Alchemy.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il laboratorio. ***
Capitolo 2: *** La cavia. ***
Capitolo 3: *** Kara. ***
Capitolo 4: *** Daughter and sister. ***
Capitolo 5: *** Casa. ***
Capitolo 6: *** Special guests. ***
Capitolo 7: *** Cattivo. ***
Capitolo 8: *** Piacere. ***
Capitolo 9: *** Sguardi e non sguardi. ***
Capitolo 10: *** All'erta 1. ***
Capitolo 11: *** All'erta 2. ***
Capitolo 12: *** I like her. ***
Capitolo 13: *** Playing. ***
Capitolo 14: *** Imparare. ***
Capitolo 15: *** Angry. ***
Capitolo 16: *** So strong. ***
Capitolo 17: *** L'agguato. ***
Capitolo 18: *** Attesa. ***
Capitolo 19: *** Verità. ***
Capitolo 20: *** Ama. ***
Capitolo 21: *** Innamorate. ***
Capitolo 22: *** Under the stars. ***
Capitolo 23: *** Compatibilità perfetta. ***
Capitolo 24: *** Felicità meritata. ***
Capitolo 25: *** Legame indissolubile. ***
Capitolo 26: *** Arrivederci. ***
Capitolo 27: *** Training. ***
Capitolo 28: *** Nessuna paura. ***
Capitolo 29: *** Totally in love. ***
Capitolo 30: *** Sad. ***
Capitolo 31: *** Fraintendimento. ***
Capitolo 32: *** Ti voglio bene. ***
Capitolo 33: *** Perdonata. ***
Capitolo 34: *** Ritorno. ***
Capitolo 35: *** Friendship. ***
Capitolo 36: *** Scusa. ***
Capitolo 37: *** Il nuovo costume. ***
Capitolo 38: *** È andata via. ***
Capitolo 39: *** Affetto. ***
Capitolo 40: *** Coming back. ***
Capitolo 41: *** La notizia. ***
Capitolo 42: *** Tanti baci. ***
Capitolo 43: *** Voglio sposarla! ***
Capitolo 44: *** A sweet declaration. ***
Capitolo 45: *** Rapite. ***
Capitolo 46: *** Rivelati. ***
Capitolo 47: *** Trovate! ***
Capitolo 48: *** End. ***



Capitolo 1
*** Il laboratorio. ***


LenaKaraChemistryKaraLena

Era una giornata come tutte le altre al DEO e, da qualche mese, il Direttore J'onn Jonzz ed i suoi Agenti stavano cercando di scoprire chi ci fosse dietro una misteriosa organizzazione criminale che sapevano essere composta da alieni ed umani.

Sventavano i loro piani e, ogni volta, facevano di tutto per far parlare i membri catturati ed arrestati, ma questi si suicidavano ingoiando una pillola di veleno, pur di non parlare e tradire così i capi.

"Ci siamo!" Se ne uscì Alex Danvers, un'Omega, la migliore degli Agenti "Siamo riusciti a far parlare uno di loro!"

"Sul serio?"

"Si. Maggie ha trovato la pasticca di veleno mentre lo perquisiva, così non ha avuto altra scelta..."

"Le probabilità erano passe... Nulle!" Disse Querl Dox, detto Brainy, un'Alpha.

"Amico mio, dovrai ricalcolarle!" Se la rise Winn Schott Jr, un Beta, dando una pacca sulla spalla all'amico "Le probabilità non sono sempre tutto."

"Quindi?" Esortò J'onn.

"Ha rivelato che l'organizzazione ha due laboratori, uno accanto all'altro, ma non sa cosa ci sia. Potremmo trovarci qualcosa..."

"Andate! Preparate due squadre." Ordinò l'alieno di colore.

Una squadra l'avrebbero guidata Alex e Maggie, l'altra Imra Ardeen e Lucy Lane. Uscirono con ben sei mezzi corazzati.

Il tragitto durò un paio d'ore ed i mezzi vennero poi parcheggiati poco lontano da una piana desertica "Perché attorno c'è l'erba e qui no?" Chiese Mon-El, guardando il paesaggio circostante.

"Perché chissà quali porcherie fanno qui sotto... Non oso immaginare cosa troveremo." Disse Alex.

"Si sente uno strano odore..." Avanzò Imra, un'Omega.

Alex diede a tutti l'ordine di portare la maschera antigas, poi uno degli Agenti sollevò la lastra di ferro e rivelò un passaggio che sembrava profondo e, ovviamente, buio.

Ma nessuno degli Agenti era pronto per la puzza che ne uscì e qualcuno si sentì male "Mettete le maschere!" Ordinò Alex.

Armi e torce in mano, tutti scesero, a seguito della rossa e ciò che videro li sconvolse a dir poco.

Per terra e sulle pareti vi erano macchie di sangue, feci ed urina e gli Agenti si divisero per guardare in tutte le stanze.

Non c'era nessuno, ma presero tutte le scartoffie ed i computer che trovavano per portarli al DEO, ove Brainy e Winn li avrebbero analizzati.

"Sembra non esserci nessuno..." Disse Mon.

"Teniamo lo stesso gli occhi aperti." Rispose Lucy.

Camminando, arrivarono poi innanzi ad una grande e robusta porta d'acciaio rinforzato "Pensaci tu, Saturn Girl."

Imra avanzò e, scagliato un raggio verso il portone, lo distrusse.

Vi entrarono e non credettero a ciò che si trovarono davanti. Non c'era nessuno, così misero a terra le armi.

C'erano delle capsule, centinaia di capsule e di avvicinarono, essendo dall'altra parte della stanza, che era enorme.

A pochi metri dalle capsule, i quattro fecero appello a tutto il loro autocontrollo per non dare di stomaco.

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Capitolo 2
*** La cavia. ***


Ciò che Alex e gli altri Agenti del DEO videro nelle capsule li lasciò a bocca aperta e tutti faticarono a non dare di stomaco.

Nelle capsule vi erano persone, alieni e umani, adulti, giovani e persino neonati. A terra vi erano sangue, macchie d'ogni genere, oltre che ad una puzza nauseante.

"Sono... Tutte morte?" Chiese Lucy.

Alex e gli Agenti controllavano ogni capsula "Si... Non ci sono segni di vita." Rispose Imra.

Ma la rossa notò qualcosa "Qui qui! Questa cavia è viva."

Maggie e Lucy le si avvicinarono, con Imra che cercò e trovò il modo di aprire la capsula, dalla quale il liquido uscì "Io stacco la maschera dell'ossigeno."

"La tengo!" Disse Alex, reggendo la ragazza, completamente sporca nonostante fosse stata in un liquido.

La cavia cadde addosso ad Alex, che riuscì a tenerla, aiutata da Lucy, mentre Mon-El andò a chiamare il DEO per riferire tutto a J'onn.

"Ho trovato la sua cartella." Disse Maggie "Le cavie hanno un numero identificativo e una foto. Questa è lei!"

"OK, prendila. Io chiamo i miei genitori alla clinica... Dobbiamo farla visitare."

"Va tirata a lucido!" Avanzò Mon "È sporca e puzza da far paura."

Imra e Maggie lo guardarono in tralice, poi uscirono da quel posto putrido "I miei genitori hanno mandato un veicolo sterile col quale portare la cavia da loro in clinica."

"Veicolo sterile?"

"Esatto. Lo usano quando devono andare in zone nelle quali ci sono alti livelli di radiazioni, sospetti di malattie... Cose così."

Dal veicolo scese il padre di Alex, con indosso una tuta protettiva "Cos'abbiamo?" Chiese Jeremiah Danvers e la figlia gli spiegò tutto.

"La clinica è affiliata col DEO... Posso contare su di voi, per lei?"

"Certo." Rispose l'uomo.

"Tu devi fare rapporto a J'onn... Vado io, con loro." Offrì Maggie ed Alex annuì, dandole un bacio veloce, poi se ne andò con mezzi ed uomini per tornare al DEO.

Una volta lì, Winn e Brainy raggiunsero Alex "Ehi, davvero c'era una cavia viva?" Chiese il primo.

"Era un orrore... Quei maledetti usavano anche i neonati, umani ed alieni. Ed erano tutte morte, tranne quella ragazza... L'abbiamo affidata a mio padre."

I due cervelloni erano piuttosto scioccati e la rossa andò da J'onn "Eccoti... Allora? Trovato qualcosa?"

"A parte ciò che ho fatto sequestrare dalla squadra tattica, abbiamo trovato un centinaio o anche più di cavie morte, tanti neonato, umani ed alieni... Una di loro era viva. Ho chiamato i miei genitori e mio padre l'ha portata alla clinica con un veicolo sterile..."

"Bene. Speriamo di ricavare informazioni!" Disse l'uomo di colore "Tu come stai? Non sarà stato facile..."

"Sto bene. Spero solo che quella cavia non muoia... Ho dato a mio padre la sua cartella personale... Erano schedate con numeri e foto."

"Capisco." Rispose J'onn "Alla fine dei sequestri farò distruggere quel posto. Un rifugio in meno per quei maledetti!"

Alex annuì col capo "Ti spiace se vado alla clinica? C'è Maggie là e vorrei vedere come sta la cavia..."

"Ok. Tienimi aggiornato!"

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Capitolo 3
*** Kara. ***


Alex parcheggiò fuori dalla clinica ed entrò, trovando Maggie in sala d'attesa "Ehi..." Disse la Latina.

La rossa l'abbracciò e si baciarono "Si sa come sta?"

"I tuoi genitori le hanno fatto due prelievi di sangue, poi sono andati nella zona di decontaminazione per lavarla."

Alex annuì col capo e vi si diresse assieme alla compagna, trovando i suoi genitori "Alex!" Disse sua madre Eliza.

"Mamma... Come sta la cavia?"

La donna sorrise, indicando la piscina "Giudica tu stessa."

Alex guardò nella direzione indicata, come fece Maggie e riuscì solo ad intravedere una lunga chioma bionda "Non si vede nulla... Come sta?"

"Il suo sangue è in laboratorio ed abbiamo studiato e poi archiviato la sua cartella. Posso dirti che è un'Alpha e che viene da Krypton."

"Krypton? Il pianeta di Superman..."

"Ci sarebbe servito, se non fosse tornato su Argo City con moglie e figlio!"

"Dottoressa, la portiamo in stanza." Disse un'infermiera e la barella sulla quale la bionda era stesa, addormentata, coperta con un lenzuolo e legata con delle cinghie, passò davanti a loro.

Sembrava essere davvero bella.

Arrivarono poi anche Mon-El, Imra, Winn, Brainy, Nia, Lucy, Kelly e James assieme a J'onn "Come sta?" Chiese costui.

"Dorme ancora. I miei genitori l'hanno ripulita... E mia madre ha scoperto, leggendo la cartella, che è un'Alpha e viene da Krypton!"

Il gruppetto era a bocca aperta "Wow..." Sussurrò Nia.

Entrarono nella stanza ove la ragazza dormiva e rimasero a guardarla, finché non entrò Samantha Arias, una delle infermiere e fidanzata di Lucy "Ciao schianto!"

"Ciao meraviglia!" Sorrise Lucy, prendendola in braccio e baciandola.

La loro attenzione fu per il bip del macchinario che aumentava d'intensità "Papà!" Chiamò Alex, avendolo visto passare.

Jeremiah entrò e notò che la ragazza si stava svegliando "Piano, piano."

La cavia aprì gli occhi, rivelandoli azzurri e bellissimi, tanto che le Omega presenti persero qualche battito al cuore.

"Dottor Danvers, sono venuta per l'iniezione..."

La bionda, vedendo che l'infermiere aveva una siringa in mano, balzò in piedi sul letto con uno scatto felino "Calma, tranquilla..."

"State pronti." Disse J'onn ai suoi "In caso di emergenza interveniamo."

Arrivò Eliza "Calmati, non ti faremo del male... Calma."

La cavia guardò Eliza "No... Io no quella." Tentò la bionda, indicando la siringa che l'infermiere teneva in mano.

"No, ok. Ma la usiamo per aiutarti, fidati di me..."

La bionda la fissò "Io fido."

Eliza le sorrise "Questa è una medicina, si chiama antibiotico. È per evitare che ti ammali... Ok?"

La cavia annuì col capo "Si."

La donna le fece l'iniezione "Io mi chiamo Eliza Danvers, lui è mio marito Jeremiah. Lei è mia figlia Alex, loro suoi amici..."

Il gruppetto si presentò alla ragazza "Come ti chiami?" Chiese Alex e la cavia corrugò la fronte, inclinando il capo.

"Il tuo nome." Disse Nia.

"Io Kara." Rispose, guardando Eliza e sorridendo "Io Kara!"

La donna sorrise e le carezzò la spalla destra "Piacere di conoscerti, Kara! Ti faccio portare da mangiare e bere."

La bionda sorrise "Pappa!"

Il tono gioviale fece sorridere tutti. Quella ragazza sembrava davvero speciale. Adesso dovevano solo capire il suo livello intellettivo.

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Capitolo 4
*** Daughter and sister. ***


Eliza lasciò a Sam il compito di verificare il livello intellettivo di Kara e la castana entrò nella stanza con una cartella ed una penna, sedendosi sulla sedia accanto al lettino. Kara la fissava.

"Ciao!" Sorrise Sam, sorridendole.

"Ciao." Rispose Kara "Ciao. Ciao!"

Sam era colpita dalla giovialità della ragazza "Devo fare qualche test... Sei d'accordo? Ti va di aiutarmi?"

Kara annuì col capo "Ma no quelle."

"No no, non servono siringhe e aghi." Disse l'Omega e Kara sorrise, visibilmente più rilassata "Allora iniziamo. Sai contare da uno a dieci?"

La bionda corrugò la fronte "Contare? Cos'è?"

"Non conosci i numeri? Uno, due, tre..."

"Io mai sentiti." Rispose sinceramente Kara "Io ricordare uomini dire che qualcuno dato me a loro quando io dieci giorni."

Sam cercava di mettere insieme i pezzi, anche perché Kara non sapeva esprimersi bene, ma quando realizzò le sue parole, sentì una forte morsa allo stomaco e la nausea prendere il sopravvento.

"Scusami... Devo uscire un attimo."

L'Omega andò a sbattere contro James "Amore, cosa succede?" Chiese Lucy, quando vide Sam prendere un cestino dei rifiuti e versarvi dentro il contenuto del suo stomaco "Sam..."

"Tutto bene?" Tentò Jeremiah.

"Non... Non sa contare. Non credo sappia l'alfabeto... Ma ricorda di qualcuno che l'ha consegnata a degli uomini quando aveva dieci giorni."

Il pensiero le valse altri conati di vomito ed il gruppetto realizzò ciò che Sam cercava di far capire loro.

Eliza e Jeremiah avevano visto sulla cartella la data in cui era stata creata, perciò era confermato che Kara aveva diciotto anni, due in meno di Alex.

E qualcuno l'aveva data ad alcuni componenti di quell'organizzazione misteriosa quando aveva solo dieci giorni. Ed era cresciuta in quella capsula in cui era stata trovata, sottoposta a chissà cosa tutti i giorni.

Eliza e gli altri al suo seguito entrarono nella stanza della bionda, trovandola intenta a rosicchiare i calzini ed il cuscino.

"Tesoro, sai che quelli non si mangiano?"

Kara fissò la donna con occhioni da cucciolo "No pappa?"

"No cara." Sorrise Eliza, carezzandole i biondi capelli "Non sono buoni da mangiare, ti faranno sentire male!"

"Io giocare." Disse, prendendo in bocca il cuscino.

"Solo a me ricorda un cagnolino?" Chiese piano Nia e Kelly scosse il capo, come fece anche Winn.

Poi Kara fissò intensamente Mon-El e, prima che tutti potessero accorgersene, la bionda era di fronte a lui e gli mise una mano nella tasca destra dei pantaloni "Pappa!" Esultò, tornando a letto.

"Ehi! È la mia barretta ai cereali. Ridammela!"

Eliza sorrise nel guardarla mangiare e scambiò poi uno sguardo con Jeremiah, che annuì col capo "Domani sarai dimessa, sei sana. Stai bene."

"Io bene?"

"Si! E... Ti servirà una casa in cui abitare. Quindi... Ti andrebbe di vivere con me, Jeremiah, Alex e Maggie?"

"Io con te?"

"Con me, piccola. Mi piacerebbe tanto, essere la tua mamma!"

Kara la guardò, poi sorrise, facendo le fusa ad Eliza "Mamma! Mamma!"

"Alex, sei felice di avere una sorella?"

La rossa sorrise "Molto."

La bionda avanzò verso Alex e le fece le fusa "Io bene Alex! Io tanto bene."

"Siamo d'accordo allora!" Sorrise Jeremiah "Winn, puoi aiutarmi con la documentazione? Anche tu, Brainy."

I due annuirono e se ne andarono col medico ed Alex cercava di staccarsi di dosso Kara "Mi soffochi... Lasciami."

"Io tanto bene!"

"Mi conosci appena..."

Kara si limitò a sorriderle e tornò sul letto, nascondendosi sotto la coperta a rosicchiare il cuscino.

Ora tutti erano curiosi di vedere come se la sarebbe cavata Kara nel mondo reale, a casa Danvers.

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Capitolo 5
*** Casa. ***


Il giorno dopo, Jeremiah entrò nella stanza di Kara con Alex e la bionda andò ad abbracciarli, tutta felice.

"Ieri Sam detto me che tu mio papà!"

"Si, esatto." Sorrise l'uomo "Papà. Hai detto giusto, brava!"

Anche Kara sorrise "Io brava."

"Si, lo sei." Disse Alex, passandole un sacchetto "Qui dentro ci sono una maglietta, biancheria intima, pantaloni, calzini e scarpe. Vai in bagno, togli questo e mettili."

Kara prese il sacchetto e lo guardò perplessa "Dovresti aiutarla... Non credo che sappia vestirsi da sola!"

"Vengo io con te. Così ti aiuto!"

La bionda sorrise ed entrò in bagno con Alex, mentre Jeremiah firmò un paio di cartelle mediche che un infermiere gli portò.

Tempo una decina di minuti e le due uscirono dal bagno "Stai davvero bene!" Disse Jeremiah a Kara, la quale sembrava portare i jeans da sempre.

I tre lasciarono la clinica e salirono sull'auto di Jeremiah "Cos'è?"

"Una macchina. Le persone la usano per spostarsi in città e non solo."

Kara salì dietro, un po' titubante, insieme ad Alex e Jeremiah guidò in direzione di casa Danvers.

L'abitazione era fuori città e Kara guardava fuori dai finestrini il paesaggio circostante con occhi pieni di meraviglia e stupore "Bello?"

"Bello!" Rispose con entusiasmo la bionda.

Arrivarono a destinazione dopo quasi mezz'ora di strada e Jeremiah fermò la macchina fuori da un cancello, o meglio, alla sua destra "Eccoci!"

I tre scesero ed Alex tese la mano a Kara, che la strinse e varcarono il cancello, vedendo Eliza con Maggie e gli altri amici andarle incontro.

"Mamma!" Gridò felice la bionda e lasciò la mano di Alex per correre dalla donna, che l'aspettava a braccia aperte.

Eliza l'accolse tra le sue braccia e le carezzò la schiena "Ciao, tesoro! Stai davvero bene in jeans e maglietta."

Kara le sorrise "Grazie per casa!"

"Di nulla, piccola mia. Vieni che te la mostro... Poi daremo via al banchetto in tuo onore."

La bionda vide tanto cibo e cose da bere "Pappa!"

Maggie le diede un panino "Tieni. Questo è un panino!"

Kara l'abbracciò e prese il cibo, seguendo poi Eliza in casa, invece Alex raggiunse la compagna e le amiche, baciando la Latina.

"I jeans le fanno un fondoschiena pazzesco!"

"Non dirlo a me... Sono entrata in bagno con lei per aiutarla a vestirsi!"

Maggie rischiò di strozzarsi col sandwich "Come??"

"L'ho aiutata a..." Iniziò senza finire, visto che Nia, Kelly, Sam e Imra la presero in disparte "Che vi prende??"

"Com'è fisicamente? Insomma... Hai capito."

"Era di spalle. E... Siete delle maniche!"

Le tre risero divertite, mentre una limousine si fermò fuori dal cancello e ripartì quando la passeggera scese.

Una ragazza alta, dai lunghi capelli mori sciolti avanzava e, in quel momento, uscirono Eliza e Kara.

Kara si fermò, guardandola da lontano e, quando la mora Omega tolse gli occhiali rivelando bellissimi occhi verdi, la bionda sentì il cuore batterle impazzito nel petto.

Usando la sua grande velocità, l'Alpha le fu davanti in pochi secondi. Ed anche l'Omega non fu indifferente a tutta quella bellezza.

Le due sembravano essersi perse da qualche parte fissandosi semplicemente.

"Kara, questa è Lena Luthor e spesso collabora con noi al DEO." Disse Alex "Lena, questa è Kara!"

La bionda le regalò il suo più bel sorriso e le tese la mano "Ciao! Io Kara."

La mora sorrise e strinse la mano tesa "Piacere di conoscerti. Io sono Lena!" Rispose, cercando di controllare i battiti del suo cuore.

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Capitolo 6
*** Special guests. ***


Di sera, Eliza preparò un'ottima cena per la famiglia ed i suoi ospiti e Kara era in cucina, seduta sul pavimento, a guardarla.

"Pappa?" Chiese la bionda.

"Si. Alla mattina si fa la colazione, a mezzogiorno il pranzo, di pomeriggio la merenda e di sera si cena!"

"Tanta pappa!" Disse, felice "Io faccio tutte!"

Eliza sorrise e le diede un po' di sugo da assaggiare "Questo si chiama sugo, lo metteremo sulle lasagne. Dimmi se ti piace!"

La donna posò il piattino sul tavolo, con forchetta ed un bicchiere d'acqua, mostrando a Kara come doveva tenere le posate e come bere.

La bionda prese la forchetta e, goffamente, si portò un po' di sugo di carne alla bocca e lo mangiò, sorridendo "Buono! Buono tanto."

"Grazie!" Disse la donna "Non vuoi andare di là con Alex e le altre?"

Kara chinò il capo "Io no brava a parlare..."

Eliza lasciò un attimo il mestolo ed abbracciò la ragazza "Imparerai. Ti insegneremo noi e diventerai brava!"

La bionda sorrise, poi entrò Lena in cucina e Kara l'abbracciò subito "Tu odore molto buono. Piacere tanto a me!" 

"Anche a me piace il tuo. Perché non vieni di là?"

"No... Io qui. Kara no brava a parlare e no sempre capisco."

Prima che Lena potesse rispondere, un rumore attirò l'attenzione generale e tutti uscirono in giardino.

Una grande nave spaziale stava cadendo a picco "È la Waverider! Sembra in avaria." Disse J'onn.

"Il rumore è quel pezzo, caduto fuori dal cancello..."

"Si schianterà sulla casa! Moriremo!" Disse Kelly.

"Nessuno morire! Io aiuta." Disse Kara, spiccando il volo, cercando di rallentare e fermare la nave temporale.

"Dai Kara! Puoi farcela." Incitò Alex.

Lena e gli altri guardavano la scena rapiti da quell'esibizione di forza e Kada riuscì nell'impresa di fermare la Waverider e, afferrandola da sopra, la posò a terra, si poteva dire, fuori dal cancello.

Gli occupanti della casa uscirono di corsa e Kara sorrise loro "Visto? Io forte! Io fermato quella." Disse, mostrando i muscoli.

I presenti la fissavano con un'espressione scioccata, poi la loro attenzione fu tutta per il portellone della Waverider, che si aprì ed uscirono i suoi occupanti, che si guardavano intorno.

"E qui dove cavolo siamo??"

"Fuori da casa nostra." Rispose Jeremiah "Los Angeles, anno 2019."

"Alex, che piacere rivederti!"

"Sara... Che sorpresa!" Disse la rossa Omega, abbracciando la bionda Alpha "Cosa vi è successo?"

"Abbiamo avuto un guasto piuttosto grave e siamo finiti qui!"

"Capisco..."

"Intanto mi scuso per... L'intromissione. E vi presento il mio equipaggio, le mie Leggende... Nate Heywood, Mick Rory, Ray Palmer, Amaya Jiwe, Nora Darkh, Leonard Snart, Wally West, Jefferson Jackson, Martin Stein, John Constantine e Zari Tomaz. Lei, invece, è la mia Omega Ava Sharpe!"

Anche gli altri si presentarono "Se posso chiedere... Chi ci ha salvati?" Chiese Nate, guardando i nuovi amici.

"Lei!" Indicarono insieme Nia e Kelly.

"Io forte!" Sorrise Kara, mostrando i muscoli.

Sara avanzò e le tese la mano "A nome di tutti, grazie."

Kara sorrise di nuovo e strinse la mano "Fatto volentieri!"

La bionda ex assassina si voltò verso gli altri "Questo fenomeno non fa parte del DEO? No, perché credo proprio che potrebbe essere un vero eroe!"

"È una cosa che sto iniziando a considerare." Disse J'onn.

"Entriamo in casa... La cena è quasi pronta!" Avanzò Eliza e, prima di raggiungere tutti, Sara salì sulla Waverider per chiedere a Gideon, la loro AI, di rendere la nave invisibile a chiunque.

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Capitolo 7
*** Cattivo. ***


Eliza servì la cena che, per fortuna, era abbondante, visto che tutti sapevano quanto appetito avessero i Kryptoniani. E Kara lo aveva già dimostrato.

La bionda era seduta tra Lena ed Alex, di fronte a Sara ed Ava e cercava di destreggiarsi con le posate, guardandole e fissando il piatto.

"Aspetta, ti aiuto io." Disse Zari e, facendo il giro del tavolo, visto che era vicina al capotavola, ovvero a Jeremiah.

La mora Alpha sorrise a Kara, che fece altrettanto "Tu gentile. Grazie!"

Zari sorrise ancora e tagliò due pezzi di lasagna, con Kara che seguiva attentamente i suoi movimenti "Prendile tu adesso. Ti faccio vedere!"

Posò le mani sulle sue e fece i movimenti "Tu aiuta Kara. Io mangia!"

"Taglia tutta la lasagna, fammi vedere."

Kara fissò Zari, poi le posate ed il piatto, decidendo di provare a fare da sola e ci riuscì. Sorrise innanzi al suo successo "Io fatto! Fatto."

"Brava! Visto? Non era difficile."

La bionda mise le posate sul tavolo e si alzò di scatto, abbracciando Zari "Io fatto! Io bene a Zari, tanto bene!"

La mora sgranò gli occhi "M-Mi soffochi... Ehi... Piano..."

Qualcuno sorrise di gusto "Kara ha un abbraccio killer." Disse Alex.

"Me ne sono accorta."

Kara la fissò e sorrise "Grazie. Tu amica."

Zari annuì "Certo... Ma non stritolarmi!"

La bionda mangiò, come Eliza le aveva fatto vedere in cucina, poi qualcuno suonò il citofono "Chi è?" Chiese Martin.

"Malintenzionati??" Tentò Rory, prendendo la sua pistola.

"Uomo." Disse Kara, guardando verso la porta, stringendo gli occhi.

Qualcuno la fissò "Vedi attraverso la porta??" Chiese Winn.

"Io vede molto bene!"

"Se non la prendi al DEO, me la porto via sulla Waverider." Sussurrò Sara a J'onn, che stava valutando l'idea di parlare a Kara del DEO.

"Io divertire con voi!" Sorrise la bionda e Sara con lei.

"Si, ti divertiresti tanto con le Leggende!"

"Sarà Jack..." Disse Lena, alzandosi.

Jeremiah aveva premuto il tasto per aprire il cancello ed aprì la porta, dalla quale entrò un uomo alto, un'Alpha, dalla pelle scura e la barba.

"Eccomi qui, Lena. Andiamo!"

Un ringhio potente attirò la loro attenzione ed i presenti guardarono Kara "Tesoro, calmati. È Jack Spheer, il ragazzo di Lena." Tentò Eliza.

Jack avanzò "E lei chi sarebbe?"

"Si chiama Kara. Poi ti spiego..." Disse Lena.

Kara la prese per il polso "No andare... Lui cattivo."

"Tranquilla, va tutto bene." Sorrise la mora Omega "Verrò ancora a trovarti."

Lena ringraziò per l'ospitalità e salutò tutti, mentre Jack si avvicinò a Kara, che gli mostrò subito le zanne.

"Kara, perché non mi mostri la tua stanza?" Tentò Zari, frapponendosi tra l'uomo e l'amica "Andiamo."

La bionda strinse la mano tesa e Zari la seguì, non prima di aver lanciato uno sguardo di fuoco a Jack.

Lena guardò le due Alpha sparire al piano di sopra con uno sguardo triste, poi se ne andò con Jack.

"Perché ha detto che Jack è cattivo?" Chiese Brainy.

"Non ne ho proprio idea."

Visti gli sguardi confusi delle Leggende, Alex e J'onn raccontarono loro di come avevano trovato Kara e anche della misteriosa organizzazione.

"Accidenti... Poverina..." Disse Jackson.

"Zari le terrà buona compagnia." Sorrise Amaya.

"Vado a vedere come sta."

Eliza salì le scale e bussò alla porta della stanza di Kara "Mamma!"

Kara sorrideva, sembrava essersi calmata "Tesoro, come va?"

"Io bene! Zari fa sentire musica a Kara."

La donna sorrise con gratitudine a Zari, che annuì col capo "Bene! Ma dimmi... Perché hai detto che Jack è cattivo?"

Kara la fissò con uno sguardo freddo e mostrò le zanne "Lui cattivo. Lui uno di uomini che fatto male a Kara!"

Eliza e Zari sgranarono gli occhi "Come?"

"Io sicura. Io conosciuto sua voce!"

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Capitolo 8
*** Piacere. ***


Il mattino seguente, Kara si svegliò presto e si mise seduta sul letto, cercando di non disturbare Zari, che ancora dormiva.

La Leggenda, però, aveva i piedi scoperto e Kara non resistete alla tentazione di rosicchiarle i calzini.

La mora, però, se ne accorse presto "Kara! Che cavolo..."

"Io odia quelli!" Disse, indicando i calzini "No piacciono!"

"Adesso me la paghi!"

Le due Alpha, entrambe in canottiera e calzoncini, corsero giù dalle scale e in cucina "Buongiorno care! Siete già piene di energia?" Chiese Eliza, che stava preparando la colazione.

"Mi ha rosicchiato i calzini! Adesso ti prendo e mi vendico."

Kara rideva felice ed uscì in cortile, seguita dalla Leggenda e si rincorsero "Ma... Sono già così piene di energia?" Chiese Ray.

"A quanto pare..." Sorrise Eliza "Con tutto ciò che le è successo, Kara ha bisogno di legare, socializzare ed imparare a comunicare."

Pian piano tutti si svegliarono "Quelle due... Le strozzo appena le prendo!" Ammise Sara, con l'appoggio di Rory e Snart.

Amaya le guardava dalla finestra "Tutto bene?" Le chiese Nate.

"Si... Si. Sto bene."

Fuori dal cancello si fermò l'auto di Lena e costei scese, suonando il citofono e fu Jeremiah ad aprirle.

La ragazza entrò e notò subito le due Alpha che si rincorrevano "Lena!" Gridò Kara, distraendosi e Zari la placcò da dietro.

Il movimento le fece cadere nella grande piscina, mentre tutti uscivano di casa per vedere cosa fosse successo.

Kara uscì dalla piscina e si scrollò l'acqua di dosso "Lo dicevo io, che ricorda un cagnolino..." Sussurrò Sam.

Infatti anche le amiche varie, Winn, Brainy, Mon, James e J'onn si erano fermati lì a dormire.

Sia Kara che Zari avevano la canottiera resa quasi trasparente dall'acqua e questo lasciava intravedere gli addominali, che fece sbavare le Omega, scombussolandole interiormente.

"Vieni, tesoro." Rivolse Eliza a Kara e la bionda raggiunse la donna.

Eliza la condusse in casa ed entrarono in bagno "Cosa fare?"

"Togli i vestiti, devi fare il bagno!"

Kara sgranò gli occhi azzurri, mentre si spogliava ed Eliza le avvolse poi un asciugamano attorno alla vita e gliene posò uno sulle spalle "No... Io no bagno! No bagno! Kara no piace."

La bionda corse fuori dal bagno, seguita da Eliza, che la chiamava "Ma...??" Tentò Maggie, quando si trovò Kara davanti.

"Kara, fai la brava." Tentò Eliza.

L'Alpha andò da Lena, che era la cosa che voleva fare quando l'aveva vista e la mora non le era indifferente. Anzi.

"Dovresti... D-Dovresti andare con Eliza..."

Kara, per tutta risposta, avvicinò il viso al collo di Lena ed inspirò il suo odore "Tu molto buona... Io ama te."

Lena si sentiva strana e, nonostante gli altri presenti, le due sembravano essere nel loro mondo "Anche il tuo odore è buono..."

La bionda le prese le mani nelle proprie e le posò sui suoi addominali "Io forte. Io proteggere te sempre!"

"Si... Sei molto forte..." Sussurrò Lena "Ma io non posso..."

Prima che potessero dire altro, intervenne Eliza "Ehm... Kara, coraggio, vieni a fare il bagno o ti prenderai un malanno!"

"Vai con Eliza... Se fai il bagno e fai la brava, ti do un bacio."

Kara sorrise "Bacio!" Ripetè, felice.

Anche Lena sorrise e si mise sulle punte, sfiorandole la guancia destra con le labbra "Adesso vai, su."

La bionda, tutta felice, seguì Eliza, che invitò ad entrare anche Zari "La colazione è in tavola!" Disse Jeremiah.

Tutti entrarono, mentre Alex, Maggie, Sam ed Ava si avvicinarono a Lena "Tutto bene?" Chiese la rossa.

"Si... Perché?"

"Kara ha liberato i suoi feromoni d'accoppiamento e tu stavi rispondendo."

Lena arrossì "Io... Non..."

"L'Alpha è sexy, l'abbiamo capito!" Sorrise Sam, facendole l'occhiolino.

"S-Si... Lo è..."

"Non ti ho mai vista così in crisi!" Disse Alex, un po' divertita "Ma cambiando discorso... Come mai sei qui?"

"OH, si! Oggi sarò impegnata alla L-Corp, così ti ho portato i progetti per costruire e potenziare il satellite per localizzare e intercettare."

"Ottimo, grazie! Li consegno subito a Winn e Brainy."

"Non ti fermi con noi?" Chiese Ava.

"No... Devo andare... Ci vediamo."

Le quattro la guardarono allontanarsi "Le piace Kara..." Disse Ava.

"Le piace proprio!"

"Ma c'è Jack di mezzo..."

"Voglio indagare su di lui." Rivelò Alex "Mi aiuterete?"

"Contaci!"

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Capitolo 9
*** Sguardi e non sguardi. ***


Una volta al DEO, Alex diede a Winn e Brainy i progetti del satellite che Lena le aveva consegnato.

E non era la sola cosa che chiese loro.

"Dovete aiutarmi a trovare informazioni su Jack."

"Jack... Il fidanzato di Lena?" Tentò Winn.

"Proprio lui." Rispose la rossa "Anche Maggie, Lucy ed Ava si sono offerte di aiutarmi ad indagare. Kara dice che Jack è uno di quelli che le hanno fatto del male ed io le credo!"

"Ti aiuteremo, certo." Disse Brainy.

Alex sorrise e li ringraziò, tornando poi nella palestra ad allenarsi.

Intanto, a casa, Eliza e Jeremiah erano andati a lavorare, lasciando Kara alle cure delle Leggende "Che ne dite se andassimo a fare un po' di shopping?" Propose Ava.

"Si... Jacks ed il Professore cercheranno di capire l'entità del danno riportato dalla Waveride. Noi siamo liberi!"

"Dobbiamo dirlo a Kara e Zari..."

"Dove sono?" Chiese Rory.

"Zari l'ha portata a vedere la Waverider." 

Proprio sulla nave temporale, Zari aveva usato il falsificatore per ottenere dei libri per Kara "Che ne dici, Gideon? Andranno bene per Kara?"

"Considerando che Miss Danvers non ha mai imparato a leggere o scrivere, direi che ha fatto un'ottima scelta, Miss Tomaz!" Rispose l'AI.

Proprio Kara arrivò alle spalle di Zari e rimase a fissare l'ologramma di Gideon "Cosa quella?"

"È Gideon, la nostra Intelligenza Artificiale."

"Piacere di conoscerti, Miss Danvers."

Kara sorrise "Gideon! Io Kara."

"Ha un bel nome, Miss Danvers."

"Io ama Lena! Lena molto bella."

"Occhio, Gideon, lo dice a chiunque!" Ironizzò la mora.

"Siete due rubacuori." Rispose Gideon.

Zari sorrise con malinconia, salutò Gideon e se ne andò con Kara "Hai fame?" Chiese la Leggenda alla bionda.

"Io fame! Io sempre fame."

"Aspettami qui." Disse e Kara si sedette.

La mora entrò in cucina, bloccandosi e serrando la mascella quando vide Amaya e Nate intenti a baciarsi e coccolarsi, più nudi che vestiti.

Fece finta di nulla e li passò, raggiungendo il frigorifero "Woah!" Esclamò Nate, vedendo l'altra Alpha.

"Zari..." Tentò Amaya, con sguardo colpevole e ferito, ma l'altra mora non la degnò di un'occhiata. Prese un paio di toast, una bottiglietta di Cola ed uscì, lasciandoli soli.

In corridoio, le due Alpha videro Snart "Ehi, eccovi. Sara e le altre vogliono andare a fare shopping... Vi unite a noi?"

"Va bene."

"Cosa shopping?" Chiese Kara.

"Si va in giro per negozi a comprare tante cose... Vestiti, cibo..."

"Pappa!" Esclamò felice la bionda.

Zari le sorrise a sua volta e lasciarono la Waverider per entrare in casa e mettere i libri nella stanza di Kara.

Una volta fuori, Zari e Kara si unirono a Sara, Ava, Rory, Snart, Constantine, Nate ed Amaya.

Amaya che fissava Zari e costei che non la degnava di uno sguardo.

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Capitolo 10
*** All'erta 1. ***


Il gruppetto raggiunse il centro commerciale a piedi, nonostante fosse abbastanza distante "Eccoci!" Disse Constantine "Fortuna che c'erano le indicazioni stradali o ci saremmo persi."

Qualcuno gli diede ragione, mentre entravano e, ovviamente, per prima cosa la parte femminile voleva vedere i vestiti, così salirono al quarto piano con la scala mobile e, strada facendo, Zari spiegava a Kara tutto ciò che vedevano e la bionda era molto entusiasta.

Arrivate al piano desiderato, però, l'attenzione di Kara fu presa da qualcosa in particolare "Quelli!"

Gli sguardi di Zari, Sara ed Amaya seguirono quello della bionda e la prima la placcò letteralmente, ottenendo sguardi straniti da parte di altri clienti "Ferma!" Disse Zari "Mi dici cosa ti hanno fatto i calzini?"

Kara non sapeva cosa dire, forse perché non trovava le parole giuste "Credo che le piaccia rosicchiarli e basta!" Ammise Ava e la bionda sorrise.

"Se ne trovassimo di belli, mi prometti che la smetti di rosicchiarli?"

"Prometto!"

Zari le sorrise ed insieme entrarono nel negozio di calzini ed intimo "Guarda questi! Somigliano ai guanti... E sono divertenti! Neri e, su ogni dito, c'è una faccia da scheletro."

"A me piace! Belli."

Ne comprarono tre paia a testa, oltre a un paio di boxer e di reggiseni sportivi, pagarono e, assieme alle altre, andarono verso il prossimo negozio.

"Chi si vede!"

Il gruppetto vide Sam e Lucy, ma Kara notò qualcun'altra "Lena!"

La bionda schizzò verso l'Omega, che si ritrovò presto tra le braccia dell'Alpha "Ciao!"

Kara la mise giù, ma la tenne sempre stretta a sé "Amo te."

Lena sorrise e si perse negli occhi azzurri della bionda ma, prima che potesse risponderle, gli altri le raggiunsero "Vedi solo lei, eh? Questo è amore!" Ammise Lucy.

"Io ama! Io ama tanto lei." Rispose, facendo le fusa a Lena, che sorrideva, tra le braccia della bionda.

Con riluttanza, Lena dovette allontanarsi "Purtroppo devo tornare al lavoro, ma ci vedremo presto, va bene? Divertiti!"

Kara le diede un bacio sulla guancia destra e Lena chiuse gli occhi alla sensazione "Certo che ci divertiremo!" Avanzò Sara "Andiamo, rubacuori! Adesso ti porto nel mio negozio preferito e ti farò un guardaroba come Dio comanda!" Ammise la bionda.

"Io poi fare vedere te!"

"Ci conto." Sorrise Lena, allontanandosi con Lucy e Sam, salutando la Kryptoniana e le Leggende.

Sara circondò col braccio destro le spalle di Kara "Adesso tu ed io andremo a fare shopping per conto nostro e... Vedrai, quando Lena ti rivedrà, vorrà solo saltarti addosso!"

"Tu no bugie? Lei davvero?" Chiese speranzosa Kara.

"Parola di Sara Lance!" Disse la bionda, battendosi sul petto "Zari, tu vieni con noi... Voialtri andate dove volete, ci troviamo a mezzogiorno in pizzeria."

"Sapete una cosa?" Tentò Ava, guardando le tre allontanarsi.

"Cosa?" Replicò Nate.

"Quelle tre insieme mi spaventano! In senso... Buono, spero."

"Una giga carica di feromoni. Io avrei paura."

"Limitiamoci a stare all'erta..." Disse Snart e tutti furono d'accordo con lui.

Non si poteva mai sapere cosa poteva accadere, il pericolo era sempre dietro l'angolo.

Proprio dietro ad un angolo, qualcuno teneva d'occhio il gruppetto, concentrandosi soprattutto su Kara.

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Capitolo 11
*** All'erta 2. ***


Sara portò Kara e Zari in un negozio casual, nel quale vi erano jeans e non solo, con la bionda Leggenda che aveva preso diversi abiti dagli espositori.

"Vieni." Chiamò Sara e Kara la raggiunse.

"Io cosa fare?"

"Prendi ciò che ti passo, indossa e poi fammi vedere come stai!" Spiegò Sara, passandole un paio di jeans ed una maglietta.

"Bene. Io entra lì!"

Sara le fece l'ok con entrambi i pollici e Kara vi entrò, tirando la tendina, come aveva visto fare Zari poco prima.

"Rimani qui con lei... Io devo occuparmi di una cosa."

"Certo, ci penso io." Disse Zari, non capendo a cosa si riferisse il Capitano.

Sara uscì dal negozio e, facendosi largo tra le persone, entrò nel piccolo corridoio che portava ai bagni.

E qualcuno l'aggredì, o meglio, ci provò "È da un po' che ci segui... Posso esserti utile?" Chiese, con tono serio e sguardo di ghiaccio.

"Non sono affari tuoi!"

"Se segui Kara o la mia squadra, sono affari miei!"

Sara ed il tizio vennero alle mani e la bionda prevalse di gran lunga e, ricordando ciò che aveva detto Alex, gli tenne bloccati i polsi.

"L'hai preso?"

La Leggenda si voltò e vide Snart "Si... Ve ne siete accorti anche voi?"

"Solo io... Gli altri sono troppo presi a comprare e comprare!"

"Posso immaginare. Chiama Alex..."

"Già fatto. Sta arrivando!"

"Rimani qui tu e tienigli le mani bloccate! Non deve prendere il veleno."

Snart annuì e Sara se ne andò per tornare da Kara e Zari, incrociando proprio Alex e J'onn "Eccoti... Dov'è il tizio?"

"In bagno. C'è Snart, con lui."

"Ok... Kara sta bene?"

"Si si, è con Zari! Sta provando alcuni abiti... Torno da loro, perché a mezzogiorno dobbiamo trovarci con gli altri alla pizzeria."

"Capisco... Allora ti lascio andare. Proteggila!"

Sara annuì e tornò da Kara e Zari, con la bionda che era appena uscita dalla cabina "Io fatto!"

"Mmmh... Posso farti una domanda? O meglio, una richiesta."

"Va bene."

"Togli la maglietta."

Kara obbedì, senza farsi troppi problemi, attirando l'attenzione di quattro ragazze e Sara rimase a fissarla "Io no bene?"

"No no, vai davvero bene! Guarda, lo pensano anche loro."

Kara notò le quattro ragazze "No interessa..."

"Non ti interessano?"

"Loro no Lena!"

Sara cedette innanzi all'ovvietà "Torniamo a noi. Volevo vedere come sei messa a muscoli e... Sei messa molto, molto, molto bene! Quindi ti cercherò delle magliette attillate."

"Torna dentro e cambiati, prima che quelle tizie ti saltino addosso!"

Kara entrò nella cabina e Sara tornò con tre paia di jeans e una decina di magliette attillate "Prova una di queste."

La bionda prese una maglietta blu, tolse la sua e la passò a Zari, indossando quella che le porse Sara "Fatto."

La Leggenda incrociò le braccia, sorridendo soddisfatta "Si! Perfetto."

"Io bene?"

"Benissimo! E ricorda sempre una cosa..."

"Cosa?" Chiese Kara, con uno sguardo interrogativo da cucciola.

"Alle ragazze piacciono molto i muscoli. Adorano vederli e, soprattutto, toccarli!" Rivelò la Leggenda e Zari roteò gli occhi.

Kara sorrise "Io capito! Io sempre vedere a Lena miei muscoli."

"Bene! Hai capito tutto. Ti insegnerò io... Farai conquiste a raffica!"

Pagarono e lasciarono il negozio per raggiungere la pizzeria del primo piano e Sara si guardò intorno.

Di solito i criminali vanno raramente in giro da soli.

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Capitolo 12
*** I like her. ***


Kara, Sara e Zari si riunirono agli altri alla pizzeria dei grandi magazzini e presero posto "Allora? Avete fatto compere?" Chiese Nate.

"Io preso! Guarda."

"Dopo, adesso dobbiamo ordinare la pizza!" Disse Ava.

"Esatto! Io ho fame." Ringhiò Rory.

Un cameriere prese i loro ordini e, quando vennero servite, Kara guardò la pizza Margherita "Non mangi?" Chiese Zari.

"Si... Io..." Tentò la bionda, prendendo le posate.

"Guarda, si fa così." Disse nuovamente la Leggenda di origini Persiane, mostrando a Kara come tagliare la pizza a fette e la bionda Alpha cercò di imitarla, riuscendoci "Brava, molto bene."

Zari incontrò poi lo sguardo di Amaya, ma distolse il suo perché guardare l'altra mora le faceva solo male.

"Io ancora!" Disse Kara.

"Ehi, come puoi aver finito prima di me??"

"Io tanta fame." Rispose la bionda, chiamando poi il cameriere "Io ancora pizza. Io voglio grande!"

Il ragazzo la fissò e prese un menù "Extra large va bene?"

"Si bene!" Sorrise la bionda "Con quello." Precisò, indicando i piatti di Zari, Rory ed Ava, guardando speranzosa il ragazzo.

"Quello della sua amica è un calzone ripieno..."

"Allora pizza grande e quello." Ribadì, scioccando il cameriere, che andò a portare i suoi ordini e pure il resto del gruppetto.

I presenti pensarono che Kara non avrebbe mai mangiato tutto ma, quando venne servita, si ricredettero. Kara finì tutto, senza lasciare una briciola.

Andarono a pagare e poi se ne andarono per ritornare a casa, visto che Ava e Nate avevano fatto la spesa.

Il viaggio fu piuttosto veloce, dato il traffico scorrevole e, una volta a casa, Kara, Nate e Snart scaricarono gli acquisti e li portarono in casa.

"Avete fatto la spesa! Grazie... Non dovevate..." Disse Eliza.

"Ci state ospitando... È il minimo!" Sorrise Amaya.

"Come procede la riparazione della Waverider?"

"Due componenti importanti sono andate." Rispose Jacks "Ma voglio chiedere a Lena se la L-Corp li produce e se si possono apportare piccole modifiche... Vedrai, Capitano, farò un ottimo lavoro!"

"Non ne dubito Jacks!" Sorrise Sara.

"Ciao!" Salutò Alex "Hai fatto acquisti?"

Kara le sorrise subito "Si! Comprato e mangiato tanto."

"Bene, sono contenta."

L'attenzione della bionda, però, fu tutta per Maggie, che arrivò con Winn e Lena "Lena!"

L'Omega sorrise, ma non fece in tempo a dire nulla che Kara era già davanti a lei e l'aveva abbracciata "Ciao! Sei davvero veloce."

"Io detto te... Io forte e veloce."

"Hai davvero ragione."

"Io comprato! Tu guarda." Disse Kara, prendendola alla sprovvista quando la prese in braccio e, rapidissima, arrivò vicina alle borse coi suoi acquisti e si sedette sul prato, tenendo la mora seduta sulle sue gambe.

Kara le mostrò tutto e Lena, molto spesso, si immaginò l'Alpha con indosso quelle magliette attillate che le avrebbero messo in risalto i muscoli.

"Ti staranno sicuramente bene!"

La bionda sorrise e la strinse a sé, facendole le fusa e Lena le cinse il collo, finché Maggie non le interruppe "Ehm... Scusatemi..."

Le due parvero come risvegliarsi da una specie di trance "Dimmi."

"Kara deve sistemare le cose comprate... Poi Nate sta usando il falsificatore della Waverider per creare un pallone e giocare a calcio."

Kara lasciò che Lena si alzasse e poi si mise in piedi "Ok, io camera con Zari. Io sistema e aiuta lei."

"Vai pure... Ci vediamo dopo." Sorrise Lena e Kara con lei, quindi l'Alpha prese i suoi acquisti e salì in camera con Zari.

Rimaste sole, le due vennero raggiunte da Alex e Sara "Stavi rispondendo ancora ai suoi feromoni d'accoppiamento... Non credo sappia controllarli."

"Quello glielo insegno io, tranquille!" Sorrise Sara.

"Io... Non me ne rendo conto!" Tentò Lena "Lei... Lei è bellissima e ha molto effetto, su di me. Forse è questo..."

"A te piace, amica mia! Devi solo saltarle addosso."

Lena arrossì molto "C'è già Sam che me lo dice..."

"Allora cosa aspetti?"

"Il momento giusto... Perché lei mi piace."

Le tre sorrisero "A proposito... Il tizio di oggi?" Chiese Sara, mettendo poi al corrente Maggie e Lena di quanto accaduto ai grandi magazzini.

"Non parla. Ha paura..." Disse Alex "Chiunque siano i capi di quell'organizzazione, devono essere persone molto pericolose!"

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Capitolo 13
*** Playing. ***


Servirono pochi minuti a Nate, per creare un pallone col falsificatore della Waverider ed entrò poi in casa, entrando nella stanza di Kara.

"Tu no bussato!" Lo beccò Kara, puntandogli il dito.

"Oh... Scusa." Rispose il ragazzo, colpito "Ho qui il pallone. Venite a fare quattro tiri fuori?"

"Io gioca con palla!" Se ne uscì la bionda, alzandosi assieme a Zari.

Uscirono di casa e si unirono a Snart, Rory, James, Brainy, Sara, Ray, Alex e Maggie "Eccoci!"

Il gruppetto mostrò a Kara come si giocava, poi provò la bionda, ma il suo calcio fu piuttosto forte e scagliò la palla molto lontano.

"Ma... Chissà dove sarà finita!"

"Andiamo a cercarla... O almeno, proviamoci." Disse Zari, fissando poi James "Ehi, Olsen! Sei un giornalista no?"

"Si... Perché?"

"In caso di danno ci servirà un mediatore."

"Noi andare!" Disse felice Kara, abbracciando i due amici per la vita e di alzò in volo, partendo a tutta velocità, lasciandosi dietro le urla di paura di James e Zari, che non erano pronti per un volo simile.

Kara fu più che veloce e lasciò Zari e James, che teneva il pallone. I due si accasciarono a terra "K-Kara... Io ti voglio bene, m-ma non farlo più!"

"Su su." Tentò Kelly, massaggiando il fratello.

Amaya si avvicinò a Zari, ma costei l'allontanò "Sto bene..."

"Vi conviene mettervi un attimo seduti." Consigliò Jeremiah.

"Devi fare piano." Spiegò Nate, prendendo la palla "Tu sei superforte! Devi controllarti... Per giocare si fa così, guarda."

Acciaio mostrò a Kara come si giocava, aiutato da Ray "Capito?" Chiese costui e la bionda annuì "Prova."

Kara deglutì e ce la fece al primo tentativo "Brava! Dai, forza." La invitò Sara.

L'Alpha sorrise e l'altra bionda le passò ancora il pallone ma, quando Brainy mancò l'aggancio al tiro, Kara si mise rapidissima davanti a Lena e fermò la palla "Che parata!" Disse Maggie.

Lena, che stava parlando di tecnologia con Jacks, Martin e Winn, si alzò e diede un bacio sulla guancia a Kara "Grazie."

"Tu bene?" Tentò la bionda.

"Sto bene, grazie a te!" Sorrise la mora.

Kara le fece le fusa "Io gioca. Tu no?"

"Non sono molto brava... E poi devo aiutare Jacks con la Waverider."

La bionda e fissò Jackson, che era un'Alpha "Tu proteggere Lena."

"Oh... Si si. Se dovesse capitare ci penso io!"

Kara ritornò a giocare "Ti è molto affezionata, Miss Luthor." Disse Martin, con un dolce sorriso.

"Si... E lo sono anch'io."

"Ti piace, vero?" Chiese Winn "Ha una bellezza che non lascia indifferenti!"

Lena arrossì un poco "Mi piace. Mi piace molto, ma..."

"Ma sei impegnata." Concluse Martin, al quale non sfuggì il triste sguardo di Lena "Ti capisco, Miss Luthor."

La mora guardava Kara. Le piaceva molto, aveva fatto colpo su di lei fin da subito, ma c'era Jack.

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Capitolo 14
*** Imparare. ***


Kara giocò con gli altri fino alle cinque, quando tutti dovettero smettere per ovvia stanchezza. Avevano infatti pranzato e poi ripreso il gioco.

"Che ne dici di imparare a leggere e scrivere?"

Kara fissò Zari "Leggere? Scrivere?"

"Esatto! Allora?"

La bionda sorrise "Io impara! Io promette."

Anche Zari sorrise "Ne sono certa!"

"Adesso impara questo... Stasera vieni sulla Waverider a guardare un po' di tv con me, Maggie e Lucy!"

Zari roteò gli occhi. Lei poteva anche solo immaginare che tipo di film guardassero quelle tre.

"Bene! Dopo venire con te."

L'altra Alpha bionda sorrise a Kara, che salì in camera sua con Zari, la quale prese un libro "Qui ci sono l'alfabeto ed i numeri. Iniziamo da qui!"

Le due ragazze avevano lasciato la porta semi aperta ed Amaya, che stava andando in bagno e si fermò, guardando dentro.

Il vedere il sorriso di Zari e le sue interazioni con Kara la faceva sentire triste. Fu una mano sulla spalla, ad attirare la sua attenzione.

"Amaya... Stai bene?" Chiese Nate.

"Si si, sto bene. Non preoccuparti!"

"Ne sei sicura?"

"Smetti di volermi fare da babysitter!"

"E tu smetti di mentire." Ribadì Acciaio "Dici che stiamo insieme, ma non vuoi mai fare sesso con me! C'è un motivo?"

"Io... Ecco..."

"A me pare molto ovvio, il motivo!" Avanzò Nate, avvicinandosi all'orecchio destro di Amaya "Non lo fai perché io non sono Zari."

Il ragazzo se ne andò nell'attimo stesso in cui arrivò Eliza "Tesoro, tutto bene?" Chiese la donna.

"No... Non sto bene."

"Vieni di sotto, ti preparo un po' di thè... Intanto mi aiuti con la cena. Che ne dici?" Tentò Eliza.

Amaya sorrise appena "Certo... Grazie."

Le due scesero di sotto e Zari, nella stanza, si voltò verso la porta. Aveva sentito l'odore di Amaya e poi tornò a prestare attenzione a Kara.

"Io scritto! Guarda."

Kara le mostrò con orgoglio il quaderno sul quale aveva scritto il suo nome ed i numeri da uno a dieci.

Zari sorrise "Brava! Molto bene. Dai, adesso scrivi gli altri nomi... Inizia col mio. Zari."

La bionda Alpha la guardò, poi sorrise e prese penna e quaderno, scrivendo qualcosa e, dopo diversi minuti, lo mostrò a Zari.

La mora Alpha guardò il nome e sorrise "Io brava?"

"Molto brava! Impari in fretta."

Kara diede un bacio al nome che aveva scritto "Domani io faccio vedere! Io faccio vedere Lena cosa fatto."

"Si... Scommetto che sarà fiera di te, come lo sono io."

"Tu amica! Io bene a te."

"Anch'io ti voglio bene."

Poi Kara chiuse gli occhi e annusò l'aria "Profumo..."

"Profumo? Di cosa?"

"Pappa pronta!" Disse, uscendo dalla stanza di corsa.

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Capitolo 15
*** Angry. ***


Come promesso, prima di cenare, Kara andò sulla Waverider con Sara, Maggie e Lucy a guardare un film e la proiezione finì in tempo per la cena.

La bionda, tornata in casa, entrò in cucina e vide Lena "Ciao!"

"Ehi..." Sorrise la mora, con la bionda che la prese in braccio.

"Io faccio vedere una cosa." Disse, tutta entusiasta e salì di corsa le scale, scendendo in pochi secondi col quaderno in mano.

Zari capì e sorrise, con Lena che prestò la totale attenzione a ciò che Kara le stava mostrando "Hai scritto tu?"

"Si! Questi Zari aiutato, ma io scritto questo." Avanzò fiera Kara, puntando il suo nome "Io scritto perché ama te!"

Lena sorrise dolcemente "Sei stata molto brava!" Disse l'Omega, dando un bacio sulla guancia destra all'Alpha e Kara le fece le fusa.

Poi qualcuno suonò alla porta e fu Ray ad aprire "Buonasera. Sono qui per Lena..." Se ne uscì Jack, guardando poi la mora "Tesoro, dobbiamo andare a cena. L'hai scordato?"

"No." Rispose Lena, dispiaciuta all'idea di andarsene.

"Scusate, dov'è il bagno? Ho dell'inchiostro sulla mano destra..."

"Di sopra, seconda porta a destra."

L'uomo, davanti alla porta del bagno, incrociò Kara, che era salita a riportare il quaderno in camera sua. La bionda lo guardò con occhi di fuoco e lui le si avvicinò, con un sorrisetto tronfio "Tu lontano da me!"

Jack le regalò un sorriso che sprizzava malvagità da tutti i pori "Che c'è, bestiaccia? Stupida aliena col cervello di un'ameba!"

Prima che Kara potesse rispondere, salì Zari "Eccoti! Vieni, la cena è pronta."

"Io arriva." Rispose la bionda, mostrando le zanne a Jack, che ghignò ed entrò in bagno.

Kara, sorprendendo tutti, uscì di casa e dal cancello, salendo sulla Waverider. Anche se la nave spaziale era in modalità invisibile, Sara le aveva mostrato come salire.

La bionda si sedette sul divano della sala comune, con le ginocchia raccolte al petto "Kara..."

L'Alpha sollevò lo sguardo e vide Lena "Ti aspettano tutti per cenare... Perché sei scappata qui?"

"Jack cattivo. Jack detto a me bestiaccia e aliena con cervello ameba. Io odia lui... Lui cattivo!"

Lena la guardò, incredula "Non ti direbbe mai certe cose..."

"Invece lui fatto! Lui fatto perché cattivo, io detto sempre. Jack fatto male me e tutti altri... Lui cattivo!"

"Smettila!" Disse Lena "Non è vero. Ti sbagli... Non puoi dirlo, non l'hai mai visto. Sentivi solo le voci."

Kara si alzò e serrò la mascella, fissando Lena con durezza "Allora tu andare da lui. Tu stare con lui. Io no voglio vedere te!"

Lena era ferita dalle parole di Kara, perché non voleva alzare la voce, ma non pensava che l'Alpha reagisse così.

"Mi dispiace... Perdonami, non volevo..." Tentò, carezzandole il braccio, ma Kara si vincolò dal tocco e liberò un forte ringhio, che spaventò Lena.

Era un ringhio profondo, forte e pieno di rabbia. Un verso che Lena non avrebbe mai pensato di sentire da Kara.

Kara notò Snart e Maggie sul ciglio della porta e se ne andò con la Latina, mentre Capitan Cold scortò Lena fuori dalla Waverider.

Ma i due sapevano che era successo qualcosa, perché l'odore di Kara si era fatto molto più forte e trasudava aggressività e rabbia.

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Capitolo 16
*** So strong. ***


Il giorno dopo, finita la colazione, Sara si sedette accanto a Kara, che sembrava imbronciata e arrabbiata "Stai bene?"

"No voglio dire. Però io bene."

"Che ne diresti di allenarti un po' con noi?"

Kara corrugò la fronte "Si, sarebbe bello vedere come te la cavi."

"Possiamo anche insegnarti." Disse Alex.

La bionda sorrise "Va bene! Io impara."

"Ricordate di farla anche studiare." Raccomandò Eliza, avvicinandosi a Kara e baciandola sul capo "A stasera."

"Ciao!" Rispose la bionda, salutando anche Jeremiah.

Alex aveva scritto a J'onn, che le aveva dato il permesso di stare a casa la mattina per allenare Kara.

"C'è un fiume, poco fuori la tenuta... Possiamo allenarci lì" 

Uscirono tutti di casa dopo essersi cambiati e Alex fece strada verso il fiume "Facciamo degli scontri corpo a corpo?"

Sara annuì "Ti facciamo vedere io ed Alex, ok?"

Kara si mise seduta tra Zari e Maggie, mentre Alex e Sara iniziarono a scontrarsi "Ciao!" Salutò Mon, seguito da Imra, Brainy, Nia e James.

"Ciao!" Rispose Kara, assieme agli altri "Loro combatte, loro brave!"

"Si, sono entrambe molto forti."

"Io capito! Io combatte."

Kara si alzò in piedi e si frappose tra Alex e Sara, fermando il rispettivo pugno senza la minima fatica, colpendo i presenti.

"Coraggio, facci vedere cosa sai fare!"

Con grande sorpresa generale, Kara le mise KO entrambe "Cavolo..." Sussurrò Nate "Pazzesco..."

"Ti sfido io!" Avanzò James, assieme a Brainy e Mon.

A dare loro man forte furono Zari, Amaya, Maggie ed Imra, ma Kara le mise tutte KO, anche se Zari ed Amaya usavano il potere del rispettivo Totem.

"Difenditi da questo!" Avanzò Ray, indossando la tuta di Atom, scagliando contro di lei un raggio laser, mentre Rory sparò fiamme con la sua pistola e Snart sparò ghiaccio, anch'esso con una pistola.

Nuovamente Kara sorprese tutti, sparando laser dagli occhi "La vista calorifica!" Disse Nia "Come Superman... Wow!"

"P-Porca miseria... Che botta!" Ringhiò Rory.

"Ehm... Io do forfait. Non partecipo!"

"Noi nemmeno!" Dissero prima Nate, poi Ava e Nora.

Anche Jacks, Martin e Rip evitarono di scontrarsi con una Kryptoniana, ma preferirono portare gli amici e le amiche ammaccati sulla Waverider, ove vi era un sistema curativo parecchio avanzato.

"Perdona... Io no volevo..."

Kara era evidentemente triste per aver ferito Alex ed i suoi amici "Non devi scusarti! La Terra ha una validissima Eroina, a sua protezione." Disse Sara.

"Al DEO c'è una stanza speciale... Ti allenerai lì." Offrì Alex, carezzandole le spalle e la bionda le fece le fusa.

Kara sorrise e Martin Avanzò "Mentre loro si riprendono, che ne dice di venire a studiare con me, Miss Danvers?"

La bionda Alpha guardò Zari, visto che aveva studiato solo con lei e la mora Alpha le sorrise "Vai e fagli vedere quanto sei brava! Il Professore è un vero genio. Ti insegnerà tantissime cose."

"Tu stare bene." Disse Kara.

"Starò benissimo." Rispose Zari, rispondendo alle fusa di Kara.

La bionda e Martin lasciarono la Waverider, trovando Lena, che Kara passò senza degnare di uno sguardo.

"Va tutto bene?" Chiese Martin.

Lena gli raccontò quanto accaduto la sera prima con Kara "Questo è quanto... Adesso è arrabbiata con me."

"Io credo che Miss Danvers abbia ragione. Sa, spesso ricordiamo delle voci, così come delle immagini, che ci restano impresse e poi le associamo..." Iniziò Martin "Lei non dice che il tuo fidanzato è cattivo perché vuole dirlo... Lo dice perché sa bene ciò che lui ha fatto."

Lena sospirò "Ma... Ma non può essere... Jack..."

"Lei è arrabbiata perché non le credi. Ma lascia che ti dica una cosa... Io e gli altri le crediamo e, per fare Giustizia, non ci fermeremo di fronte a nulla e nessuno!" Ammise con decisione "Adesso vado da Kara... Con permesso."

La mora fissò l'anziano Beta entrare in casa e sperava che tutti sbagliassero, su Jack.

Non lo amava, ma voleva credere che non avesse fatto tante cose orribili a Kara e a quelle altre cavie.

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Capitolo 17
*** L'agguato. ***


Il giorno dopo, con tutti gli Eroi rimessi a nuovo, si poteva dire, grazie all'avanzato sistema curativo della Waverider, Alex portò le Leggende al DEO per mostrare loro la struttura.

In realtà furono Winn e Brainy a mostrare loro la struttura, visto che Alex, Mon ed Imra accomoagnarono Kara nella stanza speciale.

"Ecco!" Avanzò la rossa "Questa stanza è fatta di una lega speciale, molto resistente e potrai allenarti quanto vuoi."

Kara si guardava intorno "Vieni, prova i pesi!" Disse Mon.

La bionda Alpha si avvicinò e si stese sulla panca, come Mon le spiegava, poi sollevò il bilanciere, con tutti i dischi "Non è pesante."

Imra sorrise "Ehi! Parli davvero bene, adesso."

Anche Kara sorrise "Ieri sera Martin spiegato me e detto che sto migliorando. Ha detto che sono brava!"

"E lo sei davvero."

"Sono fiera di te, Kara." Disse Alex, abbracciandola e la bionda fece altrettanto, tutta felice.

I quattro si allenarono per un paio d'ore, assieme alle Leggende, che li avevano raggiunti, esclusi Jacks e Martin, rimasti a parlare di scienza e tecnologia con Winn e Brainy.

Alex mostrò poi loro ove fossero le docce e diede a tutti una tuta del DEO, visto che nessuno aveva indumenti di cambio.

"Andiamo a fare una passeggiata?" Propose Nora.

Ray accettò e prese la fidanzata per mano e tutti s'unirono loro "Andiamo in una libreria." Disse Martin "Voglio arricchire la mia biblioteca personale."

"La tua biblioteca non è già ricca, Grigio?" Scherzò Jacks.

"Non è mai abbastanza, Jefferson."

Il gruppetto, una volta arrivato ai grandi magazzini in auto, si divise e Kara andò con Zari, Ray e Nora ad alcuni banchetti di degustazione di cibi, mentre Rory e Snart si dedicarono a quelli che offrivano alcolici.

Ma, all'improvviso, qualcuno sparò verso i nostri e la rapidità di Kara le permise di frapporsi tra Nora ed il proiettile, afferrandolo, mentre si scatenava il panico generale ed il classico fuggi fuggi.

"Usate i proiettili speciali!" Disse uno dei tre che sparava.

E, stavolta, Kara ringhiò di puro dolore mentre delle venature verdi iniziavano a propagarsi sulla sua mano.

"Muori, bestiaccia!" Avanzò un tizio, sparando ancora due volte a Kara, che si accasciò a terra, sofferente e dolorante.

Zari riuscì a saltare addosso a colui che aveva sparato a Mara, togliendo il passamontagna "Tu... Maledetto!" Ringhiò, finché una fitta non le fece sgranare gli occhi.

Uno dei complici di colui che aveva fermato le aveva sparato due colpi alla schiena "Zari!!" Gridò Ray che, assieme a Nora, cercava di mettere le persone al sicuro.

Il tizio atterrato da Zari rimise il passamontagna e scappò, mentre la sopraggiunta Sara colpì e stordì gli altri tre.

Ray chiamò subito Alex, mentre arrivavano le altre Leggende ed Amaya s'inginocchiò subito accanto a Zari, riversa in un lago del suo stesso sangue.

Alex, con Maggie ed una squadra del DEO, arrivò in cinque minuti "Kara! Oddio... Dobbiamo portarla alla base."

Maggie di prese un secondo per avvisare Eliza e gli altri amici di quanto accaduta, mentre Ray, indossata l'armatura di Atom, prese Zari tra le braccia per portarla sulla Waverider "A-Aspetta... I-Io devo parlare con Alex..."

"Mi parlerai dopo, adesso devi riprenderti!"

"I-Io ho... Ho visto chi ha sparato..."

E stavolta l'attenzione di Alex fu tutta per la Leggenda.

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Capitolo 18
*** Attesa. ***


Atterrato innanzi alla Waverider, Atom aprì il portellone e corse dentro assieme a Jacks e Martin, che erano andati con lui dopo essersi fusi e trasformatisi in Firestorm.

"Jefferson, tu telefona ai signori Danvers e spiega l'accaduto, io aiuto il signor Palmer." Disse Martin ed il ragazzo di colore annuì.

Martin aiutò Ray a sistemare i macchinari, mentre Zari venne adagiata sulla sedia reclinabile con la mascherina dell'ossigeno "Inizio del processo di guarigione di Miss Tomaz." Dissea voce meccanica di Gideon, dopo aver fatto vocalmente il triage a Zari.

Arrivò una preoccupatissima Amaya "Come sta??"

"Gideon si sta prendendo cura di lei. Starà bene."

Amaya si sedette accanto a Zari e le tenne la mano e, nel mentre, al DEO, Alex e gli altri avevano portato Kara in infermeria "Stendiamola qui."

"Sicuro che funzionerà?" Chiese Sara.

J'onn annuì "Lo spero. Ho notato che ieri, quando giocava, si riprendeva dalla stanchezza quando stava al sole... Per questo spero che le lampade al Sole Giallo funzionino!"

"Fatemi sapere. Io vado da Zari."

"Chiamami, quando si sveglia. Voleva parlarmi..." Disse Alex e Sara le fece l'ok col pollice, andandosene poi.

"Chi lo dice a Lena?"

L'innocente domanda di Brainy bloccò tutti "Lo faccio io. Voi prendetevi cura di lei." Offrì Winn, lasciando il DEO.

Il ragazzo arrivò alla L-Corp in mezz'ora e, raggiunto l'ultimo piano, si trovò davanti Jess "Lei sarebbe?"

"Winn Schott Jr., un amico di Lena."

La ragazza lo guardò con sospetto "Mi conosce, si fidi! Mi annunci, è piuttosto urgente!"

"Tutti coloro che vogliono parlare con Miss Luthor trattano questioni urgenti." Ribadì la ragazza.

"Jess, cosa succede?" Domandò Lena, uscendo dal suo ufficio, notando così Winn "Ciao! Come mai qui?"

"Si tratta di Kara."

A sentire il nome, Lena sgranò gli occhi e fece entrare Winn nel suo ufficio "Cos'è successo a Kara?" Domandò la mora Omega, molto preoccupata.

Winn le raccontò quanto accaduto, per ciò che sapeva e Lena cadde seduta sul suo divano "Questo è quanto."

"È terribile... Voglio vederla!"

Il ragazzo annuì e, dopo che Lena ebbe chiesto a Jess di annullare il resto degli impegni, andarono insieme al DEO.

Una volta lì, Winn la condusse all'infermeria, ove Kara giaceva sul lettino, sotto le lampade al Sole Giallo "Si riprenderà ma non sappiamo quanto ci vorrà..." Disse J'onn.

"Alex... Maggie... I signori Danvers..."

"Lo sanno. Alex voleva avvisarli, ma loto hanno detto di aver saputo tutto da Jacks." Avanzò il Marziano Verde.

"Alex è andata alla Waverider... Zari voleva parlarle. Prima di svenire ha detto di aver visto chi ha sparato."

"Speriamo che marcisca in prigione!" Disse la mora, entrando poi in infermeria per tenere la mano a Kara.

Sulla Waverider, Alex era appena arrivata e Ava l'accompagnò in infermeria, ma Zari non si era ancora svegliata.

"Quanto manca, prima che guarisca completamente?"

"Un'ora e mezza, Miss Danvers."

Alex si guardò attorno "È Gideon, la nostra intelligenza artificiale."

"Capisco... Piacere!"

"Il piacere è mio, Miss Danvers."

"Vieni, ti faccio fare un giro della Waverider..." Offrì Sara e la rossa la seguì, sperando che Zari si svegliasse presto e che Kara si riprendesse.

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Capitolo 19
*** Verità. ***


Passata l'ora e mezza, Zari iniziò a riprendere i sensi, come annunciato da Gideon e Jacks andò a cercare Sara ed Alex, trovandole sedute fuori dalla Waverider "Ragazze, Zari si è svegliata!"

Le due entrarono subito nella nave spaziale, insieme a Jacks, entrando in infermeria "Zari... Come stai?" Chiese Sara.

"Meglio... Kara?"

"È al DEO... Ho chiamato prima, ma non si è ancora svegliata."

Zari chinò il capo "Mi dispiace..."

Alex si sedette innanzi alla Leggenda, mentre arrivava Amaya "Zari!" Disse subito, abbracciandola "Ero così preoccupata..."

La mora Alpha sorrise un po' "Sto bene, tranquilla. Vai pure..."

"No! Resterò qui con te." Ribadì l'Omega di colore e le due si guardarono intensamente, poi l'Alpha guardò Alex e Sara.

"È stato Jack, a sparare a Kara. Ho tolto a lui il passamontagna... Poi un suo complice mi ha sparato..."

Le due sgranarono gli occhi "Ne sei certa?" Chiese Amaya.

"Non di può dimenticare quella brutta faccia!"

"Kara ha sempre avuto ragione..."

"Non ho mai dubitato, delle sue parole!" Ammise Zari.

"Nemmeno io." Ribadì Alex, mostrando poi un foglio alla Leggenda "Per caso aveva questo tatuaggio?"

Zari prese il foglio "Si... Si, ne sono certa! Lo aveva sotto il mento e finiva in parte sul collo. L'ho visto quando l'ho atterrato."

Alex riprese il foglio "Grazie. Torno al DEO!"

Nel mentre, al DEO, Kara aveva ripreso un po' di colore e non era più pallida come prima, inoltre le venature verdi della Kryptonite erano sparite.

"Sta migliorando..." Disse Brainy.

Lena, che mai l'aveva lasciata, annuì col capo "Grazie."

"Di nulla."

"Guardate..." Avanzò Winn, facendo notare che Kara si stava svegliando "Ciao, dormigliona!"

"Winn... Brainy... Lena..."

La mora Omega l'abbracciò subito, in lacrime, mentre Brsiny spense il macchinario "Stai bene?" Chiese Lena.

"Si... Io bene. Zari?"

"Sta bene." Rispose Alex, appena ritornata al DEO, entrando in infermeria "Ti senti meglio?"

"Io meglio." Sorrise la bionda "Mamma e papà?"

"Adesso li chiamo... Ma Zari ha visto chi ha sparato."

"Sul serio?" Chiese Winn.

"Si." Rispose, fissando Lena "È stato Jack."

La mora sgranò gli occhi "C-Cosa?"

Alex le mostrò il foglio col disegno che era il tatuaggio dei componenti dell'organizzazione Crisalide, ovvero un bozzolo con ali da diavolo ed un pugnale che lo trafiggeva "Non l'hai mai visto?"

"No... Jack non ha tatuaggi..."

"Zari ha detto che ce l'ha sotto il mento e gli finisce sul collo..."

"Non essendo mai andata a letto con lui non saprei..."

"Tu mai andata con lui?" Chiese Kara, incrociando gli occhi di Lena.

"Mai! Nemmeno una volta."

La mora si alzò poi, pronta ad andarsene "Te ne vai?"

"Si... Devo fare una cosa!"

Kara la prese però per mano "Tu viene a cena a casa?"

Lena le sorrise dolcemente e strinse la mano "Certo! Ci vediamo dopo." Disse, andandosene poi.

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Capitolo 20
*** Ama. ***


Lena, lasciato il DEO, andò a casa per farsi una doccia e prepararsi per la cena, come aveva promesso a Kara.

Voleva anche parlare con Jack, o almeno vedere se tutto fosse vero.

Entrata in bagno, vide proprio Jack sotto la doccia e sgranò gli occhi quando notò il tatuaggio, proprio come aveva detto Zari.

"Ehi... Vuoi fare la doccia con me?" Chiese lui, riportandola alla realtà.

"N-No, ehm... Sono venuta a prendere il mio spazzolino. Vado a cena dai Danvers..." Disse, prendendo la scatoletta col piccolo oggetto "Sai, oggi qualcuno ha sparato a Kara e Zari..."

"Quindi vai dai Danvers perché le hanno uccise?"

Lena socchiuse gli occhi "No. Sono vive." Rispose, serrando la mascella "E poi ho molto lavoro da fare, non so quando tornerò a casa."

Lui le si avvicinò molto "Mi piaci, quando indossi quella maschera di freddezza... Vorrei farti mia in ogni angolo della casa!"

"Devo andare." Se ne uscì lei, impassibile, andandosene.

Jack, invece, prese il suo cellulare "Si, sono io. Ho saputo che quella bestiaccia è ancora viva... Lena credo abbia mangiato la foglia. Non saprei, ma in qualche modo deve aver capito... Va bene. Alla prima occasione farò uccidere entrambe!"

Nel mentre, Lena era arrivata a casa Danvers, accompagnata dal suo autista, ringraziando la scarsezza di traffico.

Scese dall'auto ed entrò nel grande cortile quando Jeremiah ebbe aperto il cancello "Ciao. Tutto bene?"

"Si. Adesso posso dire di sì!" Sorrise Lena.

Entrarono in casa e Kara corse subito ad abbracciare Lena, travolgendo quasi Nora "Lena! Tu qui!"

La mora si strinse alla bionda "L'avevo promesso. Stai meglio?"

"Si, io bene! Tu come stai?"

"Bene. Davvero bene!" Disse, allontanandosi un po' per guardarla negli occhi "Sono libera, Kara. E ti chiedo di perdonarmi, perché hai sempre avuto ragione, su Jack e io non ti ho mai creduta."

"Allora hai visto il tatuaggio..." Avanzò Alex.

"Si. E sono andata via con la scusa del lavoro... Ma non so se reggerà."

Kara la strinse a sé "Io perdona te perché io ama tanto te. E io proteggere te sempre, io promettere!"

"Grazie." Sorrise Lena.

Come al solito, Kara le fece le fusa e, quando i loro occhi s'incontrarono, la bionda le rubò un tenero bacio.

"Io amo te. Tanto! Tu mia."

Lena sorrise e, per la prima volta, non si tirò indietro e cinse con le braccia il collo di Kara "Anch'io ti amo, Kara. Tanto!"

L'Omega baciò dolcemente Kara, tra qualche fischio d'apprezzamento e gli applausi dei presenti.

"Adesso potete prendere quel bastardo." Disse Sara.

Alex la fissò "Si, esatto."

"Mi raccomando, lascia che sia tua sorella, a pestarlo!"

"Assolutamente si. Non la priverò di tale onore!" 

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Capitolo 21
*** Innamorate. ***


Dopo aver fatto rapporto a J'onn, costui mandò Alex, Maggie, Imra, Mon e una squadra del DEO a cercare Jack a casa sua e sul luogo di lavoro.

A loro si aggregarono James nei panni di Guardian e Nia in quelli di Dreamer, oltre a Sara, Atom, Firestorm e Rip, ma non lo trovarono.

Di Jack Spheer non vi era traccia.

Alex lo fece sapere ai genitori, con Eliza che andò ad informare Kara e Zari, le quali erano nella stanza della bionda con Lena ed Amaya "Ragazze..."

"L'hanno trovato?" Chiese Lena.

"Purtroppo no... Alex ha detto che non era da nessuna parte. Di Jack non c'era traccia."

Lena di strinse nelle spalle e Kara, accortasi del malessere del suo amore, le fece le fusa e le carezzò le spalle "Ci sono io."

La mora le sorrise e le diede un bacio sulla guancia destra "Lo so... E ti ringrazio, per questo. Significa molto!"

Kara sorrise a sua volta "La cena è quasi pronta..." Intervenne Eliza "Quindi coraggio, Kara... Vai a fare il bagno!"

La bionda era piuttosto restìa e fissò Lena "Ti bacio a me."

"Eh no! Il dolce dopo cena, viziata." Avanzò scherzosamente Zari, alzandosi e tirando con sé l'altra Alpha "Andiamo, ti faccio vedere come si fa la doccia, così faremo prima!"

"Bene." Sorrise la bionda "Tu aspetta me."

Lena le carezzò la guancia "Si... Io e Amaya scendiamo di sotto ad aiutare Eliza con la cena."

Le due Alpha andarono allora in bagno e le tre Omega scesero di sotto e, una volta in cucina, Eliza si avvicinò a Lena e l'abbracciò "Stai tranquilla, ok? Sei ben protetta e potrai vivere qui quanto vuoi!"

La mora era incredula "Sul serio? Io... Non voglio disturbare..."

"Non disturbi! E... Sei l'amore di Kara. Lei ti vuole bene, per questo puoi restare tutto il tempo che vuoi!"

Lena si strinse alla donna "Grazie... Grazie..."

"Lena!"

Le tre si voltarono e videro Kara, tutta bagnata, con un asciugamano attorno alla vita "Kara... Ma...?"

"Io sentito tuo cuore battere veloce... Tu bene?"

"Si... E... Sai, resterò un po' qui insieme a te!"

Sul viso dell'Alpha si dipinse un sorriso stupendo "Io contenta!" Ammise, prendendo Lena tra le braccia.

"Eccoti!" Disse Zari, arrivando in accappatoio "Torna in bagno! Hai bagnato molto il pavimento, quasi ci lascio l'osso del collo."

"Vai... Io sto bene." Sorrise Lena.

"Va bene." Rispose Kara, baciandola, poi se ne andò con Zari.

Le tre Omega si divisero i compiti, mentre tornavano tutti gli altri, con Lena ed Amaya che prepararono la tavola.

"Che profumino..."

"Cosa c'è per cena?" Chiese Nate.

"Spezzatino con patate al forno e purea di patate! Macedonia di frutta e... Eliza ha fatto qualcosa di dolce."

"Ottimo! Io volo in bagno."

Mentre maschi e femmine si divisero tra il bagno della casa e quello della Waverider, Amaya si avvicinò a Lena "Siamo fortunate..."

"Molto." Sorrise la mora.

"Zari e Kara sono fantastiche!"

"Lo sono davvero..."

Amaya sorrise appena "Ma dimmi un po'... Kara bacia bene?"

Lena arrossì lievemente, poi fissò l'altra Omega "Bacia benissimo!" Ammise ed entrambe se la risero di gusto.

Entrambe erano pazzamente innamorate. Una di una Leggenda testarda e orgogliosa, l'altra di una Kryptoniana che stava iniziando a capire cosa significasse vivere ed essere libera.

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Capitolo 22
*** Under the stars. ***


Finito di fare la doccia, Kara e Zari scesero in soggiorno con indosso il pigiama e si sedettero sul divano, ma la bionda balzò in piedi.

"Odore... Da cucina!"

"Fumo!" Disse subito Zari, entrando in cucina con Kara.

"Lena!" Chiamò l'Alpha.

"Sto bene... Stiamo bene..." Rispose a fatica la mora, mentre usciva dalla cucina tossendo, con Eliza ed Amaya.

"Ehi! Sono io che incendia le cose!" Ringhiò Rory.

"Colpa mia..." Tossì Sara "Volevo fare i biscotti..."

"Eliza, se posso..." Tentò Ava e la donna la fissò. 

"Certo, Ava. Cosa c'è?"

"Impedisca in tutti i modi a Sara di entrare in cucina! È un asso nel combattimento, è una compagna fantastica... Ma è una pessima cuoca!"

Sara finse il broncio "Scusa se uccidevo per sopravvivere, invece di imparare a cucinare!" Ribadì.

"Tranquilla... Dai, non è successo nulla!"

"Accompagnatele fuori a prendere un po' d'aria." Disse Ray.

Kara prese subito in braccio Lena ed uscì di casa, facendola sedere sul dondolo alla destra della porta "Tu bene?" Chiese, inginocchiandosi innanzi a lei, carezzandole le gambe.

"Si, grazie." Sorrise la mora "Sto bene. Sei gentile!"

La bionda sorrise, si sedette accanto a lei e le fece le fusa, ricambiate, poi le baciò il collo "Tu buona. Mi piaci tanto."

"Anche tu!" Sorrise Lena, mordendosi il labbro inferiore e carezzando i capelli dell'Alpha.

"Scusate..."

Le due videro Zari ed Amaya "Ci lascereste il dondolo, se... Se avete intenzione di fare altro?"

Kara prese Lena in braccio "A tavola!" Disse Eliza, dall'interno e tutti, in modo ordinato e composto, presero posto.

Al solito Kara mangiò molto, più di tutti, anche se era molto presa da Lena.

Un'oretta abbondante dopo, a cena finita, Amaya invitò Zari a fare una passeggiata e l'Alpha accettò.

"Andiamo? Io voglio portare te."

"Vuoi passeggiare?" Chiese Lena e Kara annuì "Bene, andiamo."

Kara le spostò la sedia, come Sara faceva per Ava e Lena le sorrise, poi uscirono di casa.

Una volta fuori dal cancello, le due giovani s'incamminarono verso il fiume e Kara prese la sua amata per mano.

Si fermarono quando videro Zari ed Amaya sedute sull'erba intente a baciarsi e cambiarono strada.

Lena si fermò ad osservare la luna che rifletteva sull'acqua, per non parlare del bellissimo cielo stellato "Piace?"

"Molto." Sorrise Lena.

La sua attenzione fu tutta per Kara che, voltatasi, posò la mano sulla guancia destra dell'Omega, che specchiò i suoi occhi in quello azzurri dell'Alpha "Ti amo. Tu piaci tanto."

Lena arrossì "Anch'io ti amo. Credo di amarti da quando ti ho vista la prima volta..." Sorrise.

Kara si sedette e fece cenno a Lena di sedersi sulle sue gambe. Si baciarono e, con gli astri come testimoni, si apprestarono a vivere la loro prima notte d'amore.

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Capitolo 23
*** Compatibilità perfetta. ***


Kara e Lena si svegliarono il mattino seguente, strette nel loro abbraccio, apprezzando la rispettiva compagnia.

Alla fine avevano deciso di scambiarsi qualche bacio e dormire abbracciate.

Al contrario loro, Zari ed Amaya si erano date parecchio da fare.

"Eccovi... Buongiorno!" Le salutò Eliza, quando le quattro varcarono la porta di casa "La colazione è pronta."

Le ragazze sorrisero alla donna "Ehi... Ve la siete spassata?" Chiese Maggie, con un sorrisetto malizioso.

"Io e Lena date tanti baci!" Sorrise Kara "Zari e Amaya fatto... Ehm... Fatto quello che visto in film assieme a voi!"

Zari ed Amaya la fissarono scioccate, così come Maggie, Sara e Lucy "Voi tre..." Avanzò severa Ava "Voi tre le avete fatto vedere un film... Porno??"

Le tre Alpha la guardarono, deglutendo "Ecco... Noi..."

"Ha un istinto molto sviluppato." Disse Ray "Ha subito detto a Lena di amarla, al contrario di qualcuno... E voi le fate vedere un film per adulti..."

"Che scemenza!" Ringhiò Rory.

"Capita, amico." Disse Snart "Scommetto che Kara si è addormentata, durante il film..."

"Giusto!" Sorrise la bionda.

"Tu, spia!" Ringhiò Zari, saltando addosso a Kara "Ci spiavi?"

"No, ma io sentito voi."

Le due ci rimasero di sasso "Hai un super udito!" Sorrise J'onn.

"Come Superman!" Accordarono insieme Winn e James.

"Supergirl!" Se ne uscì Sara, fissando Kara con un sorriso, schioccando le dita "Potrebbe essere questo, il tuo nome... La tua identità segreta da Super eroina!" Tentò.

Kara la fissò per un secondo e poi sorrise "Supergirl! Piace... Molto bello!"

La bionda abbracciò Sara e le fece le fusa, poi la sua gioia la portò a stringere a sé tutte le persone presenti in casa "Ruffiana!" Scherzò Zari.

"La mia piccola Super..." Disse Eliza, carezzando i biondi capelli dell'Alpha, che sorrise e le fece ancora le fusa.

Kara andò poi da Lena "Io Supergirl!"

La mora sorrise dolcemente "Sono fiera di te!"

L'Alpha l'abbracciò e tutti le fissarono, quando notarono che Kara non sembrava avere voglia di lasciarla "Tesoro..." Tentò Jeremiah.

La bionda si allontanò un poco da Lena e la guardò. I suoi soliti occhi azzurri erano più scuri, come quelli di Lena "Voi due..." Disse Alex.

"Siete entrate simultaneamente nel periodo del calore!" Rivelò Eliza "Questo vuol dire che siete compatibili... Perfette l'una per l'altra."

"Andate nella stanza degli allenamenti sulla Waverider." Se ne uscì Sara "Se starete qui in casa, potresti rischiare di rompere qualcosa con la super forza... Sulla nostra nave puoi stare tranquilla!"

Kara fissò Sara "Io... Io strana... Mai sentita così..."

"È una cosa naturale degli Alpha." Spiegò Jeremiah "Ti abituerai."

"Intanto spassatela, in questi tre giorni!" Disse Brainy e, quando tutti lo guardarono, si scusò.

"Dacci dentro." Sussurrò Sam a Lena, che arrossì molto, specie quando Amaya provò a dirle quanto piacere avrebbe provato.

A distrarre Lena dai suoi pensieri ci pensò Kara, che le si avvicinò e la prese in braccio, come si teneva una sposa "Pronta?"

Lena si sentì avvampare e sapeva che presto il tutto sarebbe peggiorato.

Si strinse alla bionda e la fissò con la medesima passione "Pronta!"

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Capitolo 24
*** Felicità meritata. ***


I tre giorni del periodo del calore passarono, con Kara e Lena che non avevano smesso di amarsi, nemmeno per un secondo.

Avevano provato un piacere indescrivibile e la bionda aveva subito marchiato Lena, mentre la faceva sua e, al contrario di ciò che la mora si aspettava, Kara fu molto dolce e dosò bene la sua forza.

E Lena si svegliò trovando, come ogni mattina, gli occhi azzurri di Kara a fissarla ed il suo splendido sorriso "Ciao."

"Ciao..." Sorrise Lena, sentendo la mano di Kara circondarle il fianco e carezzarle la nuda schiena.

"Amo te."

"Anch'io ti amo tanto, Kara."

La bionda la baciò con dolcezza e passione, mentre la mora si strinse alle forti spalle dell'Alpha, corrispondendo l'effusione ed intrecciando le gambe con le sue.

Erano ancora unite l'una all'altra e non sembravano intenzionate a lasciarsi andare "Voglio tanto te..."

"Anch'io." Sussurrò Lena, contro le labbra di Kara, lasciando che la bionda la stendesse sotto di sé per amarla nuovamente.

Intanto, in casa, Sara, Maggie, Zari e Lucy erano sedute al tavolo e cercavano di indovinare cosa stessero facendo le due ragazze "Secondo me vi hanno distrutto la nave..."

"Impossibile."

"Allora la sala d'allenamento..." Disse Lucy.

"Nuovamente impossibile! È fatta di un materiale speciale."

"Allora sono senza idee!"

"Chiedilo a loro..." Sorrise Zari, facendo cenno verso il giardino.

Le due amanti entrarono in casa "Pappa!" Esclamò Kara.

Le quattro ragazze si guardarono in faccia "Dopo tre giorni di sesso è quello il tuo pensiero??"

"Io fame!" Sorrise Kara.

"Tra poco sarà pronta la colazione." Disse Eliza, uscendo dalla cucina con Ava e Nora.

"Io vorrei fare una doccia... Vieni?"

Kara sgranò gli occhi, perché non le piaceva fare il bagno "Io..."

"Non devi farlo da sola... Ma con me..."

Allora la bionda sorrise "Mio amore!" Ribadì, prendendo Lena in braccio, salendo le scale.

"Sembrano molto felici e soddisfatte..."

"Sono contenta per loro." Ammise Zari.

Sara si alzò "Io voglio andare al DEO... Spero di poter aiutare Alex e gli altri a trovare Jack e quelli dell'organizzazione."

"Vengo con te." Offrì Ray.

"Io vado a controllare la Waverider... Non vorrei che abbiano fatto un casino..." Disse invece Jacks.

"Veniamo con te." Se ne uscì Ava, seguendolo assieme a Nora e Nate.

Ed Amaya andò in cucina per aiutare Eliza, visto che Kara mangiava il doppio, se non il triplo, di loro.

Tutte erano molto felici per Kara e Lena perché, ciascuna a modo loro, meritava tutta la felicità che il mondo poteva offrire loro.

E finché non si scopriva nulla su Jack e sull'organizzazione, era meglio godersi tutti i momenti felici possibili.

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Capitolo 25
*** Legame indissolubile. ***


Kara e Lena fecero colazione assieme alle altre Leggende, rimaste lì a casa, quando la mora ricevette una chiamata "Si? Bene, perfetto. Vengo subito con qualcuno a prenderlo!"

"Tutto bene?"

Lena sorrise a Kara "Si... È solo pronto il pezzo per la Waverider. I miei tecnici alla L-Corp l'hanno testato e funziona!"

"Allora possiamo ripartire!" Disse Constantine.

"No! Se voi andare, anche Zari via... Lei amica."

La Leggenda si avvicinò a Kara e l'abbracciò, come stava facendo Lena "Ehi, guarda che se parto non vuol dire che smetterò di essere tua amica, capito? Io sarò sempre tua amica."

Kara corrispose l'abbraccio "Prometti?"

"Certo, te lo prometto!" Sorrise Zari "Quando sposerò Amaya verremo qui e ci rivedremo. E... Spero mi inviterai quando sposerai Lena."

"Io sono qui, ti sento." Se ne uscì la mora.

"Si, io sposare Lena. Io stare sempre, con lei!" Ammise la bionda.

"Vuoi... Vuoi sposarmi?"

Kara esibì il suo bel sorriso a Lena "Si! Io voglio tanto sposare te."

"Chiamatemi che lo celebro io."

"Ma taci, Constantine! Tu sei un esorcista, non un prete."

"Io darò fuoco a chiunque si opporrà." Disse Rory.

"No, non si farà nulla di simile." Lo corresse Snart.

"Va bene. Allora io aspettare te!" Sorrise Kara.

"Intanto staremo insieme ancora qualche giorno... Jacks e Ray devono montare il pezzo."

"Allora io giocare con te!"

"Perfetto. Usciamo... Stavolta non mi batti."

Kara diede un bacio a Lena, poi uscì di casa correndo, assieme a Zari, decise a divertirsi e giocare.

"Vengo con te a prendere il pezzo." Disse Jacks.

"Bene." Sorrise Lena.

"Mi unisco a voi... Così mi sgranchisco le gambe." Ringhiò Rory.

Con loro andarono anche Snart, Nora e Ava, che ne avrebbero approfittato per fare la spesa.

Amaya rimase in giardino con le altre a guardare Kara e Zari mentre giocavano e si tuffavano in piscina "Come si divertono..."

"Sono piuttosto simili." Disse Constantine.

"È giusto che si divertano... Chissà poi quando si rivedranno..."

John sorrise appena "Non avevo mai visto Zari felice, veramente felice, prima di incontrare Kara."

"È vero." Notò Amaya.

"Ora ci sarai tu, a renderla felice."

"E non vedo l'ora!" Rispose l'Omega "Ma non sarà completamente lo stesso, perché ciò che unisce Kara e Zari è una profonda amicizia. Un rapporto raro... Indissolubilmente."

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Capitolo 26
*** Arrivederci. ***


Servirono due giorni ai nostri per sistemare la Waverider e, finalmente, i lavori erano stati ultimati. Le Leggende potevano ripartire.

"A nome di tutti, grazie per l'ospitalità." Disse Sara.

Eliza e Jeremiah sorrisero alla bionda e le strinsero la mano tesa "È stato molto bello avervi come ospiti! Tornate quando volete."

"Qui si mangia bene... Io torno di certo!" Se ne uscì Rory.

"Ci spiace di non potervi aiutare a prendere quei bastardi... Avrei tanto voluto spaccargli la faccia!"

"Ci sarà qualcuno che ci penserà al tuo posto."

Tutti fissarono Kara, che era invece abbracciata a Zari. Per nessuna delle due era facile lasciarsi. Avevano scoperto la vera amicizia e doversi congedare senza sapere se e quando si sarebbero riviste non era facile.

Zari, il giorno prima, aveva usato il falsificatore della Waverider per creare un cellulare per Kara, identico al suo e le aveva insegnato come usarlo.

"Allora io e te ci salutiamo così... Ma non ti dimenticherò mai!"

Kara chinò il capo e poi lo risollevò "Io mai dimenticare te!"

"Ti chiamerò tutti i giorni."

"Io ti aspettare." Disse Kara "Ti sposare Amaya."

Zari sorrise "Assolutamente si! E tu Lena."

"Io ama tanto lei."

"Lo so e... Mi raccomando, fate tanti cuccioli! Saranno certamente bellissimi." Ammise la Leggenda.

Il sorriso di Kara si fece grande "Io sicura loro belli come Lena! Anche tu fare cuccioli."

"Questo è il piano!"

Lena ed Amaya, poco distanti, le fissavano "Lo sanno, vero, che le sentiamo?" Chiese l'Omega di colore.

"Credo di sì... Ma non sono sicura!" Rispose ironica la mora.

"Comunque io spero di avere veramente dei cuccioli con Zari."

"Ed io con Kara." Sorrise Lena "Scommetto che sarà una brava mamma."

"Io vorrei dire lo stesso di Zari... Perché sai, temo che quando cresceranno sarò la sola adulta in famiglia."

Lena sorrise divertita, immaginando la possibile scena "Si, questa è una cosa che preoccupa anche me!"

"Io lo sperimenterò tra poco." Se ne uscì Ava, carezzandosi il ventre.

"Coraggio, gente, andiamo!" Disse a gran voce Sara "Grazie ancora."

Dopo un ultimo abbraccio, Zari e Kara si lasciarono, con la prima che se ne andò col suo gruppo.

E la Waverider accese i motori, sparendo poco dopo nel cielo.

"Mi mancheranno... Ero abituata ad averli intorno!"

"Già... A chi lo dici."

Kara era fuori in giardino a fissare il cielo con un'espressione triste e Lena la raggiunse, abbracciandola "Come ti senti?"

"Manca lei... Zari amica..."

Lena le diede diversi bacetti sul collo e Kara sorrise, stringendo a sé il suo amore "Vedrai che tornerà presto."

"Si, lei promesso." Ammise la bionda "Ma adesso io con te."

"Anch'io voglio restare con te."

Kara le diede un bacio molto dolce e la carezzò "Io fatto promessa a Zari..."

"Davvero?" Chiese Lena, fingendo di non aver sentito quanto detto poco prima dalle due Alpha.

La bionda posò le mani sul ventre dell'altra "Io voglio cuccioli!"

"Prima o poi arriveranno..." Sussurrò la mora.

Nuovamente si baciarono ed entrarono poi in casa, non notando però un drone che scattò loro delle fotografie.

Foto che, di certo, non sarebbero servite per qualcosa di buono.

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Capitolo 27
*** Training. ***


Il giorno dopo, Kara andò con Alex al DEO, visto che J'onn aveva espresso fortemente la volontà di allenare la ragazza.

"Qui bello! Piace me."

Alex sorrise "Vieni, la sala allenamento è da questa parte."

Kara la seguì e lì trovarono J'onn, con Mon-El ed Imra "Ehi!" La salutò il Daxamita e la bionda sorrise.

"Kara, voglio che tu combatta contro loro due."

"Loro amici."

J'onn sorrise "Certo, ma così ti aiuteranno. Ci si può allenare insieme... E loro due, essendo alieni come te, possono aiutarti meglio!"

"Capito."

"Anch'io sono un alieno e lotterò con te dopo."

"Mettiti in guardia! Così." Disse Alex, mostrandole come mettersi in posa e Kara la imitò.

"Attaccatela!" Ordinò J'onn.

Mon e Imra le andarono contro, riuscendo a colpirla con un pugno ciascuno, finché la bionda non li mise KO col medesimo colpo.

"Che botta..."

"Io brava?"

"Molto brava!" Ammise Alex.

La bionda Alpha alzò i pugni in segno di vittoria "Si! Vai così." Disse Winn, entrando nella sala allenamento "Scusate l'interruzione ma è pronto!"

Il ragazzo mostrò loro, specialmente a Kara, ciò che aveva preparato assieme a Brainy.

Il costume per Kara. Il costume da Supergirl.

"Piace!" Se ne uscì entusiasta la ragazza "Grazie."

Fece le fusa a Winn, che l'abbracciò "Lo metterai solo quando sarai pronta e saprai controllare perfettamente i tuoi poteri e la tua superforza."

Kara annuì, voltandosi a guardare Mon e Imra "Io combattere ancora."

"Vacci piano però." Disse il ragazzo.

"Combatti con Alex." Se ne uscì allora J'onn.

"Io bene Alex!"

"È per aiutarti a controllare i tuoi poteri." Spiegò la rossa "Non puoi combattere contro di me, un essere umano, come faresti contro degli alieni... Noi umani siamo molto più fragili."

"Noi, il DEO, esistiamo per proteggere i deboli. Per proteggere la Terra. Per proteggere chi amiamo!"

"Io ama Lena!" Ammise Kara "Mamma. Papà. E amici!"

"Ottimo! Allora proteggerai tutti loro."

Kara sorrise, poi Alex iniziò ad attaccarla.

All'inizio fu difficile, ma presto la bionda iniziò a capire e J'onn ne fu soddisfatto, così come lo era Alex.

Kara era l'Eroe più potente a loro disposizione e sarebbe stata fondamentale in ogni battaglia.

Soprattutto in quella contro la misteriosa organizzazione.

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Capitolo 28
*** Nessuna paura. ***


Passarono una decina di giorni e Kara stava imparando a controllarsi, allenandosi con impegno e costanza.

Inoltre, quando era a casa, studiava assieme ad Eliza o Jeremiah, in attesa del ritorno di Lena, sempre scortata al lavoro da Maggie, mentre James e Nia andavano da lei a turno per controllare che stesse bene.

"Miss Luthor, una visita per lei."

"Non aspetto nessuno..." Rispose la mora.

Jess annuì a sua volta "Lo so, ma ha detto che è il suo ragazzo."

Lena sgranò gli occhi e deglutì, prese il cellulare e scrisse un messaggio "Lena, Lena, Lena... Mi deludi."

Jack avanzò con passo deciso e spavaldo, sfoggiando il suo sorriso migliore e la mora si alzò di scatto "Non fare un altro passo."

"Voglio solo salutare la mia ragazza..." Disse, alzando poi le mani "Anche se ora se la fa con le cavie da laboratorio."

Lena serrò la mascella "Non parlare di Kara, dopo tutto ciò che le avete fatto tu ed i tuoi complici!"

Lui se la rise divertito "Alcuni di loro ti sono molto vicini, sai?"

Lei corrugò la fronte ma, prima che potesse parlare, degli spari fuori dalla L-Corp attirarono la loro attenzione ed i vetri alle spalle di Lena andarono in frantumi "Non avvicinarti!"

Kara aveva sfondato vetri antiproiettile e spessi, parandosi davanti alla mora Omega "Kara! Sei tu."

"Parli del diavolo..." Disse Jack "Ti ammazzerò, vedrai."

"Sei troppo sicuro di te."

"Parli meglio dell'ultima volta... Sono impressionato! Allora non sei una testa vuota."

La bionda Alpha di voltò di scatto per prendere un essere piumato e schiantarlo al suolo ed arrivò anche Mon-El "Kara!"

"Proteggi Lena! Io penso a lui."

Mon annuì, ma un altro essere piumato portò via Jack "Ci rivedremo!"

Lena abbracciò Kara "Sei arrivata in tempo... Grazie."

"Delle persone hanno detto di aver visto strani esseri e hanno chiamato la Polizia... E Maggie ha avvisato Alex."

"Bene... Grazie lo stesso."

Jess entrò nell'ufficio con Alex e J'onn "Tutto bene, Miss Luthor?"

"Si, Jess. Devi dire a chi di dovere di venire a prendere le misure e rimettere su i medesimi vetri."

La segretaria prese nota "Chiamo subito!"

"Disdici tutti i miei appuntamenti. Sarò reperibile solo in videoconferenza finché i lavori non saranno finiti!"

Jess se ne andò, mentre J'onn ordinò agli Agenti di portare via l'essere piumato affinché potessero analizzarne il sangue.

"Ottimo lavoro, Kara." Sorrise J'onn.

Anche la bionda sorrise "Grazie!"

"Sei vicina a ricevere il costume..."

Kara era felice "Non vedo l'ora!"

Mon, J'onn ed Alex se ne andarono per lasciarle sole e Lena abbracciò Kara, baciandola "Sono fiera di te!"

"Grazie! Casa?"

Lena sorrise "Si... Andiamo a casa!"

Prese borsetta e telefono, mise la sua giacca e poi strinse la mano che Kara le stava tendendo, salutarono Jess e lasciarono la L-Corp.

Sapevano che stavano per stringere il cerchio attorno all'organizzazione, anche se Lena non capiva chi potessero essere le persone tanto vicine a lei che me facevano parte.

Ma non aveva paura.

Finché aveva Kara al suo fianco, non ne avrebbe mai avuta.

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Capitolo 29
*** Totally in love. ***


Mentre camminavano per arrivare a casa, Kara e Lena si fermarono a prendere un trancio di pizza "Fame!"

"Lo immaginavo." Sorrise Lena "Scommetto che Eliza ha preparato una cena coi fiocchi! Lo meriteresti."

Anche Kara le sorrise, dopo aver propriamente divorato la pizza "Sono felice, con te. Sempre!"

"Anch'io sono molto felice quando sono insieme a te!"

Si sorrisero ed il resto del tragitto passò veloce, visto che aveva iniziato a piovere, così Kara prese in braccio Lena e si alzò in volo, arrivando velocemente a casa.

Una volta lì, però, non trovarono nessuno, perché Alex e Maggie avevano il turno di notte al lavoro, invece Eliza e Jeremiah erano usciti per andare a cena e poi a teatro.

"Nessuno..."

"Già..." Disse Lena, posando il biglietto lasciato da Eliza "Che ne dici? Ordiniamo la cena?"

"Si, va bene. Io chiamo Zari!"

Lena sorrise "Bene... Vuoi qualcosa in particolare?"

"No... Scegli tu. Sai che mangio tutto!" Rispose l'Alpha e la mora sorrise, prendendo il telefono.

Di sopra, Kara provò a chiamare Zari ma, visto che non rispondeva, le scrisse un messaggio.

Venne raggiunta poi da Lena, che le si avvicinò, abbracciandola "Il fattorino arriverà tra mezz'ora... Ti andrebbe di fare la doccia con me?"

Kara mostrò il suo bellissimo sorriso a Lena e la prese in braccio, arrivando in bagno in un battito di ciglia "Si."

Lena le cinse il collo con le braccia, rubandole un dolce bacio, poi aprì l'acqua e Kara aggredì il collo dell'Omega, riempiendolo di baci, prestando soprattutto attenzione al marchio.

Si spogliarono piano, apprezzando l'una la pelle dell'altra, infilandosi poi sotto il caldo getto d'acqua e lì fecero l'amore.

"Kara... S-Sono vicina..." Sussurrò la mora, stringendosi maggiormente al collo della sua Alpha.

"Lo so... Ti sento..." Rispose Kara, aumentando la velocità, la forza e l'intensità dei suoi movimenti, portando presto l'Omega oltre l'apice del piacere, carpendo il suo respiro con un bacio appassionato.

Conclusero la dolce routine insaponandosi e carezzandosi, tra un bacio e l'altro, poi uscirono dalla doccia e misero il rispettivo accappatoio.

Sentirono poi il campanello "Dev'essere il fattorino... Vado io."

"Va bene. Mi vesto."

Lena la baciò e scese di sotto, raggiunta poco dopo da Kara, col fattorino che se ne andò, felice per i dieci Dollari di mancia.

"Adoro vederti con la canottiera..."

Kara sorrise "Lo so." Sussurrò, baciandola "Vestiti anche tu."

"D'accordo." Sorrise la mora, passandole le buste con la loro cena.

La bionda le portò in cucina, poi apparecchiò la tavola nel modo in cui Eliza le aveva insegnato e sistemò il tutto al centro di essa.

Quando Lena scese, trovò tutto pronto e Kara le scostò la sedia, come le aveva mostrato Winn "Siedi..."

Lena si avvicinò e le diede un dolce bacio come ringraziamento, sedendosi poi e prendendo uno dei contenitori di cibo "Ho ordinato cinese... Gli involtini primavera ed i ravioli al vapore sono tutti tuoi!"

"Io ama te!"

"Anch'io ti amo!"

"Amo te sempre. Mio amore!"

La mora arrossì e fece cenno a Kara di avvicinarsi, cosa che la bionda fece ben volentieri "Adesso mangiamo... Se mi guardi coi tuoi occhi bellissimi, ti chiederò di portarmi in camera, ma ora ho davvero fame."

"Anch'io fame. Dolce dopo!" Rispose Kara "Così Zari dice sempre di Amaya."

Lena sorrise divertita. Zari ne sapeva una più del diavolo e cercava di insegnare tutto a Kara.

Ma la bionda non aveva bisogno di frasi o gesti espliciti, perché Lena, da lei, era molto innamorata e nulla avrebbe mai cambiato questo sentimento.

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Capitolo 30
*** Sad. ***


Il mattino seguente, Kara e Lena si svegliarono nel loro caldo abbraccio, con la prima che si stese sulla compagna "Bello così, quando mi sveglio..."

Lena mugulò lievemente nel sentire i bacetti di Kara sul collo e la strinse a sé "I tuoi genitori e Alex potrebbero tornare..."

"Io voglio amare te adesso."

"Allora amami." Sussurrò la mora e Kara sorrise, baciandola.

La bionda la prese, portandola presto oltre l'apice del piacere ma, all'improvviso, la porta venne spalancata "Kara! Sei..." Avanzò Alex, entrando nella stanza, restando poi a bocca spalancata "S-Scusate..."

"Arrivo, secondo." Disse la bionda.

La rossa se ne andò, in totale imbarazzo, lasciando sole le due amanti e Kara rise, quasi divertita "Ti stai divertendo? Io sono morta di imbarazzo!"

Lena nascose il viso nell'incavo del collo della bionda "Si, io diverto!"

"Sei davvero particolare."

Kara la baciò, poi fece il solletico alla sua Omega "Questo! Io sempre, con Zari. Io voglio giocare anche con te!"

La mora rideva a crepapelle e riuscì anche a ricambiare il favore, col cuore che le si riempì di mille e più sentimenti nel sentire Kara ridere.

Un filo di tristezza la colse. Con quale coraggio Jack ed i suoi tirapiedi le avevano fatto del male, usandola come cavia?

All'improvviso la mora le prese il viso tra le mani e la baciò "Ti amo tanto!"

"Anch'io! Ma tu triste..." Notò Kara "Non devi. No triste!"

La bionda strinse a sé Lena e le fece le fusa "Grazie... Sei davvero dolce."

Kara sorrise, mise un accappatoio e scese di sotto a cercare Alex, mentre Lena andò in bagno.

In soggiorno, Kara salutò i genitori "Alex?"

"È in camera sua, tesoro." Disse Eliza "La colazione è quasi pronta!"

L'Alpha annuì e tornò di sopra, bussando alla porta della camera della sorella, che le diede il permesso di entrare.

Alex le fece cenno di sedersi accanto a lei e la bionda notò che era triste "Tu triste? Anche Lena prima triste."

"Maggie è uscita con la sua ex fidanzata..."

"Questo no giusto! Lei fatto male te." Disse Kara, carezzando i capelli di Alex, che stava singhiozzando "Io prende lei! Io picchia lei."

La bionda scattò fuori dalla camera di Alex, che capì di non essersi spiegata bene, così chiamò Brainy, Nia e James, chiedendo loro di andare subito da Maggie. Per sicurezza chiamò anche Mon e J'onn.

"Ma... Kara?" Chiese Lena ed Alex le spiegò tutto.

"Ho fatto un casino..."

"Si, decisamente. Speriamo che non la uccida!"

Le due scesero di sotto e, poco dopo, dalla porta, entrò Kara, seguita da J'onn "Non pensavo che ti spiegassi in modo così confuso..."

"Ero arrabbiata... E ferita..."

"Non hai picchiato Maggie, vero?" Chiese Jeremiah, messo al corrente, assieme ad Eliza, da Alex stessa.

"No. Io detto lei che Alex non va fatta soffrire... E non ho picchiata, altrimenti Lena no contenta."

La mora sorrise e le diede un bacio sulla guancia "Brava. Non si picchia senza motivo..."

Kara l'abbracciò, poi il telefono di Alex squillò "Non l'hai picchiata, però o si è spaventata o si è arrabbiata, visto che mi sta chiamando."

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Capitolo 31
*** Fraintendimento. ***


Jeremiah ed Eliza uscirono per andare al lavoro e, pochi minuti dopo, arrivò Maggie e Lena la fece entrare "Ciao!"

"Ciao... C'è Alex?"

"Si, è di sopra con Kara..."

"Kara... È molto legata ad Alex. Prima mi ha messo una gran paura!"

Lena sorrise "Si... E merita tutto il bene e l'amore di questo mondo!" Ammise la mora "Non capirò mai come Jack ed i suoi soci abbiano potuto farle del male. A lei ed alle altre cavie!"

"Li prenderemo, quei bastardi!"

Poi le due sorelle scesero di sotto e Kara, come promesso ad Alex, Lena e ai genitori, si limitò a salutare Maggie e si concentrò sul suo amore.

"Mio amore!" Sorrise la bionda, sollevandola di peso, come se fosse una piuma "Amore."

La mora si strinse a lei "Devo andare al lavoro... Ci vediamo a pranzo?"

"Si! Io vengo da te."

"Perfetto." Disse Lena, baciandola dolcemente.

Invece Maggie, per dare loro privacy, chiese ad Alex di seguirla in cucina "Senti... Mi dispiace... Non volevo che tu vedessi..."

La rossa incrociò le braccia "Allora vuoi lasciarmi?"

"Che?? Assolutamente no!" Ammise la mora "Shelly lavora come giornalista e mi ha chiamata per darmi un'informazione su un caso che sto seguendo."

"Davvero? E come mai non me ne hai parlato, come fai sempre?"

"Io non potevo. È top secret... Riguarda la figlia del Sindaco."

Alex non seppe cosa dire "Ok... Adesso devo andare. Kara mi aspetta!"

"Ehi... Io ti amo, non dimenticarlo!"

La rossa si limitò ad annuire e se ne andò con Kara, che la prese in braccio e s'alzò in volo.

Invece Maggie era rimasta Lena, che chiuse la porta con la sua copia di chiavi "Tutto bene?"

"Insomma... Crede che l'abbia tradita con la mia ex."

"E tu l'hai fatto?"

"Certo che no!" Ammise Maggie, mentre salivano in auto "Shelly, la mia ex, lavora in gioielleria. Volevo fare un regalo ad Alex..."

Lena abbozzò un piccolo sorriso "Vuoi dire che..."

"Si. La settimana prossima è il nostro anniversario e volevo farle la proposta... Accidenti a me!"

"Dai, ti aiuterò, se vuoi."

"Accetto! Accetto l'offerta." Disse Maggie, tendendo la mano a Lena, che la strinse "Ma non dire a Kara di picchiarmi!"

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Capitolo 32
*** Ti voglio bene. ***


Per i successivi due giorni, Lena e Maggie fecero le misteriose con Alex, ma costei non faceva altro che insospettirsi maggiormente.

"Credo che, il nostro fare le misteriose, non faccia piacere ad Alex..."

"Beh... Se la tua ex deve ordinare l'anello, non possiamo andare a dirle tutto!" Se ne uscì Lena.

Maggie sospirò "Credo che mi odi..."

"Io so per certo che si sta allenando con Kara ed Imra e che prende il tutto molto, molto seriamente!"

"Mi fa paura, confesso!"

Lena sorrise leggermente "Tranquilla, vedrai che poi ti perdonerà."

"Lo spero." Sospirò Maggie, sperando che il traffico serale si muovesse "Ma dimmi... Come mai Mon non si allena con loro?"

"Mi pare di aver capito che Kara lo intimorisce, perché lei lo mette sempre KO e lui non ci riesce mai!"

La mora rise divertita "Me li immagino!"

Finalmente il traffico riprese ad essere scorrevole e, in meno di venti minuti, arrivarono a casa "Lena!"

L'Omega sorrise nel vedere Kara andarle incontro, come spesso faceva, prendendola poi in braccio "Ciao! Com'è andata oggi?"

"Bene! Io allenata e poi catturato alieno con Alex."

"Mi fa piacere." Rispose, accettando il dolce bacio di Kara.

Maggie sorrise alla tenera scena e le passò, entrando in casa, salutando Eliza e Jeremiah "Ti fermi a cena?"

"Se non disturbo troppo..."

"Nessun disturbo! Se cerchi Alex è di sopra."

La mora sorrise e prese un respiro profondo, salendo le scale, andando quasi a sbattere contro la rossa "Ciao."

"Ciao!" Rispose Alex "Ti fermi a cena?"

"Si, Eliza mi ha invitata. Ma se non vuoi, vado a casa..."

"No, resta. Io vorrei solo che tu mi dicessi cosa sta succedendo!" Se ne uscì la rossa "Perché tu e Lena siete così misteriose?"

"Domani o dopodomani lo saprai, promesso."

"Spero che voi due non stiate insieme, perché se fate del male a Kara..."

Maggie sospirò "Io ti amo come non ho mai amato nessuno e tu mi accusi??" Sbottò la mora "Vuoi la verità? Lena mi stava aiutando a sceglierti un anello! E... Vado a casa."

La rossa era senza parole ma, prima che potesse rispondere, Maggie era già uscita di casa, correndo.

Alex scese in cucina "Tesoro, tutto bene?" Chiese il padre.

"Io... Sono una stupida..."

"Te l'ha detto, vero?" Domandò Lena.

La rossa annuì "Ho fatto un casino..."

"Adesso ceniamo, domani penserai a sistemare tutto."

"Come voglio aiutare lei, farò lo stesso con te." Offrì Lena.

Nuovamente Alex annuì ma, a distrarla dai suoi pensieri, ci pensò Kara, che l'abbracciò "No triste... Io sono qui con te."

"Lo so... Grazie..."

"Ti voglio bene Alex!"

Alla rossa vennero gli occhi lucidi e la strinse forte "Anch'io te ne voglio!" Sorrise, mentre Lena le carezzava i capelli.

Ed era anche molto fiera della bionda che, pian piano, iniziava a farsi capire e, soprattutto, a parlare meglio.

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Capitolo 33
*** Perdonata. ***


Alex, il giorno dopo, andò a casa di Maggie e, sapendo che aveva il turno di notte, era certa di trovarla.

Suonò il campanello e la mora apparve sul ciglio della porta "Ciao..."

"Ciao. Perché sei qui?"

"Per chiederti scusa." Disse la rossa "Sono stata una stupida, ho tratto conclusioni sbagliate... Ma avevo paura che feriste Kara. Capisci? Ho temuto solo che tu e Lena..."

"Non dovevi nemmeno pensarlo!" Ribadì Maggie, facendola entrare "Stiamo insieme da tre anni e, se avessi voluto tradirti, non mi sarei nemmeno messa con te!"

"Lo so! Lo so e mi dispiace... Ma... Non sapevo più che pensare..."

Maggie sospirò "Ok... Ok."

"Avevo paura per Kara, capisci? Lei... Lei è dolce, gentile e ingenua, su tante cose e non avrei saputo cosa fare se..."

"Lena non mi degnerebbe mai di uno sguardo." Disse Maggie "Se mi comportassi come gli altri Alpha... Se provassi a sottometterla coi miei feromoni, non riuscirei a piegarla totalmente a me. Lei ama Kara con tutta se stessa... Come io amo te."

Alex l'abbracciò "Anch'io ti amo. Perdonami!"

"Ok. Non parliamone più..." Rispose la mora, baciandola.

Nel mentre, a casa Danvers, Kara e Lena, strette nel loro abbraccio, stavano ancora dormendo, finché la sveglia non squillò.

La mora, dopo vari tentativi, la spense, accoccolandosi nuovamente contro il corpo del suo amore "Io sonno..."

"Anch'io... Però, purtroppo, dobbiamo alzarci..."

"Non voglio." Continuò Kara, infilando la testa sotto il cuscino.

Lena si mise seduta e provò a farle il solletico, facendola ridere a crepapelle "Dai, io ho il lavoro e tu il DEO..."

La bionda non rispose ma, veloce, prese Lena per le spalle e la stese sul letto "Io vinto!"

La mora le carezzò i capelli ed accettò il bacio della sua Alpha "Vorrei restare qui a letto tutto il giorno..."

"Anch'io." Sorrise Kara, scendendo a baciarle il collo ed il petto.

"Facciamo la doccia insieme e, se sarai brava, la faremo anche stasera!"

Kara sorrise e la baciò ancora "Io brava! Prometto."

Allora la mora si mise seduta ed uscì dal letto, lasciando che Kara ammirasse il suo bellissimo corpo nudo "Adesso non mi segui?"

La bionda non se lo fece ripetere due volte e andò con la sua amata in bagno, decisa a donare tutto il suo amore alla compagna.

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Capitolo 34
*** Ritorno. ***


Il giorno dopo, mentre tutta la famiglia Danvers era in giardino, videro un gruppetto di visi famigliari avanzare verso di loro.

"Zari" Gridò subito Kara, tutta felice.

"Kara!" Rispose la ragazza.

Le due Alpha si corsero incontro, abbracciandosi, tutte felici "Io contenta! Sei tornata." Disse la bionda.

"Si, sono tornata."

Anche Lena ed il resto della famiglia riabbracciarono le Leggende "Avete ancora problemi alla Waverider?" Chiese Jeremiah.

"No no." Rispose Sara "Ma Zari, da quando siamo partiti, è sempre stata piuttosto insofferente ed un po' triste, nonostante Amaya..."

"Credi che le manchi Kara?"

"Si... Ma credo piuttosto che voglia aiutarvi a prendere Jack e il resto dell'organizzazione."

"Tutto l'aiuto è ben accetto!" Disse Alex.

La bionda Leggenda sorrise "Allora posso lasciarla qui?"

"Certo!" Rispose subito Eliza.

"Posso restare anch'io?" Chiese Amaya.

"Naturalmente." Sorrise nuovamente la donna "Vi fermate per pranzo?"

"Io ci sto!" Se ne uscì subito Mick, che si era letteralmente Innamorato della cucina di Eliza.

"Allora diamo tutti una mano!" Avanzò Sara.

Invece Kara e Zari erano in disparte a giocare e chiacchierare "Allora stai con Lena?"

"Si!" Sorrise la bionda "È bellissimo stare con Lena! Io ama lei."

"Sono davvero felice per te. Per voi."

"E io allena tutti giorni al DEO! Brainy e Winn fatto me costume." Disse Kara, che chiamò poi Lena.

"Dimmi." Avanzò la mora.

"Tu hai foto di mio costume... Volevo vedere a Zari."

Lena sorrise e cercò la foto nella galleria, trovandola e mostrandola alla mora Alpha "Però! Che bello. Ti sta davvero bene!"

"Anche tu fare vestito."

"Che?? Vuoi che io abbia un vestito da combattimento?"

Kara sorrise ed annuì "Tu chiedere Winn."

"Potrebbe essere una bella idea... Non sappiamo di che armi dispongono Jack e quelli dell'organizzazione."

"Due contro una... Ok, chiederò per il vestito. Magari come quello che indossa Amaya quando veste i panni di Vixen..."

Poi le tre vennero raggiunte da Sara "Ci fermiamo per il pranzo e... E poi tu ed Amaya resterete qui finché tutti quei bastardi non saranno catturati o uccisi, cosa che spero accada!"

"Si! Tu resta!" Disse Kara, abbracciando la mora.

Zari fissò Sara "Grazie."

La bionda si limitò a sorridere e si allontanò. Da bravo Capitano aveva imparato a conoscere e capire ogni membro del suo equipaggio e sapeva che questa era la scelta giusta.

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Capitolo 35
*** Friendship. ***


Il pranzo fu totalmente all'insegna dell'allegria e del divertimento, con Mick che prese il bis di ogni piatto e Constantine che faceva le solite battute.

Invece Kara e Zari erano felicissime di essersi ritrovate, anche se, per la mora e Amaya era giunto il momentaneo tempo dei saluti.

Tutte le Leggende le abbracciarono, con Sara che si fermò più a lungo con loro "Conto su di te, Amaya. Tienile d'occhio entrambe e... Sei autorizzata a picchiarle!" Disse la bionda, facendo l'occhiolino.

"Contaci!"

"Che??" Avanzò scioccata Zari.

Prima che la mora potesse dire qualcosa, Sara la tirò a sé e l'abbracciò "Sono molto, molto fiera, di te."

"Io..." Tentò Zari, presa alla sprovvista.

"Sei cresciuta molto, da quando ci siamo conosciute e so che aiuterai Kara, Alex e tutti gli altri."

"Non ti deluderò, Sara. Lo giuro!"

"So che non mi deluderai. Non l'hai mai fatto!" Sorrise la bionda "Adesso vado... Mi raccomando. Se serve aiuto, chiamateci!"

Le due Leggende annuirono e, dopo un ultimo abbraccio, Sara andò e la Waverider ripartì.

"Occhio!"

Amaya fu velocissima a spostarsi, ma non Zari che, travolta da Kara e dalla sua felicità, finì in piscina assieme alla bionda "Ma... Ma sei impazzita??"

"Io felice! Mia amica ancora qui." Sorrise la bionda.

"Adesso la tua amica ti affoga!"

Le due giocarono in piscina, schizzandosi e provando ad affogarsi "È bello vederle entrambe felici..."

"Si, ma spesso credo di essermi innamorata di una bambina!" Rispose Amaya, divertita dalla scena innanzi ai suoi occhi.

Lena sorrise, poi guardò l'orologio "Devo andare... Tra un'ora ho una riunione del consiglio alla L-Corp."

"Vuoi che ti accompagni?"

"Va bene." Sorrise Lena, accettando la gentile offerta di Amaya.

Kara, in quel momento, uscì dalla piscina e andò dalla sua Omega, cercando di non bagnarla e la baciò "Io ama te."

"Anch'io ti amo! Ci vediamo stasera."

"Io porta Zari da Winn e Brainy per fare costume!"

"OK. Allora lo vedrò presto."

E Lena se ne andò con Amaya, mentre Eliza si avvicinò alle due Alpha, uscite dalla piscina "Andate a mettere qualcosa di asciutto."

"Si... Non vogliamo ammalarci."

"Io mai ammalata! Io forte."

Zari fissò Eliza "Non si ammala mai, ha un sistema immunitario praticamente perfetto!"

"Tutte le fortune del mondo le hai!"

Insieme andarono a cambiarsi, poi Kara si avvicinò a Zari "Io porta lei al DEO." Disse la bionda, prendendo sotto braccio la Leggenda.

"No... No... Aspe... AAAAH!!!!" Gridò Zari, quando Kara si alzò in volo per partire a tutta velocità verso il DEO.

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Capitolo 36
*** Scusa. ***


Kara atterrò sul balcone esterno del DEO e vi entrò, tenendo Zari sottobraccio "Kara... Come mai qui?"

La bionda vide J'onn "Io cerca Winn."

L'alieno le indicò il ragazzo e Kara lo ringraziò, raggiungendolo "Ciao, Kara! Oggi non dovevi essere a casa?"

"Si, ma Zari e Amaya tornare! Loro aiutare noi."

Il ragazzo sorrise felice, poi notò la Leggenda "Ehm... Zari, ti senti bene?"

Lei sollevò lo sguardo, sul suo viso un'espressione indecifrabile "Sono arrivata qui con lei, volando a tutta velocità... Credi che mi senta bene??"

"In effetti..." Rispose lui "Come mai siete qui?"

"Tu fare Zari costume." Sorrise Kara.

Winn sorrise, perché adorava usare la fantasia e l'ingegno per creare cose nuove "Volentieri! Mi farò aiutare da Brainy."

"Visto? Lui fare!" Rivolse Kara a Zari.

"M-Mettimi giù... M-Mi sento male..."

Kara la mise subito a terra "Io porta te infermeria!"

"NO!" Gridò la mora "Vado in bagno..."

"In fondo a sinistra." Indicò Winn "Ma hai un'idea di come lo vuoi?"

Zari gli porse il suo cellulare "Nella galleria... Ci sono foto di Amaya quando mette i panni di Vixen... All'incirca così..."

Lui annuì e la mora corse verso il bagno "Lei male... Colpa mia?"

Winn la fissò e le sorrise dolcemente, carezzandole il capo "Non devi volare a tutta velocità con chi non è abituato. Dopo c'è il rischio che quella persona si senta male..."

"Capito. Io chiedo scusa."

"Lo apprezzerà molto!"

Allora Kara raggiunse il bagno e vide Zari china sulla tavoletta del water e le si avvicinò "Zari... Io scusa. Mi dispiace."

"Va bene..."

"Io no faccio più. Io prometto!"

"Lo spero... N-Non è molto divertente..."

Kara si sedette accanto a lei, facendole le fusa e carezzandole le spalle, sperando di farla sentire meglio.

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Capitolo 37
*** Il nuovo costume. ***


Kara e Zari rimasero tutto il pomeriggio al DEO ad allenarsi ed erano andate a scortare un prigioniero a Fort Rozz insieme ad Alex e una squadra di Agenti, riprendendo infine l'allenamento.

"Ragazze!"

Le due, in un angolo della stanza assieme a Mon-El a bersi una bottiglietta d'acqua, videro Winn "Emergenza?"

Il giovane nerd scosse il capo "Ho finito il costume per Zari."

Kara sorrise "Tu bravo! Io voglio bene te." Disse, tutta felice, col suo bel sorriso, avvicinandosi a lui ed abbracciandolo.

"Ormai sei diventata brava a controllare i tuoi poteri e la Super velocità!"

"Sono curiosa." Avanzò Zari.

"Venite con me."

Le due e Mon, curioso a sua volta, seguirono Winn sino al laboratorio e, una volta lì, il ragazzo mostrò loro il costume appena finito.

Tutti e tre erano a bocca aperta "Wow..."

"Piace!" Sorrise Kara.

"È quasi uguale a quello di Amaya... Mi piace!" Sorrise la mora, sfiorando il costume, ovvero una tuta integrale come quella che Amaya indossava quando assumeva l'identità di Vixen ma, ove il costume originale aveva l'azzurro, quello nuovo aveva il rosso.

"Vai a provarlo."

Zari andò dietro il separèe per cambiarsi, mostrandosi dopo diversi minuti "Tu bene! Piace tanto!" Disse Kara.

La Leggenda sorrise a sua volta ed abbracciò Winn "Ti ringrazio."

"Di nulla." Rispose lui, corrispondendo l'abbraccio.

"Puoi inaugurarlo subito." Disse invece J'onn, entrando nel laboratorio "C'è una rissa tra alcuni alieni ai grandi magazzini."

"Andiamo!"

I tre, assieme ad Alex, se ne andarono, con Kara e Mon che arrivarono per primi, visto che erano andati in volo.

Si sentivano le grida ed entrarono quasi subito, al momento dell'arrivo di Zari, Alex e due squadre di Agenti, con Maggie che s'unì loro assieme a James e Nia, nei panni di Guardian e Dreamer.

Proprio Dreamer e tre Agenti sarebbero rimasti in strada per tenere al sicuro le persone ed impedire loro di entrare nei grandi magazzini, mentre gli altri andarono dentro.

Trovarono subito gli alieni, una decina, che si stavano picchiando, oltre a distruggere le vetrine dei negozi vari.

"DEO! Siete in arresto!" Gridò Alex.

Per tutta risposta, i tizi andarono loro incontro per attaccarli, peccato che vennero messi facilmente al tappeto.

Gli Agenti, aiutati, se serviva, da Zari e Mon, ammanettarono gli alieni per portarli via "Avete sempre molto da fare, qui!"

"Si... Però i criminali vari non ci batteranno mai!"

Zari sorrise a Mon, prima di salire su uno dei veicoli del DEO per poter andare via, dato che il pericolo era stato debellato.

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Capitolo 38
*** È andata via. ***


Finita la giornata lavorativa al DEO, i nostri andarono ciascuno a casa propria, così da prepararsi e trovarsi poi dai Danvers per la classica serata giochi "Che ci fa lì?"

Eliza seguí lo sguardo di Zari e sorrise, nel vedere Kara seduta sul dondolo "Sta aspettando Lena!"

Quando, alle sette, Lena non era ancora tornata, la bionda entrò in casa "Lena tardi! Io cerca lei."

"Magari sarà al lavoro... Stai tranquilla." Tentó Eliza, carezzandole I capelli biondi con affetto.

"Io vado a prendere!"

"C'è anche Amaya, con lei... Non temere." Disse Zari.

"Tu viene?" Chiese la bionda, pronta a spiccare il volo.

"Testarda, eh??" Ribadí la mora "Ok, andiamo... Ma vai piano!"

Kara sorrise, si caricó l'amica in spalla e partí in volo verso la L-Corp, arrivandovi in pochi secondi.

Ma, una volta lì, sospese in volo fuori dalla grande finestra dell'ufficio di Lena, che le offriva una vista pazzesca sulla città, Kara e Zari non credettero ai loro occhi.

Amaya era seduta sul divano, mentre Lena era in piedi, abbracciata ad un ragazzo e sorrideva felice e gli diede anche un bacio sulla guancia.

"Tu scende." Disse Kara, atterrando sul balcone.

"Ma cosa...?" Tentó Zari, attirando l'attenzione dei tre nell'ufficio.

Lena aprì subito la porta finestra "Kara!" Sorrise, felice di vederla ma, quando fece per avvicinarsi ed abbracciarla, venne colpita dallo sguardo freddo che la bionda le rivolse.

Senza dire nulla, l'Alpha spiccó il volo e sparí nel cielo "Perché è andata via?" Chiese Amaya "Aveva uno sguardo..."

"A me lo chiedi? Mi ha chiesto di venire con lei e poi mi ha scaricata qui come un pacco postale!" Ribadí Zari.

"Chissà..."

La mora Alpha fissò il tipo vicino a Lena "Io credo di sapere chi sia il problema..." Disse ancora la mora Leggenda, guardando il ragazzo ed incrociando le braccia al petto.

Il giovane deglutí e si congedó alla velocità della luce e Lena sospirò "Devo andare da Kara..."

"Per dirle che l'hai tradita??"

"Non lo farei mai! Ma credo che l'abbia pensato."

La mora chiamò il suo autista, prese telefono, borsetta, spense le luci e se ne andò con le due amiche in ascensore.

Salutarono la guardia all'ingresso e se ne andarono sulla limousine, che Frank, l'autista di Lena, condusse attraverso il traffico.

Tempo mezz'ora ed erano fuori da casa Danvers, con le tre che ringraziarono, salutarono e scesero dal mezzo, entrarono dal grande cancello e poi in casa "Eccovi!" Disse Jeremiah "Cos'è successo a Kara?"

"È qui?" Chiese Amaya e Lena liberò un sospiro di sollievo.

"Si... Aveva un'espressione terribile. Eliza, Alex e Maggie stanno cercando di convincerla ad uscire dalla sua stanza..."

Le tre entrarono, salirono le scale e videro anche gli altri amici fuori dalla porta, con Kelly che, essendo psichiatra, cercava di convincere Kara ad uscire usando un po' di Psicologia.

"Kara! Butto giù la porta, se non esci!" Minacciò Alex.

Imra ebbe l'idea di uscire dalla finestra del bagno e volare innanzi a quella della camera di Kara. Ma fece di meglio.

Entrò ed aprí la porta, che era stata chiusa a chiave dall'interno e fece entrare gli altri "Ma... È vuota..."

"Ci sono vestiti sparsi a terra... E manca lo zaino che le ho regalato..."

"È andata via." Disse Maggie.

Innanzi all'ovvio, Lena cadde in ginocchio, in lacrime, con le mani sul volto e tutti capirono che lei poteva sapere il motivo di quella fuga.

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Capitolo 39
*** Affetto. ***


Tutti si erano subito mobilitati per cercare Kara e, sorvolando la città, Mon la vide da lontano e aumentò la velocità, per raggiungerla.

"Kara!!" La chiamò.

"Tu via! Io no torna... Lena no ama!"

"Hai frainteso tutto." Tentò lui, fermandosi con lei su un tetto e togliendo l'auricolare "Lena ti ama. Era a casa in lacrime!"

La bionda chinò il capo "No vero! A lavoro lei abbracciata a ragazzo. E dato bacio su guancia."

Lui sospirò "Si fa, tra amici, sai? Come io, Imra... O Nia, Winn... Come noi facciamo con te e con gli amici."

"Io resta sola un po', poi torna. Io promette!"

"Mi raccomando... Lena sta soffrendo molto."

Lei non rispose, gli diede le spalle e spiccó ancora il volo, diretta chissà dove ed anche Mon se ne andò.

Ritornato a casa, trovò gli altri intenti a consolare Lena che, nel mentre, aveva spiegato quanto accaduto.

"L'hai trovata??" Chiese subito, alzandosi.

"No. O meglio... L'ho intravista un attimo, ma quando mi ha visto, ha aumentato la velocità ed è sparita."

Lena cadde sconsolata sul divano, mentre Sam e Kelly le carezzavano le spalle per farle forza "Non tornerà mai più..."

"Non disperare." Disse Mon.

"Ti ama, vedrai che farà presto ritorno."

"Le conviene, altrimenti la prendo a calci in c... Nel sedere!" Precisó Zari, incrociando le braccia.

Lena, a cena, mangiò poco e nulla, poi andò presto a fare la doccia, per poi coricarsi. Ma era troppo preoccupata per Kara, per dormire.

Sapeva che era forte, ma poteva sempre trovare un nemico più potente.

Uscì da quel letto freddo, scostando le coperte, che non riuscivano a scaldarla e scese in cucina "Va tutto bene?"

Lena vide Eliza "Mi manca Kara..." Rispose, mentre preparava una camomilla " Mi manca la mia Alpha..."

"Vedrai che tornerà da te." Sorrise la donna.

L'Omega accettò l'abbraccio della donna "Mi sento sola, senza di lei e tremendamente vuota."

"Conosco la sensazione."

"Il letto è freddo, senza di lei e nemmeno le coperte mi riscaldano."

Eliza sorrise, carezzandole i morbidi capelli "È questo che si prova, quando si è veramente innamorati."

"Se non dovesse tornare... Io cosa farei?"

"Sono cose a cui non devi pensare! E comunque, noi tutti siamo e saremo sempre la tua famiglia!"

Le lacrime trovarono sfogo dagli occhi di Lena, che si strinse ad Eliza, da lei considerata quasi come una madre.

Quella madre che non aveva mai avuto.

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Capitolo 40
*** Coming back. ***


Passò una settimana e, casualmente, Mon aveva scoperto la grotta nella quale Kara si era rifugiata e, oltre ad averle portato tre coperte, le portava sempre da mangiare.

Entrambi vennero chiamati per un'emergenza con tre alieni e lasciarono la grotta separatamente, arrivando in città.

I tre alieni avevano causato un brutto incidente stradale e Kara impazzí letteralmente quando vide Alex e qualcuno del DEO tirare fuori da una delle auto Lena, ferita alla testa ed al braccio destro.

"Kara..." Sussurró la mora, quando la vide.

Alex si voltó "Kara!"

La bionda si avvicinò a Lena "Loro fatto male te?"

"Io... Starò bene..." Disse la ragazza, stringendosi alla sua Alpha "Mi sei mancata tantissimo!"

Alla bionda fece molto male vedere le lacrime del suo amore "Io qui, io promette. Ma adesso..."

La lasciò andare, così gli Agenti del DEO poterono portarla alla struttura e affidarla alla squadra medica.

Kara fissò gli alieni, affrontati da Imra, Zari, Amaya, Dreamer e Guardian e di scaglió su di loro con rabbia, tanto che deformó il viso di uno di loro con un semplice pugno "Ehi... Questo si che è un colpo!" Commentò Zari.

"Colpa loro Lena ferita. Io no perdona!"

"Hai tutta la mia comprensione. Spacchiamoli!"

I tre alieni vennero battuti, catturati e portati via da Alex e dagli Agenti del DEO, poi Kara volò proprio verso la struttura con Mon e Imra, mentre gli altri vi sarebbero tornati coi veicoli.

Al DEO, Kara venne abbracciata da J'onn, Winn e Brainy le diede il cinque, felici di averla nuovamente lì.

Tutti andarono subito in infermeria da Lena "Kara..."

"Io qui. Io promesso!" Sorrise la bionda.

Lena si fiondó tra le sue braccia "Amore mio..."

"Io ama te. Io ana tanto te!"

"Allora torni a casa? Vado a prendere tutte le tue cose?" Chiese Mon e tutti lo fissarono.

"Hai sempre saputo ove fosse??" Ringhió Imra.

"E non l'hai detto? Hai pensato a Lena?" Lo beccó Alex "E poi io, i miei genitori, tutti gli altri..."

"Io sono un amico leale. Mi ha chiesto di non dire nulla e l'ho fatto... Come avrei fatto per ognuno di voi."

"Tu bravo amico." Sorrise Kara e lui fece altrettanto.

Poi il ragazzo se ne andò in volo per prendere le cose di Kara dalla grotta e riportarle a casa, mentre la bionda e Lena vennero lasciate sole.

Lena baciò la bionda sul viso, facendola sorridere per il solletico "Ti amo tantissimo!" Sussurró.

"Ti amo!" Avanzó decisa la bionda.

La mora sorrise "L'hai detto giusto! Brava." Rispose, senza smettere di carezzarla e darle baci.

"Io chiesto Mon di insegnare me!" Ammise la bionda "Io riso tanto quando lui detto che Imra picchiato tante volte perché no credeva lui."

"Si, Imra ha un bel carattere e..." Iniziò, senza finire, visto che Lena si alzò e corse nel vicino bagno, ove diede di stomaco.

"Lena! Tu male... Io chiama Alex." Disse Kara, sparendo alla velocità della luce per andare a prendere la sorella, affinché guardasse Lena.

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Capitolo 41
*** La notizia. ***


Kara, visto che Lena stava male, andò a prendere Alex e raggiunse il bagno tenendo la sorella in braccio.

"Lei male, Alex! Tu aiuta."

"Certo, ci penso io."

"Aiuta, aiuta!"

Alex si avvicinò a Lena, che stava dando di stomaco "Ehi..."

"M-Mi sento male..."

"Pensi di riuscire a metterti in piedi e venire in infermeria?" Tentò la rossa, carezzandole le spalle "È già la seconda volta, che ti vedo vomitare."

"Tu tanto male?" Chiese Kara, che iniziava a sentirsi in colpa.

"Da un paio di giorni." Disse Alex.

"Tu... Tu male e... E io lontana..."

"Ehi, non devi sentirti in colpa, ok?" Chiese la rossa, fissando Kara "Non è nulla di grave, vedrai. Dai, andiamo in infermeria!"

Kara si avvicinò per prendere Lena, notando quanto fosse pallida "Io porta te, amore, tu non temere!"

In pochi secondi, Supergirl era in una sala tranquilla e non in infermeria, stendendo Lena sul lettino.

La bionda si sedette accanto a lei e le carezzó i capelli "Kara..."

"Io qui, amore."

Kara le diede diversi baci sul viso, poi arrivò Alex "Eccomi! Adesso ti faccio le analisi del sangue... Ok?"

"Ok." Sorrise appena Lena.

Alex preparò il kit e le fece il prelievo "Testa e braccio come vanno?"

"Non fanno male..."

"Io qui con lei. Io no lascio." Avanzó Kara, dandole un bacio sulle fresche labbra "Io tante fusa e tante coccole!"

La bionda avvicinò il viso a quello dell'Omega, facendole le fusa e le diede qualche bacetto, facendola sorridere appena.

"Sei dolcissima... Ti amo..."

"Anch'io!" Rispose Kara, baciandole il collo.

Lena chiuse gli occhi, per riposare e Kara si era stesa accanto a lei, sul lettino, appisolandosi a sua volta.

Circa tre ore dopo, arrivò Alex, che sorrise nel trovarle addormentate ed abbracciate "Ehi..."

Pian piano le due si svegliarono "Alex..."

"Ho gli esiti delle analisi."

Le due innamorate si presero per mano, prestandole la loro attenzione "Ho... Qualcosa di grave?"

"No, affatto! Anzi, credo proprio che sarete entrambe felici." Sorrise Alex.

Lena iniziava a capire, ma non Kara, che era preoccupata "Tu dire!"

La rossa prese un bel respiro "Sei incinta, Lena! Di cinque settimane."

Entrambe sgranarono gli occhi e Lena sorrise subito, portandosi le mani sul ventre "Io... Sarò madre... Hai sentito, Kara?"

"Cuccioli!!" Disse felice l'Alpha, baciando con passione Lena.

"Sei felice?"

"Io tanto felice! Tanto tanto." Ammise la bionda, carezzandole il ventre ed abbassandosi poi per baciarglielo.

Alex le lasciò sole e le due ragazze si baciarono ancora, felici più che mai per la bellissima notizia ricevuta.

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Capitolo 42
*** Tanti baci. ***


Lena rimase in infermeria al DEO sino al mattino seguente e Kara rimase accanto a lei tutta la notte, seguendola in bagno quando si sentiva male e riportandola in braccio nella stanza.

Imra e Mon vennero per portare loro la colazione "Ciao!"

"Ciao!" Sorrise Kara.

"Abbiamo portato la colazione."

La bionda era felicissima di poter mangiare, infatti lei aveva ben due piatti più quattro croissant "Lena dorme. Lei stata male ancora."

"Davvero? Mi spiace."

"Sai che lei aspetta cucciolo??"

I due sorrisero, felici e Mon l'abbracció "Sono tanto contento, per te!" Ammise, carezzandole i capelli "Ehi e se fossero più di uno?"

"Aaaah!! Io tanto contenta!"

"Sssh!" Li beccó Imra "Zitti o la svegliate!"

I due fidanzati lasciarono i piatti ed i sacchetti sul tavolo e andarono via, dopo aver salutato Kara, che si sedette per mangiare.

Pochi minuti e Lena si sveglió "Ciao... Buongiorno..."

"Lena!" Disse subito la bionda, avvicinandosi al letto "Tu meglio?"

"Abbastanza..." Rispose, dandole un bacio.

"Mon e Imra portato colazione."

"Non ho molta fame... Magari un succo..."

Kara prese il brick di succo e glielo portò "Succo!"

Lena sorrise e si poggió a Kara, sorseggiando dalla cannuccia "Pera... Uno dei miei preferiti!"

"Anche a me piace!"

"A te piace tutto." Ribadí Lena, facendole l'occhiolino.

Finito il succo, Kara andò a riporlo sul tavolo e tornò da Lena "Io voglio dare tanti baci te..."

"Allora dammeli."

L'Alpha non se lo fece ripetere due volte e si sporse, per dare un bacio alla mora, che corrispose l'effusione, stringendola a sé e carezzandole il collo, la nuca ed i morbidi capelli.

Kara le fece cenno di stendersi e la riempí di baci, soffermandosi sul ventre "Cucciolo... Io ama te. Tu sente?" chiese, posando l'orecchio sulla pancia di Lena, che rimase stupita dal gesto.

L'Omega carezzó Kara, sorridendole e guardandola con amore "Non può sentirti... Adesso è grande come una nocciolina..."

Kara rimase a guardare il ventre di Lena e mise il broncio, poi le tornò il sorriso "Allora io da tanti baci!"

"Si... I baci gli piaceranno tanto!"

"Anche a te piace."

"Io li amo, i tuoi baci!" Ammise Lena.

Le due ragazze si baciarono, finché Zari non entrò nella stanza "Buongiorno! Scusate se vi interrompo, ma c'è un emergenza in città!"

"Alieni?"

"Come sempre!" Rispose la Leggenda.

"Io andare."

"Stai attenta."

"Promesso!" Sorrise Kara e se ne andò con Zari, pronte ad affrontare l'ennesimo alieno.

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Capitolo 43
*** Voglio sposarla! ***


Kara e gli altri non ci misero molto a battere l'alieno e, una volta tornati al DEO, la bionda prese in disparte Alex e Zari "Ehi, piano!"

"Lena aspetta miei cuccioli!"

"Credo che lo sappia tutto il DEO, Kara..." Sorrise Alex, visto che la bionda lo diceva a tutti.

"Anche Amaya aspetta il mio o miei, ma non lo dico a tutti!"

Kara mise il broncio "Io vuole chiedere Lena di sposare me, ma voi prende in giro, allora io dice a Eliza!"

Le due rimasero a bocca aperta "Che??"

"Cosa??"

"Io vado da Eliza!"

"Aspetta, aspetta!" La fermò Zari "Non avevamo capito, scusa... Ma yi aiutiamo volentieri!"

"Puoi dirlo anche alla mamma, ovviamente."

La bionda sorrise felice "Grazie! Io prende fiori lei e chiede."

"Si, i fiori vanno bene, ma devi prenderle l'anello!"

Kara guardò Zari con fare interrogativo "Anello?"

"Ti accompagno io!" Offrì la Leggenda "Non ti dispiace, vero?"

"Affatto!" Sorrise Alex "Io ho ancora tre ore di turno qui."

"Io da Lena!"

"Non dirle nulla! Deve essere un segreto."

Kara sorrise e raggiunse l'infermeria, nella quale Lena stava riposando ed Imra le teneva compagnia "Ciao!"

"Ciao." Rispose Imra "Si è appena addormentata... Era stanca..."

L'Alpha annuí, tuttavia si avvicinò al lettino e si sedette sulla sedia, mentre Imra se ne andava, per dare loro privacy.

Kara le carezzó piano il viso e poi il ventre, lasciandovi qualche bacetto e Lena si svegliò, mugolando "Ciao..."

"Amore!" Sorrise Kara, facendole le fusa "Tu bene?"

"Adesso sto meglio." Rispose Lena, carezzando i biondi capelli della compagna "Me lo dai un bacio?"

Kara le regalò un sorriso bellissimo "Io da tanti baci te!" Ribadí, rubando un bacio pieno d'amore e passione alla mora.

"Kara!" Chiamó Zari, entrando nella stanza "Ehm... Scusate..."

Le due amanti si separarono "Ciao, Zari!"

"Ciao a te!" Sorrise l'altra mora "Scusa, ma devo rubarti Kara. Eliza ci ha incaricate di fare la spesa."

Ovviamente era una bugia, ma non si poteva dire la verità.

"Amore, prenderesti molto gelato e anche lo yogurt?"

"Le voglie..."

"Esatto."

"Io compra tutto te!" Disse Kara, facendole le fusa.

Zari, poi, dovette trascinare via Kara. Erano le sei e mezza e dovevano cambiarsi, per poi affrettarsi ad andare in città.

Le gioiellerie avrebbero chiuso di lì a mezz'ora.

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Capitolo 44
*** A sweet declaration. ***


In città, Kara e Zari andarono in gioielleria e, purtroppo, Eliza non riuscì ad unirsi a loro per via del lavoro.

Per fortuna Zari ne sapeva una più del diavolo "Buonasera!" Salutò il gioielliere "In cosa posso aiutarvi?"

"La mia amica vorrebbe un anello di fidanzamento!"

"Prego, qui ci sono quattro espositori!"

"Quello!" Disse subito Kara, indicandolo e Zari rimase a bocca aperta "Secondo te lei piace?"

"Credo proprio di sì!"

"È un anello diciotto karati, oro bianco e rosa, montatura intrecciata. Ottima scelta!"

"Io paga." Sorrise la bionda, notando che l'uomo lo stava impacchettando "Bello pacchetto."

Il tipo sorride e glielo porse, poi andò alla cassa per farle lo scontrino "Quattrocento Dollari!"

Kara gli diede una carta di credito e, pochi minuti dopo, le due ragazze se ne andarono, salutando e ringraziando.

Si diressero poi dal vicino fiorista e Zari ricevette un messaggio "È Amaya... Lena è stata accompagnata a casa da Alex."

"Io felice! Guarda, rose!"

La signora proprietaria del negozio le si avvicinò "Vuoi le rose, cara?"

"Kara! Io Kara, nome!"

La donna sorrise "Sei molto particolare."

"Io tutte rose! Posso?"

"Certo! Ti faccio un bel mazzo."

Zari le si avvicinò "Fai proprio le cose in grande..."

La bionda sorrise "Io ama tanto Lena!"

"Ti sogno anche di notte, mentre lo dici."

Kara corrugó la fronte "Tu deve sognare Amaya, no me."

Zari sospirò, dovendo sapere che Kara non capiva l'ironia e, quando il mazzo fu pronto, la bionda pagò e ringrazió.

Le due ragazze andarono finalmente a casa, camminando per una ventina di minuti "Bentornate!" Salutò Eliza "A lavarvi, la cena è quasi pronta!"

"Io deve fare cosa!" Disse Kara, mostrando gli acquisti alla madre.

La donna capí e sorrise "Va bene."

"Lena! Lena!"

"Perché urli sempre??"

La mora arrivò dal soggiorno e sorrise "Ciao, bentornata!"

"Io devo chiedere cosa..."

Kara le diede il mazzo di rose rosse e si mise in ginocchio "Kara... Tu..."

L'Alpha aprí il pacchetto e poi la scatolina, mostrando a Lena l'anello e l'Omega si portò le mani sul viso "Io ama te, Lena! Io ama cucciolo o cucciola... Vuoi sposare me?"

"Si... Si! Si! Lo voglio."

La famigliola applaudí e Kara le mise l'anello, poi l'abbracció e baciò felice "Io no tanto brava... Spiace..."

"È stato dolcissimo, amore! Non vedo l'ora di sposarti."

Kara la prese in braccio "Anch'io!" Rispose, baciandola.

"Su, adesso andate a lavarvi o niente cena!" Disse Eliza, carezzando le spalle della bionda.

"No pappa?? Io corre!" Ammise Kara, tra le risate generali, correndo verso il bagno dopo aver messo giù Lena.

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Capitolo 45
*** Rapite. ***


Il mattino seguente, quando Lena si svegliò, trovò Kara intenta a guardarla, col suo bel sorriso, mentre le carezzava la schiena "Ciao!"

"Buongiorno... Come mai sei già sveglia?"

Kara sorrise e le diede un bacio molto dolce "Io ama tanto te! Io guardavo mio amore dormire."

Anche Lena sorrise e le carezzó il viso "Sei tanto dolce... Sono così felice di averti nella mia vita..."

La bionda la baciò dolcemente e poi scese sul collo e sul ventre della compagna, facendole le fusa "Io sposa te domani!"

"Domani è troppo presto... Devo organizzarmi, devo comprare l'abito da sposa... Bisogna spedire gli inviti..."

"Allora quando tu vuole!"

Lena la baciò ancora, poi si mise seduta "Devo prepararmi per andare al lavoro, oggi ho tre meeting!"

"Allora stasera io fare bagno con te!"

"Affare fatto!"

La mora andò a fare una doccia veloce, poi tornò in camera per vestirsi ed infine scese di sotto per bere il caffè "Tieni queste ciambelle! Portale con te, te... Hai bisogno di mangiare, in gravidanza!"

"Grazie Eliza!"

"Di nulla."

Dopo aver bevuto il caffè e preso il sacchetto con le ciambelle fatte da Eliza, Lena se ne andò, ma non prima di aver ricevuto un bacio da Kara "Tu protegge mio amore!"

"Ci penso io." Sorrise Amaya, correndo verso il cancello, fuori dal quale la limousine con Lena già a bordo la stava aspettando.

"Cosa facciamo oggi?" Chiese Zari, mangiando la seconda ciambella.

"Tu mangia tutte mie ciambelle!" Lamentó Kara.

"Tu limoni Lena ed io ti frego la colazione!"

"Ehi! Lena bellissima, no limone. Tu limone!"

Alex sputó parte del caffè, incapace di trattenere le risate, come fecero a fatica Eliza, Jeremiah e Maggie "Tesoro... Zari scherza. Ti prende in giro!"

"Io affoga te in piscina a prima occasione!"

"Nei tuoi sogni!"

Poi suonò il cellulare di Alex "Pronto, J'onn? Dimmi... Cosa?? Ne siete assolutamente sicuri? E chi c'è a bordo allora? Oddio... Farò l'impossibile."

"Tutto bene?" Chiese Maggie, appena la compagna ebbe riattaccato.

Alex deglutí e fissó Kara "È stato trovato morto uno degli autisti di Lena, quello che doveva venire a prenderla poco fa..."

"Lena in pericolo!" Disse Kara, balzando in piedi.

"Si, ma aspetta! J'onn ha detto che Winn e Brainy non riescono a rintracciare il suo telefono... È inutile uscire a cercarla, potresti essere uno dei bersagli di Crisalide!"

"Sono stati loro?"

"Si, è stato trovato un foglio col loro simbolo sul cadavere."

Kara strinse i pugni, sino a farsi venire le nocche bianche "Hanno Lena ed Amaya... Li ucciderò, se fanno del male alla mia compagna ed ai miei cuccioli!" Ringhió Zari.

"Anch'io se loro tocca Lena." Accordó Kara, ringhiando a sua volta.

"Propongo di chiamare i rinforzi." Disse Alex e tutti furono d'accordo con lei.

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Capitolo 46
*** Rivelati. ***


Alex si allontanò per fare una chiamata e, pochi minuti dopo, la Waverider fece capolino da un vortice spazio-temporale nel cielo ed atterró.

"Mamma Danvers, mi sei mancata!" Disse Mick, col suo vocione.

Eliza gli sorrise "Anche tu e tutti gli altri mi siete mancati, però non è il momento, purtroppo..."

"Sono stati quei tizi ad averle rapite?" Chiese Sara.

Alex annuì, mentre salivano sui tre veicoli del DEO venuti a prenderli "Hanno trovato un figlio col loro marchio sul cadavere dell'autista di Lena."

Kara stringeva i pugni con rabbia e cercava di contenerla "Ehi, la salverei, capito? Le salveremo entrambe." Disse Ava, carezzandole le spalle.

Nel mentre, in quello che sembrava un magazzino abbandonato, Lena ed Amaya si erano svegliate in una gabbia, con le mani legate ad una catena, sopra le loro teste.

"Ben svegliate..."

Lena deglutí e rabbrividí a sentire quella voce "Jack..."

Amaya lo fissò "È lui..."

"Si, esatto. È stato lui ad usare Kara e quelle altre persone come cavie da laboratorio!"

"Kara? Ah, si, la tizia con cui ti dai da fare... È brava, a letto?"

"Più di quanto saresti stato tu."

Lui serró la mascella con rabbia "Se non mi servissi, ti farei vedere io, cosa sono in grado di fare sotto le lenzuola!"

"Calmo, Jack, ci servono."

Nuovamente Lena deglutí e non credette ai suoi occhi quando vide avanzare la sua matrigna Lillian ed il fratellastro Lex.

"Ci siete voi, dietro a tutto questo?"

"Precisamente." Sorrise la perfida donna.

"Non sai quanto ci abbiamo messo per trovare una Krtptoniana... E quegli idioti se la fanno prendere sotto il naso da quelli del DEO."

"Cosa volevate fare, con Kara?"

"Prenderle il sangue e creare un nostro Esercito, con cui conquistare tutto l'universo conosciuto!"

"Siete i soliti megalomani..."

"Abbiamo perduto lei, ma abbiamo te... Sarai nostra prigioniera finché i cuccioli che porti in grembo non nasceranno e useremo loro!"

"Ed anche i suoi!" Disse Jack, indicando Amaya.

"Tra poco verrà qualcuno a portarvi da mangiare... Se oserete ribellarvi, le cavie laggiù saranno tutte uccise!"

I tre se ne andarono e, dopo aver constatato che non c'erano telecamere di sorveglianza, Amaya riuscì ad attivare i suoi orecchini.

"Contengono una trasmittente?"

"Esatto." Sorrise la Leggenda "Lo scorso anno sono stata rapita, così ho chiesto a Gideon, la nostra AI, di creare un localizzatore impossibile da rilevare coi detector."

"Geniale!"

"Speriamo solo che il DEO riesca a trovarci!"

"Speriamo davvero. Da quei tre non si sa mai cosa aspettarsi!"

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Capitolo 47
*** Trovate! ***


Amaya e Lena rimasero completamente sole e, solo due volte al giorno, quattro uomini armati portavano loro da mangiare e da bere e le scortavano sino al bagno.

"Spero che Kara e gli altri arrivino presto..."

"Già." Sospirò Amaya "Mi manca Zari... Spero che non stia perdendo la testa e che non voglia agire impulsivamente."

"Vale anche per Kara... Ma credo che Alex le terrà a bada."

La Leggenda sorrise "Lo credo anch'io!" Ammise, avvicinandosi alla mora "Vuoi riposare?"

"E se tornassero?"

"I miei sensi sono molto acuti, me ne accorgeró."

Lena abbozzó un piccolo sorriso e si appisolarono.

Nel mentre, al DEO, Winn e Brainy cercavano in tutti i modi di localizzare le due ragazze, anche se Alex e Sara cercavano di contenere Kara e Zari, le quali erano a dir poco intenzionate a mettere a ferro e fuoco la città.

"Se uscite a commettere qualche sciocchezza, quei tipi potrebbero anche notarvi e fare loro del male. Capite?"

Le due annuirono "Ma loro tenere Lena! Lei aspetta cuccioli."

"Ti capisco, ma dobbiamo avere fiducia in Winn e Brainy... Ok?" Tentò dolcemente Alex, carezzando la bionda sul capo.

Anche Zari strinse i pugni e serró la mascella "Lo stesso vale per te."

"Lo so..." Sbuffó la mora, guardando poi Sara in un modo che avrebbe gelato il sangue a chiunque "Ma ti giuro che se hanno torto un ricciolo ad Amaya... Non so come potrei reagire!"

"Hai tutta la mia comprensione, perché farei proprio come te, se qualcuno rapisse Ava e mettesse in pericolo lei e la bimba che porta in grembo."

La mora annuì e si rannicchió contro Kara, che fece lo stesso, poi arrivarono Mon e James con delle buste "Avrete fame..." Disse il primo.

Stranamente, rispetto al solito, Kara non mostrava il solito entusiasmo e si limitò a sorridere "Venite al tavolo, mie care." Avanzó Eliza, arrivando dopo i due ragazzi, assieme a Jeremiah.

Kara si mosse velocemente e l'abbracció "Mamma!"

La donna le regaló tenere carezze, facendo lo stesso con Zari quando, sorprendendo Sara, si avvicinò ad Eliza per un abbraccio.

In fondo, la mamma era sempre la mamma, anche se fra le tre non vi era alcun legame di sangue, ma solo tanto amore ed affetto.

Alex e Sara se ne andarono, lasciando le due in compagnia dei Danvers e sotto la custodia di Mon e James.

Diversi minuti dopo, arrivó un Winn piuttosto trafelato, di corsa "Ragazze!"

"Che succede?" Chiese James.

"Ci siamo riusciti... Li abbiamo localizzati!"

"Davvero??"

"Non il punto preciso, ma la zona si... Possiamo trovarle!"

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Capitolo 48
*** End. ***


Non appena tutti furono in sala operativa, Winn mise i presenti al corrente delle sue scoperte.

"Dove Lena??"

"Ho captato un segnale nella zona del porto e..."

Prima che Winn finisse, Kara, con Zari in spalla, partí in volo, uscendo dal balcone "Accidenti a loro!"

"Ray, Firestorm, seguitele!"

Ray, con indosso la sua Atomo Tuta, le seguì, così come fecero Jacks e Martin, dopo essersi dati la mano e trasformati in Firestorm, assieme a Mon ed Imra.

Le due Leggende raggiunsero Kara e Zari al porto e, qualche minuto dopo, vennero raggiunti anche dalle altre Leggende, più Alex, J'onn, James e Nia.

"Io sente odore... Io sente Lena!" Disse Kara ed anche Alex, in contatto con Winn e Brainy, fece proseguire le due squadre di Agenti del DEO nella direzione presa da Kara.

Nel mentre, nel bunker, quattro uomini armati presero Lena e la stesero su un lettino e le legarono polsi e caviglie con delle robuste catene.

"Lasciatemi! Cosa volete??"

"Vogliamo i tuoi cuccioli..." Rispose Lillian, con un sorrisetto malefico, mentre indossava i guanti in lattice.

"Se non dovessimo condurre dei test su di loro, li ucciderei!" Ammise Jack "Il frutto nato da ciò che hai fatto con quella tizia!"

"No! No, vi prego... I miei figli no."

Prima che potesse dire altro, Lex incise e Lena gridò di dolore, ma un pugno ben assestato lo scaglió lontano "Lena!!"

"K-Kara... Sei qui..." Sussurró, prima di perdere conoscenza.

"Brutta bastarda!!" Ringhió Jack, ma a lui pensó Amaya, liberata dalla sua Zari, che stava affrontando gli scagnozzi vari dell'organizzazione Crisalide.

Alex si avvicinò al lettino e Kara spezzò le catene, mentre Dreamer aveva catturato Lillian "Sta perdendo sangue... Dobbiamo portarla subito al DEO!"

"Ci penso io." Offrì Ray, prendendola in braccio con la massima attenzione e corse fuori poi, coi propulsori al massimo, volò verso il DEO, mentre Alex si fece accompagnare da Mon, sempre in volo.

Dopo diversi minuti, tutti i membri dell'organizzazione furono catturati ed arrestati dagli Agenti del DEO, mentre Zari riabbracció Amaya.

"Stai bene?" Chiese l'Alpha "Il nostro piccolo?"

"Stiamo bene." Sorrise Amaya, abbracciandola e dandole un bacio.

"Torniamo alla base e poi a casa Danvers... Eliza mi ha promesso il suo spezzatino!" Disse Mick.

Ritornati al DEO, Kara corse subito in infermeria "Alex!"

"Lena sta bene, tranquilla... È svenuta per il dolore, ma il taglio è superficiale. Non ha nemmeno bisogno di punti!"

Kara abbracciò la sorella ed entrò nella stanza, prendendo per mano la sua amata, che si svegliò poco dopo "Kara... Allora... Non era un sogno..."

"No. No sogno... Io... Noi, aiutato te e Amaya!"

La mora tese le braccia e Kara la strinse a sé a sua volta, rubandole poi un bacio molto dolce ed appassionato.

Da quel giorno passarono cinque mesi, durante i quali Lena diede alla luce Kyle e Lori ed Amaya ebbe Miles.

Kara e Lena si sposarono un mese più tardi, assieme a Zari ed Amaya che, una volta ritornate dalla luna di miele ad Aruba, passata con l'altra coppia, si riunirono alle Leggende per salvare la storia.

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