Questo non sei tu

di LouwillloveHarry4ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chi sei? ***
Capitolo 2: *** Io no,non ho bisogno nè di vederti nè di parlarti ***
Capitolo 3: *** Voglio sapere ***



Capitolo 1
*** Chi sei? ***


Lo guardo e non ci credo,la persona davanti a me non è lui,non può essere. Sono sicurissimo che questo ragazzo non sia chi dice di essere. Guardo i miei due amici e leggo nei loro occhi i miei stessi pensieri

 

 

 

È Haru a parlare sia per me che per Nagisa    “ Chi sei? “ chiede al ragazzo dagli occhi ed i capelli rossi,lui prima ci guarda stupito e confuso poi apre la bocca,mostrando la dentatura da squalo suo simbolo identificativo,e scoppia a ridere. Una risata che mi infastidisce perchè non è naturale e nemmeno sua

 

Punta gli occhi nei miei e,con quel suo sorriso odioso,mi deride   “ Makoto Tachibana,pensavo ti ricordassi dei tuoi amici “. Sostengo lo sguardo ed annuisco affrontandolo e sfidandolo,stupendo tutti noi ( me comreso,sì )  “ sì,dei miei amici mi ricordo. Ma tu non sei un mio amico. Poi,se non te ne fossi accorto,non sono stato io a chiederti chi sei “     “ Ma non mi hai neanche riconosciuto “ prosegue convinto

 

 

 

Vuole farmi cedere,non vede l’ora che arrivi il momento in cui ammetterò la mia sconfitta. Ma non ha capito che quel momento non arriverà mai,io non sono stato sconfitto. La persona che si trova davanti a noi,pur avendo le sue sembianze, NON È lui,NON PUÒ essere lui.

 

Il suo sguardo,i suoi capelli,i suoi occhi ed il suo sorriso,così simili a quelli del nostro amico d’infanzia,fregano ma io sono sempre più convinto che non sia lui

 

Stanco di essere guardato come un allieno, sbuffa e sposta gli occhi dai miei incrociandoli con quelli del mio migliore amico,il suo sorriso diventa un ghigno “ Vediamo se così vi torna la memoria. Ti sfido Haru,una gara di nuoto. Io e te. Tranquillo,nuota pure a stile libero,lo farò  anche io “ torna a guardare me     “ Se vincerò io,tu ammetterai tutto “ ed il suo ghigno si allarga

 

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Capitolo 2
*** Io no,non ho bisogno nè di vederti nè di parlarti ***


Capitolo 2

 

Io no,non ho bisogno nè di parlarti nè di vederti

 

Appena Nagisa sente il ragazzo sottolineare quel  “ tutto “ mi guarda confuso ed io scuoto la testa. Anche Haru è confuso,ma io non ho niente da ammettere,assolutamente niente

 

 

“ Allora,Haruka,sei pronto?” Lo incita il rosso,il mio migliore amico annuisce ma io lo fermo afferrandolo da un braccio. Poi parlo “ vi conviene rimandare,non c’è acqua nella piscina “ mi guardano entrambi come se avessi detto un’eresia. Li invito,con un gesto della testa,a guardare oltre le mie spalle dove c’è la piscina,si sporgono e la delusione nei loro occhi mi fa sorridere

 

 

Il moretto si rivolge all’altro ragazzo,nei suoi occhi si distinguono tristezza,malinconia ed un pizzico di dolore. Le stesse emozioni udibili nel suo tono di voce quando lo chiama in un sussurro   “ Rin “ (e qui il mio cuore si agita nel petto )  “ ci rivedremo,ed accetterò la tua sfida “ .  Quello che,oramai devo ammetterlo,una volta era un nostro amico annuisce,ci da le spalle e se ne va

 

 

 

 

 

 

 

Sono passate tre settimane da quando abbiamo rivisto Rin,o per meglio dire,da quando abbiamo visto il ragazzo che si spaccia per Matsuoka Rin. Ed è da tre settimane che,con Gou,la sorella di Rin,stiamo cercando di capire per quale motivo è cambiato così tanto. Ora sono sdraiato sul letto e penso,rivivo tutto quello che abbiamo passato insieme,io,Haru,Nagisa e... Rin. Mi manca come non mi è mai mancato niente e nessuno, questo non va bene proprio per niente

 

Mentre penso il mio telefono vibra avvertendomi dell’arrivo di un messaggio,lo prendo ed il nome che illmina lo schermo fa impazzire il mio cuore ed illuminare anche il mio viso,nonostante io non voglia

 

Messaggio da Rin : Incontriamoci,ho bisogno di parlarti,da solo

 

Scuoto la testa e gli rispondo

 

 

Messaggio da Makoto:

Io no,non ho bisogno nè di vederti,nè di parlarti

 

 

Sono stato diretto e cattivo,ma è vero. In questo momento non ho proprio bisogno di vederlo,men che meno di parlargli. La sua risposta arriva velocemente

 

 

Messaggio da Rin:

Non mi interessa,muoviti ad uscire di casa prima che mi appiccichi al campanello

 

 

Sospiro e, senza rispondergli,mi alzo,di mala voglia,dal letto e vado ad aprire la porta di casa per uscire

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Capitolo 3
*** Voglio sapere ***


Capitolo 3

 

Voglio sapere

 

 

Quando apro la porta,pur sapendo che me lo sarei ritrovato davanti,resto completamente senza fiato nell’incontrare i suoi occhi, così seri,dello stesso colore del cielo ora che c’è il tramonto. Si accorge subito del fatto che lo sto fissando inbambolato e accenna un mezzo sorriso,questo mi fa tornare in me,borbotto qualcosa di molto simile ad un   “ sto uscendo,torno per cena “  verso la cucina dove si trova mia madre,ed esco chiudendomi la porta alle spalle

 

 

Ci allontaniamo di poco da casa mia e lui inizia a parlare    “ Sai perchè sono venuto a parlare con te,vero Makoto? “ dal suo tono non traspare alcuna emozione   “ Tachibana,siamo due sconosciuti,quindi non prenderti tanta confidenza. Per te sono Tachibana,non Makoto “ cerco di regolare il mio tono di voce in base al suo,e sorrido una volta che ho finito di parlare,sorrido perchè,vista la sua espressione,ci sono riuscito anche meglio di quanto immaginassi

 

 

Per un po’ non parla ma poi si riprende e ricomincia  “ non siamo sconosciuti. Sono io,lo sai benissimo,sono Rin e so che mi hai riconosciuto “ appena finisce di parlare io scoppio. Tutto quello che ho tenuto dentro per tutto questo tempo,per tutti questi anni ,esce,straripa dal mio corpo,dalla mia bocca e dai miei occhi,sotto forma di : gesti isterici,urla e lacrime. Gli urlo contro tutto ciò che avrei dovuto urlare tre settimane fa quando ci si è presentato davanti come se nulla fosse.  “  No,no,no,no,no e NO!! Tu non sei Rin,non sei il NOSTRO RIN. Lui è in Australia!! È ancora là,e non sappiamo quando tornerà nè come sta. Perchè non da sue notizie nemmeno alla sorella!!! Nessuno sa più niente di lui!! Ma se tu sai qualcosa diccelo!! Dimmelo!! Ora! Devi dirmi tutto!! Dimmi perchè non si è più fatto sentire,dimmi perchè é partito!! Voglio sapere ora dov’è e come sta. Se ci pensa mai e se gli manchiamo come lui manca a noi “ mi fermo un attimo  poi continuo    “ voglio sapere se IO gli manco come lui manca a me “ finisco. Mi piego in due portandomi una mano al petto,mi fa malissimo. Ma non posso ancora crollare,no,devo continuare. Ora che ho cominciato non posso arrendermi,devo sfogarmi totalmente,solo così potrò sentirmi veramente bene.

 

 

Guardo il ragazzo,non mostra nessuna emozione. Che strano. Non mi lascio intimidire e continuo ad urlargli contro la mia frustrazione ed il mio dolore “ voglio sapere se ricorda ciò che abbiamo vissuto insieme,se si ricorda le nostre promesse!! Voglio sapere se gli è servito andarsene,se ha realizzato quel sogno che lo ha portato in Australia,così lontano!! Dimmi se ha veramente realizzato il sogno di suo padre!! Sì,di suo padre! Non suo,no,di suo padre!!! Dimmelo!!! Voglio saperlo!! Voglio sapere tutto!!! “  Oramai non ho più fiato nè lacrime,eppure respiro ancora e dai miei occhi scendono ancora calde stille salate. Guardo il ragazzo e,nonostante abbia la vista offuscata dalle lacrime,per la prima volta,riconosco gli occhi del mio amico

 

 

Quello stesso amico che molto tempo fa è partito per l’Australia e ne è tornato cambiatissimo,quell’amico che per me non è più un amico. Quell’amico che ora mi sta guardando triste,malinconico,dispiaciuto,distrutto ed addolorato. Sì,è in quello sguardo che riconosco Rin Matsuoka. È a causa di quel suo sguardo che mi distruggo totalmente aggrappandomi alle sue larghe spalle e terminando il mio sfogo   “ Dimmelo!! Dimmelo!!! Dimmi tutto,dimmi il perchè. Ti prego,dimmelo.... Rin,dimmelo “   E,dopo che ho pronunciato il suo nome,le mie gambe tremano incontrollabilmente cedendo al peso del mio corpo

 

 

 

Alla fine l’ho ammesso,ho riconosciuto che Lui è veramente tornato in Giappone,da noi. Alzo lo sguardo pensando divedere un ghigno di vittoria sul suo viso ma ciò che vedo mi stupisce. Il suo labbro inferiore è stretto tra i denti e quello superiore trema visibilmente. I suoi occhi esprimono solo dolore

 

 

 

Riesce,e sinceramente non so come faccia, a trovare la forza per sorridere e sussurrare con leggerissimo sollievo  “ lo hai ammesso “ per poi crollare anche lui in ginocchio e stringermi

 

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