Prologo

Strada di Londra

1 novembre 1981 ore 9,00

Un ragazzo urla singhiozzante in mezzo alla strada

“Lily e James, Sirius! Come hai potuto!” tiene qualcosa dietro la schiena.

Un esplosione.

Un ragazzo al centro del cratere, in mezzo a corpi, detriti.

Ride.

Cimitero di Godric's Hallow

3 novembre 1981 ore 00.00

Qualcuno si aggira tra le pietre tombali, supera quella di un Abbott...

Fermandosi poco più in là della tomba di Kendra e Ariana Silente...davanti ad un cumulo di terra molto recente.

L'uomo ha un bastoncino in una mano, lo agita e dice alcune parole incomprensibili.

La terra si smuove, la bara viene aperta, i due corpi all'interno cominciano a levitare...

L'uomo dice altre parole, se ne va con i due corpi, dietro di se non ha lasciato tracce.

Segrete Malfoy Manor

3 novembre 1981 ore 00.30

L'uomo agita la bacchetta e dice alcune parole.

I corpi di due persone apparentemente svenute vengono messi in una bolla.

L'uomo esce dalla stanza e la sigilla.

Cimitero di Little Hangleton

24 giugno 1995

L'urlo di rabbia di Voldemort riecheggiò per tutto il cimitero.

Lucius Malfoy si avvicinò lentamente.

“Mio signore, io...”

“Potter pagherà per tutto quello che è successo...” sul volto del signore oscuro si aprì un sorriso compiaciuto.

“Ben fatto Lucius, ben fatto”.

continua...

Salve a tutti!!!

sono tornata con una nuova fiction!

questo capitolo non è chiaro, ma nel prossimo dovrei dare molte spiegazioni... spero vi piaccia!

per quelli che seguono anche l'altra storia...non vi preoccupate: la aggiorenrò presto!!(forse non proprio prestuissimo... ma cercherò di non far passare dei mesi!)

me lo lasciate un commentino???!!!

Capitolo 1: “Entra”

Malfoy Manor

21 luglio 1995 ore 3.00

Un ragazzo biondo si sveglia nel cuore della notte.

Qualcuno ha urlato.

Risate agghiaccianti.

'Cosa stavo sognando?' pensa il biondino ' Ah si... vincevamo la coppa del quidditch, soffiando il boccino allo sfregiato!' ghigna.

'Certo, sarebbe come schiantare un bambino... Potter è finito'

Il ragazzo scende dal letto a baldacchino.

L'urlo di un donna lo fa trasalire.

'Mamma?'

Raccoglie tutto il suo coraggio e si precipita per le scale.

Presidenza, Hogwarts

23 luglio 1995 ore 15.40

Una donna bionda guarda attentamente il preside.

Attende.

Un ragazzo si muove nervosamente.

'Ho deciso, probabilmente anche lui avrebbe fatto la stessa cosa' si morde le unghie perfettamente curate.

'Spero di non pentirmene' questi sono i pensieri della donna e del ragazzo.

Una lacrima scende da un occhio dell'anziano preside.

Aula Dieci, Tribunale, Ministero della Magia, Londra

12 agosto 1995 ore 8.10

“Testimone per la Difesa: Albus Percival Wulfric Brian Silente” disse una voce pacata alle spalle di Harry, che voltò la testa così in fretta che si fece male al collo.

Silente avanzava con serenità nell'aula, sfoggiando una lunga veste blu mezzanotte e un'espressione... emozionata.

La lunga barba e i capelli scintillavano alla luce delle torce mentre si avvicinava a Harry e guardava in su verso Caramell attraverso gli occhiali a mezzaluna posati a metà del naso adunco.

Per un attimo il suo sguardo si soffermò su Harry, gli occhi scintillarono.

'Tutto cambierà'.

Grimmauld place 12, Londra

12 agosto 1995

Harry ed il signor Weasley tornarono a Grimmauld Place, felici per aver vinto la loro causa.

Nella casa c'era movimento.

La porta di cucina era chiusa.

La signora Weasley mandò Harry in camera dei ragazzi dicendo che gli avrebbe portato del cibo, era commossa.

Il signor Weasley era perplesso quanto il ragazzo.

Qualunque cosa fosse successa era una novità anche per lui.

Al piano di sopra Madama Chips si aggirava per lo stretto corridoio.

Harry non seppe interpretare la sua espressione.

Ma cosa ci faceva qui Madama Chips?

C'era stato uno scontro? Dei feriti?

Nella camera cerano Ron, Hermione, Ginny e i gemelli, che circondarono Harry per chiedergli com'era andata.

“Lo sapevo!” urlò Ron, scagliando i pugni in aria. “Te la cavi sempre!”.

“Dovevano assolverti” disse Hermione, che si stava consumando dalla preoccupazione quando Harry era entrato nella camera e ora teneva una mano tremante sugli occhi, “non c'erano argomenti contro di te, nessuno”.

“Sembrate tutti piuttosto sollevati, però, considerando che sapevate già che ce l'avrei fatta” osservò Harry sorridendo.

Fred, George e Ginny si diedero a una sorta di danza di guerra cantando: “ Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta, ce l'ha fatta...”

“Ma perché siamo chiusi qui?” chiese Harry.

“Missione dell'Ordine, ci hanno costretto a rimanere chiusi qui, dev'essere roba grossa, hai visto nulla mentre salivi qui?” chiese Ron.

Prima che Harry potesse rispondere entrò la signora Weasley con un vassoio in mano.

“Harry, caro, Arthur mi ha raccontato tutto, sono davvero contenta, ora però mangia qualcosa, non hai mangiato niente a colazione”. Adesso piangeva senza vergogna. “Sirius dovrebbe venire tra poco”. Disse uscendo dalla stanza.

Sembrava avesse dimenticato le incomprensioni della sera prima.

O forse non erano più importanti.

I ragazzi non ci fecero molto caso: la signora Weasley era sempre molto emotiva.

“Certo, quando Silente è comparso al tuo fianco, figuriamoci se ti condannavano” disse Ron allegramente.

“Si, è stato decisivo” ammise Harry.

Prima che potessero continuare Sirius entrò nella stanza.

Era irriconoscibile: il viso rigato di lacrime, era felice, euforico, era come se gli ultimi 14 anni non fossero mai esistiti.

“Ehi Sirius, hai visto? Non mi hanno condannato” disse Harry.

“Si Sirius hai visto? Non l'hanno condannato!” disse Fred Weasley.

“Beh amico, con la vecchiaia ti stai rammollendo, guarda in che condizioni sei...” continuò Geroge.

Sirius non li lasciò continuare.

“Harry, devo parlarti”disse abbracciandolo.

I ragazzi erano sempre più confusi.

Forse la redenzione prima ad Azkaban e poi nella casa cominciavano a dare segni di pazzia.

“Per prima cosa: sono davvero felice che tu sia stato assolto... non potevano condannarti... non c'erano prove...” lo portò fuori dalla stanza.

Piangeva.

“Harry io... non so come dirtelo... ci sono delle persone che dovresti incontrare... vieni”

Qualche metro più in là, appoggiato al muro c'era anche Remus, anche lui piangeva, quando ci vide si avvicinò.

Mi strinse una spalla.

“Harry, io... tu...” faceva fatica a parlare.

“Che succede?” chiese Harry.

Sirius e Remus si guardarono.

Li guardai, sembravano... più giovani.

Probabilmente è così che sarebbero stati se mamma e papà non fossero morti.

"Harry... ora devi essere forte... all'inizio non capirai, sarai confuso... neanche noi capiamo.
E non per vantarmi ma noi malandrini eravamo molto brillanti.
Anche se non sembra abbiamo letto molto libri, ci siamo documentati, sai per fare gli scherzi, e poi, per creare la Mappa...
questo però non ha senso..." disse Remus.

“Lascia stare i discorsi Remus... qualunque cosa gli diremo non capirà comunque... per tutti i boccini anch'io faccio fatica a capirlo.

Seguimi Harry, così capirai” Sirius mi portò davanti ad una porta.

“Entra”

continua...

ho aggiornato molto in freytta  per i miei standard... spero che il capitolo vi piaccia.

dal prossimo si comincerà ad avere un po di risposte.

Ringraziamenti:

giuly_pattinson: grazie x il commento e per averla messa tra i preferiti. per il titolo, il significato lo spiegherò tra un po... c'ho messo parecchio per trovarlo (grazie a mia sorella che mi ha dato l'idea!) anche in questo ho lasciato un po di suspence, spero ti piaccia!!!!!!!

grazie anche alle due persone che hanno messo la storia tra le seguite:

1 - ArwenBlack [Contatta]
2 - LilyPrincessInPink [Contatta]

piccolo salto indietro nel tempo.

spero vi piaccia

Capitolo 2 “Missione compiuta”

Malfoy Manor

12 agosto 1995 ore 00.00

Piano semplice:

Il ragazzo ci farà da guida;

Scendiamo nei sotterranei;

Prendiamo i due corpi;

Ce la filiamo.

Questi erano i pensieri di Ninphadora Tonks mentre osservava l'imponente maniero della famiglia Malfoy.

Quattro persone per recuperarne due.

Missione semplice.... se il ragazzo aveva davvero cambiato sponda.

Altrimenti questa sarebbe stata la missione di salvataggio più breve della storia.

E il caro zio Voldy avrebbe catturato ben quattro membri attivi dell'Ordine.

Ci sarà anche zia Cissy? Ha detto che avrebbe tenuto il marito occupato....

meglio non pensarci.

Una luce ad intermittenza da una finestra del primo piano.

Brilla uno, due... cinque volte.

È il segnale.

Quattro figure avanzano nella notte.

Una inciampa in una radice e sbatte contro un albero.

Gli altri si fermano.

“Benedetta ragazza” dice uno dei due uomini.

“Se è una trappola ora sanno che siamo qui” la voce di una donna.

“Continuiamo, mi fido di Silente” dice un uomo con uno strano cappello.

I quattro arrivano al portone senza altri incidenti.

Un quindicenne si avvicina al gruppetto.

“Parola d'ordine?” chiede.

“Lo sfregiato perderà e le serpi trionferan” dice Kingsley.

“Solo una serpe poteva pensare una cosa del genere” dice Tonks.

“Dovevo essere sicuro... io sto rischiando grosso” dice il biondino.

“Seguitemi, e non preoccupatevi, stanotte non c'è nessuno. Hanno qualche missione, e poi, credo siano eccitati per l'udienza di Potter.” i quattro si mettono in allerta.

“Harry ce la farà” gli dice Tonks.

“mpf, lo so, Potter riesce sempre a cavarsela” ma non era arrabbiato.

Il gruppetto comincia a scendere delle scale a chiocciola.

“Qui sotto ci sono delle celle, vi avverto, non è un bello spettacolo” dice Draco.

Arrivano in fondo alle scale.

Odore di sangue.

Si avvicinano ad una cella.

Sangue dappertutto.

Una figura chinata verso qualcosa.

Qualcuno disteso in terra.

Sembra morto.

Sono un uomo e una donna.

Un rumore.

La donna si gira, pronta a dare battaglia.

Non lo tortureranno ancora, pensa.

Draco prende le chiavi della cella, la apre.

I membri dell'Ordine si avvicinano.

'Non è possibile' questo il pensiero di tutti.

Draco riporta tutti all'ingresso.

I due ragazzi sono vivi.

Per portarli via hanno dovuto tramortire lei e dare ad entrambi una pozione annulla-dolore. Ma con l'aiuto di  un buon medimago si riprenderanno in fretta.

E loro conoscono la miglior medimaga del mondo.

“Grazie Draco, ora tornatene a letto, dobbiamo cancellarti i ricordi, così non dubiteranno di te” dice Kingsley.

“Silente me l'ha spiegato, quando questa storia sarà finita li recupererò”

“Salutami zia Cissy” dice Tonks, gli altri sorridono.

“Oblivion”.

Dintorni di Malfoy Manor

12 agosto 1995 ore 1.00

“Muoviamoci, non mi sentirò al sicuro fino a quando non sarò tornata a casa” dice Emmeline.

“Si, ho mandato un messaggio a Madama Chips, daremo loro le prime cure a casa mia” dice Dedalus.

I due corpi volteggiano vicino a loro.

“Ora capisco perchè Silente non ci ha detto chi dovevamo recuperare!” dice Kingsley.

“Già, gli altri ci avrebbero dato molti problemi” dice Tonks, che distraendosi inciampa in un sasso.

“Ora siamo abbastanza lontani, smaterializziamoci” Emmeline.

I quattro + due arrivano in una casa.

Una donna li attende con delle pozioni.

“Santo cielo, che è successo? Portateli di sopra, ora me ne occupo io” dice la Chips vedendo i due ragazzi.

Tonks e Kingsley si sorridono, quante volte ha detto quelle parole a loro.

Dedalus fortifica i suoi incantesimi.

“Missione compiuta”.

continua...

Ringraziamenti:

Capitolo 3 “Arvadek Adava”

Little Hangleton

Luglio 1943

Voldemort non rispose. Orfin era sempre più furibondo; brandì il pugnale e urlò:

“Ci ha disonorati, quella sgualdrina! E tu chi sei, che vieni qui e fai domande su tutto? È finita, no... finita...”

Distolse lo sguardo barcollando, e Voldemort si fece avanti.

Orfin svenne.

Voldemort prese la bacchetta dello zio.

Uscì.

Attraversò la valle verso 'la grande casa lassù'.

Sapeva chi era...

e cosa doveva fare.

Voldemort tornò alla casa dello zio.

Si avvicinò all'uomo svenuto e gli impiantò dei falsi ricordi.

Sarebbe stato il primo sospettato.

E avrebbe volentieri confessato l'omicidio di tre sudici babbani.

Gli restituì la bacchetta.

Prese l'anello.

Se apparteneva alla famiglia era giusto che lo avesse lui: l'ultimo discendente di Salazar Serpeverde, e anche il migliore.

Si guardò intorno.

Forse c'erano altri tesori.

Non c'era molto.

La famiglia Gaunt era caduta in disgrazia da molto tempo.

Su una mensola dei libri, tutti impolverati, segno che in quella casa non si leggeva molto.

Si avvicinò.

Un libro di incantesimi, uno di pozioni, un libro sulle più importanti famiglie di maghi, e un diario...

Prese quest'ultimo, era vecchio, le pagine erano ingiallite dal tempo e la scrittura quasi illeggibile.

Sulla prima pagina un nome:

Cadmus Peverell.

Cominciò a sfogliarlo.

Le prime pagine erano illeggibili, irrecuperabili anche con l'ausilio di pozioni...

Ad un certo punto un disegno...

Una pietra...

Assomigliava a quella dell'anello.

“L'avrà usata per fare l'anello” dice l'Oscuro. “Questo Cadmus sarà un mio antenato”

Va avanti.

Verso metà le pagine cominciano ad essere più leggibili.

Ad un certo punto una parola... Horcrux.

“Questo è interessante, forse contiene qualche informazione in più per crearne uno” continua a sfogliare...

Altre parole, incantesimi, pozioni...

Sono tutte di magia nera.

Alcune attirano la sua attenzione.

“Arvadek Adava”.

continua...

nel prossimo capitolo si tornerà nel presente... se non mi viene in mente qualcos'altro, l'ho quasi finito quindi non dovrete aspettare molto!XD

Ringraziamenti:

Scusate il ritardo, ma il capitolo non mi convinceva... e non mi convince nemmeno ora!!!

Ho modificato una cosa del primo capitolo (solo una battuta) grazie a  Lilla95  per avermi fatto notare l'errore!!!

Capitolo 4 “Sei identico a James”

Cucina, Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995 ore 8,00

Harry Potter e Arthur Weasley sono appena andati al ministero della magia.

“Ragazzi, fate colazione in fretta e poi salite in camera, c'è una riunione straordinaria dell'Ordine.” dice la signora Weasley.

I ragazzi si guardano interrogativi.

Fred e George cominciano ad ingozzarsi...

Più del solito.

Una porta che sbatte.

Un tavolino che viene ribaltato.

Urla raccapriccianti.

Ron e Hermione si guardano.

“Tonks” dicono insieme.

La signora Weasley esce dalla cucina, impugnando la bacchetta.

“Ragazzi andate in camera, finirete dopo di mangiare” la signora Weasley è appena rientrata, è molto agitata.

I ragazzi le ubbidiscono subito.

Salutano Tonks e se ne vanno...

Non prima che George abbia perso 'accidentalmente' un' orecchio oblungo.

La porta dietro di loro si chiude magicamente, nessun rumore viene da fuori.

“Sei grande fratello, io ne ho persa un'altra per le scale... stavolta sapremo tutto!” dice Fred.

“Se vostra madre non se ne accorge” dice Hermione.

I gemelli tirano fuori le orecchie oblunghe.

I cinque si mettono in ascolto.

Passi.

“Che succede?” Sirius.

“Sirius ci serve una camera” Tonks.

“Si può sapere che succede?” Remus.

“Remus, sei arrivato!” Tonks.

“Mi hai chiamato tu, hai detto che era urgente, che è successo? La tua missione è andata bene?” Remus.

“Forza muovetevi” Madama Chips?

Passi frettolosi.

“Ma...” Sirius.

“Non è possibile!” Remus.

“Santo cielo” Signora Weasley.

Passi frettolosi.

Una porta che sbatte.

Silenzio.

I ragazzi si guardano.

Una domanda aleggia tra loro.

“Cosa è successo?”

Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995 qualche ora dopo

Esitai prima di entrare.

Remus e Sirius mi guardavano, in attesa.

Presi coraggio.

Da vero Grifondoro.

Afferrai la maniglia.

La porta si spalancò.

E Madama Chips mi sbatté addosso.

“Oh, Potter, sei qui... puoi entrare, ma non affaticarli, soprattutto lui” mi squadrò con cipiglio severo, avevo imparato a non contraddirla. “Se succede qualcosa chiamatemi” e se ne va.

Sirius e Remus si sorrisero, certe cose non sarebbero mai cambiate.

Entrai.

Era una delle camere da letto della casa.

Se non sbaglio era stata resa sicura qualche giorno dopo il mio arrivo.

Sul letto c'era qualcuno disteso, e su una sedia a fianco c'era una donna.

Era girata di spalle, aveva i capelli rossi e corti.

Ho fatto qualche passo e lei si è girata...

non potevo crederci...

“Mamma?” sussurrai.

Aveva tagli e lividi in tutto il corpo, e il viso gonfio di pianto, ma era lei, identica alle foto, non era invecchiata di un giorno.

Si è alzata, mi ha abbracciato.

Non riesco a crederci.

Un' emozione indescrivibile, assomigliava molto agli abbracci della signora Weasley...

Ma questo era più intenso.

Ho ricambiato l'abbraccio, il suo profumo... non lo dimenticherò mai.

“Harry”

La sua voce... identica a come la ricordavo, ma qui, non c'è paura, è solo lei.

Fate che non sia un sogno.

E se lo è non svegliatemi più.

Mia madre mi prese il viso e mi osservò, sorrideva.

La sua mano si soffermò sulla cicatrice.

Una scossa attraversò il mio corpo.

“Sei identico a James” sussurrò.

Continua...

Ringraziamenti:

giuly_pattinson: di Horcrux ce n'è uno solo: il diario che Voldemort legge non è un horcrux, ma un semplice diario con delle memorie. Diciamo che Voldy prenderà  spunto da qui per creare un Horcrux... non sarebbe stato saggio usare quel lbro visto le informazioni che contiene...  in questo capitolo finalmente si capisce perchè i malandrini piangevano, le tue deduzioni erano esatte?? spero ti sia piaciuto!

Lilla95: ho cavoli.... non me n'ero accorta, errore mio! l'ho modificato se vuoi andare a leggere... grazie per avermelo fatto notare! se trovi altri errori fammeli notare ti prego!!  avevi capito anche tu chi erano i prigionieri?

Poi grazie a:

scusate il ritardo... per farmi perdonare ho fatto un capitolo bello lungo.

spero vi piaccia!!

Capitolo 5 “Era il mio migliore amico”

Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995

Sirius e Remus entrano nella stanza.

Mi voltai verso il letto.

Disteso sul letto c'era mio padre.

Mi avvicino.

È pallido, pieno di graffi e lividi... sembra morto.

Sul comodino degli occhiali.

Sirius mi mette una mano su una spalla.

“Dorme” mi disse. “Si riprenderà”

“I mangiamorte e Voldemort ci sono andati pesante con lui” Lily cominciò a piangere.

“È uno stupido, quella sera doveva torturare me, invece lui gli ha detto di lasciarmi stare. Voldemort lo ha accontentato” si sedette accanto a James e gli prese una mano.

“Deve aver pensato che sarebbe stato divertente farti osservare mentre lo torturava” gli disse Remus.

“Bastardo” ringhiò Sirius.

Delle lacrime cominciano a scendere dai miei occhi.

Come se avessi realizzato solo adesso quello che è successo:

i miei genitori sono vivi, mio padre si riprenderà, il mio padrino sta bene, i miei amici sono al sicuro...

non mi importa di questa nuova guerra.

Voglio recuperare il rapporto con la mia famiglia.

Voglio andare a scuola.

Voglio essere un normale studente.

“Come fate ad essere qui? Credevo foste... morti” chiedo a mia madre.

Fa uno strano effetto poter chiamare qualcuno in quel modo.

Lily guarda Harry negli occhi, poi guarda James.

“Non lo so, io ricordo che Voldemort era entrato in casa, aveva ucciso James, e stava cercando di uccidere anche te, mi ha scagliato l'anatema che uccide...ho visto il lampo verde...

poi mi sono svegliata in una cella, James era accanto a me, e Voldemort e i suoi scagnozzi ci osservavano.

Non so come sia successo Harry, non so neanche quanto tempo è passato... quanti anni hai?” mi chiede.

“Quindici”

“Io ho visto i vostri corpi quella notte, eravate morti” dice Sirius.

“Ma come è possibile? Credevo non esistessero pozioni o incantesimi che facessero resuscitare i morti!” gli chiedo.

“È così Harry” spiega Remus “Riesci ad immaginare cosa succederebbe se esistesse qualcosa del genere? Sarebbe il caos: tutti farebbero resuscitare i propri cari...”

“Far resuscitare i morti è sbagliato, e contro natura, qualunque cosa sia successa non doveva succedere!” mi dice mia madre.

“Si ma adesso siete qui!” non volevo che se ne andassero, non ora che li avevo appena ritrovati.

“Si Harry.. adesso siamo qui, e non ce ne andiamo” mi sorride.

“Comunque avete sempre tutte le fortune: non solo siete tornati in vita, ma avete ancora ventun anni... mi piacerebbe essere al vostro posto, farei stragi di cuore!” sghignazza Sirius.

“SIRIUS” urlano insieme mamma e Remus.
Poi scoppiamo a ridere.

Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995

“Che sarà successo?” chiede Ginny.

I gemelli si guardano.

“Possiamo sempre scoprirlo” dice Fred tirando fuori un orecchio oblungo.

Non li avevano ancora tolti dal corridoio.

E per fortuna Molly Weasley non se ne era ancora accorta... i gemelli rabbrividirono.

“Ma non si capisce niente” dice Ron guardando in cagnesco i gemelli.

“Ehi, non per colpa nostra!” dice George.

“Hanno ragione Ron, evidentemente non sono rimasti in corridoio... credete che centri quello che è successo stamattina?” dice Hermione.

Il gruppetto si guarda attentamente.

La prima ad arrivare alla porta è Ginny, che era la più vicina.

Nella fretta, gli altri le piombarono addosso.

La porta della camera si spalancò facendoli finire tutti in terra.

“Ahio, che botta” disse Ron.

“Visto? L'avevo detto che non erano qui” disse Hermione.

“Ragazzi... vi potreste alzare?” la povera Ginny era quasi stramazzata al suolo.

Delle risate.

I ragazzi si rialzarono e si avvicinarono ad una stanza.

Si affacciarono alla porta.

E rimanesero scioccati dalla visione:

i due malandrini ed Harry che ridono in compagnia di una bella ragazza con i capelli rossi e degli occhi verdi molto familiari.

Hermione prese coraggio ed entrò per prima nella stanza.

Lily si accorse dei nuovi venuti, e li guardò interrogativamente.

Allora anche gli altri entrarono.

Harry si girò e sorrise agli amici.

“Mamma, loro sono i miei amici” e glie li presentò.

“MAMMA?” dissero in coro.

Harry sorrise ancora di più.

Le loro facce erano inimitabili.

Ron disegnava una O con la bocca.

Ginny e Hermione sorridevano.

I gemelli avevano la bocca spalancata... credo fossero rimasti colpiti da mia madre.

“VOI!” la signora Weasley era appena entrata in scena.

“COSA SONO QUESTE?” chiede ai gemelli.

“Orecchie oblunghe mamma” risponde Fred.

Sirius guarda la scena sorridendo, quella scena è familiare... molto familiare.

“So perfettamente cosa sono, ve le avevo buttate, cosa ci fanno ancora qui?” la signora Weasley li guarda con cipiglio severo.

“Ma che è sto casino?” dice una voce.

Tutti si girano verso il letto.

James Potter si è svegliato.

È su un letto, cosa che non gli capitava da molto tempo, e circondato da persone, che senza occhiali non riconosce. L'unica è sua moglie, inconfondibile con i suoi capelli rossi.

James si guarda intorno confuso... ci sono due ragazze coi capelli rossi?

Lily prende gli occhiali e li mette al marito, poi gli prende una mano.

James la guarda, ma come è bella sua moglie? Si chiede.

“Papà” James si gira verso quella voce.

Un ragazzo identico a lui lo guarda con le lacrime agli occhi.

“Harry” sussurra.

Lo riconoscerebbe ovunque.

Adesso anche lui ha le lacrime agli occhi.

Harry lo abbraccia, stando attento a non fargli male.

“Ramosoo” Sirius si risveglia dalla trance e stritola il povero James.

“Cosa? Mi-acc... mi stai uccidendo” cerca di dire James.

Sirius si stacca.

“Sir? Sei davvero tu?” gli chiede “sei invecchiato amico!”

Remus gli mette una mano su una spalla.

James lo guarda.

“Remus...” un ghigno (per quanto possa ghignare un malato) “invecchiato anche tu vedo”

Remus sorride.

“Anche te non sei messo bene, hai ancora 21 anni, tuo figlio sembra più tuo fratello... e a giudicare dalla maturità è lui quello maggiore” gli lancia una delle sue solite frecciatine.

I malandrini si sorridono.

Ora sono tornati.

Salotto, Malfoy Manor

12 agosto 1995

Un Voldemort infuriato distrugge tutto quello che vede.

Draco Malfoy è confuso e impaurito.

Spera che il Signore Oscuro se ne vada presto.

Narcissa Malfoy è chinata verso il marito.

Cerca di medicarlo come può.

Molte delle sue pozioni sono finite, le ha usate per guarire i due Potter.

Voldemort si gira verso i due coniugi.

“Lucius, te li sei lasciati fuggire... e pagherai per questo”

Un Lucius Malfoy semi-cosciente lo guarda spaventato.

Sente che la sua ora si avvicina.

Per sua fortuna Voldemort ha altri piani.

“CRUCIO”.

Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995

Dopo le dovute presentazioni e spiegazioni i Weasley e Hermione lasciarono la stanza.

Madama Chips tornò nella stanza.

E fece una delle solite scenate: il signor Potter è malato, deve riposare, fate troppa confusione...

erano talmente abituati a quelle scenate che i due malandrini per eccellenza non ascoltarono cosa disse la donna.

Purtroppo.

“... Piton” finì il suo discorsetto l'infermiera.

“PITON?” urlarono Sirius e James.

“Che centra Piton?” chiese Sirius.

Madama Chips lo squadrò, poi si girò e uscì dalla stanza.

Sirius cercò di riprenderla prima che ne andasse inutilmente.

A quel punto si rimise a sedere.

Guardò James.

I due si capirono al volo: attuiamo il piano B.

Tirarono fuori i migliori occhi da cucciolo indifeso e guardarono Remus e Lily.

Remus sorrise e cominciò a spiegare.

“Aveva bisogno di pozioni, così a chiesto a Piton di preparargliene alcune e portargliele qui”

“E che centra Piton? Non poteva chiedere a qualcun altro?” James sembrava offeso.

Sirius e Remus si guardarono incerti.

“Piton è l'insegnante di pozioni di Hogwarts papà” gli rispose Harry.

“Crede che sappia a cosa servono le pozioni?” si chiese Lily.

James la guardò inorridito..

“Spero di no... come minimo cercherebbe di avvelenarmi” le disse il marito.

“Non credo... neanche noi sapevamo che eravate vivi, Silente ci aveva detto che stanotte avrebbero salvato due persone, ma non sapevamo chi.” le spiegò Remus.

“Chissà come reagirà quando ti vedrà eh Lily?” le disse Sirius.

James lo guardò male e strinse a se Lily in modo possessivo.

“Perché?” chiese Harry.

Lily lo guardò.

“Era il mio migliore amico”.

Continua....

Ringraziamenti:

Vera Lynn: in questo capitolo Draco ha fatto solo una brve apparizione... forse tornerà nei prossimi... continua a seguirla!!

Lilla95: grazie, sono felice che ti piaccia... anche per me Fred e George sono tra i miei personaggi preferiti.... (Fred perchè sei morto???? non preoccuparti non ti farò fare una brutta fine!!!) ma non so in futuro quanto appariranno.... chi vivrà vedrà! continua a leggere.

Agnese_san: visto? James si è svegliato!! non potevo lasciarlo in quello stato troppo tempo!  e ha pure riabbracciato Harry e i malandrini!XD  spero che anche questo ti piaccia!

giuly_pattinson: non preoccuparti x il ritardo! anche perchè come vedi io ho ritardato moltissimo a pubblicare il nuovo capitolo! anchio sono imperdonabile!!! spero che anche questo capitolo ti piaccia, aspetto una recensione!XD

Mi dispiace per il mostruoso ritardo,ma il capitolo non mi convinceva per niente...e non mi convince nemmeno ora! Spero vi piaccia!

Capitolo 6: Elucubrazioni mentali

Grimmauld Place 12, Londra

12 agosto 1995

“COSA?” urla Harry.

“non glie l'avete mai detto?” chiede Lily “credevo che crescendolo gli avreste raccontato tutte le avventure dei malandrini...” Sirius e Remus si guardano.

Si capiscono con uno sguardo: fuga.

“Ecco... è una storia un po lunga” comincia Remus “ma vi siete appena ripresi, James è ancora convalescente...” i due si alzano “ve lo raccontiamo un'altra volta”.

“Giusto, e poi voglio andare ad accogliere Mocc-cioè Piton. Vi lasciamo soli. Ciao”.

E scappano.

Piano di fuga perfettamente eseguito.

James e Lily si osservano, poi si voltano verso Harry.

Lui fa un sorriso un po sghembo.

“L'abbiamo scampata bella” sta dicendo Sirius.

“Prima o poi glie lo dovremo dire” dice Remus cominciando a scendere le scale.

“Sirius” i due guardano in basso.

Hermione sale le scale e bisbiglia

“Il professor Piton è appena arrivato, vuole sapere a che servono quelle pozioni” i due malandrini si sorridono... non si perderebbero lo spettacolo per niente al mondo.

I due si precipitano in cucina.

'Forse non è stata una buona idea' pensa la ragazza prima di seguirli, ma nonostante tutto vale la pena guardarsi lo spettacolo.

In cucina c'erano i giovani Weasley e la signora Weasley, Piton guardò schifato l'entrata trionfale dei suoi nemici seguita da quella curiosa della Granger.

“È arrivato professor Piton... mi dia quelle pozioni” come al solito madama Chips aveva cominciato a dare ordini appena arrivata. “Mi segua, vorrà rivedere anche lei i suoi ex compagni” Piton la guardò confuso.

I gemelli e i malandrini ghignarono...

'Tsk, ne avranno combinata una delle loro... preferirei essere ad una riunione di mangiamorte che stare in questo covo di idioti' pensava Piton mentre seguiva docilmente l'infermiera.

Una strana processione era iniziata:

Madama Chips in testa; un confuso e sempre irritato Piton; Black, Lupin, Fred, George e Ron che sgomitavano per avere un posto in prima fila; e Ginny e Hermione che chiudevano scuotendo il capo.

'Quanto potevano essere stupidi gli uomini?'

“Allora?” chiesero i genitori in coro. Harry li guardò spaventato, cosa gli raccontava ora?

“M-ma.. ora dovreste riprendervi, poi vi racconteremo tutto quello che è successo, che fretta c'è?” disse molto nervoso.

“Giusto! Recupereremo il tempo perduto prima che torni ad Hogwarts... comincia a raccontare adesso” stava dicendo James Potter incurante delle sue ferite.

“Harry ha ragione, prima dovresti riposarti, madama Chips ha detto che non dovresti sforzarti” disse Lily.

“Ma questo vuol dire che tu passerai molto più tempo con Harry rispetto a me” le rispose il marito.

“Papà... sei geloso?” chiese il figlio. James lo guardò in cagnesco.

“Geloso io? Ma come ti vengono certe idee?” gli rispose arrossendo

“Tsk ma tu guarda che roba... non c'è più il rispetto verso i genitori” James Potter borbottava tra sé mentre qualcuno apriva la porta.

“Vedo che si è svegliato signor Potter” disse madama Chips entrando nella stanza.

'Potter? Ho portato le mie preziose pozioni per quel bamboccio? Spero si sia fatto molto male' questi erano i pensieri di Piton mentre entrava nella stanza...

prima che osservasse tutti gli occupanti della stanza.

Il resto della processione era rimasto incastrato nella porta, presto avrebbero cominciato a lanciarsi incantesimi pur di entrare.

James Potter ringhiava abbracciando la vita di Lily.

Harry Potter guardava i genitori e Piton con interesse, aveva appena scoperto che la madre e il suo professore preferito erano stati amici...

Lily Evans in Potter guardava scocciata il marito, non poteva aspettarsi niente di meglio da uno che è geloso della sua stessa ombra.

Madama Chips trafficava con le sue nuove pozioni, sembrava una bambina che giocava al piccolo pozionista, aveva anche una cavia...

Severus Piton si risvegliò dall'apatia e boccheggiò.

Dietro di lui un tonfo: Hermione e Ginny erano entrate nella stanza bacchette alla mano, il resto del gruppo steso in terra in corridoio.

Come risvegliatosi da un sogno Piton corse ad abbracciare l'amata.

Finalmente avrebbe potuto confessarle i suoi sentimenti, lei avrebbe lasciato quel bamboccio del marito, sarebbero scappati in un paese lontano dove la guerra non sarebbe arrivata e avrebbero vissuto felici e contenti con sei o sette figli...

Ma forse dal sogno doveva svegliarsi davvero, prima che Piton riuscisse ad attuare il suo piano, frutto di elucubrazioni mentali degli ultimi 15 anni, si ritrovò con cinque dita stampate su una guancia.

James aveva gli occhi a cuoricini mentre la moglie fissava l'ex amico impassibile.

Piton si teneva la guancia con una mano, cercava di fare gli occhi da cucciolo, ma non funzionavano.

In quel momento i nostri impavidi eroi si erano alzati dal pavimento ed erano entrati nella stanza.

Ci volle un momento per capire cosa era successo, e anche a loro salirono le lacrimuccie.

Un solo pensiero.

'Ci siamo persi la scena'.

Incurante di quello che era appena successo madama Chips aveva finito di giocare ed ora si apprestava ad usare le sue pozioni su Potter senior.

James Potter avvertì subito un miglioramento, le pozioni di Moccy erano fatte davvero bene... ma quelle di Lily sono migliori.

Quella sera la cena era davvero movimentata.

Tutta la famiglia Potter aveva cenato in camera, James non poteva alzarsi, e gli altri non volevano separarsi ora, avevano parlato a lungo e si erano divertiti, rimandando gli argomenti pesanti al giorno dopo.

Remus era riuscito a trascinare via un recalcitrante Sirius per dargli un po di privacy, ed ora si godeva no la cena con la famiglia Weasley quasi al completo.

Avevano deciso di fare una festa di bentornato quando i Potter si fossero ristabiliti.

Quella sera Harry James Potter si addormentò sereno come non lo era da tempo.

Malfoy Manor

12 agosto 1995

Draco Malfoy aveva l'impressione di essersi dimenticato qualcosa di molto importante.

Voldemort aveva lanciato qualche maledizione anche su di lui, ma niente di serio in confronto al padre. Il ragazzo sperava che il padre si riprendesse in fretta, anche se non capiva.

Sua madre aveva sempre avuto una grande scorta di medicamenti, e adesso diceva di averli finiti quasi tutti... dov'erano finiti?

Per fortuna tra qualche giorno tornerò ad Hogwarts... li sarò al sicuro.

Pensava il Serpeverde mentre si addormentava.

Continua...

Risposta alle recensioni:

Lilla95 : èsiè, finalmente l'ho fatto entrare in scena... e non ci fa una bellissima figura (con me difficilmente la farà! Amanti di piton siete avvisate!!!);

giuly_pattinson : all'inizio nello scorso capitolo doveva esserci anche l'incontro con piton, ma poi mi veniva troppo lungo e l'ho spezzettato... è vero che per piton Lily era qualcosa di più, ma x me lei lo ha sempre visto come un amico... ;

Agnese_san : ehm ehm sai... io preferirei essere al posto di Lily che non si limita ad abbracciarlo!

Grazie a  quelli che hanno messo la storia tra i preferiti (ben 11):

1 - Agnese_san [Contatta]
2 - Azzalea [Contatta]
3 - cartoon95 [Contatta]
4 - DANINO [Contatta]
5 - giuly_pattinson [Contatta]
6 - Jakscho [Contatta]
7 - kia88oc [Contatta]
8 - Kiro_Best [Contatta]
9 - piccola sciamana [Contatta]
10 - RoryPotter [Contatta]
11 - StElLiNa_LoSt [Contatta]

Grazie a chi l'ha messa tra le seguite (15 wow):

1 - Agnese_san [Contatta]
2 - ArwenBlack [Contatta]
3 - cesarina89 [Contatta]
4 - CharmedAlis [Contatta]
5 - genny 63 [Contatta]
6 - isabella 5 [Contatta]
7 - Jayne [Contatta]
8 - Leliwen [Contatta]
9 - Lilla95 [Contatta]
10 - LilyPrincessInPink [Contatta]
11 - Pentesilea [Contatta]
12 - piccola_puffola [Contatta]
13 - sunflower_ [Contatta]
14 - Verelia [Contatta]
15 - vickyN [Contatta]

e a chi legge e basta