A
WIND TO THE PAST
Capitolo 1
-“Ragazzi sveglia! ”- urlò la signora Potter.
Il suddetto urlo arrivò
ovattato alle orecchie di due giovani ragazzi, ricevendo come unica risposta un
grugnito proveniente dal pavimento, meglio di un ragazzo sdraiato su di esso.
Il giovane il questione
era James Potter, studente del sesto anno della scuola di Magia e Stregoneria
di Hogwarts , e cercatore della squadra di Grifondoro.
Al suo fianco ( ma su un letto )
dormiva Sirius Black.
I due erano gli studenti più ambiti
di tutta la scuola e l’adesione ai fan club fondati in loro onore poteva
considerarsi da guinness dei primati.
Ma, se qualche ammiratrice li avesse visti in quel momento, di certo
sarebbe rimasta interdetta.
Uno in boxer e canottiera, con
tutte le coperte buttate all’aria, la testa in fondo al letto e i piedi sul
cuscino; l’altro a terra nella tipica posa stile Statua della Libertà,
probabilmente nel tentativo di afferrare uno sfuggente, quanto immaginario,
boccino d’oro.
I
due offrivano certamente uno spettacolo esilarante, nonché contrastante
rispetto all’abituale comportamento da play boy tenuto a scuola.
BOOM
BOOM BOOM
La signora Potter probabilmente
stava tentando di buttare giù la porta.
–
“ Avete intenzione di perdere il treno? Sono già le 10,30”-.
All’improvviso
si udì un urlo agghiacciato provenire la stanza.
La signora
Potter sorrise, e si diresse in cucina per terminare di preparare la colazione.
Dopo pochissimi minuti i due spuntarono sulle
scale: Sirius tentava di allacciarsi una scarpa mentre scendeva i gradini;
James stava cercando di infilare la testa nel collo del maglione e intanto
cercava di abbottonarsi la camicia.
Arrivati
in cucina, si fiondarono a tavola con l’intenzione di mangiare qualcosa prima
di precipitarsi alla stazione.
Si sedettero,
iniziando a mangiare, senza rendersi conto che la signora Potter stava
ridacchiando mentre poggiava frittelle e sciroppo d’acero davanti al figlio.
Questi alzò gli occhi verso di lei e iniziò a dire, con fare piuttosto seccato:
-“Mamma,
perché non ci hai chiamato prima? Ora noi…”- ma si bloccò, vedendo la madre
così stranamente tranquilla e, quasi, gongolante… volse lo sguardo verso
il padre per riuscire a capirci qualcosa e per tutta risposta questo gli indicò
con un gran sorriso l’orologio appeso alla parete… erano le 9:00.
In un
primo momento James rimase troppo shoccato anche solo per fiatare poi,
accortosi che Sirius si stava ancora ingozzando, del tutto ignaro
dell’accaduto, gli diede una gomitata fra le costole.
L’altro si
girò verso di lui, già pronto a lanciargli chissà quale maledizione, ma James
lo fermò e, imitando il gesto di suo
padre, gli indicò la parete.
Sirius ci
mise due secondi a recepire il concetto, quindi puntò due occhioni disperati
verso la signora Potter, mentre James iniziò la sua invettiva:
- “Mamma! Come hai potuto farmi questo? A me?
Al tuo unico, adorato figlio? Lo sai quanto vale questo volto? Con questo tuo
scherzetto sarà un miracolo se non mi riempirò di rughe… mi hai fatto perdere
almeno 10 anni di vita!…” -.
Mentre parlava così, i coniugi Potter se la
ridevano di cuore.
Il ragazzo
borbottò: - “Che madre snaturata!”-
prima di avviarsi verso la sua stanza, seguito da un Sirius ancora mezzo
addormentato ( che comunque non ci aveva capito niente.. ).
II Capitolo
Ore
10:55.. Stazione di King’s Cross
- “Non è
possibile! Tutti gli anni la stessa storia! Nonostante vi siate alzati con tre
ore di anticipo siete riusciti lo stesso a fare tardi!” - esclamò la signora
Potter tra l’incredulo e l’esasperato.
“Ma mamma
io non c’entro! E’ stata colpa di Sirius che si è chiuso in bagno per farsi
bello per le sue fans!” - cercò di discolparsi James.
-
“Cosa!!!!!! Ma come ti permetti?! Io non ho bisogno di farmi bello, come
dici tu. lO lo sono già! Al contrario di qualcun altro che si spettina i
capelli appositamente per pavoneggiarsi e si crede un gran figo”- ribatté
contrariato l’altro.
James si
fermò di colpo:
- ”Ma come osi? Io non mi credo un gran figo, IO lo sono.
Puoi chiederlo a qualsiasi ragazza di Hogwarts”.-
- “Ma sentitelo!
Sai che sei proprio uno sbruffone? Tu non hai neanche la metà delle mie
ammiratrici”- ribattè Sirius ironico.
Ma la
risposta che, indignatissimo, James si apprestava a dare fu interrotta
bruscamente dalla signora Potter che urlò loro contro
- “ Smettetela voi due!
Siete entrambi così narcisisti che potreste morirci davanti ad uno specchio a
contemplarvi. Ma ora dobbiamo andare o perderete davvero il treno”.-
I ragazzi
smisero di battibeccare e si affrettarono a oltrepassare la barriera del
binario 9 e 3/4.
Uno
scintillante treno rosso apparve davanti ai loro occhi… uno scintillante treno
rosso che aveva iniziato a muoversi.
I due
contemplarono per circa due millesimi di secondo la possibilità di rimanere
veramente a terra, si voltarono, si guardarono negli occhi e esclamarono
all’unisono – “ops” - e si fiondarono come due razzi verso il treno.
Non si sa come, battendo probabilmente ogni
legge della fisica, i due, con un incredibile gioco di squadra, riuscirono a
scaraventare oltre la ringhiera dell’ultimo vagone i bagagli e, con un salto da
atleti olimpionici, ad afferrare il parapetto.
-“Ed anche
quest’anno è andata”- affermò la signora Potter esasperata salutandoli con la
mano.
I due entrarono nel
treno.
Iniziarono
ad aprire le porte di ogni scompartimento in cerca dei loro amici.
Remus di
certo si trovava nella carrozza dei prefetti, visto che occupava questa carica
dall’anno scorso, quindi non restava che cercare Peter.
Ma ben
presto questo proposito fu abbandonato.
Infatti,
un gruppo ben nutrito di loro compagni di casa ( e adulatori ) aveva richiamato
la loro attenzione e loro non poteva certo lasciarsi sfuggire l’occasione di
narrare le incredibili gesta compiute durante le vacanze estive… in fondo loro
erano sempre James Potter e Sirius Black!
- “Ehi,
James, racconta, che cosa avete fatto quest’estate?” –
- “Beh ,
vi dico solo due parole: Cannoni Chudley” – rispose James con un ghigno. dalla
sua posizione strategica, appoggiato alla finestra, dalla quale quale era
visibile a tutto il suo uditorio.
Un coro di “oooh” e “wow” si alzò
da quest’ultimo e James lanciò un’occhiata vittoriosa a Sirius che, appoggiato
in maniera disinvolta allo stipite della porta, lo guardava con un sorrisetto
malizioso stampato in volto.
- “Vedete, io e Sirius ci stavamo
allenando in un parco vicino casa e, proprio di lì, passa Plautus Chocolat,
sapete , l’allenatore dei Cannoni di Chudley, e ha notato il mio talento e mi
ha chiesto di andare ad allenarmi con la squadra, così per vedere come me la
cavavo in campo.
Ha insistito così tanto che ho dovuto accettare per forza…”- si
interruppe qui
fece una pausa significativa, per dare maggior enfasi alle sue parole.
Alcuni, infatti, lo fissavano a
bocca aperta, altri si erano girati a guardare Black, come in cerca di conferme.
Questi annuiva, sempre sorridendo,
ma in realtà tratteneva a stento le risate.
‘ Sempre il solito esagerato ’,
pensò.
Le cose non erano andate
esattamente in quel modo: loro erano davvero andati ad allenarsi nel parco e
l’allenatore era davvero passato, ma non aveva degnato James di niente di più
di uno sguardo , passando oltre senza più voltarsi, e Potter, mentre tentava
affannosamente di attirare la sua attenzione, era andato a sbattere contro il
ramo di un albero ed era precipitato fra i cespugli sotto di esso, accompagnato
dalle risate di Sirius.
Ora, mentre rievocava questo
ricordo, dovette fare violenza su se stesso per non scoppiare di nuovo a ridere
( per non distrarre tutti quegli ascoltatori attenti a non perdersi nemmeno una
parola del racconto ) e gli parve quasi di sentire uno scricchiolio sospetto
proveniente dalle sue costole.
Tentando di darsi una calmata,
concentrò di nuovo la sua attenzione su James, che in quel momento si era
lanciato in un’appassionata descrizione della sua performance sul campo, quando
una voce alle sue spalle attirò la sua attenzione,e quella di tutti i ragazzi
presenti, e interruppe Potter all’istante.
-“E non dirmi, Potter, ti hanno
nominato anche ministro della magia?” –
Istintivamente James si passò la mano fra i capelli neri
arruffandoli ancora più del possibile, aveva riconosciuto la voce, quella
dell’unica persona al mondo capace di far zittire James Potter all’istante :
Lily Evans , la rossa prefetto di Grifondoro.
Sirius e Remus sorrisero sornioni
preparandosi a gustare la scenetta che puntualmente si riproponeva ogni qual
volta faceva la sua apparizione la rossa prefetto.
-“Oh, ciao Evans, anche tu qui per
ascoltare i racconti della mia entusiasmante estate?-
-“Già non ho aspettato altro per
tutta l’estate! Ho persino contato i giorni che ci separavano con estrema
angoscia –
Intanto la piccola folla stipata
all’interno dello scompartimento assisteva al battibecco girando la testa da
una parte all’altra, proprio come se si fosse trattata di una partita da
tennis.
-“Oh, ti sono mancato allora!”
–
La prefetto si passò una mano sul
volto scotendo incredula la testa vermiglia.
-“No Potter, quella era ironia:
I-R-O-N-I-A” – sillabò Lily,come se stesse parlando con un bambino - o sei
troppo stupido per capirla?- affermò gelida la ragazza, riducendo gli occhi a
due fessure, sintomo dell’imminente furia che stava per scatenarsi.
Un coro di
sonore risate si sollevò dagli spettatori, in attesa della solita conclusione,
che non tardò ad arrivare : Lily se ne era andata, lasciando il povero James
con un palmo di naso.
***************************
Era già
calata la sera quando il treno arrivò alla stazione di Hosgmead, nei pressi
dell’omonimo villaggio, e come di consueto, si udì la voce tonante del
guardiacaccia Hagrid che raggruppava i nuovi arrivati, i quali avrebbero dovuto
attraversare il lago per raggiungere la scuola.
Intanto,
gli studenti più grandi, si apprestavano a raggiungere le carrozze, che li
avrebbero condotti ad Hogwarts.
All’interno
la sala grande, il cui soffitto rifletteva lo splendido cielo stellato, era
gremita di studenti con indosso i loro cappelli a punta che attendevano
l’inizio della cerimonia di smistamento.
Infatti il
cappello parlante era già stato posizionato sullo sgabello dalla professoressa
Minerva Mc Granitt che in quel momento stava entrando precedendo i nuovi
iscritti.
-“Sto morendo di fame!” – esclamò
Sirius.
-“Ma quanto gli ci vuole?” –
rincarò James.
-“Ragazzi datevi una calmata, lo
smistamento è appena iniziato potreste anche degnarvi di seguirlo, per una
volta. – li sgridò Remus, osservando la giovane Julie Lombard che,
terrorizzata, si sedeva sullo sgabello e, dopo una manciata di secondi, veniva
indirizzata a Corvonero.
Gli altri due ragazzi sbruffarono
contemporaneamente e, senza ovviamente dargli retta, continuarono a lamentarsi
fino alla fine della cerimonia, quando il professor Silente, preside della
scuola, si alzò per tenere l’abituale discorso di inizio anno; allora, i due
scapestrati, ebbero la compiacenza di fare silenzio che provocò a Remus
un’espressione mista di riconoscenza ed esasperazione.
- Cari studenti, prima di
lasciarvi al nostro succulento banchetto, volevo darvi il bentornato e fare
alcuni annunci: prima di tutto vorrei informare i nuovi iscritti, e ricordare
ad alcuni dei vecchi studenti – e qui posò uno sguardo significativo su un
certo gruppetto … - che l’accesso alla Foresta Proibita è vietato.
In secondo luogo, sotto
sollecitazione di Mastro Gazza, vorrei ricordarvi di controllare la lista degli
oggetti proibiti esposta nell’ufficio del nostro buon custode.
E per ultimo, ma non meno
importante, vorrei dare il benvenuto a tre ragazzi trasferitisi da altre
scuole. – concluse il preside, risedendosi.
Un brusio si levò dalla sala.
Era la prima volta che succedeva
una cosa del genere e tutti erano curiosi di conoscere i nuovi studenti,
compreso il gruppo dei Malandrini.
Commenti del tipo: “speriamo che
ci sia qualche bella ragazza” o “ chissà quanti anni hanno” o anche “ in quale
casa andranno?” si udivano da tutti i tavoli.
La Mc Granitt impose il silenzio
ottenendo, questa volta, l’attenzione di tutti, e cominciò chiamando:
- “ Benucci, Eva sesto anno” -
Un’aggraziata ragazza con dei
cortissimi capelli castano scuro e dei ridenti occhi viola entrò in Sala
Grande, sfoggiando un luminoso, seppur lievemente nervoso sorriso.
Raggiunse in fretta il cappello
parlante e la Mc Granitt glielo pose sulla testa.
“GRIFONDORO”
Annunciò dopo pochi momenti.
La ragazza saltò in piedi e corse
verso il tavolo dei rosso-dorati, dove fu accolta calorosamente, soprattutto da
Lily, che subito si presentò:
- Ciao io sono Lily, Lily Evans,
frequento anch’io il sesto anno e sono un prefetto quindi per qualsiasi cosa chiedi
a me. Spero che diventeremo amiche. – concluse sorridendo.
Eva le sorrise di rimando ma non
aggiunse niente, perché la Mc Granitt aveva già chiamato un’ altra ragazza:
- “ Kiev, Morgana sesto anno”-
La ragazza sia accomodò con
eleganza sullo scanno.
Immediatamente sul viso di tutta
la popolazione maschile di Hogwarts apparve un sorriso ebete.
La ragazza possedeva infatti una
bellezza straordinaria, con i capelli biondi lunghi ed ondulati e occhi di un
blu screziato di azzurro intorno alla pupilla e una figura alta e slanciata.
Tuttavia il sorriso scomparve
dalle labbra della maggior parte dei ragazzi quando il cappello urlò:
“SERPEVERDE”
La ragazza si sedette senza
scomporsi al tavolo delle serpi, senza degnare di uno sguardo nessuno in
particolare.
- “Pavlova, Andrei settimo anno”
Questa volta toccò alle fanciulle
rimanere a bocca perché il suddetto ragazzo era alto,con un fisico asciutto, i
capelli neri e magnetici occhi neri.
“CORVONERO”
Il ragazzo si avviò con passo
sicuro verso il tavolo e si sedette in mezzo ai suoi nuovi compagni.
- “ bene ragazzi, spero che vi
troverete bene qui con noi. Se avrete dei dubbi potrete rivolgervi ai prefetti
o agli insegnati.
Detto questo che il banchetto
abbia inizio!”
Salve a tutti!! Siamo tornate.
Scusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusatescusate!!!!!!!!!!!!!!!!!
Siamo in ritardo(mostruoso) e lo
sappiamo ma tra la scuola (che praticamente in 30 giorni di scuola abbiamo
dovuto toglierci 70 interrogazioni tra cui chimica e biologia) e il fatto che
abitiamo( Jesse ed io) in 2 paesi diversi e scriviamo sempre insieme, non
abbiamo potuto ritrovarci mai in santa pace per poter andare avanti.
Speriamo che il nuovo cap vi
piaccia ( ci abbiamo messo tutta l’anima e tutta la Rowiling che c’è in noi) e
ringraziamo tutti quelli che leggono e ancor di più quelli che recensiscono,
perché le critiche sia positive che negative ci aiutano a migliorare.
Per esempio noi non riusciamo a
capire come diavolo si aggiusta la grafica: cioè cm diamine si aggiusta il
capitolo con tutti gli spazi dell’originale di word sul computer? Dipende
dall’html? Come lo dobbiamo fare? Per favore, qualche anima pia si faccia
avanti e ci indichi la retta via da seguire…avrà tutta la nostra gratitudine!!
Vorrei ringraziare in particolare
le due ragazze che ci hanno recensito
Lily2000: sono contenta che ti sia
piaciuto io ( Jesse ) adoro tantissimo James, ma penso che Lily debba avere un
bel caratterino per riuscire a tenerlo a bada. E poi mi diverto tantissimo
quando il Super James Potter incontra Lily, e si scioglie come un cioccolatino.
Ly’91: già… lo scherzo della signora
Potter…….. ti posso dire che prende spunto dalla realtà. Infatti mia madre me
lo fa quasi ogni mattina per farmi svegliare, e ti posso assicurare che è
davvero frustrante. Per quanto riguarda la configurazione dei cap abbiamo
spiegato prima, e spero di averlo risolto.
A PRESTO E RECENSITE……………….