Mai dire mai quando c'è di mezzo l'amore! {LxMisa}

di Hilary_Hyuga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Confronti e Cambiamenti ***
Capitolo 2: *** Erik e Christine ***
Capitolo 3: *** Verità ***
Capitolo 4: *** Fine di un Sogno - Prima parte ***
Capitolo 5: *** Fine di un Sogno - Seconda parte ***
Capitolo 6: *** Ci stai prendendo gusto?! ***
Capitolo 7: *** Complicazioni ***
Capitolo 8: *** Fine ***



Capitolo 1
*** Confronti e Cambiamenti ***


<b> Mai dire mai quando di mezzo c'è l'amore!</b></br> <u>CAPITOLO 1 - Confronto e Cambiamenti</u></br> -La fan fiction è ambientata durante i volumi 5 e 6 del manga, in cui Light e Misa hanno rinunciato ai loro quaderni e quindi perso la memoria.-
Quartier Generale di L, ore 20:00, stanza d'albergo.

Misa: Ryuzaki, quante volte ti ho detto che non sopporto vederti mangiare così tanti dolci davanti a me?
L: Non posso farci niente. E' la mia abitudine.

E L aveva ragione: mangiare dolci era la sua abitudine e non poteva smettere perchè a qalcuno dava fastidio. Intanto, Light aveva un'aria perplessa:

Light: Ryuzaki, posso parlarti un momento in privato? Devo chiederti un favore!
L: Ma certo, Light, andiamo nell'altra stanza.
Misa: Light, perchè non vuoi dirmi ciò che hai da dire?
Light: Te lo spiego dopo, Misa...

L seguì l'amico nella stanza accanto, incriosito da ciò che Light doveva chiedergli, lasciando la capricciosa Misa sul divano della stanza:
Light: Ho vinto una borsa di studio insieme ad altri ragazzi, all'università. Per questo abbiamo deciso di festeggiare con un viaggio di due giorni. Ovviamente non potrò aiutarti nelle indagini, quindi ti chiedo di capirmi!
L: Non c'è problema, Light! ...Altro?
Light: Sì, beh..

5 min. dopo, nella stanza di Misa

Misa: COSA??? Ryuzaki dovrà sostituirti come mio ragazzo?
Light: No, Misa, Ryuzaki dovrà solo badare a te in questi giorni di mia assenza!

A Misa vennero le lacrime agli occhi:

Misa: Ma come farò senza te? E come faccio a stare tranquilla sapendo che ci saranno un sacco di ragazze con te??
Light: Ti prometto che appena posso, rimarremo insieme il più tempo possibile! -Ma cosa mi tocca dire?!-
Misa: Speriamo..
Light: Adesso scusatemi ma il tempo stringe e devo preparare le valigie il prima possibile. A presto Misa, Ryuzaki.
L: Congratulazioni! A presto.
Misa: Ciao Light, ti prego divertiti ma non troppo!!!

Light esce, lanciando a L un'ultima occhiata di intesa: non gli dispiaceva allontanarsi un po' da Misa, ma lasciarla con Ryuzaki lo preoccupava..quest'ultimo non era certo il tipo da tenere a bada le donne! Light in fondo sperava che durante questi giorni avrebbero fatto amicizia, anche se apparentemente non se ne fregava più di tanto. Così se ne andò, chiedendosi cosa avrebbe trovato quando sarebbe tornato:

L: -Gran bel servizio, Light! Ora dovrò stare con la tua amichetta tutto il tempo...-
Misa: -Ma proprio con Ryuzaki dovevo capitare?-
L: ...

Tra i due calò un silenzio alquanto imbarazzante, ma Misa riuscì subito a romperlo, seppur con una richiesta ancor più imbarazzante:
Misa: Ehi Ryuzaki, dove vorresti portarmi oggi?
L: ...eh?
Misa: Ma sì, ho bisogno di qualcuno che mi porti a passeggio!
L: Io, veramente... chiedi a Matsuda, Amane.
Misa: Matsu oggi è in servizio! Dai, Ryuzaki, portami a fare un giro!
L: Perdonami, Amane, ma devo lavorare!
Misa: Uff..come sei noioso, Ryuzaki!
L: ? Pensavo di esserlo meno di Light...
Misa: Non parlare male di Light! Lui è megio di te, in tutto!!
L: ....
Misa: Affermi il contrario?
L: Non ho neanche parlato. Stai dicendo tutto tu.
Misa: Sì, pero' l'avrai pensato!
L: Vuoi impedirmi di pensare, Amane?
Misa: No, ma... -riesce sempre a zittirmi!-
L: Sai, quando non c'è Light sei più...intelligente!
Misa: E questo che c'entra?
L: Sarà perchè non hai nessuno a cui appiccicarti come colla?...
Misa: Ryuzaki, sei un vero maleducato!
L: Ma come? Io ti faccio un complimento e tu mi dici che sono maleducato?!
Misa: Intendi forse dire che più sono "appiccicata" a Light e più ti sembro scema?
L: Vedi che ci sai arrivare da sola? -ride-
Misa: Sì, ma..questo è perchè sono innamorata di Light, ovvio!
L: Ah beh, se lo dici tu!
Msa: Sicuramente non sai cosa si prova!
L: Intelligente e insensibile! Questa sì che è una nuova Misa per me!
Misa: ...
L: Affermi il contrario?
Misa: !! ...Non ho parlato nemmeno, stai dicendo tutto tu!
L: -ride-...

La conversazione si era fatta sorprendente per L, che si limitò semplicemente a sorridere, ma in realtà era davvero sorpreso di quanto Misa sembrava diversa quando non c'era Light...o quando stava con lui?

L: -L, ma che diavolo ti salta in mente?-

Scacciò immediatamente quel pensiero involontario: non era affatto da lui pensare ciò. Passarono altri minuti di silenzio, quando fu di nuovo Misa a parlare per prima:

Misa: Ryuzaki, voglio andare a casa!
L: Ti presenterò al mio tassista personale, Amane.
Misa: Davvero? Grazie, Ryuzaki! Se continui così ti darò presto un altro bacino!
L: Ehm...Shin è giù, in macchina, quando vuoi, va' pure!
Misa: Domani devi portarmi da qualche parte, alrimenti rimarrò chiusa in casa a piangere per Light!
L: ...okay, poi vediamo...
Misa: Sai, Ryuzaki, non sei malaccio come tipo! A domani allora, buonanotte!
L: A domani...

...Misa!

E L divenne sempre più confuso, da quella notte...
°FINE CAP. 1°
Note dell'autrice: Phew, mia prima fan fiction a più capitoli O_O Sono certa di postare i prossimi capitoli entro questa settimana! Adesso, piccole note:
- Shin è in realtà Watari, ovviamente il soprannome è di mia invenzione, dato che Watari ha bisogno di proteggere la sua identità anche davanti a Misa;
- So che la coppia non è diffusissima nè tanto tifata, vi prego comunque, se non siete per questo pairing e volete recensire, NON criticate nè insultate il lavoro fatto, è pur sempre una storia di finzione ;) A presto!

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Capitolo 2
*** Erik e Christine ***


CAPITOLO 2 - ERIK E CHRISTINE
Non c'è una ragione..ma è così!

Watari: Buon giorno, signor L.
L: Ciao, Watari..
Watari: Stamattina continuerete le indagini?
L: ...Penso di sì..
Watari: Il sovrintendente Yagami, il signor Matsuda e Light sono tutti fuori; vi consiglierei di riposarvi anche oggi. Se volete posso favi preparare una torta..
L: Hai ragione, Watari. Dovrei effettivamente riposarmi un po'. Ma, mi conoscete, non seguirò il vostro consiglio: semplicemente mediterò un po' sulle ultime mosse fatte da Kira.
Watari: Mi basta anche solo questo, signor L.
L: Bene. Vado in camera mia.

L si chiuse la porta alle spalle. Iniziò a riguardarsi gli ultimi video andati dal primo e dal secondo Kira. Non poteva non continuare i suoi studi anche senza l'aiuto dei suoi colleghi. Dopotutto aveva sempre risolto la maggior parte dei casi da solo.
Rivide i video, ma era distratto e non riusciva a creare un filo logico tra i suoi pensieri...eh sì, aveva bisogno di uscire! Non perse tempo, uscì dalla stanza, salutò velocemente Watari, che lo guardava sorpreso, e si dirise al parco più vicino.
Non sapeva perchè faceva ciò, erano mesi che non usciva di sua iniziativa: ma forse voleva semplicemente rilassarsi.

L: -Watari ha ragione, ho bisogno di riposo-

Si fermò su una panchina sedendosi com'era solito fare, e iniziò a perdersi fra le righe della sua ultima passione...quando qualcuno lo fece sobbalzare dopo pochi minuti:

?: Ryuzaki!
L: Oh! Misa!
Misa: E finalmente hai smesso di chiamarmi per cognome!
L: ... -Sì, effettivamente l'ho notato anch'io...-
Misa: Ma che ci fai qui? Pensa che stavo proprio venendo da te per chiederti di uscire!
L: Io...avevo bisogno di uscire un po'.
Misa: Capisco. Beh è una fortuna averti trovato, mi hai risparmiato la fatica di arrivare da te!
L: ..fantastico!
Misa: Allora, cosa stavi facendo di bello?
L: Nulla. Leggevo.
Misa: Fai vedere un po'..

Misa afferrò il libro che L teneva fra le mani, e gli occhi di lei si spalancarono:

Misa: "Il Fantasma dell'Opera"! Io adoro questo libro!!
L: Dici sul serio?
Misa: Certamente! Hai già finito di leggerlo?
L: No, non ancora. Ma mi piace davvero come storia! E' forse uno dei libri più belli che abbia mai letto...
Misa: E dimmi, perchè ti ha colpito così tanto?
L: Beh, ecco...

L rivolse lo sguardo al cielo...

L: Trovo che il personaggio di Erik sia davvero fantastico, con tante sfacettature,tante sfumature...è un genio, ma è solo. Direi meglio..è un genio, perchè è solo...
Misa: Che bei pensieri! Anche io lo adoro come personaggio!
L: Sì..e poi, il suo amore per lei, Christine...è qualcosa che va' oltre l'amore che conosciamo tutti, secondo me. Di certo non è lo stesso amore che Raoul prova per lei.
Misa: Cavoli Ryuzaki, non ti ho mai visto così appassionato a un libro!
L: Diciamo che non è il mio genere di libri...di solito io leggo cose più "tecniche", come i saggi, o i gialli...
Misa: Sei appassionato di gialli come Light! Potresti essere un ottimo detective!
L -ride-: Ma guarda che intuito!
Misa: Che bello, Ryuzaki, sono proprio contenta che abbiamo qualcosa in comune!
L: Anche io, Misa, ma non rivelarmi la fine del libro, voglio leggerlo fino all'ultima pagina, oppure capirò da solo con chi finirà Christine...Spero vivamente con il Fantasma!
Misa: ... -E' un vero peccato che non sia così!- Pensi anche tu che Christine abbia bisogno più del Fantasma che di Raoul?
L: Non penso che ne abbia bisogno...è solo che secondo me Erik raggiungerà la sua tanto cercata felicità se riuscirà a far rimanere Christine con lui...vedi, il suo è un amore disperato, quasi un'ossessione, non riesce a stare senza lei, e quando non c'è sta male...
Misa: Ihih, in questo mi rispecchio in Erik: Light mi manca da morire!
L: E io sarei Raoul?
Misa: Eh? Ryuzaki, vuoi forse dirmi che per te Light è la tua Christine??
L -arrossisce-: No!! No, no, no, non intendevo questo!! -Non perdere il controllo, idiota! ma che cavolo ti metti a dire?-
Misa: E allora cosa intendevi, esattamente? Sai, il Ryuzaki che conosco io non spara parole a vuoto...
L: ... -Appena torno da Watari mi ammazzo-
Misa: Uhm, vuoi vedere che se provassimo a invertire le parti e Christine sarei....?
L: Vado a prendermi un gelato! Ho bisogno di zuccheri...
Misa: Non è possibile! Come fai a mangiare d'inverno i gelati?
L: Qualsiasi cosa, purchè mi dia del glucosio, sennò fra poco avrò una crisi di astinenza!
Misa -ride-: Ahahah Ryuzaki, sei davvero buffo quando vai in escandescenza!
L: ...Bah...

I due si alzarono dalla panchina e si diressero verso il bar più vicino.
L era nervosissimo: ma cosa diamine gli prendeva? E' da ieri sera che in presenza di Misa sparava strane frasi, e non riusciva a capirne il perchè! Troppa astinenza da dolci? Impossibile, a colazione si era fatto la solita dose di biscotti e tè...L'assenza di Light lo faceva distrarre troppo dalle sue indagini? Nemmeno, come ha detto prima, ha sempre risolto la maggior parte dei suoi casi senza l'aiuto di nessuno, figuriamoci ora senza Light..e la sua nuova passione per questo maledetto libro, perchè trovava Erik tanto affascinante? Perchè non vede l'ora di scoprire la fine della storia? E soprattutto, perchè non riusciva a darsi una risposta a tutto ciò? Andando per esclusione, rimaneva una sola persona che potrebbe causarli quest'effetto..ma preferì non continuare a pensarci...
Misa era davvero confusa: come mai il Ryuzaki freddo e strambo che aveva conosciuto ora le pareva un ragazzo assolutamente diverso? E non sapeva spiegarsi come mai così diverso...inoltre era sorpresa del fatto che non lo aveva trovato a lavorare, com'era solito fare... -Possibile sia per l'assenza di Light?- pensò la ragazza, ma le venne spontaneo escludere quell'ipotesi...eppure, ultimamente trovava quel nuovo Ryuzaki così...affascinante! Adorava come lei quel magnifico libro, e per la prima volta avevano parlato da amici sinceri...Misa si stava davvero ricredendo sull'idea che si era fatta su quel ragazzo: lo trovava davvero interessante!
Stavano ancora passeggiando per il parco, L con il suo gelato al cioccolato in mano e un terribile crampo allo stomaco...ma era certo che il gelato centrava poco!

Misa: Ehi, Ryuzaki, posso farti una domanda?
L: Anche due, purchè non siano troppo strane...
Misa: Strane in che senso?
L: Strane del tipo "Quanto ti manca Light da 0 a 10?" o anche "Perchè non fai altro che mangiare dolci?"..comunque, questa era la prima domanda, quindi te ne rimane solo una.
Misa: Ehi, non vale! Eheh, e va bene...allora mi dici esattamente qual è il tuo sogno?
L: Il mio sogno?
Misa: Sì! hai una qualche aspirazione che rincorri fin da bambino? O forse è una domanda troppo strana?
L: ....Ti dirò la verità..Misa. Una domanda più strana non potevi farmela..
Misa: Oh..
L: Pero', per questa ho deciso di fare un'eccezione: sì, ho un sogno.
Misa: Fantastico! Dai, dimmi, quale sarebbe?
L: Non ti darò spiegazioni se non mi capirai, sia ben chiaro. Dunque, so che morirò solo...perchè è il destino di tutti. Ma il mio sogno più grande è morire amato.
Misa: ...E'...molto particolare come sogno.
L: Propriamente non sogno ciò fin da bambino, perchè per la mia ingenuità aspiravo a cose più "normali"...-Oramai ho capito..se mi viene spontaneo essere sincero con Misa, vuol dire che so finalmente cosa provo per lei...
Misa: E perchè non hai aspirazioni un po' più..felici?
L: Questa è già un'altra domanda, Misa!
Misa: Mi avevi detto che potevo fartene anche due!!
L: Infatti! Nella prima mi hai chiesto quanto potesse essere strana la tua prossima domanda!
Misa: Uff, è vero...
L: Misa?
Misa: Sì?..

Fu un attimo: L sembrò non farlo apposta a trascinarla di spalle a un muro, lo sguardo rivolto a lui... A Misa sembrò che il cuore le stesse per uscire dal petto:

L: Lo sai perchè non ho aspirazioni un po' più felici?
Misa: N-no...
L: Perchè la vita mi ha insegnato che meno ti aspetti da lei è più sarai sorpreso quando arriveranno delle novità!

L sapeva che stava per esplodere...

Misa: Ora capisco...
L: E' tutto quello che sento...

Un altro po' e non avrebbe più represso i suoi sentimenti...iniziava a capire..

Misa: Ti piacerebbe morire adesso..Erik?
L: Adesso no..

Un altro po'...

L:...o forse sì...

Pochissimo...

Misa: ...E adesso?
L: Adesso sì...

...L non sapeva più che gli stava succedendo attorno...sentiva solo qualcosa..qualcosa di terribilmente bello..una musica che accompagnava il suo cuore in tumulto...e Misa che lo baciava! La sua Christine era venuta da lui!

Non c'è una ragione..ma è così!

°FINE CAPITOLO 2°

Note dell'autrice: Ho molti dubbi su questo capitolo...non volevo farlo finire così, forse sarebbe stato meglio aspettare un po' di più prima dell'"evento mozzafiato" XD Forse non vedevo l'ora di arrivare a questa parte, quindi fatemi sapere se secondo voi dovevo aspettare un po' di più oppure no! Nel dubbio, aspettate il terzo XD

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Capitolo 3
*** Verità ***


CAPITOLO 3 - Verità

In quel momento tutto sembrava essersi fermato intorno a lei. Tutto era nulla, e lei era tutto insieme a lui. Stava sognando? No, ma lo credeva.
A Misa non importava più di ciò che in futuro sarebbero state le conseguenze di ciò che ora stava facendo. Probabilmente era tutto quello che desiderava da molto, solo che non sapeva ciò che veramente voleva..Ma adesso era lì, i suoi baci erano dolcissime carezze per lei, mentre lasciava che le sue mani navigassero fra i suoi capelli corvini; sensazioni così non le avevano mai provati entrambi, nemmeno Misa che per quanto sembrava innamorata di Light, si rese conto che il suo non era mai stato un vero amore. erano tutti e due in uno stato di trance, si muovevano istintivamente, non concretizzavano ciò che stavano facendo, e per quanto lui sembrasse così incerto, Misa fu pronta a rassicurarlo con movimenti disinvolti, ad aprire piano gli occhi per controllare che andava tutto bene...ma fu proprio quel gesto che la riportò alla realtà... Si fermò di colpo, prese delicatamente il viso di L fra le mani e si allontanò piano, dicendo a voce sussurrata ma confusa:

Misa: Cosa stiamo facendo?

Quelle parole fecero destare anche L dal dolce torpore. Subito il ragazzo sembrò svegliarsi da un incubo, scattò indietro dalla ragazza, ritornando a una debita distanza, e subito dopo susseguirono per lui tre stati d'animo diversi: prima lo shock di ciò che aveva fatto, ma non era ancora completamente cosciente; poi, portandosi le mani alla testa, con sguardo basso, provò ira, mista a vergogna, e si sentì schiacciare;

L: -Cosa ho fatto?-

Infine assunse uno sguardo vuoto, riprese a ragionare, ormai era tornato in sè completamente, e mantenendo il sangue freddo, guardò Misa con occhi dispersi, più di quanto non lo fossero già, quegli occhi, che di intenso avevano solo il colore nero, ora erano totalmente inespressivi. Pronunciò dunque queste parole con tono grave, tanto lentamente da far rabbrividire:

L: Questa...è l'ultima volta che ci vediamo!

Non diede a Misa nemmeno il tempo di controbattere...L le aveva già voltato le spalle, dirigendosi verso casa. Si sentiva da schifo, si sentiva come non si era mai sentito, voleva fuggire, correre, urlare, fare tante cose che il classico L non avrebbe mai fatto. Si trovava di fronte a una nuova situazione: doveva fare i conti con i propri sentimenti. ora non aveva davanti L in veste da detective.
L non riusciva ad ammettere ciò, non si sentiva se stesso, sembrava che qualcun altro si fosse impadronito del suo corpo e della sua mente:

L: -Che diavolo mi sta succedendo?-

Inoltre, sentiva che doveva liberarsi assolutamente di qualcosa..qualcosa che lo schiacciava. Qualcosa di pesante, terribilmente pesante..era un oggetto che aveva in mano, quello che gli aveva rovinato la giornata, se non il resto dei suoi giorni. Il libro! Aveva in mano ancora quel maledetto libro! Senza quel maledetto oggetto non sarebbe mai successo niente, se non avesse mai conosciuto quella storia tanto peccaminosa quanto bella non avrebbe mai commesso quello che era ormai già successo...doveva sbarazzarsene! Con tutta la rabbia repressa che aveva in corpo, scaraventò il libro a terra, senza importarsi della gente che lo avvertiva di aver perso il libro... per la prima volta voleva picchiare qualcuno davvero. Si sentiva rotto dentro.
E, allontanandosi sempre più dal libro, sentiva che il suo sogno non si sarebbe mai più avverato...

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Misa era ancora lì. Ferma, immobile, terribilmente confusa: tutto era passato così velocemente, prima il paradiso e poi l'inferno, e come mai ora si trovava lì, da sola? Doveva riprendrsi, doveva riflettere sugli ultimi minuti, doveva reagire...ma non ci riusciva! Aveva in mente un'unico nome, che la percuoteva come un martello e le gridava parole di rimprovero e vergogna in testa:

Misa: -...Light...-

Non le restava altro da fare che andarsene via, così se ne tornò a casa, completamente triste e abbattuta: ma che diavolo le era saltato in mente? Arrivata a casa era già più lucida, iniziò a rimurginare sull'accaduto: come aveva potuto baciare Ryuzaki, Ryuzaki? Il migliore amico del suo ragazzo!! Doveva essere completamente impazzita...ma le ultime parole del ragazzo l'avevano colpita al cuore...voleva rimanere con lui. Aveva bisogno di lui! Forse aveva bisogno di stare con un ragazzo anche se non era Light...Ma perchè non pensava a Light? Il suo Light! Cosa penserà quando tornerà domani? I sensi di colpa erano fortissimi...che poteva fare adesso?
Misa era spaventata, pianse per un po' di tempo, maledicendo ciò che aveva fatto, dando un po' la colpa a Ryuzaki perchè era stato troppo spavaldo, e lei non aveva resistito... alla fine, arrivò a una soluzione, drastica quanto utile, e per la prima volta Misa si sentì davvero la responsabile di tutto:

Misa: -Devo capire chi dei due voglio veramente...-


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Watari sentì qualcuno sbattere violentemente la porta d'ingresso:

Watari: Signor L, cosa le è...?

Si fermò in tempo, il saggio Watari: L si era chiuso in camera sua e sembrava davvero sconvolto!

Watari: -Ma che sarà successo? Sembra un adolescente alle prese con la sua prima cotta!-

E con questo possiamo dire che Watari aveva davvero un grande intuito!
Ci volle un po' prima che L potesse fare chiaramente il punto della situazione: non riusciva ancora a crederci, per la prima volta si era sentito amato da una ragazza, aveva provato la bellissima sensazione di amarsi e di coccolarsi..era felice sì, ma quando riacquistò il sangue freddo, L aveva un'unica esigenza: chiarire a se stesso cosa provava per Misa!

L: -E va bene...per la prima volta, L ha a che fare con un caso che non riguarda nè omicidi nè enigmi.-

Iniziò chiedendosi da dove veniva questa sua esigenza? Diamine, pensò, anche lui è un umano, nn c'è nulla di male nel provare questo sentimento, seppur nuovissimo per lui...probabilmente aveva bisogno di qualcuno che gli stesse veramente accanto, non più come Watari...qualcuno con cui condividere pensieri ed emozioni, gioie e dolori, discutere, parlare.. non aveva mai avuto dei legami ravvicinati con le ragazze, e quasi provò compassione per se stesso: voleva per una volta essere un ragazzo normale!
Per colpa del suo passato, non aveva mai avuto grandi rapporti d'amicizia con i suoi coetanei, anche perchè era un po' distaccato di suo...adesso pero' sentiva tutt'altra esigenza! Voleva amare, ed essere amato! Via l'orgoglio e la falsa freddezza: doveva togliersi questa maschera!

L: -...Misa...-

Con le mani in tasca, guardò fuori dalla finestra: il panorama era davvero affascinante: alti grattacieli che sembravano toccare il cielo, le luci e i lampioni si stavano accedendo pr l'arrivo della sera, ma lo spettacolo più bello era quello naturale...il tramonto lo aveva sempre meravigliato, e quella sera il cielo era davvero un magnifico gioco di caldi colori, con qualche nuvola candida e satura di arancione, giallo, rosso, fino al violetto...L si perse per un po' in quell'immagine che emanava pace e serenità, la trovò addirittura romantico...ma era nella sua natura ritornare subito con i piedi per terra, così si sedette sul letto, comodamente, in cerca di risposte.
E' così, allora: Misa gli faceva proprio uno strano effetto. La trovava così carina, sempre allegra e di buon umore, a volte un po' capricciosa, ma doveva ammettere che le piaceva: era una tipa che viveva "a cuor leggero", cosa che a lui di solito non riusciva, anche se non sembrava. Quando quel giorno lei gi diede un bacino in guancia e divennero amici, qualcosa in lui si aprì: era molto contento di avere un'amica, ma sapeva che non sarebbe mai stato del tutto sincero con lei. Dopotutto, lei è sospettata di essere niente di meno che il secondo Kira, e lui è L, il grande detective che si sta occupando del caso, primo fra tutti.
Questo pensiero gli fece automaticamente escludere tante possibilità a cui aveva pensato... perchè sapeva che anche se Misa gli piaceva, e tanto anche, non avrebbe mai funzionato per colpa di Kira.

L: -Meglio lasciar perdere?..-

Dentro di sè sentiva che questa ragazza sarebbe stato davvero tanto per lui, lo avrebbe reso quasi un altro, e lui si sentì di poterle dire tutto sul suo passato, le sue passioni... Ma d'altra parte c'era Light Yagami...che cosa avrebbe pensato vedendoli insieme? Conoscendolo forse avrebbe mostrato un atteggiamento indignato, ma dopotutto non era innamorato di Misa...anche se sarebbe davvero assurdo che il detective si innamori del presunto secondo Kira, sì che avrebbe fatto scandalo! E anche a tenerlo nascosto sarebbe stato difficilissimo...la situazione era più grave di quanto L pensasse!
Ed ecco il bivio: seguire la ragione, che diceva di lasciare perdere tutto, o seguire il cuore, che diceva di continuare per questa strada?
"Questa strada?" Ripensò L, chiuse gli occhi e sorrise:

L: -Ebbene sì, L Lawliet si è innamorato!-

____________________________________________________

Misa ormai era convinta di tutto ciò che aveva deciso: gliel'avrebbe detto!
Non fece in tempo a rimurginare un altro po' sui suoi pensieri che subito le arrivò una telefonata inaspettata:

Misa: Sì?
L: Misa...ti prego, vediamoci subito!
Misa: Ihih, anche io ho bisogno di parlarti!
L: Ah, Misa, aspetta, per favore...
Misa: ? -Che tono gentile...- Dimmi, Ryuzaki!
L: Ascolta, quello che..ti ho detto oggi...non farci caso, non dicevo sul serio...
Misa: Ihihih, ma ovvio, no? Se mi hai chiamata vuol dire che vuoi rivedermi per forza!
L: S-sì...è così! -Ottimista e un po' ingenua...com'è carina!-
Misa: Allora 5 minuti e sono da te!

Riattaccò e velocemente raggiunse L con il cuore in gola, sempre più decisa a dirgli ciò che pensava...

Misa: -Devo, devo devo!!-

Si fece dare indicazioni da Watari per la stanza di L: la porta era già aperta, ma...L non era lì!

Misa: -Dov'è finito?- Ryuzaki?!

Si sentì coprire gli occhi da delle mani veloci e magre:
L: Sono qui, non mi vedi?
Misa: Direi di no, eheheh!

Infatti L era proprio dietro di lei...

Misa: Ehi! Che colpo!
L: Scusami..
Misa: Non preoccuparti, dai, mi piacciono questi giochetti! Dunque..Volevi dirmi qualcosa?
L: Volevi dirmi qualcosa?

Classica situazione in cui nessuno di voi vorrebbe mai trovarsi...
Misa: ...
L: ...
L: Va bene, inizio io..
Misa: Okay, ihih!
L: Misa...d'ora in poi sii seria, quello che sentirai uscire dalla mia bocca non saranno le parole che ti aspettavi da uno come me..
Misa: ?
L: Misa..io ti amo!

Tutto come quella volta: fermo, immobile..

°FINE CAPITOLO 3°
Note dell'autrice: Volevate la stesura meno da copione? Serviti ^_^ Era già in mio programma rendere i capitoli mano a mano più descrittivi, spero di non avervi annoiati xD
Non ci sono note particolari, tranne una puntualizzazione: i simboli che ho usato in questo capitolo "____" sono per i cambi di scena, da ora li userò più spesso =D Ditemi che ne pensate e a prestissimo con il quarto capitolo!

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Capitolo 4
*** Fine di un Sogno - Prima parte ***


captolo 4
Un’improvvisa scintilla si aprì inquel momento: una scintilla che quasi potesse contenere più di mille emozioni, sentimenti vivi, che in quel momento i due sentivano.

Passione, amore, gioia, liberazione?

O forse tristezza, rassegnazione, impossibilità di amarsi?

Misa abbassò lo sguardo, atterrita: era lusingata dalla dichiarazione del ragazzo, avrebbe voluto tanto ringraziarlo dei suoi sentimenti per lei, ma non poteva ricambiare… questo l’aveva capito. Ed era ora che L sapesse, che questa relazione non sarebbe potuta andare avanti, che il cuore di Misa non apparteneva a lui, ma al suo amico Light.
Si fece coraggio e prese a parlare:

Misa: Ascoltami, Ryuzaki… sono davvero commossa di queste tue parole, io vorrei tanto amarti, ma… ma il mio cuore è di Light e io non posso soppportare di abbandonarlo, anche se lui non prova il mio stesso amore… lo sai che non mi importa, io voglio solo che lui sia felice, e voglio essere felice con lui!

Misa continuava a parlare, parlare, parlare.. dava spiegazioni a Ryuzaki, ma sembrava che in realtà le stesse dando a se stessa. Intanto L, con i pugni stretti per l’emozione, rifletteva:  pensava a ciò che le aveva detto, la sua prima dichiarazione, tre semplici parole che parlano più di altre mille.

Sciocchina Misa, non aveva bisogno di dare tutte quelle spiegazioni. E L l’aveva capito: la realtà tanto crudele quanto imprevedibile che Misa non voleva accettare, era che lei amava in realtà L. Ma era troppo cocciuta per ammetterlo, o forse era così sbalordita da questa rivelazione che non riuscì a capire come mai non riusciva ad accettare la verità?

Light, Light, Light… non si chiamava amore, quello. Ma ossessione. E Misa era ossessionata da Light Yagami. E amava L.

Dopo poco Misa si bloccò da sola, quando le parole le morirono in gola non sapendo più che aggiungere alle mille scuse che stava cercando. Spalancò gli occhi, portando le mani quasi in segno di preghiera, e fissò L: lo sguardo morbido e profondo di lui era chiaramente un segno di comprensione, era così geniale che riusciva a far ragionare le persone senza nemmeno parlare, né muoversi. Parlava con gli occhi, due onici preziosi che raccontavano nient’altro che la verità. Misa ne era attratta paradossalmente.

Lo sguardo ammaliatore di L venne a farsi più tagliente quando pronunciò retoricamente ciò:

L: C’era qualcosa che dovevi dirmi, Misa?

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Capitolo 5
*** Fine di un Sogno - Seconda parte ***


E’ fatta, adesso era completamente sua. L’aveva conquistata. Sapeva che non avrebbe potuto rispondere diversamente da ciò che si aspettava. Era un tranello un po’ crudele, ma L voleva avere quella ragazza. Non poteva più comandare al cuore.
Misa: S-sì, Ryuzaki…non fare caso a ciò che ti ho detto prima.. scusami…

La ragazza confusa cadde in ginocchio, con le mani a terra e il viso nascosto dai capelli. Stava per piangere, ma ormai l’aveva capito: amava L, non Light.

L in quel momento provò compassione per quella ragazza: aveva appena capito di non amare il ragazzo che da tanto riempiva i suoi sogni, aveva capito che era tutta ossessione, che non ci potrebbe essere stato un futuro fra di loro, anche perché lui non ricambiava i suoi sentimenti. E questo tutto per colpa sua..si sentiva un’idiota, tutto solo per farle capire che in realtà era lui che amava. La guardò a terra, in lacrime, sentendo il vuoto dentro sé: voleva tutto, tranne venire a sapere che quella ragazza soffrisse per causa sua, per un suo tranello crudele per quanto veritiero. Sembrava proprio dovesse comportarsi come mai aveva fatto.
Le si avvicinò, abbassandosi alla sua altezza, mentre Misa rialzò il suo viso rigato di lacrime: i suoi occhi gonfi e rosei lo colpirono al cuore, come se gli urlassero disperati: ‘Perché l’hai fatto? Perché??’.

L: “…mostro.”

Quei dolcissimi occhi azzurri come il cielo più limpido della Terra sembrava invocassero aiuto, compassione e pietà. L non ce la fece più: con movimenti delicatissimi e incerti, prese la mano di Misa, stringendola piano nella sua, quasi proteggendola, mentre con l’altro braccio la cinse in un abbraccio timido e tenero. La accarezzò i biondi e lucenti capelli, le sussurrò all’orecchio parole di conforto, di scuse, di essersi pentito di ciò che le aveva fatto, mentre lei appoggiò la testa sulla sua spalla forte e larga. Poi, a occhi chiusi, un po’ per timidezza, un po’ per far riposare gli occhi, bisbigliò con voce ancora un po’ rotta:

Misa: No. Non scusarti. Io posso solo ringraziarti..di avermi aperto gli occhi.

Il cuore di L accelerò pesantemente. Sapeva cosa sarebbe successo ora, di nuovo, ancora. Ma stavolta fu lui.

Pochi gesti: allontanò il viso, prendendo quello di lei fra le mani, vicino, più vicino… le loro labbra si rincontrarono, nuovamente. L non potè fare a meno di assaporare quel momento di magica dolcezza: avrebbe voluto piangere di gioia. Quella bellissima sensazione che gli persuadeva il corpo lo faceva sentire in paradiso. Disegnò con la lingua i contorni delle labbra di Misa, accrescendo la sua emozione. Lei invece giocò con il suo labbro inferiore, morbido, caldo, perfetto. Non ci volle molto per fargli cambiare posizione, una volta aumentata la passione.

E intanto qualcosa si sentiva…un impulso forte, sempre più violento, una voglia sempre più grande che cresceva…quel bacio voleva diventare qualcosa di più. Ma fu destino a volere il contrario.

"itsuwari" "osore" "kyoshoku" "urei" samazama na negatibu ni
Torawareru hodo yowaku wa nai kodoku mo shiranu trickster…”

Un cellullare. Quello di Misa. Dove rispondere, non poteva evitare quella chiamata.. il nome sul display le fece mancare un battito di cuore.

Misa: P-Pronto?
Light: Misa, come mai non mi hai accolto con il tuo solito gridolino di gioia? E’ tutto apposto?
Misa: Ahhh, Light, certo…è tutto ok!! E tu dove sei?
Light: Volevo avvertirti che fra un’ora arrivo in aeroporto. Se vuoi puoi venirmi a trovare quando atterro.
Misa: Ah…wow..che bello! Stai per tornare!

Misa guardò L che aveva già capito tutto: addio per sempre, Misa.

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Capitolo 6
*** Ci stai prendendo gusto?! ***


capitolo 5 Capitolo 5: "Ci prendi gusto?!"

Light: Presto ci rivedremo! Non sei contenta?
Misa: S-Sì, Light.. non vedo l'ora!
Light: Bene! Allora ti aspetto in aeroporto! Ti chiamo appena arrivo! Ciao Misa, un bacio!

E riattacò. Inevitabile fu il silenzio devastante che si venne a creare dopo fra Misa e L. Ovviamente L aveva già capito di cosa si trattava, ma non riuscì a tenere quel silenzio ancora per molto, così lo interruppe un po' bruscamente:

L: Tutto bene?

Domanda inutile. Ovvio che non andava per niente bene! Un'atmosfera cupa e dura si creò. Misa ormai non speva più che fare. Light era tornato nel momento peggiore! E lei ora era costretta a fingere, a fare finta che non sia successo nulla, continuare ad essere la ragazza di Light e, intanto...soffrire. Ma sapeva che chi avrebbe sofferto più di tutto sarà lui, Ryuzaki, che ha sofferto prima, quando gelosamente guardava Misa e Light che si scambiavano romanticherie, e soffrirà, quando continuerà ad essere il 'terzo incomodo' pur sapendo che in realtà dovrebbe essere lui al posto di Light..quel maledetto!

Misa: Che facciamo, ora?

L tentò di rialzarsi dal pavimento, appoggiando la schiena al muro, sospirando e cercando di rimanere lucido.

L: ... Scusami.. non..non so che fare.

Aiutò Misa a rialzarsi, porgendole la mano, che prese senza esistazioni.
Com'era calda, quella mano: grande, molto più grande della sua piccola mano, dalle dita affusolate e magre, aveva una stretta forte ma protettiva allo stesso tempo...chissà quante altre volte avrebbe potuto toccare quella mano, come ora.

Misa: Accidenti, ora ci troviamo in un bel problema..ma dovevamo prevederlo! Ascoltami, Ryuzaki, Light non tornerà prima di qualche ora...

L'ingenuità di Misa e il suo fare da ragazzina come sempre sciolsero il cuore di L:

L: E cosa vorresti fare?
Misa: Prima che arrivi Light... voglio fare con te tutte le cose che dopo non potremo fare insieme!

L sgranò gli occhi: forse perchè non capiva bene cosa aveva in mente...o forse lo capiva fin troppo.

L: C-cosa?? Che intendi?
Misa: Ihihih, la tua espressione è troppo buffa!
L: ...

L cercò di tornare serio, ma Misa continuava a ridacchiare: proprio non capiva, L.

L: Ma perchè ti facio così ridere?
Misa: Ma sei buffo! Hai un'espressione troppo forte!
L: Ah, sì? Che espressione ho??
Misa: L'espressione di uno che non sta capendo bene: è un misto fra il confuso e il divertito! E quando fai così sei carinissimo!!

L arrossì, non potè farne a meno:

L: Ok...

Misa: Allora Ryuzaki, sai che facciamo adesso?

L: N-no..

Misa: Andiamo tutti e due al cinema!!!

L: Al cinema? Ma io..io non ci vado da anni!

Misa: E allora quale occasione migliore di adesso? Dai, è sera, c'è tanta gente fuori, ci compriamo i pop corn! E ci godremo il film proprio come due fidanzatini!

L portò un dito alla bocca, a metà fra il disorientamento e la timidezza:

L: O-ok..

Misa: Ahah! Vedrai, ti divertirai! Che bello, non vedo l'ora!!

E come una bambina goiosa e spensierata, scoccò un bacio a fior di labbra a L. Ci stava prendendo gusto! L sorrise spalancando gli occhi in un espressione alquanto atona:

L: Wow!

Misa: Bene, adesso andiamo!!

Ma la giocherellona si bloccò un attimo mentre camminava e ritornò in contro a L:

Misa: Aspetta, aspetta, ho dimenticato! Te ne do un altro perchè sei tanto carino!!

Si avvicinò nuovamente per baciarlo di nuovo, e stavolta più pronto, L chiuse gli occhi, e aspettò... aspettò un bel po' perchè non arrivava ancora niente!

L: "Ma cosa...?"

Riaprì gli occhi e si sentì uno stupido: Misa gli aveva fatto uno scherzo.

Misa: Ehi stupidotto ti aspettavi che io do i baci così facilmente? Ahah, ci stai proprio prendendo gusto allora!!

L non sapeva che fare. Si sentiva leggermente preso in giro. Ma poteva perdonare quella bellissima biondina che ormai gli aveva divorato il cuore, no?
Non sapeva che pensare, non riusciva più a connettere i pensieri, ed era una bella sensazione. Non fece altro che, avanzando verso Misa, le dette un buffetto affettuoso sulla guancia, e lei, sembrando un po' irritata, cercò di spingerlo via con le braccia mingherline. La cosa pero' la divertiva; L, a suo malgrado, prese a scompigliarle i capelli, e la ragazza iniziò a lamentarsi:

Misa: Ma che fai?? Ora ti faccio vedere io!

E gli saltò addosso con tutto il suo peso. L non era del tutto impreparato a questa sua reazione, ma cadde comunque a terra.
Si ritrovarono uno sopra l'altro, lei che gli stringeva delicatamente i polsi. Quella bellissima sensazione ritornò. Si guardarono negli occhi: era come se comunicassero con il pensiero...

...Light...

Ma ormai era deciso ed appurato: Misa fece capire con un sorriso sicuro che di Light non ne aveva più bisogno, aveva capito con chi doveva rimanere.
I capelli sfioravano le guance di L, cadendo morbidi sul suo viso:

L: Vieni qui.

Un dolce abbraccio avvolse la ragazza. Non si aspettava proprio che Ryuzaki potesse essere così dolce e tenero. E com'era premuroso!! Sentiva che avrebbe passato una serata indimenticabile...

FINE CAPITOLO 5!

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Capitolo 7
*** Complicazioni ***


capitolo 6 - 1
_Capitolo 6_  
Complicazioni


Misa era spensierata ed allegra: adesso che stava insieme a Ryuzaki poteva davvero sentirsi libera, e fare ciò che non poteva con quel ghiacciolone di Light. Con Ryuzaki poteva ridere e scherzare su tutto, poteva giocare, perchè lui aveva un'indole da bambino nascosta.
Ma in fondo era ancora un po' restio... non riusciva a non pensare di potersi fidare completamente di Misa: ci stava riflettendo prima, del fatto che dopotutto lei è sospettata come Secondo Kira, un elemento troppo importante per poter essere trascurato! L voleva fidarsi di Misa, lo desiderava tantissimo, ma non poteva permettersi di abbassare troppo la guardia, doveva ancora mantenere il suo istinto indagatorio, così decise di non lasciarsi troppo andare durante la serata, e di stare attento ad ogni particolare sospetto, in modo tale che se tutto sarebbe filato liscio come l'olio, avrebbe cercato di distogliere ogni sospetto da lei.
Arrivò anche a pensare che i suoi sentimenti del tutto nuovi e sconosciuti per lui, fossero manipolati proprio dai poteri di Kira, dopotutto le risorse di questo killer sembravano essere infinite, quindi se poteva controllare coloro che stanno per morire, perchè non potrebbe fare lo stesso magari facendoli innamorare per poi uccidere? Era un'ipotesi molto probabile, ma che L scartò immediatamente:

L: "Se fosse stato così, non avrei nemmeno pensato che la mia mente potesse essere manipolata, e proprio perchè ho pensato a ciò, la tesi è automaticamente crollata!"

Intanto si camminava, lui aveva il passo un po' lento, mentre Misa era più frettolosa di arrivare al cinema. Durante le riflessioni di L, Misa lo distolse subito dai suoi pensieri:

Misa: Ryuzaki! A cosa stai pensando? Ti vedo un po' preoccupato..

La sua voce era acqua che scorreva, veloce come in un fiume in piena, ma dolce come il latte con lo zucchero. Ma c'era una nota di malinconia in quella voce: l'acqua era fredda.
L parve incantato come dal canto di una sirena, chiuse gli occhi per un'istante, si girò verso Misa e riaprì gli occhi, guardandola con espressione vivace:

L: No, sta' tranquilla, è tutto a posto! Piuttosto, vediamo di fare presto, non vorrei perdermi lo spettacolo..

Misa saltellò:

Misa: Yay!! Allora a chi arriva prima!!
L: Eh?

La ragazza iniziò a correre per strada, sorpassando gente su gente, talvolta andando a scontrarsi contro qualcuno, senza pero' avere nemmeno il tempo di chiedere scusa, per la fretta.
Sentì il vento sul viso, e i capelli che venivano scompigliati, mentre una mano le toccò furtivamente una spalla, ma sapeva benissimo chi era...

L: Addio!
Misa: Ehi!!

Inaspettatamente L la superò senza problemi, mostrando una velocità che Misa non si sarebbe mai aspettata da un tipo come lui. Infatti non lo dava a vedere, ma L era un tipo sportivo.
Corsero fino all'entrata del cinema, entrambi col fiatone, e mancava poco che L veniva preso sotto da una macchina, mentre stava attraversando la strada per arrivare:

Misa: Ma come fai ad essere così veloce?!
L: Eh.. segreti di mestiere.

Misa ridacchiò un attimo, e dopo un po' di ripresa decisero di entrare per fare i biglietti:

Misa: Complimenti davvero, Ryu!!
L: Anche a te!

Si guardarono entrambi: sapevano della bambinata che avevano appena fatto, ma che importava? Tutti e due stavano sorridendo.

L: Ma proprio questo film dovevi scegliere?

Uno sbuffo davvero scocciato: era passata solo mezz'ora dall'inizio del film, ma L volveva già scappare via. Stava seduto come sempre, ma aveva  i gomiti poggiati e un'espressione semi addormentata. Sbuffò nuovamente:

Misa: Ryu, se continui così la prossima volta non ti porto più!
L: Ma almeno facevi scegliere a me il film, dato che ho vinto io!
Misa: Ma se sei stato tu a dirmi di scegliere ciò che volevo, anche se avevo perso!!
L: ... "troppo buono, come sempre.." L'ho fatto solo per educazione!
Misa: Ah,non perchè sono la tua ragazza?

L manteneva sempre un certo livello di orgoglio:

L: Tsk.. sì e no!
Misa: Ma tu guarda che presunzione! Allora è meglio che non mi parli così l'educazione non sarà la tua unica risorsa!

Incrociò le braccia a sè e assunese un'espressione contratta, quasi offesa. Ma L sapeva bene che non sarebbe durata molto così, oppure stava solo scherzando. Eppure, doveva fare la parte del fidanzato bravo e romantico: non gli ci volle molto, allungò una mano accogliendo il mento di Misa fra le sue dita,e avvicinando il suo viso, le diede un bacio 'rubato' nel migliore dei modi, soprattutto come i baci che Misa adorava più di tutti: semplice, delicato, lento e discreto. Giusto il tempo di far incontrare le loro labbra, un respiro, e via. Accompagnato da un sussurro:

L: Mi perdoni, ora?
Misa: S-sì..

Non molto lontano, qualche sedile più dietro di loro, qualcuno aveva riconosciuto Misa: un'ombra, per così dire, che non sapeva più se fare la parte del bravo ragazzo, o del bravo amico.
Aveva un cellulare in mano, che era sudata in quel momento, e mentre continuava a scrutare quel ragazzo sconosciuto che sedeva accanto a Misa. Eh sì, non sopportava quella vista: doveva fare la parte del bravo amico, perchè altrimenti i sensi di colpa gli avrebbero martellato la mente fino all'ultimo. Era fatto così, lui, non poteva farci nulla.
Si alzò dal sedile e uscì dalla sala: poi, appoggiato a una parete, compose un numero, e aspettò che il destinatario rispondesse.
Aveva risposto.
Con voce flebile ma sicura, disse:

?: Light.. Misa sta con un altro.
 

Fine prima parte.

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Capitolo 8
*** Fine ***


Capitolo 6-2
Capitolo 6 - 2
Fine.

Il ragazzo al cellulare rimase in silenzio per un po', aspettando una qualunque reazione da Light. Intanto quest'ultimo, comodamente seduto sul sedile dell'aereo il quale mancava poco prima di atterrare, guardò fuori dal finestrino e con una risata disse:

Light: Ehi, Shin, ma che cosa dici? Misa non potrebbe mai...

Shin lo interruppe, sempre sussurrando per non disturbare gli spettatori in sala e soprattutto per evitare di farsi sentire proprio dagli interessati:

Shin: Mi prendi per scemo? Sono al cinema e davanti a me c'è la tua ragazza che ha appena ricevuto un bacio da un tizio seduto accanto a lei...

Light odiava essere interrotto, e soprattutto essere preso in giro, ma il tono di Shin sembrava fin troppo serio, così cercò di indagare, rabbuiando lo sguardo:

Light: Descrivimi questo ragazzo.
Shin: E' davanti a me, non posso vederlo in viso, ma ha i capelli neri e spettinati e ha degli atteggiamenti un po' strani: specialmente come siede, ha i piedi poggiati sul sedile!
 
Light strinse un bicchiere di plastica in mano:

Light: E lui l'avrebbe baciata...?
Shin: Credimi Light.

Strinse il bicchiere ancora più forte, fino a piegarlo e aprirlo in due. La chiamata finì lì.

Light: "Ryuzaki...tu..."

Si alzò in piedi di scatto appena sentì l'altoparlante dell'aereo annunciare che erano arrivati a destinazione. Non avrebbe aspettato un minuto di più.

_

Misa: Ah Ryuzaki, alla fine è stato un film molto carino, non trovi?

L si grattò la testa inclinandola verso il basso:

L: Sì, anche se io al posto del regista avrei fatto scoprire fino all'ultimo chi davvero...
Misa: Maddaaaai, che discorsi fai?! Il film è stato bello così, non puoi immedesimarti nel regista e decidere tu come avresti voluto che finisse!
L:  Stavo solo esprimendo un'opinione..
Misa: Ed io non ti stavo incolpando mica!
 
La ragazza si attaccò al braccio di L con fare fanciullesco:

Misa: Adessiamo mi porti a mangiare?
L: A...mangiare?
Misa: Certo, ogni coppia dopo una serata al cinema va in qualche posticino carino a cena! Tu dove mi porti?
L: Veramente ho finito i soldi, Misa, che ne dici se torniamo in albergo?
Misa: Ma come?! Ho visto che nel tuo portafoglio avevi un mucchio di  soldi, non puoi averli spesi tutti per il cinema!
 
L alzò gli occhi al cielo, sospirando.

_

L'aereo era atterrato in quel momento, Light non parlò con nessuno dopo la chiamata al cellulare, prese le sue valigie e vedendo che la sua famiglia non era ancora arrivata a prenderlo forse perchè un po' in ritardo, salì sul primo taxi dell'aereoporto e sfrecciò via, come una potente ma istantanea ondata di vento:

Tassista: Dov'è diretto?
Light: Al cinema principale di Tokyo.

Rimase con lo sguardo fisso e abbassato per tutto il tempo: non sentiva la mancanza della sua città, non più.

_

L: Ti ho detto che  non mi va di andare a cena fuori!
Misa: E perchè mi hai detto una bugia prima? Non potevi dirmi subito la verità? E poi che c'è di male a voler cenare fuori?
L: Sono stanco e comunque ho delle faccende importanti da sbrigare.
Misa: Sei stanco per la cena fuori ma non per il lavoro, non è così?
L: Non devo darti alcuna spiegazione della mia vita lavorativa, ho mille cose a cui pensare oltre che te!
Misa: E io sarei solo una delle 'mille cose', giusto?

L si voltò a guardarla: aveva le lacrime agli occhi e il trucco un po' sbavato. Se c'era una cosa che L odiava delle donne, era che non si poteva dire loro niente di un po' più duro che subito trovano la scusa per mettere il broncio:

L: Dai, lascia stare..
Misa: No, non lascio stare!
L: Sei una bambina..
Misa: Lo so, e allora? Avresti dovuto saperlo a cosa andavi incontro prima di diventare la tua ragazza!

Altra cosa che non sopportava: ingigantiscono i problemi fino a farli diventare insormontabili tragedie.

L: Non è questo il punto. Adesso basta a piagnucolare e torniamo a casa, sarà per un'altra volta la cena fuori.
Misa: Scusami Ryuzaki...ma io la cena fuori con te non la voglio più fare. Nè ora nè mai.
L: Che significa? Vuoi lasciare perdere tutto??
Misa: Sì...scusami..

Misa iniziò a singhiozzare. L abbassò la testa prendendosela fra le mani. Sapeva qual'era il problema.. Si avvicinò alla ragazza e con una certa freddezza le disse senza rivolgerle lo sguardo:

L: ...Tu pensi ancora a Light.
Misa: Ryuzaki io...è così...

La ragazza non fece in tempo a finire la frase che automaticamente le morirono le parole in gola. Una figura avanzava verso di loro a passo felpato e lesto: Light. Gli occhi di Misa si ravvivarono, ma fu un nanosecondo, perchè lo guardò subito meglio negli occhi e capì che c'era qualcosa che non andava. Il ragazzo si avvicinò e prese L per una spalla, costringendolo a girarsi e guardarlo negli occhi:

L: Light...
Light: Ryuzaki...tu..Misa..

L si sentì crollare il mondo addosso. Alla fine ogni nodo viene al pettine.

L: Light...

Non aveva il coraggio di controbattere. Non avrebbe avuto senso negare, Light non era stupido. Si sarebbe solo infuriato ancora di più, così il corvino si limitò ad abbassare lo sguardo e a rimanere in silenzio:

Light: Adesso devi spiegarmi tutto. Che cos'è questa storia?
Misa: Light, non è come pensi, io e Ryuzaki ci stavamo appena...
Light: Zitta tu, voglio spiegazioni da lui!
L: ....
Light: Allora è così, eh? Ti sei messo con la mia ragazza mentre io ero assente.
L: ....
Light: Avanti, rispondi!! Stai insieme a Misa?? Non era lei quella che hai baciato? Dimmelo!!
Misa: Come...? Ma come fai a saperlo?
L: "Addio..."

Light improvvisamente si fermò. Aveva avuto la sua conferma. Ma conservava ancora un certo orgoglio:

L: Mi odierai, ora?
Light: ..Bastardo...figlio di puttana!

Light superò il limite che non voleva superare. Sferrò un pugno in pieno viso a L, non troppo forte, ma abbastanza da fargli perdere l'equilibrio e fargli sanguinare leggermente in naso. L non reagì. Era apatico, sapeva di essere colpevole. Sapeva che quella situazione lo avrebbe soltanto portato nella disperazione:

Light: Tu...tu che dici di essere un grande portatore di giustizia, sei un'ipocrita! Un bugiardo! E ti credevo amico...hai anche il coraggio di chiedermi se ti odierò ora...tu e la tua fottuta giustizia non valete un centesimo!
L: ...

Colpito al cuore. Ma L era orgoglioso, quanto Light, per questo a un attacco del genere non potette rimanere fermo. Si buttò su Light, calciandolo con una mossa di capoeira non particolarmente difficile. Light cadde a terra, ma la situazione degenerò del tutto: mentre Misa assisteva alla scena, atterrita, i due ragazzi iniziarono a picchiarsi come non avevano mai fatto prima, ma stavolta non c'era Matsuda a fermarli, e non era più nei toni scherzosi di una volta. Rischiarono un paio di volte di scontrarsi sui passanti dati gli spintoni. Alcuni di loro cercarono di fermarli, calmandoli, ma non ci fu verso: i due erano più scatenati di due leoni. Altri erano semplicemente curiosi e rimanevano a guardare per un po', divertiti dal fatto che il giorno dopo avrebbero avuto qualche scoop interessante di cui parlare.
Light stava avendo la meglio. Era il più inferocito, ed L era messo male. Ma nessuno dei due sembrava volesse fermarsi; se avrebbero continuato così senza che nessuno dei due avesse detto 'stop' probabilmente si sarebbero uccisi a vicenda.
Misa era seduta sul marciapiede, piangendo e con la testa sulle ginocchia: si rifiutava di vedere tutto ciò, si sentiva terribilmente in colpa. Non sapeva che fare, ripensava solo a tutti gli errori commessi sia con Light che con L, e si chiedeva se mai si sarebbe trovata bene con un ragazzo. Era partita con buone intenzioni per tutti e due, poi aveva capito di provare attrazione per Ryuzaki, ma in realtà amava ancora Light...la colpa era solo sua, sua, sua e della sua stupida infantilità! Le sembravano ancora forti le parole di Ryuzaki qualche minuto prima, che le rimbombavano in testa:
"Sei una bambina!"
"Sei una bamibina!"
Ormai sembrava che i singhiozzi e le lacrime la stessero affogando, ma non trovava la forza di reagire, e ogni volta che sentiva il secco rumore delle ossa colpite da un calcio o da un pugno dei due ragazzi, si copriva forte le orecchie e ricominciava a piangere più forte, più forte ancora, maledicendosi ancora una volta.
Per un momento riuscì ad alzare lo sguardo per controllare la situazione: si era ribaltata. Ora era Light a terra, aveva ricevuto un forte calcio allo stomaco da Ryuzaki. A pancia in giù, il biondo iniziò a sputare sangue. Misa avrebbe voluto ammazzarsi in quel momento. Il suo Light stava soffrendo come un cane, e lei non poteva fare niente.
Finchè non vide la soluzione più orrenda alle sue sofferenze.
Il Death Note.
Era nella sua borsetta a tracolla, lo portava sempre assieme anche se era rischiosissimo.
Misa lo fissò per un lungo lasso di tempo, chiedendosi se cedere alla tentazione di usarlo o meno. Se l'avesse usato, sarebbe finito tutto,  avrebbe smesso di far soffrire Light, oltre che lei stessa.
Ma il prezzo da pagare era alto.
Il tempo in cui stette a riflettere le sembrò infinito, fino a quando scosse la testa, ripose il suo Death Note nella borsetta, si alzò dal marciapiede, e si buttò fra i due ragazzi.
Era diretta verso L, che adesso stava per sferrare un altro pugno a Light. Appena in tempo, i due si fermarono immediatamente nel vedere Misa avvicinarsi:

Misa: Ryuzaki...

Lui la fulminò con lo sguardo:

L: Cosa c'è?

Lei la guardò, L non potè non fare altrettanto: notò le righe create dalle lacrime ancora umidicce, i capelli scompigliati e il rossetto ormai svanito dalle sue labbra. La sua espressione supplichevole ma al tempo stesso rassegnata. In quell'istante gli sembrò così dolce e carina, una ragazza distrutta dai sensi di colpa, ma che forse aveva trovato la forza di reagire. L capì subito tutto. Specialmente dopo che lei gli prese le mani sporche di polvere e sudore, e si lasciò cadere fra le sue braccia mingherline ma protettive: in quel momento un lampo colpì la mente di L. Ora gli era tutto chiaro: il secondo Kira, il vero Kira e ciò che stava per accadere.
Era un abbraccio diverso dagli altri che aveva scambiato con Misa: affettuoso sì, ma nostalgico e malinconico. Un abbraccio d'addio.
Light non capì, per un momento non era nemmeno geloso del gesto di Misa, perchè qualcosa gli disse che non preannunciava alcun pericolo per lui.
Misa si allontanò da L, in silenzio, senza sorridere. Fu lui a sorridere. Un sorriso rassegnato, ma che faceva capire che aveva compreso tutto quanto. Misa se ne accorse e si imbarazzò di ciò, ma fece ciò che aveva ormai deciso.
Andò via e si rintanò in un bar. L intanto si alzò in piedi e offrì una mano al suo avversario per aiutarlo a rialarlo:

Light: ...Ma che fai?
L:  Lo so, sono un'ipocrita e un bugiardo. Posso almeno conservare un po' di buona educazione?"

Light voltò lo sguardo, quasi infastidito, ma afferrò la mano di L. Lo scontro era finito lì:

Light: ...Credo non ci sia più nulla da fare. Hai vinto tu. Sembra che Misa ami più te di me.

L sorrise:

L: Affatto, amico mio. Lei ama te, solo te. Ed io ho perso. Tutto.

_

Entrò nel bar con fare indifferente, vuota dentro. Si chiuse nel bagno a chiave, ed estrasse il Death Note. Fu più facile di quanto credette.
L Lawliet
h 23:45
Arresto cardiaco.
 
10
20
30
40.
Non uscì più da quel bagno fino a quando non sentì urla di gente, riconoscendo addirittura quella di Light, la sirena di un'ambulanza furiosa...e lei chiusa in quelle quattro mura, a guardare la sua immagine riflessa allo specchio, con i suoni che sembravano tappati là dentro. Il silenzio che dopo un po' venne a crearsi non potè raggiungere quello che aveva dentro sè. Odioso silenzio. Disperato silenzio. Rispettoso silenzio.

Misa: "Mi mancherai, L."

FINE.
Nota dell'autrice: Ok, il finale forse è stato un po' troppo sorprendente. O forse troppo scontato, dipende dai punti di vista! Mi dispiace davvero, ma non me la sentivo di creare un happy ending, almeno, non ne avevo l'ispirazione. Spero comunque di avervi intrattenuto e di non avervi fatto perdere tempo ^_^ Ah, scusatemi davvero se avete dovuto aspettare tutti questi mesi perchè io ricominciassi a scrivere, è inutile che cerco di giustificarmi, ma purtroppo gli ultimi mesi di scuola ero davvero senza ispirazione riguardo le mie storie. Non posso certo definirmi una writer :P Scrivo solo perchè ho bisogno di dare sfogo ai miei pensieri e alle mie sensazioni, niente di tecnico o "agonistico" ^^' Spero davvero di iniziare un'altra bella storia stavolta più nuova e più ricca =) Un bacio a tutti voi che avete seguito fino alla fine da Hila! <3

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