Benvenuta nella radura fagiolina

di erikasoul98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La botola ***
Capitolo 2: *** LA RADURA ***
Capitolo 3: *** BENVENUTA TRA NOI ***
Capitolo 4: *** SPIEGAZIONI ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** IL LAVORO NELLA RADURA ***
Capitolo 7: *** CHIARIMENTI ***
Capitolo 8: *** VERSO L'USCITA ***
Capitolo 9: *** GALLY PERCHÈ L'HAI FATTO? ***
Capitolo 10: *** VERSO UN NUOVO INIZIO? ***



Capitolo 1
*** La botola ***



Capitolo 1 
                                                                - LA BOTOLA  -

Mi sveglio sentendo del frastuono tutto attorno a me  e subito capisco di non avere idea di dove mi trovi.

Comincio a guardarmi attorno ma il buio ricopre l’intera stanza facendomi sentire solo il rumore meccanico di un ascensore arrugginito in un apparente salita, o almeno credo.

Provo a tastare ciò che ho attorno ma quello che trovo sono solo grosse scatole sigillate.

Una forte sensazione di panico comincia ad assalirmi.

Dove sono finita?

Qualche minuto dopo una luce rossa e verde comincia ad apparire e scomparire facendomi capire di trovarmi in una specie di scatola per poi fermarsi facendomi arrivare a destinazione.


Angolo autrice

Salve a tutti ,so che questo capitolo si può definire più che corto ma è solo una sorta di prefaziona alla storia vera.
Comunqe sia spero vi sia piaciuto.
Fatemi sapere e al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** LA RADURA ***


Capitolo 2
                                                        LA RADURA


Sento delle voci agitate sopra la mia testa ed ognuna di essa parla sopra l’altra.

“ Alby è arrivato il novellino nuovo” grida uno.

“ Spero che questo sia per me ,ho bisogno di aiuto in cucina” grida un altro.

“ Ci serve un altro medicale sono troppo pochi” grida un altra voce

Nel trambusto generale riesco a sentire dei passi affrettati camminare sul tetto della scatola cercando di sollevarlo per poi riuscirci pochi secondi dopo.

Una luce mi assale facendomi fare fatica a guardare intorno dato che i miei occhi si sono già abituati al buio.

Dopo qualche secondo sembratomi interminabile guardo sopra di me e vedo numerosi ragazzi che accerchiano la scatola da qui sono appena arrivata.

Noto subito che intorno a me ci sono solo ragazzi e mi chiedo se in qualche modo sono finita in qulache brutta situazione.

Loro mi guardano stupefatti senza osare avvicinarsi finchè tra la folla avanza un ragazzo a spallate.

È biondo ed ha l'aspetto di un normale ragazzino abbastanza minuto ;mi sembra famigliare ma so per certo di non averlo mai visto prima d'ora esattamente come tutti gli altri lì  così mi fermo ad ascoltare cosa ha da dire :
"Forza aiutatela ad uscire dalla botola! " dice il biondo per poi girarsi verso di me e fissarmi con sguardo confuso.

Dei ragazzi scendono nella botola e gentilmente mi aiutano ad uscirne cercando di toccarmi il meno possibile probabilmente perché hanno intuito il mio disagio per tutta la situazione.

Una volta issata in alto grazie al loro aiuto mi guardo attorno ;oltre i numerosi ragazzi vedo solo mura.

Mura e boscaglia.

Dove diavolo sono finita mi chiedo arrabbiata mentre sento il panico  cominciare ad assalirmi.

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Capitolo 3
*** BENVENUTA TRA NOI ***


Capitolo 3 
                         BENVENUTA TRA NOI


Sento una mano poggiarsi sul mio braccio per farmi girare nella sua direzione.

“ Hey non preoccuparti ,ora ti spiegheremo tutto” dice lo stesso ragazzo biondo.

Probabilmente sono rimasta imbambolata a guardarmi intorno più di quanto mi aspettassi.

Lo guardo con fare indagatorio “ tu chi sei?” gli chiedo poco dopo facendo un passo indietro e  liberandomi dalla sua presa.

“ Io sono Newt fagiolina” risponde allungando la mano a mò di presentazione per poi ritrarla qualche instante dopo capendo che non ho la minima intenzione di stringerla.

“ Per qualche giorno non ricorderai il tuo nom-” lo interrompo dicendo che io mio nome è Reika facendolo rimanere per un attimo sbigottito.

“ Ah caspio ,non mi aspettavo che te lo saresti ricordata così velocemente. Comunque piacere” un sorriso cordiale comincia ad allagarsi sulle sue labbra.

Mi chiedo il perché di un commento simile e subito capisco.

Io non ricordo.

Non ricordo nulla oltre il mio nome.

Indietreggio maggiormente voltandomi per guadare meglio i ragazzi intorno a me “ cosa mi avete fatto ? Perché non ricordo nulla?”

“ Hey calma fagiolina ,noi non ti abbiamo fatto nulla. Sono stati i creatori” risponde uno di loro.

“ I creatori?” ripeto incredula.

“ Esatto vieni ti spiegheremo tutto. E tu Gally la prossima volta aspetta un secondo prima di dire roba del genere”  dice il biondo tirando un occhiataccia al ragazzo che mi ha risposto.

“ Beh io ho solo detto la verità” farfuglia lui in risposta venendo ignorato.

“ Tranquilla non siamo pericolosi” cerca di tranquillizzarmi Newt avvicinandosi cautamente mentre altri ragazzi mi dicono di seguirli verso un capanno.

“ Ti portiamo da Alby ,lui è il capo qui".

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Capitolo 4
*** SPIEGAZIONI ***


Capitolo 4
                             SPIEGAZIONI          
   
“ Quindi siamo bloccati in una specie di labirinto con dei mostri oltre le mura che vogliono ucciderci tutti e nessuno in tre anni è mai riuscito a trovare un uscita.

Inoltre nessuno di noi si ricorda nulla oltre il proprio nome ed io qui sono l’unica ragazza mai arrivata” ripeto tutto d’un fiato per l’ennesima volta.

" Esattamente” rispondono i ragazzi insieme.

Rifletto su ciò che mi hanno spiegato almeno per la quinta volte e dopo un attimo di pausa chiedo fissandoli “ Mi credete cretina?”.

Sia Minho che Alby seduti davanti a me rispondono con uno sbuffo.

Prima di iniziare la spiegazione numerosi ragazzi si sono presentati e con mio grande stupore  ho già imparato a memoria quasi tutti i loro nomi.

“ Guarda che non stiamo scherzando ;prima o poi dovrai accettare la realtà come tutti noi. E poi te l’hanno detto anche Newt e l’ultimo arrivato prima di te Thomas no?”

“Hmm...” rispondo distratta.

“ E perché Newt se n’è andato nel bel mezzo della spiegazione?” chiedo sbuffando.

“ A lui non piace questa...storia. Poi perché chiedi di lui se l’hai appena conosciuto esattamente come noi?” mi chiede Alby leggermente infastidito cogliendomi sul fatto.

“ Io ehm.. Non lo so. Ero solo curiosa dato che è stato il primo a presentarsi” rispondo con un velo di imbarazzo.

“ Comunque sia ora ti lasciamo sola ;avrai bisogno di riflettere” e con queste parole entrambi i ragazzi uscirono dalla capanna in cui ci eravamo rintanati per poter parlare in pace e senza interruzioni dagli altri ragazzi.

Dopo qualche minuto sento bussare alla porta del capanno e vedo la testa bionda di  Newt affacciarvisi.

“ Posso?” chiede cominciando ad entrare senza aver ricevuto il mio permesso.

“ Si entra pure” rispondo anche se inutilmente.

“ I ragazzi mi hanno detto che mi cercavi” dice facendo una leggera pausa per poi continuare “ allora cosa ne pensi fagiolina?”

“ Reika ,mi chiamo Reika.... e sono confusa mi sembra tutto così assurdo” dico dopo una pausa incastonando i miei occhi nei suoi.

“ Non capisco. Come è possibile che tutto questo sai vero ,sembra che tutti qui mi stiano prendendo in giro ma poi davvero non ricordo nulla e..non voglio restare qui”

“ Nessuno vuole restare qui Reika ma siamo obbligati” pronuncia l’ultima parte con astio.

“ Però ti ci abituerai tranquilla ,io cioè noi ti aiuteremo” dice tornando alla sua solita espressione beffarda ma pensierosa.

“ D’accordo... ti crederò per il momento” gli rispondo mentre per la prima volta gli sorrido a mia volta.

“ Vuoi fare un giro? ti faccio vedere la radura” dice

“ Certo” rispondo affiancandomi a lui che per tutta risposta apre la porta del capanno urlando “ Benvenuta nella più fantastica radura che esista Rei”.

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


Capitolo 5

                       
“Grazie Newt ,ora mi sento più tranquilla” gli dico dopo aver concluso il giro della radura e aver conosciuto gli ultimi ragazzi rimasti.

Per ora mi sono trovata abbastanza bene con tutti loro ,solo alcuni mi hanno guardato in modo strano o con fare ostile.

Quello che mi ha più sorpreso è stato Gally dato che è stato molto scontroso nei miei confronti.

Invece Chuck ,il più piccolo del gruppo ,mi ha perfino deriso ed avvertito che molti di loro ci proveranno con me dato che la maggior parte di loro non vedeva una ragazza da almeno 2 anni o comunque non se ne ricordava e dopo ciò è perfino scoppiato a ridere!

Comunque sia nonostante sia arrivata nella radura solo da questa mattina mi trovo abbastanza bene con tutti ;in particolare con Thomas e Newt dato che entrambi mi hanno aiutata molto per ambientarmi.

“ Ora devo andare da quei puzzoni degli altri ,tu vai a mangiare qualcosa tanto oramai è ora di cena, io ti raggiungo più tardi così cerchiamo un posto sicuro dove puoi dormire” mi dice Newt in risposta destandomi dai miei pensieri

“ In che senso sicuro? I dolenti non possono entrare nella radura no?” 

“ Beh pensavo te ne fossi accorta da sola ma qui siamo tutti maschi e non penso tu faccia parte della categoria” mi dice facendo un piccolo ghigno di saluto lasciandomi per un attimo senza parole con il viso rosso mentre comincia ad allontanarsi.

“ Ma..... guarda anche tu fai parte della categoria!” gli grido di rimando per farmi sentire mentre sento solo la sua risata come risposta.


Circa 1 ora dopo ci rincontriamo nella zona delle brande per andare a dormire.

“ Seguimi” mi dice lui mentre cerchiamo di scavalcare delle brande dove alcuni ragazzi si sono già coricati.

“ Penso che qui sia il posto più adatto” dice indicando una branda vicino Chuck .

“ Lui è sicuramente il più tranquillo di tutti” continua per poi scoppiare a ridere

“ Comunque io ,tommy e Minho siamo giusto lì vicino se hai bisogno di qualcosa” dice tornando serio ed indicando un posto vicino.

“Tommy?” chiedo in risposta non capendo a chi si riferisca.

“ Si ,Thomas io lo chiamo così” risponde grattandosi la testa e salutandomi dato che proprio in quel momento lo stesso Thomas aveva cominciato a chiamarlo.

“D’accordo. Grazie Newt”

“ Figurati. Allora Buonanotte”

“ Notte” rispondo con un piccolo sorriso prima di girarmi ed allungarmi sulla branda ma continuando a ripensare alla strana sensazione di consoscerlo.

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Capitolo 6
*** IL LAVORO NELLA RADURA ***


Capitolo 6
                                        IL LAVORO NELLA RADURA


1 Settimana dopo

“ Allora Reika hai deciso cosa ti piace di più fare?” mi chiede Alby dopo avermi fatto provare un po' tutti i lavori nella radura.

“ Si io... vorrei fare la velocista” dico sicura di me.

“ Dopo aver provato diverse mansioni ed aver parlato con alcuni velocisti tra cui Thomas e Minho sono più che sicura della mia scelta” continuo convinta.

“ Reika... il lavoro di velocista è molto difficile non so se può andare bene per te  ,e poi ci sarebbe la regola di dover aspettare almeno un mese da quando si arriva nella radura prima di poter diventare velocista ...anche se dopo l’arrivo di Thomas le cose qui sono un po' cambiate” risponde 

“ Questo lo so ,ma io” comincio interrompendomi quando sento una mano poggiarsi sul mio braccio e la voce di Thomas che dice “garantisco io per lei”.

Sussulto leggermente ,questo proprio non me lo aspettavo.

“ Sul serio?” gli chiedo oltremodo incredula.

“ Certo ,abbiamo parlato molto ,ti ho vista a lavoro ,ti ho visto correre e so quanto tu voglia aiutare per riuscire ad andarcene dalla radura perciò ne sono più che sicuro”
dice guardando prima me e poi Alby con convinzione”

“ Se lo dici tu amico” risponde Alby scrollando le spalle per poi andarsene.

“ Grazie Thomas”

“ Figurati ,l’ho fatto perché mi rivedo molto in te.

Credo che noi due siamo molto simili” dice con fare naturale.

“ In che senso?”

“ Beh io e te fin ora siamo stati gli unici a voler entrare nel labirinto dopo solo pochi giorni essere arrivati sapendo benissimo ciò che ci aspetta lì fuori”

“ Voglio farlo solo perché devo uscire di qui ,voglio tornare a casa ...sempre se ne ho una”

“ Lo so Reika ,lo vogliamo tutti”  risponde sorridendo per poi girarsi ed andare verso Minho  che lo stava aspettendo per entrare nel labirinto.

“ A dopo Reika”

“ A dopo”.

Appena Thomas se ne andò cominciai a riflettere sulla situazione..... ci sono riuscita.

Sono riuscita a diventare una velocista.
 

.  .  .  

“ Quindi sarai una velocista?” mi chiede Newt con uno sguardo che non riesco a tradurre.

“Si ,inizio tra 2 giorni”

“ Capisco....sai una volta lo ero anch’io. Anch’io avevo la tua stessa speranza negli occhi” dice con rammarico.

“ E perché ora non lo sei più?”

“ ...” seguì un attimo di pausa in cui entrambi ci guardammo poi Newt mi rispose con fare annoiato   “ Nulla di che , un giorno sono caduto male e la mia gamba non è più tornata la stessa. Ora scusami ma devo andare” dice voltandosi ed andandosene velocemente

“ Ok” rispondo mentre lo guardo andare via riflettendo sulle sue strane parole.

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Capitolo 7
*** CHIARIMENTI ***


Capitolo 7 
                              CHIARIMENTI


Oggi è stato il mio primo giorno da velocista ed è andata alla grande.

Ci siamo divisi in piccoli gruppi e dato che tra i velocisti quello con cui ho parlato maggiormente è Thomas mi hanno messo in gruppo con lui.

Così entrambi abbiamo cercato qualche nuovo corridoio o stradina nascosta ed fu come se sapessimo già esattamentedove dove andare o che curva prendere grazie all’aiuto reciproco dell’altro.

Dopo ore di corsa ,seguendo le tracce di un dolente ,trovammo un dirupo o qualcosa del genere.

Thomas mi disse  che non gliene avevano mai parlato nessuno e che non l’aveva mai visto prima di quel momento così tornammo di corsa alla radura.
Ora mi trovo vicino ad un muro della radura stanca e sudata.

Io e Thomas siamo tornati da orma una decina di minuti ma ,a causa del caos generale ,ancora riesco bene a riprendermi da tutte le emozioni provate nel labirinto.

Mi lascio cadere a terra col fiato corto.

Minho mi ha perfino fatto i complimenti dicendo di avere di nuovo una speranza grazie a quello strano fosso perciò spero che anche Alby ,il nostro capo ,ne sia felice.

Dopo essere tornata nella radura numerosi ragazzi mi hanno accerchiato e riempito di domande su come avessimo fatto a trovare la strada nel mentre che Thomas ,Minho e Alby ne discutevano.

Cercai comunque di rispondere a tutti nonostante l’affanno anche se ero leggermente imbarazzata per tutte quelle attenzioni.

Guardo avanti distraendomi per un secondo dai miei pensieri e vedo Newt guardarmi da lontano cominciando ad avvicinarsi nella mia direzione.

È da quando ha scoperto che sarei diventata una velocista e mi ha parlato della sua gamba ferita che ha cercato di evitarmi in tutti i modi e di non rivolgermi la parola più del necessario perciò vederlo avvicinarsi mi fa uno strano effetto.

Mi sento pietrificata dalla sua presenza ,anche se proprio non ne capisco il motivo.

“ Hey” dice una volta arrivato di fronte a me distraendomi dai miei pensieri

“ Ciao” rispondo con un sorriso incerto

“ Possiamo parlare?”

“ Certo” rispondo mentre mi alzo ed entrambi ci incamminiamo verso il capanno per avere un po' di privacy e parlare tranquillamente.

Durante il piccolo tragitto che percorriamo rimaniamo entrambi in silenzio.

Probabilmente neanche lui avrà idea di cosa dire penso.

“ Mi dispiace” sbotta di colpo a bassa voce

“ Che?” chiedo io non capendo

“ Mi dispiace” ripete alzando lo sguardo verso di me appena mi giro per guardarlo in faccia.

“ Ti ho trattata male senza motivo e non è stato bello è solo che... sono stufo.

Sono stufo di tutto questo Rei.

Ogni mese arriva un nuovo pive pieno di speranza convinto che tutti noi riusciremo ad uscire da qui ma a poco a poco ogni dannatissima volta vedo quella speranza affievolirsi fino a spegnersi quasi del tutto per arrendersi alla realtà.

Per arrendersi al fatto che resteremo qui dentro per sempre o finchè quei maledetti dolenti non ci uccideranno tutti.

La stessa cosa è successa a me” dice cercando di sorridere anche se invano per poi continuare 

“ È per questo che non mi piaceva il pensiero che fossi una velocista.

Non volevo che le tue speranze svanissero da un giorno all’altro.

Non volevo che questo succedesse anche a te. Non so nemmeno io il motivo ma nello stesso momento in cui sei arrivata ho sentito un senso di appartenenza ,di protezione nei tuoi confronti.

Così ho cominciato a riflettere e riflettere ,cercavo il tuo sguardo e guardavo i tuoi movimenti giornalieri per capire se ti avessi già conosciuta ma niente!! 
Non sono mai riuscito a ricordarmi niente!

Sai potresti benissimo credermi pazzo per una cosa del genere ,anzi in realtà anch’io ci ho pensato ,ma questa è la pura verità.

E diamine dopo tutto ciò  tu....tu entri in quel dannato labirinto e insieme a Tommy trovate una nuova sezione mai vista in 3 anni di ricerche. 3 anni ! E in un solo giorno ridate la speranza a tutti.

Ridai la speranza a me.

Perciò scusa di averti trattata come uno schifo è solo che non volevo ferirti ….in nessun modo.

E sai tutto ciò è perfino divertente dato che io ti ho anche mentito.

Ti ho mentito quando abbiamo palato della mia gamba perché quel giorno non è sono solo caduto ma mi sono ferito perchè ...ho provato ad uccidermi.

Sono salito su un pilastro del labirinto arrampicandomi il più in alto possibile  sulle liane e poi mi sono buttato giù. In quel momento volevo solo che tutto finisse.
Volevo andare via di lì ,volevo tornare indietro.

In un modo o nell’altro!” 

.... “ Poi Minho mi ha trovato a terra nel labirinto e mi hanno riportato qui per curarmi “ aggiunge dopo un momento di silenzio con la voce rotta guardando nella mia direzione anche se per la maggior parte del suo discorso sono rimasta a testa bassa.

Rimango un attimo in silenzio cercando di metabolizzare le sue parole ma dopo poco alzo lo sguardo nella sua direzione.

“ Stai piangendo” constata lui appena lo guardo negli occhi

“ Io...”comincio senza sapere cosa dire per poi gettarmi verso di lui abbracciandolo.

“ Mi dispiace tanto Newt” dico singhiozzando continuando a stringerlo.

“ Grazie Rei. Grazie”.

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Capitolo 8
*** VERSO L'USCITA ***


Capitolo 8
                                                  VERSO L’USCITA


Ormai dalla scoperta del fosso sono passate solo 2 notti e da allora le mura del labirinto non si sono più chiuse.

Abbiamo perso diversi ragazzi nelle battaglie con i dolenti che ritualmente venivano ad attaccarci ogni notte.

Purtroppo nemmeno il nostro capo Alby ed il piccolo Chuck sono riusciti a resistere a qui mostri lasciandoci al nostro sconforto e senza soluzioni per uscire di lì.

Dopo la morte di Alby Gally ha preso il suo posto come capo utilizzando la scusa che sia io che Thomas siamo i colpevoli di tutto ciò.

Da quel momento noi velocisti stiamo facendo più turni possibili per perlustrare il fosso all'interno del labirinto cercando l’uscita certi che si trovi proprio lì.

Oggi è il turno di Thomas ,Mihno e alcuni altri ragazzi per cui stiamo tutti aspettando il loro ritorno aggrappandoci alle nostre ultime speranze di sopravvivenza.

“ Forse ci siamo! “sentiamo urlare d’improvviso.

“ L’uscita! Potremmo averla trovata” continua a urlare la voce che subito riconosco di  Thomas mentre una folla di ragazzi comincia a raggiungerlo verso l’entrata del labirinto da dove il ragazzo è appena arrivato.

Mi avvicino di corsa insieme gli altri e ascoltiamo il nostro amico parlare.

“ Nel fosso! È da lì che spuntano i dolenti ed è da lì che potremmo uscire.

Sotto il fosso c’è una specie di campo magnetico dove spuntano quei cosi.

Abbiamo provato a lanciarci dei sassi e subito sono scomparsi” ripete ancora con il fiatone in modo trionfo Thomas.

Guardo Newt al mio fianco che subito mi sorride speranzoso.

“ Per questo dobbiamo ringraziare il nostro Tommy e la piccola Rei!” dice lui con fare orgoglioso mentre ci avvicina e mette un braccio sulle spalle di entrambi.

“ Ragazzi io non ho fatto nulla” dico in imbarazzo 

“ Beh hai ragione. Tu hai solo trovato l’uscita” risponde Thomas guardandomi e sorridendo.


Poco tempo dopo siamo pronti per entrare nel labirinto.

Abbiamo radunato più persone possibili anche se sfortunatamente molti non sono voluti venire con noi.

Newt li chiama i seguaci di Gally.

Qualsiasi cosa faccia lui ,loro lo assecondano esattamente come in questo caso dato che neanche il nostro caro amico è voluto entrare nel labirinto.

Nonostante ciò siamo riusciti lo stesso a radunare la maggior parte dei ragazzi presenti nella radura.

Arrivati al fosso guardammo nel dirupo sottostante cercando il punto dove buttarci anche se non fu per niente semplice dato che sotto di noi c’ è solo un vuoto nero.

Come tutti ci aspettavamo poco prima di gettarci nel buio due dolenti sono spuntati dal nulla cominciando a risalire il dirupo diretti verso di noi.

Con un solo gesto Newt mi spinse indietro per farmi uscire dalla traiettoria di quei mostri meccanici chiedendomi di allontanarmi prima di raggiungere gli altri nella battaglia.

Presa alla sprovvista cado a terra all’indietro e rimango un momento a guardare la battaglia.

Vedo i ragazzi cercare di buttare nel dirupo con qualsiasi arma a loro disposizione i due dolenti.

Subito dopo vedo Mihno agitare la sua lancia sul dolente e Newt cercare di destreggiarsi con l’altro.

Ripresami improvvisamente mi alzo per andarli ad aiutare.

Qualche minuto e molte perdite dopo riusciamo a sopraffare i due dolenti anche se con molta difficoltà.

Con un solo slancio ci lanciamo nel dirupo urlando per la paura dell’ignoto sotto di noi.

Il senso di caduta e panico mi assale ma mi sforzo riprendendo il controllo di me stessa appena prima di cadere su una lastra di metallo scivolosa che ci catapulta in un ispido corridoio vuoto e buio.

Mi guardo intorno spaesata trovando solo una porta di metallo con su scritto USCITA.

“ C’è l’abbiamo fatta” mi dice Newt dopo qualche minuto in cui rimanemmo a guardare la sudetta porta mentre mi prendeva una mano stringendola sorridente.

“ Siamo usciti dal labirinto” ripeto stringendo a mia volta la sua mano ed avvicinandomi il più possibile a lui.

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Capitolo 9
*** GALLY PERCHÈ L'HAI FATTO? ***


Capitolo 9
                                     GALLY PERCHÈ L’HAI FATTO?


Dopo essere entrati null’unica stanza presente nel corridoio ci ritrovammo davanti una sala piena di computer tecnologici e schermi led appesi alle pareti.

Sia io che Thomas ci avvicinammo a quei dispositivi come se sapessimo già cosa fare.

Dopo aver premuto diversi tasti comparve su uno schermo una donna che di nome Ava Paige.

La donna ci spiegò dove ci trovavamo ;un vecchio laboratorio abitato da scenziati volenterosi che volevano salvare l’umanità dall'estinzione.

Capimmo tutti subito che quello si trattava solo di un vecchio video dato che l’ambiente in torno a noi era completamente distrutto da proiettili causato da qualche rivolta a differenza di quello nel video ancora intatto e ordinato.

La donna cominciò a spiegarci cosa fosse successo al mondo negli ultimi decenni e in che condizioni fossero gli ultimi sopravvissuti ;dopodiche ci parlò di una nuova malattia nata per sbaglio in laboratorio chiamata l’eruzione.

Malattia a cui nessuno era riuscito a trovare una cura e che noi giovano eravamo la chiave per trovarla.

Ci spiegò ,con nostro grande sollievo ,che noi eravamo immuni a questa malattia perciò eravamo stati messi nel labirinto.

Poco prima che il video finisse a causa dei soldati arrivati nella struttura armati per ucciderli non essendo d’accordo con le loro pratiche verso noi giovani disse che avrebbe creduto in noi.

In tutti noi.

Che la Wiched...la CATTIVO fosse buona.

Dopo aver finito di ascoltare il video tutti noi cominciammo ad avanzare verso l’uscita del laboratorio più scossi che mai per le parole della donna e fù proprio sulla soglia della porta che vedemmo Gally.

“ Gally” lo chiamò Thomas stupefatto di trovarselo davanti

“ Voi non dovreste trovarvi qui! Non saremmo mai liberi dal labirinto!” cominciò lui farfugliando rabbioso

“ Gally noi siamo liberi ,siamo già fuori dal labirinto “cominciò Thomas con tono attento cercando di avanzare leggermente 

“ No ,no ,no ,no ,no ,no non è vero! Noi apparteniamo al labirinto ,noi siamo il labirinto! “

“ È tutta colpa vostra! Solo colpa vostra! “ urlò di rimando indicando me e Thomas.

“ Gally cosa dici! Guardati in torno “prese parola uno dei ragazzi

“ Io li ho visti... quando i dolenti mi hanno punto li ho visti! “disse stringendo maggiormente la presa sulla pistola che solo in quel momento vidi trovarsi stretta nella sua mano destra.

“ Lo stanno manovrando” sussurrò Mihno a Thomas mentre a sua volta stringeva la presa sulla sua lancia pronto per la battaglia.

“ Gally devi calmarti...guardati intorno “insistette il moro facendo un altro passo avanti in modo ancora più cauto rispetto al precedente.

“ NO! È tutta colpa vostra. Siamo tutti morti a causa vostra!” urlò mentre la pistola scattasse nella mia direzione ed un colpo spaccasse il silenzio creatosi a causa della paura.

Successe tutto in un attimo ,il rumore sordo dello sparo ,il suono della voce dei ragazzi urlare ,il suono della voce di Newt gridare il mio nome e le sue mani che in fretta afferrarono il io corpo per evitare di cadere all’indietro mentre la lancia di Minho tagliava l’aria fino a schiantarsi nel petto del ragazzo armato.

Quello che seguì fù  solo dolore. Un dolore lancinante.

Cercai di muovermi ma tutto ciò che vedevo era solo nero.

 Riuscì a sentire le grida  tremanti di Newt gridare verso di me e alcuni ragazzi affermare che fortunatamente il proiettile non aveva colpito il cuore ma era finito su un fianco sostenendo così che la ferita non fosse per forza mortale.

Nonostante ciò io riuscivo solo a sentire una forte sensazione di morte ; di dolore e morte mentre le mie mani vagavano debolmente alla ricerca della ferita trovando solo sangue e la salda mano di Newt che velocemente stringeva la mia.

L’ultima così che riuscì a sentire fù un forte frastuono seguito da voci che urlavano “ Li abbiamo trovati ,li abbiamo trovati!”.

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Capitolo 10
*** VERSO UN NUOVO INIZIO? ***


Capitolo 10
                          VERSO UN NUOVO INIZIO?


“ Rei ,Rei!” la voce preoccupata di Newt mi chiama ma non riesco ad aprire gli occhi per guardarlo.

“ L’abbiamo sedata” dice un uomo tranquillamente.

“ Tra poco saremo alla base e le estrarremo il proiettile. Stiamo facendo tutto il necessario per tenerla in vita puoi stare tranquillo ragazzo” continua lo stesso uomo mantenendo un tono semi freddo.

IL GIORNO DOPO

“ Rei” la voce di Newt chiama di nuovo il mio nome svegliandomi improvvisamente.

“ Hey” riesco a rispondergli appena apro gli occhi.

Cerco di guardarmi intorno intuendo subito di essere distesa su un letto con una grande fasciatura sul busto e un camice che copre a stento il tutto.

Mi giro verso Newt appena sento una leggera stretta sulla mia mano.

“ Dove sono?” gli chiedo fissandolo negli occhi.

Riesco a capire immediatamente tutta la sua preoccupazione e il dolore nei suoi occhi anche se ancora non riesco a capacitarmi che lui si trovi in quelle condizioni a causa mia.

“ Siamo al sicuro ,ci hanno salvato dalla base della CATTIVO e portati in una specie di base militare. Appena siamo arrivati ti hanno operato ed estratto il proiettile dal fianco ….e ti prego fermati ,non puoi alzarti “ mi dice mettendomi una mano sul petto cancellando il mio vano tentativo di alzarmi dalla mia posizione.

Lo guardo per qualche altro secondo non proferendo parola finchè con un sorriso tirato gli dico per alleggerire la situazione “ Questa volta sei tu che stai  per piangere per me? “

“ Non sono riuscito a proteggerti” risponde solamente lui in un sussurro rauco riprendendo la mia mano tra le sue e stringendola con ancora più delicatezza di prima.

“ Newt ,non è colpa tua! Tu non puoi comandare le azioni di Gally ,e poi non è successo nulla di estremamente grave no? E ...sono contenta che il proiettile abbia colpito me” gli dico girandomi leggermente per guardarlo meglio negli occhi.

“ Cosa intendi?” chiede lui corrucciando lo sguardo.

“ Se il proiettile non avesse colpito me ma te.....

 Senti Newt ,quando ci siamo conosciuti ho subito avuto la sensazione di conoscerti da sempre. Non so perché ma quando abbiamo cominciato a parlare e ad avvicinarci l’uno all‘altra qualcosa dentro di me è come tornata al suo posto.

È stato esattamente come hai detto tu qualche giorno fa... non so come spiegartelo Newt ma so che non è solo la mia immaginazione. Non capisco ancora il motivo ma ci tengo davvero tanto a te e non sarei riuscita a sopportare che il proiettile ti colpisse”.

“ Rei..... Pensavo di averti perso per sempre” risponde lui dopo un attimo di silenzio metabolizzando le mie parole con un sorriso triste sulle labbra  mentre un'unica lacrima sfugge dal suo controllo bagnandogli il viso poco prima di avvicinarsi annullando la poca distanza che ci serapara baciandomi.

Spazio autrice :
Il primo capitolo finisce quì  ma come potete immaginare ovviacemnte ci sarà un seguito.
Per il resto spero che la storia vi sia piaciuta.
Mi piacerebbe avere qualche vostra opinione o commento.
Alla prossima!

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