Alla ricerca dei ragazzi del gruppo A

di erikasoul98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Separazione ***
Capitolo 2: *** IL PIANO ***
Capitolo 3: *** SEI CON NOI O CONTRO DI NOI? ***
Capitolo 4: *** SONO QUI ***
Capitolo 5: *** ANDRÀ TUTTO BENE ***
Capitolo 6: *** LA TEMPESTA ***
Capitolo 7: *** TI CONOSCO DA QUANDO ERO BAMBINO ***
Capitolo 8: *** NON ARRENDERTI ***



Capitolo 1
*** Separazione ***


Capitolo 1 
                                 SEPARAZIONE


Ci ambientammo alla nuova base in pochi giorni.

Molto probabilmente per la speranza di vivere che alleggiava nel cuore di tutti i ragazzi nonostante tutte le atrocità subite.

Durante i miei giorni di permanenza alla base dovetti rimanere stesa sul lettino dell’infermeria per poter far guarire la ferita del proiettile.

Ogni qual volta che i soldati lasciavano campo libero ai ragazzi ,loro  venivano subito a trovarmi per accertarsi come stessi.

Ora ,dopo soro una settimana ,mi sono finalmente ristabilita e potrò tornare ad albergare nella loro stanza.

Così pensando comincio ad incamminarmi verso la mensa essendo ora di pranzo.

Durante il tragitto dovetti chiedere più volte indicazioni a soldati o medici dato che non avevo mai messo piedi fuori dall’infermeria.

Arrivata in mensa con la prospettiva di trovare solo i ragazzi con cui sono scappata dal labirinto mi stupisco di ciò che mi ritrovo davanti.

Nella stanza ci sono 2 grandi tavolate : la prima occupata dai miei compagni ,l’altra da un gruppo di sole ragazze mai visto prima d’ora.

Mi avvicino al tavolo del mio gruppo continuando a guardare l’latro.

Tutte le ragazze sembrano avere più o meno la mia stessa età ed addosso portano gli stessi segni di stanchezza e dolere del mio gruppo.

Poco prima di arrivare alla mia tavolata i miei compagni ,avendomi vista in lontananza , si girano e chiamano il mio nome facendo girare anche Newt
che in quel momento era seduto di spalle.

“ Rei!” esclama sorpreso di vedermi.

“ Ciao” salutai il gruppo sedendomi al suo fianco.

“ Non ci avevi detto che ti avrebbero dimesso” 

“ Non lo sapevo neanch’io. I soldati si sono presentati questa mattina nella mia stanza e mi hanno fatta andare via” dissi pensierosa

“ Loro chi sono?” aggiunsi non spostando ancora il mio sguardo dal gruppo delle ragazze.

“ Sono le ragazze del labirinto B”

“ Labirinto B?” chiedo destando la mia attenzione dalle ragazze per guardare Thomas che mi aveva appena risposto

“ Esatto. Lo abbiamo appena scoperto anche noi.

Praticamente oltre il nostro labirinto ne esiste una copia esatte dove c’erano solo femmine” risponde Frypan

Rimango senza parole ,di certo non mi aspettavo un risvolto simile.

“ Sono arrivate il nostro stesso giorno dopo essere fuggite dal labirinto ma solo oggi siamo riuscito ad incontrarle per la prima volta “continua lui.

“ Ah ok” dico girandomi verso Newt e Thomas che guardano il gruppo con sguardo corrucciato.

Da sotto il tavolo afferro la mano di Newt intrecciandola alla mia

“ Mi sei mancata” mi sussurra lui all’orecchio

“ Mi sei mancato anche tu” rispondo con un sorriso.

“ Attenzione ragazzi. Stiamo avendo dei problemi interni alla struttura perciò ora sarete riaccompagnati nelle vostre camere” dice un soldato appena
entrato nella mensa.

Ci alziamo tutti guardandoci intorno pensierosi.

Non riuscendo però a trovare nessun indizio sulla situazione ci limitiamo a seguire la guardia.

Una volta chiusi nella nostra stanza ,una grande camera con una ventina di letti ,mi avvicinino di nuovo verso Newt chiedendogli se sapesse cosa
stava succedendo.

“ Non ne ho idea ,è la prima volta che vediamo quel soldato e che ci rispediscono in camera” risponde lui facendo spallucce per poi continuare
chiedendomi “ la ferita come va? Riesci a muoverti bene?”

“ Si va molto meglio ,quasi non sento più il dolere grazie ai medicinali che mi hanno somministrato” rispondo con un piccolo sorriso ,mentre sento la
sua mano intrecciarsi nuovamente nella mia

“ Non permetterò più che ti succeda qualcosa.” mi dice di punto in bianco guardandomi negli occhi con tono fermo.

Rispondo con un sorriso di conforto stringendo maggiormente la presa sulla sua mano

“ Rei ,mentre eri ricoverata mi sono ricordato qualcosa”

“ Ricordato qualcosa?” ripeto

“ Mi sono ricordato di noi...ci conosciamo da quando eravamo bambini ma non so quale legame ci legasse allora. So solo che per me sei e sei stata
sempre molto importante perciò non permetterò più che tu ti ferisca.

 Tu sei la priorità adesso” dice guardandomi negli occhi

Prima che potessi riuscire a rispondere un soldato entrò aggressivamente nella stanza afferrandomi e dicendo “ abbiamo allestito una camerata
apposita per le ragazze. Ti ricongiungerai con il tuo gruppo più tardi”

“ Non osare toccarla!” Mi voltai sentendo il grido furibondo appena uscito dalle labbra di Newt prima che la guardia gli tirasse un calcio sulle ginocchia
facendolo piegare per il dolore ed altre mi portarono via puntando i fucili sui ragazzi impossibilitati a muoversi.

“ Rei!” sentì urlare una volta chiusa la stanza.

“ Lasciatemi!” urlai cercando di divincolarmi

“ Tranquilla ,non ti faremo nulla” mi rispose la guardia continuando a trascinandomi per il corridoio fino a spintonarmi facendomi cadere all’interno di
un'altra porta abbastanza lontana da quella della camerata dei ragazzi

Mi rialzai il prima possibile dal pavimento della stanza dove ero finita ma in quello stesso momento la porta si chiuse con un tonfo seguito dal rumore di
un lucchetto.

Mi lanciai sulla maniglia ma questa non si mosse minimamente nonostante i miei ripetuti tentativi.

Mi fermai solo nel momento in cui sentì una mano appoggiarsi sulla mia spalla.

Mi voltai spostandomi da quel contatto estraneo e guardai avanti.

Circa una quindicina di ragazze si trovavano davanti a me ,intente a fissarmi.

Alcune di loro erano sedute sui rispettivi letti a castello mentre altre si stavano avvicinando cautamente a me.

“ Tu chi sei?” mi chiese una di loro allungata sul suo letto.

“ Mi chiamo Rei. Vengo dal gruppo  B” risposi posando lo sguardo sulla ragazza che mi aveva appena parlato ; aveva i capelli neri e la pelle molta

chiara ,poco dopo mi disse di chiamarsi Teresa.

“ Perchè mi hanno portata qui?” aggiunsi poco dopo.

“ Non ne abbiamo idea ragazzina” mi rispose la stessa ragazza in maniera tetra.

Dopo circa un’oretta di chiacchierata in cui parlai per lo più io vennero fuori le stesse informazioni che avevo ottenuto poco prima.

Loro apparteneva al gruppo A ed erano riuscite a scappare dal labirinto esattamente come noi ed ora erano state portate qui dai soldati ma non
avevano idea del perché fossimo state chiuse nelle camerate ne perché mi avessero portata nel loro gruppo.

A tutte sembrò abbastanza irrealistica l’idea che fossi lì solo essendo una ragazza dato che ero comunque restata nel labirinto con gli altri ragazzi per
molti giorni.

Verso sera oramai arrese dal non poter uscire di lì sentimmo degli spari provenire in lontananza all’interno della base.

Ci affrettammo subito tutte davanti la porta ma ovviamente essa non si apri ne riuscimmo a capire cosa stesse effettivamente succedendo li fuori.

Gli spari finirono solo dopo una decina di minuti ed oramai tutte noi eravamo abbastanza spaventate.

Io mi sentivo terrorizzata ma non per me ,bensì per Newt

-Starà bene? È stato coinvolto negli spari?- continuavo a chiedermi.

Continuai la mia piccola tortura psicologica per tutta la notte mentre la maggior parte delle ragazze ormai tranquille si erano coricate ed addormentate
sostenendo che gli erano serviti solo per allontanare eventuali minacce l di fuori della base.

Nonostante continuassi a ripetermelo sapevo benissimo che la loro teoria fosse completamente sbagliata ;soprattutto a causa delle urla che sentimmo
insieme agli spari anche se tutte vollero fare finta di niente.

 

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Capitolo 2
*** IL PIANO ***


Capitolo 2
                           IL PIANO



La mattina successiva vedemmo una figura aprire la porta e pararsi di fronte a noi.


La figura si presentò subito con il nome di Jackson e ci disse che da ora in poi sarebbe iniziata la fase due.

Cominciò a spiegarci che gli spari che avevamo sentito la sera precedente appartenevano ai soldati uccisi durante una rivolta interna e che tutti loro appartenevano alla
W.I.C.K.E.D.

Capì subito che quello fu solo un loro piano per tenerci nell’orrore e nella paura ma ancora non riuscivo a capire il motivo.

“ Riportatemi dal mio gruppo!” urlai all’uomo interrompendo la sua parlantina.

“ Mi dispiace ma non posso. La fase 2 comprende proprio questo” cominciò a spiegare lui mentre mi avvicinavo all’uomo.

“ Cosa intende?” gli chiese una ragazza alla mie spalle

“ Tra esattamente 3 ore dovrete uscire da questa base e incamminarvi nel pass verticale verso il gruppo A” cominciò lui vedendo nuovamente interrotto da me

“ Quindi potrò riunirmi a loro?” chiesi

Ovviamente avevo già pensato di scavalcare quell’uomo e correre alla ricerca dei miei compagni ma quell’idea esattamente com’era spuntata nella mia testa si era
dissolta poco dopo vedendo le due guardie armate dietro Jackson.

“ No ,non vi ricongiungerete a loro. 

La vostra missione è uccidere il gruppo A iniziando da Thomas.” continuò l’uomo

“ NO!” urlai 

“ O lo farete o sarete voi a morire” mi intimò l’uomo

“ Io non ucciderò mai i miei compagni! E nemmeno le altre ragazze ,non siamo delle assassine” urlai gettandomi senza riflettere sull’entrata della porta verso l’uomo.

Sfortunatamente qualcosa mi fermò a pochi centimetri da lui.

Davanti a me c’era una specie di muro invisibile o qualcosa del genere che impediva di arrivare a Jackson ed ai soldati

“ Ragazze fate qualcosa non siamo delle assassine!” affermai voltatami verso di loro.

“ Stai zitta. O così o moriremo non hai sentito cosa ha detto quell’uomo?” mi rispose Teresa

Posai il mio sguardo sulle altre per vedere se anche loro fossero d’accordo con Teresa e tutte abbassarono il volto impaurite.

Mi chiesi subito se la paura fosse dovuta  all’uomo o alla ragazza che aveva appena parlato.

Mi voltai nuovamente verso Jackson ,questa volta completamente furiosa ,e cominciai a battere i pugni sulla parete cercando di raggiungerlo.

Lui mi guardò con sguardo divertito facendo un gesto ai soldati e dicendogli “ per il momento separatela dal gruppo ,le altre la faranno ragionare più tardi. Se non
desidera morire dovrà attenersi al piano” 

A quel punto una delle due guardia allungò il braccio verso di me superando la barriera e trascinandomi dall’altro lato vero di loro.

Appena passai dal lato apposto di quella strana barriera non resistetti ad assestare un calcio a Jackson utilizzando tutte le mie forze .

Lui in risposta mi tirò un forte schiaffo seguito dalla guardia che afferrandomi per i capelli mi trascinò via gettandomi in una stanza li vicino.

L’unica cosa che riuscì a sentire prima che la porta si chiudesse fu “ allora ragazze ora parliamo del piano”

 

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Capitolo 3
*** SEI CON NOI O CONTRO DI NOI? ***


Capitolo 3
                                              SEI CON NOI O CONTRO DI NOI ?



Non più di 30 minuti dopo senti la porta aprirsi e le ragazze del gruppo A dirmi di seguirle

“ Dove stiamo andando? Cosa sta succedendo?” chiesi prima di muovermi

“ Se vuoi sopravvivere seguici senza fare domande oppure rimarrai qui a morire.

Dobbiamo superare il pass verticale entro 20 minuti o ci uccideranno tutte” rispose Teresa

Non obbiettai oltre capendo che altrimenti mi avrebbero lasciata li e cominciai a seguirle.

Usciti dalla struttura una di loro indico uno spazio nero davanti a noi gridando “ Ragazze ecco il pass verticale! Muoviamoci" 

Continuai a seguirle anche se non avevo idea di cosa fosse il pass verticale.

Appena lo attraversammo ci ritrovammo in delle gallerie sotterranee completamente buie.

“ Ce l’abbiamo fatta. Ora muoviamoci ,dobbiamo  gruppo B”

“ Aspettate! Spiegatemi cosa sta succedendo” obbiettai io afferrando il braccio di Teresa che prontamente scacciò la mia mano in malo modo facendomi arretrare.

“ Stiamo andando ad ucciderli. È l’unico modo di sopravvivere” spiegò una ragazza bionda dal fondo del gruppo

Mi voltai nuovamente verso Teresa “ Non potete farlo!” esclamai

“ O noi o loro” rispose solamente lei per poi mettere una mano nella sacca che aveva legata alla spalla cacciandone  una pistola e puntandomela alla fronte

“ Tu sei con noi o contro di noi?” chiese con astio

“ Sono con voi” risposi mio malgrado mentre nelle mia testa cercavo un piano per andare via da loro ad avvertire i ragazzi del pericolo.

“ Perfetto. Ora va avanti tu” mi intimò la ragazza spostando la pistola dalla mia fronte alla  mia schiena spingendomi a proseguire nel buio della galleria.

Nel tragitto cominciò  a spiegarmi che Jackson aveva dato istruzioni per arrivare verso un capanno prima del gruppo B per potergli tendere una trappola.

In seguito Teresa avrebbe dovuto dirgli che la W.I.CK.E.D. la stesse manovrando perciò non sarebbe potuta andare con loro.

Il resto del piano non vollero dirmelo spiegandomi che mi avrei saputo tutto a tempo debito.

Continuammo a camminare in quel modo finchè non sentimmo un urlo alle nostre spalle seguito da un frusciare di lame in movimento.

Cercammo subito di capire cosa stesse succedendo ma senza risultati attendibili a causa del buio

“  Scappate...le ..lame!” sentimmo pronunciare dalla stessa voce che poco prima aveva urlato.

A quell’avvertimento cominciammo subito a correre cercando di non sbattere l’una addosso all’altra.

Durante la nostra corsa riuscimmo a sentire almeno altre due ragazze cadere e urlare di dolere ma non ci fermammo ; non finche il corridoio buio finì e davanti a noi si
presentò un viale semi illuminato con due uscite.

Ci dividemmo in due gruppi ,ovviamente io dovetti restare con il gruppo di Teresa che ancora non accennava togliermi la pistola di dosso.

Percorsa la prima uscita ci ritrovammo all’aperto in una vecchia strada piena di macerie e vecchi palazzi.

L’unica struttura ancora in piedi era un vecchio capanno abbandonato che rispecchiava la descrizione dataci da Jackson in precedenza.

“ Vai avanti tu ,potrebbe essere una  trappola. E Claire vai con lei” ordinò Teresa riferendosi prima a me e poi ad una ragazza nel gruppo.

La ragazza si affrettò ad estrarre il coltello che aveva attaccato alla cintura ed affiancarsi a me puntandomelo contro.

“ Andiamo” disse spingendomi verso il casolare.

Appena varcammo la soglia della struttura abbandonata ci guardammo intorno.

Davanti a noi non c’erano altro che detriti ,mattoni e spranghe di ferro rotte e staccate da mobili o pareti fatiscenti.

La ragazza mi superò facendo qualche passo davanti a me così mi affrettai a raccoglie un bastone di ferro da terra facendo meno rumore possibile.

Mi avvicinai di fretta alla ragazza alzando il bastone in aria per colpirla ma lei , intuendo il pericolo ,si girò velocemente e mi colpì il braccio con il coltello procurandomi un
taglio lungo e profondo.

Nonostante il dolere alzai nuovamente il braccio ferito e con tutta la mia forza la colpi in testa facendola svenire ed accasciare sul freddo pavimento del casolare.

Per poi affrettarmi a percorrere il lungo corridoio del casolare mentre vedevo il pavimento sporcarsi di grandi gocce di sangue che uscivano dal mio braccio ferito ed
uscire da una porta secondaria dal lato opposto della prima.

Uscita dal capanno mi affrettai lungo lo sterrato cercando di allontanarmi in più in fretta possibile dalle alte ragazze che di lì a poco sarebbero andate a vedere cosa
stesse succedendo non vedendoci tornare.

Dopo qualche minuto mi voltai calcolando la leggera distanza tra la baracca e me e mi affrettai a nascondermi  sotto un muretto rotto lì vicino.

Come previsto dopo essermi nascosta sentì le urla delle ragazze gridare il nome di Claire ma ,fortunatamente , non vidi nessun movimento nella mia direzione.

 

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Capitolo 4
*** SONO QUI ***


Capitolo 4
                                             SONO QUI


Era passata ormai 1 ora da quando mi nascosi sotto le macerie ed ancora non era passato nessuno nella mia direzione. 

Sapevo che la scelta più intelligente fosse quella di uscire dal muretto per mettere più distanza possibile tra me e le ragazze ma avevo troppo paura di essere vista.

Non potevo rischiare di farmi catturare ,non se erano a rischio le vita di Thomas e degli altri ragazzi del gruppo B.

Non avrei mai permesso che uccidessero nessuno di loro.

Non avrei mai messo che uccidessero Newt.

Il problema era che se si fossero avvicinate al mio nascondiglio in quel momento mi avrebbero facilmente vista a causa dalla scarsa copertura che mi forniva il muretto.

Perciò quando vidi numerose sagome in lontananza venire inconsciamente verso di me andai in panico.

Cercai di capire di chi si trattasse ma queste erano troppo lontane

Il gruppo continuò ad avvicinarsi nella mia direzione e ,non avendo possibilità di non essere vista uscì velocemente dal nascondiglio e cominciai a correre in avanti
sperando si non essere vista.

Mi voltai continuando a correre e ovviamente vidi il gruppo di persone correre verso di me

“ Fermo!” intimò una voce maschile

“ Fermo o morirai “ ripetè sempre più vicino.

Mi voltai nuovamente non fermando le mie gambe dalla corsa e con mio grande orrore constatai che il gruppo si era davvero avvicinato a me ed ora distava solo pochi
metri.

Cercai di guardare i componenti del gruppo ma proprio come me tutti loro indossavano grandi scialli che gli coprivano il viso rendendo ogni mio tentativo era vano.

Mi girai nuovamente in avanti per guardare dove andavo ma nello stesso momento in cui i miei occhi realizzarono il pericolo inciampai in un grande tronco caduto

In un attimo il gruppo mi fu addosso accerchiandomi e puntandomi qualsiasi arma sulla schiena.

“ Chi sei?” disse una voce.

Una voce a me molto famigliare.

Con coraggio alzai lo sguardo dal terriccio sotto e di e vidi Newt.

Il mio Newt ,insieme a tutti gli altri ragazzi

“ Net “ sussurai con le lacrime agli occhi.



“ Togliele quella stupida lancia da dosso Mihno” disse Newt all’amico spostandolo in malo modo per permettermi di alzarmi

“ Cosa ci fai qui Rei? Cosa ti è successo?” mi chiese il ragazzo appena mi alzai e mi gettai tra le sue braccia

Rimanemmo per un attimo in quella posizione con le sue mani che percorrevano la mia schiena tenendomi stretta e al sicuro beandoci silenziosamente della presenza
dell’altro ;finchè non mi imposi di staccarmi dal suo abbraccio per spiegare tutto ai ragazzi.

Presi un grande respiro e sotto i loro occhi preoccupati cominciai a spiegare tutto.

“ Dopo che mi hanno portata via dalla vostra stanza mi hanno messo nel gruppo delle ragazze del labirinto B. La sera stessa abbiamo sentito degli spari provenire dall’interno della struttura ma nonostante ciò siamo restate ore chiuse in quella stanza finchè  ,la mattina successiva ,un uomo di nome Jackson si è presentato sulla porta” cominciai venendo interrotta da Mihno che affermò “ Allora Jackson è venuto anche da voi!”

“ Aspetta ascoltami Mihno ,quell’uomo ha cominciato a spiegarci che da qual momento in avanti sarebbe iniziata la seconda parte del loro piano.” dissi facendo una
pausa.

Presi di nuovo un grosso respiro e girandomi verso Thomas dissi “ il piano consiste nell’uccidere prima te e poi tutto il vostro gruppo.”

Silenzio ;quello che suguì fu solo silenzio.

“ Ho cercato di oppormi ,di far ragionare le ragazze ma non ce stato nulla da fare.

Cosi ho provato ad avventarmi su quell’uomo ma senza risultati.

Così le guardie mi hanno catturata e gettata in un'altra stanza non permettendomi di seguire il resto del piano.... poi le ragazze mi hanno liberata dalla stanza e mi hanno
portata con loro oltre il pass verticale alla ricerca di quel capanno” dissi indicando il casolare ormai lontano alle nostre spalle “ mi hanno fatto entrare lì solo con un'altra
ragazza per cercare eventuali trappole e così ho approfittato per scappare” fini poco dopo.

Durante la mia spiegazione i ragazzi si guardarono l’un l’altro numerose volte non proferendo parola.

“ Non sai qual’è il loro piano?” mi chiese Frypan

“ No non so altro ,dopo che le guardi mi hanno portato via non ho sentito più nulla. Non so nemmeno perché dovevamo arrivare a quella baracca” dissi con un sospiro

“ Noi lo sappiamo “mi rispose Thomas.

“ Le ragazze ,o quantomeno Teresa ,ci stavano aspettando lì. Mi ha detto di scappare il più lontano possibile perché qualcuno vuole ucciderci” disse rivolgendosi a me

“ Ma sono loro che vogliono uccidervi ,è il loro piano!” ripetei io quasi urlando

“ Reika....Teresa non mi farebbe mai una cosa del genere” mi dice lui guardandomi con compassione

“ Tu conosci Teresa?”

“ Si. Lavorava con me nella W.I.C.K.E.D”

In seguito il ragazzo mi spiegò di aver ritrovato la memoria grazie a Jackson.

A detta sua quando mi portarono via entrò un uomo ormato che gli iniettò un qualche liquido bianco tramite una siringa ed i ricordi sono poi tornati pian piano.

Continuò la spiegazione dicendo che tutti noi eravamo stati rapiti da piccoli dalla W.I.C.K.E.D. ed obbligati a sottoporci ai loro esperimenti.  Lui fu obbligato a lavorare per
loro cosi lo allontanarono da tutti gli altri bambini cavie che avrebbero inserito gradualmente nel labirinto.

Mi spiegò che Teresa era una dei bambini rapiti e che come lui fu costretta a lavorare per loro.

La cosa che mi stupì maggiormente furono le sue parole successive

“ Reika ,mi ricordo di tutti loro da bambini. 

Mi ricordo di Mihno ,mi ricordo di Newt ,di Frypan ,di Jeff ,di Teresa ...ma non mi ricordo di te.

Non ti ho mai visto nella W.I.C.K.E.D.”

Successivamente i ragazzi decisero che sarebbe stato meglio allontanarsi il più possibile da lì ,ma le parole di Thomas non volevano uscire dalla mia testa.

“ Io mi fido di Teresa...e mi ricordo di tutti loro tranne che di te” continuavo a ripetermi come un mantra.

 

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Capitolo 5
*** ANDRÀ TUTTO BENE ***


Capitolo 5
                                               ANDRÀ TUTTO BENE


Durante il tragitto Newt mi si affiancò cercando di rassicurarmi con la sua presenza ma appena pochi minuti dopo mi mise una mano sul braccio per fermarmi ed allontanarci un minimo dal gruppo.

“ Newt” lo chiamai non capendo le sue azioni.

“ Aspettiamo che vadano un po' avanti ,devo parlarti”

“ Va bene” acconsentì rallentando di poco il passo.

Appena la distanza tra noi e il gruppo fu adatta lui cominciò a parlare.

“ Stai bene? Ti hanno fatto qualcosa?” cominciò lui con un tono preoccupato.

“ Sto bene. Sono solo arrabbiata per non essere riuscita a fare più male a quello stronzo di jackson e di non essere riuscita a fermare il piano delle ragazze”

“ Più male?”

“ Ehm si... mentre le guardie mi portavano via dopo le parole di Jackson riguardo il piano gli ho tirato un calcio nello stomaco” dico facendolo inizialmente a sorridere per
poi vedere il suo viso rabbuiarsi.

“ Lui cosa ha fatto?” chiese capendo già l’eventuale reazione dell’uomo.

“ Mi ha tirato uno schiaffo...ma non mi ha fatto male. Soprattutto rispetto a tutto quello che stiamo passando” gli dico rassicurandolo leggermente

“ Maledetto” digrigna lui a denti stretti per poi aggiungere

“ Rei devi stare attenta....quando quel maledetto di Jackson ha impiantato i ricordi a Tommy  è successo qualcosa.” disse facendo una piccola pausa

“ Ci ha raccontato di noi da bambini ,degli esperimenti che ci facevano ,del primo momento in cui ci siamo incontrati e di quello che gli hanno costretto a farci mettendoci
nei labirinti.
Poi ci ha raccontato di essere scappato cercando di venire a salvarci perché aveva capito che la malvagi della W.I.C.K.E.D. però...”

“ Però?” lo incitai

“ Lui non si ricorda di te e in molti ricordi non si ricorda di me o ciò che dice non combacia con gli altri ricordi. È come se una parte della sua memoria mancasse...c’è qualcosa di strano” mi disse guardandomi negli occhi

“ Jackson ha impiantato i ricordi solo a lui?” 

“ Si ,ed è meglio così. Io non mi fido di lui”

“ E non vi ha detto altro?” insistetti

“ Ci ha detto che tutti noi abbiamo il virus dell’eruzione e che non tutti ne sono immuni”

“ Cosa? Chi non è immune!”

“ ...Oscar e altri ragazzi che non conosciamo” mi risponde lui con fare distaccato mentre prendendomi per mano accellera il passo per recuperare il gruppo.


Camminammo per diverse ora finchè i piedi non cominciarono a dolere e Mihno decise che fosse il momento di fermarci a riposare.

Ci allungammo per terra coperti solo dai teli che i ragazzi si erano portati dietro durante la loro fuga così ,sprovvista di telo ,mi avvicinai a Newt allungandomi al suo fianco.

“ Credi che troveremo il porto sicuro?” gli chiesi mentre avvicinavo la schiena al suo petto ed il suo braccio si affrettava a cingermi la vita.

“ Lo spero” rispose lui stringendomi a se con un sospiro frustato.

“ Andra tutto bene” aggiunse poco dopo mentre finalmente entrambi chiudemmo gli occhi.

 

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Capitolo 6
*** LA TEMPESTA ***


Capitolo 6
                                           LA TEMPESTA

Apri gli occhi sentendo diversi rumori intorno a me ,mi voltai ma di Newt non c'era più traccia.

" Seguiteci e non fate movimenti avventati" disse una voce alla mia sinistra.

Mi voltai di scatto vedendo un uomo ed una ragazza armati puntare i fucili verso il mio gruppo.

Vidi subito Thomas ,Mihno e Newt con i coltelli alla mano cercare di fare resistenza ai due

" Avete sentito? Buttate le armi!" urlò la ragazza.

I ragazzi fecero come gli era stato detto

" Uno chi siete? Due perchè siete qui?" continuò lei avvicinando il fucile ai ragazzi

" Stiamo cercando il porto sicuro" rispose Thomas

" Ah quindi state cercando dei fantasmi. Domanda numero due hermano chi siete?" continuò l'uomo

" Non vi riguarda" sbraitò Minho verso l'uomo

A quel punto la ragazza lo colpì in testa con il calcio del fucile

" Non osare toccarli!" urlai alzandomi per andare verso i ragazzi

" Non muoverti stronza!" urlò la ragazza voltando il fucile verso di me.

Digrignai i denti e fermandomi sul posto non avendo altre alternative.

" Brenda usa il dispositivo" le disse l'uomo e in un secondo la ragazza si avvicinò a me e appoggiandomi sul collo uno strumento nero con uno schermo led davanti.

" Cosa dice?" la incitò subito l'uomo

" Jorge..... dice soggetto 18 appartenenza W.I.C.K.E.D. Immune."

" Abbiamo trovato l'oro!" esclamò la ragazza ridendo

" Cosa vuoi fare con loro?" continuò lei verso il suo compagno.

" Saranno il nostro biglietto d'entrata."

" Jorge non ce la faremo mai!" protestò la ragazza.

" Brenda vale provarci. Non ci guadagneremo molto a consegnarli ai loro padroni. Sai benissimo che i soldi non ci salveranno le chiappe da questo mondo fottuto" le
disse l'uomo guardandola gentilmente.

" Come vuoi tu" acconsentì la ragazza.

Durante la discussione dei due nessuno fiatò cercando di rubare più informazioni possibili.

Provai a guardare verso Thomas e gli altri ma come me avevano tutti una faccia confusa.

" Cosa volete farci?" chiesi alla ragazza armata ancora di fianco a me

" Semplice. Sarete il nostro biglietto per il braccio destro" 

“ Avevate detto che erano dei fantasmi”

“ Beh io credo nei fantasmi hermana” a quelle parole un tuono serpeggiò nel cielo.

Alzai lo sguardo e solo in quel momento mi accorsi dei grandi nuvoloni grigi che minacciavano il cielo sopra di noi.

" Sta peggiorando ,Brenda dobbiamo sbrigarci" disse Jorge.

Appena fini di parlare iniziò a piovere e pochi secondi dopo le nuvole scaricarono grossi fulmini a terra.

Cominciammo tutti a correre minacciati dai fucili dei due.

" Muovetevi ,correte davanti a noi sempre dritto o vi sparo!" urlò l'uomo.

Continuammo a correre finchè un fulmine cadde proprio vicino a me facendo sbalzare Brenda di lato.

Corsi verso di lei afferrandola per le spalle per cercare di aiutarla ad alzarli ma la ragazza era svenuta.

" Aiutateci!" urlai verso il gruppo che non si era ancora accorto della situazione. 

Vidi Newt voltarsi e cercare di tornare indietro nella mia direzione velocemente.

In un attimo i fulmini e la pioggia aumentarono non permettendo di vedere oltre il proprio naso.

Afferrai Brenda cercando di trascinarla dentro un vecchio capannone con il tetto per metà rotto sulla nostra destra quando le braccia di Mihno apparvero nel mio campo
visivo aiutandomi a postare la ragazza.

" Sarà meglio rimanere qui finchè la tempesta non smette" disse lui appena adagiammo la ragazza al coperto guardando fuori con preoccupazione.

" Dove sono gli altri?" chiesi preoccupata

" Non ne ho idea. Quando ho visto Newt cercare di venire verso di te zoppicando sono corso via anch'io per venire ad aiutarti. Il resto lo sai"  

" Coff coff coff" 

Sia io che Mihno ci girammo verso la ragazza appena ripresasi scossa da una forte tosse

" Tu...perchè l'hai fatto?" disse indicandomi

" Fatto cosa?"

" Salvarmi"

" Non lo so ...non è nel mio stile lasciare qualcuno a morire" risposi con tono acido

" Ma così hai perso i tuoi compagni"

" Lo so" risposi solo.

La ragazza si alzò dal pavimento in fretta e furia affermando " Cosa state aspettando? Dobbiamo raggiungere gli altri. Questa tettoia non reggerà a lungo"

" Come pensi di passare con la pioggia ed i fulmini?" le dissi guardandola in cagnesco

" Non passeremo da fuori. Passeremo da lì" disse indicando n tombino poco distante

" So a memoria la strada per il rifugio di Jorge e lui sa che deve aspettarmi lì" disse tranquillamente

" é sicuro?" prese parola Mihno

" Quale altra scelta abbiamo?" rispose lei scrollando le spalle ed incamminandosi verso il tombino

-Possiamo aspettare che la tempesta finisca -pensai tra me e me anche se sapevo che più tempo perdevamo più rischiavamo che la W.I.C.K.E.D. o le ragazze ci
trovassero.



Scesi nel tombino la prima cosa che sentimmo fu la puzza.

 Puzza di marcio e di morte.

Cominciammo a camminare dritto cercando di evitare di calpestare pozze di pavimento bagnato quando Brenda mi afferrò per un braccio.

" Grazie" mi disse.

Accennai un sorriso come risposta e ricominciammo subito a camminare.

" Il rifugio non è lontano ,dobbiamo continuare ad andare dritto per qualche metro e poi girare a sinistra"

“ D’accordo”

Appena svoltammo l'angolo sentimmo dei versi provenienti da dietro di noi

" Cosa sono questi versi?" chiesi preoccupata guardando la ragazza

" Gli spaccati...dobbiamo andarcene subito" disse afferrandomi per il posso cominciando a correre.

“ Gli spaccati?” ripetei 

“ Zitta e corri!”

Nello stesso momento in cui i nostri passi cominciarono a risuonare sul pavimento di pietra un urlo mostruoso spezzò il silenzio.

" Seguitemi ,sono davanti a noi!" gridò Brenda correndo e girando alcune svolte.

Eravamo circondati ,potevo benissimo sentirlo dalle grida e dai passi veloci di quelle creature.

Arrivammo velocemente davanti una scala e Brenda e Mihno cominciarono subito a salirla.

Arrivato il mio turno misi il piede sulla scalinata e in quel momento la vidi ;una ragazzina bionda di circa 10 anni ricoperta di graffi e ferite.

Un liquido nero le usciva dalla bocca e dalle orbite vuote degli occhi.

" Sali!" disse Brenda afferrandomi la maglietta e trascinandomi sulla scala.

Salimmo i gradini più in fretta possibile e appena arrivati in cima la ragazza si affretto a chiudere l'enorme tombino bloccando l'apertura.

" C'è l'abbiamo fatta" esclamò poco dopo riprendendo fiato con le mani sulle ginocchia.

Mi guardai intorno spaesata.

La tempesta era finalmente finita ma intorno a noi non c'era nulla oltre vecchi palazzi in pezzi

" Dove siamo?" chiesi con la preoccupazione nella voce

" Non ne ho idea" rispose Brenda dopo essersi guardata intorno.

 

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Capitolo 7
*** TI CONOSCO DA QUANDO ERO BAMBINO ***


Capitolo 7
                                                 TI CONOSCO DA QUANDO ERO SOLO UN BAMBINO



Passarono  quattro interi giorni e cinque notti ; quattro giorni dispersi a vagare in una vecchia città abbandonata.

Brenda aveva perso l'orientamento subito dopo essere usciti dalle fogne e sfortunatamente non potevamo neanche tornare indietro per ripercorrere la strada al  contrario per colpa degli spaccati ; ma anche volendo non sapevamo come tornare indietro ovviamente.

Durante il tragitto Brenda ci spiegò che gli spaccati non erano altro che vecchie persone contagiate dall’eruzione che in poco tempo erano mutate in quei mostri.

A detta sua anche dopo pochi giorni dal contagio la persona manifestava segni di rabbia e perdita di controllo fino ad essere risucchiati dal virus stesso perdendo completamente le capacità  di controllo sul proprio corpo.

Dopo quei numerosi giorni stremati e senza forze finalmente ,una sera , vedemmo qualcosa davanti a noi.

Un numeroso gruppo di persone ,per lo più sembravano ragazze, che camminavano alla ricerca di qualcosa.

Mi bloccai di colpo riconoscendo la massa di capelli neri appartenendo ad una ragazza nel gruppo ma appena mi girai verso Brenda per avvertirla del pericolo lei aveva già urlato nella loro direzione facendole voltare.

" No! Dobbiamo andare via! Ci uccideranno!" le urlai contro afferrandola e cominciando a correre via

" Rei ,Mihno!" una voce maschile ci chiamò

La voce di Thomas.

Mi voltai girandomi di scatto vedendoli avanzare verso di noi insieme al gruppo delle ragazze.

Il mio vecchio gruppo era li ,Newt era lì..... in compagnia di Teresa.



" Come potete fidarvi di loro!" continuai a ribattere in direzione dei ragazzi

" Ci hanno spiegato tutto ,non è come pensi" insistette Thomas

" Loro vogliono uccidervi ,è la loro missione!"

" Noi non vogliamo ucciderli" prese parola Teresa in tono aspro

" Smettila di prendermi per culo ,io so cosa ho visto!" dissi rivolgendomi prima a Teresa e poi alle altre ragazze.

Tra loro con mio grande stupore c'era anche Claire con una grande benda a coprirle gran parte della testa ;mi sentii leggermente in colpa ma appena mi ricordai il perchè l’avessi colpita cacciai violentemente quei pensieri.

" Noi non abbiamo mai avuto intenzione di ucciderli Reika! Ma non potevamo far vedere di essere d'accordo con te davanti a Jackson" 

"  E allora come spiegate il trattamento che mi avete riservato dopo che Jackson non c'era più? Come spieghi la pistola che mi hai premuto prima in fronte e poi sulla schiena durante il tragitto verso la capanna? come spieghi di avermi fatto andare avanti nella capanna per vedere se fossero scattate delle trappole?" dissi furiosa a Teresa

Alle mie parole potei vedere subito Newt tremare leggermente ed un lampo di dispiacere attraversagli gli occhi.

" Non sapevamo se Jackson ci stesse ancora spiando! Abbiamo dovuto farlo per forza!" esclamò lei di rimando

" E vorresti dirmi che ora lo sapete!" 

" Si!" puntualizzo lei

" E come?"

" Semplicemente dal fatto che lui ti ha permesso di colpire Claire in testa e scappare" rispose Teresa indicando la ragazza ferita

-Touchè- pensai posando per un secondo lo sguardo su Claire per poi tornare a guardare furiosa in direzione di Teresa

" E allora dimmi perchè rischieresti la vita per salvare qualcuno che nemmeno conosci?" 

" Io li conosco Reika. È come ti ha detto Thomas. Io conosco lui ,gli altri ragazzi e conosco te" disse lei lasciandomi senza parole

" Si. Dopo che Jackson ti ha portato via mi ha ridato i ricordi. Anche tu eri una loro cavia ,ti hanno usata per anni"

" Non ti credo" affermai convinta 

Sentii una mano poggiarsi sulla mia spalla e solo in quel momento mi resi conto di stare tremando

" Tranquilla Rei" mi sussurrò Newt 

" Ti prego portami via da lei" gli dissi scossa da quelle informazioni



Ci rifugiammo all'interno di un vecchio casolare per ripararci dal freddo della notte.

La maggior parte dei ragazzi restò al piano inferiore ma io e Newt ci infilammo all'interno di una camera al piano superiore per poter stare soli.

" Newt ,tu le credi?" gli chiedo con un sospiro

" Non so cosa pensare Rei. La maggior parte delle cose che lei ha detto hanno combaciando perfettamente con quello che ci ha raccontato Thomas" 

" Cosa ha detto di me?" gli chiesi sedendomi sul piccolo letto rovinato abbandonato in un angolo della stanza

" Sei sicura di volerlo sapere?" mi chiese lui

" Si. Solo se sarai tu a dirmelo" gli dico alzando la testa per guardarlo negli occhi facendogli gesto di avvicinarsi.

Lui si sedette sul letto nel lato apposto al mio cercando come di mantenere una distanza di sicurezza

" Non è un bel racconto" continuò lui

" Posso farcela. Voglio saperlo"

" D'accordo" mi rispose facendosi leggermente più vicino.

" Teresa ci ha raccontato che tutti noi siamo stati rapiti dai nostri genitori e siamo stai portati alla W.I.C.K.E.D. tra i 4 e i 7 anni .... a quel tempo loro conducevano ricerche sulla popolazione sopravvissuta per cercare i bambini immuni per catturarli.

Poi mano a mano che gli anni passavano la maggior parte dei bambini venivano spediti nei labirinti alla ricerca della cura. Fecero però alcune eccezioni come per Teresa e per Thomas ;
loro furono costretti a collaborare nella costruzione e nella supervisione dei labirinti.

Però un giorno Thomas si è reso conto della azioni sbagliate della W.I.C.K.E.D. ed è entrato di sua spontanea volontà nel labirinto cercando di salvarci ma Teresa che credeva nella azioni della W.I.C.K.E.D. gli ha cancellato la memoria..." 

" Noi -continuò dopo una piccola pausa -ci conoscevamo tutti da piccoli ma con gli anni ci hanno cancellato la memoria... noi due eravamo molto legati.

Teresa non ha saputo dirmi il perchè ma ha detto che facevamo di tutto per proteggerci l'un l'altro. Ha detto che ci amavamo....finchè non siamo stati separati"

Guardai a terra ripetendomi le sue parole nella testa.

Una parte di me era terrorizzata per le sue parole ma un altra parte era felice ,felice dei nostri sentimenti

" Ma... quindi anche io lavoravo con loro perciò non sono stata messa subito nel labirinto?" 

" No tu non lavoravi con loro Rei" mi disse allungando una mano per afferrare la mia

"E dov'ero?"

" Tu...tu eri una cavia. 

Insieme ad un piccolo gruppo di altri ragazzi immuni vi hanno usato per sperimentare ogni sorta di cura o pozione che creavano ;ovviamente per farlo prima dovevano infettarvi con il virus dell'eruzione.

Hanno cominciato con questi  esperimenti molto prima di inserire i primi ragazzi nei labirinti.

Teresa ha detto che hanno continuato su di te per 10 anni ...ed io ...io provavo in qualunque modo a liberarti ,a salvarti da quei mostri ,ma non potevo fare niente.

Perciò 2 anni fa la W.I.C.K.E.D. per levarsi far finire gli impicci che gli creavamo hanno deciso di mandare anche me nel labirinto.”

Lo guardai a lungo cecando di concentrarmi sulle sue parole ma tutto ciò che diceva sembrava totalmente insensato.

" Ma...non è possibile ,perchè... e gli altri ragazzi?"

" Loro...sono morti per il troppo dolore delle sperimentazioni.

Tu sei l'unica sopravvissuta perciò quando si sono arresi ti hanno gettata nel labirinto insieme a noi"

Iniziai a tremare ,spaventata dal mondo ,spaventata da me stessa.

Eravamo tutti bambini rapiti e costretti a soffrire come dei mostri.

Per cosa poi? Per un mondo che non ci apparteneva già da lunghi anni.

La W.I.C.K.E.D. ci ha strappato dalle nostre famiglie distruggendo lentamente ogni piccola sorta di ricordo o speranza in noi.

Che senso aveva continuare in quel modo?

" Rei!" esclamò Newt scuotendomi.

Solo in quel momento mi accorsi del suo sguardo su di me e delle lacrime che cadevano copiose dai miei occhi.

Guardandolo mi resi subito conto di non aver mai visto una faccia tanto triste perciò mi sforzo di sorridergli " Quello è solo il passato ,non devi preoccuparti Newt. Ora siamo insieme ed è questo che importa" dico con una voce che non sembra neanche la mia

" Rei" mi chiama Newt in un sospiro gettandosi su di me abbracciandomi

" Mi dispiace così tanto" dice nascondendo la faccia sul mio petto.

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Capitolo 8
*** NON ARRENDERTI ***


Capitolo 8                          
                                                       NON ARRENDERTI

La mattina successiva ci mettemmo subito in viaggio dato che il mio salvataggio verso Brenda non era passato inosservato agli occhi di Jorge che ci offrì di portarci tutti dal braccio destro.

A detta sua il braccio destra era l’unico e vero porto sicuro dove potevamo nasconderci dalla W.I.C.K.E.D.

Jorge ci raccontò di un suo vecchio amico di nome Marcus che avrebbe saputo come come contattare il capo del braccio destro.

A quel punto l'unico problema era che Marcus si rifugiava nell'unica città rimasta in piedi distante chilometri e chilometri da noi.

Così con le speranze di nuovo in mano ci rimettemmo tutti insieme in viaggio.

Passammo giorni di dure camminate che si alternavano tra tempeste ,sole ustionante e spaccati che ci inseguivano finchè in lontananza sentimmo il motore di una berga volare in cielo ed un vociare robotico ripetere la stessa frase.

" Radurai la cura è quasi completa ,manca solo l'ultimo step. Abbiamo bisogno di ispezionare il cervello di uno di voi ragazzi provenienti dai labirinti che sono stati sottoposti alla nostre prove.

Teresa ,Thomas vi prego di tornare indietro. Se volete salvare Claire ,July ,Oscar e Newt dall'eruzione che potrebbe attaccare da un momento all’altro il loro sangue.
Dovete tornare indietro. 

Tornate per salvare i vostri amici ,tornate per salvarci tutti!”.


 

Angolo autrice

Salve a tutti ,anche la seconda parte di questa storia è finita.

Sono davvero contenta dell'intera storia e spero sia lo stesso per voi.

Newt sarà contaggiato dall'eruzine in questa fanfiction? Rischierà di morire anche qui?

Se siete curiosi dovrete leggere l'ultima parte della storia!

Alla prossima da Erikasoul98

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