Erased

di DiamondLightRay
(/viewuser.php?uid=736599)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Terzo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***



Con lo sguardo sbarrato e incollato al soffitto,Nami non si rese conto di quanto era incantevole il bagliore del tramonto che spuntava dalla finestra, al contatto con i suoi capelli color fuoco.


"Torniamo a casa.." Si lasciò cadere a peso morto sul letto matrimoniale,era stata una giornata molto inverosimile per tutti e due.

"A casa dove? Ma siamo già a casa" al bordo del letto,si sentì il suono di un accendino.


"Potresti anche evitare di fumare vicino a me" Nami si girò innervosita dall'altro lato del letto,avvolta dalle lenzuola.

"Hai ragione scusami,non so cosa mi sia preso.." quasi sorpreso per la sua distrazione,riportò la sigaretta e l'accendino al loro posto.


Sanji aveva ormai ben chiaro che era da insolenti fumare vicino al prossimo,certo,la sua subdola malizia non gli impediva di aspirare vicino a persone fastidiose,ma mai,a mente lucida, si sarebbe permesso di fumare addosso proprio a lei.


"Devi dirmi qualcosa?" voltò lo sguardo verso la sua principessa.Era la prima volta che si comportava in modo così strano.


"Quando torniamo a casa..Sanji?" intimorito,avvolse la sua mano tra le sue dita,distendendo il suo braccio dietro la sua schiena,la sua voce era piena di un'inquietudine quasi sconosciuta.


"Non devi più pensare a quelle foto" cambiandosi in abiti leggeri e comodi si unì a lei stringendola, affiondando la sua testa nella sua chioma.


"Quando quel generale ci ha chiesto l'identità di quelle persone,io non ho saputo rispondere,in effetti non le conosco,però.." La mente di Nami era annebbiata da dubbi e incertezze.


Se è vero che quelle persone non le conosceva e non le aveva mai viste,allora perchè si ostinava a pensare a quei volti?



"Anche per me avevano un'aria familiare,ma è normale.Ci sono tante persone in questo mondo,che si assomigliano tra di loro a pensarci meglio."


Se non fosse per la sua presenza e il suo calore,Nami non avrebbe smesso di tormentarsi così tanto.


"Se devo essere sincero,la faccia dei suoi assistenti quando se ne sono andati via,non mi è piaciuta per niente..tu che pensi?" gli sussurrò alle orecchio per capire come stava,ma il biondo mentiva a se stesso.


Nemmeno per lui era stata una giornata come le altre.

Erano stati chiamati per una presunta indagine in corso,da parte di alcune autorità,quest'ultime chiedevano dell'identità di alcune persone presenti nelle foto.


Secondo le investigazioni,questi individui erano spariti,o così dicevano.


"Penso che.. io non possa concentrarmi con te che mi sussurrì nell'orecchio" sorrise divertita,la voce del cuoco era irresistibile e gli provocava solletico e spasmi improvvisi lungo la sua schiena.

Come un effetto a catena,i suoi fianchi spingevano contro il suo corpo,ma qualcosa di improvviso la fece ansimare.


"Sai una cosa Nami" Sanji,con la sua visibile eccitazione, inarcò la schiena per afferrare il suo viso con una mano,ma prima che lui potesse fare qualcosa,Nami a sua volta si eresse istintivamente per baciarlo con impeto, bramando i suoi capelli dorati.


"Al diavolo quelle persone,al diavolo tutto questo" l'ultima frase razionale che Sanji riusciva a dire,prima di perdere il fiato di nuovo.


~


Quella notte il loro turbamento sembrò dileguarsi nel nulla,ma una volta chiusi gli occhi,l'oscurità non aveva nessuna esitazione per entrambi.



Io diventerò il re dei pirati“ indossava un cappello di paglia in testa e rideva come un festaiolo

Ehi tu!perchè non ti unisci alla mia ciurma?Ti sei forse dimenticata di noi,sono io-“



Nel cuore della notte,Nami si ritrovò in cucina,a bere due bicchieri d’acqua,o forse tre.


Cos’era tutto questa emicrania che gli pulsava nella testa?Lei e Sanji prendevano sempre le dovute preucazioni durante il rapporto,perciò una gravidanza era fuori discussione.


Non riusciva a togliersi dalla mente quel sogno,quello che aveva provato quella notte,era stato come riaprire uno scrigno.


Che nottata amore,vedo che anche tu non riesci a dormire“ prese una sedia per riflettere ad alta voce, con la testa chinata in basso.


Credo di aver sognato una o più persone presenti proprio in quelle foto.Ma più che un sogno,sembrava una visione,credo di star impazzendo“ Nami si alzò sbigottita attirando l’attenzione di Sanji, che era ancora intorpidito dal sonno.


Ma pensa un pò che coincidenza!“ si scambiarono uno sguardo di intesa,quasi magnetico.


Anchio ho sognato una di quelle persone“

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Secondo Capitolo ***


''Aveva dei ridicoli capelli verdi..e poi c'era un suono metallico, simile a quello di una spada.

Dopo quello,mi pare di aver sentito il pianto di una donna“


Mentre soffiò via vapore dalla sua bocca,Sanji provò a riconnettere i pezzi di quel puzzle così strano,appoggiato di spalle alla finestra,vicino al loro piccolo giardino.


Era una casa che avevano acquistato da poco tempo.


Il ragazzo 'con il cappello di paglia' che Nami gli descriveva fino a pochi secondi fà,gli sembrava così abituale,un ragazzo di cui ci si può sempre fidare.

Munito di un atteggiamento fiducioso e di un ottimismo contagioso.


Il solo pensiero sfocato di quella persona lo fece sorridere orgogliosamente,eppure del suo nome,nemmeno un indizio.


''E poi?'' il cielo notturno era così magnifico,ma allo stesso tempo anche molto buio e nostalgico.


''.. sono caduto nel vuoto,da un'altezza molto alta,oltre a quello non ricordo più nulla'' spegnendo la sigaretta nel posacenere,il cuoco ritornò dentro.


Accovacciata nella sedia,Nami tirò un lungo sospiro.


Sono stanca di stare chiusa qui Sanji,andiamo un po' fuori all'aria aperta” si inclinò per porgergli un bacio sulla fronte, con grazia.


E vuoi andarci a stomaco vuoto?” strofinò teneramente il naso contro quello del cuoco.


E' soltanto una passeggiata lungo la spiaggia,posso andarci anche da sola se non ti va” si alzò dalla sedia,lasciando Sanji con un espressione e una posizione buffa,gli brontolava lo stomaco e aveva già in mente cosa preparare,anche per lei.


Non ho proprio fame in questo momento,per altro,ho voglia di respirare aria fresca” andò a cambiarsi in pantaloni lunghi, leggeri e in una maglietta a maniche corte.


Ti lascierò qualcosa da mettere sotto il palato,magari ti raggiungo” un bacio fuggente al biondo e fù subito pronta per uscire.


~


Il suono delle onde del mare,gli regalava una pace così profonda,che non riusciva a descrivere nemmeno a se stessa.

Per fortuna la spiaggia non era poi così lontana,e poi camminare a lungo non gli dispiaceva poi così tanto.


Era abituata a correre fino allo sfinimento per la città.


Erano corse che faceva da una settimana,o forse qualche giorno,di questo non si ricordò molto.

A dire il vero,non si ricordò molto dei momenti passati appena una settimana fa,e nemmeno dei mesi precedenti.


Eppure non ho scordato dei momenti passati con Sanji,in quella nave da crociera.

A pensarci meglio,era una bella nave,ma chiamarla crociera è un po' esagerato.


Alzò lo sguardo al cielo,le nuvole avrebbero annunciato una pioggia per l'indomani.Ma alla fine,era solo una sua improvvisazione,che stranamente si avverava sempre.



Però.. non ero da sola con lui,c'era qualcun altro insieme a me.

Tre,quattro, o forse più persone, con cui ho passato così tanto tempo insieme,ma chi erano?


Così non va bene,sento una morsa che mi stringe il petto,è tutto così bizzarro” si sentì un brusio di voci in lontananza,e dei passi dietro di lei avvicinarsi,ma Nami fù colta di sorpresa da una voce carezzevole e intensa.


Stare seduta su una spiaggia a parlare da sola non è mica da te,o mi sbaglio?” alzò la testa per scrutare la figura.

Una felpa scura,con addosso un cappuccio che gli copriva la testa e degli occhiali larghi.

I suoi lunghi capelli corvini gli scendevano giù per le spalle.


E lei sarebbe?” con dolce ilarità si accomodò accanto a lei,silenziosamente, per quei brevi secondi,che però sembravano a lei un' eternità.


Non devi darmi del lei..Nami” la donna sconosciuta,fissava l’orizzonte davanti a lei.

Non si capiva se era accondiscendente di suo,o stava semplicemente contemplando le onde del mare.


Anche tu vieni qui spesso?Il mare di notte è stupendo, chissà se-“ rapita da una breve trance,Nami,non realizzò subito che stava familiarizzando troppo facilmente, con una donna misteriosa che aveva appena visto,come se fossero amiche da tempo.


Un momento.. come diavolo fai a sapere il mio nome?Non mi sembra che noi due ci conosciamo” la donna con i capelli corvini, si voltò verso di lei e si tolse gli occhiali.

I suoi occhi azzurri riflettevano uno sguardo enigmatico.


La donna si avvicinò lentamente a lei, allungando furtivamente la sua mano, come se volesse assorbire l’anima dai suoi occhi.

Ma perché si comportava in questo modo?



Allora? Ti hanno tagliato la lingua?” Ma non era quella la parte la parte più strana.

Più la osservava,più il suo disagio spariva, non sembrava poi così intimidatoria,dopotutto.


Nel frattempo,quel losco vociferare in lontananza,diventò sempre più comprensibile e forte.


“…e poi non deve toccarla,diamine,ti rendi conto del rischio che corriamo se questo esperimento fallisce?”


Ascoltami,Nami,noi non ci siamo mai viste,nè sentite,ci siamo intese?“ l’apprensione di Nami cresceva in sintonia con il suo battito del cuore,quelle voci sembravano proprio rivolte a loro.


Stava succedendo qualcosa da molto tempo,ne era sicurissima,i suoi sospetti erano praticamente confermati.


Rimettendosi gli occhiali,si alzò con estremamente cautela,lasciando un bastone molto particolare, davanti a lei.

E voltandosi di schiena,se ne andò via a passo svelto, senza degnarla di un saluto,lasciando di lei soltanto una sagoma nera che, gradualmente,si allontanava.


Con quale coraggio..mi abbandoni così


Nami,quasi per istinto,si alzò lentamente,confusa e quasi indignata, prese in mano il regalo che gli aveva posato davanti a lei.


Ho bisogno di spiegazioni,sono stanca..stanca di queste amnesie,aiutami a fare chiarezza.


Almeno tu.


Una rabbia,una disperazione stava esplodendo da lei, come un leone in gabbia.


Con il respiro affannato,corse verso di lei.


Non posso permettere che tu ne vada via,non dopo tutti i momenti che abbiamo passato insieme.


ROBIN” tre persone dietro di lei, la presero di soprassalto, forse le stesse che sentiva bisbigliare prima, corsero per bloccargli le braccia e il viso per impedirgli di respirare.


Ne riuscì a scaraventarne uno con il bastone, liberando il suo braccio destro con la rabbia che aveva in corpo, ma le sue forze la stavano piano piano per abbandonare, per mancanza d’ossigeno.


L’unica cosa che riusciva a intravedere, era Robin che si girò leggermente sorpresa dalle sue urla, per poi riprendere il suo percorso,verso chissà dove, con apparente freddezza e impassibilità.


Allora gli è ritornata la memoria,signorina,dove crede di andare?Una come te merita di essere buttata nel mare e divorata dai pesci”

Tese la mano verso di lei ignorando le voci minacciose che la bloccavano, forse quel barlume di ricordo, era soltanto una stupida illusione.


Ritornare nella sua vera casa,anche quella,era una stupida pazzia.


Doveva ritornare alla realtà,non poteva più fare ritorno in quel posto, in cui lei poteva dire a cuore aperto di appartenere.


Stava quasi per perdere i sensi e tutto intorno a lei girava,fino a che,non sentì dei colpi violenti che scaraventavano per terra gli altri due,in preda al dolore.


Sanji” il suo uomo respirava pesantemente e aveva gli occhi infuocati e accecati dalla rabbia.


Dov’è.. il.. terzo?” sibilava rocamente quello che riusciva a dire.


Gli ho dato una bastonata allo stomaco e se l’è svignata via,non ti devi preoccupare per lui..” provó a fingere un sorriso per allentare la situazione,con una mano sulla fronte.


Se non fosse per la sua confusione e senso di smarrimento,forse Nami avrebbe avuto più forze o i riflessi pronti per evitarli.


Come minimo non riuscirà a mangiare per un po“

Mentre gli altri individui loschi erano svenuti e agonizzanti per terra.


Quelle persone..ma che cosa volevano?” il cuoco la guardò negli occhi sconvolto e irritato.


Ci sono tante cose che devo dirti,ho incontrato la donna che affermava di conoscermi e poi-“ le sue labbra furono rapite e zittite volentieri da quelle di Sanji,che la strinse per i fianchi con impeto, mentre si baciavano.

Era talmente scossa da quello che era successo fino a poco fa, da non reggere la sua sensuale impugnatura che gli accarezzava la schiena,tanto che si lasciò andare sporcandosi di sabbia con sventatezza e nel contempo, facendo scivolare Sanji che la teneva abbracciata.



Con le mani appoggiate sopra il suo petto,Nami tirò un sospiro di sollievo,le stelle di notte erano mozzafiato,ma delle labbra ben note a lei,gli sbaciucchiarono il collo, provocandole una risata incontrollabile.

Ho visto tante donne allettanti nella mia vita,ma tu sei speciale” Sanji la guardò finalmente negli occhi per riprendere ossigeno,magari più tardi gli avrebbe marcato un segno nel collo.

Nami gli confessò tempo fa che era piacevole un po' di dolore ogni tanto,ma la spiaggia non era il luogo adatto,anche se,come fantasia non gli dispiaceva.

Sei sempre il solito,ti stavo parlando di una cosa che riguarda noi due entrambi e tu riesci sempre a confondermi”


~


Mi sono imbattuto in quello spadaccino proprio quando ti stavo cercando,mi ha guardato male,ma con aria familiare” mentre stavano tornando a casa,Sanji, gli raccontò del suo strano incontro.

Cosa intendi per 'aria familiare'?Non ha molto senso quello che stai dicendo” il biondo fissava per terra non sapendo come rispondere.

Teneva la sigaretta spenta in bocca che lo aiutava a calmare i nervi

Infatti,nulla di quello che sto vivendo è normale”

Sanji si fermò nei suoi passi.

Perché ti sei bloccato? Dai sbrigati ho fame, voglio sapere cosa mi hai preparato” Nami si girò con un punto interrogativo stampato sulla faccia.

Dalla tasca dei suoi pantaloni neri,si mise a frugare nella tasca, per tirare fuori un foglio di carta.

Non era proprio bianco, c’erano delle scritte dentro.

È uno di poche parole,ma mi ha lasciato con questo messaggio scritto e poi si è dileguato via”


Nami,ripensando a quello che gli era successo poco fa, si avvicinò sospettosa per vedere meglio di che messaggio si trattava.


Sicuramente non avete nessun ricordo di noi, ma abbiamo passato una lunga avventura insieme,non posso parlavi dell’esperimento che vi hanno fatto se no rischio grosso,ma se cercate bene lungo la riva, troverete una nave, la sua bandiera ha un teschio disegnato con un cappello strano sopra,salite senza fare storie,capirete a tempo debito.


Sotto, c’era disegnato un simbolo con il teschio, come descritto nel testo.

Ovviamente il suo fidanzato non era sorpreso, ma era comunque rimasto con più dubbi che chiarezze.


Secondo te, ci dobbiamo fidare?E' vero che hanno giocato sporco con noi?”

Nami si strinse alla sua spalla, non perché era insicura di tutta la situazione, ma perché il biondo non si rendeva conto di quanto era magnetico quando si concentrava su una cosa.


Una lampadina si accese nella testa di Sanji.


Questo lo può dire soltanto la nostra navigatrice” il cuoco sorrise,Nami si distaccò da lui, non capendo esattamente quello che stava succedendo e guardandosi attorno a lei.


Era ora di prendere una decisione.


Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Terzo Capitolo ***


Seguimi” Nami cambiò direzione e si diresse di nuovo verso la spiaggia.

Sanji seguì l'istinto della sua ragazza,era determinata,nel suo volto si intravedeva una luce nuova.


Nella sua tasca,teneva quello strano bastone azzurro che l'ha quasi salvata,la faceva sentire al sicuro,anche se non era certa da dove provenisse.

C'era uno strano silenzio in mezzo a loro due,era già passata più di un'ora ormai,la sottile luce dell'alba,veniva gradualmente oscurata da nuvole grigie, che stavano incombendo in tutto il cielo.


Il suo intuito non sbagliava mai,era una navigatrice,i suoi ricordi non mentivano più ormai.


Nami sospirò e raccolse la sua mano,accavallando le dita insieme alle sue.

Sanji,non devono sapere di noi due, che insomma..”

La scrutò con complicità,strinse piano la sua presa e gli sussurrò nell'orecchio.

Non accadrà,possiamo sempre chiudere la porta a chiave di notte,quando non ci sono pericoli che dobbiamo affrontare,o quando il mare è calmo”

Non intendo quello idiota” Namì arrossì stizzita, tirandogli una pacca sulla spalla.

Roteò i suoi occhi nell'orizzonte,la sua voce era fastidiosamente seduttiva.

E non mi riferisco nemmeno al fatto che devo fare il possibile per tenere la voce bassa” con la coda dell'occhio,si accorse del suo sorriso compiaciuto e appagato,e quella espressione non faceva altro che arrossirla come un pomodoro.


Si appressò a lui,afferrandolo per la camicia in modo che i loro volti erano a un centimetro di distanza.

Che razza di vanitoso che era.

Se dici qualcosa di noi alla nostra ciurma,ti puoi scordare di me,hai capito?”

Sanji ha sempre tenuto l'acqua in bocca,anche se in fondo,gli altri avevano già capito qualcosa da soli,anche perchè il loro capitano non era poi così tonto come sembrava.


Beh,puoi sempre inventarti.. che i rumori che fai di notte, siano lezioni di canto” il biondo sorrise maliziosamente accarezzando i suoi lunghi capelli vibranti,che si stavano bagnando.

L'idea non è brutta” sì senti un frastuono, ed entrambi osservarono il cielo che diventò sempre più cupo.

Dobbiamo anda-” Nami corse in cerca di un riparo dalla pioggia,ma fù distratta da una voce alle sue spalle.

Da questa parte vagabondi” l'uomo che urlava in maniera goliardica,sembrava un mezzo cyborg,aveva i capelli celesti e sembrava avesse bisogno di un paio di pantaloni.

Il cuore di Nami fece salti di gioia,e la sua mente,insieme a quella di Sanji,si rasserenò.


Milioni di immagini,felici,tristi,belle e brutte gli comparverò nella loro mente come una fulmine violento.

Dopo tanti mesi,finalmente, avevano ritrovato la loro vera casa.


Sembrò sollevato di aver ritrovato i suoi amici pirati:Rubber,Usopp,la bellissima archeologa,quello spadaccino da strapazzo e la mummia,ma qualcosa non tornava.

Sanji,che aspetti?sali a bordo,la nave ha bisogno di un cuoco” Dall'alto,la sua magnifica donna gli fece un'occhiolino,che soltanto lui capiva e sapeva decifrare.

Da quel lato riusciva ad ammirare meglio anche il suo seno e le sue bellissime forme,ma scacciò via quel pensiero,non era il momento adatto.


Frankie...” l'aria di Sanji era nera e turbata,in quel momento non gliene poteva fregare di meno dell'alluvione,poteva anche rimanere bagnato fradicio se fosse stato per lui,piantato in quel punto.


Li fissò ad uno ad uno,si respirava un'aria turbata tra loro.

Voglio sapere cos'è successo a me a Nami” il cyborg lanciò uno sguardo di partecipazione verso i loro amici di viaggio per poi riguardare verso il basso.

Zoro e Usopp ti racconteranno tutto...” il cuoco della nave salì finalmente a bordo,con nonchalance.

Allora.. sputate il rospo” fù distratto da quel beota del suo capitano, che lo abbracciava festosamente,il suo stomaco brontolava.


Sanjiii,quanto ci sei mancato,in tutto questo tempo siamo andati avanti con i pesci e la pesca,si è sentita molto la tua assenza,lo sai?” Nami si avvicinò alle sue spalle,non era affatto lusingata.


E anche di me Rubber,senza di me,questa nave,non fa altro che girare a vuoto” si girò verso di lei gioiosamente.

Già,sono contento di rivedere anche te,ma adesso, ho molta fame” Nami roteò gli occhi,ma non si innervosì poi così tanto,era così emozionata di aver recuperato i suoi ricordi,che si lasciò scorrere certe sciocchezze addosso.

Ma se hai appena mangiato un tonno enorme,hai ancora fame?” Zoro se ne stava appoggiato sulla ringhiera della nave,con le braccia incrociate.



"Venite qui,promessi sposi" Zoro fece un gesto con le mani per invitarli nella conversazione.

Nami e Sanji si avvicinarono a lui,era tempo delle spiegazioni.

La faccia di Usopp non prometteva nulla di buono.
Ma davvero percepivano quello che c'era tra loro due?

Nami abbassò lo sguardo e Robin gli appoggiò una mano sulla spalla e la porto sulla cima della nave.

"Mi dispiace Nami,ma tutto questo ha qualcosa a che fare con la vostra.. relazione"

Cos'era quell'esperimento di cui si sentiva parlare?


Perchè loro non si erano scordati di loro due?


Il viaggio non fù pieno di tensione per i due amanti.




Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3845651