LA PAURA
La speranza ti attanaglia. Diciamo che ti tiene in mano, e ti fa rotolare tra le dita. Il tuo preferito è il medio, è quello più alto, quando ci arrivi sembra sempre che tu debba spiccare il volo, che tra poco dovrà necessariamente accadere qualcosa di bello. E spieghi le ali e trattieni il respiro e tendi i muscoli; e cadi invece.
Stai di nuovo lì, trotterelli, ti fermi, parti in quarta e sei di nuovo depressa.
Ti rotoli e cerchi un rimedio cerchi un modo cerchi una via.
Ma se la trovi vuoi scansarla e hai una paura matta di quello che vuoi.
Anche se lo vuoi più di te stessa, più della vita, vuoi sesso, vuoi amore, vuoi parolacce, vuoi gli schiaffi, le carezze,vuoi i discorsi, i baci e non vuoi nessuno.
Perchè hai terrore di lasciarti andare,di decidere,di fare sul serio.
Hai paura di perdere, perciò non giochi.
Rimani lì e guardi la scacchiera.
La tua pedina può scegliere:
vuoi essere mangiata
o vuoi cercare la salvezza?
Ma poi qual è la salvezza?
un’altra casella del campo di battaglia?
o il posto accanto alla scacchiera?
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