Che mi piaccia o no

di Fanta Gaia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** Casa Piton ***
Capitolo 3: *** Umano ***
Capitolo 4: *** Sogno ***
Capitolo 5: *** Affezionarsi ***
Capitolo 6: *** Incominciare ***
Capitolo 7: *** Ritorno a scuola ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***


Il primo capitolo sarà di presentazione per vedere se la storia può piacere quindi fattemi sapere

Severus era nello studio del preside camminava avanti ed indietro << perché? >>
<< Severus ne abbiamo già parlato il ragazzo deve venire a stare con te >>
<< deve tornare dai suoi zii babbani >>
<< passerà una settimana con loro e poi verrà da te devi prepararlo e proteggerlo >>
<< sarà più sicuro a casa dei suoi zii >>
<< si ma non potrete esercitarvi li. Sai benissimo che Harry è ancora minorenne e un aura come la tua può nascondere la traccia ma non in una casa piena di babbani >> Severus erano giorni che pensava ad una soluzione, tenere Harry in casa sua gli sembrava tutt'altro che la migliore possibilità << Severus ha bisogno di te >>
<< sa benissimo che non abbiamo proprio un rapporto idilliaco >>
<< quest'estate potrebbe essere un modo di riunire i vostri rapporti perché io so che gli vuoi bene >>
<< non gli voglio bene e lei lo sa benissimo >> Severus uscì dallo studio sbattendo la porta, Albus sorrise seduto dietro la sua scrivania era la terza volta che discutevano dell'estate di Harry, il preside era fermamente convinto che quell'estate sarebbe servita ad entrambi perché anche se non lo sapevano Harry Severus avevano tante cose in comune ed entrambi cercavano qualcuno che li amasse per come fossero e non per ciò che rappresentavano.
Severus era tornato nei sotterranei e continuava a rimuginare sull'idea di quell'estate con tante persone dell'ordine perché proprio con lui doveva stare, poi avrebbe dovuto passare una settimana ospite di Petunia, maledetto Albus, non riuscì a trovare un modo di convincerlo forse perché in fondo una parte di lui voleva che Harry venisse a stare da lui, voleva vedere davanti ai suoi occhi tutto ciò che gli restava di Lily, Albus consceva bene questa sua debolezza e la stava sfruttando contro di lui. Nonostante tutte le discussioni che avrebbe avuto con Albus Severus sapeva che alla fine dell'anno scolastico Harry sarebbe stato con lui e tanto valeva smettere di cercare di convincere Albus e trovare un modo per rendere l'estate un po' meno disastrosa per entrambi.

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Capitolo 2
*** Casa Piton ***


Harry fu chiamato dal preside, entro nel grande studio che gli era così famigliare << buongiorno professore >>
<< buongiorno Harry, immagino che tu non sappia il motivo per cui ti ho chiamato qui oggi... Quest'estate sarà diversa per te, dopo aver passato una settimana a casa dei tuoi zii andrai a vivere con il professor Piton >>
<< com'è? >> Chiese Harry certo chiunque era meglio dei dusley ma perché il professor Piton << Harry lui ti preparera al meglio per le prove che dovrai affrontare >>
<< non può farlo lei? >> Non pensava che Silente partisse per andarsene in vacanza o cose del genere << mi piacerebbe ma non posso farlo >> Harry avrebbe voluto ribattere ma sapeva che non sarebbe servito a nulla.
Gli ultimi mesi di scuola passarono piuttosto in fretta e Harry si ritrovò con il suo baule accanto a quello di Severus sul vialetto di casa dusley non riusciva ancora a credere che fossero li, Severus busso, zia Petunia andò ad aprire rimase senza parole vedendo l'uomo << Severus ... >> Balbettò
<< Petunia disse con il suo solito tono duro >>
<< che ci fai qui? >> Zia Petunia stava lottando per trovare le parole
<< resterò qui per una settimana, poi io il ragazzo c'è ne andremo >>
<< ma... >>
<< ordini di Silente >>la donna non fece altre domande Severus con un incantesimo porto dentro i bagagli << non sapevo saresti venuto >>
<< non preoccuparti creerò una stanza in quella di Harry >>
<< Vernante io non ho... >> zia Petunia non gli fece finire la frase portandoli al piano di sopra,nella stanza dei giochi di Dudley, Severus sistemo tutti con un paio di colpi di bacchetta e sistemò anche la sua stanza, Petunia era rimasta immobile davanti l'uscio << vorrei che nessuno entrasse qui dentro >> disse Severus, si sentì una porta sbattere, Harry penso a quando Dudley avrebbe visto ciò che avevano fatto alla sua stanza dei giochi suo cugino chiamo la madre << amore sono al piano di sopra >> si sentì le scale che facevano rumore sotto i passi di Dudley, quando vide la sua stanza resto senza parole << che è successo? >> Disse mentre il suo faccione diventava completamente rosso di rabbia << Dudley abbiamo ospiti e ci serve questa stanza non fare storie >> Dudley era già pronto a fare i capricci e non si trattene allungo era abituato ad avere tutto quello che voleva << zitto Dudley >> suo cugino resto senza parole e se ne andò nella camera accanto e sbatte la porta con forza. Harry stava visibilmente ridendo sotto i baffi, erano anni che aspettava quel momento prima di andare ad Hogwarts aveva sperato che prima o poi qualcuno avrebbe bussato alla sua porta difendo di conoscerlo e se lo sarebbe portato via ma nessuno era mai arrivato ed ora invece si trovava a dividere la camera con il suo peggior professore ma per lo meno aveva avuto la sua rivincita.
A cena per la prima volta da quando viveva in casa Dusley ebbe una vera cena, mentre mangiava tra se rifletté che non fosse così male dover passare del tempo con Severus Piton.
Dopo una settimana incredibile in cui Harry per la prima volta era stato libero nella casa dei suoi zii a volte ne aveva approfittato e oltrepassato qualche confine aveva guidato con il computer di Dudley ed suo zio era diventato completamente rosso cercando di trattenere la rabbia, si erano smatterializzati davanti la casa di Severus, entrati Severus sistemo i bagagli e nostro ad Harry la sua stanza gli presto l'elfo domestico Stuart ed Harry per la prima volta noto che Severus non era sempre crudele non aveva sentito pronunciare da lui nenache una parola cattiva verso l'elfo che lo riteneva davvero un buon padrone << padron Severus è davvero uno dei migliori >> aveva detto mentre lo aiutava a sistemare le varie cose negli armadi << ne hai avuti altri? >>
<< si ma non erano come lui >> Harry noto che l'elfo si tratteneva dal parlar male e decise di cambiare argomento e fece la domanda che tutti i bambini fanno << ci sono altri bambini qui con cui giocare? >>
<< in questa casa non vengono bambini da anni ma in paese ci sono >> Harry sorrise e in silenzio finirono di sistema le ultime cose.
Severus si era rintanato nel suo studio ed Harry non ne soffri molto era abituato ad essere ignorato e li era meglio che a casa sua, scese al piano di sotto nel salotto c'era una grande libreria lesse qualche titolo ma vide che la maggior parte riguardavano pozioni o arti oscure, prese i suoi libri di scuola e decise di fare qualche compito in quel momento si sentì molto Hermione il solo pensiero bastò a distrarlo prese due pergamene e scrisse ai due amici, la risposta di Ron arrivo quasi immediata " la mamma ha detto che manderà un gufo a Severus per invitarvi da noi. Vuole assicurarsi che tu sia vivo" Harry rise della risposta dell'amico inizialmente non credeva che quell'estate gli sarebbe piaciuta ma si stava rivelando migliore di molte altre.
all'ora di cena Severus si presentò in salotto Harry era seduto di fronte a lui cominciarono a mangiare << è bene che mettiamo delle regole visto che dovrai passare qui il resto dell'estate, Harry annui << regola numero 1 non devi disubidirmi, quello che dirò dovrai fare altrimenti tornerai dai babbani, 2 non devi interrompermi quando sono nel mio studio almeno che tu non sia in pericolo di morte, 3 sei libero di uscire ma devi rientrare prima che faccia buio, 4 per qualsiasi necessità dai soldi babbani ecc... Chiedi a Stuart, 5 dovrai dedicare un ora della tua giornata allo studio di ciò che ti darò e puntualmente a cena dovrai riferimelo, 6 tutto quello che succede qui non ti riguarda per tanto non impicciarti. Sono stato abbastanza chiaro? >>
<< si signore >> il resto della cena fini in silenzio sul tardi Harry si mise a letto e si addormento quasi subito. Il mattino dopo trovo sulla scrivania una marea di libri con sopra una pergamena questi sono per il tuo studio, Harry scese a fare colazione ancora mezzo addormento, guardo un attimo il viso di Severus che sembrava divertito, poi mangiarono in silenzio Harry rientro in camera e decise di togliersi di mezzo subito quei libri nel prese uno e per un ora di dedico allo studio stanco decise che un po' d'aria fresca gli avrebbe fatto bene. Uscì e girovagando per un po' nella piccola città trovo un parco c'erano svariati bambini che giocavano tranquilli, non sapeva come si faceva a fare amicizia tra babbani non aveva mai avuto amici prima, si mise a giocare su un altalena fino a quando non arrivò una bambina Harry scese << vuoi salire? >>
<< mi spingi? >>
<< va bene >> la bambina sali sull'altalena e lui la spinse dopo un po' la bambina si stufo e gli chiede di fermarsi, lo saluto e se ne andò Harry torno a casa visto che era quasi ora di pranzo e cominciava ad avere fame.

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Capitolo 3
*** Umano ***


Dedicare un ora di studio era una parte davvero noiosa della giornata, ed Harry la odiava e anche se le uniche parole che aveva rivolto a Severus erano quelle con le quali ripeteva ciò che era stato costretto ad imparare, quell'estate non era male almeno poteva uscire e passare del tempo con gli altri bambini senza che suo cugino lo prendesse in giro o lo umiliasse.
Stuart lo sveglio << forza padrone, le aspetta una giornata di prove >> Harry fatico a svegliarsi era abbituato a dormire fino a tardi, scese di sotto sapendo che Severus lo stava aspettando << oggi cominciamo la parte pratica >>
Harry non stava nella pelle non vedeva l'ora di cominciare a fare qualcosa di più che imparare semplici nozioni << non possiamo farlo fuori ma qui andrà benissimo nonostante la tua traccia penseranno che sia la mia magia >> Harry annui << va a prendere la bacchetta >> Harry non se lo fece ripetere e corse di sopra a prendere la bacchetta nel baule, << vediamo come te la cavi >> disse Severus con due incantesimi Harry si ritrovò per terra vicino il divano che era stato sposato contro il muro << mi sorprende che tu sia riuscito a sconfiggere il signore oscuro >>
Harry di rimise in piedi e avanzo lancio anche lui qualche incantesimo ma tutti intercettati da Severus che aveva persino l'aria di annoiarsi.
Dopo un paio di ore in cui era finito ripetutamente a tappeto era esausto e Severus lo lascio andare. Passarono intere settimana prima che Harry riuscisse a fare anche il minimo danno a Severus ma quando accade il professore ne fu stupito e nella sua mente in un attimo torno l'immagine di quando era soltanto un ragazzo di James lo prendeva in giro dovette ricordare a se stesso che quello che aveva davanti era Harry il figlio di Lily, l'unica donna che lui aveva mai amato per evitare di utilizzare qualche incantesimo che gli avrebbe veramente fatto male << va di sopra >> urlò Harry aveva l'aria trionfante era per quello che si erano allenati ed ora lui gli stava urlando di andarsene. Sali di sopra non capendo quello che era successo, Severus rimase seduto a terra non riuscendo a fermare il tremore delle sue mani, il suo respiro era affannoso non riusciva a crederci dopo tutti quegli anni ancora quella ferita gli faceva male come se fosse fresca. Quando riuscì a calmarsi uscì di casa ed andò al cimitero, negli ultimi anni ci veniva meno che all'inizio, conosceva la strada a memoria si fermò davanti la tomba bianca con un incantesimo fece comparire dei fiori bianchi freschi, si inginocchio davanti alla foto, e come verso Harry provo quel sentimento di odio e amore, James che stringeva Lily erano tutti e due sorridenti e lui non riusciva a non amare lei ed allo stesso tempo non riusciva a non odiare lui << ci sto provando amore mio ma è difficile mi ricorda lui tantissimo >> quelle parole erano state appena mormorate ma Severus sperava che lei le avesse sentire. Resto lì fermo a guardare la tomba, cercando di ritrovare un po' di controllo, rientro a casa per l'ora di cena Harry era seduto al tavolo e lui si accomodò << finalmente ci sei riuscito, iniziavo a credere che non c'è la avresti mai fatta >>
<< puoi anche fire che sono stato bravo >> Severus scosse leggermente la testa
<< domani puoi decidere cosa fare, vedilo come un premio >>
<< Silente mi ha detto che mi potresti accompagnare al cimitero dove sono sepolti i miei genitori >>
Severus Fu attraversato da un brivido di terrore o paura non fece in tempo a capire di cosa si trattasse, Albus Silente voleva rovinargli la vita, ora gli stava veramente chiedendo troppo aveva ospitato Harry, gli stava dando lezioni ed ora lui voleva anche che fosse la sua guida turistica... Non era questo a spaventarlo quanto la possibilità che Harry gli facesse delle domande e lui non era ancora pronto a rispondere.
Severus finita la cena contatto Albus << cosa diavolo hai in mente? >>
<< a cosa ti riferisci ? >> Disse Albus tranquillo
<< build che lo accompagni al cimitero dove sono sepolti i suoi genitori e dice che tu gli hai dato il tuo benestare >>
<< è un bambino e vuole solo conoscere il luogo dove sono i suoi genitori, non ci vedo nulla di male >>
<< e se facesse delle domande? >>
<< cosa mai potrebbe chiederti? >> Severus non ci aveva pensato ma sapeva che quella gita avrebbe cambiato per sempre le cose tra lui ed Harry.

il mattino seguente si smatterializzo con Harry che era in balia di emozioni contrastanti, arrivarono davanti la tomba Severus distolse lo sguardo dalla foto mentre Harry si avvicinava per toccarla notando i fiori freschi, Severus fece qualche passo indietro per dare ad Harry un po' di spazio << vorrei potermeli ricordare le uniche cose che ricordo sono mia madre che urla prima di morire >> guardava la foto mentre cercava qualche somiglianza << non so nulla di loro, chi sa se sono stati felici di avermi? Se sapendo come sarebbe andata a finire avrebbero fatto la stessa scelta? >> Le lacrime gli rigavano il volto, Severus gli Poggio una mano sulla spalla ed il piccolo Harry si girò << tua madre era così felice di aspettarti, ti ha voluto bene dal primo momento Harry, e non ha mai smesso. Loro erano coraggiosi e ti amavano sono certo che ti avrebbero scelto sempre anche se ciò significava morire, dopo tutto erano grufondoro >> Harry sorrise debolmente
<< ne sei sicuro? >>
<< Certo,sai io li conoscevo e sono certo che ti avrebbero scelto >> Harry sembrò essersi levato un peso dalle spalle che era andato su quelle di Severus, si era spinto troppo in là ed ora aveva paura di aver rivelato troppo di se a quel bambino. Nella vita aveva imparato a non dare agli altri nessuna informazione personale così da evitare che ci fosse un qualsiasi rapporto ma con Harry era difficile era troppo simile a Lily, non riusciva a controllarsi quando lo guardava con quegli occhi, i suoi occhi.

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Capitolo 4
*** Sogno ***


Quella sera non ceno nemmeno con Harry, continuava a maledirsi mentalmente le cose erano andate troppo oltre, andò da Albus infuriato. Entrato nell'ufficio, sbatté la porta << le cose ci sono sfuggite di mano, deve tornare dai suoi zii >> disse quasi urlando che per gli standard di Severus, era come molto incazzato
<< vi ho ossservati >>
<< cosa? >> Riuscì a dire Severus, mentre si lasciava cadere sulla poltrona davanti a quella di Albus,
<< questa mattina al cimitero c'ero anch'io, e sarei intervenuto in caso ci fossero stati problemi >>
<< hai visto? >>
<< si, e capisco perfettamente perché sei qui. Hai creato un legame è questo ti spaventa >>
<< un legame? >>
<< hai permesso ad Harry di vedere una parte di te, una parte vulnerabile >>
<< non capisci? >>
<< invece si Severus, non ho mandato Harry da te soltanto perché tu potessi istruirlo, l'ho mandato da te perché entrambi state cercando di reagire allo stesso dolore e forse insieme potete trovare la forza per andare avanti >>
<< io non ho bisogno di lui >>
<< Tu Ami ancora, e questo ti rende debole e forte allo stesso tempo ma se non impari a gestire questo sottile equilibrio, quest'amore potrebbe ucciderti >>
<< non posso ... >> Albus gli si avvicinò e mettendogli una mano sulla spalla e guardandolo negli occhi disse << lentamente le vostre ferite stanno guarendo, io l'ho visto >>.
Severus torno a casa confuso e con paura, Albus aveva quel grande potere di mandare in caos tutti, ed ora lui non riusciva a capirci più nulla. Rientro sali la scale in silenzio, la casa era sempre così silenziosa che spesso gli faceva sentire la sua solitudine opprimente, arrivato davanti la camera di Harry apri la porta, leggermente solo pochi centimetri per guardare dentro, le tende della finestra erano aperte e la luce della luna penetrava illuminando il viso di Harry sul quale ricadevano i capelli spettinati, Severus si fermò a guardarlo e provo un senso di pace << te lo prometto Lily, mi prenderò cura di lui e vedrai che insieme guariremo >>, resto lì ancora per qualche minuto prima di andare a letto, si addormento quasi subito.
Il mattino seguente Harry quando scese a fare colazione trovo Severus già seduto al tavolo << buongiorno >> disse ancora assonnato
<< buongiorno, oggi andremo dai Weasley >> Harry per poco non sputo il latte, << e meglio che ti spieghi a fare colazione, altrimenti faremo tardi >> Harry decise che forse era meglio non fare domande.
A casa Weasley , Severus resto tutto il tempo con Molly in cucina, la donna sembrava non aver bisogno di dover riprendere aria per respirare, parlo per tutto il tempo, mentre Harry era di sopra con Ron << com'è quando non fa il professore? >> Si stavano lanciando una balla in camera di Ron mentre parlavano
<< tutto è meglio che stare dai miei zii, e poi devo dirti la verità non è così male. Non parliamo molto ma mi lascia abbastanza libero >>
<< quindi non devo preoccuparmi che ti torturi? >>
<< non esagerare, lui ha cercato di salvarci più di un volta >>
<< Certo, se ci avessero ucciso non avrebbe potuto torturarci con le sue interminabili lezioni >> entrambi risero eppure Harry in quel momento si trovò a riflettere che quel tempo spesso con Severus non era stato per niente male.
Severus non veddva l'ora di tornare a casa, appena rientrato se ne andò in laboratorio e vi rimase per tutto il giorno, Harry lo vide solo a cena, quando si mise a letto era particolarmente stanco era stata una lunga giornata, e si addormento ma poco dopo si ritrovo in un incubo, non era come gli altri, questa volta Voldemort lo sentiva più vicino e riusciva a distinguere qualche parola di quello che sua madre gli diceva << non Harry >> poi si sveglio urlando, Severus a torso nudo corse dentro la stanza con in mano la bacchetta quando vide che non c'era nessuno si avvicino ad Harry che tremava << cosa è successo? >>
<< un incubo >> mormorò Harry, Severus lo abbracciò ed Harry si calmo lentamente, quando lo lascio andare gli chiese << vuoi raccontarmelo? >>
<< ho sentito mia madre, dire a Voldemort di non uccidermi >>
<< tua madre era una donna straordinaria, ha cercato di differenti fino all'ultimo >>
<< l'ho sentita così reale >>
<< Harry, tua madre è morta purtroppo ma lei in qualche modo ne sono certo non ti ha mai lasciato >>.
Quando Harry si riaddormento Severus andò di sotto apri la porta sul retro ed uscì a guardare le stelle, tirava una lieve brezza, Albus aveva ragione, le sue erano ancora ferite aperte eppure pensava di aver superato quella fase ma ora con Harry a due passi le cose sembravano essere tornate quelle di prima, si sentiva di nuovo vulnerabile e aveva quasi paura che qualcuno riuscisse a vedere quel dolore, se Harry era l'unico modo che aveva di guarire allora lo avrebbe fatto, per se stesso, per il ragazzo e per l'unica donna che era stato in grado di amare. Rientro in casa tutto era così calmo ma non aveva voglia di tornare a letto e decise di sedersi in salotto, prese il vecchio Album di foto e lo sfoglio, era un regalo di Lily, c'erano le loro foto, poche lui non amava molto essere fotografato ma in ognuna di esse era felice, com'è non lo era stato mai più.
Si addormento sulla poltrona con album in mano e sogno, un bel giardino soleggiato, un odore di torta appena sfornato era nell'aria e Lily Evans seduta sulle scale della casa guardava Harry giocare in giardino, si avvicinò, Lily lo vide e corse a salutarlo << ciao Sev >> lo abbracciò e lui per un attimo resto impacciato poi la strinse a se, per ricordare esattamente ogni particolare << Harry ti stava aspettando >> Severus la guardo senza capire, poi si diresse dal ragazzo che stava giocando con gli altri Weasley
<< pronto? >> Gli chiese Harry
<< per cosa? >> Riuscì a chiedere lui, prima che Lily lo raggiungesse
<< to rubo Sev, Solo per un attimo >> Harry annui e torno al suo gioco, << non so come dirtelo >> disse Lily guardando Harry, con aria triste, poi lo trascinò dentro casa e lanciando uno sguardo fuori si voltò verso di lui con il volto rigato di lacrime << prenditi cura di mio figlio, dagli tutto l'amore che non gli ho potuto dare , ti prego si la sua famiglia questo compito spettava a me ma... >> Non riuscì a finire la frase, Severus la strinse e Lily pianse contro il suo petto e tra i singhiozzi riuscì a strappargli quella promessa.

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Capitolo 5
*** Affezionarsi ***


 

Severus si sveglio, si agito un po' nel letto prima di capire dove si trovasse era passato poco tempo da quando Harry si era trasferito da lui eppure si stava già ammorbidendo perché quel bambino sembrava sapere esattamente che tasti premere con lui, in fin dei conti Severus penso che erano molto simili.

Loro erano due ragazzi a cui la vita aveva preso tanto e dato così poco, non avevano una famiglia ad accoglierli, l’unica che avevano trovato era li ad Hogwars, erano due ragazzi che avevano sofferto ed ora avrebbero dovuto trovare entrambi un po' di pace stando insieme, ora capiva perché Albus li aveva messi insieme. Severus si alzo ed ando nella camera di Harry, che si stava agitando un po' mentre dormiva poi di colpo si mise a sedere con il respiro mozzo, Severus entro, sapeva che Harry soffriva di incubi ma non credeva alla paura che si era disegnata sul suo volto. Harry si ritrasse quando Severus si avvicino non era abituato ad avere qualcuno che si preoccupasse per lui, Severus non sapeva che cosa fare non voleva spaventare ulteriormente il ragazzo, fece comparire un bicchiere d’acqua che gli porse, ed Harry dopo aver bevuto un lungo sorso d’acqua poso il bicchiere sul comodino, e circondo con le braccia Severus l’uomo si irrigidì ma poi strinse il ragazzo a se. Harry si calmo, Severus senti nascere dentro di se un qualcosa di strano, aveva paura che quel ragazzo soffrisse “ vuoi venire a dormire di la con me?” neanche lui sapeva perché glielo aveva chiesto, ma Harry annui e lui lo aiuto a scendere dal letto, andarono nella sua camera e Harry si stesse accanto a Severus, lui gli accarezzo un po' la testa prima che Harry si addormentasse.

 

Severus stava diventando padre, stava cominciando ad amare quel ragazzo eppure Harry aveva dodici anni non era proprio un bambino piccolo,  aveva già una vita un carattere tutto suo eppure Severus avvertiva la necessità di scoprirlo, di stargli accanto. Tutto quello era successo in cosi poco tempo.

La mattina dopo Severus si sveglio solo nel letto ed averti per qualche secondo una sensazione di vuoto e di paura ma dopo senti l’odore di bacon ed uova invadere la casa, scese al piano di sotto Harry aveva preparato la colazione “buongiorno” disse Harry ubidiente

“buongiono… sai che non c’è bisogno che tu prepari la colazione”

“volevo chiedere scusa per averti svegliato sta notte e per aver dormito nel tuo letto” Severus avverti una piccola fitta al cuore, quel bambino era stato allevato da persone crudeli, costretto a chiedergli scusa per aver avuto un incubo, costretto  a chiedere scusa per aver paura di uno di quei mostri che gli tormentavano i sogni, avrebbe voluto abbracciarlo ma ancora non si era sciolto fino a quel punto

“non c’è bisogno ero già sveglio” Severus si sedette a mangiare la colazione, mentre mangiavano disse “io devo studiare alcuni testi se vuoi posso accompagnarti da Hagrid così non passi un'altra giornata chiuso qui dentro”

Harry sorrideva felice all’idea di andare a passare una giornata fuori a l’aria aperta, Severus voleva andare a parlare con Albus e penso che far passare al ragazzo una giornata spensierato a l’aria aperta gli avrebbe fatto bene, Severus dopo la colazione porto Harry da Hagrid ed anche se il bambino cercava di frenare il suo entusiasmo, Severus vide che lo aveva fatto felice, aveva avvertito Hagrid che li aspettava sull’uscio “ciao Harry, professor Piton”

“ciao Hagrid” dissero i due ovviamente in toni diversi

“Professore Harry potrebbe restare da me  a mangiare se lei ha bisogno di più tempo” Seveus guardo Harry ed annui

“lo riaccompagni tu prima di cena mi raccomando” si salutarono e Severus si diresse verso il castello.

 

 

Arrivato nell’ufficio del preside Albus era immerso in una marea di fogli

“Albus questa cosa non può continuare”

“Severus qual è ora il problema?”

“Mi sto affezionando, e sai che non posso permettermelo”

“sarebbe cosi brutto se permettessi al tuo cuore di battere”

“ non posso e tu lo sai”

“non puoi o non vuoi?”

“ Albus sei odioso quando fai così, io non voglio più creare legami. Cosa succederà quando ricomincerà la scuola, dovrò far finta che non lo conosco che non tengo a lui, cosa altro mi vuoi chiedere non ti sembra che io abbia già  sofferto abbastanza?” Severus ormai stava urlando, ed Albus aveva appena poggiato i fogli che teneva tra le mani

“ stare accanto ad Harry ti aiuterà ti permetterà di ritrovare un po' di voglia di vivere, pensi che non sappia che hai sofferto, so che hai bisogno di vivere qualche altro legame, affezionarti ed amare ancora. Ne hai bisogno e anche quel bambino.

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Capitolo 6
*** Incominciare ***


Severus doveva mettersi l'anima in pace Albus aveva deciso che il miglior posto in cui stare per Harry era accanto a lui.
Severus passo la notte insonne pensando a come tenere occupato Harry il giorno dopo, ma non gli venne nessuna idea, non era bravo in queste cose, non sapeva come fare il genitore, lui non lo era, e non sopportava neanche i bambini, al massimo tollerava i suoi allievi. Harry però era diverso aveva qualcosa, forse qualche gene ereditato da Lily che non permetteva a Severus di trattarlo come tutti gli altri.

Il mattino dopo aveva preparato una bella colazione, quando Harry arrivo sbadigliando rimase sorpreso da tutto quello
<< che è successo? >>
<< nulla, perché? >>
<< tutta questa roba >>
<< c'è una bella giornata piena che ci aspetta >> ma da dove l'aveva presa questa frase forse da qualche serie TV vista da piccolo, l'unico problema è che ancora non si era inventato nulla, ma ora Harry sorrideva e si stava sbrigando a fare colazione, doveva pensare in fretta.
Albus aveva detto che Harry era un po' come lui, quindi per farlo felice avrebbe dovuto pensare a cosa da piccolo avrebbe voluto ma che nessuno gli aveva dato, ed eccola lì l'idea geniale mielandia, quale miglior luogo per un bambino.
Si prepararono e Severus si sentiva il cuore più leggero avendo almeno trovato un attività che al piccolo potesse piacere, camminarono fino a mielandia Harry gli teneva la mano e scalpitava per arrivare << allora dove andiamo? >>
<< ora vuoi rovinare la sorpresa >> lo prese in giro Severus, il bambino resto in silenzio fino all'arrivo nel negozio, non servì neanche entrare che ad Harry già brillavano gli occhi, Severus fece quello doveva essere un sorriso, ci aveva preso.
Harry giro per circa un ora provando tutte quelle caramelle strane, ne riempi un sacchetto e Severus glielo prese. Poi Harry lo porto al parco per fargli smaltire un po' di quei zuccheri, lo spinse sull'altalena, quanto tempo aveva passato su un altra altalena insieme a Lily.
Dopo circa un ora Harry era abbastanza stanco e Severus lo riporto verso casa, << allora ti sei divertito? >> Severus aveva in mano il sacchetto con qualche altra caramella, il bambino saltellava a qualche passo da Severus << si >>
<< ma queste caramelle che devo farci? >>
<< non lo so, le possiamo portare ad hagrid >>
<< a quest'ora sarà fuori ma io conosco una persona che sicuramente amerà le caramelle >> Harry probabilmente non lo stava neanche ascoltando.
Arrivarono nell'ufficio di Silente, Harry si mise a giocare con i vari strumenti argentati che c'erano in giro, Albus lo guardo con un sopracciglio alzato << ti abbiamo portato delle caramelle >> disse Severus
<< quindi siete usciti >>
<< ebbene sì, ed ora saremmo anche affamati, vero Harry? >>
il bambino si avvicinò a Severus ed annuì con decisione, << quindi sarà meglio che tutti e tre andiamo a pranzo >> il preside rinuncio alle carte che stava consultando per recarsi a mangiare con il bambino e Severus.
Harry si fece più loquace durante il pranzo, ovviamente con Albus aveva più confidenza, nonostante vivesse con Severus, nel suo primo anno Harry aveva considerato male Piton ma ora durante quell'estate lo stava rivalutando, finalmente sentiva di non dover essere un bambino grande, sentiva di poter essere semplicemente un bambino di 11 anni al quale non era affidato il destino del mondo magico. Harry era andato a leggere qualche volume in camera sua e Severus si era fermato a parlare con Albus << che avete fatto oggi? >>
<< nulla di che, siamo usciti, mielandia ovviamente come avrai capito e poi le altalene >>
<< altalene? >>
<< Harry non c'era mai andato quindi ho dovuto spingerlo. Quei maledetti babbani lo trattavano malissimo >>
<< ma ora è con te >>
<< mi sembra strano considerare questo una cosa positiva, ma rispetto a stare con quei babbani, sono persino meglio io … >>
<< detto così non sembra vero. Andrai bene vedrai >> Severus sbuffò e se ne andò.
tutto sommato era stata una bella giornata, Harry era stato tranquillo e si era divertito, ed anche lui si era sentito tranquillo e rilassato una cosa che gli era mancata per tanto tempo. Non si poteva inventare ogni giorno una cosa diversa dovevano trovare una routine, penso a qualcosa da fare il giorno dopo ma quella sera si addormentò tranquillo.
Al suo risveglio la mattina sapeva che quella non sarebbe stata una mattina come tutte le altre ma quella sarebbe stata l'inizio di una nuova vita, Harry arrivo assonnato in cucina, Severus leggeva il giornale << buongiorno >> lo salutò Severus, il bambino fece un cenno ma ancora troppo addormento per parlare, dopo aver inzuppato qualche biscotto nel latte fu più loquace << che facciamo oggi? >> Chiese tutto contento, Severus poso il giornale e gli diede qualche secondo di pausa << oggi verso con me in laboratorio, hai qualche lacuna che possiamo colmare >> Harry non sembrava entusiasta, sapeva che prima o poi Severus sarebbe tornato ad essere il professore austero che era sempre stato. Harry dopo essersi vestito, segui Severus in laboratorio lui accese il fuoco sotto un calderone e spiegandogli in maniera dettagliata e cercando di essere quanto più possibile tollerante per i suoi errori prepararono una pozione, alla fine del lungo processo Harry penso che alla fine non era stato così male, di solito durante le lezioni aveva sempre il terrore di far prendere fuoco a tutto o che qualcosa esplodesse. Forse stare lì, avrebbe potuto dare ad Harry anche una mano per arrivare al secondo anno più preparato avrebbe potuto stupire persino Hermione, se avesse raccontato ai suoi amici di quei giorni probabilmente lo avrebbero preso per pazzo, era felice di passare del tempo con Severus Piton

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Capitolo 7
*** Ritorno a scuola ***


I giorni al castello passavano tranquilli ed i piccoli momenti passati insieme aveno permesso a quei due di stringere un forte rapporto , Severus alcune volte era stato persino tentato di dire che voleva bene a quella piccola peste che aveva sempre i cappelli arruffati, ed Harry ovviamente più volte aveva dimostrato a Severus che ormai per lui non era soltanto un professore o qualcuno con cui aveva passato le vacanze, entrambi non erano i tipi da esprimere a parole quello che provano ma entrambi sapevano ciò che provava l'altro.
L'inizio della scuola incombeva Severus avertiva un senso di malessere, aveva sperato che quel tempo non finisse mai che potesse rinchiudersi in quella bolla di felicità. Non sapeva neanche che cosa sarebbe successo alla ripresa delle lezioni, lo avrebbe trattato come tutti gli altri?, ma lui non era come tutti gli altri ed Harry sarebbe stato in grado di separé le due cose. Questi pensieri tenevano sveglio Severus di notte, e lo portavano a vagare in giro per casa, alla disperata ricerca di una soluzione.
Dopo l'ennesima notte passata sveglio decise che era giunto il momento di affrontare l'argomento con Harry anche se essendo solo un bambino non aveva neanche pensato a quello che sarebbe successo di lì ad un paio di settimane, lui viveva nel presente mentre Severus per la prima volta da tanto tempo guardava al futuro.
Uscirono per passare il pomeriggio sulle rive del lago, Harry era contento perché Severus gli aveva promesso che dopo aver ripassato la lezione del giorno precedente avrebbe potuto fare un salto da Hagrid, si sederono sotto un albero e Severus teneva un grosso libro di pozioni aperto ma non lesse neanche una parola stava cercando il coraggio di aprire quel discorso, alla fine mise il libro da parte e chiamo Harry che invece tutto concentrato cercava di finire di ripassare << Harry >> il bambino sollevò la testa dal libro, Severus gli fece cenno di sedersi accanto a lui, lo circondò con un braccio e guardando il lieve ondeggiare dell'acqua del lago disse << tra poco riaprirà la scuola e … noi non potremmo fare più questo, lo sai? >>
<< perché no? >> Chiese Harry, ed a Severus sembrò che il suo cuore fosse trafitto da un milione di spine
<< io sarò di nuovo il tuo insegnante, dormirai nella tua stanza nell'ala dei grifondoro, non potremmo vederci come adesso, non ti posso trattare in maniera diversa dagli altri solo perché abbiamo passato quest'estate insieme >>
<< quindi non mi vuoi più vedere? >>
<< no Harry, non sto dicendo questo… volevo dire ….. >> lo strinse a sé, era così dannatamente difficile cercare di spiegargli qualcosa che neanche lui capiva << Harry io ci sarò sempre per te, questo non cambia e non cambierà mai. Ora che ricomincia la scuola però capisci che le cose saranno diverse, tu devi tornare a scuola ed io ad insegnare non potremmo fare molte delle cose che facciamo ora, ma per questo non devi assolutamente pensare che significhi che io non ti voglia bene, hai capito? >> Quelle parole gli uscirono così spontane che nenache se avesse voluto sarebbe riuscito ad esprimersi meglio,<< io ti voglio bene, lo sai >> Harry lo abbracciò forte e restarono un po' lì, pensando a quei cambiamenti che li aspettavano ma che non li avrebbero divisi.
Severus permise ad Harry di andare da Hagrid e lui si sdraio sul erba chiuse gli occhi e in un sospiro disse << è proprio tuo figlio, amore mio >>.

Iniziarono i preparativi per il nuovo anno, il castello venne sistemato per accogliere gli alunni che da lì a pochi giorni sarebbero arrivati, Harry e Severus erano stati in giro a comprare tutto il materiale necessario, Severus aveva insistito che prendesse anche i libri facoltativi. Avevano deciso che Harry sarebbe partito con i suoi amici con il treno, quindi Severus lo accompagno alla stazione << si ricomincia. Vedi di fare il bravo e mi raccomando quest'anno cerca di studiare di più e di non metterti nei guai >> disse con quella sua area da professore severo, << non ti preoccupare ma non ti posso promettere nulla >> gli sorrise Harry prima di abbracciarlo, Severus voleva ricordare tutto di quel momento perché non sapeva quando sarebbe capitato di nuovo.
Harry attraverso il muro e Severus torno a scuola ma al posto del cuore sentiva di avere un macigno,dopo qualche ora arrivarono gli studenti, la scuola si riempi delle loro voci ma Severus decise di starsene solo nei suoi appartamenti aveva bisogno di un po' di tempo per capire e per cercare di elaborare tutto quello che era successo, l'immagine di Harry che lo abbracciava continuava a tornargli in mente, sarebbe stato un anno lungo e difficile ma anche solo per quel calore che gli aveva dato, anche solo per uno dei tanti momenti felici che avevano passato né era valsa la pena, lo avrebbe fatto altre cento volte, aveva ragione Albus, maledetta volpe, aveva bisogno di tornare a vivere e se proteggere quel ragazzo era la sua missione prima o era diventata la sua ragione di vita.
La sera si sedette al tavolo dei professori e lo cerco al tavolo dei grifondoro cercando di non dare nell'occhio, Harry era lì sorridente e sereno insieme ai suoi amici, Severus fece un ghigno che in pochi sapevano che in realtà era un sorriso.
La sera rientrato nel suo appartamento che dopo tanto tempo era silenzio trovo una lettera sul tavolo da pranzo


Caro Severus,
non ti preoccupare, sono arrivato, sto bene ed ho sistemato quella montagna di libri che mi hai fatto portare. Non essere triste che ci vediamo domani alla terza ora, vedrai che le lezioni che ho fatto quest'estate sono servite a qualcosa.
Maledetto ragazzino, gli occhi gli si erano riempiti di lacrime, Harry lo capiva più di quanto Severus pensasse, era proprio un ragazzo d'oro ed a Severus piaceva pensare che quest'estate trascorsa con lui lo avesse aiutato a crescere.

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