Fairy Tail - The Flame of Destiny

di EragonForever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Il Ritrovamento ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - Primi Sospetti ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 - I Miracoli Accadono ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 - Primi Confronti ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 - Non sei sola ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Una Proposta Particolare ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 - Una Scelta Difficile ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 - Esplosione ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 - Prime Voci ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 - La Prima Battaglia di Sheryal ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 - Una Missione Insolita ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 - Una Nuova Verità ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 - Parole Sotto il Cielo Stellato ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 - Una Nuova Calamità ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 - Il Cristallo dell'Acqua ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 - Confidenze ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 - Una Normale, Normalissima Giornata di Shopping ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 - Corsa Contro il Tempo ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 - Dentro il Vulcano ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 - La Sua Forza più Grande ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 - L'Ultimo Cristallo ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 - Le Origini dei Titan Slayer ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 - Attacco Improvviso ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 - Dopo l'Inferno ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 - Voglio Diventare più Forte ***
Capitolo 26: *** Capitolo 26 - Partenza ***
Capitolo 27: *** Capitolo 27 - Verso Iceland ***
Capitolo 28: *** Capitolo 28 - Nella Grotta di Ghiaccio ***
Capitolo 29: *** Capitolo 29 - L'Inizio dell'Addestramento ***
Capitolo 30: *** Capitolo 30 - La Seconda Fase ***
Capitolo 31: *** Capitolo 31 - Sblocco Decisivo ***
Capitolo 32: *** Capitolo 32 - Si torna a casa ***
Capitolo 33: *** Capitolo 33 - Un Ritorno Festoso e Riunione a Clover Town ***
Capitolo 34: *** Capitolo 34 - La Notte prima della Battaglia ***
Capitolo 35: *** Capitolo 35 - Ultimi Preparativi ***
Capitolo 36: *** Capitolo 36 - Verso Lo Scontro Finale ***
Capitolo 37: *** Capitolo 37 - Ti Amerò per Sempre ***
Capitolo 38: *** Capitolo 38 - Una Svolta Inattesa ***
Capitolo 39: *** Capitolo 39 - Festeggiamenti ***
Capitolo 40: *** Capitolo 40 - Insieme per Sempre ***
Capitolo 41: *** Capitolo 41 - Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Il Ritrovamento ***


Capitolo 1: Il Ritrovamento

Era un caldo pomeriggio primaverile nella bella città di Magnolia, la vita trascorreva serena per tutti … o almeno quasi …

Nella gilda più scalmanata di tutta Fiore l'atmosfera era tutto fuorché tranquilla, lì le risse erano all'ordine del giorno e non si poteva mai stare un attimo in pace. Ma ormai persino il Concilio si era rassegnato al fatto che non si sarebbero mai dati effettivamente una calmata, dopotutto era pur sempre l'indole di Fairy Tail e nessuno l'avrebbe mai potuta cambiare ed era vero. Nessuno, nemmeno Zeref in persona era riuscito a cambiarla. I loro membri erano rimasti i soliti allegri casinisti di sempre e persino Makarov, nonostante lo avessero fatto parecchio penare, non aveva mai smesso di amarli per quello che erano.

La pace regnava ormai da quattro anni nel Regno e Fairy Tail, assieme alle altre gilde, era diventata un faro di speranza e molti avevano intrapreso la via della magia.

Poco fuori Magnolia infatti il team più famoso di Fairy Tail stava tornando da una missione …

“Ah dannazione testa di rapa, possibile che tu e le tue fiamme dovete sempre distruggere tutto? Bastava solo arrestare quei mercenari, non incenerire addirittura il mercato della cittadella.”, esordì Gray, parecchio irritato.

“E allora? Uno di loro aveva osato rubarmi la sciarpa, meritavano di essere puniti.”, borbottò il figlio di Igneel di rimando.

“Si ma hai comunque distrutto il mercato e abbiamo dovuto pagare i danni con la NOSTRA ricompensa, guarda che l'affitto non si paga mica da solo!”, esclamò Lucy, esasperata.

“Ohi, guarda che non sono l'unico qui che si è *sfogato*”, si difese il Dragon Slayer, indicando Erza.

La Scarlet d'altro canto lo incenerì con lo sguardo.

“Guarda che sei stato tu a peggiorare la situazione!”, esclamò, gelida.

In risposta Natsu sospirò, esasperato. Stava per ribattere quando all'improvviso si arrestò, annusando l'aria con aria circospetta. Lucy allora lo affiancò, incuriosita.

“Che senti?”

Lui allora annusò l'aria più a fondo e si fece pensieroso.

“Mhhh … non ne sono sicuro … è qualcosa mischiato all'acqua, sembra …”, all'improvviso spalancò gli occhi, iniziando a sudare freddo.

“Che cos'è Natsu-ni?”, chiese Happy, preoccupato.

Il Dragon Slayer allora deglutì.

“Sembra … sangue … ed è vicino …”, balbettò.

I suoi compagni a quella rivelazione spalancarono gli occhi, fecero per dire qualcosa ma il loro amico era già partito in quarta verso la direzione da cui proveniva l'odore, e non poterono fare altro se non corrergli dietro. Quando lo raggiunsero lo videro fermo in riva al fiume e quindi si avvicinarono per poi guardare nella direzione del suo sguardo.

Spalancarono gli occhi di fronte a quello che videro: sulla riva opposta stava la figura di una ragazza priva di sensi, il quale sangue scarlatto usciva copiosamente dalle ferite sparse per quasi tutto il corpo, mentre i vestiti erano a brandelli. Erza e Lucy si portarono le mani alle labbra, scosse.

“Quindi … il sangue che avevi sentito era …”

“Si Lucy … era suo …”, rispose il Dragon Slayer.

La Scarlet allora si fece avanti.

“Forza, sarà meglio intervenire, potrebbe essere ancora viva”

Gli altri annuirono, così attraversarono il fiume fino a raggiungere l'altra parte e non appena giunsero sulla riva opposta si affrettarono a soccorrere la povera ragazza, girandola lentamente supina. Esaminarono quindi i segni vitali, tirando un sospiro di sollievo. Era ancora viva.

“Coraggio, dobbiamo subito portarla a Fairy Tail prima che sia troppo tardi!”, esclamò Lucy, allarmata.

Natsu annuì, così, dopo aver prestato i primi soccorsi, il figlio di Igneel se la caricò in spalla e il gruppo iniziò una corsa contro il tempo fino alla loro gilda. Non appena fecero trafelati il loro ingresso ricevettero subito gli sguardi stupiti e allo stesso tempo preoccupati dei loro compagni.

“Presto, andate a chiamare Polyushka, questa ragazza ha bisogno di cure immediate!”, esclamò Erza, allarmata.

“Vado subito!”, rispose Jet, per poi correre a tutta velocità fuori dalla sede.

Dopo che fu uscito si precipitarono in infermeria con Wendy al seguito che iniziò subito a prestare le prime cure in attesa dell'arrivo della vecchia maga.

“Dove l'avete trovata?”, chiese la Dragon Slayer del Cielo, preoccupata.

“In riva al fiume, stavamo tornando dalla missione quando Natsu ha fiutato l'odore del suo sangue, così l'abbiamo portata qui.”, raccontò la Heartphilia.

“Poverina, qualunque cosa le sia successo deve essere stata davvero terribile per ridurla in questo stato.”, mormorò Wendy.

“Già …”

“E meno male che l'avete trovata.”, esordì la voce di Polyushka mentre entrava nell'infermeria.

I maghi la guardarono con fare speranzoso non appena la videro. La vecchia maga allora si avvicinò al letto dove la povera malcapitata era stata adagiata, per poi liquidare i nakama, eccetto Wendy, fuori dall'infermeria.

“Smammate, ho bisogno di essere concentrata quando lavoro”

Il team allora uscì dalla stanza senza obbiettare, lasciando Wendy sola con lei, e chiusero la porta. Poi raggiunsero gli altri nakama, sedendosi a un tavolo. Mira allora gli affiancò, preoccupata.

“Allora?”

“La vecchia ci dirà più tardi.”, rispose Fullbuster, irritato.

La Strauss in risposta ridacchiò.

“Sapete com'è fatta Polyushka, non ama avere gente attorno”

“Questo lo sappiamo bene” borbottò Lucy per poi riportare l'attenzione sulla compagna “Meglio che chiami il Master, deve essere informato”


 

Il suddetto interessato nel frattempo era al Concilio dei Master a Clover Town per discutere di alcune faccende riguardanti la pace ristabilita, quando l'ologramma di Mira apparve in mezzo alla sala, l'aria allarmata.

“Master, deve subito tornare alla gilda, è successa una cosa a dir poco sconcertante”

A quelle parole Makarov spalancò gli occhi, preoccupato.

“Ti prego, non dirmi che quelli la hanno di nuovo distrutto la Cattedrale di Caldia.”, replicò.

Mira in risposta scosse la testa, per poi spiegare.

“Mentre il team di Natsu stava tornando dall'ultima missione hanno trovato una ragazza in fin di vita gravemente ferita. L'hanno portata alla gilda dove Wendy e Polyushka si stanno prendendo cura di lei”

“Mhhh, capisco, arrivo subito”

“Ok, l'aspettiamo.”, rispose Mira, chiudendo la chiamata.

Dopo di ciò Makarov si rivolse agli altri Master.

“Scusate ragazzi, devo tornare subito a Fairy Tail, ci sono come vedete delle questioni urgenti”

“Non si preoccupi, vada pure, l'aggiorneremo in seguito.”, rispose Master Bob.

Il vecchio annuì per poi lasciare la casa del Concilio.


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Come promesso eccomi qui con la nuova tanto attesa versione della mia Fairyfanfiction! Sono emozionatissima! Mi ha fatto davvero penare ma grazie a due preziosi aiuti finalmente ha preso forma!

Parlando del capitolo il nostro team preferito ha trovato una misteriosa ragazza in riva al fiume. Chi sarà? E cosa le sarà successo per essere ridotta in questo modo? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 - Primi Sospetti ***


Capitolo 2: Primi Sospetti

Nel frattempo a Fairy Tail Wendy e Polyushka si stavano ancora prendendo cura della misteriosa ragazza. Fuori era ormai pomeriggio inoltrato, il sole stava volgendo verso il tramonto, e non avevano ancora ricevuto nessuna notizia dall'infermeria. La tensione era a mille e alcuni iniziarono a chiedersi se la sarebbe cavata o meno viste le sue condizioni. Lucy tra tutti, assieme a Levy, Mira e Juvia, era quella più inquieta, poiché, dopo la sconfitta di Zeref, non si sarebbe mai aspettata una cosa simile dopo ben quattro anni di pace.

“Ehi Lu-chan, secondo te chi potrebbe essere la ragazza che avete trovato?”, esordì Levy, seduta accanto alla bionda, cogliendola alla sprovvista.

La Maga degli Spiriti Stellari in risposta sospirò.

“Non lo so … a quanto pare dovremmo aspettare il suo risveglio, e poi ora come ora non riuscirei a supporre nulla.”, mormorò.

“Giusto … però è curioso, insomma, non capita tutti i giorni una cosa del genere.”, osservò la turchina, perplessa.

“Mh … sono d'accordo, e poi, qualunque cosa le sia successa deve essere stata davvero orribile.”, constatò Mirajane.

A quelle parole la Heartphilia strinse i pugni.

“Già … ma per ora non possiamo fare altro che aspettare senza fare nulla … che frustrazione”

Juvia d'altro canto si sedette in braccio al suo Gray, preoccupata.

“A Juvia non piace stare con le mani in mano …”, mormorò.

Il suo compagno allora la guardò nelle sue iridi blu come il mare.

“Non piace nemmeno a me ma Polyushka è stata molto chiara, non ci vuole intorno, le saremo solo d'intralcio”

“Si ma … è dentro da ore ormai …”

“Lo so, ma non possiamo farci niente.”, replicò Fullbuster, cercando di rassicurarla.

“Solo aspettare?”, chiese la Maga dell'Acqua con un triste sospiro.

“Purtroppo si Juvia.”, mormorò Levy, abbassando lo sguardo.

La Loxar in risposta sospirò tristemente, per poi rifugiarsi tra le braccia del suo Gray-sama che la strinse a sua volta. Nel vedere tutta questa situazione alquanto strana Luxus e Gajeel sospirarono fortemente, attirando l'attenzione di tutti, che li guardarono con fare interrogativo.

“Ah per piacere, si può sapere perché vi preoccupate così tanto per una che nemmeno conoscete? Insomma, non sapete nulla di lei.”, constatò Luxus, serio.

“E con questo cosa vorreste insinuare?”, replicò Levy, le braccia conserte.

“Beh, è piuttosto semplice gamberetto, siamo in pace ormai da quattro anni giusto? Con la sconfitta di Zeref non abbiamo più avuto problemi, e ora all'improvviso ecco che compare questa ragazza in fin di vita … insomma, chiunque l'abbia ridotta così non è di certo nostro amico, di conseguenza la pace potrebbe essere solo a rischio.”, replicò Gajeel, causando il nervosismo di tutti.

“Stai per caso insinuando che quella povera ragazza potrebbe rappresentare … una minaccia per la pace? È … è semplicemente assurdo!”, esclamò Levy, indignata per le parole del compagno.

“Spiacente gamberetto, ma io ho un certo intuito per queste cose.”, replicò il Drago d'Acciaio con nonchalance.

“E comunque la state prendendo troppo alla leggera, va bene che siamo Fairy Tail, però almeno avreste dovuto farvi qualche domanda prima di portarla qui.”, aggiunse Luxus.

Lucy a quelle parole lo guardò male.

“Qualche domanda?!? Se ce le fossimo fatte sarebbe morta! Siamo una gilda più che legale, aiutiamo sempre chi ha bisogno e quella povera ragazza non fa nessuna eccezione!”, gridò.

“Si ma …”

“Niente ma Luxus! Tu e Gajeel avete già detto abbastanza!” esclamò Erza, facendoli entrambi sussultare “Ma come potete permettervi di pensare anche solo per un momento a una cosa simile?!? Dovreste vergognarvi! Potrebbe esserle successo qualcosa di terribile e noi non lo sappiamo! Non vi sembra un po' troppo presto per giudicare?!?”

“Può darsi, ma noi rimarremo della nostra idea fino a prova contraria.”, replicò Gajeel, incrociando le braccia.

Titania fece per replicare quando la figura del Master apparve sulla soglia della porta.

“Erza ha ragione, è troppo presto per giungere a conclusioni affrettate.

“Master …”, mormorò la Scarlet con un lieve sorriso.

Makarov annuì per poi riprendere con un sospiro.

“Sarà il tempo a decidere se questa ragazza sarà una minaccia o meno per la pace, ora come ora non possiamo fare altro che aspettare il suo risveglio”

I due Slayer in risposta sospirarono per poi scuotere la testa, senza dire nulla. Non potevano contraddire il Master, questo era certo, ma nulla impediva loro di pensare come volevano. E poi c'era da dire che per ottenere quella pace avevano faticato non poco e la lotta contro Zeref e Alvarez ne era stata una valida prova. Ma dopo tutta quella fatica volevano solo vivere finalmente in pace come gilda legale quali erano, poiché quattro anni non erano di certo molti. Ma ora come ora non potevano fare altro che aspettare il risveglio della ragazza, nient'altro.


 

In infermeria nel frattempo la saggia Polyushka stava ancora curando la povera creatura guardandola con fare malinconico, come se avesse percepito il suo stato d'animo soltanto guardando le sue ferite ora fasciate.

Almeno ora sei fuori pericolo … ci è mancato davvero poco.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il secondo capitolo della mia Fairyfanfiction! Allora, da quello che leggerete ecco che iniziano a farsi i primi sospetti su chi potrebbe essere la misteriosa ragazza che il team di Lucy ha salvato. Sarà una possibile minaccia come la definiscono Luxus e Gajeel? E si riprenderà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto questo alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 - I Miracoli Accadono ***


Capitolo 3: I Miracoli Accadono

Erano passate ormai diverse ore da quando il team di Lucy era tornato con la ragazza, fuori era notte fonda, ma nessuno, nonostante la stanchezza, era andato a dormire, troppo ansioso di sapere se stava bene. Certo … di norma non si sarebbero preoccupati così tanto per qualcuno che nemmeno conoscevano, ma non erano di certo senza cuore e non appena avevano visto quella povera ragazza ridotta in quel modo orribile erano rimasti non poco sconvolti. Tenevano tutti gli occhi sulla porta dell'infermeria, i cuori a mille, nessuno osava proferire parola. In quel momento però essa cigolò, facendoli sussultare nel vedere che si apriva, mostrando la figura provata di Polyushka che usciva per poi richiudere la porta. Nel vederli tutti li che la guardavano sospirò, senza dire nulla. Lucy quindi si fece avanti, speranzosa.

“Allora? Come sta?”, domandò.

“E' riuscita a curarla?”, chiese Levy a sua volta.

“Si riprenderà vero?”, si fece avanti Mira.

E da li fu sommersa da altre domande, cosa che la fece irritare non poco.

“SILENZIO!”, tuonò, facendoli zittire in un colpo solo, ammutoliti.

Soddisfatta si calmò, per poi sospirare.

“E' fuori pericolo … ma ci è mancato davvero poco. Chiunque l'abbia ridotta così … non è umano.”, rispose.

A quella rivelazione i presenti si allarmarono non poco e Lucy si portò le mani alle labbra così come Levy e Juvia.

“Ne è sicura Polyushka-san?”, chiese la bionda poco dopo con voce tremante.

La vecchia maga in risposta sospirò, per poi annuire.

“Si, l'ho percepito mentre la curavo, come se quelle ferite volessero dirmi qualcosa, e il suo stato d'animo non è affatto dei migliori.”, rispose.

“Ma … si sveglierà … non è vero?”, domandò Levy a sua volta.

“Solo il tempo potrà dircelo, ora dipenderà solo da lei. In ogni caso starò alla gilda per precauzioni, non si sa mai.”, disse infine Polyushka, per poi congedarsi negli alloggi della gilda.

Quando se ne fu andata Lucy si diresse verso l'infermeria per poi entrare silenziosamente, seguita dai suoi amici. La ragazza era stesa sul letto, fasciata da candide bende sulla maggior parte del corpo, pallida in viso ma con il respiro regolare, così come i suoi battiti. L'unica cosa che in quel momento sembrava darle un po' di vita era la sua lunga chioma purpurea, che a guardarla ricordava una magnifica alba. L'espressione sul suo volto era apparentemente serena, ma le sopracciglia all'ingiù tradivano il suo reale stato d'animo. Lucy allora si sedette accanto a lei, prendendole una mano con un triste sospiro. Anche se non la conosceva nemmeno era come se in qualche modo, nonostante fosse priva di sensi, esprimesse una disperata richiesta d'aiuto in un muto silenzio. I suoi compagni la guardarono con apprensione, era sempre stata brava a capire le persone e in quel momento sentiva il bisogno di starle vicino. Sull'altro letto invece stava Wendy placidamente addormentata, doveva aver lavorato davvero tanto per aiutare Polyushka. In quei quattro anni aveva studiato a fondo per perfezionare la sua magia curativa e ora grazie alla guida della saggia Polyushka, era diventata molto più esperta. Sorrisero inteneriti. Anche se ora era cresciuta diventando una bella adolescente il suo volto addormentato era adorabile.

“Almeno lei dorme serena.”, mormorò Juvia, abbracciata al suo Gray.

“Già … comunque starò io con la ragazza per stanotte.”, mormorò Lucy con decisione.

“Sei sicura Lu-chan? Sei appena tornata da una missione, dovresti riposare.”, replicò Levy, apprensiva.

“Lo so ma … non ce la farei nemmeno se lo volessi …”, fece l'altra di rimando.

“Se vuoi ti faccio compagnia.”, si offrì allora la turchina.

A quella proposta la Heartphilia annuì con un lieve sorriso. In due sarebbe stato molto più facile.

“Anch'io starò sveglia in caso di bisogno.”, si fece avanti Mira.

Le due allora acconsentirono, con la sua presenza rassicurante sarebbero state più tranquille. Il Master, che era entrato anche lui, annuì.

“Bene, con voi sarà in buone mani” esordì per poi dirigersi verso l'uscita dell'infermeria “Forza voialtri, sarà meglio andare a dormire, fuori è notte fonda.”, disse infine.

Il resto dei gildani non obbiettò, così, dopo aver salutato le compagne, uscirono dalla Sede, ognuno diretto alle proprie case. Quando furono rimaste sole, Levy guardò Lucy con curiosità.

“Lu-chan, perché ti sei subito offerta per vegliare la ragazza?”, domandò poco dopo.

La Maga degli Spiriti Stellari in risposta sospirò.

“So che potrebbe sembrarvi azzardato visto che non la conosco ma … sapete come sono fatta no?”, rispose.

“Si lo sappiamo ma … c'è dell'altro none è vero?”, chiese Mira, apprensiva.

Lucy a quella domanda sospirò nuovamente.

“Ah … il fatto è che non so spiegarmelo nemmeno io ma quando l'abbiamo trovata sulla riva del fiume sono rimasta troppo sconvolta … era come se in un certo senso avessi percepito quello che le era accaduto, così come gli altri … per questo abbiamo deciso di portarla alla nostra gilda.”, cercò di spiegare.

“Ehi, tranquilla, avete fatto bene, e poi noi siamo Fairy Tail no?”, la rassicurò Levy.

“Si, hai ragione …”, mormorò l'amica, sorridendo lievemente.

Era vero, loro erano Fairy Tail e aiutare chi aveva bisogno era la loro indole.

La prima notte di veglia fu molto dura ma nessuna delle tre si fece scoraggiare, facendo persino i turni per permettersi di dormire per qualche ora, ma dalla ragazza non ci fu nessun segno, era come se fosse morta e viva allo stesso tempo, e questo portò le prime preoccupazioni. Per farla sentire meglio talvolta a turno le picchiettavano la fronte con un panno bagnato, cosa che purtroppo no servì a granché.

Il giorno seguente fu Wendy a svegliarle, poiché verso mattina erano crollate dal sonno. Fu Lucy la prima ad aprire le sue iridi color cioccolato e guardare la Dragon Slayer con fare perplesso.

“Che … che è successo?”, chiese, la voce impastata dal sonno.

“Niente, è solo che poco fa quando mi sono svegliata vi ho trovate addormentate tutte e tre.”, rispose la ragazzina.

“Mh … capisco …”, rispose la Heartphilia con un sospiro.

Poco dopo anche le altre due riaprirono gli occhi, assonnate.

“Allora? Come sta?”, chiese Wendy poco dopo.

“Mh … purtroppo nessun miglioramento …”, mormorò Levy con un sospiro.

“Nessuno? Non si è nemmeno mossa?”

“Purtroppo no Wendy.”, rispose Mira tristemente.

La Marvell allora si portò le mani alle labbra, spaventata.

“Ma … ma é terribile! Se rimarrà in questo stato ancora per molto … morirà!”, esclamò, gli occhi velati.

“Tranquilla, non lo permetterò.”, subentrò la voce di Polyushka, entrando.

Le ragazze nel vederla la guardarono speranzose. Il talento della vecchia maga era ormai risaputo, poiché più volte era riuscita a salvare Makarov da morte certa e dato un occhio artificiale a Erza quando era bambina, sapeva fare veri miracoli, quindi erano più che sicure che sarebbe riuscita a rimettere in sesto quella povera ragazza. Dopo che si fu seduta al suo capezzale le quattro uscirono. La gilda nel frattempo si era riempita e allora andarono a sedersi al tavolo dove stavano Natsu e gli altri.

“Allora? Novità?”, esordì Happy, curioso.

Lucy sospirò, sconsolata.

“Nessuna purtroppo … ora c'è Polyushka con lei ma durante la veglia nessun miglioramento.”, rispose.

“Mh … questo è davvero un bel problema, è vero che ha detto che ora dipende solo dalla ragazza ma è comunque un rischio.”, replicò Titania, preoccupata.

“Sono d'accordo … ma purtroppo l'unica cosa che possiamo fare adesso è sperare in un miracolo.”, rispose Gray con un sospiro.

Gli altri annuirono, sconsolati.

I giorni che seguirono furono molto tesi per tutti, la ragazza non dava ancora nessun segno di ripresa, destando sempre più preoccupazioni. Lucy aveva iniziato a vegliarla costantemente, cercando in qualche modo di farla sentire al sicuro, che non aveva nulla da temere, senza però ottenere nessun risultato nonostante le cure di Wendy e Polyushka, le quali le cambiavano le bende e le pulivano le ferite, ma nessuno aveva ancora perso la speranza, anche se però vacillava nonostante tutto. Però certe volte anche i più piccoli miracoli accadevano.

Fu infatti la sera del sesto giorno che successe l'impensabile: mentre Lucy come al solito la vegliava, la ragazza iniziò a muoversi facendo i primi gemiti finché, sotto lo sguardo stupito della maga, strizzò le palpebre aprendole poco a poco, rivelando pian piano due iridi azzurro cielo che iniziarono a guardarsi attorno spaurite, finché non si posarono sulla figura della maga bionda che la guardava con sollievo.

“Mhhh … dove … dove mi trovo?”, chiese con voce roca.

Lucy allora sorrise lievemente.

“Ti trovi a Fairy Tail, la mia gilda … mentre io e il mio team stavamo tornando da una missione ti abbiamo trovato priva di sensi sulla riva del fiume, così ti abbiamo portata qui.”, raccontò.

“Oh … capisco …”, mormorò lei di rimando.

La Maga degli Spiriti Stellari allora la guardò con apprensione.

“A proposito, io sono Lucy e tu?”

La ragazza a quella domanda si strinse nelle spalle.

“She … Sheryal …”, disse con voce appena percettibile.

“Sheryal eh? Davvero un bel nome” esordì l'altra per poi sospirare “Dimmi … te la senti di raccontarmi quello che ti è successo?”, chiese poco dopo con cautela.

A quella domanda lei abbassò lo sguardo, senza dire nulla, ancora troppo sconvolta. Vedendola così Lucy decise di non farle altre domande, ma le rimase comunque vicino, poiché ora quello che più contava era che finalmente avesse riaperto gli occhi.


 



Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il terzo capitolo di questa Fairyfanfiction che sto amando con tutto il cuore! Ed ecco che iniziano le prime preoccupazioni per i nostri maghi ma quando tutto sembra perduto … ecco che la misteriosa ragazza si risveglia miracolosamente dal suo sonno. Chi sarà mai? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 - Primi Confronti ***


Capitolo 4: Primi Confronti

Il giorno seguente al risveglio della ragazza la notizia era già sulla bocca di tutti e l'animo della gilda fu di nuovo quieto, poiché nei giorni precedenti erano stati non poco in pensiero. Avrebbero voluto farle visita subito ma Polyushka li fermò in tronco, fulminandoli con lo sguardo.

“Non vorrete fargli subire ulteriori stress vero? Se vi vede tutti insieme come un'ulteriore massa di babbuini allora si che prenderebbe un colpo.”, aveva detto, gelida, per poi entrare in infermeria seguita da Wendy, lasciando gli altri letteralmente fuori.

Quindi sconsolati, tornarono nella sala principale sedendosi ai banconi in un silenzio di tomba. La saggia maga aveva ragione, su questo non c'era alcun dubbio e non potevano farci nulla poiché sarebbe stato un grosso rischio, quindi essere cauti era la cosa migliore che potessero fare.

“Lucy, tu l'hai vista quando si è svegliata no? Come ti è sembrata?”, chiese Cana, perplessa.

La Heartphilia in risposta sospirò.

“Era spaurita e disorientata all'inizio, quando abbiamo iniziato a parlare era chiaramente molto schiva e spaventata, specialmente quando le ho chiesto il nome. Non appena le ho domandato il suo passato non mi ha detto niente, ha abbassato lo sguardo … ma in fondo non potevo biasimarla. Questi giorni poi saranno molto duri per lei …”

“Immagino …”, mormorò Erza, abbassando lo sguardo, mentre i suoi pensieri tornavano a quando era giunta alla gilda da bambina. Anche per lei non era stato per niente facile all'inizio e questo Natsu e Gray lo sapevano molto bene, lo stesso Lucy, che, apprensiva, le mise una mano sulla spalla.

“Non temere, le staremo vicino, ora avrà bisogno di qualcuno su cui possa contare, qualcuno a cui dare fiducia e ora è sotto la nostra responsabilità, quindi faremo del nostro meglio”

I suoi nakama annuirono, senza dire nulla. Aveva ragione, e anche se non sapevano ancora nulla di Sheryal, avrebbe comunque avuto bisogno del loro sostegno.

Nei giorni che seguirono dal suo miracoloso risveglio Polyushka e Wendy si occuparono di lei per curarla nel miglior modo possibile, ma nonostante tutto non proferiva parola, si lasciava curare in silenzio, lo sguardo basso, immersa in chissà quali pensieri. Nel vederla in quello stato a Wendy le si straziava il cuore, avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarla, ma non sapeva proprio che cosa poiché il suo sguardo era come indecifrabile. Aveva provato a intavolare una conversazione, ma purtroppo ogni risultato era stato vano. Solo con Lucy sembrava ravvivarsi un po' ma per il resto non c'era niente da fare.

Molto spesso mentre dormiva soffriva di incubi che la facevano svegliare nel cuore della notte e allora Lucy le era accanto per rassicurarla ma comunque la convalescenza non fu affatto facile. Passò poi una settimana e allora Polyushka, un pomeriggio di quella successiva, permise agli altri membri del team fatta a eccezione per Mirajane, di farle visita, dicendo che era meglio un po' per volta. Difatti quando Sheryal si svegliò rimase non poco stupita di trovare delle facce nuove che la guardavano. Subito allora si strinse nelle coperte, intimorita.

“E voi … voi chi siete?”, chiese con voce tremante.

Lucy allora le si sedette vicino, sorridendole con fare rassicurante.

“Tranquilla, non hai nulla da temere, loro sono il mio team, è anche grazie ai miei amici se tu ora sei qui.”, spiegò.

Sheryal allora, leggermente rassicurata, guardò i presenti uno a uno che le sorridevano.

“G … grazie per … per avermi salvata …”, mormorò.

“Figurati, e poi non potevamo mica lasciarti lì, come gilda aiutiamo chi ha bisogno. A proposito, io sono Erza, mentre i due ragazzi sono Natsu e Gray.”, rispose la maga dai capelli scarlatti.

I due non appena furono presentati salutarono con con un gesto della mano. Poco dopo fu il turno dei due Exceed presentarsi.

“Io sono Happy, amico inseparabile di Natsu!”, esclamò il gatto blu.

“E io Charle, amica di Wendy, è stato anche grazie alle sue cure che sei ancora viva.”, rispose la gattina bianca.

La Marvell d'altro canto arrossì, imbarazzata, per poi guardare Sheryal con un sorriso.

“E' stato un piacere prendermi cura di te, ora starai sempre meglio”

L'altra d'altro canto a quelle parole non poté che sorridere seppur molto lievemente, per poi tornare di nuovo seria. Mira allora l'affiancò, mettendole una mano sulla spalla, apprensiva.

“Ehi, tranquilla, non devi avere paura di aprirti un po', siamo qui per aiutarti. Io sono Mirajane, la locandiera della gilda, di qualunque cosa tu abbia bisogno non devi fare altro che chiedere.”, le disse con fare rassicurante, sfoggiando un luminoso sorriso.

Nel vederla sorridere in quel modo Sheryal sentì una fitta al cuore mentre nella sua mente rivide il volto di sua madre che le sorrideva allo stesso modo e d'istinto si portò una mano al ciondolo a forma di stella che portava attorno al collo, sentendosi sollevata di averlo ancora con se. Tale gesto non sfuggì agli occhi dei presenti, ma solo Lucy si fece avanti, posando una mano sulla sua, sorridendole dolcemente.

“Doveva appartenere a qualcuno a cui volevi molto bene per essere così prezioso.

In risposta Sheryal annuì appena.

“Era … era di mia madre …”, mormorò, la voce che era quasi un sussurro.

Solo quelle parole uscirono dalle sue labbra, suscitando ancora di più le preoccupazioni dei presenti.

Nei giorni successivi riceveva ogni pomeriggio la loro visita, ma nonostante tutto faticava molto ad aprirsi e molto spesso rimaneva chiusa in se stessa. Solo Lucy sembrava risvegliarla dal suo torpore, così un pomeriggio Mira la prese da parte, preoccupata.

“So che probabilmente ti chiederò troppo ma solo tu puoi far capire a Sheryal che non deve avere alcun timore di noi. Il suo mutismo mi strazia il cuore ogni volta e se nemmeno io sono riuscita a farla reagire … forse tu potresti …”

La nakama a quelle parole rimase non poco sorpresa, ma di fronte a tale richiesta non poté non rifiutare, così annuì.

“Ci proverò … ma non ti prometto nulla …”

“Ok, fammi sapere”

Lei annuì per poi dirigersi nell'infermeria dove Sheryal si era appena svegliata, quindi le si sedette vicino come al solito, salutandola con un sorriso.

“Ciao, dormito bene?”

Sheryal in risposta sospirò, afflitta.

“No … purtroppo no …”, mormorò.

“Mh … immagino, soffri ancora di incubi non è vero?”

“Si …”

“Ti va di parlarmene?”, propose la bionda, facendola sussultare.

La ragazza però scosse la testa.

“Pre … preferirei di no … sarebbe … troppo doloroso …”

“Capisco, ma … potresti cercare di aprirti un po' di più, gli altri sono molto preoccupati per te … devi almeno provare a capire che di noi puoi fidarti e non avere paura …”, cercò di incoraggiarla l'amica.

A quelle parole Sheryal si morse il labbro, stringendo con i pugni le lenzuola.

“Io … io vorrei farlo, dico davvero … però per quanto voglia provarci il dolore e la paura mi bloccano. Credimi … non è mia intenzione causarvi tanta preoccupazione però … è più forte di me …”, cercò di spiegare.

Nel sentire ciò Lucy le prese le mani.

“Tranquilla, è tutto apposto, e credo di sapere come aiutarti”

Sheryal allora la guardò, preoccupata.

“E … e in che modo?”

“Lo scoprirai presto.”, rispose l'altra, facendole l'occhiolino per poi uscire dall'infermeria e chiamare Erza, che la raggiunse subito.

“Si? Che c'è?”

Lucy allora sfoggiò un'enorme sorriso.

“Ho appena trovato un modo per aiutare Sheryal.”, esordì, suscitando l'interesse della maga.

“Davvero? E quale sarebbe?”

La Heartphilia allora le fece l'occhiolino.

“Ma tu ovviamente”

A quelle parole Erza sussultò, sorpresa.

“I … io? E perché?”

L'amica quindi le spiegò la sua idea.

“Ecco, ho pensato che anche tu come lei hai fatto molta fatica ad aprirti agli altri non appena giungesti alla gilda giusto?”

“Si …”, rispose Titania con un sospiro.

“Bene! Vedi, ora anche Sheryal sta affrontando più o meno la tua stessa situazione, quindi tu immagino che sappia come si senta e di conseguenza potresti aiutarla ad aprirsi un po' di più … io ci ho provato ma non è servito a nulla.”, spiegò infine la bionda.

Erza a quelle parole sospirò, poco convinta.

“Sei sicura che sia una buona idea?”

“Beh … tentare non nuoce no?”

Titania allora si fece pensierosa per qualche secondo, ponderando le parole della nakama. In fondo non aveva tutti i torti, e poi anche a lei stava a cuore la sua vita avendola salvata da morte certa assieme ai suoi amici e se quella poteva essere l'unica opzione plausibile alla fine non poté fare altro che annuire.

“D'accordo, tenterò … ma non ti prometto nulla ok?”

Lucy annuì, quindi la Scarlet con un sospiro entrò a sua volta in infermeria, dove ricevette uno sguardo stupito da Sheryal, che sospirò a sua volta.

“Quindi Lu-chan si … si riferiva a te …”, mormorò.

“A quanto pare si …”, rispose Erza, sedendosi sulla sedia.

“E … e in che modo?”

A quella domanda la donna sospirò.

“Ecco vedi … lei pensa che la mia esperienza possa esserti d'aiuto” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Quando ero bambina fui rapita da dei fanatici di Zeref assieme ad altri bambini del mio villaggio e messa a lavorare alla Torre del Paradiso. Fu li che incontrai Gerard e tra quelle mura crebbe la nostra amicizia e la voglia di libertà. Progettammo di scappare ma lui venne imprigionato e io decisi di liberarlo a qualunque costo, ma … durante la sua prigionia una forza oscura che diceva di essere Zeref si impossessò di lui e da quel momento decise di esiliarmi e costrinse gli altri bambini a lavorare alla Torre fino a ultimarla” iniziò, per poi fare un profondo respiro e continuare “Quando giunsi a Fairy Tail ero proprio come te, ero spaventata e avevo paura di aprirmi, di farmi conoscere, di soffrire, ma Makarov mi accolse a braccia aperte, donandomi una casa e una nuova famiglia, oltre che un occhio artificiale. Ma anche quando divenni più grande rimasi sempre la stessa e tutto per evitare il dolore della mia infanzia”

“E come ne uscisti?”

Erza sorrise a quella domanda.

“Fu merito dei miei amici, loro mi fecero sentire parte della famiglia ma nonostante tutto decisi di chiudere il mio cuore in un'armatura impedendo loro di conoscermi veramente per evitare di soffrire come da bambina cercando di essere forte, però ho sempre pianto da sola, senza farmi mai confortare da nessuno” riprese per poi sorridere lievemente “Tutto questo però lo superai affrontando il mio passato, capendo che solo se mi fossi spogliata dell'armatura avrei potuto finalmente condividere un profondo legame con i miei compagni, poiché senza avrei potuto nuovamente affrontare il mondo con le mie forze senza più proteggermi e accettando così qualunque rischio e il dolore che comporta il legame in cui ho scelto di credere, ossia la vera amicizia.”, concluse.

Nel sentire tale racconto Sheryal la guardò con gli occhi velati, ben sapendo dove voleva andare a parare.

“Quindi cosa dovrei fare?”, domandò con voce tremula.

Erza allora le poggiò una mano sulla spalla.

“Beh … come prima cosa puoi iniziare ad aprirti un po' di più, poiché solo così scoprirai quanto l'amicizia sia meravigliosa”

A quella risposta Sheryal sussultò per poi farsi pensierosa, ponderando tali parole. Aveva ragione, quindi infine annuì lievemente.

“D'accordo … ci … ci proverò”


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP eccomi come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Qui la nostra Sheryal ha i primi confronti con il team di Lucy … ma purtroppo ha ancora molta difficoltà ad aprirsi nonostante tutto. Lucy però ha trovato la soluzione chiedendo aiuto a Erza. Sarà riuscita la nostra Titania a convincerla sul serio? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 - Non sei sola ***


Capitolo 5: “Non sei sola”

Dopo che Erza ebbe lasciato l'infermeria venne affiancata da Lucy e Mira.

“Allora?”, chiese la Heartphilia, speranzosa.

La Scarlet in risposta sorrise.

“Ha detto che ci proverà … ma le servirà qualche giorno di tempo, non possiamo pretendere che decida di aprirsi in un giorno o due”

“Si, mi sembra più che giusto.”, rispose Mira, annuendo.

“Sono d'accordo, ora non ci resta che sperare.”, aggiunse Lucy.

E in effetti non avevano tutti i torti, poiché era più che giusto che Sheryal si prendesse il tempo necessario.

Nei giorni che seguirono dopo il racconto di Erza, la ragazza cercò con tutte le sue forze di riflettere, specialmente sulle parole della maga, così vere e sincere da scaldarle il cuore … ma allo stesso tempo da riportarle alla mente dolorosi ricordi, e non solo, anche quelli felici. Dentro di lei sentiva in un certo senso che chiudere il proprio cuore non le avrebbe portato altro che e più ne avrebbe provato, più ne sarebbe stata inesorabilmente schiacciata.

Ha ragione, aprirsi è la cosa migliore … e poi devo loro la vita in fondo, hanno tutto il diritto di sapere

Questo pensava mentre rifletteva e più lo faceva più ne era convinta. Così, dopo una settimana di continue riflessioni, decise che era arrivato il momento e allora quel pomeriggio convocò il Master, il team di Lucy e Mira, poiché per lei era meglio così. Quando furono tutti presenti li guardò uno a uno per poi prendere un profondo respiro, concedendosi qualche minuto. Poi sospirò nuovamente e Lucy le mise una mano sulla spalla, apprensiva.

“Tutto apposto?”

Sheryal in risposta annuì.

“Si tranquilla … ce la posso fare …” mormorò, per poi fare una pausa e riprendere “E' giusto che sappiate ogni cosa, ne avete tutto il diritto …”, continuò.

Detto ciò guardò nuovamente i presenti per poi finalmente iniziare.

“Io provengo da un'altra gilda, Soul Seal. I miei genitori si conobbero li ma … mio padre morì prima della mia nascita, così mia madre mi crebbe da sola … ovviamente grazie all'aiuto della gilda. Essa divenne la mia famiglia e potei crescere felice e spensierata, mi feci molti amici mentre mia madre mi addestrò nell'uso della magia. Tutto era perfetto …”, iniziò, per poi abbassare lo sguardo.

“Te la senti di continuare?”, chiese Mira, preoccupata.

La ragazza annuì, prendendo nuovamente un profondo respiro.

“Purtroppo però mia madre poco tempo fa morì in missione … questo ciondolo è l'unica cosa che mi rimane di lei … l'unico superstite del suo team lo portò alla Master della mia gilda. Quando lo venni a sapere fu a dir poco devastante, mi lanciai a capofitto negli allenamenti …” una lacrima le rigò la guancia “Una notte però la mia gilda venne attaccata da delle strane creature elementali … distrussero ogni cosa e … e i miei compagni morirono uno dopo l'altro di fronte ai miei occhi. Io fui l'unica a scappare. Però una delle creature mi inseguì e ingaggiai quindi uno scontro ma venni sconfitta e caddi nel fiume, e ora … ora …”, non riuscì a finire la frase che scoppiò in singhiozzi, coprendosi il volto con le mani.

I presenti la guardarono con fare dispiaciuto, poiché non si sarebbero mai aspettati una cosa simile, come non potevano immaginare il suo dolore. Aveva perso tutti coloro che amava e al mondo non le era rimasto più nessuno. Lucy allora le si sedette vicino per poi abbracciarla lentamente e farle carezze circolari sulla schiena con fare rassicurante. A quel gesto improvviso Sheryal sussultò per poi lasciarsi cullare da quel dolce tepore quasi materno che l'avvolse poco a poco e in quell'abbraccio sfogò tutto il suo dolore, lasciando parlare solamente quelle lacrime. Lucy non disse nulla, poiché non c'erano parole per esprimere tutto ciò, così come il resto dei presenti, la lasciò sfogare contro la sua spalla. In quelle lacrime c'era tutto il dolore per coloro che aveva perso e splendidi ricordi che mai avrebbe potuto rivivere. Nel vederla in quello stato i presenti poterono percepire il suo dolore come se fosse stato il loro, poiché anche nelle loro vite lo avevano provato.

Sheryal pianse per un'ora buona, nella quale nessuno se ne era andato, e non appena si calmò fu non poco sorpresa di vederli ancora lì che la guardavano.

“Va meglio adesso?”, le chiese Lucy, apprensiva.

In risposta Sheryal annuì.

“Si … credo di si ma … perché siete rimasti? Vi ho fatto preoccupare già abbastanza e non … non vorrei che vi preoccupaste ulteriormente … o causarvi altri problemi …”

Nel sentire quelle parole il Master sospirò.

“E' semplice, nella nostra gilda si condivide ogni cosa, soprattutto i sentimenti e le emozioni. Poco fa hai condiviso il tuo dolore con noi e non c'è cosa più giusta che questa ed è una cosa di cui non devi provare nessuna vergogna. Immagino che anche nella tua gilda precedente c'era questo spirito giusto?”

La ragazza annuì lievemente.

“Si … in effetti c'era, dopotutto loro erano la mia famiglia … però qui è diverso. Insomma, ora ai vostri occhi non sono nient'altro che una ragazza a cui avete salvato la vita e che ha appena perso tutti coloro che amava … non sono una vostra nakama e non sapete se potrei essere una minaccia o meno e …”, le sue parole vennero interrotte dal nuovo abbraccio di Lucy che la fece nuovamente sussultare.

“Non pensare mai più di essere un problema, ti abbiamo salvato la vita quando avremmo potuto benissimo lasciarti in riva al fiume a morire, ma siamo una gilda legale e per questo non ti avremmo mai lasciata morire. Grazie a noi ora hai una seconda occasione … non sei più sola e di qualunque cosa tu abbia bisogno non devi fare altro che chiedere”

A quelle parole Sheryal sussultò nuovamente per poi stringerla con vigore, lasciando uscire di nuovo le lacrime.

“Grazie … grazie davvero …”

I presenti annuirono per poi sorridere felici che avesse aperto finalmente il suo cuore.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo! Ora finalmente il passato di Sheryal è stato rivelato e … non è affatto dei migliori. Ma le scoperte non sono ancora finite poiché questa storia ne sarà piena. Riuscirà la nostra protagonista a superare la cosa? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e Mage of Order per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Una Proposta Particolare ***


Capitolo 6: Una Proposta Particolare

Quando Sheryal si fu calmata guardò i presenti con un lieve sorriso.

“So che forse non lo riterrete necessario ma sento il dovere di farvi le mie più sentite scuse … a tutti voi … immagino di avervi fatto preoccupare non poco in questo ultimo periodo e … mi dispiace, non era mia intenzione …”, mormorò con un sospiro.

A quelle parole Lucy le mise una mano sulla spalla, sorridendole.

“Ehi, non serve che ti scusi … insomma, era piuttosto normale da parte tua essere schiva … nessuno di noi poteva veramente immaginare quello che ti è successo …”

“Quindi non siete … arrabbiati?”

“No, e poi non avremo nessun motivo per esserlo, puoi stare tranquilla.”, la rincuorò Mira.

“Ok ma … è strano … insomma, siete fin troppo gentili con me nonostante mi conosciate appena …”, obbiettò Sheryal in risposta.

A quelle parole Lucy sospirò, per poi guardarla negli occhi, seria.

“Senti … capisco che per te tutto questo sia strano ma … insomma, hai subito una grave perdita e starti vicino è il minimo che possiamo fare.”, cercò di spiegare.

“E lo apprezzo davvero, specialmente da parte tua, però … non sono mica una bambina …” puntualizzò l'altra di rimando per poi sospirare e riprendere “Sentite, vi devo la vita è vero, mi sono aperta con voi è vero ma … mi serve ancora tempo …”, mormorò infine, lasciandosi sfuggire una lacrima.

Il Master annuì.

“Avrai tutto il tempo che vorrai ma per qualunque cosa non esitare a chiedere ok?”

Sheryal annuì con un lieve sorriso. Poco più tardi la lasciarono riposare e il team di Lucy si sedette come al solito a un tavolo.

“Allora? Com'è andata?”, chiese Levy, sedendosi con loro.

“Bene … ci ha raccontato la sua esperienza … è stata davvero orribile …”, rispose Lucy con un triste sospiro.

“Oh … capisco, immagino quindi che a noi ce la dirà a tempo debito …”

“Si … per ora è meglio così …”

“Beh … in effetti non ha tutti i torti.”, aggiunse Cana, tracannando un boccale di idromele.

La bionda annuì, poiché d'altro canto era vero visto che era stato il suo team a salvare Sheryal da morte certa. Quello che le era capitato aveva sconvolto sia lei che gli altri nel profondo della loro anima, poiché tutti avevano perso coloro che amavano, ma grazie a Fairy Tail e all'amicizia erano riusciti ad andare avanti. Ma per Sheryal era comunque diverso, dato che della sua famiglia non rimaneva più nessuno ormai su cui contare e non potevano pretendere che si affidasse a loro sin da subito, no, aveva ancora bisogno di tempo. Nonostante fosse passato quasi un mese da quando l'avevano salvata aveva ancora da abituarsi a quella nuova situazione in cui si era ritrovata dopo il risveglio, ma in fondo non la potevano biasimare.

I giorni successivi alla sua confessione furono davvero molto duri, specialmente di notte, poiché gli incubi si erano fatti sempre più violenti, notte dopo notte, soprattutto quelle di temporale.

Vide un inferno di fiamme, il cielo era rosso sangue. Di fronte a lei stavano quattro enormi sagome minacciose che seminavano morte e distruzione, i suoi compagni perivano uno dopo l'altro nel tentativo di difendersi. La Master fu l'ultima a cadere nel suo sangue. Poi la scena cambiò e si ritrovò faccia a faccia con una delle creature, poi tutto buio. L'ultima cosa che vide fu il volto sorridente di sua madre.

Un forte tuono scosse la gilda, facendola svegliare di soprassalto madida di sudore dalla paura, gli occhi spalancati dal terrore mentre una mano era tesa in avanti. Lucy era nel letto accanto e essendo stata svegliata dal temporale l'affiancò. Nonostante Sheryal avesse chiesto tempo aveva sempre paura a dormire da sola di notte e per questo Lucy si era offerta di farle compagnia. La guardò quindi con preoccupazione.

“Hai fatto un altro incubo non è vero?”

Sheryal annuì per poi scoppiare in lacrime.

“S … si … è sempre lo stesso … rivedo ogni cosa e poi mia madre che mi sorride … non … non so più cosa fare …”, rispose, disperata.

La Heartphilia nel vedere così l'abbracciò, stringendola forte forte al suo petto nel tentativo di calmarla finché alla fine non crollò esausta tra le sue braccia. Il giorno seguente le colse ancora addormentate, strette l'una all'altra, strette l'una all'altra. Lucy fu la prima a svegliarsi e dopo essersi data una sistemata coprì amorevolmente Sheryal per poi lasciarla con Wendy che era appena entrata nell'infermeria.

“Allora? Com'è andata stanotte?”, chiese la Marvell, preoccupata.

“Non bene purtroppo …”, mormorò Lucy in risposta.

“Mh … capisco … ora penserò io a lei … va pure”

La bionda annuì, per poi uscire dall'infermeria e sedersi al solito tavolo, un'espressione abbattuta in volto, cosa che i suoi compagni notarono subito.

“Ehi che hai? Hai una faccia …”, esordì Gray, perplesso.

La maga degli Spiriti Stellari in risposta sospirò tristemente.

“Purtroppo si … continua a rivedere la distruzione della sua gilda, i suoi compagni morire uno dopo l'altro, lo scontro con la creatura e come ultima cosa il volto sorridente di sua madre. Stanotte poi col temporale è stato ancora peggio …”, raccontò.

“Poverina … non deve essere per niente facile per lei …”, rispose Natsu, preoccupato.

“Già … e purtroppo non possiamo fare molto per aiutarla …”, aggiunse Happy.

A quelle parole Lucy sospirò.

“E' piuttosto buffo non trovate? Insomma … abbiamo salvato il mondo di Zeref ma non riusciamo ad aiutare una povera ragazza bisognosa d'aiuto … è davvero frustrante …”

Erza però la guardò con fare fiducioso.

“Non temere, troveremo un modo, dopotutto siamo Fairy Tail no?”

La bionda nel sentire ciò sorrise, rassicurata.

“Si … hai ragione …”


 

Passò poi una settimana molto difficile, durante la quale Sheryal e Lucy, nonostante le prime difficoltà, iniziarono a legare molto di più e la ragazza ritrovò poco a poco il sorriso perduto. Grazie alle cure di Wendy e Polyushka le ferite erano guarite del tutto, cosa che la rimise in sesto. Infatti Lucy un pomeriggio uscì con una proposta piuttosto interessante.

“Ehi Shy, visto che sei completamente guarita mi chiedevo se ti andrebbe di venire a stare da me …”

Sheryal nel sentire ciò sobbalzò.

“Dici … dici davvero?”, chiese, sorpresa.

“Certamente … insomma, non vorrai vivere in infermeria spero”

La ragazza allora dischiuse le labbra dalla sorpresa, per poi abbracciare l'amica con forza in segno di gratitudine.

“Grazie … accetto molto volentieri …”

Lucy sorrise, sollevata di quel nuovo passo da parte di Sheryal, poiché nel suo cuore sentiva che le avrebbe fatto bene cambiare aria. Così quello stesso pomeriggio la portò a casa sua e insieme prepararono il divano che sarebbe stato il suo letto provvisorio. Sheryal fu molto felice di ciò, cos' felice che quella notte per la prima volta fece sonni tranquilli.

Il giorno successivo infatti Lucy fu davvero di buon umore e i suoi amici furono molto felici di ciò.

“Sapete, vederla finalmente con il sorriso mi ha scaldato il cuore, sono sicura che questa convivenza le farà bene!”, esclamò la Heartphilia quella mattina.

“Hai avuto proprio una bella idea Lu-chan!”, trillò Levy, entusiasta.

“Sono d'accordo! E ora ne ho un'altra su cui ho riflettuto da un po'!”

“Ossia?”, chiese Wendy, curiosa.

La bionda a quella domanda sorrise caldamente.

“Che ne pensate di farla entrare a Fairy Tail?”

Nel sentire tale proposta i suoi amici non poterono che essere ancora più entusiasti.

“Un'idea davvero grandiosa Lucy, sarebbe bello averla qui con noi!”, esclamò Natsu, felice.

“Tu dici?”, chiese Happy, sorpreso dalla sua reazione.

“Si certamente”

Lucy ridacchiò.

“Però, non ti facevo così entusiasta”

Il figlio di Igneel arrossì.

“Beh ecco … sono solo contento, non dovrei forse?”

“No … no, c … certo che puoi …”, fece l'altra di rimando.

“Bene … ora … vado a prendere una boccata d'aria …”

E detto ciò corse via con Happy al seguito fuori dalla gilda sotto lo sguardo perplesso dei suoi nakama.

“Secondo voi che ha?”, chiese Gray dopo un po'.

“Ma è ovvio!”, intervenne Mirajane.

“Cosa?”, chiese Lucy, inarcando un sopracciglio.

La Strauss allora sfoggiò un'enorme sorriso.

“Il nostro Natsu si è preso una cotta!”, esclamò, facendo sussultare i presenti.


 

Nel frattempo il figlio di Igneel stava camminando lungo il fiume, lo sguardo pensieroso.

“A che pensi?”, chiese Happy, posandosi sulla sua testa rosata, facendolo sospirare.

“Ecco … se devo essere sincero non lo so nemmeno io … insomma, sono felice della proposta di Lucy di far entrare Sheryal a Fairy Tail ma … ecco … ero più entusiasta del solito e se devo essere sincero non mi è mai capitato prima d'ora …”, rivelò.

“Capisco, ma qualunque cosa sia sono certo che la scoprirai”

Natsu allora guardò il cielo.

Lo spero … lo spero davvero …


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo! Qui ho voluto esprimere di più lo stato d'animo della protagonista … spero che vi piaccia. Ed ecco che arriva la proposta di Lucy di farla entrare a Faiy Tail, riuscirà ad ottenere il risultato? E Natsu riuscirà a chiarire i suoi dubbi? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e Mage of Order per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

E felice Halloween!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 - Una Scelta Difficile ***


Capitolo 7: Una Scelta Difficile

Nel frattempo alla gilda, dopo la brillante osservazione di Mirajane, tutti i presenti strabuzzarono gli occhi e per poco Cana e Macao non si strozzarono con l'idromele.

“Coff, coff … davvero pensi che, coff, coff, il nostro Natsu … si sia … coff, coff, preso una cotta per la ragazza misteriosa?”, chiese l'Alberona, tra un colpo di tosse e l'altro.

“Certamente! Sapete che ho fiuto per queste cose!”, esclamò la Strauss, euforica.

Lisanna a quella reazione si fece pensierosa.

“Beh … in effetti con Levy e Gajeel hai fatto centro ma … non ti sembra di essere un po' troppo prematura riguardo a Natsu?”

“Assolutamente no e poi la sua reazione la dice molto lunga al riguardo”

“Se lo dici tu …”

“Natsu è un vero uomo e un vero uomo trova sempre la donna giusta per lui!”, esclamò Elfman, stringendo Ever a se, che avvampò.

Lucy d'altro canto sospirò, esasperata, con un gocciolone dietro la tesa, per poi alzarsi.

“Vado a fare la proposta al Master.”, disse ai suoi nakama, dirigendosi poi verso l'ufficio di Makarov.

Arrivata di fronte alla porta bussò.

“Avanti.”, la invitò il vecchio.

La Heartphilia allora fece il suo ingresso, richiudendo la porta e si soprese di vedere anche Luxus, seduto sul divano.

“Master …”

“Oh, ciao Lucy, che ti porta qui?”, la salutò Makarov.

La ragazza arrossì.

“Ecco … ero venuta per parlarle di una cosa importante ma … se siete impegnato ripasso più tardi”

“Sciocchezze, dimmi pure cara.”, fece il Master di rimando, sventolando una mano.

Lei allora con un sospiro si sedette alla scrivania, ponderando per bene quello che stava per dire. Infine, dopo qualche secondo di riflessione, si fece coraggio.

“Ecco … avrei una proposta da farle …”, esordì.

“Che proposta?”

Lucy allora fece fece un profondo respiro per poi riprendere.

“Ecco io … io, vorrei proporre a Sheryal di farla entrare a Fairy Tail …”, disse infine, suscitando lo stupore di Luxus, che però rimase in silenzio.

Il Master d'altro canto sorrise.

“Davvero'? Beh … mi sembra un'ottima idea ma mi raccomando … sii cauta ok?

“Ok, grazie Master!”

“Di nulla, ora va pure.”, rispose Makarov, congedandola.

La maga degli Spiriti Stellari allora si alzò, congedandosi con un piccolo inchino. Quando fu uscita Luxus scattò in piedi.

“Non mi dire che sei d'accordo su questa cosa!”, esclamò.

Suo nonno in risposta sospirò.

“Senti … so che ancora non ti fidi, ma ricorda, è ancora troppo presto per giudicarla. Lei ora non ha più nessuno su cui contare e darle una nuova casa è il minimo che possiamo fare”

Lo Slayer del Fulmine nel sentire ciò sbuffò, seccato.

“E allora sai che ti dico?!? Fa pure come meglio credi nonnetto … ma quando capirai che ho ragione non venire a dirmi che avevo torto!!!”, ribatté, per poi uscire sbattendo la porta e dirigersi a passo svelto fuori dalla gilda sotto lo sguardo perplesso dei suoi nakama.

Quando fu uscito Wakaba sospirò.

“Ah, non cambierà mai, è proprio una testa dura.”, borbottò.

“Concordo …”, replicò Macao, scuotendo la testa.

“Speriamo solo che non dia di matto.”, aggiunse Fried.


 

Lucy nel frattempo, dopo aver detto ai suoi amici che il Master era d'accordo sulla sua proposta di far entrare Sheryal nella gilda, stava tornando a casa per parlare all'amica della cosa, il cuore a mille per la tensione, cercando di capire se fosse stata la scelta giusta.

Non potrò mai saperlo se non ci provo

Questo pensava mentre camminava verso casa. Non appena giunse a destinazione aprì il portone, salendo le scale fino al suo appartamento e quando fu sulla porta esitò per qualche secondo.

Coraggio, facciamolo pensò, annuendo a se stessa e aprendo la porta.

Trovò Sheryal sul divano, intenta a leggere il suo romanzo e non si accorse dell'arrivo dell'amica. Lucy allora si avvicinò lentamente per non spaventarla, arrivando a qualche passo da lei che, alzando lo sguardo, si riscosse dalla lettura.

“Oh, ciao Lucy, non ti ho sentita arrivare … il tuo romanzo è così bello che mi ha proprio presa.”, salutò.

“Sono contenta che ti piaccia Shy.”, rispose la Heartphilia, sedendosi accanto all'amica.

La rossa allora sospese la lettura, guardandola con curiosità.

“Comunque … come mai qui? Non eri alla gilda?”

Lucy in risposta annuì.

“Si ma … sono tornata perché avrei una proposta da farti …”, esordì.

“Che proposta?”, chiese Sheryal, inarcando un sopracciglio.

La bionda prese quindi un profondo respiro per poi continuare.

“Ecco … in verità ci riflettevo da un po' e solo oggi mi sono decisa …” iniziò, facendo una breve pausa e riprendere poco dopo “Quindi vorrei proporti se … se ti andrebbe di unirti a Fairy Tail.”, concluse infine.

A quella proposta Sheryal spalancò gli occhi, iniziando poi a tremare mentre le immagini di quello che era successo alla sua gilda precedente si faceva strada nella sua mente. D'istinto si strinse le braccia attorno al petto, come per proteggersi dalla paura stessa. Lucy allora per calmarla le posò le mani sulle spalle, guardandola negli occhi.

“Ehi … calmati, non andare nel panico, sono qui, tranquilla …”, cercò di rassicurarla.

Sheryal quindi guardò l'amica negli occhi per poi fare dei respiri profondi e calmarsi poco a poco.

“Perdonami … è solo che mi hai colto alla sprovvista … certo, me l'aspettavo che me l'avresti fatta prima o poi … solo non oggi”

“Capisco … quindi … che ne pensi?”

La ragazza a quella domanda si strinse nelle spalle, abbassando lo sguardo.

“Ecco … in verità non lo so … insomma, non nego che mi piacerebbe ma … ho paura. Se mi unissi a voi potrei rischiare di perdervi come è successo a Soul Seal e … e non voglio che riaccada. Spero che tu capisca”

La Heartphilia annuì.

“Si, capisco perfettamente e so che ora come ora sei terrorizzata però … ti chiedo solo di pensarci, poiché se accetterai noi potremmo offrirti una nuova casa e una famiglia …”, mormorò, prendendole le mani.

Sheryal a quelle parole si fece pensierosa per qualche secondo. In fondo non aveva tutti i torti essendo Fairy Tail nota soprattutto per quello poiché in quella gilda tutti si sentivano parte di una grande famiglia. Ma dentro di lei, nonostante fosse passato un mese, non si sentiva ancora pronta a compiere un passo così importante, quindi sospirò tristemente.

“Apprezzo molto le tue buone intenzioni ma … ho bisogno di tempo per pensarci ok?”

Lucy allora l'abbracciò.

“Si, prenditi tutto il tempo che vuoi Shy.”, mormorò con dolcezza.

“Grazie …”

“Di nulla …”

Rimasero così per qualche minuto poi la bionda sciolse la stretta.

“Io torno alla gilda, non ti dispiace vero?”

“No, va pure e poi … ho il tuo romanzo a tenermi compagnia.”, rispose la rossa con un lieve sorriso.

“Ok, buona lettura allora”

“Grazie”

Dopo i saluti la bionda uscì nuovamente, tornando quindi alla gilda, immersa nei suoi pensieri, un'aria malinconica in viso.

Povera Shy … ma in fondo me lo aspettavo che avrebbe reagito in quel modo, però almeno ci ho provato … pensò tra se e se.

Arrivata alla gilda, nel vedere di nuovo il suo viso abbattuto intuirono subito che non era andata bene. Si sedette al bancone, sconsolata.

“Allora? Non è andata vero?”, chiese Mira con voce gentile, facendola sospirare.

“Le serve tempo … ma in fondo non possiamo biasimarla. Quando le ho fatto la proposta è andata subito nel panico …”, mormorò la bionda.

“Beh, ha subito un grave lutto, mi sembra normale dopotutto.”, la rassicurò la Strauss.

“Si … hai ragione …”


 

La suddetta interessata nel frattempo stava continuando a leggere il romanzo di Lucy con avidità, ma nella sua mente pensava a tutt'altro. D'istinto si strinse al petto il ciondolo della madre come per sentirsela vicino. La proposta dell'amica l'aveva scossa nel profondo ma per dare una risposta le sarebbe servito il tempo necessario poiché quello che le era successo era ancora troppo vivido.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo di questa fantastica Fairyfanfiction che sto amando con tutta me stessa! Allora, alla fine Lucy ha fatto la fatidica proposta alla nostra Sheryal di entrare a Fairy Tail ma la ragazza ovviamente ha chiesto un po' di tempo … cosa deciderà? E Luxus riuscirà a fidarsi di lei? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! Lo so che questo inizio è molto tranquillo e vi chiedo venia, ma non temete che l'azione arriverà prestissimo parola mia … è che volevo dare un certo spazio introspettivo alla protagonista, cosa a cui tengo moltissimo.

Passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e Mage of Order per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 - Esplosione ***


Capitolo 8: Esplosione

Nei giorni che seguirono dalla proposta di Lucy di entrare a Fairy Tail, Sheryal non fece altro che pensarci di continuo, giorno dopo giorno, notte dopo notte, spesso non la faceva dormire. Certo, se avesse accettato avrebbe finalmente ricominciato a vivere, ma dall'altra parte aveva il serio terrore di perdere nuovamente coloro che amava e quel pensiero non le dava pace, poiché se avesse di nuovo subito quel dolore, molto probabilmente non ne sarebbe più uscita. Da quando era venuta ad abitare da Lucy non aveva mai messo piede fuori casa, passava le sue giornate seduta sul divano, lo sguardo perso fuori dalla finestra, gli occhi sempre gonfi di pianto o ricolmi di lacrime, i suoi singhiozzi erano erano l'unica cosa che si udiva nell'appartamento di Lucy quando lei non c'era. Era sempre sull'orlo del baratro, ma questo cercava sempre di non darlo a vedere, poiché se lo avrebbe fatto i suoi amici ne avrebbero sofferto e nel suo cuore sapeva già che l'umore della gilda non era affatto dei migliori per via delle preoccupazioni nei suoi confronti, ne era consapevole fin troppo bene. Così decise di mostrarsi impassibile al dolore stesso, fingendo che nulla di quello che le era capitato fosse successo poiché poteva essere l'unico modo per evitare che gli altri soffrissero ulteriormente per lei, convincendosi che fosse la cosa giusta da fare, che negare il dolore che la dilaniava le avesse permesso di vivere davvero una seconda volta, forse per sempre. Nonostante ciò pero' quando era sola non poteva fare a meno di cedere alla disperazione e talvolta faticava persino a respirare da quanto forte piangeva. Ma se sperava che nessuno la sentisse si sbagliava. Quando Lucy usciva per andare alla gilda, prima si fermava davanti alla porta, sentendo quindi i suoi singhiozzi, poi, dopo qualche minuto, se ne andava. Alla Sede il suo umore non passava mai inosservato e anche se più volte le proponevano di distrarsi con una missione lei rifiutava, poiché nel suo cuore sentiva che in qualche modo Sheryal aveva bisogno del suo sostegno e mai l'avrebbe lasciata sola, specialmente ora che stava passando un brutto momento, oltre anche a riflettere sulla sua proposta di unirsi alla gilda.

“Sai Lu-chan, credo che tu e Sheryal dobbiate davvero distrarvi un po', ne avete bisogno.”, esordì Mira un pomeriggio.

“E in che modo? Insomma … è come se ci fosse ma allo stesso tempo no, si è costruita una maschera che non è la sua … ma non se ne rende nemmeno conto, non so più cosa fare …”, mormorò la bionda, afflitta.

Nel vederla così la Strauss le prese quindi le mani, guardandola con il suo dolce sorriso.

“So che è difficile … ma devi almeno provare, sono sicura che vi farà bene, magari falle vedere Magnolia, sono sicura che le potrà piacere”

La Heartphilia nel vederla così ottimista non poté non sorridere, seppur lievemente.

“Sicura che funzionerà?”

“Certo! Fidati di me!”, fece l'altra di rimando con il suo solito sorriso.

Guardandola sorridere a Lucy scappò un risolino, per poi annuire.

“Hai ragione … tenterò, e speriamo bene”

Così il giorno seguente …

“Lu-chan, non vai alla gilda oggi?”, chiese Sheryal con fare assente, non vedendo l'amica uscire.

“Oggi no, non c'è molto da fare … e a dire la verità vorrei farti una proposta”

A quelle parole la rossa la guardò con lo sguardo spento.

“Che proposta stavolta?”

La bionda allora sorrise.

“Ho pensato che ti farebbe bene prendere una boccata d'aria, quindi … che ne dici di fare una passeggiata per vedere Magnolia? Non l'hai ancora vista da quando sei qui”

Sheryal sussultò per un momento, un'espressione impassibile in viso, immersa nei suoi pensieri, ma poi annuì con un lieve sorriso.

“Si … mi sembra una buona idea …”

Detto ciò si preparò per l'uscita e quando fu pronta entrambe uscirono a fare un giro per la città, dove la ragazza poté finalmente vedere la sua bellezza per la prima volta, rimanendo a dir poco entusiasta, specialmente per l'imponente Cattedrale di Caldia, simbolo di Magnolia. L'atmosfera era allegra e frizzante, ognuno viveva spensierato e felice, i bambini giocavano a rincorrersi per le strade e nelle aree verdeggianti. Tutto era ricco e luminoso, pieno di pura vitalità, cosa che a Sheryal ricordò molto Areel, la piccola cittadina che stava nei pressi di Soul Seal, rendendo il suo sguardo nostalgico. Nonostante il suo stato d'animo però cercò comunque di godersi la città, anche se dentro di lei c'era posto solo per il dolore. Ne era stata colpita certo, ma ciononostante, il suo umore non era migliorato e questo non poté sfuggire a Lucy, che però non disse nulla al riguardo. Semplicemente si limitò a osservarla, in un muto silenzio, chiedendosi se si rendesse conto di come si stava veramente comportando, della falsa maschera che si era andata a creare in quel lasso di tempo, negando completamente le sue vere emozioni e il dolore che la stava distruggendo poco a poco senza che lei se ne rendesse veramente conto. Si stava lentamente spegnendo giorno dopo giorno, arrivando sempre più vicino al baratro e solo lei, Lucy, ne era consapevole. Doveva salvarla … prima che fosse stato troppo tardi per farla tornare indietro, ma doveva essere comunque ben preparata. Tornate poi a casa Sheryal aiutò l'amica a preparare la cena, lo sguardo vuoto, così vicino ma allo stesso tempo sempre più distante, quasi irraggiungibile e quella visione le straziò il cuore, non poteva più sopportarlo di vederla in quello stato, ma non lo diede a vedere per non farle preoccupare ulteriormente. Così si limitò a preparare la cena con il suo aiuto per poi consumarla silenziosamente, senza che nessuna delle due proferisse parola.

La mattina seguente Lucy si svegliò più decisa del solito, dopo una notte passata a riflettere su come salvare l'amica, sperando con il cuore di riuscire nel suo intento. Dopo essersi preparata, prima di uscire guardò Sheryal che ancora dormiva, un'espressione apparentemente serena in viso.

Ti salverò, è una promessa

E con quel pensiero uscì, andando alla gilda con passo deciso e quando vi giunse i suoi nakama rimasero non poco perplessi.

“Lu-chan? Stai … stai bene?”, chiese Mira non appena la vide.

“Si tranquilla”

“Sei sicura? Hai una faccia … diversa dal solito …”

“Questo perché ho preso una decisione importante”

“Ossia?”, domandò Cana, inarcando un sopracciglio.

La Heartphilia allora prese un profondo respiro, portandosi una mano al petto.

“Io … ho deciso che salverò Sheryal a qualunque costo!”, esclamò infine, facendo spalancare gli occhi ai presenti.

Ci fu un silenzio di tomba, mentre una brezza leggera attraversò la gilda.

“Salvarla? In che senso salvarla?”, domandò Levy con fare incerto.

Lucy fece per rispondere quando all'improvviso la figura di Natsu comparve tutta trafelata sulla soglia, attirando l'attenzione di tutti.

“Natsu? Che succede?”, domandò la bionda, preoccupata.

Lui allora prese un profondo respiro per riprendere fiato.

“Sheryal è scomparsa”


 

“Come sarebbe a dire *è scomparsa?!?*”, esclamò Lucy una volta arrivati a casa sua.

“Ecco, io ero appena tornato da una missione, sono venuto a farti visita quando ho trovato un biglietto.”, raccontò il Dragon Slayer, porgendo il foglio all'amica.

La Heartphilia lo prese, leggendolo in modo quasi febbrile.


 

Cara Lucy

Ho riflettuto molto sulla tua proposta, ma alla fine ho realizzato che se resto non farò altro che farti soffrire, lo stesso vale per i tuoi amici, quindi se me ne vado sarà meglio per tutti e Fairy Tail potrà ritrovare il suo spirito. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, grazie a tutti quanti. Addio.

Con affetto

Sheryal


 

Nel leggere tali parole la Maga degli Spiriti Stellari fremette, stringendo i pugni.

“Dannazione!!!”, esclamò, per poi lasciar cadere il biglietto e correre fuori, seguita da Natsu.

“Vengo con te”

La bionda però scosse la testa.

“No, andrò da sola, tu resta qui, sono riuscita a salvare Loki una volta … ora salverò anche lei … costi quel che costi”

Detto ciò corse via, lasciando Natsu perplesso davanti a casa sua.


 

Sheryal nel frattempo correva come se non ci fosse un domani, gli occhi di cielo ricolmi di lacrime e la chioma purpurea al vento, senza guardarsi indietro. Era riuscita a lasciarsi dietro Magnolia inosservata, senza attirare l'attenzione. Non sapeva dov'era diretta, sapeva solo che sarebbe stato meglio per tutti se fosse sparita, sentiva che era la cosa giusta da fare, non potendo più sopportare l'idea che fossero tutti preoccupati per lei, lei che a malapena conoscevano. Questo pensava mentre correva, questo e a nient'altro, poiché la sua mente era annebbiata solo da quel dolore che poco a poco la stava letteralmente soffocando nelle sue spire.

Era talmente presa dalla corsa che non si rese conto di una figura che le si stava parando davanti, lo sguardo scintillante di determinazione. Nel riconoscerla sussultò, arrestando la corsa.

“Che cosa ci fai qui Lucy?”, chiese con durezza.

“Sono qui per impedirti di fare una sciocchezza bella e buona! Che diavolo ti è saltato in mente eh?!? Scappando in questo modo non risolverai un bel niente Shy!”, esclamò la bionda, arrabbiata.

A quelle parole Sheryal scosse la testa.

“Ti sbagli! Se sparissi sarebbe la cosa migliore per tutti! State soffrendo anche troppo a causa mia … soprattutto tu e questo … questo non riesco a sopportarlo! Per favore spostati!”

La Heartphilia però rimase ferma dov'era, irremovibile.

“E invece non me ne vado! Ti salverò dal baratro di disperazione che ti sei creata a qualunque costo hai capito?!? Perciò non me ne vado chiaro?!?”, gridò.

La rossa sussultò nel sentire tali parole.

“Salvarmi?!? Davvero vorresti … salvarmi?!? E in che modo sentiamo?!? In che modo … facendomi entrare a Fairy Tail?!? Mi dispiace, ma stavolta nulla di ciò che mi dirai mi salverà!!!”

In risposta l'altra la guardò con uno sguardo di brace, uno sguardo di chi non si sarebbe mai arresa tanto facilmente. Si portò quindi una mano al petto, senza staccare gli occhi dall'amica.

“E invece ti salverò … facendoti gettare la falsa maschera che ti sei costruita, una maschera che ti ha trasformato in un'altra persona, una persona che aveva smesso quasi completamente di vivere!”

Sheryal a quelle parole sbuffò.

“Non so di cosa tu sia parlando … Lucy”

La bionda allora la guardò con sguardo di sfida.

“O … lo so benissimo invece! Per evitare che io soffrissi per te … hai deciso di negare completamente le tue emozioni, nascondendoti dietro a una maschera gelida e impassibile, negando il tuo dolore. La perdita che hai subito ti ha devastato a tal punto di impedirti di vivere … e lo percepivo sai? Sentivo i tuoi pianti, anche quando pensavi il contrario, quando pensavi che non sentissi … ogni giorno, ogni notte ti vedevo precipitare sempre di più nel baratro. Ma tu … tu non te ne sei mai resa conto, hai preferito continuare a negare, a nascondere il tuo dolore, a diventare sempre più irraggiungibile, vivendo in un modo non tuo e decidendo di crearti una falsa maschera per evitare di farmi soffrire …” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Ma io … io invece ne ero già consapevole e credimi … mi faceva male … fa male. Possibile che tu non lo capisca?!? Hai subito un grave lutto è vero, ma ti supplico … non lasciare che il dolore ti impedisca di vivere!!!”, esclamò infine.

Quelle ultime parole la investirono come un fiume in piena, un fiume carico di pura e semplice verità, una verità che per troppo tempo non aveva mai voluto vedere. Aveva ragione … dannatamente ragione, come aveva potuto essere così cieca di fronte alla verità? Si lasciò cadere in ginocchio, le mani tra i capelli e gli occhi spalancati, spezzando poco a poco quella maschera che si era creata. In quel momento la terra attorno a loro iniziò a tremare, mentre Sheryal venne avvolta da delle fiamme scarlatte che esplosero in una colonna di fuoco, esplosero assieme a tutto quel dolore che aveva trattenuto troppo a lungo e la sua figura in mezzo a quelle fiamme lanciava grida strazianti e il corpo tremava dai forti singhiozzi, mentre la sua aura impregnava l'aria come qualcosa di primordiale.

Tale potere fu percepito fino a Magnolia, dove gli abitanti levarono gli sguardi verso quella colonna rossa come l'alba. Persino l'intera Fairy Tail ne rimase sconvolta.

“Ma … ma che razza di potere è? È … spaventoso!”, esclamò Titania, anche lei appena tornata da una missione.

“Non lo so! Proviene fuori da Magnolia!”, esclamò Gray, sorpreso quanto Erza.

“Andiamo a vedere, Lucy è la fuori, potrebbe essere in pericolo!”, fece Natsu di rimando.

“Vengo anch'io!”, aggiunse Levy.

“E anch'io!”, intervenne Wendy.

Detto ciò il gruppo si precipitò verso la colonna di fuoco, nella speranza che la loro nakama stesse bene.


 

Lucy nel frattempo aveva preso le distanze di sicurezza, gli occhi spalancati fissi sull'amica.

Davvero possiede così tanto potere? Non ho mai sentito nulla del genere … che razza di potere è?

Queste e altre domande frullavano nella sua mente, che vennero però dissolti nel vedere i suoi amici affiancarla.

“Ragazzi … che ci fate qui? È pericoloso”

“Abbiamo visto la colonna di fuoco e Natsu ci ha detto che eri fuori Magnolia, così siamo venuti a verificare” rispose Levy, per poi spalancare gli occhi nel vedere la fonte di tale potere “Ma quella è …”

“Sheryal?”, domandò Wendy, stupita.

“Chi l'avrebbe mai detto.”, aggiunse Erza, sconcertata.

“Se aveva così tanto potere … come mai nessuno lo ha percepito?”, domandò Gray.

Fu Lucy a rispondere.

“Perché il suo dolore lo tratteneva … e ora che è esploso lo ha risvegliato”

A quelle parole i suoi nakama sussultarono, per poi guardare il fuoco di Sheryal bruciare dal suo corpo, divampando assieme alle sue emozioni e i suoi sentimenti, per poi sciamare poco a poco, lentamente, fino a dissolversi. Lucy allora si fece avanti, avvicinandosi con cautela alla figura tremante dell'amica, inginocchiandosi al suo fianco.

“Shy?”, la chiamò.

Nel sentire la sua voce Sheryal guardò l'amica per poi fiondarsi contro il suo petto, sconvolta.

“Oh Lu-chan … mi dispiace … mi dispiace per tutto quanto … perdonami …”, disse tra i singhiozzi.

L'amica in risposta l'abbracciò a sua volta, senza dire nulla, lasciandola sfogare, mentre i suoi amici si stringevano attorno a loro, unendosi all'abbraccio, facendo capire a Sheryal che ora avrebbe potuto nuovamente contare su di loro. Nel sentire il loro calore la ragazza si sentì avvolgere da un caldo sentimento, un sentimento che per troppo tempo le era mancato … il calore di una famiglia. E nel mentre ne era avvolta pronunciò una frase che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentirle dire, una frase che avrebbe cambiato per sempre le loro vite.

“Io … io accetto … accetto di unirmi a Fairy Tail”

Nel sentire ciò sui loro volti si disegnò un'espressione finalmente serena e a tutti scesero lacrime di gioia lungo le guance.

“Sarai più che la benvenuta … Sheryal-chan”, mormorò Lucy, felice come non mai.

La rossa non poté fare a meno che sorridere tra le lacrime, poiché da quel momento in poi sarebbe iniziata la sua nuova avventura … Fairy Tail.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo di questa Fairyfanfiction che sto letteralmente amando. Scusate se mercoledì scorso non ho pubblicato … a dire la verità avevo finito il capitolo con Sheryal-chan che elaborava il lutto tramite un sogno ma poi, sotto consiglio di un mio carissimo amico ho cambiato totalmente idea … spero che vi piaccia e che renda bene il contesto.

Qui si ha un accenno del potere della protagonista ma nel corso della storia saprete meglio di che cosa si tratta. Ma cosa più importante … alla fine ha accettato di unirsi a Fairy Tail! E nel prossimo capitolo ci sarà finalmente una parte dell'azione che tutti immagino aspettavate! Ma ora passiamo ai ringraziamenti!

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 - Prime Voci ***


Capitolo 9: Prime Voci

Quando Sheryal si fu finalmente calmata si guardò attorno, ancora stretta in quell'abbraccio, per vedere gli effetti di quell'esplosione di potere avvenuta poco prima: il terreno era stato completamente smosso dalle crepe creatasi e mezzi albero erano caduti a terra come fuscelli. Sussultò, sorpresa … davvero era stata capace di tutto ciò? Certo, sapeva di possedere la magia, come sapeva anche che sua madre l'aveva addestrata sin dall'infanzia nel suo utilizzo, ma non era mai stata davvero consapevole della sua vera potenza essendo stata per tutto quel tempo trattenuta, bloccata da quell'immenso dolore che si era portata dentro fino a poco prima, quando era completamente esplosa. Nel vedere ciò che aveva causato ne fu come spaventata, cosa di cui i suoi amici si accorsero, quindi sciolsero di poco l'abbraccio in cui l'avevano avvolta.

“Ehi Shy … tutto bene?”, chiese Lucy, apprensiva.

La ragazza in risposta sospirò, guardandosi attorno, preoccupata.

“Ecco … io … io non lo so, insomma, finora non mi ero mai resa conto della potenza del mio potere … non immaginavo fosse così devastante …”, mormorò.

I suoi amici allora si guardarono anche loro attorno, rimanendo non poco sconcertati da com'era ridotto il paesaggio circostante nonostante il fuoco che poco prima avvolgeva Sheryal non si fosse espanso oltre. Ma di una cosa erano certi: dopo Hades e Zeref con gli Spriggan 12, quella era la prima volta dopo quattro anni che vedevano tale potere, un potere capace di smuovere terra stessa. Tornarono quindi a guardare Sheryal con fare perplesso.

“Davvero … non ne eri del tutto consapevole?”, chiese Charle, alquanto perplessa.

Lei in risposta scosse la testa.

“No … anche se è strano, insomma, sin dall'infanzia mia madre mi ha addestrato nell'usare la magia e tutto, ma non pensavo che fosse così … non so nemmeno che potere sia …”

Spalancarono gli occhi a quelle ultime parole.

“Come sarebbe a dire *non lo sai?* Vuoi dire che tua madre e i tuoi nakama precedenti non te l'hanno mai detto?”, chiese Levy, sconcertata.

“No … o meglio, forse non lo sapevano nemmeno loro … forse solo mia madre e la Master ne erano al corrente …”, cercò di spiegare.

Wendy allora la guardò con fare rassicurante.

“Ehi, non preoccuparti, sono certa che col tempo lo scoprirai, tranquilla”

La rossa nel sentire ciò sorrise, rassicurata.

“Si … hai ragione … e poi ora ho voi …”

I suoi amici nel sentire ciò annuirono per poi alzarsi e Lucy quindi le tese la mano.

“Forza, Fairy Tail ti aspetta”

Sheryal allora si asciugò una lacrima, stringendo poi la mano dell'amica.

“Si … andiamo …”

Detto ciò, assieme ai suoi futuri nakama si avviò verso quella che sarebbe stata la sua nuova famiglia.

Nel mentre tornavano alla Sede il suo cuore iniziò a battere forte dall'emozione al solo pensiero che la sua vita stava per cambiare in meglio dopo tutto quello che aveva passato, era felice, felice come mai prima d'ora per aver finalmente capito grazie a Lucy che vivere nel dolore l'avrebbe distrutta fino ad arrivare a un punto di non ritorno. Ma ora tutto stava per cambiare. Nel mentre stavano andando videro lo sconcerto degli abitanti di Magnolia per quello che era successo poco prima ma li rassicurarono dicendo che era stata opera di un nemico che erano riusciti a sconfiggere. Anche alla Sede i gildani erano ancora sconcertati, ma riuscirono a calmare gli animi quando Lucy fece l'annuncio ufficiale.

“Amici miei, ecco a voi il nuovo membro!”, trillò, indicando Sheryal, che arrossì, imbarazzata.

Nel sentire tale notizia l'intera gilda, fatta eccezione per Luxus e Gajeel, esplose in un applauso grida di benvenuto, felici che avesse finalmente deciso. Certo … erano ancora scombussolati per via del potere che avevano percepito ma in quel momento nessuno ci diede troppo peso, troppo contenti della notizia. A quell'accoglienza così calorosa Sheryal non poté fare a meno di lasciarsi sfuggire qualche lacrima di commozione e solo dopo diversi minuti si ricompose. Infine, dopo aver fatto segno di voler parlare, i gildani si zittirono, in ascolto. La ragazza quindi prese un profondo respiro, per poi parlare.

“Innanzitutto vorrei iniziare facendovi le mie più sentite scuse per avervi fatto stare in pensiero per me … non era mia intenzione e sono sincera. Vedete … oltre un mese fa ho perso la mia gilda Soul Seal e il dolore per la perdita subita mi stava distruggendo poco a poco senza che me ne rendessi conto … troppo impegnata a negarlo a me stessa costruendomi una maschera non mia. Ma grazie a Lucy ho finalmente capito e ora sono più che felice di unirmi a voi … anche se vi chiedo di essere pazienti va bene?”

A quelle parole quasi tutti i presenti si alzarono accogliendola a braccia aperte, segno che aveva capito quello che voleva dire. Poco dopo anche Mira si fece avanti, la prese per mano, conducendola al bancone e prendendo il timbro magico.

“Allora Shy, dove vuoi il marchio?”

La ragazza sorrise, alzandosi quindi la maglia e indicando il fianco destro.

“Qui.”, rispose.

La Strauss annuì per poi posarle il timbro sulla parte indicata e toglierlo poco dopo: in un lieve bagliore ecco che comparve un bel marchio lilla, che Sheryal guardò con emozione. Ora faceva finalmente parte di Fairy Tail, poteva già percepire il calore di quell'atmosfera di nuovo allegra. Quella sera fecero addirittura una festa in suo onore, cosa che la imbarazzò non poco, poiché non se lo sarebbe mai aspettata, e in effetti era rossa dall'imbarazzo, seduta al bancone, visibilmente a disagio. Ovviamente Mira se ne accorse e ridacchiò, divertita.

“Non te lo aspettavi vero?”, esordì.

Sheryal scosse la testa.

“Per niente … insomma, mi sembra un po' troppo se devo essere sincera, a Soul Seal non eravamo così scalmanati …”, borbottò.

La Strauss allora la guardò con il suo solito sorriso rassicurante.

“Tranquilla, vedrai che col tempo ci farai l'abitudine, puoi starne certa, ma per ora … goditi la festa ok?”

La rossa in risposta non poté fare altro che annuire lievemente con il rossore sulle guance, poi, seppur con incertezza, si unì ai festeggiamenti, cercando di integrarsi meglio che poté, intavolando qualche conversazione, bevendo qualcosa e sbocconcellando qua e la il buffet. Fortuna volle che i suoi amici vennero in suo soccorso, riuscendo a coinvolgerla nei festeggiamenti. Gli unici che non furono coinvolti in quello spirito furono Luxus e Gajeel, che per tutto il tempo se ne stettero in disparte, mostrando chiaramente il loro disapprovo sul fatto che Sheryal si fosse unita a Fairy Tail. Ma nessuno ci diede peso e tutti gli altri si limitarono a godersi la festa che durò fino a notte fonda tra canti e balli.

I giorni successivi alla sua unione a Fairy Tail furono abbastanza difficili, poiché anche se aveva capito, il dolore per la perdita di coloro che amava non l'aveva ancora lasciata del tutto, ma ora poteva fare affidamento ai suoi nuovi nakama che rendeva tutto più facile da sopportare. Anche se si era appena unita alla gilda poteva già sentire di farne parte a tutti gli effetti, che la sua nuova vita era finalmente cominciata e che poteva godersela appieno nonostante dovesse ancora abituarsi completamente. In quei casi i suoi amici le erano sempre affianco, specialmente Lucy e Sheryal non poteva essere più che felice e infatti una mattina …

“Vorrei unirmi al tuo team.”, esordì la rossa, appena alzata.

A quella richiesta la bionda le saltò al collo, euforica.

“Sarai più che benvenuta!”, trillò.

“Ok ma … mi stai soffocando …”

“Ops … scusa …”, rispose Lucy, allentando la stretta.

Rimasero così per qualche secondo, finché fu la bionda a sciogliere il contatto.

“Lo sai … da quando sei entrata a Fairy Tail la gilda si è ravvivata molto.”, disse poco dopo.

“Mi fa molto piacere, tutti sembrano davvero contenti”

“Lo sono eccome! Soprattutto Natsu!”

A quelle parole Sheryal avvampò.

“Davvero?”

“Si, quando avevo detto che volevo proporti di entrare a Fairy Tail lui è stato il più entusiasta del mio team”

“Oh … buono a sapersi …”

Lucy ridacchiò nel vederla imbarazzata ma non disse nulla, quindi si alzò, vestendosi per andare alla gilda, imitata poi dall'amica, entrambe serene.


 

Ma se a Magnolia c'era la serenità, al di fuori di Fiore, poco oltre i suoi confini, c'era una situazione ben diversa e decisamente fuori dal comune, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato: diverse zone, soprattutto abitate, erano state attaccate da delle strane entità, descritte come colossi fatti di un elemento specifico, ma nessuno finora era riuscito a dar loro un nome. Al loro passaggio seminavano morte e distruzione, interi villaggi e città cancellati in pochi secondi. Nessuno sopravviveva, e quei pochi che ci riuscivano non avevano che vita breve. Fortuna volle che la voce si sparse fino ad arrivare alle orecchie del Concilio grazie ad alcuni pochi testimoni. La situazione si fece sin da subito allarmante dato che nessuno finora era riuscito a fermarli. Tali voci giunsero anche a Fairy Tail, così Makarov dovette riunire tutti i suoi membri nella sala principale della Sede, dove l'atmosfera si era fatta di colpo tesa e si poteva percepire a fior di pelle. Sheryal tra tutti era quella più inquieta ma Lucy la rassicurò, mettendole una mano sulla spalla sorridendo lievemente, rassicurandola, cosa che funzionò. Ovviamente anche gli altri gildani non erano tranquillo e la sala si riempì ben presto di brusii sommessi sul perché di quella convocazione improvvisa. Il tutto tacque quando Makarov fece la sua comparsa e con un profondo respiro iniziò a parlare.

“Immagino che tutti voi vi stiate chiedendo il perché vi abbia convocato vero? Ebbene, il motivo di tutto ciò riguarda qualcosa di a dir poco allarmante.”, esordì, facendo sussultare i presenti.

“Di che si tratta Master?”, chiese Erza, alquanto preoccupata.

In risposta Makarov sospirò, per poi continuare.

“Di recente al Concilio sono giunte delle voci piuttosto gravi: poco fuori i nostri confini interi villaggi e città sono stati rasi al suolo da delle misteriose entità, figure fatte di elementi che stanno seminando morte e distruzione, ma cosa ancora più grave è che ben presto arriveranno anche qui e la capitale si trova sulla loro strada”

A tale rivelazione tutti i presenti spalancarono gli occhi, scossi da quello che avevano appena sentito, specialmente Sheryal.

“Ne è sicuro Master?”, domandò.

“Purtroppo si, quindi prima che accada il peggio dobbiamo andare in soccorso di Crocus.”, rispose il vecchio.

I presenti nel sentire ciò non poterono fare altro che annuire, poiché non c'era tempo da perdere. Così si misero subito in moto e il Master mandò un messaggio alle gilde alleate per ottenere supporto, cosa che Fairy Tail ebbe con successo da parte di Sabertooth, Lamia Scale, Blue Pegasus, Crime Sorciere e Mermaid Heel, che giunsero a Magnolia quello stesso giorno, avendo anche loro saputo di quello che stava accadendo. Non appena tutte le gilde furono riunite, partirono verso Crocus nella speranza di evitare il disastro.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con il nono capitolo! Sono emozionatissima! Bene, come vi avevo promesso ecco il preludio dell'azione che ci sarà nel prossimo capitolo! Perdonatemi se vi ho fatto aspettare ma essendo un'amante dell'introspezione non potevo non concentrarmi per bene sulla protagonista per renderla più tangibile possibile.

E alla fine Faiy Tail ha un nuovo mebro, non vedevate l'ora eh? Ed ecco il colpo di scena! Mi auguro che vi abbia incuriosito! Spero col cuore che la storia vi stia piacendo finora, se avete qualche perplessità o vedete qualcosa che non va non esitate a dirmelo!

Passiamo quindi ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 - La Prima Battaglia di Sheryal ***


Capitolo 10: La Prima Battaglia di Sheryal

L'avanzata verso Crocus fu densa di tensione per tutti, certo, non era il primo scontro a cui avrebbero partecipato, ma comunque nessuno si sarebbe mai aspettato di scendere nuovamente sul campo dopo solo quattro anni di pace. Tra tutti Sheryal era quella più inquieta, poiché quella era la sua prima vera battaglia assieme alla sua nuova gilda. Nel vederla preoccupata Erza le mise una mano sulla spalla.

“Tranquilla, non sarai sola sul campo.”, la rassicurò.

Sheryal in risposta sospirò.

“Lo so … è solo che non ho mai partecipato a una battaglia, Soul Seal non era una gilda che si faceva dei nemici … certo, capitava in missione di scontrarmi con qualcuno … ma questa per me è la prima volta …”, si giustificò.

“Non preoccuparti, è normale avere paura prima di uno scontro e credimi, non ci si fa mai l'abitudine”

“Oh … capisco … immagino che anche per te sia così …”

Nel sentire ciò Titania sorrise lievemente.

“Si, lo è … anche se non do mai a vedere i miei timori, come maga di Classe S devo essere forte per il bene dei miei compagni, sono un punto di riferimento per loro”

“Su questo non ho alcun dubbio che tu lo sia, perché sei anche il mio …”, fece Sheryal di rimando.

“Lieta di esserlo … e per la battaglia non preoccuparti, starò al tuo fianco in caso di bisogno”

A quelle parole l'altra le sorrise con gratitudine, felice di poter contare sul suo prezioso appoggio e ciò rese la sua avanzata più tranquilla. Ma oltre a Erza sapeva di poter contare anche sugli altri nakama, cosa che la rese più decisa.

Darò il massimo, ve lo prometto …

 

Giunsero a Crocus qualche giorno dopo e fortuna volle che la battaglia non era ancora iniziata. La capitale però era già armata di tutto punto essendo stata avvertita e le truppe difensive erano capeggiate dalla giovane regina Hisui, figlia del vecchio sovrano Toma E. Fiore. Sulle mura erano appostate le catapulte e gli arcieri, la città era stata evacuata in modo da non coinvolgere vite innocenti, cosa che sollevò non poco il morale. Hisui nel vedere le gilde non poté fare a meno di sorridere.

“Meno male, siete arrivati in tempo …”, esordì.

“Beh, non potevamo non giungere in soccorso della nostra capitale Vostra Maestà.”, rispose Makarov.

“Ne sono lieta, ormai non manca molto, presto saranno qui …”

“Quanto presto?”, chiese Erza.

La sovrana fece per rispondere quando all'improvviso la terra iniziò a tremare con un forte boato che scosse tutte i presenti che subito si precipitarono sulle mura per vedere cosa stava succedendo. Spalancarono gli occhi davanti a quello che videro: davanti a loro, poco distanti dalle mura, stavano avanzando quattro figure titaniche fatte dei loro elementi: aria, acqua, terra e fuoco, pulsanti di pura energia, talmente forte che la terra tremava e la loro aura impregnava l'aria, rendendola a dir poco pesante. Nel vedere tali figure Sheryal impallidì mentre le immagini di quello che era successo alla sua gilda si rifacevano vive nella sua mente. Ma per non far preoccupare i suoi nakama si ricompose subito, più che determinata a dare il massimo nella sua prima battaglia, poiché, nonostante la paura, non poteva tirarsi indietro, non ora che Crocus aveva più bisogno d'aiuto.

Tuttavia c'era da dire che nessuno di loro aveva mai affrontato un nemico del genere e questo era un'enorme svantaggio, ma fortunatamente erano comunque abbastanza preparati per capire che, anche se sembravano imbattibili avevano ugualmente i loro punti deboli. Così Hisui ebbe un'idea.

“Faremo in questo modo, i maghi in possesso di magie elementali che possono contrastare i nostri avversari si divideranno in gruppi e ognuno affronterà il Titano il cui elemento è debole rispetto al vostro, tutto chiaro? Noi vi supporteremo come potremmo.”, esordì.

Le gilde alleate annuirono per poi eseguire gli ordini della sovrana. Si suddivisero i quattro gruppi ciascuno, ognuno con un elemento, mentre i maghi con elementi a parte come fulmini o ghiaccio avrebbero fatto da supporto per rafforzare gli attacchi. Sheryal era in squadra con Natsu, Erza con indosso l'Armatura di Imperatrice delle Fiamme, Macao con il figlio Romeo e via dicendo contro quello dell'Aria, mentre Lucy con Acquarius, assieme a Juvia sarebbero state contro il Titano del Fuoco e Wendy con Chelia con quello della Terra. Chi non aveva un elemento con un elemento contrastante come ad esempio Yura, avrebbero dato una mano nei gruppi che avevano bisogno. Ogni gruppo aveva una 30ina di maghi ciascuno, e non appena furono formati uscirono da Crocus per evitare di distruggerla per poi scontrarsi con i rispettivi Titani in una battaglia senza esclusione di colpi in uno scontro di elementi in piena regola.

Nonostante l'enorme stazza dei loro nemici la strategia di Hisui sembrò funzionare sin da subito e il supporto degli altri maghi diede un risultato ancora maggiore: ad esempio le folgori di Luxus riuscivano a indebolire quello dell'Acqua, il vento di Wendy e Chelia quello della Terra, Lucy con Acquarius e Juvia il Titano del Fuoco e così via.

Ma era ancora troppo presto per cantare vittoria, poiché i Titani non sembravano voler arretrare e si riprendevano in fretta dai colpi ricevuti, come se non fossero mai stati veramente attaccati, cosa che preoccupò non poco. Nemmeno Natsu o Erza erano riusciti a scalfirli, ne tanto meno Gildarts.

“Ma … ma … come diavolo è possibile una cosa simile? Nonostante tutti i nostri sforzi non arretrano di un centimetro …”, commentò Gray, scosso.

“Non lo so, ma è evidente che non sembrano di questo mondo … nemmeno i nostri attacchi più potenti o combinati hanno avuto effetto …”, fece Erza di rimando, ansimante.

“Mi chiedo per quanto tempo ancora riusciremo a resistere … ”, ansimò Natsu.

E in effetti non avevano tutti i torti. Ogni team stava avendo le loro difficoltà, persino Juvia, la cui acqua era l'essenza del suo potere, riusciva a fare poco e anche un'incavolata Acquarius non bastava a ribaltare la situazione. Sembravano inarrestabili e per dimostrarlo iniziarono a lanciare attacchi contro la capitale, causando danni a dir poco gravi. Nemmeno l'esercito di Fiore poteva fare molto per dare una mano. La fatica ovviamente iniziò ben presto a farsi sentire, poiché la battaglia stava andando avanti senza che il nemico arretrasse. Persino gli incantesimi di Gerard e il Satan Soul di Mira bastavano e anche la lama di Kagura non riusciva a tagliare la terra del Titano e più attacchi andavano a vuoto, meno erano le possibilità di vittoria e lo sconcerto aumentava a ogni attacco fallito.

Tutto sembrava perduto quando all'improvviso delle fiamme scarlatte avvolsero tutti e quattro i Titani, facendoli addirittura gemere, come se quel fuoco li stesse consumando poco a poco, come se fosse inestinguibile poiché nemmeno il Titano dell'Acqua riusciva a spegnerlo. L'intera Fairy Tail spalancò gli occhi nel riconoscere quel fuoco.

“Ma è …”, iniziò Cana, stupita.

“Si … è Sheryal.”, rispose Lucy.

La suddetta interessata infatti aveva evocato la sua magia secondo gli insegnamenti della madre ed era riuscita ad avvolgere il nemico nelle sue fiamme, cosa che stupì non solo i suoi nakama, ma anche le altre gilde che guardarono meravigliati la scena. La ragazza ovviamente era comunque a dir poco sorpresa di quello che stava succedendo, poiché, come aveva già detto ai suoi amici, nemmeno lei sapeva quali fossero esattamente i suoi poteri, anche se vedeva chiaramente che riuscivano a contrastare i Titani, che alla fine furono costretti ad arretrare. Quando si allontanarono a sufficienza Sheryal riuscì a sopprimere le sue stesse fiamme e il nemico si ritirò, portandoli a una insperata vittoria.

Nonostante ciò però le vittime tra l'esercito di Fiore erano state a dir poco impressionanti e i danni alla capitale devastanti. Persino il palazzo reale Mercurius era stato mezzo distrutto e anche la Domus Flau e anche mezze case assieme a altri edifici avevano subito gravi danni. Nel vedere tale spettacolo Hisui fu non poco sconvolta, poiché era la seconda volta che Crocus veniva distrutta. La prima risaliva ai Grandi Giochi della Magia, quando i draghi erano usciti da Eclipse e successivamente era stata ricostruita, ma nel vedere nuovamente tale scena era qualcosa di indicibile.

“Non si preoccupi Maestà, le daremo una mano a ricostruirla, ritornerà al suo antico splendore.”, la rassicurò Sting.

“Vi ringrazio, il vostro supporto ci sarà molto utile … ma prima sarà meglio che recuperiate le forze, poi penseremo alla ricostruzione”

Le gilde alleate annuirono, così andarono all'Honey Bonee, dato che tutti erano a dir poco esausti e fortuna volle che l'hotel non era stato distrutto, così avrebbero potuto riposarsi dalle fatiche.

Sheryal, rispetto ai suoi amici, era quella più stanca, nonostante non avesse riportato molte ferite come gli altri nakama. Era in stanza con il suo team, a pancia in su.

“Caspita Shy, il tuo potere è stato a dir poco sorprendente.”, esordì Lucy, entusiasta.

“Davvero?”

“Certamente! Sei riuscita a far ritirare il nemico in modo alquanto strepitoso!”

“Oh beh … grazie, anche se non pensavo che facesse quell'effetto, sono sorpresa quanto voi … però devo ammettere che è frustrante non sapere che magia sia …”, mormorò.

“Beh, immagino che non sia la cosa più bella del mondo … ma non preoccuparti, sono certa che col tempo migliorerai sempre di più e scoprirai di che potere si tratta.”, la rassicurò Wendy.

Sheryal sorrise a quelle parole.

“Ti ringrazio … sono felice che lo pensi anche se devo ammettere che mi ha parecchio sfiancata”

“Non preoccuparti … è normale, in fondo non è da molto che lo hai risvegliato.”, la rassicurò Erza.

“ Vero … non appena torneremo a Magnolia mi allenerò, ma mi servirà qualcuno …”

Natsu allora le diede una pacca sulla spalla.

“Per quello non c'è problema, ti darò una mano”

“Anch'io.”, aggiunse Titania.

Sheryal allora sorrise, felice di avere degli amici come loro.

Nei giorni che seguirono tutti si ripresero dalle fatiche della battaglia e poterono così iniziare le operazioni di ricostruzione della capitale, assieme anche ai cittadini che si offrirono volontari nel dare una mano.

Ovviamente all'inizio fu dura per tutti ma col tempo le cose migliorarono poco a poco a vista d'occhio e procedettero più spediti, animati dal desiderio di riuscire a far tornare Crocus al suo antico splendore. Alcune ragazze poi si davano da fare con donne e bambini preparando loro da mangiare e facendo giocare i frugoletti, cercando di risollevare il morale. Anche Sheryal diede il suo contributo, scoprendosi molto brava con i piccoli. Le operazioni ovviamente richiesero un po' di tempo e dopo ben tre mesi furono finalmente terminate. Hisui ringraziò di tutto cuore le gilde per il loro prezioso aiuto, organizzando una fantastica festa che durò una settimana.

Infine arrivò il momento di tornare alle rispettive gilde e dopo aver salutato la loro sovrana ogni gilda tornò alla propria Sede dove poté finalmente recuperare le forze.

 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovissimo capitolo della mia Fairyfanfiction! E qui finalmente ecco l'azione tanto attesa, la prima battaglia contro i Titani Elementali! Come vi sembra? Bella? Oppure fa pietà e devo riscriverla? Sappiatemi dire le vostre impressioni mi raccomando, ci conto eh. E il potere di Sheryal-chan com'è? Bello? Oppure devo approfondirlo?

Detto ciò ringrazio calorosamente Franky93 per i suoi preziosi consigli. e reign_00evil per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

(Scontro revisionato)

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 - Una Missione Insolita ***


Capitolo 11: Una Missione Insolita

Il ritorno a Magnolia fu decisamente diverso dall'andata verso Crocus, poiché tutti erano entusiasti per una vittoria che avevano creduto impossibile, ma il misterioso potere di Sheryal aveva ribaltato la situazione, cosa che rese l'argomento la portata principale di ogni discorso, specialmente la sera prima del suo ritorno a casa.

“Quindi quel misterioso potere che avevamo sentito era il tuo … giusto?”, esordì Lisanna, facendo sussultare la ragazza seduta accanto al fuoco.

Sheryal d'altro canto si strinse nelle spalle, imbarazzata.

“Beh ecco … a quanto pare si … se avete visto la colonna di fiamme non poteva essere altrimenti immagino …”, replicò.

“Certo che l'abbiamo vista, era dello stesso colore delle fiamme che hai usato a Crocus.”, osservò Ever, seduta in braccio a Elfman, che guardò la rossa con fare interrogativo.

“Però ora che ci penso la tua magia assomiglia molto a quella di Natsu, o mi sbaglio?”, domandò.

L'altra in risposta sospirò.

“No, non è quella di un Dragon Slayer, me ne sarei accorta … certo, riuscivo a tener testa ai Titani, poiché è quello che sono alla fine, ma non saprei il motivo … come vi ho già detto non so ancora di che potere si tratti.”, spiegò.

“Si, lo sappiamo, però è davvero molto particolare se solo tu sei riuscita a spegnere le tue stesse fiamme quando nemmeno l'acqua del Titano è riuscita a spegnerlo.”, osservò Levy.

“Vero, è stato incredibile!”, trillò Lucy.

“Sono d'accordo!”, aggiunse Mira.

Nel vedere il loro entusiasmo Sheryal sorrise lievemente ma non riuscì a condividerlo, quindi sospirò nuovamente.

“Sentite … apprezzo molto volentieri tutto questo, davvero, ma io non posso essere dello stesso avviso. Nonostante mia madre mi abbia insegnato a usare la magia … mi sembra di conoscerla a malapena, cosa alquanto strano per un mago … perciò finchè non avrò scoperto di che magia si tratti non potrò stare effettivamente tranquilla … spero con il cuore che lo capiate …”, replicò, una nota di serietà nella voce.

Nel sentire ciò i suoi nakama, a parte Gajeel e Luxus, la guardarono con apprensione. Era vero, quella situazione che stava vivendo non doveva essere affatto facile. Certo … non avevano passato la sua stessa esperienza, poiché sin da subito erano riusciti a comprendere i loro poteri e ad allenarsi nell'utilizzarli, ovviamente con pazienza e tanti sacrifici. Sheryal invece, nonostante l'addestramento con sua madre, ancora non riusciva a comprenderla e questo era qualcosa a dir poco frustrante da sopportare. Lucy allora le mise una mano sulla spalla.

“Ehi, non preoccuparti Shy, lo capiamo benissimo essendo tutti maghi, non sarai sola nella tua ricerca, ora hai tutta Fairy Tail su cui contare!”, la rassicurò.

“Ben detto Lucy e noi siamo d'accordo con te.”, aggiunse Natsu, annuendo assieme agli altri.

Sheryal nel vedere ciò annuì con un sorriso. Avevano ragione e questo la rese molto più felice.

Il giorno seguente, dopo una bella notte di riposo sotto le stelle, arrivarono finalmente a Magnolia, dove poterono concedersi qualche giorno di meritato riposo. Solo Sheryal però non riusciva a rilassarsi come avrebbe voluto, il pensiero che coloro che avevano sterminato Soul Seal davanti ai suoi occhi fossero gli stessi che aveva affrontato a Crocus non le dava pace e questo suo stato d'animo non passò di certo inosservato. Così una sera decisero di affrontare l'argomento a casa di Lucy. Alla ragazza ovviamente non disturbò affatto, poiché sapeva che per qualunque cosa avrebbe potuto contare su di loro. Il gruppo era riunito in salotto, Sheryal e Lucy sul divano/letto e gli altri sull'altro di fronte, in attesa, quindi con un sospiro iniziò.

“Immagino che in questi ultimi giorni abbiate notato il mio stato d'animo eh?”, esordì.

“Beh è ovvio, a noi non ci sfugge niente.”, fece Happy di rimando.

“Già, ormai sei a tutti gli effetti un membro di Fairy Tail.”, aggiunse Charle.

La rossa sorrise a quelle parole per poi annuire.

“Si, hai ragione” esordì, sospirando poco dopo e tornando seria “Comunque mi sembra più che giusto che sappiate il perché del mio stato d'animo … vedete, i Titani che abbiamo affrontato a Crocus … sono gli stessi che hanno distrutto la mia gilda.”, disse infine, le mani in grembo.

A quella rivelazione i suoi compagni spalancarono gli occhi, increduli nel sentire tutto ciò. Davvero coloro che avevano affrontato alla capitale erano i responsabili del suo dolore? Lucy allora le posò una mano sulla sua, le labbra dischiuse.

“Ne sei … proprio sicura?”, domandò, scossa.

In risposta Sheryal sospirò, per poi annuire.

“Si, lo sono … quella notte non li avevo visti bene ma … quando sono apparsi alle mura di Crocus li ho subito riconosciuti. Ma la cosa più strana è che qualche giorno prima dell'attacco a Soul Seal li ho pure visti in sogno e alla capitale ne ho avuto la conferma … erano loro …”, cercò di spiegare.

I suoi amici a quella spiegazione si fecero pensierosi, cercando di metabolizzare la cosa. Il silenzio si fece molto teso finché Gray non lo interruppe.

“Quindi … fammi capire bene, qualche notte prima dell'attacco alla tua gilda li hai visti in sogno giusto?”

Sheryal annuì in segno di assenso.

“Bene … durante l'attacco alla gilda però non li hai riconosciuti con certezza ma a Crocus invece si, mi sbaglio?”

“No, è tutto corretto”

“Capisco … quindi … che intendi fare adesso?”

A quella domanda sussultò, alquanto sorpresa, abbassando quindi lo sguardo.

“Non lo so … ma in ogni caso non è la vendetta quello che voglio, mia madre non me lo perdonerebbe mai … per ora l'unica cosa che conta è fermarli.”, disse con decisione.

Wendy annuì.

“Ben detto!”, esclamò.

Sheryal sorrise, imitata dagli altri e Erza la guardò con fare rassicurante.

“E comunque non temere, li affronteremo insieme”

“Si!”, esclamarono in coro.

 

I giorni che seguirono per Sheryal furono molto più rilassanti e lo stesso fu per i suoi nakama, felici di vederla di nuovo con il sorriso sulle labbra.

Ma quel periodo purtroppo non durò a lungo, poiché, nemmeno due settimane dopo giunse una richiesta alquanto insolita che Lucy trovò quella mattina in bacheca. Sheryal allora nel vederla perplessa le si avvicinò.

“Tutto bene Lu-chan? Hai qualche problema con la richiesta?”

La bionda in risposta sospirò.

“Ecco … è alquanto insolita, qui dice che il terreno di un certo signor Izumi si è letteralmente prosciugato in una sola notte diventando un deserto …”, spiegò.

“Un deserto?”, domandò la rossa, perplessa.

“Si … anche se è strano, insomma, per quanto ne so questo signor Izumi è un grande uomo d'affari commerciali e il suo terreno è uno dei più rigogliosi di tutta Fiore … non può essere diventato un deserto di punto in bianco.”, osservò l'altra di rimando.

“Sono d'accordo, quindi … andiamo a indagare sulla faccenda?”

Lucy guardò la ricompensa per poi annuire.

“Certamente, sono 180.000 jewels, basteranno per l'affitto!”, esclamò, entusiasta.

“Ok ma … e il resto?”

“Beh, ce lo dividiamo no? Non sono così avida”

“Si certo come no …”, replicò la voce di Happy, svolazzandole accanto.

“Taci stupido gattaccio!”, esclamò Lucy, iniziando a rincorrerlo per la gilda facendo scoppiare Sheryal dalle risate.

Poco dopo arrivò Natsu, che la salutò.

“Ciao Shy, di che parlavate?”

Lei allora calmò la sua risata per poi spiegare.

“Io e Lu-chan abbiamo trovato una missione alquanto insolita da fare. Pare che uno dei più rigogliosi terreni di Fiore di un certo signor Izumi in una sola notte sia diventato un deserto. La ricompensa è di 180.000 jewels”

“Beh, allora è perfetto, verrò anch'io!”

“Anche noi ci stiamo.”, aggiunsero Erza e Gray.

“Pure noi.”, fecero Wendy e Charle.

Sheryal allora non poté fare altro che sorridere caldamente.

“Allora sarete i benvenuti, e poi questa sarà la mia prima missione con voi”

“Hai ragione! Allora ti divertirai un mondo!”, trillò la Marvell, entusiasta.

Poco dopo vennero raggiunti da Lucy e un Happy con un bernoccolo in testa.

“Bene, ora che ci siamo tutti possiamo partire!”, trillò, portando il foglio a Mira che sorrise.

“Buona fortuna, anche a te Shy!”

“Grazie!”

La bionda le fece l'occhiolino e poco dopo il gruppo partì per la missione.

“Allora, da quello che so il signor Izumi vive non molto distante da Hargeon, a sud-est.”, esordì la Heartphilia.

“Come lo sai? L'hai letto sul foglio?”, domandò Sheryal, perplessa.

“No, ne ho solo sentito parlare in giro”

“Oh ok …”, fece l'altra di rimando, nervosa.

“Tranquilla Shy, renderemo questa missione fantastica, parola mia.”, la rassicurò l'amica.

Lei d'altro canto sorrise con gratitudine. Il resto del tragitto fu allegro e spensierato e Sheryal si divertì un mondo, contagiata dai suoi compagni.

Giunsero nei pressi della villa del signor Izumi dopo un'ora e mezza a piedi. L'uomo, che andava verso la 40ina, aveva una carnagione rosea, occhi turchesi e capelli neri ben messi brizzolati. Li accolse con un caloroso sorriso.

“Immagino che siate quelli di Fairy Tail a giudicare dal marchio”

“Si, io sono Lucy, mentre loro sono Natsu, Happy, Gray, Erza, Wendy, e Charle, mentre lei è Sheryal, l'ultima arrivata.”, rispose la Heartphilia, facendo arrossire quest'ultima.

“Molto bene, seguitemi, vi porto sul retro”

Il gruppo allora lo seguì nel suddetto luogo, rimanendo alquanto sconcertati nel vedere un deserto al posto di un ricco terreno. Occupava una gran quantità ed era suddiviso in più recinti con dei cartelli dove c'era scritto il nome di quello che ci sarebbe dovuto essere.

“E' successo in una sola notte, qualche giorno fa assieme ai miei dipendenti abbiamo piantato delle rare piante esotiche e dei legumi pregiati, ma il giorno dopo tutto è diventato così. Abbiamo provato a indagare, ma nulla.”, raccontò, preoccupato.

Erza allora gli mise una mano sulla spalla.

“Stia tranquillo, ora ci pensiamo noi.”, lo rassicurò.

“Vi ringrazio, ora vi lascio alle vostre indagini.”, li ringraziò l'uomo, congedandosi.

I maghi allora, rimasti soli, iniziarono a mettersi all'opera, suddividendosi i vari terreni. Erano circa una 20ina e impiegarono praticamente tutta la mattina. Nel primo pomeriggio giunsero quasi alla fine, ma finora non avevano trovato niente di niente.

“Ah accidenti, è come cercare un ago in un pagliaio!”, esclamò un esasperato Gray dopo l'ennesimo buco nell'acqua.

“Sono d'accordo!”, esclamò un Natsu alquanto nervoso.

“Anch'io … sono sfinita …”, mormorò Wendy, esausta.

“Noi pure …”, risposero Lucy e Sheryal.

“Oh andiamo, un po' più di energia forza.”, li incitò Erza, vestita di un abito da contadina e un cappello di paglia.

In effetti era ancora piena di energie, come se la fatica non l'avesse nemmeno sfiorata. Così Lucy, incoraggiata, riprese le ricerche, ancora invano. Stava per perdere le speranze quando in quel momento uno strano scintillio in mezzo a delle rocce non attirò la sua attenzione, quindi si avvicinò per trovare la fonte. Fu sorpresa nel scoprire che si trattava di una strana pietra color sabbia in mezzo a un cumolo di sassi, così la tirò fuori: sembrava una specie di cristallo ed era liscio al contatto, quindi chiamò i suoi compagni.

“Ehi, venite qui, credo di aver trovato qualcosa”

Loro allora la raggiunsero, rimanendo sorpresi nel vedere la strana pietra che aveva in mano.

“Dove l'hai trovata?”, chiese Wendy, perplessa.

“In mezzo a quelle rocce.”, rispose la bionda, indicandole.

“Mh … è piuttosto strana, fa vedere” rispose Gray, prendendolo in mano per poi osservarlo con fare perplesso “E' davvero insolito …”, commentò poco dopo, passandolo a Erza.

“E' liscio.”, commentò quest'ultima, dandolo a Natsu.

“Non ho mai visto una pietra del genere.”, constatò, porgendolo a Wendy.

“Nemmeno io.”, disse la Slayer del Vento.

Fu Sheryal l'ultima a prenderlo e non appena lo ebbe tra le mani sentì una strana energia avvolgerla, finendo come in trance.

“Shy? Shy? Mi senti?”, la chiamò Lucy, preoccupata.

La ragazza però non rispose e in quel momento, come fulminata, cadde a terra priva di sensi davanti agli sguardi sconvolti dei suoi compagni.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un regalo anticipato di Santa Lucia! Ebbene si, un'altra piccola verità è venuta a galla, ma ce ne saranno molte altre all'orizzonte! Finalmente la nostra Sheryal-chan fa la sua prima missione! Ma ecco che un misterioso cristallo la fa cadere priva di sensi. Che cosa accadrà? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 - Una Nuova Verità ***


Capitolo 12: Una Nuova Verità

Buio, solo buio, questo è quello che videro le iridi di cielo di Sheryal non appena le aprì. Subito la paura iniziò ad avvolgerla nelle sue spire, facendola tremare visibilmente. Si guardò attorno con aria spaurita e chiamò a gran voce i suoi compagni.

Ragazzi? Siete qui? Ragazzi?”

Ma non ottenne nessuna risposta, quindi riprovò ancora e ancora, invano. Era sola. Allora iniziò ad avanzare, non sapendo cos'altro fare, non sapeva dove fosse, l'unica consapevolezza era quella di andare avanti nonostante tutto. In un certo senso però sentiva come se qualche misteriosa forza la stesse guidando in un luogo preciso, poiché si accorse che non stava brancolando nel buio come pensava all'inizio, cosa che le fu subito strana. Ma non si fermò, continuò a camminare seguendo quell'insolito richiamo, finché non vide una luce dorata poco lontano.

Proviene da lì …”, pensò tra se e se, mentre si avvicinava, il cuore che batteva a mille.

Non appena lo raggiunse si schermò il volto con un braccio per poi continuare. Man mano che avanzava quella strana forza si fece più forte, così come il bagliore, che la costrinse a chiudere gli occhi, ma non a fermarsi. Quando finalmente poté riaprirli spalancò gli occhi per la meraviglia: tutto intorno a lei si stagliavano magnifici cristalli ambrati di ogni dimensione, dalla più piccola alla più grande e irradiavano di pura energia, la stessa che l'aveva condotta in quel luogo dall'aria mistica che si rivelò essere una grotta. Sorrise, estasiata.

Sembra un sogno …”, mormorò.

Ma non lo è, giovane fanciulla, qui siamo nei meandri più profondi della tua mente.”, disse una voce calda e profonda alle sue spalle.

Sheryal sussultò, spaventata, per poi voltarsi di scatto, ma non vide nessuno.

Chi ha parlato? Fatti vedere!”, esclamò.

Non agitarti, non ti faremo del male, ti stavamo aspettando da molto tempo.”, la rassicurò la voce.

In quel momento davanti a lei si materializzarono quattro figure simili agli umani, solo fatte di roccia ambrata che brillava della stessa energia dei cristalli. Erano di media grandezza e levitavano in aria guardandola con le iridi dorate. La ragazza rimase non poco stupita da quella visione.

E … e voi chi siete? E perché stavate aspettando proprio me?”, domandò con fare titubante.

Una delle figure si fece avanti.

Noi siamo le Essenze della Terra, custodi dello stesso cristallo che la tua amica ha trovato e tu colei destinata a trovarlo.”, spiegò.

De … destinata?”, chiese Sheryal, scossa.

Si … ma non spetta a noi dirti il perché, questo lo scoprirai quando sarà il momento e non è adesso.”, rispose un'altra Essenza.

E allora perché siete qui … o meglio, perché sono qui se queste risposte non spettano a voi?”

Le Essenze a quella domanda sospirarono, avvicinandosi e guardarla con sguardo serio.

Sei qui perché devi sapere una cosa molto importante, sparsi per Fiore ci sono altri tre Cristalli che devono essere trovati, questo è primo, quello della Terra, ma per ottenerlo dovrai superare una prova molto dura.”, le spiegarono.

U … una prova?”, balbettò Sheryal, il cuore a mille.

Loro annuirono.

Si, se la supererai otterrai il Cristallo e il terreno tornerà a rifiorire, in caso contrario rimarrà un deserto, poiché si nutre dell'energia della terra stessa”

Nel sentire ciò lei rabbrividì, parecchio sconcertata … davvero dipendeva tutto da come si sarebbe distinta? Era tutto troppo confuso, ma in ogni caso non poteva tirarsi indietro, quindi annuì con decisione.

Di che si tratta?”

Le Entità a quella domanda la guardarono con uno sguardo talmente intenso da scrutare la sua stessa anima, per poi sospirare.

E' una prova molto particolare che ti permetterà di entrare a patti con il tuo passato.”, esordì la quarta Essenza.

Sheryal spalancò gli occhi a quella rivelazione e d'istinto indietreggiò di qualche passo.

Col mio … passato? In che senso?”, chiese con voce tremula.

La prima Essenza allora le si avvicinò, posandole una mano eterea sul petto con un sospiro.

Non aver paura, poiché questa prova ti permetterà di fare un passo molto importante per il tuo percorso”

Il mio percorso?”

Si, vedi … ora fai parte di Fairy Tail a tutti gli effetti, ma dentro di te sei ancora legata a Soul Seal, anche se vorresti negarlo ma noi ti leggiamo fin nel profondo della tua anima e sappiamo meglio di te che è vero …”, spiegò l'Essenza, facendola sussultare.

La ragazza quindi abbassò lo sguardo, sapendo troppo bene che aveva ragione … tremendamente ragione. Sospirò.

Quindi … che cosa dovrei fare esattamente?”, domandò infine, decisa.

E' molto semplice, questa prova consisterà nello superare il simulacro della tua gilda precedente e guardare oltre esso.”, risposero.

A quella spiegazione Sheryal inarcò un sopracciglio, incrociando le braccia.

Semplice? Parlate bene voi … è praticamente un'impresa bella e buona.”, replicò, sconcertata.

Detto a parole forse si, sembra facile, ma saranno i fatti a parlare, adesso tocca a te.”, risposero in coro per poi sparire.

Rimasta sola la ragazza fece un profondo respiro per calmare i nervi. Davvero erano convinti che ce l'avrebbe fatta a fare un passo così importante? Di una cosa però era certa: non sarebbe stato affatto facile … ma non aveva molta scelta, quindi annuì a se stessa per farsi forza.

Ok, sono pronta”

In quel preciso momento allora uno sfondo di luce dorata l'avvolse per poi mutare poco a poco in un paesaggio molto familiare: il luogo dove un tempo si ergeva la sua gilda e un profondo senso di nostalgia le invase l'animo mentre tutti i ricordi che aveva vissuto le apparvero davanti uno a uno: si rivide bambina tra le braccia di sua madre che le sorrideva con fare gentile e materno e poi ancora lei che giocava con i suoi amici a rincorrersi sotto lo sguardo estasiato di sua madre. Rivide gli allenamenti uno per uno e ogni volta era sempre più grande, le missioni, le feste, i compleanni, il calore di Areel, la cittadina che aiutavano, i momenti felici, le risate, i sorrisi, l'allegria assieme a Terry e Shin, i suoi migliori amici, il suo team … tutto, ogni cosa … fino a quella maledetta notte in cui aveva perso tutti coloro che amava in un'istante.

Sentì le lacrime pungerle gli occhi ma le ricacciò indietro per non piangere.

Poi lo sfondo cambiò e si ritrovò a Magnolia dove accadde la stessa cosa: rivide ogni preciso avvenimento, dal suo ritrovamento fino alla sua entrata a Fairy Tail, dove aveva potuto finalmente ritornare a vivere grazie all'aiuto dei suoi nuovi nakama. Poté percepire tutto il calore che le avevano dato e si sovrappose con quello datole da Soul Seal, cosa che la fece sorridere: era lo stesso e solo ora se ne era resa conto. Quindi si portò una mano al petto.

Hanno ragione … finora ho sempre pensato che Soul Seal e Fairy Tail fossero diverse, ma in verità entrambe sono la stessa cosa … una famiglia, ma solo adesso l'ho capito per davvero” pensò, guardandosi il marchio sul fianco che accarezzò con fare reverenziale Ora appartengo a Fairy Tail, la mia nuova casa … Soul Seal rimarrà per sempre una parte importante della mia vita … ma ora è arrivato il tempo di concentrarsi sul presente.”, concluse infine.

In quell'attimo allora la luce dorata si dissolse e al suo posto riapparve la grotta di cristalli. Poco dopo riapparvero anche le Essenze che la guardarono con fare soddisfatto.

Ottimo lavoro, hai superato la prova!”, esclamarono, facendola sobbalzare.

Da … davvero?”

Certamente, nonostante le difficoltà sei riuscita a guardare altre, hai capito di fare parte di Fairy Tail anche se il ricordo della tua gilda precedente rimarrà per sempre nel tuo cuore e questo significa … che il Cristallo della Terra è tuo, buona fortuna giovane guerriera”

Detto ciò al posto delle Essenze apparve il suddetto oggetto e non appena Sheryal lo prese in mano una luce accecante avvolse ogni cosa.

 

Riaprì gli occhi di scatto mettendosi a sedere, ma un capogiro la costrinse a distendersi. Si sorprese di trovarsi in una stanza dall'aria molto accogliente arredata di tutto punto, per lo più sopra un divano. Ovunque guardasse c'erano manufatti di ogni tipo disposti ordinatamente.

Però … certo che questo signor Izumi ha girato parecchio … pensò constatando di essere nella casa dell'uomo.

Poco dopo si accorse di avere qualcosa tra le mani e quindi, rimettendosi seduta, diede un'occhiata. Il suo cuore perse un battito nello scoprire che si trattava del Cristallo.

“Ma … ma allora … non è stato un sogno.”, si disse tra se e se, mentre quello che era appena successo poco fa si rifaceva strada nella sua mente.

Era talmente assorta nei suoi pensieri che non si accorse di un preoccupatissimo Happy volarle letteralmente addosso per poi fiondarsi contro il suo petto.

“Shyyyy!!! Meno male!!! Eravamo molto preoccupati!!!”, esclamò.

La ragazza d'altro canto avvampò per poi accarezzargli la testina azzurra.

“Ehi tranquillo … sto bene, non c'è bisogno di agitarsi così …”, lo rassicurò.

Poco dopo arrivarono anche gli altri, un'aria preoccupata in volto. Lucy allora le si sedette vicino.

“Grazie al cielo … ci hai fatto prendere un colpo lo sai?”, mormorò.

Nel vederli in pensiero Sheryal abbassò lo sguardo, mortificata.

“Scusatemi … non era mia intenzione ma … quando ho preso il Cristallo tutto si è fatto confuso e poi ho perso i sensi.”, rispose, mostrando la suddetta pietra.

I suoi nakama la guardarono con fare perplesso.

“Che cosa è successo quando l'hai preso in mano?”, chiese Wendy, indicandolo.

La ragazza a quella domanda si fece pensierosa per qualche secondo.

“Ecco … non so spiegarlo di preciso, ma era come se in un certo senso mi stesse risucchiando … è stato molto strano … mi sono ritrovata in uno strano luogo con una grotta piena di cristalli ambrati di ogni forma e dimensione. Lì ho incontrato delle strane Essenze della Terra che mi hanno rivelato che sparsi per Fiore ci sono altri Cristalli da trovare … ma la cosa più strana è stato quando mi dissero che ero stata destinata a trovare questo Cristallo.”, raccontò.

Nel sentire ciò i presenti spalancarono gli occhi, stupiti da ciò.

“Ehhhh?!? Sul serio?!?”, esclamarono all'unisono.

A quella reazione Sheryal avvampò, imbarazzata.

“Ecco … si … ma non so altro …”, balbettò.

“Sicura?”, domandò Charle, dopo essersi ripresa.

“Si … hanno detto che il resto lo scoprirò al momento opportuno ma almeno è già qualcosa …”

“Siamo d'accordo ma … come mai solo con te ha avuto quella reazione?”, chiese Gray perplesso.

A quella domanda la ragazza sospirò.

“Non lo so … molto probabilmente solo io a parte voi sono in qualche modo collegata …”, mormorò.

Natsu fece quindi per dire qualcosa quando sopraggiunse la figura del signor Izumi che nel vedere Sheryal sveglia fu sollevato.

“Lieto di vedere che stai meglio”

“Grazie …”, lo ringraziò l'altra con un caldo sorriso.

“Figurati … ci hai fatto prendere un bel colpo, quando mi hanno detto che eri svenuta ho cercato di dare una mano come meglio ho potuto …”

“Non si preoccupi signor Izumi, ha fatto più del dovuto concedendomi il suo divano”

“Ne sono felice … ma ora se vogliate seguirmi vi dovrei mostrare una cosa”

I maghi di Fairy Tail, con Sheryal aiutata da Lucy, lo seguirono fuori per poi raggiungere il retro della casa. Quello che stavolta videro li lasciò senza parole: il terreno era ritornato rigoglioso, ogni recinto aveva di nuovo il suo splendore specialmente le piante esotiche e i prodotti più svariati. Wendy si portò le mani alle labbra dalla meraviglia.

“Incredibile! È tornato come prima! Ma com'è possibile?”, trillò.

“Non lo so, è successo all'improvviso.”, rispose Izumi, stupito pure lui.

Fu Sheryal a rispondere.

“Io credo che sia dipeso dal Cristallo … a quanto pare si era nutrito dell'energia stessa della terra …”, spiegò.

“Davvero? Beh, se è così allora avete risolto il mistero, meritate appieno la ricompensa”

Detto ciò Izumi rientrò per poi uscire poco dopo con un sacchetto di monete sonanti.

“180.000 jewels tutti per voi, fatene buon uso”

“Senz'altro! Arrivederci e buona fortuna!”, salutò Lucy, prendendolo.

“Anche a voi.”, rispose l'uomo.

Poco dopo il gruppo si congedò, facendo ritorno a Magnolia.

“Però Shy, hai risolto il mistero, come prima missione ti è andata benone!”, esclamò la Heartphilia dopo un po'.

“Grazie … ma a dire la verità sono state le Essenze a dirmelo”

“Beh ma comunque hai dato il tuo contributo.”, replicò Wendy.

“Si … e come prima missione è andata alla grande!”

“Puoi dirlo forte Shy!”, esultò Natsu.

“Eccome!”, trillò Happy.

Nel sentirli Sheryal non poté che sorridere, felice che fosse andato tutto per il meglio.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Come vi avevo nel capitolo precedente ci sarebbe stata una nuova verità da scoprire e che verità poi! Per scprire il resto dovrete aspettare ma vi posso assicurare che non rimarrete affatto delusi parola mia.

Piccola informazione, ho messo un carattere diverso per distinguere i pensieri dai dialoghi essendo la prima parte in corsivo.

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 - Parole Sotto il Cielo Stellato ***


Capitolo 13: Parole Sotto il Cielo Stellato

Il viaggio di ritorno a Magnolia fu molto più tranquillo e sereno e tutti erano felici per la buona riuscita della missione. Anche se era stata la prima fatta come membro di Fairy Tail, Sheryal se l'era cavata egregiamente nonostante tutto. Difatti una volta tornati alla gilda tutti i suoi nakama rimasero non poco sorpresi dalla cosa, soprattutto Mirajane.

“Davvero è stata lei a risolvere il mistero?!?”, esclamò non appena diedero la notizia.

“Ecco … si, anche se non ha ancora chiaro il perché.”, rispose Lucy, avvampando dall’imbarazzo per la sua improvvisa reazione.

“Beh, l'importante è che sia andata bene no? Era pur sempre la sua prima missione come nuovo membro di Fairy Tail.”, aggiunse Levy.

“Giusto! Quindi bisogna festeggiare!”, esclamò Mira, eccitata.

“Ben detto!!!”, fece Natsu di rimando, euforico.

Nel vederli così Sheryal sospirò.

“Ehm … ragazzi? Siete sicuri che sia il caso? Insomma, ho solamente portato a termine la mia prima missione con voi, non è mica un evento così importante da festeggiare … sarebbe esagerato fare una festa per qualunque cosa io faccia …”, obbiettò.

“Certo che ha importanza invece, la prima missione è sempre quella più significativa dopotutto.”, replicò l'argentata.

“Questo non lo nego, dico solo che per me sarebbe troppo esagerato, tutto qui, a Soul Seal non si facevano feste per ogni minima cosa, solo per l'anniversario e i compleanni o una vittoria, ma non per ogni singola missione”

“Si ma …”

“Niente ma … vi avevo chiesto di essere un po' più pazienti accidenti … e ora scusatemi, ma sono stanca …”, ribatté Sheryal, irritata.

Detto ciò se ne andò fuori dalla Sede, lasciando tutti ammutoliti per la sua insolita reazione. Mira allora abbassò lo sguardo e Erza le mise una mano sulla spalla .

“Non preoccuparti, non è colpa tua, deve solo farci ancora l'abitudine.”, la rassicurò.

La Strauss in risposta sospirò, afflitta.

“Lo so … è solo che pensavo si fosse già abituata …”, mormorò.

“Ti capisco, ma per lei non è facile, anche se ora ha noi, Soul Seal era pur sempre la sua famiglia”

“E noi allora? Cosa siamo noi?”

“Siamo la sua nuova famiglia e nel suo cuore questo lo sa.”, fece il Master di rimando.

 

Sheryal nel frattempo era tornata a casa di Lucy e, distesa sul divano, guardava il soffitto.

Dannazione, ma che mi ha preso? Così all'improvviso poi? Non è da me … pensò tra se e se, sconcertata per quello che era successo.

Poco dopo prese il Cristallo dalla sua borsa e se lo rigirò tra le mani, pensierosa.

Eppure ho superato la prova … ma allora perché mi sono comportata in quel modo nei confronti di Mira? Che stia cambiando per caso?

Un bussare alla porta interruppe il filo dei suoi pensieri.

“Entra pure Lucy.”, la invitò la rossa, capendo che si trattava dell'amica.

La bionda allora entrò con un sospiro per poi sedersi accanto a lei e guardarla con fare interrogativo.

“Ehi, che cosa ti ha preso poco fa?”, domandò, perplessa.

Sheryal sospirò a quella domanda.

“Ah, non lo so, ero solo stanca tutto qui, la missione nonostante tutto è stata comunque sfiancante … ma non era mia intenzione …”, cercò di spiegare.

“Mira c'è rimasta male sai?”

“Immagino … ma non so che mi ha preso …”

Nel sentire ciò Lucy sospirò, prendendole le mani.

“Per caso c'entra la faccenda delle Essenze?”, chiese infine.

“Può darsi … è stata un'esperienza troppo strana per i miei gusti … insomma, mi sembra assurdo …”

“Quindi è per questo che ti sei comportata così prima?”, chiese nuovamente la bionda.

Sheryal sospirò di nuovo.

“Non lo so con certezza … ero solo stanca … insomma, ho chiesto di essere pazienti e Mira viene fuori una festa per la mia prima missione … e questo mi ha fatto innervosire …”

“Ti capisco, ma potevi essere un pochino più gentile …”, obbiettò Lucy, seria.

“Ah, lo so e mi dispiace, più tardi andrò a scusarmi ma ora vorrei restare un po' da sola per favore …”

“Come vuoi, a dopo.”, mormorò la Heartphilia per poi alzarsi e tornare alla gilda.

Rimasta sola Sheryal volse lo sguardo al soffitto, il Cristallo ancora in mano, e rilasciò un profondo sospiro.

Mamma … che significa tutto questo? Se tu sapevi ogni cosa … allora … perché non mi hai mai detto niente?

Questi e altri pensieri vagavano nella sua mente, ma ben presto furono dissipati dalla stanchezza che prese il sopravvento.

 

Lucy nel frattempo aveva fatto ritorno alla gilda, uno sguardo preoccupato in volto e si sedette al bancone con aria abbattuta.

“Allora? Che le ha preso Lu-chan?”, chiese la dolce voce di Mira.

La bionda in risposta sospirò.

“Ha detto che non lo sa con certezza il motivo … ma in teoria dovrebbe derivare dall'ultima missione, l'ho vista molto turbata al riguardo, anche se comunque quando prima hai proposto di festeggiare si è innervosita … perché non si è ancora abituata completamente allo spirito di Fairy Tail, almeno non dentro …”, mormorò.

“Questo lo so ma … ormai dovrebbe averlo superato no?”, fece la Strauss di rimando.

“Beh … si … ma non è così semplice, per ora l'unica cosa certa è che qualunque cosa l'abbia turbata derivi dall'ultima missione … ha scoperto qualcosa”

“Qualcosa? In che senso *qualcosa*?”, domandò Levy, perplessa.

A quella domanda Lucy sospirò nuovamente.

“Qualcosa che avrebbe dovuto sapere sin dall'inizio ma che invece ha scoperto solo ora.”, disse semplicemente.

“Eh? Davvero? E di che si tratta?”, domandò Cana, stupita.

“Questo spetterà a lei … non mi va di rivelare qualcosa che la riguarda senza il suo permesso … non ora almeno.”, fece Lucy di rimando.

“Sono d'accordo.”, aggiunse Erza, seria.

“Comunque però le dispiace per il suo comportamento, più tardi verrà a scusarsi.”, si affrettò a dire la Heartphilia.

Nel sentire ciò Mira sorrise, sollevata.

“Ma … ora come sta?”, chiese improvvisamente Natsu.

Lucy allora lo guardò con apprensione.

“Sta bene … ha solo bisogno di stare un po' da sola tutto qui.”, lo rassicurò.

“C'è niente che possiamo fare?”, domandò Wendy.

“Al momento … solo aspettare …”

 

Sheryal nel frattempo era ancora stesa sul divano placidamente addormentata. Non seppe per quanto tempo dormì, ma quando si svegliò era ormai pomeriggio inoltrato. Dopo essersi alzata si fece un bagno caldo e rilassante per distendere i nervi e dopo si asciugò grazie alle sue fiamme per poi vestirsi e andare alla gilda, decisa a scusarsi con Mira per il suo comportamento. Lungo la strada cercò di pensare a cosa dire, anche se non ottenne il risultato sperato, quindi non appena giunse alla Sede si fermò sulla soglia guardando in direzione del bancone e non appena Mira la vide annuì, raggiungendola. Così, insieme, andarono in un luogo appartato dove poter parlare, quindi si sedettero sotto un albero del parco, dove rimasero in silenzio per qualche secondo. Infine Sheryal, prima di parlare, sospirò, abbassando lo sguardo.

“Senti … riguardo a prima … mi dispiace per come mi sono comportata ma … la stanchezza per la missione mi ha resa nervosa, però non era mia intenzione …”, esordì, mortificata.

Mira allora le mise una mano sulla spalla.

“Ehi tranquilla, è tutto apposto, sono io invece che dovrei scusarmi … con la questione di festeggiare la tua prima missione ho un po' esagerato …”

Sheryal però scosse la testa.

“No … è mia invece … tu volevi solo farmi sentire meglio, farmi sentire parte della famiglia e invece … ti ho ferita senza volerlo … e …”

L'abbraccio dell'argentata interruppe il suo sfogo.

“Va tutto bene … non sono arrabbiata perché so che non volevi …”, sussurrò.

La rossa d'altro canto non poté che ricambiare il gesto con un sospiro.

“Ah … sei davvero troppo buona Mira-san …”, mormorò.

“Sono fatta così …” ridacchiò, per poi sciogliere la stretta e guardarla intensamente “Sai … Lucy ci ha detto che hai scoperto qualcosa che ti ha turbata durante la missione …”, disse poco dopo.

Sheryal sospirò a quelle parole.

“E' così … ma ora non ne voglio parlare … scusami …”

“Tranquilla, non voglio obbligarti, sei tu che devi sentirtela dopotutto …”

“Grazie che mi capisci Mira-nee …”

“Figurati … forza, torniamo alla gilda”

“Si …”

 

Nei giorni che seguirono dalla missione però, Sheryal, nonostante cercasse di non darlo a vedere, apparve molto più turbata del solito, divenendo praticamente assente, cosa che fece preoccupare non poco i suoi nakama, soprattutto Lucy, poiché temeva che stesse per riprecipitare nel baratro.

Di notte spesso non riusciva a prendere sonno, stava per ore a rigirarsi il Cristallo tra le mani, immersa nei suoi pensieri. Fu una di quelle notti che decise di uscire a prendere una boccata d'aria, quindi, dopo essersi silenziosamente vestita, uscì senza fare il minimo rumore per poi andare al parco, dove si distese sull'erba a guardare il cielo stellato. Era talmente assorta che non si accorse delle figure di Natsu con Happy al seguito e Lucy che l'affiancarono, facendola sussultare, quindi si mise seduta con un sospiro.

“Immaginavo che mi avreste seguita”

Loro annuirono, sedendosi poi al suo fianco.

“Beh, in questi giorni ci hai fatto preoccupare, eri molto più turbata e temevo che … stessi avendo una ricaduta …”, mormorò la bionda.

“Tranquilla Lu-chan, non è per quello …”, la rassicurò Sheryal.

“E' per via della missione?”, chiese Happy con cautela.

La rossa si incupì a quella domanda.

“Si … ma la verità è che non vi ho detto proprio tutto … c'è dell'altro …”

“Dell'altro?”, domandò Natsu, sorpreso.

L'altra annuì, quindi Lucy le mise una mano sulla spalla.

“Ti va di parlarne?”, domandò.

“Si … mi sembra giusto che sappiate …” accettò, per poi fare una pausa e riprendere “Vedete, mentre ero nel luogo mistico le Essenze mi hanno detto che per ottenere il Cristallo della Terra avrei dovuto affrontare una prova …”, esordì.

A quella rivelazione inarcarono un sopracciglio.

“Una prova? Di che genere?”, domandò Lucy.

Sheryal sospirò nuovamente a quella domanda.

“Ecco … dovevo superare il simulacro di Soul Seal, guardare oltre il mio passato, entrarci a patti insomma …”

“Capisco … immagino che deve essere stata molto dura …”, osservò Natsu con apprensione.

“Non sapete quanto … rivedere tutti quei ricordi è stata una delle cose più difficili che abbia mai affrontato da sola … mi sono sentita trasportare indietro nel tempo … ma poi è successo qualcosa.”, continuò.

“E che cosa?”, chiese Happy, sempre più curioso.

Sheryal sorrise caldamente.

“Quando è successo anche con i ricordi vissuti qui a Fairy Tail … ho capito che sia voi che Soul Seal avete una cosa in comune che all'inizio non pensavo” iniziò, per poi guardarli con una mano sul petto “Lo spirito di una famiglia”

A quelle parole sfoggiarono entrambi un luminoso sorriso.

“Alla fine l'hai capito finalmente”

“Si ma …” abbassò lo sguardo “Per tutto questo tempo da quando sono entrata a Fairy Tail pensavo di farne parte ufficialmente sia dentro che fuori … ma le Essenze avevano detto il contrario e … avevano ragione. Certo, la prova l'ho superata ma anche se mi hanno detto che Soul Seal farà sempre parte della mia vita … fa male se ci penso …”, mormorò con un filo di voce.

Nel sentire ciò sussultarono per poi guardarla con dolcezza.

“Non temere, è normale, anche per noi è stato così quando io persi mia madre e Natsu Igneel, il drago che lo addottò. All'inizio è stato molto più difficile per entrambi, ma poi quel dolore si è trasformato poco a poco in un calore nostalgico”

“Davvero?”

Natsu allora le prese dolcemente la mano con un sorriso.

“Certamente Shy, e vedrai che anche per te col tempo sarà così.”, la rassicurò.

La ragazza allora ricambiò il sorriso con gratitudine.

“Grazie … Natsu …”

“Di nulla”

Rincuorata, la rossa poco dopo si alzò.

“Bene, ora che sono più rilassata torno a dormire, buonanotte.”, salutò.

“Notte Shy.”, salutarono gli altri.

“Io l'accompagno.”, si offrì Happy.

Lei sorrise nuovamente per poi andarsene verso la casa di Lucy con l'Exceed al seguito.

Non appena se ne fu andata la Heartphilia guardò Natsu con una certa curiosità.

“Dimmi … per caso ti piace Sheryal?”

A quella domanda il Dragon Slayer avvampò, imbarazzato.

“Perché me lo chiedi?”

L'amica in risposta si contorcè le mani.

“Beh ecco … ultimamente ti sei comportato in modo strano, specialmente poco fa …”

A quella constatazione il figlio di Igneel sospirò, guardando il cielo con uno sguardo pensieroso.

“Ecco … a dire la verità … non so nemmeno io che cosa sia, ma in cuor mio da un po' di tempo sento come il bisogno di proteggerla, certo, non l'ho dato a vedere, ma mi sento così …”, cercò di spiegare.

Lucy allora gli mise una mano sulla spalla con un sorriso.

“Sono certa che col tempo troverai la risposta che cerchi.”, lo rassicurò.

“Tu dici?”

“Si, ne sono più che sicura”

“Oh beh … se lo dici tu allora … grazie”

“Di niente”

 

“Shy?”

“Si? Che c'è Happy?”, domandò la rossa.

“Per caso ti piace Natsu-ni?”, domandò il gatto blu all'improvviso.

A quella domanda la ragazza avvampò.

“Perché? Che cosa te lo fa pensare?”

“Non lo so … forse il modo in cui lo guardavi quando ti ha preso la mano?”, fece l'altro di rimando.

Sheryal in risposta sospirò.

“Non lo so … certo, non ho avuto modo di conoscerlo meglio come si deve ma … è simpatico, però non so darti una risposta”

“Tranquilla, e poi … ogni cosa ha il suo tempo giusto?”

“Giusto …”

 


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction che sto amando con tutta me stessa! Innanzitutto buon Natale … in ritardo, ma per farmi perdonare ho deciso di farvi un regalo con un doppio aggiornamento, ossia Pyras. Passando al capitolo … qui la nostra Sheryal-chan ha comportamenti insoliti dopo la sua prima missione … beh, non la si può biasimare in fondo no? E poi … si, lo ammetto, c'è qualche piccolo indizio tra una possibile relazione ma questo lo sapevate già da un bel po' … lo so che molto probabilmente sarà un aspetto della storia molto criticato ma non mi importa, la storia è mia e decido io XD.

Ringraziamenti, ringrazio come sempre Franky93 e reign_00evil per le loro immancabili recensioni! Alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 - Una Nuova Calamità ***


Capitolo 14: Una Nuova Calamità

Passò poi una tranquilla settimana dalla missione e Sheryal era tornata quella di sempre grazie a Lucy e il resto del team, cosa che sollevò molto il morale, specialmente quello della dolce Mira. Un giorno però il Master giunse con una notizia alquanto sconvolgente ricevuta dal Concilio della Magia quella mattina stessa, quindi radunò nuovamente tutti nella sala principale come la volta precedente, un'aria preoccupata in volto. Poco prima di parlare guardò ognuno di loro ed infine si schiarì la voce.

“Vi ho convocato per informarvi che stamattina il Concilio mi ha messo al corrente di una catastrofe.”, esordì, facendo spalancare gli occhi ai presenti.

“U … una catastrofe? Ma … ma … ne è proprio sicuro?”, balbettò Juvia, scossa.

Makarov annuì.

“Ahimè, purtroppo si …”, mormorò.

“Di che si tratta?”, domandò a sua volta Erza.

A quella domanda il vecchio sospirò, ponderando bene cosa dire al riguardo e infine diede la fatidica notizia.

“L'intera zona a sud di Fiore è stata spazzata via completamente da un violento tsunami che ha causato danni devastanti.”, raccontò.

“Da … danni devastanti? Ma com'è potuta accadere una cosa simile?”, domandò Gray, scettico.

“E' successo all'improvviso, prima c'era e adesso non c'è più.”, rispose semplicemente il Master.

Nel sentire ciò Sheryal sussultò, mentre il ricordo della sua prima missione si rifece vivido nella sua mente.

Anche il territorio del signor Izumi era diventato un deserto in una sola notte all'improvviso … e se anche stavolta ci fosse in mezzo il secondo Cristallo? Potrebbe essere così … in fondo anche quello della Terra aveva influito sul terreno, questo invece sull'acqua … pensò tra se e se.

Nel vederla assorta Lucy le mise una mano sulla spalla.

“Ehi Shy? A cosa pensi?”, domandò.

“Credo di aver capito come sia successo”

“Davvero?”, chiese Levy, sorpresa.

La ragazza annuì per poi alzare la mano, suscitando l'attenzione di Makarov.

“Si Sheryal? Hai per caso una domanda?”

In risposta lei scosse la testa.

“No Master, ma se mi permette dovrei dire una cosa molto importante alla gilda su quello che è successo a sud di Fiore”

“Perché? Ne sai qualcosa al riguardo?”

“Si Master”

“Oh beh, se è così allora sali pure”

La ragazza d'altro canto annuì, quindi si diresse verso le scale e le salì, raggiungendo Makarov che le fece cenno di parlare. Sheryal allora volse lo sguardo ai suoi nakama, prese un profondo respiro ed infine parlò.

“Bene, quello che sto per dirvi è una cosa che ho scoperto durante la mia prima missione su un terreno diventato inaridito in una sola notte.”, esordì, per poi tirare fuori il Cristallo dalla tracolla che mostrò, suscitando lo stupore di tutti, eccetto il suo team.

“E quello che cos'è?”, domandò Elfman, sorpreso.

Sheryal allora sospirò nuovamente.

“E' semplice, è stato questo Cristallo a causare quella calamità, e ora vi spiego il perché. Quando Lucy lo ha trovato in mano ai miei compagni era innocuo … ma con me ha avuto tutt'altro effetto.”, continuò.

“Che effetto?”, chiese Lisanna, stupita, così come il resto della gilda.

Lo sguardo di Sheryal a quella domanda si fece serio.

“Quando l'ho preso in mano per un attimo sono entrata in trance e poi ho perso i sensi … ed è stato in quel momento che nel mio subconscio, in una grotta mistica di cristalli ambrati, incontrai le Essenze della Terra”

Tutti i presenti, eccetto il suo team, spalancarono gli occhi nel sentire ciò, persino il Master lo era quanto loro, tanto che fece una sola domanda.

“E che cosa ti dissero?”

Lei allora continuò.

“Da loro scoprii delle verità che io per tutto questo tempo non sapevo. Mi rivelarono che io sono colei che è destinata a trovare questi Cristalli, ma non so il motivo … ma non solo, mi dissero che questo Cristallo si era nutrito dell'energia della terra e perciò il terreno era diventato un deserto.”, raccontò.

Lo stupore divenne generale a quella nuova rivelazione.

“E quindi? Questo cosa centra con il fatto dello tsunami?”, domandò Gajeel con fare seccato.

Sheryal allora rispose prontamente.

“Il fatto è che quando il Master ha detto che è successo all'improvviso ci ho riflettuto, ricordando che anche quel terreno si era inaridito improvvisamente causando quella calamità … quindi, visto che anche questo fatto è avvenuto a causa di un'improvvisa onda anomala spuntata senza alcun preavviso, potrebbe esserci di mezzo un altro Cristallo visto che gli tsunami avvengono negli oceani no?”, spiegò.

I suoi nakama la guardarono con fare perplesso, rimanendo per qualche minuto in silenzio, finché …

“Ne sei proprio sicura?”, domandò improvvisamente Luxus, facendo sussultare i presenti.

La ragazza annuì con decisione.

“Si, lo sono” replicò, per poi sospirare e guardare i presenti “Sentite … so che tutto questo ora come ora vi potrà sembrare assurdo … anch'io ho faticato a crederci all'inizio, ma poi ho capito che era vero … ma” abbassò lo sguardo “Se non mi credete … lo capirò e non vi biasimerò …”, disse infine.

I suoi nakama allora si guardarono con fare alquanto perplesso, poiché quella nuova verità era qualcosa che aveva si dell'assurdo, ma anche dell'incredibile e il fatto che Sheryal l'avesse rivelata solo ora all'intera gilda era stato un bel passo avanti da parte sua, segno che si fidava di loro a tal punto da rivelare una cosa di vitale importanza come quella, quindi non c'era alcun motivo per cui non avrebbero dovuto crederle, poiché anche loro si fidavano di lei, da quando era entrata a far parte della gilda l'avevano sempre sostenuta dandole tutto l'appoggio possibile, perché stavolta sarebbe dovuto essere diverso.

“Noi … ti crediamo Sheryal-chan.”, disse all'improvviso la voce dolce di Mira.

A quelle parole spalancò gli occhi, incredula.

“Eh? Da … davvero? Ma … ma, pensavo che stavolta sarebbe stato diverso …”, mormorò, incerta.

“Beh … all'inizio stentavamo anche noi a crederci …”, esordì Mira.

“E … e che cosa vi ha spinti a credermi?”

“E' semplice Shy, ora siamo compagni, fai parte di Fairy Tail, se tra noi non ci fosse fiducia … allora non potremmo essere una gilda, dovresti saperlo anche tu no?”, fece Natsu di rimando, improvvisamente affianco a lei, mettendole una mano sulla spalla.

In risposta Sheryal sfoggiò un luminoso sorriso, annuendo con decisione, gli occhi velati.

“Si, hai ragione, grazie … grazie a tutti voi …”, mormorò, felice.

I suoi nakama annuirono all'unisono, sorridendo a loro volta, facendole capire che anche stavolta non sarebbe stata sola, lo stesso il Master, che poco dopo riprese la parola.

“Grazie anche a te, quello che ci hai raccontato ci sarà molto utile per riuscire a prendere in mano la situazione, quindi per iniziare tu e il tuo team andrete a indagare”

Lei d'altro canto annuì.

“Sarà fatto Master”

“Bene, andate a prepararvi, partirete immediatamente, quella gente avrà bisogno di tutto l'aiuto possibile”

Il gruppo allora, senza farselo ripetere, uscì dalla Sede e la riunione si sciolse. L'ultima fu Sheryal ma poco prima di varcare la soglia Levy la fermò mettendole una mano sulla spalla.

“Si Levy-chan? Che cosa c'è?”

La turchina in risposta sorrise.

“Volevo dirti che a nome di tutta Fairy Tail … siamo contenti che tu abbia finalmente voluto condividere questa cosa con tutti noi, davvero, grazie”

“Beh, siamo compagni adesso no? Era il minimo che potessi fare in fondo”

La McGarden d'altro canto l'abbracciò per poi sciogliere poco dopo la stretta. Sheryal quindi salutò con l'occhiolino, andando dietro al suo team, che l'aveva aspettata.

“Hai fatto un bel passo avanti Shy, sono davvero contenta!”, l'accolse Wendy, abbracciandola.

“Grazie …”, rispose la rossa, ricambiando la stretta.

“Anche noi siamo fieri di te.”, disse Lucy a sua volta.

“Come ha detto Natsu siamo nakama adesso”

“Ben detto!”, esclamò quest'ultimo, alzando un pugno.

“Ma soprattutto … siamo un team con una nuova missione da compiere.”, replicò Erza, guardando Sheryal con un sorriso.

La ragazza annuì.

“Giusto! Allora … andiamo!”, esultò.

I suoi amici annuirono a loro, quindi ognuno andò a prepararsi per la missione con tutto l'occorrente per poterla svolgere al meglio delle loro capacità.

Mezz'ora dopo si ritrovarono alle porte della città, pronti per partire … o quasi.

“Ma dove diavolo è Natsu?”, esordì Gray, una nota irritata nella voce.

“Non lo so, doveva già essere qui …”, rispose Wendy.

“Scommetto che è in ritardo …”, borbottò Lucy.

“Già, sono d'accordo.”, le fece eco Erza.

“Beh ma non è mica colpa sua, avrà trovato un contrattempo …”, azzardò Sheryal, incerta.

“Però così partiremo in ritardo e questa missione non ammette ritardi vista la sua urgenza.”, obbiettò Charle.

La Heartphilia d'altro canto sospirò, esasperata.

“Allora non ci resta che aspettare … accidenti a lui …”

Detto ciò aspettarono l'arrivo del loro compagno … per una buona mezz'ora.

“Dannazione! Giuro che lo strangolo!”, esclamò la bionda, parecchio nervosa.

“Concordo.”, aggiunse Gray, esasperato.

Erza fece per dire qualcosa quando.

“Aspettatemi!!! Sono qui!!!”, esclamò la voce del rosato mentre correva verso di loro con uno zaino stracolmo di cibo.

Lucy d'altro canto si schiaffò la fronte.

“Sei sempre il solito! Per colpa tua siamo in ritardo!”, esclamò non appena li raggiunse.

“Scusate ma … ho avuto da fare con lo zaino …”, balbettò.

La Scarlet allora lo colpì con un pugno in testa, parecchio arrabbiata.

“Accidenti a te, dobbiamo partire per una missione di vitale importanza e tu pensi a come riempirti la pancia?!? Dovresti vergognarti!”, urlò.

Lui d'altro canto la guardò con fare seccato, massaggiandosi la testa.

“Ohi, queste non sono mica tutte per me, la maggior parte andrà quella povera gente.”, replicò.

A quelle parole i suoi nakama lo guardarono con occhi spalancati dallo stupore, senza trovare nessuna parola per esprimere la sorpresa per quella sua azione, ma si limitarono a sorridere.

Poco dopo finalmente poterono partire per la missione, il quale viaggio fu tutto sommato tranquillo … o almeno non per tutti. Mentre camminava, Sheryal continuò a rigirarsi il Cristallo tra le mani, cosa che incuriosì i suoi amici.

“Ehi Shy, tutto bene? È da una buona oretta che continui a rigirarti quel Cristallo.”, osservò Lucy dopo un'ora dalla partenza.

La ragazza in risposta sussultò.

“Scusate, ma stavo cercando di riflettere su questa nuova situazione per conto mio ma più ci penso più mi sembra ancora più assurdo … insomma, il fatto che questi Cristalli compaiano all'improvviso è davvero strano …”, spiegò.

“Sono d'accordo, anche se …”, iniziò la bionda, facendosi pensierosa.

“Anche se cosa Lu-chan?”, la incitò Sheryal.

La maga degli Spiriti Stellari ci pensò ancora un po' su per poi schioccare le dita.

“Ci sono! E se i Cristalli fossero collegati in qualche modo ai Titani?”

“Ai Titani? Ma … ne sei sicura?”, domandò Gray, perplesso.

“Si, provate a pensarci un attimo, il primo Cristallo è comparso una settimana dopo il nostro ritorno da Crocus, dopo che era stata attaccata dai Titani”

I suoi nakama allora ci pensarono per qualche secondo e dopo un po' i loro volti si illuminarono.

“Ora che ci penso credo proprio che tu abbia ragione Lucy, il primo lo abbiamo trovato nella mia prima missione con voi dopo la battaglia a Crocus e questo vuol dire che …”

“Che i Cristalli sono collegati con la comparsa dei Titani!”, trillò Wendy.

“Tutto combacia.”, aggiunse Charle.

“Sono d'accordo.”, aggiunse Erza.

Sheryal euforica alzò un pugno al cielo.

“Abbiamo risolto una parte del mistero!!!”, gridò, facendo sorridere i suoi amici.

Erano contenti di vederla finalmente allegra e spensierata e grazie al suo buon umore la traversata poté procedere in tutta allegria.


 

La zona a sud di Fiore un tempo non aveva centri abitati ma, dopo la vittoria contro Zeref era sorta una piccola cittadina di commercianti che viveva per l'appunto con il commercio dei loro prodotti come lana, stoffa, spezie, pesca, agricoltura e così via. Tramite il loro piccolo porto attraccava a Hargeon dove commerciava e questa nuova attività era stata col tempo molto apprezzata. Avevano persino iniziato ad espandersi quando in una sola notte, Artemis, la cittadina, venne improvvisamente spazzata via da un'onda anomala apparsa dal nulla.

Difatti, quando i maghi di Fairy Tail giunsero a destinazione rimasero sconvolti da quello che si presentò ai loro occhi: della cittadina non erano rimaste che rovine. Il cuore di Sheryal perse un battito, poiché le immagini di ciò che era accaduto a Soul Seal si rifecero vivide nella sua mente. Lucy allora le mise una mano sulla spalla con apprensione e l'amica annuì con un sorriso, guardando poi i dintorni.

“Doveva essere una bella cittadella …”, commentò.

“Hai ragione … ne avevo sentito parlare molto bene, stava iniziando ad espandersi quando è successo …”, mormorò Lucy con un triste sospiro.

“Che tragedia …”, soffiò Wendy, scossa.

“Già … sarà meglio andare a indagare.”, fece Charle di rimando.

Il gruppo annuì, entrando quindi in città. Ovunque c'erano solo il dolore e la sofferenza di chi aveva perso tutto rimanendo solo al mondo, il dolore per la perdita di una persona cara … qualcosa da straziare il cuore.

Stavano avanzando quando all'improvviso videro una ragazzina correre trafelata verso di loro, era sporca di fango e i capelli castani erano una massa aggrovigliata.

“Si … siete i maghi di Fairy Tail?”, ansimò non appena li raggiunse.

“Si, siamo noi … abbiamo saputo cos'è successo e siamo venuti a dare una mano e a indagare.

“Grazie al cielo … venite presto … la … la mia famiglia è rimasta sotto le macerie … ha … ha bisogno d'aiuto …”, disse con voce tremante, le iridi smeraldine grondanti di lacrime.

“Tranquilla piccola, ci pensiamo noi.”, la rassicurò Sheryal con dolcezza.

Lei in risposta annuì per poi condurli verso casa sua. Giunti sul posto trovarono l'abitazione quasi completamente distrutta e iniziarono subito a mettersi all'opera nella speranza di trovare qualche superstite. Le ricerche andarono avanti fino a pomeriggio inoltrato senza trovare niente. Ma proprio quando stavano per perdere le speranze …

“A … aiuto … aiutateci … siamo qui …”, disse una flebile voce.

“E' mia mamma! Sono vivi!”, esclamò la piccola, piangendo di gioia.

“Forza, riprendiamo le ricerche!”, incitò Erza, vestita con la divisa del servizio civile.

Il gruppo allora, pieno di nuove energie, riprese a scavare, finché, ormai a sera, riuscirono a tirare fuori i tre componenti della famiglia, feriti ma vivi. Non appena la ragazzina li vide corse loro incontro.

“Mamma … papà … Jean … meno male …”

“Oh Josephine … grazie al cielo …”, mormorò sua madre.

“Siamo contenti che stiate bene …”, mormorò Sheryal, asciugandosi una lacrima.

Josephine allora guardò il gruppo.

“Sono stati loro a tirarvi fuori …”

I tre d'altro canto li ringraziarono di cuore e poi Wendy si occupò di curarli con la sua magia.

Quello era stato il primo passo … ma erano ancora all'inizio, poiché la missione sarebbe stata davvero molto impegnativa.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Buon Anno a tutti! E per festeggiare ecco un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction freschissimo! Sheryal e il suo team sono partiti per una nuova missione molto più difficile della precedente. Riusciranno a portarla a termine nonostante le difficoltà create dallo tsunami? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Passiamo ora ai ringraziamenti! Ringrazio come sempre Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima!

Buon 2019 dalla vostra EragonForever!


 

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Capitolo 15
*** Capitolo 15 - Il Cristallo dell'Acqua ***


Capitolo 15 : Il Cristallo dell'Acqua

Non molto lontano dalla cittadina di Amestrys stava Margareth, la città dove risiedeva la gilda di Lamia Scale ora guidata da Lyon Vastia, amico d'infanzia di Gray e suo rivale, oltre che allievo di Ur. Anche da loro era giunta la voce di quello che era successo ad Amestrys, quindi, sapendo che anche Fairy Tail era sul posto, avevano deciso di dare il loro contributo giungendo come supporto il giorno seguente dall'arrivo del team.

Nel vedere Lyon, Gray ne fu felice.

“Grazie per essere venuto a darci una mano”

“Non c'è di che.”, fece l'altro di rimando.

Con lui erano venuti alcuni membri come Sherry e Chelia per la gioia di Wendy. Difatti non appena le due si rividero si corsero incontro, abbracciandosi.

“Mi sei mancata Chelia-chan!”

“Anche tu!”

Sheryal nel vederle sorrise intenerita, erano proprio dolcissime.

“Vedo che avete un nuovo membro.”, osservò Sherry, adocchiandola.

“Si, lei è Sheryal.”, rispose Lucy.

“Piacere …”, salutò quest'ultima, imbarazzata.

“Piacere mio, io sono Sherry …”, salutò, stringendole una mano.

Lyon d'altro canto sbuffò.

“Bene, ora se hai finito con le presentazioni abbiamo del lavoro da fare”

“Si Master …”, borbottò quest'ultima.

Così, detto ciò, Fairy Tail e Lamia Scale iniziarono la loro cooperazione in quella missione di soccorso, ottenendo molti ottimi risultati aiutando molte persone come la famiglia di Josephine, anche se purtroppo non sempre ebbero fortuna essendoci state molte vittime … forse troppe per contarle tutte. Lo stesso valeva per i dispersi, ma fortunatamente riuscirono a trovarli tutti vivi ma spaventati. Nonostante tutto però il lavoro era molto e non avevano momenti di pausa poiché l'indagine era lungi dall'essere conclusa … almeno per ora …

Accadde una mattina della seconda settimana di permanenza ad Amestrys, il team di Fairy Tail stava perlustrando la zona est della foresta poco fuori la cittadella, o almeno quel che ne rimaneva. Mentre perlustrava, Sheryal sentì il Cristallo della Terra pulsare nella sua borsa e d'istinto lo tirò fuori. Era illuminato da un'insolita luce durata e vibrava di energia.

“Ehi, perché brilla?”, domandò Lucy, notando la cosa.

“Non lo so, credo che percepisca l'altro Cristallo visto che in teoria sono collegati.”, azzardò l'altra di rimando.

“Allora se è così deve essere qui vicino.”, constatò Wendy.

“Cerchiamolo.”, annuì Charle.

Il gruppo fece un cenno di assenso, quindi iniziarono la ricerca del secondo Cristallo, che, grazie alla risonanza con quello già trovato, non impiegarono molto a trovarlo. Infatti lo trovarono sotto a un albero caduto in mezzo al fango: stavolta era azzurro, della stessa forma del primo. Nel vederlo Sheryal lo guardò con fare titubante, incerta se prenderlo in mano o meno dato che reagiva solo con un suo tocco. Non si era ancora abituata all'idea di avere un destino del genere, per di più senza neanche sapere il motivo di quella insolita ricerca … certo, sapeva che in qualche modo erano collegati ai Titani Elementali, ma nulla di più e questo fatto la turbava ancora non poco. Nel vederla così incerta Lucy le mise la mano sulla spalla.

“Tutto ok?”, domandò, apprensiva.

Sheryal in risposta sospirò.

“Ah … il fatto è che … insomma, non mi sono ancora abituata a tutta questa faccenda dei Cristalli …”, rivelò, preoccupata.

“Ehi, tranquilla, qualunque cosa accada andrà tutto bene vedrai.”, la rassicurò Wendy.

La rossa a quelle parole sorrise lievemente, rassicurata, per poi annuire.

“Hai ragione … grazie Wendy …”

“Di nulla”

Sheryal allora tornò a guardare il Cristallo e, annuendo a se stessa, tese le mani verso di esso.

“Facciamolo.”, disse con decisione, prendendolo subito dopo.

Accadde esattamente come la volta precedente, prima in uno stato di trance e poi la perdita dei sensi, come se la sua anima fosse stata risucchiata all'interno del Cristallo. Stavolta fu Wendy a prenderla tra le braccia poco prima che toccasse terra. Ora non restava altro che aspettare il suo risveglio.


 

Era di nuovo immersa nel buio, non vedeva a un palmo dal naso, solo che stavolta non ebbe paura, poiché sapeva dove si trovava. L'unica differenza era che i suoi piedi non poggiavano su un terreno solido ma al contrario, era come se galleggiasse sospesa nell'acqua. Si guardò quindi attorno e, poco a poco, il paesaggio si fece azzurro scuro e nel vedere i suoi capelli ondeggiare, capì che si trovava sott'acqua, solo che poteva respirare. Iniziò quindi a nuotare e fu in quel momento che avvertì la stessa energia dell'ultima volta che la chiamava e allora, senza esitazione, la seguì.

Chissà dove mi porterà stavolta … spero non in pasto a un mostro marino …”, pensò tra se e se, rabbrividendo all'idea.

Continuò a nuotare e man mano che avanzava notò forme eteree di svariati pesci nuotarle accanto, segno che si stava avvicinando al luogo mistico. Erano diafani e gli occhi azzurri sembravano luminescenti e più espressivi. Sheryal li guardò, intenerita, erano davvero bellissimi e man mano che si avvicinava diventavano sempre di più. Poi, poco a poco, nella sua visuale apparve una luce azzurra, segno che era l'ingresso e l'energia si fece più forte.

Ci siamo, è lì.”, pensò nuovamente, nuotando in quella direzione, fino ad attraversare la luce che l'accecò, costringendola a chiudere gli occhi.

Non appena li riaprì si ritrovò in una grotta sottomarina che irradiava di un bagliore acquamarina mentre ovunque ondeggiavano anemoni bianchi di luce eterea. Rimase senza fiato di fronte a quello spettacolo senza pari, era qualcosa che aveva dell'incredibile, ne fu talmente rapita che non si accorse nemmeno di essere osservata. Difatti sussultò quando, non appena si girò, vide le quattro Essenze dell'Acqua. La loro forma stavolta era quella di bellissime ninfe fatte letteralmente del loro elemento, avevano un viso di una bellezza surreale, gli occhi erano delle pozze acquamarina e le labbra delicate ed il corpo sinuoso, aggraziato al tempo stesso che si concludeva a spirale. I loro capelli, dello stesso colore degli occhi, ondeggiavano come onde. Sheryal rimase a bocca aperta a tale visione e le Essenze sorrisero,

Ben arrivata, ti stavamo aspettando.”, esordì una di loro con voce limpida e cristallina.

La ragazza d'altro canto si riscosse.

Oh beh … lo immaginavo …”, mormorò.

Quindi saprai cosa ti aspetta suppongo.”, rispose la seconda Essenza.

Ecco … si, per ottenere il Cristallo dell'Acqua dovrò superare una prova, almeno così hanno fatto le Essenze della Terra …”

Bene, e noi faremo altrettanto … ma rammenta, questa prova sarà molto più difficile della precedente.”, disse un'altra Essenza.

A quelle parole lo sguardo di Sheryal si fece preoccupato.

Perché? In che cosa consisterà stavolta?”, chiese con fare titubante.

La quarta figura eterea allora le si avvicinò, toccando con una mano il ciondolo che portava al collo.

Dovrai rivivere il momento del distacco da tua madre e riuscire a capacitarti che non tornerà più, poiché dentro di te non hai mai accettato completamente la sua morte, anche se adesso appartieni a Fairy Tail, ma, per farlo, dovrai rinunciare al ciondolo.”, rispose.

Sheryal spalancò gli occhi a quelle ultime parole.

Rinunciare … al ciondolo? Ma … ma, è tutto quello che mi è rimasto di mia madre …”, protestò.

Lo sappiamo, ma è necessario per riuscire a superare la prova.”, rispose la prima Essenza.

Nel sentire ciò capì che non poteva tirarsi indietro e che non aveva altra scelta se non quella di accettare. Quindi con mani tremanti si tolse il ciondolo che portava al collo e lo consegnò alle Essenze con la morte nel cuore all'idea di separarsene essendo l'unica cosa che la legava ancora a sua madre. Avrebbe voluto piangere ma quello non era il momento, quindi guardò le Essenze con un velo di incertezza nello sguardo.

Ok … sono pronta …”, mormorò.

Bene, buona fortuna.”, dissero in coro.

Detto ciò una luce bianca la investì, accecandola per qualche secondo e costringendola a chiudere gli occhi per proteggersi. Non appena li riaprì il suo cuore perse un battito quando si accorse di trovarsi di nuovo a Soul Seal, solo che stavolta lo scenario era diverso. Quella mattina il cielo era limpido senza neanche una nuvola e il sole scaldava il paesaggio primaverile, poi ecco che la vide: sua madre era appena uscita dalla Sede, vestita della sua maglia preferita di un bell'azzurro con motivi verdi sulla scollatura, il fondo manica e il fondo maglia. Al posto dei pantaloni portava una gonna lunga di un rosa delicato che ondeggiava alla brezza mattutina assieme alla sua chioma castano-dorata. In spalla portava uno zaino con tutto il necessario che era stato incantato per renderlo senza fondo. Era bella come la ricordava così come il suo luminoso sorriso e quando si posò sulla sua figura che usciva per andarle incontro le si strinse il cuore, poiché sapeva che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista sorridere. Poté notare che lo sguardo di se stessa di fronte a sua madre era triste e preoccupato allo stesso tempo.

Davvero devi proprio andare?”, esordì, gli occhi velati.

Sua madre allora le accarezzò dolcemente il viso.

Si, questa è una missione importante ma non temere, tornerò fra tre settimane, il tempo di sistemare quella gilda oscura e torno.”, la rassicurò.

Io voglio venire con te …”, replicò la ragazza, abbracciandola.

La donna allora ricambiò la stretta con vigore.

Lo so tesoro mio, ma la gilda ha bisogno di te, dopotutto sei figlia di una Classe S, quindi chi meglio di te può proteggerla?”, la incoraggiò la madre.

La sua se stessa sospirò tristemente a quelle parole.

Ma io … io … non sono forte quanto te …”, mormorò tra le lacrime che ora rigavano le sue guance nivee.

Non serve essere forti come me per proteggere qualcuno, io so che tu lo sei figlia mia, ho fiducia in te e ti voglio bene, non sai quanto …”

Anch'io te ne voglio madre …”

Lei a quelle parole la strinse con più forza.

Ora devo andare tesoro mio …”, mormorò poco dopo, sciogliendo a malincuore la stretta.

Va … va bene … io ti aspetterò …”

Sua madre annuì per poi baciarla sula fronte.

A presto …”, salutò, allontanandosi.

Ci vediamo fra tre settimane!”, esclamò la sua se stessa, agitando la mano.

Contaci!”, esclamò a sua volta la donna.

Poco dopo, sia lei che la sua se stessa si ritrovarono a guardare la figura della loro mamma allontanarsi sempre di più, il cuore ricolmo di tristezza all'idea che sarebbe stata lontana.

La scena poi cambiò e si rivide fuori dalla Sede seduta sul ramo di un albero a guardare l'orizzonte nella speranza di rivedere la madre tornare. In quel frangente le tre settimane erano passate da qualche giorno ma non era ancora tornata. Si vide assorta, preoccupata e in ansia allo stesso tempo. In quel momento si sentì chiamare e la figura di Terry apparve in fondo all'albero.

Shy, vieni con me a fare shopping? Sono sicura che ti farà bene!”

In risposta l'altra se stessa scosse la testa.

Scusa, magari la prossima volta ok?”

Terry era stata tentata di insistere quella volta ma aveva ceduto. Ricordò di essersi sentita in colpa ma voleva essere presente quando sua madre sarebbe tornata.

La scena cambiò di nuovo e si ritrovò nell'ufficio della Master in quella fatidica sera di temporale. Quella volta era parecchio nervosa.

Master Aires, perché mi avete convocata aveva domandato.

A quella domanda la donna sospirò, guardandola con sguardo rammaricato.

Ti ho convocata per dirti una cosa … riguardo a tua madre …”, esordì con tono grave.

Rivide le sue iridi di cielo riaccendersi di nuova speranza.

Sta bene? Sta tornando a casa?”

Lo sguardo della Master si fece ancora più cupo all'idea di darle la notizia, ma si fece coraggio.

Sheryal … purtroppo Selena è …”, si interruppe nel vedere il suo sguardo scioccato. Aveva già capito tutto. Fece quindi per avvicinarsi ma si rivide indietreggiare, sconvolta.

No … no … non può essere vero! Non può essere morta! Non ci credo!”, aveva esclamato, le lacrime agli occhi.

La Master nel vederla così non poté fare altro che abbracciarla, permettendole di piangere contro il suo petto senza alcun freno. Poté percepire l'immenso dolore provato e la disperazione al solo pensiero che non avrebbe più rivisto sua madre. Ricordò che aveva pianto molto per circa un'ora e quando si era un pochino calmata la Master aveva preso un cofanetto d'oro che aprì per poi tirare fuori il ciondolo a forma di stella di sua madre e la vide metterglielo al collo.

Questo era suo, stanotte un membro del suo team lo ha riportato … e voleva che lo avessi tu …”

Nel vedere quel ciondolo si rivide spalancare gli occhi.

Me … me lo ricordo, glie lo aveva regalato mio padre prima di morire nella sua missione …” mormorò con un filo di voce, abbracciando poi la Master “Grazie, significa molto per me …”

Di nulla, era il minimo …”

Nel rivivere quella scena si sentì il cuore come trafitto da mille lame di ghiaccio, avrebbe voluto scoppiare a piangere, gridare, scappare e mandare tutto all'aria.

Come potevano anche solo minimamente pretendere che si sarebbe rassegnata e superare così il doloroso distacco? Non aveva molta altra scelta che superare quella prova se voleva ottenere il secondo Cristallo, ma come? In che modo?

Rivivé quelle scene più e più volte e ogni volta si era trattenuta nello scoppiare a piangere, ma, poco a poco, iniziò a capire il perché, quindi si fece pensierosa.

Ma certo! Per tutto questo tempo non mi sono mai veramente rassegnata perché non volevo accettare la sua morte, ma con Fairy Tail tutto è cambiato, grazie a loro ho capito che coloro che amo e che ho perso vivranno per sempre nei ricordi e lo stesso vale per la mamma … insomma, Lucy è riuscita a superare la perdita della madre e se ce l'ha fatta lei posso farcela anch'io vivendo per mantenere vivo il suo ricordo poiché è questo quello che vorrebbe. Anche se mi mancherà terribilmente vivrà sempre dentro di me …”, pensò tra se e se.

In quel momento la luce bianca la investì di nuovo e si ritrovò davanti alle Essenze che la guardarono con fare soddisfatto.

Ben detto, hai superato la prova, hai capito che anche se non tornerà più vivrà sempre dentro di te, hai rivissuto il momento del distacco ma ogni volta non hai mai versato una lacrima e questo perché stavi iniziando a capire dimostrando a te stessa che anche il dolore più grande si può superare, quindi ecco il secondo Cristallo.”, disse la prima Essenza.

Poco dopo infatti tra le mani di Sheryal apparve il suddetto Cristallo dell'Acqua e, con sommo stupore, attorno al collo riapparve il ciondolo di sua madre. Guardò quindi le figure eteree con sguardo incredulo.

E questo che … che significa?”, domandò con voce tremante.

Loro allora le sorrisero.

E' semplice, hai superato la prova quindi non c'è alcun motivo per non restituirtelo.”, spiegò la terza Essenza.

Gli occhi di Sheryal si velarono nel mentre con una mano accarezzava il ciondolo.

Grazie …”, mormorò.

Di nulla, ora va e buona fortuna.”, dissero in coro.

Di nuovo venne investita dalla luce bianca che avvolse tutto con il suo bagliore accecante.


 

Come la volta precedente si risvegliò di soprassalto tra le braccia di Wendy con il Cristallo in mano. Si mise quindi a sedere, un po' intontita, sotto lo sguardo preoccupato dei suoi amici.

“Allora?”, esordì Lucy, ansiosa.

In risposta Sheryal sospirò, massaggiandosi le tempie.

“Niente, stavolta nessuna rivelazione, mi hanno messo di nuovo alla prova e l'ho superata.”, raccontò.

“Di che trattava stavolta?”, chiese Charle, curiosa.

Lei d'altro canto si strinse nelle spalle.

“Dovevo superare il momento del distacco da mia madre, pare che non mi sia mai veramente rassegnata alla sua morte anche se cercavo di convincermi del contrario. È stata dura, ma come vedete ce l'ho fatta.”, rispose.

“Complimenti!”, trillò Wendy, dandole una pacca sulla spalla.

Sheryal sorrise per poi alzarsi, seguita a ruota dai suoi compagni.

“Bene, non ci resta che riprendere con la missione di soccorso visto che l'indagine l'abbiamo portata a termine”

“Ben detto Shy!”, esultò Happy.

Gli altri annuirono con un sorriso, poi, tutti insieme, si rimisero all'opera per cercare di migliorare il più possibile quella triste situazione.


 



Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui di nuovo con un altro capitolo della mia Fairyfanfiction che sto amando moltissimo! Qui la nostra Sheryal viene nuovamente messa alla prova per ottenere il secondo Cristallo, quello dell'Acqua. Come vi sembra la sua riflessione al riguardo? Abbastanza sensata oppure no? E la prova in generale com'è? Troppo simile alla prima?

Perdonatemi per le domande ma ci terrei moltissimo a sapere un vostro parere al riguardo.

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni!

Alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 - Confidenze ***


Capitolo 16 : Confidenze

Era passato qualche giorno dal recupero del secondo Cristallo dopo aver superato la prova e la missione di soccorso assieme a Lamia Scale procedeva spedita, raggiungendo ottimi progressi. Ma nonostante tutto Sheryal era molto turbata, anche se cercava di rimanere serena come se niente fosse successo, ma dentro di lei era tutto un tumulto di emozioni contrastanti. Aveva superato la prova certo … ma ora sua madre le mancava terribilmente. Continuava a rivedere ogni momento rivissuto durante la prova ogni giorno e passava le notti ad accarezzarsi il ciondolo di sua madre per sentirsela più vicina.

Durante la prova era rimasta a dir poco sorpresa dal fatto che le Essenze sapessero leggerle dentro a tal punto da renderla consapevole di cose che era convinta di aver superato quando invece non era vero e questo fatto l'aveva sconvolta non poco. Ora la sua mente era un intrico di domande senza risposta:

Come facevano le Essenze a comprendere tutte quelle cose su di me?

Come facevano a sapere chi fossi davvero quando io l'ho ignorato sin da bambina?

Come mai mia madre e la Master se sapevano sin dall'inizio chi fossi … non mi hanno mai detto niente?

Qual'è il mio ruolo in tutta questa faccenda dei Cristalli e dei Titani? Deriva forse dalla mia misteriosa magia?

Qual'è il mio potere in realtà? Ha un nome? In che cosa sono veramente capace di fare?

Queste e altre domande vagavano senza una meta nella sua testa. Nonostante ciò però cercava di distrarsi nella missione, ma ai suoi nakama non sfuggiva nulla poiché si erano accorti sin da subito che c'era qualcosa che la preoccupava, così una sera ne parlarono tra loro mentre lei dormiva.

“Sono davvero molto preoccupata, in questi giorni Shy è assente, qualcosa la turba …”, esordì Wendy con un sospiro.

“Mh … secondo me riguarda la prova che ha affrontato … anche l'ultima volta era per quello.”, rispose Lucy.

“E quindi? Che facciamo?”, domandò Happy, preoccupato a sua volta.

“Le parlerò io.”, disse Natsu all'improvviso, facendo sussultare i presenti.

I suoi nakama allora lo guardarono con fare perplesso e lui d'altro canto sbuffò.

“Che c'è? Dopotutto anch'io so come si sente in fondo.”, borbottò.

Lucy allora si riscosse.

“No, no, non è che pensiamo che tu non ne sia in grado … è solo che è … strano, tutto qui, e poi è un argomento delicato”

“Lo so, ma anche quello dell'ultima volta lo era, eppure è andata bene, quindi sarà così anche stavolta.”, fece il rosato di rimando.

“Oh … giusto, comunque sono certa che le farà piacere”

Natsu in risposta annuì con un lieve sorriso. Così la sera seguente decise di parlarle, quindi uscì da una delle due tende che Erza aveva rimediato grazie alla sua magia. Trovò Sheryal accanto al fuoco immersa nei suoi pensieri, gli occhi fissi sul cielo stellato. Non si accorse neanche del suo arrivo e non appena se lo vide seduto vicino sobbalzò per poi arrossire, imbarazzata.

“Oh … sei tu … scusami, non ti ho sentito arrivare …”, balbettò.

Natsu in risposta ridacchiò.

“Beh, eri talmente assorta che non potevi accorgertene subito”

“Giusto … comunque immagino che tu sia qui per via del mio comportamento di questi ultimi giorni, è vero?”

“Si, è esatto … vedi, ieri sera ne abbiamo parlato essendo preoccupati e quindi mi sono offerto io.”, spiegò il Dragon Slayer.

“Per parlarne immagino … beh, suppongo che sia la cosa migliore in fondo.”, rispose Sheryal con un sospiro.

Il figlio di Igneel sospirò a sua volta.

“Immagino di si”

La rossa allora prese un profondo respiro per poi iniziare a raccontare.

“Vedi … il fatto è che le Essenze sanno cose di cui io ero convinta che fossero vere … insomma, col tempo pensavo di essere riuscita a rassegnarmi del fatto che mia madre non sarebbe più tornata … ma a loro è bastato un semplice tocco per capire che in realtà non era veramente così.”, iniziò.

“Immagino che questo sia parecchio irritante giusto?”

“Mh … più che altro frustrante …”, mormorò.

Natsu allora le mise una mano sulla spalla.

“In che modo ti hanno fatto superare la prova?”

Sheryal abbassò lo sguardo a quella domanda.

“Ecco … mi hanno fatto rivivere tre momenti per me molto dolorosi: il primo è stato quello del distacco quando doveva partire per quella missione, il secondo quello dell'attesa del suo ritorno dopo la scadenza delle tre settimane in cui sarebbe stata via …”, esordì, per poi fermarsi.

“E … il terzo?”, chiese Natsu con cautela.

Gli occhi della nakama si velarono a quel ricordo, ma poi si armò di coraggio.

“La sera in cui venni a sapere che … era morta …”, disse infine con voce tremante.

Il figlio di Igneel spalancò gli occhi a quella rivelazione alquanto sconcertante.

“Oh … immagino che non sia stato affatto facile per te …”, mormorò con apprensione.

“No … per niente … ma la cosa strana è che non ho versato nemmeno una lacrima, anche quando ho rivissuto quelle scene più volte. Le Essenze mi hanno spiegato che era perché stavo iniziando a capire e a dimostrare verso me stessa che anche il dolore più grande si può superare”

A quelle parole Natsu sorrise lievemente per poi accarezzarsi la sciarpa che portava al collo.

“Sai … anche per me è stato così, certo, Igneel non era il mio vero padre ma è stato grazie a lui che oggi sono quello che sono diventato. Mi ha insegnato la magia del Dragon Slayer e per questo gli devo molto.”, esordì.

Stavolta fu Sheryal a mettergli una mano sulla spalla.

“Ti manca non è vero?”, domandò con molta apprensione.

Natsu in risposta annuì.

“Moltissimo” mormorò per poi sospirare “Sai, anche a me capita di essere frustrato a volte … vedi, il fatto è che un giorno è scomparso misteriosamente e quando da bambino mi sono unito a Fairy Tail ho passato anni a cercarlo.”, raccontò.

“Davvero?”, domandò Sheryal, stupita.

“Si, ma quando finalmente lo ritrovai scoprii che per tutto questo tempo aveva vissuto dentro di me … ma purtroppo perse la vita nello scontro contro Acnologia. Avrei voluto chiedergli tante cose ma alla fine ebbi solo il tempo di promettergli che sarei andato avanti a vivere altre avventure con Fairy Tail.”, rispose infine con un sorriso.

A quel racconto la ragazza sospirò tristemente.

“Sai … sei fortunato, almeno tu hai sempre saputo chi sei e quale fosse la tua magia, hai avuto il tempo di vivere avventure con coloro che ami e di proteggerli … mentre io non ho avuto neanche il tempo per quello, non sono riuscita a fare quello che mia madre mi aveva chiesto prima di partire e questo fa ancora male …”, mormorò, gli occhi velati.

Il figlio di Igneel allora l'abbracciò, facendola sobbalzare.

“Ti capisco, ma non temere, ora hai una nuova vita no? Hai capito che noi, come Soul Seal, siamo una famiglia e che adesso tua madre vivrà per sempre dentro di te, questo è una lato più che positivo no?”

Nel sentire ciò l'animo di Sheryal si rasserenò.

“Si, hai ragione … grazie Natsu”

“Figurati … e poi tra nakama ci si aiuta”

“Si, giusto, e posso dire che … siete davvero fantastici”

Il rosato a quella frase sorrise, grato. Rimasero poi ad ammirare le stelle ancora per un po' e più tardi andarono a dormire.

Nei giorni che seguirono entrambi i due team ebbero davvero molto da fare per cercare di migliorare al meglio la situazione di Amestrys e dei suoi abitanti. Aiutarono più persone possibili e, nonostante le numerose vittime, non si arresero fino a che non portarono a termine le operazioni di soccorso, dando alla cittadella una nuova possibilità, poiché grazie alla magia, erano riusciti a dare agli abitanti un tetto dove vivere e la forza per andare avanti.

Così, dopo quel successo si presero qualche giorno di meritato riposo … o almeno non per tutti.

“Ehi Shy, che ne dici se ti insegno un po' di corpo a corpo?”, esordì Erza il primo giorno.

La ragazza a quella proposta sussultò.

“Sicura che sia una buona idea Erza-san?”, domandò, incerta.

“Certo che lo sono, dopotutto ti ho offerto il mio aiuto ricordi?”

“Si … me lo ricordo”

“Bene, quindi poche storie, è arrivato il momento di insegnarti come combatte un mago di Fairy Tail.”, la incitò Titania.

Sheryal d'altro canto non poté obbiettare, quindi si alzò, annuendo con poca convinzione. Erza allora le diede una pacca sulla spalla.

“Suvvia, ti divertirai un mondo vedrai.”, la rassicurò.

Certo … come no … pensò tra se e se.

Così quella mattina iniziarono l'allenamento dove Erza insegnò alla sua allieva acquisita tutto quello che c'era da sapere sul combattimento corpo a corpo senza interruzioni, cosa che si rivelò davvero troppo esagerata. Difatti quella sera …

“Dannazione! Certo che potevi andarci un po' più piano!”, esclamò un'irritata Sheryal, tutta ammaccata e piena di lividi.

“Oh suvvia, non ho mica detto che ci sarei andata leggera e poi è una cosa molto importante, più avanti mi ringrazierai”

La rossa fece per replicare ma alla fine rimase in silenzio, senza nemmeno la forza per riuscire a dire nient'altro.

L'allenamento con Erza durò per tutta la durata della pausa e, anche se breve, dovette ammettere che fu davvero molto utile. Così alla fine, soddisfatti del risultato ottenuto e dopo aver salutato Lamia Scale, fecero finalmente ritorno a Magnolia.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Qui vediamo la nostra Sheryal confidarsi con Natsu riguardo alla prova affrontata per ottenere il secondo Cristallo … ovviamente l'ho fatto per creare più affinità tra i due visto che ormai è intuibile che staranno insieme e niente mi farà cambiare idea. Eh eh, bella l'idea di Erza insegnante eh?

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e tutti i miei lettori silenziosi! Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 - Una Normale, Normalissima Giornata di Shopping ***


Capitolo 17 : Una Normale, Normalissima Giornata di Shopping

Il viaggio di ritorno a Magnolia fu molto più sereno rispetto a quello di andata. Avevano dato ad Amestrys una nuova possibilità di tornare quella che era un tempo, improvvisando rifugi di emergenza agibili e confortevoli e grazie a ciò ricevettero anche il sostegno dei cittadini per ricostruire parte della cittadella andata distrutta. Questo aveva alzato ancora di più il morale, incendiando gli abitanti a non arrendersi e infatti nel breve periodo di riposo, i maghi di entrambe le gilde avevano visto enormi progressi.

Anche il morale di Sheryal era decisamente migliorato e di questo i suoi amici ne furono davvero felici, specialmente Lucy.

“Vedo che parlare con Natsu ti ha fatto bene.”, esordì un pomeriggio.

“Si, mi ha aiutato molto, non lo credevo capace di tanto”

“Beh, ultimamente è una sorpresa per tutti se devo essere sincera, di solito lui è uno che agisce con i pugni e non con le parole”

“Questo lo avevo intuito.”, ridacchiò Sheryal in risposta.

Lucy allora le mise una mano sulla spalla.

“E comunque sono contenta che stai meglio”

“Anch'io”

“Non sei la sola Lu-chan.”, replicò Wendy.

“Lo siamo anche noi.”, aggiunse Charle.

La Heartphilia ridacchiò in risposta.

“Si, si, lo so”

“Comunque preparati Shy, perché Erza non sarà l'unica a insegnarti qualcosa.”, aggiunse Natsu.

“Beh, allora mi posso ritenere fortunata”

“Puoi ben dirlo.”, aggiunse Happy.

“E poi da quello che abbiamo potuto notare durante la battaglia di Crocus, i tuoi poteri sono più o meno simili ai suoi, quindi qualche insegnamento in più potrà esserti molto utile.”, constatò Erza.

Sheryal sospirò a quelle parole.

“Già … ma la sua almeno ha un nome, la mia invece no …”, mormorò.

“Suvvia Shy, non fare quel muso lungo, una volta tornati a Magnolia avrai tutto il tempo per riflettere.”, la incoraggiò Lucy, dandole una gomitata amichevole.

“Si, hai ragione”

Così il resto del viaggio di ritorno poté continuare in modo allegro, anche se Sheryal ne approfittò per recuperare un po' di sonno arretrato.

Tornati poi finalmente a Magnolia poterono rilassarsi a dovere dopo la fatica delle tre settimane ad Amestrys, chi con una bella abbuffata, chi con la sua dolce metà, e chi invece con un bel bagno caldo. Ma, nonostante tutto, dopo il ritorno dalla missione, Sheryal era comunque molto frustrata per il fatto che, anche se ci aveva riflettuto parecchio durante il bagno, non era ancora riuscita a capire il suo ruolo in tutta quella faccenda.

“Ah dannazione, perché è così complicato? Certo che le Essenze della Terra avrebbero potuto dirmi qualcosa in più che invece *lo scoprirai quando è il momento*, davvero bell'aiuto.”, esordì un pomeriggio di una settimana dopo.

Lucy allora le mise una mano sulla spalla.

“Eddai Shy, non preoccuparti, ogni cosa ha il suo tempo, non crogiolarti troppo.”, cercò di rassicurarla.

Sheryal in risposta però sbuffò.

“Sono stanca di aspettare … insomma, praticamente avrei già dovuto sapere il mio ruolo e il nome della mia magia, ma invece mia madre e la Master non mi hanno MAI detto nulla … mi sembra di vivere dentro una bugia.”, ribatté.

“Dai … non dire così …”, mormorò la bionda.

La rossa d'altro canto sospirò, esasperata.

“E che cosa dovrei fare? Fingere forse?”

Lucy fece per rispondere ma Erza la precedette.

“No, quello che ti serve in questo momento è rilassarti come si deve.”, esordì.

“Rilassarmi? E in che modo?”, domandò Sheryal, inarcando un sopracciglio.

A quella domanda la Scarlet sfoggiò un enorme sorriso.

“Semplice … con un po' di shopping! Non esiste modo migliore di quello perché una ragazza si rilassi come si deve!”, esclamò, entusiasta.

“Shopping hai detto? Ma … ne sei proprio sicura?”, chiese l'altra di rimando, poco convinta della cosa.

“Al 100%!”

“Erza ha ragione Shy, non mi dire che non ti piace.”, aggiunse Lucy.

La ragazza d'altro canto avvampò.

“Ma che dici? Certo che mi piace …”, borbottò.

“E allora se ti piace sarebbe perfetto.”, replicò Erza.

Sheryal allora si fece pensierosa a quella proposta alquanto insolita da parte della maga dell'Exuip. Per un attimo le tornò in mente la scena rivissuta durante la prova, quando Terry glie lo aveva proposto per distrarsi dall'attesa del ritorno della madre, ma stavolta non aveva alcun motivo per dire di no, poiché il bisogno di rilassarsi per davvero era forte. Quindi alla fine annuì.

“E va bene, accetto la proposta”

“Bene, allora è deciso, domani giornata al centro commerciale!”, esultò Erza, piena di entusiasmo.

Le due ridacchiarono nel vederla così entusiasta.

“Bene, ora vado a comunicarlo anche agli altri.”, disse poco dopo per poi andare alla gilda, dove trovò Natsu e Gray darsi come al solito.

Infatti, non appena la videro circondata da un'aura demoniaca iniziarono a sudare e abbracciarsi.

“Noi ci vogliamo tanto bene.”, dissero entrambi con l'aria di due cuccioli impauriti.

Titania d'altro canto li colpì con un pugno in testa, lasciando loro un bel bernoccolo.

“Bene, visto che ancora non vi decidete ad andare d'accordo domani avrete una bella punizione!”, esclamò.

“Nooo! Ti prego, non punirci!”, supplicarono i due poveri malcapitati.

“E' inutile, ormai ho deciso, domani verrete con noi ragazze a fare shopping senza se e senza ma, chiaro?!?”

A quella proposta ai due cascarono le braccia.

“O andiamo Erza-san, lo shopping è per le ragazze, non per noi …”, provò a protestare Natsu, ma nel vedere il suo sguardo gelido si pentì subito di averlo fatto.

“Hai detto qualcosa Salamander?”, sibilò Erza con voce surreale.

“No … no … niente … verremo a fare shopping con voi …”

Titania allora si calmò di colpo.

“Perfetto, allora è deciso, a domani, mi raccomando alle 9:00 puntuali davanti al centro commerciale.”, disse infine, per poi congedarsi, lasciando i due ragazzi ammutoliti.

Mirajane allora li affiancò dando una pacca amichevole su entrambe le loro spalle.

“Su con la vita, sarà un vero spasso!”, li incoraggiò.

“Si certo … come no …”, borbottò Gray, poco convinto della cosa.

Difatti il giorno seguente …

“Molto bene, questa giornata sarà dedicata allo shopping più sfrenato e sarò io a dirigerla visto che è stata una mia idea.”, esordì Erza di fronte al centro commerciale con il team al completo, al quale si erano aggiunte Levy e Mira.

I due ragazzi a quelle parole impallidirono.

Fantastico … sarà un vero inferno … pensarono tra loro, in modo da non esporre e i propri pensieri.

Così, dopo quell'annuncio, il gruppo entrò nel centro commerciale, pronto per l'impresa. A Sheryal brillarono gli occhi a quella vista: tutto il complesso era pieno di luci e colori, con i vestiti più svariati, gioielli e profumi, suddiviso in quattro piani, ognuno con il proprio reparto e i suoi negozi allegri e colorati. Sul soffitto stavano dei bei lampadari di cristallo ed era pieno di vita. Nel vederla stupita Lucy ridacchiò.

“Non mi dire che non sei mai stata in un centro commerciale”

Sheryal d'altro canto arrossì.

“No … cioè … si, ci sono stata ad Areel, la cittadina vicino a Soul Seal, solo che quello era … più piccolo, non così grande …”, rispose.

“Oh … beh, allora preparati perché ti divertirai un sacco!”, esclamò la bionda, alzando un pugno al cielo.

Poco dopo infatti Erza si voltò verso i presenti.

“Allora, siete tutti pronti?”, esordì.

“Si!!!”, esclamarono le ragazze, imitate con scarso entusiasmo dai due ragazzi.

“Bene e allora … che lo shopping cominci!”, annunciò Titania con un pugno alzato.

Detto ciò il gruppo iniziò la sua impresa sotto la guida della Scarlet, passando di negozio in negozio a caccia di un abito all'ultimo grido pronto da provare e ovviamente Natsu, Gray e Happy furono costretti ad andare dietro alle ragazze e a fare i fattorini, trasportando le borse con gli acquisti ovunque, cosa a dir poco sfiancante. All'inizio Sheryal fu molto insicura e indecisa, ma alla fine, grazie all'aiuto delle altre, riuscì a prenderci la mano, scegliendo accuratamente vestiti che si abbinassero ai suoi capelli, ossia di colori neutri, verdi, rosa, azzurri, gialli e turchesi, aggiungendo anche delle scarpe e qualche gioiello in più. Seppero darle molti consigli e anche lei fu molto d'aiuto dando il suo parere sui vari abiti che provavano. Anche Wendy nonostante l'età adolescenziale, riuscì a destreggiarsi nella scelta degli abiti e ne prese di davvero fantastici, così come le altre ragazze, guidata da Charle.

Per il resto, lo shopping diretto da Erza fu molto rilassante per tutte e molto stressante per i ragazzi, oltre che intenso visto che durò praticamente tutta la mattina. Si fermarono solo per mangiare e poi ripresero fino a ora di merenda, dove fecero pausa in un bel baretto. Stavano guardando i dolci esposti quando Titania notò con suo sommo piacere che c'era la sua cheese-cake preferita.

“Prendo quella.”, disse senza indugio alla barista.

“Ottima scelta signorina Scarlet, prego, si accomodi pure, glie la serviremo al tavolo.”, rispose quest'ultima.

Erza annuì, quindi andò ad accomodarsi. Le altre ragazze invece ordinarono delle pastine assortite con dei cappuccini mentre Natsu e Gray dei tramezzini con un tè freddo. Fatte le ordinazioni andarono ad accomodarsi al tavolo dove stava la loro nakama e aspettarono che una cameriera portasse quello che avevano ordinato. Nell'attesa parlarono un po' della giornata appena trascorsa.

“Allora Shy? Come ti è sembrata questa giornata di shopping?”, esordì la voce dolce di Mira.

“E' stata molto intensa, ma … davvero fantastica!”, esclamò.

“Visto? L'avevo detto io che ti sarebbe servito.”, constatò Erza.

“Eccome!”

“Anch'io mi sono divertita, almeno ora avrai un tuo guardaroba.”, aggiunse Lucy, divertita.

“Giusto …”, fece l'altra di rimando, suscitando una risatina da parte di Wendy e Levy.

Poco dopo ecco che arrivò una cameriera con le loro ordinazioni sopra un vassoio.

“Ecco qua, buon appetito.”, esordì, posando ciascuna ordinazione davanti a chi l'aveva richiesta.

“Grazie.”, ringraziò Erza, pronta a gustarsi la sua cheese-cake.

La cameriera annuì per poi congedarsi e lasciarli alla loro merenda. Tra tutti la Scarlet era quella più gongolante al solo pensiero di gustarsi il suo dolce preferito, quindi prese il piattino e imbracciò la forchetta pronta a prendere il primo pezzetto, quando Natsu, nel tentativo di prendere a Happy un pezzo del suo tramezzino che l'Exceed aveva rubacchiato, la urtò abbastanza da farle cadere il piattino con la cheese-cake a terra, senza dare a Erza nemmeno il tempo di assaggiarla. Titania allora guardò con occhi spalancati la sua torta spiattellata sul pavimento, quindi si alzò per poi fiondarsi al bancone.

“Vi prego … ditemi che ne avete ancora …”, supplicò.

La barista però scosse la testa.

“Mi spiace, ma quella era l'unica fetta …”

A tali parole la Scarlet gemette per poi fremere di rabbia e guardare Salamander con sguardo di fuoco.

“NATSU!!!”, gridò, indossando l'Armatura della Ruota Celeste.

Il povero malcapitato d'altro canto iniziò a sudare freddo e a tremare visibilmente.

Meglio filarsela … pensò tra se e se.

Neanche a dirlo ad alta voce che scappò fuori dal baretto inseguito da un'infuriata Erza sotto lo sguardo allibito degli altri clienti del centro. Fu una fuga disperata tra attacchi di fuoco e spade che piovevano dal soffitto come una pioggia di lame, tanto che scatenarono il caos totale e ben presto tutti i clienti e i negozianti furono costretti a scappare letteralmente fuori per evitare di essere coinvolti, eccetto il team, rimasto al baretto.

Quando dopo una buona ora di inseguimenti, la Scarlet si calmò non appena seppe che avevano ordinato una buona dose di cheese-cake dalla pasticceria della città, si accorse suo malgrado, di aver messo a soqquadro l'intero centro commerciale, sembrava che fosse passato un tornado. Ogni cosa era sparpagliata ovunque, vestiti, cibo, gioielli, i lampadari caduti mentre qua e la c'era qualche piccolo falò. Sui muri prima d'avorio, ora c'erano tracce di esplosioni e crepe … insomma, una vera e propria apocalisse.

Nel vedere tutto ciò sospirò, afflitta, l'aveva davvero fatta grossa e infatti toccò a lei pagare il danno, senza però rinunciare alla torta. Alla fine tornarono a casa di Lucy dove si riunirono, con tutti gli acquisti, in un silenzio di tomba.

“A proposito … di chi è stata l'idea di ordinare la mia cheese-cake?”, esordì la Scarlet dopo un po'.

“A dire la verità di tutti, sapevamo che era l'unico modo per calmarti, a parte Gerard ovviamente.”, rispose Levy.

“Capisco …”

“Comunque è stato un vero spasso, nemmeno con Terry e Shin non mi sono mai divertita così tanto.”, ridacchiò Sheryal.

“Terry e Shin?”, domandò Wendy, perplessa.

Lo sguardo dell'amica si fece nostalgico a quella domanda.

“Loro erano il mio team a Soul Seal, siamo praticamente cresciuti insieme.”, rispose.

“Immagino che ti manchino allora.”, osservò Mira.

“Molto … ma ora saranno sempre nel mio cuore e li rivedo in voi, quindi sono felice, e oggi è stato il massimo”

“Ne siamo felici.”, sorrise Lucy.

Nel sentire ciò Erza sorrise, poiché, nonostante tutto il caos, era riuscita nel suo obbiettivo.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Come vi avevo promesso ecco una divertentissima scena di shopping stile Fairy Tail tutta per voi … spero con il cuore che vi piaccia. D'altronde è vero che lo shopping rilassa in fondo no? Comunque preparatevi perché nel prossimo capitolo ci sarà una rivelazione molto importante e una nuova prova da superare e vi posso assicurare che avrete alcune risposte alle vostre domande.

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio come sempre Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni!

Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 - Corsa Contro il Tempo ***


Capitolo 18 : Corsa Contro il Tempo

Qualche giorno dopo quell'episodio arrivò il momento di Natsu per insegnare qualcosa di più a Sheryal su come usare la sua magia, cosa di cui la ragazza non fu molto convinta, poiché il Dragon Slayer non aveva l'esperienza di Erza riguardo all'insegnamento. Ma comunque accettò ugualmente, poiché le sarebbe stato molto utile per certi aspetti, specialmente nel corpo a corpo e nell'evocare il proprio potere in modo del tutto naturale a piccole dosi e aumentarne poco a poco la potenza. Certo, anche sua madre le aveva insegnato questo genere di cose ma purtroppo non era riuscita a completare i suoi insegnamenti, quindi Natsu poteva essere la sua unica possibilità … anche se il primo giorno non fu affatto dei migliori, poiché il suo *insegnante* decise di partire subito con il corpo a corpo, ma rispetto a Erza, era molto più aggressivo e veloce, cosa che mise subito in difficoltà la povera Sheryal.

“Ehi! Vacci più piano! Non è che sono così preparata!”, aveva esclamato.

“Ma Erza ti avrà pur insegnato qualcosa quindi reagisci.”, la incitò l'altro.

“Si ma non è che abbiamo raggiunto alti livelli, siamo ancora all'inizio!”

“Beh, allora metti in quello che ti ha insegnato finora”

A quel punto Sheryal si stizzì.

“Se vuoi davvero menar le mani allora fai a botte con Gray! Con me sei troppo precipitoso e ne ho già abbastanza! Non sei fatto insegnare!”, gridò, per poi correre via.

Lui allora fece per andarle dietro ma Lucy, che aveva assistito, lo fermò per poi guardarlo con rimprovero.

“Ha ragione, sei stato troppo irruento, devi avere più pazienza altrimenti non risolverai nulla in questo modo”

Natsu a quelle parole sospirò, capendo che aveva ragione.

“Va bene … ho capito, farò del mio meglio.”, mormorò.

E difatti nei giorni successivi fu tutto più diverso già dal terzo giorno, anche se c'era voluto un po' per convincere Sheryal a tornare ad allenarsi con lui ma alla fine, dopo un po' di insistenze, aveva capito che, se voleva diventare più forte, quello era l'unico modo, quindi poco a poco si adeguò alla cosa e nei giorni che seguirono si allenò sia con Natsu che con Erza, così da poter conciliare entrambe gli allenamenti.

Ma quella tranquillità non durò a lungo, poiché ben presto iniziarono ad arrivare notizie sui Titani, dato che, dopo la disfatta di Crocus, erano tornati in circolazione, seminando il caos ovunque andassero, seguito da disastri naturali. A Era, il Concilio era in continuo stato di allerta, ma, nonostante le continue voci, non erano riusciti a capire quale fosse il reale obbiettivo del loro nemico. Sembrava che vagassero senza una meta precisa con il solo puro e semplice scopo di portare il caos e di estinguere la vita e questo di certo non bastava.

A Fairy Tail difatti erano tutti preoccupati poiché sapevano di che cosa era capace il loro nemico avendolo già affrontato a Crocus e Sheryal era quella più inquieta dato che quella per lei era stata la sua prima vera battaglia e nel suo cuore sentiva che non c'era più un minuto da perdere. Dovevano agire in qualche modo ma non sapere quasi nulla dei Titani avrebbe reso le cose più complicate del previsto.


 

Il grande vulcano di Teiran si ergeva alle pendici di una piccola cittadina chiamata Rem, situata sull'isola di Illyram nei pressi di Galuna. Esso era famoso per la sua imponenza e da qualche tempo era diventato inattivo e i suoi abitanti tranquilli. Ma una notte all'improvviso …

“Che succede?!? Sta tremando tutto!”, esclamò uno dei cittadini che si era precipitato in strada non appena aveva sentito la terra tremare.

“Aiuto! Il terremoto!”, aveva esclamato una mamma che era appena uscita di casa assieme ai suoi due figli.

“No, non è il terremoto, è il vulcano, si sta risvegliando!”, gridò un terzo, indicando il suddetto luogo.

Gli abitanti allora guardarono in quella direzione e subito iniziarono a tremare in preda al terrore. Dal vulcano infatti avevano a uscire nuvole di fumo che coprirono il cielo notturno. A quanto pare il vulcano si stava per risvegliare.


 

Le voci su quel fatto fortunatamente giunsero in tempo al Concilio della Magia che comunicò la cosa a Makarov, il quale il giorno stesso, radunò tutti nella sala principale e quando tutti furono presenti, dopo aver preso un profondo respiro, diede la notizia.

“Poco fa dal Concilio mi è giunta voce di una nuova calamità in arrivo.”, esordì, ottenendo subito attenzione.

“Di che si tratta stavolta Master?”, domandò Macao, perplesso.

Il Master a quella domanda sospirò.

“Pare che il vulcano dell'isola di Illyram vicino a Galuna si stia improvvisamente risvegliando e se accadrà scatenerebbe una tempesta di fuoco che potrebbe anche distruggere Galuna. Sarebbe una tragedia”

Nel sentire ciò i presenti si allarmarono ma prima che potessero dire qualcosa Sheryal si fece avanti.

“Master, io credo che ci sia di mezzo il terzo Cristallo constatando che è stato così anche con le prime due.”, esordì.

“Davvero? Beh, se è così allora non c'è un minuto da perdere, partirai immediatamente assieme al team”

“Si Master.”, annuì lei.

Detto ciò la riunione si sciolse, quindi il gruppo, senza aspettare oltre, partì subito per la missione. Come prima tappa andarono a Hargeon dove trovarono un trasporto per raggiungere l'isola, quindi partirono senza indugio. Il viaggio ovviamente fu molto traumatico per Natsu e Wendy e furono costretti a stare tutto il tempo sul ponte con la testa sporgente in attesa. Nonostante ciò però fu lo stesso tranquillo.

Giunsero infatti in vista del fumo due giorni dopo la partenza e non appena attraccarono si precipitarono subito alla cittadina. Essa era piuttosto piccola e gli abitanti vivevano di quello che facevano. Non appena li videro accorsero subito in preda al panico.

“Siete i maghi di Fairy Tail vero? Abbiamo sentito parlare di voi a Galuna.”, esordì il capo.

“Si, siamo noi, com'è la situazione?”, domandò Erza.

“Purtroppo manca davvero poco, siete giunti appena in tempo per fermare l'eruzione”

“Faremo il possibile, andiamo!”, esclamò la Scarlet, correndo verso il vulcano, seguita dagli altri.

Il gruppo corse quindi a perdifiato e non appena lo raggiunsero, senza alcuna esitazione, entrarono al suo interno, iniziando così una corsa contro il tempo per trovare il terzo Cristallo … prima dell'apocalisse di fuoco.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui di nuovo … in anticipo, ma il fatto è che mercoledì sono impegnata quindi ho preferito pubblicare oggi. Ebbene si, una nuova calamità è apparsa all'orizzonte. Riusciranno a trovare i Cristallo in tempo? Quale verità scoprirà la nostra Sheryal stavolta? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

E ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e ovviamente la mia nuova fan 33NaLu33 per aver iniziato a seguire questa mia storia!

Detto ciò preparatevi perché nel prossimo capitolo (non in questo, mi sono sbagliata) avrete finalmente risposta a una delle vostre domande parola mia! Quindi alla prossima avventura gente!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 - Dentro il Vulcano ***


Capitolo 19 : Dentro il Vulcano

L'interno del vulcano era tutto uno zampillare di lapilli e il caldo era insopportabile così come l'aria e il gruppo fu subito messo a dura prova per cercare di resistere. Natsu tra tutti era il più avvantaggiato assieme a Wendy per via dei loro polmoni, ma lui era più resistente a quella temperatura. Erza per sicurezza aveva indossato l'Armatura dell'Imperatrice delle Fiamme in modo da poter resistere contro gli schizzi di lava che fuoriuscivano dal magma bollente. Wendy si era creata una bolla d'aria ma Lucy e Gray erano quelli più svantaggiati mentre Sheryal, come Natsu, riusciva a resistere anche se non era Dragon Slayer, ma i suoi poteri consistevano comunque nel fuoco e questo era un bel vantaggio.

Nonostante l'atmosfera però continuavano a correre in cerca del terzo Cristallo, cosa non facile visto che tremava tutto, ma fortunatamente i Cristalli già in possesso di Sheryal non ci misero più del dovuto a illuminarsi e lei se ne accorse.

“Stanno percependo la sua energia, siamo vicini.”, annunciò.

“Facci strada Shy.”, la incitò Charle.

La ragazza annuì, quindi continuò a correre seguita dai suoi nakama con i due Cristalli come guida che li condussero al centro del vulcano, dove si trovava il cratere e, a qualche metro nel sottosuolo, stava salendo il magma. Lì, dall'altra parte, brillava di un bagliore rosso fuoco, il terzo Cristallo.

“Oh no, e adesso che facciamo? Il cratere è troppo grande per essere congelato e il magma è bollente.”, constatò Gray.

“E non possiamo aggirarlo in alcun modo.”, aggiunse Wendy.

Sheryal allora si fece avanti.

“Tranquilli, ho un'idea, attraverserò il cratere in volo con Happy e prenderò il Cristallo, poi quando sarò priva di sensi dovrete portarmi fuori.”, spiegò.

“Sei sicura Shy? I getti potrebbero colpirvi …”, replicò Lucy, preoccupata.

L'amica allora le sorrise.

“Non preoccuparti Lu-chan, starò attenta” la rassicurò, guardando poi Happy “Pronto?”

l'Exceed blu annuì.

“Pronto.”, rispose, prendendola quindi sotto le ascelle.

“State attenti, tutti e due.”, raccomandò Natsu.

Loro annuirono, alzandosi quindi in volo e attraversando il cratere. Fortunatamente Happy era bravo a schivare i getti, anche se turbolento, ma giunsero sani e salvi dall'altra parte del cratere. Una volta lì scesero e la ragazza, senza esitazione, prese il Cristallo, di un bel rosso acceso, per poi cadere poco a poco priva di sensi. Happy allora la riprese dalle ascelle per poi riportarla dagli altri, adagiandola tra le braccia di Erza, quindi corsero fuori e posarono Sheryal sull'erba, con la testa sulle gambe della nakama, notando poi con grande sollievo che l'eruzione si era miracolosamente fermata.


 

La prima cosa di cui si rese conto era che non galleggiava nell'aria ma che la schiena posava sulla dura terra mentre la seconda fu il caldo quasi insopportabile, e l'unica cosa che udiva erano dei rimbombi ovattati. D'istinto aprì poco a poco le sue iridi di cielo per poi spalancarle subito dopo nel vedere due occhi che la fissavano. Scattò seduta, guadagnandosi un bel capogiro, ma quando mise a fuoco dischiuse le labbra dallo stupore: si trovava su un'isola vulcanica abitata da splendidi draghi di un brillante rosso carminio o arancio-dorati o anche purpurei. Il cuore iniziò a batterle all'impazzata dall'emozione davanti a quella visione che aveva del surreale. Era talmente assorta che non si accorse che altri draghi la stavano guardando e difatti sobbalzò non appena se ne accorse. Uno di loro, il più possente e color dell'oro si fece avanti.

Ben arrivata giovane prescelta, io sono Eltanin, Signore dei Draghi, ti stavamo aspettando.”, disse con voce solenne.

A quelle parole spalancò gli occhi.

Pensavo che solo le Essenze sapessero di me …”, osservò.

Vero, ma noi abbiamo percepito il tuo potere, riconoscendoti per quello che sei.”, spiegò il sovrano.

Eh? Davvero? Quindi sapete qual'è il mio potere?”, domandò speranzosa.

Eltanin annuì.

Si, ma non spetta a noi dirtelo, ora alzati e seguimi, le Essenze ti stanno aspettando”

Sheryal allora, seppur con fare titubante, si alzò, per poi seguire il drago verso il vulcano, e una volta all'ingresso si fermarono.

Da qui in poi dovrai andare avanti da sola, buona fortuna”

La ragazza annuì con decisione per poi entrare all'interno. Stavolta non vi trovò dei cristalli, ma semplicemente il centro del vulcano e a diversi più giù stava il magma bollente. Era esattamente come quello dell'isola dove si trovava con i suoi compagni, solo non in eruzione. Si guardò attorno con fare perplesso.

Ehilà? C'è nessuno?”, chiamò.

In quel momento ecco che attorno a lei qualcosa mutò: davanti ai suoi occhi si materializzarono una cascata e un incendio e, al di la di esso, stava il terzo Cristallo, splendente come non mai. Sussultò, sorpresa.

E questo cosa significa?”, si chiese.

Significa che ti stavamo aspettando giovane prescelta.”, disse una voce nell'aria.

Poco dopo infatti apparvero le quattro Essenze del Fuoco, erano come quelle dell'Acqua, solo di fiamme aranciate e gli occhi dorati, sembrava oro liquido da quanto erano limpidi. Nel vederle Sheryal sospirò.

Immaginavo che mi aspettavate … ma cosa significano la cascata e l'incendio?”

E' semplice, fanno parte della tua prova giovane prescelta.”, disse la seconda Essenza.

A quelle parole le guardò con fare incerto.

La … la mia prova? E in cosa consiste?”, domandò, perplessa.

La prima Essenza allora le si avvicinò, toccandole il petto con una mano.

Consiste in una scelta molto importante, ossia questa: dovrai decidere se attraversare la cascata mantenendo i tuoi poteri rinunciando però al Cristallo, oppure oltrepassare l'incendio ma sacrificando i poteri ottenendo quindi il Cristallo, ovvero per il bene più grande.”, spiegò.

A quelle parole Sheryal si fece pensierosa per qualche secondo. Era una scelta si difficile, ma anche prevedibile, quindi senza esitare diede la sua risposta.

Scelgo la seconda opzione”

Le Essenze allora annuirono, quindi, dopo che anche le altre ebbero posato la mano sul petto della ragazza, l'avvolsero della loro energia, privandola poco a poco dei poteri. Di colpo Sheryal iniziò a sentirsi debole, come prosciugata di ogni forza, ma non ci fece caso: se voleva ottenere il Cristallo quello era un sacrificio più che equo da pagare. Quando ebbero finito si fecero quindi da parte per farla proseguire. Anche se era un po' traballante, si armò di coraggio per poi avanzare verso l'incendio e attraversarlo, nonostante lo sforzo, di corsa. Fortunatamente non si fece nulla, poi guardò davanti a lei e vide il terzo Cristallo, quindi lo prese e in quell'attimo l'incendio e la cascata sparirono. Poi, con somma sorpresa, si sentì sollevare in aria, avvolta dall'energia del Cristallo che emanò una scia di fiamme scarlatte che le entrò nel petto, rinvigorendola di nuovo vigore ed infine ridiscese.

E quello? Che cos'era quello?”, domandò, gli occhi spalancati.

Era una manifestazione del tuo potere, poiché ne eri stata privata solo per la prova, dalla tua magia dipende il destino del mondo.”, spiegò la quarta Essenza.

Il … il destino del mondo? E perché? Che potere è?”, domandò Sheryal con voce tremante.

A quella domanda la guardarono intensamente.

Ebbene, il tuo potere è una Lost Magic, un potere antico tramandato nei secoli, ovvero quello di Titan Slayer, una via di mezzo tra il Dragon e il God Slayer, nato con il tuo primo antenato, il primo possessore, per eliminare la minaccia dei Titani una volta per tutte. Mi raccomando, fanne buon uso giovane prescelta e buona fortuna”

E dette quelle parole una luce dorata avvolse ogni cosa come le volte precedenti.


 

Spalancò i suoi occhi di cielo, tornando in se e la prima cosa che notò fu di essere fuori dal vulcano e come seconda che aveva il Cristallo del Fuoco tra le mani. I suoi nakama allora la guardarono con sollievo, lieti che si fosse svegliata.

“Allora Shy? Com'è andata stavolta?”, le chiese Lucy.

Lei a quella domanda si mise seduta con un sorriso.

“E' andata molto bene, sono capitata in un'isola vulcanica abitata da splendidi draghi e Eltanin, il loro capo, mi ha accompagnata all'entrata del vulcano, dove, una volta entrata, le Essenze del Fuoco mi hanno messo alla prova, che consisteva in una scelta.”, esordì.

“Una scelta?”, chiese Gray, perplesso.

Sheryal annuì.

“Esatto, mi hanno messo davanti a una cascata e un incendio e io dovevo scegliere se attraversare la cascata mantenendo i miei poteri ma rinunciando al Cristallo, mentre invece se avrei oltrepassato l'incendio sarebbe stato viceversa. Ovviamente scelsi la seconda e ottenni il Cristallo, riottenendo quindi la mia magia. Ma la cosa più straordinaria … è che finalmente i miei poteri hanno un nome.”, disse infine, gli occhi che brillavano.

A quelle parole i suoi nakama la guardarono pieni di curiosità.

“Davvero? E qual'è?”, chiese Wendy, eccitata.

Lei allora sorrise per poi evocare una fiamma scarlatta sulla mano.

“Le Essenze mi hanno rivelato che è una Lost Magic tramandata dal suo primo possessore nel corso dei secoli, ossia il potere del Titan Slayer, creato con il solo scopo di sconfiggere i Titani”

“Titan Slayer?”, domandò Natsu, perplesso.

“Si, è una via di mezzo tra il Dragon e il God Slayer.”, spiegò Sheryal, eccitata.

Nel sentire ciò Lucy schioccò le dita.

“Questo spiega tutto!”, esclamò.

“Vero, alla battaglia di Crocus sono riuscita a tenere testa ai Titani … è strano che non l'abbia capito subito.”, constatò l'altra di rimando.

Poco dopo allora Wendy l'abbracciò.

“Hai visto? Te l'avevo detto che alla fine avresti scoperto il nome della tua magia!”, trillò.

Sheryal quindi sorrise.

“Si … e non sai quanto sono felice, era ora finalmente …”, mormorò in lacrime di gioia.

“Anche noi lo siamo Shy.”, rispose Erza.

La ragazza in questione sfoggiò quindi un luminoso sorriso, poiché ora, dopo tanto tempo, aveva avuto una risposta concreta a una sua domanda, ovvero quale fosse il nome del suo potere, un nome a lungo cercato. E ora, consapevole di quella nuova verità, avrebbe finalmente dato uno scopo alla sua vita, ovvero quello di fermare i Titani una volta per tutte. Ma non sarebbe stata sola, poteva contare su Fairy Tail, la sua nuova famiglia.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! E finalmente ecco la risposta che aspettavate sin dall'inizio della storia: il nome del potere di Sheryal, ossia quello di Titan Slayer, una novità creata tutta da me, spero di avervi stupito con questa nuova rivelazione! Ma non è ancora finita, molto presto avrete la rivelazione definitiva che spiegherà ogni cosa ma dovrete aspettare un pochino.

Bene, ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e 33NaLu33 per le loro recensioni!

Detto ciò a mercoledì prossimo!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 - La Sua Forza più Grande ***


Capitolo 20 : “La Sua Forza più Grande”

Dopo aver evitato l'eruzione e salvato l'isola, erano tornati alla cittadina di Rem, che, per quanto fosse piccola, riusciva ad andare avanti lo stesso nonostante tutto. Non appena infatti li rividero tornare sani e salvi, decisero di festeggiare lo scampato pericolo con una bella grigliata di pesce, rendendo l'atmosfera allegra e spensierata. Il team di Fairy Tail fu davvero molto felice di quell'iniziativa in loro onore e mangiarono a sazietà. La festa fu anche animata da canti e balli attorno a un bel falò e un'allegra tavolata con tanto di festoni colorati. Durò fino a notte fonda quindi offrirono ospitalità al team nella locanda, dove avrebbero potuto riposare. Solo Sheryal non riuscì a prendere sonno, troppo entusiasta per aver finalmente scoperto il nome del suo potere: Titan Slayer. Così decise di andare sul tetto ad ammirare il magnifico cielo stellato, uno sguardo sereno in viso.

“Non riesci a dormire Sheryal-chan?”, esordì la voce di Wendy, che l'aveva raggiunta.

La rossa in risposta sorrise.

“No, sono troppo emozionata per riuscirci”

“Immagino, scoprire il nome della tua magia alla tua età non è cosa da tutti i giorni.”, fece la Marvell di rimando.

“Sono d'accordo … di solito il nome del proprio potere è una cosa che si sa fin da subito, mentre nel mio caso le cose sono andate molto diversamente … ma ora che finalmente l'ho scoperto mi sento completa dopo tanto tempo e di questo ne sono davvero felice.”, disse con un caldo sorriso.

Wendy allora la guardò con apprensione.

“Non deve essere stato facile per te sentirti incompleta”

A quelle parole Sheryal sospirò.

“No … per niente … ma nonostante tutto avevo il mio team a tirarmi su il morale e ovviamente anche mia madre … anche se, ora come ora, mi chiedo perché non me l'abbia detto quando poteva e questo pensiero non mi da pace …”, mormorò.

La Marvell nel sentire ciò le mise una mano sulla spalla.

“Ehi, non preoccuparti, sono certa che non l'ha fatto per darti un dispiacere, ma per il tuo bene … da quello che mi hai detto ti amava molto e sono sicura che ha avuto le sue ragioni.”, cercò di rassicurarla.

“Tu dici?”, domandò la rossa con fare speranzosa.

In risposta Wendy annuì.

“Si, fidati di me.”, disse con un sorriso.

Nel vederla così ottimista Sheryal sorrise, non poco intenerita, quindi le scompigliò i capelli.

“Mi fido, finora hai avuto ragione sul fatto che avrei scoperto il nome del mio potere, sarà così anche stavolta”

“Brava, ben detto Shy” esordì la ragazzina, per poi alzarsi “Vieni, torniamo a letto”

La nakama annuì, quindi si alzò a sua volta per poi tornare a dormire.

Rimasero sull'isola ancora qualche giorno sotto richiesta degli abitanti per ripagarli del lavoro svolto e, dopo quattro giorni, fecero ritorno a Magnolia. Tornati alla gilda, Sheryal decise subito di dare la notizia al Master, quindi andò verso il suo ufficio trepidante di emozione e bussò. Ottenne subito risposta.

“Avanti”

La ragazza allora aprì la porta ed entrò.

“Buongiorno Master.”, salutò.

Makarov allora alzò gli occhi dal libro che stava leggendo.

“Oh, ciao, Sheryal, vedo che sei tornata dalla missione di salvataggio”

“Si, siamo riusciti ad evitare l'eruzione per un pelo, il risveglio del vulcano era dovuto al Cristallo del Fuoco, ma dopo averlo estratto la situazione si è calmata.”, raccontò.

“Sono contento, se fosse eruttato sarebbe stato un disastro”

La rossa d'altro canto annuì.

“Sono d'accordo … ma comunque sono venuta anche per dirle che ho fatto una scoperta fantastica”

“Davvero? E di che si tratta?”, chiese Makarov, curioso.

Sheryal quindi sfoggiò un'enorme sorriso.

“Stavolta le Essenze del Fuoco mi hanno finalmente rivelato il nome della mia magia, ossia quella del Titan Slayer, una Lost Magic tramandata dal suo primo possessore nel corso dei secoli, creata con lo scopo di sconfiggere i Titani Elementali.”, spiegò, emozionata.

A quella rivelazione il Master la guardò con fare sorpreso.

“Titan Slayer hai detto?”

Sheryal annuì.

“Si, è una via di mezzo tra il Dragon e il God Slayer da quello che mi hanno detto”

“Capisco … strano, non l'ho mai sentito prima se devo essere sincero”

“Oh … beh … forse perché è una Lost Magic molto antica, per questo non la conoscete …”

“Mh … credo che tu abbia ragione, ma comunque sono molto felice per te”

“Grazie Master, ora vado, la lascio al suo lavoro.”, fece l'altra di rimando, avviandosi.

“Va pure cara, e grazie per il rapporto”

Sheryal allora si voltò, annuendo con un sorriso, per poi lasciare l'ufficio del Master. Ma non appena tornò nella sala principale venne travolta dall'entusiasmo di Mirajane.

“Shyyy!!! Ma allora è vero che hai scoperto il nome del tuo potere?!? Sono davvero molto felice per te!!!”, esclamò, strizzandola in un abbraccio spezza spina dorsale.

Sheryal d'altro canto avvampò.

“Grazie Mira … apprezzo il pensiero ma … mi stai soffocando …”, disse con voce strozzata.

La Strauss allora allentò la stretta.

“Ops … scusami, l'emozione”

“Tranquilla … però, devo dire che le voci sono subito volate …”, fece l'altra di rimando, guardando in direzione di Lucy, che ridacchiò.

“Scusami ma non ho saputo trattenermi …”

“Tranquilla, fa niente, e comunque non doveva rimanere un segreto in fondo.”, la rassicurò l'amica.

“Siamo davvero sollevati che tu abbia finalmente scoperto il nome della tua magia.”, aggiunse Cana, alzando un boccale di idromele.

Nel sentire ciò Sheryal sorrise.

“Lo avevo intuito …”, ridacchiò.

“E come si chiama? Lu-chan non ce l'ha detto, ci ha solo accennato che l'hai scoperto …”, replicò Levy.

La ragazza dai capelli purpurei annuì.

“Bene, la mia magia si chiama Titan Slayer, una via di mezzo tra il Dragon e il God Slayer, una Lost Magic molto antica”

“Però, davvero intrigante.”, commentò Wakaba.

“Già, sono al settimo cielo!”

“Bene, allora visto che sei carica … che ne dici di continuare con il nostro addestramento?”, propose Natsu.

In risposta Sheryal annuì.

“Molto volentieri”

Il figlio di Igneel allora sorrise soddisfatto, quindi uscì dalla Sede seguito dalla nakama. Così quel pomeriggio, nonostante fossero appena tornati da una missione impegnativa, si diedero da fare con diversi approfondimenti e Sheryal poté apprendere molte più cose per riuscire a gestirlo meglio e controllarlo. Nei giorni seguenti infatti migliorò sempre di più e lo stesso fu per gli insegnamenti di Erza e in questo modo poté anche rafforzare i legami, specialmente con Natsu nonostante i continui litigi perché certe volte esagerava troppo e si ritrovava con dei bei lividi. Ma poi facevano la pace, ridendo e scherzando. Questo loro rapporto ovviamente non passò inosservato agli altri membri, così iniziarono a confabulare tra loro.

“Secondo voi che ne pensate di Natsu e Sheryal? Ultimamente si comportano come una coppia.”, esordì Cana un pomeriggio.

“Sono d'accordo, durante l'allenamento si comportano come cane e gatto per via delle esagerazioni ma subito dopo amici come prima.”, commentò Lucy.

Levy allora guardò l'amica con curiosità.

“Lu-chan, visto che tu conosci Natsu meglio di me essendo nel tuo team cosa ne pensi?”, domandò.

La Heartphilia a quella domanda si fece pensierosa.

“Mmmh … se devo essere sincera questa è la prima volta che si comporta così con una ragazza …”, commentò.

“Beh, allora è un buon segno per una prossima relazione.”, commentò Mirajane.

“Via, via Mira-nee, non fare conclusioni affrettate adesso.”, replicò Lisanna.

“Ma quali conclusioni affrettate, dico semplicemente un'ovvia verità, ovvero che quei due presto staranno insieme … e poi finora ho avuto sempre ragione no?”, fece l'altra di rimando.

In risposta Levy sorrise.

“Certamente, con me e Gajeel hai visto giusto, ma non solo, anche con Ever e Elfman, e lo stesso vale con Juvia per Gray, quindi anche stavolta farai centro”

“Anch'io sono d'accordo con Levy-chan.”, disse Lucy con un sorriso.

“Grazie ragazze, almeno voi mi capite”

“Ma anch'io ti capisco nee-sama … è solo che certe volte esageri.”, replicò Lisanna.

“Si, lo so sorellina … e comunque penso anche che se Sheryal conoscerà l'amore potrà essere molto più serena”

Nel sentire ciò Lucy sorrise.

Si hai ragione … l'amore potrà essere la sua forza più grande …


 



Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Qui ovviamente si accenna ancora a una possibile relazione tra Natsu e Sheryal-chan … ma tranquilli che nei prossimi due capitoli tornerà l'azione e una nuova rivelazione sarà alle porte, preparatevi perché vi stupirò parola mia! Sapete, ieri sera mentre tornavo a casa ho pensato a quanto sarebbe bello essere catapultata in ognuno dei miei anime preferiti e all'interno delle proprie storie e vivere le avventure in prima persona, ci pensate? Sarebbe favoloso!

Bene, detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e 33NaLu33 per il loro sostegno e le loro recensioni! Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 - L'Ultimo Cristallo ***


Capitolo 21: L'Ultimo Cristallo

Passò poi qualche settimana di calma dall'ultima missione di recupero del terzo Cristallo, durante le quali Sheryal si addestrò nell'usare al meglio il suo potere di Titan Slayer e nel corpo a corpo assieme a Natsu e Erza, sotto lo sguardo di Lucy e gli altri due nakama. Spesso anche Mirajane faceva da spettatrice in compagnia di Lisanna, Levy, Cana, e così via. Anche Luxus e Gajeel guardavano di nascosto senza farsi notare, poiché nutrivano ancora dei sospetti sul suo conto. Ovviamente Sheryal ne era al corrente ma non ci dava troppo peso, in fondo non poteva biasimarli, ma nel suo cuore desiderava ugualmente avere anche la loro fiducia non avendo alcun motivo per provare antipatia. Erano pur sempre suoi nakama in fondo e questo motivo era più che valido per non iniziare a provare astio, nonostante di nascosto le parlassero alle spalle.

“Senti, tu che ne pensi Gajeel? Ormai è passato un po' di tempo da quando si è unita a Fairy Tail.”, esordì Luxus un pomeriggio.

Il Dragon Slayer d'Acciaio in risposta sbuffò.

“Bah, i miei sospetti non cambiano, se vuole prima avere la mia fiducia dovrà riuscire a guadagnarsela.”, borbottò infine.

“Allora è quello che farò.”, proruppe la voce di Sheryal, facendoli sussultare.

La ragazza difatti aveva sentito di nascosto i loro discorsi, quindi si era fatta avanti. I due Slayer d'altro canto la guardarono con fare sorpreso.

“Davvero? E in che modo sentiamo.”, la sfidò Gajeel.

A quella domanda la rossa sospirò per poi guardarli con decisione.

“Non lo so ancora ma troverò un modo” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Sentite, so che non vi fidate del tutto di me e se devo essere sincera … non vi posso biasimare, ne avete il diritto. Insomma, se fossi nei vostri panni anch'io non mi fiderei subito di una misteriosa ragazza trovata in riva al fiume ma sappiate questo … nonostante tutto … vi considero comunque miei nakama.”, disse infine, per poi girare i tacchi per andare all'allenamento pomeridiano con Erza, lasciandoli ammutoliti da tali parole. Davvero li considerava tali? Solo loro avrebbero potuto avere una risposta.

Nel vederli così Mira ridacchiò.

“A quanto pare vi ha colto nel segno.”, disse con fare gioviale.

In risposta i due si strinsero nelle spalle senza dire nulla, capendo che la Strauss aveva ragione.

Passò poi qualche giorno da quel fatto … ma nemmeno stavolta la tranquillità durò a lungo. Una mattina all'improvviso il cielo si rannuvolò di colpo facendo scoppiare un forte temporale, ma la cosa più strana furono le nuvole violacee. Ma non era tutto lì, poiché Wendy, che era uscita per una commissione, tornò tutta trafelata alla gilda, il fiato corto e i capelli tutti scompigliati. Sheryal allora, apprensiva, le si avvicinò, mettendole una mano sulla spalla.

“Ehi, che hai?”, domandò con dolcezza.

La Marvell allora prese fiato per poi raccontare.

“Ero uscita per una commissione quando si è scatenata questa … questa tempesta, ma c'è di più. Nell'aria ho percepito come una strana energia molto forte, quindi ho … ho seguito la sua scia fino ad arrivare alle porte della città …” iniziò, riprendendo fiato “Ed è lì che … che l'ho visto …”

“Visto cosa?”, chiese Lucy, affiancandola.

La Slayer del Cielo in risposta tremò appena e Charle le fu accanto.

“Su, continua, non avere paura, devono saperlo in fondo.”, la incitò.

Nel sentire ciò Wendy annuì e, armandosi di coraggio, continuò.

“Ho … ho visto un immenso vortice magico circondato da un'aura di fulmini e da esso provenivano queste stesse nubi … in poche parole è una tempesta magica e se non la fermiamo presto distruggerà Magnolia.”, raccontò infine.

“Proprio così, fuori è il panico.”, aggiunse Charle.

I gildani allora andarono a dare un'occhiata e in effetti erra vero, la gente correva a destra e a manca gridando: “Un tornado! Un tornado!”. Nel vedere quella situazione si preoccuparono non poco.

“Oh no, e adesso che facciamo?”, domandò Levy, scossa.

Fu in quell'attimo che i tre Cristalli nella borsa di Sheryal brillarono e la ragazza in quel momento comprese.

“Semplice, qui c'è in ballo l'ultimo Cristallo, perciò deve essere recuperato.”, disse infine.

Detto ciò fu affiancata dai suoi nakama.

“Noi cercheremo di fermare la tempesta, voi invece provate a riportare un po' di ordine.”, disse Erza.

Gli altri annuirono, quindi il gruppo iniziò a correre verso l'uscita della città.

“Erza-san, come facciamo a fermare la tempesta?”, chiese Wendy mentre correvano.

“Se è scatenata dal Cristallo molto probabilmente esso sarà nei paraggi e una volta trovato la tempesta si fermerà.”, fece Titania di rimando.

“Ben detto, i Cristalli già in mio possesso ci faranno da guida.”, aggiunse Sheryal.

Detto ciò continuarono la corsa e nel mentre si era alzato un forte vento che fece volare di tutto e più, alberi, panchine, panni stesi e persino cassonetti, ma nonostante tutto non si fermarono, anche se controvento ma Wendy creò una barriera apposta. In questo modo riuscirono a uscire da Magnolia senza troppi problemi per poi andare verso la tempesta magica. Stavano per iniziare le ricerche quando …

“Il Cristallo è dentro il tornado!”, esclamò Sheryal per farsi sentire.

“Cosa?!? Ne sei proprio sicura Shy?!?”, gridò a sua volta Lucy.

“Si, l'ho appena visto brillare di una luce verd'acqua!”

“Ma se è dentro il tornado come facciamo a recuperarlo?!?”, gridò Wendy in risposta.

“Prova a estinguerlo con il Ruggito, magari funziona!”, rispose Natsu.

La Slayer del Cielo annuì ma nel mentre stava per inspirare Charle la fermò.

“Ferma! È troppo rischioso! L'hai detto anche tu che nell'aria c'è qualcosa di strano, se la inspiri potrebbe reagire contro di te!”

La Marvell d'altro canto spalancò gli occhi.

“Cavolo è vero! Ma ora come facciamo?!?”

“Ci penso io! L'unico modo è farsi risucchiare al suo interno!”, rispose Sheryal a sua volta.

“No, potrebbe essere pericoloso! Verresti fatta a fettine! Non è un vento normale!”, protestò Lucy, preoccupata.

“Lo so, ma sono l'unica che può recuperarlo e farsi risucchiare è l'unico modo! Fidatevi di me!”

Detto ciò si mise nuovamente a correre verso la tempesta nonostante i continui richiami dei suoi nakama.

“Shy!!! Torna indietro!!! Non fare pazzie!!! Shy!!!”, la chiamò Erza, cercando di raggiungerla.

La ragazza però era più veloce e, prima che potesse fermarla, si fece risucchiare dalla tempesta, ma, con sua sorpresa, vide che l'interno del vortice non era burrascoso, bensì calmo, come se il tempo si fosse fermato all'improvviso. Lì, nel centro, brillava fulgido l'ultimo Cristallo, di un brillante verd'acqua, emanante di un'aura del medesimo colore. In quel momento infatti Sheryal ne fu avvolta e si sentì come sollevare verso il Cristallo, leggera come l'aria stessa e, non appena esso fu a portata, lo prese tra le mani, piombando poco a poco nell'incoscienza.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Ebbene si, questo per la nostra Sheryal-chan è l'ultimo Cristallo da recuperare … ce la farà? Preparatevi perché nel prossimo capitolo finalmente tutto sarà spiegato, una nuova verità è alle porte!

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evi e 33NaLu33 per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima avventura!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 - Le Origini dei Titan Slayer ***


Capitolo 22: Le Origini dei Titan Slayer

La prima cosa che notò stavolta fu l'erba soffice dove posava la sua schiena e un vento delicato accarezzarle il viso, scompigliandole la frangia di ciuffi di capelli purpurei. Poi, poco a poco, aprì gli occhi e nella visuale le apparve un limpido cielo azzurro, proprio come i suoi occhi, quindi lentamente si mise seduta, guardandosi attorno, dischiudendo le labbra dalla sorpresa. Si trovava su un'isola sospesa verdeggiante collegata ad altre quattro isole tramite dei ponti sospesi e in ognuna poté notare che c'erano delle foreste. Ogni isola era di diversa grandezza e l'aspetto non variava più di tanto. Era talmente assorta in quella visione che scattò in piedi non appena notò delle strane figure che la osservavano vicino agli alberi: poté però notare che erano delle giovani donne vestite di un semplice abito di un rosa delicato o oro, argento e anche azzurro chiaro che avvolgevano il loro corpo sensuale. Avevano brillanti iridi smeraldine o celesti o anche color cioccolato e le loro fluenti chiome variavano dal fulvo, al castano, al caramellato e persino verde selva, coronate da una ghirlanda di fiori. Ma la cosa più strana era che anche la loro pelle era verde, ma non uno qualunque, bensì verde prato, alcune anche verd'acqua e ognuna aveva labbra rosate, delicate come i loro lineamenti. Erano qualcosa di davvero meraviglioso e ridacchiarono nel vederla sorpresa.

Ben svegliata giovane prescelta, benvenuta alle Isole Fluttuanti.”, la salutò una di loro, facendosi avanti.

E voi … voi chi siete?”, domandò Sheryal, ancora scombussolata.

In risposta la donna sorrise.

Strano che tu non lo sappia … eppure è facile”

La rossa allora si fece pensierosa, cercando di capire che creature fossero facendosi tornare in mente i racconti mitologici che leggeva sempre da bambina e infine le venne l'illuminazione.

Driadi! Ma certo! Come ho fatto a non saperlo subito?!? Eppure ho letto di voi sui libri di mitologia!”, esclamò, eccitata.

Bene, vedo che hai indovinato … ebbene si, noi siamo Driadi, guardiane delle Isole, dimora delle Essenze dell'Aria. Seguici, ti stanno aspettando.”, disse la Driade, incamminandosi con le altre al seguito.

Sheryal allora con il cuore a mille le seguì. Attraversarono un ponte sospeso e poi un altro, fino ad arrivare all'isola più imponente e splendida delle quattro. Rispetto alle altre era più colorata e aveva un immenso prato fiorito e al centro di essa stava un magnifico albero dalla chioma dorata dal tronco cavo e una volta lì si fermarono.

Le Essenze ti aspettano all'interno.”, disse una delle Driadi.

Ok, grazie mille per avermi guidato fin qui.”, le ringraziò Sheryal di rimando con un sorriso.

Di niente, buona fortuna”

La ragazza in risposta annuì per poi entrare all'interno dell'albero cavo. Fu come essere trasportata in un'altra dimensione, attraversò una specie di tunnel multicolore per poi essere accecata da una luce abbagliante che la costrinse a chiudere gli occhi. Non appena li riaprì si ritrovò a galleggiare in uno sfondo verd'acqua dove aleggiava una leggera brezza che le scompigliò i capelli. Si guardò attorno, stupita da tutto ciò e per la prima volta si chiese se fosse davvero quello il luogo mistico dove avrebbe affrontato l'ultima prova. Fortunatamente non ci mise molto ad avere una risposta.

Tranquilla giovane prescelta, sei nel luogo giusto, ben arrivata.”, disse una voce alle sue spalle.

Sheryal allora si voltò per poi trovarsi davanti le Essenze dell'Aria, di aspetto molto simile a quelle dell'Acqua, solo che i corpi terminavano in un piccolo vortice. Erano di un verde limone misto a azzurro e i capelli volteggiavano come onde, mentre le iridi erano del medesimo colore dello sfondo dove si trovavano. Come le Driadi portavano una corona di fiori dorata. Sheryal rimase comunque meravigliata e le Essenze sorrisero lievemente.

Felici di fare la tua conoscenza giovane fanciulla, ti aspettavamo.”, la salutò la seconda Essenza.

Lo so, e immagino che ora mi metterete alla prova.”, fece la ragazza di rimando.

Infatti, questa che affronterai sarà l'ultima prova per ottenere il Cristallo dell'Aria.”, rispose la terza.

E … e in cosa consisterà questa volta?”

Con sua somma sorpresa a quella domanda la guardarono con sguardo grave, cosa che la fece non poco preoccupare.

Ehm … ho detto per caso qualcosa che non va?”, domandò con fare incerto.

La quarta Essenza allora le si avvicinò, scuotendo appena la testa.

No, non è questo giovane prescelta … ma vedi, questa sarà la prova più difficile da superare, forse persino la più importante delle altre …”, rispose.

Nel sentire ciò Sheryal sussultò, guardando le Essenze una a una cercando una risposta alla sua muta domanda che, fortunatamente, non tardò ad arrivare.

Questa prova consisterà in una scelta, non una qualsiasi, ma la scelta decisiva, ovvero accettare o meno il tuo vero destino.”, rivelò la seconda Essenza.

La ragazza allora inarcò un sopracciglio.

Il mio vero destino? Non è quello di sconfiggere i Titani con il mio potere?”, chiese, perplessa.

Si, ma non solo … c'è dell'altro …”

A … altro? In che senso *altro*?”

Nel vederla preoccupata la terza Essenza le accarezzò il viso con fare delicato.

Calmati giovane fanciulla … vedi, le cose stanno così, per risigillare i Titani nella loro prigione … dovrai sacrificare la tua vita, poiché tale magia richiederà un prezzo, lo stesso che ha pagato il tuo antenato molto tempo fa.”, rivelò infine.

Il cuore di Sheryal perse un battito a quelle ultime parole e sgranò gli occhi, incredula, non voleva crederci, dopo tutto quello che aveva dovuto affrontare era quello il suo destino? Sacrificarsi per un bene superiore e lasciare per sempre coloro che amava? No … non poteva accettarlo, aveva tutta una vita davanti piena di avventure da vivere e non voleva rinunciarci solo per il suo destino. Sentì le lacrime premere per uscire e stavolta solo una le rigò la guancia. Le Essenze allora la guardarono con fare dispiaciuto.

Sappiamo come ti senti … e ci dispiace molto per averti sconvolta a tal punto ma … se non accetterai non potrai ottenere l'ultimo Cristallo e il mondo che conosci …”

Fatemi indovinare, sarà spacciato? Morto e sepolto? Voi forse non avete ben chiaro il concetto della scelta che mi state ponendo con la forza, perché alla fine tutte quelle che ho fatto finora erano già programmate, così come le mie scelte! Avevate previsto tutto sin dall'inizio e ora addirittura pretendete che io accetti?!?”, proruppe Sheryal, alquanto frustrata.

Nel sentire ciò le Essenze sospirarono, mantenendo però la calma.

Calmati, non serve alterarsi in questo modo … ascolta, sappiamo che in questo vorresti buttare tutto all'aria ma … vuoi davvero che il mondo si estingua solo per i tuoi lamenti? Sarebbe qualcosa di terribile non credi anche tu? Solo accettando riuscirai veramente a salvare coloro che ami.”, le disse la quarta Essenza.

A quelle parole piene di una pura e semplice verità dischiuse nuovamente le labbra, mentre la sua mente si riempì poco a poco dei volti di coloro che amava, da quelli di Soul Seal a quelli di Fairy Tail, rivide i loro sorrisi pieni di vita allegri e spensierati. Poi l'immagine mutò e divenne quella di tutti i ricordi vissuti, sia i vecchi che i nuovi, ma allo stesso tempo entrambi indimenticabili e che non poteva assolutamente perdere. Fu in quel momento che ebbe una nuova consapevolezza: valeva davvero morire per quello? Questa era la domanda che pulsava nel suo cuore. Rifletté ancora per qualche secondo ed infine sorrise lievemente: si, era un prezzo che sarebbe stata disposta a pagare se fosse servito a proteggere coloro che amava da un infausto destino, poiché sapeva che il suo ricordo avrebbe per sempre albergato nei loro cuori. Quindi alla fine, armandosi di coraggio, annuì mestamente.

E … e va bene, accetto il mio destino, purché non sia vano e che serva a proteggerli …”, mormorò con voce tremante.

A quella risposta le Essenze annuirono con un sorriso per poi far apparire il Cristallo che levitò tra le sue mani.

Ben fatto giovane fanciulla, ma prima che tu vada è giusto che tu sappia la storia sulle origini del tuo potere.”, esordì la seconda Essenza.

Le … le origini del … mio potere?”, domandò Sheryal, perplessa.

Poco dopo dietro le figure eteree iniziarono ad apparire delle immagini raffiguranti i Titani.

Si, è esatto” iniziò la terza Essenza per poi fare una pausa e riprendere “Devi sapere che in principio i Titani erano creature leggendarie benigne, per giunta delle divinità che, con il loro enorme potere, crearono il mondo.”, continuò, suscitando uno sguardo colmo di stupore da parte della ragazza, mentre le immagini mutavano a seconda di come si susseguiva il racconto.

Cre … crearono il mondo che noi conosciamo?”, balbettò Sheryal in risposta.

Le Essenze annuirono.

Si … ma fu l'inizio della loro rovina.”, disse la prima con tono grave.

Ah si? E perché?”, domandò la rossa, incerta.

Le immagini dietro le Essenze mutarono nuovamente e raffigurarono i Titani intenti in un incantesimo di creazione.

La loro superbia fu tale che, vedendo che il loro potere era immenso, si convinsero di poter risalire alla fonte della creazione degli dei stessi. Decisero quindi di creare un Titano dal nulla per riuscire a dimostrarlo, ossia quello della Luce.”, esordì la terza Essenza mentre le immagini si susseguivano alla pari del racconto.

Fu la loro superbia a condurli alla loro rovina” iniziò poi la quarta Essenza, e lo sfondo di immagini mutò ancora “Il Titano che crearono venne corrotto dalla superbia stessa dei suoi creatori e il suo potere venne avvolto dall'oscurità, divenendo malvagio e gli stessi Titani ne vennero divorati.”, continuò, mentre le immagini mostravano la suddetta scena.

Nel vedere ciò Sheryal rabbrividì, iniziando a sudare freddo, ma non disse nulla, permettendo alle Essenze di continuare il racconto.

Da divinità quali erano divennero i distruttori dell'universo, poiché nessuno era in grado di fermarli, il caos era sovrano” continuò la prima Essenza, le immagini che mutarono di nuovo “Ma poi un giorno, un uomo misterioso fece la sua comparsa e grazie ai Cristalli Elementali, riuscì a sigillare i Titani con il suo sacrificio. Da quel giorno i Titan Slayer che discesero da lui divennero i Custodi del Sigillo.”, concluse, lo sfondo che mostrava le suddette immagini, per poi tornare normale.

Sheryal a quelle ultime parole spalancò gli occhi.

Ma allora mia madre …”, iniziò, non riuscendo a finire la frase.

Si giovane prescelta, anche lei era una Custode … ma ora il compito più difficile spetta a te perché solo tu puoi sigillarli di nuovo. Ora va e compi il tuo destino.”, dissero in coro le Essenze, iniziando a sparire.

Sheryal allora tese la mano.

Aspettate! Ho ancora tante domande da farvi!”, esclamò.

Ma in quel momento una nuova luce accecante avvolse ogni cosa.


 

Riaprì gli occhi di scatto e la prima cosa di cui si rese conto fu che stava letteralmente precipitando, così richiuse gli occhi, gridando terrorizzata all'idea di sfracellarsi al suolo. Ma in quel momento si sentì afferrare da delle braccia salde e forti, quindi li riaprì, spalancandoli nel vedere che si trattava di Natsu tenuto saldamente da Happy. Nel vederla sveglia il figlio di Igneel sorrise.

“Appena in tempo a quanto pare, ci è mancato davvero poco”

Sheryal in risposta ricambiò il sorriso, il Cristallo dell'Aria ancora in mano.

“Già … grazie per il salvataggio …”

“Aye! Di nulla Shy!”, esclamò Happy.

Poco dopo i tre atterrarono poco distanti dagli altri e Lucy accorse trafelata, sorreggendo Sheryal appena mise piede a terra, ancora intontita.

“Shy? Tutto bene?”

“Si tranquilla … mi gira solo un po' la testa …”, mormorò l'amica in risposta.

“Ci hai fatto davvero preoccupare sai?”, replicò Charle, severa.

La ragazza d'altro canto arrossì.

“Lo so … scusatemi …”

“Fa nulla” esordì Wendy per poi guardarsi attorno con aria sorpresa “Ehi, la tempesta si è dissolta”

Anche gli altri se ne accorsero.

“E' vero, eravamo talmente in pensiero che non ce ne siamo accorti.”, osservò Lucy.

“Meno male che è passata … ma ora sarà meglio tornare a Magnolia, ci sarà parecchio da sistemare.”, aggiunse Gray.

I suoi nakama in risposta annuirono, quindi, con Sheryal sorretta da Lucy, fecero ritorno alla suddetta città, sollevati che non ne fosse stata travolta.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction!

Ebbene si, ecco uno dei capitoli più importanti della storia, qui ogni vostra domanda ha una risposta concreta, una nuova incredibile verità è stata svelata! Stupiti eh? Scommetto che non ve lo aspettavate … ma tranquilli, più avanti ci sarà un altro colpo di scena ma per quello dovrete portare pazienza perché sarà verso la fine della storia!

Giunti a questo punto mi viene a me da porvi alcune domande.

  1. Cosa ne pensate della storia finora?

  2. Come vi sembra la protagonista finora?

  3. Avete notato qualche buco di trama o qualcosa che non avete capito?

  4. Come vi sembra il potere di Titan Slayer? Poco originale oppure una bella novità?

  5. Come vi è sembrato il percorso della protagonista fino a qui? Realistico oppure no?

  6. Come vi sono sembrati gli scontri contro i Titani? Ben descritti oppure confusionari?


 

Spero non vi dispiaccia ma come autrice mi piacerebbe moltissimo sapere un vostro parere …

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e 33NaLu33 per le recensioni! Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 - Attacco Improvviso ***


 

Capitolo 23: Attacco Improvviso

Tornati a Magnolia aiutarono gli abitanti a sistemare i danni causati dalla tempesta assieme agli altri membri e, fortunatamente, non erano irreparabili, anche se ci volle un'intera giornata di lavoro, ma alla fine ne valse davvero la pena.

Per tutta la durata dei lavori Sheryal si mostrò allegra e presente come sempre, poiché non voleva che i suoi nakama sapessero la verità sul suo reale destino. Troppe volte si erano preoccupati per lei, ma stavolta non poteva permetterlo, poiché sapeva che se lo avessero scoperto, qualcuno si sarebbe volentieri sacrificato al suo posto pur non essendo un Titan Slayer. Aveva perso coloro che amava e questo bastava per evitare di perdere qualcun altro a cui teneva, quindi fece il modo di non destare alcun sospetto sul suo reale stato d'animo. Quella sera però, finiti i lavori …

“Ehi Shy, Lu-chan ci ha detto che hai recuperato l'ultimo Cristallo!”, esclamò Cana, euforica.

La suddetta interessata in risposta avvampò, colta alla sprovvista.

“Ehm … si … in effetti si …”

“Bene! Questo significa … che domani sera si festeggi come si deve!”, fece l'altra di rimando.

“Giusto, ben detto Cana! Una cosa così merita di essere festeggiata!”, esclamò Mira, entusiasta.

“Anch'io sono d'accordo, tu che ne dici Shy?”, esordì Lucy, rivolta all'amica.

La rossa li per li fu tentata di dire che non era una buona idea, ma poi, ricordandosi di quello che le avevano detto le Essenze dell'Aria, capì che quella avrebbe potuto essere l'ultima festa della sua vita, quindi alla fine annuì, alzando un pugno al cielo.

“Ci sto! E' davvero un'ottima idea!”, esclamò, eccitata.

“Perfetto, allora domani faremo i preparativi!”, esultò la Strauss, tutta felice.

Nel vedere tutto quell'entusiasmo Sheryal sfoggiò un luminoso sorriso, mascherando così la profonda tristezza che aveva nel cuore per la scoperta appena fatta. Aveva accettato il suo destino certo, ma era davvero pronta all'idea di sacrificarsi per coloro che amava da morte certa? Questo ancora non poteva saperlo, ma per il momento era meglio che nessuno lo sapesse, nemmeno Lucy. Infatti quando tornò a casa con lei si mostrò come al solito e l'amica ne fu davvero molto contenta.

“Dimmi Shy, sei sollevata di essere riuscita a trovare tutti i Cristalli?”, esordì dopo un po'.

“Eccome se lo sono, è stata parecchio dura e una festa è proprio quello che ci vuole.”, fece la rossa di rimando.

“Si, sono d'accordo, sarà favolosa!” esclamò la Heartphilia, per poi guardarla con curiosità “Comunque, non mi hai ancora detto in cosa consisteva la prova e se hai scoperto qualcosa di nuovo.”, osservò poco dopo.

A quelle parole Sheryal sussultò.

Cavolo e adesso? Che cosa le dico? Mica posso dirle la verità! pensò tra se e se.

“Shy?”, la richiamò la bionda.

La ragazza fortunatamente si riscosse subito per non destare sospetti e diede la sua risposta.

“Oh, beh … se devo essere sincera è stata più semplice di quanto pensassi, mi hanno chiesto se mi sentivo pronta o meno per affrontare il mio destino o meno. Ci ho pensato un po' e alla fine ho risposto di si, ottenendo così il Cristallo.”, raccontò infine.

“Ah si? Una domanda davvero molto importante, e la scoperta invece?”

“Per quella la rivelerò a tempo debito, è qualcosa che non solo voi dovete sapere, ma anche le altre gilde.”, disse semplicemente.

La Heartphilia allora la guardò con fare perplesso.

“E' davvero qualcosa di così importante?”

Sheryal annuì.

“Si, ma per ora ti basti sapere che si tratta delle origini del nostro mondo e dei Titan Slayer”

“Sul serio?”

“Già, ma come ti ho detto, la rivelerò a tempo debito … credimi, so che vorresti saperla subito ma è meglio così …”

La bionda allora le mise una mano sulla spalla.

“Ehi, va tutto bene tranquilla, non devi preoccuparti, lo capisco”

“Meno male, ma ora basta pensare a questo, domani c'è una festa da preparare!”, esclamò la rossa, alzando un pugno al cielo.

“Ben detto Shy!”

Detto ciò, piene di entusiasmo, rientrarono in casa, e, dopo essersi preparate e aver cenato, andarono a dormire per essere cariche il giorno seguente. E infatti, dopo una bella dormita, si svegliarono di buon umore, pronte per preparare il tutto per la festa di quella sera. Così, dopo una buona colazione, andarono alla gilda con il sorriso sulle labbra e, quando arrivarono, tutti si stavano dando da fare, chi con i festoni, chi con le luci e chi con le decorazioni. Mira invece era in cucina aiutata da Elfman e Lisanna per preparare il buffet con le bibite. Anche loro vennero coinvolte praticamente subito con i preparativi e si divertirono un mondo, specialmente Sheryal, poiché ciò le ricordava Soul Seal quando c'era un compleanno o una ricorrenza importante come l'anniversario e ciò le scaldò il cuore. Ovviamente durante i preparativi non mancarono le risse, cosa che rese tutto più movimentato. Ma neanche le sorprese mancarono, infatti, mentre Sheryal stava preparando una decorazione, fu affiancata da Luxus e Gajeel.

“Possiamo parlarti un attimo?”, esordì lo Slayer del Fulmine, le braccia conserte.

La ragazza in risposta annuì, quindi si alzò per poi seguirli fuori dalla gilda sotto lo sguardo preoccupato dei suoi nakama. Non appena raggiunsero il retro della gilda ci fu qualche minuto di teso silenzio, che fu interrotto da Gajeel.

“Immagino che sia stata tu a fermare la tempesta magica giusto?”, esordì.

“Ecco … si …”, rispose lei, colta alla sprovvista.

“E in che modo?”, chiese nuovamente l'altro.

Sheryal allora si prese qualche minuto per rispondere.

“Beh, inizialmente Natsu avrebbe proposto a Wendy di utilizzare il Ruggito per estinguere la tempesta, ma Charle l'ha fermata appena in tempo dicendole che sarebbe stato molto pericoloso. Allora a quel punto mi feci avanti dicendo che l'unico modo per recuperare l'ultimo Cristallo era quello di farmi risucchiare. Ovviamente gli altri protestarono ma lo feci comunque, e, superata la prova delle Essenze, ottenni il Cristallo placando così la tempesta e salvando Magnolia.”, raccontò infine.

A tale racconto la guardarono con fare perplesso.

“Davvero hai fatto tutto ciò?”, chiese stavolta Luxus.

“Si … ma se non mi credete chiedete a Lucy, lei saprà darvi la conferma.”, fece lei di rimando.

I due Slayer in risposta scossero la testa.

“Non serve, grazie al nostro udito fine riusciamo a riconoscere quando qualcuno mente e questo non è il tuo caso. Sei stata sincera e ciò che hai fatto dimostra che ormai appartieni a tutti gli effetti a Fairy Tail.”, replicò lo Slayer del Fulmine.

Nel sentire ciò spalancò gli occhi.

“Quindi … ho conquistato la vostra fiducia?”, domandò, speranzosa.

A quella domanda loro annuirono.

“Si, ce l'hai fatta, ma non abituartici troppo ok?”, borbottò Gajeel.

Il cuore di Sheryal si colmò di gioia, felice per tale notizia, quindi, euforica, li abbracciò entrambi, tornando poi dentro la gilda con il sorriso sulle labbra.

“Allora? Com'è andata?”, esordì Mira, curiosa.

“Benissimo! Sono riuscita a conquistare la loro fiducia! Questo è un altro motivo per festeggiare!”, esclamò Sheryal, entusiasta.

I suoi nakama poterono finalmente tirare un sospiro di sollievo e, con nuovo entusiasmo, continuarono i preparativi con più passione. Passarono l'intera mattinata e ottennero un ottimo risultato. Nel pomeriggio le ragazze si dedicarono a loro stesse per rendersi il più presentabile possibile, così andarono al centro benessere e poi a comprare l'abito adatto da esibire per l'occasione. Sheryal tra tutte fu la più semplice: scelse un abito di un rosa delicato con un cinturino dorato senza spalline che le arrivava poco sopra le ginocchia e delle ballerine dorate non essendo abituata ai tacchi. La borsetta a tracolla era anch'essa dorata come il ciondolo, gli orecchini e il nastro che le raccoglieva i capelli in una coda alta. Sulle labbra aveva invece un rossetto di un rosa corallo e un accenno di blush sulle guance le dava il tocco finale. Ma nonostante la sua semplicità rimasero tutti a bocca aperta quando la videro alla festa quella sera, specialmente Natsu, anche se non lo diede a vedere.

La sala principale era tutta addobbata a festa con le decorazioni preparate quella mattina assieme ai festoni, vicino al bancone invece stava il buffet preparato da Mira, mentre nell'aria c'era una bella musica. Tutti avevano un'aria allegra e spensierata, e ognuno si stava godendo la festa tra canti, balli, risate e così via.

Sheryal ovviamente era quella più a disagio essendo una festa in suo onore avendo finalmente portato a termine la ricerca dei Cristalli Elementali, ma nel suo cuore sentiva che doveva godersi quei momenti al meglio, così si lasciò andare ballando allegramente. I suoi amici non poterono che essere felici nel vederla col sorriso.

“Ti diverti Shy?”, chiese Lucy dopo un po', affiancandola.

“Eccome! È tutto fantastico e …”

Un'improvvisa esplosione interruppe le sue parole, quindi tutti i gildani uscirono per andare a vedere cosa stava succedendo. Ci fu poi un'altra esplosione e fu in quel momento che lo videro: il Titano del Fuoco si stava avvicinando pericolosamente a Magnolia e le due esplosioni avevano danneggiato la Cattedrale di Caldia e la piazza principale. I civili correvano a destra e a manca in preda al terrore e i membri di Fairy Tail rimasero non poco sconcertati da quell'attacco improvviso. Fortunatamente in quel momento arrivò Makarov a prendere le redini.

“Forza, dobbiamo impedire che si avvicini alla città!”, esclamò.

I gildani allora non se lo fecero ripetere due volte, quindi si precipitarono fuori da Magnolia cercando di contrastare meglio che potevano il Titano, anche se purtroppo la loro magia, non essendo Titan Slayer, poté fare ben poco. Così Wendy, per dare almeno una possibilità ai suoi amici, utilizzò un incantesimo per dare ai loro poteri le stesse priorità di quelli di Sheryal. Tuttavia, nonostante ciò, il Titano del Fuoco era inarrestabile e niente pareva riuscire a contrastarlo, sembrava come un vulcano in eruzione e sferrava attacchi a Magnolia senza pietà, costringendo la maggior parte dei maghi a ritirarsi al suo interno per prestare soccorso agli abitanti. A confrontarsi con il Titano rimasero i Classe S assieme a Lucy, Natsu, Gray e Wendy. Come supporto erano rimasti anche Gajeel e Luxus, che, grazie all'incantamento di Wendy, aggiunto dalla forza di Natsu e Erza, riuscirono a provocare un bel po' di danni. Ma, nonostante ciò, non servì a molto, il Titano era ugualmente inarrestabile, sembrava venuto direttamente dall'inferno, ma questo non bastò farli retrocedere, nemmeno Sheryal. Avvolta dalle sue fiamme scarlatte si avventò contro il Titano, colpendolo con il suo fuoco inestinguibile e causandogli non poco dolore. Sfruttando appieno gli insegnamenti ricevuti, riuscì a contrastarlo sotto gli occhi stupiti dei suoi nakama. Lei allora li guardò con un sorriso, ma fu in quel momento che accadde: il Titano, adirato, la colpì con una potente lama di fuoco che la scaraventò via. Loro allora spalancarono gli occhi, scioccati e allora Natsu partì in quarta assieme a Happy, pronto a evitare il peggio seguendo la traiettoria dell'amica mentre volava.

Sheryal d'altro canto aveva un'espressione rassegnata, come se fosse pronta per la sua fine.

In fondo è questo il mio vero destino pensò, amareggiata, gli occhi chiusi.

In quel momento però sussultò nel sentirsi afferrare da due braccia forti e sicure poco prima di cadere al suolo. Riaprì quindi le sue iridi di cielo, spalancandole nello constatare che si trattava di Natsu, che, nel vederla sveglia, sorrise.

“Anche stavolta appena in tempo …”

La ragazza in sorrise lievemente, ma non riuscì a parlare, troppo stanca anche solo per farlo, così Happy atterrò e il Dragon Slayer la tenne tra le braccia, preoccupato. Sheryal allora tossì, sputando sangue.

“E' … è tutta colpa mia … nonostante ci abbia provato … non … non sono riuscita a fermarlo …”, mormorò poco dopo.

“Ehi, non dire così, hai fatto tutto il possibile.”, replicò Natsu, serio.

I suoi occhi di cielo si velarono a quelle parole.

“Ma … non è bastato e ora anche se volessi … non posso combattere” rispose per poi d'istinto prendergli una mano “Ma … ma tu si invece … quindi ti prego … fammi questo favore …”

“Che favore?”, domandò Natsu, perplesso.

Sheryal allora alzò a fatica il braccio, per poi far levitare una fiamma scarlatta sul palmo della mano.

“Volendo potrei mangiarla per potenziarmi … ma … ma non ho più forze, quindi … ti prego, prendilo … prendi il mio potere …”

Un'esplosione la interruppe e in quel momento intuì che il Titano doveva essere entrato in città e allora guardò Natsu con fare supplichevole.

“Presto … non c'è più tempo … prendilo … Natsu …”

Il Figlio di Igneel a quella richiesta disperata non poté fare altro che annuire, quindi la posò con la schiena contro un albero dietro di lei, guardandola con determinazione.

“Va bene, lo farò”

Sheryal allora sorrise lievemente, facendo levitare la fiamma dal suo palmo a quello di lui. Dopo di ciò Natsu volse lo sguardo a Happy.

“Tu resta con lei, io vado”

“Aye! Dacci dentro!”

Il rosato annuì con un sorriso per poi mangiare la fiamma datagli da Sheryal. In quel momento, poco a poco, il suo potere crebbe a dismisura le sue fiamme divennero scarlatte, quindi, forte di quella nuova energia, si fiondò verso Magnolia, intercettando il Titano che era appena entrato in città e iniziando ad attaccarlo con colpi ben assestati in modo da intontirlo. I suoi nakama guardarono non poco stupiti la scena.

“Guardate, le sue fiamme sono … scarlatte!”, commentò Erza, stupita.

“Ma … com'è possibile?”, domandò Gray, stupito quanto Titania.

Lucy allora rispose prontamente.

“Sheryal deve avergli fatto mangiare le sue fiamme chiedendogli di combattere al posto suo dopo che Natsu l'ha presa al volo.”, spiegò.

“Capisco … comunque sarà meglio entrare in città, hanno bisogno di noi”

Gli altri in risposta annuirono, quindi rientrarono a Magnolia mentre Natsu teneva il Titano occupato. Nella città regnava il panico e i danni erano non poco gravi, molte case rase al suolo o gravemente danneggiate, mentre la Cattedrale di Caldia, simbolo di Magnolia, era completamente rasa al suolo. Purtroppo le vittime non mancavano e diversi abitanti piangevano i loro cari. Però non si persero d'animo e, insieme agli altri nakama, iniziarono a prestare i soccorsi a chi ne aveva bisogno.

Natsu invece continuava a fronteggiare il Titano, forte del potere datogli da Sheryal, anche se, tuttavia, la situazione non era delle migliori poiché era ferito in più punti e non ci sarebbe voluto molto prima che crollasse. Tra l'altro le fiamme del nemico si stavano pure propagando e nel vedere che stava iniziando a peggiorare, Mest ebbe un'idea.

“Ragazzi, di questo passo non andremo da nessuna parte! Il nostro nemico è troppo potente!”, esclamò.

“Quindi cosa suggerisci di fare?!?”, esclamò Erza a sua volta con indosso l'Armatura dell'Imperatrice delle Fiamme.

“Userò il mio tele-trasporto per portarlo in un luogo deserto, è l'unico modo per evitare altri danni!”

“Ma è troppo rischioso! Potresti morire!”, replicò stavolta Wendy.

“Lo so! Ma devo almeno tentare!”

Nel sentire ciò le due capirono che non c'era altra scelta prima che accadesse l'irreparabile, quindi annuirono. Mest allora si precipitò verso il Titano, che, per sua fortuna, era stordito a terra grazie ai potenti colpi di Natsu, quindi si avvicinò a distanza di sicurezza per poi espandere la sua magia fino ad avvolgere il Titano e poco dopo sparirono all'istante. Riapparvero qualche minuto dopo in un luogo e, dopo che Mest ebbe preso le distanze, ritornò a Magnolia, sfinito.

Era fatta, ma purtroppo la città era mezza distrutta e qua e la avvolta ancora dalle fiamme. Quella sera di festa di colpo si era trasformata in un incubo. Natsu ansimava, sfinito, ma ebbe la forza di tornare da Sheryal e la trovò priva di sensi, quindi, assieme a Happy, tornarono a Magnolia con lei tra le braccia.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Ebbene si, alla fine ogni festa che si rispetti poi finisce in un incubo e questa ne è prova. Ora sinceramente … che ne pensate dello scontro? Dovrei rifarlo immagino … insomma, è una delle parti che ahimè non mi riesce mai bene al primo colpo ma comunque siate sinceri, come vi sembra? Troppo confusionario? Secondo voi avrei dovuto dare più spicco a Sheryal facendola fare sul serio e affrontare il Titano da sola? Che mi dite?

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e 33NaLu33 per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever! (Scontro revisionato)

 

 

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 - Dopo l'Inferno ***


Capitolo 24: Dopo l'Inferno

La prima cosa che vide fu il soffitto dell'infermeria della gilda e come seconda cosa le iridi cariche di preoccupazione di Lucy che la guardavano con sollievo.

“Shy … meno male, sei sveglia …”, mormorò con voce tremante dall'emozione.

La ragazza in risposta gemette.

“Mhhh … che … che cosa è successo?”, chiese con un filo di voce.

A quella domanda gli occhi della bionda si velarono.

“Ecco … stavi combattendo contro il Titano quando per un attimo ti sei distratta e … e in quel momento sei stata sbalzata via con una lama infuocata … è stato orribile. A fine battaglia quando Natsu ti ha riportata a Magnolia eri priva di sensi, ferita gravemente …” scoppiò in lacrime con il volto posato sul letto, semi sdraiata vicino all'amica “Mi hai fatto prendere un colpo … temevo che … che fossi morta Shy …”, concluse tra i singhiozzi.

Nel vederla in quello stato a Sheryal si strinse il cuore, quindi le accarezzò la testa per rassicurarla.

“Ehi, ehi, non fare così … sono qui adesso no? Tranquilla …”, mormorò.

Lucy allora pianse più forte.

“Ti prego … ti prego, non farlo mai più … mai più …”, disse tra le lacrime.

A quella richiesta così disperata il cuore di Sheryal perse un battito, mentre l'ultima prova affrontata le tornò in mente, ma nel suo cuore sentì di non darle false speranze, quindi le prese una mano, facendole lente carezze.

“Te … te lo prometto.”, disse con decisione, nonostante il tremore della voce per via dello sforzo, essendo ancora debole a causa delle ferite riportate durante lo scontro con il Titano.

Nel sentire ciò la bionda sorrise lievemente, per poi calmare il suo pianto.

“Scusami, mi sono lasciata andare …”

“Tranquilla Lu-chan … eri spaventata, lo capisco” esordì Sheryal, per poi sospirare “Sono io che dovrei scusarmi … ti ho fatto di nuovo preoccupare.”,

Lucy però scosse la testa.

“Non serve che ti scusi Shy, davvero …”

“Sai come sono fatta … ne sento il dovere”

“Lo so … lo so …” esordì per poi fare una pausa e riprendere “Comunque Natsu ha fatto un ottimo lavoro con il Titano”

Sheryal sorrise lievemente.

“Non ne dubito ma … come sta?”

“Ha riportato diverse ferite ma tutto sommato sta bene.”, la rassicurò Lucy.

“Ne sono lieta …” rispose, spalancando poi gli occhi “E il Titano? Dov'è?”, chiese, allarmata.

“Mest è riuscito a tele-trasportarlo in un luogo deserto appena in tempo, aveva visto che la situazione stava peggiorando e quindi ha avuto questa idea.”, spiegò la bionda.

La ragazza nel sentire ciò tirò un sospiro di sollievo.

“Meno male …”, mormorò, abbassando poi lo sguardo.

Lucy allora la guardò con apprensione.

“Ehi, che hai?”

La rossa in risposta sospirò tristemente.

“A quanto pare abbiamo passato l'inferno eh?”

A quella domanda la Heartphilia sussultò, le labbra dischiuse per poi abbassare anche lei lo sguardo.

“Mh … già, ci vorrà un bel po' per riprenderci ma … ehi, non è stata colpa tua, hai fatto tutto il necessario per proteggere Magnolia.”, cercò di rassicurarla.

Sheryal d'altro canto sbuffò in una risata amara.

“Anche Natsu ha detto la stessa cosa … ma io la penso diversamente, per quanto … mi sia impegnata … alla fine non è bastato … e ne ho pagato le conseguenze …”

“Sbagli a pensare certe cose Shy, tutti noi abbiamo pagato un caro prezzo, non solo tu.”, replicò Lucy, seria.

Nel sentire ciò l'amica sospirò, aveva ragione, ma in quel momento era troppo stanca per pensare lucidamente. Lucy ovviamente se ne accorse, quindi si alzò.

“Ora vado, ti lascio riposare, ne hai bisogno”

La rossa allora annuì con un lieve sorriso, poi l'amica uscì dall'infermeria, lasciandola sola.

Non appena si chiuse la porta alle spalle venne subito affiancata da Natsu, anche lui mezzo fasciato ma in grado di reggersi in piedi.

“Allora? Come sta?”, esordì.

“Bene, ma è comunque molto debole, quindi l'ho lasciata riposare.”, rispose lei.

Lui in risposta tirò un sospiro di sollievo.

“Meno male …”

“Già, ora bisognerà aspettare che si riprenda e nel frattempo dovremmo darci da fare”

Il Dragon Slayer annuì, aveva ragione, non c'era tempo per stare con le mani in mano, così si misero al lavoro.

I giorni che seguirono dopo quell'attacco furono davvero molto difficili e i maghi di Fairy Tail dovettero darsi parecchio da fare. I danni erano ingenti e purtroppo, come si era già dedotto, le vittime non erano mancate. La piazza principale era colma di lenzuoli bianchi, più di quanto avrebbero potuto immaginare. Essendo stato un attacco improvviso nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere. Il dolore era sovrano, gli abitanti sopravvissuti passavano le ore a piangere i loro cari in un pianto inconsolabile, mentre Fairy Tail cercava di aiutarli come meglio poteva, mettendo a disposizione la loro stessa Sede come rifugio provvisorio. Ma fortunatamente non erano soli, poiché Makarov, il giorno dopo l'attacco, si era messo subito all'opera chiedendo il supporto delle gilde alleate per riuscire a ricostruire Magnolia e a occuparsi dei suoi abitanti. Già quello stesso pomeriggio avevano ricevuto il loro aiuto, nessuno si era fatto attendere.

I primi furono quelli di Sabertooth, poi Lamia Scale, Mermaid Heel, Blue Pegasus e Crime Sorciere e già al terzo giorno dal loro arrivo si erano messi all'opera.

Sheryal nel frattempo era assistita come sempre da Wendy e Polyushka che stavano facendo progressi nonostante la gravità delle ferite. Tra tutti Lucy era quella che le stava più vicino, passando i pomeriggi al suo capezzale, mentre alla mattina stava Natsu, dato che al momento, per via delle ferite riportate, non poteva fare molto, anche se comunque la sua testardaggine lo portava a dare ugualmente una mano almeno per il pomeriggio.

Anche Mest fortunatamente si era ripreso, dato che il tele-trasporto del Titano lo aveva sfinito e dopo l'attacco si era preso un po' di tempo per recuperare le energie necessarie.

Le gilde alleate di per se davano il loro prezioso contributo aiutando come meglio potevano per cercare di restituire a Magnolia il suo antico splendore montando impalcature ovunque, sia per ricostruire che per sistemare gli edifici danneggiato. La città in poco tempo si era trasformata in un grande cantiere.

Gli abitanti sopravvissuti, dopo aver seppellito i loro cari e elaborato il lutto, avevano deciso di dare anche loro una mano, con somma sorpresa dei maghi. Difatti quando si erano fatti avanti erano rimasti non poco perplessi.

“Davvero siete proprio sicuri? Insomma … avete appena passato l'inferno …”, aveva esordito Erza quando si erano proposti.

Una donna allora, nonostante gli occhi gonfi per il pianto e circondati da occhiaie si fece avanti.

“Questo è vero ma … non possiamo restare con le mani in mano … io ho perso mio marito e se c'è una cosa che mi ha insegnato e andare avanti senza mai arrendersi e lo stesso voi maghi … Magnolia è anche la nostra città, quindi anche noi ci daremo da fare. Vi ringraziamo infinitivamente per il vostro aiuto ma … anche noi desideriamo fare la nostra parte …”, aveva replicato, trattenendo a stento le lacrime.

Davanti a quella motivazione i maghi non avevano potuto replicare, in fondo non c'era alcun motivo di negare un simile desiderio, quindi decisero di acconsentire. Così, grazie anche all'aiuto dei cittadini, le operazioni di ricostruzione poterono continuare con il morale più alto.

Sheryal nel frattempo si stava riprendendo poco a poco, le ferite stavano guarendo e ben presto poté alzarsi in piedi, anche se ancora non poteva aiutare essendo in convalescenza e questo le diede un forte senso di impotenza, poiché avrebbe voluto dare una mano. Questo aveva sviluppato in lei un desiderio: quello di diventare più forte per riuscire a proteggere al meglio coloro che amava.


 



Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Allora, qui come potrete leggere si vede la situazione dopo l'attacco devastante da parte del Titano del Fuoco … e ovviamente non è delle migliori. Ma Fairy Tail non è una gilda che si lascia abbattere tanto facilmente! Riusciranno i nostri maghi assieme alle gilde alleate a ricostruire Magnolia? E Sheryal-chan riuscirà a diventare più forte? Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93, reign_00evil e 33NaLu33 per le loro recensioni e il prezioso sostegno! Detto ciò non mi resta che augurarvi buona lettura e alla prossima! Buone notizie, mercoledì prossimo tornerò a pubblicare Pyras, quindi mi alternerò, una settima Pyras e un'altra Fairyfanfiction! A presto!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 - Voglio Diventare più Forte ***


Capitolo 25: “Voglio Diventare più Forte”

Passò poi qualche altra settimana e la convalescenza di Sheryal finalmente giunse al termine, e, durante quel periodo il suo desiderio di diventare più forte non era affatto diminuito, bensì aumentato e non l'aveva abbandonata. Così una sera, dopo aver dato una mano con i lavori, decise di comunicare la sua decisione al suo team, e difatti quel pomeriggio aveva detto loro di venire da lei e Lucy dopo i lavori. Quindi ora se ne stavano sul divano di fronte a quello dove sedevano le due maghe e, dopo un profondo respiro, iniziò.

“Vi ho convocati per dirvi una cosa molto importante.”, esordì.

“Di che si tratta Shy?”, domandò Wendy, curiosa.

La ragazza in risposta sospirò per poi continuare.

“Vedete … mentre ero convalescente ho riflettuto molto su quello che è successo e ho capito che … per quanto il mio potere sia forte, non è bastato per fermare il Titano. So che pensate il contrario … ma io la penso diversamente e quindi ho deciso … di diventare più forte in modo che queste tragedie non capitino mai più.”, disse infine con decisione.

A quella rivelazione i suoi nakama sussultarono per poi spalancare gli occhi.

“Di … diventare più forte? Ma Shy, ne sei proprio sicura? Il tuo potere di Titan Slayer è già forte di suo …”, replicò Lucy, preoccupata.

“Già è vero, a Crocus è stato impressionante nel tenere a bada i Titani.”, aggiunse Erza.

Nel sentire ciò lo sguardo di Sheryal si fece serio.

“Quello è stato un caso, ma il mio potere è rimasto assopito per un po' di tempo, non si è ancora risvegliato completamente e lo scontro con il Titano ne è stato la prova. Mia madre mi ha insegnato molto certo, ma purtroppo è morta prima di completare il suo addestramento. Senti, tu e Natsu mi siete stati d'aiuto ma … non siete Titan Slayer, certo, nel corpo a corpo siete fantastici, però per riuscire ad amplificare il mio potere mi serve l'aiuto di un altro Titan Slayer.”, disse infine.

A tali parole la guardarono con fare perplesso.

“Un altro Titan Slayer? Ma non eri l'ultima rimasta?”, osservò Gray, grattandosi la nuca.

Sheryal d'altro canto scosse la testa.

“No, non sono l'ultima, oltre a me … ce né un altro, ne ho sentito parlare quando ero ancora a Soul Seal.”, spiegò.

“Davvero? E che tipo di magia usa?”, chiese Natsu, curioso.

La ragazza allora si contorse le dita, nervosa.

“Ecco … lui è … è un Titan Slayer del … del Ghiaccio …”, rivelò.

Bastarono quelle parole per scatenare lo stupore generale.

“Ehhh?!? Ghiaccio?!?”, esclamarono i presenti.

A quella reazione improvvisa Sheryal avvampò, agitando le mani.

“Si … ecco … so che sarebbe azzardato ma … ma vorrei imparare la sua arte e allo stesso tempo amplificare il mio potere …”, cercò di spiegare, ancora più rossa.

Loro allora si calmarono poco a poco.

“Ma Shy … ghiaccio e fuoco non sono due elementi compatibili …”, replicò Lucy quando si fu ripresa.

“Lo so che sono opposti, ma comunque Natsu e Gray sono amici nonostante ciò e questo dimostra che anch'io posso imparare.”, fece l'altra di rimando, decisa.

Nel vederla così Natsu sorrise.

“Shy ha ragione, se vuole diventare più forte perché non dovrebbe tentare? Potrebbe anche riuscirci.”, replicò, fiducioso.

La ragazza nel sentire tali parole non poté fare a meno di sorridere, grata per la fiducia, mentre gli altri rimasero non poco sorpresi da ciò per poi sorridere anche loro.

“Sono d'accordo, dopotutto se Shy ne sente il bisogno noi non possiamo di certo impedirglielo.”, disse infine Charle.

“Aye!”, annuì Happy.

“Anch'io sono d'accordo.”, si aggiunse Wendy.

Erza e Gray d'altro canto annuirono, per nulla contrari alla cosa, poiché Natsu aveva ragione, Sheryal avrebbe potuto benissimo riuscirci, e poi ormai era una loro nakama e questo era il motivo più valido per avere fiducia in lei.

Ora mancava solo il parere di Lucy che non ci mise molto ad arrivare.

“Ecco … nonostante sia ancora un po' perplessa, non posso non fidarmi, in fondo Shy finora ce l'ha sempre fatta e il ritrovo dei Cristalli ne è stato una valida prova … quindi perché stavolta dovrebbe essere diverso?”

Nel vedere che la sostenevano Sheryal sorrise caldamente.

“Grazie ragazzi, significa molto per me avere il vostro sostegno in una decisione così importante”

“Di nulla Shy, ora ti manca solo il permesso del Master e sei apposto.”, rispose Erza.

La ragazza in risposta annuì.

“Si, domani glie lo chiederò, grazie mille ancora”

I suoi nakama annuirono per poi, a parte Lucy, congedarsi. Rimaste sole le due andarono a dormire per essere in forma il giorno seguente.

Il mattino dopo, sveglie di buon ora, andarono alla gilda e lungo la strada poterono vedere i risultati del loro lavoro, cosa che non poté che sollevarle. Giunte a destinazione …

“Vado a parlare con il Master.”, esordì Sheryal.

“Ok, buona fortuna Shy”

L'amica annuì con un sorriso, quindi si diresse verso il suo ufficio con il cuore a mille e una volta sulla soglia bussò e Makarov come sempre rispose. Sheryal allora entrò e il Master l'accolse con un sorriso.

“Ah Shy, avevo saputo che ti stavi riprendendo ma non che fossi già in piedi.”, la salutò.

Lei d'altro canto arrossì.

“Oh beh … eccomi qui …”, mormorò.

Makarov allora la incitò a sedersi sul divanetto e lui fece altrettanto.

“Dunque, a cosa devo la tua visita?”, chiese dopo un po'.

Sheryal a quella domanda si prese qualche secondo e dopo un profondo respiro, comunicò la sua decisione.

“Sono qui per dirle una cosa molto importante … vedete, mentre ero in convalescenza mi sono resa conto che il mio solo potere così com'è ora non è bastato contro il Titano perché non è risvegliato completamente, quindi ho deciso di diventare più forte.”, spiegò.

A quelle parole il Master si fece pensieroso per qualche minuto, ponderando per bene le intenzioni della ragazza. In fondo non aveva tutti i torti a pensare a una cosa del genere dopo quello che era successo contro il Titano e se voleva diventare più forte non era di certo lui che poteva fermarla. Quindi alla fine annuì, guardandola con sguardo serio.

“Beh, in questo caso … non posso fermarti, ma prima spiegami, in cosa consisterà questo tuo allenamento?”

Sheryal allora rispose prontamente.

“A Soul Seal ho sentito parlare di un Titan Slayer del Ghiaccio che vive a Iceland, un luogo al di fuori di Fiore a nord, vorrei andare da lui a imparare la sua arte.”, spiegò.

Anche Makarov all'inizio rimase sorpreso da ciò, ma poi si riscosse.

“Bene, visto che è deciso dovrai comunicarlo alla gilda.”, disse infine, alzandosi, seguito a ruota dalla ragazza.

Dopo di ciò uscirono e, quando raggiunsero la postazione, il Master radunò tutti e non appena si radunarono, diede la parola a Sheryal che comunicò la sua decisione senza tralasciare nulla, suscitando ovviamente lo stupore iniziale. Quando ebbe finito ci fu un silenzio tombale per qualche secondo, per poi essere interrotto dalla voce di Mira.

“Quando partirai?”, domandò.

In risposta Sheryal sospirò.

“Questo pomeriggio e se possibile … vorrei farlo da sola.”, replicò.

Makarov però obbiettò.

“E' troppo rischioso, sarebbe meglio che venissi accompagnata, così in caso di evenienza non sarai da sola”

“Non si preoccupi nonnetto, l'accompagnerò io.”, si fece avanti Natsu, suscitando lo stupore della ragazza.

“Ma … sei proprio sicuro?”, chiese dopo un po', incerta.

Il Dragon Slayer annuì con un sorriso.

“Si tranquilla, non è un problema per me.”, la rassicurò.

A quel punto Sheryal sospirò, rassegnata.

“E va bene.”, acconsentì.

“Evvai! Vado subito a fare i preparativi!”, esclamò, per poi correre via seguito da Happy.

Lei d'altro canto scosse la testa con un sorriso, poi tornò al piano di sotto dove venne affiancata dai suoi nakama. Mira allora l'abbracciò.

“Buona fortuna da parte di tutti noi Shy.”, mormorò.

“Grazie … non temete, tornerò sana e salva.”, li rassicurò.

“Saremo qui ad aspettarti.”, rispose Levy.

Sheryal annuì con gli occhi lucidi e dopo aver sciolto la stretta, uscì dalla Sede assieme a Lucy per fare i preparativi per quella nuova avventura che l'aspettava.


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Come vi avevo già anticipato pubblicherò una settimana Pyras e un'altra la Fairyfanfiction e questa volta è il suo turno. Vi avviso già che la settimana prossima non ci sarò fino a mercoledì sera perché andrò tre giorni a Salisburgo, quindi il capitolo di Pyras arriverà giovedì prossimo.

Detto ciò passiamo al capitolo! Bene, la nostra Sheryal-chan ha preso una decisione molto importante, ossia quella di diventare più forte … ce la farà? Lo scoprirete presto!

Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 26
*** Capitolo 26 - Partenza ***


Capitolo 26: Partenza

Lungo il tragitto verso la casa della Maga degli Spiriti Stellari le due maghe rimasero in un teso silenzio mentre attorno a loro i lavori di ricostruzione stavano riprendendo come ogni mattina. Gli abitanti, come sempre, erano i primi ad avviarsi e poi mano a mano si aggregavano anche i maghi delle gilde alleate.

Poterono notare che, anche con il supporto dei cittadini, stavano procedendo molto più spediti e questo diede loro sollievo.

Una volta giunte a destinazione Sheryal iniziò subito a preparare i bagagli per il viaggio tirando fuori dall'armadio uno zaino apposito che si era comprata e al suo interno mise lo stretto necessario, ovvero abiti pesanti e qualche libro, sotto lo sguardo attento di Lucy. Regnava ancora il silenzio finché, dopo un po', la bionda si decise a romperlo.

“Quanto tempo starai via?”, esordì dopo un po'.

In risposta la rossa sospirò.

“Non lo so, molto probabilmente qualche mese se non di più, dipende da quanto mi ci vorrà.”, rispose.

“Beh, comunque vada, dai il meglio di te mi raccomando e quando tornerai saremo qui ad aspettarti.”, la rassicurò la bionda con un sorriso.

“Lo so ma … grazie per il pensiero.”, mormorò l'altra con un sorriso.

“Figurati, e poi cerco anche di alleviare la tensione … perché immagino che tu sia tesa giusto?”

Sheryal in risposta annuì.

“Si, questa per me è la prima volta che farò un'esperienza simile … ma comunque la mia decisione rimarrà la stessa, ora che ho deciso non mi tirerò indietro …”, replicò.

Nel sentire ciò Lucy sorrise lievemente.

“Sai … anch'io tempo addietro ho vissuto un'esperienza simile alla tua … vedi, io e i miei compagni avevamo affrontato un terribile nemico chiamato Tartaros … fu una delle battaglie più dure e sia io che il resto della gilda, ma specialmente i miei compagni di team, ne rimarremmo profondamente segnati e ci lasciò molte cicatrici. Dopo quel fatto Makarov sciolse la gilda, Natsu partì per un viaggio di allenamento e ognuno scelse la propria strada. Nell'anno che passò mi trasferii a Crocus come giornalista, ma nonostante la mia vita fosse cambiata non persi mai la speranza che un giorno la gilda si sarebbe riunita.”, raccontò.

A quel racconto Sheryal la guardò con apprensione.

“Caspita … non deve essere stato per niente facile per te.”, mormorò.

Lucy sospirò a quelle parole.

“All'inizio fu molto difficile, ma poi quando rincontrai Natsu ci demmo da fare per ricrearla e così è stato fatto” esordì per poi sorridere caldamente “Perciò non temere di fare questa nuova esperienza perché a tutti prima o poi capita di vivere esperienze che nemmeno immaginiamo.”, la rincuorò.

Nel sentire ciò Sheryal abbassò lo sguardo.

“Lo so ma …” esordì, per poi d'istinto abbracciarla “Mi mancherete da morire …”, sussurrò.

La bionda d'altro canto ricambiò la stretta, sciogliendola qualche secondo dopo.

“Forza ora, gli altri ti aspettano”

Sheryal annuì per poi terminare gli ultimi preparativi e quando ebbe finito si mise lo zaino in spalla, facendo quindi ritorno alla gilda assieme a Lucy. Giunte a destinazione videro i loro nakama riuniti e Natsu che le aspettava, anche lui con uno zaino. Capì che era arrivato il momento dei saluti e il suo cuore si strinse in una morsa al solo pensiero, ma sorrise comunque. Poco dopo Mira si fece avanti per poi porgerle un tascapane con il suo solito sorriso.

“Qui ci sono le provviste per il viaggio e una mappa per orientarvi.”, spiegò.

“Grazie mille Mira-san.”, ringraziò Sheryal, prendendolo e mettendoselo a tracolla.

Poi fu il turno di Erza che, con somma sorpresa di tutti i presenti, si fece avanti con uno zaino decisamente esagerato, grande più di lei, ma che portava senza problemi. A quella vista Sheryal avvampò, imbarazzata.

“Ehm … Erza-san, come mai quello zaino?”, domandò.

“Semplice, mi sono presa la libertà di preparare lo stretto necessario per il vostro viaggio.”, rispose la Scarlet.

A quelle parole una gocciolina apparve sulla nuca dei due Slayer.

“Ehm … grazie per il pensiero ma … siamo sicuri che sia lo stretto necessario? È più grande di te!”, replicò Natsu, scettico.

“Ho preso le mie precauzioni.”, fece Titania di rimando.

“Precauzioni?”, chiese a sua volta Sheryal.

“Si, precauzioni per ogni evenienza, il viaggio potrebbe essere anche molto rischioso e …”

“Hai decisamente esagerato … certo, apprezziamo il gesto ma non possiamo portarci appresso una roba del genere, ci rallenterebbe e basta.”, la interruppe Natsu, guadagnandosi un'occhiataccia dalla nakama.

“Ma come ti permetti?!? Ci ho messo tutta la mattina per farlo!”, esclamò.

“Ripeto, lo apprezziamo ma non possiamo portarcelo dietro.”, fece l'altro di rimando, seccato.

Nel vedere quella scena Lucy capì che si sarebbero sicuramente azzuffati, quindi prese l'iniziativa e si avvicinò alla nakama per poi avvicinare le labbra al suo orecchio.

“Ehm … Erza-san, credo non serva arrabbiarsi, hanno ragione … insomma, è davvero esagerato per un viaggio, capisco un'evacuazione ma un viaggio …”, sussurrò.

A quelle parole la Scarlet si calmò per poi farsi pensierosa per qualche secondo. In effetti non aveva tutti i torti e, guardando le dimensioni dello zaino, capì che in fondo Lucy aveva ragione, quindi sospirò, rassegnata.

“E … e va bene lo ammetto, ho esagerato, ma sono felice che lo abbiate apprezzato.”, mormorò infine.

I due Slayer in risposta tirarono un sospiro di sollievo, ma non ebbero neanche il tempo di parlare che si ritrovarono stretti in un abbraccio spezza spina dorsale contro il petto di quest'ultima.

“Mi mancherete da morire!”, esclamò poco dopo.

“Ehm … grazie ma … ci stai soffocando …”, replicò Sheryal con voce strozzata.

La Scarlet d'altro canto allentò la stretta.

“Ops … scusate …”, mormorò, per poi sciogliere la stretta e affiancare gli altri.

Dopo di lei si fece avanti il Master con una lacrima di comunicazione che diede a Sheryal.

“Con questa potremmo tenerci in contatto ogni volta che vorrai.”, spiegò.

“Grazie mille Master, mi sarà molto utile.”, ringraziò la ragazza con un sorriso.

“Di nulla Shy, ma ora andate, vi aspetta un lungo viaggio”

I due Slayer annuirono, per poi salutarli.

“Ci vediamo presto, buona fortuna!”, esclamarono in coro i loro nakama.

“Anche a voi!”, fece Natsu di rimando.

“E mi raccomando con i Cristalli Lu-chan, tienili al sicuro!”, aggiunse Sheryal.

“Certamente! Buon viaggio!”, salutò quest'ultima.

“Grazie!!!”

Detto ciò i due maghi di Fairy Tail, dopo gli ultimi saluti, partirono per la loro destinazione, ossia Iceland, una terra inesplorata dove nessuno si era mai spinto, una terra in mezzo al ghiaccio senza alcuna forma di vita e assai inospitale. Solo lui, il Titan Slayer del Ghiaccio, avrebbe potuto viverci e se era l'unica speranza di Sheryal per diventare più forte, allora avrebbe corso il rischio.

Aveva sentito parlare di quel luogo quando ancora era a Soul Seal e inizialmente non si sarebbe mai avventurata in un posto simile, ma ora era diverso e di questo ne era perfettamente consapevole.

Camminarono lungo Magnolia in silenzio e non appena ne uscirono la ragazza venne subito avvolta dalla nostalgia, poiché quella era la prima volta che l'avrebbe lasciata per più tempo del solito. Natsu allora le mise una mano sulla spalla.

“Tranquilla, andrà tutto bene.”, la rassicurò.

“Ha ragione Shy, non sei mica da sola in fondo, hai noi.”, aggiunse Happy.

La ragazza in risposta sorrise, rincuorata, quindi annuì.

“Si, avete ragione e grazie ancora per esservi offerti di accompagnarmi.”, li ringraziò.

“Aye!”, esclamò l'Exceed.

Natsu euforico alzò un pugno al cielo.

“Bene, dove si va?”, esclamò.

Sheryal allora tirò fuori la mappa dal tascapane, per poi esaminarla assieme ai due.

“Dunque, Fiore è qui” esordì, indicando sulla cartina “Mentre Iceland è … qui, verso nord come vi avevo accennato”

“Quindi dovremmo percorrere il sentiero delle montagne, sarà rischioso ma è la via più breve per arrivarci.”, fece Natsu di rimando.

“Beh … l'alternativa sarà andare per mare … anche se dubito che troveremo qualcuno disposto a portarci e poi tu soffri di chinetosi, quindi sarebbe da evitare”

“Sono d'accordo, la via delle montagne è quella più azzeccata, anche se Happy avrà freddo …”

Sheryal allora guardò l'Exceed.

“Non sarebbe meglio se tu stessi qui con gli altri?”, domandò,

“Starò bene, avrò lo zaino di Natsu a coprirmi oltre al suo calore corporeo molto elevato.”, fece il gatto blu di rimando.

“Oh … ok, quindi se è così possiamo partire”

“Ben detto!”, esclamò il figlio di Igneel.

Sheryal annuì con un sorriso e detto ciò i tre partirono per la loro ghiacciata destinazione.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Qui vediamo Natsu e Sheryal-chan partire per la loro ghiacciata meta. Riusciranno a farcela? E cosa gli aspetterà una volta arrivati?

Lo scoprirete nei prossimi capitoli! Ora passiamo ai ringraziamenti! Come sempre ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò Buona Pasqua a tutti e alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 27
*** Capitolo 27 - Verso Iceland ***


Capitolo 27: Verso Iceland

Le montagne innevate apparvero dinanzi a loro al quinto giorno di viaggio. L'avanzata verso quella prima destinazione era stata tutto sommato molto tranquilla e non avevano trovato nessun ostacolo … a parte ovviamente qualche lamentela per la stanchezza o la fame da parte di Natsu e Happy, ma era proceduto comunque spedito. E ora erano lì, con le montagne davanti pronte per essere attraversate. Per Sheryal era la prima volta che le vedeva così da vicino, quando era ancora a Soul Seal le aveva viste da lontano, ma non si era mai avventurata, poiché sua madre le aveva sempre che erano un posto pericoloso e pieno di insidie dove era meglio non avventurarsi.

Ma ora che le guardava meglio non sembravano affatto pericolose, solo cime innevate con un po' di vento, quindi eccitata, mise lo zaino a terra per poi andare dietro un albero, suscitando un certo imbarazzo da parte dei suoi compagni di viaggio.

“Ehm … che fai?”, domandò Natsu, rosso in viso.

“Beh … mi sto cambiando con qualcosa di più caldo per attraversare le montagne.”, fece Sheryal di rimando.

“Ma se sei Titan Slayer del Fuoco non dovresti avere il calore corporeo più elevato come me?”

“Non saprei, non sono mai stata sulle montagne finora, quindi preferisco essere più previdente.”, fece l'altra di rimando mentre si cambiava d'abito.

“Ah, ok”

Rimasero per qualche minuto ad aspettare che la nakama finisse di cambiarsi e non appena ebbe terminato uscì fuori, facendoli rimanere a bocca aperta: indossava un completo invernale beige, composto da una giacca non troppo imbottita con un cappuccio all'eschimese, una cintura in vita e sul fondo delle maniche usciva un po' di pelo sintetico e pantaloni del medesimo colore attillati. Alle mani portava un paio di guanti un po' più scuri, così come gli stivali che le arrivavano sotto il ginocchio, anch'essi con del pelo sintetico. Dal cappuccio uscivano delle ciocche purpuree che ricadevano sopra il morbido seno.

“Allora? Come sto?”, chiese poco dopo, riscuotendoli dal torpore.

“Oh … ehm … ecco, stai … benissimo.”, balbettò Natsu, stupito, un leggero rossore in volto.

“Aye! Sono d'accordo!”, esclamò Happy, anche lui con le guance rosse.

Nel vederli così Sheryal ridacchiò, divertita.

“Siete davvero buffi con il rossore sulle guance!”, trillò, facendoli arrossire ancora di più, specialmente Natsu, dato che gli capitava di rado di arrossire, ma con lei tutto gli risultava spontaneo, anche se non riusciva ancora a comprendere appieno il perché. Sapeva solo che quando era con lei il cuore iniziava a battergli forte, quasi all'impazzata e lo stesso stava accadendo in quel momento.

Che … che mi stia innamorando di lei?

Quel pensiero lo attraversò come un fulmine a ciel sereno, cosa che lo sorprese non poco, ma non disse nulla, semplicemente sorrise lievemente senza farsi notare. Poi ripensò alle parole di Lucy: “Sono certa che col tempo troverai la risposta che cerchi”. Aveva ragione, eccome se ne aveva e dentro di lui sentiva che lo avrebbe scoperto molto presto.

Infine ripresero il viaggio verso la Terra dei Ghiacci in mezzo alle montagne innevate, un paesaggio che dava molto di surreale ma che a Sheryal piacque molto. Era talmente estasiata che improvvisò una lotta a palle di neve per rallegrare ancora di più l'atmosfera, cosa che entusiasmò non poco e nel vederla felice a Natsu si scaldò il cuore. Era contento di vederla con il sorriso, le dava una sensazione di pace, come se niente di male potesse succedere e Happy dovette notare il suo stato d'animo, ma non disse nulla, semplicemente guardò e basta. Era contento per lui, poiché questo suo cambiamento gli piaceva nonostante fosse una cosa nuova vederlo diverso da come lo aveva sempre visto e guardando anche Sheryal era chiaro come il sole che era lei l'origine del cambiamento di Natsu, da quando l'avevano trovata sulla riva del fiume fino a quel momento. Così quella sera decise di parlargliene.

“Sai, da quando hai incontrato Sheryal sei cambiato, specialmente durante questo viaggio.”, esordì.

“Tu dici?”, domandò Natsu, stupito da quelle parole.

Happy annuì con un sorriso.

“Certamente, sei … più felice e stai bene con te stesso, sei diverso da come sono abituato a vederti e questo l'ho notato da un po'.

“Ed è un bene secondo te?”

“Si, lei ti sta cambiando in meglio, solo che non te ne sei reso ancora effettivamente conto, ma se provi a pensarci su saprai che è così.”, fece l'Exceed di rimando, per poi andare a dormire.

Rimasto solo il figlio di Igneel si voltò incontrando la forma addormentata di Sheryal, un'espressione serena in volto. Sorrise, intenerito e il cuore iniziò a battergli forte nel petto, ritrovandosi a pensare sia alle parole di Lucy che di Happy. Entrambi avevano ragione, poiché era vero, era cambiato da quando aveva incontrato Sheryal e in lui poco a poco era cresciuto qualcosa che andava oltre la semplice amicizia, ma non ci aveva mai dato troppo peso. Però stavolta era diverso, poiché, da quando erano partiti quel qualcosa si era fatto via via più chiaro, ma non ancora del tutto vivido. Doveva esserne sicuro al 100%, prima di poterlo veramente pensare, così passò quella notte a riflettere.

Il giorno seguente ripresero il viaggio verso Iceland, che continuò senza alcun intoppo e durante quei giorni Natsu capì molte cose: il perché aveva rischiato il tutto per tutto contro il Titano durante l'attacco improvviso a Magnolia, il perché da quando l'aveva incontrata avesse iniziato sin da subito a supportarla, il perché aveva iniziato a sentirsi strano con lei vicino e anche il perché fosse riuscito a rassicurarla dopo la prima prova del Cristallo. Ogni cosa gli era diventata chiara semplicemente guardandola sorridere e questo rese anche più nitido quello strano sentimento che poco a poco aveva iniziato a comprendere mentre cresceva dentro di lui. Più volte durante il viaggio si era chiesto se anche per Sheryal fosse lo stesso, se anche lei avesse manifestato quel sentimento nei suoi confronti, ma nel suo cuore sentiva che non sarebbe stato giusto se glie lo avesse chiesto, poiché temeva che l'avrebbe in un certo senso forzata a rispondere senza darle il tempo di rifletterci appieno, quindi si prefissò di aspettare. Tuttavia però la sera prima del loro arrivo a Iceland …

“Sai … è dall'attacco a Magnolia che mi stavo chiedendo una cosa.”, esordì Sheryal, sedendosi accanto a lui.

“Che cosa?”, chiese Natsu, una nota di stupore nella voce.

La ragazza allora si prese qualche secondo ed infine trovò le parole.

“Perché … hai rischiato così tanto per salvarmi? Insomma … come Lucy non ho fatto altro che criticarti a ogni tua imprudenza, soprattutto durante l'addestramento … non sono poi stata un granché come amica …”, cercò di spiegare.

Nel sentire ciò Natsu rimase non poco colpito, davvero le aveva chiesto una cosa simile? D'istinto allora la prese per le spalle, guardandola dritta negli occhi.

“Il perché è piuttosto ovvio Shy … l'ho fatto per il semplice motivo che tu sei una mia nakama, un membro della nostra famiglia … ma soprattutto l'ho fatto perché da quando ti ho conosciuta per me sei diventata poco a poco sempre più importante. Col tempo ho cercato di capire il motivo e alla fine ho trovato una valida risposta a tutti i miei dubbi …” esordì, mentre il suo sguardo si faceva via via più intenso “Ho capito che senza di te la mia vita non avrebbe avuto più senso e …” si bloccò, non riuscendo a trovare le parole “Ah, dannazione …”

Di nuovo l'istinto parlò per lui, quindi molto delicatamente prese il viso di lei tra le mani, come se fosse qualcosa di fragile e prezioso e chiuse gli occhi mentre si avvicinava sempre di più. Sheryal poté sentire il suo respiro rovente sul viso, quindi chiuse gli occhi a sua volta ed infine avvertì quelle labbra posarsi sulle sue. Fu un attimo. Il calore di quel contatto la attraversò fin dentro l'anima per poi sciogliere quel ghiaccio attorno al suo cuore ancora attanagliato dai ricordi di coloro che aveva perso, si sentì letteralmente avvolgere, mentre dentro di lei poco a poco tornò a sentire nuovamente un calore che per troppo tempo le era mancato e che solo Natsu in quel momento era stato in grado di farglielo provare, ossia quello di una persona che l'amasse. Dopo sua madre si era quasi convinta che non avrebbe trovato nessun altro che l'avrebbe amata come lei, nemmeno quando era entrata a Fairy Tail. Ma ora tutto era cambiato di colpo e ci era voluto veramente poco. Il suo cuore iniziò a batterle fortemente nel petto e d'istinto le sue braccia si avvolsero attorno alla sua schiena mentre ricambiava il gesto. Le prime lacrime di emozione le rigarono le guance nivee nel sentire tale calore, ed era così piacevole che non avrebbe più voluto staccarsi, ma iniziò a sentire il bisogno di ossigeno poiché quel contatto si stava facendo più lungo di quanto si sarebbe mai aspettata, tanto che quando lo sciolsero le sembrò che fosse passata un'eternità. Aveva ancora le lacrime agli occhi e Natsu allora glie le asciugò delicatamente con i pollici.

“Ehi, ehi, non piangere, dovresti essere felice …”, sussurrò con fare confortante.

Lei allora gli prese i polsi, gli occhi fissi nei suoi.

“Ma io … io sono felice … davvero felice, poiché per la prima volta dopo tanto tempo ho … ho di nuovo provato il calore di essere amata … e … e lo devo a te … Natsu …”, replicò, per poi stringerlo con forza.

Il Dragon Slayer d'altro canto l'abbracciò a sua volta, stringendola contro il suo petto.

“Quindi … provi lo stesso per me?”, chiese poco dopo.

Sheryal a quella domanda alzò appena lo sguardo per poi annuire con un caldo sorriso.

“Si … certo che si e si mi chiedi perché … è successo e basta … e ne sono felice … certo, all'inizio era più amicizia, ma poi quando mi hai salvata più volte ho iniziato a provare qualcosa di più e adesso è successo …”, spiegò.

“Oh … capisco … beh, sappi che anch'io sono felice”

A Sheryal brillarono gli occhi, quindi gli gettò le braccia attorno al collo, mentre stavolta furono le sue labbra a posarsi su quelle di lui in un casto quanto invitante bacio che Natsu ricambiò, assaporandone il dolce sapore. E per quella notte il resto non contò più nulla, c'erano solo loro sotto quel cielo stellato, con la luna come testimone di quell'amore appena sbocciato.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Ed eccomi qui con un nuovo capitolo! Mi scuso in anticipo per non aver pubblicato ieri ma all'ultimo momento sono andata sul lago con i miei per il 1 maggio … comunque ora sono tornata.

Ed ecco il mio capitolo preferito, dove finalmente l'amore tra Natsu e Sheryal-chan sboccia e qui faccio una piccola premessa: ho messo la nota OOC proprio per questo motivo … si lo so che Natsu sarebbe il classico tipo che non si innamorerebbe mai ma da quando ho letto la fanfiction di Flos Ignis ho deciso di sperimentare anch'io l'amore tra Natsu e la mia protagonista, quella storia mi ha talmente ispirato che, nonostante il rischio, ho voluto tentare. Spero con il cuore che vi piaccia … insomma, la storia in fondo è mia e nessuno può dirmi cosa non fare, decido io punto XD.

E ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio ovviamente Flos Ignis per i suoi preziosi consigli riguardo all'amore tra Natsu e Sheryal-chan, Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni! Detto ciò alla prossima gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 28
*** Capitolo 28 - Nella Grotta di Ghiaccio ***


Capitolo 27: Nella Grotta di Ghiaccio

I primi raggi del sole sorsero all'orizzonte, illuminando con la loro tiepida luce il paesaggio circostante, incluso il piccolo accampamento dove le figure di Natsu e Sheryal stavano ancora placidamente addormentate, strette l'una all'altra. Sui loro visi era disegnata un'espressione serena e beata, almeno finché …

“Sveglia piccioncini! È ora di andare!”, chiamò la voce squillante di Happy, svegliandoli di soprassalto.

I due d'altro canto non furono affatto entusiasti di quel brusco risveglio, a tal punto che lo inseguirono per un bel po' prima di calmarsi definitivamente. Happy invece se la rise divertito.

“Era ora che vi calmaste, non mi dite che ve la siete presa per così poco, anche se mi è dispiaciuto svegliarvi, eravate proprio carini abbracciati l'uno all'altra. Ieri sera poi è stato fantastico!”

A quelle parole Sheryal li puntò il dito contro, parecchio irritata.

“Tu! Dannato gattaccio, ci hai spiati! Almeno sai il significato della parola privacy?!?”, esclamò, pronta a corrergli di nuovo dietro.

A quella reazione Happy scoppiò a ridere.

“Caspita, quando fai così sembri Lucy! Ma non fai così paura!”

“Ti faccio vedere io se non faccio paura!”

E detto ciò riprese a corrergli dietro sotto lo sguardo divertito di Natsu, poiché era un aspetto di lei davvero piacevole, anche se nuovo, quindi sorrise.

Sheryal d'altro canto continuò a correre dietro a Happy per 20 minuti buoni, finché non si stancò, rassegnata, e il viaggio poté riprendere.

Giunsero a Iceland nel primo pomeriggio, ma a separarli dalla destinazione c'era un lago, poiché il suddetto luogo si trovava dall'altra parte. Si guardarono quindi con fare perplesso.

“E adesso come lo attraversiamo? Non c'è una barca.”, osservò la rossa, ricevendo poi una pacca sulla spalla.

“Non preoccuparti Shy, Happy ci porterà dall'altra parte.”, la rassicurò Natsu.

“Si ma … può portarci entrambi? Insomma, le volte in cui mi avete presa al volo non sono niente a confronto …”

“Fidati, ce la farò!”, esclamò l'Exceed, fiducioso, per poi prendere Natsu per le ascelle.

Dopo di ciò il Dragon Slayer prese la sua compagna per la vita e il gatto blu si alzò in volo senza sforzo, cosa che sorprese non poco la ragazza.

“Caspita, per essere piccolo ne hai di forza.”, constatò.

“Aye!”, fece Happy di rimando, annuendo.

Sheryal d'altro canto ridacchiò divertita, ma nel guardare il lago tornò seria.

“Comunque mi chiedo il perché di questo lago … secondo me non ha molto senso …”, osservò.

“Mh … magari si sarà formato col tempo …”, azzardò Natsu.

In quel momento una grossa sagoma serpentina serpeggiò minacciosa sotto di loro, facendoli rabbrividire.

“O magari ospita un mostro marino che vuole mangiarci!”, esclamò Sheryal, terrorizzata.

“Happy, vola più in alto!”, esclamò a sua volta Natsu.

L'Exceed annuì, quindi si alzò velocemente di quota appena in tempo, poiché dall'acqua emerse una testa mostruosa simile a quella di un drago marino, di un blu intenso mentre gli occhi erano due pozze vermiglie. Le zanne invece davano l'idea di essere affilate come rasoi, sembrava uscito dall'inferno, a tal punto che Sheryal rabbrividì.

“Happy, va più veloce prima che ci divori!”

Lui allora aumentò la velocità mentre il mostro gli inseguiva, desideroso come non mai di mangiarli in un sol boccone, ma fortunatamente raggiunsero la riva appena in tempo.

Una volta atterrati Sheryal crollò sfinita sulla neve.

“Dannazione, pure un guardiano del genere doveva capitarci? Per poco non eravamo il suo pranzo.”, mugolò, ansimante.

“Già … c'è mancato davvero poco …”, ansimò Happy, stanco pure lui.

“Sono d'accordo …”, aggiunse Natsu, steso accanto alla compagna.

Lei d'altro canto gli prese la mano.

“Beh ma … almeno siamo tutti vivi no?”

“Si, hai ragione … sorrise Natsu in risposta.

Happy li guardò intenerito ma rispettò quel piccolo momento tra loro, poi, dopo essersi riposati un po', si alzarono, volgendo così lo sguardo al paesaggio che si stagliava davanti ai loro occhi.

Iceland rappresentava esattamente il nome che portava: era completamente di ghiaccio, con speroni a strapiombo e sentieri in mezzo a gole alte una 20ina di metri. Tutto il complesso aveva un che di inquietante e difatti esitarono qualche minuto prima di procedere, ma alla fine si armarono di coraggio e avanzarono, pronti a iniziare la ricerca del Titan Slayer del Ghiaccio. Il silenzio era pressoché surreale e a parte loro non c'era anima viva, sembrava un luogo fantasma.

Guardarono di qua e di la per diverso tempo, finché, improvvisamente non vennero colti da una tempesta di neve, ma per il luogo dove si trovavano, ossia in una gola, non c'era alcun riparo, così si misero a correre verso l'uscita ma la neve cominciò pericolosamente a scendere giù da entrambi i lati della gola.

“Dobbiamo fare più in fretta o rimarremmo intrappolati!”, esclamò Sheryal.

Natsu non se lo fece ripetere, quindi mise Happy nello zaino, prese la compagna per mano e aumentò la velocità. Purtroppo però non si accorsero di una valanga che li colse alla sprovvista, ma per quanto si sforzassero li travolse con la sua forza inesorabile.


 

La prima cosa che gli occhi di Natsu misero a fuoco fu un soffitto di ghiaccio, mentre il primo suono che percepì fu il crepitare di un piccolo falò. Poté notare chiaramente di essere steso sopra un giaciglio e coperto da una calda coperta.

“Ah, vedo che ti sei svegliato.”, esordì una voce sconosciuta.

Natsu allora si guardò attorno finché non vide la figura di un ragazzo seduto su una sporgenza di una roccia ghiacciata. Aveva verso la 30ina, una delicata carnagione perlacea, iridi di ghiaccio e una chioma bianca sbarazzina. Vestiva di una semplice canottiera bianca e pantaloni del medesimo colore. Si poteva indovinare un fisico asciutto e ben allenato. Lo guardò con fare interrogativo e, nel percepire il suo odore capì all'istante di chi si trattava, tanto che il ragazzo se ne accorse-

“Vedo che hai capito chi sono” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “ Se ti stai chiedendo cos'è successo è semplice, quando ho percepito la valanga sono subito accorso a vedere e non appena giunsi sul posto, grazie all'aura dei vostri poteri sono riuscito a trarvi tutti e tre in salvo.”, raccontò.

A quell'ultima frase spalancò gli occhi, alquanto preoccupato, ma il Titan Slayer lo rassicurò.

“Non preoccuparti, stanno bene, li ho messi più vicino al fuoco per scaldarli, si riprenderanno presto”

Natsu allora volse lo sguardo nel suddetto punto e in effetti erano lì, vivi, ma ancora privi di sensi. Nel vedere Shy sentì un'enorme sollievo scaldargli il cuore, quindi, molto lentamente si mise a sedere e, a carponi, raggiunse la figura della compagna per poi prenderla tra le braccia e stringerla al suo petto. Poi prese Happy e lo mise sul ventre della nakama, iniziando poco a poco a trasmettere il suo calore corporeo a entrambi. Nel vedere ciò il ragazzo sospirò, rimanendo in silenzio per qualche secondo.

“A proposito, sono Azur, e voi?”, chiese dopo un po'.

“Io sono Natsu, mentre loro sono Sheryal e Happy, siamo maghi della gilda di Fairy Tail nel regno di Fiore.”, rispose.

“Gilda eh? In pratica siete come una grande famiglia giusto?”, domandò Azur, incuriosito.

“Si, esatto”

“Mh … capisco …” fece l'altro di rimando per poi fare una pausa e riprendere “Comunque, cosa ci fate nel luogo più inospitale del mondo? E come avete fatto a sapere di me?”, chiese infine.

Natsu fece per rispondere ma venne interrotto dalla flebile voce di Sheryal.

“S … siamo qui perché … mi … mi serve il tuo aiuto …”, mormorò.

Azur inarcò un sopracciglio a quelle parole.

“Il mio aiuto? E perché?”

La ragazza allora si fece pensierosa per qualche secondo, ponderando bene la sua risposta, che alla fine arrivò.

“Io … io sono la Prescelta, colei che … che è destinata a … a risigillare i … i Titani una volta per … per tutte, ma per farlo ho bisogno di … di diventare più forte imparando la tua magia poiché la mia purtroppo non … non basta …” iniziò per poi fare una pausa e riprendere “Ho … ho sentito parlare di te a … a Soul Seal, la mia gilda precedente … per questo sono qui.”, concluse infine.

Nel sentire quel racconto Azur la guardò con fare alquanto sorpreso.

“Aspetta … sei venuta qui per chiedermi di … aiutarti?”, domandò, una nota di scetticismo nella voce.

“S … si, sei la mia unica speranza e tu sai che solo un Titan Slayer può … addestrare un Titan Slayer e … e io e te siamo gli ultimi rimasti. Te lo chiedo per favore …”, mormorò con voce supplichevole.

A quelle parole Azur sospirò, senza dire niente e allora Natsu intervenne.

“Se non l'aiuterai non riuscirà a compiere il suo destino, se i Titani trionfassero sarebbe la fine per tutti noi, anche per te … è questo che vuoi?”, replicò.

Il Titan Slayer sussultò a quelle ultime parole, quindi si fece pensieroso, ponderando bene cosa dire. In fondo Natsu non aveva tutti i torti, poiché era vero, se i Titani non fossero stati fermati, anche per lui sarebbe stata la fine, quindi, dopo qualche minuto, sospirò.

“Ho bisogno di un po' di tempo per pensarci.”, disse infine.

Sheryal allora tirò un sospiro di sollievo per poi annuire.

“Certamente … avrai tutto il tempo necessario …”, mormorò.

“Bene, nel frattempo potete stare qui a riposare, ne avete bisogno.”, fece Azur di rimando, alzandosi e uscendo fuori dalla grotta, lasciandoli soli.

Quando se ne fu andato Sheryal sospirò nuovamente.

“Meno male … è … è andata bene …”

“Già, ora non ci resta che aspettare la sua decisione … ma intanto riposa, ne hai bisogno”

Lei annuì, quindi si abbandonò contro il suo caldo petto, per poi addormentarsi.

Azur nel frattempo aveva raggiunto un luogo solitario dove si sedette su uno sperone ghiacciato, lo sguardo assorto perso nel vuoto, mentre la richiesta quasi disperata di Sheryal gli riecheggiava nella mente. La cosa lo aveva lasciato parecchio sconvolto, poiché nessuno prima d'ora gli aveva mai chiesto aiuto o avuto bisogno di lui e ora, dopo tanto tempo passato da solo in quel luogo dimenticato, ecco che era arrivato qualcuno che ne aveva davvero. Non sapeva se essere emozionato o meno all'idea ma di una cosa era certo: quella decisione sarebbe stata molto delicata da prendere, quindi avrebbe dovuto riflettere molto bene e con attenzione.

Passò poi una settimana, nella quale sia Sheryal che Happy si erano ben ripresi grazie alle cure di Natsu. Per tutto quel tempo Azur era stato fuori a riflettere e la tensione si era fatta palpabile, ma finalmente, quel pomeriggio ritornò. Nel vederlo il cuore di Sheryal si riempì di speranza, poiché avrebbe sicuramente dato la risposta tanto attesa. Nel guardarli Azur sospirò per poi sedersi di fronte a loro accanto al falò e, dopo un profondo respiro, comunicò la sua decisione.

“Dopo una settimana di accurate riflessioni, ho deciso infine di aiutarti, all'inizio ammetto che non è stato facile poiché è la prima volta che mi viene chiesto aiuto, ma alla fine non ho potuto rifiutare, poiché se lo avessi fatto molto probabilmente me ne sarei pentito amaramente.”, spiegò.

A quella risposta gli occhi di Sheryal si velarono dalla felicità e fu tentata di saltargli al collo ma si limitò a rispondere …

“Grazie infinite”

“Di nulla, e poi siamo entrambi Titan Slayer in fondo, gli ultimi rimasti per giunta, ci dovremmo aiutare a vicenda. Comunque cominceremo domani, ma ti avverto, non sarà facile”

“Ciò non mi spaventa”

“Molto bene, iniziamo all'alba, puntuale”

Detto ciò si congedò, lasciandoli nuovamente.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! E alla fine il Titan Slayer è comparso, che ve ne pare? Carino vero? E Iceland? Originale eh?

Riuscirà la nostra Sheryal-chan a compiere il suo addestramento? Lo scoprirete nei prossimi capitoli! E ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le recensioni e DarkIris26 assieme a 33NaLu33 per la loro presenza!

Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 29
*** Capitolo 29 - L'Inizio dell'Addestramento ***


Capitolo 29: L'inizio dell'Addestramento

Quando se ne fu andato Sheryal guardò Natsu con un luminoso sorriso.

“Non riesco a crederci, alla fine ha accettato sul serio …”

“Già, quello che gli ho detto ha fatto effetto.”, fece il Dragon Slayer di rimando.

“Vero e poi non hai avuto tutti i torti a dirgli certe cose” esordì la rossa per poi sospirare “Spero solo che non si sia sentito costretto …”, mormorò poco dopo, abbassando lo sguardo.

Il compagno allora le accarezzò delicatamente il mento guardandola con fare rassicurante.

“Tranquilla … dopotutto l'ha detto anche lui no? Siete gli ultimi Titan Slayer rimasti e dovete aiutarvi a vicenda e questo dimostra che non si è sentito affatto costretto nell'accettare”

“Tu dici?”

“Assolutamente, se fossi stato nella tua stessa situazione non avrei esitato ad accettare.”, fece Natsu di rimando.

Nel sentire ciò Sheryal sorrise caldamente.

“Non ne dubito che lo faresti, tu aiuteresti chiunque, Dragon Slayer o no e il fatto che hai aiutato me ne è la prova”

Lui in risposta le accarezzò delicatamente la guancia, ricambiando il sorriso.

“Già, hai proprio ragione”

A quelle parole la ragazza sorrise più ampiamente per poi dargli un bacio a fior di labbra e dopo di ciò si strinse a lui.

“Sai … quando a Fairy Tail sapranno di noi per molti sarà un vero shock.”, disse poco dopo.

Natsu in risposta ridacchiò.

“Non ne dubito, ma sicuramente Mira-san sarà contenta della cosa, così come Lucy”

“Già, sin dall'inizio ne erano convinte che tra noi sarebbe nato qualcosa e ora che è successo davvero ne saranno molto felici.”, fece Sheryal di rimando.

“Si, lo saranno eccome, come minimo faranno una grande festa”

Sheryal ridacchiò a quelle parole.

“Me lo immagino già”

“Anch'io.”, aggiunse Happy.

I due allora lo guardarono con fare perplesso.

“A proposito, a te non dispiace la nostra relazione … vero?”, chiese la rossa poco dopo.

“Niente affatto, anzi, ne sono davvero felice e poi, dopo tutto quello che hai passato, te la meriti un po' di felicità.”, fece l'Exceed di rimando.

Nel sentire ciò Sheryal lo strinse al suo petto dandogli un bacio sulla testina blu in segno di gratitudine. Aveva ragione, se la meritava.

Il giorno seguente si svegliò poco prima dell'alba e dopo una magra colazione uscì fuori dalla grotta, volgendo prima lo sguardo sulle figure addormentate di Natsu e Happy. Sorrise intenerita per poi riprendere ad avanzare. Fortunatamente la tempesta era finita e poté percepire il clima meno rigido e i primi raggi del sole le mostrarono un paesaggio molto più quieto e silenzioso, totalmente diverso da quello che aveva visto quando era arrivata, meno ostile. Ciò la fece persino sorridere.

“Bello vero?”, esordì la voce di Azur, facendola letteralmente sobbalzare.

Il Titan Slayer del Ghiaccio ridacchiò a quella scena.

“Scusa, non era mia intenzione spaventarti ma … il mio potere è qualcosa di difficile da percepire”

Sheryal d'altro canto arrossì, imbarazzata.

“Tranquillo … e poi in un certo senso lo avevo intuito, altrimenti lo avrei percepito appena arrivata qui …”, rispose.

“Perspicace … comunque ora basta chiacchiere, è il momento di iniziare con il tuo addestramento ma prima lascia che te lo chieda … sei proprio sicura di volerlo fare?”, domandò infine.

In risposta la ragazza lo guardò con sguardo determinato.

“Si lo sono, come so che ghiaccio e fuoco sono due elementi opposti, ma comunque nel mio cuore sento il dovere di provarci … ho promesso che sarei diventata più forte, perciò si, sono sicura, poiché se non mantenessi tale promessa … non me lo perdonerei.”, disse infine.

Azur sorrise a tale risposta.

“Ottimo” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Prima di cominciare ti darò qualche spiegazione in più sul nostro potere, le Essenze ti avranno pure detto le sue origini, ma non era tutta la storia”

Sheryal inarcò un sopracciglio, perplessa.

“Ah no? E come mai tu dovresti saperla?”

“Semplice … l'ho appresa tramite a dei manoscritti molto antichi che ho trovato in una biblioteca quando ero un ragazzino.”, spiegò l'altro di rimando.

Lei d'altro canto sospirò.

“Ti credo, anch'io posso percepire se menti o meno”

“Bene, ma ora andiamo al sodo” esordì Azur, per poi fare una pausa e riprendere “Da quello che le Essenze ti hanno detto immagino che tu sappia che il nostro potere è una via di mezzo tra il Dragon e il God Slayer giusto?”, continuò subito dopo.

Sheryal annuì e il giovane riprese.

“Bene, il perché è più semplice di quanto anch'io abbia mai immaginato: agli inizi della creazione del nostro mondo i Titani decisero di tramandare la loro arte anche agli umani, così, dopo la creazione e l'attesa del tempo prestabilito, si misero alla ricerca di quattro discepoli. Dopo un'accurata esplorazione riuscirono nel loro intento, trovando coloro che ritennero degni, insegnando quindi la loro arte. Successivamente uno di loro, il discepolo del Fuoco, si innamorò di una giovane donna, ma non era una donna qualunque, bensì frutto di un'unione tra un Dragon e un God Slayer. Da qui si spiega il perché della via di mezzo. Il resto della storia è piuttosto intuibile, gli altri discepoli divennero ambiziosi e lo stesso i Titani ne furono attratti e poi accadde quel che accadde.”, raccontò infine.

A tale racconto Sheryal spalancò gli occhi dalla sorpresa.

“Eh?!? Siamo davvero così antichi?!?”, esclamò, spalancando le braccia.

Azur ridacchiò alla sua reazione.

“Ebbene si, in pratica è come se, rispetto ai tuoi nakama, tu fossi una vecchietta decrepita”

A tali parole lo guardò male e mise un broncio infantile.

“Ehi! A una ragazza non sta bene sentirsi dire certe cose!”, esclamò.

“Oh andiamo, stavo scherzando.”, ridacchiò nuovamente l'altro.

“Beh, non era divertente!”

Il Titan Slayer d'altro canto alzò le braccia in segno di resa.

“Va bene, va bene, niente più scherzi di questo tipo” iniziò, per poi tornare serio “Ma ora direi che è il momento di iniziare”

Nel sentire ciò Sheryal si ricompose, tornando seria a sua volta.

“Sono pronta, come iniziamo?”

Azur sospirò, prendendosi qualche secondo ed infine diede la sua risposta.

“Dovrai trovare il giusto equilibrio tra il ghiaccio e il fuoco, ma ti avverto, non è una cosa con cui andarci troppo leggeri essendo due elementi opposti. Lo sforzo potrebbe essere immane, quindi niente fretta, dovrai mantenere la calma e la concentrazione tutto chiaro?”

Sheryal però lo guardò con fare perplesso.

“Ma come farò a trovare il giusto equilibrio?”

“Dovrai percepire le due essenze come una cosa sola, sentirle scorrere dentro di te e farle tue, è più chiaro adesso?”

“Si.”, rispose lei.

“Ottimo, io sarò qui se hai bisogno”

Sheryal annuì, quindi si mise un attimo a pensare come iniziare, e fu in quel momento che ricordò gli insegnamenti di sua madre.

La meditazione è l'arte per amplificare i tuoi sensi e di conseguenza i tuoi poteri, percepiscili, sentili scorrere nelle tue vene e falli tuoi

Una lacrima nostalgica le rigò il viso ma se l'asciugò subito per non farsi vedere, dopo di che si sedette a gambe incrociate verso l'orizzonte, i tiepidi raggi del sole mattutino che le scaldavano il viso, quindi chiuse gli occhi e, poco a poco si concentrò. Espanse la mente fin nel profondo della propria anima e in quel preciso attimo avvertì il calore del proprio potere, poté sentire la sua energia scorrergli in ogni singola fibra del corpo. Era potente, ma non come la prima che lo aveva risvegliato e ciò la scoraggiò, facendole riaprire gli occhi. Azur allora la guardò con fare perplesso.

“Qualcosa non va?”

Sheryal in risposta sospirò.

“E' il mio potere, l'ho percepito chiaramente ma … non era forte come quando lo risvegliai la prima volta … eppure dovrebbe esserlo ma è come se non fosse ancora completo …”, cercò di spiegare, preoccupata.

A quella spiegazione lo sguardo di Azur si fece apprensivo.

“So bene cosa significa … anch'io ci sono passato per questa fase, ma è del tutto normale, quando non si conosce appieno il proprio potere lo si teme a tal punto da averne quasi paura, per questo ti sembra incompleto.”, spiegò.

A tale spiegazione spalancò gli occhi per poi abbassare lo sguardo.

“Ma se lo temo … come farò?”, chiese, sconsolata.

“Devi solo lasciarti andare, solo così riuscirai a sentirlo completo poiché avere fiducia sarà assai fondamentale.”, la rassicurò.

A quelle parole Sheryal sorrise lievemente, rassicurata, aveva ragione, avere fiducia nelle proprie capacità sarebbe stato decisivamente importante, altrimenti niente di tutto ciò avrebbe avuto senso. Così chiuse nuovamente gli occhi per poi concentrarsi come poco prima e percepì il suo potere praticamente subito, dopo di che fece come gli aveva detto Azur, cercò di percepirlo in ogni anfratto, di sentirlo scorrere come un fiume in piena nelle sue vene. Ma nonostante ciò non fu comunque facile lasciarsi andare già al primo giorno e ciò scoraggiò non poco Sheryal, anche se era già consapevole che era difficile riuscire al primo tentativo. Ma ciò non la fece sentire sentire comunque meglio, poiché per lei era del tutto strano temere addirittura il proprio potere. Ovviamente la cosa buttò giù parecchio il suo umore, a tal punto che durante la cena rimase in silenzio per tutto il tempo con lo sguardo basso, cosa che preoccupò non poco Natsu e Happy, seduti poco distante da lei accanto al fuoco. Lui aveva l'aria un po' tesa ma l'Exceed gli fece cenno di andare a parlarle, così, con un sospiro, il figlio di Igneel si avvicinò alla compagna, circondandole le spalle con un braccio.

“Qualcosa non va?”, chiese poco dopo, apprensivo.

Sheryal in risposta sospirò, afflitta.

“Oggi ho scoperto … che ho paura del mio stesso potere …”, mormorò.

“In che senso?”, domandò il compagno, perplesso.

Lei sospirò nuovamente per poi rispondere.

“Nel senso che non … non riesco a lasciarmi andare … la prima fase dell'addestramento consiste nel percepire i due elementi, sentire la loro forza e farla propria per poi unirli e trovare così il giusto equilibrio. Però, quando ho cercato di sentire il mio potere non l'ho percepito forte come quando lo risvegliai la prima volta … era come se fosse bloccato. Azur allora mi ha spiegato che lo temo, ma che devo fidarmi.”, spiegò infine.

A quel racconto Natsu la guardò con fare sorpreso per poi sospirare e accarezzarle il volto.

“Ehi, non crucciarti troppo Shy, Azur ha ragione e anch'io lo penso.”, la rassicurò.

“Si ma … e se poi non dovessi farcela?”, chiese lei, afflitta.

Lui allora le toccò il naso con l'indice.

“Non sminuirti, tu per me … puoi fare tutto, se sei riuscita a riunire i Cristalli, allora ce la farai anche questa volta”

A quelle parole gli occhi di Sheryal brillarono quindi lo guardò con gratitudine, rincuorata. Anche lui come Azur aveva ragione, doveva avere fiducia.

Così il giorno seguente, grazie ai consigli di entrambi, riprese l'addestramento con molta più grinta e già nel pomeriggio riuscì a ottenere i primi risultati … certo, non si lasciò ancora completamente andare, ma riuscì comunque a percepire una notevole quantità del suo potere, cosa che la rese ugualmente felice.

Nei giorni che seguirono fece lo stesso procedimento … ovviamente all'inizio non fu facile lasciarsi andare ma alla fine, dopo quasi tre settimane, riuscì finalmente a sbloccarsi. In questo modo poté percepire il suo potere addirittura più forte di quanto si sarebbe aspettata e ciò la entusiasmò non poco, lo sentiva completo, ma non solo, anche più amplificato in un modo tutto nuovo. Ciò era accaduto il sesto giorno della terza settimana da quando aveva cominciato e Azur fu molto soddisfatto del risultato ottenuto, quindi batté le mani.

“I miei complimenti Shy, alla fine sei riuscita a sbloccare completamente il tuo potere, in un modo alquanto sorprendente devo aggiungere”

La ragazza d'altro canto arrossì non poco, imbarazzata.

“Ho solo seguito il tuo consiglio …”, mormorò.

“Questo è vero, ma ciò ti ha permesso non solo di sbloccare il tuo potere … ma anche di amplificarlo, in poche parole è come se tu gli avessi dato quella spinta in più che gli mancava.”, spiegò.

“Eh? Davvero?”, domandò Sheryal, alquanto sorpresa.

Azur annuì.

Si, solo che tu non te ne sei resa ancora conto e questo è stato davvero sorprendente”

A quelle parole gli occhi di Sheryal brillarono, quindi, al settimo cielo, andò a dare la buona notizia a Natsu che, non appena la seppe, l'abbracciò per poi baciarla ardentemente. A quella visione Azur li guardò intenerito, ma poi il suo sguardo si fece via via più malinconico, come immerso in un lontano ricordo del passato. Per un attimo gli occhi li si velarono ma si riscosse subito, scuotendo la testa.

Non è il momento di lasciarmi andare ai ricordi, lei ha bisogno di me … ora si passa alla seconda fase


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Innanzitutto scusatemi per ieri ma purtroppo sono stata via tutto il giorno, mattina tirocinio e al pomeriggio sono stata a prendere le scarpe con i miei … chiedo venia. Comunque ora eccomi qua con il nuovo capitolo! Che ve ne pare?bello eh? Come vi avevo anticipato, qui scoprirete alcuni dettagli in più sulle origini dei Titan Slayer … spero che il tutto non sia troppo banale … riuscirà la nostra Sheryal-chan a superare anche la seconda fase? Lo scoprirete presto.

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 per le sue preoccupazioni e la sua premura oltre che per le recensioni e reign_00evil, poi 33NaLu33 e Flos Ignis per la loro presenza. In conclusione alla prossima gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 30
*** Capitolo 30 - La Seconda Fase ***


Capitolo 30: La Seconda Fase

“Bene Shy, hai superato brillantemente la prima fase dell'addestramento, ossia comprendere appieno il tuo potere, cosa riuscita con successo. Ora ti aspetta … la seconda fase.”, aveva esordito Azur la mattina seguente.

A quelle parole la ragazza, ancora emozionata per aver superato la prima, lo guardò con fare perplesso.

“Eh? Seconda fase?”

Azur in risposta annuì con un lieve sorriso.

“Esattamente … il procedimento sarà sempre lo stesso, solo che stavolta … dovrai fare tuo il ghiaccio e una volta fatta anche questa si passerà alla terza fase, ossia unire le due essenze … ma ti avverto, non sarà facile”

Sheryal però lo guardò con sguardo determinato.

“Se ho superato la prima ce la farò anche con la seconda.”, disse con decisione.

Il Titan Slayer d'altro canto la guardò con fare sorpreso per poi ampliare il sorriso.

“La tua tenacia è grande, degna di una maga”

Lei allora ricambiò il sorriso.

“Beh … in fondo sono pur sempre …” guardò Natsu, stringendogli quindi una mano “Un membro di Fairy Tail, devo a loro quello che sono.”, disse infine.

A quella scena il volto di Azur si addolcì, intenerito, per poi farsi improvvisamente serio.

“Allora lascia che ti faccia questa promessa” iniziò, per poi portarsi una mano al petto “Ti prometto che ti renderò forte abbastanza per proteggere coloro che ami, hai la mia parola di Titan Slayer”

I due maghi spalancarono gli occhi nel sentire tale promessa e dischiusero le labbra, ponderando bene cosa dire al riguardo, ma alla fine l'istinto parlò per loro.

“Apprezziamo molto tutto ciò, davvero, ma … perché? C'è qualche ragione in particolare?”, domandò Sheryal, ancora sorpresa.

Azur a quella domanda sospirò.

“Si … vedi, mentre ti guardavo allenarti ho compreso quanto i tuoi nakama fossero importanti per te e visto che lo scopo di questo addestramento consiste nel farti diventare più forte … l'istinto ha parlato per me …”, spiegò.

“Oh … capisco … beh, allora posso dirti che è una promessa alquanto nobile da parte tua”

“Ne sono felice” esordì, per poi tornare serio “Comunque prima di iniziare la seconda fase avrai qualche giorno di riposo, te lo meriti”

Sheryal allora lo ringraziò caldamente per il pensiero, quindi decise di approfittarne per contattare, tramite la lacrima comunicatrice, i suoi nakama a Fairy Tail assieme a Natsu. Ovviamente la sorpresa fu enorme, poiché la lacrima visualizzò subito il salone principale, dove apparvero i visi sorridenti dei loro nakama.

“Shyyy, che bello vederti!!! Come stai? E Natsu ed Happy?”, squillò la voce di Mira, alquanto euforica.

“Stiamo tutti bene Mira-san, e voi? Come procedono i lavori?”, salutò Sheryal, emozionata.

“Benissimo! Stiamo facendo ottimi progressi e quando tornerete vedrete i primi grandi risultati!”, esclamò a sua volta Lisanna.

“Ottimo! Ma dov'è Lu-chan? Non la vediamo.”, osservò Natsu, preoccupato.

Levy allora li guardò con fare rassicurante.

“Tranquilli, è con Wendy e Charle a controllare i Cristalli, ma non ci hanno creato nessun problema, quindi non allarmatevi”

Sheryal tirò un sospiro di sollievo.

“Fiuuu, meno male, temevo che causassero un cataclisma”

Levy ridacchiò, divertita.

“Nessun cataclisma tranquilla” iniziò, per poi guardare verso l'ingresso della gilda “Oh, siete fortunati, sono appena tornate Lucy e Wendy.”, annunciò poco dopo.

Nel vedere l'amica il volto della Slayer si illuminò, quindi la chiamò.

“Lu-chan! Lu-chan!”

Nel sentirsi chiamare la Heartphilia volse lo sguardo verso la lacrima e i suoi occhi si velarono, assieme a quelli di Wendy.

“Shyyy!”, esclamò, correndo verso la sfera e occupando la visuale.

La nakama sorrise.

“Ciao Lu-chan, come vedi siamo tutti e tre sani e salvi a Iceland”

La bionda a quella notizia si asciugò una lacrima.

“Meno male … ero davvero in pensiero …”, mormorò.

“Oh su, non fare così, vedi? Siamo vivi.”, replicò Happy, rassicurandola.

“Lo so ma … da quando siete partiti non abbiamo ricevuto notizie … mi sono preoccupata da morire … vedervi vivi è un enorme sollievo …”, mormorò.

I tre sorrisero caldamente.

“Anche per noi lo è … ma ora basta lacrime, non volete sapere le ultime novità?”, aggiunse Natsu.

Lucy in risposta annuì con un sorriso, quindi si tolse dalla visuale, mettendosi di lato assieme a Wendy e Charle, permettendo nuovamente anche agli altri nakama di vedere. Poi fu Erza a prendere parola.

“Allora? Come procede lì? Hai imparato qualcosa Shy?”

La suddetta interessata annuì.

“Certamente … ma dov'è il Master? Vorrei che anche lui sapesse”

“E' a Era per fare rapporto sulla nostra situazione, quando tornerà te lo diremo.”, rispose Gray.

“Oh … capisco … ma ora torniamo a noi, ho fatto davvero passi da gigante grazie ad Azur, il Titan Slayer del Ghiaccio. Con i suoi primi insegnamenti ho compreso fino in fondo il mio potere attuale e l'ho persino amplificato!”, esclamò.

“Fantastico Shy! Siamo molto felici per te!”, trillò Cana, euforica.

“Anch'io lo sono, ma ora mi aspetterà la seconda fase, ossia imbrigliare l'essenza del ghiaccio mentre la terza consisterà nell'unire entrambi … spero solo di farcela …”

I suoi nakama allora la guardarono con fare rassicurante.

“Ce la farai Shy, devi solo crederci”

“Grazie Lu-chan, grazie a tutti”

“Di nulla, in fondo siamo una famiglia.”, aggiunse Wendy.

“Giusto.”, le fece eco Charle.

Sheryal d'altro canto sfoggiò un luminoso sorriso.

“Si, avete ragione … ora però devo andare ma vi prometto che mi rifarò viva”

“Ci contiamo e … Natsu …”

“Si Lucy?”, domandò il suddetto interessato.

“Abbi cura di Shy mi raccomando …”

Il figlio di Igneel in risposta la guardò con sguardo determinato.

“Lo farò, te lo prometto”

La Heartphilia annuì per poi fare gli ultimi saluti assieme agli altri.

“Tornate presto, vi aspettiamo!”, salutò Mira.

“Buona fortuna Shy, dacci dentro!”, aggiunse Levy.

“A presto ragazzi!”, salutarono i tre dall'altra parte.

Dopo di ciò il contatto finì e poterono tirare un sospiro di sollievo, felici che stessero tutti bene e che Magnolia si stesse riprendendo grazie ai lavori. Azur, che aveva sentito tutto, sorrise lievemente.

“Siete proprio una bella famiglia.”, mormorò.

“Grazie.”, rispose Happy.

“Ehi, sarebbe bello se ne facessi parte anche tu.”, propose Natsu.

Lo sguardo di Azur però si incupì a quelle parole.

“Anche se volessi … non potrei”

“Perché no?”, chiese Sheryal, perplessa.

“Sono affari miei.”, disse seccamente l'altro per poi alzarsi e uscire di fretta dalla grotta, lasciando il gruppo perplesso.

Quando se ne fu andato i tre si guardarono ancora sorpresi per l'improvvisa reazione di Azur.

“Secondo voi cosa gli ha preso?”, esordì Happy.

“Non lo so … ma credo di sapere il perché.”, fece Sheryal di rimando.

“Ossia?”, chiese Natsu, inarcando un sopracciglio.

La ragazza in risposta sospirò.

“Anch'io all'inizio ero piuttosto schiva e diffidente nei vostri confronti per via di quello che mi è successo … quindi molto probabilmente anche a lui sarà successo qualcosa di traumatico, qualcosa di cui al momento non vuole parlare, quindi nei prossimi giorni sarà meglio non toccare l'argomento …”, spiegò.

I suoi amici inizialmente rimasero non poco sorpresi dalla spiegazione, ma alla fine annuirono, segno che avevano capito.

Nei giorni che seguirono difatti l'argomento non riemerse e la pausa dopo il superamento della prima fase dell'addestramento poté continuare senza intoppi.

Infine però arrivò il giorno fatidico, ossia quello dell'inizio della seconda fase. La notte precedente difatti Sheryal si era mostrata molto nervosa, dato che era perfettamente consapevole che sarebbe stata molto più dura della prima. Natsu e Happy ovviamente l'avevano rassicurata, ma con scarso risultato, e quella mattina era ancora più nervosa. Azur d'altro canto la guardò con fare apprensivo.

“Ti capisco … è piuttosto normale che tu non sia del tutto tranquilla, quindi … fai respiri profondi e chiudi gli occhi per qualche secondo”

Sheryal in risposta annuì, quindi fece come gli aveva consigliato l'amico, scoprendo con sommo sollievo che funzionava. Difatti, quando terminò fu molto più tranquilla. Azur allora sorrise, soddisfatto.

“Hai visto? Te l'avevo detto che avrebbe funzionato”

Sheryal d'altro canto si grattò la nuca.

“Eh già … e meno male che l'ha fatto”

“Quindi … sei pronta per la seconda fase?”

La ragazza annuì con decisione.

“Si, ora lo sono”

“Ottimo, come ti ho già detto, il procedimento sarà lo stesso della prima, solo più difficile, ma dovrai fare molta attenzione poiché fare tuo qualcosa che non ti appartiene è molto pericoloso, quindi … sii cauta … perché se ti concentrerai troppo intensamente, rischierai di perdere la tua stessa consapevolezza e diventare … di ghiaccio.”, esordì.

A tali parole Sheryal spalancò gli occhi.

“Di … di ghiaccio? Come sarebbe a dire *di ghiaccio*?”, chiese, scettica.

A quella domanda Azur prese un profondo respiro, per poi spiegare.

“Il fatto è questo, nel mentre starai concentrata per essere conscia del ghiaccio attorno a te, il tuo corpo sarà vulnerabile. Se perderai la tua consapevolezza rischierai di diventare totalmente immobile e di conseguenza congelarti perché non sentirai più il tuo corpo.”, spiegò nuovamente.

“Oh … quindi in poche parole non devo perdere il controllo del mio corpo giusto?”

Azur annuì.

“Esattamente, quindi mi raccomando, dovrai stare molto attenta, amplifica la mente ma senza esagerare.”, l'ammonì.

“Tranquillo, farò attenzione.”, rispose.

Detto ciò si sedette, mettendosi quindi nella posa di meditazione come nella prima fase e chiuse gli occhi, eseguendo lo stesso procedimento, solo che stavolta espanse poco a poco la mente all'esterno, come una specie di “bolla espansiva”, per percepire a piccoli passi l'atmosfera circostante. Poté avvertire il ghiaccio in ogni sua forma e mano a mano che amplificava la mente sentiva la sua essenza, un'essenza purissima oltre che gelida, ma allo stesso tempo percepiva anche un insolito senso di calma, una quiete così invitante che più volte divenne allettante, qualcosa a cui abbandonarsi. Quindi amplificò la mente ancora di più, cercando di bramare quella pace, quella quiete che aveva sempre cercato, abbandonandosi infine a quel dolce richiamo e inoltrandosi sempre di più nella sua essenza. Poco a poco perse sempre di più la consapevolezza di se, cosa che Azur notò subito, poiché vide il corpo di lei divenire immobile e ricoprirsi di una leggera brina, come se fosse di ghiaccio. Capendo che era nei guai corse a chiamare Natsu, il quale rimase stupito di vederlo trafelato, ma bastò vedere il suo sguardo per capire che qualcosa non andava, quindi fece la fatidica domanda.

“Che cosa è successo?”

Azur in risposta prese fiato per poi spiegare in breve la pericolosità della seconda fase dell'addestramento di Sheryal.

“Ha bisogno d'aiuto, altrimenti morirà assiderata.”, concluse infine, dopo le spiegazioni.

“Andiamo allora, non c'è un minuto da perdere” esordì lo Slayer del Fuoco per poi guardare Happy “Io vado, tu aspettami qui”

L'Exceed in risposta annuì, quindi i due ragazzi corsero fuori dalla grotta, raggiungendo in poco tempo il luogo dove si trovava Shy. La trovarono quasi tutta coperta di brina, serena, come se non sapesse ciò che le stava accadendo. Natsu allora si inginocchiò alla sua altezza per poi prenderle il volto tra le mani e baciarla con foga per trasmetterle tutto il suo calore, cosa che fortunatamente funzionò, poiché poco a poco la ragazza tornò normale, riprendendo colore mentre il sangue tornava a fluirle nelle vene. Quando il processo fu completo Natsu sciolse il bacio e il corpo della compagna cadde privo di sensi tra le sue braccia. Aveva rischiato troppo, ma l'importante era che ora fosse fuori pericolo. Con sollievo la riportarono alla grotta dove si occuparono di lei con dedizione, adagiandola poi su un giaciglio. Ora restava solo l'attesa.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo, stavolta della mia Fairyfanfiction!

Ebbene si, la seconda fase dell'addestramento della nostra Sheryal-chan è iniziata … non nel migliore dei modi … ma è iniziata. Vi avviso già che dal 29 giugno al 13 luglio sarò al mare, ma non temete, continuerò a scrivere in modo da postare quando torno.

Vi anticipo che la storia sta per entrare negli archi finali … ma non preoccupatevi, avrò Pyras e una fanfiction su Eragon a farvi compagnia. Comunque, giunta a questo punto, vi rifaccio le domande fatidiche. Cosa ne pensate della storia finora? Procede bene? C'è qualcosa da migliorare? Vi sta soddisfacendo?

Vi chiedo venia … ma essendo la seconda volta che la faccio non vorrei ritrovarmi con un lavoro mediocre tra le mani … quindi ci terrei moltissimo ad avere il vostro parere.

Detto ciò passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e gli altri fan silenziosi per la loro presenza! Alla prossima con Pyras!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 31
*** Capitolo 31 - Sblocco Decisivo ***


Capitolo 31: Sblocco Decisivo

La prima cosa che apparve nella sua visuale fu il soffitto di ghiaccio della grotta di Azur e la seconda furono le iridi verde oliva di Natsu e quelle nere di Happy che la guardavano con fare sollevato. Il compagno allora le prese la mano.

“Shy … meno male, ci hai fatto preoccupare …”, mormorò.

“Mmmh … che … che è successo?”, chiese con voce flebile.

Natsu fece per rispondere ma in quel momento sopraggiunse la figura di Azur, lo sguardo severo e le braccia incrociate.

“E' successo che non mi hai ascoltato, ti avevo espressamente detto di non perdere la consapevolezza del tuo corpo, ma tu no! Hai fatto di testa tua e alla fine hai rischiato di morire congelata! Ringrazia il fatto che Natsu è accorso appena in tempo, altrimenti non saresti qui!”, la rimproverò.

Sheryal d'altro canto fece mente locale e non appena ricordò quello che era successo abbassò lo sguardo con fare mortificato.

“Mi … mi dispiace, non era mia intenzione … è solo che il ghiaccio mi trasmetteva come una sensazione di quiete, una sensazione piacevole, era come se la sua essenza mi stesse chiamando … così mi sono lasciata andare senza volerlo … non l'ho fatto apposta …”, mormorò.

A quelle parole Azur sospirò nuovamente, sapeva che sarebbe stato inutile rimproverarla ulteriormente visto lo stato in cui era, e poi aveva compreso il suo errore, quindi si avvicinò per poi inginocchiarsi e guardarla negli occhi.

“La prossima volta fa più attenzione ok? Sei un ottima allieva e come tuo maestro mi sentirei in colpa se ti accadesse qualcosa” esordì, sospirando e riprendendo subito dopo “Comunque l'addestramento rimarrà sospeso per qualche giorno finché non ti riprenderai.”, concluse, per poi alzarsi e controllare il falò.

Poco dopo fu il turno di Natsu e Happy affiancarla. Lei allora sospirò, facendo per dire qualcosa ma il compagno le mise due dita sulle labbra, segno che non doveva dire nient'altro, quindi posò teneramente le labbra su quelle di lei come a testimoniare la propria felicità che fosse ancora al suo fianco.

Nei giorni che seguirono, come aveva detto Azur, l'addestramento rimase sospeso fino a che Sheryal non si sarebbe ripresa, cosa che avvenne dopo una settimana di costante riposo.

Stavolta, non appena ripresero, la ragazza stette molto più attenta a non perdere nuovamente la consapevolezza di se stessa come la prima volta. Tuttavia fare suo il ghiaccio non era affatto facile dato che era l'esatto opposto del fuoco e ogni volta che provava a creare anche solo una forma solida, essa si scioglieva praticamente subito, lo stesso quando cercava di imbrigliare la sua essenza il suo potere la respingeva. Tale fatto fu molto frustrante per Sheryal, poiché arrivava a fine giornata sempre più scoraggiata, poiché dopo un mese non aveva ancora visto nessun progresso. Azur allora non esitava a spronarla, ricordandole più volte che aveva chiesto il suo aiuto per diventare più forte e riuscire a proteggere coloro che amava, e lo stesso facevano Natsu e Happy. Grazie al loro sostegno Sheryal ritrovò la grinta, dato che giorno dopo giorno ci mise molta più dedizione. Sfortunatamente però non riusciva a vedere alcun risultato e, dopo tre mesi di fallimenti …

“Basta, mi arrendo! Ogni volta è sempre la stessa storia! È così … dannatamente frustrante! Ah, sono stata una stupida a pensare di imbarcarmi in un'impresa del genere! Accidenti a me!”, esclamò un pomeriggio dopo l'ennesimo fallimento.

Nel sentire ciò Azur si puntò di fronte a lei con sguardo severo.

“E quindi che vorresti fare? Arrenderti così di punto in bianco? Buttare tutto all'aria solo perché anche stavolta non ci sei riuscita? Ma sei seria per caso?”

“Si, sono serissima, dopo tutto questo tempo mi sarei aspettata qualche risultato ma invece niente di niente! E sinceramente sto cominciando a stufarmi! Quindi si, sono seria!”, fece Sheryal di rimando, girando i tacchi.

Stavolta Azur rimase assai basito, quindi abbassò lo sguardo, stringendo i pugni.

“Fairy Tail dovrebbe vergognarsi.”, disse con tono gelido.

A quella frase la ragazza si arrestò di colpo per poi voltarsi lentamente e guardarlo con sguardo di fuoco.

“Che cosa hai detto?”, ringhiò.

“Mi hai sentito, e non dire che mi sbaglio, perché è vero! Sbaglio o da quello che ho capito Fairy Tail è una gilda che non si arrende?!? Ti ricordo che hai fatto una promessa a te stessa di diventare più forte! Vuoi forse infrangerla solo perché non hai visto dei risultati?!? Dio quanto sei patetica! Se tua madre ti vedesse ora dovrebbe solo vergognarsi!”, esclamò.

Quell'ultima frase fu ciò che fece traboccare il vaso. In quel momento ci fu come un vento gelido che iniziò ad aleggiare attorno a Sheryal mentre la sua aura diveniva azzurrina.

“Chiudi quella bocca!!!”, gridò, irata, e nel mentre scatenò una tempesta di ghiaccio, ma non uno qualsiasi, bensì di colore blu-viola, che scaraventò Azur non molto distante.

A quel fatto Sheryal spalancò gli occhi, alquanto sorpresa da quello che era appena accaduto.

“Non ci posso credere, ce l'ho fatta! Ce l'ho fatta per davvero!”, è incredibile!”, esultò, saltellando dall'euforia.

Azur d'altro canto si rialzò praticamente illeso e raggiunse l'allieva per poi darle una pacca sulla spalla.

“I miei complimenti Shy! Sapevo che ce l'avresti fatta!”

Sheryal, emozionata, gli saltò al collo, felice come non mai.

“Grazie di cuore … davvero, senza il tuo aiuto non ce l'avrei mai fatta.”, mormorò.

“Figurati, non c'è di che” esordì per poi sciogliere la stretta “Forza, andiamo a dare ai tuoi amici la buona notizia”

La annuì, quindi corse fino alla grotta dove saltò tra le braccia di Natsu, dandogli la lieta notizia. Il compagno in risposta la strinse più forte.

“Oh Shy, ma è fantastico! Sapevo che ci saresti riuscita!”

“Aye, complimenti!”, aggiunse Happy, entusiasta per la notizia.

Poco dopo arrivò anche Azur con un sorriso soddisfatto in volto e i due sciolsero la stretta, quindi Natsu lo guardò con gratitudine.

“Grazie per averla aiutata, tutto questo è anche merito tuo”

“Ah, che vuoi che sia, è stato un'onore per me aiutare una mia simile, anche se … a dire la verità il merito è stato più suo che mio”

Nel sentire ciò Sheryal lo affiancò, mettendogli una mano sulla spalla.

“Beh, se tu non avessi avuto fiducia in me a quest'ora non avrei ancora combinato un granché, quindi è stato merito di entrambi. E se permetti … vorrei ricambiare l'aiuto ricevuto con una proposta”

Azur d'altro canto inarcò un sopracciglio.

“Ossia?”

La ragazza in risposta sfoggiò un luminoso sorriso.

“Ti andrebbe di venire con noi a Fairy Tail?”

A tale proposta il Titan Slayer del Ghiaccio rimase non poco sorpreso e gli ci volle qualche minuto per assorbire per bene la proposta appena fatta dalla ragazza. Poi però si riscosse dal torpore, scuotendo appena la testa.

“Aspetta … mi hai appena chiesto se potrei unirmi alla vostra gilda?”

Sheryal ridacchiò, per poi annuire.

“Si, in fondo mi sembra il minimo dopo tutto quello che hai fatto per me”

Azur in risposta sospirò per poi sedersi accanto al fuoco, lo sguardo basso. La Slayer allora gli si sedette vicino, affiancata dal compagno.

“Ehi, qualcosa non va? Ho detto qualcosa di sbagliato?”, chiese, apprensiva.

L'albino scosse appena la testa.

“No … non hai detto niente che non va, la tua proposta è davvero molto allettante ma …”

“Ma?”, lo incitò lei.

Azur allora si strinse nelle spalle, poi sospirò.

“Credimi, vorrei tanto accettare ma … non posso …”

I tre a quella risposta lo guardarono con fare perplesso.

“E perché no?”, chiese a sua volta Natsu.

L'altro allora si strinse ancora di più nelle spalle, guardandoli poi con sguardo triste.

“A quanto pare è giunto il momento che vi racconti la mia storia …” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Vedete … io non ho sempre vissuto qui, in verità vengo da un piccolo villaggio fuori Fiore. Purtroppo la mia infanzia non fu per nulla felice, gli abitanti per via del mio potere mi vedevano come un pericolo poiché a quel tempo era ancora incontrollabile”

“E poi? Cos'è successo?”, chiese Sheryal, apprensiva.

Azur in risposta prese un profondo respiro per poi continuare.

“Un giorno mentre giocavo con quei pochi amici che avevo, sopraggiunsero i bulletti del villaggio, capitanati dal figlio del capo villaggio. Iniziarono subito a insultarmi e provocarmi e lui si fece avanti per primo. Io ovviamente reagii, ma persi involontariamente il controllo, uccidendolo senza volerlo. Da quel giorno venni esiliato e allora mi ritirai qui dove dedicai la mia vita a migliorare il mio potere” iniziò, facendo una pausa e riprendere poco dopo “Ormai la mia vita appartiene a Iceland e devo mantenere il suo equilibrio.”, concluse infine.

A quel racconto i tre rimasero non poco stupiti, ma Sheryal fu la prima a riscuotersi.

“Mi dispiace molto per quello che hai passato …”, mormorò apprensiva.

Azur in risposta sorrise.

“Non preoccuparti, ormai ci ho fatto il callo tranquilla.”, la rassicurò.

“Se lo dici tu …”, fece la ragazza di rimando, poco convinta.

L'altro d'altro canto sospirò, rassegnato.

“E va bene lo ammetto … forse non proprio” esordì, per poi tornare serio “Comunque da domani ti insegnerò a controllare il tuo nuovo potere, così quando tornerai a Fairy Tail sarai già in grado di usarlo”

“Ok ma … sei proprio sicuro di non venire? Ti troveresti molto bene”

Azur sospirò, abbassando lo sguardo.

“Te l'ho detto, questo luogo ha bisogno di me, ormai è questa casa mia …”

Sheryal in risposta emise un triste sospiro.

“Va bene … lo capisco, anche se è un vero peccato però …”, mormorò.

“Lo so … ma verrò a trovarvi ogni volta che potrò, promesso”

I loro volti si illuminarono a quella frase. Natsu allora si alzò, fronteggiandolo con un sorriso e tendendogli la mano.

“Sarai più che benvenuto”

Azur d'altro canto la strinse con un sorriso.

Nei giorni successivi insegnò a Sheryal come controllare il suo nuovo potere e la ragazza notò, con fare nostalgico, che era più o meno lo stesso insegnamento di sua madre. Certo, all'inizio ovviamente non fu affatto facile visto che l'aveva appena acquisito, ma Azur fu come sempre paziente e la correggeva quando sbagliava. Le insegnò tutto quello che c'era da sapere: il dosaggio, i vari incantesimi, ma soprattutto a evocarlo in maniera naturale in modo che poi non si sarebbe dovuta sforzare troppo, ogni cosa possibile. Il tutto impiegò altri due mesi abbondanti, ma alla fine ne valse davvero la pena, poiché ora Sheryal avrebbe avuto un vantaggio in più: il Titan Ice.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Come vi avevo già detto nell'ultimo capitolo di Pyras, questo sarà l'ultimo di Fairy Tail perché sabato parto per il mare e torno il 13 luglio.

Detto ciò passiamo al capitolo (spero di averti stupito Franky93) dove la nostra Sheryal-chan, dopo tante difficoltà è riuscita a sbloccarsi definitivamente e a far uscire il suo nuovo potere, il Titan Ice … spero che vada bene come nome (nella precedente versione si chiamava Demon Ice) e si scopre la triste storia di Azur.

Giunti sin qui vi anticipo che la storia sta per entrare negli archi finali, non manca molto.

Ora passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio caldamente Franky93, reign_00evil, DarkIris26, 33NaLu33 e Flos Ignis per le recensioni e la loro presenza e ovviamente gli altri utenti silenziosi che seguono questa mia storia.

Detto ciò non mi resta che salutarvi, ci vediamo tra due settimane!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 32
*** Capitolo 32 - Si torna a casa ***


Capitolo 32: Si torna a casa

Passò poi qualche giorno dagli ultimi insegnamenti di Azur, durante i quali Sheryal si allenò per conto suo per perfezionare al meglio il suo nuovo potere in modo da essere più preparata per un'eventuale evenienza. Infine arrivò il triste giorno dei saluti.

“Sei proprio sicuro di non venire?”, esordì Sheryal quella mattina, mentre erano sulle sponde del lago.

Azur in risposta scosse la testa con un sorriso.

“Si lo sono, ma come vi ho già detto, verrò a trovarvi appena posso”

La ragazza d'altro canto sorrise per poi abbracciarlo.

“Allora … abbi cura di te ok?”

“Lo farò, tranquilla”

Sheryal sorrise nuovamente, sciogliendo quindi l'abbraccio.

“Beh … arrivederci allora e grazie di tutto”

“Figurati, è stato un piacere”

“Grazie anche da parte mia e di Happy.”, disse Natsu a sua volta.

Poi i due si strinsero la mano e, poco dopo, con l'aiuto di Happy, lui e Sheryal si alzarono in volo.

“Ciao, ti aspettiamo a Fairy Tail quando vorrai! Guarda che ci contiamo!”, esclamarono mentre si allontanavano.

Azur d'altro canto agitò la mano salutandoli a sua volta e rimanendo sulla sponda del lago finché non atterrarono dall'altra parte sani e salvi, dato che il mostro marino che abitava in quelle acque aveva imparato già da tempo a non attaccare se lui era nei paraggi. Infine tornò verso la sua grotta con un sospiro malinconico … certo, ormai era abituato a stare da solo, ma loro erano diventati comunque suoi amici e ci si era affezionato. Ma in ogni caso aveva promesso che sarebbe andato a trovarli e questo lo fece sorridere.

Chissà, magari alla fine potrei anche unirmi a Fairy Tail

Questo pensiero lo colse come un fulmine a ciel sereno e gli fece ampliare il sorriso.

Un giorno lo farò, ma non ora


 

Il gruppo nel frattempo si era messo in cammino verso la loro amata gilda con un sorriso sulle labbra.

“Sapete, tutta questa esperienza mi è piaciuta, ho praticamente fatto l'impossibile … ancora stento a crederci!”, esultò Sheryal.

“Ma alla fine ce l'hai fatta ed è questo quello che conta.”, rispose Natsu, circondandole le spalle con un braccio.

“Hai ragione, e poi … anche a casa saranno entusiasti della cosa, specialmente Lucy e Mira”

“Aye! Sono d'accordo!”, esclamò Happy a sua volta.

“Bene, quindi, non facciamoli aspettare oltre, si torna a casa!”, fece Sheryal di rimando, alzando un pugno al cielo, imitata dai suoi due nakama.

Così, pieni di entusiasmo, ripresero la via del ritorno verso Fairy Tail, il luogo che ormai Sheryal aveva chiamato casa, con il cuore colmo di speranza per Magnolia, dato che, dalla loro partenza, i lavori erano continuati.

Il periodo di addestramento era stato molto intenso e faticoso per Sheryal, poiché si era dovuta spingere oltre i suoi limiti per riuscire in una tale impresa, ma alla fine era riuscita nell'impossibile. Aveva mantenuto la promessa fatta a se stessa e questo bastava per renderla felice, difatti non vedeva l'ora di tornare a Fairy Tail e riabbracciare i suoi nakama, soprattutto Lucy, dato che, nelle ultime conversazione fatte nel periodo di addestramento, era sempre stata quella più ansiosa e in fondo non poteva biasimarla. Dopotutto era stata la prima a preoccuparsi per lei, la prima di cui si era fidata, la prima amica. Le doveva molto.

In cuor suo però sapeva che, anche se sarebbe tornata, non ci sarebbe stato tempo per riposare … doveva fermare i Titani a qualunque costo.

La sua occasione però arrivò prima del previsto, a qualche giorno di distanza da Magnolia. Mentre camminava all'improvviso Sheryal si bloccò di colpo, guardandosi attorno e suscitando la perplessità dei suoi due nakama.

“Shy? Tutto bene?”, esordì Natsu, affiancandola.

La compagna allora si riscosse.

“Percepisco il loro potere.”, rispose.

“I Titani?”, domandò Happy a sua volta.

“Si … ma al momento non sono qui, ma verso il confine di Fiore”

Natsu a quelle parole strabuzzò gli occhi.

“Aspetta … riesci a percepirli fino a qui?”

La compagna annuì.

“Merito del mio potere amplificato … in poche parole deve aver ampliato la mia capacità di percezione …”, spiegò.

“Caspita! Davvero forte!”, esclamò Happy.

“Già … ma comunque sarà meglio andare al confine per rallentarli, ora come ora non siamo ancora pronti per affrontarli come si deve”

Il figlio di Igneel annuì, deciso.

“Sono d'accordo, in questo modo avremo un vantaggio in più”

“Bene, ma prima di andare sarà meglio che ti dia ancora un po' del mio potere, così avrai un vantaggio.”, fece lei di rimando.

Il compagno in risposta annuì senza la minima esitazione, poiché sapeva che era l'unica soluzione. Sheryal allora, come la volta precedente, fece apparire una fiamma purpurea sul suo palmo e la diede a Natsu, che la mangiò. L'effetto fu lo stesso dell'ultima volta e la ragazza non poté che esserne sollevata. Poi fece anche lei lo stesso per potenziarsi ed infine, mano nella mano, con Happy al seguito, si diressero più veloce che poterono verso il confine, che non distava molto da dove si trovavano.

Una volta giunti ecco che li videro in tutta la loro terribile potenza schiacciante. Nel vedere più chiaramente quello del Fuoco, Sheryal sussultò, ricordando che era stato lui a distruggere Soul Seal e a uccidere i suoi compagni, molto probabilmente anche sua madre quando il Sigillo era stato infranto. Natsu ovviamente se ne accorse e posò una mano sulla sua spalla.

“Tutto bene Shy?”

La ragazza in risposta si riscosse, annuendo.

“Si, tutto apposto” esordì per poi ricomporsi e tornare seria “Comunque al momento li rallenteremo e basta in modo che quando torneremo avremo il tempo di prepararci come si deve.”, disse poco dopo.

Il compagno e Happy annuirono, poi lui la guardò.

“Qual'è il piano?”

“Io attaccherò dal basso con il Titan Ice, tu invece dall'alto con Happy, saremo più avvantaggiati su due fronti”

I suoi nakama nel sentire ciò la guardarono con curiosità e lei arrossì, intuendo cosa volessero sapere.

“Ho imparato da mia madre, lei era la stratega della gilda … diciamo che mi ha dato diverse lezioni.”, spiegò.

Loro sorrisero.

“Ti ha insegnato bene”

“Grazie … ma comunque ora basta parlare, è il momento di mettere in atto il piano”

E dette quelle parole Natsu venne preso da Happy, iniziando poi ad attaccare per primo con il potere datole dalla compagna. I Titani ovviamente non poterono che gemere di dolore e si fermarono per difendersi. Tuttavia, anche se non erano molto veloci viste le loro dimensioni, sia Natsu che Sheryal ebbero comunque il loro bel daffare, il primo per schivare tramite Happy gli attacchi in cielo e la seconda per immobilizzarli tramite spuntoni di ghiaccio in modo tale che non potessero liberarsi subito. Evocò anche una tempesta per congelarli in diverse parti. Natsu invece dall'alto, grazie al potere datole dalla compagna, sferrò attacchi su attacchi, danneggiandoli più che poté, anche se dovette faticare un po', ma alla fine ottennero il risultato sperato. Ne uscirono stanchi ma soddisfatti, specialmente Happy perché era stato più veloce degli attacchi ed era riuscito a schivarli.

Quindi poterono riprendere la strada verso casa, verso Fairy Tail.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qua con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Vi anticipo già che nei prossimi mercoledì andrò avanti solo con questa pubblicazione visto che sono ormai alla fine … ma tranquilli, quando l'avrò finita tornerò con Pyras e quella su Eragon.

Chiedo scusa per lo scontro corto … ma visto che non era la battaglia vera e propria ho descritto l'essenziale ma spero con il cuore che sia comunque soddisfacente.

Che ve ne pare del nuovo potere di Sheryal? Non male eh? Anche qui mi scuso per la poca descrizione … ma spero comunque che vi soddisfi.

Ora i nostri eroi possono tornare a casa finalmente.

Qui però arrivano le solite domande.


 

  1. Che ne pensate della storia finora? Può andare? O c'è qualcosa da rivedere?

  2. Che ne pensate di entrambi i poteri di Sheryal-chan? Era necessario questo addestramento con Azur oppure no?

  3. Che ne pensate di Sheryal-chan? È una bella protagonista? Oppure va migliorata?

  4. La relazione con Natsu è buona? Oppure preferivate che la mettessi con qualcun altro per non stravolgere il suo personaggio?

  5. Come vi sembra tutto il complesso? Originale? Oppure sa di visto e rivisto?

  6. I Titani come vi sembrano? Un villain ben fatto oppure uno schifo totale? Lo chiedo perché i villain sono un mio punto debole …


 

Perdonate tutte queste domande ma come autrice ci terrei ad avere i vostri pareri …

Passando ora ai ringraziamenti … ringrazio calorosamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni!

Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 33
*** Capitolo 33 - Un Ritorno Festoso e Riunione a Clover Town ***


Capitolo 33: Ritorno Festoso e riunione a Clover Town

Giunsero finalmente a Magnolia la mattina del giorno seguente, poiché, dopo il breve scontro con i Titani, erano non poco sfiniti nonostante il potenziamento dei loro poteri, così avevano passato la notte sotto le stelle.

Non appena videro la città il loro cuore si ricolmò di gioia nel vedere come i lavori stessero facendo enormi progressi: la Cattedrale di Caldia era quasi del tutto ricostruita, ma emanava già tutto il suo splendore, lo stesso fu per il resto della città, dato che anche lì i lavori stavano facendo miracoli. Gli occhi di Sheryal piansero lacrime di emozione e Natsu le sorrise comprensivo, quindi cinse le sue spalle con un braccio.

“Siamo a casa finalmente …”

“Si …”, aggiunse lei, asciugandosi una lacrima.

Lui allora la prese per mano, Happy al seguito.

“Forza, Fairy Tail ci aspetta”

“Aye!”, esclamò l'Exceed.

Sheryal annuì con un sorriso per poi lasciarsi trasportare dal compagno verso la loro amata Sede. Quando la videro i loro cuori batterono all'unisono mentre a gran voce chiamavano i loro compagni, che uscirono dalla Sede emozionati.

“Shyyy! Natsuuuu! Happyyy!!”, chiamò la voce di Lucy, correndo loro incontro.

“Lu-channnn!”, risposero in coro, per poi raggiungerla.

L'abbraccio che ne seguì fu intenso e pieno di emozioni e lacrime di gioia.

“Mi siete mancati ragazzi …”

“Anche tu Lu-chan … e scusa se non abbiamo avvisato ma volevamo farvi una sorpresa”

“Una sorpresa ben riuscita allora.”, aggiunse Erza, affiancando il gruppetto, seguita da Gray e Wendy.

Loro allora sciolsero delicatamente la stretta da Lucy per poi salutarli con calore. Happy fu felicissimo di rivedere Charle e lei lo stesso. Wendy invece abbracciò Sheryal, emozionata e con le lacrime agli occhi e la ragazza le accarezzò la lunga chioma con fare intenerito. Poi fece lo stesso con Natsu. Dopo di lei fu il turno di Erza.

“Bentornati, noi e le altre gilde abbiamo atteso con ansia il vostro ritorno”

“Siamo felici di essere di nuovo a casa e ci solleva vedere che Magnolia stia tornando al suo splendore.”, rispose Sheryal, felice.

“Dopo la vostra partenza ci siamo dati da fare parecchio, i nostri alleati e i cittadini ci stanno dando una grande mano.”, rispose Gray.

La rossa fece per parlare quando venne travolta dall'entusiasmo di Mirajane.

“Shyyyy!!!”, trillò la Strauss, gettandole le braccia al collo.

L'impatto fu tale che caddero a terra entrambe, a tal punto che Sheryal avvampò.

“Ehm si … anch'io sono felice di rivederti Mira-san … ma ora alzati … pesi”

L'argentata allora si alzò, aiutandola ad alzarsi.

“Perdonami, ma ero troppo felice, ci siete mancati moltissimo”

Natsu ridacchiò.

“Suvvia, non esagerare, ora siamo tornati ed è questo quello che conta no?”

“Ben detto.”, aggiunse la voce del Master.

Nel vederlo i tre lo salutarono con gioia.

“Nonnetto!”, esclamarono, abbracciandolo.

“E' un piacere rivedervi ragazzi miei, com'è andato il viaggio?”

“Molto bene … anche se prima di arrivare abbiamo avuto un contrattempo …”, rispose Sheryal.

Nel sentire ciò Makarov lo sguardo di Makarov si fece serio.

“Ti riferisci ai Titani per caso?”

“Si … quindi immagino che anche voi abbiate percepito il loro potere … io e Natsu li abbiamo affrontati al confine, rallentandoli, ma non ci vorrà molto prima che si riprendano.”, spiegò lei.

“Mhhh … capisco, in ogni caso sarà meglio riunire tutti i Master delle gilde a Clover Town per decidere il da farsi, ma prima daremo la comunicazione”

Detto ciò chiamò i gildani a raccogliersi nella sala principale e una volta che furono tutti riuniti, Sheryal e Natsu raccontarono della rapida avanzata dei Titani verso il confine e del rallentamento effettuato, ma comunque la preoccupazione iniziò a farsi strada. Makarov però seppe riportare la calma.

“Non temete, domani convocherò i Master a Clover Town, nel frattempo sarebbe più che giusto fare una piccola festa per il ritorno dei nostri nakama, accumulare troppa tensione non fa mai bene …”

Sheryal d'altro canto lo guardò con fare perplesso.

“Master … è proprio necessario? Insomma … capisco che siamo appena tornati e tutto ma vista l'attuale situazione mi sembra un po' fuori luogo …”, replicò.

Makarov però le sorrise.

“Comprendo le tue preoccupazioni figliola e so che una festa ora sia fuori luogo … ma fidati che risolleverà il morale e lo spirito”

Nel sentire ciò Sheryal non poté che sospirare, rassegnata, ma in fondo sapeva che quello era lo spirito della gilda a cui ora apparteneva, quindi non poté fare altro che annuire. Così quella sera festeggiarono il suo ritorno e quello di Natsu assieme alle altre gilde alleate e in quel frangente Sheryal ebbe modo di conoscere alcuni dei loro membri come i Draghi Gemelli di Sabertooth, i bellimbusti di Blue Pegasus, le vivaci ragazze di Mermaid Heel, Lamia Scale e specialmente Crime Sorciere. Li trovò tutti molto simpatici e divertenti. Lei e Natsu cercarono di non dare molto nell'occhio, ma alla fine …

“Ah, avevo ragione anche stavolta! A Fairy Tail è nata una nuova coppia, Natsu e Sheryal!”, esclamò a gran voce Mira, talmente euforica da farsi sentire da tutti.

A quella notizia ci fu silenzio generale mentre diversi sguardi curiosi si posarono sui suddetti interessati, che divennero bordò dall'imbarazzo. Era ovvio che, a parte Fairy Tail, nessun altro se lo sarebbe mai aspettato. Tuttavia accadde qualcosa di inaspettato: Sting si alzò, battendo le mani.

“I miei complimenti, alla fine anche uno come Natsu ha trovato la sua compagna, quindi mi raccomando, restale fedele, poiché quando un drago sente il profumo della propria compagna, sarà quella per tutta la vita”

A quelle parole Natsu sussultò per poi annuire con un sorriso.

“Ricevuto il messaggio, grazie Sting”

“Questo è altro per un amico.”, fece il biondo di rimando.

Tali scambi di parole sciolsero lo stupore iniziale e tutti i predenti applaudirono la nuova coppia. Per il resto la serata trascorse serena con canti e balli e spensieratamente.

Il giorno seguente di buon ora, Makarov convocò i Master delle gilde a Clover Town, portandosi dietro Sheryal con i Cristalli e Natsu. Una volta giunti a destinazione si radunarono nella sede apposita e lì iniziò il Consiglio. Prima di parlare Makarov si schiarì la voce, poi con un sospiro iniziò.

“Vi ho convocati qui per aggiornarvi sugli ultimi avvenimenti” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Sulla strada del ritorno Natsu e Sheryal si sono imbattuti nei Titani che stavano avanzando verso il confine. Fortunatamente gli hanno rallentati, ma molto presto attaccheranno con tutta la loro forza devastante. Come sapete non sono comuni nemici, perciò avremo bisogno d'aiuto.”, concluse infine.

I Master delle gilde inizialmente furono un pochino titubanti visto che quello che avrebbero affrontato non sarebbe stato un normale nemico, ma qualcosa che andava ben al di là: le quattro forze primordiali degli elementi stessi, un nemico forse peggiore dello stesso Zeref. Ma infine …

“Sabertooth vi darà il pieno appoggio.”, risuonò la voce di Sting.

“Avrete anche il nostro aiuto.”, proruppe Gerard con decisione.

“Lamia Scale pure”

“E Mermaid Heel farà lo stesso.”, aggiunse Kagura.

“Anche Blue Pegasus.”, disse Bob.

Makarov sorrise soddisfatto, poiché anche stavolta la forza della loro alleanza aveva trionfato.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un altro capitolo! Vi anticipo già che con la stesura cartacea sono quasi alla fine.

Allora, alla fine Sheryal-chan e Natsu hanno fatto ritorno a casa dopo quasi due mesi di assenza e quale modo migliore di una festa di accoglienza? Ma presto tornerà la vera azione … spero di esserne in grado …

Ora passo ai ringraziamenti! Ringrazio caldamente Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e i miei silenziosi lettori per la loro visita!

Detto ciò alla prossima con un capitolo che vi piacerà sicuramente!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 34
*** Capitolo 34 - La Notte prima della Battaglia ***


Capitolo 34: La Notte prima della Battaglia

I giorni che seguirono dopo il Consiglio a Clover Town furono molto intensi, dato che, oltre alla ricostruzione di Magnolia c'erano anche i preparativi per la battaglia decisiva contro i Titani. C'era davvero un gran bel daffare e gli attimi di respiro erano assai pochi. Makarov aveva inviato la richiesta di rinforzi anche a Crocus per facilitare i cittadini e avere più difese. Le gilde alleate si erano momentaneamente stabilite all'hotel in modo da aiutare più facilmente. In quel frangente Sheryal capì che era arrivato il momento di raccontare ciò che le avevano detto sia le Essenze che Azur, quindi chiese a Makarov di radunare il resto delle gilde fuori dalla sede di Fairy Tail e, una volta che furono tutti riuniti, tramite un microfono, in piedi su una pedana, iniziò.

“Vi ho convocati per rivelarvi qualcosa che va oltre ogni vostra immaginazione” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Molto tempo fa i nostri nemici, coloro che chiamiamo Titani Elementali, erano delle entità benigne che crearono il nostro mondo e, vedendo ciò che stava diventando, decisero di tramandare i loro poteri agli umani. Quindi scelsero quattro discepoli ritenuti degni di apprendere tale arte.”, raccontò, per poi fermarsi e aspettare che i presenti assorbissero le sue parole.

Certo, come inizio era stato parecchio sostanzioso, ma nessuno fece domande e la lasciarono continuare.

“Uno di loro, il primo Titan Slayer del Fuoco, si innamorò di una donna, ma non era una qualsiasi, bensì il frutto dell'unione tra un Dragon e un God Slayer e di conseguenza, come Fairy Tail sa, il mio potere è una via di mezzo tra questi due” continuò, facendo nuovamente una pausa e riprendendo poco dopo “Tuttavia gli altri discepoli, vedendo la forza dei loro poteri, iniziarono a diventare ambiziosi e i Titani ne furono attratti. Così decisero a loro volta di risalire alla fonte stessa della creazione degli Dei per dimostrare la potenza del loro potere, plasmarono a loro volta un Titano della Luce. Ma quello fu l'inizio della loro rovina, poiché la loro superbia lo corruppe e li divorò a sua volta, facendoli diventare ciò che sono ora.”, continuò, fermandosi per riprendere fiato, e in quel frangente arrivò la prima domanda.

“E poi che accadde?”, domandò la voce di Gerard.

Sheryal allora riprese con un sospiro.

“Divennero una macchina di morte e distruzione, nessuno fu in grado di fermarli, finché un giorno il mio antenato …” tirò i Cristalli fuori dalla borsa che levitarono a mezz'aria “Tramite questi, essendo un frammento del potere dei Titani, li sigillò e i suoi discendenti divennero i Custodi del Sigillo. Ora purtroppo si sono liberati e io sono colei che dovrà risigillarli una volta per tutte.”, concluse, rimettendo i Cristalli nella borsa.

Alla fine del racconto i presenti la fissarono con sguardi colmi di stupore, poiché nemmeno i suoi nakama sapevano delle vere origini dei Titan Slayer, dato che lei aveva preferito non rivelarla subito. Ci fu qualche minuto di silenzio, finché non arrivò la seconda domanda sempre da parte di Gerard.

“Come sai tutte queste cose?”

Sheryal in risposta prese un profondo respiro e poi parlò.

“Per recuperare i Cristalli, come i miei nakama sanno già, venni sottoposta a quattro prove specifiche dalle Essenze Elementali. Ogni volta che toccavo un Cristallo, la mia anima veniva trasportata nel luogo mistico corrispondente all'elemento e una volta lì le Essenze che vi abitavano mi mettevano alla prova. Nell'ultima quella dell'Aria, mi rivelarono le origini del nostro mondo.”, spiegò infine.

Dopo quella spiegazione guardò i presenti, in attesa di altre domande, che però non arrivarono, segno che non c'erano ulteriori perplessità, quindi la riunione si sciolse. Quando scese dalla pedana fu affiancata dai suoi nakama e i loro sguardi dicevano già tutto, quindi sorrise.

“Ve l'avevo detto che avrei rivelato tutto a tempo debito.”, li rassicurò, facendo l'occhiolino.

“Si ma, non deve essere stato facile tenere questa verità per tutto questo tempo.”, fece Lucy di rimando.

Sheryal sospirò.

“Lu-chan, ti preoccupi troppo, sto bene, e ora che l'ho rivelata sono molto più serena … ma comunque …” alzò un pugno al cielo “Magnolia ha bisogno di noi!”

I suoi nakama, contagiati dal suo entusiasmo, esultarono a loro volta e i lavori ripresero con maggior fermento. Nonostante la battaglia imminente la serenità regnava nei loro animi e, in questo modo, poterono procedere con molta più grinta.

Nei giorni che seguirono i progressi si videro crescere a vista d'occhio e, dopo quasi un mese, i lavori furono ultimati e Magnolia tornò al suo antico splendore. Ma non ci fu un attimo di respiro, poiché ci furono i preparativi per la battaglia e in quel frangente Sheryal era molto preoccupata, poiché sapeva fin troppo bene che solo la sua magia avrebbe avuto effetto e la cosa non passò inosservata.

“Non temere, affronteremo anche questa.”, la rassicurò Natsu una sera.

“Mh … lo spero proprio …”, aveva risposto lei.

Fortunatamente dopo qualche giorno di riflessioni trovò una soluzione: sfruttò la magia Archivio di Hibiki per trasferire i dati del proprio potere sia ai suoi nakama che alle gilde alleate, in modo da dare qualche vantaggio in più. I soldati inviati da Crocus invece riuscirono ad organizzare al meglio le eventuali difese. Alla fine, con sommo sollievo di tutti, i preparativi per l'imminente battaglia furono ultimati, inclusi gli insegnamenti di Sheryal sull'uso del suo potere dato ai suoi nakama.

Passò poi qualche giorno e Fairy Tail e le gilde alleate si concessero di fare una grande festa per smaltire la tensione prima della battaglia decisiva. Tra tutti Sheryal era quella più partecipe, poiché era fin troppo consapevole che quella sarebbe stata la sua ultima festa assieme ai suoi amici, ma fortunatamente nessuno lo sospettava. Ballava con il suo Natsu in mezzo alla pista, leggiadra come una farfalla, sotto gli occhi inteneriti di Lucy e Levy.

“Sono proprio belli insieme non trovi?”, esordì la turchina con un lieve sorriso.

La Heartphilia in risposta annuì.

“Si, non ho mai visto Natsu così felice, la nostra Shy lo ha cambiato in meglio”

“Già … anche se devo dire che quando Mira ha annunciato la cosa siamo rimasti tutti stupiti …”

Lucy ridacchiò divertita a quel ricordo.

“Vero, è stato molto divertente” esordì, per poi alzarsi “Ma ora basta parlare, divertiamoci come si deve!”

Levy annuì, quindi anche loro andarono in mezzo alla pista. Per il resto la festa fu molto allegra e spensierata, con canti, balli e gare di bevute. Durò fino a notte fonda e, verso la fine tutti si salutarono. Mentre uscivano per andare ognuno verso casa propria o all'hotel, Sheryal prese Lucy da parte.

“Lu-chan … senti, per te è un problema se … passo la notte da Natsu?”, esordì.

A quella richiesta la bionda la guardò per qualche secondo per poi sorridere caldamente.

“Certo che no, nessun problema, io chiederò a Wendy e Charle di stare da me.”, accettò.

“Grazie, sei un tesoro!”, trillò la rossa in risposta, per poi salutarla con un abbraccio e andare dal compagno.

Natsu d'altro canto la guardò con fare stupito ma lei anticipò la sua domanda.

“Ho detto a Lucy che passo la notte da te … sempre se non è un problema …”

Il figlio di Igneel inizialmente fu non poco sorpreso da quella richiesta ma alla fine annuì con un sorriso.

“No, nessun problema tranquilla.”, la rassicurò.

Happy allora, intuendo più o meno le intenzioni di Sheryal, si fece avanti.

“Io allora vado da Lucy se per voi va bene”

E senza dire altro, sotto lo sguardo perplesso dei due maghi, volò verso il gruppetto appena formato dalla maga degli Spiriti Stellari, cosa che piacque molto a Charle. I due allora, rimasti soli, andarono verso la casa di Natsu mano nella mano e, una volta arrivati, Sheryal poté notare che non era ordinata come quella di Lucy, ma le piacque ugualmente. Il compagno però si scusò comunque, ma lei sorrise per rassicurarlo.

“Tranquillo, non preoccuparti, e poi ti si addice, in senso buono ovviamente”

“Meno male” esordì lui per poi guardarla con fare perplesso “Comunque … come mai mi … hai chiesto di passare la notte qui?”

A quella domanda la ragazza sospirò, quindi cercò di essere il più capibile possibile.

“Vedi … questa è l'ultima sera prima della battaglia finale contro i Titani e … per quanto sia fiduciosa … non so se ne usciremo vittoriosi nonostante vi abbia trasferito i dati dei miei poteri … quindi sono qui perché … vorrei passare la notte con te … evolvere il nostro rapporto insomma … sempre se … ti va …”, cercò di spiegare.

A quella richiesta Natsu la guardò con fare sorpreso, ammirando la bellezza della sua Sheryal con le labbra dischiuse. Stavano insieme da quasi quattro mesi e in quel tempo il loro amore era cresciuto molto, dalla notte del loro primo bacio si era fatto più forte e entrambi se ne erano accorti. Era la prima volta che gli capitava una cosa del genere e all'inizio non si sarebbe mai aspettato che accadesse per davvero. Da quando però aveva incontrato Sheryal tutto in lui era cambiato e in quel momento, con gli occhi in quelli di lei, non sapeva cosa dire, ma il battito del suo cuore diceva già più di mille parole. Quindi, trasportato dall'istinto, molto delicatamente, la spinse verso il letto dove la fece stendere, mettendosi quindi sopra di lei. I loro sguardi si incrociarono nuovamente, entrambi brillanti ed entrambi i respiri erano l'unica cosa che si udiva oltre ai battiti dei loro cuori. Le guance di lei si colorarono di rosso mentre studiava a sua volta il viso di colui che amava più di ogni altra cosa. Sentì le sue mani posarsi su di esse e poi percepì le labbra di lui toccare le proprie in un bacio rovente quanto delicato, mentre le mani di lui passavano alla sua maglietta e glie la sfilarono. Sheryal fece lo stesso e poi gli avvolse la schiena salda e forte, percorrendone la perfezione e sentendo i muscoli che si tendevano sotto le sue dita mentre la baciava e percorreva le forme del suo corpo con le mani in un tocco delicato come pochi nonostante la sua indole. Lei allora si tolse la gonna, rimanendo in intimo di un rosa chiaro, lasciando che le mani di lui percorressero il suo corpo niveo vagando sulle curve e percependo la pelle setosa sotto le dita, mugolando di felicità nel sentirselo così vicino. L'istinto parlava per entrambi mentre ci prendevano sempre più la mano e i loro cuori battevano all'unisono. Il bacio diventava sempre più intenso e bramavano ognuna le labbra dell'altro. Quelle di Sheryal emanavano tutta la loro dolcezza in un misto inebriante di aromi e trasmettevano tutto l'amore che provava per lui. Le labbra del compagno invece erano roventi, colme di un calore così invitante che fu davvero difficile staccarsi per riprendere fiato. I due erano talmente ansimanti che non ebbero nemmeno la forza di parlare, tranne che per dire una singola frase.

“Ti amo”

E dopo essersi sussurrati tale parola il resto non contò più nulla, c'erano solo loro in quella casa su quel letto, dove si liberarono degli ultimi indumenti per poi lasciarsi andare, travolti dalla passione e da quel sentimento chiamato amore che li avvolse in tutta la sua dolcezza, con la luna come unica testimone.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Innanzitutto scusatemi se l'ultima volta non ho pubblicato … sto passando un momento molto difficile purtroppo … ma comunque oggi eccomi qui di nuovo con il capitolo forse più atteso! La prima notte di Natsu e Sheryal-chan! Devo ringraziare Flos Ignis per avermi ispirata con la sua storia dato che per me è la prima volta che scrivo un momento del genere in una fanfiction … spero che comunque vi piaccia perché ci ho messo davvero il cuore. Io sono per una tradizione che di solito in certi film c'è, ossia questa: prima della battaglia finale l'eroe, in questo caso, eroina, passa la notte con il suo grande amore … quindi mi è sembrato giusto rendere omaggio con questo capitolo.

Passiamo ai ringraziamenti! Ringrazio caldamente Franky93 e reign­_00evil per le loro recensioni e i miei lettori silenziosi! Detto ciò non mi resta che dirvi … alla prossima gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 35
*** Capitolo 35 - Ultimi Preparativi ***


Capitolo 35: Ultimi Preparativi

Uno sfondo di luce aranciata, questo era ciò che vedevano le iridi di cielo di Sheryal mentre vi galleggiava all'interno. Si guardò attorno, cercando di capire dove fosse, ma non vi era nessun altro oltre a lei.

Dove sono? In un altro luogo mistico?”, pensò tra se e se.

Sei nel tuo subconscio giovane prescelta.”, esordì una voce a lei familiare.

In quel momento davanti a lei apparvero tutte e quattro le Essenze Elementali e la ragazza le guardò con durezza.

Che volete stavolta?”, chiese, alquanto seccata, non contenta di rivederle.

Loro però non potevano biasimarla per quella reazione, dato che non aveva tutti i torti. Rimasero a guardarsi per qualche secondo in silenzio, poi un'Essenza del Fuoco si fece avanti.

Sappiamo quello che provi giovane prescelta e ci dispiace per tale destino” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Ti abbiamo convocata per comunicarti una cosa … se vorrai sigillare i Titani una volta per tutte dovrai recarti a Moonlight, il Tempio dei tuoi Antenati, si trova in una remota foresta fuori Fiore chiamata Selva Oscura. Li si trova il Sigillo dove compirai il tuo compito, ma dovrà esserci il plenilunio.”, spiegò.

A quella spiegazione le guardò con fare perplesso.

E come lo troverò?”, le braccia conserte.

I Cristalli ti guideranno, buona fortuna giovane prescelta.”, risposero tutte all'unisono, per poi scomparire in una luce accecante.

Spalancò gli occhi, svegliandosi all'improvviso, guardandosi attorno, constatando con sollievo di essere nella camera di Natsu. Lui dormiva placidamente addormentato, uno sguardo sereno in volto, cosa che la fece sorridere intenerita. Fuori il cielo si stava poco a poco schiarendo, segno che il momento della partenza si stava avvicinando. Sospirò, ripensando con un sorriso alla notte appena trascorsa, una notte magica e piena d'amore passata con colui che amava.

Almeno se dovrò morire non avrò nessun rimpianto, poiché mi è stata concessa questa opportunità pensò tra se e se.

Non aveva tutti i torti a pensarlo, poiché in fondo era vero, il destino le aveva permesso di passare la sua ultima notte con la sua dolce metà e questo almeno era una consolazione più che appropriata.

Sospirò nuovamente per poi riportare l'attenzione sulla figura addormentata di Natsu che ancora dormiva. Era talmente tenero che le dispiacque doverlo svegliare, quindi lo scosse delicatamente.

“Ehi, svegliati, presto partiremo per il confine …”, lo chiamò.

Il compagno in risposta strizzò gli occhi, aprendoli appena.

“Mmmh … è già mattina?”, biascicò con voce assonnata.

Sheryal annuì con un sospiro, poiché nel suo cuore aveva sperato che quella notte appena trascorsa non finisse mai, ma al mondo non si poteva avere sempre tutto e questo lo sapeva.

Con un altro sospiro si alzò per poi rivestirsi, sotto lo sguardo studioso di Natsu. Osservò i suoi movimenti fluidi e aggraziati mentre si rimetteva con fare sensuale l'intimo, poi la canotta, la gonna, le calze e gli stivali ed infine la borsa con dentro i Cristalli, ogni gesto svolto con grazia innaturale. Lei ridacchiò per poi andare a lavarsi il volto, e, quando uscì dopo qualche minuto dal bagno, vide Natsu già vestito. Si diedero un tenero bacio a fior di labbra e dopo una buona colazione andarono nella gilda mano nella mano. Lungo la strada Sheryal era molto pensierosa e Natsu lo notò.

“Tutto bene Shy?”, esordì, circondandole le spalle con un braccio.

La compagna annuì con un sorriso.

“Si, tranquillo … è solo che una volta alla gilda dovrò fare un annuncio importante … non che abbiamo fatto l'amore, ma qualcos'altro.”, spiegò.

“Che cosa di preciso?”

“Pazienta, lo dirò una volta alla gilda”

Natsu sospirò, rassegnato dalla sua testardaggine e lei ridacchiò, cambiando poi discorso.

“Stanotte è stato fantastico non trovi?”, mormorò dolcemente.

Il compagno d'altro canto sorrise caldamente.

“Si, è stato fantastico … anche se … in tutta la mia vita non ho mai immaginato di vivere un momento del genere con una ragazza … ma tu hai stravolto totalmente i miei piani”

“E tu hai fatto lo stesso con me.”, fece lei di rimando, baciandolo sulle labbra in un casto quanto delicato bacio che Natsu ricambiò e in quel sincero gesto di affetto c'era tutta la sua felicità di aver trovato una persona fantastica come lui, e per Natsu era lo stesso verso di lei. Rimasero così per qualche secondo per poi sciogliere il contatto e riprendere la strada verso la Sede in un quieto silenzio.

Non ci impiegarono molto e una volta arrivati notarono sin da subito il fermento per gli ultimi preparativi prima della fatidica partenza verso l'ultima battaglia contro i Titani. C'erano anche le gilde alleate, ma fortunatamente Sheryal riuscì a individuare Makarov e a raggiungerlo con decisione.

“Master, dovrebbe radunare un attimo tutti, ho un annuncio da fare”

Il vecchio annuì per poi fare come richiesto e, una volta sceso il silenzio, la ragazza salì su un tavolo, si schiarì la voce e iniziò.

“Stanotte sono stata convocata in sogno dalle Essenze e mi hanno detto una cosa importante” esordì, facendo una pausa e riprendendo poco dopo “Per sigillare i Titani dovrò andare a Moonlight, il tempio dei miei antenati”

Tutti i presenti a quelle parole la guardarono con fare perplesso.

“E dove si trova questo tempio?”, domandò Lyon.

“In una foresta remota fuori Fiore chiamata Selva Oscura, mi hanno detto che i Cristalli mi guideranno.”, rispose prontamente Sheryal, indicando la borsa a tracolla.

A quella rivelazione Lucy abbassò lo sguardo.

“Quindi … ci dovremo separare?”

La rossa in risposta abbassò anche lei lo sguardo.

“Purtroppo si Lu-chan … credimi, non lo vorrei nemmeno io … ma è necessario … vi accompagnerò per un breve tratto, ma quando sarà il momento dovrò andare.”, mormorò, scendendo dal tavolo.

Lucy fece per protestare ma non ne ebbe il coraggio, poiché sapeva quanto fosse indispensabile risigillare i Titani una volta per tutte.

Dopo che Sheryal ebbe concluso l'annuncio, Natsu l'affiancò, deciso.

“Verrò con te”

A quella richiesta la compagna sospirò.

“Non questa volta, avranno bisogno di te sul campo.”, replicò.

“Ma …”

“Per favore … non insistere … ti amo e non voglio metterti in pericolo, non stavolta.”, lo interruppe lei.

Natsu fece per replicare ma la ragazza lo fermò con un bacio a fior di labbra, che lo fece momentaneamente desistere. Poi, assieme agli altri, si dedicò agli ultimi preparativi per la partenza verso il confine, dove si sarebbe svolta … la battaglia finale.


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo! Vi avviso che ormai siamo agli sgoccioli e la storia avrà molto presto una fine … manca davvero poco e se devo essere sincera mi mancherà un bel po'.

Bene, qui ci sono gli ultimi preparativi per la partenza … ma dai prossimi capitoli preparatevi perché vi stupirò ancora una volta.

Comunque ho in programma di fare una piccola raccolta di one-shoot su alcuni Missing Moments per approfondire il rapporto tra Natsu e Sheryal prima del loro primo bacio e qualche altra piccola chicca … e devo a Franky93 questa idea. Passando ai ringraziamenti … ringrazio sempre Franky93 e reign_00evil per le loro recensioni e i miei lettori silenziosi. Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 36
*** Capitolo 36 - Verso Lo Scontro Finale ***


Capitolo 36: Verso Lo Scontro Finale

La partenza verso il confine avvenne dopo una buona oretta, in modo che i preparativi fossero tutti ultimati. Quando poi fu tutto pronto Fairy Tail e le gilde alleate uscirono dalla Sede per poi iniziare la loro avanzata verso il confine, mentre i soldati mandati dalla capitale rimasero a difesa della città. Lungo la strada principale che portava fuori Magnolia i cittadini li salutarono con fare festoso.

“Buona fortuna ragazzi, fategli vedere chi siete!”, salutò un ragazzino.

“Dateci dentro!”, disse sua madre.

“Tornate presto!”, esclamò un altro uomo.

Nel vedere tutto quell'entusiasmo i maghi non poterono che ricambiare, salutandoli a loro volta con altrettanta allegria per tutto il tragitto, fino a quando non furono fuori da Magnolia. Appena usciti sentirono già la nostalgia ma non potevano tornare indietro, non ora che la battaglia finale era alle porte. Così, con passo spedito, continuarono la loro avanzata. Tra tutti Sheryal era quella più nervosa e continuava ad accarezzarsi la tracolla con i Cristalli con fare quasi convulso, poiché l'idea di doversi separare dai suoi nakama non le piaceva neanche un po' … ma sapeva di non potersi sottrarre al suo destino. Sussultò nel sentire la mano di Levy sulla sua spalla.

“Tutto ok?”, le chiese con apprensione.

“Si, tranquilla, è tutto apposto … sono solo un po' nervosa, tutto qui.”, fece Sheryal di rimando.

“Non preoccuparti, vedrai che ce la caveremo.”, la rassicurò la turchina.

La rossa sorrise, sapeva che aveva ragione. Per il resto l'avanzata continuò, il morale alle stelle, nessuno sembrava intimorito per la battaglia ormai prossima, nemmeno i più giovani come Romeo, Wendy e Chelia e di questo Sheryal fu inizialmente stupita, ma sapeva che era nello spirito dei maghi non temere nulla.

Camminò al loro fianco per ben quattro giorni, ma all'alba del quinto i Cristalli iniziarono a pulsare intensamente nella sua tracolla e capì che era giunto il momento di separarsi dai suoi amati nakama. Quindi chiese a Makarov di fermarsi, spiegando il motivo e il Master eseguì la sua richiesta, così, quando si furono fermati, la ragazza diede la notizia.

“A quanto pare … è arrivato il momento di separarci … credetemi, non sapete quanto mi rincresce … ma è una cosa che devo fare assolutamente …”

A quelle parole i suoi nakama si rattristarono ma Sheryal li rassicurò.

“Suvvia, non fate quei musi lunghi, vi prometto che tornerò sana e salva, avete la mia parola … perché un mago di Fairy Tail trova sempre la strada per tornare a casa!”, alzando la mano nel simbolico gesto che imitarono.

Dopo di ciò ricevette i saluti di tutti.

“Buona fortuna Shy e torna presto … mi raccomando …”, esordì Lucy, abbracciandola.

“Si tranquilla, ve l'ho promesso no?”

La bionda annuì, asciugandosi una lacrima. Dopo di lei fu il turno di Mira, che la stritolò letteralmente.

“Ti conviene tornare hai capito?”

“Si … si … ma mi stai strozzando …”, gemette la povera Sheryal.

La Strauss allora sciolse la stretta per dare posto anche agli altri di salutarla, chi con abbracci e chi con pacche sulle spalle, addirittura anche con raccomandazioni.

“Vedi di tornare, altrimenti il tuo Natsu qui sarà perso senza di te, mi raccomando ok? Sei la sua compagna, non dimenticarlo.”, le disse Sting.

“Tornerò non preoccuparti, nel frattempo abbi cura di lui anche per me”

“Senz'altro Shy”

La ragazza sorrise, più volte dovette trattenere le lacrime durante i commiati e, infine, quando i saluti finirono, aprì la tracolla e i Cristalli le levitarono davanti. Dopo un ultimo sorriso fece per seguirli quando Natsu la fermò per un braccio.

“Ti prego, fammi venire con te …”, disse con voce supplichevole.

Sheryal allora si voltò, guardandolo negli occhi.

“Natsu … ti ho già …”

“Ti prego! Non mi perdonerò mai se ti accadesse qualcosa lungo il tragitto, quindi verrò con te!”, la interruppe lui, il tono che non ammetteva repliche.

Davanti a quella sua testardaggine Sheryal non poté fare altro che annuire, rassegnata. Fecero quindi per andare quando Makarov li fermò per poi rivolgersi al rosato.

“Abbi cura di lei hai capito?”

Il Figlio di Igneel annuì con decisione.

“Ve lo prometto Master”

Il vecchio annuì, quindi li congedò, guardandoli correre dietro ai Cristalli mano nella mano. Infine, quando si furono separati, ripresero l'avanzata verso il confine tra Fiore e Seven.

Tuttavia, visto che a piedi ci avrebbero messo più tempo, Mest ebbe l'idea di tele-trasportare sia la sua gilda che quelle alleate nei pressi del confine a qualche giorno di distanza e, grazie al potenziamento dovuto al potere datole da Sheryal tramite l'Archivio di Hibiki, non ne risentì più di tanto. In questo modo facilitò non poco la traversata, così giunsero a destinazione in pochi giorni. E fu lì che li videro in tutta la loro potenza.

Si erano liberati dal ghiaccio e ora la loro aura faceva tremare la terra sotto i loro piedi, ma ciò non fece intimorire Fairy Tail e le altre gilde alleate. Dopo Zeref non li spaventava più nulla, per loro quei Titani erano solo un altro nemico da sconfiggere, soprattutto se minacciava l'intera umanità. Nonostante però fossero solo quattro, serviva comunque un buon piano per riuscire a trattenerli finché Sheryal non avrebbe attivato il Sigillo, altrimenti sarebbero stati guai seri. Certo … sarebbe stato utile l'intervento di Mavis, ma visto che ormai non c'era più, fu Lucy a tirare fuori un piano, quindi riunì tutti per poi esporlo.

“Allora, faremo in questo modo” iniziò, per poi fare una pausa e riprendere “Noi siamo in maggioranza e questo è un vantaggio, ma per avere comunque qualche speranza sarà necessario dividerci in gruppi di due, ma essendo in dispari due gilde dovranno affrontare un Titano singolarmente. In questo modo dovremmo riuscire a dare a Sheryal il tempo necessario … sarà dura, ma ce la faremo.”, concluse infine.

“Mi sembra un buon piano, ma come ci suddivideremo?”, chiese Hibiki.

“Beh ecco … si potrebbe fare in questo modo, ossia suddividerci in modo che i nostri poteri siano il punto debole dei quattro elementi primari, quindi dovremmo mischiarci.”, spiegò la bionda.

“Buona idea Lu-chan.”, si complimentò Levy.

Lucy annuì con un sorriso, poi misero in atto il piano in modo da organizzare gruppi in cui i maghi con magia elementale, come ghiaccio o acqua, contrastassero un Titano e, quando furono pronti, diedero inizio allo scontro finale.

Il divario di forza si sentì sin da subito, constatando che i Titani erano la natura stessa degli elementi, ma fortunatamente i maghi avevano dalla loro parte il potere ricevuto da Sheryal tramite l'Archivio di Hibiki e questo permise di infliggere danni molto più considerevoli.

Tra tutti spiccavano Erza e ovviamente Mira, ma soprattutto Gildarts e i Draghi Gemelli. Ma anche il resto dei maghi non era da meno, dato che anche Gray e Lyon si dilettavano con giochi di ghiaccio, così come Wendy e Chelia con i loro poteri di Dragon e God Slayer del Cielo.

Anche Lucy con il suo Cambio-Stock Star Dress dava il meglio di se affiancata dal fedele Loki e dalla bella Virgo, due dei suoi Spiriti Stellari più potenti, più che decisa a dare il meglio di se per dare a Sheryal il tempo necessario.

Non sapeva quanto avrebbero potuto resistere vista la forza del loro nemico, ma una cosa era certa: dovevano impedire che entrasse a Fiore … a qualunque costo.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo! Ci siamo quasi, manca davvero pochissimo alla fine di questa avventura.

Allora … spero con tutto il cuore che la prima parte dello scontro vi piaccia … visto che i poteri dei nostri maghi li conosciamo avendo letto il manga o visto l'anime non mi sono soffermata troppo su ogni singolo attacco o azione altrimenti sarebbe venuto troppo lungo … comunque spero che vi abbia soddisfatto.

Detto ciò ringrazio calorosamente Frank93 per le sue puntualissime recensioni e i miei silenziosi lettori.

Alla prossima avventura gente!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 37
*** Capitolo 37 - Ti Amerò per Sempre ***


Capitolo 36: “Ti Amerò per Sempre”

Nel frattempo Natsu e Sheryal, mano nella mano, continuavano a seguire i Cristalli verso il luogo indicato dalle Essenze, il Tempio dove lei avrebbe sigillato i Titani una volta per tutte.

Non era passato molto da quando si erano separati dai loro nakama, ma era chiaro come il sole di quanto fossero preoccupati per quello che stava succedendo al confine. Potevano sentire i rumori della battaglia in lontananza, ma ora non si poteva tornare indietro, anche se avrebbero voluto, poiché risigillare i Titani aveva la priorità assoluta. E questo Sheryal lo sapeva fin troppo bene.

I Cristalli brillavano fulgidi e levitavano davanti a loro come a seguire una strada precisa, una scia invisibile che solo la loro energia poteva vedere. Ma nel mentre li seguiva, Sheryal sentiva che in qualche modo quel luogo in cui stava andando, la stava chiamando, come se fosse connessa ai Cristalli in un certo senso, come se il suo destino la chiamasse a se.

Il solo pensiero di non potersi sottrarre le dilaniava l'anima e il peso per essersi tenuta un segreto simile solo per se per tutto quel tempo la stava schiacciando inesorabilmente. Solo la presenza di Natsu riusciva a non farla crollare … certo, all'inizio non avrebbe voluto portarselo dietro proprio per evitare di renderlo partecipe al suo infausto destino, ma alla fine aveva comunque accettato nonostante tutto … e averlo li al suo fianco le dava una gioia immensa. Mano nella mano continuavano a correre dietro ai Cristalli, Happy al seguito come sempre, senza fermarsi.

I loro nakama stavano combattendo per far guadagnare loro tempo e non potevano permettersi di deluderli e dentro di loro speravano con tutto il cuore che sarebbero riusciti a resistere fino a sigillatura ultimata.


 

Al confine nel frattempo la battaglia contro i Titani stava continuando a infuriare senza esclusione di colpi da ambo le parti. I maghi non si risparmiavano, colpivano con tutto quello che avevano, sfoderando anche i loro attacchi più potenti se era necessario, in modo da colpire più duramente i Titani per indebolirli, ma non c'era un attimo di respiro.

I loro avversari sembravano inarrestabili, come se la natura stessa contribuisse a rifornirli di energia a ogni colpo subito e ciò dava non poco filo da torcere ai maghi delle gilde. La situazione però, nonostante disponessero del potere di Sheryal, si stava facendo comunque drastica man mano che il tempo passava, ma ciò non li spaventava.

Già contro Zeref era sembrata una causa persa, ma avevano lo stesso trionfato nonostante le enormi difficoltà affrontate, quindi nemmeno stavolta sarebbero stati da meno. Certo … i Titani in confronto sembravano Dei in terra, ma i maghi dalla loro avevano la forza più grande: il potere dei sentimenti. Grazie a quello avevano sempre fatto la differenza, e anche stavolta avrebbero dato il massimo.


 

La corsa di Sheryal e Natsu stava continuando senza sosta, correvano come se non ci fosse stato un domani e camminavano quando erano stanchi per riprendere fiato, di rado si fermavano.

I Cristalli, instancabili, continuavano a guidarli verso il Tempio. Durante la traversata però i loro pensieri volavano alla battaglia che gli altri stavano affrontando e tra i due Sheryal era quella che si sentiva più in colpa e Natsu non poté non notarlo.

“Ehi, tutto bene?”

La compagna in risposta sospirò, abbassando lo sguardo.

“Tutto questo mi fa sentire tremendamente in colpa … dovrei essere la a combattere e non qui, e il pensiero che stanno combattendo per farmi compiere il mio destino … fa male …”, mormorò.

Il compagno allora l'abbracciò.

“So come ti senti … ma proprio perché stanno combattendo non dobbiamo deluderli … hanno fiducia in te e anch'io ce l'ho, quindi dobbiamo andare avanti, sia per loro che per il nostro mondo.”, la incoraggiò.

A quelle parole Sheryal sospirò, capendo che aveva ragione, quindi lo strinse più forte, annuendo.

“Allora … andiamo.”, disse con decisione.

Natsu annuì per poi sciogliere la stretta e prenderla per mano, lo sguardo deciso.

“Si, andiamo”

E dette queste parole ripresero la loro corsa verso Moonlight seguendo i Cristalli. La traversata fortunatamente fu tranquilla nonostante tutto e dopo due giorni raggiunsero finalmente il luogo indicato dalle Essenze.

La Selva Oscura si presentò loro come una cupa foresta paludosa da cui si alzava una lieve cortina di nebbia e il suo odore stagnante impregnava l'aria. Emanava colori cupi come un tetro rosso o un verde spento e dal suo interno provenivano rumori sinistri. Nel vederla le loro schiene vennero percorse da un gelido brivido e Happy deglutì.

“Do … dobbiamo entrare lì dentro?”, chiese con voce tremante.

I Cristalli risposero per lui, poiché levitarono verso i primi alberi, quindi Sheryal deglutì a sua volta, poco contenta della cosa.

“Temo proprio di si … sono state le Essenze a dirmi che è qui e mi hanno anche detto che dovrà esserci il plenilunio perché il Sigillo si attivi.”, spiegò.

Natsu d'altro canto sospirò.

“Mh … a quanto pare non abbiamo molta altra scelta … sarà meglio andare …”

La compagna annuì, e, di nuovo mano nella mano con Happy al seguito, si addentrarono nella Selva. La prima impressione fu sin da subito quella di essere stati catapultati in un'altra dimensione da quanto quel luogo fosse così surreale, fuori dalla realtà. Tutto in essa era cupo, dalla strana vegetazione alle chiome degli alberi, che erano talmente fitti da non lasciar passare quasi nessun spiraglio di luce, quindi sia Natsu che Sheryal dovettero darsi un bel daffare per seguire i Cristalli e anche dove mettere i piedi per non inciampare. Happy, per non perderli di vista, si era sistemato sulla spalla di Natsu e si guardava attorno con aria impaurita nonostante fosse con loro.

Ma c'era da dire che quel luogo non aveva affatto un'aria rassicurante, in certi momenti sembrava addirittura vivo, come se volesse ghermirli nella sua oscurità. Si sentirono persino osservati, quasi come se qualcuno fosse nascosto nell'ombra, pronto a balzare loro addosso.

Sheryal ad un certo punto si avvicinò al braccio di Natsu per sentirselo vicino mentre i Cristalli facevano il loro compito, e, man mano che si avvicinavano, brillavano sempre più e questo fu rassicurante.

Camminarono per quella che parve un'eternità e grazie ai Cristalli ebbero modo di evitare i pericoli che la Selva riservava. Fortuna volle che raggiunsero il centro della foresta sani e salvi e la luce del sole ormai al tramonto li accecò, e si dovettero schermare con un braccio per proteggersi. Quando poi i loro occhi si furono abituati, Sheryal li spalancò, stupita davanti a quello che vide: il Tempio si presentava come un grande edificio circolare con una cupola con un'apertura in cima, il tutto era finemente decorato con bassorilievi e pitture raffiguranti l'inizio della storia sulle origini dei Titan Slayer. Una parte della meravigliosa cupola però era crollata per via della rottura del Sigillo, ma rimaneva comunque di una celestiale bellezza. Mentre lo guardava però ebbe un sussulto e i suoi amici se ne accorsero subito, quindi Natsu le posò una mano sulla spalla.

“Tutto bene Shy?”, chiese con apprensione.

Lei in risposta sospirò.

“Questo … è il luogo in cui è morta mia madre …”, mormorò, abbassando lo sguardo.

Nel sentire ciò la guardarono con apprensione e il compagno le prese il volto tra le mani.

“Non temere, noi siamo qui e non ti lasceremo sola, e se ti conosciamo un po' … tua madre sarebbe davvero orgogliosa di te.”, la rincuorò dolcemente.

Sheryal in risposta sorrise con gratitudine e lo baciò a fior di labbra, poi, mano nella mano, seguirono i Cristalli all'interno del Tempio. Salirono la breve scalinata e si trovarono davanti a un portone un po' diroccato, quindi lo varcarono per poi ritrovarsi nel corridoio, dipinto con il seguito della storia sui Titan Slayer e le origini del loro mondo.

Il cuore di Sheryal iniziò a batterle più forte nel petto, segno che erano vicini e difatti si ritrovarono ben presto nella grande sala circolare semi distrutta per il crollo del tetto. Al centro, proprio sotto l'apertura circolare, stavano le macerie del Sigillo con un buco nel pavimento che ricopriva gran parte dell'area. Fuori il cielo stava iniziando a scurirsi, quindi Sheryal si avvicinò, e, tramite l'energia dei Cristalli, ricostruì il Sigillo che di li a poco avrebbe rinchiuso nuovamente i Titani. Tutto attorno tornò come nuovo sotto gli occhi stupiti di Natsu e Happy nel vedere tale magia, mentre la loro energia benefica impregnava l'aria. Il procedimento terminò poco prima che la luna piena apparisse sopra lo spiraglio e non appena i suoi raggi penetrarono, illuminando così il Sigillo, che consisteva in un obelisco dorato con delle rune ora illuminate di una luce azzurrina. I Cristalli iniziarono a levitare attorno ad esso, imprimendolo della loro energia. Fu in quell'attimo che Sheryal capì che era giunto il momento fatidico, quindi volse ai suoi amici un triste sorriso.

“Vi devo rivelare una cosa …” esordì, per poi fare una pausa e riprendere “Nell'ultima prova le Essenze mi hanno rivelato il mio vero destino … per attivare il Sigillo … è necessario che …”, si interruppe nel vedere le loro espressioni scioccate e incredule allo stesso tempo … avevano capito.

Tese una mano e Natsu indietreggiò, scuotendo la testa.

“No! Non … non è possibile … non ci credo! No, no … io non … io non accetterò mai una cosa simile … non l'accetto! Ci deve essere un altro modo … perché io … io …”, le lacrime interruppero il suo sfogo. Non voleva, non riusciva ad accettare l'idea di perderla, non dopo che avevano fatto l'amore prima della partenza … semplicemente per lui era inconcepibile.

Si rivide davanti ogni singolo momento da quando lei era entrata nella sua vita, da quando l'aveva ritrovata sulle rive del fiume fino alla sera prima della partenza, la notte forse più magica della sua vita. Se la rivide bellissima mentre con le mani le aveva percorso le splendide forme del suo corpo, la sua pelle nuda sotto le dita, le loro labbra che si cercavano a vicenda, il calore dei loro corpi stretti l'uno all'altra … tutto, ogni immagine di quegli attimi gli attraversò la mente, mentre le lacrime calde e brucianti gli rigavano incessanti le guance. Anche Happy si era unito a lui, mentre fissava con sguardo incredulo la loro nakama.

A Sheryal si straziò il cuore nel vederli così, ma sorrise a entrambi con fare rassicurante, le lacrime perlacee che avevano iniziato a rigarle le guance nivee.

“Vi prego … non disperate, perché anche se non ci sarò più … vivrò per sempre nei vostri cuori e nei ricordi di ogni momento passato insieme …” l'energia dei Cristalli l'avvolse, facendola levitare, i lunghi capelli al vento, quindi prese il volto del suo amato tra le mani “Natsu … mio dolce amore … ti amerò per sempre …”, sussurrò.

E dopo un ultimo bacio sulle labbra e una carezza sulla testina di Happy, si lasciò attirare dal Sigillo, mentre il Dragon Slayer, rianimatosi, corse per fermarla. Ma il tentativo fu vano, poiché non appena il suo corpo venne assorbito dal Sigillo, una luce accecante avvolse ogni cosa nel suo bagliore. L'ultima cosa che udì furono le loro voci che gridavano disperatamente il suo nome.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui a sorpresa con un nuovo capitolo! Di norma non pubblico al giovedì, ma siccome avevo voglia … eccolo qui! Con questo manca ormai pochissimissimo alla fine, ancora tre capitoli più l'Epilogo e sarà finita. Poi ovviamente come vi avevo anticipato ci sarà una mini raccolta di one-shoot.

Che dire, un finale davvero straziante per questo capitolo e cui vi devo le mie scuse per la suspense perché il prossimo capitolo arriverà mercoledì prossimo … con un bel colpo di scena che non vi anticipo. Spero che anche qui lo scontro sia venuto bene … me lo auguro con tutto il cuore. Passando ai ringraziamenti … ringrazio come sempre Franky93 per le sue bellissime recensioni, e anche merito suo se sono arrivata fino a qui perché mi da proprio la carica, e ovviamente i miei lettori silenziosi. Detto ciò alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 38
*** Capitolo 38 - Una Svolta Inattesa ***


Capitolo 38: Una Svolta Inattesa

Nel frattempo al confine la battaglia contro i Titani continuava a infuriare violentemente da quasi due giorni da quando il gruppo di Sheryal, Natsu e Happy, si era separato per andare nel luogo dove stava il Sigillo. La situazione era diventata non poco drastica, mentre i Titani erano come sempre inarrestabili, la maggior parte dei maghi era pressoché stremata, come ad esempio alcune di Mermaid Heel, di Crime Sorciere solo Gerard continuava ancora a combattere, così come Hibiki di Blue Pegasus e i Draghi Gemelli di Sabertooth o Lyon di Lamia Scale.

Dei maghi di Fairy Tail invece Lucy era quasi al limite, così come Gray e Wendy o Mirajane e Elfman. Altri come Macao e Wakaba erano a terra, stremati, assieme a Evergreen con Bixlov e Fried. Levy e Gajeel invece si aiutavano reciprocamente a vicenda mentre Erza dava man forte a Gerard, ma anche lei stava per giungere al limite. Era appena crollata in ginocchio e si sosteneva con la spada conficcata nel terreno, aveva dato fondo a quasi tutta la sua energia magica, e ora, ansimante, guardava i Titani con sguardo quasi rassegnato.

“Di … di questo passo non … non ce la faremo mai …”, disse con un filo di voce.

Gerard, che era al suo fianco, non ebbe nemmeno la forza di replicare, poiché in cuor suo sapeva che non aveva tutti i torti. Metà di loro era a terra, stremata, ed erano rimasti in piedi in troppo pochi per poter continuare a combattere, tanto che alla fine anche Lucy, Gray e Wendy caddero a terra, stremati e feriti con il corpo tremante per lo sforzo. La bionda aveva le sue iridi color cioccolato, ora colme di lacrime, che guardavano il cielo con muta rassegnazione.

Mi … mi dispiace Shy … Natsu, Happy … ci abbiamo provato … pensò con amarezza.

Proprio in quel momento sopra di loro apparvero dei cerchi runici di una tenue luce dorata e si alzò un forte vento che, come un vortice, risucchiò i Titani all'interno di essi. Tutti i presenti guardarono la scena con sguardo stupito mentre i loro nemici sparivano poco a poco. Lucy non poté che sorridere sollevata, ma fu in quel frangente che ebbe la triste rivelazione, poiché tale incantesimo vibrava dell'energia di Sheryal … e non fu la sola a rendersene conto, poiché anche i suoi nakama l'avevano percepito.


 

Buio … solo buio ovunque le sue iridi di cielo guardassero, mentre il suo corpo galleggiava in esso

Alla fine … ho compiuto il mio destino …”, pensò con amarezza.

Nel mentre pensava a ciò, nella sua mente rivide tutti i momenti che aveva vissuto con loro, le feste, le risate, le lacrime versate, i loro sorrisi, ma soprattutto il suo Natsu, per cui il cuore batteva. Gli occhi si velarono mentre tendeva una mano in avanti.

Mi dispiace amore mio … ma non potrò stringerti mai più a me … perdonami se puoi …”

Fu in quel momento che i suoi occhi di cielo scorsero uno spiraglio di luce in mezzo a tutta quell'oscurità.

Una luce? Questo significa che … sono davvero …”

No figlia mia … non ancora …”, risuonò una voce familiare nell'aria, interrompendo i suoi pensieri.

Improvvisamente dal suo ciondolo scaturì un bagliore dorato e accecante che avvolse ogni cosa nella sua luce, costringendola a chiudere gli occhi.

Quando poi li riaprì si ritrovò nel bianco totale, che, poco a poco, si colorò di un tenue aranciato, mentre di fronte a lei si disegnava una figura eterea dall'aria vagamente familiare come la voce udita poco prima. Sussultò quando vide che si trattava di sua madre, vestita di un lungo abito bianco e la chioma castana che le faceva da cornice, gli occhi di cielo che la guardavano con infinita dolcezza, mentre le labbra sorridevano con fare materno. Si portò le mani alla bocca dall'emozione, mentre gli occhi si velavano.

Ma … mamma … sei … sei proprio tu?”, chiese con voce tremante, tendendo una mano verso la sua figura.

La donna in risposta annuì per poi prenderle dolcemente la mano.

Si, sono io tesoro mio”

Sheryal d'altro canto la guardò con fare circospetto, ma quando la vide sorridere ogni suo dubbio venne dissipato, quindi le saltò al collo, in lacrime.

Oh mamma … mi sei mancata tanto …”, mormorò con un filo di voce.

Selena nel sentire ciò l'abbracciò a sua volta con vigore.

Oh figlia mia … lo so … lo so.”, sussurrò.

Sheryal in risposta la strinse di più a sua volta.

Ho pensato a te ogni singolo giorno della mia vita da quando mi avevano detto che non saresti mai più tornata da me …”

Sua madre allora le accarezzò dolcemente la testa.

Lo so … sentivo i tuoi pensieri ogni singolo giorno … e credimi, non sai quanto mi dispiace per averti fatto soffrire in quel modo …” esordì, per poi prenderle il volto tra le mani “Ma nonostante tutto quello che hai passato, hai trovato degli amici meravigliosi a Fairy Tail e questo mi ha reso ancora più orgogliosa di te tesoro mio.”, replicò, baciandola sulla fronte.

Nel sentire ciò Sheryal sospirò tristemente.

Si ma … ora non li potrò rivedere mai più …”, mormorò, afflitta.

A quelle parole la donna sospirò, scuotendo la testa.

Ti sbagli, li rivedrai ancora invece.”, disse con decisione, facendola sussultare, incredula.

E in che modo scusa? Le Essenze dell'Aria mi hanno detto chiaramente che il mio destino era quello di sacrificarmi per poter ripristinare il Sigillo …”, replicò.

Questo è vero” iniziò sua madre, per poi fare una pausa e riprendere “Ma non sarà più necessario … poiché prenderò io il tuo posto.

La figlia sgranò gli occhi a tali parole.

T … tu? In che senso … tu?”, chiese sconvolta.

Selena sospirò per poi iniziare a spiegare.

Vedi … poco prima di morire avevo rinchiuso, tramite la mia magia, parte della mia anima nel ciondolo, in modo che, quando sarebbe arrivato il momento, mi sarei offerta al Sigillo al posto tuo …”, disse infine.

A quella rivelazione Sheryal guardò la madre con aria visibilmente scossa, gli occhi velati.

Cosa? No, non … non te lo lascerò fare madre … è il mio destino … non il tuo. Ti ho già persa una volta … non voglio perderti di nuovo, è fuori discussione!”, esclamò.

La donna allora la prese per le spalle.

Ti sbagli, non è solo il tuo destino … ma anche il mio … le Essenze ti avranno pur detto che spettava a te sacrificarti … ma non hanno potuto prevedere questa svolta inattesa degli eventi. Guarda dentro te stessa figlia mia e sono certa che capirai anche tu che non è questo quello che vuoi davvero …”

Sheryal allora chiuse gli occhi, seguendo le indicazioni della madre e, poco a poco, iniziò a comprendere che ella aveva ragione, non era quello che voleva davvero, poiché avrebbe voluto vivere molte alte avventure assieme ai suoi nakama. Le lacrime iniziarono a diventare un fiume in piena mentre tornava a guardare la madre, che iniziò a mostrarle i volti addolorati dei suoi amici e per ultimi quelli di Lucy e Natsu, per poi indicarli.

Vedi? Se tu morissi … coloro che ami soffriranno molto, specialmente il tuo Natsu … lui ha bisogno di te, come tu di lui. Hai una meravigliosa vita davanti a te e nel tuo cuore sai che è così”

Nel sentire ciò, Sheryal si fece pensierosa per qualche secondo, capendo fin troppo bene che era vero e l'ultima cosa che voleva era quella che i suoi nakama soffrissero a causa sua … non lo avrebbe mai sopportato. Quindi il suo sguardo si fece lentamente più deciso.

Si … hai ragione madre … non è questo quello che voglio per i miei amici … come hai detto tu, ho ancora tutta la vita davanti e voglio godermela appieno …”

Selena sorrise caldamente a quelle parole e l'abbracciò.

Ben detto tesoro mio … sono contenta che tu hai capito …”

Si ma …” la strinse più forte “Ti perderò di nuovo …”, gemette lei, in lacrime.

Sua madre la strinse di più a sua volta.

No bambina mia … tu non mi perderai …” iniziò poco a poco a illuminarsi di luce “Perché io vivrò per sempre … nei tuoi ricordi …”, mormorò infine, dandole un bacio sulla fronte.

Sheryal d'altro canto fece appena in tempo a guardarla un'ultima volta, per poi essere investita da una luce accecante che avvolse ogni cosa nel suo dorato bagliore.





Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con il nuovo capitolo! Ecco il colpo di scena che vi avevo accennato! Spero con tutto il cuore che vi piaccia!

Ringrazio calorosamente Franky93 per le sue recensioni e i miei lettori silenziosi!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 39
*** Capitolo 39 - Festeggiamenti ***


Capitolo 39: Festeggiamenti

Fu un attimo, il Tempio venne letteralmente avvolto da un bagliore accecante mentre il Sigillo veniva definitivamente ripristinato con i Titani di nuovo imprigionati dentro di esso. Poi, poco a poco, la luce si attenuò, mostrando la figura di Natsu che teneva tra le braccia il corpo senza vita della sua amata Sheryal, mentre le sue iridi verde oliva erano un fiume di lacrime inconsolabili. Happy gli era vicino, anche lui in lacrime, poiché nessuno dei due riusciva a capacitarsi che lei non sarebbe mai più tornata con loro, specialmente Natsu, gli occhi fissi sul volto di colei che amava più di ogni altra cosa.

Pareva solamente addormentata, ma il suo corpo gelido diceva tutt'altro, poiché non si muoveva nemmeno al tocco delle sue lacrime. Poi lui si soffermò sulle labbra della compagna … sapeva che non sarebbe servito a nulla … ma valeva la pena provare. Così la baciò teneramente per poi sussurrarle un “ti amo” e stringerla a se in un pianto straziante e colmo di dolore.

Fu in quel momento che avvenne il miracolo: il corpo di Sheryal si mosse un poco, riprendendo il suo consueto colorito, quindi tossì appena.

“Amore … mi stai stringendo troppo forte …”, gemette.

Non appena la sentì parlare, Natsu allentò la stretta per poi volgere lo sguardo al volto tanto caro della sua amata: il suo cuore si riempì di gioia nel vedere quelle iridi di cielo che lo guardavano con tutto l'amore possibile, mentre con una mano gli accarezzava dolcemente il volto. Di colpo quelle lacrime di dolore si trasformarono in lacrime colme di gioia, assieme a quelle di Happy, poi la strinse nuovamente al suo petto.

“Oh amore mio, grazie al cielo … ho davvero temuto di averti persa per sempre … io … noi …”, non riuscì a continuare, poiché quelle lacrime parlavano per lui.

Anche Happy non riuscì a dire una parola, troppo felice anche solo per parlare. Sheryal allora gli strinse entrambi, portandosi l'Exceed in grembo, anche lei in lacrime.

“Oh amici miei … mi dispiace … non era mia intenzione farvi soffrire … perdonatemi …”, mormorò con un filo di voce.

Natsu allora la strinse con più vigore al suo petto.

“Hai il nostro perdono ma …” la strinse con disperazione “Ti prego … ti supplico … non farlo mai più hai capito? Mai più …”

“Mai più, ve lo prometto …”, fece lei di rimando.

E dette quelle parole tutti e tre si lasciarono andare in un pianto liberatorio di pura felicità, stretti in un abbraccio che valeva più di mille parole, poiché quello era davvero un miracolo, specialmente per Natsu. Solo poco prima la teneva senza vita tra le braccia, mentre ora invece era di nuovo li con lui. Questo valeva anche per Happy, poiché da quando Sheryal era entrata nella gilda, si era affezionato a lei allo stesso modo in cui teneva a Lucy e da quando si era messa con Natsu l'aveva vista quasi come una sorella e ora riaverla di nuovo dopo aver creduto di averla persa era una gioia indescrivibile. Piansero per un tempo che parve un'eternità, avvolti in quell'abbraccio, finché non trovarono la forza di fermarsi, ansimanti e con il petto dolente, gli sguardi ora incrociati l'uno nell'altro. Si sorrisero per poi asciugarsi le lacrime, riprendendo fiato, fronte contro fronte, mentre le mani di lui le accarezzavano le guance.

“Sono davvero felice di riaverti qui con me …”, mormorò dolcemente.

“Anch'io lo sono … non sai quanto …”

Natsu sorrise più ampiamente.

“Quello che è successo è stato un vero miracolo ma … com'è possibile? Insomma … era il tuo destino …”

Sheryal in risposta sospirò.

“Si … si è vero, lo era ma … nel mio subconscio ho rivisto mia madre …” iniziò, per poi fare una pausa e riprendere “Mi ha detto che … poco prima di morire aveva sigillato una parte della sua anima nel ciondolo … per sacrificarsi al posto mio. Io ero pronta a dare la mia vita, ma lei mi ha rammentato che … ho voi e che se sarei morta avreste sofferto di nuovo a causa mia … quindi … eccomi qui.”, spiegò.

“Quindi tua madre …”

“Si Happy … si è sacrificata al posto mio” esordì Sheryal, per poi sfoggiare un luminoso sorriso “Ma in questo modo mi ha permesso … di continuare a vivere la mia avventura”

Nel sentire ciò i loro sguardi si illuminarono, quindi Natsu la strinse nuovamente a se con vigore, posandole un tenero bacio sul capo.

“Vorrai dire … la nostra avventura …”, sussurrò dolcemente.

Lei in risposta lo strinse a sua volta.

“Si … hai ragione …”

Rimasero così per qualche minuto, poi sciolsero la stretta e il compagno la prese in groppa.

“Forza … torniamo a casa …”

Sheryal e Happy annuirono, quindi il gruppo lasciò il Tempio. Il viaggio di ritorno fu colmo di serenità e armonia e, lungo la strada, vennero a sapere che, dopo la battaglia, erano tornati a Magnolia e loro fecero altrettanto.

La raggiunsero dopo tre giorni dato che si erano fermati per delle soste, e, quando la rividero, i loro cuori si riempirono di gioia, quindi corsero a perdifiato alla Sede. Non appena varcarono la soglia furono felici di vedere i loro amici sani e salvi, e non solo, anche quelli delle gilde alleate, un po' ammaccati ma vivi. La prima ad accorgersi di loro fu Lucy, che, nonostante le ferite, corse loro incontro, strizzando soprattutto Sheryal in un abbraccio, per poi scoppiare in lacrime.

“Oh Shy … meno male … ho temuto che non ti avrei mai più rivista …”, gemette.

La rossa in risposta ricambiò l'abbraccio e, nel vedere gli sguardi dei suoi amici, intuì che erano consapevoli di quello che era successo al Tempio, quindi sciolse la stretta per poi salire su un tavolo e portarsi una mano al petto.

“Tranquilli amici miei, non c'è bisogno di fare quei musi lunghi … perché ora sono qui e non vi lascerò mai più, è una promessa!”, disse con voce solenne.

A quelle parole, ma soprattutto, a quella promessa, i suoi nakama non poterono che sorridere, per poi accoglierla in un caloroso abbraccio, e non solo lei, ma anche Natsu, poiché erano più che sollevati di riaverli con loro.


 

Passò poi qualche settimana, nella quale sia Fairy Tail che le gilde alleate, si concessero del tempo per riprendersi dalla dura battaglia contro i Titani, che avevano dato del filo da torcere fino alla fine, ma che ora grazie al Sigillo, non avrebbero dato più fastidio.

Nei giorni seguenti Sheryal decise di raccontare quello che era successo al Tempio, dato che non sarebbe stato giusto dire niente dopo le loro intuizioni. Così sentì il dovere di dire ogni cosa in modo da tranquillizzarli e rinnovare così la promessa.

Infine, dopo quasi un mese, tutti tornarono in splendida forma, quindi poterono finalmente festeggiare la vittoria nella splendida Crocus sotto invito della regina Hisui, che non poterono rifiutare.

Così, dopo aver raggiunto la capitale, furono subito travolti dai festeggiamenti in loro onore mentre attraversavano la via principale con trionfo in una magnifica parata allegra e colorata fino a Mercurios, il palazzo reale, dove Hisui gli accolse con calore.

“Ben arrivati o grandi maghi, io e tutta Fiore vi porgiamo i nostri più sinceri ringraziamenti per aver difeso i nostri confini dalla minaccia e per questo Crocus vi regalerà una settimana di festeggiamenti per la vostra vittoria!”, esclamò.

A quelle parole ci fu l'entusiasmo generale, poiché era una notizia semplicemente meravigliosa per degli amanti delle feste. Così, già nel pomeriggio, i festeggiamenti ebbero inizio e per tutta la durata fu puro divertimento e entusiasmo in mezzo a canti, balli, gare di bevute … insomma, tutto quello che si faceva in una festa. Tutti si divertirono un mondo, specialmente Natsu per la sua euforia, anche se nessuno era da meno.

Tuttavia i momenti belli giungevano sempre al termine e così fu anche per la settimana, con sommo malincuore, ma almeno avevano festeggiato alla grande ed era questo l'importante. Così, alla fine dei festeggiamenti, arrivò il momento dei saluti, poi ogni gilda tornò a casa propria e non appena Fairy Tail arrivò a Magnolia vennero anche lì accolti con gioia, tanto che fecero una festa tra loro. Quella notte, dopo altri allegri momenti di festa, Natsu e Sheryal stavano ammirando il cielo stellato mano nella mano e con il sorriso sulle labbra dato che era uno spettacolo magnifico che entrambi adoravano in un quieto silenzio.

Fu in quel momento che accadde qualcosa di inaspettato: improvvisamente, essendo in piedi, Natsu si inginocchiò sotto lo sguardo perplesso della compagna, ma prima che potesse fare domande, la anticipò, tirando fuori dalla tasca una scatolina simile a un cofanetto, poi arrossì.

“Senti … c'è una cosa che vorrei chiederti …”, esordì con fare nervoso.

“Si? Che cosa?”, chiese la compagna, curiosa.

Natsu allora la guardò intensamente, per poi aprire il cofanetto e mostrarle un bellissimo anello dorato con un rubino vermiglio.

“Me lo stavo chiedendo da un po' ma … vorresti sposarmi?”


 


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui con un nuovo capitolo della mia Fairyfanfiction! Ancora due e poi è finita, ma ci sarà una mini raccolta di one-shoot come vi avevo già anticipato.

Ebbene si signore e signori, il nostro Natsu ha fatto la proposta alla sua Sheryal-chan! Che risponderà? Lo scoprirete mercoledì prossimo!

Ringrazio calorosamente Franky93 per le sue recensioni e i miei lettori silenziosi!

Detto ciò alla prossima! Domani sarà il mio compleanno XD!

Saluti la vostra EragonForever!

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Capitolo 40
*** Capitolo 40 - Insieme per Sempre ***


Capitolo 40: Insieme per Sempre

Il cuore di Sheryal iniziò a batterle all'impazzata … aveva sentito bene? Le aveva appena chiesto di sposarlo? I suoi occhi brillarono di pura felicità e, con le lacrime di emozione, annuì.

“Oh Natsu … certo che lo voglio! Si, si, mille volte si!”, esclamò per poi saltargli al collo con tale entusiasmo da far cadere entrambi a terra.

Alla sua risposta anche i suoi occhi verde oliva si velarono, quindi la baciò teneramente per poi metterle l'anello al dito e stringerla a se, portandola al suo petto. Rimasero così per interminabili secondi, poi decisero di rientrare, stanchi ma felici, anche se Sheryal era troppo emozionata per dormire.

Si era da poco trasferita a casa di Natsu dopo essere tornati a Magnolia a fine festeggiamenti nella capitale, accrescendo ancora di più il loro rapporto, sotto lo sguardo intenerito di Lucy. Ora, con occhi adoranti si guardava l'anello al dito, al settimo cielo, poi però parlò.

“Senti … come mai mi hai chiesto di sposarti così all'improvviso? Non che non sia felice, perché lo sono eccome ma … ci terrei a saperlo …”

Natsu allora sorrise per poi raccontare.

“Ecco … durante i festeggiamenti a Crocus ho avuto una chiacchierata con Sting al riguardo dove ho espresso le mie intenzioni. Lui ha apprezzato moltissimo e si è offerto di darmi una mano per l'anello.”, spiegò.

“Oh … capisco” esordì, per poi sorridere più ampiamente “E comunque non sai quanto sia felice … e grazie a te lo sarò per il resto della mia vita!”, trillò.

“Lieto di saperlo … ma ora credo sia meglio dormire …”, fece il compagno, sbadigliando.

Sheryal annuì in risposta per poi posargli un bacio a fior di labbra e, infine, con la guancia contro il suo petto, si addormentò poco a poco, cullata dal suo calore.

Il giorno seguente, in comune accordo, diedero la lieta notizia ai loro nakama, che furono non poco entusiasti.

“Oh ragazzi, congratulazioni! Siamo davvero molto contenti per voi!”, esclamò Lucy, commossa.

“A quando le nozze?”, chiese invece Mirajane.

I due arrossirono imbarazzati.

“Uhm … ecco … a dire la verità dobbiamo ancora decidere … ma a me piacerebbe la prossima primavera …”, rispose Sheryal.

“Sarebbe perfetto e non temete, penserò io a tutto, renderò le vostre nozze davvero indimenticabili!”

Tali parole furono ben presto prese in modo assai incredibile, poiché Mira si dimostrò perfettamente adatta nel suo ruolo di organizzatrice. Natsu e Sheryal non poterono che esserne felici, poiché sarebbe stato tutto vero: le loro nozze avrebbero sicuramente lasciato il segno.


 

Le campane della Cattedrale di Caldia suonavano a festa, portando nell'aria grande gioia. Il giorno delle nozze era finalmente arrivato. Il sole primaverile splendeva alto e luminoso nel cielo, mentre nelle rispettive case di Lucy e Natsu, i due sposi stavano facendo i loro ultimi preparativi con i rispettivi abiti, assistiti la prima da Lucy, Mira e Erza, mentre il secondo da Gray e Sting.

Mancava ormai poco alla cerimonia, ma fortunatamente furono pronti in tempo. Per l'occasione Mira aveva predisposto due limousine a energia magica per portarli a destinazione.

Natsu fu il primo a partire, in modo da essere all'altare per attendere l'arrivo della futura sposa, affiancato da Sting e Yukino e Gray, mentre Juvia sarebbe stata una delle damigelle.

La Cattedrale era gremita, erano presenti tutti i membri delle gilde alleate e anche gli abitanti di Magnolia. Le decorazioni erano a dir poco meravigliose, adatte perfettamente all'occasione e nel vederle Natsu sorrise, Mira si era davvero superata. Costituivano in ghirlande di fiori bianchi e rosa con fiocchi rossi e dal soffitto pendevano festoni dorati, rendendo tutto il complesso come qualcosa di davvero magico.

Tra tutti i presenti Natsu era quello più nervoso e giocherellava nervosamente con la sciarpa, che nemmeno in quell'occasione erano stati in grado di fargli togliere. Vestiva di un'elegante smoking sfiancato e aderente con pantaloni accompagnati, così come le scarpe, mentre sotto aveva una camicia bianca e la sciarpa al posto del papillon e, come tocco finale, una piccola rosa bianca nel taschino. I capelli erano come al solito, sbarazzini, dato che non aveva voluto pettinarseli.

“Se mi pettino la mia Shy non mi riconoscerà!”, aveva detto quella mattina.

Ovviamente avevano provato a spiegargli il contrario, ma era stato irremovibile.


 

Sheryal nel frattempo stava arrivando a destinazione, anche lei nervosa. Era affiancata dalle sue damigelle: Lucy, Mira, Levy, Juvia, Erza e Wendy, che la stavano incoraggiando.

“Suvvia Shy, andrà tutto bene vedrai”

“Lucy ha ragione … e poi non dimenticare che ha organizzato tutto la sottoscritta, quindi niente andrà storto.”, aggiunse Mira, facendo l'occhiolino.

“Ah, lo spero … lo spero davvero …”

“E poi ci siamo qui noi, quindi non devi avere alcun timore.”, aggiunse Wendy.

Sheryal sorrise, grata.

“Grazie ragazze”

“Di nulla Shy.”, fece Wendy di rimando.

Giunsero infine a destinazione, quindi scesero dalla limousine e la sposa si avviò per prima, seguita dalle sue damigelle, vestite con dei magnifici abiti di raso rosa, tutte acconciate in modo sublime da Cancer. Giunta all'ingresso Happy e Charle entrarono per primi, lasciando cadere una pioggia di petali e nell'aria risuonò la marcia nuziale, mentre la sposa faceva il suo ingresso stringendo un bouquet di rose rosse, le damigelle al seguito.

Non appena Natsu la vide rimase senza parole da quanto fosse bella: vestiva di un magnifico abito a sirena senza maniche, impreziosito da magnifici ricami floreali sul corpetto aderente e i fianchi, con un cinturino argentato in vita. Scendeva morbido fino ai piedi, così come la sua splendida chioma purpurea acconciata con una treccia a mo di corona con un magnifico diadema. Ai piedi portava delle semplici ballerine perché non era portata con i tacchi. Il volto sfolgorava di pura bellezza anche con lo strato di cipria, il trucco era molto delicato, un leggero ombretto ambrato, mascara, eyelineer, blush color pesca e un delicato rossetto rosato. Al collo portava il consueto ciondolo e degli orecchini a forma di fiore, mentre al polso un braccialetto. Tutti ne rimasero folgorati, era semplicemente magnifica.

Mentre attraversava la navata il cuore le batteva all'impazzata nel petto al solo pensiero che tra poco si sarebbe sposata con colui che amava. Non appena giunse all'altare il compagno le prese la mano, portandola al suo fianco.

“Sei bellissima.”, le sussurrò all'orecchio.

“Grazie … anche tu …”

Dopo essersi scambiati tali parole presero posto sulle sedie del tavolo nuziale, mentre affianco a Natsu stavano Gray e Juvia e al lato di Sheryal stavano Lucy e Loky, sempre nel ruolo di testimoni, che si erano offerti qualche giorno prima.

Dopo di ciò la cerimonia poté iniziare come di consuetudine e il momento più toccante oltre al “si, lo voglio”, fu quello delle promesse con Makarov che portava le fedi. Il primo fu Natsu, che prese la fede e la mano di lei tra le sue.

“Mia dolce Sheryal … prima di incontrarti non avevo mai pensato di innamorarmi … ma poi sei arrivata tu … e come un fulmine a ciel sereno mi hai completamente cambiato la vita nel migliore dei modi … e ti ringrazio. Perciò … io, Natsu Dragneel, prendo te Shy come mia legittima sposa, per amarti e onorarti per tutta la vita, in salute e in malattia, finché morte non ci separi.”, esordì, per poi metterle l'anello al dito.

Sheryal si lasciò sfuggire una lacrima, commossa, così come tutti i presenti, che si asciugò alla svelta, per poi prendere la fede e la mano di lui, gli occhi nei suoi.

“Mio caro Natsu, la prima volta che ti vidi ero solo una povera ragazza senza più una casa e una famiglia … avevo perso la voglia di vivere. Ma tu, e non solo, anche Fairy Tail, mi avete salvata dal baratro. Ne abbiamo passate tante assieme … poi la nostra amicizia è diventata qualcosa di più … mi hai cambiato la vita, rendendola molto più luminosa. Quindi … io, Sheryal Hagane, prendo te Natsu come mio legittimo sposo, per amarti e onorarti tutta la vita, in salute e in malattia, finché morte non ci separi.”, disse a sua volta, per poi mettergli l'anello al dito.

Anche in quel caso ci fu molta commozione ed infine giunse il momento tanto atteso.

“Bene” esordì il prete per poi continuare “Per i poteri a me conferitomi io vi dichiaro marito e moglie. Puoi baciare la sposa”

Natsu allora la strinse a se, posando poi le labbra su quelle di lei in un bacio ardente e passionale sotto gli applausi fragorosi, mentre Sheryal li cingeva le braccia attorno al collo. Poi si staccarono e iniziò il fiume di foto e complimenti e quando uscirono furono travolti dal riso e dalle grida.

“Viva gli sposi!!!

Poi Sheryal lanciò il bouquet che lo prese Juvia, che, tutta contenta, andò da Gray, baciandolo con passione, segno che i prossimi sarebbero stati loro.

Successivamente si svolsero i festeggiamenti alla Sede, addobbata anch'essa per il lieto evento. Furono qualcosa di a dir poco sensazionale, con canti, balli, pensieri di amici detti al microfono, scherzi e risate. Pranzo e cena furono a dir poco sublimi, così come la torta nuziale. Durarono praticamente tutta la notte, e, per completare, guardarono il sole nascente, l'alba di una nuova era di pace e armonia.


 


Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! Eccomi qui come ogni mercoledì con un nuovo capitolo! Ed ecco finalmente il momento delle nozze! Che ve ne pare? Ho fatto un buon lavoro eh? Ora Sheryal-chan e Natsu sono felicemente sposati!

Ringrazio come sempre Franky93 per le sue recensioni e i miei lettori silenziosi!

Detto ciò al prossimo capitolo!

Saluti la vostra EragonForever!


 

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Capitolo 41
*** Capitolo 41 - Epilogo ***


Capitolo 41: Epilogo

Era passato ormai qualche anno dal loro splendido matrimonio che aveva fatto sognare Magnolia e ora Natsu e Sheryal si stavano godendo appieno la loro vita da marito e moglie … ma con qualcuno in più. Quella mattina stavano dormendo pacificamente, quando sentirono qualcuno balzare sul letto.

“Mamma, papà, è ora di alzarsi! Oggi è il compleanno di Ur e avete promesso di portarci!”, trillò una vocina vivace.

I due in risposta mugolarono.

“Mmmh … ancora cinque minuti Shin … mamma e papà sono tornati tardi ieri sera …”, replicò Sheryal, assonnata.

“Ma così faremo tardi.”, protestò lui.

“Ha ragione.”, si aggiunse un'altra vocina, stavolta femminile.

I loro genitori sospirarono, rassegnati, per poi mettersi seduti e volgere uno sguardo assonnato ai loro due gemelli. Entrambi ora avevano circa quattro anni, il maschietto era la copia esatta del padre, solo con gli occhi azzurri, mentre la femminuccia era come sua madre, tranne per gli occhi verdi. Nei loro pigiamini erano davvero adorabili, quindi fecero salire anche la piccola, per poi abbracciarli. I bimbi si lasciarono coccolare, poi scesero dal lettone, permettendo ai loro genitori di alzarsi e infine andarono a fare una buona colazione. Quando ebbero finito lavarono le scodelle e andarono a prepararsi per la festa di compleanno della figlioletta di Gray e Juvia, poiché anche loro si erano sposati poco tempo dopo. Così, non appena furono pronti, uscirono per dirigersi verso la Sede.

Dopo il matrimonio e la luna di miele avevano rinnovato completamente la casa, rendendola un perfetto nido familiare. Lungo la strada tennero i piccoli per mano e mentre camminavano molti si fermavano ad ammirarli.

“Terry e Shin sono un vero e proprio spettacolo, complimenti.”, disse una donna, anch'ella con un bimbo in braccio.

“Grazie mille e anche il suo è bellissimo.”, rispose Sheryal.

La donna ridacchiò.

“Hai sentito Fay? Un giorno farai strage di cuori.”, rispose, suscitando un risolino del piccolo.

I due d'altro canto sorrisero, e, dopo averla salutata, ripresero la via che portava alla Sede. Non appena arrivarono vennero travolti dall'entusiasmo della piccola Ur, che oggi avrebbe compiuto quattro anni. Era la copia esatta della madre, con due vivaci occhioni blu scuro pieni di vitalità, indossava un abitino azzurro cielo e delle ballerine abbinate e i suoi genitori la guardavano con adorazione. Poi diedero il benvenuto ai loro amici.

“Ben arrivati, Ur non stava più nella pelle.”, salutò Gray.

“Non potevamo mancare.”, rispose Natsu, dandogli una pacca sulla spalla.

Poco dopo arrivarono anche gli altri invitati come ad esempio Lucy con Loky o Gajeel con Levy e i loro gemelli, Elfman con Ever. Come sempre Mira aveva fatto le cose in grande, la gilda era zeppa di festoni con tanto di striscione con scritto BUON COMPLEANNO UR! in caratteri cubitali. Ma anche stavolta aveva fatto un ottimo lavoro e la festa fu davvero unica a tal punto che Ur era al settimo cielo. Ricevette splendidi regali e si divertì un mondo con i suoi amici, ma quello più importante fu il marchio della gilda sulla coscia di un bell'azzurro come quello della madre. Tale regalo la rese ancora più felice, tanto che si commosse.

Dopo tale evento si spostarono nel parco, dove i bambini poterono giocare tra loro in allegria, sotto gli sguardi dei loro genitori che li guardavano inteneriti.

“Però … devo dire che ne è passato di tempo …”, esordì improvvisamente Natsu.

Sua moglie in risposta sorrise.

“A chi lo dici … mi sembra ieri quando sono entrata in gilda”

“Già, da allora sono successe davvero tante cose.”, aggiunse Lucy.

“Vero, ma ora l'importante è goderci questo meraviglioso presente.”, disse Juvia, stringendosi a Gray.

“Sono pienamente d'accordo.”, fece quest'ultimo.

“Io pure.”, aggiunse Loky, stringendo a se la sua compagna.

Natsu e Sheryal d'altro canto sorrisero.

“Si … un bellissimo e luminoso presente”


 

Angolo dell'Autrice

Salve popolo di EFP! E siamo finalmente giunti alla fine di questa storia … ancora stento a crederci! Se devo essere sincera un po' mi dispiace … ma sono felicissima di averla scritta. Questa nuova versione l'ho amata dalle prime righe, ho lavorato duramente ma ne è valsa davvero la pena. Sono orgogliosa della mia Sheryal-chan, che vi ha saputo emozionare fino alla fine. Sono anche felice di essere riuscita nel mio intento di coppia eheh.

Ma ovviamente non è finita qui perché a breve ci sarà la raccolta di oneshoot.

Ringrazio calorosamente tutti coloro che mi hanno seguito, specialmente Franky93 e reign_00evil, e Flos Ignis che mi hanno seguito sin da quando sono su EFP … e ovviamente ringrazio anche tutti i miei lettori silenziosi. Sono felice di essere arrivata fino a qui e lo devo a tutti voi e chi ha creduto in me.

Dopo questa storia tornerò con Pyras e la fanfiction su ERAGON.

Detto ciò non mi resta che dire alla prossima!

Saluti la vostra EragonForever!

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