Cannibalismo

di slowlyIrot
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Odisseo ***
Capitolo 2: *** Capricorno ***



Capitolo 1
*** Odisseo ***



Come avresti intenzione di spiegare il piacere che provi nel sentire il venticello di una sera d'estate ad un protagonista? 
Costui vaga con la luce e con il buio, nella buona e nella cattiva sorte, per le strade di una città di cui non si sente soddisfatto, esattamente come te. Sempre in compagnia di qualcuno, sempre pronto a parlare di sè al prossimo, cammina finchè gli è consentito e graffia i muri della periferia, o meglio, morde e fugge. Stende le gambe sulla sua stessa confusione e poggia la testa cangiante sulle tue ginocchia. Senti il suo calore e ne fai tesoro, povera creatura, forse ha bisogno di quiete anche lei. Graffia i muri e si spezza un'unghia; danno ciò che ricevono, non puoò pretendere nulla. A morsi si fa strada, provi a fermarlo ed è già altrove. Non ha neanche prestato orecchio al tuo silenzio la sera di maggio, ma cosa ti aspetti da un protagonista? Che si abbassi ad aiutante? Non aiuta a ripulire, non livella quel muretto e non si cura delle mani. Le sue stelle non le riconosci perchè sei impotente, non ti dannare invano per costui poichè, tesoro, non sente il venticello sulla tua pelle in una sera d'estate.

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Capitolo 2
*** Capricorno ***


Addirittura il comandante è facilmente soggiogabile se colpito nel punto giusto. Dopo aver passato anni nella credenza di essere forte e a capo del mondo, l'attivista lo pugnala, un po’ per sua natura, un po’ per ragioni ancora da verificare.
Una volta perso l’appoggio del suo più affezionato uomo, il comandante abbandona il suo spirito tendenzialmente decoroso e assume le sembianze di una statua rovinata dal tempo.
 
“Se il comandante è infermo, lo è tutto l’esercito. Se una giovane recluta è inferma, deve far silenzio e soffocare il proprio male con quello del suo superiore.”
Lo recita la morale vigente. Non si parla di legge scritta, ma di immodestie derivanti dalla legge del più forte.
Se una pestilenza decimasse l’esercito, il comandante non avrebbe più senso di esser chiamato tale e cederebbe.
Se l’esercito si rivoltasse, il comandante non avrebbe più senso di esser chiamato tale e cederebbe.
 
Il comandante di questo straccio dipende da te che metti a disposizione tutto te stesso in cambio di una pacca sulla spalla. In verità la tua rabbia è legittima, ha ragion d’esistere, o’ giovane recluta appestata, quindi perché non procurarsi un pugnale?  

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