Di cieli limpidi

di Mayth
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rimpianto ***
Capitolo 2: *** Sabbia al vento ***



Capitolo 1
*** Rimpianto ***


Camminava nella polvere. Dietro di lui le impronte si allontanavano da un soldato, da un amico, un eroe. L'unico uomo che aveva fatto la differenza su quattordici milioni di probabilità.
“Ce l'hai fatta.”
Bucky era silenzioso come la notte, ma aveva la pretesa di una stilettata assordante.
“L'ho perso. Come Natasha.”
“La fine di alcuni è parte del viaggio di altri.”
“Quale viaggio ancora? Questo non è bastato, Bucky? Non erano loro ad essere fuori posto, siamo noi.”
Vedeva l'orizzonte farsi glabro. A stonare solo sagome di uomini coperti di cenere. Aveva lottato per il futuro di tutti, ma il futuro non sapeva di niente se non di rimpianto.
“La bellezza dell'esistenza sta nelle sfumature della nostra scrittura, Steve. Non è ora di usare quell'inchiostro?”
Per scrivere cosa, voleva chiedere, ma gli occhi di Bucky, come fiori strappati all'inverno, rispondevano da soli.

La tua vita.



Note: Per quanto io possa credere che, effettivamente, la scelta di Steve fosse stata telefonata, penso anche che mancasse il vero motore che azionasse in lui una tale presa di coscienza. Steve ha sempre vissuto per il paese, e aveva appena ritrovato Bucky. Mi piacerebbe immaginare sprazzi di conversazione fra loro due prima che Steve parta nel passato. Un piccolo omaggio a un rapporto che, purtroppo, è stato completamente dimenticato in Endgame.

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Capitolo 2
*** Sabbia al vento ***


“Come sono stati?”
“Cosa?”
“Questi cinque anni che mi sono perso. Questi altri cinque anni.”
Steve era inciampato tante volte da avere ancora le ginocchia sanguinanti, ma Bucky dal presente non si era ancora rialzato. La sua era stata una caduta violenta, e nel momento in cui aveva pensato di star per afferrare le briglie di una realtà su cui forse avrebbe potuto camminare di nuovo, questa le si era frantumata fra le dita e come sabbia era volata via al vento. Gli anni, per Bucky, avevano il gusto della perdita. Li contava ed erano buio.
“Soli.” Steve non aveva racconti da offrire, se non quelli che uomini disperati avevano mormorato fra le mura sporche di una sala d'incontro. “Ma ora siete tornati.”

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