Il mio vicino di casa

di DiamondLightRay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sono la tua vicina ***
Capitolo 2: *** Inconveniente ***
Capitolo 3: *** Sasha è un'amica speciale ***
Capitolo 4: *** Non mi fido ancora ***
Capitolo 5: *** jelousy ***



Capitolo 1
*** Sono la tua vicina ***


Mikasa si girò in continuazione nel letto,appoggiò il cuscino sopra la sua testa per prendere sonno,ma i rumori che provenivano oltre il muro di casa sua, erano davvero molesti.


Si alzò svogliatamente dal letto,con aria scocciata,senza badare alle coperte disordinate.


Era il primo giorno in cui si era trasferita in quell'appartamento,e le cose erano già cominciate con il piede sbagliato.

Suonò determinata,e piena di frustrazione,il campanello del suo nuovo vicino di casa.

"E chi può essere a quest'ora,di notte poi?" lo sentì lamentarsi mentre si avvicinava alla porta.


L'unica che si sarebbe dovuta lamentare era proprio lei.

"Chi è?" passarono dei brevi secondi.


"Mi scusi,ma il rumore della doccia non mi fa dormire,siamo in piena notte e io devo svegliarmi fra quache ora,ho un lavoro"


Aprì la porta,e fù silenziosamente folgorata dalla sua presenza,non appena alzò i suoi occhi verso di lui.


"Abito accanto a lei,sono la sua vicina" il suo torso era nudo,dall'ombelico in giù ed era coperto da un'asciugamano,Mikasa arrossì quasi paralizzata mentre gli rispondeva.


Non aveva il tempo di indossare almeno una maglietta a maniche corte?.


Eren ignorò il suo imbarazzo e la osservò chinando la testa,perplesso.

"ah sì,adesso ricordo,in questo ultimo mese si vociferava che qualcuno si sarebbe presto trasferito in quella casa vuota accanto a me.." in seguito agli occhi lievemente indignati di lei,distolse lo sguardo.


"..da anni ormai,ma non si sapeva con esattezza il giorno"

Si grattò i suoi capelli mori avvolti in uno chignon, accompagnato dal suo disagio: quella casa era sempre vuota fino ad adesso,e fino ad adesso,era abituato a fare un pò quello che voleva.


"Le chiedo scusa per aver disturbato il suo sonno,mi dispiace,mi chiamo Eren Yeager" Mikasa si ricompose,provando a rallentare il suo respiro,allontanando i suoi pensieri e gli strinse la mano.


"Beh,è scusato,adesso torno a dormire,la saluto" si girò per rientrare nella sua nuova dimora.


"Mi scusi?" si voltò di nuovo verso di lui,si senti un pò in colpa per averlo trattato con freddezza,ma non aveva tempo da perdere.

"Non mi ha ancora detto come si chiama" la nuova arrivata sorrise con aria intorpidita,incrociando le braccia.


"Mikasa Ackermann" Eren si guardò intorno e annuì.

"Bene Mikasa,scusami ancora per il disturbo,buonanotte" chiuse la porta e Mikasa rimase ferma lì e chiuse gli occhi sospirando.


Forse non dovevo presentarmi in pigiama


La sua mano era appoggiata sulla maniglia della porta principale,fissandola e ripensando a quel momento,più e più volte prima di ritornare a letto.

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Capitolo 2
*** Inconveniente ***


"Patatine fritte con salsa piccante" un ragazzino fece il suo ordine ad un fast food. 

"Vuole qualcos'altro?Abbiamo tante altre delizie"Sasha sorrise e prese nota del suo ordine. 

"No,grazie,non voglio più niente" il ragazzino fù disinteressato, ma Sasha continuò.Faceva parte del suo lavoro d'altronde, far sì che l'ordine fosse chiaro e completo. 

"Non vuole qualche bibita gasata?un'aranciata?qualcos'altro da bere?" Scosse la testa. 


"No, mi basta l'acqua naturale, grazie" Mikasa osservò divertita la sua amica,che lavorava insieme a lei,a qualche tavolo più distante. 

"Stà attenta a non mangiarti la patate dello chef, signora Brauss" Mikasa finì di notare il suo ultimo ordine di fila e trattenne la risata che gli stava scappando dalla bocca. 


Lavorare come cameriera,tenere a mente tutti i conti, memorizzare e scrivere tutti gli ordini era stressante, ma insieme ai suoi amici d'infanzia, il suo lavoro sembrava quasi un passatempo. 

Jean,che stava mangiando ad un tavolo,si divertì a punzecchiarla anche quando stava lavorando, Marco, che era seduto insieme a lui,lo guardò con disapprovazione. 


"Ti faccio pagare il doppio" la ragazza della patata, il soprannome che gli davano i suoi amici, assottigliò lo sguardo in segno di sfida e Jean ricambiò il gesto,puntando l’indice nella sua direzione, con un modo di fare falsamente drammatico,degno di un oscar da recitazione.


Vedi di smetterla, Sasha sta lavorando in questo momento,non scatenare scene imbarazzanti proprio adesso" Marco strinse il braccio del suo fidanzato, ma Jean gli rispose disordinando i suoi capelli,la sua impacciatezza era qualcosa di adorabile,uno dei tanti motivi per cui si è innamorato di lui.


"L'hai sentito Armin ultimamente?" chiacchierando del più e del meno,Sasha si allontanò, il suo dovere la chiamava, ma non smise di guardare di soppiatto loro due. 


"Non proprio, so che ultimamente è occupato con alcune faccende che riguardano l'informatica,come al solito" Jean lanciò un' occhiata interrogativa a Marco,che gli sussurrò nell'orecchio,a sua sorpresa,qualcosa di non erotico.


"Beh,pare che sia riuscito a farsi qualche bel gruzzolo di soldi facendo l'hacker"

Jean spalancò gli occhi,proprio lui che lavorava come postino,non avrebbe mai voluto sentirsi dire questo,Armin era uno dei suoi grandi amici certo,ma in fondo,era contento per lui,nonostante la sua costante sensazione di sentirsi sempre indietro rispetto agli altri.


"Quindi c'e l'ha fatta alla fine,eh?" Marco annuì e lo guardò teneramente, accarezzando la sua barba rasata.

Non hai nulla da invidiare a lui” Jean gli sorrise e baciò il ragazzo con le lentiggini,gli sguardi e i commenti che riceveva dalle altre persone, neanche lo sfioravano, ormai era abitutato a tante cose.


Marco si sentiva al sicuro insieme a lui,proprio per questo suo fregarsene del giudizio altrui,a differenza sua che era molto insicuro.


"Non farne parola con nessuno,neanche con Eren"Jean era perplesso.


"Marco,non dire fesserie amore,Eren e Armin non hanno segreti fra di loro,mh?" Jean fù interrotto da una Mikasa incuriosita che stava origliando il loro discorso,ferma impalata.


"Eren è l’amico di Armin" Jean e Mikasa sono stati sempre amici,ma non si dicevano sempre tutto.

"Non ho idea di chi sia Armin, a quanto pare abbiamo davvero pochi amici in comune,ma Eren l’ho incontrato ieri,mi sono trasferita nella sua zona”


Ah sono felice per te” Mikasa lo fissò confusa.


I-intendo dire,per il tuo nuovo fidanzato” gli si illuminarono occhi per poi abbassarli velocemente, era improvvisamente paonazza.


Ma se l’ho conosciuto app-“ Sasha fece una maratona dalla cucina ai tavoli.


Ti sei fidanzata e non lo dici alla tua migliore amica?” Jean e Marco si misero a ridere.


Ci siamo conosciuti ieri per via di un inconveniente” prese alcuni piatti sporchi e vuoti per riportarli in cucina,intanto la sua amica la inseguì.


Ah, quindi è stato un colpo di fulmine se ti sei fidanzata così velocemente” appoggiò i piatti dentro il lavandino,e si voltò verso Sasha sospirando e posando le mani sulle sue spalle,scandendo bene le parole.


Io ed Eren,siamo v i c i n i d i c a s a” Sasha sorrise maleficamente sotto i baffi, giocherellando con le sue mani

Ah,l’amico di Jean..”

Mikasa annuì speranzosa che lei potesse finalmente capire.


Allora non eri tu la ragazza con cui si è fidanzato” Sasha assumò una faccia da poker.

Come?” Mikasa spalancò leggermente gli occhi e Sasha si staccò da lei per poter sghignazzare.


Mikasa aveva improvvisamente prurito alla guancia, Sasha era riuscita a coglierla di sorpresa.


Tornate a lavorare voi due”


~


Non posso più aiutarti con quella faccenda Armin,non di notte” ascoltò Eren disteso sul prato,mentre lui era accovacciato su una panchina con un portatile acceso,appoggiato sulle gambe, di tardo pomeriggio.


Ma perché Eren? non ci sono pericoli di notte,e poi faremo entrambi il doppio dei soldi” il suo amico scosse la testa sorridendo.


Non è quello il punto,il lavoro include parlare al telefono con la voce camuffata al vivavoce,insieme a gente straniera.Potrei disturbare qualcuno”


Eren e il suo intelligente amico biondo, lavoravano insieme di notte,dandosi i segnali con un dispositivo simile al cellulare,di notte, per non farsi rintracciare.


Armin sfruttava le sue conoscenze di informatica,per hackerare dei siti segreti e riservati a pochi eletti,contenenti informazioni delicate del governo.


Alla fine,tramite alcune complicate procedure, ma che per Armin erano ormai semplici, riusciva a prelevare un sacco di soldi, che condivideva volentieri con Eren,che lo aiutava con le procedure, dandogli le dovute istruzioni.


Il loro ‘lavoro’ era già rischioso di per sé,ma in pieno giorno lo sarebbe stato ancora di più.


Ma la casa accanto a te è vuota, non c’è anima viva,non ti sei mai preoccupato fino ad adesso” Armin continuò a digitare velocemente i tasti con destrezza.

A dire il vero,Armin, proprio ieri si è trasferita una nuova persona,e l’ho disturbata mentre facevo la doccia” Eren osservò Armin che si grattava il mento,riflessivo.


Non ci voleva questa” il sole stava lentamente calando all’orizzonte.


Allora? Stai già pensando a qualcosa?Sei sicuro che non possiamo lavorare questa sera,prima della mezzanotte, senza rischi?” Eren si piegò in gambe incrociate,accanto all’albero che si trovava vicino alla panchina in cui era seduto il suo amico.


Era preoccupato, quello era diventato il loro lavoro,ma forse Armin aveva già una soluzione in mente.

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Capitolo 3
*** Sasha è un'amica speciale ***


"Oh no,dovevi chiedere aiuto proprio a Jean?" Eren si alzò in piedi sbottando,mettendosi una mano sulla fronte.

"Lui ci può aiutare,e poi ho invitato anche il suo compagno,gli dirò come si fa tutto,non ti preoccupare Eren,i soldi li divido sempre con te,so quello che sto facendo,fidati di me"

Eren si fidava di Armin,delle sua abilità da hacker, e sapeva anche che aveva un piano in mente, il problema era il suo orgoglio, non voleva che il compito che gli ha sempre dato lui,lo desse a Jean.

Non gli piaceva essere sostituito.


~


"Dev'essere fortunata la sua fidanzata" Mikasa parlò con il fiatone,Sasha,che era più lenta di lei,la raggiunse.

"Ahah,ma stavo scherzando,credulona" Brauss guardò la sua amica con affetto e simpatia,mentre confessò timidamente che Eren gli piaceva e non gli era affatto indifferente,dopotutto.

"Si,quello l'avevo intuito,però.. è un bell'uomo.Avrà sicuramente la sua fidanzata,prefererirei andarci con i piedi di piombo" si stavano allontanando sempre di più, e videro aldilà del vialetto,al loro lato, delle persone in lontananza.

"Aspetta un attimo,ma quello non è...?" Sasha fermò la sua corsa e indicò in quella direzione.
Mikasa si fermò e scrutinò la zona.

"Sono Jean e Marco che stanno.. ma quello è Eren!" liberò le ultime parole con il fiato in gola.

Sasha guardò Mikasa,che a sua volta guardò Sasha.

A Mikasa,non piaceva quello che gli stava comunicando con quello sguardo.

Ed era anche poco lusingata,dal colpetto di gomito che gli dava nei fianchi.

"Sasha.. direi anche di no" trainò il suo braccio,mentre sorrise maliziosamente.

"Non saprei cosa dirgli,te l'ho già detto che il modo in cui ci siamo incontrati è stato già abbastanza imbarazzante"

Marco notò la loro presenza roteando appena il collo,a questo punto,sarebbe stato spiacevole andarsene via.

Ritornarono a correre,cambiando la direzione verso di loro,Mikasa inspirò dal naso a polmoni pieni ed espirò piano dalla bocca,Sasha la incoraggiò regalandogli uno dei suoi migliori sorrisi raggianti,solleticando le sue orecchie.

Eren era girato di schiena, e stava parlando con un ragazzo biondo con un portatile,insieme a Marco.


A giudicare dall'enfasi che mettevano nelle loro parole,si trattava di qualcosa di molto importante.

"Ti sei mai chiesta perchè la tua amica sia sempre più veloce di te?" era un fatto che Mikasa era più atletica e veloce,ma non era una competizione per lei,correre insieme a lei, era un modo per scacciare via insieme lo stress del lavoro.

"Smettila Jean,la prendi sempre di mira" secondo Mikasa,Jean doveva abbassare un pò la cresta e il suo ego smisurato,a volte le sue battute diventavano irritanti perfino per lei.

"La mia eroina" Mikasa fà scaraventata per terra da una Sasha molto euforica.
"Unisciti a me Mikasa,distruggiamo insieme l'impero di Kirschstein" la preda di Sasha stava schiattando dal solletico.

Dei passi svelti,si avvicinavano nervosamente verso di loro.

"Non ci penso neanche Armin,sono io quello che ti dovrebbe aiutare non quello sfigato con i capelli da Justin Bieber,non lo accetto,mi trasferisco in una casa isolata da tutti pur di.."

Distesa sul prato,fissò il suo vicino di casa,Eren distolse un attimo gli occhi da lei e si sentì sprofondare.
"Capelli da Justin Bieber.." Mikasa scoppiò in una dolce risata e si eresse in piedi e si scrollò di dossò la terra.

"Ciao..Mikasa" la guardò e rise anche lui nervosamente, come risposta quasi telepatica: forse lei non aveva frainteso la sua frase,ma forse quelle parole erano state un pò pesanti.

"Hey chiedigli scusa,questa è la parte in cui vi dovete baciare!" Sasha lo afferrò per il colletto nero,mettendolo in chiaro imbarazzo.

"SASHA!" Mikasa diventò rossa come un pomodoro.

"Ritira quello che hai appena detto sui miei capelli,bell'imbusto" Marco richiamò la sua attenzione interrompendo la sua lite.

"Ascoltami,Armin mi ha detto tutto su quello che dobbiamo fare, andiamo ad aiutarlo,domani è un giorno festivo,abbiamo tutta la notte a nostra disposizione,Jean"
Eren scambiò un occhiata d'intesa con Armin.


Ovviamente Armin non aveva nessuna cattiva intenzione con loro,nutriva un profondo rispetto per i suoi amici.

L'unico piccolo segreto che teneva nascosto da loro,era che la piccola ricompensa che avrebbe pianificato di dare a loro,non era quasi nulla rispetto allo 'stipendio' che avrebbe diviso con Eren.


Marco,o qualsiasi altra persona,non si sarebbe mai di certo tirata indietro, se la ricompensa riguardava un po' di soldi.


Mikasa abbracciò affettuosamente Jean e salutò anche Marco,che era un pizzichino geloso.

Sasha se ne era andata già da un pezzo,lasciandogli un messaggio tramite cellulare.

°

Dimmi poi come è andata con quel figo di Eren,ok?”


Sasha,siete soltanto amici voi due?non c'è nient'altro vero?”


"Io sono già sposata con il mio cane”


°

“Ciao Armin” Mikasa osservò Eren salutare il suo amico,erano rimasti loro due,da soli.

io.. torno a casa” provo a spiaccicare qualche parola con lui.


Beh,anchio,quindi direi che vado nella tua stessa direzione” mentre cominciarono a camminare,Eren ispezionò intorno a loro due,si stava facendo sera.

Armin aveva tutto sotto controllo,avrebbe sempre diviso i soldi con Eren,e la quantità sarebbe sempre rimasta la stessa,grazie a Jean e il suo ragazzo.


Oltre a questo,non avrebbe dato più fastidio a lei di notte,le pareti erano sottili.


“Avevo pensato che.. forse ci dovrebbero essere altri appartamenti in vendita qua vicino” Mikasa manifestò la sua disillusione,non aveva capito proprio bene cosa c'era tra Eren e il loro amico in comune,ma forse era meglio fare le valigie.


Sei sicura?non è che..?” Mikasa fissò afflitta gli alberi che stavano finendo,qualche metro più avanti avrebbe preso la macchina.


Si erano conosciuti da poco,e c'erano già delle incomprensioni,ma Eren non poteva entrare troppo nei dettagli con quello che facevano.


Jean non mi ha mai parlato di te” Eren la esaminò,i suoi capelli corti svolazzavano nel vento e i suoi occhi erano scuri come la notte,e il suo fisico.. cavolo se era bella,la sua calma voce lo svegliò dalla sua trance.


Quando sono insieme a loro,parliamo sempre di tante cose,ma riguardo a te..” lei avvertiva già che c'era qualcosa di delicato di cui non poteva dirle,ma ne avrebbe presto chiarito con loro due.


“Io e Armin facciamo un lavoro molto particolare,in cui di solito io devo stare sveglio di notte..” Mikasa si fermò e di conseguenza lui là guardò,era illuminata da i lampioni delle strade.


“Allora non è un problema Eren,come ho appena detto prima,dammi un po' di tempo e sono sicura di trovare un'altra casa” Eren rise sotto i baffi e gli regalò uno sguardo rincuorante,avvicinandosi di qualche passo,con un pizzico di senso di colpa.


“Come pensavo,ti stavi riferendo a quello che ho detto poco fà,ti chiedo scusa,mi riferivo a Jean,adesso lui prende il mio posto e la cosa mi da fastidio,sai,mi piaceva lavorare con Armin” Mikasa non voleva essere invadente,ma dall'altro lato a Eren, non gli dispiaceva affatto abitare vicino a lei.


“Ho capito Eren,però il motivo rimango sempre io, anche perchè-” Mikasa trattene il fiato per un breve momento e abbassò le palpebre,Yeager non smise di pensare di quanto fosse buffa e tenera mentre starnutiva.


Ho trovato questa in giro,ecco tieni,o ti prendi una broncopolmonite” Mikasa si dimenticò di respirare regolarmente quando se lo ritrovò a pochi centimetri di distanza da lei.

Ripensando al fatto che lo aveva già visto a petto scoperto,era sufficente per farla svenire dissanguata dal naso,ma in quel preciso istante,poteva ammirare meglio quanto erano larghe le sue spalle.


Sasha è un'amica molto speciale,non trovi? ”era quasi autunno,ma Mikasa non tremò soltanto per il freddo.

Avvolse quella sciarpa rossa intorno al suo collo,alzò lo sguardo verso di lui ed Eren gli regalò un sorriso,prima di andarsene.


Vuoi un passaggio?” Mikasa rifiutò silenziosamente indicando la sua macchina.


Eren la salutò e se ne andò via,tanto lo avrebbe ritrovato presto lì,era un po' come se fossero conquilini.


Mikasa era però un po' preoccupata per i suoi amici,erano adulti,ma a volte avevano una spiccata abilità a cacciarsi nei guai.

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Capitolo 4
*** Non mi fido ancora ***


La prima notte non risultò in molti soldi,Armin capì di aver preteso troppo da loro e chiese scusa a Jean e Marco.


"Ragazzi,vi ho spiegato tutto troppo in fretta.Quello che Eren ha imparato in circa un settimana,a voi ho cercato di insegnarvelo in una serata,sono stato troppo esagerato"


"Non ti devi preoccupare Armin,avevamo sonno” mentre Jean,seduto al bordo del letto,si divertiva a fare i codini al suo ragazzo,Marco cercò il più possibile di essere comprensivo,nonostante non sapessero quanto grande sarebbe stata la loro ricompensa.


Armin capì fin da subito, che era stata una scelta troppo

improvvisata fin dall'inizio,ma non aveva altra scelta se voleva aiutare Eren,almeno poteva dire a se stesso che ci aveva provato.



°°°


Armin andò a casa di Eren per spiegargli meglio tutta la situazione,e che erano soltanto riusciti a fare soltanto meno della metà dei soldi.


Dovevano trovare insieme un modo per rimediare.


"Come mi aspettavo, scommetto che è stato Jean a mandare all'aria tutte le operazioni" Eren si passò la mano sui capelli scocciato, Armin lo invitò dentro, ma proprio in quel momento arrivarono delle persone in

divisa.


"Abbiamo intercettato delle attività illegali provenienti in questo indirizzo,Eren Yeager,lei è in arresto"


Proprio in quel momento tornò Mikasa dal lavoro,con aria sospetta lo guardò di sfuggita,Eren aveva il fumo negli occhi,e guardò prima lei,poi a terra e poi i poliziotti.


Non mi ha mai chiesto cosa facessi di preciso,non è che lo sapeva già?


Mentre lo ammanettavano,Armin gli lanciò un'occhiata d'intesa,lo avrebbe fatto uscire presto di lì,avrebbe trovato un modo,ma non poteva scatenare scenate o avrebbe attirato ancora più sospetti,e di conseguenza,avrebbe peggiorato la situazione.


Il biondò aspettò che se ne andassero via,Mikasa si girò silenziosamente.


Ci siamo visti l'altra volta se non sbaglio,tu devi essere la sua nuova vicina,io sono Armin” lo aveva già visto al parco,ma non si erano ancora presentati,il suo nome lo aveva già sentito da Jean,ma non aveva ancora associato il suo viso con quel nome,fino ad adesso.


Mikasa” rispose piano pensierosamente.


Bene Mikasa,mi dispiace tanto per quello che è appena successo,troverò presto una soluzione” sentì i passi di Mikasa avvicinarsi pericolosamente a lui.


Una soluzione?” gli lanciò un'occhiata e ad Armin gli si gelò il sangue nelle vene


“Quelli potevano essere Jean e Marco al posto suo che venivano arrestati,non so cosa stai progettando o cosa fate di tanto particolare,ma non mettere nei guai nessuno dei miei amici” Armin alzò le mani in alto,in segno di difesa.


Sono al sicuro loro due,ma ecco vedi..” abbassò le mani notando che si era calmata.


Eren fa questo tipo di lavoro con me da tantissimo tempo,e i rischi aumentano a dismisura” in effetti a Mikasa,gli avevano detto che non c'era rischio per loro,ma forse era la stessa cosa che aveva promesso ad Eren?ad ogni caso,la prudenza non era mai troppo.


So che Eren mi ha accennato qualcosa,ma non è stato molto specifico,ma, sinceramente,per me fa lo stesso” in realtà,questa segretezza,non gli stava facendo molto bene a Mikasa,si sentì in colpa,i suoi amici conoscevano Eren da ormai tantissimo tempo,forse non doveva intromettersi e rispondere ai poliziotti.


Ma alla parola chiave “attività illegali”, gli si accese un allarme dentro di sé,non importa chi era o di cosa si trattava,doveva salvaguardare i suoi amici e non fare finta di nulla,doveva proteggere i suoi cuccioli.


°°


Si avviò verso la caserma di polizia,quella più vicina,ed entrò dentro.

Esaminò molti corridoi e stanze,finchè non ne trovò una.

Dentro c'era Eren che veniva interrogato,seduto ad un tavolo, in una stanza grigia e sterile.


Si avvicinò per ascoltare meglio le domande che gli facevano,ma fù bloccata da una donna,alta,con i capelli biondi e l'aria rigida e seria,almeno da quello che traspariva da lei.


Non si intrometti,sono faccende che non le riguardano”

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Capitolo 5
*** jelousy ***


Marco era rilassato sul petto del suo ragazzo,che era seduto sul divano a giocare,adorava osservarlo mentre era così concentrato sullo schermo,ogni tanto si mise a grattare il suo mento ruvido,alzando il suo languido sguardo verso di lui.


"E' l'ennesima volta che mi sconcentri Marco,stanotte niente chika chika boom boom" il ragazzo con le lentiggini mise il broncio.

"Quegli occhi da cucciolo...guarda che non ci casco più" Jean poteva perdere mille partite, ma non si sarebbe mai arrabbiato per davvero.


"Prova a giocare con me,se ne hai il coraggio?"Sasha, che era insieme a loro,era determinata a vincere e prese in mano l'altro joystick.


"Io vincerei per forza contro di te,senza ombra di dubbio" il suo amico faceva lo sbruffone come al solito.


"Sei sicuro?non è che lo dici perchè temi la mia bravura?" si chinò e appoggiò un gomito sul tavolino davanti a loro.


"Stai occupando la mia visuale,torna in cucina a svuotare il nostro frigorifero" Marco,decise di cambiare argomento per fermare i loro battibecchi,prima che la situazione degenerasse e per prevenire che Sasha si trasformasse in una belva.


"Stiamo tranquilli ragazzi,consoliamoci del fatto che non siamo ancora finiti come Eren" Marco aveva ricevuto fino a poco fà,un messaggio da parte di Armin,mentre era tra le braccia di Jean.


"Almeno lui è fortunato, essere l’assistente di un amico che è anche un hacker,caspita''

Marco era stato troppo vago e l’atmosfera intorno a lui, si era alterata velocemente,ma forse, anche Jean, doveva prestare più attenzione.


‘‘Eren sta rischiando la galera, hanno trovato casa sua” Jean rimase stranito, nonostante tutto, ripensò al rischio che aveva rischiato insieme a Marco nella settimana scorsa.


Mentre era più focalizzati nel fare qualcos'altro.


‘‘Com’è possibile? Armin è sempre stato attento a queste cose'' Sasha intervenne.


‘‘Può essere che è stata Mikasa che era preoccupata per voi” prima che gli altri potessero rispondergli, Sasha trovò la sua ovvia supposizione.


È una possibilità..” Jean premò play,non aveva bisogno di agitarsi sapendo che Armin avrebbe sicuramente avuto qualcosa in mente.


No,Sasha ha ragione,ci siamo soltanto limitati a rassicurarla su Armin,e questo forse,l’ha fatta un pò dubitare” in effetti,nell’eseguire certi incarichi pieni di responsabilità, non erano neanche sicuri loro stessi di quello che stavano facendo escludendo i soldi come risultato, ma almeno potevani ringraziare il cielo che non avevano corso rischi.


O può essere che Eren si è costituito lui stesso,perchè che fa brutto andare in cella ragazzi eh” Jean indossò degli occhiali neri in modo teatrale, e si stravaccò con la schiena rilassata e le braccia e le gambe allargate.


Lo stile non è acqua” Intanto Sasha imitava Mikasa strusciandosi addosso giocosamente,ma Marco non approvava.



°°


Ti sei cacciato in un gran bel guaio,Eren” I tacchi di Annie rimbombavano nella stanza,mentre il poliziotto si assentò per un pò.


E sarai tu a tirarmi fuori dai guai,non è così?” Eren,seduto, alzò leggermente la testa,per guardarla con lieve diffidenza.


Annie,con la complicità di Eren,che blocco la porta,scavò nell'armadietto e si mise la divisa da poliziotta.


Fecero giusto in tempo,che Eren tornò a sedersi,dopo che sentì la porta sbattere.

Lui non aveva la più pallida idea se il piano di Annie avrebbe funzionato,ma non aveva altra scelta in quel preciso momento,che affidarsi a lei e alle sue capacità.


Mikasa intanto, li osservava da lontano.


Eren era insieme a quella donna che prima l'aveva bloccata,era una poliziotta?


Ma non era in divisa fino a poco fà


Sommersa tra I suoi pensieri,passarono minuti,mezz'ora,Eren uscì fuori insieme a quella donna,forse doveva farsi anche lei i capelli biondi?


Che stupida,mi sto comportando come una bambina


Si avvicinò a loro,speranzosa di poter aver un confronto


Eren,posso parlare un attimo con te?” Eren la ignorò e la guardò soltanto di traverso,Annie si spostò davanti a lui.

Stai tranquilla Mikasa,l'ho aiutato a ltirarsi fuori di qui” Mikasa la guardò di traverso.


“Come fai a sapere il mio nome?” Mentre proseguivano con il discorso,si allontanarono per evitare sguardi sospetti.


Eren me l'ha detto,bene il mio compito,è fatto” L'amico di Eren spuntò da un angolo.


Questi vanno bene?” Armin mostro I soldi ad Annie,che annuì e se ne andò via,senza degnarli di uno sguardo,quasi come un robot.


Mikasa guardò per terra.


Senti.. Armin,ti conosco appena,ma ti chiedo scusa,sono io che ho avvisato la polizia,mi ha fatto delle domande e io... ho risposto” Armin fù sbigottito,per tutto questo lasso di tempo,credeva di aver sbagliato qualcosa,invece avrebbe dovuto capirlo fin da subito.


Mikasa trovò il coraggio di guardarlo negli occhi,che erano scuri come una foresta e quasi indecifrabili.


Quindi eri davvero in pensiero per loro due e non ti fidavi eh” si grattò la testa,Eren lo strinse forte con una pacca sulla spalla.


"Grazie mille,posso sempre contare su di te" Armin sorrise, non era niente questo per lui.


Questo e altro per te Eren, adesso dobbiamo trovare un modo per-” Eren osservò di lato Mikasa, che come risposta, si girò i pollici delle mani


Adesso per favore,ci lascieresti un attimo da soli?Ne riparliamo più tardi” Armin lo salutò e se andò.


Passarono dei lunghi secondi interminabili

Sbaglio o mi sento osservata da qualcuno? Mikasa non si sbagliava, qualcuno la stava spiando.


Girano molte persone qua in giro” la voce di Eren la catturò.


Si,beh, ecco.. ” Mikasa starnutì per tre volte consecutive, Eren alzò lievemente il sopracciglio con un impercettibile sorriso.


Ti sei dimenticata quella sciarpa” Mikasa si accarezzò il collo, ripensare a quel momento la fece arrossire, ma assunse un sguardo fermo e rigido, non voleva mostrarsi vulnerabile.


Non ne ho bisogno,e poi non fa ancora freddo” incrociò le braccia, sbuffando aria dalla bocca, Eren si siede sui gradini, con le braccia appoggiate dietro di lui.

Mikasa, prima esitò qualche secondo,ma poi si unì a lui.

Eppure hai starnutito quasi quattro volte,sei raffreddata” Eren guardò il cielo.


Tu giri a petto nudo di notte, ma io non dico nulla” Eren rise sotto i baffi,ricordando quella scena, era appena uscito dalla doccia.


Senti Eren,non ce l’hai con me, vero?” Mikasa gli sfiorò la spalla apprensivamente


Sono stato già in galera per una settimana, con la differenza che Armin quella volta,non sapeva come aiutarmi” stava per rispondergli,ma Eren girò la schiena nella sua direzione


Secondo me ti preoccupi troppo per gli altri,Armin è stato sempre un amico affidabile,avrebbe fatto la stessa cosa per i tuoi,i nostri amici” inclinò la testa per notare che la mano di Mikasa la mano di Mikasa non si era staccata dal sua spalla.

Mikasa si alzò in piedi


Allora perchè non mi hanno parlato mai di te? Mi sembra sospetta come cosa” si alzò anche Eren che gli bisbigliò nell’orecchio e afferrò piano il suo polso

Forse non l’hai ancora capito, io aiuto Armin e insieme facciamo hackeraggio,meno persone lo sanno meglio è” Mikasa spalancò gli occhi,doveva sicuramente tenere acqua in bocca

La sua voce sussurata la ipnotizzò.

Ah quindi la quella poliziotta ti aiutato a..” Mikasa fece di tutto pur di nascondere l’argomento di discorso da orecchie indiscrete.


Annie lavora in questo settore, anche lei fa l'hacker”


Ah quindi è la tua..” non fece in tempo di rispondere, che un gruppo di bambini frenetici che correvano,la fecero traballare.

Eren stese la mano per afferarla, ma cadde insieme a lei per le scale.


Sopra di lei, la sua testa fece impatto sul suo petto.

Ah che male,questi bambini sono figli di satana”Eren si lamentò ma poi aprendo gli occhì, si accorse di non essere atterrato sul duro cemento

Non appena Mikasa esclamò con il suo viso,Eren si staccò da lei in evidente imbarazzo, cercando di sdrammatizzare.


Almeno atterrando sul morbido, non mi sono fatto male, e tu stai bene?”Mikasa era diventata più rossa della sciarpa che gli aveva regalato, stava per alzare un mano, ma Eren la afferrò agilmente.


Qui la situazione si sta riscaldando”Sasha era insieme a Marco.


È questo quello che ti dicevo quandi mi sentivo osservata,Eren”

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