La profezia

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Profezia ***
Capitolo 2: *** Il primo bacio ***



Capitolo 1
*** Profezia ***


<< Una luce inonderà il nostro mondo, una luce nata da un amore profondo scoperto con un bacio. I suoi profondi occhi azzurri le rivelerano la vera via, ma il male la tenterà e lei dovrà imparare l'insegnante più importante. Soltanto quando riuscirà a trovare quello che cerca allora e solo allora dovrà combattere con il male altrimenti perirà e per il nostro mondo non ci sarà speranza >>


la Donna si riprese davanti agli occhi di Albus Silente e torno ad esso la signora che per più di mezz'ora aveva cercato di leggere una sfera di cristallo, Silente la guardava pensieroso quella a cui aveva appena assistito non era soltanto una profezia ma era una delle più incredibili, una nuova luce avrebbe dovuto portare speranza in questo mondo ma il resto della profezia gli era completamente oscuro, non gli servi molto per decidere che chiunque fosse lui l'avrebbe aiutata a salvare il mondo. Alla fine del lungo colloquio Silente decise di assumerla anche se non credevo molto nella sua lettura della sfera, scettico andò in sala professori per presentarla agli altri docenti << professori, la nuova professoressa di divinazioni >> Minerva si lasciò sfuggire uno sbuffo, Albus la consceva da tanti anni e sapeva benissimo cosa pensava di quella materia già se la sentiva "uno spreco di spazio inutile potremmo utilizzare la sua aula in maniera migliore, tipo sgabuzzino per le scope" il pensiero lo fece sorride, queste erano le esatte parole che lei gli aveva detto quando lui aveva deciso di fare i colloqui per un nuovo docente

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Capitolo 2
*** Il primo bacio ***


Avere un vero amico, qualcuno su cui contare nei momenti difficili è davvero una cosa straordinaria, e Minerva McGranitt poteva dire di averlo, Albus Silente non era soltanto il preside di Hogwarts la miglior scuola di magia e stregoneria del mondo ma anche il io miglior amico, il suo confidente, l’unica persona con la quale aveva voglia di parlare quando hai una brutta giornata, nel corso degli anni che avevano passato insieme come colleghi aveva stretto il loro rapporto, e speso si erano trovati a finire le frasi dell’altro o a immaginare cosa pensava l’altro.
La scuola stava per finire e nel tardo pomeriggio Albus andò nell’ufficio di Minerva come al solito per la loro partita di scacchi, Minerva aveva preparato dei biscotti e stava correggendo i compiti quando Albus entro con l’aria desolata, Minerva cambio la sedia davanti alla sua scrivania in una comoda poltrona rossa, sapeva che Albus era abbituato a state comodo e sul poltrone in cui poteva sprofondare, si lasciò cadere sull poltrona e Minerva mise via i compiti che aveva quasi finito di correggere, prese la scacchiera che teneva nel primo cassetto della scrivania e poi chiamo un elfo per farsi portare del tè << ho portato la nuova insegnante di divinazione nei suoi appartamenti, ha deciso di passare qui l’estate per ambientarsi >>
<< sai bene come la penso sulla sua materia >> Albus sapeva bene quanto le profezie fossero pericolose e non aveva voglia di cacciare Minerva in qualche guaio, lui per lei voleva soltanto il meglio, << lo so, ma nel nostro programma di studio c’è sempre stata >>
<< I nostri studenti possono impegnare meglio il loro tempo >>
<< potrebbero imparare qualcosa >> Albus come Minerva era scietico ma amava vedere qualora sua espressione di dissenso
<< ne dubito fortemente >>
Albus sorrise << cambiamo argomento >> disse muovendo e prendendo un biscotto, in tanto il te era arrivato, Minerva lo mise in due tazze << allora per la festa di fine anno? >> Chiese Minerva
<< ci sto lavorando ma sinceramente quest’anno vorrei fare qualcosa di semplice >>
<< in che senso? >>
<< Oltre alla solita festa per le case, soltanto un piccolo rinfresco in sala professori per darci gli ultimi saluti >>
<< niente cena? >>
<< non quest’anno, con un rinfresco faremo prima e i professori che se ne andranno avranno modo di arrivare prima a casa, inoltre richiede molta meno organizzazione >>
<< stiamo diventando pigri >> lo canzono lei
<< posso scegliere di passare il tempo a giocare a scacchi con te o a dare ordini per la cena di fine anno e sinceramente ho già scelto >>
<< gli elfi saranno contenti di questa tua scelta >>
<< in realtà avevano già cominciato a lavorare al menù ma quest’anno voglio soltanto che finisca in fratta >> era stato un anno lungo per tutti con continue minacce e Albus era stato inondato da gufi dal ministero, però erano artisti alla fine nonostante tutto e a dire il vero anche Minerva non vedeva l’ora che cominciassero le vacanze estive aveva accumulato un gran numero di libri su cui volevo mettere le mani e poi non le sarebbe dispiaciuto passare qualche giorno lontano dal castello Poppy l’aveva invitata a conoscere la sua famiglia e Minerva aveva deciso di andare, solo per qualche giorno ad agosto. Albus mosse erano già due volte che si avvicinava pericolosamente allo scacco matto ma Minerva riusciva sempre a deviarlo << programmi per l’estate? >> Chiese, sapeva che Poppy gli aveva chiesto di andare da lei ma che Minerva era ancora indecisa
<< ho deciso accetterò la proposta di Poppy, per passare qualche giorno lontano dal castello >> Minerva evito di chiedere ad Albus che progetti aveva per l’estate non lo aveva mia visto andare via da lì, quel luogo era tutto per lui.

La fine dell’anno arrivo, e dopo i grandi festeggiamenti per la coppa delle case che quest’anno era stata vinta da corvonero, gli insegnanti si videro per darsi gli ultimi saluti in sala professori quella sera, nonostante Albus avesse deciso di fare le cose in piccolo la stanza era addobbata con festoni bianchi ei colori di tutte le case si intrecciavano sui muri, il banchetto era enorme e lei penso che era impossibile mangiare tutta quella roba, Poppy aveva un bicchiere in una mano e con l’atra gesticolava mentre parlava con il professor vitius << Minerva >> la chiamo appena la vide entrare, lei si avvicino ai due colleghi << quest’estate quando verrai ti farò vedere il giardino che sto costruendo, come dicevo a vitius per lo più sono piante medicinali ma comunque piante >> forse aveva già bevuto un po’ troppo ma Minerva non aveva voglia di guastargli la festa, prese anche lei un bicchiere e parlo allungò con loro poi Poppy aveva la passaporta per tornare a casa così le due si salutarono, Minerva conobbe anche la nuova insegnante di divinazione e piu ci parlava più era scietica, albus artuvo soltanto più tardi, quando qualcuno aveva già cominciato ad andarsene, Minerva lo ragguaglio e prese anche per lui un bicchiere, iniziava a sentire l’effetto di quei bicchieri, lei ed Albus restarono a bere e parlare anche quando tutti gli altri se ne erano andati, nessuno dei due si era reso conto dello scorrere del tempo fin quando entrambi alticci e stanchi non cominciarono a sbadigliare, Albus prese il suo orologio con le lune e Minerva lo guardo incuriosita anche se incapace di leggerlo << è tardi, sarà meglio andare >> disse Albus poi segui Minerva fino ai suoi appartenenti << sai che ci posso arrivare da sola? >>
<< lo so >> disse lui, Minerva apri la porta quando lui la prese per un braccio, si voltò e Albus la bacio, un vero bacio che la fece riprendere completamente dalla sbornia che stava avendo, chiuse gli occhi e si lasciò andare al momento quel lieve contatto l’aveva fa ribollire e lei sapeva che non era l’alcol ma Albus a farla sentire così.

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