Io ti troverò

di Manuela394x
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Morgan Stark aveva tutto ciò che ogni bambina, e non solo, desidera avere: una casa bellissima con un grande giardino pieno di colori dove correre e giocare, un padre un po’ pazzo ma che ama forse come nessuno ha mai amato sulla terra: incondizionatamente, innocentemente, follemente.
Il suo papà è un eroe, ma non è il suo eroe qualunque.
È il suo eroe.
Suo e di nessun altro.
Forse solo della mamma.
Tony Stark, per il mondo Iron Man, è il suo migliore amico, il suo eroe, il suo re, il suo compagno di giochi, il suo tutto.
Passano giornate intere nel laboratorio, le piace tanto osservarlo lavorare.
Ma d’altronde, da un genio come Tony non poteva che non nascere un altro genio.
Mentre gli altri suoi coetanei imparano a scrivere le prime lettere e i primi numeri, lei già sa tutto l’alfabeto, scrivere tantissime parole, sa leggere libri -anche se preferisce farseli leggere dal padre-, sa scrivere i numeri e contare, fare le prime operazioni è tanto altro.
La sua vita era così perfetta, fino a quel giorno.

Il giorno della battaglia lo ha passato in compagnia di Happy, a cui è stato affidato il compito di badare a lei quando anche Pepper è andata a combattere al fianco del marito.
Lei adora Happy e solitamente si divertono insieme, ma non quel giorno.
Ha passato tutto il tempo sulla panca fuori casa ad aspettare impaziente il ritorno dei genitori.
Ma, quando ha visto ritornare soltanto la madre visibilmente sconvolta, sostenuta dallo zio Rhodey e dallo zio Peter,- lei non lo ha mai conosciuto, ma il padre le ha tanto parlato di lui-, ha capito, nonostante la sua tenera età, che il padre non sarebbe più tornato.
Tutti si sono comportati in modo tranquillo e calmo con lei, come ci si comporta con i bambini piccoli, ma lei non ha creduto ad una singola parola. 
Papà è andato in cielo, piccola.
Le dicevano, ma lei non li ascoltava.
Papà sa volare, lo ha visto farlo migliaia di volte.
No, era successo qualcosa al suo papà e lei sarebbe riuscita a riportarlo lì con se.
Quello è il suo posto.
Ha mantenuto la calma per tutto il tempo del funerale, mentre tutti la osservavano aspettandosi da un momento all’altro di vederla scoppiare a piangere o peggio.
No, lei non ha versato neanche una lacrima, perché sapeva.
Sapeva che non doveva piangere la scomparsa del padre perché lui sarebbe tornato da lei.
Lui torna sempre da lei.
E sarà proprio lei a riportarlo qui.




NOTE
Buonsalve, popolo di efp!
E' passato davvero tanto tempo dall'ultima volta in cui ho scritto qualcosa e sono un pò arruginita, perciò vi chiedo scusa in anticipo.
Ieri sono andata al cinema per vedere Endgame una seconda volta, da brava sadica e masochista quale sono, e come potrete ben immaginare ho nuovamente pianto come la prima volta se non di più.
Ho apprezzato maggiormente il film, perchè la prima volta per l'ansia o l'emozione non ho seguito molto (nella mia testa esistevano solo i mille modi in cui potevano morire malamente tutti quanti), ma non realizzerò mai e poi mai quella scena, quella morte. 
Ho letteralmente amato quel I am Iron Man e sono così orgogliosa del mio piccolo bambino e del suo incredibile percorso, ma non posso non pensare a quella povera bambina che a soli 5 anni ha perso una figura così importante, così amata. 
Non avrà mai il suo papà al primo giorno di scuola, non lo vedrà fra gli spettatori alle recite scolastiche, non avrà nessune scenata di gelosia alle prime uscite e appuntamenti, non lo avrà al suo fianco quando attraverserà la navata il giorno del matrimonio eccetera. 
E così la mia mente malata ha pensato questo. 
Se esistono i superpoteri, gli dei, i regni quantici, i viaggi nel tempo e tanto altro.... esisterà pure un modo per poter riportare in vita i morti. 
Ovviamente, questo è tutto frutto della mia immaginazione, non fate i moralisti dicendo "eh ma è impossibile". 
Lo so benissimo, ma questa è solo una fanfiction e deve essere letta e giudicata come tale. 
Fatemi sapere se l'idea e questo primo capitolo introduttivo vi sono piaciuti. 
Ciao:)
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Un anno dopo

Quella mattina in casa Stark è iniziata con il botto.

Sveglia alle 7 in punto per la più piccola, che si è svegliata però solo un quarto d’ora dopo non sa neppure tanti sforzi della povera Pepper di svegliarla.

Dovrebbero proprio dare una medaglia a quella donna, farla addirittura santa, per aver sopportato a suo tempo Tony Stark ed ora la figlia Morgan che, con il passare del tempo, assomiglia sembra di più al padre.

Morgan, infatti, è una Stark fatta e finita. Non ha nulla della madre, né fisicamente, né caratterialmente.

Così, sei caffè dopo e ho perso il conto di quanti rimproveri, le due si ritrovano di fronte alla scuola.

Dopo tanti incontri con Happy, Rhodey e perfino Nick Fury, Pepper si è convinta a mandarla in una scuola elementare normalissima.

La donna, infatti, terrorizzata di lasciare la figlia in un luogo pieno di bambini da sola senza alcuna protezione -o più semplicemente, non voleva lasciarla andare- era decisa con il farla studiare da casa pagando il migliore istitutore di America.

Il primo giorno di scuola Pepper non se lo immaginava così, ed entrambe cercano di ignorare il vuoto che si è creato tra le due.

Ma, se la donna forse ci è riuscita, la piccola di sei anni non di certo.

La sua mente, così sorprendentemente evoluta e geniale per la sua tenera età, sta vagliando tutti i piani che da un anno a quella parte sta studiando.

E con il sorriso tirato, Morgan Stark entra a scuola lasciando la madre dopo.

Il fuoco nello sguardo, pregno di determinazione e malizia, le labbra piegate all’insù in un sorriso malizioso, il passo spavaldo, la schiena dritta in segno di fierezza.

Tutto in lei sprizza sicurezza di se, potere, genialità, eleganza.

Ma non sempre tutto ciò che appare rappresenta fedelmente ciò che si è veramente.

Sono tutte maschere, armature, che proteggono il vero io.

E lei sta indossando la sua.

Dall’esterno, nessuno può percepire che quella tipica ragazza super ricca e viziata, già una primadonna, in realtà sta progettando un’arma per riportare in vita i morti.

Eppure è così.


5 anni dopo

Da almeno un quarto d’ora, se non di più, Morgan sta sbuffando infastidita osservandosi allo specchio.

Oggi è il giorno della recita scolastica e questo è il perfetto candidato per il giorno più brutto della sua vita, subito dopo quello.

È stata costretta da tutte le maestre e dalla preside, che hanno perfino chiamato Pepper per convincerla, a partecipare a questa stupida cosa, che la umilierà e perseguiterà a vita.

Lei è un genio, una Stark, amante dei numeri, della matematica e delle scienze e si ridicolizza così, indossando un vestito giallo con intorno alla testa un girasole gigante?

Questa è una presa per il culo colossale. 

E suo padre si sarebbe sacrificata per queste persone?

Pensa questo indignata, mentre fulmina con lo sguardo la madre, che cerca di trattenere malamente delle grosse risate.

Ma lei può essere tutto, una bambina prodigio, ribelle, dolce e amabile quando vuole, ma non una che non mantiene fede alle parole promesse e così si dirige a scuola prendendo parte a questa stupida recita.

Se solo suo padre fosse stato qui, accanto a Pepper, ad osservarla come solo un padre sa fare, con l’orgoglio e l’emozione nei suoi occhi...

7 anni dopo

"COSA?! NO, NO E NO! ENNE O! COME HAI POTUTO MAMMA?! COME HAI POTUTO TRADIRCI COSI'?! NON TE LO PERMETTERO?!"

Le urla di Morgan si possono perfino sentire nel vastissimo universo -dovremmo chiedere conferma ai guardiani della galassia, che sarà sicuramente positiva-.

Ha appena scoperto che la madre andrà ad un appuntamento con un altro uomo ed è furiosa.

Anzi, furiosa non esprime abbastanza il suo umore.

È furiosa a livelli esponenziali, neppure alla quarta o alla tripla, ma alla quindicesima ed oltre.

Come osa sua madre andare avanti così, dimenticare suo marito, tradirlo?

Okay, non è un tradimento e lei ha tutti i diritti di vivere la sua vita ed andare avanti, ma è egoista.

Soltanto lei non è andata avanti?

Soltanto lei pensa a lui?

Soltanto lei ci pensa ogni singolo istante delle sue giornate?

Soltanto lei sta provvedendo a riportarlo qui?

A quanto pare si.

E cosi, senza degnare di un altro sguardo la madre, esce di casa sbattendo la porta con forza.

Non ha mai pianto, neppure al funerale, ed in questo modo non ha mai elaborato il lutto.

Ma ora, dopo il “tradimento” della madre, scoppia a piangere sentendosi completamente sola.

Solo ora si sente veramente un orfana.

Suo padre è morto e non tornerà mai più da lei.

E l’amore, tanto decantato, che fine ha fatto?

Sua madre sta dimenticando suo padre...

Non lo ama più?

 

Note

Chiedo scusa per questo secondo capitolo ancora introduttivo.

So benissimo che non succede nulla, però mi serviva per introdurre ulteriormente Morgan, raccontare velocemente la sua infanzia.

Prometto che nel prossimo capitolo succederà qualcosa di maggiore interessante Incrocia le dita.
PS. Il linguaggio e i pensieri sono quelli di una bambina, specialmente alla fine. 
Ovviamente lei si sente tradita, perchè come ogni bambina normale lei vuole soltanto vedere i propri genitori insieme e felici. 
Ha soltanto 12 anni, non può veramente capire tutte le possibili sfaccettature dell'amore nella sua complessità, come funziona veramente la vita.
Spero di essere stata in grado di aver reso al meglio i suoi pensieri e ci sentiamo (spero) presto per un nuovo aggiornamento.

-Manuela😊

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