Lo zio prediletto

di Yami no game
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: La terribile Katrina ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: Il risveglio ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Lo zio preferito

Prologo
Erano passati alcuni anni ed Eragon insieme alla sua draghessa Saphira erano tornati Ellesméra per salutare i loro amati, subito dopo partirono per la città natale di Eragon ossia a Carvahall dove si era ricongiunto con  suo cugino Roran e Katrina dove passava molto tempo con la sua nipotina Ismira ma alla la piccola interessava molto di più la sua draghessa poiché avendo l'aspetto elfico  terrorizzava la piccola Ismira senza che lui lo capisse.

[Castigo e Murtagh]
Durante gli anni passati nell'esilio volontario Castigo aveva notato che il suo cavaliere non era in forma e lui aveva subito intuito qual era la causa la reputazione che si era creato lavorando per il tiranno Galbatorix e tutti i villaggi che visitavano il suo cavaliere veniva trattato come spazzatura e oramai sembrava uno scheletro ambulante
« Hai bisogno di aiuto! Non possiamo continuare a vivere così soprattutto in questa grotta umida e fredda e senza viveri o acqua!»ruggì Castigo preoccupato per la salute del suo cavaliere
« Sì hai ragione ma noi non abbiamo una famiglia qui a cui possiamo chiedere alloggio» rispose tossendo Murtagh e subito dopo svenne preoccupando a morte il povero  Castigo che senza pensarci due volte trasporto il suo cavaliere a Carvahall

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: La terribile Katrina ***




Capitolo 1: La terribile Katrina






Katrina era insieme a Saphira a fare compere quando vide nel cielo un puntino rosso avvicinarsi e poi lentamente prese la forma di un drago rosso e in quel momento Saphira cominciò a parlare con il drago con il pensiero




“Cosa ci fai qui?”




“Saphira ti supplico ho bisogno di aiuto Murtagh è gravemente malato! Quando ti ho vista vicino al nostro riparo ho avuto un briciolo speranza che qualcuno avesse il buon cuore di aiutarci.. Quindi mentre Murtagh dormiva ti ho seguita e ho scoperto che tu ed Eragon vivete qui! Per favore non cacciarci abbiamo buone intenzioni e per lo più Murtagh a bisogno della sua famiglia e supporto perché ha vissuto a stento e tutti i villaggi ci cacciano.. ”







Saphira capì che Castigo la stava supplicando ma era indecisa sul da farsi comunque sapeva che Katrina avrebbe avuto la soluzione giusta.Katrina in quel momento sentì una presenza nella sua mente e ella capì che era Saphira







“Saphira che succede ? Quel drago sembra in difficoltà!”

“Katrina, quel drago si chiama Castigo, il suo cavaliere Murtagh... ”

“Saphira mi nascondi qualcosa ? Parla!”




“Prima ti devo una cosa..”




“Parla!”




“Murtagh è il fratellastro di Eragon, ed molto malato !”




“D’accordo cosa impedisce a Castigo di atterrare se un mio parente è molto malato”




“Lui non sa se qualcuno di buon cuore qui a Carvahall… potrebbe ospitarli per qualche tempo e aiutare Murtagh”




“Digli che è il benvenuto qui a Charvahall e può atterrare nel mentre vado a chiamare Horst per portare Murtagh a casa mia”







Dopo che Saphira riferì le parole a Castigo ruggì di pura gratitudine poi lui atterrò e in quel preciso momento arrivò Horst che insieme a Katrina trasportarono Murtagh a casa sua.




«Povero deve aver patito la fame! Per fortuna ha voi... Dammi poi delle sue notizie sulle sue condizioni ! » disse Horst in pensiero per la salute di Murtagh prima di andarsene







«Horst grazie ma quando Roran e Eragon stanotte sentiranno la mia ira!» rispose Katrina mentre tamponava la fronte di Murtagh per fargli abbassare la febbre







Nel frattempo Castigo invece fu accompagnato nella stalla dove Saphira dormiva e subito dopo Castigo si addormentò non prima che Katrina lo avesse obbligato a sbranarsi un succulento arrosto.










[Quella notte]




Roran e Eragon quella sera tornarono a casa con un cervo ma quando entrarono però trovarono una terribile sorpresa




Katrina aveva uno sguardo ostile che puntava sulle loro teste




«Voi ingrati perché non mi avete detto che il cavaliere Murtagh era un mio parente!» Chiese Katrina furiosa e i due sbiancarono dalla paura




«Ti chiedo perdono Katrina ma ti sarebbe piaciuto sapere che un tuo parente stretto era stato al servizio di Galbatorix!?» rispose Eragon




«Comunque come fai a saperlo?» Chiese sorpreso Roran




«Perché oggi il suo drago è venuto a supplicare che qualcuno si offrisse nell'aiutare il suo cavaliere che stava patendo i morsi della fame e delle sete! In più vivevano in grotta umida perchè nessuno gli offriva anche pagando un alloggio e cibo» rispose Katrina con molta rabbia




« Dove sono loro ora?» chiesero Roran ed Eragon preoccupati per la sorte di Murtagh e Castigo




«Ve lo dirò soltanto se promettete con l'utilizzo dell’antica lingua di non voltare più le spalle alla famiglia » rispose Katrina enigmatica




«Io accettò ma non conosco l’antica lingua» rispose Roran




«Anch'io accettò e pronuncerò il giuramento per entrambi Per te andrebbe bene ?» chiese Eragon e Katrina annui e dopo che il cavaliere ebbe formulato il giuramento lei li porto da Murtagh che per prima volta dopo tanto tempo dormiva in un comodo letto




«Se voi avete qualcosa in contrario di ospitare qui Murtagh...Vi faccio penare le sue stesse sofferenze intesi!» sussurro Katrina nelle loro orecchie




«No! Possono rimanere per sempre qui !» risposero Eragon e Roran all’unisono




«Bene, ora andate devo occuparmi di lui » disse Katrina e i due obbedirono.




Quella notte Katrina fece abbassare la febbre a Murtagh e veglio su di lui fino all’alba seguente.

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: Il risveglio ***




Capitolo 2: Il risveglio





Durante la cena Roran era preoccupato per la sorte di suo cugino Murtagh che non si era ancora risvegliato
«Che ne dici di andare a vedere tuo zio?» rispose Katrina a sua figlia e Ismira annui
e con il pensiero aggiunse...

“Così non dovrò passare tutto il mio tempo con lo zio Eragon"
Dopo aver udito con il pensiero quelle parole capì che forse la sua nipotina non lo sopportava
«Mamma possiamo portargli un po' di zuppa e una fetta di torta?» chiese Ismira
«Si, però credo che dormirà ancora per qualche giorno perchè ...»disse Katrina ma la piccola dopo aver avuto il consenso della madre aveva preparato tutto
Quando le due donne salirono nella stanza di Murtagh Katrina vide che era profondamente addormentato quindi stava per andarsene insieme alla piccola.
«Mammina se non posso conoscere il nuovo zio posso andare a conoscere il suo drago.» chiese sussurrando la piccola e Katrina annui rassegnata e poi prese il vassoio e tornò in cucina.
La piccola Ismira andò da Saphira e gli chiese come si chiamava il drago rosso che sembra avere un'espressione triste

“Chiedilo a lui piccolina tanto ormai sei capace aprire la mente "

“ Sì, zia Saphira! Ora vado a chiedertelo"

“ Ciao Io sono Ismira Garrowsson tu sei il drago di mio zio vero?"
Castigo era sorpreso ma era felice del fatto che qualcuno oltre Saphira gli rivolgesse la parola


“ Ciao Io sono Castigo e sono felice che ti piace la mia compagnia e quella di Saphira Ti posso chiedere un favore chiedere un favore Ismira?"

“Certamente cosa devo fare?"

“Potresti portare Zar'roc dentro e metterla vicino a tuo zio Murtagh "

“Si"
Dopo aver raggiunto la groppa di Castigo Ismira riuscì a prendere la spada e poi quando scese notò che era già tarda notte.
Dopo aver augurato una buona notte ai draghi tornò dentro casa Ismira sentì dei rantoli quindi prese il vassoio con il cibo e si lego Zar'roc al fianco e subito dopo salì le scale per raggiungere la stanza di Murtagh
«Dove sono?» chiese Murtagh disorientato

«A Carvahall insieme alla tua famiglia » rispose Ismira

«Ah! Chi sei? Quanti anni hai?» disse Murtagh

«Io sono tua nipote Ismira Garrowsson Ho 7 anni» rispose Ismira

«Ah! Quel vassoio è per me? Dove Castigo?» chiese Murtagh

« Sì, lo riscaldato e Castigo e insieme a Saphira ma ne parliamo domani perchè sei molto debole e mia madre si infurierebbe se non mangiassi tutto e ti affatichi» rispose Ismira
Subito dopo la chiacchierata Ismira aiuto suo zio a finire la sua cena e poi con un l'imbarazzo
« Senti zio posso chiederti una cosa?» chiese Ismira
« Sì, certo» rispose Murtagh
« Posso dormire con te ? perché se vado nella mia stanza mi ritrovo zio Eragon che mi farà la predica e mi farò venire incubi!» chiese Ismira
«Si va bene!» rispose Murtagh assonnato

«Grazie! Grazie! Sei lo zio migliore del mondo prima che mi dimentichi la tua spada e sotto il letto Buona notte!» disse Ismira stringendo Murtagh in un abbraccio forte e si addormentò
«Grazie a te!» rispose Murtagh e subito dopo anche lui si addormentò con il sorriso sul volto



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