La mia storia

di DragonSime
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio di tutto. ***
Capitolo 2: *** Un incontro speciale ***
Capitolo 3: *** Un giorno stupendo ***



Capitolo 1
*** L'inizio di tutto. ***


Io sono Adam, ho 25 anni e sono qui per raccontarvi la mia storia:

Nel 1219
Ero ancora in fasce, era la prima guerra contro i vampiri mio padre fu chiamato a combattere mentre mia madre si occupava di me. Un giorno qualunque, pioveva a dirotto fin a quando mia madre rispose a una chiamata al telefono, era l’ospedale che gli comunicava che mio padre era appena deceduto, mia madre scoppiò subito in lacrime mentre io piangevo. Dopo qualche giorno ci fu il funerale di mio padre e mia madre ancora piangeva disperata e si mise a pregare, fino a quando un vampiro assetato entrò a casa mia dalla finestra, mia madre prese il coltello da sotto il tavolo, lo teneva sempre lì perché immaginava che questo giorno sarebbe arrivato, così iniziò a combattere con il vampiro. Iniziò a correre verso di lei con occhi assetati di sangue ma mia madre con dei riflessi prontissimi gli tagliò un braccio, il vampiro ancora più incazzato si alzò da terra e corse ancora più veloce afferrando al collo mia madre così forte da romperglielo e così dopo averla uccisa gli succhio il sangue, io iniziai a piangere così il vampiro mi vide e non sapendo che farne di me mi portò con lui a casa. A casa del vampiro c'è n'erano altri 2 , erano marito e moglie, invece il vampiro che uccise mia madre era il fratello del vampiro femmina, la famiglia era nobile e non combatteva in guerra solo che il vampiro che uccise mia madre era assetato e sfortunatamente a placare la sua sete ci fu lei, la coppia di vampiri caccio via l’assassino di mia madre e si presero cura di me.

La famiglia di vampiri non rivelò mai nulla ad Adam.

Nel 1235
Avevo appena compiuto 16 essendo cresciuto da dei vampiri pensavo di esserlo pure io, 16 anni era l’età dove mi sarebbero dovuti spuntare i primi poteri vampireschi ma così non fu. Aspettai qualche giorno perché pensai che forse non spuntavano appena compiuti 16 anni ma ancora niente così mi lamentai con ‘’mia madre’’ lei mi spiegò che non spuntano subito i poteri ma che il tempo di apparizione varia da persona a persona. Nel mentre in superficie la guerra continuava, si i vampiri abitavano nel sottosuolo in una città chiamata ‘’Vampyland’’. Mi misi a studiare nella mia camera fino a quando non apparve nell’ombra un vampiro che non conoscevo, gridai aiuto e scappai di sotto dai miei genitori, loro mi chiesero cosa fosse successo e io gli dissi che c’era qualcuno di sospetto nella mia camera, manco il tempo di completare la frase che sotto forma di pipistrello apparve quel vampiro, mia madre fece una faccia sorpresa mentre mio padre era incazzato nero, chiesi chi fosse quel vampiro e loro mi dissero che era mio zio. Mi guardava con un’aria di sfida, io invece ne ero terrorizzato. Ci sedemmo a parlare in salotto, io gli chiesi cosa faceva e dove abitava, lui mi rispose che non aveva casa si spostava in continuazione e faceva il viaggiatore, io non credetti a ste cose, un vampiro così pauroso che fa il viaggiatore, ma poi mi fece vedere delle foto di posti a me sconosciuti e ci credetti così dopo aver fatto merenda continuai a fare i compiti mentre di sotto si sentivano urla, scesi piano piano le scale e sentii mia madre dire a mio zio che cosa ci faceva qui dopo tutto quello che ha fatto… . Incuriosito mi avvicinai ancora di più per sentire meglio ma…

Seguite l’altro capitolo per scoprire cosa succede al nostro protagonista ciao e grazie per aver letto la storia mi raccomando mettete qualche commento per farmi sapere come continuare/migliorare la mia storia!

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Capitolo 2
*** Un incontro speciale ***


Incuriosito mi avvicinai ancora di più per sentire meglio ma…

Nel 1235

Le scale fecero un rumore e i miei si azzittirono subito e si girarono verso di me, mio zio con sguardo inquietante mi disse se avevo bisogno di qualcosa così gli dissi che stavo andando a prendere un bicchiere d’acqua, così scappai in cucina mi bevetti un po’ d’acqua e mi rifugiai in camera mia continuando a studiare

Il nostro Adam frequenta la seconda superiore al liceo per vampiri

Qualche giorno dopo, a scuola…
Era un giorno noioso come tutti nella scuola di ‘’Vampyland’’  finche’ non busso qualcuno alla porta e interruppe la noiosa lezione di morso, tra tutte era la lezione che più odiavo, era il preside con un ragazzo con i capelli bianchi e occhi azzurri come il ghiaccio, arrossii solo alla vista ma poi mi ripresi e pensai a cosa stessi pensando, fu la prima volta che qualcuno riusciva ad attirare la mia attenzione in quel modo le ragazze più carine della scuola si erano dichiarate a me però io non ero interessato a nessuna di queste , dal momento che il ragazzo entrò in aula mi vennero diversi dubbi. Il preside iniziò a parlare dicendo che lui era un nuovo studente che veniva da un’altra città a nord. Lo studente iniziò a parlare, disse che si chiamava Cristopher e che aveva 17 anni, era stato bocciato l’anno scorso si è dovuto trasferire per problemi di lavoro del padre, Cristopher sembrava tranquillo aveva l’espressione depressa, il professore gli disse di sedersi in un banco libero, guarda caso l’unico banco libero era vicino a me così si sedette e mi fisso, io arrossii di nuovo e mi girai dalla vergogna, con voce tremolante gli dissi che era un piacere conoscerlo e che mi chiamavo Adam. Dopo la lezione andrai a fare merenda prendendo dei muffin alla macchinetta, li adoravo erano l’unica cosa buona in quella scuola, contento dopo aver preso la merenda mi girai di scatto inciampando addosso a qualcuno, mi alzai con la testa dolorante e mi accorsi che sotto di me c’era Cristopher arrossii di nuovo e mi alzai chiedendo mille volte scusa, lui aprii gli occhi e io li fissai, ero tipo ipnotizzato da quegli occhi, lui mi rispose che non faceva niente , io per scusarmi lo invitai a fare i compiti a casa mia e lui accettò. Finita la scuola facevo strada per tornare a casa insieme a Cristopher, arrivati dopo una lunga e bella camminata mi disse che la casa di fronte a casa mia fosse la sua e io rimasti stupito e dissi tra me e me che forse mi era arrivata una gioia dopo tanto tempo, entrammo a casa mia e salutai i miei genitori e gli presentai Cristopher loro erano felici che finalmente dopo 16 anni di solitudine riuscii a trovare un amico, presi un bicchiere d’acqua sia per me che per lui e andammo in camera mia, gli chiesi cosa desiderava fare e lui mi rispose se poteva riposarsi nel mio letto il viaggio era stato lungo e non ha chiuso occhio così gli dissi che poteva riposare, si tolse la maglietta e io lo fissai aveva un accenno di tartaruga che mi faceva impazzire, lui mi disse cosa avevo da guardare così mi scusai e gli dissi che non sapevo cosa mi stava succedendo anche perché era vero , non sapevo cosa mi stava succedendo, andai in bagno perché dopo aver visto Cristopher mezzo nudo mi si era eccitato qualcosa e così mi andai a sfogare in bagno, non avevo mai schizzato così tanto fin ora mi dovetti fare la doccia e mi misi una tovaglia per coprire la mia nudità e andai in camera mia a cambiarmi, aprii piano la porta vedendo che Cristopher stava dormendo così mi levai la tovaglia e andai a prendere delle mutande finche’ non udii una voce che disse ‘’Nemmeno tu sei tanto male. ’’ così mi girai la testa e vidi Cristopher con un sorriso che mi fissava, era la prima volta che lo vedevo sorridere e il suo sorriso era fantastico, dopo averlo ammirato gli tirai un cuscino in faccia e mi misi le mutande e dei pantaloncini presi a caso. Mi girai e gli dissi che pensavo che stesse dormendo, lui mi disse che era in dormiveglia e che gli mancava il suo cuscino, senza non riusciva a dormire, sbuffai a ridere e lui mi tirò un cuscino, così iniziammo a fare una lotta di cuscini…
Come finirà tra i due? Il nostro Adam prova dei sentimenti verso Cristopher? e Cristopher ricambia i suoi sentimenti? Lo scopriremo nel prossimo capitolo a presto!

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Capitolo 3
*** Un giorno stupendo ***


Il giorno dopo…

Pensai alle parole che mi disse Cristopher guardandomi allo specchio, non sapevo cosa intendeva con quelle parole e poi io non mi vedevo così carino alla fine ero solo un ‘’vampiro’’ senza poteri magrolino con gli occhi verdi e capelli scuri. Mi preparai per andare a scuola, mi vestii in modo shallo maglietta e jeans scesi le scale, salutai i miei e andai fuori appena fuori dal mio cancello c’era Cristopher che mi salutò con un gran sorriso, io lo ignorai e camminai verso la scuola, non volevo parlargli dopo quello che era successo ieri mi sentivo ancora in imbarazzo, e quindi lo evitavo. Lui continuava a chiamarmi e a fare scemenze per attirare l’attenzione poi si mise di fronte a me e camminava al contrario per far incrociare i nostri sguardi, io arrossi ma continuavo a camminare, poi lui si girò per camminare dritto e sbatte’ contro un palo della luce e cadde a terra, io scoppiai a ridere e lo presi per il culo per tutto il giorno. Arrivati in classe lui mi teneva il broncio perché invece di aiutarlo mi misi a ridere ma poi gli feci 2 battute e riprese a ridere. Iniziò la lezione e ci sedemmo ai nostri posti in silenzio...

All’ora di pranzo…

Io presi di nuovo i muffin alla macchinetta invece Cristopher prese una sacca di plasma, lui aveva 17 anni quindi i poteri vampireschi insieme alla sete vampirica si erano totalmente sviluppati il che spiega il colore dei suoi occhi, ci sedemmo in una panchina nel terrazzino della scuola e iniziammo a parlare, lui mi disse che ieri aveva visto solo la sua camera della casa e quindi mi chiese di descrivergliela, io gli dissi che la mia era una casa molto grande perché la mia famiglia era la più nobile di tutto il regno di Vampyland, era la casa dei Vantrue una famiglia di conquistatori che passavano da un campo di battaglia all’altro, governano il loro regime dal trono praticamente venivo da una famiglia reale, gli spiegai che la mia casa era una specie di castello molto cupo e inquietante, la mia camera era al secondo piano avevo un bagno privato e uno in un'altra stanza con una vasca idromassaggio, poi c’era la stanza dove passavo il mio tempo dopo aver studiato, la stanza dei giochi, quella stanza era occupata da console di tutti i tipi e da un letto fatto d’acqua, poi c’era la sala del trono dove i miei passano giornate intere, poi c’era la sala con un grandissimo televisore e un divano a dodici posti, poi c’era la camera dei miei, una stanza a dir poco grande con una bara enorme che faceva da letto matrimoniale, poi c’era la cucina che è dove stava la governante per la maggior parte del tempo, cucinava sempre dei piatti a base di sangue sia umano che animale e a me faceva impressione ed è strano visto che sono un vampiro, poi c’erano 3 camere per gli ospiti, muniti sia di bare che di letti e poi c’era il seminterrato dove stava sempre mio zio, lì non mi è permesso entrare e non so il motivo.

Suonò la campanella e i ragazzi tornarono in classe…

Sempre lo stesso giorno alle 16:35…
Finalmente finii i compiti e decisi di sdraiarmi un po’ fino a quanto non sentii bussare alla finestra e indovinate chi era… era Cristopher con quella faccia da schiaffi e con quel sorriso stupendo. Gli aprii la finestra e lui entrò, mi chiese scusa per avermi disturbato e si sedette sul letto, gli chiesi cosa stesse facendo qui e lui mi disse semplicemente che si annoiava e aveva deciso di farmi visita, gli chiesi se volesse andare nella camera dei giochi a giocare un po’, lui accettò e andammo verso la camera, fino a quando dalla stanza accanto non uscì mio zio, sempre con il suo fare inquietante mi chiese chi fosse il ragazzo accanto a me e io gli risposi che lui era il mio compagno di classe Cri… non mi diete nemmeno il tempo di finire che Cristopher gli disse che lui era Cristopher e che era un piacere conoscere mio zio, lo disse con il sorriso stampato in faccia e non sapevo come poteva sorridere davanti a quel volto inquietante, mio zio rispose che aveva troppo da fare per stare dietro a noi e andò giù penso nel seminterrato , io e Cristopher giocammo per tutto il resto del pomeriggio ai vari giochi ma vero le 19:23 bussò alla porta mia madre che mi chiese cosa volessi mangiare, ma non termino la frase perché era sorpresa di vedere Cristopher, così gli fece un enorme sorriso e lo salutò e gli chiese se volesse restare per cena, Cristopher rifiutò perché disse che aveva ospiti per cena. Prima di tornare a casa Cristopher mi salutò dandomi un bacio in guancia, io arrossii e ricambiai il saluto abbracciandolo. Iniziammo a cenare i miei e mio zio mangiarono zuppa di sangue di lucertola a me faceva schifo solo l’odore, invece io mangiai il mio piatto preferito cioè lasagne al forno, nel mentre che mangiavamo mio zio continuava a fissarmi e io gli chiesi cosa avesse e lui mi disse che aveva l’impressione di aver già visto il ragazzo di oggi in passato, io gli spiegai che Cristopher era il nostro nuovo vicino quindi può essere che l’ha visto li, lui mi fece segno di approvazione con la testa ma era ancora incredulo. Dopo cena andai a letto e pensai a Cristopher e a cosa abbiamo combinato in soli 2 giorni che ci conoscevamo, arrossii per un attimo perché pensai alla scena di ieri quando lo vidi mezzo nudo e mi misi un cuscino in faccia per la vergogna per poi addormentarmi…

Come continuerà la storia? Come fa lo zio di Adam ad aver visto Cristopher in passato? Cosa avrà pensato Cristopher di suo zio? A Queste domande potrebbe esserci una risposta nel prossimo capitolo, non perdetevelo!!
 

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