Autumn Stories

di AryaDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prompt 1: Castagne [Pandora] ***
Capitolo 2: *** Prompt 2: Bacio [Pandora & Rhadamanthys] ***
Capitolo 3: *** Prompt 3: Lenzuola [Pandora & Rhadamanthys] ***
Capitolo 4: *** Prompt 4: Champagne [Violate & Aiacos] ***
Capitolo 5: *** Prompt 5: Fantasma [Personaggi Infernali] ***
Capitolo 6: *** Prompt 6: Promemoria [Pandora] ***
Capitolo 7: *** Prompt 7: Bagno Caldo [Pandora & Rhadamanthys] ***
Capitolo 8: *** Prompt 8: Agenda [Rhadamanthys] ***
Capitolo 9: *** Prompt 9: Bosco [Pandora] ***
Capitolo 10: *** Prompt 10: Gatto [Violate] ***
Capitolo 11: *** Prompt 11: Armadio [Pandora] ***
Capitolo 12: *** Prompt 12: Appuntamento [Aiacos] ***
Capitolo 13: *** Prompt 13: Luna Piena [Violate e Aiacos] ***
Capitolo 14: *** Prompt 14: Coperta [Pandora & Rhadamanthys] ***
Capitolo 15: *** Prompt 15: Zucca [Pandora & Specter] ***
Capitolo 16: *** Prompt 16: Cerotto [Pandora & Aiacos] ***
Capitolo 17: *** Prompt 17: Cartolina [Pandora] ***
Capitolo 18: *** Prompt 18: Mattina [Pandora] ***
Capitolo 19: *** Prompt 19: Lupo Solitario [Rhadamanthys] ***
Capitolo 20: *** Prompt 20: Caffè [Minos] ***
Capitolo 21: *** Prompt 21: Strega [Pandora & Giudici infernali] ***
Capitolo 22: *** Prompt 22: Ricordo [Pandora] ***
Capitolo 23: *** Prompt 23: Camino [Pandora & Violate] ***
Capitolo 24: *** Prompt 24: Spiaggia [Pandora] ***
Capitolo 25: *** Prompt 25: Profumo [Pandora, Violate & Giudici Infernali] ***
Capitolo 26: *** Prompt 26: Benda [Giudici Infernali] ***
Capitolo 27: *** Prompt 27: Anello [Violate & Aiacos] ***
Capitolo 28: *** Prompt 28: Bicchiere rotto [Rhadamanthys] ***
Capitolo 29: *** Prompt 29: Fiori [Minos] ***
Capitolo 30: *** Prompt 30: Caramelle [Minos & Pandora] ***
Capitolo 31: *** Prompt 31: Halloween [Pandora & Giudici Infernali] ***



Capitolo 1
*** Prompt 1: Castagne [Pandora] ***





 
L'autunno ricorda i boschi che assumono i colori dell’arancio e del rosso, è nebbie mattutine che profumano di camini accesi.
Forse l’autunno, e le sue feste,piacciono tanto perché sono un tornare indietro all’infanzia ed alle storie che ci narravano i nonni, racconti fatti di camini in cui il fuoco scaldava le case ed i cuori, mentre il profumo appetitoso delle castagne cotte sulla brace si espandeva nell’aria.
Pandora ricordò quando suo padre la portava alla festa del villaggio, ed ora lei osserva l'arrivo dell'autunno e il passare dei suoi ricordi d'infanzia, rinchiusa nel suo palazzo protetta dalla barriera di Hades.
Voleva lasciare anche per poco quel castello e poter andare al villaggio.
Senza farsi vedere da nessuno uscì. Nessuno avrebbe dovuto sapere di quella piccola fuga, ma non si accorse che Rhadamanthys osservava sempre ogni minimo movimento della sua sacerdotessa, cosi decise di seguirla senza farsi vedere.
Aveva portato con se un piccolo cesto dove poter raccogliere le castagne che avrebbe trovato lungo la via, visto che sarebbe passata per i castagneti.
La vita al di fuori del castello e la barriera che lo circondava era diversa, un mondo di colori che non ricordava quasi più.
Stava percorrendo la strada in silenzio, mentre ogni tanto si fermava ad osservare il paesaggio che la circondava, per poi tornare a raccogliere le castagne.
Aveva quasi riempito il cesto, quando in lontananza vide alcuni uomini intorno a un grande albero di castagno.
In realtà tutta quella zona apparteneva alla famiglia di Pandora, ma dopo che lei divenne la sacerdotessa del signore degli inferi, tutto fu abbandonato, ma notò che alcuni abitanti del villaggio continuavano a recarsi in quella zona, senza avvicinarsi troppo al castello che si diceva essere maledetto.
Avevano deciso di abbattere un vecchio albero di castagno. L'albero era ormai centenario, più volte era già stato potato nel corso della sua vita, aveva dato legna da ardere, castagne, foglie secche, tanto, tutto quello che poteva dare, tutto quello per cui era germogliato.
Intanto in lontananza Rhadamanthys appoggiato ad un tronco di un albero, osservava la scena e sarebbe intervenuto solo in caso di pericolo per la sacerdotessa.
Quel luogo e tutto ciò che lo circondava era importante per Pandora. Non appena le sue iridi violacee si posarono su quell'albero, mille ricordi invasero la sua mente.
Quando era bambina e viveva una vita felice, lontano dalle guerre tra divinità, quel luogo governato da quell'albero centenario, era il suo luogo segreto, dove doversi rifugiare ogni volta che ne aveva bisogno.
Il bello era la sua posizione: bisognava partire dal piccolo cimitero dietro la chiesa, prendere il sentiero verso la sorgente e poi inoltrarsi nel bosco. Solo gli abitanti del paese o chi lavorare per la famiglia di Pandora, sapevano la strada da seguire per arrivarci, conoscevano le pietre dove girare, i rami da spostare; ma ormai nessuno andava più li. Quel luogo era abbandonato da anni ormai, e la sacerdotessa si chiedeva il motivo per cui quegli abitanti erano interessati a quel luogo che non gli apparteneva.
-Potrei sapere il motivo per cui volete abbattere questo vecchio castagno?- La voce di Pandora era gentile e non vi era ostilità, ma solamente curiosità.
Gli uomini alzarono lo sguardo verso la fanciulla che teneva stretto il cesto con le mani.
-Ci dispiace signorina.- Disse uno di loro, per poi continuare il suo discorso.
-Il vecchio castagno è malato, sta lentamente morendo e noi non possiamo permettere che la sua malattia si allarghi anche agli altri castagni. Se si ammalano il loro legno si rovinerà e noi perderemmo gran parte del lavoro che manda avanti il nostro villaggio.-
-Questo posto non era di proprietà degli Heinstein?-
-Esatto, ma loro non ci sono più e noi e le nostre famiglie abbiamo bisogno di questo luogo per sopravvivere. L'unica condizione che ci siamo posti e di non avvicinarsi al castello che apparteneva a quella famiglia.-
Pandora rimase in silenzio e poco dopo le chiesero di spostarsi. La fanciulla si sentì toccare la spalla e quando si voltò vide Rhadamanthys, che la portò lontano da quegli uomini.
Aveva voglia di fermarli, di bloccarli, ma sapeva che non sarebbe servito a nulla, ma non le andava di usare la forza dell'esercito di Hades per salvare un albero, Hades, non l'avrebbe perdonata.
Vide gli uomini cominciare ad abbattere una parte dei suoi ricordi, si voltò e la Viverna era li, sapeva che non l'avrebbe mai lasciata sola.
Qualche minuto dopo sentì lo schianto del grande tronco che aveva toccato violentemente terra.
Pandora si strinse a Rhadamanthys e iniziò a piangere e lui, non sapeva cosa fare o come tirarla su di morale, ma poi vide quel cesto pieno di castagne e gli venne un idea.
-Avete fatto tanto fatica a raccogliere queste castagne che sarebbe un peccato sprecarle.-
Pandora alzò lo sguardo verso il giudice degli inferi. Lui era spietato con i nemici e i suoi sottoposti, ma non riusciva ad esserlo con la sua sacerdotessa.
Cercava sempre di essere freddo, ma poi riusciva sempre a sciogliersi ogni volta che lei lo guardava e sorrideva.
Da quel giorno Pandora sapeva che non era più sola e che poteva costruire nuovi bellissimi ricordi.



Nota Autrice:
Io non posso stare lontana per tanto tempo dal Fandom di Saint Seiya e la raccolta per il Writober sarà incentrata su alcuni personaggi non solo quelli che appartengono all'inferno.
La raccolta sarà di trenta Drabble/Flash-fic visto che una non farà parte della raccolta, ma sarà apparte per il compleanno di Rhadamanthys.
L'aesthetic è stato trovato da internet.  Quello che avevo creato io non mi piaceva.
Ogni storia è stata accompagnata da una canzone: October and April dei The Rasmus feat Anette Olzon
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 2
*** Prompt 2: Bacio [Pandora & Rhadamanthys] ***




 
Sembra che nessuno voglia cercare l'amore, perchè come si dice arriva da sè, quando meno te lo aspetti…”Non devi cercarlo, capita.” Sono queste le parole che vengono dette, da coloro che credono di sapere cosa sia l'amore.
E ti capiterà in un giorno qualunque, quando sommerso dai pensieri, al termine di una giornata infinita alzi lo sguardo ed è lì. In piedi davanti a te uno sconosciuto, che hai la sensazione di conoscere da sempre. Un incrocio di sguardi che ti rapisce dalla realtà, ti invade, ti pervade.
E allora sì…sì esistono i colpi d fulmine, quella strana sensazione di riconoscersi tra mille.
Ed quello che successe a Pandora e Rhadamanthys.
Il loro fu una storia d'amore fatta di alta e bassi, ma quando erano vicini, non potevano fare meno l'uno dell'altra.
Era una sera come tante e le stelle si vedevano poco a causa della barriera di Hades che proteggeva il castello.
Erano soli nella camera di Pandora e il solo guardarsi, non fece altro che aumentare il desiderio.
Fu un bacio dolce e passionale, un bacio di gioia e amore, un bacio di sofferenza e desiderio. Si lasciarono per un breve istante e Rhadamanthys si sentiva in colpa, per aver osato toccare la sacerdotessa del signore degli inferi.
-Scusatemi..-
Pandora in quel momento non capiva il motivo per cui lui si stava scusando, mentre sentiva la nostalgia di quel bacio che lentamente scompariva.
Il loro rapporto non le bastava, voleva di più. Si avvicinò a lui e gli impose di guardarla.
-Lady Pandora...Io...-
-Non vedermi solo come la sacerdotessa di Hades...-
Dopo aver detto quelle parole, prese la mano di lui e l'accompagnò alla scoperta del suo corpo. Il giudice infernale, non sapeva come interpretare quel comportamento, ma lui sapeva di esserne innamorato e la voleva sua.
Il suo corpo era perfetto, per poi cingerla per la vita, accarezzò i fianchi, per poi salire sui seni perfetti, invitanti e delicati.
Non si sarebbe fermato, mentre continuava ad esplorare il suo corpo, per poi guardare le sua sacerdotessa negli occhi.
Quegli occhi violacei di cui riusciva a perdersi, ogni volta che la guardava.
-Siete sicura di voler continuare?-
Lei non l'avrebbe mai fermato. Non disse una parola, e il silenzio di lei fu per lui il permesso per continuare.
La veste scura di Pandora arrivò sul pavimento, per poi prenderla in braccio.
-Vi desidero Sacerdotessa.-
Quelle parole generarono un brivido di eccitazione nel corpo di Pandora, che prese a baciarlo con molta passione.
Si staccò da lui solo per riprendere fiato. Lui voleva parlare per dirle che da quando l'aveva vista la prima volta, ma lei sfiorò le sue labbra con le dita.
Lei sapeva perfettamente cosa lui provava perché era lo stesso sentimento che provava Pandora.
Rhadamanthys la poggiò delicatamente sul letto cominciò a baciare ogni centimetro del corpo, ascoltando i suoi gemiti di piacere. Aveva desiderato così tanto la sua sacerdotessa, che he ora che l’aveva lì, inerme, e si preoccupava solo di non farle del male.
Nel vederla si rese conto che era cresciuta, non era più quella bambina impaurita con gli occhi tristi che aveva conosciuto anni prima, ora era una bellissima donna.
Pandora era l'unica capace di donarle felicità. Lei prese a baciarlo con passione facendogli capire che lo voleva, che non doveva preoccuparsi di nulla.
Prese ad accarezzargli il petto muscoloso e perfetto e capiva che Rhadamanthys, apprezzava ciò che stava facendo.
Lui tornò a baciare ogni singola parte del suo corpo, mentre lentamente entrava in lei, piano, non voleva farle del male.
L'apice del piacere lo raggiunsero entrambi e Pandora non voleva rinunciare a quelle sensazioni bellissime che Rhadamanthys aveva saputo risvegliare in lei.
Si abbracciarono, mentre le loro labbra erano ancora incollate e sdraiati su quel letto, compresero che nonostante la loro vite fossero complicate, non si sarebbero mai separati.




Note Autrice:
Eccomi qui con il secondo prompt del Writober. Non potevo non scrivere di Pandora e Rhadamanthys e non sono andata sul pesante, anche perché penso che il bacio sia qualcosa di dolce e passionale.
L'aesthetic è stato trovato su internet.
La canzone che mi ha accompagnato per scrivere questa One-Shot: I belive my heart di Duncan James Feat Keedie.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 3
*** Prompt 3: Lenzuola [Pandora & Rhadamanthys] ***



 
Si alzò presto come ogni mattina, non aveva dormito, anzi ultimamente dormiva un ora al massimo.
L'autunno era arrivato da qualche giorno e il freddo cominciava a farsi sentire.
Si sentiva incredibilmente solo. Quando Pandora non dormiva nel suo letto tutto era vuoto, persino le lenzuola, non emanavano il profumo della sua pelle.
Lui era sempre stato un tipo freddo e la maggior parte delle volte rimaneva in silenzio e non ringraziava la sua sacerdotessa e lei gli lanciava sempre un occhiata interrogativa.
Adorava quello sguardo, quegli occhi e adorava sentirsi amato.
Quella mattina era solo ed era seduto sul letto, mentre con la mano accarezzava la parte vuota del letto.
Il lenzuolo a contatto con la sua mano era freddo.
Quando lei era con lui tutto era diverso e anche una semplice come fare colazione diventava indispensabile.
Quante volte Pandora aveva tentato di preparare una torta e quante ne aveva bruciate, nel tentativo di preparare una buona colazione, ma era quello che mancava a Rhadamanthys quando la sua Pandora, non era con lui.
Dopo una doccia decise, di fare qualcosa per la donna di cui era innamorato.
Si avvio verso il castello e andò verso la stanza di Pandora. Bussò alla porta, ma non ebbe risposta, allora aprì la porta lentamente cercando di non far rumore e si avvicinò a letto e la vide.
Stava dormendo profondamente e decise di non svegliarla e poggiò un vassoio sul tavolino con una sorpresa per Pandora, per poi lasciare la stanza.
Rhadamanthys si chiedeva come avrebbe reagito la fanciulla, nel vedere quella gentilezza assai rara che lei le aveva fatto.
Si immaginò la bella Pandora che venne svegliata dal dolce profumo delle mele, con un bella tazza di tè, ignara di chi abbia fatto quel gesto cosi carino e infatti andò proprio cosi.
Tornò nella sua dimora e prese in mano una tazza di caffè fumante pensando cosa avesse Pandora di cosi speciale da renderlo una persona migliore.
Perché provava quei sentimenti per lei? Avrebbe fatto qualsiasi cosa per renderla felice.
Si accorse che la tazza che teneva in mano si stava raffreddando.
 
 
Pandora quella mattina si svegliò molto tardi, per via del troppo lavoro che l'aveva tenuta impegnata fino a tardi.
Si ritrovò un vassoio sul tavolino e si chiese chi fosse stato, ma poi la risposta venne in automatico: Rhadamanthys.
Lui era cosi freddo, delle volte glaciale, ma era in grado sempre di sorprenderla.
Aveva tentato di fare la crostata, anche se l'aveva bruciata, ma la mangiò lo stesso, perché era rato un gesto simile da parte di Rhadamanthys.
Dopo aver fatto colazione uscì dalla stanza e andò a cercare colui che le aveva preparato quella sorpresa.
Lo trovò indaffarato come sempre a svolgere il suo ruolo di giudice degli inferi.
-Grazie per la colazione...-
Nell'udire quelle parole un lieve sorriso comparve sulle sue labbra.
Pandora prese le mani di Rhadamanthys, per poi sollevarsi sulla punta dei piedi e lo baciò teneramente.
Lui non si aspettò quel gesto che rimase pietrificato e non sapeva come reagire a quel bacio.
Non appena lei si allontanò, la seguì, la prese per un braccio e la tirò a sé abbracciandola facendole capire con quel piccolo gesto che l'amava.


Nota Autrice:
Eccomi qui con il terzo prompt del Writober.
Adoro scrivere di Pandora e Rhadamanthys in versione romantica, anche se tutti i prompt non avranno loro due come protagonisti.
Spero che anche questa one-shot sia di vostro gradimento. Canzone: Mia dei Modà
L'immagine trovata su internet.

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Capitolo 4
*** Prompt 4: Champagne [Violate & Aiacos] ***




 
Aiacos camminava per l'oscuro corridoio. Tra qualche minuto avrebbe visto il suo viso, quello di Violate,
In quel momento il giudice degli inferi mostra un sorriso stretto per non mostrare ciò che prova.
Pensava quanto Violate fosse brava a lanciarlo andare, come se nulla fosse accaduto tra loro.
Non gli era mai importato nulla di nessuno, ma contava solo se stesso. Lui era sempre stato il sogno proibito di Violate e lei, non le aveva mai detti nulla, tenendosi tutto dentro.
Ed era quello che pensava, mentre avanzava verso quella parta che lo avrebbe condotto da lei. Aiacos non provava nessun tipo di rimorso, per ciò che sarebbe accaduto con lei.
In mano portava una Viola, il suo fiore preferito, ma doveva intuirlo. Le aveva detto che le Viole erano fuori fragili, ma forti allo stesso tempo, un po' come lei.
Il suo cuore andava in fiamme, ed era desideroso di vederla. Lui era un re davanti ai suoi sottoposti, ma davanti a lei si sentiva come un bambino smarrito.
Voleva buttare a terra quel fiore e schiacciarlo, ma non ci riusciva, perché quel fiore era delicato come la sua Violate.
Entra nella stanza con molta fatica, lascia il fiore sul tavolo, mentre si rende conto che ogni cosa in quella stanza sa di Violate. L'aveva sempre vista come una guerriera forte, ma non l'aveva mai conosciuta davvero.
Guardando il tavolo dove aveva posato il fiore, notò una bottiglia di champagne e sorrise, sapeva benissimo come conquistarlo.
Avrebbe urlato il suo nome e quanto l'amasse, ma non riusciva a parlare e per la prima volta, il potente giudice degli inferi, si sentiva impotente davanti ad una donna.
Infine la vede, era li che l'aspettava, indossava un vestito lungo, sicuramente era opera di Pandora e sapeva bene quanto la sacerdotessa infernale aveva buon gusto e si doveva ricordare di ringraziarla se quella serata, sarebbe andata bene.
-Ciao.- Disse Aiacos, mentre lei sorride e i suoi occhi si illuminano. Capisce che non può fare a meno di lei, non solo come giudice infernale, ma anche come uomo.
Come poteva una donna avere quel potere su di lui? Si chiedeva mentalmente, mentre non toglieva gli occhi da dosso.
-Sei bellissima.-
-Grazie.-
Si misero a sedere uno di fronte all'altra, mentre lui le passa quel fiore e lei lo accetta con gioia.
La guarda ossessivamente, sperando che lei abbassasse lo sguardo, ma non riesce. Non era uno scontro tra i due, ma la voglia di aversi e stare insieme.
Lui versa in due calici lo champagne e osserva Violate, prendere il bicchiere e portarlo alla bocca, era cosi bella e sexy che non riusciva più a controllarsi.
Si alzò di scatto facendo cadere la sedia, si avvicinò a lei e posò le sue labbra sulle sue. La voglia di averla era talmente tanta che non aveva nessuna voglia di aspettare la fine della serata. Si staccò da lei. Rimase a guardarla bella con le gote leggermente arrossate, ma poco dopo lui fece qualcosa che la sorprese. Con il gesto di una mano fece cadere a terra tutto ciò che era sul tavolo.
Tutto andò in frantumi, per poi prendere Violate, poggiarla in modo poco delicato sul tavolo e li cominciò ad esplorare ogni parte del suo corpo.
Le strappò da dosso il vestito e non gli importava se Pandora si sarebbe arrabbiata, nel vedere il vestito strappato, ma sicuramente la sacerdotessa sicuramente comprenderà visto che quella serata era opera sua.
La passione tra i due aveva preso il sopravvento e Aiacos, non aveva nessuna intenzione di lasciarla andare.
L'avrebbe fatta sua.


Nota Autrice:
Eccomi con quarto prompt del Writober.
La parola champagne mi ha messo in difficoltà, ma poi ho pensato ad Aiacos e Violate.
La canzone scelta per questa storia: Just give me a reason di Pink feat Nate Ruess
L'aesthetic trovato da internet.

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Capitolo 5
*** Prompt 5: Fantasma [Personaggi Infernali] ***




 
Fuori dal castello degli Heinstein, imperversava un terribile temporale e Pandora si trovava seduta vicino al cammino insieme ai tre giudici infernali.
Si stavano raccontando storie di paura e il giudice della stella del cielo nobile era bravissimo nel raccontarle.
 
-Vendetta.- Disse Hans per la terza volta. La sua voce non ha tono, svuotata di ogni emozione.
La fanciulla vicino a lui aveva lo sguardo a terra. Raccoglieva i pensieri, mentre stringeva le mani a pugno e si voltò ad osservare Hans.
Il viso della fanciulla impallidì e non poteva credere ai suoi occhi, Hans era diventato un fantasma.
-Non mi hai aiutato, non hai trovato la cura per il mio male, ed ora sono un fantasma che ti perseguiterà.-
Hans fluttuava nell'aria, a pochi centimetri dal suolo.
-Come hai potuto abbandonarmi...Eri la mia sposa.-
La fanciulla non disse nulla, fino a quando non prese parola.
-Ti prego, lasciami spiegare...Non è colpa mia della tua morte.-
Il fantasma spari, mentre la fanciulla si trovò al suo castello da sola e tutto sembrava più grande.
La natura prima fiorente cominciò a morire.
Passarono giorni, settimane, mesi e anni e di quel fantasma non ci fu più nessuna traccia.
La fanciulla pensava che tutto fosse finito che il fantasma di Hans, fosse finalmente sparito. Lasciò quel luogo che le aveva causato tantissimo dolore, per trovare la felicità che tanto desiderava, ma non si ricordò delle parole di Hans e di come si sarebbe vendicato.
La vendetta arrivò quando la fanciulla si innamorò e poco prima del matrimonio il promesso sposo morì.
Ogni persona a cui si legava finiva per morire e per questo la fanciulla venne emarginata e fu cosi che decise di terminare la sua vita suicidandosi.
 
 
La storia di Minoss finì in questo modo e Pandora era affascinata di come il giudice della stella del cielo nobile sapeva raccontare le storie.
Rhadamanthys e Aiacos erano annoiati, ma non osavano contraddire Pandora che era stranamente tranquilla.
La Viverna doveva ammettere che vedere la sua sua sacerdotessa cosi rilassata, non era poi cosi male.
Si faceva vedere cosi freddo e provo di interesse, ma gli piaceva stare vicino alla sua Pandora.
-Hai qualche altra storia da raccontare?-
Minos incrociò le braccia e cominciò a pensare ad un'altra storia da poter raccontare, fino a quando non si ricordò di un racconto che gli era stato raccontato quando era bambino.
Minos cominciò a parlare e Pandora era li come una bambina che lo ascoltava con interesse.
 
Quando ero un bambino mi raccontarono di una nave fantasma che solcava le scure acque del nord.
Si muoveva spinta dal vento. Le vele di questa nave erano strappate, e non aveva nessuna destinazione, il suo obiettivo era solcare quei mari.
Non aveva equipaggio, nessuno che la manovrava, ma si diceva che era qualcuno che la manovrava esisteva, poiché quando la prua della nave si avvicinava agli scogli il timone virava, cosi che la terrificante nave, evitasse di schiantarsi e cambiare cosi direzione.
Si diceva che la nave non navigava mai di giorno, ma solo di notte o durante dei violanti temporali che rendevano il mare pericoloso da navigare.
Quando la nave non veniva vista, si diceva che si nascondeva in una grotta inaccessibile agli esseri umani. Tutti cercavano di scoprire i segreti o la storia di quella nave, ma chi si era avvicinato troppo o cercava di salire a bordo, non faceva più ritorno.
Ora questa nave fantasma popola le leggende dei popoli del nord o vengono raccontati dai marinai nelle bettole, in cui si ritrovano, ma di una cosa tutti erano d'accordo, che nessuno avrebbe mai voluto incontrare quella nave fantasma.
 
Minos finì con quelle parole, ma Pandora era curiosa di sapere cosa pensasse lui di questa leggenda terrificante, ma triste allo stesso tempo.
-Minos tu credi a questa storia?-
-Veniva raccontata ai bambini per farli tornare a casa presto, ma vi era anche un'altra leggenda su questa nave.-
-Quale sarebbe?-
-Colui che manovra la nave è lo scheletro del capitano, che si impiccò a causa di un amore non corrisposto.-
-E' molto triste.-
Minos non disse nulla e subito dopo toccò ad Aiacos a raccontare le sue storie di fantasma e infine fu il turno di Rhadamanthys.


Note Autrice:
Questo prompt mi piace tantissimo e mi sono divertita tantissimo. Ho sempre visto Minos come  un personaggio capace di incantarti quando racconta le storie.
L'aesthetic trovato su internet.
Canzone: Love Story di Taylor Swift

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Capitolo 6
*** Prompt 6: Promemoria [Pandora] ***




 
Dei ricordi orribili girovagano nella mente di Pandora, come un promemoria. Lei vedeva solo buio, che veniva ogni tanto rischiarato da un leggero raggio di sole.
Pandora non riusciva a capire se fosse un sogno e riusciva a vedere qualcosa, ma non riusciva a riconoscerli.
Improvvisamente si trovò sull'orlo di un precipizio e riusciva a malapena a tenersi in piedi ed aveva paura di cadere.
Dietro di lei due mani la spinsero e cominciò a cadere nel vuoto.
Mentre cadeva nel vuoto i ricordi del suo passato venivano fuori. Erano confusi, crudi e rabbiosi, ma capì che ciò che stava vedendo non le appartenevano, non erano i suoi ricordi.
Pandora ricordò la forza di quei ricordi che non volevano abbandonarla. Riusciva a vedere molte anime e man mano che precipitava ne comparivano altre.
Cosa volevano da lei? Chiedevano aiuto, le loro morti erano state violente, ma lei non aveva la capacità di decidere sui morti, lei era solo la sacerdotessa degli inferi.
Vide la fine quando una luce la circondò e si ritrovò con i piedi a terra. Alzò lo sguardo e vide il punto da dove era stata spinta era molto alto, e non riusciva a capire come fosse sopravvissuta o qualcuno la volesse viva.
Avvertiva l'angoscia e la paura di quelle anime, ormai ridotti in cenere, mentre alcuni di loro avevano i loro corpi dilaniati da ferite e morsi.
Riusciva a sentore le loro emozioni e i loro ultimi istanti di vita. Poteva sentire la loro paura e alcuni di loro le raccontavano le loro storie, anche quelle d'amore che ora non possano più vivere. Altri invece le mostravano la rabbia perché avevano molte cose da fare in vita e che ora da morti, non potevano fare più nulla.
Pandora in quel momento fece la stessa cosa, mostrò quelle anime le sue paure, ma anche l'amore che era riuscita a trovare vivendo in quel regno fatto di morte.
Lei non avrebbe mai dovuto soccombere, ma doveva sempre reagire e fece capire che non avrebbe mai fatto la fine di quelle anime, che avrebbe combattuto per ciò in cui credeva.
Quelle anime non potevano capirla e l'assalirono, ma lei riuscì a reagire, anche grazie alla forza di Hades e in quello in cui credeva realmente.
Continuò a guardarsi intorno, nascosto, al sicuro, ma alla fine si ritrovò fuori dal castello, con i piedi nudi sull'erba umida.
Il vento portò con se un fiore che finì ai piedi di Pandora. Lo raccolse e lo tenne stretto tra le mani. Era cresciuto in un luogo ostile come il regno di Hades sulla terra, ed era diventato bellissimo.
Pandora aveva vinto la paura e nonostante tutto qualcosa di bello poteva nascere anche in quel luogo oscuro.
Da quel momento Pandora non sentì più le voce di quelle anime e i suoi sogni erano tornati ad essere normale.
Cominciò a pensare che quello che aveva passato era solo una prova che doveva superare per essere una degna sacerdotessa e capo dell'armata di specter fedeli ad Hades.


Note Autrice:
Sono di ritorno dal Romics e sono riuscita a pubblicare ora, ma sono ancora in tempo. Il prompt che ho utilizzato è promemoria.
Devo dire che non era il mio preferito, ma ho comunque tentato di scrivere qualcosa.
L'immagine trovata da internet.
La canzone che mi ha tenuto compagnia mentre scrivevo questa piccola storia: Dreams dei 
The Cranberries

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Capitolo 7
*** Prompt 7: Bagno Caldo [Pandora & Rhadamanthys] ***




 
Era sera e Pandora si immerge nel tepore del bagno caldo: il suo corpo, intirizzito dal freddo, viene subito pervaso da un’ondata di calore.
In un attimo sente scivolare via le fatiche della giornata.
Scomparvero i ricordi della lite della mattina con Rhadamanthys e il conseguente pianto nervoso.
L’odore di arancio del bagnoschiuma penetra nelle narici e la fa sorridere. Era il profumo dell’inverno. Era una fragranza delicata,domestica, che la faceva sentire raggomitolata in una morbida coperta a gustare una deliziosa cioccolata calda.
Il calore dell’acqua l'avvolgeva e con un profondo respiro si immerge completamente. In apnea, viaggiò con la mente: Si allontanò da ciò che era, viaggiando verso luoghi inesplorati e sconosciuti.
Era talmente presa a sognare quei luoghi sconosciuti che non si era accorto dell'arrivo di Rhadamanthys.
Sentii delle mani calde e possenti che accarezzano il suo seno, per poi scendere lentamente. Pandora chiude gli occhi e si abbandona al piacere di quel momento. Mani esperte conoscevano ogni parte del corpo di Pandora.
In poco tempo lui era nella vasca insieme a lei: L'unica persona che riesce ad annebbiarle la mente, ed li ad assaporare ogni singolo secondo di godimento che stava provando grazie alla presenza di Rhadamanthys.
Rimane abbracciata a lui, vorrebbe che quel momento non finisse mai. Era cosi piacevole stare in compagnia della persona che amava in quel momento di relax e coccole.


Note Autrice:
Questo prompt è stato difficile da scrivere visto che in questo periodo non sono molto in vena specialmente nello scrivere su Pandora e Rhadamanthys.
L'aesthetic è stato trovato su Internet. Canzone: Trouble dei Coldplay

 

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Capitolo 8
*** Prompt 8: Agenda [Rhadamanthys] ***


Restò seduto per molto tempo, teneva una piccola agenda sul palmo di una mano e con l’altra, dopo aver sollevato la copertina rigida, con disegnata la lettera “P”.
Mentre se ne stava ancora perplesso con l’agenda tra le mani, tentando di leggere quelli  che sembravano appunti scarabocchiati, fuori cominciò un improvviso e quanto mai imprevedibile acquazzone. Riprese la lettura laddove si era interrotto, ma non c’era più nulla; girò le pagine avanti e indietro, scorrendole anche velocemente, non vide scritto più niente, nemmeno una parola né un segno.
Nelle ultime pagine vi erano dei fogli piegati ingialliti. Li prese e quelli erano dei disegni dell'infanzia di Pandora, l'unica cosa rimasta della sua infanzia che non esisteva più.
I disegni di una bambina felice, che era diventata ora la sacerdotessa di Hades.   


                                                                                [131 Parole]



Note Autrice:
Mi piaceva l'idea che fosse Rhadamanthys a trovare un oggetto prezioso per Pandora.
Non ho inserito nessuna immagina, perché non mi inspirava nulla.
Doveva essere una raccolta di one-shot, ma poi non avendo tantissimo tempo mi sono decisa a trasformarla in una raccolta di drabble/flashfic.
La canzone: Ricordi dei Finley consigliata da una mia conoscente.

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Capitolo 9
*** Prompt 9: Bosco [Pandora] ***




 
Il bosco le si presentò nel suo aspetto più tetro. Ciò che vide era solo il buio che la inghiottiva: né un albero, né un fiore, forse proprio per questo vi entrò. Mosse qualche passo ed ecco che il paesaggio si aprì davanti ai suoi occhi.
Gli alberi cupi si chiudevano su di lei, con i loro rami aridi e secchi, le foglie scure, prive di sfumature, segno che il sole non riusciva a fargli visita.
Ad ogni suo passo le foglie morte scricchiolavano come se urlassero per il dolore, mentre i cespugli,ai lati del sentiero, si muovevano mossi dal vento.
Gli uccelli notturni cantavano una canzone lugubre, il loro canto era un avvertimento per coloro che entravano in quel luogo oscuro.
Camminò per ore, fino a quando non sentì lo scorrere dell'acqua di un fiume o di un torrente Affrettò il passo, le sembrava che lo scroscio dell'acqua si facesse più forte.
Si sentii più sollevata nel lasciarsi alle spalle quel bosco, il fiume scorreva lento,mentre lo sguardo di Pandora, ammirò il sole sbucare da dietro una collina, dopo tante ore di buio.
La luce le faceva quasi male agli occhi e si riusciva a cogliere i profumi mischiati di rugiada e il fresco calore mattutino. I colori opachi diventano più splendenti man mano che il sole lentamente si svegliava. Pandora doveva socchiudere gli occhi per la troppa, seppur meravigliosa luce. Si sedette sulla riva del fiume per ammirare i colori che la circondavano: il rosa, l'arancione ed infine l'azzurro che segnava il risveglio del sole.
C'è stato un tempo in cui amava il mondo in cui viveva e, credeva non esistesse posto migliore del regno della morte in cui poter vivere, ma si rese conto che il mondo con le sue meraviglie era un luogo bellissimo.

                                                                                       [Parole 298]


Note Autrice
Questo prompt è uno dei miei preferiti. Avevo questo piccolo racconto già pronto ed è per questo che mi sono divertita tantissimo.
Immaginare Pandora camminare in un bosco oscuro e poi alla fine il paesaggio cambia.
L'immagine è stata presa da internet
Canzone:A thousand miles di Vanessa Carlton

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Capitolo 10
*** Prompt 10: Gatto [Violate] ***



 
Violate osservava dei gatti neri e un ricordo della sua infanzia prese posto nella sua mente.
Prima che divenisse una specter, ed era ancora una bambina seguì un gatto nero molto strano.
Era finita in un cimitero. E, come se questo non bastasse, era sola.
Quasi con rabbia fisso quell’insulso gatto che si era permesso di condurla in quel posto isolato prima che chiudessero i cancelli.
Scoppiò a ridere e poco dopo prese a piangere, era chiusa in un cimitero e tutto per seguire un gatto.
Il gatto era fermo a fianco a lei e la tentazione di prendere quel gatto e portarlo con se a casa. Nonostante fosse arrabbiata, quella piccola creatura era cosi tenero e carino.
Il piccolo felino la guardava con occhi verdi e aveva il pelo tutto nero e bagnato, a causa della pioggia, la coda dritta e gli occhi vispi. Miagolando come se stesse piangendo.
Poco dopo zampettando si diresse verso l'altra parte della strada.
L'animo di Violate si era intenerito, l'ho seguì, correndogli dietro. Il gatto si stava infilando all’interno di una cancellata nera e la giovane Violate fece lo stesso, ritrovandosi, fuori dal cimitero.
Prese il gatto tra le braccia e lo portò a casa e da quel momento divenne il suo migliore amico.
 
Violate tornò con la mente alla realtà fissando quei felini e decise di chiedere il permesso a Pandora di tenere uno gatto nero e lei acconsentì alla richiesta.
Non poteva portarlo negli inferi e perciò rimase al castello e ogni giorno andava a trovarlo e insieme alla sacerdotessa gli diedero un nome.
Ora il castello aveva un nuovo inquilino ovvero il gatto nero Blacky.

                                                               [275 parole]


Note Autrice:
E' stato divertente scrivere su questo promt.
Ho voluto usare Violate perché la trovavo perfetta.
Aesthetic trovato su internet.

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Capitolo 11
*** Prompt 11: Armadio [Pandora] ***




 
Pandora cercava di aggrapparsi a qualche ricordo, a causa di quel dolore che stava provando.
Aveva bisogno di quell'armadio di ricordi.
Voleva capire cosa le stesse accadendo.
Tutto ciò che aveva vissuto in passato, tutti i suoi ricordi, erano spariti.
Provava dolore immenso per aver perso una parte di se stessa.
Le urla della sacerdotessa, vengono sovrastate da una risata che prima di quel momento, non aveva mai sentito.
Non capiva il motivo per cui stava soffrendo cosi tanto, ma sopratutto chi fosse che si stava divertendo cosi con lei.
D'un tratto il dolore si fermò, lasciandole un vuoto, mentre lei cadde a terra per via di tutto quel dolore.
Improvvisamente dal nulla sentì una voce.
-Tu mi appartieni.-
Era una voce tenebrosa che non assomigliava a nessuna voce che conosceva.
Se tutto quella voce stesse mentendo? Era questo il dubbio che vagava nella mente di Pandora, ma in lei vi era ancora speranza.
Lei era in grado di combattere ogni cosa e con fatica si rialzò.
Un ricordo si fece largo nella sua mente.
Lei con i giudici degli inferi. Nonostante tutto li ammirava ed amava uno di loro.
Perché quel ricordo le stava facendo cosi male?
La sacerdotessa capì ogni cosa. Tutti pensavano che lei avesse mollato tutto, ma invece lei rimaneva sempre la sacerdotessa degli inferi, con i suoi pregi e difetti.
Chiuse gli occhi e poco dopo li riaprì e il cosmo di Hades era li con lei, pronta ad aiutarla ed uscire da quella situazione difficile.
Lei non avrebbe mai tradito ciò in cui credeva.
Quella voce che cercava di portarla dalla sua parte, la chiamava con molta convinzione, ma lei non era il tipo da mollare alla prima difficoltà.
Non importava quanti demoni avrebbero tentato di portarla dalla loro parte, lei era cresciuta all'inferno e grazie alla sua divinità, era riuscita a sconfiggere ogni sua paura.


                                                                                                         [312 Parole]


Note Autrice:
Sinceramente questo prompt mi ha messo in difficoltà ed ho optato per dei ricordi o almeno una prova  che Pandora deve superare.
L'immagine che ho trovato su internet mi piaceva e mi sembrava adatta.
Per questa storia non ho una canzone che mi ha accompagnata.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 12
*** Prompt 12: Appuntamento [Aiacos] ***




 
Aiacos era impaziente.
Quel giorno doveva uscire per un nuovo appuntamento con Violate,
Non vede l'ora di vederla, sono giorni che aveva quella voglia matta di stare solo con lei.
Continuò a pensarla per tutta la giornata, nonostante il suo lavoro lo tenesse impegnato, la sua mente non riusciva a pensare ad altro che alla sua Violate.
Le ore passavano lentamente, ma quando cominciò a farsi sera, la tensione comincia a farsi viva. Aveva paura di fare una pessima figura. Lui che non aveva mai paura di nulla e di nessuno, si sentiva piccolo davanti a lei.
Uscì e si dirisse verso il luogo dell'appuntamento. Era arrivato troppo presto, ma sapeva che presto l'avrebbe vista.
Si siede, ma poi si alzò di scatto quando la vede arrivare: Lei bellissima era una visione che toglieva il fiato.
Ora era tutto perfetto e nessuno l'avrebbe portata via da lui.

                                                                                [147 Parole]



Note Autrice:
Non potevo non scrivere di Aiacos e del suo appuntamento con Violate. Questo prompt, non appena ho letto la lista, mi  ha ricordata  di lui.
L'immagine è stata presa da internet.
La canzone che ho ascoltato, mentre scrivevo questa mia piccola storia: My Love dei Westlife

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Capitolo 13
*** Prompt 13: Luna Piena [Violate e Aiacos] ***




 
Lui l'avvolgeva tra le sue braccia e lei si scioglieva tra di esse. Era come il ghiaccio alla presenza del fuoco.
Ogni volta Violate cercava di capirlo, ma Aiacos, non era facile. Lo aveva davanti a lei e tutto ciò che riusciva a percepire era un cosmo impregnato di oscurità ed era pronto ad eliminare ogni persona che si sarebbe intromessa tra loro.
Quando erano soli, lui era diverso, la faceva sentire bene e protetta, ma lui era come un lupo che osservando la luna piena si trasforma diventando un altro.
Quel sorriso gentile che la fa stare bene, si trasforma in un ghigno malefico,gli occhi diventano privi di ogni emozione e quelle mani calde che mi stringevano erano fredde, pronte all'attacco.
Si chiedeva sempre il motivo di quel cambiamento. Forse dubitava di loro o forse era per difesa, nessuno a parte lei doveva vedere quel lato di lui.
Violate l'afferrò cercando di capire, lei non era il tipo che si arrendeva facilmente. I loro volti erano vicini e poteva sentire il suo respiro, e lui era come se volesse dirle qualcosa.
Voleva piangere, ma lei non voleva piangere, mentre i loro occhi di specchiano e li capì che lui aveva bisogno solo di Violate e di nessun altro.
Quel modo aggressivo era solo un modo per mostrarsi agli altri.
Nessuno dei due sapeva cosa il futuro riservasse, ma di una cosa erano certi, sarebbero rimasti insieme per sempre.

                                                                              [239 Parole]


Note Autrice:
Anche questo prompt mi ha fatto pensare a Violate e Aiacos.
Mi sono divertita a immaginare i pensieri di lei nel vedere i cambiamenti dell'uomo che ama.
L'aesthetic è stato trovato da internet
la canzone che ho ascoltato mentre scrivevo questa piccola storia: You belong with me di Taylor Swift

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Capitolo 14
*** Prompt 14: Coperta [Pandora & Rhadamanthys] ***




 
La stanza di Pandora era avvolta dal silenzio, mentre i vetri della grande finestra venivano a contatto con le gocce di pioggia.
La sacerdotessa era addormentata sotto le coperte, con la testa appoggiata sul petto di Rhadamanthys.
Lui era sveglio e la stava osservando: la sua Pandora, dormiva con il sorriso sulle labbra. Ricordò la notte passata a baciarsi e scoprirsi come se fosse la prima volta.
Lei era solo sua e passione e lussuria, prendevano ogni volta prendevano il controllo di lui.
Adorava i suoi lunghi gemiti, ansimi che uscivano dalle sue labbra e poco dopo riempivano la stanza.
Il loro rapporto andava ben oltre alla passione fisica, ma tra loro vi era amore. Lui amava tutto di lei, anche quando discutevano.
Erano fatti l'uno per l'altra e nessuno li avrebbe mai divisi.

                                                                                        [134 Parole]


Note Autrice:
Pandora e Rhadamanthys la mia coppia preferita e quando si tratta di tenerezza mi vengono in mente.
L'aesthetic è stato trovato da internet
la canzone: Tua per sempre di Elisa

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Capitolo 15
*** Prompt 15: Zucca [Pandora & Specter] ***




 
Cosa c'era di più scontato della notte di Halloween? Vestirsi da strega o qualche abito tenebroso che lei indossava ogni giorno della sua vita, essendo la sacerdotessa di Hades.
Voleva fare qualcosa di diverso dal solito, ma tra i suoi incarichi, non aveva tempo.
Mancavano poche ore e lei era rinchiusa nella sua stanza e dalle grandi finestre poteva vedere le la luce delle torce degli abitanti del villaggio che ogni anno passavano per il suo castello, credendolo infestato.
Sbuffò e pensò quanto fosse stato divertente spaventare tutti gli abitanti del villaggio per farli scappare e divertirsi.
Poco dopo sentì bissare alla sua porta.
-Lady Pandora, sono Violate.-
-Entra pure...-
-Scusate per il disturbo, ma vorrei chiedervi di seguirmi nella grande sala.-
Pandora non capiva il motivo per cui doveva seguirla, ma era sempre meglio che rimanere sola in quella stanza ad osservare degli idioti che si stavano preparando alla marcia.
La seguì e quando entrò nella sala trovò decorazioni spettrali, la tavola imbandita di dolci e da una parte della sala alcuni specter, avevano intagliato delle zucche, e Pandora doveva ammettere che erano terrificanti.
-Mi ero resa conto che vi sarebbe piaciuto passare una serata diversa ed ho chiesto aiuto ai tre giudici degli inferi.-
Violate oltre essere una fortissima e leale specter, era anche una buona amica per lei.
-Manca solamente una cosa.-
Gli specter presenti si guardarono, non capendo cosa volesse dire la sacerdotessa.
-Mi piacerebbe spaventare gli abitanti del villaggio.-
-Cosa avete in mente?-
-Ho visto le zucche che avete intagliato e mi è venuta un'idea molto divertente.-
-Non riesco a seguirvi.-
-Lanciamo le zucche rimasta contro coloro che vengono dal villaggio.-
L'idea di pandora era stata approvata e i tre giudici degli inferi andarono a prenderle, per poi uscire dal castello e quando gli uomini si avvicinarono, cominciarono a volare zucche facendo spaventare tutti che tornarono indietro spaventati.
Per Pandora fu un Halloween diverso e divertente.

                                                                                [321 Parole]



Note Autrice:
Eccoci a metà dei prompt e mi sono divertita tantissimo a scrivere questa piccola storia.
Halloween con i personaggi infernali sarebbe molto divertente.
Non ho ascoltato nessuna canzone, mentre scrivevo questa piccola storia.
L'immagine trovato su internet.

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Capitolo 16
*** Prompt 16: Cerotto [Pandora & Aiacos] ***




 
Era una notte tranquilla al castello di Pandora, fino a quanto un gran rumore proveniente dalla cucina, fece alzare di scatto la sacerdotessa.
Tutta quella confusione proveniva dalla cucina del palazzo e l'unico che poteva usarla era Minos, ma non capiva cosa stava combinando a quell'era della notte.
Era di pessimo umore quando si alzò dal letto e con una vestaglia si diresse verso le cucine, pronto a punirlo.
Quando aprì la porta, non si ritrovò il Grifone, ma bensì Aiacos che era a terra ricoperto di cioccolato.
A terra vi erano il disastro: Il pavimento era ricoperto di cioccolato e pentole di ogni tipo, mentre sui fornelli ancora acceso emanava odore di bruciato.
Pandora facendo molta attenzione a non scivolare arrivò al fornello e lo spense, per poi andare verso Aiacos che aveva in testa un ciotola.
Gli tolse ciò che aveva in testa e prese a ridere.
-Abbiamo la stella del cielo dei disastri.-
-Molto divertente Lady Pandora.-
-Cosa ci fai qui?-
-Volevo prepararvi una sorpresa.-
-Devo dire che ci sei riuscito, ma sai non era per me la sorpresa, non sei bravo a mentire.-
Pandora con il dito prese un pochino di cioccolata sul viso di Aiacos.
-Poteva essere buona, se non bruciavi tutto e non usavi quantità industriali di cioccolato. Con tutto quello che c'è a terra, possiamo preparare mille torte.-
Quando Aiacos si alzò, vide che delle schegge di vetro si erano conficcate nella pelle.
-Alzati e aspettami qui.-
Poco dopo Pandora tornò con una cassetta dei medicinali e prese il braccio del giudice e prese a togliere i pezzetti di vetro, disinfettare, per poi prendere un cerotto e posizionarlo sulla ferita.
-Volevi preparare una torta per Violate?-
Aiacos, non rispose, ma Pandora capì.
-Aiutami a sistemare questa confusione e ti aiuterò a preparare un dolce.-
Cosi fecero. I due sistemarono quel disastro, per poi cominciare i preparativi: Pandora diceva ad Aiacos cosa fare e anche se per lui, non era facile seguì tutti i passaggi che la sacerdotessa diceva di fare e alla fine riuscirono a preparare una torta al cioccolato decente.
Alla fine la collaborazione aveva dato buoni risultati.
 
                                                                               [356 Parole]


Note Autrice:
Questo prompt è stato un pochino difficile e la coppia scelta per questa storia è molto improbabile.
Devo dire che è stato molto divertente immaginarmi Aiacos alle prese con i fornelli e poi la povera Pandora doverlo prima medicare e poi aiutarlo.
L'aesthetic trovato su internet.
Canzone California Gurls di Katy Perry

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Capitolo 17
*** Prompt 17: Cartolina [Pandora] ***






Tutto era iniziato quando Pandora stava frugando in un armadio quando trovò la sua scatola dei ricordi.
Ricordi troppo belli vanno maneggiati con estrema cautela.
Prese tra le mani delle cartoline che i suoi genitori, le inviavano ad ogni loro viaggio di lavoro.
Le aveva conservate con cure, ed anche se ora erano ingiallite, per via del tempo, quelli erano gli unici oggetti che le ricordavano la sua famiglia.
Prese a guardarle una ad una, e lei era dentro ognuna di quelle immagini, disegnati in quelle cartoline, poteva sentire i discorsi dei suoi genitori, che sceglievano la cartolina migliore,le risate ed oltre a questo aveva ricordato le cose peggiore che le erano capitate.
Era seduta a terra con le gambe incrociate e continuava a fissare quelle cartoline che le facevano fare un viaggio nel tempo, facendole rivedere i suoi genitori.

                                                                                                                   [140 Parole]



Note Autrice:
Ognuno di noi abbia delle cartoline conservate a cui sono molto legate ed ho voluto fare lo stesso per Pandora.
Volevo farle trovare una scarola dei ricordi in cui farle trovare delle cartoline ormai rovinate, ma per lei sono importanti.
L'immagine è stata trovata su internet.
Ho scritto questa breve storia durante la pausa al lavoro.

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Capitolo 18
*** Prompt 18: Mattina [Pandora] ***


La stanza di Pandora era illuminata dai deboli raggi solari che riuscivano debolmente a penetrare la barriera di Hades.
Uno di questi raggi solari, andò a colpire il viso di Pandora che era ancora addormentata e lentamente cominciò ad aprire gli occhi.
Si mise seduta sul letto e si voltò verso la finestra e pensò che un'altra mattina monotona era appena iniziata.
Una volta fuori dal letto entrarono le ancelle che volevano aiutarla, ma lei preferiva fare da sola, non aveva bisogno dell'aiuto di nessuno.
Fu tutto meccanico e una volta finito, uscì dalla stanza e prese il lungo corridoio che l'avrebbe portata alla grande porta che conduceva al regno degli inferi.
Ogni volta che varcava quella soglia che la portava in quel mondo fatto di tenebre, pensava a come la sua vita era sempre la stessa.

                                                                   [137 Parole]


Note Autrice:
Questa storia è stata scritta di getto, anche perché ho avuto molta difficoltà con questo prompt.
Non ho avuto tempo di trovare o creare un 'immagine, ma fa lo stesso.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 19
*** Prompt 19: Lupo Solitario [Rhadamanthys] ***


Rhadamanthys era sempre stato solo.
Si rese conto non si potevano compiere grandi imprese senza dover affrontare il percorso in solitario, ed era per questo che Pandora lo definiva il lupo solitario degli inferi, anche se il suo simbolo era la viverna.
Si chiedeva spesso cosa voleva lui realmente? Le sue grandi imprese iniziano sempre con la visione di una persone, ma l'impresa può essere condivisa, ma alla fine era sempre solitaria.
Lui voleva arrivare dove gli altri non arrivavano o non volevano arrivare e voleva essere il migliore.
Rhadamanthys ragionava sempre con la propria testa e visualizzava i suoi obbiettivi, fino a quando lo li raggiungeva.

                                                                                                                          [107 Parole]



Note Autrice:
Quando si pensa al lupo solitario, mi vengono in mente molte cose, ma questo prompt, mi ricordava moltissimo Rhadamanthys.
La scorsa pubblicazione e questa di oggi mi convincono pochissimo, ma alla fine ho deciso lo stesso di pubblicarla.

 

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Capitolo 20
*** Prompt 20: Caffè [Minos] ***




 
-Con chi vorresti vivere gli ultimi giorni della tua vita?- La domanda di Pandora era improvvisa e Minos non avrebbe saputo dare una risposta né tanto meno rispondere alla domanda insolita della sacerdotessa.
Lui giudicava i morti e il suo obbiettivo era sopravvivere contro i nemici.
In quel momento si trovava nel suo palazzo e dopo aver osservato Pandora, prese la sua tazza di caffè doppio, rigorosamente amaro.
Pandora continuava a fissarlo, ma non disse nulla al giudice della stella nobile, mentre lo vedeva sorseggiare il suo caffè, per poi sorridere beffardo fino a quando non posò la tazzina sul tavolo alzando lo sguardo verso la sacerdotessa.
-Nessuno vorrebbe passare gli ultimi instanti della sua vita con chi giudica le anime giunte negli inferi. I legami portano solo guai Lady Pandora.-
Furono quelle le uniche parole che uscirono dalla bocca di Minos e Pandora si chiedeva se pensasse realmente le parole appena pronunciate.


                                                             [153 Parole]


Note Autrice:
Eccomi di nuovo qui con un altro prompt è questa volta il protagonista è Minos.
Mi piaceva dare spazio anche a questo giudice degli inferi.
L'immagine trovata su internet.

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Capitolo 21
*** Prompt 21: Strega [Pandora & Giudici infernali] ***


Aiacos era seduto con i piedi sul tavolo, mentre osservava divertito la nuova lite tra Pandora e Rhadamanthys.
Era sempre divertente osservarli e doveva dire che lui puntava tutto sulla sacerdotessa, visto che la Viverna come il suo solito, diceva sempre qualcosa che faceva infuriare la donna.
Arrivò anche Minos e si fermò vicino alla Garuda.
-La situazione?-
-Sono in pari...Io punto su Pandora.-
-Prima poi la sacerdotessa dovrà fare un passo falso, non credi Aiacos?-
-Probabile...Ma fin ora ha sempre avuto la meglio Pandora.-
-Io voglio dare fiducia a Rhadamanthys.-
I due continuarono ad assistere a quella scena divertente e il giudice della stella del cielo intrepido aspettava un passo falso da parte di Rhadamanthys che arrivò poco dopo.
-Siete una strega Lady Pandora.-
Furono quelle le ultime del giudice infernale. La sacerdotessa prese a fulminarlo con il tridente di continuo.
-Ti avevo detto che avrebbe fatto un passo falso.-
-Non riuscirà mai ad avere la meglio contro di lei.-
Alla fine i due cominciarono a ridere nel vedere la sacerdotessa punire la viverna.

                                                      [175 Parole]


Note Autrice:
Non appena ho letto il prompt mi è venuta in mente una lite tra Pandora e Rhadamanthys, ma aggiungendo anche gli altri due che si divertono specie Aiacos nel vedere Rhada subire alla fine la punizione della sacerdotessa.

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Capitolo 22
*** Prompt 22: Ricordo [Pandora] ***


Si trovava da sola nella sua stanza, poco dopo aprì un cassetto vicino al letto e prese un diario dove scriveva i suoi pensieri.
Lo aprì sfogliandolo, fino ad arrivare ad una pagina bianca e dopo qualche minuto d'incertezza prese a scrivere i suoi pensieri.
 
“I ricordi sono le pagine dove scriviamo la nostra vita, ed a volta questi ricordi esplodono da soli, come se un colpo di vento avesse aperto un libro, su quella pagina.
Oppure ci avviciniamo ad essi gradualmente osservando ciò che ci circonda.
Quando riviviamo quel ricordo, come per magia riusciamo a riviverlo, racchiudendo in esso qualcosa di vivo di grande intensità.”
 
Dopo aver scritto quelle poche righe chiuse il diario restando sola e in silenzio in quella stanza.


                                               [124 parole]


Note Autrice:
Manca poco alla fine e per questo prompt ho utilizzato di nuovo Pandora e devo dire che potevo fare meglio, ma alla fine questa drabble mi è venuta cosi.

 

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Capitolo 23
*** Prompt 23: Camino [Pandora & Violate] ***


Era ottobre inoltrato e aveva iniziato a nevicare, e Pandora insieme a Violate si erano riuniti davanti al camino. A tratti il vento urlava rabbioso nella canna fumaria, come se volesse intrufolarsi nel castello, ma il freddo non riusciva ad entrare.
E lì, davanti al camino, le due donne, cominciarono a raccontarsi segreti e i loro sentimenti verso coloro di cui erano innamorate, ma il tepore e la compagnia rendeva tutta l'atmosfera diversa, molto familiare.
Molte volte si sentiva le due ridere e divertirsi nel raccontarsi avvenimenti divertiti riguardanti Aiacos e Rhadamanthys.

                                                          [92 parole]


Note Autrice:
Questo prompt mi ispira qualcosa di familiare e di romantico.
Le protagoniste sono Pandora e Violate che davanti al camino si rivelano i propri segreti.

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Capitolo 24
*** Prompt 24: Spiaggia [Pandora] ***



 
Pandora cammina in mezzo alle lghe secche dell’ultima mareggiata, mentre la sabbia bagnata le sporca le scarpe.
Il vento le spettina i capelli. Si ferma sulla battigia, mentre guarda in lontananza le onde si infrangono sugli scogli, per poi dissolversi in mille scintille bianche.
Era sola, aveva la spiaggia tutta per le che divideva con qualche gabbiano.
Si guarda intorno, respirando a pieni polmoni il profumo del mare.
Il mare d'inverno riesce a calmarla e rilassarla, non le piace la confusione, ma ama guardare il mare in silenzio, senza la presenza di nessuno.
Si avvicina all'acqua, si abbassa leggermente sulla sabbia e fa scorrere le dita, sui sassolini bagnati dalle onde.
Affonda le dita sulla sabbia bagnata e fredda e lascia scivolare, fino a quando non arriva un'altra onda che la sommerge, per poi portare la mano vicino a labbra per assaporare il gusto del mare.

                                                                      [146 Parole]


Nota Autrice:
Adoro questo prompt lo trovo adatto per Pandora.
Immagine trovata su internet.

 

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Capitolo 25
*** Prompt 25: Profumo [Pandora, Violate & Giudici Infernali] ***



 
Pandora e Violate erano sparite da molte ore e nessuno sapeva dove si trovavano.
Tutti gli specter tra cui i giudici infernali, le stavano cercando, fino a quando Minos non sentì un profumo di Marshmallow abbrustoliti.
Il giudice infernale si avvicinò e con le mani prese ad applaudire.
-Potevate chiamarmi? Io adoro i marshmallow.-
Le due lo guardarono facendogli capire che poteva stare insieme a loro.
Anche se era ottobre inoltrato, le giornate non erano ancora cosi fredde e i tre si stavano divertendo quando arrivarono gli altri due giudici che pretendevano di essere invitati.
Alla fine la loro richiesta venne accolta e come succede ogni volta i tre giudici e questa volta fu coinvolta anche Violate, presero a fare una gara con i marshmallow.

                                                                       [125 Parole]



Note Autrice:
Mentre pensavo a cosa scrivere su questo prompt una collega mi ha portato una cioccolata calda con i  marshmallow e li ho avuto l'idea.
L'immagine trovata su internet.
Grazie per essere arrivati fino qui.

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Capitolo 26
*** Prompt 26: Benda [Giudici Infernali] ***


Nonostante Pandora avesse ordinato ai tre giudici di comportarsi in modo decente.
Le parole della sacerdotessa da un orecchio entrava e dall'altro usciva, e i tre giudici si comportavano come volevano quando lei non era nei paraggi.
La loro ultima bravata era stata confrontare i loro poteri e la situazione precipitò.
Alla fine Pandora, non solo li punì, ma non ebbe altra scelta che medicare le ferite di Rhadamanthys e fasciarle con delle bende.
Lo fece in silenzio, facendo capire al giudice degli inferi che era furiosa per ciò che avevano combinato.

                                                                           [92 parole]



Note Autrice:
Questo è stato il prompt che meno ho amato scrivere, ma alla fine non potevo non farlo ed ho usato la rivalita dei giudici degli inferi.

 

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Capitolo 27
*** Prompt 27: Anello [Violate & Aiacos] ***


-Mi vuoi sposare?-
Tutti rimasero a fissare Aiacos inchinarsi ai piedi di Violate, mentre teneva in mano una scatolina, contenente un bellissimo anello con incastonato un diamante.
Nessuno si aspettava una proposta del genere, specialmente da parte di Aiacos che aveva sempre detto di non volersi sposare, ma la vicinanza di Violate gli aveva fatto cambiare idea.
Pandora e gli altri due giudici passavano lo sguardo prima su Aiacos che aveva fatto un grande sforzo, per poi passarlo su Violate che era diventata rossa in volto.
Fu Pandora che era stufa di quel silenzio a prendere parola.
-Vogliamo sapere la risposta di Violate.-
La specter posò lo sguardo sulla sua sacerdotessa che era sorridente e felice per lei, anche se passare una vita con Aiacos, non sarebbe stato facile.
-Si.-
Disse infine con un tono di voce emozionato e da quel momento Minos e Rhadamanthys cominciarono a prendere in giro la Garuda, mentre le due donne cominciarono a parlare dell'organizzazione del matrimonio.

                                                                       [162 Parole]



Note Autrice:
Sarebbe bello vedere Aiacos che chiede a Violate di sposarlo e devo dire la verità sarebbe molto divertente.
Volevo dedicare questa piccola storia a questi due personaggi. 
Mi sono divertita tantissimo a scriverla.

 

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Capitolo 28
*** Prompt 28: Bicchiere rotto [Rhadamanthys] ***


Camminava avanti e indietro per la stanza, era furioso per l'ennesima lite con Pandora.
Si avvicinò al tavolo, prese il bicchiere e lo tirò verso il muro, frantumando il bicchiere in mille pezzi, mentre il liquido che era al suo interno, aveva macchiato il muro.
Osservava i piccoli pezzi di vetro, per poi posare lo sguardo verso il quadro che ritraeva la piccola Pandora con la sua famiglia.
Era cosi sorridente da bambina, ed ora era sempre nervosa e con lo sguardo sempre triste e si era promesso che l'avrebbe protetta e aiutata come poteva, per non far gravare il peso del suo ruolo.

                                                                                      [104 Parole]


Note Autrice:
Siamo quasi alla fine di questa serie di Drabble/Flashfic e mi sono divertita a scrivere su questo prompt.
Ho scelto Rhadamanthys perché sembrava adatto.

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Capitolo 29
*** Prompt 29: Fiori [Minos] ***



 
Nonostante il ruolo di Giudice Minos, aveva un bisogno viscerale di lasciare quel luogo.
Quando lo faceva, si recava in un luogo che si trovava nel giardino del castello.
Sostare per qualche ora ad annusare le rose fresche della piccola serra che era appartenuta della madre di Pandora.
Era l'unica pausa della sua giornata in cui pensava non solo a se stesso, ma anche a quel cavaliere che secoli prima aveva affrontato.
Quelle rose rosse gli ricordavano quel cavaliere d'oro che l'aveva eliminato durante una delle guerre sacre, ma il ricordo della sua determinazione e del suo volto colmo di tristezza e disperazione, non aveva mai abbandonato la stella del cielo nobile.

                                                                                                [112 parole]



Note Autrice:
Mancano solo due prompt alla fine di questa raccolta e il protagonista è Minos.
I fiori mi ricordano le rose e lo scontro tra Minos e Albafica.
L'immagine è stata trovata su internet.

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Capitolo 30
*** Prompt 30: Caramelle [Minos & Pandora] ***



 
Mancava un solo giorno ad Halloween e Pandora aveva chiesto a Minos di andare a comprare caramelle di tutti i tipi.
Qualche ore dopo il giudice degli inferi tornò con un centinaio di buste stracolme di lecca lecca, caramelle gommose e ogni tipo di cioccolata. La stella del cielo nobile aiutò la sua sacerdotessa a sistemare ogni cosa per il giorno di Halloween.
Avevano chiesto anche agli altri due giudici di aiutarli, ma Rhadamanthys e Aiacos, preferivano fare altro.
Minos era perfetto nel sistemare e arredare aveva molto gusto ed era ordinatissimo.
Era tutto pronto e l'ultima cosa che bisognava fare era sistemare in varie ciotole le caramelle. Vi era una ciotola colorata per ogni tipo di caramelle.
Minos e Pandora erano soddisfatti e bisognava solamente aspettare il giorno di Halloween. La sacerdotessa diede ordine di non entrare nella stanza, ma alla fine qualcosa avvenne: Rhadamanthys e Aiacos entrarono nella stanza e cominciarono a mangiare tutte le caramelle e cioccolatini.
La mattina di Halloween Pandora e Minos si ritrovarono sulle sedie addormenti e tutto il loro lavoro era andato distrutto.
Erano entrambi furiosi, ma fu il grifone a usare la sua Cosmic Marionetion contro i due parigrado, mentre Pandora usava il suo tridente.
Solo dopo che ebbero chiesto scusa, gli venne ordinato di sistemare tutto e di riprendere le caramelle prima di sera.

                                                                     [223 parole]


Note Autrice:
Ecco al penultimo prompt del Writober.
Ho sempre pensato che Minos e Pandora si divertissero a sistemare il castello e cambiare arredamento specialmente nel periodo di Halloween.
Alla fine Aiacos e Rhadamanthys hanno subito l'ira sia del grifone che della sacerdotessa.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 31
*** Prompt 31: Halloween [Pandora & Giudici Infernali] ***



 
Finalmente arrivò la sera di Halloween. Il castello di Pandora si era trasformato ad essere un luogo infestato con addobbi spettrali.
Tutti i bambini del villaggio volevano visitare il castello della sacerdotessa visto che apriva le porte solo il giorno di Halloween.
Minos e Violate erano felici di partecipare e divertirsi, mentre Aiacos e Rhadamanthys erano di pessimo umore e avrebbero preferito fare altro.
Erano tutti mascherati chi da vampiro, da mostro o da strega.
Pandora si trovava alla porta insieme a Violate ad aspettare i bambini che avrebbero fatto la domanda: Dolcetto o Scherzetto, per poi entrare nel castello.
Quando i primi bambini arrivarono, i loro occhi cominciarono a brillare nel vedere che i loro secchielli a forma di zucca erano pieni di caramelle e dolcetti di tutti i tipi.
Rhadamanthys e Aiacos erano stati incaricati di spaventare i bambini, ma alla fine quest'ultimi si divertirono perché assistettero alla lite tra un vampiro e un licantropo.
-Qui troviamo i mostri idioti ovvero coloro che hanno un incarico, ma pensano a litigare per la maschera più spaventosa.-
Dissero Minos e Violate insieme, mentre Pandora per la prima volta rideva nel vedere che non era lei per una volta a bacchettare i due.
La notte di Halloween passò in modo divertente e la sacerdotessa osservò quei bambini che andavano via felice promettendo che sarebbero tornati il prossimo anno.
La richiesta curiosa dei bambini fu quella di vedere il vampiro Rhadamanthys e il licantropo Aiacos azzuffarsi per chi fosse il migliore tra i due.


                                                                                             [252 Parole]




Note Autrice:
Ed eccomi giunta alla fine del "Writober" con l'ultimo prompt.
E' stata la prima volta che partecipavo a questa challange e mi sono divertita moltissimo. Ci sono stati prompt che ho amato e altri un pochino meno, ma sono stata contenta di iniziare questa serie e portarla a termine con i personaggi che amo e che mi fanno sorridere.
Grazie a tutti per aver seguito questa mia piccola raccolta.
L'aesthetic è stato trovato su internet.

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