L’altra strada della giustizia

di Jason Gaming
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La caduta dell’uomo di ghiaccio ***
Capitolo 2: *** L’incontro di One City ***
Capitolo 3: *** La Battaglia di One City ***
Capitolo 4: *** La Sparizione delle Incertezze ***
Capitolo 5: *** La quiete non dispiace, ma è troppa... ***
Capitolo 6: *** Benn Dan- Parte Prima ***
Capitolo 7: *** Benn Dan- Parte Seconda ***



Capitolo 1
*** La caduta dell’uomo di ghiaccio ***


La Caduta dell’uomo di Ghiaccio

Un anno preciso dopo gli avvenimenti Punk Hazard e Dressrosa

All’interno dell’ufficio del Viceammiraglio Smoker la sua sottoposta andò a consegnare fogli da firmare “ Ancora scartoffie?” disse Smoker con la sua proverbiale scontrosità “Esatto viceammiraglio” rispose Tashigi “E temo che finché non verremmo richiamati dovremmo firmarne tante altre.
Due settimane prima era successo un avvenimento a dir poco scioccante, e da quel giorno il G-5 era rimasto a riposo.Qualche minuto dopo si sentì bussare alla porta, subito dopo una voce di un giovane che chiama due nomi : ”Viceammiraglio Smoker, Capitano Tashigi! Ho saputo che vi avrei trovato qui. Ho delle notizie da darvi da parte del Grade Ammiraglio Akainu!” Al sentire quel nome i due interessati aprirono immediatamente la porta lasciando entrare un uomo piazzato dai capelli blu che portava con se un insieme di fogli, li porse sulla scrivania del viceammiraglio “Che diavolo sono queste? Taglie? Se devo essere sincero non ho tempo per girare intorno a dei mocciosi con una taglia troppo alta per-...” l’uomo con i sigari non fece in tempo a finire la frase che si rese conto di chi fossero i ricercati, la ciurma di Cappello di Paglia insieme alle sue due ciurme alleate: i pirati comandati da Jewerly Bonney e i pirati Heart sotto la guida di Trafalgar Law.
Tashigi si sistemò gli occhiali, prese le taglie e cominciò a leggere e a elencare le taglie nei manifesti “Monkey D. Luffy Cappello di Paglia 1 miliardo e 800 milioni, Roronoa Zoro il Cacciatore di Pirati 965 milioni” al pronunciare quel nome la spadaccina del G-5 rabbrividì e si chiese anche come la sua taglia potesse essere diventata così alta, sinceramente non ci volle pensare e continuò “Sanji Vinsmoke detto Gambanera 550 milioni, Jinbei il Cavaliere del Mare 510 milioni, Usopp il Dio 200 milioni, Franky il Cyborg 198 milioni, Nico Robin la Bambina Demoniaca 146 milioni, Brook il Canterino 116 milioni, Nami la Gatta Ladra 81 milioni e infine Tony Tony Chopper il tenero Peluche 250 berry” nonostante la taglia del dottore della ciurma di Cappello di Paglia fosse a dir poco bassa, molti sapevano che lui fosse un membro da non sottovalutare.
E le ciurma alleate non erano meno pericolose: Trafalgar Law con una taglia di 820 milioni, E Jewerley Bonney con una taglia di 350 milioni con i suoi due membri Jack Bullet detto Palla di ferro 50 milioni e Kite Fiamma Nera 180 milioni.
Dopo che Cappello di Paglia era riuscito a sconfiggere Sharlotte Katakuri ,e la sua taglia era aumentata in modo smisurato, l’alleanza pirata Luffy-Law-Bonney era diventata sempre più forte ,due membri in particolare, il Cyborg e la Bambina Demoniaca ,che avevano imparato ad utilizzare l’haki dell’armatura. Ma la parte più grave delle taglie era che la Marina era riuscita a racimolare delle informazioni sul l’alleanza, ma non era niente di rassicurante o di compromettente per loro, erano solo altri buoni motivi per alzare le taglie di due di loro: pareva che il Cyborg avesse accesso a molte invenzioni di Vegapunk, lo scienziato migliore della Marina. E ,ancora più grave, Roronoa era stato allenato da Mihawk Occhi di Falco, lo spadaccino migliore del mondo
Dopo che Tashigi finì di elencare le taglie, il giovane riprese a a parlare “Assurdo vero?Questa ciurma sta diventando sempre più pericolosa e le ciurme alleate non sono da meno” Smoker guardò i manifesti con aria incerta, silenzio, che poi fu rotto dalla ragazza dai capelli corvini “Il grande ammiraglio vuole che ce ne occupiamo insieme al G-5?”chiese la spadaccina “No” rispose il giovane “Il G-5 è stato ufficialmente sciolto” un brivido glaciale passo per la schiena dei due marine. “CHE DIAVOLO HAI DETTO MOCCIOSO!?” sbottò Smoker di appena sentì l’affermazione del ragazzo ,che perse un battito nel vedere il fumatore alterarsi “Spiegati per favore, non capiamo che sta succedendo.” Tashigi si sforzò di mantenere la calma, il giovane balbettò terrorizzato “I-Il gran-nde am-miraglio Akaino ha d-detto che un unità che si era fatta aiutare da dei pirati e non riusciva ad occuparsi dei c-criminali più pericolosi non serviva! Così ha ordinato che venisse sciolto per poter isolare gli elementi migliori e sconfiggere quell’alleanza pirata!” quando il ragazzo finì di parlare sembrava di fosse liberato di un grande fardello “Ehi...” disse a voce bassa Smoker, che sembrava essersi calmato “Si viceammiraglio?” “FUORI DI QUI O GIURO CHE FRANTUMO I GENITALI!” e il giovane marine scappò terrorizzato dal cacciatore bianco. Il ragazzo scappò ad una velocità esorbitante dalla porta, quando si fermò si guardò intorno, quando si accorse che non ci fosse nessuno nei paraggi, prese un lumacrofono, da cui si sentì una voce femminile, “Che c’è?”, “Scusa Nami-San, ma ho delle notizie da darti!”.

Nel mentre nell’ufficio di Smoker

“Signore, non crede di aver esagerato?”intervenì la corvina “COL CAVOLO!” Tashigi corrucciò le labbra e gonfiò le guance ma come poteva dargli torto, anche lei era rimasta interdetta. “Dopo quello che è successo due settimane fa, il grande ammiraglio vuole incaricarci dello sterminio di in alleanza pirata dopo averci anche detto che la nostra unità è stata sciolta”.
Smoker rimase per un attimo pensieroso, l’evento di cui parlava Tashigi era una esecuzione, nello specifico era l’esecuzione di un grande uomo, oltre che amico di Smoker, ex-ammiraglio della Marina nonché l’altro candidato a diventare grande ammiraglio, l’uomo di ghiaccio Kuzan, detto Aokiji. Smoker ricordò quando lui gli salvò la vita a Punk Hazard, quella volta gli disse:” Anche fuori dalla Marina si possono fare un bel po’ di cose, e una volta lasciata si possono capire cos’è che quando ci si è non si possono capire”, quelle parole Smoker se le era impresse in testa ma non aveva capito mai totalmente il senso.
Aokiji, con sorpresa di tutti,  in più occasioni aiutò Cappello di Paglia e la sua ciurma creandosi una pessima reputazione. Un giorno venne catturato da Kizaru unito al CP-0, per poi venire fato giustiziare da Akainu.
Smoker quando lo venne a sapere rimase traumatizzato per 2 giorni, il che era strano per un uomo come lui, il perché Aokiji aiutasse continuamente Capello di Paglia era sconosciuto, non avevano sempre interessi in comune, o una situazione che necessitasse del del suo aiuto per fare giustizia, quindi neanche una persona sensibile come Tashigi o una persona che conosceva bene Aokiji come Smoker sapevano spiegarsi tale comportamento. Perché lo faceva? 
In un caso o nell’altro questo pensiero ora non era la priorità, quello che ora era più importante era partecipare all’operazione di Akainu per capire i suoi scopi, “Tashigi” “Si signore?” “Preparati, incontreremo di nuovo i Cappello di Paglia ”








Angolo dell’autore
(P.S So di averlo anche scritto nelle informazioni della storia ma preferisco precisare di nuovo che questo capitolo è stato riscritto e modificato, ma solo nel modo di scrivere, niente riguardo alla trama. Lo ho fatto perché mi sono accorto che come capitolo faceva abbastanza pietà, e se la premessa fosse stata una cosa così dubito che qualcuno volesse continuare a leggere.Chiedo il vostro parere per sapere se ho fatto bene.)
Ed eccomi nel mio angoletto a ridacchiare come un forsennato, questa è la mia prima fan fiction spero vi piaccia, ho pensato a lungo a scenari del genere e sono curioso di vedere se questo mio modo vedere le cose verrà condiviso in qualche modo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e ci vediamo al prossimo 
Un salto da parte di me stesso Jason

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Capitolo 2
*** L’incontro di One City ***


Tashigi non seppe cosa rispondere, ma sicuramente sapeva cosa fare: doveva seguire Smoker e andare ad affrontare Cappello di Paglia e la sua alleanza, in particolare un membro: Il Cacciatore di Pirati Roronoa Zoro. Tashigi non sapeva che lui fosse stato allievo di Mihawk, e questa era una ragione in più per volerlo sconfiggere, oltre al fatto che lui si fosse sempre fatto beffe di lei e che le facesse sempre ricordare la sua debolezza essendo donna. Ad un certo punto Smoker interruppe i pensieri della ragazza “Roronoa è molto più pericoloso di come lo ricordi tu, ed anche di come lo ricordo io quindi non so quanto sia una buona idea tentare uno scontro diretto”, improvvisamente alla ragazza occhialuta passo un brivido lungo la schiena e si ricordò di quanto fosse realmente forte il pirata dalle tre spade di come quattro anni fa l’avesse sconfitta con estrema facilità e di come l’anno prima avesse potuto tranquillamente fare fuori una nemica che la aveva sconfitta senza troppe difficoltà, “Io lo sconfiggerò Viceammiraglio, non posso permettere che un pirata possa avere delle spade di così pregevole fattura per poi prendersi anche gioco di me in quel modo perché sono una donna!” Smoker sospirò poi sostituì i due sigari, oramai finiti, che aveva in bocca con due nuovi “Bene allora, andiamoli a prendere!”






Nel frattempo sulla Thousand Sunny

“DAMMI QUA!” “NON CI PENSO PROPRIO QUESTA CARNE È MIA!” Rufy stava litigando con Jewerley Bonney per dei cosciotti di carne, Rufy non poteva mai rubare il cibo a Bonney, lei era nota per essere un pozzo senza fondo e teneva molto al cibo, se Rufy le avesse mai toccato anche solo un pezzo di pane Sanji lo avrebbe ucciso, ma in realtà era Bonney a rubare il cibo a Rufy, una volta gli aveva rubato una torta gigantesca condita in tutti i modi possibili che le dava almeno 15.000 calorie, peccato che fosse fatta con ingredienti scaduti che Rufy aveva comprato apposta per Sanji ma Bonney la aveva mangiata comunque ridendo di gusto di fronte al suo alleato, è straziante quando un piano diabolico per vendicarsi fallisce miseramente e poi ti rendi conto che gli stavi solo facendo un favore eh?
Le tre ciurme alleate stavano bevendo e mangiando allegramente quando Law aprì bocca “Non si riesce mai a stare tranquilli quando ci siete di mezzo voi, eh signor Cappello di Paglia?” “RIDAMMI LA CARNE BONNEY!” “IO MANGIO QUELLO CHE VOGLIO QUANTO VOGLIO: SE VOGLIO MANGIARE LA CARNE LA MANGIO, SE VOGLIO MANGIARE 70 PIZZE LE MANGIO ,SE VOGLIO MANGIARTI LA TESTA LA MANGIO, SE VOGLIO MANGIARE UN LEONE LO MANGIO-“ “Capitano abbiamo capito, non si scaldi così tanto per un cosciotto, un cosciotto, UN COSCIOTTO! Quindi si calmi la prego” la interruppe un uomo alto e corpulento, era tarchiato e imponente aveva una cicatrice sul naso a patata ,occhi a mandorla e neri, calvo , pelle scura e portava due catene con attaccate delle palle di ferro “Dai Jack! Il nostro boss sarà libero di fare tutto quello che vuole, tanto conquisteremo il mondo fra soli 50 anni, quindi cominciamo a divertirci un pochettino prima, dai!” Un uomo alto e snello passò al fianco di quell’energumeno, al contrario del compagno questo era magro, aveva folti capelli neri legati da una bandana sulla fronte, occhi vispi e verdi, naso a triangolo, aveva una maschera di ferro che lo ricopriva dalle mascelle fin sotto al punta del mento e portava sotto il cappotto nero delle fiamme ossidriche insieme a delle pistole grandi il doppio delle sue mani “IO DIVENTERÒ IL RE DEI PIRATI NON PENSARE CHE VOI CONQUISTERETE IL MONDO PROMA DI ME”, lo spadaccino dai capelli verdi ,fino ad allora dormiente, dopo aver rumorosamente sbadigliato, urlò fortemente contro il suo capitano e i due membri della ciurma alleata “Ehi... POSSIBILE CHE NON SI POSSA FARE UNA DORMITA IN SANTA PACE! E TU KITE PIANTALA DI FARE IL CRETINO!” il corvino si ammutolì subito terrorizzato dal vice capitano della ciurma alleata, ma Bonney ribatté “E tu cosa vuoi idiota?! Io faccio quello che mi pare e piace!” Sanji la seguì subito “Senti un po’ marimo, non devi azzardarti a dire anche solo una parola alla mia adorata Bonney-chwan ti è chiaro?” “Sta zitto tu damerino dongiovanni!” gridarono all’unisono lo spadaccino e il capitano della ciurma alleata ma le loro liti vennero presto interrotte da Nami e Usopp terrorizzati dalla notizia letta sul giornale “CODICE AZZURRO, CIOÈ BIANCO, CIOÈ ROSSO CIOÈ-“ “Abbiamo capito,parla” sbottò Franky, e Nami continuò “Il punto è... Aokiji è stato giustiziato e la spia che Bonney ha mandato ci ha detto che il G-5 è stato sciolto e sembra che sia Smoker che Tashigi si uniranno ad AKAINO per dare la caccia a NOI!”. Al sentire queste informazioni anche il più incallito e spavaldo pirata rabbrividirebbe, ma Rufy e Zoro rimasero più che altro basiti, avevano affrontato talmente tanate volte quei due che ormai li conoscevano come Roger conosceva Garp, e dopo l’esecuzione di Aokiji sembrava strano che Smoker volesse partecipare ad una missione di sterminio e per Tashigi poi è ancora più scioccante, ma non c’era tempo per quello , ormai erano quasi arrivati alla prossima isola: Hundred Island. “Senti Nami” chiese Rufy con un tono un po’ perplesso “Che c’è?” domandò la rossa “Mi rispieghi perché questo posto si chiama così e perché dobbiamo fermarci proprio qui?”
la navigatrice sospirò leggerne scocciata di dover rispiegare nuovamente al capitano il motivo per cui si trovavano lì “Quest’isola si chiama così perché si dice che ,oltre a essere centenaria , sia anche stata luogo di centinaia di battaglie prima e dopo la grande era della pirateria. Tuttavia in questi ultimi 3 anni sembra sia stata pacifica quindi i marine qui sono molto meno rispetto agli altri posti del Nuovo Mondo, tantomeno se quei marine devono compiere missioni di sterminio, per questo siamo qui. Inoltre dobbiamo fare provviste, c’è una città,One City, ci riforniremo lì. E NON CHIEDERMI PERCHÉ SI CHIAMI COSÌ!” urlò la navigatrice.
Qualche ora dopo Rufy, Zoro, Sanji,Kite e Law scesero incappucciati per fare provviste mentre Franky controllava la nave e riparava i pochi e leggeri danni con l’aiuto di Jack e Usopp.
“WOW! Quanta carne! Quanto cibo! È incredibile quanta roba buona da mangiare ci sia!” “Vedi di non spendere tutto quello che abbiamo, a meno che non si tratti di liquore , sai come reagirebbe Nami” al pensiero della compagna infuriata Rufy rimise a posto metà di quello che voleva prendere.
Continuando a camminare Zoro finì per perdersi, vide diversi negozi di spade come anche molte bande di cacciatori di taglie che si stavano fracassando allegramente d’alcool, quel posto era l’ideale per i viaggiatori o per chi vuole sparire dalla circolazione, prima di conoscere Rufy sarebbe stato il posto perfetto per lui,ma ora no lui era un pirata che inseguiva il suo sogno e seguiva il suo credo dopo alcuni isolati ritrovò il suo capitano insieme al cuoco e i componenti delle ciurme alleate quando una figura femminile andò a sbattere contro di lui facendogli cadere una delle tre spade, più precisamente la Wado Ichimoji, “Mi dispiace signore” e Zoro leggermente scocciato rispose con tono profondo “Sta attenta ragazzina mi hai fatto cadere la spada” “Mi dispiace, gliela raccolgo” lui non fece in tempo a rendersi conto degli uomini in divisa dietro di lei, e lei non fece in tempo a rendersi conto della spada che teneva in mano che si ritrovò di fronte il suo proprietario a lei ben noto “TU!” “Capitano occhialuto! Ma che diavolo ci fai qui?!” dietro di lei c’era un intero battaglione di Marines guidato da Smoker “Ehi da quanto tempo! Ciao Fumoso!” gridò Rufy ai quattro venti, era quasi comico che di tutti i posti in cui dovessero approdare, lo facessero proprio nell’isola in cui c’erano coloro che li stavano dando la caccia “Cappello di Paglia... Finalmente ci rincontriamo!”


















Angolo dell’autore

Ed eccomi qui a ridacchiare come un forsennato! Prima che qualcuno mi spari in testa perché non ho detto e indicato alcune cose che magari nel manga non ci sono, dico subito che non ho ancora iniziato a leggerlo perché non ho ancora finito tutti gli episodi dell’anime. Non vi interessa? Lo so! So anche che forse far approdare Rufy proprio nell’isola dove si trovava Smoker dopo aver detto che di base non c’erano marine è un po’ una forzatura, ma pensavo che se ci fosse già stato Akaino sarebbe stato complicato e avrei corso troppo nella storia , detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto Un saluto da parte di me stesso Jason P.S. Il capitolo è segnato come numero 3, ma in realtà è il numero 2

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Capitolo 3
*** La Battaglia di One City ***


“MA MI PRENDETE IN GIRO?!” urlò Zoro furioso seguito poi da Kite che stava già indietreggiando prendendo le sue fiamme ossidriche “In questa isola di base ci sono pochi Marines, tantomeno gente che deve compiere missioni di sterminio. Quindi possiamo stare tranquilli dai.
E DOPO CHE NAMI HA DETTO QUESTE COSE MI PARE CORRETTO CHE NOI TROVIAMO PROPRIO QUELLI CHE CI STANNO DANDO LA CACCIA IN QUESTA FOTTUTA ISOLA!” malgrado fosse molto forte, Kite aveva sempre avuto molta paura della Marina, dopo quello che era successo a Bonney, essere catturata da Barbanera per poi venire consegnata ad Akainu e poi venir messa in prigione. Kite è sempre stato consapevole che c’è sempre qualcuno più forte di te, e che non bisogna mai mettersi contro quel qualcuno senza un motivo valido, e dopo quello che era successo tre anni prima ne era consapevole ancora di più. Ma non c’era più tempo per pensare a queste cose “FANCULO, PRENDIAMO TUTTO IL CIBO CHE POSSIAMO E SQUAGLIAMOCELA, RIUNIAMOCI CON LA BOSS E GLI ALTRI PERSONAGGI SECONDARI!” è sempre stato comico come Kite riuscisse a rimanere un cretino anche nei momenti più seri, mettersi a chiamare gli alleati “Personaggi secondari”, la sua cretinaggine spesso dava fastidio ma alla fine aiutava a sdrammatizzare la maggior parte delle situazioni, avendo il Governo Mondiale, Akainu, Kaido, Big Mom e Barbanera contro, la vita non è esattamente semplice quindi un po’ di comicità non fa mai male.
Tuttavia lui fu l’unico a scappare, insieme a Law che non voleva sprecare energie inutilmente, ma dei Marine tentarono di fermarlo. Kite prese le sue fiamme ossidriche e le accese, un marine provò a colpirlo con una spada ma lui la bloccò con la fiamma “Spiacente signori ma voi non potete nulla contro contro uno come me, ho mangiato il frutto Rem-Rem (Rem in latino vuol dire materia) e posso cambiare lo stato della materia di ogni cosa cari signorini con il completino brutto” Kite poi intrise quelle fiamme d’Haki e divennero nere, poi cominciò a muoverle facendo cambiare continuamente il loro stato colpendo e bruciando tutti i nemici che provavano a ostacolarlo, se lo chiamano “Fiamma nera” ci sarà un motivo no?

Nel frattempo da Luffy

“È da tanto tempo che non ci si vede fumoso! Come te la passi?” disse Luffy con un certo entusiasmo “Io ti giuro che stavolta ti mando in prigione così non dovrò mai più sentire la tua voce da pre-adolescente infantile” rispose Smoker seccato, come d’altronde lo è sempre, nel frattempo Zoro stava per sguainare le tre spade avendo in sottofondo un Sanji che gli urlava “Guai a te se osi torcere un solo capello a quella dea Marimo!”, ma dopo poco Zoro si rese contro che gli mancava una spada, che giustamente era in mano alla rivale con gli occhiali, che, appena si rese conto di avere la Wado Ichimoji in suo possesso sussulto vittoriosa “Finalmente questa spada, non è più fra le tue mani pirata!”. E subito dopo la sguainò dall’elsa tenendola fra le mani e si mise in guardia, Zoro per un attimo si paralizzò e realizzò tre cose:
Primo per ordine di importanza: Sulla nave non c’era più liquore o roba da bere decente
Secondo: si era lasciato prendere la spada come uno sprovveduto
Terzo: con quella spada in mano Tashigi era la copia spiaccicata di Kuina, perfino il modo di impugnare la spada era uguale al suo, quindi vederla in quel modo lo fece bloccare per qualche istante, ma quando si sbloccò si accorse che la Marine gli stava dando addosso con una velocità esorbitante “Kirishigure!” Zoro riesce a difendersi bloccando l’avversaria scagliandola verso il cielo “Nitouryuu: Saiguru!” Tashigi non perse l’equilibrio e si preparò a sferrare un altro attacco, maneggiare la Wado Ichimoji le era stranamente più semplice rispetto alla Shigure, “Uteki (Che in giapponese vuol dire goccia di pioggia)” e la ragazza si diresse in picchiata verso Zoro facendo roteare la spada su se stessa, quest’ultimo schivò il colpo e l’ex-capitano del G-5 colpì il terreno spaccandolo.
“Shishishishi allora che ne dici fumoso vogliamo iniziare anche noi?Gear Second” da Luffy iniziò ad uscire vapore mentre la sua pelle diventò violacea, era pronto a combattere “Non pensare che ci andrò leggero Cappello di Paglia!” invece Smoker cominciò a volare trasformando il suo corpo in fumo “White Storm!” e all’improvviso i suoi pugni si moltiplicarono e ricoprirono d’haki andando verso Luffy spinti dal fumo, Luffy velocemente li schivò e si spostò in aria roteando le gambe “Gomu Gomu Jet UFO!” e cominciò anche lui a volare ad alta velocità, spostandosi in un altra zona in cui combattere più tranquillamente, dato che li c’erano, oltre a Zoro e Tashigi che combattevano, anche un intero plotone di Marine, anche se ne stava vedendo uno andare via, ma non ci fece caso. “Sanji occupati tu di questi tipi” urlò il capitano al suo cuoco di bordo “Ehi dove credi di andare Cappello di Paglia?!” Smoker raggiunse l’avversario che lo aveva portato nella zona meno popolata della città.
Nel frattempo Sanji si ritrovò contro tutti i Marine che non stavano seguendo Kite “Siamo 50 contro uno, non puoi vincere pirata!” Sanji si accese la sigaretta e guardò i alto verso il suo capitano “Spiacente signori ma non ho intenzione di farmi battere in questo modo” in quell’istante 7 Marine armati gli saltarono addosso “Frit assorti” Sanji mise le mani al suolo e cominciò a girare colpendo e stendendo tutti i nemici che si erano avvicinati “Escalope, Oei, Nez, Joue, Bouche, Dent, Menton” Sanji si alzò e si mise a camminare sulle faccio dei suoi altri avversari colpendoli a testa, occhi, naso, guancia, bocca, denti e mento e in poco tempo li mise tutti al tappeto lasciando basita Tashigi che, malgrado fosse consapevole della forza di Gambanera, non pensava fosse diventato così forte dato che quelli erano tutti Marine scelti “Non dovresti distrarti capitan occhiali” le parole dell’avversario le fecero tornare alla mente che anche lei stava combattendo e non mancò molto prima che l’avversario gli si fiondò contro “Nitouryuu: Zoge (Zanne di elefante)” aprì le braccia e andò contro Tashigi come se fosse un toro pronto ad incornare “Kawanonagare (Corrente del Fiume)” e la ragazza sprigionò con il movimento della spada in onda d’urto intenta a scaraventare via l’avversario ma non servì a niente, aveva rallentato un po’ la corsa dello spadaccino ma alla fine per bloccarlo dovette usare la spada ed ingaggiare lo scontro diretto con lui “Interessante, vediamo che sai fare” pensò Zoro fra se.

Intanto da Luffy

“White Nebula!” Smoker aumentò la massa corporea delle braccia e tento di catturare Luffy avvolgendolo “Gomu Gomu No Jet Barrage!” Luffy scagliò una serie di colpi ad alta velocità praticamente alla ceca in ogni direzione, divincolandosi da Smoker con uno sguardo stranamente confuso in volto, a cui nemmeno Luffy riusciva a trovare una spiegazione. Ma la lotta continuò con Rufy che schivava i colpi del bastone di Agalmatolite e Smoker che schivava i pugni del Gear Second di Rufy, la lotta sembrava essere in parità.
Ma all’improvviso i due scorsero con la vista una grande immagine all’orizzonte, rimanendo interdetti entrambi.

Nel mentre da Kite che era praticamente arrivato alla nave

“RAGAZZI SIAMO STRAFOTTUTI! ED È TUTTA COLPA TUA RAGAZZA CON CURVE ESAGERATE!” Urlò Kite disperato ai membri che si trovavano sulla nave “Ehi stai parlando con me per caso!? Se voi avete fatto casino non è certo colpa mia!” lo sgridò Nami inconscia di quello che stava succedendo “MA NON PREOCCUPARTI NON È NULLA DI GRAVE, CI SIAMO SOLO IMBATTUTI IN SMOKER! È STRANO DI SOLITO NON CI SONO MARINE SU QUEST’ISOLA!” Nami i paralizzò, seguita poi da Usopp e Chopper e poi anche Brook.
“Dobbiamo fare il punto della situazione” intervenì Nico Robin, “Giusto, spieghiamo quello che sta succedendo, quello che dobbiamo fare e cosa abbiamo!” disse preoccupato Usopp, Trafalgar continuò “Cappello di Paglia, Roronoa e Sanji stanno combattendo in città, non ci sono molti Marine quindi non dovremmo avere troppi problemi” Kite continuò “Quindi noi abbiamo il cibo, il collega della Boss sta combattendo con i suoi amichetti, noi siamo qui sulla nave e dietro noi c’è una nave da guerra della Marina con a bordo Akainu, ok...-“ Kite si paralizzò insieme a tutti gli altri presenti, poi si girarono ed è in quei momenti in cui ti trovi dietro il grande ammiraglio della Marina che è praticamente al livello di un imperatore che capisci che ti sei cacciato un bel cazzo di casino.















Angolo dell’autore
Ed eccomi qui a ridacchiare come un forsennato!
Più che angolo lo dovrei definire bunker di massima sicurezza per nascondersi, visto il tempo che ci ho messo per scrivere questo capitolo, fra l’altro forse sarebbe meglio se la smettessi con questi finali da “To be Continued”, vi comunico che ce ne sarà un altro nel prossimo capitolo ma vi assicuro che non vi deluderà... diciamo che ho in serbo una vera chicca per voi lettori.
È un po’ una contraddizione che io nell’angolino precedente abbia scritto che non volevo fra comparire Akainu per non correre troppo e giustamente lo faccio comparire alla fine de capitolo dopo, ma la vita va così. In questo capitolo si è sentito abbastanza il mio amore per il battle shonen date le nuove mosse che ho dato ad alcuni personaggi
Detto questo spero che il capitolo via sia piaciuto e noi ci vedremo al prossimo
Un saluto da parte di me stesso Jason

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Capitolo 4
*** La Sparizione delle Incertezze ***


La Sparizione delle Incertezze


Bonney iniziò a tremare seguita poi da Kite e dal trio dei fifoni dei Mugiwara, non poteva andare peggio, avevano incontrato Smoker su l’unica isola dove speravano di trovare pochi Marine e poi era arrivato anche Akainu, il nuovo Grande Ammiraglio della Marina, possessore del frutto Rogia Magu-Magu nonché assassino di Portugase D. Ace. Quell’uomo spietato era poco distante da loro e aveva tutto lo squadrone che aveva creato apposta per sterminare l’alleanza Luffy-Law-Bonney. Questi era affiancato dal suo braccio destro , il Viceammiraglio Alexander, spietato quanto lui è residente di quell’isola.
Ad un certo punto Nami sbottò:”Franky il Cannone Gaon!Jinbe rallentali, o fai affondare la loro nave!” a queste parole il carpentiere scese nelle fondamenta della nave, purtroppo non c’erano abbastanza barili di energy cola per un Coup de Burst, quindi prima avviso i compagni di tenersi forte perché sarebbe stata una bella botta e poi avvisò anche l’uomo-pesce di buttarsi subito e di evitare di farsi colpire dal cannone o dalla nave e poi “VAI CANNONE GAON!” dalla testa di leone della nave uscì un fascio di luce che sembrava aver colpito la nave da guerra da cui tutto quello che si sentì era solo un sussurrò di Akainu che diceva “Trager... Vai...” è una voce che rispose “Si Grande Ammiraglio... Wand aus Licht” poi la Thousand Sunny venne spinta indietro vicino alla riva dal rinculo del cannone con i suoi membri che guardavano vittoriosi la nave nemica venire sostituita da un nuvolone di polvere mentre Bonney e Jack, incerti della vittoria, scesero a terra insieme a Law mentre i Mugiwara stavano festeggiando insieme a Kite la distruzione della nave di Akainu, finché una voce leggermente rauca ed acuta urlò “Licht Erschossen! (Colpo di luce)” e un fascio di luce pressoché trasparente arrivò alla Sunny, fortunatamente Jinbe riuscì a bloccarlo con una lancia d’acqua “Yarinami!”,ma sfortunatamente Kite per lo spavento fece cadere il cibo in acqua imprecando come un forsennato,poco dopo, a sorpresa di tutti la nave da guerra uscì illesa dal polverone circondata da una barriera con un colore tendente dal trasparente all’arcobaleno.
Bonney sapeva che sarebbe successo per questo si era preparata, le sue spie la avevano avvertita che gli scontri dalla distanza sarebbero serviti a ben poco così come l’affidarsi alla potenza distruttiva.
Quando la nave uscì sulla prua c’era un uomo vestito di rosso di statura media con i capelli rasta legati in una coda alta da un elastico e un piccolo baffo rettangolare che era perfettamente sotto il le narici, quello, secondo le informazioni di Bonney, era Trager delle luci invisibili, possessore del frutto Bimu-Bimu (Bimu in giapponese vuol dire raggio) che gli dava il controllo dell’intensità e della forma di ogni tipo di raggio, che sia solare magari un laser di un Pacifista o altro lui poteva controllarlo, in altre parole il cannone Gaon, se avesse voluto lo avrebbe anche potuto rispedire indietro. Jinbe nuoto velocemente vicino alla nave “Kairyu Ipponzeoi” come fosse il getto di un geyser un’onda si alzò dall’acqua con l’intento di far affondare la nave da guerra, “Rajio pensaci tu” comandò Akainu a un uomo con delle cuffie poco distante da lui “SI SIGNORE” disse l’uomo a voce alta per puoi lanciarsi verso l’onda e sussurrare “Air Sqeal!” e poi lanciò un urlo che fece scomporre l’onda lanciata da Jinbe e creando disagio fra tutte le creature marine che erano in zona, incluso Jinbe. La lotta era inevitabile, tutti i Mugiwara insieme a Kite scesero a terra trovando Bonney, Law e Jack e scapparono verso la città per riunirsi con il capitano e gli altri compagni in modo da poter combattere meglio, eccetto Franky che, dopo aver rifornito di cola la Sunny aveva deciso di portarla altrove in modo da non avere problemi, mentre gli altri venivano inseguiti da Akainu e i suoi uomini.


Nel frattempo da Luffy


“Ecco perché quel Marine prima stava scappando! Doveva chiamare Akainu!” disse Luffy incurante del fatto non soltanto di essere sentito dall’avversario ma anche di essere nel mezzo di un combattimento “Adesso siete fregati Cappello di Paglia! Potete anche provare a fermarci ma non servirà a niente, perché non provate a scappare!?” urlò Smoker come risposta al pirata con gli occhi a palla, che rispose tranquillamente “In effetti sarebbe una bella soluzione” “Bene allora fuggi”, rispose il Viceammiraglio, “Ok ti saluto Fumoso!” Disse Luffy mentre si stava allontanando, per poi venir fermato da Smoker che gli si piombò addosso dopo aver gridato un “Ma che cazzo sto facendo!?” per poi aggiungere un “Stavolta non mi scappi Cappello di Paglia!” cominciarono a spostarsi per combattere quando videro in lontananza Akainu parlare con il Marine che Luffy aveva visto scappare, “Sei tu che hai chiamato?” chiese l’energumeno a quel Marine che al confronto era un nano, “Si signore” rispose prontamente prima di venire avvolto dal suo magma con Luffy e Smoker che assistevano allibiti alla scena “Hai detto di essere fuggito dalla battaglia con Gambanera, in altre parole hai disertato, quelli come te non sono degni della mia giustizia”, poi continuò a parlare “richiedo un Buster Call, voglio che questa isola sia distrutta,usate questo Lumacofono” e lì non solo Smoker e Luffy si pietrificarono ma anche un uomo lì vicino reagì, era Alexander “Signore, moriranno un sacco di persone innocenti compresa la mia famiglia con mio figlio che è appena un bambino!” a quelle parole Akainu si girò di scatto e prese per il collo il suo compagno “Come osi opporti alla giustizia!” e lo bruciò senza trovare resistenza, solo un “Mi scusi signore...” si sentì. Akainu aveva appena ucciso il suo braccio destro a lui fedelissimo con una leggerezza estrema per un motivo del tutto giustificabile “Che aspettate? Chiamate!” e gli uomini dietro Akainu utilizzarono il Lumacofono dorato per richiedere il Buster Call. Smoker digrignava i denti e stringeva i pugni, ma non c’era niente che potesse fare “Perché stai agli ordini di quel bastardo?! Eh Fumoso?!” domandò Luffy piombandosi su di lui “Avanti rispondimi! È davvero questa la giustizia che cerchi!?” l’uomo con i due sigari era furente e rispose “IO CERCAVO LA GIUSTIZIA DEL MIO AMICO KUZEN! AOKIJI!” Luffy rimase per un attimo interdetto, perché se la giustizia che seguiva Smoker era la stessa di Aokiji, e Aokiji aveva lasciato la Marina allora lui... ma i suoi pensieri vennero interrotti da un pugno di Smoker dritto alla pancia “Ma io non ho scelta e devo seguire questa giustizia, non ho alternative! Posso anche seguire la mia giustizia ,ma se solo mi azzardassi a contraddire o oppormi ad Akainu, ora che è diventato Grande Ammiraglio sarà ei solo un...” non finì la frase che Luffy lo interruppe restituendogli il pugno di prima “Non dovresti essere tu a giudicare con i tuoi occhi che cos’è la giustizia?! E poi dimmi chi ti obbliga a non ribellarti?! Anche fuori dalla Marina puoi capire cos’è la giustizia no?!” a Smoker passò un fulmine per il cervello, tutto quello che gli voleva dire Aokiji, tutti i suoi dubbi , tutto gli era chiaro. Aveva capito cosa doveva fare, che la giustizia aveva un altra strada e che lui doveva seguirla, con i pugni colpì il terreno e si accasciò a terra e dal suo occhio destro, lasciando Luffy a dir poco sconcertato, uscì quella che sembrava essere una piccola lacrima, per poi essere sostituita da un occhiataccia rivolta al pirata col Cappello di Paglia, che era rimasto sbalordito, ma poi sul suo volto comparve un ghigno “Senti Fumoso... Ho una proposta da farti... Shishishishishi...”.


Intanto da Zoro e Sanji


“Usui: Setsudan (Acqua di pioggia: Taglio)” Tashigi li mise in posa per per poi andare con scatto felino verso l’avversario ,che però schivò il taglio che invece colpi il terreno, Zoro stava per colpire quando Tashigi lo allontanò con un colpo d’aria “Usui: Taifu!(tifone)”, allontanandolo verso il suo compagno, quindi videro arrivare il resto dell’alleanza pirata con dietro lo squadrone di sterminio di Akainu, “ZORO ABBIAMO UN PROBLEMA!” urlò a squarciagola Usopp seguito poi da Bonney “Un problema enorme! È arrivato Akainu!” e Zoro si immobilizzò “MA MI PRENDETE IN GIRO!? SU QUEST’ISOLA NON CI SAREBBERO DOVUTI ESSERE MARINE E INVECE CI TROVIAMO SMOKER E AKAINU?!” continuò Zoro lanciando un occhiataccia a Nami per poi venir rimproverato da Sanji, poi però guardò verso la Marine e le si piombò contro per poi allontanarsi “Per combattere con questi mi servono tre spade capitan occhiali” e la ragazza dai capelli blu gonfiò le guance “Non ti ridarò mai la Wado Ichimoji!” replicò “Io ho detto che mi serviva una spada” rispose con calma lo spadaccino e la Marine si guardò il fianco e si accorse che mancava la Shigure, gliela doveva avere preso quando gli era piombata addosso prima “Ridammi la mia spada Roronoa!” gonfiò ancora di più le guance la ragazza “Se tu non mi ridai la mia non intendo farlo”, continuò “Questa spada è pesante è complicata da utilizzare, certo che hai veramente una buona tecnica. Ma ora che ci penso... perché non testarla un attimo?” Zoro sguainò la spada e si mise in guardia iniziando a dire “Ittouryuu....” mentre Tashigi stava preparando il suo colpo più potente “Usui: Reikugasshu! (Squarcio dei laghi)” che consisteva nel caricare l’avversario per stordirlo con un colpo con la parte non tagliente della spada per poi colpirlo con tutta la propria forza in un singolo taglio, Zoro si mise in posa, impugno la spada e colpì l’aria con un ghigno vittorioso stampato in volto “Daishinkan!” è lanciò un colpo d’aria che squarciò il terreno e Tashigi dovette usare tutta la forza del suo colpo per poterlo fermare, ma il colpo fu talmente forte da levargli la spada dalle mani e farla cadere a terra, poi Zoro la raggiunse ,si riprese la Wado Ichimoji e restituì la Shigure alla legittima proprietaria dicendole “Hai una buona tecnica ma manchi di forza di volontà, ma comunque maneggiare la Shigure non è certo un impresa facile.” E lei rispose con uno sguardo furioso per la sconfitta, ma allo stesso tempo ,in parte, soddisfatta che le sue capacità siano state riconosciute dal rivale per il quale, anche se non lo avrebbe mai ammesso, provava forte ammirazione.
Nel frattempo il resto dell’alleanza si era riunita insieme a Sanji e Zoro, pronti ad affrontare lo squadrone di Akainu.
E subito dallo squadrone si fece avanti un uomo dai lunghi capelli neri con sulla faccia dei tatuaggi rossi, sembrava uno sciamano, e vestiva un cappotto di pelle di elefante mentre portava una grande collana di ossa che arrivava fin sotto la pancia, dietro la schiena portava una lunga lancia che sulla punta sembrava una sciabola, si abbassò sul terreno e appoggiò una mano “Chijo no Gekido (Sconvolgimento Terrestre)” e improvvisamente il terreno sembrava fatto d’aria, una tempesta, utilizzando il clima-tact Nami riuscì a calmarlo temporaneamente per poi lanciare dei nuvoloni contro quello squadrone, ma lo stesso uomo lo fece sparire semplicemente alzando un braccio al cielo “Gekihen no Teishutsu (Sottomissione del Cataclisma)” lasciando Nami allibita, Usopp lanciò i suoi colpi e fece spuntare delle piante carnivore, lo stesso uomo che aveva annullato il colpo di Jinbe si fece avanti sussurrando “Scream Terrifying!” poi urlò e terrorizzò le piante di Usopp facendole scappare “È TUTTO INUTILE, L’INTENSITÀ DEI SUONI PUÒ FARE DI TUTTO! DAL DISORIENTARE AL DISTRUGGERE LE COSE E LE PERSONE, RINGRAZIATE CHE STO PARLANDO A VOCE BASSA ORA.” disse urlando stranamente l’uomo con le cuffie, per poi venir sostituito da un altro uomo che cominciò a parlare più tranquillamente,vestito con una specie di smoking con una lente dorata sull’occhio e dei folti capelli chiari “Permettetemi di spiegare il motivo del tono del mio compagno nemici. Oh vi prego di scusarmi se non mi sono ancora presentato ,il mio nome è Vladimir e sono uno di quelli che vi ucciderà, il mio collega dalla voce squillante si chiama Rajio e quando deve parlare a vice bassa urla, invece quando urla si mette a sussurrare, non comprende neppure lui il motivo di tale comportamento.” e Law intervenì “A me questo tipo sembra solo un saputello” per poi guadagnarsi una mezza occhiataccia mezza esasperata da Zoro che sapeva perfettamente che Law era molto peggio di lui.
Poi l’uomo con il volto tatuato fece un passo avanti e si mise di fronte a Zoro “Tu sei Roronoa Zoro, 965 Milioni. Un altro che ha infangato la purezza dell’anima umana.Io sono Junsui ho mangiato il frutto Hara-Hara (Da Harashi che vuol dire tempesta in giapponese), e sono un uomo-tempesta” gli disse con tono freddo, Zoro guardandolo con ghigno rispose “Questo spiega come hai fatto a fermare la tempesta di Nami.
Quindi dopo Akainu il più forte sei tu eh?Fatti sotto!” disse dopo essersi messo la terza spada fra i denti “Devi essere purificato”l’uomo prese la lancia e cominciò a combattere con il braccio destro di Luffy. Dallo squadrone dei marine saltarono fuori Momonga e Bastille che andarono contro Law insieme a Rajio, mentre Sanji era andato contro Vladimir incendiando il suo piede, mentre Trager andò contro i pirati di Bonney. Il resto dell’alleanza andò contro gli uomini di Akainu da cui però, a sorpresa di tutti, uscirono fuori Sentomaru e due Pacifista, che stava per colpire Chopper, e se non fosse stato per una spadata gigante tirata da chi se non Franky che era entrato nel Generale attirando gli applausi e l’entusiasmo di Usopp, Chopper e Kite. “Non riuscirete a sconfiggere il generale Franky, fatevi sotto SUUUUUUPEEER!” Franky iniziò a combattere contro i Pacifista aspettando che Trager venisse sconfitto per poter usare il General Cannon, aiutato poi da Usopp che teneva occupato Sentomaru appoggiato sulla spalla dell’amico. Nel mentre Brook, Nami, Chopper e Robin tenevano occupati i Marine e coprivano Jinbe che non si era ancora ripreso dallo strillo si Rajio.
Nel frattempo Sanji stava combattendo con Vladimir rimanendo leggermente scioccato dalla sua forza fisica. Dopo poco tempo Vladimir iniziò a parlare “Mi congratulo te Gambanera, anche per la tua taglia una forza così non è comune. Vorrà dire che dovrò fare seriamente” improvvisamente la pelle di Vladimir divenne verde e gli spuntarono le squame, divento un energumeno e dalla sua bocca iniziò ad uscire della strana bava che quando cadeva sul terreno bruciava l’erbetta circostante, era diventato un drago di komodo, a quel punto Sanji sostituì la sigaretta e ne accese un’altra, poi incendiò il suo corpo pronto al peggio.
Nel mentre Zoro stava combattendo contro Junsui, non era un combattente da sottovalutare visto il suo livello d’haki, poi il suo potere era veramente insidioso dato che ogni cosa che toccava poteva diventare una tempesta perfino la sua lancia, ma non era il momento di elogiare il nemico dato che lo stava per attaccare “Kuki no Gekihen! (Sconvolgimento d’aria)” e con la lancia lanciò come una sfera d’aria verso Zoro che dovette bloccarla con non poche difficoltà “Santouryuu Karasumagari!” Zoro tagliò la sfera e poi si abbasso “Santouryuu Hyoukindama!” e si lanciò roteando contro Junsui che dovette bloccare la mossa con una tecnica praticamente uguale a quella di Kite, ovvero quella di trasformare la sua lancia in una tempesta dopo averla ricoperta d’haki, con cui riuscì a bloccare la tecnica di Zoro. Poco dopo i due si guardarono negli occhi come a voler capire che era il momento che entrambi usassero la loro tecnica migliore, ma in realtà nessuno dei due intendeva fare realmente sul serio, si misero in posa Junsui ricoprì il corpo d’haki e cominciò “Nigen no Gekihen! (Sconvolgimento Umano)” e il suo corpo divenne una sorta di nebbia, stava diventando lui stesso una tempesta, mentre Zoro ricoprì le spade d’haki due strisce nere uscirono dalla guardia e iniziarono a girare intorno alle spade “Santouryuu Rengoku no Hikisaki! (Lacerazione del purgatorio)” dalle sue spade iniziarono ad uscire quelle che sembravano essere fiamme viola-nere, dopo di che i due combattenti andarono l’uno verso l’altro, uno a braccia aperte ,l’altro con con l’intenzione di eseguire un taglio incrociato, quando si scontrarono si sollevò un polverone, quando questo scomparve fece vedere i due combattenti uno di spalle all’altro,feriti ma ancora in piedi, Junsui in modo leggermente più grave ,poi Zoro di girò e scattò verso l’avversario che era ormai preoccupato di ciò che sarebbe successo Zoro si mise in posa “La ho imparata mezz’ora fa ma andrà bene lo stesso” , e Tashigi ,che fino ad allora era rimasta praticamente immobile, guardò stupita il suo rivale che stava eseguendo la stessa tecnica che lei aveva usato prima contro di lui però potenziata “Santouryuu San-ko no Kirikizu!(Squarcio dei tre laghi)” Zoro scattò verso l’avversario, lo colpì con la parte non tagliente per stordirlo e poi squarciarlo con le sue tre spade,sconfiggendolo. Ma non era solo questo ad aver fatto sbottare Tashigi era stata la visione di un accozzaglia di navi da guerra che si stavano avvicinando, era il Buster Call.
Da quelle navi vennero lanciate una decina di palle di cannone, ma d un certo punto agi estremi dello schieramento si videro due figure non umane, una era la Thousand Sunny, dall’altra c’era il generale Franky, ma era diverso, grande quasi il doppio e sotto di lui aveva il Submerge Shark III. All’improvviso tutti si accorsero dell’assenza di Franky ed Usopp, e che i Pacifista erano stati distrutti mentre Sentomaru era privo di sensi.
Ad un certo punto da entrambi i lati le navi da guerra cominciavano ad affondare a causa dei buchi negli scafi, “Cannone Gaon potenza massima!” urlò Usopp poco dopo aver lanciato l’arma più potente della Sunny. “SUPER GENERAL... CANNON!” Franky dall’altro lato invece Franky aveva lanciato il suo colpo più potente, distruttivo quasi quanto il cannone Gaon originale, e di nave ne rimase solo una, che venne attaccata da Usopp e Franky che ne presero il controllo.
Nel frattempo mentre i pirati di Bonney stavano affrontando Trager, sembravano non riuscire a tenergli testa dato il suo insidioso potere e le sue barriere, ad un certo punto quest’ultimo lanciò un attacco ad alto raggio verso i tre “Lichtnetz!(rete di luce)” e li imprigionò, ad un certo punto Kite sbottò “MA CHE CAVOLO NON RIESCO A FARE NULLA! NON POTEVAMO AVERE AVVERSARIO PEGGIORE!” Continuò, prima di venire interrotto da Jack “Ti sbagli, se fosse stato qualcuno con poteri magnetici come Kidd sarebbe stato anche peggio. Ci basta che lui si scopra un attimo per finirlo, oppure ci serve un incredibile forza bruta, io potrei riuscirci ma non ne sono sicuro. Invece se avesse avuto poteri magnetici sarebbe stato impossibile fermarlo perché ci avrebbe tolto la maggior parte delle possibilità di attaccare, le tue armi, i proiettili e anche le mie palle sono di ferro- AAAAAAAAAAAIIII!!!”non finì di parlare che Kite gli aveva mollato un calcio nei paesi passi, “MA PERCHÉ CAZZO LO HAI FATTO COGLIONE!?”urlò Jack in preda all’ira “Hai detto una bugia, le tue palle non sono di ferro” rispose Kite con un ghigno da finto innocente, e Jack aveva perso talmente le staffe che non si era nemmeno accorto di aver rotto la rete di luce, “Tu... Brutto... Piccolo... COGLIONAZZO DEFICENTE EBETE! IO INTENDEVO LE ARMI!” dopo di che prese alle catene attaccate alle palle di ferro e cominciò a farle roteare per aria, Trager divertito lo schernì “Hahaha Stupido gorillone pelato!” Jack si girò di scatto con uno sguardo sadico “Come mi hai chiamato?!” E gli lanciò le palle di ferro ad una velocità supersonica “Non serve a niente Wand aus Licht!” ma il suo muro venne abbattuto con facilità e Trager un secondo dopo aveva perso i sensi e stava sanguinando come mai non aveva fatto, “Complimenti Palla di Ferro! Vali 50 milioni ma si vede che sei più forte di me quindi ti prego non uccidermi!” disse Kite con un sorriso preoccupato in volto “Stavolta te la faccio passare dato che ci abbiamo solo che guadagnato” ad un certo punto però un braccio di lava stava per abbattersi su mezza isola, e da quella stessa direzione stava arrivando Luffy in Gear Second che diceva a tutti di scappare.


Tre quarti d’ora prima da Luffy


”GOMU GOMU ELEPHANT GUN” un pugno gigante colpì Akainu, tuttavia lui si parò col suo magma prima di essere colpito, “AKAINU!” L’urlo di Luffy fece svenire tutti i sottoposti che Akainu si era portato dietro, aveva usato L’Haki del re conquistatore, “Cappello di Paglia, guarda un po’, il codardo che ha chiesto aiuto al fratellone perché altrimenti sarebbe morto! E pensare che tu eri anche venuto a salvarlo quel giorno!” lo sbeffeggio di Akainu non fece altro che imbestialire ancora di più Luffy “Gear Third...” Luffy li morse i pollici “Niente di meglio Capello dì Paglia?” “Full... Gear Sixth” e all’improvvviso Luffy diventò un gigante, aveva utilizzato il Gera Third su tutto il sul corpo e d era diventato un gigante, c’è da chiedersi come non abbiano fatto i suoi compagni a vederlo, ma non era il momento di pensarci “Gomu Gomu Elefant Gatling!” Luffy scaglio una miriade di pugni giganti ricoperti d’Haki contro Akainu che rispose con altrettanti pugni di magma “Ryusei Kazan!” malgrado questa tecnica andasse utilizzata in un altro modo Akainu era comunque in grado utilizzarla a suo piacimento, “MEIGO!” Akainu lanciò verso Luffy un pugno-artiglio che fortunatamente riuscì a schivare il rimpicciolendosi, “Se non faccio sul serio contro di te non ho speranza...” disse Luffy con tono serio, poi si mise il cappello dietro la testa”Gear Second” e ricoprì il suo intero corpo d’Haki “È arrivato il momento...Gear... Fifth” improvvisamente piedi e mani di Luffy si gonfiarono, i suoi bicipiti, i suoi avambracci, le sue cosce e i suoi polpacci divennero dei palloni sembrava fossero palloni da calcio giganti, così come la parte dei pettorali che erano un singolo pallone in cui si vedeva la cicatrice a x di Luffy sempre più nitida, il colore dell’armatura lo aveva inoltre reso di un nero violaceo, a causa del Gear Second.
”Che trucchetto insolito, il tuo corpo ha una forma strana Cappello di Paglia... MA ORA MORIRAI! DAI FUNKA!” E lanciò verso Luffy un pugno di puro magma delle dimensioni di un Gear Third contro Luffy che rispose portando le braccia indietro“Gomu Gomu no...” senza finire la frase porto le braccia in avanti colpendo il pugno di Akainu, ma non bastava , Akainu stava per sottometterlo “..Progressive Magnum!” improvvisamente le rigonfiature degli avambracci di Luffy scomparvero e le mani diventarono più grandi, dopo poco successe la stessa cosa ai bicipiti e le mani di Luffy divennero addirittura più grandi di quelle di un Gear Third, sottomettendo il colpo di Akainu e malgrado questi si fosse parato dal colpo venne comunque scaraventato a qualche metro da lì, subito dopo le mani di Luffy tornarono a grandezza di Gear Fifth e le rigonfiature ricomparvero e Luffy si mise in posa pronto a colpire di nuovo l’avversario, che poco pochissimo tempo si rialzò “CAPPELLO DI PAGLIA!” ma non fece in tempo ad attaccare che subito lo fece Luffy “Gomu Gomu no Multiple Bullets!”, ma il Grande Ammiraglio lo schivò senza problemi peccato che Luffy lo colpì altre cinque volte, e costrinse il nemico a spostarsi continuamente, la tecnica di Luffy consisteva nel lanciare una rigonfiatura alla volta in modo da avere più colpi, “Non sai fare di meglio?!” lo schernì Akainu “Perché non ti guardi intorno così capisci che sei fregato” “A quelle parole Akainu si rese conto che Luffy non aveva più le braccia e che le sue rigonfiature erano ancora nei punti che avevano colpito prima “Gomu Gomu no... JET PAIN PRISON!” Luffy iniziò a far girare la rigonfiatura del petto e le rigonfiature colpirono Akainu immobilizzandolo, nel mentre Luffy continuava a far girare il petto per stringere la presa ancora di più, facendo sfuggire un piccolo urlo di dolore all’uomo di magma anche se solo al primo colpo, poiché nella morsa aveva messo la velocità del Gear Second, tuttavia l’ammiraglio, anche se non senza difficoltà non ci mise molto a liberarsi e a colpire Luffy che però evitò il colpo con un altra tecnica “Gomu Gomu no Jet Flying Auger!” iniziò a ruotare le braccia cominciò a volare “Gomu Gomu no Nunchaku!” e lanciò verso Akainu un calcio si muoveva come un frusta e si piegava nelle rigonfiature, ma Akainu lo schivò senza problemi e mise le mani al cielo “Ryusei Kazan!” e lanciò il suo magma al cielo che dopo poco ritornò in basso e Luffy venne colpito da diversi di quelli, poiché il Gear Fifth peccava in agilità, “In questo caso... Gear Fifth... Ball...” improvvisamente Luffy si rimpicciolì le rigonfiature scomparvero e tutto il suo petto divento una palla, le sue mani e i suoi piedi divennero enormi, le sue braccia e gambe scomparvero, quella era la seconda forma del Gear Fifth, “MI PRENDI IN GIRO!” gridò Akainu poiché la forma di Luffy era quella di un pallone ed era ancora più basso di quanto non fosse normalmente ,e poi la sua faccia con quelle guance gonfie da ebete lo facevano infuriare “Gomu Gomu Spinning Top” Luffy iniziò a girare su se stesso e ,stranamente, anche a levitare. Akainu provò a colpirlo ma nulla ,Luffy evitava tutti i colpi ad una velocità esorbitante, “Gomu Gomu no... Stopped Shot!” Luffy fermo la sua rotazione e rivelò il suo braccio che sembrava un elastico per come teneva quella mano, essersi fermato di colpo fece scattare la sua mano che colpì Akainu ad una velocità addirittura superiore a quella del Gear Second, ma una palla di cannone lo costrinse a spostarsi: era appena arrivato il Buster Call, ma Luffy non si mise a demordere e strinse i pugni giganti e infilò la testa nel corpo come fosse una tartaruga, poi iniziò a rotolare “Gomu Gomu no Death Ball!” e si mise a rimbalzare in ogni direzione, anche sulla montagna che c’era li affianco, colpendo Akainu più e più volte quasi ferendolo quasi in modo realmente grave. Non mancò molto prima che Franky ed Usopp distrussero le navi da guerra, Akainu ,vedendo la scena, si infuriò mise i pugni al cielo ed urlò “RYUSEI KAZAN!” scatenando quella che si potrebbe definire una pioggia di meteoriti, e non si fermò, voleva distruggere l’isola “DAI FUNKA!” stavolta il pugno era molto più grande del precedente. Luffy tornò in Gear Second, e cominciò a scappare dirigendosi verso l’alleanza è appena li intravide gridò loro di scappare, che ci porta al presente, la maggior parte dello squadrone di Akainu era praticamente sconfitto. L’alleanza pirata però era comunque costretta a scappare, un pugno di lava di quelle dimensioni poi con quel livello d’Haki sarebbe stato complicato da fermare.
Appena riuniti Nami domandò “Abbiamo cibo o soldi?”, e Kite sbottò “Niente! Nada! Non abbiamo nulla! La città è stata distrutta!” “IDIOTI DOVEVATE PROPRIO FARE TUTTO QUESTO CASINO, SOPRATTUTTO TU LUFFY!” gridò la rossa dopo aver dato un pugno in testa al suo capitano “Prenditela con l’ammiraglio!”rispose Luffy abbastanza terrorizzato dalla navigatrice, “Ho troppa paura di lui quindi no!” replicò lei, “In tutto questo non vorrei dire ma non abbiamo più niente da mangiare o bere sulla nave!” si stava lamentando Bonney, prima che Usopp, Brook e Luffy la rimproverarono in coro “Se non ti spazzolassi venti tonnellate di cibo in due ore avremmo ancora da mangiare pozzo senza fondo!” “Eh perché tu sei meglio eh Luffy? Non insultate la mia Bonney-swan!” disse colpendo il capitano della Sunny, “Ti sembra il momento cuoco Dongiovanni?!” gli dissero in coro lo spadaccino e il capitano dai capelli rosa. Improvvisamente Luffy si mise a ridere “Shishishishishishishi...” e Robin chiese al capitano il motivo di quella risata consapevole del fatto che lui aveva un piano “Diciamo che per quanto riguarda il cibo non abbiamo problemi...”, non troppo tempo dopo raggiunsero la Sunny e Zoro si accorse che Luffy aveva in mano una Vivre Card.

Nel mentre dalle unità di Akainu


“COME AVETE FATTO A FARVI SFUGGIRE LA BANDA DI CAPPELLO DI PAGLIA IDIOTI!?” il Grande Ammiraglio era furioso, e sembra che nessuno riuscisse a placare la sua ira, finché la bocca di Smoker non si aprì, “Io ho la posizione di Cappello di Paglia!” Akainu si girò di scatto e folgorò con lo sguardo Smoker,”Se lo sapevi perché me lo hai detto subito?!” “Perché fino a poco fa erano in movimento, io so la posizione della loro nave quindi non possono fuggire.Mi faccia portare con me Tashigi e Trager, insieme a questa cassa.” Smoker indicò una cassa gigantesca alta quanto l’ammiraglio “Qui dentro ci sono armi da fuoco e manette di Agalmatolite, quello che basta per ucciderli e le garantisco che le porterò la testa di Cappello di Paglia!”, Akainu acconsentì, non c’era menzogna o infedeltà negli occhi del Viceammiraglio quindi lo fece andare.

Da Luffy vicino alla Thousand Sunny


”Ragazzi siamo quasi arrivati” disse Robin guardando i suoi compagni “SUPEEEEEEEER!” rispose Franky a tono, ma stranamente Luffy sembrava deluso, aldilà del fatto che non abbiano ottenuto carne, sembra che Luffy si stesse aspettando qualcosa. “WHITE BLOW!””LICHT ERSCHOSSEN!”, un raggio di luce è un pugno di fumo colpirono Luffy, che fortunatamente era stato protetto da Sanji e Zoro, improvvisamente apparvero Smoker, Trager e Tashigi il secondo disse”Hahahahah finalmente vi abbiamo presi Cappello Di Paglia!” L’uomo vestito di rosso rideva come un forsennato, viste le armi che si erano portati dietro, era impossibile farseli sfuggire, o meglio, lo pensava finché Smoker non lo colpì alla nuca con il suo bastone di Agalmatolite facendolo svenire e scioccando tutti i membri dell’alleanza pirata. Dopo di che Tashigi aprì la cassa che si erano portati dietro, lì dentro c’era una quantità di cibo e bevande che avrebbe potuto sfamare settanta persone per cinque giorni.
Dopo poco tempo, quanto bastava per permettere a Usopp e Sanji di portare tutte le provviste sulla nave che Smoker si voltò di spalle e face per andarsene, ma venne fermato da Luffy “Allora Fumoso?” Smoker si rigirò verso il ragazzo dal cappello di paglia, “Accetto... e lo stesso vale per l’altro... Ne abbiamo parlato e abbiamo accettato...”.


Durante lo scontro con Smoker


”Senti Fumoso... Ho una proposta da farti... Shishishishi” gli disse Luffy “Che cosa vuoi?!” gli urlò Smoker furioso “Dì un po’... che ne diresti di...” Smoker rimase allibito.
“Abbiamo accettato... Capitano...” tutti rimasero sconvolti, Bonney stava quasi per affogarsi con il panino che si era appena fregata dalla scorta, almeno Luffy aveva trovato un modo per vendicarsi, evviva, Tashigi stava stringendo i pugni, ma non era contraria dopo il discorso che Smoker le aveva fatto. “Bene Fumoso, donna spadaccino. O meglio ,Smoker e Tashigi,membri della mia ciurma, vogliamo andare?” Tashigi guardò l’ex Viceammiraglio che si era appena tolto la tenuta da Marine, cosa che fece anche lei poco dopo, che stava... sorridendo, non ghignando ma sorridendo “La battaglia con Akainu non è finita capitano, avremmo una bella gatta da pelare...” poi guardò il suo nuovo capitano con un strana espressione di insicurezza negli occhi, che poi si mise a ridere “Allora andiamo! Venite con noi?” Luffy guardò il suo sottoposto con un luccichio negli occhi, e lui rispose ghignando, stavolta, “Si!”
















Angolo dell’autore

Ed eccomi qui a ridacchiare come un forsennato!
Come vi avevo preannunciato nell’angolino precedente vi ho riservato un finale da “To be Continued”, e ditemi voi se non è una vera chicca! Scommetto che la maggior parte di voi non si aspettavano un finale come questo. Lo avevo preannunciato nel primo capitolo che avrei messo la situazione in un punto di vista un po’ inusuale, e ad essere sincero non pensavo nemmeno che il capitolo sarebbe venuto così dannatamente lungo, il mio amore per il battle shonen si è sentito ancora di più che nel capitolo precedente, spero che la non vi abbia annoiato la lunghezza del capitolo più che il contenuto.
Vi assicuro che la battaglia con Akainu non è finita, così come lo sviluppo del rapporto dei due nuovi membri con l’alleanza. A essere sincero ho immaginato anche quelli, ma li vedrete nei prossimi capitoli, detto questo ci si vede al prossimo capitolo
Un saluto da parte di me stesso Jason

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Capitolo 5
*** La quiete non dispiace, ma è troppa... ***


Non si poteva certo dire di essere capitati in una ciurma di pirati convenzionale, erano tutti matti.
Trafalgar Law e Jewerly Bonney avevano deciso ,insieme a Rufy, che si sarebbero temporaneamente separati, grazie alle informazioni di Smoker avevano scoperto che la maggior parte delle truppe di Akainu arrivavano da sette centri di addestramento specifici, Law avrebbe preso il primo e il settimo che erano situati in una rotto dritta, per il suo sottomarino quindi sarebbe stato più facile raggiungerli in meno tempo. Bonney avrebbe preso il quarto ed il sesto, essendo il gruppo meno forte a loro sono stati assegnati i due centri con le reclute secondarie. Invece Rufy e la sua ciurma dovevano dirigersi nel secondo, nel terzo e nel quinto, da due di quelli arrivavano anche assassini non appartenenti alla Marina, quindi, essendo il gruppo più forte, sarebbero stati loro ad occuparsene.
Le informazioni di Smoker erano precise. Dato che il primo squadrone di sterminio aveva fallito, Akainu ne avrebbe creato un altro, molto più forte del precedente. Tashigi invece aveva consegnato le informazioni inerenti alcuni dei candidati per il secondo squadrone, insieme a quelli del primo.
Non si può certo dire che Smoker e Tashigi non avessero trovato un impiego nella ciurma: l’ex Viceammiraglio era uno stratega militare non da poco, oltre che un uomo intelligente ed un ottimo informatore, esattamene come la sua sottoposta. Questa non era una stratega brava come il superiore, tuttavia era intelligente ed una brava spadaccina (ovviamente neanche lontanamente paragonabile Zoro), ma le sue doti più grandi erano le conoscenze inerenti le spade e i ricercati. Chiunque fosse l’avversario da affrontare loro due lo sapevano perfettamente.
Era tutto fin troppo tranquillo: Brook suonava il violino come al solito, Sanji prestava le sue proverbiali e sdolcinate attenzioni alle ragazze che rimanevano pressoché indifferenti, tranne la nuova arrivata che era sempre stata sensibile ai complimenti. Franky stava verificando che nella nave fosse tutto in ordine, preoccupato che fosse caduto qualcosa di importante durante uno degli scontri, o che si fosse rotto qualcosa, Jimbe, che si era da poco ripreso, era al timone con espressione seria in volto, sapeva che il suo capitano invitasse chiunque nella ciurma, come sapeva anche che era molto ingenuo. Ma se aveva chiesto a due Marine di entrarci ci sarà stato sicuramente un motivo. Chopper e Usopp erano visibilmente preoccupati, d’altronde qualunque pirata sarebbe nervoso nell’avere un capitano di vascello e un Viceammiraglio della Marina a bordo della propria nave. Il più tranquillo di tutti (mi pare abbastanza ovvio) era il capitano della Sunny, seduto come sempre sulla testa di leone della nave, soddisfatto dei suoi due nuovi compagni e ansioso della prossima avventura.
Quello stranamente nervoso, anche se non lo dava a vedere, era il primo compagno di Luffy, Zoro. Aveva in mano e in bocca i suoi pesi e andava in giro sul ponte, poco dopo salì sulla palestra, voleva evitare ogni contatto con la nuova arrivata. Zoro scappava sempre dagli scontri con lei, il motivo non lo sapeva nemmeno lui, ma fuggiva. Ogni volta che era costretto ad affrontarla la disarmava e poi scappava. Ma ora averla sulla stessa nave era proprio una gran bella rottura.
Si avvicinò alla finestra della palestra, e si accorse di una cosa che lo fece rabbrividire: l’assenza di Smoker. Il rischio era che tentasse di affondare la nave dall’interno o che scoprisse troppe informazioni su di loro. Zoro ,preoccupato e furioso, poiché sapeva che entrare nella ciurma era tutto una messa in scena, uscì dalla palestra , senza scendere sul ponte, e cercò con lo sguardo l’ex Viceammiraglio ,senti l’odore dei sigari provenire dall’alto, probabilmente voleva attaccare qualcuno mentre era in volo oppure prendere un ostaggio, ma si stupì nel trovare il fumatore seduto a gambe incrociate sul tetto della sua palestra. Era vestito come sempre: pantaloni blu scuro, una giacca a vento bianca con la peluria sulle spalle come fosse una pelliccia. Guanti di pelle marrone alle mani sopra la giacca e il suo bastone di agalmatolite legato alla schiena, l’unica differenza da tutti gli altri incontri che ha avuto con lui era l’assenza del mantello della Marina.
Se ne stava lì a scrutare attentamente i Mugiwara e di tanto in tanto si girava a osservare il suo capitano. “Che hai Roronoa?” ruppe il silenzio il cacciatore bianco, lo spadaccino grugnì e lanciò un occhiataccia verso il suo nuovo e sgradito compagno. Non perse tempo, Zoro era una persona molto diretta, nonostante questo non esternava mai le sue emozioni e i suoi sentimenti, così anche come i suoi pensieri più profondi, ma in questo momento non aveva scelta se non quella di dire tutto quello che pensava: “Di un po’... Perché hai scelto di seguire Luffy?” chiese freddo il verde, “Non vedo perché dovrei darti una risposta...”, Zoro guardò Smoker con occhio (avendone solo uno) furente,per poi tornare serio e con un tono a dir poco autoritario “Perché sono il braccio destro del tuo capo... E tutti quanti ti vedono come un nemico. Se non capiamo il perché della vostra entrata vi vedremo sempre come dei nemici” sentenziò lo spadaccino, per poi ricevere uno sguardo di sufficienza da Smoker ,che indicò giù verso il ponte “Non mi sembra che Gambanera si ponga queste domande” disse l’ex Viceammiraglio, “Senti quello è un idiota. E non si può certo dire che gli altri siano molto meglio di lui (tranne forse Robin e Chopper)” disse esasperato lo spadaccino mettendosi una mano sulla testa, il fumatore annuì ripetendo il gesto del suo “superiore”, poi Zoro ritornò serio e chiese con voce grossa: “Allora?”, Smoker capì che non poteva evitargli una spiegazione, l’autorità di Zoro era seconda solo a quella di Luffy in quella nave ,ed averlo come nemico è una pessima idea.
“E va bene...” cominciò il nuovo stratega della ciurma “Da quando è morto Aokiji io non sapevo più quale fosse la vera giustizia. E poi già da quando aveva lasciato la Marina avevo i miei dubbi.” continuò io l’ex Viceammiraglio. Zoro però non era convinto, se voleva seguire la giustizia di Aokiji e trovare un modo per opporsi a quella di Akainu non era necessario diventare un pirata, Smoker continuò “Ma Luffy mi ha dato speranza che la vera giustizia esistesse. Mi ha detto che dovevo seguire ciò in cui credevo.” Zoro rimase sorpreso dalle parlo del suo nuovo compagno, in fin dei conti loro due erano molto simili, entrambi seguivano ciò in cui credevano, voleva diventare sempre più forti proprio per quello,molto orgogliosi e fedeli ai propri ideali, ma non si spiegava perché volesse seguire proprio Luffy, “Allora dimmi un po’... Perché stai seguendo il nostro capitano se devi seguire ciò in cui credi?” In quel momento Zoro realizzò il motivo per cui Smoker si fosse unito a loro, ma non ebbe neanche il tempo di aprire bocca che lo fece lui “Da quella volta a Roguetown... Ho sempre creduto che Luffy diventasse il re dei pirati”. Quando l’ex Viceammiraglio conobbe la ciurma di Cappello di Paglia era solo un Capitano di vascello, non avrebbe mai creduto che un moccioso come quello potesse avere le capacità e la volontà per ambire al titolo di re dei pirati. Ma quando lo vide sorridere alla gogna quando stava per per morire, capì che quello non era un pirata come tutti gli altri. Non sapeva che sarebbe stato salvato, non sapeva se fosse un bluff o altro, sapeva solo che stava per morire. Aveva guardato la morte in faccia e le aveva sorriso.
Zoro, per chissà quale miracolo, si era convinto delle parole di Smoker, probabilmente perché Smoker gli piaceva (In modo platonico intendo eh. Sono molto simili), quindi accetto la sua presenza sulla nave, “Ehi Smoker...” chiamò il verde, “Mh?” “Ti ho visto un sacco di volte prendere botte che non avresti voluto. Quindi perché non vieni ad allenarti con me? Ti presto un po’ di pesi” Smoker, un po’ infastidito dall’affermazione dello spadaccino, accettò ghignando.
Tashigi si guardava intorno ,e tutto quello che vedeva erano pirati con taglie sulla testa, avrebbe voluto arrestarli tutti malgrado fossero ,alla fin fine, tutte brave persone “Sei anche tu una pirata ora, non puoi arrestarci” le disse Robin come se le stesse leggendo nel pensiero. Tashigi rimase basita, si era totalmente dimenticata del fatto che adesso anche lei era un pirata, cominciò a chiedersi se aveva fatto bene a seguire il suo ex superiore. Malgrado lei non approvasse la giustizia di Akainu, malgrado non avesse mai odiato la ciurma di Cappello di Paglia e nonostante lei credesse in tutto quello che Smoker gli aveva insegnato, lei non era convinta di aver fatto la scelta giusta. Robin la guardò perplessa, lei non era certo spensierata come molti a litri membri della ciurma, e sicuramente si stava chiedendo se avesse fatto la scelta giusta, “Tashigi...”, la nominata si girò di scatto verso l’archeologa “Tu non sei spensierata come gli altri. Non sei convinta della tua scelta...”, ma era telepatica o cosa? Robin le leggeva nel pensiero, istintivamente mise mano alla spada, ma Robin fece fiorire due mani sull’elsa e la bloccò “Lasciami...” sentenziò la corvina, ma la mora non la ascoltò “Perché sei qui con noi?” le chiese “Non devo dare spiegazioni ad un pirata!” le urlò contro lei, Robin assunse la sua più cupa espressione “Anche tu sei un pirata adesso, non dimenticarlo. E ora dimmi perché sei con noi” disse con tono freddo, e l’ex capitano di vascello rabbrividì “Sono qui perché ho seguito il mio superiore” rispose lei di scatto, come se non volesse dirlo, ed in effetti era così. Robin la guardò ancora più perplessa, era davvero così fedele a Smoker? A Robin passò un fulmine per il cervello, aveva capito “Quindi non ti volevi opporre alle follie di Akainu” Robin lasciò la presa, e guardò la sua nuova compagna con sguardo malizioso, “No! Io ero contraria alla giustizia di Akainu e ho sempre voluto oppormi!” rispose la corvina “Quindi non era solo per Smoker?” Tashigi si era chiusa in trappola da sola, Nico Robin sapeva essere davvero subdola e manipolatrice quando voleva. Robin la guardò sorridendo “Presto capirai...”, gli era andata bene, Robin aveva inspiegabilmente chiuso il discorso, lei in realtà non sapeva nemmeno cosa dire all’archeologa, a pensarci bene lei non sapeva perché fosse entrata in quella ciurma di disadattati. Probabilmente Robin se me era accorta e voleva dare del tempo alla spadaccina occhialuta per rifletterci. Seriamente, ma è telepatica o cosa?
“Abbiamo un SUUUUPER problema!” la voce di Franky si sentì in tutta la nave, anche nella palestra ,dove Smoker e Zoro smisero di allenarsi per scendere a vedere che diavolo stesse succedendo. “Che c’è Franky?” chiese Nami che si era avvicinata a vedere. Ed ecco il primo problema della giornata, sembrava tutto troppo tranquillo, “Non so come ma stiamo imbarcando acqua, non è niente di che ma non ho niente per tapparlo.” La loro fortuna era che stessero per sbarcare in un isola, fra l’altro molto grande, sarebbero sbarcati temporaneamente per le riparazioni.
Mentre si avvicinavano all’isola dei gabbiani-news si avvicinavano a loro, uno lanciò un giornale che Nami prese al volo per sapere cosa fosse successo negli ultimi giorni. Ed ecco il secondo problema della giornata, era fin troppo nella una giornata così tanto tranquilla, sue nuove taglie erano state messe su due persone ben note: Smoker “il cacciatore Bianco” 522 milioni, e Tashigi “La regina delle Lame” 125 milioni di berry. La tranquillità è andata a farsi benedire.













Angolo dell’autore
Ed eccomi qui a ridacchiare come un forsennato!
Esatto mi ripresento solo ora.
So che nel capitolo potrebbero esserci alcune incomprensioni ma ora mi spiego.
Sono dell’opinione che Tashigi sia di poco più pericolosa di Brook poiché sa usare l’Haki, tuttavia parlano i fatti e lei non è neanche paragonabile a Zoro in quanto a forza, malgrado conosca le spade un po’ meglio di lui. Riguardo Smoker e Zoro, li ho sempre trovati molto simili, ho sempre pensato che sarebbero potuti andare molto d’accordo. Invece ho pensato a Robin per Tashigi poiché lei è l’unica persona talmente intelligente da poter far comprendere a Tashigi il motivo della sua entrata in quella ciurma, ovviamente tutti noi lo sappiamo, esattamente come Robin, ma ne parleremo in un prossimo capitolo. Lo stesso vale per il motivo per cui Zoro scappa sempre da Tashigi, nonostante tutti noi sappiamo bene il motivo.
Detto questo al prossimo capitolo. Un saluto da perte di me stesso Jason

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Capitolo 6
*** Benn Dan- Parte Prima ***


“Mannaggia...”, perfetto, appena entrati nella ciurma e già Smoker e Tashigi avevano una taglia fin troppo alta sulla testa, “Non mi sarei mai aspettato una taglia così alta subito. Devi essere un criminale pericolosissimo Capitan Occhiali” Zoro schernì con una voce sarcastica la corvina, che in risposta gonfiò le guance, nemmeno Sanji seppe come ribattere in favore della sua nuova dea.
Smoker guardò i manifesti: il suo aveva una foto che li ritraeva mentre fumava un solo sigaro e portava occhiali da sole, quello della sua ex-sottoposta invece la ritraeva mentre era in posizione di saluto militare. Poteva andare peggio, potevano venir ritratti con una foto imbarazzante come quella di Sanji o una come quella di Usopp.
Erano quasi arrivati sull’isola, era davvero enorme, un posto principalmente minerario, si vedevano ferrovie anche da lontano. Un posto anche ,stranamente, pieno di vegetazione, si vedevano poche costruzioni ed edifici: doveva essere un posto poco visitato.
Appena arrivati sull’isola, Zoro scese per andare a prendere del materiale indicatogli da Franky. Nami doveva tracciare la rotta quindi insieme a lui mandò Luffy, Sanji e Tashigi: il primo era andato per evitare che il verde si perdesse, inoltre aveva insistito per andare essendo il capitano. Il secondo era andato per evitare che il ragazzo di gomma evitasse di addentare ogni cosa commestibile che vedesse. La nuova arrivata invece doveva seguirli , dal momento che Nami doveva tracciare la rotta quindi non poteva andare ,per evitare che si scannassero tra di loro, ma anche per instaurare uno pseudo-rapporto con loro dato che nella ciurma lei era nuova.
La città era enorme, da lontano non sembrava ma era gigantesca. I materiali più diffusi erano argilla, terracotta e pietra lavorata, ci volle un bel po’ prima di riuscire a trovare del legno o del ferro. Quando li ebbero trovati era ormai sera, Luffy aveva fame da non vederci, e non si può certo dire che i suoi compagni stessero meglio, addirittura Sanji aveva proposto di fermarsi in un risto-bar lì vicino almeno per per sopprimere un po’ la fame.
Quando entrarono gli occhi di tutti gli uomini lì presenti si girarono a guardare ,anche Luffy e gli altri, ma principalmenteTashigi, che malgrado fosse coperta da un mantello si capiva essere una bella donna. Andarono avanti e si sedettero in un tavolo libero, dopo aver ordinato da mangiare aspettarono pochissimo, praticamente un solo minuto. Si fece avanti quello che si poteva definire un gigante, che per quanto magro era alto quasi un metro e novanta. Mentre si avvicinava al tavolo con quattro vassoi, inciampò e fece cadere tutto il cibo proprio di fronte a Luffy e i suoi compagni, più nello specifico sui vestiti di Sanji e Tashigi. Il primo immediatamente si alterò “Ehi tu brutto idiota! Il cibo non si spreca in questo modo! E poi come ti sei permesso di sporcare la mia dea!” Sanji stava per colpirlo, ma il presunto cameriere si alzò da terra e si inginocchiò abbassando la testa “Vi chiedo perdono signore! Non era assolutamente mia intenzione farvi questo torto! Troverò il modo di ripagarvi, dovete solo darmi un po’ tempo!”, Sanji si stupì di quell’uomo, era insolito un comportamento così “Alza la testa” disse il biondo, e rimase basito da quel che vedette, quello non era un uomo ma un ragazzino di forse 15 anni. Si stupì anche Tashigi ne vedere che un ragazzo così educato e magro lavorasse di già con tanto impegno, pensando al suo dispiacere provò a consolarlo “Veramente-“ non fece in tempo a finire la frase che subito quel mingherlino iniziò a tremare interrompendola “Mi dispiace signorina! Io al momento purtroppo non posso ripagarvi adeguatamente! Mi conceda solo un po’ di tempo!”, quello non era un cameriere, era uno schiavo, ed in quel momento era come se Tashigi e Sanji fossero due Draghi Celesti, “Eh no Dan! Tu paghi qui e ora!”. Un energumeno si fece avanti, era poco più basso del ragazzo, che pareva chiamarsi Dan, ma era un armadio muscoloso e tatuato, apparentemente grasso e portava una camicia nera, naso a patata e una cicatrice con livido sull’occhio destro, che non si sa perché era ancora sano. Per il resto: capelli ,carnagione e volto, sembrava l’incrocio fra Jack Bullet e Marshall D. Teach. L’uomo si fece avanti con fare autoritario, prendendo il ragazzo per i capelli mossi e corvini, “Va bene... zio Isacc...” Isacc era il proprietario del risto-bar, e da quanto si aveva capito era anche lo zio di Dan. Iniziò a picchiarlo, sbattendo ripetutamente la sua faccia contro il pavimento. Tashigi voleva sguainare la spada per difendere quel povero ragazzo, ma venne inaspettatamente fermata da Zoro, fra l’altro, con l’approvazione di Luffy, “Lasciami andare Roronoa!” sentenziò a bassa voce per evitare di rivelare le loro identità “No! E sta ferma stupida ragazzina!” Zoro rispose con un tono talmente freddo e autoritario che perfino Sanji cedette, non se ne spiegavano il motivo, come non si spiegavano perché Luffy non gli avesse detto nulla.
Non contento Isacc lanciò il corvino verso il ripostiglio del locale, lanciandogli in faccia anche uno straccio con cui si era appena pulito il sudore della fronte. “Vi chiedo di scusarlo! Questo ragazzo è veramente un incapace! Eh tu brutto stuzzicadenti inutile, stammi a sentire: pulisci tutto e poi trova un modo per ripagare per bene questi signori! Ringrazia che sono stato gentile!”, Dan, che aveva incassato tutti quei colpi rispose calmamente “Grazie per essere stato clemente Zio Isacc...”.
Scioccati da ciò che era successo nel risto-bar, Tashigi e Sanji sgridarono Zoro, furiosi perché fu proprio lui a impedire loro di agire, ma la cosa strana era che lui era tremendamente serio, e che si leggeva nei suoi occhi la sua rabbia. “Ehi Marimo mi spieghi perché diavolo ci hai fermati!” gli urlò contro Sanji,Zoro non rispose, l’occhialuta s’infuriò con il verde e cominciò ad urlargli contro anche lei“Roronoa! Quel povero ragazzo stava venendo massacrato! Non provi un minimo di vergogna a non intervenire!” Zoro continuò a non rispondere, “Non ti vergogni stupido spadaccino!”, “Quello era suo zio oltre che il suo capo, quel ragazzo non è nostra responsabilità.” rispose con tono calmo, Tashigi strinse i pugni furiosa “Codardo... Pirata... Voi pirati siete senza orgoglio!”. “Hai una taglia di 125 milioni sulla testa... e te la hanno messo dopo due giorni, quindi fammi il favore e sta zitta. E poi dobbiamo rispettare la decisione di quel ragazzo...” Zoro rispose con la sua solita tranquillità, scioccando i suoi due compagni, “Non vi siete accorti di chi è stato a far inciampare quel ragazzo?” disse stavolta Luffy. Il biondo e la corvina negarono, quindi il moro e il verde dovettero spiegargli che era stato proprio Isacc a far inciampare Dan allungando una gamba. Inoltre la cosa strana era che Dan se ne era anche accorto, eppure era stato zitto, “Se quel ragazzo non ha reagito è per un motivo! E se noi dovessimo impicciarci probabilmente sarebbe un danno per lui. Anche se non so in che modo...”.
Dopo la spiegazione Sanji si era convinto, ma Tashigi no, “Ma allora è anche peggio! Non si può permettere che un ragazzo soffra in questo modo! Non è giusto!”, s’arrabbiò lei, “C’è una bella differenza fra ciò che moralmente giusto e ciò che è POLITICAMENTE giusto, lei dovrebbe saperlo...” una vocina in lontananza, per chiunque impercettibile, ma per delle orecchie allenate come quelle della ciurma di Cappello di Paglia sembrava un vicino sussurro. Si voltarono e videro Dan che stava uscendo dal risto-bar, probabilmente aveva finito di pulire e se ne stava andando a casa, ammesso che ne avesse una.
Dan, convinto che non sarebbe stato sentito, aveva sussurrato quelle parole, ma appena si accorse che era stato udito cominciò a scappare. Istintivamente Tashigi iniziò ad inseguirlo, Sanji la seguì un istante dopo, Zoro a differenza fece per andarsene ,ma gli passò un fulmine per il cervello: una sensazione mai provata prima. Ma non fece in tempo a realizzare di cosa si trattasse che Luffy disse al suo braccio destro che dovevano ritrovare quei due in tempo, era molto tardi e non voleva subire la furia della navigatrice dai capelli rossi. Così gli andarono dietro, Zoro però scelse di non far caso a quella sensazione, ci avrebbe dovuto ripensare, ma quello non era il momento.
Dan era sorprendentemente veloce, nonostante i lividi e il fisico malridotto era davvero un fulmine, Sanji e Tashigi avevano perso le sue tracce, l’ultima cosa che avevano visto era che il corvino fosse entrato in un fitto bosco. Luffy raggiunse i suoi compagni, “Che fine ha fatto Zoro?” chiese il biondo appena vide il suo capitano, quest’ultimo si girò ,potendo constatare che lo spadaccino dai capelli verdi non c’era, il cuoco e il capitano sospirarono “Non è possibile...”.
“Maledizione! Dove accidenti si è cacciato quel ragazzino?” Zoro stava andando alla cieca in quel bosco finché non intravide una casa di legno bruciato, con delle saldature in argilla. E proprio lì c’era Dan che stava modellando un pezzo d’argilla, Zoro prese il lumacrofono “Oi Luffy! Ho trovato il ragazzino” a volte è un bene che Zoro si perda in questo modo, può tornare utile!.
Dan stava lavorando un pezzo d’argilla per renderlo una statuetta con delle leggere lacrime agli occhi quando Luffy e gli altri raggiunsero Zoro ed andarono verso il giovane. Questi , che non si era minimamente accorto della loro presenza, nascose dietro di lui la statuetta, e si inginocchiò immediatamente “Vi prego di perdonarmi signori! Non aveva alcuna intenzione di mancarvi di rispetto!” disse con una mal nascosta disperazione, Sanji , mentre cercava di spiegare al ragazzo che non c’era nessun problema, spostò lo sguardo da lui alla statuetta, ciò che vide lo fece basire, quella statuetta aveva la forma di una donna di bell’aspetto, ma la cosa strana era la precisione con cui era stata fatta, sembrava vera. Appena il corvino si accorse che il cuoco aveva messo gli occhi sulla statuetta sembrò terrorizzarsi, “Troverò un modo per ripagarvi! Anche per scusarmi della mi mancanza di rispetto! Lavorerò per voi se necessario. Ma vi prego lasciatemi questa statuetta: è tutto quello che ho!”, Sanji si sentiva un po’ un mostro per aver anche solo fatto pensare a quel ragazzo che lui fosse una cattiva persona, anche se bisogna ammettere che lo sguardo disperato di Tashigi faceva già tre quarti del lavoro.
La corvina occhialuta si avvicinò al ragazzo come a volerlo consolare ma lui si allontanò ,portandosi dietro quella statuetta. Tashigi, intristita da ciò che vedeva, approfittò del momento per parlare prima che Dan si disperasse di nuovo, “Io non voglio niente da te. Niente soldi o tantomeno la tua statuetta!”, Dan, sorpreso da quanto detto smise di allontanarsi, ci aveva pensato bene, e lui non era certo uno sprovveduto, quindi si avvicinò “Però voglio sapere due cose: cosa intendevi dire quando ho detto che io dovrei sapere la differenza fra amoralmente giusto e politicamente giusto. E poi voglio anche sapere perché stai agli ordini di quel mostro che tu chiami zio!” Tashigi era furiosa, un povero ragazzo come lui che veniva torturato e umiliato in quel modo, ma Luffy interruppe i pensieri della spadaccina “In effetti io non capisco Din.”, il corvino sospirò innervosito dall’errore di Luffy, per poi provare a parlare tranquillamente “Il mio nome è Dan signore...” ciò che disse dopo fece rabbrividire Luffy per poi fargli passare un fulmine per il cervello “...Benn Dan per la precisione”.






















Angolo dell’autore
Stavolta cominciò scusandomi per il ristarei mostruoso e per il capitolo leggermente mediocre, ma spero che abbiate comunque gradito. Sono curioso di sapere se qualcuno fra voi pochi che seguire la mia storia abbia già capito chi è Benn Dan. Vorrei darvi un indizio ma sarebbe troppo facile poi. E per quello che vogliono vedere Isacc massacrato dico di non preoccuparsi perché ho in serbo una bella lenzioncina per lui.
Che dire ancora. Ci vediamo al prossimo capitolo (da notare che non ho avuto bisogno de bunker). Un saluto da parte di me stesso Jason.

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Capitolo 7
*** Benn Dan- Parte Seconda ***


Nel sentire quel nome Luffy perse un battito, all’inizio pensò che si trattasse semplicemente di un omonimo, ma poi ragionò- non sapeva neanche lui come-, dall’aspetto del ragazzo si poteva benissimo capire che fosse effettivamente lui, era lui il figlio di quell’uomo. “Cappello di Paglia? Sei caduto nel meraviglioso mondo dei sogni?” nel pensare a quelle cose Luffy non si era accorto di stare fissando Dan da un bel po’ di tempo. “Come sai chi siamo?” si stupì Sanji, non li avevano mai scoperti quando portavano il mantello, e tantomeno non si aspettavano che un ragazzino potesse conoscere il loro nomi, “Ci ho messo un sacco per capirlo. Dico io, poi sotto quei mantelli che proprio riescono a nascondervi benissimo senza lasciare i vostri dettagli : il cappello di paglia, le cicatrici sull’occhio e sotto l’occhio di Cappello di Paglia e Roronoa, le sopracciglia a ricciolo, i capelli verdi. Assolutamente questi dettagli non si notano. Inoltre proprio oggi che sono arrivati i nuovi manifesti dei ricercati, è impossibile non riconoscevi.E qualora non lo aveste capito sono sarcastico!” Sanji e Zoro lo guardarono furiosi, quel ragazzino timido e spaventato era appena diventato spavaldo è piuttosto irrispettoso “Vedo che non sei molto educato fuori dal bar!” imprecò Sanji, “Disse quello che mi voleva picchiare.
Comunque prima eravate clienti, è logico che io debba trattarvi bene finché voi fate altrettanto!Anche se fosse non devo alcuna cortesia a gente che mi ha seguito, soprattutto se pirati! Anche se ex- marine!” rispose a tono Dan, guardando prima Sanji e poi Tashigi, “Datti una calmata ragazzino” intervenne Zoro che non lo sopportava più, Tashigi invece continuava a chiedersi cosa Dan intendesse con quello che che aveva detto prima che cominciassero a seguirlo: “C’è una bella differenza fra ciò che è moralmente giusto e politicamente giusto.” così non riuscì a trattenersi e glielo chiese di nuovo. La risposta di Dan la lasciò di stucco “Ma che cazzo di domanda è?!- disse Dan furioso- proprio tu che eri una marine dovresti saperlo.
Supponiamo che un drago celeste ammazzi un comune uomo, ti sembra giusto che la passi liscia?” chiese Dan alla corvina, che non seppe cosa rispondere all’inizio,un po’ spaesata dalla domanda “Be’ no...” ,“SBAGLIATO! A me non sembra che la marina abbia mai arrestato un drago celeste per un qualunque crimine, eppure tu dici che non è giusto? Hai ragione non è morale -Dan scandì bene le parole- peccato che sia legale.” Tashigi finalmente capì cosa Dan intendesse, qualcosa,finché è legale ,non importa a nessuno se non è corretta nei confronti di qualcun altro o se ferisce qualcuno, poiché non interessa al resto del mondo, altro che povero ragazzo, quello lì ne sapeva fin troppo per essere considerato innocente.
Sanji non resistette alla curiosità di capire cosa raffigurasse la statuetta di Dan, o meglio chi raffigurasse. Fino a quel momento aveva lasciato stare la domanda poiché voleva ascoltare la spiegazione di Dan, ma ora la curiosità era troppa “Ohi ,ragazzino. Chi è la meravigliosa fanciulla?” chiese il cuoco indicando la statuetta, Dan sfoderò un finto sorriso, simili a quelli che tirava fuori Nami quando era furiosa, “Quella è, o meglio era, mia madre, e ti comunico caro Gambanera che è morta quando avevo 5 anni. Quindi se sei interessato a lei ti consiglio di diventare un necrofilo!” lo schernì Dan, aveva proprio un gran bella faccia tosta, tanto da lasciare basita Tashigi e far scoppiare a ridere Luffy, la naturalezza con cui affrontava i discorsi era veramente comica. A Tashigi però venne un dubbio, “Ma quindi sono 10 anni che ti fai maltrattare da quel mostro?!” “No, i primi sei anni ho vissuto da solo, in mezzo alla strada, da quello che so mio padre era molto odiato, quindi nessuno voleva aiutarmi, e non posso biasimarli. Sapendo che mostro era quell’uomo...- queste parole Dan le pronunciò ringhiando, lasciando Luffy perplesso- Quattro anni fa sono andato a vivere con Isacc, non è veramente mio zio ma deciso di chiamarlo così, l’anno dopo ha cominciato a maltrattarmi, non so perché...” era strano che un uomo dopo un anno cambiasse atteggiamento verso un ragazzo. “Ma guarda un po’! Ti è andata bene moccioso!”, quella voce era riconoscibile fra mille, Isacc era lì vicino e si stava avvicinando con una mazza in mano, a quella visione Dan rabbrividì. “Ti hanno perdonato senza chiederti nulla, ti è andata bene!” Isacc si fece avanti verso il povero Dan mentre batteva la mazza in mano, senza preavviso gli diede un colpo sul fianco talmente forte da farlo volare via. “Se adesso ti vedesse si vergognerebbe di te!” Isacc prese la statuetta d’argilla e la sbriciolò con la mano di fronte al povero Dan che fava per scoppiare in un pianto isterico.Tashigi stava assistendo furiosa alla scena, non sapeva che fare, avrebbe voluto sgozzare quell’energumeno in modo quel poveretto non soffrisse più , ma non poteva, e poi se Dan non aveva reagito al risto-bar e non aveva reagito nemmeno adesso c’era sicuramente un motivo. Ma sinceramente non gli importava, tutto ciò che voleva era aiutare quel ragazzo.

Un ora dopo sulla Sunny

Dopo aver visto quel ragazzo venir massacrato, Luffy, Zoro, Sanji e Tashigi erano tornati, oramai Nami aveva finito di tracciare la rotta, e Franky aveva appena finito le riparazioni quindi non c’erano problemi a ripartire. Ma Tashigi non parve serena. Robin le si avvicinò lentamente, conscia che c’era qualcosa che non andava. Che lei fosse telepatica ormai si era capito. Cominciò a parlarle, “Non hai avuto la migliore delle giornate? O stai ancora pensando al motivo per cui ti sei unita a noi?”, Tashigi in effetti non ci aveva pensato in giornata, era troppo presa a tenere a bada quei tre e pensare al mingherlino occhialuto che stava soffrendo costantemente, nessuno lo poteva aiutare perché non c’era nulla di illegale in quello che Isacc gli stava facendo, “Non te lo so dire...” Tashigi guardò Robin perplessa, questa ricambiò con un occhiata maliziosa “Allora dimmi... Hai in mente di capirlo?” Decisamente no. Tashigi sinceramente avrebbe preferito non capire perché si era unità a loro, è stata un’azione a dir poco avventata e per niente ragionata, forse lo aveva fatto per Smoker, ma il suo superiore le aveva insegnato a ragionare con la sua testa, “Forse lo hai fatto perché volevi la vera giustizia?” a Tashigi passò un fulmine per il cervello, quella la aveva sempre voluta, ma sapeva che non poteva essere ottenuta facilmente, non aveva mai smesso di cercarla però non la aveva mai trovata, “Non ne sono sicura.” “Allora perché?” insistete Robin “Non lo so...” “Dimmi perché.” “Non lo so.” “Dimmelo.” “Ti ho detto che non lo so!” Tashigi cominciò ad innervosirsi “Non è una risposta, dammene una più sensata, la prima che ti viene in mente.” Tashigi lo disse a pieni polmoni, ormai esasperata “Che vuoi che ti dica?! Mi sembrava giusto! Mi sembrava giusto unirmi a voi!” Tashigi realizzò solo un istante dopo quello che aveva detto, si era lasciata provocare da Robin e aveva appena detto che unirsi a dei pirati fosse una scelta giusta “Quindi hai fatto ciò che ritenevi giusto?” “Si...” Tashigi aveva appena realizzato ciò che non si chiedeva nemmeno, lei era entrata nella ciurma perché voleva seguire e fare ciò che riteneva giusto, quindi voleva seguire la giustizia, ciò che credeva fosse giusto, esattamente come Smoker “Robin-san...” disse la corvina che stava per ringraziarla di averle tolto questo enorme dubbio, “Chiamami solo Robin” l’archeologa non la lasciò neanche finire di parlare, come a dirle che non fosse necessario. “Allora dimmi. Cosa ritieni giusto ora?” chiese la mora, Tashigi la guardò un attimo perplessa, ma poi capì “Io ritengo giusto andare ad aiutare Dan!”, Robin la guardò soddisfatta ,ecco la loro nuova compagna. Tashigi andò a chiedere il permesso a Luffy “Cappello di Pa... Ehm cioè, Capitano!”, Luffy stava parlando con Franky per sapere com’era ridotta la nave, ma si girò quando sentì la voce della sua nuova sottoposta, “Che c’è?” Tashigi si fece forza, prese fiato e parlò “Io davvero voglio aiutarlo! Voglio capire i problemi di quel ragazzino e voglio risolverli! Davvero voglio aiutarlo!” Luffy la guardò un attimo perplesso, Tashigi pensava che la sua risposta sarebbe stata un no, ma poi si dovette ricredere quando il suo nuovo capitano si mise a sorridere “Bene allora! Se ci tieni davvero ci fermeremo qui per un altro po’!” I membri della ciurma lì vicino rimasero poco convinti, ma accettarono la decisione del capitano e della loro nuova compagna.












Angolo dell’autore

Ed eccomi qui a tentare di sopravvivere a quelle tre o quattro persone che mi vorranno morto per il ritardo a dir poco mostruoso!
Che dire del capitolo, abbiamo visto un po’ di cose in più su Dan, ammetto che avrei voluto far finire la permanenza sull’isola dei Mugiwara in questo capitolo, ma alla fine ho pensato di allungare un po’. Abbiamo anche visto uno sviluppo interessante nel personaggio di Tashigi, che finalmente ha capito il motivo della sua entrata nella ciurma. Si spera che la nostra unica e preferita maniaca delle spade occhialuta e corvina riesca a risolvere il problema del povero Dan, che pare nessuno ,per ora, abbia capito chi è.
E che dire a questo punto, ci vediamo al prossimo capitolo.
Un saluto da parte di me stesso Jason

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