L'inverno è andato

di lunaticalsole
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo due ***
Capitolo 3: *** Capitolo tre ***



Capitolo 1
*** Capitolo uno ***


Titolo:
L'inverno è andato
Introduzione:
Il lupo solitario muore ma il branco sopravvive.

Il branco è sopravvissuto all'inverno ma le tempeste non sono ancora finite sull'occidente.
Il sud dimenticherà presto ciò che l'inverno ha portato e la ruota potrebbe riprendere il proprio cammino più veloce che mai.

Quali delle famiglie tenterà per prima di sovrastare le altre?
Capitolo 1

Quando tutto è cominciato le giornate diventavano sempre più corte, ed ora, che l’inverno più lungo che si sia mai visto non era ancora passato le giornate iniziavano ad allungarsi di nuovo.
Le tempeste non erano finite ma l’inverno aveva raggiunto il suo picco e l’estate stava arrivando ed il branco, ancora una volta, era sopravvissuto.
Dalla Cittadella iniziarono ad arrivare le prime notizie di una breve estate, giusto il tempo di far riprendere i il lavoro ai contadini e per prepararsi nuovamente.
La ruota non era stata distrutta ma, al momento, aveva arrestato il suo cammino.
Bran aveva inviato dei corvi per richiamare tutti i suoi fratelli a corte, compreso Jon.
Tyrion non riusciva a decifrare spesso le sue mosse ma sapeva che in quella scacchiera enorme Bran sapeva muoversi meglio di chiunque altro.
Jon fu il primo a ricevere l’invito e, da oltre la barriera, era stato anche il primo ad incamminarsi.
Ai bruti non interessava regnare su nessuno dei sette regni e ai guardiani della notte non era concesso né di essere un Re né di averne uno ma Jon sapeva che per vivere serenamente bisognava mantenere viva la memoria.
Arya fu la seconda, anche se la più difficile da raggiungere, data la scarsità di notizie sulla sua posizione.
Sansa l’ultima, ma non per importanza, a Grande Inverno lasciò, prima di spostarsi, quello che si era rilevato uno dei più grandi alleati del Nord: la Valle con suo cugino Robin Arryn.
Bronn o, come amava farsi chiamare, Lord Bronn, Signore di Altogiardino, Maestro del Conio e fondatore della sua casata, non aveva perso il vizio delle donne e questo gli permetteva di sentire sempre le voci che c’erano ad Approdo del Re.
La voce dell’arrivo dei fratelli Stark fece circolare anche quella della possibile morte imminente del Re che richiamava al proprio capezzale l’intera famiglia e questo iniziò a farlo preoccupare più di quanto l’avesse fatto il Re della Notte.
Bronn sapeva che il Re era in ottima salute ma voci del genere non avrebbero portato nulla di buono, soprattutto per lui, dato che pochi anni prima aveva ricevuto terre e titoli.
Quando il primo Stark varcò le porte della città portò con sé l’ultima grande bufera dell’inverno.

 


Note d’autore:
Spero piaccia questa breve intro.
Spesso ci saranno dei flashback per riempire ciò che la stagione otto ha lasciato in sospeso, a mio parere.
Le recensioni di qualsiasi genere sono sempre ben accette, grazie mille per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 2
*** Capitolo due ***


CAPITOLO 2
“È passato qualche anno ed ho deciso di seguire ciò che ha proposto Tarly l’ultima volta che ci siamo visti” erano nella sala del concilio ristretto e con questa frase tutti rimasero a fissarlo senza proferir parola ma poi Arya chiese:

“Bran, cosa stai tentando di dire esattamente?”

“Ho deciso di avviare i procedimenti per arrivare ad un Sovrano del popolo, in questi ultimi anni mi sono occupato personalmente di far costruire strutture dove uomini, donne e bambini potessero istruirsi e sono arrivato alla conclusione di poter avviare questo processo già da un po’” l’unico che ebbe il coraggio di parlare a questo punto fu Tyrion

“Sa che sono il primo a scegliere la strada per percorsi graduali, ma esattamente cosa si intende con avviare il processo – si girò poi verso il resto degli Stark – il Nord sarà sicuramente contro a queste scelte, le politiche sono state diverse anche se sicuramente parallele né credo che al popolo libero interessi cosa facciamo qui al Sud”

Jon decise di prendere la parola per mettere in chiaro la posizione dei Bruti “Il popolo libero ha sempre scelto il proprio Re, non credo sia un problema continuare a seguire questa linea, appoggeremo qualsiasi scelta del Re dei sei regni” così tutti annuirono e guardarono Sansa, la Regina del Nord, e ciò che preoccupava di più era il suo attaccamento al trono e la fatica che aveva fatto per raggiungere l’indipendenza dai sette regni ma lei tolse tutti i dubbi, si sporse in avanti e parlò:

“Non so se è già giunta la notizia ad Approdo del Re ma ho deciso di non prendere marito né di avere figli, ho deciso di regnare fino all’ultimo dei miei giorni come Regina del Nord e che il Nord non tornerà mai ad unirsi con gli altri sei ma sono completamente d’accordo con la scelta di un Re dal popolo e del popolo” tutti rimasero a bocca aperta per la rivelazione, nessuno si sarebbe mai aspettato una decisione così drastica da parte sua, quella frase sarebbe stata più da Arya ma tutti sapevano che il piccolo uccelletto non c’era più né che sarebbe più tornato

È stato già programmato un Summit per la prossima settimana, saranno presenti tutti i lord e le lady, da Nord a Sud per decidere come partire, i corvi sono stati già spediti e sicuramente tutti sono già in viaggio” Samwell sorrideva felice, ignaro delle conseguenze, così quella piccola riunione tra Stark e consiglieri si concluse.

***
 
“Sai che ti metterai contro molte persone?” chiese Arya mentre accompagna suo fratello nei giardini innevati, doveva essere lui il primo a sapere, ed era più un’affermazione che una domanda ma Bran decise comunque di rispondere con un’altra domanda:

“Questa domanda è per me o per te? So cos’è giusto fare. Perché non li hai portati qui?” lei si fermò sul posto, quasi senza respiro
“Non mi sembrava opportuno, li ho lasciati in città con chi sa curarsi di loro” rispose mentre riprendeva a camminare

“Li hai lasciati in una taverna, qui alla fortezza nessuno avrebbe potuto fargli del male né tu permetteresti una cosa del genere, sai che sarebbero contenti i nostri fratelli e sai che lui presto sarà qui”

“Tu non lo sei? Contento intendo” chiese in un sospiro, più per la paura di essere giudicata

“Non provo più niente da molto”

“E per chi dovresti provare qualcosa? - disse Sansa mentre si avvicinava a loro due, baciò prima il fratello su una guancia e si butto letteralmente tra le braccia della sorella – mi siete mancati così tanto e mi dispiace di essere stata l’ultima ad arrivare, purtroppo l’ultima bufera ci ha colto di sorpresa”

“Non devi preoccuparti Regina Sansa, sai che suona strano? Meglio lady Stark!” rispose Arya mentre ricambiava il suo abbraccio sorridendo

“Tecnicamente sei te lady Stark, la sorella di due sovrani, chi può vantare tanto?”

“Può farlo Jon, non l’ho più visto dalla fine della riunione” si guardò in giro sperando di vederlo sopra una delle balconate ricoperte ancora dalla neve sottile

“Si farà vedere presto, ho sentito che è andato in giro per la città, stava cercando qualcosa” 

Bran confermò con la testa e disse “Io posso vedere tutto ma i tuoi uccelletti riescono ad arrivare quasi più lontano dei miei occhi, complimenti!” i due risero trovando una delle cose più orribili di regnare divertente mentre Arya sperava semplicemente di riuscire a tenere i suoi segreti nascosti fino alla nuova partenza.

 
Note d’autore:
Spero che questo capitolo abbia soddisfatto le vostre aspettative, BUONA SERATA E GRAZIE DELLE RECENSIONI!

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Capitolo 3
*** Capitolo tre ***


CAPITOLO 3
“Regina Sansa non possiamo accettare che la casa Stark finisca con lei!” i suoi lord non avevano preso bene la decisione di non prendere marito da parte sua e non avevano ancora accennato i progetti per il trono

“Prego tutti i miei lord di non insistere, questa è la mia decisione, oltretutto mio figlio porterebbe il nome di mio marito e non il mio, Bran non può avere figli e Arya – si girò poi verso la sorella – Lady Arya è una donna come me e Jon non appartiene più ai sette regni ma al popolo libero” dalla sala del trono si levò un brusio continuo.
Per l’occasione al posto del trono, andato in pezzi con la morte di Daenerys, erano state poste due sedie, una per Sansa e l’altra per Bran, nella sala c’erano due lunghe file di sedie per tutti i lord e le lady.

“Come faremo per la successione al trono?” chiese Lord Royce come rappresentante della Valle

“Non ci sarà nessuna successione al trono, fu deciso così quando Bran venne eletto e così rimarrà, con una piccola modifica, ad eleggere il Re sarà il popolo”

“Ma ci sono regioni più vaste di altre, i voti potrebbero essere truccati ed oltretutto per i risultati ci vorrà troppo tempo, un regno non può rimanere senza Re a lungo” rispose qualcuno in mezzo alla folla

“È proprio per questo che il Re o la Regina saranno eletti ogni 7 anni a partire dall’anno che verrà - si fece avanti Tyrion a questo punto – Ogni sette anni a partire dalla prima elezione, Re Bran e la Regina Sansa saranno le ultime persone a regnare fino alla loro morte, se loro saranno in vita per molti lunghi anni come tutti ci auguriamo le elezioni saranno fatte ugualmente e alla loro morte l’ultimo eletto salirà al potere”

Lord Bron si fece avanti “Come maestro del conio vi dico che in parte finanzieremo le elezioni, con in parte si intende un terzo di quello che verrà speso – vedendo il viso scontento di molti della folla decise di continuare – oltretutto, verrà finanziata la ricostruzione di parti delle città principali dei sette regni in modo da accogliere per il meglio le persone che si recheranno al voto, tutto ciò ovviamente porterà grandi guadagni”

Lord Baratheon si alzò in piedi e si portò al centro della sala “ho partecipato alle elezioni del Re e della Regina, sono da pochi anni un lord ma so quando una cosa è giusta da fare, vengo da fondo delle pulci e al popolo serve sentirsi partecipe e deve esserlo. I miei vassalli spero facciano la scelta giusta, ho spesso adottato per prima dei sette regni politiche che potessero aiutare la popolazione ed è per questo che ora il nostro regno è uno dei più floridi”

Tutti sembravano annuire alle parole di Lord Baratheon e la riunione continuò ancora per molto, c’erano molte domande, forse troppe per essere risolte in un’unica seduta e così furono eseguite in più giorni.
Arya aveva deciso di prendere posto nuovamente sulla nave con tutto il suo equipaggio anche se durante le riunioni era spesso presente; la nave aveva subito parecchi danni e riparazioni negli anni e aveva approfittato della lunga sosta per farla rimettere completamente a nuovo.

 
***
 
“Tra quanto hai intenzione di ripartire?” si trovava a cena con la sua famiglia e i principali Lord e Lady dei sette regni quando sua sorella ebbe il coraggio di farle la fatidica domanda

“Tra una settimana o meno suppongo, mancano gli ultimi ritocchi alla nave e il mio equipaggio è già pronto da un pezzo” rispose lei
“Siamo curiosi di ascoltare cosa c’è al di là del mare Lady Arya, queste riunioni stenuanti ci tolgono tutto il divertimento!” riprese colui che aveva preso il posto dei Lannister, era uno dei cugini più lontani della famiglia principale, anche uno dei più odiati da quest’ultimi e per questo dell’antica famiglia era rimasto solo il nome né lo stemma né il motto e così tutta l’attenzione si focalizzò su Arya, compresa quella di Gendry, che non aveva mai smesso di notare ogni movimento “Ci vorrebbe un intero mese per spiegare cosa c’è oltre il mare, spero di essere breve e coincisa e di riuscire a riassumere tutto ciò che ho visto con una sola parola: “Libertà!”. Il mio equipaggio è davvero coraggioso e non si è mai arreso difronte alle difficoltà, spesso ci siamo trovati senza cibo né acqua da bere ma appena arrivati tutti ci hanno accolto festosamente, con il tempo abbiamo imparato la loro lingua. Era da anni che non arrivava qualcuno dalle nostre terre.”
Così per una volta Arya si stava divertendo a raccontare qualcosa, tutti pendevano dalle sue labbra ed erano affascinati dal nuovo mondo ma, presto, dalla porta della sala da pranzo arrivarono due guardie che si avvicinarono al Re mentre tutti fissavano la scena, dopo un cenno di assenso fecero entrare una donna disperata vestita con abiti umili ed una bambina
“MIA SIGNORA, HANNO UCCISO QUASI TUTTI ED HANNO PRESO SUO FIGLIO! - tutti si guardarono intorno senza capire cosa stesse accedendo così la bambina corse verso la madre piangendo – MAMMA, CI HANNO ATTACCATI, HANNO PRESO ROB!” Arya scattò come una molla e prese in braccio la bambina andando in contro alla donna

“CHI CAZZO È STATO?! CHI È ANCORA VIVO?!” urlò come non aveva mai fatto in vita sua e la donna rispose affannata
“C’è solo il capitano e i due sostituti che non erano sulla nave al momento dell’attacco”

“Prendi loro tre e portali qui, devono buttare giù l’intera città se necessario e trovare MIO FIGLIO!” in quell’istante Arya si ricordò di essere a tavola con la sua famiglia così fece calmare prima la sua piccolina baciandole la testolina e poi la diede in braccio alla Regina di Ghiaccio “Stormi, lei è la Regina Sansa, tua zia, rimarrai con lei per un po’, fino a quando la mamma non tornerà con Robert, ok?” la piccolina di appena tre anni e mezzo annuì ancora con le lacrime agli occhi “Guarda mamma, zia ha i capelli come i miei!” e sorrise

“Certo amore mio, tu sei bella come la zia, e zia è la più bella di tutti i regni” così fece per uscire dalla sala ma fu bloccata da una presa ferrea “Sono miei?” e si trovò faccia a faccia con Gendry “Non è il momento di discutere” sibilò per non farsi sentire e così lui alzò la voce “Stai facendo crescere i miei figli come dei bastardi in mezzo al mare?!”
“Ho pensato che i bastardi venissero su meglio dei Lord ma guardandoti ora, me ne sto pentendo!” così prese e se ne andò lasciando tutti sulle nuvole

“ANDATE TUTTI VIA, IMMEDIATAMENTE, È UN ORDINE DELLA REGINA! – poi indicò l’ex fabbro – TU RIMANI! E CHE LE GUARDIE REALI METTANO A FERRO E FUOCO LA CITTÀ, MI AVETE SENTITO?!”

 
Note d’autore:
Ho pensato che Stormi fosse un ottimo nome per la figlia del Lord di “STORM’S END”, e che Robert fosse perfetto dato l’amato fratello di Arya e il padre di Gendry.
So che Robert non è un nome molto fortunato (forse è un po’ anche per questo che l’ho scelto / non sarò mai più cattiva di G. R. R. Martin, tranquilli).
Spero vi sia piaciuto, grazie ancora per le recensioni.

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