Just Give Me a Reason

di AryaDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: The Wyvern ***
Capitolo 2: *** Come tutto ebbe inizio ***
Capitolo 3: *** Un nuovo colpo ***
Capitolo 4: *** Appuntamento ***
Capitolo 5: *** Amore & Guai ***
Capitolo 6: *** La prima parte del piano ***
Capitolo 7: *** Pandora la baby sitter ***
Capitolo 8: *** Il bacio ***
Capitolo 9: *** La Trappola ***
Capitolo 10: *** I pensieri di Pandora ***
Capitolo 11: *** Il compleanno di Hades ***
Capitolo 12: *** Rapina In Banca ***
Capitolo 13: *** Verità & Bugie ***
Capitolo 14: *** La vera identità di The Wyvern ***
Capitolo 15: *** Cosa succerà? ***
Capitolo 16: *** Separazione ***
Capitolo 17: *** Una nuova possibilità ***
Capitolo 18: *** Storie intrecciate ***
Capitolo 19: *** Il codice di un buon ladro ***
Capitolo 20: *** Zio William ***
Capitolo 21: *** Nuova destinazione ***
Capitolo 22: *** Uniti si vince ***
Capitolo 23: *** Arrivano nuovi guai ***
Capitolo 24: *** Paura di essere scoperti ***
Capitolo 25: *** Il piano di Pandora ***
Capitolo 26: *** All'attacco ***
Capitolo 27: *** Prima vittoria ***
Capitolo 28: *** Rapimento ***
Capitolo 29: *** Hades & Rhadamanthys ***
Capitolo 30: *** Dolore ***
Capitolo 31: *** Per sempre insieme ***



Capitolo 1
*** Prologo: The Wyvern ***





 
Scivolò lungo i condotti d'aria del museo e, non appena arrivò nel luogo prestabilito attese il segnale.
-Telecamere disattivate papà.-
Rhadamanthys Walden era il figlio di due ladri di opere d'arte e gioielli di tutto il mondo.
Ad ogni furto gli investigatori trovavano un simbolo di un drago con la scritta Viverna in nero e per questo vennero soprannominati The Wyvern.
Rhadamanthys era bravissimo a disinstallare videocamere e sistemi di allarmi e grazie agli auricolari poteva comunicare con i suoi genitori.
-Non appena avrai lasciato il condotto sarai in un corridoio. Cammina sempre dritto fino ad arrivare in fondo, per poi voltare a destra.-
-Grazie figliolo.-
Seguì le indicazioni fino ad arrivare in un immenso salone dove vi era esposta la collana di diamanti appartenuta alla regina di Francia.
Fu un colpo abbastanza facile, visto che le guardie erano state addormentate e prima di lasciare il museo il ladro lasciò il suo simbolo.
“The Wyvern è stato qui.”
Poco dopo prese la strada del ritorno e si ritrovò nel furgone e nel momento stesso in cui padre e figlio si allontanavano, l'allarme prese a suonare.
-La famosa collana di Maria Antonietta è nelle nostre mani. Come sempre Rhadamanthys sei stato grande nel mettere tutto fuori uso per permettermi di prendermi la collana.-
-Grazie papà e la mamma sarà contenta, anche se non era felice di restare a casa.-
I due presero a ridere, mentre la polizia arrivò in fretta al museo e poco dopo anche curiosi e giornalisti che non volevano perdersi lo scoop sul nuovo furto di The Wyvern.
Intanto che gli investigatori cominciarono le indagini padre e figlio tornarono a casa. La famiglia Walden era una delle più antiche e ricche della città.
Il capo famiglia Richard Walden aveva ereditato l'azienda di famiglia dai suo padre ormai deceduto.
In realtà la famiglia nei secoli passati erano dei pirati molto crudeli che avevano ottenuto fama e denaro e che con il passare degli anni avevano imparato a gestire il loro talento di ladri, nascondendosi dietro numerose attività, come creare una compagnia di crociere, per poi formare una grande azienda di giocattoli, ma erano dei ladri conosciuti in tutto il mondo.
Nella loro villa era stato costruito un passaggio segreto dove vi erano nascoste tutta la loro refurtiva, non solo quella attuale, ma anche oggetti di valore di altre epoche.
-Papà dovremmo festeggiare.-
-Hai ragione...Cosa proponi?-
-Cinese. In fondo è ancora presto e mentre tu torni a casa, mentre io vado nel nostro ristorante preferito a ordinare la cena.-
-Ottima idea. Penso che per questa sera potremmo dar la serata libera al nostro cuoco...Avverto la mamma.-
Non appena il veicolo si fermò Rhadamanthys scese e andò verso il ristorante, dove ordinò una quantità enorme di cibo. Lui amava il cibo cinese e non solo e per fortuna sua padre approvava, anche se sua madre era molto più salutare e brontolava sempre, ma alla fine cedeva.
Quella sera faceva molto freddo e quando uscì le buste di cibò, provò dei brividi, visto che dentro il locale la temperatura era alta, mentre fuori si gelava.
-Devo sbrigarmi a tornare a casa.-
Mancava poco all'arrivo, quando improvvisamente qualcuno che non stava attento lo travolse facendolo cadere a terra con tutte le buste.
Non appena alzò lo sguardo incrociò gli occhi violacei di lei e rimase colpito dalla sua bellezza.
Rhadamanthys rimase imbambolato ad ammirarla scordandosi completamente di tutto.





Note Autrice:

They are almost Canon mi ha dato questa idea grazie al suo prompt.
Era da tanto che volevo scrivere un AU su Pandora e Rhadamanthys in una versione diversa dal solito.
Il titolo è ispirato dalla canzone di P!nk.
L'autrice dell'aesthetic è stato trovato su internet e l'utrice è Perladellanotte.
Grazie per essere arrivati fin qui.
 

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Capitolo 2
*** Come tutto ebbe inizio ***







 
Ogni giornalista si trovava nei pressi del museo per commentare l'ennesimo furto di The Wyvern.
“Un colpo da maestro di The Wyvern che si è preso ancora beffa della polizia e dei sistemi di allarme che erano stati posti in difesa della preziosa collana.”
L'unica voce che si sentiva era quella dell'inviata che stava commentando il furto, mentre la polizia stava continuando le indagini.
-Quando metterò le mani su quel gruppo di ladri marciranno in prigione, fino alla fine dei loro giorni.-
-Suvvia fratellone, vedrai che prima o poi li prenderai è solo questione di tempo.-
Il fratello di Pandora era Hades Heinstein, un famoso ispettore famoso in tutto il mondo.
Aveva catturato i criminali più spietati ed era grazie a lui che le prigioni erano piene e che la città era diventata più sicura.
Da quando era diventato ispettore, sta cercando di catturare la banda di ladri “The Wyvern”.
-Pandora, tesoro, lo sai che come capo della polizia sono sempre sotto pressione e il fatto di non aver catturato ancora quella banda di ladri è diventato frustante.-
-Capisco il tuo punto di vista, ma guarda anche il lato positivo: il tuo posto non è in discussione, visto che sei riuscito ad arrestare due famosi assassini e vedrai che riuscirai ad arrestare quella banda di ladri.-
-Forse hai ragione tu.-
-Come sempre del resto.-
In quel momento Pandora sorrise e in quel momento anche Hades si rilassò.
-Allora fratellone cosa vuoi per cena? So che farai tardi, ma hai bisogno di mangiare se vuoi catturare quei ladri.-
-Una pizza gigante.-
-Va bene. Allora vado a prenderle e ci vedremo più tardi a casa.-
-Fa attenzione Pandora.-
Disse, mentre le diede un bacio sulla fronte.
Da quando i loro genitori erano morti sul lavoro a causa di una sparatoria avvenuta anni indietro, Hades si prese cura di sua sorella minore ed era diventato molto protettivo nei suoi confronti.
Suo fratello maggiore era diventato un poliziotto anche per mantenere vivo il ricordo dei loro genitori che facevano lo stesso lavoro e combattevano contro le ingiustizie.
Pandora si allontanava dalla zona del museo e prese la strada che l'avrebbe condotta, nella zona della città ricca di ristoranti.
-Hey Pandora.-
Si sentì chiamare e si voltò di scatto.
-Ciao Hilda-
Disse abbracciando la sua amica. Era da molto tempo che non la vedeva a causa dei loro impegni e anche perché frequentavano due università diverse, e tra esami e il suo lavoro come segretaria di suo fratello, non ha mai tempo per amici.
-Come stai cara?.-
-Bene. Tu Hilda?-
Improvvisamente gli occhi della ragazza si rattristarono e Pandora capì che qualcosa non andava.
-Cos'è successo?-
-Nulla di grave. Io è Siegfried ci siamo lasciati...Quell'idiota mi tradiva.-
Da quello che Pandora ricordava quando erano alle superiore, la sua amica e quel ragazzo erano inseparabile, ma la vita era strana.
-Mi dispiace, ma vedrai che ti riprenderai e vedrai che troverai un ragazzo perfetto per te.-
L'abbracciò di nuovo con la promessa che si sarebbero riviste per una chiacchierata tra amiche.
Riprese a camminare e quando volto l'angolo, andò a sbattere contro qualcuno, facendogli cadere a terra le buste.
-Mi dispiace! Ero distratta...Ti sei fatto male?-
Quando alzò lo sguardo, Pandora rimase a fissarlo. Era rimasta affascinata da quegli occhi dorati.
-Stai tranquilla, sono io che non ti avevo vista arrivare.-
Sorrise e quel sorriso fece battere il cuore alla ragazza.
Lo sconosciuto si abbassa a raccogliere le buste in terra e Pandora lo aiuta.
-Devi sfamare un esercito?-
-Ho degli amici a cena.-
In quel momento Rhadamanthys prese a mentire perché se avrebbe detto qualcosa fuori posto si sarebbe tradito.
-Si festeggia qualcosa di particolare?-
Chiese per fare conversazione, ma improvvisamente quel ragazzo diventò freddo, come se Pandora avesse detto qualcosa di sbagliato.
-Scusami, ma ora devo andare...-
-Ciao.-
Pandora fissò quel misterioso ragazzo, fino a quando non scomparve dalla sua vista.
 
 
 
-Finalmente sei tornato.-
Esclamò il padre di Rhadamanthys, appena lo vide rientrare in casa.
Voleva rispondere a suo padre, ma un servizio alla televisione attirò la sua attenzione.
“Il capo della polizia l'ispettore Hades Heinstein ha confermato che il furto della collana appartenuta a Maria Antonietta è opera della famosa banda The Wyvern”
-Siamo sempre più famosi ed Hades continua a darci la caccia.-
-Non ci prenderà mai, siamo troppo furbi per lui.-
In quel momento una voce femminile attirò l'attenzione dei due.
-E' vero che siamo troppo furbi per lui, ma da ora in poi dovremmo stare molto attenti, visto che ci saranno molte più guardie in ogni museo della città.-
-Ciao mamma.-
Una bellissima signora dai capelli lunghi e biondi si avvicinò a Rhadamanthys e gli diede un bacio sulla guancia.
-Cosi per festeggiare mangeremo cinese...Per questa volta passate, ma la prossima volta lascerete alla sottoscritta la scelta.-
-Va bene...-
Risposero padre e figlio.
Passarono due settimane e Pandora si era incontrata con la sua amica Hilda e presero a parlare di molte cose.
-Ho scoperto che mi tradiva già moltissimo tempo.-
-Sai Hilda, non mi sarei mai aspettata che Siegfried ti tradisse.-
-Neanche io.-
Continuarono a parlare, fino a quando non uscirono dal locale e le due amiche andarono in giro per negozi.
Tra pettegolezzi e risate, cominciò a farsi tardi e Pandora pensava che quando ci si diverte il tempo passava più velocemente.



Nota Autrice:
Eccomi tornata con il nuovo capitolo e devo dire che mi diverto tantissimo a scrivere questa long.
Mi sono divertita moltissimo a vedere Hades come un ispettore di polizia.
Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento e grazie per essere arrivati fin qui.
Autore Aethetic: Perladellanotte.

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Capitolo 3
*** Un nuovo colpo ***






 
Erano passati alcune settimane e Pandora stava lavorando come ogni giorno all'ufficio di suo fratello Hades e stava sistemando sugli scaffali gli ultimi fascicoli riguardanti gli ultimi casi risolti di suo fratello.
Il suo sogno era quello di diventare una maestra e per pagarsi l'università suo fratello l'aveva assunta come segretaria.
Voleva cavarsela da sola, anche se suo fratello si era offerto più volte di pagarla lui.
Ad aiutarla vi era uno dei centralinisti alla centrale di polizia.
Alto e moro con due occhi grandi che alla luce del sole avevano uno strano riflesso violaceo.
Anche lui per pagarsi l'università e diventare un giorno un medico, aveva accettato quel lavoro.
Dopo aver finito il loro lavoro, si fermarono ad un bar per prendersi un cappuccino. Aiacos era diventato per lei un buon amico.
Mentre parlavano del più e del meno la loro attenzione andò verso la televisione che stava dando una notizia interessante.
 
“I dipendenti della banca centrale della città sono preoccupati per la grande somma di denaro che è stata deposta.
Il problema è The Wyvern che potrebbe intrufolarsi nella banca è rubare tutto il denaro.
Nella prossima edizione vi daremo ulteriori informazioni”
 
-Sono sicura che non ruberà quel denaro-
-Perché lo pensi?-
-Perché la banda di The Wyvern non ha mai rubato del denaro, ma sempre oggetti di valore inestimabile come la collana di Maria Antonietta.-
-Secondo me ha un piano in mente.-
Pandora in quel momento sorrise, perché sapeva che il suo amico era un fan di The Wyvern e cercava sempre di ottenere informazioni su la banda di ladri famosa in tutto il mondo.
-Tu fratello dovrà essere più intelligente di The Wyvern se vuole arrestarli.-
-Forse, ma vedrai che Hades riuscirà a prenderli.-
-Sarà difficile, ma se non è mai riuscito a prenderli dubito che ci riuscirà al prossimo colpo.-
-Mai dire mai Aiacos. Mio fratello non si arrenderà tanto facilmente.-
Dopo il momento di relax passato con Aiacos, la giovane Pandora si era recata a fare la spesa e una volta tornata a casa, si trova suo fratello Hades che cammina avanti e indietro per la stanza.
-Hades?-
Suo fratello sembrava entrato in un mondo tutto suo fatto di ipotesi e di varie teorie su come poter catturare The Wyvern.
-Stai pensando a quale cella sua adatta ai tuoi ladri preferiti?-
Era divertente prendere in giro suo fratello, nel vederlo cosi concentrato, mentre si recava in cucina per preparare la cena.
Suo fratello la segui e incominciò ad aiutarla.
-Sono sicuro che non ruberà il denaro della banca.-
-Conosci quella banda meglio di chiunque altro...Devi avere solo pazienza e vedrai che un giorno farà un passo falso.-
Pandora conosceva la determinazione di suo fratello, ma aveva imparato a conoscere anche quella banda di ladri.
Per The Wyvern rubare quegli oggetti preziosi era qualcosa che andava ben oltre, ma non aveva mai investigato come di solito faceva il suo amico.
La cena passò tranquilla, ma dopo aver aiutato sua sorella a sistemare Hades prese il suo giaccone ed uscì.
-Dove vai?-
-Alla banca, anche se The Wyvern non si farà mai vedere, ma se lo faranno, non mi farò trovare impreparato.
 
Intanto nella villa Walden si stava preparando il prossimo colpo.
-Ascoltami bene papà: sulla mappa ho segnato con il colore rosso le entrate principali, mentre con il giallo quelle di emergenza, mentre in blu quelle di servizio. Io e la mamma siamo state in banca ed ho osservato attentamente le guardie.
Le entrate principali sono sorvegliate da sei guardie, quelle di emergenza da quattro e infine quelle di servizio da due.-
-Ottimo lavoro Rhadamanthys e del sistema di allarme cosa puoi dirmi?-
-In dieci minuti posso disconnettere i loro server, ma per agire hai massimo venticinque minuti.-
-Sono più che sufficienti. Mentre tutti sono occupati ad sorvegliare la cassaforte, noi possiamo rubare il ritratto della contessa che è stato perso secoli fa dai nostri antenati.-
-Allora muoviamoci papà.-
Il nuovo colpo di The Wyvern stava per avere inizio.
Richard Walden dopo aver superato le guardie grazie alle indicazioni di suo figlio Rhadamanthys, si diresse verso il corridoio secondario.
Tutti erano riuniti nel proteggere la cassaforte che il ladro ebbe campo libero di agire.
-Sei sempre il migliore figliolo...-
-Lo so papà...Senza di me saresti perso.-
-Non pensavo che fossero cosi idioti.-
-Dovevano immaginare che non ci interessano i soldi.-
Il ladro staccò il quadro da muro ed era pronto per tornare e poter festeggiare questo nuovo colpo ben riuscito.
Mentre stava percorrendo la via del ritorno qualcuno si parò davanti a lui.
-Credevi di scapparmi anche questa volta?-
-E' da tanto che non ci vediamo Hades.-
-Per te è giunto il momento di finire dietro le sbarre.-
-Non è questo giorno.-
Rhadamanthys sentì la conversazione di suo padre con Hades e per questo grazie alle sue conoscenze informatiche spense tutte le luci cosi da lasciare il tempo a suo padre di scappare.
Il giovane sapeva però che suo padre aveva pochi secondi minuti prima che la corrente venisse ripristinata e cosi avvenne.
Quando Richard si voltò vide Hades e altri poliziotti che lo stavano inseguendo.
-Sono veloci.-
-Allora divertiamoci un po'.-
-Cos'hai intenzione di fare Rhadamanthys?-
Il giovane ladro smanettando con il computer fece scattare non solo nella banca, ma in tutti gli altri negozi gli allarmi anti-incendio.
Fece scattare anche gli irrigatori di tutta la città.
-Sei un genio.-
-Questa notte i nostri amici poliziotti avranno moltissimo da fare.-
Prima di prendere la via d'uscita The Wyvern lasciò il suo biglietto di riconoscimento e per far capire ad Hades che era riuscito di nuovo a sfuggirgli.






Nota Autrice:
Eccomi con il terzo capitolo di questa long AU.
In questo capitolo ho voluto  dare spazio alla vita quotidiana di Pandora e alla furbizia di Rhadamanthys nell'aiutare suo padre nel nuovo furto.
Mi dispiace un pò per Hades che devo dire che all'inizio ero scettica anche io, ma ammetto che mi piace moltissimo come ispettore e spero che piaccia anche a voi.
Il protagonista dell'aethetic è Rhadamanthys e  trovato su internet.
Autrice: perladellanotte.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 4
*** Appuntamento ***






 
“The Wyvern sfugge di nuovo alla polizia”
 
Questo era uno dei titoli di alcuni quotidiani che riportavano la grande impresa del gruppo di ladri che era riuscita a sfuggire alla polizia e sopratutto al grande Hades.
 
“Il commissario Hades beffato dagli allarmi”
“The Wyvern più furbo della polizia”
 
Altri titoli di giornali che si trovavano sulla scrivania di Hades. Dei giornalisti si trovavano fuori dal distretto di polizia che aspettavano una qualche dichiarazione del famoso ispettore.
Sbatté le mani sul tavolo, facendo cadere sul pavimento i fascicoli appena sistemati da Pandora.
-I giornalisti dicono un mucchio di fesserie.-
La ragazza lo guardò attentamente, mentre raccoglieva i fogli da terra.
-Devi ammettere però che è stata una fuga degna di nota.-
-Cosa vuoi dire?-
-Voglio dire che The Wyvern, pur essendo braccato sa sempre come fuggire o qualcuno lo aiuta da lontano.-
Hades in quel momento sospira e si siede sulla sua poltrona.-
-Fratellone è inutile pensarci, vedrai che prima o poi riuscirai a catturarli.-
-Spero prima della pensione.-
A quella risposta Pandora prese a ridere e questo voleva dire che anche se arrabbiato e scoraggiato, suo fratello non aveva preso la voglia di scherzare.-
-Ho sistemato tutti i fascicoli, ma ora devo correre in biblioteca a richiedere alcuni libri.-
-Stai attenta Pandora.-
-Tranquillo so badare a me stessa.-
Entrò nell'ascensore della centrale della polizia e sospirò tristemente. Voleva aiutare suo fratello, ma non sapeva come.
Hades la stava aiutando e l'unica cosa che poteva fare per lui era incoraggiarlo.
Una volta uscita si recò nella biblioteca, che non era molto distante dalla centrale di polizia.
Prese i libri che le servirono, per poi uscire.
Mentre camminava per la strada pensò di nuovo a suo fratello, ma i suoi pensieri vennero interrotti quando si trovò di nuovo con il sedere per terra.
-Io sono davvero sfortunata.-
Disse, mentre alzò lo sguardo e si ritrovò il ragazzo dell'altra volta la fissava, mentre poco dopo l'aiutò ad alzarsi.
-Un modo strano di incontrarci.-
-Devo darti ragione.-
-Grazie per l'aiuto.-
-Di nulla, ma è sempre piacevole andare a sbattere contro le belle ragazze....Ti andrebbe qualcosa da bere?-
-Non accetto inviti da sconosciuti.-
-Va bene...Il mio nome è Rhadamanthys Walden.-
In quel momento vide Pandora cambiare espressione come se avesse visto un fantasma.
-Tu saresti il figlio di Richard Walden...L'uomo più ricco del paese.-
-Colpevole.-
In fondo quel ragazzo pur essendo un erede di una famiglia molto ricca e antica era simpatico.
-Non ti fidi?-
-Mi ha sorpreso di incontrare da solo un Walden.-
-Di solito abbiamo l'autista, ma ogni tanto mi piace fare lunghe passeggiate.-
-Un buon modo per conquistare le ragazze.-
-Solo il martedì, giovedi e sabato..Gli altri giorni riposo.-
Quando lei prese a ridere, il giovane Walden, non poteva far a meno di notare quanto il suo sorriso fosse bello.
-Il mio nome è Pandora.-
-Piacere di fare la tua conoscenza.-
Rhadamanthys prese i libri della giovane e si incamminarono verso uno dei locali nel centro città. Fece accomodare Pandora, per poi prendere posto.
Intanto un cameriere arriva al tavolo per prendere l'ordinazione.
-Cosa vi porto?-
-Una cioccolata.-
-Per le signorina?-
-Una cioccolata bianca con tanta panna.-
-Arrivano subito.-
Pandora era molto naturale e di questo Rhadamanthys lo aveva notato.
-E' una tua tecnica andare a sbattere contro le ragazze?-
-Questa tecnica non funziona mai, ma devo ammettere che con te ha funzionato.-
Il cameriere arriva poco dopo con le bevande calde.
-Cosa fai nella vita Rhadamanthys?-
Chiede mentre assaggia la panna.
-Aiuto mio padre nel suo lavoro..Tu?-
-Lavoro come segretaria nella centrale di polizia.-
A quelle parole il ragazzo si stava strozzando con la cioccolata. Tra tante ragazze aveva incontrato proprio quella che lavora con i poliziotti.
-Immagino che dopo la fuga di The Wyvern c'è molta confusione.-
-Anche troppa, ma questo è un lavoro che mi permette di pagarmi gli studi, cosi che non devo chiedere nulla a mio fratello che ha tantissimo lavoro.-
Finiscono di chiacchierare, per poi prendere a camminare per le strade. Il tempo è passato velocemente perché si stava bene e si stava divertendo.
-Adesso devo andare, tra poco mio fratello tornerà a casa.-
-E' stato bello conoscerti.-
-Anche per me Rhadamanthys.-
-Prendi il mio numero, mi farebbe molto piacere uscire di nuovo con te.-
I due si scambiarono i numeri di cellulare, per poi allontanarsi ognuno per la propria strada.
 
 
 
Passarono alcuni giorni e la situazione al lavoro si era tranquillizzata e di The Wyvern nessuna traccia.
Pandora si trovava a casa e doveva studiare per un esame, ma non appena aprì il libro, lesse le prime due frasi, per poi cominciare a scarabocchiare il quaderno degli appunti.
Il libro di filosofia era aperto e Pandora si era imparata a memoria le prime righe, ma improvvisamente il suono del cellulare che l'avvertiva per il messaggio attirò la sua attenzione.
 
-Hey ragazza sbadata disturbo?-
 
Pandora in quel momento sorride al messaggio di Rhadamanthys che in qualche modo era riuscito ad attirare la sua attenzione.
 
-Non disturbi devo solo studiare per un esame.-
 
Non attese molto prima di ricevere la risposta del ragazzo.
 
-Ti andrebbe di andare a fare un giro? Cosi potrai studiare al tuo ritorno con la mente più libera e riposata.-
Era uno strano modo per chiedere un appuntamento, ma l'idea di Rhadamanthys non era per nulla male.
 
-Va bene! A che ora?-
-Anche tra mezz'ora, al locale dove siamo stati la prima volta.-
-A tra poco.-
 
 
Arrivò in tempo, ma lui era già li davanti ad aspettarla.
-La prima ragazza puntuale.-
-Sei davvero divertente...Dove vuoi andare?-
-Ti va un giro al parco?-
-Va bene.-
Prendono a camminare e parlare del più e del meno. Rhadamanthys racconta della sua vita da erede e come aiutava suo padre nell'azienda, ma doveva escludere di parlare del suo ruolo di ladro nella banda di The Wyvern.
-Penso che potresti scrivere un libro su di me.-
-Le avventure del giovane erede Walden.-
-Sul titolo possiamo lavorarci...Comunque parlami un po' di te.-
-Non c'è molto da dire: Vivo con mio fratello da quando i miei genitori sono morti e il mio sogno è diventare una maestra, ma prima devo finire gli studi e il lavoro alla centrale di polizia mi aiuta.-
-Non vuoi pesare a tuo fratello.-
-Esatto.-
Rhadamanthys voleva dirle qualcosa quando ha visto il suo bellissimo viso rattristarsi, ma una voce attirò la sua attenzione.
-Hey Rhadamanthys.-
-Aiacos.-
Lo salutò Walden.
In quel momento Pandora riconobbe quel ragazzo. Frequentavano lo stesso corso di filosofia, ma non capiva come i due si conoscevano visto che venivano da due mondi completamente diversi.
-Cosa ci fai al parco Aiacos?-
-Secondo te? Sto facendo una corsa...Comunque vedo che sei in ottima compagnia.-
In quel momento Rhadamanthys presentò i due, ma il nuovo arrivato prese di nuovo parola.
-In realtà ci conosciamo.-
-Davvero?-
Il rampollo Walden era stupito da quella rivelazione.
-Aiacos ha ragione. Frequentiamo lo stesso corso all'università.-
-Com'è piccolo il mondo.-
Quella rivelazione dava un po' fastidio a Rhadamanthys visto che Aiacos era un gran donnaiolo.
-Ora dobbiamo andare...alla prossima Aiacos.-
-Ciao ciao-
Rhadamanthys prese per il braccio Pandora e la portò via
-Tu conosci Aiacos? E come?-
-Ci conosciamo perché abbiam frequentato lo stesso liceo e abbiamo giocato nella stessa squadra di basket e poi ha fatto un tirocinio nell'azienda di mio padre.-
-Capisco e scusami per le troppe domande.-
-Non preoccuparti.-
Passarono in resto della giornata a guardare vetrine e girare per il centro della città.
Il ragazzo osservava spesso Pandora e pensava che era una ragazza bellissima e buona e in quel momento si rese conto di essersi innamorato e quello era un guaio, visto che lui era un ladro e non voleva coinvolgerla in nessun modo e non poteva mettere a rischio la sua famiglia.
Dopo un bel po' per Pandora era ora di andare e salutò Rhadamanthys con un bacio sulla guancia, per poi andare verso casa.
Il ragazzo si toccò la guancia e si rese conto di essersi cacciato in un bel guaio.
Si avviò verso casa e non vedeva l'ora di buttarsi sul letto per pensare su cosa fare. Si era preso una bella cotta.
Non fa in tempo ad entrare in casa che il maggiordomo gli comunica che suo padre lo vuole vedere nel suo studio.
Una volta entrato si avvicina alla scrivania dove suo padre era intendo a leggere un articolo sul suo computer personale.
-Mi hai fatto chiamare?-
-Si. Il famoso diamante nero arriverà presto in città e sarà esposto nel più grande albergo della città.-
-Il proprietario di quel diamante si tratta bene.-
-Esatto, ma noi porteremo via quel diamante, ma non sarà facile rubarlo.-
-Tu che dici una cosa del genere? Mi stupisci papà...Tu dici sempre che possiamo rubare ogni cosa che non c'è nessuno che può fermarci.-
-E' vero! Ma stiamo parlando della famiglia Kido e utilizzerà ogni mezzo per proteggere il diamante da possibili ladri, specialmente da noi.-
-Non mi preoccuperei di questo papà.-
-Cosa vuoi dire?-
-Tu sei Richard Walden e sei un uomo d'affari come il signor Kido e sicuramente vorrà contattarti per ottenere qualche favore.-
-Quindi?.-
-Indosserai dei piccoli auricolari in modo che io possa sentire la vostra conversazione e sono sicuro che ti parlerà di quel diamante..Da quel che si dice tiene più a quell'oggetto che alla sua famiglia.-
-Ottima idea figliolo-
-So di essere un genio.-
Dopo quella conversazione padre e figlio si stavano preparando ad affrontare questo difficile compito, ma nella mente di Rhadamanthys il viso di Pandora tornava prepotentemente, ma lui doveva pensare solo al prossimo furto di The Wyvern.





Nota Autrice:
Eccomi tornata con il nuovo capitolo e questa volta abbiamo l'incontro tra Pandora e Rhadamanthys, ma anche una nuova missione per The Wyvern.
Riusciriarranno i nostri famosi ladri a rubare il prezioso diamante?
Aesthetic trovato su internet autore: perladellanotte.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 5
*** Amore & Guai ***




 
Mitsumasa Kido era uno degli uomini più ricchi della città. Molto tempo prima The Wyvern era riuscito a rubargli una collana di smeraldi appartenuta alla principessa Sissi.
In città si diceva che Mitsumasa Kido era immischiato in affari poco loschi.
Mentre Rhadamanthys e suo padre preparavano il colpo nei minimi dettagli, Pandora si trovava all'università a chiacchierare con Violate e Minos.
-Quest'esame non è andato benissimo, ma mi accontento.-
-Lo sai che il professor Kedives è molto severo...Per fortuna Pandora non è nel nostro corso.-
Intanto che i tre sono intenti a parlare compaiono due figure.
-Ciao Pandora.-
-Ciao Aiacos-
La ragazza ricambia il saluto e segue con lo sguardo il ragazzo che se ne va insieme al suo amico.
-Aiacos ti ha salutato?-Chiede Violate sorpresa
-Cosa c'è di strano in un saluto?-
-Pandora stiamo parlando di Aiacos il più bel ragazzo del tuo corso.- Esclama l'amica quasi urlando.
-Violate, abbiamo solo un amico in comune?-
-Un amico? Chi sarebbe?- Chiese infine Minos.
-Un ragazzo che ho conosciuto qualche giorno fa.-
In quel momento gli occhi di Violate presero a brillare e Pandora, si aspettava una valanga di domande.
-Chi è? Come si chiama? E' carino?-
-Calma!Ti racconto tutto, ma ora devo andare in biblioteca per aiutare Minos nella sua ricerca.-
Per evitare altre domande Pandora prende a correre per il lungo corridoio e il suo amico, cercò di raggiungerla.
Entrarono in biblioteca e un odore di libri vecchi e di polvere si fanno largo nelle loro narici.
-Ci vediamo al bancone tra dieci minuti.-
Pandora annuisce a Minos, per poi recarsi verso gli scaffali. Camminava tra gli scaffali sfiorando con le dita alcuni libri, incantata annusando il loro profumo.
Adorava quel luogo e ogni scaffale di libri sapeva di storie sempre diverse.
Come accade ogni volta che era immersa nei suoi pensieri va a sbattere contro qualcuno.
-Scusami ti sei fatta male?-
-Non ti preoccupare...-
Pandora lo guarda bene: E' alto, moro e anche muscoloso che sembrava appena uscito dalla palestra.
-Studi legge?-
-No, sto aiutando un mio amico, per una ricerca.-
Improvvisamente la voce di Minos attira l'attenzione dei due.
-Pandora hai trovato il libro che cercavo?-
-Si, arrivo!-
-Meglio non far aspettare il tuo amico.-
-Si hai ragione.-
-Comunque mi chiamo Kagaho.-
-Io Pandora.-
In quel momento la ragazza si stava rendendo conto di aver fatto la conoscenza di molte persone.
 
 
Intanto Rhadamanthys e suo padre avevano concluso anche gli ultimi dettagli del loro piano quando la signora Walden fece la sua comparsa.
-Sono tornata.-
-Non c'è bisogno di urlare mamma.-
-Volevo solo farvi sapere che ero tornata.-
Sua madre era sempre cosi, ma una volta finito con suo padre salì nella sua stanza. Voleva sdraiarsi sul letto per poter riposare e evitare di pensare, ma l'immagine di Pandora non lasciava la sua testa.
-Cosi mio figlio esce con una ragazza?-
Sua madre entrò nella stanza disturbando il suo riposo.
-Ti ho visto passeggiare con le e devo dire che è molto bella.-
-Non è nulla di serio...Ci sono solo uscito un paio di volte.-
-Perché non le mandi un messaggio e la inviti per una cena?-
-Lo sai che metterei a rischio la nostra famiglia...-
-Rhadamanthys non cominciare, mandale un messaggio e invitale e finiscila di farti tanti problemi.-
-Sei sicura?-
-Si.-
Rhadamanthys prese il cellulare e prese a scrivere il messaggio a Pandora.
La ragazza si trovava in un bar a parlare con Violate e raccontarle di quel ragazzo che aveva conosciuto grazie alla sua sbadataggine, fino a quando il suo del cellulare attirò la sua attenzione.
“Ehy ti va di uscire insieme questa sera?-
Pandora legge il messaggio e arrossisce.
-Non mi dire il tuo ammiratore ti ha inviato un messaggio?-
-Mi ha chiesto di uscire.-
-Cosa vuoi fare?-
-Non lo so.-
-Perché devi essere sempre cosi indecisa? Rhadamanthys Walden ti sta chiedendo di uscire e tu stai li imbambolata a decidere cosa fare.-
-Va bene accetto.-
“Ci sono! Dimmi dove e l'ora”
“Per le venti nel locale dove siamo andati la prima volta”
Pandora legge l'ultimo messaggio inviato da Rhadamanthys, per poi salutare la sua amica e correre a casa per prepararsi, ma Violate prima di lasciarla andare le aveva fatto promettere di raccontarle ogni cosa nei minimi dettagli.
Rhadamanthys dopo le mille raccomandazioni di sua madre esce da casa e incomincia a incamminarsi verso il locale dove aveva appuntamento con Pandora.
In quel momento il ragazzo non riusciva a capire se fosse un appuntamento serio o un altro incontro tra due amici.
Si sentiva un vero idiota.
-Grazie mamma.-
Mentre pensava Pandora fece il suo ingresso nel locale. Indossava un semplice paio di jeans e una maglietta.
Era davvero bellissima, ma alla ragazza starebbe bene di tutto.
-Ciao Rhadamanthys.-
-Pandora...Sei bellissima.-
-Grazie.-
Come un vero gentiluomo le sposta la sedia per farla sedere.
-Ecco a voi il menù...Quando avete deciso chiamatemi.-
-Allora cosa prendi?-
-Una pizza.-
-Ottima scelta è il piatto più buono del mondo.-
Passarono tutta la serata a ridere e scherzare. Rhadamanthys iniziò a conoscere meglio Pandora e doveva ammettere che era una ragazza straordinaria, divertente e anche sexy.
Per lui quella ragazza era semplicemente perfetta.
Non appena finiscono di mangiare si dirigono verso la cassa e Rhadamanthys sta per pagare il conto.
-Facciamo a metà?-
-Non se ne parla proprio...Che gentiluomo sarei se facessi a metà e poi ti ho invitata.-
Rhadamanthys sorrise e poi non aveva nessuna intenzione di sentire sua madre dargli lezione di galanteria.
Dopo usciti dal locale il cellulare di Pandora squilla.
-Rispondi pure.-
Pandora si allontana di poco e dopo pochi minuti torna da Rhadamanthys.
-Era mio fratello, vuole che vada alla centrale di polizia per prendere le chiavi di casa, che mi sono dimenticata.-
-Ti faccio compagnia.-
 
 
Una volta arrivati alla centrale di polizia, Pandora si avvicina ad un uomo.
-Ciao fratellone-
Non appena l'uomo di volta Rhadamanthys rimane senza parole.
Era impietrito non poteva pensare che Hades Heinstein fosse il fratello della ragazza di cui si era innamorato.
-Hey sorellina.-
L'abbraccio, per poi accorgersi del suo accompagnatore.
-Chi è questo ragazzo?-
-Lui è Rhadamanthys Walden.-
-Il figlio di Richard Walden? Il nostro benefattore?-
-Si, signore.-
Hades sorride al ragazzo per poi consegnare le chiavi di casa a sua sorella.
-Fa attenzione Pandora.-
-Va bene...Ciao Hades.-
Una volta usciti dalla centrale di polizia Pandora guarda Rhadamanthys e sembrava scosso di aver fatto conoscenza con suo fratello.
-Scusa...Mio padre è..-
-Molto protettivo.-
-Protettivo è una parola molto generica..Io direi molto geloso.
Ride mentre i due continuano la loro passeggiata serale e Rhadamanthys si rende conto di essere davvero nei guai. Era cotto della sorella di colui che vuole mettere dietro le sbarre The Wyvern.



Nota Autrice:
Ecco un altro nuovo colpo per Rhadamanthys. Il poverino si è innamorato e non di una ragazza comune, ma della figlia di colui che da la caccia alla sua famiglia.
Ho usato come personaggio "cattivo" 
Mitsumasa Kido. Il piano dei Walden per rubare il diamante nero continua...
L'aesthetic rappresenta Hades trovata su internet. Autore perladellanotte.
Grazie per essere arrivati fin qui.

 

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Capitolo 6
*** La prima parte del piano ***





 
Rientrato a casa, dopo il suo appuntamento con Pandora, il giovane ladro era preoccupato. Non faceva altro che pensare che la ragazza di cui si era innamorato era la sorella di Hades.
Sbuffò e si avvio verso la sua camera quando trovò sua madre seduta sulla sedia che lo fissavano.
Doveva ammettere che sua madre quando si fissava su determinate cose era inquietante.
-Non mi dici nulla?-
-Cosa ti devo dire?-
-Vi siete baciati?-
-Mamma per favore, anche se fosse, non lo direi a te.-
-Non l'hai baciata...Comunque tuo padre è riuscito ad ottenere la mappa del grande albergo dei Kido.-
-Molto bene.-
Sorrise nel sentire quelle parole.
Il giorno dopo anche Pandora si trovo a subire un interrogatorio dalla sua amica Hilda.
-Ti ha baciata?-
-Hilda vuoi stare zitta.-
-Sono curiosa.-
-No.-
-Ma come?-
-E' stato solo il primo appuntamento.-
-Credevo che ti piacesse.-
-Mi vuoi far ascoltare la lezione.-
-Ok, ma dovevi baciarlo.-
Il secondo interrogatorio avvenne non appena tornò a casa.
-La mia sorellina sta uscendo con Rhadamanthys Walden.-
-Era solo un appuntamento.-
-Stai attenta, anche se sembra un bravo ragazzo può farti del male.-
-So difendermi da sola.-
-Se solo usa sfiorarti ci penserò io...-
-Non succederà nulla.-
Pandora da un bacio sulla guancia a suo fratello, per poi andare a studiare.
 
Nella villa Walden i preparativi per rubare il prezioso diamante nero stava procedendo bene.
I dettagli era quasi ultimati.
-Rhadamanthys mi raccomando il sistema di sicurezza.-
-Va bene.-
-Voglio ogni dettaglio su uscite di sicurezza e guardie presenti.-
-Sarà fatto...Ci servono le sue impronte digitali e mi serve sapere se il vecchio signor Kido parteciperà a qualche evento.-
-Questo venerdì sarà ospite alla festa di beneficenza e anche noi siamo invitati.-
Disse la signora Walden, per poi sorridere e riprendere parola.
-Indossate il vostro abito migliore.-
Il venerdì arrivò. Padre e figlio si stavano preparando, mentre continuavano a discutere del piano.
-Il sistema di sicurezza della grande cassaforte è molto difficile da raggirare.-
-Cosa stai cercando di dirmi Rhadamanthys?-
-Il sistema di sicurezza rileva solo l'impronta digitale di Kido, quindi dobbiamo averla in qualche modo.-
Spiega a suo padre, mentre cerca di farsi il nodo alla cravatta e riprende, ma continuò a parlare.-
-C'è anche un altro piccolo problema-
-Quale?-
-Quel vecchio idiota gira sempre con delle scorte ed è per questo che dobbiamo stare attenti e agire in modo veloce.-
-Riusciremo a farcela come sempre-
-Allora andiamo...-
La macchina si ferma davanti al palazzo dei congressi, dove si sarebbe svolta la serata.
L'autista dei Walden scende aprendo la portiera, cosi da farli scendere.
Entrano nell'edificio dove alcune guardie controllano la lista degli invitati. La stanza dove si tiene la serata di beneficenza è molto grande e lussuosa, dai pavimenti in marmo dove si ci poteva specchiare ai costosissimi abiti delle signore invitate che facevano parte dell'alta società della città che facevano a gara a chi avesse il vestito e i gioielli più costoso, ma per fortuna la signora Walden non era una di queste.
Rhadamanthys si guarda intorno per studiare meglio la sala. Ci sono molti invitati, ma anche poliziotti sia in divisa che in borghese, ma poi si accorge di lei....Pandora.
-Cosa ci fa qui?-
-C'è anche la tua amica è davvero bellissima.-
Disse la signora Walden, mentre Rhadamanthys era molto preoccupato visto che la ragazza era accompagnata dal fratello.
Hades viene accolto come una star: Anche se non era riuscito a catturare The Wyvern, le celle della città erano piene grazie a lui.
Pandora invece era bellissima e indossava un abito lungo nero che le fasciava perfettamente il corpo e il giovane rampollo Walden, non riusciva a smettere di guardarla.
-Quindi è la sorella di Hades.-
-Non voglio mettere a rischio la nostra identità solo per essermi innamorato.-
-Io non posso dirti come agire Rhadamanthys, ma solo tu....-
La madre accarezzò i capelli biondi di suo figlio per poi andare a salutare il sindaco e altri ospiti.
Rhadamanthys vede sua madre, stringere la mano ad Hades e poco dopo i suoi occhi incrociarono quelli di Pandora.
Si avvicina a lui e poi si sarebbe sentita più a suo agio a parlare con qualcuno che conosceva invece di dover sentir parlare suo fratello delle sue imprese. Sapeva quelle storie a memoria.
-Ciao Rhadamanthys.-
-Ciao Pandora.-
-Non sapevo che anche la tua famiglia fosse tra gli invitati, ma l'avrei dovuto immaginare.-
-Mio padre è un grande amico del sindaco.-
-Stai aspettando qualcuno?-
-Mia madre.-
-Capisco.-
-Ti va di bere qualcosa?-
-Volentieri.-
I due si avvicinano al tavolo per prendere da bere.
Rhadamanthys non voleva, ma doveva lasciare sola Pandora, ma per fortuna Hades in qualche modo gli da una mano, chiamando sua sorella per presentarla ad alcuni uomini influenti della città tra cui il padre di Rhadamanthys.
Ora che Pandora era occupata, lui poteva cercare Kido e quando lo vede comincia a studiare le sue mosse.
Stava parlando con le sue guardie, mentre palpeggiava il sedere della sua accompagnatrice e Rhadamanthys doveva pensare ad un modo per poter prendere le sue impronte.
Quando il sindaco comincia il suo discorso attirando l'attenzione dei presenti, quel vecchio idiota si allontana dalla sala, per appartarsi con quella ragazza e cominciano a baciarsi.
-Disgustoso...-
Disse a bassa voce Rhadamanthys, pensando che se quel vecchio maniaco avesse tentato di prendere la sua Pandora, l'avrebbe ucciso.
Per fortuna il cellulare di Kido suona e fa allontanare la giovane accompagnatrice e quello fu il momento giusto per metterlo al tappeto.
Si avvicinò e gli diede una botta in testa per stordirlo e una volta a terra, prende lo strumento che permette di prendere le impronte digitali e in pochi secondi riesce nel suo obiettivo.
Torna nella sala principale e prende ad applaudire alla fine del discorso del sindaco e messo al sicuro ciò che aveva ottenuto.
Poco dopo vede Pandora che si avvicina di nuovo.
-Mi dispiace averti lasciato solo, ma mio fratello mi ha presentato tutti compreso tuo padre.-
-Non ti preoccupare, ma ora posso avere l'onore di passare la serata con la più bella ragazza della festa?-
-Certo.-
Dopo qualche minuto si sente una ragazza gridare.
-Cosa ti hanno fatto...-
Hades e altri poliziotti si fanno largo e trovano Mitsumasa Kido a terra ancora confuso.
-Cos'è successo?-
Chiede l'investigatore.
-E' svenuto...Gli avevo detto di prendere le sue medicine.-
-E' stato solo un capogiro...I medici presenti si occuperanno del signor Kido...Potete riprendere la festa.-
Concluse Hades, tornando nella sala, dove anche Pandora e Rhadamanthys si stavano divertendo.
Il ragazzo era soddisfatto era riuscito nella prima fase del piano.



Note Autrice:
La madre di Rhadamanthys è molto curiosa e non lei, anche Pandora ha avuto i suoi interrogatori.
Ora il piano dei Walden è cominciato.
Mi diverto a scrivere questa storia stile occhi di gatto o Lupin visto che ci sono molte scene divertenti.
L'aesthetic  trovata su internet ed ha come protagonista Pandora. Autore:perladellanotte.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 7
*** Pandora la baby sitter ***




 
-Sei sicuro che non ti abbia visto?-
Chiede la signora Walden dopo essere usciti dalla festa per tornare a casa.
-Non mi ha visto.-
Sono in aiuto, la prima parte del piano era riuscita alla perfezione, e Rhadamanthys era riuscito a prendere le impronte di Mitsumasa Kido, ma il ragazzo era visibilmente agitato.
Tutto era stato fin troppo facile e di solito le guardie che proteggevano quel vecchio non gli stavano intorno e in più la presenza di Pandora era a quella festa.
Si chiedeva cosa ci faceva lei in quel luogo, ma poi si ricordò che lei era la sorella degli investigatori più famosi al mondo e se lui era invitato automaticamente anche lei era presente.
Nell'auto in quel momento regnava il silenzio, fino a quando non tornarono a casa.
Padre e figlio si rinchiusero nella stanza segreta per discutere sulla seconda parte del piano.
-Quanto tempo ci vuole per abbattere i sistemi di sicurezza?-
-Non è facile come credi. Quel bastardo sa proteggere bene i suoi dati.-
-Non avere fretta...Abbiamo le sue impronte e tu sei abilissimo nel bloccare e distruggere i sistemi di sicurezza.-
Qualche giorno dopo Rhadamanthys aveva bisogno di fare una pausa dal suo lavoro e l'unica persona che poteva farlo sentire bene era Pandora.
I due uscirono per una passeggiata, ma il ragazzo era molto silenzioso e si vedeva che era stanco.
Si bloccò non appena vide delle macchine che sfrecciavano per la strada. Quando Mitsumasa Kido usciva di casa, si portava dietro l'intera scorta di idioti.
-Rhadamanthys perché ti sei fermato?-
-Stavo osservando le auto che stavano passando.-
-Sai mi ha fatto molto piacere vederti alla festa.-
-Anche a me, ma non mi aspettavo di vederti, mi hai lasciato a bocca aperta per quanto eri bella.-
Pandora in quel momento arrossi, ma poco dopo il cellulare di Rhadamanthys squillò.
-Scusami, ma devo rispondere.-
-Non preoccuparti...-
Non appena rispose al telefono una voce femminile attirò immediatamente la sua attenzione.
-Rhadamanthys sono Ursula.-
Ogni volta che sua sorella chiamava al telefono chiedeva solamente dei favori.
-Cosa vuoi?-
-Oggi è il mio anniversario di matrimonio e devo uscire a cena con mio marito e non saprei a chi lasciare i bambini.-
-Vuoi che lo faccia io.-
-Esatto, Ti prego fratellino.-
-Va bene.-
-Grazie. Sei la mia salvezza...Ci vediamo tra poco.-
-A dopo.-
Non appena attaccò il telefono, il ragazzo sbuffò e Pandora lo guardava preoccupata.
-Tutto ok?-
-Devo fare da baby sitter ai miei nipoti, ma ho da fare.-
-Se vuoi, ci penso io.-
-Davvero lo faresti?-
-Si! Io adoro i bambini.-
-Sei sicura di voler passare una serata a giocare con dei bambini urlanti?-
-Sono abituata con mio fratello che sbraita, ogni volta che non riesce a catturare The Wyvern, che dei bambini al suo confronto sono degli angioletti.-
 
La sera Pandora si presentò nella Villa dei Walden. Vide i padroni di casa uscire, probabilmente sono stati invitati a qualche ricevimento.
Rhadamanthys la fa entrare.
-Mia sorella ha portato i dvd del Re Leone e Aladdin che sono i loro film preferiti. Ti informo che ti faranno cantare.-
-Stai tranquillo...Adoro i film Disney.-
Rhadamanthys aveva lasciato Pandora con i suoi nipoti, ma si fidava di lei e non si preoccupava di averla in casa e non avrebbe mai scoperto la sala segreta, anche perché per entrarci ci voleva una parola segreta.
Rhadamanthys era stato tutto il tempo a cercare e di capire come neutralizzare i sistemi di sicurezza di Mitsumasa Kido, mentre i suoi genitori che Pandora credeva essere andati a qualche festa, erano partiti per un viaggio di alcuni giorni.
Una volta tornato a casa, dall'esterno non si sentiva nessun rumore e per il ragazzo era strano.
I suoi nipoti erano delle pesti.
Inserisce la chiave nella serratura e quando entra in casa, le luci erano spente e ciò era ancora più strano.
-Pandora?-
Ma Rhadamanthys non ricevette risposta.
Entra nel salotto e continua a guardarsi in giro e sperava che non fosse successo nulla.
-Pandora...-
Provò a chiamarla di nuovo, ma poco dopo si bloccò nel vederla addormentata sul divano abbracciata ai bambini, anche loro dormivano, con una copertina addosso.
Rhadamanthys sorrise nel vederlo cosi, erano una dolcezza.
Prese ad osservare Pandora e per lui era bella persino quando dormiva, mentre le diede un bacio sulla fronte.
Poco dopo lei si svegliò.
-Rhadamanthys.-
-Mi dispiace averti svegliata.-
-Che ora sono?-
-Sono le sei di mattina.-
-Devo tornare subito a casa.-
-Se vuoi, puoi restare a fare colazione da me.-
-Mi piacerebbe, ma non posso...-
Rhadamanthys non fa in tempo a dire altro velocissima esce di casa.
La giovane tornò a casa e suo fratello era sul divano ad aspettarla.
-Bentornata.-
-Scusami Hades.-
-Spero che hai una spiegazione.-
-Mi sono solo addormentata, mentre guardavo per la terza volte il Re Leone.-
-La prossima volta avverti.-
-Va bene capo...Com'è andata al lavoro?-
-Come al solito e The Wyvern non si è fatto vedere.-
-Lo prenderai...Ora mi preparo che questa mattina è il mio turno alla centrale di polizia e il mio capo è molto severo.-
Pandora prese a ridere, mentre diceva quelle ultime parole.
-Non sfidarmi Pandora.-
Concluse scherzando suo fratello Hades.



Note Autrice:
Questo è un capitolo di transizione e sincermanete non so come sia venuto. 
Ho cercato di modificarlo perché all'inizio mi soddisfava poco, ma era sembra andare meglio.
Pandora che fa la baby sitter ai nipoti di Rhadamanthys, mentre quest'ultimo cerca di individuare e bloccare i sistemi di sicurezza per poter rubare il diamante.
Aesthetic trovato su internet che rappresenta Pandora. Autore perladellanotte.
Alla prossima
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Capitolo 8
*** Il bacio ***





 
Erano passate diverse settimane dall'ultima volta che Pandora e Rhadamanthys si erano visti.
Lui era molto impegnato nello scoprire come neutralizzare i sistemi di sicurezza del miliardario Kido, mentre Pandora era molto occupata dal lavoro alla centrale che dallo studio.
La giovane camminava per il corridoio dell'università, aveva appena finito un esame e sembrava molto soddisfatta.
Non vedeva l'ora di tornare a casa quando le arrivò un messaggio da parte di Rhadamanthys.
 
“Hey straniera che ne dici di andare a pranzo insieme?”
“Ok! Dove vuoi andare?”
“Oltre che vederti, vorrei andare a mangiare un mega panino al Burger King, poco distante dalla tua università”
“Ci vediamo li tra mezz'ora”
 
Pandora sorride come un'ebete, ammetteva di essersi presa una bella cotta per Rhadamanthys.
Le piaceva il suo guardo, i suoi occhi e infine quel sorriso che riusciva a incantarla.
Prese a camminare in direzione del fast food quando improvvisamente sente delle urla provenire da un vicolo buio dove vi erano due ragazzi.
Vide quei due ragazzi che si stavano picchiando. Pandora prende il telefono, per chiamare suo fratello, ma non le risponde evidentemente era impegnato in qualche riunione, ma poco dopo quei ragazzi sparirono e Pandora si chiese il motivo per cui si doveva risolvere tutto con la violenza.
-Pandora...Stai bene?-Sentì la voce di Rhadamanthys che la chiamava
-Sto bene!-
-Dai andiamo, non dovresti avvicinarti in posti come questi...-
Le prende la mano per portarla via.
Una volta arrivati al fast food, Pandora raccontò quello che aveva visto.
-Sono idioti e tu hai fatto bene a non intervenire, altrimenti avrebbero potuto farti del male.-
Pandora sorride, per poi vedere Rhadamanthys mangiare con gusto, sembrava che non mangiava da giorni per quanto stava mangiando.
Lui alzò lo sguardo verso di lei, mentre finiva il terzo panino.
-Qualcosa non va?-
-No, sei solo divertente.-
-Pensa se ti ero antipatico...Ti va di fare una passeggiata?-
-Devi smaltire tutti i panini che hai mangiato.-
-Ti piaccio lo stesso.-
-Sei troppo sicuro di te.-
Risponde Pandora, mentre escono dal locale. Lui l'afferra per il braccio per farla voltare e la voglia di baciarla era fortissimo e le loro labbra stavano per sfiorarsi quando Pandora prese a saltellare, mentre un piccolo topolino si era avvicinato a lei e Rhadamanthys prese a ridere.
-Rhadamanthys fallo andare via.-
-E' solo un topolino.-
-Io odio i topi.-
Rhadamanthys agitò il piede e il topolino scappò via.
-Ora sono il tuo eroe.-
Dice mentre continua a ridere.
-Smettila di ridere.-
-Eri davvero molto divertente.-
-Sei crudele.-
-Smettila...-
-Sei scappata veloce che sembravi più veloce di Flash.-
-Sei un idiota.-
Continuarono a camminare per le strade del centro città quando delle gocce d'acqua cominciarono a cadere a terra. Pandora alzò lo sguardo e vide dei nuvoloni neri e poco dopo, iniziò a piovere a dirotto.
-Con questo tempo dovremmo tornare a casa.-
-Quindi non vuoi passare altro tempo con me?-
-Non ho detto questo.-
Concluse Pandora, mentre la pioggia cominciò a bagnarli e i due sono stati costretti a correrre per rifugiarsi sotto sotto le arcate.
Rhadamanthys vide Pandora triste e decise di uscire da quel rifugio dove si stavano riparando. Nelle strade non vi era nessuno.
-Cosa ci fai li sotto Pandora?-
-Diluvia e tu ti prenderai una bella influenza..-
-E allora? Ormai siamo già bagnati dalla testa ai piedi.-
Dice, mentre saltellava su tutte le pozzanghere.-
-Tu sei pazzo Rhadamanthys Walden.-
In quel momento lui si avvicinò e prese Pandora per le mani, per poi abbracciarla.
-Non sai quanto sono pazzo, ma di te.-
Prese il viso di Pandora, completamente bagnato e la baciò intensamente. Non appena le loro labbra si unirono, sentì il cuore battere forte, mentre le mani di Rhadamanthys corrono lungo la sua schiena, mentre quelle di Pandora intorno al collo di lui.
Non volevano staccarsi da quel bacio, ma lo fecero per riprendere fiato.
Cominciarono a ridere sotto la pioggia, per poi tornare a baciarsi.



Note Autrice:
Finalmente il bacio tra i due è arrivato anche in un modo abbastanza divertente.
Mi diverto a scrivere questa long e far muovere Rhadamanthys e Pandora in un mondo completamente diverso di quello di Saint Seiya.
l'immagine è stata trovata su Internet i crediti vanno all'autore che non ho trovato.
Il capitolo non è lunghissimo, ma volevo dedicarlo solo al momento in cui i due si sarebbero baciati. Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 9
*** La Trappola ***





 
Pandora era in aula, mentre scarabocchiava su un foglio pensando al bacio scambiato sotto la pioggia con Rhadamanthys.
Ricordava quelle labbra sulle sue, ed era stato tutto cosi bello e romantico.
-Pandora...Hey Pandora...-
La chiama Minos.
-Dimmi.-
-Cos'hai sei distratta e non stai ascoltando il professore.-
-Non ho nulla.-
Esclamò ad alta voce. Era cosi presa nel ripensare al bacio che si era dimenticata di essere in aula.
-Signorina Heinstein tutto bene?-
-Tutto bene professore e mi scusi per averla interrotta.-
Il professore sbuffò, per poi riprendere la spiegazione della lezione.
-Sei un idiota Minos.-
-Vorrei tanto sapere a cosa stavi pensando.-
-Io direi a chi stavi pensando?-
Nella conversazione si intromise Hilda.
-Io? A nessuno-
-Ti conosco fin troppo bene Pandora...Tu stai pensando a Rhadamanthys.-
-No!-
Pandora in quel momento arrossì e la sua amica sorrise.
-Stava pensando a lui-
Quando la lezione fu terminata uscirono e mentre camminavano incrociarono Aiacos.
-Ciao.-
-Ciao Aiacos.-
-Dove andate di bello?-
-Io e Minos abbiamo un'altra lezione, mentre Pandora per oggi è libera.-
Disse Hilda, mentre prende per il braccio Minos allontanandosi.
Pandora e Aiacos erano rimasti soli.
-E fu cosi che siamo rimasti soli.-
-Pensa che divertimento.-
-Tutte le ragazze vorrebbero stare in mia compagnia.-
-Tutte, tranne la sottoscritta.-
-Ammettilo Pandora, non vedi l'ora di uscire con me...-
-Mi dispiace per te Aiacos, ma non mi interessi...Ora vado alla prossima.-
Qualche giorno dopo Pandora si trovava a prendere un grosso scatolone che appoggia sulla sua scrivania.
Suo fratello Hades le aveva chiesto di sistemare alcuni documenti di vecchi casi.
-Hey Pandora ti serve aiuto?-
Chiese Minos
-Per ora riesco a cavarmela, ma grazie per avermi offerto il tuo aiuto.-
La giovane prende un vecchio ritaglio di giornale dove parlare di un certo Kido. A Pandora quel nome non le era nuovo, più volte in passato aveva sentito parlare di lui.
 
“Tentativo di furto alla villa Kido non riuscito.”
Legge Pandora ad alta voce.
-Chi è quel pazzo che aveva pensato di rapinare quella villa?-
-Di certo un gruppo di ladri poco esperti.-
-Sai Pandora non si scherza con il vecchio Kido.-
Poco dopo i due si imbattono su un articolo che parla di The Wyvern, i ladri più furbi del mondo.
Quella banda di ladri era odiata dal fratello di Pandora.
La giovane cominciò a pensare che il furto nella villa Kido era stato programmato proprio da The Wyvern.
L'attenzione di Pandora venne catturata dal suo amico che aveva cominciato a leggere il giornale.
-Leggi qui.-
-Fa vedere.-
-Il noto diamante nero verrà esposto nel lussuoso albergo di proprietà dei Kido.-
-Scommetto che The Wyvern non si farà scappare l'occasione di rubarlo.-
-Sono sicuro che lo ruberà.-
-Minos dovresti stare dalla parte dei buoni.-
-Io sono un fan di The Wyvern.-
-Mi sono resa conto che ogni volta che The Wyvern effettua un colpo, un paio di giorno dopo vengono effettuate donazioni a ospedali o orfanotrofi.-
-Possiamo definire The Wyvern una specie di Robin Hood moderno che ruba ai ricchi per dare ai poveri.-
Pandora prese a ridere, ma in effetti l'affermazione di Minos, non era sbagliata.
 
 
-Ecco fatto.-
Disse Rhadamanthys, mentre sistemava su suo padre un auricolare e un microfono ben nasconsto.
-Mi raccomando figliolo questa volta sarai tu ad effettuare il colpo.-
-Sta tranquillo papà.-
Rhadamanthys dal giorno del loro bacio, non aveva più visto Pandora, si erano solo sentiti per messaggi.
Aveva dovuto mentirgli dicendogli che aveva dovuto sistemare degli affari di famiglia, dopo il ritorno di suo padre.
Intanto Hilda aveva invitato Pandora a vedere il famoso diamante nero, ma non avevano idea che avrebbero incontrato i coniugi Walden.
La cosa che fece preoccupare Rhadamanthys fu nel vedere due guardie all'entrata dell'edificio e questo non gli piaceva affatto.
-Ci sono solo due guardie?.-
-Forse Kido ha rafforzato la sicurezza all'interno dell'albergo.-
-Probabile papà, ma cerchiamo di stare attenti.-
Intanto la signora Walden aveva visto in lontananza la sorella di Hades.
-Guai in vista?-
-Ti si è rotto il tacco della scarpa mamma?-
In quel momento la signora Walden, doveva improvvisare per far capire a suo figlio di che guai si riferiva.
-Buonasera Pandora, anche tu qui?-
Rhadamanthys che ascoltava tutto dal microfono rimase imbambolato.
Si trovava sul tetto nascosto e spostandosi vide sua madre parlare con Pandora e la sua amica Hilda.
-Cosa ci fanno loro qui?-
Chiese il ragazzo, ma fu Pandora a rispondere alla signora Walden.
-Siamo venute a vedere il diamante nero...-
-Peccato che mio figlio non sia potuto venire, sarebbe stato felice di vedervi.-
-Sta bene?-
-Doveva risolvere delle questioni di famiglia con sua sorella.-
Poco dopo si recano verso l'interno dell'edificio, e dopo aver superato le guardie, Pandora e Hilda lasciarono la signora Walden.
Aveva allestito l'albergo come un museo, dove venivano esposti gioielli e pietre preziose.
Intanto Rhadamanthys era riuscito ad entrare senza farsi vedere, ma si rese conto che all'interno non vi erano guardie e la cosa era strana, visto che all'interno di quell'edificio era custodito un diamante prezioso che era univo nel suo genere.
-C'è qualcosa che non va?-
-Cosa ti preoccupa Rhadamanthys?-
-Kido non lascerebbe entrare nessuno sapendo che il suo prezioso diamante nero si trova all'interno di questo albergo.-
-Fa attenzione e se vedi qualcosa di strano torna indietro.-
Finalmente Rhadamanthys arrivò nella sala dove vi era la cassaforte e dopo aver stordito due guardie, si diresse verso la grande porta della cassaforte.
Estrasse il marchingegno per la rivelazioni di impronte digitali e lo posizionò sul pannello e poco dopo la porta si aprì rivelando l'interno della cassaforte.
-E' vuota?-
-Cosa?-
-Quel gran bastardo di Kido ci ha fregato...Vai via di li Rhadamanthys.-
Una volta uscito dalla cassaforte, scattò l'allarme.
-Una trappola.-
-Non facevo Kido cosi intelligente.-
-Sei davvero spiritoso papà.-
Rhadamanthys incominciò a correre, mentre poco dopo si ritrovò seguito da una decina di poliziotti.
-Questi da dove sono usciti?-
-Bella domanda.-
-The Wyvern arrenditi.-
Gridarono i poliziotti.
-Non sono cosi scemo di fermarmi.-
Prese delle scale, sperando di seminarli, ma spuntarono altri poliziotti.
-Dove era nascosti?-
-Dietro i muri.-
-Questi tizi mi stanno facendo correre un po' troppo...Se sapevo che avrei fatto tanto esercizio fisico, mi sarei iscritto in palestra.-
-Invece di parlare trova una soluzione, prima che ti prendano.-
 
Intanto Pandora stava girando per le varie sale, fino a quando non vede una grande nuvola di fumo provenire da una delle sale, mentre alcune persone scappano impaurite e urlando dalla paura.
-Cosa succede?-
-Non lo so Hilda, ma è meglio uscire.-
Cominciano a correre e una volta uscita si accorge di aver perso Hilda.
Intanto Pandora si chiedeva cosa fosse successo, mentre alcune esplosioni provenienti all'interno del palazzo fecero entrare nel panico coloro che erano fuori.
Pandora pensò che Hilda fosse ancora all'interno dell'albergo e corse di nuovo al suo interno.
Superò la porta principale e si guardò velocemente intorno ed era tutto sottosopra, mentre cercava la sua amica, udì dei colpi di pistola.
Pandora si nascose e vide degli uomini armati che stavano parlando, ma non riusciva a sentire cosa dicevano.
Intanto Rhadamanthys era riuscito a seminare i poliziotti e le guardie di Kido, quando sua madre lo contattò.
-La tua amica Pandora si trova all'interno.-
-Cosa? Ci penso io.-
Si muove furtivamente per cercare di fuggire a quei colpi di proiettile che venivano scagliati contro di lui.
Evidentemente era stato Kido a dare ordine di fare tutto quel casino.
La vide e con una mano le tappa la bocca facendola sussultare.
-Fa silenzio.-
Le sussurra un ragazzo con una maschera sul volto.
-The Wyvern?-
-Esatto!Non voglio farti del male, ma dobbiamo andarcene da qui.-
-Hey vecchio donnaiolo, lo so che ci sei tu dietro tutto questo...Dimmi dove si trova il diamante nero.-
-E dove sarebbe il divertimento se ti dicessi dove si trova?-
Ride Kido, mentre si trovava al sicuro.
-Allora non mi lasci altra scelta.-
Prese la mano di Pandora, ma lei lo guarda insicura.
-Non ti fidi di The Wyvern? Se volevo farti del male, ti avrei usato come scudo.-
Pandora, dopo qualche secondo di esitazione, prende la mano del ladro e corrono fuori dall'albergo.
-Grazie.-
-Di nulla.-
Un sorriso comparve sotto la maschera, per poi fuggire.
-Pandora-
La giovane si voltò e vide Hilda che era uscita da una porta secondaria.
-Stai bene?-
-Si.-
Intanto Rhadamanthys aveva raggiunto la macchina nascosta con suo padre.
-Stai bene?-
-Si.-
-Sei stato bravo a salvare anche la tua amica, ma pensi che ti abbia riconosciuto.-
-No!.-
-Tua madre resterà li visto che era un ospite di Kido e dovrà essere interrogata dalla polizia, mentre noi tra poco usciremo cosi da raggiungerla.-
-Ottima idea, ma la prossima volta quel vecchio la pagherà molto cara.-
Intanto Hades aveva raggiunto il luogo dove vi era stato lo scontro contro The Wyvern e era furioso perché Kido non lo aveva informato del suo piano e in più sapeva che sua sorella si trovava in quel luogo per vedere la mostra e se avesse riportato qualche graffio, l'avrebbe fatta pagare a quel vecchio idiota e poi a The Wyvern.



Note Autrice:
Finalmente riesco ad aggiornare. Questo capitolo era pronto, ma il lavoro mi ha tenuto impegnata.
Non mi soddisfa, ma alla fine mi sono convinta a pubblicarlo.
Aesthetic trovata su internet e autore:perladellanotte
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 10
*** I pensieri di Pandora ***




 
The Wyvern, il grande ladro che non era mai stato catturato, le aveva appena salvato la vita.
Perché? Si chiedeva. Perché rischiare la vita per una ragazza insignificante, invece che rubare il prezioso diamante nero.
Si sentiva stupida, ma anche confusa allo stesso tempo, anche perché dalle sue labbra era uscito un semplice “Grazie”
Cominciava a pensare che Minos avesse ragione, sul conto di The Wyvern, che lui non era malvagio, ma che quella banda di ladri, non teneva tutto per se, ma aiutava anche le persone in difficoltà.
Come se non bastasse, gli occhi di quel ladro, avevano qualcosa di familiare.
I suoi pensieri vennero interrotti da suo fratello.
-Stai bene? Non sei ferita...Ero preoccupato per te...-
Hades abbracciò sua sorella talmente forte che la stava soffocando.
-Cos'è successo?-
-Non lo so, ma credo che The Wyvern volesse rubare il diamante nero.-
L'espressione di Hades cambia e da preoccupato diventa furioso.
-E' sempre colpa loro.-
-The Wyvern non ha rubato il prezioso diamante.-
-Cosa?-
-Lui...-
Pandora non fa in tempo a parlare che suo fratello prende subito parola.
-L'importante che tu stia bene...Catturerò quella banda di ladri.-
Poco dopo Pandora venne portata via da una volante della polizia e una volta a casa, si fece una lunghissima doccia, ma non faceva altro che pensare a The Wyvern che l'aveva salvata.
Un ora più tardi si ritrova nel letto, ma non riusciva a dormire. Prende a giocare con il cellulare sperando che le prenda sonno, ma senza successo.
Quando stava per riposare sul comodino il cellulare, le arriva un messaggio di Rhadamanthys.
 
“Hey Super Girl, come mai sveglia?”
“Non riesco a dormire”
“Non riesci a dormire perché stai pensando al sottoscritto”
“Chi ti dice che sto pensando proprio a te?-
“Hai già trovato un altro?-
“Scherzavo! I miei pensieri sono sempre rivolti a te.”
“Vedi Super Girl io sono unico e irresistibile”
“Se lo dici tu...Comunque smettila di chiamarmi Super Girl”
“E' un soprannome adatto a te...Domani pomeriggio ti va di uscire?”
“Ho davvero bisogno di vederti”
 
Fu l'ultimo messaggio che scrive. Pandora aveva voglia di sfogarsi, anche se si confiderà anche con Minos, aveva anche bisogno di un parere di Rhadamanthys.
Il giorno dopo la ragazza si sveglia con un terribile mal di testa.
Una volta raggiunto la cucina vede suo fratello che stava finendo di preparare la colazione.
-Buongiorno.-
-Buongiorno a te sorellina. Ti ho preparato la colazione e ti volevo chiedere se hai visto il mio distintivo.-
-Sul tavolino vicino al televisore.-
-Grazie Pandora. Stai bene?-
-Ho un leggero mal di testa.-
-Prenditi qualcosa.-
-Non ti preoccupare per me...-
Pandora vorrebbe dire a suo fratello che The Wyvern l'aveva salvata e fargli capire che forse non era cattivo, ma non avrebbe capito.
La mattinata per Pandora, passò molto velocemente per sua fortuna, mentre chiacchierava con Hilda.
Minos quel giorno non aveva lezioni all'università, ma l'avrebbe visto al lavoro.
Non avevano parlato di quello che era successo alla mostra, ma era meglio cosi.
Quando uscirono dall'università una voce familiare attirò l'attenzione delle due ragazze.
-Ciao Super Girl.-
-Rhadamanthys cosa ci fai qui?-
-Ti avevo detto che ci saremmo visti nel pomeriggio, ma ho deciso deciso di farti una sorpresa.-
Hilda prese a ridere nel vedere come i due si guardavano.
-Ti affido Pandora, ma riportata a casa intera.-
-Sta tranquilla Hilda.-
Una volta che furono rimasti soli, Rhadamanthys aprì la portiera della macchina.
-Grazie.-
-Altrimenti che gentiluomo sarei.-
Pandora prese a ridere e si sentiva meglio da quando era arrivato.
-Dove andiamo?-
-A fare una passeggiata.-
-Giornata romantica?Come mai?
-Ho saputo che ieri sera per te è stata molto pesante.-
Rhadamanthys era cosi dolci e effettivamente a Pandora le serviva qualcosa per farle dimenticare ciò che aveva vissuto la sera prima.
-Rhadamanthys.-
-Dimmi.-
-Posso farti una domanda?-
-Certo.-
In quel momento era terrorizzato anche se non lo faceva vedere.
Aveva paura che lo avesse riconosciuto.
-Ricordi di ieri sera?-
-Tutti i notiziari stanno parlando di quello che è successo-
-Può sembrare assurdo, ma The Wyvern mi ha salvata.-
-Davvero?-
-Si, ma non lo trovi strano?-
Il ragazzo non capiva dove Pandora volesse arrivare, ma doveva cercare di essere il più curioso possibile, senza farsi vedere preoccupato.
-In che senso strano?-
-La banda The Wyvern avrebbe dovuto cercare di rubare il diamante e invece mi ha salvata. Non capisco il motivo per cui lo ha fatto.-
In quel momento Rhadamanthys rimase in silenzio, ma sapeva che quello che provava per Pandora andava ben oltre e non poteva permettere che le succedesse qualcosa.
Anche se lui era The Wyvern non avrebbe mai rischiato di perderla. Il diamante nero può provare a rubarlo ancora, ma la vita di Pandora era una sola.
Non poteva risponderle cosi, quindi cercò qualcosa di divertente da dirle.
-Penso che The Wyvern è rimasto folgorato dalla tua bellezza ed ha deciso di salvarti.-
-Gli avrei fatto pena?-
-Beh da quel che so The Wyvern non è il tipico ladro che uccide ed è per questo che ti ha salvata.-
-Penso che hai ragione. Forse gli dispiaceva che ero rimasta li indifesa.-
Disse infine, per poi guardare fuori dal finestrino, mentre la macchina sfrecciava veloce.



Note Autrice:
Eccomi tornata con il nuovo capitolo.
Non è un capitolo lunghissimo e non succede nulla di particolare, ma volevo dare spazio ai sentimenti di Pandora, dopo essere stata salvata da  The Wyvern"
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 11
*** Il compleanno di Hades ***





 
Arrivarono a destinazione. Rhadamanthys parcheggiò l'auto e lo spettacolo che Pandora vide la lasciò senza parole.
Adorava il mare d'inverno e aveva capito che l'aveva portata li per farle passare una serata diversa e per dimenticare ciò che aveva passato.
Rhadamanthys le prese la mano e entrarono all'interno di un ristorante sulla spiaggia.
-Buonasera signor Walden, come state? Ci sono anche i vostri genitori?-
-Sono solo io e la mia ragazza e vorrei il tavolo fuori dove possiamo cenare ammirando il mare.-
-Andrò subito a farlo preparare.-
I due videro il cameriere allontanarsi.
-La fortuna di essere il figlio di Richard Walden.-
-Ho notato che i tuoi genitori sono molto popolari.-
-Mio padre ha aiutato economicamente il proprietario di questo ristorante che è un suo amico.-
In quel momento Pandora capì che nonostante la famiglia Walden era una delle più ricche e antiche della città, aiutavano sempre chi aveva bisogno di aiuto e non chiedevano mai nulla in cambio.
Tra chiacchiere e risate, passarono una bella serata, fino a quando si recarono verso l'auto.
-Ti sei divertita?-
-Tantissimo...E tu?-
Si avvicina a Rhadamanthys appoggiando la testa sulla sua spalla.
-Si, anche se preferirei passare molto più tempo solo con te.-
-Avremo tempo di stare soli.-
Risponde Pandora con un filo di malizia. Rhadamanthys prese a guardarla e si perse nei suoi occhi e si rese conto di quanto fosse fortunato e di quanto Pandora fosse bella.
La baciò dolcemente sulle labbra.
 
Dopo aver accompagnato Pandora, arrivò a casa e trovò i suoi genitori che stavano parlando.
-Rhadamanthys vieni a vedere una cosa-
-Arrivò papà-
Suo padre gli passò un articolo di giornale.
“Fallito il colpo di The Wyvern”
L'attenzione di Rhadamanthys andò su quello che diceva l'articolo.
“Il diamante nero non è mai stato nella cassaforte”
-Quindi era davvero una trappola di Kido.-
-Mi domando il motivo per cui ha fatto tutto questo e messo a repentaglio le persone che si trovavano all'interno dell'albergo.-
-Sicuramente avrà un piano, ma ora dobbiamo fare un altro colpo, cosi da far pensare che The Wyvern non pensa solo a rubare il diamante nero.-
-Cos'hai intenzione di fare papà.-
-Devo studiare gli ultimi dettagli e sai che ho bisogno di te.-
-Puoi contare su di me.
 
 
La mattina successiva Pandora varcò la grande porta della centrale di polizia e si recò verso l'ufficio di suo fratello e poi andare nella sala degli archivi e sistemare i casi di The Wyvern che suo fratello stava studiando.
-Ciao Pandora.-
-Ciao Hades, buon compleanno.-
-Ti ricordi sempre sorellina.-
-Non potrei mai scordarmi del tuo compleanno fratellone, mi dispiace di non averti preso un regalo.-
-Non mi importa dei regali Pandora, sono contento che ti sei ricordata.-
Hades abbracciò sua sorella, fino a quando non arrivò un poliziotto.
-Comandante abbiamo nuove informazione sul caso Kido dell'altro giorno.-
-Dimmi.-
-Nella cassaforte non era presente il diamante nero.-
-Sei sicuro?-
-Lo stesso Kido ci ha informati.-
Hades e Pandora si guardarono confusi e cominciarono a pensare che Kido volesse incastrare The Wyvern.
Un ora dopo Pandora si trovava negli archivi insieme a Minos a parlare di quello che la ragazza aveva sentito nell'ufficio di suo fratello.
-Il diamante non si trovava nell'albergo?-
-Cosi è stato riferito a mio fratello.-
-Sicuramente Kido voleva incanstrare The Wyvern.-
Il nome di quell'uomo compariva molto spesso e Pandora, cominciava a pensare che portasse solo guai.
-Perché voleva incastrarlo?-
-Per chiedergli aiuto per qualche losco affare.-
-Minos ti ricordo che Kido possiede una scorta che potrebbe fare tutto.-
-E' vero, ma The Wyvern è astuto.-
-Hai ragione.-
Dopo aver finito il turno Pandora e Minos, decidono di andar a bere qualcosa quando poco dopo nel bar entrò la signora Walden e Rhadamanthys.
La madre di quest'ultimo si accorse della presenza della ragazza e lo stesso anche suo figlio e si avvicinarono al tavolo.
-Sono contenta di rivederti Pandora.-
-Anche io signora Walden.-
Minos guardava la scena divertito, mentre osservava la sua amica e il rampollo di casa Walden che si guardavano.
-Mi piacerebbe invitarvi a cena.-
Pandora stava per rispondere quando il telefono squillò.
-Pronto Hades.-
-Questa sera vorrei passare il mio compleanno con mia sorella.-
-Va bene...Non posso dirti di no e poi e meglio che ti controlli o farai saltare la casa.-
-A tra poco sorellina.-
-A tra poco.-
Non poteva dire di no a suo fratello, ma lui da quando i loro genitori erano morti, si è preso cura di lei, non facendole mancare mai nulla.
-Mi dispiace signora Walden, ma devo rifiutare il suo invito. Devo cenare con mio fratello per il suo compleanno e devo andare a comprargli una torta.-
-Sei una ragazza speciale Pandora...Rhadamanthys accompagna la tua amica nella pasticceria in centro per il resto sai cosa fare.-
La signora Walden sapeva perfettamente che tra Pandora e suo figlio vi era qualcosa, ma evitava di dire qualcosa, specie se in circolazione si trovava suo marito, visto che non avrebbe preso bene la relazione di suo figlio con la sorella dell'ispettore che voleva arrestarli.
-Va bene mamma.-
Minos fece un pezzo di strada con i due per poi lasciarli soli.
-Sei fantastica Pandora.-
-Non è vero.-
-Vuoi stare con tuo fratello e festeggiare con lui.-
-Da quando i miei genitori sono morti lui si è occupato di me e non saprei cosa fare senza di lui.-
Arrivati davanti alla pasticceria, Pandora, prese una torta alla gianduia e pistacchio, due gusti preferiti di suo fratello.
-Ringrazia tua madre per aver offerto lei.-
-E' bastato vederti una volta che ti adora.-
-Vorresti restare a cena con me e mio fratello?-
-Sei sicura che non disturbo.-
-Certo che no.-
Rhadamanthys era a casa di Pandora a festeggiare il compleanno di Hades. Prima di arrivare Pandora le aveva raccontato di come avevano perso la vita i suoi genitori e di come suo fratello fosse molto protettivo verso di lei.
Anche se Hades Heinstein era il suo acerrimo nemico quando si trovava a vestite i panni di The Wyvern, gli dispiaceva per quello che aveva dovuto passare.
Durante la cena Rhadamanthys conobbe meglio Hades e, doveva ammettere che era un uomo simpatico e che sapeva raccontare le barzellette.
Peccato che voleva mandarlo in prigione, ma per il momento non correva rischi, anche se avrebbe potuto ucciderlo, se avrebbe fatto del male a Pandora.
Finita la cena Rhadamanthys aiutò Pandora a sparecchiare, dopodiché, si offrì per lavare i piatti, ma venne chiamato da Hades, per vedere una partita di calcio.
Rhadamanthya accettò e lasciò Pandora il compito di fare i piatti.
-Cosi tu e mia sorella state insieme?-
-Si, signore.-
Dice terrorizzato.
-Da quanto tempo state insieme?-
-Da quasi due mesi.-
-Ti piace?-
-Certo che si.-
In quel momento Rhadamanthys capì che gli stava facendo un interrogatorio e aveva ragione, visto che riguardava sua sorella.
-Mi fa piacere e sembri un bravo ragazzo. Ho sentito parlare molto bene di te da tuo padre, ma toccale un solo capello o prova solo a farla soffrire che desidererai di non essere mai nato...Sono stato chiaro?-
-C...chiaro...-
In quel momento il ragazzo era terrorizzato da Hades, ma non come investigatore, ma come fratello della sua ragazza.
-Hades, smettila di spaventare Rhadamanthys.-
La voce di Pandora proveniente dalla cucina fece in qualche modo tornare alla normalità Rhadamanthys.
-Stai tranquilla ci stiamo solo conoscendo meglio...-
Dopo la fine della partita per Rhadamanthys era il momento di tornare a casa.
-E' stato un piacere.-
-Salutami tuo padre...-
-Sarà fatto...-
Pandora accompagnò Rhadamanthys fino alla porta.
-Gli sei simpatico.-
-Davvero? Io penso che mi odi.-
-Lui fa sempre cosi, ma alla fine solo chi gli tiene testa avrà l'occasione per stare con me.-
-Allora dovrò tenergli testa.-
-Grazie per quello che hai fatto.-
Dice, mentre sorride e si salutarono con un bellissimo bacio.



Note Autrice:
Un altro capitolo di transizione prima di passare al prossimo colpo di The Wyvern.
Forse è un pò frettoloso e dovevo aggiungere più dettagli, ma alla fine mi soddisfa.
Il compleanno di Hades ed ho pensato che fosse giunto il momento che tra Rhadamanthys e il fratello di Pandora ci fosse una conoscienza.
L'aesthetic è stato creato da me, ma non mi soddisfa perché non sono brava a crearli.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 12
*** Rapina In Banca ***







 
Il signor Walden stava spiegando a suo figlio il piano della rapina in banca, che serviva per distrarre la polizia dalle indagini sul diamante nero.
-Questo è il tuo passamontagna, mi raccomando Rhadamanthys, toglilo solo quando tua madre, avrà spento tutte le telecamera di sicurezza.-
La signora Walden, avrebbe agito da casa, mentre il capo famiglia, sarebbe stato un cliente della banca. Rhadamanthys che era giovane e abile, avrebbe pensato al resto.
Appena finì di spiegare a suo figlio il colpo alla banca.
Pare che quel giorno ci sarà grande influenza di persone, dato i saldi che stavano per cominciare e per questo sarebbe stato molto facile per Rhadamanthys confondersi tra la gente.
Uscirono di casa e mentre il signore Walden si diresse verso la macchina, mentre Rhadamanthys prese una torcia e una mappa della città e prese un passaggio segreto sotterraneo che l'avrebbe portato senza farsi vedere, vicino alla banca.
-Auricolare acceso...Rhadamanthys mi senti.-
-Si, papà.-
-Dove ti trovi in questo momento?-
-Mi trovo a due chilometri dalla banca.-
Il signor Walden entrò in banca.
-Ci sono tre agenti all'entrata che come al solito mi hanno perquisito, ma non hanno trovato l'auricolare...-
-Può sembrare un apparecchio acustico e in fondo non sei più cosi tanto giovane.-
-Sei davvero spiritoso.-
-Qualche altra cosa da dover sapere?-
-Vedo anche un agente in borghese che fa avanti e indietro nella sala d'attesa.-
-Le telecamere?-
-Tra cinque minuti tua madre dovrebbe azionare il dispositivo.-
-Si va in scena..-
Rhadamanthys indossa il passamontagna ed entra in banca dai sotterranei.
-Telecamere fuori uso.-
Si diresse verso la parte principale dalla banca e cominciava la festa.
-Fermi tutti! Questa è una rapina.-
Esclamò Rhadamanthys estraendo una pistola che non avrebbe mai usato, ma era solo per provocare il panico all'interno della banca.
-The Wyvern.-
Grida un uomo facendo terrorizzare ancora di più i presenti.
-Mi fa davvero piacere essere cosi famoso e cosi temuto...-
Tutti erano a terra, mentre il ladro con abilità stordì le guardie, per poi tornare a guardare i clienti della banca che si trovavano a terra in preda al panico.
-Se farete ciò che vi dico, nessuno si farà male.-
-Cosa vuoi che facciamo?-
Chiede con voce tremante uno degli impiegati.
-Dividetevi: Tutti quelli con familiare e amici a destra, mentre tutti gli altri a sinistra.-
Non appena The Wyvern ordinò tutti obbedirono e fu a quel momento che Rhadamanthys, prese da una delle tasche dalla tuta alcuni rotoli di nastri adesivi e lo passò ad alcuni dipendenti e ordinò di legare mani e occhi.
Con le telecamere fuori uso e tutti i clienti e dipendenti legati e imbavagliati, poteva dar via al suo piano.
Rhadamanthys non aveva fatto i conti con Pandora che in quel momento si trovava nella banca nella sala delle consulenze ad aspettare un impiegato con cui aveva un appuntamento.
Uscì per sapere quanto ancora doveva aspettare, ma poco dopo si rese conto che qualcosa non andava vedendo tutti con del nastro adesivo sugli occhi e sulla bocca.
Rimase nascosta osservando ciò che stava accadendo e non poteva credere ai suoi occhi mentre vide The Wyvern.
Vede il famoso ladro voltarsi, si era accorto di lei.
Corse verso le sala consulenze e prese il telefono, per cercare di chiamare suo fratello, ma non riusciva a fare il numero,era troppo impaurita da quella situazione.
In quel momento aveva perso il senso dell'orientamento.
-Ci rivediamo?-
Dice il ladro confuso. I loro occhi si incrociano, ma Pandora, non riesce a dire nulla.
-Sta zitta e muoviti.-
Dice prendendola per un braccio e portarla dove ci sono tutti gli altri ostaggi. La giovane non riesce ad opporsi, la sua figura, non sapeva il motivo le infondeva sicurezza.
Rhadamanthys osservò Pandora, ancora per qualche minuto, per poi prendere tutti i soldi che vi erano in quel momento.
Gli dispiaceva trattarla male, ma quando era The Wyvern non poteva assolutamente mostrare dei sentimenti.
Una volta preso quello che voleva, tornò dalla ragazza e la legò.
Circa un ora dopo si sentirono in lontananza le auto della polizia, ma quando arriva finalmente nella banca, The Wyvern aveva svuotato le casse e le cassaforti.
Era stata la madre di Rhadamanthys che aveva chiamato la polizia in anonimo, ma prima aveva dato modo a suo figlio di scappare con tutto il denaro della banca.
Pandora era a terra tremante e dopo che The Wyvern l'aveva legata non aveva visto più nulla.
Dopo qualche minuto riuscì a sentire dei forti rumore e si sentì staccare l'adesivo dagli occhi.
La luce le dava un po' fastidio.
La polizia era arrivata tardi, ma aveva liberato tutti gli ostaggi e per fortuna nessuno era rimasto ferito, a parte il grande spavento.
Pandora vide suo fratello.
-Hades-
Corre da suo fratello e l'abbraccia.
-Stai bene? Sei ferita?-
-Sto bene.-
The Wyvern aveva lasciato il suo biglietto da visita, ma per Hades c'era qualcosa di strano, nessuno l'aveva visto scappare.
-Continuate a cercare The Wyvern deve essere nascosto ancora nell'edificio.-
 
Il piano aveva funzionato, ma non si aspettava che Pandora fosse li e che in qualche modo avrebbe interagito di nuovo con lui, nei panno di The Wyvern.
-Papà stai bene?-
-Si, figliolo, la polizia è arrivata e ci ha liberato tutti...Ora devo andare alla centrale di polizia per la dichiarazione...-
-D'accordo...-
-La tua amica sta bene, non preoccuparti per lei, sei stato molto bravo a non farti scoprire.-
Rhadamanthys non disse nulla, ma qualche ora dopo la rapina decise di chiamarla e invitarla ad uscire.
L'estate ormai era arrivata e faceva molto caldo e portò Pandora ad un mercatino e nel vederla non sembrava scossa o forse lo nascondeva per non far preoccupare Rhadamanthys.
-Ci sono dei giochi e voglio vincere quel pupazzo di Thor e Loki.-
-Va bene.-
-Non si può dire di no ai pupazzi cosi carini di Thor e Loki.-
-Preferisco Captain America, Spider Man e Iron Man.-
Pandora alzò le sopracciglia divertita
-Potresti farmi contenta...-
-Io ti vincerò i due pupazzi, ma poi voglio una ricompensa.-
-D'accordo.-
Dopo tre tentativi Pandora ebbe i suoi pupazzi e Rhadamanthys sorrise nel vederla cosi felice che sembrava una bambina.
-Devi darmi il mio premio...-
La giovane, si avvicinò a Rhadamanthys e lo baciò con molta passione. Quando lei si staccò da lui, la prese per il braccio e la tirò a se baciandola di nuovo.
Pandora si sentiva protetta vicino a lui ed era la stessa sensazione che aveva avuto con The Wyvern.
I due si abbracciarono e lui voleva dire la verità a Pandora, ma sapeva che non poteva e se l'avesse saputo l'avrebbe guardato in modo diverso.
Passarono il resto della giornata a divertirsi, fino a quando non l'accompagnò a casa.
-Stai bene?-
-Si...E' stato solo lo spavento iniziale, ma ormai credo di averci fatto l'abitudine a incontrare quel ladro.-
-Cosa vuoi dire?-
-Non voleva farmi del male e non voleva far del male a nessuno...Anche tuo padre era li.-
-Sta bene era soltanto un po' agitato, ma per fortuna tuo fratello lo ha fatto accompagnare a casa con una volante.-
-Sono contenta...-
-Pandora.-
-Si?-
-Ti amo-
Quelle parole fecero arrossire Pandora e prima che lei potesse dire qualcosa la baciò di nuovo, nonostante potessero essere visti da Hades che era molto geloso di sua sorella, ma questo a Rhadamanthys in quel momento, non le importava, voleva stare solo con la sua Pandora.



Nota Autrice:
Sono tornata con l'aggiornamento settimanale.
Anche se fa caldissimo dovevo aggiornare questa long che mi sta piacendo davvero tanto scrivere.
Pandora e The Wyvern ormai si incontrano spesso e questa volta per una rapina in banca e spero che sono riuscita a scrivere tutto bene, visto che non avevao mai descritto una rapina.
Rhadamanthys si accorge di amare sempre di più Pandora e per lei vale lo stesso, anche se comincia ad avere dei primi sospetti rimangono nascosti nella sua mente.
Nel prossimo capitolo li troveremo in vacanza insieme.
La fanart è stata realizzata da 
_aivy_demi_

 

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Capitolo 13
*** Verità & Bugie ***




 
“I testimoni della rapina in banca, hanno affermato che fosse opera di The Wyvern. La polizia non ha trovato nessuna traccia della famosa banda di ladri.”
 
Fu questo l'annuncio della reporter.
-Un altro colpo riuscito alla perfezione...-
-Mi chiedo se un giorno riusciranno a prenderci.-
-Spero che quel giorno non arrivi mai.-
Disse il ragazzo a sua madre, anche se sapeva che prima poi la verità sarebbe venuta a galla.
Intanto alla televisione, la giornalista dava dando un'altra notizia che riguardava The Wyvern.
 
“L'ennesima donazione anonima è stata fatta al canile cittadino e all'ospedale pediatrico della città.”
 
La signora Walden sorrise soddisfatta, nel sentire quell'annuncio.
 
Rhadamanthys per far distrarre Pandora da tutto quello che le era capitato,decise di invitarla per qualche giorno nella sua casa in montagna.
In realtà la signora Walden ci aveva messo lo zampino per far star soli i due.
I due innamorati stavano passando delle bellissime giornate, tra uscite e divertimento.
Le giornate passavano troppo velocemente.
Pandora si trova sul divano abbracciata a Rhadamanthys, fino a quando non lo bacia.
La guarda negli occhi e le accarezza la guancia, per poi riprendersi a baciarsi con più foga.
Si spostarono nella camera da letto,dove Rhadamanthys la fa distendere sul letto.
Pandora si morde il labbro sorridendo, per poi tornare a baciarsi, mentre poco dopo le sfila la maglia, mentre lei fa lo stesso.
Passarono in resto della notte nascosti sotto le coperte, tra baci e coccole.
Rhadamanthys amava Pandora, fin dalla prima volta che l'aveva vista e che i loro sguardi si erano incrociati.
-Posso dirti una cosa?-
-Cosa?-
-Ti amo.-
-Anch'io super girl.-
Pandora si svegliò lentamente, le piaceva svegliarsi senza sentire il suo fastidioso della sveglia.
Sbadigliò e cercò di mettere a fuoco la stanza, in cui era e si ritrovò una visione dolcissima. Rhadamanthys che dormiva accanto a lei e non poteva fare a meno di sorridere.
Si voltò controvoglia, verso la sveglia e si accorse che era molto tardi, cosi decide di alzarsi e di andarsi a lavare.
Si fece una doccia velocemente, per poi vestirsi e quando tornò nella stanza trovò Rhadamanthys sveglio con un pacchettino in mano.
-Per te.-
-Cos'è?-
-Un regalo per ringraziarti di essere entrata nella mia vita.-
Pandora aprì il pacchettino e al suo interno vi era una collana con scritto il nome della ragazza.
Indossò quel prezioso gioiello e si guardò allo specchio.
-E' stupenda.-
Disse per poi abbracciare il suo Rhadamanthys.
 
Erano passati giorni dal loro ritorno: Pandora e Rhadamanthys erano tornati alla loro vita quotidiana.
Il rampollo di casa Walden non riusciva a dormire bene, per paura che Pandora possa scoprire la verità su di lui e la sua famiglia, ma sopratutto di non vederla più.
Anche quella notte l'aveva passata in bianco e quando scese per fare colazione e ancora con mille domande nella testa, sentiva i suoi genitori parlare.
-Buongiorno figliolo.-
-Buongiorno...Cosa sta succedendo?-
-Tuo padre si sta lamentando perché sono settimane che The Wyvern non si fa vivo e non combina qualche guaio.-
-Capisco.-
-Rhadamanthys cos'hai?-
-Nulla papà, non sono riuscito a dormire bene. Comunque quando ci sarà il prossimo colpo? Quando agiremo?-
Chiede per non far capire ai suoi genitori, specialmente a suo padre che qualcosa lo turbava.
-In città ci sarà una mostra dove verranno esposti numerosi oggetti preziosi appartenuti all'imperatrice Sissi.-
-Quando intenti agire.-
-Al più presto...Rhadamanthys comincia ad analizzare il sistema di sicurezza.-
-Va bene.-
 
Per Pandora era tempo di tornare a lavoro.
Arrivò puntuale alla centrale della polizia e vide suo fratello che come al solito era già a lavoro per risolvere i suoi casi.
-Ciao Hades.-
-Ciao Pandora, scusami se in questi giorni ci sono poco a casa, ma ho molti casi da risolvere.-
-Non preoccuparti.-
Sorride al fratello, per poi recarsi verso l'ufficio di suo fratello per prendere i fascicoli dei suoi casi.
Poco dopo anche suo fratello entrò con un poliziotto cosi Pandora sentì la loro conversazione.
-E' quasi un mese che The Wyvern non si vede...Non ti sembra strano?-
-Sicuramente con tutto il denaro che ha rubato in banca, sarà in vacanza.-
-The Wyvern in vacanza? Non ci credo, so per certo che sta organizzando un nuovo colpo.-
Pandora facendo finta di nulla, prese ciò che doveva prendere ed uscì dalla stanza.
-Pandora.-
-Minos...-
-Ti vedo impegnata con tanti fascicoli...Ti aiuto.-
-Grazie. Minos, posso chiederti una cosa?-
-Dimmi...-
-Pensi che The Wyvern farà un nuovo colpo?-
-Perché lo chiedi?-
-Ho sentito mio padre parlare con un poliziotto che diceva che forse The Wyvern è in vacanza.-
-Secondo me sta cercando qualcosa di raro da rubare e vedrai che presto sentiremo parlare ancora dei furti del famoso gruppo di ladri.-
Dopo il lavoro la giovane Pandora doveva svolgere alcune commissioni per suo fratello.
Mentre cammina vide una macchina della polizia sfrecciare veloce e per cercare di non mettersi nei guai prese una scorciatoia, ma qualcosa o meglio dire qualcuno attira la sua attenzione.
The Wyvern era li davanti a lei.
I suoi occhi cosi familiari era l'unica cosa che si riuscivano a vedere insieme alle sue labbra.
Pandora rimase immobile, mentre il famoso ladro le sorrise, per poi sparire.
Perché The Wyvern era li? Si chiese, ma poi capì che forse stava tramando qualcosa, ma quella sensazione di benessere quando era vicino a lui, non voleva allontanarsi.
Rhadamanthys aveva dovuto mettersi nei panni del ladro per andare a studiare il percorso per rubare i cimeli appartenuti all'imperatrice d'Austria, ma voleva anche divertirsi ed era per questo che si era fatto vedere dalla polizia, ma mentre fuggiva, aveva visto la sua Pandora e voleva farsi vedere da lei.
La ragazza rimane perplessa, per quello che era appena successo con The Wyvern.
-Qualcosa non va...-
Scaccia i suoi pensieri dalla testa e torna a fare le sue commissioni.
Dopo ore passate in giro per suo fratello, prese la strada di ritorno, quando vede Rhadamanthys fermo in macchina.
-Ciao.-
Esclamò arrivando all'improvviso vicino al finestrino, facendo saltare il povero Rhadamanthys per la paura.
-Pandora...Mi hai fatto prendere un colpo.-
-Cosa ci fai qui?-
-Mio padre si era dimenticato il suo discorso per la società e sono andato da lui...Comunque salta su The Wyvern al femminile.-
-Potrei fondare anche io una banda di ladri solo al femminile per fare concorrenza a The Wyvern.-
-Sarebbe divertente...Cosa ci fai qui?-
-Commissioni per mio fratello.-
Intanto Rhadamanthys mette in moto la macchina, mentre Pandora riceve un messaggio da suo fratello.
-Mio fratello farà di nuovo tardi.-
-Se vuoi ti posso fare compagnia finché non torna..-
-Davvero?-
-Regola numero uno, ma lasciare una bella ragazza da sola, potrebbe succedere di tutto.-
Pandora sorride vedendo l'espressione buffa di Rhadamanthys.
Una volta arrivati a casa di Pandora, passarono una serata tranquilla vedendo dei film sugli Avengers.




Note Autrice:
Questo capitolo non mi soddisfa anche perché è molto frettoloso, ma non avevo abbastanza idee.
Rhadamanthys comincia ad avere i primi dubbi sul suo essere The Wyvern, ma è parte di lui, anche se ha paura di perdere la persona che ama.
Nei prossimi capitolo tra i due innamorati ci saranno nubi all'orizzonte e in più il bel ladro deve occuparsi del prossimo colpo.
Aesthetic trovato su internet.
Autore:perladellanotte.

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Capitolo 14
*** La vera identità di The Wyvern ***





 
Rhadamanthys si trovava seduto sul divano a vedere film in bianco in nero, quando improvvisamente sente la porta d'entrata sbattere.
-Hai una relazione con la sorella di Hades Heinstein?-
Richard Walden entra infuriato nella stanza.
-Chi?-
Chiede la signora Walden cercando di fare finta di nulla.
-Pandora...Pandora Heinstein, la sorella di Hades.-
Il ragazzo cerca di sembrare stupido, o almeno ci provava, ma in realtà non sapeva come comportarsi, ne cosa dire.
-Tu lo sapevi...-
Esclama verso la moglie, per poi voltarsi arrabbiato verso suo figlio.
-Te ne avrei parlato..-
-Quando avevi intenzione di dirmelo? Non ho nulla contro quella ragazza, ma sai benissimo che quello che siamo potrebbe metterla in pericolo e in più potrebbe scoprirci.-
In quel momento Rhadamanthys capì che suo padre aveva ragione non poteva andare avanti cosi...
 
Passarono giorni e Pandora passava il tempo tra lavoro e università.
Anche quel giorno si stava sentendo al telefono con Rhadamanthys, come ormai accadeva da settimane.
-Mi dispiace Super Girl, ma stasera non posso-
Dice con voce dispiaciuta Rhadamanthys
-Facciamo domani sera?-
-Sono occupato tutta la settimana con eventi insieme ai miei genitori. In questo periodo c'è molto da fare.-
-Appena hai un po' di tempo ci vediamo.-
-Va bene...Ora devo andare ci sentiamo Super Girl...Ti amo.-
-Ti amo anch'io.-
Risponde Pandora chiudendo la chiamata.
La giovane sospira, erano giorni che non vedeva Rhadamanthys.
Ogni volta diceva che non poteva perché aveva da fare con i suoi genitori. Pandora non voleva pensare che al suo fidanzato non piaceva più, o peggio che la tradiva con un'altra.
Non voleva pensare a cose negative, anche se la sua mente ogni tanto le faceva brutti scherzi, mostrando Rhadamanthys con un'altra.
 
I giorni passarono lentamente e senza vedere Pandora tutto era monotono, anche preparare il nuovo colpo.
Scese le scale per andare in cucina a prendere qualcosa da mangiare e trova suo padre che si sta mangiando un mega cornetto con la crema.
Da giorno che aveva saputo della sua relazione con la sorella di Hades, non gli aveva più rivolto la parola.
-Se la mamma ti vede mangiare tutti questi dolci farà sigillare tutta la cucina.-
Suo padre non rispose, ma si vedeva che era più offeso che arrabbiato.
-Lasciami in pace.-
-Ora smettila non siamo dei bambini.-
-Cosa vuoi dire?-
-Io avrò sbagliato a non dirti di Pandora, ma tu stai esagerando.-
-Sai bene che cosa accadrebbe se la sorella di Hades sapesse la verità.-
Rhadamanthys sbuffò...
-Passami un cornetto con la nutella.-
Dopo aver preso il cornetto stava camminando verso l'uscita quando suo padre lo chiamò
-Comunque è una bellissima ragazza e l'avrei tenuto nascosto anche io.-
Il giovane Walden annuì sorridendo, per poi tornare nella sua camera.
Qualche ora dopo Rhadamanthys stava finendo i dettagli.
La mostra dei gioielli era stata spostata dal museo al palazzo del sindaco dove avrebbe dato un grande ricevimento.
 
 
Pandora stava uscendo dalla centrale della polizia, quando si sente chiamare da Minos.
-Hey Pandora.-
-Minos, ti va di fare un pezzo di strada insieme?-
-Certo!Sei pronta ad andare a un ricevimento?-
-Perché questa domanda?-
-Tuo fratello mi ha chiesto di andare al ricevimento al palazzo del sindaco, dove verranno esposti i gioielli dell'imperatrice Sissi.-
-Mi ero completamente scordata...Mio fratello mi aveva accennato che sarebbe stato impegnato a scegliere i migliori poliziotti che dovranno sorvegliare l'antica villa.-
-Chissà potremmo vedere The Wyvern.-
-Probabilmente...-
Riflettendoci bene quel ricevimento poteva essere utile se The Wyvern si sarebbe fatto vivo, per capire chi fosse.
-Penso che sarà divertente...-
-Lo sapevo che avresti risposto cosi.-
-Ora devo trovare una vestito adatto.-
-Il ballo sarà in maschera con un vestito dell'epoca di Sissi.-
-Potevi dirlo prima.-
 
Era passato un mese e finalmente Rhadamanthys aveva trovato del tempo libero per uscire.
Scenda di casa e lo trova vicino alla sua auto ad aspettarla.
Gli corre incontro e lo abbraccia forte.
-Non scappo...-
-Mi sei mancato...-
-Anche tu Super Girl.-
Le era mancato anche quel soprannome, il suo sorriso e in suoi baci.
Pandora lo guarda negli occhi e doveva ammettere che aveva degli occhi stupendi, ma nel guardarli meglio, avevano qualcosa di diverso, sembravano tristi.
-Tutto bene...-
-Si...-
Sforzò un sorriso, mentre Pandora si era resa conto che lui non gli aveva detto la verità.
Rhadamanthys portò la sua ragazza al cinema e passarono una bella serata , anche se Pandora aveva quella sensazione che lui nascondesse qualcosa.
 
 
Era finalmente arrivato il giorno del ricevimento e nei giorni precedenti girava la voce che The Wyvern avesse intenzione di rubare i gioielli appartenuti all'imperatrice d'Austria.
Per la mia felicità e di quella di Minos, noi saremo li.
Pandora finisce di acconciarsi i capelli, per poi passare a truccarsi in modo leggero.
Si guarda allo specchio e sorride soddisfatta quando sente suonare alla porta.
Guarda l'orologio ed erano già le otto, l'ora in cui Minos sarebbe andata a prenderla.
-Ciao Pandora...Sei bellissima. Stasera devo tenerti d'occhio o The Wyvern potrebbe rapire la mia migliore amica.-
-Non esagerare.-
Alle nove arrivarono a destinazione.
Scesero dall'auto e doveva ammettere che era tutto molto lussuoso: ogni cosa era intonato e Pandora cominciò a sentirsi a disagio tra tutte quelle persone “nobili”
-Pensi che The Wyvern sia già qui?-
-Lo spero.-
-Vado a prendere da bere.-
Disse, mentre Pandora passeggiava per la sala ed osservava tutte quelle persone in maschera.
-E davvero tutto bello, non trova?-
Una voce che arriva alle spalle della ragazza riesce a spaventarla.
Pandora si voltò e incrociò di nuovo i suoi occhi quelli di The Wyvern.
-Vero!Peccato che qualcuno voglia rubare questi preziosi gioielli.-
The Wyver sorride perché aveva capito che Pandora lo stava stuzzicando.
-Posso avere l'onore di un ballo?-
-Pensavo che volessi rubare quella collana.-
-Lo farò, ma non è questo il momento.-
Pandora rimane stupida, mentre con galanteria il famoso ladro, la porta al centro della sala per cominciare a ballare.
-Sei molto sicuro di te...Come fai a sapere che riuscirai nell'impresa?-
-Perché io sono The Wyvern.-
Continuano a ballare e per Pandora era tutto cosi strano:nonostante stesse danzando con uno dei ladri più famosi al mondo, si sentiva a suo agio vicino a lui.
In quel momento The Wyvern guardò l'orologio e la mezzanotte stava per arrivare.
-Mi spiace Super Girl, ma devo lasciarti.-
Dice facendo il baciamano.
Pandora non si rese conto che il ladro l'aveva chiamata con il soprannome che le aveva dato Rhadamanthys, ma pensava a non farsi scappare quel ladro.
Improvvisamente tutti gli ospiti cominciarono a tossire, mentre Pandora si copre il viso, cosi da non respirare quel fumo che era stato azionato nella sala grande.
Non poteva lasciarselo scappare e lo segue sulle scale, fino al terrazzo
Stava per saltare giù con i gioielli tra le mani.
-Aspetta...Chi sei?-
In quel momento The Wyvern si bloccò.
-Chi sei tu?-
Continuò a ripetere Pandora.
Ci furono dei secondi di interminabile silenzio.
Il respiro di Pandora era affannato, per via della corsa.
The Wyver si avvicinava alla giovane, fino ad arrivare di fronte a lei.
-Chi sei?-
Disse di nuovo
The Wyvern si portò le mani davanti al volto e alza lentamente il passamontagna che aveva indossato durante la fuga togliendosi la maschera.
Il ladro però si ferma rivelando solo il suo sorriso.
-Credo che tu conosca già la mia vera identità.-
Pandora lo guardò confusa, non capendo cosa volesse dire.
Non fece in tempo a pronunciare nessuna parola che si trovò le sue labbra sulle sue.
Se prima Pandora era confusa ora lo era ancora di più. Non capiva il motivo per cui The Wyvern la stava baciando.
Le sue labbra erano cosi perfette che la travolsero che ricambiò il bacio.
Lui si stacca dalle sue labbra, non appena sente alcune voci di poliziotti che stavano arrivando.
Il famoso ladro era troppo agile e prima di lanciarsi si voltò verso Pandora.
-Alla prossima...-
Pandora si alza e corre verso il punto dove si era lanciato il ladro, ma non vi era nessuno.
Ripensava a quel bacio e che vi era qualcosa di familiare in quel gesto.
Pandora venne portata via, ma non riuscì a dire nulla, persino Minos, non riusciva a farla parlare era come se fosse sotto shock.
Cominciò a fare mente locale e improvvisamente si rese conto che quegli occhi, quel sorriso, quel bacio e sopratutto quel soprannome e solo una persona la chiamava in quel momendo.
-Super Girl...Non può essere lui...-
-Pandora tutto ok?-
-Si...So chi è The Wyvern.-
-Come fai a saperlo.-
-Ti spiegherò tutto dopo, ma devi prometterlo che non lo dirai a nessuno.-
-Lo sai che io adoro The Wyvern non potrei mai farlo catturare.-
 
 
Rhadamanthys con il suo paracadute atterrò in una zona isolata.
-Sei impazzito?- Esclama suo padre mentre lo aiuta a liberarsi dell'attrezzatura.
-Hai messo in pericolo tutti noi....Rhadamanthys..-Perché lo hai fatto?-
-Sono innamorato pazzo di lei e prima o poi sarebbe venuta a sapere la verità.-
-Ora sarà tutto più difficile e dovremmo lasciare la città e la tua Pandora.-
Rhadamanthys lo sapeva bene, ma si fidava della ragazza di cui era innamorato ed era convinto che non avrebbe mai detto nulla sulla sua identità.





Nota Autrice:
Ed eccomi qui al capitolo dove Pandora scopre la vera identità di The Wyvern.
E' stato molto divertente scrivere la parte in cui lei scopre la sua identità.
Chissà se Pandora rivelerà l'identità del famoso ladro a suo fratello o si confiderà solamente con il suo migliore amico Minos?
L'aesthetic orribile è stato creato da me.

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Capitolo 15
*** Cosa succerà? ***





 
L'arrivo a casa per Rhadamanthys dopo il corpo, fu abbastanza tragico.
Era terrorizzato della reazione di suo padre. Lui era sempre stato orgoglioso di lui ed ora aveva rivelato la loro vera identità.
Una volta a casa vi era un silenzio inquietante.
-Non avresti dovuto dirglielo. Ora secondo te cosa succederà?-
Abbassò lo sguardo non sapendo cosa rispondere.
-Io...-
-Non posso più fidarmi di te Rhadamanthys.-
-Se eri al mio posto avresti fatto lo stesso.-
In quel momento neanche il signor Walden sapeva cosa rispondere e il silenzio tornò a regnare sovrano.
 
Nel frattempo alla festa Pandora era ancora sotto shock. Il motivo era The Wyvern e la sua vera identità.
Minos per sfuggire alle domande idiote della polizia, aveva deciso di portare Pandora a fare un giro con la macchina.
-Cosa vuoi dirmi?-
Chiese curioso Minos, mentre teneva si voltò per pochi secondi verso la ragazza, per poi tornare a guardare la strada.
-Promettimi che non lo dirai a nessuno.-
-Promesso.-
-Minos devi prometterlo sul serio...Questo non è un gioco.-
-Te lo prometto.-
Disse sincero, mentre Pandora lo scrutava negli occhi per capire se stava dicendo la verità.
Pandora sospirò profondamente e non sapeva da dove iniziare.
Sapeva che Minos non avrebbe parlato con nessuno, ma era lei che non sapeva se sarebbe riuscita a sopportare quel segreto troppo grande.
-Sai che ultimamente sono stata salvata da The Wyver troppo spesso.-
-Si! Era il tuo angelo custode.-
-The Wyvern e Rhadamanthys sono la stessa persona.-
-Come fai a saperlo?-
-Rhadamanthys mi ha dato un soprannome ovvero “Super Girl” e stasera The Wyvern, mi ha chiamata cosi...-
-Trovo tutto questo molto bello.-
-Bello? Mi sono innamorata di un ladro.-
-Cosa vuoi fare?-
-Per ora nulla...Per favore Minos non dirlo a nessuno.-
-Sei la mia migliore amica e manterrò il tuo segreto.
 
Era passata una settimana dalla festa in maschera e Pandora non aveva avuto modo di parlare con Rhadamanthys, nonostante quest'ultimo inviasse continui messaggi.
Leggendo i messaggi sembrava normale.
Sospirò e si buttò sul letto a peso morto. Minos continua a dirle di chiamare Rhadamanthys e di parlarci, ma lei aveva paura.
Sbuffò per l'ennesima volta, ma non l'avrebbe mai scoperto se non si decideva a chiamarlo e parlarci.
Poco dopo decise di chiamarlo: prese il cellulare e digitò il numero del cellulare di Rhadamanthys.
Non appena il cellulare inizia a squillare il cuore di Pandora, prese a battere velocemente.
 
-Pronto?-
Disse rispondendo a telefono.
-Rhadamanthys....dobbiamo parlare.-




Note Autrice:
Lo so che questo capitolo è molto corto, ma volevo creare un'atmosfera di ansia termiando la chiamata tra Rhadamanthys e Pandora.
Volevo mettere curiosità e non so se ci sono riuscita.
Forse il troppo caldo mi sta dando alla testa.
sono stata io a creare l'aesthetic iniziale.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 16
*** Separazione ***





 
Rhadamanthys sospirò profondamente e iniziò a camminare avanti e indietro per la stanza.
Dopo una settimana interminabile Pandora l'aveva chiamato dicendogli che voleva parlare con lui e sapeva che prima o poi quel momento sarebbe arrivato.
Andò in salotto, dove c'era sua madre seduta a prendere il thé. Prende le chiavi della macchina.
-Dove stai andando?-
-Pandora vuole parlarmi.-
Madre e figlio si scambiarono un lunghissimo sguardo.
-Buona fortuna figliolo.-
Dice prima di abbraccialo.
-Vedrai che andrà tutto bene.-
-E se mi lasciasse?-
-Pandora è una ragazza intelligente, vedrai capirà...-
 
Dopo quaranta minuti arriva al luogo dell'appuntamento dove avrebbe incontrato Pandora. Dopo un pochino la vede seduta su una panchina.
-Hey Super Girl.-
-Hey...-
Disse con tono forzato e con un sorriso triste. Rhadamanthys sapeva che Pandora aveva capito tutto.
-Cosa volevi dirmi?-
-Non voglio girarti intorno...Sei tu The Wyvern?-
A quelle parole Rhadamanthys si sentì sprofondare nelle tenebre più profonde. Sapeva benissimo che Pandora aveva capito tutto.
-Ti prego dimmi che non sei tu.-
-Vorrei dirti il contrario, ma sono io.-
In quel momento confermando la sua vera identità una parte di lui si sentiva bene, ma l'altra si sentiva malissimo.
-Perché mi hai tenuto all'oscuro di tutto?-
-Non mi avresti creduto.-
Alzò lo sguardo, Pandora aveva gli occhi gonfi di lacrime, e in quel momento si sentiva un vero idiota.
Cercò di avvicinarsi a lei per accarezzarla, ma si allontanò.
Pandora in quel momento era ferita. Il fatto di essere The Wyvern veniva all'ultimo posto, ma il fatto che l'aveva presa in giro non dicendole la verità su chi era realmente.
-Stammi lontano.-
-Pandora...-
-No. Mi hai mentito, non ti sei fidato di me...-
-Hai ragione ad essere arrabbiata, ma io ti amo. Se non provassi dei veri sentimenti per te non ti avrei salvata e invece tutte le volte che io ero The Wyvern ho sempre cercato di tenerti al sicuro.-
In quel momento Pandora lo guardò confusa.
-Non era mia intenzione mentirti, ma ho dovuto farlo per proteggerti.-
-Devi darmi tempo Rhadamanthys e per il momento sarebbe meglio non vederci.-
Si volta e prende a camminare lasciando Rhadamanthys solo.
 
 
Erano passate alcune settimane, da quando Rhadamanthys aveva visto Pandora l'ultima volta.
Era distrutto e arrabbiato con se stesso.
Aveva raccontato tutto a sua madre e poi era toccato a sua sorella che l'aveva tenuto al telefono per ben tre ore.
Tutti speravano che Pandora, non dicesse nulla a suo fratello Hades, ma erano passati molti giorni e nessuno si era presentato a casa Walden.
Non poteva credere che non l'avrebbe più rivista che non potrà più sfiorarla e baciarla, ma non poteva darle colpa, visto che le aveva mentito.
Anche Pandora era distrutta. Aveva saputo il ragazzo di cui era innamorata era il ladro più famoso al mondo.
Stava mentendo a tutti compreso suo fratello Hades che si era accorto che qualcosa non andava.
-Pandora tutto bene?-
-Si...Sono solo stanca per via dei troppi esami che devo dare all'univerisità.-
-Con Rhadamanthys tutto bene?-
-Va alla grande. Ci vediamo pochissimo per via dei miei studi.-
-Tranquilla...Quel ragazzo ti ama e sono convinto che ti aspetterà.-
Le diede un bacio sulla fronte per poi uscire per andare a lavoro.
 
-Quindi Rhadamanthys è davvero The Wyvern?-
Disse Minos quando si incontrarono al lavoro.
-Parla piano, non vorrai farti sentire da tutta la centrale di polizia.-
-Scusa...Comunque cos'hai deciso di fare?-
-Non lo so.-
-Sei ancora innamorata di lui ed è per questo motivo che non hai detto nulla a tuo fratello, altrimenti finirà dietro le sbarre per moltissimo tempo.-
-Esatto...-
Minos la conosceva fin troppo bene.
-Perché non dai a Rhadamanthys un'altra possibilità?-
-Cosa dovrei fare? Andare da lui e dirgli “Sei un ladro, viviamo felici e contenti”-
Minos in quel momento scoppiò a ridere.
-Sono seria...-
-Lo so, ma la tua espressione era divertente.-
-Idiota.-
-Comunque, Pandora, la scelta aspetta solo a te. Io avrò la bocca chiusa.-
-Grazie.-
-Qualunque scelta tu faccia, io sarò sempre dalla tua parte Pandora.-
Concluse abbracciandola.




Note Autrice:
Eccomi tornata con il nuovo capitolo.
Pandora ha avuto la conferma che Rhadamanthys è The Wyvern, per questo motivo decide di prendersi una pausa da lui, ma nonostante lei sappia la verità non indorma la polizia.
Rhadamanthys invece è disperato perché teme di non poterla vedere mai più.

Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 17
*** Una nuova possibilità ***





 
Erano passati tre mesi da quando Rhadamanthys le aveva rivelato di essere The Wyvern, il ladro più furbo e astuto che esistesse e acerrimo nemico di Hades, fratello maggiore di Pandora.
I giorni passavano e la ragazza pensava a cosa fare. Voleva confidarsi con le sua amiche, ma sicuramente non le avrebbero mai creduta, l'unico con cui si poteva confidare era Minos, che le diceva ogni volta di dare una possibilità a Rhadamanthys.
Si trovava all'università e come ogni volta pensava a cosa fare e non si concentrava sulla lezione, fino a quando non decise di uscire.
Una volta fuori si sentì chiamare e quando si voltò vide Aiacos.
-Pandora.-
-Ciao Aiacos...-
-Sono cinque minuti che ti chiamo, mi ha sentita tutta l'università.-
-Scusami e che stavo pensando.-
-Ultimamente stai pensando un po' troppo.-
-Cosa?-
-Ti vedo. Sono tre mesi che sei silenziosa, triste e pensierosa...Vuoi parlarne?-
Pandora guardò Aiacos, ed era strano che proprio lui in quel momento cosi delicato volesse aiutarla.
-Non ho voglia di parlare con nessuno.-
-Si tratta di Rhadamanthys?-
-Come fai a saperlo?-
-Andiamo Pandora, ti facevo molto più intelligente. The Wyver non agiva da solo, ci doveva comunque essere qualcuno nell'ombra che informava i Walden.-
-Tu sei un suo complice?-
-Se studio in questa prestigiosa università è merito di Richard Walden che dopo la morte dei miei genitori mi ha salvato. Non faccio proprio parte dalla banda di ladri, ma sono sempre stato nell'ombra.-
Pandora era ancora più confusa da quelle rivelazioni.-
-Io e Rhadamanthys dovevamo far finta di essere conoscenti e per questo quando vi ho visti insieme al parco agli inizi della vostra storia, mi sono divertito a stuzzicarlo.
E' stato onesto con te nel raccontarti tutto, ma ti prego di dagli un'altra possibilità.-
-Aiacos io...-
-Per favore...La sua famiglia non riesce a vederlo cosi triste e neanche io, anche perché è il mio migliore amico, anche se non ci crederai, ma lui non mentiva riguardo ai suoi sentimenti per te.-
Pandora abbassò lo sguardo e in qualche modo era felice di sapere che Rhadamanthys provava ancora dei sentimenti per lei.
-Provaci a dargli un'altra possibilità.-
-Va bene.-
 
Insieme ad Aiacos arivarono alla residenza Walden.
-I padroni di casa sono dovuti partire urgentemente.-
Il ragazzo aprì la porta facendola entrare.
-Si trova in salotto.-
Pandora annui e si recò nella stanza. Nella mente della ragazza regnavano emozioni contrastanti.
Era arrabbiata con Rhadamanthys per non averle detto la verità, ma era anche triste, perché si era innamorata di un ragazzo cosi complicato e con un segreto cosi grande.
Non appena varcò la soglia della porta del salotto, tutta quella confusione che aveva in testa sparì: L'unica cosa di cui aveva voglia era baciarlo.
Lo vede muoversi lentamente, era di spalle ed era in condizioni pessime, ma non si era ancora accorto della sua presenza.
Improvvisamente si voltò e la vide.
-Pandora.-
Lei si limitò a fare un gesto con la mano.
-Mi sei mancata tantissimo.-
Dice avvicinandosi a lei e in quel momento Pandora, potrebbe saltargli addosso, ma si allontana, in modo tale da fare sciocchezze.
-Perché sei qui?-
-Voglio capire Rhadamanthys...-
-Io Ti amo Pandora...-
A quelle parole trema leggermente e guardandolo si rese conto che Aiacos aveva ragione: era triste.
-Ti prego perdonami...-
-Vorrei, ma...-
In quel momento Rhadamanthys le prese il braccio.
-Sono stato uno sciocco, avrei dovuto dirti prima della mia vera identità, ma volevo proteggerti, in modo che non ti successe nulla.-
Lo guarda attentamente negli occhi e si rende conto sta dicendo la verità.
-Rhadamanthys...io...-
In quel momento le labbra di Rhadamanthys, si posarono su quelle di Pandora e lei non riuscì a trattenersi e ricambiò quel bacio.
Mentre si baciano Rhadamanthys, prese Pandora in braccio e la fece sedere sul tavolo. Continuano a bacarsi fino a quando non sentirono bussare alla porta che era aperta.
Era Aiacos che sorridendo entrò nella sala.
-Mi dispiace interrompervi, mentre state facendo pace, ma è appena arrivata una lettera di Kido.-
In quel momento Rhadamanthys capì che qualcosa di orribile stava per accadere.




Note Autrice:
Ed ecco la vera identità di Aiacos. The Wyvern ha molti collaboratori che lavorano nell'ombra.
Pandora e Rhadamanthys hanno fatto pace, ma ora una c'è un nuovo problema che  The Wyvern dovrà affrontare.

 

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Capitolo 18
*** Storie intrecciate ***





 
Rhadamanthys impallidisce improvvisamente.
-Cosa sta succedendo?- Domanda Pandora preoccupata.
In quel momento Rhadamanthys cercò di ignorare la domanda di Pandora e si rivolse ad Aiacos.
-Dove l'hai trovata?-
Ma in quel momento la ragazza comincia ad aurlare.
-Rhadamanthys...Dimmi cosa sta succedendo? Mi hai supplicato di darti una possibilità, ed io lo sto facendo, ma tu devi essere sincero con me.-
Lui guardò la sua Pandora e in quel momento capì che aveva ragione. Aprì la busta e iniziò a leggere il contenuto.
 
“ Ormai so chi sei e se non vuoi che vada alla polizia e riveli la tua vera identità, dovrai stare ai miei piani.
Il tuo compito è facile: dovrai semplicemente rubare una computer portatile che si trova nella villa dei Kedives.
Troverai tutti i dettagli in fondo alla lettera.”
 
Pandora alzò lo sguardo verso Rhadamanthys e lo vide preoccupato.
-Non sarà facile superare le guardie di Kedives.-
-Chi sarebbe questo tizio?-
-Si tratta di un farabutto del livello di Kido e sono anni che si contendono il dominio sulla città.-
-Non potete farlo...Rischierete solamente la vita.-
-Se vogliamo il silenzio di Kido, dobbiamo accettare.-
-Cosa contiene quel pc?-
-Non lo so, Pandora, ma se Kido lo vuole, sicuramente informazioni contro di lui.-
In quel momento Rhadamanthys cominciò a camminare per la cucina.
-Aiacos...Inizia a controllare la casa dei Kedives.-
-Sarò fatto.-
Dopo che Aiacos lasciò la stanza, il silenzio cominciò a regnare sovrano. Pandora sapeva perfettamente che la situazione era delicata.
-Voglio aiutarti...-
-E' troppo pericoloso Pandora e non voglio che ti succeda nulla.-
-Non ti rendi conti che ora ci sono dentro anche io.-
 
I giorni passavano e Rhadamanthys stava studiando un modo di poter effettuare quel colpo, in modo che Kido mantenesse il suo segreto e non mettesse in pericolo, la sua famiglia e Pandora.
Si doveva incontrare con Pandora, le aveva promesso che le avrebbe insegnato alcuni trucchi del mestiere di ladro.
Era puntuale come sempre. Quando lei salì in macchina, lui la guardò.
-Pandora dovrai mantenere il segreto anche con tuo fratello.-
-So mantenere i segreti e poi non voglio che tu e la tua famiglia andiate in prigione.-
Lui sorrise e mise in moto la macchina per poi partire a grande velocità.
-Rhadamanthys...-
-Dimmi...-
-Come avete cominciato?-
Rhadamanthys rimase concentrato nella guida e capiva perfettamente la domanda di Pandora ed era giusto che lei sapesse la verità.
-All'inizio era solo per recuperare gli oggetti che erano appartenuti alla mia famiglia, ma un giorno la figlia di un dipendente di mio padre, si sentì male e lui non aveva abbastanza soldi per farla visitare.
Mio padre decise di pagare le cure per la bambina.-
-Come sta ora la piccola?-
-Sta bene per fortuna, ma ha rischiato di morire...E' per questo motivo che dopo ogni furto doniamo dei soldi e cerchiamo di aiutare chi si trova in difficoltà.-
-E' un gesto bellissimo. Per quanto riguarda Aiacos?-
-Lo trovammo in mezzo alla strada che tentava di entrare in una casa e i miei genitori lo adottarono.-
Quando finì il racconto rimangono in silenzio e si voltò per un istante verso Pandora e le diede il tempo di assimilare le informazioni che aveva ricevuto.
-Ferma la macchina.-
Non capiva il motivo e cominciò a temere che lei volesse andare via. Fermò il veicolo e lui restò immobile e terrorizzato ad osservarla, fino a quando lei si avvicinò a lui e lo baciò.
Quando si staccò da lui lo abbracciò e lui la strinse forte.
-Pensavo ti fossi pentita di avermi dato un'altra possibilità.-
-Nei giorni in cui non ci siamo visti, mi sei mancato. Ero arrabbiata perché non mi avevi detto la verità, ma non voglio stare lontana da te.-
In quel preciso momento lui le prese il viso e la baciò di nuovo. Rhadamanthys sapeva che Pandora non l'avrebbe mai abbandonato.



Note Autrice:
Eccomi qui con il nuovo capitolo.
Questo è il capitolo che mi piace di meno, anzi non lo dovevo aggiungere, ma alla fine ho deciso ugualmente di inserirlo ampliandolo un pochino.
Non so che pensare, l'unica parte che mi sembra decente e della lettera di Kido e della sua minaccia a The Wyvern.

 

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Capitolo 19
*** Il codice di un buon ladro ***





 
Una volta arrivati a destinazione Rhadamanthys spegne il motore e scende dall'auto guardandosi intorno.
Erano in un luogo disabitato.
-Via libera...Seguimi...-
L'unico rumore che si udiva era quello dei loro passi. Continuarono a camminare finché non arrivarono davanti ad una casa che sembrava abbandonata.
Rhadamanthys prese a bussare sulla porta per quattro volte.
Dall'altra parte della porta si sentì una voce.
-Parola d'ordine?-
-Alto là! Chi va là?-
Pandora guardò Rhadamanthys e prese a ridere pensando alla parola d'ordine. La porta lentamente si aprì, mostrando un uomo di bell'aspetto.
-Rhadamanthys!-
Esclama l'uomo felice di vederlo.
-Ciao Valentine.- Rispose a sua volta Rhadamanthys.
-Questa bellissima ragazza chi sarebbe?-
-Lei è Pandora, la mia ragazza.-
-E' la prima volta che il nostro Rhadamanthys porta una ragazza in questo luogo.-
Il ragazzo era molto imbarazzato, ma loro erano in quel luogo, per prendere i materiali che sarebbero serviti per il colpo.
Una volta preso ciò di cui avevano bisogno, Rhadamanthys, portò Pandora in un altro posto.-
-Dove stiamo andando?-
-Hai detto che vuoi venire con me durante il colpo, ok, ma dovrai imparare alcune cose molto importante.-
Lei lo segue, chiedendosi, cosa abbia in mente Rhadamanthys.
-Cosa dovrei sapere?-
-Un buon ladro segue un codice: la prima regola è quella di esaminare il luogo. Devi controllare bene il luogo in cui devi fare il colpo, altrimenti non falliresti in partenza.-
-Hai ragione...-
Rhadamanthys, l'aveva portata davanti ad un supermercato. L'edificio non era tanto grande, giusto lo spazio per contenere pochi scaffali.
-La seconda regola è quella di individuare delle via d'uscita. Una volta che sei riuscita ad entrare, ma il compito più difficile è quello di scappare senza farsi prendere ed è per questo motivo che devi correre veloce.-
Stava continuando a spiegarle, mentre le faceva notare alcune vie d'uscita.
-Infine la terza regola è quella di guardare sempre i dettagli.-
-In che senso i dettagli?-
-Ogni minimo dettaglio è fondamentale per avviare il piano o poter scappare...Vedi quella fila di bottiglie di plastica?-
-Si, sono messe male e potrebbero cadere.-
-Molto bene...Impari in fretta, ma ci sono molte regole come quelle di avere sempre un piano di riserva se quello principale dovesse in qualche modo fallire...Ti darò una piccola dimostrazione.
-Cosa vuoi fare?
Rhadamanthys sorride maliziosamente, mentre Pandora rimase vicino all'entrata.
Il ragazzo prese dei pacchetti di patatine e delle bibite.
Si reca verso la cassa per pagare, per poi passare tutto al cassiere. Mentre il lavoratore era impegnato, lui posa i soldi sul bancone, per poi far cadere delle monete a terra.
Il commesso si abbassa per raccoglierle e in quel momento, Rhadamanthys ne approfitta per scappare velocemente, mentre il povero commesso se ne accorge e lo insegue.
Rhadamanthys corre verso le bottiglie che fa cadere addosso al ragazzo, per poi scappare sulla porta sul retro facendo a Pandora, segno di seguirlo.
La giovane si guarda intorno, ma per loro fortuna non c'era nessuno e prende a correre anche lei.
-Sei impazzito? Si sarà fatto male...-
-Non preoccuparti...-
Una volta tornati nella residenza Walden, trovarono Aiacos che stava lavorando al computer nel cercare informazioni per la loro difficile missione.
Rhadamanthys baciò Pandora, per poi lasciarla insieme ad Aiacos.
-Finalmente si è ripreso...-
-Sei stato tu a convincermi a dargli una possibilità.-
-E' vero...-
-Siamo innamorati...-
-Innamorati?-
-Quando tieni ad una persona fai di tutto per vederla felice ed è quello che sta tentando di fare Rhadamanthys, anche se non vuole mettermi in pericolo, non vuole mentirmi.-
Aiacos guardò pandora confuso, probabilmente lui non è mai stato innamorato veramente di una persona.



Note Autrice:
Pandora vuole aiutare Rhadamanthys e per farlo deve imparare alcune regole molto importanti e chi meglio di The Wyvern in persona può spiegarle.
In parte questo capitolo è stato molto divertente da scrivere.

 

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Capitolo 20
*** Zio William ***





 
Erano passate tre settimane dalla lettere di Kido. Arrivò il giorno della partenza.
Stavano preparando i bagagli nel taxy.
-Sei sicura di voler venire?-
-Si, sicurissima.-
Rhadamanthys prese a scuotere la testa, non voleva che Pandora andasse con lui. Le aveva insegnato tutte le tecniche per essere un buon ladro, ma aveva la sensazione che qualcosa sarebbe andato storto.
-Non sei costretta a venire...-
-Andrà tutto bene Rhadamanthys.-
Abbraccia il suo ragazzo, per poi donargli un bacio sulle labbra.
-Ho imparato dal miglior ladro del mondo.-
-Devo ammettere che hai ragione.-
Sorrise, mentre teneva stretta a se la sua Pandora, fino a quando non arrivò Aiacos.
-Siete pronti?-
-Si.-
Risposero entrambi. Prima di prendere il taxy, Pandora, chiamò suo fratello, per dirgli che stava partendo, ma si sentiva anche in colpa per aver mentito.
Pandora aveva detto ad Hades che andava per qualche giorno fuori città per festeggiare il suo anniversario con Rhadamanthys.
All'inizio suo fratello non volesse, alla fine aveva accettato dicendo che si fidava di lei.
Intanto Rhadamanthys la fissava e poco dopo, si sentì toccare la spalla da Aiacos.
-Tutto ok?-
-No! Non credo che lei dovrebbe venire con noi...-
-Concordo con te, ma è una ragazza testarda e ti avrebbe seguito lo stesso.-
Una volta saliti sul veicolo per andare all'aereoporto le ansie di Rhadamanthys sembrano aumentare, ma cerca di non darlo vedere a Pandora.
-Sei sicuro che tuo zio ci ospiti?-
-Si, stai tranquilla...-
-Siamo in tre...-
-Mio zio ha abbastanza spazio per tutti noi, almeno che, tu non voglia dormire nel mio stesso letto.-
Disse con un sorriso malizioso.
-Smettila di fare lo scemo.-
I due presero a ridere e per quel momento, dimenticarono il motivo per cui quel viaggio era fondamentale.
Il viaggio fu abbastanza tranquillo e una volta arrivati Pandora, rimase senza parole, nel vedere la villa dello zio di Rhadamanthys.
-Ti avevo detto che c'era abbastanza spazio per tutti...Ora andiamo...-
-Lui sarebbe il fratello di tuo padre?-
-No! E' il fratello maggiore di mia madre...-
Arrivarono fino all'entrata dell'abitazione e una voce potente attirò la loro attenzione.
-Rhadamanthys.-
-Zio William.-
-Sono passati sei anni dall'ultima volta che ti ho visto e ti sei fatto grande.-
-E tu vecchio.-
-Io direi saggio.-
Lo sguardo dell'uomo andò su Pandora e rimase affascinato dalla bellezza della giovane.
-E' lei sarebbe la ragazza di cui mi hai parlato?-
-Esatto!Lei è Pandora.-
-Piacere di fare la tua conoscenza.-
William si inchinò, le prese la mano e la baciò. Invitò i ragazzi ad entrare, per poi portarli fuori al terrazzo.
-Ho saputo cos'è successo con Kido.-
-Devo aiutarlo per far in modo che non riveli la mia identità di The Wyvern.-
Un tempo William e Kido erano una squadra, fino a quando quest'ultimo non lo tradì diventando il capo di una banda criminale avversaria.
-Riuscii a mandarlo via dalla città, ma da quello che dite fa i suoi comodi altrove.-
-Già.-
-Cosa vuole? Soldi?-
-Se fosse quello non avrei di certo problemi. Lui vuole un computer che ha Kedives.-
-Sono sempre stati in guerra da quel che so. Sai cosa contiene?-
-Sicuramente informazioni compromettenti su Kido.-
-Se ha chiesto l'aiuto di The Wyvern deve essere qualcosa di davvero molto pericoloso per lui.-
-Per questo sono qui zio, per chiederti aiuto.-
William sorrise e non perse tempo e i tre dovettero aspettare l'arrivo di Aiacos, che aveva preso un altro volo.
Non appena sarebbe arrivato, avrebbero organizzato un piano per poter rubare quel computer per Kido.



Note Autrice:
Ed eccoci fare la conoscenza dello zio di Rhadamanthys che aiuterà i nostri protagonisti nella loro impresa di recuperare il computer per Kido.
Il capitolo è un pò corto e mi scuso per questo.
Man mano che vado avanti mi diverto a scrivere e immaginare i protagonisti della long alle prese con le loro avventure da ladri.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 21
*** Nuova destinazione ***




 
Bisognava agire e in fretta. Il gruppo si organizzò per gli ultimi dettagli del piano, per poi entrare in azione.
Si era venuto a sapere che i Kedives, erano partiti per un viaggio e che la casa era ben protetta da moltissime guardie.
-Mi raccomando, state attenti.- Dice lo zio William, mentre Aiacos scende dall'auto.
Sono davanti all'enorme villa, dove avrebbero effettuato il colpo. Per facilitare la riuscita del piano, si erano divisi in due gruppi. Il primo gruppo formato da Rhadamanthys e Aiacos che avrebbero fatto da esca e poi Pandora e William.
La ragazza sarebbe entrata in azione molto presto.
-Zio William ci pensi tu alle telecamere?-
-Già fatto!-
Rhadamanthys guarda Pandora e sorride.
-A dopo Super Girl.-
Rimese ad osservarli insieme a William, mentre entrano nella villa vestiti da guardie. Pandora prese a sospirare preoccupata.
-Andrà tutto bene.-
La confortò lo zio e in qualche modo si tranquillizza, visto che Rhadamanthys in realtà era The Wyvern, non aveva da preoccuparsi.
Intanto insieme guardano le telecamere di sicurezza che erano state sabotate, in modo che anche loro potessero vedere ciò che accadeva all'interno della villa.
Rhadamanthys e Aiacos si erano infiltrati e una guardia che stava bevendo del caffé li nota e, come avevano pensato li chiama per controllare le loro identità.
-Scusate chi siete voi due?-
-Noi siamo i nuovi agenti assunti dai Kediwes.-
-Posso vedere i distintivi con lo stemma della famiglia.-
I due si guardarono quando poco dopo entra Pandora vestita da capo della sicurezza.
-E' mezz'ora che vi cerco? Dove eravate finiti?-
Chiede Pandora, fingendosi arrabbiata.
-Ecco...Noi...Capo...-Dice Rhadamanthys mostrandosi terrorizzato.
-Voi due scansafatiche muovetevi e cominciate il vostro lavoro altrimenti sarò costretta a fare rapporto al signor Kediwes.-
Ai due veniva da ridere, ma rimasero seri.
-Agli ordini capo.-
-E tu chi sei?- dice la guardia che era stata interrotta.
-Per chi mi hai presa? Per un tuo parente? Non rivolgerti mai più in questo modo a un tuo superiore.-
-Mi scusi.-
Pandora si fece dire dove si trovava l'ufficio della sicurezza e la guardia ingannata li accompagnò.
Una volta entrati chiuse la porta alle sue spalle.
-Adesso trovate quel computer e poi andiamo via da questo posto.-
Iniziarono a cercarlo, ma non vi era traccia di un computer in quell'ufficio.
-Dove l'avranno nascosto?-
-Non lo so...-
-A questo punto ci conviene mettere sottosopra quest'ufficio.-
Improvvisamente Pandora sulla scrivania trova un messaggio che dice che per questioni di sicurezza il computer con le informazioni compromettenti per Kido, era stato portato via dallo stesso Kediwes.
-Dove si trova ora?-
-Non viene specificato dove si trova, ma qui c'è una mappa che non riesco a decifrare.-
-Portiamola a tuo zio.-
Improvvisamente un uomo entra nella stanza.
-Chi siete voi?-
-Scappiamo...-
I tre cominciano a scappare inseguiti dalle guardie. Corrono per il lungo corridoio, mentre le guardie correvano cercando di prenderli.
Non appena uscirono dalla villa, ma alcuni di loro iniziarono a sparare, ma furono coperti da William e i suoi uomini.
-Svelti salite in macchina.-
Per fortuna le guardie non avevano riconosciuto William e pensarono a qualche furto di qualche ladruncolo che voleva prendere oggetti di valore.
 
Una volta tornati nella villa di William, quest'ultimo comincia a studiare quella mappa, mentre il gruppo si rilassa dopo la piccola avventura.
Qualche ora dopo William, li convoca.
-Kediwes si trova a Roma ed ha portato con se il pc.-
-Perché?-
-Non è cosi sciocco da lasciare un oggetto di simile importanza nella sua villa con quegli incapaci di guardi che si trova.-
-A questo punto avremmo bisogno di un nuovo piano e di un viaggio per l'Italia.-
Il piano era semplice: Intrufolarsi alla festa di gala che avrebbe dato e tutte queste informazioni erano state date dalle riviste di gossip che amavano questi tipi di notizie.
L'unico problema era avere gli inviti, ma Rhadamanthys aveva un piano anche per quello.
Dovevano sbrigarsi a prendere un aereo per Roma, ma di nuovo William, andò in loro aiuto, prestando il suo jet privato e prenotando uno degli alberghi più costosi della capitale italiana.
L'obiettivo era non fallire e fare tutto senza dare troppo nell'occhio.



Nota Autrice:
Sto pubblicando questo nuovo capitolo prima di andare a lavoro.
Ho cercato di correggerlo, ma sono stata  molto veloce e mi scuso fin da subito se ci sono errori.
La storia sta entrando nel vivo e ora i nostri protagonisti devono affrontare un altro viaggio per recuperare quell'oggetto importante per Kido.
Grazie per essere arrivati fin qui.
L'aesthetic è stato creato dalla sottoscitta, anche se non sono brava.

 

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Capitolo 22
*** Uniti si vince ***




 
Lo zio William, aveva organizzato il viaggio per la capitale italiana.
Si era venuto a sapere che il prezioso computer si trovava in uno degli alberghi della famiglia Kediwes, nonché sede della cassaforte più sicura del mondo e al suo interno vi era ciò che stavano cercando.
Arrivarono qualche giorno prima per ambientarsi e organizzarsi al meglio.
Non appena Rhadamanthys diede il via, Aiacos e Pandora entrarono nell'edificio. La giovane si guarda intorno, seguendo le indicazioni che il famoso ladro The Wyvern, le ha insegnato.
“Esaminare il perimetro.”
Disse a voce bassa, mentre cominciava ad osservare quel luogo che era molto lussuoso. Gli unici colori che dominano in quell'albergo erano il bianco e l'oro.
Vi erano molte persone e ovviamente vi erano anche le guardie.
Pandora sospirò quando si rese conto che erano troppe.
-Sta calma.- Disse Aiacos, mentre sorrise. I due stavano facendo finta di essere una coppia, infatti lui le teneva la mano.
Pandora annuisce e prese a pensare ai suggerimenti di Rhadamanthys.
“Individuare via d'uscita”
Dopo aver ispezionato la sale, riesce ad individuare le varie vie d'uscita per un eventuale fuga.
La festa che la famiglia Kediwes sarebbe cominciata da li a poco.
Stava facendo attenzione ai dettagli quando sente la voce di Aiacos che la fece voltare.
-Andiamo a prendere qualcosa bere.-
Pandora lo guarda confusa, e non riusciva a capire come lui potesse pensare a bere in un momento delicato come quello.
Probabilmente era solo un piano e i due si avviarono verso il bancone dove servivano cocktail quando Aiacos le fa notare che vi erano molte telecamere di quanto lui immaginasse, alcune nascoste nelle piante e nei bellissimi lampadari che abbelliscono la sala.
-Tra poco sarà il turno di Rhadamanthys...Noi cerchiamo di essere normali e cominciare a far fuori qualche guardia.-
Dopo aver stordito le guardie entrarono nella sala dove venivano controllate tutte le telecamere.
Vi erano moltissimi schermi che tengono sotto controllo ogni persona che entra nell'albergo, ma per fortuna Aiacos, sapeva come evitarle.
Avevano solamente mezz'ora per disattivare tutti il sistema operativo e quello d'allarme.
-Questo sistema d'allarme è ben organizzato.-
-Sei tu il genio.-
-Sapevo di esserlo, ma devi aiutarmi Pandora. Devi trovare il cavo che collega tutte le telecamere....-
-Io sono una comune mortale che non capisce queste cose, se puoi spiegarlo nella mia lingua.-
-Il cavo giallo.-
Pandora prese dalla sua borsetta una piccola forbice, dove prese a tagliare i fili.-
-Ora capisco perché voi ragazze andare in giro con la borsa di Mary Poppins.-
-Dobbiamo essere preparate a tutto.-
-Sono riuscito a disattivare il sistema ed ora dobbiamo uscire e sperare che il tuo fidanzato riesca a prendere quel dannato computer.-
I tre erano collegati tramite auricolari e Rhadamanthys sentiva ogni cosa.
-Stai parlando con The Wyvern.-
Da quando Aiacos e Pandora, avevano disattivato i sistemi di allarme, Rhadamanthys avrebbe avuto circa quaranta minuti per riuscire nel piano, prima che le guardie si accorgessero che i sistemi erano fuori uso.
Rhadamanthys arrivò davanti alla cassaforte e lui era tranquillo, anche perché Pandora e Aiacos erano usciti dall'albergo.
-Noi siamo venuti a Roma per uno stupido computer.-
-Cerca di non distrarti Rhadamanthys.-
Il ragazzo agile riuscì ad aprire la cassaforte al suo interno vi erano vari oggetti preziosi e il computer che stavano cercando.
Doveva depistarli e per questo decise di fare un po' di confusione, prendendo anche alcune pietre preziose e il pc, ma non era soddisfatto.
Decise di giocare facendo andare via la corrente e facendo crollare i vari lampadari di cristallo facendo andare nel panico coloro che erano all'interno.
Con tutto quel caos Rhadamanthys riuscì ad uscire dall'albergo e quando le guardie si accorsero di tutto era ormai troppo tardi.
-Potevi fare meno confusione.-
-E' stato divertente...-
-Mentre disattivavo i sistemi, sono riuscito a cancellare anche le registrazioni delle telecamere e al loro posto inserire alcuni episodi di Game Of Thrones.-
-Sei un vero genio...-
-Almeno le nostre identità sono al sicuro.-
Rhadamanthys con tutta calma arrivò alla macchina che poco dopo stava sfrecciando per le strade di Roma e tutti erano felici per essere riusciti ad ottenere quel computer che ora avrebbero dovuto consegnare a Kido.


Nota Autrice:
Finalmente i nostri eroi riescono ad ottenere il computer che devono consegnare a Kido.
Mi sono divertita ad immaginare Pandora che segue gli insegnamente di Rhadamanthys e le sue conversazioni con Aiacos.
Ora che il furto è riuscito non dovranno abbassare la guardia.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 23
*** Arrivano nuovi guai ***




 
-E' stato un vero piacere fare la tua conoscenza, Pandora.- Fu cosi che lo zio William prese a salutare la ragazza di suo nipote.
-Anche per me è stato un vero piacere.-
-Venite a trovarmi ogni tanto, e non solo per lavoro.-
-Va bene zio.-
Il viaggio in auto per raggiungere l'aeroporto sarà molto lungo, e fu cosi che iniziarono a cantare le canzone dei cartoni animati a squarciagola, fino a quando Aiacos non nota delle auto sospette.
-Ci stanno seguendo.-
-Sei sicuro?-
-E' da un po' che ci stanno dietro...Pensavo che cambiassero strada, ma mi sbagliavo.-
Dopo circa mezz'ora con la scusa di mangiare qualcosa, si fermarono al primo fast food e anche le auto che li stavano seguendo si fermarono.
-Avevi ragione Aiacos.-
Salirono di nuovo in auto e cercarono di seminare i loro inseguitori, attraverso il traffico.
-Mi piacerebbe sapere chi sono.-
-Probabilmente informatori di Kido.-
-Pandora cosa ti fa pensare che quelli sono uomini di Kido?-
-Mi sono ricordata che le auto di quel farabutto hanno come simbolo la prima lettera del nome e del cognome del loro capo-
-Le mie lezioni sono servite, ma non possiamo seminarli ci sono ancora addosso.-
-Passami da bere.-
-Non mi sembra il momento adatto per bere Aiacos.-
-Tu passami una birra e sta zitto.-
Pandora lo guarda confuso e non capiva cosa avesse in mente di fare quel pazzo.
-Cos'hai intenzione di fare?-
-Secondo la scienza di Aiacos, se si mischia l'alcool insieme ad altre sostanze e poi si agita e poi si lancia provocheremo un'esplosione.-
Aiacos agitò la bottiglia per poi lanciarla verso le macchine che le stavano inseguendo provocando una bella esplosione.
-Li abbiamo ufficialmente seminati.-
 
 
Una volta tornata a casa Pandora, la trovò vuota. Suo fratello sapeva che sarebbe tornata quella sera.
Quando entrò in cucina si trovò sul frigorifero un messaggio che diceva che avrebbe dovuto lavorare di notte per via di alcuni furti accaduti in città.
Era stanchissima tutta quell'avventura l'aveva stancata che non appena si mise sul letto si addormentò.
La mattina successiva si svegliò con l'odore di caffè e cornetto caldo che suo fratello aveva preparato per lei.
-Buongiorno straniera.-
-Buongiorno a te fratellone.-
-Ti sei divertita insieme a Rhadamanthys?-
-Si! Mentre a te le cose in questi giorni come sono andate?-
-Tutto bene. Io devo lavorare tutto il giorno e puoi prenderti anche oggi e tornare a lavoro domani Pandora.-
-Non hai bisogno di aiuto?-
-Quest'oggi abbiamo una riunione, ma domani dovrai tornare per aiutare Minos.-
-Va bene...-
-A stasera Pandora.-
 
 
Intanto a casa Walden la situazione era abbastanza tranquilla, fino a quando non squillò il cellulare.
-Pronto.-
-The Wyvern.- Dall'altra la parte la voce irritante di Kido.
-Non devi chiamarmi cosi.-
-Va bene, ma tu hai ciò che voglio?-
-Certo! A quando l'appuntamento?-
-Stasera. Dei miei uomini ti scorteranno fino al mio covo, Puoi portare con te una persona, ma non di più.-
-Come vuoi.-
-Non fare cavolate The Wyvern.- Disse infine, per poi attaccare.
Rhadamanthys attaccò il telefono quando arrivò Aiacos.
-Chi era?-
-Kido.-
-Cosa voleva?-
-Stasera verranno i suoi uomini e mi scorteranno nel suo covo.-
-Verrò con te.-
-Non se ne parla, non voglio metterti in pericolo e poi devi controllare Pandora.-
-Rhadamanthys sei pazzo! Andare da solo nella tana del lupo.-
-Ma...-
-Io verrò con te, per quanto riguarda Pandora, resterà al sicuro a casa.-
 
Rhadamanthys inviò alcuni amici di Aiacos a sorvegliare Pandora che aveva passato tutto il giorno a casa.
Gli uomini di Kido erano arrivati e li avevano scortati. Non appena scesero e si recarono in una delle ville di quell'uomo.
Vennero portati nel suo ufficio.
-Ti stavo aspettando The Wyvern.- Dice l'uomo con la voce roca, mentre stava fumando un sigaro seduta su una sedia.
Accanto a lui vi era una ragazza, mentre alla porta le sue guardie.
Rhadamanthys e Aiacos, si resero conto che non sarebbe stato facile scappare da quel luogo.
-Ti vedo in gran forma Kido.-
-Invece di parlare dammi ciò che ti ho chiesto.-
-Certo, ma tu manterrai la tua promessa di tenera la bocca chiusa?-
Kido prese una pistola e la puntò verso Rhadamanthys.
-Mi eri simpatico ragazzo, ma dovrò ucciderti.



Note Autrice:
Una volta tornati i guai per The Wyvern nonsono finiti.
Deve affrontare Kido e non vuole mettere in pericolo Pandora.


 

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Capitolo 24
*** Paura di essere scoperti ***




 
Non appena Aiacos vide Kido puntare l'arma verso Rhadamanthys, fece lo stesso.
-Tu fallo e io non mi farò scrupoli ad sparare.- Pronunciò Aiacos puntandogli la pistola contro Kido.
Le due guardie si avvicinarono.
-Se fossi in voi, non farei nulla. Il mio amico è molto veloce ad usare quest'arma. Ti ritroveresti con una pallottola da qualche parte senza nemmeno accorgetene.-
La guardia rimase immobile ad osservare i due ragazzi.
-Se davvero molto coraggioso The wyvern, saresti perfetto se entrassi nella mia squadra, invece ho solo dei buoni a nulla, ed è per questo che ti risparmierò la vita.-
-Ti ringrazio, ma penso che non mi avresti ucciso, visto che hai ancora bisogno di me.-
-Perché avrei bisogno di te?-
-Conosci il mio segreto e puoi minacciarmi tutte le volte che vuoi, ciò significa che sarò io ad eliminare te e i tuoi scagnozzi.- Furono queste le parole di Rhadamanthys e in quel momento Kido lo guarda malissimo.
-Non mi piacciono i spargimenti di sangue Signor Kido, ed è per questo che ti propongo un accrodo: tu non mi ricatterai più ed io non sarò costretto ad usare le maniere forti contro di te che sei solo un vecchio decrepito.-
-Tu che risparmi la vita?- Kido in quel momento comincia a ridere, mentre Rhadamanthys e Aiacos lo fissarono seri.
-Non mi lasci altra scelta.-
Rhadamanthys spinge a terra Kido, mentre le due guardie andarono a soccorrere il loro padrone.
-Uccideteli.-
Escalma Kido, mentre i due ragazzi corrono verso la porta che i due avevano lasciato libera, cercando di evitare gli spari.
Aiacos comincia a sparare verso la loro direzione ferendo al braccio uno dei due.
In pochi minuti uscirono dall'edificio ed entrarono in aiuto mettendo in moto e scappando via velocemente.
Tornati a casa i due erano molto tesi per ciò che era accaduto. Temevano che Kido potrebbe fargli qualcosa, del resto era stato lo stesso Rhadamanthys a dichiarargli guerra.
Poco dopo il campanello suonò ed era Pandora.
-Cosa sono questi musi lunghi?-
In quel momento Rhadamanthys raccontò quello che era accaduto.
-Siete i ladri molto astuti e di certo non potete abbattervi cosi.-
-Come facciamo?Questa volta non sarà facile uscire da questa situazione. Kido sa chi siamo.-
-Potete usare questa cosa a vostro vantaggio. Mio fratello dice che la banda di The Wyvern ha delle abilità che nessun altro ladro possiede, allora usatele.-
Rhadamanthys e Aiacos si guardarono, per poi tornare a fissare Pandora e pensarono che la ragazza avesse ragione.
-Ha qualche idea Rhadamanthys?-
-Le parole di Pandora, mi hanno fatto venire in mente che noi siamo ancora in possesso del computer che vuole Kido.-
-Mi stai dicendo che quel vecchio dovrà fare molta attenzione, altrimenti The Wyvern invierà quel prezioso oggetto alla polizia.-
Pandora sorride, era contenta di vedere i due tornare allegri come sempre.
-Grazie Pandora.-
-Sono contenta di aiutarvi.-
 
Il giorno dopo Pandora uscì insieme a suo fratello per recarsi alla centrale di polizia.
I due parlano tranquillamente, fino alla centrale di polizia
-Pandora.-
-Hey Minos.-
-Finalmente sei tornata, mi sei mancata tantissimo.-
-Anche tu...Ma io sono curiosa di sapere cos'è successo durante il tuo viaggio.-
Improvvisamente un poliziotto arrivò attirando l'attenzione di Hades e non solo.
-Capo abbiamo notizia su The Wyvern.-
Pandora e Minos si guardano, mentre Hades, prende il mano il documento per leggere.
-Cosa succede?-
-Pare che il nostro ladro abbia fatto visita ai Kediwes.-
Pandora era preoccupata e Minos si accorse e guardando la sua amica poteva intuire il motivo. Avrebbero potuti scoprirli.
-Dicono anche che ci sono delle traccie che li hanno condotti alla nostra città.-
Pandora era coinvolta e non osava immaginare, cosa sarebbe accaduto se suo fratello lo avesse scoperto.
-Vado a contattare i Kediwes...A dopo sorellina...-
Non appena Hades entrò nel suo ufficio Minos prese parola.
-Prevedo molti guai.-
-Anche io.-
-Cosa pensi di fare?-
-Non lo so, ma è meglio che non lo venga a sapere.-
-Hades è il miglior ispettore e quando si tratta si The Wyvern, farebbe di tutto per ricevere indizi...Credimi Pandora, ma lo verrà a sapere.-


Note Autrici:
Questo è stato un capitolo molto difficile da scrivere. Non so come sia venuto, ma volevo mettere nei guai sia The Wyvern  con Kido che Pandora con suo fratello.
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo.
Grazie per essere arrivati fino a qui.

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Capitolo 25
*** Il piano di Pandora ***




 
Passarono alcune settimane e Rhadamanthys si trovava seduto sulla scrivania a cercare di elaborare un piano.
Sbuffò accartocciando un foglio dietro l'altro e gettandoli a terra.
Era preoccupato per della situazione e sopratutto per via di Kido. Quest'ultimo aveva rafforzato il suo covo e tutte le sue proprietà.
Prende un altro foglio e comincia a lanciarlo nel cestino dell'immondizia, riuscendo a centrarlo.
-Avresti un futuro nel basket.- Scherzò Aiacos, mentre si avvicinò a Rhadamanthys, per poi riprendere parola.
-Come sta andando il piano?-
-Non bene...Kido ha rafforzato il sistema di sicurezza. Il suo covo e la sua villa sono diventati impenetrabili.-
Disse sconfortato Rhadamanthys.
-Non devi preoccuparti, vedrai che riusciremo a trovare una soluzione.-
I due vennero interrotti quando sentirono il suono del campanello.
-Vado io.-Disse Aiacos
Rhadamanthys annuisce, per poi andare a prendere il barattolo grande di Nutella.
-Ciao Pandora.-
-Hey Aiacos.-
Il ragazzo accompagno Pandora, nella stanza dove si trovava Rhadamanthys e lo trovarono che stava mangiando la nutella.
-Depresso?-
-Non riesce ad elaborare un piano per poter mettere nei guai Kido.-
La scena era abbastanza divertente, ma anche Pandora era golosa.
-Potresti anche offrire.-
-No, la nutella non si divide con nessuno.-
-Siamo una coppia e dovresti dividerla con me.-
-Cosa avrei in cambio?-
-Un bacio.-
-Troppo poco. Dovrei averne molti di più.-
Aiacos era divertito da quella scena.
-Sono convinta che Pandora riuscirà a vincere.-
Infatti cosi successe. La ragazza diede un bacio a Rhadamanthys, cosi gli prese il barattolo di Nutella.
-Lo sapevo che avrebbe vinto.-
In quel momento Rhadamanthys prese a fissare la sua Pandora.
-Come mai sei arrivata fin qui? Pensavo che dovessi lavorare in centrale.-
-Sono passata per comunicarvi due cose: La prima riguarda Kido. Tra una settimana darà una fesa per il suo compleanno.-
-La seconda?-
-Mio fratello ha saputo che The Wyver ha rubato il computer ai Kedives.-
I due rimasero in silenzio, ma si dovevano aspettare una cosa del genere.
-Siamo nei guai.-
-Non è detto.-
-Cosa vorresti dire Pandora?-
-Beh dovete fare in modo che la colpa del furto del computer vada a Kido.-
-In poche parole stai dicendo che dobbiamo fare in modo che tuo fratello il grande Hades, cominci a sospettare di Kido?-
-Esatto.-
Aiacos e Rhadamanthys si guardarono non potevano credere che quella ragazza potesse avere dei piani cosi geniali e diabolici.
-Complimenti Pandora.- Disse Aiacos.
-Tutto merito dei miei insegnamenti.-Concluse Rhadamanthys, per poi prendere a ridere.



Nota Autrice:
Eccomi con un nuovo capitolo di passaggio. 
Qui vediamo Pandora che alla fine vuole aiutare Rhadamanthys e alla fine è proprio lei a ideare il piano contro Kido.
Mi sono divertita a scrivere la scena della nutella.
Sono consapevole che il capitolo non è lungo, ma serve per spezzare con ciò che accadrà nei prossimi.

 

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Capitolo 26
*** All'attacco ***




 
-E' una pessima idea- Disse Aiacos
-Immagino che tu avrai un idea migliore- Concluse Rhadamanthys
-Puoi ideare un piano migliore e sopratutto meno pericoloso.-
-Prima di giudicare potresti anche finire di sentire il mio piano.-
Aiacos, non ebbe altra scelta che sedersi sul divano ed ascoltare il resto del piano.
-Andremo alla festa di Kido e non appena lui farà il suo solito discorso inutile, noi manderemo in onda i filmati che ci sono all'interno del computer portatile.-
-Continuo a pensare che sei pazzo Rhadamanthys.-
-Non capisci...Quel computer portatile contiene informazioni che potrebbe mandare Kido in prigione.-
-Ti ricordo che lui conosce il nostro segreto. Potrebbe dire la verità durante la sua festa.-
-Hai ragione, ma questa volta abbiamo noi il coltello dalla parte del manico, sa benissimo che se dice la verità su The Wyvern, noi mostreremo le prove.-
-La polizia sta cercando il computer e sa che il ladro è proprio The Wyvern.-
-Noi abbiamo un'arma segreta.-
-Cosa vuoi dire?-
-Minos lavora alla centrale.-
-L'amico di Pandora?-
-Esatto! Lui lavora tutti i giorni alla centrale.-
-Se è cosi potrà esserci molto utile.-
 
Il piano era ideato e tutti si misero a lavoro. Tutti avevano il proprio compito e ruolo.
Poco dopo arriva anche Pandora che avverte Minos e quest'ultimo era davvero felice di partecipare ad un piano di The Wyvern.
Aiacos aveva aggiunto qualche dettaglio in più al piano per far in modo che le guardie venissero neutralizzate con la seduzione.
Chiamò alcune sue amiche che accettarono volentieri di aiutarlo.
Il grande giorno è arrivato e tutti era pronti ad affrontare la sfida.
-Ricapitoliamo: Melissa, la mia amica entrerà nella villa e sedurrà le guardie, per renderle inoffensive.-
-Fidatevi di me...Non appena riuscirò ad avere la loro fiducia, li addormenterò con un potente sonnifero.-
Pandora si trovo in auto, aspettando un segnale. Era agitata, come sempre.
Ogni volta tutto era cosi strano, lei era la sorella di un famoso ispettore e invece si ritrova ad aiutare dei ladri e non le dispiaceva.
-Tocca a noi.-
Le disse Aiacos, facendola distogliere dai suoi pensieri.
Aiacos scende dall'auto, seguito da Pandora. Mette i piedi fuori dall'auto e alzò la testa decisa, aveva presa la sua decisione di aiutare il ladro che amava.
Pandora, tiene stretto il braccio di Aiacos per paura di inciampare e, dopo aver superato la guardia all'entrata, erano dentro.
-Due bicchieri di champagne.-
-Aiacos, tu e Pandora siete in servizio e vi voglio lucidi non alticci.-Disse dall'auricolare Rhadamanthys.
-Stai tranquillo.-
Camminano nel grande salone sorseggiando champagne dal calice. Vi erano davvero tantissime persone, sopratutto ricce.
Erano travestiti talmente bene che nessuno li ha riconosciuti e tutti pensavano che erano una coppia molto ricca.
Intanto anche Rhadamanthys entrò in azione e anche lui grazie al suo travestimento riuscì ad entrare.
Aiacos lasciò Pandora, mentre quest'ultima aveva un ruolo molto importante, le guardie erano state addormentate.
-Mi raccomando fai attenzione.-
-Non devi preoccuparti Rhadamanthys, vedrai che andrà tutto bene.-
-Mi preoccupo invece è la prima volta che agisci da sola.-
Erano tutti in contatto con degli auricolari, ma quando Pandora arrivò a destinazione si accorse che la porta era sorvegliata da un tizio in divisa.



Nota Autrice:
Man mano che vado avanti mi diverto a scrivere i capitoli.
Pandora entra più nel vivo nei piani di The Wyvern e presto ci sarà anche l'aiuto di Minos.
E' divertente vedere determinati personaggi alle prese storie diverse dal solito.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 27
*** Prima vittoria ***




 
Pandora si ritrovò davanti quella guardia, ma non aveva tempo per pensare ad un piano quindi doveva usare il suo fascino femminile.
Si avvicinò con aria spaesata e la guardia, si accorse di lei e capì che si era persa.
-Vi siete persa signorina?-
-Stavo cercando il bagno, ma penso di aver sbagliato strada.-
La guardia sorride e si voltò a spiegare la strada quando Pandora, si tolse una scarpa e colpì quell'uomo con il tacco in testa, per poi vederlo cadere a terra stordito.
Doveva farlo svenire e lo colpì ancora una volta.
Aiacos arrivò poco dopo preoccupato, mentre Rhadamanthys uscì dalla prese d'aria e trovarono Pandora accanto alla guardia a terra.
I due si guardarono stupidi e confusi, cercando di capire come avesse fatto ad atterrare quell'uomo che era il doppio di lei.
-Il fascino femminile funziona sempre.-
-Per questo che ti amo.-
La prese per un braccio, per portarla vicino a lui e la baciò.
-La smettete di fare i piccioncini e muoverci a terminare questa missione.- Esclamò Aiacos.
Entrarono nella stanza dove avrebbero messo nei guai Kido, ma prima di iniziare la missione sentirono un rumore e rimasero pietrificati, credendo che gli scagnozzi di Kido, li avessero scoperti.
Stavano cercando un modo per uscire da quella situazione, ma pensare quando si era nel panico non era facile.
Aiacos prese coraggio e andò alla porta e quando l'aprì si vide Minos davanti.
-Finalmente, ma cosa stavate facendo, sono più di cinque minuti che stavo bussando.-
-Scusa Minos, ma pensavamo fossero gli scagnozzi di Kido.- Disse Pandora, per poi guardarlo e sorridere, era felice che lui aveva deciso di aiutarli.
-Cosa ci fai qui Minos?- Chiese Rhadamanthys.
-La polizia controlla i sistemi di sicurezza e si vedono i vostri volti, ma per fortuna sono io che devo controllarli ed ho sistemato la situazione.-
Minos passa i video a Rhadamanthys.
-Stai rischiando moltissimo.-
-Lo so, ma come potevo non aiutarvi? Sei il ragazzo della mia migliore amica e poi sono un tuo grande fan.-
Rhadamanthys sorride, per poi prendere la mano di Pandora e portarla in una parte della stanza.
-Tu sai che tuo fratello verrà a scoprire tutto e tu passerai i guai insieme a Minos?-
-Io ti amo The Wyvern, e non mi importa se dovrò affrontare mio fratello o il mondo intero per stare con te, ed io farò tutto quello che è in mio potere per stare con te.-
-Ti amo anche Super Girl, ma ora dobbiamo andare avanti con il piano.
Tornarono dagli altri e Aiacos cominciò a sistemare tutto per mostrare il video che vi era nel computer che avevano rubato.
Intanto Rhadamanthys e Minos stavano distruggendo le prove.
Nella sala Kido, si stava preparando al discorso e dietro aveva una specie di schermo per mostrare agli invitati cosa voleva costruire per la città, in realtà era solo una falsa tattica per farsi amare e lodare da coloro che gli leccavano i piedi.
Mentre cominciò a parlare dietro di lui comparve la scritta. “The Wyvern Production Presenta: La verità su Kido”
Aiacos lasciò che il video partisse e mostrava tutti i documenti e video che vi erano all'interno del computer che Aiacos, aveva copiato su in disco, mentre tutti lasciavano la villa.
 
Kido dopo la bravata di The Wyvern scappò dalla città, visto che era la polizia, aveva tutte le prove che era lui che ricattava molte persone e il responsabile di molte malefatte.
Pandora intanto si trovava nella sua casa e stava pensando a tutto quello che nell'ultimo periodo le era accaduto.
Si stava rendendo conto che stava mentendo a tutti: alle sue amiche e specialmente a suo fratello. La verità per Pandora era una sola: da quando aveva conosciuto Rhadamanthys, la sua vita era cambiata. Lei lo amava e non poteva smettere di farlo.
Sospirò e pensò che prima o poi avrebbe dovuto dire la verità ad Hades, quando improvvisamente il suo cellulare squillò.
Il numero che apparve sullo schermo era sconosciuto e la cosa era abbastanza strana per Pandora.
-Pronto...Pronto chi parla?-
Ripeté più volte, ma nessuno rispose e infine chiuse la chiamata.
Lanciò il telefono sul divano, pensando che qualcuno avrà sbagliato numero. Si alzò quando cominciò a sentire freddo per chiudere la finestra quando notò una strana figura che, dopo aver notato che Pandora lo fissava, si allontanò.



Nota Autrice:
Il piano di The Wyvern è iniziato e la prima vittoria è giunta, ma la guerra contro Kido, non è ancora vinta.
Pandora comincia ad avere i sensi di colpa, ma qualcosa di strano la vede coinvolta.

 

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Capitolo 28
*** Rapimento ***




 
Pandora pensava che il problema Kido fosse ormai superato. Aveva da poco lasciato la centrale da sola, suo fratello le aveva detto che sarebbe tornato a casa tardi, per via del troppo lavoro.
Mentre camminava pensava ad Hades e come lei stesse tradendo la sua fiducia.
Sospirò quando si accorse che era molto tardi, cosi allungò il passo per fare in fretta a tornare a casa.
Stava camminando quando ha la sensazione di essere seguita. Si voltò, ma non vedeva nessuno e pensò che era solamente la sua mente che le stava facendo qualche scherzo.
Quando passò davanti al supermercato, si ricordò che doveva comprare qualcosa per la cena, non vi era molta gente, ma quando uscì e passò davanti alla vetrina notò la strana figura che aveva già visto giorni prima.
In quel momento si rende conto che vi era realmente qualcuno che la stava seguendo e doveva tornare immediatamente a casa ed avvertire sia suo fratello che Rhadamanthys.
Non riusciva a capire se era un uomo una donna, ma prese a camminare più veloce che poteva. Ogni tanto si voltava per vedere se quella misteriosa figura la stesse seguendo e per sua fortuna non vedeva nessuno e pensò che li avesse seminato
Sorrise, ma poco dopo viene bloccata da due uomini che presero per il braccio:Pandora cercò di liberarsi, ma senza successo.
-Lasciatemi...-
-Sta zitta e tranquilla se non vuoi che ti venga fatto del male.- Disse una donna che era appoggiata ad un muro che sorrideva nel vedere la ragazza in trappola.
Venne legata, imbavagliata e spinta con forza dentro un auto scura. Un altro uomo che era alla guida mette in moto.
-Stiamo arrivando.- Disse quella voce femminile al telefono.
Pandora era ormai in trappola e sapeva perfettamente che quella era una trappola per The Wyvern.
 
Rhadamanthys aveva accolto Minos nella sua villa e stavano parlando di ciò che era accaduto con Kido, ma il ladro fissava sempre l'orologio.
-Qualcosa non va Rhadamanthys?- Chiesero Minos e Aiacos.
-Ho un brutto presentimento... E' molto tardi e Pandora mi avverte sempre quando arriva a casa ed ho provato più volte a chiamarla, ma non mi risponde...-
-Forse sarà con suo fratello e non ha avuto tempo di informarti del suo arrivò.- Ipotizzò Aiacos.
Intanto Minos che era preoccupato chiamò la centrale della polizia e gli era stato detto che la sorella del detective era uscita due ore prima.
-Ho la conferma che Pandora non si trovi in centrale, ma avrà incontrato qualche sua amica e si sarà fermata a chiacchierare e sai come sono le ragazze...-
-Forse avete ragione e non dovo preoccuparmi...-
Dopo un po' il cellulare di Rhadamanthys iniziò a squillare.
-Pronto-
-Ti avevo avvertito The Wyvern.- La voce di Kido fece gelare il sangue a Rhadamanthys.
-Ti è piaciuto il mio scherzetto Kido?-
-Non ti conviene giocare ragazzo...Ho rapito la tua ragazza.-
-Cosa? Non osare toccarla o ti giuro che quando ti troverò ti farò molto male.-
Aiacos e Minos si guardarono confusi.
-Se vuoi che non le faccio del male, ridammi ciò che mi appartiene e non sentirai più parlare di me.-
-Va bene, ma non devi far del male a Pandora.-
-Come siamo protettivi...Hai la mia parola The Wyvern, portami quel dannato computer e riavrai la tua ragazza.-
A quel punto Kido attacco.
-Cos'è successo?- Chiese Minos.
-Wilson ha rapito Pandora.-
-Che cosa? -Esclamò Aiacos.
Rhadamanthys prese a camminare per uscire di casa.
-Dove stai andando?-
-Da colui che vuole mandarmi in prigione da moltissimo tempo...-
A quel punto sia Aiacos e Minos capirono che stava parlando di Hades.


Note Autrice:
Manca davvero poco alla fine di questa storia e Kido non è scomparso dalle vite dei protagonisti.
Ha mandato  alcuni suoi uomini a rapire Pandora.
Rhadamanthys andrà davvero da Hades?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.

 

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Capitolo 29
*** Hades & Rhadamanthys ***




 
Rhadamanthys arriva alla centrale della polizia. Si fece coraggio e bussò alla porta, sapeva perfettamente che appena Hades, avrebbe saputo la verità, l'avrebbe spedito in prigione e avrebbe gettato la chiave in mare.
Quando sentì la voce del commissariò dire “avanti” prese coraggio è entrò.
-Salve.- Disse Rhadamanthys con un sorriso per non mostrare la sua agitazione.
-Perché sei qui?-
-Ecco io...-
-Se cerchi mia sorella Pandora, non è qui.-
-E' proprio di lei che volevo parlarti.-
Hades lo guardò con espressione dura e Rhadamanthys pensò come quell'uomo potesse incutere cosi tanta paura, eppure in quegli anni non aveva mai avuto paura di lui, ma in quel periodo, non conosceva Pandora e il suo legame di parentela con Hades.
-Pandora aspetta un bambino?-
-No.-
-Non ho tempo da perdere...Dimmi il motivo per cui sei qui.-
Mentre stava cercando le parole per dire la verità al fratello di Pandora, il telefono squillò e dall'altra parte vi era un informatore che diceva di avere informazioni su The Wyvern.
Hades si alzò e il ragazzo nel vederlo che si allontanava, doveva sbrigarsi a dirgli la verità.
-Aspetta Hades...-
-Non ho tempo di parlare con te...Hanno appena trovato possibili tracce che mi porteranno a The Wyvern.-
-Non può essere...The Wyvern è un professionista è non lascia tracce.-
Hades in quel momento si fermò e si voltò verso Rhadamanthys.-
-Tu che ne sai?-
-Perché The Wyvern sono io.-
Ha in quel momento rimase senza parola, ma poi pensò ad uno scherzo.
-Non dire cavolate.- Escalmò Hades divertito.
-E' la verità.-
-Ammettiamo che tu sia realmente The Wyvern, perché vuoi confessarlo proprio ora.-
-Tua sorella è in pericolo.-
-Cosa stai dicendo?-
-Kido ha rapito Pandora ed è tutta colpa mia.-
In quel momento Rhadamanthys abbassò lo sguardo e si sentiva un vero idiota, per non essere riuscito a proteggere Pandora.
-Tu...-
Gli occhi di Hades si fecero cattivi.
-Posso spiegarti.-
-Dov'è mia sorella? Voglio saperlo Rhadamanthys.-
-Nel covo di Kido.-
-Spero per te che sia la verità.-
-Voglio aiutarti...-
-Non mi serve il tuo aiuto.-
-Invece si... Kido vuole un computer portatile in mio possesso e vuole ricattarmi perché conosce la mia identità di The Wyvern.-
-Hai un piano?-
-Ho un piano per salvare Pandora e catturare Kido.-
Hades si appoggiò con la schiena alla parete bianca a pensare su cosa fare, ma poi alzò lo sguardo verso Rhadamanthys.
-Va bene, ma non appena questa storia sarà conclusa, tornerò a darti la caccia.-
-Tutto tornerà come prima.-
 
Non appena Hades finì il turno andò nella casa di Rhadamanthys dove trovò anche Minos, ma quello era una questione di massima urgenza.
-Minos pattuglierà tutta la zona del covo di Kido, fino a quando non troverà Pandora e la porterà fuori.-
-E' un pessimo piano.-Disse Hades.
-Perché? I miei piano hanno sempre funzionato e tu lo sai bene e non sei mai riuscito a prendermi.-
-Solo fortuna ragazzo... C'è la vita di mia sorella.-
-E dalle mia ragazza...Prometto che la salverò e la riavrai sana e salva.-
Hades per la prima volta vide determinazione nello sguardo di Rhadamanthys. Il commissario di polizia era preoccupato per sua sorella, ma voleva anche vedere in azione il famoso The Wyver, che fino a quel momento gli era sfuggito.
Non avrebbe mai pensato che quel ragazzo che veniva da una famiglia nobile, potesse essere il famoso ladro di cui sua sorella si era innamorata.



Note Autrice:
Rhadamanthys ha svelato ad Hades la sua vera identità.
Ora la loro missione principale è salvare Pandora e l'unica soluzione era quello di unirsi.
Mi dispiace se ultimamente i capitoli sono corti, ma spero che si capisce bene come la storia si sta svolgendo.

 

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Capitolo 30
*** Dolore ***




 
Batteva le dita delle mani sul volante dell'auto, mentre aspettava che Minos trovasse il luogo dove Kido teneva prigioniera Pandora.
-Perché ci mette cosi tanto?-
-L'edificio è enorme Rhadamanthys, mentre Minos è uno solo.-
Cerca di spiegare Aiacos al suo amico che era sempre più nervoso.
-Ho capito, ma Pandora e li dentro da qualche parte ed io sono qui a non fare nulla.-
In quel momento Aiacos gli da una pacca sulla spalla, cercando in qualche modo di tranquillizzarlo.
Dopo minuti interminabili Minos, li contattò dall'auricolare.
-Hai trovato Pandora?-
-No, ma ho scoperto alcune zone che sono sorvegliate da alcuni agenti di polizia.-
-Non è possibile...Kido é ricercato.-
-Credo che abbia corrotto dei poliziotti affinché non rivelasse nulla al comando centrale.-
-Adesso che facciamo?-
Chiede Aiacos.
-Semplice...Entro li dentro e vi lascio passare.- Intervenne Hades.
-No...Manderai a monte il nostro piano se farai di testa tua..-
-Ma...-
-Non ci sono ma...Non voglio che succeda nulla a tua sorella...Per una volta ascoltami...-
-Va bene, ma non voglio star qui a girarmi i pollici.-
Passò circa un'altra ora quando finalmente Minos scoprì che Kido, voleva trasferire Pandora in un luogo più sicuro.
-Dove hanno intenzione di portarla?-
-Non lo so, ma cercherò di scoprirlo.-
In quel momento potevano mettere in atto in loro piano, ma prima che Rhadamanthys uscisse dall'auto, Hades, lo bloccò.
-Fa attenzione...-
-Lo farò...-
Kido aveva rafforzato la sicurezza, ma The Wyvern, aveva molti assi nella manica. Aveva chiesto a suo zio William di aiutarlo e lui inviò i suoi uomini che erano riusciti a infiltrarsi nel covo.
-Gli uomini di tuo zio sono dentro.- Informò Aiacos..
-Molto bene...Fai disattivare le telecamere...-
-Agli ordini...-
Improvvisamente Minos li contatta di nuovo.
-Hey ragazzi abbiamo un piccolo problema...-
-Che tipo di problema?-
-Gli uomini che dovevano scortare Pandora sono a terra.-
-Morti?-
-No respirano ancora, ma penso che sia stata Pandora...-
-Cosa?-
-Penso che Pandora abbia usato la catena che le teneva legate le mani, mentre l'altro è stordito come se fosse stato colpito da una scarica...-
-I miei insegnamenti sono serviti a qualcosa, ma sarà scappata...Minos tu cerca di trovarla...-
All'interno dell'auto Hades si chiedeva cosa Rhadamanthys avesse insegnato alla sua cara sorella, ma almeno erano serviti qualcosa.
L'unico perplesso per la fuga di Pandora era Aiacos.
-C'è qualcosa che non mi torna della sua fuga.-
-Cosa?-
-Se Kido sapesse tutto e se tutto questo fosse una trappola...-
Esclamò, mentre osservava Rhadamanthys visibilmente preoccupato.
 
 
Pandora in realtà era stata salvata dalla donna di Kido. La sorella di Hades non ricordava il suo nome, ma capì perché Kido, l'avesse scelta:era bella e provocante.
Le due arrivarono in un corridoio abbastanza lungo, mentre le due si fanno largo tra le varie guardie che sorvegliavano il posto.
-Siamo quasi arrivate...-
Le due corrono più veloci che potevano quando Pandora si sentì chiamare per nome.
-Cosa ci fai tu qui?-
-Sono venuta a salvarti in nome di The Wyvern.-
Intanto Rhadamanthys e Aiacos si erano nascosti e rispondevano ai colpi di pistola delle guardie di Kido.
Minos aveva dato la notizia di aver trovato Pandora e che la stava portando fuori dall'edificio.
Rhadamanthys e Aiacos riescono a liberarsi delle guardie e il ladro corre verso la sua amata.
L'abbraccia forte.
-Mi sei mancato...-
-Anche tu...Adesso dobbiamo andarcene tuo fratello ci aspetta nella macchina...-
-Aspetta...Quando ero prigioniera ho sentito le guardie di Kido che dicevano che il loro capo vuole uccidervi tutti...-
-Per quale motivo?-
-Perché conoscete anzi sarebbe meglio dire conosciamo il contenuto dei file di quel computer...-
Ognuno di loro sapeva sui traffici illegali di soldi e i nomi delle sue vittime...
-Stai tranquilla....Ora andiamo...-
Non appena salgono in macchina, vengono subito seguiti dagli scagnozzi di Kido.
Gli uomini di William cercano di intimorirli dando il modo agli altri di scappare...Arrivarono fino alla casa di Aiacos.
-Ora tu ti nasconderai....-
-Tu cosa farai?-
-Io distrarrò Kido...-
-E' troppo pericoloso...-
-Non sarò da solo...-
Pandora non obbedì a Rhadamanthys che lo seguì di nascosto e vide lui e gli altri far fuori uno ad uno gli scagnozzi di Kido.
Anche suo fratello Hades stava aiutando The Wyvern, quando improvvisamente un proiettile colpì Rhadamanthys.
In quel momento Pandora si sentì cadere il mondo addosso e corse verso di lui e iniziò a piangere disperatamente.
Lui non rispondeva ai suoi richiami e in quel momento capì che era morto e non l'avrebbe più rivisto.


Nota Autrice:
Ed ecco il penultimo capitolo di questa long molto originale riguardando alcuni personaggi di Saint Seiya.
E' stato molto difficile scriverlo e inserire la morte di Rhadamanthys. Sono stata cattiva e ho sofferto tantissimo, ma posso dirvi che nell'ultimo capitolo ci sarà un colpo di scena.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 31
*** Per sempre insieme ***




 
Pandora era al fumerale di Rhadamanthys. Non poteva credere di trovarsi in chiesa, l'aria era irrespirabile.
-Era un bravo ragazzo, sempre disponibile con tutti...- Stava dicendo il sacerdote, mentre le lacrime scendevano senza fermarsi.
Aiacos le passò un fazzoletto. Il solo pensiero che lo avrebbe più rivisto e non avrebbe più sentito la sua voce, la faceva star male e avrebbe preferito morire.
Aiacos l'abbracciò, mentre Hades le accarezzava i capelli per confortarla.
Pandora si asciuga le lacrime, mentre la signora Walden affiancata dal marito e dalla figlia maggiore era intenta a fare il suo discorso.
Quando il sacerdote finì, invitò tutti a salutare per l'ultima volta Rhadamanthys. Pandora si avvicinò alla bara chiusa e appoggiò la mano.
-Era un bravo ragazzo...-
-Lo volevi mettere in prigione.-
-E' vero, ma lui ha dimostrato di essere un eroe.-
Hades abbracciò sua sorella e quest'ultima si fece coccolare da suo fratello.
 
Passò una settimana dal funerale e Pandora ogni notte si svegliava improvvisamente per via degli incubi.
Rivedeva Rhadamanthys a terra. Sospirò affannosamente e appoggiò le mani sui capelli, mentre sudava freddo.
Gli mancava tremendamente il suo ladro, ogni cosa senso di lui, non aveva più senso. Si alzò dal letto e andò in cucina e aprì il rubinetto facendo scorrere l'acqua.
-Pandora...-
-Scusami se ti ho svegliato Hades...-
-Un altro incubo?.-
-Si...-Pandora poco dopo scoppiò a piangere...
-Mi manca tantissimo...-
Lo so, sorellina, ma devi andare avanti...-
 
I giorni passarono lentamente e il lavoro in centrale era monotono e Minos stava facendo un tirocinio in un'altra città e lei si sentiva molto sola, ma poteva almeno sentirlo al telefono, e ogni volta la confortava.
-Pandora...Stasera mangiamo la pizza?-
-Mi sembra un ottima idea Hades...Passerò io a prenderla tanto conosco i tuoi gusti...-
Dopo aver finito il turno, passò in pizzeria a prendere due pizze, non appena uscì vide una coppia di innamorati che erano mano per la mano che si stavano divertendo.
Li guardò con malinconia ricordando il suo primo appuntamento con Rhadamanthys.
Riprese a camminare, passò davanti ad una vetrina dove notava il suo riflesso. Aveva cominciato a piovere, ed era zuppa dalla testa ai piedi, se non tornava a casa si sarebbe presa l'influenza. Improvvisamente notò una figura familiare dietro di lei...Si voltò, ma non vi era nessuno. Quella figura era identica a Rhadamanthys, ma non poteva essere lui. Il suo cervello cominciava a farle brutti scherzi.
-Hey Super Girl.-
Non appena si sentì chiamare rabbrividì. Si voltò lentamente e vide Rhadamanthys dietro di lei...-
-Sei davvero tu?-
-Sembra che hai visto un fantasma...-
-Direi...Eri morto. Ho visto il tuo corpo a terra privo di vita.-
In quel momento Rhadamanthys diede un pizzicotto a Pandora
-Ahia...-
-Ora ci credi..-
Un sorriso comparve sulla bocca di Pandora e abbracciò Rhadamanthys.
-Dimmi che sei davvero tu...-
-Si, sono io...Era solo finzione ed era un piano della donna di Kido che era un'infiltrata e lavorava per mio zio William.-
-Hai mentito per tutto questo tempo...-
-Dovevo proteggerti...-
-Dove sei stato?-
-Da mio zio William.-
Kido infatti era stato arrestato da Hades, ma Rhadamanthys aveva paura che la sua Pandora, potesse in qualche modo correre altri pericoli ed era per questo che si era finto morto. Erano stati suo zio e quella donna a organizzare il tutto e il piano era riuscito perfettamente.
-Mi sei mancata Pandora...-
In quel momento con la mano le prese il viso e la baciò intensamente.
 
Cinque anni dopo:
 
Rhadamanthys sbuffò davanti allo specchio per sistemarsi la cravatta.
-Sono negato a fare il nodo...-
Tutti presero a ridere.
-Ti aiuto io...- Disse infine sua madre, mentre con maestria fece il nodo alla cravatta.
-Sono davvero bello.-
-In realtà sembri un pinguino o un cameriere.- Concluse Aiacos.
-Dobbiamo muoverci che tra poco inizia la cerimonia...- Disse la signora Walden sorridente.
Non appena arrivarono in chiesa videro le damigelle e in quel periodo anche Aiacos era riuscito a trovare l'amore con Violate.
Rhadamanthys accompagnato dalla madre e salirono sull'altare. Sospirò nervoso, mentre poco dopo accompagnata da Hades, Pandora percorre la navata bellissima, con il trucco leggere e i capelli raccolti con alcune ciocche che scendevano sul viso. Il vestito, poi, le stava d'incanto, le scendeva magnificamente.
Finalmente Pandora era davanti a lui.
-Sei bellissima..-
Il matrimonio tra il ladro più famoso al mondo e la sorella dell'ispettore di polizia si stava svolgendo.
Avevano passato tantissime avventure ed ora potevano stare insieme per sempre come marito e moglie.



Note Autrice:
Sono giunta alla fine di questa storia. Devo dire che mi sono divertita tantissimo a scriverla e immaginare i personaggi che amo in luoghi o atteggiamenti completamente diversi.
Devo dire che io amo tantissimo i lieti fine e non potevo far morire il protagonista maschile.
Ringrazio coloro che hanno seguito la long e che mi hanno lasciato le loro impressioni. 
Grazie a tutti per averla seguita fino alla fine.
Aesthetic creato da me.

 

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