Buondì! Yumiko, molto piacere!

Due paroline prima di lasciarvi alla lettura: questa sarà una raccolta di drabble (max 110 parole), tutte collegate tra loro. L'idea è che vi sia una trama, (non so ancora bene che piega prenderà, ecco, però la trama c'è) solo che invece di essere sviluppata sottoforma di long fic (come farebbero tutti gli esseri umani), è composta da tante piccole drabble, tanto per complicarmi la vita... perché sì. 
In genere non ho affatto il dono della sintesi quindi è una follia assoluta, però è nata così, per caso, e così ho deciso di lasciarla. 
Non so dire quante saranno in totale, ma per adesso ne ho già quasi una decina pronte. Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi va, lo apprezzerei molto!

Note: Tom Hiddleston purtroppo non mi appartiene in alcun modo, qui è rappresentato secondo la mia più assurda fantasia e i suoi comportamenti sono dettati da ciò che le mie ditina hanno prodotto. 

Buona lettura... Spero!

Unpredictable.

01.

Il bar era gremito di gente, quella mattina. Soppesò l'idea di andare da un'altra parte, ma rimase in fila ad attendere il suo turno.  
"Un caffè e un muffin doppio cioccolato, grazie.", sorrise affabile alla commessa dietro il bancone, mani in tasca e occhiali calati sul naso.
Andò alla ricerca di un posticino tranquillo, magari del suo tavolino preferito: quello nascosto in un angolo, lontano da occhi indiscreti. Scivolò con rapide falcate verso la meta, quando vide che era libero. Si bloccò a metà strada, sorpreso e leggermente deluso. 
Un paio di occhi verdi si scontrarono con i suoi. 
Un timido sorriso raggiunse il suo cuore… e lì si fermò.

[110 parole]

Unpredictable.

02.

Unpredictable.

03.

Tom ciondolò sui piedi, lo sguardo fisso sulla punta delle scarpe.
Era stato di nuovo fregato.
Fece per voltarsi e andare via, quando una flebile vocina attirò la sua attenzione.
“Ehm, vuoi… Vuoi sederti?”
La ragazza sorrise mal celando una timidezza genuina. “Ho notato che cerchi sempre questo tavolo ma che, ecco… Ci sono sempre io.”, rise, le guance imporporate, gli occhi gioiosi.
Tom annuì, ridendo a sua volta. “Se non ti disturbo. Giuro che leggo il giornale senza importunarti.”
La vide sorridere ancora, prima di tornare al suo thè e al libro che teneva in grembo.
“Buona… colazione, ehm..”
“April.”
“Thomas. Lieto di conoscerti.”
Colazioni improvvisate, cuori in subbuglio.

[110 parole]

Unpredictable.

04.

April sorseggiava il suo thè con lentezza, leggendo Piccole Donne per la millesima volta. Nel frattempo cercava di non fare caso all’affascinante ragazzo che le sedeva di fronte - senza riuscirci, naturalmente. Sentiva il cuore battere forte e aveva un gran caldo, provocato da una sensazione di disagio che faticava ad arginare. Fece un respiro profondo: lui non sembrava infastidito dalla sua presenza. Respirò ancora, lo sguardo fisso tra le pagine.
Thomas sfogliava il giornale con discrezione, lanciandole ogni tanto un’occhiata fugace, mentre si gustava il caffè bollente. Lei ricambiava, più timida e impacciata che mai, le guance un poco arrossate.
Nonostante l’imbarazzo, però, quei sorrisi silenziosi parlavano da sé.

[110 parole]