The Draco Trilogy - Draco Dormiens

di thisisanerd
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prefazione alla storia ***
Capitolo 2: *** La Pozione Polisucco ***
Capitolo 3: *** Harry a Malfoy Manor ***
Capitolo 4: *** Narcissa Malfoy ***
Capitolo 5: *** La Maledizione della Verità ***
Capitolo 6: *** Riunione ***
Capitolo 7: *** Il bambino imbronciato ***
Capitolo 8: *** La ragazza di Draco ***
Capitolo 9: *** Sangue di Malfoy ***
Capitolo 10: *** Lucius e i Mangiamorte ***
Capitolo 11: *** Epicicliche elaborazioni alchemiche ***



Capitolo 1
*** Prefazione alla storia ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.

Disclaimer: Questa storia è basata su personaggi e situazioni la cui creazione e proprietà appartengono a J.K. Rowling e pubblicatori vari, inclusi ma non limitati a Bloomsbury Books, Scholastic Books and Raincoast Books, e Warner Bros., Inc. La storia è stata scritta senza scopo di lucro e nessun copyright o marchio è stato violato. Questo lavoro contiene citazioni tratte da film e show televisivi, storie e spettacoli, romanzi. Esse sono citate alla fine di ogni capitolo. Potrebbe contenere altre citazioni dove necessario.
Ho collezionato citazioni divertenti, come un collezionista compulsivo, non sempre so da dove siano arrivate. Qualche volta faccio errori di ricerca in buona fede, o dimentico qualcosa per errore. Qualche volta non so da dove arrivano, in quel caso comunque lo faccio notare. Fatemi sapere queste cose, e io aggiungerò la citazione. 

Note d'autore: Questa fanfiction è una AU: Alternative Universe. È stata scritta l'anno seguente l'uscita del Calice di Fuoco e non comprende materiale dall'Ordine della Fenice, il Principe Mezzosangue o del fansite di J.K. Rowling, i quali sono tutti post-datati ad essa. Essa ipotizza un universo in cui Sirius è ancora vivo, e pure Silente; Caramell rimane Ministro della Magia, Luna Lovegood non esiste, Blaise Zabini è una ragazza, il nome completo di Ginny è Virginia, questo è tutto.

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Capitolo 2
*** La Pozione Polisucco ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.
 

LA POZIONE POLISUCCO

Era Giugno e c'era un caldo bollente nel sotterraneo di Pozioni, ma a Piton non importava.

«Qualcuno sa dirmi cosa sia questa?» chiese alla sua misera classe, della quale tutti stavano soffocando nei loro vestiti, e alzò in aria una coppa con del liquido colloso marrone cosicchè tutti potessero vederlo. La mano di Hermione si alzò rapidamente, come sempre.

«Pozione Polisucco» disse subito e rabbrividì. Probabilmente stava ripensando al suo sapore, ipotizzò Harry sorridendo mentalmente, ricordando la sera di tre anni prima quando lui, Ron ed Hermione bevvero la pozione cambia-aspetto in un tentativo di trasformarsi in repliche di alcuni studenti Serpeverde per riuscire a entrare nella loro Sala Comune. Piton la ignorò.

«Nessuno?» disse, osservando la classe. Draco Malfoy alzò pigramente una mano.

«Pozione Polisucco» strascicò.

Harry lo fulminò con lo sguardo. Mentre il resto della classe sembrava sudato e infelice, Draco sembrava freddo come se avesse appena mangiato una borsa di cubetti di ghiaccio.

«Molto bene, Draco!» disse Piton entusiasta. «Cinque punti a Serpeverde. Ora» continuò «Qualcuno può dirmi cosa fa?»

Si girò velocemente verso Ron, il quale sbattè le ciglia «Weasley?» Ron, spaventato nel bel mezzo di uno sbadiglio, disse «Esso, hem, ti trasforma in qualcun altro.»

Piton, deluso, disse «Giusto.»

Non diede punti a Grifondoro, prese semplicemente la fiala e iniziò a versarne un po' in piccoli bicchieri di carta. «Ora,» disse raddrizzandosi «Vi dividerò in coppie. Ognuno di voi berrà mezzo bicchiere di Pozione Polisucco con un capello del vostro compagno dentro...no, non dovrai ingoiare i capelli, Signorina Brown...c'è abbastanza pozione per trasformarvi nel vostro compagno per mezz'ora esatta. Non di più, non di meno. Questo vi darà un'idea del modo in cui funziona la pozione. Domani, proverete a farla voi, poi la berrete. Comunque, vi avviso» disse, rivolgendo quest'ultima frase a Neville «che fare un errore con la Pozione Polisucco potrebbe avere...conseguenze spiacevoli. Potreste restare metà voi stessi e metà dell'altra persona, incapaci per sempre di tornare al vostro aspetto originale.» Neville squittì.

«Bene.» disse Piton, «Signorina Patil e Signorina Brown, venite,» Lavanda e Parvati si alzarono dal tavolo, presero un bicchiere con la Pozione Polisucco e si sedettero ridacchiando. Piton chiamò velocemente Tiger e Goyle, mise il povero Neville con Pansy bulldog Parkinson (che diede uno sguardo a Draco quando passò oltre per sedersi con Neville - se non poteva avere Draco, sembrava stesse pensando, almeno avrebbe potuto essere lui per un po'). Ron fu messo in coppia con Hermione e Harry... «Potter» disse Piton, con voce fredda «e Malfoy, venite qua.» Draco spalancò la bocca; lo stesso fece Harry.

«No!» esclamarono all'unisono.

«Non sarò Malfoy.» disse Harry furiosamente, ma Piton non ne fu sorpreso.

«Venite qua, tutte due.»

Malfoy fu il primo ad alzarsi. Lanciando un'occhiata glaciale ad Harry, camminò di fronte alla classe, prese la pozione, e andò a sedersi vicino al compagno.
Harry lanciò un'occhiata angosciosa a Ron ed Hermione, la quale lo guardò con compassione.
Ron scosse la testa; Hermione sillabò qualcosa a Harry che però non comprese, ma la conosceva abbastanza bene da sapere cosa avesse detto. Dovresti far bene con quello Harry, conterà per il tuo voto finale!

***

In tutta la stanza gli studenti stavano bevendo la pozione - c'erano sospiri e gridolini da parte di Lavanda e Parvati, un urlo da parte di Neville che, avendo trasformato sè stesso nella molto più larga Pansy Parkinson, subito si sentì soffocato da vestiti troppo stretti e indifeso dalle risate di Ron ed Hermione.

«Ecco.» disse Draco passando il bicchiere a Harry, che lo guardò con disgusto «Non l'ho avvelenato, Potter, bevilo.» disse.

«Devo bere una pozione che mi trasformerà in te, Malfoy.» disse Harry tra i denti.

«E io non desidero essere un'idiota per mezz'ora, ma non sto piangendo per questo.» disse Draco «O forse hai paura?»

Harry spinse violentemente via la sua sedia e afferrò il bicchiere in cui Draco aveva già messo uno dei suoi capelli biondo platino. Lui ne strappò uno dalla sua testa e lo gettò nel liquido restante, poi passò il bicchiere a Draco, il quale lo bevve.
Nello stesso momento, ingerirono.
Draco si piegò su sè stesso, ansimante, con una terribile sensazione, come se la sua pelle si stesse sciogliendo. Sollevò una mano per tenersi in equilibrio, e un'altra ondata di nausea lo avvolse e vide la sua pelle diventare da pallida a scura, le sue unghie (perfettamente curate dagli elfi domestici) divvenero quelle rovinate di Harry.
Da qualche parte nella sua mente, sentì Harry dire "Urrrgh!" e quando buttò la sua testa indietro, lacrime gli uscirono dagli occhi e vide...una pallida faccia che lo stava fissando a sua volta, i suoi occhi grigio-argento sbattere dietro i tondi occhiali di Harry. Come lo guardò, la sua vista sfumò e realizzò che Harry non poteva vedere senza i suoi occhiali - e ora, nemmeno lui poteva.

«Dammi gli occhiali, Potter.» disse e Harry, ovviamente scosso, lo fece.

***

Harry, si sentì male, guardò il suo nuovo corpo. Lui non era più basso di Draco, quindi i suoi vestiti gli andavano bene, ma si sentiva nudo senza i suoi occhiali. Rialzò lo sguardo e vide il suo volto, a sua volta, sorpreso, ma con un ghigno «Co-cosa c'è di divertente?» disse, sussultò nel sentire la voce di Draco uscire dalla sua bocca.

«Stavo semplicemente pensando che io sono estremamente affascinante.» disse Draco con la voce di Harry «Mi potrei baciare. Voglio dire, seriamente, in questa particolare situazione, potrei baciare me stesso.»

«Sei uno stupido, Malfoy.» disse Harry spassionatamente, e se ne andò da Ron ed Hermione, che erano occupati a ridere, ma smisero brutalmente quando lui li raggiunse.

«Sono io.» disse Harry.

«Oh, Harry!» disse Hermione, girando la sua - di Ron - faccia, «che disgrazia per te!»

Ron scosse la sua testa «Io non so se potrò parlare con te fino a quando sarai così. È...terrificante.»

«Beh, voi sembrate abbastanza stupidi già da soli.» disse Harry irritato.

«Ora parli anche come Malfoy.» disse Ron, e Harry, ancora più irritato, tornò indietro e si sedette vicino a Draco, che aveva le braccia incrociate e lo sguardo perso.

Appena Harry si sedette, Malfoy borbottò «Ti piace essere me, Potter?»

«Nessuno può stare vicino a me così.» disse Harry «Ma suppongo tu sia abituato a questo, Malfoy.»

Draco guardò in faccia Harry, che sobbalzò leggermente. Era davvero difficile guardare Draco e vedere la propria faccia disgustata, gli occhi verdi che vedeva ogni mattina allo specchio ora lo osservavano con disgusto. Se Draco si sentiva allo stesso modo, non lo mostrava.

«Ti ricordi quello che ti avevo detto quel giorno sul treno, Potter?» gli chiese.

«Quale giorno?» disse Harry annoiato «Quello in cui mi presi e mi buttasti a terra o quello in cui mi chiamasti "quattrocchi"?»

Draco sbuffò con ilarità «Il giorno in cui ti dissi che ti avrei potuto aiutare.» disse «Ogni volta che vai in giro con quell'idiota e con la Sanguesporco capelluta, posso mostrarti come avere il vero potere nelle tue mani.»

«Fammi pensare.» disse Harry lentamente «A dire il vero ci ho giá pensato. No.»

Gli occhi ora verdi di Draco brillarono maliziosi dietro gli occhiali di Harry «Sei sicuro?»

«Sono sicuro.» Harry si costruì una barriera di rabbia «Puoi togliermi dalla tua lista di cattivi, Malfoy. Non sono interessato.»

Harry si aspettava giustamente una risposta rude a ciò, invece Malfoy si stava guardando in giro con una strana espressione.

«Cosa c'è?» disse Harry guardando verso il basso «Sto tornando come prima?»

«È questo il problema.» disse Malfoy «Tu non lo stai facendo. Tutti gli altri si. Guarda.»

Harry guardò tutto attorno e vide che aveva ragione. Tutti erano tornati con il loro aspetto, indietro nei loro corpi. Piton riprese la lettura riguardo l'uso della Pozione Polisucco, apparentemente sicuro che tutti gli studenti fossero tornati con il loro aspetto.

Harry guardò sè stesso, poi tornò a guardare Draco «Quanto- quanto tempo è passato?»

«Quarantacinque minuti.» disse Draco, consultato il suo orologio «Dovremmo già esserci ritrasformati a quest'ora.»

«Cos'è successo?»

Malfoy scosse la testa, un bizzarro piccolo sorriso sul suo volto «Vorrei saperlo.»

Il cuore di Harry cominciò a pulsare «Hai fatto qualcosa alla Pozione?» sibilò «Malfoy-»

«Ovviamente no, Potter.» disse, con disgusto «Pensi davvero che io vorr- »

Ma Harry non lo stava ascoltando. Afferrò Draco per i vestiti e lo spinse via.

«Fammi tornare come prima!» esclamò violentemente «Fallo ora, o ti spacco la faccia!»

Malfoy, che non conosceva espressioni Babbani come "ti spacco la faccia", guardò Harry con uno sguardo facuo. Poi iniziò a ridere. Questo fu troppo per Harry che sganciò un pugno alla mascella di Draco, facendolo cadere al suolo. La sua penna, il calderone e i libri gli caddero intorno. Harry saltò fuori dal suo posto, afferrò Draco dal bavaglino, dopodichè rotolarono picchiandosi. Il resto della classe si voltò per guardarli, e Piton accorse, gridando loro di smetterla. Harry lasciò andare Draco, shockato, ma Draco, che sembrava Harry, lo stava picchiando ancora, si lanciò verso l'alto e sferrò un perfetto montante al mento di Harry. Lui, che stava guardando verso Piton, era impreparato per questo assalto. Cadde di schiena e picchiò la testa contrò il vecchio pavimento in pietra. Tutto divenne nero.

***

Draco si alzò e si chinò contro il suo banco, ansimando per il colpo. Combattendo contro il fastidio rumore nelle sue orecchie, si guardò intorno. C'era Harry - che sembrava ancora Draco - disteso sul pavimento di pietra, un lago di sangue sotto la sua testa. Draco guardò da un'altra parte, improvvisamente spaventato di essersi cacciato in un guaio davvero grande, e vide Piton lottare per trattenere degli affranti Ron ed Hermione che cercavano di raggiungerlo.
Non appena li guardò, Hermione si liberò e corse da lui «Harry» singhiozzò «Stai bene?»

Draco la guardò disorientato. Pensa sia Harry. Alzò lo sguardo e vide le facce stordite dei Grifondoro guardarlo e gli sguardi torvi dei Serpeverde. Tutti loro pensano io sia Harry.

Piton camminò velocemente e spinse via Hermione. Draco potè sentire come gli altri studenti urlavano a Piton - i Serpeverde erano silenziosi, ma i Grifondoro stavano tutti urlando che Draco aveva picchiato Harry per primo. Piton si fece largo fino a Draco e spuntò sopra la sua testa.

«Potter» disse «Puoi spiegarmi cosa diamine è successo?»

Draco aprì la sua bocca per dire "Io non sono Potter, la Pozione Polisucco non ha funzionato correttamente, l'effetto dovrebbe essere già svanito ma così non è stato", ma ciò che disse fu «Non lo so, Professore. Lui mi ha picchiato per primo.»

Cosa accadde dopo era un po' offuscato nella mente di Draco. Fu portato nell'Infermeria da Piton, che stava portando il corpo languido di Harry, la cui vista provocò un sentimento nauseabondo in Draco. Lui si sentiva come se i suoi capelli, la sua faccia, il suo intero corpo, fossero tornati al loro posto, ma non era così. Niente aveva funzionato. Madama Chips li stava aspettando; mostrò a Piton su quale letto stendere Harry. Draco stava seduto su una rigida sedia vicino a Piton, che lo stava osservando, gli occhi brillavano con malizia.

«Se Draco muore» sibilò «tu sarai un assassino, Potter. Come lo trovi?»

La bocca di Draco si aprì per lo shock, ma prima che potesse dire qualcosa, Madama Chips li raggiunse e scosse la testa in direzione di Piton «Draco Malfoy non morirà.» disse severamente «Avrà un gran bernocolo sulla testa e probabilmente gli resterà fino domani mattina, ma è perfettamente sano.»

Negli occhi di Piton si leggeva sollievo. Draco era stato toccato. Quello sguardo, comunque, se ne andò presto, e Piton intimò «Non perderò tempo a togliere punti a Grifondoro, Potter. Andrò direttamente da Silente.»

Madama Chips sbuffò «Io non mi preoccuperei, Harry.» disse «Sono solo parole. Silente sa com'è Draco Malfoy. Ora siediti ad aspettare.» e iniziò a tamponare i tagli sulla sua faccia. «Avrai un bell'occhio nero, Potter.» disse «e un labbro tagliato. Cosa avete- »

Ma la porta dell'Infermeria si aprì improvvisamente e Ron ed Hermione arrivarono di corsa. Madama Chips balzò in piedi per mandarli fuori, e Draco sfruttò l'opportunità per passare oltre il letto di Harry e guardarlo. 
Era una sensazione orribile, come uno di quei sogni in cui lui era morto e guardava il suo corpo. Harry giaceva con le braccia incrociate, simile a Draco in ogni aspetto, i suoi capelli bianco platino macchiati di sangue dove la sua testa aveva picchiato contro il muro. Draco fu sopraggiunto da un'ondata di nausea e fece un passo indietro, che fu anche una fortuna perchè in quel momento Ron ed Hermione sbucarono da dietro la sua testa «Harry, oh Harry!» esclamò Hermione «Stai bene?»

Ron era più interessato a dargli pacche sulla schiena e a congratularsi con lui per il tiro dato durante Pozioni.

Draco si concedette un sorriso. «È stato fantastico, vero?» disse «Il modo in cui è volato indietro!»

Madama Chips li accompagnò alla porta, che Ron teneva aperta. Draco diede un ultimo sguardo a Harry quando lasciarono l'Infermeria. Non si era ancora mosso.

Draco seguì Ron ed Hermione che si affrettavano a tornare alla Torre di Grifondoro. Ron era un flusso costante di chiacchiere, il cui argomento sembrava essere quanto avesse fatto piacere a tutti i Grifondoro che Harry avesse quasi ucciso Draco Malfoy durante Pozioni.

«Fred e George sono entusiasti.» disse Ron «Loro odiano quel viscido idiota, che non ha mai giocato correttamente a Quidditch- »

«Che la smettano!» replicò Malfoy indignato, poi si mise una mano sulla bocca; avevano già raggiunto il ritratto della Signora Grassa ma era occupato a fingere che la sua testa facesse davvero male quindi nessuno lo avrebbe guardato per la parola d'ordine.

«Boomslang» disse Ron, e quando il ritratto si aprì, Draco lo seguì nella Sala Comune.

Fred e George Weasley, seduti davanti al camino, li salutarono con urla di benvenuto. Draco si guardò attorno irritato - quella Sala Comune era decisamente meglio di quella di Serpeverde che, essendo nei sotterranei, era fredda e aveva la tendenza a ghiacciarsi durante l'Inverno. Avrebbe sicuramente fatto sapere a suo padre di tutto ciò quando sarebbe tornato nel suo corpo. Seguì lentamente Ron ed Hermione oltre al camino - detestava Fred e George, non solo perchè colpiscono sempre perfettamente i Bolidi nella sua direzione, ma anche perchè erano diventati ancora più odiosi quando avevano aperto il loro negozio di scherzi, la cui merce ora stava facendo guadagnare loro centinaia di Galeoni nell' MSE (Magico Scambio di Merce). Avevano perso un anno di scuola per farlo partire. Draco non aveva sentito la loro mancanza.

«HARRY!» urlò George, tirando indietro Draco. «Ho sentito che hai dato un pugno a Malfoy durante Pozioni, ottimo lavoro.»

«Ne stava chiedendo uno simile da molti anni.» concordò Fred.

«L'unico peccato è che tu non lo abbia ucciso del tutto.» disse George.

Draco sentiva la sua faccia diventare rossa e, sapendo che se avesse dato loro ascolto avrebbe sfoderato la bacchetta e avrebbe cruciato entrambi, prese qualche respiro, calmandosi.
Poi sentì una piccola mano scorrere lungo il suo braccio e vide Hermione vicino a sè, guardandolo preoccupata.

«Tutto bene, Harry? Sembra che tu non riesca a respirare.» disse.

«La testa...mi fa male.» disse Draco con difficoltà, e si sedette pesantemente sulla sedia.

«Non la cicatrice?» disse Ron verde di rabbia.«La cicatrice non ti fa male?»

«No, idiota.» rispose Draco tra i denti «Solo la testa, dove quello stupido di Harry - dove Draco me l'ha fatta pestare sul pavimento.»

«Perchè Draco ti ha attaccato così, Harry?» chiese Hermione.

«Perchè è un piccolo serpente velenoso, se no per cosa?» disse Ron.

«Ho insultato sua madre.» disse Draco brevemente «Per questo mi ha picchiato.»

«Harry!» esclamò Hermione.

«Buon per te.» disse Ron «Per averlo picchiato a tua volta.»

«Non c'era ragione di insultare Malfoy.» intervenne Hermione «Penso che dovresti provare a essere dispiaciuto per lui, Harry - »

«Dispiaciuto per lui!» guaì Draco «Perchè? È ricco, la sua famiglia è potente, è bello e le ragazze lo amano - »

«Suo padre è terribile.» disse Hermione severamente «E lui è, ovviamente, geloso di te, Harry. Tu sei un giocatore di Quidditch così bravo, e così coraggioso, e lui non lo è; ricordi quella volta nella Foresta Proibita, quando è scappato da Raptor?»

Draco fece uno strano verso.

«E lui non è più bello di te, Harry.» disse Hermione, evitando di guardarlo negli occhi.

«Ma lui - » Draco balbettò «Lui è biondo!»

Ron ed Hermione lo osservarono.

«Sono stanco.» disse Draco con voce strana «Vado a dormire.»

Non appena iniziò a salire le scale che conducevano al Dormitorio, seguito da Ron, Draco si ritrovò a pensare. Lui ha sempre supposto che Harry e i suoi amici lo odiassero almeno quanto li odiava lui. Beh, per i Weasley probabilmente era così, ma Hermione...sostenere che loro dovevano essere dispiaciuti per lui? Una Sanguesporco dispiaciuta per Draco Malfoy? Strinse la mano sulla maniglia e sbattè la porta del Dormitorio dietro di sè.

«Aack!» esclamò Ron, avendo ricevuto la porta proprio sul naso.

«Oh» disse Draco «Scusa.»

***

Hermione quella notte restò a lungo seduta di fronte allo specchio. Un gomito sulla sua copia di "Affermazione per Streghe che fanno troppo" e l'altro in un'ugual copia di "Streghe che amano Maghi e Maghi che non se ne accorgono". Singhiozzò. Non era precisamente vero che Harry non aveva capito che era innamorata di lui, lei glielo aveva detto il mese precedente, quando realizzò di non poter aspettare ancora, e lui era stato molto gentile a riguardo, ma molto chiaro. Lui non la amava. Le aveva spiegato ciò che provava per Cho, e lei aveva detto che lo sapeva ed entrambi risero. Le disse quanto la sua amicizia fosse importante per lui. Hermione sentì un'amara sensazione allo stomaco quando ci ripensò. Ma quella notte, pensava - quella notte sarebbe stata diversa, avrebbe fatto in modo che Harry la guardasse in un modo o nell'altro, come se...come se non la avesse mai vista. Certo, magari avrebbe dovuto farsi male alla testa. Si coprì la faccia con le mani. Per favore, pensò, per favore, fai in modo che non si faccia male alla testa.

***

Nel letto d'ospedale, Harry, ancora inconscio, si trovot in un incubo in cui era perso nella Foresta Proibita...lui stava cercando qualcuno...Ron era con lui, ma dove era Hermione? Urlò senza svegliarsi, e Silente, impegnato in una conversazione con Madama Chips, si interruppe e lo guardò ansioso.

«C'è così tanta oscurità nel giovane Malfoy.» disse all'infermiera che inspirò dubbiosamente. Non le era mai piaciuto Draco «Io temo.» disse «Io temo che un giorno potrebbe sopraffarlo.»

***

Fare la doccia la mattina seguente fu probabilmente l'esperienza più strana della sua vita. Tenne gli occhi ben chiusi per non vedere Harry nudo, ma quando guardò accidentalmente verso il basso, gli cadde la mascella per lo stupore «Congratulazioni, Potter.»

***

Era strano andare a tutte le lezioni di Harry, pensò Draco. Fu un sollievo quando ebbero Cura delle Creature Magiche, che i Grifondoro avevano in comune con i Serpeverde. Stavano studiando i grindleflerberts: piccole cattive creature anfibie, con grosse mascelle dentate. Quando Hagrid tornò a casa sua per prendere altri vermicoli per nutrirli, Tiger e Goyle presero l'occasione per importunare il rospo di Neville e lanciarlo oltre la gabbia dei grindleflefberts, che sembravano affamati.

«Har, har.» sogghignò Goyle, che stava prendendo il rospo Oscar mentre Tiger fermava Neville con un braccio.

«Vuoi che dia da mangiare il tuo rospo a quei mostri, ragazzetto?»

«No, per favore!» pregò Neville. «Lascialo stare!»

Neville stava praticamente piangendo. Draco guardò e sogghignò, fino a quando intercettò lo sguardo di Hermione. Lo stava implorando. Oh, giusto. Ricordò, io sono Harry Potter, il Ragazzo Miracolato. Hermione ovviamente si aspettava che facesse qualcosa, quindi si avvicinò a Goyle e disse «Goyle, ridagli il suo rospo.»

Goyle strinse gli occhi «Obbligami.» disse, forzando la sua presa su Oscar.

Draco era abituato a un Goyle che faceva tutto quello che gli dice, quindi si bloccò un momento. Questo potrebbe essere spiacevole, realizzò. Una volta aveva visto Goyle distruggere un bus con le sue sole mane, non voleva essere il prossimo.

«Goyle.» disse, abbassando la voce di modo che nessun altro potesse sentire «Sai che posso leggere nella mente?»

Goyle lo guardò stralunato.

«È vero.» disse Draco «È il magico potere della mia cicatrice.» aggiunse, chiedendosi se persino Goyle potesse essere così stupido da crederci.

«Non ti credo.» disse lentamente, ma c'era paura nei suoi occhi.

«Per la cronaca, io potrei dire a tutti i presenti che tu dormi tutte le notti con la luce accesa, che indossi frivoli indumenti intimi rosa perchè ti fanno sentire bello, e che sei segretamente innamorato di Tiger - hai una sua foto sotto il tuo cuscino.»

Goyle fece un verso spaventato, lanciando il rospo a Draco e allontanandosi velocemente.

«Eccolo, Paciock.» disse Draco passando Osar a Neville, che lo guardò grato.

Catturò lo sguardo di Hermione su di lui; sembrava piena di ammirazione e arrossì quando lui la guardò. Nessuno aveva mai guardato Draco così prima d'ora; lo faceva sentire strano, e sentì caldo attorno le orecchie.
Furioso, procedette volutamente indietro pestando il piede di Seamus Finnigan e fu compiaciuto di sentirlo piagnucolare per il dolore.

***

Madama Chips guardava Draco Malfoy dormire con un misto di disgusto e di tristezza. Non le era mai piaciuto quel ragazzo, ma non poteva non essere dispiaciuta per lui: stava sicuramente avendo un terribile incubo, si frustava con le mani urlando. Improvvisamente i suoi occhi si aprirono e la guardò, urlando di paura.

«Sei sveglio!» esclamò lei allegramente.

«Cosa sta succedendo?» domandò sedendosi «Dove mi trovo?»

«Con calma Draco, hai preso una bella botta alla testa, hai bisogno di riposare.» rispose lei, forzandolo a sdraiarsi nuovamente.

«Io non sono Draco Malfoy!» strillò, i suoi occhi grigio-argento spalancati «Io non sono Malfoy! Non sono Malfoy!»

Madama Chips era preoccupata, stava peggio di quanto pensasse

«Qua, bevi. Forza.» disse portandogli un bicchiere con una Pozione Soporifera alle labbra. Lui ingerì e ricadde sul cuscino, gli occhi chiusi.

Madama Chips si alzò scuotendo la testa: non le importava ciò che aveva detto Silente, era giunto il momento di mandare un gufo al padre del ragazzo per farlo venire e fargli portare il figlio a casa.



Angolo autrice-traduttrice
Il primo capitolo è finito, spero sia stato di vostro gradimento.
Vi invito a lasciare il vostro parere, qualunque esso sia, di modo da poter migliorare la produzione dei prossimi capitoli.
 

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Capitolo 3
*** Harry a Malfoy Manor ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.




HARRY A MALFOY MANOR

Dopo pranzo Harry aveva allenamento di Quidditch. Draco andò presto al campo per allenarsi e si sedette su di una panca alla luce del sole, tenendo la Firebolt di Harry tra le sue mani - era bella da vedere, lo doveva ammettere. Suo padre si era rifiutato di comprargliene una fino a quando non avrà battuto Harry a Quidditch - che, Draco aveva fatto notare, non sarebbe stato facile da fare fino a quando lui non avesse avuto una Firebolt per superare quella di Harry. Con la coda dell'occhio vide un movimento che lo mise in allerta sulla presenza di qualcun altro nel campo, qualcuno che stava camminando verso di lui. Era una ragazza davvero carina, in abiti blu, i suoi lunghi capelli neri le ricadevano sulla schiena. Draco riconobbe vagamente la Cercatrice di Corvonero, qualcuno contro cui aveva già giocato.

«Ciao Harry!» lo chiamò con voce civettuola.

Draco sobbalzò. Stava ancora esaminando la Firebolt. Infatti, era nervoso per l'allenamento. Harry aveva uno stile di volo distinto e, beh...Draco non lo voleva ammettere, ma Harry era un miglior volatore di lui. Magari i suoi compagni - .

La ragazza atterrò nel campo vicino a lui, interrompendo i suoi pensieri.
Draco era infastidito. Desiderava davvero avere qualche momento in più da passare con la Firebolt, pensando all'allenamento.

«Harry, Harry, Harry.» disse la ragazza guardandolo come se lui fosse un adorabile, ma anche fragile e piccolo.

«Si?» disse Draco «Hai bisogno di qualcosa?»

«Non mi hai invitata ad uscire negli ultimi due giorni.» disse la ragazza. «Solitamente mi avresti fermata nei corridoi o mi avresti mandato un gufo.»

«Sono stato occupato.»

«Occupato?» disse in un tono che suggeriva che nessun ragazzo era mai stato troppo occupato per lei.

«Non è facile essere Harry Potter.» Draco continuò, animandosi. «Ho le lezioni, più il Quidditch, più le interviste con la Gazzetta del Profeta, tonnellate di cose buone da fare e male da vanificare, in più mi dà la caccia il più spietato assasino che uccise i miei genitori. Non ho tempo per gironzolare attorno alle ragazze.»

La ragazza stava di fronte a lui con la bocca aperta. Così, appariva meno bella.

«Se pensi che mi convincerai ad uscire con te parlandomi così,» disse, la sua voce piena di rabbia «sappi che ti sbagli, Harry Potter!»

«Bene.» disse Draco «Non uscire con me. Io sono famoso, posso uscire con chiunque.»

Con un urlo di rabbia, la ragazza si alzò in piedi e camminò in mezzo al campo. Draco la guardò andarsene, quasi grato di aver avuto altro a cui pensare oltre all'allenamento di Quidditch.

***

Se Harry avesse saputo che Draco Malfoy stava rovinando ogni sua possibile chance di uscire con Cho Chang, sarebbe stato irritato. Ma era addormentato sul retro della carrozza invisibile di Lucius Malfoy (Madama Chips non avrebbe permesso al Signor Malfoy di Smaterializzarsi con il figlio fino a che egli era in stato di incoscienza), trasportato rapitamente tra lande deserte e ventilate verso Malfoy Manor.

***

Al campo di Quidditch, Draco scoprì che non aveva niente di cui preoccuparsi: non aveva solamente ereditato la cecità di Harry, ma aveva acquisito anche la sua spettacolare abilità nel Quidditch. Draco si librò e planò sulla sua scopa, sorpreso di quanto fosse facile. Quando fecero una partita in allenamento, catturò facilmente il Boccino, e fece giri su giri nell'aria mentre i compagni di squadra di Harry lo applaudivano ed ecclamavano.

Hermione, che era venuta a vedere il suo allenamento, urlò «Sei fantastico, Harry!»

Draco la salutò, e poi accadde: non vedendo Hermione in campo, George indirizzò con forza un Bolide contro il suolo. Quello si mosse come un lampo verso Hermione, che era troppo scioccata per muoversi.

Senza smettere di pensare, Draco fece una spettacolare picchiata sulla Firebolt di Harry, lanciandosi verso il suolo come un proiettile. Sfrecciò verso il Bolide - stava andando così veloce, non poteva quasi crederci - era davanti al Bolide - era al suo livello, ma vicino al suolo - strattonò violentemente la scopa, frapponendosi tra di esso ed Hermione - e lo colpì con forza allo stomaco, buttandolo giù dalla sua scopa e facendolo cadere da circa un metro di altezza. La Firebolt gli cadde addosso. Draco stette sdraiato per un momento, respirando affannosamente. Sentì rumore di passi, la squadra di Grifondoro era atterrata e stava accorrendo per vedere se stesse bene.

Lentamente, aprì gli occhi - gli faceva male lo stomaco, ma sembrava non ci fosse niente di rotto. Guardò in alto e vide Hermione osservalo, bianca dallo spavento.

«Harry.» disse «Potevi essere ucciso.»

Spostò lo sguardo, sentendosi a disagio, e vide il resto della squadra osservarlo attentamente. George continua a scusarsi, Fred lo colpiva, ed Elizabeth, Katie e Alicia si alternavano nel confortare Hermione e davano pacche a Draco. Alla fine, Draco riuscì a liberarsi abbastanza per alzarsi.

«Ora» disse Fred, che era il Capitano «Torna al castello, Harry, hai fatto abbastanza.»

«Lo accompagno.» disse Hermione alzandosi.

Hermione, per il nervoso, parlò lungo tutto il tragitto. «Tutti parlano di come tu abbia spaventato Goyle durante Cura delle Creature Magiche, Harry, è stato strepitoso, cosa gli hai detto?»

Draco sogghignò «Niente, l'ho solo sfidato a duello...Sai che non è bravo in queste cose.»

«Beh, sei brillante, il suo sguardo! E il modo in cui è corso via!»

Hermione si sciolse in una risata, Draco la guardò, e, senza chiedersi cosa stesse facendo, prese la sua Firebolt e la sua attrezzatura per il Quidditch, afferrò Hermione e la baciò. Per un momento, lei ricambiò. Poi si irrigidì e si allontanò da lui.

«Harry, no!» I suoi occhi, scioccati, lo osservavano.

Per la prima volta nella sua vita, Draco sembrava non avesse detto niente.

«Non dovresti prendermi in giro in questo modo.» disse Hermione con le lacrime agli occhi «Non è giusto.»

«Non ti sto prendendo in giro!» gorgogliava Draco, ritrovando le parole.

«Non è giusto.» ripetè «Harry, sei il mio migliore amico, e io so cosa provi per Cho- »

«Cho?» Draco aveva la mente vuota «La Cacciatrice di Corvonero?»

Hermione lo osservò.

«Questo spiega perchè si comportava così!» esclamò Draco, poi tornò in sè e disse ad Hermione «Ascolta, sono passato oltre. Lei non è nemmeno- »

«Harry!» disse allarmata.

Si guardarono.

Poi Draco fece qualcosa che non aveva mai fatto.

«Scusa» disse.

Il suo volto si addolcì, quindi aggiunse speranzoso «Sono un po' frastornato da, uh, da quando Draco mi ha fatto pestare la testa sul pavimento di Pozioni- »

Quella si rivelò la cosa sbagliata da dire, Hermione guardò altrove «Va tutto bene.» disse a bassa voce, ricominciando a camminare «So che non intendevi farlo.»

Cosa diamine c'è di sbagliato in me pensò seguendola verso il castello. Questa faccenda della Polisucco mi sta danneggiando la mente.

Erano a metà strada quando vide Ron correre verso di loro.

«Harry!» urlò «Non posso crederci di aver perso la lezione di Cura delle Creature Magiche! Ho sentito dire che hai distrutto Goyle!»

«Distrutto è un po' esagerato.» protestò Draco, ma rise non appena Ron lo spinse nel corridoio.

«Devo andare in biblioteca» disse Hermione quando misero piede nel castello. «Scusate!» e corse via senza aspettare una risposta.

Ron la guardò incuriosito «Sta bene?»

«È solo preoccupara per il test di Incantesimi di domani, sai com'è.» mentì Draco, e si sentì immediatamente in colpa per questo.

Quando arrivarono alla Sala Comune di Grifondoro, Dean Thomas e Neville Paciock li salutarono con grida di benvenuto. Draco non era nel giusto stato d'animo, pensò. Passò oltre e arrivò in cima alle scale, dove stette a lungo seduto a guardare l'album delle foto magiche dei genitori di Harry, che lo coccolavano, con gli occhi brillanti e sorridevano in un modo in cui i suoi non avevano mai fatto.

***

Hermione, effettivamente, andò in biblioteca, ma non studiò. Aveva bisogno di un momento per pensare e stare da sola. Harry l'aveva baciata. Doveva esserne estasiata, o almeno contenta? Era stata entusiasta quando lui la aveva abbracciata, ma un secondo dopo si sentì sopraffatta da una sensazione teribilmente sbagliata come non era mai successo prima. Questo è il motivo per cui l'aveva respinto.

Conosceva Harry così bene, pensava, conosceva il suo aspetto quando si svegliava, com'era quando era stanco, felice, spaventato, preoccupato; che odore aveva, solitamente sapone e prato del campo di Quidditch. Ma questa volta, quando avvolse le sue braccia su di lui, lui odorava diversamente...come...pepe?

Sbadigliò e poggiò la testa sul banco.

Hermione pensò sei così stupida. Sei stata innamorata di Harry per tutti questi anni, quindi qual è il problema se ha cambiato profumo? Si alzò e andò in Sala Grande per la cena.

***

Quella sera, al tavolo di Grifondoro, Draco sedeva tra Ron ed Hermione (che sembrava determinata a comportarsi come se non fosse successo niente), sentendosi stranamente non affamato. Muoveva il cibo nel piatto e li ascoltava ridere e parlare. Nella sua mente ronzavano numerose domande.

Perchè nessuno si è accorto che non sono Harry? Sicuramente non poteva comportarsi come lui, lo odiava, non potrebbe atteggiarsi come lui nemmeno se ci provasse. Somigliava ad Harry solo nell'aspetto, quindi tutti davano per scontato che fosse lui, e quindi piaceva a loro. Non solo i Grifondoro, anche i Tassorosso e i Corvonero, studenti il cui nome Draco non aveva mai avuto interesse ad imparare, gli parlavano tranquillamente. Era disorientato.

Quello che più lo disorientava era che gli piaceva, era come se avere l'aspetto di Harry gli avesse permesso di avere altri suoi aspetti, e non poteva distruggerli. Doveva starsene tranquillo, facendo cose come salvare il rospo di Neville, salvare Hermione dal Bolide...e baciare Hermione. Non poteva credere di averlo fatto.
Perchè?
Harry doveva provare qualche sentimento per lei, e ora anche Draco. Ma se lei avesse saputo...avesse saputo chi realmente era...

Qualcosa in un angolo della sua testa diventò un pensiero assillante. Cosa sarebbe successo se Harry fosse morto? Se non si fosse più risvegliato? Sarebbe lui, Draco Malfoy, stato costretto ad essere Harry Potter per sempre?

«Harry.» la voce di Hermione lo riportò alla realtà «Cosa c'è che non va? Sembri distante milioni di chilometri da noi.»

Draco spinse indietro la sua sedia e improvvisamente si alzò in piedi.

«Devo andare.» borbottò e, si incamminò energicamente superando gli sguardi spaventati di Ron ed Hermione, corse fuori dalla Sala, passò per l'Ingresso e salì le scale fino all'Infermeria.

Bussò alla porta fino a quando non fu aperta da una Madama Chips con uno sguardo molesto, i cui occhi si spalancarono quando lo vide.

«Cos'hai Harry, non ti senti bene?» domandò. «Sono qui perchè...vorrei vedere...Malfoy.» ansimò «È ancora incosciente?»

Madama Chips lo guardò sospettosa «Suppongo tu debba saperlo.» disse «Draco Malfoy non è più con noi.»

A Draco stavano per cedere le gambe dallo shock. La vista gli si annebbiò e lui disse «Lui è...lui è...non è morto, vero?»

Madama Chips lo guardò sconvolta «No Potter, certo che non è morto!» esclamò «È stato temporaneamente mandato a casa. Suo padre è venuto a prenderlo questo pomeriggio.»

E chiuse la porta in faccia a Draco.

***

C'era una luce, all'inizio fioca, improvvisamente affilata, un raggio tagliente. Harry gemette e si voltò, aprendo gli occhi. Voleva sedersi, ma era sorprendentemente bloccato al letto.
Era sdraiato in una stanza, ma una stanza che non aveva mai visto. I muri erano scavati in rozze pietre, i rosoni erano così in alto che sparivano nell'ombra, nonostante la luminosa luce del sole che pioveva attraverso le finestre ad arco che delimitavano la stanza. L'enorme letto a baldacchino su cui era sdraiato, un baldacchino nero di velluto con la stampa di serpenti d'argento, era l'unica decorazione della stanza fatta eccezione per un enorme armadio appoggiato contro il muro, il fronte del quale era coperto con una lettera "M" ornata di brillanti.

Fu la "M" a farglielo capire.
Harry si alzò a sedere e guardò le sue mani - non erano le sue mani - grandi, pallide, non erano familiari. Si toccò la fronte e non trovò la cicatrice. Alla fine, in preda alla disperazione, si strappò dei capelli dalla testa e vide ciocche biondo platino giacere sul pigiama nero.

Era ancora Draco. E quel che era peggio, era che lui si trovava - in qualche modo - in casa di Draco Malfoy. Doveva essere stato senza sensi per molto tempo, qualcuno doveva averlo portato lì.

Proprio in quel momento, la porta si aprì bruscamente e Lucius Malfoy si fermò sullo stipite della porta. Era vestito di nero, nello stesso modo in cui Harry lo aveva sempre visto. Harry si sentì raggelare dalla paura.

«Quindi, ragazzo» disse Lucius, osservandolo da sopra il letto «Sai chi sei ora?»

Harry lo guardò. Sicuramente Lucius non poteva sapere chi realmente fosse. Se solo avesse saputo di avere Harry Potter in casa sua...

«Draco Malfoy.» disse «Tuo figlio.»

Le labbra di Lucius si aprirono in un freddo sorriso.

«Ho detto a quella Chips che non sapeva quello che stava dicendo.» disse soddisfatto «Non c'è niente di sbagliato in te, ragazzo. Nessun Malfoy ha mai dimenticato chi è.»

Harry guardò negli occhi grigi e freddi del padre di Malfoy e non disse niente. Sembrava che la sua gola avesse smesso di funzionare.

«Bene, fino a quando starai qui.» disse il Signor Malfoy «Potremo benissimo divertirci.»

Scostò il suo mantello e Harry vide una lunga spada d'argento appesa al suo fianco. Non ci poteva credere. Io sono Draco pensò disperatamente e lui vuole tagliuzzarmi.

«Cosa ne diresti di un po' di allenamento?» cominciò Lucius Malfoy «Testiamo il tuo coraggio, ragazzo.»

Fantastico pensò Harry che non aveva mai visto un duello di spade. Lui crede io sia Draco e vuole ancora farmi a pezzetti.

«Va bene, Padre.» disse Harry sforzandosi di parlare nel modo strascicato tipico di Draco.

Il Signor Malfoy sembrava impaziente, quindi Harry lanciò le sue gambe oltre il bordo del letto e quasi urlò quando i suoi piedi toccarono il pavimento - era ghiacciato.

Comunque, il Signor Malfoy non sembrava preoccupato dal fatto che suo figlio si ghiacciasse i piedi - si affrettò ad uscire dalla stanza e Harry lo seguì prontamente.

Si trovò presto a correre per tenere il passo di Lucius Malfoy non appena iniziarono a percorrere un lungo corridoio con ritratti della famiglia Malfoy lungo le pareti. Ce n'erano alcuni enormi, alcune donne davvero carine che dovevano essere veela - alcuni uomini talmente pallidi che dovevano essere vampiri, e un chiaramente disgustato mago che era stato dipinto mentre cavalcava un enorme ragno la cui briglia era stata fissata con una pinza.

Youch pensò Harry che cosa orribile.

Lucius Malfoy aprì un enorme pietra che fungeva da porta con un'oscillazione della bacchetta ed entrò, seguito da Harry.

Si trovò in un'altra stanza davvero grande; questa aveva un liscio pavimento in pietra ed era decorato con arazzi che raffiguravano varie scene di battaglie tra maghi che, arrabbiati, si correvano incontro, usano le loro bacchette per decapitare, sventrare, ed appiccare fuoco alle loro vittime.

Come Harry guardò, con la bocca spalancata dall'orrore, un goblin con una lunga, fiammeggiante spada stava inseguendo un mago che stava urlando passando da un arazzo all'altro.

Lucius, seguendo lo sguardo di Harry, annuì compiaciuto.

«Si, l'ho appena fatto ripulire, il sangue stava iniziando a sembrare un po' debole e assolutamente non brillante. Iniziamo?» e disarcionò Harry con un lungo, penetrante stocco, che Harry guardò con arrendevolezza «En garde!»

Harry sollevò la spada, sperando di sanguinare copiosamente durante la sua morte di modo da rovinare il pavimento dei Malfoy. Fortunatamente, in quel momento bussarono alla porta e quella si aprì. Un mago alto in vestiti color verde scuro entrò con grandi passi nella stanza.

«Buon giorno, McNair.» disse Lucius Malfoy abbassando la spada e togliendo lo sguardo da Harry «Ti ha fatto entrare Narcissa?»

«Lei mi ha detto che eri qui, si.» disse l'uomo alto che Harry riconobbe come un uomo che lavorava per il Dipartimento di Creature Magiche Pericolose. Lui era anche, aggiunse Harry, un Mangiamorte. «Sono qui per delle notizie- » si interruppe quando vide Harry «Ciao Draco, non sapevo fossi tornato a casa.»

«Sua madre voleva vederlo.» disse Lucius tranquillamente «Sai come sono fatte le donne. Le manca sempre quando è a scuola.»

Donna pazza pensò Harry.

«Le notizie che porto riguardano proprio Hogwarts. » disse McNair «Lucius- »

«Puoi dire qualunque cosa di fronte a Draco.» disse Lucius Malfoy «È totalmente obbediente a me.»

«Certamente. Non intendevo dire il contrario.» si voltò verso Harry «Come va il tuo lavoro a scuola? Stai diffondendo la parola del Signore Oscuro?»

«Cosa?» disse Harry sbalordito. Sapeva che Draco era disgustoso, ma...

«Lo sai.» disse McNair «Portare il messaggio del Signore Oscuro alla tua generazione. Fare in modo che le persone giuste ricevano il giusto messaggio. Avere meeting di Mangiamorte.» fece l'occhiolino «Uccidere i Sanguesporco.»

«Oh, certo.» disse Harry, che stava tremando di rabbia e difficilmente comprendeva quello che gli stava dicendo «Io e i Serpeverde, siamo tutti insieme e abbiamo raccolto soldi per il male, nessun problema.»

McNair sembrava non avesse sentito niente «Ricordo quando ero nei Serpeverde.» disse «Quelli erano bei giorni!» tornò a guardare Lucius Malfoy «Quindi, Lucius, vorrei parlarti del Piano. E di Harry Potter.»



ANGOLO AUTRICE-TRADUTTRICE
Anche il secondo capitolo è pronto.
Fatemi sapere come vi sembra la storia. E ricordate che ogni critica costruttiva è ben accetta.

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Capitolo 4
*** Narcissa Malfoy ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.




NARCISSA MALFOY

《...e di Harry Potter.》

Harry fece cadere la spada che stava reggendo: quando toccò il suolo fece un rumoroso bang che fece girare Lucius e McNair.

Lucius aggrottò le ciglia《Si, Draco? Hai qualcosa da aggiungere?》

Harry si sforzò di parlare《Riguardo Harry Potter?》

Lucius lo guardò severamente《Draco》 disse a McNair《Parla del giovane Harry tutto il tempo, vero ragazzo?》

Questa informazione non gratificò Harry.《Io- io devo batterlo a Quidditch.》 disse rigidamente.

《Se non ricordo male》disse Lucius freddamente《Lui batte sempre te.》

Harry non riuscì a trattenersi《È vero.》

Sia Lucius che McNair lo osservarono; finalmente, per il sollievo di Harry, il padre di Draco tornò a guardare il suo amico «Hai detto che hai novità per me, McNair.» disse «Per favore, dimmi che non si tratta di un altro scervellato schema per uccidere il giovane Potter.»

McNair guardò a terra «È davvero un gran bel piano questa volta, Lucius.» disse «È davvero malvagio e astuto.»

«Esattamente.» ringhiò Lucius «E hai detto la stessa cosa riguardo il piano di mandare a Harry un regalo di compleanno avvelenato alla casa dei suoi parenti la quale, forse devo ricordarti, è protetta da un Incantesimo di Silente. Tutto ciò che accadde è che suo cugino Dudley divorò i cioccolatini e vomitò fuori dalla finestra sui Mangiamorte che erano andati a prendere il corpo di Harry. Lo ricordi, McNair? Poi c'è stata quella volta in cui Nott provò a introdursi a Hogwarts e rapire il ragazzo, e fu decapitato dal Platano Picchiatore. E quando Zabini provò a mandargli una scopa esplosiva, Silente la intercettò e la mandò indietro in un pacchetto diverso. Dovettero seppellire Zabini in una scatola di fiammiferi!» esclamò Lucius, facendo oscillare la sua spada con enfasi «Sono stati uccisi più Mangiamorte a causa di stupidi piani per uccidere Harry Potter che Maghi Catturati dal Ministero della Magia!»

Harry era sbalordito. Non sapeva cosa pensare. Beh, pensandoci, si ricordò di aver sentito urla di paura provenire dal giardino quella volta che Dudley non era stato bene, ma credeva fosse la Signora Figg.

«Forza, Lucius.» piagnucolò McNair «Ascoltami.»

Lucius incrociò le braccia «Hai cinque minuti.»

«È vero che il ragazzo è protetto mentre si trova con la famiglia.» si affrettò a dire McNairt «Ed è vero che è protetto ad Hogwarts. Abbiamo già provato a farlo uscire dal castello - ricordi la volta in cui gli abbiamo mandato dei biglietti Maledetti? - ma Silente non lo ha mai lasciato uscire.»

«E questo non cambierà mai.» disse Lucius.

«No.» disse McNair «Lo sappiamo. Avevamo già pensato a rapire qalcuno vicino al ragazzo, così che lui dovesse lasciare il castello per salvarli, ma quasi tutti coloro a cui tiene si trovano a Hogwarts. Disprezza la sua famiglia Babbana, e i Weasley sono protetti con potenti incantesimi.» Lucius sembrava annoiato. «Ma.» aggiunse McNair «Questo è cambiato. Ora abbiamo qualcuno - qualcuno per cui il ragazzo farebbe di tutto pur di proteggerlo.»

I grigi freddi occhi di Lucius scattarono verso l'alto «Quindi hai qualcuno di vicino a Harry nelle tue mani?» chiese «Chi?»

Lo stomaco di Harry si contorse dal terrore.

McNair sorrideva, lo stesso spiacevole sorriso che gli aveva visto fare quando era andato a Hogwarts per l'esecuzione dell'ippogrifo di Hagrid.

«Sirius Black.» disse. 
 

*** 
 

Draco tornò alla Torre di Grifondoro.

«Boomslang» disse lentamente alla Signora Grassa e passò attraverso il ritratto. Fuori dal suo habitat, camminò oltre il camino e si sedette vicino a Hermione, che era raggomotolata su una sedia con il suo gatto, e Ron, che stava leggendo un libro intitolato L'Arte della Guerra Babbana.

«Il padre di Draco è venuto a prenderlo e portarlo a Malfoy Manor.» disse Draco intontito.

«Portarlo dove?» chiese Ron, abbassando il suo libro.

«Malfoy Manor. È dove vivono.»

«Fantastico.» disse Ron tornando ad osservare il libro «Se siamo fortunati non lo riporteranno qua.»

Draco fece uno strano verso. Hermione lo guardò preoccupata.

«Harry.» disse gli disse dolcemente «Non è colpa tua, lo hai solo picchiato perchè lui lo ha fatto per primo.» Draco non replicò. La sua mente era piena di immagini di suo padre. Se Harry non reciterà per abbastanza - se riprendesse il suo vero aspetto - se Lucius Malfoy scopre che il ragazzo che ha portato a casa non è suo figlio, bensì il famoso Nemico di Lord Voldemort - avrebbe ucciso Harry. In quel caso, Draco non avrebbe avuto dubbi. Cosa gli aveva detto suo padre che gli aveva detto Voldemort? Chiunque mi porterà il corpo morto di Harry Potter sarà onorato al di sopra di qualunque altro Mangiamorte.

La voce di Ron lo distrasse dai suoi pensieri «Questo marchingenio Babbano è davvero interessante.» disse «Mi domando se ci sia qualche possibilità che il governo metta una - come si chiama - bomba nucleare a Malfoy Manor.»

《Devo andare di sopra.》 disse Draco, e si allontanò verso le scale che conducevano al Dormitorio maschile. Sentì il suono di piedi veloci dietro di se e quando si voltò vide Hermione, i suoi occhi lo guardavano allarmata.

《Harry》 disse 《Harry, aspetta per favore.》

Draco si fermò e lasciò che Hermione lo raggiungesse.

《Harry.》 disse speranzosa 《Sembri sconvolto, c'è qualcosa che ti disturba? Non può trattarsi di Malfoy.》

Draco la guardò. Tutte le sue emozioni sembravano prendere a pugni il suo stomaco: lo stress di interpretare Harry per due lunghi giorni, lo shock, la pena e il terrore, il terrore di quali orribili cose sarebbero potute accadere a Harry in qualsiasi momento, in quel momento, che sarebbe sicuramente stata colpa di Draco. Non era sicuro se volesse urlare contro Hermione o baciarla di nuovo. Entrambe le opzioni erano appetibili.

《Sono davvero stanco, Hermione.》disse 《Voglio semplicemente andare a dormire.》 
《È per quello che è successo oggi?》chiese《Dopo - dopo il Bolide? Perchè non ero arrabbiata con te per avermi baciata, Harry, infatti- 》 Fece un passo verso Draco, i suoi occhi pieni di affetto.

Draco esplose《Non c'entra niente con te, Granger!》urlò con tutta la voce che aveva in corpo《Non gira tutto intorno a te!》

Tornò indietro e ridiscese le scale, la scostò e uscì dal ritratto. 
 

*** 
 

Quando menzionò il nome di Sirius, Harry sentì le gambe diventargli molli. Non farglielo capire. Si ordinò. Non farglielo capire.

《Da tanto tempo sappiamo che lui è il padrino del ragazzo.》disse McNair《Il guaio è sempre stato trovarlo. Abbiamo seguito le tracce fino a giungere da lui, attualmente Codaliscia è sulle sue tracce, ed è la cosa più intelligente che abbia mai fatto. Si è ricordato di una caverna in cui era andato con Sirius quando era un bambino, quando era andato a visitare la famiglia Black. È tornato in quel posto e ha messo un Incantesimo di blocco sulla- 》

《Arriva al punto, McNair.》disse Lucius《Cosa c'entro io in questo?》

McNair lo guardò con disappunto.《Beh, è semplice, davvero. Codaliscia porterà Black in Cornovaglia proprio domani, e noi abbiamo bisogno di un posto dove tenerlo, solo per una notte o due, mentre aspettiamo che il ragazzo arrivi. Non possiamo togliere l'Incantesimo di blocco o morirà, e tu hai la prigione migliore di chiunque-》

《Oh, grazie》disse Lucius con sarcasmo《È un piano stupido e ovvio, ma sicuramente migliore di qualunque altra tua idea. Terrò Black qua. Non lo vedo da..》sorrise freddamente《Da quando eravamo a scuola insieme. Sarà come una piccola riunione.》

Lucius e McNair risero. Harry non lo fece. Non si sentiva bene.

La porta si aprì e una donna alta, magra e bionda entrò. Indossava un abito lungo e nero, con una spaccatura sul lato. Harry la riconobbe subito: era la madre di Draco.

《Narcissa.》disse Lucius《Qualcosa non va?》

La donna sorrise. Era davvero bella quando sorrideva. Harry si ricordò di averla vista alla Coppa del Mondo di Quidditch e di aver pensato che doveva essere il motivo dei modi raffinati di Draco.《Vorrei avere Draco.》disse con calma《Da quando lo hai portato a casa non l'ho ancora visto, Lucius.》

Lucius Malfoy mosse una mano《Certamente, prendilo.》

Harry guardò il padre di Draco. Voleva disperatamente restare lì e sentire di più riguardo Sirius. 《Ma- 》

《Draco.》la voce di Lucius era glaciale《Vai con tua madre.》

Riluttante, Harry seguì Narcissa Malfoy fuori dalla stanza, dove si aspettava che avrebbe cercato di baciarlo e abbracciarlo. Ma non lo fece. Lei percorse semplicemente il corridoio. Harry la seguì, tenendo gli occhi aperti. Ragionevolmente, pensava sarebbe stata una buona idea conoscere il più possibile riguardo Malfoy Manor.

Narcissa si fermò in un corridoio pieno di ritratti di ciò che al primo sguardo sembravano bambole con vestiti colorati. Poi, Harry realizzò che erano dipinti di Draco da piccolo. Si fermò, ghignando.

《Oh.》disse Narcissa sorridendo《I tuoi ritratti da bambino. Sono adorabili, vero?》

Harry spostò lo sguardo da un ritratto in cui Draco, all'età di tre anni, stava vestendo un paio di pantaloncini rosa e una cuffia, a uno in cui aveva cinque anni ed era stato vestito in pieno regime Malfoy, incluso un mantello nero e lunghi capelli ricci biondi che sembravano estremamente femminili. Il Draco del dipinto aveva un'espressione di ribellione e cercava di uscire da quei vestiti.

《Si, sono adorabili.》disse Harry.

Narcissa continuò a camminare e svoltò in numerosi corridoi fino a giungere nella sala da pranzo, dove fece segno a Harry di accomodarsi mentre lei gli procurava da mangiare. Harry si sedette all'enorme tavolo da pranzo, sentendosi estremamente piccolo.

Il tavolo sembrava allungarsi per miglia, completamente spoglio fatta eccezione per un grande candelabro d'argento che reggeva sette verdi candele. Altri orrendi ritratti della famiglia Malfoy erano appesi alle pareti. Uno raffigurava un uomo dallo sguardo truce che indossava un collare che abbagliò Harry, poi lo minacciò segnandosi la gola con un dito. Sul muro c'era anche un enorme arazzo di seta sulla famiglia Malfoy, che rappresentava un enorme serpente verde che si arrotolava intorno alla lettera M, mentre nello sfondo figurava un uomo incappucciato afferrare un un altro uomo dal dietro e portarlo via. Una frase scritta in Latino ruotava attorno i piedi dell'uomo che era stato attaccato: "DE GUSTIBUS NON DISPUTANDEM". Harry non aveva idea di cosa significasse. Hermione lo avrebbe saputo, ma pensare a lei era troppo doloroso. 
Narcissa tornò nella stanza, reggendo un vassoio d'argento con una teiera e una tazza, un bricco di latte, e un piattino coi biscotti.《Ecco qua.》disse posandoli sul tavolo. Poi si sedette di fronte a Harry e lo guardò mangiare.《Madama Chips ha detto che dovrai mangiare poco per i prossimi giorni.》disse guardandolo mangiare i biscotti.

《Quindi, mamma.》disse Harry, aspettando che calasse il silenzio《Cosa stai facendo?》

《Ho fatto un ricamo su una coperta per te, per quando tornerai a scuola.》disse avidamente《Appartiene alla famiglia da molti anni ed è in oro, tuo padre lo ha suggerito. Pensa sia arrivato il momento che tu segua il cuore. Vorresti vederla?》

Harry non sapeva cosa dire 《Certo.》

Lei scivolò fuori dalla porta e quasi immediatamente vi rientrò, reggendo quello che sembrava essere un lungo velluto verde. Glielo porse e Harry vide che c'erano parole ricamate in oro che dicevano: LA PUNZIONE PORTA ALLA PAURA. LA PAURA PORTA ALL'OBBEDIENZA. L'OBBEDIENZA PORTA ALLA LIBERTÀ. PERTANTO PUNIZIONE È LIBERTÀ.

《Wow》disse Harry con voce inespressiva《È bello, mamma. Scommetto che tutti gli altri bambini vorrebbero avere una coperta con un motto davvero orribile come questo.》

Per un momento Harry aveva pensato che forse sarebbe stato meglio per lui andarsene, ma Narcissa sorrise debolmente e Harry spostò il suo sguardo. Fu un peccato, se non lo avesse fatto avrebbe visto gli occhi della madre di Draco e li avrebbe trovati pieni di lacrime.

La porta all'altra estremità della sala si aprì e Lucius Malfoy entrò con McNair. 《Narcissa.》scattò Lucius《Porta una tazza di tè a McNair.》

Narcissa si affrettò a eseguire il comando mentre McNair si sedette di fronte a Harry.《Draco, se non ricordo male, quando ero un Serpeverde, ci divertivamo molto a Hogwarts. Scommetto che tu sei sempre nei guai, vero?》

《Beh, sai, siamo piuttosto occupati con i Raduni per Giovani Mangiamorte, poi passiamo il tempo a ridere degli studenti per il loro patrimonio e la loro condizione sociale. Qualche volta stiamo svegli tutta notte per provare ad evocare demoni a cui fare la nostra offerta, ma la maggior parte delle sere ordiniamo la pizza e tiriamo fuori le ali per qualche volo.》

Harry era preoccupato di aver esagerato, ma McNair non sembrava pensarci.《Hai davvero un bravo ragazzo, Lucius!》disse, voltandosi verso il padre di Draco.《Devi essere orgoglioso di lui.》

《Quando era un bambino non prometteva bene.》disse Lucius Malfoy senza emozione《Debole e malato. Ho detto a mia moglie che ai buoni vecchi tempi dei Malfoy, un bambino come lui sarebbe stato lasciato sul davanzale a morire, ma lei ha insistito a tenerlo.》

McNair rise, ma Harry era piuttosto sicuro che Lucius Malfoy non stesse scherzando. Narcissa tornò con il servizio da tè.

McNair si alzò e disse《Scusa Narcissa, lo porterò con me. Il dovere mi chiama. Lavoro.》Prese una tazza di tè e ghignò all'indirizzo del padre di Draco.《Ci vediamo domani, Lucius.》disse e si smaterializzò. 
 

*** 
 

Draco si sedette nella buia biblioteca, la faccia tra le mani. I gomiti erano appoggiati su una copia di Pozioni Avanzate, il che gli sembrava ironico, considerando che era colpa della Pozione Polisucco se ora si trovava in quella situazione. La sua mente pensò a tutte le possibilità, ma nessuna di quelle sembrava potesse funzionare. Avrebbe potuto mandare un gufo a suo padre, spiegandogli l'accaduto, in quel caso Lucius Malfoy avrebbe capito che il ragazzo che aveva portato a casa era Harry Potter e lo avrebbe ucciso. Avrebbe potuto impegnarsi in un controincantesimo, che avrebbe fatto tornare Harry a essere Harry, e Lucius avrebbe visto che era Harry e lo avrebbe ucciso. Sarebbe potuto andare in persona a Malfoy Manor e cercare di far fuggire Harry, che sarebbe stata una coraggiosa e spettacolare mossa, ma se suo padre lo avesse catturato, avrebbe pensato che Draco fosse Harry e avrebbe rischiato di essere ucciso da suo padre. Non poteva andare da Silente per chiedere aiuto. Era pur sempre un Malfoy.

La porta della Biblioteca si aprì e una ragazza entrò, con la bacchetta in mano.《Lumos.》disse, e la stanza si riempì di luce.

Draco alzò lo sguardo, sbattendo gli occhi.

Era Cho Chang.

《Sapevo di trovarti qui.》disse orgogliosa.

《E io pensavo di essermi sbarazzato di te sul campo di Quidditch.》disse Draco.

Lungi dal sembrare offesa, Cho sorrise《Questo era prima che realizzassi che stavi giocando a fare il duro.》disse

《Quindi sei tornata per infastidirmi?》disse Draco.《Donne.》

《Mi sentivo in colpa,》disse Cho《per il modo in cui ti ho trattato. Dirti che eri troppo giovane per me per un appuntamento e che i tuoi capelli erano troppo scompigliati, beh, non è stato carino da parte mia.》

《Sei stata cattiva, già.》 concordò Draco.《Magari potresti andartene da sola e pensare allo sbaglio che hai fatto. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno.》

Cho si avvicinò e si poggiò su un lato del tavolo, muovendo la mano lungo il suo braccio.《So che non intendevi dirlo, Harry.》disse《Sei solo ferito, e io lo capisco.》

Draco spostò la sua mano con disgusto.《Guardati!》disse《Scommetto che Harry ti ha girato intorno per anni, portandoti i libri, mandandoti i fiori, e per tutto questo tempo lo hai ignorato. Ora lui si allontana, e improvvisamente non vuoi lasciarlo solo!》

Cho lo osservò.《Ti sei accorto di aver parlato di te stesso in terza persona?》disse.

《Er》disse Draco

《Scusatemi.》disse una voce. Draco spostò lo sguardo. C'era qualcun altro in Biblioteca con loro.

《Spero di non aver interrotto niente, ma...》 Era Hermione.

《Lo hai fatto.》disse Cho.《Vai via.》

《No!》disse Draco《Non hai interrotto niente.》Si alzò talmente velocemente che buttò giù la pila di libri.《Hermione- 》

Cho spostò lo sguardo da lui, a Hermione, e poi di nuovo a lui. Poi sollevò i gomiti e sorrise freddamente.《Quindi stanno così le cose, giusto?》disse《Finalmente hai rinunciato a me e hai deciso di andare avanti?》

《Io e Harry non usciamo insieme!》Hermione esclamò, i suoi occhi fiammanti.

《Sentitevi liberi di discutere per me, ragazze.》disse Draco, tornando a sedersi.《E magari un po' di combattimento non guasterebbe.》

Cho gli sorrise.《Sei davvero un arrogante bastardo dietro quella finta modestia!》

《Già》disse Draco《Ora vai.》

Cho impugnò la sua bacchetta e uscì furibonda dalla Biblioteca sbattendo la porta.

Draco guardò nervosamente Hermione.《Le piaccio davvero, davvero, tanto.》disse《Non posso spiegartelo.》

Invece di rispondere, Hermione si mise di fronte a lui con le braccia incrociate, e lo osservò.

Draco non era mai stato guardato in quel modo. Era come se lei potesse leggergli nella mente. 《Hermione, non-》protestò, prima che lei potesse fermarlo.《Credimi, sono dispiaciuto per quello che ho detto prima.》

《Non lo sei.》iniziò Hermione.

Draco la interruppe.《Davvero, ti sto dicendo che sono dispiaciuto, cos'altro- 》

《No》 scattò Hermione, muovendo nervosamente la mano 《Non sto dicendo che non sei dispiaciuto. Intendo dire che non sei - non sei lui.》

《Non sono cosa?》

《Non sei Harry.》disse Hermione《Non sei Harry Potter.》

Draco la guardò. Improvvisamente si sentì stanco.《Certo che non lo sono.》disse《Sono Draco Malfoy.》




Angolo autrice-traduttrice
Ben ritrovati.
La storia sta riscontrando pareri positivi, e per questo vi ringrazio.
Se avete dubbi da chiarire riguardo quanto sta accadendo, non esitate a chiedere, perché il tutto potrebbe diventare ancora più contorto.
 

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Capitolo 5
*** La Maledizione della Verità ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.




LA MALEDIZIONE DELLA VERITÀ

Per un momento, si guardarono semplicemente. Poi Hermione si lanciò verso Draco, che, colto alla sprovvista, fu buttato indietro. Giaceva al suolo con Hermione sopra di lui, che lo picchiava con entrambi i pugni.

《DOVE È HARRY?》urlò.《Cosa gli hai fatto? Dove lo stai tenendo? Non puoi averlo ucciso, hai bisogno di lui per preparare la Polisucco- 》

《Hermione--》 Draco stava facendo il minimo sforzo per proteggersi dai suoi pugni.《Te lo giuro, non gli ho fatto-- 》

《Bugiardo!》Lo afferrò dal colletto della camicia, facendogli sollevare la testa, poi lo ributtò sul pavimento. Draco vide le stelle quando Hermione cercò nelle tasche e tirò fuori la bacchetta. Gliela puntò sul cuore.《Se hai fatto del male a Harry, se gli hai tagliato le sue dita per fare la tua orrida pozione-- 》

《Ascolta.》disse Draco, combattendo per restare calmo,《Non ho torso nemmeno un capello al tuo piccolo sciocco ragazzo. Non ho fatto io la Pozone Polisucco. È la stessa pozione di Piton, solo che l'effetto non è svanito.》

Hermione stava tremando, ma non allentò la presa sulla bacchetta.《Ti aspetti che io ci creda?》disse.

Draco la guardò.《Mio padre mi ha insegnato la Magia Oscura, sai?》disse.

《Non cambiare il discorso, Malfoy.》

《Fammi l'Incantesimo della verità.》disse《Ti mostrerò come farlo.》

《Questa è Magia Oscura avanzata.》disse Hermione impallidendo《Il suo utilizzo è severamente controllato dal Ministero- 》

《Bene.》disse Draco alzandosi e afferrando la sua bacchetta nel punto in cui lei gliela aveva puntata al cuore《Veritas.》disse.

Un fascio di luce nera uscì dalla bacchetta e colpì Draco sul petto. Aveva visto suo padre usare quell'incantesimo su molte persone prima ma non aveva mai immaginato come facesse sentire. Ora lo sapeva, e sapeva perchè era considerata Magia Oscura - si sentiva come se due enormi ganci metallici si fossero chiusi attorno al suo petto, sotto le costole, e lo stesse sguarciando, lasciandogli il cuore scoperto.

《Chiedimelo velocemente.》disse tra i denti《Fa male.》

Hermione lo osservò scioccata, ma aveva ancora la ragione dalla sua parte. Veloce, si disse.《Harry, Harry sta bene?》

《Sì.》disse Draco. La sua voce suonava strana e vuota, anche alle sue stesse orecchie.

Lei sbattè le palpebre.《Perchè hai ancora il suo aspetto?》

《Quando abbiamo bevuto la pozione durante la lezione di Piton, non siamo tornati in noi quando tutti gli altri lo hanno fatto. Harry pensava avessi messo qualcosa nella pozione, ma non l'ho fatto. Lui non mi credette --- mi ha picchiato - io l'ho picchiato a mia volta e l'ho fatto cadere. Poi ho realizzato che tutti pensavano fossi lui e ho finto fosse così.》

《Perchè?》

《Volevo vedere come fosse essere lui.》disse Draco.《All'inizio pensavo di farlo per ottenere indizi su Harry. Scoprire i suoi segreti. Usarli contro di lui. Ma non è stato così.》ansimò. Era come se ogni parola gli venisse strappata fuori.《È come se avessi acquisito delle caratteristiche di Harry con la pozione. Ho iniziato a comportarmi come lui e non potevo controllarlo. Ho salvato il rospo di Neville, e te dal Bolide. Provo emozioni, ora. Emozioni che non avevo mai provato prima.》

《Come la compassione?》disse Hermione, cupamente.

《Sì.》disse Draco.

《Dov'è Harry?》chiese.

《Quando vi ho detto che il padre di Draco Malfoy è venuto per portarlo a casa, era vero. Solo che invece di me, ha preso Harry.》

Hermione, in quanto tale, comprese la gravità all'istante e rabbrividì. La sua presa sulla bacchetta rimase comunque salda.《Cosa ti fa pensare che stia bene?》gli domandò.

《Posso sentirlo.》disse Draco. Lui stesso trovò strana la sua risposta.《Non lo avevo realizzato prima d'ora...è come la cicatrice di Harry. Lui e Voldemort sono connessi dalla maledizione che è fallita; ora io sono connesso a Harry dalla pozione fallita. L'ho sentito quando ha lasciato il castello, questa è la ragione per cui sono corso via durante la cena. Lo posso sentire quando si sveglia.》

《Cosa farai?》disse《Continuerai a essere Harry? Qualcuno lo avrà capito. Io l'ho fatto. Qual è il tuo piano?》

《Non ne ho uno.》disse Draco.《Stavo cercando di trovare un modo per raggiungere Harry.》

《Cosa ti importa di quello che succede a Harry? Cosa ti importerebbe se morisse?》

《Ti sto dicendo.》disse Draco, ogni parola gli doleva.《Ti sto dicendo che ci sono delle parti di Harry in me ora. Mi fa fare cose che normalmente non farei. Proprio ora penso stia lottando per auto-conservarsi. Harry ha una forza di volontà davvero forte. C'è una voce nella mia testa che continua a dirmi vai da Harry, vai da Harry.》sorrise, l'ombra del suo vecchio sorriso.《Perchè se fosse solo per me, probabilmente lo lascerei morire.》

Hermione non si lasciò convincere. Lo osservò.《Perchè mi hai baciata?》disse.

《Non chiedermelo.》disse Draco, chiudendo gli occhi, ma doveva rispondere.《Tu.》disse《Mi piaci. O piaci a Harry. È difficile dirlo.》

Aprì gli occhi e guardò Hermione. Per un momento, si osservarono con la stessa espressione basita. Poi, un sorriso sornione si aprì sul volto di lei.

《Malfoy》disse《Hai mai fatto sesso?》

《No.》disse, poi urlò più che potè《HERMIONE, TOGLIMI QUESTO INCANTESIMO. ORA.》

《Va bene, va bene.》disse ridacchiando 《Finite Incantatum!》

Le pene e la sensazione di essere squarciato svanirono. Draco inspirò affannoso: si sentiva come se avesse corso una maratona.《Hermione.》disse, non senza ammirazione《È stato sleale!》

《Scusa.》disse, anche se non sembrava fosse diapiaciuta《Ho fatto una scommessa con Ron. E te lo sei meritato per avermi fatto credere di essere Harry e farmi pensare che lui mi avesse baciato.》Si alzò e, con sorpesa di Draco, gli allungò una mano per aiutarlo a rialzarsi.《Faremmo meglio ad andarcene. Ci sono sensori in tutto il castello per identificare la Magia Oscura. Probabilmente qualche insegnante sta venendo qui proprio ora.》

《Oh, certo》disse《È scritto su Storia di Hogwarts.》

Harmione si fermò per osservarlo《Hai letto Storia di Hogwarts?》

《Si...》disse《E quindi?》

《Niente. Andiamo》

***

Dopo che McNair se n'era andato, Lucius Malfoy si Smaterializzo allo stesso modo, dicendo a Harry e Narcissa che aveva del lavoro da svolgere. Harry, non volendo fare conversazione con la madre di Draco, decise di esplorare Malfoy Manor e cercare di trovare l'ingresso alle prigioni. Sirius sarebbe stato portato lì il giorno seguente: Harry voleva essere pronto.

Per prima cosa uscì e camminò attorno la Villa, cercando di capirne le dimensioni e la forma. Questò si rivelò un errore. Inizialmente, era stranamente interessante. La Villa era enorme, costruita con quello che sembrava granito nero. Scoprì che c'era un cortile, uno stabile per cavalli (pieno), un gazebo e un enorme labirinto che Harry evitò. (Dal suo quarto anno a scuola, non gli piacevano molto i labirinti.) Girando attorno al labirinto trovò un piccolo giardino dove i cespugli erano meticolosamente potati a forma di animali. Creature magiche, si corresse: c'era un Ippogrifo, una Fenice, un Unicorno, un Troll che reggeva una mazza, e un Drago, così come strane creature che Harry non riconobbe.

Distrattamente, raggiunse e fece comparire una scintilla sulla sagoma del cespuglio-troll con le sue dita. Era così realistico...

Harry urlò non appena il Troll si voltò e chiuse i suoi denti attorno la sua mani. Riuscì a scansarsi appena prima che lo colpisse con la sua mazza. Harry cercò la sua bacchetta nella manica, la prese e la puntò verso il Troll《Stupeficium!》urlò, e il Troll cadde a terra.

Harry corse fuori dal giardino. Se c'era una cosa di cui era orgoglioso, erano i suoi Incanti, ma non sapeva quanto un Incantesimo di Schianto potesse durare.

La sua mano sanguinava dove il Troll lo aveva afferratto. Nel tempo che impiegò per raggiungere la casa, la manica si riempì di sangue. Narcissa, che stava attraversando l'ingresso, lo vide e urlò per lo spavento.

《Draco! Cosa è successo?》guardò la sua mano e la esaminò. Vide il morso.《Draco, sai meglio di me che non bisogna andare in quel giardino! Tuo padre sarebbe molto arrabbiato se-se---》lo afferrò e lo trascino via, in cucina, dove gli fasciò la mano dopo averla cosparsa con un unguento viola che bruciava.

《Dovrai usare i guanti questa sera, Draco》disse《Se tuo padre--》

《Questa sera?》chiese Harry allarmato dimenticandosi della mano dolorante《Cosa c'è questa sera?》

Narcissa finì di sistemare la fasciatura e lo guardò sorpresa《Lo sai che abbiamo ospiti il Sabato sera》disse《I...colleghi di tuo padre saranno presto qui.》

《Oh, certo》disse Harry《Me ne ero scordato.》

Non potè ricordare nessuna immagini dai Dursley con i colleghi di Zio Vernon. Comunque, sospettava che una cena con i Mangiamorte sarebbe stata diversa.

《Devo cambiarmi?》chiese senza pensarci.

《Draco!》Narcussa spalancò gli occhi《Sai che devi indossare l'abito dei Malfoy!》

《Certo》disse Harry, ma Narcissa lo guardava con sospetto e sentì il bisogno di andarsene《Sarà meglio che inizi a vestirmi, allora》disse, avvicinandosi alla porta《Sai, questi vestiti...così tante zip...》

Con Narcissa che lo osservava come se avesse battuto la testa un'altra volta, Harry uscì dalla cucina e andò nella stanza di Draco.

***

Dicendo a Draco di aspettare nella Sala Comune di Grifondoro perchè "Io so dove Harry tiene le sue cose meglio di te", Hermione salì le scale e invase il Dormitorio dei ragazzi, cosa che aveva fatto solo per le emergenze (e la mattina di Natale). Dean Thomas, che si stava mettendo il pigiama, urlò e si nascose dietro al suo letto.

《Cosa pensavi di fare, Hermione?》sussurrò, alzando la testa oltre il bordo del letto《Potresti aver visto...qualcosa》

《Dean, non ho visto niente.》disse Hermione《Lo giuro. Sono corsa qui solo per prendere alcune cose per Harry. Dammi cinque minuti e potrai tornare a stare in pace.》

Aprì il baule di Harry, prese il Mantello dell'Invisibilità di James, la Mappa del Malandrino, e alcuni maglioni nel caso in cui ci fosse stato freddo. Si guardò attorno per vedere se ci fosse qualcosa che sarebbe potuto servire e prese lo zaino di scuola di Harry che era sotto il letto.

Gli aveva comprato quello zaino al loro quinto anno di scuola. Era uno zaino normalissimo, ma lei ci aveva applicato numerosi Incantesimi: uno perchè non si bagnasse, uno cosicchè Harry potesse chiuderlo, uno perchè riuscisse sempre a ritrovarlo, cosa che gli era tornata molto utile. Aveva anche applicato delle parole - queste non erano magiche, le aveva cucite a mano: HARRY POTTER CERCATORE GRIFONDORO.

La vista della borsa le ricordò così bruscamente di Harry che smise di respirare e un piccolo singhiozzo le sfuggì senza che lei potesse fermarlo. Si stava muovendo automaticamente, senza pensare a Harry, perchè se avesse pensato a lui in pericolo sarebbe stata fuori gioco...

《Oh, Hermione...》Dean si spostó vicino a lei sul suolo, allarmato dal singhiozzo. Hermione non era una ragazza che piangeva spesso.《Non piangere...》

《Grazie Dean》disse Hermione 《e, uhm, apprezzo il pensiero. Forse vorresti metterti dei pantaloni, è tutto quello che posso dirti, ma apprezzo il pensiero lo stesso.》

***

Il cattivo umore nero di Hermione non era ancora cessato quando tornò nella Sala Comune e trovò Draco seduto su una poltrona, apparentemente addormentato. Si posizionò davanti a lui e urlò《SVEGLIATI》

Lui aprì i verdi occhi e la guardò《Sono sveglio》disse.

《Bene》rispose, sentendosi stupida《Andrò a cercare Harry》iniziò《Ho pensato di usare la sua Firebolt, ma sono piuttosto certa di non essere in grado di volare fuori da Hogwarts. Quindi camminerò fino a Hogsmeade. C'è un treno che passa a mezzanotte che arriva alla Piattaforma 9 3/4 della stazione di King's Cross...》

Ma Draco era già in piedi.《Non andrai senza di me》disse a bassa voce ma con sicurezza《Non troverai Malfoy Manor, è introvabile, come Hogwarts. E se anche la trovassi per qualche miracolo, ci sono diciassette maledizioni solamente di fronte alla porta, e una richiede uno specifico Incantesimo di Disarmo...》

《Malfoy》disse Hermione《Non stavo pensando di andare senza di te, quindi puoi stare zitto. Infatti, ti avrei somministrato la Maledizione della Verità se non avessi accettato di aiutarmi a entrare in quella orribile casa.》

Ora era il turno di Draco di sentirsi stupido e non lasciò che accadesse《Hermione, non puoi fare l'Incantesimo della Verità》osservò《C'è di più nella Magia Oscura di dire qualche parola.》

《Se fossi in te non escluderei a priori la mia conoscenza sulla Magia Oscura.》disse Hermione brevemente. Spostò la borsa di Harry sulla sua spalla e passò attraverso al ritratto. Draco la seguì. Detestava il fatto che lei avesse sempre l'ultima parola.

***

Harry era seduto sul letto di Draco Malfoy, sbattendo gli occhi. Si era addormentato per qualche minuto e aveva fatto uno strano sogno in cui stava camminando e correndo lungo una strada nera con Hermione. Era un sogno così vivido, come se lui fosse stato davvero dietro di lei, e quando si era svegliato ne sentì la mancanza. Certo, si disse, gli mancava tutti di Hogwarts, non solo Hermione.

Si sforzò di alzarsi e andare verso il guardaroba, dove si mise a cercare "l'abito dei Malfoy". Era difficile. Draco aveva innumerevoli vestiti, dai lunghi mantelli di ogni colore dell'arcobaleno a pantaloni che sembravano estremamente costosi di Dolce e Gabbana. I suoi genitori dovevano aver speso davvero molto, si disse. Solamente la collezione di occhiali da sole di Draco doveva essere costata quasi settecento euro. E non erano nemmeno abiti da mago, ma apparentemente il disgusto dei Malfoy non si estendeva alle giacche di Armani.

《Draco!》

Harry sobbalzò. La voce di Narcissa risuonò da qualche parte nella sua testa.

《Sei pronto? Gli amici di tuo padre sono già arrivati!》

《Uh...》disse Harry《Non riesco a trovare il mio abito!》

《Allora vestiti semplicemente di nero.》esclamò

《Okay》replicò, poi smise di chiedersi se avesse dovuto urlare o se lei lo avesse comunque sentito. Si sentì estremamente stupido. Guardò nel guardaroba e stava per prendere dei pantaloni neri quando sentì Narcissa aggiungere《Draco? Niente vestiti babbani!》

《Aaargh》disse Harry, ma con voce molto bassa, sperando che Narcissa non lo sentisse.

《Manderò Anton a prenderti》disse, poi si sentì la porta chiudersi. Chi era Anton? Era qualche parente che ci si aspettava conoscesse? Continuando a ragionarci, scelse dei pantaloni neri, una maglia scarmigliata, e degli stivali neri e li indossò. Erano gli abiti che sembravano maggiormente "magici", ma si sentì strano a indossarli.

Qualcuno bussò alla porta e Harry andò ad aprire. Un uomo alto stava fuori dalla porta, indossava un'uniforme immacolata e portava un mantello nero e argento. Era quasi trasparente.

Ah, capì Harry. Un servo fantasma. Questo andava bene. Harry era abituato ai fantasmi.

《Tua madre mi ha chiesto di portarti questo》disse Anton-il-fantasma, porgendogli il mantello. Era lungo e chiaramente costoso.《Lo ha lasciato nel Salotto l'ultima volta che è stato lì》

Harry si bloccò. Quello che il fantasma aveva appena detto gli aveva fatto venire in mente qualcosa. Il Salotto. C'era qualcosa di significativo in quel nome, qualcosa di enorme. Cosa c'era di così importante in quella stanza?

《Suppongo, Signorino Malfoy》disse il fantasma《che lo allaccerete di fronte allo specchio. È complicato.》

Se pensava che il turbamento di Harry non fosse dovuto solo a quello, non lo fece capire.

Harry si mise di fronte allo specchio, domandandosi ancora riguardo la stanza degli allenamenti dei Malfoy, e fece un verso disgustato. Se Harry fosse stato una ragazza, avrebbe pensato che lo sguardo che la figura che lo osservava dallo specchio fosse sofisticata, i capelli biondo platino di Draco contrastavano divinamente con il nero del mandello e i ricami in argento risplendevano con il grigio dei suoi occhi. Ma Harry non era una ragazza, e pensò semplicemente di essere vestito come una ragazza. Raso! Scarpe con fibbia! Yech!

***

Erano seduti al binario della stazione di Hogsmeade, aspettando il treno, quando Draco si mise a ridere. Hermione si voltò a guardarlo.

《Cosa c'è di divertente?》gli chiese accigliata.

《Harry》disse Draco《Sta indossando i miei vestiti e li odia...Hey!》aggiunse irritato《A me piace quella maglietta. Non è effiminata!》

Hermione lo osservò.《Malfoy, smettila di collegarti con Harry》disse《Mi rende estremamente nervosa.》Si mise a giocare con la fibbia della borsa.《Lui può vedere quello che tu fai?》

《Può, un poco.》disse Draco《Ma pensa che si tratti di un sogno.》

《Perchè?》

《Harry ha una forza di volontà più forte della mia》disse Draco senza espressione《Lui si protegge di più.》

《Lui...》disse Hermione, giocando ora con la fibbia con più forza《Lui pensa mai a me?》

Draco la guardò. I suoi occhi verdi erano illeggibili.《A volte.》

Hermione aprì la bocca per chiedere altro, ma in quel momento arrivò il treno. Era luminoso, di colore rosso e aveva scritto in lettere brillanti HOGSMEADE---LONDON sul fianco. Lei e Draco si alzarono e salirono. Erano gli unici passeggeri nello scompartimento.

《Hermione》disse Draco non appena si sedettero.《Come hai fatto a capire che non ero Harry?》

Hermione si morse le labbra. Perchè glielo stava chiedendo ora? Non aveva una buona risposta; sarebbe sembrato strano se avesse detto che non aveva il giusto odore quando la aveva baciata, che non era come quello di Harry. Studiò il suo volto, ma non riuscì a capirne l'espressione.

Magari è semplicemente questo, pensò.

《So sempre quello che Harry pensa》disse《Non si preoccupa mai di nascondere i suoi sentimenti. Ma quando ti guardavo era come se guardassi il suo volto, ma Harry se ne era andato. Non sapevo dire con certezza quello che tu stavi pensando.》

Draco non disse niente, guardò solamente fuori dalla finestra. Stavano lasciando la foresta di Hogsmeade per venire circondati da campi con piccole fattori. Una grande luna bianca brillava nel cielo.

《Vuoi sapere a cosa sto pensando ora?》chiese finalmente.

《No》disse Hermione《Sono certa che è qualcosa di spiacevole.》

Immediatamente si pentì di averlo detto, ma non sapeva come rimangiarsi tutto. Restarono in silenzio.

***

Harry non avrebbe mai immaginato che un così gran numero di Mangiamorte potesse risultare così tanto noioso, ma così fu. Erano un gruppo di uomini dall'aspetto sinistro, anche senza le loro strane maschere. Lucius Malfoy sedeva a capotavola; Harry riconobbe alcuni di loro: Tiger e Goyle erano lì, grandi e brutti come la loro progenie; c'erano anche Nott, Zabini, Rozier e Franz Parkinson.

Sperava che avrebbe sentito parlare di Sirius, ma nessuno ne fece parola. Sembrava che McNair e il padre di Draco fossero gli unici a essere a conoscenza del piano. E Codaliscia, ovviamente. Probabilmente non volevano condividere la loro gloria.

Harry era stretto tra Hugo Zabini (il fratello di quel Zabini che aveva cercato di mandare a Harry una scopa esplosiva) e Eleftheria Parpis (l'unico Mangiamorte a non essere un uomo) una donnona in abiti neri che era chiaramente interessata a Lucius Malfoy; rideva ad ogni cosa che diceva e si allungava sul tavolo per mettere in mostra il suo seno. Narcissa, che era impegnata a portare cibo e bevande dalla cucina, non se ne accorse.

Zabini, invece, sembrava interessato a parlare con Harry riguardo tutto ciò che doveva riguardare la Casa dei Serpeverde. Harry, la cui idea di divertimento sembrava così tanto distante, era impegnato a inventare qualsiasi attività potesse tenere Draco occupato e tutti i suoi piani da Serpeverde.《Beh, noi studiamo molto, certo.》disse《Giochiamo con gli strumenti di tortura nei sotterranei e, uh, qualcuno ci ha dato un uovo di basilisco e stiamo cercando di farlo schiudere.》

《È saggio?》disse Rozier, un uomo vecchio e alto con delle sopracciglia molto fini.

Harry, sorpreso dal fatto che qualcuno avesse prestato attenzione a quello che stava dicendo, balbettò《Beh, McNair ha detto che lo ucciderà se diverrà troppo grosso.》

《Per quanto mi riguarda》disse Eleftheria《Preferisco che i bambini imparino a loro spese. Questo è il motivo per cui ho mandato mio figlio a Durmstrang, dove hanno già raggiunto il Quinto Livello di Arti Oscure.》

《È vero che incatenano in una ghiacciaia gli studenti di Durmstrang che vanno particolarmente male nei loro G.U.F.O.?》chiese Harry curioso.

《Non tutta la notte》disse Elefthoria agitando la forchetta.

Zabini si voltò verso Harry《Severus Piton è ancora a capo dei Serpeverde?》

《Si》disse Harry.

Lucius Malfoy improvvisamente si voltò《Draco》disse tra i denti《È piuttosto amico di Severus. A discapito del fatto che Severus ci abbia traditi. Gli ho detto che non è buona cosa, ma non mi ha dato ascolto.》

Harry guardò il suo piatto.

《Severus riceverà ciò che gli spetta, Lucius》disse Rozier, in un tono che gli fece gelare il sangue《Quando metteremo in atto il Piano.》

Harry non avrebbe mai pensato di essere dispiaciuto del fatto che qualcuno facesse del male a Severus, ma lo fu.

《Padre》disse, prima di potersi fermare《Non mi sento bene. Potete scusarmi?》

Era la cosa sbagliata da dire. Lucius lo gelò con lo sguardo. Quandò parlò, comunque, la sua voce non era fredda《Certamente, Draco》disse.

Harry scostò la sua sedia e si incamminò nell'ingresso. Però, appena sorpassò Lucius, il padre di Draco allungò una mano e lo afferrò per il braccio. La sua presa era fredda《Noi parleremo nel Salotto, dopo cena》disse lentamente《Non fare tardi.》

《Certo》disse Harry meccanicamente e, liberandosi dalla presa, uscì dalla stanza.

Una volta uscito, si accasciò a un muro nel corridoio, tenendosi la testa. La voce di Lucius Malfoy gli rimbombava nella testa e improvvisamente si ricordò di quattro anni prima, quando Draco Malfoy disse a Tiger e Goyle che la sua famiglia teneva gli oggetti più oscuri sotto il pavimento di quella stanza. In quel momento, Harry si rese conto che ciò doveva significare che ci fosse una sorta di scomparto segreto. Magari l'entrata dei sotterranei si trovava lì.

Era una misera possibilità, lo sapeva, ma sarebbe stato meglio investigare.

《Anton》chiamò flebilmente《Anton》

Il fantasma comparve dinnanzi a lui, portando un servizio da tè.

《Anton》disse Harry speranzoso《Come faccio arrivare al Salotto? Me lo sono scordato.》

Come Harry si era aspettato, il fantasma non parve sorpreso《Mi segua, Signorino Malfoy》disse e iniziò a fluttare lungo il corridoio. Lasciò Harry in una ampia stanza riempita con sedie rivestite di velluto. Il ritratto di una donna alta che indossa un enorme foulard si trovava sopra il camino e un grande tappeto persiano copriva il pavimento.

《Grazie Anton》dusse Harry e il fantasma sparì.

Harry si chinò a terra e spostò il tappeto persiano. Sotto si vedeva chiaramente il contorno di una botola con una maniglia di ferro. Harry la afferrò con entrambe le mani e spinse.

La botola si aprì facilnebte. Harry fece appena in tempo a intravedere una piccola porzione di pietre grigie prima che una voce assordante raggiungesse le sue orecchie.

《SIGNOR LUCIUS! SIGNOR LUCIUS!》era il ritratto della donna, la sua bocca si apriva quando urlava《LA BOTOLA È STATA APERTA! SIGNOR LUCIUS!》Harry lasciò andare la maniglia e si premette le mani sulle orecchie. Ma anche quando la botola si fu richiusa la donna continuò《SIGNOR LUCIUS! CORRA, PRESTO!》

***

Sul treno, Draco aprì i suoi occhi all'improvviso《Oh, no》disse《Harry, stupido, cosa hai combinato?》

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Capitolo 6
*** Riunione ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.




RIUNIONE

Sul treno, Draco aprì gli occhi all'improvviso《Oh, no》disse《Harry, stupido, cosa hai combinato?》

***

Sopra le urla del ritratto Harry potè udire il suono di piedi che correvano fuori nel corridoio. Si guardò attorno. L'unica via di fuga era lasciare la stanza. Se solo avesse saputo Smaterializzarsi!

Il camino gli disse una voce nell'orecchio. Harry guardò attorno come se fosse impazzito; non c'era nessuno lì. Non gli importava. Si lanciò verso il camino e scomparve nello stesso istante in cui la porta della stanza venne aperta. C'era un cornicione all'altezza del suo petto; vi salì, ansimante.

Harry vide Lucius entrare nella stanza seguito dai Mangiamorte e Narcissa. Era più arrabbiato di come Harry lo aveva mai vosto, più arrabbiato di come pensava fosse possibile. I suoi occhi scrutarono la stanza e videro il tappeto sollevato. Poi si rivolse al ritratto.

《Mona》disse《Chi è stato? Chi ha commesso questo oltraggio?》

Harry tremò.

《Un ragazzo》disse la donna del ritratto《Un ragazzo a me sconosciuto.》

《Non -- Draco?》disse Narcissa. La sua espressione mostrava rabbia come quella del marito, ma i suoi occhi si spostavano lungo la stanza dandole un aspetto strano, quasi schizofrenico.

Harry osservò.

《L'intruso non aveva sangue dei Malfoy nelle vene》 disse il ritratto.

《È entrato nei sotterranei?》chiese Lucius.

《No》disse il ritratto《È scomparso quando ho urlato》

《E dove è andato?》

Ci fu una pausa. Poi il ritratto disse《Non lo so. Io percepisco soltanto. Io non so dove sia andato.》

《Quindi hai fallito nel tuo ruolo di guardia》disse Lucius con voce glaciale e afferrò la bacchetta《Incendio!》

La donna nel ritratto urlò una sola volta quando le verdi fiamme la bruciarono. Poi un piccolo pezzo di tela cadde a terra.

《Lucius-》iniziò Narcissa, ma Lucius si voltò e la fulminò con lo sguardo. La sua espressione non cambiò, ma lasciò la stanza.

Uno dei Mangiamorte disse 《Oh, guardate che ore sono, Lucius, grazie per la serata, fai i complimenti a Narcissa.》 E si Smaterializzò.

Poco per volta, anche gli altri Mangiamorte si Smaterializzarono, fino a quando Lucius rimase solo con Eleftheria Parpis.《Ora, Lucius》disse rassicurante《È probabile che il ritratto si sia inventato tutto, a volte lo fanno quando li si ignora. Sono certa non ci fosse nessuno in casa tua.》Lucius sembrò non essere interessato alla conversazione.《Comunque》aggiunse Eleftheria《Siamo soli ora》.

Si avvicinò a Lucius che, con gran sorpresa di Harry, la prese tra le braccia e le baciò il collo. Harry passò i dieci minuti più disgustosi della sua vita in cui Lucius ed Eleftheria si sbaciucchiavano abbassionatamente sul divanetto.

《Signor Malfoy》disse una leggera voce al suo orecchio.

Harry aprì gli occhi e vide Anton fluttuare dinnanzi a lui, sembrava tranquillo. Non sembrava stupido nel trovare l'erede di Malfoy Manor appeso con le unghie nel camino.

《Signor Malfoy, potrei suggerirle di arrampicarsi un po' più in alto? Si troverebbe in una stanza al secondo piano non più in uso, se non sbaglio.》

Harry lo ringraziò e si arrampicò. Impiegò tre minuti per raggiungere la cima della canna fumaria; saltò fuori e rotolò su un pavimento di pietra, tossendo e tirandosi in piedi.

***

Draco sbiancò e vide Hermione osservarlo a bocca aperta《Cosa è successo?》disse 《Hai detto "Harry, stupido, cosa hai combinato?" e poi hai urlato "Il camino!"》

《L'ho fatto?》disse Draco, che aveva un sorrisetto simile a un ghigno.

《Harry è caduto in un camino?》chiese Hermione《E non sorridere così, sembri un pazzo.》

《Non sono sicuro di ciò che sia successo,》disse Draco《Non vedo quello che lui vede, lo sai, ho solo dei piccoli flash, come se sentissi qualcosa particolarmente forte.》

《Quindi non è come guardare un film?》chiese Hermione.

《Non lo so, dovrei saperlo?》replicò Draco《Non ho mai visto un film.》

Il treno iniziò a rallentare e arrivarono in una stazione Babbana. Guardando fuori dalla finestra, Hermione vide un gruppo di ragazzi seduti su una panchina. Sembrava stessero tornando a casa dopo qualche party; stavano ridendo e scherzando. Uno di loro era un ragazzo alto con capelli neri e scompigliati e indossava gli occhiali. Non assomigliava così tanto a Harry, ma Hermione sentì comunque mancare il respiro.

《Sta bene?》chiese senza guardare Draco.

《Se dovesse improvvisamente morire》disse Draco《te lo farei sapere.》

***

Dopo essere sgattaiolato al secondo piano, Harry andò a farsi una doccia siccome era nero dalla testa ai piedi. Poi indossò un pigiama di Draco (c'erano dei camioncini sopra) e tornò nella sua stanza, dove trovò Lucius e Narcissa ad aspettarlo.

《Ragazzo》disse Lucius nel momento in cui Harry arrivò《Dove sei stato?》

《Sono andato a fare una doccia, Padre.》rispose Harry.

《Entra》disse Lucius e Harry si avvicinò con molta cautela. Non appena si trovò a portata di mano, Lucius lo prese per le braccia e lo osservò furiosamente《Non sono stupido, ragazzo.》disse con tono freddo《Stai agendo peculiaramente e voglio capire la ragione. Andare nel giardino!》urlò e Harry guardò Narcissa che spostò lo sguardo《Non sapere quale sia l'abito di famiglia! Chiedere di essere scusato ad una mia cena!》gridò《E se dovessi scoprire che hai qualcosa a che fare con quello che è successo dopo cena...》

《Quello che tuo padre sta cercando di dire, Draco》disse Narcissa tormendandosi le dita《è...stai assumendo delle droghe?》

La bocca di Harry si spalancò.

《Perchè puoi parlarne con noi, se lo fai. Noi siamo, hum, qui per ascoltarti.》

Harry spostò lo sguardo da Narcissa, i cui occhi stavano ancora vagando per la stanza, a Lucius, la cui faccia era così contorta da sembrare una maschera del carnevale.

《No》disse《Niente droghe, mi spiace!》

《Allora-- 》Narcissa guardo Lucius incerta.

《Tua madre》disse Lucius, che ora stava sorridendo con un sorriso veramente spiacevole《è preoccupata che tu stia impazzendo, giovane Draco. C'è sicuramente della pazzia nella nostra famiglia, siccome discendiamo direttamente da Uric Testamatta, ma confesso di non aver mai pensato potesse verificarsi in te. Comunque, ora che lei lo ha menzionato...》

《Io NON sono pazzo.》disse brevemente Harry《Ho sbattuto forte la testa ieri, ecco tutto. Onestamente! Non è che ho iniziato a parlare da solo.》

《Non ancora.》disse subito Lucius. Poi si fece più vicino all'orecchio di Harry e sussurrò《Talvolta mi domando cosa io abbia fatto di male, per essere condannato ad avere un figlio idiota invece dell'erede che avrei dovuto avere.》

L'irritazione di Harry crebbe a dismisura《Andiamo!》urlò《Uccisioni, torture, un mucchio di Magia Nera, cosa non hai fatto di male? Sei solamente fortunato a non avere un figlio con tre teste. Devi avere il karma peggiore di qualunque persona io abbia mai incontrato!》

Lucius lo osservò. Narcissà fece un piccolo squittio.

《Devi essere pazzo, per parlare in questa maniera.》disse Lucius《O forse stai cercando di mostrare il tuo coraggio.》sorrise《Lo ammiro. Non ti punirò.》

Le spalle di Narcissa si rilassarono e si voltò per nascondere la sua espressione. Non appena lo fece, Lucius si abbassò e sussurrò all'orecchio di Harry《Se farai un altro passo falso, ragazzo, per te ci sarà solo il San Mungo. Loro potrebbero tenerti dentro insieme ai Paciock e potresti passare il resto della tua vita legato ad un letto, con la schiuma alla bocca.》

La menzione ai genitori di Neville fece arrabbiare Harry a tal punto da dimenticare chi fosse e avrebbe picchiato Lucius sull'occhio se la porta della stanza non si fosse aperta proprio in quel momento facendo entrare due uomini in abiti da viaggio. Uno di loro era Angus McNair. L'altro era un uomo basso e indossava un mantello verde scuro, il cappuccio era calato sugli occhi. Da una tasca dell'abito sporgeva un guanto nero; dall'altra, una mano scintillante fatta interamente in metallo argenteo.

Codaliscia.

《Perdona il disturbo》disse McNair, togliendosi il cappuccio《Anton ci ha detto che tu ti trovavi qua.》

《Così presto di ritorno?》disse Lucius.

《Si》rispose Angus con una punta di nervosismo《Il viaggio dalla Cornovaglia è durato meno del previsto.》

《E Sirius Black?》

Per favore, fai che sia riuscito a fuggire. Pregò Harry silenziosamente.

《È qui》disse Codaliscia velocemente. L'ultima volta che Harry aveva sentito la sua voce, stava urlando affinchè Voldemort guarisse la sua mano. Cosa che Voldemort fece. Diede a Codaliscia una mano di metallo, che in quel momento brillava sotto la luce come se splendesse di luce propria e la puntò verso la porta, quasi come se fosse una bacchetta.

《Everriculum!》urlò e una pallina biancastra di luce comparve sul palmo della sua mano di metallo. La luce si ingrandì e si sollevò in aria fino a che iniziò a sembrare una rete di fili di argento, come una ragnatela. Poi i filamenti della rete si ruppero e qualcosa si scontrò con essa, cadendo al suolo.

Era Sirius.

Era nella sua forma animale, nella sua sembianza di cane nero. Le sue membra erano rigide; solo i suoi occhi si muovevano, spostandosi da Codaliscia a Lucius.

《Davvero impressionante, Codaliscia》disse Lucius, ma i suoi fissavano Sirius.

《Il mio Signore mi ha dato una mano dai grandi poteri》disse Codaliscia guardando a quel metallo. La mosse leggermente in direzione di Sirius, e il cane nero scivolò impotente sul pavimento verso Lucius.

Narcissa si spaventò leggermente.

《È sufficiente così》disse Lucius.

《Fallo tornare come prima》aggiunse McNair con voce aspra.

Codaliscia schioccò le sue dita metalliche《Sapiens》sussurrò, e il cane ebbe un'improvvisa contrazione e tornò Sirius. Indossava degli abiti stracciati, con grandi tagli e dei graffi lungo le sue braccia che sembrava non avere nel suo aspetto canino. Non poteva ancora muoversi, ma i suoi occhi neri fissavano Lucius con odio.

Harry sentì Narcissa boccheggiare. Poi Lucius gli si avvicinò e calciò Sirius in un fianco. Harry cercò di correre, ma inciampò nel pantalone del pigiama di Draco e cadde.

Si era appena rimesso in piedi quando fu fermato dalla vista di Narcissa, che improvvisamente, silenziosamente, e con gran sorpresa di tutti, era svenuta.

***

《Ci siamo》disse Draco, alzandosi e toccando Hermione sulla spalla. Lei sobbalzò e guardò fuori dalla finestra. Erano in una piccola stazione, con un cartello per indicare che si trovavano a CHIPPING SODBURY.

Non era esattamente come se lo aspettava. Immaginava che i Malfoy arrivassero da un freddo castello in cima a una rupe nel mezzo del deserto dove gli avvoltoi potessero avventarsi su chiunque non si muovesse abbastanza velocemente. Non in una piccola cittadina chiamata Chipping Sobdury.

《Vieni》disse Draco, e lei lo seguì fuori dal treno e lungo la stazione《Uh, Malfoy》disse, seguendolo con la borsa che rimbalzava contro la sua gamba《La stazione è...》

In quel momento, fece un'altra curva a sinistra e camminò contro un muro al limitare della stazione.

《Cosa?》disse avvicinandosi al muro《Come ha fatto?》

Un braccio comparve dal muro. Era di Draco. La afferrò e lei, con una strana sensazione, attraversò il muro cadendo per terra dall'altra parte.

《Ah》disse Draco. La sua borsa lo aveva colpito in testa.

《Scusa》disse Hermione, alzandosi e guardandosi intorno con interesse. Si trovavano di fronte a un enorme cancello in ferro battuto i cui archi creavano la scritta Malfoy Park.《Sospetto non ci troviamo più in Chipping Sodbury, giusto?》

《Ovviamente no》disse Draco iniziando a camminare《Questo è Malfoy Park, è il villaggio ai piedi della collina dove si trova la casa. Comunque, puoi raggiungerla da Chipping Sodbury se sai come fare》

《Avete un intero villaggio che porta il vostro nome?》chiese Hermione scioccata.

《Si, sorprendente che non mi sia montato la testa, vero?》

Hermione stava per fare un commento a riguardo quando si rese conto che stava scherzando. Doveva rilassarsi, si disse.

Uscirono dal vicolo ed entrarono in una strada transitabile dove c'erano negozi e pub. Quella era, in qualche maniera, simile ad Hogsmeade, ma c'era una differenza: tutto sembrava dire "Malfoy" o, comunque, essere collegata alla Magia Oscura --- quella era Nocturne Alley versione Lucius Malfoy. C'era il negozio di sandwitch dei Malfoy tra La casa delle paure di Helga e Hag e un pub chiamato Il freddo canto di Natale che offriva un pranzo speciale in stile Malfoy (sandwitch di pipistrello tostato).

《Dovete piacere molto qui》disse Hermione cercando di non ridere.

《Ah!》disse Draco《Loro odiano la mia famiglia, li abbiamo oppressi per generazioni e ora mio padre scende al villaggio e pratica delle terribile Magie Oscure che terrorizzano tutti e li tengono a bada.》

《Ti disturba questa cosa?》chiese con voce acuta, ma Draco scosse la testa e le disse in un sussurro 《Shhh...L'ultima cosa che vogliamo è che qualcuno ci veda e dica a mio padre che Harry Potter sta gironzolando per il vilaggio.》

《Giusto.》disse Hermione, che non gli aveva prestato attenzione. Per qualche motivo, quando le si avvicinava così, e le sussurrava come aveva appena fatto, le venivano dei brividi lungo la schiena.

Draco si voltò e iniziò ad arrancare lungo la strada che collegava fuori dalla cittadina. Hermione lo seguì. Camminarono per un po' in silenzio; Draco sembrava perso nei suoi pensieri. Finalmente, sbucarono in uno spazio aperto e selvaggio. Hermione non riuscì a controllarsi e ansimò; era esattamente come si era immaginata fosse Malfoy Manor. Un enorme recinto sormontato da spuntoni si allungava in ogni direzione; esattamente al centro c'era un cancello aperto a forma di enorme M. Enormi colonne sormontate da statue di serpenti argentati erano fiancheggiavano il cancello attraverso il quale Hermione poteva vedere l'incombente sagoma nera di una grande e goffa casa.

Hermione iniziò a incamminarsi; aveva fatto solo qualche passo quando Draco le afferrò il braccio《No》disse con voce acuta《Cosa ti ho detto?》

《Oh》disse sentendosi una sciocca《Diciassette maledizioni. Giusto.》

《Mio padre ha creato quella presente su questo cancello》disse Draco orgogliosamente《È chiamata la Maledizione della Sega, perchè se cercassi di passarci attraverso saresti fatta a pezzetti.》

《Tuo padre sembra divertisti molto alle feste》disse Hermione.

In risposta, Draco prese una penna dalla sua tasca e la fece rotolare sul terreno attraverso il cancello. Appena passò sotto l'arco, ci furono un lampo di luce verde e un suono metallico. Ci fu una pausa, poi la penna tornò da Draco divisa in due metà.

《Fuori uno》disse Hermione debolmente.

《Non è divertente》disse severamente, e prese la sua bacchetta. La puntò verso il cancello ed esclamò《Raptus Regaliter》. Ci fu un altro lampo di luce, questa volta blu, e Draco camminò attraverso il cancello. Hermione si diede forza, ma rimase illeso, quindi lo seguì.

In quel momento erano nel terreno del Malfoy Manor. Lo scuro terreno si allungava in tutte le direzioni e poteva vedere le luci provenire dalla casa.

《Possiamo evitare la maggior parte delle maledizioni.》disse Draco《Vieni. Prendi la mia mano.》

Lei la prese.

Seguirono il recinto per un po', poi Draco la spinse dietro di sè lungo un sentiero stretto che serpeggiava attraverso gli alberi. Occasionalmente si sentivano forti martellate e rumori di colpi come se qualcosa di grosso stesse colpendo il suolo vicino a loro. Una alta torre di rose nere sovrastava le loro teste, brillava con una sequenza di luci dove le finestre irrompevano nel buio. Draco guardò verso l'alto, dove c'era una fila di finestre raggianti di luce《Quella è la mia stanza》sussurrò.

《C'è Harry dentro?》chiese con ansia.

Draco annuì. Fu un errore, Hermione guizzò immediatamente attraverso il corridoio scintillante. Lui si allungò per prenderle il polso e portarla indietro, ma la sua mano si chiuse attorno all'aria. Sentì, più che vederlo, il piccolo cancello di metallo aprirsi alla base della torre - lui sapeva cosa sarebbe successo a giudicare da come si pose nel punto in cui sarebbe partito il meccanismo. Imprecò, corse e spinse Hermione di lato.

Ci fu un forte fischio che terminò in uno spiacevole tonfo, e Hermione sentì Draco cadere sul terreno di fianco a lei.

Si sollevò sulle ginocchia e si guardò intorno; il passaggio era vuoto fatta eccezione per lei e Draco, che era seduto sul pavimento, guardandosi attorno con un'espressione sorpresa. Una freccia, lunga circa dieci centimenti, era conficcata nella parte più alta della coscia. Il sangue usciva dalla ferita, sporcandogli i jeans.

《Dannazione!》disse Draco, poi un'altra serie si parole ancora più rudi. Hermione, comunque, non lo accusò di questo, c'era molto sangue e sembrava facesse davvero male.

Lei si inginocchiò di fianco a lui e pose la sua mano sull'asta della freccia. Era stranamente fredda al tocco. Si sentì sciocca sentendo i propri occhi riempirsi di lacrime.《È tutta colpa mia.》balbettò《E non ho nessuna benda...potrei pulire parte della borsa di Harry...e magari tu hai bisogno di un laccio...e oh, Draco, potresti toglierti i pantaloni?》

Draco la osservò incredulo《Non che non apprezzi la proposta, Hermione.》disse《Voglio dire, in un altro momento, avrei accettato, ma prova a pensare per un momento!》sibilò l'ultima parte《Chi è la strega più brillante della nostra età? Chi ha superato l'esame di Cure e Malattie Magiche - Corso Avanzato? Chi può guarire la mia gamba in cinque secondi?》

《Oh》disse《Certo. Scusa!》cercò la sua bacchetta e la puntò verso la sua gamba《Asclepio!》disse leggermente, e vide i nervi del suo corpo rilassarsi come se la ferita fosse guarita, espellendo la freccia, che cadde al suo fianco. Lei la prese cautamente; era appiccicosa per il sangue e qualcosa di colloso, una sostanza luminosa. La gettò nei cespugli.

《Grazie》disse Draco, tastando cautamente la sua gamba. Sembrava stesse meglio.

《Stai bene?》chiese guardandolo con ansia.

《Positivamente allegro》disse accettando la mano che gli stava porgendo per aiutarlo ad alzarsi.《Ora ho una graziosa cicatrice da mostrare ai miei nipoti.》

《Quindici centimetri più a sinistra e i nipoti sarebbero stati fuori questione》disse Hermione《Ora c'è qualcosa di cui essere felici.》

***

Harry era ancora nella stanza di Draco; non aveva avuto molta scelta, siccome era legato al letto.

Era stata una fortuna, in un certo senso, che Narcissa fosse svenuta perché la disperazione di Harry nei riguardi di Sirius era stata interpretata da Lucius e dagli altri come disperazione verso la madre.

Harry aveva tentato di liberarsi dalla Maledizione Incatenante per numerose ore, ma tutto ciò che ottenne fu che la sua maglietta si sollevò e ora stava soffrendo di freddo, inoltre era estremamente scomodi e triste al pensiero che Sirius in quel momento si trovasse nei sotterranei. Non sarebbe potuta andare peggio.

Poi la finestra esplose.

***

Dopo essersi confrontati, Draco e Hermione avevano deciso di usare l'Incantesimo di Levitazione per arrivare alla finestra di Harry. Draco sarebbe andato per primo; se fosse andato tutti bene, lui avrebbe fatto levitare lei dopo di lui.

《Okay》disse Hermione《Ci siamo. Wingardium Leviosa》puntò la bacchetta verso Draco. Lui si sentì sollevare in aria, torcendosi e girandosi come se fosse appeso a una corda. Vide Hermione guardarlo preoccupata e lui le rispose alzando i pollici. Lei gli fece segno che lui avrebbe dovuto farla salire allo stesso modo, quindi Draco puntò la sua bacchetta verso di lei e sussurrò l'incantesimo.

Lui non era così bravo in quell'incantesimo come lo era Hermione. Invece di sollevarsi delicatamente, schizzò verso l'alto come se fosse stata sparata fuori da un cannone, troppo spaventata per urlare, si schiantò contro il muro. Hermione, leggermente terrificata, circondò il suo collo con le braccia e il busto con le gambe.

Fallo smettere!》urlò nel suo orecchio.

Draco scosse la testa; stava cercando di tenere ferma la bacchetta. Sembrava che l'incantesimo reggesse ancora Hermione in aria; anche i suoi capelli stavano fluttuando quando si aggrappò a lui disperatamente (aveva le mani dove nessuna ragazza le aveva mai tenute, ma quello non era il momento adatto). 《Leviosa!》 urlò lui istericamente, perdendo completamente la testa e loro partirono come un deltaplano fuori controllo, poi volarono nuovamente, rotolarono, e vennero sparati all'interno del Manor con la forza di un cannone. Hermione urlò quando attraversarono la finestra rompendola e facendo cadere pezzi di vetro ovunque, e caddero sul pavimento in un groviglio di braccia e gambe.

Per un momento, stettero lì, senza muoversi. Hermione aveva la faccia vicina al collo di Draco. Per un secondo credevo saremmo morti pensò.

In quel momenti una voce parlò sopra le loro teste; una voce alquanto familiare.

《Cosa - ?》disse《Come - ?》

Draco aveva chiuso i suoi occhi, quindi sentì più che vedere Hermione allentare la sua presa attorno al suo collo e sedersi.

《Oh》la sentì esclamare《Harry!》

***

《C-cosa?》disse Harry《Come?》

Harry sapeva che avrebbe dovuto chiudere la bocca, ma non sembrava in grado di farlo. Hermione, i capelli impolverati, lo osservava dal pavimento, ed era incredibilmente felice di cederla, ma al contempo era terribilmente scioccato vedendo che lei non aveva solo le braccia ma anche le gambe attorno...Draco Malfoy? Un Draco Malfoy che assomiglia in tutto il suo aspetto a Harry, vero, ma pur sempre Draco Malfoy.

《Oh》disse lei, e gli sembrò la sua voce fosse intrisa di colpa《Harry!》

Anche Draco aveva le sue braccia attorno Hermione. Ora i suoi occhi erano aperti, e stava guardando verso Harry con uno sguardo vagamente divertito che Harry provò il disperato bisogno di picchiare.

《Ciao, Harry》disse《Vedo che hai trovato il mio pigiama. Sebbene io normalmente lo indossi meglio.》

Hermione scoppiò in lacrime《Harry》disse nuovamente barcollando sui piedi e zoppicando dove era seduto《Sei vivo!》

《Io te lo avevo detto》disse Draco in tono irritato.

Hermione sembrava volesse abbracciare Harry, ma fu bloccata dal fatto che lui si trovasse praticamente senza maglietta e legato al letto.《Questo è - ?》chiese indicando i suoi polsi.

《Maledizione Incatenante》disse Harry brevemente.

Hermione prese la bacchetta e la puntò verso Harry 《Finite Incantatum!》

I polsi di Harry gli ricaddero in grembo e un secondo dopo Hermione lo aveva abbracciato piangendo tra i suoi capelli. Sopra la sua spalla lui poté vedere Draco alzarsi e scollarsi di dosso i pezzi di vetro. Stava guardando Harry e Hermione e il suo sguardo era freddo.

Harry abbracciò Hermione rigidamente. Senza che potesse capirne la ragione, si sentiva arrabbiato con lei《Dov'è Ron?》disse acutamente.

《Ron?》Hermione si scostò confusa《Lui...lui è a scuola》disse《Gli ho lasciato un bigliettino.》

《Gli hai lasciato un bigliettino?》disse Harty incredulo.

Hermione aprì la bocca poi la richiuse. Non poteva credere che Harry fosse così ottuso; non poteva nemmeno credere che le prime parole fossero state Dov'è Ron? Non era minimamente contento di vedere lei?

《Ron odia Draco》disse con voce tremante《Non avrebbe mai accettato di venire.》

《Lo avrebbe fatto.》ribattè Harry.

Questo, Hermione doveva ammetterlo, era vero.《Okay, lo avrebbe fatto, per te》disse《Ma avrei dovuto spiegargli l'intera faccenda e avrebbe impiegato un'eternità per accettare di muoversi con Draco e ci sarebbero volute ore, e comunque pensavo saremmo stati di ritorno prima di mattina, e Harry...》la sua voce si spezzò《Quando ho scoperto...tutto ho pensato a cosa potesse esserti successo e volevo essere certa che stessi bene.》

Harry la guardava con un'espressione strana《Ho sentito bene?》disse《Hai appena chiamato Malfoy Draco?》

Draco fece un passo avanti, ponendosi tra Harry e Hermione.《Ascolta, Potter》disse brevemente《So di non starti simpatico. La cosa è reciproca. Avrei lasciato che mio padre ti sbattesse nelle segrete a morire se fosse stato per me. Ma non è così. E che tu mi creda oppure no, dovresti almeno credere a Hermione se ti dice che siamo qua per SALVARTI LA VITA SCIOCCO INGRATO!》Draco urlò l'ultima parte《Quindi andiamo!》

Harry sbiancò. Poi disse, con voce totalmente controllata《Non verrò con voi.》

Hermione e Draco lo guardarono a bocca aperta. Anche Draco sembrava non sapere cosa dire. Finalmente Hermione ansimò e con la voce piccola disse《Perchè no?》

Harry sospirò. Poi spiegò la faccenda di Sirius, del piano di McNair di catturare Harry a Malfoy Manor e di Codaliscia. Infine aggiunse《E penso ci sia qualcosa che non va con tua madre.》

《Ah》disse Draco《Insulti. Certo.》

《No》disse Harry《Intendo dire davveeo qualcosa che non va. Sembra davvero infelice ed è svenuta questa sera quando hanno portato qua Sirius.》

Questo ridestò Draco.

Le labbra di Hermione tremavano ma la sua voce era ferma quando parlò《Il fatto è questo》disse《Noi siamo in missione di soccorso. Porteremo in salvo anche Sirius.》

《Non sarà facile》disse Harry 《Ho provato a scendere nei sotterranei oggi e c'erano innumerevoli allarmi...》

《Ci sono incantesimi su tutte le stanza sotto la casa》disse Draco《Devi avere sangue di Malfoy per aprire le porte. Non ci piacciono gli stranieri.》

《O chiunque altro》disse Harry《Non c'è molta energia positiva in questa casa, sai Malfoy? Questo è ciò che ho imparato stando qua. Questo, e che avete bisogno di un miglior sistema di riscaldamento.》

《Harry, scommetto che hai imparato cose utili》disse Hermione pratica《Sono sicura che tu - 》

《Sono sempre compiti per te, Hermione?》la interruppe Harry con cattiveria《Bene, allora. Ho imparato che i Malfoy hanno tracce di pazzia nella loro famiglia, cosa assolutamente sensata siccome in questa casa tutti sono completamente fuori di testa; ho imparato che i biondi non si divertono di più; oh, e ho imparato che Draco ha una voglia della stessa forma della bandiera della Gran Bretagna sul suo culo》

《Io non - 》disse Draco

《Lo hai fatto anche tu》

《Ooh, fammi vedere》disse Hermione.

《No》esclamarono Harry e Draco contemporaneamente.

《Cosa ti importa, Harry, non è nemmeno il tuo corpo》sottolineò Hermione.

《Beh, se proprio ci tieni, potrei farti vedere la Scozia》

《È il mio corpo》disse Draco con voce acuta《E non permetto che tu lo metta in mostra. Guarda te stesso》aggiunse《Ti vesti come una ragazza. Non è bello avere i muscoli per una volta, Potter?》

《Non essere stupido》disse Harry《Hai uno scovolino al posto delle braccia, Malfoy, e lo sai》li ruotò come pale di un mulino a vento con enfasi《Guarda! Solo ossa!》

《STATE ZITTI》disse Hermione finalmente《Dovremmo parlare di Sirius

《Oh》disse Harry sentendosi in colpa《Giusto》

Poi accadde. Bussarono alla porta. Tutti si bloccarono guardandosi l'un l'altro e sperando che chiunque fosse se ne sarebbe andato. Ma il bussare si fece più insistente.

Harry indicò Hermione e Draco《Voi due》sussurrò《Nell'armadio! Ora!》


Angolo autrice-traduttrice
Come avete sicuramente notato, ho deciso di pubblicare settimanalmente di modo da darvi una costante.
Guardando le statistiche ho visto che sono molte le persone interessate alla storia, e per questo vi ringrazio. Aggiungo un ringraziamento alle due persone che dedicano del tempo anche allo scrivere delle recensioni, è molto importante per me conoscere il vostro parere; inoltre, stiamo sbrogliando alcune stranezze insieme.
 

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Capitolo 7
*** Il bambino imbronciato ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.


 

IL BAMBINO IMBRONCIATO

Hermione e Draco si lanciarono verso l'armadio e vi entrarono chiudendosi le ante alle spalle. Harry puntò la bacchetta verso la finestra rotta e sussurrò Reparo. Poi si mise nel letto immobile, appena in tempo prima che la porta venisse aperta da un furioso Lucius Malfoy.

《Ragazzo!》urlò ad Harry. Sembrava Draco quando era rabbiato: estremamente pallido con due macchie rosse sulle guance. Harry aveva la sensazione che Lucius avrebbe potuto aprire la porta con un'incantesimo ma avesse preferito riversare la sua ira su di essa.

《Non lo so》disse Harry finalmente《Forse perchè mi hai bloccato a letto?》

Lucius sembrava imbarazzato《Me ne ero scordato》ammise e puntò la bacchetta verso Harry《Finite Incantatum

Harry lasciò cadere le braccia《Grazie》disse《Come sta Nar - mia madre?》

《Sta bene》disse Lucius brevemente.

《Posso vederla?》

《No》rispose l'uomo《Ho bisogno che tu mi aiuti con una cosa. Devo scendere nei sotteranei e ho bisogno che tu venga con me》

Harry spalancò gli occhi. Era esattamente l'invito che sperava di ricevere per poter vedere dove stessero tenendo Sirius, se non fosse stato per il fatto di dover lasciare Hermione e Draco soli nell'armadio. D'altraparte, rifiutare Lucius Malfoy non era nemmeno un opzione.

《Okay》disse e seguì Lucius fuori dalla porta pensando tenete duro.

***

Era piuttosto buio nell'armadio. Un lato del volto di Hermione era schiacciato contro un tessuto ruvido, il suo ginocchio era incastrato con quello di Dravo e il suo braccio, che reggeva la borsa di Harry, stava perdendo la sensibilità. Poteva sentire il respiro di Draco al suo fianco, e, debolmente, potè sentire le voci di Lucius e Harry. Sentì Lucius dire a Harry che lo stava portando nei sotterranei; poi li sentì lasciare la stanza e la porta chiudersi dietro di loro.

Draco parlò per primo. In realtà, non parlò, era più un imprecare, con grande fluidità e creatività. Il suo vocabolario e la sua immaginazione impressionarono Hermione. Non avrebbe mai pensato a qualcuno fare quella cosa con un manico di scopa.

《Bene》disse《Scusa se ti interrompo, era piuttosto divertente, ma penso dovremmo uscire dall'armadio ora. Non sento più il mio braccio.》

《Non posiamo uscire. È chiuso dall'esterno.》

Hermione deglutì《Cosa vuoi dire?》

Draco rispose con voce tagliente《Quale parte di "è chiuso dall'esterno" non hai capito? Onestamente pensavo fossi più intelligente.》

《Un semplice Incantesimo di Apertura - 》

《No》disse Draco《Questo guardaroba è a prova di qualsiasi cosa. Mio padre lo usava per chiudermi dentro quando da bambino combinavo qualcosa》

《Tuo padre sembra orribile.》

《Lascia stare la mia famiglia, Granger》disse Draco brevemente.

Granger?》esasperò la voce《Prima Harry e ora tu! Perchè vi comportante entrambi come se improvvisamente mi odiaste? Tutto quello che ho fatto per Harry è stato salvargli la vita, e lo stesso vale per te, non capisco perchè vi lamentate, ma - 》

《Davvero non lo sai?》la voce di Draco, fredda e distante, ora sembrava una voce sentita più volte ad Hogwarts.

《No》

Lumos》disse Draco e un bulbo di luce uscì dalla punta della sua bacchetta illuminando il guardaroba. Hermione sobbalzò. Parlando con Draco al buio, si era immaginata la sua faccia come se la ricordava fosse a scuola. E ora si trovava faccia a faccia con Harry. La luce della bacchetta faceva ardere i suoi occhi verdi come malachite scura. Ma aveva il sorriso di Draco.

《Potter》disse《Si è comportato da idiota per die ragioni. Uno: odia l'idea di essere tratto in salvo da me. Lo capisco. Mi sarei sentito allo stesso modo se fossi stato al suo posto.》

《E il secondo motivo?》chiese Hermione curiosa.

《È geloso.》

Hermione sentì come se il suo cuore fosse sceso nello stomaco poi tornato violentemente al suo posto《Geloso?》chiese con voce acuta《E di cosa?》

《Non essere ottusa, Hermione》

Hermione afferrò la mano di Draco stringendola appena《Cosa vorresti dire?》

La mano di Draco stette nelle sue, senza muoversi《So quello che vuoi sentirti dire.》disse《Ma è così che vuoi sentirlo?》

Hermione aspettò. Era così che voleva sentire che ci fosse la possibilità che Harry provasse dei sentimenti per lei (o almeno un sentimento - qualsiasi)? Dallo spionaggio di Draco nella testa di Harry? Era una violazione, anche se involontaria. Poi c'era la possibilità che Draco si sbagliasse.

Scosse la testa e separò le mani《No.》disse.

《Solo perchè posso provare quello che prova Harry》disse Draco inaspettatamente《Non significa che io abbia smesso di provare quello che io provo》

Hermione lo osservò《Cosa provi?》chiese, e con sua enorme sorpresa era interessata alla risposta a quella domanda almeno quanto lo era per quella precedente.

Ma Draco abbassò la testa e lei non potè più vedere i suoi occhi ma solo il riflesso della luce negli occhiali di Harry.

《In questo momento ho fame.》disse《Tanta, tanta fame. Non mangio da ieri a pranzo》

《Oh》disse Hermione, mascherando il disappunto. Afferrò la borsa di Harry dal lato in cui c'era la zip. Ora era seduta di fianco a Draco.《Ho portato qualcosa...Ho delle Cioccorane, Burrobirra e sottoaceti.》

Draco fece una smorfia《Ho detto che ho fame, non che sono incinta》

Hermione soffocò una risata《Beh, è tutto quello che ho.》

《Fantastico. Allora dammi una Burrobirra. Magari se ne bevo abbastanza non penserò più al fatto di essere chiuso in questo armadio》

***

Harry seguì Lucius Malfoy lungo i sempre più familiari corridoi del Manor fino a quando raggiunsero il solotto dove Lucius aprì la botola e fece segno a Harry di seguirlo. Harry passò, stando attento a non toccare nulla. Non voleva che la mancanza di sangue di Malfoy nelle sue vene facesse partire un altro allarme.

Le scale di pietra grigia portavano in un freddo e umido buio illuminato solamente dalla luce della bacchetta di Lucius. Sembrava un labirinto: stretti passaggi partivano in tutte le direzioni come un letto di serpenti. Harry cercò di tenere a mente dove stavano andando sinistra, destra, destra, sinistra per tornare indietro ma sapeva che era inutile.

Lucius Malfoy parlò solo una volta, quando stavano passando da uno stretto corridoio in un altro, decorato con un mosaico di marmo rotto.《Questo farà bene alla tua educazione, ragazzo》disse.

Finalmente raggiunsero l'ingresso del sotterraneo, una grande pietra ad arco sigillata da un cancello di ferro con un enorme lucchetto dalla forma di due serpenti. Lucius Malfoy vi poggiò la mano ed esso si aprì. Harry seguì Lucius al suo interno.

Lucius camminò tra le fila di celle che fiancheggiavano il muro del sotterraneo, e si fermò di fronte ad una, guardando all'interno. Harry si fermò dietro di lui, sapendo già cosa avrebbe visto.

La cella era una stanza stretta con pareti e pavimento rivestiti di pietre. Dall'altro lato della stanza c'era una panca di roccia su cui giacceva un uomo.

Era Sirius.

《Ciao, Black》disse Lucius, e Sirius si mise seduto. Harry fu sollevato di vedere che gli avevano tolto l'incantesimo che lo teneva bloccato. 《Confortevole?》

Sirius ringhiò, come un cane.

《Bene》disse Lucius《È un piacere vedere che sei così tanto orgoglioso di essere un Animagus da aver smesso di parlare come gli umani》

Sirius voltò la testa.

Lucius scosse la testa disgustato, abbassò la testa, e sollevò la manica sinistra, mostrando il braccio, su cui vi era il Marchio Nero del Signore Oscuro. Poi lo avvicinò alla bocca e parlò, come se fosse un walkie-talkie《McNair, Peter. Dove siete?》

Il teschio sul braccio di Lucius mosse la mandibola e ne uscì una voce《Non possiamo entrare senza di te》disse《Abbiamo bisogno di qualcuno che apra il passaggio》

《Dannazione》sbottò Lucius. Guardò verso Harry《Hai la bacchetta, ragazzo?》

《Si》disse Harry tirandola fuori e mostrandola a Lucius.

《Molto bene, Draco》disse il padre mostrando i suoi denti appuntiti con un sorriso《Vorrei tu controllassi Black fino a al mio ritorno con Peter e McNair. Se si muove, immobilizzalo con un incantesimo. Sei abbastanza grande per prenderti una responsabilità di questo tipo》aggiunse《È giunto il momento che tu ci mostri di che pasta sei fatto》

Harry sospettava che questo avesse poco a che fare col dimostrare chi Draco fosse. Ma non era il caso di ribattere《Bene, padre. Sarò qui.》

Lucius se ne andò lasciando Harry al buio, impaziente. Quando sentì il cancello chiudersi dietro Lucius, si scagliò sulle barre e chiamò《Sirius! Sirius, non aver paura, sono io - 》

Sirius sollevò la testa《Harry》disse《Cosa hai fatto ai capelli? Non sono male.》

Harry rimase scioccato《Mi hai riconosciuto?》

Sirius ridacchiò《Sono un cane, Harry.》disse《Posso riconoscere il tuo odore prima del tuo aspetto. Sapevo che eri tu da quando sei entrato.》

Harry appoggiò la testa sulle barre della cella. Era un sollievo sapere che qualcuno lo aveva riconosciuto, anche se per il suo odore.

《Mascherarti dal figlio di Lucius Malfoy è rischioso, comunque.》disse con disappunto《Cosa hai usato? Pozione Polisucco?》

《Più o meno.》disse Harry e, velocemente, cercò di spiegare quanto accaduto negli ultimi giorni. Sirius ascoltò in silenzio, annuendo e lanciando talvolta delle esclamazioni, fino a quando Harry arrivò alla parte in cui Codaliscia e McNair avevano portato Sirius nella stanza di Draco e Narcissa era svenuta.

《Narcissa.》disse Sirius meditando《Ora c'è un mistero.》

《Cosa?》

《Narcissa Hardesty.》disse Sirius《Era la ragazza più bella del suo anno a Hogwarts. Aveva due anni in più di James, Lily e noi altri, era una studentessa davvero brava, ed era molto popolare. E poi, nel suo ultimo anno, sposò quell'idiota, Lucius Malfoy. Nessuno ne capì il motivo. Era il mistero dell'anno, non lo aveva mai sopportato ed era molto più vecchio di lei.》

Harry guardò Sirius intensamente. Era difficile dirlo sotto tutto il sangue, ma pensava che Sirius avesse uno sguardo sfuggente.

《Ti piaceva, Sirius?》gli chiese.

《Potrebbe essere》ammise Sirius《La conosco piuttosto bene, Harry. Era una brava persona, lo giurerei su qualsiasi cosa - ma avrei detto lo stesso di Peter e guarda cosa gli è successo.》

《Quindi mi stai dicendo - 》iniziò Harry, ma Sirius lo interruppe.

《Tienila d'occhio, Harry, è questo che ti sto dicendo》

《Dimenticala, Sirius.》disse Harry《Il punto è che dobbiamo portare te fuori da qui.》

Siriua scosse la testa《Non ora.》disse《Malfoy sarà di ritorno tra poco.》

《Lo so》disse Harry《Pensavo di tornare qua quesra notte. Ho il mantello di mio padre nella borsa. Ci coprirà tutti. Lascerei Draco dietri》aggiunse《ma ne abbiamo bisogno per aprire le porte. Si aprono solo per i Malfoy》

Sirius si passò la mano destra tra i capelli e Harry vide che quella sinistra era incatenata alla panca dove era seduto.《Harry》disse《So che non ti piace il giovane Malfoy, ma stai attendo che sia coperto dal mantello, okay? Perchè se lo prenderanno penseranno che sia tu. E sarebbe la fine per lui》

Harry aveva la gola secca《Stanno programmando di uccidermi, vero Sirius?》

《Peggio》disse Sirius cupamente《Ho sentito McNair e Codaliscia parlare di questo mentre mi stavano portando qua. Il loro piano era di usare me per portarti al Malfoy Manor, e una volta catturato convocare Voldemort. Vuole usare la Maledizione Cruciatus su di te - 》

Sirius si interruppe. Aveva sentito l'inconfondibile suono del cancello dei sotteranei aprirsi. Harry si spostò dalle barre e si alzò con la bacchetta sguainata giusto in tempo prima che arrivassero Lucius, McNair e Codaliscia.

Ignorarono Sirius. Lucius annuì una volta, brevemente, a Draco《Stai qua, ragazzo》disse《Voglio che tu controlli questo》

Harry strinse le mani in pugni. Sapeva che non avrebbero fatto male a Sirius - un ostaggio morto non è un ostaggio - ma non gli piaceva il suono di quelle parole.

Lucius aveva preso la sua bacchetta e la stava tenendo davanti a sè. Anche McNair prese la bacchetta e le fece toccare la punta della propria bacchetta con quella di Lucius; poi Codaliscia sollevò la sua mano e la poggiò sopra entrambe le bacchette.《Dominus vocare》disse con la sua voce stridula.

Un getto di luce verde partì dalla punta delle bacchette e dalla mano di Codaliscia. Esso ridiscese formando una testa e delle spalle. La faccia era sfocata e indistinta, ma Harry la riconobbe subito - non c'era un'altra faccia come quella, piatta e cattiva, con occhi da gatto.

Voldemort.

《Signore》disse Lucius con voce melliflua.

《Per quale ragione mi avete chiamato?》disse l'immagine di Voldemort con voce dura.

《Vorremmo mostrarvi che abbiamo catturato Sirius Black con succesao》disse Codaliscia《Riesci a vederlo?》

L'immagine di Voldemort voltò la testa versa la cella. Come lo fece, il suo sguardo passò sopra Harry che sentì il familiare dolore alla fronte. Mosse le dita sopra al suo palmo ma non si mosse.

《Lo vedo》disse l'ologramma《E il giovane Harry Potter? È stato avvisato?》

《Ho mandato un gufo alla scuola, Signore》disse McNair.

《Bene allora》disse Voldemort《Avete fatto un buon lavoro. Sarete ricompensati.》e, quando tutti loro sorrisero, aggiunse con voce acuta《Quando avrete il ragazzo》

Il loro sorrisi scomparvero《Accadrà presto, Signore》disse Lucius.

Ma Voldenort guardò nuovamente Harry e il dolore aumentò《È tuo figlio, Lucius?》

《Si, è lui》

Lo sguardo di Voldemort non vacillò《Ti somiglia》disse alla fine《Quando sarà abbastanza grande, lo porterai da me?》

《Certamente, Signore》

L'immagine di Voldemort scomparve. A quanto pare, non era tipo da saluti. Cosa che non dispiaceva a Harry - un secondo ancora e, ne era certo, il dolore sarebbe stato insopportabile.

Dopotutto, però, era contento di quel dolore. Stava a significare che era ancora sè stesso - sotto l'aspetto, era ancora Harry Potter.

Lucius, comunque, sembrava compiaciuto. Mise anche una mano sulla spalla a Harry quando uscirono dal sotteraneo. Harry si voltò per guardare un'ultima volta Sirius, ma lui aveva il viso verso il muro e non lo vide.

***

Draco aveva bevuto quattro Burrobirre e lo stesso Hermione; era nata una sorta di competizione tra di loro su chi avrebbe bevuto l'ultima. Draco vinse. L'alcohol contenuto in una singola bottiglia era poco, ma berne quattro a stomaco vuoto fecero sentire Hermione sonnolenta e fulminata.

《Cosa facciamo se il tuo sciocco ragazzo non torna?》disse Draco cupamente《Sarebbe imbarazzante morire chiuso nel mio armadio》

《Lui non è il mio ragazzo》disse automaticamente《E tornerà》

Draco la guardò oltre la Burrobirra《Perchè?》

《Perchè Harry non ci lascerebbe qua a morire》disse Hermione osservandolo《Può essere arrabbiato verso di me, ma non è un omicida, no?》

《No》disse Draco《Voglio dire, perchè non è il tuo ragazzo?》

Hermione scoprì di avere qualche difficoltà a focalizzarsi su Draco. Certo, erano le quattro del mattino e non dormiva da venti ore.《Perchè non gli interesso in quel senso. Ha detto così》

《Stupido idiota》disse Draco come se fosse un dato di fatto《Non credo sappia ciò che vuole》

《Come si sente ora?》chiese Hermione.

Draco ci pensò un attimo《Triste》disse.

《Sai cosa mi mancherà?》disse Hermione, che ora aveva una strana sensazione di stanchezza, come se stesse per addormentarsi senza essere stanca.

《Essere circondata da tutto questo Armani?》suggerì Draco.

《No》disse 《Tu. Stare così. Quando toglieremo l'incantesimo da te e Harry, tornerai ad essere fastidioso e orribile, vero?》

《Guarda il lato positivo》disse Draco cercando di essere allegro《Harry probabilmente smetterà di essere un tale idiota》

《Non chiamarlo così》disse Hermione, ma le sue proteste era automatiche più che vere.

《Sai cosa mi mancherà?》disse Draco guardando un punto sopra la testa di Hermione.

《Cosa?》

《Averti come amica》disse velocemente《Voglio dire, anche quando pensavi fossi Harry, andava bene...Ho amici, lo sai, come Tiger o Goyle, ma non ho mai sentito che sarebbero morti per me. Beh, magari loro sarebbero morti a causa mia, se ad esempio dicessi loro di bere una pozione, loro lo farebbero, ma è più stupidità che lealtà, secondo me.》sospirò《Ma tu moriresti per Harry, vero?》

《Si》disse Hermione《Ma penso che potrei anche morire a causa sua.》aggiunse e Draco sogghignò. Hermione si appoggiò su un lato affinchè la sua testa si trovasse sulla spalla del ragazzo. Era seduto immobile; lei poteva vedere il suo profilo serio e familiare alla luce della bacchetta《Sarò dispiaciuta quando inizierai a raderti》disse sognante (era piuttosto brilla)《Amo la qualità traslucida che la tua pelle ha, l'ho sempre amata. E quando inizierai a strapparti i peli con il primo rasoio, impazzirò.》

Hermione inclinò la testa verso l'alto e gli diede un bacio sulla guancia.

Lui abbassò lo sguardo verso di lei. I suoi occhi erano incatenati a quelli della ragazza《Hermione》disse《A chi stai parlando?》

《Non lo so》disse e questa volta lo baciò sulle labbra.

Qualunque dubbio potesse avere, non lo mostrò. Draco la prese per le spalle e la baciò ferocemente, e se lei aveva una mezza idea di star baciando Harry, se ne era andata. Nin aveva mai baciato il moro, ma sapeva che se lo avesse fatto non sarebbe stato così. Questo era baciare uno sconosciuto, o quasi; ogni volta che le loro labbra si toccavano lei sentiva una scarica paura ed emozione. Lui non profumava come Harry, ma come Draco: succo di limone, pepe e fredda aria notturna.

Ma quando lui la chiamò, la voce era di Harry.

Lei non ci fece caso. Si arrotolarono, baciandosi nello stretto spazio dell'armadio, andando a sbattere contro le pareti, tanto che nessuno dei due sentì che qualcuno stava aprendo l'anta del guardaroba facendovi entrare la luce, tanto da non smettere fino a quando una voce parlò e mise fine al loro impiego con una nota di furore《COSA DIAMINE STA SUCCENDO?》disse Harry.

***

Hermione era triste. Harry non le parlava, e sembrava avesse deciso che non lo avrebbe fatto mai più. Stranamente, però, parlava ancora con Draco, anche se non con grande entusiasmo.

Draco ed Hermuine si erano separati violentemente quando avevano riconosciuto la voce di Harry, ma era troppo tardi. Hermione uscì dall'armadio con difficoltà, mezza isterica e appiccicosa per la Burrobirra e i baci, e cercò di afferrare il braccio di Harry, ma lui guardò la sua mano come se fosse uno Schiopodo Sparacoda, e disse《Non. Toccarmi.》con un tono piatto e freddo. Poi disse《Esci da lì, Malfoy. Devo parlarti.》

Draco uscì lentamente dall'armadio timoroso, apparentemente certo che Harry lo avrebbe preso a pugni, ma non lo fece. Harry sembrava convinto che l'unica ad avere colpa fosse Hermione, che era raggomitolata sul letto di Draco, mentre guardava i due ragazzi progettare un piano per liberare Sirius.

《Dobbiamo andare entrambi》stava dicendo Harry rapidamente. Aveva spiegato la situazione di Sirius, lui e Draco avevano le mani sopra la mappa del Manor che Harry aveva disegnato e i passaggi sotteranei.《Devi farmi entrare, perchè ho bisogno di sangue di Malfoy per aprire le porte. Possiamo stare entrambi sotto il mantello dell'invisibilità, ma probabilmente sarebbe più semplice se lo indossassi solo tu e io ti seguissi. Se le porte iniziassero ad aprirsi senza nessuno nei paraggi, qualcuno potrebbe farsi delle domande. E resta sempre sotto al mantello -- sei il Nemico Pubblico Numero Uno qua, con quell'aspetto.》

Draco annuì《È meglio sbrigarsi》disse《Si aspettano che presto Harry Potter arrivi e se tu...》

《Sì》rispose brevemente《Pensavo di andare ora》

《Buona idea》disse Draco《Hermione invece?》

Harry rivolse uno sguardo freddo e poco amichevole alla ragazza《Chiudiamola nell'armadio》suggerì.

《Non starò nel guardaroba》rispose Hermione rapidamente《Verrò con voi》

《No, non verrai》disse Harry senza guardarla《Sarà rischioso e io non posso essere costantemente preoccupato che tu faccia qualcosa di tremendamente stupido mettendo a repentaglio la tua vita》

《Sai perfettamente che non faccio cosa stupide》disse Hermione furiosa.

《Io penso che tu abbia appena provato che le fai》disse Harry, senza preoccuparsi di nascondere il suo dissenso.

Senza pensare a quello che stesse facendo, Hermione si avvicinò rapidamente ad Harry e gli diede uno schiaffo sulla faccia. La mappa gli cadde di mano e la osservò, il suo sguardo era stupito, come se la sua bacchetta fosse saltata fuori e si fosse messa a cantare l'inno nazionale.

Draco stava sogghignando《Forse vuoi sederti, Harry》disse《L'ultima volta che lui fece lo stesso con me vidi le stelle per giorni》

Harry ed Hermione si voltarono contemporaneamente verso Dravo《Sta zitto, Malfoy!》

《Bene, allora》disse Draco《Starò seduto qua》e raggiunse l'altro lato della stanza. Sembrava risentito, ma Hermione capì che era impaziente di andarsene e lasciarli discutere in pace.

《Non mi scuserò》disse a Harry con tono glaciale《Te lo sei meritato》

《Si》Harry, ancora scioccato, seguì l'esempio di Draco e si sedette dall'altra parte della stanza《Suppongo non sia affar mio》

Sembrava così triste, Hermione si sentì in colpa《Harry...so quello che stai pensando...》

《Oh, no, non lo sai》

《So che Draco non ti piace - 》

《Non mi piace?》disse Harry come se gli avesse appena detto che sarebbe andato ad una cena con Voldemort《È Draco Malfoy, Hermione, hai capito che è Draco Malfoy la persona di cui stiamo parlando? Quello che ha provato a mandare Hagrid ad Azkaban un milione di volte? Quello che ti chiama Sanguesporco? Quello il cui padre ha fatto licenziare il padre di Ron dal Ministero della Magia?》

《Questo non lo sapevo!》la voce di Draco attraversò la stanza.

《Sta zitto!》disse Harry senza spostare lo sguardo dalla ragazza《Il Draco Malfoy che ha detto di volerti vedere morta? Ricordi questo, Hermione?》

《Lui è diverso ora》protestò lei, sapendo quanto suonasse sciocco《Lui è cambiato》

Cambiato?》ripetè Harry, come se lei gli avesse detto che sarebbe uscito a cena con Voldemort brindando con una bottiglia di buon vino《Cosa direbbe Ron se sapesse che ti stavi facendo in un armadio con un ragazzo il cui padre ha tolto il lavoro a suo padre mandando in bancarotta l'intera famiglia? Se non fosse stato per il negozio di Fred e George, ora vivrebbero sulla strada e tu lo sai!》

《Non è giusto》disse Hermione offesa dalla menzione a Ron《Quello è Lucius, non Draco. Io non ti incolpo per quello che i Dursley fanno, o lo faccio?》fece cadere la sua voce in un sussurro《Harry...》disse nuovamente《Lui è diverso ora. Quando stavamo cercando di entrare in casa, lui si è buttato davanti a una frrccia che stava per colpirmi. Mi ha salvato la vita. Questo non significa niente?》

Harry la guardò. I suoi occhi marroni erano spalancati e le sue labbra stavano tremando《È la Pozione Polisucco, Hermione》disse《Lo sai. Sembri Hagrid, adottare quale orribile mostro e insistere che è buono. Uno di questi giorni, ti morderà la mano. Quando toglieremo l'incantesimo o prima.》

《Come fai a sapere che è la Pozione, Harry?》disse Hermione lanciando un occhiata ansiosa a Draco.

《Perchè》si fermò e la guardò. Lei poteva dire che il ragazzo stava decidendo se dirle qualcosa oppure no《Perchè posso sentire che l'opposto sta accadendo a me, okay?》

《Vuoi dire...puoi sentire quello che lui pensa?》

Lui scosse la testa《No. Qualcos altro.》prese la sua bacchetta e le fece segno di avvicinarsi《Guarda, Hermione》disse, prima di puntare la bacchetta verso un paio di ragni.

Cruoris》sussurrò.

Un raggio di luce nera uscì dalla bacchetta e colpì uno dei ragni. Immediatamente, il ragno si voltò e attaccò selvaggiamente il compagno, togliendoli la testa e procedendo poi divorandola. Harry guardò la carneficina con sguardo truce.

Hermione sentì gli occhi spalancarsi《Harry》disse costernata《Quella era...Magia Oscura, vero?》

《Quello non era altro che uno degli incantesimi più banali》disse Harry guardando il ragno rimasto, che era molto più grosso di quanto lo fosse prima, correre via《La maggior parte sono peggiori》

《Ma non hai mai praticato Magia Oscura prima nella tua vita》disse Hermione scioccata《E richiede molta pratica...》

《Non l'ho fatta》disse Harry《Ma lui si》e indicò Draco con la testa《Ora capisci?》

《Oh, Harry...》disse e si sedette vicino a lui. Poteva vedere quanto triste fosse e lei sentì come se il suo cuore si stesse frantumando. Si era promessa che non si sarebbe mai sentita in colpa per aver baciato Draco ndl guardaroba, ma non ci era riuscita. Non aveva senso, non doveva nulla a Harry, probabilmente lei non interessava a lui in quel senso, ma non ci poteva fare niente. Silenziosamente si promise che non avrebbe mai più baciato Draco e disse con forza《Noi ne usciremo, Harry. Noi porteremo Sirius fuori dai sotteranei e annuleremo l'effetto della pozione, e tutto tornerà come prima》

《Quanto bene potrò fare a Sirius così?》disse Harry 《Cosa accadrà se improvvisamente divenissi pazzo e cattivo? E se la pozione non svanirà mai?》

《In quel caso potremmo andare al Ministero》disse Draco che si era riavvicinato osservando Harry con irritazione《Hai finito con l'auto-compassione, Potter? Non impazzirai nè diverrai cattivo, hai un po' di me in te, non di Voldemort》

《Stessa cosa》disse Harry osservando il pavimento.

《Dimmi》disse Draco《Quando il bambino che è sopravvissuto è diventato il bambino imbronciato?》

《Oh, molto divertente》disse Harry《Peccato che nessun Serpeverde sia qui per apprezzarti, Malfoy》

《Nemmeno io ho scelto di avere i Super Poteri Gemelli, ma non continuo a lamentarmi》disse Draco brevemente.

《No》disse Harry con sarcasmo《Il tuo modo di risolvere il problema è sbaciucchiare Hermione ogni volta che puoi. Fatti gli affari tuoi, Malfoy, e io mi farò i miei.》

《I miei sono più interessanti》sottolineò Draco.

《I tuoi》disse Harry《Ti si rivolteranno contro》

《Ora che mi ci fai pensare》disse Draco compiaciuto《Riconosco il cattivo carattere》

Harry non sembrava nemmeno avesse le energie per dire a Draco, che stava sorridendo da solo, di stare zitto. Lo fissò, si alzò, prese la mappa e disse《Se vogliamo andare, bisogna farlo adesso》

Loro andarono, Draco indossando il mantello dell'invisibilità ed Hermione con la bacchetta che nella confusione era caduta nell'armadio. Quando attraversarono la porta, Harry sorpassò Draco e gli sussurrò, di modo che Hermione non potesse sentire《Gli piaci solo perchè hai il mio aspetto》.

Draco smise di sorridere.

***

La prima parte del piano funzionò alla perfezione. Draco, sotto il mantello, entrò nella stanza, controllò che non ci fosse nessuno in giro e aprì la botola per Harry ed Hermione. Loro scesero le scale e lui lo seguì.

Combinando i ricordi di Draco dei corridoi e la mappa incompleta di Harry, si fecero strada nei sotterranei.

《Ci sono più stanze sotto la tua casa che nella tua casa, Draco》disse la ragazza.

《Lo so》disse Draco《Il Manor ha solo seicento anni, ma questi passaggi sono qua da almeno un millennio. Mia madre dice che si trattava di una città sotteranea》

《Tua madre è andata a scuola con i miei genitori?》disse Harry, che ancora non sembrava voler essere amichevole, ma piuttosto rassegnato.

《È andata a Hogwarts, si》

《Era amica di Sirius》disse Harry.

La voce di Draco si spense. Non sembrava volesse parlare di sua madre《Non ne ha mai parlato》

Hermione li seguì. Stava rimuginando su coss era successo tra lei e Draci nel guardaroba. Si domandava se anche Draco ci stesse pensando. Era difficile dirlo, a causa della sua invisibilità.

Non era la prima volta che baciava qualcuno. Aveva baciato Ron un paio di vilte durante il quinto anno, ma non aveva sentito niente, ogni volta che le loro labbra si erano incontrate, Ron era entrato ed era fuggito, poi la aveva ignorata per diversi giorni. Questo aveva urtato i nervi di Hermione che aveva troncato la faccenda dicendo che sarebbero rimasti solo amici, cosa che avrebbe favorito a entrambi.

Poi c'era stato Viktor. Hermione sorrise a sè stessa. Povero Viktor. Non le era mai interessato più di tanto in quel senso, nonostante gli avesse permesso di baciarla in numerevoli e indimenticabili occasioni. Più che altro aveva risposto alle sue attenzioni per ingelosire Harry, cosa che non le riuscì. Harry, come al solito, era stato in grado di capirla e le aveva detto che non credeva fosse realmente interessata a Viktor.

Ricordava quanto fosse stata felice prima della seconda prova del Torneo Tremaghi, quando le avevano detto che avrebbe fatto da ostaggio per uno dei campioni - la "cosa che ai campioni mancherebbe di più". Era convinta sarebbe stata l'ostaggio di Harry. Il ricordo del suo disappunto quando scoprì che invece sarebbe stata quello di Viktor le tornò sul volto.

《Siamo arrivati》disse Draco, da qualche parte alla sua destra《Tenete》

Erano all'ingresso del sotteraneo, ora chiuso con la serratura a forma di serpente. Ci furono dei fruscii quando Draco entrò, presumibilmente facendo tutto ciò che doveva fare per aprire il passaggio.

Harry le prese la mano appena attraversarono il cancelletto e lei ricambiò la stretta. Era piuttosto buio lì. Harry la fece passare avanti e lei sentì Draco seguirli.

Harry si lasciò cadere sulle ginocchia di fronte a una cella ed Hermione cadde vicino a lui《Sirius》disse il ragazzo in un sussurri《Sirius, sei sveglio?》

Non arrivò nessuna risposta《Sirius》ripetè Harry con apprensione.

Una piccola luce volò nel buio della cella. Quando si avvicinò, Hermione capì essere la luce di una bacchetta. Essa si ampliò per illuminare l'intera cella, mostrando il pavimento freddo, i muri scuri, e Lucius Malfoy e Codaliscia, seduti insieme sul letto di pietra su cui Sirius era sdraiato fino a un'ora prima. Lucius, tenendo alta la bacchetta, stava osservando Harry con un'espressione di crescente rabbia.

《Draco》disse a denti stretti《Cosa ci fai qua?》

Dietro di sè, Hermione sentì il vero Draco deglutire rumorosamente. Ma Harry era troppo scioccato per parlare. I suoi occhi si spostarono rapidamente da Lucius alla tavola di pietra dove aveva visto Sirius l'ulima volta, e poi di nuovo al padre di Draco.

Hermione realizzò che se nessuno di loro aveva intenzione di dire qualcosa, avrebbe dovuto pensarci lei. Si alzò all'improvviso, lasciando la mano di Harry《Signor Malfoy》disse《È tutta colpa mia.》

Lo sguardo di Lucius si spostò su di lei《E tu chi saresti?》

《Sono la ragazza di Draco.》disse《Io sono...Mandy Brocklenhurst.》

Chiuse le labbra e mandò delle tacite scuse a Mandy per aver usato il suo nome siccome la famiglia Brocklenhurst era una rispettabile famiglia di maghi, cosa che Lucius sicuramente sapeva.

《Draco ed io stavamo discutendo.》disse sbattendo le ciglia in direzione di Lucius《Aveva detto che la vostra famiglia possiede le più grandi segrete di tutta la Gran Bretagna, e io ho detto che invece la più grande è quella dei Rookwoods e, beh...l'ho obbligato io a portarmi qua. È tutta colpa mia.》

E scoppiò a piangere, cosa non difficile siccome la situazione era davvero stressante. Come si era aspettata, Lucius Malfoy, nonostante fosse perfettamente a suo agio con torture e Magia Nera, non sapeva cosa fare con una ragazzina in lacrime. Sembrava piuttosto scosso.

《Smettila》disse a Hermione《Come hai fatto ad arrivare qua?》

《Polvere Volante.》disse Hermione piangendo più di prima《Mi mancava così tanto Draco quando non era a scuola...E volevo vedere Sirius Black, perchè è uno dei maghi più temuti di tutta l'Inghilterra, e non riuscivo a credere che voi l'aveste catturato, Signor Malfoy...oh, non sapevo che il padre di Draco fosse un così grande mago...》

Questo rianimò Lucius《Bene》disse《Non c'è niente di male, suppongo, soprattutto perchè Black non è più qui. Lo abbiamo spostato in un'altra cella.》

Hermione sbirciò tra le dita, sperando avrebbe dato maggiori informazioni, ma non sembrava intenzionato a farlo.

《Devo dirlo》aggiunse Lucius guardando Harry《Sono sorpreso di vedere che hai una ragazza, Draco. Stavo iniziando a pensare che fossi gay.》

Ci fu un rumore soffocato proveniente da dietro Hermione, come se il vero Draco avesse farfugliato qualcosa.

《Hum》disse Harry《Giusto. Beh, non lo sono. Anche se posso capire il motivo per cui lo pensavi.》aggiunse《Tutti questi vestiti...》

Si interruppe quando Draco gli assestò un invisibile calcio sulla caviglia.

《Ed è anche piuttosto bella》disse Lucius che aveva spostato lo sguardo su Hermione. Non le piaceva il modo in cui la stava guardando《Perchè non saliamo tutti a...fare un po' di conoscenza?》si rivolse a Codaliscia《Peter, tu resta con il prigioniero nell'altra stanza fino a quando lui non sarà arrivato.》

Codaliscia annuì. Guardava Hermione confuso. Con agitazione, realizzò che probabilmente lui si stava chiedendo dove l'avesse già vista. Perchè in realtà, lui l'aveva davvero già vista -- con Harry. Certo, aveva tredici anni allora invece ora ne aveva sedici, e in una ragazza non ci sono cambiamenti più grandi di quelli che avvengono tra i tredici e i sedici anni -- era cresciuta di almeno 30 centimentri, ava scoperto come domare i suoi capelli, certamente i suoi denti erano differenti, e il suo corpo...beh, sperava che Codaliscia non stesse guardando quello.

《Nel frattempo》disse Lucius《Amanda e io saliremo a parlare. Draco, alzati dal pavimento. Puoi venire con noi se vuoi.》

E uscì dalla cella, con Hermione al braccio. Un Harry estremamente scioccato li seguì.



Angolo autrice-traduttrice
Stavo quasi per dimenticarmi di pubblicare il capitolo, ma durante il pranzo mi sono resa conto che oggi è Lunedì e quindi ecco qua.
Ogni recensione è ben accettata, anche di poche parole se non avete tempo per scrivere, giusto per farmi capire cosa pensate della storia.
 

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Capitolo 8
*** La ragazza di Draco ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.



 

LA RAGAZZA DI DRACO MALFOY

Hermione si sedette di fronte a Lucius nel suo studio. In altre circostanze avrebbe sicuramente apprezzato quella stanza, siccome era piena di libri dal pavimento al soffitto. Vetrate verde brillante e cobalto, raffiguranti vari Malfoy vestiti da stregoni e combattenti. Il fuoco ardeva nella grata su cui Lucius aveva tirato due sedie imbottite, una per sè stesso, una per Hermione.

Non c'era posto per Harry dove sedersi, quindi rimase in piedi di fianco alla sedia di Hermione.

《Quindi, Amanda》stava dicendo Lucius. Aveva le dita congiunte sotto il mento e stava sorridendo, mostrando tutti i suoi denti appuntiti. Hermione pensava di preferirlo quando non lo faceva《Come hai incontrato mio figlio? Mi interessa sapere cosa una così bella ragazza possa aver visto in Draco》

Che furetto che è questo uomo, penso Hermione furiosamente《Draco piace a tonnellate di ragazze》disse brevemente《È molto popolare》

《Sei Serpeverde anche tu?》chiese Lucius.

《No》disse Hermione velocemente, sia perchè le pareva rivoltante la sola idea di essere una Serpeverde, sia perchè temeva che se lo avesse detto Lucius si sarebbe domandato come mai Draco non gli avesse mai parlato di lei《Sono Corvonero》

《Quindi devi essere molto intelligente》disse Lucius.

Hermione non sapeva cosa dire, quindi non disse nulla. Harry si schiarì la gola《È una delle migliori studentesse del nostro anno, Padre》disse.

Gli occhi di Lucius si spostarono su Harry, poi tornarono su Hermione, come se il ragazzo non ci fosse《Mi fa piacere che tu sia qui, Amanda》disse Lucius《Hai scelto un ottimo momento per farci visita. Grandi cose stanno accadendo al Malfoy Manor. Infatti, stanno per arrivare alcuni miei amici per una piccola riunione. Posso supporre che tu ne prenderai parte?》i suoi occhi si spostarono momentaneamente su Harry《Come...appuntamento?》

Lucius disse "appuntamento" come se fosse una parola che non pronunciava da trent'anni.

《Io non...non ho nulla...da mettermu》disse Hermione con gli occhi spalancati dalla sorpresa.

Gli occhi di Lucius corsero lungo Hermione -- dai suoi jeans e la sua T-shirt ai suoi capelli, che stavano iniziando ad arricciarsi alle estremità (era passato molto tempo dall'ultima volta che aveva usato la Pozione Lisciante), e agli stivali《Sei magra e snella》disse, e a Hermione non piaceva assolutamente il modo in cui la stava guardando in quel momento. La mano di Harry si posò immediatamente sulla sua spalla《Come mia moglie》aggiunse Lucius《Sono certo che avrà qualcosa da prestarti. Draco!》

《Si?》disse Harry, che aveva le guance arrossate che aveva sempre Draco quando si arrabbiava《Cosa?》

《Trova tua madre》disse Lucius《Chiedile se può procurare un vestito alla tua amica. Penso starebbe bene in un vestito color lavanda》

Lucius sorrise. Chiaramente si trovava divertente. Harry non sembrava d'accordo. Spostò velocemente lo sguardo da Lucius a Hermione, che gli rivolse un sorriso disperato. Vai mimò con le labbra Andrà tutto bene.

《Va bene》disse Harry. Si voltò per andarsene, poi tornò rapidamente indietro, si abbassò e disse all'orecchio di Hermione -- abbastanza forte di modo che anche Lucius sentisse --《Tornerò presto, mia cara》

《Certo che lo farai》disse lei debolmente.

I suoi occhi incontrarono quelli di Harry. Erano pieni di ansia, rabbia e qualcos altro. Senza preoccuparsene, le si avvicinò e le posò un candido bacio sulle labbra.

Fu un bacio veloce, quasi Hermione non ebbe il tempo di realizzare che fosse successo. Chiuse gli occhi e cercò di approfondire il bacio, ma Harry si era già spostato. Per un piccolo istante, lui la guardò negli occhi e la ragazza potè giurare di aver visto i verdi occhi di Harry e non quelli grigi di Draco...era così Harry in quel momento.

Poi il ragazzo si alzò e guardò Lucius《Tornerò subito》disse nuovamente, si voltò e uscì dalla stanza.

***

Non appena la porta si chiuse dietro di lui, Hermione sentì il suo cuore cadere. Si era sempre sentita in grado di affrontare qualunque cosa insieme a Harry...anche con Draco, era andato bene, da quando somigliava a Harry...ma stare da sola faccia a facia con Lucius Malfoy la fece stare male.

《Quindi, Amanda》disse Lucius, ghignando nel suo pallore《Non mi hai detto come hai incontrato Draco》

《Quidditch!》disse rapidamente《Lei sa che è Cercatore di Serpeverde, stavano giocando contro i Grinfondoro e hanno vinto, finita la partita sono andata da lui per congratularmi per aver battuto Harry Potter. Mi chiese di uscire》

Gli occhi di Lucius schizzarono sentendo nominare Harry《Conosci quel ragazzo?》

《Tutti conoscono Harry Potter》disse Hermione in tutta onestà.

《È tuo amico?》

Hermione fece un respiro profondo《No》disse. E le fece male. Le fece male dire di non essere amica sua, anche se si trattava di una bugia《È tremendo con Draco. Quindi non mi piace》fece un altro respiro profondo《Inoltre lui è il Nemico, no?》

Il sorriso di Lucius si allargò《Avevo ragione quando ho detto che sei intelligente》disse《Quindi sei dalla nostra parte?》

《Oh, si. Draco mi ha spiegato tutto e ha senso. Quando -- quando il Piano diverrà azione, quelli che saranno stati leali verranno premiati》

《È giusto. E tu sarai uno di loro...Amanda?》

《Io sono leale a Draco》disse.

《Lo sei?》disse pensieroso《Avvicinati un momento, mia cara. Voglio mostrarti qualcosa》si alzò e si avvicino alla libreria, ed Hermione lo seguì. Orese un libro verde chiamato Elaborazioni Epicicliche della Stregoneria e lo aprì, girando le pagine《Hai mai visto questo libro?》le chiese.

《No》disse Hermione pensando che, se dovesse mai esserci nella biblioteca di Hogwarts, dovesse trovarsi nel Reparto Proibito.

《Guarda qua》disse Lucius poggiando il libro sulla scrivania e indicando un'illustrazione. Rappresentava un uomo, un mago vestito con abiti elaborati. Nella mano sinistra teneva la bacchetta. La destra, in realtà tutto il braccio destro, era incastrato in quello che sembrava un elaborato guanto di metallo.

《È...una specie di guerriero?》chiese guardando la figura.

《Questa》disse Lucius《È la Maledizione Lacertus. Una stregoneria avanzata che permette di creare un braccio di metallo tramite la Magia Nera》

《Per quale motivo?》chiese Hermione.

《Quando il braccio di metallo è innestato in quello umano, diviene un arma di particolare potere. Essenzialmente, il suo tocco uccide qualsiasi persona non-magica》

《Uccide i Babbani》disse Hermione in tono piatto.

《E i Sanguesporco》disse Lucius《È davvero efficace》

Lo guardò. Sembrava compiaciuto, come se gli stesse mostrando l'immagine di un begonia che aveva piantato e non un'arma terrificante.

《Farà questo incantesimo su Harry Potter》disse lei debolmente.

《Non io personalmente》disse Lucius, chiudendo il libro《Voldemort lo farà. Io, ovviamente, lo assisterò》

La stava guardando nuovamente in quel modo. Quello che non le piaceva. Hermione iniziò a indietreggiare verso il muro appena Lucius si mosse verso di lei.

《Una volta che la Maledizione Lacertus sarà su di lui, il nostro Signore lo colpirà con la Maledizione Imperius. Pensa a cosa si vedrà, il grande Harry Potter andare in giro usando Magia Nera per massacrare i Babbani e i Mezzosangue. Molti correranno da Voldemort per protezione. E lui gliela darà, in cambio di qualcosa》

Erano esattamente di fronte alla libreria ora e Lucius poggiò le mani ai fianchi, facendola aderire alla parete. Era indecisa tra il disperato bisogno di muoversi da lì e l'eguale disperato bisogno di scoprire qualcos'altro sul piano riguardante Harry.

《Perchè Harry?》disse, e velocemente si corresse《Perchè Harry Potter? Perchè Voldemort non uccide direttamente Harry Potter e mette la Maledizione a qualcun altro -- qualcuno per cui non ci sarebbe bisogno della Maledizione Imperius?》

《È rischioso, mortale, sopportare la Maledizione Lacertus》disse Lucius《Preleva molta energia e ti uccide poco per volta. Quindi Harry morirà, ma lo farà al servizio del nostro Signore. Un'ironia che sono certo tu possa apprezzare. Ora stai ferma, sciocca ragazza, sto cercando di baciarti》

Hermione rimase scioccata《Ma lei è il padre di Draco》

《E perciò è un'eccellente posizione per assicurarti che sei troppo per lui》disse Lucius.

《Non mi conosce nemmeno》disse Hermione allontanandogli le mani.

《Questo》disse Lucius《È destinato a cambiare》

E lui la prese nuovamente alla vita, questa volta con una presa più sicura. Hermione cercò di dargli una gomitata, ma lui si spostò velocemente. Era piuttosto agile.

Qualcosa passò vicino alla testa di Hermione, muovendole i capelli.

THWACK!

Yeeow!》urlò Lucius. Scivolò all'indietro, portandosi una mano alla testa, da cui stava uscendo sangue. Un pesante candelabro era volato per aria e lo aveva colpito alla testa con una forza impressionante.

《Chi lo ha lanciato?》Lucius si guardò attorno selvaggiamente《Chi sei?》

Un altro oggetto volò nell'aria -- un fermacarte dalla Cina a forma di lucertola, Lucius si abbassò e l'oggetto colpì il miro dietro di lui.

Hermione si accorse che stava sogghignando.

Draco.

《Ha un poltergeist, Signor Malfoy?》disse a voce alta, sovrastando il rumore del vetro che si rompeva.

Lucius disse alcune parole rudi. Era facile capire da sove Draco avesse preso un così ampio vocabolario di parolacce.

Elaborazioni Epicicliche della Stregoneria improvvisamente volò per aria e avanzò dritto verso la testa di Lucius. Si voltò, afferrò Hermione e la mise davanti a sè. Il libro la colpì sulla spalla e cadde sul pavimento.

《Ow》disse con aria di rimprovero osservando Lucius. Era pallido e sudato, e aveva una mano all'altezza del petto. Per un secondo pensò gli stesse per venire un infarto. Poi si accorse che stava tenendo qualcosa stretto nella mano.

Lo studio era silenzioso. Pensava che, probabilmente, Draco era uscito da tutti gli schemi.

Lucius abbassò le mani ed Hermione vide qualcosa brillare sul suo petto. Stava per dire qualcosa, quando aveva realizzato che lui stava osservando la porta alle sue spalle. Seguì il suo sguardo e vide Harry e Narcissa in piedi sulla porta. Harry la guardava ansioso. Narcissa aveva lo sguardo vuoto.

《Ho portato il vestito che hai chiesto, Lucius》disse. Stava reggendo della stoffa nelle sue mani.

《Grazie》disse Lucius, con una sorprendente calma considerando che era appena stato attaccato da una forza invisibile e che sanguinava ancora. Si portò la mano alla fronte, e quando lo fece, Hermione vide nuovamente quella cosa brillante sul suo petto.

Era un pendente di vetro di forma circolare, appeso su una fine catena d'oro. Il vetro era molto chiaro, e al centro Hermione potè vedere qualcosa sospeso. Qualcosa che sembrava...un dente.

Bizzarro pensò. Ma poi, cosa riguardo quell'uomo non è strano?

Attraverso la stanza, i suoi occhi incontrarono quelli di Harry. Portami fuori di qui pensò con forza.

Harry avanzò e le prese la mano《Penso che Amanda dovrebbe riposarsi un po'》disse《Posso accompagnarla nella...》si fermò. Stava per dire "nella mia stanza", ma Lucius e Narcissa non sembravano il genere di genitore che lascerebbe dormire la ragazza del proprio figlio adolescente nella sua stanza.

《La sua stanza?》terminò Lucius《No. La accompagnerà tua madre. Ho bisogno di te, Draco》

Harry guardò Hermione consapevole di non poter fare nulla. Lei gli strinse la mano e raggiunse Narcissa, che si voltò immediatamente e si allontanò dallo studio. Hermione la seguì. La donna non disse nulla fino a quando raggiunsero una stretta porta fatta di quercia, che aprì, rivelando una piccola stanza. I muri erano di pietra, ma il copriletto era piuttosto carino, con ricami di fiori azzurri.

《Questa è la tua stanza》disse Narcissa. Passò a Hermione le vesti, che erano fredde al tocco《E questò è il vestito》

《Uhm. Grazie》disse Hermione.

Narcissa guardò la ragazza《Aspetta》disse. Si voltò e lasciò stanza, per tornare con un paio di scarpe argento e una scatola《Ho pensato potessi volerli》disse《Il ricevimento sarà alle quattro》

Lasciò nuovamente la stanza, questa volta chiudendosi la porta alle spalle. Curiosa, Hermione aprì la scatola. Scoprì contenere trucchi. Strano, penso. La maggior parte delle streghe usano solamente incantesimi per truccarsi.

Mise la scatola e le scaroe in fondo al letti e iniziò a togliersi la maglietta. Poi accadde qualcosa. Abbassò le braccia lentamente.

《Draco》disse《Sei qui?》

Non ci fu risposta, ma Hermione pensò di aver sentito un silenzioso sospiro provenire da un punto vicino all'armadio.

So che sei qui!》disse《Devo vestirmi!》

《Continua》disse la voce di Draco《Per me non è un problema》

Malfoy》disse minacciosamente.

《Va bene, va bene》disse Draco, e improvvisamente apparve di fianco all'armadio con il mantello in mano e un ghigno in volto《Stavi quasi- 》

Hermione disse《Ora voltati con la faccia al muro》

Brontolando, lo fece. Tenendolo d'occhio, Hermione si tolse jeans e maglietta e mise il vestito. Il tessuto era, senza ombra di dubbio, molto costoso. Era freddo a contatto con la sua pelle, fece i merletti e si piegò a stringere le scarpe. Poi si sciolse i capelli e li scosse《Ho fatto.》disse.

Draco si voltò. Sembrava assolutamente sorpreso《Hermione.》disse《Sei davvero bello.》

《Tu dici?》chiese stupita.

《Guardati allo specchio.》le disse, indicando la toletta vicino al letto.

Hermione andò in quella direzione e si guardò allo specchio. E arrossì. Non aveva mai capito perchè le ragazze come Lavanda e Parvati spendesseri tanti soldi in vestiti, ma in quel momento lo capì. I soldi non avevano importanza se un vestito poteva farti sembrare così. Il tessuto rifletteva la luce come acqua e la sfumatura violetta si accostava perfettamente con i suoi capelli castani (sebbene, pensò, in nessun modo sarebbe stato bene sulla vera Mandy Brocklehurst, che era bionda). Il vestito abbracciava ogni forma del suo corpo nel giusto modo e le vestiva così bene che Hermione si chiese se ci fosse un incantesimo per adattarlo. Non che le importasse. Volteggiò davanti allo specchio e guardò la gonna ruotare.

《Wow.》esclamò.

Draco era seduto sul letto a guardarla. Poteva vederlo riflesso nello specchio. Si sedette alla toletta, prese una spazzola salla scatola che Narcissa le aveva dato e lo fece passare tra i capelli. Poteva ancora vedere Draco dietro di sè, appoggiato a una barra del letto.

《Dovresti essere un Battitore, non un Cercatore.》disse《Hai delle braccia adatte al lancio.》

Draco scoppiò in una risata《Non posso credere di aver colpito mio padre in testa con un candelabro.》

《Ti sono grata per esserci stato.》

《Davvero?》disse Draco con finta nonchalant, ma la sua mano sinistra picchiettava ansiosamente contro la bacchetta.《Ho visto che Harry ti ha baciata. Pensavo ti avesse fatto piacere...》

《Stavo solo mostrando a tuo padre che lui ha, lo sai, possesso su Mandy.》disse Hermione con calma.

《Non ha funzionato, vero?》disse Draco, battendo più forte contro la bacchetta.

《Draco...》si voltò e lo raggiunse.

Lui le scostò la mano dalla sua《Va tutto bene. So che è un bastardo, mio padre.》

La ragazza si sentiva terribilmente dispiaciuta per lui, ma non sapeva cosa dire.

Stettero in silenzio per qualche minuto, poi lui disse《Pensi che...quando saremo tornati a scuola...saremo ancora amici, come ora?》

《Quando faremo svanire l'effetto della pozione, non mi vorrai nemmeno.》disse.

Draco non ne sembrava convinto《Beh, supponendo che sarà così.》disse《Tu non sei sotto incantesimi. Cosa ne pensi?》

《Draco, forse non ci sarà nemmeno più acuola. È Giugno.》

Draco divenne particolarmente interessato ai lacci delle sue scarpe.《Magari potrei venire a trovarti durante l'estate, allora.》

A Hermione cadde di mano la spazzola《Cosa?》

《Se non hai nulla da fare.》aggiunse rapidmente.

《Cosa?》ripetè lei.

Ora il ragazzo sembrava irritato - un po' del vecchio Draco comparce nei suo occhi, orgoglio maschile lo chiamava Parvati.《Vorresti forse dire che non vuoi che venga?》

Nella testa di Hermione apparve improvvismaente immagine di Draco seduto al tavolo della sua sala da pranzo tra sua zia Matilda e il sordo pro-zio Stuart, entrambi commercialisti. Stavano provando a coinvolgere Draco in una conversazione riguardo Wimbledon e Draco, che sembrava estremamente fuori luogo con la tunica mera e il cappello, non ne voleva sentir parlare. Eventualmente, avrebbe tirato fuori la bacchetta e avrebbe trasformato tutti in rospi.

La visione sfumò ed Hemione disse《Draco! Li odieresti! Loro sono tutti Babbani!》

《Magari andrebbe tutto bene.》disse rigidamente《Conosco le buone maniere.》

Un'altra vivida immagine passò per la mente di Hermione, che immaginò Draco con la sua famiglia all'annuale vacanza alla spiaggia a Brighton. Draco indossava un costume da bagno (lo aveva un costume? Aveva anche solo le ginocchia? -- non le aveva mai viste) e rifiutava altezzosamente un gelato offertogli da sua madre.《Forza, ti piacerà.》stava dicendo la madre si Hermione. Draco prese la bacchetta e la trasformò in un rospo.

Stai diventando pazza, Hermione si disse da sola. Ruotò attorno alla sedia e guardò Draco.

《Ascolta.》disse 《Se quando torneremo a scuola tu vorrai ancora venirmi a trovare durante l'estate, allora sì, potrai farlo.》

Il ragazzo si illuminò《Davvero?》

《Uh, sì.》disse Hermione, pensando che prima di Settembre tutta la sua famiglia sarebbe stata trasformata in rospi.

《Harry viene a trovarti durante l'estate?》disse Draco con tono neutro.

《Sì.》disse Hermione《Ma è abituato ai Babbani e ai miei genitori piace molto, quindi...Potresti lasciarmi stare riguardo Harry?》scattò《È il mio migliore amico e se è un problema per te...》

《Non era proprio un bacio da migliore amico quello che ti ha dato nello studio.》replicò Draco.

《Te l'ho detto! Stava solo cercando di convincere tuo padre!》

《Continua a dirtelo, Hermione.》disse Draco《Ma scommetto che ti è piaciuto. Sbaglio?》

《Oh, sta zitto, Malfoy.》

《Sbaglio?》

Posò con forza la spazzola sul tavolo《Sì, mi è piaciuto!》

《Dovresti chiarirti le idee, Hermione.》disse rosso di rabbia《Siamo maghi, sai, non Mormoni.》

《Cercherò di ricordarmelo se dovessi decidere di sposare uno di voi due.》

Si guardarono in cagnesco.

《Sai cosa intendo.》disse tetramente.

《Magari non lo so.》disse Hermione decisamente poco gentilmente《Magari dovresti dirmelo.》

Draco semplicemente la guardò e lei ricambiò lo sguardo. Aveva sempre pensato che solo Harry avrebbe potuto farla esasperare così tanto, ma a quanto pare non era così.

《Io non sono la tua ragazza.》disse in un sussurro《E non sono nemmeno la ragazza di Harry. E dovrei aggiungere che NESSUNO DI VOI DUE ha mai fatto credere di voler essere il mio ragazzo. Quindi se...se volessi uscire con...Neville Paciock, sarebbe affar MIO e non vostro.》

Draco smise di guardarla in quel modo e scoppiò a ridere《Vuoi davvero stare con Neville Paciock? Perchè Hermione Paciock suona davvero male.》

Hermione sentì sulle sue labbra formarsi un sorriso. Draco era appoggiato allo schienale della sedia. I loro volti erano riflessi nello specchio, uno di fianco all'altro. I suoi capelli neri sparavano in tutte le direzioni, sembrava che lui non sapesse domarli più di quanto fosse in grado di fare Harry. Stiamo così bene insieme pensò lei, poi sentì il peso della colpa salire dal suo stomaco fino al petto. Dacci un taglio si disse, e iniziò a rovistare nella scatola dei cosmetici di Narcissa.

Si sentì bussare alla porta; la aprì ed entrò Harry. Sembrava estremamente stanco. C'erano dei cerchi neri sotto i suoi occhi e sembrava ancora più pallido di quanto Draco normalmente fosse. Ma sorrise quando la vide.

《Hey》disse.

《Harry.》disse la ragazza《Stai bene?》

《Per il momento.》replicò《Tu?》

《Sto bene.》disse e si alzò.

Il risultati fu qualcosa di inaspettato. Sembrò che qualcosa di davvero pesante fosse caduto in testa a Harry. Lui fece un passo indietro e la fissò《Hermione.》disse, in un tono simile a quello che aveva usato Draco《Tu...sei...》

《Sì?》disse lei.

Ma Harry non sembrava avesse altro da dire. Continuò semplicemente a osservarla.

《Bene, cambiando argomento.》disse Draco a Hermione《Possiamo continuare con la nostra conversazione?》

È così, pensò Hermione. Qualunque cosa accada, io terrò questo vestito. Lucius Malfoy dovrà uccidermi per riprenderselo.

《Certo.》disse Hermione.

《Di cosa stavamo parlando?》disse Draco.

Storia di Hogwarts》disse Hermione sogghignando.

Questo sconvolse Harry. Guardò Draco sorpreso《Hai letto Storia di Hogwarts?》

《Perchè è un così grande problema?》chiese Draco alzando la voce.

Harry non sembrò prenderla bene《Se non lo sai, non sarò io a dirtelo.》disse.

Draco lo guardò freddamente《Non puoi andare al ricevimento conciato così, Potter.》disse《Sembra tu abbia dormito con quei vestiti.》

Harry si voltò verso accigliato《Scusa se non sono alla tua altezza, Malfoy.》esclamò《Sono un po' stanco. Ho passato l'ultima ora ad aiutare il tuo infelice padre a pulire il suo stupido ufficio. Che tu hai distrutto.》

《Suppongo non avrei dovuto farlo.》disse Draco con finto pentimento《Suppongo mi sarei dovuto sedere e lasciare che LE TOGLIESSE I VESTITI E LA BACIASSE SULLA SCRIVANIA!》urlò, e Harry si ritrasse sorpreso. I suoi occhi si spostarono immediatamente su Hermione.

《È vero?》chiese in tensione.

Hermione socchiuse le labbra e annuì.

《Lo ucciderò.》disse Harry con voce piatta《Quando libereremo Sirius. Tornerò e lo ucciderò. Se non posso usare l'Avada Kedavra su di lui, lo colpirò sulla testa con una di quelle dannate spade.》

Hermione era troppo scioccata per dire qualcosa. Non aveva mai visto Harry così. La spaventava.

《È piuttosto maleducato.》disse Draco《Parlare di uccidere mio padre quando sono qui davanti a te, Potter.》

《Cercherai di fermarmi, Malfoy?》disse Harry《Perchè non ti avviserò.》

Draco, che era sdraiato prono, si sedette lentamente《E io ti consiglio di lasciare stare.》disse. I suoi stessi occhi fiammeggiavano per la rabbia《Hermione sta bene.》

《Non sta bene.》disse Harry《È tutto il giorno che i Malfoy cercando di entrate nei suoi pantaloni, come fa a stare bene?》

《Vaffanculo, Potter.》disse Draco, alzandosi in piedi e sfonderando la bacchetta. Hermione rapidamente su mise tra i due, sentendosi responsabile di quella situazione.

《STO BENE!》urlò lei《STO PERFETTAMENTE BENE. SIETE VOI DUE AD AVERE QUALCHE PROBLEMA.》

《Io non ho alcun problema.》disse Draco. Aveva un sorriso davvero orribile, che scombussolò Hermione - non aveva mai visto una simile espressione su Harry, fu bizzarro per lei come se avesse visto Lucius Malfoy ballare la salsa nell'ingresso.《Lui ha qualche problema.》

《Oh, per l'amor del cielo!》esclamò Hermione disgustata, prese la bacchetta e disse《Expelliarmus!》

Entrambe le loro bacchette volarono nelle sue mani. La osservarono stupiti.

《Ora.》disse《Se vorrete uccidervi, dovrete farlo alla vecchia maniera. Sebbene devo avvisare entrambi che, se dannaggerete il vestito, incantesimi di Magia Oscura verrano fatti in questa stanza. Da me.》

Draco stava ghignando di nuovo, ma questa volta era molto più simile a un vero sorriso《Lo hai detto tu.》disse.

Ma Harry non stava sorridendo. Hermione lo guardò e quello che vide le fece fare una capovolta nello stomaco. Era molto pallido, anche più pallido di come fosse Draco di solito, e i suoi capelli biondo platino erano appiccicati alla sua fronte sudata. Stava respirando affannosamente.

《Harry.》disse allarmata《Stai bene?》

Harry scosse la testa, poi improvvisamente si sedette sul pavimento. Hermione gli si lanciò vicino, lui le prese il polso e lo strinse leggermente. Nessuno si mosse per diversi minuti. Poi Harry si alzò, bianco come un lenzuolo, e disse《Devo vestirmi per il ricevimento. Tornerò presto.》e lasciò la stanza, sbattendosi la porta alle spalle.

《È impazzito.》disse Draco debolmente non appena la porta si fu chiusa.

《No.》disse Hermione alzandosi《Sta solo provando tutte quelle cose che non ha mai provato e che non era a conoscenza di provare. Harry non è abituato a provare odio, lui non odia le persone. Nemmeno te.》aggiunse, con l'ombra di un sorriso.

《Oh, andiamo.》disse Draco《Sicuramente odia me.》

Hermione scosse la testa.

《Devo aver perso il mio tocco.》disse Draco, e, quando lei non sorrise, aggiunse più seriamente《Non è un santo, Hermione.》

《No.》disse Hermione tranquillamente《È solamente la persona migliore e più coraggiosa che abbia mai conosciuto.》

Draco non disse nient'altro. Si sedette con calma sul letto e dopo qualche istante Hermione si sedette di fianco a lui e poggiò la testa sulla sua spalla. Lui portò la sua mano sulla testa di lei e le diede delicate carezze sui capelli.

《Hermione...》iniziò.

《Shh》disse la ragazza《Non sto mandando nessun segno. Lo sto facendo solo perchè, ora, voglio farlo. Okay?》

《Okay》

***

La festa era orribile quanto Hermione si era aspettata. Era tenuta in una delle fredde sale da ballo, e la stanza era gremita di Mangiamorte in abiti neri. Era l'unica femmina, fatta eccezione per una donnona che indossava un raso nero e che rideva come un macinatore di cemento.

《È Heleftheria Parpis.》le disse Harry all'orecchio《Ho visto lei e Lucius...flirtare nella stanza degli allenamenti.》

《Yech!》esclamò Hermione.

Harry sorrise. Sembrava avesse ricordato qualcosa. Era pallido, ma oltremodo posato, nei vestiti neri di Draco. Diversi Mangiamorte si fermarono e lo salutarono, e la ragazza poteva dire che stava facendo un buon lavoro nel fingere di essere la persona che tutti loro credevano lui fosse, ma era freddo e apatico. In effetti, molto simile a Draco. Era strano, pensò Hermione, aveva sempre odiato troppo Draco per notare, nonostante tutto quello che dicevano Lavanda e Parvati, quanto fosse bello. Ma in quel momento lo vedeva; infatti, lei vide che lui era più bello di quanto Harry potesse anche solo sperare di essere. Non era una bellezza che le faceva venire le capriole nello stomaco come accadeva con Harry, ma era consapevole che ci fosse.

《Penso che Lucius sia un maniaco del sesso.》sussurrò a Harry.

《Deve essere così.》disse il ragazzo《Dopotutto, ha provato a farlo uscire anche con te, no?》e scoppiò a ridere quando Hermione gli diede uno schiaffo scherzoso sul braccio.

《Non c'è nula da mangiare?》disse Hermione, guardandosi attorno speranzosa.

《Non lo so.》rispose Harry《Penso che Lucius stia solamente andando da tutti a raccontare il nuovo diabolico piano, non credo abbia organizzato di dare loro da mangiare.》

《Pensi che possiamo già andarcene?》chiese Hermione, allungando il collo per guardare la folla. Da qualche parte nella stanza, c'era Draco, sotto il mantello dell'invisibilità. Aveva spiegato il piano di Lucius ai due ragazzi, e loro avevano deciso che sarebbero andati subito a prendere Sirius. Avevano sperato che, nella confusione della della festa, sarebbero riusciti tutti tre a scendere nei sotterranei per salvarlo. Ma non c'era stata nessuna occasione per potersi allontanare.

《Possiamo provare.》disse Harry《Se ci notano penseranno che stiamo andando a pomiciare.》

《Viva gli ormoni.》disse Hermione《Andiamo a sbaciucchiarci dietro a un arazzo.》

《Infatti.》disse una voce dietro la ragazza. Era Lucius. Hermione sobbalzò e arrossì. Eleftheria Parpis era con lui; stava osservando Hermione.

《Non ti si può biasimare, cara.》le disse《Draco è diventatto davvero affascinante. Come suo padre.》aggiunse, guardando Lucius con uno sguardo nauseabondo.

《Uh》disse Hermione.

《Mandy stava scherzando.》disse Harry.

《Ne sono certo.》disse Lucius con un sorriso che non si estendeva agli occhi. Hermione aveva la sensazione che ce l'avesse con lei per aver rifiutato le sue avances.《Eleftheria, lei è Amanda Brocklehurst, la ragazza di mio figlio.》Hermione sorrise gentilmente alla donna.

《Buone notizie, Draco.》aggiunse Lucius《Harry Potter è stato avvistato nel Parco dei Malfoy dal propietario della Fredda Locanda di Natale. Mi ha appena mandato un gufo.》

《Questa è decisamente una buona notizia.》disse Harry debolmente《Era con qualcuno?》

《Che noi sappiamo, solo una persona.》disse Lucius blandamente《Una ragazza.》

《Quindi sarà presto qua.》disse Harry.

《E troverà una festa di benvenuto ad aspettarlo.》disse Lucius.

Un terribile silenzio calò su Hermione e Harry. Nessuno di loro sapeva cosa dire. Poi la ragazza disse《Harry ha avuto tonnellate di ragazze, potrebbe essere una di loro.》

《Ne sono certo.》disse Lucius. Misurò entrambi con lo sguardo e aggiunse《Divertitevi, ragazzi.》e scomparve nella folla con Eleftheria alle sue spalle.

《Rischiando di sembrare un personaggio di un fumetto...》disse Harry《Penso che ciò significhi che abbiamo del tempo. Meglio provare ora.》

Hermione acconsentì annunendo convinta, e andarono verso il tavolo dove avevano lasciato Draco. Non dissero nulla, ma un rumore segnalò loro che il ragazzo era con loro e tutti tre andarono verso la porta più vicina. Seguirono le indicazioni sussurrate da Draco per dirigersi verso la stanza degli allenamenti.

《Tonnellate di ragazze.》disse Harry scuotendo la testa non appena superarono l'angolo《Io non ho avuto tonnellate di ragazze. Non sono un donnaiolo, Hermione.》

《Lo so.》disse la ragazza cercando di non ridere.

Harry rispose《Al momento, il mio ragazzometro si trova sullo zero.》

《Questo perchè perdi tempo dietro a Cho.》disse Hermione irritata《Che non vuole comunque uscire con te.》

《Io non ne sarei così sicuro.》disse Draco.

Harry osservò lo spazio vuoto dove doveva esserci il ragazzo《Cosa vorresti dire?》

《Penso abbia drasticamente cambiato i suoi sentimenti nei tuoi confronti.》

《Hai fatto qualcosa a lei, Malfoy?》scattò Harry.

《Non a lei, di per sè.》disse Draco. Hermione potè sentirlo sorridere.《Con lei, forse. Un po' del vecchio fascino Malfoy e stava pregando me per un appuntamento.》

《Ah. Sì.》disse Harry《Il famoso fascino dei Malfoy. È stato quello a convincere tuo padre che sei gay o sono bastati i capelli?》

Draco lo ignorò《Comunque, le ho deto che non eri interessato.》

《Perchè hai fatto una cosa tanto stupida?》scattò Harry.

《Perchè》rispose Draco《Tu non lo sei. Oh, guardate.》aggiunse prima che Harry potesse dire qualcosa《Siamo arrivati.》

Del fuoco stava bruciando al cancelletto, ma la stanza era (fortunatamente) vuota. Un nuovo ritratto era appeso al muro sopra alla botola. Raffigurava un uomo piccolo e dallo sguardo arrabbiati con un toupee che proclamava il suo nome: OCTAVIUS MALFOY.

Harry si abbassò per spostare il tappeto.

《Non penso tu voglia farlo, Draco.》disse una voce dietro di loro.

Si voltarono. Lucius Malfoy era in piedi vicino alla porta, circondato da Mangiamorte. Eleftheria era al suo fianco, e non guardava più la ragazza con occhio materno.

《Tu.》disse a Hermione《Come hai detto di chiamarti?》

《Amanda.》disse la giovane esitando《Amanda Brocklehurst.》

《Conosco quella famiglia.》disse Heleftheria entrando nella stanza《E conosco loro figlia, Amanda. Tu non sei Amanda.》si voltò verso i Mangiamorte《Prendetela.》disse

Molte cose accaddero in quel moemntto. I Mangiamorte avanzarono. Hermione indietreggiò terrorizzata. Harry fece cadere l'angolo del tappeto che stava reggendo e si mise tra la ragazza e i Mangiamorte.

《Allontanati da lei, Draco.》disse Lucius aspramente.

《No.》disse Harry《Lasciatela stare.》

《È una spia.》ribattè Eleftheria freddamente《È amica del Nemico. È stata vista, Draco, dal proprietario della Locanda nel Parco dei Malofy. Non è venuta per visitare te, ma con Harry Potter. Il signore l'ha vista al ricevimento e ci ha raccontato tutto.》

《Non puoi essere biasimato, suppongo.》aggiunse Lucius《Per avere gusti sfortunati in fatto di ragazze. I migliori uomini sono stati presi in giro da belle donne. Ma ti ho avvisato di spostarti, Draco. Non voglio farti del male, ma lo farò.》

《Bugiardo.》disse Harry《Adori farmi male.》

Lucius sorrise《Forse.》disse e annuì ai due Mangiamorte che si trovavano di fronte al ragazzo. Harry prese la bacchetta, ma fu inutile. Erano due contro uno. Ebbe solo il tempo di colpirne uno con un Impedimenta mentre l'altro afferrò Harry e lo sbattè al suolo. Quando lottò per riuscire a rialzarsi, il Mangiamorte gli diede un forte calcio sulla testa.

Harry si rannicchiò.

Il Mangiamorte gli diede un altro calcio

《Fai attenzione.》disse Lucius lentamente《È il mio unico erede quello che stai menando.》

Il Mangiamorte guardò verso Harry《È vivo.》disse《Ma non si rialzerà presto.》

《Allora lasciatelo lì. Portatemi la ragazza.》

I due Mangiamorte presero Hermione per le braccia, ma lei quasi non se ne accorse. Stava osservando Harry, che giaceva a terra in una pozza di sangue. La trascinarono fino a quando si trovò di fronte a Lucius.

《Ciao, Amanda.》disse《Dovrei preoccuparmi di chiederti quale sia il tuo vero nome? Non penso, siccome non siamo interessati a te ma al giovane Potter. Dove si trova?》

Hermione aveva gli occhi chiusi, ma poteva ancora vedere l'immagine di Harry.《Lo hai ucciso.》

《Draco starà bene.》disse impazientemente《Non che ti interessi. Sei venuta qua con Harry Potter. Dov'è?》

Hermione aprì gli occhi e guardò in quelli grigi di Lucius. Erano freddi come l'Inverno.

Scosse la testa.

《Bene.》disse Lucius indifferente, prese la bacchetta e la puntò sul petto della ragazza. Avvicinò il suo volto a quello di lei. Abbastanza vicino per baciarla.

Crucio》disse.

È stato il dolore più forte che avesse mai provato e immaginato. Si sentiva bruciare, tagliare, affettare, strappare; si sentiva distrutta e devastata; il suo corpo non sarà più stato lo stesso. Poteva sentire se stessa piangere dall'agonia e sembrava che stesse diventando sorda e muta, il mondo era diventato bianco; urlò e urlò ancora; stava morendo.

Lucius tolse la bacchetta e la sofferenza finì. Hermione si accasciò sulle ginocchia, i Mangiamorte le lasciarono le braccua, e si coprì il viso con le mani.

《Fa male, vero?》disse Lucius.

《Non essere stupido.》disse Hermione. La sua voce sembrava strana anche alle sue orecchie《Certo che fa male.》

Lucius le si avvicinò, mise il piede sulla sua spalla e spinse. Non avendo le forze per reggersi, cadde di lato guardando il padre di Draco. Sto per morire pensò Sto per morire e non avrò mai detto-

《Non devi morire.》disse Lucius, come se le avesse letto nel pensiero《Devi solo dirmi dove si trova Harry Potter.》

Hermione non disse nulla.

Lucius sospirò e sollevò nuovamente la bacchetta《Cru-

《Fermo!》urlò qualcuno nella stanza - a Hermione sembrò lontanissimo《Lasciala stare!》

Aveva capito immediatamente chi aveva parlato e aveva sentito una pugnalata al petto. No pensò Draco, no.

Ma non poteva fare nulla. Draco aveva tolto il mantello dell'invisibilità e lo stava tenendo in mano, in parte visibile e in parte no. Tutti i Mangiamorte si erano voltati a guardarlo scioccati; un'espressione di trionfo si stava aprendo sul volto di Lucius Malfoy.

《Lasciala stare.》disse Draco nuovamente, con voce tremante. Sembrava terrorizzato - era bianco come un fantasma, e il sudore gli aveva appiccicato i capelli sulla fronte. Ma sembrava determinato.《Sono io. Harry Potter. Sono qui.》

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Capitolo 9
*** Sangue di Malfoy ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.
 
 

SANGUE DI MALFOY

C'era una luce, la vedeva muoversi attraverso le palpebre. Harry gemette e aprì gli occhi.

Era nella stanza di Draco, giaceva a gambe divaricate sul letto ed entrambi i suoi polsi erano legati alla spalliera del letto. Aveva la testa pesante, come se qualcuno stesse suonando un gong dietro di lui.

《Stai fermo.》disse una voce.

Harry voltò la testa dal lato da cui proveniva e guardò. Era Narcissa. Reggeva un seghetto.

Harry chiuse nuovamente gli occhi. È un incubo si disse Ed è molto stupido.

Riaprì gli occhi. Narcissa era ancora lì. Guardava con la coda dell'occhio ciò che teneva la sua mano sinistra legata al letto. Era molto pallida, e i suoi occhi spostavano da una parte all'altra, in quella sorta di tic a cui Harry stava facendo l'abitudine. Avrebbe voluto non lo facesse con un coltello in mano, pensò.

《Narcissa.》disse《Voglio dire, Mamma. Cosa...?》sentì libera la sua mano sinistra e si voltò appena in tempo per vedere la donna liberargli anche la destra.

《Tuo padre.》disse Narcissa 《Non vuole che tu provi ad andare nei sotterranei per portarci la tua ragazza.》sollevò una mano vedendo l'espressione di panico nei suoi occhi《Sta bene. L'ha messa con Sirius Black.》i suoi occhi si mossero nuovamente《Sirius la controllerà.》

Il suo braccio destro era libero. Harry si sedette e iniziò a massaggiarsi le mani. L'ultima cosa che ricordava era di essere stato buttato sul pavimento da uno dei Mangiamorte《Non hanno fatto del male a Hermione, vero?》chiese《Perchè Lucius stava...》

《Oh, lui la avrebbe uccisa.》disse Narcissa rigidamente《L'ha colpita con la Maledizione Cruciatus per vedere se avrebbe rivelato la posizione di Harry Potter. Ma lei non ha detto nulla.》

Harry passò dal sentirsi intorpidito a sentire il bisogno di vomitare《Cosa è successo?

《Tuo padre》disse (il ragazzo realizzò che Narcissa non aveva mai detto il nome di Lucius)《Ha detto che Harry Potter era lì. A quanto pare, aveva un Mantello dell'Invisibilità. Si è rivelato lui stesso e》non mostrò nessuna emozione nel dirlo《I Mangiamorte lo hanno preso.》

Harry lottò per restare seduto. Mise le sue mani tra quelle di Narcissa, che erano fredde come il ghiaccio. Aveva ancora in mano il coltello.《Mamma》disse《Per favore, credimi, è davvero importante. So che è difficile per te, ma...Harry Potter è ancora vivo?》

Lei annuì.

《Dov'è?》

《Nella Stanza di Scherma.》disse lei. Non appena parlò, due enormi lacrime uscirono dai suoi occhi e le ricaddero sul fine volto. Harry si sentì tremendamente dispiaciuto per lei, ma la sua mente stava pensando a Draco. Uscì dal letto, mise alla prova le gambe (funzionavano) e raggiunse la porta. Narcissa lo guardò andare.

***

Nel suo sogno, Hermione era a Diagon Alley. Era con Harry, stavano comprando calze. Era del tutto nuovo per lei - non aveva mai sognato di fare shopping di calze con Harry. Il ragazzo era presenza frequente nei suoi sogni, in cui era sempre più bello di quanto non fosse in realtà e indossando, quasi sempre, niente fatta eccezione per le calze - ma quel sogno non sembrava volesse andare in quella direzione. Quel Harry era completamente vestito e aveva un espressione seria in volto.

Non sarebbero arrivati da nessuna parte con la loro ricerca di calze. Tutti i negozi sembravano essere abbandonati, spenti e bui. Le persone in strada passava veloce, senza guardarli. Hermione tentò di prende la mano ad Harry, ma lui scosse la testa.

《Devo sedermi.》disse《Fa male.》

《Cosa?》gli chiese.

Harry aprì la sua giacca. La ragazza guardò e vide la lama nera di un coltello lungo venticinque centimetri che sporgeva tra le sue costole. La sua maglietta bianca stava diventando rosso sangue, lo stesso che stava cadendo sulle sue scarpe come se fosse pioggia. 《Il coltello》disse《Non è mio. È di Draco.》

Hermione urlò.

Enervate!》le disse una voce all'orecchio《Forza, Hermione. Alzati!》

Aprì gli occhi e vide il volto di Sirius. Che orribile sogno, pensò.

Normalmente, non terminava mai di proposito i sogni in cui vi era Harry, ma fu grada di essere fuggita da quello.

《Sirius》disse con voce gracchiante《Hey》

La faccia dell'uomo si aprì in un sorriso stanco 《Sei sveglia.》disse《Questo è buono. Scusa se ti ho urlato contro. Non ho con me la bacchetta, quindi mi sono dovuto arrangiare.》

Hermione tentò di sollevarsi sui gomiti. Ogni parte del suo corpo doleva come se fosse stata picchiata. Si guardò attorno. Era in una cella in roccia. Una panca in pietra era posta di fronte alle grate. Sembrava fosse da sola con Sirius.

《Oh, mio Dio.》disse, sedendosi e reggendosi al braccio dell'uomo《Harry! E Draco! Dove sono?》

《Non lo so.》disse Sirius pacatamente《Speravo potessi dirmelo tu.》

Scosse la testa con foga.

《Un gruppo di Mangiamorte ti ha portata qua.》disse riluttante《Harry e Draco non erano con loro. Ti hanno buttata qua dentro con me e se ne sono andati.》le accarezzò la spalla goffamente《Ti ricordi cosa è successo, Hermione?》

Hernione si sentì sull'orlo di una crisi di pianto. 《È stato orribile.》disse《I Mangiamorte hanno preso Draco. Pensano che lui sia Harry. E Harry...》le lacrime spingevano per uscire, ma si fece forza e continuò a parlare lentamente, rendendo Sirius partecipe dell'accaduto della sera precedente!《Poi Draco ha tolto il mantello dell'invisibilità e tutti sono stati subito...attorno a lui. Non ho visto cosa è successo dopo, non so cosa è successo a Harry o a Draco. Penso che Lucius mi abbia colpita con uno Stupeficium.》ora le lacrime uscivano《Draco potrebbe essere morto, Sirius.》

《Non lo uccideranno.》disse Sirius《Pensano che sia Harry; gli faranno quel Lacertus. E per farlo, hanno bisogno di Voldemort. Quindi abbiamo un po' di tempo.》

《Quanto tempo ci vuole per ricevere Voldemort?》chiese Hermione《Quanto gli ci vorrà per arrivare?》

《Beh...》disse Sirius riluttante《Non è come se prendesse il pullman, Hermione. Voldemort potrebbe Materializzarsi qua all'istante. Ma》aggiunse《se conosco bene Lucius, vorrà fare in modo che sia tutto perfetto - nessuna cattiva sorpresa per il Signore Oscuro.》

《Odio Lucius.》disse Hermione veementemente《È uno strambo, diabolico, ingioiellato e pervertito a cui non importa nulla di suo figlio.》

《È molto più di questo.》disse Sirius, con un mezzo sorriso《Lui è - 》

Si fermò e la guardò pensieroso.

《Cosa?》disse Hermione.

《Cosa hai detto riguardo i gioielli?》

《Ha una collana davvero brutta che indossa sempre.》disse Hermione《Sembra molto attaccato ad essa. Continuava a poggiarci la mano quando...sai...ha cercato di farlo con me nello studio.》arrossì furiosamente.

《Descrivilo.》disse Sirius.

Hermione lo fece: una catena d'oro con un pendente chiaro come il vetro, in cui era sospeso un oggetto che sembrava un piccolo dente umano. Quando arrivò alla parte del dente, Sirius scattò in piedi e camminò avanti e indietro nella cella.

《Lo sapevo...》borbottò《È stato nella mia mente tutto questo tempo...solamente non sapevo come lo stesse facendo.》

《Fare cosa?》disse Hermione che muoveva la testa per seguire i movimenti dell'uomo.

《Controllarla.》disse Sirius.

《Controllare chi?》

《Narcissa.》rispose lui sedendosi sulla panca.

《Sirius.》disse Hermione fermamente《Basta parlare per associazione. Parla in Inglese.》

《Non so come abbia fatto a sposarla, per prima cosa.》disse Sirius, chiaramente pensando ad alta voce《Lo ha sempre odiato. Penso abbia usato qualche incantesimo su di lei, magari l'Imperio.》

《Stai dicendo che l'ha obbligata a sposarlo?》disse Hermione, interessata nonostante tutto.

《Oh, questo è il tipo di cose che lui fa, no?》

La ragazza si accigliò《Ma questo non ha senso...non può averla tenuta sotto Imperio o qualcos'altro per diciassette anni; sarebbe già morta, o diventata pazza.》

《Non ne avrebbe avuto più bisogno dopo il primo anno.》disse Sirius lentamente《Aveva qualcosa di ancora meglio.》spostò lo sguardo sull'espressione sconcertata di Hermione《Hai mai sentito parlare degli Incantesimi Epiciclici?》

《Lucius nel suo studio ha un libro a riguardo. Il Lacertus è descritto lì.》rabbrividì《Sembra davvero cattivo, il libro, intendo.》

《Sono incantesimi che hanno a che fare con la trasposizione dell'essenza umana e animale in oggetti. È difficile da spiegare, ma ovviamente fanno quasi tutti parte della Magia Nera. Puoi prendere qualcosa da una persona...più piccoli sono quando lo fai, meglio è...come capelli, o un dente, e renderlo un oggetto. Come una collana. E quell'oggetto conterrà l'essenza della persona, quello che i Greci chiamavano respiro vitale. Se distruggi o danneggi quell'oggetto...》

《Uccidi la persona?》disse Hermione.

《Esattamente.》

《Quindi Lucius...pensi che tenga un dente di Draco da quando è piccolo?》

《Penso》disse Sirius《Che stia portando la vita di Draco sul suo collo dal giorno in cui lui è nato. Draco non lo avrebbe mai saputo, certamente. Ma Narcissa si. A Lucius sarebbe pastato rompere il pendente, schiacciarlo, e Draco sarebbe morto. Se Narcissa lo avesse lasciato...se lo avesse affrontato...》

《Ma Draco è suo figlio.》disse Hermione《Il suo unico erede, lo ha detto anche lui.》

《È solo un possedimento di Lucius.》disse Sirius《Non lo conosci, ma io l'ho conosciuto al Ministero. Era bravo a manipolare, Draco è solo un oggetto per lui. Qualcosa da possedere e controllare.》

Hermione pensò ai suoi noiosi dentisti suoi genitori《Povero Draco.》disse.

***

Harry sgattaiolò per i corridoi, pregando di non essere visto (《Hey! Ragazzino! Rallenta!》aveva urlato un ritratto di un vampiro, antenato di Draco), e balzò tra le porte in legno di quercia della Stanza di Allenamento. Era esattamente come quando Lucius vi aveva portato Harry il suo primo giorno al Manor -- o quasi. Gli arazzi che mostravano scene di battaglie tra maghi nom erano cambiate, così come l'area di allenamento, ma in un angolo era stata eretta una strana struttura. Harry non aveva mai visto qualcosa di simile.

Barre luminose scintillanti, distanziate l'una dall'altra di dodici centimetri, si sollevavano dal pavimento fino al soffitti. Formavano un quadrato, di circa un metro e mezzo o forse due. Era una cella, realizzò Harry, una cella fatta di luce...e dentro c'era Draco.

Harry si avvicinò cautamente. Era evidente che qualunque cosa fosse, si trattava di una magia molto potente, e l'esperienza di Harry con questo genere di cose gli aveva insegnato di muoversi con attenzione.

Draco giaceva sulla schiena, osservando il soffitto. Per un momento, Harry temette lo avessero immobilizzato con un incantesimo, ma quando sentì il ragazzo avvicinarsi, voltò la testa e quasi sorrise.

《Hey》disse.

Aveva un occhio nero e il suo labbro superiore era spaccato. Sotto il suo manicotto sinistro, Harry poteva vedere che un suo polso era gonfio come una palla da tennis.

《Ti hanno picchiato in ogni dove.》disse Harry recisamente.

《Va tutto bene.》disse Draco, tornando ad osservare il soffitto《Se c'è una cosa che ho imparato quando ero bambino, è di non farsi abbattere.》

Harry si inginocchiò vicino alle barre《Malfoy》disse《Narcissa mi ha detto quello che hai fatto. È la cosa più coraggiosa che io abbia mai sentito. Anche la più stupida. Ma è stato davvero coraggioso.》

《Grazie.》disse Draco《Probabilmente eri tu. La parte coraggiosa e stupida.》

Harry scosse la testa《Non credo. Beh》ammise《magari quella stupida sì.》

Draco sorrise debolmente.

《Ascolta.》disse Harry《Sono venuto qua per farti uscire. Poi tu potrai armi scendere nei sotterranei e -- 》

Draco scosse la testa《Impossibile.》disse《Conosco questo Incantesimo di Reclusione. Occorrerebbe un mago oscuro davvero potente o un Auror per toglierli. E le barre sono indistruttibili.》

Harry non poteva credere che Draco fosse così rassegnato.《Non ti lascerò qua.》disse.

《Questo è il momento per te di imparare che ci sono cose che anche tu non puoi fare.》disse Draco《Potrebbe essere un bene per te.》

《Ma non per te.》disse Harry《Forza, Malfoy...pensa.》

《Okay. C'è una cosa.》Draco stava guardando nuovamente il soffitto.

《Cosa?》

《Penso tu lo sappia, Potter.》disse Draco《Infatti, si tratta di qualcosa che forse ti farà piacere.》

Harry scosse la testa sconsolato.

Draco si sedette e strisciò fino ad essere vicino a Harry, senza fare attenzione a non pesarsi sul polso《È piuttosto semplice, davvero.》disse《Ho bisogno che tu mi uccida.》

Harry lo guardó stralunato《Cosa?》

《Posso insegnarti l'Avada Kedavra.》disse Draco, con lo stesso tono con cui avrebbe potuto offrirgli una penna di cui aveva bisogno《Non sarà difficile.》

《Sei pazzo.》disse Harry scioccato《Non ti ucciderò, Malfoy.》

Draco ora era inginocchiato di fronte a Harry. Lo stava guardando intensamente《Pensaci, Potter.》disse《Sarà semplicemente giacere un poco prima di quando accadrà per mano di quegli altri, per non parlare del Lacertus -- e cosa accadrà se funzionerà? Useranno l'Imperio su di me e mi useranno come strumento per uccidere i Babbani e i Sanguesporco. Forse non resisterò quanto avresti fatto tu - non ho la tua stessa forza - ma sarebbe comunque abbastanza per uccidere il primo Nato Babbano che mi passerà davanti. E chi pensi che sarà?》

Harry chiuse gli occhi《Oh, no.》

《Mio padre》disse Draco in tono piatto《penserà che sarebbe divertente far uccidere a Harry Potter la sua stessa ragazza. Infatti, se la sta tenendo in vita, è solo per questo.》

《Odio tuo padre, Malfoy.》disse Harry senza aprire gli occhi.

《Si.》disse Draco《Lo odio anche io.》

E stettero in silenzio per un momento, nemmeno si guardavano, le teste piegate in contemplazione - un oscuro e un giusto; uno fuori dalle sbarre della prigione, l'altro dentro.

《È davvero un peccato che non siamo imparentati.》disse Draco finalmente《Scommetto che il tuo amico Sirius giù nei sotterranei potrebbe togliere questo incantesimo. Sembra essere un mago potente.》

《Si.》disse Harry《Se solo - 》si fermò, sollevò la testa di scatto e osservò selvaggiamente Draco《Ci sono!》prese un respiro《Ci sono! Sei brillante, Malfoy! Ti bacerei, ma sarebbe schifoso!》

Draco era pallido《Uhm?》

《Dammi la tua mano.》disse Harry.

《Perchè?》chiese Draco sospettoso.

《Dammela e basta.》disse Harry impaziente. Con l'espressione di qualcuno a cui non importa nulla di quelloche potrebbe succedergli, Draco fece passare la sua mano tra le sbarre e Harry la prese. Fu la prima volta nella sua vita che toccò Draco Malfoy volontariamente, e più tardi avrebbe avuto l'occasione di ricordare quel momento, ma in quell'istante era troppo di corsa per pensarci. Con l'altra mano, frugò nella tasca dei jeans e prese il coltello che Sirius gli aveva donato per il suo quatordicesimo compleanno e aprì la lama.

Poi sfrugò con cattiveria il palmo di Draco. Il sangue uscì dalla ferita sporcando le maniche della maglietta di Draco.

《Hey!》disse Draco, cercando di togliere la mano《Cosa stai facendo?》

Ma Harry aveva già spostato la lama e stava tagliando il proprio palmo. Fece cadere il coltello, aprì la mano e la unì a quella di Draco, premendole insieme.

《Sono toccato che tu voglia essere mio fratello di sangue.》disse Draco, sbriciando il loro sangue《Ma ti sembra questo il momento?》

《Sta zitto, Malfoy.》disse Harry, che ghignava come un pazzo《Andiamo, pensaci. Sangue di Malfoy. Solo qualcuno con sangue di Malfoy nelle vene può aprire la botola.》

Draco spalancò la bocca, poi strinse la mano di Harry più forte che poteva tanto che le sue nocche divennero bianche.

《Cosa stai facendo?》disse Harry ridendo.

《Cosa ti sembra che stia facendo, Potter? Sto cercando di sanguinare più velocemente.》

***

Harry si avvicinò alla botola nervosamente e mise la mano destra, ancora sporca del suo sangue e quello di Draco, sulla maniglia. Non accadde nulla. Non ci furono nè urla nè allarmi. Incoraggiato, Harry spalancò la botola e vi entrò.

Si domandò quanto ancora sarebbe passato prima che Lucius e gli altri cercassero Draco.

Draco -- stava pensando a lui chiamandolo per nome, qualcosa che non avrebbe mai creduto possibile sarebbe accaduto. Specialmente da quando si sentiva male a sentire Hermione dire la parola Draco. So che Draco non ti piace, Harry, ma è cambiato.

Cambiato. Magari lui è dovuto cambiare, pensò Harry, svoltando un angolo. Era stato convinto che fosse tutta colpa della Pozione Polisucco, ma una pozione del genere era davvero abbastanza potente da trasformare uno stile di vita egoistico e assolutamente non eroico, in uno incline a rischiare la vita per salvare una ragazza che quasi non conosce? Harry non ne era sicuro. Quello che sapeva era che, per una ragione o per l'altra, Draco lo aveva fatto, aveva salvato Hermione dalla tortura e probabilmente dalla morte. Questo fece sentire Harry in debito con Draco. Non voleva essere come Piton, costretto a una vita piena di colpa e risentimento; non avrebbe lasciato Draco morire.

Era arrivato al cancelletto dei sotterranei. Allungò la mano insanguinata e la chiuse sulla chiusura, che si sciolse come se fosse fatta di spaghetti. Spinse il cancello e corse all'interno.

Sirius ed Hermione erano seduti insieme su una panca di pietra in una cella sul fondo. Sirus sembrava...estremamente serio mentre spiegava qualcosa alla ragazza, lei annuiva e sembrava ancora ridicolosamente carina nel vestito di Narcidsa. Doveva aver percepito la presenza di Harry prima che lui avesse detto qualcosa; si alzò e corse dall'altra parte della cella, facendo passare le braccia tra le sbarre della cella per prendergli le mani.

《Harry...stai bene?》

《Si..ouh!》

Trasalì quando gli strinse la mano. La ragazza vide il sangue e rimase a bocca aperta《Lucius...?》

《No. Non è tutto mio sangue.》disse《In parte è di Draco.》

Hermione prese un colore verdastro《Sta bene? È ferito?》

《L'hanno picchiato, ma non è messo troppo male. Lo stanno tenendo buono per Voldemort.》disse Harry teso. Si voltò verso Sirius《Sai qualcosa sugli Incantesimi di Reclusione?》

***

Draco giaceva sulla schiena, guardando il soffitto. Supponeva dovesse essere preoccupato, ma non lo era. Una sorta di fredda pace scese su di lui.

Harry, in quel momento, era nei tunnel sotto la casa. Draco chiuse gli occhi; nel buio poteva trovare Harry più facilmente. Era come se ci fosse una piccola corda di luce che li collegava - talvolta lo tirava, cercando la sua attenzione; altre volte, era estremamente difficile trovare Harry dall'altra parte del filo. In quel momento fu facile; poteva quasi vederloStrane visioni pensò Sto avendo strane visioni. Ma questo gli impedì di sentirsi solo.

Hermione era con Harry. Faceva male pensare a lei, come avere un dente rotto. Ma era ancora viva, e questo era in parte merito suo. Non era dispiaciuto di aver fatto quello che aveva fatto. Era sempre stato seduto a guardare Harry fare cose ridicolosamente eroiche chiedendisi non solo perchè le facesse, ma anche come. Ora lo sapeva. Si fa quello che si vuole fare: c'è solo una possibilità sensata, una strada da prendere, e la si prende. Era semplicemente inevitabile. Si chiese se le scelte fossero state altrettanto semplici se Harry non fosse stato nella sua testa.

Quando la porta della Stanza degli Allenamenti si aprì, Draco in un primo momento pensò di esserselo immaginato. Voltò lentamente la testa.

Era suo padre.

E Lucius non era solo. Un uomo molto alto con abiti neri, era con lui. Aveva guanti rossi e una bacchetta. Camminò attraverso la stanza e raggiunse la cella《Liberos》disse, e la sua voce era un orribile sibilo.

Le sbarre della prigione svanirono e Draco si sedette. Improvvisamente si sentì nudo, indifeso. L'uomo alto si avvicinò maggiormente a lui e lo guardò in faccia. Poi si portò alla sua altezza e si tolse il cappuccio.

Draco soffocò un urlo. Un cranio calvo, del colore del sangue - piccoli, occhi gialli con la pupilla verticale come quella dei gatti - due fessure come narici - una bocca senza labbra.

《Lucius.》disse un' orribile voce che, Draco lo sapeva, apparteneva a Lord Voldemort《Hai fatto un buon lavoro, proprio un buon lavoro.》

***

Quando fece uscire Hermione e Sirius dalla cella, l'uomo fece descrivere molte volte a Harry la prigione in cui Draco era trattenuto prima di essere soddisfatto《Posso rimuovere l'Incantesimo.》disse《Ma avrò bisogno della mia bacchetta.》

《Puoi usare la mia.》offrì la ragazza, ma Sirius scosse la testa.

《È un Incantesimo molto complicato.》disse《Ho bisogno della mia bacchetta. So dove si trova, ho visto Sirius metterla nel suo studio. Ascoltate》aggiunse《Con l'aspetto di cane, posso raggiungerlo più velocemente di voi. Penso che prima andrò avanti io, poi voi due mi verrete dietro. Toglierò l'Incantesimo di Restrizione e ci troveremo nella stanza da letto di Draco.》

《Cosa accadrebbe se...》Hermione deglutì con fatica《Voi-sapete-chi è già da lui?》

Sirius aveva uno sguardo truce《Allora vi incontrerei e pianificheremmo da qua cosa fare.》disse. Poggiò la mano sulla spalla di Harry, il quale lo guardò per un secondo poi annuì《Okay.》

Sirius lasciò il suo figlioccio e si trasformò immediatamente uscendo dai sotterranei. Harry ed Hermione lo seguirono più lentamente. Il ragazzo era molto silenzioso e sembrava infelice. Cammina velocemente, quasi correndo.

《Draco sta bene?》chiese Hermione timidamente《Voglio dire, hai detto che non è gravemente ferito, ma deve avere molta paura.》

《Non sta molto bene. Infatti, mi ha chiesto di ucciderlo.》disse Harry, arrancando su delle pietre rotte. Si voltò per aiutare Hermione e scomprì che lei si era fermata e lo stava osservando.

Cosa? Cosa gli hai detto, Harry?》

《Ho tirato fuori il coltello e gliel'ho puntato al petto. Cosa pensi che io abbia detto?》snocciolò Harry《Gli ho detto che era pazzo, non ho intenzione di ucciderlo.》

Hermione si arrampicò al suo fianco senza bisogno di aiuto《Perchè? Non perchè non lo hai uscciso, ma perchè, lo sai, perchè te lo ha chiesto?》

《Se lo colpiscono con la Maledizione Lacertus, lui lo ucciderà comunque.》disse Harry sobriamente《Non vuole che lo facciano, non vuole correre il rischio di uccidere delle persone. Ha detto che si sarebbe semplicemente addormentato un po' prima di quando lo avrebbe comunque fatto.》

Hermione si fermò nuovamebte. Harry iniziò a domandarsi se sarebbero mai riusciti a procedere《Harry...》disse.

《Cosa?》

《C'è una cosa che tu hai detto. Durante il nostro primo anno, quando stavi prendendo la Pietra Filosofale...hai detto che se tu-sai-chi ti avesse avuto, saresti semplicemente morto un po' prima di quando lo avresti comunque fatto.》

Si guardarono《Pensi che fossi io a parlare?》disse Harry con difficoltà.

Hermione sembrava estremamente triste《Non lo so.》disse《Non voglio pensare che sia così.》

《Non credo lo sia.》disse Harry, inaspettatamente ragionevole.

Hermione gli sorrise《Lo spero.》disse《L'ho già invitato a venire da me questa estate.》

A quel punto, toccò a Harry fermarsi《Trasformerà la tua famiglia in rospi, Hermione.》disse, dando voce alle paure della ragazza.

《Non lo farà.》disse ostinata《Piacerà ai miei genitori. Ha delle buone maniere, si veste bene e...e ha letto Storia di Hogwarts.》

Harry si voltò. Poi raggiunse Hermione, la prese per il polso e la osservò con qualcosa nel volto che non gli aveva mai visto《Hermione, lui ti piace? So che lo hai baciato e quant'altro, ma ti piace?》

《Si.》disse, sorprendendo sè stessa《Mi piace, mi piace davvero.》

《Sei innamorata di lui?》

Harry!》

Potresti innamorarti di lui?》

《Si!》esclamò《Si, potrei!》cercò di liberare il braccio, ma il ragazzo non mollò la presa《Mi sto stancando di questo comportamento da fratello maggiore, Harry.》aggiunse《Non ho dodici anni, non sono stupida ed spetta a me scegliere con chi - 》

《Hermione.》la interruppe esasperato《Sei così stupida.》

E la baciò.

Non era niente in confronto al bacio di Draco. Baciare Draco era stato dolce, inebriante e divertente. Baciare Harry non era nessuna di queste cose. Era una bomba che stava per esplodere nella sua testa. Si sentì stringersi a Harry come se potesse cadere da un momento all'altro, sentì Harry prenderle le braccia con tanta forza da farle male. Avrebbe avuto dei lividi, ma non le importava. Non potev respirare, ma non le importava. Una roccia premeva sulla sua schiena ma non le importava. Poteva sentire il cuore di Harry battere selvaggiamente con il suo e questo le importava; quello, e la pressione delle loro bocche e il desiderio che lui provava.

Fu uno shock quando lui la lasciò andare e indietreggiò. Vide che il suo petto si muoveva velocemente, come se avesse appena corso. Continuò a indietreggiare fino a raggiungere il muro opposto, osservandola con terrore.

《Scusa.》disse《Non volevo farlo. Scusa.》

La ragazza era sconcertata.《Perchè? Perchè mi stai chiedendo scusa?》

Questo...》fece un gesto vago indicando entrambi《Tu ed io. Le cose sono già abbastanza comlicate. Non volevo peggiorare la situazione.》

Peggiorare?》Hermione lo fissò《Stai dicendo che baciarmi è stato un errore?》

No! Baciarti è stato...grandioso.》disse debolmente. Poi rialzò il volto e proseguì con determinazione《Ma farò in modo che non accada più.》

Perchè?》

《Perchè》disse Harry. Aveva estratto il coltello e lo stava maneggiando. Aveva ancora del sangue attaccato《Sarebbe sbagliato.》

《Sbagliato?》era impazzito?《Draco aveva ragione.》disse recisamente《Stai diventando pazzo.》

《No. Ci ho pensato molto, Hermione, non pensare che io - 》

《Non vuoi sapere cosa ne penso io.》scattò lei.

Si, si che lo voglio.》disse Harry. Sembrava estremamente infelice, ma Hermione non aveva la pazienza di sentirsi dispiaciuta per lui. Fece due passi in avanti e lo afferrò per la colletta.

《Dillo.》disse.

Lui si rifiutò di guardarla《Non posso.》

Dillo, Harry.》

Sembrava arrabbiato e ostinato, ostinato come solo Harry sapeva essere《Se mi stai chiedendo cosa provo nei tuoi riguardi.》disse《Non posso, non posso dirtelo e non te lo dirò.》

《Te l'ho già chiesto una volta.》disse《Non te lo chiederò di nuovo. Questa, Harry, questa è l'ultima chance che hai, capito?》

Non te lo dirò.》disse nuovamente.

《Bene.》disse lei, e lo spinse via. Il coltello cadde a terra e la ragazza si abbassò a prenderlo. Quando si rialzò vide che Harry la stava osservando.

《Bene?》le fece eco incredulo.

《Sì.》disse, porgendogli il coltello. Meccanicamente, lui lo prese《Bene. Per sei anni mi sono chiesta se fossi, sai, quello giusto per me. E ora》disse《Ora so che non lo sei.》

Harry spalancò gli occhi《Hermione, io - 》

Ma lei lo sorpassò e ricominciò a camminare. Harry rimase fermo per un momento, tenendo il coltello in mano. Poi la seguì.

***

Nella sua forma canina, Sirius corse per i corridoi dei sotterranei e sfrecciò fuori dalla botola. Restando nell'ombra, attraversò l'ingresso e si diresse verso lo studio di Lucius. È una fortuna aveva pensato davvero una fortuna che la casa sia deserta - non poteva immaginare dove Lucius e i Mangiamorte fossero, ma non erano nei paraggi.

Abbassò la maniglia con la zampa ed entrò con passo felpato. Quello che vive lo scioccò così tanto che tornò nella forma umana senza pensarci e urlò forte.

Narcissa era seduta dietro la scrivania in quercia di Lucius. Era molto pallida, e reggeva la bacchetta di Sirius. Quando lo vide, i suoi occhi si mossero velocemente attraverso la stanza.

《Sirius.》disse, e gli porse la bachetta con una scossa della mano《Sapevo che saresti arrivato per questa. Prendila velocemente e vai.》

La prese. Non appena lo fece, sentì lo sfrenato desiderio di toccarle la mano, ma si fermò《La Stanza della Scherma》disse gentilmente《Come faccio a raggiungerla?》

Lei scosse la testa《Vattene e basta, Sirius.》

《Narcissa.》disse《Ho bisogno di andare da Harry prima che il Signore Oscuro arrivi per lui. Lo capisci?》

《Capiaco.》replicò《Ma il Signore Oscuro è già arrivato.》

***

Draco non poteva credere a quanto fosse orrendo Voldemort. Non ci aveva mai pensato realmente, ma credeva che il Signore Oscuro assomigliasse a qualunque altro Mangiamorte, magari un po' più alto e pallido, ma ancora umano. Guardando i suoi occhi felini e alla squamosa faccia senza naso, Draco si sentì improvvisamente dispiaciuto per Harry che si era trovato faccia a faccia con lui numerose volte, anche in sogno. Doveva essere stato orribile.

Draco sapeva che avrebbe dovuto essere in preda al panico, ma non lo era. Non sapeva il perchè. In parte, suppose, doveva essere poichè poteva ancora percepire Harry ed Hermione alla fine del filo, stavano risalendo i cunicoli per raggiungerlo e poteva sentire la loro preoccupazione. Questo lo fece sentire meno solo, pur essendo consapevole che non avrebbero mai fatto in tempo ad arrivare.

Guardò suo padre, che sembrava sia ansioso sia ottimista《Soddisfatto, Signore?》disse Lucius Malfoy.

《Si.》disse il Signore Oscuro《Lucius, tu e i tuoi Mangiamorte avete fatto un buon lavoro.》

《Lucius e i Mangiamorte.》disse Draco, sperando che la sua voce non fosse troppo roca《Sembra il nome di una band.》

Lucius e Voldemort lo osservarono. Draco li osservò. Se doveva morire, voleva essere odioso, che dopotutto era l'unica cosa che era buono a fare.

Il Signore Oscuro si abbassò e mise una mano sulla fronte di Draco, esattamente sulla cicatrice di Harry. La sua mano era fredda《Il mio tocco ti brucia?》disse nella sua orribile voce《Ti fa male, Harry Potter?》

《No.》disse Draco《Ma solletica.》

Evidentemente, Voldemort non aveva senso dell'umorismo. Guardò Lucius, che lo guardò senza espressione《Sta mentendo.》disse Lucius.

Gli occhi di Voldemort si ridussero a una fessura《Davvero?》

Si riabbassò e tolse un guanto. La mano era incredibilmente rossa, quasi color mattone, con lunghe unghie nere. C'erano profonde ferite sul suo palmo, come tagli o bruciature.

《Prendi la mia mano, Harry Potter.》disse, porgendola a Draco.

《Non finchè tu non metterai qualcosa su quei tagli.》disse Draco《Sono orrendi.》

Prendi la mia mano!》

La mano di Voldemort guizzò con la velocità di un'anguilla e afferrò quella di Draco. Era la mano che Harry aveva tagliato prima e il dolore era acuto. La mano del Signore Oscuro era asciutta e squamosa. Non aveva battito. Draco liberò la sua mano il più velocemente possibile.

Il Signore Oscuro si voltò verso Lucius Malfoy e il suo sguardo non era buono《È uno scherzo, Lucius?》

《Io non - non capisco quello che volete dire.》balbettò Lucius.

《Questo.》e Voldemort mosse la mano verso Draco《Questo non è Harry Potter. Pensi che un semplice travestimento mi avrebbe ingannato? Ingannare me, che ho sangue di Harry Potter nelle vene? Non so chi questo sia - qualche Babbano a cui hai somministrato una Pozione Polisucco - cosa pensavi di ottenere, Lucius?》

La faccia di Lucius Malfoy aveva preso il colore del formaggio《Non...Harry...Potter?》gorgogliò.

《Non fingere di non saperlo.》disse Voldemort, ma Lucius era in uno stato di shock tale da non fargli proferire parola. Stava guardando Draco con occhi spalancati.

Chi sei?》gli disse Lucius a bassa voce《Un amico di Potter...?》

《Non proprio.》disse Draco.

《C'è una risposta molto semplice, Lucius.》disse Voldemort. Prese la bacchetta e la puntò verso Draco《FINITE INCANTATUM!》disse il Signore Oscuro.

Per un momento, non accadde nulla, e Draco pensava che l'incantesimo non avesse funzionato. Poi arrivò la sensazione di fusione che ricordava di aver già provato, accompagnata dal dolore che attraversava i suoi nervi. Era come se qualcuno gli stesse strappando la pelle e le ossa. Cadde al suolo, respirando a fatica, con la vista che si sfumava per il dolore.

Gli sembrava di vedere il suo corpo allungarsi, si vide cambiare. E si accorse che la sottile linea di luce che lo collegava a Harry si stava strappando. La visione del ragazzo che poteva avere dietro le palpebre, sparì nel buio - era solo.

Draco si sedette lentamente, sentendo il dolore abbandonarlo. La sua vista era ancora sfuocata...ma quello, si accorse, doveva essere perchè stava ancora indossando gli occhiali di Harry, di cui non aveva più bisogno. Cercò di toglierli, ma le sue mano erano in preda a tremiti tanto forti che dovette provare tre volte prima di riuacirci.

Alzò lo sguardo. Suo padre e Voldemort lo stavano ossevando. Il secondo con curiosità e Lucius con un'espressione che sembrava dire che tutti i suoi peggiori incubi erano appena diventati realtà.

《È tuo figlio, Lucius?》disse il Signore Oscuro.



Angolo autrice-traduttrice
Eccomi con un nuovo capitolo. La scorsa settimana non ho aggiornato perché periodo di vacanza - aka ero costantemente insieme a parenti.
La vicenda si complica sempre di più e alle volte risulta oscura. Cosa accadrà in seguito? Avete qualche ipotesi?
 

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Capitolo 10
*** Lucius e i Mangiamorte ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.




LUCIUS E I MANGIAMORTE

‹‹Salve, Padre.›› disse Draco.

Lucius aveva l'aspetto di qualcuno che era stato forzato ad ingerire un limone conficcato in un enorme mattone. ‹‹Draco?››

‹‹Somiglia davvero tanto a te, Lucius.›› disse Voldemort, dando a Draco un'occhiata superficiale. ‹‹Specialmente per gli occhi.›› Sollevò la sua bacchetta ‹‹Peccato che io debba bruciarli.››

‹‹Mio Signore›› disse Lucius disperatamente, rivolgendosi a Voldemort. ‹‹Vi prego di credermi-›› per un folle momento Draco credette che suo padre avesse intenzione di pregare per la sua vita. ‹‹Vi prego di credermi, non ero a conoscenza di nulla di tutto questo.››

‹‹Stranamente, ti credo, Lucius.›› disse Voldemort. ‹‹Sei sempre stato così profondamente stupido che non mi sorprende che tu non sia conoscenza delle attività di tuo figlio. Ma ciò non cambia il fatto che egli sia un traditore e, in quanto tale, debba morire.››

‹‹Posso darvi un suggerimento, Padrone?›› disse Lucius.

‹‹Padre›› intervenne Draco.

Lucius lo ignorò.

‹‹Fallo velocemente›› disse il Signore Oscuro.

‹‹ La Maledizione della Verità›› disse Lucius sottilmente, ‹‹È possibile, e alquanto verosimile, che Draco sia a conoscenza del nascondiglio del vero Harry Potter... se questo è frutto della Pozione Polisucco, egli aveva bisogno di averlo vicino...››

Voldemort sorrise freddamente. ‹‹Un'idea eccellente.›› Prese di nuovo la sua bacchetta e la puntò contro Draco.

‹‹Padre--›› disse di nuovo Draco.

‹‹Veritas›› sibilò il Signore Oscuro.

Così, per la seconda volta nella sua vita, i ganci affondarono nel petto di Draco e lo squarciarono, egli soffocò dal dolore e dalla paura di essere così esposto. E questa volta era anche peggio, forse perché questa volta stava cercando di resistere. Anche se non c'erano vie d'uscita. Qualsiasi cosa egli intendesse dire nel momento in cui egli avesse aperto la bocca, sapeva che la verità sarebbe venuta fuori.

Voldemort iniziò con domande semplici. ‹‹Qual è il tuo nome, ragazzo?››

‹‹Draco Thomas Malfoy.››

‹‹Dopo di me, Lucius?›› disse Voldemort, ‹‹Avevo quasi dimenticato. Che strano.››

Lucius fece una smorfia.

‹‹Dov'è Harry Potter?››

Draco si morse le labbra, ma non c'era modo. ‹‹Non lo so›› sentì sé stesso dire. Ad ogni modo, quello fu un sollievo. Il filo che l'aveva legato ad Harry si era dissolto insieme all'effetto della Pozione; non aveva neanche la più lontana idea di dove Harry potesse essere.

‹‹Perché hai assunto il suo aspetto ed hai finto di essere lui?››

‹‹Mio padre aveva intenzione di uccidere Hermione›› disse Draco ‹‹Non potevo lasciare che succedesse.››

Lucius sembrò sorpreso. ‹‹Era davvero la tua ragazza?››

‹‹No›› disse Draco, ‹‹È la migliore amica di Harry.››

‹‹E tu hai sentito il bisogno di mettere in pericolo la tua vita per quella della migliore amica di qualcun altro?›› chiese il Signore Oscuro ‹‹Perché?››

‹‹La amo›› disse Draco, e si sentì arrossire. Pensava che sarebbe stato più che umiliato, ma apparentemente non fu così.

‹Che imbarazzo›› disse Voldemort, ma sembrava leggermente divertito. ‹‹Perché non ci dici, giovane Malfoy, come sei arrivato ad essere in questa casa, con la migliore amica di Harry Potter, la quale tu... ami, e con Harry stesso, presumibilmente camuffato da te?››

‹‹No.›› disse Draco, lottando per alzarsi sulle mani e le ginocchia. C'era qualcosa di bagnato sul suo viso; quando lo raggiunse per strofinarlo, la sua mano si fece rossa. Sangue, si era morso il labbro. ‹‹No.››

Ma egli non poteva alzarsi. Il dolore nel suo petto era troppo intenso, la sensazione di essere squarciato troppo forte. Cadde a terra.

‹‹Padre.›› sentì sé stesso dire, e trasalì per quanto infantile suonasse, ‹‹Padre, per favore.››

Lucius si agitò a disagio. ‹‹Forse dovreste colpirlo di nuovo con l'incantesimo, Signore?›› disse.

‹‹Infatti›› disse Voldemort, e lo fece.


 

Erano quasi alla base delle scale che portavano fino al salotto quando Harry fece un urlo potente e cadde a terra. Hermione si voltò sorpresa.

‹‹Harry!›› lo chiamò. ‹‹Stai bene...?››

La sua risposta fu sommessa. Era piegato a terra dolorante, un infelice groviglio nero rannicchiato sul pavimento con le mani sulla faccia. Lo raggiunse e lui alzò la testa. ‹‹Hermione? Sei tu?››

Era in procinto di rispondergli impazientemente quando la luce proveniente dalla sua bacchetta cadde sulla sua faccia, e la sua replica si trasformò in un mezzo grido. Si tappò la bocca con la mano e lo fissò. ‹‹Harry...›› fiatò ‹‹Sei tu.››

‹‹Certo che sono io.›› disse con tono irritato ‹‹Stavi forse sperando che fossi Lucius? Non importa, non rispondermi.››

‹‹Zitto.›› disse, ‹‹Sono seria, Harry, sei veramente tu... sei tornato, capisci?››

E lo era. Capelli neri scompigliati, occhi verdi, la cicatrice a forma di saetta e tutto. Si tolse la mano dalla faccia e le regalò un mezzo sorriso. ‹‹L'avevo capito›› disse. ‹‹A causa dell'orribile dolore e dal fatto che non riesco a vedere nulla.››

Hermione non riusciva a smettere di fissarlo. Era così strano vedere la sua faccia come sua faccia di nuovo; i suoi lineamenti familiari ancora una volta animati dalla sua intelligenza che vi abitava e vi apparteneva. Ci fu un momento di silenzio imbarazzante mentre lei lo fissava, disse ‹‹Ti fa ancora male?››

Lui scosse la testa. ‹‹No, ma...›› biascicò. ‹‹Vorrei poter vedere.››

Lei si inginocchiò al suo fianco. ‹‹Posso aggiustare i tuoi occhi, Harry. Vuoi che lo faccia?››

Per un momento egli stette in silenzio, mordendosi il labbro. Poi, riluttante, disse, ‹‹Immagino che lo faresti bene.››

Sapeva il motivo per il quale Harry non aveva mai lasciato che lei o qualcun altro aggiustasse la sua vista con la magia prima: i suoi occhiali erano diventati il marchio di fabbrica di Harry Potter, che gli piacesse o no, e se lui se ne fosse liberato, Il Settimanale delle Streghe avrebbe avuto il suo momento di gloria. Avevano già fatto storie su quanto egli avesse tagliato i propri capelli (nel suo bagno, da solo, con un tagliaunghie) e su dove egli acquistasse i propri vestiti ("Ho lasciato che Hagrid li scegliesse per me"). Se si fosse liberato dei propri occhiali, avrebbe dato il via a titoli quali HARRY POTTER E' TROPPO VANITOSO PER GLI OCCHIALI; IL RAGAZZO CHE È SOPRAVVISSUTO SI STA MONTANDO LA TESTA? ed Harry odiava quel genere di cose.

‹‹Sarà solo temporaneo,›› gli disse gentilmente. ‹‹Un incantesimo di correzione. Solo finché non ritroveremo i tuoi occhiali.››

‹‹Va bene›› disse, e chiuse gli occhi.

Hermione prese la sua bacchetta e con l'estremità di essa toccò gentilmente ciascuna le sue palpebre. Poi si sporse in avanti e mise le sue dita sulle sue tempie. ‹‹Stai fermo.›› gli consigliò, e lui prese i suoi polsi per mantenersi. ‹‹Oculus›› disse.

Harry saltò come se fosse stato punto, e aprì gli occhi. Poi un sorriso riluttante si espanse sul suo viso. ‹‹Hey›› disse. ‹‹Grazie, Hermione.››
 

***
 

Furono solo quindici minuti, ma a Draco sembrarono passate parecchie ore prima che Voldemort la smettesse con lui. Era riuscito a distaccarsi, sentiva la sua voce parlare come se fosse ad una lunga distanza, raccontando a suo padre ed al Signore Oscuro ogni cosa, dal primo momento che aveva assunto le sembianze di Harry alla possibilità che Harry fosse nelle segrete, per liberare Sirius.

Infine, quando non ebbe più nulla da dire, il Signore Oscuro mise fine all'incantesimo della Verità. Il sollievo fu intenso, ma anche il senso di colpa lo fu.

‹‹Così,›› disse Voldemort, sembrando contento. ‹‹Dobbiamo solo aspettare. Harry Potter verrà da noi. Verrà per tuo figlio.››

Lucius Malfoy sembrò molto dubbioso. ‹‹Ma mio Signore... loro non sono amici, Draco ha detto così tanto...››

Voldemort scosse la testa. ‹‹Io conosco Harry Potter›› disse. ‹‹È proprio come suo padre. Verrà per tuo figlio, Lucius. Te lo garantisco.››

 

***

 

Quando si avvicinarono al salotto, Sirius li stava aspettando nella sua forma canina. Harry aprì la bocca per dire qualcosa, ma Sirius scosse la testa velocemente e fece loro cenno di seguirlo. Lo inseguirono lungo i corridoi fino allo studio di Lucius, Sirius aprì la porta con la zampa, e vi entrò.

Narcissa era seduta dietro la scrivania di Lucius, nella stessa posizione in cui era quando Sirius l'aveva trovata lì, sollo la sua testa era sulle sue braccia e stava piangendo.

Sirius tornò in un uomo così velocemente che ci fu un udibile pop a provare ciò che era successo. Indicò Narcissa con un cenno del mento. ‹‹Ho dovuto dirle tutto›› disse ad Harry ed Hermione in tono sommesso. ‹‹È davvero sconvolta.›› guardò brevemente Harry ‹‹Sei tornato in te, giusto? Avevo supposto che potesse succedere.››

Harry sembrò sorpreso. ‹‹Perché l'hai pensato?››

Sirius fissò il pavimento, sembrando profondamente infelice. ‹‹Voldemort è già arrivato›› disse, guardando ansiosamente Hermione ‹‹È andato a cercare Harry...›› Sirius sospirò ‹‹Beh, voglio dire, avrebbe capito subito che Draco non era te, no? Probabilmente ha messo fine all'incantesimo.››

Hermione sembrò scioccata e preoccupata; Harry, in ogni modo, non si mostrò sorpreso, solo rassegnato. ‹‹Avevo immaginato che fosse successo.›› disse tranquillamente. ‹‹La cicatrice mi sta bruciando da circa un'ora.››

Hermione era furiosa. ‹‹Perché non me l'hai detto?›› gli chiese.

Harry le scoccò un'occhiata irritata, e lei rammentò che, un'ora prima, lei ed Harry si stavano baciando nelle segrete, dopo di che lei lo aveva sgridato con veemenza. E probabilmente ad Harry non era sembrato il momento adatto per dirle che la cicatrice gli doleva. ‹‹Oh.›› disse, diventando rossa. ‹‹Scusa.››

Harry si girò verso Sirius ‹‹Credi che Draco stia bene?›› lanciò un'occhiata ansiosa a Narcissa e abbassò la voce ‹‹Credi sia vivo?››

Sirius scrollò le spalle ‹‹Non lo so. Il Signore Oscuro potrebbe averlo ucciso in un impeto di rabbia. Però, Draco è il figlio del Mangiamorte più potente e a lui più vicino. Se Draco riesce a convincerli che stava agendo sotto l'influenza della Pozione Polisucco... se fornisce informazione al Signore Oscuro su di te...››

‹‹Lui non lo farebbe.›› disse Hermione acutamente.

‹‹Forse no.›› disse Sirius cautamente. Ma né Sirius né Harry la guardavano.

‹‹Narcissa starà bene?›› chiese infine Harry, rompendo il silenzio.

‹‹Lo spero.›› disse Sirius guardingo ‹‹Lucius...›› disse il suo nome con un odio immenso ‹‹Lucius l'ha avuta per così tanto tempo sotto incantesimo: l'Incantesimo di Coercizione, l'Imperius alcune volte, le era proibito avere una bacchetta, proibito mentirgli, proibito pronunciare il nome completo di Lucius per paura che ella lo usasse in un incantesimo.››

Hermione scosse la testa. ‹‹Non sarebbe stato più semplice per Lucius sposare qualcuno a cui piaceva veramente?›› si chiese ad alta voce.

‹‹Gli uomini come Lucius non fanno le cose perché sono semplici.›› disse Sirius amaramente ‹‹Le fanno per mostrare quanto potenti sono. Lucius voleva sposare la ragazza più bella della scuola, e l'ha fatto.››

‹‹Dovrebbe essere ad Azkaban.›› disse Hermione irosamente.

‹‹E noi dovremmo essere a salvare Draco.›› disse Harry.

Hermione rabbrividì.

‹‹Ho intenzione di andare a cercarlo.›› disse Harry, sembrando indifferente.

‹‹Per fare cosa, Harry?››

‹‹Tratterò.›› disse Harry ‹‹Baratterò me stesso con Draco.››

‹‹Oh, certo ›› disse Hermione irosamente ‹‹Voldemort è conosciuto proprio per mantenere la propria parola.››

‹‹Ho capito cosa intende Hermione.›› disse Sirius ‹‹Ti ucciderà comunque. Infatti, sono sicuro che sta aspettando che tu faccia ciò che hai appena supposto di fare.››

‹‹Bene, ma non possiamo lasciarlo nelle mani di Lucius e di Voldemort.›› protestò Harry ‹‹E dei Mangiamorte.››

‹‹I Mangiamorte non sono con loro.›› disse una voce debole. Era Narcissa, ora seduta dritta mentre si asciugava gli occhi ‹‹Sono nella sala da ballo al piano di sotto, cercando di preparare la Maledizione Lacertus.››

Sirius raggiunse e prese posto accanto a Narcissa e le mise una mano sulla spalla. ‹‹Va tutto bene.›› disse ‹‹Starà bene.›› ma non ne sembrava particolarmente convinto.

Harry guardò Hermione in cerca di aiuto, ma sembrava estremamente pensierosa.

Si incamminò verso il lato opposto della stanza e prelevò un grosso libro verde: Elaborazioni Epicicliche di Stregoneria.

Sirius si voltò verso di lei e la guardò ‹‹Hermione, cosa stai facendo?››

‹‹Shh›› disse Harry, e porto un dito alle labbra ‹‹Lasciatela fare.››

Hermione iniziò a sfogliare velocemente le pagine ‹‹Ho pensato che... forse... potremmo farlo funzionare... potrebbe essere...››

Sirius sembrava confuso. Anche Narcissa appariva confusa. Ma Harry si fermo e la guardò leggere e cercò di stare tranquillo. Infine ella mise via il libro e si girò verso Sirius ‹‹Ho un'idea.›› disse.

Sirius sembrò dubbioso.

‹‹Questa è una buona cosa.›› lo rassicurò Harry. ‹‹Hermione ha delle idee grandiose.››

‹‹Ma necessito del Vostro aiuto, Narcissa.›› aggiunse Hermione.

Ora anche Harry sembrò dubbioso. Ma Narcissa si raddrizzò sulla sua sedia ‹‹Cosa posso fare?›› disse.

 

*** 

 

Voldemort ordinò a Lucius di fare da guardia a suo figlio, poi attraversò la stanza e si appoggiò alla finestra, guardando fuori. Ciò lasciò effettivamente Draco e suo padre da soli. Se Draco si fosse aspettato che Lucius si scusasse dell'orrore che aveva inflitto al proprio figlio, sarebbe stato deluso. Semplicemente squadrò Draco dall'alto al basso freddamente, e disse ‹‹Mi hai rattristato, ragazzo.››

Draco fu quasi impressionato dalla mancanza di rimorso che suo padre mostrava. Era senza fiato. ‹‹Forse dovresti mettermi in punizione.›› suggerì.

Lucius aggrottò le sopracciglia. ‹‹E il tuo senso dell'umorismo non sta aiutando il tuo caso.›› disse.

‹‹Se mostri la giusta dose di rimorso, il Signore Oscuro potrebbe perdonarti. Lui aveva grandi speranze per te, Draco. Egli può essere misericordioso. E se stavi veramente agendo sotto l'effetto di questa Pozione Polisucco...››

Draco scosse la testa. ‹‹Mi spiace doverti deludere ancora, padre.›› disse. ‹‹Non ho alcun desiderio di unirmi al Signore Oscuro. Sono spiacente di non riuscire a scorgere in lui ciò che ci vedi tu. Non l'individuo più stabile. Né il più bello.›› aggiunse come ripensamento.

‹‹Non so cosa speri di ottenere sfidandomi, Draco.›› disse Lucius, suonando addolorato tanto quanto un normale genitore che scopre che il proprio figlio adolescente ha preso in prestito l'auto e l'ha schiantata in un cumulo di neve.

‹‹Se non lo sai, padre.›› disse Draco freddamente, ‹‹Non ho alcuna intenzione di spiegartelo.››
 

Harry, Hermione e Sirius erano seduti nervosamente nello studio, non guardandosi l'uno con l'altro. Narcissa era stata via per circa cinque minuti. Quando infine la porta si aprì e Narcissa rientrò nella stanza, portando con sé un grande oggetto impacchettato, Sirius fu così contento che si trasformò in cane, poi tornò di nuovo alla forma umana, poi di nuovo in un cane in rapida successione.

‹‹Aspetta un attimo, Sirius.›› disse Harry, anche se ovviamente era sollevato ‹‹Troppa eccitazione non ti fa bene.››

Narcissa poggiò il pacco sulla scrivania e fece un passo indietro, Harry, Hermione e Sirius (tornato nuovamente alla forma umana) vi si affollarono intorno. ‹‹Ho detto loro che lo stavo portando a Lucius.›› disse, suonando quasi contenta ‹‹Più resisto, più è semplice.›› continuò. ‹‹Mi sento come se potessi dire il suo nome ora.››

Harry, Hermione e Sirius indietreggiarono velocemente.

‹‹Ma non lo farò.›› aggiunse.

Hermione si spostò verso la scrivania e scartò il pacco, poi trattenne il fiato. Un enorme braccio di metallo si allungò davanti a lei, brutto e spaventoso. Ognuna delle sette dita in metallo terminava con lame viziose e c'erano sculture grottesche di Magia Oscura lungo il corpo in metallo. Nonostante fosse cavo all'interno, sembrava estremamente solido e pesante.

Harry lo stava guardando ribellarsi. ‹‹È questo il braccio Lacertus?››

‹‹Non è orribile?›› disse, inclinando il capo.

‹‹Dopo tutto è una buona cosa che non abbia intenzione di usare quella cosa su Draco.›› disse Harry. ‹‹Non c'è modo che tu possa far indossare a Draco qualcosa che abbia questo aspetto.›› aggiunse, con il fantasma di un sorriso ‹‹A meno che tu non gli dica che è Armani.››

‹‹Oh, sta' zitto, Harry.›› disse Hermione distrattamente. ‹‹Abbiamo solo un paio di minuti prima che Narcissa debba portare questa cosa a Tu-Sai-Chi. Lasciami lavorarci su.››

 

*** 

 

‹‹Hai fatto tutto molto bene, molto bene.›› le disse. ‹‹Sappiamo che è dura per te-››

‹‹Lo sto facendo per Draco.›› disse, in tono leggermente acuto.

‹‹Lo so.›› disse Sirius.

‹‹E quando tutto questo sarà finito›› disse Narcissa, ‹‹Sai che devo restare qui, no? Non oserò partire. Non mentre il padre di Draco ha quel ciondolo.››

‹‹Ma Lucius non penserà che-››

Narcissa scosse la testa. ‹‹Non penserebbe mai che io possa agire contro di lui, non di mia iniziativa, non dopo diciassette anni. Ma se scappo con te-››

Sirius sembrò triste. ‹‹Capisco.››

Narcissa sorrise. Era la prima volta che vedeva i suo sorriso dopo diciotto anni. Lo riportò all'infanzia. ‹‹Andrà tutto bene, Sirius.›› disse.

‹‹Certo.›› disse lui. ‹‹Forse.››

 

*** 

 

Se non avesse sentito così tanto dolore lungo il suo corpo, Draco avrebbe potuto addormentarsi dove era disteso, sul pavimento della Sala di Scherma. Era esausto. Con fatica riuscì a percepire la porta che si apriva e Narcissa che entrava nella stanza.

Raggiunse Lucius. ‹‹Volevano che ti portassi questa. ›› disse, e senza tante cerimonie gli diede il braccio Lacertus.

Lucius sembrò stupito. ‹‹Cosa? Chi?››

‹‹Harry Potter è in casa.›› disse Narcissa, senza mentire. ‹‹Sta venendo qui, ora.››

Questo svegliò Draco. Si mise in posizione verticale e guardò sua madre, che non gli restituì lo sguardo. Qualcosa di strano stava succedendo, ne era abbastanza sicuro. Non era possibile che i Mangiamorte avessero chiesto a Narcissa di portare un oggetto magico così potente e importante a Lucius senza accompagnarla. A meno che non avessero una ragione che lei non aveva dichiarato.

Lucius era ovviamente sospettoso, ma non volle dire nulla di fronte a Voldemort. Quel giorno aveva già mostrato una volta che non era in grado di controllare la sua famiglia, e probabilmente non era desideroso di darlo a vedere ancora. Invece sollevò il braccio sinistro al viso e parlò al Marchio Nero: ‹‹Codaliscia. Macnair. Venite, portateli tutti.››

Immediatamente i Mangiamorte iniziarono ad apparire in tutta la stanza: Codaliscia, MacNair, Zabini, Rozier, Parkinson e molti altri. Persone che Draco conosceva sin da bambino, che aveva frequentato, con i figli dei quali aveva giocato. Nessuno di essi prestava attenzione a lui, miseramente seduto sul pavimento, tutto insanguinato.

Voldemort si allontanò dalla finestra. ‹‹Harry Potter è qui.›› disse, flettendo le sue lunghe dita ‹‹È fuori da questa stanza.››

La sua voce agitò i Mangiamorte come il colpo di una frusta. Si misero sull'attenti, guardandosi intorno. Draco vide Narcissa uscire dal gruppo con calma e lasciare la stanza dall'ingresso posteriore.

C'erano rumori di passi nei corridoi, chiaramente udibili. Le doppie porte si aprirono. Prima una, poi l'altra.

 

Draco si stava torturando le mani, senza volerlo.

Sirius entrò nella sua forma canina. C'era un silenzio totale. Hermione lo seguiva, sembrando molto triste e pallida. E dopo Hermione veniva Harry.

Harry era anche più pallido di Hermione, una sorta di color cenere, ma sembrava deciso. Non stava indossando i suoi occhiali, che avevano l'effetto di farlo sembrare più giovane di quanto non fosse in realtà. C'era del sangue secco sulla sua mano, ancora, e sui suoi vestiti: una parte era sua e una di Draco.

‹‹Sono qui.›› disse.

Voldemort stava in piedi al centro del cerchio formato dai Mangiamorte e rise. ‹‹Ed io ne conosco il motivo.›› disse. ‹‹Sei venuto per lui.›› e indicò Draco.

‹‹Sì.›› disse Harry.

‹‹Non ne vale la pena, Harry Potter.›› disse Voldemort. ‹‹Cosa credi che lui abbia fatto qui tutta la mattinata mentre tu eri impegnato a salvare il tuo amico cane? Ci ha raccontato tutto. Da quando ho messo fine all'incantesimo che vi legava- e devo scoprire come è stato fatto, è stato veramente ingegnoso- ci ha cantato una canzone molto interessante.››

‹‹Non ci credo!›› scattò Hermione. ‹‹Stai mentendo! Avresti potuto capire che Harry era qui senza che Draco dicesse nulla!››

Voldemort posò il suo sguardo velenoso su di lei. ‹‹Devi aver apprezzato molto il tuo interludio con il giovane Malfoy nell'armadio›› disse ‹‹per difenderlo così strenuamente.››

Il viso di Hermione s'imporporò. Draco cercò di catturare il suo sguardo, ma lei non voleva guardarlo. ‹‹Poi... poi tu l'hai torturato.›› disse più incertamente.

‹‹Non riesco ad immaginare perché mai io volessi torturarlo per estorcergli che ha passato una sordida mezz'ora nell'armadio con una stupida ragazzina.›› disse il Signore Oscuro. ‹‹No, lui mi ha detto tutto volentieri.››

Hermione non disse nulla, ma le lacrime presero a scorrerle silenziosamente sul viso.

‹‹In ogni caso, questo difficilmente importa.›› disse Voldemort rivolgendosi ad Harry ‹‹Io ho tutte le carte in mano, tu nessuna. Avrei creduto difficilmente che tu potessi essere così irrimediabilmente stupido da venire qui credendo di poter combattere con me. Conoscevo solo tuo padre... e questo è il genere di cosa che avrebbe fatto. Più stupidi che coraggiosi entrambi.››

Harry sollevò la sua bacchetta. ‹‹Io ho questa.›› disse, ‹‹Non oserai sfidarmi a duello fin mentre io ho questa.››

‹‹No.›› gli diede ragione Voldemort, e schioccò le sue dita. Le corde si sollevarono in aria e si avvolsero strettamente attorno ad Harry, legando la sua bacchetta al suo corpo.

Voldemort lo raggiunse, lanciando via la bacchetta dalla sua mano, facendola cadere sul pavimento. ‹‹E ora non ce l'hai più.›› si raddrizzò e guardò pensieroso Sirius ed Hermione ‹‹Potrei uccidere i tuoi amici.›› disse dolcemente nell'orecchio di Harry ‹‹Ma sarebbe molto più divertente lasciare che lo faccia tu.››

Harry non disse nulla, guardò solo con odio il Signore Oscuro.

Voldemort schioccò di nuovo le dita e la Lacertus sgusciò via dalla presa di Lucius e atterò sulla sua mano aperta. Fece ruotare la Lacertus nella sua mano come se fosse stato un bastone, poi sollevò il braccio di Harry, quello che non era legato al suo fianco, e vece scivolare la Lacertus giù per il suo polso, come se non fosse stato nulla di più di un guanto.

Harry gridò. Le corde che lo legavano caddero, ed Harry si accartocciò al pavimento, non urlava più ma si contorceva come se il braccio le stesse bruciando. Draco riusciva a vedere il metallo incresparsi e torcersi come se si stesse fondendo, adattandosi alla carne di Harry.

Draco colpì con la mano il suo braccio partecipe del dolore. Non sapeva che lo stesse facendo, ma lo fece lo stesso.

Infine Harry si sedette. E anche i Mangiamorte rimasero a bocca aperta. Il braccio di Harry era diventato un misto di metallo, lame e di morte. L'argento della Lacertus si era diffuso abbastanza lontano lungo il suo corpo da arrivare alla parte sinistra del petto. C'era una sorta di alone di una luce nera intorno a lui, scintillante e oscura. La sua pelle bianca scintillava sotto la sua luce negativa; i suoi occhi brillarono come smeraldi. Non sembrava umano.

Draco sentì Hermione soffocare un singhiozzo.

‹‹Harry›› disse il Signore Oscuro, con una voce tale da sembrare che stesse facendo le fusa ‹‹Cosa sei?››

‹‹Io non sono niente.›› disse Harry, con una strana, distaccata voce ‹‹Io sono tuo.››

Il Signore Oscuro sorrise e si rivolse a Lucius ‹‹Non sono sicuro di aver bisogno della Maledizione Imperius qui.›› disse ‹‹Ma meglio prevenire che curare.››

Sollevò la sua bacchetta, puntandola verso Harry ‹‹Imperio!››

Harry piegò la sua testa come se il getto di una luce verde l'avesse colpito. Quando la sollevò di nuovo, i suo occhi sembravano più sfocati.

‹‹Ora.›› disse Voldemort. ‹‹Ora. Harry, gira il braccio verso... lei›› indicò Hermione. ‹‹La tua piccola ragazza. Avanti. Fallo.››

Harry si girò. Sollevò il braccio, le cui lame metalliche che formavano le dita erano chiuse a pugno, e lo puntò verso Hermione, che lo guardava con gli occhi sbarrati. Poi disse: ‹‹E tu dì Io sono stato stupido.››

Si girò di nuovo, e questa volta la Lacertus stava indicando Voldemort e il piccolo gruppetto di Mangiamorte che lo accerchiavano. Egli iniziò a camminare verso di loro, lentamente, come se richiedesse un grande sforzo. Restarono a bocca aperta.

‹‹Tu sai che la Maledizione Imperius non funziona su di me.›› disse Harry ‹‹E dovresti saperlo bene che non è saggio dare al tuo nemico un'arma mortale.››

‹‹Difficilmente è mortale per me.›› disse Voldemort acutamente ‹‹Ragazzo idiota.››

‹‹Forse.›› disse Harry. ‹‹O forse no.››

Ed aprì la sua mano.

Le lame d'argento ronzarono, e una luce azzurrognola scaturì dal suo palmo. La sua potenza era talmente tanta che Harry scivolò all'indietro. Draco si gettò al suolo quando una lingua di fuoco blu ronzò sopra la sua testa, colpendo la parete lontana e schiantandosi su una vetrina di antiquariato, che si frantumò.

Harry cadde sulle ginocchia, ma stava ancora dirigendo la luce contro Lucius e i Mangiamorte. Draco vide la luce colpire il primo, poi i restanti Mangiamorte e li sentì gridare come se la luce li stesse frustando come le corde di Voldemort avevano in precedenza fatto con Harry.

Uno ad uno non riuscirono più a restare in equilibri sui propri piedi, Lucius incluso, urlarono e scomparirono.

Voldemort fu l'ultimo ad andare. Sembrava appendersi all'odio che provava per Harry. Ma Harry sollevò il suo braccio e puntò di nuovo al Signore Oscuro, ed anche lui sparì.

La luce blu sparì con lui. Ed Harry si accartocciò sul pavimento come se fosse stato sparato.

Draco lottò per rialzarsi e iniziò a correre verso Harry. Hermione lo raggiunse prima che potesse riuscirci e si scagliò contro di lui. Sembrava essere ubriaco. Afferò il brutto metallo del braccio e prese ad agitare freneticamente la sua bacchetta.

Draco la raggiunse per aiutarla e sistemare il braccio di Harry, ma Hermione, sembrando bianca e disperata, scattò ‹‹Non toccarlo!››

Draco ritirò la mano.

Ci fu un lampo di luce bianca proveniente dalla punta della bacchetta di Hermione, e il metallo della Lacertus sparì. Harry prese ad agitarsi.

Le spalle di Hermione si afflosciarono dal sollievo. ‹‹Mi dispiace.›› disse calmamente, senza guardare Draco ‹‹E' solo che... il braccio stava aumentando la sua forza, l'avrebbe ucciso in un minuto. Dovevo toglierglielo.››

‹‹Quella non era la maledizione Lacertus.›› disse Draco, senza emozioni. Perché non lo guardava?

‹‹No.›› disse Hermione, ancora con lo sguardo rivolto verso Harry ‹‹No. L'abbiamo cambiata. Ma il braccio era ancora un oggetto molto pericoloso Trasfigurato, e usarlo avrebbe potuto facilmente ucciderlo.››

Una grande lacrima colò dal suo naso e cadde sul viso di Harry. Harry aprì gli occhi.

‹‹Mollatela.›› disse con voce rauca.

Hermione sorrise, Harry lo fece di rimando.

Sirius, il quale aveva iniziato a camminare a grandi passi, si sedette vicino ad Harry e gli afferrò la mano. ‹‹È stato fantastico.›› disse. ‹‹Veramente fantastico, Harry, congratulazioni.››

Harry si rialzò rapidamente. Era ancora molto pallido, ma i colori stavano iniziando a tornare sulla sua faccia. ‹‹Dobbiamo ancora uscire di qui.›› disse praticamente. ‹‹Hermione, hai detto che la maledizione non è permanente?››

Lei scosse la testa ‹‹Era una Maledizione Tornado veramente potente al posto della Maledizione Lacertus solitamente usata.›› disse. ‹‹Non ucciderà del tutto, ma li terrà lontano per un bel po'. E nel caso li scaricherà in un posto casuale. Spero che scarichi Voldemort in una teca di piranha allo zoom›› aggiunse irosamente.

Draco pensò che avrebbe dovuto dire qualcosa, ma non era sicuro di cosa. Probabilmente avrebbe dovuto ringraziare Harry per avergli salvato la vita. Ma Harry ed Hermione erano troppo impegnati a sorridersi l'un l'altro come degli idioti, e poi c'era Sirius, tutto intento a dare pacche sulle spalle ad Harry e a trattarlo come se fosse una sorta di eroe. Ok, ammise Draco, Harry era una sorta di eroe. Anche se, ovviamente, non avrebbe avuto bisogno che qualcuno venisse a salvargli la vita se non si fosse finto Harry, per salvare la vita di Hermione. E lei non aveva detto nulla per ringraziarlo. Infatti, lei non gliel'aveva riconosciuto.

Le sensazioni che pensava di aver dimenticato, di essersi lasciato dietro, si riversarono. Gelosia, paura e paura della paura. Né Harry né Hermione lo avevano guardato, credevano che li avesse traditi, erano disgustati da lui.

‹‹Potter.›› disse poco dopo. Frugò nella sua tasca, ne cacciò fuori gli occhiali di Harry e li abbandonò sul grembo di Harry ‹‹Le tue lenti.››

Harry lo guardò. ‹‹Grazie, Malfoy.›› disse. Ma i suoi occhi erano cauti.

Ciò aumentò solo la rabbia di Draco. ‹‹Vai.›› disse. ‹‹Chiedimi.››

‹‹Chiederti cosa?›› disse Harry, guardandolo ancora più cautamente.

‹‹Se Voldemort mi ha torturato per farmi dire dove tu fossi.›› disse Draco ‹‹Te lo stavi domandando, quindi chiedimelo.››

‹‹No.›› disse Hermione brusca. Ma nessuno la stava ascoltando. Si stavano guardando l'un l'altro, gli occhi verdi che guardavo i grigi.

‹‹Bene.›› disse Harry ‹‹L'ha fatto?››

‹‹No.›› disse Draco.

Ci fu un lungo silenzio.

Draco disse ‹‹Hai salvato la mia vita, Potter.›› scosse il mento ‹‹Ma io ho salvato la sua. Ciò nella mia testa ci rende pari.››

Ci fu un altro silenzio.

‹‹Bene.›› disse Harry infine ‹‹Siamo apposto.››

Hermione li guardò dall'uno all'altro. Harry era ancora pallido e agitato, ma Draco sembrava calmo e controllato come se non avesse attraversato niente di peggio che un brutto taglio di capelli; anche se il suo viso e i suoi vestiti erano ancora molto insanguinati.

‹‹Draco...›› iniziò lei, ma lui non la guardò.

‹‹Non voglio ascoltarti, Granger.›› disse brevemente.

Draco si chinò e raccolse la bacchetta dal pavimento su cui era caduta. Poi si raddrizzò e la mise in tasca, stava ancora indossando i vestiti di Harry, sfilacciati e tutto. Non guardò Hermione mentre faceva tutto questo, non vide il suo viso infelice. ‹‹Ci vediamo a scuola.›› disse e se ne andò.

Hermione prese il braccio di Harry ‹‹Harry, non può andare.››

Harry sembrava molto stanco. ‹‹Lascialo andare, Hermione, se lo vuole.››

Lei scosse violentemente la testa ‹‹Non riusciremo mai ad uscire di qui senza lui, ci sono diciassette esagoni sulla porta d'ingresso e solo lui sa quale prendere...››

Harry si rivolse a Sirius. ‹‹Raggiungilo.›› disse.

Sirius si trasformò in un cane e saltò dopo Draco. Gli si buttò addosso e lo fece cadere sul pavimento. Draco rotolò, urlò, e Sirius si sedette sul suo petto. Harry si alzò e, seguito da Hermione, li raggiunse.

‹‹Chiami il tuo cane, vero Potter?›› disse Draco, guardando Sirius con enorme antipatia ‹‹Io odio i cani.››

‹‹Potresti essere un po' più carino con colui che ti ha appena salvato la vita.›› disse Harry.

‹‹Pensavo fossimo pari.›› replicò Draco.

‹‹Non intendevo me.›› disse Harry. ‹‹Intendevo Sirius.››

‹‹Oh, state zitti entrambi.›› Hermione li interruppe con grande agitazione ‹‹Abbiamo bisogno di andare. Draco tu devi venire con noi, non riusciremo mai ad uscire senza di te.››

‹‹E questo è un mio problema perché...?››

Era tornato Draco. Il Draco che Hermione ricordava, quello che detestava.

Sirius riprese improvvisamente la sua forma umana, si alzò e tirò Draco per i piedi. ‹‹Ti dirò perché è un tuo problema, ragazzo mio.›› disse, e schioccò le dita. Corde stretta apparvero dal nulla come era successo prima con Voldemort e si strinsero attorno al braccio sinistro di Draco, legandolo strettamente a Sirius.

Prima che Draco potesse reagire, Sirius raggiunse la bacchetta nella tasca di Draco e se ne appropriò. ‹‹Perché lo sto rendendo un tuo problema.››

Draco sembrava così arrabbiato che i suoi occhi erano quasi neri dalla furia. Poi sogghignò in direzione di Harry ed Hermione. Era un sorriso senza allegria ‹‹Se questo è il modo in cui volete giocare.›› disse. ‹‹Bene.››

‹‹Perché non vieni semplicemente con noi perché lo vuoi?›› domandò Hermione, con la voce incrinata ‹‹Non abbiamo fatto nient'altro che cercare di aiutarti...››

‹‹Mi padre ha detto che non è più mio padre,›› disse Draco ‹‹Il Signore Oscuro vuole mio padre, e quando io tornerò a scuola, probabilmente verrò espulso. Se lo scopo di tutto questo era per mostrarmi quanto miserabile fosse essere te, Potter, beh ci sei riuscito.››

Gli occhi di Harry furono attraversati da un lampo di astio ‹‹Nulla di tutto questo era per te, Malfoy, in primo luogo.››

Draco sembrava stesse sperando che Harry dicesse questo ‹‹Ovviamente no.›› sogghignò ‹‹Perché è tutto per te, no, Potter? Nessuna delle nostre vite sarebbe stata in pericolo se non fosse stato per te.››

‹‹Harry non può evitare di essere chi è.›› disse Hermione con la voce tremolante.

‹‹Forse no.›› disse Draco ‹‹Ma può fare a meno di trascinare i suoi amici nei suoi problemi ancora e ancora. Cosa hai intenzione di fare, Potter, quando sbaglierai e uno di loro morirà? È solo una questione di tempo, l'unica domanda è se sarà Weasley o l'Uomo Cane, o forse la Granger...››

‹‹Zitto Malfoy.›› disse Harry con una voce mortale.

‹‹In ogni caso non credo che la Granger abbia bisogno di molto incoraggiamento per morire per te.›› continuò Draco, i suoi occhi luccicavano ‹‹Vi ho sentiti giù nel tunnel, voi due: dillo, Harry, dillo...››

‹‹Zitto!›› urlò Hermione e Draco rise.

‹‹Sta solo cercando di farci arrabbiare abbastanza, così lo lasceremo andare senza di noim›› disse Harry nella stessa voce mortale ‹‹Beh, non funzionerà.››

E se ne andò. A metà strada dalla porta si fermò, si chinò e raccolse una delle spade che erano cadute fuori dalla vetrinetta rotta. La fece scivolare attraverso la cintura e si voltò a guardare gli altri tre. ‹‹Andiamocene.›› disse. ‹‹Ora.››

 

 

***

 

 

Era quasi mezzanotte, e il cielo su Malfoy Manor era nero. I giardini erano neri, argentati e mortali. Ovviamente, se non avessero avuto Draco con loro, sarebbero finiti uccisi. Per quanto potesse essere acido e vendicativo, era sempre un Malfoy, e sapeva come uscire fuori.

Sirius si avvicinò, spingendo Draco leggermente davanti a lui. Harry ed Hermione li seguivano. Harry stava esaurendo la calma. Avevano superato un numero di ostacoli considerevole, incluso il nido di un ragno gigante di cui Draco li aveva avvertiti e che Sirius aveva prontamente stordito con la bacchetta.

Hermione si sentiva infelice. Non era solo il fatto che si trovassero nel territorio della famiglia Malfoy, che era terrificante, o il fatto che Harry sembrasse ancora bianco e malaticcio e lei temeva che la Maledizione Lacertus, anche nella sua forma alterata, gli avesse causato qualche sorta di lesione duratura... era il fatto che Draco non le parlava.

Lei aveva voluto ringraziarlo per averle salvato la vita, ma non poteva poiché lui non le parlava. Quando provava ad approcciarsi a lui la ignorava. Infatti Draco aveva parlato solo una volta, per chiedere se Narcissa stesse bene. Nessuno ebbe il coraggio di dirgli della Maledizione Epiciclica, Sirius non era riuscito a dirgli nulla oltre al fatto che Narcissa stesse bene. Questo, ovviamente, non aveva fatto altro che far arrabbiare ancora di più Draco.

Hermione guardava Draco con la coda dell'occhio. Come poteva essersi sbagliata così tanto su qualcuno? Era sicura che non potesse essere tutto frutto della Pozione Polisucco, non poteva essere così... ma il modo in cui lui l'aveva guardata, le aveva parlato, nella sala di scherma, era come se le settimane precedenti non fossero mai esistite e lui la odiasse ancora.

Erano arrivati ad un ponte basso su un ruscello stretto. Draco si fermò. Harry, che non gli stava prestando attenzione, stava per attraversare il ponte quando Draco gli afferò la manica con una mano.

‹‹Non lo attraverserei se fossi in te, Potter.›› disse con la sua voce strascicata.

Harry fece un passo indietro rapidamente e guardò Draco con sospetto. ‹‹Perché? Cosa accade?››

‹‹La procedura standard.›› disse Draco ‹‹Ti fa saltare per cinquanta metri nell'aria e disperdere in una vasta aria, mentre urli con tutta l'aria che hai nei polmoni.››

Harry lo guardò e Draco sorrise del suo solito sorriso. Per un momento sembrò che Harry volesse colpirlo in un occhio. Draco sperava che l'avrebbe fatto, ma fu deluso.

‹‹Bene.›› disse Harry, prendendo un respiro profondo ‹‹Quindi è una bomba.››

‹‹Non so come tu lo chiami.›› replicò Draco, sembrando annoiato ‹‹Non parlo il Babbano.››

‹‹È una sorta di esplosivo, andiamo a cercarlo, Harry.›› disse Hermione sembrando terribilmente triste.

‹‹No.›› disse Harry, guardando ancora il ponte. ‹‹Dagli la sua bacchetta, Sirius.››

Sirius sembrò dubbioso. ‹‹Harry...››

‹‹Dagliela.›› disse Harry. Si girò verso Draco ‹‹Togli la maledizione, Malfoy.››

‹‹E se non lo facessi?››

‹‹In quel caso lo attraverseremo e tentiamo la fortuna.›› disse Harry. ‹‹Tu puoi andare per primo.››

Draco aggrottò la fronte. Sirius prese la sua bacchetta e la premette approssimativamente sulla presa di Draco, tenendogli saldamente la mano sul polso.

‹Draco puntò la sua bacchetta verso il ponte ‹‹Raptus regaliter.›› disse.

Ci fu un forte lampo di luce. Sirius si riprese la bacchetta e attraversarono il ponte, Sirius spingeva Draco davanti a lui. Non successe nulla, quindi Harry ed Hermione li seguirono.

Sirius non aveva detto quasi più nulla a Draco da quando gli aveva detto che andare via era ora anche un suo problema. Si girò verso di lui e disse ‹‹Cosa hanno usato su di te, ragazzo? Veritaserum?››

Colto alla sprovvista, Draco inciampò ‹‹Cosa?››

‹‹Ho visto la tua faccia quando siamo entrati nella stanza, e di nuovo ora quando Harry stava quasi per attraversare il ponte.›› disse Sirius ‹‹Tu non avresti detto a Lucius un bel niente, sei troppo orgoglioso per iniziare. Dimentichi che c'ero anche io i giorni in cui Voldemort usava il Veritaserum per torturare le persone come se fosse Pozione Urticante. So cosa si prova a resistere alla Magia Oscura.›› Afferrò il mento di Draco e fece forza per fargli alzare la testa ‹‹Ti sei morso il labbro, no?›› aggiunse, sembrando approvare ‹‹Molto bene.››

Draco tirò indietro la testa ‹‹Cosa ti importa?››

‹‹A me non importa molto.›› ammise Sirius ‹‹Ma forse a loro sì.›› ed indicò Harry ed Hermione dietro di loro.

‹‹Loro non mi crederanno.››

‹‹Provaci.›› gli suggerì Sirius.

‹‹No›› disse Draco ‹‹Erano così pronti a credere che non appena l'incantesimo fosse finito, avrei girato i tacchi e li avrei pugnalati alle spalle.›› aggiunse con un'amarezza intensa ‹‹Hermione sembrava volermi sputare addosso. Non hanno neanche chiesto.››

‹‹Neanche tu ti sei offerto.››

‹‹Se fossi stato Harry›› scattò Draco ‹‹Lei non avrebbe chiesto, l'avrebbe saputo.››

‹‹Tu non sei Harry.›› disse Sirius con un'onestà brutale. ‹‹Non più.››

Draco scosse la testa in modo che Sirius non potesse vedere la sua faccia ‹‹Harry l'eroe.›› disse a voce stretta. ‹‹Ottiene di tornare a casa con Hermione, e io finisco incatenato all'Uomo-Cane.››

‹‹Accetta un consiglio dall'Uomo-Cane.›› disse Sirius ‹‹Non stai facendo molto per estendere la tua causa al momento. Di' loro la verità, Malfoy.››

‹‹Non sono sicuro di essere ancora un Malfoy.›› disse Draco ‹‹E non sono neanche Harry. Non so cosa sono.››

 

 

***

 

 

Hermione aveva iniziato a perdere tempo quando sentì Harry fare un fischio dallo stupore. Guardò in alto e vide quello che stava guardando, un'enorme voragine che divideva in due il terreno. Era stretta, forse non più di trenta piedi, ma sembrava molto, molto profonda. Si piegava avanti e indietro nel terreno sterile come un serpente sfilacciato. Ovviamente non c'era modo di aggirarlo.

‹‹È un buco senza fondo.›› disse Draco, guardandolo con sconcerto ‹‹Oppure potrebbe essere un'abbisso profondo, non ne sono certo. No... sono abbastanza certo che mio padre non abbia chiesto al giardiniere un buco senza fondo.›› Draco si strinse nelle spalle ‹‹In ogni caso non vi consiglierei di caderci dentro. Potrebbe non avere un fondo, ma potreste caderci per molto tempo.››

‹‹Fidati della tua famiglia per avere un pozzo senza fondo in giardino, Malfoy.›› disse Harry scuro in volto ‹‹Gli altri hanno arbusti in giardino, tu hai un fossato senza fine.››

‹‹Più inusuale degli arbusti.›› disse Draco ‹‹Ma anche più pratico.››

‹‹Basta discutere.›› disse Sirius bruscamente ‹‹Come lo attraversiamo?››

‹‹Non puoi.›› disse Draco ‹‹Se tu fossi un Malfoy, potresti attraversarlo senza un ponte. Ma tu no.›› Alzò la testa verso Harry ‹‹Beh tu forse, Potter, vuoi provare?››

Harry scosse energicamente la testa. ‹‹Non ci tengo.››

‹‹Ovviamente.›› aggiunse Draco ‹‹Se avessi la mia bacchetta...››

Sirius gliela porse e gli tenne il polso mentre eseguiva l'incantesimo. Non ci fu nessun lampo di luce, ma apparve un ponte, sembrava più una stretta passerella, che abbracciava il fianco del burrone. Era abbastanza largo da permettere a due persone di camminare una affianco all'altra.

‹‹Non mi piace molto il suo aspetto.›› disse Sirius. Draco si strinse nelle spalle ‹‹È quello che usiamo quando dobbiamo far attraversare qualcuno che non è un Malfoy.›› disse. ‹‹È abbastanza sicuro. Attraversa il burrone.››

‹‹Prima tu.›› disse Harry a Draco, e andarono.

Erano circa a metà percorso, camminavano due a due lungo il sentiero stretto, quando lo sentirono. Una sorta di rumore. Hermione alzò gli occhi, cercando di vedere oltre i dieci piedi di una scogliera che si stendeva sopra di loro e si rese conto che anche gli altri facevano lo stesso.

‹‹Cos'è stato?›› disse.

Guardarono tutti Draco, che sembrava sconcertato. ‹‹Non ne ho idea.›› disse poco dopo.

‹‹Tornate contro la parete della scogliera, tutti.›› disse Sirius bruscamente, e si precipitarono nell'ombra della roccia. Dopo qualche minuto il rumore morì e ripresero a camminare, anche se lentamente.

‹‹Sembrava... un elicottero.›› disse Harry a bassa voce ad Hermione ‹‹Ma non può essere, non qui.››

‹‹Non avrebbe funzionato.›› gli diede ragione la ragazza ‹‹Troppa magia nell'aria.››

‹‹Una sorta di mostro volante?›› disse Harry preoccupato.

‹‹Non sembrava fosse un animale...››

Si fermò quando udì un fruscio, il rumore grintoso tornò di nuovo, questa volta accompagnato da un lampo di luce intensamente brillante. Qualunque cosa fosse aveva fatto il giro ed era tornata. Tornarono nuovamente indietro verso la scogliera. Poi qualcosa improvvisamente salì sulle loro teste, qualcosa di grande, e se Hermione non ne fosse stata certa, avrebbe di certo pensato che si trattasse di un aereo, ma non poteva essere.

‹‹Torna qui.›› disse Sirius con voce grossa, e Hermione si rese conto che stava parlando con Draco, che si era spostato in avanti e stava sul sentiero, fuori dalle ombre. Il bagliore luminoso colorò i suoi capelli della stessa tonalità senza colore del fulmine. Stava facendo qualcosa con le mani... ma la sua mano sinistra era legata... o forse no?››

‹‹Sirius.›› disse Harry con forza ‹‹Ha la bacchetta...››

Sirius si girò intorno. Draco saltò indietro, tirando furiosamente i polsi. In qualche modo, nella confusione, aveva sottratto la bacchetta dalla tasca di Sirius e si liberò. Tirò via l'ultima delle funi magiche dai polsi e l'abbandonò per terra. Aveva una strana espressione sul suo viso: mezzo trionfante, mezzo disperato.

‹‹Da qui potete continuare senza di me.›› disse, si voltò e tornò indietro nel modo in cui erano venuti.

Sirius cadde a quattro zampe nella sua forma canina e gli si avvicinò.

Molte cose accaddero contemporaneamente.

Draco, udendo Sirius dietro di sé, si fermò, si girò e si diresse lateralmente fuori dalla passerella con aria sottile.

Non aveva mentito, poteva camminare sopra l'aria. I suoi piedi emanavano lampi d'argento brillanti mentre correva.

Sirius, ovviamente sorpreso, lanciò un grido scioccato e si arrestò.

Harry, vedendo l'angoscia di Sirius, cominciò a correre in avanti. Ed improvvisamente inciampò, rotolò, e scivolò via dal bordo della passerella, fuori dalla loro vista.

Il cuore di Hermione si fermò.

‹‹Harry!›› urlò, correndo lungo la passerella e guardandosi in giro ‹‹Harry!››

‹‹Sono qui!›› disse una voce debole, sotto di lei ‹‹Ma credo che il mio braccio sia rotto.››

Hermione cadde in ginocchio, strisciò fino al bordo della passerella e guardò giù. All'inizio vide solo oscurità che si dissolveva lentamente lasciando motivi creati dalle ombre. Vide il viso bianco di Harry, rivolto verso il suo. Si stava stringendo ad una roccia con un braccio. L'altro era appoggiato al fianco e formava uno strano angolo.

‹‹Harry.›› ansimò. Si distese di pancia e si spinse in avanti, fino a raggiungere la mano che si stava stringendo alla roccia. Lo afferrò per il polso e lo tenne stretto.

‹‹Stai bene.›› disse freneticamente ‹‹Dai, Harry...›› girò la testa, guardando disperatamente Sirius, che si trovava a trenta metri di distanza, guardando Draco che correva nell'aria verso il lato opposto dell'abisso ‹‹Sirius!›› urlò. ‹‹Sirius, corri qui.››

Ci fu un rumore assordante, un pezzo della roccia a cui Harry era aggrappato si sbriciolò. Lo trascinò circa due metri più in basso, e con lui anche Hermione. Gettò il braccio che non stava tenendo Harry intorno ad una roccia e si inginocchiò. La ghiaia le strappò la pelle, ma lei smise di scivolare in avanti.

Guardò Harry di nuovo. Non c'era nient'altro oltre che la sua forza che permetteva ad Harry di non cadere e lei gli stava stringendo il polso così forte da poter vedere le sue unghie scavare nella carne ‹‹Tieniti.›› disse lei, con voce allarmata ‹‹Dai, Harry. Sirius sta arrivando...››

Riusciva a vedere Sirius che si avvicinava a loro a massima velocità, correndo con tutte e quattro le zampe, eppure non sembrava essere più vicino.

‹‹Non ce la faccio.›› disse la voce di Harry sotto la sua.

Guardò nuovamente Harry. Era molto pallido, la sporcizia e le macchie riempivano il suo viso bianco, ma sembrava stranamente calmo. ‹‹Non ce la faccio.›› ripeté ancora, e vide che aveva ragione, la sua mano stava scivolando via dalla sua, lei si avventò in avanti, ormai si trovava appesa a mezza via dal sentiero, e gli prese la manica con una presa forte.

‹‹Harry.›› disse ‹‹Harry, per favore.››

Ma sapeva che era inutile. Non poteva tirarsi su col braccio rotto e la sua spalla era in agonia. Lei era consapevole del rumore di rottura, ma non osava guardare.

‹‹Hermione.›› disse Harry.

Stava sorridendo. Come poteva sorridere in un momento come quello?

‹‹Ti amo, sai.›› disse.

O almeno era quello che sembrava lui avesse detto, il rumore delle vibrazioni era forte nelle orecchie e non poteva esserne sicura.

‹‹Cosa?›› ansimò Hermione, sconvolta ‹‹Cosa hai detto?››

Harry aprì la bocca per rispondere. Ci fu un suono di panno strappato e la manica si sfilò dalla presa di Hermione. Vide gli occhi di Harry sbarrarsi dall'orrore... e poi cadde, fuggendo da lei, perdendosi nell'oscurità impenetrabile sotto di lei.

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Capitolo 11
*** Epicicliche elaborazioni alchemiche ***


DISCLAIMER: l'opera originale non mi appartiene, mia è solo la traduzione italiana. Ho cercato di tradurre in maniera letterale, difatti alcune frasi possono sembrare forzate, ma ho pensato fosse opportuno cercare di non variare lo stile di scrittura dell'autrice. In altre parti invece, ho dovuto variare lo scritto, in quanto ci sono alcune espressioni inglesi che non hanno una corrispettiva italiana. Ora vi lascio alle parole di Cassandra Clare.
 
 

EPICICLICHE ELABORAZIONI ALCHEMICHE

Privo di sensi, Harry cadde, e mentre cadeva sognava. Nel suo sogno si trovava ad una festa nel giardino dei Weasley. Il signore e la signora Weasley si trovavano lì, così come i ragazzi: Charlie, leggermente bruciato come al solito, e Bill insieme a Fleur Delacour, con cui si frequentava da circa un anno, ormai.
Ron, Fred e George stavano giocando a Spara Schiocco insieme a Ginny a un tavolo di vimini verde in un angolo.
C'era anche Draco Malfoy, in piedi all'ombra di una grande quercia. Indossava un completo da tennis e sembrava molto orgoglioso di se stesso. Stava conversando con una ragazza snella con un vestito giallo e un enorme cappello bianco.

Sono morto? Si chiese Harry Questo è il paradiso? E se lo fosse, perché Malfoy è qui?

La ragazza che parlava con Draco si voltò all'improvviso, e Harry vide che era Hermione. Venne verso di lui, dondolando una racchetta da tennis. Il ragazzo riconobbe il vestito giallo che stava indossando per via di una vacanza estiva che aveva trascorso insieme a lei e ai suoi genitori. Gli era sempre piaciuto.
《Ciao, Harry!》lo salutò.

《Hermione!》rispose lui, avvicinandosi.

《Credo di stare cadendo.*》

《Per me?》disse lei, sembrandone entusiasta.

《No, voglio dire, sto davvero precipitando.》disse lui《Come se fossi in caduta libera. In effetti sento una leggera nausea.》

L'espressione felice le era sparita, sostituita da un atteggiamento irato.《Sei un tale idiota, Harry Potter.》disse, alzò il braccio e lo colpì forte sulle testa con la racchetta. Harry esclamò di dolore.

《Perché l'hai fatto?》gridò《Insomma!》

《Hey!》disse una voce nel suo orecchio - una voce che non era di Hermione. - 《Harry! Calmati!》
《Forse la caduta gli ha squilibrato la mente.》disse un'altra voce preoccupata.
《Harry?》disse di nuovo la prima voce,《Harry, andiamo, svegliati.》e questa volta Harry seppe chi era.

Aprì gli occhi e guardò. Giaceva sul sedile posteriore di una macchina, e Ron Weasley era chinato su di lui, molto pallido ma sorridente come un pazzo.
George sedeva al posto del conducente, e Fred sedeva accanto a lui. Entrambi erano girati sui sedili per guardarlo, cosa che sarebbe stato un problema se la macchina fosse stata in movimento, ma così non era poiché stava semplicemente fluttuando. A mezz'aria.
Harry si mise seduto in un lampo《Cosa... cosa?》balbettò《Come? Voi? Qui? Macchina volante?》
《Esatto.》confermò George《Noi. Qui. Macchina volante.》
《Sembra che abbiamo un'ottima conoscenza degli elementi di base, non credi?" osservò Fred.

Harry provò di nuovo《Come avete...?》

《Ti abbiamo preso al volo mentre cadevi.》spiegò George entusiasta《È stata la cosa più emozionante che abbia mai fatto.》

《Meno male che papà l'ha migliorata in una decappottabile.》aggiunse Ron.

《E ti ho sistemato il braccio》buttò lì Fred mulinando la bacchetta come una mazza.《Nessun disturbo.》

《Ma cosa ci fate qui?》disse Harry stupefatto.《Non ditemi che avete preso la macchina di vostro padre per un giretto di mezzanotte e che per caso mi avete visto cadere per un dirupo.》

《Non esattamente.》disse Ron《A proposito...》si cercò in tasca e tirò fuori un pezzo di carta ripiegato, che tirò in grembo a Harry《Stavo per arrabbiarmi davvero con te.》disse Ron《Ma siccome sei appena caduto da un enorme precipizio ti darò una pausa.》

Harry spiegò il foglio, stupito.

Era un appunto, indirizzato a HARRY POTTER, e dovette analizzarlo un paio di volte prima che il contenuto affiorasse.

《È la lettera di riscatto.》disse, meravigliato《Quella che Codaliscia mi ha mandato a scuola, dicendomi che avevano Sirius.》guardò Ron con stupore《Come hai fatto ad averla?》

《Harry, immenso cretino.》disse Ron disgustato 《Ho aperto la tua posta, ovviamente. Cosa credevi che volessi fare? Tu e Hermione eravate spariti, e poi mi arriva un assurdo biglietto da parte sua - ricordami di mostrartelo - in cui dice di essere scappata con te per una specie di missione di salvataggio, e che non dovevo dirlo a nessuno. Beh, naturalmente sapevo che sotto c'era qualcosa di molto bizzarro, così quando il giorno dopo è arrivato quel brutto uccello nero con una lettera per te, naturalmente l'ho aperta.》
《Ed è stata una fortuna.》 intervenne Fred.
《Così l'ho subito mostrata a Fred e George, e siamo corsi a casa per prendere la nuova macchina di Papà comprata con i soldi del negozio di scherzi, che naturalmente ha stregato in modo da farla volare - e l'abbiamo ricattato minacciando di dirlo alla mamma, così ce l'ha data - poi abbiamo seguito le istruzioni sulla lettera di riscatto e siamo venuti qui.》continuò Ron《Appena in tempo, direi - eravamo appena riusciti a volare quando abbiamo guardato giù, e tu eri lì, a penzoloni proprio sul bordo del dirupo con Hermione che ti teneva. È stato scioccante, te lo dico. Poi hai lasciato andare e sei caduto, sei precipitato, pensa, è stato davvero terrificante, così George ha forzato l'acceleratore, siamo schizzati giù, e abbiamo sterzato sotto di te per prenderti.》Ron sospirò soddisfatto《È stato meglio della Finta Wronski.》

Harry non condivideva l'entusiasmo di Ron. Invece si mise le mani sulla faccia《Oh》si lamentò《Hermione. Oh, no.》
《Hai continuato a chiamarla mentre arrivavate.》disse George, come se stesse impartendo un'importante informazione.
《L'ho sognata mentre mi colpiva con una racchetta da tennis.;》mormorò Harry tra le dita.
《Già.》disse Ron, che ovviamente non gli credeva.
《Dobbiamo tornare indietro.》disse Harry con ansia《Hermione e Sirius probabilmente mi credono morto. E Malfoy... è scappato.》

《Questo mi ricorda un'altra domanda,.》 disse Ron《C'erano un sacco di cose nella lettera assurda di Hermione riguardo a Malfoy... cosa diavolo stava facendo, Harry?》
《Fai retromarcia.》disse Harry《Te lo spiegherò durante il viaggio.》

***

Ci misero un po' per risalire fino alla sommità del dirupo. Durante il tragitto, Harry descrisse gli eventi degli ultimi giorni agli altri passeggeri della macchina. Fred e George erano degli buoni spettatori, che fischiavano, esultavano e gridavano in tutti i momenti giusti. Ron, comunque, era una questione diversa.

《Hermione ha baciato Malfoy?》chiese quando Harry ebbe finito di parlare《Draco Malfoy?》

《Solo quella volta.》disse Harry《Che io sappia.》aggiunse, sfregandosi il sopracciglio.

《Hermione ha baciato MALFOY?》disse Ron ancora.

《Ho gia menzionato il grande spaventoso braccio demone?》chiese Harry.

《Si.》disse Ron》Ma Hermione -》

《Oh, sta zitto, Ron, fallo.》lo supplicò George《Mi stai facendo venire il mal di testa.》

《Questo non è da lei.》disse Ron nello stupore《Io pensavo - cioè, lo sai - lei è tu.》 disse, e si affievolì per l'espressione sulla faccia di Harry《O no.》aggiunse frettolosamente.

《Siamo arrivati.》disse George, e infatti si stavano abbassando al livello del sentiero. I Weasley saltarono fuori dalla macchina, Harry, su gambe che erano ancora molto barcollanti, li seguì.

All'inizio, a loro sembrava che ci fosse solo una persona seduta sul sentiero. Poi, mano a mano che si avvicinavano, realizzarono che era Sirius, che teneva Hermione, la quale stava singhiozzando sulla sua spalla.

Hermione piangeva raramente, ed Harry non l'aveva mai sentita piangere come in quel momento. Era un suono orribile, confuso, tremendo. Iniziò ad avanzare ma non riusciva a far lavorare correttamente le sue gambe. Inciampò, e George lo prese.《Vacci piano, Potter.》disse, ed Harry iniziò a camminare.

***

Sentendo George, Sirius alzò lo sguardo. I suoi occhi si spalancarono quando vide Harry, e fece un sorriso quanto tutta la sua faccia. Delicatamente, mise le sue mani sulle spalle di Hermione e la scostò da lui.《Uh, Hermione.》disse《Hermione》e mise la mano sotto il suo mento e le voltò la testa.

Hermione seguì il suo sguardo e vide...

Ron?

Non si fermò neanche a pensare a come Ron avesse fatto ad arrivare lí, sussultò una volta e saltò sui suoi piedi, scagliandosi su di lui, singhiozzando istericamente sulla parte anteriore della sua maglietta.《Ron, oh Ron, Harry è morto, mi dispiace tanto, è colpa mia, ho provato davvero -》

Ron le diede una pacca sulla testa《Morto, hai detto?》disse, non suonando nemmeno un pochino triste《Beh, era destinato ad accadere.》

Hermione si spinse leggermente indietro e lo guardò con incertezza《Cosa?》

《Beh, lui ha condotto un tipo di vita abbastanza rischioso.》disse Ron, ignorando l'espressione scioccata sul suo viso《Non pensi? Presumo che l'unica cosa da fare per noi è dedicare il resto delle nostre vite ad assicurarci che la memoria di Harry non svanisca mai dai ricordi del mondo magico. Forse un fottuto monumento è il modo giusto per farlo. Qualche enorme blocco di marmo con una statua del nostro nanerottolo preferito in vetro sulla cima. Possiamo usare Fred e George per la realizzazione.》Vedendo la sua espressione, Ron si attenuò e si zittì《Hermione, grandissima sciocca.》disse con un gran sorriso《Guarda dietro di me.》

Lei si voltò e vide Fred e George in piedi dietro di lei, sorridendo come matti. E in mezzo a loro, sembrando messo molto peggio per il suo abbigliamento, con i capelli che si appiccicavano in ogni direzione e gli occhiali storti, ma davvero molto vivo, c'era... Harry.

Le ginocchia di Hermione cedettero, e lei si sedette con un tonfo a terra.

Un secondo più tardi, Harry aveva spinto Ron (piuttosto sgarbatamente) fuori dalla sua strada, e si stava sedendo vicino a lei a terra.《Hermione.》sospirò, circondandola con le sue braccia《Mi dispiace... mi dispiace... Ron è un idiota》si girò e lanciò un'occhiataccia a Ron《Ron, sei un idiota!》Ron roteò gli occhi《Sto bene.》continuò Harry《Non piangere.》

Ma lei non stava veramente piangendo - più che altro stava ansimando in grandi, tremanti respiri, come se non riuscisse a prendere abbastanza aria. Harry la abbracciò e lei si strinse a lui, senza fiato, nascondendo la testa nella sua spalla. Harry guardo Ron oltre la sua testa e mimò disperatamente con le labbra: cosa dovrei fare?

Ron mimò in risposta dando pacche sulla testa di qualcuno invisibile, ed Harry lo fece.

Gli ansimi di Hermione si calmarono, in qualche modo.

I gemelli Weasley guardarono Harry ed Hermione che si stringevano l'uno all'altra come se il mondo stesse finendo, e scossero le loro teste.

George sospirò《Guardatelo.》disse a voce bassa《Ha una delle migliori frasi da rimorchio di tutti i tempi disponibile - 'hey, sono tornato dalla morte' - e non la usa.》

《È un cretino.》concordò Fred.

《Sono felice che sia vivo, però.》disse Ron, che stava ascoltando.

《Anche io.》disse George《Abbiamo una partita contro i Serpeverde in vista, la prossima settimana e saremmo fregati senza di lui.》

***

Nessuno volle passare dal sentiero dove Harry era caduto (anche se lui stava bene), specialmente non Hermione, quindi salirono in macchina e guidarono indietro fino alla cima del dirupo, dove parcheggiarono nel mezzo di un boschetto di alberi e Sirius fece un annuncio abbastanza sorprendente.

《Non ce ne andiamo.》disse.

《Oh, giusto.》disse George《Ce ne andremo un po' in giro, dovremmo fare un falò. Tostare qualche marshmallow. Aspettare che il Signore Oscuro ritorni e ci uccida tutti.》

《Non ce ne andiamo.》chiarì Sirius《Senza Draco.》

《Andiamo, Sirius!》disse Ron, suonando orrificato《Per sei anni il mio sogno è stato di lasciare Malfoy bloccato in un orribile, desolata pianura piena di ragni giganti, e ora che finalmente ne ho l'opportunità tu vuoi rovinare tutto?》

《Sono i suoi ragni giganti, Ron, non gli farebbero del male.》fece notare Harry.

《Beh, non si può avere tutto, no?》disse Ron.

《Sirius ha ragione.》disse Hermione.

《Per forza lo pensi.》scattò Ron《Sei stata a baciare Malfoy ovunque, dopo tutto, è semplicemente naturale che tu voglia salvare la sua pelle squamosa. Tu - cattiva ragazza, Hermione. Sbaciucchiatrice del diavolo.》

Hermione roteò gli occhi《Ron! Ma insomma!》

Sirius incrociò le braccia al petto《Non me ne vado senza Draco.》disse di nuovo.

Harry si era girato e stava guardando lontano da loro, indietro nella direzione del Manor《Lui non verrà, Sirius.》disse.

《Dovrai credermi che sarebbe una cosa davvero sbagliata da fare, non dargli almeno la possibilità.》disse Sirius.

《Sbagliata?》disse Ron con rabbia《Alla prima possibilità che ha avuto si è girato e vi ha pugnalato tutti alle spalle, o no?》

《Solo perché Voldemort ha usato la Maledizione della Verità su di lui.》disse Sirius, bruscamente.

Harry ed Hermione iniziarono a parlare entrambi nello stesso momento, e Sirius alzò una mano.

《Draco non me l'ha detto.》disse《Ho tirato a indovinare. E non avevo intenzione di dirvelo, perché ho pensato che fossero fatti suoi, ma dovreste saperlo anche voi. E mi piacerebbe vedere te, Ron,》disse, con un lampo di rabbia nella direzione di Ron《lottare così duramente come ha fatto lui.》

Hermione ed Harry si guardarono, con l'identica espressione di colpevole orrore. Poi si girarono verso Sirius《Perché non ce l'ha detto?》chiese Hermione《Ha detto che Voldemort non l'aveva torturato per farlo parlare.》

《La Maledizione della Verità non è una tortura.》disse Sirius《Tecnicamente parlando.》

《Lui è così testardo.》disse Harry con rabbia.

《Come qualcun altro che potrei menzionare.》disse Sirius.

Harry si guardò le scarpe《Va a prenderlo, Sirius.》disse.

《Siate pratici.》protestò George《Come intendiamo trovarlo?》

Sirius si toccò il naso《Dimentichi che sono un cane.》disse《Posso seguire il suo odore. Cercarlo.》

《Questo è in un certo senso strano e inquietante.》disse Fred《Lo sai questo, vero?》

《Ma molto efficace.》disse Sirius《Voi cinque aspettate qui. Andrò a cercarlo per venti minuti e non di più. Ho come la sensazione che non sia andato lontano.》

***

《Ho una domanda per te, Harry.》disse Ron. Harry e i Weasley erano raggruppati intorno alla macchina, la quale era parcheggiata vicino al bordo del dirupo. George aveva affermato che la macchina stava facendo uno strano cigolio, e lui e Fred stavano armeggiando sotto al cofano, cercando di capire cosa fosse. I Weasley avevano portato del cibo con loro, quindi Harry si stava al momento infilando un sandwich alla marmellata in bocca, e sorsi di succo di zucca in mezzo.

《Si?》chiese Harry, con la bocca piena di sandwich.

《Dirai mai ad Hermione cosa provi per lei?》

Harry si strozzò con il succo di zucca《Cosa?》lanciò occhiate nervose di qua e di là. Hermione, dicendo che era esausta, si era ritirata con il suo sandwich e il suo succo al limitare della radura, ed era stesa sul prato a un po' di distanza da loro.

《Mi hai sentito.》disse Ron《Grande stupido imbecille, è scritto su tutta la tua faccia, dirai mai niente?》

Fred e George erano usciti da sotto al cofano ora, e stavano ascoltando con grande interesse.

Harry guarò il suo succo《Gliel'ho detto.》disse.

《Quando?》chiese Ron.

《Quando stavo cadendo dal dirupo.》disse Harry《Proprio appena prima che la mia manica mollasse. Le ho detto che la amavo.》

《Questa è un'uscita ad effetto.》fosse Fred, suonando profondamente impressionato.

《Già, è quasi brutto che ti abbiamo salvato.》disse George《Per tutta la sua vita, non ti avrebbe mai dimenticato se questa fosse stata l'ultima cosa che le avessi detto.》

《Giusto. Così è come voglio che Hermione mi ricordi per il resto della sua vita.》disse Harry《Il Ragazzo della Fossa senza Fondo.》

《Meglio di Ragazzo Troppo Tardi.》disse Ron《Meglio di Tornato Indietro Come Uno Scemo E Guardato Lei Andare Via Con Il Ragazzo Malfoy.》

Harry agitò il suo succo di zucca《Non sei d'aiuto.》disse《Comunque, non sono neanche sicuro che lei mi abbia sentito.》

《C'è solo un modo scoprirlo, giusto?》disse Ron.

***


Sirius procedette a grandi balzi sull'argenteo terreno, aggirando qualsiasi cosa potesse sembrare un noioso ostacolo. Nonostante si sentisse sicuro nella sua forma canina, non voleva correre il rischio di incappare in qualcosa che lo avrebbe bloccato.

Il suo sospetto sul fatto che Draco non fosse andato tanto lontano fu confermato quando raggiunse un boschetto, ombroso e spettrale al buio. Sirius tornò in forma umana e chinò la testa sotto dei rami. Draco era seduto con la schiena poggiata contro il tronco dell'albero. Le gambe raggruppate e la testa sulle ginocchia. A Sirius ricordò Narcissa, forse perché era così vulnerabile, e i suoi capelli, come i suoi, erano argentei alla luce della luna.

Quando gli si avvicinò, il braccio di Draco scattò a prendere la bacchetta. La puntò verso l'uomo e disse《Non fare un'altro passo.》

《Sono io.》disse Sirius con calma.

《So chi sei.》rispose Draco alzando la testa《E ti ho detto di non avvicinarti.》

Sirius mise una mano nella testa, prese la bacchetta, e la poggiò sul terreno. Il giovane lo guardò cautamente.

《Hai buoni riflessi.》disse Sirius rialzandosi《Sei nella squadra di Serpeverde, giusto? In quale ruolo giochi?》

《Cercatore.》

《Dovresti essere un Battitore.》rispose Sirius《Sei anche piuttosto forte.》

《Sei la seconda persona che me lo dice negli ultimi due giorni.》disse Draco con voce monotona《Comunque, perchè sei qua? Non mi hai raggiunto per parlarmi di sport.》

Sirius poggiò la schiena contro un albero posto di fronte a Draco, che stava ancora reggendo la bacchetta contro di lui.《Voglio dirtelo.》rispose《Mi ricordi qualcuno che ho conosciuto a Hogwarts.》

《Davvero?》disse Draco senza interesse《Chi? Mio padre?》

《No.》rispose Sirius《Me.》

Draco rise《Non credo proprio.》disse《Tu? Tu eri il migliore amico del padre di Harry, mio padre mi ha raccontato tutto di te e James Potter, eravate nei Grifondoro, eravate dei prepotenti, eravate...come...come Harry.》disse con enfasi.

《Forse James lo era.》disse Sirius《Ma io sono sempre stato il bambino cattivo, il bambino sbagliato. I miei genitori - beh, non vorresti sentirne parlare. Ti basti sapere che io non ho avuto la felice vita familiare che ha avuto James. Eravamo compagni di Dormitorio, al nostro primo anno ad Hogwarts, e io lo odiavo.》

《Lo odiavi?》nonostante tutto, ora Draco era interessato al racconto.

《Certamente. Era uno studente eccellente, bravo a Quidditch, piaceva a tutti, e sembrava fosse bravo senza bisogno di alcuno sforzo. Mentre io seguivo sempre il mio istinto, che era sempre negativo. E io ero sempre nei guai per gli scontri. Ho colpito Severus Piton tante di quelle volte da aver perso il conto, a volte senza alcuna ragione. Okay, sempre senza avere ragioni, se non contiamo il fatto che lui era viscido idiota e io lo odiavo. Silente era disperato.》

Draco era stupito《Eri nei guai con Silente?》

《Tutto il tempo.》rispose Sirius.

《Ora non dirmi》lo interruppe Draco《Che un giorno James ti ha salvato da un destino orribile e ti sei reso conto che dopotutto era un bravo ragazzo e da quel momento siete stati amici.》

《No.》disse Sirius《In realtà, un giorno era davvero arrabbiato e mi ha tirato un pugno. Io l'ho colpito a mia volta, ovviamente. Di fatto, ce ne siamo date di tutti i colori. Silente vietò a Madama Chips di curarci le ferite, così siamo dovuti guarire alla vecchia maniera, bloccati insieme nei lettini dell'infermeria. Quando siamo usciti, eravamo amici e abbiamo continuato ad esserlo.》

《Mi stai suggerendo di fare a botte con Harry?》chiese Draco con l'ombra di un ghigno《Perchè non è il tipo di consiglio di cui ho bisogno.》

《Se vuoi essere suo amico, sarebbe una modalità poco ortodossa. Vuoi esserlo?》

《No.》disse Draco《Oh, diamine!》esclamò《Non lo so.》

Sirius era molto tranquillo《Ho imparato molte cose su me stesso ad Azkaban.》disse《Ho pensato molto anche a James. Ho realizzato che parte del motivo per cui prima eravamo grandi nemici e poi grandi amici perchè eravamo molto simili. Orgogliosi. Testardi. Determinati...》

Draco ghignò di nuovo, questa volta più forte《Quando l'Uomo Cane è diventato l'Uomo dei Consigli?》

《Insopportabili.》aggiunse Sirius《Ho dimenticato insopportabili.》

《Ho capito dove vuoi arrivare.》disse Draco《Ma io non sono come Harry. Dovrei saperlo. Quando la Pozione Polisucco non aveva ancora finito di fare effetto...era come se qualcuno avesse mandato un raggio di luce che mi permetteva di vedere ogni parte della mia mente, sapevo perchè stavo facendo tutte quelle cose, sapevo quello che volevo, sapevo quale fosse la cosa giusta da fare, e volevo farlo. E ora...》schioccò le dita《È finito tutto.》

《Quello che stai dicendo》disse l'uomo gentilmente《È che quando Harry era dentro di te, sapevi essere buono senza impegnarti. Ora devi solo provarci. Come tutti noi.》

《Non farmi la predica.》rispose Draco《Lo odio.》ma non sembrava arrabbiato. Sembrava triste, persino più di Narcissa, con la stessa bellezza pallida e melanconica.《Non c'è ancora nessun motivo per cui dovrei tornare con te.》continuò《Loro mi odiano ora.》

《No, non ti odiano. Harry non ti odia, ed Hermione decisamente non ti odia.》

Draco guardò velocemente Sirius《Lei ha detto - qualcosa?》

《Se vuoi sapere cosa pensa, devi chiedere a lei.》disse Sirius《Fidati. È quel tipo di ragazza.》

《Perchè sei così gentile con me?》chiese Draco sbriciando Sirius.

《Te l'ho detto.》rispose《Mi ricordi me stesso. Inoltre, penso che Harry abbia bisogno di te?》

《Harry non ha bisogno di uno come me.》

《È qui che ti sbagli.》disse Sirius《Lui ha bisogno molto di più di quanto tu pensi. Ora andiamo.》allungò la mano, Draco la afferrò. Poi lo aiutò ad alzarsi《Forse dovrei dirti che i Weasley sono qui.》disse.

《Okay, so che loro mi odiano.》disse Draco.

《No, non è così.》cominciò Sirius《Okay, si, ti odiano. Ma come un saggio disse una volta, se stai cercando di ottenere il consenso universale, temo resterai chiuso in questa capanna per un sacco di tempo.》

***

《Hermione.》era la voce di Harry. Aprì gli occhi e guardò in alto. Era in piedi sopra di lei, la nebbiosa sagoma di Harry illuminata in controluce dalle stelle. Per un istante gli sorrise - assomigliava a uno di quei tanti sogni che aveva fatto e pensò di essere totalmente sveglia. Nei suoi sogni, pensò, Harry non era così ansioso.

《Harry.》si mise a sedere《È successo qualcosa?》

《Si.》disse guardandola con espressione divertita《Ti va di camminare un po' con me?》

《Dove?》

《Solo un po' più in là.》rispose《Non voglio essere sentito.》

《Okay》disse Hermione alzandosi e seguendo il ragazzo. Si stava allontanando dall'auto, fiancheggiando il baratro.

《Ti voglio ringraziare.》disse Harry《Per avermi salvato la vita.》

《Non l'ho fatto, Harry.》gli fece notare piena di rimpianto.

《Se non mi avessi tenuto per tutto quel tempo, Ron e i suoi fratelli sarebbero arrivati tardi. Hai sentito quello che ti ho detto?》

《Cosa?》replicò, spiazzata dalla domanda《Quando?》

Lui si fermò e la guardò. Il suo volto alla luce della luna era scuro, con ombre argentee, il volto a lei più familiare tra tutti e, in qualche modo, il meno conosciuto. Guardarlo le provoco, come sempre, la sensazione che non ci fosse altro al mondo di simile.《Quando stavo per cadere.》disse《Mi hai sentito?》

《Mi è parso di sembrarti dire che mi ami.》disse spostando lo sguardo《Ma forse non è così.》

Ci fu un lungo silenzio.《È così.》

Il battito del suo cuore riprese e guardando i terreno disse《So che mi ami, Harry. Siamo migliori amici. È questo che vuoi dire?》

《Sai che non lo è.》replicò abbassando la voce.

《Ti ho detto.》disse la ragazza《Ti ho detto che non ho intenzione di avere di nuovo questa conversazione con te.》

《Allora non parlare, ascoltami.》

Lei alzò la testa e lo guardò di nuovo. Aveva quello sguardo. Lo sguardo che aveva quando era determinato. Lo sguardo che aveva quando doveva sottrarsi a quelle situazioni orribili, come trovarsi di fronte a un Ungaro Spinato, o affrontare il Signore Oscuro, o svelarle i suoi sentimenti. Si stava mordendo il labbro. Lo guardava come se fosse qualcuno che non aveva mai visto prima.

《Ti amo.》disse《E non ti amo soltanto, io sono innamorato di te. E lo sono stato per anni, solo che non lo sapevo.》

Hermione rimase immobile. Si sentiva come se avesse abbandonato il suo corpo e la vera Hermione stesse fluttuando da qualche parte sopra la sua parte, guardando la scena senza interesse.

Harry la guardò ansioso《Si suppone che questo sia il momento in cui tu sei felice e mi baci.》disse.

《Anni?》sentì sè stessa dire《Cosa vorreasti dire con anni?》

Harry sembrava agitato. Non si aspettava questa domanda.《I-Io credo, voglio dire, credo di saperlo da due anni. Prima di allora credo fosse lo stesso ma non lo sapevo. Ricordo quando l'ho realizzato per la prima volta. 
Eravamo in vacanza con i tuoi genitori e stavi indossando quel vestito giallo - non è bello quanto il vestito che stai indossando ora, ma -》le regalò un sorriso preoccupato《Eri così bella.》

Hermione lo ricordava. Aveva indossato quel vestito giallo perchè era la prima volta che lo vedeva dopo due mesi di vacanza, e aveva sperato che a lui piacesse, ma lui non aveva detto nulla. Assolutamente nulla.

《L'anno scorso》gli disse lentamente《Ti ho detto di amarti. Tu mi hai risposto di non provare alcun sentimento per me al di fuori dell'amicizia.》

《Non volevo rovinare la nostra amicizia. Ero spaventato, suppongo.》

《Spaventato?》gli fece eco《Ti rendi conto di quello che mi hai detto, Harry? Ti rendi conto di quello che mi hai fatto? Sentirri dire che non mi amavi, è la cosa peggiore che mi sia mai successa. Non posso credere che tu -》era così arrabbiata《Mi hai mentito, Harry. E riguardo una cosa così importante.》

Harry sembrava spaesato《Io non ho mai voluto ferirti.》protestò《Io ho solo - Io pensavo non avrebbe mai funzionato tra di noi, okay? Pensavo fossimo troppo diversi. E io pensavo che, se avessi provato a far funzionare le cose con Cho -》

《Questa è la differenza tra me e te.》lo interruppe Hermione《Io non avrei mai provato a far funzionare qualcosa con qualcun'altro al di fuori di te.》

《Ci sto provando con te, ora.》disse Harry sforzandosi di rimanere calmo.

《Non lo avresti mai fatto, se non fosse stato per Draco. Se non fosse stato per lui, non avresti mai pensato di perdermi. Pensavi che sarei semplicemente stata qua seduta ad aspettare che un giorno tu mostrassi interesse per me come - come un bagaglio perso!》

Bagaglio?》Harry era pallido dallo shock.

Incrociò le braccia e lo guardò. Era piena di una rabbia irragionevole, e lei lo sapeva, ma non poteva fare a meno di provarla. L'espressione di lui la fece arrabbiare ancora di più.

《Non serve che tu dica tutto questo.》disse Harry《Bastava mi dicessi che non mi ami.》

《Ma io ti amo, Harry.》disse《Ti amo più di ogni altra cosa. Ti amo e questo mi spaventa.》

Perchè?

Lei scosse la testa《Non voglio più essere spaventato.》disse e si allontanò da lui, tornando verso la macchina.

《Hermione!》la chiamò con voce disperata.

Si fermò senza voltarsi.

《Lui non ti ama come io amo te.》le disse《Lui non ti conosce come ti conosco io.》

《No.》disse《E non può farmi male quanto lo fai tu.》

***

《Non ascolterò mai più un tuo consiglio.》disse Harry a Ron.

Si era andato a sedere vicino alla macchina con i Weasley. Hermione, che ancora si rifiutava di parlare con lui, stava in piedi lontano da loro, fissando il Manor.

Il sorriso di Ron diminuì《Cosa...?》

《Mi odia.》disse Harry.

Ron, Fred e George lo guardarono completamente scioccati. Loro erano completamente sicuri, ancor più di Harry, che Hermione lo amasse.《Hermione non ti odia.》disse finalmente George con voce scioccata.

《Si invece.》disse Harry《Beh, magari solo nel senso che mi disprezza e mi vorrebbe morto.》

《Cosa hai fatto?》domandò Ron《Devi avere per forza fatto qualcosa.》

《Grazie per la fiducia, Ron.》disse Harry con voce morta.

《Volevo dire -》

《Bevi un po' di succo di zucca.》gli offrì Fred, porgendogli un bicchiere.

《Non voglio del succo di zucca.》rispose Harry《Vorrei della vodka. La avete?》

Ron scosse la testa《Solo succo di zucca, amico.》

《E olio per il motore.》disse Ron《Vuoi l'olio?》

《Ho davvero raggiunto il fondo.》disse Harry con la stessa voce morta.

《Hey, guarda.》disse Fred《Sirius sta tornando. E c'è Malfoy con lui.》

Si alzò con riluttanza. Sirius e Draco si stavano avvicinando a loro, Sirius in forma umana e Draco era identico all'ultima volta che Harry l'avevo visto.

I Weasley saltarono fuori dall'auto mentre Draco e Sirius erano sempre più vicini. Harry proseguì lentamente. Con la coda dell'occhio vide Hermione che camminava verso di loro dal bordo della radura.

Da vicino Draco sembrava... diverso. Harry non era esattamente sicuro di come. Ma lo sembrava.

Ron, Fred e George avevano tutti le braccia incrociate al petto. Stavano guardando Draco come se fosse una bomba che stava per esplodere.《Malfoy.》disse Ron annuendo e guardandolo.

《Ciao, Weasley.》disse Draco《Weasley...》aggiunse poi guardando Fred e George. Poi guardò Harry e gli allungò la mano.

《Volevo ringraziarti per avermi salvato la vita.》disse.

Harry lo fissò. Draco continuava serenamente ad avere la mano tesa verso Harry. Oltre la testa di Draco, Harry vide Sirius che lo fissava.

Allungò la sua mano, prese quella di Draco e la strinse《Prego.》disse.

Lasciarono rapidamente uno le mani dell'altro. Poi Draco si voltò verso i Weasley. 《Guardate.》disse《Sapete di non piacermi. Un sacco di persone non mi piacciono.》

《Ci credo senza problemi.》disse Ron.

《E io...》Draco aggrottò le sopracciglia《Dannazione, Weasley, mi hai fatto perdere il filo del discorso.》

《Stavi dicendo che nessuno ti piace.》disse Fred velocemente.

《Non ho detto nessuno.》disse Draco, la cui aria di serenità stava iniziando a dissiparsi. Guardò Sirius.

《Meglio smettere che andare avanti.》disse Sirius.

Gerge schioccò le dita, ricordandosi di qualcosa《Sirius.》disse《Potresti venire qui e dare uno sguardo alla macchina? Sta facendo un simpatico rumore di rottura... e ho pensato che, visto che hai una motocicletta volante...》

《Certo.》disse Sirius.

Seguì i Weasley verso l'auto. Harry, che non voleva altro che trovarsi il più lonatno possibbile da Hermione, andò con loro. Ciò lasciò solo Draco con Hermione, che era stata molto silenziosa durante tutto lo scambio.

《Hey.》disse Draco.

Lei lo guardò e, come Harry, trovò che ci fosse qualcosa di diverso in lui.

《Mi dispiace così tanto.》disse《Sirius ci ha detto tutto sulla Maledizione della Verità. Ero troppo pronta a pensare il peggio su di te che ti ho totalmente condannato e mi dispiace.》

Draco scosse la testa《Non mi hai condannato.》disse《Hai pensato che fossi un idiota ed infatti lo sono. E probabilmente lo sarò sempre.》

《Forse,.》disse Hermione《Ma sei un idiota con una morale. Ha senso?》

《Non molto.》disse Draco.

《Significa》iniziò a spiegare Hermione, 《che anche se non mi fido che tu dica la cosa giusta, mai, mi fido che farai la cosa giusta.》

Draco sorrise《Questo significa che l'invito a trascorrere le vacanze presso casa Granger è ancora valido?》

《Sì.》disse Hermione《E credo proprio che piacerai ai miei genitori, dopo tutto, mi hai salvato la vita.》

《Sai,》disse Draco《Dicono che una volta che hai salvato la vita a qualcuno diventi responsabile per quella persona per sempre. Quindi dovrò sempre tenerti d'occhio d'ora in poi.》

《Mi sembra una regola ingiusta.》disse Hermione.

《Una regola che mi dice che dovrò passare più tempo con te è un'ottima regola.》disse Draco.

Hermionè arrossì. Non poté evitarlo. Si era accorta che gli unici due ragazzi al mondo che sembravano riuscir a farla arrossire solo guardandola, erano entrambi in piedi in cima alla scogliera. Naturalmente uno di questi non le stava parlando.

Draco sembrava essere bravo a leggerle nella mente《Stai pensando ad Harry.》disse.

《Abbiamo avuto una discussione.》replicò lei《Non è andata bene.》

《Lui sembra messo male.》disse Draco.

《Anche tu lo saresti, se fossi caduto in un dirupo.》disse Hermione sulla difensiva.

Draco la guardò《Non era questo che intendevo, e lo sai.》disse Draco《Tu non hai idea di quello che vuoi, giusto?》

《Ho sempre pensato di volere Harry.》disse lei《Ora non lo so più.》sospirò《Mi fa stare così male.》

《Tralasciando l'argomento Harry.》disse Draco《Nonostante io ami parlare di lui, ovviamente, mi occorre qualcosa.》

《Cosa?》

《Non ti ho mai baciato mentre ero nel mio corpo.》disse Draco.

Hermione si sentì arrossire di nuovo. 《Sarebbe... diverso?》

《L'unico modo per scoprirlo...》disse lui, regalandole una sorta di pigro sorriso felino.

《Hermione!》

Sirius la stava chiamando. Lei si girò e lo vide fare segno a lei e Draco di tornare alla macchina. Lei, Harrry e i Weasley erano già seduti, pronti per partire.

Guardò verso Draco, che sembrò seccato. 《Va tutto bene.》disse《Avremo un mucchio di tempo durante le vacanze.》

Poco pieno di sé, no? Pensò Hermione mentre si avvicinavano alla macchina. Harry, che era seduto sul sedile posteriore, vicino a Ron, iniziò a fissare intensamente la scogliera.

Draco entrò e si sedette vicino ad Harry, che non si girò. Non era rimasto spazio per Hermione.

《Sei rimasta fuori?》disse George allegramente《Hermione, ti dovrai sedere sulle ginocchia di qualcuno.›》

Sia Draco che Harry la guardarono. Harry distolse velocemente lo sguardo. Hermione guardò George, poi si sedette sulle ginocchia di Ron.

《Non potreste rendere questo spazio più grande con la magia?》chiese a George.

《Il tuo punto è?》disse spensieratamente ed avviò la macchina. Saltò in avanti e poi in su con un forte rumore, George gridò, Ron si lamentò urlando nell'orecchio di Hermione che gli stava schiacciando la gamba e su tutto il rumore sentì Harry fare un rumore che somigliava molto ad un urlo di dolore.

Si voltò e vide Harry che si alzava dal sedile. Si stava alzando così tanto da sembrare che delle mani invisibili lo stessero sollevando per il collo della camicia e lo stessero trascinando all'indietro, fuori dal suo sedile. Aveva le mani attorno alla gola, cercando di trattenere la sua camicia.

《George!》urlò Hermione《Ferma la macchina!》

Erano a circa dieci piedi dal terreno ora. George si girò, vide Harry, si rigirò e sbattè il piede sul freno.

L'effetto fu che Harry risalì in aria, crollò contro il retro della macchina e cadde al suolo.

George diede gas alla macchina, fece ruotare l'automobile e la spinse verso terra. Atterrarono con un tonfo e saltarono fuori dall'auto.

La prima cosa che Hermione vide mentre si catapultava fuori dall'auto fu Harry, inginocchiato per terra. Aveva le mani dietro la schiena

La seconda cosa che vide fu Lucius Malfoy, a circa cinque metri da Harry. Stava tenendo la bacchetta nella mano tesa e la puntò direttamente contro Harry.

《Voi,》disse, senza guardarli《Restate dove siete.》

*** 

《Come ci ha trovati?》chiese Hermione a Sirius.

《Maledizione Epiciclica.》le sussurò Sirius. Stava guardando ansiosamente Lucius. 《Funziona come un GPS.》

Lucius si avvicinò ad Harry, tenendo la propria bacchetta puntata su di lui.

《Harry Potter.》disse. Lucius sembrava malconcio. I suoi capelli schizzavano selvaggiamente da tutte le parti e i suoi vestiti, dove non erano strappati o lacerati, erano macchiati di sangue e fango.

《Mi hai causato non pochi problemi.》 Sollevò la testa, guardò gli altri vicino alla macchina, a bocca aperta dallo shock. I suoi occhi scivolarono su Draco.《Tutti voi mi avete creato non pochi problemi.》

《Lascialo stare, Lucius.》ringhiò Sirius.

《Perché dovrei?》disse Lucius, che ora guardava di nuovo Harry. Sembrava, pensò Hermione, che gli avesse lanciato un Incantesimo Legante sulle mani. Riusciva a vedere delle corde intorno ai suoi polsi.

《Perché non puoi ucciderci tutti.》disse Sirius secco《E se provi a toccare Harry...》

《E chi dice che non posso uccidervi tutti?》disse Lucius, con un aspetto vagamente pazzo《Sono un Malfoy! Nelle mie vene scorre il sangue di Salazar Serpeverde!》

Non è vero.》disse Harry, improvvisamente《Silente mi ha detto che non esistono discendenti di Serpeverde ancora in vita a parte Voldemort!》

Lucius scattò indietro con la testa e fissò Harry《Va oltre la mia comprensione come tutti i nostri sforzi per uccidere uno stupido ragazzino siano stati vani.》disse《Ma non lo saranno più. Il mio signore avrebbe preferito avere il piacere di ucciderti personalmente, ma dovrà accontentarsi del piacere di avere come sorpresa il tuo cadavere.》

Puntò la bacchetta su Harry《Avada...》Ma si interruppe. Perchè Draco si era lanciato in avanti mettendosi tra la bacchetta di Lucius... e Harry. Affrontò suo padre, ansimando leggermente, con sguardo fermo. Lucius Malfoy si accigliò.

《Levati di mezzo, Draco.》disse con impazienza.

《No.》disse Draco, che sembrava molto pallido.《Se vuoi uccidere Harry dovrai uccidere prima me.》

Lucius si infuriò《Non essere stupido.》 disse.

Dietro Draco, Harry cominciò a divincolarsi. Stava facendo qualcosa con le mani, ma Hermione non riusciva a vederlo.

《So che avresti lasciato che il Signore Oscuro mi uccidesse.》disse Draco, continuando a guardare suo padre《Ma non so se riusciresti a farlo tu stesso.》

《Ti assicuro che posso.》disse Lucius《E lo farò. Levati di mezzo.》

《Uccidilo e perderai anche Narcissa.》disse Sirius.

《Stai zitto, Black,》scattò Lucius. La sua mano andò alla gola e si chiuse sulla collana che vi era appesa.

La sollevò sopra la testa. Draco lo guardò confuso.《Tu sei mio figlio e il mio unico erede.》gli disse Lucius《Per l'ultima volta, vuoi toglierti di mezzo?》

Draco scosse la testa《No.》

《Ah, bene.》disse Lucius《Sono giovane. Posso sposarmi di nuovo. Avere altri figli.》 strinse la mano sul ciondolo, conficcandovi le unghie. Draco urlò e cadde a terra come un albero che viene tagliato. Mentre cadeva si scontrò con Harry, che fu sbattuto a terra con Draco sopra di lui, violaceo in volto ma ancora in grado di respirare. Lucius allentò la stretta sul ciondolo, e Hermione lo vide luccicare nel suo pugno, scalfito, ma non rotto. Non ancora.

Lucius cominciò a camminare nell'erba verso Harry e Draco. Hermione lanciò un'occhiata di lato e vide che Ron, Fred e George avevano tirato fuori le bacchette per puntarle su Lucius.

《Non ancora!》aussurrò loro. La guardarono come se fosse pazza.

《Aspettate!》sibilò lei.

Lucius raggiunse i corpi malandati di Harry e Draco. Si piegò e afferrò il dietro della maglietta di suo figlio in una mano e lo tirò via da Harry. Spostò Draco di lato. Harry giaceva a terra con le mani sotto di lui, guardando Lucius.

《Addio. Harry.》disse Lucius, sollevando la bacchetta. Harry si sedette, e Hermione vide qualcosa di argentato luccicare improvvisamente nella sua mano destra. Era la spada che aveva preso dalla sala di scherma al castello. La usò per tirare un fendente e tagliò la bacchetta di Lucius a metà.

Harry saltò in piedi mentre Lucius gridava e cadeva all'indietro, le dita della sua mano destra gocciolanti di sangue e l'altra mano ancora stretta sull'incantesimo epicicloidale. Harry girò la testa verso Hermione, e lei seppe immediatamente cosa voleva che facesse《Hermione!》gridò. 《Ora!

Hermione puntò la bacchetta《Accio!》 gridò, e il ciondolo epicicloidale sfuggì dalla mano sinistra di Lucius e volò in aria verso di lei. Lo afferrò molto attentamente e si girò verso i Weasley, che avevano ancora e bacchette puntate verso Lucius.

《Adesso.》disse.

Stupeficium!》gridarono Ron, Fred e George.

Una luce bianca lampeggiò dalle loro bacchette e colpì Lucius in pieno. Hermione aveva già visto in passato di cosa la forza di più Schiantesimi fosse capace, ma stavolta non fu meno impressionante. Lucius fu spinto di lato e volò in aria, atterrando sul tronco di un albero, dove rimase immobile.

Harry cadde in ginocchio accanto a Draco, la spada ancora stretta in pugno. Hermione e Sirius lo raggiunsero di corsa, mentre i Weasley si affrettarono per vedere se Lucius fosse ancora cosciente, e pertanto pericoloso. Inginocchiandosi, Hermione mise la mano sulla spalla di Draco. Aveva ancora un colorito bluastro, ma il suo respiro sembrava regolare.

La ragazza guardò Sirius preoccupata《Si rimetterà?》chiese.

《Credo sia svenuto per il dolore.》dsse Sirius piano

Draco si agitò e aprì gli occhi《No.》disse《Non sono svenuto.》

《Proprio così.》disse Harry《Hai solo deciso di prenderti un momento di riposo nel mezzo di tutta quell'eccitazione.》

Draco guardò Hermione《Mio padre?》

《È vivo.》ripose in fretta《Lo abbiamo schiantato.》

Draco improvvisamente sembrò molto, molto stanco《Va bene.》C'erano delle ombre scure sotto i suoi occhi. Hermione le notò e, molto gentilmente, gli toccò la faccia.《Sei stato fantastic.》gli disse《Davvero fantastico.》

Draco guardò Harry《Come hai fatto a liberarti da quelle corde?》domandò.

Harry alzò la spada《Le ho tagliate con questa.》rispose, e Hermione vide che gli sanguinavano leggermente i polsi.《E sai una cosa?》aggiunse lui abbassando l'arma.《Credo che tuo padre potrebbe avere ragione sul fatto che tu sia un discendente di Serpeverde.》Girò la lama in modo che gli altri potessero vedere le parole incise sull'impugnatura, appena sopra le gemme verdi: Salazar Serpeverde.

《Ho sempre saputo di essere speciale.》disse Draco, chiudendo di nuovo gli occhi.

Harry guardò Hermione. Non sembrava più arrabbiato. Solo stanco, e preoccupato. E triste.《Un ottimo Incantesimo d'Appello, Hermione.》disse《Grazie.》

Lei annuì, non fidandosi abbastanza di se stessa per parlare. In quel momento arrivarono Ron, Fred e George. Ron camminava davanti, mentre i gemelli trascinavano Lucius.

Sirius lanciò loro un'occhiata.《Mettetelo dietro in macchina.》disse. Nonostante Sirius voleva senza dubbio che sistemassero Lucius sul sedile posteriore, i Weasley cominciarono ad infilarlo nel portabagagli. Sirius li guardò, lasciò perdere e si voltò verso Draco《E quando torneremo a scuola.》disse Draco, rivolto verso Sirius《Mi dirai cosa diavolo è quel ciondolo?》

《Certo.》Rispose Sirius con aria ansiosa.

《E Potter, mi restituirai la spada? Perché non è tua, ecco. È stata con la mia famiglia per anni.》

《Malfoy.》disse  Harry, senza rancore《Non  l’avevi    mai  notata  fino  ad oggi, non  è  vero?》

《Forse,  forse  no.》ribatté  Draco. Sorrise  a  Harry, il cui  volto,  con  grande  sorpresa  di Hermione,  si rilassò  in un  sorriso  molto  stanco  e  riluttante.

《Come  dici tu,  Malfoy.》disse《Come  dici  tu.》

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