Rovi e rovine di FrenzIsInfected (/viewuser.php?uid=822976)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** November is over ***
Capitolo 2: *** Il terzo occhio ***
Capitolo 3: *** Budapest ***
Capitolo 4: *** Settembre ***
Capitolo 5: *** L'inverno di Macerata ***
Capitolo 6: *** Assenzio ***
Capitolo 7: *** Canile ***
Capitolo 8: *** Isolato ***
Capitolo 9: *** Tachicardia ***
Capitolo 10: *** Nebbia ***
Capitolo 11: *** Fuoco ***
Capitolo 12: *** Centralia ***
Capitolo 13: *** La via verso il ring ***
Capitolo 14: *** Crepuscolo ***
Capitolo 15: *** La selvaggia ***
Capitolo 16: *** Chi è la Volpe? ***
Capitolo 17: *** Il cuore del demone batte di nuovo ***
Capitolo 18: *** Deserto di parole ***
Capitolo 19: *** Musa di metallo ***
Capitolo 20: *** Memento Mori ***
Capitolo 21: *** Dov'è il mio Natale? ***
Capitolo 22: *** Luna ***
Capitolo 23: *** Il gatto del cantiere ***
Capitolo 24: *** Stalingrado 1942 ***
Capitolo 25: *** Lo scheletro di Solheimasandur ***
Capitolo 1 *** November is over ***
November is over
November is over.
Vorrei
continuare a sognare,
guardando le
foglie cadere,
danzare nel
vento,
durante il
tramonto.
(November
is over).
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Capitolo 2 *** Il terzo occhio ***
November is over
Il terzo occhio.
Ho un occhio nero,
invisibile a molti.
Solo i miei simili sanno
Ciò che vedo con esso.
Una formica nel prato,
il sorriso di un bambino.
Un lampo bianco,
e catturo il momento.
La mente viaggia,
guardando i suoi prodotti.
Andare indietro di
cent’anni,
o solo di pochi giorni.
Son pochi i fortunati
Ad avere un terzo occhio.
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Capitolo 3 *** Budapest ***
November is over
Budapest.
Buda
domina.
La
collina comanda,
la
piana si piega (ad essa).
Pest
è pregna.
Si
vive la vita.
Vie
piene di figa.
Fascinosa
nel vecchiume.
Aria
tetra e splendori
dell’Est.
Gloriosi
resti di tristi
passati.
Vittoriosa
nella steppa.
Principessa
del Danubio.
Puttana
d’Europa.
Ti
vendi a tutti,
ma
rubi i cuori.
Hai preso
anche il mio.
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Capitolo 4 *** Settembre ***
November is over
Settembre.
Strascichi
di un’estate morta.
Prolungamento forzato
Di un sogno ormai concluso.
La vita ricomincia,
e il sole diventa freddo.
Il mare s’indispettisce,
e divora la spiaggia.
Settembre bastardo.
Non sei mai il benvenuto.
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Capitolo 5 *** L'inverno di Macerata ***
November is over
L'inverno di Macerata
Strade morenti
con brufoli di vita,
piene di neve immaginaria
scesa da una catena di lumi.
Tira vento caldo
nel borgo vecchio.
Il cielo nero
porterà tempesta.
La vita resta
dove tutti partono.
E nei muri riecheggia
l’eterno incubo:
“Ieri ho sognato
che mi svegliavo”.
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Capitolo 6 *** Assenzio ***
November is over
Assenzio
Risa scomposte
e lacrime gioiose
spengono il cervello
e addolciscono il cuore.
Ci si diverte con poco,
riempiendo un bicchiere
allungando una moneta.
Si perde la dignità,
a volte l'onore.
Se n'è andato
anche il riccio amore.
Affogo tutto
in due dita d'assenzio.
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Capitolo 7 *** Canile ***
November is over
Canile
Lasciami correre.
Slega questa corda,
voglio assaporare il vento.
Lasciami incontrare il sole.
Voglio esser bagnato dalla pioggia.
Sono stufo di questa gabbia,
della freddezza del neon.
L'immobilità dell'aria
funge da anestesia.
E resto in attesa,
incatenato.
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Capitolo 8 *** Isolato ***
November is over
Isolato
Chiudo le orecchie,
urlando in silenzio.
Delle note mi coprono.
Un invisibile guscio
mi scherma dalla realtà.
Magari intorno v'è tutto.
Oppure nulla.
Io sono qui.
Non chiamarmi.
Non svegliarmi.
Non farmi tornare.
Laciatemi qui.
Isolato dalla musica.
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Capitolo 9 *** Tachicardia ***
November is over
Tachicardia
Spasmi di vita
che sanno di morte.
Cuore che corre,
frenetico, come un pazzo.
L'aria manca,
claustrofobicamente.
E dopo l'ultimo crescendo
sento finalmente
di essere ancora con voi.
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Capitolo 10 *** Nebbia ***
November is over
Nebbia
Muro grigio
che nasconde verità.
Misere nuvole compatte,
una muraglia di vapore.
Ma esattamente come la cinese
valicarla è semplice.
Basta solo salire,
per poi vedere
che il limite non è altro
che una stupida illusione.
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Capitolo 11 *** Fuoco ***
November is over
Fuoco
Rossa calamita,
purificatrice danzante.
Simbolo del male,
divisore dal passato.
Ognuno resta affascinato
davanti al tuo bagliore.
Così bello, così pericoloso.
Lo sentiamo dentro.
Divampa nei nostri occhi.
Antico distruttore,
come ogni cosa bella
nessuno ti può avere.
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Capitolo 12 *** Centralia ***
November is over
Centralia
Un tempo salvezza
di minatori e famiglie.
Ridente città
della bella Pennsylvania.
Eri così, Centralia.
Terra di promesse
e sogni.
Le miniere come case.
Il carbone come sangue.
Nera e dura,
come la tua ricchezza.
Ma qualcuno ti odiò.
E trasformò la tua forza
nella tua rovina.
L'inferno divampava
sotto di te.
Chiedesti aiuto,
ma il tuo urlo non fu udito.
Bruciavi e bruciavi,
divorando tutto.
Da Centerville a Silent Hill.
Moristi così, Centralia.
Spazzata via da un vento
che porta il nome di tempo.
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Capitolo 13 *** La via verso il ring ***
November is over
La via verso il ring
Io non ho paura.
Fremo,
ma non tremo.
Sono teso,
anche se già so
cosa mi aspetta.
Abbraccio lui,
il mio sfidante,
perché è mio amico.
Ci faremo del male,
ma mi fido di lui,
e daremo spettacolo.
Ci cambieremo i panni,
e non saremo più noi.
Re dei re, demoni,
eroi o fenomeni.
Qui ognuno
ha la sua parte.
Ora dobbiamo uscire.
Loro ci aspettano.
Urlano i nostri nomi.
Vogliono toccarci,
sostenerci,
applaudirci.
La musica inizia,
e oltrepasso la tenda.
Un boato mi accoglie.
Saluto ragazzi e bambini.
Sono come loro.
Emozionato ed eccitato.
Salgo sul quadrato,
e osservo l'avversario.
Mentre l'arena ammutolisce,
sento di poter essere me stesso,
giusto pochi attimi prima
che la campana suoni tre volte.
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Capitolo 14 *** Crepuscolo ***
November is over
Crepuscolo
Il chiaror del giorno va disperdendosi.
La brezza rinfresca il paesaggio.
L'oder d'erba penetra nel profondo.
Macchine in lontananza.
L'animo è sereno.
L'occhio scruta l'orizzonte.
Non v'è traccia del sole.
Mi immergo nel crepuscolo.
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Capitolo 15 *** La selvaggia ***
November is over
La selvaggia
La chiamarono Lenticchia,
per le macchie marroncine sul muso.
La chiamarono piccola,
perché era una cucciola.
La chiamarono bella,
perché lo è.
La chiamarono selvaggia,
perchè non temeva nulla.
(solo le tende)
Il suo nome significa "buio",
ma è come luce per noi.
Una sua omonima
fu una zombie¹.
Così speciale,
così selvaggia.
Ma lei sa
di essere solo Kyra.
¹Kyra Schon è il nome dell'attrice che recitò la parte di Karen Cooper, la bambina zombie de La notte dei morti viventi.
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Capitolo 16 *** Chi è la Volpe? ***
November is over
Chi è la Volpe?
Il nome suggerisce rosso,
il pelo dice nero.
Chi è la Volpe?
La mente pensa male,
la bocca parla bene.
Chi è la Volpe?
Arrivi e resti come amico,
te ne vai da traditore.
Chi è la Volpe?
Non siete pochi,
e ve lo domando:
Chi è la Volpe?
Risposte tante,
quella esatta nascosta.
La domanda resta:
Chi è la Volpe?
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Capitolo 17 *** Il cuore del demone batte di nuovo ***
November is over
Il cuore del demone batte di nuovo
Ho sentito qualcosa.
Sì, è accaduto.
Movimenti imprecettibili,
tremori, sussulti.
Già. E' tornato qualcosa.
Mancava da troppo tempo.
Troppo.
Non ne avevo quasi più ricordo.
Ma ora capisco.
Il cuore del demone batte di nuovo.
Come uno zombie
sono tornato in vita.
Ho riaperto gli occhi
e ho visto una luce
che avevo perso da anni.
Ho riavuto speranza
e nuovi colori, in un mondo grigio e opaco.
Ho tolto polvere e ragnatele
dal mio cuore ferito e ricucito.
Ho rivelato il mio sorriso al mondo,
perché il destino ha fatto altrettanto.
Non guardo più la vita come una nemica.
Non guardo più l'amore come un mostro.
Il futuro è il mio sole,
e il passato la mia ombra.
Resterà sempre indietro,
perché ora guardo avanti.
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Capitolo 18 *** Deserto di parole ***
November is over
Deserto di parole
Landa senza fine,
fredda,
come un'assenza.
Un'ispirazione che manca,
debolezza
di una mente povera di idee.
Lettere senza ordine,
insensate,
come gli sproloqui di un pazzo.
Ah, come desidero,
ardentemente,
l'arrivo di un musa salvatrice.
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Capitolo 19 *** Musa di metallo ***
November is over
Musa di metallo
Apparsa dalle tenebre
come una visione,
col suo crine multicolore,
per scagliarci parole addosso.
Ha detto, che il perdono è l'elisir
per la pace della mente.
Ha detto, che viviamo in una bugia.
Ha detto, che solo la paura
deve impaurirci.
Ha detto, che dobbiamo amarci.
Ci chiede chi dovremmo essere.
Cosa dovremmo fare.
Ci chiede chi stiamo aspettando.
Cosa vogliamo, cosa sogniamo.
Lei può volare senza ali.
Bruciare nella notte di un fuoco eterno.
Lei nuota in un mare di squali.
Vuole che ci alziamo
e combattiamo per i nostri sogni.
Come pioggia infetta
sparge i suoi messaggi,
dalla natia terra moldava
all'adottiva casa italiana.
Mi ha fatto dono del suo tocco
una musa di metallo,
dalle sembianze agressive
e dal carattere angelico.
Solamente grazie, Elena.
Per esseri aperta al mondo,
e aver sfogato la tua rabbia
nella più divina delle arti.
-----------
Messaggio dall'autore
Chi mi segue sui social, sa che il 28 Ottobre sono andato a Mantova a
vedere il concerto degli Infected Rain, band metal moldava che seguo da
qualche mese. Dopo la loro esibizione, ho avuto il piacere di
conversare con Elena, la cantante del gruppo, che oltre ad essere una
bellissima e bravissima ragazza, è anche "italiana per adozione"
(ha la famiglia a Treviso e ha studiato lettere moderne a Roma). Sono
rimasto talmente sorpreso dalla sua disponibilità e dall'empatia
dimostrata con i fan, che mi è sembrato a dir poco scontato
doverle fare un piccolo tributo. Se volete vedere qualche sua foto,
cercate su Google "Elena Cataraga" o "Lena Scissorhands", il suo nome
d'arte. E se siete amanti dell'alternative metal, gli Infected Rain
sono una piacevole sorpresa.
Alla prossima,
Frenz
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Capitolo 20 *** Memento Mori ***
November is over
Memento mori
Eterno monito
nella morta lingua.
Un eco lontano
dalla durata perenne.
Come sopra,
così sotto.
Creati dal nulla,
nulla torneremo.
La vita, dopotutto,
è solo un intervallo
tra il non esistere
ed essere esistiti.
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Messaggio dall'autore
Salve, cari amici followers! - cit. Youtubo Anch'io
Non mi sono
scordato di voi, tantomeno di questa raccolta. Ho solo avuto un mese
carico di impegni, tra esami in accademia e un nuovo lavoro. Vi scrivo
queste righe per annunciarvi che, a oggi, 13 Dicembre 2018, con 87
recensioni, "Rovi e Rovine" è la mia opera più recensita
di sempre, sorpassando "Chloe - La liberazione del Male", che ritenevo
inarrivabile. Vi ringrazio con tutto il cuore.
La raccolta
è lungi dall'essere vicina al termine, quindi non oso immaginare
quali numeri esorbitanti riusciremo a raggiungere insieme.
Grazie ancora per il sostegno e per la dedizione.
Alla prossima,
Frenz
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Capitolo 21 *** Dov'è il mio Natale? ***
November is over
Dov'è il mio Natale?
Balconi addobbati
con luci intermittenti,
e vie abbaglianti
di luminarie appese.
Le attese per ritrovarsi,
scambiare doni,
ridere insieme,
e attendere un nuovo inizio.
Mi guardo intorno
e vedo un triste albero
montato più per tradizione
che per spirito natalizio.
Parenti assenti.
Attesa inesistente.
Mi siedo e mi chiedo:
Dov'è il mio Natale?
-----------
Messaggio dall'autore
Salve a tutti, e buon solstizio d'inverno!
A quattro
giorni da uno dei giorni più belli dell'anno, arriva la mia
poesia natalizia. Non volevo mettervi tristezza, ma, guardandomi intorno, ripensando a come vivevo il Natale anni fa, e come lo vivo oggi, sono usciti questi versi. Voglio dirvi solo
questo: passate il Natale con i vostri cari, e, a discapito
dell'età che avete, mantenete viva la magia di questo periodo
unico.
Dal vostro Frenz, tanti auguri di buone feste. Ci risentiamo dopo le vacanze!
Frenz
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Capitolo 22 *** Luna ***
November is over
Luna
Musa sferica,
dimora di sogni.
Silenziosa consolatrice
del mio gobbo conterraneo¹.
Desiderio millenario
della curiosità umana.
Tanto conosciuta,
quanto misteriosa.
Bianco specchio
della scimmia evoluta:
due volti presenti,
rivelazione e nascondiglio.
Cosa nascondi?
Cosa ci mostri?
Cara luna,
resti sempre un mistero.
¹ Riferimento a Giacomo Leopardi.
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Capitolo 23 *** Il gatto del cantiere ***
November is over
Il gatto del cantiere
Relitti ferrosi
di lavori incompiuti.
Blocchi squadrati,
come scogli
in un mare di cemento.
Una gru si erge,
statuaria,
silenziosa,
abbandonata alle intemperie
come un antico monumento.
Ma lui non sa
cosa sia il cemento,
o il ferro,
o quell'enorme arnese,
mastodontico ai suoi occhi.
Si acciambella e basta.
Noncurante del degrado
in cui regna beato,
in mezzo a travi di legno,
sopra fondamenta incompiute.
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Capitolo 24 *** Stalingrado 1942 ***
November is over
Stalingrado 1942
Che cosa hanno fatto
milioni di uomini
per meritare la morte
in questa città?
Un tempo mariti,
poeti, muratori,
semplici contadini
o rinomati musicisti.
Molti di loro, ora,
son cibo per corvi.
Altri, aspettano la fine
di un'agonia orribile.
Solo una bandiera,
un'uniforme,
distingue il compagno
dal camerata.
Entrambi uomini,
divisi solo
dall'immonda follia
dei loro baffuti imperatori.
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Capitolo 25 *** Lo scheletro di Solheimasandur ***
November is over
Lo scheletro di Solheimasandur
Un'immensa spiaggia,
detriti lavici,
un nome impronunciabile.
Solheimasandur.
Tra la sabbia vulcanica
della costa islandese
un relitto ferroso
racconta una storia.
Un tempo aereo
dell'esercito a stelle e strisce.
Serviva la nazione
sorvegliando i cieli.
Un errore sfortunato
di un pilota maldestro,
e per l'uccello di ferro
sembrò essere l'ultimo volo.
Ma il fato volle rimandare
la morte degli statunitensi.
E la distesa di sabbia nera
fu per loro la salvezza.
Gli uomini vissero,
ma l'aereo perì.
Depredato, e poi lasciato
alla mercé della natura.
Ciò che ne resta,
è assaltato dai turisti.
Come avvoltoi si avventano
sullo scheletro di Solheimasandur.
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Messaggio dall'autore
Salve a tutti.
Venticinque poesie dopo, vi annuncio la fine di questa raccolta di poesie, vecchie e nuove, pubblicate nel corso dell'ultimo anno e mezzo. Sono estremamente soddisfatto del mio prodotto, e voi tutti avete contribuito nel rendere "Rovi e rovine" la mia opera più recensita nel corso della mia esperienza su EFP. Non vi ringrazierò mai abbastanza.
Spero di vedervi tutti in altre mie opere. Il mio lavoro va a rilento, ma non sono intenzionato a fermarmi ;)
Grazie ancora per il sostegno e per la dedizione.
Alla prossima,
Frenz
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