Frammenti d'estate

di karter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Castello di sabbia ***
Capitolo 2: *** Rincorrersi ***
Capitolo 3: *** Risate sulla sabbia ***
Capitolo 4: *** Conchiglie ***
Capitolo 5: *** Temporale estivo ***
Capitolo 6: *** Innocenza ***
Capitolo 7: *** Perdere l’aereo ***
Capitolo 8: *** Il sapore del primo bacio ***
Capitolo 9: *** Chiacchierata tra amici ***
Capitolo 10: *** Si parte! ***
Capitolo 11: *** Wedding day! ***



Capitolo 1
*** Castello di sabbia ***


 

 

 

 

 

 

 

 

Castello di sabbia 

 

 

 

 

Sorrise posando l’ultima conchiglia sulla cinta muraria del suo castello. 

Era bellissimo. Due torri circolari decorate da tante piccole conchiglie lisce, una parte centrale adornata da conchiglie rigate di diverse dimensioni. 

Mai aveva costruito un castello così bello, ne era davvero orgogliosa! 

Stava per chiamare il suo fratellone per mostrarle quel piccolo capolavoro, quando una violenta pallonata distrusse il castello che aveva costruito con tanto amore. 

Hikari osservò quel cumolo di sabbia ad occhi sbarrati mentre gli occhioni color del cioccolato le si riempirono di lacrime. 

Non era giusto!

Le avevano distrutto il castello ancor prima che riuscisse a farlo vedere al suo nii-san. 

Taichi, richiamato dai singhiozzi della sorellina, la raggiunse e rimase basito. 

La sua piccola Hikari aveva le guance rigate di lacrime mentre tra le mani stringeva le conchiglie che aveva posizionato sulla sua creazione con tanto amore. 

Il maggiore dei fratelli Yagami strinse i pugni indispettito. Odiava vedere la tristezza sul visino della sua sorellina, per questo si dipinse la sua espressione più serena sul volto e si sedette sulla sabbia al suo fianco armato di paletta, secchiello e rastrello. 

La bambina lo osservò curiosa prima che un identico sorriso le si dipingesse sulle labbra. Insieme al suo nii-san avrebbe costruito il castello più bello di sempre. 




 

 

 

 


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Prompt: 2. Castello di sabbia 

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Capitolo 2
*** Rincorrersi ***





Rincorrersi 





«Nii-san!» urlò una bambina dai corti capelli castani correndo sul bagnasciuga. 
Adorava sentire le onde infrangersi sulla pelle dei piedi e delle gambe. Le dava una sensazione strana, come di libertà. 
«Arrivo, Hikari» le rispose Taichi ignorando le raccomandazioni della madre che diceva loro di non correre «Preparati che ti prendo» aggiunse avanzando verso di lei a gran velocità. 
Rise la più piccola correndo in mezzo all’acqua con la sua espressione più serena. Non avrebbe potuto essere più felice in quel momento. Aveva sei anni, una vacanza appena iniziata davanti e il fratello migliore di sempre. 
«Ora ti prendo!» 
La voce del maggiore la riportò al presente facendole aumentare la velocità della corsa, ma Taichi aveva le gambe più lunghe quindi impiegò poco a raggiungerla. 
Con uno strattone l’afferò e in men che non si dica si ritorvarno in acqua.
Fortuna che sapevano nuotare entrambi! 













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Prompt: 29. Spingere in acqua qualcuno

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Capitolo 3
*** Risate sulla sabbia ***





Risate sulla sabbia 






«Hikari-chan!» 
Taichi saltellava euforico mentre con un sorriso divertito schivava il padre che tentava di acciuffarlo.
«Guarda come sono bello?» disse raggiungendo la sorellina seduta in riva al mare che giocava con la sabbia.
La minore dei fratelli Yagami alzò lo sguardo sul fratello e si abbandonò ad una risata. 
Taichi era buffissimo. 
Aveva i capelli bagnati dall’ultimo tuffo, le labbra screpolate dalla salsedine, la pelle abbronzata e sporca di sabbia, un costume verde fluorescente che lo rendeva visibile a milgia di distanza e, cosa più assurda, sfoggiava con orgoglio un enorme paio di occhiali da sole che non facevano altro che scivolargli sul volto. 
«Credo che papà non abbia apprezzato troppo la tua idea» rispose la bambina osservando la figura del padre in avvicinamento e facendo trasalire il fratello. 
Se il padre lo prendeva era la volta buona che una punizione non gliela toglieva nessuno. 
«Direi che il mio tempo qui è giunto al termine, adieux ma belle» disse imitando i protagonisti maschili dei film che tanto piacevano alla madre prima di darsela nuovamente a gambe tentando di non far cadere gli occhiali da sole. 
Hikari lo osservò correre via come un filmone senza riuscire a smettere di ridere. 
Suo fratello era un vero spasso.










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Prompt: 22. Occhiali da sole 

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Capitolo 4
*** Conchiglie ***


 

 

Conchiglie 

 

 

 

 

 

«Nii-san!» 

La piccola Hikari aveva un sorriso immenso sul volto mentre correva in direzione del fratello che faceva qualche passaggio con il pallone. 

Taichi non si smentiva mai. Sarebbe potuto crollare il mondo ma lui avrebbe continuato ad avere il pallone da calcio tra i piedi. 

«Guarda cosa ho trovato?» disse allungando la mano orgogliosa verso e mostrando la bellissima conchiglia rigata che reggeva tra le dita. 

Il maggiore osservò quel piccolo tesoro. Non era niente di speciale, eppure quella piccola conchiglia era servita a far accendere un immenso sorriso sul volto della sua sorellina. 

«Molto bella» ammise il bambino prima di sfoggiare la sua solita espressione furbetta «Ma sono certo che io ne troverò di più belle!» 

Hikari osservò qualche secondo il fratello prima che un sorriso ancora più grande le dipingesse le labbra. 

«Gara a chi trova la conchiglia più bella?» chiese entusiasta ottenendo un cenno d’assenso. 

«E chi perde apparecchia per tutte le vacanze» propose Taichi per rendere la gara più avvincente ottnendo l’assenso da parte della bambina. 

Ci sarebbe stato da divertirsi!

 

 

 

 

 

 

 


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Prompt: 42. Raccogliere sassolini/conchiglie

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Capitolo 5
*** Temporale estivo ***





Temporale estivo



Un lampo attraversò il blu del cielo estivo qualche istante prima che un tuono rimbobasse tutto intorno. 
Hikari sussultò aggrappandosi alla maglietta del fratello. 
Erano usciti per raggiungere gli altri a casa di Koushiro quando quel temporale estivo li aveva sorpresi costringendoli a rifugiarsi dentro una vecchia cabina per non bagnarsi. 
Taichi strinse la sorellina in un abbraccio. Gli sembrava quasi impossibile credere che quella bambina che si nascondeva sul suo petto, terrorizzata dai tuoni, fosse la stessa che aveva combattuto come una leonessa per salvare Digiworld. Sorrise. Probabilmente non avrebbe mai capito in pieno alcuni suoi atteggiamenti, ma non gli dispiaceva. Fin quando avesse cercato riparo tra le sue braccia, Hikari poteva avere tutte le fobie che voleva perché avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggerla. Era il suo raggio di sole e non avrebbe permesso a niente e nessuno di turbarla, nemmeno ad uno stupido temporale estivo. 



















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Prompt: 35. Temporale estivo

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Capitolo 6
*** Innocenza ***





Innocenza 




«Mi spieghi che ci trovi di bello nel passeggiare in riva al mare?» 
Taichi camminava svogliatamente con le braccia incrociate dietro la testa e lo sguardo rivolto verso il cielo che mai era stato tanto limpido come quel giorno. 
Hikari scosse il capo divertita davanti all’espressione imbronciata del fratello. Sapeva che nonostante avesse voglia di rimanere a giocare a palla con i ragazzi che aveva conosciuto non l’avrebbe mai fatta andare da sola. 
«Mi piace sentire l’acqua che mi accarezza la pelle, e questa brezza dall’odore di salsedine? Non è meravigliosa?» chiese correndo poco più avanti e alzando goccioline d’acqua ad ogni suo passo, mentre con le braccia spalancate faceva una giravolta su se stessa con un enorme sorriso in volto. 
Il castano scosse il capo prima che un identico sorriso gli dipingesse le labbra. Era così innocente la sua Hikari. Aveva combattuto, sofferto e salvato Digiworld più volte, eppure conservava ancora quella luce negli occhi che l’aveva sempre resa speciale. Era orgoglioso di lei e lo sarebbe sempre stato. 

































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Prompt: 43. Passeggiata in riva al mare

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Capitolo 7
*** Perdere l’aereo ***





Perdere l'aereo 



Hikari osservò contrariata lo schermo dei voli in partenza mentre lanciava saette con lo sguardo in direzione del fratello. 
Non riusciva a credere a ciò che era accaduto. Non era plausibile, nella sua mente, una cosa simile. 
Possibile che a causa del vizio del ritardo del fratello avessero perso l’aereo per New York che avrebbero dovuto prendere insieme agli altri per andare a passare l’estate da Mimi? 
«Non è poi così grave» tentò di calmarla il ragazzo raggiungendola dopo essere stato al centro assistenza per capire come si sarebbero dovuti muovere «Ci hanno cambiato il biglietto, partiamo domani mattina» le disse cautamente. 
Hikari non era una persona che perdeva facilmente le staffe, specie con lui, ma quando accadeva era meglio starle alla larga, se non era possibile bisognava muoversi con i piedi di piombo . 
«Sempre che questa volta ti alzi dal letto» commentò incrociando le braccia al petto davanti l’espressione mortificata del maggiore. 
Odiava non riuscire a rimanere arrabbiata con lui, Taichi finiva sempre per approfittarne! 
«Non succederà» promise il digiprescelto del coraggio e la sorella non poté che sperare fosse vero . 
Non aveva nessuna intenzione di svegliarsi di nuovo all'alba per perdere un altro aereo! 





















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Prompt: 5. Perdere l’aereo

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Capitolo 8
*** Il sapore del primo bacio ***






Il sapore del primo bacio





«Tocca a me!» 
Mimi era euforica mentre osservava gli amici portarsi una mano sul volto, esasperati. 
«Sapore del vostro primo bacio e voglio anche sapere il perché» disse curiosa osservandoli con sguardo furbo «Tocca a te, Joe-sempai» aggiunse rivolta al ragazzo seduto al suo fianco che arrossì.
«Forza Joe, non essere timido» lo prese in giro Taichi sogghignando e beccandosi una gomitata da parte di Hikari che con lo sguardo chiese scusa all’amico. 
«Ecco...» iniziò sentendo il volto andargli a fuoco «Cio...ciococlato» confessò tutto d’un fiato «Avevamo appena mangiato una barretta» aggiunse ottenendo pacche sulle spalle e cori d’approvazione da parte della maggior parte dei presenti. 
«Tocca a te, Koushiro-kun» si intromise la digiprescelta della sincerità riportando l’ordine, spinta da una strana curiosità. 
Il digiprescelto della conoscenza avvampò sentendosi al centro dell’attenzione. 
«Stufato» rispose lasciando tutti a bocca aperta «Eravamo a mensa e c’era lo stufato per pranzo. Ero seduto con una bambina che doveva averlo aprrezzato parecchio perché mi baciò per pulirmi una macchia» ammise non riuscendo a trattenere un sorriso imbarazzato «O almeno così ho capito» aggiunse facendo scoppiare a ridere tutti quanti. 
Era stato davvero un primo bacio divertente quello. 
E continuarono in quel modo, tra una risata e l’altra. Non riuscirono a seguire il cerchio, ma si divertirono, specie vedendo la reazione di Taichi nello scoprire che il primo bacio di Takeru era stata Hikari. Risero venendo a conoscenza della scommessa dietro il primo bacio di Mimi e rimasero a bocca aperta quando Yamato rivelò di aver dato il primo bacio a tredici anni.  
Fu Sora a riportare l’ordine.
«Il mio è stato acre» iniziò timidamente per distogliere l’attenzione dall’amico «Stavamo giocando a calcio da ore quando siamo scivolati e cadendo le nostre labbra si sono toccate» confessò mentre un leggero rossore le dipingeva le gote. 
Anche se per errore, non l’aveva mai dimenticato. Era stato il suo primo bacio con Taichi. 
«E abbiamo sentito anche quello di mio fratello» confessò Hikari ridendo dello sguardo imbarazzato del citato e delle espressioni divertite degli altri.
Adorava metterlo in imbarazzo, specie in situazioni che coinvolgevano Sora. Quei due erano degli zucconi, ma prima o poi avrebbero capito di essere perfetti insieme. 
«Manco solo io» disse catturando di nuovo l’attenzione su di sé per far respirare i due quasi piccioncini «Avevo quattro anni, mi pare, eravamo in vacanza al mare come ogni anno e stavo giocando in acqua con dei bambini, quando uno di questi mi diede un bacio a tradimento e poi mi schizzò. Quindi direi che il mio primo bacio è stato salato, molto salato» concluse ridacchiando al ricordo e facendo sollevare gli occhi al fratello. 
Possibile che ogni volta che si distraeva qualche ragazzino provava a metterle le mani addosso? La cosa non andava bene. 
«Tutto molto interessante» commentò Mimi divertita «Ma ci aspetta un nuovo giro e pare sarà Taichi a fare la prossima domanda» continuò osservando il diretto interessato mettere su la sua miglior faccia di bronzo. 
Ci sarebbe stato da divertirsi. 











































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Prompt: 20. Sapore di sale sulle labbra

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Capitolo 9
*** Chiacchierata tra amici ***


Chiacchierata tra amici




«Dovresti smetterla di mangiarti con gli occhi mia sorella»
Taichi si lasciò cadere sulla sabbia accanto al migliore amico, senza distogliere lo sguardo dalle due ragazze davanti a loro che giocavano a palla in acqua. Bellissime.
Yamato sussultò alle parole del castano. Sperava che la sua cotta per Hikari fosse passata inosservata, invece l’aveva notata proprio il fratello iperprotettivo della ragazza.
«Odio ammetterlo» iniziò osservando come la luce del sole si riflettesse sul corpo bagnato della sua Sora.
Era meravigliosa e aveva una gran voglia di andare da lei e baciare ogni centimetro di quella pelle umida facendosi ammaliare dal sapore della ragazza mischiato a quello del mare.
Non poteva.
«Ma Hikari non è più una bambina. Sta crescendo e diventa ogni giorno più bella» ammise il maggiore dei fratelli Yagami trovando il silenzioso accordo dell’amico.
Lo sapeva bene Yamato quanto stesse crescendo Hikari, lo aveva notato subito e aveva provato in ogni modo a sopprimere i suoi sentimenti. Era la sorella del suo migliore amico, la migliore amica di suo fratello e la conosceva da quando era solo una bambina. Non poteva provare certe cose. Se lo era ripetuto fino allo stremo. Quella vacanza, però, aveva rovinato tutto.
Come poteva restare indifferente quando se la trovava davanti in bikini con i lunghi capelli raccolti che mettevano in evidenza la curva del collo e la pelle bagnata dall’acqua che le disegnava delle goccioline furbette che tracciavano sul suo corpo le scie che avrebbe voluto disegnarle a furia di baci?
«Sono sempre stato protettivo, ma non potrò tenerla sotto una campana di vetro per sempre» continuò Taichi ignorando la direzione in cui andavano i pensieri dell’altro.
«Anzi, è già da un po’ che ho allentato la presa, complici le minacce di Sora e l’intervento di tuo fratello che trova modo e maniera per aiutarla»
A quelle parole un’ombra scura calò negli occhi del biondo. Takeru era una delle ragioni per cui aveva sempre voluto dimenticare i suoi sentimenti per Hikari. Anche se il fratello non gliel’aveva mai detto, era sicuro che nutrisse anche lui qualcosa per la ragazza.
«Sai, per un periodo ho pensato sarebbero finiti insieme, ma quando l’ho confessato a Hikari mi è scoppiata a ridere in faccia. Sembrava le avessi raccontato la più bella barzelletta di sempre. Solo dopo mi confessò che lei e Takeru non erano compatibili in quel senso e mai lo sarebbero stati» disse lasciando il digiprescelto dell’amicizia a bocca aperta.
«Quindi quello che stavo per dirti prima... Se davvero volessi provarci con Hikari, non ti metterei i bastoni tra le ruote, anzi. Sei il mio migliore amico e mi fido di te» confessò alzandosi e scrullandosi di dosso la sabbia prima di dirigersi verso le due ragazze «Ricorda, sono dalla tua parte, ma se oserai farla soffrire...» concluse il discorso in quel modo, senza guardarlo in volto, ma a Yamato fu sufficiente.
Annuì nonostante l’altro non potesse vederlo e sorrise continuando a osservare la ragazza che da troppo tempo occupava i suoi sogni.








 

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Prompt: 21 - Pelle bagnata

 

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Capitolo 10
*** Si parte! ***


 
Si parte!


«Siete davvero sicuri di voler fare una simile pazzia?»
La signora Yagami osservava i due figli con espressione preoccupata. Anche se sia lei che il marito avevano già dato loro il consenso, iniziava a pentirsene.
«Stai tranquilla, mamma»
Hikari, canotta bianca, pantaloncini di jeans, sandali ai piedi e occhiali da sole in viso, tentava di rassicurare la madre mentre i due uomini di casa finivano di caricare la macchina. Quella che i fratelli Yagami stavano per intraprendere sarebbe stata una magnifica avventura. In due mesi avrebbero visitato il Giappone in auto. Sarebbe stato un viaggio magnifico, se la madre li avresse lasciati partire.
«Andrà tutto alla grande» aggiunse Taichi, canotta arancione, bermuda di jeans, convers e occhiali da sole in volto, raggiungendo la sorella e posandole un braccio sopra le spalle «E faremo un sacco di foto da farvi vedere quando torneremo a casa» aggiunse conoscendo la passione della madre.
La donna li osservò scuotendo il capo. Erano cresciuti i suoi bambini. Le era bastato distrarsi un attimo per ritrovarsi davanti due giovani dal sorriso smagliante e il cuore gentile. Non poteva essere più fiera di loro.
«Fate attenzione» disse loro stringendoli in un abbraccio «E chiamate ogni tanto» aggiunse vedendoli salire in macchina.
Hikari alla guida e Taichi accanto. Si sarebbero dati il cambio lungo la strada.
I due annuirono prima di mettere in moto e avviarsi.
La loro estate a bordo di una macchina era appena iniziata ed emtrambibersno convinti sarebbe stata uno sballo.










 

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Prompt: 23. Viaggio in auto

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Capitolo 11
*** Wedding day! ***



Wedding day! 


 


«Ragazze?» chiamò Taichi bussando alla porta della stanza della sorella.
Sapeva che lei e Sora si erano rinchiuse lì dentro per prepararsi dopo aver lasciato Mimi nelle mani della madre e di Myako che erano già pronte .
«Arriviamo!» urlò la sua fidanzata mentre la porta si apriva leggermente per permettere a Hikari di uscire, senza però fargli scorgere l’altra ragazza all’interno.
«Sei...» provò a dire il ragazzo nel momento in cui si ritrovò davanti quella figura angelica che sarebbe dovuta essere sua sorella.
Era sempre stato impedito con le parole e la più piccola lo sapeva bene, per questo gli sorrise dolcemente facendogli capire che aveva apprezzato quel “complimento”.
Sorrise, Taichi, sentendo il cuore riempirsi d’affetto per quella giovane donna, ma prima che potesse aggiungere altro, la castana lo prese per un braccio e lo trascinò al piano inferiore dove un Koushiro, super nervoso, stretto nel suo smoking verde scuro, aspettava il segnale per dirigersi all’altare.

«Respira» disse Hikari giungendo davanti al futuro sposo con il suo sorriso più rassicurante «Sei uno schianto e tra poco Mimi sarà finalmente tua moglie » aggiunse dopo ave fatto segno al fratello di entrare assieme a Joe, l’altro testimone «E sì, Mimi sta arrivando, è bellissima e più nervosa di te. Non vuoi che vedendoti in questo stato se la dia a gambe?» chiese, facendo scuotere il capo al ragazzo e sospirare i due testimoni.
Hikari passava decisamente troppo tempo con Yamato, stava prendendo gli stessi modi e non sapevano quanto la cosa potesse essere positiva.
«Bene, allora fai un bel sorriso e ricordati che la ami immensamente» concluse riuscendo a strappare davvero un alzarsi di labbra al digiprescelto della conoscenza che, ispirato dalle parole dell’amica, si affrettò ad entrare.
Dalla sua posizione da testimone, Taichi sorrise in direzione della sorella che lo ricambiò immediatamente. Erano passati tanti anni da quando si divertivano a costruire castelli di sabbia sulla spiaggia, eppure ogni estate passata insieme sarebbe rimasta bellissima.





























 


Anche questa avventura estiva si è appena conclusa!
Inizialmente in questo capitolo ci sarebbe dovuto essere il matrimonio tra Taichi e Sora, ma scrivendo mi è venuto spontaneo dedicare un piccolo spiraglio ad un'altra delle ship che adoro in questo fandom, ed ecco cosa ne è uscito.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguirmi in questa avventura.
Grazie di cuore a tutti!
Alla prossima!

karter

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Prompt: 12 - Matrimonio

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