I Gemelli Potter

di ryry
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


I GEMELLI POTTERE
PROLOGO

Ecco giungere i soli col potere
di sconfiggere l’Oscuro Signore...
Nati da chi lo ha
per tre volte sfidato,
nati all’estinguersi
del settimo mese...
L’Oscuro Signore li designerà
come suoi eguali,
ma loro avranno
un potere a lui sconosciuto...
E lui dovrà morire per mano loro,
perché i gemelli non possono vivere
se l’Oscuro Signore sopravvive...
Il Leader dei Grifoni imparerà ad amare,
colei che per molto tempo ha continuato ad odiare...
Mentre la Regina dei Grifoni per il biondo serpente morirà
così pace e gioia nel mondo porterà e con l’uomo che ama per sempre vivrà...

Spazio Autore:
chissà di chi starà parlando la profezia...
beh, lo scopriremo prosto ^_^
spero di leggere le vostre recensioni!
baci baci

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


CAPITOLO 1



Albus Silente POV

FLASH BACK

<< Albus, sei sicuro di volerli dividere? >> mi chiese la professoressa McGranitt, osservando i due bambini che dormivano beatamente tra le braccia di Hagrid.
<< Ne sono sicuro, Minerva... credo che sia per il loro bene se, per un po’, non sapessero l’uno dell’altra... >> dissi, determinato.
<< Chi, tra i due, vuoi lasciare con gli zii babbani? >> mi chiese, triste.
<< Il bambino, sono sicuro che sia meglio per lui... la piccola la nasconderò in un luogo sicuro e protetto... mi occuperò io di lei... >> risposi, prendendo la bambina tra le mie braccia.
<< Si rincontreranno un giorno, vero Albus? >> mi domandò la McGranitt.
<< Ovviamente, ma ancora non possiamo sapere quando... >> dissi.
Hagrid depositò il bambino dinanzi la porta della casa in via Privet Drive n° 4 e poggiò la lettera che avevo scritto vicino al piccolo, profondamente addormentato...
<< Ora andiamo... >> dissi, rivolto alla professoressa e ad Hagrid.
I due se ne andarono, smaterializzandosi... prima di smaterializzarmi anch’io, con la bambina tra le braccia, mi voltai un’ultima volta ad osservare il piccolo...
<< Buona fortuna, Harry Potter >>

FINE FLASH BACK

Angel POV

Il sole stava tramontando all’orizzonte ed il cielo aveva preso delle magnifiche sfumature di rosso, arancio e giallo... avevo una strana sensazione, come se qualcosa che avrebbe cambiato la mia vita stesse per accadere... infatti...
<< Buona sera, mia cara Angel... >> disse una voce maschile, alle mie spalle.
Sapevo perfettamente a chi appartenesse quella voce, così non mi voltai nemmeno verso colui che mi aveva parlato...
<< Buona sera a lei, professor Silente... >> risposi, sentendo che il preside della più famosa scuola di magia e stregoneria del mondo si era avvicinato a me, osservando il cielo, al mio fianco.
<< Splendido tramonto, non trovi? >> mi chiese, gentilmente, Silente.
<< Si, ogni volta lo trovo rilassante e mi aiuta a pensare, ma significa che un giorno è finito e che la notte è pronta a prenderne il posto... >> risposi, voltando la testa per guardare l’anziano uomo al mio fianco << a cosa devo la sua visita professore? Mio fratello sta bene? >> chiesi, un po’ ansiosa.
<< Oh si, tuo fratello sta benissimo... comunque, sono venuto a prenderti Angel... è ora che tu prenda il tuo posto nel mondo magico, proprio come ti spetta... >> mi annunciò Silente.
<< Sa professore, sentivo che stava per succedere qualcosa di speciale, ma non avrei mai immaginato che si trattasse di questo... >> rivelai, sorridendo.
Silente ridacchiò e mi guardò, divertito...
<< Ti avevo accennato che, prima o poi, avresti dovuto ricongiungerti con i maghi e le streghe e trovare il tuo posto tra loro... il momento è giunto... >> mi disse.
<< Da una parte mi sembra così presto, mentre dall’altra mi sembra anche fin troppo tardi... >> dissi.
Silente rimase in silenzio qualche minuto, osservandomi attentamente...
<< Ti serve una mano a preparare le valige? >> mi chiese, gentile.
<< No, grazie professore... ora che ho compiuto 17 anni e sono entrata a far parte del mondo degli adulti, posso benissimo usare la magia... ma, ovviamente, questo lei lo sa meglio di me! >> risposi, voltandomi a guardare la stanza che per 16 anni mi aveva ospitata.
Tirai fuori la bacchetta dalla tasca dei jeans che indossavo e, con un semplice incantesimo, preparai le valige e sistemai la stanza... Silente mi guardò, fiero e contento e mi aiutò a portare al piano inferiore le borse...
<< Pronta? >> mi chiese semplicemente, quando giungemmo all’esterno della casetta.
<< Si, signore... >> risposi e, insieme a Silente, mi smaterializzai.
Quando toccai nuovamente il suolo con i piedi, mi trovai dinanzi ad un castello magnifico ed immenso...
<< Benvenuta ad Hogwarts, Angel... >> mi disse Silente.
<< Wow! Ho sognato questo castello molte volte, ma non me lo immaginavo minimamente così grande e fantastico... >> ammisi, non riuscendo a staccare gli occhi dall’edificio che mi si presentava dinanzi.
Silente ridacchiò di gusto e mi precedette nell’entrare nel castello...
<< Lascia pure i tuo bagagli qui, verranno trasferiti nella tua temporanea stanza... >> mi disse.
Obbedii e lasciai le mie valige all’ingresso, poi seguii il professor Silente in una stanza vicina all’ingresso... oltrepassata la porta, mi trovai in una classe dove erano appostate molte persone... al nostro ingresso, tutti gli occhi si puntarono su di me...
<< Buona sera a tutti, scusate il ritardo... >> disse Silente, rivolgendosi alle persone sedute dietro ad un lungo tavolo, posto al centro della stanza.
<< Buona sera, professore >> risposero, in coro, loro.
Calò un brevissimo silenzio, nel quale tutti gli sguardi mi osservavano con attenzione e curiosità...
<< Professor Silente, chi è la ragazza che l’accompagna? >> domandò una donna, interrompendo quel silenzio.
<< Ha un’aria molto familiare... >> ammise un uomo, grande quanto un gigante.
<< Somiglia molto a Potter ed anche alla madre... >> disse un altro uomo, coi capelli neri, che parevano unti ed un naso aquilino.
<< Oh santo cielo! Silente, non vorrà dirci che quella ragazza è... >> iniziò una donna, portandosi le mani davanti alla bocca.
<< E’ esattamente lei, professoressa McGranitt... >> le disse Silente.
La donna chiamata McGranitt continuò a tenersi le mani davanti alla bocca ed i suoi occhi si inumidirono di lacrime.
Io ero confusa e mi voltai a guardare il professore che, notai, mi stava osservando di rimando... Silente mi sorrise, prima di tornare a fissare il suo sguardo sui professori della sua scuola...
<< Professor Silente, ci può dire chi è questa ragazza? >> domandò un’altra donna, curiosa.
<< Carissimi professori, lasciate che vi presenti Angel Lily Potter, sorella gemella di Harry James Potter... >> mi presentò, a tutti, Silente.



Innanzitutto, vi ringrazio per le vostre recensioni ^_^
La trama può davvero sembrare così scontata, ma non penso che sia così.... la profezia l'ho scritta apposta in questo modo e non per fare capire anticipatamente la trama della ff, ma perchè sentivo che, anche se scontata, doveva andare così....
Molto probabilmente vi ho deluse, ma spero che seguirete lo stesso la storia per comprendere le mie parole...
Avviso subito che la storia segue un pò il settimo libro, ma, come avrete notato, ho fatto delle variazioni ^_^
Spero di leggere ancora le vostre recensioni con tutti le note positive/negative di questa ff ^_^

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Grazie sister!!!
Il tuo commento mi ha fatto davvero piacere ^_^
Ringrazio anche le persone che hanno messo la ff nelle preferite o nelle seguite ^_^
Bene, ora posto il prossimo capitolo.....
Baci




CAPITOLO 2



Dire che i professori impallidirono sarebbe un eufemismo... c’è chi trattenne il respiro, tanto era sorpreso, chi altro, come la professoressa McGranitt, scoppiò a piangere e chi stava per svenire sulla sedia!
<< Angel Potter? >> domandò un uomo abbastanza grasso.
<< Esattamente, professor Lumacorno >> rispose Silente, con calma.
<< Ma, credevamo fosse morta insieme ai genitori... com’è possibile che sia sopravvissuta? >> domandò una donna.
<< Dov’è stata tutto questo tempo? >> domandò un’altra professoressa.
<< Perché nessuno sapeva che si è salvata? >> chiese un uomo.
<< Professori >> disse Silente, sempre con voce tranquilla, portando il silenzio nell’aula << sarò felice di rispondere alle vostre domande, ma ora non posso... Angel ed io dobbiamo discutere di alcune faccende molto importanti... se avrete la gentilezza di attendere mezz’ora, le vostre domande riceveranno una risposta... >> continuò il preside.
<< Attenderemo pazientemente il suo ritorno, preside >> disse l’uomo dai capelli unti, a nome suo e dei suoi colleghi.
<< Molto bene, Severus... Angel, per favore, vieni con me... >> disse Silente, uscendo dalla classe.
Con lo sguardo di tutti i professori puntato addosso, lo seguii e ci dirigemmo verso un corridoio e poi un altro ancora, fino a giungere dinanzi ad un gargoyle...
<< Ape frizzola >> disse Silente ed il gargoyle iniziò a spostarsi di lato, mostrando una lunga scalinata che conduceva ad un piano superiore.
<< Accomodati, Angel >> mi disse il preside, indicando una poltrona dinanzi la sua scrivania.
Feci come mi aveva chiesto e mi sedetti dinanzi a lui, osservando attentamente quei grandi occhi azzurri...
<< Professore, di cosa mi deve parlare? >> chiesi, non riuscendo a trattenere la curiosità.
<< Al momento di nulla, Angel, perché prima vorrei presentarti una persona... >> mi rispose il preside.
<< Presentarmi una persona? E chi? >> domandai, ancora più curiosa.
Il professore non rispose alla mia domanda, perché, in quel momento, la porta del suo studio si aprì... mi girai per scoprire chi fosse entrato e la persona che mi trovai dinanzi, era l’ultima che mi sarei aspettata di incontrare...
Un ragazzo alto, magro, dai capelli neri, scompigliati e degli occhi verdi smeraldo, mi stava fissando, stupito... non mi ero accorta di essermi alzata e di avere la stessa espressione del ragazzo che mi stava davanti... non so per quanto tempo ci fissammo negli occhi, so solo che, poco dopo, le braccia di quel ragazzo mi avvolgevano e mi tenevano strette a sé...lacrime di gioia iniziarono a solcarmi il viso, mentre mi stringevo contro quel ragazzo che tanto amavo, ma che non avevo mai incontrato...
<< Angel >> mi sussurrò all’orecchio il ragazzo.
<< Harry >> sussurrai di rimando, continuando a piangere.
Harry Potter, il mio amatissimo fratello gemello era lì, nello studio del professor Silente e mi stava stringendo a sé... dopo 16 anni di lontananza, finalmente ci eravamo ritrovati...
<< Ehm, ehm... >> Silente tossicchiò, ricordandoci di non essere soli nella stanza.
Sempre abbracciata a mio fratello, mi voltai verso il preside e lo guardai, felice come non lo ero mai stata...
<< Immagino che abbiate molte cose da dirvi... sicuramente avrete molte domande da pormi, ma a quelle risponderò domani sera... la signorina Angel potrà dormire nel dormitorio di Grifondoro fino a quando non verrà smistata in una delle quattro case... buona notte, ragazzi... >> ci disse Silente, congedandoci con quelle parole.
<< Buona notte, professore >> rispondemmo, in coro, Harry ed io.
Insieme ad Harry, uscii dallo studio del preside e ci dirigemmo verso una scalinata che conduceva dinanzi al ritratto di una donna molto grassa...
<< Oh, ma guarda chi abbiamo qui... Harry Potter ed una nuova ragazza... non vorrete combinare qualcosa di sconcio mi auguro o fare una marachella... >> disse la donna grassa, guardandoci, divertita.
<< No, Signora Grassa... mi permetta di presentarle mia sorella, Angel Potter... >> mi presentò Harry alla signora del quadro.
<< Sua sorella? Angel Potter? Per la barba di Merlino! Non sapevo che... >> iniziò la Signora Grassa.
<< Che avessi una sorella? L’ho scoperto anch’io l’anno scorso, ma, fino a stasera, non l’avevo mai incontrata... >> le disse Harry.
Notai che tutti i quadri erano concentrati sulla nostra conversazione...
<< E dimmi, mia cara, dove sei stata in tutto questo tempo? >> mi chiese la Signora Grassa.
<< Beh, è una storia molto lunga e, al momento, desidererei andare a dormire... >> mi inventai come scusa.
<< Oh, ma certo cara... fino a quando non inizierà la scuola non avrete bisogno di una parola d’ordine per entrare... >> ci disse la Signora Grassa, prima di aprirsi e mostrarci un passaggio.
Lo attraversai e mi ritrovai in una sala, tutta decorata con stendardi recanti lo stemma di Grifondoro ed i colori rosso ed oro, caratterizzanti della casata...
<< Davvero molto accogliente... >> dissi, guardandomi intorno, con un sorriso.
<< Vieni, ti mostro la mia stanza... >> mi disse Harry, salendo le scale.
Entrammo in una stanza con cinque letti a baldacchino...
<< Chi dorme con te? >> domandai, curiosa.
<< Ron, Neville, Dean e Seamus... li conoscerai all’inizio della scuola... >> rispose mio fratello.
Notai che le mie cose erano state trasferite in quella stanza, accanto ad altre valige...
<< Domani sarà l’ultimo giorno d’estate... non dovrò attendere molto per conoscere i tuoi amici... spero di essere accettata... >> dissi, sussurrando l’ultima frase.
<< Non ti devi minimamente preoccupare... Hermione, Ginny e Ron non vedono l’ora di fare la tua conoscenza... >> mi avvisò Harry.
<< Hai parlato a qualcuno di me? >> domandai, sorpresa.
<< Con loro tre non ho segreti... >> mi rispose.
<< Ti devi fidare ciecamente di loro, se non avete segreti... >> constatai.
<< Affiderei loro la mia stessa vita... >> ammise Harry, sdraiandosi sul suo letto.
Io mi sedetti al suo fianco e lo osservai attentamente... eravamo davvero uguali, a parte i sessi... come lui, anch’io avevo i capelli neri, solo che i miei erano lunghi e mossi, ma entrambi avevamo gli stessi occhi verdi smeraldo... ero un po’ più bassa di lui, ma ugualmente magra... insomma, si vedeva che eravamo gemelli... Harry notò il mio sguardo e mi fissò di rimando...
<< Che c’è? >> mi chiese, curioso.
<< Nulla, stavo osservando quanto fossimo simili... tutti, nella scuola, capiranno che siamo fratelli gemelli! >> esclamai, ridacchiando.
<< Hai ragione... siamo due gocce d’acqua! >> esclamò anche lui, ridacchiando insieme a me.
Mi sdraiai al suo fianco e poggiai la testa sul suo petto...
<< Non immagini quanto mi sei mancato... >> sussurrai.
Lui mi avvolse un braccio intorno la vita e mi strinse a sé...
<< Anche tu mi sei mancata, sorellina... tantissimo... >> mi disse.
Chiusi gli occhi e mi addormentai, avvolta dalle braccia di mio fratello...

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Salve a tutti!!!
Scusate ma vado un tantino di fretta, quindi ringrazio subito coloro che hanno messo la ff nelle preferite e nelle seguite ed anche Shiho93 e alice brendon cullen per la recensione ^_^
Bene, ora posto subito il prossimo capitolo, sperando che sia di vostro gradimento ^_^
Baci




CAPITOLO 3



Il sole era ormai alto nel cielo, quando mi svegliai... mi resi conto di essere ancora abbracciata ad Harry e che lui stava ancora dormendo, tranquillo.
Mi alzai pian piano, cercando di non svegliarlo e presi il necessario per fare una doccia e cambiarmi... quando tornai dal bagno, Harry si stava vestendo...
<< Oddio! Scusa! >> esclamai, voltandomi immediatamente quando constatai che indossava solo un paio di jeans.
<< Tranquilla, sei mia sorella... non dovresti scusarti >> mi rispose, infilandosi una maglietta a mezze maniche.
<< Beh, sei comunque un ragazzo, fratellino... >> gli feci notare.
Lui ridacchiò alla mia affermazione e mi abbracciò, baciandomi i capelli...
<< Stupidina! >> esclamò.
Gli feci la linguaccia e scendemmo in Sala Grande, dove era stato apparecchiato un lungo tavolo...
<< Ma cosa...? >> iniziò Harry.
<< Oh, buongiorno ragazzi... >> ci salutò il preside, alzandosi dalla sua sedia.
<< Buongiorno a lei, professore >> rispondemmo, in coro, Harry ed io.
<< Visto che, a scuola, siamo solo noi, abbiamo pensato di fare un singolo tavolo per i pasti... >> ci disse Silente. << Oh, nessun problema >> dissi, accomodandomi.
Notai che gli sguardi di tutti i professori erano puntati su mio fratello e me e la cosa mi infastidiva assai...
“Ma perché tutti ci devono fissare?” pensò Harry.
Mi voltai di scatto verso di lui, guardandolo come se avessi dinanzi un fantasma...
<< Che hai detto? >> gli chiesi, ancora allibita.
Harry si voltò per guardarmi, stupito...
<< Non ho aperto bocca... >> mi rispose, confuso.
<< Ma ti ho sentito... hai detto “Ma perché tutti ci devono fissare?” >> gli dissi, citando ciò che aveva detto.
Harry sgranò gli occhi alle mie parole...
<< In realtà... >> iniziò.
<< Cosa? >> gli chiesi, non badando al fatto che tutti i professori ci stavano fissando, curiosi e confusi.
<< Quello l’ho solo pensato... >> ammise, alla fine, Harry.
Un fantasma, sicuramente, era più colorito rispetto a me!
<< Come l’hai solo pensato? E’ impossibile... come posso aver sentito i tuoi pensieri senza l’uso della magia? >> domandai, scioccata.
<< Interessante... >> disse Silente, tutto d’un tratto.
Harry ed io ci voltammo a guardare il preside, che ci stava osservando attentamente...
<< Lei ha una spiegazione a questo fatto, professor Silente? >> chiese la professoressa McGranitt.
<< Solo ipotesi, professoressa... penso che il legame dei gemelli sia così potente da permettere loro di comunicare attraverso il pensiero... è un dono molto raro... >> le rispose il preside, senza staccare gli occhi da mio fratello e me.
<< Quindi... quindi Angel ed io possiamo comunicare attraverso il pensiero perché siamo profondamente legati l’uno all’altra, ho capito bene? >> domandò Harry.
<< Precisamente... fate una prova... >> ci incoraggiò Silente.
Harry si voltò a guardarmi ed io feci lo stesso...
“Davvero riesci a sentirmi, sorellina?” pensò Harry.
Mi aprii in un sorriso...
“E’ davvero stranissimo, però ci può risultare molto utile in certe situazioni” pensai.
Anche Harry sorrise...
<< Forte! >> esclamò.
Ci voltammo a guardare Silente, che ci sorrise...
<< Come immaginavo... >> fu tutto ciò che disse.
La colazione continuò senza nuove scoperte... quando ci congedammo dai professori, Harry ed io uscimmo in cortile, visto che c’era un sole splendido ed era il nostro ultimo giorno di vacanza...
Ci sedemmo sotto un grosso albero, nei pressi del Lago Nero ed iniziammo a raccontarci di quegli anni in cui non abbiamo potuto vederci...
<< Vivere coi Dursley è stato un vero inferno... >> mi disse Harry.
<< Non capisco perché ti trattassero con tutto quell’odio... eri pur sempre loro nipote... >> dissi.
<< Questo non importa, Angel... loro ci odiano perché siamo diversi... perché siamo maghi... >> mi disse.
Scossi la testa...
<< Non mi sembra comunque giusto... >> ammisi.
<< Ora non importa più... non sono più costretto a tornare da loro e non voglio che tu li conosca... adesso che siamo insieme possiamo finalmente vivere la nostra vita... >> mi disse, con un sorriso.
<< Fino a quando Voldemort non deciderà di porre fine alle nostre vite... >> dissi, osservando l’immensa distesa d’acqua.
Harry mi strinse a sé, baciandomi i capelli...
<< Quando ci sfiderà, saremo pronti... il Bene trionferà sul Male... >> disse, sicuro e determinato, Harry.
<< Si e noi saremo insieme per far si che ciò accada... >> dissi, concordando con mio fratello.
Parlammo per il resto della mattina e per tutto il pomeriggio, raccontandoci di cosa avevamo fatto negli anni di lontananza, delle amicizie che avevamo stretto e dei pericoli che avevamo corso...
<< Perché c’è questa continua rivalità tra Grifondoro e Serpeverde? >> domandai, curiosa.
<< Noi Grifondoro siamo spesso molto orgogliosi, mentre i Serpeverde sono arroganti... questo non ci rende molto affabili... >> mi rispose, con un’alzata di spalle.
<< C’è qualche Serpeverde che ti sta particolarmente antipatico? >> chiesi.
<< Sin dal primo giorno, Draco Malfoy ed il suo gruppo... >> mi rispose.
“Anche se ho iniziato a provare qualcosa per Pansy Parkinson” pensò, poco dopo, Harry.
<< Devo dedurre che Pansy Parkinson sia una del gruppo di Draco Malfoy? >> domandai, con un sorriso furbo.
<< Ehi, esci dalla mia testa! >> esclamò, sviando il discorso.
Lasciai perdere, tanto cercar di far parlare mio fratello era come cercare di muovere un muro a mani nude!
<< Raccontami qualcosa di Hermione, Ginny e Ron... >> dissi.
<< Ron ed Hermione sono i miei migliori amici dal primo anno... ci siamo conosciuti sul treno che portava qui, ad Hogwarts e da allora siamo diventati inseparabili... Ginny, invece, è la sorellina minore di Ron... si è unita a noi al secondo anno e... >> disse, lasciando la frase in sospeso.
<< Ed avete avuto una storia... >> conclusi, capendo al volo.
<< Si, ci siamo lasciati l’anno scorso perché avevamo compreso che non eravamo fatti l’uno per l’altra, mentre Ron ed Hermione si sono fidanzati... >> mi disse, aprendosi in un sorriso al pensiero della felicità dei suoi migliori amici.
<< Non vedo l’ora di conoscerli di persona e spero di poter capitare nella tua stessa casa... >> ammisi.
<< Il Cappello Parlante ti permette di scegliere la casa in cui andare o, almeno, con me l’ha fatto >> mi rivelò Harry.
<< Speriamo >> sospirai.
La sera giunse sul castello di Hogwarts, a mio parere, troppo presto... volevo saperne di più riguardo la vita di mio fratello...
<< Tranquilla sorellina, adesso avremo un sacco di tempo per poterci raccontare i nostri anni passati... >> mi rispose Harry, quando gli confessai il mio desiderio.
Dopo essere andati nella torre di Grifondoro per cambiarci per la cena, scendemmo abbracciati in Sala Grande, dove c’erano già tutti i professori radunati...
Prima di entrarvi, avevo chiesto ad Harry se mi poteva citare i nomi dei professori ed anche che materie le insegnavano... mi aveva solo detto quelli più importanti, ovvero, quelli delle materie che avremmo seguito...
La professoressa Minerva McGranitt era l’insegnante di Trasfigurazione, nonché vicepreside di Hogwarts, Animagus, in quanto si trasformava in un gatto soriano e direttrice della casa di Grifondoro.
Il professor Filius Vitious era l’insegnante di Incantesimi e direttore della casa di Corvonero.
Il professor Horace Lumacorno che insegna Pozioni.
L’insegnante di Erbologia e direttrice della casa di Tassorosso, la professoressa Pomona Sprite.
E, per ultimo, il professore di Difesa contro le Arti Oscure e direttore della casa di Serpeverde, Severus Piton.
<< Scusate il ritardo >> dissi, notando che eravamo gli ultimi.
<< Non preoccupatevi, ragazzi... immaginavamo che avreste voluto passare altro tempo da soli... >> ci disse Silente, con un sorriso.
Iniziammo a cenare, quando la professoressa McGranitt interruppe i miei pensieri...
<< Angel, cosa vorresti intraprendere, come lavoro intendo, dopo aver lasciato Hogwarts? >> mi chiese, gentilmente.
Quella domanda mi spiazzò molto... in effetti, non ci avevo ancora pensato...
<< Onestamente, non ci ho ancora pensato... >> ammisi.
<< Bisogna che tu prenda una decisione, per sapere quali materie affrontare in quest’anno scolastico... >> mi fece notare.
Pensai attentamente alle sue parole...
“Io voglio diventare un Auror, proprio come i nostri genitori...” mi disse Harry.
Riflettei su ciò che mi aveva rivelato mio fratello... effettivamente, non sarebbe stato male diventare un Auror, avrei lavorato al Ministero della Magia ed avrei continuato a proteggere il mondo magico dai trasgressori della legge...
<< Mi piacerebbe diventare un Auror... >> dissi, dopo averci riflettuto attentamente.
<< In tal caso, seguirai gli stessi corsi di Harry... non mi sorprende questa tua decisione, hai sempre avuto un debole per le materie che riguardano la formazione di un Auror... >> disse Silente, sorridendo.
<< Ho avuto anche un ottimo insegnante... >> dissi, sorridendo a mia volta.
“Chi è stato il tuo insegnante?” mi chiese Harry, curioso.
“Silente in persona” gli risposi, ridacchiando vedendo la sua faccia scioccata.
In quel momento, una civetta candida come la neve atterrò dinanzi ad Harry...
<< Edvige >> disse Harry, prendendo la lettera che l’animale gli porgeva e carezzandola dolcemente.
Osservai la civetta e vidi che anche lei ricambiava il mio sguardo... i suoi occhi ambrati non lasciarono mai i miei... allungai una mano verso la sua testa e sorrisi quando Edvige si lasciò carezzare...
<< Avete già fatto amicizia >> scherzò Harry, sorridendo.
Edvige si alzò in volo, dirigendosi verso la Guferia...
“Chi ti scrive?” chiesi a mio fratello, curiosa.
“Sirius” rispose, porgendomi la lettera.
Presi quel pezzo di carta che mio fratello mi porgeva e lessi il contenuto della missiva...

Caro Harry,
sono felicissimo di sapere che finalmente hai riabbracciato la tua sorella gemella... Angel sta bene? A chi somiglia maggiormente? A James o a Lily?
Magari potresti allegarmi una foto di voi due nella tua prossima lettera, almeno vedrei quanto vi somigliate!
Vorrei tanto abbracciarla... come con te, mi sento molto legato anche ad Angel e non solo perché siete i figli dei miei migliori amici, ma anche perché sono il vostro padrino e fate parte della mia famiglia...
Aspetto con impazienza la tua prossima lettera e, mi raccomando, ALLEGA LA FOTO!
Saluta Angel e dalle un bacio da parte mia
Con affetto,
Sirius


<< Il nostro padrino? >> chiesi a mio fratello, confusa.
<< Poi ti spiegherò tutto e ti mostrerò l’album che Hagrid mi ha dato al primo anno... contiene molte foto dei nostri genitori ed amici di famiglia... >> mi rispose Harry.
<< Signorina Potter, per curiosità... lei ha bisogno di un corso per recuperare ciò che si è insegnato negli anni precedenti o è già al livello degli studenti del settimo anno? >> mi chiese, cortesemente, il professor Vitious.
Stavo per rispondere, quando Silente mi anticipò...
<< La nostra Angel è anche più avanti degli studenti del settimo anno, professore... ovviamente non ha completato la sua istruzione, ma molte cose le ha già affrontate... certi argomenti saranno solo un ripasso, per lei... >> gli rispose Silente.
<< Molto bene, allora non avrà nessun problema... >> disse, soddisfatto, il professor Lumacorno.
“Vorrà dire che mi aiuterai, sorellina” mi disse Harry.
“Sempre se te lo meriti, fratellino” gli risposi, con un sorriso furbo.
La cena continuò piacevolmente, ma, mentre Harry ed io ci stavamo congedando per tornare nella torre dei Grifondoro, Silente ci fermò...
<< Vorrei parlare con voi, nel mio ufficio... >> ci disse, avviandosi verso il gargoyle che faceva la guardia allo studio del preside.
Dopo esser entrati ed aver chiuso la porta, il professor Silente ci fece accomodare sulle due poltrone dinanzi la sua scrivania...
<< Di cosa vorrebbe parlarci, professore? >> chiedemmo, all’unisono, Harry ed io.
<< Della vostra storia... >> rispose, con semplicità, Silente.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


Grazie mille a coloro che hanno messo la ff nelle preferite o seguite ^_^
Shiho93: vedremo cosa combineranno i nostri cari gemellini ^_^ magari non saranno proprio come i gemelli Weasley, ma potrebbero andarci molto vicino!!!
Bene, spero che continuerete a seguire la ff ^_^
Bacioni




CAPITOLO 4



<< Vuol dire che risponderà a tutte le nostre domande? >> domandai, felice di poter finalmente scoprire il mio passato.
<< Esattamente, è giunto il momento di raccontarvi ogni cosa... >> mi rispose Silente.
Calò un brevissimo silenzio, poi Harry pose la prima domanda...
<< Perché, Angel ed io, siamo stati separati? >> chiese, cauto.
Silente stette un attimo in silenzio, immagino per riordinare le idee, poi rispose...
<< Dovete sapere che, dopo la presunta caduta di Voldemort, molti dei suoi seguaci volevano vendicare la scomparsa del loro Signore... pensavo che vi avrebbero dato la caccia se non vi avessi nascosti in un luogo sicuro, per questo motivo ho ritenuto saggio separarvi... l’ho fatto solo per proteggervi... >> disse, con calma, il preside.
<< Ma, ora, Voldemort è tornato... >> dissi.
<< Si, ma lui crede che tu sai morta insieme ai vostri genitori... prima della sera precedente, solamente Harry, la signorina Granger, i fratelli Ron e Ginny Weasley, la professoressa McGranitt, Hagrid, Sirius ed io eravamo a conoscenza del fatto che tu fossi sopravvissuta... nessuno di loro, però, conosceva il luogo dove ti avevo nascosta per tutto questo tempo... >> mi rispose.
<< Però, Harry ha dovuto combattere contro Voldemort molte volte... avrei potuto essergli d’aiuto... perché non ho potuto ricongiungermi a lui tempo addietro? >> chiesi ancora.
<< Da quanto Voldemort è risorto, grazie al sangue di tuo fratello, ti ho istruita molto più del solito, se hai notato, proprio per far si che, dopo che ti fossi ricongiunta al tuo gemello, avreste potuto sconfiggere Voldemort una volta per tutte... >> mi rispose, serio, Silente.
<< Ecco il motivo di tutto quello studio... per prepararmi al meglio per la battaglia finale... >> compresi.
<< Precisamente >> fu la conferma del preside.
<< Ma, se Angel fosse morta insieme ai nostri genitori, la profezia non sarebbe più stata valida, visto che si riferisce ai gemelli... Voldemort non dovrebbe avere dei dubbi su ciò? >> domandò Harry.
<< Questa domanda me la sono posta anch’io... se Angel fosse morta, la profezia si sarebbe modificata, cambiando il plurale col singolare... ma ciò non è successo e non capisco come mai Voldemort non l’abbia ancora notato... >> disse Silente.
<< Forse non da più importanza alla profezia... magari non sa che sarebbe dovuta cambiare se io fossi morta... >> proposi.
<< E’ un’ipotesi da non escludere... >> disse Silente, ancora assorto nei suoi pensieri.
<< L’Oscuro Signore li designerà come suoi eguali... >> citò Harry.
<< Questo è confermato dalle vostre cicatrici... >> disse Silente, tornando alla realtà.
Harry si toccò la cicatrice a forma di saetta che aveva sulla fronte ed io feci lo stesso, scostandomi la frangia che la nascondeva alla vista...
<< Ma loro avranno un potere a lui sconosciuto... non capisco, però, di che potere si tratti... >> ammisi.
<< Questo non ve l’ho ancora spiegato... il sacrificio di vostra madre ha fatto si che voi foste protetti da Voldemort, per questo non è riuscito ad uccidervi... >> rispose Silente.
<< Ma, quando è risorto, è riuscito a toccarmi... >> gli fece notare Harry.
<< Perché ha usato il tuo sangue per risorgere e questo ha fatto si che la protezione di vostra madre scorresse anche nelle sue vene... >> gli rispose Silente.
<< Quindi, anch’io non sono più immune a lui... >> notai.
<< Non lo so, Angel... a questa domanda non so dare risposta... >> mi disse, mortificato, il preside.
<< E lui dovrà morire per mano loro, perché i gemelli non possono vivere se l’Oscuro Signore sopravvive... >> continuai a citare.
<< Voldemort dovrà morire per mano nostra o noi per mano sua... >> constatò Harry.
<< Si, è l’unico modo per portare la pace nel mondo magico... >> confermò Silente.
<< Però, non riesco a capire con precisione l’ultimo pezzo... Il Leader dei Grifoni imparerà ad amare, colei che per molto tempo ha continuato ad odiare... >> citò Harry.
<< Davvero non ci arrivi? >> chiese Silente, alzando un sopracciglio.
Harry rifletté con attenzione sulle parole...
<< Il Leader dei Grifoni... sono io? >> chiese, guardando Silente.
Quest’ultimo semplicemente annuì...
<< Quindi, io mi innamorerò di una persona che ho sempre odiato... >> concluse Harry.
“Io un’idea su chi sia la futura signora Potter ce l’avrei...” dissi, sorridendogli maliziosamente.
“Zitta!” mi fermò Harry, irritato.
“Prima o poi dovrai ammetterlo anche a te stesso” gli feci notare.
“Quando sarà il momento...” mi liquidò lui.
Sospirai, mio fratello era davvero testardo... poi riflettei sull’ultima parte della profezia...
<< Mentre la Regina dei Grifoni per il biondo serpente morirà così pace e gioia nel mondo porterà e con l’uomo che ama per sempre vivrà... >> citai.
<< La Regina dei Grifoni devi per forza essere tu... >> constatò Harry ed io annuii, anche perché non vi erano prove del contrario.
<< Però, non capisco chi sia il biondo serpente... non può di certo essere un Serpeverde, perché non conosci nessuno della scuola... >> continuò Harry.
<< Comunque, chiunque sia, morirò per lui e col mio sacrificio riporterò gioia e pace nel mondo magico... >> dissi.
<< E con l’uomo che ami per sempre vivrai... >> mi ricordò Silente.
<< Non capisco, significa che tornerò in vita? >> domandai, confusa.
<< Questo lo potremo scoprire solo alla fine... >> mi rispose il preside.
Nello studio calò un silenzio di riflessione...
“Forse dovrei parlare del mio potere speciale...” pensai.
<< Che potere speciale? >> mi chiese Harry, sorpreso e confuso.
Anche Silente mi osservò con attenzione...
<< Ecco, ho scoperto di poter creare e manipolare il fuoco senza l’uso della bacchetta... >> spiegai.
<< Che intendi dire? >> domandò Harry.
<< Puoi mostrarcelo? >> mi chiese, gentilmente, Silente.
Portai una mano dinanzi a me ed una sfera di fuoco apparve sul mio palmo aperto...
Harry e Silente non fiatarono e continuarono ad osservare la sfera di fuoco...
<< Questo è davvero incredibile! Non ho mai viste nulla del genere in vita mia... >> ammise Silente, affascinato.
Harry non disse nulla, ma fece una cosa che mai mi sarei aspettata...
Anche lui portò in avanti una mano e fece apparire una sfera come la mia, solo, di ghiaccio...
<< Anche tu hai un potere simile al mio! >> esclamai, stupita e felice nello stesso tempo.
Le due sfere scomparvero...
<< Si, l’ho scoperto qualche mese fa... però, non l’ho detto a nessuno... >> confessò mio fratello.
<< Su questo avvenimento svolgerò delle ricerche... non ho mai visto dei poteri così speciali... >> disse Silente, osservandoci meravigliato.
<< Anche tu parli coi serpenti? >> chiesi, in fretta, ad Harry.
<< Si, perché? Riesci a parlare il Serpentese anche te? >> mi chiese, stupito.
Annuii semplicemente...
<< Voldemort possiede quella capacità... potrebbe averla trasferita anche a voi, quando vi ha lasciato quelle cicatrici... >> ci disse Silente.
<< Perciò, noi parliamo il serpentese solo perché anche Voldemort lo parla... ho capito bene? >> chiesi, per conferma.
<< E’ un’ipotesi... >> rispose il preside.
Continuammo a parlare per il resto della serata, poi, dopo la mezzanotte il preside ci congedò...
<< Buona notte, ragazzi >> ci disse Silente.
<< Buona notte anche a lei, professore >> rispondemmo, in coro, Harry ed io, uscendo dall’ufficio del preside.

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Salve a tutti!!!
Ringrazio coloro che hanno messo la ff nelle preferite o nelle seguite (che sono aumentati per mia gioia)!!!! ^_^
Karen94: grazie per averla aggiunta nei preferiti e sono contentissima di sapere che ti piace!!! ^_^
Shiho93: ebbene si, i nostri gemellini sono l'uno l'opposto dell'altra in quanto a poteri ^_^ mi sembrava una bella accoppiata il fuoco ed il ghiaccio, proprio perchè sono opposti ^_^
Bene, ora credo sia giusto postare il prossimo capitolo!!!
Spero di leggere le vostre recensioni e che il capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Baci




CAPITOLO 5



Ecco, ora ero pronta...
Mi ero fatta una doccia ed avevo indossato la divisa della scuola... i capelli mi incorniciavano il viso con delle leggere onde e questo risaltava molto i miei occhi verdi smeraldo... Harry mi stava aspettando davanti all’entrata della Sala Grande... gli studenti erano arrivati circa una decina di minuti fa e stavano prendendo posto al tavolo della rispettiva casa... stavo scendendo le scale, quando notai che mio fratello stava discutendo con un gruppo di ragazzi... sulla divisa era raffigurato un serpente ed i colori verde ed argento... dovevano essere della casa di Serpeverde...
<< Come mai tutto solo soletto, Potter? Che c’è, hai litigato coi tuoi amici? >> chiese, in tono beffardo, una ragazza snella, dai capelli e gli occhi neri come la pece.
“Accidenti Pansy, perché non capisci quanto ti amo? Perché devi continuare a credere che Serpeverde e Grifondoro non possono cooperare? Che non si possono amare?” pensò, tristemente, mio fratello.
<< Allora Potter? Che c’è, il gatto ti ha mangiato la lingua? >> domandò un ragazzo, alto, dai capelli castani e gli occhi blu.
<< Per tua sfortuna no, Zabini... sto solo aspettando una persona... >> rispose Harry, a tono.
<< E chi sarebbe questa persona? >> chiese un altro ragazzo, che pareva un armadio.
<< Sono io >> risposi, scendendo l’ultimo scalino della rampa.
Tutto il gruppo si voltò di scatto verso di me, ammutolito... Harry ghignò, vedendo le facce dei maschi Serpeverde concentrati sulla mia figura...
Mi affiancai ad Harry ed osservai tutto il gruppo, uno ad uno... oltre a Pansy Parkinson, vi erano altre tre ragazze che Harry mi presentò come Millicent Bulstrode, Daphne Greengrass e la sorella minore, Astoria... poi passai ai ragazzi, oltre a Blaise Zabini e Vincent Tiger, Harry mi presentò Theodore Nott, Gregory Goyle e...
“Oh mio Dio!” pensai, guardando l’ultimo ragazzo che mi stava fissando a sua volta.
Era alto, fisico perfetto, i capelli, biondissimi che parevano bianchi, che gli ricadevano sul viso, dandogli un aspetto davvero sexy e gli occhi... quegli occhi che assomigliavano al cielo in tempesta, talmente grigi da sembrare argento fuso...
“Angel, quello è il famoso Draco Malfoy” mi disse Harry, irritato dal fatto che non riuscissi a staccare gli occhi dal suo acerrimo nemico.
Ma, a mia difesa, nemmeno Draco Malfoy sembrava riuscire a staccare quei suoi fantastici occhi da me...
<< E lei chi sarebbe? La tua fidanzata? >> chiese la Parkinson e, dal tono della sua voce, potei constatare che fosse molto irritata della possibilità.
Notai che lo sguardo di Malfoy, al sentire quella frase, si velò di un sentimento che mai mi sarei aspettata, visto che non ci conoscevamo nemmeno... rabbia e... invidia...
<< No, non è la mia fidanzata... >> rispose Harry, passandomi un braccio intorno la vita e portandomi via dal gruppo di Serpeverde, prima che potessero fare altre domande.
Aspettammo che gli studenti del primo anno entrassero nella Sala Grande, preceduto dalla professoressa McGranitt e, poi, anche noi ci avvicinammo all’ingresso della sala...
<< Silente ci ha detto di entrare dopo averci annunciati... poi, verrai smistata in una delle quattro case... >> mi disse Harry, dolcemente.
In quel momento, sentii una voce che iniziò a cantare una canzoncina...

Forse pensate che non son bello,
ma non giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronto gli altri son zeri.
Non c’è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
e mettetemi in capo all’istante
con me sarete in mani sicure
perché io sono un Cappello Parlante!



<< Certo che ogni anno ne inventa una nuova! >> esclamò, divertito, mio fratello.
Ridacchiai con lui ed attesi che tutti gli studenti del primo anno venissero smistati in una della quattro case...
Quando anche l’ultimo studente prese posto, Silente si alzò e la Sala Grande calò in un rispettoso silenzio...
Il mio respiro iniziò ad accelerare ed Harry mi prese la mano, cercando di tranquillizzarmi...
“Angel, sorellina stai tranquilla... così metti ansia pure a me!” mi disse Harry, sorridendo.
“Scusami fratellino, è solo... e se il Cappello Parlante non mi desse possibilità di scelta? Se decidesse subito in che casa smistarmi senza chiedermi nessuna preferenza?” iniziai con le mie paranoie.
“Mica ti disconosco come sorella solo perché non sei nella mia stessa casa! Non è mica la fine del mondo!” esclamò mio fratello, abbracciandomi.
Mi strinsi a lui e feci un respiro profondo... ora, ero pronta...
<< Prima di iniziare il nostro consueto banchetto... >> iniziò a parlare Silente << vorrei rendere noto a tutti che è accaduto un fatto meraviglioso... non sono in molti a conoscere ciò che ora vi sto per comunicare... Harry Potter non è l’unico Bambino che è Sopravvissuto... >> continuò il preside.
Nella Sala Grande iniziarono i borbottii tra i compagni di casa... essendoci posizionati vicino all’ingresso, Harry ed io riuscimmo ad origliare i discorsi degli studenti seduti nelle ultime file...
<< Come sarebbe a dire che non è l’unico Bambino Sopravvissuto? >> chiese uno di Tassorosso, rivolgendosi al suo vicino.
<< Che vuole dire Silente con questa frase? >> chiese un altro di Corvonero.
Con un cenno della mano, il professor Silente riportò l’ordine ed il silenzio nella sala...
<< Non è l’unico Bambino che è Sopravvissuto perché, insieme a lui, si è salvata anche sua sorella gemella... io l’ho nascosta per 16 anni e non ho fatto sapere a nessuno del suo nascondiglio... nessuno sapeva che era sopravvissuta all’attacco di Voldemort, eccetto me e poche persone fidate... nemmeno Harry sapeva dell’esistenza di sua sorella... ma ora, ho convenuto che fosse giunto il momento di farla tornare nel posto che le spetta... al fianco di suo fratello... ora vi prego, accogliamo con un applauso i ritrovati gemelli, Harry James Potter ed Angel Lily Potter... >> concluse Silente, iniziando ad applaudire con gli altri.
Harry ed io entrammo ed attraversammo la Sala Grande sotto lo sguardo stupito, ammirato e incantato di tutti gli studenti di Hogwarts... il mio sguardo percorse il tavolo dei Serpeverde ed individuai il gruppetto di prima... Draco Malfoy e la sua compagnia erano tutti sorpresi ed increduli della notizia appena data da Silente...
“Ora saremo la notizia bomba per tutto l’anno!” pensò Harry, irritato.
“Tranquillo fratellino, insieme supereremo anche quest’ardua prova” gli dissi e lui annuì, sorridendomi.
Raggiunsi la McGranitt, che mi stava aspettando vicino ad uno sgabello con sopra un cappello vecchio e logoro...
<< E’ giunta l’ora di scoprire a quale casa verrai smistata, Angel >> disse Silente, riportando il silenzio nella sala.
Lanciai un ultimo sguardo ad Harry, che mi sorrise e mi fece l’occhiolino per incoraggiamento... mi sedetti sullo sgabello e la professoressa mi mise il cappello in testa...
<< Mmmh... difficile, molto difficile... sei una ragazza coraggiosa, intelligente, paziente, astuta e saggia... hai talento ed una gran voglia di metterti alla prova... come decisione sei tale e quale a tuo fratello... ma dove ti colloco... >> disse il Cappello Parlante.
Il silenzio della Sala Grande era opprimente... nessuno fiatava, attendendo il verdetto del Cappello Parlante...
<< Si, ho deciso... >> disse, ad un tratto, il cappello << GRIFONDORO >> urlò alla fine e dal tavolo dei Grifondoro si alzarono grida e fischi di esultanza e vittoria.
Gli altri studenti applaudirono per rispetto alla decisione presa dal Cappello Parlante e gli insegnanti fecero lo stesso... dopo che ebbi consegnato il cappello ad una sorridente McGranitt, corsi tra le braccia di mio fratello e ci avviammo al nostro tavolo... mi condusse vicino ad un gruppetto, composto da un ragazzo dai capelli rossi e gli occhi azzurri, una ragazza identica al ragazzo, con la differenza che lei aveva gli occhi marroni e, infine, una ragazza dai folti capelli ricci, castani e gli occhi marroni...
“Sono loro i tuoi migliori amici?” chiesi a mio fratello.
“Esatto!” esclamò, raggiante.
Mi sedetti tra la ragazza dai capelli ricci e mio fratello...
<< Finalmente conosceremo la famosa Angel! >> esclamò la rossa, sorridendo.
<< Ed io, finalmente, conoscerò i migliori amici di mio fratello! >> esclamai di rimando, ricambiando il sorriso.
<< Io sono Hermione Granger >> si presentò la riccia.
<< Io sono Ginevra Weasley, meglio conosciuta come Ginny >> si presentò la rossa.
<< Mentre io sono Ronald Weasley >> si presentò il ragazzo dai capelli rossi.
<< Piacere di conoscervi, io sono Angel Potter >> mi presentai.
<< Harry ci ha parlato di te, quando anche lui ha scoperto della tua esistenza >> mi disse Hermione.
<< Già, ma dicci, dove ti sei nascosta tutto questo tempo? >> mi chiese, curiosa, Ginny.
<< Non credo sia il luogo più adatto per parlarne... >> confessai, osservandomi attorno.
Tutti gli studenti, soprattutto la popolazione maschile, non mi levava gli occhi di dosso...
<< Giusto, meglio aspettare di essere in Sala Comune... >> convenne Hermione.
La cena fu deliziosa... conobbi meglio i migliori amici di mio fratello e mi vennero presentati altri studenti di Grifondoro e delle altre case... una cosa mi confondeva e mi rendeva felice nel contempo, il fatto che Draco Malfoy non avesse mai staccato il suo sguardo dalla mia figura... Harry si era accorto di questo fatto e mi aveva stretta a sé, con fare possessivo e protettivo insieme...
“Geloso?” gli chiesi, con un sorriso divertito.
“Ma che dici, mi infastidisce il fatto che ti continui a fissare... sembra che ti stia mangiando con gli occhi!” esclamò, indignato, mio fratello.
Ridacchiai a questa sua confessione e tornai a prestar attenzione alla conversazione tra Seamus Finnigan, Dean Thomas e Ron...

Draco Malfoy POV

Potter la strinse a sé, con fare possessivo e protettivo, come se stesse trasmettendo un messaggio, con quel gesto, comunicando che Angel fosse solo di sua proprietà... ma si sbaglia... e di grosso anche... come il sottoscritto, l’intera popolazione maschile si era accorta di quanto fosse bella la sorella di Potter... quando, poco prima, era scesa dalle scale affiancandosi al fratello, mi era sembrata una visione... una magnifica visione... la ragazza più bella che avessi mai visto in vita mia, coi suoi capelli neri, che le incorniciavano quel delizioso viso in dolci e morbide onde e che mettevano in risalto i suoi fantastici occhi verdi smeraldo e, per finire, quel corpo perfetto e snello, con le curve al punto giusto... era una Dea... la MIA Dea... tante ragazze avevano frequentato il mio letto, tante mi avevano desiderato ed io, magnanimo, mi ero concesso a loro, ma, alla fine dell’anno scorso, mi ero ripromesso di cercare la persona giusta per me... la ragazza con cui avrei voluto passare il resto dei miei giorni... pensavo fosse un’impresa impossibile, ma, stasera, mi sono ricreduto... quella ragazza era LEI ed io l’avrei conquistata, anche a costo di gettare l’ascia di guerra con Potter e la sua combriccola... tutto, pur di averla... TUTTO pur di farla mia e di nessun altro... io, Draco Lucius Malfoy, Principe delle Serpi, LO GIURO... riuscirò a conquistare Angel Potter a qualunque costo...

Angel Potter POV

La cena si concluse e il professor Silente ci congedò, augurandoci una buona notte e, per l’indomani, un buon inizio di lezioni.
Insieme ai miei nuovi compagni, mi avviai su per le scale, fino a giungere dinanzi alla Signora Grassa...
<< Ma bene! Vedo che ti hanno smistata a Grifondoro! >> esclamò, felice, la donna del quadro.
<< Già, sono felice di poter stare con mio fratello ed i suoi amici... >> ammisi, sorridendo.
<< Si, lo credo bene... comunque, se volete entrare... Parola d’ordine? >> ci chiese.
<< Angeli Incantati >> risposi e il quadro si fece da parte, mostrando il corridoio che conduceva alla Sala Comune di Grifondoro.
Entrati nella saletta, ci accomodammo sui divani posti davanti al caminetto...
<< Adesso devi colmare la nostra curiosità! >> esclamò Ron, ridacchiando.
<< Vedrò di fare il possibile! >> esclamai a mia volta, ridendo con lui e gli altri.
<< Allora, dove sei stata in tutti questi anni? >> mi chiese, gentilmente, Hermione.
<< Silente mi ha nascosta in una casa, lontana sia dai babbani che dai maghi... non so nemmeno io dove sia di preciso, so solo che nessuno, a parte Silente, sapeva che fossi lì... >> dissi, con tranquillità.
<< Deve essere stato brutto per te, non avere nessuno al tuo fianco... >> mi disse, tristemente, Ginny.
<< I primi anni sono stati davvero duri e spiacevoli, poi, quando ho iniziato a praticare la magia, è diventato tutto così fantastico... mi concentravo unicamente sullo studio e sull’apprendimento di incantesimi, pozioni e tante altre cose... Silente mi ha fatto da insegnante ed era lui a comprarmi i libri... >> dissi, ritornando coi ricordi al passato.
<< Non so perché, ma mi ricordi qualcuna di mia conoscenza... >> disse Ron, sorridendo ad Hermione che ricambiò il suo sorriso e lo baciò amorevolmente.
<< Di che materiale è fatta la tua bacchetta? >> mi chiese Harry, interessato.
<< Olivander mi ha detto che la mia bacchetta è gemella della tua e di quella di Voldemort... >> lo informai.
Mio fratello rimase a bocca aperta alla mia rivelazione...
<< Quindi, anche la tua bacchetta... >> iniziò lui.
<< E’ fatta col legno di agrifoglio ed il suo cuore è una piuma di fenice... di Fanny, per la precisione... >> dissi, sapendo che anche la bacchetta di mio fratello era fatta con lo stesso materiale e la stessa piuma della stessa fenice.
<< Incredibile! >> fu l’esclamazione generale.
Harry prese la sua bacchetta ed io la mia... le avvicinammo e, appena le punte di entrambe le bacchette si sfiorarono, un filo dorato si sprigionò dalla punta di entrambe, unendole...
<< Prior Incantatio >> dicemmo, all’unisono, Harry ed io.
<< L’incantesimo che ha unito anche la tua bacchetta con quella di Voldemort? >> chiese Hermione, colpita.
<< Si, è proprio quello... >> disse Harry.
<< Come può funzionare anche con la bacchetta di Angel? >> domandò Ginny.
<< Vedi Ginny, quando due bacchette, costruite da due elementi magici appartenenti allo stesso animale, si scontrano, le due bacchette fanno partire un raggio di luce che si congiunge a metà ed il potere magico e la volontà dei due maghi determinerà la vicinanza del punto di unione delle bacchette... se uno dei due vince lo scontro, il Prior Incantatio costringe la bacchetta sconfitta a ripetere, invertendoli, gli ultimi incantesimi che ha eseguito... ma, oltre a questo, l’incantesimo può anche essere usato per scoprire l’ultimo incantesimo effettuato da un’altra bacchetta... >> le spiegai, interrompendo il contatto tra la mia bacchetta e quella di Harry.
<< Quindi, il motivo del fascio dorato che ha unito le vostre bacchette, sta nel fatto che entrambe sono costruite con la piuma della stessa fenice, ho capito bene? >> chiese Ron.
<< Precisamente >> rispondemmo, in coro, Harry ed io.
<< Che forza! >> esclamarono Ginny, Ron ed Hermione.
Parlammo per gran parte della sera, poi ci dirigemmo nelle nostre stanze... per mia fortuna, avrei condiviso la stessa stanza di Hermione e Ginny...
<< Ehi ragazze, mi raccomando... ve l’affido >> le avvertì Harry, dandomi un bacio sulla fronte.
<< Tranquillo Harry, non la perderemo di vista nemmeno un secondo! >> esclamarono, ridacchiando, Hermione e Ginny.
Salutammo i ragazzi ed entrammo nella stanza... le mie valige erano posizionate accanto al mio letto... mi cambiai, infilandomi un paio di short blu scuro ed una maglietta smanicata bianca e mi infilai sotto le coperte...
<< Buona notte, ragazze >> disse Ginny.
<< Buona notte >> rispondemmo, all’unisono, Hermione ed io.
“Buona notte, fratellino” pensai, sapendo che mi avrebbe sentita.
“Buona notte anche a te, sorellina” mi rispose Harry.
Con un sorriso, mi lasciai avvolgere dalle braccia di Morfeo...

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la ff nelle preferite o nelle seguite!!!!
Karen94: sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto ^_^ riguardo alla domanda che mi hai posto, la risposta ci sarà nel settimo capitolo ^_^ spero avrai pazienza ^_^
Shiho93: felicissima che il capitolo ti sia piaciuto ^_^ beh, chi lo sa se possiamo considerare un colpo di fulmine quello tra angel e draco.... lo scopriremo presto ^_^
Bene, ora penso che vorrete leggere il prossimo capitolo ^_^
Spero sia di vostro gradimento e spero anche di leggere le vostre recensioni ^_^
Baci




CAPITOLO 6



Mi svegliai che erano le sette ed un quarto... Hermione si stava svegliando a sua volta, mentre Ginny dormiva ancora...
<< Buongiorno >> mi salutò Hermione, stiracchiandosi.
<< Buongiorno anche a te >> le risposi, imitandola.
Scesi dal letto ed andai in bagno... quando uscii, iniziai a cambiarmi, infilandomi la divisa scolastica...
<< Uffa, il brutto della scuola è che sei costretta ad indossare la divisa... >> mi lamentai.
Hermione ridacchiò e Ginny, al contrario, fece una cosa che mai ci saremmo aspettate...
<< Mmmh... dai, Blaise... no, dai... ah ah... si, anch’io ti amo... >> disse, ancora addormentata.
Hermione ed io ci guardammo, scioccate... << L’ha detto davvero? >> mi chiese, allibita, Hermione.
<< Oh si! >> esclamai, sorridendo.
<< Angel, la cosa è preoccupante >> mi disse Hermione, seriamente agitata.
<< Per quale motivo, scusa? >> domandai, confusa.
<< Perché Blaise Zabini è un Serpeverde... >> mi rispose.
<< E allora? Non l’hai mai sentito quel detto babbano “L’amore è cieco”? >> le chiesi.
<< Si, certo che l’ho sentito... però... >> iniziò lei.
<< Hermione, perché non si può, finalmente, porre fine a questa rivalità tra Grifondoro e Serpeverde? Perché non si può iniziare a cooperare tra noi? >> le chiesi, esasperata.
<< Perché è da quando la scuola venne fondata che tra Grifondoro e Serpeverde non corre buon sangue... >> mi rispose.
<< Dalla fondazione di Hogwarts sono passati secoli... è ora di cambiare, di fare un passo avanti... di mettere da parte le antiche rivalità e diventare amici... >> le dissi, cercando di farla ragionare.
<< Parli come se anche tu ti fossi innamorata di un Serpeverde >> ammise Hermione, squadrandomi con attenzione.
Sostenni il suo sguardo, nascondendo il sentimento che stava nascendo in me nei confronti del biondo Serpeverde...
“Biondo Serpeverde? Oh mio Dio! Il biondo serpente della profezia è... è...” pensai.
“DRACO MALFOY!!!” urlò, scandalizzato, mio fratello.
Sobbalzai, accorgendomi solo in quel momento che Harry era sveglio...
“Da quanto mi stai ascoltando?” domandai, impaurita.
“Da quando ti sei svegliata, escludendo il momento in cui sei andata in bagno, ovviamente...” mi rispose.
“Esci dalla mia testa! Bisognerà chiedere a Silente se esiste un modo per impedire ad entrambi di ascoltare i pensieri che si vogliono nascondere al proprio gemello...” dissi, sicura.
“Sono pienamente d’accordo... non è bello svegliarsi con la consapevolezza che il mio futuro cognato sarà Draco Malfoy” disse Harry.
“Se magari guardassi una persona internamente, invece che basarti solo sull’aspetto esteriore...” dissi, acida.
“Guarda che sei te che ti sei innamorata di lui al primo sguardo...” mi fece notare Harry.
“Guarda che non mi sono innamorata di lui... e poi IO vorrei provare a conoscerlo, invece TU non hai nemmeno il coraggio di dire a Pansy che la ami” gli rinfacciai, irritata.
Harry fece finta di non avermi sentita e questo mi mandò su tutte le furie... sbuffai e finii di vestirmi...
Ginny, finalmente, si svegliò...
<< Buongiorno ragazze >> ci salutò, ancora mezza addormentata.
<< Buongiorno a te >> rispondemmo, all’unisono, Hermione ed io, guardandola con sguardo malizioso.
<< Che avete? Perché mi guardate così? >> domandò, preoccupata, Ginny.
<< “Blaise, ti amo anch’io” >> disse Hermione, imitando la voce di Ginny.
<< Oddio! Ditemi che non l’ho detto davvero! >> esclamò lei, impaurita.
<< L’hai detto precisamente cinque minuti fa >> le dissi.
<< Oh cielo! >> esclamò, ancora allibita, Ginny.
<< Tranquilla, non lo diremo a nessuno... però, secondo me, dovresti farti avanti... >> le dissi.
<< Scherzi, vero? Mi riderebbe in faccia >> mi rispose lei.
<< Io non credo... ma, se non ci provi, non lo saprai mai... >> le feci notare.
<< Faccio ancora fatica ad ammetterlo, ma Angel ha ragione... insomma, sei o non sei una coraggiosa Grifondoro? >> le chiese Hermione.
Ginny rimase in silenzio per qualche minuto, poi scattò sul letto, esclamando << Sono una coraggiosa Grifondoro e, oggi stesso, confesserò il mio amore al Serpeverde, Blaise Zabini! >>
Hermione ed io sorridemmo e aspettammo che si cambiasse, prima di scendere in Sala Comune... quando anche Ginny fu pronta, uscimmo dalla nostra stanza, mettendoci le borse in spalla e raggiungemmo Harry e Ron...
<< Finalmente, sono ore che vi aspettiamo >> disse Ron, sorridendo e baciando la sua Hermione.
<< Esagerato! >> esclamai, ridendo.
Ci avviammo verso la Sala Grande per la colazione... quando varcammo la soglia, gli sguardi della maggior parte dei ragazzi si puntarono su di me, mentre la popolazione femminile ammirava Harry... ci sedemmo al tavolo dei Grifondoro, facendo finta di nulla...
<< Bene, abbiamo gli stessi orari! >> esclamò Hermione, felice della cosa.
<< Meglio, almeno avremo due “ancore della salvezza”! Dico bene, amico? >> chiese Ron, rivolgendosi a mio fratello.
<< Concordo pienamente con te! >> esclamò Harry, passandomi un braccio intorno le spalle.
La colazione fu piacevole ed allegra... quando finimmo, salutammo Ginny e ci dirigemmo verso la nostra prima lezione, chiacchierando animatamente...
La mattina e l’ora di pranzo passarono in un baleno ed ora Hermione ed io stavamo raggiungendo i nostri compagni per la doppia ora di Pozioni che, guarda caso, l’avremmo affrontata coi Serpeverde...
Svoltammo l’angolo che ci portava all’aula di Pozioni quando ci immobilizzammo, vedendo la scena che ci si parava dinanzi...
I nostri compagni di casa, capitanati da Harry e Ron, con le bacchette in mano, stavano fronteggiando i Serpeverde, con, in prima fila, il gruppetto di ieri sera...
<< Basta, smettetela! >> esclamammo Hermione ed io, raggiungendo Harry e Ron e facendo loro abbassare le bacchette.
<< Ma guardate, Lenticchia e lo Sfregiato che si fanno innocui dinanzi a due ragazze... >> disse, beffarda, la Bulstrode.
<< Perché non chiudi quel tuo beccaccio, oca! >> esclamò Hermione, incavolata.
<< Ehi, vedi a come parli, lurida Mezzosangue >> rispose la Bulstrode.
<< Ma da che pulpito viene la predica... dovresti iniziare a moderare i tuoi di termini, prima di parlare! >> esclamai, iniziando ad irritarmi.
“Ma non eri tu quella che voleva una tregua tra Grifondoro e Serpeverde?” mi chiese, scioccato ed affascinato, Harry.
“Si fratellino, ma sai... se non c’è collaborazione da una delle due parti, il piano va a quel paese!” esclamai.
Harry ridacchiò...
<< L’ultima arrivata non dovrebbe intromettersi... queste sono questioni che sono fuori dalla tua portata, ragazzina! >> esclamò Daphne Greengrass.
<< Sono più alla mia portata che alla tua... forse non lo sai, ma sono più aggiornata sui vostri battibecchi di quanto non lo sia tu, che sei sempre in mezzo! >> esclamai, lasciandola senza parole.
Dai miei compagni Grifondoro partirono fischi e congratulazioni...
<< Viva la Regina dei Grifoni, che ha zittito una serpe! >> esclamò Neville Paciock.
“Regina dei Grifoni” pensammo, all’unisono, Harry ed io.
Vidi, con la coda dell’occhio, Zabini allontanarsi dal suo gruppo, trascinando Draco Malfoy e, poco dopo, entrambi vennero raggiunti dalla Parkinson... li osservai di nascosto, finchè la porta dell’aula non si aprì ed il professor Lumacorno ci fece cenno di accomodarci...

Draco Malfoy POV

<< Viva la Regina dei Grifoni, che ha zittito una serpe! >> esclamò quello sciocco di Paciock.
Ma di una cosa concordavo con lui... LEI era davvero la Regina dei Grifoni... era intelligente, orgogliosa, altruista e, ovviamente, bellissima... la divisa le calzava a pennello...
Me ne stavo in silenzio ad ammirarla, mentre i miei compagni Serpeverde le lanciavano insulti di ogni genere... ma non potevo zittirli... non potevo uscire allo scoperto... o, almeno, non ancora...
Sentii prendermi per un braccio e Blaise mi condusse lontano dai nostri compagni di casa, lontano da orecchie ed occhi indiscreti...
<< Draco, ma che ti prende? >> mi chiese, preoccupato.
Pansy ci raggiunse, ma non le badai... ero troppo concentrato ad osservare la MIA Grifondoro... la MIA Regina...
<< Draco... ehi Draco >>
<< Accidenti, ma che vuoi? >> sbottai, scocciato per l’interruzione alla mia visione celestiale.
<< Ci vuoi dire che ti succede? E’ da quando hai posato lo sguardo su di lei per la prima volta che non le togli gli occhi di dosso... >> mi disse Pansy.
<< Senti chi parla... come se tu riuscissi a fare a meno di non mangiarti Potter con gli occhi >> le dissi, acido.
Pansy abbassò lo sguardo, consapevole che Blaise ed io eravamo a conoscenza della sua infatuazione per Harry Potter...
<< Ciò non toglie il fatto che sei diverso... il Principe di Serpeverde che si innamora di una Grifondoro... di QUELLA Grifondoro... la Regina, come l’ha appena soprannominata Paciock... >> disse Blaise.
<< Ed è vero... lei è la Regina dei Grifoni... >> risposi, sovrappensiero.
Pansy e Blaise si scambiarono un’occhiata preoccupata, prima di sospirare, arrendendosi... la porta dell’aula di Pozioni si aprì ed il professor Lumacorno ci fece cenno di entrare... mi sedetti con Pansy, Blaise e Theodore ad un tavolo poco distante da quello di LEI, la Granger, lo Sfregiato e Lenticchia...
<< Bene ragazzi, come prima lezione vorrei che mi stupiste... avete due ore per produrre una pozione che avete appreso in questi sei anni, a vostra scelta, naturalmente... beh, buon lavoro! >> esclamò il professore, sedendosi alla cattedra.
“Possiamo preparare una qualsiasi pozione, che vasta scelta!” pensai, mettendomi subito al lavoro e, ogni tanto, lanciando qualche occhiata alla mia bellissima Regina dei Grifoni.

Angel Potter POV

“Oddio, quanta scelta!” mi dissi, pensando a tutte le pozioni che avevo appreso.
“Ehi, noi non abbiamo fatto così tante pozioni!” esclamo, scandalizzato, mio fratello.
“A no? Beh, allora sono avvantaggiata” pensai.
Iniziai a preparare la più complicata delle pozioni che avevo appreso, tanto, mi sarebbe bastata un’ora e mezza per produrla...
Ogni tanto, lanciavo qualche occhiata a Draco Malfoy, seduto ad un tavolo poco distante dal mio e notai che, a volte, anche lui mi guardava...
<< E... basta mescolare... prego ragazzi, allontanatevi dai vostri calderoni, per favore... >> disse il professore, quasi allo scadere delle due ore.
Passò per i vari banchi, annusando, osservando e commentando il lavoro svolto dai vari studenti...
<< Davvero ottimo ragazzi... il professor Piton dovrebbe essere davvero soddisfatto dei vostri risultati... >> disse Lumacorno, giungendo al tavolo che condividevo con Hermione, Ron e mio fratello.
<< Vediamo cosa abbiamo qui... bene, ottimo ragazzi... >> disse, poi arrivò al mio calderone e si bloccò.
<< A chi appartiene questa pozione? >> disse, scioccato.
<< E’ mia signore >> dissi, facendomi avanti.
<< Adesso magari si beccherà una bella punizione... che bell’esempio che darà la Regina dei Grifoni... >> disse, con cattiveria, la Greengrass.
<< Hai davvero creato una Pozione delle Illusioni? >> mi chiese, ancora stupito, il professore.
<< Esattamente, signore >> risposi, con calma.
<< E’ una pozione di livello estremamente avanzato! Nemmeno i migliori Auror riescono a crearne una perfetta! >> esclamò Lumacorno.
<< Bisogna stare veramente attenti ai dosaggi dei singoli ingredienti ed alla quantità di giri che si eseguono per unirli... la pozione si può definire “perfetta” quando il suo colore è un intenso blu marino... proprio come questo... >> dissi, indicando la mia pozione.
<< Sono sbalordito... in tutta la mia carriera di insegnante, mai uno studente è riuscito a preparare una così perfetta Pozione delle Illusioni... cento punti a Grifondoro! >> esclamò il professore, congratulandosi con me, subito dopo.
I miei compagni Grifoni innalzarono un grido di vittoria e si congratularono con me...
<< Bravissima Angel! >> esclamarono Ron ed Hermione.
<< Sei un genio sorellina! >> esclamò Harry, abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia.
<< Merito degli insegnamenti del professor Silente >> dissi, sorridendo a tutti.
Il mio sguardo si posò sulla Greengrass, che si stava corrodendo dall’invidia... poi, i miei occhi ne incontrarono un paio color argento... Draco Malfoy mi stava fissando e, dalla sua espressione, capii che fosse felice per me...
“Angel, per oggi basta guardarlo!” esclamò mio fratello, portandomi via.
Prima di uscire dall’aula, riuscii a lanciare un ultimo sguardo a Malfoy e, posso giurarlo, il suo sguardo era triste ed addolorato...

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***


Hola gente!!! ^_^
Bene, passiamo subito al capitolo, ma prima ringrazio coloro che hanno messo la ff nelle preferite o nelle seguite!!! GRAZIE!!!!
sweet_cullen: sorellina, che vuoi che ti dica... in questa ff Harry è molto comprensivo nei riguardi di sua sorella -_- (ihih XD)
Karen94: grazie Barbara, mi fa davvero tantissimo piacere sapere che ti piace la mia ff ^_^ (me sta saltando per la stanza dalla felicità ^_^)
Shiho93: sai, non ci avevo davvero pensato a quest'eventualità... la tua idea è davvero bella, ma spero non ti offenderai se il mio cervello (il poco che c'è rimasto nella mia scatola cranica XD) non ha seguito la tua idea e ne ha elaborata un'altra XD spero ti piacerà comunque ^_^
Bene, perchè dilungarmi quando ho un capitolo da postare???
Bacioni!!!




CAPITOLO 7



Era passata una settimana dall’inizio della scuola ed il mio sentimento per Draco Malfoy continuava a crescere...

Una figura incappucciata, era inginocchiata dinanzi ad un uomo che non sembrava più tale, il viso serpentesco e gli occhi rossi... capii che quello... quello era Voldemort...
<< Allora Nott, mi hai detto di avere una cosa molto urgente da dirmi... ti ascolto... >> disse Voldemort, rivolgendosi all’uomo incappucciato, ancora in ginocchio dinanzi a lui.
<< Mio Signore, quelle che vi porto non sono buone notizie... >> iniziò il Mangiamorte, cominciando a tremare.
<< Cosa ci può essere di così orribile? >> chiese Voldemort, fingendosi preoccupato.
<< Padrone, mio figlio mi ha comunicato in una sua lettera che, ad Hogwarts, è arrivata una nuova alunna e che l’anno ammessa direttamente al settimo anno... >> continuò il Mangiamorte di nome Nott.
Attorno a lui ed al Signore Oscuro, stavano radunati altri Mangiamorte... dalle loro pose, parevano annoiati...
<< E allora? Ti sembra una notizia importante? Ti sembra che ci dovremmo preoccupare di una stupida ragazzina? >> gli domandò Voldemort, palesemente deluso.
<< No, se si trattasse di una ragazzina qualunque... >> rispose Nott.
<< Che intendi dire? Avanti, smettila di girarci intorno! >> esclamò un Mangiamorte, tirandosi giù il cappuccio ed uscendo dallo schieramento di Mangiamorte.
Era una donna dai capelli neri, mossi e gli occhi marrone - verdi...
<< Calma, Bellatrix... sono sicuro che ci spiegherà al più presto ciò che intende... non ho forse ragione, Nott? >> chiese Voldemort.
<< Ovviamente, mio Signore... >> rispose, sottomesso, Nott.
<< Avanti, spiegaci perché dovremmo tanto temere quella stupida ragazzina >> lo incoraggiò a continuare Voldemort.
<< Padrone, il motivo per cui la dovremmo temere è perché quella ragazza è Angel Potter, sorella gemella di Harry Potter... >> concluse Nott.
Voldemort rimase senza parole alla rivelazione, mentre i Mangiamorte cominciarono a parlare tra loro sulla notizia appena annunciata dal loro compagno...


Mi sedetti con uno scatto sul letto, il respiro accelerato ed il battito cardiaco alle stelle...
“Angel!” esclamò mio fratello.
“Harry, hai avuto anche tu lo stesso incubo?” gli chiesi, cercando di riprendere il controllo.
“Si, a quanto pare nemmeno Voldemort era a conoscenza del fatto che tu fossi sopravvissuta” constatò Harry.
“Già, ma dobbiamo comunque avvisare al più presto Silente del fatto che, ora, anche Voldemort sa che sono ancora viva” dissi.
“Domani gli manderò una lettera in cui descriverò anche il nostro incubo...” m’informò Harry.
“Dovremmo mandarla anche a Sirius, sicuramente vorrebbe essere informato riguardo queste cose...” dissi.
“Hai ragione, scrivigli tu, scommetto che sarebbe felicissimo di ricevere una tua lettera... anche se non porta buone notizie...” concordò Harry.
“Dovrai prestarmi Edvige...” lo informai.
“Ehi, siamo gemelli... quello che è mio, è anche tu...” mi disse Harry.
“Okay, dai fratellino, torniamo a dormire... buona notte” dissi, stendendomi nuovamente sotto le coperte.
“Buona notte anche a te” disse mio fratello.
Hermione e Ginny mi svegliarono per andare a fare colazione nella Sala Grande... quel giorno era sabato e questo stava a significare che non avremmo avuto le lezioni, ma, subito dopo colazione, ci sarebbero stati i provini per le selezioni dei componenti della squadra di Quiddich di Grifondoro...
<< Buongiorno ragazzi, dormito bene? >> chiese Hermione al suo fidanzato ed a mio fratello.
<< Una meraviglia amore >> le rispose Ron, baciandola dolcemente.
<< Pronto per la mattinata, Capitano? >> chiese Ginny, rivolgendosi ad Harry.
<< Si, non riesco ancora a credere che molti compagni di Grifondoro vogliano entrare nella squadra... >> disse Harry, letteralmente sorpreso.
La colazione fu piuttosto piacevole, poi, Hermione ed io accompagnammo i ragazzi e Ginny agli spogliatoi...
<< Harry, vado un attimo alla Guferia a prendere Edvige... torno subito... >> lo informai, dandogli un bacio sulla guancia.
<< Va bene >> mi rispose.
“Così sarai presente ai provini e scriverai la lettera a Sirius, dico bene?” mi chiese, attraverso il pensiero.
“Esattamente... hai già scritto a Silente?” gli domandai.
“Si, attendo una sua risposta...” mi rispose.
<< A dopo ragazzi e buona fortuna! >> esclamai, allontanandomi dal gruppo.
Raggiunsi la Guferia e cercai la candida civetta di mio fratello...
<< Edvige >> chiamai, non riuscendo a scorgerla.
L’animale stridette e s’innalzò in volo, appoggiandosi poco dopo sulla mia spalla...
<< Buongiorno, hai voglia di consegnare una lettera al nostro amico Sirius? >> le chiesi, carezzandola gentilmente.
Edvige mi mordicchiò un dito e lo interpretai come un si... uscii, sempre con la civetta appoggiata sulla spalla e mi diressi al campo di Quiddich... gli aspiranti membri della squadra si erano già cambiati e radunati e, al mio passaggio, mi salutarono cortesemente con un “Buongiorno Angel”oppure un “Ehi, salve Regina”... ancora non mi ero abituata al soprannome che era citato dalla profezia e che Neville aveva reso pubblico al mio scontro con i Serpeverde...
Mi sedetti sulle tribune, accanto ad Hermione...
<< I provini inizieranno tra poco >> mi avvisò, osservando gli studenti sotto di noi.
Presi una pergamena, una boccetta d’inchiostro ed una piuma e cominciai a scrivere la lettera per il mio padrino...

Caro Sirius,
forse stenterai a credere riguardo il mittente della lettera, ma sono proprio io... Angel...
Come stai? Harry mi ha informata che l’Ordine della Fenice ti affida incarichi abbastanza complessi e che ti fanno restare lontano dal quartier generale per molti giorni...
Harry ed io stiamo bene... a scuola tutto okay, ci sono i soliti battibecchi coi Serpeverde, ma nulla di così clamoroso...
Ti scrivo, per raccontarti di un sogno che Harry ed io abbiamo fatto la scorsa notte... nel sogno, c’erano Voldemort ed i suoi Mangiamorte... uno di questi gli ha comunicato che sono sopravvissuta e che mi sono ricongiunta a mio fratello qui, ad Hogwarts... il sogno si è interrotto con la mancanza di parole da parte di Voldemort...
Harry ed io siamo un po’ preoccupati... immaginavamo che Voldemort non fosse a conoscenza del fatto che io fossi sopravvissuta, quella notte di 16 anni fa, però, adesso, non sappiamo cosa aspettarci... che reazione potrebbe scatenare questa scoperta in Voldemort?
Al quartier generale ci sono novità?
Ora ti saluto, Harry, il nostro Capitano, sta per iniziare i provini per formare la squadra di Grifondoro e, l’ho notato solo ora, i Serpeverde vorrebbero dar spettacolo... meglio fermali sul nascere...
Tranquillo, non combinerò nulla di illegale...
Solo un piccolo incantesimo qua e là per farli tacere, nulla di che!
Attendiamo tue notizie,
con affetto
Harry ed Angel


Piegai la lettera e la consegnai alla civetta...
<< Portala a Sirius, per favore e ritorna con la risposta... >> dissi ad Edvige, prima che prendesse la lettera nel becco e s’innalzasse in volo.
Hermione mi guardò, curiosa...
<< Nulla di grave, Hermione... ma ora sarà meglio fermare i nostri amici Serpeverde, prima che combinino qualcuno dei loro scherzetti e interrompano i provini... >> dissi, alzandomi.
Hermione concordava con me e, insieme, ci dirigemmo verso il gruppetto di Serpeverde, composto dai soliti individui...
<< Guardate chi si degna di farci una visitina, la Mezzosangue e la Regina... cos’è, avete qualche problema? >> chiese, beffarda, la Greengrass.
<< Nessun problema, solo volevamo assicurarci che non foste qui per ostacolare i provini o chissà che altro potrebbe passare per la vostra scatola cranica... >> le rispose, sprezzante, Hermione.
<< Non potremmo mai intrometterci... >> rispose, con finta innocenza, Tiger.
<< Certo, come no... >> sussurrai, fulminandolo con lo sguardo.
<< Volevamo solo fare il tifo al provino di Ginny... >> disse, tranquillo, Blaise.
Ginny ci aveva promesso che, il giorno stesso che avevamo scoperto che si era innamorata di Blaise Zabini, glielo avrebbe finalmente confessato e così è stato... ricordo ancora la scena...

<< Ragazze e se io non gli piacessi nemmeno un po’? E se mi ridesse in faccia? E se... >> iniziò Ginny, con le sue seghe mentali.
<< Oh, per l’amor del cielo! >> esclamò Hermione, esasperata tanto quanto me.
<< Vai e diglielo, farti tutti questi problemi non ti aiuta... >> le feci notare, fermandomi con loro.
<< Hai ragione, bene... a dopo ragazze >> ci disse, avviandosi verso Zabini, che stava parlando con Malfoy e la Parkinson a pochi metri da noi.


Tornai alla realtà... tutto si era risolto per il meglio... Blaise aveva confessato a Ginny di provare i suoi stessi sentimenti ed ora erano una coppia felice... nemmeno Ron ed Harry avevano fatto storie quando Ginny lo aveva confessato al fratello...

<< Se tu sei felice, lo sono anch’io... non m’importa chi sia il tuo amato, l’importante è che non ti faccia soffrire... >> disse Ron, abbracciando la sorellina minore.

<< Possiamo farvi compagnia? >> chiesi, gentilmente, rivolgendomi a Blaise.
<< Certo >> rispose Blaise, sorridendo.
Vidi che Malfoy e la Parkinson sembravano bendisposti nei nostri confronti, al contrario...
<< Come sarebbe a dire? Io non mi voglio mischiare con questa feccia! >> esclamò, sdegnata, la Bulstrode.
<< Allora non capisco perché sei ancora qui... >> le feci notare.
<< Ma come ti permetti? >> mi chiese, irritata.
<< Mi permetto eccome, loro hanno accettato la nostra presenza e Blaise si è anche messo insieme alla nostra migliore amica, se a voi questo non sta bene, non comprendo il motivo che vi trattenga ancora qui... >> le dissi, con calma.
<< Ti devo far presente che loro sono Serpeverde? >> mi chiese la Greengrass.
<< Ma loro, al contrario di voi, sembrano aver abbassato l’ascia di guerra ed averci accettati come comunissimi compagni di scuola... >> le rispose Hermione.
Questo fece alzare di scatto le due ragazze che sfoderarono le bacchette...
<< Vedremo quanto ancora farai la smorfiosa... Serpensortia! >> esclamarono, all’unisono, la Greengrass e la Bulstrode, facendo comparire due serpenti.
Hermione sfoderò la bacchetta, puntandola contro i due serpenti ed anche Malfoy, Blaise e la Parkinson fecero lo stesso...
<< Calmi >> dissi loro, facendo abbassare la bacchetta ad Hermione.
<< Angel, ma sei impazzita? >> mi chiesero Pansy, Blaise e Draco.
Mi girai e li guardai, stupita che mi avessero chiamata per nome...
<< Angel che vuoi fare? >> mi chiese Hermione, preoccupata.
<< Nulla di che, solo una piccola dimostrazione riguardo al fatto di non sottovalutarmi... >> dissi, semplicemente.
Mi voltai verso i due serpenti e parlai...
<< Non vogliamo farvi del male... calmatevi... >> sibilai, in Serpentese.
Tutti ammutolirono, mentre i serpenti parvero calmarsi...
<< Chi ci assicura di questo? >> mi chiese uno dei serpenti.
<< Il fatto che mi sia messa in mezzo dovrebbe farmi guadagnare un po’ della vostra fiducia... >> feci notare.
<< Lasciateci andare e non vi faremo nulla, così come voi farete lo stesso... >> contrattò l’altro serpente.
<< Mi sembra una proposta ragionevole, ma non dovrete torcere un singolo capello agli studenti della scuola... >> dissi.
<< D’accordo... >> sibilarono, sancendo il nostro patto.
Feci un cenno con la testa ed i due serpenti scomparvero, allontanandosi verso la Foresta Proibita.
Nessuno tra i Serpeverde ed Hermione sembrava intenzionato a rompere il silenzio che si era venuto a creare...
<< Sembra che abbiate visto un fantasma! >> esclamai, per spezzare l’atmosfera. << Accidenti Angel, perché non mi hai detto ch
e sai parlare il Serpentese? >> mi chiese Hermione.
Alzai le spalle...
<< Non me l’hai mai chiesto... >> dissi, per giustificarmi.
<< Anche Harry è un Rettilofono... vi ricordate al secondo anno, quando ha fermato quel serpente evocato da Draco? >> chiese Pansy, rivolgendosi ai suoi amici.
<< Ora che mi ci fai pensare si, me lo ricordo... tutti pensavamo che stesse aizzando il serpente ad attaccare... >> rispose Hermione.
“Questo episodio l’hai omesso!” esclamai, rivolgendomi a mio fratello.
“Deve essermi passato di mente!” mi rispose, per giustificarsi.
<< Brutta... >> iniziò la Bulstrode, alzando la bacchetta, pronta a scagliarmi un incantesimo.
<< Everte Statim >> disse una voce, alle mie spalle.
La Bulstrode fu scagliata immediatamente a qualche metro di distanza da noi... mi voltai per vedere chi mi avesse difesa ed i miei occhi incontrarono quelli di Draco Malfoy...
<< Draco... ma cosa...? >> stava chiedendo la Greengrass.
<< Mai attaccare qualcuno indifeso... >> le rispose Draco, minaccioso.
Le due ragazze se ne andarono, subito raggiunte da Tiger, Goyle e Nott... mi voltai ancora, osservando la figura di Malfoy...
<< Grazie >> dissi, abbassando lo sguardo, imbarazzata.
<< Figurati >> mi rispose, gentilmente.
I provini continuarono senza intoppi e, alla fine, la squadra venne formata...
Ginny Weasley, Demelza Robins e Dean Thomas erano i cercatori, Jimmy Peakes e Ritchie Coote i battitori, Ron Weasley il portiere e, ovviamente, mio fratello il Capitano ed il Cercatore...
<< Siete stati bravissimi! >> esclamammo, all’unisono, Hermione ed io.
Ginny corse tra le braccia del suo amato Blaise, mentre Harry e Ron squadrarono Pansy e Draco...
“Perché non glielo dici?” gli chiesi, esasperata.
“Andiamo, farei solo la figura del cretino” mi rispose.
“Prima ti ha chiamato per nome e, lo sai, non è una cosa normale...” gli feci notare.
<< E con questo? >> mi chiese, a voce alta, facendo incuriosire tutti i nostri amici.
<< Apri gli occhi, fratellino... >> gli dissi, scocciata.
Ci guardammo in cagnesco per un tempo infinito...
<< Ragazzi, non è che dovete dirci qualcosa? >> chiese, cauta, Hermione.
Harry ed io la guardammo, poi capimmo a cosa si riferisse...
<< Ops! >> fu l’esclamazione di mio fratello.
<< Ops, è troppo poco... ormai il danno è fatto... >> gli dissi.
<< E’ umano sbagliare >> cercò di giustificarsi Harry.
“Lo so ed è umano avere un briciolo di coraggio per farsi avanti!” esclamai.
<< Ma la vuoi smettere con questa storia? Quando sarò pronto lo farò... >> mi disse, arrabbiato, Harry.
“Se certo, quando il sole si spegnerà ed il mare sarà completamente asciutto!” esclamai, ironica.
<< Così esageri >> mi disse Harry.
<< Ora basta! >> esclamò Ginny.
Harry ed io la fissammo...
<< Volete dirci una volta per tutto cosa ci nascondete? >> chiesero lei, Ron ed Hermione.
<< Nulla di che... Angel ed io possiamo comunicare tra noi con la forza del pensiero... >> rispose, tranquillamente, Harry.
<< COSA? >> domandarono tutti, scioccati.
<< Siamo gemelli e tra noi c’è un legame molto forte e profondo... è questo legame che ci permette di parlare tra noi attraverso il pensiero... >> risposi.
<< Ma potete sentire anche i pensieri degli altri? >> ci chiese Pansy.
<< No, solo i nostri... >> le rispose Harry.
<< Ora che ci penso, hai scritto a Silente se conosce un modo per bloccare i pensieri dell’altro? >> domandai a mio fratello.
<< No, me ne sono dimenticato >> disse lui, picchiandosi una mano sulla fronte.
<< Potreste imparare l’Occlumanzia >> propose Blaise.
<< Non credo sia la stessa cosa... l’Occlumanzia serve quando c’è qualcuno che cerca di leggere i tuoi pensieri attraverso la Legilimanzia, quindi con l’uso di una bacchetta... il nostro caso è diverso perché noi non usiamo la bacchetta... >> spiegai.
<< Potreste chiedere anche al professor Piton... >> intervenne Draco.
<< Ecco, a lui non ci avevamo pensato... >> dissi, esaminando la possibilità.
<< Non credo che sia ben disposto ad aiutarci... >> disse Harry.
<< Io non credo... stando ai tuoi ricordi, ho avuto modo di vedere come si comportava coi Grifondoro, PRIMA... adesso è cambiato, è più disponibile nei nostri confronti... >> gli feci notare.
<< Angel ha ragione >> concordarono Hermione, Ron e Ginny.
In quel momento, un ragazzino del primo anno si fermò dinanzi ad Harry e me...
<< Tutto bene piccolo? >> chiesi, dolcemente.
Lui annuì, riprendendo fiato... quando ebbe energie per parlare, ci porse un biglietto...
<< Da parte del professor Silente >> disse, andandosene subito.
Harry aprì il foglio e lesse la risposta del preside, poi me lo passò...

Carissimi Angel ed Harry,
ora che anche Lord Voldemort è venuto a conoscenza del fatto che Angel è viva, dovrete stare ancora più attenti a quello che fate ed ai luoghi che frequentate... ora, nessun posto è sicuro per voi... le spie non mancano ed i pericoli sono appostati dietro ad ogni angolo... state uniti e tenete gli occhi aperti... al momento è l’unico consiglio che vi posso dare...
Sperando che stiate passando una buona giornata,
un caro saluto
Albus Silente


<< Meglio di niente >> fu tutto ciò che disse Harry.

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Hola a todos!!!
Ringrazio coloro che hanno aggiunto la ff nelle preferite o nelle seguite!!! ^_^
Grazie anche a Shiho93, sweet_cullen, brando, Karen94 e Ashlein per le loro recensioni!!! ^_^
MESSAGGIO per...
brando: guarda, se trovi strano il rapporto che c'è in questo capitolo, figuriamoci in quelli successivi! (quello che posterò oggi ne sarà un esempio U.U ihih)
Ashlein: ehi, mettiti in fila che Draco è mio! XD ihih, scherzo ^_^ wow, riuscire a sorprenderti è davvero un onore (visto che ogni volta che leggo un TUO capitolo mi sorprendi sempre ^_^ PS. spero posterai prestissimo quella degli Immortali perchè sono curiosissima di sapere come riappacificherai Sheireen e Hayden! ^_^)
Rispondendo alla tua domanda (che forse si sono fatti molti) riguardo a Silenti, la mia storia non ha contato, come noterai, le morti di Silete e Sirius ne quello che è avvenuto nel sesto libro....
Per quanto riguarda i nostri amichetti Horcrux, stai pur certa che ci saranno ^_^
Bene, mi sono dilungata troppo XD
Passiamo al capitolo...
Bacioni
Aspetto le vostre recensioni ^_^




CAPITOLO 8



Nei giorni seguenti, Harry ed io andammo dal professor Piton, chiedendogli se conoscesse una soluzione per il nostro piccolo problema... fortunatamente, il professore conosceva un sistema per bloccare i nostri pensieri e, dopo molti tentativi falliti, finalmente riuscimmo a creare uno scudo che ci proteggesse dalle intrusioni dell’altro.
Ma questo non fu l’unico avvenimento... il trio di Serpeverde, formato da Draco Malfoy, Pansy Parkinson e Blaise Zabini, venne accolto nella compagnia dei Grifondoro ed iniziammo a conoscerci meglio... anche il mio sentimento nei confronti di Draco stava crescendo e, una sera, riuscii anche a dargli un nome... io mi ero innamorata di lui...
Dicembre giunse e, con lui, anche le prime nevicate dell’anno... Hogwarts era un manto completamente bianco e, per il castello, si iniziarono a scorgere i primi addobbi natalizi...
Era una sera di metà Dicembre ed io stavo comodamente sdraiata sul mio letto... la bacchetta che emanava una luce flebile, ma chiara, da consentirmi di osservare le varie persone che vivevano nel castello attraverso una speciale mappa, creata da mio padre ed i suoi migliori amici... l’avevano chiamata, la Mappa del Malandrino... stavo memorizzando i vari corridoi e passaggi segreti, quando un puntino attirò la mia attenzione... cosa ci faceva, LUI, sulla Torre di Astronomia?
M’infilai le scarpe, presi il mio mantello nero ed uscii dal dormitorio, osservando sulla mappa il percorso più breve da seguire per raggiungere la torre...
Arrivata dinanzi la porta che ti conduceva all’esterno...
<< Fatto il misfatto >> sussurrai, puntando la bacchetta contro la mappa che svanì, diventando una pergamena bianca.
Aprii piano la porta ed uscii nell’aria fresca della notte...
Draco Malfoy stava seduto sul cornicione della torre, assorto nei suoi pensieri... mi sedetti accanto a lui ed osservai il cielo stellato...
<< Come mai in piedi, a quest’ora della notte? >> mi chiese, gentilmente, Draco.
<< Potrei farti la stessa domanda >> gli risposi.
<< Non riuscivo a dormire >> mi disse, con nonchalance.
<< Nemmeno io... >> confessai.
Draco si voltò, osservandomi con una strana luce negli occhi...
<< E cosa ti ha portato a salire sulla Torre di Astronomia? >> mi chiese.
<< La voglia di fare un giro ed il bisogno di una boccata d’aria... e tu, invece? >> domandai, guardandolo a mia volta.
<< Volevo riflette e quale posto migliore di questo... >> rispose, con semplicità.
<< Su cosa dovevi riflettere? >> mi azzardai a chiedere.
<< Sulla mia famiglia, sulla mia vita e sul mio futuro... >> mi rispose, tornando ad osservare il cielo notturno.
Rimasi in silenzio per qualche minuto e stavo pensando di andarmene, per lasciarlo riflettere nell’assoluta tranquillità, quando interruppe il silenzio...
<< Sai, i miei genitori non mi hanno mai fatto mancare nulla, sin da quando ero in fasce... sono l’unico erede di due importanti famiglie di Purosangue, per questo vengo trattato con i migliori onori, ovunque io sia... i miei genitori sono Mangiamorte e, mio padre, vorrebbe che seguissi le sue orme, diventando a mia volta un servitore dell’Oscuro Signore... >> raccontò Draco.
Sentii come una morsa nel punto esatto in cui si trovava il mio cuore...
<< Ed è quello che vuoi? >> gli chiesi, mantenendo una voce tranquilla, anche se, in realtà, dentro di me non lo ero per niente.
<< No >> fu la pronta risposta di Draco.
Quella morsa che sentivo al petto scomparve, annullatasi grazie a quella singola parola...
<< Perché non glielo dici? A tuo padre, intendo... perché non gli confessi che non vuoi diventare un Mangiamorte? >> gli domandai.
<< Forse credi che io sia coraggioso, ma non lo sono... tutti pensano che io non abbia un cuore, o che non abbia paure... ma si sbagliano... anch’io provo dei sentimenti... delle emozioni... non mi sono ancora ribellato a mio padre, solo perché ho... paura... paura di lui e delle conseguenze delle mie azioni... se lo affrontassi, dopo, chi accetterebbe mai il figlio di un Mangiamorte? Nessuno... nessuno mi aiuterebbe... >> mi rispose, a bassa voce.
<< Ti sbagli Draco... tu non sei solo, hai degli amici che ti vogliono bene, sei riuscito a farti apprezzare dai tuoi acerrimi nemici, sei riuscito a farti accettare per quello che sei, un ragazzo come tutti, con sentimenti e paure... puoi unirti a noi, all’Ordine della Fenice... sono sicura che verresti accolto a braccia aperte e nessuno oserebbe rinfacciarti di essere il figlio di un Mangiamorte, ne sono certa... >> dissi, convinta e determinata.
<< Non so, sono confuso... >> disse Draco, prendendosi la testa tra le mani.
<< Non devi prendere subito una decisione... hai tutto il tempo che ti occorre... >> gli dissi, dolcemente.
Draco alzò la testa e, per la prima volta, mi sorrise...
<< Grazie, è bello potersi sfogare con qualcuno... >> mi disse.
<< E’ bello poter essere d’aiuto ad un amico... >> gli risposi, ricambiando il sorriso.
Si alzò e scese dal cornicione, porgendomi la mano per fare altrettanto... scendemmo insieme le scale e, arrivati ai piedi della torre, ci fissammo negli occhi...
<< Mi piacerebbe passare altro tempo con te, senza tuo fratello o amici intorno... >> mi confessò.
<< Vediamoci domani sera, sempre su questa torre, alle undici... >> gli proposi.
<< Non mancherò... >> mi rispose, sorridendo.
Stavo per allontanarmi, quando mi fermai... mi voltai di scatto e, alzandomi sulle punte, gli diedi un bacio sulla guancia...
<< Buona notte >> gli dissi, avviandomi verso la Sala Comune dei Grifondoro.
<< Buona notte >> lo sentii sussurrare.
Raggiunsi la mia stanza e mi infilai sotto le coperte... poco dopo, mi addormentai, iniziando a sognare il mio angelo biondo...
<< Angel... avanti, Angel... faremo tardi! >> sentii chiamarmi.
Aprii gli occhi e trovai Hermione e Ginny intente a fissarmi, con uno sguardo altamente malizioso...
<< Perché quello sguardo non promette nulla di buono? >> domandai, mettendomi seduta e stiracchiandomi.
<< Credo che tu abbia qualcosa da dirci... >> iniziò Hermione.
<< E sarebbe? >> chiesi, non sapendo a cosa si riferisse.
<< “Draco... Draco...” >> disse Ginny << non hai fatto altro che chiamare il nome di Malfoy per tutto il tempo, da quando ci siamo svegliate... >> concluse.
<< Non è colpa mia se mi sono innamorata di lui... >> buttai lì.
<< COSA? >> urlarono, scandalizzate, le mie compagne di stanza.
<< Non lo sapete che è altamente tossico urlare di prima mattina? >> ironizzai, andando in bagno per cambiarmi.
<< Si, ma tu non puoi sganciare una bomba senza aspettarti un’esplosione! >> esclamò Hermione, ancora scioccata dalla mia rivelazione.
<< Perché così sorprese? Quando abbiamo scoperto che Ginny era innamorata di Blaise non abbiamo reagito così... >> dissi, uscendo dal bagno, pronta per la giornata scolastica.
<< Si, è vero... però c’è una differenza... lei non si è innamorata del Principe di Serpeverde... >> mi fece notare Hermione.
<< E’ pur sempre un Serpeverde >> dissi.
<< Si, ma è il PRINCIPE! >> esclamò Ginny.
<< Oh, smettetela! Anche la profezia mi diceva che mi sarei innamorata di un Serpeverde... >> dissi, esasperata.
<< Che cosa? >> domandarono, allibite.
<< Testuali parole... “Mentre la Regina dei Grifoni per il biondo serpente morirà così pace e gioia nel mondo porterà e con l’uomo che ama per sempre vivrà” >> dissi, citando le parole della profezia.
<< Per le mutande di Merlino! >> esclamarono, a bocca aperta, Hermione e Ginny.
Sbuffai, irritata della loro reazione...
<< Sentite, non dovete parlare a nessuno di questa cosa... sono stata chiara? >> chiesi, minacciosa.
<< Trasparente >> promisero le due ragazze.
Uscimmo dalla stanza e scendemmo in Sala Comune, dove Harry e Ron ci stavano aspettando...
<< Finalmente, ma, una curiosità... che avevate da urlare tanto? >> chiese Ron, guardandoci una ad una.
<< Niente >> rispondemmo, in coro, le ragazze ed io.
Harry mi guardò con occhi inquisitori, ma lasciò perdere subito, notando che non facevo una piega...
Arrivati in Sala Grande, ci accomodammo al nostro solito posto ed iniziammo a far colazione... ad un tratto, notai che mio fratello, seduto dinanzi a me, continuava a fissare un punto alle mie spalle...
“Ma che cavolo avrà da guardare? Okay che ora fa parte del gruppo, ma la sta mangiando con gli occhi...” stava pensando Harry.
“Chi mi starebbe mangiando con gli occhi?” gli chiesi, seguendo il suo sguardo ed incontrando due occhi argentei, fissi su di me.
Draco Malfoy era concentrato sulla mia figura e, dopo aver fatto incrociare i nostri sguardi, mi sorrise... ricambiai il suo sorriso...
“Non mi dovresti dire qualcosa?” mi chiese Harry, visibilmente irritato dello scambio di sguardi tra Draco e me.
“Cosa dovrei dirti?” gli domandai, fingendo di non capire.
“Da quando tu e Malfoy avete una così... intima... confidenza?” specificò Harry.
“Da quando ieri sera ci siamo incontrati per caso sulla Torre di Astronomia ed abbiamo avuto una piacevole conversazione...” gli risposi, prendendo una fetta tostata e spalmandoci sopra della squisita marmellata di fragole.
“CHE COSA?” urlò Harry, nella mia testa.
“Nessuno ti ha mai detto di non urlare nelle teste altrui?” gli chiesi, ironica, massaggiandomi le tempie.
“Scusa... cioè, tu e Malfoy...” iniziò.
“Abbiamo conversato un po’... nulla di così grave fratellino...” gli dissi.
Harry mi guardò, attentamente...
“Provi qualcosa per lui?” mi chiese, dolcemente.
Abbassai lo sguardo per qualche secondo e, poco dopo, tornai a guardarlo...
“Si... mi sono innamorata di lui...” confessai, infine.
Harry sospirò, poi, si aprì nel più bel sorriso che gli avessi mai visto...
“Sono contento per te, sorellina... sono sicuro che lui sia l’unico che ti possa rendere davvero felice e non solo perché è l’uomo della profezia... comunque, hai il mio appoggio... ” mi disse Harry.
Gli sorrisi di rimando, radiosa...
“Grazie fratellino e sappi che anche tu hai il mio appoggio, riguardo a Pansy, ovviamente...” gli dissi, maliziosa.
Mio fratello abbassò lo sguardo ed arrossì...
Finita la colazione, Ron, Hermione, Harry ed io ci alzammo dalla tavola di Grifondoro per avviarci verso l’aula di Difesa Contro le Arti Oscure...
<< Secondo voi, che argomento affronteremo oggi? >> chiese, curioso, Ron.
<< L’altra volta, Piton non aveva accennato ad un proseguimento del programma... >> dissi, ripensando alla lezione precedente.
<< Angel ha ragione, di solito ci da alcuni indizi riguardo a cosa si baserà la prossima lezione... >> concordò Hermione.
Raggiungemmo l’aula ed aspettammo che il professore ci concedesse di entrare...
<< Buongiorno compagni Grifondoro >> disse una voce, alle nostre spalle.
Mi voltai insieme ai miei amici e ci trovammo dinanzi ad una sorridente Pansy...
<< Buongiorno anche a te >> salutammo in coro.
“Oggi è davvero graziosa, non trovi, fratellino?” lo stuzzicai.
“E’ bellissima... come sempre, del resto...” disse lui, continuando ad ammirare il suo amore segreto.
Scossi il capo, sconfitta... quando alzai gli occhi, mi ritrovai dinanzi allo sguardo di Draco...
<< Buongiorno >> lo salutai, aprendomi in un sorriso.
<< Buongiorno >> ricambiò il saluto ed il sorriso a sua volta.
<< Allora, pronti per un’altra lezione col professor Piton? >> chiese, allegro, Blaise.
<< Ovviamente >> rispondemmo, in coro, i miei amici ed io.
La porta si aprì in quel momento, facendo uscire il professore...
<< Entrate >> ci disse, autoritario.
Quando entrammo, notammo che i banchi erano stati allineati sul perimetro della classe, creando un ampio spazio al centro della stanza...
<< Che significa? >> chiese Dean, confuso.
<< Oggi faremo un po’ di pratica... voglio vedere quanto siete allenati ad usare gli incantesimi non verbali... >> disse Piton, sedendosi alla cattedra << vi chiamerò a coppie... il primo che disarmerà l’avversario o anche solo lo impossibiliterà a continuare lo scontro, conquisterà per la sua casa 5 punti... >> continuò il professore.
<< Bene, così daremo una bella lezione a quei Grifondoro >> disse, ad alta voce, la Greengrass.

Draco Malfoy POV

<< Bene, così daremo una bella lezione a quei Grifondoro >> disse, ad alta voce, Daphne.
“Prova solo a torcere un capello alla MIA Angel e te la farò pagare molto cara...” pensai, lanciando occhiate di fuoco alla mia compagna di casa.
<< Devono solo ferire Harry e sarà l’ultimo istante della loro vita... >> sussurrò Pansy, minacciosa.
<< Ragazzi, cercate di calmarvi... >> ci disse Blaise, notando che, come Pansy, anch’io avevo uno sguardo assassino.
<< Zabini e Thomas >> disse Piton.
Blaise si fece avanti, così come il suo avversario ed il duello cominciò... Blaise riuscì a disarmare Dean Thomas, facendo guadagnare 5 punti a Serpeverde... seguirono Goyle e Paciock, con la vittoria del Grifondoro... Tiger e Potter, ovviamente, vinse il Leader dei Grifoni... Nott e Weasley, la Bulstrode e la Granger... tutte vittorie da parte dei Grifondoro... poi toccò a Pansy, che riuscì a disarmare la Brown, facendo conquistare punti a Serpeverde... nessuno tra i duellanti, esclusi Pansy, la Granger, Blaise, Weasley e Potter riuscirono a combattere usando gli incantesimi non verbali... tutti li sussurravano, concedendo un vantaggio all’avversario... dopodiché fu il mio turno contro Finnigan...
<< Pietrificus Totalus >> sussurrò il Grifondoro.
“Protego” pensai, contrattaccando subito “Incarceramus”.
Il mio avversario venne immobilizzato da funi e questo mi fece aggiudicare lo scontro...
<< Molto bene signor Malfoy... 5 punti a Serpeverde... >> disse Piton.
Tornai da Blaise e Pansy, che si congratularono con me, poi, il mio sguardo cercò una persona... la trovai e vidi che stava sorridendo nella mia direzione... ricambiai il sorriso della mia bellissima Grifondoro, finchè...
<< Potter e Greengrass >> annunciò Piton.
Il sorriso svanì dalle mie labbra ed osservai, con sguardo preoccupato, Angel posizionarsi dinanzi ad una vendicativa Greengrass...

Angel Potter POV

Mi posizionai al centro della stanza, fronteggiando la mia avversaria...
<< Paura Potter >> mi sussurrò, minacciosa, la Greengrass.
<< Ti piacerebbe >> sussurrai di rimando, per nulla spaventata.
<< Cominciate >> disse Piton.
<< Ascendio >> sussurrò la Greengrass, alzandosi in volo.
“A quanto pare non riesce a padroneggiare gli incantesimi non verbali...” pensò Harry.
“A quanto sembra...” risposi.
“Non abbassare mai la guardia, sorellina...” mi disse, preoccupato, Harry.
<< Aqua Eructo >> sussurrò ancora la mia avversaria, facendo scaturire un potente getto d’acqua dalla bacchetta.
“Protego” pensai “Expelliarmus”.
Continuammo a lottare per un tempo che mi parve infinito, poi accadde...
<< Adesso basta... >> sibilò la Greengrass << Crucio! >> esclamò.
<< NO >> fu l’urlo generale.
Non so perché non pronuncia un incantesimo, ma feci innalzare un muro di fuoco dinanzi a me, proteggendomi dalla Maledizione Senza Perdono...
<< GREENGRASS >> urlò, arrabbiato, Piton.
Lo scontro si era interrotto e tutti mi stavano guardando, incantati e stupiti... feci sparire il muro di fuoco e guardai la mia avversaria, minacciosa...
<< Come le è saltato in mente di utilizzare una Maledizione Senza Perdono? >> sbottò Piton, letteralmente inviperito.
<< Professore, io... io... >> iniziò la Greengrass, facendosi piccola piccola dinanzi allo sguardo furioso del direttore della sua casa ed agli sguardi omicidi di Blaise, Draco, Pansy e tutti i Grifondoro.
<< E’ inaccettabile il suo comportamento... Cinquanta punti in meno a Serpeverde ed ora, venga subito con me dal preside... >> disse Piton, avviandosi alla porta.
La Greengrass lo seguì a testa bassa, uscendo con lui dall’aula...
Per un momento, nella classe calò un silenzio innaturale, poi scoppiò il finimondo...
<< Accidenti Angel, stai bene? >> mi chiesero Draco, Hermione e Pansy, seriamente preoccupati.
<< Ma da dove si è materializzato quel muro di fuoco? >> domandò, pensieroso, Blaise.
<< Angel, perché non hai reagito all’attacco della Greengrass? >> mi chiese, confuso, Ron.
<< RAGAZZI! >> esclamai, facendo calare il silenzio nella stanza << per favore, calmatevi... >> continuai.
<< Spiegaci >> disse, semplicemente, Hermione.
<< Non so perché non ho reagito con un contrattacco, ma... >> dissi, vedendo che Ron mi voleva interrompere << ho reagito usando il mio potere nascosto... sono stata io ad innalzare quel muro di fuoco... >> continuai, lasciando tutti quanti allibiti, escluso mio fratello.
<< Ci stai dicendo, che puoi evocare il fuoco senza l’utilizzo della bacchetta? >> mi chiese, sconcertata, Pansy.
<< Si >> risposi, con semplicità.
<< Anch’io ho un potere simile al suo, solo che io non evoco il fuoco, ma il ghiaccio... >> accorse in mio aiuto Harry.
<< Wow! >> fu l’esclamazione generale, sia da parte dei Grifondoro che dai Serpeverde.
<< Siete davvero grandi! >> esclamò Neville, ancora stupito.
Il mio sguardo cercò Draco e lo trovai a fissarmi, con una stranissima luce negli occhi...

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***


Hola a todos!!!
Eheh, povere voi che mi dovete sopportare, ma sono qui per postarvi un altro capitolo che, almeno spero, potrebbe essere alquanto di vostro gradimento ^_^
Vi ho un pochito incuriositi, nè? ammettetelo! XD (che matta oggi! XD)
Comunque, tornando a noi...
brando: eheh, credo che questo capitolo ti piacerà ^_^ Harry e Pansy abbi ancora un pò di pazienza ;) (forse :P) per quanto riguarda lo sguardo che Draco ha lanciato ad Angel, adesso scoprirai il suo significato ^_^
Shiho93 e Karen94 sono felicissima di sapere che il capitolo vi sia piaciuto ^_^
Ashlein: mia cara, oggi sarai accontentata riguardo all'incontro tra Draco ed Angel sulla torre ^_^ vediamo se ti lascio un tantino a bocca aperta ;) tra Harry e Pansy, come ho già detto prima, è solo questione di pazienza (forse :P) ^_^ (e poi, TU LI LASCI UN'INFINITA' DI TEMPO SOLI I DUE PROTAGONISTI!!!! uffy!!!! me è in agonia!!! XD) [PS. me non vede l'ora che tu aggiorni perchè sono in trepidante attesa del tuo prossimo capitolo!!! hai detto HOT??? wow, me pervertita, quindi ti dice che più hot sono meglio è!!! XD me fuori di testa XD] ([altra parentesi, ti lascio pure Dracuccio che io mi prendo moooolto volentieri Hayden XD... sbav! XD]) (PSS. io ti ho già aggiunta in msn, cara ^_^)
Okay, dopo questo fuori programma, pronti per il capitolo???
Bacioni ed aspetto le vostre recensioni!!! ;)




CAPITOLO 9



Mancavano cinque minuti al mio incontro con Draco e, in quel momento, stavo finendo di vestirmi... quando fui pronta, presi il mantello ed uscii, dirigendomi verso la Torre di Astronomia... quella mattina, la Greengrass non si era presentata alle lezioni successive... girava voce che non fosse stata espulsa, ma Silente e Piton le avevano dato una severissima punizione... entro l’ora di pranzo, tutta la scuola era venuta a conoscenza di ciò che era accaduto durante l’ora di Difesa Contro le Arti Oscure, ovvero che la Serpeverde, Daphne Greengrass, aveva scagliato una Maledizione Senza Perdono contro la Regina dei Grifoni, Angel Potter e che, quest’ultima, era riuscita a bloccare la maledizione usando il suo potere segreto, facendo innalzare un muro di fuoco dinanzi a sé.
Arrivai ai piedi della torre e salii la rampa di scale, giungendo davanti alla porta ed aprendola... uscii nella notte e mi accorsi solo in quel momento che aveva ricominciato a nevicare...
<< Finalmente sei arrivata >> disse una voce, dall’oscurità.

Draco Malfoy POV

Ero arrivato in largo anticipo su, alla Torre di Astronomia... restare in Sala Comune, con la presenza della Greengrass che continuava a lanciarmi occhiate confuse e dispiaciute, mi rendeva solamente nervoso ed irritabile... lei aveva osato scagliare una Maledizione Senza Perdono contro la MIA bellissima Grifondoro... certo, Angel era riuscita a difendersi in un modo che nessuno si sarebbe mai aspettato... la bellissima Regina dei Grifoni era riuscita a tener nascosto il suo potere, quello di poter evocare il fuoco senza l’utilizzo della bacchetta... e suo fratello non era da me, visto che anche Harry poteva evocare il ghiaccio... comunque, era riuscita a difendersi facendo innalzare un muro di fuoco che aveva fermato la maledizione... ci aveva lasciato tutti a bocca aperta... per alcuni istanti, anche Piton non era riuscito a credere ai propri occhi... i gemelli riuscivano sempre a sorprenderci, in un modo o nell’altro!
Aveva da poco ricominciato a nevicare, quando la porta della torre si aprì e la sua figura comparve oltre la soglia...
<< Finalmente sei arrivata >> dissi, restando nell’ombra.
Lei si voltò nella mia direzione e, allora, uscii dal mio nascondiglio, avvicinandomi a lei... le sorrisi e lei ricambiò, felice, il mio sorriso... arrivato dinanzi a lei, l’abbracciai di slancio, stringendola a me...
<< Mi hai fatto così preoccupare... quando Piton ti ha chiamata a lottare contro la Greengrass e, poi, quando lei ti ha scagliato contro la Maledizione Cruciatus... mi sono sentito morire tanto ero terrorizzato per te... >> le rivelai, stringendola con più forza contro di me.
<< Perché avevi così tanta paura per me? >> mi domandò, innocentemente.
“Piccola mia, credo sia giunto il momento di rivelarti il mio segreto più grande...” pensai.
Rimasi in silenzio ancora qualche secondo, poi sospirai...
<< Perché mi sono innamorato di te... >> le confessai, in un sussurro.
La sentii irrigidirsi appena nella mia stretta e trattenere il respiro... sembrava che non credesse alle mie parole o che, forse, non pensasse possibile che io, il Principe dei Serpeverde, mi potessi essere innamorato di lei, la Regina dei Grifondoro... rimasi stretto a lei per un tempo che mi parve infinito, aspettando una sua possibile reazione, ma ciò non accadde... la liberai dalla mia stretta, osservandola...
<< Forse è meglio che vada... ciao >> dissi, uscendo dalla torre, deluso e ferito.

Angel Potter POV

<< Forse è meglio che vada... ciao >> disse.
Lo osservai rientrare nel castello e, posso giurarlo, il suo sguardo emanava solo delusione e dolore... quando la porta si fu chiusa alle sue spalle, sentii come se il mondo mi fosse crollato addosso... come se fossi stata privata dell’aria che mi occorreva per respirare... come se mi avessero strappato l’anima dal corpo... mai in tutta la mia vita avevo provato un così immenso dolore... e solo allora capii... compresi l’enorme errore che avevo compiuto, lasciandolo attraversare quella porta senza muovere un muscolo...
Ritornai alla realtà e non persi altro tempo, corsi giù dalle scale e rincorsi l’unico uomo che avessi mai amato... arrivata ai piedi della torre, guardai a destra ed a sinistra, lungo i corridoi semi bui... lo vidi che stava per svoltare l’angolo...
<< Draco >> urlai, iniziando a correre verso di lui.
Lui si fermò, continuando a voltarmi le spalle... lo raggiunsi e mi fermai proprio alle sue spalle, riprendendo fiato...
<< Draco >> lo chiamai, a bassa voce.
Lui si voltò lentamente, fissando, poi, i suoi occhi argentei nei miei smeraldo... mi persi nella loro magnificenza... nel suo sguardo che sembrava il cielo in tempesta e non ragionai più, semplicemente agii...
Mi avvicinai a lui e lo baciai... lo baciai con tutto l’amore che provavo per lui, cercando di fargli comprendere che anch’io tenevo a lui... che anch’io lo amavo...
Inizialmente, Draco era rigido, stupito del mio gesto, ma, poco dopo, ricambiò appieno il mio bacio, avvolgendomi la vita con le sue braccia e stringendomi contro di sé...
Rimanemmo in quella posizione per un tempo indefinito... quando ci staccammo, avevamo entrambi il fiatone...
<< Draco, perdonami per il mio silenzio, ma... ero confusa, stupita, che tu potessi amarmi... pensavo di essermi immaginata tutto, che fosse un bellissimo sogno, ma, quando te ne sei andato, allora ho capito l’enorme errore che avevo fatto... quello di lasciarti andare, quello di averti permesso di uscire dalla mia vita... in quel momento, mi sono sentita morire... >> dissi, tutto d’un fiato, tenendo lo sguardo fisso sul pavimento.
Draco mi prese il mento e mi alzò il viso, così da far incontrare i nostri sguardi...
<< Io ti amo, Draco Lucius Malfoy... ti amo più della mia stessa vita... >> gli confessai.
Draco si aprì nel più bel sorriso che gli avessi mai visto e mi baciò di nuovo, dimostrandomi tutto l’amore che provava per me...
<< Vieni, cerchiamo un luogo più sicuro... >> mi disse, prendendomi per mano e conducendomi verso una rampa di scale che portavano al settimo piano del castello.
Percorremmo un lungo corridoio, fino a giungere dinanzi...
<< La Stanza delle Necessità >> dissi e Draco sorrise, in assenso.
Aprì la porta ed entrammo in una stanza semplice, con solo un camino ed un letto a baldacchino, posto al centro della stanza... le pareti erano coperte dagli stendardi di Grifondoro e Serpeverde e le lenzuola del letto erano di un bellissimo rosso – argento...
Draco mi tolse il mantello e lo poggiò ai piedi del letto, accanto al suo... mi prese per mano e mi fece stendere sul letto, sdraiandosi subito dopo al mio fianco... mi passò un braccio attorno la vita e mi strinse a sé... io poggiai la testa sul suo petto e lo abbraccia di rimando...
<< Non farmi più soffrire così... >> mi sussurrò, ad un tratto, Draco.
Alzai il viso, per incrociare i suoi occhi...
<< Non ti lascerò mai più, te lo giuro... >> dissi, determinata e sicura.
Draco mi sorrise ed attirò le mie labbra sulle sue in un bacio dolce e passionale...
Parlammo e ci coccolammo per tutta la notte, finchè non ci addormentammo, l’una tra le braccia dell’altro...

La luna brillava sopra la mia testa, mentre correvo nella Foresta Proibita, avvolta nella più assoluta tranquillità...
Non capivo perché la mia visuale fosse così bassa e perché mi sembrava di muovermi come un animale... sulle quattro zampe...
Raggiunsi la riva del Lago Nero e dalla mia gola fuoriuscì un lungo e possente ululato...
Un momento... ULULATO?!?
Mi avvicinai al lago e guardai la mia immagine riflessa sulla superficie dell’acqua...
Impossibile... quella non potevo essere io... insomma... no, no, no... era impossibile...
Sentii qualcosa o qualcuno avvicinarsi a dov’ero io e, voltandomi, mi trovai dinanzi ad un bellissimo lupo nero...
Aspetta un secondo... quel lupo aveva un’aria familiare... il suo manto era nero come la pece, mentre i suoi occhi... i suoi occhi avevano una fantastica tonalità di verde smeraldo...
Possibile... possibile che fosse...


Aprii gli occhi e mi sedetti di scatto sul letto... il respiro accelerato ed il cuore che batteva a mille...
<< Angel, amore che succede? >> mi chiese, premuroso e preoccupato, Draco.
Si sedette a sua volta e mi fissò, ansioso...
<< Un... un sogno... >> sussurrai, cercando di calmarmi.
Draco non disse nulla, semplicemente mi avvolse con le sue braccia, facendomi sdraiare nuovamente sul letto... chiusi gli occhi e mi lasciai avvolgere dal suo profumo, così dolce e delicato...
<< Sembrava così vero... >> dissi, dopo un breve silenzio.
<< Ne vuoi parlare? >> mi chiese, gentilmente.
Scossi la testa...
<< Non era nulla di che... non preoccuparti... >> gli dissi, alzando il viso e baciandolo dolcemente.
Lui ricambiò il bacio...
<< Riposa, piccola mia >> mi disse.
<< Buona notte, amore mio >> dissi, prima di riaddormentarmi, ancora avvolta dalle sue braccia.
Erano da poco passate le sette quando uscimmo dalla Stanza delle Necessità per tornare nei nostri dormitori...
<< Già mi manchi, piccola >> mi disse, abbracciandomi e carezzandomi i capelli.
<< Anche tu, ma ci rivedremo fra poco... >> gli feci notare, sorridendo.
<< Meno male >> fu tutto ciò che disse, prima di baciarmi con amore.
Ricambiai il suo bacio e, poi, ci avviammo verso le nostre stanze...
<< Rose Lucenti >> dissi alla Signora Grassa, svegliandola.
<< Oh, vedo che siamo state fuori tutta la notte >> mi disse, maliziosa.
Abbassai lo sguardo, imbarazzata, prima di entrare nel passaggio e raggiungere la mia stanza... quando entrai, notai che Hermione e Ginny erano già sveglie e si stavano vestendo...
<< Ah, finalmente ci facciamo vive! >> esclamò Ginny, con un sorriso furbo.
<< Dove sei stata tutta la notte? >> chiese Hermione, con lo stesso sorriso di Ginny.
<< Ma soprattutto, con chi ci sei stata? >> continuò la rossa.
<< Oh ragazze, smettetela! >> esclamai, con un sorriso imbarazzato.
<< Oh no, mia cara... adesso tu sputi il rospo! >> esclamarono, in coro, le due ragazze.
<< Okay, avete vinto voi... sono stata nella Stanza delle Necessità... con Draco Malfoy... >> confessai, per farle contente.
Hermione e Ginny rimasero, per alcuni secondi, immobili, troppo intente ad assimilare le mie parole... poi, mi saltarono al collo, iniziando a congratularsi e dicendomi quanto fossero felici per me...
<< Ehi ragazze, abbassate la voce! Così sveglierete l’intera torre... >> dissi, ridendo.
<< Oh Angel, è una notizia meravigliosa! >> esclamò Hermione, radiosa.
<< Si, finalmente anche Malfoy... cioè, Draco, ha trovato la sua anima gemella... >> disse Ginny, felicissima.
Ci preparammo e scendemmo in Sala Comune, dove i ragazzi ci stavano aspettando...
<< Buongiorno ragazze >> ci salutarono Harry e Ron.
<< Buongiorno a voi >> ricambiammo il saluto, le ragazze ed io.
<< Come mai così allegre? Avanti, cosa ci nascondete? >> chiese Ron, visibilmente curioso.
<< Oh, nulla di che... solo che la nostra Angel è riuscita a conquistare il Principe delle Serpi, Draco Malfoy... >> gli rispose Hermione, abbracciandolo.
<< Davvero? >> domandò Ron, stupito della notizia.
Annuii semplicemente, guardando ansiosa mio fratello... aveva detto che mi avrebbe sostenuta in questa storia, ma, magari, aveva cambiato idea...
Harry mi sorrise, contento di ciò che era successo e mi abbracciò, baciandomi una guancia...
“Tranquilla, sono felicissimo per te...” mi disse, uscendo con gli altri e tenendomi sempre un braccio intorno la vita.
“Fratellino, vorrei che mi facessi un favore” gli dissi, fermandomi all’ingresso della Sala Grande.
I nostri amici si avviarono al nostro solito posto, lasciandoci parlare tranquillamente...
“Dimmi tutto” mi disse, tranquillo, Harry.
“Confessale i tuoi sentimenti... ti prego, non tenerti tutto dentro... se continui così, la potresti perdere...” lo supplicai.
Harry sembrò pensarci seriamente, poi, sospirò...
“Hai ragione... è venuto il momento di dirle tutto... o la va, o la spacca... come diceva quel detto babbano” mi disse, sorridendo.
Gli sorrisi di rimando e lo abbraccia, avviandomi verso il tavolo dei Grifondoro, finchè una mano non mi afferrò il polso, trascinandomi verso il tavolo dei Serpeverde...
“Ehi, ma...?” stavo per chiedere.
“Io mi farò avanti, ma tu verrai con me” disse mio fratello, serio e determinato.
Arrivammo nel punto in cui stavano facendo colazione Blaise, Draco e Pansy...
<< Buongiorno >> salutò Harry, annunciando la nostra presenza.
<< Buongiorno >> ricambiarono il saluto i ragazzi.
Draco mi sorrise ed io ricambiai il suo sorriso...
<< A cosa dobbiamo l’onore di una visita da parte dei due capi di Grifondoro? >> chiese Blaise, ridacchiando.
<< Ecco... io... io volevo parlare un momento con Pansy... in privato... >> disse Harry, imbarazzato.
Blaise fischiò, mentre Pansy parve letteralmente sorpresa dal gesto di mio fratello, ma non commentò, semplicemente si alzò e seguì Harry fuori dalla Sala Grande...
<< Angel, perché non ci fai compagnia, mentre aspetti tuo fratello? >> mi chiese, gentilmente, Blaise.
Gli sorrisi e mi sedetti accanto a Draco, che mi passò un braccio intorno alle spalle e mi baciò davanti a tutti...
Intorno a noi calò un silenzio innaturale, poi iniziarono gli applausi ed i fischi da parte dei Serpeverde e dalle altre case...
Quando Draco ed io ci separammo, iniziarono ad arrivare complimenti da ogni dove...
<< Accidenti Draco... questo non me l’avevi detto stamattina! >> esclamò Blaise, con un sorriso.
<< Volevo farti una sorpresa... >> gli disse Draco, con un’alzata di spalle.
Ridacchiai e Blaise e Draco si unirono a me...
<< Ah Angel, non puoi immaginare quanti cuori hai infranto scegliendo LUI... il Principe di Serpeverde... >> mi disse Blaise, divertito.
<< Sono sicura che si consoleranno presto e poi, avrebbero dovuto saperlo... >> dissi.
<< Cosa? >> chiesero Draco e Blaise, confusi.
<< Che una Regina si sposa solo coi Re o coi Principi... >> risposi, come se fosse ovvio.
Blaise rise, mentre Draco mi baciava una guancia, compiaciuto della mia risposta...
Harry e Pansy tornarono pochi minuti dopo, mano nella mano...
“Devo dedurre...” iniziai.
<< Che entrambi proviamo lo stesso sentimento l’uno per l’altra... >> confermò mio fratello, quando raggiunse Blaise, Draco e me.
<< Finalmente! >> esclamammo, in coro, Blaise, Draco ed io.
Pansy ed Harry ci guardarono, confusi e scioccati...
<< Andiamo, si vedeva lontano un miglio che vi amavate... >> disse Blaise.
<< Ho perso il conto di quante volte abbiamo provato a fartelo capire, Pansy, ma tu non volevi darci ascolto... >> disse Draco.
<< Idem con Harry, solo che, per non so quale miracolo divino, sono riuscita a convincerlo questa mattina... >> dissi, guardando, divertita, mio fratello.
<< Oh, ma quanto la fate lunga! >> esclamarono, in coro, i due piccioncini.
Scoppiammo tutti a ridere...
<< Andiamo dai, altrimenti ci toccherà andare a lezione senza aver mangiato nulla... >> mi disse Harry, salutando Pansy con un bacio sulle labbra.
Guardai il mio biondino e lo baciai amorevolmente...
<< Ci vediamo più tardi, amore >> lo salutai.
<< Non vedo l’ora >> mi rispose, dandomi un altro bacio.
Harry ed io ci avviammo al tavolo dei Grifondoro e, velocemente, consumammo la nostra colazione, dirigendoci, poi, a lezione insieme a Ron ed Hermione...
La mattina passò tranquillamente e, durante l’ora di pranzo, un barbagianni si depositò dinanzi a me, porgendomi una zampa su cui era legato un messaggio...

Buon pomeriggio amore,
che ne dici di vederci tutti insieme sulle sponde del Lago Nero, a fine delle lezioni?
Potremmo passare un po’ di tempo tutti insieme, visto che fuori c’è un magnifico sole e l’aria non è così fredda...
Blaise mi ha detto di chiedere a Ginny se si unirà a noi...
Aspetto la tua risposta, piccola
Tuo
Draco


Mi aprii in un sorriso quando finii di leggere la lettera del mio amore...
<< Chi ti scrive? >> mi chiese, curioso, Ron.
<< Draco, ci chiede se, quando concluderemo le lezioni, ci andrebbe di raggiungere lui, Pansy e Blaise in riva al Lago Nero, per passare un pomeriggio tutti insieme... >> risposi.
<< Digli che accettiamo volentieri... >> mi comunicò Harry.
<< Ginny, Blaise mi ha chiesto di chiederti se anche tu ti unirai a noi... >> dissi, rivolgendomi alla rossa che mi stava a lato.
<< Ovviamente, ho voglia di uscire e stare in vostra compagnia... >> mi rispose, sorridendo.
Sorrisi a mia volta e presi un pezzo di pergamena, rispondendo al messaggio di Draco e consegnai il foglio al barbagianni, che si innalzò in volo...
Anche le ultime ore pomeridiane passarono in un lampo e, ora, i ragazzi, Hermione, Ginny ed io ci stavamo incamminando nella neve per raggiungere il lago, dove i nostri amici ci stavano aspettando...
<< Salve a tutti >> salutammo in coro, raggiungendo il trio di Serpeverde.
<< Ciao >> ricambiarono il saluto.
Draco era seduto su un telo, poggiato accanto al tronco di un albero... mi sedetti dinanzi a lui, poggiando la schiena contro il suo petto e lasciandomi avvolgere dal suo abbraccio...
<< Buon pomeriggio, piccola >> mi sussurrò, dolce, all’orecchio.
<< Ciao >> sussurrai a mia volta, cercando le sue labbra.
Lui capì cosa volessi e mi accontentò, posando le sue labbra sulle mie in un bacio amorevole...
Iniziammo a conversare animatamente, poi...
<< Volevo chiederti, hai impegni per le vacanze di Natale? >> mi domandò Draco.
<< Non che io sappia... >> risposi, girandomi per guardare mio fratello.
<< Di solito vado alla Tana, a festeggiare con Ron, Hermione e Ginny, ma quest’anno c’è stato un cambio di programma... >> mi informò Harry.
<< Che genere di cambio? >> domandai.
<< Hermione ed io vorremmo andare in montagna a sciare e, per questo motivo, non verremmo alla Tana... >> spiegò Ron.
<< Quindi ho deciso di rimanere ad Hogwarts, tanto, non sarò solo... >> disse Harry, guardando, con un sorriso, Pansy.
<< Già, non ti lascerò solo un singolo istante, mio caro... >> lo avvisò, ridacchiando.
<< E chi vuole che sia il contrario... >> le disse lui, baciandola, subito dopo.
<< Anch’io resterò ad Hogwarts, visto che Blaise non andrà dalla sua famiglia per le vacanze... >> ci informò Ginny, sorridendo al suo ragazzo.
<< E tu, Draco? Tornerai dai tuoi per le vacanze? >> chiese Blaise, rivolgendosi al mio amore.
<< Volevo tornare a casa, si, ma non dai miei genitori... per questo ho chiesto ad Angel se aveva programmi per le vacanze, mi piacerebbe che venisse con me a Malfoy Manor... >> gli rispose Draco, guardandomi.
<< Accetto con molto piacere l’invito... >> lo informai, sorridendo e baciandolo.
<< Scusa, ma... in che senso non tornerai dai tuoi genitori? >> chiese Hermione, confusa.
<< Sicuramente sapete che la mia famiglia ha molti possedimenti... Malfoy Manor è di mia proprietà, per questo ho detto che non ci saranno i miei genitori... loro saranno al castello principale... >> le spiegò Draco.
<< Senza offesa, Draco, ma... temo per l’incolumità di mia sorella... non perché non mi fidi di te, ma tuo padre è un Mangiamorte e questo potrebbe mettere in pericolo Angel... >> disse Harry, esprimendo la sua paura.
<< Di questo non ti devi preoccupare, Harry... non permetterò che accada qualcosa ad Angel... non la lascerò sola nemmeno un istante... >> gli assicurò Draco.
Harry parve calmarsi, ma sapevo che era ancora preoccupato per me...
<< Okay, però, esigo che tu mi scriva! >> esclamò mio fratello, sorridendo.
<< Ovvio fratellino e tu devi fare lo stesso! >> esclamai di rimando.
Continuammo a chiacchierare finchè il sole non iniziò a tramontare ed il cielo sembrava promettere ancora neve...
<< Ci vediamo stanotte? >> mi chiese Draco, speranzoso.
<< Non riesco più a fare a meno di te e poi, ho bisogno di una dolce buona notte per potermi addormentare... >> gli risposi, maliziosa.
Draco mi sorrise, baciandomi con amore...
<< Serpente Oscuro >> mi sussurrò, all’orecchio.
<< Che cos’è? >> gli chiesi, confusa.
<< La parola d’ordine per la Sala Comune dei Serpeverde... >> mi rispose, con semplicità, il mio ragazzo.
<< Non mancherò... >> gli dissi, avviandomi con gli altri al tavolo dei Grifondoro.
“Sorellina, stasera avrei bisogno del Mantello dell’Invisibilità...” mi disse Harry, durante la cena.
“Prendilo pure, però, la Mappa del Malandrino la prendo io...” contrattai.
“Andata!” sancì l’accordo mio fratello.
“Dove ti incontri con Pansy?” gli chiesi.
“Ci troveremo dinanzi alla sua Sala Comune...” mi rispose.
“Perfetto, allora mi passeresti a prendere prima di andare da lei?” gli domandai.
“Certo, ci vediamo alle dieci davanti alla tua stanza” mi rispose.
Finita la cena, corsi nella mia stanza per prepararmi all’imminente serata con Draco...
<< Bene, io vado ragazze... buona serata coi vostri amori... >> ci salutò Hermione, uscendo dalla stanza per andare da Ron.
Pochi minuti dopo che Hermione fu uscita, qualcuno bussò alla porta... andai ad aprire e mi trovai dinanzi Blaise ed Harry...
<< Buona notte, ragazzi... >> salutai Ginny e Blaise, lasciando entrare quest’ultimo nella stanza.
Con Harry, uscii dalla nostra Sala Comune e, prima di avviarci, ci nascondemmo sotto il Mantello dell’Invisibilità, incamminandoci verso i sotterranei del castello... quando fummo arrivai, pronunciai la parola d’ordine per la Sala Comune dei Serpeverde e ci sfilammo il mantello... all’interno non c’era più nessuno, esclusi Pansy e Draco che ci stavano aspettando...
<< Buona serata >> sussurrai, prima che Harry e Pansy si avvolgessero nel mantello.
<< Anche a voi >> mi sussurrarono.
Mi diressi verso il mio amato e lo abbracciai, baciandolo con trasporto...
<< Vieni, andiamo nella mia stanza... >> mi disse, avviandosi su per le scale.
Arrivati dinanzi ad una porta, questa si aprì da sola, facendoci accomodare in una stanza completamente arredata coi colori di Serpeverde...
<< Come mai hai una stanza tutta tua? >> chiesi a Draco, accomodandomi sul suo letto.
<< Perché sono il Principe delle Serpi >> mi rispose, semplicemente.
Lo guardai divertita e sorrisi... lui si sdraiò al mio fianco, prendendomi per le braccia e facendomi distendere sopra il suo petto...
<< Ho mandato una lettera ai miei genitori... li ho avvisati che torno a casa per le vacanze, ma che andrò a Malfoy Manor... con te... >> mi disse, dopo alcuni minuti di piacevole silenzio.
<< E loro che ti hanno risposto? >> gli chiesi, ansiosa.
<< Sto ancora aspettando la loro risposta... >> mi disse.
Calò un leggero silenzio...
<< Ho paura... >> sussurrai, alla fine.
<< Di cosa? >> mi chiese Draco, sorpreso.
<< Di non essere accettata dai tuoi genitori... di non poterti più frequentare perché sono la sorella di Harry e perché sono una Mezzosangue... >> gli risposi, tristemente.
Draco mi strinse più a sé e mi fece alzare il viso, per incontrare il suo sguardo...
<< Non m’interessa... non m’importa nulla di quello che pensano i miei genitori... io ti amo e voglio stare con te, qualunque cosa essi pensino... non riusciranno a separarmi da te, non ora che ti ho trovata... >> mi rispose, con fermezza.
Mi aprii in un sorriso sincero e lo baciai con amore...
Ci coccolammo per tutta la notte e, alla fine, ci addormentammo...

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Salve a tutti...
Scusate se non scrivo le solite cose, come i ringraziamente e altro, ma avrei un tantino di fretta, quindi non riuscirei a dilungarmi come mio solito XD
Spero riuscirete a perdonare questa mia maleducazione, ma ho giusto il tempo per postarvi il capitolo prima di ricominciare a studiare come una forsennata per recuberare un debito scolastio... non so dirvi quando riuscirò a postare nuovamente, quindi spero riuscirete a pazientare...
Ora vi lascio al capitolo, sperando che sia di vostro gradimento ^_^
Bacioni




CAPITOLO 10



Mi trovavo sulla riva del Lago Nero e, in cielo, una magnifica luna piena illuminava questa notte silenziosa... al mio fianco, un lupo nero stava ammirando, come me, il firmamento... si voltò ed il mio sguardo incontro due paia di occhi verdi smeraldo... poco dopo, il lupo iniziò a correre, seguendo il perimetro del lago ed io lo inseguii, raggiungendolo e correndo al suo fianco... raggiungemmo un dirupo e ci fermammo... degli ululati s’innalzarono verso la luna piena, interrompendo il silenzio di quella notte...

Aprii gli occhi e misi a fuoco il soffitto del letto in cui mi trovavo... mi guardai intorno ed il mio sguardo incontrò il viso di un angelo biondo, che riposava tranquillamente al mio fianco...
Mi sedetti ed osservai Draco continuare a dormire... sembrava un bambino, il volto rilassato, le palpebre chiuse che mi nascondevano quegli occhi così simili ad un cielo in tempesta e, infine, alcuni ciuffi di capelli che gli attraversavano il viso, rendendolo dannatamente e maledettamente sexy... credo che Draco si sentisse osservato, perché aprì gli occhi, incontrando i miei...
<< Buongiorno >> mi disse, aprendosi in un sorriso e stiracchiandosi.
<< Buongiorno, dormito bene? >> gli chiesi, avvicinandomi al suo viso, con fare seducente.
<< Divinamente e tu? >> mi domandò, attirandomi a sé, ma senza far scontrare le nostre labbra.
<< Più che divinamente >> gli risposi, annullando la distanza tra noi con un bacio pieno d’amore.
Draco si girò su un fianco, bloccandomi sotto il suo corpo perfetto...
<< Tesoro, devo tornare nella torre dei Grifoni, prima che si accorgano che la loro Regina ha passato tutta la notte assieme al Principe delle Serpi... >> gli dissi, cercando di non pensare alle sue labbra che mi stavano baciando il collo in un modo che dovrebbero definire ILLEGALE.
<< Ma i Grifoni sanno perfettamente che la loro Regina appartiene solo ed unicamente al Principe dei Serpeverde... >> mi disse Draco, continuando la sua tortura.
Ridacchiai, cercando di scostarlo...
<< Ti prego amore, devo andare a prepararmi per le lezioni... >> gli ricordai.
Lo sentii sbuffare nell’incavo tra la spalla ed il collo, poi si alzò sulle braccia, portando il suo viso alla stessa altezza del mio...
<< Va bene, attenderò all’ingresso della Sala Grande il tuo arrivo, amore mio... >> mi disse, permettendomi di alzarmi, dopo avermi stampato un bacio sulle labbra.
<< Non ci metterò molto, tranquillo... >> gli dissi, uscendo dalla stanza, prima di incontrare qualche Serpeverde mattiniero.
<< Giuro solennemente di non avere buone intenzioni >> dissi, puntando la bacchetta verso la pergamena e facendo apparire la Mappa del Malandrino.
I corridoi fino alla torre di Grifondoro erano liberi, così iniziai a correre, percorrendo i passaggi segreti che mi avrebbero permesso di impiegare meno tempo per giungere alla mia stanza... quando aprii la porta di camera mia, mi trovai dinanzi ad un Blaise a torso nudo che baciava una Ginny avvolta solamente da un lenzuolo...
<< Ragazzi! >> esclamai, girandomi per non vedere oltre.
<< Angel! >> esclamarono a loro volta, imbarazzati per essere stati colti con le mani nel sacco.
Chiusi la porta, continuando a voltare loro le spalle...
<< Ehm... Blaise, credo che sarebbe meglio se ti avviassi verso la tua Sala Comune... prima di farti beccare... >> dissi.
<< Si, hai ragione... ci vediamo tra poco... >> disse, sottovoce, a Ginny.
Stava per uscire dalla stanza, quando lo bloccai...
<< Aspetta, guarda... >> gli dissi, indicandogli la mappa << percorri questo passaggio, attraversa questo corridoio e giungerai nei sotterranei senza essere visto... >> continuai, indicandogli la strada più veloce per arrivare alla Sala Comune dei Serpeverde senza essere notato.
<< Ottimo, grazie Angel... a dopo >> ci salutò, uscendo dalla stanza.
Mi voltai verso Ginny e la osservai con sguardo malizioso...
<< Ecco, non è proprio come sembra... cioè, si abbiamo... >> iniziò, imbarazzata.
<< Ginny, non mi devi nessuna spiegazione... >> la interruppi, sorridendo.
Anche lei mi sorrise ed iniziammo a preparaci per la giornata scolastica... poco dopo, anche Hermione rientrò in camera, felicissima... quando fummo pronte ed aver raggiunto Harry e Ron, ci avviammo verso la Sala Grande, dove Draco, Pansy e Blaise ci stavano aspettando... li salutammo e stavamo per oltrepassare la soglia, quando tutto si fece buio...

<< Mio Signore, purtroppo non siamo riusciti a fermare in tempo Silente... ha trovato e distrutto la Coppa di Tassorosso, l’anello di Serpeverde ed anche il suo medaglione... >> lo informò, un’impaurita, Bellatrix Lestrange.
<< Siete dei buoni a nulla! Non riuscite mai a fare qualcosa di giusto... >> sbottò Voldemort, lanciando la maledizione Cruciatus sulla Mangiamorte.


Mi svegliai all’improvviso, mettendomi di scatto a sedere...
Mi trovavo in una stanza con molti letti, circondati da delle tendine... ero in infermeria...
<< Ma cosa...? >> iniziai.
La porta si aprì, facendo entrare un gruppo di ragazzi...
<< Angel! >> esclamarono, felicissime, Hermione, Ginny e Pansy.
Draco corse verso di me, sedendosi sul letto e stringendomi fra le braccia...
<< Amore, mi hai fatto prendere un colpo... >> mi disse, continuando a stringermi a sé.
<< Ehi, tranquillo... non è successo nulla di grave... >> lo rassicurai, lasciandomi andare in quell’abbraccio pieno di amore.
In quel momento, il preside entrò nell’infermeria...
<< Ragazzi, mi hanno informato che vi siete sentiti male dinanzi alla Sala Grande... >> ci disse, preoccupato.
Voltai lo sguardo alla mia destra e vidi mio fratello, seduto sul letto accanto al mio e con Pansy tra le braccia...
“Dovremo dirgli della visione?” mi chiese Harry.
“Io penso di si, sono certa che sia importante...” risposi.
<< In realtà, non ci siamo sentiti male... abbiamo avuto... come dire... una visione... >> iniziai, guardando Silente.
I nostri amici trattennero il fiato e Draco mi strinse più forte contro il suo petto...
<< Cos’avete visto? >> ci chiese Silente, senza tanti giri di parole.
Harry ed io ci guardammo negli occhi...
<< Voldemort >> rispondemmo, all’unisono.
<< Cosa? >> domandarono, in coro, Ron e Blaise.
<< Avete avuto una visione su Voldemort? >> chiesero, preoccupate, Hermione e Ginny.
<< Ragazzi, calmatevi... >> disse Silente, rivolgendosi ai nostri amici << Harry, per favore, raccontateci cos’avete visto... >> ci chiese il professore.
<< Non molto, ad essere sincere... >> iniziò mio fratello.
<< Solo che un Mangiamorte ha avvertito Voldemort che lei, professor Silente, è riuscito a trovare e distruggere la Coppa di Tassorosso, l’anello di Serpeverde ed anche il suo medaglione... >> risposi.
<< E non avete visto altro? >> ci chiese, paziente, Silente.
<< No, la visione si è conclusa con la punizione del Mangiamorte... >> rispose Harry.
Calò un breve silenzio nella stanza...
<< Professore, perché Voldemort ha reagito in quel modo, quando gli hanno rivelato quello che lei aveva fatto? >> domandai al preside.
<< Adesso non è il momento giusto di spiegarvelo, sappiate solo che è necessario per la sconfitta di Voldemort... >> mi rispose Silente, uscendo dalla stanza.
Nessuno fiatò per i seguenti minuti...
“Angel, anche te hai fatto un sogno strano su un lupo bianco?” mi chiese Harry.
“Più che altro, io l’ho fatto su un lupo nero” risposi, guardandolo.
“Com’è possibile? Perché non l’abbiamo scoperto subito?” mi domandò.
“Non lo so, fratellino... io propongo di mandare una lettera a Sirius, per chiedergli maggiori informazioni...” proposi.
“E’ quello che ho pensato anch’io... lui è l’unico che può avere delle risposte...” concordò mio fratello.
“Svolgerò comunque delle ricerche...” lo avvisai.
Lui annuì, portando, poi, la sua attenzione sulla sua ragazza...
<< Perché non vai a mangiare? Qui staremo bene... >> dissi a Draco, quando fu l’ora di cena.
<< Non voglio lasciarti sola... >> mi rispose.
<< Ma non sarò sola, amore mio... ci sarà Harry con me... >> gli dissi, sorridendo.
Lui mi baciò con passione, poi, uscì dall’infermeria con gli altri...
<< Domani dovrai preparare le valige per le vacanze... >> mi disse Harry, lasciandosi cadere sul letto.
<< Già, non vedo l’ora! >> esclamai, sorridendo.
La mattina seguente, Madama Chips ci disse che potevamo tornare alla nostra Sala Comune... fuori dall’infermeria, i nostri amici ci stavano attendendo, con un sorriso smagliate sulle labbra...
<< Pronta per domani? >> mi chiese Draco, abbassandosi per baciarmi con amore.
<< Non vedo l’ora di essere a Malfoy Manor, con te... >> gli risposi, sorridendo e ricambiando il bacio.
Passammo tutta la mattinata insieme ed andai anche in biblioteca per prendere dei libri che avrei consultato durante le vacanze...
<< Ci vediamo a cena... >> dissi a Draco, dinanzi al ritratto della Signora Grassa.
<< Okay, non farti aspettare... ti amo >> disse, baciandomi ed allontanandosi verso la sua Sala Comune.
Non ci misi molto a preparare le valige, così iniziai a sfogliare i grossi libri che avevo preso... arrivai ad un capitolo molto interessante...

ANIMAGUS



Un Animagus è un mago o una strega in grado di trasformarsi in un animale e, poi, saper ritornare nella sua forma umana...
Per diventarlo occorre molto allenamento e ci si può trasformare in un solo animale... la scelta dell’animale non è lasciata al mago, ma si presume che dipenda dal suo animo e dalla sua storia...
La trasformazione può essere molto pericolosa per un principiante, per questo, tutto il mondo magico, esistono solamente sette Animagi registrati dal Ministero della Magia...


Lessi che, tra questi, vi era il nome della professoressa McGranitt, che si può trasformare in un gatto soriano...
Ero immersa nella mia lettura, quando, ad un tratto, un ticchettio alla finestra mi fece voltare, mostrandomi un gufo con una lettera nel becco...
Aprii la finestra, presi il messaggio e non feci in tempo a ringraziare il gufo, che quello era già volato via... Girai e rigirai la lettera tra le mani, poi, mi decisi ad aprirla...

Carissima Angel,
so per certo che, appena leggerai chi è il mittente di questa lettera, penserai che sia tutto uno scherzo... non è così, mia cara... sono davvero io, Narcissa Malfoy, la madre di Draco...
Ti starai chiedendo come mai ti stia scrivendo, visto che non ci conosciamo...
Ebbene, mio figlio ci ha scritto una lettera, a me e mio marito, in cui diceva che sarebbe tornato a casa per le vacanze natalizie, ma non da noi... bensì a Malfoy Manor, il castello di sua proprietà e che sarebbe stato in compagnia della ragazza che ama... Lucius ed io non potevamo credere a quello che leggemmo, non ci saremmo mai aspettati che nostro figlio si innamorasse proprio di te, Angel Potter... ma è successo...
Ora, potresti pensare che, con questa lettera, mio marito ed io ti stiamo chiedendo di non continuare a frequentare nostro figlio, ma non è così... siamo felici di sapere che il nostro Draco è riuscito a trovare la persona giusta per lui... quella che ama e che amerà fino alla fine dei giorni... avete la nostra benedizione tesoro e saremmo ancora più contenti se ci permetterai di incontrarti, durante queste vacanze... ci piacerebbe moltissimo conoscerti di persona...
Forse avrai un po’ paura, sapendo che Lucius è un Mangiamorte e, quindi, potrebbe consegnarti al Signore Oscuro... lascia che ti assicuri che non sarà così... siamo cambiati e non abbiamo più intenzione di seguire l’Oscuro Signore nei suoi piani di conquista... ci siamo nascosti, perché siamo, ormai, considerati dei traditori...
Probabilmente ti starai chiedendo come mai abbiamo fatto questa scelta... la risposta è semplice... amiamo nostro figlio e vogliamo solo che lui sia felice... qualunque siano le sue scelte...
Sperando che acconsentirai ad incontrarci,
un caro saluto
Lucius e Narcissa Malfoy


Quando ebbi letto la lettera dei signori Malfoy, facevo ancora fatica a crederci...
“Angel, scendi con noi per la cena?” mi chiese Harry.
“Si, arrivo subito...” gli risposi, piegando la lettera ed infilandomela in tasca.
Raggiunsi mio fratello e gli altri in Sala Comune, poi scendemmo, dirigendoci in Sala Grande per la cena...
“Wow! Chi se lo sarebbe mai aspettato...” pensò Harry, dopo che gli ebbi raccontato della lettera da parte dei signori Malfoy.
“E’ incredibile! Non mi sarei mai immaginata una simile reazione...” gli dissi.
“Nemmeno io, credimi...” mi rispose.
“Sirius? Ha risposto alla tua lettera?” gli chiesi.
“No, se dovesse rispondermi mentre sei in vacanza, ti avviserò quando tornerai...” mi rispose.
“Perfetto, nel frattempo, potremmo esercitarci un po’...” proposi.
“E’ quello che ho pensato anch’io” m’informò, con uno sguardo furbo.
Ricambiai il suo sguardo e continuammo a parlare... quando la cena si concluse, Harry, Ron, Hermione, Ginny ed io ci ritrovammo all’esterno della Sala Grande con Draco, Pansy e Blaise...
<< Vieni da me, stanotte? >> mi chiese Draco, all’orecchio, con un tono di voce malizioso.
<< Okay, prima però, devo fare una cosa con mio fratello... aspettami in Sala Comune... >> gli risposi.
<< Che dovete fare di così importante? >> chiese Pansy, dopo che Harry le ebbe risposto la stessa cosa.
<< Al momento deve rimanere un segreto, ma, non preoccuparti, nulla di grave... >> le rispose Harry, sorridendo.
<< Va bene, ma, quando mi raggiungerai, dovrai farti perdonare... >> lo informò Pansy.
Harry rise di gusto e la baciò...
<< Guarda che la stessa cosa, vale per te... >> mi sussurrò Draco.
Risi a mia volta, guardando il mio ragazzo...
<< E come potrò farmi perdonare? >> gli chiesi, maliziosa.
<< Vedrai... >> fu tutto ciò che mi rispose.
Lo baciai con amore e mi avviai verso la Sala Comune dei Grifondoro con i miei compagni... arrivata in camera, mi cambiai, infilandomi un paio di jeans ed una felpa che mi tenesse caldo... quando finii di vestirmi uscii dalla stanza, aspettando mio fratello... sentii tirarmi verso il muro ed Harry mi coprì col Mantello dell’Invisibilità... uscimmo dalla torre e ci dirigemmo verso la Foresta Proibita... ci inoltrammo per alcuni metri, affinché nessuno ci vedesse e, poi, ci levammo il mantello, nascondendolo tra dei cespugli...
Harry ed io ci guardammo per un istante, poi...
“Wow!” fu l’esclamazione di entrambi.
Iniziammo a correre nella foresta, confinando col giardino della scuola...
“Possiamo comunicare tra noi, anche sotto queste sembianze” constatai.
“Già, è un’ottima cosa, a mio parere” disse Harry, correndo al mio fianco.
“Che ne dici di uscire un po’? Non credo che qualcuno esca questa notte, con questo freddo... ” proposi.
“Amante del pericolo, vero sorellina?” mi chiese Harry, iniziando a correre per i prati innevati di Hogwarts.
“Senti chi parla! Guarda che, tra i due, io sono quella che riesce a mimetizzarsi tra la neve...” gli feci notare.
“Touché!” esclamò mio fratello, continuando a correre come un pazzo.
In quel momento, stavamo giocando a pochi metri dal portone, quando questo si aprì, rivelando delle figure che uscivano dal castello...
<< Accidenti! Che freddo! >> esclamò una ragazza, stringendosi ulteriormente nel mantello.
<< Cavolo, ma che gli sarà saltato in mente a quei due di uscire con questo freddo! Poi, non hanno preso nemmeno i loro mantelli, congeleranno! >> esclamò un ragazzo.
<< Sicuri che siano usciti? Secondo me, si sono nascosti in un luogo a noi sconosciuto... >> disse un’altra voce maschile.
<< Sicurissimi, abbiamo guardato sulla Mappa del Malandrino... erano in giardino... ma perché l’ho lasciata in camera? >> disse una voce femminile.
<< Ginny, se Angel fosse rientrata prima di noi, avrebbe sicuramente notato che la mappa era sparita... >> le fece notare una ragazza.
Harry ed io ci immobilizzammo...
“Ma che cavolo, perché non l’ho portata dietro?” mi chiesi.
“Non potevi immaginare che ci avrebbero seguiti... non è colpa tua se i nostri amici sono così curiosi” mi consolò Harry.
<< Ehi, ma cosa c’è là davanti? >> chiese Ron, indicando nella nostra direzione.
“Merda!” pensammo, all’unisono, Harry ed io.
<< Oddio, sono due lupi! >> esclamò Hermione.
Il gruppo si avvicinò, sfoderando le bacchette...
“Sorellina, che facciamo?” mi chiese, preoccupato, Harry.
“Non ne ho la minima idea... o sveliamo loro il nostro segreto o ce la svigniamo... a te la scelta...” gli risposi, con semplicità.
“Io opterei per la seconda...” mi annunciò Harry.
“Sono pienamente d’accordo con te... torniamo a prendere il mantello e rientriamo...” dissi.
I nostri amici, ormai, erano a pochi passi da noi...
<< Che teneri! >> esclamò Ginny, guardandoci.
<< Hanno un’aria familiare... >> disse Draco, guardandomi negli occhi.
“Oh no” pensai.
“Meglio iniziare a correre...” propose Harry.
Ci voltammo verso la Foresta Proibita e stavamo iniziando a correre, quando un incantesimo ci fermò a pochi metri dalla foresta...
“E ti pareva?” pensammo, insieme, Harry ed io.
<< Ma quanta fretta, bei lupacchiotti... >> disse, divertito, Blaise.
“Posso morderlo?” mi chiese Harry, irritato.
“Fai pure, ma poi Ginny la senti tu!” esclamai.
Mio fratello ringhiò, segno che non gli piaceva la situazione in cui ci eravamo cacciati...
<< Animaleus nobodyx >> disse Hermione, puntando la bacchetta contro Harry e me.
“No!” pensammo, tornando in forma umana.
<< Angel! Harry! >> esclamarono, stupefatti, i nostri amici.
Mio fratello ed io cademmo sulla neve... Harry sbuffò, mentre io mi alzai, osservando il gruppo di persone dinanzi a me...
<< Sciupa feste! >> esclamai.
<< E voi ci tenete nascosto un segreto simile? >> domandarono tutti, irritati.
<< L’abbiamo scoperto da poco anche noi, stasera, era la prima volta che ci trasformavamo... >> rispose Harry, sedendosi.
<< Ah >> fu la risposta generale.
Harry ed io alzammo gli occhi al cielo, mentre mi avviavo verso la foresta...
<< Angel, dove vai? >> mi chiese, preoccupato, Draco.
<< A recuperare il Mantello dell’Invisibilità... >> risposi, acida.
Quando fui di ritorno con sottobraccio il mantello, tornammo insieme al castello...
<< Angel, amore mi dispiace... >> continuava a dirmi Draco, cercando di addolcirmi.
<< Un po’ di fiducia no, vero? >> gli domandai, ancora arrabbiata.
<< Non immaginavamo che eravate degli Animagus... >> mi rispose, mortificato.
Lo guardai negli occhi e vidi che era veramente dispiaciuto dell’accaduto... sospirai, arrendendomi...
<< Okay, ma, la prossima volta, gradire un po’ più di fiducia da parte tua... >> gli dissi, abbracciandolo e poggiando il capo sul suo petto.
<< Tranquilla, non accadrà più... >> mi promise, baciandomi i capelli.
“Il nostro divertimento è già finito, sorellina...” mi disse Harry.
“Già, ma, potremmo divertirci anche in un altro modo, stasera...” gli feci notare, maliziosa.
“Hai ragione, ora è Pansy in debito...” ricordò Harry.
“Dacci dentro, fratello!” esclamai, divertita.
“Oh, ci puoi giurare, sorellina...” mi rispose, malizioso.
Ridacchiai e Draco mi guardò, confuso...
<< Perché ridi? >> mi chiese.
<< Perché ora sei tu che devi farti perdonare... >> gli risposi, osservandolo con sguardo furbo.
<< Oh, è vero... >> disse, aprendosi in un sorriso poco raccomandabile << forza, andiamo nella mia stanza... >> continuò, prendendomi per mano e dirigendosi verso i sotterranei.
Arrivammo nella sua stanza e, prima che potessi rendermene conto, Draco mi prese in braccio, baciandomi con passione...
Sorrisi contro le sue labbra e ricambiai il bacio, portandogli le braccia intorno al collo... Draco si diresse verso il letto, facendomi stendere e posizionandosi sopra di me, il tutto senza interrompere il bacio...
<< Credo di aver capito come vorresti farti perdonare... >> sussurrai, quando le sue labbra mi permisero di prendere fiato.
Lo sentii ridacchiare contro il mio collo...
<< Una notte di passione è quello che ci vuole per farti sbollire la rabbia, amore... >> mi rispose, malizioso.
Ribaltai le posizioni, mettendomi cavalcioni su di lui e guardandolo con desiderio...
<< Ma chi ti dice che io sia d’accordo? >> gli chiesi, avvicinandomi al suo volto.
Il suo bacino si scontrò col mio e questo mi fece sospirare di piacere...
<< Il fatto che non riesci a resistermi, è già un punto a mio favore... >> mi rispose, iniziando a carezzarmi la schiena.
Il mio viso era a pochi centimetri dal suo...
<< Draco... >> lo chiamai, a bassa voce.
<< Dimmi tutto, amore... >> mi rispose, ricominciando a baciarmi il collo.
<< Io... io non... l’ho mai fatto... >> gli confessai, all’orecchio.
Lo sentii immobilizzarsi, trattenendo il fiato... mi stavo allontanando da lui, quando le sue braccia mi bloccarono contro il suo corpo...
<< Mi piacerebbe essere il primo... sempre che anche tu lo voglia... >> mi sussurrò, all’orecchio.
<< Io sono tua... non posso appartenere a nessun altro, che non sia tu... >> gli risposi, sempre in un sussurro.
I suoi occhi trovarono i miei e vi lessi un’immensa gioia...
<< Non immagini quanto queste parole siano importanti, per me... >> mi disse, avvicinando le nostre labbra.
<< E’ la verità, amore mio... >> gli risposi.
<< Ti amo >> disse, annullando la distanza tra noi con un bacio dolce e pieno d’amore.
Quella notte non accadde nulla, perché, ancora, non mi sentivo pronta a lasciarmi totalmente andare e Draco lo comprese, assicurandomi che lui avrebbe aspettato il momento giusto... ci addormentammo l’uno tra le braccia dell’altra, felicissimi al pensiero che, il giorno seguente, avremmo avuto molto più tempo per noi...

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


Salve a tutti!!!
Eccomi tornata, finalmente, con un nuovo capitolo di questa ff... chiedo scusa per il grande ritardo, ma l'esame di riparazione l'avevo oggi, perciò ecco spiegato il motivo per cui non ho aggiornato tanto presto...
Spero mi perdonerete per questo e spero di riuscire a farmi perdonare con questo capitolo ^_^
Bene, non mi resta che postare....
Ci vediamo alla fine del capitolo!
Baci ^_^




CAPITOLO 11



Ci svegliammo che erano da poco passate le sette...
<< Me ne stavo dimenticando... >> dissi, prendendo una busta dalla tasca posteriore dei jeans.
<< Cosa? >> mi chiese, confuso e curioso, Draco.
<< Ieri mi è arrivata questa lettera... da parte dei tuoi genitori... >> dissi, porgendogliela.
Draco la prese e lesse velocemente il contenuto...
<< Caspita, non mi sarei mai immaginato che potessero arrivare a tanto... comunque, sono contento di sapere che non vogliono ostacolarci... anch’io ho ricevuto una lettera simile, ieri sera... >> m’informò, restituendomi la lettera.
<< Meglio che vada a cambiarmi e prendere le valige... non vedo l’ora di essere al Maniero, con te... >> dissi, baciando Draco ed uscendo dalla sua stanza.
<< Mi raccomando, divertitevi e fate i bravi! >> esclamò Pansy, ridacchiando.
<< Noi siamo sempre bravi, che vai a pensare? >> le chiesi, ridendo a mia volta.
Abbracciai mio fratello, dandogli un bacio sulla guancia...
<< Scrivimi, capito? >> gli ricordai.
<< Non ogni giorno, ma quasi! >> mi rispose lui, baciandomi sulla fronte.
Dopo aver salutato tutti, Draco ed io salimmo su una carrozza, dirigendoci verso Malfoy Manor... il viaggio fu tranquillo ed arrivammo al castello che era da poco giunta la sera...
<< Accidenti, ma è immenso! >> esclamai, ammirando il Maniero.
<< Te lo assicuro, il castello principale è tre volte più grande... >> mi avvisò Draco, sorridendo per la mia reazione.
“Oh cielo!” pensai.
Entrammo e, dopo aver posato le valige, un elfo domestico ci venne incontro...
<< Ben tornato, padrone... >> disse l’elfo, inchinandosi dinanzi a noi.
<< Grazie Bryan, lei è Angel Potter e sarà nostra ospite per tutte le vacanze natalizie... >> mi presentò Draco.
<< Ben arrivata, signorina... >> disse Bryan, inchinandosi nuovamente.
<< Bryan, fa portare le nostre valige nella mia stanza... >> ordinò Draco, prendendomi per mano e dirigendosi verso una sala spaziosa e luminosa.
<< Subito, padrone... >> rispose l’elfo.
<< Spero non ti dispiaccia dormire con me... >> mi disse Draco, avvolgendomi la vita con le braccia e sorridendomi, malizioso.
<< Al contrario, mi sarei arrabbiata se mi avessi fatto dormire lontana da te... >> gli risposi, passandogli le braccia intorno al collo e baciandolo con amore.
<< Padrone, vi servo la cena? >> chiese Bryan.
<< Si, grazie... >> rispose Draco, prima di baciarmi di nuovo.
Cenammo nell’immenso salone di Malfoy Manor, poi, data l’ora tarda, ci ritirammo nella nostra stanza...
Andai in bagno per farmi una doccia e mi infilai una vestaglia argentata, abbastanza scollata e che mi arrivava poco più sopra il ginocchio... tornai in camera e vidi che Draco indossava solo un paio di boxer... quando mi vide, il suo sguardo si fece di fuoco e le sue labbra si aprirono in un sorriso che di casto non aveva nulla...
<< Amore, così mi provochi... ti sembra il caso di venire a letto conciata così? Soprattutto se quel letto è quello del tuo fidanzato... >> mi disse, senza staccarmi gli occhi di dosso.
<< Tesoro, imparerai a trattenerti... >> risposi, con semplicità.
Draco ridacchiò e, dopo essermi stesa sul letto, mi attirò a sé...
<< Mi trattengo solo perché sei tu a chiedermelo, non perché lo voglio... >> mi sussurrò, malizioso.
<< La tua pazienza verrà ripagata... stanne certo... >> gli mormorai, baciandolo con amore.
Ci coccolammo un po’, dopodiché ci addormentammo...
La mattina seguente, quando mi svegliai, fui felicissima di constatare che le braccia di Draco non mi avevano abbandonata per tutta la notte... mi voltai verso il mio ragazzo, cercando di non svegliarlo, ammirando i suoi lineamenti ed il suo viso, rilassato e sereno, mentre continuava a dormire... il mio sguardo si focalizzò sulle sue labbra, così invitanti che non riuscii a trattenermi e lo baciai, dolcemente...
Quando mi staccai, Draco aprì lentamente i suoi occhi argentei e mi fissò, aprendosi in un sorriso...
<< Beh, se ogni mattina ricevo un buongiorno simile... non mi lamento di certo! >> esclamò, continuando a sorridere.
Risi di gusto alle sue parole...
<< Allora abituati... ti vizierò talmente tanto, che, prima o poi, chiederai una tregua... >> gli risposi, continuando a ridacchiare.
<< Di te, non potrò mai stancarmi... >> mi disse, tirandomi a sé e baciandomi con passione.
Ci coccolammo per un po’, ci cambiammo e scendemmo per la colazione...
<< Buongiorno, padrone... >> salutò Bryan, inchinandosi a Draco << Buongiorno anche a lei, signorina... >> continuò, rivolgendosi a me e facendo un nuovo inchino.
<< Buongiorno, Bryan >> dicemmo, all’unisono, Draco ed io.
<< La colazione verrà servita immediatamente... >> ci avvisò l’elfo domestico, dirigendosi in cucina.
La colazione fu deliziosa, gli elfi avevano preparato molte pietanze differenti... Draco ed io parlammo tutto il tempo, poi, fummo interrotti dall’arrivo di un gufo...
Draco sfilò la lettera dalla zampa dell’animale ed iniziò a leggere la missiva... poco dopo, rispose al messaggio e riconsegnò la lettera al gufo, che si alzò in volo...
<< Chi ti ha scritto? Se posso chiederlo... >> domandai, cautamente.
<< Erano i miei genitori... mi hanno informato che, domani, verranno a farci visita e sperano di poterti incontrare... gli ho risposto che attendiamo il loro arrivo... >> mi rispose, tranquillo.
<< Hai fatto bene, anche se, adesso, sono un po’ ansiosa per la loro venuta... >> ammisi.
<< Tranquilla amore, ci sarò io con te... non ti devi assolutamente preoccupare... >> mi disse Draco, prendendomi una mano e portandosela alle labbra.
Gli sorrisi, grata per avermi tranquillizzata un po’...
<< Vieni, ti mostro il castello... >> disse Draco, alzandosi e porgendomi una mano.
Per tutta la mattina, Draco mi fece fare il giro del Maniero, mostrandomi le varie stanze e soffermandosi su alcune in particolare... pranzammo nel salone, come al solito e, finito di mangiare, Draco mi condusse...
<< Accidenti! >> esclamai, ammirando la miriade di libri, posti sugli scaffali.
<< Ho fatto portare tutti i miei libri dal castello principale a qui, ma, alcuni, sono anche di Magia Oscura... li devo confinare in un angolo e sigillarli con un incantesimo... >> mi disse Draco.
<< Aspetta, prima di farlo, avrei bisogno di controllare dei libri... >> lo avvisai.
<< Che genere di libri? Perché ne hai bisogno? >> mi chiese, curioso, Draco.
<< Ho racimolato delle informazioni su Voldemort, ma mi occorre consultare alcuni testi sulle Arti Oscure per capire certe cose... prima di sigillarli, mi permetti di darci un’occhiata? >> gli domandai, speranzosa.
<< Certo, puoi fare tutto ciò che vuoi in questo castello... >> mi rispose.
Gli sorrisi e lo abbracciai...
<< Grazie amore... ti amo >> gli dissi, baciandolo.
<< Anch’io ti amo >> mi rispose, ricambiando il bacio.
Draco si avviò nel suo studio, visto che doveva controllare delle cose, mentre io andai in camera nostra, iniziando a sfogliare i libri che avevo preso dalla biblioteca di Hogwarts... ero arrivata ad un capitolo riguardante l’anima di una persona, quando, improvvisamente, mi venne un’illuminazione...
Corsi fuori dalla stanza, raggiungendo il più velocemente possibile la biblioteca e cercando un volume di Magia Oscura...
<< Avanti, ci deve ess... eccolo! >> esclamai, esultante.
Poggiai il libro “Magie Fetide e Putridissime” sul tavolo poco distante dalla porta e cercai nell’indice...
“Ora scopriremo la verità...” pensai, andando alla pagina indicata.
Rimasi a bocca aperta quando lessi ciò che vi era scritto...

Dell’Horcrux, la più malvagia delle magiche invenzioni, non discorreremo né daremo istruzioni...

<< Come sarebbe a dire? >> sbottai, frustrata, richiudendo il libro di scatto.
<< Amore, che succede? >> chiese, preoccupato, Draco, apparendo sulla soglia.
<< Nulla tesoro, solo un buco nell’acqua... >> risposi, rimettendo il libro al suo posto.
In quel momento, mi cadde l’occhi sul titolo di un libro, posto sotto quello che avevo preso...
“Le più malvagie Magie mai inventate” riportava il titolo.
Lo presi e lo sfogliai, guardando nell’indice i titoli dei vari capitoli... Draco, nel frattempo, mi si era avvicinato e mi stava guardando con attenzione... girai la pagina ed il mio cuore iniziò ad accelerare...
<< Forse ci siamo! >> esclamai, raggiante, guardando Draco ed andando a sedermi al tavolo.
<< Che hai scoperto? >> mi chiese, curioso, Draco.
<< Il perché Voldemort non sia morto quando ha tentato di uccidere Harry e me... >> risposi, andando alla pagina indicata dall’indice.
Draco si fece attento e si fermò alle mie spalle, ascoltando ciò che leggevo...
<< Un Horcrux è un oggetto che racchiude una parte dell’anima di una persona... è considerato una delle Magie Oscure più terribili e, per crearlo, è necessario commettere un omicidio che spezzi l’anima... l’incantesimo per creare un Horcrux non viene rivelato in questo e in nessuno dei libri oscuri conosciuti al mondo... si sa, però, che la distruzione di questo oggetto è estremamente complicata e può essere attuata solo con rari strumenti, per esempio, il veleno mortale del Basilisco oppure il fuoco prodotto dalla Magia Nera, come l’Ardemonio... >> lessi, ad alta voce.
In biblioteca calò un silenzio pieno di domande...
Chiusi il libro e lo rimisi al suo posto...
<< Quindi... quindi è per questo motivo che l’Oscuro Signore non è morto... perché ha creato un Horcrux in grado di lasciarlo in vita... >> disse Draco.
<< Non credo che ne abbia creato solo uno... >> dissi, pensierosa.
Draco si voltò di scatto, guardandomi con occhi schifati...
<< Cosa? Ne avrebbe creato più di uno? Avrebbe lacerato la sua anima più di una volta? >> mi chiese, inorridito.
<< Io penso di si... al secondo anno, Harry ha distrutto un Horcrux... stando al suo ricordo, era un vecchio diario, appartenuto a Tom Orvoloson Riddle... >> risposi, con calma.
<< E chi era? >> mi domandò Draco.
<< Tom Orvoloson Riddle era il vero nome di Voldemort, prima che lui diventasse il Signore Oscuro... >> risposi.
Draco non fiatò per alcuni minuti, riflettendo su ciò che avevamo scoperto...
<< Dobbiamo avvisare Harry e Silente... >> mi disse Draco.
<< Mio fratello lo informeremo al nostro ritorno, anche lui inizierà a fare ricerche sul nostro passato e su Voldemort... in quanto a Silente... sono sicura che lui ne è già al corrente... altrimenti, non si spiega perché Voldemort sarebbe stato così furioso nel scoprire che Silente aveva trovato e distrutto la Coppa di Tassorosso, l’anello ed il medaglione di Serpeverde... >> dissi.
<< Anche quelli erano Horcrux... >> concluse Draco.
<< Si, penso che anche quegli oggetti contenessero un pezzo di anima di Voldemort... >> concordai.
<< Quindi, fino ad ora, sono quattro gli Horcrux trovati e distrutti... quanti ancora credi che ne manchino? >> mi chiese Draco, rabbrividendo.
<< Non lo so... dobbiamo aspettare di essere nuovamente ad Hogwarts per scoprirlo... >> risposi.
Il silenzio avvolse nuovamente la biblioteca...
<< Avanti, per oggi basta fare ricerche... siamo in vacanza e vorrei passare un po’ di tempo con la mia ragazza, senza pensieri orribili per la testa... >> disse Draco, portandomi fuori dalla biblioteca.
<< Concordo con te, per oggi, possiamo dirci soddisfatti... >> risposi, saltandogli al collo e baciandolo con passione.
Il resto della giornata e la notte passarono velocemente, facendo arrivare il fatidico giorno...
<< Amore, perché non ti rilassi con un bel bagno caldo? >> propose Draco, vedendomi ansiosa per l’arrivo dei suoi genitori.
<< Si, credo che seguirò il tuo consiglio... >> risposi, avviandomi in bagno e chiudendomici dentro.
Mi rilassai nell’acqua e tutti i cattivi pensieri fluirono via dalla mia mente... quando finii di fare il bagno, mi coprii con un accappatoio e tornai in camera... m’infilai l’intimo e guardai i vestiti che avevo portato... non sapevo cosa mettermi!
La porta si aprì e Draco fece la sua comparsa, già vestito e pronto per l’arrivo dei suoi genitori... mi squadrò da capo a piedi ed i suoi occhi si fecero maliziosi...
<< Qualche problema, amore? >> mi chiese, malizioso.
<< Ehm, si... in effetti, si... >> dissi, senza riuscire a staccare gli occhi dalla sua figura.
Draco mi si avvicinò, poggiando le mani sui miei fianchi ed avvicinandomi a sé...
<< Qual è il problema? >> mi chiese, iniziando a percorrere il mio collo con le sue labbra.
<< Non... non so... cosa mettermi... >> risposi, chiudendo gli occhi e lasciandomi avvolgere dalle mille emozioni che il suo tocco mi scatenava.
Lo sentii ridacchiare contro la mia pelle...
<< Qualunque cosa va benissimo, amore... >> mi disse, senza mollare la presa su di me.
<< Okay, ma... Draco... devo vestirmi... faremo tardi... >> cercai di dire.
Si staccò da me, fissandomi con sguardo pieno di desiderio...
<< D’accordo, ma non riuscirai a scappare ancora per molto... >> mi disse ed il suo tono era malizia pura.
<< Tranquillo amore mio, non ho intenzione di scappare... >> lo informai, baciandolo con trasporto.
Mi vestii con un semplice paio di jeans, una camicetta e ballerine... mi truccai leggermente e, insieme a Draco, scesi in salotto, aspettando i nostri ospiti...
Pochi minuti più tardi, suonarono alla porta e Bryan accorse a far accomodare i nostri ospiti...
<< Draco! >> esclamò una donna bionda, dai capelli lunghi e gli occhi azzurri.
<< Madre >> la salutò Draco, abbracciandola con affetto.
Quando la donna si staccò dal mio amore, si voltò a guardarmi, con un sorriso radioso in viso...
<< Tu devi essere Angel... >> mi chiese, avvicinandosi.
<< Si, signora Malfoy... >> risposi.
<< Oh, ti prego, chiamami Narcissa... >> disse, abbracciandomi di slancio.
Ricambiai l’abbraccio, sorridendo... quando ci separammo, i miei occhi scorsero la figura di un uomo alto, con i capelli biondi, quasi bianchi e gli occhi grigi...
<< Cara Angel, io sono Lucius Malfoy... >> mi disse l’uomo, porgendomi una mano.
<< E’ un piacere fare la vostra conoscenza, signor Malfoy... >> dissi, stringendogli la mano.
Draco mi si affiancò, avvolgendomi la vita con un braccio...
<< Venite, accomodiamoci in salone... tra poco serviranno il pranzo... >> disse Draco, facendo strada ai nostri ospiti.
Ci sedemmo intorno al tavolo ed iniziammo a conversare del più e del meno... mangiammo e, finito di pranzare, ci accomodammo in salotto...
<< E come hai conosciuto mio figlio? >> mi chiese, curiosa, Narcissa.
Sorrisi, ricordando la scena...
<< Era sera e il banchetto d’inizio anno stava per cominciare... mio fratello mi stava aspettando davanti alla Sala Grande, visto che dovevo essere smistata ed il gruppo di Draco si è fermato a conversare con lui... >> dissi, guardando il diretto interessato.
<< Conversare... più che altro battibeccare... Angel è scesa dalla scalinata ed ha annunciato la sua presenza... appena l’ho vista, ho pensato che fosse la creatura più bella che avessi mai visto in vita mia... >> continuò Draco, passandomi un braccio intorno le spalle.
<< Io ho pensato la stessa cosa quando ho visto te... poi, loro se ne sono andati ed io sono stata smistata in Grifondoro... >> conclusi.
<< All’inizio non era tutto rose e fiori... la rivalità con Harry ed i suoi compagni c’era, ma io cercavo sempre di non infastidirlo, visto che mi ero promesso di riuscire a conquistare questo bellissimo angelo al mio fianco... >> disse Draco.
<< Una sera, entrambi non riuscivamo a dormire ed abbiamo pensato di andare in cima alla Torre di Astronomia... ci siamo incontrati per caso ed abbiamo iniziato a conversare, conoscendoci meglio... la sera seguente fu lo stesso, solo che Draco mi confessò di essersi innamorato di me... io provavo la stessa cosa per lui e, da allora, nessuno riesce più a separarci... >> finii.
Draco si avvicinò a me e mi baciò, non badando al fatto che i suoi genitori ci stessero osservando, felici del nostro amore...
<< Figlio mio, sono così contenta che hai trovato la persona giusta per te! >> esclamò Narcissa, con gli occhi lucidi.
<< Anch’io madre, sono felicissimo anch’io di aver trovato Angel... >> le disse Draco.
In quel momento, mi tornarono alla mente le parole della lettera...
<< Nella lettera, avevate scritto che non seguite più Voldemort... mi chiedevo, perché? >> domandai, rivolgendomi ai signori Malfoy.
<< Da una parte non accettavamo i piani del Signore Oscuro, mentre dall’altra, se continuavamo a seguirlo, significava andare contro te, la ragazza che ha reso felice il nostro unico figlio... noi amiamo Draco, per questo abbiamo preferito seguire la sua scelta, piuttosto che ostacolarlo... >> mi rispose Narcissa.
<< Dove vi siete nascosti in tutto questo tempo? >> chiese Draco.
<< Ci sono molti luoghi che nessuno, a parte tua madre e me, conosce... >> gli rispose Lucius.
<< Cosa pensate di fare, adesso? >> domandai.
<< Continueremo a nasconderci, aspettando la battaglia finale... >> mi rispose il padre di Draco.
<< Perché non vi unite all’Ordine della Fenice? Sareste in un luogo sicuro e Draco ed io saremmo più tranquilli sapendovi con loro... >> dissi.
<< Mia cara, anche a noi è venuta questa idea, solo che non sapevamo dove cercare i membri dell’Ordine... >> mi rispose Narcissa.
<< Chiedete a Silente... sono sicura che lui vi porterebbe al quartier generale e vi terrebbe al sicuro... >> dissi.
Lucius e Narcissa si guardarono un momento, poi tornarono ad osservarmi...
<< Si, penso faremo così... >> disse, alla fine, Lucius.
Sorrisi, felice della notizia...
<< Rimarrete con noi domani? >> chiese Draco ai suoi genitori.
<< Non vorremmo disturbare, in fondo, questa è la vostra vacanza... >> iniziò Narcissa, titubante.
<< Nessun disturbo... ci piacerebbe festeggiare il Natale con voi... >> la interruppi, sorridendo.
<< Se le cose stanno così, accettiamo volentieri l’invito... >> disse Lucius.
Continuammo a parlare per il resto del pomeriggio e per tutta la cena, continuando a conoscerci...
<< Buona notte, ragazzi >> si congedarono Lucius e Narcissa, poco dopo cena.
<< Buona notte >> rispondemmo Draco ed io.
Quando i signori Malfoy furono usciti dal salone, mi voltai verso Draco...
<< E noi, che facciamo? >> gli chiesi, avvolgendogli le braccia intorno al collo.
<< Al momento devo fare una cosa importante... perché non ti avvii in camera nostra? Io ti raggiungo subito... >> mi rispose Draco.
<< Va bene, ma non metterci troppo... >> lo avvisai, baciandolo e dirigendomi verso la nostra stanza.
Decisi di farmi un bagno, così aprii l’acqua ed iniziai a spogliarmi... stavo per immergermi nella vasca, quando Draco entrò in bagno, bloccandosi sulla soglia...
<< Ops, non pensavo stessi... >> iniziò il mio angelo.
<< Tranquillo, è tutto a posto... ma... che ne dici di farmi compagnia? >> chiesi, maliziosa.
Draco si aprì in un sorriso e si spogliò a sua volta, raggiungendomi nell’acqua... mi avvolse tra le sue braccia e mi strinse a sé...
<< Lo sai che sei bellissima? >> mi sussurrò all’orecchio.
<< Si, penso che tu me l’abbia già detto... e la sai una cosa? >> gli domandai.
<< Cosa? >> chiese, curioso.
<< Sei bellissimo anche te >> risposi, baciandolo con passione.
Ci coccolammo e, dopo un po’, uscimmo dall’acqua, asciugandoci a vicenda... Draco mi avvolse in un asciugamano, mentre se ne legava un altro in vita e mi prese in braccio, tornando in camera nostra...
Mi distese sul letto e si sdraiò al mio fianco...
<< Amore, vorrei chiederti una cosa... >> mi sussurrò, incerto.
<< Dimmi tutto, amore mio... >> sussurrai a mia volta, stringendomi a lui.
Draco rimase in silenzio alcuni istanti, poi, parlò...
<< Angel, vorresti fare l’amore con me? >> mi chiese, tutto d’un fiato.
Rimasi senza parole, ma, alla fine, mi aprii in un sorriso e lo baciai...
<< Si >> fu tutto ciò che riuscii a dire.
Draco sembrò ricominciare a respirare e si aprì in un sorriso meraviglioso...
Mi baciò con amore e passione crescenti, sdraiandosi sopra di me... con delicatezza, mi tolse l’asciugamano che mi avvolgeva il corpo ed io feci lo stesso col suo, legato in vita... Draco abbandonò le mie labbra, per scendere sul collo, la spalla e sempre più giù, arrivando, alla fine, ad un seno e prendendolo tra le labbra... le mie mani s’infilarono tra i suoi capelli biondi, mentre dalle mie labbra uscivano sospiri di piacere per le sue carezze ed attenzioni...
<< Draco >> sussurrai, con voce intrisa di piacere.
Lui abbandonò il mio seno e torno ad occuparsi delle mie labbra, mentre le sue mani percorrevano il mio corpo, delicate e gentili...
<< Ti amo, Angel >> sussurrò Draco, con voce roca, sulle mie labbra.
<< Anch’io Draco... ti amo anch’io... >> riuscii a dire.
Draco mi aprì leggermente le gambe, avvicinando il suo bacino al mio...
<< Angel, sei sicura di volerlo? >> mi chiese, concedendomi un’ultima possibilità per tirarmi indietro.
<< Si, Draco... io ti voglio... >> gli risposi, avvolgendo le gambe intorno la sua vita.
Draco mi baciò con passione e, con una spinta, entrò a far parte di me... un gemito di dolore mi uscì dalle labbra, subito fermato da quelle di Draco... rimase per un po’ fermo, dentro di me, lasciandomi abituare alla sua presenza...
<< Draco... Draco, ti prego... >> dissi, supplicandolo.
Lui mi diede un altro bacio ed iniziò a muoversi in me... dapprima, le spinte furono dolci e lente, poi, con l’aumentare del piacere, divennero veloci e decise...
<< Ti amo, Draco >> gemetti, avvinghiandomi maggiormente a lui.
<< Anch’io ti amo, Angel >> disse Draco, continuando a muoversi ed aumentando le spinte.
Dopo un tempo che mi parve infinito, arrivammo, insieme, all’apice del piacere... sentii Draco liberarsi in me, continuando a spingere, fino ad accasciarsi, sfinito e soddisfatto, su di me...
Rimanemmo in quella posizione, abbracciati ed ansanti, finchè non sentimmo l’orologio annunciare che era giunta la mezzanotte...
<< Buon Natale, amore mio... >> dissi a Draco, carezzandogli i capelli e tenendolo stretto a me.
<< Buona Natale anche a te, piccola mia... >> mi rispose lui, stringendomi a sua volta.
Ci addormentammo così, stretti in quell’abbraccio pieno d’amore e con lui ancora dentro di me...



Angolo Autrice:
Rieccomi qui ^_^
Allora, il capitolo è stato di vostro gradimento??? ^_^
Vediamo di ringraziare....
brando, Karen94, Ashlein e sweet_cullen per le loro recensioni ^_^
Poi....

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per aver aggiunto la ff nelle seguite ^_^
VI RINGRAZIO DAVVERO!!!!
ME FELICISSIMA ^_^
Bene, non mi dilungo oltre e spero di leggere le vostre recensioni ^_^
Baci al prossimo capitolo!!! ^_^

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


Hola a todos!!!
Eccomi nuovamente con un altro aggiornamento di questa ff ^_^
Eheh, sono contenta di sapere che il precedente capitolo vi sia piaciuto ^_^
Spero che anche i seguenti saranno di vostro gradimento ^_^ Ringrazio coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite e le persone che hanno recensito lo scorso capitolo! ^_^
Bene, non ho altro da dire XD
Spero di leggere le vostre recensioni!!! ^_^
Bacioni




CAPITOLO 12



Fuori aveva ricominciato a nevicare, quando Draco ed io ci svegliammo, felici come non mai...
<< Accidenti >> dissi, constatando che una macchia di sangue aveva sporcato le lenzuola di seta bianca del letto.
<< Tranquilla amore, succede la prima volta... >> mi rassicurò Draco, sorridendo al ricordo di quello che era successo la notte scorsa.
Andai in bagno per farmi una doccia e Draco mi seguì, infilandosi nella doccia... ridendo e scherzando ci lavammo a vicenda e, alla fine, facemmo nuovamente l’amore sotto il getto dell’acqua...
Quando riuscimmo a darci una sistemata, scendemmo in salotto, dove Lucius e Narcissa ci stavano aspettando...
<< Buon Natale >> dicemmo, all’unisono, Draco ed io.
<< Buon Natale, ragazzi >> risposero i signori Malfoy.
<< Allora, apriamo subito i regali? >> chiese Draco, guardandomi divertito.
Sorrisi e lo baciai, iniziando a scartare i miei...
Hermione e Ron mi avevano regalato dei libri di magia, così come Sirius, Ginny, Blaise e Pansy... Harry un paio di orecchini a forma di Fenice, mentre i signori Malfoy un braccialetto di smeraldi e diamanti...
<< Grazie mille, è bellissimo... ma, non avreste dovuto disturbarvi... >> dissi loro, dopo averli abbracciati.
<< Non dire sciocchezze, cara... >> mi disse Narcissa, sorridendo.
Arrivò il turno del regalo di Draco... lo scartai e rimasi piacevolmente sorpresa...
<< Amore, è stupendo... >> dissi, emozionata.
<< No, tu sei stupenda... >> mi disse, prendendo il ciondolo che mi aveva regalato e legandomelo al collo.
Vi erano raffigurati un grifone ed un serpente, uniti da un cuore...
<< Grazie, amore mio... >> gli dissi, baciandolo con amore.
<< Grazie a te >> mi rispose, prima di riprendere a baciarmi.
Mi era rimasto da scartare un ultimo pacchetto... aprii la busta...

Cara Angel,
questo è un modestissimo dono, ma credo che potrà tornarti molto utile in un futuro non molto lontano...
Sono certo che saprai comprendere cosa si nasconde sotto la superficie...
Sperando che tu trascorra un piacevolissimo Natale...
Con immenso affetto,
Albus Silente


Scartai il regalo e, notai, si trattava di un libro di fiabe... “Le Fiabe di Beda il Bardo” era il titolo del libro... lo sfogliai e notai che si trattavano di storie per bambini...
<< Draco, hai mai sentito parlare di Beda il Bardo? >> chiesi al mio ragazzo.
<< Si, ha scritto un libro di fiabe per bambini... ricordate, madre, quando vi chiedevo di raccontarmene una? >> domandò Draco, rivolgendosi a Narcissa.
<< Si tesoro, ogni sera, prima di andare a dormire, dovevo raccontartene una diversa... >> rispose lei, ripensando ai vecchi tempi.
<< Perché questa domanda? >> chiese Draco, rivolgendosi a me.
<< Perché Silente me ne ha regalato una copia ed ho notato che sono storie per maghi, nulla di più... era per curiosità... >> risposi, continuando a sfogliare il libro.
<< Chissà perché Silente ti ha fatto un regalo così bizzarro... >> disse Draco.
<< Nel biglietto dice che mi sarà utile per un futuro non molto lontano e che riuscirò a comprendere cosa si nasconde sotto la superficie... anche se, adesso, non riesco a capire cosa vogliano dire le sue parole... >> ammisi.
Tornai all’inizio del libro e notai un simbolo, sulla pagina iniziale in alto a destra... non l’avevo mai visto prima... rappresentava un triangolo che racchiudeva una linea verticale ed un cerchio...
<< Draco, hai mai visto questo simbolo? >> domandai, porgendogli il libro ed indicandoglielo.
Lui lo prese, incuriosito ed osservo il simbolo...
<< Non l’ho mai visto prima... >> mi rispose, continuando a guardarlo.
<< Posso? >> chiese Lucius, indicando il libro.
<< Certo >> risposi.
Lui lo prese e, insieme alla moglie, osservarono l’oggetto della mia domanda...
<< No, nemmeno io l’ho mai visto prima... però, sembra che sia stato disegnato recentemente... >> fece notare Narcissa.
<< Lucius, lei lo conosce? >> domandai, visto che il padre di Draco non aveva ancora aperto bocca.
<< Si >> fu la sua semplice risposta.
<< Davvero Lucius? E dove l’hai già visto? >> gli chiese Narcissa.
<< Quello è il simbolo di Gellert Grindelwarld... era un malvagio mago oscuro, sconfitto da Silente ed ora rinchiuso in una prigione, ma non so dove... >> rispose Lucius, porgendomi il libro.
<< Perché c’è il suo simbolo su questo libro? Cosa voleva dirmi Silente? >> chiesi, a voce alta.
<< Cosa ti dice che sia stato Silente a disegnarlo? >> mi chiese, confuso, Draco.
<< Il fatto che è stato disegnato da poco e che è il regalo di Silente... >> risposi, sicura.
<< Credo che la frase del biglietto che diceva che tu saresti riuscita a comprendere cosa si nasconde sotto la superficie si riferisca a questo... >> disse Narcissa.
<< Credo che mia madre abbia ragione... >> concordò Draco.
Decisi di non indagare oltre e continuai a divertirmi, passando un felicissimo Natale con Draco ed i suoi genitori...
<< Amore, stai ancora pensando a ciò che ti ha scritto Silente? >> mi chiese Draco, sedendosi sul letto della nostra stanza.
<< Si, devo scoprire perché mi ha scritto quelle cose e, soprattutto, perché mi ha dato quel libro col simbolo di Grindelwarld... >> risposi, togliendomi i vestiti e rimanendo in intimo.
<< Tesoro, è Natale... cerca di non pensarci e godiamoci gli ultimi istanti di questo giorno... >> mi supplicò Draco, prendendomi per la vita e facendomi sedere sulle sue ginocchia.
Ridacchiai, divertita di questo e lo guardai... indossava solo un paio di boxer e dei ciuffi ribelli gli ricadevano davanti agli occhi, rendendolo maledettamente sexy... glieli scostai, carezzandogli il viso ed annullando la distanza tra le nostre lebbra con un bacio pieno di desiderio...
<< Ehi piccola, stai diventando insaziabile quasi quanto me... >> rise Draco, cominciando a seguire il profilo del mio corpo con mani sapienti e delicate.
<< Colpa tua >> risposi, con semplicità.
Draco ridacchiò della mia risposta e mi sganciò il reggiseno, sfilandomelo e facendolo cadere da qualche parte nella stanza... le mie braccia gli avvolsero il collo ed una mano s’infilò tra i suoi capelli... lui mi strinse di più contro di sé, facendomi sentire quanto mi desiderasse... gli sfilai l’ultimo ostacolo che ci separava e lui fece lo stesso, facendomi, subito dopo, sedere cavalcioni su di lui...
<< Ti amo, piccola >> mi disse, baciandomi con passione.
<< Anch’io ti amo >> gli risposi.
Lui mi prese per la vita ed entrò in me con un’unica spinta... m’inarcai contro di lui, sospirando di piacere... i nostri sguardi si incrociarono... smeraldo ed argento... dopo pochi istanti, Draco iniziò a muoversi dentro di me... i nostri corpi combaciavano l’uno con l’altro, creando un’unione perfetta... entrambi chiamammo il nome dell’altro quando raggiungemmo il piacere estremo e Draco cadde all’indietro, sdraiandosi supino sul letto, mentre io mi accasciai sul suo petto scolpito...
<< Amore, tutto bene? >> mi chiese, quando i nostri respiri si furono calmati.
<< Si e tu? >> gli chiesi di rimando.
<< Idem >> mi rispose, avvolgendomi con le sue braccia.
Dopo un po’, mi alzai da lui e mi sdraiai sotto le lenzuola... Draco mi imitò, stringendomi, subito dopo, contro di sé...
<< Dormi, amore mio >> mi sussurrò, dandomi un leggero bacio sulle labbra.
<< Buona notte, amore... >> sussurrai, accoccolandomi sul suo petto e chiudendo gli occhi.

<< Padrone, non riusciamo a trovare Lucius e Narcissa Malfoy da nessuna parte... >> disse un Mangiamorte al Signore Oscuro.
<< Non possono essere spariti nel nulla >> constatò un altro Mangiamorte.
<< Dovete cercare meglio! >> esclamò, arrabbiata, Bellatrix Lestrange.
<< Bella cara, calmati... vedrai che troveremo quei traditori e faremo fare loro la fine che meritano... >> le disse Voldemort.
<< Pagheranno con la vita il loro tradimento... >> disse un Mangiamorte.
<< Oh si e se il giovane Draco non si unirà a noi, farà la stessa fine... >> disse Voldemort, ridendo.


<< NO! >> urlai, disperata.
<< Angel... Angel... Angel svegliati! >> esclamò una voce al mio fianco, preoccupata.
Aprii gli occhi e vidi che ero nella stanza da letto mia e di Draco a Malfoy Manor... in quel momento mi resi conto di essere avvinghiata a qualcuno e, alzando lo sguardo, notai che ero avvinghiata a Draco...
<< Angel... tesoro, cos’è successo? Hai iniziato ad urlare... >> mi chiese Narcissa, seduta sul letto al mio fianco.
Lucius era accanto alla moglie e tutti e tre i Malfoy mi guardavano ansiosi e preoccupati...
<< Ho... ho avuto... una visione... >> dissi, cercando di calmarmi.
<< Amore, cerca di calmarti e raccontaci tutto... >> mi consigliò Draco, senza allentare la stretta delle sue braccia.
<< Ho visto i Mangiamorte... e Voldemort... loro... loro vi stanno cercando... >> dissi, guardando Lucius e Narcissa << vi stanno cercando per farvi pagare il vostro tradimento... con la morte... >> continuai.
Vidi i due ex Mangiamorte scambiarsi uno sguardo d’intesa...
<< Poi che è successo, cara? >> mi chiese Narcissa, carezzandomi i capelli.
<< Poi hanno messo in mezzo Draco... >> risposi, alzando lo sguardo sul mio ragazzo, che mi fissava preoccupato << hanno detto che se non ti unirai a loro, anche tu... morirai... >> conclusi, in un sussurro.
Draco mi strinse a sé, baciandomi la fronte...
<< Amore, vedrai... non ci succederà niente... >> mi rassicurò Draco.
<< Si, Draco ha ragione... domani Lucius ed io andremo da Silente e voi, tra poco, tornerete ad Hogwarts... >> concordò Narcissa.
<< Adesso è meglio se riposi... >> mi disse Lucius.
Annuii e chiusi gli occhi, cercando di non pensare a ciò che avevo visto... mi addormentai poco dopo, restando stretta nell’abbraccio di Draco...
Il giorno seguente, Narcissa e Lucius Malfoy partirono per Hogwarts a chiedere aiuto a Silente, mentre Draco ed io continuammo le nostre vacanze natalizie, spensierati ed innamorati...
Mancava ancora mezz’ora, prima del nostro arrivo ad Hogwarts... stavo leggendo uno dei libri che i miei amici mi avevano regalato a Natale, quando un capitolo attirò la mia attenzione... non era molto lungo, però, quello che mi interessava era il contenuto...
Il capitolo parlava dei quattro fondatori di Hogwarts: Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Cosetta Corvonero e Salazar Serpeverde.
Lessi con attenzione ciò che raccontava dei quattro maghi più famosi di quell’epoca...
<< Sapevi che il Cappello Parlante era il copricapo di Godric Grifondoro? >> domandai, ad un tratto, a Draco.
<< No, non... aspetta, che hai detto? >> mi chiese, allibito.
<< Deduco che non lo sapevi... >> mi risposi da sola, ridacchiando.
<< Il Cappello Parlante era il copricapo di Grifondoro? Scherzi vero? >> mi domandò, ancora scioccato, Draco.
<< No, qui dice che Grifondoro combatteva, oltre che con la bacchetta, anche con una spada... se facciamo un passo indietro, la spada citata è stata custodita dal Cappello Parlante fino a cinque anni fa, quando mio fratello la usò per sconfiggere il Basilisco... ora, se riflettiamo un secondo, ci potremmo chiedere... com’è possibile che il Cappello Parlante custodisse la spada di Grifondoro? C’è una sola risposta a questa domanda ed è che il cappello fosse appartenuto a Godric Grifondoro... >> risposi.
<< Il tuo ragionamento non fa una piega... >> concordò Draco.
Continuai a leggere, poi mi fermai di nuovo...
<< Draco, che tu sappia, solo Salazar Serpeverde era un Rettilofono? >> gli chiesi.
<< Che io sappia, si... perché? >> mi domandò, confuso e curioso.
<< No, niente... >> risposi.
Avrei dovuto parlarne con Harry e fare delle ricerche su questo... arrivammo ad Hogwarts giusto per l’ora di cena...
<< Mi mancherai, piccola... >> mi disse Draco, quando arrivammo davanti alla Sala Grande.
<< Dai, ci vedremo ogni giorno... è vero, stasera non dormiremo insieme, ma c’è sempre domani e il giorno dopo e quello dopo ancora... >> gli feci notare, sorridendo.
<< Okay, ma non farti strapazzare troppo da Harry... >> mi disse, baciandomi e dirigendosi al tavolo dei Serpeverde.
<< Angel! >> esclamò mio fratello, vedendomi arrivare.
Mi fiondai tra le sue braccia e gli diedi un bacio sulla guancia...
<< Allora fratellino, ti sono mancata? >> gli chiesi, sedendomi al suo fianco.
<< Eccome, senza di te si moriva di noia... >> mi rispose.
<< Dai, sono certa che Pansy ti ha consolato abbastanza da non farti sentire troppo la mia mancanza... >> gli dissi, maliziosa.
<< Touché >> disse, sorridendo.
Parlammo del più e del meno, raccontandoci quello che ci era successo in quei giorni di lontananza...
“Ho fatto qualche ricerca, ma non sono riuscito a trovare molto...” mi disse, mentre salivamo le scale per raggiungere la nostra torre.
“Anch’io ho fatto delle ricerche ed ho scoperto delle cose importanti, ma, prima di esporle, devo controllare ancora una cosa...” gli dissi.
“Raduniamoci quando avremo tutte le informazione che ci occorrono...” propose Harry.
“Sono pienamente d’accordo con te, fratellino” gli risposi.
Poi, pensai che, visto che non dovevamo raccontarci i particolari, avrei potuto andare nei sotterranei a trovare il mio amore...
“Ti serve il mantello?” mi chiese Harry, sorridendo.
“Si, grazie fratellino” risposi.
Harry entrò dal buco del ritratto per salire in camera a prendere il Mantello dell’Invisibilità, mentre io lo aspettavo fuori dalla torre...
“Ecco, fate i bravi!” esclamò mio fratello, rientrando nella Sala Comune.
Ovvio che avremmo fatto i bravi, visto quello che avremmo sicuramente fatto... m’infilai il mantello e mi avviai verso i sotterranei.
“Stasera, sono fortunata” pensai.
Degli studenti del primo anno stavano entrando ed io li seguii, ritrovandomi nella Sala Comune dei Serpeverde... mi guardai intorno e trovai Draco, Blaise e Pansy su un divano vicino al camino... mi avvicinai e origliai la loro conversazione...
<< Queste vacanze sono state fantastiche! Harry ed io ci siamo divertiti moltissimo, anche se lui, ogni tanto, si rifugiava in biblioteca a fare delle ricerche... però, non ha voluto dirmi di cosa si trattasse... >> disse Pansy.
<< Anche Angel ha passato un po’ di tempo a fare delle ricerche... ha persino usufruito di alcuni libri di Magia Oscura... ha scoperto qualcosa e, sicuramente, vorrà comunicarlo anche a voi... >> disse Draco.
<< Tu sai di cosa si tratta? >> gli chiese Blaise.
<< Si, ma spetta a lei informarvi... >> gli rispose Draco.
Mi avvicinai a lui, piazzandomi alle sue spalle e mi abbassai fino al suo orecchio...
<< Spero tu non abbia intenzione di rimanere in Sala Comune tutto il tempo... >> gli sussurrai.
Vidi Draco sobbalzare e guardarsi intorno...
<< Draco, va tutto bene? >> gli chiese Pansy.
<< Si, cioè... mi è sembrato di sentire la voce di Angel... >> rispose lui, continuando a guardarsi intorno.
<< Sembrato? >> domandai, facendomi sentire anche da Blaise e Pansy.
<< Angel? >> domandarono tutti e tre, allibiti.
<< Il mantello è un ottimo modo per entrare di soppiatto... ci vediamo domani ragazzi... Draco, la strada per la tua camera la conosco... >> dissi, avviandomi su per le scale.
Mi accertai che non ci fosse nessuno nel corridoio, aprii la porta della stanza di Draco ed entrai velocemente... mi sedetti sulla sedia della scrivania, continuando a tenere il mantello ed attesi che il mio amore mi raggiungesse... non dovetti aspettare molto che la porta si aprì di nuovo...
<< Angel >> mi chiamò Draco, guardandosi intorno.
Mi sfilai il mantello e lo poggiai sullo schienale della sedia... Draco mi vide e mi sorrise, avvicinandosi...
<< Avevi detto che, stasera, non saresti venuta... >> mi ricordò.
<< Vero, ma, visto che Harry ed io abbiamo deciso di consultarci quando avremo tutte le informazioni, allora ho pensato di fare un salto dal mio Principe delle Serpi... >> gli risposi, sorridendo.
<< La Regina dei Grifoni che scende nei sotterranei per una serpe... è un avvenimento raro... >> mi stuzzicò Draco.
<< Se non mi vuoi, posso benissimo ritornare dai miei compagni Grifondoro... >> gli dissi, sfidandolo.
<< Non sia mai che il Principe di Serpeverde rifiuti una serata romantica con la sua Regina dei Grifoni... >> mi disse Draco, bloccandomi in un abbraccio.
Ridacchiai e mi strinsi a lui...
<< Harry mi ha detto di fare i bravi... dovremo ascoltarlo, forse... >> gli sussurrai, a pochi centimetri dal suo viso.
<< Mmmh... ma noi faremo i bravi... nel letto... >> disse Draco, baciandomi con passione.
Nel breve tragitto , ci sfilammo i vestiti, lasciandoli cadere sul pavimento e ci sdraiammo sul letto... Draco era posizionato sopra di me e mi stava baciando il collo, la spalla, scendendo, poco dopo, sul seno...
<< Ti amo >> mi disse all’orecchio, quando entrò in me.
<< Anch’io Draco... tantissimo... >> gli sussurrai, muovendo il mio bacino in sincronia col suo.
Ci amammo per tutta la notte, finchè non ci addormentammo l’una tra le braccia dell’altro...

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


Salve a tutti!!!
Scusate la mia prolungata assenza nell'aggiornare questa FF... me chiede umilmente perdono!
Allora, per prima cosa vorrei ringraziare coloro che hanno inserito la ff tra le preferite o le seguite ^_^
Poi vorrei ringraziare anche Ashlein, renesmee cullen e sweet_cullen per le loro recensioni!!! ^_^
Bene, non ho altro da aggiungere, quindi vi lascio al capitolo ^_^
Bacioni




CAPITOLO 13



Era passata una settimana dal nostro ritorno ad Hogwarts e le mie ricerche avevano dato i loro frutti... l’unica cosa che ancora non riuscivo a capire bene, era il simbolo disegnato sul mio libro di fiabe...
<< Ragazzi, troviamoci subito dopo le lezione, in riva al Lago Nero... >> aveva comunicato Harry a tutti, prima di colazione.
<< Va bene, ci vediamo dopo... >> dissero Blaise, Draco e Pansy.
La mattinata passò velocemente e, all’ora di pranzo, un gufo si posò dinanzi a me...
<< Chi ti scrive? >> mi chiese, curioso, Ron.
<< Ora lo scopriremo... >> risposi, prendendo la lettera al gufo.

Cari Angel ed Harry,
vi sarei grato se passaste nel mio studio questo pomeriggio, dopo le lezioni... ho una notizia importante da comunicarvi...
Un caro saluto
Albus Silente

P.S. Trovo squisiti i Pallini Acidi


<< Silente vuole incontrare Harry e me subito dopo le lezioni... ha una notizia importante da comunicarci... >> dissi.
<< Potremmo andare a sentire di che notizia si tratta e raggiungervi appena possibile... >> disse Harry, rivolgendosi a Ron, Hermione e Ginny.
<< Perfetto, faremo in questo modo... avviseremo noi gli altri... >> ci disse Hermione.
L’ora di pranzo e le lezioni pomeridiane passarono veloci come quelle della mattina e, in questo preciso momento, Harry ed io ci stiamo avviando verso lo studio del preside...
<< Oh no! >> esclamò Harry, quando arrivammo dinanzi al gargoyle.
<< Che succede? >> gli chiesi, allarmata.
<< Parola d’ordine? >> ci chiese il gargoyle.
<< Questo, non sappiamo quale sia la... >> iniziò a dire Harry.
<< Pallini Acidi >> dissi al gargoyle, che iniziò a farsi da parte, mostrandoci una scalinata che conduceva al piano superiore.
Harry mi guardò a bocca aperta...
<< Mi aveva dato un indizio nella lettera... >> gli dissi, avviandomi su per le scale.
Bussai alla porta ed entrai nello studio del preside... quest’ultimo era seduto dietro la sua scrivania, intento a leggere dei fogli...
<< Professor Silente, ci voleva vedere? >> gli chiesi, attirando la sua attenzione.
<< Ah, si ragazzi miei... prego, accomodatevi... >> ci disse, indicando le due sedie poste dinanzi alla sua scrivania.
<< Grazie, professore >> rispondemmo, in coro, Harry ed io.
Silente ci osservò per qualche minuto, prima di parlare...
<< Sicuramente vi starete chiedendo come mai vi ho convocati... ebbene, abbiamo scoperto che il nostro caro Voldemort ha intenzione di attaccare tra un mese... >> ci disse Silente.
<< Vuole concludere ciò che ha iniziato... >> dissi.
<< Esattamente, ora, ho pensato che, per la vostra sopravvivenza, sia necessario un adeguato allenamento... per questo motivo, vorrei mandarvi al quartier generale dell’Ordine della Fenice... lì i migliori maghi e streghe vi addestreranno per la battaglia finale... >> ci comunicò il preside.
Harry ed io ci guardammo...
“Potremmo migliorare le nostre capacità e non ci dovremmo preoccupare della scuola...” mi disse Harry.
“Se saranno i migliori maghi e streghe ad addestrarci, sono certa che arriveremo alla battaglia conclusiva più preparati che mai... se stiamo qui, perderemo solo tempo...” dissi.
<< Accettiamo la vostra proposta... >> disse Harry al preside.
<< Molto bene, vi informerò al più presto il giorno della partenza... >> disse, soddisfatto, Silente.
Stava per congedarci, quando lo interruppi...
<< Perché non ci ha detto degli Horcrux? >> gli chiesi.
Riguardo quell’argomento, avevo raccontato tutto a mio fratello e, come me, stava fissando il preside, in attesa di una risposta...
<< Come l’hai scoperto? >> mi chiese Silente, con calma.
<< Per caso, ad essere sincera... stavo leggendo un capitolo che parlava dell’anima di una persona, quando mi è tornata alla mente una scena... un ricordo che Harry mi aveva mostrato... quel ricordo riguardava di un diario “vivo”, se così potremmo definirlo... ho pensato che potesse essere importante, visto che centrava con Voldemort, così ho consultato dei libri di Magia Oscura ed ho trovato ciò che cercavo... un libro spiegava cosa fosse un Horcrux e cosa bisogna fare per crearne uno... dopo aver letto le spiegazioni, mi sono ricordata della visione che Harry ed io abbiamo avuto, riguardo degli oggetti che lei, professore, ha distrutto e a cui Voldemort era, a quanto sembrava, particolarmente legato... >> risposi.
<< Davvero brava ed intelligente, Angel... ebbene si, quelli a cui do la caccia sono degli oggetti in cui è contenuto un frammento dell’anima di Voldemort... >> ammise Silente.
<< Fino ad ora, ne ha trovati quattro... quanti pensa che ne abbia creati? >> domandò Harry.
<< Qual è il numero magico più potente? >> chiese Silente.
<< Il sette, ma cosa... >> rispose Harry.
<< Oddio! Voldemort avrebbe creato sette Horcrux, quindi commesso sette omicidi per spezzarsi l’anima? >> domandai, inorridita.
<< Questa è la mia supposizione... ora, credo anche di sapere quali siano gli ultimi due Horcrux >> rispose Silente.
<< Ce li direbbe? >> domandai.
<< Uno potrebbe essere il diadema di Cosetta Corvonero, mentre l’altro Nagini, il serpente di Voldemort... >> rispose il preside.
<< Se anche fossero quelli, ne mancherebbe comunque uno all’appello... >> fece notare Harry.
<< Ah, quello si scoprirà a tempo debito... >> disse, enigmatico, Silente.
Harry ed io ci guardammo...
<< Come pensa di trovare i due Horcrux? >> chiese Harry.
<< Ancora non lo so, ma voi due mi aiuterete, ne sono certo... >> rispose Silente.
<< Ovviamente >> dicemmo, all’unisono, Harry ed io.
Nello studio calò un breve silenzio...
<< Ho scoperto che il simbolo che lei ha disegnato sul libro delle fiabe, è il simbolo di Grindelwarld... >> dissi a Silente.
<< Sapevo che avresti compreso il mio messaggio, ma, devi andare ancora più in profondità... >> mi disse Silente.
<< L’ho fatto, solo che non riesco a capire il motivo del suo messaggio... perché ha voluto che scoprissimo i Doni della Morte? >> chiesi.
<< A questa domanda risponderò un’altra volta... ora, credo che i vostri amici vi stiano aspettando sulle rive del Lago Nero... >> ci ricordò Silente.
Harry ed io ci alzammo...
<< Buon pomeriggio, professore >> dicemmo, in coro, Harry ed io.
<< Buon pomeriggio, ragazzi... >> ci congedò Silente.
Mio fratello ed io ci incamminammo per raggiungere i nostri amici... quando arrivammo, fummo bombardati di domande...
<< Che voleva Silente? >> chiese Ron.
<< Cos’avete scoperto di così importante? >> domandò Hermione.
<< Perché avete continuato a fare ricerche in questi giorni? >> chiesero Draco e Pansy.
<< RAGAZZI >> sbottammo Harry ed io, esasperati.
<< Con calma, uno alla volta... >> dissi, massaggiandomi le tempie.
Draco mi fece appoggiare contro il suo petto, stringendomi tra le braccia...
<< Allora, prima di tutto... Silente ci ha avvertiti che, tra un mese, Voldemort sferrerà l’attacco finale... >> disse Harry.
Tutti trattennero il fiato, stupiti da una simile notizia...
<< Ci ha inoltre informati che, ancora non sappiamo quando, ci manderà al quartier generale dell’Ordine per farci addestrare dai migliori maghi e streghe... così saremo pronti per la battaglia finale... >> continuai.
<< Ottimo, io verrò con te... >> disse Draco, con semplicità.
<< Non se ne parla, tu non puoi venir... >> iniziai, ma Draco m’interruppe...
<< Se tu vai dall’Ordine per allenarti, va bene, ma non puoi pretendere che io stia qui con le mani in mano, mentre la ragazza che amo rischia la vita... >> mi disse.
<< Anche noi verremo con voi e niente storie... >> disse Hermione, a nome di tutti.
Guardai Harry, seduto poco distante da me, con Pansy tra le braccia...
“Credo che discutere non risolverà nulla” mi disse.
Sospirai, osservando i miei amici uno ad uno...
<< E va bene, verrete con noi... >> acconsentii, alla fine.
Tutti sorrisero alla mia resa e Draco mi baciò i capelli...
<< Bene, ora però, raccontateci cosa avete scoperto... >> disse Hermione, facendosi attenta come tutti gli altri.
Guardai mio fratello e, poco dopo, cominciai...
<< Da dove volete iniziare? >> domandai.
<< Spiega anche a loro ciò che hai scoperto in vacanza, quando eravamo a Malfoy Manor... >> propose Draco.
Annuii ed iniziai a raccontare...
<< Sicuramente, tutti vi sarete chiesti come abbia fatto Voldemort a sopravvivere, quando ha tentato di uccidere Harry e me... bene, Draco ed io abbiamo scoperto come c’è riuscito... >> dissi, raccontando loro cosa fossero gli Horcrux e la loro funzione.
<< Ma è orribile... >> dissero, in coro, le ragazze.
<< Quindi, Voldemort è riuscito a sopravvivere perché si era spezzato l’anima e l’aveva riposta in alcuni oggetti che l’avrebbero fatto rimanere in vita dopo la sua caduta... ho capito bene? >> chiese Blaise.
<< Si, ora, secondo Silente, Voldemort avrebbe creato sette Horcrux in quanto il sette è il numero magico più potente... >> rispose Harry.
<< Gli oggetti che Silente ha già distrutto sono quattro... la Coppa di Tassorosso, l’anello di Serpeverde, il suo medaglione ed il diario di Tom Riddle... anche se, quest’ultimo, è stato distrutto da Harry al secondo anno... >> dissi.
<< Perfetto, perciò, ora ne resterebbero tre da cercare e distruggere... >> calcolò Hermione.
<< Si, ma quali sarebbero questi tre Horcrux rimasti? Potrebbero essere qualsiasi cosa... >> disse Pansy.
<< Silente pensa che si possano trattare del Diadema di Corvonero e di Nagini, il serpente di Voldemort... >> rispose Harry.
<< Trovare Nagini non sarebbe difficile, il problema è scoprire dove possa essere nascosto il Diadema di Corvonero... si dice che sia andato perduto secoli addietro... >> constatò Ron.
Calò un breve silenzio...
<< Ora non credo che dovremmo pensare a questo... di certo Silente riuscirà a trovare la soluzione al problema... penso invece che dovremmo concentrarci e capire quale possa essere il settimo Horcrux... >> disse Draco.
<< Magari, Voldemort lo voleva creare, ma, alla fine, non ce l’ha fatta... >> azzardai.
<< Che intendi dire? Spiegati... >> mi chiese Harry.
<< Ragioniamo... Voldemort ha provato ad uccidere Harry e me, per creare il suo settimo Horcrux, ma non c’è riuscito, quindi, visto che non ci ha uccisi, il settimo Horcrux non è stato creato... la parte di anima che si doveva spezzare è ancora intatta dentro di lui... >> spiegai.
<< In effetti, la tua ipotesi non fa una piega... potrebbe essere andata davvero così... >> concordò Hermione.
<< Ho una domanda... perché quando Voldemort ha tentato di uccidervi, non c’è riuscito? >> chiese Ginny.
<< E’ una domanda che mi sono posto anch’io, molte volte... >> disse Draco, guardandomi.
<< E’ stato grazie a nostra madre... >> rispose Harry.
<< Cosa centra vostra madre? >> chiese Blaise, confuso.
<< Nostra madre è morta per noi... per proteggerci... Silente dice che questa è un’antica magia... il sacrificio di nostra madre ha fatto si che noi fossimo protetti da Voldemort, per questo la maledizione gli è rimbalzata contro, perché lui non poteva toccarci... >> risposi.
<< Ma, adesso, può... perché? Cos’è cambiato? >> chiese Hermione.
<< Il fatto che, per risorgere, abbia usato il mio sangue... questo ha permesso che la protezione di nostra madre scorresse anche nelle sue vene... >> rispose Harry.
Scese un leggero silenzio, poi...
<< Alla fine, hai scopeto qualcosa di più, riguardo al simbolo che Silente ha disegnato sul tuo libro delle fiabe? >> mi chiese Draco.
<< Si, ora vi spiego... >> risposi, vedendo le facce confuse dei miei amici, escluso Harry.
Dalla borsa, presi il libro di Beda il Bardo...
<< Conoscete tutti “La Storia dei Tre Fratelli”? >> domandai, andando alla pagina giusta.
<< Si >> fu la risposta generale.
<< Ehm, no... in realtà non la conosco... >> disse, timidamente, Hermione.
<< Non preoccuparti... la leggerò per tutti... ascoltate attentamente... >> dissi, iniziando a leggere la storia.

LA STORIA DEI TRE FRATELLI
di Beda il Bardo



C’erano una volta tre fratelli che viaggiavano lungo una strada tortuosa e solitaria al calar del sole. Dopo qualche tempo, i fratelli giunsero a un fiume troppo profondo per guadarlo e troppo pericoloso per attraversarlo a nuoto. Tuttavia erano versati nelle arti magiche, e così bastò loro agitare le bacchette per far comparire un ponte sopra le acque infide. Ne avevano percorso metà quando si trovarono il passo sbarrato da una figura incappucciata.
E la Morte parlò a loro. Era arrabbiata perché tre nuove vittime l’avevano appena imbrogliata: di solito i viaggiatori annegavano nel fiume. Ma la Morte era astuta. Finse di congratularsi con i tre fratelli per la loro magia e disse che ciascuno di loro meritava un premio per essere stato tanto abile da sfuggirle.
Così il fratello maggiore, che era un uomo bellicoso, chiese una bacchetta più potente di qualunque altra al mondo: una bacchetta che facesse vincere al suo possessore ogni duello, una bacchetta degna di un mago che aveva battuto la Morte! Così la Morte si avvicinò a un albero di sambuco sulla riva del fiume, prese un ramo e ne fece una bacchetta, che diede al fratello maggiore.
Il secondo fratello, che era un uomo arrogante, decise che voleva umiliare ancora di più la Morte e chiese il potere di richiamare gli altri dalla Morte. Così la Morte raccolse un sasso dalla riva del fiume e lo diede al secondo fratello, dicendogli che quel sasso aveva il potere di riportare in vita i morti.
Infine la Morte chiese al terzo fratello, il minore, che cosa desiderava. Il fratello più giovane era il più umile e anche il più saggio dei tre, e non si fidava della Morte. Perciò chiese qualcosa che gli permettesse di andarsene senza essere seguito da lei. E la Morte, con estrema riluttanza, gli consegnò il proprio Mantello dell’Invisibilità.
Poi la Morte si scansò e consentì a tre fratelli di continuare il loro cammino, e così essi fecero, discutendo con meraviglia dell’avventura che avevano vissuto e ammirando i premi che la Morte aveva loro elargito.
A tempo debito i fratelli si separarono e ognuno andò per la sua strada.
Il primo fratello viaggiò per un’altra settimana o più, e quando ebbe raggiunto un lontano villaggio andò a cercare un altro mago con cui aveva da tempo una disputa. Armato della Bacchetta di Sambuco, non poté mancare di vincere il duello che seguì. Lasciò il nemico a terra, morto, ed entrò in una locanda, dove si vantò a gran voce della potente bacchetta che aveva sottratto alla Morte in persona e di come essa l’aveva reso invincibile.
Quella stessa notte, un altro mago si avvicinò furtivo al giaciglio dove dormiva il primo fratello, ubriaco fradicio. Il ladro rubò la bacchetta e per buona misura tagliò la gola al fratello più anziano.
E fu così che la Morte chiamò a sé il primo fratello.
Nel frattempo, il secondo fratello era tornato a casa propria, dove viveva solo. Estrasse la pietra che aveva il potere di richiamare in vita i defunti e la girò tre volte nella mano. Con sua gioia e stupore, la figura della fanciulla che aveva sperato di sposare prima della di lei prematura morte gli apparve subito davanti.
Ma era triste e fredda, separata da lui come da un velo. Anche se era tornata nel mondo dei mortali, non ne faceva veramente parte e soffriva. Alla fine il secondo fratello, reso folle dal suo disperato desiderio, si tolse la vita per potersi davvero riunire a lei.
E fu così che la Morte chiamò a sé il secondo fratello.
Ma sebbene la Morte avesse cercato il terzo fratello per molti anni, non riuscì mai a trovarlo. Fu solo quando ebbe raggiunto una veneranda età che il fratello più giovane si tolse infine il Mantello dell’Invisibilità e lo regalò a suo figlio. Dopodiché salutò la Morte come una vecchia amica e andò lieto con lei, da pari a pari, congedandosi da questa vita.


Chiusi il libro e lo posai nella borsa, prima di voltarmi verso i miei amici...
<< Allora, non avete notato niente? >> domandai.
<< Cos’avremmo dovuto notare? >> mi chiese Ron, confuso.
Mi sporsi nuovamente verso la mia borsa, prendendo un foglio di pergamena su cui avevo ingrandito il simbolo che Silente aveva disegnato sul libro di fiabe...
<< Questo è il simbolo di cui parlava Draco e Lucius ci ha detto che è anche il simbolo di Grindelwarld... >> dissi.
Hermione mi prese il foglio di mano e lo osservò con attenzione, passandolo, dopo, anche agli altri...
<< Grindelwarld, questo nome l’ho già sentito, ma non riesco a ricordare quando... >> disse Blaise, pensieroso.
<< Gellert Grindelwarld era un famoso mago oscuro, sconfitto da Silente molti anni fa ed ora rinchiuso in una prigione su un’isola segreta... >> spiegai.
<< E che collegamento c’è tra Grindelwarld e questo simbolo? Se l’ha reso suo, ci deve essere un valido motivo... >> chiese Hermione.
Guardai Harry negli occhi e tirai un profondo respiro...
<< Questo è il simbolo dei Doni della Morte... >> conclusi.
Tutti ammutolirono, sgranando gli occhi tanto era lo stupore...
<< I... i Doni della Morte? >> domandarono, ancora sotto shock, Pansy e Ginny.
<< Quelli della storia che hai appena letto? >> chiese Hermione, stupita.
<< Precisamente... osservate... il Mantello dell’Invisibilità... >> dissi, tracciando il contorno del triangolo << ... la Bacchetta di Sambuco... >> indicai la linea verticale disegnata all’interno del triangolo << ... e la Pietra della Resurrezione... >> conclusi, indicando il cerchio dentro al triangolo.
<< Anche se fosse come dici te ed il simbolo rappresenta i Doni della Morte... cosa c’entrano con Grindelwarld e perché Silente l’ha disegnato sul tuo libro? >> mi chiese Draco.
<< Perché voleva che li scoprissi... i Doni della Morte non sono solo una favola, esistono davvero e voleva che ne venissimo a conoscenza... >> risposi.
<< Come sarebbe a dire che esistono davvero? >> domandò, allibito, Ron.
<< Hai le prove di ciò che dici? >> mi chiese Hermione.
<< Si, nella storia ci sono molti riferimenti ad una bacchetta molto speciale... una bacchetta così potente in grado di sconfiggere tutte le altre... è conosciuta con nomi differenti, tra cui “Stecca della Morte” e “Bacchetta del Destino”... i più potenti e oscuri maghi ne sono venuti in possesso... poi, ad un tratto, si sono perse le tracce di questa bacchetta e nessuno ne ha più sentito parlare... >> risposi.
<< Quindi, non è detto che questa famigerata bacchetta sia quella della favola... >> constatò Hermione.
<< Nessuno ne ha più sentito parlare, fino a quando Gellert Grindelwarld non ha iniziato a creare scompiglio nel mondo magico, affermando che nessuno potesse sconfiggerlo, in quanto possedeva una bacchetta potentissima e che non poteva essere sconfitta... la Bacchetta di Sambuco... >> continuai.
<< Quindi è Grindelwarld che possiede la bacchetta... >> disse Blaise.
<< No... lui fu uno dei molti possessori della bacchetta, ma, ora, solo una persona la possiede ed è la stessa persona che ha sconfitto Grindelwarld molto tempo fa... >> dissi.
<< ALBUS SILENTE! >> esclamarono tutti, in coro.
Annuii semplicemente...
<< Accidenti! >> esclamarono Ron e Draco.
<< Silente possiede la Bacchetta di Sambuco... >> dissero, stupefatte, Hermione, Ginny e Pansy.
<< Ma, gli altri due Doni dove sono? >> chiese Blaise.
Tirai fuori dallo zaino il Mantello dell’Invisibilità... << Oh mio Dio! >> esclamarono Hermione e Ginny.
<< Ci stai dicendo... >> iniziò Ron.
<< Che per tutto questo tempo... >> continuò Blaise.
<< Un Dono era proprio sotto il nostro naso e noi non ce ne siamo mai accorti? >> concluse Draco.
<< Finchè non ho scoperto che Silente possedeva la Bacchetta di Sambuco, non ho mai collegato il nostro mantello alla storia... però, dopo molte ricerche, ho capito che QUESTO mantello, è proprio quello citato ne “La Storia dei Tre Fratelli”... >> risposi, tranquillamente. << Perfetto! Quindi, abbiamo già due Doni... ora rimane solo da trovare il terzo, la Pietra della Resurrezione... >> disse, esaltato, Ron.
Si sentì il verso di un uccello e, quando tutti alzammo lo sguardo, vedemmo Fanny, la Fenice di Silente, posarsi proprio dinanzi a me... notai che stringeva un pacchetto ed una busta nel becco, così li presi e l’accarezzai... Fanny si fece coccolare un po’ da me e, poco dopo, tornò dal suo padrone...
Aprii la busta e lessi la missiva ad alta voce...

Cara Angel,
prima, quando siete venuti nel mio studio, mi sono scordato di consegnarti una cosa che, sicuramente, vi sarà utile in futuro...
Probabilmente, con i vostri amici, starete discutendo delle vostre scoperte e, ne sono certo, anche dei Doni della Morte...
Questo dono che ti faccio è un semplicissimo anello, ma sono sicuro che riuscirai a scoprire molto più su questo innocuo oggetto...
Ricordati, NON FIDARTI MAI DELLE APPARENZE...
Un caro saluto,
Albus Silente


Scartai il pacchetto e rivelai a tutti l’anello d’oro con incastonata una pietra nera e scheggiata...
<< L’Anello di Salazar Serpeverde... >> dissi.
Feci comparire una catenina e v’infilai l’anello, legandomela, subito dopo, al collo... avevo notato che c’era qualcosa di strano in quell’anello, ma avrei indagato più tardi...
<< Se i Doni della Morte esistono davvero, allora anche i tre fratelli Peverell sono reali... >> disse Hermione, dopo un breve silenzio.
<< C’è una cosa che ancora non ho rivelato a nessuno... >> dissi, colpevole.
<< Che cosa? >> domandarono tutti.
Harry era irritato per questo mio segreto, ma, nello stesso tempo, era curioso di sapere...
Alzai lo sguardo su mio fratello, prima di rivelare che...
<< Noi siamo imparentati con Voldemort... >> dissi, continuando a guardarlo negli occhi.
<< COSA? >> urlò Harry, scioccato dalla mia rivelazione.
<< Come sarebbe a dire? >> domandò Draco.
<< Angel, stai scherzando, non è vero? >> mi chiese, con tono supplichevole, Hermione.
<< No, non è uno scherzo... >> risposi, seria.
Harry per poco non ebbe un collasso tanto era scioccato!
<< I fratelli Peverell erano discendenti diretti di Salazar Serpeverde... ho scoperto che Cadmus Peverell, il secondo fratello, è un antenato di Voldemort, mentre il fratello più giovane, Ignotus Peverell, è un nostro antenato... lo conferma il fatto che il Mantello dell’Invisibilità venne tramandato di padre in figlio e questo fatto spiega perché noi possediamo il terzo Dono della Morte... dopo molte ricerche sono riuscita a riportare il nostro albero genealogico ed anche quello di Voldemort... guardate... >> dissi, tirando fuori due fogli di pergamena e mostrandoli a tutti.
<< E’ incredibile... >> disse Ron.
<< Perché mi hai tenuto nascosto il fatto che siamo imparentati con Voldemort? Perché non mi hai detto che Ignotus Peverell è un nostro antenato? Perché... >> iniziò a chiedermi Harry, irritato.
<< Fratellino, non avevo ancora tutte le prove di ciò che ho rivelato... non ne ero sicura al cento per cento che fossimo imparentati con Voldemort ed i Peverell, ne tantomeno che discendessimo da Salazar Serpeverde... >> gli dissi, dispiaciuta.
<< Ecco perché parlate il Serpentese, perché Salazar Serpeverde è un vostro antenato... >> disse Hermione.
<< Si, Silente pensava che fossimo Rettilofoni solo perché Voldemort ha trasferito una parte dei suoi poteri a noi, quando ci ha lasciato queste cicatrici, ma non è così... >> risposi.
Calò un silenzio di riflessione, poi...
<< Hai scoperto altro, riguardo ad Ignotus? >> mi chiese Harry, cautamente.
<< So che la sua tomba si trova a Godric’s Hollow... è il paese natale di Godric Grifondoro e... ed è anche il luogo in cui i nostri genitori si sono nascosti, prima che fossero uccisi da Voldemort... >> dissi, tristemente.
Harry ammutolì, visto che non era a conoscenza di questo fatto...
<< Ho scoperto che la casa in cui Voldemort ha tentato di ucciderci è ancora lì, magicamente nascosta agli occhi dei Babbani ed immutata da quella notte... >> continuai.
Draco mi strinse maggiormente a sé ed io lo abbracciai di rimando, avendo un disperato bisogno di lui...
“Voglio andare a Godric’s Hollow... quando saremo al quartier generale potremo fare ciò che vorremo... voglio andare a vedere le tombe dei nostri genitori...” mi disse Harry.
“Anch’io lo voglio, per questo motivo verrò con te...” gli dissi e lui annuì, in assenso.
Parlammo per il resto del pomeriggio, finchè non arrivò l’ora di cena... rientrammo nel castello e, dopo mangiato, tornammo ognuno nel rispettivo dormitorio...



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore (Conclusa ^_^)
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


Hola a todos!!!! ^_^
Eheh, eccomi qui con un nuovo aggiornamento ^_^
Purtroppo la scuola mi lascia pochissimi attimi liberi, quindi chiedo umilmente perdono per la lentezza con cui aggiorno questa ff... spero mi capirete ^_^
Bene, prima di tutto vorrei ringraziare coloro che hanno inserito la ff tra le preferite o le seguite, mi fa davvero molto piacere ^_^
Un grazie speciale anche a coloro che hanno recensito il precedente capitolo ^_^
DarkViolet92 scusa per la tristezza dello scorso capitolo, ma spero comprenderai che non potevo lasciare che tutto andasse sempre e solo bene... momenti tristi accadono a chiunque, ma sono felice di sapere che ti è comunque piaciuto ^_^
LyndaWeasley salve! grazie per i complimenti, non credo di essere stata così brava riguardo gli intrecci e le modifiche della storia, però sono lusingata che lo pensi ^_^ spero che la ff continui a piacerti ^_^
_Giuli95_ ehi, grazie dei complimenti ^_^ mi fa piacere sapere che la ff sia di tuo gradimento ^_^ spero di non deluderti ç___ç
lisettola grazie, sono conteta che la ff ti piaccia ^_^ davvero avevi avuto un'idea simile??? perchè non la metti in atto??? il fatto che hai detto di voler intrecciare HP con Twilight già mi ispira ^_^
sweet_cullen sister, sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto ^_^
Bene, dopo questi ringraziamenti, vi lascio al capitolo ^_^
Bacioni




CAPITOLO 14



<< Buona notte, Angel >> mi augurò Hermione, uscendo dalla stanza per andare da Ron.
Ginny aveva già raggiunto Blaise da una mezzoretta circa e, ora, me ne stavo tranquillamente sdraiata sul mio letto pensando a quel pomeriggio... ad un tratto, la porta della stanza si aprì, facendo entrare Draco...
Mi ero messa a sedere sul letto e stavo per porgli una domanda, quando mi baciò con passione, impedendomi di parlare... mi fece distendere, sempre senza interrompere il bacio e si posizionò sopra di me...
Quando ci staccammo, per prendere fiato, potei finalmente parlare...
<< Che ci fai qui e come sei entrato nella torre di Grifondoro? >> gli chiesi, curiosa e felice di vederlo lì, con me.
<< Harry mi ha rivelato la parola d’ordine... sapevo che non saresti venuta da me, stanotte, perciò sono venuto io... non riesco a stare senza di te nemmeno per cinque minuti, figuriamoci se resisto una notte intera! >> esclamò, ricominciando a baciarmi.
Ci baciammo per non so quanto tempo, poi, quando Draco si sdraiò al mio fianco...
<< Non voglio che tu combatta alla battaglia finale... >> dissi, guardandolo negli occhi.
Draco sospirò, passandosi una mano tra i capelli...
<< Te l’ho già spiegato... non voglio starmene con le mani in mano e lasciare che tu rischi la vita... ti amo troppo per starmene da parte... combatterò al tuo fianco e, insieme, riusciremo a sconfiggere Voldemort ed i suoi seguaci, riportando la pace nel mondo magico... >> mi rispose.
Gli sorrisi e mi abbassai su di lui, baciandolo sulle labbra...
<< Anch’io ti amo troppo, per questo non voglio che tu combatta... non riuscirei a sopportare il fatto che ti possa accadesse qualcosa, mentre cerchi di difendere me e gli altri... >> gli dissi, carezzandogli il viso.
Draco chiuse gli occhi e si lasciò carezzare gentilmente da me... le mie mani percorrevano, lente e leggere, il suo viso e, arrivata alle sue labbra, feci passare un dito su di esse...
Draco sorrise ed aprì gli occhi, fissandoli nei miei... alzò una mano e la posò sulla mia guancia, facendola, subito dopo, scivolare tra i miei capelli per far si che i nostri visi si avvicinassero l’uno all’altro...
<< Ti amo >> mi sussurrò, prima di baciarmi con desiderio.
Ricambiai appieno il suo bacio e mi lasciai andare alle sue attenzioni... le sue mani mi privarono dei vestiti e dell’intimo, così come le mie fecero lo stesso con lui... le sue labbra baciavano ogni tratto della mia pelle nuda, mentre le sue mani, sapienti e delicate, seguivano il profilo del mio corpo, scatenandomi emozioni sempre più potenti... le mie mani erano tra i suoi capelli biondi, mentre le mie labbra baciavano e mordicchiavano la pelle della sua spalla...
<< Draco... >> sussurrai, con voce flebile, dopo un tempo infinito.
Lui fissò i suoi occhi argentei nei miei smeraldo e mi baciò dolcemente, prima di unire i nostri corpi l’uno all’altro... lo sentii entrare in me ed il mio corpo s’inarco contro il suo, facendomi sospirare di piacere... Draco rimase fermo qualche minuto, assaporando, insieme a me, la sensazione di sentirci l’uno parte dell’altra e continuando a baciarmi con passione... dopo un momento che mi parve eterno, iniziò a muoversi in me... le sue spinte erano dolci e lente, ma, con l’avvicinarsi del piacere estremo, si fecero sempre più veloci e passionali...
<< Draco >> gemetti, quando sentii che la fine era vicina.
<< Angel >> mi chiamò lui, venendo in me e crollando, sfinito e felice, su di me.
Le mie braccia lo strinsero contro il mio corpo, mentre le sue facevano lo stesso col mio...
<< Ti amo, Draco... >> sussurrai, riacquistando un tono di voce calmo.
<< Anch’io ti amo, Angel... >> mi sussurrò di rimando, uscendo da me e sdraiandosi al mio fianco.
Poggiai la testa sul suo petto e lasciai che le sue braccia mi stringessero a sé...
<< Dormi, amore mio... >> mi disse Draco.
Chiusi gli occhi e mi addormentai, avvolta dalle braccia dell’unico uomo che avessi mai amato...
La mattina seguente, quando mi svegliai, Draco era già tornato al suo dormitorio... guardai l’ora e notai che erano già le otto meno venti...
“Fortuna che è sabato...” pensai, chiudendo di nuovo gli occhi.
Sentii la porta aprirsi, così mi voltai per vedere chi fosse entrato...
<< Ops, scusa! >> esclamò mio fratello, girandosi verso l’uscita.
Chiuse la porta e continuò a stare voltato verso di essa...
<< Ehm, noto che hai passato una piacevole serata... >> mi disse, imbarazzato.
<< Eh, si... in effetti... comunque, si usa bussare prima di entrare! >> esclamai, rossa in viso, mentre scendevo dal letto, avvolta dal lenzuolo.
<< Pensavo fossi già sveglia e pronta, non immaginavo di trovarti ancora... ehm... insomma, non pensavo di trovarti ancora a letto! >> esclamò di rimando.
<< Ero stanca... >> sbottai, prendendo le mie cose ed andando in bagno.
<< Chissà cosa ti avrà mai stancata... >> borbottò lui.
<< Guarda che ti sento! E, comunque, fare attività fisica fa consumare energie... >> mi giustificai.
<< Soprattutto QUELLA attività fisica... >> mi stuzzicò Harry, malizioso.
<< Non fare il Santo di turno... scommetto che se chiedessi a Pansy mi risponderebbe che sei insaziabile... magari anche più di Draco... >> gli dissi, maliziosa ed uscendo dal bagno.
<< Touché! >> esclamò, alzando le mani in segno di resa.
Uscii dalla mia stanza con Harry e ci dirigemmo, insieme, in Sala Grande per la colazione...
<< Allora, come mai sei venuto in camera mia? >> gli chiesi, prendendo posto dinanzi a lui.
<< Volevo parlare un po’ con te... riguardo il Diadema di Corvonero... >> mi rispose.
Mi versai del succo di zucca e guardai mio fratello...
<< Hai scoperto qualcosa? >> gli domandai, attenta.
<< Stamattina, mentre tornavo da... >> lasciò la frase in sospeso, ma non riuscì a trattenere il pensiero.
Alzai un sopracciglio e guardai mio fratello, divertita...
<< Da che pulpito è venuta la predica, questa mattina... ci hai dato dentro eccome con Pansy, STANOTTE... >> lo canzonai, ridendo di gusto.
Harry arrossì, prendendo una fetta di pane tostato ed iniziando a gustarla...
<< Comunque, stavo tornando alla torre quando ho incontrato il professor Vitious... ho pensato che, visto che lui è il direttore della casa di Corvonero, potesse sapere qualcosa riguardo il Diadema >> continuò Harry.
<< Allora, ha saputo dirti qualcosa? >> chiesi, trepidante di conoscere la risposta.
<< Purtroppo no, mi ha detto che il Diadema venne perso secoli fa e che nessuno l’ha più trovato... gli ho chiesto se qualcuno l’avesse mai visto e lui mi rispose, testuali parole, “nessuno a memoria d’uomo”... >> rispose Harry.
Questa risposta fece scattare qualcosa in me...
<< Stai pensando quello che sto pensando anch’io, fratellino? >> gli chiesi, con un sorriso furbo.
<< Oh si, sorellina... >> mi rispose lui, con lo stesso sorriso.
Ci alzammo di scatto, mentre i nostri amici stavano prendendo posto accanto a noi...
<< Ehi, perché tutta questa fretta? >> chiese Ron, osservandoci curioso.
<< Ve lo spieghiamo dopo... >> rispose Harry, prima di iniziare a correre fuori dalla Sala Grande, con me al fianco.
Prima di uscire, riuscii a vedere gli sguardi di tutti gli studenti, confusi e curiosi, fissi su noi due...
“Abbiamo dato un po’ troppo nell’occhio, fratellino” gli feci notare, continuando a correre per i corridoi della scuola.
“Abbiamo fretta, sorellina... prima troviamo il quinto Horcrux, meglio è...” mi disse Harry.
Quando girammo l’angolo scorgemmo il gargoyle che faceva la guardia allo studio del preside...
<< Pallini Acidi >> urlammo Harry ed io.
La statua rivelò le scale che portavano all’ufficio di Silente, così, quando fummo arrivati, salimmo di corsa i gradini e ci fiondammo nello studio, senza bussare...
Silente stava leggendo dei fogli, quando Harry ed io irrompemmo nel suo ufficio, affannati dalla folle corsa...
<< Ragazzi miei, perché tutta questa fretta? >> ci chiese, tranquillo, il preside.
<< Professore, ci serve in prestito la spada di Godric Grifondoro... >> risposi, riprendendo fiato.
<< Certamente, ma, posso chiedere a cosa vi serve? >> ci domandò Silente, prendendo la spada da una teca posta sul muro dietro la sua scrivania.
<< Abbiamo trovato il Diadema di Corvonero... >> rispose Harry, trionfante.
Silente si voltò di scatto, la spada tra le mani e gli occhi che riflettevano la sua gioia alla notizia...
<< Davvero? E come avete fatto a trovarlo? Dov’è? >> chiese, felice, il preside.
<< Il luogo preciso ancora non lo sappiamo, ma siamo sicurissimi che si trova nel castello... >> risposi.
Silente mi porse la spada ed io la presi, osservandola affascinata... l’elsa tempestata di rubini e la lama lucente, su cui era inciso il nome del suo antico padrone...
<< Sono certo che non avrete bisogno di me, quindi vi auguro una buona fortuna... >> ci disse Silente, guardandoci uscire dal suo ufficio.
Arrivati ai piedi delle scale, Harry ed io ricominciammo a correre...
“Se Vitious ha detto che nessuno, a memoria d’uomo, ha mai visto il Diadema di Corvonero...” iniziò Harry.
“Significa che non dobbiamo chiedere ai vivi le informazioni che cerchiamo... ma ai fantasmi...” continuai.
In quel momento, trovammo il fantasma che ci serviva...
<< Sir Nicholas? >> chiamò Harry.
Il fantasma di Grifondoro si fermò, al sentir chiamare il suo nome e si voltò verso di noi...
<< Oh, miei giovani ragazzi... come mai tutta questa fretta? >> ci chiese Sir Nicholas.
<< Vorremmo chiederle una cosa... >> risposi.
<< Prego, a vostra completa disposizione... >> disse.
<< Ci può dire chi è il fantasma di Corvonero? >> domandò Harry.
<< La Dama Grigia... oh, eccola là... >> ci rispose, indicando una donna dai lunghi capelli alle nostre spalle.
Harry ed io ci voltammo verso l’altro fantasma ed iniziammo a correre nella sua direzione...
<< Scusi, è lei la Dama Grigia? Il fantasma di Corvonero? >> chiesi, cautamente.
La donna, semplicemente, annuì...
<< Vorremmo porle una domanda... >> iniziai.
<< Ci sa dire sa qualcosa riguardo al Diadema di Corvonero? >> chiese mio fratello, speranzoso.
<< Non siete i primi a chiedermi se so qualcosa del Diadema di mia madre... >> rispose lei, osservandoci con attenzione.
<< Sua... sua madre? >> domandò Harry, allibito.
<< Ma certo... ho letto su un libro che Cosetta Corvonero ebbe una figlia che venne uccisa da un Barone... Helena Corvonero... >> dissi, guardando il fantasma.
La donna annuì ancora, confermando le mie parole...
<< Rubai il Diadema a mia madre perché volevo diventare migliore di lei... lo nascosi nel tronco di un albero in Albania e, molti anni fa, un giovane ragazzo scoprì la mia vera identità e mi chiese di parlargli del Diadema... che sciocca che sono stata a fidarmi... >> disse il fantasma.
<< Non si deve sentire in colpa, Helena... Tom Riddle ha aggirato molte persone... >> la consolai.
Harry mi guardò...
<< Se Riddle ha trovato il Diadema e l’ha trasformato in un Horcrux... >> iniziò mio fratello.
<< Lo deve aver nascosto ad Hogwarts quando è venuto a chiedere a Silente di diventare il nuovo professore di Difesa Contro le Arti Oscure... >> dissi, ripensando al ricordo che Harry mi aveva mostrato.
<< Ora, la domanda è... >> cominciò Harry.
<< Dove l’ha nascosto? >> conclusi la domanda.
Rimanemmo a guardarci per alcuni minuti, poi...
<< La Stanza delle Necessità! >> esclamammo, all’unisono, Harry ed io.
Raggiungemmo velocemente il settimo piano e passammo per tre volte dinanzi alla stanza... comparve la porta ed entrammo in un luogo pieno di oggetti magici...
<< Guarda! >> esclamai, indicando una statua poco distante da noi.
Ci avvicinammo alla scultura raffigurante Cosetta Corvonero e, sopra il capo, portava...
<< Il Diadema perduto... >> dicemmo, in coro, Harry ed io.
Arrivammo davanti alla statua e guardammo la corona di Corvonero...
<< Un ingegno smisurato è per il mago un dono grato! >> dissi, leggendo quello che vi era scritto sul diadema.
Harry lo prese in mano e lo posò per terra, ai nostri piedi...
<< Facciamola finita, sorellina... >> mi disse, sicuro e determinato.
Insieme, affondammo la spada di Grifondoro nel Diadema di Corvonero e, questo, emise un urlo prolungato ed agghiacciante... quando tutto finì, dal Diadema fuoriusciva un liquido nero...
<< Deve essere il veleno del Basilisco... >> proposi, pulendo la corona dal liquido scuro e prendendola in mano.
<< Torniamo da Silente a dargli la buona notizia... >> disse Harry.
Uscimmo dalla Stanza delle Necessità e ci avviammo verso lo studio del preside... strada facendo, incontrammo i nostri amici, preoccupati per noi...
<< Harry! Angel! >> esclamarono tutti, appena ci videro.
<< Ma dove eravate andati a finire? >> chiese Hermione.
<< Perché Angel ha in mano una spada? >> chiese Blaise.
<< E perché Harry ha in mano una corona? >> chiesero Ginny e Ron.
<< Abbiamo appena distrutto il quinto Horcrux, con la spada di Grifondoro... >> risposi, indicando prima il Diadema e poi la spada.
I nostri amici rimasero a bocca aperta alla mia rivelazione...
<< Perciò, quello sarebbe il famoso Diadema di Corvonero? >> chiese Pansy.
<< Quello che era andato perduto? >> domandò Draco.
<< Venite con noi da Silente e, mentre ci dirigiamo al suo studio, vi spieghiamo tutto... >> disse Harry, avviandosi verso l’ufficio del preside.
Raccontammo tutto ai nostri amici e, quando giungemmo da Silente, dovemmo ripetere di nuovo la storia...
<< Davvero un ottimo lavoro, ragazzi... ora, visto che site tutti qui, vi comunico che, domani mattina, partirete TUTTI per il quartier generale dell’Ordine... >> ci comunicò Silente.
I nostri amici sorrisero, trionfanti, mentre Harry ed io ci guardammo negli occhi, sconfitti...
<< Cosa racconteremo ai nostri compagni ed ai professori? >> domandai.
<< I professori sanno tutta la storia, mentre ai vostri compagni parlerò io questa sera a cena... >> mi rispose Silente.
Ci congedammo dal preside e tornammo ai nostri dormitori, per preparare le valige... quando finii, mi venne un’idea folle... rimpicciolii la mia borsa e la misi in tasca...
<< Angel, ma che combini? >> mi chiese Ginny, confusa.
<< Stanotte non tornerò in dormitorio, quindi, meglio portarsi dietro tutto l’occorrente per essere subito pronti domani mattina... >> risposi, con nonchalance.
<< E sentiamo, dove avresti intenzione di passare la notte? >> mi chiese, maliziosa, Hermione.
<< Ma dal mio Principe delle Serpi, mi sembra ovvio! >> esclamai, avviandomi alla porta.
<< Ci vediamo a cena >> mi salutarono Ginny ed Hermione, prima di richiudermi la porta alle spalle.
Mi diressi verso i sotterranei, incrociando il professor Piton...
<< Professore? >> lo chiamai, ricordandomi di una cosa.
<< Si, signorina Potter? >> disse, voltandosi per guardarmi negli occhi.
<< Volevo porle una domanda... in privato... >> dissi, accennando al fatto che ci trovavamo in un corridoio dove tutti potevano origliare.
<< Mi segua... >> rispose il professore, dirigendosi verso il suo studio.
Quando giungemmo a destinazione, mi chiusi la porta alle spalle e mi voltai, fronteggiando Piton...
<< E’ una domanda un po’ insolita... >> iniziai, bloccandomi.
<< Continui... >> mi pregò lui, sedendosi alla sua scrivania.
<< Perché il soprannome “Principe Mezzosangue”? >> chiesi, curiosa.
Piton parve sbiancare alla mia domanda...
<< Come lo sa? >> mi chiese, nervoso.
<< Il professor Silente mi aveva prestato un libro di “Pozioni Avanzate” e, notai, era tutto scritto... vi erano annotazioni e correzioni riguardo ai procedimenti per creare le pozioni, ma non solo... vi erano anche incantesimi, scommetto inventati dal Principe Mezzosangue in persona... >> risposi, tranquillamente.
<< E cosa le fa pensare che sia io il Principe Mezzosangue? >> mi chiese Piton, sempre più nervoso.
<< Mentre facevo delle ricerche riguardante i miei antenati e quelli di Voldemort, ho scoperto, per caso, che una certa Eileen Prince aveva sposato un babbano, Thomas Piton... mi è bastato fare uno più uno per capire che lei, professore, è il figlio di Eileen Prince e Thomas Piton... >> risposi, calma.
Piton sapeva di non poter più nascondere la verità, così sospirò...
<< Si, sono io il Principe Mezzosangue e quello che tu hai usato era il mio libro di pozioni del sesto anno... >> disse.
<< Già a 16 anni era un ottimo pozionista... >> mi complimentai.
<< Era la mia materia preferita e sognavo di insegnarla, in un lontano futuro... >> mi rispose.
Parlammo qualche minuto, poi mi congedai e mi diressi verso la Sala Comune dei Serpeverde... dopo aver detto la parola d’ordine ed essere entrata nella sala, mi guardai intorno, cercando Draco...
<< Angel, come mai qui? >> mi chiese Pansy.
<< Cercavo Draco, l’hai visto? >> le chiesi.
<< E’ nella sua stanza... >> mi rispose.
<< Grazie, ci vediamo dopo... >> le dissi, avviandomi su per le scale verso la stanza del mio Principe.
Bussai ed entrai...
<< Amore, che ci fai qui? >> mi chiese Draco, stupito e felice nello stesso tempo.
<< Sorpresa... ho pensato che, visto che avrei passato la notte con te, avrei fatto meglio a portarmi il necessario nella tua stanza... per farmi trovare subito pronta domani mattina... >> gli risposi, prendendo la mia borsa dalla tasca dei jeans e riportandola alle giuste proporzioni.
<< Hai fatto benissimo, amore... >> mi disse Draco, avvolgendomi la vita con le braccia e baciandomi amorevolmente.
In poco tempo, fummo distesi sul suo letto... ci amammo per tutto il pomeriggio, finchè non ci dovemmo preparare per la cena...
<< Ci vediamo domani mattina... >> salutammo Harry e gli altri.
<< Ci troveremo all’entrata alle sette in punto... >> ci avvisò Harry, avviandosi alla torre di Grifondoro con i nostri amici, Pansy compresa.
Blaise, Draco ed io tornammo nella Sala Comune dei Serpeverde e ci rimanemmo un po’, chiacchierando e scherzando animatamente...
<< Buona notte, piccioncini >> ci salutò Blaise, entrando nella sua stanza.
<< ‘notte >> rispondemmo Draco ed io.
Mano nella mano, entrammo nella stanza del Principe di Serpeverde... Draco mi abbracciò da dietro ed iniziò a baciarmi il collo...
<< Amore, sei insaziabile... >> dissi, ridendo.
<< Senti chi parla... >> riuscì a dirmi, prima di baciarmi sulle labbra.
Ci togliemmo i vestiti e ci sdraiammo sul letto, abbracciati... Draco mi carezzava la schiena, mentre io, con un dito, mi divertivo a disegnare linee immaginarie sul suo petto... ad un tratto, la mano di Draco fermò la mia, facendo incrociare le nostre dita... alzai lo sguardo e fissai i suoi occhi...
Draco mi baciò con passione e si posizionò sopra di me... facemmo l’amore per tutta la notte, finchè non ci addormentammo, l’uno tra le braccia dell’altra...



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Salve a tutti!!!
Scusate se i miei aggiornamenti si fanno sempre più radi, ma la scuola non mi permette di scrivere ed aggiornare molto frequentemente ç___ç
Ora, vorrei ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ^_^
Ed anche DarkViolet92, Ashlein e sweet_cullen per aver recensito il precedente capitolo ^_^
Scusate se sono così sbrigativa, ma devo scappare che i compiti mi attendono ç____ç
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Bacioni




CAPITOLO 15



Quando mi svegliai, il mattino seguente, ero ancora abbracciata a Draco... lui riposava tranquillamente, il volto rilassato ed i capelli sparsi sul cuscino... sembrava un angelo sceso in Terra... lo guardai per un po’, dopo alcuni minuti, pensai che fosse ora di cambiarsi, così andai in bagno e m’infilai nella doccia... il getto d’acqua tiepida rilassò i miei muscoli, ancora indolenziti per la scorsa notte e mi diede un po’ più di lucidità, visto che ero ancora assonnata... stavo per prendere il bagnoschiuma, quando una mano lo fece al posto mio, rivelandomi che non ero sola sotto la doccia... mi voltai verso la persona che mi stava alle spalle ed i miei occhi incrociarono due pozze d’argento fuso... Draco mi sorrise ed iniziò a spargere il bagnoschiuma per tutto il mio corpo, sfiorandolo con carezze leggere e provocanti ed io iniziai a fare lo stesso con lui... ci sciacquammo via il sapone e Draco uscì dalla doccia, legandosi un asciugamano intorno la vita... mi porse la mano, per permettermi di raggiungerlo e, dopo, mi avvolse un asciugamano intorno al corpo... ci asciugammo e tornammo in camera, per finire di prepararci... quando fummo pronti, Draco mi avvolse un braccio intorno la vita e mi strinse contro il suo petto, mentre io gli avvolgevo il collo e fissavo i miei occhi nei suoi...
<< Buongiorno, amore... >> mi salutò, sorridendo.
<< ‘giorno, non volevo svegliarti, quando mi sono alzata... >> gli dissi, ricambiando il sorriso.
<< Ero già sveglio quando ti sei sveglia, ma volevo stare ancora un po’ a letto, godendomi la tua vicinanza... però, mi hai abbandonato... >> mi disse, facendo il finto offeso.
<< Se avessi saputo che eri sveglio, non mi sarei allontanata da te... però, ho notato che mi hai raggiunto subito, sotto la doccia... >> gli dissi, divertita.
<< Beh, anch’io ne avevo bisogno... però, non mi sembra ti sia dispiaciuta la mia intrusione... >> disse, sorridendo.
<< Infatti, è stato un piacevole “Buongiorno”... potremmo farlo più spesso... >> buttai lì, guardandolo con malizia.
<< Ne terrò conto per la prossima volta... >> mi rispose, avvicinando il suo viso al mio e baciandomi dolcemente.
Ci baciammo per molto tempo e, quando notammo che era giunta l’ora della partenza, rimpicciolimmo i nostri bagagli e ci avviammo verso l’ingresso del castello.
Nella Sala Comune dei Serpeverde, incontrammo Blaise...
<< Salve, ragazzi... >> ci salutò, quando ci vide.
<< Ciao >> rispondemmo Draco ed io.
<< Passato una piacevole serata? >> ci chiese, con tono malizioso.
<< Piacevolissima >> rispose Draco, lanciandomi un’occhiata d’intesa.
Ricambiai il suo sguardo e, con lui e Blaise, ci avviammo fuori dalla Sala Comune... arrivammo nel luogo di ritrovo all’orario stabilito...
<< Buongiorno >> salutammo gli altri.
<< ‘giorno >> ricambiarono il saluto.
Silente, Piton e la professoressa McGranitt arrivarono in quel momento ed ognuno di loro era avvolto in un mantello da viaggio...
<< Buongiorno, ragazzi >> disse il preside.
<< Buongiorno, professori >> contraccambiammo il saluto.
<< Bene, se ci siamo tutti, direi che possiamo andare... ah, Angel, per cortesia, tirati su il cappuccio del mantello... non voglio correre rischi... >> disse Silente, serio.
Feci come il preside mi aveva chiesto e, subito dopo, varcammo il portone d’ingresso... in silenzio, raggiungemmo Hogsmeade e, poco fuori dal paese, delle figure mantellate ci stavano aspettando...
“Li conosci?” chiesi a mio fratello.
Con una veloce visione, mi presentò i componenti di quel gruppo...
<< La strada è sicura, professor Silente >> disse Remus Lupin.
<< Ottimo, Remus... >> rispose il preside, voltandosi verso di noi << ora andrete al quartier generale... Minerva, Severus ed io verremo frequentemente a contribuire al vostro addestramento... non cacciatevi nei guai... >> disse e, posso giurarlo, l’ultima frase sembrava chiaramente diretta ad Harry e me.
Da sotto il cappuccio, riuscii a scambiare una veloce occhiata con mio fratello ed entrambi sorridemmo, divertiti...
“Credo che sappia del nostro piano...” pensò Harry.
“Anche se fosse, non sarà lui ad impedirci di andare a Godric’s Hollow...” ribattei, convinta.
“Concordo pienamente con te, sorellina...” mi disse Harry.
Salutammo i professori e, insieme ai membri dell’Ordine, ci materializzammo dinanzi ad Grimmauld Place n° 12... entrammo senza essere visti dai vicini e ci dirigemmo, silenziosi, in cucina... al lungo tavolo, posto al centro della stanza, vi erano sedute alcune persone che Harry mi aveva presentato mediante i ricordi, inclusi Lucius e Narcissa Malfoy e...
<< Sirius! >> esclamò Harry, andando ad abbracciare il nostro padrino.
Quando sciolsero l’abbraccio, entrambi si voltarono verso di me... gli sguardi di tutti i membri dell’Ordine della Fenice si fissarono sulla mia figura, curiosi e felici di conoscere la figlia dei loro vecchi amici... mi abbassai il cappuccio del mantello e guardai il mio padrino negli occhi...
Sirius aprì le braccia in un invito che accettai immediatamente... mi fiondai tra le sue braccia e mi strinsi contro il migliore amico dei miei genitori...
<< Angel >> lo sentii chiamarmi, gioioso.
Percepii che qualcuno era scoppiato a piangere e, quando sciolsi l’abbraccio del mio padrino, constatai che quei singhiozzi erano di Tonks e della signora Weasley...
<< Angel, sei davvero la copia di Harry >> disse Lupin, sorridendo ed abbracciandomi.
Ricambiai l’abbraccio suo e di tutti i membri dell’Ordine...
<< Oh tesoro, sono contenta di rivederti... >> disse Narcissa, abbracciandomi.
<< Anch’io Narcissa... >> dissi, ricambiando l’abbraccio.
Draco salutò i suoi genitori, poi, tutti ci accomodammo intorno al tavolo... mi trovavo tra Draco e Sirius, mentre Harry sedeva dinanzi a me... la signora Weasley, Narcissa e Tonks iniziarono a preparare la colazione, mentre i restanti membri cominciarono a pormi domande di ogni genere... parlammo per tutta la mattina, consumando una squisitissima colazione e discutendo, anche, dei nostri allenamenti...
<< Vi insegneremo la maggior parte degli incantesimi che conosciamo, preparandovi al meglio per la battaglia finale... >> disse Malocchio Moody.
“Potremmo chiedere a Sirius di allenarci anche in forma animale...” propose Harry.
“Dobbiamo prima essere certi di voler rivelare a tutti di essere entrambi Animagi...” gli dissi.
“Prima o poi lo verranno a sapere...” disse mio fratello.
Annuii, concordando con lui...
<< Sirius, potresti addestrarci anche sotto forma di cane? >> chiese Harry al nostro padrino.
<< Che vuoi dire? >> domandò lui, confuso.
<< Harry ed io siamo Animagi... >> risposi.
Calò un silenzio pieno di stupore nella stanza...
“Preparati alle domande a raffica...” avvisai Harry.
“Oh no! Questo non l’avevo calcolato...” si lamentò mio fratello.
<< Come sarebbe a dire che siete entrambi Animagi? >> domandò il signor Weasley.
<< Quando l’avete scoperto? >> chiesero Lupin e Sirius.
Fulminai mio fratello con un’occhiata assassina, prima di riuscire a riportare il silenzio nella cucina ed iniziare a spiegare la situazione a tutti...
<< In che animale vi trasformate? >> chiese Tonks, curiosa.
<< Harry diventa un lupo nero, mentre io un lupo bianco... >> risposi, tranquillamente.
<< E’ incredibile... non capita spesso che due maghi si trasformino nello stesso animale... >> disse Lupin, sorpreso.
<< Sarà perché siamo gemelli... >> proposi.
<< E’ una motivazione valida... >> concordò Moody.
<< Dovreste anche dire che siete in grado di parlarvi col pensiero... >> informò Hermione.
<< Cosa? >> chiese Sirius, allibito.
<< Silente ha detto che il legame tra Harry e me è molto potente e profondo, quindi, dovrebbe essere per questo motivo che possiamo comunicare tra noi attraverso il pensiero... >> spiegai.
<< E’ una cosa davvero spettacolare! >> esclamarono i signori Malfoy, stupefatti.
<< E non solo... >> disse Draco, voltandosi per guardarmi e sorridendomi.
<< Che vuoi dire? >> chiesero tutti, tranne i nostri amici.
<< Perché non gli riferite dei vostri poteri speciale... >> disse, semplicemente, Draco.
<< Poteri speciali? >> fu di nuovo la domanda generale.
Harry alzò una mano, rivolgendo il palmo verso il soffitto e fece scaturire una striscia di ghiaccio, mentre io lo imitai, ma facendo scaturire una striscia di fuoco...
I membri dell’Ordine erano letteralmente scioccati di questa nostra capacità...
<< Per la barba di Merlino! >> esclamarono la signora Weasley, Narcissa e Tonks.
Tutti continuarono a farci domande, finchè non giunse l’ora di pranzo...
<< Ora basta! >> esclamarono le donne di casa.
Tutti le guardammo, confusi...
<< L’interrogatorio si può rimandare anche ad un’altra volta... >> disse la signora Weasley.
<< Non voglio sentire domande di nessun genere mentre pranziamo... >> disse la signora Malfoy.
<< Quindi vedete di trattenervi! >> esclamò Tonks.
<< Giusto, avete ragione... >> concordò Lupin.
<< Ragazzi, venite con me... vi mostro le vostre stanze... >> disse Sirius, alzandosi e dirigendosi fuori dalla cucina.
Tutti noi lo seguimmo, salendo la rampa di scale dell’ingresso e giungendo al primo piano...
<< Allora, qui ci sono le stanze di Ron ed Hermione... Ginny e Blaise ed Harry e Pansy... >> disse, indicando le varie stanze << mentre quella di Angel e Draco è al piano superiore... >> concluse Sirius.
<< Perfetto, ci vediamo dopo! >> esclamammo Draco ed io, salendo al secondo piano ed entrando nella nostra stanza.
Il letto era posto vicino alla finestra, accanto ad un immenso armadio e dinanzi la porta che conduceva al bagno privato... disfammo le nostre valige e sistemammo tutto dentro il guardaroba, poi, mi sdraiai sul letto, pensando a quella mattina...
Draco si sedette al mio fianco, carezzandomi una guancia... io lo guardai e gli sorrisi, felice...
<< Sei contenta di essere qui? >> mi chiese.
<< Sono contenta di aver finalmente conosciuto il mio padrino e gli amici dei miei genitori... ma, soprattutto, sono contenta che tu sia qui... con me... >> gli risposi, sincera.
Draco mi sorrise e si abbassò per potermi baciare... ricambiai il suo bacio e, quando ci staccammo, mi spostai più vicina a lui, lasciandomi cullare dalle sue braccia...
<< Ti amo >> sussurrai, alzando lo sguardo sul volto del mio angelo biondo.
<< Anch’io amore >> mi rispose, aprendosi in un altro sorriso.
Qualcuno bussò alla porta, interrompendo il nostro gioco di sguardi...
<< Il pranzo è pronto... >> ci avvisò Blaise.
<< Arriviamo >> rispondemmo, all’unisono, Draco ed io.
Sentimmo Blaise scendere le scale e, poco dopo, anche noi uscimmo dalla stanza, tornando in cucina.
Il pranzo fu consumato tra una conversazione e l’altra, ridendo e scherzando tutti insieme...
“Propongo di andare stasera...” disse Harry.
“Non sarà un’impresa facile riuscire a non farsi vedere...” constatai.
“Non credo che siano gli altri l’ostacolo... Pansy e Draco sono il vero problema...” mi fece notare Harry.
“Potrei preparare in poco tempo una pozione soporifera...” riflettei.
“Oggi pomeriggio, mentre tutti saremo in giardino ad allenarci...” propose Harry.
“Se io non ci fossi, farei insospettire tutti...” gli feci notare.
“Non se dici di non stare molto bene...” disse Harry.
Lo guardai negli occhi, poi capii cosa volesse dire...
“Okay, faremo così...” concordai.
Dopo pranzo, i membri proposero di iniziare con un allenamento di base...
<< Scusate, ma oggi non sto molto bene... vorrei riposarmi un po’, almeno potrei allenarmi domani... >> dissi, fingendomi malata.
Tutti acconsentirono al fatto di riposarmi, uscendo, poco dopo, nel giardino della casa... Draco rimase solo con me, osservandomi con cipiglio preoccupato...
<< Amore... >> iniziò lui, ma non lo feci continuare, posandogli due dita sulle labbra...
<< Tranquillo, sono solo un po’ stanca e vorrei riposare... domani sarò in perfetta forma e pronta a lottare... >> gli dissi, sorridendo.
Draco prese la mano con cui l’avevo zittito e fece intrecciare le nostre dita, poi, mi baciò dolcemente...
<< Va bene, passerò più tardi a vedere se ti senti meglio... >> mi disse, baciandomi un’ultima volta e raggiungendo gli altri.
Salii in camera nostra e sigillai la porta, mettendomi subito al lavoro... entro un’ora, preparai la pozione soporifera che, stanotte, Harry ed io avremmo somministrato a Pansy e Draco... pulii tutto e sistemai la camera, sdraiandomi, alla fine, sul letto...
Ero così assorta nei miei pensieri, che non sentii Draco entrare nella stanza...
<< Ehi, bell’addormentata! >> esclamò, sdraiandosi al mio fianco.
<< Draco, non ti ho sentito entrare... >> mi scusai, mettendomi su un fianco per guardarlo.
<< Si, l’avevo notato! >> esclamò lui, ridacchiando.
Risi con lui e mi accoccolai tra le sue braccia, poggiando la testa sul suo petto...
<< Com’è andato l’allenamento? >> chiesi.
<< Bene, i nostri maestri sono davvero degli ossi duri! >> esclamò.
<< Beh, mi sembra giusto... sconfiggere Voldemort ed i suoi seguaci non sarà di certo una passeggiata... >> dissi.
<< Già, hai ragione... >> concordò Draco, carezzandomi i capelli.
Calò un breve silenzio...
<< Come ti senti? Ti sei riposata un po’? >> mi chiese, preoccupato.
<< Ora sto bene... ho dormito per gran parte del pomeriggio ed ho recuperato le forze... >> risposi.
<< Mi hai fatto preoccupare dicendo che non stavi tanto bene... mi sono sentito in colpa... >> mi rivelò.
<< E perché dovrebbe essere colpa tua? >> domandai, confusa e stupita.
<< Beh, l’altra notte non siamo stati tanto calmi... >> rispose.
<< Amore, non ti devi sentire in colpa... >> gli dissi, facendo pressione su un gomito per alzarmi e carezzandogli il viso con la mano opposta.
<< Va bene... >> mi disse, sollevato.
Gli sorrisi e lo baciai con amore... Draco andò a farsi una doccia e, quando uscì dal bagno, fu il mio turno...
“Come faremo a somministrare loro la pozione?” mi chiese Harry, durante la cena.
“Lascia fare a me...” risposi e lo vidi annuire, impercettibilmente.
Aspettai qualche minuto, infilai una mano nella tasca dei jeans, dove tenevo la bacchetta...
“Aresto Momentum” pensai.
Il tempo si fermò ed io mi affrettai a versare le pozioni soporifere nelle bevande di Draco e Pansy, poi, annullai l’incantesimo...
“Ecco fatto...” informai mio fratello.
“Come hai fatto?” mi chiese, stupito e curioso.
“Ho fermato il tempo con un incantesimo... solo il mago che lo evoca è immune al suo effetto...” spiegai ad Harry.
“Scommetto che è stato Silente ad insegnartelo...” disse Harry.
“Si, proprio lui” risposi, orgogliosa.
La serata continuò tranquilla e serena, finchè non fu l’ora di andare a dormire...
<< Buona notte >> dicemmo, in coro, i miei amici ed io.
<< ‘notte >> risposero gli adulti.
Ognuno andò nella propria stanza... Draco si distese sul letto ed io mi sdraiai al suo fianco, attendendo che la pozione facesse effetto... quando fui certa che il mio angelo dormisse profondamente, mi alzai, prendendo il mantello ed uscii, raggiungendo mio fratello in giardino...
“Pronta?” mi chiese ed io annuii.
Ci smaterializzammo e, poco dopo, ci trovammo a...
“Godric’s Hollow” pensammo, all’unisono, Harry ed io.



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Vampires' King
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Ehi, salve a tutti!!!
Eccomi qui con un altro aggiornamento ^_^
Mi scuso se aggiorno così frettolosamente, ma purtroppo devo correre a ripassare XD
In questa settimana la scuola non mi lascia un minuto libero ç___ç
Fortuna che le vacanze di Natale si stanno avvicinando ^_^
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Besos!




CAPITOLO 16



Iniziammo a girare tra le vie, guardandoci intorno attentamente...
“Hai detto che è il paese natale di Godric Grifondoro?” mi chiese Harry.
“Si, l’ho scoperto durante le mie ricerche sui nostri antenati...” risposi.
Giungemmo in una piccola piazza, dove, al centro di essa, invece del monumento ai caduti, era eretta una statua raffigurante...
“Ma siamo noi, insieme ai nostri genitori...” dissi, osservando la scultura.
“Credo che solo i maghi possano vedere questa statua...” constatò mio fratello.
Harry ed io rimanemmo un po’ dinanzi a quel simbolo che ricordava la notte della presunta caduta di Voldemort...
“C’è qualcosa che non va...” dissi, osservandomi tutt’attorno.
“Hai ragione... ho come la sensazione che qualcuno ci stia spiando...” concordò Harry.
“Facciamo finta di niente, ma teniamo gli occhi aperti...” dissi, oltrepassando la statua e dirigendomi verso il camposanto.
Harry mi seguì e, insieme, entrammo nel cimitero... iniziammo a cercare le tombe dei nostri genitori, ma...
“Oh cielo! Fratellino, guarda qui...” chiamai Harry, fermandomi dinanzi ad una lastra.
Harry mi raggiunse ed osservò a sua volta la tomba scura...
“Kendra Silente e la figlia Ariana” lesse mio fratello.
“Devono essere la madre e la sorella di Silente” ipotizzai.
“Si, lo credo anch’io... Silente mi aveva accennato al fatto che, per un periodo, aveva vissuto a Godric’s Hollow coi suoi familiari...” mi disse Harry.
“Guarda, sotto c’è una scritta...” dissi, indicando una frase sotto le date di nascita e morte...
Harry si inginocchiò, aguzzando la vista per leggere le parole scritte sulla lapide...

Dove si trova il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.



Harry si alzò...
“Non capisco cosa voglia dire...” ammise mio fratello.
“Nemmeno io fratellino, però, deve averla scritta per forza Silente...” dissi.
Harry annuì e, poco dopo, ricominciammo a cercare... dopo pochi minuti, mi bloccai dinanzi ad una lastra...
“Fratellino...” lo chiamai.
Harry mi raggiunse subito, preoccupato, ma io gli indicai semplicemente la tomba dinanzi a me... lui si voltò a guardare e lo vidi immobilizzarsi, trattenendo il respiro...
La lapide era in marmo bianco e sembrava brillare nella notte... le lettere incise su di essa erano facili da leggere...

James Potter, nato il 27 marzo 1960, morto il 31 ottobre 1981
Lily Potter, nata il 30 gennaio 1960, morta il 31 ottobre 1981

L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte



“L’ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte” pensò mio fratello, rileggendo la frase scritta sulla tomba dei nostri genitori.
“Vivere oltre la morte... dopo la morte...” pensai.
“E’ questo il suo significato?” mi chiese Harry.
“Ne sono certa” risposi, semplicemente.
I miei occhi iniziarono a riempirsi di lacrime ed io non provai a fermarle, quando queste iniziarono a rigarmi il volto... Harry mi passò un braccio intorno le spalle, stringendomi a sé ed io lo abbracciai forte, iniziando a singhiozzare senza vergogna...
Rimanemmo davanti alla tomba dei nostri genitori per un tempo che mi parve infinito...
“Andiamo, non c’è altro che possiamo fare...” disse Harry, dopo che mi fui calmata.
Annuii, sapendo di non riuscire a proferir parola e mi feci trascinare da mio fratello, finchè qualcosa... un nome... non attirò la mia attenzione...
“Harry... Harry, guarda qui!” esclamai.
Anche lui si fermò ed osservò, insieme a me, una tomba molto antica e consumata dal tempo... estrassi la bacchetta ed illuminai la lapide...
“E’ il simbolo dei Doni della Morte” disse Harry, sfiorando il disegno sulla lastra.
“Il nome è quasi illeggibile...” constatai.
“Sembra che ci sia scritto... Ignotus...” disse Harry.
“Ma certo! Deve essere senz’altro la tomba del nostro antenato... Ignotus Peverell...” ricordai.
Sentimmo dei rumori alle nostre spalle e ci voltammo immediatamente, impugnando le bacchette... il cimitero era semi buio, ma sembrava non ci fosse nessun altro, oltre a noi...
“Andiamocene... ho una brutta sensazione...” disse Harry.
Con passo rapido ci avviammo verso l’uscita del cimitero, ma, ad un passo dal cancello, uno strisciare mi mise in avviso ed infatti...
<< Harry! >> esclamai, buttandomi addosso a mio fratello e cadendo, insieme a lui, per terra.
<< Ma cosa...? >> iniziò a chiedere mio fratello, ma fu interrotto da un sibilo.
Ci voltammo e quello che ci si presentò dinanzi non prometteva nulla di buono...
Un enorme serpente ci stava osservando, attento e minaccioso...
<< Nagini >> sussurrò Harry, sorpreso e spaventato.
Presi sottobraccio mio fratello e lo incitai ad alzarsi, iniziando a correre verso l’uscita del cimitero...
<< Dove pensate di scappare... >> disse, beffardo, il serpente.
“Angel, non possiamo scappare... Nagini è l’ultimo Horcrux...” mi disse Harry.
“Ha ragione!” pensai, fermandomi e voltandomi per fronteggiare il serpente.
<< Bene, ora ci divertiremo... >> disse Nagini.
<< Preparati alla tua fine... >> sibilò Harry, in Serpentese.
<< Oh, non sarà la mia fine... ma la vostra... >> gli rispose Nagini.
<< Lo vedremo... >> dissi, anch’io in Serpentese.
Il combattimento iniziò e Nagini riusciva a schivare tutti i nostri incantesimi...
<< Non sapete fare di meglio? >> chiese il serpente, deridendoci.
In quel momento, si sentì solo un colpo netto e la testa di Nagini volare in aria, atterrando a pochi metri dal resto del corpo...
Harry ed io guardammo l’artefice dell’uccisione del serpente e, con nostro immenso stupore, ci ritrovammo dinanzi alla figura di Albus Silente con in mano la spada di Grifondoro...
<< Ed anche quest’Horcrux è andato! >> esclamò il preside, aprendosi in un sorriso.
Harry ed io lo guardammo a bocca aperta...
<< Professor Silente, ma come...? >> iniziò a chiedere mio fratello.
<< Sospettavo che sareste venuti qui, dopo aver scoperto molte cose sui vostri antenati e, a quanto pare, i miei sospetti erano fondati... >> rispose, con calma, Silente.
<< Ci ha seguiti? >> domandai, conoscendo già la risposta.
<< Ero venuto al quartier generale quando vi ho visti uscire di soppiatto e smaterializzarvi... vi ho seguiti tutto il tempo e stavo pensando di lasciarvi il vostro spazio quando ho notato che Nagini si era nascosta dietro alle tombe... ho visto che non vi eravate accorti del serpente, così ho ritenuto saggio continuare a tenerlo d’occhio ed ho fatto bene... >> rispose il preside.
<< Ha fatto benissimo >> dicemmo, all’unisono, Harry ed io.
Insieme al professor Silente, uscimmo dal cimitero, tornando alla piazza della statua commemorativa...
<< Meglio tornare a casa... >> disse Harry.
<< E’ quasi l’alba e la pozione soporifera dovrebbe aver perso il suo effetto... >> dissi.
<< Non vi preoccupate, tornerò al quartier generale con voi e spiegheremo come stanno veramente le cose, ma prima... vorrei mostrarvi una cosa che, sicuramente, non avete notato... >> disse Silente, incamminandosi, sicuro, in un vicolo buio.
Harry ed io lo seguimmo, giungendo, poco dopo, dinanzi...
<< Oh mio Dio! >> fu l’esclamazione mia e di mio fratello.
Dinanzi a noi, visto che l’Incanto Fidelius doveva essere svanito con la morte dei nostri genitori, si vedeva la casa in cui eravamo stati nascosti per sfuggire a Voldemort... la siepe si era inselvatichita durante questi sedici anni ed i detriti giacevano sparsi tra l’erba estremamente alta... gran parte della casa era ancora in piedi, interamente ricoperta di edera scura, ma il lato destro del piano superiore era esploso... doveva, sicuramente, essere quello il luogo dove la maledizione era rimbalzata contro il suo esecutore...
Harry ed io ci fermammo dinanzi all’inferriata e, contemporaneamente, posammo una mano sul ferro del cancello.
In quel preciso istante, una targhetta con scritte in oro comparve dove avevamo posato le mani...

Qui, la notte del 31 ottobre 1981,
persero la vita Lily e James Potter.
Della loro figlia Angel non si è mai avuta
nessuna notizia e, si pensa,
sia morta insieme ai genitori.
Il figlio Harry, invece, è l’unico mago
mai sopravvissuto all’Anatema che Uccide.
La casa, invisibile ai Babbani, è stata lasciata intatta
nel suo stato di rovina come monumento ai Potter
e in ricordo della violenza
che distrusse la loro famiglia.



Attorno a questa targhetta, vi erano scritte indelebili delle persone che avevano visitato questo luogo... alcune lodavano i gemelli Potter, altre auguravano una buona fortuna ad Harry, altre ancora speravano che Angel fosse riuscita a sopravvivere e che si ricongiungesse presto ad Harry, etc...
Silente era a pochi metri da noi e ci osservava con attenzione...
Harry mi passò un braccio intorno alla vita, baciandomi la testa...
<< Andiamo, torniamo dagli altri... >> mi sussurrò ed io annuii, non riuscendo a trovare la voce.
Silente, mio fratello ed io ci materializzammo nel giardino di casa Black all’alba e, quando entrammo in cucina, fummo assaliti da tutti i residenti del quartier generale...
<< Angel, dove siete stati? >> chiese Draco, preoccupato, abbracciandomi e stringendomi a sé.
<< Harry, ma ti sembra il modo di farmi preoccupare? >> domandò Pansy a mio fratello, saltandogli al collo ed abbracciandolo con forza.
<< Ragazzi, non dovete uscire così, senza dirci nulla... se vi fosse successo qualcosa... >> dissero Sirius e Lupin, sollevati dal vederci sani e salvi.
<< Amici, calmatevi... i nostri gemelli sono solo andati a farsi una scampagnata a Godric’s Hollow... >> riferì, tranquillamente, Silente.
<< A Godric’s Hollow? >> fu la domanda generale.
Harry ed io raccontammo a tutti il motivo per cui eravamo andati, di nascosto, nel paese in cui i nostri genitori persero la vita...
<< Poi, Nagini ci ha colti di sorpresa... >> disse Harry.
<< Nagini vi ha attaccati? >> chiesero Hermione, Pansy e Ginny, allibite.
<< Si, siamo riusciti a tenerlo a bada per un po’, dopo è arrivato Silente e l’ha ucciso... >> risposi, tralasciando di rivelare la parte dell’Horcrux.
<< Voldemort si arrabbierà molto per la perdita del suo serpente... >> disse Piton, giunto poco dopo il nostro ritorno.
<< Ne sono certo... >> disse, con semplicità, Silente.
In quel momento, una fitta mi attraversò la cicatrice, facendomi urlare di dolore...

<< No, Nagini, no... >> stava urlando Voldemort.
<< Padrone... >> iniziò un Mangiamorte.
<< SILENZIO! Non attenderemo un mese... attaccheremo tra due settimane... >> riferì Voldemort, arrabbiato.


Aprii gli occhi, tornando in me...
Ero sempre seduta al tavolo con gli altri, ma, ora, ero sudata ed affannata... Harry, notai, era nella mia stessa situazione... la cicatrice mi doleva ancora, ma il dolore lancinante sembrava passato...
<< Hai... hai... visto... >> mi chiese, ansante, Harry.
<< Si... e... non è... una notizia... positiva... >> dissi, cercando di regolare il respiro.
Intorno a noi, i nostri amici ed i membri dell’Ordine ci guardavano, preoccupati e curiosi nello stesso tempo...
Mi passai una mano tra i capelli e sospirai, riprendendo il controllo...
<< Angel, che avete visto? >> mi chiese Silente, serio e nervoso.
Alzai di nuovo lo sguardo su mio fratello...
<< Voldemort... >> risposi, continuando a fissare Harry.
<< Ha scoperto che Nagini è morta... >> continuò mio fratello, senza distogliere lo sguardo.
<< Ed ha deciso di anticipare l’attacco finale... >> conclusi.
Tutti ammutolirono a questa notizia, tranne Silente...
<< A quando l’ultima battaglia? >> chiese, senza scomporsi.
Harry ed io ci voltammo a guardarlo...
<< Tra due settimane... >> rispondemmo, all’unisono, mio fratello ed io.
Calò un silenzio carico di tensione, poi, scoppiò il finimondo...
<< Calmatevi! >> esclamò, pacato, Silente.
Nella cucina calò di nuovo il silenzio...
<< Non perdiamo la calma... >> continuò il preside << bene, i ragazzi devono essere continuare l’addestramento... non abbiamo più tempo... >> concluse.
<< Angel, Harry... andatevi a cambiare per iniziare l’allenamento... >> ci disse la McGranitt.
Harry ed io ubbidimmo ed andammo nelle nostre stanze, facendoci una doccia veloce e vestendoci con abiti comodi per combattere... mi legai i capelli in una coda alta, in modo che non mi ostacolassero troppo...
Tornammo in cucina e, dopo una veloce colazione, iniziammo l’addestramento...
<< Sirius, per favore, trasformati... cominceremo osservando come combattono sotto forma di animali... >> disse Silente.
“Come l’ha scoperto?” mi chiese Harry.
“Non ne ho la minima idea... lo sai che Silente riesce a sapere tutto senza che qualcuno glielo comunichi...” gli ricordai.
Il nostro padrino fece come il preside gli aveva chiesto e si trasformò nel grosso cane nero.
Harry ed io ci guardammo per poi trasformarci a nostra volta, diventando i due lupi...
“Sirius è forte, ma, se restiamo uniti, riusciremo a batterlo...” dissi, voltando il muso verso il lupo nero al mio fianco.
“Sono pienamente d’accordo con te, sorellina...” rispose Harry.
Sirius iniziò a ringhiare, avvicinandosi con circospezione, mentre Harry ed io pianificavamo l’attacco da sferrare... con un balzo, scavalcai il lupo nero ed iniziai a correre alla destra del cane, mostrando le zanne, mentre Harry attaccava dal lato opposto... Sirius non sapeva chi dei due seguire e noi approfittammo di questo, avventandoci su di lui e mettendolo al tappeto...
“Gemelli uno...” pensò Harry.
“Padrino zero...” conclusi.
Harry ed io lanciammo degli ululati di vittoria, mentre i nostri amici si congratulavano per la riuscita del piano...
<< Wow! Ragazzi siete davvero una forza! >> esclamarono Blaise, Ron e Draco, sorridendo.
<< Un perfetto attacco combinato >> si complimentarono Lupin e Moody.
Sirius, Harry ed io tornammo in forma umana, abbracciandoci calorosamente...
<< Ottimo lavoro... mi avete subito messo in difficoltà... >> ci disse il nostro padrino.
<< Modestamente! >> esclamammo, all’unisono, Harry ed io.
Tutti scoppiamo a ridere e continuammo l’addestramento...
Arrivata a sera, mi sembrava di aver lottato una settimana intera, senza interruzioni!
Cenammo ridendo e scherzando e, subito dopo, mi ritirai in camera, per riposare... Draco mi raggiunse poco dopo, sdraiandosi a sua volta sul letto ed accogliendomi tra le sue braccia...
<< Stanca? >> mi chiese, divertito.
<< Oh, non immagini quanto... non ho la forza di muovere nemmeno un muscolo! >> mi lamentai, chiudendo gli occhi ed abbandonandomi ad un sonno senza sogni.
I giorni che seguirono furono anche più intensi ed estenuanti ed il giorno della battaglia finale si faceva sempre più vicino...
Era un pomeriggio soleggiato ed io mi stavo allenando ad un attacco in coppia con Harry, quando Silente ci fermò...
<< Angel, vorrei che ti misurassi da sola con me... >> mi disse il preside.
Nel giardino calò un silenzio pieno di stupore...
<< Co... come? >> domandai, credendo di aver capito male.
<< Hai capito bene, mia cara... ti ho lanciato una sfida... un duello d’allenamento tra te e me... senza aiuti da parte di altri... >> mi rispose Silente, con calma e sfoderando la bacchetta.
Guardai mio fratello, stupito anche più di me da quella situazione...
“Buona fortuna, sorellina...” pensò.
“E’ tutto quello che sai dirmi?” gli chiesi, stupita ed irritata.
“Ehm... scusa ma... sono ancora sotto shock...” fu la sua unica risposta.
Alzai gli occhi al cielo e mi preparai, mettendomi in posizione d’attacco dinanzi a Silente ed impugnando saldamente la bacchetta...
<< Le regole? >> chiesi.
<< Solo una... NON CI SONO REGOLE... >> rispose semplicemente.
Intorno a noi, i miei amici ed i membri dell’Ordine osservavano attentamente la scena... notai che Draco ed Harry erano molto preoccupati per me, mentre Sirius e Lupin mi guardavano con fierezza...
Scossi il capo e tornai a concentrarmi... feci un passo di lato, senza staccare gli occhi da Silente e, non so come, riuscii a schivare un suo attacco improvviso, buttandomi alla mia destra e rialzandomi immediatamente, contraccambiando l’attacco...
Ormai andavamo avanti da più di venti minuti e la situazione sembrava non migliorare... Silente ed io eravamo alla pari...
“Il che è tutto dire!” mi fece notare Harry.
“Sembra che Silente non abbia punti deboli...” pensai.
“Tutti abbiamo un tallone d’Achille... basta solo trovarlo...” rispose mio fratello.
“Fosse facile!” esclamai, esasperata.
Ad un tratto, un Dissennatore mi si parò dinanzi...
<< Oddio! E quello da dove è saltato fuori? >> sentii chiedere dalle ragazze.
Non mi premurai di scoprire da dove fosse uscito quel Dissennatore, sicuramente doveva trattarsi di un Molliccio...
<< Expecto patronum >> urlai, pensando al più bel ricordo che possedessi.
Dalla punta della mia bacchetta fuoriuscì un lampo di luce bianca e, a proteggermi, comparve una Fenice candida come la neve...
<< Il Patronus di Angel è una Fenice? >> constatò Hermione, stupita tanto quanto gli altri.
Vidi Silente sorridere, mentre, con un colpo di bacchetta, il Dissennatore scomparve e, così, anche il mio Patronus si dissolse nell’aria...
<< Saremo felici di rispondere alle vostre domande a duello concluso... >> disse Silente, rivolgendosi ai nostri spettatori che, a quanto sembrava, avevano molti dubbi da chiarire.
Il combattimento continuò per altri dieci minuti, poi...
Schivai un lampo di luce rossa, buttandomi per terra e, con un movimento del polso, feci innalzare, dal terreno, un serpente di fuoco...
Intorno a noi, tutte le persone trattennero il respiro ed aguzzarono la vista per non perdersi la scena...
Con uno scatto, il serpente partì all’attacco e Silente dovette distogliere lo sguardo da me, per occuparsi del suo nuovo avversario... velocemente, mi portai alla destra del professore e, mentre Silente sconfiggeva il mio diversivo...
“Expelliarmus” pensai, facendo volar via la bacchetta dalla mano del preside.
Quest’ultimo si girò nella mia direzione, con un magnifico sorriso sulle labbra, mentre, intorno a noi, era calato un silenzio pieno di stupore... poi, Silente iniziò ad applaudire, seguito subito dopo dal resto delle persone presenti...
<< Complimenti, Angel... davvero complimenti! >> si congratulò il preside.
<< Grazie, ma è stata davvero dura riuscire a sconfiggerla... >> dissi, sorridendo.
<< E’ vero, ma hai dato tutta te stessa per potermi battere... >> mi rispose Silente.
Raccolse la sua bacchetta e la rimise nella tasca della lunga veste scura...
<< Credo che per oggi possa bastare... >> annunciò.
Draco corse ad abbracciarmi, prendendomi per la vita e sollevandomi da terra, facendomi ruotare in aria, ridendo...
<< Bravissima, amore... >> disse, rimettendomi a terra e baciandomi con passione.
Gli avvolsi le braccia intorno al collo e ricambiai il suo bacio con lo stesso ardore...
<< Avanti piccioncini, abbiamo molte domande che vorrebbero trovare una risposta... >> ci disse Ginny, ridacchiando.
Abbracciati, Draco ed io raggiungemmo il resto del gruppo che si era accomodato in cucina... Silente mi fece cenno di sedermi alla sua destra ed io ubbidii... Harry era seduto davanti a me, mentre Draco prese posto al mio fianco...
“Congratulazioni, sorellina!” esclamò mio fratello, gioioso.
“Grazie mille, fratellino...” risposi, sorridendo.
“Una curiosità... che ricordo hai usato per sconfiggere il Molliccio?” mi chiese, curioso.
Gli mostrai il ricordo ed anche lui sorrise...
“Non potevi scegliere pensiero migliore” mi disse, felice.
Iniziammo a conversare, cercando di rispondere a tutte le domande che ci venivano poste e, quando fu l’ora di cena, i professori e Silente rimasero a mangiare insieme a noi...
<< Riposati, Angel... oggi hai dato il meglio di te e ti meriti una buona dormita... >> mi disse Silente.
<< Grazie, professore... >> dissi, allegra.
Verso mezzanotte, mi congedai dal gruppo e mi diressi verso la mia stanza... quando entrai, andai a farmi una doccia e m’infilai sotto le lenzuola, addormentandomi immediatamente...
Nei rimanenti giorni, continuammo ad allenarci senza sosta e più duramente di prima, finchè non giunse la sera precedente la battaglia finale...
Stavamo consumando la cena e nessuno osava parlare ed interrompere quel silenzio carico ti tensione e speranza... persino il piccolo Ted Lupin, il figlio di Ninfadora Tonks e Remus Lupin, che ormai aveva compiuto i tre mesi, se ne stava buono buono tra le braccia della madre o della zia Narcissa...
Poco dopo cena...
<< Noi andremmo nella nostra stanza... >> avvisò tutti Draco, alzandosi e porgendomi una mano.
Alzai lo sguardo su di lui e notai che aveva una luce strana negli occhi... afferrai la sua mano e mi alzai a mia volta, salutando tutti ed uscendo dalla cucina...
In silenzio, salimmo i due piani e giungemmo nella nostra camera... Draco si chiuse la porta alle spalle e, con un incantesimo, la sigillò ed insonorizzò la stanza...
<< Draco, che stai facendo? >> chiesi, ansiosa.
<< Tranquilla, amore mio... solo, non voglio che nessuno c’interrompa... >> mi rispose, avvicinandosi ed avvolgendomi con le sue braccia.
Lo guardai negli occhi, cercando di capire cosa mi nascondesse...
<< Amore, cos’hai? >> gli chiesi, alla fine, carezzandogli una guancia.
Draco non mi rispose, semplicemente si abbassò e posò le sue labbra sulle mie in un bacio intenso... le sue mani s’infilarono sotto la mia maglietta e, con calma, me la sfilarono... anch’io gli tolsi la maglietta, passando, poi, le mani sul suo petto scolpito e perfetto... le nostre labbra si trovarono ancora, mentre le nostre dita si facevano più audaci e, con lentezza, entrambi ci sfilammo i pantaloni, rimanendo solo in abiti intimi...
<< Voglio fare una cosa... >> mi sussurrò, all’orecchio, Draco.
<< Cosa? >> gli chiesi, sempre in un sussurro.
Lui si allontanò un attimo da me, andando all’armadio ed estraendone una piccola scatolina di velluto rosso ed oro... quando tornò da me, mi fece sedere sul bordo del letto, inginocchiandosi, subito dopo, dinanzi a me...
<< Forse... forse penserai che ho affettato le cose... solo perché potrebbe essere l’ultima notte che stiamo insieme... ma non è così... ci ho riflettuto molto ed è quello che voglio... >> mi disse, guardandomi negli occhi.
Non riuscivo a parlare, ma non distolsi mai, nemmeno per un secondo, il mio sguardo smeraldo da quello argenteo di Draco...
<< Angel, vuoi sposarmi? >> mi chiese, aprendo la scatoletta e rivelando un semplicissimo anello d’argento.
Mi portai le mani alla bocca, stupita della richiesta e felicissima nella stesso tempo... i miei occhi si velarono di lacrime, mentre annuivo alla proposta di Draco...
<< Si, Draco... si... >> riuscii a dire, osservando il mio amore sfilare l’anello dalla scatolina ed infilarmelo al dito.
Non riuscii a trattenere una lacrima birichina, che mi solcò la guancia per poi fermarsi sulle mie labbra...
Draco si alzò e mi baciò con amore... io gli avvolsi il collo con le braccia e lo strinsi a me, lasciandomi adagiare sul letto e sentendolo poggiarsi sul mio corpo... mi sistemai meglio sul letto e le mie mani finirono tra i biondi capelli del mio fidanzato, scompigliandoglieli ancor di più...
<< Ti amo e voglio che questa notte sia indimenticabile... >> mi disse, con voce roca.
<< Lo sarà, amore mio... lo sarà... >> gli risposi, cercando nuovamente le sue labbra e coinvolgendole in un bacio pieno di passione ed amore.
Draco ricambiò il mio bacio e, percorrendo la mia schiena con una mano, arrivò ai gancetti del reggiseno, sganciandoli e facendo cadere l’indumento ai piedi del letto...
Draco abbandonò le mie labbra, scendendo a baciarmi il collo, la spalla e, infine, i seni, dove si soffermò più a lungo... non so quanto tempo passò, so solo che il mio autocontrollo era andato a farsi un giretto alle Hawaii, lasciandomi completamente in balia del piacere che Draco mi provocava...
<< Draco... >> gemetti, quando non riuscii ad attendere oltre.
Lui sembrò concordare con me e mi sfilò l’ultimo indumento che ancora avevo addosso, così come io gli tolsi i boxer, ormai solo d’intralcio tra noi...
Draco si posizionò meglio sopra di me, facendo combaciare i nostri corpi in una completa e perfetta unione... allacciai le gambe intorno la sua vita, permettendogli di affondare più profondamente in me ed un sospiro di piacere uscì dalle nostre labbra, quando Draco fu completamente dentro di me... i nostri sguardi si legarono... argento nello smeraldo... smeraldo nell’argento... uniti come un’unica persona... fusi in un’unica anima...
Quanto tempo rimanemmo così, immobili a sentirci solamente l’uno parte dell’altra, non lo so dire... ma, ad un tratto, il bisogno di completarci definitivamente si fece sentire...
Draco iniziò a muoversi in me, facendomi inarcare contro il suo corpo e procurandomi un piacere che mai, prima di allora, avevo provato... i nostri bacini si muovevano in sincronia, allontanandosi per poi scontrarsi subito dopo, alla ricerca di un contatto più profondo...
<< Draco... >> sospirai, quando il ritmo si fece più intenso e passionale.
<< Angel... ti amo... >> mi sussurrò lui, con voce roca, all’orecchio.
Dopo un tempo indefinito, Draco ed io raggiungemmo, insieme, l’apice del piacere...
Lui si lasciò andare sopra di me, poggiando la testa sul mio petto e respirando affannosamente... io, come lui, provai a regolarizzare il respiro, iniziando a carezzargli la testa e tenendolo stretto a me...
<< Anch’io ti amo... Draco... >> riuscii a dire, dopo un attimo di silenzio.
Draco uscì da me e si distese al mio fianco, abbracciandomi subito dopo e cominciando a carezzarmi la schiena... io poggiai la testa sul suo petto e gli avvolsi la vita con le braccia, stringendomi contro l’uomo che amavo più della mia stessa vita...
Ci addormentammo poco dopo, sperando che il giorno seguente non giungesse mai a tentare di cancellare questo nostro profondo ed infinito amore...



Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Vampires' King
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny
La Guerriera di Narnia
Aria, terra, acqua e fuoco
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Salve a tutti! ^_^
Chiedo scusa per la mia prolungata assenza, ma la scuola non mi da proprio tregua... ringrazio coloro che ancora seguono la mia ff e vi avviso che manca poco alla fine della nostra storia ^_^
Spero che continuerete a seguirmi fino alla fine dell'avventura dei due gemelli Potter ^_^
Grazie a coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed anche alle persone che hanno recensito lo scorso capitolo ^_^
Spero che questo nuovo aggiornamento sia di vostro gradimento ^_^
Baci baci!




CAPITOLO 17



Mi svegliai che era ancora molto presto, ma non mi sentivo stanca, al contrario... ero più determinata che mai a vincere questa battaglia, per poter vivere accanto all’unico uomo che avessi mai amato... andai in bagno, mi feci una doccia e mi vestii, infilandomi una maglietta con sopra una felpa, per non sentire troppo freddo dato che eravamo agli inizi di febbraio, un paio di jeans e scarpe sportive... legai i capelli in una coda alta, così da non esserne ostacolata e, quando fui pronta, guardai fuori dalla finestra... era l’alba...
Il sole stava sorgendo oltre la coltre di nubi ed il cielo iniziava a colorarsi di tinte che andavano dal blu della notte all’azzurro del giorno... due braccia mi avvolsero da dietro ed un corpo caldo si accostò al mio...
<< E’ magnifico, non trovi? >> chiesi a Draco, senza staccare gli occhi dall’orizzonte.
<< Si, ma nulla riesce a superare la tua di bellezza... >> mi disse, dolcemente.
Sorrisi e mi voltai, scontrandomi con due pozze argentee che mi fissavano con amore e tristezza...
I nostri visi si avvicinarono e le nostre labbra s’incontrarono in un bacio che sapeva di amore e dolore... di gioia e tristezza... di dolcezza ed amarezza insieme...
Draco andò in bagno e, quando tornò in camera, si preparò per quel giorno decisivo... quello che avrebbe segnato le nostre vite... PER SEMPRE...
Uscimmo insieme, mano nella mano, da quella stanza che aveva conosciuto il nostro amore, seppur per un breve periodo...
Quando entrammo in cucina, tutti gli sguardi si puntarono su di noi e, ad alcuni, non sfuggì l’anello che portavo al dito...
“E’ ufficiale...” constatò Harry, accennando un sorriso.
La signora Malfoy venne ad abbracciarci, congratulandosi con noi, nonostante il triste giorno...
<< Sono sicura che avete fatto la scelta giusta... >> ci disse, singhiozzando.
In quel momento, sopra al tavolo apparve una fiamma rossa, subito seguita da una piuma di fenice...
<< E’ il segnale... >> disse Sirius, alzandosi.
Tutti uscimmo in giardino, pronti a smaterializzarci ad Hogwarts...
<< Mi raccomando piccolino, fai il bravo con i nonni... >> disse Tonks a suo figlio, baciandolo sulla fronte e porgendolo a suo marito.
Lupin abbracciò il piccolo e, dopo, lo mise tra le braccia di Andromeda, sorella di Narcissa e madre di Ninfadora.
Alzai lo sguardo verso Draco e vidi che anche lui mi stava fissando... nei suoi occhi vedevo speranza e tristezza, ma, soprattutto, vedevo l’amore che provava per me...
<< Andiamo... >> disse Moody e tutti ubbidimmo.
Quando sentii nuovamente la terra sotto i piedi, ci trovavamo all’ingresso del castello di Hogwarts... entrammo e, varcato il portone principale, oltrepassammo la soglia della Sala Grande, trovando molti studenti dal quinto anno in su e gli Auror del Ministero della Magia, Ministro incluso...
I membri dell’Ordine della Fenice si accomodarono ad un tavolo, mentre Harry ed io raggiungevamo il preside, al tavolo degli insegnanti...
Silente ci fece accomodare al suo fianco e, dopo, si rivolse all’intera sala...
<< Sapete bene il motivo del perché ci troviamo tutti qui, in questo triste giorno... oggi, si svolgerà l’ultima battaglia, quella che stabilirà se a vincere sarà il Bene o il Male... Voldemort sta venendo qui, ad Hogwarts, per uccidere i gemelli e tutti coloro che, come loro, proveranno ad ostacolare la sua ascesa al potere... >> iniziò Silente, parlando della battaglia e di ciò a cui tutti andranno incontro se decideranno di combattere al nostro fianco.
Quando il preside concluse il discorso, tutti quanti ci alzammo e ci dirigemmo nel giardino della scuola, attendendo l’arrivo di Voldemort e dei suoi seguaci...
Non dovemmo aspettare molto, che dalla Foresta Proibita comparvero una schiera di Mangiamorte, guidati da Voldemort, il più potente e crudele Mago Oscuro di tutti i tempi...
Silente, Harry ed io eravamo dinanzi ai nostri compagni, pronti a combattere...
<< Ma guardate! Una schiera di maghi che ci viene ad accogliere, davvero molto gentile da parte vostra... >> disse Voldemort, deridendoci.
<< Lascia perdere le parole, passiamo ai fatti... >> sibilò Harry, in Serpentese.
<< Cos’è, hai un segreto che non vuoi rivelare? >> gli chiese Voldemort, rispondendo a mio fratello in Serpentese.
<< Oggi si compirà ciò che era citato nella profezia... >> risposi anch’io in Serpentese.
Voldemort fissò i suoi occhi rossi nei miei, guardandomi con odio e stupore...
<< Tu non dovevi nemmeno essere qui, adesso... ma, poco male, oggi riuscirò a concludere ciò che 16 anni fa è andato storto... >> disse Voldemort.
<< Ma non pensi che potrebbe non andare come tu credi? >> domandai.
<< Non c’è più vostra madre a sacrificarsi per voi e, stavolta, mi assicurerò che nessuno si metta in mezza... >> rispose il Signore Oscuro, minaccioso.
<< Che vuoi dire? >> chiese, cauto, Harry.
<< Vi propongo una sfida... un duello tra l’Oscuro Signore ed i celebri gemelli Potter... >> rispose, con un sorriso maligno, Voldemort.
<< Un duello tra noi e te? >> chiesi, per chiarimento.
<< Solo noi tre... nessuno dovrà immischiarsi... una sfida per stabilire chi è il più forte tra me e voi... ovviamente, se volete che i vostri amici perdano la vita, posso sempre chiedere ai miei Mangiamorte di ucciderli, dopo aver fatto fuori voi due... >> disse Voldemort e, dai Mangiamorte alle sue spalle, s’innalzarono delle risate di scherno.
<< Potrebbe anche andare diversamente... sai, mio fratello ed io non siamo prede così semplici da uccidere... lo hai notato tu stesso ed anche a tue spese... >> risposi a tono, sorridendo.
<< Fortuna... la vostra è stata solo fortuna... >> ribatté il Signore Oscuro << ma ora basta con le chiacchiere... allora, accettate la mia sfida oppure siete così codardi da volervi rintanare dietro i vostri amici? >> chiese Voldemort.
Harry ed io ci fissammo, poi, guardammo il preside...
<< E’ una vostra scelta... se l’accettate, il Destino di tutti sarà nelle vostre mani... >> ci disse, con calma, Silente.
Mio fratello ed io ci voltammo verso le persone che ci stavano alle spalle, osservandole una ad una... poi, ci fissammo nuovamente negli occhi...
“Se accettassimo la sfida, loro avrebbero maggiori possibilità di sopravvivere...” pensò Harry.
“Se, invece, rifiutassimo il duello, sarebbero costretti a lottare per vivere e tutto perché noi non siamo stati in grado di batterci per loro contro Voldemort...” continuai.
“Se accettando, riuscissi a sconfiggere Voldemort... non m’importa di morire, l’importante è che tu, Pansy e gli altri sopravviviate...” mi disse.
“Nemmeno a me importa di morire... sono disposta a tutto, pur di salvare te, Draco e tutti gli altri...” dissi.
“Allora è deciso...” concluse Harry.
Io annuii, in assenso...
Mio fratello si voltò verso Voldemort...
<< Accettiamo la tua sfida >> disse, in tono solenne.
Alle nostre spalle, i nostri amici e tutti gli altri iniziarono a gridare, non volendo che noi ci battessimo da soli contro l’Oscuro Signore...
<< Bene, sarò magnanimo e vi consento di salutare i vostri cari... avete dieci minuti... >> disse Voldemort, voltandosi e rifugiandosi dietro i suoi Mangiamorte.
Harry ed io tornammo dalle persone per cui avevamo accettato di combattere...
<< NO! Non potete battervi senza di noi... >> urlarono Hermione e Ginny, con le lacrime agli occhi.
<< Non potete lottare, da soli, contro di lui... >> dissero, arrabbiati, Blaise e Ron.
Pansy si fiondò tra le braccia di Harry, piangendo tutte le sue lacrime ed implorandolo di non combattere...
Io, invece, mi diressi verso Draco...
<< Lo sapevo... >> disse, quando fui dinanzi a lui.
<< Cosa? >> gli chiesi, dolcemente.
<< Sapevo che non avreste rifiutato il duello... siete disposti a morire, pur di salvare noi... >> mi rispose.
Lo guardai negli occhi e, in quelle pozze argentate, lessi tutto il dolore e la disperazione che il mio gesto aveva scatenato in lui...
<< Sono disposta a tutto, anche a morire, pur di salvare voi... pur di proteggere TE... >> gli dissi.
Draco mi abbracciò di slancio, facendo unire le nostre labbra in un ultimo ed intenso bacio...
Quando ci staccammo, mi allontanai da lui, raggiungendo mio fratello che stava salutando...
<< Sirius >> dissi, osservando il mio padrino.
Lui ci sorrise e ci abbracciò...
<< James e Lily sarebbero fieri di voi, come lo sono io... >> ci disse, sempre stringendoci.
<< Ti vogliamo bene >> dicemmo, in coro, Harry ed io.
Una singola lacrima uscì dagli occhi del nostro padrino, mentre ci guardava avanzare al centro del campo di battaglia...
Voldemort si parò dinanzi a noi, a qualche metro di distanza...
<< Sarà divertente uccidervi, dinanzi a tutti... >> disse, sorridendo.
<< E per noi sarà un piacere sconfiggerti una volta per tutte >> dicemmo, all’unisono, Harry ed io.
Voldemort sfoderò la sua bacchetta e mio fratello ed io facemmo lo stesso...
“Ricordi gli allenamenti?” gli chiesi, concentrata.
“Fusione delle menti ed attacchi combinati” rispose Harry.
Rimanemmo fermi, immobili, per una manciata di minuti... nessuno fiatava e persino la foresta sembrava attendere l’inizio del duello...
Voldemort ci scagliò contro una maledizione, che Harry ed io evitammo con estrema facilità...
“Stupeficium” pensammo, insieme, Harry ed io.
Voldemort parò entrambi i nostri attacchi...
“Sectumsempra” pensai.
Ma il nemico schivò anche questo... notai, con la coda dell’occhio, che il professor Piton aveva riconosciuto il suo incantesimo...
“Ma non è Magia Nera?” mi chiese, stupito, Harry.
“Ehm, si... in effetti lo è, ma sai... in questa situazione si può fare uno strappo alla regola” mi giustificai.
“Te lo concedo” concordò Harry.
Il duello stava andando avanti da una mezz’ora buona, quando...
<< Avada Kedavra >> urlò Voldemort.
<< Expelliarmus >> gridò Harry.
<< Sectumsempra >> urlai.
I nostri incantesimi si scontrarono ed un filo dorato unì le nostre bacchette...
“Accidenti!” pensò Harry.
“Interrompiamo il contatto...” gli dissi.
Entrambi strattonammo le nostre bacchette ed il contatto s’interruppe...
Harry ed io ci guardammo, poi fissammo Voldemort, anche lui sembrava irritato da questo piccolo problema...
<< Così non possiamo andare avanti... >> disse Harry.
<< Il Prior Incantatio non ci permetterà di combattere fino alla fine... >> continuai.
Intorno a noi, tutti guardavano la scena, stupiti e confusi...
<< Avery >> chiamò Voldemort.
<< Si, mio Signore... >> accorse il Mangiamorte.
<< Dammi la tua bacchetta... >> ordinò Voldemort.
Il Mangiamorte sembrò confuso dalla richiesta, ma obbedì al suo padrone...
<< Angel >> sentii chiamarmi.
Mi voltai e vidi Silente farmi cenno di raggiungerlo...
<< Professore? >> domandai, confusa.
Harry era subito dietro di me...
<< Metti da parte la tua bacchetta, è giunto il momento di usare quella che hai conquistato... >> mi disse Silente.
<< Non capisco, che intende dire? >> chiesi.
<< I Doni della Morte, Angel... >> fu la semplice risposta di Silente.
Harry ed io ci scambiammo una veloce occhiata, per poi tornare ad osservare il preside...
<< Continuo a non capire, professore... >> ammisi.
<< La Bacchetta di Sambuco accetta di servire solamente una persona degna dei suoi servigi... una persona che riesce a sconfiggerla, dimostrando di poterla sottomettere al suo volere... >> disse Silente.
<< Professore, so che è lei il possessore della Bacchetta di Sambuco... non vedo come possa riuscire a dominare il potere del primo Dono della Morte... >> rivelai.
<< Rifletti attentamente, mia cara... >> mi disse.
Ripensai alle sue parole, poi...
<< Io l’ho sconfitta, quel giorno al quartier generale... >> ricordai, sorpresa.
<< Esattamente... tu mi hai battuto a duello e sei diventata la nuova padrona della Bacchetta di Sambuco... >> mi disse, sorridendo e porgendomi la famosa bacchetta.
Con mano tremante la presi e la osservai con attenzione...
<< Non mi ha lanciato quella sfida per caso... ora tutto calcolato... >> compresi, alzando gli occhi sul preside.
Lui semplicemente annuì...
M’infilai la bacchetta di fenice in tasca e, armata della Bacchetta di Sambuco, Harry ed io tornammo a fronteggiare Voldemort...
<< Credi che una nuova bacchetta possa sconfiggermi? >> mi chiese, derisorio.
<< Se usata per scopi buoni, la Bacchetta di Sambuco può essere invincibile... >> risposi, tranquilla. Intorno a noi, si sentirono dei brusii riguardo la bacchetta...
“Sembra che tutti conoscano quella bacchetta...” mi fece notare Harry.
<< La Bacchetta di Sambuco è solo una sciocca favola... non esiste davvero una bacchetta invincibile... >> disse Voldemort.
<< E allora questa cos’è? >> gli chiesi indicando la bacchetta che avevo in mano.
Voldemort sembrò scioccato nel constatare che non si trattava solamente di una sciocca favola...
<< Purtroppo per te, i Doni della Morte sono reali e questa bacchetta ne è la prova... >> disse Harry, indicando l’oggetto della conversazione.
<< Harry ed io siamo i possessori del Mantello dell’Invisibilità, nonché discendenti di uno dei fratelli Peverell... >> risposi, per convincere il nemico della realtà dei fatti.
<< Un semplice mantello non può aiutarvi quanto la Bacchetta di Sambuco e nemmeno la Pietra della Resurrezione... >> disse Voldemort, beffardo.
<< Non ti sei mai chiesto come sia possibile che mio fratello ed io parliamo il Serpentese, quando solo gli eredi di Salazar Serpeverde ne erano in grado? >> gli chiesi.
Voldemort parve incassare il colpo e, dalla sua espressione, la cosa lo aveva sorpreso...
<< Non è possibile... voi... voi non potete essere... IO sono l’ultimo erede di Salazar Serpeverde! >> esclamò il Signore Oscuro.
<< Errato... >> dissi.
<< NOI TRE siamo gli ultimi eredi di Salazar Serpeverde... >> corresse Harry.
<< NO >> fu l’urlo di Voldemort, prima di scagliarci contro una maledizione.
“Protego” dissi, proteggendo Harry e me.
Il duello ricominciò e più combattivo ed agguerrito di prima...
Harry ed io ci proteggevamo a vicenda e creavamo nuovi attacchi combinati, mentre il nemico scagliava maledizioni una di seguito all’altra...
<< Bravi... devo ammettere che ve la cavate abbastanza bene, ma non riuscirete a battermi... >> disse Voldemort, dopo un tempo indefinito.
“Inizio a sentire la stanchezza...” pensò Harry, riprendendo fiato.
“Anch’io, ma non dobbiamo arrenderci...” dissi e lo vidi annuire.
<< Chissà che succederebbe se scagliassi una maledizione contro qualcun altro... >> disse Voldemort, in Serpentese.
Harry ed io lo guardammo, non capendo cosa intendesse dire... vidi che stava fissando un punto nel gruppo dei nostri amici... seguii il suo sguardo ed inorridii...
<< NO! >> esclamai, iniziando a correre nella direzione del suo sguardo.
<< Avada Kedavra >> disse Voldemort, mirando a Draco.
<< Draco >> urlai, fermandomi a pochi metri da lui ed intercettando, col mio corpo, il raggio verde dell’Anatema che Uccide.
Non sentii nulla, vidi solo che il mondo intorno a me si fece... nero...

Draco Malfoy POV

Voldemort sibilò qualcosa in Serpentese ed il suo sguardo si fissò sulla mia figura... rabbrividii osservando quegli occhi rossi, color del rubino...
<< NO! >> sentii esclamare da Angel, che iniziò a correre nella mia direzione.
<< Avada Kedavra >> disse Voldemort, puntando la bacchetta contro di me.
Un brivido percorse il mio corpo, sapendo che non avevo nessuna possibilità di salvarmi dall’Anatema che Uccide... ma, in quel momento...
<< Draco >> urlò Angel, fermandosi a pochi metri da me ed intercettando la maledizione.
<< ANGEL >> gridai, cercando di correre da lei, ma fui trattenuto dai miei amici.
La vidi crollare a terra, su un fianco, morta...
<< ANGEL >> continuai ad gemere, disperato come mai prima di allora.
Lacrime di dolore iniziarono a solcarmi il viso e crollai in ginocchio, consapevole del fatto che l’unica ragazza che avessi mai amato, l’unica che era riuscita ad accettarmi per quello che ero... era morta... proteggendomi col suo corpo dalla Maledizione Senza Perdono.
<< HARRY >> sentii urlare e, alzando un po’ lo sguardo dal terreno, notai che anche Harry e Voldemort erano stesi a terra, immobili.
Sirius e Lupin stavano per dirigersi verso Angel ed Harry, quando furono bloccati da Silente...
<< No, state tutti ai vostri posti... >> disse il vecchio, continuando ad osservare i corpi di Angel ed Harry con sguardo... speranzoso???

Albus Silente POV

<< NO! >> esclamò Angel, notando che lo sguardo di Voldemort era fisso sul suo Draco e comprendendo il significato delle sue parole.
Iniziò a correre nella sua direzione...
<< Avada Kedavra >> disse Voldemort, puntando la bacchetta contro il giovane Malfoy.
<< Draco >> urlò Angel, prendendosi la maledizione al posto del suo amato.
<< ANGEL >> grido Draco, cercando di correre verso il corpo di Angel, ma fu fermato dai suoi amici, Blaise e Ron.
“La profezia si sta compiendo...” pensai, osservando il corpo della giovane Angel accasciarsi al suolo, senza vita...
Anche Harry e Voldemort crollarono per terra, immobili e, apparentemente, privi di vita... il giovane Draco era per terra, disperato per la perdita della ragazza che amava...
<< No, state tutti ai vostri posti... >> dissi a Sirius e Remus, quando provarono ad avvicinarsi ai due gemelli.
Il mio sguardo continuava a fissare Angel ed Harry, sperando che le mie supposizioni fossero fondate...




Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson]
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson]
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Le Cronache di Narnia
La Guerriera di Narnia

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Hola a todos! ^_^
Eccomi con un nuovo aggiornamento di questa ff ^_^
Prima di postare il prossimo capitolo, vorrei ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed anche renesmee cullen, sweet_cullen e nanerottola per le loro recensioni al precedente capitolo ^_^
Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Besos!



CAPITOLO 18



Angel Potter POV

“Dove mi trovo?” pensai, osservando lo strano ambiente intorno a me.
<< Angel >> sentii chiamarmi, da una voce alle mie spalle.
Mi voltai e le persone che mi veniva incontro erano le ultime che mi sarei aspettata d’incontrare... una donna avvenente, dai lunghi capelli rosso scuro e con gli stessi occhi verde smeraldo di Harry e me, era affiancata ad un uomo alto, dai capelli neri come quelli di mio fratello e me e gli occhi marroni...
<< Mamma! Papà! >> esclamai, correndo verso di loro.
Li abbraccia di slancio, felicissima di poter conoscere i miei genitori...
<< Oh, piccola mia... >> disse mia madre, stringendomi forte.
<< Sei stata davvero coraggiosa, figlia mia... >> si congratulò mio padre.
<< Un po’ ho avuto paura... >> ammisi, timidamente.
<< E’ normale avere paura, tesoro, ma hai affrontato la Morte con coraggio... >> disse mia madre.
<< E per un buon motivo... >> continuò mio padre.
In quel momento...
<< Draco... Voldemort voleva uccidere Draco, ma io ho intercettato la maledizione, morendo al posto del ragazzo che amavo... >> ricordai.
I miei genitori sorrisero, annuendo in assenso...
<< Così, alla fine, la profezia si è avverata... “Mentre la Regina dei Grifoni per il biondo serpente morirà”... >> citai.
<< La profezia non si è avverata completamente, perché tu non sei realmente morta, figlia mia... >> disse mio padre.
<< Come sarebbe che non sono morta? E’ impossibile, insomma... non mi sono protetta dalla maledizione... ho accettato di morire per Draco... >> dissi, confusa.
<< Ed è proprio questo che ha fatto la differenza, piccola mia... >> disse mia madre.
<< Tu ti sei sacrificata per l’uomo che amavi, ma non è solo il fatto di aver accettato la Morte ad averti impedito di morire davvero... >> continuò mio padre.
<< E cos’altro? >> chiesi, curiosa.
<< Tu eri il settimo Horcrux, tesoro... >> rispose mia madre.
Dire che rimasi scioccata dall’affermazione, sarebbe un eufemismo!
<< Io ero il settimo Horcrux? >> ripetei, stupita.
<< Quando Voldemort ha tentato di uccidere te e tuo fratello, la maledizione gli è rimbalzata contro, privandolo di un corpo e rendendolo uno spirito, se così si può definire... ebbene, un pezzo dell’anima di Voldemort si era spezzata, quando la maledizione l’ha colpito di riflesso e si è attaccata a te, l’essere vivente più vicino in quel momento... >> rispose mio padre.
<< Ma ora non sono più un Horcrux, vero? >> chiesi, speranzosa.
<< No, piccola mia... quando ti sei lasciata uccidere da Voldemort, la sua maledizione ha distrutto il frammento di anima che stava in te, lasciando integra la tua... ora, questo è potuto accadere solo perché è stato Voldemort stesso a distruggere la sua anima... >> rispose mia madre.
<< Okay, credo di aver finalmente capito... >> ammisi, sorridendo.
Mi guardai intorno, non riuscendo, però, a distinguere nulla...
<< Ora cosa devo fare? >> domandai.
<< Puoi scegliere di tornare a combattere per un mondo di pace e serenità, oppure di riposare per sempre... >> rispose mia madre.
<< Posso scegliere se continuare a vivere o morire definitivamente? >> chiesi, per chiarire la cosa.
I miei genitori annuirono...
Riflettei a lungo sulla scelta da prendere... poi, decisi...
<< Tornerò in vita e sconfiggerò una volta per tutte Voldemort... >> dissi, determinata.
<< Sapevamo che avresti scelto di continuare a lottare... >> ammisero i miei genitori.
Sorrisi loro...
<< Due cose, prima di salutarci... >> iniziò mia madre.
<< La prima? >> chiesi, incuriosita.
<< L’anello di Salazar Serpeverde... >> rispose mio padre.
Mi portai istintivamente una mano al collo, dove la catenina dorata legava un anello con incastonata una pietra nera...
<< Quell’anello è il secondo Dono della Morte... >> rivelò mia madre.
<< E’ la Pietra della Resurrezione? >> chiesi, stupita.
Osservai con attenzione l’anello e potei notare il simbolo dei Doni della Morte sulla pietra nera che lo arredava...
<< Si... ora, Voldemort ha paura dei morti, perché teme la Morte stessa... >> disse mio padre.
<< Ho capito quello che devo fare... >> dissi, sorridendo all’idea.
Calò un breve silenzio...
<< E la seconda cosa? >> domandai.
<< Congratulazioni! >> esclamarono i miei genitori, abbracciandomi.
<< Eh? >> chiesi, confusa.
<< Piccola mia, a quanto pare non te ne sei accorta, ma sei incinta... di sei settimane... >> disse mia madre, felice.
<< Co... cosa? Io... aspetto un bambino? >> domandai, per conferma.
<< Si, tesoro... >> rispose mio padre.
<< Ma... com’è possibile? Aspetta, hai detto... sei settimane? Questo significa che... >> cincischiai, stupita.
I miei genitori risero del mio disagio...
<< Tesoro, ora è meglio che tu vada... >> disse mia madre.
Alzai lo sguardo su di loro e li abbracciai...
<< Vi voglio bene >> dissi, sciogliendo l’abbraccio.
<< Anche noi te ne vogliamo ed anche ad Harry... >> dissero loro.
In quel momento, la mia visuale si fece sfuocata...

Draco Malfoy POV

Il silenzio avvolgeva il campo di battaglia, mentre io continuavo a piangere per la perdita della ragazza che amavo...
<< Mio Signore >> disse mia zia Bellatrix, quando Voldemort riprese conoscenza.
Anche Harry si era ripreso, guardandosi attorno, stordito...
<< Harry! >> esclamò Pansy, sollevata che il suo amato si fosse ripreso.
L’unico corpo ancora a terra, era quello della MIA Angel... alzai lo sguardo verso di lei e quello che vidi mi lasciò senza parole...
Angel, la mia Angel, ora era di nuovo in piedi, come se non fosse successo nulla...
<< Angel >> dissi, con voce flebile, ma lei riuscì a sentirmi, perché si voltò verso di me e mi sorrise, felice.

Angel Potter POV

<< Mio Signore >> sentii dire.
Dopo poco, un’altra voce, sicuramente quella di Pansy, esclamò << Harry! >>
Aprii gli occhi e mi alzai, rimettendomi in piedi...
<< Angel >> sentii chiamarmi da una voce flebile, alle mie spalle.
Mi voltai ed il mio sguardo incontrò quello di Draco... il viso era rigato dalle lacrime versate, ma, adesso, vedevo speranza e gioia nei suoi occhi... ripensai alla bellissima notizia che mi aveva dato mia madre, quella di essere incinta del figlio di Draco e gli sorrisi, sperando con tutta me stessa di poterglielo comunicare anche a lui...
Harry mi affiancò e mi guardò, confuso e sorpreso...
“Ma... la maledizione...?” iniziò a chiedere.
Con una rapida visione, gli mostrai quello che mi era successo, escludendo la parte della gravidanza...
Quando finii di raccontare tutto ad Harry, mi voltai verso Silente, che mi guardava, felice...
<< Lei lo sapeva... >> dissi, sapendo che avrebbe capito.
<< Non proprio, a dire la verità, la mia era più che altro un’ipotesi... >> mi rispose, sorridendo.
<< Le sue ipotesi sono sempre fondate, professore... >> gli disse Harry.
<< Touché! >> esclamò Silente, ridacchiando.
Harry ed io ci voltammo verso Voldemort, che mi fissava, incredulo di vedermi ancora viva...
<< Tu... tu dovresti essere... >> iniziò a dire.
<< Morta? >> conclusi la domanda.
<< Come hai fatto a sopravvivere? >> mi domandò il Signore Oscuro.
<< Da una parte, il merito è tuo se sono sopravvissuta, perché IO ero diventata il tuo settimo Horcrux... sacrificandomi per loro e morendo per mano tua, hai distrutto il frammento della tua anima che io custodivo inconsciamente... ma, adesso, siamo pari... tu non hai più Horcrux e tutte queste persone sono protette da te grazie al mio sacrificio, proprio come lo eravamo Harry ed io grazie a nostra madre... >> risposi.
Voldemort pareva livido dalla rabbia...
<< Un’altra cosa... >> dissi, slacciandomi la catenina e sfilando l’anello.
<< Quell’anello mi appartiene... >> disse Voldemort, riconoscendo l’oggetto.
<< E’ appartenuto ai tuoi avi, questo è vero, ma tutti voi eravate all’oscuro di cosa si nascondesse veramente in quest’anello... >> dissi.
<< Che vuoi dire? >> mi chiese Voldemort, nascondendo la confusione e la curiosità.
Guardai mio fratello e lui annuì, dopodiché posai l’anello sul palmo della mia mano e lo girai per tre volte, pensando intensamente...
Esclamazioni di sorpresa arrivarono dai nostri amici, quando riconobbero le due figure che stavano venendo verso di noi...
Voldemort sembrava terrorizzato alla vista di questa magia...
<< Mamma! Papà! >> esclamò Harry, avvicinandosi ai nostri genitori.
Non erano persone vere, ma nemmeno fantasmi...
<< Figli miei >> dissero Lily e James Potter.
Affiancai mio fratello ed osservai i nostri genitori... poi, mi voltai verso Silente...
<< Sapeva che questa era la Pietra della Resurrezione, non è vero? >> gli chiesi.
<< Si, ma io non sono degno dei Doni della Morte... >> mi rispose il preside, con tranquillità << tu sei la sola persona degna di loro... >> continuò.
<< Intende che solo io li posso radunare ed usare? >> domandai, per chiarire.
<< Esattamente, tu sei l’unica “Padrona della Morte”... >> mi rispose Silente.
Harry ed io ci guardammo, stupiti...
“Chi l’avrebbe mai detto...” pensò mio fratello.
“E’ inquietante la cosa...” dissi.
“Te lo concedo, essere l’unica Padrona della Morte non deve essere una passeggiata...” concordò Harry.
<< Credo che abbiate un conto in sospeso... >> disse, ad un tratto, mio padre, indicando Voldemort.
Harry mi lanciò un’occhiata d’intesa...
<< Facciamola finita... >> sibilò, in Serpentese.
Ci posizionammo nuovamente per fronteggiare Voldemort...
<< La tua fine è giunta... >> dissi, minacciosa.
<< No, non la mia... la vostra! >> ribatté il Signore Oscuro.
Tutti e tre alzammo le bacchette nello stesso istante...
<< Avada Kedavra >> urlò Voldemort.
<< Expelliarmus >> gridammo, all’unisono, Harry ed io.
I tre incantesimi si scontrarono e un’esplosione fece indietreggiare mio fratello e me... quando tutto fu finito, disteso a terra, privo di vita, stava Voldemort...
Harry ed io ci voltammo, per poi sorridere ai nostri amici...
<< E’ finita >> dicemmo, all’unisono.
Intorno a noi, si scatenò il finimondo...
Tutti vennero ad abbracciarci, congratulandosi con noi, mentre gli Auror arrestavano i Mangiamorte e li conducevano via...
<< Sono così felice! >> esclamò Hermione, saltando al collo di Ron e baciandolo con amore.
Tutte le coppie si scambiarono gesti d’affetto ed il mio sguardo fu catturato da due pozze argentee... Draco stava a pochi passi da me e mi sorrideva, felice... annullai la distanza tra noi e lo abbracciai, stringendolo a me...
<< Ho creduto di averti persa... >> mi sussurrò.
<< Non pensarci più... ora sono qui, con te e non ho più intenzione di lasciarti... te lo giuro... >> gli promisi.
<< Ti amo >> mi disse, baciandomi intensamente.
Ricambiai il suo bacio con lo stesso ardore, poi, quando ci staccammo...
<< Amore, devo dirti una cosa... >> iniziai, timida.
<< Dimmi tutto... >> m’incitò a continuare lui.
Stavo per rispondere, quando Harry m’interruppe...
“Wow! Che bello! Diventerò zio!” esclamò, su di giri.
“Ehi, sto cercando di riferirlo al padre di mio figlio, quindi vedi di non rompere!” esclamai, irritata e divertita nello stesso tempo.
“Va bene, ma sbrigati... mamma e papà ci stanno aspettando con Sirius e Lupin...” m’informò.
<< Amore... amore, va tutto bene? >> mi chiese Draco, preoccupato.
<< Oh, si amore... solo mio fratello che rompeva le scatole... >> gli dissi.
Scoppiammo a ridere, per poi tornare al nostro discorso...
<< Mi dicevi? >> m’incitò Draco.
<< Amore, sono incinta... >> gli dissi, scandendo parola per parola.
Draco rimase a bocca aperta alla mia notizia...
<< Sono incinta di sei settimane... questo significa... >> dissi.
<< Che abbiamo concepito questo bambino il giorno di Natale... >> concluse Draco, aprendosi in un sorriso meraviglioso.
Mi prese in braccio ed iniziò a girare su sé stesso...
<< Amore, è una bellissima notizia! >> esclamò Draco.
Quando mi rimise a terra, gli avvolsi le braccia intorno al collo e lo bacia con amore...
<< Ti amo >> gli dissi, sorridendo.
<< Anch’io ti amo... anzi, vi amo... >> disse, sfiorandomi il ventre con una mano.
<< I miei genitori ci stanno aspettando... >> lo informai.
<< E noi non facciamoli attendere oltre... >> mi disse, prendendomi per mano e dirigendosi verso il punto di ritrovo.
Harry, Pansy, Lupin, Sirius, Tonks ed i nostri genitori ci stavano aspettando...
<< Allora, gliel’hai detto? >> mi chiese Harry.
<< Ovvio! >> esclamò Draco, al posto mio.
Tutti ridemmo, a quanto sembrava, mio fratello non era riuscito a starsene zitto...
<< Ci rivedremo presto? >> chiese Harry ai nostri genitori.
<< Oh, ne sono certo... credo che la nostra Angel voglia tenersi la Pietra, o sbaglio? >> mi chiese Silente, arrivando in quel momento.
<< Si, voglio tenere la pietra perché desidero che i miei figli conoscano i loro nonni, anche se non possono stare con loro tutto il tempo... >> risposi.
<< Ehi, non dimenticarti dei miei figli! >> esclamò Harry, indignato.
<< Fratellino, è ovvio che non mi scorderò dei miei nipotini! >> esclamai, ridendo.
Tutti risero con me ed anche Harry si lasciò scappare un sorriso divertito...
<< Cos’hai deciso per la Bacchetta di Sambuco? >> mi chiese Silente.
Tutti si zittirono, curiosi di conoscere la risposta...
Estrassi la bacchetta interessata e la osservai per bene...
<< Credo... credo che la terrò con me... ovviamente, non butterò la bacchetta di fenice, ma potranno entrambe essermi utili... >> dissi.
Silente annuì e sorrise...
<< Ora è il momento di salutarci... >> disse mio padre.
<< Ci rivedremo molto presto... >> disse, sorridendo, mia madre.
Annullai la magia della pietra e rimisi l’anello intorno al collo, legandolo con la catenina dorata...
Draco mi baciò sulla fronte e mi portò in mezzo alla folla...
Gli studenti rientrarono ad Hogwarts, mentre gli elfi domestici si apprestavano a preparare la cena per quella sera, visto che il preside aveva annunciato che ci sarebbe stato un’abbondante banchetto per festeggiare la vittoria conseguita...




Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
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Le Cronache di Narnia
La Guerriera di Narnia

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Hola a todos! ^_^
Eccomi con un nuovo aggiornamento di questa ff ^_^
Avviso che questo è il penultimo capitolo della storia, quindi preparatevi al finale! ^_^
Bene, non so che altro dire se non che ringrazio coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed anche le persone che hanno recensito lo scorso capitolo ^_^
Ok, siete pronti? ^_^
Besos




CAPITOLO 19



<< Angel, sei pronta? >> mi chiesero Hermione e Ginny.
<< Un minuto >> risposi, osservando un’ultima volta la mia immagine riflessa nello specchio.
<< Andiamo Angel, i ragazzi ci stanno aspettando! >> esclamò Pansy.
Aprii la porta del bagno e raggiunsi le mie amiche...
<< Sei bellissima, tesoro... >> mi dissero, in coro, le ragazze.
<< Grazie >> risposi, arrossendo.
Per quella sera, avevo indossato un abito lungo, argentato, con una modesta scollatura e scarpe abbinate con un po’ di tacco...
I ragazzi ci aspettavano all’ingresso della Sala Grande...
<< Ragazze, siete incantevoli >> si complimentarono i nostri cavalieri.
Draco mi s’avvicino e portò una mia mano alle sue labbra...
<< Sei meravigliosa, amore... >> disse, squadrandomi da capo a piedi.
<< Grazie, anche tu non sei da meno... >> gli risposi, guardandolo con un sorriso.
Entrammo in Sala Grande e conversammo per gran parte della sera con tutti i nostri amici...
<< Piccola, sono così felice per voi... >> mi disse Sirius, quando Draco ed io annunciammo ufficialmente il nostro fidanzamento.
<< E ci state già regalando un nipotino! >> esclamò Narcissa, con gli occhi velati da lacrime di gioia.
Tutti scoppiammo a ridere...
<< Vogliate scusarci un attimo... >> disse Draco, facendomi cenno di seguirlo.
Uscimmo dal fracasso della Sala Grande per giungere alla quiete della notte, fuori dal castello... camminammo per un po’, raggiungendo il Lago Nero...
Draco si sedette sull’erba e mi fece accomodare tra le sue gambe, facendomi poggiare la schiena contro il suo petto...
<< Non avrei mai immaginato un simile regalo... >> disse, carezzandomi il ventre.
<< La prima volta che abbiamo fatto l’amore, siamo riusciti a concepire questo piccolo miracolo >> dissi, portando la mia mano sopra la sua.
<< Il nostro regalo di Natale... >> disse Draco, intrecciando le nostre mani e continuando a carezzare il mio ventre.
<< Quando mia madre mi ha detto che ero incinta, non riuscivo a crederci... pensavo fosse un sogno... >> rivelai.
<< No, amore mio... non è un sogno... mi hai reso l’uomo più felice del mondo... >> disse Draco, baciandomi i capelli.
Parlammo di qualunque cosa ci passasse per la testa, compresi il matrimonio e la futura stanza di nostro figlio...
<< Speri in un maschio o in una femmina? >> mi chiese Draco, curioso.
<< Per me è uguale... mentre tu? >> domandai di rimando.
<< Beh, onestamente, come primo figlio, spererei in un maschio... >> ammise Draco.
<< Un erede... >> sussurrai, felice.
Continuammo a parlare e, dopo un po’, convenimmo che era meglio tornare al castello...
La serata passò tranquillamente, tra scherzi e risate da parte di tutti...
<< Sinceramente, non ho voglia di tornare alla solita routine... >> disse Ron, sconsolato.
<< Tesoro, i MAGO sono fondamentali per uno studente... dobbiamo prepararci al meglio per gli esami finali... >> gli disse Hermione.
<< Oh cielo! >> esclamai, portandomi una mano alla bocca.
<< Che c’è amore? >> mi chiese, preoccupato, Draco.
<< Il bambino dovrebbe nascere a settembre e gli esami sono a luglio... non voglio immaginare cosa mi porterà a fare la gravidanza! >> esclamai.
<< Dai non preoccuparti, al massimo avrai delle continue crisi isteriche e cose così... >> disse Ginny.
<< Ecco, quelle sarebbero un vero problema... >> constatarono Draco ed Harry.
I mesi passarono velocemente ed i mago andarono benissimo per tutti noi...
Settembre, finalmente, giunse, annunciando la tanto desiderata fine della gravidanza...
Mi trovavo a Malfoy Manor e stavo scendendo per andare in salotto, quando...
<< Draco >> urlai, tenendomi la pancia.
<< Amore, che succede? >> chiese Draco, raggiungendomi e prendendomi in braccio.
<< Portami al San Mungo, subito... >> dissi, con voce flebile.
<< Al San Mungo... ma per...? >> iniziò a chiedere.
<< Mi si sono rotte le acque... >> sussurrai, avendo le prime contrazioni.
<< Oh Merlino! >> esclamò Draco, avviandosi all’ingresso del Maniero.
<< Bryan >> chiamò il mio fidanzato.
L’elfo domestico accorse immediatamente...
<< Si, padrone... >> disse Bryan.
<< Contatta tutti i nostri amici ed avvisali che sto portando Angel al San Mungo... di loro di raggiungermi là... >> ordinò Draco all’elfo, smaterializzandosi prima di ricevere una risposta.
<< Signor Malfoy, ma che...? >> stava chiedendo un’infermiera.
<< Angel, sta per avere il bambino... >> annunciò Draco, ansioso.
<< La faccia stendere qui... >> accorse un infermiere, trascinando una barella.
Draco mi fece sdraiare ed io lanciai un urlo...
<< Stia tranquilla, signorina Potter... cerchi di fare dei respiri profondi... >> mi disse l’infermiera, avviandosi verso un corridoio.
<< Lei è meglio se rimane qui, signor Malfoy... >> sentii dire, prima di aver un’altra contrazione.

Draco Malfoy POV

Da quando Angel mi aveva annunciato di essere incinta, non vedevo l’ora di stringere quel piccolo miracolo tra le braccia... quando avevamo fatto l’amore la prima volta, il giorno di Natale, eravamo riusciti a concepire una nuova vita ed ora, sono l’uomo più felice del mondo!
Voldemort era stato sconfitto ed i Mangiamorte rinchiusi ad Azkaban... mio padre era riuscito ad evitare la prigione, aiutando il Ministero della Magia a rintracciare i Mangiamorte fuggiaschi e, da quel momento, lavorava al Ministero... i miei amici, Angel ed io avevamo superato i MAGO con voti molto alti e, dopo gli esami, ci eravamo concessi un periodo di relax... Harry, Ron, Hermione, Blaise, Angel ed io volevamo intraprendere la carriera di Auror, mentre Ginny e Pansy lavoravano come infermiere al San Mungo...
La gravidanza della mia fidanzata procedeva nel migliore dei modi, visto che il bambino cresceva forte e sano... mi piaceva tantissimo carezzare quel pancione e, verso l’ottavo mese, adoravo sentire il mio bambino scalciare, ricordandoci la sua presenza...
Al Maniero, avevamo già sistemato la stanza del futuro nascituro, anche se non sapevamo ancora se si trattasse di un maschio o di una femmina... personalmente, come primo figlio, speravo tanto fosse un maschio, così da diventare il mio erede...
Settembre era arrivato e la fine della gravidanza mi rendeva molto protettivo nei confronti di Angel... non la lasciavo quasi mai e non le facevo mancare nulla...
<< Draco >> sentii urlare dal piano di sopra.
In quel momento mi trovavo in salotto, a leggere un libro e, appena Angel mi chiamò, balzai in piedi, correndo da lei...
La trovai a metà del corridoio del primo piano che si reggeva il pancione...
<< Amore, che succede? >> le chiesi, raggiungendola e prendendola in braccio.
<< Portami al San Mungo, subito... >> la sentii dire, con voce flebile.
<< Al San Mungo... ma per...? >> stavo iniziando a chiedere.
<< Mi si sono rotte le acque... >> sussurrò il mio amore, facendo una smorfia di dolore.
<< Oh Merlino! >> esclamai, fiondandomi all’ingresso di Malfoy Manor.
Dovevo avvertire gli altri della splendida notizia...
<< Bryan >> chiamai.
L’elfo domestico si precipitò immediatamente al mio cospetto...
<< Si, padrone... >> disse Bryan.
<< Contatta tutti i nostri amici ed avvisali che sto portando Angel al San Mungo... di loro di raggiungermi là... >> ordinai, smaterializzandomi prima di sentire la risposta dell’elfo.
Arrivai all’ingresso dell’ospedale e mi precipitai dentro...
<< Signor Malfoy, ma che...? >> iniziò a domandarmi un’infermiera, quando mi vide entrare con Angel tra le braccia.
<< Angel, sta per avere il bambino... >> le dissi, ansioso come mai prima d’allora.
<< La faccia stendere qui... >> mi disse un infermiere, arrivando con una barella.
Feci stendere il mio amore e lei lanciò un urlo che mi fece gelare il sangue nelle vene...
<< Stia tranquilla, signorina Potter... cerchi di fare dei respiri profondi... >> disse l’infermiera alla mia fidanzata, avviandosi verso un corridoio.
Li stavo per seguire, quando l’infermiere di prima mi bloccò...
<< Lei è meglio se rimane qui, signor Malfoy... >> mi disse.
Volevo controbattere, ma l’infermiere seguì la sua collega e la mia ragazza lungo il corridoio, sparendo alla mia vista...
Andai a sedermi nella sala d’attesa, prendendomi la testa tra le mani e pregando che tutto andasse per il meglio...
<< Draco >> sentii chiamarmi, dopo un tempo indefinito e, alzando il viso, vidi Pansy corrermi incontro.
<< Pansy >> riuscii a sussurrare.
<< Draco, ma che succede? Hai una faccia... perché sei qui? Dov’è Angel? >> mi chiese, agitata e preoccupata, Pansy.
<< Angel sta per avere il bambino... >> fu tutto ciò che riuscii a dire.
Pansy rimase in silenzio alcuni minuti, poi lanciò un grido di gioia e mi abbracciò, felicissima...
<< Oh, ma è meraviglioso... vedrai che andrà tutto bene... Angel è una ragazza forte... >> continuò a dirmi Pansy, cercando di tranquillizzarmi.
Poco dopo il suo arrivo, ci raggiunsero anche i nostri amici ed i miei genitori...
<< Tesoro, come sta? >> chiese mia madre, sedendosi al mio fianco ed abbracciandomi.
<< Non lo so... l’hanno portata in sala da circa venti minuti... >> dissi, ricambiando l’abbraccio.
Harry era nervoso e non riusciva a stare fermo... continuava a fare avanti ed indietro per il corridoio, attendendo, come me, notizie di Angel...
<< Tu come ti senti? >> mi chiese Hermione, premurosa, notando quanto anch’io fossi irrequieto. << Insomma, sono stato meglio... >> risposi.
Passò un’ora e di Angel ancora nessuna notizia... ormai facevo compagnia ad Harry, percorrendo il corridoio con passo nervoso e preoccupato...
<< Ma quanto ci mettono... >> borbottò Harry, ansioso.
<< Harry, non è una passeggiata mettere al mondo un bambino... >> disse Ginny.
Dopo due ore d’attesa, il dottore uscì dalla sala, venendoci incontro...
<< Signor Malfoy >> mi chiamò.
<< Si, mi dica dottore, è andato tutto bene? Come sta Angel? E il bambino? >> chiesi, senza riuscire a trattenere la mia preoccupazione.
<< Si calmi, la signorina Potter sta benissimo e, tra poco, potrà vederla... >> mi rispose, tranquillamente, il dottore.
<< E il bambino? >> chiese, di nuovo, Harry.
In quel momento, un’infermiera uscì dalla stessa sala da cui era venuto il dottore, tenendo tra le braccia un fagottino bianco...
<< Congratulazioni! >> mi dissero il dottore e l’infermiera, quando quest’ultima mi mise tra le braccia un bellissimo bambino.
Intorno a noi, s’innalzarono urla di gioia e congratulazioni, ma io non vi facevo caso... ero troppo concentrato ad ammirare quel bellissimo miracolo che avevo tra le braccia... sembrava così piccolo ed indifeso, con quei pochi ciuffi di capelli biondi che parevano bianchi...
<< Oh Draco, ha il tuo stesso colore di capelli! >> esclamò Pansy, sorridendo.
<< Ed anche i tuoi lineamenti... >> fece notare mia madre, che non era riuscita a trattenere le lacrime di gioia.
<< Ora hai il tuo erede, Draco! >> esclamarono, divertiti, Blaise e Ron.
In quel momento, mio figlio aprì i suoi occhietti e li fissò nei miei... sorrisi di felicità, constatando che anche il colore degli occhi l’aveva ereditato da me...
<< Anche gli occhi sono quelli del padre! >> esclamarono Ginny ed Hermione.
<< Beh, è un Malfoy! >> esclamò mio padre, ridendo insieme agli altri.
<< Signor Malfoy >> sentii chiamarmi da un’infermiera << se vuole, ora può vedere la signorina Potter... >> mi disse, sorridendo.
<< In che stanza si trova? >> le chiesi.
<< Nella 608... in fondo a questo corridoio, la terza stanza a sinistra... >> mi rispose, allontanandosi.
<< Vai avanti, caro... noi arriviamo tra poco... >> disse mia madre.
Sorrisi a tutti e mi avviai verso la stanza del mio amore, continuando a stringere nostro figlio tra le braccia...

Angel Potter POV

<< Se ha bisogno di qualcosa, signorina Potter, non esiti a chiamare... >> mi disse l’infermiera.
<< Grazie >> risposi, poggiando la testa sul cuscino.
<< La mia collega è andata a chiamare il signor Malfoy... tra poco dovrebbe arrivare con suo figlio... >> m’informò, uscendo dalla porta.
Chiusi gli occhi e ripensai all’esperienza appena vissuta... il parto era andato tutto bene ed il mio bambino era sano e forte... appena lo avevo visto, ero scoppiata a piangere dalla felicità... era identico a suo padre... stessi lineamenti, stessi capelli biondi che parevano bianchi e stessi occhi argentei, così simili ad un cielo in tempesta...
Sentii la porta della camera aprirsi e, girandomi in quella direzione, vidi entrare Draco, con in braccio nostro figlio...
Gli sorrisi e lui ricambiò il mio sorriso, avvicinandosi e sedendosi sul letto, al mio fianco...
<< Amore, come ti senti? >> mi chiese, premuroso, Draco.
<< Un po’ stanca, ma felicissima... >> gli risposi, guardandolo.
Draco mi osservò di rimando, prima di abbassarsi su di me e baciarmi con dolcezza ed amore...
Nostro figlio gemette ed entrambi concentrammo le nostre attenzioni su di lui...
<< E’ proprio uguale a te... >> dissi, sorridendo.
<< Ovvio, è il mio erede! >> esclamò lui ed entrambi scoppiammo a ridere, felici.
<< Il nostro piccolo miracolo... >> dissi.
<< Che nome hai scelto? >> mi chiese Draco, curioso.
<< Beh, è stato concepito il giorno di Natale ed è il nostro piccolo angioletto... pensavo a Mikel... Mikel Draco Malfoy... >> dissi, osservando la reazione del mio fidanzato.
<< Mikel Draco Malfoy... mi piace... >> disse, alla fine, Draco.
Sorrisi, contenta che anche il mio amore concordasse con la mia scelta e lo bacia con trasporto... Mikel iniziò a lamentarsi...
<< Penso che abbia fame... >> suppose Draco.
Mi sbottonai la veste e presi in braccio Mikel, avvicinandolo a me... mio figlio iniziò a mangiare e Draco ed io lo osservammo, gioiosi e sereni...
<< E’ uno spettacolo bellissimo... >> disse Draco, passandomi un braccio intorno alle spalle, senza staccare gli occhi da suo figlio.
<< Per me, è una sensazione davvero unica... >> ammisi, sorridendo al mio piccolo Mikel.
<< Potrei essere geloso... >> m’informò Draco, malizioso.
<< E per quale motivo? >> gli chiesi, divertita.
<< Beh, ora le tue attenzioni saranno tutte per nostro figlio ed io verrò trascurato... >> iniziò a dire Draco, facendo una faccia da cucciolo.
Risi di gusto e lo baciai...
<< Avrai anche tu la tua parte, non preoccuparti... non potrei mai trascurare l’uomo che amo... >> gli sussurrai, a fior di labbra.
Draco sorrise e mi baciò con passione ed amore...
Dopo che Mikel ebbe finito di nutrirsi, i nostri amici vennero a congratularsi con noi...
<< Mikel, è un nome bellissimo! >> esclamarono, contente, le ragazze.
Draco ed io sorridemmo della loro gioia...
<< Tesoro, non potevi darci nipotino più bello! >> esclamò Narcissa.
<< Preparati, vizierò mio nipote così tanto che prima o poi mi diserederai! >> esclamò Harry, tenendo mio figlio tra le braccia.
<< Provaci e sarà l’ultimo istante della tua vita... >> lo minacciai, sorridendo e riprendendo tra le mie braccia mio figlio.
<< Eh no e dopo come farò a crescere il mio bambino senza un padre! >> esclamò Pansy, fingendosi disperata.
Tutti ci immobilizzammo alle sue parole, guardandola stupiti e felici nello stesso tempo...
<< Pansy, tesoro, potresti ripetere l’ultima frase? >> chiese, sotto shock, mio fratello.
<< Hai capito bene, amore... tra circa otto mesi diventerai padre anche te! >> esclamò Pansy, sorridendo.
Harry la prese in braccio, baciandola e sprizzando gioia da tutti i pori...
<< Congratulazioni! >> esclamammo tutti, felicissimi.
<< Si, però non prendeteci troppo l’abitudine! >> esclamarono Sirius e Lupin, ridendo insieme agli altri.
Parlammo per gran parte del tempo, finchè non fu l’ora di tornare a casa...
<< Ci rivedremo domani, cara... >> disse Narcissa, baciandomi la fronte e facendo un buffetto al suo nipotino.
<< Si, ti toccherà sopportarci più di prima... >> disse Hermione, ridendo.
<< Per me è un piacere passare del tempo con voi, amici... >> risposi.
Draco s’accomodò sulla sedia accanto al letto, osservando i nostri amici uscire dalla stanza...
<< Finalmente, ora avremo un po’ di pace! >> esclamò il mio fidanzato.
Ridacchiai della sua affermazione e lo guardai, divertita... Mikel dormiva tra le mie braccia, mentre io ero comodamente distesa sul letto...
Draco si sdraiò al mio fianco, poggiandosi su un gomito e guardando suo figlio riposare, tranquillo...
<< E’ bellissimo osservarlo dormire... è così tranquillo e rilassato... >> disse Draco.
<< Assomiglia molto a te... anche tu sei come lui, quando dormi... >> gli dissi, sorridendo.
Draco ricambiò il mio sorriso e mi baciò con amore...
Passarono tre giorni e, finalmente, potei far ritorno a Malfoy Manor, insieme al mio fidanzato ed a mio figlio...
<< Ti prego, amore... quando entri, non mi uccidere... >> mi avvisò Draco.
<< Perché mai dovrei fare una cosa del genere? >> gli chiesi, confusa.
Draco non mi rispose, ma, quando entrammo in casa, capii perfettamente cosa volessero dire le sue parole...
<< SORPRESA! >> esclamarono, in coro, i nostri amici.
In salotto era stato preparato un tavolo con molte pietanze e la stanza era arredata come per una festa...
<< Da chi è partita l’idea? >> chiesi a Draco, divertita.
<< Le ragazze >> fu la sua risposta.
Scossi il capo, ridacchiando ed entrai nel salone, dove tutti i nostri amici ci stavano aspettando...
<< E’ davvero un bellissimo bambino! >> esclamò la signora Weasley.
<< Almeno, ora il piccolo Ted non sarà più solo... >> disse Tonks, sorridendo.
<< Hai ragione, anche se, ad Hogwarts, non saranno dello stesso anno... >> dissi.
<< Sorellina, non credi che manchi qualcuno? >> mi chiese Harry.
Sorrisi, capendo perfettamente a chi si riferisse... andai a prendere l’anello di Salazar Serpeverde e lo feci girare tre volte nel mio palmo...
Lily e James Potter apparvero subito dopo, con un magnifico sorriso in volto...
<< Bambina mia, hai messo al mondo un piccolo angioletto! >> esclamò mia madre.
<< Il nome è appropriato! >> esclamai.
<< Piccola mia, sei cresciuta così in fretta... >> disse mio padre.
Parlammo, scherzammo e ci divertimmo tutto il giorno... mio figlio passò tra le braccia di tutti i presenti, comprese quelle di Albus Silente...
<< Sono certo che, ad Hogwarts, sarà un piccolo combina guai come i genitori... >> disse Silente, facendo ridere tutti quanti.
<< Vi darà del filo da torcere! >> esclamò Draco.
<< Oh, ne sono certa >> disse la McGranitt, ridendo insieme agli altri.
I nostri ospiti si congedarono a notte tarda, congratulandosi di nuovo con noi...
<< Ci vediamo presto, sorellina >> disse Harry, baciandomi una guancia.
Salutammo tutti e Draco ed io rientrammo in casa... portammo Mikel, che dormiva sereno e tranquillo, nella sua nuova stanza, mettendolo nel suo lettino e baciandogli la fronte...
<< ‘notte, piccolo mio >> sussurrai, prima di uscire dalla stanza con Draco.
Abbracciati, ci dirigemmo verso la nostra camera...
<< Speriamo che dorma tranquillamente... >> dissi, togliendomi i vestiti.
<< Se dovesse piangere, lo sentiremmo subito... >> mi disse Draco, rimanendo in boxer.
M’infilai una camicia da notte e mi distesi sul letto, subito raggiunta dal mio fidanzato...
Draco mi passò un braccio intorno la vita e mi strinse a sé...
<< Ti amo, Angel >> mi sussurrò, all’orecchio.
<< Lo so e la sai una cosa? >> gli chiesi, sorridendo.
<< No, cosa? >> mi domandò lui.
Mi avvicinai al suo viso...
<< Ti amo anch’io >> gli dissi, prima di unire le nostre labbra in un bacio passionale.




Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
This is my life [Bella, Edward, Nuovo personaggio]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Le Cronache di Narnia
La Guerriera di Narnia

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

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Capitolo 21
*** Epilogo ***


Hola a todos!
Eccomi, purtroppo, con l'ultimo aggiornamento di questa ff ^_^
Ebbene si, siamo giunti alla fine della nostra storia, ma spero vi piacerà come ho pensato di conlcuderla ^_^
Vorrei ringraziare coloro che hanno seguito la ff fino ad ora, che l'hanno aggiunta tra le preferite o le seguite e coloro che recensivano i capitoli ^_^
Bene, non penso di dover aggiungere altro, se non che spero che, almeno, questo ultimo capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Besos!!!




EPILOGO
17 ANNI DOPO



<< Mamma! Papà! Avanti sveglia, dobbiamo prepararci per andare alla stazione! >> sentii urlare.
Ancora assonnata, mi sedetti sul letto, passandomi una mano tra i capelli e cercando di tenere gli occhi aperti...
Al mio fianco, mio marito si era alzato e, adesso, si stava stiracchiando...
<< Buongiorno >> mi disse, avvicinandosi e baciandomi.
<< ‘giorno >> dissi, alzandomi pian piano.
<< Non sei riuscita a dormire stanotte? Ti ho sentita alzarti spesso... >> disse Draco, abbracciandomi e fissandomi preoccupato.
<< Tranquillo, ho avuto la nausea e per questo sono dovuta andare al bagno molte volte... >> gli risposi, calmandolo.
<< A quanto pare, questo birichino ti fa tribolare... >> mi disse, sorridendo e passandomi una mano sul ventre gonfio.
<< Tutto suo padre... >> dissi, ridacchiando.
Iniziammo a cambiarci e scendemmo in salotto, dove i nostri figli ci stavano aspettando...
Ormai eravamo una grande e felice famiglia...
Mikel, di quasi 17 anni, stava per iniziare l’ultimo anno ad Hogwarts... identico a suo padre sia nell’aspetto che nel carattere...
I gemelli Kristal e Marcus, di 15 anni, che avrebbero frequentato il quinto anno di scuola... la prima molto simile a me, stessi capelli neri, ma aveva occhi argentei come Draco, mentre il secondo aveva i capelli biondi come il padre, ma gli occhi verdi smeraldo come me...
Queste tre pesti erano finite tutte a Serpeverde, per la gioia di loro padre e la rassegnazione di loro zio Harry...
La piccola Aurora, di 11 anni, che avrebbe affrontato il suo primo anno alla scuola di magia... speravo che almeno lei finisse a Grifondoro, essendo la mia copia esatta d’aspetto e dolce e gentile di carattere...
Poi, per il momento, c’era il piccolo William, di 9 anni... aveva capelli biondo scuro ed occhi grigi-verdi, un bel misto tra Draco e me...
E, per finire, il futuro piccolo Malfoy che portavo in grembo... adesso, iniziavo il sesto mese di gravidanza...
Un’altra cosa era che tutti i miei figli erano Rettilofoni, esattamente come Harry e me...
<< Anch’io voglio andare ad Hogwarts >> disse William.
<< Tesoro, tra poco anche tu raggiungerai i tuoi fratelli a scuola... >> gli dissi, cercando di consolarlo.
Facemmo un’allegra colazione e ci avviammo alla stazione... arrivati al binario 9 e ¾, ci mettemmo alla ricerca dei nostri amici...
<< Dovrebbero essere già arrivati >> dissi, osservandomi intorno.
<< Eccoli là >> mi disse Draco, indicando un punto poco distante da noi.
Ci avviammo in quella direzione e trovammo Harry, Pansy, Sirius e consorte coi rispettivi figli...
<< Oh, finalmente! >> esclamò Harry.
<< ‘giorno a tutti >> salutammo Draco ed io.
<< Pensavamo vi foste persi per strada! >> esclamò Pansy, ridacchiando.
In quel momento, anche Ron, Hermione ed i loro figli ci raggiunsero...
<< Allora, bambini... pronti per iniziare un nuovo anno? >> chiese Hermione, sorridendo.
<< Certo! >> fu l’esclamazione dei piccoli.
<< In che casa speri di andare, Aurora? >> le chiese Sirius.
<< Non mi dispiacerebbe finire a Grifondoro... >> rispose mia figlia.
<< Per la gioia di tuo zio! >> esclamò Ron, dando un pugno amichevole sulla spalla di Harry.
<< Eh cavolo, di quattro nipoti, tre sono finiti a Serpeverde, almeno una a Grifondoro! >> esclamò quest’ultimo.
<< Le rivalità tra le due Case sono finite da un pezzo, fratellino... >> gli feci notare, divertita.
<< Non è per rivalità... andiamo, Angel, l’unica Grifondoro in famiglia... sei in svantaggio! >> esclamò Harry.
<< Dove finiranno, finiranno... non mi interessa la Casa a cui apparterranno, l’importante è che studino e si divertano... >> dissi.
<< Magari, facendo vedere i sorci verdi ai professori! >> esclamò Blaise, raggiungendoci con Ginny ed i suoi figli.
<< Ma noi siamo degli angioletti! >> esclamarono Marcus e Mikel, innocentemente.
<< Certo, tale e quali ai vostri genitori! >> risposero Ron, Harry e Blaise.
Scoppiammo tutti a ridere ed osservammo i nostri figli salire sul treno, salutandoli ed augurandogli un buon anno scolastico...
<< Mamma, ma tornano per le vacanze? >> mi chiese William.
<< Certo, tesoro... >> gli risposi.
<< Ci vediamo presto >> salutammo i nostri amici, tornando a casa.
Arrivati a Malfoy Manor, andai in salotto e mi sedetti sul divano, carezzandomi il ventre...
<< Tutto bene, amore? >> mi chiese Draco, sedendosi al mio fianco.
<< Si, sono solo un po’ stanca... >> risposi.
La mano di Draco raggiunse la mia, facendo intrecciare le nostre dita e continuando a massaggiare la mia pancia...
<< Dov’è William? >> gli chiesi.
<< E’ salito in camera sua a giocare... >> mi rispose.
Osservai attentamente mio marito, che ricambiò il mio sguardo, prima di avvicinarmi al suo viso...
<< Te l’ho mai detto che ti amo, Draco Lucius Malfoy? >> gli chiesi, sorridendo.
<< Solo un milione di volte, ma non mi dispiace se me lo continui a ripetere... e poi, anch’io ti amo, Angel Lily Potter... per sempre... >> mi rispose, annullando la distanza tra noi con un bacio pieno d’amore.




Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
This is my life [Bella, Edward, Nuovo personaggio]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

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La Guerriera di Narnia

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
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