Behind the Stars

di Cara93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fixer ***
Capitolo 2: *** Transizione ***
Capitolo 3: *** Avrai una vita straordinaria: è il tuo destino, Donna Noble ***
Capitolo 4: *** Soprattutto tu ***



Capitolo 1
*** Fixer ***


Nickname su Forum e EFP: Silkworm25/Cara93
Fandom: Doctor Who
Personaggi e pairing: River Song, Dottore-11; River/11
Prompt: nessuno
Numero parole: 101
Note: Nessuna
 



FIXER 



River Song si precipitò fuori dalla TARDIS, inviperita.
"Fai ragionare quella maledetta navicella spaziale!" urlò, incurante degli sforzi dell'uomo che l'aveva seguita fuori dell'abitacolo.
"Ragionare? Ma la mia vecchietta sa ragionare benissimo" rispose, la confusione regnava nei suoi occhietti chiari.
"Aahh, sei impossibile. Come quella macchina infernale!"
"Forse è solo un po' gelosa..."
"Gelosa?! Stiamo parlando di un mezzo di trasporto!"
"E come credi possa farla ragionare, se la tratti come se non lo potesse fare?"


La donna tacque. Scosse la testa ricciuta, tutta la collera scemò all'improvviso, così com'era arrivata.
"Tu sai sempre come sistemare le cose, vero?"
"Ci provo."

 

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Capitolo 2
*** Transizione ***



Nickname: Silkworm25/Cara93
Fandom: Doctor Who
Personaggi e pairing: Dottore 13
Prompt: Nessuno
Numero parole: 385
Note: La flash si colloca tra lo speciale della decima stagione e metà dell'undicesima. Nonostante i piccoli riferimenti al passato fatti da 13, il Dottore che conosciamo non è mai stato una donna (sempre se non si prende in considerazione la teoria che le nuove incarnazioni del Dottore non siano il Dottore stesso, ma un nuovo Signore del Tempo che ne ha preso l'essenza, ma vabbè, essendo io più terra terra, se un personaggio viene chiamato A per me è logico conoscerlo come A e non ipotizzare che sia B) e nonostante abbia condiviso, anche se non totalmente, la scelta di non dare peso alla cosa, ho deciso di farlo. Avrei potuto sfruttare meglio ed approfondire il tutto? Probabilmente sì, ma conosco i miei limiti e data la delicatezza dell'argomento ho preferito così. 
Piccola puntualizzazione: il passaggio dal maschile al femminile è voluto, per indicare l'accettazione del nuovo aspetto. 
 




TRANSIZIONE


Abituarsi ad una nuova faccia non era mai semplice. C'erano sempre quei momenti di confusione e di assestamento in cui aveva sempre avuto difficoltà a capire chi fosse. La sua personalità era soggetta al cambiamento, lo sapeva. Era parte della sua natura e l'aveva prontamente accettato.

Ad alcune cose, però, non si sarebbe mai abituato. Il dolore della perdita, ad esempio. Era come un lutto, cambiare faccia. Perdere una parte si sé. Certo, sapeva che poteva sempre essere recuperata, in qualche modo. In retrospettiva, era perfettamente consapevole che, in fondo, era sempre lui.

La sua confusione era, quindi, completamente ingiustificata, da un certo punto di vista. Anche se, a sua difesa, le circostanze erano drasticamente cambiate. Ora non era più un lui. Era una lei.

Non aveva mai avuto modo di notarlo, prima. Quanto la sua autorità derivasse dal suo aspetto. O meglio, dal suo sesso. Infatti, non aveva importanza quanto apparisse eccentrico, giovane e stralunato, la sua voce aveva un peso. Ce l'aveva ancora, anche se meno roboante. Era un Signore del Tempo, dopotutto. O Signora, ancora non si era ancora abituato al femminile, ma sapeva che l'avrebbe fatto presto. Così come prima si era abituato ai capelli scarmigliati e al corpo smilzo; poi alla fronte alta e agli arti scomposti ed infine ai capelli bianchi e alle rughe.

Aveva notato come, per farsi ascoltare, doveva faticare più del solito. Dapprima si era trattato di una sensazione, poi, una situazione dopo l'altra, questa era diventata certezza.

Non era abituato a tutta quella rabbia, alla frustrazione e all'amarezza. Certo, era una nuova sfida e a lui piacevano le sfide. Ma salvare l'universo era già abbastanza complicato senza tutte quelle ridicole complicazioni.

Forse, circondarsi di compagni fidati e che l'ascoltavano non era esattamente lo sprone migliore.
D'altra parte, come poteva affrontare l'universo, a volte così freddo, duro e ingiusto, senza nessuno al suo fianco?

A volte, rimpiangeva di essere cambiato così radicalmente. A volte, nei momenti peggiori, era quasi tentata di lasciar perdere tutto e farsi gli affari propri.

Poi, però, ricordava il monito che le sue vecchie facce le avevano lasciato: non arrenderti. Sii sempre coraggiosa, ma anche gentile. Sii saggia. Sii ottimista. Sii sempre te stessa.
Aveva cominciato a pensare a sé al femminile. Aveva cominciato ad accettarsi.

Forse, ora sarebbe andato tutto bene.
 

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Capitolo 3
*** Avrai una vita straordinaria: è il tuo destino, Donna Noble ***


Nickname: Cara93/Silkworm25
Fandom: Doctor Who
Personaggi e pairing: Donna Noble, Wilfred Mott
Prompt: Adolescenza
Numero Parole: 208 (totale)
Note: Nessuna 

 


 ESSERE SPECIALE


Donna Noble ha tredici anni e detesta la sua vita.

Sua madre non la capisce, vorrebbe che fosse una bambina perfetta, ma Donna sa di non esserlo. Sa che la deluderà.
Chi non deluderà mai è il nonno.

Il nonno le vuole bene così com'è, non vuole che cambi.
Il nonno la capisce. La vede.

Non è una ragazzina facile, Donna. Ribelle, polemica, sempre pronta a dire la sua, anche se questo potrebbe portarle infelicità.
Donna Noble è forte, lo è sempre stata. E per questo, non è mai stata capita.

Donna Noble è una donna troppo speciale, per una vita ordinaria.

[102 parole] 





ONE DAY

 

Donna è tornata da scuola, triste e sconsolata. Wilfred non l'ha mai vista in quello stato. La sua amazzone in miniatura.

"Andiamo" le dice, con fare misterioso. La bimba lo guarda, gli occhioni spalancati. Sa che il nonno è magico e che le mostrerà qualcosa di straordinario.
Sono su una collina spazzata dal vento, accoccolati sulla loro coperta, in attesa. Donna sente tutta l'eccitazione e l'aspettativa.
Ha paura del buio, ma sa che il nonno la proteggerà. Sempre.
"Ecco, guarda là!" esclama il nonno "Quella è l'Orsa Maggiore. Vedrai piccola, un giorno riusciremo a raggiungerle, conosceremo quelle stelle come le stanze di casa nostra."

Un giorno
 

[106 parole]


 

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Capitolo 4
*** Soprattutto tu ***


Nickname: Silkworm25/Cara93
Fandom: Doctor Who
Personaggi e pairing: 12, Clara. 12/Clara
Prompt: Dolore, abbraccio
Numero parole: 213
Note: nessuna 




                                                               SOPRATTUTTO TU


 

 L'aveva lasciato andare. Danny era morto ed ora era rimasta sola. Perché era giusto così. Finalmente, dopo secoli di attesa, molti dei quali passati a credere di essere responsabile della dipartita del suo popolo, il Dottore aveva modo di tornare a casa. Allora cos'era quell'amarezza che l'attanagliava, quel senso di vuoto?

"Avresti dovuto dirmelo..."

"Se avessi saputo che Danny era davvero morto, saresti corso qui"

Il Dottore poteva anche essere ruvido e scorbutico, ma c'era sempre, per lei. Il minimo che poteva fare, era esserci per lui, sempre.

"Devo confessarti una cosa, Clara. Non ho trovato Gallifrey"

"E hai passato tutto questo tempo da solo?"

Il Dottore non rispose. Chiaro segno che aveva ragione. Sentiva la gola chiusa e un pizzicore agli occhi, al solo pensiero.

"Oh, no, no. Non starai per piangere, spero"

"Certo che no"

La sua voce non aveva retto, anche se il Dottore, che l'aveva capito, stava facendo finta di niente.

"Nessuno merita di stare da solo"

Clara si lancia tra le sue braccia, che subito si chiudono in un caldo e solido abbraccio. Le era mancato terribilmente. Più dei genitori che aveva perso da bambina, più dei parenti che vedeva ormai di rado e più di Danny. Perché era la persona più importante della sua vita.

"Soprattutto tu"

 

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