Un computer per l'amore.

di barbiemora______
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. La prima volta ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. La prima volta2 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11. Pericolo in vista, Sarà Tanya? ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 forse ti sto perdendo, o forse ti ho già persa ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 Mi lasciai cadere nel nulla ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 Sarà l’ultima volta che mi vedrai ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 Mi ami ancora? ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 Numero Privato ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 Ti prego rendila felice ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18. Lasciami vivere la mia vita ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 1

 

 

 

Edward e Bella umani.

Amici da sempre ma una breve storia d’amore ha rovinato il loro rapporto d’amicizia.

E  se ricominciassero a parlare su internet senza sapere chi c’è dall’altra parte e ritrovassero l’amore?

Vi ho incuriosito?

Leggete e fatemi sapere se vi è piaciuta!

Grazie mille anticipatamente. : 

 

 

Mi ero fatta convincere da Alice a comprare un computer. Mi sembrava decisamente inutile, ero già abbastanza imbranata ad usare il cellulare figuriamoci un computer!

Alice era la mia migliore amica, la conoscevo da ormai 15 anni, Da quando eravamo capitate nella stessa classe all'asilo.

Da quel momento eravamo diventate amiche per la pelle, passavaquasi tutti i giorni a casa mia, e io i restanti a casa sua.

Mio padre la adorava, era come una figlia per lui, e in effetti noi eravamo proprio come 2 sorelle.

Adoravo tutta la sua famiglia, Sua madre, Esme, era una donna meravigliosa, passava le sue giornate a leggere cucinare e prendersi cura dei figli, anche se ormai erano tutti maggiorenni e vacinati. Era adorabile.

Suo padre era il dottor Carlisle Cullen, Medico primario dell'ospedale di Forks. Era gentile ed educato, e mi trattava come se fossi una principessa, si veddeva che i suoi genitori ci tenevano a me, e mi volevano bene.

Suo Fratello Emmett, di 26 anni, era semplicemente straordinario, era alto e muscoloso, sembrava un'armadio, era iperprotettivo sia nei confronti di Alice che nei miei, infatti aveva sempre detto di vedermi come una sorellina, era fidanzato da 8 anni con Rosalie, una ragazza bionda bellissima. ed eravamo molto amiche..

Poi c'era Edward, di un anno più grande di lei, beh il nostro era una rapporto complicato, eravamo sempre stati amici, poi abbiamo cominciato a frequentarci, e quando avevamo capito di non essere adatti l'uno all'altra ci eravamo lasciati. Dopo quel giorno, il 19 maggio di un anno fa, non eravamo più riusciti ad essere amici, anche perchè io ero pazzamente innamorata di lui, e ci limitavamo ad un ciao, quando ci incontravamo, o neanche quello. Dopo di lui non ero riuscita a mettermi insieme a nessun'altro ragazzo, pensavo troppo a lui.

Ero persa nelle istruzioni del computer nuovo quando sentii 3 colpi di clacson. Era arrivata Alice.

"Papàààààààààààààààààààà! vai ad aprire, è arrivata Alice! Dille di salireeeeeeeee!!!" Urlai dalla mia stanza

"Va bene Bells, ma non urlare, non sono ancora sordo!!" Questo era quello che credeva lui..

"Alice, tesoro! Bella è di sopra vai pure!"

"Grazie Charlie, a dopo!" e gli schioccò un bel bacio sulla guancia, sentii mio padre ridere e Alice saltellare sulle scale, subito dopo spalancare la porta di camera mia

"Eeeeeeeeeeehiiii!!"Mi corse incontro abbracciandomi "Ancora alle prese con quel Pc??"

"Beh se credi che riesaca ad accenderlo prima di sera ti sbagli.." Sbuffai..

"Levati imbranata cronica! ci penso io!!" e mi buttò giù dalla sedia,

"Cos'è stato questo rumore!!!" Beh forse Charlie non era poi così tanto sordo

"Niente! è solo Bella che è cadutaa!" Urlò Alice

"Ah ok!!" c'èèèèèèèèèè io potevo essere caduta, essrmi rotta l'osso del collo ed essere morta e lui diceva ah ok???

Quando ho finito qui ti porto a fare shopping.. Quindi vestiti decentemente perfavore!" E guardò i vestiti BELLISSIMI che avevo addosso

"Ok.." Tanto sapevo che ci avrebbe messo un eternità e che quindi non avremmo fatto in tempo ad uscire, quindi non mi preocc...

"Finitooooo!!" Urlò saltellando tutta contenta.. Sgranai gli occhi..

"Ma sono passati 20 secondi!! Come diavolo hai fatto!" Oh noooo lo shopping nooo!!

"Bella.. cara.. Bastava mettere la spina e schiacciare il pulsante di accensione.. solo tu puoi metterci un'eternità.." Mi fissò

"Cosa ci fai ancora vestita in quel modo!! Fila a cambiarti!!" Era completamente impazzita!!

"Ma se non ho fatto in tempo neanke a rialzarmi da terra!!"

Quando tornammo a casa, Alice mi disse che avrebbe passato l'ultima mezzore del tempo che ci rimaneva per farmi vedere come si usasse il computer

"..Poi dopo ess.."

"e questo a cosa serve? come si usa? lo posso toccare??"

"Bella!! Quello è il mouse!" Disse disperata "se non sai neanche a cosa serva il mouse come pretendi che io possa farti usare internet?!?" alzai le spalle

"imparerò.. credo" ops..

Ci impiegò 1 ora invece di mezzora..

"... E questa invece è una chat, è molto interessante, Ci sono quasi tutti i ragazzi di Forks e dintorni, Io ad esempio ho conosciuto Jasper grazie a questa..." Beh questa mi interessava, magari conoscendo nuovi ragazzi mi sarei dimenticata Edward..

"Ehiiii Bellaaa!!" cominciò a sventolarmi la mano davanti agli occhi "E' tardi io vado.. Non combinare disastri.. qualsiasi cosa chiamami. Ok?"

"sisi va bene"dissi sorridendole, mi diede un bacio sulla guancia e corse via.. "Ah! non chiamarmi troppo presto che esco con Jasper!!"

"Ciao Chaaarliee!ci vediamo domani!!" e sbattè la porta

"Ok.. ce la posso fare.. Devo andare su Internet Explorer, e cliccare sulla finestra della chat, come ha scritto Alice su questo foglietto.." Apparve una finestra..

"Oddioooo che ho fatto??" comincia a leggere.. "Ah ok, mi devo registrare... mmmm... vediamo.. Che nick posso usare??"

Optai per scoordinata.. Era adatto a me, dato la mia scarsa qualità a rimanere in equilibrio.. Ad un tratto la finestra sul desktop si illuminò

VAMPIRE scrive: Ehi ciao sei nuova della chat?

Parlava con me??? e io ora cosa dovevo fare? ".. E se qualcuno ti dovesse scrivere devi solo posizionarti sulla casella bianca e rispondere, è semplice, così vedi.." Mi ricordai le parole di Alice.

"Ok posso farcela, devo solo scrivere.."

SCOORDINATA scrive: Ciao, sei sono nuova tu?

VAPIRE scrive: No io no, Sono qui da tanto ormai, di dove sei?

SCOORDINATA scrive: Di Forks tu?

VAPIRE scrive: Anche io più o meno.. Quanti anni hai?

SCOORDINATA scrive: 18.. tu?

VAPIRE scrive: 19.. Fidanzata..?

SCOORDINATA scrive: ASSOLUTAMENTE NOOOOOOOO!!!

VAPIRE scrive: Ok ok.. Come mai così decisa?

SCOORDINATA scrive: Beh, è una storia lunga ti annoierei..

VAPIRE scrive: Mi piacerebbe rischiare... Se per te non è un problema :)

SCOORDINATA scrive: La mia ultima storia è finita male.. e da lì mi sono imposta di non impegnarmi più.

VAPIRE scrive: Mamma mia quanto è lunga! E come mai è finita male?

SCOORDINATA scrive: Perchè lui voleva solo divertrsi.. io invece ero innamorata..

VAPIRE scrive: E sei sicura di questo?

SCOORDINATA scrive: Si assolutamente... Tu? sei fidanzato?

VAPIRE scrive: Ehmm... No.. sto uscendo con una, ma non voglio impegnarmi..

SCOORDINATA scrive: E come mai?

VAPIRE scrive: possiamo dire che ho paura..

SCOORDINATA scrive: PAURA?

VAPIRE scrive: Ho paura di innamorarmi..

SCOORDINATA scrive: Posso chiederti il perchè?

VAPIRE scrive: Quando mi sono innamorato per la prima volta sono scappato..

SCOORDINATA scrive: In che senso?

VAPIRE scrive: l' ho lasciata.. avevo paura di soffrire..

SCOORDINATA scrive: Perchè l'hai fatto?

VAPIRE scrive: Perchè lei si sarebbe stufata di me, e mi avrebbe lasciato, e io non volevo attacarmi ancora più di quanto già non fossi e soffrire maggiormante..

SCOORDINATA scrive: Rifiutarsi d'amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire..

Senti chi lo dici.. mah, sono davvero penosa.. anche io sto scappando dalle relazioni per non soffrire...

VAPIRE scrive: Lo so.. Ma non credo ke dovresti dirmelo proprio tu eheh :D

SCOORDINATA scrive: Lei ti amava?

VAPIRE scrive: Non credo proprio.. lei è così Bella... perfetta..

Aveva scritto bella con la lettera maiuscola... cosa volevo dire??

"Dio sono davvero paranoica.. pensa cosa vado a pensare.. Come se lui potesse essere E.. Edward..."

SCOORDINATA scrive: E quindi? cosa sei un brufoloso 12enne?

VAPIRE scrive: Beh ho 19 anni e di brufoli neanke uno.. però magari si sarebbe annoiata di me.. comunque.. parlami un pò di te.. Vai a scuola?

Continuammo a parlare fino a notte fonda.. Andai a dormire alle 3..

"Dai Bella!! Veloce o arriveremo tardi a scuolaa!!"

"Mi lavo i denti e sono prontaaaaaa" Alice era sempre in anticipo e poi si lamentava se ero in ritardo....

Uscimmo di casa e salimmo sulla sua porsche gialla..

in 4 minuti eravamo a scuola.

Durante l'ora di mensa cominciammo a parlare..

".. e quindi mi ha detto che sono la persona più importante della sua vita, e che tra qualche anno ci sposeremo.."

"Sono davvero contentissima per te Alice!! Jasper è il ragazzo perfetto per te! e siete stupendi insieme!!"

"Lo so.. Sono davvero fortunata.."

Mi sentivo osservata.. alzai lo sguardo e vidi Edward Che mi fissava.. distolsi immediatamente lo sguardo da lui, che mi aveva sorriso..

Sembrava strano.. triste, pensieroso..

Durante l'ora di biologia dovevo chiedere ad Alice se sapesse qualcosa su Edward..

"..Io gliel'ho detto di smetter.."

"Alice"

"..la ma lui.. Dimmi.."

"Senti.. non chiedermi perche te lo sto chiedendo ma..." Oddio che imbarazzo.. Era sua sorella cavoloo!

"Ma?" Era impaziente

"ma.. Cosahaoggiedward?" Dissi tutto d'un fiato..

Fece cadere tutti i mibri dal banco e tutta la classe si girò verso di noi.. raccolsi velocemente quello che le era caduto..

La guardai.. aveva gli occhi sgranati e la bocca formava una 'O'

"B..B..ella"

"Cosa?"Cominciai a massacrarmi le mani..

"è da 1 anno e.."

"2 mesi e 8 giorni che non ti chiedo di lui.. lo so lo so.."

"Si insomma da quando voi 2 vi siete..."

"Lo so Alice.." sospirai.. "Quindi? cos'ha?"

"Sinceramente nn lo so.. Gliel'ho chiesto anche io questa mattina. Mi ha detto un bel "Niente folletto" Ed è uscito.. Boh.."

"Capito.."

"Sei ancora innamorata di lui vero?"

Alzai immediatamente lo sguarto guardandola in cagnesco

"Cosa ti salta in mente Alice!!"

"Bella sono la tua migliore amica.. ti prego sfogati!" Era davvero dolce.. ma non potevo dirglielo! cavolo era sua sorella!!

Sembrava che sapesse leggermi nel pensiero.. " E quando sono con te sono SOLO la tua migliore amica, non sua sorella ok?"

Cominciarono a scendermi le lacrime...

"Oh Bella!!" e cominciammo a piangere, tenendoci stretta... sotto gli sguarti dei nostri compagni T.T

"Signorina Swan! Signorina Cullen!!" Intervenne il professore..

"Suuu un pò di sensibilità! non vede che stanno piangendo!!!" Quanto adoravo Angela..

Quel pomeriggio andai io a casa sua

"Bella Tesoroo!!! Cosa ti faccio da mangiare??" Esme, gentile come sempre

"Esme fai tu, tanto è tutto squisito!!"

"Oh grazie tesoro.. allora faccio io andate pure!"

Dopo aver pranzato io e Alice ci mettemmo a fare i compiti in sala quando ad un tratto..

"Ahaha ma tesoro cosa stai dicendo!" Vidi entrare in casa Edward.

Con una ragazza..

Alice mi presae una mano e la strinse.. "Calma Bella.. Calmati.. tranquilla.." mi sussurrò..

Edward appena mi vide s'irrigidì e il sorriso che aveva appena entrato scomparì..

"Edward amore! Ero preoccupata! Dov... Ah.. Ciao Tanya." Disse Esme al quanto seccata..

"Esme cara!!Ciao!" Falsa, falsa, falsaa!!! Esme se ne accorse e fece una smorfia, poi mi lanciò un sorriso e tornò in cucina seguita da Edward..

Lei venne da noi..

"Alice! cognatina mia adorata!"

"ciao" disse Lei senza distogliere lo sguardo dai libri... "Ah a proposito" La stava guardando con odio "Chiamami un altra volta cognatina che ti tiro un pugno e ti faccio diventare più brutta di quanto tu già non sia!" Io scoppiai a ridere

"E tu miserabile bambinetta cosa ridi?"Stava per prendermi per la maglietta e strattonarmi, quando ad un certo punto Alice la spinse ed Emmett che era entrato in quel momento con rosalie, la prese prima di farla cadere, La guardò per un attimo mentre lei si rimise composta..

"TANYA DENALI!" Urlo tanto che mi fece paura.. "Prova a toccare ancora una volta una delle miei 2 sorelline o anche solo a rivolgerti a loro in modo scortese che ti appiccico al muro! E non mi interessa se tu sei una ragazza e io un uomo! Con persone come te non esiste Galateo!" si schiarì la voce e continuò.. " E ora.. sei pregata di far uscire la tua faccia da culo da casa Cullen!" Eravamo tutti a bocca aperta.. chi era quello? e che ne aveva fatto del mio fratellone? ma quando ci proteggeva così gli volevo ancora più bene di quanto già non gliene volessi..

In quel momento tornò Edward con dietro Esme..

"Cosa sta succedendo qua dentro?" Chiese quando si rese conto della situazione..

"Questa casa è diventata troppo affollata Edward, è meglio che io me ne vada!" poi si voltò e gli disse.. "E non seguirmi!"

"No no, non ne ho alcuna intenzione tranquilla.."

Diventò rossa dalla rabbia e uscì dalla casa sbattendo la porta.. Sapevo che non l'avrei mai più rivista

"Edward Cullen!" Tuonò Emmentt.. "Tu persone del genere non ce le porti in casa mia!"

"Io porto chi voglio" urlò lui.. Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.. le lacrime cominciarono a scendere..

Mi alzai e corsi fuori immediatamente, Alice mi seguì..

Corsi in giardino, e ad un certo punto mi sentii afferrare da due braccia..

"Alice lasciami stare per favore! Lasciami sola!!!" urlai tra i singhiozzi..

"Non ci penso proprio" Disse una voce cristallina.. Mi sentii morire..

Caddi per terra in ginocchio..

"Edward.." Singhiozzi più forti.. "Lasciami ti prego!" Ero distrutta..

"MAI!" Tuonò..

Mi voltai e lo vidi.. Appena si rese conto del mio stato mi guardò addolorato.. "Cosa vuoi da me Edward!?! Cosa diavolo vuoi? Lasciami stare una volta per tutte" altre lacrime..

"Non posso.." abbassò lo sguardo..

"Cosa vuol dire non posso?" Dissi disperata..

"Sei troppo importante per me.. E' come se stessi consolando Alice in questo momento.." Continuò..

"..Ti voglio bene quanto ne voglio a lei.." A lei.. Sua sorella

Il mio cuore si frantumò..

Gli tirai uno schiaffo e me ne andai correndo.. Questa volta non mi fermò..

 

 

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PIACIUTA?? Fatemi sapereeee

 

Tranquilli.. che nel prossimo capitolo si chiariranno.. Forse.. J

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 2

 

 

 

Eccovi il secondo capitolo, ho notato che questa Fan fiction vi è piaciuta molto allora ho scritto subito per non farvi attendere. In fondo ci sono le risposte alle vostre recensioni.

Non li ho ancora fatti chiarire perché ho preferito fare il Pov Edward,  ma posterò subito un nuovo capitolo,

per stasera o al massimo domani dovrebbe essere già pronto

Grazie a tutti e buona lettura!

 

Edward.

 

Uscì dalla porta velocemente. Alice si alzò immediatamente per rincorrerla..

"Emmett tienila.. vado a parlarle io!"

"Edward ti prego non dire niente di sbagliato!" Mi sentii dire da mia madre mentre uscivo a recuperarla..

La vidi.. Era lì che correva, e stranamente non era ancora caduta, cominciai ad aumentare il passo e la trattenni abbracciandola..

"Alice lasciami stare per favore! Lasciami sola!!!" Stava singhiozzando..

"Non ci penso proprio" Dissi.. speravo di essere rassicurante..

si inginocchiò per terra

"Edward.." Stava singhiozzando "Lasciami ti prego!" La sua voce.. mi faceva male

"MAI!" Urlai.. come poteva anche solo pensare che potessi lasciarla sola in quello stato?

Si voltò e mi guardò negli occhi.. Era disperata, gli occhi gonfi e pieni di lacrime.. mi uccideva vederla così, avrei voluto stringerla fra le mie braccia e coccolarla fino a farla calmare.. ma lei cominciò a parlare..

"Cosa vuoi da me Edward!?! Cosa diavolo vuoi? Lasciami stare una volta per tutte" Piangeva.. Come faceva a non capire che io non volevo, non potevo lasciarla stare! non era così difficile da capire!

"Non posso.." abbassai lo sguardo..

"Cosa vuol dire non posso?" Disse, era disperata ma voleva una risposta.. voleva sapere perchè non potessi lasciarla andare.. Perchè ti amo! come fai a non capirlo! Ok edward.. calmati.. dille qualcosa di sensato e gentile..

"Sei troppo importante per me.. E' come se stessi consolando Alice in questo momento.." un attimo di pausa.. come avrei continuato?

"..Ti voglio bene quanto ne voglio a lei.." Le sorrisi.. Sembrava pensierosa, aveva capito che l'amavo pazzamente?

sentii una mano sudata e fragile sulla mia guancia, rimasi scioccato, mentre lei si alzava e correva via..

Mi aveva tirato uno schiaffo.. Non potevo crederci..

Cos'avevo detto di male? Credevo di essere stato gentile..

"Sei troppo importante per me.. E' come se stessi consolando Alice in questo momento...Ti voglio bene quanto ne voglio a lei.." Erano state queste le mie parole.. Le avevo detto di amarla immensamente! L'amore che provo per mia sorella è immenso.. Un attimo.. ho detto Per mia sorella?

SONO UN IDIOTA!! Io non volevo dire ke le volessi bene come se fosse mia sorella!! ma che le volessi un bene immenso!

Che cazzo ho combinato?? Cosa diavolo è uscito dalle mie labbraa!!

"Dov'è lei?!?!?!" Era una voce disperata, curiosa, ed arrabiata. Era quella di mia sorella..

"E' andata via.." Come avevo potuto commettere uno sbaglio così grande..

"Cos'hai fatto in faccia?" Mi guardava.. Sorpresa.. poi una lacrima le segnò il volto..

"Bella è la ragazza più dolce di questo mondo.." Un' altra lalcrima.. ma continuò "Cosa le hai detto Edward.. Cosa cazzo le hai detto per farla reagire in questo modo.. Perchè ti ha tirato una sberla.. Edaward! Cosa le hai fatto!!" Era disperata.. Era davvero stupendo il loro rapporto, erano come 2 sorelle dal tempo dell'asilo, erano indivisibili..

"EDWARD! RISPONDI!! COSA LE HAI FATTO!!!!" Urlava si dimenava picchiandomi.. sperando di farmi male.. fisicamente.. ma non me ne fece..

Era il mio cuore che si distruggeva ad ogni pungo che tirava.. Soffriva perchè soffriva Bella, e Bella soffriva per quella mia maledetta frase non compresa..

"Io.. Alice.. Io.." Non sapevo cosa dire.. Non capivo niente.. Come poteva essere successo tutto quello?

"Edward amore, cosa è successo" Mia madre, la solita donna gentile e apprensiva..

"Mamma.. ho fatto un casino.." Un casino? Un casino!?!?!? avevo distrutto il mio cuore! e stavo facendo soffrire Bella!! e Dicevo casino???

"SEI UNO STRONZO! TIENITI TANYA BRUTTO PEZZO DI MERDA! COME OSI FAR SOFFRIRE BELLA? COME CAZZO TI PERMETTI!! LEI COME PUO' SOFFRIRE PER TE? COME PUO' NON RENDERSI CONTO DEL TUO CARATTERE DI MERDAAAA!! SEI UNO STRON.."

"Alice! Besta con queste parole! Non so cosa sia successo ma dire parolacce sicuramente non risolve la situazone" No mamma! non devi essere così comprensiva cazzo! Quello che mi sta dicendo Alice mi fa male.. E proprio questo mi merito! Non mi proteggere! per favore!!

"Cosa? lo difendi??? Lo stai difendendo??" si alzò da terrà.. "E' una casa di pazzi questa! Non capite quanto quella povera ragazza stia soffrendo! Io non vi capisco! Ma voi avete.." interruppe la frase "Anzi.. Tu mamma, dato che la risposta di edward la so già, Tu mamma hai un pò di cuore??" Ok. mi aveva messo definitivamente KO.

"Alice! cosa sta succedendo?" Ecco perfetto.. Ci mancava solo mio padre..

"Niente caro.. Si tratt.." mia madre fu interrotta da Alice..

"Niente caro?????????????"Sbraitò.. Non l'avevo mai vista così.. Ma aveva ragione..

"Io me ne vado! Vado a vivere da Jasper! Almeno lì in quella casa qualcuno con un minimo d'amore c'è! Addio!!!!"

"Alice! Fermati immediatamente!!"Mio padre si era scaldato..

"Tu non vai da nessuna parte, torna qui immediatamente.." lei si fermò ma non tornò indietro..

"Alice, perfavore.. Torna indietro." Aveva un tono duro. Stavo distruggendo la mia famiglia.. Ero un idiota.. dovevo fare qualcosa..

"Papà lasciala stare.. E' colpa mia.. Ho combinato un casino, ti prego lasciala andare almeno può andare a consolare Bella, non te la prendere con lei, ha ragione, sono stato uno stronzo, Prenditela con me. Alice non c'entra." Ok magari mia sorella mi avrebbe perdonato...

"Alice vai pure dove devi andare, ma torna entro mezzanotte, come sempre, altrimenti sarai nei guai." Non avevo mai visto mio padre così adirato..

"Va bene.." Disse continuando a camminare, poi si fermò e mi guardò. " Ah Edward, Non pensare che ti dica Grazie, perchè se scopro che le hai fatto qualcosa di brutto, e dico veramente brutto, e ne sono sicura.. Non la passerai liscia. Bella non ha mai tirato uno schiaffo a nessuno. Quindi dovrai cominciare a nasconderti. E spera solo che non dica nulla a Emmett, altrimenti devi cominciare ad avere paura davero." Si girò e corse via entrando nella sua porsche e sgommando verso casa Swan..

"Ti ha tirato uno schiaffo Edward?" Cazzo...

"Si mamma.." era addolorata..

"Edward.. Cosa le hai fatto?" Disse mio padre..

"L'ho ferita papà.. Ti prego.. Fai qualcosa, massacrami di botte, almeno non sentirò più il dolore che sta sopportando il mio cuore" Dissi abbasando lo sguardo..

"No figliuolo, Non farò niente. Soffrire fa crescere, e tu devi crescere. Spero che quello che è successo oggi, Di cui io non conosco la storia, ti faccia riflettere e maturare, Magari Non commetterai più questo errore.." Perchè dovevano essere sempre così gentli!! Cavolo mi davano sui nervi!

"Posso andare in casa? Devo riflettere.." dovevo ammazzarmi!!

"Certamente Tesoro, E magari dopo aver riflettuto chiama Bella, e chiedile scusa se credi di doverle delle scuse."

"Assolutamente si.." Dissi immediatamente..

Vidi un sorriso comparire sui visi dei miei genitori. "Siamo fieri di te amore." Noooo come potevano dire una cosa simile??

"Mamma per favore.. Non dirlo. Non ora. Non dovete essere fieri di me."

 E dicendo così tornai a casa e andai in camera mia.

 

Ero andato immediatamente sulla chat, sperando di incontrare la mia scoordinata, sperando che mi raccontasse quello che le passava per la testa..

Lei non era in linea quindi mi misi a chiamare Bella al cellulare..

1 squillo 2 squilli 4 squilli 9 squilli... "Il cliente da lei chiamato non è al momento disponib.." La segreteria..

Riprovai, ma mi rispose la stessa voce registrata.. Cominciai a leggere un libro e ad un certo punto qualcuno bussò alla porta..

"Avanti" Dissi.. probabilmente era Esme che mi diceva che fosse pront.. Alice...

"Ciao, posso parlarti?" Era tornata da casa di Bella, il suo sguardo era addolorato, ma non triste, aveva pianto, e qualcuno le aveva pianto sul petto, si vedeva dalla maglietta bagnata, La mia piccola Bella, Quanto era tenera mentre piangeva..

"Certo Alice, Siediti.." Le feci spazio sul mio letto matrimoniale..

"No grazie.. Preferisco rimanere in piedi..." Disse Stava pensando alle parole da usare probabilmente..

"Edward, Bella sta male, molto male, non l'ho mai vista soffrire così neanche quando tu..." sospirò.. ".. Beh quando tu l'hai lasciata, ed era disperata te lo assicuro.."

Mi veniva da piangre.. Cosa avevo combinato diamine!

"Alice io..." Mi interruppe immediatamente

"Aspetta Edward ti prego.. " mi appoggò una mano sul braccio e si mise seduta vicina a me..

"E' ancora innamorata di te. Non avrei mai dovuto dirtelo. Lei si confida con me e io adesso la sto tradendo. Ma lo faccio solo per un motivo. Se per te non è più di un'amica, o peggio ancora, è come una sorella, ti prego, ti scongiuo.." Le scesero le lacrime.. " Edward se vuoi bene a me e vuoi bene a lei.. Non dirglielo mai, mai più. Lei se anche solo avesse sperato di avere una possibilità, oggi quella è svanita nel nulla. Non l'ho mai vista così disperata, quindi ti prego Edward, Non farle mai più del male.. Non se lo merita, E' così fragile quando si tratta di te.." Si asciugò le lacrime.. "Lei è forte, ha dovuto affrontare tante cose nella sua vita, i litigi dei genitori, la madre che se n'è andata, e le ha sempre affrontate a testa alta, senza chiedere aiuto a nessuno, ma quando si tratta di te è come se fosse una bambola di porcellana, quando ti ha tirato quello schiaffo.. quando la sua mano ha toccato il tuo viso.. Beh è come se quella bambola fosse caduta.. Il suo cuore si è frantumato come quella bambola.." Altre lacrime, e ora anche singhiozzi.. "Edward.. Non farla soffrire, ti chiedo solo questo."

"Alice.." mi mise un dio sulla bocca..

"Se non sono stata chiara lo capirai da te quando la vdrai, Se ora devi aggiungere qualcosa.. O darmi delle spiegazioni, Beh hai sbagliato persona, Non sono io che ho il cuore spezzato, qualsiasi cosa, parla con lei, e dille quello che pensi. Se invece quello che le hai detto prima è quello che pensi davvero.. Beh allora non aggiungere altro, nè con me, nè con lei.." tolse il dito.. "Ci vediamo dopo, ora vado in camera mia.." mi baciò una guancia e poi con un dito mi asciugò una lacrima che senza che me ne accorgessi era riuscita a sfuggire dai miei occhi.. Ed uscì dalla stanza

Bibì

Un rumore catturò la mia attenzione.. Il computer, qualcuno si era connesso alla chat.. Magari era Lei,

Lei che credeva che io non avessi riconosciuto, ma come potevo non riconoscere la persona che amavo?

Come potevo non riconoscere l'unica ragazza a Forks che fosse davvero scoordinata, che inciampava nei suoi stessi piedi?

Come avrei potuto non riconoscere Lei, Lei, la mia Bella.

E infatti come immaginavo si era collegata, ma prima di cominciare a scrivere dovevo fare una cosa molto più importante,

chiamare un'altra ragazza.

"Ciao Tanya, sono io. Edward" Respira Edward.. Respira..

"Ciao Tesoro! Aspettavo la tua chiamata!!" disse, si sentiva che stava sorridendo..

"E infatti ti ho chiamata.." okay respira e dillo "TanyaIoTiDevoParlareUrgentemente" dissi velocemente

"Ehm.. Dimmi caro"

"Tanya, non ci dobbiamo più vedere, non sei la ragazza giusta per me, e attenta, non è il contrario. Non sono io a non essere il ragazzo giusto per te.

Io ho bisogno di una ragazza che mi ami e che non desideri solo i soldi che posseggo, Una ragazza che si emozioni, che pianga, e che arrossisca quando è imbarazzata, Una ragazza con degli occhi nei quali perdersi dentro. Tanya tu non sei quella ragazza.. Mi dispiace."

"Parli di quella Puttana vero?" Come l'aveva chiamata??

"SCUSA??" Okay ero incazzato.. "Tanya permettiti nuovamente di parlare così di Bella in mia presenza che non sai cosa ti faccio passare. Con questo ho finito, a mai più Tanya. Addio." Okay appeso, lasciata, libero.. Libero di amare.. libero di amare Lei.

Mi misi al computer velocemente..

VAMPIRE scrive: Ciao Dolce scoordinata

SCOORDINATA scrive: Ehi ciao.. ho proprio bisogno di sentire qualcuno, che non sia mia sorella...

VAMPIRE scrive: Hai una sorella?

Chissà se anche lei ha capito che sono io...

SCOORDINATA scrive: Beh effettivamente no, è la mia migliore amica ed è come una sorella...

VAMPIRE scrive: Ah ho capito, beh avanti dimmi, posso esserti d'aiuto in qualche modo?

SCOORDINATA scrive: Beh ecco, sono un pò imbarazzata nel dirtelo ma si, tu mi saresti da grande aiuto, è come se ti conoscessi da sempre..

Perchè non capisci che è così mia dolce e amata Bella?

VAMPIRE scrive: Dimmi tutto.. Anche per me è lo stesso..

SCOORDINATA scrive: Bene sai il ragazzo di cui ti parlavo ieri? ecco, oggi ci ho litigato..

Dopo avermi raccontato tutta la storia capii cosa aveva provato, un dolore atroce capendo che non fossi innamorato di lei, anzi che lei volessi bene come se fosse mia sorella.. L'avevo combinata grossa questa volta.

VAMPIRE scrive: Quindi gli hai tirato uno schiaffo??

SCOORDINATA scrive: Ehm si.. Beh non so cosa mi sia saltato in mente, ma in quel momento mi è venuto spontaneo.. che ne dici?

VAMPIRE scrive: Dico che hai fatto bene, Se lui voleva dirti quello, Spero solo che tu non abbia inteso male il significato delle sue parole, altrimenti soffri inutilmente

SCOORDINATA scrive: No, non ho interpretato male.. :) Grazie per la chiacchierata.. Ci sentiamo domani ora vado a letto.. kiss..

VAMPIRE scrive: Buona notte Scoordinata, Sogni d'oro.

SCOORDINATA si è disconnessa.

Spensi il computer e andai a letto anche io, dovevo pensare a come farmi perdonare.. Dovevo colpirla.. Ma come?

 

Per tutta la settimana successiva cercai di parlarle, di spiegarmi, ma lei mi evitava e appena mi vedeva cambiava direzione, a casa faceva finta di non esserci, Avevo anche urlato sotto la sua finestra ma niente, non si era neanche affacciata, Avrei continuato, se il capo della polizia, suo padre, non mi avesse cacciato..

Sulla chat mi raccontava tutto quello che faceva il suo ex, dicendo che ne fosse lusingata, ma che non sapesse se volesse ascoltarlo oppure no..

Se solo avesse saputo che stesse parlando di me..

Non sapevo più che fare, poi mi venne un'idea.. Questa volta sarebbe funzionata, dovevo solo farmi aiutare da mia sorella..

Le avrei parlato l'indomani pomeriggio, nel momento in cui fosse tornata a casa, dopo essere stata da Bella, ma non sapevo cosa mi aspettasse una volta andato a scuola..

Quando scese dalla macchina di mia sorella, rimasi pietrificato con la bocca aperta, come tutti, i miei compagni di scola, da quelli del primo a quelli dell'ultimo anno.

Era bellissima. stupenda, perfetta, Aveva un vestito nero che le faceva risaltare tutte le sue curve, con una spallina argentata, Era davvero perfetta, mentre la fissavo e la seguivo con gli occhi mentre si muoveva vidi una cosa che mai mi sarei aspettata, era andata a strofinarsi contro quel verme raccapricciante di Newton, vome poteva aver fatto una cosa del genere? Mi voltai, non riuscivo a guardarla, Mi faceva male vederla vicina ad un altro, e lì mi accorsi di quanto le avessi fatto male io presentandomi a casa con Tanya,, Sbagli solo sbagli..

Durante le prime 4 ore della giornata non feci altro che pensare a lei, fortunatamente nessuno si accorse della mia scarsa attenzione alla lezione..

Arrivato in mensa vidi Bella al tavolo con mia sorella Angela e il suo ragazzo, stavo per andare da loro, ma Newton si avvicinò sedendosi vicino a Bella, stavo per andarmene ma quando lo vidi mettergli una mano sulla coscia, non ci vidi più. mi scaraventai addosso a Lui.

 

 

 

 

Ed4e: Grazie!! Il nuovo capitolo è arrivato presto perchè lo avevo già scritto.. eheh Spero ti piaccia anche questo!

nightmare123: Eheh Grazie mille! Beh Tanya l'ho sempre odiata.. e allora ho voluto mandarla un pò a quel paese... Emmett è stato davvero dolce, come farebbe qualsiasi fratello con la propria sorella eheh, ed Alice.. Beh.. migliori amiche da 15 anni!!! Grazie mille per la recensione spero ti piaccia anche questo capitolo.. :)

naog94: Grazie per la fiducia.. spero di non deluderti..!! ed ecco un nuovo capitolo.. fammi sapere cosa ne pensi! kisss

Uchiha_chan: Volevo cambiare un pò la storia.. :) spero ti piaccia.. :)

Continua a seguirmi mi raccomando!! ;D

cinzia818 : Eccoti accontentata eheh :*

flazzy cullen : Stavo già scrivendolo!! Mi hai letto nella mente! Non so quanto la farò durare.. col tempo si vedrà.. eheh

lory_lost_in_her_dreams : addirittura con ansia??? Beh grazie mille allora! Già bella è innamorata, ma dopo questo capitolo si capisce che non è l'unica, spero di non averti delusa! Grazie e continua a seguirmi!! kiss

kikinuccia Sisi il tipico Fratellone protettivo! Sono contenta di averti colpita con questa ff e spero ke tu non cambi idea.. :)

MaryAc_Cullen : Già, perdere l'amicizia è proprio brutto, però secondo me, l'amicizia può trasformarsi in amore, ma l'amore in amicizia no.. Quindi dopo una storia è molto difficile che 2 tornino amici.. e infatti in qst ff sicuramente non saranno amici!! :) seguimii!!! Baci :*

invasata : emmett il fratello orso si prende cura della sua "sorellina", e Finalmente si vede una Bella che riesce a reagire no? era questo quello che volevo far vedere.. :) Ho postato presto direi contenta??? Continua a seguirmi se ti piace!! kisss

lizz,: sinceramente non so neanche cosa dirti.. GRAZI MILLE PER QUESE SPLENDIDE PAROLE.. Mi ha fatto davvero piacere che ti piaccia la mia ff.. E Tanya l'ha già mollata!! Io quella l'ho davvero sempre odiata!! Bella eEdward si chiariranno nel prossimo, e ritroveranno il loro amore.. Quindi tranquilla!

Grazie ancora per la recensione kiss

vigife Spero che ti piaccia ancora, e spero di non averti delusa! fammi sapere!! baciii

Nemya: Volevo cambiare un pò la storia, spero sia interessante, e Alice, volevo lasciarla più o meno sempre così.. il loro rapporto non potrebbe essere cambiato. sono troppo amiche!

nanerottola, : Eccoooo Postatoo!! spero ti piaccia anche la continuazione fammi sapere prestoo!! kiss

ada90thebest GRAZIEEEE!! Spero ti piaccia ancora e che continuerai a "perderti" tra le righe.. Fammi sapere!!

Elfa sognatrice Spero allora di leggere un'altra tua recenzione! Grazie, baciii

 

 

 

 

 

Vanno bene anche recensioni in cui dite che non vi è piaciuta..

Le critiche servono a migliorare! Grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo

Baci

 

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 3

 

 

 

Nuovo capitolo appena uscito dal forno..

Spero vi piaccia anche questo come i due precedenti.. Aspetto le vostre recensioni con ansia!

Kissss

 

 

 

Lo presi per la camicia, e lo buttai per terra, Gli tirai un calcio

"Newton, non ti conviene toccarla, altrimenti ti ammazzo! Questa è una promessa!" Mi girai verso Bella, aveva gli occhi sgranati ed erano già lucidi,

era troppo sconvolta per fare qualsiasi cosa, allora andai da lei e la abbraccia. La sentii singhiozzare e mi abbracciò anche lei...

"Shhh Bella non piangere.." Il suo profumo mi mandava in tilt.. non so come avrei fatto senza di lei al mio fianco per altri giorni.

Ora sapevo che anche lei mi amava. Me l'aveva confessato nella chat, senza sapere che fossi io, quindi dovevo solo fargli capire l'enorme fraintendimento

che c'era stato la settimana prima..

"Edward.. Io non volevo.. Io.. Io.." Era distrutta, cosa stava cercando di dirmi?

"Bella calmati, ci sono io qui con te"

"A me non piace Newton! Volevo farti ingelosire!!" Per farmi ingelosire?? "Scusami Edward! ti prego perdonami!" Ma per cosa dovevo perdonarla?

era così dolce.. Che mi stavo sciogliendo..

"Bella.. io Ti.."

"Signor Newton! cosa le è successo??" Cazzo il preside..

"Preside! meno male che è arrivato! Cullen è impazzito! mi ha preso a calci! senza che io gli avessi fatto nulla!" Lo vidi in faccia, era quello che voleva da anni.

Eravamo nemici da sempre.

"Cullen! E' vero quello che ha detto il signor Newton?" Questo era tutto scemo.. Come poteva credere a quella feccia!

"In parte si preside.."Non avevo bisogno del preside per vendicarmi.. Io.

"Cosa vuole dire in parte?"

"Beh, guardi la ragazza che c'è tra le miei braccia.." indicai con il viso Bella, mentre con le mani le accarezzavo la schiena cercando di tranquillizzarla...

"Signorina Swan! Che cosa le è successo?" Se possibile si strinse ancora di più a me piangendo ininterrottamente, il mio cuore cominciò a fare le capriole per la felicità..

"Preside, in questo momento non vuole rispondere. Io non dirò niente, so che quello che ho fatto è sbagliato, ma se tornassi indietro lo rifarei, anzi, farei peggio."

pensai per un secondo che se solo avesse allungato un pò la mano lo avrei ucciso davvero..

"Ma s.." Lo bloccai..

"Se vuole sospendermi faccia pure. Non ho problemi.." Alice mi si avvicinò

"No preside! Edward non ha fatto nulla di male! Quello schifoso continuava a dire cose sconce a Bella e poi l'ha pure toccata! Se non fosse arrivato mio fratello.."

"Sono accuse molto grosse le sue.. E' sicura di quello che dice Alice Cullen?" Che carina la mia sorellina..

"MEtte in dubbio le mie parole per difendere quel figlio di P.."le misi una mano davanti alla bocca..

"..di buona madre?" continuò lei..

"Beh, penserò alle punizioni quando avrò saputo bene tutto quello che è successo.. Ora tornate nelle vostre classi, Cullen, accompagni fuori Isabella, e se non si sentirà meglio la riaccompagni a casa" Alice mi diede una gomitata e mi fece l'occhiolino.. forse sarebbe andata meglio di quello che avevo pensato..

"Certo preside.." la guardai... "Bella usciamo un pò okay?" Era così dolce!

mosse il capo come per dire di no, allora la presi in braccio e la portai fuori, mentre lei si accoccolava sul mio petto..

"Bella ti accompagno a casa.." le dissi, e le diedi un bacio sulla Fronte, Era calda, e bagnata dalle lacrime, avrei voluto consolarla, ma non sapevo come.

"Se al posto tuo ci fosse stata mia sorella forse lo avrei massacrato.." cominciava a piangere.. Continuai velocemente..

"Perchè la gelosia non sarebbe comparsa.." Non respirava.. Aspettava che continuassi..

"Invece, nel tuo caso.. Prima è comparsa la gelosia, poi la rabbia, poi il ribrezzo.. E poi.. La vendetta, Nessuno può toccarti Bella.. Nessuno."

"Cosa intendi dire con questo? Che sono meno sorella di Alice?" Disse mentre si asciugava le lacrime..

"Sinceramente posso vedere più Rosalie come una sorella, o Angela, Ma te proprio non potrai mai essere come una sorella per me.."Aveva la bocca aperta..

"Ma.. ma.. ma tu.. tu avevi detto che per te fossi come una sorella.."

"No Bella, hai interpretato male la frase.. anzi, sono io che mi sono spiegato male." continuava a fissarmi..

"Io intendevo che ti volessi un bene immenso, quasi quanto ne voglio ad Alice, ma è un bene diverso, ad Alice non darei mai... Un bacio.." mi veniva voglia di saltarle addosso! altro che bacio!

"E a me lo daresti?" Era diventata completamente rossa e abbassò subito lo sguardo, sul sedile della macchina..

io frenai immediatamente. Le presi il viso, e la girai verso di me con un dito sotto il mento, e le dieci un bacio, casto, ma romantico, dolce, volevo farle capire che per me fosse davvero importante, Le potevo sentire il cuore praticamente, batteva all'impazzata.. Poi si staccò da me..

"Edward.." una lacrima le rigò il volto, gliela baciai, portando quel sapore salato in me, il sapore di Bella, una lacrima della mia Amata..

"Dimmi Bella.."

"Noi non dovremmo.. Si insomma, tu hai Tany.." le sorrisi prima che potesse concludere la frase mettendole un dito davanti alla bocca..

"Bella.. Io non sono il tipo che tradisce la propria fidanzata.. Tanya non lo è mai stato, e comunque, qualsiasi cosa fosse, dopo quello che è successo una settimana fa non lo è più stata. L'ho chiamata immediatamente dicendole che non era lei la ragazza che volevo al mio fianco.."

"Ah.. quindi ti piace un altra.." disse, abbassando di nuovo lo sguardo triste che aveva.. sorrisi..

"No, non mi piace, credo di provare qualcosa di più forte per lei.." Lei mi guardò confusa, forse si stava chiedendo perchè lo dicessi proprio a lei.. ma come face va a non capire?

"Credo di essere innamorato Bella.." Dai suoi occhi usciva solo disperazione..

"Ah.. sono contenta per te.. credo.."come faceva ad essere così ingenua?

"Grazie..." mi limitai a rispondere.. Avevo già in mente quello che avrei fatto..

Rimisi in moto la macchina e partimmo verso casa sua..

Era addolorata, si vedeva.. Ma lo sarebbe stata ancora per poco..

Arrivammo a casa sua, l'aiutai a scendere dalla macchina e la accompagnai fino alla porta..

"Grazie per avermi accompagnata Edward.." ci vediamo..

"Bella.. mi faresti un favore?"

"certo.. dimmi" i suoi occhi avevano un gigantesco punto interrogativo..

"Appena entri in casa.. prima di fare qualsiasi altra cosa, mangia qualcosa ti prego.."

"Si va bene.."

"Mi raccomando.. prima di qualsiasi altra cosa.." Doveva capire bene.. doveva solo mangiare, e non muoversi dalla cucina..

"Va bene Edward.. Te lo prometto.. Appena entro in casa vado in cucina e mangio qualcosa.."

"Grazie Bella.." le diedi un bacio all'angolo della bocca e lei diventò rossa, era troppo tenera..

Appena chiuse la porta mi precipitai sotto la sua finestra, mi arrampicai sull'albero e riuscii ad entrare in camera sua, lei era in cucina, stava facendo scaldare qualcosa nel microonde..

Cominciai a preparare tutto quello che avevo in mente, e misi tutto quello che avevo nascosto la mattina al proprio posto, poi misi un CD nello stereo, e schiacciai Play

"Chi c'è??" Aveva un tono spaventato.. "Papà sei tu??"

non risposi.. La sentii salire sulle scale e inciampare in qualcosa, si rialzò velocemente e continuò ad avvicinarsi alla sua camera..

io ero appoggiato al muro vicino alla finestra, che la aspettavo.. speravo solo che non avesse il fucile di suo padre in mano..

aprì la porta, e nello stesso istante cominciarono le parole della canzone..

 

(http://www.youtube.com/watch?v=x_15tALSO5M You are my life Michael Jackson)

 

Once all alone
I was lost in a world of strangers
No one to trust
On my own, I was lonely
You suddenly appeared
It was cloudy before but now it’s clear
You took away the fear
You brought me back to life

You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You’re my daytime my nighttime
My world
You’re my life


Now I wake up everyday
With this smile upon my face
No more tears, no more pain
‘Cause you love me
You help me understand
That love is the answer to all that I am
And I’m a better man
You taught me by sharing your live
You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You’re my daytime my nighttime
My world
You’re my life


You gave me strength
When I wasn’t strong
You gave me hope when all hope is lost
You opened my eyes when I couldn’t see
Love was always here waiting for me

 

Lei era ferma davanti alla porta, le lacrime le scendevano veloci sul viso.. e a volte tirava su col naso.. Io la guardavo perso nei suoi occhi.. La amavo, più di qualsiasi cosa al mondo.

Appena finì la canzoni presi il gigantesco mazzo di rose rosse che avevo nascosto la mattina vicino all'albero, erano 440 rose, E avevano un significato.

Spalancò gli occhi nel vederle, ma restò ferma immobile vicina alla porta, mi avvicinai io, le diedi un bacio sulla bocca e le porsi le rose..

"Quan..Quante sono?" Chiese dolce lei..

"Sono 440 rose.." Poi abbassai lo sguardo.. "sono i giorni esatti da quando c.."

"da quando ci siamo lasciati, il 19 maggio dell'anno scorso, lo so." disse sorridendo.. Contava anche lei i giorni.. Come era possibile?

La guardai con un sorriso a 32 denti, e a lei scese una lacrima.. Si rabbuoiò

"Edward.. A me piace un altro ragazzo.." Quella frase mi uccise.. volevo morire, avevo gli occhi lucidi.. lei se ne accorse e mi fissò.. poi continuò a parlare..

"Non lo conosco, non l'ho mai visto.. Ma ci parliamo in chat e insomma, mi piace il suo modo di ragionare, di vedere il mondo.. Credo che mi piaccia davvero.." Disse Abbassando lo sguardo.. In chat? Allora ero io???

"Ah.. questo cambia tutto.. Posso sapere chi è?"

"Lei mi guardò triste.. Non so il suo nome.. So solo che nella chat si chiama VAMPIRE.." Un'altra lacrima, non voleva farmi soffrire forse..

"Capisco.. Allora io vado.. Volevo solo dirti che ti amo. E che una persona mi ha detto che rifiutarsi d'amare per aver paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per aver paura di morire.." La guardai.. Adesso aveva la bocca Spalancata.. Non se lo aspettava..

"Addio mia dolce Scoordinata.." Abbassò lo sguardo, Mi girai per uscire..

"Eri tu.." Disse.. aveva a mala pena sussurrato.. Ma avevo sentito. senza voltarmi le risposi.. "Si.. ero io.."

"Io parlavo di te.. con te.." disse.. singhiozzava.. "Sarò stata ridicola.." disse piangendo..

"No! non pensare mai una cosa del genere Bella! tu non potrai mai essere ridicola ai miei occhi! mai!" Come poteva pensarlo?

"Edward.. Io non so cosa dire.." Questa volta la guardai, voltandomi.. le presi il viso tra le mani e la bacia.. Questa volta La baciai davvero, mettendoci tutto l'amore e la passione che provavo in quel momento.. poi con quel suo vestito addosso era sempre più difficile non saltarle addosso..

Cademmo sul letto e continuammo a baciarci.. Lei aveva messo le sue mani sotto la mia maglietta e mi accarezzava il petto, e la schiena, io invece non potevo fare a meno di accarezzarle il viso..

Mi staccai.. La guardai negli occhi, E lei guardò i miei.. "Isabella, Io ti amo.." Le dissi..

"Edward, io non ho mai smesso di farlo" mi disse, sentii una lacrima che sta per scivolare dai miei occhi, prima che potesse cadere alzai la mano per toglierla ma lei mi bloccò, la guardai, e la lacrima scese, lei mi baciò la guancia, esattamente sopra alla lacrima.. come avevo fatto io con lei poco prima..

"Mi sono innamorata una volta nella mia vita.. anzi forse 2, la seconda è stata di un ragazzo che non conoscevo, che mi ha aiutato a dimenticarti.. Credevo di esserci riuscita finalmente.. e poi scopro che quel ragazzo eri tu.." Ci sei sempre stato solo tu nella mia mente... E nel mio cuore.. "

"Io invece mi sono innamorato solo una volta Bella.." sospirai "Solo di te.. "

"Da quanto tempo sapevi che fossi io la ragazza della Chat?" Chiese curiosa..

"L'ho capito quando hai risposto ‘NO ASSOLUTAMENTE NOOO’ alla mia domanda se eri fidanzata..."

Arrossì a quel ricordo.. poi diventò seria.. eravamo sdraiati sul suo letto, io avevo la testa sul cuscino le sui miei pettorali, io con una mano le accarezzavo la schiena e con l'altra il viso. lei la mia pancia..

"Edward.. a proposito.. mi puoi spiegare la tua risposta?" le sorrisi, finalmente me l'aveva chiesto..

"Cosa vuoi sapere esattamente?"

"Spiegami esattamente perchè mi hai lasciata"

"Avevo paura Bella.."

"Spiegami di cosa..." era davvero curiosa.. e ansiosa direi..

Le sorrisi e le diedi un bacio sulla fronte.. "Vedi Bella, io ero innamorato di te già da anni.." sospirai.. dovevo dirle tutto.. "un giorno ti sentii parlare con Alice, stavamo già insieme da 1 mesetto.. Le stavi dicendo che ero monotono, e che si vedeva che fossimo 2 vecchi amici.. In quel momento capii che da lì a poco ti saresti stufata del mio esser monotono e mi avresti lasciata, e per non passare altro tempo con te, e quindi innamorarmi maggiormente, Ti lasciai, perchè se tu avessi aspettato anche solo una settimana in più probabilmente avrei sofferto, molto di più che se ti avessi lasciata io prima.."

"Era a bocca aperta, e stava piangendo, la facevo piangere un pò troppo quella ragazza..

"Tu mi hai lasciata.. Perchè hai sentito parlare me e Alice Di un ragazzo monotono, e che si vedeva che io e quel ragazzo fossimo 2 vecchi amici?" Era scossa...

"S..Si Bella.. Perchè quella faccia?" non rispose alla mia domanda,, si asciugò le lacrime..

"Tu hai buttato via la nostra storia per aver sentito una cosa simile?" Cosa aveva.. sembrava essersi arrabbiata..

"Si.. è per questo.. tu non vol.." mi interruppe..

"Tu mi hai lasciata per questo!! Cioè se io avessi detto 'Alice JACOB è monotono, e si vede che siamo amici da sempre' Noi non ci saremmo mai lasciati?" Era sconvolta, e io dopo quella affermazione caddi dal letto..

Mi rialzai velocemente.. "Vorresti dirmi che..."

 

 

 

 

Ragazzuoli Belli..

Sorpresi?? Ve lo aspettavate un arrivo di Jacob Black simile?

Beh, volevo precisare che Jacob nella mia storia non ci sarà, perché odio quel cane

Detto questo, appena avrò postato questo capitolo comincerò subito a scriverne un altro perché

Dopodomani partirò per la Sardegna e tornerò a settembre.. Quindi non vorrei lasciarvi con solo tre capitoli!

Anzi se ce la faccio cercherò di arrivare almeno a sei..

Il prossimo capitolo sarà una Bella pov.

Spero di riuscire a descrivere le sensazioni di una ragazza dopo aver ritrovato l’amore, e dato la mia situazione da ”ragazza disperata” sarà abbastanza difficile.

Ma ci metterò tutta me stessa!

 

 

free09 : Tonto è dire poco!!!! eheh

invasata,: continuo continuo!!! E cercherò di metterci anche meno!

LadySile, :Oddio addirittura? beh sono davvero contentissima allora! Spero che ti piaccia anche questo capitolo.. fammi sapere!

cullengirl,:Capelli bianchi proprio no, ma credo che un colpo se lo sia preso che ne dici? eheh spero ti piaccia il capitolo kiss

marghepepe,: Lo so, forse è stata un pò troppo discorsiva questa prima parte, ma dovevo far capire bene quello che passava per la testa ai personaggi! comunque grazie mille per il consiglio, cercherò di migliorare.. ehehe Spero che ti piaccia la storia! baci

Elfa sognatrice,:Tranquilla!! Niente Bella&Mike quello non è mai piaciuto neanche a me, e non è ancora finita qui.. Ci saranno ancora colpi di scena, e il ritorno di Tanya.. Ma la nostra coppia adorata non smetterà mai di amarsi, anche se ci saranno ancora mille incomprensioni..!!! Ora hai capito la paura di Edward ad innamorarsi? E comunque anche nella saga è sempre stato masochista.. *e così il leone si innamorò dell'agnello? Che agnello stupido.. Che leone pazzo e MASOCHISTA* - hhhhhhhhhhhhhh Edward dolce Edward -  Cmq.. Ti ho fatto anche vedere che cose aveva preparato per lei, Ma dove la trovi un altra come me? xD

Spero ti piaccia!! (A proposito.. Mi sa che potrebbe nascere qualcosa tra Mike e Tanya chi lo sa, mi hai fatto venire un idea!! grazie hehe) kisssssss

Confusina_94,: Grazie mille! Comunque tranquilla, non hai perso tempo.. perchè l'ho cominciata proprio oggi! cioè. dato che è l'1 di notte ieri.. xD Spero ti piaccia!! fammi sapere!!

lory_lost_in_her_dreams,: OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOH teneri loro innamorati hihihih Beh anche io odio quei 2 scemi.. quindi tranquilla.. dimmi se ti piace!! kiss

nanerottola,: si sarà fatto perdonare con 440 rose rosse e una canzone a dir poco stupenda che le ha dedicato? Dai diciamocelo, non è un pò il sogno di tutti? (il mio anche solo Edward, senza rose e canzoni.. xD) Dimmi se ti piace! kisss

Uchiha_chan,:" Uomini fanno a pugni per una ragazza.. Chi non vorrebbe essere Quella ragazza? Soprattutto se uno dei 2 è Edward.. o RP, non cambia.. comunque ti devo avvisare.. Io sono assolutamente Romanticamente patetica.. E quindi Questo è solo l'inizio.. ihihih spero che continuerai a gradirlo! kiss

cinzia818,: La risposta alle tue domande? arriva subito, è un ragazzo, oppure un uomo, insomma è un MASCHIO.. E se questa storia la leggesse un Ragazzo probabilmente direbbe : ''Cos'ha detto di male?" non sanno essere perfetti.. Ma li rendiamo perfetti noi..! Perchè ci piacciono anche i loro difetti!! (Edward non ne ha..) E la battuta dei criceti.. Beh.. sono morta dal ridere!! eheheh.. E la gelosia.. Beh almeno si ingelosisce un pò!!! Una cosa positiva.. eheh si sarà fatto perdonare abbastanza???

Mely91,: Sono CONTEEEEEEEEEEEEEEEEEENTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA xD Fammi sapere se ti piace ancora!! ehehe

MaryAc_Cullen,Meglio tardi che mai dico io!!! Sono contenta che tu sia d'accordo con me!! xD Amicizia trasformata in amore si.. amore trasformato in amicizia.. MAI.. xD

kikinuccia : Certooo che è solo per ripiccaaaaaaa!! Cosa può trovarci una in quello schifoso?? Mah.. ihihih Cmq.. Non so se Tanya non comparirà più.. Ma ti garantisco che nulla farà separare i nostri 2 piccioncini!!! eheheh dimmi che ne pensi di questo capitolo! baci baci

 

 

 

Domanda...

Secondo voi perché Edward, sia in Twilight che negli altri tre libri, è così perfetto e tutte noi ce ne innamoriamo?

Come mai tutte le donne aspettano un uomo così? Esiste uni dolce e romantico come lui? (Anche se non è un vampiro)

Bene, se lo conoscete datemi il suo numero!! J

Recensite mi raccomando!

Grazie a tutti

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


CI HO MESSO TANTO A FARE QUESTO CAPITOLO PERCHE' QUESTA MATTINA ALLE 10 ERA GIA' PRONTO MA MIA MADRE..
HA AVUTO LA GRANDE IDEA DI SPEGNERE IL COMPUTER, E SI E' CANCELLATO TUTTO.
PROBABILMENTE NON RIUSCIRO' A FARNE 3 OGGI.. CI PROVERO' COMUNQUE..
SPERO VI PIACCIA ANCHE QUESTO, ANCHE SE QUELLO CHE AVEVO SCRITTO
ERA SICURAMENTE PIU' BELLO... -.-
kisssssss
 
 
 
Era caduto dal letto, mi sarei messa a ridere se non stessimo parlando di cose serie...
si rialzò immediatamente.. "Voreesti dirmi che.."
"Che sei un coglione! Hai rovinato la nostra storia per una cagata! Hai distrutto il mio e il tuo cuore senza una motivazione plausibile! Sei un coglione Edward! Non ti è venuto in mente di parlarne con me prima di decidere qualsiasi cosa?" Ero davvero incazzata, credevo avesse una motivazione per avermi lasciata, invece era stato tutto un fraintendimento!
"Ma io.." nono adesso mi doveva ascoltare..
"Ma tu niente! Già non concepisco il fatto che tu ti sia messo ad origliare, ma poniamo che tu abbia sentito casualmente.. Che motivo avevi di credere che stessi parlando di te!!!" Non lo capivo...
"Scusami eh! ma vedi 'Lo so Alice che ti dispiace, ma è monotono, e si vede che siamo amici da sempre, quindi non so che fare' a me sembrava che mi volessi mollare! Non è bello credere che la persona che ami ti vede come un vecchio amico! Non è bello per un ragazzo! Ferisce l'orgoglio.."
"Aaaaaaaaaaaaaaaaah adesso mi è tutto chiaro.." Respira Bella.. respira e continua.. "Orgoglio.. orgoglio,, ORGOGLIOO!!! Tu, e il tuo stupido orgoglio maschile! Edward mi hai delusa.. credevo fossi più maturo.." Non dovevo piangere, non dovevo..
"Scusami.." Abbasso lo sguardo.. i suoi bellissimi occhi verdi erano lucidi e credo che se si fosse messo a piangere questa volta sarei svenuta..
"Ok, basta, Basta con questa storia, ricominciamo, facciamo finta di niente ok?" Ora ero decisamente calma, alzò il viso guardandomi, aveva un sorriso perfetto e bianchissimo a 32 denti e in quel momento non so cosa gli avrei fatto, lo amavo, lo amavo immensamente, incondizionatamente..
"Bella, io ti amo, ti amo ti amo ti amo ti amo ti amo!!!" e comincilò a baciarmi, ad accarezzarmi, e io baciavo lui, e stava per
"Bellaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" Aliceeeeeeeeeeeee io la uccido quel folletto malefico!!! Edward di mise a ridere, io lo fulmiinai con lo sguardo..
"Sono di sopra Alice! sali pure..." la sentii correre sugli scalini, come faceva a non cadere? io andavo per terra anche se camminavo piano!!
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!" urlò, mi presi un colpo..
"Siete tornatiiii insiemeeee aaaaaaaaaahh sono felicissimaaa!!" Cominciò a saltellare per tutta la stanza, quella era pazza sul serio..
"Si si si si si si si si si si si si che belloooo Bella la mia sorella-cognataaa!!!!! Siiiii" ci mettemmo tutti e 4 a ridere.. tutti e 4???
Mi girai e vidi Jasper sulla porta che piangeva per le risate..
"Jaspeeeeeeeeeeeeeeeeeerrr!!!" e mi buttai tra le sue braccia, cominciai ad abbracciarlo,
"Odio Jasper che meraviglia!! Sei quii!! Vuol dire che tu e Alice vi siete vistii!!!" Edward mi guardava male, Alice era sbalordita..
"Ehm.. Bella.. tutto bene?" Chiese lui..
"Beneee??? più che benee!! Se vi siete visti vuol dire che non mi dovrò più sorbire le sue chiacchierate mattutine!!!! 'sono 26 ore che non lo vedo, mi manca di qui mi manca di là' Oddioooo che belloooo" Cominciammo a ridere..
"Si, mia sorella è davvero strana, a volte mi chiedo se sia un essere umano, magari i miei l'hanno adottata dagli alieni.." Questo era Edward, Tutti e 3 cominciammo a ridere, Ops.. Eravamo in 3..  Alice ci guardava in ''cagnesco'' con le braccia conserte, con aria offesa..
"No ma prendetemi pure in giroo!! Mi raccomando! Volevo solo ricordarvi che io sono nella stanza!!!" Ahahah faceva morire dal ridere quando faceva la finta-offesa..
"Alice amore, sai che quando fai l'arrabbiata mi fai venire certe voglie..." oddiooooo non in camera mia per favoreeeeeeeee
"Ok bene, sono contenta di avervi visto, ora fuorii tutti e 2!! subitoooo!!" e li spinsi fuori dalla camera
"Bellaaa!! mia madre mi ha detto di darti questaaaa" E prima che riuscissi a chiudere la porta mi buttò una lettera per terra, Li sentii ridere fuori dalla porta, e poi più nulla.. Mi voltai e vidi che Edward mi guardava seduto sul letto sorridente..
"Che c'è??"Chiesi sorridendo..
"Sei bella..." bella in che senso?
"si e tu sei Edward.." Figuraccia??
"Ma no sciocchina, nel senso che sei stupenda..." Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuuh che carino il mio amoreee!!
"Dai apri l'invito.." L'invito?
"L'invito hai detto? Sai che cosa c'è scritto??" come faceva a saperlo?
"Beh mi serviva il parere di una donna per sapere se quello che avevo organizzato poteva piacerti, e sicuramente ad Alice non avrei chiesto nulla, pettegola com'è.. allora ho optato per Esme.." "Poi lei mi ha consigliato di invitarti a cena questa sera nelle vesti di Mia ragazza, e quindi credo abbia detto ad Alice di darti la lettera nel caso avesse visto che eravamo tornati insieme" Che cucciolooo!! [*__*]
"quindi lei sa di tutto questo?" Che vergognaaa!!
"Si, comunque ora leggi.." Si giusto..
"Ok.." e aprii il foglio piegato..
 
 
 
 

Cara Bella, sono contenta che tu stia leggendo questo foglio,

perché vuol dire che Edward è riuscito nel suo intento,

Mi piacerebbe invitarti a cena questa sera come Fidanzata ufficiale di mio figlio,

Ci saranno anche Alice e Jasper, ed Emmett e Rosalie,

Spero che accetterai il nostro invito

Bacioni

                         Esme.

 
 
 
"Wow..." Oddio che imbarazzo..
"Solo se te la senti Bella.." Disse sorridendo..
"Certo! Non è la prima volta che mangio a casa tua Edward!!"
"Si ma mai come mia ragazza..." beh effettivamente..
"Comunque non so come vestirmi!" Cavolo! Mi serviva Alice in questo momento!!
"Beh tu saresti bellissima anche con uno straccio quin.."
"E le sorelle allora a cosa servono?????"
alice entrò in camera sbattendo la porta con una ventina di vesti in mano.. Cosa ci faceva quella a casa miaaaaaa????????
"Al..Alice! Che ci ai tu qui!!" era lì tutta sorridente che mi guardava..
"Hai detto le parole magiche e la fatina è arrivata.." e comincio a ridere..
"Quale parole magiche?" chiese Edward
"Vestiti.." Dicemmo insieme e poi cominciammo a ridere..
"Io te ne ho portati un pò, ma quello che mi piace di più è questo.." Alzò un vestito e me lo fece vedere bene..
"Alice, è bellissimo..." dissi a bocca aperta..
"EDWARDDD!! FUROI IMMEDIATAMENTE!!" Urlò a suo fratello..
"Perchè scusa?"
"Perchèèèèè??? non puoi vederla prima di questa seraa!!" Ma mica era il vestito da sposa!!
"Mica ci dobbiamo sposare.."
"ESCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII" e lo buttò fuori..
"Ok, allora ti piace davvero?" Era bellissimo, lungo, bianco con dei disegni neri che risaltavano, sotto al seno aveva una fascia nera che si allacciava a fiocco..
"Non ho parole.."
"Aspetta! queste sono le scarpe!" mi diede una scatola in mano.. La aprii.. Ero sconvolta, erano delle scarpe aperte nere col tacco, molto fini, ma straordinariamente belle
"Alice.. Non so cosa dire, è tutto stupendo.."
"Bene, sono contenta che ti piaccia, ora vai a farti una doccia, così ti vesti e e poi ti trucco, Ho detto a Rosalie di venire per farti i capelli, devi essere bellissima questa sera.." Avevo già i lacrimoni sulle guance..
"Oh Alice!" E la abbraccia
"B..b..b...bell.. bella non respiro.." ops.. ridendo andai a prepararmi..
 
Erano ormai le 9, Edward mi aspettava a casa sua, dopo che sua sorella sua cognata, e mio padre, lo avevano cacciato fuori casa..
Ero pronta, dovevo solo mettermi le scarpe..
Alice aveva un vestito nero Lungo fino ai piedi con delle scarpe argento tacco 15, Era perfetta,
Rosalie invece aveva Un vestito bianco e delle scarpe nere simili alle mie, ma erano molto più alte,
Eravamo davvero 3 fighe, arei voluto vedere le facce di quei 3  una volta arrivate a casa.
 
"Oh Bells.. Sei stupenda.." disse mio padre..
"Papà non piangere!!!" Ridendo mi diede un bacio sulla guancia..
 
Uscendo di casa vidi una limousine bianca parcheggaiata davanti a casa mia.. Tutte e 3 eravamo rimaste pietrificate.
Scese l'autista e venne verso di noi.
"Un regalo da parte di Edward Cullen per Isabella.." disse, poi sorridendo aggiunse "Ha detto che però potete salire tutte e 3"
Alice mi chiuse la bocca che era rimasta aperta "Bene molto gentile, andiamo Rosalie, Veloce Bella!" Disse..
 
Il viaggio in macchina lo passai a sbirciare in quella Macchina. ma che dico macchina, in quella galleria a 4 ruote.. Non ne avevo neanche mai vista una!
 
Arrivammo davanti a casa Cullen.. Ci aspettavano tutti fuori dalla porta..
Alice aprì la portiera e i nostri Boys vennero a prenderci..
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
RAGAZZI NON RISPONDO ALLE RECENSION COSì COMINCIO SUBITO CON IL CAPITOLO NUOVO..
RINGRAZIO TUTTI E SCUSATE SE QUESTO CAPITOLO NON è DEI MIGLIORI, MA DOPO QUESTA MATTINA
MI ERA PASSATA LA VOGLIA DI SCRIVERE..
INFATTI E' MOLTO CORTO..
TUTTA COLPA DI MIA MADRE.. (Offendetela pure xD)
MI FARO' PERDONARE CON IL PROSSIMO
 
QUA CI SONO VESTITO E SCARPE DI BELLA, IL VESTITO NON è QUELLO CHE AVEVO IN MENTE, LE SCARPE INVECE SONO UGUALI.. :)
 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


QUESTO CAPITOLO MI PIACE..
C'E' UN PO' DI TUTTO.. ALLA FINE CAPIRETE PERCHE'..
 
 
Scesi dalla macchiana e Edward mi porse la mano per aiutarmi a scendere
Dovevo rimanere calma, alla fine non era la prima volta che mangiavo da loro, concentrazione, concentrazione...
"Amore, sei spettacolare" E mi paciò appassionatamente.. Mi staccai di colpo..
"Edward! ci sono i tuoi!" e mi misi composta mentre Esme e Carlisle sorridevano guardandoci..
Carlisle era dietro di lei che la abbracciava mettendole il mento sulla spalla e cingendole la vita in un abbraccio, sempravano al primo giorno di fidanzamento, erano sempre innamorati come due sedicenni alla loro prima cotta, erano davvero tenerissimi.
"Grazie per la limousine, non ho parole davvero.." Mi sarei messa a piangere ma Alice molto probabilmente mi avrebbe uccisa per il trucco
"Per così poco?" sorridente come sempre.. E poi.. un vero Gentiluomo..
"Dopo ti ringrazierò per bene" sussurrai
"Mmmm.. Non vedo l'ora.." E si morse il labbro inferiore, Io ora ti salto addossooo!! Era solo quello il mio pensiero..
Edward aveva pantaloni neri, camicia bianca e giacca e cravatta nera con delle scarpe lucide italiane. Sembrava un dio..
Emmett Aveva jeans neri, e una camicia bianca fuori dai pantaloni, con una cravatta nera
Mentre Jasper Aveva camicia, giacca, e cravatta nere e dei jeans
 
Emmett dopo aver raggiunto Rosalie, e aver spettinato Alice con una mano, Venne da me dandomi un bacio sulla guancia,
"Sei davvero bella sorellina.." mi fece l'occhiolino
"Tu invece sei proprio figo! anzi, credo che ti assuerò come guardia del corpoo!!" Dissi ridendo
"Sarebbe un onore signorina Swan" e ridendo andammmo tutti e 6 alla porta d'entrata dome ci aspettavano i genitori Cullen.
 
"Oh Bella tesoro Sei splendida!" Esme, la solita mamma gentile e commossa, infatti si stava asciugando una lacrima
"Grazie Esme, sei gentilissima.."
"Bella!! Finalmente ti vediamo con un bellissimo vestito addosso! Sei Fantastica Tesoro" Disse Carlisle, aveva ragione, quando andavo da loro avevo sempre o una tuta oppure dei jeans..
 
 
A tavola parlammo di qualsiasi cosa, scuola. lavoro di Jasper, E del rapporto tra Emmett e Rosalie.. Emmett dando un bacio a Rose si alzo in piedi
"Un attimo di attenzione per favore.." Naturalmente tutti quanti lo guardammo attenti
"Io e Rosalie volevamo annunciarvi che il 14 Ottobre ci sposeremo.." tutti quanti applaudimmo e cominciammo a piangere stavamo per alzarci e fare le congratulazioni.. ma..
"Un attimo prego.. dovete Far parlare il nuovo papà!" E cominciò a ridere
"Diventooo ziaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa" cominciò ad urlare Alice
"E noi nonni!"disse contento Carlisle..
"Auguri fratello!"disse Edward dandogli una pacca sulla spalla, ci alzammo tutti andadoli ad abbracciare, soprattutto Rosalie..
"Anche io vorrei dire 2 parole" Ci interruppe Edward
"Come prima cosa vorrei congratularmi con Rosalie, per l'immensa responsabilità che si prende crescendo 2 bambini" Emmett gli tirò uno scappellotto, e tutti noi ridemmo..
"Poi volevo fare un brindisi.." Mi prese la mano e mi fece alzare.. "Volevo dire a tutti voi, anche se lo sapete già, Che io ed Isabella Swan ci amiamo e siamo tornati insieme, e volevo dire a te" si girò verso di me che già avevo gli occhi lucidi "Che sei la persona più importante della mia vita, che mai nessuno mi ha fatto battere il cuore come fai tu anche solo mentre mi abbracci, e che non mi è mai successo di portare a cena a casa una mia ragazza.. Quindi devi capire che sei davvero importante per me" Con un dito mi asciugò le lacrime che mi stavano scendendo.. "E volevo farti una proposta, non di matrimonio, ma quasi.." Si inginocchiò davanti a me "Isabella Marie Swan, Voi rendermi l'uomo più fortunato a questo mondo accettandomi come tuo Fidanzato Eterno? Se accetterai prometto di fare in modo che tu sia la donna più felice a questo mondo.. E giuro che ti tratterò come una principessa.." singhiozzi, lacrime, singhiozzi singhiozzi lacrime.. non solo da parte mia..
"Oh Edward! certo che lo voglio!!" E mi buttai tra le sue braccia. Mi baciò e ci alzammo da terra, girandoci vedemmo una cosa che mai ci saremmo aspettate,
Tutte le donne di casa stavano piangendo, ad Alice si era addiritura sbavato il trucco, Jasper si asciugava una lacrima, Carlisle aveva gli occhi lucidi, Emmett invece, proprio piangeva, continuava a strofinarsi gli occhi facendo finta di niente, ma si vedevano le lacrime..
"Emmett! fratello Orso! urlai abracciandolo..
"No non sto piangendo! mi è entrato solo un moscerino nell'occhio davvero.. io non piango mica!!" Lo guardammo strano, "Diamine!! Si sto piangendo! Perchè mio fratello è uno smielato, e tu invece Bella sei la ragzza migliore che gli potesse capitare! E siete perfetti, E poi sto per diventare marito e papà! troppe cose in pochi minuti per farmi reggere il colpo, Anche per me che sono l'uomo più virile di questo mondo!!!!!" Ci mettemmo a ridere mentre singhiozzavamo, Erano davvero troppe notizie splendide,  Fui abbracciata da Esme, da Jaspere, da Carlisle, e da Rosalie, Alice venne verso me ed Edward..
"Questa te la faccio pagare Edward! Sei la prima persona che mi fa rovinare il trucco! Non c'è mai riuscito nessuno!!" Poi si avvicinò a me..
"Tu Bella invece.. Sei la cosa più... Bella.."disse ridendo"che mi sia mai capitata, l'amica migliore di questa terra. Una compagna di viaggio per la vita. E sono sicura che nulla ci potrà mai separare!" ci abbracciammo e piangemmo come 2 bambine, ma era davvero un momento commovente, soprattutto vedendo tutta la famiglia felice..
 
Finita la cena Edward decise di riaccompagnarmi a casa in Limousine. Dicendo all'autista che avrebbe guidato lui, quindi che poteva stare tranquillo e tornare a casa.. "Bella ti amo.." Sorrisi.. "Non sai quanto Ti amo io Edward.." e ci baciammo, poi entrammo nella limousine, ci dirigemmo verso casa mia, ma parcheggiò l'auto..
"Volevo stare un pò da solo con te.." disse e andammo dietro. per stare più comodi..
"Bella quello che ho detto prima lo penso davvero, e voglio sul serio stare con te per sempre, avessimo avuto anche solo 2 anni in più probabilmente ti avrei chiesto di sposarmi, ma adesso siamo troppo giovani, e credo sia meglio vivere le nostre giornate insieme, come marito e moglie, anche se non lo siamo ufficialemente. Non sarà certo un pezzo di carta a dirmmi se il mio amore per te sia infinito oppure no, questo me lo dice solo il cure, e sul mio cure c'è inciso il tuo nome. E da lì non lo cancellerà mai nessuno." ci baciammo..
"Edward, fai l'amore con me.." Sarebbe stata la mia prima volta, ero estasiata al solo pensiero che fosse lui il primo, Era il mio sogno da anni..
"Sarebbe la tua prima volta vero Amore?" chiese srridendo.. Ero diventata rossa, annuii..
"Non essere in imbarazzo, è anche la mia prima volta, per la prima volta farò L'Amore.." Prima aveva fatto solo sesso evidentemente..
"Edward ti amo.." E dicendo così cominciammo a baciarci.. Gli tolsi la cravatta, poi lui mi aiutò a togliersi la camicia, il suo petto era Stupendo, Chiaro, muscoloso, Perfetto come lui.
"Bella ti amo ti amo ti amo.." Gemeva, ansimava, mi voleva, almeno quanto io volevo lui, mi tolse la maglietta, mi abbracciò e mi slacciò il reggiseno,
"Anceh io ti amo Edward, da morire.." era vero sarei morta per lui..
"Non mettere mai fine alla tua vita per me Bella. Ti amo principessina mia" Stavo per rispondere, ma 2 fari illuminarono la limousine,
"Bella nooo!!" sentii Edward abbracciarmi, e qualcosa ci venne addosso.. Buoio, solo buoi, sentivo due braccia che mi tenevano strette,
poi il nulla..
 
 
 
 
TATATATAN TATATATAN..
E MORIRONO UHAHAHAHAH SCHERZOOOO
TRANQUILLIIII xD
AL PROSSIMO CAPITOLO!!
 
Credo che questo quinto capitolo sia il mio preferito, Perchè c'è di tutto,  amore, commozione, novità, un incidente.
Emmett che diventa papà.. come lo vedete voi? Io me lo immagino terribilmente dolce e coccolone,
E Rosalie come mamma? Severa ma dolce, e credo che darebbe la vita per i suoi figli..
Alice finalmete decide di non pensare al trucco e si lascia andare!! Finalmenteee ;P
Jasper sempre carino..
Esme, adorabile, Chi non vorrebbe una suocera simile??
Carlisle il solito papaà dolce ma forte, che non piangerebbe mai, ma che si commuove se le persone che ama sono felici.
Edward?????? Dioooo da stuprooo! (ammetto che mentre stavo scrivendo che si toglieva la camicia sono andata a guardare un paio di foto..(esempio http://www.filmzone.it/wp-content/uploads/2009/05/pattpost.jpg xD)
Bella? la solita sensibile e che piange per poco.. anche se questa volta non era poco..
Si è capito che hanno fatto un incidente?? Beh Edward, non si parcheggià così alla cavolo!!!!
Tra poco il prossimo capitolo!! sicuramente prima delle mie lunghissime vacanze.. credo che per questa sera o al massimo domani mattina lo posti..
FATEMI SAPERE LE VOSTRE OPINIONIII!!! kissss
 
http://4.bp.blogspot.com/_M21-q1qmSDo/SdzmTLaxxAI/AAAAAAAABFg/CTnPvYRbzI4/s400/jackson+lainey.jpg JASPER
 
GRAZIE A TUTTI PER LE RECENSIONI, SIETE ADORABILI! E SONO CONTENTA CHE VI PIACCIA LA MIA STORIA,
APPENA L'HO SCRITTA NON CREDEVO CHE AVESSE COSì TANTO SUCCESSO.. GRAZIE DAVVERO!
 
A TRA POCO.. kissss
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


QUESTO CAPITOLO E’ PER META’ UN BELLA POV

PER L’ALTRA META’ UN EDWARD POV..

SPERO VI PIACCIA,

L’INCIDENTE E’ ABBASTANZA GRAVE PER BELLA..

MA SI SISTEMERA’ TUTTO! TRANQUILLI

BELLA&EDWARD PER L’ETERNITA’! J

 

 

 

Buio, tutto buio, solo buio. Sentivo solo della mani che mi accarezzavano la fronte e mi vestivano..

“Bella resisti!” chi era?

“Bella apri gli occhi ti prego! Amore ti prego guardami!” Edward!!

“Bella amore ho chiamato l’ambulanza, stanno arrivando! Bella guardami ora ti prego!”

Provai ad aprire gli occhi.. Niente, non riuscivo.. Sentii qualcosa nella mia mano

“Amore ti prego stringi! Stringimi la mano! Fammi capire che mi senti!!” ci provai.. niente..

provai a parlare.. “Ed..rd” ce l’avevo fatta!!

“Amoree!!! Sono qui.. ci sono, io sono con te.. sempre, non ti lascio ok?

“Ed..” mi sentivo debole, non riuscivo più a pensare, a capire.. niente..

“Bella, continua a parlare, non mi lasciare capito? Amore non lasciarmi.. ti prego.. Dobbiamo sposarci fare tanti bambini, vivere una vita felice insieme.. ti prego amore mio continua a parlarmi..” piangeva.. lo sentivo.. stava singhiozzando.. Stavo male, sentivo qualcosa di denso e caldo che mi bagnava la testa, mi bruciava, volevo dormire, solo dormire.. poi una goccia bagnata mi tocco le labbra.

Aprii la bocca, e sentii il sapore, la riconobbi subito, era una lacrima di Edward.

Non mi dovevo addormentare, dovevo aprire gli occhi guardarlo.. Dirgli che lo amavo terribilmente..

“Bella ti prego non lasciarmi.. ora ti porto fuori..” Mi sentii sollevare, ad un certo punto sentii freddo, tante gocce mi bagnavano il viso..

“Edward! Edward cos’è successo??” era Carlisle.. lo riconoscevo..

“Papàà! Aiutami ti prego! Aiutami.. abbiamo fatto un incidente, una macchina ci è venuta addosso!”

“Dov’è la macchina adesso?” era nervoso si sentiva..

“Non so, non c’è, ma papà ci sono venuti addosso VOLONTARIAMENTE!”

“Come volontariamente? Edward cosa stai dicendo?” Era davvero disperato anche lui, sentii due mani grandi e calde posarsi sulla mia fronte..

“Papà eravamo parcheggiati! Non avremmo mai potuto fare un uncidente!!”

Cominciai a riflettere..

Sapevo di far uscire dei lamenti dalla mia bocca, era più forte di me.. qualcuno mi stava curando la ferita sulla testa..

“Bella sono qui.. ti sto tenendo in braccio, Carlisle ti sta medicando la testa.. amore sono qui.. Sono con te.. non ti lascio” Era la voce di Edward.. Eo insieme a lui.. mi rannicchiai sopra ai suoi pettorali nudi.. e continuai a riflettere..

Incidente volontario, avevamo parcheggiato, Pirata della strada, vendetta.. Solo una persona crudele avrebbe potuto fare una cosa simile.. Poi cercai di ricordare meglio.. ci stavamo baciando, mi girai e vidi 2 fari, 2 fari… 2 fari di una macchina nera! Si ne ero sicura.. Una grossa macchina nera, l’avevo già vista ne ero certa, non stavo delirando.. Ero cosciente sapevo a cosa stessi pensando! Tutto Fu chiaro nella mia mente.. Ora tutto mi era chiaro..

“Tanyaaaaaaaaaaaaa” Urlai il suo nome, poi il nulla.. Basta, Abbandonai le mie forze...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Papà eravamo parcheggiati! Non avremmo mai potuto fare un uncidente!!” Sapevo di cosa stessi parlando, avevo parcheggiato volontariamente vicino ad una casa, era un parcheggio, aveva le striscie per terra…Eravamo ad un paio di metri dalla strada principale, Non sarebbe mai successo nulla, casualmente, Qualcuno voleva farci del male.. Ma chi?

“nn….o.. no…” Bella si lamentava..

“Bella sono qui.. ti sto tenendo in braccio, Carlisle ti sta medicando la testa.. amore sono qui.. Sono con te.. non ti lascio” Amore ti prego apri gli occhi.. Oddio se l’avessi persa.. Se solo penso di cosa stavamo parlando..

“ti amo da morire” mi aveva detto.. Oh Bella.. Mia amata Bella.. Non mi abbandonare ti prego..

“Tanyaaaaaaaaaaaa” Sobbalzai quando sentii la sua voce.. Poi lasciò cadere le braccia, e la testa le cadde all’indietro..

“Edward.. Edward.. Cos’ha detto Bella? Non può essere stata Tanya.. Vero??” Era disperato..

“N..No..Non credo papà..”

“Ricorda Edward.. pensa.. cerca di ricordare ogni particolare..” Era scioccato..

“Ci baciavamo, 2 fari, io che mi butto addosso a bella, il botto, bella che batte la testa, io che esco dalla macchina e vedo un auto sgommare..” Dovevo pensare a quell’auto..

“L’auto Edward.. Com’era l’auto???”

“Era..Era nera..” Edward sforzati.. ricorda ricorda!”

intanto era arrivata l’ambulanza e tutta la mia famiglia con Charlie..

“Edward! Dov’è Bella??” Era suo padre, era spaventato..

“Charlie calmati, ha avuto un trauma cranico, piuttosto grave, ha perso conoscenza ma credo che tra poco si risveglierà.” Mio padre cercava di essere calmo, intanto gli infermieri dell’ambulanza la misero su una barella, io e mio padre andammo con lei in ambulanza, gli altri ci seguirono in macchina..

“Edward.. La macchina! Com’era??” Continuava con quella domanda.. non ricordavo.. Era grossa..

Era..Era un hummer! La macchina del padre di Tanya ! Quella che lei usava per uscire la sera!

“Un’ Hummer papà.. Il padre di Tanya.. Ha un’hammer nera.”

“Bravo figliuolo.. Ora non pensiamoci.. Bella ha bisogno di te”

 

 

Eravamo in ospedale, da un paio d’ore, Bella non aveva ancora ripreso conoscenza.. Non mi staccavo mai da lei, nn potevo rischiare di non esserci nel momento in cui si fosse svegliata..

Carlisle l’aveva visitata, e le aveva fatto i prelievi del sangue per verificare cosa avesse comportato il truma cranico..

La porta si aprì e vidi tutti i Cullen e Charlie entrare nella stanza d’ospedale, seguiti da Carlisle..

“Ho ritirato le analisi” Disse, non era tranquillo…

Come ho detto prima ha avuto un trauma cranico e il primo sintomo che si è presentato è stata la perdita di coscienza. Detto questo,  vi sono cinque stati anormali di coscienza che possono risultare da un Trauma Cranico

Lo stupor, che  è uno stato di veglia in cui il paziente non risponde a richiami verbali ma può essere risvegliato brevemente da un forte stimolo doloroso.

Il coma è uno stato in cui il paziente è totalmente non cosciente, non risponde a nessuno stimolo, non si accorge di nulla di ciò che accade nel luogo dove si trova, e non è risvegliabile.

I pazienti in stato vegetativo persistente sono in stato non cosciente e non si accorgono di nulla di ciò che accade attorno a loro, ma continuano ad avere un ciclo sonno-veglia e possono avere periodi di veglia. Uno stato vegetativo può derivare da un danno diffuso agli emisferi cerebrali senza danneggiamento all'encefalo inferiore (diencefalo) ed al tronco-encefalo. L'anossia, cioè la mancanza di ossigeno al cervello, che è una complicanza comune dell' arresto cardiaco, può spesso portare allo stato vegetativo.

La sindrome locked-in che è una condizione in cui il paziente è cosciente ed anche sveglio, ma non può muoversi o comunicare per via della completa paralisi dei muscoli del corpo.

La morte cerebrale cioè la mancanza di attività cerebrale misurabile dovuta a danni gravi e diffusi agli emisferi cerebrali ed al tronco encefalico, con la perdita di qualsiasi attività cerebrale nelle diverse aree encefaliche, e dei riflessi del troncoencefalo. La morte cerebrale, constatata da tre elettroencefalogrammi piatti (sensibilità di 2uV/mm) a distanza di tre ore l'uno dall'altro, è considerata dalla neurologia ufficiale e dalla legge come irreversibile.

Detto questo, Posso spiegarvi meglio cosa ha avuto Bella” Avevamo tutti le lacrime agli occhi, le mie non si fermavano, avevo la testa appoggiata alla mano di bella che era sul letto d’ospedale, sembrava morta, fortunatamente si sentiva il fastidioso rumore dell’ ECG, ma almeno sapevo che il suo cuore battesse.

Mio padre continuò il suo discorso.. “Subito dopo l’incidente era in uno stato di Stupor, infatti Edward ti ricorderai che si lamentava, e che ha provato a dire il tuo nome,” Disse appoggiandomi una mano sulla spalla “Dopo aver urlato il nome di Tanya invece è entrata in coma..” “Cosa???” Erano le voci di 7 persone disperate.. Carlisle continuò senza badare alle nostre reazioni, ma i suoi occhi erano distrutti “Fortunatamente il coma è passeggero, e non credo che durerà ancora molto, ma in questo momento posso assicurarvi che non sente, e che credo che prima di una settimana non si risvegli, Ma posso darvi una buona notizia..” Cercò di sorridere, “Non è in pericolo di vita per ora..” Per Ora.. Aveva detto Per ora..

“Cosa vuol dire per ora Carlisle??” Charlie era disperato, aveva il volto ricoperto di lacrime..

“Che in questo momento non sembra in pericolo, ma potrebbe peggiorare.” Abbassò lo sguardo e continuò.. “Non posso garantire nulla per ora, Ha colpito la testa molto forte, è già tanto che non sia morta sul colpo, Fortunatamente Edward ha cercato di proteggerla col proprio colpo ed ha attutito la botta, ma è grave Charlie” alzò lo sguardo guardandoci tutti “Ho già chiamato i migliori medici dell’america settentrionale, farò di tutto ve lo garantisco, Per me è come una figlia, non farei nulla di imprudente”

“E’ colpa mia.. è solo colpa mia..” Era così, se solo non mi fossi fermato.. Se l’avessi riaccompagnata a casa

“Edward no, La colpa è di quel pirata della strada non tua..” Disse dolce mia madre.

“Cosa volevi dire con la frase ‘Dopo aver urlato il nome di Tanya invece è entrata in coma’ ?” Alice era davvero distrutta,,

Risposi io.. “Bella prima di entrare in coma ha urlato il nome di Tanya, e cercando di ricordare i particolari dell’auto che ci è venuta contro, anche a me è venuto questo dubbio, Era un Hummer Nera mi sembra, il padre di Tanya ha quella macchina..”

“Io la uccido!!!” Alice urlò ed uscì correndo dalla stanza..

“Emmett vai a prenderla!” Urlò Carlisle..

“No papà.. Io la accompagno!” disse minaccioso.. “Quella puttana dovrà vedersela con me!”

“Emmett.. aspetta..” Dovevo fermarli.. “Vai con Alice a casa di Tanya, l’ hummer avrà sicuramente dei danni..” sospirai.. “se cos’ fosse ti prego.. torna qua.” Alzai lo sguardo verso mio fratello.

“Lasciatela a me.”

“Va bene Edward.” Poi Emmett guardò Charlie.. “Char, Ho bisogno di un poliziotto..”

Era felicissimo di essere d’eiuto.. “Andiamo!” E uscirono dalla stanza raggiungendo Alice..

 

 

 

“Amore, sono 14 ore che non tocchi cibo e non dormi, mangia qualcosa.. vai a casa a dormire, se dovesse succedere qualcosa Carlisle ti chiamerà” Avevo gli occhi che mi bruciavano, Emmett, Alice e Charlie non erano ancora tornati, e io non avevo chiuso occhio..

“No mamma, grazie, Quando si sveglierà mi deve trovare al sua fianco..” Perché si sarebbe svegliata di lì a poco… ne ero sicura..

 

 

Erano passati 4 giorni dall’incidente, Emmett era tornato all’ospedale dicendo che dell’hummer di Tanya non ci fosse traccia.. E che quindi fosse stata sicuramente lei per vendicarsi..

Mia madre mi portava da mangiare, e io dormivo su una poltrona accanto a lei, non mi ero mai mosso da lì se non per andare in bagno.. La mattina passava Charlie prima di andare alla polizia, Alice, stava con me quasi tutti i giorni ma a volte Carlisle la obbligava ad andare a scuola.. Aveva provato a convincere anche me, ma io non avevo ceduto, non mi sarei mai e poi mai allontanato,

Venivano in visita anche Emmett, Rosalie. Jasper e Angela..

Le parlavamo in continuazione ma niente, sembrava morta..

 

Il quinto giorno mi feci portare da Alice lo stereo di Bella, E le dissi di comprarmi 440 rose Rosse, e 5 rose Bianche, da mettere nel mezzo del mazzo..

Alice mi portò il tutto aiutata da Jasper..

“Grazie Alice..” le dissi con un sorriso..

“Edward..” sospirò.. “ti va di dirmi il significato delle rose?” le accarezzai una guancia..

“Le 440 rose rosse sono i giorni esatti della nostra separazione, le 5 rose bianche invece..” Mi scese una lacrima.. “5 giorni fa siamo riusciti a chiarirci, e ci siamo rimessi insieme, e il significato della rosa bianca è l’amore eterno e puro.. Ed è quello che mi lega a lei..”

“Edward.. Ti amo fratello mio” Mi diede un bacio sulla guancia e ci lasciò soli..

 

Attaccai lo stereo alla corrente e misi il CD che mi portavo dietro da 5 giorni..

Le note cominciarono ad invadere la stanza, e la voce angelica di Michael Jackson cominciò a cantare..

Le presi una mano tra le mie e le baciai la fronte..

 

 

Once all alone
I was lost in a world of strangers
No one to trust
On my own, I was lonely
You suddenly appeared
It was cloudy before but now it’s clear
You took away the fear
You brought me back to life

You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You’re my daytime my nighttime
My world
You’re my life


Now I wake up everyday
With this smile upon my face
No more tears, no more pain
‘Cause you love me
You help me understand
That love is the answer to all that I am
And I’m a better man
You taught me by sharing your live
You are the sun
You make me shine
Or more like the stars
That twinkle at night
You are the moon
That glows in my heart
You’re my daytime my nighttime
My world
You’re my life

 

Dopo questa frase sentii stringere la mia mano.. La fissai sbalordito, e lei riaprì gli occhi..

“Carlisleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee” Sentii l’eco della mia voce Rimbombare per tutto l’ospedale..

 

 

 

 

 

 

 

OK NON UCCIDETEMI…

TUTTO SI RISOLVERA’ VELOCEMENTE..

NON SO SE RIUSCIRO’ A POSTARE ANCORA..

CI PROVERO’

 

Spero vi piaccia.. questo capitolo.. J

 

 

http://www.fotografi-matrimonio.com/torino-servizio-fotografico-simone-mottura-01/images/31-Rose-rosse-per-la-sposa.JPG   Non sono quelle che ho visto nella mia mente.. ma sarebbe bello ricevere anche queste.. J

 

 

RISPOSTE:

 

Uchiha_chan: sarebbe decisamente bello avere 2 genitori come loro! Già edward è stato molto dolce, Ha capito che Bella è la donna della sua vita. Per quanto riguarda l’incidente sinceramente mi è venuta l’idea mentre descrivevo la loro performance amorosa.. ci voleva un colpo di scena per rendere più interessante la storiaa!! No? Kiss

vigife: era proprio quello ceh speravo!! Spiazzarvi.. eheh Adoro i colpi di scena!! J

Ed4e: Grazie mille! Hai visto quanto sono stata veloce?? Non capita tutti i giorni di avere una persona che scrive e posta 6 capitoli in 2 giornii!! Ritenetevi fortunatiii!! u.u xD

lisa76: prima di così non sarei riuscita!! Ehehe spero che sia di tuo gradimento anche questo capitolo!!!

Nemya: lo so che ci sono errori ortografici!! :| è solo che non ho riletto nulla perché ero di fretta.. appena avrò tempo li rileggerò e correggerò tutto! Promesso!! Eheh Per quanto riguarda Emmett, lo so che è ancora un po’ immaturo, però dai! L’ho fato un po’ più protettivo e meno giocherellone nella ff! E poi diventare papà farà maturare, e nel caso continui ad essere un po’ infantile, vorrà dire che giocherà tutto il tempo con il suo bel bebè.. Uuuuh che cucciolo! Io me lo vedo Emmett papà! Eheh e poi ha 26 anni! (come ho detto nel primo capitolo) Quindi prima o poi bisognerà pur crescere!! ;)

Promessa di amore eterno fantastica? Grazie! Ne sono lusingata!

Ragazzi così non ne esistono.. E non ci saranno mai.. sai perché Sono così perfetti? Perché descriviamo il ragazzo perfetto per noi donne.. Se Twilight lo avesse scritto un uomo.. Edward sarebbe stato protettivo, innamorato.. ma NON così dolce e perfetto fidati! Grazie, cercherò di divertirmi!! A presto bacioniii

MaryAc_Cullen: Potrei mai io eterna innamorata della love stroy tra Edward e Bella mettervi fine per un banalissimo incidente?? Maiiii!! Tranquilla!!!! :) Che già dal prossimo capitolo Bella riprenderà conoscenza!! Kissss

Elfa sognatrice: Postato presto vero??? Scusami se ti ho fatta soffrireee!!! XD comunque che dire, Avere un papaà giocherellone e solare come Emmett dovrebbe essere bello, ma secondo me dovrebbe anche essere autoritario.. Chi lo sa, magari imparerà ad esserlo!! :) bacioniii

linda88: Ti dirò la verità, rileggendolo per fare il capitolo nuovo ho pianto pure io.. e pensare che l’ho scritto io!! Comunque anche io adoro Emmett ed Alice, insieme ad Edward naturalmente..  E Bella invece si, è grave, ma tranquilla si riprenderà velocemente.. Non voglio lasciarvi con il fiato sospeso, quindi spero di riuscire a fare un altro capitolo entro domanii!! Dimmi che ne pensi di questo kisss

cinzia818: L’incidenteee siiii!! Colpo di scenata!! Suspenseee!!! Divertenteee ehehe kisssss :)

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


TA TA TA TAAAAAAAAAAN

GUARDATE CHI è TORNATA???

 

Questo capitolo non è niente di che,

ma spero che vi piaccia comunque

Perché ho rinunciato ad un giorno in più per studiare per scriverlo!

E tra 2 giorni ho 3 ESAMII!!

Waaaaaaaaaaaaaaaa pauraaa

Fatemi sapere che ne pensate.. Baci J

 

 

 

Sempre buio, vedevo tutto nero, da ore ormai, non sapevo cosa mi stesse succedendo..

ero persa nei miei pensieri quando sentii una musica, e qualcosa tra le mie mani, poi, cominciò una canzone.. parole..

le avevo già sentite..

dicevano

 

tutto ad un tratto

ero perso in un mondo di estranei

Nessuno di cui potessi fidarmi,

Tutto solo, ero solo

Poi sei arrivata

Prima era tutto nuvoloso, ora è tutto più chiaro

Hai portato via la paura

Mi hai riportato in vita

 

Sei il sole

mi fai brillare

come o più delle stelle

Quel barlume nella notte

sei la luna

che brilla nel mio cuore

sei la luce, del giorno e della notte

il mio mondo

la mia vita

 

Ora ogni giorno mi sveglio

con il sorriso sul volto

non più lacrime, nessun dolore

perchè tu mi ami

mi hai aiutato a capire

che l'amore è la risposta a tutto ciò che sono

E sono un uomo migliore

me lo hai insegnato condividendo la mia vita..

 

Sei il sole

mi fai brillare

come o più delle stelle

Quel barlume nella notte

sei la luna

che brilla nel mio cuore

sei la luce, del giorno e della notte

il mio mondo

la mia vita

 

li capii tutto.. tra le mani avevo la mano di Edward, la strinsi, poi aprii gli occhi

 

"Carlisleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee" fu la sua unica parola, aveva gli occhi rossi, per il pianto e per il poco riposo.. ma io volevo finire di ascoltare la canzone..

 

"Shhh.. canta per me Edward,," Dissi, e poi richiusi gli occhi..

"No Bella guardami! guardamiii!!!" aveva la voce distrutta dal pianto..

Carlisle entrò nella stanza, ma quando vide la scena, rimase fermo sulla porta..

cominciò a cantare fra i singhiozzi

 

Mi hai dato la forza

quando non ero forte

mi hai dato la speranza

quando la speranza non c'era più

Mi hai aperto gli occhi quando ero cieco

L'amore è sempre stato lì ad aspettarmi..

 

Sei il sole

mi fai brillare

come o più delle stelle

Quel barlume nella notte

sei la luna

che brilla nel mio cuore

sei la luce, del giorno e della notte

il mio mondo

la mia vita..

piangeva, riaprii gli occhi aveva il volto tra le mani mentre singhiozzava, gli accarezzai i capelli ramati,

belli perfettamente pettinati anche se erano in verità in disordine.,

Lui mi guardò..

"Bella! Oooh Bella!!!" Piangeva, non la smetteva più

"Edward.." Ero debole..

"Aspetta!" si alzò in piedi, andò verso il tavolo della stanza, e tornò..

aveva un mazzo di rose rosse gigantesco, e in mezzo al mazzo ce ne erano 5 bianche..

"Non capisco.." Non capivo.. perchè 5 bianche?

"Quelle rosse sono le solite 440"

"Ma le bianche?"  perchè 5 rose?

"5 giorni fa abbiamo fatto un incidente, e 5 giorni fa ci siamo messi insieme, la rosa bianca rappresenta l'amore eterno e puro.."

"5 giorni.. sono passati 5 giorni?" E io cosa avevo fatto durante quei 5 giorni

"Si Bella.." adesso sorrideva..

"E io cosa ho fatto? Ho dormito tutto il tempo?" Tornò triste..

"Eri.. in.. coma Qualcuno pensava che non ti saresti più svegliata..”

"In coma??" Oddio! ma cos'era successo? non ricordavo niente.. poi sentii un dolore alla testa.. E delle immagini passarono davanti ai miei occhi..

Io e Edward, ci baciamo, presi dalla passione, 2 fari una botta, edward che mi stringe al suo petto, che mi dice che è vicino a me e che non mi avrebbe lasciata sola mai.. Io che urlo.. un nome, Tanya e poi mi addormento.

"Tanya.." Lo avevo detto ad alta voce? lo sentii irrigidirsi, e un ringhio provenì dalla sua bocca..

"Gliela farò pagare Bella.. Lo giuro.. gliela farò pagare" aveva uno sguardo da cucciolo, era davvero dolce.. ma nei suoi occhi si leggeva solo una parola. VENDETTA.

“Amore..” cercai di parlare…

“Bella tesoro dimmi” era preoccupato..

“Ti amo, nulla e nessuno riuscirà mai a dividerci. Te lo giuro..” ce l’avevo fatta..

“Am..”

“Aspetta…  Tanya avrebbe voluto distruggere il nostro amore, non c’è riuscita, anzi, l’ha solo rafforzato.. è questa la nostra vendetta.. noi siamo superiori.. non abbassiamoci al suo livello..” gli sorrisi.

“Bella amore io ti amo. Non mi interessa abbassarmi al suo livello. Mi vendicherò amore, questa è una promessa..” era dolce nel parlare, ma i suoi occhi erano pieni di odio..

“Ragazzi, scusate se vi interrompo.. ma devo fare le analisi..” Era Carlisle, era rimasto a guardarci tutto il tempo..

“Certo papà..” disse Edward senza staccare le nostre mani..

“Edward.. vai a riposarti, mi sono svegliata.. Dormi un po’, e poi torna, ok?” Era davvero distrutto..

“No Bella.. non ti lascio..Co.. Cosa, cosa stai dicendo?” In quel momento entrò Alice piangendo, e mi corse incontro

“Come vedi non sono sola” dissi sorridendo e abbracciando Alice,

“Bella non voglio..” doveva riposarsi!

“Amore, ti prometto che ti aspetterò qui, senza addormentarmi, ma ti prego, se mi ami vai a dormire un po’..”

“Ti amo. E proprio per questo non ti lascio..” era testardo!!!

“Edward, se vuoi faccio portare un letto nella stanza” Carlisle era sempre il migliore, il suo viso si illuminò..

“Si papà! Grazie!!” che tenero..

 

dopo 10 minuti dormiva di fianco a me, le nostre mani erano intrecciate, e nel sonno diceva il mio nome..

“Bella..” Alice interruppe i miei pensieri..

“Non si è mosso un secondo da qui, dormiva sulla sedia, e gli portavamo qualcosa da mangiare.. Non ti ha lasciata un secondo da sola..” Era vero.. ne ero sicura..

“Alice, ringrazia i tuoi genitori, per tutto quello che hanno fatto fino ad oggi, per l’amore che mi hanno dato, ma soprattutto per aver messo al mondo 3 persone speciali come voi… a proposito.. Emmett?”

“Beh, i primi 2 giorni, io lui e tuo padre siamo andati a cercare Tanya, ma si sono trasferiti sembrerebbe..” Ringhiò qualcosa fra i denti.. “Poi siamo stati qui, lui ogni volta che finiva il lavoro veniva a trovarti, e Rosalie lo seguiva..” Che dolci tutti quanti..

“Mio padre?” lui odiava gli ospedali

“Veniva qui tutte le sere” mi sorrise “E… anche io sono stata qui spesso..” aggiunse arrossendo..

“Alice.. Ti voglio bene. Più che ad una sorella. Davvero…” ci abbracciammo per molto tempo. Molto..

“Mmmm.. Bella…” Edward aveva parlato nel sonno e il pensiero che stesse sognando me mi fece scendere una lacrima..

“e’ davvero innamorato Bella.. Te lo assicuro.” Alice era commossa, non era abituata a vedere il fratello in quel modo.

Lo amavo. Da anni, da sempre probabilmente.

Ti amo amore mio, ti amo da morire, senza te nulla avrebbe senso.

Mi sento davvero debole, ma con te al mio fianco so che tutto andrà bene. Ti amo. Ti amo davvero.

“Bellaaaaaaaaaaaaaa sorellina miaaaaaaaaaaaa!!” Emmett mi si fiondò addosso in un attimo con Rosalie che lo seguì a ruota mi feci stritolare un po’ dal mio fratello orso e dalla sua futura moglie

“Emmett!” Lo abbracciai forte

“Bella! Ho appena fatto l’ecografia per sapere il sesso del bambino.. E’ un maschioo!” Rosalie era entusiasta della sua gravidanza ed Emmett, anche se non lo aveva mai ammesso si sapeva che avrebbe preferito un maschio ad una femmina.

Per farlo giocare a tutti gli sport possibili, per fare lotte o per imparare tutti i particolari sulle auto. Cose che con delle bimbe solitamente non si fanno. E gli brillavano gli occhi solo al pensiero.

“Rose sono felicissima!! E stupendo!” Abbracciai anche lei.

Non mi sentivo ancora molto bene, ero molto debole e il respiro si faceva sempre più pesante, ero stanca, avrei volentieri dormito ancora, ma lo avevo fatto per 5 giorni consecutivi, e i miei parenti sicuramente avrebbero preferito vedermi Sveglia.

Rosalie e Emmett tornarono a casa loro, mentre Alice rimase al mio fianco a raccontarmi qualsiasi cosa le venisse in mente pur di stare con me. Di parlarmi.

Di vedermi Viva. L’adoravo, vederla così felice per la mia guarigione mi faceva capire che ci fossero tante persone al di fuori della famiglia che ti possono amare immensamente. La sera arrivarono pure mio padre e Esme, che naturalmente furono molto gentili e affettuosi oltre che esaltati per il mio risveglio.

Charlie tornò a casa piuttosto presto, dato il suo odio per gli ospedali. Mentre Edward, dormiva ancora, e credo che lo avrebbe fatto per molto.

Aveva passato cinque giorni su una sedia tenendomi per mano, appisolandosi per pochi minuti a notte.

Non mangiava, non dormiva, non faceva altro che stare di fianco a me. Tutto il tempo. Sempre.

Questa era la dimostrazione vivente che lui mi amasse.

Che volesse solo me al suo fianco e che ero più importante io di se stesso. Era tutto quello che volevo. L’amore di Edward.

“Bella sono le 3 di notte, hai voglia di dormire? Io ti sto tenendo sveglia con le mie chiacchiere senza pensare che potresti aver bisogno di riposo” Alice aveva finalmente guardato l’orologio, mi mancava stare con lei, anche se quei cinque giorni non li avevo sentiti passare, ma sapevo che per lei fosse stata una sofferenza atroce vedermi in quel letto, tra la vita e la morte, in coma, per la gelosia di una stupida ventenne.

Probabilmente neppure Tanya sapeva le conseguenze che aveva provocato la sua incoscienza.

Ma non volevo alcuna vendetta fisica, volevo farle capire che lo sbaglio lo avesse commesso solo ed esclusivamente lei.

Ma sapevo che non la pensassero come me il mio ragazzo, mia sorella, mio fratello e mio padre.

Forse solo Carlisle era d’accordo con me, probabilmente avrebbe voluto denunciarla, comunque, non volevo pensare a Tanya.
Volevo godermi loro. La mia nuova famiglia. Il mio nuovo fidanzato. Non glielo avrei mai permesso.  

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. La prima volta ***


Mi risvegliai dopo una bella dormita e fui sorpreso nel vedere le nostre mani ancora intrecciate

“Buongiorno amore, hai dormito bene?” Aveva una voce melodiosa e mi stava sorridendo. sembrava una dea

“Benissimo” mi misi appoggiato sui gomiti guardandola, ammirandola, e sbadigliai stropicciandomi gli occhi

Guardai fuori dalla finestra “Ma che ore sono” La luce del sole si rifletteva nella stanza

“Le 10 di mattina” Sorrise “Hai dormito 16 ore amore

“Caspita.. Così tanto?” mi alzai dal letto e mi avvicinai a lei cingendole la vita e baciandola sulla fronte

“Considerando che hai passato cinque giorni su una sedia, praticamente senza chiudere occhio, direi che non è tanto” E alzò il volto guardandomi

Effettivamente non avevo quasi mai dormito, come prima cosa perché ero talmente disperato che anche volendo non ci sarei riuscito, ma soprattutto perché al momento del suo risveglio dovevo guardarla negli occhi per dirle quanto l’amassi

“Ti amo Isabella Swan, mi sei mancata” L’abbraccia forte

“E’ ora del prelievo” disse mio padre entrando in stanza. Bella affondò le unghie nella mia schiena

“Vedo che il principino si è svegliato!” Sentii la voce di mio fratello, e le risate di altre tre persone, Rosalie, Alice e Carlisle.

Bella invece mi sorrideva accarezzandomi la guancia

“E voi cosa ci fate nella camera della mia fidanzata?” avevo detto fidanzata?

“Fratellino oggi è domenica, non c’è né scuola né lavoro, e poi siamo venuti a dirti che sappiamo il sesso del bambino,

lo abbiamo saputo ieri ma quando siamo venuti per avvisarti abbiamo trovato la Bella addormentata sveglia

e il principe che la doveva svegliare che dormiva, fortunatamente Alice le teneva compagnia!

L’avevi lasciata sola proprio nel momento del suo risveglio! Non si fa così Edward!” In quel momento mi sentii tremendamente in colpa abbassai lo sguardo frustrato

“Edward! Sta scherzando!! Emmett sei un idiota! Guarda come l’hai fatto rimanere!” La vocina di Alice mi fece riprendere Emmett invece si mise a ridere,

Bella mi girò il viso verso di lei

“Ehi.. stava scherzando okay?” le sorrisi annuendo, non volevo che Bella credesse che l’avessi abbandonata

Diedi un pugno sul braccio ad Emmett. “Ehi! Ma sei scemo? Mi hai fatto male!” risi. Era quello che volevo

“Dato che non ci chiedi nulla te lo diremo noi!” Rosalie era irritata, Non capivo perché “è un maschio Edward! E’ un maschio!” Ah, mi ero dimenticato di chiedere informazioni

“Ti rendi conto? Lo farò giocare a calcio, baseball. Rugby, basket, golf nuoto lo farò andare in palestra! Gli comprerò macchine moto!” Emmett era entusiasta, i suoi occhi brillavano “Okay calmati fratello! Fallo nascere prima!” dissi ridendo, e con me anche gli altri

“Sai amore..” Bella mi strinse una mano “Mi piacerebbe avere un piccolo Edward in giro per casa..” arrossì dopo quella affermazione, le misi un dito sotto al mento e le alzai il viso guardandola negli occhi.

“Appena finirai potremmo sposarci e mettere al mondo quanti marmocchi vorremo, frutto del nostro amore”

Ci abbracciammo “Bella, non vorrei interrompervi ma devo fare il prelievo del sangue..”

 

Passarono 3 giorni e finalmente Belle poté tornare a casa ed uscire da quel maledetto ospedale.

Fuori trovammo la mia famiglia e Charlie che ci aspettavano, salimmo in una delle tante macchine e andammo a casa Cullen dove festeggiammo il ritorno a casa di Bella per tutta la serata. Finito il pranzo andammo in camera mia, Bella era strana, triste, pensierosa, e non ne capivo il motivo.

“Amore cos’hai?” le chiesi preoccupato

Mi guardò sorpresa “Ehm.. niente perché?”

“Ho fatto qualcosa di sbagliato io? Sembri triste..” guardò da un'altra parte e andò a sedersi sul mio letto

“Edward tu non potrai mai rendermi triste finché mi amerai. Sei la cosa più bella che mi sia capitata nella vita” parlava a bassa voce, esausta e addolorata

“Bella ti prego dimmi cos’hai non riesco a capirlo, e mi stai uccidendo con questo silenzio” Si sdraiò sul materasso e mi fece segno di seguirla.

Mi sdraiai di fianco a lei “Si tratta di mia madre”

La separazione fra Charlie e Renee Dwyer era un mistero per gli abitanti di Forks, nessuno osava chiedere nulla,

Charlie sicuramente non avrebbe mai detto niente, mentre Bella non ne aveva mai parlato neppure con Alice,

si sapeva solo che la madre aveva abbondato Bella e Charlie per un altro uomo, e che non avesse più voluto sapere nulla di loro. 

“Ah.. hai voglia di parlarne?” Ci provai, anche se sapevo già la risposta,

infatti sgranò gli occhi “Beh io.. io.. io non ne ho mai parlato con nessuno e..” la interruppi

“Tranquilla amore, se non vuoi non ti preoccupare, volevo solo esserti d’aiuto, facciamo come se non ti avessi mai chiesto nulla va bene?“ Le sorrisi accarezzandole una guancia con 2 dita.

Mi abbracciò, tirando su con il naso le lacrime che aveva cercato di trattenere ora le sgorgavano ovunque. Prese un bel respiro

“Era il 17 aprile del 1996, avevo circa 6 anni, era mattina presto, più o meno le 5 credo,

mia madre era appena tornata a casa, aveva passato la notte fuori, dopo un litigio con Charlie.” sospirò nuovamente

“Sapevo che mio padre l’avrebbe aspettata sveglio tutta la notte, infatti era in soggiorno seduto sulla sua poltrona,

appena fu in casa le chiese dove fosse stata, era distrutto, addolorato. Ma lei..” Fece una smorfia nel dire quell’ultima parola 

“.. gli rispose freddamente ‘sono rimasta a dormire da un altro uomo, ho deciso di andare via di casa, non c’è nulla che mi trattenga qui’

Io ero nel mio lettino, a quelle parole andai vicino alle scale nascondendomi per ascoltare meglio,

Charlie era disperato, ma cercava di essere forte ai suoi occhi e le rispose ‘

Renee tu non mi porterai via Isabella, se vuoi andartene vai, non posso obbligarti a rimanere contro la tua volontà, ma Isabella non lascerà queste 4 mura’

era serio ed io ero orgogliosa di essere stata il suo primo pensiero ma il mi cuore si ruppe dopo aver sentito la risposta di mia madre,

mi ricordo le sue parole come se me le stesse dicendo in questo momento..”

Era pallida, più pallida del solito, ricordare tutto quello le faceva male, ma forse sfogarsi le sarebbe stato d’aiuto si asciugò le lacrime velocemente con la mano, cercando di rimanere composta, mentre appoggiò il viso sul mio petto, ed io cominciai ad accarezzarle la schiena

“ .. Gli disse ‘ Charlie ho detto che nulla mi trattiene in questa casa, quindi neppure Isa, Phil, il mio nuovo compagno non vuole marmocchi per casa, e io neanche, tieniti Isabella, io non saprei che farmene e dove metterla, mi sarebbe solo d’intralcio’

Furono queste le sue parole, e io rimasi immobile stroncata dal dolore, mio padre rimase a bocca aperta e la cacciò bruscamente da casa,

dopo di che scrisse una lettera firmandola Renee, non voleva farmi sapere che mia madre mi avesse abbandonata,

scrisse che doveva partire per molto tempo e che non si sarebbe fatta sentire per un po’, ma che prima o poi sarebbe tornata,

non dissi mai a mio padre di essere a conoscenza della realtà, cioè che mi avesse abbandonata per un altro uomo,

è stato un padre perfetto, e mi ha fatto pure da madre. Quell’uomo mi ha amata, cosa che la persona che mi ha messa al mondo non ha saputo fare.

Non smetterò mai di ringraziarlo per avermi ridato la vita con il suo amore.”  Non sapevo cosa dirle,

credevo che non potessero esserci parole per descrivere il mio dispiacere nel vederla soffrire per una donna che non sapeva cosa si fosse persa lasciando, abbandonando una persona importante quanto lei “Bella, perché ti è venuta in mente tua..” sospirai “Renee” non si poteva chiamare mamma, una persona simile

“Edward, io ho rischiato di morire, e lei non mi ha neppure chiamata”

“Bella probabilmente non lo sa” dissi cercando di consolarla

“No, mio padre l’ha avvisata, me l’ha detto mia zia, l’unica persona della famiglia Dwyer che sento ancora, naturalmente solo a Natale, al compleanno e a Pasqua,

ma quando ho fatto l’incidente mi ha detto che Charlie avesse avvisato pure Renee” Non sapevo cosa dire, mi limitai ad abbracciarla

“Bella.. io non so cosa dire, mi sembra tutto insignificante in questo momento” ammisi triste

“Tu, il mio ragazzo, non mi hai lasciata sola neanche un secondo, non hai dormito per cinque giorni, pur di starmi vicino.

Lei, mia madre, Non mi ha neppure chiamata”

“Io ci sarà sempre amore mio, sarò sempre al tuo fianco, in qualsiasi momento”

“Edward, io non sono come lei, non sono crudele. A volte mi domando se ho preso qualche lato del suo carattere.

Ma ti assicuro di no, perché io non potrei mai fare un..” la zittii mettendole un dito davanti alle labbra morbide e rosee

“Bella, non ne ho dubbi. Io non conosco lei, e non la giudico, ma tu sei meravigliosa,

e non hai alcun difetto, soprattutto, non sei crudele, sei la donna più dolce di questo mondo”

“Oh Edward! Ti amo” disse abbracciandomi

Ci baciammo, e poco dopo mi ritrovai sopra di le ad ansimare, a gemere, preso dall’eccitazione, dall’amore che mi legava a lei.

La volevo mia. volevo dimostrarle il mio amore, il desiderio, volevo farle sapere quanto la volessi. Lei era eccitata quasi quanto me, continuava a muoversi facendo sfregare i nostri bacini facendomi sospirare di piacere ad ogni contatto, mi slacciò la camicia, bottone dopo bottone

“Bella no..” le bloccai le mani “.. La nostra prima volta sarà diversa” e così dicendo continuai a baciarla, assumendo una posizione un po’ più casta.

Avevo voglia di lei. Tanto troppo e quella situazione non mi aiutava, dovevo farglielo sapere.

Dovevo dirglielo. “Ti voglio” le sussurrai ad un orecchio ansimando

“Edward deciditi altrimenti mi uccidi..” Mi morse il labbro inferiore, la sollevai

“Esci” le dissi accompagnandola alla porta

“scusa?” chiese alzando un sopracciglio, senza risponderle la chiusi fuori dalla porta

“Edward! Se non mi riapri subito Io..” sghignazzai “Tu cosa amore?” la provocai “Io…. Non so però…” senza risponderle cominciai a sistemare la stanza, riempiendola di candele, si era ormai fatta sera ed era stata una bella giornata di sole, quindi si vedeva la luna piena fuori dalla mia finestra.

Misi un CD nel lettore, contenente Clair de lun, di Debussy.

Tornai alla porta, aprendola, facendo entrare Bella, che rimase a bocca aperta guardando il panorama,

la cinsi alla vita abbracciandola, posandole un bacio all’angolo della bocca “Ti piace?”

le scese una lacrima “E’ tutto così perfetto, sembra una favola” sorrisi

“E’ la realtà amore mio” Si girò verso di me respirò affannosamente

“Fammi tua Edward, non voglio altro” non feci neanche in tempo a sorridere che le nostre labbra combaciarono perfettamente tra di loro,

la presi in braccio, e lei mise le sue gambe snelle intorno alla mia vita, i nostri bacini sfregavano fra di loro provocandoci gemiti di eccitazione e di felicità.

Ci stendemmo sul letto i suoi occhi color cioccolato erano persi nei miei. Che chiedevano il permesso, per diventare un corpo unico.

Le sue mani si spostarono incerte sul mio petto, tra un bottone e l’altro della camicia slacciandola.

La aiutai a togliermela, e io levai la sua maglietta, rimase in reggiseno e io mi staccai dal bacio per osservare quel suo corpo perfetto, le accarezzai la pancia, risalendo verso le sue curve, cominciò a respirare affannosamente, arrivai al collo, baciandola, mordendola.

La volevo la amavo. “Edward..” la sua voce uscì eccitata, acuta.

“Bella..” mi fece impressione quanto fosse roca la mia. i nostri corpi si mossero uno contro l’altro, chiedendo di più. Pretendendo di più.

“Togliti quei pantaloni Edward, toglili..” li slacciai velocemente, e lei mi aiutò a sfilarli, le tolsi i suoi, con facilità, eravamo in intimo.

Dovevamo allontanare le nostre labbra per il bisogno di respirare, e quando guardai negli occhi Bella, lei arrossì, adesso cominciava a essere la ragazza timida ed impacciata che conoscevo, e che amavo.

Posizionò i suoi occhi su tutto il mio corpo, quando il suo sguardo arrivò ai miei boxer gonfi si morse il labbro inferiore, arrossendo ancora di più, vidi la sua mano incerta, avvicinarsi alla mia pancia, toccandomi gli addominali, ed inevitabilmente la mia eccitazione si fece più viva, se ne accorse, e i suoi occhi scrutarono i miei. “Bel..la..” La mia voce era eccitata, grazie alle emozioni che lei, solo lei, mi faceva provare.

Le sue dita arrivarono all’elastico dell’intimo, e a quel punto non resistetti più. Le alzai il viso, che nel frattempo stava fissando il mio basso ventre, e la baciai appassionatamente, liberandola dagli ultimi suoi indumenti, eravamo uno sopra l’altra, lei, nuda perfetta.

Io, con ancora un indumento addosso. “Edward..” il mio nome uscì dalla sua bocca come un gemito mentre cominciavo ad accarezzarla provocandole piacere.

“Bella..” la baciai, ovunque, e lei, finalmente, mi tolse i boxer diventati ormai di troppo.

Ci fissammo negli occhi, e avvicinando le nostre parti intime, diventammo un tutt’uno.

I nostri corpi si mossero con perfetta sintonia, regalandoci sensazioni mai provate.

Inarcò la schiena ed entrambi arrivammo al limite, respiravamo affannosamente, lei, con la testa appoggiata sul mio petto, ascoltava i battiti accelerati del mio cuore, io, invece, le accarezzavo la schiena nuda beandomi completamente di quel momento di felicità.

Purtroppo però durò ben poco.

Ad un tratto smisi di respirare, e spalancai gli occhi, lei naturalmente se ne accorse subito e mi fissò preoccupata “Be..Bella..”

“Edward, dimmi, non farmi spaventare”

“Io.. Io.. Io non ho usato nessuna protezione! Sono un cretino!”

Rimase in silenzio per un po’, pensando, poi sorrise “Beh magari potremmo anticipare i tempi stabiliti” Era seria? Ed io? Sarei stato pronto a diventare padre?

“Tu saresti pronto? Vorresti?” non lo sapevo, mi limitai a dire un “Tu?”  Abbassò lo sguardo triste

“io si, tu a quanto pare invece no..”avevo rovinato il momento più bello della nostra vita.. Dovevo rimediare

“Io anche Isabella Swan, ne farei anche una dozzina, subito, adesso. Ma solo con te” Mi guardò con gli occhi illuminati dalla felicità e un sorriso a 32 denti

“Ti amo amore mio!” Disse abbracciandomi, i suoi seni strusciarono sul mio petto e la reazione del mio corpo fu inevitabile.

Arrossii terribilmente, lei invece sorrise cominciando a strusciare il suo bacino contro il mio .

Non potevo resisterle, la presi di peso e invertii le posizioni andando sopra di lei, ricominciammo a fare l’amore, per tutta la notte.

 

Risvegliarsi con lei al mio fianco fu una sensazione indescrivibile. Era ancora piuttosto presto, era l’alba, andai in cucina dove incontrai mia madre

“Buongiorno tesoro, dormito bene?” chiese lei entusiasta

“ ‘Giorno” le diedi un bacio sulla guancia “mai dormito meglio mamma”

“Sto preparando un dolce, se aspetti cinque minuti è pronto, non sapevo che ti saresti svegliato così presto”

“Grazie mille mamma, mi potresti passare il vassoio di fianco a te?”

“Certo amore, tieni.. Colazione a letto?” sorrise

“Già” presi latte e biscotti, e una tazza di caffè appena fatto

“Sembri un altro, sei diverso, sei diventato un uomo” Era commossa, era ipersensibile quella donna

“Sono innamorato mamma, per la prima volta”

“Mi raccomando Edward, trattala bene” disse autorevole

“Come una regina, non ti preoccupare”  dopo aver preso il dolce di mia madre e il resto della colazione tornai in camera mia.

Bella stava ancora dormendo, aveva addosso un completino intimo che le aveva regalato Alice,

e che aveva messo in camera mia qualche giorno prima per evenienza. Finalmente quel folletto aveva fatto qualcosa di giusto, pensai sorridendo

appoggiai il vassoio sulla scrivania e mi misi a guardare la mia ragazza mentre dormiva. Era bellissima, sognando disse il mio nome, gemendo,

la mia reazione fu quella della sera precedente, la guardavo dormire eccitato, ma lei si svegliò,

sgranò gli occhi nel vedere quella parte del mio corpo, rigida, poi mi sorrise

“Sei troppo eccitante Bella..” le dissi roco

Mi guardò con lo sguardo più sensuale che avessi mai visto, si alzò dal letto, e mi baciò

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo capitolo è stato estremamente difficile, non volevo essere volgare,

ma soprattutto, è stato molto più difficile aver scritto la parte erotica dal punto di vista di Edward,

dato che Bella, non la trovo affatto affascinante.. -.-‘

Quindi ho cercato di scrivere quello che pensavo su Edward scrivendo al femminile (mi sono trattenuta naturalmente. XD) Recensite in tanti! almeno capisco se varrà la pena continuare!

 

GRAZIE MILLE A TUTTI PER I COMPLIMENTI.

Esami andati bene. Promossa!!!

 

 

 

 

Sondaggio..

Siete pronti/e per la scuola?????

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. La prima volta2 ***


Eravamo stesi sul letto, abbracciati, ci stavamo baciando, amandoci. Quel contatto cosi’ ravvicinato mi faceva venire una voglia strana, mai provata prima, il desiderio di amare Edward completamente, volevo toccarlo, baciarlo, possederlo. Tutto.

Capii solo in quel momento che era arrivato il momento. Il nostro momento, desideravo sentire Edward dentro di me, non solo nella mia anima, non solo nel mio cuore. Anche nel mio corpo.

Eravamo uno sopra l’altra, lui ansimava, e sentivo sul mio basso ventre tutta la sua eccitazione, non mi bastava, volevo di più, mossi il mio bacino contro il suo, ottenendo una sensazione a dir poco inspiegabile. Mai immaginata prima. Cominciai a slacciargli la camicia, facendo scorrere le mie mani fra i suoi bottoni, cercando di slacciarglieli.

“Bella no..” Le sue mani si intrecciarono alle mie, bloccandole “.. La nostra prima volta sarà diversa” Mi sorrise, e si sistemo’ sul letto, assumendo una posizione più casta.

Non mi aspettavo un suo rifiuto, e sinceramente, non ci rimasi rimasta neanche cosi’ bene, pero’ voleva solo che fosse diversa, la situazione probabilmente, voleva che fosse tutto più romantico

“Ti voglio” Mi sussurro’ queste due parole all’orecchio, facendomi esplodere il cuore, che comincio’ a battere, forte come non mai

“Edward deciditi altrimenti mi uccidi..” Mi imbarazzo’ dire quella frase ad alta voce, ma probabilmente non si accorse del mio nervosismo, e gli morsi il labbro inferiore.

Mi sentii sollevare dal letto, e posizionare per terra. Lo guardai in cerca di una spiegazione

“Esci” mi prese per mano e mi accompagno’ alla porta

“scusa?” alzai d’istinto un sopracciglio,

senza rispondermi mi chiuse fuori dalla porta “Edward! Se non mi riapri subito Io..” lo sentii sghignazzare

“Tu cosa amore?” Mi stava provocando!

“Io…. Non so pero’…” Bella stai zitta! Stai facendo solo una figuraccia! E poi cosa sta facendo quello li, li’ dentro?

Ad un tratto sentii partire una musica leggera, classica, la riconobbi subito, era Clair de Lune, di Debussy.

Dopo pochi secondi la porta si apri’ e Edward si presento’ davanti ai miei occhi con un sorriso da saltargli addosso. Gli sorrisi e lui mi fece segno di entrare.

Mi fermai in mezzo alla stanza e lui mi abbraccio’ da dietro, mettendo il suo mento sulla mia spalla destra.  Le lacrime tornarono sul mio viso,

“Ti piace?” La usa voce era piena di curiosità ed incertezza. era tutto cosi’ stupendo, cosi’ perfetto..

“E’ tutto cosi’ perfetto, sembra una favola”

“E’ la realtà amore mio” Quelle parole mi colpirono in pieno il petto, il mio cuorie, batteva forte. Quasi da non sentirlo. La testa mi girava. Era vero. Quella era la realtà, la realtà che avevo sempre sognato, da anni.

Da sempre forse, da quando il mio cuore aveva cominciato a battere per lui.

 E una nuova sensazione, la stessa di prima, si fece largo dentro di me. Un calore nuovo, mai provato prima, una voglia, una voglia matta di lui. Solo di lui

Mi girai con il respiro che faceva fatica ad uscire regolare “Fammi tua Edward, non voglio altro” Le mie labbra si incollarono alle sue, provocandomi diversi brividi, Che partivano dal basso ventre.

Edward mi prese in braccio e io misi le mie gambe intorno alla sua vita. I nostri bacini sfregarono l’uno contro l’altro provocandoci gemici di piacere. Di amore.

Ci sdraiammo sul letto, lo fissavo, fissavo i suoi occhi verdi. Quei fanali verdi che illuminavano la mia vita, le due stelle che illuminavano la mia strada, facendomi capire quale fosse la strada da seguire.

La nostra storia, il nostro futuro. Il futuro che avremmo avuto io e lui, insieme.

I suoi occhi erano fissi nei miei, sembrava mi volesse chiedere il permesso, il permesso per farmi sua, completamente, come se non lo fossi già, come se non gli appartenessi da sempre. Per sempre, Volevo dimostrargli quanto lo amassi, caratterialmente. Mentalmente. Fisicamente. Lo desideravo lo volevo, sopra di me. Dentro di me.

Lui non era sicuro che io volessi fare un passo tanto importante. La mia prima volta. Cavolo la mia prima volta con il ragazzo dei miei sogni, con il primo ragazzo che avevo amato, con l’unico ragazzo che ho amato, con l’unico amore della mia vita. Con lui. Con Edward.

Dovevo cominciare io, fargli capire che fosse la cosa che più volevo al mondo. Volevo lui.

Impacciata com’ero, le mie mani si spostarono incerte sulla sua camicia, fra i suoi bottoni, gliela slacciai, e lui mi aiuto’ a togliersela, lanciandola da qualche parte non definita, nella usa stanza.

Le sue mani, andarono sotto la mia maglietta, con il bordo fra il pollice e l’indice di entrambe le mani la tolse velocemente, in un gesto unico, ed eccitante.

Ero in reggiseno, arrossii non per la vergogna, ma per l’eccitazione, Lo era anche lui, lo sentivo, sentivo il suo corpo eccitato sopra di me, mi infuocava dentro, le nostre labbra si divisero e Lui mi osservo’ con gli occhi scuri, si, gli occhi scuri, dei suoi soliti occhi verdi non c’era più traccia, l’eccitazione glieli aveva fatti diventare quasi neri.

La sua mano, le sue dita. Si spostarono sulla mia pancia, risalendo sul mio petto, sul mio seno, il respiro non riuscii più a controllarlo. Non riuscivo più a controllare i battiti del mio cuore impazzito. Impazzito di gioia, di amore. Di lui.

Le sue dita, sul mio collo spostarono i miei capelli per poi depositare un dolce e appassionato bacio sopra ad esso. Le sue labbra si dischiusero, e i suoi denti si strinsero in un morso che mi fece ansimare. “Edward” mi fece impressione il tono della mia voce. Era acuta. Non l’avevo mai sentita così, non era mai uscita dalle mie corde vocali un suono simile.

Perché non avevo mai provato simili emozioni.

“Bella” La sua invece era roca, estremamente provocante.

Mi mossi contro di lui, contro la sua parte del corpo. Contro quella parte del corpo, quella che volevo, E nello stesso istante anche lui fece il mio stesso gesto, volevamo di più. Entrambi.

“Togliti quei pantaloni Edward, toglili..” Ero stata davvero io a dire quella frase? Si. E non me ne vergognavo, anzi, Lui mi ubbidi’, li slaccio’ velocemente, e io lo aiutai a sfilarseli.

Naturalmente, lui tolse i miei. Eravamo in intimo, lui, con i suoi boxer estremamente gonfi, duri, mentre io in slip, e reggiseno di pizzo.

Le nostre labbra si allontanarono nuovamente per riprendere fiato. Mi guardo’ negli occhi ed io arrossii. Mi sentivo rossa come un peperone, sapere Edward cosi’ eccitato grazie a me mi rendeva felice, ma anche in imbarazzo.

Era la prima volta che mi ritrovavo con un ragazzo semi nuda su un letto. Decisi di guardare il suo corpo statuario. Il David di Michelangelo di fianco a me , con una sola differenza.

Non tutto era come Quella statua, non tutto era cosi’, c’era molto che gli assomigliasse, gli addominali ben scolpiti, come se fossero incisi nella pietra, le gambe belle muscolose. Ma una cosa, era ben diversa. Più bella, più grossa. Ma forse dura quanto quella del David. La sua parte intima. Che chiamava me. Solo me.

Mi morsi un labbro istintivamente, volevo levargli quegli indumenti ormai di troppo. la mia mano arrivo’ alla sua pancia, sul suo ombelico, e la sua erezione si fece più dura.

Lo guardai immediatamente negli occhi “Bel..la..” la sua voce provocante ed estasiata mi fece capire che dovevo continuare, le mie dita arrivarono all’elastico dei boxer. Gli fissai il basso ventre, ma lui mi alzo’ il viso guardandomi negli occhi, baciandomi, spogliandomi completamente. Io ero nuda sotto di lui. Completamente nuda. Non era giusto. Dovevamo essere pari.

“Edward..” mi usci’ un gemito e le sue meni si spostarono sulla mia femminilità provocandomi brividi di piacere. Gettai la testa all’indietro, per inebriarmi completamente di quel momento.

Le sue dita perfette, si muovevano in modo strepitoso. In modo sensuale e potente, mi lasciava scie di beatitudine su ogni lembo di pelle, ed io decisi di togliergli i boxer.

Fissandolo negli occhi. Le nostri parti intime si sfiorarono, facendomi sussultare. Era un’emozione indescrivibile.

Quel contatto mai provato prima. Quel corpo perfetto vicino alla mia parte più nascosta.

Era semplicemente.. Magnifico.

Toccandolo, e provocandogli un brivido, misi il suo membro in me. I nostri bacini si mossero, uno contro l’altro.

I suoi occhi fissavano i miei, e le sue mani andavano ovunque, facendomi sentire la donna più fortunata al mondo. Gemiti, ansiti, urla.

Non trattenetti nulla. Non mi importava se ci stessero sentendo. Se stessero parlando di noi. Quello era il momento più bello ed emozionante di tutta la mia vita.

I suoi occhi, che fissavano il mio corpo, la sua bocca, che circondava i miei seni. La sua lingua, sul mio collo., poi i suoi denti, fra le mie labbra. E il suo membro dentro di me.

Sentii un ondata di piacere arrivare, gli sussurrai “insieme” all’orecchio, gemendo, lui mi prese i fianchi, con le mani possenti e io inarcando la schiena arrivai al limite. Insieme a lui.

Rimanemmo uno dentro l’altro per tanto tempo. Non so quanto, sapevo solo che non volevo che quell’attimo finisse, non volevo che quella felicità scomparisse. Volevo Edward, al mio fianco, per sempre.

Si appoggio’ sul materasso, ed io, misi la mia testa sul suo petto, il suo cuore batteva forte quasi quanto il mio, e le sue dita accarezzavano la mia schiena nuda facendomi sentire sempre più felice, e sempre più amata. Stavo sorridendo. Ero felice. Di nuovo.

Dopo poco purtroppo, il suo cuore cambio’ ritmo, il battito rallento’, ma i colpi erano forti, quasi come se l’organo volesse uscire dal petto. Sollevai piano il viso, fissandolo.

Gli occhi spalancati, e la bocca aperta. Mi fecero paura. Mi guardo’ preoccupato, anzi, terrorizzato.

“Edward, dimmi, non farmi spaventare” la mai voce usci’ in un sussurro. Ero terrorizzata, quanto lui.

“Io.. Io.. Io non ho usato nessuna protezione! Sono un cretino!” Quelle parole mi scossero. Molto. Ma non volevo avere una reazione esagerata ed istintiva. Rimasi in silenzio per un po’, pensando, Sarei potuta diventare madre. In ospedale mi aveva detto che dopo la fine della scuola avremmo potuto fare quanti bambini volessimo. Beh, mancavano pochi mesi prima della fine dell’anno scolastico, anche se non era l’ultimo, durante le vacanze avrei partorito e a settembre avrei ricominciato gli studi senza problemi, lasciando il bambino a Esme. Alla nonna, Si, insomma, si poteva fare, perché aspettare? Sorris.

“Beh magari potremmo anticipare i tempi stabiliti” il suo volto si fece serio. Stava riflettendo. In quel momento capii. Forse lui non erfa pronto. Forse, lui, non voleva un bambino, forse, lui, non voleva diventare padre.

“Tu saresti pronto? Vorresti?” Avevo paura della risposta, lo ammetto, volevo un si. Una semplicissima parola. Due lettere, che mi avrebbero resa la donna più felice del mondo. Più di quanto già non fossi.

“Tu?” La sua risposta mi arrivo’ dritta al petto. Un’ondata di tristezza invece mi pervase, e decisi di abbassare lo sguardo.

“io si, tu a quanto pare invece no..” Decisi di optare per la verità. Dovevo dirgli tutto. Non volevo guardarlo negli occhi. Avevo paura. Paura della sua reazione.

“Io anche Isabella Swan, ne farei anche una dozzina, subito, adesso. Ma solo con te” I miei occhi diventarono lucidi. Mi veniva da piangere. Ero meravigliata da quella risposta, non mi importava se fosse sincera o no. Sapevo che l’avesse detta per farmi felice, Quindi per me.

“Ti amo amore mio!” Dissi abbracciandolo, i miei seni strusciarono sul suo petto. E la sua erezione si fece sentire sul mio corpo. Lo vidi arrossire terribilmente, per la prima volta. Per la prima volta era lui, quello in imbarazzo, non io. Sorrisi istintivamente. Cominciando a strusciare il mio bacino contro il suo. Lo volevo ancora. Volevo di nuovo Edward. Il mio fidanzato, come si era definito lui, pochi giorni prima in ospedale.

 

“E voi cosa ci fate nella camera della mia fidanzata?”

 

Mi prese di peso invertendo le posizioni, venendo sopra di me. E ricominciammo a fare l’amore. Per tutta la notte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo capitolo è stato più facile del precedente. Anche se però mi sono trattenuta molto. Non sapete cosa avrei fatto io a Edward, al posto di Bella, ma non potevo esagerare.

Siete infinitamente gentili, per tutti i complimenti che mi fate. Grazie grazie grazie!

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

 

 

cullengirl: chi lo sa.. Nulla è detto.. xD vedremo andando avanti!!!

Ed4e: ammetto che questo capitolo è nato dopo la tua recensione, avevo già scritto quello dopo. Ma leggendo quello ke mi hai scritto ho capito che era una parte troppo importante per scriverla in quel modo. Allora ho scritto la prima volta secondo Bella. Spero ti piaccia.. J

Rmp: grazie mille.. E comunque consolati. Io li devo ancora cominciare xD ahahah

linda88: wow! Quanti complimenti! Grazie mille! Spero ti piaccia anche questo, con le emozioni provate da Bella J

Elfa sognatrice: Grazie! Sono contenta di non essere stata volgare e che ti sia piaciuto. E per la scuola tranquilla. Si fa amicizia in fretta. E poi alle superiori non si conoscono sempre tutti, quindi troverai molte persone nel tuo stesso stato.. Tranquilla!

naog94: Grazie grazie grazie! Davvero hai cominciato la scuola così presto?? Nooooo mi dispiace! Dai magari la finirai prima! ;)

Kumiko_Chan_: Allora comincio con il ringraziarti per i complimenti. Davvero! Sei stata semplicemente gentilissima, e sono felice che la fic ti piaccia. Spero continuerà a piacerti e che continuerai a seguirla e a recensire ;)

E riguardo la scuola.. Beh. Neanche io ero, e sono pronta ad affrontare un anno scolastico! Aiuto!!! Voglio l’estateeee!!! XD

steffy2395: Sono contenta che ti sia piaciuto! E comunque stai tranquilla! Che la prima superiore è bella, e serve per farsi nuovi amici! E magari trovare un ragazzo più maturo! (ammesso che non ci sia già ;) )

  

 

Aiutoooo non so più come continuarlooo!!! Avevo già scritto il capitolo, ma non mi ha assolutamente convinta! Non sono più ispirata! Spero solo che continui a piacervi e che mi aiutiate a farmi tornare l’ispirazione! Magari anche consigliandomi qualcosaa!! :S

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 10

 

 

 

 

 

 

Grazie mille per i consigli, ho messo insieme un po’ tutto,

in questo capitolo non succedono molte cose, ma il ritorno di qualcuno potrebbe sconvolgere il resto della fan fiction. J

Spero vi piaccia, J 

Bella:

Stavo sognando. Lo sapevo, ne ero certa, ma non volevo svegliarmi. Stavo cercando di ripercorrere con la mente le emozioni e ogni singolo secondo vissuto la sera precedente. La mia prima volta. Avevo fatto l’amore per la prima volta. Oh mio Dio ancora non ci potevo credere.

“Edward” dissi il suo nome gemendo a quei ricordi, non volevo svegliarmi, volevo continuare a ricordare, ma la luce fioca del mattino ormai aveva concluso il mio sogno magnifico.

Aprii lentamente gli occhi, e vidi davanti a me Edward, con un sorriso da mozzare il fiato e un corpo statuario eccitato. Sgranai gli occhi nel vedere la sua erezione. Mamma mia quanto era bello.

“Sei troppo eccitante Bella..” La sua voce era roca. Dio santo, perché non mi svegliavo così tutte le mattine?  Il mio cervello in quel momento diceva solo una cosa: Saltagli addosso! Cosa stai aspettando?? [Anche il mio. U.U]

Lo guardai con lo sguardo più sensuale che sapessi fare, mi sembrava di assomigliare tipo ad un panda appena sveglio, invece mi sorrise, mi fiondai giù dal letto, non potevo perdere un solo minuto di quello splendore, e lo baciai appassionatamente.

Ci rimettemmo a letto, sotto il lenzuolo di seta, bianco, a darci baci estremamente dolci.

Mi resi conto che potevo diventare madre, mi resi conto che in quel momento qualcosa dentro di me forse si stava creando, e mi resi conto, che ne ero felice.

Volevo baciarlo. Gridargli quanto lo amassi. E volevo fare di nuovo l’amore con lui.

“BELLAA!!!” Alice. Non la sopportavo più.

Ci interrompeva sempre nei momenti meno opportuni; strinsi Edward in un abbraccio che urlava Non lasciarmi andare da quella pazza maniaca dello shopping! Tienimi con te, non separiamoci!

Lo sentii  sorridere, “Alice lascia stare Bella, lasciala dormire!” l’amore della mia vita mi capiva

“tu brutto ed insignificante parassita! Zitto! Me la stai portando via, Bella è la mia migliore amica! Mia sorella! Quindi è mia!” Sbottò, sorrisi al pensiero di Alice gelosa di me.

“Ed io volevo ricordarti che Bella è la Mia fidanzata! Ma soprattutto la Mia vita! Quindi ora vattene!” aveva detto di nuovo fidanzata? Lo amavo, lo amavo.

“Tu forse non capisci Edward Anthony Masen Cullen! Prima cosa, oggi per Bella è il primo giorno di scuola dopo l’incidente, quindi deve venire a scegliere i vestiti da mettersi, e poi, non vorrai farla arrivare in ritardo spero!” lo sentii sbuffare. Quel folletto malefico lo aveva convinto. Uffa!

“Dalle 5 minuti e arriva..”

Lo strinsi più forte, e lui scoppiò a ridere

“Edward, no, io voglio rimanere qua a letto.. insieme a te..” il mio labbro inferiore si sporse verso l’esterno a mo’ di faccina supplichevole, i miei occhi lo implorarono e lui sbuffò di nuovo sorridendo

“Amore sembri il gatto di Shrek! Non credi che anche io vorrei rimanere con te qui a coccolarci? Ma forse tu non hai idea di quello che potrebbe farmi quel mostriciattolo che sicuramente adesso sta origliando” sorrisi e scossi la testa come per dargli torto..

“Io non sto origliando! Sto solo aspettando che Isabella Marie Swan esca da questa stanza!”

Fissai Edward sbalordita, mentre lui sghignazzava.

Mi alzai dal letto, diventando rossa per l’imbarazzo, ero nuda, e il mio ragazzo mi stava fissando

“Se penso solo che ti ho lasciata andare via da me per così tanto tempo mi do del cretino da solo.

Bella sono un cretino, scusami” gli sorrisi, vestendomi, e velocemente gli diedi un bacio sulle sue labbra morbide e perfette. “ ci vediamo a scuola amore, non credo che Alice mi faccia tornare qui a salutarti” mi avvicinai all’uscita “ESATTO!” Era davvero un peperino quella ragazza.

Aprii la porta e la vidi con le mani sui fianchi a mo’ di rimprovero che mi fissava con gli occhi pieni di rabbia “Bella! Ti rendi conto che quel coso lì dietro –indicò Edward- ti sta monopolizzando da ieri pomeriggio quando sei uscita dall’ospedale?” le diedi un bacio sulla guancia e senza rispondere mi diressi verso la sua stanza.

Erano le 7.00 di mattina, la scuola sarebbe cominciata due ore dopo, indi per cui, avevo due, e ripeto due, ore di preparativi. Ma non preparativi normali. No. Preparativi con Alice Cullen, stavo puntando al suicidio, immaginavo già il suo armadio addosso a me, le sue scarpe sui miei piedi, i miei capelli con mille acconciature diverse, fino al momento in cui non avesse trovato, abito, scarpe, e pettinatura perfetta. Non decente, no, perfetta. Cercai la finestra, la mia unica via di fuga, dato che aveva chiuso la porta a chiave, mettendo quest’ultima nella tasca dei suoi jeans, addosso a lei.

 

Ore 9.00. mercoledì 10 giugno

 

La campanella era suonata, dei miei compagni neppure l’ombra, di Edward neppure l’ombra. Alice era stata zitta per tutto il tragitto, aveva finito le parole a disposizione lamentandosi per il mio poco interesse nel prepararmi.

“Bella vuoi scendere dalla mia porsche per favore?” Cominciavo ad odiarla

I miei piedi mi portarono fino all’aula di Biologia, la mia prima ore del mercoledì, quando Alice l’apri’ sentii le mie gambe cedere, attaccandomi al muro e alla mia amica, fortunatamente rimasi in piedi.

L’aula era ricoperta da addobbi, con scritto ben tornata, la lavagna era piena di scritte e di firme da parte dei compagni, i banchi erano pieni di dolci, di cibo, di salatini. Mentre i compagni battevano le mani, fischiavano e ridevano per la mia reazione, rimasi a bocca aperta quando vidi i ragazzi dividersi per far passare in mezzo a loro Edward, il mio Dio, con una torta gigantesca in mano, immediatamente le lacrime mi tradirono, e il sorriso cambiò la mia espressione, da sbalordimento era diventata gioia. Gioia di festeggiare con il mio amore.

Mi fiondai addosso a lui, che passò la torta, con mio grande stupore, a Mike Newton, e mi accolse fra le braccia

Rimanemmo abbracciati per non so quanto tempo, si sentivano le battutine sceme dei miei compagni, e quando ci separammo tutti vennero da me per farmi gli auguri. Sembrava una festa di compleanno.

Angela era emozionata, il suo viso era ricoperto da lacrime, Alice, saltellava per tutta l’aula, e i ragazzi mangiavano. Ero abbracciata a Edward, che ad un tratto si irrigidì,

mi voltai e vidi arrivare Mike, l’ultimo giorno di scuola prima dell’incidente avevano litigato, si erano picchiata a mensa, e io non sapevo come fosse andata a finire la vicenda

“Ciao Bella” il tono di Mike era desolato, triste

“Ciao Mike” gli rivolsi un sorriso che ricambiò subito

“Volevo farti le mie scuse, per come mi sono comportato con te l’ultimo giorno di scuola, e dirti che il giorno dopo, quando ho saputo del tuo incidente, mi sono sentito così in colpa che ho confessato tutto al preside, speravo che in questo modo potessi perdonarmi per il mio enorme errore” rimasi sorpresa, non credevo che quel ragazzo avrebbe mai fatto una cosa simile.

“grazie, davvero, e com’è andata a finire?”

“sospensione con obbligo di frequenza” sorrise, era entusiasta del suo castigo, ma era normale?

“E ne sei felice?” chiesi sbigottita

“Certo! Fa molto più figo! Devi vedere quante ragazza mi chiedono di uscire” gli diedi una pacca sulla schiena e tornai da Edward.

“Amore…” mi strinsi al suo petto

“Adesso come farò a starti lontano? Ero abituato a stare al tuo fianco giorno e notte” sfoderò il suo sorriso sghembo che più amavo

“Avremo tutto il giorno.. e.. tutta la notte” dissi arrossendo

poggiò le sue labbra sul mio orecchio “Puoi starne certa”

 

La giornata passò estremamente lenta, Edward, rimase al mio fianco tutto il giorno, quindi tutte le 6 ore di festeggiamento, al suono dell’ultima campana del giorno mi fiondai verso la volvo di Edward, che mi seguiva ridendo, la aprì con il telecomando, ed io entrai velocemente richiudendo la portiera.

Quando salì il mio ragazzo lo guardai con uno sguardo accusatorio.

TU! TU LO SAPEVI! SAPEVI CHE OGGI AVREI FESTEGGIATO TUTTO IL GIORNO! E NON MI HAI AVVISATA! NON MI HAI DETTO NIENTE!!” la sua risposta fu una risata fragorosa “Amore non ti sei divertita?”

“I primi 10 minuti si, ero felice, le restanti 6 ore no! Sai quanto odio le feste Edward! Sai che odio essere al centro dell’attenzione!” mise in moto e andò verso casa Cullen.

In giardino ci aspettavano tutti, Emmett, con in braccio Rosalie, le stava accarezzando il pancione, Alice, con Jasper, Carlisle con Esme, e mio padre, che parlava con quest’ultimi.

Mi diressi dai due futuri sposini “Ehi Rosalie! Come stai?” le chiesi abbracciandola

“Bella tesoro io bene, tu?”

“Tutto bene. A parte la festa che mi hanno fatto trovare a scuola oggi” dissi ridendo, e con me gli altri “Allora hai deciso il nome per questo bellissimo maschietto?” domandai accarezzandole la pancia

“In verità non ne abbiamo parlato molto, ma ci piacerebbe Alexander, Alexander Cullen, suona bene no?” era eccitatissima si vedeva.

“E’ bellissimo!” l’ abbracciai,

in quel momento sentii la porta di casa sbattere, in lontananza, mi voltai e vidi tutti guardare verso l’entrata, tutti tranne Alice.

“Cos’è successo?” domandai a Edward

“Alice è tornata in casa, credo che sia gelosa di te” Sbuffò Edward accarezzandomi un braccio

“Torno subito, scusatemi.” Titti mi sorrisero ed io oltrepassai il giardino per raggiungere l’entrata della casa

Alice era sdraiata sul divano a pancia in giù, con le gambe che le dondolavano, mentre leggeva un giornale di gossip e moda

“Ehi Alice” dissi chiudendomi la porta alle spalle

“Cosa vuoi?” rispose fredda, non era mai capitato

“Hai voglia di andare in camera tua a provare dei vestiti e spettegolare un po’?”  Ero davvero disperata per chiederle una cosa simile.

“Vacci con Edward” non si voltò neanche per guardarmi. Era davvero gelosa?

“Alice..”

si girò a guardarmi, stava piangendo.

“Oh Alice! Non piangere!” andai verso di lei cingendola in un abbraccio, che lei ricambiò

“Bella scusami, è solo che ho avuto paura di perderti dopo l’incidente, e da quando sei guarita non mi hai quasi rivolto la parola, stai sempre chiusa in camera con Edward a fare chiss...”

la fissai sorridendole

“O mio Dioooooooo! E non me lo dici?!? Brutto pezzo di cacchetta disperso nell’universo raccontami tutto!” cominciai a ridere e lei mi strattonò per un braccio

“Alice! Sono cose personali!” dissi continuando a ridere

!Non me ne frega niente! Racontami tutto nei minimi dettagli.. anzi tralasciando i particolari.. raccontami tuttoo!!”

“Che ne dici di andare in camere tua Sorellina?”

mi prese per un braccio e mi trascinò verso la sua stanza

“Bella ti prego raccontami tutto, non aspettare! Dai cavolo!” aveva ragione, le dovevo dire tutto, d'altronde era la mia migliore amica diamine!

“È successo tutto ieri sera, abbiamo parlato un po’, e poi, beh.. è successo” A ricordare quei momenti mi commuovevo, infatti avevo già gli occhi lucidi

“E ti sembra raccontare tutto nei minimi dettagli questo?? Di cosa stavate parlando?”

dovevo dirle la verità?

“Di..” presi un bel respiro “Di mia madre.” Le sgranò gli occhi e spalancò la bocca

“C.. C.. Cosa?”

“Si Alice, gli ho raccontato tutto. Dovevo sfogarmi, ora mi sento meglio”

“Tu ti dovevi sfogare con lui? Con lui e non con me? Perché? Non ti fidi di me?”

“No Alice, lo sai che non è così, è solo che quello di ieri sera era un momento strano, e avevo bisogno di parlarne, se fossi stata tu vicino a me lo avrei detto a te, ma c’era lui” si tranquillizzò, e io decisi di dirle tutto, per non creare incomprensioni

 

“Adesso capisco molte cose..” disse guardandomi negli occhi “Ecco perché odi essere chiamata Isa, perché lei ti chiamava così, ed è per questo che odi la mattina presto, e odi ricevere lettere. Ti ricordano lei..” annuii e le sorrisi

“Ora sai tutto di me Alice..” si mordicchiò il labbro inferiore..

“Grazie Bella, grazie per avermi resa partecipe della tua vita” ci abbracciammo, felici per quel momento “ora racconta, com’è successo?”

“Ieri sera dici?”

“Si certo.. cos’hai provato?” chiese

“Beh, sono state tantissime emozioni, una dopo l’altra, non saprei neppure io come spiegarlo. E’ stato magnifico..” in quel momento bussarono alla porta

“Edward cosa vuoi?” scoppiai a ridere, sembrava che vedesse il futuro

“L’hai rapita e non chiedi il riscatto Alice? Sono 2 ore che è lì dentro!” la sua voce era estremamente irritata

“E se anche fosse?” disse lei scocciata

“Posso entrare?” i miei occhi si illuminarono

Snio!” le nostre risposte opposte formarono un'unica parola

lo sentii ridere “Okay, snientro allora!” e così dicendo la porta si aprì e il suo viso illuminò la stanza di una bellezza fiabesca

mi buttai fra le sue braccia baciandolo

“Mi sei mancata cucciolina mia” mi disse ad un orecchio

“Anche tu! Ma comunque mi sono trovata benissimo durante queste due ore!” feci l’occhiolino ad Alice che sorrise sbuffando

“Bene fuori, fate quello che dovete fare fuori dalla mia stanza grazie!” ci buttò al di là della porta sbattendosela alle spalle

“Bene, andiamo a fare quello che dobbiamo fare in camera mia” disse malizioso lui.

“Charlie è già andato a casa?”

“No, sta parlando con mio padre di sotto, lo hanno invitato a cena” e così dicendo mi prese in braccio baciandomi.

 

Mi buttò sul letto, e cominciammo a fare l’amore, per me era sempre come la prima volta, il cuore che mi batteva a mille quando si avvicinava a me, il rossore delle guancie quando uno dei due si spogliava, e l’emozione indescrivibile quando diventavamo un tutt’uno.

Non era sesso, no, era amore, quello che avrei fatto per sempre con Edward.

 

 

16 giugno ore 8.00. (ore 10 Esame orale di maturità di Edward)

 

“Alice! Alice sono in ritardo! Cosa faccio?” non sapevo come vestirmi, elegante? Sportiva? Solo Alice poteva aiutarmi

“credevo che non me lo avresti mai chiesto! Sono da te tra 4 minuti” mi appese il telefono in faccia

dopo 5 minuti entrò in camera mia di corsa, perfetta come sempre, capelli pettinati perfettamente, elegante, con un vestito nero senza spalline abbastanza corto, bellissimo, delle scarpe aperte, nere, con il tacco, come occhiali invece aveva i Ray ban classici, sembrava una Dea.

Io? In mutande con l’armadio ribaltato.

“Metti questo” mi passò in vestito blu bellissimo, senza spalline, che arrivava fin sotto le cosce, “Come scarpe invece metti queste” erano scarpe con il tacco nere, chiuse

“Poi ti ho portato questa borsa, e questi occhiali” la borsa era una Chanel, mentre gli occhiali di Chloè Myrte, rotondi e anche questi neri

“Fammi vedere i tuoi gioielli” le indicai il comodino con tutti i miei gioielli mentre mi vestivo.

“Questa è perfetta” mi fece vedere la mia collana preferita, a forma di cuore con i diamanti

Mi preparai velocemente, mentre lei mi pettinava e truccava,

L’acconciatura era semplice, mi aveva lasciato i capelli sciolti, mossi.

Mentre il trucco, era leggero.

“Sei stupenda Bella, una stella in terra” mi diede un bacio sulla guancia

“Andiamo che siamo in ritardo! Comincia tra 20 minuti!” le presi la mano e corremmo verso la sua porsche.

“Grazie Alice, senza di te non ce l’avrei mai fatta” mi sorrise e partì a tutto gas

Arrivammo fuori dall’aula e vidi Edward ripassare, mi fiondai su di lui

“Amore! Credevo non veniste più!”mi abbracciò facendo una giravolta “Sei perfetta amore mio, perfetta, spero solo che non ci siano professori lì dentro, che ti guardino, altrimenti potrei prenderli a pugni” gli sorrisi e lo feci ripassare standogli a fianco tutto il tempo.

 

Il commissario esterno stava scrivendo qualcosa su un’agenda poi alzò lo sguardo verso il mio fidanzato “Bene signor Cullen, complimenti, ha fatto un ottimo esame, sabato 20 giugno usciranno i risultati, complimenti ancora” si alzarono entrambi in piedi e si diedero la mano “Grazie mille, arrivederci” sorrisero e uscimmo tutti dall’aula

“Amore! Bravissimooo!!” gli saltai in braccio, abbracciandolo e baciandolo ovunque, sentii le risate dei compagni che dovevano ancora fare gli esami, e dei commenti nei miei riguardi, che sicuramente non piacquero a Edward, gli uscì un ringhio dal petto

“Andate a cercarne un'altra cretini” mi prese per mano e insieme ad Alice, uscimmo da scuola.

“Amore sei stato bravissimo! Davvero! Sono così orgogliosa!” lo abbracciai di nuovo

“Bella, non comportarti più come prima in presenza di altri, chissà cos’avranno pensato su di te, avranno voluto sicuramente saltarti addosso, quei pervertiti” il suo sguardo era duro

“Amore sei geloso?”

“Certo!” urlò, poi si voltò verso di me, e sorridendomi, mi baciò, poi partimmo verso casa Cullen, con Alice, sulla sua porsche gialla, dietro di noi.

 

Arrivammo a casa in pochi minuti e sulla porta c’erano Esme, Carlisle, Emmett, Rosalie, e Jasper, e vicino a loro una 20 di valige.

“Cosa vuol dire tutto questo?” chiesi sbigottita a Edward mentre parcheggiavamo.

“Amore ti giuro che non ne ho idea” si slacciò la cintura e scendemmo dall’auto

“Edward! Tesoro!” Esme gli corse in contro abbracciandolo, “Ecco il tuo regalo per la promozione; un biglietto Per Miami di una settimana!” la guardò con gli occhi fuori dalle orbite “C.. Cosa scusa?” era sbigottito come me d'altronde

“Non pensare di andare da solo caro fratellino, verremo anche io e Jasper, e naturalmente Bella.” Urlacchiò felice Alice

“Oh mio Dio! State scherzando vero? Io non ho preparato nulla! E mio padre..”

“Bella” mi interruppe Carlisle “Charlie ne è al corrente da una settimana, e secondo te queste 23 valige di chi sono?” sorrise

“Di Alice?” chiesi facendo ridere tutti

“Effettivamente 17 sono sue” Intervenì Jasper, “noi ne abbiamo 2 a testa” continuò ridendo

“Sentite non fa ridere, io ho bisogno delle mie cose quando parto, e adesso andiamo, che altrimenti perdiamo l’aereo!”

Caricammo le valige nelle auto e partimmo, felici come non mai.

Sull’aereo avevamo gli unici 4 posti vicini, naturalmente in prima classe, ridemmo e scherzammo per tutto il tempo.

Il viaggio durò circa 4 ore, quando scendemmo un taxi ci portò in un hotel a 5 stelle sulla spiaggia

“Ragazzi! Veloci mettevi il costume che andiamo a farci il bagno!” urlò Alice prendendo una valigia e dirigendosi verso il bagno trascinandomi con lei

“Alice! calmati!”

“Bella, forse non hai capito, è la nostra prima vacanza da amiche cognate! Non voglio perdere tempo!” si mise un costume e passò a me il mio, un bikini blu, bellissimo, nuovo, stupendo. “Alice.. Alice è stupendo! Quando.. dove L’hai preso?”

“Zitta e vestiti! Preparati!”

uscimmo dal bagno e trovammo Edward e Jasper in costume, che facevano la lotta sul letto, sembravano due bambini

“Ragazzi! Cosa diavolo state facendo!”  Alice era arrabbiata, molto arrabbiata, non voleva rovinare nulla

“Edward! Sei bellissimo!” mi buttai fra le sue braccia

“Bella! Cosa diavolo hai fatto? Come fai ad essere sempre più magnifica?” ridemmo ci baciammo

“In spiaggia! Veloci!” ci ordinò Alice, “Ci sono un sacco di bancarelle! E voglio andare a dare un’occhiata”

 

Eravamo in spiaggia, a prendere il sole, faceva caldo, e ogni 10 minuti andavamo a farci un bagno, in quell’acqua stupenda, fresca e pulita. C’erano tantissimi bambini che giocavano a palla in riva al mare, e ad un certo punto mi arrivò una pallonata in faccia.

Edward si alzò immediatamente venendo verso di me, come Alice e Jasper.

“Bella! Bella tutto bene?” domandarono insieme

“Si si, tranquilli” dissi ridendo, Edward si alzò prendendo il pallone per riconsegnarlo ai bimbi, che urlavano ‘scusate’ dalla riva

“State tranquilli” disse Edard girandosi, “Ma state attenti la prossima volta” lanciò la palla nella direzione dei ragazzini ma il vento la portò vicino ad un ombrellone

una ragazza bionda si alzò dal lettino sul quale prendeva il sole, tutti la guardammo, sembrava una diva, aveva gli occhiali, un costume bellissimo, e un cappello di paglia che le copriva la faccia, quando la palla arrivò ai suoi piedi si tolse gli occhiali e si girò verso di noi, rimase pietrificata.

 “Tanya!” Jasper, Edward, ed Alice urlarono il suo nome, io mi sentii svenire.

 

 

 

Shadow94: ahahah non hai idea di quello che avrei fatto io!! Ahah altro che distruggere la stanza!! Sono contenta che il capitolo ti piaccia, e per vedere Edward papà.. beh, credo che dovrai aspettare un po’ xD

naog94: mi dispiace per te! Povera!! Eheh comunque grazie!

Crazyangel84: giààààà.. tutte quante!! Eheh

Elfa sognatrice: grazie mille per i consigli! Mi sei stata d’aiuto anche per i prossimi capitoli! ;)

linda88: grazie mille per i consigli.. ne terrò conto più avanti! Quando deciderò di far rimanere in cinta Bella.. per ora chi lo sa.. J

_CeLebriTy_: ahahah tu si che sai cosa gli farei io! Dopo tutti i sogni che ti racconto!! Ahaha idiota ci vediamo domani.. ciaoooooo baci ti amoooo

vika: sono contenta che ti piaccia, grazie per la recensione! Spero di leggerne altre xD bacii

Ed4e: tatatataaannn e grazie a te ho avuto l’ispirazione per il viaggio!!! Il bambino per ora non ho intenzione di farlo uscire.. xD ma chi lo sa.. magari per il futuro un incomprensione potrebbe starci! XD

00Alice Cullen00: Wow!! Grazie mille! Le tue storie sono bellissime, te ne ho anche commentata qualcuna, spero continui a piacerti, e che continuerai a recensire. Grazie mille ancora ;)

cullengirl: ehm.. le precauzioni non le hanno prese.. e il bebè.. chi lo sa, può arrivare oppure no.. ;)

Kumiko_Chan_: ed ecco qui il ritorno di tania! Grazie a te! Me ne ero quasi dimenticata! Bene, ora però non so cosa farle! Ahahah vedremo.. ;) grazie mille!

Ps. Il matrimonio di Emmett e Rosalie sarà più avanti.. avevo scritto in un altro capitolo che lo avrebbero fatto il 14 ottobre.. quindi manca qualche mese ;) grazie comunque per i consigli!

 

 

Recensite!! :)

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Capitolo 11
*** capitolo 11. Pericolo in vista, Sarà Tanya? ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 11 Pericolo in vista, Sarà Tanya?

 

 

 

Oddio, non sapevo cosa scrivere, non mi piace granché questo capitolo.

L’arrivo di Tanya, che mi ero completamente dimenticata quando pensavo al proseguimento della storia, mi ha scombinato tutto.

Quindi vi prego, ditemi cosa ne pensate. Recensioni positive o non. Ma ditemelo!! Grazie mille anticipatamente.

Bacioni

 

Bella.

"Tanya!" sentii urlare Edward Jasper ed Alice, io invece mi sentii svenire

caddi sulla sabbia, senza sapere cosa fare, e in quel momento vidi ALice alzarsi velocemente ed abbattersi contro Tanya, le si fiondò addosso e cominciò a strapparle i capelli, mentre la bionda urlava dal dolore

"Edward! Jasper! fate qualcosa!" Urlai, ma sembrava che nessuno mi sentisse, sembrava che fossi inutile, inesistente, corsi verso Alice, cercai di toglierle le mani dalla testa di quella vipera.

"Alice! cosa diavolo stai facendo!" era troppo forte, ci stava mettendo tutta la forza che possedeva per farle male, per ferirla, in quel momento Tanya ci lanciò della sabbia negli occhi, accecandoci, in quel modo Alice lasciò la presa, e io mi sentii sollevare da due braccia forti che mi presero in braccio.

"Bella, scusami, sarei dovuto intervenire, ma ho avuto paura, ho avuto paura di accanirmi anche io contro di lei, l'avrei uccisa Bella, uccisa, mi capisci?"

lo sguardo di Edward era perso nel vuoto. La odiava davvero così tanto? avrebbe davvero ucciso una sua ex ragazza? per quale motivo? per quel fottutissimo incidente? non era nemmeno sicuro che l'avesse provocato lei, certo, tutte le prove l'accusavano. ma se fossero tutte sbagliate? se fosse semplicemente stata una macchina come la sua con a guida un ubriaco?

"Edward, lasciami sola un attimo per favore" mi scostai da lui, che rimase impietrito, mi avvicinai ad Alice che era ancora per terra, con Jasper al suo fianco

"Portala in casa, cosa ci fa ancora qui per terra?" chiesi irritata a Jasper

"Bella calmati, cosa credi che le stia chiedendo da 10 minuti? non ne vuole sapere" mi voltai verso Alice, il suo viso era ricoperto di granelli di sabbia bagnati, per le lacrime, gli occhi rossi, per il bruciore, per il pianto, per la rabbia, era un'altra sembrava un altra, e forse, lo stava diventando.

Come poteva una qualsiasi ragazza scema causare tanti disastri?

"Alice, vieni con me, andiamo in hotel, dobbiamo parlare" sollevò lo sguardo verso di me e io le sorrisi, ma purtroppo non era un sorriso sincero, e lei se ne accorse

"Non ho intenzione di sentire le tue ramanzine Bella, ho fatto la cosa giusta, avrei dovuto staccargli la testa a morsi, invece l'ho sacrificata!" i suoi occhi fissarono ancora il vuoto. le porsi la mano

"Andiamo, per favore, ho voglia di parlare" la mia voce era tesa. afferrò la mia mano, intrecciando le nostre dita e si sollevò.

"Ragazzi ci vediamo dopo, anzi, non tornate in camera prima di sera"

mi diressi verso il nostro hotel, mano nella mano con Alice, mentre tutti i bagnanti ci guardavano stupiti per quello che era successo.

 

"Alice..." La mia migliore amica era sul letto, con la testa sotto il cuscino, da 20 minuti, non voleva parlare

"Bella dimmi" mi guardò in faccia

"Parliamo?" tentai

"Cosa vuoi che ti dica Bella? quella ragazza ti ha quasi uccisa, e io non le dovevo fare nulla? anzi, guarda, sinceramente sono stupita dal comportamento di Edward, diceva sempre 'lasciatela a me, lasciatela a me' quando tu eri in ospedale e adesso cosa fa? sta immobile a guardarci mentre le strappo le Extension?" Aveva ragione, Edward non era stato coerente con se stesso, e io ne ero felice da un certo punto di vista, anche se però, sinceramente speravo in una sua reazione, invece no, era pietrificato a guardare Alice che picchiava Tanya, non era neppure intervenuto a trattenere la sorella, ero dovuta andare io.

"Alice.. Cosa avrebbe dovuto fare? mettersi a picchiare una ragazza? in pieno giorno con bambini e vecchi che ci guardavano?" sorrise

"No Bella, forse ancora non ti è chiaro, non doveva picchiare una ragazza, no, lui doveva massacrare di botte la puttanella che ha quasi ucciso la persona che lui dice tanto di amare!" mi ricordai al mio risveglio settimane prima, dopo il coma, quando avevo pronunciato il nome di quella, i suoi occhi, il suo sguardo, voleva vendicarsi, e me lo aveva giurato, a nulla erano servite le mie tentate persuasioni, no, lui voleva vendicrasi.

"Alice sono viva! sono ancora qui! E poi non è sicuro che abbia procurato l'incidente Tanya! non lo sappiamo!"

"Isabella! La macchina non c'era più, LEI non c'era più! scompare, senza lasciare numeri indirizzi.. nulla! La sera dell'incidente! Chi vuoi che sia stato?"

"Non ci sono abbastanza prove, quindi deve essere un argomento chiuso questo, ok? Alice ti prego, adesso ti sei sfogata, hai ottenuto la tua vendetta, le hai strappato tutti i capelli, sei contenta?" sbuffò.

"Avrei voluto staccarle la testa davvero, altro che la parrucca, ma comunque va bene, argomento chiuso, Tanya non esiste più." mise il broncio e io scoppiai a ridere

"Ehy! ti prendi gioco di me??" ci buttammo una sopra l'altra e cominciammo a farci il solletico, eravamo di nuovo le vecchie amiche di un tempo.

 

toc, toc

 

"Avanti!" urlammo tra le risate io e la mia migliore amica

"Servizio in camera"

"Ma hai ordinato tu?" chiedemmo nello stesso, poi ci guardammo stupite e lei andò ad aprire la porta

La sua risata si sentì per tutto l'albergo, si buttò per terra sbattendo i pugni sul pavimento, non riusciva più a respirare, rideva!

Mi alzai dal letto e mi avvicinai a quella pazza di Alice e vidi davanti alla porta Edward e Jasper vestiti da camerieri, con il cappello da cuoco in testa, con un vassoio pieno di pietanza squisite. cominciai a ridere anche io, Edward era bellissimo naturalmente, stava bene anche vestito in quel modo ma Jasper.. Jasper era davvero ridicolo!

"Accomodatevi pure" Feci un segno con la mano per farli entrare, e con l'altra sollevai da terra Alice, che non aveva ancora smesso di ridere, chiudemmo la porta e seguimmo i ragazzi verso il soggiorno della nostra suite.

Adesso che potevo osservarla bene era davvero gigantesca, le pareti di un bianco luccicante, il parquet, la scala in marmo che portava al piano superiore, il soggiorno era grande, gigantesco, con divani, un televisore al plasma, 4 librerie con libri di ogni genere, uno stereo piuttosto costoso, e quadri con cornici in oro, il bagno invece era fatto tutto in marmo, con tanti tappetini per terra, ed una vasca idromassaggio.

La camera mia e di Edward era molto spaziosa, con un letto matrimoniale a baldacchino, bianco, armadi giganteschi, e un altro bagno, anch'esso in marmo, ma con una doccia normale.

"Ragazzi posso andare a vedere cosa c'è di sopra?" chiesi rivolgendomi a Jasper ed Alice, che naturalmente acconsentirono sorridendo, Edward mi accompagno, i nostri amici invece prepararono la tavola.

"Wow" dissi entrando nella camera di da letto, le pareti di un rosa candido, molto elegante, il letto matrimoniale con la testiera a forma di cuore, pieno di cuscini rossi, come le lenzuola, sembrava un letto reale

"L'ha richiesta Alice così, sai che lei vuole fare le cose in grande, mentre per noi ha pensato ad una cosa più sul classico, ma se preferisci questa chiamiamo gli ad..."

"Shhhh" gli posai un dito sulle labbra "E' perfetta, è tutto perfetto, e poi con te potrei anche vivere sotto un ponte, che starei bene" mi sorrise

"Le principesse non potrebbero mai vivere sotto un ponte" ci baciammo e tornammo dagli altri, mangiando quello che avevano portato i nostri fidanzati

 

"Dove andiamo questa sera?" chiese ansiosa Alice

"Dobbiamo uscire? Io sono stanca!" dissi accoccolandomi sul petto di Edward, sdraiato sul divano, mi baciò la fronte e cominciò ad accarezzarmi la schiena, sentii dei brividi nascere sulla spina dorsale, mi mancava il contatto fisico con Edward, lo desideravo sempre di più.

"Dai Bella! Non fare la nonnina della situazione! Abbiamo pochi giorni, e la sera qui è divertentissima! e poi è piena di ragazzi bellissimi!" aggiunse facendomi l'occhiolino

"Ah bene! Okay, noi rimaniamo qui, ho sonno anch'io" disse velocemente Edward. scoppiammo a ridere

"Fratellino non sarai mica geloso vero?" lo stuzzicò Alice

"No, io non sono geloso, dai andiamo, usciamo, facciamo quello che volete" rispose irritato lui.

Alice mi vestì, mi truccò e mi pettinò, sembrava dovessi andare ad un matrimonio, era una semplicissima sera diamine!

"Sei bellissima, ora possiamo andare.." mi prese per mano e uscimmo dal bagno

"Tu dove credi di andare in questo modo?" A volte il mio ragazzo era pesante, però come dargli torto, anche io avrei preferito rimanere a casa con lui, in giro era pieno di oche che lo fissavano, mangiandoselo con gli occhi

"Edward non cominciare, andiamo prima che Alice si arrabbi" lo ammonii con lo sguardo e prendendolo per mano uscimmo di casa

 

La strada era illuminata da lampioni e i negozi erano tutti aperti.

le vie che circondavano il nostro Hotel, in centro, erano cosparse da bancarelle di ogni tipo, da quelle che vendevano quadri, a quelle che vendevano braccialetti fatti a mano. Le ragazze che passavano di fianco a Edward gli sorridevano lanciandogli occhiate maliziose, e lui ogni volta mi abbracciava o baciava, e le attenzioni di quelle gallinelle si posavano su di me, mi squadravano dalla testa ai piedi, per poi andarsene inorridite e frustrate.

Come dargli torto, come poteva un Dio greco come il mio fidanzato stare con una come me? una normalissima ragazza di campagna, semplice e senza nessun pregio appariscente?

Ci fermammo ad una bancarella di collane, fatte dagli indiani che le vendevano, aspettando Alice naturalmente. Ad un certo punto Edward andò da Jasper, lasciandomi sola a guardare la merce di quegli indiani.

"Questa sarebbe perfetta sulla tua pelle chiara" mi girai immediatamente verso quella voce

"Parli con me?" chiesi stupita, era davvero bello, alto muscoloso, capelli corti castano chiaro, occhi verdi, aveva una camicia bianca che lasciava intravedere i pettorali, e dei jeans scuri. Bellissimo

"Scusa, che stupido, crederai che sia un pazzo, comunque si, parlavo con te. sai ti ho vista e non ho potuto fare a meno di avvicinarmi, Complimenti, sei davvero una bella ragazza." mi sorrise, un sorriso perfetto, bianco luccicante

"Gr.. Grazie" dissi timida io, girandomi nuovamente verso il bancone, rossa in volto

"Io sono James" lo sentivo ridere, era forse divertito dalla mia reazione?

mi rigirai per guardarlo in faccia, questa volta mi sentivo più sicura di me stessa, avevo ogni giorno a che fare con bei ragazzi, con uno in particolare, che tra poco sarebbe arrivato facendomi una scenata di gelosia davanti a tutti, Ma in quel momento mi interessava ben poco.

"Io sono Bella, piacere" gli strinsi la mano

"Immagino che tu sia qui in vacanza"

"Si, sono arrivata proprio oggi" addocchiai un bracciale d'argento e mi avvicinai, provandolo, lui mi seguì, sempre sorridendo.

"Non ti chiedo se sei venuta da sola o con amici, perchè lo so già, è da un pò che ti spio" quest'ultima frase me la sussurrò ad un orecchio facendomi rabbrividire

"mi stavi seguendo?" chiesi curiosa io, dopo essermi ripresa. Stavo flirtando con un ragazzo, a pochi metri da Edward! ero diventata tutta pazza!

"Si, sei particolarmente affascinante, diversa dalle altre, quindi affascinante." concluse lui facendomi l'occhiolino

"Tutto bene Amore?" Mi sentii cingere la vita da due braccia, e baciarmi l'angolo della bocca da due labbra morbide e calde

"Si certo" dissi perdendomi in quello sguardo accecante.

"E allora perchè parlavi con questo qui?" chiese Edward adirato indicando James

"Scusami, è colpa mia, le ho chiesto una sigaretta" disse velocemente quest'ultimo, salvandomi da una sfuriata di gelosia

"lei non fuma" rispose freddo il mio ragazzo, guardando minacciosamente James, che se la rise sotto i baffi

"Bene Bella, è stato un piacer conoscerti, ci vediamo" e così dicendo mi salutò con un cenno del capo e si allontanò

"Bella? sa anche il tuo nome ora? e come fa a saperlo scusami? dici il tuo nome a chiunque ti chieda una sigaretta?" Lo sapevo, ora avrebbe cominciato.

"Edward, vedi di finirla di fare il ragazzo geloso, non ne hai motivo, lo sai che ti amo. Ho solo fatto quattro chiacchiere mentre tu eri con Jasper, non credo ci sia nulla di male." cercai il braccialetto che stavo guardando poco prima, ma non lo trovai, il commerciante mi disse che l'aveva appena preso una signora, sbuffando mi allontanai, seguita da Edward.

"Ehy, ciao hai una sigaretta?" Edward aveva appena chiesto una sigaretta ad una ragazza particolarmente carina. E lui non fumava, era davvero un comportamento da dodicenne, non da un ragazzo di quasi vent'anni!

"Si certo, se vuoi altro chiedi pure" rispose la ragazza provocandolo

"Ciao io sono Edward" face il sorriso che io amavo, il mio sorriso, il mio sorriso sghembo.

"io Katrin" sembrava al quanto meravigliata. Quasi quanto me

"Sei di qui?" Il mio fidanzato continuava a irritarmi, Era stato James ad avvicinarsi a me! non io a lui! Invece Edward ci stava provando spudoratamente con un'altra ragazza sotto ai miei occhi, ormai lucidi. Basta, non potevo sopportarlo, mi girai finendo contro Alice, che stava fissando suo fratello avvilita, stritolando un braccio a Jasper per il nervoso, le sorrisi, mentre una lacrima mi stava rigando il viso

"Alice ti dispiace se vado a casa? Non me la sento di rimanere qui" era a bocca aperta, spostò il suo sguardo su di me, e divenne addolorata, odiava vedermi soffrire, soprattutto per suo fratello, sapeva quanto fossi stata male in passato, e anche se si fidava di Edward, aveva sempre paura per me

"Bella.." si guardò i piedi, non sapeva cosa dire,

"Tranquilla, va tutto bene, adesso passa" le diedi un bacio sulla guancia e mi diressi verso casa.

mi sentii afferrare la mano, Avrei volentieri mandato al diavolo chiunque fosse, ma poi mi girai e vidi gli occhi di James preoccupati

"Tutto bene?" con un dito mi cancellò una lacrima,

Non conoscevo James, non sapevo dove abitasse, il suo cognome, o quanti anni avesse, ma in quel momento mi sentivo al sicuro, protetta, chissà, probabilmente Edward era ancora con quella ragazza, perchè io non potevo fare lo stesso?

"Hai da fare qualcosa?" chiesi

"Qualsiasi cosa avessi da fare, da questo momento sono libero" mi sorrise e io ricambiai

"Hai voglia di accompagnarmi in hotel? non ho voglia di fare la strada da sola.." Abbassai il viso, sapevo di sbagliare, sapevo che non fosse giusto né nei suoi confronti, né in quelli di Edward, ma ero stanca di soffrire in silenzio, subendo sempre.

"Andiamo" si mise le mani in tasca e cominciammo a camminare

"Ha sbagliato" disse rompendo quel silenzio imbarazzante, dandomi la mano.

Non lo rifiutai, intrecciai le mie dita con le sue, e sentii il cellulare vibrare, sul display c'era scritto il suo nome, 'Edward'.

Appesi e lo spensi. rimettendolo nella borsa.

"Tieni, ho visto come lo guardavi, e mi sono permesso di comprartelo" guardai la bustina di stoffa blu che aveva in mano, sbalordita la aprii svuotandone il contenuto, era il braccialetto d'argento che avevo visto alla bancarella poco prima, me lo aveva comprato, senza neanche conoscermi, gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia, poi lo abbracciai. Rimanemmo in quella posizione per diverso tempo.

Poi sentii urlare il mio nome, mi voltai di scatto.

 

 

Ok, lo so, lo ripeto, il capitolo non è niente di eclatante, ho pensato di far entrare nella storia anche James, ma cosa comporterà questa sua apparizione?

Tanya invece volevo proprio del tutto eliminarla dalla scena, non saprei cosa farle fare.. che ne pensate?

Consigli sempre ben accetti.. ;)

 

 

Risposte alle recensioni.

 

Marika_BD: EHEHEH grazie! ;)

Ed4e: Eeeeeeeeggiàà! Beh, non può andare sempre tutto bene!! XD

Kumiko_Chan_: Grazie mille! Beh, Tanya non sapevo che fine farle fare, quindi mi sa ke la escluderò d’ora in poi, non ho molte idee in questo periodo!! Calo di ispirazione! Spero ke ti piaccia comunque!

00Alice Cullen00: Anche io le avrei fatto cose simili! Ma poi ho pensato che non volevo far andare nei casini i Cullen, dato che non erano a Forks, quindi l’ispettore non era Charlie, e mi sono un po’ arrangiata.. scusa per la reazione che hanno avuto, Non è nulla a confronto di quello che gli avrei fatto fare!

Crazyangel84: Mi sa che non sarà Tanya a rovinarla.. hihihi

vika: Grazie mille! Allora non vedrò l’ora di leggerle! Eheh comunque Per Bella si scoprirà con il tempo.. ihih

_CeLebriTy_: gemeeee!! Dio che casinooo! Non so più cosa inventaree! E poi stai attenta quando leggi.. Emmett non è in vacanza con loro! Ahahahahahah a domani sceminaa ti volgio bene

Elfa sognatrice:Alice deve sempre essere al centro dell’attenzione!! Eheh E per quanto riguarda Tanya, beh, anche io l’avrei soprannominata così!

Grazie mille per le recensioni che ogni volta mi scrivi! Davvero sono molto felice! Bacii

cullengirl: Non sai cosa avrei fatto io! Però ragazze scusatemi, ma davvero non avevo molte idee! Spero di non aver rovinato tutto! Fammi sapere ;)

linda88: tranquilla, Tanya non farà lasciare Bella e Edward, ma James, che ruolo avrà in questa storia?? Eheh.. Tranquilla.. si sistemerà tutto.. volevo solo renderla un po’ più realistica.. Le favole non esistono, non può andare sempre tutto per il meglio.. xD

naog94: Non combinerà più niente tranquilla!! J

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 forse ti sto perdendo, o forse ti ho già persa ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 12  forse ti sto perdendo, o forse ti ho già persa

 

 

 

 

Grazie infinitamente per tutti i commenti, sono davvero felice che vi sia piaciuto l’ultimo capitolo, credevo fosse un vero disastro, invece ho capito che mi sbagliavo, quindi immensamente grazie!

Okay, detto questo volevo dirvi che questo capitolo sarà per una parte POV Edward, per farvi capire il suo punto di vista, poi continuerà Bella, da dove l’avevamo lasciata, è piuttosto lungo, e spero che non vi addormentiate a metà della storia.. xD

Volevo anche farvi sapere che secondo me Edward ha sbagliato, che ha fatto una grandissima cazzata, ma i ragazzi sono sempre così, La gelosia li cambia, facendoli diventare dei grandissimi idioti! Ahahahah

Vi lascio al capitolo, sperando che sia di vostro gradimento!

Fatemi sapere per favoree!!! Grazie, baci.

 

Edward.

"Tanya?!" Urlammo io Jasper ed Alice, Bella, impallidì e cadde sulla sabbia in ginocchio.

Cosa dovevo fare? Dovevo andare da quella? Sentii Alice tremare, e la vidi alzarsi velocemente ed abbattersi contro Tanya, le si fiondò addosso e cominciò a strapparle i capelli, mentre l’altra imprecava dal dolore

"Edward! Jasper! fate qualcosa!" Le urla di Bella rimbombavano nella mia testa.. Cosa dovevo fare? Dovevo difendere Tanya? Dovevo toglierle di dosso Alice? oppure dovevo aiutarla a massacrare quella vacca che aveva tentato di uccidere la mia ragazza?

Ero immobilizzato, i miei piedi non volevano saperne di muoversi, L’avrei uccisa, se mi fossi avvicinato a quella, probabilmente non mi sarei limitato a picchiarla.

"Alice! cosa diavolo stai facendo!" Vidi bella andare da mia sorella, mi girai di botto verso Jasper, povero, era quasi ridotto peggio di me, anche lui non sapeva come muoversi, cosa fare, ma lui per un altro motivo, Quando Bella si era ripresa Alice si era fatta promettere da tutti che, nel caso avesse rivisto Tanya, nessuno di noi avrebbe dovuto fermarla, aveva detto che avrebbe preferito andare in galera che farla passare liscia a quella. Jasper aveva provato a farla riflettere, ma lei gli aveva esplicitamente detto che quelle erano le sue intenzioni, e che se lui le avesse impedito di vendicarsi, lo avrebbe lasciato.

Aveva paura, lui aveva paura di essere lasciato.

Alice aveva le sue piccole mani incatenate ai capelli finti della bionda, Bella provava in tutti i modi a separarle ma non ci riuscì.

A quel punto vidi Tanya, affondare una mano nella sabbia, prendendone un bel mucchio e lanciarla in faccia ad Alice e Bella, liberandosi, e scappando via.

Corsi dall’amore della mia vita, si era forse fatta male?

"Bella, scusami, sarei dovuto intervenire, ma ho avuto paura, ho avuto paura di accanirmi anche io contro di lei, l'avrei uccisa Bella, uccisa, mi capisci?"

"Edward, lasciami sola un attimo per favore" si scostò da me, e si  avvicinò ad Alice che era ancora per terra, con Jasper al suo fianco

"Portala in casa, cosa ci fa ancora qui per terra?" chiese irritata a Jasper

"Bella calmati, cosa credi che le stia chiedendo da 10 minuti? non ne vuole sapere" si voltò e guardò Alice negli occhi.

"Alice, vieni con me, andiamo in hotel, dobbiamo parlare" Mia sorella sollevò lo sguardo verso di lei

"Non ho intenzione di sentire le tue ramanzine Bella, ho fatto la cosa giusta, avrei dovuto staccargli la testa a morsi, invece l'ho sacrificata!" i suoi occhi fissarono ancora il vuoto, e Bella le porse la mano

"Andiamo, per favore, ho voglia di parlare" aveva la voce tesa.

"Ragazzi ci vediamo dopo, anzi, non tornate in camera prima di sera"  Detto questo si allontanarono.

“E..Edward..” Il mio migliore amico era disperato, "Non è che adesso mi lascia vero? perchè io non l'ho fermata apposta, lo so che ho sbagliato però.."

"Zitto Jazz, stai tranquillo, non succederà nulla, anzi mi è venuta un idea!" lo fissai divertito

Andiamo in hotel, ti spiegherò tutto lì"

"Ma non hai sentito Bella? ha detto che dobbiamo stare lontani pe.."

"Non andremo da loro, fidati di me per una volta"

ci dirigemmo verso la cucina dell'albergo

"Buongiorno signor Cullen, signor Whitlock,” Il cuoco ci salutò con un sorriso,

ormai ci conoscevano tutti all’hotel, venivamo quasi tutti gli anni, anche se questa era la prima mia vacanza da solo, senza Esme e Carlisle.

Chiedemmo il permesso per portare del cibo in camera, e naturalmente acconsentirono dandoci dei vestiti da camerieri e dei cappelli da cuoco, stando al gioco.

Dopo esserci preparati andammo verso la nostra suite,tutti ci guardavano incuriositi, e noi, infilandoci in ascensore ci dileguammo da sguardi indiscreti.

Arrivammo davanti alla porta

“Edward, ma io mi vergogno, guarda come siamo conciati! Sembriamo dei pagliacci!”

“Jazz stai zitto, secondo me apprezzeranno.

Sentimmo ridere, e Bella che chiedeva ad Alice di smetterla, probabilmente le stava facendo il solletico.. sorrisi, volevo che Bella sorridesse sempre, era magnifica quando era felice.

Bussai

 

"Avanti!” sentimmo urlare Alice

"Servizio in camera" dissi io cercando di mascherare la mia voce

"Ma hai ordinato tu?" chiesero stupite, poi i passi di qualcuno si avvicinarono alla porta

Fai che non sia Bella, fai che non sia Bella, chissà, magari si prenderà gioco di me

Non volevo che si mettesse a ridere, O forse avevo fatto tutto questo per quel motivo?

Alice aprì la porta e appena ci vide sembrò stupita, prima spostò i suoi occhi su di me, e sorrise, poi verso Jasper e scoppiò in una fragorosa risata buttandosi per terra. Battendo i pugni contro il pavimento, istintivamente risi anche io

Vidi arrivare Bella, che ci guardò con un sopracciglio alzato, quanto era bella la mia amata Bella! Seguì l’amica, imitandola, ridendo sotto i baffi,

"Accomodatevi pure" Fece un segno con la mano per farci entrare, e con l'altra sollevaò da terra Alice.

Ci facemmo strada nel salotto, posando le pietanze sul tavolo da pranzo, quando mi girai in cerca di Bella, la vidi persa a contemplare la suite, probabilmente non ne aveva ancora avuto modo.

"Ragazzi posso andare a vedere cosa c'è di sopra?" La voce seducente di Bella invase il mio cuore, quanto era dolce, quella sua melodiosa e perfetta voce?

Jasper ed Alice acconsentirono sorridendo, E io l’accompagnai mentre mia sorella e il suo fidanzato finivano di preparare la tavola

"Wow" disse entrando nella camera da letto di Alice, aveva gli occhi sognanti e mi chiesi se lei magari non avesse preferito una stanza simile

"L'ha richiesta Alice così, sai che lei vuole fare le cose in grande, mentre per noi ha pensato ad una cosa più sul classico, ma se preferisci questa chiamiamo gli ad..."

"Shhhh" mi posò un dito sulle labbra "E' perfetta, è tutto perfetto, e poi con te potrei anche vivere sotto un ponte, che starei bene" mi sorrise

"Le principesse non potrebbero mai vivere sotto un ponte" ci baciammo e tornammo dagli altri, mangiando quello che avevamo portato io e Jasper

 

"Dove andiamo questa sera?" chiese ansiosa Alice

"Dobbiamo uscire? Io sono stanca!" Bella si appoggiò sul mio petto

"Dai Bella! Non fare la nonnina della situazione! Abbiamo pochi giorni, e la sera qui è divertentissima! e poi è piena di ragazzi bellissimi!" Quando Alice finì la frase mi irrigidii

"Ah bene! Okay, noi rimaniamo qui, ho sonno anch'io" dissi io velocemente.

Scoppiammo tutti a ridere

"Fratellino non sarai mica geloso vero?" mi stuzzicò Alice

"No, io non sono geloso, dai andiamo, usciamo, facciamo quello che volete" risposi irritato.

Bella scomparì con Alice per prepararsi, mentre io e Jasper ci mettemmo semplicemente una camicia e un paio di jeans.

Vidi mia sorella e la mia ragazza uscire dal bagno e i miei occhi scrutarono i ’vestiti’ di Bella.

"Tu dove credi di andare in questo modo?"

"Edward non cominciare, andiamo prima che Alice si arrabbi" mi prese per mano e uscimmo di casa

 

Le ragazze che passavano di fianco a noi mi lanciavano occhiate maliziose, e per mandarle al diavolo le guardavo male e baciavo Bella. Che ricambiava appassionatamente. Naturalmente la strada era cosparsa da maniaci che spogliavano Bella con gli occhi, e per me era solo una scusa in più per stringerla forte a me.

Sentivo qualcuno dietro di noi, come se ci stesse seguendo, a volte mi giravo, ma c’era una folla pazzesca, e non riuscivo a capire nulla.

Ci fermammo ad una bancarella di collane, aspettando Alice naturalmente. Jasper l’aveva seguita e ad un tratto mi guardò con uno sguardo implorante che voleva dire ‘aiutami ti prego’

“Bella ti dispiace se vado un attimo da Jasper? Mi sembra un po’ in difficoltà”

“No amore figurati, io sto qui a guardare queste collane” mi sorrise, e dopo averle depositato un bacio sulle labbra andai da mio cognato

“Allora che succede qui?” dissi ridendo

“Nulla figurati, sta solo comprando la bancarella, tua sorella è pazza Ed! te lo dico io!” scoppiai a ridere,

“Beh, sei tu che te la sei scelta!”

“Hai ragione, sono io che mi sono innamorato di lei, e non riesco a pentirmene nemmeno un attimo, se potessi le comprerei tutta Miami, per renderla felice. La porterei sulla luna per vederle un sorriso sul volto, anche se basta dirle che la amo per quello, e non solo, Alice sorride sempre, ed è questo che mi piace di lei, è così solare così.. così.. così meravigliosa” Mi lasciò senza parole, era la prima volta che mi diceva cose simili di mia sorella

“Wow, che schifo, non credi di essere troppo romantico? Cioè non fraintendermi, ma cosa ci trovi di romantico in Alice, è così strana, si è vero che è molto ottimista, ma è davvero tanto diversa dalle altre, è sempre arzilla, è sempr..” mi voltai e vidi Bella parlare con uno, l’avevo già visto. L’avevo già visto quella sera, era dietro di noi. Forse era lui che ci seguiva.

“Scusa un attimo Jazz, arrivo dopo” Guardò nella direzione del mio sguardo, e si accorse anche lui di quello che stava succedendo, lui che sorrideva a lei, e lei che sorrideva a lui, loro che si sorridevano? No. Non potevo nemmeno pensarlo.

“Edward non fare cazzate, stanno solo parlando” non lo guardai neppure, mi diressi velocemente verso Bella.

 

"Tutto bene Amore?" l’abbracciai e le baciai l’angolo della bocca

"Si certo" disse guardandomi negli occhi sorridendo

Cavolo Edward, perché pensi sempre male? Stava solo facendo due chiacchiere!

"E allora perchè parlavi con questo qui?" Chiesi indicando quella feccia umana.

"Scusami, è colpa mia, le ho chiesto una sigaretta" mi rispose lui, come se non lo avessi visto che ci provava con la Mia fidanzata.

"lei non fuma" lo fissi negli occhi minacciosamente,

e quel coso se la rise sotto i baffi. Era meglio per lui scomparire, forse se se ne fosse andato velocemente non avrei detto nulla a Bella, alla fine lei non aveva fatto nulla di male.

"Bene Bella, è stato un piacere conoscerti, ci vediamo" La salutò con un sorriso.

Ecco bravo vattene. Aspetta un attimo…  ha per caso detto…  Bella?

"Bella? sa anche il tuo nome ora? e come fa a saperlo scusami? dici il tuo nome a chiunque ti chieda una sigaretta?" Volevo evitare di farle una scenata di gelosia, ma non ce la facevo proprio, non poteva flirtare con un maniaco come quello!

"Edward, vedi di finirla di fare il ragazzo geloso, non ne hai motivo, lo sai che ti amo. Ho solo fatto quattro chiacchiere mentre tu eri con Jasper, non credo ci sia nulla di male." Cercava qualcosa sul bancone, e poi chiese al commerciante se avessero comprato un braccialetto. Adesso parlava di braccialetti mentre ero incazzato?

Questo odiavo di Bella, l’unica cosa che odiavo di lei. Quando voleva cambiare argomento lo faceva senza pensare se l’altra persona fosse d’accordo. Io non ero geloso perché stava parlando con uno, ma avrebbe dovuto vedere come la guardava! Era davvero troppo indecente, se avesse potuto le sarebbe saltato addosso, ed era questo quello che non sopportavo. In più lei non se ne accorgeva, e alla fine ero sempre io quello esagerato.

La verità era che Bella non sapeva di essere dannatamente attraente, non capiva che chiunque la vedesse rimaneva affascinato dalla sua bellezza, non se ne rendeva conto, credeva di essere una ragazza qualsiasi, ed era questo che mi infastidiva.

Ogni volta che qualcuno guardava me invece, sembrava che cadesse il mondo, diceva che mi spogliassero con gli occhi e tutte cose simili, senza capire che era la stessa cosa che facevano con lei.

Le avrei parlato, avrei fatto quello che lei aveva fatto con quello, per poi dirle che era questo quello che io avevo provato.

Rabbia, gelosia, ribrezzo, Odio.

Ero incazzato nero con quel pezzo di idiota, perché guardava insistentemente la mia fidanzata

Ero geloso, perché lei era mia, e solo io potevo guardarla, e quello le si era avvicinato fin troppo

Ribrezzo perché mi faceva schifo pensarla tra le braccia di un altro, o anche solo ridere con un altro, sarò egoista, volevo vederla sorridere, ma solo con me.

E odio, odio perché tutti la volevano, tutti la pensavano, e io non potevo fare nulla per impedirlo. Odiavo chiunque la guardasse, non lo potevo sopportare.

"Ehy, ciao hai una sigaretta?" Sapevo che era un comportamento infantile, chiedere una sigaretta ad una ragazza, solo per provocazione nei confronti di Bella, ma lei aveva detto che non c’era nulla di male nel conversare con qualcuno giusto?

"Si certo, se vuoi altro chiedi pure" Mi stavo già scocciando, come potevano concedersi così certe ragazze?

"Ciao io sono Edward"  Cercai di sorridere.

"io Katrin" sembrava al quanto meravigliata.

"Sei di qui?" Chiesi sperando che mi mandasse al diavolo, almeno avresi parlato con Bella.

Invece la mia ragazza mi voltò le spalle, finendo contro mia sorella, che mi guardava con disprezzo, e stava massacrando il braccio di Jasper, che faceva una smorfia di dolore.

"Alice ti dispiace se vado a casa? Non me la sento di rimanere qui" Le sentii uscire queste parole di bocca, mentre Alice era a bocca aperta, e spostò il suo sguardo da me verso di lei. diventò addolorata, chissà che sguardo aveva Bella, forse avevo esagerato, Mandai al diavolo La ragazza della sigaretta che se ne andò maledicendomi.

Volevo avvicinarmi a lei, ma poi Alice mi mandò un occhiata che mi fulminò pietrificandomi sul posto.

"Bella.." non sapeva cosa dire,

"Tranquilla, va tutto bene, adesso passa" le diede un bacio sulla guancia e se ne andò

Cominciai ad incamminarmi, per raggiungerla, ma quattro mani mi fermarono, Mi voltai vedendo Alice e Jasper squadrarmi con odio

“Sei solo.. un cretino Edward, io non ho più parole, non so più cosa dirti, devi sempre rovinare tutto, devi sempre mandare tutto all’aria, per cosa poi? Perché uno parlava con lei? Cosa c’è di male Ed? cosa diavolo ha fatto di male lei? Perché farla soffrire inutilmente? Perché sei così crudele?” Alice aveva gli occhi lucidi, abbassai lo sguardo, non sapevo cosa risponderle, aveva ragione, avevo commesso un errore, come sempre.

Cazzo ero un idiota!

“Tu dici di amarla, ma non lo dimostri. Tu non dimostri di amare Bella Edward, te lo dico con tutta la sincerità che posso avere, Ed, tu sai solo parlare, parlare, ma poi con i fati cosa le fai vedere? Qualcuno le si avvicina e guarda come ti comporti! Stai sbagliando tutto Ed, davvero.” Aveva ragione cazzo!

Mi voltai verso Jasper, sperando in un po’ di conforto

“Non guardarmi così amico, Alice ha ragione, sei un idiota, e io te l’avevo pure detto di non fare cazzate.” Cazzo cazzo cazzo!

“Lasciatemi, voglio andare da lei” ero serio. Non volevo che nessuno mi trattenesse

“Non combinare guai Edward” Alice era agitata

 

La cercai, per 10 minuti, senza trovarla, la chiamai velocemente, ma dopo pochi squilli, mi deviò la chiamata, non capivo.

Provai a richiamarla, ma il telefono questa volta era spento, decisi di correre verso l’hotel.

 

 

Bella.

Qualcuno mi stava chiamando, quella voce l'avrei riconosciuta ovunque, da qualche mese era la mia ossessione. Mi staccai immediatamente da James, che si era irrigidito sentendo quella voce.

"Che.. co..cosa vuoi.. da me?" la voce mi tremava e vedevo nei suoi occhi perplessità

"Bella io ti devo parlare, credo ci sia un malinteso, ti pego, ascoltami solo 10 minuti" Non riuscii a dire di no, salutai James, sapevo che sarebbe stata l'ultima volta in cui l'avrei visto, mi aveva chiesto il numero di cellulare, ma non glielo avevo lasciato.

"Cosa vuoi Tanya?"

"Isabella, io non so perchè Alice abbia reagito così dopo avermi vista" era.. sincera, non riusciva a capirlo

"In che senso scusa?" chiesi io senza capire

"Okay, ammetto che non siamo mai state grandi amiche, nè io e te, nè io e lei, ma addirittura arrivare a tirarmi i capelli senza alcun motivo credo dia esagerato, e volevo ringraziarti per aver cercato di togliermela di dosso, non so se io lo avrei fatto" mi sorrise, ma era... sincera?

"Tanya.. Forse mi sono persa un pezzo di conversazione..." dissi pensierosa

"Non capisco Isabella, di cosa parli?"

"Beh, quando è stata l'ultima volta in cui mi hai vista?" forse quello che avevo pensato era giusto.

Forse non era sta lei a provocare l'incidente quella sera!

"Quel... giorno.. a casa di Edward.." abbassò lo sguardo, come dispiaciuta al ricordo.

"Tanya, c'è stato un grosso malinteso. credo che ci serviranno più di 10 minuti per chiarire la situazione" ammisi felice, ero contenta, non era stata Tanya, Tanya non voleva uccidermi

"Ti va... di... venire a prendere qualcosa con me al bar?" domandò lei imbarazzata

"Molto volentieri grazie" le sorrisi, e lei ricambiò facendoci strada

le raccontai tutto, di quando io e Edward ci eravamo messi insieme, dell’incidente di quella sera, del coma del mio risveglio, della sua partenza, che faceva credere a tutti la usa colpevolezza.

 Rimase sbalordita

"Come avete potuto pensare che io potessi essere in grado di fare una cosa simile??" era adirata, e aveva ragione, l'avevamo accusata per un fatto estremamente grave.

" Tanya, pensa a tutto quello che ti ho raccontato okay? pensa ad ogni dettaglio, cosa avresti pensato?"

La sua espressione si addolcì..

“Vedi Bella, io non ti ho mai amata, ma non sarei mai arrivata al punto di tentare di ucciderti, non lo avrei mai fatto perché eri un essere umano, mi avevi portato via Edward si, ma eri una ragazza semplice, dolce, che non aveva fatto nulla volontariamente contro di me” mi sorrise, e io mi sentii tremendamente in colpa

“Scusami Tanya, scusa per tutto quello di cui ti abbiamo accusata” dissi abbassando lo sguardo. Ero un mostro!

“Bella! Ma sei pazza? Stai tranquilla, non ci sono problemi, certo, ho perso un po’ di capelli, ma ricresceranno” disse ridendo, facendomi l’occhiolino. Le sorrisi, come per scusarmi

“Ora però vorrei chiederti una cosa..” sembrava in difficoltà, in imbarazzo..

“Dimmi”

“Cosa provi per Edward?” mi fissava attentamente, ed ebbi paura di quella domanda… senza saperne il motivo

“Beh, che domande, io lo amo. Lo amo più della mia stessa vita, non riesco a vedere il mio futuro senza di lui; proprio perché lui è il mio futuro, il destino ci ha uniti e non ci dividerà mai… a meno che..” non finii la frase, sentii un groppo in gola, stavo per piangere, che scema.

“A meno che?” chiese curiosa lei

“A meno che lui non mi voglia più, sai Tanya, ho paura che lui non sia innamorato di me..”

“Lo dici per quello che è successo prima?” mi voltai di scatto verso di lei,

“T..Tu hai visto cos’è successo prima?” no non poteva essere

“Non l’ho fatto volontariamente, stavo seguendo un ragazzo che mi piace, anzi, il ragazzo di cui sono innamorata, e ho assistito al suo patetico comportamento”

“Non hai visto quello che ho fatto prima io..” dissi abbassando di nuovo lo sguardo

“E’ stato James ad avvicinarsi a te, mentre Edward ha cominciato a fare lo stupido con quella ragazza, è lui dalla parte del torto” sapeva anche di me e James?

“Adesso vorrei chiederti una cosa, perché eri abbracciata a James prima? Quando ti ho chiamata?”

rimasi sbalordita, cosa dovevo dirle? E poi lei come faceva a sapere come si chiamasse?

“Tanya, come fai a sapere tutte queste cose?” le chiesi invece di rispondere alla sua domanda

“Sono andata via da Forks per seguire l’amore, per seguire il ragazzo che amo, quel ragazzo è James. E’ stato un colpo di fulmine, e fino a questa sera credevo che lui ricambiasse i miei sentimenti, ma poi ho visto come ti guardava…” sorrise amaramente “…sembra che mi ribi tutti i ragazzi che mi piacciono” era triste

“Mi ha regalato un braccialetto, è per questo che l’ho abbracciato, ma quando ti ha vista, ho visto i suoi occhi illuminarsi, si era irrigidito, come se fosse impacciato, come se non sapesse cosa dire.. Tanya, a me James non interessa assolutamente, sono innamorata follemente di Edward” mi sorrise e mi abbracciò, ricambiai felicemente quel gesto, abbracciandola a mia volta.

“Ora credo sia meglio tornare a casa, spero solo che Edwad..” mise una mano sulla mia

“Bella, appena sei andata via lui voleva venirti a recuperare, ma Alice e il suo ragazzo l’hanno fermato per dargli del cretino, cosa che a parer mio si meritava assolutamente, comunque quando l’hanno lasciato andare ti ha cercata, è stato grazie a lui se ti ho trovata, Lui naturalmente non mi ha vista, e fortunatamente non ha notato te abbracciata  a James” oddio poteva succedere una catastrofe, invece lei, Tanya, l’aveva evitata, se Edward mi avesse vista ci saremmo lasciati, ne ero certa

“Grazie mille per queste informazioni Tanya, ah, per piacere ridai questo a James, e ringrazialo da parte mia, digli che non posso accettarlo, e che al massimo sarà il mio ragazzo a comprarmene uno” le sorrisi e feci per alzarmi, ma mi bloccò

“Bella aspetta” mi risedetti “Ascolta.. non voglio farmi gli affari tuoi o suoi, ma volevo darti solo un consiglio..” la guardai aspettando che continuasse “Non chiarirci subito, quello che ha fatto è sbagliato, e secondo me deve imparare la lezione”

“Grazie Tanya, avevo già intenzione di fare così effettivamente” la salutai, posando i soldi sul tavolo per quello che avevo ordinato e mi diressi verso l’hotel.

 

Davanti all’entrata dell’albergo notai la figura perfetta del mio fidanzato, seduto sul marciapiede, probabilmente aspettava me, in mano aveva una sigaretta, spenta, non capii a cosa gli servisse

Mi avvicinai, mettendomi anch’io seduta per terra di fianco a lui, non alzò lo sguardo ma cominciò a parlare

“tutta colpa di questa sigaretta” disse spezzandola in due e buttandola per terra “tutta colpa di questo braccialetto” tra le mani aveva un braccialetto come quello che mi aveva regalato James, come quello che avevo visto sulla bancarella, se lo rigirava tra le mani, osservandolo

“La gelosia è una brutta bestia Bella, ti manda in tilt, senza farti capire più nulla, vuoi solo far capire alla persona che ami quanto soffri nel vederla con un altro, quanto soffri nel vederla ridere con un altro, quanto soffri pensarla con un altro. Quanto soffri quando il ragazzo che ci sta provando ti dice di aver chiesto solo una sigaretta, e tu sai che mente, perché li stavi osservando, vedere che lei gli regge il gioco, insomma, ti fa perdere sicurezza, e l’unica cosa che vuoi è vedere se anche lei starebbe male per una cosa simile, per vedere se anche lei soffrirebbe per te, se anche lei è gelosa, se anche lei ti ama.” Lo guardavo senza proferire parola, lui continuò

“non dico di aver fatto una cosa giusta, so di essermi comportato come un cretino, come un bambino di 10 anni, ma vedi, non stavo pensando in quel momento, volevo solo vedere la tua reazione, e ora ho capito che sono un coglione, ho capito che forse ti sto perdendo, o forse, dopo questa sera ti ho già persa.” Ci furono altri secondi di pausa, prese un bel respiro e parlò di nuovo

“Sono qui da 2 ore Bella, sono venuto per chiederti scusa, ma tu non c’eri, e quello che mi è venuto in mente sai cos’è stato? E’ stata la faccia di quello, è stata la faccia di quello mentre ti guardava, voleva spogliarti con gli occhi, e poi la figura di voi due abbracciati, quando ho fatto finta di niente e sono andato avanti, cercando di non pensare a cosa potesse significare quella scena, sono tornato di corsa a casa, sperando che mi avessi superato e che fossi già qui, e quando non ti ho trovata… beh, ho pensato al peggio” Aveva visto tutto, Tanya si sbagliava, lui ci aveva visti. Dovevo parlare? Dovevo spiegarmi? Era giusto dargli delle spiegazioni? Forse si, forse gliele dovevo…

“Tu credi davvero che io potrei tradirti” non era una domanda la mia, era un affermazione e questa volta era lui che rimaneva in silenzio “Tu credi davvero che potrei mai andare con un altro quando sai quanto ti amo. Tu credi davvero che io sia una persona simile, e quello che mi fa male in questo momento non è che hai fatto lo scemo davanti a me, ma che tu pensi una cosa simile…” Stavo rigirando la frittata, sembrava che adesso fosse lui lo stronzo che non si fidava di me, invece ero io la stronza che aveva abbracciato un altro.

“Vedi Edward, io ti amo, e non mi interessa se uno ci prova con me, non mi interessa se uno mi regala braccialetti o altro, non mi interessa nulla. A me interessa se tu flirti con un'altra per farmi soffrire, questo si mi interessa, perché credi che sia più importante una ripicca che la mia felicità.” Mi alzai, senza degnarlo di uno sguardo, e lui mi fermò, tenendomi la mano.

“Scusa” cinque lettere uscirono dalla sua bocca, quella bocca che volevo baciare

“Ora sono stanca, ci vediamo domani” feci per entrare in hotel, “E comunque non sono stata con James per queste due ore, sono stata al bar a parlare con Tanya” detto questo mi diressi verso la mia camera d’albergo, volevo solo dormire e dimenticarmi di quella brutta serata, facendo finta di non sentire le urla di Edward che chiamavano il mio nome per dargli spiegazioni

 

 

Non so da dove mi sia uscito questo capitolo, quando ho scritto quello precedente ho pensato che fosse Edward a chiamare Bella, ma poi non mi era piaciuto come avevo fatto uscire di scena Tanya, e ho deciso di rivoluzionare completamente la storia, Grazie all’aiuto, e ai consigli di un’amica, anzi direi di una sorella, è uscito questo. Spero vi piaccia, fatemi sapere baci

 

 

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

 

 

cullengirl: povera Bella! C’è sempre qualcosa che le va storto! Ahahah

00Alice Cullen00: Cosa ti sembra invece questo capitolo? Comunque scusa se te lo dico ma Bella ha fatto bene! Dopo come l’ha trattata Edward! Ha solo abbracciato un ragazzo che la voleva aiutare! È stato lui lo stronzo!! Ahahah grazie per i consigli, un bacione

naog94: non la tradirebbe mai, è troppo innamorato. Ma è uno scemo! XD

erika1975; Beh pensa a come Edward l’ha trattata, non può sempre passare sopra a tutto e perdonarlo, ha fatto bene a spegnere il telefono, e poi con James non avrebbe fatto nulla! Ihihhi e forse Tany è stata più utile di quanto pensassimo! Baci

Xx_scritrice88_xX: ahahahaha effettivamente si, sarebbe stato bello come continuo per la storia, ma volevo essere meno drammatica, volevo continuare con Edward e Bella, senza persone di mezzo! Quindi tranquilla, d’ora in poi basta James e Tanya, forse li farò comparire ancora una volta ma dubito, e comunque non combineranno guai J

Elfa sognatrice: si hai ragione, è stato un po’ triste come capitolo, ma ho notato che andava tutto bene precedentemente, e che nelle coppie normali ci sono sempre, o quasi, problemi di gelosia, e allora perché non inserirli nella storia? Alla fine Edward non è un vampiro, ma un ragazzo come tutti noi, e anche lui ha le sue debolezze e incertezze, spero che ti piaccia lo stesso!! Baci, e grazie per tutte le tue recensioni! Mi fa sempre molto piacere leggerle! :P

Ed4e: Grazie mille per il complimento, a me non piaceva proprio quel capitolo, ma ho visto che invece a voi è piaciuto, ed è questo l’importante, beh si, Edward ha sbagliato, e forse Bella è stata esagerata, ma in questo capitolo succedono un po’ di cosette che faranno capire più cose.. J

_la sua bella_: grazie mille! ;)

damaristich: è vero, ho voluto fare Edward più umano, più realistico, e non credo sinceramente che Bella abbia fatto poi chissà cosa.. ;) spero che la continuazione ti piaccia.. baci!

vika: Ed stupido? Di piùùùù!! Gelosia del cavolo!! Ehehehe

_CeLebriTy_: gemeee che ne pensi?? Ho usato bene i tuoi consigliii??? Ahahahah

linda88: Hai ragione, forse Bella ha esagerato, ma stava soffrendo, e ha trovato un ragazzo disposto ad aiutarla a consolarla, anche solo abbracciandola, si è lasciata andare, ma senza fare nulla di male, solo con un bacio sulla guancia, e diciamocelo, a chi non è mai capitato di baciare amichevolmente un amico anche quando era fidanzata? Non mi sembra nulla di drastico.. hihihih e per quanto riguarda il riavvicinamento di Edward e Bella guarda, sinceramente mi risulta difficile tenerli lontani, quindi si sistemerà tutto, se non nel prossimo capitolo, in quello dopo J

Kumiko_Chan_: grazie grazie grazie! Grazie mille per la recensione! I lupi non ho intenzione di inserirli nella storia, odio Jacob, lo odio con tutto il cuore, quindi non potrei mai fare una osa simile.. xD

Per quanto riguarda James, beh, lo scopriremo andando avanti, e nel prossimo capitolo ci sarà l’intervento di Jasper, che ho un po’ trascurato in questa fan fiction, e lo dedicherò a te!! Eheheheh bacioniii e grazie ancora per la recensione!

Marika_BD: tranquilla tranquilla!! PER ORA il tradimento non c’èè!!! Ahahahah ;)

 

 

 

 

 

Grazie a tutti quelli che hanno aggiunto la mia storia alle preferite, o alle seguite,

 e grazie anche solo a chi legge!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 Mi lasciai cadere nel nulla ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 13 Mi lasciai cadere nel nulla

 

 

 

 

 

Questo capitolo è stato particolarmente difficile, non sapevo cosa scrivere, e non riuscivo a non far chiarire Edward e Bella, alla fine è uscito questo, non so se vi piacerà o meno, vi chiedo quindi di farmelo sapere.. :)

Grazie mille anticipatamente.. Baci

 

 

Bella.

Le porte dell’ascensore stavano per chiudersi, ma vidi due mani grandi, con le dita lunghe, proprio come quelle dei pianisti, riaprirle con forza.

“Edward voglio andare a dormire, è stata una giornata particolarmente stancante” lo ammonii subito con lo sguardo, entrò in ascensore schiacciando il tasto 2, che ci avrebbe portati al nostro piano.

“Non puoi dirmi una frase del genere e credere che io ti lascia andare Isabella!” Come mi aveva chiamata? Rimasi estremamente delusa da quella sua ultima parola

“Bella..” La sua voce era dolce, ma rigida, voleva delle spiegazioni

“Te lo chiederò un ultima volta, Edward, una sola ed ultima volta. Lasciami stare, questa sera proprio non è serata, non sai cos’ho passato, non sai cos’ho provato, non sai come sto adesso. Quindi ti chiedo gentilmente di lasciarmi stare” le porte dell’ascensore si aprirono, mi catapultai nella nostra suite, lasciando la porta aperta per far entrare Edward. Cavolo, come avremmo dormito? Nella stessa stanza? Nello stesso letto? No, non dovevamo.

Cavolo, ce l’avrei fatta ad addormentarmi senza di lui al mio fianco?

“Se stai pensando a come dormire stai tranquilla, c’è un divano letto in sala, avrai la tua stanza tutta per te” a volte sembrava proprio che mi leggesse nella mente.

acconsentii con un gesto della testa, ed entrai in camera mia.

Avevo voglia di urlare, avevo voglia di sfogarmi.

Sentii bussare, ed Alice corse sul letto abbracciandomi, la strinsi forte a me, piangendo disperatamente

”Bella non piangere ti prego, Tesoro ti prego non piangere” era distrutta, aveva sempre odiato vedermi soffrire

“Alice.. io.. io sto male, io non ce la faccio più, non capisco più cosa vuole, non capisco più se mi ama, non capisco neanche se mi abbia mai amata, come può avermi trattata così? Mi ha uccisa!”  Mi dovevo sfogare con qualcuno, e chi poteva esserci meglio di mia sorella Alice?

“Alice, ci puoi lasciare soli un attimo per favore?” La voce di Jasper riempì la stanza, e io rimasi sorpresa, oltre che felice, e un po’ imbarazzata

“Jazz, vacci piano però, sta male davvero” Dando un bacio a me sulla guancia, e sussurrando a lui qualcosa in un orecchio si congedò.

“Ehy Bellina, come stai?” si sedette sul bordo del letto

“Ehm, come sto, sto.. sto bene” non sapevo cosa dirgli, eravamo amici, ma non avevamo mai parlato poi tanto, era il ragazzo della mia migliore amica, non il mio confidente

“So che ti può sembrare strano, so che non abbiamo mai parlato molto io e te, ma forse posso aiutarti, forse sfogarti con qualcuno che non sia Alice può aiutarti” era estremamente dolce, ma era anche il migliore amico di Edward, potevo fidarmi di lui?

“Fidati..” sussultai, oddio, mi aveva sentita?

“Sto male Jasper, non sono mai stata peggio, neanche quando ci siamo lasciati sono stata così male, neanche quando lo vedevo con altre, non so cosa sia cambiato in me, ma non ho più voglia di soffrire” abbassai lo sguardo, giocando con il lenzuolo di seta.

“Lo so, sai ci sono passato spesso anche io, so cosa voglia dire sentirsi escluso, sentirsi ferito, o anche solo insicuri. Ma Bella, Edward ti ama, e forse lo so meglio io di Alice, ti ama immensamente, non l’ho mai visto piangere, lo ha fatto solo con te, potrà sembrare che abbia un autostima che lo fa sentire forte, ma non è così, o almeno non da quando state insieme, è estremamente insicuro di se stesso, non sa cosa fare, non sa se sia la cosa giusta o sbagliata, e ogni volta agisce d’istinto, commettendo errori madornali. Ma lo fa in buona fede, sperando di risolvere la situazione, magari anche migliorandola.” Lo guardai allibita, era davvero Jasper quello che parlava?

“Con questo non voglio dire che non abbia sbagliato questa sera, glielo abbiamo detto tutti che è stato un cretino, anche se lo sapeva già di suo, ma volevo solo farti capire che lui ti ama, quindi non avere neanche un dubbio su questo okay.. sorellina?” mi aveva chiamata sorellina? Era davvero tenero, lo abbracciai

“Sei come un fratello Jasper, e grazie. Per tutto. Sai, io.. ho.. parlato con..”

“Tanya” disse lui anticipandomi, lo guardai negli occhi

“C..cosa? come fai a saperlo?” ero al quanto meravigliata

“Edward..” ah giusto, abbassai lo sguardo

“Se hai voglia di parlare sai dove trovarmi, ma credo che sia meglio se ti metti a dormire adesso” mi accarezzò una guancia, e con fare Fraterno mi rimboccò le coperte, dandomi un bacio sulla fronte, uscendo dalla camera, spegnendo le luci, solo ora mi accorsi di quanto gli volessi bene.

 

Mi addormentai velocemente, ma i miei incubi non mi davano tregua, Edward che mi lasciava, Edward che mi tradiva, Edward che uccideva Tanya.

Mi svegliai quando sentii delle braccia stringermi in un abbraccio, e solo allora mi accorsi di essere sudata, e di piangere, piangevo nel sonno. Piangevo sempre.

“E..Edward, io..”

“Shhhh Bella, tranquilla, io sono qui, non ti lascio sola” mi cullava tranquillizzandomi, quando mi calmai mi diede un bacio dolce sulla testa e si diresse verso la porta

“Rimani.. ti prego” sussurrai, non volevo che mi abbandonasse, non potevo permettermelo, si girò lentamente verso di me, il suo viso era estremamente teso, ma felice, felice di sapere che lo volessi al mio fianco

“Non ti lascerò mai Bella, non potrei sopravvivere senza di te”

mi abbracciò, e cullata dalle sue braccia, e dal suo amore, mi riaddormentai.

 

*…

 

Era notte fonda, qualcosa mi aveva risvegliata.

Quando si accorse che ero sveglia mi sorrise. Poi il suo sguardo si fece serio, triste..

“Bella mi sono reso conto che ti sto facendo del male....Forse è meglio..” Lo guardai in attesa che continuasse

“Forse voi prenderti una pausa, si insomma, vuoi del tempo per riflettere, magari vuoi.. vuoi.. vuoi.. Riflettere.. Da sola, si forse è meglio per te se per un po’..  se per un po’…” Mi stava dicendo che dovevamo prendere una pausa di riflessione? Oddio no, la pausa no.. era la fine di un rapporto…

“Insomma.. prenditi tutto il tempo che ti serve, fai come se io non esistessi se questo ti fa star meglio.. non obbietterò.. Forse, sarebbe meglio.. per te.. se noi due.. ci .. si insomma, hai capito no?.. se ci .. lasciassimo…” volevo dirgli che non lo volessi, ma no, non dovevo farlo. Non dovevo…

“Forse è meglio Edward..” cosa avevo detto?

“Ah.. okay.. Beh, allora, si.. ehm..” la voce gli tremava, era disperato, era distrutto. Stava male. A causa mia.

“Ci vediamo dopo” uscì dalla stanza, lasciandomi sola.

Cominciai a singhiozzare. Piangere, urlare, qualsiasi cosa mi trovassi intorno la buttavo per terra. Cosa avevo fatto? L’avevo perso, l’avevo perso per sempre. Me lo sentivo.

“Lasciami andare da lei Edward! Devo consolarla!” sentivo la voce di Alice dall’altra stanza, ma non la volevo, non volevo nessuno, volevo rimanere sola

“Amore, se Edward dice di lasciarla sola è perché lo sa, la conosce e sa cos’è meglio per lei, quando si calmerà potrai andarci” Jasper cercava di convincerla

Cosa potevo fare? Volevo morire cazzo, senza di lui nulla aveva senso.

Andai verso la porta-finestra, aprendola, eravamo al secondo piano, e sotto la nostra camera c’era la vista della piscina, gigantesca. Non c’era nessuno naturalmente, era notte, ed era tutto deserto.

Presi un gran respiro..

“Edward, amore mio, non posso vivere senza di te..” detto questo mi lasciai cadere nel nulla.

 

…*

 

“Noooooooooooooooooooooooooo”  Mi alzai di botto dal materasso, mettendomi seduta, ero sudata, piangevo, il cuore andava a mille.

Edward era vicino a me che mi guardava preoccupato.

“Amore cos’hai? Cosa ti prende?”

Avevo sognato, okay, era stato solo un sogno, ma cosa? Cos’è che avevo sognato esattamente? James, Tanya, la litigata.. Era  tutto un sogno o solo Edward che decideva di lasciarmi?

Mi buttai fra le sue braccia piangendo,

“Shhhh amore non piangere, è stato solo un brutto sogno, ora passa, ci sono io qui con te”

“Edward.. – la voce mi tremava dal pianto- Ho sognato tutto?” mi strinse forte a se.

“No Bella, purtroppo no, sono qui che aspetto il tuo perdono per come mi sono comportato”

In quel momento capisco di amarlo, capisco che senza di lui davvero non potrei stare, e capisco anche che il sogno che ho fatto era un avvertimento, mi diceva, non farlo scappare, perché lo perderai.

Mi avvicinai alla bocca rosea perfetta, mentre lui era immobile, senza capire se dovesse muoversi. Lì capii che non dovevo cedere, non dovevo chiarirci subito, anche se sapevo che avesse capito, dovevo farlo penare ancora un po’. Abbassai il viso, e mi girai dall’altra parte, e lui lasciò la presa sospirando

“Sai, sapevo che avresti fatto così, è per questo che non mi sono mosso” chiusi gli occhi e non gli risposi “Spero solo che riuscirai a perdonarmi, prima o poi.. si insomma, quando te la sentirai..” la voce era triste, amareggiata. Cosa dovevo fare?

“Non sei stato il solo a sbagliare Edward” mi tremava la voce, era la nostra prima vera litigata, non sapevo come comportarmi

“Tu non hai fatto nulla di male. Sono io il coglione. Come sempre d’altronde” non volevo rispondere, l’avrei consolato, l’avrei baciato, l’avrei perdonato. E non ero ancora pronta.

“Il tuo silenzio mi uccide, e so che lo sai, ma me lo merito, anzi, forse è meglio lasciarti i tuoi spazi, forse è meglio che vada di là..” per pochi secondi non si mosse, vedendo che non lo avevo fermato, sospirò nuovamente per poi alzarsi dal letto.

“Edward tu mi ami davvero?” questa fu la domanda che mi feci mentalmente, ma che dissi a voce alta, forse troppo alta, perché mi sentì anche lui, immobilizzandosi sul ciglio  della porta

“Più della mia stessa vita.” Mi sorrise sorridendo ed uscì.

Una lacrima mi rigò le guance, era una lacrima di gioia, io gli credevo, sapevo che non stesse mentendo, sapevo che mi amasse seriamente.

“Anche io Edward, anche io ti amo” non poteva sentirmi, era già fuori dalla stanza, ma sapevo che sapesse quello che provavo per lui. Ne ero certa. Io amavo lui, quanto lui amava me,

Ero persa nei miei pensieri quando sentii bussare.

“Ciao Bella, posso?”

“Certo Jasper, sai che sei sempre il benvenuto, entra” sbattei la mano sul letto a mo’ di invito a coricarsi e così fece.

“Edward è uscito sorridente, avete chiarito?” chiese curioso

“Non ancora, ma lo faremo presto, molto presto Jazz…”

 

Questo capitolo non è nulla di che, ma capiamo le intenzioni di Bella,

e per la felicità di Kumiko_Chan_ entra in azione Jasper.. Che naturalmente aiuterà tutti.. prossimo capitolo Pov Edward.

 

 

*… Inizio e fine del sogno …*

 

 

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

 

 

Elfa sognatrice: Per ora non ha fatto nulla, chissà nel prossimo capitolo! ;)

Marika_BD: AHAHAH no stai tranquilla, scherzavo! Non concepisco i tradimenti nella vita reale, figurati qui, e dato che non concepisco il perdono per queste cose, non accadrà nulla di tutto questo!

erika1975: Esattamente! ;)

naog94: Ehm.. vuoi la verità? Non ne ho la più pallida idea.. ahahahah ci penserò più avanti.. xD

linda88: Grazie, hai scritto un sacco di volte ‘mi è piaciuto’, ‘è bellissimo’, e  ‘mi piace’ e ne sono estremamente felice! Nel prossimo capitolo ci sarà l’Edward & Tanya discussione, quindi stai tranquilla! :)

Crazyangel84: quando si è giovani non ci si fida spesso.. E comunque.. fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio! Ihih Comunque grazie! Sono contenta che ti piaccia! ;)

_la sua bella_; grazie! E chissà se chiariranno anche Edward e Tanya, ricordiamoci che sono ex fidanzati, e che si sono lasciati a “Causa” di Bella! :)

Ed4e: Sinceramente? Non so ancora se sia uno sconosciuto o qualcuno di noto x l’incidente, il futuro ci darà la risposta, e per quanto riguarda Eddy e Bella, si chiariranno.. ma non subito…. Prima c’è un fatto in sospeso.. Tanya… ihih vediamo come andrà a finire

Kumiko_Chan_: Meno male! Altrimenti sarebbe tutto scontato! E non voglio assolutamente arrivare a questo! Anche a me Tanya adesso sta quasi simpatica, e qusto non va affatto bene, dato che la odio.. xD E invece James nemmeno a me piace, perché non solo ha fatto litigare Edward e Bella, ma in più ha trattato da schifo Tanya! L’ha quasi tradita! (Stronzo!). Per quanto riguarda Il comportamento con Bella, sono convinta che nn debba fargliela passare subito liscia, ma non sai quanto sia difficile per me tenere lontani quei due! Sono come 2 calamite, si attirano fra loro!

“Ti è piaciuto come ho interpretato Jasper? Non potevo fare molto perché non avevano un rapporto molto forte, ma d’ora in poi legheranno sempre di più! (Magari provocando la gelosia di Alice.. ;P)  Ciao! Baci, al prossimo capitolo!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 Sarà l’ultima volta che mi vedrai ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 14 Sarà l’ultima volta che mi vedrai

 

 

Oddio, non avete idea della difficoltà di questo capitolo, soprattutto verso la fine..

In questo periodo ci sono dei giorni in cui scrivo pagine intere, altri in cui non riesco a finire neppure una frase, sono abbastanza depressa, ma dopo ieri, una giornata meravigliosa per quanto mi riguarda, l’ispirazione è tornata, ho voglia di far innamorare tutti, e di farli tutti felici e contenti.. sisi

I miei occhi sono a forma di cuoricini... xD

 

 

Edward.

 

Era notte fonda, ed io ero sdraiato sul divano nella sala della suite, Bella voleva dormire da sola, giustamente, quindi mi ero stabilito su questo comodissimo divano letto.

Finalmente si era addormentata, dopo che Jasper le aveva parlato, non ero riuscito a farmi dire cosa le avesse detto, continuava a ripetermi che voleva aiutare Bella, e che quindi non avrebbe tradito la sua fiducia spifferando tutto. Aveva ragione, non doveva tradire la sua fiducia, non doveva fare lo stesso sbaglio che avevo fatto io.

 

“Dai Edward, addormentati” Ero impazzito, adesso cominciavo pure a parlare da solo.

Erano le 2 di notte, non riuscivo a prendere sonno, continuavo a vedere la faccia addolorata di Bella, e non mi davo pace. L’avevo forse persa per sempre?

 

“Edward no..” Bella, la mia piccola Bella aveva detto il mio nome, nel sonno?

Mi scaraventai nella stanza, cercando di non fare il minimo rumore.

La osservai incantato, era nel letto, tutta rannicchiata, sudata, e il suo viso era cosparso di lacrime, sognava me, e piangeva. Le facevo del male pure nel sonno.

“Edward non lasciarmi..”

Mi stesi di fianco a lei e l’abbracciai forte, volevo farla sentire protetta, ma la svegliai solamente.

Aprì gli occhi lentamente e vedendomi fece una smorfia strana. “E..Edward, io..”

“Shhhh Bella, tranquilla, io non ti lascio sola” la strinsi più forte la cullai, fin quando non si calmò, le diedi un bacio sulla testa e alzandomi mi diressi verso la porta, volevo che mi fermasse, ma sapevo che non sarebbe successo, mi illudevo solaemente pensando che mi volesse vicino a lei..

“Rimani.. ti prego” lo aveva sussurrato, ma l’avevo sentita, mi girai il più lentamente possibile, anche se il mio corpo sarebbe voluto andare da lei in un salto stritolandola forte contro il mio petto, baciandola, abbracciandola, accarezzandola, toccandola, ma non lo feci la fissai per qualche istante felice.

Mi vuole, vuole me, vuole me al suo fianco.

Mi avvicinai, e mi stesi vicino a lei, che si accoccolò al mio petto.

“Non ti lascerò mai Bella, non potrei sopravvivere senza di te”

l’abbracciai, e cullata dalle mie braccia, si  riaddormentò.

 

Continuava a muoversi, a piangere, a dire No, non capivo cosa stesse sognando, allora mi limitavo solo ad accarezzarla, a dirle ‘’tranquilla amore’’, ma nulla, non si calmava

“Noooooooooooooooooooooooooo”  si alzaò di botto dal materasso, mettendosi seduta,

La guardai preoccupato. “Amore cos’hai? Cosa ti prende?”

Si buttò fra le mie braccia piangendo,

“Shhhh amore non piangere, è stato solo un brutto sogno, ora passa, ci sono io qui con te”

“Edward.. – la voce le tremava dal pianto- Ho sognato tutto?” la strinsi forte a me

“No Bella, purtroppo no, sono qui che aspetto il tuo perdono per come mi sono comportato”

Si avvicinò pericolosamente alla mia bocca, sapevo che dopo poco si sarebbe tirata indietro, allora decisi di non fare nulla, di bearmi di quel momento, senza però esagerare, la guardai negli occhi, fin quando lei non abbassò il viso e si girò dall’altra parte.

“Sai, sapevo che avresti fatto così, è per questo che non mi sono mosso” non mi rispose “Spero solo che riuscirai a perdonarmi, prima o poi.. si insomma, quando te la sentirai..” continuai, tristemente, la mia frase

“Non sei stato il solo a sbagliare Edward” le tremava la voce

“Tu non hai fatto nulla di male. Sono io il coglione. Come sempre d’altronde” continuò a non rispondere, e io continuavo a stare male, avevo bisogno di sentire la sua voce, di sapere cosa provasse.

“Il tuo silenzio mi uccide, e so che lo sai, ma me lo merito, anzi, forse è meglio lasciarti i tuoi spazi, forse è meglio che vada di là..” per pochi secondi rimasi fermo, aspettando un suo segnale per rimanere, vedendo che non arrivò, sospirai andando verso la porta.

“Edward tu mi ami davvero?” mi immobilizzandosi sul ciglio  della porta.

“Più della mia stessa vita.” Le dissi sorridendo ed uscii.

Rimasi fermo fuori dalla stanza, con un orecchio appoggiato al legno della porta, la conoscevo, avrebbe detto qualcosa, ne ero certo.

“Anche io Edward, anche io ti amo” il mio cuore perse un battito. Aveva detto di amarmi, naturalmente senza sapere che io l’avessi sentita. Presto si sarebbe aggiustato tutto. Ne ero certo.

“Non ti hanno mai detto che non si origlia fratello?” la voce di Jasper mi fece sobbalzare.

“Ehm.. io.. si insomma, io non.. stavo… origliando, stavo solo, controllando….. che…. Stesse dormendo..” Ero un idiota.

“Si certo Ed, dai levati che vado a parlarle” mi spostai, per farlo passare

bussò e aprì la porta

“Ciao Bella, posso?”

“Certo Jasper, sai che sei sempre il benvenuto, entra” sbatté la mano sul letto a mo’ di invito a coricarsi e lui, facendomi l’occhiolino, si avvicinò a lei, chiudendosi la porta alle spalle…

Tornai nella posizione di poco prima, appoggiando l’orecchio per ascoltare meglio

“Edward è uscito sorridente, avete chiarito?” Chiese il mio migliore amico

“Non ancora, ma lo faremo presto, molto presto Jazz…” 

istintivamente cominciai a saltellare dalla gioia urlacchiando per la felicità, solo allora mi accorsi che c’erano le donne delle pulizie che pulivano la stanza, e che mi stavano guardando al quanto male, grattandomi la testa, sorrisi ed entrai in bagno.

Che figura di merda.

 

 

 

Andando in camera di Alice presi il telefono

“Fratellino che fai?” Mia sorella era ancora a letto,

“Chiamo per il servizio in camera, hai fame? Vuoi qualcosa da mangiare?”

mi sorrise amabilmente, “No grazie, Ed, anzi, qualcosa mi dice che io e Jasper dovremo lasciare la suite libera questa mattina, cos’è quel sorrisino sul viso?” chiese toccandomi il naso con l’indice

“Bella mi ama, l’ho sentita, l’ha detto quando sono uscito dalla stanza..” sembravo un bambino dopo che gli hanno dato le caramelle.

“Edward! Non si origlia! È maleducazione!” scoppiammo a ridere

“Comunque, a parte gli scherzi, ne avevi dubbi scusa?”

“Sinceramente? Si..” risposi tornando triste, mi tirò una sberla sulla testa

“Ahi! Mi hai fatto male!”

“Ma sei scemo? Come puoi dubitare dell’amore di Bella? Lei ti vuole bene quanto ne vuole a suo padre!” mi bloccai un attimo, come ‘quanto ne vuole a suo padre?’

“Cosa scusa?”

Io intendevo che ti volesse un bene immenso, quasi quanto ne vuole a suo padre, ma è un bene diverso, a suo padre non darebbe mai... Un bacio..” fece una smorfia, e lì capii tutto..

era la stessa frase che avevo usato io con Bella, per spiegarmi, dell’enorme fraintendimento che si era creato pochi giorni prima del nostro fidanzamento, quando mi aveva visto con Tanya, e io le avevo detto che le volessi bene quanto ad Alice

“Ma ti racconta proprio tutto vedo..” scoppiammo a ridere e io ordinai la colazione per Bella e me.

Quando Jasper uscì dalla mia stanza, Alice lo buttò fuori dalla suite, dandomi un bacio sulla guancia, facendomi l’imbocca al lupo, [Ve lo vedete Edward mentre gli fanno l’imbocca al lupo? Ahahah, ok basta.. -.-] e uscendo a sua volta.

Andai in bagno per darmi un’ ultima rinfrescata, poi prendendo il vassoio, con la colazione e una rosa mi diressi verso la camera da letto. Bussai

“Si?” aveva una voce fantastica..

“Bella, sono io, posso entrare?”

“Un attimo sono nuda!”

Oh mio Dio.

Okay, tranquillo, è tutto sotto controllo, non pensavo a Bella da quel punto di vista da molto ormai, anzi no, non è vero, la pensavo molto spesso in quel modo, ma sentir dire la parola nuda da lei, era estremamente eccitante

“Ah.. Ehm, okay”

“Vieni pure Edward” entrai, e rimasi a bocca aperta, e rischiai di far cadere il vassoio a terra rompendo tutto.

Indossava un completino intimo nero, con i bordi rosa, era Meravigliosa, oltre che estremamente eccitante. Se voleva farmi morire, era il modo migliore.

“I..i…io.. ti, ti.. ti avr..rei..”Calmati Edward, è la tua ragazza.. “ppp..portato.. la colazione”

Sorrise, soddisfatta e si avvicinò a me. Prese il vassoio fra le mani, e lo appoggiò sul comodino. Tornò verso di me e mise le mani sui miei fianchi, attirandomi a sé.

“Grazie” sussurrò sulla mia bocca, dovetti teneri per non cadere. Stavo impazzendo.

“P..prego..” mi accarezzò i capelli, guardandomi negli occhi, poi le labbra, e ancora gli occhi, poi il mio corpo, soffermandosi sulla parte più dura, sorrise e ritornò a guardarmi negli occhi

“Bella, mi vuoi fare proprio impazzire vero?” chiesi con un filo di voce

“Assolutamente si, così non farai più certe cazzate” si avvinghiò a me, attaccando i nostri corpi, sentendo la mia eccitazione, avvicinando le nostre labbra.

“Sai Edward, non bisogna mai scherzare con le donne, perché è come se fossimo delle espressioni algebriche che riducono l’uomo ai minimi termini.” Aveva ragione, le donne potevano essere tanto dolci quanto perfide.

Cercai di baciarla, ma lei indietreggiò con un sorrisino malefico sul volto

“Hai capito male Cullen” mi prese per la cravatta, che avevo messo per essere più elegante e mi buttò su letto, mettendosi a cavalcioni su di me.

Era ufficiale, rischiavo l’infarto.

“Bella, così mi uccidi davvero” mi fece impressione quanto la mia voce uscì roca, volendo avrei potuto invertire le posizioni in un millesimo di secondo, ma mi piaceva sottostare a lei, in quel momento

“Edward, Edward..” mi slacciò la camicia, e io la tolsi, scese a baciarmi il petto, il collo, mordendomi,  fino ad arrivare alla mascella, mi uscì un gemito di puro piacere.

“Ti amo Bella, ti amo” mi baciò. Finalmente le sue labbra si depositarono sulle mie, ed io impulsivamente le misi una mano dietro la testa per trattenerla. Mossi il bacino verso di lei, e dalle sua bocca uscì un ansito.

Madonna che meraviglia sentirla eccitata.

Ti voglio Bella, ti voglio” le bacia il collo, le spalle..

“Lo so Edward..” continuò a baciarmi “Ma non mi avrai” cosa scusa? Ho sentito bene?

“C.. cosa?” stavo balbettando, non poteva fare una cosa simile, prima provocarmi e poi non finire! La legge avrebbe dovuto vietarlo!

“Questa sarà la tua punizione per quello che mi hai fatto. Un mese senza sesso.”

“Stai scherzando vero Bella?” non poteva!

“Assolutamente no amore. Ma se preferisci..” con l’indice tracciò il contorno dei miei pettorali [SBAV]

“Se preferisco?”

“Se preferisci, possiamo fare l’amore…” il sorriso tornò sul mio volto, okay, sapevo non avrebbe potuto far.. “Ma dopo questa notte ci lasceremo, non staremo più insieme, sarà finita fra di noi. Se vuoi portarmi a letto Edward, questa sarà la tua ultima volta, e ti farò felice, in tutti i sensi.. Altrimenti dovrai aspettare 30 giorni, da oggi, voglio vedere se mi ami davvero” Sorrideva! Lei sorrideva! Io ero disperato e lei sorrideva!

“Va bene, voglio fare l’amore con te questa sera.” Non te lo aspettavi vero Baby?

Rimase per un attimo sbalordita, poi si riprese

“Va bene Edward, sei pronto per il paradiso? Ricordati, sarà l’ultima volta che però mi vedrai” sorrisi

“Sono pronto” abbassò lo sguardo e mi baciò.

Sentii una lacrima che mi bagnava il volto, ma non era mia quell’acqua salata, era di Bella, della mia Bella.

“Voglio andare in paradiso Bella, ma per andare in paradiso mi basta starti accanto, non ho bisogno del sesso. Quindi tra 30 giorni, continueremo da qui. Con lo stesso intimo” mi sorrise, e baciandomi si addormentò con la testa sul mio petto.

Lei si era addormentata, io come potevo? Con un essere così meraviglioso di fianco e l’erezione che mi ritrovavo?

“Ho bisogno di una doccia fredda. Assolutamente, Ho assolutamente bisogno di una doccia fredda.”

“Non mi lasciare Edward..” ecco appunto… Ora non potevo neanche farmi una doccia, perché lei sognava che l’abbandonassi..

“Oh Bella, Bella.. Mi ucciderai prima o poi..”

 

 

 

 

 

 

 

Il pov di Edward, è un po’ meno drastico, dato che non ci sono sogni strani.. xD

Spero vi piaccia, anche se ho notato che i capitoli che a me non piacciono assolutamente hanno molto successo.. ;)

Grazie mille, ancora una volta a chi legge, a chi commenta, e a chi mi ha aggiunto nelle storie seguite e preferite. J

Grazie ancora, baci.

Al prossimo capitolo

 

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

 

 

Elfa sognatrice: Già.. però bisogna cambiare qualche volta! ;)

naog94: Ok, adesso mi ho una mezza idea x quanto riguarda l’incidete.. xD

linda88: Mmm.. si è risolto quasi tutto! Spero che sia di tuo gradimento

Crazyangel84: Si, e nel prossimo capitolo ne parleranno meglio.. :)

Ed4e: Lo ammetto, inizialmente lo volevo fare reale, ma poi mi sono detta che fosse troppo tragica come cosa, alla fine non era lui a lasciare lei, ma lei a lasciare lui, se lo avesse fatto sarebbe stata un idiota! Non può lasciare uno, per poi tentare il suicidio xk l’ha perso! Allora non lo avrebbe lasciato! Insomma mi sono fatta mille complessi e alla fine ho deciso di fare il sogno.. Spero ke ti sia piaciuto questo capitolo, fammi sapere! baci

GREENGIRL89: eccoti accontentata! Grazie, sono contenta che ti piaccia il capitolo, beh, le chat torneranno in futuro.. E chi lo sa che nn creino anche pasticci.. ihih Dimmi se ti piace questo capitolo! Baci

miky007wa: ahahah quando ho letto la tua recensione mi sono piegata in due dalle risate!! Ti capisco! Anche io sono come te, e mi sarebbe piaciuto vedere una tua foto in quel momento, (dato che piangevo anche io mentre scrivevo.. -.-) Speriamo che le tue unghie stiano bene!! Ahahah spero ti piaccia questo capitolo! Fammi sapere, baciii

 MafraCullen: grazie mille per i compliementi! ;)

Xx_scritrice88_xX: grazie grazie.. ma guarda, sinceramente questi ultimi capitoli sono difficili da scrivere, e poi non voglio che vada sempre tutto per il meglio, dato che nella vita reale non accadrebbe! Dimmi cosa ne pensi bacioni!!

Kumiko_Chan_: ehiiiiii ciao! Allora che ne dici?? Pensa che forse è stato Jasper a dare consigli a Bella, per quanto riguarda la punizione x Edward.. ahahaha Sono contenta che ti piaccia, e spero di non averti delusa con qst chappy.. x quanto riguarda l’incidente, qualche idea ce l’ho.. secondo te chi è stato? Vediamo se indovini!! Bacioniii

 

 

SONDAGGIO:

 

Abbiamo scoperto che l’incidente non l’ha provocato Tanya, quindi secondo voi chi è stato a causarlo??

Vediamo se qualcuno riesce a capirlo J

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Capitolo 15
*** capitolo 15 Mi ami ancora? ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 15  Mi ami ancora?

 

 

 

 

Sono in ritardo lo so, non ho mai scritto qualcosa di più brutto, ma non riesco a far uscire nulla di meglio in questo periodo, ho aspettato a postare per vedere se l’ispirazione tornasse, ma nulla.

Fatemi sapere, vi lascio al capitolo.

 

Continua dal capitolo 13

 

Bella.

Ero persa nei miei pensieri quando sentii bussare.

“Ciao Bella, posso?”

“Certo Jasper, sai che sei sempre il benvenuto, entra” sbattei la mano sul letto a mo’ di invito a coricarsi e così fece.

“Edward è uscito sorridente, avete chiarito?” chiese curioso

“Non ancora, ma lo faremo presto, molto presto Jazz…”

 

“Non vorrai perdonarlo subito spero Bella?” il suo sguardo era curioso e divertito ad un certo punto diventò serio.. “Aspetta un attimo…” si alzò e andò ad aprire la porta guardando fuori

“Ehm.. Jasper.. che stai facendo?”

“Controllavo che non ci fosse nessuno ad ascoltare..” rise “Comunque.. Bella, secondo me dovresti farlo penare ancora un po’” lo guardai con un punto interrogativo al posto del viso

“Non mi guardare così” disse ridendo a crepapelle “Mi fai morire Bella, sei troppo divertente.. Comunque secondo me dovresti trovare una bella punizione, una che più che fargli capire che non si deve rifare quello che ha fatto ieri sera, lo faccia letteralmente impazzire..” mi misi a ridere

“E cosa dovrei fare? Uno streep tease davanti a lui per poi andarmene sul momento più bello? Dai Jazz non dir…” Perché mentre dicevo questa frase invece di darmi della pazza sorrideva e scuoteva la testa in senso affermativo? “…Jazz! No! Non lo farò mai! Sei pazzo!” diventai rossa dalla vergogna

“Bella, rifletti, non ti chiedo di spogliarti davanti a lui e poi andare via, però potresti farti vedere particolarmente sexy, per poi dirgli che per un determinato periodo non potrà fare altro che guardare, senza toccare! Sarebbe un’idea strepitosa! Come ho fatto a non pensarci prima?” ero esterrefatta, e il bello era che glielo avevo suggerito involontariamente io!

“No Jasper! Mi conosci, sai che non potrei mai fare una cosa simile.. o forse.. si..” mi sorrise e mi fece l’occhiolino,

“Isabella certo che puoi farcela!” come mi aveva chiamata?

“I..Isabella?” ahahah quello era davvero matto

“Si, era per essere più autoritari, comunque ascoltami Bella, ti dico subito che lui era qui ad ascoltare, ha sentito tutto, sa che lo ami, e sa che lo perdonerai tra poco, lo so che non dovrei dirtelo, ma in questo momento voglio fargliela pagare per quello che ti ha fatto, non solo perché tengo davvero tanto a te, ma anche perché sono stufo di vedere Alice, star male perché stai male tu, e dato che tu sei infelice solo quando lui fa qualcosa, voglio fargli passare la voglia di fare l’idiota, Dai Bella, sarebbe un piccolo scherzetto, poi puoi sempre decidere di farlo penare solo pochi giorni, e poi fare quello che vuoi, voglio solo vedere il suo comportamento! Mi farà morir dal ridere” ero a bocca aperta, eppure Jasper aveva ragione, dovevo farlo.

“Bene, okay, mi hai convinta, cosa devo fare?” chiesi alzandomi dal letto

“Beh. Bella, io.. io non so.. Forse dovresti chiedere a Alice, per queste cose sicur…”

lo zittii con uno sguardo malefico “Che c’è?” mi chiese lui non capendo

“Jasper, tu mi hai dato l’idea, e tu mi aiuterai, avevo intenzione di mettermi un completino abbastanza sexy, e poi insomma provocarlo, lasciandolo a mani vuote.. Che ne dice fratellino?”

“Credo che sia un ottima idea..” Era imbarazzato, e mi faceva ridere

“Okay, che ne pensi di questo?” dalla cassettiera tirai fuori un intimo nero di pizzo, con il contorno rosa, che creava un vedo non vedo.. gli uscirono gli occhi dalle orbita

“Wow! È strepitoso!”

sentimmo bussare, e senza neppure dare il tempo di rispondere vedemmo Alice entrare in camera, prendendo per mano Jazz, e trascinandolo fuori, dopo avermi fatto l’occhiolino lei, e lui il gesto Ok alzando il pollice. rimasi in stanza sola, con quel completo in mano.

“Lo devo fare davvero?” mormorai fra me e me.. cominciai a spogliarmi

Sentii bussare e sobbalzai

“Si?” dissi quasi tremando..

“Bella, sono io, posso entrare?”  Oh mio Dio! E ora cosa dico? Cosa devo fare! Gli rispondo la verità, cio che sono mezza nuda o mi invento una cazzata?

“Un attimo sono nuda!”  L’ho detto davvero?

Dopo qualche secondo sento la sua risposta, la sua voce trema, e riesce a dire un semplice “Ah.. Ehm, okay” Finisco velocemente di rivestirmi, se è questo che faccio, mettendomi il tanga del completino

“Vieni pure Edward” la porta si aprì e lo vidi entrare in tutto il suo splendore, con un vassoio con la colazione, rimase a bocca aperta

“I..i…io.. ti, ti.. ti avr..rei..”balbettava “ppp..portato.. la colazione”

Sorrisi, soddisfatta e mi avvicinai a lui. Presi il vassoio e lo appoggiai sul comodino, e subito dopo tornai verso di lui. Misi le mani sui suoi fianchi e avvicinai pericolosamente il mio viso al suo. Oddio, cosa sto facendo..

“Grazie” riuscii a dire cercando di far uscire la voce più sensuale che potessi fare.

“P..prego..” gli accarezzai i capelli, poi mi persi nei suoi occhi, per poi fissare il suo corpo perfetto, quando vidi il rigonfiamento sul cavallo dei pantaloni sorrisi e lo riguardai nel verde scuro dei suoi occhi

“Bella, mi vuoi fare proprio impazzire vero?” chiese con un filo di voce

Assolutamente si, così non farai più certe cazzate” mi avvinghiai a lui, e sentii la sua eccitazione contro il mio bacino, e istintivamente avvicinai le nostre labbra.

“Sai Edward, non bisogna mai scherzare con le donne, perché è come se fossimo delle espressioni algebriche che riducono l’uomo ai minimi termini.” Sorrise e avvicinò ancor di più le nostre labbra cercando di baciarmi

No carino, non è ancora arrivato il tuo momento, non così in fretta.

“Hai capito male Cullen” lo presi per la cravatta e lo buttai sul materasso mettendomi a cavalcioni su di lei

“Bella, così mi uccidi davvero” la sua voce uscì roca, e io mi complimentai con me stessa.

“Edward, Edward..” glii slacciai la camicia, e lui mi aiutò togliendosela. Gli baciai il petto, gli morsi il collo, e gli baciai la mascella, cercando di essere il più eccitante possibile, Lo sentii gemere, e quello che avrei voluto di più al mondo in quel momento sarebbe stato lasciarmi andare. Con lui.

“Ti amo Bella, ti amo” Lo baciai, finalmente sentivo di nuovo le sue labbra sulle mie, era passata solo una notte da quando avevamo litigato, ma non ero abituata a stargli lontana. Spinse il bacino verso di me, e colta di sorpresa mi lascia sfuggire un gemito

“Ti voglio Bella” cominciò a baciarmi, finalmente aveva detto la frase che aspettavo.

“Lo so Edward..” continuai a baciarlo “Ma non mi avrai” Riuscii a dire contro voglia

“C.. cosa?”

“Questa sarà la tua punizione per quello che mi hai fatto. Un mese senza sesso.” Cosa avevo detto? Un mese? Ma ero pazza? Quella non era una punizione per lui! Era una punizione per me! Come potevo stare vicina ad Edward Cullen, senza saltargli addosso?

“Stai scherzando vero Bella?”

“Assolutamente no amore. Ma se preferisci..” Cosa avrei aggiunto ora?

“Se preferisco?” chiese aspettando ansioso la continuazione

“Se preferisci, possiamo fare l’amore…” il sorriso tornò sul suo volto, cosa dovevo aggiungere ora? Come dovevo finire la mia frase?

“… Ma dopo questa notte ci lasceremo, non staremo più insieme, sarà finita fra di noi. Se vuoi portarmi a letto Edward, questa sarà la tua ultima volta, e ti farò felice, in tutti i sensi.. Altrimenti dovrai aspettare 30 giorni, da oggi, voglio vedere se mi ami davvero” sorrisi, sapevo che non avrebbe mai potuto accettare una cosa simile, perché lui mi amava, lui amav…

“Va bene, voglio fare l’amore con te questa sera.”

Rimasi sbalordita, cosa aveva detto? Dovetti lottare contro me stessa per non far uscire le lacrime dai miei occhi, lui non poteva dire sul serio, non poteva essere sincero.

“Va bene Edward, sei pronto per il paradiso? Ricordati, sarà l’ultima volta che però mi vedrai” sorrise

“Sono pronto” dovevo farlo, era stata una proposta la mia, poteva scegliere tra una cosa e l’altra, e lui aveva deciso quella che mi faceva pià male, ma dovevo acconsentire. Abbassai lo sguardo e lo bacia, nel momento esatto in cui le nostre labbra si toccarono non riuscii più a trattenere le lacrime.

“Voglio andare in paradiso Bella, ma per andare in paradiso mi basta starti accanto, non ho bisogno del sesso. Quindi tra 30 giorni, continueremo da qui. Con lo stesso intimo” sorrisi, senza pensare al comportamento da vero stronzo che aveva avuto, nel farmi credere che volesse solo fare sesso, l’importante in quel momento era quello che sentiva davvero. E lui mi amava, ed io non potevo essere più felice.

Mi accoccolai sul suo petto e mi addormentai.

 

Mi risvegliai poco dopo, perché la luce del sole illuminava la stanza,

“Buongiorno amore della mia vita” Mi baciò la punta del naso,

Avevo dormito un paio d’ore, giusto il tempo per rimediare al poco tempo dedicato al sonno la notte, a causa dei miei ripetuti incubi.

“Buongiorno” dissi sorridendo e stringendomi a lui.

“Sai cosa mi manca di più in assoluto?” mi chiese ad un certo punto..

“Cosa?” gli chiesi curiosa

“Sono 14 ore che non mi chiami amore, non è mai passato così tanto tempo” alzò le spalle, come per farmi credere che comunque non fosse importante

“Capisco” non volevo chiamarlo subito in quel modo, volevo dirglielo in un momento più romantico, in quel momento non mi sembrava adatto.

“Dato che non faremo l’amore per un mese, avremo tanto tempo per parlare, e per..” non finì la frase, mi baciò, era un bacio dolce, non passionale, diceva solo ti amo, non ti voglio, anche se quella frase me la diceva un'altra parte del corpo.

“Di cosa vuoi parlare?” gli chiesi sorridendo dopo che le nostre labbra si erano divise

“Ho bisogno di una spiegazione, ho bisogno di sentirmi dire tante cose da te, ma per prima voglio sapere cosa ti ha detto Tanya.” Il suo sguardo si era fatto duro nel pronunciare queste ultime parole, mi ero dimenticata di Tanya, era l’ultima cosa, e persona alla quale pensassi in quel momento.

“Non è stata lei” dissi sorridente

“Cosa scusa? Non è stata lei a fare cosa?”

“L’incidente Edward, non è stata lei..” lo abbracciai, stringendolo il più forte possibile, e lui ricambiò il mio gesto, facendo lo stesso.

“Ne sei proprio sicura amore?”

“Si, al cento per cento, fidati”

“Mi fido di te Bella, è che boh, allora chi è stato?” c’avevo pensato pure io

“Non lo so, ma per ora non pensiamoci, voglio fare altro..” si immobilizzò

lo abbracciai più forte che potevo, probabilmente lo stavo soffocando, ma mi mancava il rapporto fisico, Jasper e le sue idee idiote, non era difficile solo per Edward, anzi, per me era proprio impossibile.

Chi poteva resistere al fascino di Edward Cullen?

Mi posizionai sopra di lui, e sentii chiaramente la sua eccitazione premere sulla mia coscia

“Edward..” cominciai a baciarlo, stringendogli i capelli tra le mani, lo volevo Santa cacca!

“Bella, mi uccidi così, ti voglio amore, ti voglio”

invertì le posizioni, venendo sopra di me, e cominciò a baciarmi il collo, la spalla, il mento, la bocca, Mio Dio quanto amavo la sua lingua, Era impossibile resistere a quella lingua!

“E..Edward no..” cercai di essere convincente, ma non lo lasciai neppure per un secondo, continuavo a stringerlo, sperando che non si allontanasse.

“Bella… non posso resisterti..” Oddio amore

lo scansai. Altrimenti avrei ceduto. Sbuffò e dandomi un bacio andò a farsi una doccia.

 

Passarono 8 giorni, era il momento di tornare a casa, la nostra vacanza era finita.

Ero riuscita a non lasciarmi andare con Edward, lui ogni volta che mi vedeva, anche con un pigiama con i maiali si eccitava, ma non si avvicinava mai troppo, non voleva farsi del male da solo. Ero riuscita anche a non chiamarlo ‘amore’ e a dirgli ‘ti amo’ le imprese più dure.

 

Eravamo sull’aereo, pronti a tornare a casa.

Avevo passato tutta la settimana a parlare con Jasper, era davvero simpatico oltre che gentile e dolce, mi trattava come una sorella, mi trattava come faceva Emmett, era una famiglia meravigliosa la mia.

 

Quando arrivammo all’aeroporto di Sattle Emmett e Rosalie ci assalirono abbracciandoci

“Roseee! Attentaa! Potresti schiacciare mio figlio!” Emmett appena si accorse dell’abbraccio tra me e Rosalie si prese un colpo

“Emmett Cullen, sei troppo esagerato! Ora non posso neanche salutare Una delle mie migliori amiche?” Aveva le mani sui fianchi, la pancia si vedeva, era davvero fantastica, era già entrata nel quarto mese, era magnifica.

Dopo aver salutato tutta la famiglia tornai a casa.

 

“Bells! Tesoro mio! vieni ad abbracciare il tuo papà!” corsi verso Charlie, che aveva le braccia aperte e lo strinsi forte

“Mi sei mancato papà” non eravamo mai stati molto coccoloni noi due, ma non ci vedevamo da 10 giorni e mi era mancato davvero

“Anche tu piccola mia” preparai da mangiare e dopo aver cenato con lui andai in camera mia

aprii la porta e quasi mi venne un infarto

“Sei pazzooo! Mi hai fatto prendere un colpo! Come hai fatto ad entrare?” Edward era appoggiato al muro davanti a me

“Dalla finestra” fece il sorriso sghembo che più amavo

mi buttai sul letto e gli feci segno di avvicinarsi

Si stese di fianco a me ed io mi appoggiai al suo petto

“Mi mancavi” sussurrò dopo un po’

“Anche tu” mi prese il viso tra le mani e mi baciò, mi staccai da lui, ero fredda nei suoi confronti, non sapevo neppure io il motivo, non era per quello che era successo a Miami, ormai l’avevo superato, non capivo nemmeno io per quale motivo mi comportassi così

“Bella, cos’hai? Ho fatto qualcosa?” mi strinse forte e mi baciò la testa

“No Edward, non hai fatto nulla, non so, è un momento un po’ così, non capisco neppure io cosa mi prenda..” sospirai, e lo abbracciai

“Bella, mi ami ancora?” la sua voce era ansiosa, triste, tormentata. “E’ da tanto che te lo voglio chiedere, mi sembri diversa, se è per quello che è success..” gli misi un dito sulle labbra

“Si Edward, certo che ti..” no, non dovevo dirgli ti amo, volevo che fosse un momento più romantico “Non è per quello che è successo.. stai tranquillo, ho dimenticato tutto”

“Mi manca davvero tanto..”

“Che cosa?” chiesi non capendo

“Il tuo ti amo, il tuo chiamarmi amore, tutto… forse non saremmo dovuti andare in vacanza..” sospirò e io mi sentii in colpa, non volevo che fosse triste a causa mia..

“Edward ascoltami” lo guardai negli occhi “Il sentimento che provo per te non è cambiato, se non ti chiamo più amore, o se non ti dico di amarti, non è perché non lo provi, è solo che.. voglio aspettare. Ma non è cambiato nulla, davvero” lo baciai, inebriandomi del suo profumo

“me lo diresti se fosse diversamente vero?”

“Se non ti amassi non staremmo più insieme già da un pezzo” dopo altri baci, mi addormentai fra le sue braccia

 

Era mattina, intravedevo la luce del sole, ma non volevo aprire gli occhi, mi rigirai nel letto, per abbracciare Edawrd, ma non lo trovai, mi misi immediatamente seduta spalancando gli occhi “E..Edward, dove sei?”  nessuna risposta. Guardai la sveglia, erano le 10 di mattina, Charlie era andato al lavoro, e io avevo la giornata libera, le vacanze erano appena iniziate, e io già mi annoiavo. A forks non c’era molto da fare, era tutto molto monotono, ma con un fidanzato come Edward, e un’amica come Alice, beh, tutto era divertente. Ma in quei giorni ero strana, e non avevo voglia di uscire o divertirmi.

 

Mi alzai, e mi stiracchiai, mi diressi verso la porta, per andare in bagno quando ad un tratto sentii le note di Clair de lune, mi girai di scatto e vidi una rosa Blu sul mio letto, da dove era saltato fuori quel fiore? Chi aveva messo la musica?

Mi avvicinai al materasso per prendere la rosa quando mi accorsi del bigliettino sul quale era appoggiata, ero emozionata si, ma anche spaventata, c’erano dei fantasmi per caso?

 

E’ passato un mese, il mese più bello della mia vita.

E’ passato un mese, e ne passeranno altri mille, se non di più

E’ passato un mese, e in questo mese mi sono reso conto dell’amore che provo per te.

Un amore incondizionato, ed unico.

Un amore che non svanirà mai, né col tempo, né con la lontananza, se mai ci dovesse essere, né con la morte. Perché, quando il mio cuore non batterà più la mi anima continuerà ad amarti.

Ti amo amore mio, sei tutta la mia vita.

                                                    Edward

Le lacrime che mi accompagnavano tutti i giorni cominciarono a scendere.

Ma non erano scolo lacrime di gioia, erano lacrime di nervosismo, ero nervosa, perché mi sentivo tremendamente in colpa, non solo perché me ne ero completamente dimenticata, ma anche perché mi ero comportata da vera stronza.

Mi sentii cingere la vita e baciare il collo, mi girai verso Edward, lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo.

“Scusami..” sussurrai tra un singhiozzo e l’altro

mi prese il volto fra le mani, e con i pollici mi tolse le lacrime “Scusami.. di cosa?” chiese sorridendo

“Di non essere perfetta, anzi, di essere davvero una stronza” lo strinsi ancora, più forte di prima

“Tu sei perfetta, sei perfetta per me, e per il mondo intero”

“Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo amore mio”lo guardai negli occhi, e le sue labbra si piegarono in un sorriso a 32 denti.

Non so come successe, ma mi ritrovai sul letto, nuda, che toglievo i vestiti al mio fidanzato, gemendo ad ogni suo tocco.

Vendetta, rabbia, gelosia, erano scomparse, in quel momento l’unica cosa che provavo era amore e passione. Volevo Edward, volevo il mio fidanzato, volevo il ragazzo che amavo, lo volevo dentro di me, e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea.

 

 

 

 

Scusate per l’enorme ritardo, ma l’ispirazione e la voglia di continuare erano davvero del tutto scomparse, Questo capitolo è orribile lo so, succede tutto velocemente, ho fatto passare 8 giorni in una riga, ma davvero non avevo idea di cosa scrivere.

E sinceramente in questo momento non so neppure se continuare oppure no questa fan fiction.

Ditemi voi, se è il caso oppure no, probabilmente con il vostro parere cambierò opinione..

Mi dispiace se vi ho ‘’delusi’’ ma davvero non mi usciva nulla di più interessante.

Scusatemi ancora.

 

 

 

 

 

 

Risposte alle recensioni.

 

 

cullengirl: più che altro povera Bella! Come farà a resistere al fascino di Edward Cullen! XD

 

mistica88: mmm.. molto credibile come versione, sarà anche quella giusta? Mah, aspettiamo la continuazione.. :)

 

Xx_scritrice88_xX: Non è riuscita a trattenersi per 30 giorni, ma per 10.. io direi che sono comunque tanti! Io non ci sarei riuscita! Sbav

Per quanto riguarda l’incidente, beh.. Quando ho scritto la storia era stata proprio Tanya a causare l’incidente, ma andando avanti a scrivere ho pensato di aggiungere un colpo di scena! XD

 

Kumiko_Chan_: ed infatti non è riuscita a resistergli per 30 giorni! Comunque potrebbe essere stato James… potrebbe… xD

 

Ed4e: già! È una grande! Se fossi stata in lei, avrei preferito buttarmi da quella finestra che resistere a Edward per un mese! Ahahah

 

miky007wa: No, non sei quella delle recensioni dementi, sei quella delle recensioni divertenti! E anche io non smetto più di ridere dopo aver letto quello che mi scrivi.. ahahah…. Io non sarei solo saltata addosso a Edward, ma è meglio che non scriva quello che avrei fatto… potrei bloccarvi la crescita.. eheheh.. Per la battuta sull’imbocca al lupo, ok era penosa, ahahah Se l hai capita in ritardo beh, ti capisco.. ahahah sono comunque contenta che ti abbia fatta ridere xD, e per quanto riguarda il rapporto tra Bella e Alice, beh, è quello che mi immagino che ci sia fra di loro, le FILM di twilight la cosa che mi è piaciuta di meno è stato proprio questo, non hanno descritto il loro rapporto, sembravano semplicemente due conoscenti, invece nel libro era molto più forte il loro legame. E diciamo che parlare di amicizia i è più facile che parlare dell amore.. detto questo spero che dopo aver letto questo capitolo tu abbia di nuovo preso la chitarra e che ti sia rimessa a cantare ‘oooooooooooooh happy daaaay!” ahahah grazie per le recensioni davvero!

 

Elfa sognatrice:dopo aver letto la tua recensione mi sono detta ooooh mio dioooo mi sono spiegata male.. xD James non si è trasferito da Forks, o almeno io nn l ho scritto xD ma chi lo sa.. potrebbe sempre essere stato lui.. al prossimo capitolo!! Grazie per i complimenti :) baciiii

 

maz: vedremo chi è stato con l’avanzamento della storia :) grazie per la recensione baciiii

 

linda88: potrebbe essere stato Mike.. chi lo sa?? XD si vedrà. :)

 

naog94: beh dai, ammettiamolo, quella frase è bellissimaaa!!! :) cmq dai, non è stata crudele, solamente pazza, io non ce l avrei fatta.. eheheheh

 

GREENGIRL89: Wow! Dritta al punto.. Mike? Mmmm.. potrebbe… xD

 

_la sua bella_: grazie mille.. ogni volta che rileggo questa ff per cercare un po’ di ispirazione mi dico che sono proprio negata a scrivere, ma poi leggo le recensioni come la tua, o come anche molte altre e mi convinco a continuarla.. Grazie davvero! Bacioni

 

free09: già poverini tutti e duee!! :)

 

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 Numero Privato ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 16  Numero Privato

 

 

 

 Questo capitolo è corto, molto corto..

ma ho deciso di dividerlo a metà, perchè volevo farvi pensare bene a quello che succede.

La continuazione la posterò tra poco.

 

 

Bella. 

Quanto mi era mancato il suo corpo sul mio

Quanto mi erano mancate le sue carezze.

Quanto mi era mancato lui, lui in tutta la sua perfezione;

ero stata una pazza a privarmene per 10 giorni. Jasper e le sue folli idee, o forse le mie folli idee?

Non era solo una questione fisica, non era solo il sesso che mi mancava, anche perché con lui non avevo mai fatto del semplice Sesso, No, quello che mi mancava era amarlo, amarlo in tutti i modi che potevo, fargli capire quanto fosse importante per me, cercare di dimostrargli tutto l’amore che provavo, perché sapevo che le parole non bastavano.

Quante persone si dicono un semplice Ti amo? Quante persone credono di essere innamorate, quanti ragazzi dicono di amare qualcuno per poi raggiungere altri scopi?

Tanti, troppi. Ormai queste due parole non hanno quasi più significato nel mondo dei giovani, si dicono inutilmente, e quando invece si provano davvero si ha paura a pronunciarle.

Paura per cosa poi? Paura di non essere ricambiati?

E questa paura è più forte del sentimento che ti lega alla persona amata? Si purtroppo si.

La paura di soffrire è grande, immensa, e a volte ti fa commettere degli errori, ti fa perdere del tempo indispensabile. Si, indispensabile, perché ogni secondo vissuto accanto alla persona amata diventa indispensabile.

Io amo  Edward? Si, lo amo

Io desidero Edward? Si, lo desidero

Io voglio passare il resto dei miei giorni con lui? Si assolutamente, voglio passare la mia vita al suo fianco. Non mi interessa che vita sia, potrei anche vivere sotto ad un ponte, in pieno inverno, senza cibo e senza acqua. Vivrei d’amore, vivrei del mio amore per Edward, e del suo amore per me.

Erano le 2 del pomeriggio, avevamo passato la mattinata nel mio lettino abbracciati, senza parlare. Era piombato il silenzio, ma non era un silenzio imbarazzante, era un silenzio pieno di parole, pieno di parole che non hanno bisogno di essere pronunciate.

 

Drin, Drin, Drin

 

“Amore ti suona il telefono” Me lo porse, e quando lessi chi chiamava rimasi sorpresa.

Numero Privato

“E’ un numero privato” dissi con la voce tremante, chissà perché ma mi aspettato qualcosa di brutto..

“Amore non ti preoccupare, rispondi, ci sono io qui..”

schiacciai il tasto verde del cellulare “Pronto?”

silenzio…

“Pronto chi parla?” Edward mi guardava preoccupato

“Pr..pronto! Se è uno scherzo non è divertente! Chi è?”

silenzio, ancora quel silenzio.. stavo per attaccare ma Edward mi prese il cellulare dalla mano

“Pronto?” disse con una voce dura, impenetrabile.

Sentii qualcuno rispondere, gli dissi di mettere l’altoparlante, e così fece

“Buongiorno, chi è?” Edward mi guardava come per chiedermi chi fosse, ma la voce non ero riuscita a sentirla molto bene

“C’è.. c’è Isabella?” cominciai a tremare. Quella voce non potevo non riconoscerla.

“Mamma…” dissi senza voce Edward sgranò gli occhi e mi prese la mano fra la sua baciandone il palmo

“Isa! Oh Isa mi hai riconosciuta!” stava piangendo.. cosa voleva quella donna.. cosa voleva quella donna da me dopo tanti anni di silenzio?

“Edward appendi.” Avevo la voce più dura di quella del mio ragazzo.

“No Isa aspetta!”

“Sei sicura?” mi chiese Edward

“Mai stata così certa. Appendi, io non ho alcuna intenzione ti sentire quella donna”

“Isa amore mio aspetta ti pre..” “Appendi!” non riuscivo a sentirla, mi faceva male, ogni lettera pronunciata da quella bocca, mi uccideva. Mi massacrava il cuore, quel cuore che lei, aveva distrutto, con il suo comportamento.

Dopo aver appeso Edward con forza mi prese per un braccio buttandomi contro il suo petto, mi strinse con tutta la forza che aveva, accarezzandomi la schiena, e baciandomi la testa.

“Amore non piangere” gli sentii dire

“Io non sto piangendo” dissi indifferente,

Era la prima volta che non piangevo parlando di mia madre, figuriamoci parlando con mia madre! Invece no, ero tranquilla, certo incazzata nera, ma non avevo alcune intenzione di piangere.

Renèe mi aveva fortificata, anche se parlando di lei diventavo la persona più fragile del mondo, mi aveva fatta maturare, già a 6 anni mi comportavo come una ragazzina

Non sapevo come comportarmi in quel momento, cosa dovevo fare?

L’unica voglia era quella di picchiare qualcuno, ma la rabbia potevo trasformarla in passione, magari Edward sarebbe stato felice di vedermi diversa anche nel campo sessuale, magari dovevo solo riuscire ad essere più convinta

Lo baciai appassionatamente, mettendomi a cavalcioni sopra di lui, mi guardava preoccupato, eccitato, curioso, triste.. c’erano un sacco di emozioni dentro di lui in quel momento, gli sorrisi e cominciai a spogliarlo

“Bella.. Bella no” mi fermai in quell’istante

“Come no? Perché?” chiesi non capendo

“Non ho intenzione di fare del sesso dopo una cosa simile, non scaraventerai la tua rabbia venendo a letto con me, devi comportarti da persona matura quale sei, e affrontare questa situazione, non so come sia riuscito a fermarti, perché non sono mai stato più eccitato, ma non mi sembra il momento giusto questo, amore devi sfogarti, piangere, urlare.. picchiare, e se vuoi farò volentieri da bersaglio, ma non puoi comportarti in questo modo.” Mi sorrise, e io cominciai a piangere come una bambina, e quello che mi faceva strano era che non piangevo assolutamente per mia madre, ma perché lui mi aveva rifiutata, sapevo che lo facesse per me, ma mi faceva male pensare che lui in quel momento non voleva rendermi felice, non voleva fare l’amore con me

“Tu non vuoi fare l’amore con me..” dissi asciugandomi le lacrime e mettendomi composta per alzarmi.. non feci in tempo perché mi riprese, mettendosi sopra di me, appoggiandosi sui gomiti per non pesarmi troppo

“Io voglio fare l’amore con te, io passerei le mie giornate facendo l’amore con te, soprattutto dopo 10 giorni di astinenza, ma tu adesso, non volevi fare l’amore, no, tu volevi fare sesso, e io non ho nessuna intenzione di fare del sesso con te. Né ora, né mai”

mi abbracciò, mi baciò, mi strinse forte a sé, e in quel momento sentii molto bene la usa erezione sulla mia coscia

“Oh Edward..” non riuscii a trattenere un gemito

Mi guardò e capendo quale fosse il ‘problema’ spinse il suo bacino contro il mio

Un altro gemito uscì dalle mie labbra,

“Ti voglio Edward…”

“Bells! Sono tornatoo!”

“Oh cazzo! Cazzo cazo cazzo!” mi misi seduta immediatamente, buttando Edward giù dal letto che fece cadere il comodino e la lampada

“Bells! Tutto bene? Devo salire??”

“Siiiiiiiiiiiiiii!”

“Ma sei pazza!” Chiese Edward a bassa voce mi resi conto di quello che avevo dietto

“Si sto bene, non devi salire!!” sentii i passi sulla scale

“Cazzo! Edward nasconditi!”

“Doveee??” si sedette sulla mia sedia a dondolo e io rifeci il letto in pochi secondi, mi diedi una sistemata ai capelli, e mi sedetti sul materasso, in quel momento entrò Charlie

“Amore cos’è successo?” chiese mio padre sulla porta

“Niente papà sono inciampata” arrossii

“salve Charlie” ma era pazzo? Invece di nascondersi lo salutava?!?!

“Ciao Edw…” sgranò gli occhi “Tuuuu essere viscido! Cosa ci fai in camera di mia figlia quando io non ci sono??? Io ti uccido!” Prese un quaderno dalla mia scrivania e cominciò a rincorrerlo per tutta la stanza, mentre Edward scappava.

Era una scena comica, e non riuscii a non ridere

“Cosa ridi! Aiutami!” urlò Edward

“Ti è andata bene che avessi già messo a posto la pistola marmocchio!”

“Charlie Swan! Fermati!“ Urlai ridendo

Si fermò all’istante e mi guardò

“Oggi è il nostro primo mesiversario papà, Edward mi ha solo portato una rosa, tutto qui, dovresti essere felice per noi due, non rincorrerlo per la mia stanza con un quaderno!”

Charlie arrossì all’istante, e mise giù il quaderno, grattandosi la testa..

“Scusa figliolo..” disse guardando Edward

“Nien.. Ahi!” Edward si teneva un piede fra le mani, saltellando con l’altro

“Oh scusami, non volevo!” Charlie cominciò a ridere sotto i baffi

“Papà! Gli hai pestato il piede! Ma ti sembra normale per un poliziotto?” non riuscii a trattenere le risate

“No hai ragione Bella.. vado a prendere il fucile..” fece per uscire e scoppiammo a ridere entrambi, Edward invece ci guardava impaurito

“Papà torna qui ti devo parlare” sicuramente la mia voce si era fatta più seria perché mio padre entrò immediatamente con un espressione preoccupata

“Cosa c’è Bella?”

“Mi ha chiamata… Una persona..” dissi abbassando lo sguardo, Edward fu di fianco a me in un istante, stringendomi la mano

“Bells mi stai facendo preoccupare, dimmi cos’è successo” strinsi la mano a Edward e singhiozzando posai il viso tra la spalla e il mento, mi abbracciò forte, e mi accarezzò i capelli “Non piangere amore, prima hai detto che non avresti pianto”

“Edward cosa le è successo? Ti prego dimmelo!” la voce di mio padre era tormentata

“Bella, diglielo dai..” tirai su col naso, e guardai mio padre

“Piccola, dai.. parlami…”

“Mi ha chiamata… Re.. Ren… Renèe..” dissi sempre tra le lacrime

“Ccccom..ccome?” chiese mio padre sbiancando.

“Si, mi ha chiamata mia madre” ripetei più a me stessa che a lui.

 

 

 

 

Buona sera a tutti.

Allora, da qui in poi succederanno tante cose.. Ma proprio tante tante..

Magari nel prossimo capitolo sarà tutto “quasi” normale..

Ma da quello successivo le cose cambieranno eccome.

 

 

 

 

RISPOSTE ALLE RECENSIONI

 

 

 

Kumiko_Chan_: Grazie, grazie mille, ti confido che è anche grazie ai tuoi commenti se continuo la storia… Per quanto riguarda James.. Beh.. Si scoprirà presto. Molto presto.. :)

fefyCulen: Grazie mille, sono contenta che ti piaccia :)

di Ed4e: Grazie mille, Mi ha fatto davvero piacere leggere la tua recensione.. sono contenta che la trovi diversa dalle solite.. Era questo il mio intento.. :)

__cory__: grazie per i complimenti.. E’ vero la decisione spetta a me, ma se a voi piace mi metterò d’impegno e la finirò.. :) grazie ancora un bacio

naog94: Beh è difficile fidarsi di se stesse quando si scrive una storia d’amore, soprattutto con personaggi come questi. Ma grazie a voi tutti, sto cominciando a ricredermi.. Credo che piaccia questa storia, allora sarò contenta di continuarla :) bacii ^__^

linda88: Grazie, forse userò il tuo consiglio, dei flash black sarebbero interessanti.. :)

Grazie mille per il sostegno baciii

Elfa sognatrice: Si esattamente, per il primo mesiversario.. Grazie per la recensione mi ha fatto molto piacere ^__^

ilariaechelon: Grazie mille, nn chiuderò la Fan fiction, perché siete state tutte molto gentili.. spero di leggere altre tue recensioni, mi farebbe piacere ;) baciii ^^

 

 

 

Sondaggio:

 

Secondo voi Bella deve perdonare la madre?

 

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 Ti prego rendila felice ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 17  Ti prego rendila felice

 

 

 

 

Scusate per il ritardo, è solo che ho deciso di cambiare un po’ questo capitolo, Cercando di mantenere però il succo del discorso..

Spero vi piaccia, succederanno parecchie cose.. una in particolare, molto importante.

 

 

Bella

“Ah.. ehm.. beh Bells te lo aveva scritto nella lettera che si sarebbe fatta sentire prima o poi..” Guardava ovunque tranne nei miei occhi

“Papà puoi smetterla adesso. Io so la verità..”. Mi fissò impaurito

“Qual.. Quale verità?”

“Senti papà sei una uomo eccezionale, e so che quello che hai fatto lo hai fatto solo ed esclusivamente per me.. ma io ho sempre saputo tutta la verità, Quella mattina ero sveglia,

quindi ora basta ora basta mentire, d’ora in poi solo verità.” Aveva gli occhi lucidi, e continuava a sbattere le palpebre per cercare di non far uscire le lacrime, ma se fosse stato un po’ meno orgoglioso, sarebbe scoppiato a piangere.

“Isabella, mi dispiace davvero tanto, io avrei dovuto dirtelo.. ma…” fissava il soffitto

“Papà..” nulla, si fissava i piedi “Papà guardami..” finalmente mi guardò, e non mi piacque per nulla quello che vedevo. Gli occhi gonfi, e una lacrima che gli rigava il volto, Edward mi diede un bacio sulla fronte e poi una pacca sulla spalla a Charlie

“Charlie, sei un uomo e un padre fantastico, ricordatelo” mio padre gli fece un mezzo sorriso e Edward uscì dalla stanza sorridendomi e tranquillizzandomi con lo sguardo

“Bells sei fortunata ad aver trovato un ragazzo come lui, forse riuscirà a renderti felice”

“Ma papà io sono felice. Sono sempre stata felice, certo ci sono dei momenti durante l’adolescenza, più difficili, ma tu in questo sicuramente non c’entri nulla, sei la cosa più

 bella che mi sia capitata, non potevo desiderare un padre migliore di te”

“Cosa ti ha detto tua madre?”

“Renèe.” Lo corressi io, “Niente, non ho voluto ascoltarla, non mi interessa proprio sentire quella voce stridula che si ritrova” gli strappai un sorrisino, sembrava più tranquillo di prima

“E tu come ti senti?.. voglio dire, dovrà essere stato un duro colpo per te, stai bene?”

“Sto come una che ha risentito la voce della madre dopo 12 anni di silenzio, sto come una che si è sentita abbandonata dalla persona che l’ha messa al mondo, ma papà non sono triste sono solo arrabbiata, arrabbiata con lei, e con me stessa, perché forse ho fatto qualcosa di sbagliato, che l’ha portata ad abbandonarci, ma sinceramente in questo momento non mi interessa, non voglio pensare al passato, adesso dopo tanto tempo sono di nuovo felice, ho tutto quello che chiunque possa desiderare, degli amici che mi vogliono bene, un ragazzo che mi ama immensamente e una famiglia” sorrise amaramente

“Quella non l’hai mai avuta purtroppo” disse abbassando il volto

“La mia famiglia sei tu Charlie swan, tu sei l’unica persona della mia famiglia, tu sei la mia famiglia papà senza te sarei persa, ma quando siamo insieme non mi interessano gli altri, e se vuoi che ti dica la verità, da una parte sono felice che Reneè ci abbia lasciati, altrimenti fra di noi magari non ci sarebbe questo rapporto. E poi come farei io senza vedere mio padre rincorrere il mio fidanzato per la stanza con un quaderno in mano?” ridemmo entrambi nel ricordare il fatto di poco prima,

“Papà, va bene se dopo vado da Edward?”

“Certo Bells, anzi meglio, volevo chiedertelo io, sai.. vado da Sue, e non volevo lasciarti da sola in casa, soprattutto dopo una batosta del genere… quindi certamente”

abbracciandomi uscì per andare al lavoro.

Rimasi in piedi nella mia stanza senza un pensiero ben preciso nella mia mente. Dopo non so quanto tempo mi ripresi

“Bene, forse è meglio uscire un po’ prima di andare da Edward.. l’aria fresca mi aiuterà, forse..”  mi bloccai di nuovo

“Oddio, sto parlando da sola.. si mi ci vuole un po’ d’aria” scesi velocemente le scale, inciampando ben due volte, presi la giacca ed uscii di casa

 

Non ce la feci più, cominciai a piangere ininterrottamente, vidi il mio pic-up davanti a me, erano mesi che non lo usavo, c’erano sempre o Edward o Alice ad accompagnarmi ovunque.

Non potevo guidare in quello stato, mi sedetti su un muretto, singhiozzando, appoggiai la testa alle ginocchia, e cominciai a sfogarmi.

Sentii delle goccioline bagnarmi il corpo..

“Perfetto, ci mancava solo la pioggia!” sbottai tra i singhiozzi, cosa voleva da me? Cosa voleva da me dopo 12 anni? Perché mi aveva chiamata? La testa cominciò a scoppiarmi, avevo mille domande senza alcuna risposta, alzai lo sguardo verso il cielo grigio, ricoperto da nuvoloni neri.

“Mi hai abbandonata, perché? Cos’avevo di sbagliato?”cominciai a farneticare, lei mi aveva abbandonata! Non potevo perdonarla! Non potevo!

Che razza di madre era stata? Avevo passato i 3 anni successivi alla separazione dei miei credendo di essere una persona inutile! Ero convinta che nessuno potesse volermi bene se la persona che mi aveva messa al mondo mi aveva abbandonata senza neanche salutarmi! Poi grazie all’amore di mio padre e dell’intera famiglia Cullen mi ero ripresa, ma lei, mia madre, quella donna.. aveva rovinato la mia infanzia..

Singhiozzai così tanto che mi mancò il respiro, dopo tanta fatica riuscii a inspirare ed espirare, facendo uscire un lungo sospiro dalla mia bocca.

“Ehi Bella va tutto bene?” Mi voltai sentendo quella voce

“Ehm… ciao.. si si va tutto bene, grazie per avermelo chiesto” feci per alzarmi ma mi bloccò

“Non mi sembra, anzi, a dire il vero mi sembri molto scossa, ti porto all’ospedale”

“No grazie Mike, non ce n’è bisogno, adesso vado da Edward, tanto dovrebbe esserci Carl..”

“Ancora con quella feccia stai?” mi interruppe lui

“Si Mike, sto ancora con quel ragazzo spettacolare, e adesso fammi passare” cercai di scostarmi ma mi spinse contro al muretto

“Tu non andrai da nessuna parte, prima passerai un bel pomeriggio con me, in camera mia.” Disse sghignazzando

“Mike non sei divertente, queste battute non mi piacciono” speravo stesse scherzando..

“E tu credi che io stia scherzando? No Isabella, sono molto serio.” Il suo sguardo era cattivo

“Michael, io sto con Edward, quindi spostati”

“Già, stai con quello, speravo di essermene liberato quando vi sono venuto addosso in auto, invece si è salvato, e quella che ha rischiato di morire sei stata tu, il mio piano non è finito come sarebbe dovuto finire, ma dato che non riesco a liberarmi di lui, allora passo direttamente al piano B, mi prendo quello che voglio da 5 anni, cioè te.” Mi sentii svenire, era stato lui, lui aveva provocato l’incidente, lui aveva cercato di uccidere Edward, chissà quante volte il mio ragazzo era stato in pericolo, chissà di cosa era capace questo ragazzo

“Sei.. Sei stato.. tu…” dissi senza voce

“Assolutamente si, quando ho saputo che tutti voi pensavate fosse stata Tanya Denali, e che tuo padre faceva ricerche su di lei, beh, mi sono sentito al sicuro” continuava a ridere sotto i baffi, era fiero di quello che aveva fatto, come era possibile!

“Ma tu mi hai pure chiesto scusa per quello che avevi fatto la mattina a scuola..” dissi sperando che capisse a cosa mi riferissi

“Certo, dovevo pur fare la parte del bravo ragazzo, chissà perché Edward non mi ha mai creduto, e Alice è venuta a dirmi che mi avrebbe tenuto sotto controllo, probabilmente avevano capito qualcosa, ma non volevano farti preoccupare, e poi l’indiziata principale era sempre Tanya, povera ragazza..” e scoppiò in una risata fragorosa, che mi fece rabbrividire.

Caddi a terra, e lui con forza mi sollevò mettendomi una mano davanti alla bocca per non farmi urlare, cominciò a baciarmi il collo. Cercai di divincolarmi, tirando pugni e calci, ma purtroppo lui era più forte di me.

 

 

Edward

Ero appena tornato a casa

Avevo raccontato a Esme quello che era successo sperando che mi aiutasse.

Non sapevo come comportarmi, Bella voleva il mio aiuto? Voleva rimanere da sola? Vole che le stessi vicina? Non ne avevo idea, forse doveva stare un po’ con Charlie, per pensare..

Esme mi aveva detto di starle vicino, e che se non mi avesse voluto sicuramente me ne sarei accorto, ma che non dovevo abbandonarla in un momento tanto importante, dovevo farle capire che io ci sarei stato fino alla fine, e che su di me avrebbe sempre potuto contare.

Ad Alice non dissi nulla, era giusto che gliene parlasse Bella.

Mi buttai sul letto, prendendo il cellulare per scrivere un messaggio alla mia ragazza, ma in quel momento mi chiamò Charlie

“Ehi Charlie, dimmi”

“Ciao Edward, scusa se ti disturbo, per voi non ci sono problemi se Isabella viene a dormire a casa vostra per un paio di giorni se non di più vero? Le ho appena detto che io starò da Sue, invece ho intenzione di parlare con sua madre, e ho bisogno di essere solo”

“No figurati Charlie, anzi, sarà magnifico.. ma adesso dove sei?”

“Sono in macchina, sto andando in centrale, voglio fare delle ricerche su Renèe, voglio sapere se è nei guai o cose del genere, mi sembra strano che si sia fatta risentire dopo tanto tempo, deve esserci sotto qualcosa”

“Ho capito.. va bene, non ci sono problemi, starà da noi..”

“Ah Edward..” aveva urlato, probabilmente credeva che stessi appendendo

“Dimmi”

“Bella starà in stanza con Alice, sono stato chiaro?” inghiottii la saliva, era il padre della mia ragazza, e il capo della polizia, quale delle due persone mi faceva più paura?

“Certo Capo, stia tranquillo..” ridemmo entrambi

“Grazie figliolo, ti volevo chiedere un ultimo favore,”

“si certo, dimmi”

“Puoi andare a prendere tu Bella a casa? Sai non voglio che guidi adesso, ha appena sentito la madre dopo 12 anni, probabilmente sarà scossa,” Aveva la voce triste, e mi fece tenerezza

“Assolutamente Charlie, adesso mi vesto ed esco, sperando che non sia già in macchina, tra 10 minuti sarò a casa vostra, ti chiamo quando siamo arrivati, a dopo” appesi, e mi infilai i vestiti che avevo tolto poco prima

“Ehi fratellino dove vai?” Alice entrò nella mia stanza e si sedette sul letto

“A prendere Bella, starà da noi un paio di giorni circa, e dormirà nella tua stanza” potevo benissimo non dire niente e tenerla con me, ma decisi di rispettare le volontà del capo della polizia, prima di ritrovarmi ‘dentro’.

“Siiiii che bello che bello!!! La mia sorellina dormirà con me per 5 giorni!!!” risi

“Per un paio di giorni Alice, solo un paio”

“E io ti dico che saranno 5, me lo sento!!”disse mettendo il broncio

“Va bene sorellina.. quando si tratta di queste cose hai sempre ragione tu.. Avrete tanto di cui parlare.. cerca di renderla felice”

“Edward cos’è successo?” chiese spaventata

“Te lo dirà lei, non voglio tradire la sua fiducia, credo che spetti a lei dirtelo

“Ti prego mi sto preoccupando.. dimmi almeno di cosa si tratta”

“Di sua madre, ora vado a prenderla.. ci vediamo dopo, ma non dirle nulla”Le diedi un bacio sulla guancia e uscii di corsa

 

Bella non era ancora arrivata a casa, Charlie mi aveva chiamato 10 minuti prima, quindi probabilmente Bella voleva aspettare prima di vedermi, ma non mi sentivo sicuro, avevo qualcosa dentro, uno strano presentimento.

La chiamai, ma il cellulare squillò senza che nessuno rispondesse.

Mi catapultai nella volvo e sgommai verso la casa della mia ragazza.

Tutti i semafori erano rossi, e io sentivo l’angoscia crescere, continuavo a chiamarla e lei continuava a non rispondermi.

Me ne fregai del codice stradale, al massimo mi sarei preso una multa, schiacciai il piede sull’acceleratore, arrivando nella via di Bella.

Frenai e rimasi immobile. Mike, Michael Newton che stava cercando di violentare la mia ragazza.

Le teneva una mano sulla bocca, per ammutolirla, mentre lei cercava di divincolarsi. Ero pietrificato, prima ancora di scendere presi il cellulare e composi il numero della polizia, fortunatamente rispose Charlie

“Ispettore Swan, chi parla?”

“Chalie corri a casa tua” non aspettai la risposta, buttai il cellulare sul sedile del passeggero e scesi dall’auto

la prima cosa che feci fu quella di allontanarlo da lei, buttandolo a terra.

Mi guardava, impaurita, mentre si rimetteva a posto la maglietta che quel viscido le aveva strappato, gli occhi gonfi, le labbra gonfie, i segni sul collo, la guardai rammaricato, mi sentivo in colpa, dovevo arrivare prima.

Mi girai verso il verme a terra, non mi sarei fermato, questa volta non mi sarei fermato, cominciai a prenderlo a calci, stomaco, schiena, testa, non guardavo nemmeno, sentivo le sue grida, che mi imploravano di smetterla, lo alzai usando il colletto della camicia, e lo spinsi contro la mia auto, cominciai a riempirlo di pugni, e non mi fermai fin quando Una mano mi allontanò.

“Edward vai da Bella” Charlie forse, Forse, aveva lo sguardo più incazzato del mio.

Feci segno di si con la testa e mi allontanai, mi accorsi, grazie al rumore che fece, che Charlie completò il lavoro sferrando un altro pugno nello stomaco del ragazzo, mi girai e vidi Mike a terra sputare sangue. Purtroppo era ancora vivo.

“Dì addio alla città, non la vedrai mai più, giuro su Dio che non ti farò mettere nemmeno l’unghia del piede fuori dalla cella, se ci arriverai vivo” fu l’unica cosa che sentii, prima di arrivare da Bella.

Si buttò fra le mie braccia, piangendo come una bimba, la abbracciai, accarezzandole i capelli, tremava, di freddo e di paura, mi tolsi la giacca e gliela misi sulle spalle, la presi in braccio e la portai in casa.

 

La sistemai sul divano, si addormentò dopo poco,

rimasi vicino a lei, mentre le canticchiavo una ninnananna, inventata da me in quel momento, all’orecchio

 

Quando Charlie tornò a casa si sedette vicino a me, mettendomi una mano sulla spalla

“Grazie Edward, se non fosse stato per te chissà..”

“Non lo dire, non voglio pensarlo” lo interruppi io

“Portala a casa tua Edward, falla visitare da Carlisle, e se puoi cerca di consolarla. Non credo che ci sia mai stata una giornata più brutta per lei..” sospirai

“Oggi è il nostro primo mese insieme, doveva essere una giornata perfetta.. invece..”

“Ehi, ehi, Non l’ho mai vista così felice. Oggi certo, è una giornata da dimenticare, ma vi rifarete con tutti i vostri prossimi mesiversari, stai tranquillo.” Sorrisi, lo speravo tanto

“Portala a casa Edward, ti prego rendila felice, fai quello che puoi, appena ti parlerà, chiamami, per favore”

lo rassicurai, e con Bella, ancora addormentata mi diressi verso casa

 

“Oh mio Dio Edward cosa le è successo!” mia madre era sempre la donna che si preoccupava per nulla, ma questa volta.. questa volta faceva bene

“Preparatele qualcosa di caldo, che la tranquillizzi, la porto nella mia stanza.” Dissi senza togliere lo sguardo dal viso di Bella, stava ancora dormendo, tra le mie braccia, piangeva, piangeva anche nel sonno

“Edward! Dimmi cosa è successo!” questa volta era Alice.. senza guardarla, salii le scale

“Michael Newton ha tentato di violentarla.”non aspettai la risposta, entrai nella mia camera chiedendo a chiave.

La sistemai sotto le coperte, prendendo una spugna bagnata, da metterle sulla fronte, poco dopo arrivò Esme con una camomilla, e del tè caldo, e accarezzandomi uscì.

Avevo già vissuto questa scena, dopo l’incidente, quell’incidente che ancora adesso non aveva un colpevole..

 

“Edward..” lentamente aprì gli occhi, e sospirai tranquillizzandomi, era passato un giorno, anzi, 25 ore.

“Bella, finalmente.. credevo che non ti saresti più svegliata” le baciai la fronte e lei mi accarezzò una guancia

“Cos’è successo?” chiese mettendosi a sedere

“Niente Bella, non pensiamoci adesso..”la rimisi sotto le coperte e richiuse gli occhi, le nostre mani erano intrecciate, ad un certo punto spalancò gli occhi.

“Edward, è stato Mike, Mike! E’ stato lui! Ha provocato lui l’incidente!”

mi irrigidii all’istante, come aveva potuto fare una cosa simile.

Questa volta mi sarei vendicato.

Voleva ucciderci? Bene, lo avrei ripagato con la stessa moneta.

 

 

 

 

 

Ok, sembrerà tutto strano, confuso, ma spero di aver reso bene l’idea.

In molti credevate che fosse stato James a provocare l’incidente, ma quel poveretto non c’entrava nulla! Era solo un povero Cristo che si era invaghito della nostra Isabella,

Invece erano poche quelle che avevano pensato a Mike, e se ci pensate, beh, Avevano litigato la mattina e si erano picchiati in mensa!

Sbalordite vero?? Eheh

Spero vi sia piaciuto, perché d’ora in poi i colpi di scena saranno sempre di più…

Ps: mercoledì parto per la scozia, e starò via una settimana, quindi non aggiornerò prima del.. non ne ho idea.. anche perché il prossimo capitolo mi richiederà molto tempo, poi il 18 sarò impegnata al cinema, ma cercherò di fare in fretta, ma non aspettatevi un capitolo prima di sabato 21.

Prometto che dopo il prossimo capitolo sarò più veloce, ho già un’idea precisaq sul come continuare la storia.

Non rispondo alle recensioni, mi dispiace, ma sono in ritardissimo, e se rispondessi probabilmente non riuscirei a postare il capitolo.

Lo farò più avanti.

 

Ma ringrazio tantissimo tutti quelli che commentano, che mi hanno aggiunto ai preferiti, ai seguiti e agli autori preferiti.

E per ultimi, ma non ultimi, un grazie immenso a tutti i lettori silenziosi.

 

Grazie per il sostegno, un bacio

 

Marti. 

 

 

 

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Capitolo 18
*** Capitolo 18. Lasciami vivere la mia vita ***


Un Computer per l’amore

Capitolo 18. Lasciami vivere la mia vita

 

 

 

È vero sono in ritardo, ma sono andata a Edimburgo, e quindi non ho avuto il tempo per scrivere. Perdonatemi.

Mah, che dire questo capitolo forse farà ridere, o forse no, dipende.. non succederà nulla di importante.. o forse si..  xD

 

 

Edward.

 

Ero rimasto impalato.

Non sapevo cosa dire, come comportarmi, non sapevo cosa rispondere a lei, che mi guardava preoccupata.

Dovevo alzarmi e andare da quello schifo di persona per spaccargli la faccia?

Dovevo fare l’uomo?

Il ragazzo maturo che non scende a certi livelli?

Non lo sapevo, l’unica cosa che riuscivo a fare era stare immobile, fissare un punto indefinito della stanza e stringere i pugni, stringerli tanto da farmi male, da lacerare la pelle, stringerli tanto per non spaccare qualcosa.

“Edward ti prego parlami, dimmi qualcosa” Povera Bella si preoccupava per me, invece di farla riposare le davo preoccupazioni inutili, dopo tutto quello che aveva sofferto.

Mi alzai, sotto lo sguardo attento della mia ragazza.

Appoggiai la fronte al muro, le braccia lungo la vita e le mani ancora strette a pugni.

Mi sentii abbracciare da un corpicino esile, minuto, il corpo della ragazza che amavo

“Edward rispondimi”

Sospirai rumorosamente, mi girai verso di lei, e l’accolsi tra le mie braccia. La presi in braccio e la riportai a letto, ci infilammo sotto le coperte e ci addormentammo così, senza parlare. Cullati dal nostro amore.

 

 

 

3 mesi più tardi

 

Bella.

Erano passati 3 mesi da quel maledetto giorno, mia madre mi chiamava almeno una volta a settimana, ma regolarmente dopo aver sentito Isa, appendevo. Non riuscivo ad ascoltare quella voce.

Di Mike non si avevano più notizie, lo avevano portato in un riformatorio in Arizona, e non si sapeva altro.

La scuola era ricominciata, e senza Edward era un vero dramma; non avevamo mai avuto una lezione insieme dato che era più grande di me di un anno, ma non vederlo a scuola, non stare con lui in pausa pranzo.. beh, era davvero insopportabile.

Grazie al cielo avevo Alice e Angela, e con la vivacità e l’amore di Alice, e la timidezza e la sincerità di Angela mi sentivo completa.

Mio padre dal quando aveva portato Mike in centrale venerava Edward, diceva che mi avesse salvato la vita, perché Mike, violentandomi mi avrebbe rovinato l’esistenza.

Ma la conversazione più imbarazzante di tutte è stata l’altra sera…

 

“Papà va bene se stasera Edward rimane a dormire qui?”

“Si Bella, non ci sono problemi, e dove dormirebbe?” In quel momento intuii che mi voleva parlare, non era la prima volta che Edward rimaneva da me, ma mai mio padre mi aveva fatto una domanda del genere..

“Mmm.. In camera mia papi.. come sempre..” incrociai le dita dietro alla schiena, ‘fai che non mi dica niente fai che non mi dica niente’.. era questo quello che pensavo

“Beh.. Bella, dovrei dirti una cosa…” Ecco appunto..

“Si papi, dimmi..” sapevo già dove volesse andare a parare.

“Siediti qui” sbatté un paio di volte la mano sul divano, brutto segno, mi dovevo sedere, era un discorso lungo.

Si grattò la testa e arrossì, Cristo, era davvero quel tipo di conversazione..

“Vedi Bella, tu e Edward passate tanto tempo insieme, e credo sia giunto il momento di farti sapere alcune cose..” si schiarì la voce e si grattò di nuovo la testa.. pensava che non sapessi come si mettessero al mondo i bambini?

“Papà non credo che..”

“No Bella, è importante, siediti e ascoltami bene..” mi sedetti di fianco a lui

“Vedi, tu ormai stai crescendo, tu e Edward state insieme da 4 mesi ormai, e tu sei ancora una bimba.. sei piccola, e molte cose non le sai..” arrossì, e io con lui..

“Papà guarda che io so..” cercai di risparmiarci questo conversazione al quanto imbarazzante

“Bella, per favore, fammi finire, sono tuo padre e ti devo dare alcune informazioni, il mio è un obbligo.”

“Non ti denuncerò se non vai avanti, promesso, ma veramente papà ti prego..”

“Solo 10 minuti, ti chiedo solo 10 minuti Bells” 10 minuti? Era pazzo?

“Ok.. se proprio devi..”

“allora.. vedi, so che tu e Edward vi baciate, anche se non davanti a me, immagino che lo facciate..” Oh mio Dio.. ok, un pomodoro in confronto a me era pallido.. Lui non era neppure convinto che ci baciassimo? Okay, dovevo intervenire

“Pap…”

“Isabella, non interrompermi” Isabella? Okay.. rimani calma.

“Stavo dicendo.. dato che immagino che qualche bacio ci scappi, devo dirti che andando avanti col tempo lui potrebbe chiedere di più. E’ una cosa normale è ovvio, ma tu sei così Dolce, ingenua, che devo dirtela.. Insomma” si grattò di nuovo la testa.

“I bambini nascono..” scoppiai a ridere... E Charlie mi guardò quasi come se fossi matta

“No papà ti prego…” risata.. “Non dirmi che hai intenzione di spiegarmi come nascono i bambini! Papà ho 18 anni! Per questo genere di cose ci ha pensato Esme, e anche la scuola.. Quindi ti prego risparmiati questo imbarazzo” diventò rosso come un peperone

“E me lo dici adesso? Io sto cercando le parole da quando sei entrata in casa! Potevi interrompermi!” questa si che era bella!

“Ma se è quello che ho provato a fare da quando hai cominciato a parlare!”

“Comunque sia Bells, stai attenta, perché il rapporto sessuale è importante e non può avvenire così presto.. sei ancora troppo piccola, prima dovrai sposarti, quindi per lo meno tra 4 o 5 anni.. poi quando avrete una anello al dito potremo riparlarne..” che.. che.. che cosa? 4 o 5 anni? Era impazzito vero?

“Papà io..”

“Niente obiezioni Bells, ora scusa ma comincia la partita” si girò a guardare la tele lasciandomi a bocca aperta

 

Suonò il campanello e mi precipitai alla porta, saltando in braccio al mio fidanzato

“Amore non hai idea di cosa ho appena passato, è stato orribile!”

“Tesoro cos’è successo? Stai bene? Ti sei ferita? Dove? Come hai fatto? Sei caduta? Hai inciampato vero? Ma come posso fare con te, perché sei così poco coordinata? E’ possibile che non riesci a stare in equilibrio per più di 2 minuti consecutivi? Fa vedere, cos’è ti sei presa, una storta?” mi prese in braccio “ dove? A quale caviglia?”

“Bastaaaaaaaaa!!” si bloccò immediatamente

“Ma cos..”

“Mio padre mi ha parlato di sesso, non sono caduta okay? Non mi sono fatta male! Ho solo passato i 5 minuti più imbarazzanti della mia vita!…. E ora mettimi giù!” fece come richiesto entrammo in casa

“Charlie, ciao!” mio padre si alzò, per la prima volta, durante una partita di football, per dargli una pacca sulla spalla

“Allora Edward, come stai?” spense la televisione.. Oddio, cosa gli era successo?

“Charlie.. Guarda che c’era la partita.. hai spento..”

“Lo so lo so, ma la tv può aspettare, è più importante parlare con voi, cosa me ne frega di un partita, ce ne saranno molte altre…” sorrise..

mi voltai verso il videoregistratore.. lessi ‘Rec’ okay, sempre il solito, stava registrando..

“Dimmi Charlie.. Mi devi parlare immagino” Mi sedetti di fianco a Edward, mano nella mano.

“Si, vedi Edward, mia figlia è ancora piccola, ti dico solo questo, ho saputo della tua reputazione fino a qualche mese fa, adesso non posso dire niente, sei impeccabile, e se non vuoi che giochi a shangai con alcune parti del tuo corpo, continua così” Edward immediatamente si irrigidì, e vidi Charlie ridere sotto i baffi.

“Papà se adesso hai finito di terrorizzare il mio fidanzato noi andremmo di sopra, scendo tra poco per preparare la cena..”

“Okay tesoro, ah a proposito.. stasera vado da Sue.. sai, dobbiamo parlare di alcune cose..- arrossì- quindi non preparare per me..” riaccese la tv “Ah Edward, stasera avrete casa libera, e sarai tu l’uomo di casa, ma ricordati quello che ti ho detto, se vuoi continuare ad essere un uomo tieni giù le mani.”

“Certo capo Swan” tirai Edward per la mano e salimmo in camera mia. La prima cosa che feci fu quella di buttarlo sul letto, mettendomi a cavalcioni su di lui.

“Bella! Cosa stai facendo? Sei pazza??”

“Cosa vorrebbe dire cosa stai facendo? Sto cercando di godermi il mio fidanzato!”

“Tu forse non hai sentito cos’ha detto tuo padre, Bella amore, io ti amo ti voglio, ti desidero.. ma tuo padre mi incute timore..”  Aveva davvero paura di mio padre?

“Okay Edward, come vuoi” mi alzai e andai verso il bagno

“Bella aspetta, non ti arrabbiare, lo faremo un altro giorno..”

“No Edward, no! Non è questo il punto! Non me ne frega niente di fare l’amore! Il punto è che preferisci dar retta a mio padre che fare l’amore con me! Hai paura di mio padre cazzo!” uscii dalla stanza e andai in bagno

“Bells tutto bene?” no che non va tutto bene! A causa tua!

“Si va tutto bene Capo Swan.. adesso se ha finito con noi vada a punire qualcuno che fa davvero qualcosa di male!” Avevo esagerato? No. Non penso

“Signorina! Scendi subito! Vieni a ripetere queste cose davanti a me!” aprii la porta, senza pensarci, e cominciai a scendere per le scale

“Bella, vieni qui dai” Edward mi trattenne per una mano

“Edward, vattene pure se vuoi, ma non trattenermi okay? Tu fai quello che vuoi e io pure, ora scusa ma andrò a parlare con mio padre.” Togliendo la mano dalla sua andai davanti a mio padre

“Cos’è che ti dovrei dire?” chiesi con le mani sui fianchi e con aria strafottente

“Bells cosa ti succede?”

“Vuoi sapere cosa mi succede e Charlie? Lo vuoi proprio sapere? Succede che tu non puoi venire a dirmi cosa posso o non posso fare! Soprattutto se si tratta del rapporto tra me e il mio ragazzo! E se pensi che io non faccia l’amore fino a quando non mi sposerò hai capito male, o almeno avresti dovuto dirmelo qualche mese fa! Non sono più una bambina Charlie! Sono maggiorenne! Sono adulta! E non mi interessa se per te sono piccola! Non lo sono più! Lo devi capire! Faccio l’amore con il mio ragazzo già da tempo! E sai perché? Perché ci amiamo! E non sarai tu a vietarlo! Non puoi venire qua e impaurire Edward! Non puoi! E adesso va da Sue, o vuoi che ti dica che non voglio avere fratelli?” aveva gli occhi fuori dalle orbita, mi girai e andai a sbattere contro qualcosa di duro, il petto del mio fidanzato

“Isabella Marie Swan! Fermati immediatamente!”

“Non ne ho voglia!”

“Edward Cullen! Con te faremo i conti più tardi!” ora pure con Edward?

“Lasciami vivere la mia vita Charlie! La vita che io! Io! Mi sono costruita!”

salii in camera mia..

 

erano passati 7 giorni da quella litigata, e con mio padre non avevo ancora parlato, a Edward era vietato entrare in casa, ma fortunatamente ci vedavamo sempre, perché entrava dalla finestra, l’unica persona che avesse il permesso di venirmi a trovare era Alice, che per Charlie oramai era come una figlia.

“Bella, mi stai ascoltando?” Alice mi riportò alla realtà

“No scusami, dimmi..” mi misi seduta per guardarla meglio, eravamo sul mio leto, intente a fare matematica.. o almeno era quello che avrei dovuto fare io…

“Perché stavi ridendo?”

“Scusa? E quando?”

“Fino ad adesso! Guardavi il libro e ridevi.. mi dici che ti è successo?” chiese con un sopracciglio alzato

“Stavo ripensando alla litigata con mio padre.. e ai discorsi sul sesso.. tutto qui” dissi alzando le spalle. Si mise a ridere anche lei, e ricominciammo a fare matematica

 

“Okay, direi che è ora di andare, poi devo accompagnare Rosalie a fare shopping per Alexander, voleva aspettare te, ma dato che sei in punizione per il resto della tua vita e sappiamo che non ami lo shopping.. le ho detto di non aspettarti, anche perché la mammina è ormai al 7 mese, dovresti vedere Emmett! È sempre così felice! Che cuccioli che sono quei due.. sicuramente dovremo prendere tanti body azzurri e gialli, non so perché gialli, ma si dice che per i meschi vanno bene, poi la culla, la carrozzella, i giocattoli, il fasciatolo, i pannolini, le scarpe i vestiti e poi…”

“Alice per favore.. ho mal di testa.. basta..” dissi sorridendo

“Uffa! Non è divertente parlare con te… voglio vedere quando sarai tu ad aspettare una bella bimba cosa farai..” disse sbuffando “Ciao tesoro, ci sentiamo dopo..” mi baciò sulla guancia e tornò a casa, con la sua porsche gialla

Decisi di scrivere un messaggio a Edward

Tua sorella è andata via adesso… è pazza, quella ragazza è pazza.. :)

Risi da sola e inviai..

Cominciai a mettere a posto la stanza e scesi per preparare la cena a Charlie, erano 7 giorni che cucinavo, gliela lasciavo sul tavolo e tornavo in camera mia, praticamente non ci vedevamo. E io sicuramente non dovevo chiedergli scusa. Era stato lui a sbagliare, io mi ero solo comportata di conseguenza. Era l’ispettore del paese, ma con me non si doveva comportare da tale.. soltanto da padre, e se terrorizzare il mio ragazzo, minacciandolo, fosse comportarsi da padre allora aveva proprio capito male..

Bzzz bzzz. 1 nuovo messaggio ricevuto. Leggi.

Lo dici a me? Vorrei ricordarti che sono 18 anni che ho in casa quella piccola peste, cos’ha combinato questa volta?

Mi manchi, non vedo l’ora di vederti e di coccolarti tutta. Ti amo

Si certo, adesso aveva voglia di coccolarmi, e quando glielo avevo chiesto io?

Ti dico solo la parola shopping, mi ha detto che andrà con Rose a comprare qualcosa per Alexander.. devo ammettere che mi sarebbe piaciuto accompagnarle per quel genere di compere, pazienza sarà per la prossima volta..

Sentii la macchina di mio padre svoltare nel vialetto, cercai di mettere tutto in tavola velocemente per non vederlo, ma fu più veloce..

“Credevo che in questa casa vivesse Casper, il fantasma.. che mi preparasse da mangiare e che poi scomparisse.. vedo che sei ancora viva.. Isabella..” disse appoggiando la giacca sul divano

“Sei perspicace… Charlie.. Hai visto? La serva si è fatta vedere, ora se non ti dispiace tolgo il disturbo e vado in camera mia a studiare…”

“Bells, aspetta, parliamo un po’” aveva la voce da cucciolo bastonato, come negarglielo?

“Dimmi..” mi sedetti davanti a lui.

“Davvero hai già… sei già… con Edward.. hai …” risi involontariamente era buffo.

“Si papà… davvero..”

“E.. quando è st…” Non avevo alcuna intenzione di parlarne con mio padre

“Suvvia papi, non vorrai parlane davvero spero!”

“No, no credo, ma magari dovrei..”

“No papà, non devi,” sorrisi “Fai solo quello che ti senti, non pensare a cosa dovresti o non dovresti fare” lo rassicurai

bzzz bzzz

“Qualcosa ha suonato, mi sa che è quell’aggeggio che usate voi giovani…”

risi e lui con me “Si chiama cellulare papà, dai ora vado di sopra.. ci vediamo dopo” gli diedi un bacio sulla guancia e andai in camera mia

Ci sarà sicuramente una prossima volta amore, conoscendole andranno tutti i giorni.. Dato che non mi hai scritto nulla deduco che io non ti manchi.. giusto?

‘si deduci bene stronzetto’ pensai

No scemo… mi manchi anche tu, da morire… vorrei starti vicino e coccolarti tutta la notte.. baciarti toccarti, fare l’amore con te.. senza dividerci mai…Ti Amo

Sorrisi da sola… chissà cosa avrebbe pensato leggendo quel messaggio..

La risposta arrivò dopo poco.. molto poco…

Amore mio mio mio, solo ed esclusivamente mio. ti amo, ti voglio, adesso, non sai cosa farei per fare l’amore con te, ti amo scemina mia, sei la mia vita, stasera, quando Charlie dormirà, noi saremo svegli, molto svegli, e attivi, molto attivi. Ti amo amore, mi manchi, mi manca il tuo corpo, il tuo respiro caldo, i tuoi baci che mi sfiorano il petto. Mi mancano le tue mani che mi accarezzano e i tuoi occhi che mi guardano, mi manca tutto, tutto di te.

Sorrisi compiaciuta, bene, stava tornando il mio Edward, l’Edward che mi voleva, che voleva fare l’amore con me in ogni momento.

Se avrò ancora voglia di te questa sera, faremo l’amore, ma non ti assicuro nulla, sai.. c’è mio padre, non vorrei che giocasse a shangai con il tuo corpicino…

Inviai ridendo, aspettandomi già il tipo di risposta.

Ce l’hai ancora con me vero? Amore scusami.. non volevo farti star male, ti amooooooo

“Quello crede sempre di risolvero tutto con il ti amo..” dissi tra me e me..

“Perché, non ci riesce?” chiese ridendo mio padre..

“Ehi papi, non ti avevo visto.. mi devi dire qualcosa?” era entrato nella mia stanza senza bussare, per un attimo pensai che avrebbe potuto farlo in qualsiasi momento, anche quando io e Edward.. no Bella, non pensarci..

Non credere di risolvere tutto con il ‘ti amo’ tesoro mio.

Inviai

“Si effettivamente si, volevo dirti che, ho pensato alla tua situazione, a come ti stai comportando in questi giorni…”

Io ti amo, che poi dirtelo risolva qualcosa o meno è secondario.. quello che importa è che ti amo più della mia vita amore mio ;)

“…asa.. Allora che ne dici? Sei contenta?” cazzo, mi ero persa quello che mi aveva detto mio padre.

“Credo di non aver capito papà.. potresti ripetere?” rise, capendo che non avessi ascoltato le sue parole

“Ho detto che dato che ti stai comportando bene potresti uscire di nuovo, e che magari potresti invitare Edward a casa.” Gli saltai letteralmente al collo, riempiendolo di baci e facendolo arrossire, non era tipo da smancerie

“Grazie grazie grazie grazieeeee” dissi tra un bacio e l’altro

“Ehm.. niente Bells, ma ti prego, non state in camera, in sala andrebbe meglio” volevo fare una battuta del tipo ‘tranquillo papi ci andrà bene anche il divano’, ma decisi di evitare,

“Certamente papi, grazie mille. Ti voglio benee!! Anzi, glielo dico subito, lo chiamo!!”

scesi in fretta per andare in cucina presi il telefono e composi il suo numero, rispose dopo 2 squilli

“Amore! Hai il permesso di chiamarmi?” chiese ridendo

“Non solo!! Sono libera amore mioo! Libera! Posso uscire, e tu puoi venire a casa nostra, però non possiamo stare in camera, ma è un passo avanti! Non trovi?? O io sono così felice!”

“Veramente? È magnifico! Arrivo, 5 minuti e sono da te. Ti amo!”

“Ti am..” aveva appeso.. uffa! Non mi dava mai il tempo di rispondergli..

Preparai la sala mettendo tutto a posto, inserendo il dvd nel lettore, le coperte e qualche candela, dopodiché andai di fretta a vestirmi. Scelsi un paio di pantaloncini neri e una felpa fucsia.

Sentii suonare il campanello

“Papààààààààààààà è Edward vai ad aprirgliii!!” urlai dalla mia stanza

 

“Ciao Edward!”

“Buonasera Capo Swan” Edward era ancora terrorizzato da mio padre e dire che mi facesse ridere era dire poco.

Mi catapultai in sala e gli saltai in braccio, sotto lo sguardo impaurito del mio ragazzo e quello divertito di mio padre, che naturalmente si divertiva a fargli paura, non che io fossi in braccio a lui.

 

“Amore mio! mi sei mancato così tanto! Sai cosa facciamo adesso? Ci guardiamo Romeo e Giulietta, che ne dici? È da tanto che non lo guardo ee…”

“Bells, ma se l’hai guardato ieri pomeriggio?” ma mio padre zitto mai?

“E’ diverso guardarlo con la persona che si ama, e ora via papà, smamma, voglio godermi il film.” Lo spintonai verso la cucina e mi misi sul divano con Edward.

Il film andava avanti e le nostre mani erano intrecciate, di tanto in anto mi depositava qualche bacio sulla testa, e mi accarezzava la schiena, ci accoccolai sul suo petto, e per la prima volta in vita mia mi addormentai mentre guardavo Romeo e Giulietta.

 

Correvo, correvo in strada, senza una meta precisa, senza una motivazione valida. Ma avevo paura, paura di aver dimenticato qualcosa.

Ero scalza, e avevo freddo, cominciò a piovere e in lontananza sentii il pianto di un bambino…

 

Mi risvegliai, sudata, nel mio letto, di fianco a me Edward che dormiva come un angioletto.

Adesso avevo caldo, non sentivo più il bambino, ma la sensazione del sogno non era scomparsa.

Avevo dimenticato qualcosa?

 

 

Le recensioni diminuiscono, ma i lettori sono sempre sui 500..  Posso sapere il motivo di soli 8 commenti? La storia non vi piace? La trovate noiosa o pesante?

Ditemelo, le critiche mi aiuteranno a migliorare!  :)

 

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