Una Giornata Speciale

di CiuffoAzzurroCuoreRosso
(/viewuser.php?uid=1025264)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Colazione al Castello di Peach ***
Capitolo 2: *** Un Incontro Speciale ***
Capitolo 3: *** Una Fangirl e il suo Idolo ***



Capitolo 1
*** Colazione al Castello di Peach ***



"Elizabeth svegliati! Farai tardi!". La voce della Principessa Peach eccheggió nella stanza. Elizabeth, dapprima profondamente addormentata, dischiuse i suoi verdi occhi alla luce del sole che entrava dalla finestra. Si accoccoló nelle morbide lenzuola rosa prima di ricordarsi improvvisamente ció che doveva fare. "Faró tardi! Mi devo alzare!" esclamó schizzando fuori dal letto. Si inizió a preparare correndo da una parte e dall'altra del Castello di Peach, facendo occasionalmente inciampare qualche Toad cameriere che finiva per urlare dietro alla ragazza dai capelli rossi.
Dopo un po' di scorribande per scegliere l'abbigliamento, rivelatisi poi inutili perchè si optó per la classica canotta rosa e pantaloncini di jeans ma con una coroncina di fiori, Elizabeth finalmente si sedette al tavolo della colazione assieme a Peach. La principessa era seduta di fronte a lei con un Toad che versava attentamente il classico tè caldo mattutino nella tazza e glielo offrí, inchinandosi in segno di rispetto. Un altro Toad si avvicinó a Elizabeth e le porse una tazza di latte accompagnata da un vasetto di miele. Entrambi si inchinarono prima di congedarsi e lasciare che le due consumino il loro pasto.
Dopo un breve silenzio, la monarca rosa parló: "È davvero una bella giornata oggi". Elizabeth annuí, voltando lo sguardo verso la finestra. Il sole stava sorgendo e faceva capolino tra le colorate teste degli enormi funghi che circondavano il regno.
Peach prese un sorso del suo tè prima di ricominciare a parlare. "Quindi oggi incontrerai il tuo...idolo". L'ammiratrice annuí nuovamente con un mormoro mentre anche lei finiva il suo latte, tenendo stretta la tazza tra le sue mani.
La principessa peró, per quanto si sforzasse di sembrare tranquilla, non lo era affatto. Non si fidava di Bowser e neanche dei suoi scagnozzi, quindi l'idea che Elizabeth, giovane e inesperta, potesse venir ferita o rapita da uno di loro la turbava e non poco. Solennemente, la principessa Peach poggió la tazza di tè vuota sul tavolo e richiamó nuovamente l'attenzione di Elizabeth.
"Elizabeth, per favore, promettimi che farai attenzione. Ricordati che idolo o non idolo, è comunque uno scagnozzo di Bowser. Non voglio che ti faccia male". Elizabeth sorrise e le rispose: "Tranquilla principessa. Andrá tutto bene. Io mi fido di lui e so che non mi fará sicuramente del male".
"Ne sei sicura?"
"Sicurissima!"
Allora la principessa si alzó e fece per battere le mani e richiamare i Toad camerieri per sparecchiare il tavolo, quando l'ammiratrice ebbe un'illuminazione e sbattè una mano sul tavolo.
"Ho un'idea! Se vuoi assicurarti che nessuno mi faccia male puoi accompagnarmi!".
La rosea monarca rimase un pochino esistante prima di abbozzare un sorriso. Le tornarono in mente i vari rapimenti della sua persona per mano del famoso idolo di Elizabeth. "Forse sarebbe meglio se venisse anche Mario peró. Per evitare spiacevoli incidenti". Elizabeth annuí di nuovo, si alzó dalla tavola. Con un battito di Peach, un gruppo di Toad entró nella stanza e inizió a sparecchiare. Elizabeth si congedó con un inchino e inizió a scendere nella piazza principale del regno in attesa che la principessa finisse i suoi preparativi e che arrivasse il famoso idraulico baffone.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un Incontro Speciale ***


La chiamata da parte di Peach arrivó immediatamente a Mario, che si mostró da subito in disaccordo con la scelta della principessa. "Non permetteró mai che Elizabeth incontri quel mostro! E se usasse tutto questo come scusa per rapirla? Mamma mia!" fu la sua risposta immediata. "Andiamo Mario! Sará pericoloso ma è importante per lei". Mario sospiró e si trovó costretto ad acconsentire alla richiesta della principessa. Finalmente i due scesero dal castello e raggiunsero Elizabeth, che intanto era seduta sulla fontana a osservare le farfalle che svolazzavano ai primi raggi tiepidi del mattino. "Muoviti Elizabeth! O arriveremo in ritardo!" richiamó Mario. La ragazza seguí i due e il trio si avvió verso il luogo dell'incontro: la quercia. Dopo un bel po' di attesa, un familiare rumore di eliche fece voltare Elizabeth, Peach e Mario. "Sono arrivato in ritardo?". Ludwig Von Koopa era arrivato a bordo della sua fidata Koopa Clown Car. Mentre Peach e Mario si presero istintivamente per mano, Elizabeth era l'unica che fissava il Koopa con gli occhi brillanti e sbarrati e un lieve rossore sulle guance. Ludwig dapprima fissó la principessa e l'idraulico con un sorrisetto arrogante e poi spostó lo sguardo sulla rossa ammiratrice. "Tu dovresti essere Elizabeth Greems". A sentir pronunciare il suo nome, il cuore di Elizabeth mancó un colpo. "Finalmente qualcuno con del buon senso in questo regnetto". Il compositore dai capelli blu diede una pacca sulla spalla Elizabeth, illuminandola immediatamente di gioia. Mario si impose immediatamente tra Elizabeth e il Bowserotto con fare innervosito e lo ammoní. "Sappi solo che se osi ferire Elizabeth passerai guai seri!". Ludwig rispose al baffone con uno sbruffo e una risatina arrogante prima di ricominciare a ignorarlo per rivolgersi a Elizabeth. "Allora, dove vogliamo andare?" chiese Peach avvicinandosi leggermente impaurita a Elizabeth, appoggiandole una mano sul braccio e spingendola lievemente indietro, quasi di istinto. "Che ne dite di andare verso la Piana delle Ghiande? È un luogo abbastanza tranquillo per camminare un po'" rispose Mario, ovviamente tenendo uno sguardo lievemente truce nei confronti di Ludwig. Il Bowserotto sghignazzó: "Camminare? Saltate sopra e ci arriveremo in un baleno!". Detto questo, afferró Elizabeth e Peach e fece spazio per farle salire sulla sua Clown Car. La rossa ammiratrice, ancora sotto shock per l'incontro, si aggrappó a Ludwig per far spazio anche alla rosea monarca e all'idraulico baffuto. Il trabiccolo si sollevó da terra portando il buffo trio in aria e dirigendosi a tutta velocitá verso la verde e rigogliosa pianura. Una volta arrivati, Ludwig nascose la Clown Car dietro ai cespugli e si inizió a incamminare, tenendo Elizabeth per il polso. Dietro di loro, Peach e Mario li seguivano conversando ma tenendo occhio attento su entrambi. In caso Ludwig avesse fatto qualche mossa sospetta nei confronti di Elizabeth.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una Fangirl e il suo Idolo ***


Nel frattempo peró, i due avevano giá iniziato a conversare senza problemi. "Quindi tu conosci le mie Koopa Symphonies?" "Sí! E sono tutte bellissime! Come hai fatto a scriverle tutte? Ci hai messo tanto?" "Abbastanza. Tempo e pazienza ragazza mia" Mentre il compositore parlava, Elizabeth lo fissava con gli occhi brillanti. Adorava vederlo parlare, il modo in cui gesticolava con fare saccente e come continuava ad allisciarsi i capelli ogni volta che lei chiedeva qualcosa di interessato sulla sua musica o sul suo aspetto. Adorava tutto di lui e per la prima volta lo aveva addirittura a fianco. Prima che potesse fare un' ultima domanda, la voce di Mario li interruppe. "Guardate! È il castello dondolante di Lemmy!". L'idraulico puntava alla costruzione estremamente malconcia davanti alla quale i tre stavano passando. Elizabeth si fermó a fissarla incuriosita, dopotutto non aveva mai visto il suddetto castello. Quel famoso rapimento era avvenuto molto prima che lei mettesse piede nel Regno dei Funghi. Mentre era intenta ad ammirarlo, si sentí dare una lieve pacca sul braccio. "Coraggio Elizabeth! Vediamo se riesci a starmi dietro!". Ludwig esclamó incitando la rossa a seguirlo dentro al castello. Lei obbedí e lo inizió a seguire ridacchiando. Naturalmente, Peach e Mario cercavano di stargli dietro, quasi impanicati. Dopo una lunga e abbastanza faticosa corsa specialmente per Elizabeth, i tre raggiunsero la torre piú alta per poter ammirare il paesaggio via aerea tranquilla. Mentre l'idraulico baffone e la principessa fissavano il paesaggio, Ludwig ed Elizabeth continuavano a conversare. Ma stavolta, iniziando a scambiarsi qualche reciproco gesto di affetto. Si tenevano le mani, addirittura si abbracciarono e Lud lasció che l'ammiratrice le toccasse i capelli.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3839597