What we lost, what we found.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rapido incontro. ***
Capitolo 2: *** Ricordando... ***
Capitolo 3: *** Rincontrarsi. ***
Capitolo 4: *** Piacersi. ***
Capitolo 5: *** Trova il coraggio. ***
Capitolo 6: *** The party. ***
Capitolo 7: *** Mi piace! 1. ***
Capitolo 8: *** Mi piace! 2. ***
Capitolo 9: *** Dancing. ***
Capitolo 10: *** Feel. ***
Capitolo 11: *** Emozioni. ***
Capitolo 12: *** La zia. ***
Capitolo 13: *** Il primo appuntamento 1. ***
Capitolo 14: *** Il primo appuntamento 2. ***
Capitolo 15: *** No secrets. ***
Capitolo 16: *** Vero amore. ***
Capitolo 17: *** Niente più ostacoli. ***
Capitolo 18: *** Verso una nuova vita. ***
Capitolo 19: *** Tentazione. ***
Capitolo 20: *** Pensieri. ***
Capitolo 21: *** Grazie. ***
Capitolo 22: *** Images... ***
Capitolo 23: *** Our first time. ***
Capitolo 24: *** Dettagli 1. ***
Capitolo 25: *** Dettagli 2. ***
Capitolo 26: *** Malessere. ***
Capitolo 27: *** Arguing. ***
Capitolo 28: *** Dolore. ***
Capitolo 29: *** La telefonata. ***
Capitolo 30: *** Fight for us. ***
Capitolo 31: *** L'invito. ***
Capitolo 32: *** Gioia. ***
Capitolo 33: *** The perfect dress 1. ***
Capitolo 34: *** The perfect dress 2. ***
Capitolo 35: *** Le nozze. ***
Capitolo 36: *** Pianificare. ***
Capitolo 37: *** Ready to propose. ***
Capitolo 38: *** La proposta. ***
Capitolo 39: *** Ansia. ***
Capitolo 40: *** Felicità. ***
Capitolo 41: *** Compagna perfetta. ***
Capitolo 42: *** Idea. ***
Capitolo 43: *** Can't wait to be there. ***
Capitolo 44: *** Arrivo a Midvale. ***
Capitolo 45: *** Voglio amarti sempre. ***
Capitolo 46: *** Feeling bad. ***
Capitolo 47: *** Two. ***
Capitolo 48: *** Famiglia numerosa. ***
Capitolo 49: *** Tenerezza. ***
Capitolo 50: *** Temere. ***
Capitolo 51: *** Fun and plans. ***
Capitolo 52: *** Lunch break. ***
Capitolo 53: *** Un po' di gelosia. ***
Capitolo 54: *** Malice. ***
Capitolo 55: *** Emotion. ***
Capitolo 56: *** Happy. ***
Capitolo 57: *** Love at first. ***
Capitolo 58: *** A dangerous man. ***
Capitolo 59: *** Faccia a faccia. ***
Capitolo 60: *** L'incidente. ***
Capitolo 61: *** Ho deciso. ***
Capitolo 62: *** Senso di protezione. ***
Capitolo 63: *** Il mistero. ***
Capitolo 64: *** The guilt. ***
Capitolo 65: *** Lunch. ***
Capitolo 66: *** Matrimonio! ***



Capitolo 1
*** Rapido incontro. ***


Era una serata tranquilla a Los Angeles e Kara Danvers era appena uscita dal terminal dell'aeroporto.

Da due anni prestava servizio nell'Esercito, nonostante i soli diciotto anni e, in questo periodo, aveva ricevuto tanto ma perduto molto di più.

Non c'era nessuno, della sua famiglia, ad aspettarla. Aveva detto loro che avrebbe fatto quattro passi.

Così si era avviata, borsone in spalla, lungo la strada che portava al centro città, senza guardarsi attorno, tenendo lo sguardo fisso innanzi a sé.

"Bella, vuoi compagnia?"

Kara voltò appena lo sguardo. A quell'ora, le prostitute iniziavano solitamente a lavorare "No."

"Sembri un'Alpha che ci sa fare..."

"Voglio solo andare a casa." Ribadì Kara, riprendendo a camminare.

"Non sai cosa ti perdi!" Gridò la tipa.

La bionda tirò dritto, andando quasi contro la sua natura, visto che gli Alpha non rifiutavano mai il sesso, ma lei era diversa. Non era come tutti gli Alpha. Lei sapeva controllarsi.

Camminò ancora, finché non sentì delle grida venire da un vicolo e vide quattro ragazzi, tutti Alpha, che avevano circondato una ragazza "Schifosa Omega! Come osi rifiutare di fare sesso con noi??"

"Ci prenderemo quello che vogliamo!"

Tutti e quattro sprigionarono i loro feromoni da battaglia per sottometterla ed abusare poi di lei.

Kara mise a terra il borsone e corse nel vicolo, prendendo uno dei quattro per il polso destro ed allontanandolo dalla ragazza" E tu che vuoi? Chi sei?"

"Esercito degli Stati Uniti! Sparite o finirete male."

"Siamo in quattro... Finirai tu male!"

La bionda non si scompose, nonostante i quattro la stessero attaccando coi loro feromoni da battaglia ma, quando liberò i suoi, i quattro caddero in ginocchio, mostrandole il collo in segno di sottomissione.

I quattro scapparono poi a gambe levate e Kara s'inginocchiò accanto alla ragazza, ferita e priva di conoscenza, la prese in braccio e riprese il borsone.

Si diresse verso un posto poco lontano, ove era certa di trovare Alex, sua sorella adottiva che, quando non lavorava come poliziotta, faceva valere la sua laurea in Medicina, facendo volontariato in una clinica.

La ragazza trovò un barlume di lucidità ed aprì un minimo gli occhi, ma vedeva tutto sfocato. Sentiva però un odore forte, ma davvero buono. Era muschiato, poi sentiva odore di salsedine... Era un mix fantastico.

Però andò nel panico. Da quel poco che percepiva del fisico, doveva essere un'Alpha. Sperò che uno di quei quattro disgraziati non l'avesse presa.

"Starai bene. Te lo prometto!" Disse la bionda, guardandola appena.

Ma, in quei pochi secondi, prima di svenire, la ragazza pensò di essere in Paradiso e che quella bionda in divisa fosse un Cherubino venuto sulla Terra per prenderla e portare via il suo corpo morto.

Arrivata alla clinica, Kara entrò ed un'infermiera chiamò subito Alex, dopo aver letto il nome della bionda sulla targhetta appuntata alla giacca.

"Kara!" Disse la rossa, abbracciando la sorella e dandole un rapido bacio sulla guancia sinistra.

"Aiutala."

La rossa vide la mora e fece portare una barella, su cui Kara la stese, piano "Cosa le è successo?"

"Quattro ragazzi, tutti Alpha, l'hanno picchiata e sottomessa coi loro feromoni da battaglia... Volevano..." Si bloccò, stringendo i pugni.

Alex notò la postura della sorella e le carezzò le spalle "Andrà tutto bene."

La ragazza portò la giovane, svenuta, sulla barella, verso la Radiologia.

Kara si mise seduta in sala d'aspetto, con le mani sul viso. L'idea di quella ragazza ferita, in procinto di essere stuprata, le aveva portato alla mente ciò che le era accaduto un anno prima.

Ciò che le era stato portato via. La cosa più importante che una qualsiasi persona potesse avere.

KaraLenaLenaKaraSuperCorpHeroTrueLove

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Capitolo 2
*** Ricordando... ***


Il mattino seguente, Kara venne svegliata dal suono del campanello e di alzò per guardare dallo spioncino "Alex..."

"Ciao." Sorrise la rossa e, quando Kara ebbe chiuso la porta, si abbracciarono "L'infermiera mi ha detto che sei andata via quasi subito..."

"Si... Io... Non riuscivo a stare lì ad aspettare... Non..."

"Ho capito." La fermò Alex, carezzandole le spalle "Non devi spiegarmi."

Kara le sorrise appena "La ragazza... Come sta?"

"È stata dimessa. Aveva solo qualche livido... E tranquilla, quei vermi non hanno abusato di lei. Sei arrivata in tempo!"

"Bene... Sono contenta."

Alex si guardò attorno "Allora vuoi proprio vivere in questo magazzino?"

"Si. Eliza mi aveva detto che potevo viverci... Ma va sistemato, ovviamente. Dopo chiamerò Winn, James, Mike, Brainy, Nia e Imra per chiedere se vogliono aiutarmi..."

"Sarà una buona idea." Sorrise la rossa, anch'ella Omega, poggiandosi alla sorella "Poi lo dirò a Maggie e faremo una festa..."

La bionda annuì col capo "Va bene."

Alex si alzò "Devo andare al lavoro... Ci vediamo, ok? Chiama se hai bisogno di qualcosa... Ogni cosa."

"Certo." Accordò Kara, ricambiando l'abbraccio della sorella.

La rossa se ne andò e Kara prese il cellulare, per scrivere a James, Winn, Mike, Brainy, Nia ed Imra se potevano passare ad aiutarla a pulire e sistemare il magazzino. Non era proprio enorme, come tanti, ma avrebbe vissuto benissimo lì.

Gli amici diedero la loro disponibilità ad aiutarla e si presentarono al magazzino dopo una ventina di minuti "Kara!"

James Olsen era un ragazzo di colore alto e robusto e, così come Winn Schott Jr, era un Beta, mentre Mike, che tutti chiamavano Mon-El, era un Alpha ed era fidanzato con Imra, una Omega, così come facevano coppia Brainy e Nia, rispettivamente Alpha e Omega.

La bionda li abbracciò tutti e poi notò che ciascuno aveva portato delle cose necessarie alla pulizia e disinfettazione. Vi era un vasto assortimento di roba per igienizzare e non solo.

Nel mentre, in città, più precisamente nel cortile dell'Università più prestigiosa di LA, l'Omega salvata da Kara aveva appena varcato il grande cancello "Lena!"

La ragazza, alta, dai lunghi capelli mori e gli occhi grigio-azzurri si voltò e vide le sue amiche Jess e Samantha Arias, la prima Beta e la seconda Omega "Ma... Che ti è successo??" Chiese Sam.

"Nulla... Per fortuna."

"Hai dei lividi, non è nulla."

"Ieri sera, fuori da quel locale, quattro Alpha mi hanno aggredita, picchiata e sottomessa coi loro feromoni da battaglia..."

"Oddio..." Disse Jess "Ti hanno?"

"No." La interruppe Lena "Non hanno abusato di me... Perché un'Alpha, una ragazza bellissima, per quel minimo che ricordo, mi ha salvata."

Le due la fissarono, sbalordite "Un'Alpha ti ha salvata?"

"Una bellissima ragazza?"

La mora sbuffò "Smettetela, di ripetere! Avete capito bene."

Sam le prese il viso tra le mani "Non ricordi altro?"

"Sei impazzita, Sam? Lasciami."

"Scusa." Disse la castana "Ma... Ehm... Dettagli?"

Lena roteò gli occhi "Quali dettagli? Avrò ripreso coscienza per tre secondi..."

"Che delusione..." Sospirò Jess.

La mora si fermò all'entrata della loro aula "Ora che c'è?"

"Aveva l'uniforme. Era un soldato!"

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Capitolo 3
*** Rincontrarsi. ***


Finita la scuola, Lena, Sam e Jess decisero di andare a pranzo nella pizzeria del centro commerciale e poi fare shopping.

Presero l'autobus e, una volta lì, le tre vennero raggiunte da un'altra ragazza, che abbracciò subito Sam "Lucy!" Rivolse la castana a Lucy Lane, la sua ragazza, un'Alpha, che la baciò.

"Amore... State andando a pranzo?"

"Si! Vieni con noi?"

Lucy accettò l'invito e s'incamminarono verso la pizzeria, ma tre ragazzi si pararono davanti a loro "Ciao, Lena."

"Edge... Perché non vai altrove?"

"Io vado dove va la mia ragazza."

"Non sono la tua ragazza e non lo sarò mai! Ora, se permetti..." Disse la mora ma, quando fece per passarli, il tipo la prese per il polso sinistro e strinse "Lasciami! Mi fai male."

"Lasciala!" Avanzò Lucy.

"Fatti gli affari tuoi!" Ribadì lui, liberando i suoi feromoni da battaglia, come fecero anche i due amici, tre Alpha come lui.

Lucy era in difficoltà ma, a darle man forte, arrivò qualcun'altro, che liberò i suoi feromoni da battaglia. E Lena sgranò gli occhi. Lei conosceva, quell'odore forte, muschiato e di salsedine.

I tre tizi caddero in ginocchio e mostrarono il collo in segno di sottomissione "Maledetta..." Ringhiò Edge.

"Se darete ancora fastidio a questa ragazza, ve ne farò pentire!"

Edge e i due amici se la diedero a gambe, mentre Lucy si voltò, sul suo viso si era dipinto un sorriso incredulo "Kara... Sei tu!"

La bionda avanzò e Lucy l'abbracciò, come fece anche Kara "Lucy... Ti trovo bene! Come stai?"

Le due chiacchieravano, mentre Sam e Jess si avvicinarono a Lena, che pareva essersi imbambolata "È lei..."

Le amiche la fissavano "Come?" Chiese Jess.

"Lei... È la ragazza che mi ha salvata..."

Prima che Jess o Sam potessero dire altro, Lucy e Kara s'avvicinarono loro "Ecco! Lei è Samantha Arias, la mia ragazza... Lei è Jess e lei è Lena Luthor. Sono Omega, tutte e tre." Le presentò, indicandole "Ragazze, lei è Kara Danvers, una cara amica conosciuta al fronte."

Kara strinse la mano alle prime due, stregandole letteralmente col suo sorriso e gli occhi azzurri, soffermandosi poi su Lena "Ci rivediamo."

Lena sorrise appena "Si... Grazie, per il tuo aiuto. Non ho avuto modo di ringraziarti... Se non ci fossi stata tu..."

"Dovere. Non devi ringraziarmi."

Le due si tenevano ancora per mano e, quando se ne accorsero, si lasciarono, leggermente imbarazzate.

"Stavamo andando a pranzo... Ti unisci a noi?"

"Va bene, d'accordo. Le spese possono aspettare..." Rispose Kara, che camminava con Lucy davanti alle tre Omega.

Sam e Jess guardavano la bionda, in uniforme "Certo che è uno schianto! Altro che bellissima."

"Devi uscirci, Lena, devi provarci!"

"Primo, decido io. Secondo, magari è impegnata e... Terzo, non so se le piaccio... Quindi non faccio progetti."

Le due ragazze avevano visto gli sguardi di Kara e Lena mentre si tenevano per mano ed erano certe di aver visto qualcosa, in quel momento.

Invece Lucy guardava Kara con occhi tristi "Mi spiace per quello che ti è successo... Mi dispiace tanto."

"Non devi... Non è stata colpa tua."

"Eravate tanto felici, avevate dei progetti..."

Kara chiuse gli occhi e sospirò. Era passato diverso tempo da quando l'avevano uccisa, ma il ricordo della sua dolce Noelle era ancora vivo, nel suo cuore.

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Capitolo 4
*** Piacersi. ***


Le cinque ragazze si sedettero ad un tavolino della pizzeria ed un cameriere prese i loro ordini "Mangi ancora tanto?"

"Non è una cosa carina, da dire."

Lucy sorrise, notando lo sguardo di Lena, che cercava i lineamenti di Kara, spesso e volentieri "Certo... Scusa."

Quando vennero servite, le tre Omega guardarono scioccate la quantità di cibo innanzi a Kara "Ma... Dove lo metti tutto quel cibo? Cavolo, sei magra, hai un fisico da urlo... Se mangiassi io quella roba..."

Kara sorrise a Sam "È solo merito del mio metabolismo. Nemmeno Noelle capiva ove mettessi tutto il cibo..." Ricordò, con occhi tristi.

Noelle. A sentire il nome, Lena si perse nei suoi pensieri. Kara era fidanzata... E come poteva non essere altrimenti? Era un'Alpha troppo bella e forte, per pensare che potesse essere single.

Presa dai suoi pensieri, non vide Lucy carezzare il braccio dell'amica, come a volerle fare forza.

Le ragazze mangiarono in tutta tranquillità, chiacchierando, ma Lena non proferì più parola "Ehi... Sei con noi?" Le chiese Jess.

"Si si... Stavo solo pensando."

Anche Kara teneva d'occhio la mora, che trovava bellissima, scorgendo un filo di tristezza, in quegli occhi stupendi.

Dopo aver mangiato e pagato, andarono insieme al quarto piano, ove vi erano molti negozi di abiti e scarpe.

"Io entro qui." Disse Kara "Devo farmi il guardaroba e... Vedo che qui dentro ci sono jeans e non solo. Quindi..."

"Oh, entriamo anche noi, così ti consigliamo, se vuoi!" Se ne uscì Sam "Vero, Lena? Che ne dici?"

"OK... Va bene." Sorrise la mora.

Nel negozio, Kara guardava i vari espositori "Prova questa!" Disse Jess, passandole una maglietta bianca, attillata.

La bionda entrò nel camerino e, quando vi uscì, le tre Omega ebbero un forte sussulto. Invece Lucy se la rideva. Kara faceva un certo effetto, sulle Omega, che finivano sempre per sbavarle dietro.

"Eh si! Perfetta." Constatò Sam.

"Che ne dici?" Rivolse Kara a Lena, quando le altre due andarono a cercare altro tra i reparti.

"S-Stai molto bene... Ti dona." Balbettò. E non capì. I Luthor non balbettavano e non le era mai capitato, davanti a nessun Alpha.

Vabbè che non c'era nulla di interessante, maschio o femmina che fossero, ma con Kara si sentiva diversa. Quella bellissima Alpha le era entrata dentro fin da quando l'aveva vista, per un secondo, la sera in cui l'aveva salvata.

Peccato avesse la ragazza. O almeno, così credeva.

"Che ne dici? Ti va di aiutarmi a scegliere qualcosa di adatto a me?"

"Vuoi... Vuoi davvero la mia opinione?"

"Certo. Se ti va..." Rispose, mostrandole il suo sorriso. E Lena si sentì avvampare. Era ufficiale. Kara le piaceva e parecchio anche.

"D'accordo." Sorrise a sua volta ed anche Kara rimase colpita da quel bellissimo sorriso. Era stupenda ed aveva un odore molto buono.

Con sua grande sorpresa, Kara le offrì il braccetto, che Lena accettò, ed insieme girarono tra i reparti.

Il tutto sotto gli occhi di Lucy, la quale sperava con tutta sé stessa che Kara potesse trovare qualcun'altra da amare, dopo ciò che le era successo.

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Capitolo 5
*** Trova il coraggio. ***


Finito di fare shopping in generale, le due Alpha e le tre Omega lasciarono i grandi magazzini e fecero appena in tempo a prendere l'autobus.

Il mezzo fece una fermata a pochi metri dalla casa di Sam e costei, assieme a Lena e Jess, presero i loro pacchetti, pronte a scendere "Stasera tengo una festa, a casa mia, per inaugurarla... Siete invitate." Sorrise la bionda.

"Grazie! Lasciami l'indirizzo." Disse Sam e Kara glielo scrisse sul cellulare, così la castana Omega lo salvò nell'agenda.

Si salutarono e Lucy baciò la sua ragazza, che ricambiò e, né a loro né a Jess, sfuggì lo sguardo che si erano scambiate Kara e Lena.

Giù dal mezzo, le due Omega sorridevano alla loro amica "Che c'è?" Chiese Lena, guardandole a turno.

"Tu e Kara... Cavolo, spero andiate presto al sodo!"

"Jess!" Avanzò col tono leggermente alto la mora, completamente rossa come un pomodoro maturo, allontanandosi per non darlo a vedere, mentre le due amiche continuavano a canzonarla.

Certo, Kara le piaceva molto, ma aveva la ragazza. Come poteva anche solo pensare di piacerle? Di avere una chance con lei?

Anche sull'autobus, Lucy continuava a fissare Kara e costei se ne accorse "Cosa c'è? Sono sporca attorno alla bocca? O..."

"Sembri innamorata, Kara. Di nuovo." Sorrise la castana Alpha, contenta per la sua migliore amica.

La bionda la fissò e distolse lo sguardo "Magari fosse così facile..."

"Lo è, credimi." Disse ancora Lucy "Ho rivisto i tuoi occhi brillare, dopo tanto tempo. E... E Lena è bellissima! Ed è single. Se ti piace..."

"Come potrebbe volermi?" Chiese Kara, mentre scendevano dall'autobus coi loro pacchetti "Ho... Così tanti problemi... Non ho un lavoro... Come potrei renderla felice?"

Lucy la fissò "Non conosci la famiglia Luthor?" Chiese e la bionda scosse il capo "Hanno delle multinazionali che si occupano di cose scientifiche... Adesso non sto lì a spiegare, ma... Lena è scandalosamente ricca! Una di queste aziende, la L-Corp, è gestita da lei stessa."

Kara ascoltò attentamente e distolse poi lo sguardo "Un altro motivo per non volermi... Cosa se ne farebbe una multimiliardaria di una come me?"

"Non sottovalutarti! Hai molto, da dare... Hai tante qualità e molto amore da donare alla persona giusta... Trova il coraggio!"

La bionda si fermò e le sorrise "Farò del mio meglio. Grazie!"

"Figurati." Sorrise Lucy, accettando e ricambiando l'abbraccio "A più tardi."

"Per le otto... Dillo a Sam, ho scordato di scriverlo."

"Certo." Rispose la castana, prendendo poi la strada opposta a quella presa da Kara che, in prossimità di casa, trovò Alex.

"Ehi..." Disse la bionda.

La rossa sorrise alla sorella e le si avvicinò, abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia destra "Eccoti... Ero preoccupata!"

"Sono andata a fare shopping... Mi serve qualcosa da mettere."

"Stavo venendo a cercarti! Sono stati montati i mobili che c'erano nel magazzino, poi luce, gas ed acqua sono stati allacciati."

Entrarono insieme e Kara notò subito quanto fisse cambiato quel posto che sarebbe diventato la sua casa. Era bellissimo, con le pareti bianche e l'arredamento semplice, con un paio di piante o vasi di fiori qua e là.

"Che ne dici?" Le chiese Winn.

"Grazie. Siete stati fantastici!"

A loro di era unita Kelly, la sorella di James che, a differenza del fratello Beta, era un'Omega "Noi andiamo! Ci vediamo stasera."

"Alle otto, giusto?" Chiese Nia e Kara annuì.

Le ultime ad andare furono Alex e Maggie, che abbracciarono la giovane.

E Kara, prima di sistemare tutto, lasciò che il suo sguardo cadesse sulle foto che la ritraevano felice e sorridente assieme a Noelle, poste su un mobile in soggiorno.

Pensò a Noelle e non solo. La sua mente tornò a Lena ed alle parole di Lucy. Doveva trovare il coraggio di andare avanti.

La sua vita non poteva finire a diciotto anni.

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Capitolo 6
*** The party. ***


Mancava un'ora e mezza alle otto e Kara prese qualcosa da indossare ed entrò in bagno, ove aprì l'acqua nella doccia e s'infilò sotto il caldo getto, rilassandosi completamente.

Non ci mise molto, a lavarsi, uscì ed avvolse un asciugamano attorno al corpo, si vestì ed infine asciugò i capelli col phon, riuscendo ad acconciarli.

Pochi minuti e suonò il campanello e la ragazza aprì, trovando Alex, Maggie e Winn, che avevano in mano sei cartoni di pizza ed altro cibo, tre sacchetti con birra ed altre bibite e un paio di vaschette di gelato.

"Ehi... Allora?" Chiese Alex, abbracciandola.

"Sto bene... Siete i primi."

Fu poi il turno di James e Kelly, arrivati con Brainy, Nia e J'onn, con ognuno che aveva portato qualcosa.

Arrivarono Mike ed Imra, a sorpresa Clark e Lois poi, finalmente, si poteva dire, arrivarono Lucy con Sam, Jess e Lena.

Subito la mora e la bionda, istintivamente, si sorrisero "Ciao! Stai molto bene... I jeans corti e questa maglietta ti donano!"

"Grazie. Stai molto bene anche tu!" Sorrise Kara, notando i pantaloni neri, le Snickers blu ed una camicetta elegante, i capelli raccolti in un'alta coda di cavallo, il trucco semplice e lieve.

Prima che potessero dire altro, suonò il campanello e Kara non capì chi potesse essere, visto che tutti gli invitati erano lì.

Aperta la porta, i suoi occhi si riempirono di lacrime "Ciao, tesoro."

"Mamma... Papà..." Singhiozzò la giovane, abbracciando Eliza e Jeremiah Danvers, i genitori naturali di Alex, che l'avevano adottata da bambina e l'avevano cresciuta ed amata come se fosse loro.

"Ti trovo bene!" Sorrise l'uomo, carezzandole i capelli.

"Si... Nonostante tutto..."

I due coniugi le sorrisero e la festa iniziò ufficialmente, con le sorelle Lane, ovvero Lucy e Lois, che chiacchieravano ed avevano anche notato gli sguardi che si scambiavano Kara e Lena.

"Kara dovrebbe buttarsi e vedere come va..."

"Si, gliel'ho detto. Ma sai com'è... È difficile, per lei, dopo la morte di Noelle."

Proprio Lena si era fermata innanzi al mobile su cui stavano le foto che ritraevano la bellissima Alpha e la sua ragazza. Era certa di non averla vista, tra gli invitati "Ciao."

La mora sobbalzò un poco, calmandosi però quando vide che era Kara "Ciao!" Sorrise, sorseggiando un po' di succo d'arancia "Stavo guardando le tue foto... È la tua ragazza, giusto?"

"Si, Noelle." Rispose la bionda, facendosi triste "Lei... È morta sei mesi fa a causa di un brutto male."

Lo sguardo della mora espresse tutto il suo dolore "Mi dispiace... Mi dispiace tanto. Non lo sapevo, non volevo essere insensibile!"

Kara liberò un po' dei suoi feromoni calmanti e Lena pian piano si calmò "Non è colpa tua, tranquilla. Ci siamo appena conosciute, non potevi saperlo!" Sorrise, sfiorandole il braccio destro.

Il lieve tocco provocò dei brividi a Lena, che chiuse gli occhi e, d'istinto, l'abbracciò, con Kara che ricambiò la stretta. Ma la mora, realizzato il suo gesto, si allontanò, imbarazzata "Scusami..."

"A me piacciono gli abbracci e le coccole. Non scusarti mai, per questo."

Lena le sorrise dolcemente. Era troppo bella, era un qualcosa di unico e sentiva crescere qualcosa di forte, dentro di sé. Ne era pazzamente innamorata, non era una semplice cotta.

"Va bene." Le fece l'occhiolino Lena ed anche Kara si sciolse. L'Omega non solo era bellissima ed aveva un buon odore, ma era davvero incantevole. Era una gemma di rara bellezza, di quelle inestimabili.

"Assaggia." Tentò Kara, per non pensare a certe cose "L'ha preparata mia madre... È ottima, fidati."

Lena prese una fetta, poi si sedettero su uno dei due divanetti di fronte al caminetto, parlando, apprezzando molto la rispettiva compagnia.

E la loro vicinanza non passò inosservata né a Lucy ed alle amiche di Lena, né tantomeno ad Alex ed Eliza, le quali speravano che la bionda potesse rifarsi una vita e tornare ad amare.

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Capitolo 7
*** Mi piace! 1. ***


Il giorno dopo, Kara si svegliò presto per poter ripulire tutto e trovò la madre in cucina "Buongiorno."

"Buongiorno, Kara!" Sorrise Eliza, che stava preparando il caffè "Jeremiah è andato a prendere le ciambelle."

La bionda sorrise "Grazie. È bello avervi qui!"

"Partiamo nel pomeriggio... Torniamo a Midvale."

"Ok... Capisco. Io andrò a cercare un lavoro..."

"Va bene... È giusto, così ti tieni impegnata. Cosa vorresti fare?"

"Quello che capita, non ho preferenze."

"Dirò ad Alex di farti sapere qualcosa, se sente di qualcuno che cerca personale." Disse la donna, sedendosi poi di fronte alla bionda, porgendole una tazza di caffè.

"Va bene... Grazie."

La donna guardò la figlia, mentre tornava Jeremiah, che baciò la moglie e la bionda sulla guancia "Buongiorno!"

"Buongiorno." Sorrise Kara, poi l'uomo si sedette accanto alla moglie.

Entrambi guardavano Kara sorseggiare il caffè e mangiare le amate ciambelle, con un comune pensiero in mente.

"Sai... Ieri sera ho notato che hai passato molto tempo con quella ragazza..."

Kara guardò la madre adottiva "Lena."

"Si, Lena... Lena Luthor." Sorrise Eliza "È molto carina..."

"È bellissima." Precisò l'Alpha "Dire che è carina non le rende onore. Inoltre... Mi ha ricordato un po' Noelle."

"Ti piace?" Le chiese Jeremiah.

Kara arrossì appena "Moltissimo, ma adesso... Non so... Credo sia troppo presto. E non so nemmeno se le piaccio..."

"Le piaci, perché non ti staccava gli occhi di dosso, quando non eri con lei."

La ragazza guardò il padre adottivo e cercò di nascondere il suo imbarazzo in tutti i modi, finché Eliza non le posò la mano sulle sue "Tesoro, sappi che se Lena ti piace veramente, dovrai essere in grado di non vedere Noelle, in lei, o ne soffrirà."

Kara chinò il capo. Sapeva che la madre aveva ragione e non voleva ferire Lena, perché le piaceva davvero tanto.

Si limitò ad annuire, prima di alzarsi e congedarsi dai genitori adottivi per andare in bagno a farsi la doccia.

Ci mise dieci minuti, poi chiuse l'acqua e mise l'accappatoio per andare in camera sua a vestirsi e vide che aveva alcuni messaggi sul cellulare.

Due di Alex, in cui le chiedeva di chiamarla perché le aveva trovato un possibile lavoro, uno di Lucy in cui la invitava ad uscire con lei, Sam e Lena ed infine uno di Jess, che le aveva scritto proprio il numero di Lena.

La bionda salvò il numero di Lena e chiese a Jess di dare il suo alla bellissima Omega, poi rispose a Lucy per confermare la sua presenza ed infine chiamò Alex.

"Ciao, Kara!"

"Ciao... Hai detto di avermi trovato un lavoro..."

"Esatto. Devi venire qui in centrale... Ti spiegherò tutto al tuo arrivo."

"Va bene. Ci vediamo tra poco."

Si salutarono e la bionda si preparò, poi salutò i genitori e lasciò la sua casa chiedendosi, mentre camminava, che tipo di lavoro le aveva trovato Alex.

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Capitolo 8
*** Mi piace! 2. ***


Kara raggiunse la centrale di Polizia e trovò subito Alex, visto che stava parlando con J'onn, che era il suo superiore "Kara!"

Le due sorelle si abbracciarono e J'onn s'avvicinò loro "Abbiamo un lavoro per te." Disse l'uomo di colore "Sarai ben pagata."

"Si tratta di proteggere Cat Grant." Avanzò Alex, indicando l'ufficio di J'onn ed insieme entrarono.

"Signora Grant, questa è la ragazza di cui le abbiamo parlato."

La bionda donna in carriera, dall'aria severa ed elegante, squadrò Kara un paio di volte "È una bambina, Tenente J'onzz."

"Kara Danvers è stata nell'Esercito due anni, è tornata da poco ed è un ottimo elemento, si fidi."

"Bene... Keira, Lunedì alle nove in punto ti voglio vedere alla CatCo, nel mio ufficio! E la mia assistente qui presente ti darà tutti i miei programmi."

Solo allora Kara notò la bionda, che se la stava mangiando con lo sguardo "Sono Syobhan Smythe!"

Kara si limitò a sorriderle "Sarò da lei alle nove, signora Grant. Grazie!"

La bionda salutò e se ne andò. Era da poco passato mezzogiorno, aveva fame e doveva prendere l'autobus per arrivare a casa e pranzare coi genitori prima che tornassero a Midvale.

Ma pensava già alla sera, a quando avrebbe rivisto Lena. Le piaceva moltissimo ed aveva un odore davvero buono, di agrumi e biancospino.

Nel mentre, a scuola, Lena, Sam e Jess erano pronte per tornare a casa, date le ultime due ore buche.

"Ieri, alla festa, hai fatto colpo su Winn..."

Jess arrossì "Si... Vero... Forse. Lo spero!"

"E Lena... Beh, è stata molto con Kara! Tanto che, ad un certo punto, ho sperato che vi dileguaste per andare in camera..."

La mora arrossì parecchio "M-Ma smettila! Ha perduto la fidanzata, non so se le piaccio... Come puoi pensare certe cose?"

"Come puoi pensare tu, di non piacere a lei?? Cavolo, vi mangiavate con gli occhi... Provaci. Le ho dato il tuo numero e mi ha chiesto di darti il suo e... Stasera usciremo insieme! Noi tre, lei e Lucy!"

Proprio Lucy s'avvicinò loro e Sam corse da lei, saltando in braccio alla sua Alpha, baciandola con passione "Ciao, piccola!"

"Ciao! Non vedo l'ora di uscire, stasera."

La mora Alpha sorrise "Già... Sono curiosa di vedere cosa indosserai..."

"Vedrai... Non ti anticipo nulla!"

"E poi sarei io, quella che deve prendersi una camera!" Avanzò Lena, con una punta d'ironia.

"Io e te ci prepareremo insieme!" La indicò Sam "Vedrò cosa offre il tuo armadio e poi... A Kara verrà parecchia voglia, te lo garantisco!"

Lena arrossì molto "Sam!!"

"Dai... Anche ieri sera si vedeva!" Se ne uscì Lucy, per dare man forte alla fidanzata "A Kara piaci. Ieri ti teneva sempre d'occhio, quando non eri con lei... E sappiamo che lei piace a te. Sei molto ovvia, nel mostrare i tuoi sentimenti, mia cara Lena."

"Non è vero! Sai che noi Luthor..."

"Si si, lo so. Ma stavolta ti si legge tutto in faccia..."

"Vi odio!" Ribadì la mora Omega, iniziando a camminare, allontanandosi, fingendosi offesa.

Ma, in realtà, Lucy, Sam e Jess avevano ragione. A lei Kara piaceva moltissimo, era rimasta affascinata da lei fin dal primo, casuale incontro.

Ed attendeva con impazienza le otto, per andare a cena con lei, Lucy, Sam e Jess e godere della compagnia della bellissima Alpha.

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Capitolo 9
*** Dancing. ***


La sera arrivó e Lucy era andata da Kara, per darle un passaggio e la bionda l'aveva fatta entrare, visto che fuori pioveva "Ehi... Stai benissimo! A Lena piacerai molto!"

"Mai quanto lei piacerà a me." Ammise, entrando in bagno.

"Dai, non fare la modesta..."

"Più che pensare a me, dovresti pensare a Sam!"

La bruna si sedette sul divano e sospiró "La mia Sam... Sarà uno schianto, non ho dubbi!"

Kara sorrise e, dopo essersi lavata i denti, raggiunse l'amica, uscirono di casa dopo aver chiuso tutto e, salite in auto, Lucy guidó verso la pizzeria ove avrebbero dovuto trovarsi.

Una volta lì, la bruna parcheggió e raggiunsero poi Winn, invitato per Jess, costei, Sam e Lena "Amore!!"

Sam corse tra le braccia di Lucy, che la sollevó e bació "Ciao, stupenda! Accidenti, sei... Da togliere il fiato..."

"Anche tu! Ti spoglierei..." Sussurró l'Omega.

"Ogni cosa a suo tempo... Entriamo?"

Il gruppetto entró, meno Kara e Lena, rimaste a fissarsi "Sei meravigliosa. Stai davvero bene..."

"Grazie... Anche tu stai benissimo!"

Kara sorrise e l'affiancó "Posso avere il piacere e l'onore?"

Anche Lena sorrise, arrossendo un po' "Assolutamente." Rispose, accettando il galante braccetto ed entrarono nel locale, sedendosi con Winn e le amiche.

"Eccovi! Pensavamo vi foste già appartate..." Scherzó Sam.

Lena la fulminó con lo sguardo, poi un cameriere arrivó per prendere i loro ordini "Qui dopo si balla, giusto?" Chiese Winn.

"Si. Sul retro... Dopo le dieci apre la discoteca!"

Sam fissó poi Kara, notando che, di tanto in tanto, si perdeva a guardare i lineamenti di Lena, il suo collo nudo, visto che i capelli erano raccolti in un chignon e la scollatura, non troppo volgare "Allora... Come va con la ricerca di un lavoro?"

Kara cadde dalle nuvole e Lena la guardó, perdendosi a sua volta sulla bellissima Alpha "Alex me ne ha trovato uno e spero vada bene..."

"Grandioso!" Se ne uscì Winn "Racconta."

"Non c'è nulla da dire... Inizio Lunedì, devo proteggere Cat Grant!"

Le ragazze e Winn stesso rimasero scioccati "Davvero??"

"Cat Grant è una donna molto ricca e potente, quanto Lena!" Disse Jess "Sei stata davvero fortunata."

Lena le posó una mano sulla spalla destra e sorrise alla bionda ed ai suoi occhi stupendi "Congratulazioni! Vedrai che andrà bene, ne sono certa."

"Grazie." Rispose Kara, prendendole la mano nella sua e posandovi sopra un delicato bacio, che fece arrossire molto la mora.

Vennero servite e cenarono in tutta tranquillità, tra chiacchiere e divertimento finché, pochi minuti dopo le dieci, una volta finito di mangiare, le ragazze e Winn pagarono il conto e andarono poi sul retro a ballare.

Lì presero posto ad un tavolino, sedendosi sui divanetti e ordinarono delle bibite e qualche stuzzichino "Io voglio ballare!"

"Allora andiamo!" Rispose Lucy, seguendo Sam.

Anche Winn e Jess se ne andarono in pista, ma ritornarono diversi minuti dopo "Che è successo?" Chiese Kara.

"Una ragazza gli ha pestato il piede... E portava i tacchi a spillo!"

"Rimani seduto... Magari poi ti passa." Offrì la bionda, avvicinandosi maggiormente a Lena.

"Speriamo! Fa male."

"Dai, ti tengo compagnia!" Sorrise Jess, baciandolo sulla guancia.

Invece Kara si voltó verso Lena "Ti... Andrebbe di ballare con me?" Chiese, tendendole la mano.

Lena sorrise e posó la mano su quella della bionda "Molto volentieri!"

Insieme raggiunsero la pista da ballo e Kara posó la mani sui fianchi di Lena che, deglutendo per l'imbarazzo e l'eccitazione, le cinse il collo con le braccia, intrecciando le dita nelle trecce bionde dell'altra.

Presto si persero nei rispettivi occhi e Kara, ignara di avere gli sguardi delle amiche su di sé, inclinó appena il capo per baciare il collo di Lena, che chiuse gli occhi e gemette "Sei molto buona... Come il tuo odore..."

"Anche il tuo odore mi piace tanto!"

Continuarono a ballare, strette l'una all'altra "Se Lunedì ti invitassi ad uscire con me... Accetteresti?"

"Assolutamente si."

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Capitolo 10
*** Feel. ***


Il giorno dopo, Kara ricevette la visita di Alex e, come sempre, le due sorelle si abbracciarono "Come mai qui?"

"Sono passata a salutarti e... Ieri sera Maggie mi ha chiesto di sposarla!"

Kara esibì il suo bellissimo sorriso "È meraviglioso! Congratulazioni."

Nuovamente si strinsero e la rossa era visibilmente felice "Decideremo il giorno, ma credo che sarà presto."

"È giusto... Vi amate e state insieme da quattro anni..."

"Tu sarai la mia damigella, vero?"

"Certo." Sorrise Kara, baciando la sorella sulla guancia destra e la rossa ricambió il tenero gesto.

"Bene! E... Se ti metterai con Lena, lei sarà quella di Maggie."

Kara arrossì molto e, come sempre accadeva, non riusciva a nascondere l'imbarazzo alla sorella "Ieri sera... Sono uscita con Lucy, Sam, Jess, Winn e, ovviamente, c'era anche Lena."

"Davvero?" Chiese Alex, sedendosi sul divano "Racconta."

Kara prese posto accanto a lei "Non c'è nulla da dire. Abbiamo mangiato una pizza e chiacchierato, poi siamo andate a ballare e... Rao, Alex, la sua bellezza ed il suo odore..."

"Sei ufficialmente innamorata, Kara!" Sorrise, carezzandole affettuosamente i capelli biondi.

"Le ho chiesto di uscire con me Lunedì e ha accettato."

"Deve piacerti davvero tanto se, nonostante la tua timidezza, le hai chiesto di uscire! Sono fiera di te."

Kara nuovamente sorrise e, insieme alla sorella, iniziò a preparare la colazione. Voleva imparare a cucinare per sorprendere Lena.

Proprio Lena era arrivata al Liceo e lì trovó Jess e Sam, che le andarono incontro "Ciao! Eccoti."

"Ciao! Ma... Come mai siete così felici?"

"Ieri, quando siamo tornate a casa, io e Lucy..."

"Anche io e Winn!"

Lena era a bocca aperta "Ok, penso di aver capito... Sono felice per voi!"

"Manchi solo tu!" Sorrise Sam, aggrappandosi al braccio della mora "E... Ieri sera tu e Kara eravate molto... On fire, diciamo."

La mora arrossì molto, al ricordo "Non è vero."

"Uscirete insieme e... Non so se ve ne siete accorte, ma avete entrambe emanato i vostri feromoni d'accoppiamento!"

"Me ne sarei accorta! So controllarmi."

"Infatti ti stavo prendendo in giro!" Scherzó Jess.

Entrarono nella loro classe e presero posto "Come ti preparerai, per l'uscita?" Chiese Sam "Vuoi uno dei miei abiti?"

"No, farò da sola." Rispose, mentre entrava il professore di Scienze.

Ma la mora non riuscì a non sorridere ed arrossire, all'idea di uscire con Kara, l'Alpha più bello che avesse mai visto.

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Capitolo 11
*** Emozioni. ***


Arrivato il Lunedì, Kara si preparò per andare al suo primo giorno di lavoro ed arrivó alla CatCo con mezz'ora di anticipo.

"Trenta minuti d'anticipo... La puntualità è una cosa che apprezzo molto!" 

Kara incontró lo sguardo della signora Grant "Si... Non mi piace essere in ritardo. Preferisco aspettare, piuttosto che il contrario."

La donna la squadró da capo a piedi un paio di volte "Bene. Seguimi... Dovrai essere la mia ombra, Keira!"

"Mi chiamo Kara, signora."

"Si si. Vieni... Questo è il mio ufficio. Passeremo qui quasi tutto il tempo!"

Kara si guardó intorno "Molto bello... È arredato con molto gusto."

Arrivó poi una ragazza bionda "Eccomi, signora Grant! Il cappuccino come piace a lei... E... Oh, scusi! Non sapevo avesse impegni."

"Lei è Keira, la mia bodyguard." Indicò la donna "Keira, lei è Siobhan Smythe, la mia assistente."

"Ciao." Disse solo Kara.

Invece l'altra se la mangiava con gli occhi "Il piacere è tutto mio..." Rispose, con chiaro desiderio nella voce.

"Siobhan, mettiti al lavoro!"

"Si... Subito! Tra dieci minuti arriverà il suo primo cliente... Il direttore del LA Sports." Disse la bionda, guardando il tablet.

Cat alzó gli occhi al cielo "Quelli del LA Financial?"

"Alle due del pomeriggio."

La bionda congedó poi la sua assistente e rimase nel suo ufficio con Kara, iniziando a compilare dei documenti e leggere bozze di articoli per correggerli e ordinare la loro pubblicazione.

Di tanto in tanto, Cat guardava Kara, che lasciava vagare lo sguardo tra la porta e la finestra "È quasi mezzogiorno... Puoi andare a pranzo, ma torna per le due!"

"Sto bene così, signora."

Cat tolse gli occhiali "Sei testarda... Testarda come tua zia Astra!"

Subito Kara la fissó "Lei... Conosce mia zia?"

"Molto bene, direi. È la mia compagna!" Ammise e Kara rimase a bocca aperta. Sua zia le aveva spesso detto di avere una compagna, una donna fantastica, ma non avrebbe mai immaginato che quell'Omega fosse Cat.

Decise di andare a pranzo, per farsi passare lo shock.

Nel mentre, al Liceo, anche Lena, Jess e Sam stavano per andare a pranzo, visto che avevano l'ultima ora buca.

"Ecco qui la mia ragazza!"

"Non sono la tua ragazza, Edge."

Il tipo attiró Lena a sé "Dai, andiamo a divertirci!"

"Ho detto di no!"

"Osi rifiutarmi, insulsa Omega?? Voi siete spazzatura, siete delle sforna cuccioli! E dovete sentirvi onorate, se un Alpha della mia caratura vuole portarvi a letto."

Edge strinse il polso destro di Lena "Lasciami!"

"Lasciala subito."

Le tre Omega e l'Alpha videro Kara "Fatti gli affari tuoi."

"Stai toccando Lena... Le stai facendo male. Sono affari miei!"

Edge la lasciò andare e rivolse la sua attenzione a Kara "Se anche a te piace Lena abbiamo un problema... La risolveremo tra noi!"

"Perfetto!" Disse la bionda e, quando Edge, ringhiando, liberó i suoi feromoni da battaglia, Kara fece altrettanto. Ed il tizio non ebbe molto da fare. Kara era troppo forte e le mostró il collo in segno di sottomissione "E adesso vattene... E guai a te se le giri ancora intorno!"

Edge ed i suoi tre amici, rimasti indietro, se la diedero a gambe e Lena corse subito da Kara "Grazie... Grazie! Per fortuna c'eri tu..."

"Ma cosa ci fai qui?" Chiese Jess.

"Ieri sera, nel parlare, ricordo che avete detto che il Liceo era vicino alla CatCo... Per questo sono passata di qui..."

"Per vedere Lena!" Disse Sam, dandole una pacca sulle spalle.

L'Alpha arrossì molto "Io... I-Io..."

"Io sono contenta... Mi hai salvata! Se non fosse stato per te..."

"Dovere." Sorrise Kara "Nessuno deve averti... Nessuno deve farti del male!"

Lei e Lena si persero nel rispettivo sguardo "Ok, ragazze! Il sesso estremo lo farete stasera, adesso andiamo a pranzo!" Disse Sam.

"Sam!!" La beccó Lena, imbarazzata.

"Ha ragione lei... Anche perché credo che Kara debba tornare al lavoro!"

"Per le due." Rispose la bionda.

Camminarono, chiacchierando e, mentre raggiungevano la pizzeria, Kara e Lena si presero istintivamente per mano.

E mille emozioni le travolsero.

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Capitolo 12
*** La zia. ***


Kara, dopo aver pranzato insieme alle tre Omega, venne accompagnata proprio da costoro alla CatCo "Buon lavoro! E grazie ancora per il tuo aiuto."

"Di nulla." Sorrise Kara "Grazie a voi per la compagnia."

Sam le si avvicinó e la prese a braccetto "Sei stata troppo sexy! E... Se senti Lucy, dille questo da parte mia..." Disse, sussurrandole qualcosa all'orecchio destro e Kara divenne bordeaux.

"O-Ok... Glielo dirò."

"Sam! Non hai ritegno." La riprese Jess e la castana se la rise.

"Tu non sei più innocente di me! Tu e Winn..."

"Taci!" Gridó, iniziando a rincorrere l'amica, che la canzonava.

Invece Kara si avvicinó a Lena, che non le aveva mai tolto gli occhi di dosso "Io e te ci vediamo stasera..."

"Non vedo l'ora." Sorrise Lena, poggiando le mani sul petto di Kara, che ringhió lievemente.

Lena sorrise, mordendosi il labbro inferiore, visto che la vicinanza di Kara ed i suoi ringhi leggeri le provocavano dei brividi caldi che le percorrevano la spina dorsale. Ed il suo lupo interiore impazziva all'avere l'Alpha intorno.

"Passo alle otto. Finisco alle sette, tempo di prepararmi e sono da te..."

"Benissimo!"

Si sorrisero e Kara si avvicinó ulteriormente, dandole un bacio sulla guancia e Lena chiuse gli occhi, persa nelle tante sensazioni che quel contatto le stava facendo provare.

Un'Alpha tanto forte con delle labbra tanto morbide e dolci era la fine del mondo. Ed il suo lupo sembrava spingerla maggiormente verso Kara, ma Lena riuscì a resistere o non sarebbe riuscita a fermarsi.

Si salutarono con un abbraccio ed anche Kara provó tante sensazioni, col suo lupo che la spingeva a prendere l'iniziativa e fare sua la bellissima Omega, ma Kara non era rozza.

Non avrebbe mai dato retta al suo istinto. Avrebbe fatto le cose a modo suo, seguendo il suo cuore.

Rientró nella CatCo e prese l'ascensore per salire all'ultimo piano ove, con sua grande sorpresa, trovó sua zia Astra "Kara! Che sorpresa."

La donna, sciolto l'abbraccio con Cat, andò dalla nipote e la strinse a sé "Zia Astra! Come stai?"

"Bene e tu? Come sta... Ehm... Noelle?"

Kara chinó il capo "Lei... È morta a causa di un brutto male."

"Mi dispiace... Non lo sapevo!"

Cat non credette alle sue orecchie. Ma quanto stava soffrendo quella ragazza? Era così giovane, ma portava già con sé una delle più grandi sofferenze che una persona potesse provare.

"Sono passati sei mesi. E... E non stavamo insieme... C'era il progetto di metterci insieme, se il male sarebbe stato sconfitto. Ma è stato lui, a sconfiggere noi."

Astra le carezzó il capo, allontanandosi però quasi subito "Però... Sento un odore diverso, su di te. Chi è?"

Kara sorrise, arrossendo appena, nel pensare a Lena "L'Omega più bella che abbia mai visto in vita mia!"

"Dovrai farmela conoscere."

"Prego??" Intervenne Cat, incrociando le braccia.

Astra sorrise, andando ad abbracciare la compagna "Come parte della famiglia! Nient'altro. Io amo solo te!"

"Sarà meglio che sia così!"

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Capitolo 13
*** Il primo appuntamento 1. ***


Kara, congedatasi dalla zia, rimase accanto a Cat in totale silenzio, continuando a svolgere perfettamente il proprio lavoro.

Guardava e perquisiva chiunque entrasse, anche se erano collaboratori fidati della donna in carriera.

"Sono le sette... Puoi andare." Sorrise Cat "A domani."

"A domani." Rispose gentile Kara.

La bionda se ne andò ma, fuori dalla CatCo, venne raggiunta da Siobhan "Ciao!" Avanzò la bionda assistente di Cat.

Kara si irrigidì quando Siobhan le sfioró le braccia all'altezza dei muscoli, leccandosi le labbra "Non voglio che..."

"Non vuoi che ti tocco, ma... Speravo che tu volessi toccare me..." Sussurró l'altra, strusciandosi contro Kara "Ti va di portarmi a cena?"

Kara si allontanó "Scusa, ma sono già impegnata e poi non mi interessi."

L'altra ci rimase un po' male e si fermó a guardare Kara mentre si allontanava.

La bionda riuscì a prendere l'ultimo autobus ed arrivó a casa in una decina di minuti. Entró, accese le luci, andó in camera a prendere ciò che avrebbe indossato e poi andò in bagno, buttandosi sotto il caldo getto d'acqua.

Si rilassó completamente sotto l'acqua, lasciando che la tensione l'abbandonasse. Pochi minuti ed uscì dalla doccia, chiuse l'acqua, si asciugó e si vestì, sistemandosi poi i capelli.

Prese il cellulare, notó un messaggio di Lucy e le rispose, sorridendo e dicendole quello che Sam le aveva riferito a pranzo.

Uscì poi di casa e, camminando, raggiunse la casa di Lena dopo diversi minuti. La grande casa di Lena, una villa imponente.

Suonó il campanello e, un paio di minuti dopo, Lena uscì di casa e poi dal cancello, chiudendolo alle sue spalle "Ciao!"

Kara la guardava, rapita da tanta bellezza, facendo vagare lo sguardo dalla camicetta di raso rossa alla minigonna nera, le gambe lunghe, le scarpe col tacco e poi ritornò a guardarla negli occhi bellissimi e sul collo, lasciato scoperto dai capelli, raccolti in un chignon.

"Ciao! Sei... Bellissima..."

Lena arrossì e le posó le mani sul petto, ottenendo un ringhio da parte della bionda, che indossava maglietta, jeans blu stretti, giacca in pelle nera e scarpe sportive, comode. Sam le aveva consigliato quelle col tacco, ma lei le preferiva comode, appunto.

"Grazie! Sei molto bella anche tu."

Kara le offrì il braccetto e Lena accettó poi, insieme, camminarono per le vie del centro, guardandosi intorno "Ristorante o pizzeria?"

"Mi stai facendo scegliere? Davvero?"

"Voglio che la nostra prima uscita sia perfetta..."

"Siamo insieme. È già perfetta!" Sorrise la mora, stringendosi al braccio di Kara, che le sorrise a sua volta, con affetto.

"Anche per me il solo essere con te, rende perfetta la serata!"

"Scelgo il ristorante... Qui vicino cen'è uno Italiano, buonissimo." Disse Lena, incontrando gli occhi di Kara.

"E ristorante Italiano sia!"

Entrarono ed un cameriere le salutó, accompagnandole ad un tavolo libero e prese i loro ordini.

Vennero servite diversi minuti dopo "Questa pasta è molto buona, la migliore di tutta LA!"

"Concordo... Credo che farò il bis."

E Kara non solo prese il bis della pasta con prosciutto e formaggio, ma anche dell'arrosto con patate al forno e persino del tiramisù. Lena l'aveva guardata mangiare ed era rimasta a bocca aperta.

Fu la bionda, a pagare il conto, poi offrì nuovamente il braccetto alla mora "Mangi davvero tanto... Non riuscivo a crederci!"

Kara arrossì molto "Cavolo, io... Mi dispiace, ti ho dato una brutta impressione di me..."

Lena rise appena "No, affatto! Anzi, è una tua particolarità... Un qualcosa che ti rende interessante!"

"Davvero?" Chiese la bionda e Lena si strinse al suo braccio.

"Certo! E... Non vedo l'ora di scoprire altro su di te, Kara Danvers."

"Posso dire lo stesso, Lena Luthor!" Sussurró con malizia la bionda, facendo arrossire Lena, che deglutì "Andiamo, ho altri progetti per la nostra uscita..."

"Il nostro primo appuntamento!" Precisó Lena.

"Il nostro primo appuntamento." Ripeté Kara.

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Capitolo 14
*** Il primo appuntamento 2. ***


Kara e Lena, sempre a braccetto, camminavano per le vie del centro, apprezzando la rispettiva compagnia.

"Sono solo le nove... Ti va di vedere un film?"

"Certo!" Sorrise la mora, notando che erano a pochi metri dal cinema.

La bionda le sorrise a sua volta "Bene... Cosa vuoi vedere?"

"Quello." Indicó la mora, così insieme raggiunsero la biglietteria e Kara compró i biglietti poi, una volta dentro, prese popcorn e Cola, aranciata per Lena e solo dopo entrarono in sala a prendere posto.

Kara lasciò che Lena scegliesse i posti e la mora optó per andare a sedersi sul fondo della sala, ove vi era la penombra.

Il film inizió e la bionda lo seguì, anche se erano più le volte in cui guardava Lena di quelle in cui teneva d'occhio lo schermo.

A metà film, l'attenzione di Kara fu per una signora seduta davanti a loro, che iniziò a singhiozzare "Perché piange?" Rivolse piano a Lena.

"Perché il protagonista è in punto di morte e forse non riuscirà a dichiararsi."

"Tenga." Disse Kara, porgendo un fazzoletto di carta alla tipa, che le sorrise con gratitudine.

Lena sorrise "Sei dolcissima."

"Mi dispiaceva sentirla piangere..." Riveló, senza distogliere lo sguardo da quello di Lena "Vorrei baciarti..."

La mora si morse il labbro inferiore "Anch'io."

Si avvicinarono quel tanto che bastó per permettere alle loro labbra di toccarsi ed unirsi in un tenero bacio "Wow..."

"Wow è poco... È stato... Incredibile..." Sorrise Lena, poggiando poi la testa sulla spalla destra di Kara, che finì la bibita ed i popcorn, mentre Lena finì l'aranciata proprio alla fine del film.

Finita la proiezione, le due ragazze lasciarono il cinema mano nella mano "Adesso ti porto nel mio posto preferito."

"Ok." Sorrise Lena "Sono curiosa..."

Anche Kara sorrise e camminarono, prese dalle sensazioni che il tenersi per mano infondeva loro e si fermarono qualche minuto dopo fuori da una gelateria. Lena non si stupì, perché aveva capito quanto Kara amasse mangiare e, in un certo senso, la trovava ancor più adorabile.

"Qui il gelato ed i semifreddi sono ottimi... Anche le cialde. Ordina pure."

Lena guardó il listino con ciò che la gelateria offriva e, visto che erano le undici e un quarto di sera, optó per un semplice gelato crema e fragola.

Kara prese un semifreddo panna, cioccolato e crema con sciroppo al caramello, pagó il conto di entrambe ed uscirono e, tenendosi per mano, raggiunsero una panchina vicina e si sedettero.

"Hai ragione, sai? Questo gelato è ottimo!"

"Io conosco tutti i posti buoni di LA." Riveló, facendole l'occhiolino.

Lena arrossì e sorrise, gustando il gelato, notando qualcosa sulla bionda "Hai... Un po' di panna..." Sussurró, sporgendosi e baciandole l'angolo destro della bocca, sfiorandola con la lingua.

Kara ringhió lievemente "L'hai tolta tutta?"

"Si... Ma se vuoi..."

"Voglio. E credo proprio che non smetterò mai, di volerlo."

Il tono sensuale di Kara provocó dei brividi a Lena, che si sporse ancora e baciò la bionda Alpha, subito ricambiata. Erano dei baci schioccati, ma ad entrambe piacevano molto.

Finito di mangiare il gelato, le due ragazze si incamminarono verso la casa di Lena, arrivandovi in una ventina di minuti. Era da poco passata la mezzanotte.

Si fermarono fuori dal cancello, restando occhi negli occhi, poi si abbracciarono "Grazie per la serata. Sono stata benissimo!"

"Anch'io sono stata benissimo! E... Mi spiace per averti mostrato quanto mangio. Non è stato molto carino..."

Lena sorrise appena "Come ti ho detto, la trovo una cosa che ti rende particolare, non un difetto."

"Allora uscirai ancora con me?"

"Assolutamente si!" Ammise Lena.

"Ok... Allora la prossima volta cucineró per te." Sussurró, posandole le mani sui fianchi e la mora le cinse il collo con le braccia.

"Non vedo l'ora..." Ribadì Lena.

I loro occhi s'incontrarono e le loro labbra si unirono in un bacio molto dolce "Buonanotte, Lena e sogni d'oro."

"Anche a te, Kara. Buonanotte."

"Se ti sogno, sarà buona davvero." Disse, aggrappandosi alle sbarre del cancello, quando Lena fu dentro.

La mora sorrise divertita "Posso dire lo stesso!"

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Capitolo 15
*** No secrets. ***


Il mattino seguente, Lena si svegliò poco prima delle sei per fare la doccia e, mentre il caldo getto d'acqua colpiva la sua pelle nivea, le immagini del primo appuntamento con Kara le tornarono in mente.

Era stato bellissimo, uscire con lei. L'Alpha si era rivelata essere molto dolce e gentile, quasi il contrario di ciò che un comune Alpha solitamente era, in presenza di un'Omega.

Uscita dalla doccia, si asciugó e tornó poi in camera sua per vestirsi ed infine scese in cucina, ove Carmen, una Beta, la domestica, aveva preparato la colazione "Grazie, Carmen."

"Prego, Miss." Sorrise la donna Ispanica sulla cinquantina.

Lillian e Lex, invece, non le dissero un mezzo grazie, ma la donna fissava con insistenza la figlia adottiva "La notte scorsa hai fatto tardi. Non è da te."

Lena indossó la sua maschera di freddezza "Sono uscita."

"E con chi, se posso chiedere?"

"Un'amica." Mentì la mora "Una cara amica."

"Un'amica... Che ti piace?" Chiese Lillian, bevendo il caffè, senza staccare gli occhi dalla pagina di finanza del giornale.

Lena deglutì, ma decise di non nascondere niente "Mi piace. Mi piace moltissimo! Contenta? Scusate, ma devo preparare lo zaino..."

Si alzò e salì di sopra, sotto lo sguardo di Lex, che la raggiunse qualche minuto dopo "Sei uscita con un'Alpha?"

La mora sorrise. Col fratellastro aveva un bel rapporto "Si. E... È fantastica, Lex! Mi piace davvero tanto. Era un soldato, sai?"

"Allora saprà proteggerti a dovere, se dovesse servire."

"Mi ha già aiutata due volte... Uscivo da scuola con Jess e Sam e quel viscido di Edge si è sempre presentato coi suoi amici per sottomettermi e farmi sua. Ma lei è arrivata in tempo ogni volta!"

"Morgan Edge... Quel vile..."

"Già! Ma, come ti ho detto, sono ben protetta."

Entrambi sorrisero "Mi fa piacere sentirlo!"

"E... Il suo odore, Lex... Non ho mai sentito nulla come il suo odore. Muschiato, profumo di salsedine... È buonissimo!"

"Lo vedo, quanto ti piace. I tuoi occhi si illuminano." Le fece notare lui, Alpha come Lillian "Sono sempre contento, quando ti vedo felice!"

Lena sorrise, congedandosi poi con un saluto e lo zaino in spalla ma, in soggiorno, Lilliana fermò "La tua amichetta sa che hai un promesso sposo? O stai uscendo con lei per farmi dispetto?"

La mora si voltó a guardare la matrigna "Esco con lei perché mi piace sul serio! E non sa di Jack, ma gliene parlerò, perché non voglio che ci siano segreti tra noi."

"Non imbastardire ancor di più la nostra famiglia, Lena."

"Perché come bastarda basto io, vero?" Chiese, uscendo di casa sbattendo la porta, senza aspettare la risposta della donna.

La ragazza s'incamminó verso la fermata dell'autobus e, preso posto, guardó il cellulare, sul quale aveva diversi messaggi di Sam e Jess che volevano dettagli sulla sua prima uscita con Kara.

Lena rispose loro, poi scrisse proprio a Kara. Dovevano parlare. L'Alpha doveva sapere di Jack.

Non dovevano esserci segreti. Perché è sulla fiducia reciproca che si basa ogni rapporto che si rispetti.

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Capitolo 16
*** Vero amore. ***


Lena non riuscì a concentrarsi completamente sulle lezioni, visto che non sapeva come poter dire a Kara che aveva già un promesso sposo.

E, quando le lezioni finirono, Sam e Jess la raggiunsero "Lena!" Chiamó la prima "Allora?? Com'è andato il tuo appuntamento?"

"È stato bellissimo. E perfetto!"

"Va tutto bene?" Chiese Jess.

Lena chiuse gli occhi e sospiró, mentre uscivano da scuola "Devo dire a Kara che ho già un promesso sposo."

"Cosa???" Chiesero le due amiche, insieme.

"Ovviamente lo scaricheró alla prima occasione, ma voglio che Kara lo sappia. Non voglio che ci siano segreti, tra noi!"

"Giusto!"

"Coraggio, noi ti daremo supporto morale!"

Lena sorrise e presero l'autobus, scendendo poi alla terza fermata ed entrarono da Noonas, il loro solito locale.

Kara era già lì e si alzó subito, esibendo il suo bellissimo sorriso. E Lena non fu più tanto certa di farcela.

"Ciao!" Disse la bionda, abbracciando la sua mora preferita, spostandole cavallerescamente la sedia, come fece per Sam e Jess.

Arrivó il cameriere e ordinarono tutte e quattro una pizza e Cola con ghiaccio da bere.

"Ciao!" Dietro di loro arrivarono Lucy, che bació Sam, con Winn, il quale fece lo stesso con Jess, poi Alex e Maggie ed il cameriere prese anche i loro ordini. A quanto pare, anche Kara aveva il supporto morale.

"Di cosa devi parlarmi?"

Lena la guardó in quegli occhi che la mandavano in tilt, deglutì e chinó il capo "Ecco... Io..."

Sam le posó una mano sulla spalla e Kara capì che doveva essere una cosa seria "Ho... Sbagliato qualcosa, ieri sera? Se è così mi dispiace..."

"Le hai fatto vedere quanto mangi?" Ironizzó Alex e Kara divenne bordeaux, ma lanció uno sguardo da finta offesa alla sorella.

"No no, l'appartamento è stato fantastico e... E non vedo l'ora di uscire ancora con te, ma... Ecco..."

"Coraggio..." Sussurró Jess.

Lena prese un respiro profondo, mentre venivano servite "Io... Ho un promesso sposo, fin da quando ero bambina. Si chiama Jack Spheer e... E sappi che non lo amo e lo lascerò, ma... Volevo dirtelo. Non voglio che ci siano segreti, tra noi, se... Se le cose andranno come devono andare..."

"La bomba PS... Oddio!" Disse Lucy.

Kara era calmissima e Lena non sapeva dire se era un bene o un male "Sei... Sei calma... Io... Io avrei il cuore in gola e... E impazzirei..."

La bionda si alzó, tanto erano sul fondo del locale e non c'erano molte persone, avvicinandosi a Lena, che fece lo stesso, temendo che volesse andarsene. Invece le prese le mani tra le proprie e gliele bació.

"Sai perché sono calma? Perché sono sicura dei miei sentimenti per te. Perché so che lui non ti amerebbe mai quanto ti amo io. Perché io farei follie, per te, lui non lo so. Perché tu sei l'amore della mia vita. È stato il mio cuore, a sceglierti, mentre lui è stato scelto dal denaro. E... Perché se potessi, io ti sposerei qui, in questo istante. Io ti amo, Lena, ti amerò sempre e non mi perderesti mai. Ti amo troppo!"

Sam e Jess avevano il fazzoletto in mano e gli occhi lucidi, mentre gli altri erano spiazzati dalla prodezza e dal coraggio di Kara. Invece Alex era molto fiera, della sorella.

Lena era commossa e le buttó le braccia al collo, stringendosi forte a lei "Grazie... Grazie!" Farfuglió, tra i singhiozzi e le lacrime.

Kara si allontanó un poco, così da asciugarle le lacrime coi pollici "Hai degli occhi troppo belli, per piangere. Io adoro il tuo sorriso e farò l'impossibile, per renderti felice!"

"Mi rendi già felice!" Ammise Lena "E... Anch'io ti amo, Kara."

Si sorrisero, si abbracciarono e, tra gli applausi ed i fischi d'apprezzamento delle amiche presenti, si scambiarono un bacio molto dolce.

Ed entrambe sentirono l'amore che provavano l'una per l'altra.

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Capitolo 17
*** Niente più ostacoli. ***


Passarono un paio di giorni e le due ragazze non si erano più viste, dal momento in cui Lena doveva studiare per un esame importante e Kara era presa dal lavoro, dati i parecchi appuntamenti di Cat.

Entrambe sentivano l'una la mancanza dell'altra, perché scriversi non bastava più. Un messaggio non valeva un abbraccio o un bacio.

Era pomeriggio e Kara le scrisse, sospirando "Problemi, Keira?"

"Lena... Mi manca..."

"Posso capirti." Disse la donna in carriera, mentre scriveva a computer "A me manca sempre tua zia Astra!"

"Volevo uscire con lei, ma stasera i suoi genitori hanno organizzato una cena per farle conoscere il suo promesso sposo..."

Cat guardó la ragazza "Ha un promesso sposo? I Luthor non si smentiscono... Specialmente Lillian!"

"Si. E me lo ha detto lei... Ma io ho detto che non lo temo, perché io la amo veramente ed anche Lena mi ama."

"Credo che, in cuor tuo, tu sappia cosa fare."

Kara sorrise un poco "Si... Lo so."

"Allora vai. Vai a prendere la tua felicità!"

La bionda la ringrazió, tanto Cat non aveva più impegni e, di lì a pochi minuti, sarebbe arrivata Astra a prenderla.

Kara attese l'ascensore e Siobhan le si avvicinó "Ho sentito tutto... Per caso... E... Se vuoi, io sono disponibile!" Sussurró, sfiorandole l'addome ed inspirando il suo odore.

"No. Ti ho già detto che non mi interessi! Scusa."

Le porte dell'ascensore si aprirono ed uscì Astra "Kara!"

"Ciao, zia Astra." Sorrise la bionda, ricambiando l'abbraccio della donna "Scusami, ma devo andare a prepararmi..."

"Un appuntamento?" Chiese, facendole l'occhiolino e la bionda arrossì.

"Ehm... Più o meno. Ci vediamo!"

Kara entró in ascensore e lasció poi la CatCo, riuscendo a prendere per poco l'ultimo autobus, scendendo alla terza fermata e raggiunse casa sua a piedi, tanto non era molto lontana.

Una volta arrivata, aprì e richiuse la porta, andò in camera a cercare qualcosa da indossare, scrisse un messaggio a Lucy, visto che Alex aveva il turno di volontariato nella clinica e poi entró in bagno per fare la doccia.

Dopo qualche minuto passato sotto il caldo getto d'acqua a rilassarsi, la bionda chiuse il rubinetto, avvolse il corpo nell'accappatoio e si asciugó in fretta, capelli compresi e corse poi a vestirsi.

Quando fu pronta, sentì suonare il campanello e si trovó davanti Lucy "Ciao! Ma... Vuoi fare veramente quello che hai scritto?"

"Si. Vado a prendere la mia ragazza!"

Lucy sorrise "Andiamo, allora."

Kara chiuse la porta del magazzino e salì sull'auto di Lucy, che mise in moto e guidó verso il centro, ma la bionda la fece fermare da un fiorista "Lasciami pure qui... La casa di Lena non è molto distante."

"Ok. Io vado da Sam... Se hai bisogno chiama."

La bionda sorrise ed annuì, ringrazió l'amica ed entró dal fiorista, uscendo con diciassette rose rosse ed una rosa e un pupazzetto.

Si incamminó verso la casa di Lena e, una volta lì, vide che la famiglia era tutta fuori dal cancello "E quella?" Notó Lillian.

"Kara!" Sorrise Lena.

"È la tua amichetta?" Chiese la donna, accanto a Jack "Che cosa vuoi?"

"Sono qui perché amo Lena. Sono qui per chiedere la sua mano!"

Lillian, Lex e Jack, oltre a Lena, erano scioccati "Scherzi?"

"No, signora. Io amo sua figlia e voglio sposarla!"

"Non se ne parla. Sparisci!"

"Vuole che mi inginocchi? Ecco." Avanzó Kara.

"Kara... No..." Disse Lena, raggiungendola ed inginocchiandosi accanto a lei.

Lillian rimase a fissarle "Questa scena è disgustosa. Lena, se scegli lei, puoi andartene domani stesso!"

Lena e Kara si guardarono "Certo che la amo! Con tutta me stessa."

"Andiamo. E tu prendi le tue cose... Domani te ne andrai!"

I due Luthor e uno scioccato Jack se ne andarono, lasciando le due da sole, con Kara che diede i suoi regali a Lena, che li accettó felice e poi le rubó un dolce bacio, subito ricambiato.

Ora non c'erano più ostacoli al loro amore.

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Capitolo 18
*** Verso una nuova vita. ***


Il mattino seguente, Lena prese una giornata di pausa dalla scuola per prendere tutte le sue cose e portarle da Kara.

"Sei sempre in tempo per ripensarci." Disse Lillian, severa, incrociando le braccia "Rinunciare a tutto per stare con... Con una poveraccia..."

Lena fissò la madre "Io amo Kara! Ci conosciamo da poco, ma io ho scelto lei, che ti piaccia o no!"

"Infatti la cosa non mi piace! Jack Spheer è un eccellente partito e ha un bel patrimonio... E tu l'hai praticamente rifiutato."

"Perché non l'ho scelto io! E il denaro non mi interessa... Ho il mio fondo fiduciario e la L-Corp, quindi i soldi li ho anch'io."

Lillian ghignó "Quella biondina ti ama così tanto che non è ancora arrivata... Eh si, questo è proprio vero amore!" Disse, ironica.

"Questo non è vero." Intervenne Lex "Quella ragazza è rimasta fuori dal cancello tutta la notte!"

Lena scattó in piedi "Scherzi? È piovuto tutta notte!"

Il calvo ragazzo le fece cenno verso la finestra e Lena si affacció, vedendo Kara in piedi, oltre il cancello.

Senza pensarci due volte, Lena corse fuori dalla sua stanza, poi lasció la casa ed uscì dal cancello.

Kara si accorse subito di lei e non solo perché la vide arrivare, ma soprattutto per il suo odore "Ciao... Buongiorno."

"Buongiorno... Ma... Perché sei rimasta qui fuori tutta la notte?"

"Per portarti via con me!"

Lena sorrise appena, si avvicinó e le cinse il collo con le braccia, rubandole un tenero bacio. Non approfondivano ancora le effusioni, ma a loro quei teneri contatti bastavano. Per ora.

"Sei dolcissima."

"Anche tu." Sussurró Kara, facendole le fusa "Sto aspettando Lucy... Così puoi mettere i tuoi bagagli in auto."

"Sarà da Sam, come sempre."

"Si, infatti... Devi prendere anche i mobili?"

"No. Quelli li lascio qui... Al massimo, se mi servirà qualcosa, lo compro!"

Kara sorrise e, pochi minuti dopo, arrivó una Lucy piuttosto felice "La mia coppia preferita!" Le salutó.

"Sembri essere piuttosto felice... Merito di Sam?"

Lucy diede una pacca sulle spalle di Kara "Amica mia... Adesso che voi due vivrete insieme, sperimenterai... Anzi, sperimenterete tutti i piaceri del caso!" Sorrise la mora, imbarazzando le due innamorate.

Lena ritrovò quel barlume di lucidità per entrare in casa a prendere i suoi trolley e le quattro valige rigide, aiutata dai due domestici, Paco e Simon.

"Non credo ci starà tutto..." Disse Lena.

"Faremo due viaggi." Avanzó Lucy.

"Vai con lei." Offrì Kara, con un dolce sorriso "Resto io, a controllare le tue cose." Sorrise e Lena si avvicinó.

"Ma... Non devi andare al lavoro?"

"Per le nove. Adesso sono solo le sette..."

Lena la bació, guardó un ultima volta verso casa sua, facendo cenno con la mano alla cameriera ed ai due domestici, incontrando lo sguardo scuro di Lillian ed il sorrisetto di Lex.

Voltó poi le spalle alla dimora e salì sull'auto di Lucy, pronta a vivere la sua nuova vita assieme a Kara.

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Capitolo 19
*** Tentazione. ***


In un'ora, tutti i bagagli di Lena furono portati a casa di Kara, che si stava preparando per andare al lavoro.

"Grazie per il tuo aiuto!" Sorrise Lena.

"Di nulla... Appena avrete poco da studiare, usciremo tutte insieme!"

"Certo! A presto."

Lucy se ne andò, facendo cenno con la mano a Kara, che usciva dalla camera e Lena chiuse la porta, voltandosi e notando la bionda.

Lena rimase a bocca aperta e Kara le sorrise "Stai bene?"

"Si... Ehm... Stavo..." Farfuglió, chiudendo gli occhi ed inspirando profondamente per calmarsi "Vai al lavoro... Con questa maglietta attillata?" Chiese, avvicinandosi, carezzandole il petto.

Kara ringhió lievemente perché Lena le faceva sempre molto effetto e sentiva che il suo lupo interiore la spingeva a prendere quella bellissima e fertile Omega e farla sua.

Ma Kara sapeva controllarsi. Mai avrebbe fatto prevalere il suo istinto animale, con Lena. L'amava troppo, per mancarle di rispetto.

Voleva fare le cose per bene, con Lena e trattarla come meritava.

"Devo proteggere Cat... Metto sempre qualcosa di comodo."

"Mi dicevi che c'è la sua assistente che ha un debole per te..."

La bionda sorrise appena e cinse con le braccia la vita, carezzandole la schiena ed i capelli corvini "Siobhan può dire che le piaccio quante volte vuole, ma io amo ed amerò sempre e solo te!"

Lena sorrise, guardando quegli occhi sole e pieni d'amore, arrossendo un poco e mordendosi il labbro inferiore, sentendo le farfalle allo stomaco.

Nessuno mai l'aveva guardata così. Kara la faceva sentire completa, speciale e, soprattutto, amata.

"Anch'io ti amo tanto! E ti amerò per sempre."

Si scambiarono un bacio molto tenero "Sono felice di averti qui con me. Magari è stato frettoloso, avventato, ma... Sento che è stata la cosa giusta!"

"Sono d'accordo con te!"

Kara l'abbracció e bació sulla fronte "Vado al lavoro, sarò a casa per le sette." Disse, prendendo il cellulare sul tavolo.

"Io non so... Forse finiró per le otto o nove. Sai, se non vado a scuola, vado alla L-Corp per vedere come va e... Ho la giornata piena!"

"Ti capisco." Sorrise Kara "Allora stasera cucineró per te... Sarà il nostro secondo appuntamento!"

"L'idea mi piace... Porterò con me un cambio d'abito!"

"Sarai stupenda, qualsiasi cosa indosserai! Anche se resterai in maglietta e calzoncini saresti meravigliosa."

Lena arrossì "Mi piacciono i complimenti..."

"A me piace farteli. Li meriti..."

"È meglio se vai, altrimenti cado in tentazione e nessuna andrà al lavoro!"

"Beh, io sono già tentata..." Sussurró la bionda, baciandola sul collo, facendole l'occhiolino "Buona giornata, amore mio!"

"Anche a te!" Sorrise Lena "Se riesco a liberarmi, pranziamo insieme?"

"Assolutamente si."

Kara se ne andò poi e Lena finì di prepararsi, prima di chiamare il suo autista, affinché la portasse alla L-Corp.

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Capitolo 20
*** Pensieri. ***


Kara, appena arrivata al lavoro, uscì con Cat per andare a fare compere e la bionda si ritrovò a fare il facchino, come sua zia Astra, appena sopraggiunta "Cat, tesoro... Non vorrai svaligiare LA, vero?"

"Non tentarmi... Potrei farlo!"

Le due Alpha si guardarono sconvolte all'idea di entrare in ogni negozio della città ma, per fortuna, Cat fece portare loro ciò che aveva comprato sul suo SUV dai vetri oscurati.

"E adesso?" Chiese Astra.

Cat guardò l'orologio "Andiamo a pranzo! Sai che io ho una routine da seguire... Mezzogiorno pranzo e, per le due, rientro al lavoro!"

L'Omega le condusse ad un ristorante elegante e raffinato "Signora Grant... Che piacere rivederla!" Salutò il padrone in persona.

"Philippe, la mia stanzetta è libera?"

"Certamente! Prego." Rispose, accompagnando le tre al piano superiore ed aprì una stanza, un privè, nel quale vi erano un tavolo e quattro sedie, oltre ad una finestra con vista sulla strada.

"Eccellente." Sorrise la donna in carriera "Portaci il solito, per favore."

L'uomo annuì e se ne andò, lasciandole sole "Cosa comprende il menù?" Chiese Astra.

"È una sorpresa... Ma ora sediamoci."

Preso posto, le due donne notarono che Lara aveva posato il telefono sul tavolo, quasi sconsolata "Stai bene, Keira?"

"Si si... Lena non riesce a liberarsi per pranzo."

"Quella povera ragazza..." Disse Cat "Crescere in quella famiglia..."

"Da stamattina viviamo insieme." Rispose tranquilla la ragazza, rischiando di far strozzare le due donne "Ieri sera sono andata a casa sua e ho impedito la cena col suo promesso sposo. Erano tutti fuori dal cancello e ho chiesto la mano di Lena a sua madre... Mi sono inginocchiata, ma per lei ne è valsa la pena! Io la amo."

"Ti sei inginocchiata innanzi a Lillian Luthor??"

"So che può essere considerata una debolezza, ma io volevo far capire a quella donna che io amo veramente Lena e che la sposerei perché il mio sentimento è sincero. Quel Jack l'avrebbe sposata solo per convenienza!"

"Sai, penso che ti darò una promozione." Disse Cat.

"Davvero? Grazie mille. Ma non ho fatto nulla, per meritarla."

"Lena Luthor è ricca e potente quanto me, ma so che non si fa corrompere e spezzare da questo, al contrario della sua famiglia. E so che a te piace prenderti cura delle persone... Per questo ti promuovo!"

"Continuo a non capire..."

Cat sospirò "Sei un'Alpha, Kara. Adesso hai una persona di cui prenderti cura e non credo tu voglia vivere facendo affidamento sul patrimonio di Lena." Riprese la donna "Oddio, non guadagnerai miliardi ma lo stipendio aumenterà e... Potrai viziare Lena!"

"Lena non è viziata..." Rispose con semplice innocenza la bionda.

Cat aveva l'espressione di chi voleva picchiare la testa contro il muro ed Astra se la rideva, tra sé e sé "Kara, ti promuove affinché tu possa guadagnare di più e mantenere la tua famiglia senza contare solo sui soldi di Lena." Disse proprio l'altra Alpha.

Kara sorrise "Allora grazie mille!"

"Alleluja!" Esclamò l'Omega, mentre arrivava un cameriere con un carrello coi loro ordini e posò i piatti sul tavolo.

"Et voilà. Aragosta e frutti di mare... Un delicato sorbetto al limone e da bere ho un vino bianco Francese d'annata e acqua naturale."

Le tre lo ringraziarono e lui se ne andò, mentre loro iniziavano a pranzare. Era tutto ottimo.

Astra fissava Kara, di tanto in tanto "Ti ha scritto Lena?"

"Si. Le avevo augurato buon pranzo e mi ha risposto." Sorrise teneramente.

"C'e dell'altro, vero? Hai lo stesso sguardo di tua madre..."

Kara si rattristò per pochi secondi al ricordo dei suoi genitori biologici, morti in un incidente stradale quando lei aveva sette anni. E solo dopo venne adottata dai Danvers.

"Io e Lena non... N-Non abbiamo ancora..." Farfugliò imbarazzata, deglutendo, mentre Cat inarcava un sopracciglio, interessata "Aspettiamo il momento giusto. Ma io, ecco... Io non riesco a smettere di pensare a come saranno i nostri cuccioli..."

"Bellissimi, non ho dubbi!"

"Io so solo che, se non mi concederete l'esclusiva quando deciderete di rendere pubblica la relazione, ti licenzio!"

Le due Alpha sorrisero, ma era sempre meglio non sottovalutare le parole di Cat Grant.

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Capitolo 21
*** Grazie. ***


Finita la giornata di lavoro, Kara si fermò da un fioraio per prendere, appunto, dei fiori per Lena.

Aveva anche trovato il tempo di fare la spesa e salì poi sull'ultimo autobus, che l'avrebbe portata a casa.

Lena non era andata a scuola, ma era alla L-Corp, così Kara decise di cucinare per lei.

Arrivata a casa, la bionda posò i fiori e la busta della spesa sul tavolo, così da potersi fare una doccia veloce.

Si mise poi ai fornelli e, alle otto precise, tornò Lena "Sono tornata!"

Kara uscì dalla cucina col suo bel sorriso dipinto sul viso ed i fiori in mano "Bentornata, amore mio."

La bionda nascose il mazzo di fiori dietro la schiena e baciò la sua amata, che le sorrise "A cosa devo questo bacio?"

"A te... A tutto. Sei tutto, per me!"

"Anche tu sei tutto, per me."

"Cat mi ha dato una promozione..."

"Davvero?" Chiese Lena, sorridendo felice "Congratulazioni!"

Lena la baciò e Kara le diede il mazzo di rose rosa "Sono per te!"

"Grazie... Sono bellissime!" Rispose la mora, inspirando il loro profumo e poi baciò Kara "Grazie."

Le due ragazze si baciarono con dolcezza, felici più che mai per essere lì insieme "Sono io, che ti ringrazio! Vai a fare una bella doccia rilassante, io torno in cucina o la pasta prosciutto e formaggio brucerà..."

"Ecco cos'è il buon profumino che sento..."

"Esatto." Sussurrò Kara, baciandola ancora, poi tornò in cucina, mentre Lena mise le rose in un vaso e poi andò in bagno per farsi la doccia.

Era davvero felice, con Kara e mai avrebbe pensato di potersi sentire così, dopo l'infanzia che aveva avuto.

Aveva sempre dovuto dimostrare di essere migliore, essendo nata Omega in una famiglia di tutti Alpha. Doveva eccellere in ogni cosa facesse, dallo studio al lavoro e, per avere diciotto anni, poteva dire di essere arrivata all'apice di tutto o di esserci molto vicina.

In amore era arrivata all'apice, con Kara e non vedeva l'ora di vedere come sarebbe stata la sua vita assieme alla persona amata.

L'Alpha che aveva scelto. L'Alpha che l'aveva scelta e l'amava. L'amava con tutta sé stessa. L'amava al punto che era arrivata ad inginocchiarsi di fronte a sua madre, suo fratello e quello che doveva essere il suo fidanzato, per chiedere la sua mano e dichiarare apertamente il suo amore.

Uscì dalla doccia col cuore gonfio di emozioni e, in accappatoio ed infradito, andò in camera per vestirsi.

Ritornò in soggiorno con indosso maglietta, calzoncini ed infradito, trovando Kara intenta a servire la cena in tavola.

"Ti amo."

Kara alzò lo sguardo ed incontrò i bellissimi occhi verdi che tanto amava e, posati i bicchieri, la raggiunse "Anch'io ti amo."

La bionda carezzò i fianchi di Lena, che le posò le mani sul petto, ricambiando le fusa che l'Alpha le stava facendo "Mi rendi felice... Felice come non avrei mai creduto di poter essere."

"E voglio che sia così tutti i giorni, amore mio. Per sempre!"

"Per sempre."

Perse l'una negli occhi dell'altra, si baciarono dolcemente, con passione, lasciando che le loro lingue si trovassero ed assaporassero per la prima volta "Wow..." Sussurrò Kara.

"È decisamente un wow!"

Entrambe sorrisero, poi si scambiarono un altro bacio, prima di sedersi a tavola e cenare insieme, per la prima volta.

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Capitolo 22
*** Images... ***


Il mattino seguente, Lena si svegliò poco prima delle sei, così da potersi preparare per andare a scuola.

Entrò in bagno per farsi una doccia veloce, poi si vestì e preparò lo zaino, infine raggiunse il soggiorno, scostando la tendina fatta di corde e, attaccati ad esse, qualche campanellino.

"Buongiorno..."

Kara si voltò, sorridendo al suo amore "Buongiorno a te! Ho preparato la colazione." Disse, posando tazze e piatti in tavola.

Lena sorrise appena "Grazie..." Sussurrò, ma era troppo persa a guardare l'addome scolpito di Kara e la bionda se ne accorse.

Sorrise, avvicinandosi alla sua ragazza, carezzandole i fianchi "Vedi qualcosa che ti piace?"

"Molto." Sussurrò Lena, baciando il lato destro del collo di Kara, sfiorandole poi gli addominali "Wow..."

Insieme fecero colazione, poi si scambiarono un bacio dolce ed uscirono di casa a pochi minuti l'una dall'altra.

Prima Lena, che salì sull'auto di Sam e poi Kara, che andò a prendere l'autobus dopo aver lavato i piatti.

In auto, Sam e Jess fissavano Lena dallo specchietto retrovisore "Allora? Ti vedo raggiante..." Chiese la prima.

"Si... Infatti!" Aggiunse Jess.

"Beh, pochi minuti fa..."

"Oddio! Non dirmi che ti sei mangiata Kara, per colazione??" La interruppe Sam, quasi con eccitazione nella voce.

Lena divenne bordeaux "S-Sam! Io... Non so se praticherei mai quel... Genere di sesso a Kara!"

"A Lucy piace molto... Magari a Kara..."

"Ok, stop! Stop." Disse Lena, rossissima in viso.

Ma Sam le aveva inculcato in mente un'immagine che difficilmente sarebbe svanita. Da Omega, sapeva che gli Alpha amavano prendere la rispettiva compagna, o quelle occasionali, in una posizione precisa, ma sapeva anche che amavano fare sesso in molti modi, non solo le posizioni.

Chissà cosa piaceva a Kara.

"Tutto bene?" Chiese Jess, picchiettando sul finestrino.

Lena scese dall'auto. Non si era accorta che si erano fermate.

Entrarono nel solito cafè, presero posto e ordinarono ad un cameriere.

"Stavi pensando a come fare stare bene Kara?" Chiese con malizia Sam e Lena ben sapeva che l'amica non si riferiva alla salute dell'Alpha.

"Sam... Smettila."

"Cavolo, vivete insieme e non le sei ancora saltata addosso! Se non avessi Lucy, la tasterei per te."

"Vogliamo aspettare il momento giusto."

"La prossima settimana entrerai nel periodo del calore..." Disse Jess, mentre venivano servite.

Lena annuì "Già..."

"Se allora tu e Kara non avete fatto del sano sesso mattutino, che è successo? Sto diventando pazza, a pensarci."

"Era in cucina... In jeans e con la camicetta aperta..."

"E ti è venuta fame! Comprensibile."

Lena fulminò Sam con lo sguardo e la castana si scusò "Ha... Degli addominali pazzeschi! Ha la classica tartaruga."

Le due erano a bocca aperta "Li ha anche Lucy... Voglio vederli!"

"Anch'io." Disse Jess.

"Adesso è il momento di andare a scuola!" Avanzò Lena, lasciando venti Dollari sul tavolo.

Le due amiche la seguirono, ma Lena continuava a pensare alle parole di Sam ed ai muscoli di Kara.

Chissà se, col sesso, era come tutti gli altri Alpha o se era diversa.

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Capitolo 23
*** Our first time. ***


Nel corso del pomeriggio, Lucy chiamò Kara per invitarla ad uscire con lei, Sam, Jess e, ovviamente, Lena.

La bionda accettò e, fortunatamente, aveva appena finito di scrivere il suo primo articolo. Cat le aveva detto di scrivere sul canile di LA, con Kara che invitò i cittadini a pensare all'adozione.

"Puoi andare." Disse Cat "Buona serata Keira."

"Grazie, altrettanto!" Rispose la bionda, notando sua zia "Ciao! Buona serata." Sorrise, ricevendo un bacio sulla guancia.

"Anche a te!" Se ne uscì Astra. 

Kara se ne andò, riuscendo a prendere l'ultimo autobus, che la portò a casa in un quarto d'ora, verso le sette e mezza.

Aprì la porta ed entrò "Amore, sono a casa!" Disse, sapendo che Lena era già a casa, visto che non era andata alla L-Corp.

Ma la bionda, ancora sul ciglio della porta, si sentì strana e digrignò i denti. Prese il telefono e scrisse a Lucy per declinare il suo invito, visto che era appena entrata nel periodo del calore.

Andò in bagno per una doccia veloce ma, nella stanza, trovò Lena, che sembrava soffrire molto "K-Kara..." Sussurrò la mora, che notò subito le iridi scure del suo amore e capì "Kara..."

La bionda le si avvicinò subito, con uno sguardo quasi predatorio, ma sempre pieno d'amore e le posò con fare possessivo le mani sui fianchi, facendo mugolare Lena ed inspirò il suo odore, ringhiando tutto il suo apprezzamento "Sei entrata nel tuo periodo del calore..."

"Si... Ed è strano... D-Dovevo entrarci la prossima settimana..."

"Anch'io."

Lena le cinse il collo con le braccia e, quando i loro sguardi s'incontrarono, furono i loro corpi a parlare.

Le loro labbra si incontrarono, unendosi in un bacio languido, che si fece presto appassionato, pieno d'amore.

Si spogliarono piano, infilandosi sotto il getto d'acqua, continuando a baciarsi ed accarezzarsi. E si presero il loro tempo per ammirarsi, dato che non si erano mai viste senza veli.

Lena si mangiò con gli occhi il corpo muscoloso e perfetto di Kara, notando e toccando quanto dura e virile fosse, mentre la bionda adorava quel corpo femminile e le curve delicate, sode.

Kara la prese in braccio, chiuse l'acqua e la portò a letto, stendendola dopo aver scansato le lenzuola e raggiunse la sua amata.

Coprì il corpo di Lena col suo e si baciarono, facendo sentire tutta la sua durezza alla mora, che gemeva, quasi miagolava, carezzando con livore quella carne calda e pulsante, tracciando con le dita i muscoli che si contraevano e rilassavano sotto il suo tocco.

Dopo un'intensa sessione di baci, Kara prese a scendere verso il basso, lasciando alla mora una scia di baci bollenti a bocca aperta sul collo, sul seno, sui capezzoli e scese ancora, sul ventre e poi l'interno coscia.

Arrivò finalmente al punto in cui Lena la desiderava di più e l'assaggiò, provocando forti spasmi ed un gremito a Lena "Kara... Dio..."

"Sei buonissima, amore. Sei fantastica..."

Kara ritornò poi all'altezza del viso di Lena, si baciarono ancora con passione e poi furono nuovamente i loro occhi a parlare per loro.

La bionda si posizionò e prese Lena, entrando in lei lentamente "Sei... Davvero enorme..." Sussurrò Lena tra gli ansiti, mentre affondava le unghie nelle sue spalle e la premeva contro di sé cingendole la vita con le gambe.

Allora Kara, visto che Lena era vergine, decise di andarci piano ed il fatto che sapeva controllare i suoi istinti animali rendeva Lena molto più tranquilla, visto che gli Alpha erano quasi sempre aggressivi, quando entravano in calore, soprattutto con la compagna, occasionale o no.

Però Kara non perse la volgarità, che tutti gli Alpha esprimevano con un vocabolario piuttosto colorito quando erano al massimo dell'eccitazione.

Infatti Kara, quando ebbe penetrato completamente Lena, iniziando a spingere in lei, le fece sentire tutto il nutrito vocabolario.

Ed il bello era che tutte le Omega si eccitavano, perché quelle parole erano il modo che gli Alpha usavano per compiacere la rispettiva compagna, oltre che il loro ego, pompato anche dai gemiti e dagli orgasmi dell'Omega.

Entrambe sentirono di essere vicine al loro primo orgasmo e, al momento del culmine, Kara lasciò che il suo istinto innato di marchiare la stupenda Omega prendesse il sopravvento.

Le zanne fecero capolino e, con la spinta decisiva, morse il collo di Lena, alla giuntura con la spalla "Mia." Ringhiò l'Alpha.

Il piacere per entrambe raddoppiò, nel momento dell'accoppiamento, con Kara che spingeva sempre più forte e Lena gemeva, muovendosi a tempo col suo amore, facendo provare piacere anche a lei.

Non ci fu prima volta più bella, culminata col raggiungimento del l'apice del piacere insieme.

Stanche ed appagate, restarono stese una sopra l'altra, con Kara che ribaltò le posizioni, lasciando Lena sopra di sé, coprendola un po' col lenzuolo.

Entrambe sorrisero "È stato stupendo..." Sorrise Lena, carezzandole il petto ed il collo, mentre la bionda le baciò e leccò il marchio.

"È stato meraviglioso. Tu sei meravigliosa!"

Si baciarono, sorridendo felici nelle effusioni, lasciando che le loro lingue si accarezzassero "Kara..."

"Mia... Sempre e solo mia!"

"Tua! Tua per sempre."

Sciolta l'ennesima effusione, le due compagne si fecero le fusa, tra un bacio ed una carezza "Saranno tre giorni stupendi... Il nostro primo periodo del calore insieme... La nostra prima volta."

"Si!" Sorrise Lena, guardandola negli occhi, ancora azzurri scuri, come i suoi verdi "A tal proposito..."

"Si?" Chiese Kara, carezzandole la schiena.

Lena era lievemente in imbarazzo, ma fece appello a tutto il suo coraggio "Che... Che tipo di sesso ti piace?"

Kara era colpita dalla domanda, ma sorrise dolcemente, baciandole la mandibola e leccandole le labbra "Stavo per farti la stessa domanda."

Entrambe sorrisero, baciandosi. Avevano davanti due giorni pieni di divertimento e piacere.

Due giorni alla scoperta di loro stesse e dei loro piaceri.

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Capitolo 24
*** Dettagli 1. ***


Passarono un paio di giorni da quando erano entrate nel loro periodo del calore insieme, ma Kara e Lena non avevano mai smesso di fare l'amore, nemmeno per un secondo.

E nonostante il calore fosse quasi finito, le due amanti non riuscivano a stare lontane l'una dall'altra.

"Sei bellissima..." Sussurrò Kara, tenendo Lena stretta a sé, seduta sulle sue gambe, baciandola dolcemente.

"Anche tu lo sei." Sorrise Lena, leccandosi le labbra, intrecciando le dita nelle ciocche dorate del suo amore.

In quei tre giorni le due innamorate avevano scoperto l'una il corpo dell'altra, oltre che a tutti i piaceri che il sesso vero, fatto con la persona amata. Non si erano risparmiate, sul piano del sesso.

"Sai... Mi dispiace che il calore sia finito. Stare a letto con te a fare l'amore giorno e notte..."

Le dolci carezze e le fusa di Kara fecero sorridere la mora, che corrispose ogni tenero gesto "Anche a me. Però abbiamo tutte le notti..."

"Senza contare che il mese prossimo sarà il mio compleanno..."

Lena si stese sopra di lei, facendole le fusa e baciandole la mandibola, ottenendo un ringhio di approvazione da parte di Kara "Allora, per quel giorno, organizzerò qualcosa di speciale solo per noi..."

"Non vedo l'ora!" Sorrise Kara, baciando languidamente Lena, stendendola sotto di sé, pronta ad amarla.

Anche se una aveva il lavoro e l'altra anche la scuola, non volevano rinunciare ad iniziare bene la giornata.

Strette l'una all'altra fecero l'amore, raggiungendo l'apice del piacere, continuando poi la loro dolce attività sotto la doccia.

Dopo un'oretta abbondante, entrambe si prepararono per uscire.

Si scambiarono un bacio sul ciglio della porta, poi Kara uscì per andare alla fermata dell'autobus, invece Lena salì sull'auto di Sam quando costei venne a prenderla con Jess.

Ma l'altra Omega non partì, ma si voltò a guardare Lena, come fece Jess.

"Non raggiungiamo la scuola ed il cafè con la forza del pensiero..."

Sam e Jess avevano un sorrisino malizioso dipinto in faccia "Sei appena uscita dal periodo del calore e ho saputo da Lucy che anche Kara..."

"Ok, penso di aver capito."

"Dai... Racconta! Vogliamo i dettagli."

Lena sospirò, chiudendo gli occhi, mentre riviveva ogni momento passato ad amare Kara ed essere amata.

La mora scoprì il lato destro del collo, mostrando il marchio e le amiche sgranarono gli occhi "Evvai! Ma ammetto di essere sorpresa..."

"È stato stupendo... Ogni attimo. Kara è stata dolce e gentile e... E abbiamo scoperto tutti i piaceri del sesso. Poi, prima che tu me lo chieda..." Disse Lena, indicando Sam "Abbiamo fatto tutto ciò che di sessuale ti viene in mente. Ed è stato bellissimo... Mi sono sentita completa!"

Le due Omega erano a bocca aperta "Sono strafelice per te e Kara, ma... Cavolo! Se fossi stata single, avrei voluto provarla io... Sembra una che ci sa fare parecchio."

"Altroché." Sorrise Lena, mentre Jess le alzava i pollici in segno di approvazione "E Dio solo sa quanto la amo!"

Sam si decise a mettere in moto e partire verso la scuola, mentre Lena sorrideva tra sé e sé, col cuore gonfio di mille e più emozioni, ma pieno d'amore per Kara.

Per la sua Alpha. La sua anima gemella.

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Capitolo 25
*** Dettagli 2. ***


Arrivata al lavoro, Kara venne subito raggiunta da Nia, James, Winn ed anche da Alex e Maggie.

"Kara!" Disse proprio la rossa, abbracciandola "Tre giorni fa dovevi entrare nel periodo del calore, ma non sei passata a prendere i soppressori... Stai bene?" Chiese, guardandola.

"Si si, l'ho finito stamattina... Perché?"

"Hai preso i soppressori?"

"Non ne ho avuto bisogno." Sorrise la ragazza, il cui sguardo si fece sognante, quasi inebetito "Ho fatto l'amore con Lena. Anche lei è entrata nel suo periodo del calore..."

Il gruppetto era a bocca aperta "Come??"

"Brava, piccola Danvers! Sono fiera di te." Ammise Maggie, abbracciando la bionda ragazza e notando il marchio "È stato bello?"

"È stato stupendo." Sorrise Kara "Nessuna prima volta poteva essere più bella... E Lena è stata fantastica."

"Cos'e questa?? Una riunione di famiglia?" Tuonò Cat, avanzando con fare severo "Sciò! Fuori. Via via via!"

La donna in carriera battè le mani, con Alex e Maggie che se ne andarono, mentre gli altri tornarono al lavoro.

"Mi spiace, è stata colpa mia."

Cat fissò Kara "Si, in effetti si. Ma... Sai, Keira, ti è successa una cosa bella. Ricordo la mia prima volta con tua zia..."

"Io non credo di..."

"Mettiti al lavoro o ti licenzio!" Ammise la donna e Kara annuì.

Nel mentre, al cafè, Sam e Jess non avevano smesso di fare domande su domande a Lena, la quale voleva solo fare colazione in pace.

"Dai, racconta!"

"Ho già raccontato... Che altro vuoi sapere?"

Sam le sorrise con malizia "Beh, i dettagli ovviamente! Per esempio... Com'è? Muscolosa? Dura? Grande?"

Lena arrossì molto "Ma che domande fai?? Io mica ti chiedo queste cose, di Lucy!" Protestò la ragazza.

"Dai... Diccelo!"

La mora fissò le due amiche "Lei... Lei è enorme, è parecchio dotata." Sorrise con imbarazzo Lena, arrossendo "E... È dura. Ha un fisico che sembra essere stato scolpito nel marmo..."

Sam e Jess erano a bocca aperta "Ecco, adesso non riesco più a mangiare... Ho fissa in mente l'immagine di Kara!"

"Sei stata tu ad insistere. È per questo che tenevo tutto per me!"

La castana si prese la testa tra le mani "Chi ha voglia di andare a scuola, dopo ciò che ho sentito? Io vorrei essere a casa, a letto con Lucy!"

"Io con Winn..."

Lena sorrise e scosse il capo, poi Sam le prese il colletto della camicetta "Avete fatto le cose per bene..."

Le due Omega notarono il marchio "Si. Ci siamo marchiate a vicenda... Vogliamo appartenerci fino in fondo!"

"Sarà meglio andare o giuro che salto la scuola e vado a casa da Lucy!"

A seguito di Sam, anche Lena e Jess si alzarono per pagare e poi raggiunsero a piedi la scuola.

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Capitolo 26
*** Malessere. ***


All'ora di pranzo, Lena, Sam e Jess andarono alla caffetteria dell'Università per prendere qualcosa da mangiare, ma Sam si sentì male.

"Ehi... Fatti forza."

Lena e Jess la sorressero, facendola sedere ad uno dei tavolini "Ho chiamato un'ambulanza." Disse uno studente, un Beta.

Le due ragazze lo ringraziarono e, visto che l'ospedale non era lontano, i soccorsi arrivarono in fretta "Cosa le è successo?"

"Non so... Eravamo in fila per ordinare qualcosa da mangiare, parlavamo ed è improvvisamente svenuta."

La dottoressa guardò le pupille di Sam e le prese la pressione "Ha la pressione bassa... La portiamo in ospedale per accertamenti."

"Vengo con voi." Disse Lena.

I due Paramedici adagiarono la giovane sulla lettiga e caricata sull'ambulanza, che partì a tutta velocità con Lena a bordo.

Arrivate al Pronto Soccorso, la dottoressa fece portare Sam in una stanzetta e un infermiere le attaccò una flebo di soluzione salina, mentre una collega le fece un prelievo di sangue.

"Avremo i risultati al più presto. Avvisa lei i genitori?"

"Non ha famiglia, ha solo una ragazza... Ci penso io."

La dottoressa se ne andò e Lena scrisse un messaggio a Lucy, che la chiamò subito. La mora non fece in tempo a spiegarle la situazione che la bruna le disse che sarebbe stata lì in pochi minuti.

Allora Lena chiamò Kara "Amore mio! È successo qualcosa?"

Lena sorrise alla dolcezza di Kara "No no, non a me. Ma Sam è svenuta mentre eravamo a scuola e sono al Pronto Soccorso con lei..."

"Cosa?? Come sta?"

"Ha la pressione bassa... Le hanno fatto un prelievo di sangue e una flebo di soluzione salina."

"Capisco... Arrivo subito. Cat ha un appuntamento dal parrucchiere e dall'estetista con mia zia... Io ho quasi finito."

"Va bene, allora ti aspetto. A dopo."

Entrambe riattaccarono e, dopo dieci minuti, arrivò una preoccupatissima Lucy "Lena! Lena, come sta?"

"Bene... Si è ripresa poco prima del tuo arrivo."

"Per fortuna... Stavo morendo di preoccupazione!"

Lena l'accompagnò alla stanza ove stava Sam, che sorrise debolmente alla sua amata "Lucy..."

"Adesso sono qui. Ci sono io, con te!" Disse, sedendosi sulla sedia accanto a lei "Infermiera!" Chiamò, quando ne vide una passare.

"Mi dica."

"Sono la sua ragazza. Cosa le è successo?"

"È collassata a causa della pressione bassa. Aspettiamo i referti delle analisi del sangue..."

"Capito... Grazie." Disse e la donna se ne andò.

Arrivò anche Kara, che abbracciò subito Lena "Sta bene?"

"Si... Si è ripresa poco fa." Rispose, ricambiando l'abbraccio e regalandole un tenero bacetto.

Le tre ragazze rimasero a tenere compagnia a Sam, finché Kara e Lucy non andarono a prendere qualcosa da mangiare e bere ai distributori automatici.

Arrivò la dottoressa "Signorina Arias, ho i risultati del prelievo."

"Qualcosa di brutto?" Chiese preoccupata l'Omega.

"No no, anzi! Ci sono un paio di valori alti e devo farle un'ecografia per avere la certezza del mio sospetto."

"Prego..."

Lena teneva la mano alla sua amica e la dottoressa iniziò la sua visita, sorridendo ed indicando un puntino sul monitor "Vede questo puntino?" 

"Si... Cos'è?"

"Il suo cucciolo! Lei è incinta, signorina... Congratulazioni!"

La castana, incredula e felice, si ripulì mentre la dottoressa se ne andò, facendole ancora gli auguri.

Lena e Sam si abbracciarono "Non dirlo a Lucy... Voglio essere io a farlo."

"Certo, come vuoi!"

Infatti, quando tornarono le due Alpha, le due Omega riuscirono perfettamente a fare finta di niente.

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Capitolo 27
*** Arguing. ***


Kara, Lena, Lucy e Sam lasciarono il Pronto Soccorso quando la dottoressa diede a costei il permesso di andare, diversi minuti dopo.

"Lucy... Lucy Lane! Sei davvero tu!"

"Cindy... Che ci fai qui?" Chiese la bruna, ricambiando l'abbraccio della rossa, che Sam bruciava con lo sguardo.

"Andiamo." Disse piano la castana, posando la mano sulle spalle di Lena.

La mora la guardò, avendo capito che Sam era gelosa e voleva solo andarsene "Ok, ti porto a casa."

Lena scambiò uno sguardo con Kara, che si limitò ad annuire, quindi se ne andò assieme all'amica per prendere l'autobus.

Le due sembravano perse a chiacchierare "Allora ci vediamo in giro."

"Ok... Ciao."

Cindy se ne andò e Lucy si voltò, trovando solo Kara "Alla buon'ora." Disse la bionda, incrociando le braccia, severa.

"Ma... Lena e Sam?"

"Adesso ti ricordi di Sam? Perché fino a due minuti fa vedevi solo quella tizia... Che presumo sia la tua ex!"

Lucy sospirò "Sono nei guai, vero?"

"Non mi stupirei se lo fossi davvero."

La bruna prese il cellulare e chiamò Sam, ma costei non rispose.

Lucy aprì l'auto e vi salì con Kara, accompagnandola a casa "Aspetta!"

Kara fissò l'amica "Cosa c'è?"

"Cosa... C-Cosa posso fare, per farmi perdonare da Sam?"

"Trattala bene, come merita! Come hai sempre fatto."

Lucy le sorrise appena e se ne andò quando Kara scese dall'auto.

La bruna non ci mise molto, ad arrivare a casa e trovò Sam seduta sul divano con Jess, visto che Lena era tornata a casa da Kara.

Jess le salutò e andò via, per lasciarle sole e Sam fece per andare in camera, ma Lucy la fermò "Aspetta!"

"Adesso ti importa di me?"

Lucy corrugò la fronte "A me importa sempre, di te!"

"Beh, prima non l'hai dimostrato." Ribadì, chiudendosi in camera, lasciando l'Alpha sola e sconsolata.

A casa loro, intanto, Kara e Lena si stavano concedendo un bel bagno rilassante, tra una carezza e l'altra.

"Secondo te Lucy e Sam faranno pace?"

"Non lo so, ma lo spero." Disse Kara, facendo le fusa a Lena, baciandole il collo e leccandole il marchio.

"Tu non hai ex, vero?"

"Nessuna! Tu sei stata il mio primo e unico amore. E di te che mi dici?"

"Anch'io non ho mai amato nessuno all'infuori di te."

L'Omega si voltò tra le braccia della sua Alpha, che la strinse a sé, baciandola dolcemente "Se continuassimo a letto?"

"L'idea mi piace..."

Allora entrambe uscirono dalla vasca e Kara tolse il tappo, poi le due si asciugarono, tra un bacio e l'altro.

"Vieni, amore mio." Disse la bionda, prendendo Lena in braccio e portandola a letto, ove si stesero, pronte a baciarsi e coccolarsi.

"Ti amo!"

"Ti amo anch'io." Sorrise Kara, stendendo Lena sotto di sé e le carpì il respiro con un bacio appassionato.

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Capitolo 28
*** Dolore. ***


Il giorno dopo, Kara si svegliò presto e trovò sul cellulare un messaggio di Cat, ma notò che fuori pioveva.

"Buongiorno..." Disse Lena, stiracchiandosi e Kara tornò accanto a lei, lasciando che la mora le circondasse la vita con le braccia, carezzandole il petto "Ma... Sta piovendo?"

"Si." Rispose la bionda, baciandola sulla fronte "Strano per LA." 

"Oggi ho tre videoconferenze per chiudere altrettanti contratti... Lavorerò da casa." Ammise, mentre Kara la carezzava e baciava sul collo.

"Anch'io sono a casa. Cat mi ha scritto, dicendomi che va con mia zia e loro figlio a Disneyland... Il piccolo compie gli anni."

"Capisco... Abbiamo un po' di tempo per noi!" 

"Certo!" Sorrise Kara, baciandola dolcemente "Prima, però, vado a fare la spesa. Voglio cucinare per te!"

Allora le due andarono a fare la doccia, poi Kara di preparò per uscire. Ad un isolato vi era il supermercato e sarebbe andata a piedi.

Nel mentre, Lucy aveva invitato Sam a fare colazione fuori e costei accettò l'invito, anche se continuava a non parlare con la bruna.

Salirono in auto e Lucy la condusse ad un vicino cafè, a circa duecento metri da casa. Il loro posto preferito.

"Eccoci!" Disse la bruna, aprendo la portiera per la compagna, che la ringraziò ed entrarono nel locale "Ordina pure quel che vuoi..."

Sam diede il suo ordine al cameriere, come fece anche Lucy e continuò a non guardare la sua amata. Si alzò e andò in bagno.

"Lucy! Questa si che è una coincidenza."

"Cindy... Che ci fai qui?"

"Passavo da queste parti... Sono in città per affari, ci starò una settimana. Che ne dici di passarla con me?"

Prima che la bruna potesse rispondere, Cindy le cinse il collo con le braccia e la baciò con passione e trasporto. Sam, uscita in quel momento dal bagno, le vide e passò loro davanti, andando via.

"Sam!" Chiamò Lucy, invano "Sam!!"

La voce dell'Alpha era disperata "Dai, non è per te... Andiamo in motel."

"Lasciami!" Ringhiò Lucy, vincolandosi con forza dalla presa dell'Omega "Se per colpa tua ho perso l'amore della mia vita... Me la pagherai!"

Sam era corsa via, in lacrime, ferita nel profondo "Sam!"

La castana, sentito il suo nome, si fermò "Kara..."

"Ehi... Va tutto bene?"

L'Omega, per tutta risposta, corse verso l'Alpha e di buttò tra le due braccia, piangendo disperata "Kara... Kara..."

Kara poteva solo immaginare il motivo di quelle lacrime "Metti questo." Disse, togliendo l'impermeabile e posandolo sulle spalle dell'amica "Ti porto a casa da Lena!"

La prese in braccio e, visto che casa sua non era lontana, tornò sui suoi passi per potervi accompagnare l'Omega in lacrime.

Le servirono dieci minuti, per arrivare e bussò alla porta "Arrivo."

Lena non credette ai suoi occhi quando vide Kara "Amore, ma...?"

"Sono tornata per portare qui lei. Ha bisogno di un'amica!"

La mora notò Sam che, appena toccò terra coi piedi, l'abbracciò subito "Sam! Dio, stai congelando... Vieni, ti preparo un bagno caldo."

Kara se ne andò nuovamente per fare la spesa, ripromettendo a sé stessa che, appena avrebbe visto Lucy, nulla poteva impedirle di dirgliene quattro.

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Capitolo 29
*** La telefonata. ***


Kara uscì dal supermercato con due buste della spesa ed incontrò Lucy, che le si avvicinò subito, completamente bagnata, nel panico, disperata.

"Kara! Hai visto o sentito Sam?"

"Cos'è successo?"

"L'ho portata al nostro locale preferito per la colazione. È da ieri che non mi guarda... Al locale è andata in bagno e, nel mentre, è arrivata Cindy e mi ha baciata! Lei ha visto tutto ed è scappata via."

"Capisco..."

"Allora l'hai vista?"

"Si. L'ho portata a casa mia per farla stare con Lena... Era in uno stato pietoso!" Disse Kara, cercando di trattenere la rabbia "Se non avessi queste buste in mano, ti tirerei un pugno! State insieme da quasi un anno e le fai uno sgarbo simile?"

"Cindy mi ha baciata!"

"Ma anche ieri, ti sei persa a parlare con lei. E ti sei dimenticata di Sam..."

Lucy venne lasciata lì a meditare sulla verità che Kara le aveva sbattuto in faccia, mentre la bionda Alpha riuscì a prendere l'autobus che l'avrebbe portata a casa.

Una volta lì, la bionda suonò il campanello e Lena le aprì "Ciao, amore, bentornata!" Salutò la mora.

"Grazie." Rispose Kara, dandole un bacio.

In soggiorno, la bionda vide anche Jess, oltre a Sam "Ciao!" Salutò l'altra Omega e Kara rispose.

"Sono le dieci... Faccio la doccia e poi cucino!" Disse Kara, andando prima in camera a prendere qualcosa di asciutto e poi entrò in bagno.

Sam si era poggiata nuovamente a Lena "Sai... Invidio te e Kara."

"Non dovresti! Tu e Lucy ce la farete."

"Sono incinta, Lena e... E guarda cos'ha fatto."

"Ma tu non glielo hai detto. Lei non lo sa!" Fece notare Jess.

"E ora sono contenta di non averlo fatto."

Kara uscì dal bagno ed entrò in cucina per sistemare ciò che aveva comprato e lasciare parlare le tre Omega.

Le raggiunse pochi minuti dopo con due tazze di cioccolata fumante "Per voi." Disse, porgendo una tazza a Sam ed una a Jess, poi andò a prendere la sua e quella per Lena, che la ringraziò.

"Sei davvero gentile... Grazie."

"Già!" Sorrise Jess.

Anche Kara sorrise "Prima ho visto Lucy, era disperata e ti cercava. Le ho detto che sei qui e... Le ho anche detto di rivedere il suo comportamento."

"Io non voglio più vederla."

"È stata quell'Omega, a baciarla, mi ha detto... Però è una cosa che dovete sistemare voi. Io più di tanto non posso fare..."

"Sa che sono gelosa..."

Suonò poi il telefono di Kara, che rispose "Ciao, Alex, dimmi! Cosa? Stai scherzando, vero? L'ho vista quasi mezz'ora fa... Oddio... Ok, ci vediamo lì."

La conversazione preoccupò le tre Omega e Lena si avvicinò subito a Kara "È successo qualcosa?"

"Era Alex... Lucy ha avuto un incidente. È in ospedale in condizioni critiche!"

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Capitolo 30
*** Fight for us. ***


Fu Winn a passare a prendere Kara e le tre Omega per andare in ospedale e lì trovarono Alex e Maggie in sala d'aspetto, con James, Mon ed Imra.

"Come sta?" Chiese Kara, abbracciando la sorella, mentre arrivava J'onn.

"Non lo sappiamo." Rispose la rossa "L'hanno portata a fare una TAC e poi andavano in sala operatoria. Ci hanno detto di aspettare qui."

Lena e Jess si sedettero con Sam, che cercava di far finta di niente, di fare la dura, ma le lacrime la tradirono.

"Ce la farà, vedrai." Disse Kara, carezzando i capelli di Sam e sedendosi poi accanto a Lena per stringerle la mano e sostenerla.

Passarono le ore, lente ed inesorabili quando, finalmente, le porte dell'ascensore si aprirono ed un Chirurgo uscì, con un'espressione stanca in viso "I parenti della signorina Lane?"

Il gruppetto si alzò "Lei è la sua ragazza, noi suoi amici." Avanzò J'onn "Come sta?"

"Ha avuto due forti emorragie interne. Ha la gamba ed il braccio sinistro fratturati, oltre a diversi lividi ed escoriazioni... Abbiamo dovuto rianimarla due volte e ha perso molto sangue."

"Ce la farà?" Chiese Maggie.

"La prognosi è riservata, ma le prossime settantadue ore saranno decisive."

I nostri lo ringraziarono ed il medico se ne andò, poi un'infermiera le accompagnò alla stanza nella quale era stata portata Lucy.

"Vado a chiamare Clark, affinché lo dica a Lois... È sua sorella." Disse Kara e, preso il cellulare, lasciò la stanza.

Lucy era stesa, attaccata al respiratore ed era coperta di bende e cerotti. Sam non resistette alla sua vista e corse nel vicino bagno.

Diede di stomaco un paio di volte, tra le lacrime, finché non sentì un dolce tocco sulla schiena "A-Alex..."

"Ce la farà, vedrai! Ma tu devi essere forte."

"È... È s-stata colpa mia... Lei..."

"No! No... Non è stata colpa tua." Disse l'altra Omega, abbracciandola e carezzandole la schiena per calmarla.

Fuori, Kara trovò Lena ai distributori automatici con un caffè in mano "Amore... Tutto bene?"

"Si. Ma pensavo... Che... C-Che se fosse successo a te..."

Kara la guardò con compassione ed amore, stringendola a sé "Io sono qui e sto bene. Stiamo bene. E vedrai che Lucy ce la farà!"

Lena annuì, lasciandosi tranquillizzare dai feromoni calmanti di Kara, regalandole poi un bacio molto tenero "Non lasciarmi mai."

"Non ci penso nemmeno!"

Il gruppetto pian piano si sciolse perché ognuno tornò a casa o al lavoro e rimasero lì solo Kara, Lena, Jess e Sam, con quest'ultima che si fece coraggio ed entrò nella stanza di Lucy.

Si avvicinò al lettino e le prese la mano destra, posandola sul ventre "Devi lottare e tornare da me, da noi... Parleremo e ne verremo fuori, ma tu non morire! Non puoi lasciarmi."

Prima di sedersi, le diede un bacio sulle labbra fresche e poi le tenne la mano, sperando che Lucy potesse sentire la sua presenza.

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Capitolo 31
*** L'invito. ***


Erano passati due giorni, ma Lucy non si era ancora svegliata ed i medici dicevano che era stabile. Sam non l'aveva lasciata un secondo, se non per andare a scuola, visto che, essendo l'ultimo anno di Liceo, c'erano gli esami.

Kara e Lena avevano ospitato Sam a casa loro, per evitare che stesse da sola e la bionda chiese a Jess di stare lì a sua volta.

Le due innamorate avevano una scarsa privacy, anche perché c'erano le tendine a dividere una stanza dall'altra e non delle porte.

"Sono preoccupata per Sam..." Disse Lena, mentre la castana era in bagno con Jess a prepararsi per andare a scuola.

"Si, anch'io..." Accordò Kara, baciando la mora sulla fronte "Ma andrà tutto bene, ne sono certa!"

Lena sorrise e si mise sulle punte, baciando Kara "Lo spero!"

Le due ragazze si baciarono, proprio nell'attimo in cui le altre due Omega uscirono dal bagno "Oh... Scusate!"

"Tranquilla." Rivolse Kara a Jess.

Le tre Omega erano pronte per andare a scuola, ma Sam si fermò davanti a Kara "Dopo... Vai a trovare Lucy?"

"Si. Quando ho la pausa pranzo..."

"Mi... Mi terresti informata?"

"Ma certo!" Sorrise Kara "Poi stasera vi porto fuori a cena, tutte e tre. Avete studiato tantissimo, ve lo meritate!"

"Anche tu hai lavorato tanto!"

Kara sorrise e diede un delicato bacio a Lena "Adesso andiamo o faremo tardi... Buona giornata, amore!"

"Anche a te, amore mio!" Sorrise Kara.

Le tre Omega salirono sull'auto di Sam, che partì alla volta della scuola "Sai... Tu sei davvero fortunata!"

Lena fissò l'amica, che la guardava dallo specchietto retrovisore "Come?"

"Tu e Kara... Siete una coppia stupenda! Quasi mi pento delle volte che ti ho spinta a fare un passo verso di lei..."

"Ti penti?" Ripetè Jess.

"Scherzo, ovvio. Ma... Credevo che anche io e Lucy fossimo una coppia forte. E guardaci ora... In più non so nemmeno se si sveglierà..."

"Si sveglierà. Ne sono sicura!"

"Esatto." Accordò Lena "Ne parlerete e ne uscirete! Insomma... Lucy ti ha sempre amata e rispettata! Darebbe la vita, per te, come Kara lo farebbe per me... Quella Cindy non è e non sarà mai alla tua altezza!"

Sam sorrise "Grazie..."

La castana fermò l'auto fuori dal solito cafè e le tre Omega vi entrarono per fare colazione, poi via a scuola.

Kara, intanto, era arrivata alla CatCo e Cat la chiamò nel suo ufficio "Mi dica, signora Grant!" Disse la bionda.

"Keira... In privato puoi anche chiamarmi Cat!"

"Lo so, ma preferisco essere formale... Non voglio che gli altri dipendenti possano pensare che vengo favorita perché sono la nipote della tua compagna." Ammise Kara.

Cat la fissò, seria "Ok, va bene. Comunque volevo dirti di scrivere un articolo sui canili della città, senza mancare di ricordare di adottare gli ospiti pelosi delle strutture..."

"Sarà fatto, vado subito!"

"E... Domenica io e tua zia ci sposeremo. Tu e Lena siete invitate!"

Kara era a bocca aperta "Oh... Congratulazioni! Verremo di sicuro."

"Bene... E adesso vai a lavorare! Sciò sciò." Disse, facendole il gesto di andarsene, agitando la mano.

La bionda lasciò la CatCo per andare a vedere i canili e scrivere così l'articolo e, strada facendo, scrisse a Lena per informarla della novità.

Ovviamente l'invito era stato accettato.

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Capitolo 32
*** Gioia. ***


Kara, dopo aver visionato i canili della città e preso appunti che le sarebbero serviti per scrivere l'articolo, andò in ospedale per vedere come stava Lucy.

E si preoccupò non poco quando vide alcuni medici ed infermieri correre verso la sua stanza "Cosa succede?"

"Lei è una parente?"

"Sono sua amica, lei non ha parenti quiin città."

"Capisco..." Rispose l'infermiera "Comunque si è appena svegliata. Stiamo solo controllando che tutte le sue funzioni vitali siano intatte!"

"Bentornata." Disse il medico che la stava visitando, uscendo poi dalla stanza e riconobbe Kara "Sta bene. Può dirlo alla sua fidanzata!"

"Certo! E grazie."

Kara prese il cellulare e chiamò Sam, che era in pausa pranzo con Lena e Jess "Kara! Dimmi." Avanzò e Lena porse all'amica la sua totale attenzione, sentito il nome della sua Alpha.

"Sam, Lucy si è svegliata!"

La castana sgranò gli occhi e balzò in piedi "Come??"

"Finite le lezioni vieni subito qui."

"Si... Si... Grazie." Disse, tra le lacrime, poi entrambe riattaccarono.

Lena e Jess guardarono Sam "Cos'è successo?"

"Lucy... L-Lucy si è svegliata..."

Le due Omega sorrisero felici "Visto?" Chiese Lena.

"Io... I-Io devo andare. Devo andare da lei!"

Lena e Jess furono d'accordo con lei, così tutte e tre fecero un permesso scritto per uscire prima dalle lezioni, lo consegnarono al Preside e poi se ne andarono. E Sam guidò verso l'ospedale.

Non sapeva cosa provare, non sapeva come avrebbe reagito e nemmeno se lei e Lucy ne sarebbero uscite.

Quando vi arrivarono, parcheggiarono e Sam scese dall'auto, correndo nell'ospedale e raggiunse la stanza di Lucy, nella quale trovò Kara.

La bruna, sentito l'odore di Sam, voltò subito il capo verso la porta "S-Sam..."

Sam si avvicinò al lettino e Lucy tese la mano verso di lei "Vi lascio sole." Disse Kara, uscendo dalla stanza, ove si ricongiunse con Lena e Jess.

"Ciao, amore." Sorrise la mora, abbracciando la sua Alpha "Mi sei mancata."

"Mi sei mancata tantissimo anche tu." Rispose Kara, baciandola.

Nella stanza, Sam si era seduta e Lucy, debolmente, cercava di allungare la mano verso il viso della sua amata.

La castana si sporse verso la bruna e chiuse gli occhi, al contatto con la mano di Lucy. Quanto le era mancato, il tocco del suo amore.

"S-Sam... Ti... Amo..."

"Ti amo anch'io. E... Abbiamo tante cose, di cui parlare..."

"S-Si... Ma... Ma sappi che... Che io a-amo solo te. M-Mai un'altra..."

Sam sorrise appena "Ti conviene." Disse, alzandosi ed avvicinandosi, prese la mano destra di Lucy nella sua, posandola sul ventre.

L'Alpha guardò il ventre della compagna, poi fissò Sam negli occhi e sorrise "Sam... Tu... Tu..."

"Si." Sorrise l'Omega "Sono incinta di cinque settimane!"

Lucy trovò la forza di sorridere "D-Dio, non vedo l'ora di... D-Di conoscere I-il nostro piccolo o p-piccola..."

Sam si sporse verso di lei e la baciò "Anch'io."

La bruna le carezzava il ventre e si baciarono ancora, mentre Kara, Lena e Jess sorridevano. Sapevano che tutto si sarebbe sistemato.

"Anche noi abbiamo qualcosa da fare..." Disse Lena.

Kara sorrise "Si... Adesso torno al lavoro, poi andremo in giro per boutique."

Jess corrugò la fronte "Boutique?"

"Si... Mia zia Astra e Cat si sposeranno Domenica. Siamo invitate... E cavolo, devo dirlo anche ad Alex, Maggie, Eliza e Jeremiah! Mi stavo dimenticando." Disse, prendendo il cellulare e se ne andò, dopo aver baciato Lena e salutato le altre tre amiche.

"È davvero particolare..."

"Per me è semplicemente stupenda!"

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Capitolo 33
*** The perfect dress 1. ***


Kara, finito di lavorare alle cinque, passò a prendere Lena alla L-Corp e, arrivata al piano desiderato, venne notata dalla segreteria della mora, ovvero la sostituta di Jess, Eve.

"Buongiorno!" Sorrise la bionda "Posso aiutarla?"

"Si." Rispose Kara, sorridendo a sua volta "Sono qui per Lena... Sono la sua compagna!" Rivelò.

Eve si alzò in piedi, con uno sguardo pieno di stupore e meraviglia "Oh! Oh, non avevo inteso... La chiamo subito!"

"Grazie." Disse, sedendosi.

La segretaria bussò ed entrò nell'ufficio di Lena, dal quale uscì un uomo ed a Kara non passò inosservato.

Lena uscì pochi minuti dopo assieme ad Eve "Kara!"

La bionda si alzò ed accolse la mora con un piccolo sorriso "Ciao... Possiamo andare?"

"Si." Sorrise Lena ed entrambe se ne andarono, dopo aver salutato Eve.

Nel scendere in ascensore e camminare poi, verso una delle più rinomate boutique di LA, Lena capì che qualcosa non andava, in Kara "Eccoci."

Lena si fermò e l'Alpha con lei "Kara... Va tutto bene?"

"Eri... Eri in ufficio con un uomo... Voi due da soli."

"No... No! Non pensarlo nemmeno." Disse la mora "Sai chi è quel tizio?"

"No." Rispose semplicemente Kara.

"È il padre di Morgan Edge. Vuole che io entri in società con lui e che sposi suo figlio... Ma gli ho fatto vedere il marchio e... Per fortuna che sei arrivata tu o chissà come avrebbe reagito!"

Kara addolcì lo sguardo "Scusami..."

"Tranquilla." Sussurrò Lena, baciando la sua ragazza "Entriamo."

Dentro, le due ragazze vennero accolte da un bizzoso commesso "Buonasera! Posso aiutarvi?"

"Si... Vede, io e lei siamo invitate ad un matrimonio, Domenica e... Abbiamo bisogno di un abito!"

"Benone! Allora vi faccio prendere prima le misure." Disse, battendo le mani "Therese! Louise!" Chiamò ed arrivarono due donne sui quarant'anni.

"Ci dica, signor Flaminio." Disse la prima.

"Queste due dolci fanciulle hanno bisogno di un vestito... Dovete prendere loro le misure!"

"Bene, seguiteci."

Mentre scendevano le scale, Kara scrisse ad Alex, affinché le raggiungessero per avere un consiglio sugli abiti.

La rossa rispose, dicendo che lei e Maggie sarebbero state lì in cinque minuti, una volta finito il turno di lavoro.

Ma, mentre scendevano, le due ragazze notarono ciascuna un abito e speravano che, una volta prese le misure, quei due completi fossero a disposizione perché erano perfetti.

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Capitolo 34
*** The perfect dress 2. ***


Abito KaraAbito Lena

Alex e Maggie le raggiunsero in pochi minuti, col proprietario della boutique che s'avvicinò loro.
"Signorine! Posso aiutarvi?"
Le due si erano riunite con Kara e Lena e proprio costei avanzò "Dobbiamo andare ad un matrimonio e ci servono degli abiti..."
"Bene! Maschili o femminili?"
"Io maschile." Disse Kara e Maggie alzò a sua volta la mano.
"Siamo Alpha... Anche se siamo femmine, non vogliamo troppi fronzoli."
"Noi prendiamo quelli femminili." Replicò Alex, trovandosi pienamente d'accordo con Lena.
"Allora voi seguite Maria." Avanzò il proprietario, indicando Kara e Maggie "Mentre voi seguite Julia."
Le due si divisero, con Kara e Maggie che andarono sul retro con una commessa, mentre Lena ed Alex rimasero sul fronte.
"Avete già in mente degli abiti?" Chiese Maria e Kara le indicò l'abito in vetrina, con la donna sulla cinquantina che capì.
"Quello... Quello blu."
La commessa cercò e porse a Kara ciò che aveva chiesto "Ecco! Entra in cabina e provalo. Tu?"
"Io lo vorrei scuro... Magari come il suo ma nero?"
Nuovamente la commessa cercò in magazzino e trovò quanto richiesto, così Maggie prese camicia, giacca e pantaloni ed entrò nella cabina accanto a quella in cui stava Kara.
"Vado a prendervi le scarpe da cerimonia. Che numero portate, di piede?" Chiese e, quando le due ebbero risposto, la donna andò nel reparto apposito a prenderle.
Anche Lena ed Alex avevano le idee piuttosto chiare, in fatto di abiti, con la mora che indicò il vestito in vetrina "Se possibile, a me piacerebbe quel modello..." Disse.
"Anch'io l'ho adocchiato subito!" Accordò Alex "Bianco mi piace molto!"
"Perfetto... Bianco anche per lei?"
"Io preferirei rosso..."
"Si si, li abbiamo entrambi! Se chiedevate quell'abito nero, era un problema perché dobbiamo ordinarlo, ma non arriverebbe prima della prossima settimana." Rispose la donna.
"Il matrimonio a cui dobbiamo partecipare è Domenica..."
"Allora non ci sono problemi!"
La commessa porse loro gli abiti richiesti e indicò loro le cabine, poi chiese loro il numero di piede per poter prendere delle scarpe col tacco che avevano scelto sul catalogo.
Quando tutte furono pronte, si mostrarono alle due commesse, ma non alla rispettiva compagna.
"Beh... Complimenti... State davvero bene!"
Kara e Maggie si sorrisero, soddisfatte del loro look "Grazie!" Risposero insieme, senza smettere di ammirarsi negli specchi.
Gli Alpha erano anche molto venitosi, maschi o femmine che fossero.
La commessa, quando le due ebbero indossato i loro vestiti, sistemò accuratamente gli abiti e scarpe nelle rispettive scatole, le consegnò loro e le due andarono a pagare, dopo aver ringraziato la donna.
Anche Lena ed Alex, dopo essersi ammirate ed aver suscitato la soddisfazione della commessa, tornarono nelle cabine per cambiarsi e la donna consegnò loro le scatole con abiti e scarpe affinché potessero pagare e poi andare.
"Allora?" Chiese Maggie "Non ci mostrate nulla?"
"No! Terrete la sorpresa fino a Domenica."
"Non mi mostrerai il vestito nemmeno il giorno delle nozze?"
Lena si fermò e specchiò i suoi occhi in quelli di Kara, abbracciandola "No. Poi mostrarsi il giorno delle nozze porta male..."
Kara le diede un dolce bacio "Allora aspetterò... Mancano solo due giorni!"

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Capitolo 35
*** Le nozze. ***


La Domenica arrivò e Cat, che si stava preparando per il suo matrimonio con Astra, richiese la presenza di Kara.

"Sono arrivata, signora Grant!"

La donna, addocchiata l'Alpha dallo specchio, si voltò "Keira... Caspita, che eleganza! Stai davvero bene."

"Anche lei, signora Grant."

"Dopo oggi saremo parenti... Dovrai chiamarmi Cat."

"Posso sperare di sentirti pronunciare il mio nome giusto?"

Cat sorrise "Certo Kara. Ma dimmi... Lena?"

"Non so. Se devo essere sincera, è uscita presto per andare a prepararsi a casa di Alex e Maggie..."

"Capisco. Ti andrebbe di accompagnarmi?"

Kara sorrise "Volentieri!"

Nel mentre, in chiesa, Astra era appena arrivata e fissava nervosamente Eliza e Jeremiah, seduti in prima fila, accanto a Lena, Alex, Maggie e Carter, il cucciolo della futura coppia. Dietro di loro tutti i dipendenti della CatCo, tra cui Nia, Winn e James.

Eliza si alzò e raggiunse Astra "Tesa?"

"Come una corda di violino!"

"Su, tranquilla... Respira e vedrai che, quando sarà accanto a te, tutto andrà bene. Fidati! Anche per me è stato così."

Astra sorrise appena "Grazie."

Partì poi la marcia nuziale e Cat, che si stava preparando nella stanza del sacrestano circondata da parrucchiere e truccatrici, apparve sul ciglio della porta assieme a Kara.

La bionda Alpha la teneva a braccetto e la lasciò poi ad Astra, così il prete iniziò la cerimonia, mentre Kara prese posto accanto a Lena.

"Sei bellissima." Sussurrò la mora.

"Anche tu sei stupenda." Rispose la bionda, baciandola sulla guancia sinistra e poi sulle labbra.

La cerimonia fu piuttosto bella, così come le promesse che le due spose si scambiarono "Col potere conferitomi, vi dichiaro moglie e moglie! Potete baciarvi." Disse l'uomo.

Astra abbracciò Cat e si baciarono, tra gli applausi e qualche fischio d'apprezzamento degli invitati.

Uscirono poi nel cortile sul retro della chiesa, ove era stato allestito il palco per l'orchestra ed una pista da ballo, oltre che ad una decina di tavoli sui quali era sistemato il ricco buffet, del quale si era occupato un rinomato servizio di catering.

Per prima cosa, le neo spose tagliarono la torta, servita poi agli invitati e Kara si sedette su una delle panchine a gustarsi la sua fetta.

"È buonissima!" Disse la bionda.

"Concordo." Aggiunse Maggie.

Partì la musica, con Cat ed Astra che aprirono le danze e la bionda Alpha passò il suo piattino vuoto a Maggie "Me lo tieni?"

"Ehi!" Ringhiò la mora.

Kara non l'ascoltò e s'avvicinò a Lena, che stava facendo lo stesso e si trovarono a metà strada "Amore..."

"Ehi..." Sorrise Lena, cingendo con le braccia il collo di Kara.

"Volevo chiedere all'Omega più bella del mondo se vuole concedermi un ballo..." Disse Kara, con un elegante inchino e la mano destra tesa.

Lena si morse il labbro inferiore e posò la sua mano su quella della compagna "Accetto volentieri."

Kara le regalò il suo sorriso più bello, poi le cinse la vita e si mossero insieme a tempo di musica.

"Tu niente?" Chiese Alex, avvicinandosi a Maggie.

"Si si... Stavo finendo la torta..."

"È la terza fetta!"

"Spione!" Rivolse la Latina a James, che se la rise divertito.

Maggie gli lasciò il suo piattino ed andò in pista con Alex, ove Eliza e Jeremiah ballavano, ovviamente, come altri invitati, ma guardavano anche Kara e Lena, che si scambiavano tenere effusioni ogni tanto.

"Sono stupende insieme..."

"Si." Sorrise Eliza "E sai cosa penso?"

"Cosa?" Chiese Jeremiah.

"Credo proprio che si sposeranno presto!"

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Capitolo 36
*** Pianificare. ***


Il giorno dopo, Kara e Lena si erano svegliate presto e si scambiavano la dose giornaliera di coccole mattutine.

"Sei stupenda... Bellissima."

"Posso dire lo stesso di te!"

"Oggi dovrei finire presto, alla CatCo... Se poi uscissimo a cena?"

"Volentieri!" Sorrise Lena, schioccando dolci bacetti sul collo e sulla mandibola della bionda "Non ho molto, da studiare."

"Bene." Disse Kara, sorridendo a sua volta, sfiorando le labbra di Lena con la punta della lingua "Allora cercherò poi su Internet il ristorante migliore e prenoterò... Voglio che sia speciale!"

Lena si sedette sulle sue gambe e le cinse il collo con le braccia, passando le dita tra le trecce bionde "A me basta essere con te!"

"Anche a me basta stare con te, ma voglio fare tutto nel modo giusto!"

"Va bene, allora... Come vuoi!"

Le due ragazze si baciarono, poi andarono in bagno per una doccia veloce, si vestirono ed infine uscirono di casa, chiudendo tutto.

Presero direzioni diverse, in quanto Lena salì sull'auto di Sam per andare a scuola e la bionda andò verso la fermata dell'autobus.

"Allora?" Chiese Sam "Com'è stato il matrimonio?"

"Molto bello! Dopo vi faccio vedere le foto."

Jess sorrise, fissando poi Sam "Lucy come sta?"

"La dimettono domani... Comunque sta bene. Domani devo fare anche l'ecografia di controllo."

"Potrà venire con te, la farai in ospedale..."

"Certo! E non vede l'ora. Lucy è molto entusiasta all'idea di diventare madre!" Sorrise la castana.

"Non ne dubito!"

"Tu e Kara quando ci darete dei cuccioli?"

Lena arrossì un poco "Io... Spero presto. Mi piacerebbe molto portare in grembo i figli di Kara! Non li farei con nessun'altra se non con lei."

"Anche lei sarebbe fantastica, come madre!"

"Non ne dubito." Sorrise appena Lena, mentre nella sua mente si materializzavano le immagini di lei e Kara alle prese coi loro cuccioli.

Dei cuccioli che sarebbero stati forti e bellissimi.

Nel mentre, Kara era arrivata alla CatCo e, mentre saliva in ascensore, prese il cellulare e chiamò Alex "Kara... Dimmi! Tutto bene?"

"Si si... Volevo chiederti se sei libera, per pranzo."

"Certo! Hai bisogno di qualcosa?"

"Ecco... Io... Stasera volevo fare la proposta a Lena..."

Alex, dall'altro capo del telefono, sorrise "Davvero?"

"Si... E... E volevo chiederti se potevi venire con me a prenderle l'anello. Mi servirebbe davvero un consiglio..."

"Va bene! Porto anche mamma e papà..."

Kara sorrise "Certo! Ah, Maggie come sta?" Chiese, ricordando che la sorella è la compagna avevano lasciato presto il banchetto perché Maggie si era sentita male.

"Si si, ha mal di pancia. Ha fatto indigestione... Sai che è golosa!"

Kara rise divertita "Lo so, lo so. Allora ci vediamo dopo!"

"A dopo. Ti voglio bene!"

"Anch'io, Alex. Tantissimo." Rispose e poi riattaccò, ed uscì dall'ascensore, pronta ad iniziare una nuova giornata di lavoro.

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Capitolo 37
*** Ready to propose. ***


A pranzo, Alex andò a prendere Kara insieme ai genitori ed andarono in una pizzeria poco distante.

Si accomodarono ad un tavolo e una cameriera prese i loro ordini "Allora? Vuoi chiedere a Lena di sposarti?"

"Si." Sorrise Kara "Stiamo insieme da poco, ma voglio stare con lei tutta la vita! Ed avere dei cuccioli, con lei."

I tre sorrisero "Siamo felici per te!"

Vennero serviti e mangiarono "Hai già una mezza idea sull'anello da prendere?" Chiese Alex.

"Ancora non so... Credo che dovrò vedere gli anelli, prima."

"Sono d'accordo. È una scelta importante!" Disse Eliza.

"Io ricordo di averci messo una vita, per trovare l'anello giusto." Avanzò Jeremiah "Non me piaceva nemmeno uno, tra quelli che avevo visionato. Poi lo vidi... E capii che quell'anello era perfetto."

Kara sorrise e, una volta finito di pranzare, pagarono il rispettivo conto e lasciarono la pizzeria "Dove vuoi andare?"

"Io credo che nella Jewelry Central troverò ciò che cerco."

Visto che la gioielleria non era lontana, i quattro decisero di andare a piedi "Buongiorno! Come posso aiutarvi?"

I Danvers sorrisero al proprietario e Kara avanzò "Io vorrei chiedere alla mia ragazza di sposarmi e... Potrei vedere gli anelli di fidanzamento?"

"Ma certo! Venga."

Kara si avvicinò all'espositore e l'uomo le mostrò quelli che aveva "Confesso che non saprei quale scegliere." Disse Jeremiah.

La bionda Alpha guardava attentamente i preziosi innanzi ai suoi occhi, finché il suo sguardo non si fermò su un anello in particolare "Quello!"

Il negoziante sorrise e prese il gioiello, porgendolo a Kara, che lo fece vedere ai genitori e ad Alex "Bellissimo..." Sussurrò costei.

"È un anello a doppia fascia, in oro bianco, con un piccolo zaffiro ed un piccolo smeraldo incastonati al centro, integrati nelle fasce."

"Può impacchettarlo? Lo prendo."

L'uomo annuì e, preso l'anello, lo confezionò e lo diede poi a Kara, che gli porse la carta di credito per pagarlo.

Lasciarono poi la gioielleria e Kara diede la scatolina ad Alex "Lo tengo io?"

"Momentaneamente. Perché voglio organizzare qualcosa di speciale, per la proposta..." Disse e la rossa prese la confezione.

"Hai già in mente qualcosa?" Chiese Eliza.

"Ho bocciato l'idea di un ristorante... Pensavo magari ad un picnic in spiaggia. Dopotutto non è molto lontana da casa."

"Lo trovo perfetto!"

"Anch'io." Ammise Alex "Più tardi verrò ad aiutarti."

"Puoi andare, se vuoi..." Tentò Jeremiah "Noi andiamo a fare un giro e poi torniamo a casa in taxi!"

"Bene... Allora andiamo?"

Kara annuì col capo ed abbracciò i genitori, ringraziandoli per essere venuti con lei, quindi i due andarono.

Invece le due sorelle salirono sull'auto di Alex, che guidò verso casa di Kara "Aspetta... Andresti al supermercato?"

"Certamente. Vuoi preparare qualcosa di particolare?"

"La torta preferita di Lena... La Red Velvet Cake."

Alex sorrise "Eh si... Credo proprio che sarà una proposta fantastica!"

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Capitolo 38
*** La proposta. ***


Kara ed Alex fecero la spesa poi, a casa della bionda, prepararono assieme la torta e, per il resto, panini, tramezzini e macedonia di frutta.

"Quindi niente ristorante romantico?"

"No... Preferisco un pic nic."

Alex sorrise "Sono quasi le sei. Io vado... Mi raccomando!" Disse, passando la scatolina con l'anello alla sorella.

"Grazie per il tuo aiuto!" Rispose la bionda, abbracciando la rossa.

Kara tirò la torta fuori dal frigo, poi andò a fare una bella doccia, sperando di rilassarsi ed alleviare un po' la tensione.

Entrò poi in camera per vestirsi e si fece la coda. Voleva che tutto fosse perfetto per la serata.

Lena tornò alle sette e mezza precise "Sono a casa!" Disse, notando poi Kara e le iridi verdi si fecero subito scure per il desiderio che aveva della sua Alpha "Kara... Ma cosa..."

"Ricordi che ti avevo detto che avrei organizzato qualcosa di speciale?"

"Eccome! E... Sei bellissima."

"Lo sei anche tu." Sorrise la bionda, prendendo il cestino con dentro ciò che aveva preparato con Alex e, prima che arrivasse Lena, aveva anche messo il contenitore con la torta ed il coltello "Ho pensato ad un pic nic..."

"Andiamo, allora."

Ciò che la bionda non aveva detto a Lena, era che aveva preparato altro, con Alex, non solo cibo e bibite.

Mano nella mano, si incamminarono verso la spiaggia, non molto lontana dal magazzino che Kara aveva adibito a casa.

"Eccoci." Disse la bionda, dopo qualche minuto.

Lena era a bocca aperta. Vi era una tenda e, innanzi ad essa, una coperta e, piantate nella sabbia, una decina di candele che, assieme alle stelle davano un'atmosfera molto romantica.

"Kara... Tutto questo è... È bellissimo..."

Insieme raggiunsero la coperta, tolsero le scarpe e si sedettero, con Kara che tirò fuori dal cestino ciò che conteneva "Lieta che ti piaccia!"

"Hai fatto anche la mia torta preferita..."

"Tutto, per te! Ho detto che volevo farti una sorpresa."

Lena sorrise, poi iniziarono a mangiare e l'Omega apprezzò tutto, soprattutto la torta. Ne mangiarono una fetta a testa, poi Kara mise con cura nel cestino ciò che era avanzato.

L'Alpha si mise in ginocchio e fissò intensamente Lena, che aveva messo il cesto nella tenda "Kara..."

La bionda prese dalla tasca dei jeans la scatolina e l'aprì, con Lena che sgranò gli occhi, che si fecero lucidi per l'emozione "So che stiamo insieme da poco, ma io ti amo. Ti amo più della mia stessa vita, sei tutto, per me. Quindi... Lena, vorresti rendermi l'Alpha più felice dell'Universo accettando di diventare mia moglie?"

"Si... Si! Certo che lo voglio. Lo vorrò sempre!" Rispose la mora e Kara le regalò il suo sorriso più bello, le mise l'anello all'anulare destro e lo baciò.

Le due innamorate si abbracciarono, unendosi in un bacio molto dolce "Ti amo." Sussurrò Kara.

"Anch'io ti amo e non sai quanto!"

La bionda rimase in ginocchio e carezzò le gambe della compagna, sino sotto la gonna e le sfilò le slip, mettendole in tasca. Solo dopo si alzò in piedi e posò le mani sui fianchi di Lena, catturando ancora le sue labbra.

Tra un bacio e l'altro, le due amanti si sedettero sulla coperta e Lena, a cavalcioni sulle gambe di Kara, le tolse la maglietta attillata ed il reggiseno ed anche la bionda la spogliò, stendendosi poi sopra di lei.

Avvinghiate l'una all'altra, le due ragazze si scambiarono dei baci molto appassionati e Kara ringhiava il suo apprezzamento nell'orecchio destro di Lena, facendola impazzire "Sei stupenda."

"Anche tu! Ma sei troppo vestita..." Rispose Lena, alludendo ai jeans ed ai boxer "Non posso sentirti completamente..."

Kara ringhiò e si tolse i jeans ed i boxer, stendendosi poi su Lena e la prese, facendole inarcare la schiena e gemere di puro piacere.

Le due ragazze fecero l'amore sotto le stelle, nel silenzio della sera, rotto solo dai ringhi di Kara oltre che dai miagolii e i gemiti di Lena.

Entrarono poi nella tenda e lì continuarono a fare l'amore finché, stanche ed appagate, non si addormentarono, l'una tra le braccia dell'altra.

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Capitolo 39
*** Ansia. ***


Il giorno dopo, Kara e Lena si erano svegliate presto per concedersi un bel bagno nell'oceano e qualche coccola prima di tornare a casa e prepararsi così per andare al lavoro e a scuola.

Prima di entrare in acqua, le due ragazze smontarono e piegarono la tenda, sistemandola accanto al cesto da picnic.

E Kara sollevò Lena tra le braccia, prendendola alla sprovvista "Ma... Ma cosa? Mettimi giù, dai!"

"No!" Rispose la bionda, correndo verso l'oceano, buttandosi poi tra le onde con la mora in braccio.

Lena riemerse, passandosi le mani sul viso e sui capelli "Me la paghi!" Avanzò, schizzando Kara, che cercava di ripararsi e rispondere al gioco.

Ad un certo punto, Kara prese i polsi di Lena e li bloccò sopra la testa "Ti amo." Soffiò sulle labbra della compagna.

La mora arrossì "Anch'io ti amo!" Rispose, portando le braccia attorno al collo di Kara e la baciò dolcemente, subito corrisposta.

Nuotarono qualche minuto, poi tornarono a riva per asciugarsi, rivestirsi, prendere le loro cose per tornare così a casa e prepararsi.

Ci misero qualche minuto ad arrivare a casa e, a sorpresa, lì davanti trovarono Sam, Jess ed Alex, che abbracciò Kara "Meno male... Sei viva!"

La bionda corrugò la fronte e si allontanò appena, così da guardare la sorella "Certo che si! Che intendi dire?"

"Credevo che l'ansia ti avrebbe messa KO!"

"Invece sono viva e vegeta e... È andato tutto benissimo!"

Kara cinse col braccio sinistro le spalle di Lena, che mostrò l'anello alle altre tre Omega "Ehi! È stupendo." Disse Sam "Spero che Lucy me ne regalerà uno bello come questo."

"Spero lo farà anche Winn."

"Ne sono certa!"

"Noi... Dovremmo andare a prepararci..."

Kara le fece accomodare e andò a riporre al loro posto la tenda ed il cestino, dopo averlo svuotato, mentre Lena mise in lavatrice le tre lenzuola.

Le due amanti fecero la doccia separatamente, con Lena che entrò prima in bagno, dovendo andare a scuola.

La mora, dopo essersi vestita, entrò in bagno e tirò la tendina della doccia, sotto la quale Kara si stava insaponando i capelli "Ciao... Io vado o faremo tardi! Oggi dovrei finire presto."

"Ok. A stasera, amore mio!" Sorrise Kara, sporgendosi per baciare la sua mora preferita.

Lena se ne andò poi con Sam e Jess dopo aver salutato Alex, che seguì Kara in camera da letto quando la sorella uscì dal bagno.

"Sono felice per te e Lena, sai?"

"Grazie." Sorrise Kara "Visto? Ho fatto bene a rifiutare sempre le Omega e le Beta che mi facevano la corte!"

Anche Alex sorrise appena "Eh si... Hai fatto benissimo!"

"Posso farti una domanda?"

"Certo. Dimmi!"

"Di solito sei vai sempre presto, al lavoro... Sei a riposo?"

"In realtà ho preso un permesso..."

Kara si sedette accanto alla sorella "Ehi..."

"Dopo verresti con me dalla ginecologa? Credo di essere incinta..."

La bionda sgranò gli occhi azzurri e sorrise "Certo che ci vengo! Scrivo a Cat... A che ora hai l'appuntamento?"

"Alle dieci."

"Perfetto... Cat mi ha dato il permesso."

Alex tirò un profondo sospiro di sollievo "Grazie."

"Adesso chi è quella troppo in ansia?" Ironizzò Kara ed Alex sorrise appena, tirando un leggero buffetto sulla spalla della sorella.

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Capitolo 40
*** Felicità. ***


Kara ed Alex erano nello studio della ginecologa da dieci minuti ed aspettavano il loro turno, ma la rossa era davvero tesa.

"Dai, rilassati! Se sarai incinta dovrai essere felice."

"E lo sono, credimi. Il fatto è che capiterebbe in un momento in cui, al lavoro, siamo a corto di personale..."

"Inizia ad avvisare J'onn."

"Appena finirà la visita..."

"La signorina Danvers?" Chiese la segretaria della ginecologa, uscendo dal suo studio ed Alex si alzò.

"Eccomi."

Kara prese per mano la sorella per farle coraggio e la rossa apprezzò molto il tenero gesto.

"Prego, si accomodi." Disse la dottoressa Princeton, sorridendo all'Omega, che si stese sul lettino.

"Stai tranquilla, ci sono io." Sussurrò Kara, baciando Alex sulla fronte.

"La sua compagna è davvero dolce. È una cosa che vedo raramente, quando l'Omega non ha il marchio."

"Kara è mia sorella." Rispose Alex.

"Oh... Chiedo scusa."

"Non si preoccupi." Sorrise Kara, che continuava a carezzare Alex.

La dottoressa mise il gel sul ventre di Alex e l'Omega sibilò per il fatto che fosse freddo, poi la donna, una Beta, iniziò la visita.

Indicò un punto sul monitor "Ecco qui."

Le due sorelle guardarono il punto indicato "Quello..."

"Si! Quel puntino è il suo bambino e, a giudicare dalle dimensioni del fagiolino, direi che è di undici settimane."

Kara sorrise, mentre ad Alex vennero gli occhi lucidi "S-Sono incinta..." Disse, con emozione nella voce "Sono incinta..."

"Si!" Aggiunse Kara, facendo le fusa alla sorella, che l'abbracciò poi, tutta felice e la bionda corrispose il tenero gesto.

"Ecco qui le immagini. Torni il mese prossimo per la visita di controllo."

"Certamente! Grazie." Disse la rossa, prendendo le immagini e pagando la visita, poi le due sorelle salutarono e se ne andarono.

Kara accompagnò Alex in centrale e la rossa, strada facendo, chiamò J'onn per dargli la notizia, affinché si potesse organizzare per quando avrebbe dovuto richiedere il periodo di maternità.

La bionda Alpha baciò la sorella sulla guancia destra e si abbracciarono, poi si diresse alla CatCo, ove venne raggiunta da James "Ciao!"

"Ehi... Tutto bene?"

"Si si, tu?"

"Anch'io sto benone. Hai bisogno?"

"Si. Stamattina ha chiamato Cat e mi ha detto che io e te dobbiamo intervistare il Ministro dell'Istruzione."

"Oh... Capisco. Quando?"

"Oggi pomeriggio, alle due. Ci ha preso lei appuntamento..."

"Bene!" Sorrise Kara.

"Sai, ho sentito Cat piuttosto felice... Credo che, tra tua zia ed il viaggio di nozze, la sua vita sia ancora più bella!"

"Ne sono convinta anch'io."

James fissò l'amica "Stamattina sei più felice del solito... Dai, dimmi!"

Kara sorrise "Ieri sera ho marchiato Lena, le ho chiesto di sposarmi e ha accettato. Prima ho accompagnato Alex dalla ginecologa e... Sarò zia!"

Il ragazzo di colore, che era un Beta, abbracciò felice Kara "Grandioso! Sono troppo contento per te. Lo meriti!"

Anche Kara lo abbracciò "Grazie!"

"Ma adesso mettiamoci al lavoro..."

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Capitolo 41
*** Compagna perfetta. ***


Kara tornò a casa alle cinque e mezza e, quando ebbe posato telefono e chiavi sul tavolo, andò in bagno e si buttò sotto il getto d'acqua della doccia, decisa a rilassarsi un po'.

L'intervista era stata piuttosto estenuante, viste le continue interruzioni che i collaboratori del Ministro.

La bionda Alpha si lavò ed insaponò, poi chiuse l'acqua, si mise l'accappatoio, si lavò i denti ed infine andò in camera per vestirsi.

In attesa di Lena, che avrebbe finito di lavorare alle sette, Kara sistemò un po' la casa, accese la lavatrice e iniziò a preparare la cena.

La mora Omega arrivò a casa puntuale "Amore, sono a casa!"

Kara uscì dalla cucina "Bentornata, amore mio!"

Lena sorrise e raggiunse la compagna, che l'abbracciò e baciò "Allora? Com'è andata la visita di Alex?"

"Molto bene!" Sorrise la bionda "Tra sei mesi, più o meno, sarò zia!"

Anche Lena sorrise "Davvero?? Sono molto felice."

"A chi lo dici! Saremo due bravissime zie."

"Io... Sono la tua compagna, mi ha marchiata, ma... Non siamo ancora sposate... Posso davvero definirmi zia del piccolo o piccola?"

Kara le regalò il suo bellissimo sorriso "Certo! Io voglio sposarti e lo farò, quindi sei la zia del piccolo o piccola che verrà!"

Lena strinse forte a sé la sua Alpha "Anch'io non vedo l'ora di sposarti!"

Kara l'abbracciò a sua volta e le diede un bacio sulla guancia destra "Se ci fosse un prete disponibile, ti sposerei ora!"

L'Omega specchiò i suoi occhi verdi in quelli azzurri della sua Alpha "Sai... Non ho mai conosciuto qualcuno che mi volesse così tanto..."

"Dovrai abituarti. Io ti voglio tantissimo!" Ammise la bionda, prendendo Lena in braccio, rubandole un bacio molto dolce.

"Ho un'idea..." Disse la mora, cercando di restare lucida, visto l'effetto che le facevano i baci di Kara.

"Sarebbe?"

"Se invitassimo a cena Alex e Maggie?"

"Ci sto!" Sorrise la bionda "Chiamo io Alex, tu vai pure a fare la doccia. La cena è già sul fuoco."

Lena le diede un bacio dolcissimo, poi entrò in bagno per una doccia rilassante, mentre Kara andò a controllare la cena e poi prese il telefono per scrivere ad Alex, che le rispose poi, accettando l'invito.

La rossa e Maggie arrivarono dopo dieci minuti, nell'attimo in cui Lena uscì dalla camera "Sarò madre! Sarò madre!" Disse subito Maggie, appena entrata in casa, abbracciando dapprima Kara e poi Lena.

"L'hai saputo?"

"Si! Proprio un'ora fa."

"E tu che eri preoccupata..." Disse Kara ed Alex le sorrise.

"Beh, è lecito essere un po' preoccupata."

Kara sorrise "Si, ma se avessi avuto una compagna diversa. Non se stai con Maggie... Lei è perfetta, per te." Sussurrò la bionda, stretta alla sorella.

"Lo è davvero! Ma... Anch'io voglio diventare zia!"

La bionda arrossì un poco "Chissà..."

Le due sorelle di lasciarono e, mentre tutte si accomodavano a tavola, Kara andò in cucina e servì la cena.

Di tanto in tanto fissava Lena ed i loro occhi s'incontrarono spesso e, tra loro, molte volte non servivano parole.

Loro due si leggevano come libri aperti.

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Capitolo 42
*** Idea. ***


Finito di cenare, le quattro ragazze optarono per una passeggiata e, mentre Maggie abbracciava di tanto in tanto Alex, Kara e Lena si tenevano per mano e talvolta si sorridevano.

"Prendiamo un gelato?"

Tutte annuirono "Hai in mente un posto in particolare?"

"Avete presente quella nuova gelateria in centro? Quella che è stata aperta la scorsa settimana..."

"Ok, tutte in gelateria!" Esultò Maggie.

Il cammino durò una decina di minuti e, una volta a destinazione, presero posto ad un tavolino "Buonasera! Desiderate?" Chiese un giovane cameriere, un Beta.

"Per me una coppa di gelato crema, panna e stracciatella con sciroppo al caramello e scaglie di cioccolato." Disse Kara.

"Io prendo una coppetta fragola e limone, grazie." Sorrise Lena.

"Io vorrei un semifreddo al cioccolato!" Avanzò Maggie.

"Vediamo... Io prendo una coppa di gelato menta, zabaione e limone, con sciroppi al caramello e al cioccolato! E il semifreddo alla panna cotta."

Il ragazzo e le altre fissarono Alex "Torno subito!"

Il cameriere si allontanò e Maggie carezzò il ventre della compagna "Le voglie?" Chiese dolce la mora, baciandole la guancia destra.

"Si... Altrimenti scoppierei, a mangiare tutta quella roba!"

Le ragazze sorrisero e, pochi minuti dopo, vennero servite "A voi!" Disse il giovane ma, prima che si allontanasse, Alex lo fermò.

"Scusi, avete delle fragole? Sa... Le voglie da gravidanza..."

Il giovane sorrise "Oh, tanti auguri! Vado a chiedere in cucina."

Alex gli sorrise e tutte gustarono ciò che avevano ordinato "Buonissimo! Ottima idea, quella di venire qui." Disse Lena.

"Anche a me sta piacendo molto."

"Ecco le fragole!" Avanzò il giovane Beta, portandone una scodella intera alla rossa, che lo ringraziò.

Ma Alex, ad un certo punto, si alzò e si fece indicare la toilette "Scusatemi... Vado con lei." Se ne uscì la mora Alpha.

"Non preoccuparti, vai tranquilla! Se hai bisogno, chiama."

"Grazie." Rispose Maggie.

Lena di voltò verso la sua bionda preferita e le sorrise "Ho detto qualcosa di sbagliato?" Chiese Kara.

"No." Sussurrò Lena, carezzandole con tenerezza la guancia sinistra "È che mi piaci... Mi piaci sempre più! Poi quando mostri la tua dolcezza... Non riesco a dire con certezza quanto ti amo!"

Kara le regalò il suo più bel sorriso "Allora cercherò di essere ancora più dolce..." Promise la bionda, avvicinandosi a Lena, regalandole un bacio pieno d'amore "Non vedo l'ora di essere a casa..."

Anche l'Omega le diede un bacio dolcissimo "Già... Finiamo qui poi, quando Alex e Maggie escono dal bagno, paghiamo e andiamo."

"Sono d'accordo."

Poco dopo Alex e Maggie tornarono "Eccoci... Scusate..."

"Non devi. Le nausee sono naturali."

Le ragazze finirono e poi andarono a pagare, con Alex che lasciò cinquanta Dollari di mancia al cameriere che le aveva servite per la sua gentilezza.

S'incamminarono poi verso la casa di Kara e Lena e, quando vi arrivarono, le due coppie si congedarono accanto all'auto di Alex e Maggie "Grazie per la serata!" Disse la mora.

"Ti voglio tanto bene."

"Anch'io." Sussurrarono prima Alex e poi Kara, abbracciandosi.

Una volta in casa, Kara strinse a sé Lena e la baciò "Bagno e letto?"

"Perfetto, direi!" Sorrise la mora "Sai... La prossima settimana sarò in ferie e non c'è scuola a causa di uno sciopero..."

"Davvero? Posso prendere un permesso e fare una gita..."

"Mi piacerebbe! Non credo di aver mai fatto una gita, all'infuori di quelle scolastiche..." Rivelò Lena.

"La nostra sarà indimenticabile. Te lo prometto!"

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Capitolo 43
*** Can't wait to be there. ***


Passarono un paio di giorni ed arrivò la Domenica, con Kara e Lena che stavano preparando il necessario per la loro gita.

"Allora? Dove andrete?" Chiese Jess.

"A Midvale, dai genitori di Kara! Ma ci accamperemo in spiaggia."

"Una settimana in tenda, sotto le stelle... Sarà stupendo!" Disse Sam, mentre cullava la piccola Ruby.

Lena sorrise "Lo sarà sicuramente... Ma non so di preciso cos'abbia organizzato Kara."

"Io lo posso solo immaginare..."

"Sam!" La beccò Lena, arrossendo.

Arrivò poi Kara "Amore mio, hai preso tutto?"

"Si. E tu?"

"Anch'io... Alex ci presta la sua auto. Se ne avrà bisogno, userà quella di Maggie..." Spiegò la bionda.

"Perfetto... La ringrazierò alla prima occasione."

Kara le diede un bacio sulla guancia destra e poi portò il trolley ed i due borsoni preparati da lei stessa sull'auto.

Lena e le due amiche, una volta caricato tutto in auto, uscirono di casa e la mora la chiuse "Divertiti, mi raccomando!"

"Mandaci qualche foto, se non sarai troppo impegnata a..." Tentò Sam, facendo un occhiolino a Lena.

"Vedrò cosa posso fare... Ci vediamo!"

Anche Kara salutò le due ragazze, poi salì in auto con Lena, mise in moto e partì a tutta velocità.

Il viaggio sarebbe durato otto ore e, ovviamente, si sarebbero fermate per pranzare "Sarà una gita bellissima, vedrai! Te lo prometto."

"Saremo insieme... Sarà bellissima già solo per questo."

Kara le sorrise e Lena fece altrettanto "La casa dei miei genitori è fuori città e, a circa trecento metri, c'è il luogo in cui ci accamperemo."

"Non hai intenzione di dirmi nulla?"

"Posso solo dirti che, in quel posto, si possono fare molte attività..."

"Un piccolo indizio?"

"Fidati di me, amore mio."

Lena le sorrise e si sporse appena, dandole un bacio sulla guancia "Mi fido moltissimo, di te!"

"Fidati sempre, mi raccomando. Voglio solo il meglio, per te!"

"Lo so." Ribadì la mora, carezzando la gamba di Kara "Allora posso solo dire che non vedo l'ora di arrivare!"

Kara sorrise "Sarà indimenticabile. E potrai mandare delle belle foto a Sam, se vorrai..."

"Si, lo farò di certo! Altrimenti penserà che staremo a letto tutto il giorno."

La bionda Alpha rise di gusto, poi regalò uno sguardo seducente alla compagna "Chi ti dice che non faremo anche questo?"

Lena si morse il labbro inferiore "Adesso non vedo davvero l'ora di essere destinazione!" Ribadì.

Kara sorrise soddisfatta, lasciando che Lena ammirasse il paesaggio che si stagliava innanzi ai loro occhi.

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Capitolo 44
*** Arrivo a Midvale. ***


Le otto ore di guida, divenute quasi nove con una sosta per fare rifornimento ed una per pranzare, passarono.

Kara e Lena avevano passato il viaggio in totale armonia, con la bionda che aveva mostrato alla compagna quanto cantasse bene, intonando le canzoni che la mora sceglieva dal suo I-Pod.

"Ecco! Questa è Midvale."

Lena si guardava intorno "È una cittadina molto bella... Mi piace!"

"Ti porterò a visitarla." Sorrise Kara.

Pochi minuti e fermò l'auto fuori da una bella villa, un poco lontana dalla cittadina "Kara!"

La bionda, scesa dall'auto, si voltò verso la voce e subito sorrise "Papà! Che bello vederti." Disse, andandogli incontro ed abbracciandolo.

L'uomo le carezzò i capelli "Tua madre è in casa e sta già preparando la cena." Se ne uscì, sorridendo.

"Immagino!" Avanzò Kara, portando poi il padre da Lena, rimasta accanto all'auto "Papà, ti ricordi di Lena, vero?"

"Ma certo! È un piacere rivederti."

"Anche per me, signor Danvers!" Rispose l'Omega, stringendo la mano tesa.

"Jeremiah va benissimo."

Lena sorrise, mentre Kara tirò giù i bagagli dall'auto e la chiuse "Kara! Finalmente sei qui."

"Mamma!" Se ne uscì la bionda, raggiungendo la madre, abbracciandola.

"Piccola mia... Lena! È vello rivederti."

"La trovo bene!"

"Non darmi del lei, mia cara, non sono vecchia!" Rispose, facendole l'occhiolino e la mora sorrise.

"Va bene, Eliza."

"So che volete dormire in tenda, ma almeno stasera vi andrebbe di cenare con noi e dormire dentro? La tua stanza è pronta."

"D'accordo." Disse Kara "Porto dentro i bagagli."

La donna annuì e, tutti insieme, andarono verso la casa e vi entrarono, con Lena che di guardò intorno. Era felice di vedere i luoghi in cui Kara era nata e cresciuta, l'aiutavano a conoscerla meglio.

Kara andò a portare trolley e borsoni in camera poi, quando scese, prese Lena per mano "Andate a fare una passeggiata?"

"Si, la porto a vedere il posto in cui voglio montare la tenda."

La donna sorrise e le due ragazze uscirono di casa, incamminandosi pian piano verso spiaggia, tenendosi per mano.

Quando furono a destinazione, Lena rimase a bocca aperta "Che posto stupendo... Kara, ma è bellissimo!"

"Lieta che ti piaccia!" Rispose l'Alpha, sorridendo quando vide la compagna scattare delle foto al paesaggio, al tramonto, col suo cellulare "Vedrai come sarà bello, dormire sotto le stelle."

"Sarà bellissimo sicuramente!"

Kara le cinse la vita da dietro, posando il mento sulla sua spalla sinistra e Lena posò dapprima le mani su quelle della bionda, poi si voltò in quel dolce abbraccio e baciò la bionda "A cosa devo questo bacio?"

Lena sorrise, aggrappandosi alle sue spalle "Grazie. Per essere così fantastica, per essere la mia compagna e... Per tutto. Non sono mai stata tanto felice in vita mia!"

Anche Kara la baciò "Farò di tutto, per renderti felice!"

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Capitolo 45
*** Voglio amarti sempre. ***


Mentre Kara e Jeremiah erano andati al supermercato a prendere un paio di ingredienti fondamentali per la cena, Lena smontava i bagagli ed Eliza preparava la cena.

La mora scese poi di sotto ed entrò in cucina "Ehm... Posso aiutare?"

"Ma certo! Tieni, sbuccia le patate."

Lena sorrise e si mise all'opera, poi Eliza le si avvicinò "Tutto bene?"

"Si... Sono solo un po' stanca..."

"Potevi riposare... O fare una doccia, un bagno rilassante..."

"Ci tenevo ad aiutare..."

Eliza le sorrise teneramente "Tranquilla. Vai pure a rilassarti un po', tanto qui non c'è molto da fare."

Allora Lena lasciò la cucina e salì le scale, entrò nella stanza di Kara e prese qualcosa di comodo da indossare, dopodiché andò in bagno per fare una doccia veloce. E, sotto il getto d'acqua, si rilassò totalmente.

Nel mentre, Kara e Jeremiah tornarono a casa "Eccoci!" Disse l'uomo.

"Dov'è Lena?" Chiese la bionda.

"In bagno... Voleva aiutarmi, ma era un po' stanca, così le ho detto di andare a rilassarsi. Dopotutto avete fatto un bel viaggio..."

Kara annuì e, posata la borsa sul tavolo, salì le scale per raggiungere la sua amata in bagno e la trovò ancora sotto la doccia.

Lena sussultò un po' quando la vide" Mi hai spaventata..."

"Scusami." Sorrise Kara "Stavo solo ammirando la bellezza della mia ragazza..." Sussurrò, accettando poi il dolce bacio che Lena le regalò.

"Anch'io ho visto qualcosa di molto bello..."

"Più tardi... Potrei concederti qualcosa di più..."

Kara si leccò le labbra e ringhiò lievemente, prendendo Lena per i fianchi "Se non dovessimo scendere a cenare..."

"Pazienta..." Sorrise Lena, con fare provocatorio "È meglio mettere qualcosa sotto i denti e... Ci sono i tuoi genitori, non scordarlo..."

"Troveremo un modo..."

Kara la baciò ancora, poi lasciò il bagno per andare in camera sua a prendere qualcosa da indossare e fu poi il suo turno, di fare una bella doccia prima di cenare.

Lena scese di sotto, giusto in tempo per aiutare Jeremiah a preparare la tavola "Grazie per il tuo aiuto."

La mora sorrise all'uomo e, pochi minuti dopo, anche Kara scese di sotto ed Eliza servì finalmente la cena, ovvero un delicato spezzatino con patate arrosto "Che profumino!"

Ognuno prese posto a tavola "Dopo noi andiamo a fare una passeggiata... Venite con noi?" Tentò Eliza.

"Ci piacerebbe... Ma io sono un po' stanca..."

"Anch'io."

Dopo una buona mezz'ora, Kara aiutò la madre a sparecchiare e mettere piatti, bicchieri e posate nella lavastoviglie, mentre Jeremiah ripiegava la tovaglia e la riponeva nel cassetto, al suo posto.

Poi i coniugi Danvers uscirono per la loro consueta passeggiata.

Kara s'avvicinò subito a Lena e la prese per i fianchi, issandola tra le proprie braccia "E ora, amore mio..."

"Sono stanca... Io vado a letto."

La bionda Alpha, scioccata come non mai, la mise giù e la mora salì di sopra, per fermarsi in cima alle scale "Cavolo..."

Lena, tra sé e sé, se la stava ridendo "Beh, hai intenzione di stare lì, allora vorrà dire che mi spoglierò da sola e che dovrò pensare io stessa, a soddisfare le mie voglie..."

A quelle parole, Kara balzò in piedi dal divano e corse su per le scale ed entrò in camera sua, ove Lena se la rideva divertita "Per un attimo ho temuto, sai?" Chiese la bionda, inginocchiandosi sul letto.

La mora la guardava con occhi pieni d'amore e le carezzò il viso, poi le sfiorò le labbra "Non potrei mai non volerti. Se potessi, farei l'amore con te sempre!" Rivelò, baciandola e togliendole la maglietta.

"Già lo facciamo quando entriamo nel periodo del calore per tre giorni consecutivi..." Sussurrò, baciandole il collo.

"Lo so, ma una volta al mese è troppo poco..."

Kara sorrise "Adesso siamo qui in vacanza, per una settimana... Possiamo fare tante cose..."

Anche Lena sorrise "Non vedo l'ora di farle tutte!" Ammise, prima di abbandonarsi totalmente ai baci ed alle carezze di Kara.

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Capitolo 46
*** Feeling bad. ***


Il mattino seguente, Lena si era svegliata presto e, per quanto volesse rimanere sotto le coperte con Kara, aveva un bisogno impellente.

Entrò in bagno e riversò nel water il contenuto del suo stomaco "Ma che..." Tentò Eliza "Lena, tesoro! Cosa c'è?"

"M-Mi sento male..."

"Sono quasi le sei... Preparati, andiamo dal tuo medico a LA. Qui a Midvale il dottore è fuori città per un convegno."

Lena annuì col capo e si mise in piedi, poggiandosi poi al lavandino ed aprì l'acqua, così da bagnarsi il viso "Lena! Cos'è successo?"

La mora ed Eliza videro Kara sul ciglio della porta "È stata male. Adesso si prepara e andremo in stazione per andare a LA dal suo medico."

Kara si avvicinò a Lena e le carezzò la schiena "Starai presto bene, amore mio." Sussurrò e la mora le cinse il collo con le braccia, baciandola.

Lena andò in camera e si vestì, poi Kara la prese in spalla e scesero di sotto "Ti senti meglio?" Chiese Jeremiah.

"Non proprio..."

"Vi accompagno alla stazione." Offrì l'uomo.

"Io preparo la tenda e le nostre cose." Disse Kara, prendendo il viso di Lena tra le mani e la baciò "Appena saprai cos'hai, chiamami subito."

"Promesso." Sorrise appena Lena "Ti amo."

"Anch'io ti amo. Tantissimo!"

Poi Lena ed i coniugi Danvers se ne andarono, con Kara che salì di sopra a farsi una doccia ed infine tornò in camera per vestirsi.

Rimase seduta sul letto, preoccupata per Lena, così decise di chiamare Alex "Kara! Come va la vacanza?" Chiese la rossa, quando rispose.

"Ieri abbiamo dormito a casa di mamma e papà..." Avanzò la bionda "Lena e la mamma stanno tornando a LA."

"Cosa? Perché?"

"Poco fa Lena si è sentita male e la mamma l'accompagna dal suo medico. Papà le sta accompagnando alla stazione..."

"Capisco... Le chiamo entrambe, così mi faccio trovare in stazione e ci sarò anch'io, con Lena."

"Ti ringrazio."

"Di nulla! Non fare casini."

"Non ci penso nemmeno... Sono preoccupata a morte, Alex!"

"Starà bene, vedrai." Disse la rossa "Dai, adesso le chiamo. Buona vacanza, Kara. Salutami papà quando torna!"

"Certo... E grazie."

Le due sorelle riattaccarono e Kara prese poi la tenda e le altre cose che servivano ed uscì di casa, proprio nell'attimo in cui tornava Jeremiah "Kara, vuoi una mano?"

"No... Ma se dovesse servirti aiuto, chiamami."

"Bene." Sorrise lui.

"Come stava Lena?"

"Non troppo bene... Ma c'è tua madre, con lei."

Kara sorrise "Si e questo mi tranquillizza."

"Starà bene. Non ti devi preoccupare!"

"Si... Ah, prima ho chiamato Alex per farglielo sapere. Ti saluta!"

"Se la senti ricambia. Beh, io entro a preparare la colazione... Caffè?"

"No... Mangio qualcosa più tardi. Adesso monto la tenda e sistemo tutto." Disse, allontanandosi verso la spiaggia.

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Capitolo 47
*** Two. ***


Kara, prima di mezzogiorno, aveva montato la tenda e sistemato le tre coperte al suo interno.

Era preoccupata per Lena, che era via da quattro ore e ancora non aveva chiamato "Kara..."

La bionda Alpha si voltò e vide il padre, che si sedette accanto a lei "La mamma ti ha chiamato? Perché io provo e provo a chiamare, ma non risponde nessuno..."

L'uomo le carezzò i capelli "Andrà tutto bene, vedrai. Ci sono tua madre ed Alex, con lei... È in ottime mani."

"Lo so, ma... Non posso farci nulla..."

"Vieni a mangiare qualcosa. È quasi mezzogiorno..."

"No... Voglio restare qui..."

Jeremiah non insistette e diede un bacio sul capo alla figlia, prima di tornare in casa.

Verso le due, Kara decise di preparare la canna da pesca e mettersi a pescare, quando sentì un odore famigliare e smise di fare tutto, correndo verso casa sua.

Lì vide Eliza e Lena "Ciao, tesoro. Siamo appena..."

"Lena!" Disse la bionda, prendendo in braccio la compagna, baciandole il collo e facendole le fusa "Dio, com'ero preoccupata..."

La mora l'abbracciò "Anche tu. Tanto!"

"Come stai? Va tutto bene?"

"Si... Sto bene..." Rispose Lena, fissando Eliza, che annuì con un sorriso.

A Kara sguardo e sorrisi non erano sfuggiti "Mi nascondete qualcosa?"

"Loro lo sanno ed anche Alex, che lo dirà agli altri..."

"Ma cosa??" Chiese la bionda, quasi esasperata.

Kara prese ed uscì di casa, andando alla spiaggia, scioccando Lena ed i genitori, che non capirono il comportamento dell'Alpha.

"Vai da lei, era molto preoccupata." Disse Jeremiah "Credo sia frustrazione..." Spiegò l'uomo.

Lena annuì e seguì Kara, raggiungendola alla tenda, ma il cellulare le squillò. Era uno degli investitori.

La bionda si sedette su uno scoglio e lanciò la lenza in acqua. Era tanto preoccupata per la sua Lena e lei era al telefono.

La mora chiuse presto la chiamata e s'avvicinò a Kara, carezzandole le spalle e facendole le fusa "Scusami..."

"Non hai niente di cui scusarti." Rispose la bionda, mettendo un pesce nella rete, ributtando la lenza con una nuova esca.

"Il medico mi ha dato delle vitamine da prendere... Vitamine prenatali."

Kara mise il secondo pesce nella rete e ritirò la canna, dopo aver avvolto la lenza "Come? Cosa?"

Lena scese dallo scoglio seguita da Kara, che buttò la canna sulla sabbia e la mora le sorrise "Non ho nulla di grave, Kara..." Iniziò l'Omega, prendendo le mani della bionda e posandosele sul ventre "Sono incinta, Kara, di cinque settimane!" Ammise, emozionata.

La bionda stava processando le parole della compagna e, ad un certo punto, sorrise, mettendosi in ginocchio e baciando il ventre della mora "Amore mio... Non vedo l'ora di conoscerti!"

Lena le carezzava i capelli, poi Kara si mise in piedi ed abbracciò l'Omega "Ti amo tanto!"

Kara la fissò intensamente "Anch'io ti amo, Lena! Hai... Hai fatto l'ecografia?" Chiese, emozionata.

"Si... Guarda!"

Le due innamorate si sedettero sulla sabbia e Kara guardò le immagini, baciandole "Il mio amore..."

"Amori." La corresse Lena.

Il sorriso di Kara divenne più grande "Vuoi dire che..."

"Si. Sono due, non uno!"

Kara piegò con cura le immagini dell'ecografia e le mise nel suo portafoglio, rimesso poi in tasca.

L'Alpha prese Lena per i fianchi e la fece sedere sulle sue gambe "Dio quanto ti amo..."

"Anch'io ti amo!" Sorrise l'Omega, abbracciando Kara, che la baciò, stendendola sulla sabbia.

Si baciarono e coccolarono, senza approfondire "Non vedo l'ora che sia stasera... Ho sistemato tutto..."

"Vedo... Hai fatto un ottimo lavoro!"

"Ti va di pescare con me?"

"Volentieri! Ma non l'ho mai fatto prima..."

"Ti insegno io, non è difficile!" Ribadì l'Alpha, passandole una canna da pesca e ritornando allo scoglio di poco prima.

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Capitolo 48
*** Famiglia numerosa. ***


Quel pomeriggio, Lena imparò a pescare, trovandola un'attività molto rilassante, nonostante ci fosse spesso da aspettare prima che un pesce abboccasse e talvolta non accadeva nulla.

Kara, intanto, aveva acceso il fuoco e infilzato i pesci presi su un rametto ciascuno, sistemando lì accanto il telo su cui sedersi.

"Ecco qui, amore. Vieni!"

Lena lasciò che Kara la prendesse per i fianchi e l'aiutasse a scendere dallo scoglio "Grazie." Sorrise la mora, baciandola sulla guancia destra.

Anche Kara sorrise, piegando poi la canna da pesca dopo aver riavvolto la lenza "Vuoi andare dai miei genitori a fare una doccia rilassante?"

"Si... Anche perché le vitamine le ho in casa."

"Allora ti aspetto qui."

"Tu non vieni?" Chiese, con un po' di disappunto.

"No... Devo tenere d'occhio i pesci o bruceranno. Quando saranno cotto, farò il bagno nell'oceano."

"Va bene... Allora domattina?"

"Assolutamente!" Sorrise Kara, così Lena si diresse verso la casa, entrandovi, lasciando che la bionda si occupasse della cena.

Kara ne approfittò per sistemare al meglio cuscini e coperte nella tenda, così da evitare che Lena fosse scomoda. Voleva il massimo del benessere e della comodità per la sua compagna ed i cuccioli che portava in grembo.

Lena tornò circa un quarto d'ora più tardi e, quando fu alla tenda, rimase a bocca aperta nell'ammirare la figura slanciata e tonica di Kara, immersa nell'acqua fino alla vita, mentre si bagnava i capelli.

Era bellissima, con e senza veli. Ed in quel momento, la luce della luna che illuminava la sua pelle, la rendeva stupenda.

Persa nei suoi pensieri, Lena non si accorse di Kara che, tornata a riva, aveva avvolto un asciugamano attorno alla vita e le si era avvicinata, a petto nudo. Fu un tenero bacio a riportarla sulla Terra.

"Scusa... Ero sovrappensiero..." Deglutì la mora.

Kara sorrise quando Lena le sfiorò l'addome scolpito "So quanto ti piacciono i miei muscoli..."

"Dovresti asciugarti... Fa un po' fresco..."

La bionda la prese per mano e si sedettero sul telo accanto al fuoco "Qui ci scalderemo entrambe."

"È bellissimo stare in campeggio... Non l'avevo mai fatto."

"Ho intenzione di farti provare tutto ciò che non hai mai fatto e che vorresti fare, quindi preparati."

La mora sorrise, si sporse e la baciò "Non vedo l'ora! Con te sento di poter fare tutto. Sono felice di averti conosciuta e di essermi innamorata di te."

Kara le carezzò teneramente il viso "Posso dire altrettanto! E tra qualche mese, il nostro amore darà i suoi primi frutti."

Lena arrossì lievemente "Primi? Quindi..."

"Ecco... Il mio sogno è avere una famiglia numerosa..."

"Se questo vuol dire stare con te per sempre e avere i tuoi cuccioli, allora famiglia numerosa sia!"

Kara sorrise felice e la baciò con passione "Ti amo!"

"Anch'io ti amo!" Rispose, dandole un altro bacio, con la bionda che lasciò quattro dei sei pesci pescati alla compagna.

Dopotutto lei doveva mangiare per tre.

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Capitolo 49
*** Tenerezza. ***


Il mattino seguente, Kara si svegliò sola nella tenda e subito cercò Lena, affacciandosi per vedere se scorgeva la sua figura.

Quando non la vide, indossò rapidamente boxer, reggiseno sportivo e uscì dalla tenda, correndo verso la casa dei suoi genitori.

"Mamma, papà, non trovo Lena!"

"Buongiorno anche a te, Kara." Disse Jeremiah "Lena è di sopra con tua madre. Non si sentiva molto bene..."

La bionda chiuse la porta e corse di sopra, rischiando di scivolare sul parquet, essendo a piedi nudi "Lena!"

Lena si stava bagnando il viso "Kara..."

"Vi lascio sole." Disse Eliza, dando un bacio a Kara ed uscendo dal bagno.

Kara si avvicinò a Lena con uno sguardo preoccupato "Stai bene?"

"Si... Era solo nausea mattutina. Non volevo farti preoccupare, mi dispiace."

"Tranquilla. L'importante è che tu ed i piccoli stiate bene!" Rispose, carezzando il ventre della compagna, inginocchiandosi e lasciando dolci bacetti "Vi amo... Vi amo tanto."

"Anche noi ti amiamo."

Kara si mise in piedi e regalò il suo bel sorriso a Lena, che le cinse il collo con le braccia e la baciò "Ti va un giro in città?"

"Si. Mi piacerebbe molto vedere il luogo in cui sei nata e cresciuta."

"Bene, allora!"

"Però credo che dovresti vestirti..." Le fece notare Lena "Non voglio che la gente veda quanto è dotata la mia compagna."

Il sussurro fece ringhiare leggermente Kara, che le posò le mani sui fianchi con fare possessivo "Io sono tua. E tu sei mia!" Ammise la bionda, sollevando Lena e mettendola seduta sul bordo del lavandino.

"Sarò tua per sempre!" Sussurrò, accettando il bacio appassionato che Kara le regalò, gemendo di piacere.

"Sarà meglio andare a prepararsi o non faremo la passeggiata."

Lena sorrise "Concordo."

Scesero di sotto mano nella mano e Lena prese le sue vitamine, poi entrambe salutarono i coniugi Danvers.

Giunte alla tenda, Kara e Lena vi entrarono, scegliendo dal rispettivo borsone cosa indossare "Vieni."

La mora corrugò la fronte e seguì Kara fuori dalla tenda, con la bionda che le tolse la camicia da notte, lasciandola sul telo accanto al fuoco, la prese in braccio e corse verso le onde "Kara!!" Gridava Lena, un poco spaventata.

L'Alpha la mise giù una volta in acqua e Lena si tenne alle forti spalle del suo amore "Che tepore..."

"Il sole la scalda sempre un poco, così è più piacevole fare il bagno."

"È vero... Mi sta piacendo molto!"

"Sono contenta." Sorrise Kara e Lena con lei.

"Grazie." Sussurrò, baciando la bionda, che ricambiò l'effusione e la tenne stretta a sé, prima di buttarsi tra le onde, come amava fare.

Lena rimase vicina alla riva, osservando la compagna, che sembrava quasi giocare, segno che non aveva perduto la sua giovialità.

Tutti, in fondo, restano sempre un po' bambini.

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Capitolo 50
*** Temere. ***


Dopo essersi vestite, Kara e Lena passarono da casa per prendere le vitamine della mora.

"Vi aspetto per pranzo!" Disse Eliza "Preparerò le lasagne."

Kara drizzò le orecchie, si poteva dire "Non mangerò molto, così avrò spazio per le tue fantastiche lasagne."

La donna sorrise divertita e le due giovani andarono, tenendosi per mano.

Dopo una decina di minuti, Kara e Lena arrivarono alla cittadina, che subito colpì la mora per i profumi, la tranquillità e le persone, tutte col sorriso sulle labbra e, alcune di esse, salutarono Kara.

"È un posto ridente e bellissimo... Mi piace!"

"Ne sono felice!" Sorrise la bionda "Vieni, siamo arrivate! Questo è il mio locale preferito."

Le due ragazze entrarono e un uomo sorrise subito "Kara! Accidenti, quanto tempo. Come stai?" Chiese l'uomo, avvicinandosi ed abbracciandola.

Kara corrisposte il tenero gesto "Lloyd! Che bello rivederti. Io sto bene, tu?"

"Sto benone!" Rispose lui "Jana! Vieni, guarda chi c'è!"

Dalla cucina uscì una donna che, con un sorrisone sulle labbra, strinse forte la bionda "Kara! Guardati, come sei cresciuta! Sei davvero una bella ragazza..." Ammise, notando poi Lena "E questa signorina?"

"Mi chiamo Lena. Piacere di conoscervi!"

"È la mia compagna, l'amore della mia vita!"

I due erano felicissimi "Piacere nostro." Disse la donna "Siete davvero una bella coppia! Avrete dei cuccioli stupendi."

"Tra qualche mese lo sapremo."

Kara carezzò con affetto il ventre di Lena ed i due coniugi fecero loro i migliori auguri "Vi accompagno ad un tavolo."

Lloyd le fece accomodare ad un tavolo tranquillo sul fondo della sala, con Jana che diede loro il menù e prese gli ordini.

Nell'attesa, le due giovani, sedute vicine, chiacchieravano e si scambiavano piccoli bacetti, poi vennero servite.

"Questi pancakes sono ottimi, fidati."

"Si sente dal profumo!" Accordò Lena, tagliandone un pezzo, gemendo di piacere non appena l'ebbe assaggiato "Accidenti... È delizioso..."

"Ecco perché ne ho presi tre!"

"Però, così facendo, non avrai più molto spazio per le lasagne!"

Kara sorrise appena "Non preoccuparti! Farò spazio."

"Kara!!" Chiamò qualcuno e le due ragazze videro una giovane dai lunghi capelli castani avvicinarsi, tutta sorridente.

La bionda corrugò la fronte "Tu saresti?"

"Darcy, la figlia di Lloyd e Jana!"

L'Alpha sorrise "Ora ricordo! Sei cresciuta... Quanti anni hai ora?"

"Dodici! Perciò possiamo sposarci."

Kara sgranò gli occhi, Lena la fulminò con lo sguardo "Sei troppo piccola, per me e poi io sono felicemente impegnata."

La ragazzetta notò Lena "M-Mi dispiace... Scusatemi!"

"Darcy, vai a studiare!" La riprese il padre.

"Scusatemi tanto. Sono felice di averti rivista."

Kara le sorrise e la giovinetta se ne andò, lasciando la bionda alla sua colazione "Sei una vera rubacuori..." Disse Lena, senza guardarla.

La bionda le baciò il collo "Mi piace quando sei gelosa..." Sussurrò, leccandole il marchio "Il tuo cuore è il solo che voglio. Le altre, Omega o Beta che siano, non mi interessano."

L'Omega la fissò e sorrise "Anch'io voglio solo il tuo cuore."

"Amo e amerò per sempre solo te ed i nostri cuccioli."

"Lo so. Anch'io ti amo! Solo che... Si, sono gelosa di te e del tuo corpo fantastico!" Ammise, carezzandole il collo e le spalle.

"Quanto vorrei baciarti..."

Lena tolse le mani da Kara e si concentrò sui pancakes "No!"

"Ma... Ora sei arrabbiata??"

La mora la fissò appena e sorrise "Scherzo."

Kara liberò un profondo sospiro di sollievo, sorridendo a sua volta "Per un attimo ho temuto... Eccome se ho temuto!"

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Capitolo 51
*** Fun and plans. ***


Finita la colazione, Kara e Lena lasciarono il locale dopo aver pagato e si concessero una passeggiata al mercato, fecero la spesa e poi la bionda portò la sua amata alla scogliera.

Lena rimase a bocca aperta "Wow... Che vista..."

"Ti piace?"

"Si, molto... Wow, Kara! Non sai quanto mi sto divertendo qui con te..."

"È il mio obiettivo." Sorrise la bionda "Farti rilassare e divertire..."

La mora si voltò nell'abbraccio di Kara, che aveva posato a terra le buste della spesa "Dovremo farlo più spesso..."

"Tutte le volte che vuoi! Tra un mese ci saranno le vacanze di Natale... I miei genitori hanno una casa in Ohio."

"Vacanze tutti insieme?"

"Di solito si." Sorrise Kara "Festeggiamo in modo tradizionale... Pranzo e cena di Natale, canti tipici, messa di mezzanotte e poi cenone di Capodanno..." Raccontò l'Alpha.

"Allora avrò il piacere di sentirti cantare."

Kara sorrise "Canterò per te ogni volta che vorrai!"

Lena si morse il labbro inferiore "Quando saremo alla tenda, guarderò il tuo I-Pod... Sono curiosa di sentirti."

La bionda la baciò "Sarò felice di farlo! Ma adesso torniamo a casa, tra poco è mezzogiorno." Disse, riprendendo le buste della spesa.

Si incamminarono per tornare a casa, mano nella mano, apprezzando la rispettiva compagnia.

Arrivate a casa in pochi minuti, vennero accolte da Eliza "Eccovi! Sto per servire il pranzo e grazie per la spesa."

"Di nulla!" Rispose Kara, che andò in bagno con Lena per lavarsi le mani.

Ritornate di sotto, Eliza servì le sue lasagne "Non mangiarle tutte, eh!"

Kara mise il broncio al padre "Farò del mio meglio!"

Lena sorrise divertita e, quando prese il primo boccone, gemette di piacere "Complimenti, sono davvero buone!"

"Grazie, tesoro. Lieta che ti piacciano!"

"È troppo chiedere la ricetta?"

"Affatto! Dopo te la scrivo subito."

Lena ringraziò e, mentre finiva la sua porzione, osservò Kara fare il bis e mangiare tutta felice, come se fosse una bambina coi dolci.

Sorrise istintivamente, trovandola davvero adorabile.

"Ho... La bocca sporca?"

Lena cadde dalle nuvole "Come?"

"Sorridevi, così pensavo di avere la bocca sporca..."

"No no... Ti trovavo semplicemente adorabile."

Kara sorrise e diede un bacio a Lena "Grazie."

"Però... Dopo tutto ciò che hai mangiato, mi chiedo dove metti il cibo!"

"È una cosa sconosciuta anche a noi!" Ammise Jeremiah.

"Eddai!"

Lena le diede un bacio "Dai, stiamo scherzando."

"Lo so." Rispose la bionda, facendole le fusa "A proposito... Anche stavamo parlando di trascorrere le vacanze di Natale nella casa in Ohio."

"Davvero? Sarebbe bello stare tutti insieme!" Disse Eliza.

"Bene... Allora è deciso."

"Non vedo l'ora!"

"Laggiù ci divertiremo parecchio... Ti farò imparare a pattinare sul ghiaccio."

Lena sorrise ed abbracciò Kara "Sarà una vacanza indimenticabile, già lo so." Disse e la bionda annuì.

E Kara non vedeva l'ora di mantenere la sua promessa e far divertire Lena ogni giorno, per farle provare tutto ciò che non aveva mai fatto da piccola.

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Capitolo 52
*** Lunch break. ***


Gli ultimi due giorni di vacanza, all'insegna dell'amore e del divertimento, passarono e, mentre Lena era in casa a prendere le sue vitamine e fare colazione, Kara era fuori a smontare la tenda e preparare i bagagli.

La bionda entrò in casa pochi minuti dopo "Ho finito, amore."

"Bene..." Rispose la mora.

"Grazie per l'ospitalità... Anche se siamo state in tenda."

"Di nulla, mia cara. Tornate ancora!"

"Grazie di tutto, Eliza. Grazie Jeremiah." Disse Lena e la donna l'abbracciò, dandole un bacio sulla tempia.

"Buon viaggio."

"Ci rivediamo per le vacanze natalizie con Alex e Maggie."

Le due annuirono, quindi Kara e Lena se ne andarono, salirono in macchina e la bionda partì a tutta velocità.

Lena prese l'I-Pod di Kara e lo accese, selezionando la classica My heart will go on e la bionda fu ben felice di cantarla.

In quegli ultimi due giorni, Lena aveva goduto della bella voce del suo amore ed era rimasta piacevolmente colpita dalla bravura di Kara.

"Una moneta per i tuoi pensieri?"

Lena parve cadere dalle nuvole "Come?"

"Sei molto pensierosa ultimamente... Va tutto bene?"

"Si, tranquilla." Sorrise la mora, carezzandole il ginocchio "A proposito... Ci fermeremo per il pranzo?"

"Certo! Se hai voglia di mangiare qualsiasi cosa, dimmelo e mi fermerò subito." Disse la bionda.

"Va bene."

Dopo tre ore di guida, le due ragazze fecero tappa ad una tavola calda in una zona di sosta lungo la strada "Entra pure a prendere posto. Io faccio benzina e arrivo!"

"D'accordo." Sorrise Lena, dandole un bacio.

L'Omega entrò e Kara fece benzina ma, quando raggiunse la compagna nella tavola calda, vide tre Alpha che le davano fastidio.

"Ehi, voi! Lasciatela in pace."

"E tu che vuoi?"

"È la mia compagna! Ed è incinta... Sparite o finirete male."

I tre, per tutta risposta, liberarono i loro feromoni da battaglia, ma quando Kara liberò i suoi, i tizi caddero in ginocchio, mostrando il collo.

Se la diedero subito a gambe e Lena abbracciò Kara "Grazie..."

"Di nulla! Vieni, amore, sediamoci."

Spostò galantemente la sedia per Lena, che le diede un bacio e si sedette accanto a lei "Buongiorno! Volete ordinare?"

"Si... Io prendo una pizza con doppia farcitura!"

"Io un calzone ripieno e... Avete delle fragole?"

"Certamente! Da bere?"

"Io prendo una Cola con ghiaccio."

"Io dell'acqua, grazie."

Il cameriere andò a portare i loro ordini in cucina e, nell'attesa di essere servite, le due innamorate si scambiavano dolci baci e Kara carezzava il ventre della sua amata.

"I miei piccoli..."

Lena sorrideva e teneva le proprie mani su quelle di Kara, osservandola mentre riservava tenerezze al ventre leggermente rigonfio.

Sarebbe stata una madre fantastica, ne era certa.

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Capitolo 53
*** Un po' di gelosia. ***


Arrivate a casa poco dopo le tre, Kara scaricò i bagagli e Lena prese le sue vitamine "Dobbiamo fare la spesa, amore."

"Va bene. Prendo il mio borsone e ho finito, poi possiamo andare."

Però Lena ricevette una telefonata "Jess, dimmi! Si si, siamo appena tornate... Ok, se proprio non si può rinviare... Digli che sarò lì in cinque minuti." Disse, riattaccando poi.

"Si... Uno degli investitori, una donna molto esigente, vuole un colloquio con me per parlare di un progetto."

"Ok, ti accompagno." Avanzò Kara, prendendo il cappotto di Lena ed aiutandola a indossarlo.

Kara chiuse la casa, aprì la portiera per Lena e poi si mise al volante, guidando verso la L-Corp, arrivandovi in cinque minuti esatti "Lena! Kara!"

Le due ragazze videro Lucy con le stampelle, ma Lena si affrettò a salutarla ed entrò poi nella sua azienda.

La bionda l'avrebbe aspettata è ne avrebbe approfittato per parlare con Lucy, visto che non si vedevano da un po' "Allora? Come stai?"

"Bene... Devo usare ancora queste per una settimana e poi basta!"

"Mi fa piacere! Sam e Ruby?"

"Stanno benone, grazie. Sono uscita a prendere il latte per la piccola!"

"Anch'io e Lena diventeremo madri, sai? L'abbiamo scoperto mentre eravamo in campeggio nella mia città nativa."

"Grande! Sono troppo felice, per te." Esclamò la bruna, abbracciando l'amica, che ricambiò il gesto.

"Grazie... Salutami tanto Sam."

"Quando lo saprà, di certo vorrà festeggiare."

"Va bene! Ci vediamo." La salutò Kara e Lucy andò.

La bionda entrò nella L-Corp e prese l'ascensore, uscendo all'ultimo piano e, una volta lì, vide Lena abbracciata ad un uomo.

Altro che donna. Quello, a meno che non fosse cambiato qualcosa negli ultimi minuti, era un uomo.

Proprio Lena la notò "Kara!" La chiamò, col suo solito sorriso "Vieni, voglio..." Tentò, ma la bionda arretrò.

"Finisci pure, ti aspetto in auto."

Lena venne colpita dal tono freddo dell'altra e capì che la compagna aveva frainteso la situazione.

"Eccomi... Grazie per avermi permesso di usare la toilette." Disse una donna sui trent'anni.

"Di nulla. Potete rivolgervi a quel numero!"

I due la ringraziarono e se ne andarono, così Lena prese il suo cappotto, salutò Jess e prese l'ascensore per tornare di sotto e raggiungere Kara.

"Buona serata, Miss Luthor." Disse la guardia all'ingresso e Lena gli sorrise.

Arrivata all'auto, trovò Kara poggiata al sedile, con gli occhi chiusi "Kara..."

"Perché mi hai mentito?"

"Io non ti ho mentito." Rispose la mora "La donna era in bagno. E ho dato loro il numero di Eliza..."

"Di mia madre?"

"Si. La signora Krivs vorrebbe diventare socia di una clinica medica, così ho pensato a quella di Eliza... Se non mi credi chiamala."

"Non serve... Va bene. Mi dispiace." Tentò Kara "È che... Quando ti ho vista abbracciata ad un uomo..."

"Lo so, avrei avuto la stessa reazione se ti avessi vista con un'Omega."

Kara si sporse verso Lena e la baciò dolcemente "Andiamo al centro commerciale. Lasciamo tutto questo alle spalle!"

"Condivido la tua idea."

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Capitolo 54
*** Malice. ***


Kara e Lena raggiunsero il supermercato per fare la spesa e la bionda ricevette una chiamata "Si? Oh, mamma! Si si, è qui... Te la passo."

L'Alpha passò il cellulare a Lena "Pronto? Si, Eliza, dimmi... Aha... Si si, sono stata io, a darle il tuo numero. La signora è molto esigente, ma prende tutto molto seriamente e, visto che voleva investire in una clinica privata, ho fatto il tuo nome... Di nulla, è stato un piacere! Fammi sapere. Ok, buona serata, a presto." Disse la mora, riattaccando e dando il telefono a Kara.

"Mi dispiace... Non dovevo dubitare..."

"Tranquilla. Mi hai già chiesto scusa."

Lena si sporse verso la sua amata e la baciò, poi scesero dall'auto e, mano nella mano, entrarono nel supermercato.

Kara prese il carrello ed iniziarono ad andare per i vari reparti "Sono ansiosa di vedere il bambino... O bambina..."

"Si, anch'io!"

"E... Guarda! Il reparto neonati."

"Vuoi guardare?"

"Eccome!" Sorrise la bionda, guardando le tutine, mettendone un paio nel carrello, comprese due cuffiette ed altrettante paia di calzini.

"Ma... Non sappiamo nemmeno se sarà maschio o femmina..."

"Se sarà maschio, regaleremo questa tutina a Lucy e Sam per Ruby."

"Sei molto altruista... Mi piace questo lato di te."

Kara sorrise "Grazie. A me piace tutto, di te."

"Anch'io amo ogni cosa ti riguardi, perché poi non sei come gli altri Alpha... Tu sei molto, molto di più."

L'Alpha, nonostante le altre persone presenti nel supermercato, posò le mani sui fianchi di Lena e la baciò con passione "Sei l'amore della mia vita, la mia anima gemella. E ti amerò per sempre!"

Lena aveva gli occhi lucidi "Anche tu sei tutto questo, per me! E non vedo l'ora di essere a casa per mostrarti quanto ti amo..."

"Allora facciamo presto con gli acquisti."

"Sono d'accordo."

"A proposito... Chi cucina?"

"Tu! Io mi preparerò per ciò che accadrà dopo..." Sussurrò maliziosamente, andando avanti e Kara si morse il labbro inferiore, seguendo il suo amore.

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Capitolo 55
*** Emotion. ***


Il mattino seguente, Lena si svegliò nel caldo abbraccio di Kara e non aveva affatto voglia di uscire dalle coperte.

Quasi l'avesse sentita, Kara si svegliò e le carezzò la nuda schiena "Tutto bene, amore mio?"

"Si..." Sorrise Lena, strusciandosi sul corpo del suo amore e la baciò "Buongiorno."

"Buongiorno a te." Rispose la bionda, carezzandole delicatamente il viso.

"Oggi ho l'ecografia... Scopriremo il sesso del feto."

Kara la strinse a sé, baciandole la fronte e facendole le fusa "A che ora?"

"Alle nove!"

L'Alpha guardò l'orologio "Sono le sette... Dobbiamo fare presto."

Lena sorrise e baciò il suo amore "Tu fai la doccia... Io preparo la colazione e prendo le vitamine."

"Va bene." Sussurrò la bionda, baciando la sua mora preferita.

Kara andò in bagno e Lena indossò la sua camicia da notte, andò in cucina e prese la compressa col succo d'arancia, poi si mise ai fornelli e preparò dei pancakes, che piacevano ad entrambe.

Quando Kara entrò in cucina qualche minuto dopo, trovò la colazione già in tavola e, prima di sedersi, baciò Lena sul collo.

La mora sorrise e le diede un bacio a sua volta, osservandola poi mentre faceva colazione, immaginando quanto emozionata fosse per l'ecografia.

Anche Lena andò più a fare la doccia, mentre Kara lavava i piatti e, quando la mora fu pronta, uscirono di casa, chiusa dalla bionda e salirono sull'auto di Alex, che l'aveva prestata.

"Dobbiamo prendere una macchina..."

"Sono d'accordo." Sorrise Kara "Scegli quella che più ti piace, poi faremo a metà... Che ne dici?"

"Ci sto." Rispose Lena "Però... Perché fai sempre scegliere a me?"

"Perché voglio che tu sia felice. Voglio che tutto sia perfetto! Meriti il meglio e voglio fare tutto ciò che posso per dartelo."

Lena sentì le lacrime premere dietro le iridi e non era solo a causa degli ormoni. Amava Kara con ogni fibra del suo essere e non sapeva cosa potesse aver fatto di buono per meritarla.

Per meritare il suo amore.

Kara fermò l'auto nel parcheggio vicino allo studio della ginecologa di Lena e scese, aprendo la portiera per l'Omega, che la baciò "Ti amo."

"Ti amo tanto anch'io."

Mano nella mano raggiunsero la studio e diedero il nome alla segretaria, prima di sedersi "Lena?" Chiamò la dottoressa Pyke.

La mora si alzò, assieme a Kara ed entrarono nella stanza che la ginecologa indicò loro "Io mi siedo qui." Disse la bionda.

Lena annuì e si stese sul lettino dopo aver tolto la camicetta "Volete sapere il sesso?" Chiese la dottoressa, iniziando la visita.

"No." Rispose Lena, trovando il sorriso di Kara.

Insieme guardarono il monitor e la donna lo indicò "Eccoli qui, i vostri piccoli! I feti stanno crescendo bene."

Entrambe erano a bocca aperta e Lena, voltatasi a guardare Kara, la vide con gli occhi pieni di lacrime "S-Sono due..."

"Si." Disse la dottoressa, passando della carta a Lena per ripulirsi dal gel, mentre lei stampava le immagini.

Lena si mise seduta e Kara subito l'abbracciò, felicissima "Ti amo immensamente!"

"Ti amo tantissimo anch'io!" Rispose l'Omega, carezzando i capelli della bionda quando costei le baciò il ventre.

La Pyke diede loro le immagini e Kara pagò la visita, poi se ne andarono, dopo aver salutato e ringraziato.

Una volta in auto, le due innamorate si abbracciarono e scambiarono un bacio molto appassionato "Due... Due..."

"Si, amore mio. Avremo due cuccioli!"

Kara nuovamente la baciò "Non vedo l'ora di vederli."

"Anch'io." Sorrise Lena, prendendo il viso di Kara tra le mani "Ma adesso, amore, avrei davvero tanta, tanta voglia di pesche!"

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Capitolo 56
*** Happy. ***


Kara e Lena passarono il giorno a soddisfare le voglie culinarie della mora ed a fare l'amore, felici per la bellissima notizia.

Le due amanti si erano addormentate strette l'una all'altra, con la bionda che abbracciava la compagna da dietro e le carezzava il ventre.

"Buongiorno..."

"Buongiorno!" Sorrise Kara, baciando il collo di Lena.

"Pronta per il lavoro? Io devo andare a scuola."

"Oggi lavoro solo mezza giornata... Poi ho intenzione di mettermi all'opera..." Disse, cercando di restare vaga.

Lena si voltò sul fianco opposto, fissando così l'Alpha, che le leccò il marchio e carezzò la schiena "All'opera?"

"Si... Voglio fare la cameretta per i cuccioli! Ma non dirò di più... Vedrai quando avrò finito."

La mora si premette contro di lei, cingendole il collo con le braccia, cercando di fare leva sul suo fascino "Non mi accenni proprio nulla?"

"Cederei subito, lo sai... Ma voglio che sia una sorpresa."

"Va bene... Sarà sicuramente bellissima!"

Kara la baciò dolcemente "Vado a prepararti la colazione, così puoi fare la doccia... Sam passerà tra pochi minuti."

Lena le diede un altro bacio, sgusciando poi dall'abbraccio del suo amore, mise la camicia da notte e andò in bagno, mentre Kara indossò un paio di calzoncini ed una canottiera, entrando in cucina.

Voleva preparare qualcosa di nutriente e salutare per il suo amore ed i loro piccoli, così optò per delle fette biscottate con tre marmellate differenti, latte caldo ed un buon caffè.

Lena non ci mise molto a fare la doccia e, arrivata in cucina, si sedette e fece colazione assieme a Kara "È tutto ottimo!"

"Solo il meglio per voi, amore mio."

All'ora stabilita, Sam arrivò con Jess a prendere Lena "A stasera!"

"A stasera, amore." Salutò Kara, dandole un tenero bacio "Resterai piacevolmente sorpresa, dalla cameretta."

"Non vedo l'ora di vederla!"

Kara le sorrise e salutò Sam e Jess, con la prima che partì a tutta velocità.

Invece la bionda, dopo aver sparecchiato e lavato i piatti, andò a fare la doccia e si preparò per andare al lavoro.

Dopo aver chiuso, mentre andava alla fermata dell'autobus, scrisse ad Alex, che la chiamò "Kara! E così vuoi fare la cameretta..."

"Si! Lavoro solo mezza giornata... Dopo ti andrebbe di pranzare con me? Poi andiamo a comprare il necessario."

"Certo, nessun problema! A dopo."

"Grazie mille, ci vediamo!" Disse, prima di riattaccare e salire sull'autobus, felice come non mai.

Di lì a qualche mese, il suo più grande sogno si sarebbe realizzato. Avrebbe finalmente avuto dei cuccioli con Lena, l'amore della sua vita.

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Capitolo 57
*** Love at first. ***


A mezzogiorno, Kara ed Alex andarono a pranzo insieme e poi si diressero verso la vicina ferramenta.

Comprarono ciò di cui avevano bisogno e poi trovarono anche dei mobili in saldo in un negozio d'antiquariato "Sono bellissimi... E questa scommetto che a Lena piacerà!"

"Si... Lo credo anch'io!"

Alex l'accompagnò poi a casa e si diedero appuntamento per quella sera, così da cenare tutti insieme.

Kara si mise subito al lavoro, desiderosa di mostrare a Lena il suo operato.

Aveva cinque ore, prima che arrivassero le sette.

L'Alpha voleva sorprendere il suo amore ed aveva un'idea precisa, in mente e, in attesa della consegna dei mobili, stese i teli per terra, preparò la vernice, mise tuta e cappellino ed iniziò a tinteggiare.

Intanto, al lavoro, Lena aveva appena terminato la riunione coi soci e gli azionisti vari "Miss Luthor."

Lena alzò lo sguardo e vide Broyce Kerr, un Alpha, uno degli azionisti che aveva sui trent'anni "Mi dica, signor Kerr."

"Broyce va benissimo." Sorrise lui "Ecco... Volevo invitarla a cena."

"Spiacente, signor Kerr, ma sono impegnata." Ribadì lei, decisa "Ho una compagna e ho anche il marchio. Inoltre sono incinta!"

Lui ci rimase veramente male "Ah... Capisco."

"Mi spiace, ma non sono interessata."

"Non mi arrendo facilmente. Buona serata!"

"La mia risposta non cambierà. Buona serata a lei."

La mora venne raggiunta poi da Sam "Lena... Tutto bene?"

"Si... Il signor Kerr non sapeva fossi impegnata."

"Non mi piace quel tipo!"

"Nemmeno a me... Voglio dire ad Alex di indagare su di lui."

Sam annuì "Sono d'accordo! Anzi, lo scrivo subito a Lucy."

Lena la ringraziò ed insieme se ne andarono poi, visto che volevano fare un giro in città e comprare qualcosa per la serata.

Le ore passarono inesorabili e, alle sette precise, Lena varcò la soglia di casa "Amore, sono a casa!"

"Bentornata, amore mio!" Sorrise Kara.

"Ma... Hai dipinto la stanza dei cuccioli o te stessa?" Chiese, cercando di trattenere una risata divertita.

"Abbiamo fatto a metà!" Rispose, stando allo scherzo "Vieni!"

Innanzi alla porta chiusa, Kara chiese a Lena di chiudere gli occhi e poi aprì la porta "Posso?"

"Aprili pure." Sussurrò la bionda.

L'Omega aprì gli occhi bellissimi e rimase a bocca aperta. Le pareti erano bianche, le tende alla finestra color crema, vi erano decorazioni a stencil azzurre e rosa ed i mobili di noce erano perfetti.

"Quella..." Indicò Lena.

"Ti piace?" Chiese Kara, mentre Lena si avvicinava alla sedia a dondolo accanto alla finestra "Posso regolarla... Provala."

La mora si sedette "È perfetta..."

Gli occhi di Lena si riempirono di lacrime "Amore..." Disse subito Kara.

"R-Ricordo che mia madre naturale mi teneva in braccio su una sedia a dondolo... Sarà stupendo fare la stessa cosa..."

Kara l'abbracciò e Lena le diede un bacio molto dolce "Lo sarà certamente!"

"C'è una cosa di cui devo parlarti..."

"Dopo... Adesso vieni a fare la doccia con me. Tra poco arriveranno gli altri!" Sussurrò la bionda e Lena la prese per mano.

L'argomento Kerr poteva aspettare.

L'amore veniva prima di tutto.

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Capitolo 58
*** A dangerous man. ***


Il giorno dopo, Lena si svegliò nel caldo abbraccio di Kara, che l'abbracciava da dietro e le carezzava il ventre leggermente rigonfio.

"Buongiorno, amore mio!"

"Buongiorno." Sorrise Lena, accettando il bacio della bionda.

"Ieri volevi dirmi qualcosa..." Disse Kara.

Lena si voltò verso di lei e prese un respiro profondo "C'è... Uno dei miei soci, Broyce Kerr, che mi ha chiesto di uscire a cena con lui..."

"Cosa??" Ringhiò Kara.

"Ho subito rifiutato, dicendo che sono impegnata e che sono incinta. Lui ha detto che non si arrenderà, quindi ho ribadito che la mia risposta sarà sempre no." Spiegò la mora.

"Ma chi si crede?? Aspetta che me lo trovi davanti..."

"No, non devi picchiarlo e rischiare di finire in prigione." Disse immediatamente Lena, carezzando il petto di Kara "Sam è entrata subito dopo la fine del meeting e, quando le ho raccontato tutto, ho detto che non mi piace come persona e lei ha chiesto a Lucy di indagare."

"Spero trovino qualcosa!"

La bionda si mise seduta e strinse i pugni "Amore..."

"Non posso accettarlo! Ok, tu hai rifiutato, ma quel tizio ci ha provato con la mia compagna, la madre dei miei cuccioli!"

Lena cercò di calmarla, poi sentirono suonare il campanello e fu proprio la mora, dopo aver messo l'accappatoio, a dirigersi in soggiorno per aprire.

"Ciao." La salutarono insieme Alex ed Imra.

Lena le fece entrare "Kara è ancora in camera..." Disse, raccontando alle due amiche quanto accaduto.

La rossa andò quindi dalla sorella ed Imra si sedette sul divano "Quel tizio, Kerr, ha diversi precedenti, tra cui stupro ed aggressione... Ma le denunce sono sempre state ritirate, quindi non l'hanno mai condannato."

Lena si sedette accanto a lei "Mio Dio..."

Dalla stanza arrivò Kara, che prese posto accanto a Lena e la strinse a sé "Ho saputo... Alex mi ha detto di questo tizio..."

Lena si strinse al suo amore "Io... Non voglio avere paura..."

"Non devi averne." Disse Alex "Ne abbiamo parlato subito con J'onn e si è deciso di proteggerti. Faremo a turno, sei ore ciascuno... Non sarai mai sola, ti seguiremo anche in bagno!"

La mora annuì, stretta a Kara. Mai avrebbe detto e pensato che un suo socio in affari potesse essere un criminale.

Sperava solo che venisse messo in prigione al più presto.

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Capitolo 59
*** Faccia a faccia. ***


Dopo aver saputo di Kerr, Lena andò in bagno per una doccia veloce assieme a Kara, come loro solito.

"Alex ed Imra ti proteggeranno, vedrai!"

"So che lo faranno." Sorrise la mora, baciando il collo della bionda.

"E puoi chiedere a James di venire alle riunioni, ed anche a Nia, in qualità di dipendenti della CatCo, di cui sei socia."

"Si, si può fare."

"E verrò anch'io, se lo vorrai!" Disse, sfiorandole il viso con dolci carezze "Tutto, per sapervi maggiormente al sicuro!"

"Non voglio che rischi di finire in prigione. Kerr è un tipo subdolo, sarebbe capace di mentire! E non posso permettermi di stare senza te."

Kara l'abbracciò "Non mi perderesti mai. Ma rispetto il tuo volere!"

Lena diede un dolce bacio a Kara, poi si insaponarono e coccolarono, poi chiusero l'acqua ed uscirono, andando in camera per vestirsi.

Una volta finito, scesero di sotto e Lena se ne andò con Alex ed Imra dopo aver baciato la sua Alpha.

La bionda scelse di prendere l'autobus, come suo solito, ed il tragitto fino alla CatCo fu tranquillo.

Arrivata a destinazione, trovò James "Ciao!"

"Ciao!" Rispose la bionda "Senti, ho bisogno di un favore..."

"Certo, dimmi."

Prima che potesse parlare, videro un uomo d'affari avanzare verso di loro "Lavorate qui?" Chiese il tipo.

"Si, esatto." Rispose James, al quale non piaceva il tono del tizio.

"Cerco Kara Danvers."

"Sono io." Avanzò la bionda.

Lui incrociò le braccia, squadrandola da capo a piedi diverse volte, con aria di superiorità ed un sorrisetto bieco "E così sei tu..."

"Lei sarebbe?"

"Broyce Kerr." Disse lui "E devo dire che Lena ha davvero pessimi gusti, in fatto di Alpha. Una ragazza tanto raffinata ed elegante con una misera giornalista... Una scribacchina..."

Kara strinse i pugni "Non si azzardi a toccare la mia compagna. Guai a lei se farà del male a lei o ai cuccioli che porta in grembo!"

"Mi sta minacciando?"

"Non sono il tipo di persona che si abbassa a certi livelli. Non è nel mio stile fare minacce... Lo prenda come un avvertimento."

"Io non sono il tipo che si arrende."

"Ed io non sono il tipo che lascia la sua compagna ed i suoi cuccioli ad una persona spregevole come lei!"

"Mi divertirò, ne sono certo!" Disse, andandosene e ridendo.

James lo guardò andare via e notò che Kara aveva stretto i pugni, fino a piantarsi le unghie nei palmi "Ehi..."

"È questo il favore che vorrei mi facessi, assieme a Nia."

"Seguire quel tipo?"

"No... Ma ogni volta che Lena avrà un meeting, vorrei che voi andaste. Ne ho parlato con lei ed è d'accordo."

"Contaci! Non la perderò d'occhio."

"Perché se le facesse del male... Spero abbia un Dio da pregare!"

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Capitolo 60
*** L'incidente. ***


Al meeting, come richiesto, James e Nia si erano seduti ai lati di Lena e, cercando di far finta di niente, notarono come Kerr sbavasse letteralmente dietro alla mora.

"Una grande presenza, Lena, complimenti." Disse Kerr.

Lei deglutì, ma cercò di mantenere la solita compostezza "Ho fatto solo il mio lavoro... Come sempre."

"Sei uno splendore.

James e Nia, facendo finta di nulla, si avvicinarono "Lena... Pronta per andare a pranzo?"

La mora tirò un sospiro di sollievo "Si, possiamo andare."

"Stamattina ho conosciuto la sua compagna..." Se ne uscì lui, ottenendo l'attenzione dei tre "Che persona sciatta e poco elegante... Inadatta, per una come te."

"Kara non c'entra nulla."

"Kara... Che nome stupido e sempliciotto."

"Senta, noi dovremmo andare a pranzo." Tentò Nia, ma lui non la considerò nemmeno. Guardava solo Lena.

"Venga a cena con me."

"No. E la mia risposta non cambierà!"

Lui serrò dapprima la mascella, poi sorrise "Bene... L'ha voluto lei, Lena." Disse semplicemente, andandosene.

Lena tirò un profondo sospiro di sollievo "Ehi... Stai bene?" Tentò James.

"Vieni, ti portiamo a casa."

La mora annuì e, presa la borsetta, se ne andò coi due amici, che si fermarono però a pranzare, visto che la mora aveva le voglie.

Invece Kara, appena uscita dalla CatCo con altri tre colleghi, venne quasi investita da un'auto in corsa "Kara!!" La chiamò Bridges, un collega.

La bionda si mise seduta a fatica e strinse i denti "Chiamo i soccorsi!" Offrì un altro collega, Dawson.

L'ambulanza non ci mise molto, ad arrivare e Kara chiamò Alex, che l'aspettava all'ingresso.

La rossa Omega era molto preoccupata "Kara... Come stai??"

"La dobbiamo visitare." Disse un Paramedico.

Alex annuì e chiamò Lena che, quando vide il numero della rossa sullo schermo del suo cellulare, ebbe un sussulto al cuore "Alex, dimmi..."

"Kara è in ospedale e..."

Lena non la fece finire, riattaccò la chiamata e, assieme a James e Nia, prese e si fece accompagnare lì, preoccupata come non mai per il suo amore.

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Capitolo 61
*** Ho deciso. ***


Lena, accompagnata al Pronto Soccorso da James e Nia, trovò Alex ad attenderà all'esterno "Alex! Alex, grazie a Dio... Come sta Kara??"

"Intanto calmati, per i cuccioli non va bene lo stress."

Lena prese un respiro profondo "Dimmi come sta..."

"Si è slogata la caviglia e ha lievi escoriazioni. Sta bene!" Disse la rossa, mentre accompagnava la mora ed i due amici dall'Alpha.

Kara era con l'ortopedico, che le stava sistemando il gesso, essendo la slogatura piuttosto grave "Ecco fatto, signorina."

"Kara!"

La bionda guardò verso la porta e vide Lena avanzare di corsa, nonostante i tacchi, con gli occhi lucidi "Amore mio..."

Kara la strinse a sé, dandole un dolce bacio "Stai bene?? Insomma... Mio Dio... Com'è successo?"

"Un pirata della strada..."

"Stando alla testimonianza che Maggie ha preso dai tuoi tre colleghi, l'auto puntava proprio te..."

Lena la fissò "È vero?"

"Si... Ma non voglio che ti preoccupi!"

"È stato Kerr, sicuro!" Disse lei, con fermezza "Anche prima, a meeting finito, mi ha fatto una specie di minaccia..."

"Confermiamo." Aggiunsero insieme James e Nia.

Kara strinse i pugni "Deve solo sperare di non fare nulla a te ed ai cuccioli." Dichiarò la bionda, appena il medico uscì dalla stanza "Perché se ti tocca... Se vi tocca, non vi sarà Dio che tenga. Lo ucciderò con le mie mani!"

"Non devi fare nulla di stupido... Non metterti al suo livello."

"Voglio che tu ed i cuccioli siate al sicuro!"

"E lo saranno." Se ne uscì Alex "Ho parlato con J'onn. Lena sarà protetta sempre, tutto il giorno e tutti i giorni!"

"Meno male... E, a casa, farò anch'io la mia parte."

"Tu devi pensare a rimetterti in forma."

"Giusto." Accordó Alex "Non sei utile a nessuno, con una caviglia slogata."

Kara chinò il capo "Sono disposta a sacrificarmi! Purché quel verme lasci in pace Lena ed i nostri cuccioli." Intervenne decisa la bionda "Che se la prenda pure con me, se vuole!"

Lena, d'istinto, abbracciò la sua Alpha "Ti amo tanto! Non sacrificati mai, per me... Se ti accadesse qualcosa..."

Kara le prese le mani nelle proprie "Sei la mia compagna. Farò di tutto, per proteggere te ed i nostri futuri cuccioli."

Lena pianse, tra le sue braccia "N-Non farlo mai..."

"Non posso evitarlo. Perché anch'io ti amo tantissimo!"

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Capitolo 62
*** Senso di protezione. ***


Kara venne dimessa la mattina seguente e fu Alex, assieme ad Imra, a riaccompagnarla a casa da Lena.

Per necessità, la mora aveva deciso di lavorare da casa, per la sua sicurezza e quella dei suoi cuccioli.

Aperta la porta di casa, Kara, grazie alle stampelle, entrò e subito Lena si fiondó tra le sue braccia "Bentornata a casa, amore."

"Ciao! Come ti senti?"

"Ora che sei qui meglio." Sussurró la mora, cingendo con le braccia il collo di Kara, che corrispose il tenero gesto.

Le due amanti vennero lasciate sole e Kara carezzó teneramente il ventre di Lena "Ed i miei amori stanno bene?"

"Si... Sto iniziando ad avere le nausee, ma è normale."

L'Alpha sorrise e si sporse, per baciare il suo amore, senza mai lasciare le stampelle e Lena accettò e ricambió con molto piacere l'effusione "Mi siete mancati tanto!"

"Anche tu!" Sorrise Lena "Vieni, Lucy ha preparato il pranzo."

"In effetti sento un profumino..."

L'Omega sorrise e, assieme alla compagna, raggiunse la cucina e si sedette a tavola "Gli antidolorifici..."

"Grazie Alex!"

La rossa le diede un bacio sulla guancia, poi Lucy portò la sua pasta allo scoglio in tavola "Et voilà!"

"Oddio, ho una fame..."

"Non farti problemi! Ne ho preparata in abbondanza."

Kara sorrise felice e gemette di soddisfazione al primo boccone "Ottima! Complimenti." Disse, con la bocca piena.

"Mi ha insegnato Sam." Ammise la bruna.

Il telefono di Alex squilló e costei rispose, dopo essersi alzata "Speriamo vada tutto bene..."

Non appena la rossa tornò al posto, tutte notarono la sua espressione "È successo qualcosa?"

"Kerr." Iniziò Alex "È riuscito a far perdere le sue tracce."

Lena deglutí e posò la forchetta sul tavolo "Tranquilla, amore. Siamo ben protette e... Se avrà la sfacciataggine di venire qui, lo sistemeró personalmente. Anche con la caviglia slogata!"

La mora si poggió al suo amore "So che lo farai... Ma... Ho paura. Non posso fare a meno di averne!"

Kara la strinse a sé e la baciò sulla fronte "Andrà tutto bene. Te lo prometto, ok?" Chiese dolcemente, baciandole la tempia destra.

"Ok." Rispose la mora, baciando la sua amata.

"Ti va di fare il bagno assieme a me?" Tentò, sapendo che era la sola cosa in grado di calmare Lena.

"Mi andrebbe molto! Ma il gesso..."

"Terrò la gamba fuori dalla vasca."

Allora Lena sorrise e andò a preparare il bagno, mentre Alex, di sotto, si avvicinò a Kara "Ho visto il tuo sguardo, lo conosco bene! Hai in mente di fare sciocchezze."

"Ti dico solo che, se quel bastardo si avvicinerà a Lena o ai nostri cuccioli, è un uomo morto. Non mi importa se finirò in prigione, ma non gliela farò passare liscia... Puoi scommetterci."

"Non fare pazzie."

"Non lo sono... Io proteggo semplicemente la mia famiglia!" Ribadí, alzandosi in piedi, prendendo le stampelle.

Andò nella stanza in fondo al corridoio per raggiungere Lena, ma Alex, Lucy ed Imra sapevano che avrebbero dovuto tenere bene gli occhi aperti, con Kara, essendo capacissima di far fuori Kerr.

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Capitolo 63
*** Il mistero. ***


Passarono un paio di giorni e di Kerr non vi erano state più notizie, finché Alex non ricevette una chiamata da parte di J'onn, che le diede una notizia inattesa, che lasciò tutti increduli.

Kerr era stato trovato morto, picchiato a sangue. Kara e, soprattutto Lena, poterono tirare un sospiro di sollievo.

"Chissà chi è stato..."

"Chiunque sia stato, ha la mia eterna gratitudine."

Kara era contenta, anche se avrebbe voluto sistemare di persona quel tizio, per aver importunato la sua amata.

E, di sera, Lena si rilassó completamente nella vasca, tra le braccia di Kara. Lei più di chiunque era felice della morte del tizio e, pur sapendo che non era una bella cosa, non poteva farne a meno.

"Finalmente è finita..."

"Si... Adesso possiamo concentrarci sull'organizzare il nostro matrimonio."

"Già." Sorrise la mora, voltandosi nell'abbraccio della sua Alpha.

Lena baciò Kara, che era decisa più che mai a fare l'amore con la compagna, nonostante il fastidio che sentiva alla caviglia.

Dopo molti baci e coccole, le due amanti uscirono dalla vasca, si asciugarono e misero l'accappatoio, con la bionda che saltelló fino alla camera da letto, seguita da Lena.

Si sedette sul letto e Lena si mise a cavalcioni su di lei, baciandola di nuovo, con passione e trasporto ma, prima che Kara potesse azzardare altro, lo squillo del suo cellulare "Non ci credo..."

"Non rispondere..." Sussurrò Lena.

Kara obbedí e riprese a baciare Lena, togliendole l'accappatoio e stendendola sul letto, ma nuovamente il cellulare suonò "Cavolo!"

"Kara!" Chiamò Mon, facendo irruzione in camera, bloccandosi sul ciglio della porta "Oh... Io..."

"FUORI!!" Gridò Lena e lui scappò, letteralmente.

Entrambe sospirarono "Meglio sentire cos'è successo..."

"Si..." Accordó Lena, baciando il suo amore.

Rimesso l'accappatoio, le due ragazze raggiunsero il vicino soggiorno "Ehm... Scusatemi..." Tentò Mon.

"Sei scusato." Disse Kara "Cos'è successo?"

"Alex ha chiamato, visto che non rispondevi... E abbiamo poi capito il motivo..." Alluse Lucy, facendosi poi seria "Ha detto che gli assassini di Kerr si sono costituiti."

"Assassini?"

"Esatto... Dodici persone."

"E chi sono?"

"I tuoi tirocinanti, Lena." Disse Lucy.

La mora era incredula "Come? I miei tirocinanti?"

"Esattamente. Vuoi andare in centrale?"

"Certo... Voglio sapere perché l'hanno fatto." Rispose la mora, così lei e Kara andarono a prepararsi, per poi andarsene coi due amici.

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Capitolo 64
*** The guilt. ***


In auto con Alex e Lucy, Lena non sapeva cosa pensare, visto che i suoi tirocinanti non avevano motivo per uccidere Kerr.

Una lieve stretta alla mano la destó dai suoi pensieri "Stai bene?"

Lena si perse nello sguardo preoccupato, eppure dolce, di Kara e ricambió la stretta "Si... Grazie. Pensavo al motivo che li ha spinti a farlo."

"Tra poco avrai la tua risposta." Sorrise Kara, carezzandole la coscia "Io sarò lì con te. Non ti lascio sola, amore! Ok?"

L'Omega volle poter piangere e diede un bacio alla compagna "Lo so. E ti ringrazio, per questo."

Finalmente arrivarono alla centrale di Polizia e, dopo aver parcheggiato, le quattro scesero dall'auto, Kara prese Lena per mano ed entrarono nell'edificio, ove J'onn andò loro incontro "Eccovi... Venite."

Vennero accompagnate alle sale interrogatori e un agente ne aprì una, con Lena che vide subito i suoi tirocinanti.

I ragazzi e le tre ragazze si alzarono in piedi appena la videro "Miss Luthor..." Disse uno di loro.

"Perché... Perché l'avete fatto?"

Fu uno di loro, ad avanzare "È stata un'idea comune."

"Capisco, Playicks, ma non era necessario!" Rispose la mora, entrata nella parte della Lena imprenditrice, boss della L-Corp "Esiste la Polizia! Ora avete una macchia sulla vostra fedina penale e la carriera compromessa!"

"Non potevamo permettere che quello schifoso le facesse del male..."

"Lei è sempre stata gentile con noi, ci ha sempre spronati a dare il meglio... Noi le dobbiamo tutto!"

"Dovevate ricambiare diventando abili ricercatori, studiando! Non uccidendo una persona... Si, meritava di morire, ma non per mano vostra!"

I giovani chinarono il capo "Ci dispiace..."

"Anche a me."

Lena uscí, visibilmente dispiaciuta, con le lacrime agli occhi e subito Kara l'abbracció, carezzandole la schiena, la nuca e baciandole la fronte "Va tutto bene... Ci sono io..."

"Ha-Hanno sacrificato la vita, il loro futuro... Per me..."

"Lo so e mi dispiace."

"Chiamerò i miei avvocati p-per loro... Magari potranno avere una pena più leggera..." Tentò, tra i singhiozzi.

"È un bel gesto." Sorrise la bionda.

Lena si strinse nuovamente a lei "Grazie..."

"E di cosa? Ho promesso che ti sarei stata accanto ed eccomi qui."

"Torniamo a casa?" Chiese la mora, coi suoi bellissimi occhi verdi che esprimevano a Kara tanto amore.

"Certo." Sorrise la bionda, carezzandole il viso e baciandola dolcemente "Non vedo l'ora di prendermi cura di te."

Nuovamente Lena baciò la sua Alpha ed Alex, della quale le due innamorate si erano praticamente dimenticate, era pronta ad accompagnarle.

Adesso potevano vivere tranquille e pianificare il loro matrimonio.

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Capitolo 65
*** Lunch. ***


Gli avvocati di Lena, ovviamente, accettarono di difendere i giovani tirocinanti e la mora testimonió a loro favore.

Ottennero una pena molto leggera, essendo incensurati.

Libera da questo pensiero, Lena poté finalmente dedicarsi all'organizzazione del suo matrimonio con Kara e costei non vedeva l'ora di sposare l'amore della sua vita.

Eliza, che era in città per delle commissioni, andò a pranzo con Kara, mentre Lena era al lavoro, impegnata in un meeting.

"Mamma!" Chiamò la bionda, appena la vide.

La donna sorrise e di alzò dal suo posto, abbracciando la figlia "Come stai, tesoro?" Chiese.

"Bene! Tu? E papà?"

"Stiamo molto bene e... Lena?"

"Si sta riprendendo. È felice che i suoi ricercatori abbiano ottenuto una pena più leggera..."

"Immagino!" Sorrise la donna.

Entrambe ordinarono una pizza, quando un giovane cameriere s'avvicinó loro, poi attesero di essere servite.

"Si è buttata nel lavoro e mi aiuta a organizzare il matrimonio..."

"A tal proposito... Voglio farti una proposta."

"Una proposta?"

"Si..." Sorrise Eliza, mentre venivano servite "Che ne diresti di indossare lo smoking di tuo padre?"

Anche Kara sorrise "Mi piacerebbe molto! Ma... Preferirei se papà lo indossasse per accompagnare Lena all'altare."

"Ne sei sicura?"

"Assolutamente." Ribadí l'Alpha, tagliando una fetta di pizza "Lena non ha nessuno... Le uniche persone presenti che le vogliono bene saremo noi. Io, te, papà, Alex, Maggie e gli altri amici..."

"È davvero un bel pensiero! Credo che tuo padre ne sarà felice."

"Lo spero! Voglio che Lena si felice."

"Lo so!"

Eliza sorrise, posando le mani su quelle della figlia "Sai... Sono davvero fiera, di te, Kara." Iniziò la donna "Non avrei mai pensato di vederti vicina al matrimonio... E avrò dei nipotini! Sei una gioia continua. Tu ed Alex."

Kara sorrise a sua volta, con gli occhi lucidi "Mi hai commossa... Se piango, Lena non mi sposa più!" Scherzó.

"Lena ti ama con tutta se stessa, come tu ami lei!"

"Si... Lo so."

Il telefono di Kara suonò e la bionda rispose, sorridendo e riattaccando dopo qualche minuto "Era Lena?"

"Si... Mi ha detto che andrà con Sam, Nia e Kelly a scegliere l'abito!"

"Manca un mese... Anche tu devi scegliere il tuo!"

"Assolutamente si!"

"Vuoi approfittare della mia presenza e andare dopo pranzo?"

"Certo! Sarebbe fantastico."

"Allora su, finiamo questa pizza!" Disse Eliza e Kara fu d'accordo con la madre e le sorrise.

Non vedeva davvero l'ora di sposarsi con Lena e sperava di trovare un bello smoking. Uno che eguagliasse la bellezza del vestito di Lena, qualsiasi esso sia.

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Capitolo 66
*** Matrimonio! ***


Arrivato il giorno del matrimonio, Kara si stava preparando nella stanza della perpetua, in canonica, assieme a sua madre, Alex e Lucy.

La bionda era tesa ed Eliza se ne accorse "Coraggio, mia cara... Vedrai che, quando sarai sull'altare con Lena, passerà tutto!"

"Lo spero... Sono tesissima!"

Kara finí di prepararsi ed andò poi con Eliza, Alex e Lucy in chiesa, percorse la navata, tra gli sguardi d'ammirazione e rimase sull'altare, ad aspettare l'arrivo di Lena.

Quando la marcia nuziale partí, Kara vide Lena, di braccetto a Jeremiah, apparire all'ingresso e percorrere a sua volta la navata, pian piano, con dietro le sue damigelle, ovvero Nia, Sam e Kelly.

Quando fu accanto a Kara, costei sentí la tensione svanire, proprio come le aveva detto Eliza. Le due innamorate si sorrisero dolcemente.

Il prete iniziò la cerimonia e le due ragazze erano l'una di fronte all'altra e si tenevano per mano, guardandosi con tanto amore.

Le due spose si scambiarono gli anelli "Avete delle promesse?" Chiese il prete, un omino sui sessant'anni.

"Io ti prometto tanto amore, sempre. Prometto di starti accanto e di amarti come se ogni giorno fosse il primo!"

"Anch'io ti prometto tanto amore. Prometto di starti accanto e di renderti felice ogni giorno... Prometto di aiutarti con nostro figlio o figli e chissà, magari ne avremo altri." Disse, facendole l'occhiolino e Lena sorrise, come qualche invitato "Ti prometto me stessa. Oggi e per tutta la vita!"

Kara concluse, inginocchiandosi e baciandole il ventre rigonfio, visto che Lena era entrata nel sesto mese.

"Col potere conferitomi, vi dichiaro moglie e moglie." Sorrise il prete "Potete suggellare le promesse con un bacio."

Le due ragazze si abbracciarono e si unirono in un bacio molto dolce, tra gli applausi di parenti ed invitati.

Finita la cerimonia, tutti uscirono e raggiunsero un vicino ristorante a piedi, il cui spazio in veranda era stato prenotato per il banchetto.

James, Winn e Brainy si occupavano della musica, mentre Kara e Lena non facevano altro che scambiarsi fusa e bacetti.

"Siete davvero belle, insieme!" Disse Kelly, che volle potersi occupare delle fotografie "Adoro fotografarvi."

Le due sorrisero e Kelly le fotografó mentre si baciavano, al taglio della torta, al primo ballo. Avrebbe fatto loro un bellissimo album nuziale.

"È tutto perfetto..."

"Tu sei perfetta." Disse Kara.

"Non vedo l'ora di essere alle Hawaii..."

"Faremo l'amore in spiaggia, per la prima notte. Sarà bellissimo!"

"Lo sarà davvero!" Sorrise Lena, baciandola.

Ed il viaggio di nozze fu bellissimo e memorabile.

Ma l'emozione più grande, le due ragazze l'ebbero con la nascita di Lukas e Noelle, i loro primi cuccioli.

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