La Guerriera di Narnia

di ryry
(/viewuser.php?uid=68975)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La fuga di Caspian ***
Capitolo 2: *** Ritorno a Narnia ***
Capitolo 3: *** I vecchi narniani ***
Capitolo 4: *** Il rapimento ***
Capitolo 5: *** Il nano Briscola ***
Capitolo 6: *** La Leggenda ***
Capitolo 7: *** Il rifugio ***
Capitolo 8: *** La Guerriera ***
Capitolo 9: *** L'attacco al castello ***
Capitolo 10: *** Prigioniera ***
Capitolo 11: *** Cattive notizie ***
Capitolo 12: *** L'amore ***
Capitolo 13: *** Le pattuglie ***
Capitolo 14: *** Alla ricerca di Aslan ***
Capitolo 15: *** La battaglia finale ***
Capitolo 16: *** Liete novelle ***
Capitolo 17: *** 9 mesi dopo... ***
Capitolo 18: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** La fuga di Caspian ***


Salve a tutti ^_^
Annuncio che questa ff mi è uscita fuori da un sogno molto strano che avevo fatto qualche giorno fa....
Ho letto l'intera saga di Narnia e visto i film usciti fino ad ora e devo dire che l'ultimo di questi, ovvero Il Principe Caspian, è stato quello che mi è piaciuto maggiormente ^_^
La ff è infatti ambientata nel secondo film, ma presenta delle modifiche che spero gradirete ^_^
Bene, non mi prolungo maggiormente, quindi vi lascio al prologo e primo capitolo della mia ff.... Spero di leggere le vostre recensioni ^_^ Bacioni


LA GUERRIERA DI NARNIA

PROLOGO



Da un mondo normale, come la comunissima Londra, ad un mondo pieno di magia, creature fantastiche e molto altro ancora, come la meravigliosa Narnia... antichi Re e Regine che si uniscono ad un nuovo Re per sconfiggere un nemico sanguinario e crudele... una Guerriera che riuscirà a riportare la pace nel mondo di Narnia insieme ai sovrani, vivendo in quel mondo per sempre felici e contenti... è questa la mia storia... è questa la storia della Guerriera di Narnia...

CAPITOLO 1
LA FUGA DI CASPIAN



Caspian POV

<< Principe Caspian, ma dove eravate andato a finire? >> chiese un servo, raggiungendomi e prendendo le redini del mio cavallo nero, Destriero.
<< Avevo avvisato che sarei andato a fare una cavalcata... >> risposi, smontando dalla sella.
<< Perdonatemi, Principe... non ne ero a conoscenza... >> si scusò il servo, inchinandosi.
<< Non importa... >> dissi, tranquillo, avviandomi all’ingresso del castello.
<< Vostra Altezza, avete fato una buona cavalcata? >> chiese il mio maestro Cornelius, affiancandomi oltre la soglia del portone d’entrata.
<< Si, grazie maestro... >> risposi, cortesemente.
Da quando la mia nutrice era stata allontanata da mio zio, Miraz, ero sempre stato seguito dal dottor Cornelius, un uomo basso e abbastanza in carne, che mi aveva insegnato molto e, celandolo a mio zio, mi aveva raccontato molte storie riguardo al mondo di Narnia ed i suoi antichi abitanti...
Anche la mia vecchia nutrice mi aveva raccontato molte storie degli antichi re e regine che avevano governato sul mondo di Narnia... della guerra che avevano dovuto affrontare contro la Strega Bianca e che Narnia, sotto il loro comando, aveva visto una meravigliosa era di pace e gioia...
<< Caspian >> mi sentii chiamare, da una voce maschile, alle mie spalle.
Mi voltai e vidi mio zio Miraz venirmi incontro...
<< Ditemi, zio... posso esservi utile? >> domandai, gentilmente.
<< E’ più di un ora che vi cerco... ho fatto setacciare il castello da cima a fondo, ma di voi nessuna traccia... dove eravate sparito? >> mi chiese, adirato, Miraz.
<< Avevo avvertito che sarei andato a fare una cavalcata, da solo... mi dispiace avervi fatto scomodare per cercarmi... >> dissi, fingendomi dispiaciuto.
Da quando mio padre, Caspian IX, era morto, mio zio cercava in tutti i modi di prenderne il posto sul trono, che apparteneva a me di diritto...
Ero spesso diffidente nei suoi confronti e, per mia grande fortuna, non era mai venuto a conoscenza dei miei tentativi falliti, riguardo la ricerca dei vecchi narniani...
<< La prossima volta, gradirei essere avvisato... >> mi disse, ritrovando il contegno, Miraz.
<< Sicuramente, zio... >> dissi, con un cenno del capo.
Calò un breve silenzio...
<< Volevate dirmi qualcosa, zio? >> chiesi, interrompendo il silenzio.
<< Oh, no... nulla... >> mi rispose, voltandosi e ritornando da dove era venuto.
Insieme al dottor Cornelius, mi recai nella mia stanza...
<< Vi lascio ai vostri doveri, Vostra Maestà... >> mi disse il dottore, congedandosi con un inchino.
Passai il resto del pomeriggio e la sera nei miei alloggi, pensando a nuovi modi per rintracciare i vecchi abitanti di Narnia e far ritornare questa terra ai suoi antichi splendori...
Mi addormentai molto tardi, inconscio di quello che sarebbe successo di lì a poche ore...
<< Altezza... Principe Caspian... >> mi sentii chiamare da una voce familiare.
Aprii un occhio e vidi che era il dottor Cornelius...
<< Maestro, che posso fare per voi a quest’ora della notte? >> domandai, mettendomi a sedere e sbadigliando per via del sonno.
<< Vostra Maestà... dove assolutamente lasciare il castello... >> mi rispose il dottore, prendendo la mia spada ed incoraggiandomi ad entrare nell’armadio della mia stanza, per attraversare il passaggio segreto dentro di esso.
<< Perché...? >> stavo iniziando a chiedere, finchè non sentii dei rumori che s’avvicinavano alla mia stanza.
Velocemente, insieme al maestro, m’infilai nell’armadio, socchiudendo le ante per poter osservare quello che succedeva nella mia stanza... vidi entrare, silenziosamente, un gruppo di soldati, armati di balestre e frecce ed accerchiare il mio letto, con le tendine tirate per impedire ad estranei di vedere chi vi dormisse.
Ad un cenno del generale Glozelle, i soldati iniziarono a scoccare le loro frecce, mirando nel punto in cui prima dormivo serenamente...
Le tende si lacerarono e mostrarono a tutti che, nel letto, non vi dormiva nessuno...
Sgranai gli occhi, osservando la scena ed iniziai a percorrere il passaggio segreto, arrivando alle stalle e notando che Destriero era già pronto per partire...
<< Maestro, volete cortesemente spiegarmi cos’è successo? Perché un gruppo di soldati era entrato nella mia camera per uccidermi? >> chiesi, vestendomi in fretta e furia con gli abiti che mi ero portato appresso.
<< Vostra zia ha dato alla luce un bambino, dando così un erede a Miraz e, per questo motivo, voi non servite più a vostro zio... siete solamente un ostacolo che gli impedisce di diventare Re... >> mi rispose il dottor Cornelius.
Guardai il mio maestro, facendogli capire che avevo compreso appieno il significato delle sue parole...
<< Dovete scappare, Vostra Maestà... nascondetevi nella foresta e cercate i vecchi narniani... loro potranno aiutarvi a riportare la pace e la gioia in questo mondo... >> mi disse il dottor Cornelius.
<< Voi che farete? >> chiesi, montando in sella a Destriero.
<< Non preoccupatevi per me... >> mi rispose.
Mi si avvicinò e mi porse un corno d’avorio e ben decorato...
<< Portate questo con voi... >> mi disse.
<< Un corno? >> domandai, confuso.
<< Questo è un corno magico ed apparteneva alla Regina Susan... la leggenda narra che chiunque soffi in questo corno riceverà un aiuto immediato, mentre altre credenza dicono che esso sarebbe capace di richiamare a sé gli antichi Re e Regine o di convocare il grande Aslan in persona... >> mi rispose il maestro.
Presi il corno e me lo legai alla cintura, vicino la spada...
<< Ora andate e buona fortuna... >> mi disse.
Incitai Destriero al galoppo e fuggii dal castello che mi aveva fatto da casa per molti anni per andare a cercare un popolo che, si pensava, non esistesse più...
Giunse il giorno ed io mi stavo avventurando sempre di più nei meandri della foresta, alla ricerca dei vecchi narniani, quando sentii dei rumori di zoccoli alle mie spalle...
<< Eccolo >> sentii dire.
Aumentai l’andatura di Destriero, cercando di seminare i miei inseguitori, ma non avevo notato che il cielo si era oscurato e che aveva iniziato a tuonare... un rombo particolarmente forte fece spaventare il mio cavallo, facendolo impennare e facendomi, così, sbalzare dalla sella...
Rotolai per alcuni metri, sentendo i soldati avvicinarsi a me... in quel momento, a pochi passi da dov’ero disteso, dal tronco di un grosso albero apparve una luce e due nani uscirono da quello che, sicuramente, era un passaggio segreto...
Un nano dai capelli e la barba rossa mi s’avvicinò, per fermarsi non appena scorse il corno che portavo alla cintura, fissandomi con stupore e confusione...
I soldati si erano avvicinati maggiormente e, ora, stavano per raggiungerci...
<< Tu occupati di lui >> disse il nano rosso al suo compagno, dirigendosi verso i soldati e sfoderando una piccola spada.
Il mio sguardo si abbassò sul mio fianco, dove il corno della Regina Susan era legato alla cintura... lo presi e vi soffiai dentro...
<< NO >> urlò il nano che stava poco distante da me.
Continuai a soffiare dentro al corno, finchè non sentii qualcosa colpirmi alla testa ed il mio mondo diventare buio...

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Ritorno a Narnia ***


Grazie mille per il tuo commento QueenBenedetta... sono contenta che trova la ff carina e spero che anche il prossimo capitolo sia di tuo gradimento!!!
Baci e grazie ancora a quelli che, spero, recensiranno!!! ^_^



CAPITOLO 2
RITORNO A NARNIA



Stella POV

Davanti allo specchio della mia stanza, stavo ammirando per l’ultima volta il riflesso della mia figura... vedevo una ragazza snella, di bell’aspetto, con capelli lunghi, mossi e di un castano scuro paragonabile al cioccolato fondente e due occhi color dello smeraldo più puro... il mio nome è Stella Watson, studentessa diciassettenne, migliore amica dei quattro fratelli Pevensie e ragazza molto ambita dalla popolazione maschile, ma con un unico difetto... pazzamente innamorata dell’unico ragazzo che la vedeva solo come un’amica e con cui, molte volte, litigava fino a non rivolgersi più la parola per settimane... chi è questo ragazzo??? Ma mi pare ovvio... Peter Pevensie!
Ma tornando alla realtà...
<< Buon anno scolastico, tesoro... ricordati di scriverci ogni settimana! >> esclamò mia madre.
<< Mi raccomando, studia molto e non perderti in fantasie... soprattutto con Susan e Lucy Pevensie... >> disse mio padre.
<< State tranquilli... bene, io vado... >> dissi, uscendo di casa per dirigermi alla stazione di Londra.
Quest’ultima non era molto distanza da casa mia, solo un quarto d’ora a piedi...
<< Susan! >> esclamai, dirigendomi verso una ragazza dai capelli lunghi, castano scuro e gli occhi azzurri.
<< Stella! >> esclamò a sua volta Susan, posando per terra le sue cose per abbracciarmi.
Susan Pevensie era la seconda sorella maggiore dei quattro fratelli ed aveva la mia stessa età... infatti, frequentavamo gli stessi corsi ed eravamo in camera insieme... entrambe ci consideriamo come delle sorelle e lei è l’unica, insieme alla più piccola di famiglia, naturalmente, Lucy Pevensie, a sapere della mia infatuazione per suo fratello maggiore, Peter...
<< Allora, come stai? >> le chiesi, sciogliendo l’abbraccio e guardandola da capo a piedi << sei diventata più bella rispetto all’ultima volta che ti ho vista >> conclusi, sorridendo.
<< Ma che dici, non sono cambiata di una virgola... quella ad essere diventata più bella, sei tu! >> esclamò Susan, ricambiando il mio sguardo ed il mio sorriso.
<< Non è vero! Sono sempre la stessa! >> esclamai.
Entrambe ridacchiammo, finchè non fummo interrotte...
<< Ciao Stella! >> sentii esclamare, da una voce femminile, alle mie spalle.
Mi voltai e mi trovai dinanzi ad una ragazza di tredici anni, capelli lunghi fin quasi metà schiena, castano chiaro ed occhi azzurri, così espressivi e pieni di vitalità...
<< Lucy, ma come sei cresciuta! >> esclamai, abbracciando la sorella più piccola dei fratelli Pevensie.
<< Si, tutti me lo dicono e l’ho notato anch’io! >> esclamò lei, facendo la modesta.
<< Ma come siamo modeste! >> esclamai, sorridendole.
Insieme a lei e Susan, entrammo nella stazione e ci dirigemmo sul binario per aspettare il treno che ci avrebbe condotte a scuola... per Susan e me, quello sarebbe stato il penultimo anno di studi, mentre per la piccola Lucy era il primo...
<< Allora, Lucy... pronta per iniziare la scuola? >> le chiesi.
<< Insomma, avrei preferito continuare le vacanze... >> mi rispose.
<< Vostra Maestà, purtroppo il dovere la chiama! >> esclamai, iniziando a ridere insieme alle mie amiche.
Susan mi aveva raccontato della sua esperienza nel fantastico mondo di Narnia ed io non l’avevo presa in giro... le sue parole erano sincere e capii che non mi stava mentendo... Narnia esisteva davvero e lei era davvero stata la Regina Susan, così come anche i suoi fratelli... ogni volta che siamo soli o lontano da orecchie indiscrete, parliamo ancora di quel mondo magico e speriamo di potervi fare ritorno... mi piacerebbe tantissimo poter vedere i luogo descritti dai miei amici e conoscere le creature che lo popolano... nani, centauri, fauni e animali parlanti... ho anche sempre sognato di poter incontrare il grande Aslan in persona...
<< Ma guarda chi si vede, ciao Stella >> disse una voce, risvegliandomi dai miei pensieri.
<< Edmund! >> esclamai, mentre le braccia di un ragazzo dai capelli neri e gli occhi marroni mi avvolgevano in un caloroso abbraccio e mi facevano volteggiare in aria.
<< Sbaglio o sei diventata più alta e bella? >> mi chiese, sorridendo ed osservandomi da capo a piedi.
<< Ma che dici... quello che è cambiato in meglio sei te! >> esclamai, sorridendo a mia volta.
<< Si, lo ammetto... però, anche tu non scherzi... dico davvero! Credo che dovrò fare a botte per tenerti lontano la fila di ragazzi che avrai appresso! >> esclamò, ridacchiando.
<< Ma, Re Edmund, voi vaneggiate! >> risi a mia volta.
Susan e Lucy iniziarono a riferire qualcosa a loro fratello, ma non vi prestai molta attenzione, perchè i miei occhi incontrarono lo sguardo del principe... anzi, meglio dire... del Re dei miei sogni...
<< Stella >> mi salutò il ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri, con un cenno del capo.
<< Peter >> ricambiai il saluto, distogliendo lo sguardo dalla sua figura e portando la mia attenzione alla conversazione tra le sorelle ed Edmund.
<< Ragazzi, è un anno che siamo tornati... >> disse Edmund, seduto sulla panchina, mentre aspettavamo l’arrivo del treno.
<< Vorrei tanto poter tornare a Narnia... riabbracciare i nostri amici... >> disse Lucy.
<< Ritornare Regina come prima... >> la stuzzicai, sorridendole dolcemente.
<< Se potessimo ritornare a Narnia, sarebbe bellissimo se potessi venire con noi, Stella... >> mi disse Susan.
<< Piacerebbe moltissimo anche a me... poter vedere di persona il mondo che tanto accuratamente mi avete descritto... conoscere le persone che avete amato e protetto durante il vostro regno... >> dissi, spensierata.
<< Sarebbe davvero bello poter tornare... ma non possiamo... >> disse, serio, Peter.
<< Devi sempre distruggere i sogni di tutti, vero Peter? >> gli chiesi, acida.
<< Sto solo cercando di accettare il fatto di essere tornato e di non poter più rivedere Narnia... >> mi rispose, arrabbiato.
<< Accettare il fatto di essere di nuovo a Londra, vuol dire rassegnarsi alla realtà ed abbandonare la speranza che il tuo sogno si possa avverare... >> gli dissi, irritata.
<< Tu non ci sei mai stata... non sai cosa vuol dire essere di nuovo qui... >> mi rispose Peter.
<< Dai vostri racconti è come se fossi stata a Narnia anch’io... quindi smettila di fare il bambino e non perdere la speranza... >> gli dissi, incavolata.
<< Non provare... >> stava iniziando a rispondermi Peter, ma Edmund si mise in mezzo al nostro battibecco.
<< Volete smetterla di litigare? Non fate altro ogni volta che vi vedete... >> sbottò Edmund, supportato dalle sorelle.
Peter ed io la smettemmo di scannarci e portammo la nostra attenzione al muro della parte opposta rispetto a noi...
Passarono pochi minuti, quando sentii che il treno stava per arrivare e ci alzammo, prendendo le nostre cose...
<< Ehi, Ed! Smettila di spingere! >> esclamò Peter.
<< Ma io non ti sto spingendo... ahi! Lucy, smettila! >> esclamò Edmund.
<< Non ho fatto niente... ahi! >> esclamò Lucy.
Ad un tratto, s’innalzò un vento fortissimo ed i muri della stazione iniziarono a crollare, mostrando pareti di pietra irregolare e portando nell’aria un odore salmastro, come se ci fosse un mare nelle vicinanze... il treno passò velocemente dinanzi a noi, senza fermarsi ed oscurandoci la visuale...
<< Ma che succede? >> chiese Lucy, aggrappandosi al mio braccio, mentre Susan ed io ci prendevamo per mano.
<< Sembra magia... >> disse Edmund.
Tutti ci prendemmo per mano, finchè, pochi secondi dopo, il vento si placò e, davanti a noi, si poteva distinguere l’ingresso di una grotta... ci avviammo, cauti, verso l’entrata e ci affacciammo su una spiaggia meravigliosa, con la sabbia fine e dorata, mentre, alla nostra destra, si estendeva un limpidissimo mare blu... il sole era alto nel cielo, segno che poteva essere da poco passato mezzogiorno...
Le ragazze ed io ci scambiammo una veloce occhiata, prima d’iniziare a correre per la spiaggia, togliendoci le scarpe e le calze ed entrando nella fresca acqua marina... i ragazzi ci raggiunsero poco dopo ed iniziammo a schizzarci e divertirci come dei bambini...
<< Secondo voi, dove siamo? >> domandò Edmund.
Un’idea folle mi passò per la mente, ma non mi trattenni dall’esprimerla ad alta voce...
<< Potremmo essere a Narnia >> dissi, al settimo cielo. Susan e Lucy concordarono con me ed anche i ragazzi appoggiarono la mia ipotesi...
<< Che hai, Ed? >> domandò, curioso, Peter.
<< Però, non ricordavo che ci fossero delle rovine a Narnia... >> gli rispose Edmund.
Stava osservando il monte dietro di noi, così tutti ci voltammo e seguimmo il suo sguardo... sopra la scogliera, si potevano scorgere delle rocce, sparse ovunque...

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** I vecchi narniani ***


Salve a tutti!!! ^_^
Passo subito a rispondere alle vostre recensioni ^_^
SkAnNeRiZzAtA: grazie mille per il tuo commento ^_^ sono contenta che la storia (oltre che ad avere come protagonista il tuo amato Edmund ^_^) ti piaccia ^_^ grazie!!!!!
silvergirl90: grazie millissime!!! ihih, solamente continuando a leggere potremo scoprire come andrà avanti la storia tra Peter/Stella e Caspian/Susan :P ma ti assicuro che non ti deluderanno ^_^ (o, almeno, è quello che spero ^_^)
Bene, ora passiamo al capitolo ^_^
Spero sia di vostro gradimento!!!! ^_^
Bacioni




CAPITOLO 3
I VECCHI NARNIANI



Caspian POV

<< E’ un invasore... un telmarino... dobbiamo ucciderlo! >> sentii dire da una voce dura e malvagia.
<< Nikabrik, se vuoi fargli del male, dovrai batterti con me! >> ribattè un'altra voce, sicura e determinata.
<< Non ti conviene sfidarmi, Tartufello... >> disse la prima voce, derisoria.
Aprii gli occhi e constatai che ero disteso su qualcosa di morbido... un letto... intorno a me, si potevano scorgere le radici di un albero, come se fossimo sottoterra...
<< Non dovresti trattarlo come uno di noi, Tartufello... >> disse Nikabrik.
<< E tu non avresti dovuto colpirlo con quella forza... quando si sveglierà, avrà un gran mal di testa... >> disse quello che doveva essere Tartufello.
In effetti, ora che ci facevo caso, sembrava che una mandria di cavalli mi fosse passata sulla testa tanto mi doleva!
Dinanzi a me, si presentò un tasso, con in mano un vassoio con una ciotola fumante...
<< Oh, ti sei svegliato >> mi disse.
Alle sue parole, mi sedetti di scatto sul letto e lo fissai con sguardo stupito...
<< Tu... tu sai parlare? >> chiesi, allibito.
<< Certo che so parlare... voi, popolo di Telmar, dovreste allargare i vostri orizzonti... >> mi rispose il tasso.
Mi posò davanti il vassoio con la ciotola...
<< Avanti, la zuppa è ancora calda... >> mi disse, gentilmente, il tasso.
Ancora sospettoso, presi un sorso di quella brodaglia...
<< Grazie, era davvero buona... >> dissi, finendo la zuppa.
<< Prego >> mi disse il tasso, riprendendo il vassoio e tornando nell’altra stanza.
Lo seguii, notando che il nano che mi aveva colpito, se ne stava seduto al tavolo e, ora, mi fissava con astio...
<< Chi siete? >> domandai, senza riuscire a trattenermi.
<< Io sono Tartufello, mentre il nano scorbutico qui presente è Nikabrik... >> mi rispose il tasso.
<< E tu chi sei, telmarino? >> mi chiese, con ostilità, Nikabrik.
<< Io sono il Principe Caspian X... >> risposi.
<< E perché vi stavano inseguendo, Principe Caspian? >> mi chiese Tartufello.
<< Mio zio, Miraz, vuole impossessarsi del mio trono... ha avuto un erede da sua moglie e, per questo motivo, io gli ero solo d’ostacolo nell’ascesa al potere... ha tentato d’uccidermi, ma io sono fuggito e sono venuto a cercare voi, narniani... >> risposi.
<< E perché ci cercavi? >> mi chiese Nikabrik.
<< Io so di come, un tempo, prima che il mio popolo invadesse le vostre terre, vivevate in pace e libertà... sono venuto a cercarvi, perché voglio riportare il vecchio popolo di Narnia allo scoperto, ridargli la libertà che gli spetta di diritto... io sono destinato a diventare Re e, se mi aiuterete a screditare quell’usurpatore di mio zio, posso farvi ritornare alla luce del sole... >> risposi.
Il nano ed il tasso si scambiarono una veloce occhiata, prima di fissarmi nuovamente...
<< Raduniamo tutti coloro che ti sosterranno in questa battaglia... >> disse Tartufello.
Ci impiegammo quattro giorni per radunare tutte le creature che si nascondevano nella foresta e radunarci nel bosco di Prato Ballerino...
Erano accorse a questa riunione ogni genere di creatura... dai centauri ai fauni, dai minotauri ai giganti buoni, senza contare i molti animali che erano venuti...
<< Cosa ci fa un abitante di Telmar qui, insieme a noi? >> chiese, minaccioso, un orso.
<< Perché non è stato ucciso, come è giusto che sia? >> chiese un fauno.
<< Amici, calmatevi... l’umano qui presente è il Principe Caspian X ed è stato lui a richiedere questa riunione... >> disse Tartufello.
Tutte le creature mi fissarono, curiose e confuse delle parole che il loro compagno aveva appena proferito...
<< Abitanti di Narnia... so bene quanto dolore vi ha arrecato il mio popolo e quanto ancora ve ne arreca, tuttora... >> iniziai, notando che avevo tutta l’attenzione delle creature << io sono il vero erede al trono di queste terre che i miei avi hanno conquistato, ma mio zio, Miraz, vuole uccidermi per avere il potere che è mio di diritto... io ho sempre creduto in voi ed ho sempre ammirato il tempo in cui erano quattro figli di Adamo a regnare sulle terre di Narnia... sono venuto qui, da voi, per chiedervi aiuto... aiutatemi a sconfiggere l’usurpatore Miraz e, in questo modo, riguadagnerete la vostra pace e la vostra libertà... non posso dirvi se questo corno sia davvero magico... >> continuai, alzando il corno d’avorio e mostrandolo a tutti i presenti << ma so che ci ha fatti incontrare... >> conclusi.
Nel luogo, calò un breve silenzio...
<< Se sarai tu a guidarci, i miei figli ed io ti offriamo le nostre spade... >> disse, con solennità, un centauro, alzando la sua spada, subito seguito da tutti gli altri.
Ora, potevamo dare inizio alla resistenza contro Miraz...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Il rapimento ***


Hola raga!!!
Bene, ringrazio infinitamente le persone che hanno messo la ff nei preferiti o nelle seguite ^_^
Sono contenta di sapere che vi stia almeno un pochito intrigando!!! ^_^
Poi, ringrazio coloro che hanno recensito!!!!
SkAnNeRiZzAtA: eh già, lo so che era prevedibile questo capitolo, però mi serviva per dare una base alla ff.... però, adesso preparati ai colpi di scena!!!! ^_^
sweet_cullen: soreeeeeee!!! tranquilla.... ora a Caspian andranno abbastanza bene le cosucce ù.ù
Bene, basta ciarlare...... credo sia meglio postare il prossimo capitolo ^_^
Bacioni e aspetto le vostre recensioni!!!! ^_^




CAPITOLO 4
IL RAPIMENTO



Stella POV

Dopo aver scalato la scogliera, eravamo riusciti a giungere dinanzi ad un giardino pieno di alberi di mele...
<< Siamo in una penisola >> dissi, notando che eravamo circondati per tre quarti dal mare, mentre una piccola fascia di terra restava collegata a quella penisola.
<< Ragazzi, venite qui? >> ci chiamò Lucy.
Tutti accorremmo, ritrovandoci dinanzi a quella che doveva essere una sala e, poco distante da dove eravamo noi, si potevano notare i resti di quattro troni, in mezzo alla vegetazione...
<< Ma questa è la sala dei quattro troni di Cair Paravel... >> disse Peter, riconoscendo la stanza.
<< Cair Paravel era il castello in cui vivevate, dico bene? >> domandai, per sicurezza.
<< Esatto >> mi rispose Susan.
<< Le rovine sembrano vecchie di secoli... >> fece notare Lucy.
Edmund si era scostato dal gruppo ed aveva osservato una colonna...
<< Catapulte... >> disse.
<< Che cosa? >> domandò, stupito e confuso, Peter.
<< Questi non sono segni lasciati dal tempo... il castello è stato attaccato... >> rispose Edmund.
I fratelli si diressero verso un muro, miracolosamente ancora in piedi e scostarono la parete che scivolò di lato, rivelando una porta segreta... Peter ed Edmund la scardinarono e, con la torcia di quest’ultimo, entrarono nella stanza...
<< Dove si va? >> chiesi a Susan.
<< Quella era la Stanza del Tesoro... >> mi rispose lei, seguendo i fratelli.
Scesi in una stanza dove vi erano rappresentati quattro figure che, sicuramente, rappresentavano i fratelli Pevensie di un tempo... ognuno di loro aprì uno scrigno e prese degli oggetti, a quanto pareva, molto importanti per loro...
Edmund prese una spada semplice, ma dalla lama lucente... Lucy una bottiglia di diamante con, all’interno, un liquido rosso fuoco ed un pugnale... Susan un arco ed una custodia piena di frecce... infine, Peter uno scudo d’argento con sopra raffigurato un leone rosso ed una spada...
Ricordai la filastrocca che Lucy, un pomeriggio, mi aveva citato...

Il dolore sparirà, quando Aslan comparirà;
al digrignare dei suoi denti fuggon tutti i malviventi
quando romba il suo ruggito, gelo e inverno è ormai finito;
se lui scuote la criniera, qui ritorna primavera.



<< Susan, dov’è il tuo corno? >> chiese, ad un tratto, Lucy.
<< Accidenti, l’ultima volta che l’ho visto era stato alla caccia del cervo bianco, prima di tornare a Londra... devo averlo perso quel giorno... >> rispose Susan, dispiaciuta.
<< E’ un peccato, quel corno poteva esserci d’aiuto... >> disse Peter.
Quasi stentavo a riconoscere i miei amici... tornando nel mondo di Narnia, erano ritornati i Re e le Regine che erano e questo mi affascinava...
Tutti e quattro avevano un soprannome, da quello che mi avevano raccontato... la Regina Lucy, la valorosa... la Regina Susan, la dolce... Re Edmund, il giusto e... Re Peter, il magnifico...
M’incantai ad osservare quest’ultimo...
Continuava ad esaminare la sua spada, assicurandosi che non si fosse arrugginita...
Ad un tratto, alzò il capo ed incrociò i miei occhi, ancora fissi su di lui... distolsi subito lo sguardo, arrossendo impercettibilmente, imbarazzata...
Tornammo all’esterno e ci accorgemmo che era quasi sera... raccogliemmo delle mele e le scaldammo sul fuoco, nella sala grande, parlando di quello che avremmo fatto il giorno seguente... più tardi, Edmund, Lucy e Susan si addormentarono intorno al fuoco, mentre Peter era andato a fare un giro di vedetta ed io non riuscivo a prendere sonno...
Decisi di fare un giro per le rovine del castello, così mi alzai e mi diressi verso un pozzo, poco distante dalla sala dei quattro troni... il cielo era incredibilmente limpido e mostrava stelle e costellazioni di cui non conoscevo il nome...
<< Come mai ancora sveglia? >> mi chiese Peter.
Sobbalzai, non avendolo sentito arrivare...
<< Perdonami, non volevo spaventarti... >> mi disse, con un sorriso sincero.
<< No, non preoccuparti... cioè, volevo dire... non dovete preoccuparvi, Vostra Maestà... >> dissi, abbassando lo sguardo e ricordandomi che lui, in quel mondo, era un Re... per la precisione, lui era il Re Supremo...
<< Siamo passati al “voi”, ora? >> mi chiese, irritato, Peter.
<< Non siete più il semplice ragazzo di Londra... ora siete il Re Supremo... >> risposi, continuando a tenere lo sguardo basso.
<< E’ vero, ma voglio che tu mi consideri come il Peter di sempre e non il Re quale sono... >> mi disse, aprendosi in un altro sorriso.
Alzai gli occhi ed incrociai i suoi che mi osservavano con una strana luce...
<< Dovrò ricordarmi che non potrò più litigare con te... >> dissi, sorridendo a mia volta.
<< No, ci saranno sempre le nostre belle liti... >> mi disse, ridacchiando.
<< Re Peter... il magnifico... >> sussurrai, osservandolo.
<< Suona bene, non trovi? >> mi chiese, avvicinandosi.
<< Beh, se proprio non hanno trovato un altro soprannome da darti... >> dissi, scherzosa.
<< Sei crudele! >> esclamò Peter, fingendosi offeso.
Scossi il capo, continuando a ridacchiare, mentre Peter si faceva sempre più vicino...
Non riuscii a muovere un muscolo e Peter si fermò solo quando mi fu dinanzi... pochissimi centimetri ci dividevano ed io potevo rispecchiarmi dentro quegli occhi azzurri, che, ora, avevano delle bellissime sfumature violette...
Peter si stava abbassando verso il mio viso, quando un rumore ci fece scattare...
<< Cosa...? >> stavo per chiedere, ma l’unica cosa che riuscii a vedere, furono delle creature che pensavo esistessero solo nella mia fantasia ed un paio di braccia forti e muscolose che mi prendevano in braccio... sentii sussurrare una strana litania... poi, tutto si fece buio...

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Il nano Briscola ***


Hola a todos!!!
Grazie a coloro che hanno messo la ff nelle preferite o nelle seguite... me happy!!! ^_^
silvergirl90: sono felicissima di sapere che trovi la ff sempre più intrigante ^_^ eheh, visto che sorpresa? si pensava tutto liscio come l'olio ed invece (che cattiva che sono stata XD)... figurati per l'altro capitolo, non c'è nessun problema ^_^ eheh, spero di non averti fatto attendere molto con questo ^_^
everthing_322: contenta che ti piaccia ^_^ grazie mille!!! tranquilla, non manca molto all'incontro tra Susan e Caspian... due capitolo al massimo ^_^
sweet_cullen: sore, calmati XD ora posto, stai calma!!! XD (ma che sorella pazza mi ritrovo??? XD)
Bene, meglio postare altrimenti avrò una sorella in meno e non voglio che ciò accada U.U quindi...
Bacioni!!!




CAPITOLO 5
IL NANO BRISCOLA



Peter POV

Il rumore che mi aveva fatto scattare era stato causato dalle creature che attaccarono Stella e me, pochi istanti dopo...
Sentii un centauro sussurrare una strana litania, stordendo Stella e, dopo, la prese tra le braccia, mentre dei fauni e dei nani mi circondarono...
Sguainai la spada, pronto a combattere...
<< Lasciatelo stare... a noi serve solo la ragazza >> disse il centauro, iniziando a correre e tornando da dove era venuto, portandosi dietro Stella.
<< Stella >> urlai, cercando di inseguirlo, ma fui bloccato dai fauni e dai nani.
<< Peter >> urlò Edmund, correndo verso di me con la spada in mano.
I nani ed i fauni scomparvero, lasciandoci nel silenzio più assoluto...
<< Peter, che è successo? >> chiese Edmund, rinfoderando la spada.
<< Dov’è Stella? >> mi chiese Susan, preoccupata.
<< L’hanno presa... il centauro l’ha stordita e l’ha portata con sé... >> dissi, in trance.
<< Perché non l’hai fermato? >> mi chiese, confuso e sorpreso, Edmund.
<< Perché i fauni ed i nani me l’hanno impedito... >> risposi, alzando la voce.
I miei fratelli parvero stupiti della mia reazione e mi osservarono confusi...
<< Peter, calmati... vedrai che la troveremo... >> cercò di tranquillizzarmi Lucy.
<< E’ tutta colpa mia... dovevo stare più attento e vigile, invece, mi sono lasciato prendere alle spalle come un novellino... >> dissi.
<< Non è colpa tua... >> mi disse, comprensiva, Susan.
Scossi il capo e guardai nella direzione in cui le creature erano scomparse, insieme a Stella... avevo da sempre un’infatuazione per lei e, quella sera, pensavo di poterglielo far capire... la stavo per baciare, quando quelle creature ci avevano colti di sorpresa, rapendo Stella e portandola via proprio sotto il mio naso...
<< Vieni, Peter... riposati un po’ e, domani, inizieremo le ricerche di Stella... >> dissero Lucy e Susan, conducendomi dinanzi al fuoco e facendomi sedere.
Non dormii per tutta la notte, oppresso dai sensi di colpa per aver permesso che prendessero Stella senza che io potessi anche solo muovere un muscolo...
Era l’alba, quando i miei fratelli si svegliarono, ristorati dal dolce riposo...
<< Peter, non dirmi che sei stato sveglio tutta la notte... >> mi rimproverò Susan.
<< Fratello, non hai nessuna colpa riguardo quello che è accaduto stanotte... >> mi disse Edmund.
Scossi il capo, troppo in colpa per ascoltarli...
<< Ehi, guardate là... >> disse Lucy, indicando un punto sul mare.
Tutti seguimmo la sua direzione e notammo una barca con, a bordo, due uomini in uniforme ed un nano, legato ed imbavagliato...
<< Oddio, lo vogliono buttare in acqua! >> esclamò Susan, stupita.
Corremmo verso la spiaggia e Susan scagliò una freccia che si andò a conficcare nella spalla di uno dei soldati, facendolo cadere in acqua, insieme al nano... mi tuffai e salvai il nano dall’annegamento, mentre Edmund recuperava la barca, abbandonata dai due soldati...
Lucy slegò il nano, tagliando le corde col suo pugnale...
<< Tutto bene? >> chiese Susan, rivolgendosi al nano.
<< Si, grazie a voi... >> rispose quest’ultimo.
<< Perché ti volevano annegare? >> chiese, innocentemente, Lucy.
<< Ma dove siete stati negli ultimi secoli? >> domandò, ironico, il nano.
<< E’ una lunga storia... >> rispose Edmund, con un sorriso.
Il nano ci squadrò tutti e quattro...
<< Ehi, voi non sarete mica gli antichi Re e Regine di Narnia... >> disse, scioccato, il nano.
<< Si, siamo noi... io sono Lucy, mentre loro sono Susan, Edmund e Peter... >> disse, indicandoci man mano che ci nominava.
<< Per tutti i fulmini... allora quel corno ha funzionato... >> disse il nano, stupito.
<< Quale corno? >> chiedemmo tutti, in coro.
Il nano, che si presentò col nome di Briscola, ci raccontò tutta la storia...
Ci narrò dell’invasione degli abitanti di Telmar, delle continue conquiste di quest’ultimi, delle moltissime uccisioni da parte dei telmarini sugli abitanti di Narnia e ci parlò, anche, della sera in cui il giovane moro suonò il corno di Susan, richiamandoci in questo mondo...
<< Perciò, il popolo di Narnia è costretto a nascondersi perché questo Miraz vuole il vostro sterminio... ho compreso bene? >> chiese Susan.
<< Si, Vostra Maestà... >> rispose Briscola.
<< Dovremmo radunare tutte le creature che sono dalla nostra parte e cercare di resistere a questo tiranno... >> disse Edmund.
<< Potresti portarci dal popolo di Narnia? >> chiese Susan a Briscola.
<< Certamente, Vostra Altezza... posso portarvici anche subito... >> rispose il nano.
<< No >> dissi.
Tutti mi guardarono, confusi e stupiti della mia reazione...
<< Prima dobbiamo cercare Stella... >> dissi.
<< Peter, da soli non credo riusciremo a trovarla... abbiamo bisogno d’aiuto... >> cercò di farmi ragionare Susan.
<< Non possiamo abbandonarla... >> dissi.
<< Non la stiamo abbandonando, Peter... stiamo andando a cercare aiuto per poterla ritrovare... >> mi rispose Edmund.
Dovetti arrendermi ed accettare di cercare il popolo di Narnia, prima di poter mettermi sulle tracce di Stella...
Facemmo scorta di mele, per il viaggio e, con la barca, iniziammo ad avviarci verso il vecchio popolo di Narnia...

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** La Leggenda ***


Hola a todos!!! ^_^
Bene, non voglio dilungarmi molto, quindi ringrazio subitissimo sweet_cullen, everthing_322, SkAnNeRiZzAtA e silvergirl90 per le recensioni!!!
Vi dico subitissimo che le creauture di Narnia sono BUONE, ma hanno reagito così solo perchè QUALCUNO (che scopriremo nel prossimo capitolo ^_^) gliel'aveva ORDINATO!
Quindi non vi preoccupate, avevano capito che non erano telmarini ^_^
Bene, credo che ora vogliate sapere cosa sia successo alla nostra povera Stellina... vi accontento subitissimo!!! ^_^
Bacioni ed attendo le vostre recensioni ^_^
PS. forza e coraggio che nel prossimo capitolo c'è l'incontro con Caspian ^_^ ihih




CAPITOLO 6
LA LEGGENDA



Stella POV

Dopo non so quanto tempo, ripresi coscienza e, la prima cosa che notai, fu che mi trovavo in una grotta illuminata dalla luce del sole, che filtrava attraverso una fessura della parete...
<< Ben svegliata, Guerriera... >> disse una voce profonda.
Mi sedetti di scatto, ritrovandomi dinanzi ad un immenso leone... era molto più grande del normale ed il suo pelo era dorato... che fosse...
<< Aslan >> mi azzardai a chiedere.
<< Proprio io, mia cara... >> mi rispose il leone, sorridendo.
<< Dai racconti di Lucy e gli altri, ho sempre sperato di poterti incontrare di persona, ma non avrei mai immaginato che il mio desiderio si potesse avverare... >> ammisi, sorridendo a mia volta.
Aslan rise e si accucciò dinanzi a me, continuando a fissarmi...
<< Perché sono qui? >> domandai, curiosa e confusa.
<< Sei qui, perché devo metterti a conoscenza di una leggenda che ti riguarda, Stella... >> mi rispose Aslan.
Rimasi in silenzio un momento, ripensando alle sue parole...
<< Quando mi sono svegliata, mi hai chiamata Guerriera... >> dissi, ricordandomi le sue parole.
<< Sicuramente Lucy ed i suoi fratelli ti avranno narrato della profezia che li riguardava... >> mi disse il leone.
Annuii semplicemente...
<< Il tempo del male sarà terminato quando i figli d’Adamo e del suo costato i troni di Cair Paravel avranno conquistato... >> dissi, citando la profezia che riguardava i fratelli.
<< Esatto, mia cara... >> confermò il leone.
Rimanemmo un minuto in silenzio...
<< Però, non capisco perché mi hai chiamata Guerriera... >> ammisi, interrompendo il silenzio.
<< Devi sapere che, molto tempo fa, oltre alla profezia che conosci, ne è stata formulata un'altra... una leggenda che riguardava una Guerriera che avrebbe riportato, insieme agli antichi e nuovi Re, pace e gioia nel mondo di Narnia... >> continuò Aslan.
<< Cosa ti fa pensare che quella Guerriera sia davvero io? >> domandai.
<< Perché, oltre a quello, la profezia diceva che un antico Re avrebbe amato la Guerriera e avrebbero vissuto insieme felici in questo mondo... nuovo e vecchio si sarebbero congiunti, creando magnifici e pacifici anni per il popolo di Narnia... >> rispose Aslan.
Ripensai alle sue parole...
Il volto di Peter m’invase la mente, ma ricacciai subito indietro il pensiero, visto che era impossibile che lui mi amasse...
<< Ma io sono una semplicissima ragazza... non sono addestrata per essere una Guerriera... è impossibile che lo sia... >> dissi.
<< La Guerriera sei te ed ora ne avrai la prova... >> mi disse il leone, alzandosi ed incitandomi a seguirlo in un cunicolo.
Feci come mi era stato chiesto e mi ritrovai in un’altra grotta, con le pareti completamente decorate da disegni di cui non riuscivo a capirne il significato...
In uno di questi, vi erano rappresentati quattro ragazzi che sedevano, ognuno, su un trono e, sotto il disegno, vi era scritta la profezia dei fratelli Pevensie...
Passai oltre ed Aslan mi condusse dinanzi ad un’altra parete, con sopra disegnate due spade incrociate e, poco sotto, vi era scritta la profezia della Guerriera...
<< Tocca l’elsa di entrambe le spade... >> mi disse il leone.
Lo guardai, confusa delle sue parole, ma obbedii, portando le mani all’elsa dei due disegni... appena le mie mani le sfiorarono, due spade uscirono dal disegno ed io impugnai veramente l’elsa di entrambe...
Mi voltai, stupefatta e guardai Aslan...
<< Solo la Guerriera può impugnare queste due spade... >> mi disse.
Osservai attentamente le mie armi... la prima spada aveva una lama lucente e, nell’elsa, vi era incastonato un rubino con dentro inciso “Amore”, mentre la seconda era uguale alla prima, ma, invece di un rubino, aveva uno smeraldo con inciso “Speranza”...
<< Amore e Speranza... >> lessi.
<< Queste due spade saranno le tue armi, oltre, naturalmente, ai tuoi poteri magici... >> mi rivelò Aslan.
<< Poteri magici? >> ripetei, scioccata.
Aslan annuì, osservandomi attentamente...
<< Vuoi essere la Guerriera di Narnia? >> mi chiese, serio.
Ci pensai qualche minuto, osservando le spade che avevo ancora in mano...
<< Dimmi cosa devo fare... >> dissi, accettando il mio Destino.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Il rifugio ***


Hola chicas!!!
Wow, che record XD in un solo giorno sono riuscita ad avere quattro recensioni XD
Come regalo vi posto il prossimo capitolo dove c'è l'incontro tanto atteso ^_^
Ringrazio QueenBenedetta, sweet_cullen, SkAnNeRiZzAtA e Queen Susan per le recensioni ^_^
Me fa i salti di gioia leggendo che vi piace la ff ^_^
Bene, basta dilungarmi è ora del capitolo!!!
Eccovi il mio regalino ^_^
Bacioni e spero di leggere nuovamente le vostre recensioni! ^_^ PS. forse in un punto potreste pensare male, ma lasciate che vi dia un consiglio... NON FIDATEVI DELLE APPARENZE ^_^
Ribaci




CAPITOLO 7
IL RIFUGIO



Peter POV

Attraversammo il mare ed abbandonammo la barca su una spiaggia isolata, inoltrandoci nella foresta e dirigendoci verso le creature amiche, seguendo il nano Briscola...
<< Ci sono sempre delle creature nemiche, come certi nani, minotauri, lupi mannari e altri ancora, ma se ne stanno sempre per i fatti loro, lasciandoci vivere in pace... certo, ogni tanto si sentono delle liti, ma nulla che non si riesca a risolvere... >> spiegò Briscola.
Edmund, Lucy e Susan continuarono a chiedere maggiori informazioni al nostro piccolo amico, ma io non vi prestai molta attenzione, avevo altro per la testa...
Continuavo a rivedere, nella mia mente, la notte in cui Stella era stata rapita, sentendomi sempre peggio perché continuavo a pensare che fosse tutta colpa mia se, ora, non era qui, insieme noi... ormai, erano passati tre giorni dal suo rapimento...
<< Peter... Peter, mi ascolti? >> mi chiese Susan, riportandomi alla realtà.
<< Cosa? >> domandai.
<< Non stavi pensando a quella notte, vero? >> mi chiese Lucy.
Non le risposi, sapendo che non sarei riuscito a mentirle...
<< Peter, vedrai che riusciremo a ritrovare Stella... >> mi disse Susan.
<< Se hanno osato farle del male... >> dissi, non concludendo la frase.
<< Vostra Maestà, sono certo che la vostra amica stia bene... non so spiegarmi perché i nostri alleati si siano comportati in quel modo, ma sono certo che avranno avuto un ordine preciso per farlo... >> mi disse Briscola.
Sconsolato, scossi il capo, ritornando ai miei pensieri...
Quel giorno, attraversammo un fiume e, per la notte, ci fermammo in una piccola radura... dormii male, come ormai mi succedeva sempre, da quella notte e mi svegliai alle primi luci dell’alba... vidi Lucy allontanarsi e, dopo aver preso la mia spada, la seguii... la vidi toccare un albero, sussurrandogli qualcosa e poi voltarsi, continuando a camminare per il bosco...
Le arrivai alle spalle e, con una mano, le impedii di urlare, facendola acquattare dietro ad un gruppo di cespugli e facendole segno di non fiatare... di soppiatto, confinai i cespugli, portandomi alle spalle del minotauro e stavo per colpirlo, quando qualcuno mi si avventò contro...
Era un ragazzo alto, dai capelli castano scuro e gli occhi marroni, poteva essere un mio coetaneo... il minotauro si voltò di scatto, mentre il giovane ed io continuavamo a combattere... si muoveva davvero bene, quindi doveva essere stato ben istruito nel combattimento... le nostre spade volarono in aria e mi preparai a stendere il giovane con un pugno...
<< Basta, smettetela! >> urlò Lucy, uscendo da dietro i cespugli.
Il ragazzo ed io ci fermammo e ci voltammo verso Lucy...
<< Peter >> chiamarono Susan ed Edmund, raggiungendoci col nano.
<< Briscola >> disse un tasso, affiancando il nano.
Raccolsi la mia spada e la rinfoderai, voltandomi verso il giovane che mi aveva attaccato...
<< Chi siete? >> mi chiese, diffidente.
<< Sono Re Peter e loro sono Re Edmund e le Regine Susan e Lucy... tu chi sei? >> domandai di rimando, guardandolo.
<< Io sono il Principe Caspian, Vostre Maestà... >> mi rispose, chinando il capo in segno di rispetto.
<< Altezza, io sono Tartufello... è un onore potervi avere di nuovo qui con noi... >> mi disse il tasso.
<< Grazie, ma credo sia meglio trovare un posto sicuro in cui parlare... abbiamo molte cose di cui discutere... >> dissi.
<< Ma certo, venite... >> disse Caspian, avviandosi, con noi al seguito.
Per tutto il tragitto, parlai con lui ed un centauro, scoprendo cosa stavano tramando i nostri nemici ed i nostri piani per contrattaccarli... uscimmo dalla foresta e ci trovammo in un ampia radura, che conduceva ad un colle...
<< Questo è il nostro nascondiglio... >> m’informò Caspian.
<< E’ ben nascosto e facilmente difendibile... ottimo lavoro... >> mi complimentai con loro.
Iniziammo ad avviarci verso la parete della collina, quando un branco di lupi mannari balzò fuori dal bosco, parandosi dinanzi a noi...
<< Non così in fretta... >> disse un mannaro grigio.
Sguainai la spada e mi preparai a combattere e gli altri seguirono il mio esempio...
<< Poveri sciocchi, credete forse di batterci? >> chiese, derisorio, un mannaro beige.
<< E’ quello che pensiamo, luride bestiacce >> rispose Ripicì, preparandosi ad attaccare.
<< Hai fegato piccoletto >> rise un mannaro bianco.
<< Sarai il primo a soccombere >> disse, minaccioso, un mannaro nero.
Ad un tratto, dalla parte opposta da cui erano apparsi i lupi mannari, arrivò al galoppo un unicorno, con in sella una figura...
I lupi mannari corsero verso il nuovo venuto, ma la figura si difese, sguainando due spade ed uccidendo tutti i mannari con un colpo netto... il guerriero rinfoderò le spade e si diresse nella nostra direzione, fermandosi a pochi passi da noi...
Rafforzai la presa sulla mia spada e fissai colui che ci aveva protetti dai lupi mannari, immobilizzandomi immediatamente...
<< Stella >> dissi, riconoscendo la persona che sedeva sulla schiena dell’unicorno.

Stella POV

Per tre giorni mi allenai ininterrottamente, sia con le spade che con i miei poteri... Aslan mi aveva detto che ero pronta e, così, mi ero diretta verso il luogo da lui indicato, in sella ad un magnifico unicorno di nome Lampo...
Quando giunsi alla mia meta, sconfissi il branco di mannari che ostacolavano i miei alleati, riconoscendoli subito dopo la mia vittoria...
<< Stella >> disse Peter, riconoscendomi a sua volta.
<< Stella >> urlarono le ragazze, correndo fuori dal gruppo per venirmi incontro.
Smontai da Lampo e mi lasciai abbracciare da Lucy e Susan, felicissima di poterle rivedere...
<< Ma che ti è successo? >> mi chiese Lucy, osservandomi da capo a piedi.
In effetti, il mio abbigliamento non era quello con cui ero stata rapita... indossavo dei pantaloni attillati, che mi permettevano di muovermi velocemente, una maglietta e, sopra di essa, un top che mi fasciava solo i seni... i capelli erano legati in una coda di cavallo e, sulla schiena, i foderi incrociati delle spade mi permettevano di estrarle e rinfoderarle velocemente e con facilità...
<< Dove sei stata tutto questo tempo? >> mi chiese Edmund, che si era avvicinato e, ora, mi stava stritolando in un affettuoso abbraccio.
<< Edmund, così non respiro! >> esclamai, sorridendo.
Mi liberò dalla sua stretta e mi guardò...
<< Come siamo eleganti... >> mi disse, riferendosi al mio abbigliamento.
<< Per una Guerriera è più facile combattere così, che con l’intralcio di una gonna... >> dissi.
<< Concordo, i pantaloni sono più comodi... >> disse Edmund.
Peter ci raggiunse, seguito a poca distanza dal resto del gruppo...
<< Sei sana e salva >> fu tutto ciò che disse, fissando i suoi occhi azzurri nei miei.
Ricambiai il suo sguardo senza proferir parola...
<< Scusate Maestà, non vorrei interrompevi, ma sarebbe meglio rifugiarsi nel nostro nascondiglio, piuttosto che rimanere all’aria aperta... >> consigliò un tasso.
<< Hai ragione, Tartufello... forza, andiamo... >> concordò un ragazzo di bell’aspetto, che, prima di avviarsi, mi lanciò una strana occhiata.
<< Lampo >> chiamai l’unicorno, che mi affiancò immediatamente.
Infilai una mano tra i suoi crini bianchi come la neve e lo carezzai affettuosamente, avviandomi dietro il gruppo...
<< Sono loro che dovevamo cercare? >> mi chiese Lampo.
<< Si, sono loro >> confermai.
Sulla parete della collina, si apriva un’apertura nella roccia che ti conduceva all’interno dell’altura... prima di entrare, ai lati dell’ingresso si pararono molti centauri che estrassero le loro spade e le alzarono, in segno di rispetto...
Peter, Susan, Edmund e Lucy entrarono nel rifugio col portamento dei Re e delle Regine quali erano e, subito dietro di loro, il ragazzo di prima ed io seguimmo gli antichi sovrani all’interno del colle... dentro vi erano molte creature amiche che smisero di fare ciò che stavano facendo per voltarsi e guardarci, al nostro passaggio...
<< Io sono Caspian >> mi disse il ragazzo al mio fianco, sorridendo.
<< Piacere, io sono Stella >> mi presentai, ricambiando il sorriso.
<< Principe Caspian, ma che posto è questo, per la precisione? >> chiese Susan.
<< Non lo sapete? >> domandò, stupito, Caspian.
Prese una torcia che era appesa alla parete e si diresse verso un cunicolo, che conduceva in un’altra sala dove, al centro di essa, stava una tavola di pietra, spezzata...
<< E’ incredibile... >> dissero Susan e Lucy.
<< Non è la tavola di pietra su cui Aslan si è sacrificato per Edmund? >> domandai, ricordandomi il loro racconto.
Le ragazze annuirono semplicemente, confermando le mie parole...
<< Non abbiamo tempo per queste cose, ora dobbiamo parlare... >> disse Peter, fissandomi intensamente.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La Guerriera ***


Hola a todos!!!
Eheh, visto che sorpresa (o almeno lo spero XD) avevo il capitolo pronto e, dato che non so quando riuscirò a postare di nuovo, volevo darvi questo piccolo regalino ^_^
Grazie mille per le recensioni chicas!!!
Non immaginate quanto mi faccia piacere sapere che la ff vi sta continuando a piacere ^_^
Allora, non posso dilungarmi molto, quindi passiamo subito a postare il prossimo capitolo ^_^
Spero di leggere ancora le vostre recensioni!!!
Bacionissimi ^_^




CAPITOLO 8
LA GUERRIERA



Stella POV

Le ragazze parvero rinsavire alle parole di Peter... Susan, Lucy ed io ci sedemmo sugli scalini della tavola di pietra, mentre i ragazzi rimasero in piedi ed alcune creature si unirono a quella conversazione...
<< Prima di tutto, cos’è successo dopo che ti hanno rapita? >> mi chiese, serio, Peter.
<< Mi sono risvegliata in una grotta e, insieme a me, c’era Aslan... >> risposi e tutti ammutolirono alle mie parole.
<< Hai visto Aslan? >> mi chiesero Tartufello e Briscola.
Semplicemente annuii...
<< Perché non è qui con noi? >> mi chiese Susan.
<< Ha detto che ci raggiungerà, quando sarà il momento... >> risposi.
<< Cos’avete fatto tu ed Aslan? >> mi chiese Edmund.
<< Mi ha raccontato una leggenda... la leggende della Guerriera... >> risposi.
<< Una Guerriera? >> domandarono, in coro, Susan e Lucy.
<< La conosco anch’io... la leggenda diceva che una Guerriera avrebbe riportato, insieme agli antichi e nuovi Re, pace e gioia nel mondo di Narnia... ma non diceva solo questo... narrava anche che un antico Re avrebbe amato la Guerriera e avrebbero vissuto insieme felici in questo mondo... nuovo e vecchio si sarebbero congiunti, creando felici e pacifici anni per il popolo di Narnia... >> rispose Tartufello.
<< Perciò, sei tu la Guerriera menzionata nella leggenda? >> mi chiese Caspian.
<< Si >> risposi.
<< Chi ci assicura che stia dicendo la verità? >> chiese Nikabrik.
<< Lo confermano le spade che porta sulla schiena... >> rispose Tartufello, indicando le mie armi.
Tutti si voltarono verso di me...
<< Cos’hanno di speciale quelle spade? >> domandò Edmund.
<< Si dice che solo la Guerriera le possa impugnare... >> rispose, ancora, Tartufello.
<< Amore e Speranza non possono essere usate da nessuno, all’infuori di me... >> confermai le parole del tasso.
<< Sono i nomi delle spade? >> mi chiese, curiosa, Lucy.
<< Esatto... i nomi sono incisi nelle pietre che sono incastonate nell’elsa... rosso rubino per Amore e verde smeraldo per Speranza... >> risposi, indicando le pietre.
<< Ma non è solo questo che distingue la Guerriera... >> continuò Tartufello.
<< Che altro la distingue? >> domandò Briscola.
<< Si dice che abbia dei poteri magici che mai nessuno ha posseduto... >> rispose il tasso.
<< Sono estremamente potenti... >> risposi, confermando nuovamente le sue parole.
<< Che genere di poteri possiedi? >> mi chiese Susan.
<< Ogni potere collegato alla natura... >> risposi.
<< Puoi risvegliare i nostri amici alberi? >> mi chiese, speranzosa, Lucy.
<< Quello non è esattamente un potere, Lucy... la foresta si è assopita perché le creature si sono rinchiuse in sé stesse, quando gli abitanti di Telmar hanno invaso queste terre... solo Aslan può risvegliarle dal loro sonno... >> risposi, dispiaciuta per la brutta notizia datale.
<< E’ un vero peccato... >> disse, triste, Lucy.
Calò un breve silenzio nella sala e mi accorsi che Peter mi stava continuando a fissare...
<< Vostre Altezze, forse sarebbe meglio iniziare a discutere su come riuscire a battere Miraz... >> propose un orso.
<< Giusto, hai ragione... Caspian, per favore, aggiornaci su quello che è successo fino al nostro arrivo... >> chiese Peter.
Caspian c’informò dettagliatamente su quello che era accaduto in quei giorni e su come erano riusciti a fermare l’avanzare di Miraz...
<< Ho visto che stanno costruendo un ponte, poco lontano da qui... >> dissi.
<< Miraz vuole permettere al suo esercito di attraversare il fiume senza ostacoli... fino ad ora, non ha scoperto che ci nascondiamo qui, ma non so quanto ancora riusciremo a tenerglielo segreto... >> disse Caspian.
<< Dobbiamo continuare a tener duro, così avremo più possibilità di sconfiggere Miraz senza una guerra aperta se il nostro rifugio rimarrà segreto... >> disse Peter.
<< Siamo già in guerra... il fatto che Miraz continui a mandare gruppi di soldati in perlustrazione, significa che ci vuole al più presto eliminare... >> dissi.
<< Se sconfiggiamo una truppa alla volta, avremo la situazione a nostro vantaggio... >> ribattè Peter.
<< Ottima idea, così manderà plotoni sempre più grandi e noi rischieremmo di farci scappare qualche soldato da sotto il naso... >> risposi.
<< No, se li sconfiggessimo tutti... >> disse Peter, che stava iniziando ad arrabbiarsi.
<< Prima o poi scopriranno dove ci nascondiamo perché un soldato sarà riuscito a trovare il nostro rifugio... >> gli dissi, irritandomi a mia volta.
<< Ci risiamo... >> dissero, esasperate, Lucy e Susan.
<< Non hai mai affrontato una battaglia, quindi non sai come la pensano i soldati o i Re... >> mi disse Peter.
<< E’ vero, non ho mai combattuto una battaglia, ma sono stata addestrata nei migliori dei modi e so esattamente come ragionano i Re ed i soldati... >> risposi.
<< Un paio di giorni non ti possono aver aiutato come anni di esperienza... >> disse Peter.
<< Oh, certo... perché tu ricordi ancora i vecchi tempi... combattevi contro le creature magiche che ora sono nostre alleate, non contro umani... >> gli feci notare.
<< C’erano anche loro in quelle battaglie... >> mi disse Peter.
<< Si, un uomo su un milione... svegliati, Peter... ora i plotoni sono formati interamente da uomini addestrati al meglio nel combattimento... >> gli dissi.
<< Ehm, Guerriera... meglio se abbassa un po’ i toni... si sta rivolgendo al Re Supremo... >> mi disse, incerto, Tartufello.
<< No, io non sto parlando col Re Supremo, ma con un ragazzino che vuole assolutamente avere ragione e che non vuole ascoltare i consigli degli altri... >> dissi, fissando Peter negli occhi.
<< Io ascolto sempre i consigli di tutti e opto per l’attacco migliore... >> mi rispose Peter, ricambiando lo sguardo.
<< Oh, si vede come ora stai ascoltando i consigli degli altri... >> dissi, ironica.
Calò un silenzio tombale, mentre Peter ed io continuavamo a fissarci, arrabbiati...
<< Stella, perché non facciamo un giro? >> mi chiesero Susan e Lucy.
<< Scusate ragazze, ma è meglio se prima mi calmi un po’... >> risposi, lanciando un’ultima occhiata a Peter.
Uscii dalla sala e mi diressi verso l’esterno del rifugio...
<< Scusa, mi sapresti dire se c’è un fiume o una cascata nei dintorni? >> domandai ad una centaura.
<< Certamente, Guerriera... dietro alla collina c’è un laghetto con una bellissima cascata... >> mi rispose lei.
<< Grazie >> dissi, sorridendo.
Mi avviai fuori dal nostro rifugio e raggiunsi il piccolo laghetto che la centaura mi aveva indicato, rimanendo affascinata dal posto... era completamente avvolto dalla foresta e si potevano sentire gli uccelli cantare dolcemente, rendendo il luogo magico... l’acqua non era profonda e, poco distante dalla riva, una bellissima cascata formava un unico balzo, prima di infrangersi sulla superficie del laghetto...
Poggiai le spade vicine ad un albero, mi spogliai dei vestiti, restando completamente nuda ed iniziai ad immergermi in quell’acqua fresca e piacevole a contatto con la pelle... arrivai alla cascata e m’infilai sotto il suo getto, lasciando che l’acqua scivolasse sul mio corpo, rilassandomi...

Peter POV

Edmund e le ragazze mi avevano costretto a seguire Stella per scusarmi, visto che, secondo loro, avevo completamente torto... chiesi in giro se avevano visto la Guerriera ed una centaura mi rispose che si era diretta ad un laghetto nelle vicinanze, per rilassarsi...
Seguii le indicazione della centaura ed arrivai nel luogo in cui doveva trovarsi Stella... notai che le sue spade erano poggiate contro un albero, mentre i suoi vestiti si trovavano sulla riva... mi guardai intorno, cercandola... la trovai sotto la cascata, con l’acqua che le arrivava fino alla vita ed il getto che le cadeva addosso, scivolando lungo il suo corpo snello e perfetto... era posizionata di profilo, così riuscii a vedere i suoi capelli bagnati, attaccarsi alla sua pelle delicata, il suo viso che si lasciava sfiorare dall’acqua che scivolava lungo il suo collo, sul suo seno e sul suo ventre, fino a trovare la superficie del laghetto...
Era una visione bellissima e m’incantai ad osservarla, non perdendomi nemmeno un suo movimento... ad un certo punto, Stella si voltò e mi vide, ancora intento a fissarla... la vidi tuffarsi immediatamente, riemergendo a pochi metri da me e coprendosi il seno con le braccia...
<< Peter, che ci fai qui? >> mi chiese, imbarazzata.
La osservai per quelle che mi parvero ore... i capelli le ricadevano sul viso, mettendo in risalto i suoi bellissimi occhi verdi, il suo corpo era ricoperto da piccole goccioline, le braccia che le coprivano le delicate curve e l’acqua che le arrivava alla vita...
Mi riscossi, ricordandomi che mi aveva posto una domanda...
<< Ero venuto a cercarti... >> risposi.
<< Oh, ehm... senti, potresti voltarti un attimo? Così, ehm, mi rivesto... >> mi chiese, imbarazzata.
<< Oh, si... scusa... >> dissi, voltandomi.
La sentii uscire dall’acqua e rivestirsi...
Dovetti combattere contro la voglia che avevo di voltarmi, per stringerla contro di me e baciarla con amore...
<< Okay, bene... dimmi... >> mi disse.
Mi voltai di nuovo verso di lei, notai che, adesso, era completamente asciutta ed i capelli erano legati ancora in una coda di cavallo...
<< Ma... come hai fatto... >> iniziai a chiedere.
<< Ricordi i miei poteri? Posso asciugarmi velocemente coi raggi del sole... >> mi rispose.
<< Giusto... >> dissi, sovrappensiero.
<< Ehm, perché eri venuto a cercarmi? >> mi chiese, ritornando al discorso iniziale, mentre si rimetteva le spade sulla schiena.
<< Oh, si... volevo scusarmi per la mia sfuriata di prima... avrei dovuto ascoltarti senza scaldarmi troppo... >> le dissi.
<< Tranquillo, sei già perdonato... ormai, sono abituata alle nostre continue liti... >> mi rispose, sorridendo.
Ricambiai il suo sorriso, calmandomi...
<< E scusa anche per ora, non pensavo fossi venuta per farti un bagno... >> le dissi, imbarazzato.
<< In effetti, l’idea del bagno mi è venuta dopo... l’acqua era così limpida ed invitante che non ho saputo resistere... >> mi confessò.
Ci guardammo qualche minuto e, inconsciamente, mi avvicinai a lei, fino a fermarmi a pochi centimetri dal suo corpo... i nostri sguardi non si erano mai lasciati e stavo per abbassarmi per baciarla, quando un lupo arrivò in quel momento, interrompendo quell’atmosfera magica che si era venuta a creare...
<< Re Supremo, Guerriera... gli altri Re e Regine chiedono la vostra presenza per pianificare l’attacco al castello di Miraz... >> ci informò.
Stella ed io ci avviammo, in silenzio, dietro al lupo, tornando al rifugio ed iniziammo ad organizzare il nostro attacco al castello...
<< Se attaccheremo di notte, avremo l’effetto sorpresa e saremo coperti dall’oscurità... >> disse Caspian.
<< Potremo farlo anche stanotte... >> propose un fauno.
<< Perfetto, faremo in questo modo... >> dissi.
<< Verrò con voi... >> annunciò Stella.
<< No, tu starai qui con Lucy... >> risposi, determinato.
<< Sono la Guerriera e vi potrei essere molto utile... >> mi disse, testarda.
<< Voglio che tu stia qui ad assicurare che nessuno scopra il nostro nascondiglio, mentre noi saremo al castello... >> le dissi.
<< Lucy è grande abbastanza da poter svolgere questo compito da sola... >> mi fece notare Stella.
<< Ha ragione, Peter... Stella può essere molto più d’aiuto con voi che qui... >> concordò, con lei, Lucy.
<< Ho detto di no e questo è un ordine... Guerriera o meno, tu e Lucy rimarrete qui... >> dissi, autoritario.
Stella mi lanciò uno sguardo furioso e si sedette accanto a Lucy, senza più fiatare o rivolgermi uno sguardo...
<< Preparate le truppe, partiremo appena saremo pronti... >> dissi, rivolgendomi agli altri.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** L'attacco al castello ***


Hola chicas!!!
Eheh, eccomi con un nuovo capitolo per voi, voglio avvisarvi che non so quando riuscirò a postare di nuovo, perchè ora devo mettermi sotto a studiare per recuperare un debito... cry ç____ç
Spero che il capitolo che andrò a postare sia di vostro gradimento e spero anche di leggere le vostre recensioni!!! ^_^
Bene, non mi dilungo ulteriormente ^_^
Buona lettura
Bacionissimi!!!



CAPITOLO 9
L’ATTACCO AL CASTELLO



Peter POV

<< Fate attenzione >> ci disse Lucy, quando i preparativi furono completati.
<< Anche voi, proteggete tutti quelli che rimangono qui ed assicuratevi che nessuno scopra il nostro nascondiglio... >> le disse Edmund.
Mi guardai intorno, alla ricerca di Stella, ma non la vidi e pensai che fosse ancora arrabbiata per la nostra precedente lite...
<< Siete pronti? >> domandai.
Tutti annuirono, avviandosi verso il castello di Miraz, guidati dal centauro Cassandro, mentre Edmund, Caspian, Susan ed io salivamo in groppa a dei grifoni, per aprire la grata e permettere alle nostre truppe di entrare indisturbate nel castello...
Arrivammo al castello di Miraz che era notte fonda... atterrammo indisturbati su una torre, uccidendo le guardie che ne facevano la guardia ed entrando nel castello...
<< Io devo cercare il dottor Cornelius... >> disse Caspian.
<< Va bene, noi cercheremo Miraz... >> rispose Susan.
Iniziammo a guardarci intorno, cercando la camera da letto di Miraz, mentre Caspian cercava il suo precettore...
Dopo un tempo indefinito, riuscimmo a trovare la stanza giusta, ma la scena che ci si presentava dinanzi non era quella che avevamo previsto...
<< Caspian, che stai facendo? >> chiese Susan.
Caspian era dinanzi a Miraz e gli puntava la spada alla gola...
<< Non era questo il piano... >> dissi, irritato.
<< Non m’importa... >> disse Caspian, rivolgendosi a noi, prima di riportare l’attenzione su suo zio << hai ucciso tu mio padre? >> gli chiese il Principe.
<< Caspian, che stai dicendo, tuo padre è morto nel sonno... >> gli rispose una donna, che doveva essere sua zia.
<< Non è vero... sei stato tu ad uccidere mio padre? >> chiese nuovamente Caspian a Miraz.
Quest’ultimo rimase in silenzio e questa fu la conferma che Caspian cercava...
<< Caspian, non commettere sciocchezze... >> disse Susan, intuendo il dolore e la vendetta del Principe.
<< Mio padre merita giustizia... >> disse quest’ultimo.
<< Si, ma non in questo modo... >> lo supplicò Susan.
Caspian parve abbassare la guardia e questo permise a Miraz di prenderlo di sorpresa, ferendolo ad una spalla con un pugnale...
<< Via >> dissi, uscendo dalla stanza, seguito da Susan e Caspian.
Raggiungemmo il cortile interno del castello, aprendo la grata e vedemmo che le guardie erano state avvisate del nostro attacco... iniziammo a combattere e, poco dopo, i nostri compagni ci raggiunsero, aiutandoci nella lotta...
I soldati nemici perivano sotto i nostri colpi, facendoci sperare in una vittoria...
<< Peter >> mi chiamò Susan, indicandomi gli arcieri sul tetto.
Mi guardai intorno...
Miraz osservava lo scontro da un balcone, mentre i miei compagni combattevano fino alla morte per un mondo nuovo... non potevamo farcela e, in quel momento, c’era solo una cosa da fare...
<< Ritiriamoci >> urlai, incitando i miei compagni a correre verso la foresta.
Caspian mi porse un cavallo che aveva preso dalle scuderie e vi montai, incitandolo verso l’uscita del castello...
<< Arcieri state pronti >> sentii ordinare alle mie spalle.

Stella POV

I ragazzi erano partiti da quasi mezz’ora ed io non riuscivo a smetterla di agitarmi...
<< Stella, raggiungili >> mi disse Lucy.
Mi voltai per guardarla...
<< Qui non potrai fare nulla, mentre, ne sono certa, sarai di grande aiuto se li raggiungessi... >> mi disse, sicura, Lucy.
<< Lampo >> chiamai il mio unicorno, che mi raggiunse all’istante.
Montai in groppa e mi preparai a partire per la volta del castello di Miraz...
<< Stiamo infrangendo un ordine di tuo fratello... >> dissi a Lucy, sorridendo.
<< Capirà perché l’abbiamo fatto... >> mi rispose lei, ricambiando il sorriso.
Uscii dal nostro rifugio ed incitai Lampo al galoppo, in modo da raggiungere al più presto i nostri compagni...
<< Forza Lampo, dobbiamo raggiungerli... >> gli dissi, sentendolo aumentare la sua andatura.
In poco tempo arrivammo alla nostra meta e notammo che la battaglia era già iniziata... corremmo verso l’entrata e notai gli arcieri posizionarsi sul tetto e puntare contro i nostri compagni...
<< Ritiriamoci >> sentii urlare da una voce maschile, che riconobbi subito per quella di Peter.
Oltrepassai il ponte levatoio ed entrai nel cortile interno del castello...
<< Arcieri state pronti >> sentii comandare.
<< Guerriera >> urlarono i miei compagni.
<< Stella >> mi chiamò Susan.
Mi diressi verso di lei, smontando da Lampo ed aiutandola a salire...
<< Lampo, porta Susan al nostro nascondiglio... vai! >> gli ordinai.
<< No, Stella non posso lasciarti sola... >> mi disse, disperata, Susan.
<< Lampo >> ordinai e vidi il mio unicorno partire al galoppo verso il nostro rifugio.
<< Stella >> mi chiamò Peter.
<< Ritiratevi, mentre io li distraggo... >> gli dissi, salendo sul pozzo che si trovava al centro del cortile.
<< Arcieri, puntate >> fu l’altro ordine.
Alzai un braccio verso gli arcieri e feci innalzare un forte vento che gli impediva di prendere la mira e scoccare le loro frecce...
<< Stella >> mi chiamò ancora Peter.
<< Re Supremo, dobbiamo ritirarci >> gli disse un fauno.
<< Cassandro, porta fuori tutti >> dissi al centauro, che annuì in assenso.
<< No, Stella >> sentii chiamarmi da Peter.
Mi voltai nella sua direzione, fissando il mio sguardo nel suo... i suoi occhi mi trasmettevano solo sofferenza e dolore...
Lo osservai, mentre Cassandro lo trascinava al sicuro...
I miei compagni si ritirarono e sentii le sbarre picchiare contro il pavimento di pietra del cortile, segno che la grata era stata chiusa...
Avevo lasciato le spade al rifugio, così iniziai ad usare i miei poteri... creai strisce di fuoco e d’acqua, uccidendo tutti i soldati che mi attaccavano e continuai a far innalzare il vento, bloccando gli arcieri...
<< Voglio quella ragazza, viva >> sentii ordinare da una voce maschile.
Mi diressi verso una rampa di scale e da lì, balzai su un cornicione...
<< Fermatela, ma la voglio viva >> ordinò ancora quella voce.
Una guardia provò a colpirmi con una lancia, ma la ridussi in cenere con un colpo di fuoco... stavo per saltare verso un altro cornicione, quando qualcosa di duro e freddo mi colpì alla spalla destra, penetrando nella carne e mozzandomi il respiro... caddi sul terrazzo sottostante, gemendo per il male che sentivo alla spalla...
<< Bene, l’abbiamo presa >> fu l’ultima cosa che sentii, prima di perdere i sensi per il dolore.

Edmund POV

Ero riuscito a rifugiarmi su una torre deserta, quando i soldati mi raggiunsero, scardinando la porta e puntandomi contro le loro spade... arretrando, arrivai alle guglie della torre, osservando verso il basso... mi lasciai cadere all’indietro, atterrando sul dorso di un grifone...
Dal cielo, riuscii ad osservare i miei compagni battere in ritirata e vidi Stella arrivare all’improvviso, smontando dal suo unicorno per permettere a Susan di salirvi e facendolo partire al galoppo, senza di lei...
Stella salì sul pozzo, che si trovava al centro del cortile e fece innalzare un forte vento, così da bloccare gli arcieri che stavano sul tetto...
Usando i suoi poteri, la Guerriera combatté contro le guardie che l’attaccavano, saltando su un cornicione...
<< Amico, prova a scendere... dobbiamo aiutarla... >> dissi al grifone.
<< Mi dispiace, Altezza, ma il vento è troppo forte... >> mi rispose lui.
Stella stava per saltare verso un altro cornicione, quando un arciere l’attaccò alle spalle, colpendola con la freccia...
<< Oh, no... Stella... >> urlai.
<< Dobbiamo andare, Vostra Maestà... >> mi disse, dispiaciuto, il grifone, volando verso il nostro rifugio.
Riuscii a vedere Stella cadere sul terrazzo sottostante e le guardie che l’accerchiavano, catturandola...

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Prigioniera ***


Salve a tutti...
Scusate se non scrivo le solite cose, come i ringraziamente e altro, ma avrei un tantino di fretta, quindi non riuscirei a dilungarmi come mio solito XD
Spero riuscirete a perdonare questa mia maleducazione, ma ho giusto il tempo per postarvi il capitolo prima di ricominciare a studiare come una forsennata per recuberare un debito scolastio... non so dirvi quando riuscirò a postare nuovamente, quindi spero riuscirete a pazientare...
Ora vi lascio al capitolo, sperando che sia di vostro gradimento ^_^
Bacioni




CAPITOLO 10
PRIGIONIERA



Susan POV

<< Lampo... Lampo, ti prego... dobbiamo tornare indietro... >> dissi all’unicorno che continuava a correre per la foresta, dirigendosi al nostro nascondiglio.
<< Non posso... anche se vorrei ascoltarla, Regina Susan, non posso disobbedire a Stella... >> mi rispose Lampo.
Alle nostre spalle, sentii degli strani rumori e, voltandomi, notai che i nostri compagni ci avevano raggiunti...
<< Susan >> mi chiamò Caspian, affiancandomi.
Nel suo sguardo, vidi la gioia ed il sollievo del vedermi sana e salva...
Da quando ci eravamo conosciuti, avevamo compreso che c’era qualcosa che ci legava... qualcosa di molto forte... ne avevamo parlato ed avevamo capito cosa fosse... noi ci amavamo e volevamo vivere quella storia... così, ora, potevamo dire di essere una coppia a tutti gli effetti...
Arrivammo alla base che il sole era già sorto e Lucy corse all’entrata del nascondiglio, sorridendo felice nel vederci tornare sani e salvi...
<< Siete tornati tutti >> disse, gioiosa.
<< No, non tutti... >> disse, triste, Edmund, scendendo dalla groppa di un grifone.
Tutti lo guardammo, capendo a chi si stesse riferendo...
<< Stella è stata catturata... >> annunciò Edmund.
Sentii qualcuno lanciare un urlo, alle mie spalle e vidi Peter crollare in ginocchio, tenendosi la testa tra le mani... insieme ai miei fratelli, corremmo verso di lui, inginocchiandoci al suo fianco...
<< Perché è venuta? Perché non mi ha ascoltato e non è rimasta qui? >> si continuava a chiedere, disperato, Peter, singhiozzando.
<< E’ colpa mia... >> disse Lucy, anche lei in lacrime << le avevo detto di raggiungervi perché poteva esservi d’aiuto... invece è stata catturata e tutto per colpa mia... >>
Abbracciai Lucy, cercando di calmarla...
<< No, Lucy... non è colpa tua... non potevi sapere che sarebbe finita così... l’hai fatto a fin di bene... >> le dissi, consolandola.
Lucy si aggrappò saldamente a me, continuando a piangere...
<< La Guerriera ci ha salvati tutti, sacrificando sé stessa... >> disse Briscola.
<< Ha lottato fino alla fine, ma un arciere le ha scagliato una freccia alle spalle, colpendola... Miraz la voleva viva, quindi il colpo non le è stato fatale... >> c’informò Edmund, raccontando ciò che aveva visto.
<< Avresti dovuto aiutarla... >> gli disse, disperato, Peter.
<< Non potevamo... il vento che aveva creato ci impediva di raggiungerla per soccorrerla... >> rispose, dispiaciuto, Edmund.
<< Meglio se entriamo nel rifugio, almeno saremo al sicuro... >> propose Caspian.
Annuii e, sempre tenendo Lucy per le spalle, entrai nella base, seguita da tutti i miei compagni...
Feci stendere Lucy su un giaciglio e le rimasi accanto, finchè non capii che si era addormentata profondamente...
<< Come sta? >> sentii chiedermi da una voce, alle mie spalle.
Mi voltai e vidi Caspian sedersi, al mio fianco e passarmi un braccio intorno le spalle... poggiai il capo sulla sua spalla e chiusi gli occhi, sentendoli bruciare a causa delle lacrime che avevo trattenuto...
<< Si continua a sentire in colpa per la cattura di Stella... >> risposi, con voce flebile.
<< Vedrai, Stella è una ragazza in gamba e riuscirà a fuggire proprio sotto il naso di mio zio... >> mi disse Caspian.
Annuii ed alzai il viso verso quello del ragazzo che mi stava consolando...
<< Peter... >> chiesi.
Caspian sospirò...
<< E’ disperato per ciò che è successo... si sente in colpa perché ha abbandonato Stella, lasciando che la catturassero... vuole tornare al castello per salvarla e stiamo cercando di dissuaderlo in tutti i modi a non fare mosse avventate... stiamo provando a convincerlo ad organizzare un nuovo piano per tornare al castello e recuperare Stella, ma non ne vuole sapere... al momento, c’è Edmund con lui e sta tentando di calmarlo... >> mi rispose.
Riflettei sulle sue parole, fino a quando...
<< Caspian, mi è venuta un’idea... >> dissi, dopo pochi minuti di silenzio.
Mi alzai e mi diressi verso la stanza centrale, dove vi erano tutti i nostri compagni, intenti a riposarsi o a lucidare le loro armi... Caspian mi seguì, cercando di capire cos’avessi in mente...
<< Ripicì... Zampalesta... >> chiamai.
Un topo bianco, con in testa un piccolo cappello con una piuma ed uno spadino legato in vita ed uno scoiattolo, accorsero al mio richiamo...
<< Vostra Maestà, ci avete chiamati? >> mi chiese il topo, facendo un inchino.
<< Si, Ripicì... venite con me... ho bisogno che mi facciate un favore... >> dissi, dirigendomi all’uscita del rifugio.
Caspian, Ripicì e Zampalesta mi seguirono senza proferir parola... quando fummo all’esterno della base, mi voltai verso di loro...
<< Ho un piano per liberare Stella... >> annunciai.
<< Raccontateci tutto, Vostra Maestà >> mi chiese Zampalesta.
<< Con l’aiuto di un falco, vorrei che vi dirigeste al castello di Miraz e vi intrufolaste al suo interno... riuscirete sicuramente a non farvi vedere dalle guardie e, in questo modo, potrete scoprire dov’è rinchiusa la Guerriera... dopo averla trovata, potreste provare a liberarla e, così, a farla scappare dal castello... >> spiegai il mio piano.
<< Mi sembra un piano eccellente, Vostra Maestà >> mi disse Ripicì.
<< Se passate dalle stalle, c’è un passaggio segreto che vi farà uscire sul lato ovest del castello... c’è anche il fiume che vi scorre nelle vicinanze... se lo seguirete, non sarete visti dalle guardie e potrete tornare al nostro nascondiglio incolumi... >> disse Caspian.
<< Molto bene, ci metteremo subito all’opera... >> disse Ripicì.
Chiamai un falco e Ripicì e Zampalesta vi salirono sulla schiena...
<< Mi raccomando, fate attenzione... >> li avvisai.
<< Non si preoccupi, Vostra Maestà... torneremo al più presto con la Guerriera... >> mi rassicurò il falco.
Quest’ultimo si librò in volo, dirigendosi verso il castello di Miraz...
<< Speriamo che vada tutto per il meglio... >> dissi, stringendomi contro Caspian.
<< Stai tranquilla, Susan... sono certo che torneranno presto e Stella sarà con loro... >> mi tranquillizzò lui, stringendomi maggiormente a sé.

Stella POV

Mi ero svegliata da pochi minuti e la prima cosa che avevo visto, erano state le sbarre della mia prigione... i polsi erano legati, sopra la mia testa, con delle spesse catene che mi tenevano sempre in piedi ed un lancinante dolore alla spalla mi ricordò che non ero tutta intera...
<< Vostra Maestà, è sicuro che vuole tenere in vita la prigioniera? >> sentii chiedere da una voce maschile.
<< Assolutamente... ci serve per scoprire dove si nascondono quei maledetti ribelli... >> disse la voce che, ricordai, aveva ordinato che venissi catturata, ma lasciata in vita.
Davanti alla mia cella, apparvero un gruppo di uomini che mi fissarono, maligni e beffardi...
<< Bene, bene... a quanto pare la nostra prigioniera si è risvegliata... aprite la porta... >> disse un uomo, vestito come un Re.
Una guardia eseguì l’ordine del suo sovrano, aprendo la mia cella e facendo entrare il gruppo di uomini...
<< Veniamo subito al dunque, ragazzina... io sono Re Miraz e ti ordino di dirmi dove si nascondono i tuoi compagni... >> mi disse l’usurpatore al trono di Caspian.
<< Tu non sei il degno Re di queste terre... Caspian è l’erede che merita di salire al trono... >> dissi, guardandolo con odio.
<< Caspian è un traditore e verrà punito per aver sfidato il suo stesso popolo... >> mi rispose Miraz.
<< Caspian sta cercando di ridare al vero popolo di Narnia la sua libertà, senza andare contro alla sua gente... lui vuole il bene per queste terre, al contrario di te, Miraz... >> dissi, sprezzante.
<< Io so cosa è meglio per il mio popolo... >> mi rispose lui, sicuro.
<< Voi siete solo un tiranno >> dissi.
<< Non m’interessa il tuo pensiero... sei solo una prigioniera... piuttosto, rispondi alla mia domanda... dove si nascondono i ribelli? >> mi domandò, di nuovo.
Rimasi in silenzio, continuando a guardarlo con tutto il disprezzo che provavo...
<< Vediamo se qualche frustrata ti farà sciogliere quella lingua... >> disse Miraz, sorridendo con malignità.
Da dietro il gruppo di uomini, arrivò una guardia con una frustra tra le mani e si posizionò alle mie spalle...
Miraz fece un gesto col capo e sentii la guardia preparasi, prima d’iniziare a frustarmi con forza... sentivo la corda dello strumento colpirmi la schiena, lacerando i vestiti e, alla fine, raggiungere la mia pelle... ad ogni colpo, stringevo i denti, impedendomi di urlare e, in questo modo, di dare una soddisfazione a quegli uomini crudeli...
<< Più forte >> sentii dire da un uomo, posto alla destra di Miraz.
<< Concordo con lord Sopespian, le frustrate sono troppo dolci e delicate... >> disse Miraz, sorridendo con malignità.
La guardia obbedì ai suoi signori, aumentando la potenza delle frustrate ed anche l’intensità dei colpi... ormai, potevo sentire la frusta lacerarmi la carne, facendomi sanguinare sempre di più...
Dopo un tempo che mi parve infinito...
<< Basta per oggi... a quanto pare abbiamo dinanzi una Guerriera... riprenderemo domani mattina e vedremo se, allora, non ti deciderai a parlare... >> disse Miraz, uscendo dalla cella seguito dal gruppo di uomini e dalla guardia.
<< Niente cibo ne acqua... >> ordinò ad un’altra guardia, uscendo dalla prigione.
Le gambe non mi reggevano più, ma non potei accasciarmi al suolo, visto che le catene mi tenevano saldamente i polsi... solo quando fui sicura di essere sola, mi concessi di liberare tutte le lacrime che avevo trattenuto fino a quel momento...
<< Peter >> sussurrai, ripensando al suo viso.
Il giorno seguente e quelli successivi, furono un vero e proprio supplizio...
Alle prime luci dell’alba, Miraz ed il suo seguito di leccapiedi, entravano nella mia cella ed una guardia iniziava a frustarmi ininterrottamente, fino al tramonto...
<< Devo ammetterlo, sei davvero una tosta, ragazzina... >> mi disse Miraz, al tramonto del terzo giorno, prima di lasciare la mia cella.
Ogni volta che rimanevo sola, mi concedevo di piangere, ripensando ai miei compagni e, soprattutto, a Peter...
La terza notte era ormai giunta sul castello, quando sentii uno strano rumore, che mi fece destare dal mio sonno leggero...
<< Guerriera, i soccorsi sono arrivati... >> sentii dire da una vocina.
Aprii gli occhi e mi trovai dinanzi ad uno strano spettacolo... un topo, uno scoiattolo ed un gruppo di gatti stavano davanti alle sbarre della mia cella...
<< Ripicì... Zampalesta... >> riuscii a sussurrare.
In quel momento, un falco entrò dalle sbarre della finestra, inserendo una chiave nella serratura delle catene che mi tenevano legata per i polsi...
Zampalesta si arrampicò sul mio corpo ed arrivò alle catene, aprendole e liberandomi... mi accasciai al suolo, indebolita a causa delle ferite e l’assenza di cibo ed acqua...
<< Guerriera, dovete riuscire ad alzarvi... >> mi disse un gatto soriano.
Zampalesta aprì anche la porta della mia cella...
<< Falco >> chiamai l’animale.
<< Ditemi, Guerriera... >> mi rispose lui.
<< Vai nelle stalle e cerca se c’è un cavallo amico... >> gli dissi, con voce flebile.
<< Subito, Guerriera >> mi rispose, volando fuori dalla prigione attraverso le sbarre della finestra.
<< Amici, assicuratevi che la via per giungere alle stalle sia libera... >> dissi, rivolgendomi agli altri animali.
I gatti s’avviarono, mentre Zampalesta e Ripicì rimasero con me, incoraggiandomi a non mollare... con estrema fatica, riuscii a raggiungere le stalle e solo grazie all’intervento di Ripicì, che mise fuori combattimento tutte le guardie sul nostro cammino, nessuno ci vide...
Entrai nella stalla e mi appoggiai ad un’asse, per sorreggermi...
<< Guerriera, da questa parte >> sentii dire.
Seguii la voce e giunsi dinanzi ad un cavallo marrone chiaro...
<< Io sono Pedro e posso portarvi dai vostri compagni... >> mi disse il cavallo.
Zampalesta lo liberò della corda che lo teneva al collo...
<< Il Principe Caspian ci ha informati che c’è un passaggio segreto qui, nella stalla, che ci condurrà nei pressi del fiume, sul lato ovest del castello... >> mi disse Zampalesta.
Con le ultime forze che mi restavano, usai il mio potere per scoprire dove si trovasse questo passaggio segreto...
<< E’ lì >> indicai, aggrappandomi a Pedro e dirigendomi verso il punto che avevo indicato.
Il cavallo s’impennò e poggiò le zampe anteriori contro la parete... il suo peso mosse il muro, che si spostò di lato, rivelando il passaggio... ci inoltrammo in quel cunicolo buio e camminammo per quella che mi parve un’eternità, finchè non riuscii a scorgere i raggi della luna che s’infrangevano sulla superficie del fiume...
<< Pedro, ti devi abbassare... non ho abbastanza forze per riuscire a montarti in groppa, senza il tuo aiuto... >> dissi, rivolgendomi al cavallo.
Questo si piegò sulle zampe, permettendomi di salirgli in groppa e, dopo, si rialzò... in quel momento, il falco ci raggiunse e fece salire sul suo dorso Zampalesta, mentre Ripicì saliva sulla testa del cavallo...
<< Voi due andate avanti e chiedete rinforzi... ditegli di venirmi incontro... >> dissi, con voce flebile.
<< Subito, Guerriera >> mi risposero il falco e lo scoiattolo, prima di sparire nel cielo.
Afferrai saldamente la criniera di Pedro...
<< Solo tu puoi portarmi al sicuro... >> gli sussurrai.
Pedro iniziò a correre lungo la riva del fiume e, alla fine, s’inoltrò nella foresta, seguendo le indicazione di Ripicì per raggiungere il nostro nascondiglio...
<< Guerriera, resistete... non manca ancora molto... >> mi disse Ripicì.
Mi ero lasciata andare contro Pedro, chiudendo gli occhi e cercando di non pensare al dolore fisico che sentivo...
Dopo tre giorni d’agonia, ero riuscita a scappare, grazie all’aiuto di Ripicì, Zampalesta ed altri animali e, ora, stavo tornando alla nostra base, dai miei compagni e... da Lui...
<< Peter >> sussurrai, lasciandomi sfuggire una lacrima.
Continuammo a cavalcare, finchè non sentii dei rumori avvicinarsi a noi...
<< Chi va là? >> sentii chiedere da Ripicì.
<< Guerriera... >> disse una voce profonda.
Pedro diminuì la sua andatura, fino a fermarsi completamente...
Aprii piano gli occhi, vedendo una figura sfuocata al mio fianco...
<< Guerriera, non vi preoccupate... ora siete al sicuro... >> mi disse la figura.
Percepii un paio di forti e muscolose braccia afferrarmi, poi, il buio mi avvolse...

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Cattive notizie ***


Salve a tutti!!!!
Rieccomi tra voi con un nuovo capitolo di questa ff ^_^
Mi scuso per la lunga assenza, ma l'esame di recupero per il debito scolastico l'avevo solamente oggi, quindi chiedo umilmente scusa per la grande pazienza che avete avuto nell'aspettare così tanto tempo per leggere di nuovo questa ff ^_^
Bene, non voglio dilungarmi molto, ma vorrei ringraziare coloro che hanno inserito la ff tra le preferite o le seguite ^_^
Mi fa davvero piacere!!! ^_^
Poi ringrazio anche Niki_CuLLen_, silvergirl90, QueenBenedetta e sweet_cullen per le loro recensioni ^_^
Per Niki_CuLLen_: tranquilla tesoro, adesso scoprirai chi ha salvato alla fine del capitolo la nostra Stella ^_^
Per silvergirl90: grazie dell'augurio ^_^ eheh, è andato tutto bene, per fortuna ^_^ EVVIVA!!! PROMOSSA!!!! ancora faccio fatica a crederci XD ihih ^_^
Per QueenBenedetta: ti prego di scusarmi ancora per il mio ritardo!
Bene, ora basta ciarlare!!! XD
Ecco a voi il prossimo capitolo!!!
Vi prego solo di una cosa... NON MI UCCIDETE!!!!
Fidatevi di me ^_^
Bacioni!!!!



CAPITOLO 11
CATTIVE NOTIZIE



Susan POV

Erano passati tre giorni...
Peter si sentiva sempre più in colpa e si continuava a disperare per Stella, finchè una mattina...
Il falco e Zampalesta erano giunti ad avvisarci che Stella era riuscita a scappare e, ora, stava venendo verso il nascondiglio...
<< Cassandro, prendi un gruppo di compagni e vai incontro alla Guerriera... potrebbe aver bisogno d’aiuto... >> dissi al centauro.
Quest’ultimo annuì e, con un gruppo sostanzioso, partì per incontrare Stella...
<< Dobbiamo subito avvertire Peter e gli altri... >> dissi a Lucy.
<< Non è possibile... Peter, Caspian, Edmund sono andati a cercare, con un gruppo, altro cibo ed armi... >> mi rispose Lucy.
<< Vorrà dire che aspetteremo il loro ritorno... >> dissi.
Dopo quello che mi parve un tempo infinito, un fauno corse verso di noi...
<< Vostre Altezze, Cassandro sta tornando con la Guerriera... >> ci informò il fauno.
<< Vai a chiamare dei guaritori, Stella potrebbe essere ferita... >> dissi, avviandomi all’uscita del rifugio con Lucy.
Quando la pattuglia arrivò poco distante da noi, riuscii a vedere come fosse ridotta la nostra amica....
<< Stella >> urlammo Lucy ed io, correndo verso Cassandro, che teneva tra le braccia la nostra compagna.
<< E’ svenuta subito dopo che l’abbiamo raggiunta... >> c’informò il centauro.
<< Presto, portiamola dentro... >> dissi, facendo strada a Cassandro e portandolo nella stanza che usavamo per guarire i feriti.
Il centauro fece stendere Stella su un giaciglio, prima di congedarsi e permetterci di curarla...
<< Vostra Altezza >> disse il dottor Cornelius, arrivando insieme a Tartufello.
Appena videro Stella, distesa e svenuta, iniziarono a preparare degli intrugli per guarirla... non mi ero accorta che Lucy era sparita, fino a quando non la vidi tornare col suo cordiale...
<< Questo potrà guarirla in fretta >> disse Lucy, inginocchiandosi vicino a Stella e facendole cadere una goccia della pozione in bocca.
Aspettammo pazientemente, ma non notammo nessuna differenza...
<< Perché non funziona? >> chiesi a Lucy.
<< Non lo so... è la prima volta che non ha nessun effetto... >> mi rispose, preoccupata.
<< Maestà, dobbiamo toglierle la parte superiore del vestito... >> ci disse Tartufello.
Lucy ed io sfilammo la maglietta ed il top a Stella ed inorridimmo vedendo i segni, ancora sanguinanti e profondi, della sua schiena...
<< Cosa le hanno fatto? >> chiese, in lacrime, Lucy.
<< Questi sono segni lasciati da una frusta, mentre qui è dove la freccia deve essere penetrata... >> disse il dottor Cornelius.
Lui e Tartufello iniziarono a medicare Stella e, alla fine, le fasciarono il busto...
<< Dovremo continuamente medicarla, finchè le ferite non si saranno rimarginate totalmente... >> ci disse Tartufello.
<< Ma si riprenderà, vero? >> chiesi, singhiozzando.
<< Purtroppo non possiamo saperlo con certezza... >> mi rispose, tristemente, il dottor Cornelius.
<< Che significa? >> chiese Lucy.
<< Se le ferite non guariranno in fretta... la Guerriera morirà... >> annunciò Cornelius.
<< NO >> urlammo, in coro, Lucy ed io, abbracciandoci e piangendo per la bruttissima notizia.
In quel momento, una tigre apparve nella stanza...
<< Vostre Maestà, il Re Supremo e gli altri sono tornati... >> ci avvisò la tigre.

Peter POV

<< Queste dovrebbero bastare per un bel po’... >> disse Edmund, indicando le provviste che avevamo raccolto.
Non gli prestai molta attenzione, perché continuavo a pensare a Stella...
Ormai, erano passati tre giorni dall’attacco al castello e dalla cattura di Stella... ogni secondo che passava, mi sentivo sempre più in colpa e le sofferenze che stavo patendo erano insopportabili...
<< Peter, vedrai che riuscirà a scappare... Stella è una ragazza in gamba... >> mi dissero Edmund e Caspian.
Giungemmo al rifugio e vidi Susan e Lucy correre, in lacrime, verso di noi...
<< Ragazze, ma che succede? >> chiese, preoccupato, Edmund.
Susan e Lucy mi abbracciarono, piangendo con disperazione...
<< Stella >> riuscì a dire Lucy, continuando a singhiozzare.
Edmund l’abbracciò, cercando di calmarla...
<< Cosa centra Stella? >> chiese Caspian, stringendo Susan.
<< E’ riuscita a scappare, ma è in fin di vita... >> rispose Susan, stingendosi maggiormente contro Caspian.
A queste parole, mi diressi correndo verso la sala dove, solitamente, curavamo i feriti...
<< Re Supremo >> mi dissero il dottor Cornelius e Tartufello, bloccandomi la strada.
<< Dov’è? >> chiesi, disperato.
<< Altezza, la Guerriera è molto grave... >> mi disse, tristemente, il tasso.
<< La voglio vedere... >> dissi, oltrepassandoli e giungendo nella stanza.
Stella era sdraiata su un giaciglio, una coperta le avvolgeva il corpo, ma riuscii a scorgere le bende che le fasciavano interamente il busto... m’inginocchiai al suo fianco, prendendole una mano e carezzandole la testa...
I miei fratelli e Caspian mi raggiunsero poco dopo...
<< Non sappiamo perchè, ma la pozione di Lucy non ha nessun effetto... >> mi disse, singhiozzando, Susan, ancora abbracciata a Caspian.
<< Perché con lei non funziona? >> chiesi, in un sussurro, senza staccare gli occhi dalla ragazza che mi aveva rubato il cuore e che, adesso, stava distesa dinanzi a me, in fin di vita.
<< Può darsi che, essendo la Guerriera ed avendo grandi doti magiche, la pozione della Regina Lucy non riesca ad avere effetto perché contrastata dai suoi poteri... >> mi rispose il dottor Cornelius.
Nella stanza calò un silenzio pieno di tristezza...
<< Lasciateci soli >> dissi, volendo restare solo con Stella.
Loro obbedirono alla mia richiesta...
<< Non lasciarmi... ti prego... non mi puoi lasciare... >> sussurrai a Stella, scostandole una ciocca di capelli e carezzandole una guancia.
I giorni passavano e Stella non accennava a riprendersi, anzi, continuava a peggiorare...
<< Mi dispiace, Re Supremo... non credo che la Guerriera riuscirà a superare la notte... >> mi disse, il quinto giorno, il dottor Cornelius.
Le mie sorelle scoppiarono in lacrime, mentre io lanciai un urlo di dolore e disperazione...
<< No, non può essere... >> dissi, distrutto dalla sofferenza che stavo patendo.
<< Mi dispiace molto... >> fu tutto ciò che riuscì a dire il dottor Cornelius.
Mi voltai verso Stella, iniziando a singhiozzare... mi accorsi che tutti avevano abbandonato la stanza, lasciandomi solo con lei...
<< Tu non puoi morire... non mi puoi lasciare... Stella, ti prego... combatti... non perdere la speranza... non arrenderti... devi ritornare da noi... devi ritornare da me... io ti amo, Stella... >> confessai alla ragazza distesa, incosciente, su quel giaciglio.
La notte giunse ed io non abbandonai mai il giaciglio della ragazza che avevo confessato di amare, distendendomi accanto a lei e continuando a guardarla... sperando che si riprendesse... pregando affinchè tornasse da me...

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** L'amore ***


Hola a todos!!!!
Tranquille, non state avendo una visione... ihih, ho deciso di postare il prossimo capitolo, così non vi avrò sulla coscienza se fate qualche cavolata pensando male!!! XD
Ihih, sto scherzando... però ho pensato che sarebbe troppo crudele lasciarvi nel dubbio, così posterò il capitolo ^_^
Bene, sicuramente non leggerete nemmeno ciò che ho appena scritto, ma passerete subito al capitolo XD
Quindi non mi dilungo oltre e RINGRAZIO LE RAGAZZE CHE HANNO RECENSITO ^_^
Bacioni



CAPITOLO 12
L’AMORE



Stella POV

Mi trovavo nella caverna in cui avevo visto per la prima volta il grande leone, Aslan...
<< Stella >> mi chiamò quest’ultimo, apparendo all’improvviso, dinanzi a me.
<< Aslan >> risposi, sorridendo.
<< Mia cara, Guerriera... perché hai abbandonato la speranza? >> mi chiese il leone.
<< Io non ho fatto tutto ciò >> risposi, confusa.
<< Si che l’hai fatto... altrimenti non si spiega perché non sei già guarita dalle ferite che hai riportato, salvando e proteggendo i tuoi compagni... >> mi disse Aslan.
Rimasi in silenzio, stupita e confusa delle sue parole...
<< L’ultima cosa che ricordo, è stato che i miei compagni mi ha raggiunta nella foresta e, dopo, immagino mi abbiano portato nel nostro rifugio... >> dissi.
<< Esattamente, mia cara... il problema è che le tue ferite non riescono a rimarginarsi e la pozione della piccola Lucy non ha avuto alcun effetto su di te... questo è successo perché tu hai abbandonato la speranza e non hai creduto nell’amore che ti lega col giovane Peter... >> m’informò Aslan.
<< Forse, è un amore impossibile... >> azzardai.
<< No, Guerriera... ascolta tu stessa... >> mi rispose il leone.
Non capii le sue parole, finchè non udii la voce di Peter, arrivare da non so dove ed invadere la grotta...

<< Tu non puoi morire... non mi puoi lasciare... Stella, ti prego... combatti... non perdere la speranza... non arrenderti... devi ritornare da noi... devi ritornare da me... io ti amo, Stella... >>



Rimasi letteralmente scioccata delle parole che Peter aveva pronunciato...
<< Lui crede in te... crede nel vostro amore... perché non lo fai anche tu? >> mi chiese, dolcemente, Aslan.
<< No, io ci credo... anch’io lo amo... anch’io credo in lui e nel nostro amore... >> dissi e, subito dopo aver pronunciato queste parole, una luce candida mi avvolse.
Aprii gli occhi e notai che ero distesa su un giaciglio, avvolta fino al collo da una coperta... mi trovavo nella sala in cui portavamo i feriti e capii il perché mi trovassi lì... il mio busto era completamente avvolto da delle bende...
Sentii un gran fracasso giungere dall’esterno del rifugio e, prendendo una maglietta ed un top, che si trovavano al mio fianco, uscii per vedere cosa stesse succedendo, non prima di aver recuperato Amore e Speranza, le mie spade...
<< Difendete l’entrata del nascondiglio >> sentii ordinare da Edmund.
Un lupo mannaro grigio si affacciò all’ingresso del nostro rifugio, ma ancor prima di potervi entrare fu trapassato dalla lama della mia spada...
<< No, no... di qui non si passa... >> dissi, estraendo Speranza dal corpo senza vita del mannaro.
<< La Guerriera >> sentii urlare intorno a me.
<< La Guerriera si è ripresa >> gridarono, felici, i miei compagni.
Mi avvicinai alla prima fila, raggiungendo i miei amici che mi fissavano, stupiti e gioiosi nello stesso tempo...
Alle loro spalle, notai un numeroso branco di lupi mannari...
<< Che cattivi, volevate divertirvi senza di me! >> esclamai, sorridendo.
<< Stella, ma come...? >> chiese Susan, affiancandomi.
<< Che ne dici se rimandiamo a dopo le spiegazioni? >> proposi, indicando i lupi mannari che avevano assunto una posizione d’attacco.
Peter mi fissò intensamente ed io ricambiai il suo sguardo...
<< Lotteremo insieme, stavolta... >> gli dissi e lui annuì.
Iniziammo a combattere contro quelle creature, uscendone vincitori...
Dalle nostre schiere ci furono solamente pochi feriti, mentre i lupi mannari furono tutti uccisi...
<< Cavolo, ci sai davvero fare con le spade, Stella >> si complimentò Edmund, abbracciandomi.
<< Grazie, ma anche tu non sei da meno >> risposi, ricambiando l’abbraccio.
Tornammo tutti dentro al nostro rifugio, dirigendoci, sotto richiesta dei guaritori, nella sala dei feriti...
<< Guerriera, come ha fatto a riprendersi totalmente in pochissimo tempo? >> mi chiese il dottor Cornelius, constatando che la mia schiena era completamente guarita e non riportavo nessuna cicatrice.
<< I misteri della magia... >> fu la mia semplice risposta.
Non volevo che sapessero che era stato l’amore verso il Re Supremo a curarmi... solamente il diretto interessato doveva conoscere la verità...
<< Stella, cos’è successo dopo che sei stata catturata? >> mi chiese Susan.
<< Mi hanno rinchiusa in una cella e, dopo essermi svegliata, mi continuarono a chiedere dove fosse il nostro nascondiglio... ovviamente non ho mai risposto alla domanda di Miraz e questo l’ha fatto infuriare, così mi ha frustata, per vedere se, dopo la tortura, avrei confessato tutto... notando che non cedevo, hanno smesso di frustarmi, dicendo che avrebbero continuato il giorno seguente e che non mi fossero portati ne cibo ne acqua... i giorni che seguirono, furono anche peggiori del primo... all’alba, Miraz ed i suoi uomini venivano nella mia cella ed iniziavano a frustarmi ininterrottamente, finchè il sole non iniziava a tramontare... al calar della terza notte, Ripicì, Zampalesta, il falco ed un gruppo di gatti sono venuti a liberarmi e ci siamo diretti nelle stalle... Pedro, il cavallo, mi ha detto che mi avrebbe portato lui da voi e, con le ultime energie rimastemi, ho scoperto il passaggio segreto di cui aveva parlato Caspian... dopo averlo oltrepassato ed essere usciti all’aria aperta, sono salita in groppa a Pedro e ci siamo diretti qui, facendoci precedere dal falco e da Zampalesta... non so quando, ma abbiamo incontrato una pattuglia amica e, l’ultima cosa che ricordo, prima di svenire, è stato che delle braccia mi hanno afferrata... poi il buio... >> risposi.
Dopo il mio breve racconto, seguirono vari minuti di silenzio...
<< Venendo ad aiutarci, ci hai salvati e protetti, ma hai rischiato di morire... >> disse Edmund.
<< Dovevi obbedire al mio ordine e restare qui... >> mi rimproverò Peter.
<< E’ vero, ho rischiato di morire, ma ora sto bene e non c’è stato nessun morto nelle nostre schiere grazie al mio intervento... sapevi perfettamente che non sarei mai riuscita a restare qui, sapendovi in pericolo, per questo ho disobbedito al tuo ordine... >> risposi, determinata.
Peter ed io ci guardammo negli occhi per un tempo infinito e, nel suo sguardo, lessi tutta la preoccupazione ed il dolore che gli avevo fatto patire in questi giorni...
Poco dopo, Peter si alzò e si voltò...
<< Peter, dove vai? >> gli chiese Edmund.
<< Ho bisogno di una boccata d’aria... >> fu la sua risposta, prima di uscire dalla sala.
Nella stanza, calò un breve silenzio...
<< Guerriera, sarebbe meglio se vi riposaste un po’... >> mi consigliò il dottor Cornelius.
<< Prima gradirei uscire un attimo... >> dissi.
<< Ma vi siete appena ripresa... >> stava cercando di replicare il dottore.
<< No, lasciatela uscire... sono certa che le farà bene... >> lo interruppe Susan.
Le sorrisi, sapendo che aveva capito dove volessi andare... mi alzai ed uscii dal rifugio, osservandomi intorno per trovare la persona che stavo cercando... non vedendola nei paraggi, una piccola idea mi passò per la testa e mi diressi verso il laghetto con la bellissima cascata...
Peter era lì, seduto vicino alla riva ed intento ad osservare la superficie piatta del laghetto, così assorto nei suoi pensieri da non sentirmi arrivare...
<< Posso farti compagnia? >> domandai, gentilmente.
Peter parve ridestarsi dai suoi pensieri e mi guardò, stupito di vedermi lì, assieme a lui...
<< Se vuoi restare solo... >> iniziai a dire, indietreggiando.
<< No... no, resta... >> si affrettò a rispondermi Peter.
Gli sorrisi dolcemente e mi sedetti accanto a lui, volgendo lo sguardo sull’ambiente che ci circondava...
<< Sai come ho fatto a guarire così in fretta? >> gli chiesi, interrompendo il silenzio che si era venuto a creare.
<< No e, sinceramente, mi piacerebbe tanto saperlo... >> mi confessò, osservandomi.
Voltai il viso nella sua direzione, scontrandomi col suo sguardo e perdendomi dentro quegli intensi occhi azzurri...
<< Sono state le tue parole, Peter... confessandomi il tuo amore mi hai ridato la speranza che avevo perso e mi hai fatto capire che il mio non era un amore impossibile... >> gli dissi.
<< Hai sentito tutto? >> mi chiese, stupito ed imbarazzato nello stesso tempo.
<< Si e voglio che tu sappia una cosa... >> gli risposi, senza distogliere lo sguardo dal suo viso.
Lui ricambiò il mio sguardo ed attese, pazientemente, che continuassi...
<< Anch’io ti amo, Peter >> confessai, alla fine.
Lo sentii trattenere il respiro, stupito delle mie parole, ma, poco dopo, si aprì in un sorriso che mai gli avevo visto prima...
<< Ripetilo, ti prego... >> mi chiese, avvicinandosi al mio viso.
<< Ti amo >> dissi, percependo i nostri respiri fondersi l’uno con quello dell’altro.
<< Ti amo anch’io >> mi rispose Peter, prima di unire le nostre labbra in un bacio pieno d’amore.
Ricambiai quel bacio con egual ardore, sentendo una lacrima birichina solcarmi la guancia... quando ci staccammo, ci fissammo negli occhi e sorridemmo...
<< Ti andrebbe di fare un bagno con me? >> mi chiese Peter.
<< Ne sarei onorata, Re Supremo >> risposi, felice.
Peter si alzò, porgendomi una mano per fare altrettanto... quando fummo l’uno davanti all’altra, ci sfilammo i vestiti, restando completamente nudi e ci immergemmo nell’acqua fresca del laghetto, nuotando un po’ e giocando come se fossimo dei bambini...
<< A cosa pensi? >> mi chiese Peter, abbracciandomi da dietro e stringendomi a sé.
<< Alla fortuna che ho avuto, incrociando il tuo cammino... >> gli risposi, voltandomi ed avvolgendogli il collo con le mie braccia.
<< No, io sono stato fortunato ad incontrare te... >> mi disse, chinandosi per far incontrare le nostre labbra in un bacio amorevole e passionale.
Una mia mano finì tra i suoi capelli bagnati, mentre le sue braccia mi stringevano maggiormente contro il suo corpo snello, ma, comunque, muscoloso al punto giusto... le mie gambe si avvolsero intorno la sua vita, facendo scontrare i nostri bacini in un intimo contatto...
Entrambi interrompemmo il bacio, fissando l’uno lo sguardo in quello dell’altro...
Senza interrompere il contatto tra i nostri occhi, una mano di Peter andò a posarsi delicatamente sul mio seno, facendomi chiudere gli occhi e sospirare di piacere... le labbra del mio Re iniziarono a baciarmi il collo, mentre le mie braccia lo attiravano contro di me e le mie gambe si serravano maggiormente sui suoi fianchi...
Le nostre labbra si incontrarono nuovamente in un bacio pieno di passione e desiderio di sentirci più vicini l’una all’altro...
Il suo bacino sfiorò il mio, facendoci sospirare entrambi... un semplice sguardo ci fece capire che entrambi lo volevamo... che entrambi volevamo fare quel passo...
Le braccia di Peter afferrarono saldamente la mia vita, mentre le mie si avvolgevano intorno al suo collo...
I nostri bacini si avvicinarono e, poco dopo, sentii Peter entrare in me... m’inarcai contro di lui, chiudendo gli occhi e buttando indietro la testa, lasciandomi scappare un sospiro di piacere...
Peter poggiò la testa nell’incavo tra la mia spalla ed il mio collo, sospirando a sua volta dell’unione dei nostri corpi e della fusione delle nostre anime...
Una mia mano s’infilò tra i suoi capelli, stringendolo contro di me... lo sentii ricambiare la stretta sulla mia vita e cominciare a muoversi in me... iniziammo una danza fatta d’amore e passione, sospirando e gemendo entrambi, fino a raggiungere, insieme, l’apice del piacere...
Restammo abbracciati ed uniti per un tempo che mi parve infinito, vivi e completi come mai prima d’allora ci eravamo sentiti...
Peter abbandonò il rifugio che il mio collo gli aveva offerto, fissando i suoi occhi azzurri nei miei e sorridendomi, felice e sereno...
Ricambiai il suo sorriso, abbassandomi su di lui e baciandolo intensamente...
<< Ti amo >> mi sussurrò, quando le nostre labbra si separarono.
<< Anch’io >> gli risposi, sempre in un sussurro.
Uscimmo dall’acqua e ci rivestimmo... Peter mi avvolse la vita con un braccio ed io feci lo stesso, incamminandomi, insieme a lui, verso i nostri compagni...

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Le pattuglie ***


Hola a todos!!!!
Chiedo umilmente scusa per il mio super ritardo nell'aggiornare!!! la scuola non mi sta dando tregua e quindi non ho quasi tempo di scrivere e per questo ho tardato... scusate!!!
Però ora, con un nuovo capitolo, cercherò di farmi perdonare per questo immensissimo ritardo ^_^
Bando alle ciance!
Ringrazio coloro che hanno recensito il precedente capitolo e quelli che hanno aggionto la ff tra le preferite o le seguite ^_^
Bene, non mi resta che aggiornare XD
Bacioni!!!



CAPITOLO 13
LE PATTUGLIE



Stella POV

<< Ah, eccovi finalmente! >> esclamarono, con un sorriso, Lucy e Susan.
<< Credevamo vi foste persi per la foresta >> ci prese in giro Edmund.
<< Che c’è, non si può più avere un po’ d’intimità? >> domandò Peter, aprendosi in un sorriso.
I suoi fratelli ci fissarono, contenti e felici per noi...
<< Vostra Maestà >> chiamò un fauno, correndo nella nostra direzione.
<< Che succede? >> chiese, serio, Peter.
<< Una nostra sentinella ci ha avvisati che Miraz sta mandando continuamente delle pattuglie a perlustrare l’intera foresta... vogliono scoprire dove ci nascondiamo... >> riferì il fauno.
<< Questo è un bel problema... se ci trovano, verranno presto ad attaccarci... >> disse Caspian, raggiungendoci in quel momento.
<< Lasciate fare a me... posso sviarli ed impedirgli di scoprire il nostro rifugio... >> dissi, sicura.
<< No, è troppo pericoloso... potrebbero catturarti di nuovo... >> mi disse, contrariato, Peter.
<< Mi sono completamente ripresa e sarò nella foresta... i miei poteri sono più forti che mai in mezzo alla natura... >> dissi, cercando di convincerlo.
<< Come pensi di poterli sviare? >> mi chiese Lucy.
<< Mmmh... quante sono le pattuglie? >> chiesi, rivolgendomi al fauno.
<< Al momento, solo due, Guerriera... >> mi rispose.
<< E dove si trovano? >> domandai.
<< Una nei pressi di Beruna, dove stanno costruendo il ponte, mentre l’altra è poco distante da qui... sono circa, cinque uomini per pattuglia... >> mi rispose il fauno.
<< M’inventerò qualcosa al momento... >> dissi, pensierosa.
<< No, Stella non puoi andare da sola... >> disse Peter.
<< Ma, non sarò sola, verrà Lampo con me... >> dissi, chiamando il mio unicorno che mi raggiunse poco dopo.
<< Stella, mi hai fatto preoccupare >> mi rimproverò Lampo.
<< Scusami >> gli risposi, sorridendo e carezzandogli il manto bianco.
<< Preferirei che restassi qui... >> continuò Peter.
<< Fidati di me, non mi succederà niente... >> gli dissi, sicura delle mie parole.
Lo vidi scuotere il capo e sospirare, arrendendosi...
<< Va bene, ma voglio che torni il prima possibile... >> mi disse.
<< Tranquillo, non ci metterò molto... >> gli risposi.
Seguita dai miei amici, mi avviai all’esterno del nostro rifugio, affiancata da Lampo...
<< Prima mi occuperò della pattuglia che sta perlustrando il bosco qui vicino, poi andrò verso quella di Beruna... >> dissi, rivolgendomi ai miei compagni.
<< Guerriera, è sicura di non volere che qualcuno l’accompagni? >> mi chiese un fauno.
<< Sicurissima, non preoccupatevi... >> risposi, sorridendo.
Peter mi s’avvicinò, alzando una mano e poggiandola sulla mia guancia...
<< Ti prego, fai attenzione... non riesco a sopportare l’idea che ti possano catturare un’altra volta o anche solo ferire... >> disse, carezzandomi la guancia.
<< Non ti devi assolutamente preoccupare... ora che ho ritrovato la speranza e grazie al nostro amore, sono più forte di prima... non mi prenderanno e non riusciranno nemmeno a sfiorarmi... >> gli dissi, cercando di calmarlo.
Mi sorrise, apparentemente più tranquillo...
<< Ritorna presto da me... >> mi disse, avvicinandosi al mio viso.
<< Sarò velocissima e mi riavrai prestissimo di nuovo tra i piedi... >> gli risposi.
Ci scambiammo un bacio dolce ed intenso, non curandoci del pubblico intorno a noi...
<< Ti amo >> mi disse, quando ci staccammo.
<< Anch’io >> risposi.
Peter arretrò, raggiungendo i nostri compagni ed io montai in sella a Lampo...
<< Stai attenta >> mi supplicarono Lucy e Susan.
<< Sono sempre prudente! >> esclamai, incitando Lampo al galoppo ed inoltrandomi nella foresta.
Lampo correva tra gli alberi, dirigendosi verso la pattuglia che si trovava nelle vicinanze...
<< Qual è il tuo piano, Stella? >> mi chiese l’unicorno.
<< Bella domanda, non ci ho ancora pensato... >> ammisi, iniziando a ragionare.
Giungemmo su una sporgenza e notammo che la pattuglia stava guadando il piccolo fiume sottostante...
<< Mmmh, forse mi è venuta un’idea... >> dissi, concentrandomi.
I cinque soldati avevano appena raggiunto la sponda, quando dal terreno iniziarono a sbucare piccole strisce di terra...
<< Che succede? >> chiese un soldato.
<< Sembra magia >> disse un altro.
Le strisce di terra si compattarono tra loro, creando un grosso leone... la creatura di terra ruggì verso i soldati, facendo spaventare i cavalli che s’impennarono e, in questo modo, fecero cadere a terra i loro cavalieri... le guardie impugnarono le loro spade, avvicinandosi al leone di terra... quest’ultimo sparì, ricompattandosi col suolo...
<< Dov’è sparito? >> chiese un soldato, guardandosi intorno.
Si cominciarono a sentire i rombi dei tuoni, mentre, poco dopo, fulmini violenti iniziarono a cadere dal cielo, scagliandosi contro i soldati...
<< Presto, torniamo a Telmar >> gridarono gli uomini, correndo a gambe levate verso il castello di Miraz.
<< Bel lavoro, Stella >> si complimentò Lampo.
<< Un giochetto da ragazzi >> ridacchiai.
Subito, iniziammo a correre verso Beruna, alla ricerca della seconda pattuglia...
<< Il ponte è quasi ultimato >> constatò Lampo, osservando le persone che stavano lavorando.
<< Avvertiremo della cosa i nostri compagni, quando torneremo al rifugio... >> dissi, osservandomi intorno.
<< Stella, guarda... deve essere quella la pattuglia... >> mi disse Lampo, indicandomi un gruppo di cinque uomini.
<< Ho un piano... ascolta... >> dissi, riferendo la mia idea all’unicorno.
Sulla cima dell’albero su cui ero nascosta, potevo osservare l’arrivo di Lampo... lo vidi giungere nel luogo stabilito, inseguito dalla pattuglia di soldati...
Feci innalzare il vento che, soffiando tra i rami e facendo scuotere le foglie degli alberi, creava dei suoni davvero spaventosi...
<< I fantasmi >> urlò un soldato, impaurito.
Aumentai l’intensità delle folate di vento, così da accrescere il volume dei rumori...
<< Presto, torniamo a Telmar >> gridò un soldato.
Anche questa pattuglia iniziò a darsela a gambe, tornando da dove era venuta...
<< Sei stata cattiva, stavolta... >> mi disse Lampo, sghignazzando, quando scesi dall’albero e lo raggiunsi.
<< L’ho sempre detto che i fantasmi esistevano... >> dissi, ridacchiando insieme a lui.
Salii in groppa al mio unicorno e, mentre tornavamo al rifugio, avvistai un falco, ma non vi badai molto, pensando che fosse un amico...
<< La Guerriera è tornata >> sentii urlare, mentre mi avvicinavo all’entrata del nostro nascondiglio.
Susan e Lucy furono le prime ad uscire all’esterno, seguite a ruota da Caspian, Edmund e Peter... quest’ultimo mi raggiunse immediatamente, aiutandomi a smontare dalla groppa di Lampo e stringendomi a sé...
<< Sei stata velocissima >> mi disse, continuando a stringermi.
<< Te l’avevo detto che sarei tornata presto da te... >> gli ricordai, sorridendo.
Prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò con amore...
La sera era giunta e, dopo aver chiacchierato e scherzato con i miei compagni, decisi di uscire un po’ a prendere una boccata d’aria... mi diressi nuovamente al laghetto, ripensando a quella mattina, quando Peter ed io avevamo fatto l’amore per la prima volta...
<< Ti piace molto questo posto... >> disse una voce alle mie spalle.
Sorrisi, sapendo perfettamente a chi appartenesse...
<< Qui è dove ci siamo confessati di amarci... >> gli dissi, voltando il viso verso Peter ed osservandolo accomodarsi al mio fianco, avvolgendo entrambi in una coperta.
<< E’ dove ci siamo amati, per la prima volta... >> disse, stringendomi a sé.
Osservai il suo volto, felice e sereno, mentre lui ricambiava il mio sguardo... i suoi occhi avevano assunto le solite sfumature violette, che solo la notte gli dava...
Peter si avvicinò al mio viso ed io annullai la pochissima distanza tra noi, baciandolo con dolcezza ed amore...
<< Ti amo... e non mi stancherò mai di ripetertelo... >> disse, contro le mie labbra.
<< Anch’io ti amo... e non smetterò mai di ricordartelo... >> gli dissi, sorridendo e baciandolo di nuovo.
In poco tempo, mi ritrovai stesa a terra, con Peter posizionato sopra di me... poco dopo, fummo nuovamente nudi e facemmo ancora l’amore, amandoci sempre più intensamente...

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Alla ricerca di Aslan ***


Salve a tutti!
Mi scuso per il super ritardo nell'aggiornare questa FF e ringrazio coloro che hanno atteso pazientemente la mia lentezza ^_^
Ringrazio coloro che hanno messo la ff tra le preferite o le seguite e, soprattutto, QueenBenedetta, The Magician e sweet_cullen per le loro recensioni ^_^
Mi scuso anche per essere così di fretta, ma lo studio, purtroppo, mi attende ç____ç
Bene, non ho altro da aggiungere, quindi vi lascio al capitolo ^_^
Bacioni



CAPITOLO 14
ALLA RICERCA DI ASLAN



Stella POV

Il sole stava ormai sorgendo, quando Peter ed io ci svegliammo, ancora nudi sotto la coperta che ci aveva riparati per quella notte ed abbracciati l’una all’altro... ci vestimmo velocemente, ricomponendoci e tornando dai nostri compagni...
Peter era andato ad organizzare un nuovo attacco con Edmund, Caspian ed altri compagni, mentre io mi diressi verso la sala della tavola di pietra, sapendo di potervi trovare...
<< Lucy >> la chiamai, con dolcezza, sedendomi al suo fianco.
La piccola Regina mi abbracciò, continuando ad osservare il disegno di Aslan, scolpito nella parete dinanzi a noi...
<< Non capisco, come mai non è ancora arrivato ad aiutarci? >> mi chiese, sconsolata.
<< Sicuramente ha un suo piano... >> le risposi.
<< Prima di arrivare qui, l’ho visto e, poco dopo, mi è anche apparso in sogno... pensi che mi volesse dire qualcosa? >> mi domandò.
<< Può darsi, ma solo chiedendolo a lui puoi trovare una conferma alla tua domanda... >> le risposi.
<< Guerriera, Regina Lucy... presto... seguitemi... >> ci chiamò un lupo.
Lucy ed io lo seguimmo, giungendo sulla terrazza della collina che affacciava sulla pianura...
I nostri compagni erano già arrivati e ciò che ci si mostrava dinanzi non prometteva nulla di buono...
L’esercito di Miraz apparve dalla foresta, avvisandoci che la battaglia finale stava per avere inizio...
<< Come hanno fatto a trovarci? >> chiese un fauno, mentre eravamo tutti riuniti nella sala della tavola di pietra.
<< Mentre stavo tornando qui, ieri, ho avvistato un falco e credevo che fosse un amico, così non ci ho dato molto peso... mi sbagliavo... >> dissi, colpevole.
<< Non potevi saperlo... non è colpa tua... >> mi consolò Susan.
<< Susan ha ragione, non potevi prevedere che quello non era un falco amico... >> concordò Peter.
<< Dobbiamo cercare Aslan... >> disse Lucy.
A quelle parole, nella sala calò un silenzio innaturale...
<< Lucy ha ragione, lui può sicuramente aiutarci... >> concordai con lei.
Anche Peter ci sostenne...
<< Lucy andrà a cercare Aslan, mentre noi terremo occupate le truppe di Miraz... >> disse il Re Supremo.
<< Vuoi mandarla da sola nella foresta? >> chiese, stupito, Briscola.
<< Non sarà sola... >> rispose Susan.
<< Andremo anche noi con lei... >> dissi, per calmare Briscola.
<< Ma è rischioso... >> continuò il nano.
<< Sappiamo che può essere pericoloso, ma la Regina Lucy non ha perso la speranza, così come la Regina Susan e la Guerriera... e nemmeno io... >> disse Tartufello, cercando di convincere il suo amico nano.
<< C’è un modo per farci guadagnare tempo e permettere alle Regine ed alla Guerriera di andare a cercare Aslan... essendo un re, Miraz deve rispettare le tradizioni e le aspettative del suo popolo... ce né una in particolare che farebbe al caso nostro... >> disse Caspian, spiegando il suo piano.
<< Molto bene, faremo in questo modo... proporrò a Miraz una sfida all’ultimo sangue tra lui e me... al vincitore andranno tutti gli onori, mentre per il perdente sarà la resa totale... >> disse Peter.
Alle sue parole di voler sfidare Miraz fino alla morte, mi si gelò il sangue nelle vene...
I nostri compagni andarono a prepararsi per l’imminente battaglia ed io mi portai immediatamente al fianco di Peter...
<< No, non puoi proporgli questa sfida... >> lo supplicai.
<< E’ l’unica soluzione... >> mi rispose.
Scossi il capo e chiusi gli occhi, terrorizzata all’idea che potesse morire nell’incontro...
<< No, non puoi... >> sussurrai, disperata.
Sentii le sue braccia avvolgermi e stringermi contro il suo corpo...
<< Andrà tutto bene... vedrai, riusciremo a vincere questa guerra ed a riportare la pace e la felicità a Narnia... >> mi disse.
Mi strinsi a lui con tutte le mie forze...
<< Ho paura... al solo pensiero che sfiderai Miraz, un’enorme paura mi assale... >> confessai.
<< Non mi succederà nulla, vedrai... riuscirò a battere Miraz ed a restituire la libertà al popolo di Narnia... >> mi disse, sicuro.
Rimanemmo in silenzio per una manciata di minuti...
<< Devi andare a prepararti... >> dissi, con voce flebile, col capo ancora affondato nel suo petto.
Peter mi alzò il viso, facendo incrociare i nostri sguardi...
<< Fai attenzione... >> mi disse.
Annuii e, poi, ci baciammo... un bacio pieno d’amore e speranza per un futuro che ci avrebbe visti sempre insieme...
<< Ti amo >> gli dissi.
<< Anch’io ti amo >> mi rispose.
Ci separammo ed andammo entrambi a prepararci...
<< Miraz ha accettato la sfida di Peter... >> c’informò Caspian, raggiungendoci.
Un brivido di puro terrore mi attraversò il corpo...
<< Stella, non ti preoccupare... non sarà facile per Miraz sconfiggere Peter... >> mi rassicurò Lucy.
<< Lo spero, Lucy... lo spero... >> dissi.
Susan e Caspian si abbracciarono, scambiandosi un fugace bacio, prima che la Regina salisse sul cavallo... aiutai Lucy a sedersi dietro a Susan e, subito dopo, anch’io montai in groppa a Lampo...
<< Fate attenzione >> ci disse Caspian.
Le ragazze ed io incitammo i cavalli al galoppo, uscendo da un passaggio nascosto ed inoltrandoci nella foresta...
Stavamo cavalcando da un po’, quando un gruppo di soldati ci avvistò ed iniziarono ad inseguirci...
<< Maledizione... >> dissi.
Vidi Susan fermare il cavallo e smontare da esso...
<< Susan, che stai facendo? >> le chiese Lucy.
<< Mi dispiace, ragazze, ma dovrete continuare senza di me... >> ci disse.
<< No >> dissi, sicura.
<< Io mi occuperò di loro, mentre voi continuate a cercare Aslan... >> continuò Susan.
Schiaffeggiò il cavallo di Lucy, che ricominciò a correre...
<< Susan... >> iniziai.
<< Stella, non discutere... vai con Lucy, avrà bisogno di te... >> mi disse, determinata, la mia amica.
<< Stai attenta >> fu tutto ciò che le dissi, prima di ricominciare a correre con Lucy.

Susan POV

Dopo che Lucy e Stella se ne furono andate, afferrai il mio arco e presi la mira sui nostri inseguitori...
Riuscii ad abbattere quattro soldati, poi, fui presa alla sprovvista da un nemico e caddi a terra...
Un soldato stava per colpirmi, ma, in quel momento, arrivò Caspian che, con un colpo di spada, uccise il soldato...
<< Caspian >> dissi, rialzandomi.
<< Sapevo che sarebbe stato meglio seguirvi... >> disse, porgendomi una mano per aiutarmi a salire in sella.
Afferrai la sua mano e montai subito dietro di lui...
<< Grazie, amore mio... >> gli sussurrai, all’orecchio.
<< Ti amo >> mi rispose, facendo voltare il cavallo per tornare al campo.




Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^

The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore (Conclusa ^_^)
Destiny
Aria, terra, acqua e fuoco
I Gemelli Potter
You are my life

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^

Kyrian

Questa, invece, è una mia One-shot ^_^

Dimmi cos'hai desiderato... Te...

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** La battaglia finale ***


Salve a tutti!
Eccomi di nuovo con un nuovo aggiornamento dopo quel secolo e mezzo di assenza XD
Vi chiedo umilmente scusa, ma la scuola mi sta facendo impazzire... ma ora, passiamo al prossimo capitolo che tanto (o almeno spero XD) state aspettando ^_^
Bacioni!




CAPITOLO 15
LA BATTAGLIA FINALE



Peter POV

Il sole risplendeva alto nel cielo, mentre m’incamminavo verso il luogo in cui avrei combattuto contro Miraz...
Non portavo l’elmo, perché mi riduceva la visuale, così impugnavo solamente la mia spada ed il mio scudo...
Miraz era già pronto per combattere e, appena arrivai, ¬¬ci posizionammo subito in campo...
<< C’è sempre tempo per arrendersi... >> mi disse Miraz.
<< Fate pure >> fu la mia risposta.
Iniziammo a girare in tondo, mantenendo le distanze l’uno dall’altro...
<< Quanti ancora dovranno morire per il trono? >> mi chiese.
<< Soltanto uno... >> gli risposi.
Balzai su un masso che si trovava nelle vicinanze ed alzai la spada, abbassandola subito dopo e colpendo lo scudo del mio avversario... Miraz rispose subito all’attacco, cercando di fare un affondo, che andò a vuoto...
Attaccavo e mi difendevo, così come il mio nemico... nessuno dei due risparmiava un colpo, cercando di mettere in difficoltà il proprio avversario...
Lo scontro stava andando avanti già da un po’ di tempo, quando Miraz mi spinse, facendomi cadere all’indietro... con un piede, bloccò il braccio in cui reggevo lo scudo, slogandomi il polso, mentre alzava la spada e provava a colpirmi... miracolosamente, riuscii a parare il colpo, facendo cadere a mia volta l’avversario... mi rialzai, sentendo già il dolore del polso e, in quel momento, vidi arrivare, dalla foresta, Susan e Caspian...
Prima di farlo cadere, ero riuscito a ferire Miraz ad una gamba, così decidemmo di fare una pausa di cinque minuti...
<< Lucy e Stella >> chiesi, preoccupato, appena Susan mi raggiunse.
<< Ce l’hanno fatta, con un piccolo aiuto... >> mi rispose, alludendo a Caspian.
<< Grazie >> dissi, rivolgendomi al ragazzo che aveva affiancato mia sorella.
<< Beh, tu eri impegnato... >> mi disse.
<< Peter, sorridi verso i nostri compagni... >> mi consigliò Edmund.
Feci come mi aveva chiesto, scatenando un boato da parte delle nostre truppe.
<< Sii prudente >> disse Susan, abbracciandomi.
Ricambiai il suo abbraccio e la lasciai raggiungere gli arcieri, mentre Caspian rimase con Edmund, Cassandro e me...
<< Credo che il polso sia slogato... >> dissi, dolorante.
Edmund controllò, concordando con la mia ipotesi...
<< Senti, se non dovessi farcela... voglio che riferisci a Stella che l’ho sempre amata... >> dissi ad Edmund.
In quel momento, mi fece scrocchiare il polso, rimettendolo a posto...
Gemetti di dolore, capendo anche che quello che gli avevo detto, non era stato di suo gradimento...
<< Tienitela per dopo... >> mi disse, irritato.
Lo scontro con Miraz riprese, senza esclusione di colpi... entrambi volevamo vincere, con la differenza che lui lo faceva per il potere, mentre io per un nuovo mondo di pace e felicità...
Miraz provò a colpirmi il fianco, ma, dopo essermi scansato, con un colpo secco affondai la lama della mia spada nella sua spalla...
Miraz gridò di dolore e cadde in ginocchio, dinanzi a me...
<< Che fai, ragazzo... hai paura a togliere la vita ad un uomo? >> mi chiese Miraz, quando mi vide tentennare.
<< Non sta a me togliertela... >> gli risposi, voltandomi verso Caspian e porgendogli la spada.
Il Principe si avvicinò, prendendo l’arma dalla mia mano e posizionandosi dinanzi a suo zio... rimase alcuni minuti fermo, osservando l’uomo che aveva ucciso suo padre e che aveva tentato di uccidere anche lui... con un urlo, Caspian alzò la spada, ma, invece di colpire Miraz, fece affondare la lama nel terreno...
<< Tieniti la tua vita, ma io restituisco al popolo di Narnia la sua libertà... >> disse Caspian, voltandosi e venendo verso di noi.
Cassandro alzò la spada, segno che avevamo vinto la sfida...
Pensavamo che la guerra fosse, finalmente, finita, ma parlammo troppo presto...
Miraz venne ucciso da uno dei suoi lord e quest’ultimo diede la colpa a noi, indicando la freccia che fuoriusciva dalla schiena del loro re...
<< Tradimento... hanno assassinato il nostro Re... >> urlò il lord, dirigendosi verso l’esercito nemico.
I soldati si prepararono a combattere...
<< State pronti >> urlai ai miei compagni.

Stella POV

Lucy ed io continuavamo a cavalcare alla ricerca di Aslan...
<< Oh no >> disse Lucy.
Voltai lo sguardo e notai che un soldato ci stava inseguendo...
<< Lampo, corri più veloce >> dissi al mio unicorno.
Sentii dei rumori provenire dalla mia sinistra e, voltando lo sguardo, vidi un leone correre e superarci... dopo aver, raggiunto un masso, si fermò e ruggì nella nostra direzione...
Il cavallo di Lucy s’impennò, facendola cadere al suolo, mentre Lampo si fermò di colpo, ma, per miracolo, riuscii a rimanere in sella... il leone ci fissò, ringhiando, prima di balzare contro il soldato dietro di noi, sbalzandolo dal suo cavallo...
Lucy ed io ci voltammo...
Il soldato se la stava dando a gambe levate, mentre il leone si voltò verso di noi...
<< Aslan >> dicemmo, all’unisono, Lucy ed io.
La piccola Regina corse verso il leone e, dopo essere scesa da Lampo, anch’io la imitai...
<< Perché non sei arrivato come la scorsa volta? Perché non sei venuto ruggendo a salvarci? >> chiese Lucy al leone.
<< Le cose non avvengono mai due volte allo stesso modo, mia cara... >> le rispose Aslan.
<< Hai intenzione di aiutarci? >> domandò, ancora, Lucy.
<< Ma certo, insieme a voi... >> rispose il leone.
<< Cosa dovremmo fare? >> chiesi.
<< Tu, mia cara Guerriera, devi tornare adesso al campo di battaglia... i tuoi poteri sono più forti che mai, grazie all’amore che ti lega al Re Supremo... >> mi rispose.
<< Mentre io? >> domandò Lucy.
<< Tu verrai con me... >> le rispose, semplicemente, Aslan.
Montai in groppa a Lampo...
<< Aslan, se gli alberi si risvegliassero, i miei poteri diverrebbero ancora più potenti di quello che già sono... >> dissi al leone.
<< Non preoccuparti, Guerriera... >> fu tutto ciò che mi rispose Aslan.
Feci voltare Lampo e lo incitai ad andare più veloce che mai, così da raggiungere al più presto i nostri compagni...
Non so per quanto corremmo, ma, alla fine, iniziai a scorgere la radura in cui i due eserciti si stavano dando battaglia...
Riuscii a vedere le schiere nemiche avanzare, mentre i nostri compagni si trovavano dinanzi all’ingresso, ormai inagibile, del nostro rifugio...
<< Lampo, corri >> dissi al mio unicorno.
Balzammo fuori dalla foresta e galoppammo dinanzi ai plotoni nemici...

Peter POV

<< La Guerriera >> urlò un fauno, indicando un punto alle mie spalle.
Mi voltai nella direzione che stava indicando e vidi Stella uscire dalla foresta in sella al suo unicorno...
<< Che vorrà fare? >> chiese Caspian.
Stella stava correndo dinanzi alle truppe nemiche e, dal terreno, fece innalzare una scia di fuoco, bloccando l’avanzata dei soldati... il cielo iniziò ad oscurarsi e potenti tuoni si iniziarono ad udire...
<< La Guerriera ci sta difendendo coi suoi poteri... >> disse Cassandro.
La striscia di fuoco scomparve, ma l’avanzare dei nemici fu nuovamente bloccato dai potenti fulmini che iniziarono a cadere dal cielo...
<< State bene? >> chiese Stella, raggiungendoci e smontando dall’unicorno.
<< Accidenti, Stella... questi sarebbero i tuoi poteri? >> le chiese, scioccato, Edmund.
<< Una parte... >> rispose lei.
<< Complimenti! >> esclamò Edmund.
<< Mi dispiace, ma finchè gli alberi non si sveglieranno, non potrò usare i miei pieni poteri... >> c’informò.
Mi avvicinai a lei...
<< Non fa niente, hai già fatto molto... >> le dissi.
Ci fissammo per un tempo che mi parve infinito, ma fummo interrotti dai soldati che avevano ricominciato ad avanzare...
Mi voltai verso i nostri compagni, vedendoli pronti per combattere... Edmund era al mio fianco, così come Caspian e Susan... guardai Stella, che ricambiò il mio sguardo e sguainò le sue spade...
<< Per Narnia e per Aslan >> urlai, iniziando a correre verso i nostri nemici, seguito dagli altri.
Noi lottavamo per un mondo di pace e di libertà... Stella ed io eravamo sempre l’uno di fianco all’altra, combattendo insieme... ad un certo punto, gli uomini di Telmar iniziarono ad indietreggiare, come se avessero visto un fantasma...
<< La foresta >> urlò un soldato, iniziando a correre verso il fiume.
Mi voltai e vidi che gli alberi avevano iniziato ad avanzare, combattendo anche loro contro i telmarini che cominciarono a darsela a gambe levate...
<< Non lasciamoli scappare >> urlò Edmund.
Tutti cominciammo ad inseguire i soldati nemici, raggiungendo il fiume e fermandoci al confine della foresta...
I telmarini erano fermi, dinanzi al ponte... oltre di esso, c’erano Lucy ed Aslan...
<< Guerriera, ora tocca a te... >> disse il leone.
Stella avanzò, fermandosi poco più avanti di noi...
<< Non puoi sconfiggere un intero esercito da sola... >> la derise il lord che aveva assassinato Miraz, restando fermo, al centro del ponte.
Vidi Stella chiudere gli occhi, iniziando a cantare una strana litania... un venticello iniziò ad alzarsi, mentre la Guerriera continuava con la nenia...
Ad un tratto, Stella si zittì e riaprì gli occhi... il fiume iniziò a ritirarsi e, all’improvviso, una grandissima onda s’innalzò, prendendo le sembianze di un vecchio... quest’ultimo, osservò prima Aslan e, poi, Stella...
Entrambi annuirono ed il vecchio del fiume “inghiottì” il malvagio lord, distruggendo, nello stesso tempo, il ponte...
Stella si voltò verso di noi, sorridendo...
<< E’ finita! >> esclamò, raggiante.





Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson]
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson]
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Harry Potter
I Gemelli Potter

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Liete novelle ***


Hola a todos! ^_^
Eccomi con un nuovo aggiornamento di questa ff ^_^
Prima di postare il prossimo capitolo, vorrei ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed anche QueenBenedetta e sweet_cullen per aver recensito il precedente capitolo ^_^
Bene, non ho altro da aggiungere se non che spero che il nuovo capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Besos




CAPITOLO 16
LIETE NOVELLE



Stella POV

Peter, Edmund, Caspian, Susan ed io raggiungemmo Aslan e Lucy all’altra sponda del fiume... i ragazzi e Susan s’inginocchiarono dinanzi al leone, mentre io affiancai Lucy, che stava alla destra di Aslan...
<< Alzatevi, Re e Regine di Narnia... >> disse quest’ultimo.
Edmund, Peter e Susan fecero come Aslan aveva chiesto, mentre Caspian continuò a rimanere in ginocchio...
<< Tutti >> disse il leone.
A quelle parole, Caspian alzò il viso, osservando Aslan...
<< Non credo di essere pronto... >> disse Caspian.
<< Proprio perché lo dici, so che lo sei... >> rispose Aslan.
Solo allora, il nuovo Re si alzò...
<< Il castello di Cair Paravel è stato attaccato e distrutto, ma ritornerà al suo vecchio splendore... >> annunciò Aslan.
I fratelli sorrisero, contenti della bellissima notizia...
<< I Re coopereranno tra loro, creando un mondo di pace e serenità... >> continuò Aslan.
Caspian e Peter si guardarono, sorridendo ed annuendo alle sue parole...
<< Alla fine, la leggenda si è avverata... >> dissi, guardando il leone.
<< Nuovo e vecchio si congiungeranno e Narnia vedrà anni felici... siete destinati a regnare ancora in questo mondo, vivendo serenamente le vostre vite... >> disse Aslan.
<< Perciò, non ce ne andremo mai più? >> chiese, felicissima, Lucy.
<< Esattamente, mia cara... anche perché, non potreste... >> le rispose, misterioso, Aslan.
<< E perché? >> domandai << non che voglia andarmene, la mia è solo curiosità... >> specificai, notando lo sguardo confuso dei miei amici.
<< Non è questo il momento di rispondere alla tua domanda, Stella... ma, non preoccuparti, presto avrai la risposta che cerchi... >> mi rispose il leone.
Ci avviammo verso Telmar e fummo accolti da tutto il popolo che acclamava il suo nuovo Re ed accoglieva calorosamente anche i vecchi abitanti di Narnia...
Quel giorno, si iniziarono i preparativi per l’incoronazione ufficiale di Caspian, che sarebbe avvenuta il giorno seguente...
Quella notte, dormimmo tutti nel castello di Telmar o, almeno, alcuni ci provavano...
Ero così felice che la guerra fosse, finalmente, finita, che non riuscivo a prendere sonno... ad un tratto, sentii la porta della mia stanza aprirsi, facendo entrare una figura che avrei riconosciuto ovunque...
Il “quasi” misterioso intruso si chiuse la porta dei miei alloggi alle spalle, avvicinandosi al letto...
<< Nemmeno te riesci a dormire? >> gli chiesi, osservandolo stendersi al mio fianco, sotto le coperte.
<< No e vedo che non sono l’unico... >> mi rispose Peter.
Gli sorrisi, sporgendomi verso di lui e baciandolo con dolcezza... lui ricambiò il mio bacio, stringendomi maggiormente a sé... facemmo l’amore per tutta la notte e solo verso l’alba, l’una tra le braccia dell’altro, riuscimmo ad addormentarci...
<< Stella >> sentii chiamarmi, dopo che qualcuno ebbe spalancato la porta, irrompendo nella mia stanza.
<< Ops, momento meno opportuno... >> disse, ridendo, un’altra voce.
Peter ed io ci voltammo verso gli intrusi, scoprendo che si trattavano di Lucy ed Edmund...
<< Che volete? >> chiese, seccato, Peter, avvolgendoci maggiormente nelle coperte.
<< Avanti, dovete prepararvi... manca poco all’incoronazione di Caspian! >> esclamò Lucy.
<< Va bene, ma ora... fuori di qui! >> esclamò, autoritario e minaccioso, Peter.
I due fratelli gli obbedirono, chiudendosi la porta alle spalle, mentre ancora se la ridevano per averci trovati insieme...
Avevo prestato poca attenzione alla conversazione, restando comodamente stretta al mio bel Re, con la testa poggiata sul suo petto ed un suo braccio che mi avvolgeva la vita...
La stretta di Peter si rafforzò e le sue labbra trovarono le mie, coinvolgendole in un bacio pieno d’amore...
<< Se la mattina, il risveglio è sempre così dolce... avrò serie difficoltà ad alzarmi... >> scherzai.
<< Anch’io, ma, ora, dobbiamo davvero prepararci... >> mi rispose Peter.
Lui tornò nella sua stanza ed io iniziai a prepararmi...
L’incoronazione si sarebbe svolta in piazza che, constatai, era gremita della gente e delle creature di Narnia...
Aslan incoronò il nuovo Re!
<< Popolo di Narnia... >> iniziò Re Caspian << in questo giorno di gioia e pace, ho un annuncio da fare... sono felice di comunicarvi, che la Regina Susan ed io... >> continuò Caspian, subito affiancato da Susan << presto ci sposeremo! >> concluse il Re, baciando la sua Regina.
Da tutte le persone riunite, si levarono grida di gioia e congratulazioni per i due giovani...
<< Congratulazioni! >> esclamai, rivolgendomi alla mia amica ed al suo fidanzato.
<< Grazie >> rispose lei, abbracciandomi.
<< Dovremo annunciare anche le nostre di nozze... >> mi disse Peter.
Mi voltai per guardarlo, stupita delle sue parole...
<< Puoi ripetere? >> chiesi, ancora sotto shock.
<< Hai capito benissimo, mia dolce Stella... >> mi rispose, sorridendo, Peter.
Non riuscii a trattenermi e gli saltai al collo, baciandolo con amore...
<< Possiamo farlo anche subito! >> esclamai, al settimo cielo.
Peter rise, gioioso, della mia risposta...
<< E non sarebbero le uniche belle notizie che avrete oggi... >> disse Aslan, raggiungendoci in quel momento.
<< Che vuoi dire? >> chiese Lucy.
<< Che entrambi i nostri Re, avranno presto degli eredi... >> le rispose il leone.
Susan ed io ci scambiammo un’occhiata, stupite...
<< Peter e Caspian avranno presto degli eredi... >> ripetè Edmund.
<< Questo significa... >> iniziò Caspian, fissando Susan.
<< Che Stella e Susan... >> continuò Peter, guardandomi.
<< Aspettano un bambino! >> esclamò Lucy, gioiosa, abbracciando Susan e me.
Aslan rise delle espressioni scioccate che avevamo Susan ed io...
<< Ma... ma come... >> iniziò a dire la mia amica.
<< Insomma... abbiamo appena vinto una battaglia... ci siamo appena fidanzate... e scopriamo subito che siamo incinte? Di solito le cose vanno più a rilento! >> esclamai.
Tutti scoppiammo a ridere e Peter mi abbracciò, felicissimo della notizia che sarebbe presto diventato padre...
<< Adesso, dovrai iniziare a vestirti come una vera Regina... >> mi disse, ridendo, Edmund.
<< Oh no... io odio le gonne! Non fanno altro che limitarti i movimenti... no, no e poi no! Sono pur sempre la Guerriera di Narnia... >> dissi, testarda.
<< Che ora si prenderà una bella vacanza... ti riposerai e curerai la tua salute e quella di nostro figlio... >> disse Peter.
Sospirai, arrendendomi al volere del mio futuro marito, nonché Re Supremo...
Il castello di Cair Paravel fu presto ricostruito e, una settimana dopo, venne organizzato il matrimonio dei due sovrani...
Susan ed io volevamo sposarci insieme, così, in questo momento, ci stavamo preparando per il giorno più bello della nostra vita...
Il salone di Cair Paravel era stato addobbato con mille decorazioni ed era gremito da tutti i nostri amici...
<< Peter, vuoi prendere questa donna come tua legittima sposa e regina, amarla ed onorarla, finchè morte non vi separi? >> chiese il grande leone.
<< Lo voglio >> rispose, sorridendo, Peter.
<< E tu, Stella, vuoi prendere questo uomo come tuo legittimo sposo e re, amarlo ed onorarlo, finchè morte non vi separi? >> mi chiese Aslan.
<< Lo voglio >> risposi, sorridendo a mia volta.
Il leone chiese le stesse cose anche a Caspian e Susan... dopo, Peter ed io ci scambiammo gli anelli ed Aslan ci dichiarò “Marito e moglie”...
<< Potete baciare le spose >> concluse il leone, sorridendo.
Peter mi s’avvicinò e, poco dopo, mi baciò con tutto l’amore che provava per me...
Ricambiai il suo bacio, mentre nella sala iniziarono le esclamazioni e gli urli di gioia...
<< Ti amo, mia Regina >> mi sussurrò Peter.
<< Ti amo anch’io, mio Re >> gli sussurrai di rimando.





Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Harry Potter
I Gemelli Potter

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** 9 mesi dopo... ***


Hola a todos!!!
Eccomi con un nuovo aggiornamento di questa ff ^_^
Spero mi scuserete se vado di fretta, ma, purtroppo, i compiti mi attendono e questa settimana risulterà davvero molto impegnativa XD
Se tutto va bene, dovrei riuscire ad aggiornare verso giovedì pomeriggio, spero riuscirete a pazientare fino ad allora ^_^
Come sempre vorrei ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite ed anche le persone che hanno recensito lo scorso capitolo ^_^
Bene, non penso di dover aggiungere altro, se non che spero che il capitolo sia di vostro gradimento ^_^
Besos!!!



CAPITOLO 17
9 MESI DOPO...



Il tempo passò velocemente e, finalmente, la mia gravidanza stava giungendo al termine...
Era un normalissimo pomeriggio soleggiato e mi trovavo sdraiata sul letto della mia stanza, osservando l’orizzonte fuori dalla finestra, quando accadde...
<< Lucy, chiama le donne e portale subito da me... >> dissi, iniziando a respirare velocemente.
Sentivo delle forti spinte al basso ventre, che mi facevano urlare di dolore...
<< Subito, Stella... >> obbedì la mia amica, uscendo di corsa dalla mia stanza del castello di Cair Paravel.
Non passò molto tempo, che le donne mi raggiunsero, seguite, poco dopo, da Susan e Lucy...
<< Vostra Maestà, faccia dei respiri profondi e cerchi di rilassarsi... >> mi disse una donna anziana.

Peter POV

Stavo tranquillamente conversando con mio fratello e mio cognato, quando...
<< Re Supremo >> mi chiamò un fauno, entrando di corsa nella sala dei quattro troni.
<< Ditemi, che succede? >> chiesi, preoccupato ed alzandomi dalla poltrona.
Edmund e Caspian si alzarono a loro volta, mentre Susan strinse maggiormente suo figlio a sé...
<< La Regina Stella sta per avere il bambino... >> m’informò il fauno.
<< Cosa? >> domandai, stupito.
Mi affrettai a raggiungere la stanza mia e di Stella, ma Lucy mi fermò...
<< No, Peter... torna nella sala grande e aspetta che sia tutto finito... qui saresti solo d’intralcio... >> mi disse Lucy.
<< Ma... >> stavo iniziando a protestare.
<< Niente ma... torna nella sala grande e restaci... verremo noi a chiamarti... >> m’interruppe Susan, entrando nella mia stanza con Lucy.
Tornai da Edmund e Caspian, che teneva in braccio il suo erede, nonché mio nipote, Caspian XI...
<< E’ difficile dover farsi da parte, mentre la tua amata ti sta dando un figlio... >> mi disse Caspian, quando mi lasciai cadere su una poltrona.
<< Mi sento così impotente... >> confessai.
<< So esattamente cosa stai provando... ci sono passato anch’io, poco tempo fa... >> mi rispose, alludendo al bambino che teneva tra le braccia.
<< Sembra strano vedervi già genitori... >> disse Edmund, per rompere la tensione che si era creata nella sala.
<< Già, non me lo sarei mai aspettato... >> ammisi.
Il tempo passava ed ancora non avevo notizie di Stella e del bambino... continuavo a camminare avanti ed indietro nella sala grande, facendo saltare i nervi a Caspian ed Edmund...
<< Peter, calmati... mi stai facendo venire il mal di mare... >> sbottò, irritato, Edmund.
<< Perché ci mette così tanto... sto iniziando seriamente a preoccuparmi... >> dissi.
<< Non deve essere facile per loro dare alla luce un bambino... >> disse mio cognato.
Passò ancora un po’ di tempo e la mia preoccupazione cresceva sempre di più, finchè, in quel momento, non sentii dei passi avvicinarsi alla sala dei troni...
<< Re Supremo >> disse Tartufello, raggiungendomi.
<< Si? >> chiesi, ansioso.
<< Congratulazioni, Vostra Maestà... è un maschio! >> esclamò il tasso, inchinandosi al mio cospetto.
Caspian ed Edmund si congratularono a loro volta e ci dirigemmo tutti verso le mie stanze... quando arrivai, aprii la porta e lo spettacolo più bello che potessi vedere mi si parò dinanzi agli occhi...
Stella era seduta nel nostro letto e tra le sue braccia, avvolto in una coperta, c’era mio figlio...
<< Re Supremo >> dissero le donne, accanto a mia moglie, inchinandosi alla mia entrata.
<< Peter >> mi chiamarono Susan e Lucy, sorridendo.
Stella alzò lo sguardo dal bambino ed i suoi occhi incrociarono i miei...
La mia Regina si aprì in uno dei suoi magnifici sorrisi...
<< Re Supremo, sono lieta di annunciarle che avete un erede... >> mi disse, radiosa.
Mi avvicinai al letto e mi sedetti accanto a mia moglie, osservando quella piccola creatura che entrambi avevamo creato...
Le donne della stanza se ne andarono ed anche i miei fratelli fecero altrettanto...
<< Passeremo più tardi a vedere come state... >> disse Susan, rivolgendosi a Stella.
<< Grazie >> rispose il mio angelo.
Quando fummo finalmente soli, Stella posò il capo sulla mia spalla ed osservò il nostro bambino...
<< Ti somiglia molto... >> disse, sorridendo.
Il mio piccolo erede aveva degli splendidi ciuffi biondi, proprio come i miei, ma gli occhi erano verdi, come quelli della madre...
<< Ha preso da entrambi... >> dissi.
<< Come lo chiamiamo? >> mi chiese Stella.
<< Ci sono molti nomi, però... che ne dici di Thomas? >> le chiesi.
<< Mi sembra il nome perfetto... >> rispose mia moglie.
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti, osservando il nostro bambino... poi, Stella alzò il viso verso di me ed io la guardai di rimando, chinandomi per baciare la mia Regina, nonché madre di mio figlio...
<< Ti amo >> le dissi, sorridendo.
<< Anch’io ti amo >> mi rispose, baciandomi nuovamente.





Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
This is my life [Bella, Edward, Nuovo personaggio]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Harry Potter
I Gemelli Potter (Conclusa ^_^)

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Epilogo ***


Salve a tutti!
Eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa ff!
Vorrei ringraziare coloro che hanno aggiunto la ff tra le preferite o le seguite e che hanno continuato a leggere fino alla fine questa storia =)
Un ringraziamento anche a QueenBenedetta e sweet_cullen per la loro recensione al precedente capitolo =)
Bene, ora concludo questa ff =)
Spero vi sia piaciuta e che il finale sia di vostro gradimento =)
Besos



EPILOGO



Stella POV

<< E’ incredibile come vola il tempo! >> esclamò Lucy, mentre giocava coi suoi nipotini.
Caspian e Thomas erano cresciuti tantissimo in questi due anni... il primo, figlio di Caspian e Susan, aveva capelli castano scuri, esattamente come il padre ed occhi azzurri, come la madre... Thomas, invece, figlio di Peter e me, era identico al padre, con la differenza che gli occhi erano verdi, proprio come i miei...
<< Si, hai ragione... >> concordammo Susan ed io.
<< Andiamo, non siate così ansiose... vedrete che Peter e gli altri torneranno molto prima di quanto pensiate... >> ci disse Lucy.
<< I giganti non sono molto affabili... >> disse Susan.
<< Non sarà semplice per i ragazzi trovare un accordo ed evitare uno scontro... >> conclusi.
Peter, Caspian ed Edmund erano partiti per le terre dei giganti, perché quest’ultimi volevano allargare i loro territori, scatenando una nuova guerra...
I Re erano partiti da tre giorni e, ancora, non avevamo ricevuto loro notizie...
<< Che pessimiste che siete! Dovrei dire ai ragazzi di coccolarvi un po’ di più... >> disse Lucy.
Scoppiammo tutte e tre a ridere, continuando a chiacchierare e divertirci con le due piccole pesti...
<< Mamma, guarda! >> esclamò Caspian, indicando un punto alle nostre spalle.
Le Regine ed io ci voltammo e sorridemmo nel constatare che fossero...
<< Papà! >> esclamò Thomas, correndo incontro a Peter.
Il Re Supremo smontò da cavallo, prendendo in braccio il suo erede e gli sorrise, gioioso...
Le ragazze ed io ci alzammo, avviandoci verso di loro...
<< Caspian >> disse Susan, abbracciando il marito.
Il Re baciò la moglie e salutò il figlio, abbracciando entrambi con calore ed amore...
<< Peter >> dissi.
<< Amore mio >> mi rispose lui, spostando nostro figlio su un braccio ed avvolgendomi la vita con l’altro.
Mi attirò a sé e mi baciò con amore e passione...
Entrammo nel castello ed ascoltammo com’era andata la missione, felici che si fossero trovati degli accordi e, in questo modo, evitare uno scontro...
<< Meglio se ci avviamo verso Cair Paravel... >> disse Peter.
<< Fermatevi da noi per stanotte... il viaggio è lungo ed è già pomeriggio... >> disse Susan e Caspian concordò con lei.
<< Thomas, vieni a giocare? >> chiese il piccolo Caspian a mio figlio.
<< Posso andare, mamma? >> domandò il mio angioletto.
<< Vai pure, ma non combinare guai... >> gli risposi, osservandolo uscire con suo cugino.
Continuai a conversare coi Re e con le Regine, fino ad arrivare ad un argomento un po’ strano...
<< Non mi dispiacerebbe un altro figlio... non voglio che Caspian si senta solo, anche se ha il piccolo Thomas... >> disse Susan.
<< Potrei accontentare la tua richiesta, moglie mia... >> le disse Re Caspian.
I due si sorrisero e si scambiarono un tenero e dolce bacio...
<< E tu? Non vorresti un altro figlio? >> mi chiese Peter.
<< Sicuramente non mi dispiacerebbe... >> risposi.
<< Allora potremo metterci d’impegno... >> mi sussurrò, malizioso, il Re Supremo.
<< Mmmh, si potrebbe anche fare, ma sarebbe inutile... >> risposi, enigmatica.
<< Inutile? >> mi chiese, confuso, Peter.
<< Si, perché sono già incinta... >> gli risposi, aprendomi in un sorriso.
<< Ma è meraviglioso! >> esclamarono, entusiasti, Edmund e Lucy.
<< Perché non ce l’hai detto prima? >> mi chiese Susan.
<< Non ne ero sicura fino a qualche giorno fa e volevo aspettare il ritorno di mio marito per rivelare a tutti la buona notizia >> risposi.
<< Che sorpresa! >> esclamò Peter, attirandomi a sé e baciandomi con amore.
<< Ti amo >> gli sussurrai, a fior di labbra.
<< Anch’io >> mi rispose, continuando a baciarmi.
E così continuammo a vivere felici e sereni le nostre vite, con l’arrivo di un altro figlio a rafforzare il nostro amore!





Piccolo angoletto ^_^
Queste sono delle altre ff che sto scrivendo, magari, se ne avete voglia, potreste passare a darci un'occhiatina ^_^
Sezione:

Twilight
The Vampires' King [Bella/Edward]
This is my life [Bella, Edward, Nuovo personaggio]
You are my life[Nuovo personaggio/Edward]

Crossover
Dreams come true[Film: Twilight, Harry Potter e Le Cronache di Narnia]

Attori
The Dragons of Natural Elements
Finalmente anch'io ho trovato l'amore [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Finalmente anch'io ho trovato l'amore - 17 anni dopo -
Destiny [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Aria, terra, acqua e fuoco [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (Conclusa ^_^)
Dimmi cos'hai desiderato... Te... [Nuovo personaggio/Robert Pattinson] (One-shot)

Harry Potter
I Gemelli Potter (Conclusa ^_^)
Nightmare or dream? [Lilian Luna Potter/Scorpius Malfoy]

Questa è una ff che ha scritto un MIO AMICO e che mi ha dato il permesso di postare ^_^
Kyrian

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=386124