L'Amore e la Guerra

di Anonymous_Author
(/viewuser.php?uid=1053450)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Inizio ***
Capitolo 2: *** Un Viaggio Emozionante ***
Capitolo 3: *** L'Arrivo Al Campo ***
Capitolo 4: *** Un'Incontro Inaspettato ***
Capitolo 5: *** Un Allenamento Intenso ***



Capitolo 1
*** L'Inizio ***


Capitolo 1

Nota autore:La POV sarà sempre quella di Annabeth  quando non viene detto altro. Ci sono altri capitoli già postati,leggeteli e ditemi che ne pensate.
Buona lettura e grazie per aver dato a questa fanfic una possibilità ;-)

Introduzione

Annabeth  stava tornando a casa da una giornata di Università piuttosto pesante.
Non fraintendetela,lei amava le lezioni,solo che essendo un essere umano(con annesso deficit di attenzione
e iperattività,per giunta) anche lei si stancava.
Di solito il caffè mattutino la salvava,ma oggi era stata una lezione di architettura piena di informazioni.
Annabeth aveva 20 anni,studiava architettura in una rinomata Università di New York ed era felicemente single. Si reputava una brava studente e ne andava fiera.  Sua madre,Atena Chase, era un’ architetta di fama mondiale e dirigente della omonima azienda di architettura. Avendo una madre così Annabeth non poteva che crescere con una passione profonda per l’architettura.
Arrivò davanti la porta e la aprì con la chiave. Sua madre doveva arrivare due giorni dopo,essendo partita per un viaggio di lavoro una settimana prima.
Si stava giusto per sdraiare quando qualcuno suonò al campanello.
Annabeth  inarcò un sopracciglio,non aspettava nessuno. Si alzo comunque e aprì  la porta.
Poi una serie di eventi che lei aveva visto solo nei film d’azione avvennero.
Dietro la porta c’era un uomo alto e massiccio con dei capelli neri a spazzola,fin lì tutto normale,però aveva una pistola in mano. Ed era puntata verso di lei.
Prima che potesse anche solo urlare l’uomo le tirò un pugno  in pieno viso,prendendola nello zigomo.
Ora,Annabeth ne aveva presi di pugni,avendo fatto corsi di lotta libera per molteplici anni,ma quel colpo le fece veramente male. Capì subito che quell’uomo era un professionista e questo la spaventò.
Intanto lei era per terra tenendosi il viso e l’uomo era in piedi davanti a lei.
Annabeth decise che doveva almeno provare a capire perché era lì e stava anche per preparare una sfilza di insulti per accompagnare la domanda ma l’uomo la precedette.
“Alzati e seguimi “ L’uomo aveva una voce profonda e aveva pronunciato quelle tre parole con un’autorità che le fece capire che l’uomo era abituato  a non essere contraddetto.
“Chi sei?”chiese Annabeth con la voce che le tremava a suo malgrado.
L’uomo le alzò un po' di più la pistola contro e le intimò:”Alzati e stai zitta,non lo ripeterò un’altra volta”
Mentre lei si stava alzando lo sguardo dell’uomo si puntò su qualcosa dietro di lei e un’espressione sorpresa  apparve sulla sua faccia per un secondo. Poi Annabeth sentì un sibilo e quello che sembrava un manico di un coltello apparve sul petto dell’uomo. Quest’ultimo gemette e cadde per terra,con una chiazza di sangue che si stava formando sulla camicia bianca che indossava.
Annabeth si girò più veloce che poteva e vide due ragazzi e una ragazza in piedi davanti alla porta della cucina che dava sul salone .Tutti e tre avevano una pistola in mano,ma il suo sguardo in quel momento era fissato sul ragazzo al centro. Aveva i capelli neri lunghi abbastanza da andargli davanti agli occhi. Era più alto di lei e aveva un fisico decisamente allenato, come poteva notare dalle spalle larghe e le braccia muscolose. Ma gli occhi erano quelli che l’avevano catturata:erano di un verde mare brillante che lei non aveva mai visto in vita sua.
Fu riportata nella realtà dalla ragazza che stava alla destra del ragazzo. Lei aveva dei capelli neri che gli arrivavano a metà della schiena e i suoi occhi erano di un blu elettrico che ora erano fissati su di lei.
Il trio si avvicinò a lei e il ragazzo nel centro le chiese”Ce la fai ad alzarti?Mi chiamo Percy e questi sono Luke e Talia” Annabeth annuì e prese la mano che Percy le stava porgendo”Siamo qui per portarti in un posto dove sarai al sicuro”
“Andiamo verso la macchina prima che qualcuno chiami la polizia,che ne dite?” chiese Luke con un pizzico di sarcasmo.
Annabeth voleva protestare ma non aveva molta scelta,in fondo quei ragazzi le avevano probabilmente salvato la vita.
“La macchina sta nella strada nel retro”le disse Talia con un sorriso e dopo le porse la mano dicendo”Sono Talia”
Annabeth la strinse “Annabeth,piacere”.”Andiamo”disse Percy dalla sua destra.
Ma avevano fatto solo due passi quando da dietro di lei senti una voce che le fece gelare il sangue:
“Se non la posso avere viva la avrò morta”
E poi successero molte cose in pochissimo tempo. Si sentì avvolgere da due braccia forti che la spostarono di peso. E poi uno sparo le fece fischiare i timpani. Però la sua mente colse un fatto molto strano:non sentiva nessun dolore associabile a un proiettile dentro di lei. Poi sentì un gemito e le braccia che la stavano ancora tenendo si sciolsero dal suo busto e qualcosa di pesante cadde con un tonfo accanto ai suoi piedi.
Quella cosa era Percy.


Angolo autore: PER FAVORE LEGGETE
Beh,questo è il primo capitolo della mia prima fanfiction. Non voglio annoiarvi troppo però voglio solo ringraziare chiunque sia arrivato fino a qui. Dopo aver letto fanfiction per 4 anni ho deciso di scriverne una io.Se volete informazioni su come sarà la fanfiction guardate l’anteprima in cima.
Se avete anche solo un pensiero su questo capitolo potete fare una piccola recensione,anche solo di poche parole.
Grazie di aver letto e al prossimo capitolo(che sto già scrivendo J)
anonymous_writer003

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un Viaggio Emozionante ***


Capitolo 2
Un Viaggio Emozionante

Nota autore:Ho visto già 30 visite alla storia!Sono felice che qualcuno cerchi questo tipo di storie.
Se visitate potete scrivere nella recensione una cosa come “ho visitato” o qualcosa del genere?Magari anche il vostro pensiero sulla storia. Sarebbe fantastico. Grazie e buona lettura.(Leggete la nota autore nel fondo per delle novità importanti).

Disclaimer: I protagonisti della storia sono di Rick.(strano no?)

Annabeth era paralizzata. Il suo cervello non riusciva a processare quello che era appena successo.
Sentì Talia urlare il nome di Percy e poi tre spari tuonarono nella stanza.
Annabeth si risvegliò da quella specie di trance quando Talia si chinò su di Percy. E quando vide la sua spalla le venne voglia di vomitare la pizza che aveva mangiato per pranzo.
Fra la punta della scapola e la colonna vertebrale la maglietta aveva un buco che era difficile da riconoscere da tutto il sangue che la stava impregnando.
“Cazzo,cazzo,cazzo!” imprecò Talia,mettendo una mano sopra la ferita”Luke,vai a prendere il kit del pronto soccorso in macchina!”. “Ne ho uno io in bagno,è sopra la mensola a destra” li informò Annabeth  indicando la direzione del bagno. Luke annuì e corse a prenderlo.
Intanto Percy aveva iniziato a muoversi e ad un tratto disse”Era da un bel po' che non venivo impallinato”
Talia fece un sorriso forzato”Beh, l’ultima volta di sei gettato davanti a me per pararmi il culo,secondo me devi guardare meno film”. Percy grugnì”Quando ho un compito io lo rispetto”.
“Dici che ce la fai a metterti seduto?” chiese Talia con un velo di preoccupazione negli occhi “Credo di si”rispose Percy. Intanto Luke era arrivato con la borsetta del kit”Ragazzi,c’è un problema”disse serio “Quale sarebbe?”chiese Annabeth,che per tutto il tempo era stata ferma a guardare l’interazione fra Percy e Talia ”Chirone mi ha scritto,quelli della Caos stanno arrivando”.
Per la prima volta in quel giorno vide Talia spaventata,e le non sembrava una che si spaventava facilmente.
Percy si alzò con un braccio e Annabeth studiò il suo viso. Aveva imparato a farlo con il tempo,riusciva a leggere le persone molto bene. Però Percy era bravo a nascondere le sue emozioni,proprio come un bravo agente segreto o qualunque cosa quei tre ragazzi siano.
Nel suo viso c’era del dolore ben nascosto,ma Annabeth lo vide nei  suoi occhi. Annabeth ripensò a come potesse esserci lei nei suoi panni se lui non le avesse fatto da scudo. Gli doveva decisamente un ringraziamento,però non in quel momento.
Luke prese Percy per la spalla non ferita e lo alzò,poi i due zoppicarono fino alla porta.
“Andiamo”la esortò Talia.Lei non se lo fece dire due volte. Quando stavano per montare in macchina si sentì delle ruote che sgommavano da davanti la casa. Luke disse”Te stai con Percy dietro,noi pensiamo a guidare e a non farci ammazzare. Ha fatto dei corsi di pronto soccorso vero?”Lei annuì”Bene allora usali” e le tirò il kit e adagiò Percy nel sedile posteriore della macchina.
(Volevo finire il capitolo qui ma andrò più avanti come ringraziamento per la prima recensione J)
Annabeth montò accanto a lui dietro e la macchina partì di gran carriera.
“Cerca di tamponare la ferita e di non farlo volare in giro per la macchina,dobbiamo seminare le due macchine che abbiamo alle calcagna”disse Talia guardando dal lunotto posteriore.
Annabeth sdraiò Percy sui sedili e si mise a cavalcioni sopra di lui,arrossendo per la posizione in cui stava, e iniziò a spingere sulla ferita con della garza presa dal kit.
Percy,che era dolorante ma sveglio, le sorrise leggermente mandandole il cervello in pappa.
Nessun ragazzo le aveva mai fatto quell’effetto e lei stava iniziando a pensare a qualcosa da dire per rompere il silenzio quando sentì degli spari da dietro la macchina. Si abbassò subito di riflesso,effettivamente sdraiandosi sopra il ferito che stava medicando.
Aveva la mano sinistra che spingeva sulla ferita e la mano destra che si teneva al sedile.
“Passami il fucile che sta sotto il sedile di Luke”le chiese Talia,prima di sparare un paio di colpi dalla finestra.
“Il cosa?!?” Annabeth non era sicura di aver capito bene,avevano un fucile sotto il sedile?!
“Prendilo e basta,se questi vogliono giocare allora gioco pure io!”Annabeth cercò a tentoni sotto al sedile della macchina,mentre sentì altri colpi da dietro che presero la macchina. Poi trovo  qualcosa di metallico,lo prese e lo tirò con tutte le sue forze. Era decisamente pesante ma riuscì a tirarlo fuori.
Annabeth non era un esperta di armi ma quell’arma la conosceva,era un M4. Lei aveva un fucile d’assalto in mano. Non poté pensarci di più perché Talia glielo prese di mano e iniziò a spararci dalla finestra.
Poi la macchina sterzò violentemente a destra, facendo mugolare un imprecazione a Percy.
Ah,giusto. Si stava per dimenticare che era sdraiata su un ragazzo sanguinante.
Da fuori si sentì uno schianto e Talia si sedette di nuovo in macchina “Non ci daranno più noia”disse con una punta di fierezza nella sua voce. “Li hai…ammazzati?!”Annabeth di solito era molto perspicace ma in quel momento tutto le arrivò nella mente. Talia aveva ammazzato della gente e non ne era nemmeno turbata. Annabeth si sentiva girare la testa. “Ehi,Annabeth. Annabeth,guardami” Annabeth si girò guardando Talia”Quella gente ci ammazzerebbe senza nemmeno pensarci due volte,ho fatto quello che era necessario per completare la missione” Annabeth la guardò domandando qualcosa di cui non era sicura di voler sapere la risposta”Quale sarebbe questa missione?” “Portarti al Campo sana e salva” la voce di Percy la fece girare di colpo. Si accorse solo in quel momento che la sua mano era bagnata del suo sangue e si affretto a cambiare la garza. “Luke,muoviti. Percy sta perdendo troppo sangue” “Sto facendo il possibile”
“Tieni gli occhi aperti” gli disse Annabeth “Volentieri” fu la sua risposta,mentre la guardava con quegli occhi fantastici.
 
Nota autore:Leggete per importanti novità
Ecco il capitolo 2,volevo aggiungere un incidente ma penso che lo terrò per un’altra volta :-)
Allora,da dove inizio? 30 visite!! Onestamente non me le aspettavo,davvero!
Per non parlare della prima recensione,stavo per mettermi a piangere quando l’ho vista!
L’utente si chiama cabin13 e lo voglio pubblicamente ringraziare. Se volete leggere la sua recensione e la mia risposta potete andare alla sezione delle recensioni sul mio account.
Dovete ringraziare lui se il capitolo è così lungo. Oggi non ho scuola quindi inizierò a scrivere il capitolo 3 e potrei anche finirlo. Le recensioni aiutano tanto nella scrittura quindi se qualcuno ha anche solo un pensiero per la storia ne sarei molto grato. Risponderò ad ogni recensione e vi ringrazierò nella nota autore,che ne dite? :-) Comunque ringrazio anche tutte le 30 persone che hanno letto il 1 capitolo,anche se non avete recensito vi vedo comunque(ok,sembro uno stalker con questa frase). Però davvero,vedere quei numeri e la recensione mi fa davvero felice e mi motiva a continuare. Quindi vi ringrazio ancora e vi auguro una buona giornata,io ho il capitolo 3 da scrivere :-)
P.S. Come mi ha scritto cabin13 ho separato le note autore con degli spazi,fatemi sapere se volete che aggiunga degli spazi fra ogni riga,magari diventa meno caotico?
P.P.S  Siamo già a più di 1800 parole!Sono fiero di me stesso :-)
P.P.P.S Se andate a scuola spero di avervi migliorato la giornata facendovi trovare un nuovo capitolo.Se la risposta è si allora scrivetemelo in una recensione.Grazie
 
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** L'Arrivo Al Campo ***


Capitolo 3
L’Arrivo Al Campo

Mentre era in macchina Annabeth ripensò alla risposta che le aveva dato Percy,aveva detto che la loro missione era quella di portarla sana e salva a un campo. Era davvero così importante per questo campo ?
“Mi potete spiegare come avete fatto a trovarmi e che cos’è questo campo?”chiese Annabeth “Beh,per risponde alla prima domanda ti stavamo controllando da un mese perché sapevamo che la Caos avrebbe mandato qualcuno a prenderti. Per la seconda dovrai aspettare di arrivarci”.
“Mi avete controllato per un mese?! Non mi sembra molto legale,scusate se ve lo dico”disse Annabeth,ormai non dubitava nemmeno che fosse vero. Aveva smesso di pensare che tutto fosse un sogno quando il tizio di prima le aveva dato un pugno.
Luke rise da davanti”Mi piaci di già Annabeth. La maggior parte delle persone sarebbe già svenuta da un pezzo” “Beh,se svenissi ora lui morirebbe”rispose indicando Percy,che era diventato un po' pallido”E poi non potrei più ringraziarlo” Percy le sorrise debolmente”E’ stato un vero piacere,davvero”disse con un po' di sarcasmo “Comunque,cos’è la Caos?Mi farebbe piacere sapere chi ha inviato un maniaco a casa mia”
“E’ un gruppo di terroristi americani che vogliono portare all’anarchia l’America”le disse Talia voltandosi.
“Ah” fu la risposta di Annabeth”E cosa gli ho fatto io di preciso?”
“Te?Nulla. Il lavoro di tua madre?Tante cose”gli rispose Luke”Mia madre è un’architetta,l’unica cosa di male che può fare a lavoro è rubare un appalto ad un altro architetto”disse Annabeth con un tono incredulo”Diciamo che l’architettura per lei è sia una passione che una copertura” disse Talia “Una copertura per cosa?” “Lei fa parte dell’Olimpo,un gruppo federale segreto di cui fanno parte i maggiori imprenditori Americani e per cui lavoriamo anche noi”  Annabeth non credeva alle sue orecchie. Aveva ipotizzato qualcosa del genere ma comunque era uno shock sentirselo dire.
“Tutto bene?Sei un po' pallida”gli chiese Talia”Si,sono solo un po’… sorpresa,diciamo”
La macchina si fermò e Luke disse”Benvenuta al  Campo Mezzosangue o Campo Base. Però nessuno lo chiama Campo Base”
Annabeth sentì la porta aprirsi dietro di lei e si girò per vedere. C’era un ragazzo vestito da infermiere che le disse”Sono Will,un medico del campo”disse porgendole la mano. Annabeth la prese e si fece tirare fuori dalla macchina. Dietro di lui c’erano altri ragazzi vestiti allo stesso modo con una barella che tirarono fuori Percy,lo posarono sulla barella e lo portarono verso quella che sembrava una grande villa moderna.
Annabeth si guardò intorno e vide che era nel mezzo di quello che sembrava un campo estivo militarizzato.
C’erano dei capannoni messi a U davanti a lei e all’esterno di essi degli altri edifici. La villa dove Percy stava venendo portato era su una piccola collina dietro i capannoni.
“Andiamo,Annabeth. Dobbiamo farti medicare la faccia.” la voce di Talia la riscosse dai suoi pensieri.
Annuì e la seguì verso la villa.
 
Angolo autore: Sono più di 450 parole,ditemi se volete dei capitoli più lunghi.
Spero abbiate letto la note che ho messo prima perché non so cosa stia succedendo.
Per favore recensite. Il capitolo 4 potrebbe arrivare entro stasera,ma mi servirebbe un po' di motivazione,se sapete cosa intendo ;-)
Buona giornata

Anonymous_Author

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un'Incontro Inaspettato ***


Capitolo 4
Un’Incontro Inaspettato

Era mattina e Annabeth si era appena svegliata. Dopo essersi fatta medicare la faccia e aver preso un antidolorifico era andata a dormire in una delle tante stanze vuote che la villa,o come l’aveva chiamata Talia Casa Grande,sembrava contenere. Riguardò le cifre sull’orologio elettronico che aveva al polso per la quinta volta da quando si era svegliata e decise di alzarsi. In fondo se questo era un campo militare allora alle sette del mattino qualcuno dovrà pur essere sveglio,no?
Quindi dopo essersi lavata, aversi messo dei vestiti che le aveva dato un ragazzo il giorno prima aprì la porta e uscì dalla Casa Grande. Fuori c’erano un po' di ragazzi che stavano probabilmente svolgendo degli incarichi segreti o roba del genere,Annabeth non ne era sicura.
Andò verso il gruppo di edifici che stavano fra la Casa Grande e i capannoni dove dormivano gli agenti e le reclute. Annabeth lo sapeva perché il pomeriggio del giorno prima Talia le aveva spiegato che il Campo addestrava agenti segreti che l’Olimpo mandava in giro per l’America(ogni tanto anche fuori) a svolgere missioni per molti motivi. Gli aveva anche detto che ogni agente dormiva in capanne con altri agenti che avevano la sua stessa specializzazione,ma non aveva voluto dirgli altro dicendo che lo avrebbe scoperto il giorno seguente. Intanto Annabeth era arrivata davanti a quella che sembrava una palestra sotto steroidi.
Aveva delle grandi finestre da cui si vedevano ogni sorta di attrezzo per allenarsi,ma la cosa più strana era che c’era una parete d’arrampicata alta dieci metri. C’erano anche delle zone con dei tappeti che Annabeth aveva già visto nella palestra dove andava a allenarsi per l’autodifesa,una cosa di cui sua madre era molto ferrea. Esigeva che lei non saltasse nessuna lezione e una volta al mese andava con lei per vedere i suoi progressi. Poi notò che una ragazzo stava nuotando in una piscina che lei non aveva notato,il che era molto strano,ma diede la colpa all’essersi svegliata da poco per quello.
Decise di entrare dalla porta di vetro davanti a lei per vedere chi fosse,da lontano aveva visto solo una massa di capelli neri. Annabeth non era un’esperta di nuoto,però quel ragazzo era sicuramente veloce.
Quando si avvicinò di più al bordo della vasca il ragazzo sembro notarla,perché nuotò fino a lei. Poi Annabeth si accorse che era Percy. E la sua faccia decise di arrossire proprio in quel momento,perché sennò la vita era troppo semplice,no? Intanto lui si stava tirando fuori dalla vasca e lei si accorse che aveva una fasciatura intorno alla spalla che gli passava sotto il braccio. Avrebbe voluto dire che se ne accorse per caso,ma in verità gli stava fissando il fisico che sembrava quello di un dio. Stupidi ormoni post-adolescenziali!  Annabeth decise di parlare per prima “Sei sicuro che nuotare dopo essere stato sparato nella spalla sia la cosa migliore?” Percy le sorrise “Abbiamo dei medici molto bravi qui al campo. Come mai sveglia così presto?” Annabeth alzò le spalle”Non riuscivo a riaddormentarmi” lui rise”Beh,tanto vale iniziare il tuo allenamento”Annabeth alzò un sopracciglio “Quale allenamento?”lui le sorrise con malizia”Lo vedrai”.
 
N.A. Vedo che circa una ventina di persone seguono la storia,mi rende più motivato a continuare.
Vi do un consiglio:potete seguire la storia così da avere una notifica ogni volta che posto un capitolo. C’è il tasto in alto a destra del capitolo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
 
P.s. Dato che ieri non ho postato  ho deciso di postare due capitoli oggi, uno ora e il 5 fra poco.
 
Volevo anche chiedervi di dirmi come volete i capitoli. Li volete più lunghi e ogni due giorni(anche uno a volte),oppure più corti ma più frequenti? Ditemi nelle recensioni perché io non ne sono sicuro.
Davvero,recensite che mi sento un po' abbandonato…

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Un Allenamento Intenso ***


Un Allenamento Intenso
 
“Ok,dato che hai già avuto lezioni di lotta voglio vedere cosa sai fare” gli disse Percy.
Si erano spostati dopo che Percy si era asciugato ma non messo una maglietta(non che lei se ne lamentasse) e ora erano sui tappeti  uno davanti all’altro. “Allora,iniziamo con le regole” disse lui”Si continua fino alla resa o al KO,sarà una lotta libera quindi decidi te cosa usare per colpirmi ma niente colpi bassi se non vuoi finire di testa in piscina” finì con un occhiolino. “Va bene,Sirenetto” Percy fece una faccia offesa”Allora vuoi proprio fare un bagnetto eh” “Iniziamo?” “Certo”.
 Annabeth era abbastanza sicura di poter resistere un po',magari anche di poter pareggiare con Percy,in fondo aveva quasi 10 anni di allenamenti alle spalle ed era la migliore del suo corso(e ne andava molto fiera). Iniziò con paio di dritti,per farsi un’idea della velocità del suo compagno di lotta e scoprì che Percy era veloce per la sua stazza,quindi decise di far partire un calcio verso le sue costole,decisa a rompergli la guardia che lui teneva piuttosto alta. Fu sorpresa perché lui incassò il colpo,ma subito dopò la sorpresa diventò panico quando le agganciò la gamba al suo fianco,facendola rimanere in equilibrio precario su una gamba. Annabeth non sapeva cosa fare,non le era mai successo una cosa simile quando si allenava, e si aspettava che Percy le mollasse un calcio al suo fianco scoperto e rimase sorpresa nel vederlo solo spingerla indietro dalla spalla. Poi capì. “Non andarci piano! Apprezzo la cavalleria ma non sono una ragazzina di 12 anni” gli disse guardandolo male. Lui la guardò incuriosito e stava per dire qualcosa quando la voce di Talia risuonò dalla sua sinistra “Non te la prendere Annabeth,è troppo dolce per fare male alle persone indifese” disse in tono divertito guardando Percy “Non è indifesa,è veloce e sembra sapere cosa fa. E’ decisamente migliore di ogni matricola appena arrivata che abbiamo nel corpo a corpo. Ora volevo solo vedere il suo livello quindi non occorreva combattere veramente. E non sono dolce!” disse incrociando le braccia e guardando male Talia alla fine. “Si,si, va bene pensala come ti pare Faccia da Pesce. Annabeth,vieni con me,ti porto a vedere l’armeria”disse veloce Talia prendendola per un braccio”Ok,a dopo”rispose Annabeth girandosi verso Percy per un attimo.”Divertitevi”le rispose Percy,incamminandosi verso quello che sembrava lo spogliatoio.
 
“Percy sembra bravo a combattere”disse Annabeth mentre stavano camminando verso l’armeria”E’ il migliore del campo”le rispose Talia in modo serio”ma non dirgli che te l’ho detto,sennò mi farà impazzire” aggiunse in fretta. “Stai tranquilla,però deduco che lui non sappia sparare bene visto che mi stai accompagnando te” chiese Annabeth “Non proprio,lui è il generale responsabile dei soldati ,è bravo un po' a tutto tranne il tiro con l’arco,non ho ancora capito il perché. Però in compenso è il campione indiscusso del campo nella lotta libera,:una volta ha battuto 5 soldati d’élite insieme e io ero una di quelli”finì Talia,che se era imbarazzata non lo mostrò.
 
Rieccomi. Non voglio dilungarmi troppo perchè ho chimica da studiare però è bello essere tornati. Questo è un capitolo che avevo lasciato a metà e ho finito ieri/oggi. Non è lunghissimo però è qualcosa. Non vi assicuro un capitolo ogni giorno però farò del mio meglio. Mi farebbe piacere vedere un paio di recensioni sul capitolo e sulla storia in generale e sono disposto a seguire nuove trame per la storia,dato che è passato un po' di tempo. Volevo anche iniziare una storia del genere guardiano della caccia di Artemide(ce ne sono poche in italiano e potrei fare un mix di quelle in inglese che ho letto quasi tutte),ditemi cosa ne pensate.
P.s. Se avete un amico/a che seguiva la storia ditegli che sono tornato attivo

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3840680