Harry Potter e il Quaderno della Morte

di DragonSlave
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' avvertimento ***
Capitolo 2: *** 2. Anglia ***
Capitolo 3: *** Polveri, Mani, e insegnanti adoni ***
Capitolo 4: *** Il Platano del Wrestling ***
Capitolo 5: *** Super Matt Bros ***
Capitolo 6: *** Voci voraci ***
Capitolo 7: *** La Camera di Luce ***
Capitolo 8: *** Il Bolide balengo ***
Capitolo 9: *** Il Club del Torneo Tenkaichi ***
Capitolo 10: *** Death Note ***
Capitolo 11: *** Le memorie del quaderno ***
Capitolo 12: *** Il puzzle bianco prende forma ***
Capitolo 13: *** Il Giustiziere di Serpeverde ***
Capitolo 14: *** Caso chiuso ***



Capitolo 1
*** L' avvertimento ***


 

 

Premessa:

Salve a tutti! Questo è il mio primo esperimento di long-fic, ed è una parodia basata principalmente su Harry Potter e la Camera dei Segreti, a cui io mi sono pregiata di sostituire qualche personaggio con quelli di Death Note. Riuscite ad immaginare il casino che ne verrà fuori?

Se sì, è del tutto inutile che continuiate a leggere, purtroppo per me…

Se, invece, no… Allora, che aspettate? Leggete, no? XD

Buon divertimento! (spero… ^^")

 

 

 

                                                                                               Capitolo 1: "L"' avvertimento

 

Harry Potter era un mago strano sotto tanti punti di vista.. no, cioè… Harry Potter era un ragazzo strano sotto tanti punti di vista. Per forza, perché era un mago! Sì, ma pure come mago non era poi tanto normale.

Voglio dire, solo l’ anno prima aveva scoperto di essere famoso in tutto il mondo magico per aver fatto da punging-ball al mago più cattivo che l’ umanità avesse mai conosciuto, rispedendogli in faccia l’ incantesimo che avrebbe dovuto farlo secco quando aveva solo un anno.

Ma il mago cattivo, il cui nome era Voldemort (nome che nessun mago osava pronunciare, per via della sua terribile assonanza con Voltastomaco, era un nome che dava una nausea inaudita; per non parlare, poi, della desinenza mort, che sicuramente non incoraggiava, era come se Voldemort fosse l’ abbreviazione di: Voltastomaco che dà la mort, non era proprio un nome adatto alla popolarità), dicevamo, il mago cattivo, prima di tentare di uccidere il piccolo neonato che per lui rappresentava una minaccia tanto quanto Sailor Moon la rappresenti per Godzilla, aveva ucciso senza apparente motivo anche i suoi genitori.

Così, il piccolo Harry, era stato crudelmente abbandonato dal mago più buono del mondo, Albus Silente, davanti casa dei suoi zii babbani (termine che sta ad indicare la povera plebaglia insignificante ed ottusa che non ha avuto la fortuna [e che fortuna, se sei Harry Potter!] di nascere con poteri magici).

Ma i suoi zii non solo erano babbani (il che includeva già di per sé di essere ottusi), ma erano proprio ottusi ottusi e cattivi cattivi. E nonostante questo, dopo anni di soprusi e cattiverie anche da parte del cugino ciccione (di chiara discendenza ottusa), Harry era cresciuto con un equilibrio mentale (che comunque perderà al quinto anno) ed una bontà d’ animo davvero invidiabili. Neanche fosse Cenerentola.

Anche quel giorno, come tanti precedenti, si stava consumando un’ altra terribile malvagità, che Harry era pronto a farsi scivolare addosso senza che intaccasse il suo inattaccabile equilibrio psico-fisico: era il suo dodicesimo compleanno, e nessuno dei suoi disumani parenti vi aveva fatto cenno.

Eppure c’ era stato un momento in cui era sembrato che zio Vernon se ne fosse ricordato, ma in realtà si stava solo riferendo alla cena con un suo futuro (sperava) socio in affari e la moglie: i signori Mason.

Mentre gli zii ed il cugino si esercitavano a fare i salamelecchi per quella sera, a Harry venne raccomandato di rimanersene in camera sua zitto e muto, e facendo come se non esistesse per tutta la serata. Cosa che ad Harry doveva riuscire piuttosto bene, dato che nemmeno Ron Weasley e Hermione Granger, i suoi amici di Hogwarts, la scuola di magia diretta dal mago più buono del mondo di cui sopra, che Harry frequentava dall’ anno prima, non gli avevano mai scritto per tutta l’ estate.

Seduto in giardino, fissando la siepe di fronte a sé, Harry si rese conto di quanto gli mancasse Hogwarts ed il mondo magico. Un pensiero non del tutto razionale, considerato che il primo anno che vi era venuto in contatto, aveva rischiato di nuovo di lasciarci le penne. E di farcele lasciare anche ai suoi amici, il che forse era il motivo per cui non gli avevano scritto.

Infatti, alla fine dell’ ultimo trimestre, Harry si era trovato di nuovo faccia a nuca, no cioè, faccia a faccia con nientepopodimeno che Voldemort, che essendo diventato una specie di ammasso deforme dopo aver tentato di uccidere il piccolo Harry, era stato costretto a fare il coinquilino parassita di ogni essere vivente che aveva incontrato fino ad allora, last but not the least, il finto balbuziente professor Raptor.

Inutile dire che anche da quella.. ehm, scomoda posizione, il crudele mago dalla nausea istantanea aveva cercato di far fuori Harry.

All’ improvviso il ragazzo scattò in piedi, rendendosi conto che la siepe che aveva continuato a fissare, stava incredibilmente ricambiando il suo sguardo.

In mezzo alle foglie erano apparsi due enormi occhi neri. Nel senso che erano proprio pesti.

Harry non fece in tempo ad avvicinarsi che una voce canzonatoria (e ottusa) lo raggiunse dall’ altra parte del giardino, ed i grandi occhi neri sparirono sgranandosi.

"Io lo so che oggi è il tuo compleanno!" rise malevolo Dudley, lo stupido cugino ciccione di Harry.

"Che ti credi, pure io lo so!" gli rispose lui, con aria di superiorità, e indispettito dal fatto che il cugino avesse fatto scappare il proprietario di quei strani occhi. A quella vista, il suo spirito d’ impiccione Grifon.. no, cioè, d’ intrepido Grifondoro si era risvegliato, ordinandogli di andare subito ad indagare, ma Dudley aveva fatto sfumare l’ occasione.

"Ah, beh, allora scusa!" rispose quello, risentito "Volevo solo prenderti in giro perché nessuno ti ha mandato neanche una letterina.."

"Come ti permetti?!" saltò su Harry, in cerca di vendetta "Adesso ti sistemo io: Ocheti Pocheti! Abracadabra! Bibidibobidibù!"

"Aaaaaahhh! Mamma!! Harry copia i cartoni della Disney!!"

Harry pagò caro il copyright.. no, scusate, la piccola vendetta contro Dudley, perché per punizione venne costretto dalla zia a pulire le finestre, a togliere le erbacce e annaffiare i fiori, a ridipingere la panchina del cortile, a chiamare e successivamente pagare un garden designer professionista, a stendere festoni ovunque, e a spargere petali di rosa sul vialetto dove sarebbero passati i Mason.

Come vedete, le analogie con Cenerentola sono sempre più frequenti.

Quando, esausto, ebbe finito, zia Petunia lo fece entrare in cucina e gli rifilò un tozzo di pane e una fetta di formaggio stantio, come ai carcerati, e gli ingiunse di sbrigarsi a mangiare, dato che i Mason sarebbero arrivati di lì a poco.

Figuriamoci se Harry le diede retta. Infatti perse una notevole quantità di tempo ad osservare la cucina tirata a lucido; sulla cima del frigo troneggiava un’ enorme torta alla panna guarnita di violette di zucchero, e in forno coceva lentamente un arrosto di maiale; rendendosi conto che stava sbavando sul suo misero pasto, Harry perse improvvisamente la fame, e si affrettò a salire le scale che portavano al piano superiore.

Il campanello di casa suonò proprio mentre stava per raggiungere la sua camera, e la faccia violetta dello zio Vernon apparve in fondo alle scale.

"Fai solo un rumore, piccolo teppistello magico, e ti ritrovi senza denti anche per mangiare quelle due schifezze che ti diamo, sono stato chiaro?"

Il povero orfanello percorse silenziosamente i pochi passi che lo separavano da camera sua, vi scivolò dentro chiudendo la porta, e si girò con tutta l’ intenzione di buttarsi sul letto.

Ma questo, per sua sfortuna, era già occupato.

 

* * *

 

Per poco, a Harry non venne un colpo apoplettico. La strana creatura che occupava un angolo del suo letto aveva scuri capelli disordinati e rotondi occhi neri infossati; indossava una maglietta ed un paio di jeans sgualciti, e sedeva a piedi nudi con le ginocchia piegate sotto al mento. Quel genio di Harry capì subito che era stato lui, a ricambiare il suo sguardo dalla siepe, quel pomeriggio.

La curiosa creatura scese ingobbita dal letto e fece un accenno d’ inchino, sfregandosi i piedi l’ un con l’ altro.

"Ehm.. salve.." tentò un approccio, il nostro beneducato Harry.

"Harry Potter" scandì la creatura, con voce un tantino inquietante "E’ tanto tempo che le sto alle costole, signore.. E’ un tale onore averla finalmente intercettata…"

"Ah, grazie.." disse Harry, non sapendo bene cosa rispondere. Invece, gentile oltre ogni ragionevole logica, chiese: "Chi sei?"

"Io sono Elle." disse la creatura, con tutta l’ aria di aver fatto una grossa rivelazione. "Elle, l’ investigatore domestico."

"Ah." Harry fece finta di aver capito cosa esattamente fosse un ‘investigatore domestico’, e chiese, incerto: "E sei quì per qualche motivo particolare?" Forse lo poteva ingaggiare per rintracciare Ron e Hermione e assicurarsi così che avessero avuto davvero un ottimo motivo per non scrivergli per tutta l’ estate.

"Oh, sì, signore" rispose lui, sgranando gli impressionanti occhi vuoti "Elle è venuto a dirle, signore.. ehm, è difficile, signore… Elle non sa da che parte iniziare."

"Beh, comincia col sederti. Mettiti comodo e.." Ma quel gentiluomo di Harry si pentì subito di aver invitato l’ investigatore domestico a compiere un così elementare gesto, perché quello cadde a terra scioccato e cominciò a urlare con le mani nei capelli.

"S-Sedermi?" gemette "Mai… mai e poi mai.."

Nel frattempo, al piano di sotto, si era fatto tutto innaturalmente silenzioso.

"Scusa, scusa" bisbigliò preoccupato Harry "Non volevo offenderti."

"Ma certo, che non voleva offendere Elle, signore.." singultò quello "Come poteva saperlo, signore…"

"Cosa?" chiese Harry stupito "A cosa ti stai riferendo?"

"Sedersi, signore." rispose quello "Elle non potrebbe mai! Elle non ne è capace! Mai nessun mago gli ha insegnato a sedersi per bene, signore."

"Sul serio?"

"Sì, signore. Guardi, Harry Potter signore, questo è l’ unico modo che ha Elle per imitare la postura umana." e salì sul letto, dove si accartocciò nella stessa posizione da primate con cui Harry l’ aveva visto per la prima volta, poco prima.

"Oh," si stupì il nostro maghetto "ma allora devi avere conosciuto dei maghi proprio maleducati, se non ti hanno insegnato nemmeno come ci si mette seduti."

"Oh sì, signore.." cominciò quello, ma s’ interruppe subito, sul pallido viso un’ espressione (se di espressione si può parlare) terrorizzata. Saltò su e prese a rovistarsi nelle tasche dei jeans sdruciti, dalle quali estrasse grosse manciate di quello che sembrava sale, e cominciò a ficcarsele in bocca, tra urla atroci, inframmezzate da: "Cattivo Elle! Cattivo Elle!"

"No!" sibilò Harry, cercando di farlo star zitto per non far arrabbiare i Dursley "Fermo… che stai facendo?" e gli fece cadere per terra tutto il sale che aveva in mano.

"Elle doveva punirsi, signore." disse l’ investigatore domestico, con le lacrime agli occhi per la sofferenza "Elle stava quasi per parlare male della famiglia, signore."

"Quale famiglia, la tua?" chiese Harry, tradendo così la sua totale ignoranza sugli investigatori domestici.

"La famiglia di maghi presso cui Elle è al servizio, signore." rispose quello "Elle è un investigatore domestico, è costretto ad indagare in eterno per una sola casa ed una sola famiglia…"

"E loro lo sanno che tu sei quì?"

"Oh no, signore.." rabbrividì la creatura "Elle dovrà punirsi molto severamente, per essere venuto quì da lei, oggi. Elle dovrà mangiare limoni con tutta la buccia, per questo."

"Che crudeltà!"

"E non sarebbe la prima volta, signore; Elle deve punirsi continuamente per qualcosa!"

"Ma non c’ è nessuno che possa aiutarti? Non posso aiutarti io?" propose l’ innocente Harry, ma le sue buone intenzioni, come sempre dopotutto, gli si rivoltarono contro.

Infatti Elle aveva ricominciato a mugolare rumorosamente a causa dell’ emozione.

"Ssst! Zitto, per favore!" bisbigliò Harry, in preda alla disperazione.

"Oh, Harry Potter chiede se può aiutare Elle!.. Com’ è buono e coraggioso, signore!.."

"Ma no, non dire così.." fece il finto modesto, Harry.

"E com’ è modesto, signore!" esclamò Elle, in preda ad un attacco di smodata ammirazione "Harry Potter non si vanta del suo trionfo su Colui – Che – Non – Deve – Essere – Nominato."

"Ma chi, Voldemort?" chiese Harry, ricorrendo alla sua personalissima abitudine di distinguersi dalla massa.

Elle sgranò gli occhi e si mise le mani nei capelli, gridando disperato: "Ah, non pronunci quel nome, signore! Non pronunci quel nome! Elle non può sentirlo! Ad Elle fa venire la nausea immediata, signore, ed Elle odia la nausea! Elle non potrà più mangiare se sentirà ancora quel nome!"

"Ah scusa, scusa!" si affrettò a dire Harry "Non lo immaginavo, a me non fa questo effetto."

"Oh, signore! Harry Potter è forte e valoroso, nemmeno la nausea lo assale mai! Ma Elle è venuto per proteggerla, signore, anche se poi gli toccherà mangiare limoni a morsi… Harry Potter non deve tornare a Hogwarts."

"Cosa?" saltò su Harry "Ma io devo tornarci, non posso rimanere quì! Hogwarts è il mio mondo!"

"No, no!" insistette Elle "Harry Potter deve rimanere al sicuro! Se tornerà a Hogwarts correrà un pericolo MORTALE!"

"E perché?" chiese Harry, che non si era reso conto di come in effetti tutto quel che faceva a Hogwarts fosse già di per sé mortale.

"Perché c’ è un complotto, Harry Potter, signore. Un complotto per far succedere le cose più terribili, quest’ anno (come se tutti gli altri, invece, no) a Hogwarts, signore. Elle lo sa da mesi."

"Quali cose terribili? Chi è che sta complottando?"

Ma Elle ricominciò a rovistarsi nelle tasche dei jeans in cerca del sale, che riprese a ficcarsi in bocca, lamentandosi.

"Va bene, va bene," si arrese Harry, facendogli cadere di nuovo il sale a terra "ho capito, non puoi dirlo. Ma perché tutto questo dovrebbe riguardare proprio me?" Poi un lampo di genio attraversò la brillante mente del nostro maghetto "Non sarà mica qualcosa che ha a che vedere con Vol.. oh, scusa.." s’ interruppe alla vista di Elle che accennava un conato di vomito "voglio dire, Tu – Sai – Chi, vero?"

"No, signore." rispose quello, lentamente, come a suggerire qualcosa "Non Colui – Che – Non – Deve – Essere – Nominato, signore."

"Beh, e allora," disse Harry, come se la questione fosse risolta "non c’ è nulla di cui preoccuparsi, tanto a scuola c’ è Silente, no?"

"Sì, signore, ma Silente non può… ci sono poteri, signore, che neanche un mago buono e caritatevole come Silente.."

Ma si zittì all’ improvviso, e prima che Harry potesse fermarlo, era balzato giù dal letto ed aveva cominciato a leccare il sale che il nostro eroe gli aveva fatto cadere per terra, guaendo in modo pietoso ed assordante.

Dal piano di sotto, arrivò la voce a stento trattenuta dell’ amorevole zio Vernon: "Quell’ adorabile cicciabomba di mio figlio deve aver lasciato di nuovo la televisione accesa!"

"Oh no, sbrigati! Entra nell’ armadio!" sussurrò frettolosamente Harry, chiudendoci l’ investigatore domestico a doppia mandata.

Zio Vernon spalancò la porta e ciancicò rabbioso: "Si può sapere che diavolo stai facendo?!" Poi lo sguardo gli cadde sul pavimento, dove erano ancora sparse diverse manciate di sale "Ma che… Adesso ti fai pure? Ora ho capito perché pensi di essere un mago! Bah! Fa un po’ come vuoi, sniffa tutto quello che ti pare, basta che la smetti di fare rumore, o ti tolgo la coca!" e se ne uscì sbattendo la porta.

Mentre faceva uscire Elle dall’ armadio, Harry commentò: "Ma lo vedi con che razza di babbani ottusi vivo? Adesso anche la coca… Capisci perché voglio tornare a Hogwarts? E’ l’ unico posto dove ho.. beh, dove penso di avere degli amici."

"Amici che neanche scrivono a Harry Potter?" disse Elle con fare furbo, piazzandosi un dito in bocca.

"Beh, io.. eh no, aspetta un attimo!" esclamò Harry "E tu come fai a sapere che Ron e Hermione non mi hanno scritto?!"

"Non faccia quella faccia, Harry Potter, signore. Elle ha intercettato le sue lettere per il suo bene, signore.." e tirò fuori da non si sa bene dove un grosso fascio di buste.

"Ridammi le mie lettere!"

"Solo se Harry Potter giurerà di non tornare a Hogwarts."

"No!" rispose onestamente Harry, che avrebbe potuto benissimo dire di sì e poi fare il contrario, ma il nostro Harry Potter è giusto e leale, si sa. "Dammi le lettere dei miei amici!"

"Allora Harry Potter non lascia ad Elle altra scelta, signore." disse lui in tono definitivo, e prima che Harry potesse anche solo muovere un passo, aveva già spalancato la porta della camera e si era fiondato giù per le scale.

Sentendo già odore di morte, Harry corse giù per le scale in un quanto più silenzioso inseguimento potesse fare, entrò in cucina e rischiò un mezzo infarto.

Elle stava in piedi (ingobbito, ma sempre in piedi, però) in mezzo alla stanza e faceva fluttuare, un poco più sopra della sua mano destra, la più grande raccolta di calorie che il mondo avesse mai visto: la torta di panna e violette di zucchero di zia Petunia.

"No!" bisbigliò Harry impaurito, come non avrebbe mai potuto essere neanche di fronte a Vol.. oh, scusate, sì lo so, la nausea è contagiosa, dicevamo, di fronte a Voi – Sapete – Chi. "Cosa vuoi fare?.. Ti prego.."

"Harry Potter deve dire che non tornerà a Hogwarts.."

"No, Elle, per favore…"

"Deve dirlo, signore…"

"Ma non posso, sono troppo onesto!"

"Allora Elle è costretto a farlo, signore, per il bene di Harry Potter." e sul suo viso si dipinse un’ espressione affatto dispiaciuta.

Fece roteare il dolce un paio di volte sul posto, poi, improvvisamente, se lo ingoiò tutto in un sol boccone, schizzando Harry di panna.

"Davvero ottimo!" disse, e svanì nel nulla, lasciando cadere il piatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note (ossia l’ angoletto buio dell’ autrice, dal quale dà spiegazioni sulle incomprensibili fesserie che scrive, e da cui risponde a tutti i benvenuti che vorranno lasciare un commentino) :

Allora, coraggiosi eroi che avete avuto il fegato di arrivare fin quì (o siete pazzi almeno quanto me, o avete davvero la stoffa del domatore di leoni, nel qual caso farò di tutto per farvi smistare nella sempre nobile e rifulgente Casa del Grifondoro), devo premettere che questa parodia altro non è che espressione della mia ammirazione come del mio rispetto per opere quali Harry Potter e Death Note.

Sì, lo so, è quello che dicono tutti ed è anche mooolto difficile da credersi; io stessa in più occasioni, vedendo scritte cose del genere nelle parodie, tendevo a pensare "sì, come no..", ma ora che l’ ho sperimentato, posso assicurare che, oltre ogni logica, è proprio così! XD

Perciò, fresca fresca di lettura di Death Note, mi è stato impossibile non vedere il legame col secondo libro della saga di Harry Potter, e se volete seguirmi non potrete fare a meno di vederlo anche voi. XP

Detto questo, spero con tutto il cuore che il primo capitolo vi sia piaciuto e che continuerete a leggere il seguito, che posterò tra una settimana, più o meno.

Un ringraziamento speciale a chi ha letto "My evil plan to save the world", in particolare a kokuccia e beat, che hanno recensito, e a kururu4ever e zero, che l’ hanno messa nei loro preferiti: tutti voi, avete reso una pazza che sporca fogli una persona felicissima! =^_^=

In ultimo, intendo precisare che tutti i diritti appartengono alle geniali autrici che hanno dato vita a quei capolavori che sono Harry Potter e Death Note, e a cui va, come dico sempre, in particolare riferito a Tsugumi Ohba, tutto il mio rispetto e la mia paura. Stesso discorso per le persone o i marchi o i riferimenti ad altre opere che posso aver inserito (= Walt Disney, Sailor Moon, Godzilla, ecc…), presenti o futuri.

Allora, spero di rivedervi tutti al prossimo capitolo! Baci!

DragonSlave

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** 2. Anglia ***


2

 

 

 

                                                                                                 Capitolo 2: Anglia

 

Il rumore che fece il piatto, cadendo e rompendosi, probabilmente l’ aveva sentito tutta Privet Drive, perciò Harry non poté stupirsi di vedere zio Vernon piombare, fumante di collera davvero malcelata, in cucina. Dove, tra parentesi, lo trovò con la faccia ricoperta dagli schizzi di panna della torta che Elle aveva ingoiato per intero.

"Cosa.. Come.. Hai mangiato tutta la torta?!" urlò zio Vernon, il faccione dipinto degli struggenti colori del tramonto.

Tutto quel che accadde dopo non fu molto piacevole per Harry, e gli fece ardentemente desiderare di ficcare personalmente in bocca ad Elle tutto il sale che fosse riuscito a trovare.

La scomparsa della torta avrebbe potuto essere facilmente superata, dopotutto, per i Dursley, (nel senso che avevano trovato nell’ insanità di Harry un’ ottima scusa [scusa?] con i Mason, non perché avessero perdonato quel disgraziato del nipote, a cui avevano già promesso qualcosa come l’ impiccagione) ma i guai erano destinati a non finire lì.

Infatti un grosso gufo (esemplare dei nemici giurati di zio Vernon) era piombato sulla testa della signor Mason, facendo scappare i graditi ospiti che, non c’ è bisogno di dirlo, né firmarono nessun contratto, né si fecero più vedere dai Dursley, e lasciò cadere l’ unica lettera dell’ estate indirizzata a Harry.

Era una missiva dell’ Ufficio per l’ Uso Improprio delle Arti Magiche, che avvertiva Harry che il Ministero della Magia sapeva che in casa sua era stato praticato un Incantesimo di Librazione, e che diffidava Harry dal compiere altre magie in quanto mago minorenne, pena l’ espulsione da Hogwarts.

A difesa di Harry, bisogna dire, oltre al fatto che non era stato lui ma Elle a compiere l’ incantesimo, che un mago che manda a sbattere un gufo su un babbano, non può pretendere di ammonirne altri perché hanno compiuto magie in presenza di questi ultimi, vi pare?

Ma Harry non badò a queste piccole incongruenze, perché ora era occupato a non morire di stenti, dato che i Dursley, per punizione per un po’ tutto (per aver fatto rumore in camera sua, per aver mangiato tutta la torta, per avere rotto il piatto, per aver fatto scappare i Mason, per non aver detto loro che in quanto minorenne non poteva praticare la magia quando era fuori da scuola, e, soprattutto, per l’ imperdonabile difetto di esistere), l’ avevano chiuso in camera sua e, per tornare a richiamare la metafora sui carcerati, zio Vernon aveva anche fatto mettere delle sbarre di ferro alla finestra.

Così Harry se ne stava buono buono sdraiato sul letto tutto il giorno, a ringraziare intimamente Elle per la dedizione che aveva messo nel tenerlo fuori dai guai. Certo.

Se lo sognò pure: su una pila di sale e limoni, se ne stava in quella sua posizione ingobbita, e gli diceva: "Harry Potter non deve preoccuparsi, signore. Adesso Harry Potter è al sicuro, ed Elle potrà finalmente trovare qualcuno che gli insegni come ci si mette seduti." Detto questo, si accucciava con le ginocchia sotto al mento, ma cadeva dalla pila di limoni e sale, facendo un casino della miseria.

Si svegliò di soprassalto, accorgendosi che il rumore che aveva sentito non era provocato dal rotolare di Elle e dei limoni, ma da un sordo bussare che proveniva dalla finestra.

Infatti, attraverso le sbarre, lo fissava confuso il suo amico Ron Weasley.

 

* * *

 

Harry ricambiò lo sguardo, altrettanto confuso: che ci faceva Ron attaccato alla finestra del secondo piano? Aveva forse imparato a volare come quel genio di Voldy nel settimo libro?

"Ron, ma che ci fai..?" fece per chiedere Harry, avvicinandosi alla finestra e aprendola, ma quello che vide fornì la risposta da sé: Ron si era sporto dal finestrino posteriore di una vecchia Ford Anglia ferma a mezz’ aria, sui cui sedili anteriori sedevano i gemelli Fred e George Weasley, i fratelli maggiori di Ron.

"Ma che fine avevi fatto?" chiese in quel momento Ron "Ti ho scritto un sacco di lettere ma non mi hai mai risposto, maleducato! E poi arriva papà, e dice che ti sei beccato un richiamo ufficiale dal Ministero.."

"Ah, stà zitto.." fece Harry, con aria scocciata "E’ una storia lunga.."

"Beh, comunque, tu adesso vieni con noi." disse Ron.

"Cos’ è, un rapimento?" chiese Harry "E poi guarda che non potete fare incantesimi fuori da Hogwarts, ve lo dico per esperienza.."

Ma mentre il nostro leale amico cianciava allegramente, Ron aveva aperto lo sportello, si era avvicinato alle sbarre, attorno ad una delle quali aveva legato una spessa corda attaccata al paraurti dell’ auto, e aveva detto: "Vai Fred, metti in moto!"

Quando vuole, anche Ron trova un motivo per essere stato smistato al Grifondoro.

Con uno schianto talmente silenzioso che miracolosamente non svegliò i Dursley, le sbarre si staccarono dalla finestra, e Fred e George la scavalcarono entrando in camera di Harry.

"Forza, dacci la tua roba." disse George, dando sempre di più ad Harry l’ impressione di una qualche azione criminosa.

"Ma è tutta riposta nell’ armadio del sottoscala, ed io sono chiuso a chiave quì dentro.." provò a protestare, ma i due gemelli malefici tirarono fuori una forcina da capelli e fecero scattare la serratura della porta.

Arresosi all’ evidenza, Harry cominciò a passare a Ron tutti gli averi che intendeva portarsi dietro; poi Fred e George riapparvero con il baule di scuola e la scopa, e caricarono sulla macchina anche quelli.

Ma quando Harry, pronto a partire, stava per scavalcare la finestra e salire in auto, Edvige, la sua bellissima civetta bianca incazzosa, lanciò un grido alto e penetrante, che avrebbe potuto svegliare anche chi fosse stato in coma; perciò a Harry non fece nessuna sorpresa, quando zio Vernon urlò: "MALEDETTA CIVETTA!!"

"Oh no, quasi dimenticavo Edvige!"

Corse verso la gabbia della civetta, la acchiappò al volo, e spiccò un’ altra corsa in direzione della finestra, ma a quel punto zio Vernon fece la sua inferocita comparsa in camera di Harry.

Il nostro piccolo eroe se la diede a gambe ancor più velocemente, anche se, in effetti non ce ne fu alcun bisogno, dato che ora che il cervello ottuso dello zio ebbe afferrato la situazione, Harry era già al sicuro sul sedile posteriore della Ford.

Lasciandosi dietro un mugghiante signor Dursley, Harry ed i Weasley diressero la macchina volante in direzione della casa di questi ultimi.

"Dai Harry," lo esortò a quel punto Ron "adesso raccontami quella tua storia lunga!"

Harry raccontò di come i suoi zii e suo cugino lo sfruttassero e bistrattassero senza ritegno; di come all’ improvviso, però, apparve la Fata Smemorina che gli fece un bellissimo vestito fornito di mocassini fatti di cristallo per andare alla festa del principe, ingiungendogli però, di dover tornare entro mezzanotte, altrimenti la sua fiammante limousine sarebbe immediatamente tornata una zucca e..

"Ma no, Harry!" lo interruppe Ron, alzando gli occhi al cielo "Non quella storia! Raccontaci cos’ è successo, perché non hai risposto alle lettere?"

"Ah, è questo che vuoi sapere." fece Harry, un po’ deluso.

Così raccontò loro di Elle e del suo strano avvertimento, dell’ ingrata fine che aveva fatto fare alla torta, e della conseguente lettera dal Ministero.

"Ma quant’ è strano!" commentò Fred, alla fine.

"Proprio strano!" fece eco George.

"Già." fece Harry in risposta "Insomma, voglio dire, ingerire del sale non può fare così male! Sì, può farti venire sete, ma.."

"No, Harry.." disse Ron, che cominciava a spazientirsi "La cosa strana è che un investigatore domestico, normalmente, pur avendo poteri magici tutti suoi, deve avere comunque il permesso dei padroni per utilizzarli. Non torna il fatto che sia venuto da te senza permesso."

"E’ vero." continuò Fred "Secondo me qualcuno ti ha fatto uno scherzo. L’ hanno mandato apposta per non farti tornare a Hogwarts, quest’ anno. Per caso a scuola c’ è qualcuno che ce l’ ha con te?"

"Sì," risposero contemporaneamente Harry e Ron "Mello Malfoy."

"Ma non so se i Malfoy abbiano un investigatore domestico." continuò Harry.

"Puoi star sicuro, che ce l’ hanno." rispose George "Sono ricchi sfondati!"

"Il sogno di mamma è averne uno che rintracci tutta la roba che ci perdiamo per casa." aggiunse Fred "Specialmente quella che le nascondiamo io e George."

Stava albeggiando, quando arrivarono a casa Weasley: questa sembrava la versione realistica e verticale del gioco del domino, dato che dava l’ impressione di dover perdere il precario equilibrio da un momento all’ altro, ma al nostro Harry piacque lo stesso, paragonandola al paradiso terrestre che era la casa dei suoi zii.

Scesero dall’ auto e si avviarono alla porta, ma furono intercettati dalla signora Weasley, che li caricò come un toro (o sarà meglio dire mucca?) inferocita.

"Ma vi rendete conto di quanto mi sono preoccupata?" aveva cominciato a sbraitare "Letti vuoti, auto sparita, nessun biglietto! Potevate essere stati rapiti da ET, o da Orochimaru, ero così angosciata!.." e andò avanti così finché non furono più o meno le otto di mattina.

Poi, finalmente, rivolse la propria attenzione a Harry, che cominciò a temere il proprio turno di ramanzina.

Ma così non fu: la signora Weasley fece chiamare quattro schiavetti vestiti solo con un perizoma, che presero Harry e lo adagiarono su una lettiga rivestita d’ oro e ricoperta di cuscini e sete preziose, e lo trasportarono a spalla fin dentro casa.

Sì, signori, è così: la signora Weasley è proprio come tutte le madri del mondo, che seguono la legge universale del "mio figlio è una merda, il suo miglior amico è un dio" (attenzione: a volte la seconda parte può variare in: "il figlio della mia migliore amica è un dio").

Una volta dentro la cucina, Harry notò come anche l’ interno della casa fosse, come dire, strambo. In particolare attirò la sua attenzione un grosso orologio a muro, sul cui quadrante, invece dei numeri, c’ erano scritte cose come: ‘Sei in ritardo’, ‘Ora di prendere il tè’, ‘Ora che la smetti’, ‘Oramai’… oppure: ‘Casa’, ‘Prigione’, ‘Pericolo di Vita’, ‘Isole Fiji’, ‘Paradiso Fiscale’, ‘Gabinetto intasato’ e così via; sulle lancette, invece, che erano nove, ognuna per un componente della famiglia, c’ erano i nomi di ogni Weasley con relativo mini-ritratto.

Harry pensò che se quelli del Ministero della Magia avessero avuto un orologio simile, Voldemort non sarebbe stato così a lungo uccel di bosco.

Mentre finivano di mangiare la colazione preparata loro dalla signora Weasley (becchime per galline a Ron, Fred e George; croissant fragrante e cappuccino macchiato a Harry), una bambina dai lunghi capelli rossi e dalla smerlettata camicia da notte fece la sua comparsa in cucina, lanciò un urlo che avrebbe potuto rivaleggiare con quelli di Edvige, e scomparve di nuovo in un istante.

"Ah, è mia sorella Ginny." spiegò Ron a Harry "Ha già deciso che ti sposerà, perciò quest’ anno non ti darà tregua a Hogwarts."

Harry pensò che l’ eventualità che Elle l’ avesse messo in guardia contro il corteggiamento sfrenato di cui sarebbe divenuto oggetto non fosse da escludersi.

Estinta ogni traccia di colazione (e mangime), i quattro ragazzi furono incaricati di disinfestare il giardino dagli gnomi.

"Ecco," stava dicendo la signora Weasley, mentre prendeva un grosso libro "vediamo cosa dice in proposito Matt Allock."

"Ma, mamma!" provò a protestare George "Sappiamo benissimo come si fa a cacciare via gli gnomi dal giardino!"

Harry osservò incuriosito la copertina del libro. In svenevoli lettere ricamate c’ era scritto: Guida alla disinfestazione domestica, di Matt Allock. Subito sotto c’ era una grande foto di un mago dall’ aspetto simpatico, con corti capelli rossicci, due enormi occhialoni arancione tirati sulla fronte, ed una lunga tunica da mago a righe grigio chiaro e scuro. Naturalmente il ritratto era animato, e quello che Harry immaginò fosse Matt Allock, ammiccava sorridente nelle loro direzioni.

La signora Weasley rispose al sorriso, raggiante.

"La mamma ha una cotta per lui." spiegò Fred a Harry.

La disinfestazione del giardino non durò a lungo, e di divertente ci fu solo una piccola gara tra Harry, Ron, Fred e George a chi tirava lo gnomo più lontano; quelli, affatto spaventati, si facevano lanciare volentieri, urlando: "Banzaiiii!" o "Geronimooo!!". Harry ne sentì anche qualcuno gridare: "Biancaneveee!!!".

Poi arrivò a casa il signor Weasley, e si riunirono tutti intorno al tavolo, in cucina. Comprensibilmente abituato alla numerosa prole, non fece nessun caso a Harry, finché la signora Weasley non glielo fece notare, con tanto di scritta luminescente e frecciona a lucette intermittenti stile Las Vegas.

"Oh, santo cielo!" esclamò allora lui "Harry Potter!? Molto piacere di conoscerti, Ron mi ha parlato così tanto di te! E anche Ginny me ne ha parlato! E Molly, mia moglie…" e gli fece l’ elenco di tutti i suoi fan sfegatati.

Nei giorni seguenti, Harry scoprì che la vita a casa Weasley (che i componenti della famiglia chiamavano ‘La Tana’, per qualche oscuro motivo) era semplicemente meravigliosa. Tutti lo adoravano e riverivano, e nessuno lo obbligava mai a fare le pulizie. In particolare la signora Weasley pareva volesse metterlo all’ ingrasso, tanto gli riempiva il piatto durante i pasti, e il signor Weasley non faceva che chiedergli affascinato il funzionamento di qualsiasi aggeggio babbano gli venisse in mente, senza tener conto di che cosa mai ne dovesse sapere un ragazzino di dodici anni di elettricità e trasmissioni radio.

Una settimana dopo il suo arrivo alla Tana, a Harry e gli altri arrivarono le lettere da Hogwarts, contenenti la lista dei libri da acquistare per quell’ anno. Sorprendentemente, a tutti gli anni, era stata richiesta una sfilza di libri di Matt Allock, tutta roba come: "In barca con le banshee", "A zonzo con gli zombie", "I fanghi con i fantasmi", "A gara con i gargoyle" e così via; poi ne lesse uno che si intitolava "Guida a Tomb Raider" e si chiese: - E questo che c’ entra, con gli altri? -.

"Accidenti!" esclamò Fred "Il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure dev’ essere proprio un grande fan di Allock, e pensare che io non gli darei neanche un soldo bucato!"

La signora Weasley lo incenerì con lo sguardo.

In quel momento arrivò una lettera da Hermione:

"Caro Ron e caro Harry (tanto lo so che stai lì pure te! Mai che invitaste anche me!),

Spero che il vostro piano abbia avuto un buon esito, e che non abbiate fatto niente di avventato, pericoloso, illegale, immorale, antiestetico, disgustoso, o eticamente fuori luogo per portarlo via, perché se è così, Ron, sappi che hai messo nei guai il nostro adorato Harry, e non te lo perdonerò mai!

Premesso questo, fatemi sapere al più presto se Harry sta bene.

Quì va tutto come al solito, ovviamente ho molto da fare con i compiti di scuola ("Ma quella ragazza è masochista!" esclamò Ron, e Harry chiese, impanicato: "C’ erano dei compiti da fare?"), pensavo di andare a Diagon Alley a comprare i nuovi libri lunedì prossimo. Ci vediamo lì, che ne dite?

Con sincero affetto (solo per Harry, ovviamente)

Hermione

I Weasley e Harry concordarono che lunedì fosse perfetto, e rimandarono subito indietro un’ altra lettera per Hermione, in cui assicuravano che Harry stava bene.

Si sarebbero senza meno visti a Diagon Alley.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Il titolo, Anglia, è uno stupido giochetto di parole che ho barbaramente sfruttato per riempire lo spazio vuoto sopra al capitolo. XD

La spiegazione è: voi sapete che la parola "inglese" deriva da quella latina "angelus" che sta per "angelo"? I romani che arrivarono in Gran Bretagna per la prima volta, vedendo i volti chiari, i capelli biondi e gli occhi azzurri dei suoi abitanti, li identificarono con gli angeli delle Scritture. Da quì il nome "inglese". Dato che gli angeli volano, così come la vecchia Ford del signor Weasley (il cui nome ha sicuramente origine nella parola "inglese"), mi sembrava divertente sottolineare la coincidenza di questo nome. Ecco, devo aver pensato qualcosa del genere. ^^" Incredibile cosa fanno le persone quando non sanno come intitolare i propri capitoli, vero? XD

Da questa settimana, siore e siori, vi presentiamo………………

Lo show del copyright:

E’ notte fonda, solo un’ enorme luna piena rischiara il cielo scuro di un’ inquietante foresta.

DragonSlave corre a perdifiato inciampando su foglie e radici, inseguita da un viscido individuo.

"Fermati!" ordina il raccapricciante uomo (?) "Voglio solo chiederti se hai un fratellino in cerca di vendetta!"

"Ma allora perché mi fai correre dietro dai tuoi orribili serpentoni? Giuro che non volevo offenderti! E poi non ho fratellini, tantomeno in cerca di vendetta!"

"Allora farò di te un altro simulacro per la mia anima! Presto Kabuto, prendila!"

"Nooo…" piange disperata DragonSlave.

Ad un certo punto, però, sembra sia riuscita a seminare i due ninja, e raggiunge una radura illuminata dall’ astro notturno.

Si avvicina cauta, e si accorge che al centro della radura c’ è una bara di cristallo, in cui dorme una splendida fanciulla.

"Oh, poverin.." Non fa in tempo a dirlo che il coperchio si alza e la candida fanciulla, urlando come un’ aquila, comincia a ricoprire DragonSlave di mele marce, dicendo disperata: "Ma come ti permetti?! Io ho sofferto un sacco, tra i nani e quella vecchia befana della strega, e tu che fai? Sfrutti il mio già sfigato nome per farlo invocare ad un orribile gnomo?!! Maleducata!!"

Scappando anche da lì, DragonSlave arriva infine in cima ad una rupe, ansante.

Calmandosi un po’, si rende improvvisamente conto di quanto sia grande la luna quella sera. Ma… ha una macchia.

No. Non è una macchia. E’ qualcosa che si avvicina.

"Oh, cavolo…"

Sullo sfondo della luna, stanno passando su un tandem volante J. K. Rowling e Tsugumi Ohba, con ET nel cestino.

L’ abbronzato extraterrestre punta il suo dito luminoso su DragonSlave e grida: "Eccola! E’ lì! Virate a ore tre!"

I tre si buttano a capofitto su DragonSlave, mentre la Rowling e la Ohba gridano inferocite: "Ma si può sapere che diavolo scrivi? Non te la potevi prendere con qualcun’ altro?! Maledetta! Ridacci la nostra dignità!"

"Scusateeee……"

E ora, i doverosi saluti e ringraziamenti:

Grazie mille a yuki689, Luine  e Kagura92 che hanno aggiunto la fic nella loro sezione ‘storie seguite’: spero davvero di non deludervi, e se vi va fatemi sapere se vi è piaciuto anche questo capitolo! >_<

E a beat, in particolare: Ma ben ritrovata! XD Ti ringrazio tantissimo per i complimenti! Sono contenta che L versione Dobby ti sia piaciuto, io avevo alcuni dubbi in proposito.. ^^" Non volevo farlo troppo sottomesso come appare l’ elfo nel libro, L non è il tipo, ma il ruolo era quello… Ho cercato un compromesso, spero di esserci riuscita!

Quando dici la forma intendi il formato che appare su EFP? Quello è il risultato della mia scarsa esperienza col programma che uso per l’ html.. ^^" Credo riuscirò a rendere la scrittura un tantino più comprensibile già con questo capitolo..

Se invece intendi la struttura narrativa.. T.T Sono dispiaciuta da morire, ma il mio modo di scrivere è questo. Ma se vuoi puoi darmi qualche suggerimento, ti va? =^_^=

Spero vorrai commentare anche questo capitoluccio, anche se a mio parere è un meno divertente del primo.. >_>"

E infine ringrazio anche tutti quelli che hanno letto e basta: mi fate felicissima! XD

Ciao! =3

See you next week! (I hope! ^^")

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Polveri, Mani, e insegnanti adoni ***


3

 

 

 

                                                 Capitolo 3: Polveri, Mani, ed insegnanti adoni

 

Il lunedì successivo si alzarono tutti di buon’ ora. La signora Weasley fece fare loro una colazione veloce (arrosto di cinghiale, patate novelle, lasagne al sugo, insalata russa e macedonia), dopodiché s’ infilarono i cappotti, e mamma Weasley prese un vaso da fiori dalla mensola del camino e lo passò a Harry: "Tieni, caro."

"Ehm.. e cosa dovrei farci?" chiese Harry, perplesso.

"Innaffialo, mettilo al sole, e dopo prendi quello che contiene la Polvere Volante." rispose lei.

Ubbidiente, Harry eseguì tutto alla perfezione. Come afferrò il vaso della Polvere Volante, cominciò a sbriciolarsela sulla testa, cercando di concentrarsi su cose felici, e canticchiando, tra sé e sé: "Puoi volar, puoi volar…"

"Ma no, Harry.." Ron gli prese il vaso "Non dovrai concentrarti su pensieri felici fino al prossimo anno, quando ti serviranno per evocare un Patronus."

"Come?" fece lui, confuso "Non è Polvere di Fata, questa?"

"No, caro." spiegò la signora Weasley, paziente "Guarda, la Polvere Volante si usa così." e passò il vaso a Fred, che buttò un pizzico di polvere nel camino, al centro del quale si levò subito una fiammata verde; Fred ci saltò dentro, gridò: "Diagon Alley!" e scomparve alla vista.

"Visto? Facile, no?" fece il signor Weasley, passando ancora una volta il vaso a Harry; dopodiché si avviò anche lui nel camino e sparì.

"Ora tocca a te, Harry." disse la signora Weasley "Quando entri nel fuoco, dì chiaramente dove devi andare.."

"E tieni i gomiti stretti al corpo." aggiunse Ron.

"E gli occhi chiusi, altrimenti ti ci andrà la fuliggine.." lo avvertì la signora Weasley.

"..E non parlare con la bocca piena.."

"..E lavati prima i denti.."

"..E non dimenticarti di pulirti i piedi prima di entrare.."

"..E chiedi sempre per favore.."

"..E ricordati di ringraziare.."

Più per sfuggire ai consigli sempre meno adatti, che per altro, Harry si affrettò a buttare la sua razione di Polvere Volante nel camino, ci saltò dentro, e aprì bocca per specificare la destinazione, ma quella si riempì immediatamente di cenere bollente, e lui riuscì solo a dire: "D-Diagon Alley" tossendo.

Tutto iniziò a girare vorticosamente, invitando le lasagne, l’ arrosto e tutto quello che Harry aveva mangiato, ad uscire dalla porta d’ ingresso. Il che, tutto sommato, fu una fortuna: se avessero invitato tutta quella roba ad uscire dalla porta sul retro, Harry si sarebbe sentito nettamente peggio.

Finalmente il mondo smise di girare, e Harry cadde a faccia in giù sulla fredda pietra di un camino.

Non aveva la più pallida idea di dove fosse, e tutto quel che vedeva era l’ interno fiocamente illuminato di quello che sembrava un negozio per maghi. Solo che, di così stranamente strani, Harry non ne aveva mai visti: in una teca appesa al muro erano allineate tutte teste umane in vari stadi di decomposizione, infatti sotto ognuna c’ era una targhetta recante scritte come ‘Morto da due anni’, ‘Morto da un mese’, ‘Morto da una settimana’; mancava quella assegnata alla targhetta ‘Morto da un giorno’ e Harry si affrettò ad allontanarsi; srotolate in bella mostra, invece, c’ erano delle pergamene che sembravano molto antiche, intestate a Satana e firmate con quello che pareva indubbiamente sangue; infine, dietro al bancone, si trovavano una sfilza di barattoli ripieni di innominabili ‘cose’ viscide, che avrebbero potuto fare a gara con quelle esposte nell’ ufficio del professore di Pozioni; ma quello che più preoccupò Harry, era che dalla vetrina del negozio, la strada buia e inquietante che vedeva, non assomigliava affatto a Diagon Alley.

I suoi sensi di ragno si attivarono, e sentendo ancora una volta già odore di morte (beh, magari stavolta era dovuto alle teste decomposte, chissà..), cominciò a spiccare una corsa verso l’ uscita del negozio. Ma non fece in tempo, perché dalla vetrina, vide incamminarsi nella sua direzione le due persone del mondo magico più sgradite a Harry in assoluto.

Ma quale Voldemort! Signori, andiamo, Voldemort non è nemmeno una persona! Se ne riparlerà nel quarto libro…

In preda al panico, Harry si nascose in un grosso armadio nero, sperando che non contenesse qualche mummia.

Un nanosecondo dopo, il campanello della porta del negozio suonò, ed entrarono Mello Malfoy e suo padre Watari Malfoy. Attraversarono lo spazio che li separava dal bancone, e il signor Malfoy agitò il campanellino che vi era poggiato sopra.

Mentre aspettavano il commesso, Harry vide che Mello si guardava intorno interessato, sgranocchiando la solita tavoletta di cioccolata.

"Perché non mi compri quelli, pà?" chiese al padre, indicando un paio di pantaloni di pelle attillati con un’ allacciatura da intimo femminile.

Il signor Malfoy fece una smorfia, pur senza perdere il suo english aplomb , e disse: "Ti ho già promesso che ti avrei comprato tutte le tavolette di cioccolato di Mielandia."

"Ma non sono abbastanza!" si lamentò lui "Sono sicuro che Harry Potter può avere tutti i pantaloni sconci che vuole! Il famosissimo, magnifico, santissimo Harry Potter!"

"Taci, Mello." disse Watari Malfoy "Non è prudente dimostrarsi scontenti dell’ eroe che ci ha salvati dall’ Oscuro Signore.."

"Oh, signor Malfoy! Che piacere rivederla!" Un untuoso uomo unto dalla voce ugualmente untuosa – ‘Mmh… mi ricorda qualcuno..’ pensò Harry, tra sé e sé – era apparso al di là del bancone. "In cosa posso servirvi? Proprio oggi mi è arrivato un bellissimo teschio interamente di cioccolata, signorino Malfoy.."

"Oggi sono solo venuto per vendere, Sinister.." lo interruppe il signor Malfoy.

"Vendere?"

"Sa, con i controlli che sta facendo il Ministero, potrebbe… capitare che qualche oggetto in mio possesso possa darmi alcune noie.."

"Ma certo, capisco.."

"Comprami quella, pà!" interruppe ancora una volta Mello, indicando un’ orrenda mano avvizzita.

"Ah, la Mano della Juliette!" esclamò Sinister, precipitandosi verso il giovane Malfoy "Si narra che questa sia la mano dell’ attrice Juliette Binoche, protagonista di Chocolat! Pare che abbia il potere di riempirsi immediatamente dei cioccolatini preferiti di chi la impugni! Suo figlio ha proprio gusto, signor Malfoy!"

"Pure troppo, Sinister.." sibilò imperturbabile Watari Malfoy "Se continua così, gli verrà il diabete. Sarebbe troppo chiedere di tornare ai miei affari?"

"No, signore!" si profuse in inchini Sinister "Ci mancherebbe, signore!"

Dopodiché cominciarono a bisbigliare indaffarati.

Nel frattempo, Harry poteva vedere Mello girovagare annoiato per il negozio; si soffermò anche lui ad osservare la teca contenente le teste, passandosi con una smorfia una mano sulla gola, mentre Harry se la rideva sommessamente; ma nella sua ispezione, il ragazzo si avvicinava sempre di più al nascondiglio del nostro eroe, e quest’ ultimo cominciò seriamente a temere che lo scoprisse. Ormai mancavano solo pochi passi… Era sicuro che Mello avrebbe sentito l’ odore della sua paura… (Certo, della paura, di cos’ altro, sennò?..) Eccolo, stava per afferrare la maniglia dell’ armadio..

"Andiamo, Mello, muoviti!" lo richiamò dal bancone il signor Malfoy, che evidentemente aveva finito di fare affari.

"Buona giornata, Sinister." salutò "L’ appuntamento è domani al castello per le consegne."

"Ci sarò, signor Malfoy. Buona giornata a lei."

I Malfoy uscirono dal negozio, e il signor Sinister s’ immerse di nuovo negli anfratti del retrobottega.

Harry attese ancora qualche minuto, poi si precipitò fuori dal negozio. Si trovava in un vicolo sudicio e stretto, nel quale si affacciavano quelli che sembravano essere negozi esclusivamente dedicati alle Arti Oscure. Facendosi ogni tipo di scongiuro a lui noto, cominciò a cercare l’ uscita dell’ inquietante strada in cui era capitato, il cui nome, Notturn Alley, aveva letto su un cartello.

Ora, come il suo tossicchiante ‘D-Diagon Alley’ si fosse arbitrariamente trasformato in ‘Notturn Alley’, era veramente un mistero. Harry pensò che, tutto sommato, avrebbe preferito viaggiare con la Polvere di Fata.

E mentre rifletteva sull’ affascinante enigma, sbatté il naso (lo stesso che era rimasto ammaccato nell’ urto contro il camino del signor Sinister) contro qualcosa di enorme e morbido. La forza d’ urto lo rispedì indietro, obbligandolo a provare un improvviso bisogno di mettersi seduto a terra.

"Harry!" esclamò una voce familiare "Ma che ci fai, da ‘ste parti?"

Dall’ alto della sua massiccia mole elefantiaca, Hagrid, il suo amico guardiacaccia di Hogwarts, lo fissava con un’ espressione a metà tra il sorpreso e l’ infuriato.

"Ah, Hagrid, meno male!" pigolò Harry, tutto sollevato "Mi sono perso e.."

Ma non ebbe modo di finire la frase, perché Hagrid lo agguantò per la collottola, come fa mamma gatta col suo cucciolo, e lo sollevò di peso trasportandolo fino all’ uscita della via, che dava su Diagon Alley.

"Ma guardati!" esclamò, mettendolo finalmente giù "Sei tutto fetente!"

Offeso, Harry rispose: "Ma fetente sarai te! Non ho fatto mica niente di male, io!"

"Ma no, Harry.." disse allora lui, un po’ imbarazzato "Lo sai che ho dei problemi di grammatica, no? Mamma Row dev’ essersi divertita tanto.."

"Eh sì, decisamente.." convenne Harry "Guarda quante ne ha fatte passare a me!" Il nostro caro, adorato, piccolo, innocente Harry Potter! Non sa ancora quante altre gliene farà passare!

"Comunque, quello che volevo veramente dire, è che sei tutto sporco!" e lo scrollò energicamente rischiando di causargli più di una frattura fuori sede. "Guarda quà! Pieno di fuliggine! Ma che ti salta in mente, di girovagare per Notturn Alley!"

"Ho cercato di dirtelo, Hagrid. Mi sono perso usando la Polvere Volante. E tu, invece, che ci facevi, lì?"

"Ah, beh, io cercavo del repellente per lumache. Mi stanno rovinando tutti i cavoli della scuola."

Harry capì al volo: di roba repellente, a Notturn Alley, ne aveva vista parecchia; non dubitò affatto che anche delle lumache si sarebbero schifate.

"Harry! Hagrid!"

Harry si girò e vide Hermione Granger sbracciarsi sulla scalinata di marmo della Gringott, la banca dei maghi. Lei spiccò una corsa e li raggiunse, sorridendo.

"Che bello rivedervi!" li abbracciò festante (a Hagrid abbracciò il pancione, non riuscendo ad arrivare più su) "Dove andavate, alla Gringott?"

"Devo prima ritrovare i Weasley." disse Harry.

"Oh, eccoli." fece Hagrid.

La famiglia Weasley al completo si affrettava a farsi loro incontro.

"Oh Harry, meno male!" esclamò la signora Weasley, con le lacrime agli occhi, cadendo in ginocchio di fronte a lui.

"Non siamo riusciti a trovare il focolare giusto.." sfiatò accaldato il signor Weasley "Dove sei sceso?" chiese.

"A Notturn Alley." rispose lui, mentre la signora Weasley lo passava ai raggi x per assicurarsi che stesse bene.

"Figo!" esclamarono a una voce Ron, Fred e George.

"Mica tanto! Ho visto certa roba!" fece Harry, mentre la signora Weasley, aiutata da una lente d’ ingrandimento, uno spruzzino di candeggina Ace, e una spazzola di ferro eliminava ogni traccia di sporco dalla superficie corporea del nostro maghetto.

Salutato Hagrid, insieme a Hermione e ai Weasley Harry affrontò l’ interminabile scalinata della Gringott, e per passare un po’ di tempo, chiese a Ron e Hermione: "Indovinate un po’ chi ho visto in un negozio a Notturn Alley?"

"Tu – Sai – Chi?" provò Ron.

"Una collana di opali che uccide? Un armadio svanitore? La Mano della Juliette?" elencò Hermione.

Harry si girò un attimo a guardarla, stranito, poi rispose: "Mello Malfoy e suo padre."

"E Watari Malfoy che ha comprato?" chiese il signor Weasley, serio.

"Niente." rispose Harry "Ha venduto."

"Ah, allora è preoccupato!" commentò lui, con una certa soddisfazione "Quanto mi piacerebbe mettere le mani su tutti quegli aggeggi babbani che tiene nascosti! Microspie, telecamere, computer, cinture che lanciano segnali d’ aiuto.."

"Piantala, Arthur." fece la signora Weasley, finalmente convinta della completa pulizia e sanità di Harry "Mi riempi casa di quella robaccia."

Entrati nella banca, il signor Weasley si precipitò subito incontro ai signori Granger, gli interessantissimi babbani, dopodiché Harry ed i Weasley fecero rifornimento alle loro camere blindate.

Una volta riempite le borse, si avviarono verso Il Ghirigoro , dove intendevano comprare i libri di testo. Ma trovarono un’ enorme folla ed un cartello appeso alla vetrina, che diceva:

                                                               

                                                            Oggi, solo per voi, dalle 12,30 alle 14,30

                                                                                  MATT ALLOCK

                                                   firmerà tutte le copie che vorrete della sua autobiografia

                                                                             Videogiocamente io

 

"Evviva! Finalmente lo incontreremo!" esclamò Hermione, emozionata.

A fatica, riuscirono ad entrare nel negozio, e si misero in fila per gli autografi. A mano a mano che procedevano, riuscivano a distinguere l’ uomo sempre meglio: quel giorno indossava la stessa tunica a righe con cui era ritratto sul libro della signora Weasley, ma vi aveva abbinato sopra un mantello a quadri dalle cui rifiniture uscivano tratti di pelliccia; aveva i soliti occhialoni color Gatorade, ed un sorriso impertinente che gli andava da orecchio a orecchio.

Come una mosca attratta dal… dal miele! Cosa andavate a pensare?!, un fotografo dall’ aria nevrotica gli girava attorno, scattando foto a profusione; nella fretta, andò a sbattere contro Ron, a cui pestò un piede.

"Ahi!" gridò lui.

Matt Allock lo sentì e si girò nella sua direzione, accorgendosi così di Harry. Quasi come folgorato dall’ apparizione, esclamò: "Per tutti i Final Fantasy! Ma quello è Harry Potter!"

La folla si divise in due come se Matt Allock fosse stato Mosè di fronte al Mar Rosso, permettendogli così di acchiappare Harry al volo, e di stringerselo vicino, dichiarando a gran voce: "Bisogna immortalare questo momento!" mentre il fotografo scattava impazzito da una parte all’ altra e il pubblico applaudiva.

"Questo è un incontro voluto dal destino! Io e te, Harry, insieme facciamo più notizia del calendario di Lara Croft!"

Imbarazzatissimo, e con nessuna idea di chi fosse Lara Croft, Harry cercò di svignarsela, ma Matt Allock lo riagguantò in un battibaleno, e aggiunse, chiedendo silenzio: "Signore e signori, questo fortunatissimo ragazzo (alludendo a Harry, bisogna dirlo, perché c’ è una scuola di pensiero piuttosto affermata che è convinta che Harry Potter non abbia poi tutta questa fortuna), entrando quì per comprare i miei libri che comunque gli regalerò (e sommerse Harry delle sue opere complete, lasciandolo agonizzante sul pavimento), non immaginava minimamente che lui ed i suoi compagni avranno la fortuna (ora quì provate ad applicare la teoria della famosa scuola di pensiero) di avere me come insegnante! Vi annuncio quindi ufficialmente che ho accettato la carica di professore di Difesa contro le Arti Oscure alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts."

Scroscio di applausi e dozzine di altri scatti fotografici.

Con grande sforzo, il nostro Harry riuscì a trascinarsi fino al calderone di Ginny, dove scaricò l’ intera collezione cartacea delle formidabili imprese di Matt Allock.

"Cos’ è Potter? Ci hai preso gusto?" chiese una voce strafottente "Adesso ti metti a fare pure beneficenza?"

Alzandosi, Harry si ritrovò di fronte la faccia da pazzo nevrastenico di Mello Malfoy.

"Presto," continuò quello, canzonatorio "accorrete tutti a vedere com’ è buono e generoso il famoso Harry Potter!" e staccò un generoso pezzo dalla sua tavoletta di cioccolato.

"Lascialo stare, tu, cattivone!" tentò una paonazza Ginny.

"Ma guarda, Potter! Ti sei fatto una ragazza!" e pronunciò quest’ ultima parola come se non fosse ammissibile una compagnia femminile.

In quel momento, Ron e Hermione lo raggiunsero, subito seguiti dai gemelli e dal signor Weasley, che disse: "Ragazzi, usciamo. Quì dentro c’ è troppa gente."

"Ma tu guarda chi c’ è quì… Arthur Weasley." In piedi vicino al figlio, era silenziosamente comparso Watari Malfoy.

"Watari." lo salutò compunto il signor Weasley.

"Sarà oberato di lavoro, immagino, Arthur." continuò quello, in un fremito degli ordinatissimi baffetti alla Mocho Vileda "Con tutte quelle ispezioni, spero che le paghino lo straordinario, almeno.." ed estrasse dal calderone di Ginny una sgualcita copia di seconda mano del libro di Trasfigurazione.

"Eh, no.. proprio non glieli pagano i straordinari, è evidente. E allora non mi spiego come mai continui a fare tutti questi figli. Come fa a sfamarli? Li porta alla mensa dei poveri?"

Per tutta risposta il signor Weasley si avventò furiosamente su Watari Malfoy, e caddero entrambi oltre uno scaffale pieno di libri, che precipitarono a terra facendo un gran fracasso, e oscurandoli alla vista.

Il locale, ormai, era in pieno trambusto, e si fece un po’ di silenzio solo quando Hagrid, spuntato da qualche parte (strano che non se ne fossero accorti prima, di solito Hagrid non è che si confonda nella folla tanto facilmente…), intimò a gran voce: "Ehi, basta un po’, gente!"

Avanzò verso il mucchio di libri, ripescò con una mano il signor Weasley e con l’ altra Watari Malfoy, e li rimise in piedi separandoli.

Il primo aveva una faccia di un colore che faceva molto pendant con quello della capigliatura, con l’ unica pecca di avere un occhio di una tonalità non del tutto intonata, dato che era pesto; l’ altro era leggermente spettinato, ma in compenso imbracciava un fucile di precisione.

Lo ripose all’ interno del mantello, sul volto un ‘ aria scocciata, e lanciò a Ginny il libro di Trasfigurazione che gli era rimasto in mano da prima. "Riprenditi il tuo libro," le disse "prima che tuo padre debba mettere un’ ipoteca sulla casa per comprartene un altro."

E recuperato Mello uscì dalla libreria.

"Ma che fai, ci vai a dargli retta, Arthur?" chiese Hagrid (come se avessimo avuto dubbi su chi potesse pronunciare una frase così sgrammaticata) "Lo sai che i Malfoy non valgono uno zellino bucato, si sa che ci piace provocare i maghi per bene."

Uscirono in fretta dalla libreria, diretti al Paiolo Magico. La signora Weasley cominciò a fare una bella ramanzina al marito su come avesse messo in imbarazzo Harry, e i genitori di Hermione si erano accodati tremanti dietro la figlia, domandandosi, da bravi babbani ottusi quali erano, perché fosse capitata a loro la disgrazia di avere una figlia strega. Chiaro come il sole, che non conoscessero la disgrazia, ben più consistente, di essere Harry Potter.

Giunti finalmente al pub, i Granger uscirono dalla porta che dava sulla via babbana, mentre Harry ed i Weasley si prepararono al viaggio di ritorno con la Polvere Volante.

Stavolta, Harry si premurò di non mangiare nulla, prima.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Piccola ammissione: è vero, mi avete beccata, la scenetta delle teste decapitate l’ ho ripresa para-para da ‘Frankenstein Junior ’, l’ illuminante film di Mel Brooks! XD Non vogliatemene per questo, era praticamente irresistibile da inserire! >_<

Ah, scusate se Matt è venuto un po’ OOC, ma sinceramente neanche si capisce che carattere abbia, poverino.. Così mi sono permessa di dargli il ruolo di Allock, sperando che i personaggi non si rovinino tra loro.. ^^"

Lo show del copyright:

DragonSlave era appena approdata su di una strana isola. Stava cercando di districarsi nella folta vegetazione, quando, arrivata al centro di un piccolo spiazzo erboso, nota un delizioso negozietto francese.

Rincuorata da presenza umana in un posto così insolito, entra nella piccola costruzione.

"Bonjour!" la saluta una simpatica donna castana. "Scommetti che riesco ad indovinare il tuo gusto preferito di cioccolata?"

"Oh… ok!" DragonSlave si avvicina incuriosita, e la donna tira fuori una ciotola colma di cioccolatini di ogni forma e colore, e comincia a ficcarli ad uno ad uno tra i denti di DragonSlave.

"Ehi!.. Un momento!.. Ferma un attimo!"

"Allora?" fa la donna, con vera espressione omicida "E’ forse al latte? O alla gianduia? O magari alla nocciola?"

"Noo.. Ferma!.. Fondente! E’ la cioccolata fondente, quella che preferisco!.." grida lei, con le lacrime agli occhi.

Ma la vendicativa donna continua imperturbabile, dicendo: "E così, avrei una mano avvizzita, eh? Ma come ti permetti, razza di screanzata! Che a forza di cioccolatini ti possa venire la cagarel…"

"Noooo…"

Ma DragonSlave si sente improvvisamente sollevare da terra, e alzando gli occhi si accorge di essere stata salvata da un affascinante uomo mascherato vestito di rosso e blu.

Come costui la depone a terra, lei sporge le labbra nella speranza che prenda vita la bellissima scena del bacio di cui lui è il famoso protagonista, ma quello rimane impassibile.

"Beh?" fa lei "Va bene che non ho i capelli rossi, ma.."

"Allora.." comincia Spiderman "qui si abusa dei miei sensi di ragno, eh?"

"Ma cosa dice.."

"Ci si permette di ridicolizzare le punture di ragno, è così?"

"Io le assicuro che non avevo intenzione.."

"Peccato." fa lui.

"Peccato cosa?"

"Peccato che al simpatico ragnetto che ora ti cammina lungo la schiena non gliene importi nulla, di quello di cui avevi intenzione tu.."

"Yaaaaahhhhhhh!!!!" Correndo come una pazza battendosi la schiena con una foglia di banano, la disperata autrice fugge via.

Ansante, raggiunge la riva di una laguna; al largo, scorge un bellissimo veliero.

"Forse laggiù riuscirò a trovare delle persone ospitali" si dice tra sé e sé "Ma non so come arrivarci…" riflette pensierosa, fissando l’ immobile massa d’ acqua che la separa dalla nave.

"Non si preoccupi." la rassicura un atletico giovanotto barbuto che tiene in mano un lungo bastone ritorto e vestito di una tunica di quella che sembra pelliccia di capra. "Ci penso io."

Si piazza a gambe larghe di fronte all’ acqua, e sollevando le braccia, fa il gesto di aprirle all’ esterno.

Come rispondendo al suo comando, l’ acqua della laguna comincia a ribollire, sollevandosi, e aprendosi ai lati, lasciando visibile un sentiero prima sommerso.

"Oh! Grazie mille!" esclama DragonSlave.

"Prego.." gli fa cenno il gentile uomo.

Allora la fiduciosa autrice s’ incammina verso il veliero. Ma all’ improvviso, dalla riva sente la voce dell’ uomo gridare: "Giù!!" E le pareti d’ acqua si disintegrano, cominciando a riversarsi nella laguna.

"Muahahahahahahahahh!!!!" si ode l’ isterica risata di Mosè.

"Aiutooo!!" sta affogando DragonSlave "Aiutoo!"

Poi i suoi arti si impigliano in qualcosa, e viene tirata sulla nave da una rete.

Commossa, fa per ringraziare i rudi mozzi che l’ hanno salvata, ma quelli le rifilano uno straccio per pulire per terra e la mettono a fare le pulizie.

Con le lacrime agli occhi, DragonSlave si rassegna a lavare il ponte della nave.

"Toh! Questo spazzolone è un Mocho Vileda!" esclama sorpresa.

Quello, come se l’ avesse sentita, si anima all’ istante, e ribaltandosi, l’ aggredisce al viso. Accecata, DragonSlave corre a braccia tese avanti e indietro per tutto il ponte, col Mocho Vileda spiaccicato in faccia.

Disperata, tenta di toglierselo dalla testa, tirando il manico come se fosse uno sturalavandini e, non appena ci riesce, rimane ammutolita: sulla nave non c’ è più anima viva.

"Che è successo? Io non ho visto niente!"

Poi, aguzzando gli occhi verso l’ orizzonte, si accorge di uno stormo di bambini in volo che si allontana progressivamente dalla nave.

"E adesso io che faccio, quì da sola?..."

Ma davanti agli occhi increduli di DragonSlave, appare un luminoso esserino alato, che la squadra truce e fa per scrollarsi, facendo piovere su di lei una misteriosa polverina dorata.

"Oh, che bella, che cos’ è?" Ma non fa in tempo a dire altro, che la fatina le punta l’ indice, e la polvere luminosa la fa alzare da terra, mandandola poi a velocità supersonica di nuovo verso l’ isola.

"Ma stavolta che ho fatto di maleeeee?" grida la disperata DragonSlave, mentre fa inevitabile rotta verso l’ entroterra.

STUNK! Il disastroso volo termina col trauma cranico dell’ autrice in seguito all’ impatto con un totem indiano.

Faticosamente, DragonSlave si rialza da terra, e nota che anche in quell’ accampamento indiano non c’ è più nessuno. Decidendo di approfittarne, comincia a dare un’ occhiata in giro.

Vicino al totem, trova una strana rastrelliera. Circospetta, si avvicina e fa una scoperta macabra: ci sono allineate le teste decapitate con relativo nominativo agganciato sotto di J. K. Rowling e Tsugumi Ohba. Il terzo vano è vuoto, ma il cartellino sistemato sotto reca scritto: DragonSlave.

"Aaaaaaahhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Le labbra avvizzite delle due autrici zombie cominciano a muoversi, iniziando a cantilenare: "Tu sarai la prossima, tu sarai la prossima, tu sarai la prossima…"

"Nooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

 

Viva valerya90 che ha aggiunto questa pazzia nelle sue fic da seguire! XD Grazie per i complimenti, carissima! (*DragonSlave balla sulla sedia per la contentezza*) Tranquilla, ho tutta l’ intenzione di continuare, purtroppo per voi! XDD Spero che le mie uscite di senno non offendano la passione che hai nei confronti di due opere incontrastate come Harry Potter e Death Note! ^^" Mi raccomando, continua a scrivermi le tue impressioni!

A beat: Che bello, sono contenta che ti sia piaciuto anche il secondo capitolo! >_<

Le speculazioni sulla parola ’anglia’ sono tutte farina del sacco della mia mente malata che non si è fatta sfuggire questi collegamenti così strani! XD Perciò è possibilissimo che non corrispondano a neanche metà di quanto abbia effettivamente pensato la Rowling! Ma sono felice che anche qualcun altro oltre a me li veda! XDDD

Eeeehh, la signora Weasley… XD Leggendo Harry Potter sono sempre rimasta colpita dalla differenza a volte tangibile di comportamento tra Harry ed i figli. Una piccolissima cosa che mi dava piccolissimo fastidio, e che quindi ho voluto prendere in giro, a modo mio.. XP

Ah, che sollievo sapere che intendevi il formato! XD Spero stavolta il testo si sia visualizzato meglio, anche se ci sono cose di quel programma che mi sono veramente oscure! ^^"

Beh, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo e che continuerai a lasciarmi i tuoi commenti, mi farebbe molto piacere! Ciao! = 3

Per SilverSephirot: Grazie mille per i complimenti, e per aver aggiunto la fic nelle ‘da seguire’! ^_^ Sono stracontenta di aver causato una tale fretta di leggere questo capitolo! XD

Elle! XD Nel libro, Harry dice a Dobby praticamente la stessa cosa, e quello reagisce così perché dice di non potersi considerare pari di un mago. Cioè, praticamente, la scenetta del mettersi seduti me l’ hanno offerta su un piatto d’ argento, non potevo mica lasciarmela scappare così, ti pare? XDDDD

Ah, intendi ‘Anglia’? Questa cosa ha avuto proprio un gran successo! XD

Il diario di Tu – Sai – Chi? Quale diario, c’ era un diario? (*si guarda intorno con fare sorpreso e fischietta innocentemente..*)

Misa e Ginny? XD La cosa, in effetti, non mi era passata neanche nell’ anticamera del cervello! XD No, no… Misa è riservata per un altro ruolo.. ;) Gheheheheh…. *_*

Mi raccomando, mi aspetto che continui a commentare, eh! ;)

Grazie ancora per i complimenti, ciao! XD

Andre!!!! >_< : Che bello vederti su questi lidi! Allora hai colto il mio appello! Sono troppo felice! XD Ma no, ma no, mica è vero che la Rowling inserisce incongruenze… (*si guarda attorno sudando freddo e bisbiglia piano ad Andre: "Sshh… Se mi becca, mi fa la pelle.."*)

Vero che è un tantino esagerata tutta quella bontà? Voglio dire, dopo tutte le cattiverie che gli hanno fatto (da notare, non ultimo, Silente), lui continua ad essere più figlio dei fiori di Sylphiel, a momenti! XDD Ma non c’ è da preoccuparsi, dopotutto. Come ho già detto, recupererà nel quinto libro! XDD

Il pezzo della coca, invece, è stato un impulso del momento. Mi è venuto nell’ attimo in cui l’ ho scritto! Non me lo potevo lasciar sfuggire: spiegava un sacco di cose!! XDDD

Mi sembra d’ intuire, ma così, solo a pelle, eh, che non ti stia troppo simpatica Ginny.. XDDD Neanche a me piace molto, ma tutto sommato neanche la odio; mi è indifferente, ecco. E chissà.. forse un posticino per lei sul Death Note lo potremmo anche trovare.. XDD Kira? Tom Riddle? Ma no, guarda che non c’ entrano proprio niente, eh.. (*con la suola della scarpa tenta di coprire il foglio buttato a terra dove c’ è scritto… Eeehhhh.. non si sa! XDDD *)

Eh, su Elle versione Dobby avevo avuto qualche dubbio anch’ io.. ^^" Effettivamente ha preso troppo del carattere di Dobby, ma se guardi bene, noterai degli atteggiamenti e delle frasi non proprio da elfo domestico! Molto, ma moooolto in fondo! XD Comunque, nelle sue prossime apparizioni, dovrebbe essere più evidente.. Dovrebbe.. Guarda, le spiegazioni assurde arriveranno, anche se non tutte da Elle, magari! XD Non era male l’ idea delle prove di intelligenza, ma ti dico una cosa: il fatto è che… non sarei riuscita ad inventarmele! XD Troppa poca intelligenza in questa testolina bacata, per sostituirmi ad Elle! XDD Non potevo mica rischiare di fare più figuracce di Harry, su! XDD

Sì, so che probabilmente, essendo una categoria più frequentata, avrei avuto più letture in Harry Potter, ma questa fic è nata come un crossover, quindi mi è sembrato adatto piazzarla nella propria categoria, anche perché sono presenti riferimenti pure ad altre cosucce.. ^^

Come ho fatto ad avere ugualmente dei lettori? Boh! XD Ci sarebbe da chiederlo a loro! XD No, comunque sono troppo contenta che mi leggano tutte queste persone, e spero che continueranno a farlo!

E mi farebbe tantissimissimo piacere se continuassi a leggere e commentare anche tu! Ci terrei davvero tanto! Un bacio! >_<

E infine, grazie anche a chi ha solamente letto! ^_^

Alla prossima! *Corre a buttare tutti i suoi dvd di film horror*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Il Platano del Wrestling ***


4

 

                                                        Capitolo 4: Il Platano del Wrestlig

 

Il resto dell’ estate passò in una felicità che Harry non aveva mai conosciuto (e diciamo pure che non conoscerà mai più), dato che la vita dai Weasley, paragonata a quella dai Dursley, era una vera pacchia.

Ma alla fine arrivò comunque il giorno del ritorno a scuola (arriva sempre, maledizione!), e la mattina prestabilita fu il caos apocalittico, alla Tana. Decisero di arrivare a King’s Cross con la vecchia Ford Anglia, stavolta in versione babbana, e per riuscire a caricarla ci misero metà mattinata, visto che tornarono indietro diecimila volte, perché: George si era dimenticato i fuochi d’ artificio, Fred il suo manico di scopa, Ginny il suo diario, Harry il cervello (ma aveva ricordato di prendere Edvige, però, stavolta).

Così, tra i vari andirivieni, si era fatto veramente molto tardi, quando arrivarono alla stazione. In gran fretta, armati di carrelli porta-bagagli, si avviarono tutti verso la barriera che divideva il binario nove dal dieci.

Vi passò attraverso prima Percy, poi il signor Weasley con i gemelli, e infine la signora Weasley con Ginny. Quando le due sparirono oltre il muro, Ron e Harry presero la rincorsa verso la barriera e… SBANG!! Andarono dritti dritti a sbattervi contro, cadendo miseramente a terra.

I carrelli si rovesciarono, i bagagli si aprirono, e inutile dire che Edvige cominciò a schiamazzare come un babbuino. Parecchia gente si radunò lì attorno, e una guardia li riprese: "Ehi, che cavolo pensavate di fare?"

"Ci scusi," rispose Harry "volevamo fare a gara a chi sbatteva contro il muro per primo."

Quando i curiosi si furono allontanati, Ron chiese: "Ma che succede, perché non riusciamo a passare?"

"Che ne so, Ron." rispose Harry "Divinazione la cominciamo l’ anno prossimo."

Tastò tutto il muro, che però rimase solido. In compenso gli rimase sulle dita qualcosa di appiccicoso e vagamente… fruttato.

"Accidenti, perderemo il treno!" esclamò Ron, con gli occhi all’ orologio della stazione. Le undici arrivarono, e passarono pure. Ormai il treno per Hogwarts era partito.

Sconsolati, i due ragazzi non sapevano più come fare. Harry disse: "Beh, andiamo in macchina ed aspettiamo che tornino i tuoi.."

"Ma certo, Harry!" esclamò Ron "Ti ho mai detto che sei un genio?"

"No, di solito quello è il ruolo di Hermione." rispose Harry "Lo sai che non sono molto portato per i ragionamenti logici."

"Infatti!" disse Ron, con enfasi "Questo non ha niente a che vedere con la logica: Harry, che ne dici se ce ne voliamo con la macchina di papà fino a Hogwarts?"

Harry se ne rimase un attimo zitto, poi disse: "Ron, ti ho mai detto che sei un genio?"

"Sì, sì, va bene." Ron lo trascinò fuori dalla stazione, ed insieme entrarono in macchina.

Controllarono che la strada fosse deserta (la strada davanti la più grande stazione di Londra, deserta?! Mah..), e Ron mise in moto, sollevando la macchina da terra.

Accelerando, s’ infilarono tra le nuvole e salirono ancora di più, cercando di individuare il treno per non perdere la strada.

All’ inizio fu tutto molto divertente e struggente, con la forma delle nuvole, il sole che bagnava di luce il cruscotto, e tutte romanticherie di questo tipo; ma dopo un po’, Harry e Ron ne avevano piene le… (Ci scusiamo per l’ interruzione, l’ autrice al momento è occupata in un combattimento corpo a corpo con la Mediaset, che continua a voler censurare anche cose che non – la – ri – guar – da – no!.. anf, anf.. e va bene, anf.. Compromesso,ok?) .. scatole (Va bene scatole?! Eh? EH?!).

Dopo ore di noia mortale, passate pregando per un qualsiasi avvenimento, purtroppo il cielo diede loro ascolto, e la macchina cominciò a fare qualche capriccio.

"Dai, resisti, non abbandonarci." pregò Ron "Ormai manca poco."

Ma per loro sfortuna (o che sia tutta influenza di Harry?) il cielo aveva già dato ascolto ad una delle loro richieste, quindi per quel giorno avevano esaurito i desideri da esprimere.

Fu così che l’ auto perse sempre più quota, e quando arrivarono in vista del castello, la macchina filava velocissima nella non molto rassicurante direzione del Lago Nero; ma Ron sterzò all’ ultimo minuto, evitando così il bagno fuori programma.

Ma prendendo in pieno un grosso albero.

Il cofano della macchina si accartocciò più del muso di un bulldog, emanando vapori, e la civetta di Harry cosa pensate che stesse facendo? Bravi, vi ho mai detto che siete dei geni?

Avete indovinato, stava gridando con tutta la forza che quei mantici dei suoi polmoni le potessero permettere.

Alla destra di Harry, che miracolosamente aveva rimediato solo un bernoccolo, Ron emise un gemito lamentoso.

"Oh no, Ron! Stai bene?" chiese Harry, preoccupatissimo; si disse infatti che se mamma Row avesse deciso di eliminare dalla storia il suo migliore amico, lui avrebbe allora dovuto trascorrere il resto delle sue disavventure in compagnia di quella bacchettona, rispetta-regole, futuro-Premio-Nobel di Hermione.

"Guarda!" fece Ron, per tutta risposta "La mia bacchetta! Si è rotta!"

Il fidato bastoncino di legno era spezzato perfettamente a metà, ancora tenuto insieme da qualche ostinata scheggia lignea.

Harry stava per dire che gli sembrava meglio che fosse capitato alla bacchetta, che non a loro, ma non fece in tempo ad aprire bocca, che qualcosa colpì la macchina con la forza di zio Vernon e Dudley messi insieme.

"Che diavolo è stato?"

Si girarono da quella parte e videro appena in tempo un enorme ramo che si stava per abbattere sulla macchina. Presero una rintronata pazzesca.

L’ albero contro cui erano andati a sbattere si era piegato verso di loro, e aveva cominciato a riempirli di mazzate.

Frastornato, Harry riuscì a vedere, nelle pause tra un attacco e l’ altro, un grosso cinturone dorato che sembrava circondare la base dell’ albero.

"Dobbiamo andarcene da quì!" gridò Ron, e tentò d’ aprire la portiera, ma venne scagliato indietro da un altro colpo micidiale della violenta pianta. Ed una voce incantata, come portata dal vento, che pareva provenire dall’ albero, esclamò: "Smack Down!!"

All’ improvviso, però, il motore dell’ auto si accese di nuovo, ed ingranò la retromarcia da solo, facendo schizzare indietro la macchina.

L’ albero tentò ancora qualche fendente, ma l’ auto con i due ragazzi erano ormai in salvo.

"Ce l’ abbiamo fatta!" esalò Harry, ma non fece in tempo a rilassarsi, che la macchina sputò letteralmente fuori lui, Ron, tutti i loro bagagli, ed Edvige, che ormai siete benissimo in grado da soli di immaginare cosa si fosse messa a fare.

Dopodiché, l’ auto, tutta ammaccata e sbuffante, si diresse, chiaramente offesa, verso la Foresta Proibita.

"Ferma!" gridò Ron "Torna indietro, i miei m’ ammazzeranno!"

Ma la macchina non si fermò, e sparì nell’ oscurità. A Harry e Ron non rimase altro che raccogliere i bagagli e cominciare a salire la scalinata di marmo che conduceva all’ entrata del castello.

"Ehi, Harry, guarda!" esclamò Ron, il naso schiacciato contro una finestra "E’ lo Smistamento!"

Anche Harry si affacciò alla finestra, e vide tutti gli studenti del primo anno pronti per farsi smistare nelle quattro Case. Dietro di loro, sedevano tutti i professori: il magnanimo preside, Albus Silente, la professoressa McGranitt, e il neo-professor Matt Allock, che sembrava divertirsi un mondo con una scatoletta di plastica che teneva tra le mani.

Ma.. un momento.. Mancava qualcuno.

"Ehi," fece Harry "ma dov’ è..?"

"Hai visto?" lo interruppe Ron "Non c’è. Magari sta male!"

"Forse si è licenziato perché ancora una volta non è riuscito a farsi assumere come insegnante di Difesa contro le Arti Oscure!" propose speranzoso Harry.

"O magari l’ hanno ammazzato!" suggerì Ron "Tanto è antipatico a tutti.."

"O forse," rispose una voce metodicamente trattenuta "sta solo aspettando che voi miscredenti gli spieghiate per quale eccezionale motivo non siete arrivati con il treno della scuola."

Come improvvisamente raggelati, Harry e Ron si voltarono lentamente.

Davanti a loro, nel suo lungo abito nero, con i capelli neri un po’ troppo lunghi, stava il professore di Pozioni, Severus Mikami.

"E ora seguitemi. In silenzio." intimò.

Harry e Ron capirono di trovarsi nei guai (Einstein non avrebbe saputo fare di meglio), e lo seguirono nei sotterranei senza fiatare.

"Forza, dentro!" ordinò, aprendo la porta di un corridoio.

Tremando da capo a piedi, i due entrarono nell’ ufficio di Mikami. L’ ambiente, poco illuminato, metteva una certa impressione: oltre agli scaffali carichi di barattoli metodicamente etichettati e contenenti ogni schifezza e viscidezza immaginabile, addossati alle pareti vi erano anche diversi altarini con ognuno il proprio incensiere.

"E così," disse Mikami, chiudendo la porta e voltandosi a guardarli, torvo "vi ritenete troppo superiori alla divinità, per poter prendere il treno come tutti i comuni mortali, eh?"

"Ma no, signore, è che la barriera di King’s Cross.."

"Tacete, oh infedeli!" ordinò lui "Vi hanno visto!" tuonò, tirando fuori l’ edizione serale della Gazzetta del Profeta "OTTUSI SCEMI BABBANI AVVISTANO UNA VECCHIA FORD ANGLIA VOLANTE" cominciò a leggere "’Una mongolfiera con due turisti babbani viene bucata e finisce oltremanica… Copertone volante causa trauma cranico al signor Geoffrey Tangles… Rovinata la formazione a V dell’ Aeronautica Militare, che diventa una formazione ad A, per misteriosa intromissione di una macchina volante…’ Vi hanno visto almeno una quindicina di babbani! Come glielo spieghi a tuo padre, signor Weasley?" chiese a Ron, con una luce maligna negli occhi "Lui non lavora per l’ Ufficio per l’ Uso Improprio dei Manufatti dei Babbani?"

A Harry prese un colpo: mica ci aveva pensato, che così avrebbero scoperto che il signor Weasley aveva stregato la Ford Anglia!

"Tra l’ altro, mentre cercavo voi due ignobili pagani," aggiunse Mikami "ho notato che il Platano del Wrestling, un nobilissimo albero, è stato gravemente danneggiato."

"Danneggiato lui!" esclamò Ron.

"Zitto!" gridò Mikami, in tono lievemente isterico "Disgraziatamente non appartenete alla mia Casa, e sono quindi mortalmente rammaricato di non potervi punire adeguatamente. Ma non temete, vado a cercare colei cui spetta questa gioiosa mansione. Non muovetevi da quì." E con uno svolazzo della sua tunica nera, sparì al di là della porta.

A Harry e Ron veniva da vomitare, e non solo a causa delle rivolteveli creature che galleggiavano nei barattoli trasparenti.

Adesso sì, che sarebbero stati cavoli amari, perché sicuramente Mikami era andato a chiamare la professoressa McGranitt, la responsabile dei Grifondoro. Era vero che la prof era più giusta di Mikami, ma era pure vero che era una vera e propria caga-ca.. (la Mediaset scaglia un fendente alla testa dell’ autrice che la nostra mirabile eroina para, ma scopre così il fianco destro, permettendo alla perfida emittente di colpirla a tradimento; l’ autrice è k.o.) rompiscatole.

Dieci minuti dopo, eccolo infatti tornare, contento come un chierichetto, in compagnia della severa professoressa, che era talmente arrabbiata, che invece di assottigliare le labbra come era solita fare, stavolta le aveva direttamente mangiate.

"Shfiegatefi." disse.

"Eh?" fecero Harry e Ron.

"Oh, shcufate." con un colpo di bacchetta si fece ricrescere le labbra, e disse: "Spiegatevi!"

Harry e Ron raccontarono della misteriosa chiusura della barriera e Ron disse, concludendo: "Quindi non avevamo altra scelta, vede?"

"Cosa accicapperi dici, Weasley?" rispose lei, fredda come il Granitt.., cioè, il granito "Non potevate mandare una lettera con quella specie di scimmia urlatrice che Harry ha al posto della civetta?"

Per la tintarella di luna di Tu – Sai – Chi! Aveva proprio ragione!

"Non ci avevo pensato.." ammise.

All’ improvviso si sentì bussare alla porta, ed entrò il preside Albus Silente. Aveva un’ espressione leggermente rabbuiata, e squadrò i due ragazzi come se fossero stati escrementi di troll.

"Vorreste essere così gentili da spiegare il motivo per cui l’ avete fatto?" chiese, un’ inequivocabile luce assassina gli brillava dietro i famosi occhiali a mezzaluna.

A vederlo così, a Harry venne il dubbio se si trovasse dalla parte giusta, e se invece non avrebbe fatto meglio a schierarsi con i Mangiamorte.

Intimoriti, Harry e Ron raccontarono tutto, e alla fine Ron disse, tutto dispiaciuto: "Vabbè, andiamo a riprendere la nostra roba."

"Per l’ Anello del Potere!" tuonò la professoressa McGranitt "Ma che dici, Weasley?"

"Saremo espulsi, non è vero?"

"Non oggi, Weasley." rispose Silente, recuperando la solita aria cordiale e vagamente divertita "Chissà, magari domani, o l’ anno prossimo!" e sorrise loro, tutto contento.

Mikami alzò gli occhi al cielo, evidentemente abituato agli improvvisi cambi d’ umore del preside. "Ma signore," provò a protestare "questi miscredenti ragazzi hanno violato la legge, hanno danneggiato un rarissimo Platano del Wrestling… Atti del genere meritano sicuramente..."

"Su, su, Severus," fece Silente, bonario "ora non fare i capricci. Potter e Weasley appartengono alla Casa del Grifondoro. Sono sicuro che Minerva darà loro una punizione adeguata. Ma per ora non vedo il motivo di espellerli. Bene, ora vi lascio, torno in Sala Grande. Vieni, Severus," e prese Mikami a braccetto "il menù prevede un dolce alla gelatina che sono sicuro sarà di tuo gradimento." e lo trascinò a forza fuori dall’ ufficio.

Rimasti soli con la McGranitt, Ron chiese: "In che Casa è stata smistata mia sorella, professoressa?"

"Anche lei è con i Grifondoro." rispose lei.

"Evvai! Siamo proprio una famiglia di coraggiosi!" esclamò.

Harry lo guardò un attimo di traverso, poi si affrettò a dire: "Professoressa, a proposito del Grifondoro, quando abbiamo preso l’ auto volante, l’ anno non era ancora iniziato, perciò al Grifondoro non andrebbe tolto nessun punto, no?"

"E tu che ci fai al Grifondoro?" chiese lei, sarcastica "Se sei così arguto fila al Corvonero, no?" poi, pestando un piede a terra, disse: "E va bene, non vi toglierò punti, ma avrete comunque le vostre punizioni."

Detto questo, agitò la bacchetta e fece comparire quattro tramezzini sulla scrivania di Mikami. "Mangiate quì, e poi andatevene al vostro dormitorio." disse, ed uscì.

Ubbidienti, Harry e Ron eseguirono in silenzio, affamati.

Finito di mangiare, percorsero la strada fino alla torre dei Grifondoro, dove si fermarono davanti al ritratto della Signora Grassa.

"Parola d’ ordine?" chiese lei.

"Bella domanda." commentò Harry.

"No, sbagliato." rispose il ritratto.

In quel momento udirono dei passi affrettati, e voltandosi, videro Hermione correre loro incontro.

Lei affrettò la corsa, li afferrò per il bavero e scrollandoli avanti e indietro, gli urlò contro: "Ma si può sapere cosa avete nel cervello, la segatura? Come vi salta in mente di fare una cosa simile! Potevate morire! Potevano morire quei babbani! O peggio ancora… POTEVATE ESSERE ESPULSI!!" e risuonò un rombo di tuono.

"Her.. Hermio.." tentò Ron, paonazzo.

"So.. Soffoco.." esalò Harry.

"Ah sì, scusate." rispose gelida, e li lasciò cadere miseramente a terra.

"Parola d’ ordine?" chiese di nuovo la Signora Grassa.

"Ryuzaki" disse Hermione, ed entrò nel varco lasciato aperto dal ritratto, che si era spostato. Ancora senza forze, Ron e Harry si trascinarono agonizzanti dietro di lei.

Non appena varcarono la soglia, decine di mani li tirarono su e li strinsero, saltellando sul posto.

"Bravi, bravi, che spettacolo!!" gridavano tutti. Nella Sala Comune, si erano riversati tutti gli studenti di Grifondoro, compresa certa gente che Harry non aveva mai neppure visto.

"Che idea geniale!" stavano dicendo "L’ auto volante che va sbattere sul Platano del Wrestling diventerà leggenda!"

Tutti battevano loro delle enormi pacche sulle spalle, e Harry e Ron si sentivano degli eroi.

 

* * *

 

Il giorno dopo, l’ ego di Harry subì una spaventosa inversione a U, per rimanere in tema automobili.

A colazione, infatti, durante la quotidiana consegna della posta via gufo, arrivò anche il gufo di casa Weasley, Errol, che stringeva nel becco una busta di colore rosso.

Non appena la vide, Neville, un loro compagno di classe del Grifondoro, si tuffò sotto al tavolo con le orecchie tappate, e Ron divenne tutto blu e quasi svenne dalla paura.

"Oh, no.." disse con un filo di voce "Mi hanno mandato una Strillettera."

"E che roba è?" chiese Harry, non capendo né la sua preoccupazione, né tantomeno il suggerimento chiaro come il sole lasciato intendere dal nome dello strano oggetto.

In quel momento, la busta cominciò a emettere fili di fumo da tutti gli angoli. Tremante, Ron la aprì, e in un nanosecondo la voce cento volte più squillante del normale della signora Weasley riempì la Sala Grande:

"BRUTTO DISGRAZIATO! COME DIAVOLO T’ E’ VENUTO IN MENTE DI RUBARE QUELLA MALEDETTA MACCHINA?! ADESSO TUO PADRE IN UFFICIO DOVRA’ ESSERE SOTTOPOSTO AD UN’ INCHIESTA! FIGLIO SCREANZATO, VERGOGNATI! MA FATTO ANCOR PIU’ GRAVE, HAI MESSO IN PERICOLO LA PREZIOSISSIMA VITA DI HARRY! COME HAI POTUTO?! HARRY (CHE IL CIELO LO BENEDICA!) POTEVA MORIRE! SONO ASSOLUTAMENTE DISGUSTATA! NON APPENA TORNI A CASA TI FACCIO NERO!!" e la busta s’ incendiò accartocciandosi all’ istante.

Mentre l’ intera sala scoppiava a ridere e poi tornava a farsi gli affari propri, Harry e Ron ripresero lentamente coscienza e recuperarono il senso dell’ udito, appena in tempo per sentire Hermione che aveva preso a dire: "Sono pienamente d’ accordo con.."

"Taci, oh Hermione!" sbottò Ron.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Oh sconosciuti fan del Wrestling, chiedo umilmente perdono! ^^"

Devo ammettere la mia più completa ignoranza in tale campo, perciò vogliate perdonare questa povera pazza che non ha trovato niente di più adatto per prendere in giro il Platano Picchiatore! XD

Non so neppure se lo "Smack down" fosse appropriato o meno… ^^"

Lo show del copyright:

DragonSlave si ritrovò improvvisamente seduta ad un banco in un’ aula scolastica completamente vuota.

"Ma… Che ci faccio io, qui? E perché ci sono solo io?"

Ma nessun complemento d’ arredo rispose alle sue domande. In compenso, qualcuno entrò dalla porta d’ ingresso.

Evidentemente era il professore, perché teneva in braccio il registro. Si sedette alla scrivania, e aprì il libretto.

A DragonSlave sembrava di averlo già visto da qualche parte. Aveva una stranissima capigliatura inesplicabilmente familiare.

"Allora," cominciò lui "DragonSlave?"

"Presente!" rispose la giudiziosa autrice.

"Bene, interrogata!"

"Oh, no!"

"Su, non fare storie." si alzò e raggiunse la lavagna, sulla quale scrisse un’ incomprensibile formula. "Dimmi, E = mc² ?"

"Eh?"

"E = mc²."

"Cosa?"

"Beh, allora stando così le cose… avrai il debito, DragonSlave."

"No, la prego!" supplica la poverina.

"Se vuoi, c’ è un modo per recuperare il debito.."

"Sì, mi dica!"

"E’ presto detto! Dovrai superare quest’ incontro!"

"Quale incontro?"

All’ improvviso, una grossa porzione di pavimento si ribalta con tutti i banchi e le sedie, rivelando un’ ampio ring incollato sulla parte opposta.

Sul ring, già pronte per il combattimento, ci sono due donne. Indossano un top ed un paio di pantaloncini, per non menzionare le grosse cinture dorate.

"Pronta, cara Tsugumi?"

"Non vedo l’ ora, Joanne Kathleen – chan!"

"Nooooooooooo!!!!!!!"

 

 

 

Grazie infinite a wwwww (spero di averle scritte tutte! ^^") e a Hoshimi per aver aggiunto la fic in quelle seguite, e a Danielle_Lady of Blue Roses e a ilcantastorie per averle riservato un posto nelle preferite! >_< Tutti voi mi rendete felicissima! Se avete commenti, suggerimenti, od osservazioni da fare, non esitate a recensire, mi raccomando! Ogni frase verrà accolta con un saltellino di gioia da parte della sottoscritta! XD

I saluti ad personam:

Per beat: Ma grazie a te per aver migliorato la mia di giornata, con la tua recensione! =^_^= Sono contenta di averti risollevato il morale, ma spero non sia successo nulla di grave..

Mi rendono molto orgogliosa i complimenti che mi fai! Davvero non pensavo che la fic potesse piacere così tanto! XD

E grazie anche per i complimenti sullo show del copyright! Sai, la scorsa volta non ne aveva fatto menzione nessuno, e temevo che non facesse ridere per niente! ^^"

Mi raccomando, continua a commentare, ci tengo a sapere cosa ne pensi, anche le cose che non ti piacciono, eh!

Ciao, alla prossima settimana! XD

Per valerya90: Meno male! Sono contenta che la satira non ti guasti le cose che ami, ma che invece ti faccia ridere! XD

Spero ti piaccia anche questo, di capitolo, e sono contentissima che tu abbia gradito anche lo show del copyright! X3 L’ altra volta non ne aveva parlato nessuno e pensavo che non fosse poi così divertente.. Che sollievo! XD Ok, ora so che posso anche continuare! XD

Grazie mille per i complimenti! Spero di continuare a meritarmeli! XD Continua a seguire la storia e a recensire, mi raccomando, ci tengo! =^_^= Kiss!

 

Infine, grazie anche a tutti quelli che preferiscono leggere in silenzio! XD Ci vediamo la prossima settimana, baci! >_<

DragonSlave

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Super Matt Bros ***


5

 

 

 

                                   Capitolo 5: Super Matt Bros

 

Quel giorno, Harry, Ron e Hermione avevano lezione di Erbologia, così si avviarono verso le serre, fuori dal castello.

Quando apparve la professoressa Sprite (un chiaro esempio di quali siano i rischi di una relazione tra un essere umano ed uno gnomo da giardino), videro che era accompagnata da Matt Allock, contraddistinto dal solito abbigliamento.

"Salve ragazzi!" salutò la classe "Ho appena finito di mostrare alla professoressa Sprite con quale item si può medicare un Platano del Wrestling che abbia quasi esaurito i suoi punti vita.."

"Serra numero 3, ragazzi!" lo interruppe la Sprite, brusca.

Stavano per entrare, quando Matt Allock fermò Harry con una mano e disse: "Scusa, Harry, volevo dirti due parole. Glielo rubo un attimo, professoressa, d’ accordo?" e si chiuse la porta della serra alle spalle.

Dopodiché si piazzò di fronte a Harry, gli poggiò una mano su ogni spalla e disse, scuotendo la testa: "Harry, Harry!"

Harry stava per replicare con "Cosa, cosa?", ma venne anticipato dal sorridente mago: "Quando ho saputo cos’ era successo… Sono rimasto davvero sconcertato. Non avrei mai immaginato di averti contagiato fino a questo punto!"

"Ma che sta dicendo?" fece Harry, confuso.

"L’ auto volante, ragazzo!" rispose Matt Allock, annuendo comprensivo "E’ molto divertente quando ci sono item come una macchina volante, da utilizzare nei videogiochi. Ma non si può scambiare la realtà per un videogioco, non si fa, non si fa."

"Ma no, non ha capito, professore.." tentò di spiegare Harry, che non aveva afferrato proprio benissimo di cosa diamine stesse parlando.

"Ma sì, Harry, che ho capito!" insistette lui "Vuoi emulare le grandi imprese per cui sono famoso, è comprensibile. Ma ci vuole moltissima esperienza, per questo. E tu, sai, sei appena agli inizi, con quella storia di Tu – Sai – Chi." e gli strizzò l’ occhio con fare complice "Ci vuole tempo, per diventare famosi come me." e si allontanò, soddisfatto.

Ancora un tantino perplesso, Harry entrò nella serra, raggiungendo i compagni. La professoressa Sprite stava dicendo che quel giorno avrebbero studiato le mandragole.

"Allora, chi sa dirmi le proprietà della mandragola?" chiese.

La mano di Hermione scattò subito verso l’ alto, e nella fretta, fece cadere gli occhiali a Harry, spezzò di nuovo la bacchetta che Ron aveva rattoppato col Magiscotch, e tirò giù dalle mensole un paio di piante grasse che andarono a conficcarsi nei crani dei suoi due amici.

"La mandragola si usa principalmente per restituire le sembianze originarie alle persone che sono state trasfigurate;" rispose prontamente "è una componente fondamentale nella maggior parte degli antidoti, ma è anche pericolosa perché.." – Harry e Ron cominciarono a farle il verso da dietro – "..il suo pianto è fatale a chiunque lo ascolti.."

"Va bene, ottimo, Granger." disse la professoressa Sprite.

"..anche se, allo stato attuale,.." continuò quella, imperterrita.

"Basta, Granger, bravissima.."

"..sono ancora troppo giovani per causare danni permanenti.."

"Ma insomma, ho detto basta!" esclamò la Sprite, esasperata "Ok, guarda.." e fece oscillare, tentatrice, un pezzetto di pergamena "Questi sono 20 punti al Grifondoro per la tua risposta.. Li vuoi?"

L’ attenzione di Hermione, ormai, era completamente calamitata dal foglio di carta, di cui seguiva i movimenti ondulatori con la propria testa.

"Vai, prendili!" e la Sprite lanciò il foglietto dalla finestra. Con uno scatto canino, Hermione saltò il davanzale a quattro zampe.

Per tutto il resto della lezione, Harry, Ron e gli altri rinvasarono le mandragole in tutta calma, e Hermione fece il suo ritorno solo all’ ora di pranzo, in Sala Grande.

"Allora," chiese "come sono andate le altre lezioni?"

"Abbastanza bene, grazie;" rispose Harry "se non contiamo gli incidenti che ha causato Ron con la sua bacchetta rotta."

"Che incidenti?" chiese lei.

"No.. niente.." tentò di sviare Ron.

"Prima ha fatto venire i rasta alla McGranitt," rispose Harry, impietoso "poi ha dato vita ad una delle armature, che adesso se ne va in giro per i corridoi a fare un rumore rasposo con la celata e a dire a chiunque incontri ‘Luke, io sono tuo padre..’; dopodichè ha imbalsamato Pix mentre cercava di evitare il gessetto che gli aveva tirato, e ha tinto di rosa shocking la barba di Silente, che passava di lì."

"Dovresti proprio comprartene un’ altra, sai Ron?"

"Oh, stà zitta, Fido!"

"Ehm… scusate.." proferì una vocetta accanto a loro.

Harry si girò e si trovò di fronte un primino dai capelli color topo (grigi, zia Row? Un bambino di undici anni?) che stringeva al petto una macchina fotografica.

"Ciao Harry," disse, tutto tremante d’ emozione "Mi chiamo Colin Canon. Sono anch’ io del Grifondoro. Volevo.. pensi che potrei.. posso farti una foto?"

"Una… foto?" chiese Harry senza capire "E perché?" domandò ancora, superando così tutti i limiti di umiltà a cui può arrivare un normale ragazzo che per undici anni abbia vissuto con gente che lo ha sempre assimilato al contenuto di un tubo di scarico, e successivamente abbia scoperto di essere più o meno l’ eroe dell’ universo.

"Ma come perché, Potter.." fece la voce sarcastica di Mello Malfoy, che li raggiunse, spalleggiato come al solito dai suoi due compari dal quoziente intellettivo di una spugna di mare, Rodd Los e Jack Neylon "Perché sei tanto bello, no?" e sorrise malefico, addentando la solita tavoletta di cioccolata.

"E’ che sei geloso che Harry è famoso." pigolò Colin, palesando il motivo per cui era stato smistato tra i Grifondoro.

"Geloso, io?! Ma figurati!" rispose Mello "Non sono proprio il tipo che invidia gli altri! Soprattutto quelli che vanno in giro a distribuire foto autografate!" ghignò malefico.

"Ma non è vero!" pestò i piedi Harry, contrariato "Io non distribuisco foto autografate!"

"Ehi, calma, calma, che succede qui?" Era in arrivo Matt Allock, che si stava facendo largo verso il tavolo dei Grifondoro "Chi è che distribuisce foto autografate?" chiese, gioviale.

"Ehm, ecco, professore…"

"Ma certo, ma certo! Non potevi che essere tu, Harry!" esclamò, mettendogli un braccio sopra le spalle "Guarda, facciamo così: adesso il signor Canon scatterà una foto a tutti e due!" e detto questo si mise in posa abbracciato a Harry, che avrebbe preferito farsi tagliare una mano.

Tutto emozionato, Colin scattò la foto proprio nel momento in cui suonò la campanella.

"Forza, tutti a lezione!" disse allegro Matt Allock, che trascinò via con sé anche Harry.

Lungo il tragitto, il vivace professore fece tutta una serie di raccomandazioni al nostro famoso amico. "Devi ricordarti, Harry," disse "che distribuire foto autografate nel tuo stato attuale, non è molto saggio. Devi prima crearti un’ immagine! Il tuo abbigliamento, mi duole dirlo, non è affatto adatto; avresti bisogno di qualcosa di più brioso! Ecco, per esempio, invece di andartene in giro con quel paio di occhiali tristi ed antiquati, perché non te ne compri di più grandi ed allegri? Magari di un bel colore sgargiante, come i miei! E poi, lo sai che vanno molto di moda le righe orizzontali? Secondo me, ti ci vorrebbe una bella tunica da mago a righe chiare e scure, che farebbe risaltare sicuramente.."

Finalmente raggiunsero la classe di Difesa, e Harry si affrettò ad allontanarsi da Matt, andandosi a sedere al banco più lontano che riuscì a trovare.

Un secondo dopo entrarono anche gli altri studenti, e Ron e Hermione raggiunsero Harry.

"Bene," stava dicendo Matt Allock "quest’ oggi studieremo delle creature estremamente pericolose." e prese da sotto la cattedra una gabbia coperta da un telo.

Nella classe si fece il silenzio più completo.

"Il mio compito, quì," proseguì lui, tutto contento per l’ attenzione che era riuscito a guadagnarsi "è armarvi contro le peggiori creature oscure, protagoniste assolute dei vostri incubi! Non temete, niente di male potrà accadervi, fintantoché ci sarò io a proteggervi! Ma devo comunque chiedervi di rimanere calmi."

Intimoriti, sbirciarono tutti sporgendosi dai banchi, per capire quale orrenda creatura potesse celarsi nella gabbia.

"Mi raccomando di non gridare," continuava intanto il gaio professore, godendo del clima di terrore che aveva creato "perché potrebbe aizzarli!"

E con mossa teatrale, tolse il telo dalla gabbia. "Ragazzi, avete di fronte i temibili Pac-Man!!"

Le creature che s’ intravedevano tra le sbarre erano tonde e di colore giallo acceso, con due puntini neri per occhi ed una bocca grande quanto… (‘Quella di Elle’ pensò Harry; ‘Quella di Hermione’ pensò Ron; ‘l’ ego di Voldemort’ pensò Hermione) …la tazza del gabinetto di Hagrid.

Svolazzavano da parte a parte, e aprivano e chiudevano in continuazione quei crateri che avevano al posto della bocca.

"Queste creature," stava intanto spiegando Matt, garrulo "sono più voraci e golosi di un investigatore domestico, e.."

Ma intanto, uno dei Pac–Man aveva masticato instancabilmente una delle sbarre della gabbia, e in quel momento la ingoiò come se nulla fosse, lasciando la via libera anche ai suoi simili.

Tutti i Pac–Man sciamarono fuori dalle sbarre, cominciando ad addentare qualsiasi cosa vedessero, ed inseguendo gli studenti, che scappavano, non sapendo se ci fosse altro di meglio da fare.

"State calmi, state calmi!" gridava intanto il professore "Dovete radunarli e.."

Ma un Pac–Man particolarmente vorace ingoiò per intero la bacchetta di Matt Allock, lasciandolo disarmato e miracolosamente (per non dire innaturalmente) ammutolito.

Ormai tutti quanti si erano dati alla macchia, e a Harry, Ron e Hermione che erano rimasti indietro, Matt disse: "Bene, ragazzi. Affido a voi tre, che mi sembrate molto promettenti, la risoluzione pratica della lezione! Mi raccomando, non deludetemi!" e se la svignò dietro agli altri studenti.

"Ma che razza di vigliacco!" esclamò Ron, cambiando per sbaglio colore ad un Pac–Man, invece di Schiantarlo.

"Ma che dici, Ron?" lo riprese Hermione "Matt Allock è un grande mago! Vuole solo che facciamo esperienza." asserì, mentre evocava con la magia quattro fantasmini colorati che cominciarono a dar la caccia ai Pac–Man, mangiandoseli a loro volta.

 

* * *

 

I giorni successivi assomigliarono molto ad un incubo, per Harry. Passava tutto il suo tempo libero a cercare di evitare di incrociare il cammino di Matt Allock, perché ogni volta che succedeva, l’ allegro professore non faceva che istruirlo su moda e videogiochi; inoltre Colin Canon gli si era attaccato come una cozza allo scoglio, gli faceva domande insignificanti a profusione e lo seguiva dappertutto, pure al bagno; e come se non bastasse, gli capitava spesso di scorgere agli angoli dei corridoi, ciuffi rossi di capelli, chiaro indizio dei pedinamenti della sorella di Ron.

E a proposito di Ron, l’ unica cosa che tirava un po’ su di morale Harry, era l’ enorme quantità di incidenti che capitavano all’ amico a causa della sua bacchetta sgangherata.

Teste che diventavano invisibili, pesci che se ne andavano in giro volando, e fondoschiena che si gonfiavano come airbag erano all’ ordine del giorno, ma l’ apice fu raggiunto quando, a lezione di Pozioni, a Ron scivolò la bacchetta, che sbattendo sul banco, investì in pieno Mikami, che si ricoprì immediatamente di lucette intermittenti applicate ad improbabili vestiti dal taglio anomalo, e adoperò la propria bacchetta come un microfono, cantando: "Il triangolo no! Non l’ avevo considerato.." per tutta la lezione.

L’ incantesimo doveva essere stato proprio potente, perché ancora giorni dopo, quando gli capitava di dire qualcosa, si rivolgeva ai ragazzi chiamandoli ‘sorcini’.

Fu quindi con un certo sollievo che Harry si svegliò il sabato mattina.

Sollievo che durò il tempo necessario a ricordarsi il suo nome, perché venne letteralmente buttato giù dal letto da Oliver Baston, capitano della squadra di Quidditch del Grifondoro.

"Sveglia, Harry!" tuonò "Giù dalle brande, è pronta la sbobba!"

"Ma che c’ è, Oliver?" protestò lui, assonnato "E’ appena l’ alba."

"Appunto!" fece quello, con tono da cospiratore "Dobbiamo presidiare il campo da Quidditch in modo da averlo prenotato solo per noi!"

"Ma.."

"Ssstt…" si premette un dito sulle labbra, facendo saettare sospettoso lo sguardo a destra e a sinistra "Muoviti. Ti aspetto allo stadio." e uscì dal dormitorio facendo il Passo del Ghepardo.

Ancora leggermente insonnolito, Harry attraversò la Sala Comune, schivò Matt Allock che tentava di sostituirgli gli occhiali, dribblò Colin Canon che aveva imparato a materializzare macchine fotografiche in ogni dove, e abbindolò Ginny sostituendo se stesso con un tronco intagliato a sua forma, e finalmente raggiunse il campo.

Arrivati anche tutti gli altri componenti della squadra, Baston disse: "Inforcate le scope!" ma i ragazzi vennero distratti dall’ entrata in campo di un gruppo di persone vestite di verde.

"Che ci fanno, qui, i Serpeverde?" chiese Harry, senza togliere la mano dal forcone con cui aveva infilzato la sua Nimbus Duemila.

"Ehi!" fece Baston, avvicinandosi loro "Questo è il nostro turno! Abbiamo presidiato lo stadio per tutta la notte, per poterlo prenotare!"

"Veramente inutile," rispose Flitt, il capitano Serpeverde "visto che io ho un permesso speciale del nostro direttore di Casa." e mostrò un biglietto sul quale era scritto:

‘Io me medesimo, il sottoscritto professor S. Mikami, autorizzo i sorcini della squadra di Serpeverde ad allenarsi oggi sul campo di Quidditch per l’ istruzione del loro nuovo Cercatore. Grandiii!’

"E chi sarebbe questo nuovo Cercatore?" chiese Baston.

"Io!" Da dietro agli altri giocatori, spuntò Mello Malfoy, tutto gongolante mentre dava morsi nevrastenici all’ immancabile tavoletta di cioccolata, e strabuzzava gli occhi nella solita espressione da psicopatico.

"Che ci fa il figlio di Watari Malfoy come partecipante ad uno sport in cui è richiesta lealtà e spirito di squadra?" chiesero Fred e George, disgustati.

"Ma che incredibile coincidenza," rispose Flitt, mentre i suoi compagni di squadra cercavano di trattenere Malfoy junior "che tu abbia nominato il padre di Mello. Guarda di cosa ci ha fatto dono, quell’ uomo così generoso!" e i Serpeverde agitarono sotto il naso dei Grifondoro sette brillanti manici di scopa nuovi di zecca, firmati Nimbus Duemila Uno.

"Sono l’ ultimo modello." disse Mello, gongolante "Adesso, con le vostre scope, potete pure farci le faccende domestiche!" e se la rise, tutto contento.

Nel frattempo, si erano avvicinati pure Ron e Hermione. "Ma che succede?" chiese Ron "E lui quì che ci fa?" Guardò Mello come se avesse pestato accidentalmente qualcosa che una volta era cibo.

"Sono il nuovo Cercatore dei Serpeverde, Weasley." rispose quello, dandosi delle arie.

I capelli dei presenti cominciarono a svolazzare.

"E stavo mostrando a questi perdenti i manici di scopa che mio padre ha regalato alla squadra." continuò lui "Non sono magnifici? Su, non fate quelle facce! Può darsi che anche i Grifondoro riescano a comprarsi delle scope nuove: potreste vendere quelle che avete come legna da ardere!" e staccando coi denti un pezzo di cioccolata, rise malevolo.

"Almeno," intervenne aspramente Hermione "quelli di Grifondoro non si sono comprati l’ ammissione attraverso regali costosi. Loro sono entrati in squadra grazie al talento."

Mello fece una smorfia e disse: "Non t’ ha chiesto niente nessuno, schifezzosa mezzosangue."

Scoppiò il putiferio: Fred e George piombarono a gomito piegato su Flitt, che si era piazzato davanti a Mello; Baston lanciò un urlo belluino e fece roteare la propria scopa eseguendo mosse da combattimento sempre più complicate; Ron estrasse la bacchetta magica in un battibaleno e la puntò rosso di rabbia contro Mello, gridando: "Sei finito, Malfoy!"

BOOOM!! Ci fu uno scoppio assordante, quando l’ incantesimo della bacchetta difettosa colpì in pieno Ron, invece di Mello.

"Oh no, Ron! Tutto bene?" chiesero Harry e Hermione, preoccupati.

Il poveretto, per tutta risposta, aprì bocca e vomitò un’ irragionevole quantità di quelli che sembravano semi neri che, come toccarono terra, svilupparono a velocità supersonica, trasformandosi in alberi di mele.

I Serpeverde erano piegati in due dalle risate, e Mello era così preso dalla ridarella che per un momento (prima ed ultima volta nella sua vita, probabilmente) abbandonò l’ affezionatissima tavoletta di cioccolato.

"Per il giardino dell’ Eden!" esclamò Hermione "Sarà meglio portarlo da Hagrid, che è il più vicino."

Così, Harry e Hermione cominciarono a trascinare Ron per i piedi, lasciando dietro di loro una scia interminabile di meli.

Come Hagrid li vide, chiese: "Ma che ci è successo, a Ron?"

"E’ una storia lunga." rispose Harry "Ma te la racconto se ci dici cosa possiamo fare per farlo smettere."

"Ma niente," rispose Hagrid, alzando le spalle "portiamolo nell’ orto e aspettiamo che la finisca da solo."

Mentre aggiravano la capanna del guardiacaccia, Hagrid chiese: "Allora? Chi è che l’ ha ridotto così?"

"A dire il vero ha fatto tutto da solo." rispose Harry "Mello Malfoy ha insultato Hermione e lui ha cercato di fargliela pagare. Solo che ha la bacchetta che è completamente andata, e l’ incantesimo gli si è rivoltato contro."

Hagrid si fece un sacco di risate, e quando riuscì a smettere, disse: "Povero Ron, sei sempre così sfigato! Cosa deve aver mai detto quel cioccolata–dipendente di Mello Malfoy per farti ingamberare così tanto da rischiare di renderti ridicolo di fronte a tutti?"

Eh, la sensibilità di Hagrid!

"Ha chiamato Hermione mezzosangue, Hagrid." intervenne Harry.

"E’ vero." confermò Hermione "Ha detto proprio così, anche se non so dove sia il problema."

"Ma scusa, Hermione," disse allora Hagrid "non lo sai che è un insulto molto pesante?"

"Davvero?" fece lei, stupita "Non lo immaginavo. Allora vuol dire che Seamus si è insultato da solo."

"Ma che dici?" intervenne Harry "Di quando stai parlando?"

"Nel primo libro, Harry." rispose lei "Quando siamo stati smistati e ci siamo presentati con i nostri compagni. Seamus disse di essere un mezzosangue, dato che il padre era un babbano e la madre una strega."

"Oh, ora che mi ci fai pensare, è vero." disse lui.

"Ma no, Hermione…" s’ intromise allora Ron, tra una piantagione di meli e l’ altra "In quel caso non era un insulto."

"Ah, perché, ci sono anche i casi?" chiese, poco convinta.

"Sentite, non mi ci state a far capire niente.." sbottò Hagrid, contribuendo così ad aumentare le incomprensioni.

"Insomma, mezzosangue è o non è un insulto?" chiese Harry, confuso "Anche perché ci terrei a precisare che secondo questi criteri, allora anch’ io sono un mezzosangue, visto che mamma era nata in una famiglia di babbani. Per non parlare poi di Volde.."

Ron, già avvantaggiato, diede in un terribile conato, interrompendo Harry.

"Scusa, scusa." si affrettò a dire "Tu – Sai – Chi."

"Ma questo non dovresti saperlo, Harry." lo riprese Hermione "Te lo dirà Silente solo nel sesto libro."

"E cosa vuoi che me ne importi, Hermione." fece allora lui "Anzi, sai che ti dico? Adesso parliamo anche del settimo libro, dove verrà fatta per l’ ennesima volta confusione su questo argomento."

"Allora," Ron riemerse faticosamente dagli alberi di mele "adesso vi spiego, babbani travestiti da maghi! Le persone nate con poteri magici in una famiglia di babbani, sono dei mezzosangue da insulto; mentre quelle nate da un babbano e da un mago, o da un mago e un mezzosangue, sono perfettamente in regola."

"Ma Ron, non ha alcun senso!" protestò Hermione.

"Cosa vuoi che ti dica?" fece lui "Mamma Row ce l’ ha messa tutta per essere chiara e concisa; la grandiosa pensata l’ hanno avuta la Astrologo e la Masini, che hanno beatamente portato avanti ‘sta bella idea di tradurre sia Half-blood che Mudblood con mezzosangue!"

"E per quale motivo, scusa?" fece Hagrid.

"E che ne so?" Ron alzò le spalle, perplesso quanto loro "Avranno pensato che i poveri bambini babbani si sarebbero spaventati alla lettura di ‘sangue – di – fango’…"

A quel punto Ron si era perfettamente ristabilito e dopo un po’ salutarono Hagrid e si avviarono verso il castello, per andare a pranzo. Lasciarono il guardiacaccia tutto contento e di ottimo umore, visto che ora il suo orto era provvisto anche di un florido frutteto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Rieccoci qui!

Chiedo immensamente scusa per la pessima inventiva riguardante il mondo dei videogiochi e dintorni! ^^" Non sono un’ appassionata e di conseguenza non conosco abbastanza le situazioni e i personaggi che renderebbero la parodia, per quanto riguarda Matt in particolare, molto efficace! =_="

Ma vi assicuro che mi sono molto impegnata per cercare le associazioni! Tutti: Impegnata per pensare ai Pac–Man?!? DragonSlave: Sono senza speranza, vero? >_>"

Spero comunque che abbiate gradito! XD

Lo show del copyright:

Intorno a DragonSlave si sviluppava un’ intricata vegetazione lussureggiate.

"Uao… che bel posto.." Piante di tutti i generi e animali di ogni specie popolano l’ immenso giardino, che sembra non avere confini.

Vagando tra i giganteschi alberi, a un certo punto, DragonSlave avverte un inquietante rumore raspante dietro di sé.

"Che cos’ è?" si chiede spaventata "Sembra quasi un risucchio…"

Ma il raschiare ritmato continua imperterrito, e DragonSlave comincia a camminare sempre più velocemente, scansando foglie e scoiattoli volanti.

Poi il raccapricciante rumore si fa sempre più vicino, finché DragonSlave si volta, e si trova di fronte una spaventosa… creatura metallica. Un elmetto a metà tra seconda guerra mondiale e armatura medievale gli oscura il volto; davanti a dove dovrebbe trovarsi la bocca c’ è una grata, e sul resto del corpo un lungo mantello nero.

"C… Cos.. Che cosa… Chi? Chi.. che cosa è.. lei?" balbetta impaurita, indecisa se si tratti di una persona o meno.

"Khuhh… khuhh.." fa quello "Tu.. Non sei Luke?.."

"N-no…" risponde DragonSlave "Non che io sappia.."

"Allora.. khuhh.. khuhh.. Preparati a combattere!" dice l’ uomo di latta, e sfodera una lama di luce.

"Ma io non ho una spada luminosa! E poi non so tirare di scherma! Aiutooo!" grida la sfortunata autrice, scappando via.

"Ferma!.. Khuhh.. khuhh.. Combatti da uomo!"

"Ma io non sono un uomo!!"

DragonSlave tenta disperata di sfuggirgli, ma si imbatte improvvisamente in qualcosa, facendola cadere a terra.

Rialzandosi, fa per scusarsi, ma non appena alza lo sguardo, le viene la pelle d’ oca e le si rizzano i capelli in testa.

Di fronte a lei, avviluppato in un vestito pieno di piume e lustrini, c’ era… Renato Zero.

"Oh, cavolo…" poi, pensando al fatto che la insegue anche Darth Vader, protesta: "Eh, no, il triangolo no, non l’ avevo considerato.."

"E così io assomiglierei a Mikami, eh?"

"N–no, signore.." balbetta la poveretta "..In realtà volevo dire che assomiglia a Piton, è praticamente spiccicato.."

"Che cosa?" gli si accendono irate le lucette del vestito.

Impaurita, DragonSlave comincia ad indietreggiare "Ma signor Zero, sia ragionevole, Piton è sicuramente il suo gemello nascosto.."

"Prova a ripeterlo, sorcina.." si avvicina pericolosamente il cantante.

"N–non faccia così.." continua ad indietreggiare lei, quando, all’ improvviso si rende conto di essere con le spalle al muro.

Spaventata, si gira indietro per vedere cosa l’ aveva fermata: fa appena in tempo a rendersi conto che si tratta di un albero, che qualcosa di duro e rotondo le cade in mano.

Si volta e… una mela?

Il cielo si oscura improvvisamente e risuona un terrificante rombo di tuono.

"Come hai osato raccogliere "la mela" ?!?" esclama una terribile voce femminile.

Terrorizzata, l’ autrice alza gli occhi alle nuvole nere, che si aprono per far discendere una figura ammantata da una candida stoffa.

Tsugumi Ohba si avvicina imperiosa e punta il dito verso la disperata DragonSlave: "Tu! Hai peccato! Hai raccolto "la mela"!!"

"Ma no, signora," prova a difendersi lei "mi è caduta in mano perché Renato Zero.."

"Silenzio!"

"Abbia pietà, signora.. Ehi! Ma.. un momento… Che fine ha fatto la Rowling?" chiede, spaesata.

"Beh, ha detto che doveva occuparsi di una questione più urgente. E’ andata a cercare la Astrologo e la Masini."

 

I miei sentitissimi ringraziamenti ad alby4ever e ad Andrechan per aver aggiunto questo delirio virtuale nelle proprie fic preferite! =^_^=

E ora, i saluti:

Per Luine: Per i baffetti di Watari! XD Che piacere ricevere la tua recensione, Luine! Inutile dire che salterei di gioia se dovessi decidere di spostare la fic nelle preferite! *_* E pensare che io credevo che i primi capitoli non fossero poi un granché! XD

Mi fa piacere che le mie battute siano riuscite! XD Per quanto riguarda Mikami in realtà lui non è proprio così, sai tende a prendersi mooolto sul serio, ma è talmente in fissa con questa cosa di Dio, che mi è parso impossibile non prenderlo in giro per questo! XDD

Ma carissima, se non conosci ancora questa parte di Death Note, non hai paura di non capire i riferimenti ed i nuovi personaggi? Matt, per esempio, è uno di questi, e non mi stupirei se non ci avessi trovato nulla da ridere finora! XD Mi sto dando la zappa sui piedi, ma sei sicura di voler continuare a leggere rischiando spoiler? T.T Ovviamente sarei onorata se decidessi di continuare, ma io al tuo posto non so se lo farei! XDD Premio al coraggio, da questa parte, prego! XDD

Ma guarda che le recensioni chilometriche sono il mio hobby preferito! XD Scriverle e soprattutto leggerle! XDDD Sbizzarrisciti pure!

Dispiace immensamente anche a me che il ruolo di L sia così limitato, è il mio personaggio preferito in assoluto, ma la storia prevede questo, perciò sarà meglio seguire la linea temporale, che già fatico non poco così!! XDD Ehehehe… la sostanza appiccicosa e fruttata sulla barriera avrà un riscontro che forse hai già individuato! Bravissima! XD (* in realtà si sta beando del complimento insito nel ‘piccolo colpo di genio’… Va in brodo di giuggiole..*)

Spero con tutto il cuore che vorrai continuare a recensire, mi farebbe tantissimissimo piacere! X3

Al prossimo cap!

Per wwwww: Ma ciao! XD Ti ringrazio infinitamente per i complimenti e per aver aggiunto questa fic nelle tue preferite, sono felicissima di essere riuscita a far ridere! ^_^=

Per L non vedevo altro ruolo se non quello di Dobby, era praticamente perfetto! XD Ho pensato di fargli mangiare sale e limoni quando deve punirsi, dato che adora i dolci e va avanti solo a quelli! Sono contenta che l’ idea abbia funzionato! XD

Ed ecco una ragazza col cervello che fa gli stessi percorsi mentali del mio! XD (Al posto tuo, a questo punto, avrei seri dubbi sul fatto che si tratti di un complimento o meno.. XD) Misa che fa Fuffi non sarebbe affatto male, sai? XDD Ehhh.. chissà quale ruolo avrò in serbo per lei? (*si guarda intorno con fare indifferente*)

Grazie per i complimenti sullo show! Mi rendono troppo felice! =^_^= Io ci provo a sfuggire loro, ma quelle due sono troppo furbe, mi trovano sempre! XDD Ma scriverò ugualmente, dovessero spezzarmi tutte le ditine! (*entra in fighting mode*) XDD

Ragazza mia, ognuno ha il nick che vuole, il fatto è che io sono speciale per fare figuracce su questo tipo di cose, perciò generalmente mi scuso in anticipo! XD Comunque, il modo l’ ho trovato: ogni volta che scriverò il tuo nome, conterò cinque volte sul tasto della w! XD Perché scriverò il tuo nome di nuovo, VERO?? Dimmi che continuerai a recensirmi! (*fa due irresistibili occhioni sbrilluccicosi..*)

Sperando di risentirti, ti saluto! Ciao! =3

Per Hoshimi: (*la tira fuori dall’ angolino della vergogna*) Ma non preoccuparti assolutamente, mi fa felicissima ricevere la tua doppia recensione! =^_^=

Grazie mille per i tuoi complimenti! Spero davvero di meritarli! (*si gongola alla sola idea di riceverli, i complimenti..*)

Vero che Piton e Mikami sono troppo uguali? XDD Quando mi è venuta l’ idea per la fic, Mikami-Piton è stato uno dei primi personaggi a cui ho pensato! XDD Praticamente perfetti!

Gheheheh.. sapevo che Ryuzaki come parola d’ ordine avrebbe scatenato curiosità.. Indizio, eh? Boh, e chi lo sa? (* fischietta innocentemente..*) Ma credo di essermi persa un pezzo: chi è Neko? ^^"

Guarda, puoi anche esimerti dal lasciarmi tranquilla, quello è un termine che non rientra nel mio vocabolario! XD Scrivi quando, come e quanto vuoi, sarò felicissima di risponderti! XD

Alla prossima, ciao! ^_^

Per valerya90: Grazie mille per i complimenti! =^_^= Sono contenta che il Platano del Wrestling sia piaciuto, avevo qualche dubbio a riguardo.. ^^" Il ‘Ryuzaki’ lì ci stava una favola, vero? XDD

Che bello, che bello! Sono contentissima che continuerai a seguire questa pazzia, e che ti diverta persino! XDDD Per lo show del copyright non immaginavo piacesse così tanto, lo avevo ideato per non scrivere il solito noioso disclaimer dei diritti degli autori e fare qualcosa di un po’ più divertente.. X3 Felicissima che sia gradito!

Anch’ io non vedo l’ ora di postarli, i prossimi capitoli! *_* Sono curiosa di sapere cosa ne pensate tutti! XD

Alla prossima settimana! Bye!

Per beat: (* diventa una piccola trottolina gioiosa alla lettura di tutti quei complimenti muniti di ‘geniale’… X333333 *) Che felicità! Mi rende immensamente felice sapere che il mio obiettivo è stato raggiunto capitolo per capitolo! Adoro far ridere! XD

Mikami e Piton sono stati separati alla nascita, credo! XD Insieme al terzo gemello di cui hai letto in questo cap! Gheheheheh…. *_*

E io non vedo l’ ora di ricevere la tua recensione! *_* Alla prossima, ciao! XD

 

E infiniti ringraziamenti anche a chi ha letto e basta! =^_^=

 

Ciao, alla prossima settimana!

DragonSlave

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** Voci voraci ***


6

 

 

                                   Capitolo 6: Voci voraci

 

Rientrati al castello, Harry, Ron e Hermione trovarono l’ ingresso alla Sala Grande presidiato dalla professoressa McGranitt.

"Soldato semplice Potter, soldato semplice Weasley, vi aspettavo!" si rivolse loro, severa.

Harry pensò che avrebbero dovuto dirgli, che quel sabato era una giornata a tema. Se lo avesse saputo, se ne sarebbe andato in giro in mimetica, il che l’ avrebbe sicuramente aiutato ad evitare Matt Allock, Colin Canon e Ginny.

"Questa sera," continuò lei "dopo il rancio, sconterete la punizione per aver infranto la legge e danneggiato il Platano del Wrestling."

"Signorsì, signora!" esclamarono a una voce Harry e Ron "Cosa dovremo fare?"

"Tu, Weasley," disse lei, puntando il dito "luciderai l’ argento della Sala dei Trofei in allegra compagnia di Gazza il custode. E tu, Potter, dovrai aiutare il professor Matt Allock a rispondere alle lettere dei suoi fans."

A Harry e Ron prese un accidente, soprattutto a Harry: aveva passato tutto il santo giorno ad evitarlo, ed ora avrebbe dovuto trascorrere delle intere ore con lui. Era disperato.

E come sempre succede quando ci attende qualcosa di spiacevole, il tempo passò troppo rapidamente, ed il pomeriggio volò via. Harry cercò con tutte le sue forze di riacchiapparlo: lo inseguì con un retino per farfalle, gli lanciò dietro il lazo, gli corse appresso a cavallo della propria scopa; ma non ci fu nulla da fare, quello prese ugualmente il volo.

Fu così che quella sera alle nove, Harry si ritrovò di fronte all’ ufficio di Matt Allock. Domandandosi come diavolo ci fosse finito, Harry bussò, e quando la porta si spalancò, entrò.

L’ allegro professore aveva arredato il suo ufficio con numerose console per videogiochi, e la scrivania era piena di strani joystick e volanti. Gli fece un ampio sorriso e lo spinse su una sedia vicina, mettendogli sotto al naso un’ enorme pila di buste da lettera.

"Mentre io scrivo le lettere," gli disse "tu scrivi gli indirizzi sulle buste."

E così cominciò la tortura di Harry.

Matt Allock cianciava in continuazione, dispensando consigli su come vestirsi, e a quali GDR o PRG o vattelappesca-che-cosa era meglio iscriversi. I secondi sembravano ore, le ore anni, gli anni ere geologiche; e Harry stava quasi per entrare in coma, quando… udì una voce (diversa da quella di Matt, ovviamente).

Era una voce profonda, disincarnata, ultraterrena; e diceva: "Vai al mercato… Portami le mele… Voglio le mele... Mele"

Più confuso che spaventato, Harry chiese: "Ha sentito? Cos’ era?"

"Eh?" fece Matt Allock "Cosa?"

"Come, cosa? Quella voce!"

"Quale voce, Harry? Io non ho sentito niente. Ma forse sei un po’ stanco, guarda che ora è! Come passa il tempo, quando ci si diverte, eh?"

Dicendogli che non tutte le punizioni sarebbero, in un futuro, state così gradevoli come quella che aveva appena scontato, il professor Matt sospinse Harry fuori dall’ ufficio e gli raccomandò di andarsene a dormire.

Tornato anche Ron dalla propria punizione (il braccio destro gli si era slogato più volte), Harry gli raccontò della sua strana allucinazione uditiva.

"E sei sicuro che non l’ abbia sentita anche Matt Allock?" chiese Ron.

"A me sembrava sincero." rispose Harry "Magari era tutto uno scherzo di Mello Malfoy. Sai, con tutti quei meli che hai fatto spuntare stamattina.."

"Molto spiritoso.." si accigliò il suo amico "Davvero molto spiritoso…"

 

* * *

 

E al castello di Hogwarts arrivò ottobre, insieme a continui temporali che si trasformavano quotidianamente in alluvioni.

Fu in uno di questi pomeriggi che Harry, più zuppo di una zuppa, si avviò alla scalinata del maniero. Salutò rapidamente Noé, un tizio che aveva preso ad accumulare legnacci in tutta fretta, e varcò il portone di quercia, al riparo dalla pioggia incessante.

Stava percorrendo il corridoio che portava alla torre del suo dormitorio, quando incontrò Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, il fantasma di Grifondoro. Aveva un’ aria (ovviamente solo quella, era un fantasma!) abbacchiata e stringeva in mano una lettera di ectoplasma.

"Salve, Nick." salutò il nostro beneducato Harry "Che ti è successo?"

"Oh, salve, giovane Potter." rispose lui, accorgendosi solo in quel momento di Harry "Non è nulla, non è nulla.. Una questione di poca importanza.. D’ altronde, se ‘non rispondo ai requisiti’…"

"A che ti riferisci, Nick?" chiese Harry, lo spirito del ficcana… ehm, curioso Grifondoro che si risvegliava.

Con tono teatrale, quello rispose: "Uno pensa che sarà ricompensato nell’ altra vita, se in quella attuale ne ha passate di tutti i colori…" – Harry si trovò perfettamente d’ accordo con lui – " …e invece, nonostante io abbia sofferto come un qualsiasi decapitato, se non di più, non posso partecipare a quella loro maledetta Caccia!" e porse la lettera a Harry.

Il nostro compassionevole amico cercò di afferrarla, ma ci passava attraverso, e così Nick fu costretto a leggergliela.

La lettera era un rifiuto da parte di un certo Sir Patrick Delaney – Ce l’ ho solo io – Podmore di partecipare alla Caccia dei Senzatesta, per via dei pochi centimetri di pelle che ancora tenevano attaccata la testa di Nick al corpo.

"Capisci?" disse, abbacchiato "Chiunque si considererebbe bello che decapitato!"

In quel momento, però, irruppe nel corridoio Gazza, il custode, che furibondo gridò: "Aahh! Sporcizia!" col dito puntato alle scie di fango composte a disegni astratti che Harry aveva lasciato per metà castello.

"Sozzeria ovunque! Ora basta! Potter, seguimi nel mio ufficio!"

Abbattuto, Harry salutò Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, e seguì Gazza nel suo ufficio.

Questo era sgradevole almeno quanto il proprietario, che in quel momento stava tirando fuori da un archivio un modulo di pergamena.

"Allora," disse, quasi deliziato "Nome Harry James Potter. Reato Distribuzione uniforme di sudiciume e sozzura. Condanna proposta…"

Ma all’ improvviso si sentì un terribile schianto, e Gazza barrì: "Piiiix! Che te possino ammazzarellatte!! Stavolta t’ acchiappo!!" e corse fuori dall’ ufficio.

Rassegnato a dover aspettare il custode, Harry si fece un giretto per la stanza. Curiosando sulla scrivania, la sua impicciaggi… curiosità Grifondoro gli fece notare una strana busta viola intestata a lettere argentee. C’ era scritto:

                                                                                  SpeedyPizzaMagic

                                                                 Corso di Magia per Corrispondenza

                                                        per Maghi così cretini che sembrano Babbani

 

Ancora più incuriosito, aprì la busta e lesse la lettera, che diceva:

                                                        Il mondo della magia vi ha lasciati indietro?

                                                    Non vi sentite al pari di Harry Potter e compari?

        Vorreste smaterializzarvi per la vergogna, ma non ci riuscite perché non siete neanche capaci a tenere dritta la bacchetta, figuriamoci altro?

                                                                  Noi abbiamo la soluzione!

SpeedyPizzaMagic è un fenomenale corso dai risultati facili e veloci, che garantisce l’ apprendimento della magia anche ai più ottusi dei babbani.

                                           Con SpeedyPizzaMagic la magia non sarà più una pizza!

 

Sempre più incuriosito, Harry si accingeva a leggere il resto del depliant, che parlava di come fare a farsi capire dal proprio gufo, quando sentì i passi del custode che tornava.

Impaurito, rimise il foglio nella busta in tutta fretta, e la lanciò sulla scrivania.

Ma Gazza entrò proprio in tempo per vedere la busta viola che descriveva un’ ampia parabola in aria e ricadeva sul tavolo.

La faccia del custode cambiò una miriade di colori, anche senza l’ aiuto della bacchetta di Ron, mentre Harry era rimasto congelato.

"Per.. per caso l’ hai letta?" Una domanda idiota, non trovate?

"No." rispose subito Harry. Una risposta idiota, non trovate?

"Ovviamente.. non è che sia mia, eh… Basta che tieni il segreto, però… Ma se dici che non l’ hai letta… Ora.. puoi andartene… Su, vattene."

Colpito da tanto cu.. ("Vade retro, Mediaset!" Terribili clangori metallici si odono riecheggiare in lontananza. Poi, tutto a un tratto, il pianoro della battaglia si fa innaturalmente silenzioso)… tanta fortuna, Harry si scongelò all’ istante, e si dileguò dall’ ufficio di Gazza.

"Ehi, Harry! Com’ è andata, ha funzionato?" Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa gli correva.. (no, no, correva non va mica bene. Mmh… volava?, galleggiava?, fluttuava? Sì, perfetto!) gli fluttuava incontro. Dietro di lui s’ intravedeva l’ armatura che Ron aveva stregato per sbaglio.

"Sai," stava dicendo "l’ ho convinta a venirmi incontro per dirmi, come fa con tutti, che è mio padre, ma io ho attraversato il muro, mentre lei ci si è schiantata contro, finendo a gambe… ops, gambali all’ aria!" e si fece una bella risata.

"Sei stato tu? Grazie, Nick! Non mi sono beccato neanche la punizione!" fece Harry, tutto allegro "C’ è qualcosa che posso fare, per ricambiare?"

"Beh," Nick si fece tutto serio "qualcosa ci sarebbe. Non ti andrebbe di venire alla mia Festa di Decapitersario?"

"Festa di Decapitersario? E che cos’ è?" chiese Harry.

"Il giorno di Halloween, quest’ anno, ricorre il cinquecentesimo anniversario della mia morte e decapitazione; si terrà una grande festa, nei sotterranei, e sarebbe un grande onore, per me, se ci fossi anche tu (Eh, ambizioni di un fantasma…)! Naturalmente sono invitati anche i tuoi due amici."

"Va bene," promise il nostro eroe "ci sarò!"

 

* * *

 

Fu così che la sera di Halloween, Harry, Ron e Hermione rinunciarono coraggiosamente all’ attesissima festa in Sala Grande, e si avviarono ai sotterranei.

Il corridoio che portava alla sala dove si sarebbe tenuta la festa, era illuminato da sinistre candele infilate dentro dei teschi galleggianti che seguivano gli invitati per tutto il percorso. E già quelli erano un tantino inquietanti.

Poi, come entrarono nella sala, li accolse il suono di mille violini che suonavano tutti insieme la stessa nota: zwing, zwing, zwing, zwing, zwing … in quella che sembrava un’ angosciante colonna sonora da film horror.

"Cos’ hanno in mente?" piagnucolò Ron "Di farci morire di paura e unirci così meglio alla loro festa? E poi queste decorazioni fanno venire la pelle d’ oca!"

"Ma va, Ron!" fece Hermione "Non vedi che sono di carta?" disse, toccandone una "E poi Ginny mi ha raccontato che alcune le hanno fatte confezionare proprio ai primini.".

La sala era gremita di invitati, ma questi erano unicamente spettri. C’ erano il Frate Ciccione, il fantasma di Tassorosso; Belfagor, direttamente dal Louvre; Casper, che stava cercando di recuperare l’ equilibrio ogni volta che l’ enorme testa a lampadina lo sbilanciava in avanti; e infine Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, che stava facendo gli onori di casa.

Harry, Ron e Hermione fecero un giro lungo il bordo della pista da ballo, cercando di asciugarsi un po’, dato che il pavimento della sala era allagato di almeno cinque centimetri buoni; sicuramente era a causa dei fantasmi, sempre così numerosi, di persone che erano morte affogate, naufragate, assassinate nella vasca da bagno, ecc… Mai uno che abbia in giro per casa il fantasma vendicativo di qualcuno morto – che so? – in un incendio, tanto per variare.

Poco dopo aver incrociato il fantasma abbastanza moderno (indossava una giacca di pelle…) di una donna dai lunghi capelli scuri e lo sguardo inquieto che ripeteva tra sé e sé: "Devo trovare un posto sicuro dove suicidarmi. Devo trovare un posto sicuro dove suicidarmi. Devo trovare…", Hermione esclamò, fissando un punto a destra e poi voltandosi: "Oh, no! Presto, facciamo il giro opposto! Non voglio che Misa Semprecontenta ci veda…"

"Chi?" chiesero Harry e Ron.

"E’ un fantasma che abita in un bagno del secondo piano." spiegò frettolosamente lei.

"Un fantasma.." fece Harry.

"… che abita in un bagno?" concluse Ron.

"Sì." fece lei, cercando di allontanarsi il più possibile "Si accolla a chiunque incontri, e non la smette mai di chiacchierare, dando nomignoli stupidi ed insensatamente affettuosi. Tutte le ragazze evitano sempre di entrare nel suo bagno, se possono.."

Ma in quel momento, sbucò davanti a loro Pix, il folletto malefico della scuola. Che essendo, appunto, un folletto, non si sapeva bene cosa ci facesse ad una festa di fantasmi.

"Salve, gente!" urlò, garrulo.

"Ehm.. ciao, Pix." salutarono loro, prudenti.

"Vi ho sentiti parlare di quella gran cervellona di Misa." disse Pix, socchiudendo gli occhi per il gran divertimento "Non è giusto che vi priviate della sua piacevolissima compagnia." Prese rumorosamente fiato e gridò: "EHIII! MIIISAAA!"

"Oh no, oh no.." aveva preso a piagnucolare Hermione.

Ci fu un improvviso turbine che spazzò via tutti i fantasmi vicini, e Harry, Ron e Hermione poterono vedere una piccola tromba d’ aria avvicinarsi a gran velocità, mentre una voce squillante e shojosa esclamava: "Hermy Mione-chan!!"

Quando il turbinio del mulinello si fermò, Harry e Ron poterono accorgersi del fantasma di una ragazza tutta contenta appesa al collo di una per niente contenta Hermione.

Aveva capelli biondi di media lunghezza, di cui una parte raccolta in due codini, ed i suoi vestiti erano tutti scuri, corredati da croci, teschi e cuori alati spinosi, e non avrebbero sfigurato al Rocky Horror Picture Show.

"Hermy Mione-chan! Ma che fine avevi fatto?" ripeteva intanto, aggrappandosi al braccio della poveretta "Non sei più venuta a trovarmi nel mio bagno! E loro chi sono? Me li presenti? Eh? Dai, dai!"

"Ehm… io sono Harry Potter" fece Harry.

"Ron Weasley." si presentò Ron, perplesso.

"Happy Potter e Ron-rin! Ma che bello! Ciao!" li ribattezzò subito lei.

"’Happy’ Potter…"

"… E Ron-‘rin’..?"

Harry e Ron erano rimasti un tantino paralizzati, e cominciavano a capire come mai Hermione non volesse incrociare il cammino, alquanto impetuoso, di Misa Semprecontenta.

Ma mentre il vivace fantasma (Vi è piaciuto il giochetto di parole?) diceva entusiasta: "Vedrete, la nostra sarà un’ indimenticabile amicizia, non potrete più fare a meno di Misa–Misa!", Harry venne distratto dal proprio senso dell’ udito non ancora danneggiato dalle esagerate attenzioni della ragazza–fantasma.

"… MeleTagliate a spicchi o a dadiniCotte al forno o caramellate"

Era la voce disumana che aveva sentito nell’ ufficio di Matt Allock. Un po’ inquieto si guardò attorno, ma capì subito che non apparteneva a nessun fantasma, ma che proveniva invece da fuori dalla sala.

Ron e Hermione lo guardavano, un po’ preoccupati. "Harry, che hai.."

"E’ di nuovo quella voce… ascoltate.."

"Ma Harry, noi non sentiamo niente…"

"E’ perché qui c’ è troppa confusione. Venite, usciamo!" e li trascinò fuori dalla sala.

"Ehi! Ma dove andate?" gridò loro dietro Misa Semprecontenta, un po’ delusa.

Una volta in corridoio, Harry la udì di nuovo:

"Tanta fameTanto tempo senza mele …"

Sempre più incuriosito, Harry gridò: "Da questa parte!" e corse lungo il corridoio, tallonato dai due amici sempre più preoccupati per il suo delicato stato mentale.

"MangiareE’ arrivato il momento di mangiare"

"Per le scale!" gridò Harry, e Ron e Hermione lo seguirono, domandandosi se non fosse meglio lasciarlo correre da solo su e giù per il castello finché non si fosse stufato di sentire voci inesistenti.

Invece Harry, nel frattempo, si chiedeva come facesse il possessore della voce a spostarsi verso l’ alto. Forse attraversava i soffitti e le pareti come un fantasma?

Arrivarono al primo piano e svoltarono un angolo e Hermione gridò, indicando: "Ecco Harry! Guarda! E’ lui, che senti?"

Accucciato in un cono d’ ombra, stava un essere ripugnante, vestito solo di un gonnellino striminzito e con due enormi occhi a palla fuori dalle orbite; coccolava dondolandosi avanti e indietro qualcosa di lucente stretto nelle mani, e ripeteva ossessivamente: "Il mio tessssoro… Non ce lo toglieranno più, i cattivi Hobbit… oh no, tessssoooro…"

"No," fece Harry, distaccato "Non era la sua voce, che sentivo.."

Poi, dal piano di sopra, udì: "Sento odore di meleSENTO ODORE DI MELE!"

"Presto, di qua!" urlò Harry, e imboccò le scale, seguito da Ron e Hermione.

Corse a perdifiato lungo un corridoio e girò l’ ennesimo angolo, fermandosi poi di botto.

Ovviamente Ron e Hermione gli andarono a sbattere contro, e la non indifferente appendice nasale di Ron cominciò a sanguinare copiosamente.

"Harry! Ma che cavolo…"

Ma ammutolirono entrambi in un istante, accorgendosi anche loro di cosa aveva fatto fermare Harry così improvvisamente.

Di fronte ai tre ragazzi, si era spalancato uno scenario raccapricciante.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Tremate, tremate! Le streghe son tornate! XD

Solo per questa settimana, partecipate al prestigioso concorso: ‘Indovinate chi è il fantasma dalla giacca di pelle e dai capelli lunghi!’

Ai vincitori andrà… una piccola comparsa nel prossimo capitolo! Muahahahahah!!

Lo show del copyright:

DragonSlave si ritrovò senza alcuna ragione apparente in un maniero abbandonato.

"Per le borse sotto gli occhi di Elle! E adesso che ci faccio qui?" si chiede, presagendo il peggio.

Nonostante il pessimo presentimento, si inoltra nel buio castello, attraversando sale vuote e corridoi lunghissimi.

Poi, ad un certo punto, alla luce tremula di una torcia, nota un movimento furtivo.

"Co-cos’ è stato?"

Di nuovo un altro movimento e uno spiffero d’ aria.

"Chi-chi è?"

E da un cono d’ombra, emerge una figura tutta ammantata di nero, il cappuccio tirato sul viso coperto da una terrificante maschera.

"Uuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhh!!!!!" fa Belfagor, trascinando avanti le lunghe maniche del mantello.

"Aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!!!!! fa DragonSlave, che comincia a scappare senza ritegno.

Ansante, dietro di lei, riesce a sentire l’ inquietante fruscio della stoffa. Poi, svoltato un angolo, il rumore inizia ad essere accompagnato come da un sussurro.

Non riuscendo a trovare il coraggio di fermarsi, DragonSlave continua la sua frenetica corsa, fino a che il lieve sussurro diventa più chiaro ed udibile: "…a giocare con me… Vieni a giocare con me.."

"Non ricordo che Belfagor volesse giocare cogli incauti visitatori del Louvre.." pensa smarrita l’ autrice. A quel punto la curiosità la vince, e si volta velocemente per ritrovarsi a fissare…

"Casper?"

"Dai, gioca con me, per favore.." prega il diabetico fantasmino.

"Eh, no!" si lagna a quel punto DragonSlave "Era meglio Belfagor!"

"Eddai, vieni giocare con me!"

"Mai!" riprende a correre l’autrice. Poi, improvvisamente, cade dal soffitto un piccolo oggetto luccicante che, come guidato da una forza invisibile, s’ infila all’ indice della sua mano destra.

E tutto il mondo cambiò.

Ora, intorno a DragonSlave, era tutto confuso e ventoso, e Casper…

"Aaaaaahhhh!!"

Casper era diventato un Nazgul.

"Dammi l’ anello!" fa quello, con voce bassa e inquietante.

Ma da un angolo buio salta fuori una glabra creatura allucinata, che si avventa sulla disgraziata autrice, urlando in tono isterico: "Ridaccelo, tessssssssoro, ridaccelo subito! Era nostro! Cattiva, Hobbit!"

"Beh, va bene che non sono proprio una vatussa, ma insomma! Addirittura Hobbit! E molla l’ osso, rivoltevele cleptomane!" urla lei, allontanando la mano di scatto "Prenditela con lui!" esclama indicando il Nazgul "Dice che lo vuole lui, l’ anello!"

Gollum segue subito il caloroso consiglio, e si avventa sul Nazgul. E questa è l’ ultima cosa che vede DragonSlave prima di ricominciare a correre per allontanarsi dalle due apparizioni.

Girando in tondo per il maniero, finalmente trova un tunnel invaso dalla luce.

"Era ora! E’ un’ uscita!" esclama trionfante.

Ma giunta alla promettente apertura, rimane un tantino delusa: non si tratta di un’ uscita, ma di un piccolo porto interno.

Accanto ad un’ enorme barca di legno, un anziano uomo barbuto vestito di una lunga tunica sta spuntando qualcosa su di una tavoletta di argilla.

"E anche i calamari giganti ce li abbiamo.." lo sente borbottare tra sé e sé.

"Ehm.. mi scusi.." gli si avvicina lei "Questa nave è diretta fuori dal castello?"

"Sì, certo." fa quello "Hai prenotato?"

"Veramente no, ma non mi darebbe un passaggio ugualmente?"

"D’ accordo." accondiscende quello "Dov’ è il tuo compagno?"

"Chi?"

"Il tuo compagno. La versione maschile della tua incomprensibile razza." tenta di spiegarsi meglio il buonuomo "Qui si sale solo a coppie."

"Senta, sono solo un po’ offesa." lo squadra brutto lei "Perciò le faccio una proposta: se mi fa salire anche senza il mio corrispettivo maschile le do questo." e gli mostra l’ anello.

"Oh, bello.." lo prende l’ uomo "Ma.. dov’ è l’ altra fedina?"

"Aaahhh… ma questo è fissato.." pensa DragonSlave, salendo la passerella.

Una volta dentro la barca si rende conto che è piena di coppie di animali, e ad un certo punto la strada le viene attraversata da una di queste.

Un bue vestito ed una tartaruga. Che parlano. In dialetto.

Si girano verso di lei, e la tartaruga sgrana gli occhi e fa: " Deh Alvaruccio, non l’ è lei huella che t’ha rubato la battutha?"

"C’ hai proprio ragione Camilla! Tu!" indica l’ autrice "Viè qua! Hai toppato, sa?"

Non sapendo se mettersi a ridere o a piangere, la nostra coraggiosa DragonSlave decide ancora una volta di mettersi a correre.

"Ferma! Che te possino ammazzarellatte! Guarda come sgomma, Camilla!"

"Oh, citrullo! Non te la far scappare, eh!"

Inseguita dai due strambi individui, la bersagliata autrice si trova improvvisamente la strada sbarrata da un’ apparizione divina: vestita di bianco, entra fluttuando una donna bionda che regge in bocca un rametto d’ ulivo.

"Oh no, anche lei no.." piagnucola DragonSlave.

"Terra avvistata!" annuncia giuliva la Rowling, togliendosi il rametto dalla bocca. Poi punta gli occhi sulla tremante autrice e declama: "Tu! Dov’ è il tuo compagno?"

"Ancora con ‘sta storia? Non sono fidanzata va bene? Ma che è obbligatorio? Ma guarda un po’ questa! E poi potrei dire la stessa cosa, sai? Stavolta manca la Ohba, dov’ è?"

"Ah, è una triste storia.." risponde lei "E’ a dare una bella lezione agli animatori della puntata 25 dell’ anime…"

 

Un grazie immenso a Ramona37 e Hikari_ che hanno trovato un posticino a questa fanfic nelle loro preferite; mi raccomando, se avete voglia di scrivermi qualsiasi cosa (commenti, suggerimenti, critiche, improperi..), non esitate, è tutto ben accetto! ;)

E grazie mille a nikoletta89 che ha aggiunto questo significativo esempio di pazzia nella sua sezione delle fic da seguire! >_<

Saluti personali:

Per nikoletta89, appunto: Troppo contenta che ti piaccia! X3 Ma allora fai come me quando trovo qualcosa che mi faccia ridere! XDD ---> *ride sempre anche lei come una scema.. ^^"*

Ti ringrazio moltissimo per i complimenti! =^_^= Ci sono, ci sono Light e Ryuk.. ^^ Arriveranno a loro tempo, e spero che questo capitolo ti abbia dato qualche indizio… Gheheheh.. *_*

Continua a scrivermi le tue impressioni, mi raccomando! Ciao! =3

Per Luine: Sono contenta che ti sia piaciuto! XD Da rimanere addirittura senza definizioni! XDDD Per fortuna è riuscita abbastanza bene la scena della squadra di Quidditch, calcola che quando ho scritto che Harry non aveva tolto il forcone dalla Nimbus Duemila dopo che Baston aveva detto di inforcare le scope sono scoppiata a ridere persino io.. XDD E Mikami/Piton alias Zero era troppo irresistibile per non metterlo! X3

Beh, sono troppo contenta che non conoscere la seconda parte di Death Note non sia un problema per te! (* tira un sospirone di sollievo*) Ci tenevo che continuassi a seguirmi! :D Eh, lo yaoi Matt/Mello è diventato quasi più canon di qualsiasi altra cosa abbia voluto intendere la Ohba.. ^^" Non mi stupisco che tu ne abbia già sentito parlare! XDD

Piaciuti i Pac-Man, eh? XDD

Beh, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Alla prossima settimana! >_<

Per Andrechan: Ma allora i Pac-Man al posto dei folletti erano una buona idea! XDD Meno male, ne sono molto contenta! ^^

Io me lo sono detta non appena ho visto Piton: ma hanno ingaggiato Renato Zero?! XDD Cioè, u-gua-le! XDD

Beata te, io sono anni che mi dico: te li vuoi comprare in inglese, ‘sti benedetti libri? Purtroppo li ho letti solo in italiano finora, e per il settimo ho dovuto drizzare le orecchie più del solito per riuscire a gestire anche la questione ‘mezzosangue’.. =_=" E poi sono troppo curiosa di sapere il nome originale di tutti quegli oggetti che appaiono durante la saga! *_* Mah, un giorno o l’ altro mi deciderò!

Il mio unico modo per sfogarmi per la censura (anche qui!! è_é) era dire qualcosina nella parodia! ;)

Al prossimo aggiornamento, ciao! =3

Per Hoshimi: Addirittura impaziente? XD Mi fai troppo felice! =^_^= (*arrossisce lusingata*)

Mi dispiace se il ragionamento sui mezzosangue è risultato un po’ ingarbugliato, ma ci voleva proprio! è_é# Non ho mai letto Harry Potter nella lingua originale (anche se mi piacerebbe moltissimo farlo. Un giorno lo farò! è_é), ma i dubbi che già avevo a riguardo si sono amplificati quando ho letto il 6° libro, e mi sono chiesta: perché un futuro Mangiamorte dovrebbe vantarsi di essere un mezzosangue? E allora, andando ad indagare… Ehhhh… l’ Italia, il paese della censura inutile.. =_="

La tua gatta si chiama Neko? *_* (sì, sapevo pure io che neko significa gatto XD) Anch’ io ho una gatta, ma la mia si chiama Selene! XD E per quanto riguarda i piani di conquista, lei il suo l’ ha già portato a termine! XDD Temo si consideri una specie di sorella minore: dove vado io, deve andare anche lei! XDDD (compresa camera mia! XDD) In alternativa, puoi sempre chiamare un esorcista per liberarla della psicopatica presenza di Light! XDD

Idee riguardanti Light e Misa? *_* Beh, allora spero che con questo capitolo le tue teorie abbiano trovato conferma e che ti sia tolta da quell’ abominevole angolino della vergogna! XDD In caso contrario, verrò personalmente a disincastrarti! Muahahahaha!! (Ops.. Light è passato anche da me..)

Salutami Neko, alla prossima, ciao! X3

Per valerya90: Ma non esiste che ti scusi per il ritardo, figurati! =^_^= E poi ho postato anch’ io un po’ in ritardo, causa internet intermittente.. =_="

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! Eheh.. Vero che il trio Mikami-Piton-Zero è irresistibile? XDD La bacchetta di Ron è proprio "magica"!! XDDD E poi credo che chiunque abbia pensato almeno una volta a Renato Zero guardando Piton, è impossibile non notarlo! XDD Ma Mello è il figlio di Raffaella Carrà! XD O come minimo vanno dallo stesso parrucchiere! XDD

Harry è una vittima consacrata, si sa! XD FMA, eh?.. Mmhhh.. >_>… Ed: "Pietra filosofale? Dove, come? *_*"

Harry: "Oh, no.. E adesso questo qui chi è?"

Ed: "Dì la verità! Ce l’ hai tu la pietra filosofale! Consegnacela immediatamente!"

Al: "Su, fratellone, non fare così. Lo stai terrorizzando."

Harry: "Oh, tu sei l’ alchimista d’ acciaio! *_*"

Ed: "Ah, ma allora mi conosci? Non c’ è da stupirsi, ormai sono famoso e.."

Harry: "Ma no tu, tappo! L’ armatura vicino a te."

Ed: "CHE COSA??? è_é"

Al: "^_^" eh-eh…"

Ecco, probabilmente succederebbe qualcosa di questo tipo! XDD Non preoccuparti, Fullmetal Alchemist ha catturato anche la mia attenzione! *_*

Grazie per i complimenti, sono troppo lusingata! =^_^=

Al prossimo aggiornamento! Bacio! XD

Per beat: Sono troppo felice che ti siano piaciuti gli incidenti causati dalla bacchetta di Ron! XDD Ci ho pensato un po’, per trovarne di carini! XD

E l’ armatura sta troppo simpatica anche a me! X333 Come vedi le ho dato un altro piccolo ruolo… *_*

Aspetto impaziente il tuo commento anche a questo capitolo! Alla prossima settimana! Ciao! >-<

Per SilverSephirotH: (*DragonSlave si profonde in sentitissime scuse *): Perdono, l’ acca deve proprio essermi sfuggita dalla tastiera! Chiedo venia! XD

Hai fatto full immersion tutta insieme, eh? ;)

Dunque, dunque..

Con questo capitolo la tua teoria su Misa trova infine conferma! ;)

Ma dì un po’, sei forse l’ avvocato della Rowling? XD In caso affermativo, signor avvocato, è pregato di sorvolare sulle scorse righe.. ehm-ehm.. In caso contrario: ma Hagrid abita pur sempre in una scuola, qualcosa la poteva pure imparare, no? XDDD Ok, perdona lo sclero! XD

Ma quale plagio! XD Tanto lo sappiamo tutti che la Mediaset se la prende con chi capita a tiro! E poi, diciamocela tutta, lo sospettavamo che usasse l’ Altissimo per i suoi vili scopi… (*fa saettare gli occhi da una parte all’ altra*)

Silente e l’ ispettore Yagami! *-* Ma perché non mi è venuta quest’ idea? XDD

Piaciuto il vero trio dei miracoli Zero-Mikami-Piton? XDDD Era così chiaro e rifulgente nella mia mente, che non ho potuto resistere e l’ ho inserito! X3

(*DragonSlave si interpone tra SilverSephiroth e la mamma: "Signora! Deponga la sacra alabarda! Suo figlio sta contribuendo alla spropositata crescita dell’ ego della sottoscritta! E’ un nobilissimo intento, le assicuro!" XDDD *)

Ok, mollo le ancore, mi raccomando, aspetto il tuo commento anche a questo capitolo! Bye! ;)

 

E come sempre, un sentito ringraziamento anche a chi ha letto solamente! Un bacio! ^^

Go to the next week! ^^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** La Camera di Luce ***


7

 

 

                               Capitolo 7: La Camera di Luce

 

"……"

"……"

"……"

I nostri eroi erano ammutoliti.

Sulla parete di fronte a loro era stata dipinta una scritta rosso sangue, che diceva:

                                                         La Camera di Luce è stata aperta

                                                             Il foglietto di carta è caduto

                                          La mina nascosta nel cardine è stata spezzata

                                                         Temete, Nemici del Giustiziere

 

"Che diavolo significa?" chiese Ron "E che cos’ è quell’ affare lì sotto?"

Cauti, si avvicinarono alla parete, e fissarono incuriositi una specie di strana statua che era stata collocata sotto alla scritta.

Aveva l’ aspetto di un orribile pupazzo, e somigliava vagamente a… No.. Non poteva essere…

Fecero tutti e tre un frettoloso balzo indietro, schifati.

Argus Gazza, il custode, era immobile con l’ espressione sconcertata, nelle fattezze di un pupazzo di plastica a dimensioni naturali.

Harry, Ron e Hermione erano ancora fermi ed indecisi sul da farsi, quando cominciarono a sentire gli inequivocabili rumori di una folla in movimento: la festa nella Sala Grande era finita e tutti gli studenti stavano tornando ai loro dormitori.

Ma tutto il rumore che stavano facendo s’ interruppe di colpo, alla vista dell’ orrenda scena. Si accalcò un’ enorme folla, e da lì in mezzo irruppero diverse voci:

"Oohhh! E’ uno scenario da vero horror!" esclamò nikoletta89, con gli occhi che le brillavano.

"Io lo trovo lievemente inesatto: avrebbero dovuto scrivere la porta della Camera di Luce è stata aperta, non si può aprire una camera, se non si ha come minimo un bulldozer.." dissentì lord Martiya.

"Cosa sarà mai la Camera di Luce? E’ un posto reale o solo uno stato mentale?" chiese wwwww.

Ma la voce di tutti venne sovrastata da quella di Mello Malfoy che disse, ghignando sadicamente come era solito fare: "Temete, Nemici del Giustiziere! La prossima volta toccherà a voi, sangue–zozzo! Ah, ahahahahahah! Ah, ahahahahahh!"

"Che succede qui? Che succede?" Anche gli insegnanti erano arrivati sul luogo del delitto, accompagnati da una musica di sottofondo stile anni Settanta. "Sara, Warrick, prendetegli le impronte!" abbaiò la professoressa McGranitt alla Sprite e a Mikami, mentre circondava il corridoio di una striscia giallo evidenziatore su cui era scritto senza interruzioni ‘scena del crimine’.

Anche Mrs Purr, la gatta di Gazza, si fece strada nella folla, e non appena vide in che stato era ridotto il padrone, si sciolse in lacrime, strappandosi disperata tutti i peli.

Infine arrivò anche Silente, che sorpassò Harry, Ron e Hermione, fece volteggiare da terra il raccapricciante pupazzo e disse: "Seguimi Mrs Purr. E anche voi, signor Potter, signor Weasley e signorina Granger. E anche voi, professori. E anche voi, Sara e Warrick." Dopodichè si avviò verso il suo ufficio, il raccapricciante feticcio di Gazza che gli fluttuava davanti.

Una volta entrati, il preside adagiò il pupazzo sulla scrivania, chinandosi ad esaminarlo. Tutti gli altri gli si sedettero intorno, aspettando. Harry, Ron e Hermione si ritirarono nervosi in un angoletto dell’ ufficio.

Ma mentre erano tutti attenti e silenziosi, all’ improvviso una voce calma disse: "Non preoccuparti, nonno. Non è morto, è solo stato pupazzettato." Era la voce di un bambino, si capiva dalla tonalità, ma era innaturalmente piatta e inquietantemente priva di emozioni.

Si girarono tutti, e videro che da un angolo rimasto in ombra, emergeva la figuretta di un ragazzino sui tredici anni, con freddi occhi azzurri e scompigliati capelli bianchi. Indossava una tunica da mago tutta bianca, e stringeva a sé il modellino di un robot.

"Oh, eri qui, allora!" esclamò Silente, tutto allegro "Vieni."

Il ragazzino gli si avvicinò ed il preside, mettendogli una mano sulla spalla, disse: "Vi presento mio nipote, Near Enne Nate River Silente."

Harry ci rimase di sasso: Silente aveva un nipote?! E dato che quest’ ultimo lo aveva chiamato nonno, significava quindi che il preside aveva anche un figlio! Osservandolo, Harry si accorse che i due si somigliavano molto: stessi occhi azzurri, stessi capelli bianchi… No, un momento. Stessi capelli bianchi?! Perché un bambino dovrebbe avere i capelli bianchi?!

Ma le riflessioni di Harry vennero bruscamente interrotte dal miagolio insistente di Mrs Purr, che sembrava voler comunicare qualche cosa.

"Nonno," intervenne Near, col viso rivolto verso la gatta "Mrs Purr dice che è colpa di Harry Potter se il custode è ridotto in quello stato."

Che? Quel nanetto di gesso sapeva pure parlare coi gatti? Ma chi era, San Francesco? E poi insinuava pure che la gatta stesse dando la colpa a lui? Harry non sapeva se mettersi a ridere o a insultarlo.

"E perché dovrebbe essere stato Harry?" disse Silente, che sembrava prendere sul serio tutta la faccenda "Gli alunni del secondo anno non possono essere in grado di praticare un pupazzettamento.."

Altri miagolii disperati e sconnessi, e Near tradusse: "Dice che è sicura che è stato lui, visto quel che c’ era scritto su quel muro. Dice che Harry Potter ha letto la corrispondenza arrivata da SpeedyPizzaMagic, e che quindi sa che Gazza è un Magoproprioperniente."

"Un che cosa?" fece Harry.

"Visto?" disse Ron "Harry non sa neanche che cos’ è, un Magoproprioperniente!"

"Ma allora," intervenne a quel punto Mikami "volete spiegarci che ci facevate nel corridoio del secondo piano, manipolo d’ infedeli? Perché non eravate alla Festa di Halloween?"

Harry, Ron e Hermione raccontarono di essere andati alla Festa di Decapitersario di Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, dicendo che centinaia di fantasmi avrebbero potuto testimoniare che erano lì.

"Ma allora perché poi siete saliti al secondo piano? Confessate!" fece ancora Mikami.

"Eh, ma perché Harry sente le vo.." Harry e Hermione tapparono subito la bocca a Ron.

"Cosa?"

"No, diceva.." cominciò Hermione "perché Harry sentiva voglia di andare a dormire, e così stavamo salendo verso il dormitorio.."

"Mentite, vili pagani!" si esaltò Mikami.

"Ora basta Severus." intervenne Silente, che puntò i suoi penetranti occhi azzurri su di Harry, che si sentì trafiggere da quello sguardo.

Poi si accorse che il bruciore che sentiva era dovuto solo alle unghie che Mrs Purr, arrabbiata, gli aveva conficcato negli stinchi.

"Giudico Harry" continuò il preside "innocente fino a prova contraria."

Nel caos che seguì l’ affermazione (Mikami che protestava, Mrs Purr imbizzarrita che lanciava miagolii assordanti, e Near che placidamente traduceva), Harry, Ron e Hermione furono spinti fuori dalla porta e congedati.

Tornando alla torre di Grifondoro, Ron chiese, immusonito: "Ma perché non mi avete lasciato dire.."

"Ma Ron!" lo interruppe Hermione "Non potevamo dirgli che Harry sente le voci! Non è normale!" poi voltandosi verso il nostro portatore sano di cicatrice da maledizione disse, in tono più dolce: "Non preoccuparti Harry, tu non hai niente che non va."

Harry, invece, chiese: "Che cos’ è un Magoproprioperniente?"

Ron e Hermione scoppiarono a ridere, e Ron spiegò: "Un Magoproprioperniente è un povero disgraziato nato in una famiglia di maghi, ma privo di qualsiasi potere magico quanto la McGranitt è del tutto priva di sex-appeal."

 

* * *

 

Nei giorni a seguire non si fece altro che parlare dell’ attentato a Gazza e delle strane parole scritte sul muro.

Nessuno sapeva molto sulla Camera di Luce, ma tutto ciò che i nostri impavidi tre eroi riuscirono a scoprire era che si trattava di un’ antica leggenda: si raccontava che Salazar Serpeverde avesse costruito una camera segreta, custode di un orribile mostro, da cui solo il Giustiziere di Serpeverde riusciva a farsi ubbidire; quest’ individuo, sarebbe dovuto essere l’ unico in grado di trovare la Camera e a poterla aprire.

Ma era, appunto, solo una leggenda, perché nonostante in molti avessero cercato, nessuno aveva mai confutato l’ esistenza della Camera.

In compenso, però, si era sparsa in giro la voce che era stato Harry a ridurre Gazza a quell’ inquietante ammasso di plastica che era in quel momento. Qualcuno gli applaudiva dietro quando lo vedeva, ma la maggior parte dei suoi compagni lo evitava o lo guardava impaurita; per di più, ogni tanto incrociavano anche lo strano nipote di Silente, Near, che aveva confezionato un pupazzetto da dito ad esatta copia di quello a dimensioni naturali di Gazza.

Fu cercando di evitare lui, insieme a tutta la solita frotta di gente che lo seguiva (leggasi: Matt, Colin Canon e Ginny), che Harry, Ron e Hermione finirono nel corridoio incriminato.

Era tutto identico alla sera di Halloween, anche la striscia gialla che la McGranitt aveva posizionato agli angoli; mancava solo il feticcio di Gazza.

"Beh, che male c’ è se ci mettiamo un po’ ad indagare?" disse Harry, e si mise a cercare indizi.

"Ma sì," continuò Ron "fermiamoci qui. Ho portato anche i panini."

E si misero a fare un bel pic-nic sul luogo del misfatto.

Ma di indizi neanche l’ ombra. A un certo punto, però, avendo bevuto un po’ troppo succo di zucca, sentirono il bisogno di andare in bagno.

"Oh, guarda!" fece Harry "Ce n’ è uno proprio di fronte alla parete con la scritta!"

"Ma Harry!" esclamò Ron "Non si può! Quello è il bagno delle ragazze, al massimo può andarci Hermione."

"No, non preoccupatevi." intervenne lei "Tanto non ci sarà nessuno: quello è il bagno di Misa Semprecontenta."

E così entrarono. Si vedeva chiaramente che il bagno era abbandonato, ma evidentemente Misa l’ aveva arredato a suo gusto, perché c’ erano drappi neri e viola su tutti gli specchi, adesivi di teschi e croci su tutte le porte dei gabinetti e mensole piene di peluches inquietanti.

"Uaahh! Hermy Mione–chan! Happy Potter! Ron-rin! Che bello rivedervi! Mi siete venuti a trovare?" Dall’ ultimo cubicolo spuntò il fantasma tutto allegro di Misa.

"Beh, veramente avevamo bisogno di usare il bagno," disse Harry "ma già che ci siamo, possiamo farti qualche domanda?"

"Ma certo, chiedete pure!" fece quella "Misa–Misa risponderà a tutte le vostre domande!"

"Volevamo chiederti se per caso la notte di Halloween hai notato qualcosa di strano." disse Hermione "Proprio qui di fronte c’ è stato un attentato."

"E come faccio a saperlo?" rispose Misa, mettendo su un finto broncio "Voi tre mi avete mollata giù alla Festa di Decapitersario!"

"Porca bacchetta! E’ vero!" esclamò Harry.

"Beh, allora non puoi esserci d’ aiuto." disse Ron.

"Su, andiamocene." fece Hermione.

"No, aspettate!" li pregò Misa "Rimanete ancora un altro po’, non ve ne andate!"

"Mi dispiace, abbiamo proprio da fare…" disse Harry tentando di scrollarsela di dosso.

"Dobbiamo assolutamente andare…" rincarò la dose Hermione.

"No, vi prego!" piagnucolò Misa "Continuate a chiacchierare con me!"

"Abbiamo – detto – di no!"

Esasperato, Ron tirò fuori la bacchetta, nel tentativo di lanciarle una maledizione, probabilmente; ma tutto ciò che la sua bacchetta rotta riuscì ad evocare, fu un enorme ventaglio sorretto dai geni benevoli valerya90 (genio acquamarina), SilverSephiroth (genio argentato) e beat (genio scarlatto) che con una sola mossa spazzarono via l’ appiccicoso fantasma, e poi si dissolsero nell’ aria con un gran sorriso sulle labbra.

Ad ogni modo, aveva funzionato.

Finalmente liberi, uscirono dal bagno e si diressero alla loro Sala Comune.

Una volta sbracati sulle comode poltrone, cominciarono a discutere sulla misteriosa identità del Giustiziere di Serpeverde.

"Chi mai potrebbe essere?" fece Hermione, pensierosa "Il titolo è talmente ambiguo che non si adatta a nessuno!"

"E’ vero." disse Harry "Quale Serpeverde meriterebbe mai il soprannome di Giustiziere? E quale Giustiziere potrebbe mai appartenere alla diffamata Casa di Serpeverde?"

"Che ne dite di Mello Malfoy?" fece Ron.

Harry e Hermione se lo guardarono di traverso, domandandosi se avesse sentito anche solo una parola di quello che avevano detto.

"Impossibile." decretarono ad una voce sola.

"Ma scusate," fece Ron, testardamente "non potrebbe essere che il termine Giustiziere sia adattato alla mentalità dei Serpeverde? Indubbiamente, colui che elimina i figli di babbani o i Maghiproprioperniente, corrisponderebbe ad una sorta di Giustiziere, no? Sarebbe un eroe, ai loro occhi, non trovate?"

Il silenzio attonito di Harry e Hermione valse più di mille premi Nobel, per Ron. E fu così che, nonostante le tenui proteste di Hermione che continuava a ripetere che secondo lei il padrone del mostro di Serpeverde era un ragazzo di nome Tom Riddle, i tre cominciarono a lambiccarsi il cervello in cerca di un modo per dimostrare che il famoso Giustiziere fosse Mello Malfoy.

"Beh, un modo ci sarebbe pure." disse Hermione "Ci servirebbe un po’ di Pozione CiucciatilCalzino."

"Eh?" fecero Harry e Ron "Pozione Ciucciati-che?"

"Pozione CiucciatilCalzino." ripeté Hermione "L’ ha nominata Mikami a lezione. E’ una pozione grazie alla quale ci si può beffare degli altri trasformandosi in un’ altra persona; noi potremmo trasformarci in tre studenti di Serpeverde, infiltrarci nella loro Sala Comune e far sputar fuori a Mello Malfoy la verità."

"Ma non è che poi resteremo per tutta la vita con la faccia dei tre Serpeverde?" chiese Ron.

"Ma no, l’ effetto svanisce dopo un’ ora." disse Hermione "Però, oltre ad essere una cosa pericolosa in sé, e che ci farebbe infrangere almeno un migliaio di regole, sarà molto difficile procurarsi la ricetta per farsela. Mikami ha detto che si trova in un libro intitolato: ‘De mirabiliantissimis Brodorum, Minestrorum et Intrugliorum, conservato nel Reparto Proibito."

"Ma bisogna avere un permesso scritto di un insegnante, per poter prendere un libro dal Reparto Proibito." protestò Harry "Nessun professore ce lo darà mai, quando vedrà quale libro intendiamo consultare!"

"Dovrebbe essere proprio un pessimo valutatore di persone, per accettare.." commentò Ron.

 

* * *

 

"Ma certo che ve lo firmo!" esclamò allegramente Matt Allock, mentre i tre ragazzi gli tendevano il permesso scritto per prendere il libro "Voi tre siete proprio dei bravi ragazzi, non sareste in grado di nuocere nemmeno ad una mosca! Lei, signorina Granger, non sarebbe capace di infrangere una sola regola, o di abbandonare i suoi genitori – che so? – in Australia; lei, signor Weasley, non ce la vedo proprio a lasciare al loro destino i propri amici in una tenda sperduta nel mezzo della più grande avventura della vostra vita; e tu, Harry, sicuramente non vorresti mai impicciarti dei fatti privati di Silente credendo che siano cose che avresti dovuto sapere. Perciò, avete il permesso di prendere quel libro! Andate, io credo in voi!" E restituì loro il foglio, allargando le braccia e facendo loro segno di uscire.

Perplessi, i tre si diressero verso la biblioteca.

Riuscirono a farsi dare il libro da Madama Pince, l’ avvizzita bibliotecaria, che li squadrò come se fossero state muffe travestite da studenti; dopodichè andarono a barricarsi nel bagno di Misa Semprecontenta. Non che ne fossero felici, chiaro, ma era l’ unica soluzione praticabile, visto che il bagno infestato da Misa era frequentato almeno quanto una tomba vuota.

Una volta lì, ignorarono Misa che continuava a far loro domande chiamandoli con quegli orribili nomignoli, e presero a sfogliare il pesante tomo.

Capirono subito il motivo per cui era conservato nel Reparto Proibito, perché era pieno di pozioni dagli effetti raccapriccianti, corredati da altrettanto raccapriccianti disegni.

Arrivarono alla pagina dedicata alla Pozione CiucciatilCalzino, e Harry sperò con tutto se stesso che il nome dell’ intruglio in questione non fosse un suggerimento letterale, dato che il disegno che decorava la ricetta illustrava delle smorfie quantomai eloquenti.

"Non sarà facile procurarsi questi ingredienti." disse Hermione, pensierosa "Almeno un paio non saprei proprio dove andarli a pescare. Oh, e poi bisognerà aggiungere anche un pezzetto della persona in cui ci si deve trasformare."

A Harry e Ron venne da vomitare. E per Ron cominciava ad essere una pessima consuetudine.

Anche un po’ per distrarsi dal pensiero, Harry chiese: "Hai idea di quanto tempo ci vorrà per prepararla?"

"Beh, facendo un rapido conto… direi un mese." rispose lei.

"Un mese?" esclamò Ron "Ma per allora il Giustiziere di Serpeverde potrebbe aver giustiziato un sacco di figli di babbani! E te la immagini la faccia follemente contenta di Mello Malfoy mentre, addentando la sua cioccolata, si vanta di simili prodezze?" rabbrividì.

"Senti," fece Hermione "se hai un piano migliore, fallo sapere anche a noi. Se non ce l’ hai, fammi il piacere di stare zitto."

E Ron stette zitto.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Allora, vi sono piaciute le partecipazioni speciali? XD

Mi dispiace solo che ho dovuto dividervi, perché eravate troppi da mettere tutti insieme! ^^" Spero non vi dispiaccia il ruolo che vi ho dato…

Ah, ho scritto questo capitolo quando l’ anime di Death Note non era ancora arrivato all’ entrata in scena di Near, perciò io me lo immaginavo con gli occhi azzurri, perdonatemi…. ^^"

Tra l’ altro, non sapevo neanche a quale personaggio harrypotteriano sostituirlo, sono stata indecisa fino all’ ultimo. Poi mi sono resa conto che non sarebbe stato accostabile a nessuno tranne che ad un giovanissimo Silente (a volte è inquietante quanto Near.. >_>"), e così mi sono detta: mah, mettiamolo di straforo e diamogli il ruolo del nipote precocemente geniale di Silente..

Che dite, ho fatto bene? ;)

Lo show del copyright:

DragonSlave si svegliò all’ improvviso, e aprì gli occhi, allarmata istintivamente da qualcosa.

Si ritrovò a fissare un soffitto illuminato da una luce aranciognola. In sottofondo, sentiva delle voci parlare.

Si tirò su a sedere, e nella sua visuale entrarono il viso di una ragazza dai lisci capelli castani e quello di un ragazzo riccio dalla pelle scura. La ragazza schiocca la lingua e fa: "No-no. Così non va bene. Si rimetta giù e faccia la morta come si deve."

"La morta?!?"

Impaurita, DragonSlave si guarda intorno e si accorge di essere seduta sul pavimento di un appartamento tutto sottosopra, ed intorno al proprio corpo è disegnata in gessetto una sagoma scomposta.

"Che diavolo significa, questo?!"

"Su, faccia la brava." continua la donna, professionale "Si sdrai e lasci che facciamo il nostro lavoro. Warrick, raschiale sotto le unghie."

"Lasciate stare le mie unghie!" fa lei, ritirando di scatto le mani.

"Avete chiamato l’ esperto di cui ho chiesto?" continua imperterrita la donna "Bisogna interrogare il testimone chiave al più presto."

"Sì," risponde Warrick "eccolo, è lui." dice, indicando un frate in saio marrone.

Quello, sentendosi chiamato in causa, si avvicina e chiede: "In cosa posso esservi utile?"

"San Francesco, le dispiacerebbe interrogare il pappagallo nella gabbia laggiù? Pare abbia assistito all’ omicidio."

"Ma quale omicidio?!" fa DragonSlave, arrabbiata "Io sono viva e vegeta, non vedete?!"

"Signori della Scientifica," comincia il frate, avvicinatosi di nuovo dopo il colloquio col pennuto "il pappagallo dice che la colpevole è la qui presente DragonSlave."

"E’èèèèèèhhhhhhhh???????? Ma non ero la morta, io?!? Adesso sono anche l’ assassina?!"

"Warrick, mettile le manette."

Ma proprio in quel momento entra saettando un bambino giallo sul suo skateboard. Frena di fronte all’ autrice e le grida: "Presto, muoviti, ciuccellona! Salta su!"

DragonSlave non se lo fa ripetere due volte, e salta sullo skate del ragazzino giallo, sul quale escono finalmente dall’ appartamento.

Percorrono un pezzo di strada a gran velocità, poi ad un tratto, con un ghigno maligno, il ‘solare’ ragazzino si butta giù dallo skate rotolando sulla strada, e gridando nella direzione di DragonSlave: "Ah-ah! Ciucciati il calzino!"

"No! Torna qui! Io non ci so andare su questo affare!"

Come se l’ avesse sentita, quello prende una curva e conduce la barcollante autrice ad una ripidissima discesa.

"Yaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Alla fine della discesa si piazza improvvisamente una macchina della polizia, dentro la quale ineluttabilmente finisce la povera DragonSlave, che si ritrova seduta sui sedili posteriori della volante.

"Oh no, vi prego, non portatemi in prigione.."

Le due donne sedute davanti si girano e la bionda chiede: "E chi ha detto che ci arriverai, in prigione? Dico bene, cara Tsugumi?"

"Benissimo, Joanne Kathleen-chan.."

"E noooooooooooo!!!!!!!!!"

 

Grazie infinite a Hizu che ha aggiunto questa pazzia nelle sue fic da seguire! Arigatou! >_< Ed i miei sentiti ringraziamenti insieme alle mie scuse a Thyahiel: non mi ero accorta che avevi aggiunto questa fic nelle tue preferite! Perdono! Perciò, non so neanche quando, spero di non essere troppo in ritardo! ^^" Grazie! u_u

Saluti personali:

Per nikoletta89: Grazie mille per i complimenti! =^_^= (balla sulla sedia dalla felicità*)

Ehhh.. chissà perchè il basilisco vuole le mele… (*fischietta con fare innocente*)

Piaciuta la festa dei fantasmi? XD Bravissima, il fantasma misterioso era proprio la seconda vittima innocente di Light! ^_^

Beh, Misa non potevo che farla sempre contenta! XD Il ruolo del fantasma triste proprio non le si addiceva! E così l’ ho trasformata in un fantasma allegro! XD (*ride da sola delle cose che fa..*)

Spero ti piaccia anche questo capitolo, aspetto la tua recensione, eh! Ciao! ;)

Per lord Martiya: Ma che piacere vederti anche da queste parti! ;)

Ed ecco qui, abbiamo un altro vincitore! Esatto: la fantasma suicida dai lunghi capelli e dalla giacca di pelle è Naomi Misora!! XD E bravo il mio enciclopediere!

Sono contenta che la trama ti piaccia! Io sono convinta che quello (parodia a parte) sia il vero carattere di Misa. Se ci fai caso, è sempre molto affettuosa ed espansiva con chiunque scambi con lei più di due parole.

In realtà, leggendo di Misa le prime volte che è apparsa nel manga, mi sono subito detta: finalmente! Ma allora hanno un cervello anche le donne! XDD Io credo che Misa sia molto intelligente, ma è accecata dal sentimento che prova per Light. Penso che maturità ed intelligenza siano due cose ben distinte, e Misa, per quanto sia in effetti astuta, mi da l’ impressione che però non sia molto matura.

Se leggo molto? Mah, dipende dai limiti che dai alla parola ‘molto’! XDD

Giuro di dire tutta la verità, nient’ altro che la verità! XDD Confesso, vostro onore, che leggere mi è sempre piaciuto tantissimo, e lo scopo per cui lo faccio è il puro e semplice diletto. ;)

Leggo qualsiasi cosa sia in grado di attirare la mia attenzione, e non sempre sono dizionari! XDD

Per quanto riguarda lo stile, sono contenta che sia risultato coerente con quello dei precedenti capitoli, ma mi dispiace che non ti piaccia! Devo svelarti un segreto: questa è una parodia! XDD E’ studiata per essere di facile comprensione e di tono allegro. Non sto scrivendo un trattato, o un’ opera di letteratura. E’ lo stravolgimento comico di qualcosa di vagamente serio, perciò ha bisogno di concetti veloci e frasi semplici, immediatamente riconoscibili per il lettore.

O perlomeno, queste sono le basi su cui l’ ho pensata! ^^"

Poi, se la tua è solo una questione di gusti, ognuno ha i propri! XD

Ehi, non fare uccel di bosco, eh! XD Continua a recensire mi raccomando! Alla prossima, ciao! :D

Per wwwww: Oddio! XDDDDDDDDD Mi hai fatto morire dal ridere! XDDD Effettivamente, con Misa che fa il basilisco collimerebbe tutto alla perfezione! XDDD

Brava! La risposta esatta è Naomi Misora! Come dici tu, chiaro come Near! XDD Beh, Draco-Mello era assolutamente inevitabile! XD Ma spero che il ruolo che ho dato a Near non ti dispiaccia! ^^"

Sono contenta che ti sia piaciuto anche il 5° capitolo! >_<

Tu hai visto solo l’ anime di Death Note, vero? Allora è normale che non ci sia stata a pensare.. Allora, devi sapere che nell’ episodio in cui muore L, nel manga (che io tendo a considerare la versione ufficiale! è_é) non c’ è nessunissima traccia di: ricordi di presunti funerali, allucinazioni uditive di L, ed ambigua asciugatura di piedi (che per me è equivalsa ad un fedifrago [da parte degli autori] atto di sottomissione a Light! è_é# Sono ancora furiosa con gli animatori! E così ho mandato loro la Ohba.. XD

E la Mediaset non vincerà, lo giuro! (*in posa eroica col mantello svolazzante alle spalle*).

Spero con tutto il cuore che ti sia piaciuto anche questo capitolo! Fammi sapere, mi raccomando! Ciao! :3

Per valerya90: Ma grazie! Tutti questi complimenti! X33333 (*sprizza ego da tutti i pori*) Sono troppo contenta che ti sia piaciuto! >_<

Brava! E’ proprio Naomi Misora! Gheheheh… *-*

Eh sì, Alvaro e Camilla hanno un posto d’ onore nello show, dato che mi sono permessa di mettere in bocca a Gazza la battuta più famosa di Alvaro! XDD

Ox Tales (questo il titolo originale) è invece proprio un anime! XD Non si direbbe, vero? XD Perché in effetti, prende origine da dei fumetti olandesi, mentre l’ anime è una co-produzione nippo-olandese! (Il che spiega come mai Alvaro ha i tipici zoccoli olandesi! XD) Da piccola lo idolatravo, e tuttora, rivedendolo, mi fa sbellicare dalle risate! XD

Vero che un ipotetico incontro con FMA sarebbe sfociato in qualcosa di quel tipo? XDD Ma sì, povero Harry, lasciamolo coi suoi già innumerevoli problemi! XD

Ah, un’ ultima cosa: spero non ti sia offesa per via del tuo secondo nomignolo, quando ho fatto ribattezzare a Misa il nome di Hermione! ^^" Vedi, mi piacciono le abbreviazioni di quel nome, ma ho trovato divertente metterle tutte insieme, in modo che perdessero il loro senso! XD

Allora, aspetto curiosa la tua recensione anche a questo capitolo! Alla prossima! Baci! >.<

Per SilverSephiroth: Eh sì, hai proprio indovinato su Misa! ^_^ Beh, allora meno male che non hai detto niente sul basilisco, altrimenti spoileravi! XDD

Mi dispiace, ma Matsuda non è previsto.. ^^" All’ inizio avevo pensato di sostituirlo a Colin Canon, ma mi sembrava troppo forzato, e tutto sommato non gli avrei fatto fare nulla di diverso da Colin stesso. Così ho lasciato perdere. >_>" Gomenasai..

E bravo! Il fantasma è la povera Naomi Misora! Apparizione eseguita! XD

Vero che l’ Ispettore Yagami è un grande? *-* Quell’ episodio l’ ho adorato anch’ io! XD E comunque lui, insieme al resto della famiglia, sono le vere vittime di tutta la storia! ^^" O forse gli artefici, chissà! XD Sinceramente non avevo proprio pensato al collegamento con Silente! XDD

Urrà per la signora che depone l’ alabarda sacra! XD (* sussurra a SilverSephiroth: ora sta attento che non disseppellisca l’ ascia di guerra… <_<…. >_>..*)

AAAaaaaahhhh! Il MOIGE!!!!!!!!!!!!!!!!! Kssssssfffhhhh!!! (* si trasfigura come il diavolo a cui sia stata gettata addosso l’ acqua santa*) Non nominare più quella blasfemia!!!

(*riprende le sue normali sembianze*)

Bene, spero ti piaccia anche questo capitolo, aspetto la tua recensione! Ciao! XD

Per beat: Oh cielo, sto per montarmi la testa, lo sento! XDD No, sul serio, davvero troppi complimenti, comincio a temere per la mia già precaria sanità mentale! XDD

Ti ringrazio tantissimo, mi rende strafelice il fatto che la fic ti piaccia così tanto! =^_^= Lo apprezzo davvero molto!

E poi, bravissima! Hai proprio indovinato: il fantasma è Naomi Misora! ;)

Allora, aspetto la tua recensione anche per questo capitolo! Ciao! X3

 

E un saluto affettuoso anche a chi legge solamente!

Alla prossima settimana, ciao! >_<

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Il Bolide balengo ***


8

 

                            Capitolo 8: Il Bolide balengo

 

Quel sabato mattina si giocava la partita di Quidditch Grifondoro contro Serpeverde.

Harry era particolarmente nervoso, visto che la squadra avversaria sfoggiava le formidabili scope da corsa Nimbus Duemila Uno; ma voleva anche far subire a Mello Malfoy una bella sconfitta, soprattutto ora che lo sospettava essere il Giustiziere di Serpeverde.

Le due squadre scesero in campo squadrandosi come se avessero potuto tramortire col solo sguardo, e al fischio di Madama Bumb si alzarono in volo.

Facendosi i dispetti con Mello Malfoy, Harry cercava nel frattempo anche il Boccino d’ oro. A un certo punto, però, un Bolide gli filò accanto ad una velocità talmente elevata che rischiò di disarcionarlo; uno dei gemelli Weasley lo rispedì da dov’ era venuto.

Ripresosi, Harry continuò a dare la caccia al Boccino, inframmezzandola con momenti in cui Mello e lui si prendevano a schiaffetti sulle mani.

Ma la perfida palla nera tornò all’ attacco, e mirò inequivocabilmente al naso di Harry; con un rapido movimento il ragazzo riuscì a schivarlo, e dall’ altra parte del campo George Weasley lo colpì in direzione di Flitt.

"Ehi, Potter!" gridò Mello "Cos’ hai nella testa, le calamite?" e si fece una gran risata.

Qualcosa di strano stava succedendo sul serio, perché era praticamente impossibile che un Bolide si fissasse con un solo giocatore, quando ne aveva a disposizione altri tredici.

Ma Harry non fece in tempo a formulare questo pensiero, che quel balengo del Bolide deviò all’ ultimo minuto e tornò a tormentare Harry. Il povero ragazzo decise allora di adottare la tecnica del fuggi-fuggi, e cominciò a mandare la sua Nimbus Duemila a tutto gas.

Ma il terribile Bolide non demordeva e lo inseguiva in ogni dove, cercando di rompergli le ossa.

Dallo stadio cominciò a risuonare una musichetta incalzante e dal tono comico, mentre il Bolide rincorreva minaccioso Harry con una mazza chiodata, e poi Harry rincorreva il Bolide con una sega elettrica, e di nuovo il Bolide rincorreva Harry in compagnia di poliziotti col manganello.

Poi all’ improvviso Harry vide il Boccino d’ oro; allungò una mano per afferrarlo, ma la perfida palla nera lo intercettò e gli andò addosso, spezzandogli il gomito di netto.

Il crack dell’ osso che si spezzava fece l’ eco per tutto lo stadio, ma ormai il nostro eroe aveva acchiappato la sfuggevole pallina dorata, e la partita era finita.

Digrignando i denti e ansimando come l’ incredibile Hulk durante la trasformazione, Harry cercò di atterrare, ma a pochi metri dal suolo il dolore lo sopraffece, e svenne cadendo dalla scopa.

Quando riprese i sensi, la prima cosa che vide furono un paio di vicinissimi, coloratissimi, grandissimi occhialoni.

"Oh, no…" gemette "Vi prego, lui no.."

"Per la salopette di Super Mario!" esclamò una nota voce allegra "Sta delirando! Non preoccupatevi." si rivolse poi alla piccola folla che si era riunita intorno a lui, compresa di un Colin Canon che scattava foto all’ impazzata "Ora ci penso io a guarirlo."

"No, per favore.." provò ancora a protestare Harry "Sarebbe meglio persino Ron con la sua bacchetta sgangherata…"

Ma Matt Allock aveva già tirato fuori la sua, di bacchetta "Non preoccuparti, non sentirai più alcun dolore." e gliela puntò sul braccio.

Un attimo dopo, Harry dovette constatare che Matt aveva avuto ragione: non sentiva più alcun dolore. Ma non sentiva più neanche nient’ altro.

Il braccio gli era stato completamente disossato, ed ora era una specie di enorme caramella gommosa a forma di arto; c’ erano perfino i granelli di zucchero.

"Ah, beh, sì.." farfugliò Matt "Questo è uno dei rischi, ma sono sicuro che su in infermeria sapranno fartelo tornare come nuovo."

Accompagnato da Ron e Hermione, Harry affrontò la sfuriata di Madama Chips, che non fu per niente soddisfatta di come Matt Allock aveva migliorato le condizioni di Harry.

"Dovevi venire subito da me, testa bacata!" lo sgridò "Adesso dovrò farti ricrescere tutte le ossa!"

La testa incassata nelle spalle e i capelli più scarmigliati del normale, Harry chiese, intimidito: "Ma ce la farà, vero?"

"Ma certo, che domande! Solo che farà più male che se Hagrid ti ci si mettesse seduto sopra. E ora mettiti il pigiama, passerai la notte qui." e gli tirò un involto, allontanandosi.

"Sempre così gentile, quella donna." commentò Ron "Così disponibile, dolce, beneducata, con una vera e propria vocazione per il proprio mestiere…"

 

* * *

 

Più tardi, nel cuore della notte, Harry fu svegliato dal dolore al braccio. Si girò per guardarlo, e nel buio della stanza si rese conto che vi era attaccata una creatura dalle fattezze orribili.

"Aaaahh!!" gridò "Molla l’ osso (si fa per dire), essere ripugnante!" e strattonò il braccio, accendendo poi la luce.

Ma ora che l’ infermeria era rischiarata, Harry poté riconoscere il presunto aggressore.

"Elle!" esclamò. E poi: "Che ci facevi attaccato come una sanguisuga al mio braccio?"

"Mi deve scusare, Harry Potter, signore." rispose quello, lo sguardo spettrale "Ma non sono riuscito a trattenermi, quel suo braccio di caramella gommosa sembrava così appetitoso.."

"Sì, ma a me devono ricrescere le ossa, che diamine!" fece Harry.

"Ha ragione, Harry Potter, signore. Ecco, adesso Elle si distrarrà con questi." e schioccando le dita, fece apparire pile intere di piatti contenenti fette di torta, gelati, frullati e budini.

Mentre si ingozzava di tutto quel bendiddio, l’ investigatore domestico scrutò Harry coi suoi occhi spiritati e disse, in quel suo tipico tono inquietante: "Harry Potter è tornato a scuola. Dopo che Elle l’ aveva avvertito. Perché Harry Potter non ha dato ascolto a Elle, signore? Perché Harry Potter non è tornato a casa dopo aver perso il treno per Hogwarts, signore?"

"E come fai tu, a sapere che ho perso il treno?" chiese Harry, sorpreso.

Elle si girò dall’ altra parte e prese a succhiare dalla cannuccia un frullato alla fragola, con aria indifferente.

"Un momento.." fece Harry, sospettoso "Non sarai mica stato tu…"

"Elle doveva farlo, signore. Elle l’ ha aspettata e poi ha chiuso la barriera, e dopo Elle si è dovuto fare una spremuta di limoni." e fece una smorfia.

"E quindi quella roba che mi è rimasta appiccicata alle mani era succo di limone!" esclamò Harry "Ma perché l’ hai fatto?"

"Elle era sicuro che così Harry Potter sarebbe stato sano e salvo. Elle ha molta immaginazione, signore, ma non avrebbe mai pensato che Harry Potter sarebbe potuto arrivare a Hogwarts con una macchina volante!"

Harry cominciava proprio ad arrabbiarsi. "Ringrazia che non ho le ossa, Elle, perché altrimenti ti strangolerei!"

"Elle ha sempre ricevuto minacce di morte, signore." rispose quello, con aria indifferente "Ma nessuno è ancora mai riuscito ad uccidere Elle, signore."

Anche un po’ per distrarsi dal fastidioso distacco di Elle, Harry gli chiese, curioso: "Perché non porti mai i calzini, Elle?"

Infatti, lo strano essere, pur essendo completamente vestito (anche se portava sempre i soliti jeans sdruciti e la solita magliettona bianca); era sempre scalzo, e non aveva nemmeno le scarpe.

"Perché questo è il simbolo dell’ attaccamento dell’ investigatore domestico all’ unica famiglia che serve." rispose lui "Elle può essere liberato solo se il padrone gli regala dei calzini. Ma non cambi discorso, Harry Potter signore. Lei deve assolutamente tornare a casa! Elle pensava che il suo Bolide riuscisse a fargli cambiare idea.."

"Il tuo Bolide?" saltò su Harry "Mi hai mandato tu, quella palla di quella palla? Cosa volevi fare, ammazzarmi?"

"No, signore. Elle stava cercando di salvarle la vita, signore."

"Hai proprio un cervello contorto, sai Elle?"

"Ma signore, Elle pensava che se Harry Potter fosse rimasto ferito gravemente, allora ci sarebbe stato un buon 90% di possibilità che Silente l’ avesse rimandato a casa, dove sarebbe stato al sicuro. Harry Potter corre un gravissimo pericolo, ora che la Camera di Luce è stata di nuovo aperta.."

All’ improvviso, Elle si zittì, sgranando gli occhi, e prese a rovistarsi nelle tasche, evidentemente in cerca di sale. Con un braccio solo, Harry non poté fare molto, così cominciò a schiaffeggiargli le mani ogni volta che l’ investigatore domestico afferrava una manciata di sale.

E nel mentre, gli domandò: "Ma allora la Camera di Luce non è solo una leggenda! Esiste sul serio! Ed è già stata aperta! Devi raccontarmi tutto quello che sai, Elle!"

Per tutta risposta, l’ investigatore domestico tirò fuori da non si sa bene dove un cumulo di limoni, e prese a spremerli in un bicchiere senza zucchero aggiunto.

Allora Harry con un calcio buttò giù limoni, bicchiere, e succo, e chiese invece: "Senti un po’, ma perché la Camera di Luce dovrebbe rappresentare un pericolo, per me? Io mica sono figlio di babbani! Seguendo lo strano discorso che mi ha fatto Ron sui mezzosangue, io mica dovrei essere a rischio!"

"Elle non può dirlo, Harry Potter, signore. Oscure trame tramose, si tramano in questo posto oscuro. Ma Harry Potter non deve essere presente, quando queste prenderanno forma. Deve andarsene, Harry Potter, signore!"

"Dimmi almeno chi ha aperto la Camera di Luce l’ ultima volta!" insistette Harry.

"Elle non può! Elle non deve dirlo, signore!" continuò quello. Poi rimase un attimo immobile in quella sua posizione ingobbita, le orecchie tese (nessuno riesce a vedere le orecchie di Elle, ma noi siamo sicuri che in quell’ occasione fossero tese.). Dopodichè esclamò: "Arrivano!" e svanì con un pop.

Nel silenzio dell’ infermeria, anche Harry poté sentire dei passi in avvicinamento. Si affrettò a sdraiarsi di nuovo, fingendo di dormire, i sensori da spio.. ehm, curioso Grifondoro in azione.

Qualche secondo dopo, entrarono Silente, la McGranitt e quel ciccio-in-mezzo di Near. Portavano a mano un ammasso deforme che depositarono su uno dei letti.

"Va a chiamare Madama Chips, Minerva." disse Silente, e mentre la McGranitt si spostava per eseguire l’ ordine, Harry poté vedere cosa fosse posato sul letto: era Colin Canon, ed era stato pupazzettato. Near lo osservava, distaccatamente curioso.

Quando la McGranitt tornò, accompagnata da Madama Chips, l’ infermiera esclamò sottovoce: "Per tutte le scandalose crocerossine, che è successo?"

"Un altro attentato." rispose Silente.

"E’ stato pupazzettato?" chiese la Chips.

"Proprio così." rispose Near "Ma forse ha fotografato il suo aggressore." e indicò la macchina fotografica che Colin teneva tra le mani.

Silente la sfilò dagli arti plastificati del povero ragazzo, e ne aprì il retro. Visto che la zia Row ha scritto il libro quando le macchinette digitali non si vedevano neanche in Star Trek, Silente non poté controllare un display, che in ogni caso era mancante, ma dovette sfilare il rullino.

Srotolò i negativi, ma su tutti si vedeva solo il corridoio dove Colin era stato trovato. Del presunto mostro, neanche l’ ombra.

"Non capisco." fece la McGranitt "Cosa significa?"

"Significa che la Camera di Luce è stata aperta di nuovo sul serio." rispose Silente, grave. Si vede che quel giorno gli girava così.

 

* * *

 

Il giorno dopo, Harry fu congedato dall’ infermeria, e corse a cercare Ron e Hermione per raccontare loro di Elle e Colin.

Ma non li trovò da nessuna parte, e un po’ offeso per la loro mancanza di preoccupazione nei suoi confronti, li cercò nell’ ultimo posto dove sarebbe voluto andare, e anche l’ unico dove si sarebbero potuti andare a cacciare: il bagno di Misa Semprecontenta.

Entrò nel bagno in punta di piedi, e trovò quei due chini su un gran pentolone che ribolliva su uno dei water.

"Non preoccupatevi!" esordì sarcastico "Sto bene, sto bene! Non sono in pericolo di morte, smettetela di essere così in ansia!"

Ron e Hermione fecero un gran salto dallo spavento, e Misa fece capolino da uno dei cubicoli dicendo: "Happy Potter, ma ci sei anche tu, che bello!"

"Oh Harry, scusa se non ti siamo venuti a trovare!" disse Hermione, con le lacrime agli occhi "Ma abbiamo saputo di Colin Canon, e allora abbiamo deciso di cominciare subito la Pozione CiucciatilCalzino."

"Ah, ma allora l’ avete saputo!" esclamò lui "Stavo venendo a cercarvi per dirvelo! Ma c’ è anche un’ altra cosa!"

E raccontò loro di Elle, di tutto quello che gli aveva detto, e di tutto quello che si era rifiutato di dirgli. Ron e Hermione rimasero scioccati quando seppero che la Camera di Luce era già stata aperta.

"Ora è tutto chiaro!" esclamò Ron, battendosi il pugno sul palmo della mano "Watari Malfoy deve avere aperto la Camera quando era studente qui, ed ora deve avere passato il segreto a Mello!"

Forti delle loro convinzioni, continuarono così ad aggiungere ingredienti alla pozione quasi ogni giorno. Nel frattempo, Natale si avvicinava, e la McGranitt era passata a prendere la lista di tutti gli infelici che l’ avrebbero trascorso a scuola. Vedendo che stranamente anche Mello Malfoy l’ aveva firmata, subito Harry, Ron e Hermione si affrettarono ad imitarlo.

Con poca gente in giro, sarebbe stata l’ occasione migliore per servirsi della Pozione CiucciatilCalzino.

Purtroppo, però, la pozione non era ancora pronta, perché mancavano due ingredienti: la Sfera degli Shikon e la Suppressata.

"L’ unico posto dove possiamo trovarle è la dispensa privata di Mikami." disse Hermione.

"Ho sempre sospettato che Mikami e Naraku fossero la stessa persona…" commentò Ron, pensoso.

"Ma questo significa che dobbiamo rubarli, Hermione, come facciamo?" obiettò Harry "Io preferirei sposare Misa, piuttosto che farmi beccare da Mikami a rubare nel suo ufficio!"

"Eh, no.." fece l’ allegro fantasma, col finto broncio "Mi dispiace mio caro, ma Misa–Misa è già impegnata, eh!"

Come al solito nessuno le badò, e Hermione rispose a Harry: "Non devi preoccuparti. Del furto vero e proprio me ne occuperò io. Tu e Ron dovete solo pensare ad un modo per distrarre Mikami per almeno cinque minuti."

E così, il pomeriggio predestinato, gli studenti di Grifondoro e Serpeverde s’ incontrarono a lezione di Pozioni. Come di consueto, Mikami girava tra i banchi per fare commenti malevoli, soprattutto ai Grifondoro.

E fu in uno di questi momenti che Harry preparò la trappola per l’ ignaro professore. Quando Mikami si girò, il nostro eroe aveva già finito, e aspettava il momento in cui si sarebbe scatenato l’ Armageddon.

Il professore fece il giro di un banco, informò Neville di quanto la sua consistenza fisica fosse simile a quella della sua pozione, e fece per girarsi verso Harry, ma quello che vide alle spalle del ragazzo gli tolse il dono della favella.

"Abominio! Eresia!" esclamò, gli occhi fuori dalle orbite, le mani contratte alzate al cielo, e la faccia più pallida di quella di Voi – Sapete – Chi.

Ad un paio di banchi di distanza, era allineato in bella mostra un gruppo di statuette votive: c’ erano Zeus, Osiride, Kalì, Buddha e similari, con tanto di tempietti in miniatura, piramidi, fiori di loto e quant’ altro.

Inorridito, il professore caricò il banco incriminato, e mandò in frantumi ad uno ad uno statuette e mini-luoghi di culto, sbraitando frasi incoerenti.

Nel mentre, Hermione fece un cenno d’ intesa a Harry e Ron, e sgattaiolò fuori dall’ aula.

"Santa Inquisizione, aiuto! Idolatria dilagante! Perversione religiosa!" gridava inferocito Mikami, distruggendo tutto "Presto!" e chiamò a sé un gruppo di Serpeverde "Raccogliete i miseri resti di questa follia pagana," disse loro quasi sottovoce, indicando i cocci rotti "bruciateli e seppellite quel che ne rimane in un luogo che sia il più lontano possibile!"

Borbottando qualcosa che riguardava i matti, i poveri Serpeverde eseguirono.

"Voi!" chiamò poi un gruppo di sfigati Grifondoro "Aiutatemi, razza d’ infedeli!" e passò loro numerosi attrezzi da falegnameria e diverse palanche di legno "Bisogna riportare le cose all’ ordine naturale al più presto!" e prese a raffinare il legno e ad inchiodarlo a forma di croce latina.

Mentre appendeva al muro del sotterraneo quello che sarà stato il settantesimo crocefisso da lui appena confezionato, mugugnando tra sé e sé: "Che siate maledetti, adoratori di false divinità! Se becco chi è stato…", Hermione fece il suo furtivo ritorno in classe.

Suonata la campanella, i nostri tre eroi si precipitarono nel bagno di Misa Semprecontenta, ed aggiunsero alla Pozione CiucciatilCalzino anche la Sfera degli Shikon e la Suppressata.

"Bene," disse Hermione "Sarà pronta tra un paio di settimane."

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Ehm-ehm.. (*si schiarisce la voce, cercando di mantenere un certo contegno*) Signore e signori, voglio umilmente precisare che quest’ ultima scena non è stata pensata in nessuno modo per offendere la Chiesa od i suoi esponenti. Lo scopo non era assolutamente prendere in giro la Cristianità così tradizionalmente radicata in un paese come il nostro, ma sottolineare il comportamento ossessivo tipico di un personaggio fittizio. Ma, nel caso qualcuno si sia sentito offeso o umiliato, è pregato di farmelo sapere. Grazie. ;)

*DragonSlave si prepara a fuggire per non subire lo stesso destino di Dan Brown con l’ Opus Dei*

Disappointment Note:

Ragazzi, che delusione l’ ultima puntata dell’ anime di Death Note! T.T Già li detestavo per quello che avevano fatto a L nella puntata 25, ma con questa gli animatori hanno proprio dato il colpo di grazia al manga! è_é

Niente sclero di Mikami, ma incomprensibile suicidio subitaneo; niente doverosissimo e splendido epilogo; ma soprattutto niente scena importantissima in cui Ryuk uccide Light in un crescendo di tensione e di sproloqui dello stesso.

Gli hanno tolto l’ anima a quest’ episodio! Che tristezza… Mi duole ammettere che persino Mediaset non avrebbe saputo fare di meglio… >_>"

Lo show del copyright:

Aprendo una porta, DragonSlave si accorge di essere entrata in un posto mai visto.

"Ma come?" si chiede, perplessa "Io ero andata al bagno.."

Ma girandosi di nuovo vede che la porta è sparita. Allora decide di dare una guardata in giro.

L’ ambiente sembra forzatamente a tema tecnologico: lucette ovunque, plance di comando anche dove non servirebbero, e un grosso sedile squadrato al centro.

Su una parete, nota anche una specie di cartello. Incuriosita, si avvicina.

C’ è disegnato un alzato di un’ enorme astronave schiacciata stile freesbee, e una piantina interna dettagliata, con l’ utilissima indicazione nella forma della caratteristica frecciona rossa con su scritto: ‘Voi siete qui’.

"Sì, lo vedo che sono qui. Ma qui dove?"

In quel momento entrano da una porta automatica due individui in pigiamino.. no, cioè, scusate.. in divisa.

Uno ha il capello gelatinato e la maglia gialla. L’ altro ha le orecchie a punta e la stessa maglia, ma stavolta celeste.

"Piacere," tende la mano il tipo in maglia gialla "sono il Capitano Kirk. E questo," indica l’ altro "è il signor Spock."

"Ah, piacere mio.." stringe le mani l’autrice, un po’ perplessa.

Ma all’ improvviso, mentre tiene la mano del signor Spock, quello comincia a sussultare.

"Che c’ è, si sente male?"

Lui non risponde, ma continua sussultare, prende a tremare, e comincia a gonfiarsi, emettendo grugniti e ansiti sempre più forti.

"Ma cosa.."

All’ improvviso la pelle del signor Spock cambia colore, fino a diventare verde raganella, e, strappandosi di dosso la maglia celeste ormai a brandelli, comincia ad urlare inferocito.

"L’ in.. l’ incredibile Hulk?!?"

"Groooaaarr.. Carne d’ autrice…" fa quello, barcollando verso DragonSlave.

"Ci risiamo.." commenta impassibile il Capitano Kirk "Dì un po’ Spock, hai di nuovo mangiato la Suppressata che mi ha mandato mia mamma?"

"Groooaaarr!!"

"A-aiuto.."

"Ok, lo prenderò per un sì.." fa il Capitano. Poi tira fuori una specie di pistola a forma di cavatappi, spara in direzione dell’ incredibile Spock, e quello si ritrova imprigionato in una ragnatela di raggi viola. In quella posizione, Kirk può facilmente farlo rotolare per terra, e lo ripone così in uno stanzino.

"Devi scusarlo, tra poco si riprenderà completamente. Sai, va pazzo per la Suppressata di mia madre."

L’ autrice è rimasta terrificata. E questo da il tempo al Capitano di proporre l’ improponibile.

"A proposito, vuole assaggiarla? Le assicuro che è una vera delizia!"

"N-no, grazie.."

"Oh, non si preoccupi," le risponde lui "fa quell’ effetto solo ai vulcaniani."

Così, per cortesia, DragonSlave si ritrova ad assaggiare la Suppressata incriminata.

"Beh, però è proprio buona.." ma all’ improvviso, un pezzo le rimane incastrato in gola, e comincia a tossire in modo convulso.

Il Capitano Kirk le dà una poderosa pacca sulla schiena, e l’ autrice sputa fuori una levigata pallina rosa.

"Ma cosa..?" fa, confusa "Questa.. è la Sfera degli Shikon?!?"

"Sapevo che era inglobata nel tuo corpo.." fa il Capitano Kirk con voce cavernosa. Poi, sotto gli increduli occhi della poveretta, comincia a sfumare i propri contorni: i capelli diventano neri, lunghi e anche ondulati; il pigiamino non c’ è più, e al suo posto appare un elegante kimono; e una miriade di strane api cominciano a ronzargli intorno.

"Naraku?!?"

"Dammi la Sfera.."

Terrorizzata, DragonSlave si guarda intorno in cerca di aiuto. E trova la pistola a cavatappi di prima.

Spara. E Naraku si ritrova imprigionato nella ragnatela viola.

"Allora?" fa lei, ringalluzzita dalla vittoria "Come ti senti, proprio tu, ad essere intrappolato in una ragnatela?"

Ma uno strano rumore la mette improvvisamente all’ erta.

Si volta, e vede materializzarsi, in un lato apposito della stanza, due figure indistinte. Che poi diventano chiare.

"Oh, non ancora…"

Sulla piattaforma di teletrasporto si sono materializzate J. K. Rowling e Tsugumi Ohba, vestite da poliziotte ancora dallo scorso show.

"Allora," comincia la Ohba, battendosi il manganello sul palmo aperto della mano "sei pronta?"

Con le lacrime agli occhi, DragonSlave, accompagnata da una musichetta comica ed incalzante, comincia a scappare da una parte all’ altra dell’ astronave, inseguita dalla Rowling e dalla Ohba che agitano il manganello.

Poi DragonSlave le rincorre a sua volta minacciandole con una ciabatta a forma di cane; e di nuovo le due la rincorrono seguite da un vigile del fuoco, una ballerina in tutù, ed un orso bruno.

"Bastaaaaaaaa…."

 

Grazie grazie grazie a Tisia, che ha aggiunto questa fic nella sua sezione ‘da seguire’, a tomas86, che l’ ha messa nelle sue preferite, e a Harry_x_Hermione_4ever, che ha fatto addirittura entrambe le cose! Ragazzi, sono sempre più piacevolmente stupita! XD Mi raccomando, qualsiasi cosa vogliate farmi sapere (se vi piace la fic, se non vi piace, se mi odiate.. XD) non esitate a recensire! ;)

Saluti personali: ^^

Per Hizu: Uh che bello, mi hai scritto anche tu! =^_^= Ti ringrazio tantissimo per i complimenti, spero sul serio di meritarmeli! XD

Sono contentissima di essere riuscita strapparti una risata, perciò non hai niente di cui ringraziarmi! ;) Mi fa davvero moltissimo piacere essere in grado di far ridere: di cose tristi ce ne sono così tante al mondo, che ogni tanto una sana risata aiuta a farci riconsiderare ciò che ci succede! (ammesso che questa pazzia rientri nell’ elenco delle ‘sane risate’!! XDDD)

Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo e che vorrai continuare a commentare! Alla prossima, ciao! :3

Per beat: Davvero non ci avevi pensato che Voldemort fosse Kira? Allora ho fatto proprio un buon lavoro! XDDD

Ti è piaciuta l’ idea della Camera di Luce? Ihih… Pensando al pezzo della scritta sul muro mi sono detta: "Non posso resistere, sembra fatto apposta per scriverci dei sistemi anti-spionaggio di Light!" XDD

Mi sto crogiolando nell’ autocompiacimento per i complimenti che mi fai sempre! XDD Mi rende davvero felice sapere che la storia ti piace sempre di più! Allora aspetto la tua recensione anche per questo capitolo, eh, mi raccomando! ^_^

Ciao!

Per lord Martiya: Ma allora ti è piaciuta la parte che ti ho dato! XDD Adesso però devo assolutamente sapere come esattamente avresti commentato alla scritta sul muro! *-* Giuro, ho fatto del mio meglio, ma anche impegnandomi, non potrò mai sperare di raggiungere il tuo inimitabile livello di pignoleria! XDD Dai, dimmelo, dimmelo! *-*

Eh, chissà se il magnifico trio darà ascolto all’ empatico professore? XDD

Sai, a un certo punto, verso la fine del manga, Mello rapisce Kiyomi Takada, la collaboratrice di Kira. Matt, che è complice del rapimento, si fa chiudere le vie di fuga dalla polizia giapponese, e proprio mentre dice a se stesso che sicuramente nessuno avrà mai il coraggio di fargli nulla dato che essendo il complice, servirà loro vivo, quelli pigliano e lo riempiono di piombo. Mi è sembrato divertente sottolineare quanto poco sia stato in grado di capire la situazione! XD

Sono contenta che tu abbia trovato interessante anche questo capitolo, e che abbia deciso di continuare a recensire, mi fa davvero molto piacere. =^_^=

Ora ho già letto la risposta che hai dato al mio post alla replica data in altra sede, quindi spero di rivederti al prossimo capitolo! Ciao! ;)

Per nikoletta89: Sul serio non pensavi lo facessi davvero? XDD Beh, allora sono contenta di averti fatto una sorpresa! XD

Come mi vengono in mente certe cose, dici? Vuoi sapere un segreto? Non ne ho la più pallida idea! XDDDD E’ la fatina delle stupidaggini che mi sussurra nell’ orecchio, credo! XD Per quanto riguarda Hermione, dato che nei libri è la cervellona della situazione, ho pensato bene di farla indovinare anche qui… ma solo per quello che riguarda il libro vero e non la parodia! XDD

Eh le intuizioni tardive, sapessi le volte che sono venute a me! XDD Giustiziere e mostro vanno a braccetto! XD Piaciuto Near? XDD

Allora alla prossima settimana, aspetto la tua recensione! Ciau ciau! >_<

Per valerya90: Meno male che il nomignolo non ti abbia dato fastidio! u.u (*emette sospirone di sollievo*)

Sclero autorizzato dall’ invalicabile autorità della sottoscritta! Prego, prego, prosegui pure, carissima! Mi piace troppo quando chi recensisce immagina le scene che potrebbero esserci o gli eventuali sviluppi che potrei inserire: significa che si lascia trascinare dalla storia, e questo per me è segno che sono riuscita a coinvolgere il lettore, non potrebbe esserci complimento più grande! =^_^=

Sono stracontenta che ti sia piaciuto questo cap, e pure lo show! *-* E le partecipazioni, poi, erano d’ obbligo! Mi sono divertita tantissimo a scriverle, ma mi dispiace di avervi dovuto dare ruoli diversi, magari a qualcuno il suo non sarà piaciuto.. ^^"

Lo strano caso di Ox Tales e il Fantazoo! XDDD Anch’ io, quando ho saputo delle sue origini, sono rimasta allibita! XD Comunque, credo che ogni tanto continuino a darlo su Super 3, ma non ne sono tanto sicura…^^" Però alcune puntate ci sono anche su You Tube, lo sai? Proprio l’ altro giorno ho trovato la prima, che non avevo mai visto! *-*

Grazie ancora per i complimenti che mi fai sempre! Aspetto la tua recensione anche per questo capitolo allora! Un bacio, ciao! X3

Per SilverSephiroth: Piaciuta la tua partecipazione? XDDD Sono contenta, meno male! ;) Sì, Gazza ha proprio plagiato la battuta di Alvaro, e lui e Camilla me l’ hanno fatta pagare nello show! XDD

E la cosa del pupazzettamento… Gheheheh…. *-* (*Fa la misteriosa, ma in realtà non ha trovato nulla di meglio.. >_>" *)

Ah, allora con Near non ho avuto un brutta idea! Bene, bene.. *-*

Effettivamente non c’ era una parte che si adattasse al grande Matsuda! (ß- *lo adora solo perché ha ridotto Light ad una forma di groviera* XDDD)

Credo di essermi persa un attimo, perché non ho capito proprio benissimo il riferimento a Naruto e Shikamaru…^^" Forse intendevi per la parte che ti ho dato nella fanfic? Comunque adoro Shikamaru, è il mio personaggio maschile preferito, forse perché è pigro quanto me! XDD

Allora, aspetto che mi dici se ti è piaciuto anche questo chappy, eh! Ciao, alla prossima! ^_^

Per wwwww: Ihihihh… *-* Come promesso, partecipazione aggiunta! XD

Near che fa il nipote di Silente è stato l’ unico collegamento che ho potuto trovare per infilare anche lui nella fanfic…^^" Ma sono contenta che tutto sommato abbia funzionato! XDD

Carissima, ma se leggi questa pazzia a quell’ ora di notte, finirai per rimbambirti di sonno ancora di più! O.o Come hai fatto a resistere? XDD (*è ammirata*)

Beh, le tue teorie su Misa e Voldy-Voldy erano uno spasso, come potevo non ridere?! XDD

Figurati, di nulla! (*sta parlando di quell’ abominio della puntata 25*) Dovere! è_é E se sei arrivata quaggiù, a quest’ ora saprai che anche l’ ultima puntata è stata quasi una totale bufala! =_=" La Ohba avrà pianto…

Beh, aspetto di sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo, mi raccomando! Ciao! >_<

 

E come sempre, sentitissimi ringraziamenti anche a chi ha letto solamente! Un bacio, alla prossima settimana! >_<

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Il Club del Torneo Tenkaichi ***


9

 

 

                      Capitolo 9: Il Club del Torneo Tenkaichi

 

Qualche giorno dopo, sulla bacheca in Sala d’ Ingresso era apparsa una nuova pergamena.

Quando Harry, Ron e Hermione si avvicinarono, Seamus li informò: "Hanno fondato il Club del Torneo Tenkaichi! Qui dicono che ci verrà insegnato a duellare, il primo incontro è per stasera! Di questi tempi, potrebbe proprio essere una buona idea.."

Harry, Ron e Hermione non erano troppo convinti che il mostro di Serpeverde li avrebbe voluti sfidare ad un torneo, per decidere se pupazzettarli o meno.

Ma quella sera decisero di andare ugualmente a dare un’ occhiata.

Quando entrarono in Sala Grande, a momenti non la riconobbero più: al posto dei grandi quattro tavoli delle Case e di quello dei professori, c’ era un enorme palco composto da bianche piastrelle quadrate; addossata alla parete lunga c’ era una specie di scenografia di cartone che riproduceva delle costruzioni in stile cinese; e tutt’ intorno erano state piazzate palme e piante di banane dai colori inverosimili.

"Ma che è ‘sta roba?" fece Ron.

"Chissà chi è l’ istruttore…?" disse Hermione, facendosi largo tra la folla insieme a Harry e Ron.

"Buonasera!" esclamò un’ allegra voce purtroppo nota "Quanti studenti! Bene, bene! Avvicinatevi, non abbiate timore! Mi vedete tutti? Mi sentite tutti?"

Harry si chiese come non avrebbero potuto: quella sera Matt Allock sfoggiava la stessa tunica a quadrettoni bordati di pelliccia che indossava a Il Ghirigoro, e aveva abbassato gli occhialoni arancioni sul naso, inforcandoli del tutto; in più reggeva in mano un microfono che Harry dubitava fortemente che non permettesse alla sua voce di farsi sentire fino a Timbuctù.

"Ottimo!" tuonò intanto il gaio professore "Il nostro magnanimo preside mi ha dato il permesso di fondare questo simpatico Club strutturato a torneo perché possiate imparare a difendervi, alla luce degli ultimi avvenimenti. Permettetemi quindi di presentarvi colui che gentilmente e assolutamente volontariamente mi farà da assistente, il simpaticissimo professor Mikami!"

Tre battiti di mani.

"Cortesemente ci ha prestato la sua persona per una breve dimostrazione." continuò Matt Allock, tutto contento "Io e il professore vi mostreremo come ci si sfida a duello." e salì su uno dei lati della pedana.

Dall’ altra parte, Mikami se lo guardava come se avesse potuto trafiggerlo con una delle sue croci artigianali; salì anche lui sul palco e sfoderò la bacchetta magica a mo’ di spada.

Anche Matt si mise in posizione, continuando a ciarlare: "Vedete, ora io e il professore siamo in posizione d’ attacco; adesso, tutto quel che dobbiamo fare, è concentrare la nostra aura, prendere un bel respiro, e AAAAAAAAHHHH!!!" Una nebbiolina dorata cominciò a fiammeggiare intorno all’ allegro professore, che stringeva i pugni e aveva le ginocchia piegate come se volesse istantaneamente eliminare tutto quello che aveva mangiato a cena.

Quando il suo urlo belluino si spense, i capelli gli si erano rizzati in testa ed avevano assunto un soprannaturale colore biondo platino.

"Bene!" riprese a parlare "Ora che sono diventato un Super Sayan, posso.."

"Expelliarmus!" gridò in quel momento Mikami, mandando a sbattere Matt Allock su una delle pareti. Come conseguenza dell’ incantesimo, il vivace professore aveva perso sia la bacchetta che gli abbacinanti capelli a punta, che erano caduti miseramente a terra.

"Per l’ orlo della gonna della principessa Zelda!" esclamò Matt, alzandosi un po’ malfermo sulle gambe e recuperando la bacchetta, la testa liscia come un uovo "E’ stata davvero un’ ottima idea, professor Mikami, mostrar loro un Incantesimo di Disarmo. Ma mi lasci dire che la mia povera capigliatura non andava considerata un’ arma!" si lamentò, passandosi una mano sulla pelata, e facendosi ricrescere i consueti capelli rossicci con un colpo di bacchetta.

Mikami fece un’ indifferente alzata di spalle.

"Beh, adesso basta con le dimostrazioni!" disse allora il simpatico professore, forse temendo che l’ avversario potesse fargli di nuovo cadere i capelli. "Ora decideremo una coppia di studenti che venga a sfidarsi qui sul palco. Ci sono volontari?" chiese, facendo un largo sorriso.

"Che ne dice di Malfoy e Potter?" suggerì Mikami, malefico.

"Ah sì, ottima idea!" commentò Matt, tutto allegro "Prego, ragazzi, salite sulla pedana."

Harry e Mello si guardarono in cagnesco e raggiunsero i professori. Mello si diresse verso Mikami, e a Harry non rimase altro che affidarsi a Matt Allock.

"Bene, Harry." fece lui, con aria cospiratoria "Quando Mello ti attaccherà, tu fa esattamente così." e lanciando via la bacchetta, mise le mani a coppa allargando lo spazio tra loro sempre di più, tese le braccia sul fianco destro, e sillabò: "Kame – hame – hhhaaaaaa!!" lanciando qualcosa d’ invisibile dall’ altra parte del palco.

Nel frattempo, anche Mikami aveva suggerito una mossa al suo pupillo, ed ora Mello sfoggiava uno dei suoi sorrisi da pazzo nevrastenico.

Deciso ad evitare di seguire il suggerimento di Matt, che lo aveva lasciato un po’ perplesso, Harry si preparò a fronteggiare il suo nemico giurato.

Con un sorriso sadico, Mello Malfoy estrasse la sua bacchetta magica……… Che non era la sua bacchetta magica.

Era un bastoncino Mikado.

"Oh, scusate…" farfugliò lui, mentre rovistava in tutte le tasche interne del mantello, in cerca della sua bacchetta. E dalle quali riuscì ad estrarre solo bastoncini Mikado.

"Maledizione, ma dov’ è?"

Gli studenti, intanto, avevano cominciato a raccogliere i bastoncini di cioccolata, mettendoseli da parte per poi poterseli gustare durante l’ incontro.

"Ah, finalmente!" esclamò poi, brandendo la magica stecca di legno.

Il cacao-dipendente guardò Harry ghignando, e poi gridò: "Morsdeumsortia!"

Dalla punta della sua bacchetta emerse una figura incappucciata, vestita interamente di nero, che reggeva in mano una grossa falce il cui bastone era alto almeno quanto la figura stessa.

Confuso, Harry fissava la perfetta riproduzione della comune rappresentazione della Morte. Perplesso, biascicò un: "Ma che diavolo.."

Ma venne interrotto dalla iper-controllata voce di Mikami, che evidentemente prendendolo in giro, gli disse: "Non temere, Potter, ora ci penso io a mandarla via.."

Ma anche Mikami venne interrotto a sua volta, stavolta da Matt, che lo scansò entusiasta ed esclamò: "Mi permetta di occuparmene io stesso!" e senza attendere risposta alcuna, sfoderò la bacchetta e la puntò contro la falciatrice d’ anime.

Ci fu un boato enorme, ma la Morte, invece di scomparire, ingrandì di dimensione e si girò verso Justin Finch – Fletchley – Inchly – Letchley, uno studente di Tassorosso, che la guardò impaurito.

In vena di eroismi, Harry sentì di dover evitare che la paurosa figura facesse del male a Justin, e così si mise sulla sua scia, gridando: "No, ferma! Lascialo stare!" mentre quella aveva preso ad agitare la falce in direzione del ragazzo.

Miracolosamente, la Morte smise all’ improvviso di avanzare, e si girò verso Harry, che non poté vedere all’ interno del cappuccio, dato che era tutto nero, ma fu comunque sicuro, oltre ogni logica, che a quel punto Justin non corresse più alcun pericolo.

Lo cercò con gli occhi e gli sorrise, come per dire: "Mi devi una Burrobirra"; ma quello gli restituì uno sguardo rancoroso e impaurito, e gli gridò: "Ma che cavolo cercavi di fare?" prima di uscire di corsa dalla Sala Grande.

Con la quasi totale certezza che si fosse perso qualche battuta, Harry si accorse che nel frattempo Mikami si era avvicinato e aveva fatto sparire la Morte, e ora lo guardava con innaturale espressione incontrollata.

A Harry quella faccenda cominciava a puzzare di brutto, ormai era sicuro che anche tutto il resto della platea lo stesse guardando strano, e quando si sentì tirar via da Ron che gli bisbigliava "Muoviti.. Vieni via da qui..", non oppose alcuna resistenza, lasciandosi trascinare fuori dai due amici.

Quando furono sicuri di essere soli, Ron chiese: "Ma si può sapere che diavolo stavi facendo, Harry? Sembravi proprio scemo!"

"Oh, scusa tanto se ho salvato la vita a Justin, eh!" fece lui, risentito "Se non avessi fermato quella… Morte!, adesso La Caccia dei Senza – Testa avrebbe potuto vantare un nuovo concorrente!"

"Ah, l’ avresti fermata, allora?" rispose Ron, scettico.

"Ma certo che l’ ho fermata! Hai sentito anche tu quello che le ho detto, no? Oppure quella era solo la tua proiezione astrale?!" s’ infuriò Harry.

"Veramente non ti ho sentito dire proprio niente! Tutto quello che ho visto è stato la Morte che seguiva tutto quello che facevi tu, come se fosse stata una marionetta! Sei stato tu a fare il gesto di agitare la falce verso Justin, e lei ha seguito i tuoi movimenti alla perfezione." spiegò Ron.

"Ma che dici?!" esclamò Harry, incredulo.

"E’ perché Harry parla Serpentese." disse allora Hermione, prendendo finalmente la parola.

Si girarono entrambi a guardarla come se avesse detto che Voldemort aveva appena deciso di dedicare la propria vita alla causa della fame nel mondo.

"Eh?" fece Harry.

"Che c’ entra ora, questo?" commentò distaccato Ron.

"E comunque non so cos’ abbiate visto tutti quanti," riprese Harry "ma io sono sicuro di aver salvato la vita a Justin!" e chiuse l’ argomento.

Ma il nostro Harry era proprio un gran bravo ragazzo, e rimuginava continuamente su cosa potesse pensare di lui Justin Finch – Fletchley – Inchly – Letchley, quando era chiaro che lui l’ aveva voluto salvare.

Fu così che Ron e Hermione, non potendone più, il giorno dopo lo buttarono giù dalla torre del Grifondoro a calci, chiedendogli di andare a cercare il Tassorosso per spiegargli come erano andate le cose, invece di star lì a rompere i co… ("Buh!" La Mediaset fa uno zompo alto tre piani) ..cocomeri! ("Ah – ah!" L’ autrice le punta il dito canzonatoria.)

Harry cercò Justin in lungo e in largo, ma non lo trovò da nessuna parte. Pensò che probabilmente si era rintanato nel dormitorio della sua Casa, visto che evidentemente si aspettava che lui lo attaccasse…" "Capirai…" pensò "Già a causa dell’ attentato a Gazza, c’ era chi era convinto che il Giustiziere di Serpeverde fossi io..; poi si è aggiunto anche il pupazzamento di Colin, e avranno pensato che fosse perché mi stava sempre fra i piedi; e ora anche questo! Complimenti, Harry! Sei il nemico numero uno di Hogwarts!"

E mentre si complimentava con se stesso, inciampò in qualcosa sul pavimento, e cadde disteso nel mezzo del corridoio che stava percorrendo.

Si rialzò maledicendo le armature con manie genitoriali, ma non appena si girò, si accorse immediatamente che la causa della sua caduta non era l’ armatura che Ron aveva stregato per caso: a metà corridoio giaceva la sagoma pupazzettata di Justin Finch – Fletchley – Inchly – Letchley!

Ma se c’ era una cosa più inquietante di quella, si trattava della figura che gli era proprio accanto: fluttuava a mezz’ aria e si gonfiava e sgonfiava come fosse costantemente attraversata da folate di vento, ed aveva la consistenza della carta velina. Anzi no! Era proprio carta velina!

Harry si avvicinò circospetto, e scoprì inorridito che si trattava della figura di Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, ritagliata nella carta velina.

Non fece in tempo a lanciare lui un urlo, che lo fece gentilmente per lui Pix, il malefico folletto della scuola, che come vide quella scena, gridò deliziato: "Attentato! Omicidio seriale! Chiamate la scientifica! Chiamate i RIS di Parma!"

Ad una ad una, tutte le porte del corridoio si spalancarono, riversando nello stretto spazio stormi di studenti di ogni anno e qualche insegnante.

"Un’ altra scena del crimine?" chiese la McGranitt, facendosi largo.

Tirò fuori la consueta striscia gialla, con la quale circondò il luogo del delitto, e ordinò burbera: "Potter, vieni con me!"

Harry, che aveva cercato in tutti i modi di confondersi nella folla e di sfoggiare espressioni di perplessità e sorpresa, dovette arrendersi all’ implacabile occhio di lince della professoressa, che lo aveva subito inchiodato sulla scena del crimine.

Non preoccupatevi, l’ autrice lo sa che sta cominciando a parlare come Horatio Caine.

"Ma professoressa," tentò di giustificarsi Harry "le giuro che io non c’ entro niente.."

"Non è a me che devi dirlo, Potter." fece lei, tirandoselo appresso mentre percorreva corridoi e scalinate.

Finalmente, si fermarono di fronte ad un orribile mascherone di veramente cattivo gusto e la McGranitt disse: "SPK!"

Doveva essere una parola d’ ordine, perché la brutta scultura si spostò di lato, rivelando una ripida scala a chiocciola, sulla quale lui e la professoressa salirono.

Arrivati di fronte ad una porta di quercia, la McGranitt bussò e poi fece entrare Harry, a cui disse di aspettare.

Rimasto solo, il nostro arguto eroe capì di trovarsi nell’ ufficio di Silente. Come lo capì?

Per via della serietà con cui ce l’ aveva fatto arrivare la McGranitt, direte voi.

No. Lo capì dalla targhetta.

Sulla scrivania, infatti, faceva bella mostra di sé una targhetta lunghissima dov’ era riportato il suo nome per intero: ‘Albus Brian Percival Merlino Babbo Natale Gandalf Oromis Silente’.

"Complimenti!" pensò Harry "Sai ogni volta che deve firmare, che divertimento!"

Che in effetti, secondo la modesta opinione dell’ autrice, è il motivo per cui nel sesto libro, il nostro ottuagenario preferito sfoggia una mano destra completamente morta.

Ma sto divagando, riprendiamo.

La lunghissima targhetta non era però l’ unico oggetto curioso in quella stanza. C’ erano infatti una bella coppa intagliata che sembrava opera di un talentuoso falegname; una spada dall’ aspetto regale conficcata in una roccia poggiata sul pavimento; numerose statuine di legno di animali, in fila su una mensola; un alto bastone contorto, evidentemente ricavato da un albero, poiché la parte superiore era composta da un intrico di radici che racchiudevano una pietra lucente; e una foto di Silente in cui era ritratto abbracciato ad un enorme drago dorato monco, tutto sorridente; anche quella foto, come tutte quelle magiche, era animata, e quindi ogni tanto nella cornice entrava un ragazzo castano che salutava con la mano e dopo si contorceva sulla schiena, a cui Silente dava una poco educata botta in testa, facendolo indietreggiare di nuovo al di là della cornice.

Ma la cosa che più incuriosì Harry, fu vedere il Cappello Parlante su una mensola alle spalle della scrivania.

Qui c’ è quindi un pezzo in cui Harry si fa un sacco di patemi d’ animo; il nostro eroe cade infatti nella solita trappola che tendono a tutti i protagonisti fantasy, ossia: "Ma allora io sono cattivo come il cattivo che sto cercando di sconfiggere?" (attenzione: a volte il tema può variare nel più amato: "Il cattivo che sto cercando di sconfiggere è mio padre!")

Mentre Harry giocava a ‘Indovina – indovinello, son cattivo se lo dice il cappello?’, un suono gracchiante lo distrasse dai suoi sogni emo – tragici, e si voltò per cercare d’ individuarne la fonte.

Su un trespolo d’ oro massiccio, in un angolo dell’ ufficio, stava appollaiato…. un tacchino. No, una gallina. No, un avvoltoio. No, Gollum?

Da quella distanza, Harry riuscì solo a vedere che era un essere tutto nudo e spennacchiato; così, per capire meglio, gli si avvicinò circospetto.

Era un uccello, ma era conciato parecchio male: il corpo era nudo e glabro, aveva tre penne-tre al posteriore, e gli occhi assomigliavano vagamente a quelli di Elle.

Mentre Harry lo guardava, quello ripeté il verso stridulo e il nostro maghetto pensò queste precise parole: "Se adesso ci lascia le penne (letteralmente!) pure l’ uccello di quando Silente era bambino (Harry aveva deciso che per essere ridotto in quello stato, significava che l’ animale doveva avere più o meno l’ età del proprietario) mentre io sono qui da solo con lui, sono bello che condannato al rogo!"

E l’ uccello prese fuoco.

"Oh, magnifico.." pensò Harry, depresso.

E la situazione peggiorò ulteriormente: da una delle porte che si affacciavano sull’ ufficio entrò Near, che nel frattempo aveva confezionato altri pupazzi da dito sul modello di Colin Canon, Justin Finch – Fletchley – Inchly – Letchley, e Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa, e ora li indossava tutti e quattro.

Esordì con: "Ho appena saputo.." poi seguì lo sguardo inorridito di Harry e disse, con quella che forse aveva l’ intenzione di essere sorpresa: "Oh, allora dovrò aggiungere anche Funny alla mia collezione?" e poi aggiunse: "Che dici, nonno?" volgendosi verso la porta da cui era entrato.

Dietro di lui, veniva infatti Silente, che prima guardò il nipote con aria interrogativa, poi guardò Harry, e infine i suoi occhi si posarono sulla cenere che riposava sul trespolo, unica cosa ormai rimasta dell’ orribile uccello.

E Harry cominciò a sudare freddo.

"Professore, le giuro, non sono stato io.." implorò clemenza "Il suo uccello ha preso fuoco da solo, non ho potuto far niente.."

"Ah sì, era ora." fece il preside, tranquillo "Erano giorni che le ripetevo di decidersi a schiattare."

Frastornato, Harry lo guardò come se al posto del preside ci fosse stato un elfo di Babbo Natale.

Divertito e compiaciuto, Silente spiegò: "Funny è una fenice, Harry. E no, Near, non mi sembra il caso di aggiungerla ai tuoi pupazzi, perché le fenici, quando muoiono, prendono fuoco e poi rinascono dalle proprie ceneri. Guardate."

Harry si volse, e vide un’ orribile cosa rosa e beccuta spuntare dalle ceneri.

"Che creature affascinanti le fenici.." continuò il preside, con aria trasognata "Sarebbero in grado di trasportare Hagrid con tutta la capanna, le loro lacrime sono antisettiche, e abbaiano se qualche ladro entra dalla finestra."

Harry mandò a mente di non tentare mai di rubare qualcosa dall’ ufficio di Silente, e invece chiese: "E signore, come mai la sua fenice si chiama Funny?"

"Perché è uno spasso, Harry, te l’ ho spiegato ora."

Stringendosi nelle spalle, il ragazzo si accomodò sulla sedia di fronte alla scrivania, ma come lo fece, si ricordò il motivo per cui si trovava lì.

"Ah, professore, volevo dirle… Io non ne so niente di questi attentati.. Le giuro che non sono stato io a pupazzettare tutte quelle persone.."

"Calmati, Harry." fece il preside, bonario "Io non credo che sia stato tu."

"Ah." fece Harry, sorpreso "Sul serio?"

"Sì, sul serio." rispose lui "Ma voglio chiederti se c’ è qualcosa che mi vuoi dire."

Harry ci pensò su un attimo. Gli vennero in mente un sacco di cose, come per esempio la Pozione CiucciatilCalzino che in quel momento stava bollendo nel bagno di Misa Semprecontenta, e che serviva a dimostrare che Mello era il Giustiziere di Serpeverde; pensò anche alle volte che aveva sentito la voce a cui piacevano tanto le mele; ripensò pure al fatto che tutti lo stessero evitando come la peste bubbonica, e della sua paura di avere qualcosa in comune con il cattivo della situazione. Pensò anche che doveva andare in bagno, ma, non si sa bene perché (tranne forse per il fatto che dovesse andare in bagno), decise di non dire nulla di tutto questo, a Silente.

"No, professore." disse, in una delle poche volte che fu convincente "Non ho niente da dirle."

Uscendo dall’ ufficio, Harry corse in cerca di un bagno che non fosse infestato da fantasmi pucciosi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Hola, amigos! ^^ Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo, ho fatto una faticaccia a scrivere i nomi di Justin e Nick per tutto il tempo!! XDDD

Ah, per i latinofili: sono spiacente, ma nei miei studi non ha quasi mai figurato il latino, perciò la formula enunciata da Mello durante il torneo l’ ho inventata di sana pianta! ^^" (*schiva pomodori marci e verdure assortite*)

Lo show del copyright:

DragonSlave, stavolta, si ritrovò in un enorme stadio a cielo aperto. Un cielo senza luna.

"Ha qualcosa di familiare.." pensa, tra sé e sé.

A un certo punto, sbuca vicino a lei un tipo biondo dall’ aria esaltata, che porta un paio di occhiali scuri ed impugna un microfono.

"Signore e signori!" urla alla folla sugli spalti "Siamo pronti per dare il via al tradizionale Torneo Tenkaichi! Cominciamo con lo scontro tra DragonSlave eeeeeeeee….."

Attimo di suspence.

".. Sir Percival!" entra un cavaliere un po’ impacciato. Scroscio di applausi.

"Eh?! Cioè.. io dovrei battermi? Con lui?"

In quel momento al presunto cavaliere cade il fodero della spada.

"Ops.. Scusate.." si china, timido, e lo raccoglie.

All’ autrice comincia a cadere un grosso gocciolone di sudore dalla tempia.

"Senti un po’!" lo apostrofa dall’ altro lato del palco "Ma tu perché sei qua? Cos’ è, che vorresti?"

"Io?" fa quello, indicandosi "Ah, io niente. Avevo trovato questo e mi hanno detto di portarlo qui.." e tira fuori da una sacca una coppa intagliata di legno.

Incuriosita, DragonSlave si avvicina.

"Ma-ma.." balbetta emozionata, prendendogliela dalle mani "Ma questo è il Santo Graal!"

"Scontro concluso!" proclama il presentatore "Sir Percival ha ceduto la coppa! La vittoria va a DragonSlave!"

Il cavaliere lascia mestamente il palco, e viene sostituito da un vecchietto barbuto in camicia da notte azzurra a stelline gialle, corredata da un cappello a cono intonato.

"Oddio.. e questo chi è?"

Lo strano tipo si trascina dietro un’ enorme roccia nella quale è conficcata una splendida spada. Rischiando l’ infarto, finalmente la colloca al centro del palco, dopodichè guarda l’ autrice e fa: "E adesso vediamo se riesci a tirarla fuori."

"Ma per favore.. Non è chiaro che tra me e Re Artù ci sono delle differenze piuttosto sostanziali?" replica lei.

"Fallo!" s’ impone il vecchietto "O ti trasformo in uno scoiattolo!"

"E va beeeene…" si arrende DragonSlave, avvicinandosi alla spada. La studia, la afferra, la tira. Ma quella ovviamente non si muove. Sbuffando, ci riprova: pianta i piedi sulla roccia, tira l’ elsa vero l’ alto, si stufa e le dà un calcione… E la spada si piega a 90 gradi come nella forma di un manubrio.

"Aaaaaaaaahhhhhhh!!" urla il vecchietto, mettendosi le mani nei capelli.

"Vince ancora DragonSlave!"

E Merlino si riporta via la roccia. A quel punto sale sul palco un altro vecchietto, ma questo, a differenza dell’ altro, è ben pasciuto, ed indossa una cappotto rosso bordato di pelliccia bianca.

"Oh oh oh oh…" esordisce con un sorriso stucchevole nella folta barba.

"Ma che ci sarà mai da ridere.."

"Questo!" fa l’ allegro omone, e le pianta davanti una fila di tronchetti di legno. "Vediamo chi di noi due riuscirà a ricavare delle statuette di legno prima dell’ altro." Le porge un taglierino, e comincia a lavorare alla propria fila di tronchetti.

"Pure questa, adesso…" commenta lei, in tono arrendevole.

Depressa, prende a scrostare uno dei legnetti, ma la taglierina le sfugge improvvisamente di mano, e si conficca dolorosamente nello stivale destro del gioviale vecchietto.

"Uuuuuuhhhh!!" ulula sofferente il poveretto, reggendosi il piede.

"La vittoria va di nuovo a DragonSlave!"

"Beh, adesso comincio ad averne veramente abbastanza…"

"No, ferma, arriva un altro contendente!"

Infatti, da dove Babbo Natale si era allontanato, prende a salire uno strambo vecchio dalla ispida barba grigia, intonata alla lunga veste che indossa. Ha con sé un lungo bastone di legno, la cui parte superiore è costituita da un elegante intreccio di radici che avviluppano una pietra lucente.

"Oh no, ma cos’ è? Il raduno anziani?"

Nel frattempo, il vecchio si piazza in mezzo al palco, allarga le gambe, punta il bastone a terra e urla bellicoso: "Tu – non puoi – passare!!"

"Ma mi ha preso per il Balrog?"

"Tu – non puoi – passare!!" ripete quello, convinto.

"Sì, sì, ho capito.. Io dico che posso passare."

"Tu – non puoi – passare!"

"Scommetti? Signor presentatore, si metta di lato al signor Gandalf, per favore. Ecco, così. Signor Gandalf, allunghi il bastone al signor presentatore. E ora tenetelo sospeso tra voi due, così, bene. Pronti?"

E DragonSlave si esibisce nella danza del limbo.

"Visto? Sono passata."

"Fuggite, sciocchi!" urla il vecchio, e se la dà a gambe.

"Vince DragonSlave!"

"Alleluia.. Posso andare, ora?"

"No, c’ è ancora uno sfidante."

Sul palco sale, neanche a dirlo, l’ ennesimo vecchietto. Solo che questo ha un particolare: un paio di orecchie a punta.

"Oh, magnifico…" commenta lei.

"Sfodera la tua spada," comincia il gracile elfo, prendendo a sfoderare la sua " e affronta un vero Cavaliere dei Draghi!"

"E dove la trovo, la spada?" fa lei, quasi disperata "Ah no, aspetta un attimo.. C’ è quella che ho fregato l’ altra volta a Darth Vader.. Ma dove l’ ho messa?"

L’ autrice prende a frugarsi nelle tasche, ma tutto quello che riesce a reperire sono continue manciate di bastoncini Mikado.

"Noo.. DOV’ E’?"

"Allora? Hai intenzione di arrenderti?" la apostrofa l’ agguerrito elfo "Sappi che non risparmierò la tua inutile vita.." continua, gesticolando furiosamente, in preda ad ispirati discorsi filosofici. E proprio mentre si esibisce in un predicozzo infervorato, strabuzza improvvisamente gli occhi, si preme una mano sul petto, e stramazza al suolo.

"Ehi, signor Oromis?" lo chiama DragonSlave, stuzzicandolo con un rametto.

Ma quello non si muove, e all’ improvviso il presentatore si avvicina e comincia a tracciare col gessetto la sagoma dell’ elfo. Ma… non ha più tanto l’ aspetto del presentatore: ora i suoi capelli sono arancioni, e gli occhiali scuri hanno sviluppato un incredibile riflesso abbacinante.

Si tira in piedi, piazza le mani sui fianchi e fa: "Piacere, sono il detective Horatio Caine. Sono qui per esaminare il cadavere della vittima."

"Ma guardi che secondo me è morto per cause naturali. O al massimo per affaticamento cardiaco…"

"Non dica sciocchezze. E’ sicuramente stato assassinato." risponde quello, e fa per togliersi gli occhiali con espressione minacciosa.

"Va bene, va bene, ha ragione lei.." concede a quel punto DragonSlave "Io ora me ne andrei, il torneo è finito, no?" e comincia ad allontanarsi verso l’ uscita dallo stadio.

"Ferma lì!"

Dall’ altra parte del palco sono improvvisamente spuntate due donne. Una è bionda ed indossa una tuta arancione (Horatio approva) e blu, e l’ altra è mora e porta una tuta aderente blu e bianca.

"Devi ancora battere noi due!"

J. K. Rowling e Tsugumi Ohba si piazzano davanti alla disperata DragonSlave, cominciano ad urlare fino a che una fiamma dorata non le avvolge, ed i loro capelli diventano biondo platino e gli si drizzano su per aria.

"Ehm… Non posso esprimere un desiderio al drago Shenron?"

"No!"

"Peccato…"

 

Grazie infinite ad Anonimo9987465, Degel e Nihal_91, che hanno aggiunto la fic nella loro sezione delle seguite! >-< Mi raccomando, per qualsiasi cosa, scrivete! ;)

Saluti personali:

Per beat: Eccola là! Lo sapevo, troppi complimenti, e adesso mi sono montata la testa! Ora me ne andrò in giro col naso per aria e la convinzione di essere un genio! XDDD

Eh, sapevo che il ritorno di Elle sarebbe stato ben accolto! E la storia dei calzini era praticamente perfetta! Ghehehehe.. *-*

Vero che hanno rovinato l’ anime?! è_é In effetti, il pezzo più importante era proprio la fine, in cui Light e Mikami perdono la testa, e Ryuk torna ad assumere tutta la sua natura di Shinigami. Per come è andata (compresa la puntata 25), mi fa pensare che gli animatori fossero una specie di ammiratori di Light.. =_= No, dico, ma hai visto come lo hanno fatto morire pacificamente? Che roba.. >_>"

Ma carissima, fai pure tutta la pubblicità che vuoi! *-* Sarò ben lieta di leggere una sì promettente fanfiction! Prometto che lo farò prima possibile, e ovviamente ti lascerò un commentino! ;)

Allora, dimmi cosa pensi anche di questo capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=

Per Luine: Ma ciao! Ehi, ho qui Matt tutto contento che hai usato una delle sue esclamazioni preferite! XDD Ebbene sì, Elle è tornato a fare una visitina! XD

Ah, sono contenta che Mikami sia stato apprezzato! (*sospira di sollievo*) Sai, qualcuno poteva anche offendersi.. ^^" E invece ti ha dato proprio l’ impressione che volevo desse: quella di un esagerato! XDD

Domanda lecitissima! *-* Anche perché, tu non potevi saperlo, ma ti confesso che in un primo momento avevo preso in considerazione proprio l’ eventualità di sostituire Silente con Near! XDD In effetti, hai ragione, è l’ unico che non ha preso il ruolo di un personaggio già esistente, e ci ho riflettuto parecchio, prima di lanciarlo nella mischia così! ^^" Alla fine ho deciso per quest’ ultimo compromesso perché Silente era, innanzitutto, una figura che a modo mio volevo anche un po’ prendere in giro! XD E poi, la cosa che veramente mi ha fatto cambiare idea, è che se avessi messo Near nei panni del magnanimo preside, quel geniale nanetto di gesso avrebbe perso gran parte delle sue caratteristiche, perché avrebbe dovuto fare da spalla a Harry Potter nello stesso modo in cui lo fa Silente stesso. Perciò avrei creato un Silente con l’ aspetto di Near. ^^" La cosa mi stonava un po’. Invece, nel suo stato attuale, Near è libero di andarsene in giro per Hogwarts a fare quel che vuole, il che è un notevole vantaggio, per una parodia come questa, credo.

Non so se sono riuscita a spiegarmi bene, ma spero di aver fugato i tuoi dubbi.. ^^" Poi, certo, può anche darsi che io abbia toppato alla grande! XDD

Aspetto curiosa il tuo commento anche a questo capitolo, mi raccomando! Ciao!! >_<

Per SilverSephiroth: AH, ECCO CHI LE HA DATO IL MIO INDIRIZZO!!!!! Come hai potuto?? Quella adesso si è piantata nel bagno di casa mia, ha riempito la vasca da bagno di graffiti a tema mortuario, mi sta mutilando tutti i peluches, si è messa a ritinteggiare di viola, e mi guarda in modo inquietante mentre.. vabbè, lasciamo perdere! XDDD

Che bello, sono contentissima che ti sia piaciuto anche lo scorso capitoluccio! =^_^= Meno male, un altro estimatore di Mikami! Avevo paura di aver esagerato! ^^" E poi la cosa dei calzini mi chiamava a gran voce da un angoletto della mia mente, non potevo mica ignorarla così, no? XDD

Ah, allora il riferimento a Shikamaru era come immaginavo! XD (*ogni tanto perde il filo delle cose*) Quindi anche tu sei un pigro perso! XDD E ti piacciono i gelati alla fragola? O.O Che cosa strana in un ragazzo! (*schiva l’ alabarda sacra che SilverSephiroth ha preso in prestito dalla mamma*)

Scusa, ma secondo te perché il tuo personaggio-genio era affiancato da altri due? Ma perché così il lavoro lo facevano tutto loro, no? XDDD

Si accetta qualsiasi tipo di pubblicità occulta! Venghino, siori, venghino! XD Sta sicuro che vado a dare un’ occhiata alle tue fic! *-* Però, se sono sull’ Akatsuki, saranno un po’ spoiler? ^^" Perché vedi, Naruto l’ ho sempre solo seguito in versione anime fino a quando l’ hanno dato sulla Mediaset, perciò sono rimasta lì, dell’ Akatsuki so veramente poco! ^^"

Ah, vedo che siamo d’ accordo sul pessimo servizio reso dagli animatori al manga! è_é Sono molto delusa! E secondo me non c’ entra molto il fatto che così avrebbero dovuto allungare, perchè in effetti che male c’ era a fare due puntate? No, hanno proprio voluto fare una cavolata, secondo me. =_= Vedi anche quello che ho scritto a beat..

Comunque, grazie mille per i complimenti, spero di risentirti anche per questo capitolo! Baci, ciao! =^_^= (*se ne torna nella sua lampada..*)

Per nikoletta89: Ihihihih.. *-* Ah, meno male che l’ idea di Near e del pupazzettamento ti piace, ho sempre un sacco di dubbi! XD Ed Elle che morde il braccio caramellato di Harry ci stava troppo bene! XDD

L’ ultima puntata non l’ avevo ancora vista perché generalmente l’ anime night me lo registro, così posso scegliere quando vedermelo! XDD E quando finalmente l’ ho visto ci sono rimasta come una scema.. =_= Non si fanno queste cose, non si fanno! T.T La puntata 25 e l’ ultima sono proprio da cancellare! (*ha messo il broncio*) Vedi anche quello che ho detto a beat e SilverSephiroth… >_>

Ehh, chissà se i nostri eroi sono stati attenti! XD Io, fare del male a quella creatura così pura ed indifesa! (*fa un paio di irresistibili occhioni sbarluccicosi*) XDD

Grazie infinite per i complimenti, aspetto la tua recensione anche a questo capitolo, eh! Ciau ciauuu!! X3

Per Hizu: Ah che bello, ti ho convinta a commentare ancora, allora! XD Eh sì, lo so che non è una produzione italiana, per questo ho scritto che persino la Mediaset non avrebbe saputo fare di meglio! >_>" Se poi, come dici, la Ohba ha partecipato alla direzione, allora è proprio il colmo! O.O"

Ah, lo so che ho dato una pessima parte al povero Matt! ^^" Probabilmente non la meritava, ma nel manga (per non parlare dell’ anime) appariva così poco, che ho pensato di dargli qualche rilevanza almeno nella parodia! XDD

Ti ringrazio per i complimenti! =^_^= Sono stracontenta che ti siano piaciute le scenette del precedente capitolo! E spero che ti piaccia anche questo! Continua a commentare, mi raccomando! Ciao! >_<

Per Revenging L: Uhh, che bello! Una new entry! *-* Ti ringrazio tantissimo per le recensioni che hai pazientemente postato anche negli altri capitoli! Mi hanno fatto tantissimissimo piacere! ^w^

Ma carissima, offrirei a Ryuk tutto il divertimento munito di mele che può desiderare, pur di non farmi uccidere! Casa mia è una sit-com! XDDD

Ed Elle no, non lo lascio stare, ma me lo spupazzo tutto, come, dove, e quando mi pare!!! XDDDD

Ah, ma la sai una cosa? Anch’ io alle volte mi siedo come Elle, e ho sempre pensato che facesse parte del mio corredo genetico! XD Mi sono sempre detta: "Cavoli, quant’ è vero che veniamo dalle scimmie!" XDD

Per il discorso dei mezzosangue, cos’ è che non sei riuscita a capire? Così nella prossima recensione te lo spiego meglio.. ^^"

Perché recensirai ancora, VERO? XDD Sperando di sì, ti saluto! Alla prossima! ^_^

Per lord Martiya: Ommiddio!!! XDDDD Mi sono quasi uscite le lacrime dagli occhi per il gran ridere! Troppo bello! Il pezzo che mi ha fatto sganasciare di più è quando dicono alla signora: "You think you’re strong because you survived the soft cushions" Mi mancavano queste scenette comiche, una volta ne facevano di più! E non oso pensare a cosa avrebbe fatto Mikami al posto degli inquisitori! O.O XDDD

Beh, ma lord, il mio era un riassunto esaustivo di quello che avresti commentato tu! XDD Ma il ‘tontolo’ è il caro zio Voldy? XD In questo caso, dubito che il nostro pallido perfido mago non si senta custode della propria personale giustizia. Punti di vista, credo li chiamerebbe! XDD

casa di Slave: Un gruppo eterogeneo di convinti cattolici irrompe nel soggiorno, gridando "Nessuno si aspetta l’ Inquisizione Spagnola!"

"Ma andate a lavorare!" e DragonSlave gli richiude la porta in faccia "Tsè! Fanatici.."

Sono molto contenta che tu abbia trovato divertente il precedente capitolo! ;) Ed ora che ho la tua approvazione, posso anche continuare! XDD

Mi raccomando, fammi sapere cosa ne pensi anche di questo! Alla prossima settimana! >_<

Per valerya90: Ma figurati, carissima! So che questo è periodo di esami, e sono già troppo contenta che tu rubi del tempo allo studio per leggere questa sciocchezza! *-* Perciò non ti preoccupare assolutamente, sarò felicissima di ogni piccola parolina che vorrai scrivermi! >_<

E poi, puoi scrivermi tutti gli scleri che ti vengono in mente in qualunque momento, ti assicuro che saranno più che graditi! *-*

Ti ringrazio tantissimo per tutti i complimenti che mi fai sempre, e non so dirti quanto mi fa piacere che la storia ti piaccia! >///<

Allora, se trovi un ritaglio di tempo, dimmi se ti piace anche questo capitolo, altrimenti, sarò contenta uguale, perchè so che lo leggerai! Un bacio, e un in bocca al lupo per gli esami! Ciao! ^^

Per Harry_x_Hermione_4ever: Ma ciao! Che bellezza, mi scrivi anche tu! X3

Beh, Elle che faceva Dobby nel primo capitolo forse non convinceva molto perché avevo fatto risaltare un po’ troppo il carattere dell’ elfo, invece di quello dell’ investigatore… Colpa mia… ^^"

Basilisco? Ryuk? Non so assolutamente di cosa tu stia parlando… ( <_<…… >_>….)

Eh lo so, il braccio-caramella gommosa era la parte clou dell’ intero capitolo! XDD

E le cose che coincidono, in realtà, io ho solo provveduto a ricordarmele, perché ce ne sono davvero tante! O.O XDD

Sai, questa fic è nata proprio perché mi era venuto in mente che molti dei personaggi di Harry Potter ( e incredibilmente soprattutto quelli del secondo libro [la pazza sottoscritta calcola il diario di Riddle come un personaggio..]) coincidevano bene con quelli di Death Note. ^^ E così mi sono detta: "Perché non ci scrivo proprio una fanfiction?" XD E sono molto felice che quello che ho visto io sia stato condiviso da tutti voi! =^_^=

Eh sì, Near è stato un vero dramma decidere dove piazzarlo (per ulteriori informazioni sul suddetto dramma fare riferimento alla risposta alla recensione di Luine..), ma sono molto contenta che tu abbia apprezzato l’ uscita del pupazzettamento! XDD (A proposito, l’ hai scritto bene, non ti preoccupare! Pure io sono costantemente impaurita dall’ eventualità di scriverlo male! XDD)

Ah, un altro fan deluso! T.T E’ un vero peccato, quello che hanno fatto al manga, e ne è la riprova che anche tu, pur non avendo, all’ epoca, ancora letto il manga, sia rimasto male! =_=" Ed è sacrosanto che dopo la morte di Elle il livello della narrazione scende di molto. Tra l’ altro, non so se te ne sei accorto, ma hanno tagliato un sacco di scene, e hanno corso come pazzi nella seconda parte dell’ anime. Bah…

Grazie infinite per i complimenti! =^_^= Cominciate ad essere veramente troppi ad accostare la mia persona alla parola geniale! XDD Penso che comincerò a considerarmi una specie di divinità! XDD

(Light: "Ehi, sono io l’ unico dio, da queste parti!"

Slave: "Zitto tu, o ti tolgo la penna volante!")

Spero di risentirti in merito a questo capitolo! Ciao! ^_^

Per boda: Ma ciao! *-* Una nuova adepta! Una nuova adepta! XDD Grazie mille per i complimenti! =^_^= E anche per aver messo la fic sia nelle preferite che in quelle da seguire! XD Mi fa troppo piacere quando mi dicono che la mia storia ha fatto ridere! Anche se lo scopo è proprio quello, a volte non sono sicura che le mie scene sortiscano l’ effetto desiderato! ^^" Mi dispiace di aver fatto preoccupare il tuo cane! XD Io, invece, ho una gatta che spesso e volentieri mi si piazza proprio davanti allo schermo mentre scrivo, e quando provo a protestare mi guarda con un’ espressione come per dire: "Cos’ è, che vuoi?" XDD

Ci terrei davvero molto se continuassi a recensire, aspetto le tue impressioni anche su questo capitolo, eh! Ciao! >_<

 

E come sempre, un saluto affettuoso anche a chi si limita a leggere! Grazie a tutti! X3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 10
*** Death Note ***


10

 

 

                                Capitolo 10: Death Note

 

E finalmente arrivò Natale, e Harry, Ron e Hermione avevano intenzione di fare proprio un bel regalino a Mello Malfoy.

Avevano infatti deciso di prendere la Pozione CiucciatilCalzino proprio la sera del giorno di Natale, quando chiunque avrebbe abbassato la guardia. Tantopiù che, un po’ per la fifa blu di essere la prossima vittima del Giustiziere di Serpeverde, un po’ perché andiamo, quale ragazzino sano di mente vorrebbe passare il Natale a scuola, gli studenti s’ erano dati un po’ tutti.

All’ ora stabilita, Harry e Ron somministrarono un po’ di sonnifero a Rodd Los e Jack Neylon, dato che loro erano rimasti con Mello, strapparono un paio di capelli a Neylon, e un pelo della barba di Los, visto che la testa era rasata, e li rinchiusero in uno stanzino per le scope. Dopodichè s’ incontrarono con Hermione nel bagno di Misa Semprecontenta.

Lei versò l’ intruglio in tre bicchieri e disse loro di infilarci dentro i capelli della vittima in cui avevano scelto di trasformarsi.

"Un momento, Hermione." fece Ron "Ma tu in chi dovresti trasformarti?"

"Io ho trafugato un capello di Millicent Bulstrode, una Serpeverde che assisteva con noi al Torneo Tenkaichi." rispose lei.

"Ah beh, allora.." fece lui.

"Pronti?" chiese Harry, gettando i capelli di Neylon nel proprio bicchiere.

"Aspetta, Harry!" disse Hermione "Chiudiamoci ognuno in un gabinetto, così ci risparmieremo la visione della trasformazione degli altri."

"Ottima idea!" approvò Ron. E così fecero.

"Pronti… Via!"

Bevvero tutti in un sol sorso, e ad Harry sembrò di aver ingoiato una Caccabomba, tanto la pozione faceva orrore e raccapriccio.

Immediatamente dopo sentì dei dolori terribili, ed ebbe la raccapricciante sensazione che una decina d’ ippogrifi gli stesse ballando la samba nello stomaco.

Poi tutto finì, e Harry aprì la porta del gabinetto, avvicinandosi allo specchio.

Era incredibile: era diventato in tutto e per tutto come Jack Neylon, con la stessa identica faccia da uomo di Neanderthal, e la stessa identica passione di Mello per i capelli a caschetto, forse andavano dallo stesso parrucchiere. Persino gli occhiali gli erano lievemente diventati ovali.

In quel momento anche Ron uscì dal proprio gabinetto, e Harry si trovò di fronte un Rodd Los sputato all’ originale, compreso di occhietti alla Bud Spencer e catene che gli pendevano dal collo.

Non appena si guardarono, scoppiarono a ridere.

"Ma siamo proprio uguali! Ha funzionato!" esclamò Ron "Ehi Hermione," chiamò poi "dai andiamo!"

"Ma no…" rispose una voce un po’ più profonda di quella di Hermione "Credo sia meglio se andate solo voi due.."

"Ma che dici, Hermione?" fece Harry "Non ti devi vergognare, tanto lo sappiamo tutti che i Serpeverde sono brutti, stupidi e malvagi. Noi lo sappiamo che dietro la faccia di Millicent Bulstrode ci sei tu."

"No.. sul serio.." rispose ancora, la voce un po’ più bassa del normale "Andate, su… state già perdendo un sacco di tempo!"

"Ma Hermione," continuò Ron "sei proprio sicura?"

"Sì, sì! Sono sicura! Forza, andate!"

"Va bene, allora ci ritroviamo qui, ok?" disse Harry, e lui e Ron uscirono dal bagno di Misa Semprecontenta.

Si diressero verso i sotterranei, perché sapevano che era da lì, che tutte le mattine comparivano i Serpeverde per andare a fare colazione.

Sfortunatamente persero un altro quarto d’ ora, per riuscire a localizzare il dormitorio dei verde–vestiti, quando, ad un certo punto, videro proprio Mello Malfoy spuntare da un angolo.

"Ah eccovi, voi due teste di rapa!" si rivolse loro, convinto che fossero Neylon e Los. "Vi ho cercato dappertutto, venite!"

Senza osare dire nulla, Harry e Ron lo seguirono lungo un viscido corridoio, fino a che Mello non si fermò davanti ad un muro lercio e tutto scrostato.

"Qual’ è la nuova parola d’ ordine?" fece per chiedere a Harry – Neylon.

"Ah.. ehm…" balbettò lui.

"Ah, già!" ricordò "Wammy’s House!" e la parete di mattoni di fronte a loro si spostò di lato, rivelando il passaggio che conduceva al dormitorio dei Serpeverde.

Mello ci si addentrò, e Harry e Ron lo seguirono in una lunga sala rettangolare piena di divanetti e lampade verdi.

Si sedettero tutti e tre davanti al fuoco, e Mello disse: "Ehi, la sapete l’ ultima?" mentre dava un sostanzioso morso all’ insostituibile tavoletta di cioccolata.

Evidentemente non era abituato ad una conversazione costruttiva coi due scagnozzi, perché non aspettò nemmeno che loro rispondessero, ma continuò a parlare.

"Il Ministero della Magia farà sganciare ad Arthur Weasley ben cinquanta galeoni d’ oro, come multa per aver stregato quella schifosa automobile dei babbani! Dite, non è divertente?" e si fece una delle sue belle risate da maniaco.

Sotto la faccia di Rodd Los, Ron divenne quasi blu.

"Ah-ah! Sì–sì, molto divertente!" disse forzatamente Harry–Neylon, nel tentativo di compensare il sospetto silenzio dell’ amico.

Ma tanto Mello sembrò non badarci, perché proseguì: "Strano, però, che ancora non si parli di tutti questi attentati. Sarà perché sono tutti ai danni di quella plebaglia dei sangue-sporco! Chi volete che se ne importi di quel rifiuto della società?!" diede un altro morso nevrastenico alla cioccolata e scoppiò di nuovo a ridere.

Riluttanti, Harry–Neylon e Ron–Los lo imitarono.

"E quel babbanofilo di Silente che continua a voler proteggere i figli dei gabbani! Lui, e quel cocco di mamma di Harry Potter! Mi fanno venire la nausea!"

Harry–Neylon e Ron–Los stavano facendo una fatica immane a trattenersi.

"E pensare," proseguì Mello "che la gente è convinta che il Giustiziere di Serpeverde sia proprio Potter!"

Eccolo! Era quello, che Harry e Ron stavano aspettando! Adesso sicuramente Mello avrebbe detto che in realtà il Giustiziere di Serpeverde era lui.

Invece…

"Che rabbia!" strinse i pugni il cioccolata-dipendente "Non ho la più pallida idea di chi sia, maledizione a lui!"

Harry–Neylon e Ron–Los si afflosciarono sul divano, delusi.

Ma allora, non era lui… E chi diamine altro poteva essere, se non Mello? Sembrava proprio il candidato ideale, schizzato com’ era!

"Perché? Perché non potevo essere io?! Dopotutto, sono passati cinquant’ anni, dall’ ultima volta che la Camera di Luce è stata aperta!" stava intanto avendo una crisi isterica il più grande estimatore della Lindt "Sarei stato perfetto, come Giustiziere di Serpeverde, lo sento!" e fece una smorfia strana, a metà tra sofferenza fisica e disappunto "Uffa! Li volevo giustiziare io tutti quei figli dei babbani!" e impallidì ulteriormente.

Ora Harry e Ron iniziarono ad avere paura sul serio. Mello stava cominciando veramente a dar fuori di testa.

Poi, ad un certo punto, il malefico Serpeverde fece una terribile smorfia, e disse, quasi sottovoce: "Porca bacchetta! Oggi devo averne mangiata proprio troppa!" Si portò una mano alla pancia e sfiatò: "Presto, il bagno!" e alzandosi di scatto dal divanetto, attraversò di corsa la Sala Comune.

Un po’ perplessi per l’ improvviso attacco di diarrea di cui era stato vittima Mello, Harry e Ron fecero per scambiarsi uno sguardo; ma non appena si guardarono l’ un l’ altro, videro che gli effetti della Pozione CiucciatilCalzino stavano svanendo, e si affrettarono ad uscire dalla Sala Comune dei Serpeverde.

Corsero subito al bagno di Misa Semprecontenta, e bussarono impazienti alla porta del gabinetto in cui Hermione era ancora rinchiusa.

"Dai, Hermione, esci! Abbiamo un sacco di cose da raccontarti!"

"No! Andate via!" strillò lei, sempre con quella voce innaturalmente profonda.

"Ma che succede, ormai dovresti essere tornata te stessa!" fece Harry.

"Oh, povera Hermy Mione-chan!" esclamò Misa, sbucando dal cubicolo vicino a quello di Hermione "Le è successa una cosa terribile! Guai a voi se riderete di lei, cattivoni!"

Subito dopo si udì il rumore del chiavistello, e dal cubicolo venne fuori quella che doveva essere Hermione, solo che sembrava accucciata ed era coperta dal mantello.

Timidamente, si fece scivolare il tessuto dalla testa, e Harry e Ron indietreggiarono inorriditi.

Di fronte a loro si stagliava un enorme spaventoso mostro bianco tutto ossa; la forma era umanoide, ma di umano non era rimasto quasi nulla: l’ intero corpo sembrava un raccapricciante esoscheletro spigoloso, i capelli avevano un ché di esche da pesca, la bocca forse prendeva spunto da quella dei clown dei film horror, e gli occhi erano di un giallo intenso.

Ma la cosa che forse faceva più paura, era che in quel momento stava…. frignando.

"Che–che ti è successo?" boccheggiò Ron "Va bene che Millicent Bulstrode è brutta, ma non così brutta!" esclamò.

"Era sicuramente un pelo del suo gatto…" piagnucolò lei, facendo venire i brividi ai due "Invece di un capello, devo avere aggiunto alla Pozione CiucciatilCalzino un pelo di gatto… E non è previsto trasformarsi in un animale!.." singhiozzò.

"Ma Hermione," cercò di obiettare Harry, tentando di mantenere un minimo di lucidità "tu… questa… la besti… Il tuo aspetto! Il tuo aspetto non somiglia minimamente a quello di un gatto…" poi vedendo che al mostro di fronte a lui cominciavano a tremolare pericolosamente le labbra violette, aggiunse: "Forse un tantino la pupilla degli occhi…"

"Hermione," intervenne allora Ron "ma sei sicura che invece del pelo del gatto, non hai preso per sbaglio un lombrico? Guarda quei capelli!"

A quel punto, la povera creatura ultraterrena scoppiò definitivamente a piangere, e Misa rimproverò i due ragazzi: "Ma insomma! Vi sembra questo il modo? Che aspettate? Accompagnatela subito in infermeria! Forza, insensibili!"

Impiegarono almeno un’ altra ora per convincere Hermione ad uscire dal bagno, ma alla fine riuscirono a farle raggiungere l’ infermeria bardata come a Carnevale.

Vi rimase per diverse settimane, in attesa di ritornare normale, e Harry e Ron la andavano a trovare tutte le sere.

Fu tornando al loro dormitorio, una sera, che passando di fronte al bagno di Misa Semprecontenta, lei si sporse dal muro e con aria estatica disse loro: "Ehi! Venite a vedere cosa ho trovato!"

Incuriositi, i due entrarono, e l’ eccitatissimo fantasma indicò loro un libricino dalla copertina nera caduto sul pavimento.

"Dai, prendilo!" disse Misa a Harry "Io non posso farlo, sai com’ è!" e fece un’ alzata di spalle.

Il ragazzo s’ inchinò e raccolse il quaderno. Sulla copertina nera, in artistiche lettere bianche, c’ era scritto: Death Note.

"Che cos’ è?" chiese Ron.

"Non lo so." rispose Misa, tutta eccitata "Qualcuno l’ ha tirato dentro al bagno, forse se ne voleva disfare. Ma non so proprio immaginare perché! Insomma, non lo trovate terribilmente carino?"

I due si scambiarono un’ occhiata. Terribilmente carino, quello?

"Death Note…" disse Harry, meditabondo "Sta per Quaderno della Morte. Ma cosa dovrebbe significare?"

"Ah!" esclamò Ron "Allora forse è un oggetto magico in grado di far morire la gente.."

"Oh Ron, ti prego.." non lo calcolò proprio Harry.

"Su, aprilo!" fece Misa, impaziente.

Ubbidiente, Harry sfogliò il quaderno. Con delusione si accorse che le pagine erano tutte bianche, fatta eccezione per le righe, e l’ unica scritta presente era riportata sul retro della copertina, e diceva: ‘proprietà di L. Yagami’.

"Ehi, ma io questo nome lo conosco!" esclamò Ron "Cinquant’ anni fa L. Yagami ha avuto un premio per servigi speciali resi alla scuola."

Harry se lo guardò a bocca spalancata, poi disse: "Oddio Hermione, da quel mostro bianco ti hanno fatto trasformare in Ron?" lo scrollò per le spalle.

"Ma che Hermione!" rispose lui, togliendoselo da dosso "E’ solo che Gazza mi ha fatto pulire la sua targa un centinaio di volte, durante quella punizione!" spiegò.

"Ah, ecco." rispose Harry "Mi sa che non doveva essere un tipo troppo impegnato, però. Non ci ha scritto neanche una parola."

Ad ogni modo, Harry decise di prenderlo con sé.

Dopo qualche tempo, Hermione, ormai priva di escrescenze ossee e capigliatura viscida, fu congedata dall’ infermeria. Harry e Ron le raccontarono subito del quaderno di L. Yagami e del modo in cui Misa l’ aveva trovato.

"E’ strano, non trovi?" le chiese Harry "Chissà perché hanno cercato di buttarlo via. E poi, mi piacerebbe pure sapere il motivo per cui Yagami si è meritato quel premio."

Eh, curiosità Grifondoro…

"Un momento.." fece Hermione "Secondo voi… Questo quaderno, non potrebbe essere un diario in cui Voi – Sapete – Chi ha nascosto un pezzetto della sua anima e…"

"Oh, Hermione, vuoi piantartela con questi viaggi mentali?" fece Ron, scocciato "Piuttosto, avete notato che coincidenza? Questo quaderno ha cinquant’ anni, visto che il proprietario ha ricevuto il premio cinquant’ anni fa; e Mello ha detto che la Camera di Luce è stata aperta proprio cinquant’ anni fa!"

"E’ vero!" esclamò Harry "Ma allora potrebbe significare che L. Yagami ne potrebbe sapere qualcosa!"

"Non solo!" gli fece notare Ron "Quel premio che ha ricevuto, non potrebbe essere perché aveva scoperto chi era il Giustiziere di Serpeverde?"

"Per le treccine della barba di Silente, Ron! Hai proprio ragione!" si esaltò Harry.

"Ehi, frenate un momento!" fece Hermione, un po’ offesa "Poi sarei io a farmi i viaggi mentali! Quel quaderno è completamente vuoto. Non c’ è scritto proprio niente, meno che mai della vera identità del Giustiziere di Serpeverde e della Camera di Luce! Come facciamo ad essere sicuri delle vostre teorie così realistiche?" chiese sarcastica.

"Vi porto a vedere la targa." propose Ron.

Così, il giorno dopo, raggiunsero la Sala dei Trofei. Sfortunatamente, sulla targa non c’ era scritto il motivo per cui Yagami si fosse guadagnato il premio; ma trovarono altre informazioni, come per esempio che era stato Prefetto per due anni consecutivi e poi era diventato Caposcuola.

"Insomma, il solito spocchioso studente modello…" commentò Ron, tra lo schifato e il deluso.

"Che male c’è, ad essere uno studente responsabile?" lo riprese Hermione, un po’ piccata.

Passò un bel po’ di tempo, e a scuola non si verificarono più attentati.

Il morale degli studenti era lievemente migliorato, e anche quello di Harry, visto che erano ormai rimasti in pochi quelli che ancora lo additavano come il Giustiziere di Serpeverde.

Ma la sua fortuna, come tutti siamo in grado d’ immaginare, non durò molto a lungo.

Quella mattina era il quattordici febbraio, e Harry non poté fare a meno di notarlo: uscendo dalla Sala Comune credette, per un attimo, di avere attraversato involontariamente un passaggio interdimensionale.

Le pareti rilucevano tutte di rosa e lilletto, e dirigendosi verso la Sala Grande, Harry notò altri particolari inquietanti: le armature per i corridoi reggevano tutte un bouquet di fiori; posizionate in angoli strategici c’ erano arpe incantate che come passavi intonavano "Only you" o "Questo piccolo grande amore"; ed i personaggi dei quadri non facevano altro che tirarti mucchi di riso al grido di "Auguri e figli maschi!" (mentalità da quadro del Medioevo…)

Come entrò in Sala Grande, Harry fu investito da una manciata di coriandoloni colorati a forma di cuore, e dovette raggiungere il tavolo dei Grifondoro facendo lo slalom per evitare di venire catturato da mazzi di palloncini rosa acceso anch’ essi a forma di cuore, che si materializzavano dal pavimento e sparivano attraverso il soffitto.

"Ma che diavolo succede?" chiese a Ron e Hermione, sedendosi vicino a loro.

"Prova un po’ ad indovinare…" disse tristemente Ron, indicando il tavolo dei professori.

Proprio in quel momento, Matt Allock si stava alzando dal suo posto, mulinando le braccia per chiedere silenzio.

"Ragazzi," esordì Matt "buon San Valentino! Per alleggerire la pesante atmosfera di questi ultimi giorni, ho pensato di farvi una sorpresa!" e batté le mani entusiasta.

Le porte della Sala Grande si aprirono, ed entrò un florido gruppo di strane creature alte non più di uno gnomo da giardino.

"Vi presento…" fece Matt ".. i miei amici Link, che oggi faranno i cupidi e consegneranno i vostri messaggi e auguri di San Valentino!"

I Link si fecero avanti, e Harry vide che avevano addosso una tunica verde corredata da un cappello a punta dello stesso colore; in più, erano stati dotati di un paio di alucce e di arco e frecce d’ oro, che si capiva benissimo non facessero normalmente parte dell’ equipaggiamento tipico di un Link.

Harry cominciava ad averne abbastanza, delle splendide idee di Matt Allock.

Per tutto il giorno i Link fecero avanti e indietro per le classi, consegnando gli auguri, e a un certo punto successe l’ inevitabile: uno di loro chiamò a gran voce Harry.

Il nostro maghetto preferito cercò, non molto elegantemente, di darsela a gambe, ma il Link gli scagliò contro diverse frecce dorate, che lo colpirono facendogli cadere la cartella, e lo immobilizzarono a terra.

"Bene," disse il Link, avvicinandoglisi "Questo è il tuo San Valentino poetico." si premette una mano sul petto, e l’ altra la fece svolazzare per aria, preparandosi ad enunciare:

 

Così belli gli occhi dallo sguardo intelligente

Io lo guardo in faccia e non capisco più niente

Coraggioso e audace il cuore che ha sconfitto l’ Oscuro Pazzo

Per il dio del nuovo mondo, quanto vorrei fosse il mio ragazzo.

 

Attorniato dalle risate di tutti i presenti, Harry si rialzò a fatica, passando davanti ad un gruppo di primini, tra cui anche Ginny, che aveva in faccia lo stesso colore che aveva in testa.

Raggiunse la cartella che gli era caduta, e maledisse quel dannato Link che gliela aveva strappata di dosso, perché, piombando a terra, gli si era rotta la boccetta dell’ inchiostro rosso, macchiando tutti i suoi libri sparsi sul pavimento.

No, un momento. Non tutti.

Il quaderno di Yagami giaceva al suolo, privo anche della più piccola macchiolina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Ed entra in scena il Death Note! XD

Lo show del copyright:

DragonSlave si ritrovò sdraiata sull’ erba, all’ ombra di un grande albero. Decidendo che ormai non si sarebbe più stupita di nulla, cerca di riprendere a sonnecchiare; ma i suoi occhi vengono catturati da un improvviso luccichio dorato.

"Ma cos’ è?" fa, incuriosita.

Proprio in quel momento il barlume si muove con un piccolo balzo verso sinistra.

Lei si avvicina, e si rende conto che si tratta di un coniglietto tutto dorato.

"Oh, che carino! Ma è il coniglietto della Lindt!" esclama tutta contenta. Fa per acchiapparlo, ma quello le sfugge sempre per un pelo, correndo via.

"Fermo! Torna qua! Giuro che non voglio mangiarti!" gli grida dietro "Forse.." aggiunge poi sottovoce.

Ma l’ appetitoso animaletto continua a scapparle, e lei si ritrova improvvisamente nel folto della foresta.

Fa appena in tempo a rendersene conto, che il coniglietto le è già sparito da sotto al naso.

"Oh no, uffa! Dove sarà andato?" si chiede, mentre ricomincia a cercarlo.

Ma viene interrotta dalla comparsa della lama di una spada puntata trasversalmente proprio alla sua gola.

"Ma che dia.."

"Ferma lì!" grida una voce vicina.

Da dietro un albero spunta il proprietario della spada: un ragazzino dall’ aria simpatica vestito interamente di verde, con un buffo cappello calzato sulla testa bionda.

"Tu sei Ganon?" chiede.

"No… E neanche Luke, prima che tu lo chieda.." le risponde perplessa l’ autrice.

"E Zelda? La conosci Zelda? L’ hai rapita tu?" fa lui, cominciando a rovistandole nelle tasche, sollevandole maglietta e capelli, come se temesse che l’ autrice volesse tenere qualcosa nascosto.

"No! No! Sta fermo! Non conosco nessuna Zelda!"

"E la Triforza? Ce l’ hai tu, la Triforza?"

"Guarda, di solito non ho neanche la forza di aprire i barattoli, figuriamoci la TRIforza!" esclama stancamente.

Il ragazzo sembra ancora avere dei dubbi, quando tutto a un tratto, qualcosa cade pesantemente sulla testa di DragonSlave, trascinandola a terra.

"E’ il nemico!" esclama Link, e sparisce lasciando lì la povera autrice, catturata dalla rete di una trappola.

"Ehi, fermo, torna qui!"

"Ah, l’ abbiamo presa, finalmente!" esulta una voce purtroppo conosciuta.

"Era ora!" replica un’ altra altrettanto familiare.

"Oh no, oh no…"

Nella visuale di DragonSlave entrano progressivamente J. K. Rowling e Tsugumi Ohba.

"E oggi che c’ è? Che cosa volete?" fa lei, disperata.

"Oggi," comincia la Ohba, solenne "assisterai al nostro spettacolo."

"Esatto!" conferma la Rowling "Il nostro stupendo show canoro! Attacca, Tsugumi!"

"Only youuuuuuuu…" prende a cantare. E a lei si aggiunge anche la Rowling, esibendosi in contemporanea con: "Quella sua maglietta finaaa.." con incrollabile accento inglese.

"Pietàààààààà…."

 

 

 

Ringrazio tantissimissimo Quasiverde che ha aggiunto questa fic nelle sue seguite, e Ritsuka96 che le ha trovato un posto nelle preferite! Come mi fate felice!! =^_^= Sappiate che qualsiasi opinione, commento, sclero, sfogo contro l’ autrice saranno ben più che ben accetti! X3

Saluti personali:

Per Luine: Contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! ^w^

Eheh.. Hermione non è stata molto prodiga perché in questa storia non ne azzecca una! XDD In realtà l’ ho fatto apposta: volevo che Hermione, da piccolo genio qual’ è, indovinasse come fa sempre, ma solo le cose del libro vero, e non della parodia! XD Infatti, nella parodia il Serpentese non c’ entra niente… ;)

Light: "Harry, io sono tuo padre."

Harry: "E che fine hai fatto fare alla mamma?"

Light: "……"

XDDDD

Carissima, qua i deliri sono pane quotidiano! Sentiti libera di delirare quanto vuoi! Alla prossima, ciao! >_<

Per SilverSephiroth: Wow! Mi hai regalato due versioni differenti della recensione! XDD

Caro ragazzo, sono lusingata del fatto che una settimana senza il nuovo capitolo ti sia sembrata lunga il doppio, ma ti assicuro che gli aggiornamenti dei due capitoli precedenti li ho fatti a distanza di una sola settimana l’ uno dall’ altro! XDDD Che forza! XDD

Mi fa immenso piacere che ti sia piaciuto così tanto lo scorso chappy! ;) Se in quella scena Harry avesse fatto le risate satanico-perverse come Light, allora avrebbe ragione Luine: Light è il vero padre di Harry! XDDD

Oh, cielo! Hai ragione, la tua vita era nelle mani di Misa! Riconosco che non hai potuto fare altrimenti.. é_è" XDDD

Mikami è talmente esagerato che fa tenerezza, non trovi? XD Quando poi invece ha sclerato (nel manga) ho avuto un moto di ammirazione per lui: quando ha visto Light sconfitto si è ribellato all’ idea che fosse dio! E’ come se gli avesse detto: "Ma quale dio e dio! Sei ‘na sola!" XDD Che Light è una testa di banana, poi, lo sappiamo tutti.. XDD

Non ho nulla contro i gelati alla fragola! (*alza le mani in segno di resa*) Ho solo pensato che fosse strano che ad un ragazzo piacesse un gusto del genere.. ^^" (*lo sa, che è scema…*)

Nuuu, allora non le posso leggere le tue fic! T.T Ma tornerò quando avrò visto tutto Shippuden! >_<

Mello, a mio parere, è il più umano tra i geni della Wammy’s House. E’ per questo che risulta quello in cui uno tende ad identificarsi di più! ;) Personalmente, non è che mi piaccia molto, mi fa un po’ paura! XDD (Ed il caschetto biondo alla Carrà contribuisce all’ effetto inquietante! XD) Ma spero di non avertelo rovinato con questo capitolo! XDD

Allora fammi sapere cosa ne pensi anche di questo cap, ok? Baci, ciao!! ^^

Per Anonimo9987465: Oh bon, anche TOI! XDDD Hai anche aggiunto la fic nelle preferées! Mais merci beaucoup! XDD

Nooo, nella lista delle persone savie nooo! Perderò tutta la mia dignità demenziale!! XDD

(*tappa con una pallina di Didò la bocca del bazooka*) Signor Anonimo-videogiocatore, le assicuro che non era mia intenzione disonorare la nobile ed invidiata cerchia degli appassionati di videogiochi. u.u La sottoscritta è solo talmente ignorante in tale campo che può solo sperare di sfiorare lievemente la conoscenza necessaria a ricavarne una piccola ed insignificante parodia! (*fa un enorme sorrisone munito di occhioni sbrilluccicosi alla Gatto con gli Stivali*)

Sono contentissima che ti piaccia la fanfic! XD Ho tutta l’ intenzione di continuare su questa scia! *-* Spero ti sia divertito anche con questo capitolo, aspetto la recensione, eh! Ciao! >_<

Per lord Martiya: Lieta che ti sia piaciuto! ^_^

Oh, non lo sapevo che il vero nome di Fanny fosse Fawkes! O.O L’ ennesimo esempio di censura inutile… =_=" V, poi, lo conoscevo poco, perciò il collegamento nelle mia mente non c’ è proprio stato! ^^" Spada di Grifondoro alla battaglia finale? E chi ha detto che ci sarà la Spada di Grifondoro, alla battaglia finale… <_<…. >_>….

Oh, come ho potuto dimenticarmi del mio enciclopediere? XD In verità, devo confessarti che la formula di Mello l’ avevo decisa prima di pubblicare la storia, perciò non mi è venuto in mente, poi, di chiederti consiglio.. ^^" Ma posso farlo ora: quello che volevo dire era: che esca il dio della morte! Ha funzionato? Per inventarlo mi sono basata su Serpensortia che era la formula originale, e Morsmordre, che era la formula del marchio nero, che dovrebbe voler dire morso della morte credo.. ^^"

Allora, aspetto di sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo, mi raccomando! Ciao!! X3

Per nikoletta89: Grazie mille per i complimenti che mi fai sempre! =^_^= Lo scorso capitolo ha avuto un sacco di successo, devo dire che non me l’ aspettavo così tanto! XD

Ho voluto mettere la morte al posto del serpente perché… Eheheheh… non posso mica spoilerare…*-* Se ci pensi un po’, però, vedrai che capisci che legame c’ è… Uhuhu..*-*

Sono così felice che ti siano piaciute tutte le battute! XD Aspetto la tua recensione anche a questo capitolo, mi raccomando! Ciauuu!! XDD

Per boda: Che bello, hai continuato a recensire, evvai! >_< Tutti questi complimenti, temo che potrei scoppiare di autocompiacimento! XDDD Ti ringrazio tantissimo! =^_^=

Ah, un’ altra rimasta delusa dalla versione animata! Sei d’ accordo con me, vedo! Vergognatevi, animatori! XDD

Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, ci tengo ok?

Ciao, baci! ^_^

Per mizukage: Oohh, una nuova lettrice! *-* Ma ciao!! ^_^ Sono contentissima che la mia fic ti piaccia! >///<

Ma non esiste che ti scusi per aver visto la fic solo da questo cap! O.O Ci mancherebbe, figurati, carissima! Il dono dell’ ubiquità ce l’ ha solo Light! XDD L’ importante è se continuerai a leggere (*scodinzola felice nella speranza che lo faccia! >_< *)

E poi mi fai tutti questi complimenti, come posso non accoglierti a braccia aperte! XDD Grazie mille, spero di continuare a farti ridere, senza però fartici rimettere apparato respiratorio e cassa toracica! XDD (Mediaset e MOIGE permettendo…<_<…..>_>..)

Fammi sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo, mi raccomando! Un bacio, ciao! =^_^=

Per valerya90: Esami finiti, evvai! XD Sì, anch’ io intendevo quelli dell’ università! ^^" (*ß non si fa mai capire….*)

Sono contenta che questa pazzia ti tiri su di morale! Questa fedeltà mi commuove, sul serio! O.O =^_^=

Mi fa molto piacere sapere che lo scorso capitolo abbia avuto un così grande successo! XDDD Soul Eater non lo conosco, ma ne ho sentito parlare più di una volta. E’ ora che cominci a capire di cosa si tratta.. *-* (*corre ad informarsi…*)

E sono stracontenta che anche lo show sia stato apprezzato! =^_^= Quando mi sono resa conto che avrei dovuto citare tutti i nomi posticci di Silente, mi è preso un colpo! XDD

Grazie infinite per tutti i bellissimi complimenti che mi fai! Addirittura miglioro di capitolo in capitolo! XDD La sottoscritta non se ne rende minimamente conto! (*Sono dolori, quando comincia a parlare in terza persona, significa che il cervello è irrimediabilmente partito… =_="*) Quindi grazie ancora! >///<

Beh, la crisi isterica di Harry dovrà aspettare il quinto libro, dove darà ampiamente prova di sé (la crisi)! XD

Carissima, questo spazio è sclero no-limit, perciò sbizzarrisciti pure quanto vuoi! XD

Aspetto la tua recensione anche a questo cap, mi raccomando! Bacio, ciao! >_<

Per Hizu: Eh sì, su Light sono pienamente d’ accordo! T.T

Ahahah! Il vero cognome di Justin era solo Finch – Fletchley, e dato che sicuramente la Rowling ci ha voluto giocare sopra (stile scioglilingua), io mi sono detta: "Ah, sì? E allora esageriamo pure!" XDD Stesso discorso per Nick – Quasi – Ci manca poco – Pressoché – Senza – Testa! XDD

Mikami sta avendo proprio un sacco di ammiratori! XD Una cosa che mi fa molto piacere! X3 Si accetta la fondazione di fan club, se volete! XD

Eh sì, Oromis merita proprio un po’ di riposo… eterno! Ce l’ ho visto troppo ad infervorarsi (con conseguenze mortali) su un discorso filosofico! XDDD

Ti ringrazio per i complimenti! >_< Spero ti piaccia anche questo capitolo! Ciao! ^w^

Per wwwww: Signori vecchiacci.. no, cioè, volevo dire.. Signori genitori di wwwww, vostra figlia non ha assolutamente trascurato la scuola a causa del computer! u.u La verità, è che sta compiendo uno studio serio ed approfondito sulla parodia applicata alla scemenza degli autori. Si tratta di un impegno estremamente dispendioso e sacrificante, che in modo del tutto giustificato le porta via il tempo da dedicare alla noia.. no, cioè, al sacro ed utilissimo studio.

(*bisbiglia a wwwww: "Come sono andata?" XDDD*)

Mi vergogno un po’, ma mi inorgoglisce molto il fatto che aggiri il divieto per venire a leggere la fanfiction! =^_^= Grazie!

E sono contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! XD Ma sta attenta all’ asfissia, mi servi viva! XDD

Vecchiacci.. ehm, onorevolissimi genitori permettendo, fammi sapere se ti è piaciuto anche questo chappy, eh! E tieni duro per i debiti! (*tira fuori i pon-pon: "Vai wwwww! Vai wwwww!"*)

A presto, spero, ciao! ^_^

Per Rya: Ma che bellezza! Un’ altra nuova adepta! *-* (*Ora sì, che si sente pronta a conquistare il mondo! Impara, Light! Così, si fa! XDDD*)

Ti ringrazio per tutti i complimenti e per aver messo la pazzia qui presente nelle tue fanfic preferite! =^_^= Per quanto riguarda i colpi di genio, in realtà non è che mi vengano, ma (come dice il nome) mi colpiscono proprio! XDD Stile fulmine a ciel sereno, o, più appropriatamente, vaso di coccio in testa! XDD

Eh sì, Ryuk-Dobby sarebbe sembrata la cosa più logica da fare, ma non ce lo vedevo proprio Ryuk a preoccuparsi del destino di Hogwarts! XDDD Sì, che poi l’ urlo disumano di Light che vede Ryuk è stata una specie di scenetta comica:

Light: "Aaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!"

Ryuk: "Perché ti sorprendi così tanto? Ciao, io sono Ryuk, lo Shinigami che ha perso quel quaderno."

Light: "Non sono affatto sorpreso, Ryuk."

Nooo…!! Non si è mica preso un accidente! XD Ma dai… =_="

Ti sei addirittura segnata l’ illimitato nome di Silente? XDD Vero che sembrano un po’ tutti la stessa persona? XDD Che poi, in realtà, è perché ricoprono tutti lo stesso ruolo.. (con le chiare eccezioni di Sir Percival e Babbo Natale! XD)

Oh, ma allora hai capito tutto! *-* XDDD (*bisbiglia: "Sta attenta che mi pare d’ aver visto Conan sfrecciare a tutta birra sul suo skate… Starà mica venendo a cercarti? XD Nel qual caso, non fidarti di nessun pallone da calcio! XDDD*)

Carissima, spero di ricevere la tua recensione (che più lunga è, meglio è, non preoccuparti! ;)) anche per questo capitolo! Ci terrei davvero! Ciao! >_<

 

 

Infine, affettuosi saluti anche a chi legge solamente!

Ciao, alla prossima settimana! =^_^=

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Le memorie del quaderno ***


11

 

 

                       Capitolo 11: Le memorie del quaderno

 

Per i due giorni seguenti, Harry si scervellò continuamente sulla stranezza del Quaderno della Morte. Com’ era possibile, che pur essendosi rovesciato su tutto il contenuto della sua cartella, l’ inchiostro rosso non avesse lasciato la minima traccia sul libricino?

Alla fine, Harry si decise a fare un esperimento.

Una sera, mentre era da solo nella sua camera, prese il quaderno di Yagami, lo aprì su una delle pagine bianche tutte uguali, e vi lasciò cadere con la penna un’ unica goccia d’ inchiostro.

Che svanì nel giro di due secondi.

Per i buchi del naso di Voldemort! Ma allora quel quaderno era davvero magico! (Sveglia, Harry, tu vivi in un mondo di maghi!..)

Eccitatissimo, intinse di nuovo la penna nel calamaio, e scrisse: Il mio nome è Harry Potter.

La scritta rimase lì per qualche secondo, poi venne inghiottita dalla carta, non prima che Harry potesse sentire una lieve fitta al petto, che comunque passò subito.

Poi, all’ improvviso, nel punto in cui la frase di Harry era sparita, si vennero a formare delle parole che Harry non aveva mai scritto: Bravo, sai come ti chiami. Io sono Light Yagami. Come mai il mio quaderno è in mano tua?

Harry non era sicuro che Light gli fosse molto simpatico, ma rispose ugualmente in maniera educata.

L’ avevano buttato al gabinetto.

Passò qualche secondo, poi: Ah. rispose Yagami A volte la gente non sa proprio rendersi conto di che cos’ ha per le mani.

Cosa intendi dire? scrisse Harry.

Questo quaderno rispose Yagami custodisce le memorie di cose terribili. Cose che successero alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Preso subito all’ amo, Harry si affrettò a scrivere: Quali cose terribili? In questo momento mi trovo a Hogwarts, ed è qualche tempo che accadono dei fatti inspiegabili! Tu ne sai niente della Camera di Luce?

Certo che so della Camera di Luce. Dicevano tutti che era solo una leggenda, ma quando frequentavo l’ ultimo anno, venne aperta. Il mostro che la abitava aggredì molte persone e alla fine ne uccise una. Ma poi io presi il responsabile e questa persona venne espulsa.

Sta succedendo tutto di nuovo! rispose Harry frettolosamente Finora si sono verificati tre attentati per un totale di quattro vittime, ma nessuno è ancora morto. Non si riesce a capire chi sia il colpevole. L’ ultima volta chi era stato?

Facciamo così, rispose Yagami te lo faccio vedere. Ti trasporterò nel mio ricordo, vuoi?

Non c’è problema, concordò Harry, troppo emozionato per rifiutare tu mi dici quello che devo fare, e io lo faccio.

Allora siamo d’ accordo. furono le ultime parole che apparvero, prima che il quaderno cominciasse a risplendere e Harry venne risucchiato dalle pagine.

Si ritrovò per un corridoio semibuio, sulle orme di un ragazzo che lo percorreva frettolosamente. La sua lunga tunica beige ("Perché beige?" si chiese Harry "Le tuniche di Hogwarts non sono tutte nere?") svolazzava nel suo veloce incedere. A differenza dei corti capelli castano chiaro, che invece parevano incollati in statici ciuffi, come plastificati.

Quando il ragazzo si voltò, probabilmente per controllare che nessuno lo seguisse, Harry poté scorgere i tratti del suo viso, che erano di una perfezione maniacale. Ma la cosa che lo colpì più di tutte furono gli occhi: tra la pupilla e la palpebra inferiore c’ era un divario tale, da dare allo sguardo un inquietante taglio da perfetto psicopatico.

E così era quello, Light Yagami. Per chissà quale strana ragione, gli ricordò Mello.

Poi, all’ improvviso, il ragazzo del quaderno si fermò, nascondendosi allo svoltare di un angolo. E Harry si fermò dietro di lui.

Si udì il cigolio di una porta, e poi una voce profonda che bisbigliava: "Forza, sbrigati… Entra nello scatolone, non puoi più restare qui…"

A quel punto, Yagami uscì fuori dal nascondiglio, spalancò la porta di cui si era sentito il cigolio, e con la bacchetta puntata disse: "E’ finita, Rubeus. Ti consegnerò, così gli attentati finiranno."

Harry, che ovviamente l’ aveva seguito, vide che Yagami stava parlando ad un ragazzone corpulento che teneva in braccio un grosso scatolone, e che rispose confuso: "Light! Ma che diavolo…"

"Probabilmente non volevi uccidere nessuno." continuò quello, con voce suadente ed un ben poco rassicurante sorrisetto stampato in faccia "Ma le creature di quel tipo non possono essere addomesticate. Immagino che tu l’ abbia voluto far uscire per fargli sgranchire un po’ le alucce.."

"Non ha ucciso nessuno!" protestò il ragazzo.

"Su, su, Rubeus." continuò Yagami "I genitori della ragazza che è morta non saranno molto contenti, se non gli facciamo fuori la cosa che gli ha ucciso la figlia."

"Non è stato lui!" gridò il ragazzone, stringendosi lo scatolone al petto "Non ci avrebbe mai fatto niente di male!"

"Ora togliti dai piedi, Rubeus." intimò Yagami, sempre con la bacchetta puntata.

"No!" urlò il ragazzo corpulento.

"Mi ci hai costretto, Rubeus!" ringhiò allora l’ altro, e fece esplodere la scatola, facendo uscire il mostro che vi era racchiuso. Ma che Harry non riuscì a vedere: l’ incantesimo di Yagami era stato talmente accecante, che il nostro eroe non aveva fatto in tempo a vedere di che mostro si trattasse. Tutto quel che riuscì a scorgere non appena gli tornarono tutte le diottrie, fu Yagami che si buttava all’ inseguimento dell’ essere.

Un nanosecondo dopo, Harry si ritrovò disteso sul suo letto a baldacchino, il Quaderno della Morte aperto davanti a sé.

"Non ci posso credere…" sfiatò "E’ stato Hagrid!"

 

* * *

 

Il giorno dopo, Harry raccontò tutto a Ron e Hermione, consultandosi con loro se fosse il caso o meno di andare a parlare col diretto interessato.

Avevano sempre saputo che Hagrid era stato espulso al terzo anno, anche se non avevano mai capito bene il motivo; e sapevano pure dell’ insana passione del loro amico per le creature pericolose.

Corrispondeva tutto mostruosamente, era il caso di dirlo. E nonostante volessero molto bene al guardiacaccia, i tre sembravano convinti che l’ autore degli attentati verificatisi cinquant’ anni prima, e anche durante quell’ anno, fosse proprio Hagrid.

Che poi, per quale motivo uno si dovrebbe fidare più di quello che dice un quaderno che scrive da solo, che del proprio amico, non si riesce a capire.

Comunque, alla fine, visto che erano passati quattro mesi dall’ ultimo attentato e che Harry non aveva più sentito la voce che anelava mele, lui, Ron e Hermione decisero di non dire niente a Hagrid.

Ma una sera, rientrando dall’ allenamento di Quidditch, Harry trovò la sua camera completamente sottosopra.

Con l’ aiuto di Ron, controllò che non mancasse nulla, e quando ebbero raccolto tutto, Harry si accorse di che cosa gli avevano rubato: "Il Quaderno della Morte non c’ è più!" disse a Ron.

Scesero in Sala Comune e lo dissero a Hermione, che rispose, sconvolta: "Ma può essere stato solo un Grifondoro! Nessun altro può entrare qui senza conoscere la parola d’ ordine!"

"Già." commentarono Harry e Ron.

Il giorno dopo, il Grifondoro doveva disputare un incontro di Quidditch con il Tassorosso. Scendendo a colazione, Harry continuava a tenere d’ occhio il tavolo dei Grifondoro, alla ricerca di un minimo indizio che gli potesse far capire chi era stato a rubargli il quaderno. "Ora sì che mi sarebbe d’ aiuto un investigatore domestico…" pensò Harry. Ma poi si rese conto che non era il caso di cercarsela: Elle avrebbe solo contribuito a farlo ammazzare, a forza di tentare di salvargli la vita.

E fu proprio mentre era impegnato in tali dilemmi, che successe di nuovo: "Mangiare adesso… Tagliare le mele a spicchietti… Morderle con tutta la buccia…"

Un brivido freddo corse lungo la schiena di Harry, che emise un gridolino.

"Che succede?" chiesero Ron e Hermione.

"La voce!" esclamò Harry "Quella che è golosa di mele! L’ ho sentita di nuovo, voi no?"

Ron alzò gli occhi al cielo, ma Hermione si batté un pugno sul palmo aperto ed esclamò: "Harry! Mi sa che ho capito! Bisogna che vada in biblioteca!" e scattò in piedi raggiungendo in fretta l’ uscita della Sala Grande.

"Secondo te che avrà capito?" disse Harry, un po’ confuso.

"Ma che ne so…" fece Ron, rassegnato "In tutta questa storia non ne ha azzeccata neanche una. Sarà un’ altra delle sue strane idee."

Nel frattempo, stavano tutti uscendo per assistere alla partita, e così anche Harry e Ron si affrettarono a raggiungere lo stadio. Si salutarono davanti agli spogliatoi, e Harry si infilò la tuta e assistette al discorso d’ incoraggiamento di Baston insieme agli altri compagni.

Quando le squadre entrarono in campo, vennero accolte da una miriade di applausi, e si disposero in fila per stringersi le mani.

Ma all’ improvviso entrò in campo la McGranitt, con tanto di gigantesco megafono, e Harry ebbe un bruttissimo presentimento.

Dal megafono cominciò a risuonare per lo stadio la stessa musichetta anni ’70 che si era sprigionata anche la sera in cui Gazza era stato trovato pupazzettato; la professoressa si avvicinò lo strumento alla bocca e gridò: "Attenzione! La partita è stata annullata! Si è verificata un’ altra scena del crimine! Tutti gli studenti che tengono alla propria forma umana, si rechino immediatamente alle rispettive Sale Comuni!"

Lo stadio cominciò a svuotarsi a tempo di record, e la McGranitt, non appena riuscì a raggiungere Harry, gli disse: "Seguimi, Potter."

Cominciando ad averne abbastanza, Harry attaccò a protestare: "Ancora?! Ma come ve lo devo dire che io non c’ entro niente, in aramaico? E poi stavolta manco ero sul luogo del delitto, ero impegnato con quel coso che vola, sa, ha presente? Il manico di scopa…"

Intanto Ron li aveva visti, e li raggiunse appena in tempo per sentire la McGranitt che gli diceva: "Sì, Weasley, è meglio se vieni anche tu."

"… Adesso pure lui?" continuò intanto Harry "Ron, te lo sapevi che il Giustiziere di Serpeverde siamo io e te? No, perché io non lo sapevo…"

Mentre Harry era impegnato con questo piacevole monologo, i tre avevano raggiunto l’ infermeria, e la professoressa disse loro, con un fazzoletto agli occhi: "Mi raccomando, siate forti… Vedrete che si sistemerà tutto…" Dopodichè li spinse nell’ infermeria, e chiuse frettolosamente le porte dietro di sé. La sentirono singhiozzare rumorosamente.

Perplessi, si avviarono lungo la fila di letti, fino a che non videro una sagoma familiare sdraiata su uno di questi.

"Hermione!" esclamarono ad una sola voce.

 

* * *

 

Ora che anche Hermione era stata pupazzettata, Harry e Ron non vedevano altra scelta, se non andare a parlare con Hagrid: dovevano scoprire la verità.

C’ era solo un problema: in seguito agli ultimi eventi, i professori avevano deciso di scortare le classi da una lezione all’ altra, questo fino alle sei di sera, quando gli studenti non sarebbero più dovuti uscire dalle loro Sale Comuni fino alla mattina dopo.

"Sai che ti dico?" fece Harry a Ron "Che stasera andiamo da Hagrid usando il Mantello dell’ Invisibilità di mio padre."

"Io ci sto!" concordò Ron.

E così fecero. Raggiunsero, dopo varie peripezie, la capanna di Hagrid, e bussarono alla porta.

Hagrid aprì e tuonò: "Chi è?" Imbracciava una mazza chiodata.

"Il fantasma formaggino!" esclamarono i due per fargli uno scherzo, togliendosi il mantello "Perché, chi pensavi che fossimo? Aspettavi qualcuno?"

"No, no.. ehm, nessuno, nessuno.." rispose lui, chiaramente a disagio.

Harry e Ron entrarono, e Hagrid si mise a trafficare per preparare il tè.

"Hai saputo di Hermione?" chiese Harry.

"Certo che ho saputo!" esclamò, sussultando e urtando con le spalle un paio di tegami di rame appesi sotto la cappa della cucina "Terribile, terribile…" commentò, con un filo di voce, prima di prendere le tazzine e frantumarle nella manona tremante.

"Hagrid, va tutto bene?" domandò Ron, dubbioso.

"Sì-sì, certo…" rispose lui, con una vocetta da coro del Catechismo.

All’ improvviso si sentì bussare alla porta, e Hagrid lasciò cadere la teiera nel fuoco del camino, dove rimase a fischiare inviperita fino a che non si fuse del tutto. Harry e Ron, invece, si gettarono subito il Mantello dell’ Invisibilità sulle spalle, andandosi a rintanare in un angoletto buio.

Hagrid andò ad aprire ed entrarono Silente, che quella sera sfoggiava un’ aria particolarmente seria, ed un individuo basso e tarchiato che Harry non conosceva.

"Ma quello è il capo di papà!" esclamò Ron, sottovoce "Cornelius Caramell, il Ministro della Magia!"

"Sta un po’ zitto, Ron!" sibilò Harry.

"Brutta faccenda, caro Hagrid," cominciò il Ministro "brutta assai…"

"Ma signore, io.."

"Ci sono state quattro aggressioni ai figli dei babbani, Hagrid!" continuò quello "Il Ministero doveva assolutamente intervenire!"

"Voglio che tu sappia, Cornelius," intervenne Silente "che io non credo affatto che il responsabile sia Hagrid."

"Non me ne frega una cippa, di quello che credi tu, Albus!" scattò Caramell, con voce isterica "I precedenti di Hagrid parlano da sé, e i consiglieri della scuola si sono già messi in contatto con me per farmi pressione! Mi dispiace, ma lo devo portare via!"

"Via?" chiese Hagrid, tremebondo "E dove? Dove volete portarmi?"

"Suvvia, Hagrid, quante storie!" fece Caramell "Starai ad Azkaban solo fino a che non verrà preso il vero colpevole."

"No!" ululò Hagrid "Ad Azkaban no! Per carità!"

In quel momento alla porta bussò di nuovo qualcuno. Silente andò ad aprire, e si ritrovarono tutti di fronte la faccia col baffetto più ordinato del mondo di Watari Malfoy.

"Buonasera, signori. Ah, Cornelius, che tempismo, già qui."

"Desideravi, Watari?" chiese Silente, cordiale.

"Proprio lei, Silente, cercavo. Si tratta di una faccenda talmente spiacevole! Vede, i consiglieri mi hanno incaricato di destituirla." e tirò fuori una pergamena "Quale loro portavoce, ho l’ obbligo d’ informarla che la riteniamo inadeguato all’ incresciosa situazione che si è venuta a creare."

"Silente sospeso?" fece Caramell, un po’ adombrato "Non ti sembra di esagerare, Watari?"

"Niente affatto." rispose quello "Dopotutto, non è stato in grado di fermare gli attentati, no? E poi abbiamo votato tutti favorevolmente. Troverà le dodici firme sulla pergamena."

"No, non è vero!" saltò su Hagrid "Sicuramente ce li ha minacciati, per farceli firmare! Non potete mandare via Silente!"

"Buono, Hagrid, buono.." fece Silente "Se volete che io mi faccia da parte, naturalmente non obietterò."

"Grrr…" ringhiò Hagrid.

"Ma sappiate," proseguì il preside "che la frutta ha un colore molto affascinante." e uscì dalla capanna di Hagrid.

Perplessi, gli altri guardarono il vano della porta per un po’, prima di decidere di darsi una mossa ed uscire anche loro.

Poi, sulla soglia, Hagrid si fermò, e disse a nessuno in particolare: "Beh, comunque, chi ci ha voglia di scoprire qualcosa, deve seguire le colombe che portano la pace" e chiuse la porta.

Subito dopo, Harry e Ron si tolsero il Mantello dell’ Invisibilità, e Ron esclamò: "Ma cos’ è? Un nuovo gioco a premi? ‘Indovina anche tu la frase in codice!’…"

 

* * *

 

I giorni successivi non furono proprio dei più lieti, per il nostro trio, che era ormai diventato un duo.

Harry e Ron cercarono di andare a trovare Hermione, ma Madama Chips, armata di siringone da anestesia e tracolle piene di bisturi, presidiava l’ entrata all’ infermeria, e non faceva avvicinare nessuno, nella paura che il misterioso aggressore potesse tornare a finire l’ opera.

E a proposito di misterioso, i due poveretti ancora si stavano scervellando sulle strane frasi che avevano detto loro (perché erano convinti che stessero parlando proprio con loro) Silente e Hagrid.

Questo, fino a che, una mattina, videro passare nel cielo uno stormo di colombe che volavano in formazione verso la Foresta Proibita, e che portavano nel becco un rametto d’ ulivo.

"Ehi, ma è già Pasqua?" commentò Harry.

"Ma che Pasqua, bello addormentato!" gli diede uno scappellotto Ron "’Che portano la pace’, ti ricordi? E’ così che Hagrid ha detto, no?"

"Hai ragione!" fece Harry "Allora dobbiamo andare nella Foresta Proibita!"

"Che gioia…" si depresse Ron.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Fuori dal testo:

Elle: "Dov’ è Caramell? Dov’ è?!" XDD

 

Bene gente, in questo capitolo, che però è un po' magruccio, lo ammetto, ha finalmente fatto la sua prima comparsa il nostro caro Light! XD Che ne pensate?

 

Lo show del copyright:

Stavolta, intorno a DragonSlave, si era formata una fitta nebbiolina, che rendeva tutto sfocato e quasi inconsistente.

"E adesso? Dove mi trovo?" si chiede lei, spaesata.

Un’ ottima domanda, dato che tutto è permeato da un bianco quasi iridescente, e niente sembra essere riconoscibile, nemmeno il teorico pavimento su cui poggiano i suoi piedi. Ammesso che poggino sul serio su qualcosa.

"Eh, non c’ è proprio nessuno, vero?" commenta allegramente un piccolo suricato comparso alla sinistra dell’ autrice.

"Sì, un posto un po’ sperduto, non trovate?" risponde un simpatico facocero alla destra.

"Già," concorda DragonSlave, lieta, per un momento, di avere un po’ di compagnia "Non c’ è nessun altro, oltre a voi?"

"No." risponde il suricato, mentre si alza sulle zampe e si tira giù la zip sulla pancia.

Anche il facocero lo imita, e prende a far scorrere una chiusura lampo sulla schiena.

"Che-che succede?"

Dalle due zip escono J. K. Rowling e Tsugumi Ohba.

"Peccato, però.." comincia la Ohba, prendendo a scrocchiarsi le dita.

"…Che il nostro trio," prosegue la Rowling, con un sorrisetto affatto rassicurante "diventerà un duo.."

"Noooooooo!!!!"

 

Scusate per lo show davvero striminzito, ma c’ era proprio poca roba! ^^"

 

Saluti personali:

Per mizukage: Che bello, hai continuato a recensire! =^_^= Meno male che non sei tipo da smettere all’ improvviso! X3 Però se stai via per due intere settimane allora non potrai leggere né questo, né il prossimo capitolo.. T.T Vabbè, vuol dire che recupererai quando sarai tornata! XDD Dai, che l’ "Harry Potter & Death Note team" ti aspetta! XD

Eh sì, povero Mello, avrebbe dovuto dimezzare le colossali razioni di cioccolata che si spara ogni giorno! XDD

Ma sì che Light ha il dono dell’ ubiquità! XD Grazie al Death Note può ammazzare la gente in qualunque posto del mondo pur non muovendosi dal salotto di casa sua! XDD

Sono molto contenta che la storia continui ad interessarti! >_< E per Light, beh, mi sono limitata a seguire la storyline della Rowling! ^^" Ma sono contenta che ti piaccia!

Allora, aspetto che ritorni, così mi dirai cosa pensi anche dei capitoli che forse non riuscirai a leggere! :D

Buone vacanze, ciao! ^_^

Per boda: Ma grazie, quanti complimenti! = ^_^ = (*arrossisce in preda a delirio da spropositato accrescimento di ego*) Sul serio, sei davvero troppo carina! Non penso di essere così ‘geniale’! XDD Addirittura che vorresti essere ‘brava’ come me! XDD Sono lusingata, ma davvero, non è niente di speciale…^^"

Dalle recensioni che hai lasciato, ho visto che tu non scrivi affatto male. Sono sicura che riusciresti benissimo a scrivere davvero bene. Mi fa una strana impressione essere presa ad esempio! XDD

Ma sono felice che questa sia parte integrante del tuo piacere nel leggere la mia fic! E non può che rendermi ingiustamente orgogliosa! XDDD Perciò, grazie di tutto cuore! ^w^

Allora, dimmi se ti è piaciuto anche questo capitolo, mi raccomando, aspetto la tua recensione, eh! (*si sta assuefacendo ai complimenti.. XDD*)

Un bacio, ciao! >_<

Per Hamish: Ehi, un nuovo lettore! *-* Bene, bene.. XD Innanzitutto, grazie mille per aver messo la fic nelle seguite! ^_^

Sono contenta che tu abbia ‘divorato’ i capitoli tutti insieme, talmente ti è piaciuta la fanfiction! XD Grazie!

(*bisbiglia: "Non farti sentire dalla Rowling, che non ti piace Harry Potter, o è capace che viene a dare il cilizio anche a te… E si porta dietro anche la Ohba, tanto ormai hanno fatto amicizia! XDD*)

Spero riesci a tenere il passo con le battute riguardanti Harry Potter, grazie al ‘disastroso’ film! XDD Che poi, sai qual’ è il bello? Il secondo, è uno dei film riusciti meglio anche per fedeltà rispetto al libro, se non proprio il migliore.. =_=" Pensa come siamo messi…

Sono molto felice che le battute riescano ugualmente, e che trovi ‘geniale’ l’ idea di un crossover di questo tipo! XD

Eh, la povera Hermione è stata proprio sfortunata! XD Purtroppo ha momentaneamente preso le sembianze di una certa ‘Dea’ della Morte con simpatie dai risvolti ‘mortali’… Una con un nome da gruppo musicale… Capito? ;)

Bene, spero di risentirti anche per questo capitolo, mi farebbe davvero molto piacere! >_<

Ciao! ^_^

Per Luine: (*lava via la cenere dai capelli di Luine..*) Su, su, non è mica successo niente! XDD Riconosco che questa cosa di Hermione può non capirsi proprio benissimo.. ^^"

Sono felicissima che ti sia piaciuto anche lo scorso cap! =^_^= I Link che fanno da cupido li ho visti troppo adatti! XD E la poesia di Ginny, stranamente, non ci ho neanche dovuto pensare troppo! Mi è venuta di getto! XDD La scemenza, si sa, non richiede questo gran ingegno! XDD

Per la storia di Rem, devi sapere che il mio processo mentale è stato qualcosa di questo tipo: un filo del mantello della Morte evocata da Mello è finito sulla divisa di Millicent Bulstrode. Hermione, pensando fosse un suo capello, l’ ha preso. Di conseguenza, Hermione si è trasformata in un Dio della Morte: Rem! XDDD Sono scema, eh? XD

Beh, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, e che l’ incontro tra il caro maghetto e il nostro pazzoide preferito ti abbia dato delle soddisfazioni! XDD

Allora, aspetto la tua recensione, eh! Ciao! ^_^

Per Anonimo9987465: Evviva! Hai scritto ancora! =^_^=

Oh, che sollievo, temevo di perdere la mia reputazione da demente! XD

(*Cerca di darsi un contegno e si sistema la corona demenziale sulla regale testa*) "Anonimo9987465," scandisce l’ autorevole regina "per i poteri conferitomi dalla Sacra Volontà Demenziale, la nomino Primo Cavaliere della Demenzialità." sfiora la testa del servitore prostrato con una spada terminante in estremità con un martello di gomma, che se ne esce con un ‘Peeeh!!’ "Ora può rialzarsi. Segua la storta via della Demenzialità e serva onorevolmente la sua regina." XDDDD

2 su 3! XD Watari fa già Lucius! XDD (*schiocca la lingua*) No, no, così non va bene, non sei stato attento! XD Così, come speri di poter onorare la sacra causa della Demenzialità? Fila a ripassare! XD

Mi raccomando, fammi sapere se ti piace o meno anche questo capitolo, ti aspetto, eh! Ciao! X3

Per nikoletta89: Ma no, povera Rem.. T.T A me sta simpatica, poverina. La considero un po’ un’ altra vittima di Light; tendo a dare la colpa a lui, più che a Rem stessa, della morte di L.. ^^"

E comunque sì, Hermione si è proprio trasformata in Rem! XD Per capire come possa essere successo, leggi la risposta alla recensione che ho scritto a Luine.. XDD

Sono felicissima che tu abbia trovato lo scorso chappy addirittura magnifico! Spero che le tue curiosità abbiano trovato conferma in questo capitolo! >_< Fammi sapere se ti è piaciuto, mi raccomando! XD Ciao!

Per valerya90: Che bellezza, sono stracontenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto così tanto! X3

Ok, non dirò che mi fai troppi complimenti… Ma mi imbarazzo uguale! XDD Grazie, grazie, grazie!! >_<

Ed anche per lo show, sono così contenta che abbia successo! Da quelle due cavolate che volevo scrivere per volta, è uscita fuori una roba più lunga della fanfic, a momenti! XDD

Di Soul Eater, poi, mi sono interessata! Mooolto carino! *-* (*indossa la sua divisa da Anime Hunter XD*) Ora capisco perché quando leggi di una falce ti venga da ridere! XDD

Grazie ancora dei complimenti! >_< Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, mi raccomando! Baci, ciao! =^_^=

Per lord Martiya: Ahahah! Sì, immaginavo che la Rowling non fosse stata proprio precisa nel tradurre le formule! XD Un po’ me l’ aspettavo.

Quindi, vediamo, quando dici ‘letteralmente’ di Morsmordre, intendi in francese? Perché è vero che 'mordre' è francese e significa 'mordere', ma se intendi tutta la formula, allora in francese 'mors' è 'morso' (inteso quello che va in bocca al cavallo), quindi letteralmente sarebbe: 'morsomordere'.. O.o Invece, se intendi il latino, allora è vero che 'mordre' non c’ è (quindi questa è la parte francese), ma 'mors', in questo caso, significa 'morte', no? Quindi, alla fine, considerando l’ unione nella formula della lingua sia francese che latina, e la lettura, ovviamente, all’ inglese (o, come in certi casi, nello stesso latino), ossia utilizzando una specie di genitivo sassone, quindi prima il complemento di specificazione e poi il soggetto ( tenendo conto del fatto che, forse, la Rowling abbia considerato l’ infinito ‘mordre’ un po’ come l’ infinito ‘to bite’ che in inglese non cambia forma nella sua funzione di sostantivo, mentre in francese sì), verrebbe fuori qualcosa come, più o meno, ‘morso della morte’. Oddio, quasi non ci ho capito niente neanch’ io della spiegazione che ho dato! XDD

Mmhh.. per quanto riguarda Serpensortia, allora, potremmo ipotizzare che abbia usato lo stesso metodo. é_è Perché ‘serpens’ dovrebbe proprio essere latino, no? Invece di ‘sortia’ non c’ è riscontro; ma, se vogliamo usare un po’ di fantasia (XD) potremmo pensare che abbia adottato la stessa tecnica di prima, dato che ‘sortia’ sembra avere qualche attinenza col verbo francese ‘sortir’ che significa ‘uscire’, ‘spuntare’. Probabilmente riferendosi allo spuntare del serpente dalla bacchetta. Rende l’ idea, vero?

Quindi, tutto sommato, per quanto la mia formula faccia a pugni col latino, in realtà è abbastanza attinente con lo stile della Rowling, credo. Alla fin fine, forse, è meglio così. ^^"

Ah, sul lanciarazzi o bomba mi sarei sicuramente divertita di più! XDDD Ma vogliamo forse sottovalutare la potenza straordinaria della magica spada del capostipite della nobile ed eternamente rifulgente casata dei Grifondoro? XDD (*schiva pomodori marci e verdure assortite lanciate dagli inossidabili fan dei coraggiosi grifoni..*)

Ah, povera Hermione! Purtroppo per lei ha avuto la disgrazia di trasformarsi in Rem! XD

Allora, dimmi cosa pensi anche di questo capitolo! Ti aspetto, ciao! ^_^

Per wwwww: Ma prego! (*ritira entusiasticamente fuori i pon-pon *)XD Forza, sono sicura che andrà tutto bene! >_< Compresa nonna Carmela! XDD

Sì, lo ammetto: Mello e Hermione li ho proprio maltrattati! X°D Che autrice sadica che sono! XDD

Quanto hai ragione sugli effetti deleteri delle due canzoni! Mi sono ritrovata numerose carie in posti impensabili! XDD

Allora, spero che le tue aspettative sui flashback non siano state troppo deluse! Fammi sapere, ok? Ciauuu! =^_^=

Per beat: Ihihihih.. un gatto davvero ‘particolare’… XDDDD Sono contentissima del fatto che lo scorso cap ti sia piaciuto così tanto! =^_^= Non preoccuparti, non c’ è alcun bisogno che ti scusi per la mancata recensione del nono capitolo! Abbiamo tutti le nostre cose da fare, ed io aggiorno forse troppo frequentemente! ^_^"

Grazie, grazie, grazie per i bellissimi aggettivi che accosti sempre a questa specie di uscita di senno! XD Significa molto, per me, ti ringrazio! =^_^=

Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, in cui abbiamo finalmente la prima fugace visione di Light! XD Aspetto la tua recensione, dovesse anche arrivare dopo due capitoli! X3333 Un bacione, ciao! ^w^

Per SilverSephiroth: Contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! =^_^= Devo ammettere che sono stata davvero cattivella con i miei poveri personaggi (zia Row & Ohba-san: "I nostri personaggi, vorrai dire!")! XD

Spero troverai divertente anche questo capitolo, fammi sapere! E buon lavoro! >_<

Baci, ciao! X3

 

E come sempre, un affettuoso ringraziamento anche a chi si limita a leggere! =^_^=

A tutti voi, che recensite, leggete, criticate, domandate, ridete: ragazzi, vi adoro! >_<

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** Il puzzle bianco prende forma ***


12

 

                     Capitolo 12: Il puzzle bianco prende forma

 

La sera predestinata all’ impresa, i nostri due audaci Grifondoro s’ infilarono sotto il prodigioso Mantello dell’ Invisibilità, e uscirono di nascosto dal castello.

"Cioè, ma tu le hai viste proprio bene?" chiese Ron, camminando sul prato affianco a Harry "Le colombe andavano proprio nella direzione della Foresta Proibita?"

"Sì-sì, sono sicuro." fece Harry "Ma non c’ è mica da aver paura, sai? Nella foresta ci sono anche creature innocue. Come i centauri, per esempio, che sono taaaaanto buoni."

"Mah… Se lo dici tu.." rispose lui, poco convinto.

Lasciarono il Mantello dell’ Invisibilità a casa di Hagrid, pensando che non sarebbe servito a nulla nel buio della foresta, e varcarono le prime file di alberi.

"Lumos" mormorò Harry alla propria bacchetta.

"Ah, buona idea!" fece Ron e prendendo anche la sua, disse: "Lumos!"

PAM! E Harry si ritrovò una nuvola di riccioli biondi in testa, che gli facevano una capigliatura molto alla Riccardo Cocciante.

"Ops…"

"Grazie, Ron." disse Harry, sarcastico "Adesso fallo anche a te, così facciamo finta di essere Starsky e Hutch!.."

"Eeeh… che esagerato!" si schermì Ron "E poi Starsky e Hutch avevano quel macchinone.."

"Ssst!" fece Harry, all’ improvviso.

"Che c’ è? Che hai sentito?"

Ad una certa distanza, si sentiva il rumore di qualcosa di pesante che strusciava contro gli alberi, come se stesse cercando di passarci attraverso.

"Oddio… Che paura…"

"Cosa pensi che sia?... Ci ucciderà?.."

Ai nostri due eroi battevano i denti.

"Falli smettere, Ron! Li sentirà!"

"Guarda che battono anche a te, Mister Coraggio!"

Poi, improvvisamente, un fascio di luce li colpì in pieno, ed entrambi emisero degli acuti degni del coro delle voci bianche.

"Ehi, Harry… Ma è l’ automobile di papà…"

"Eh?"

"Sì, guarda!"

Era vero: era la vecchia Ford Anglia che li aveva fatti volare fino a Hogwarts all’ inizio dell’ anno.

"Ma guardala! E’ rimasta tutto questo tempo nella foresta e ora ci è venuta incontro!" disse Ron.

"Già! E pensare che credevamo volesse ucciderci!"

Poi, però, sentirono qualcosa che non proveniva dalla macchina. Un incessante frullo d’ ali, e l’ improvvisa apparizione di uno stormo di candidi uccelli.

"Guarda, Ron! Sono di nuovo le colombe!"

"Presto, seguiamole!"

Inseguirono le colombe per un bel pezzo, finché, sbalorditi, non dovettero fermarsi.

Di fronte a loro si apriva un’ immensa conca, completamente rischiarata a giorno, e interamente popolata da…

"Quelli sono ‘angioletti’, Ron?" chiese Harry, incerto.

"Ah… Allora li vedi anche tu.."

"Oh, benvenuti, piccoli esponenti della stirpe imperfetta!" esclamò una voce trasognata alle loro spalle.

Si volsero lentamente, e si trovarono di fronte un putto alato dagli enormi occhioni azzurri e il sorriso ebete.

"Ehm… salve.." tentò Harry.

"Co – come va?.." balbettò Ron.

"Divinamente, grazie.." rispose quello, gentile "Cosa porta voi piccole pecorelle smarrite nei nostri nidi?"

La domanda ricordò a Harry il motivo per cui si trovavano lì. "Ehm.. Siamo venuti da parte di Hagrid.."

"Oh.." l’ angelico viso paffuto s’ illuminò di gioia "Ma allora bisogna che parliate con San Serafino! Venite, seguitemi.." e li guidò giù nella conca.

Passarono attraverso lo sciame degli altri angioletti, che li salutarono lanciando petali di rosa al loro passaggio, o strimpellando delle piccole arpe dorate che tenevano in braccio; fino a che non arrivarono di fronte ad una bianca nuvoletta galleggiante, sulla quale era seduto il putto più paffuto e coccolone di tutti quanti.

"San Serafino, queste due anime perdute sono messaggere di Hagrid!" li presentò l’ angioletto.

"Sul serio?" rispose lui, serafico "Ma Hagrid è sempre venuto di persona.."

"E’ perché è nei guai!" prese la parola Harry "Lo hanno portato ad Azkaban perché pensano che sia il responsabile di alcuni attentati."

"Ma cosa mi dici mai?" disse San Serafino "Questo è già successo. Tantissimi anni fa. E’ per questo che Hagrid poi venne espulso. Pensavano che fossi io la creatura che vive in quella che chiamano la Camera di Luce."

"Ma allora non eri tu?" chiese Harry.

"Oh, no, no.." scosse i boccoloni biondi "Io non vengo dal castello, mi hanno dato a Hagrid quando ero solo un ovetto. Lui mi ha cresciuto e nutrito, e mi teneva nascosto in una gabbia. Quando ci scoprirono, fui incolpato della morte di una ragazza. Ma come avrei mai potuto ucciderla? Al castello non ho visto altro che la gabbia in cui ero chiuso, e dissero invece che la studentessa era stata trovata morta in un gabinetto.."

"Ma se non sei stato tu, forse conosci il mostro che ha ucciso la ragazza? Perché ora ha ricominciato ad aggredire gli studenti, e Hagrid è stato incolpato di nuovo!"

Molti putti lì vicino si coprirono la bocca, scandalizzati, e ad alcuni le lacrime stavano cominciando a rigare le guance paffute.

"Il mostro che vive nella Camera di Luce" proseguì San Serafino "è un nostro antico nemico! Noi lo temiamo più di qualsiasi altra creatura! Non osiamo pronunciare neppure il suo nome!"

"Mi ricorda qualcosa.." pensò Harry.

"Beh, se non potete dirci altro, allora noi andiamo." disse Ron, con un’ alzata di spalle.

"Ma come?" fece San Serafino, allargando gli occhioni turchesi "Già ve ne andate? Non volete restare?"

"Ti ringraziamo per l’ ospitalità, San Serafino, ma non possiamo trattenerci oltre." spiegò Harry "Arrivederci." e lui e Ron si voltarono per tornare indietro.

"Ma no, piccoli peccatori." li richiamò l’ angioletto "Non dovete andarvene così."

D’ un tratto, i due si ritrovarono sospesi in aria, sorretti da due putti sorridenti.

"Ehi! Che significa?" esclamò Ron.

"Lasciateci andare!" rincarò la dose Harry.

Il florido angioletto teneroso fece loro un largo sorriso, e disse: "Avete bisogno di essere purificati, amici miei. Siete stati contaminati dall’ imperfezione tipica della vostra razza. Ma non dovete preoccuparvi! Ci occuperemo noi di voi, facendovi assurgere in cielo puri e liberi dalle costrizioni di un corpo mortale!"

"Oh, cavolo, Harry! Questi ci accoppano!" gridò Ron, terrorizzato.

"Forza, ragazzi," incitò San Serafino "portateli alle croci! Preparate gli strumenti per il santo martirio!"

Ubbidienti, i due angioletti che avevano sollevato Harry e Ron, li portarono fino a una specie di palco su cui erano state erette due croci latine proprio della loro misura.

Ma nel momento in cui i piedi dei due toccavano il terreno, si sentì un rombo assordante, e la macchina del signor Weasley venne giù nella conca a tutta birra.

Spaventati, al suo passaggio gli angioletti prendevano il volo, mollando arpe, fiori, e quant’ altro per terra.

Lo stesso fecero i due che ancora reggevano Harry e Ron per le spalle, e così la vecchia Ford Anglia poté raggiungere i nostri due eroi.

Più veloci della luce, Harry e Ron si lanciarono letteralmente dentro l’ auto, che partì da sola, sgasando e ricoprendo i candidi putti di fumoso inquinamento.

Risalirono spediti la conca e attraversarono tutta la foresta in direzione del castello.

Poi la macchina si fermò al limitare della Foresta Proibita, li scaricò di fronte alla capanna di Hagrid, e se ne tornò tra gli alberi.

"’Seguite le colombe che portano la pace’.." disse Ron, sarcastico "Sì, certo.. La pace eterna!"

Recuperarono il Mantello dell’ Invisibilità, e risalirono al castello, tornando al dormitorio del Grifondoro.

Harry si sdraiò sul letto, ma si accorse di non avere molto sonno, con tutto quel che gli era successo.

Rifletté sulle parole di San Serafino, e grazie alla sua arguzia fuori dal comune, dedusse che Hagrid aveva voluto che sapessero che non era lui il Giustiziere di Serpeverde.

Ma questo, non faceva altro che riportarli punto e daccapo. In fondo non avevano scoperto nulla di nuovo, no?

No, un momento… C’ era un particolare che ancora continuava a ronzare nella testa di Harry. Cercando a tentoni un ammazzino nel buio della stanza, finalmente gli fu chiaro il concetto che gli sfuggiva: San Serafino aveva detto che la ragazza che era morta, era stata trovata in un gabinetto! Possibile che…?

Scese dal suo letto, e andò a quello di Ron "Svegliati, Ron!"

Quello alzò mezza palpebra e mugugnò qualcosa come "Che vuoi?"

"La ragazza nel bagno, Ron! San Serafino ha detto che la vittima era stata trovata in un bagno, no? E se avesse deciso di rimanerci per sempre?"

Ron lo fissò per qualche attimo, poi, spalancando gli occhi per l’ improvvisa comprensione, fece: "Non starai mica parlando di Misa Semprecontenta?"

 

* * *

 

Dovevano assolutamente andare a parlare con Misa! Dovevano!

A Harry venne quasi da piangere a pensare a tutte le volte che erano stati in quel bagno, con la soluzione dei loro problemi a soli tre cubicoli di distanza!

Ma ormai era sempre più difficile sfuggire alla sorveglianza degli insegnanti, che continuavano a scortarli ovunque.

Passavano i giorni, e Harry e Ron non riuscivano a trovare una falla nel sistema degli improvvisati guardiani. Poi, un pomeriggio, mentre passavano dalla classe di Trasfigurazione a quella di Incantesimi, incrociarono un gruppo di Tassorosso, e s’ infilarono in mezzo a loro con la speranza di confondersi e sgattaiolare verso il secondo piano.

"Potter! Weasley! Cosa diavolo state facendo?" li scoprì la McGranitt.

"Oh, mer.."

"Ehm, noi.." cominciò Harry "Ecco, vede.. Volevamo andare a trovare Hermione!" mentì spudoratamente.

"Ah, è vero!" seguitò l’ opera Ron "E’ così tanto che non la vediamo! Volevamo dirle di non preoccuparsi, che andrà tutto bene.."

"Ma certo.." tirò su col naso la solitamente impassibile prof "E’ perfettamente comprensibile. Venite, vi ci accompagno io.."

E così, i due furono costretti a deviare per l’ infermeria.

Lasciati soli accanto al letto di Hermione, Harry e Ron dovettero ammettere che potevano inventarsi qualcosa di meglio: parlare con una persona pupazzettata equivaleva più o meno a scambiarsi convenevoli con un muro.

Poi lo sguardo di Harry cadde sul pugno destro della ragazza, che era serrato, e dal quale spuntava un pezzetto di pergamena.

"Che cos’ è?" chiese Ron.

"Non lo so. Ora cerco di tirarlo fuori."

Mentre Ron controllava che Madama Chips non fosse nei paraggi, Harry riuscì dopo molti tentativi a prendere il foglietto, che si scoprì essere una pagina strappata da uno dei libri della biblioteca.

"Ma come?" fece Ron "Hermione che si mette a strappare pagine dai libri? Impossibile!"

"Ron, ti sembra il momento?"

"Va bene, va bene.." sbuffò lui "Dai, leggi… Che c’ è scritto?"

"Allora… Tra le creature più misteriose ed incomprensibili, se non tra le più pigre ed annoiate che ogni tanto bazzicano su questa terra, non possiamo non citare lo Shinigami, noto anche come Dio della Morte. Questo essere, che ha un corpo talmente elastico da poter assumere posizioni impossibili per qualsiasi essere umano, ha una particolare predilezione per le mele, di cui è maniacalmente ghiotto. Lo Shinigami uccide in un modo davvero originale: porta sempre con sé un personale Death Note, o Quaderno della Morte, sul quale, scrivendo il nome della vittima e avendo presente il suo viso, assicura immediatamente morte certa. Gli occhi dello Shinigami sono, infatti, in grado di vedere nome e durata vitale di ogni persona. Senza il proprio Death Note, il Dio della Morte non può uccidere nessuno, ma la sua vista causa comunque strani effetti collaterali alle persone a cui intende far del male. Tuttavia, uno Shinigami può essere visto da occhio umano, solo nel caso il proprietario del suddetto occhio sia entrato in contatto col suo Death Note.

In più, vicino al brano, c’ era una scritta nella calligrafia di Hermione, che diceva: decorazioni di Halloween .

E Harry capì tutto, più o meno.

"Ma certo, Ron!" esclamò "Ora sì, che torna tutto! Il Death Note, quello che abbiamo trovato nel bagno di Misa, ce lo deve avere il Giustiziere di Serpeverde, che ha così in mano i poteri dello Shinigami! Infatti, il mostro non ha ucciso nessuno, ma ha provocato.. come dice qui? Ecco: strani effetti collaterali ! Certo: le vittime sono rimaste pupazzettate! Quindi sicuramente hanno visto il Dio della Morte, di conseguenza sono entrate in contatto col Death Note. E qui entra in gioco Hermione! Hai visto che ha scritto? Decorazioni di Halloween ! Ti ricordi che alcune erano fatte di carta? Probabilmente quella carta veniva dal Quaderno della Morte, e chi le ha toccate è stato poi in grado di vedere lo Shinigami! E poi la voce che sentivo, te la ricordi? Quella che parlava di mangiare mele! Apparteneva sicuramente allo Shinigami! Anche se ancora non mi so spiegare come mai la sentissi solo io e che c’ entrino poi le mele con gli attentati…"

Ron se lo guardava a bocca spalancata, e quando l’ amico ebbe concluso, disse: "Quando ti ci metti, superi di gran lunga i migliori viaggi mentali di Hermione!"

"Ma quali viaggi, Ron! Quà è tutto vero!"

"E allora che facciamo?"

"Adesso più che mai dobbiamo andare a parlare con Misa!" disse Harry "Lei è l’ unica che è morta e quindi anche l’ unica ad essere stata aggredita dal Giustiziere di Serpeverde; forse aveva scoperto l’ ubicazione della Camera di Luce, e l’ aggressore aveva deciso di farla fuori per tapparle la bocca!"

Così, eccitatissimi, i due partirono di nuovo alla volta del secondo piano; ma all’ improvviso, dagli altoparlanti magici disseminati un po’ in tutti i corridoi, cominciò a diffondersi l’ ormai consueta sigla rockeggiante anni Settanta, sovrastata dalla voce della McGranitt, che diceva: "Attenzione! Che tutti gli studenti tornino immediatamente ai loro dormitori!"

"Non può essere! Un altro attentato?" fece Ron.

"Presto!" disse Harry, aprendo la porta della Sala Professori lì vicino "Sarà meglio che non ci trovino in giro! Nascondiamoci qui!"

Un errore tattico, perché due secondi dopo sentirono i passi dei professori che evidentemente avevano deciso di tenere il consiglio di guerra proprio lì. Allora Harry e Ron si chiusero in fretta nel vecchio armadio dove i prof riponevano i mantelli.

Proprio subito dopo, i due udirono entrare nella sala un sacco di gente che parlottava, anche se non capivano cosa dicessero.

Poi udirono anche qualcosa di diverso: come degli zoccoli che battevano sulla base di legno dell’ armadio, e una voce belante accanto a loro cominciò a dire: "Vi preeego, veniiite a salvare Naaarnia! Per favooore…"

"Zitto, tu!" fece Ron "Adesso abbiamo ben altri problemi!"

"Magari un’ altra volta, eh.." disse Harry.

Chiusero la bocca appena in tempo per sentire la McGranitt che diceva: "Dovevamo aspettarcelo, è accaduto l’ inevitabile! E’ stata rapita una studentessa, ed è stata portata nella Camera di Luce!"

Molti insegnanti trattennero il fiato, e si sentì la voce di Mikami chiedere: "Come fai a saperlo?"

"Il Giustiziere di Serpeverde ha lasciato un’ altra scritta sopra alla prima." spiegò la McGranitt "Questa dice: Il suo corpo si decomporrà lentamente nella Camera. Muahahahahh!"

Harry e Ron non seppero dire se fosse più inquietante la scritta in sé, o l’ interpretazione della stessa da parte della McGranitt.

"Di chi si tratta?" si sentì chiedere la voce di Near "Chi è la ragazza?"

"Ginny Weasley." rispose la prof.

Harry soffocò appena in tempo un’ imprecazione di Ron, tappandogli tempestivamente la bocca.

"Questo segna la fine di Hogwarts.." disse tristemente la McGranitt "Dovremo rimandare a casa tutti gli studenti.."

"No," si sentì ancora dire la voce un po’ cantilenante di Near "non dev’ essere per forza così. Non è vero, professor Matt Allock?"

"Eh?" fece l’ insolitamente silenzioso interpellato.

"E’ vero." gli si rivolse stavolta Mikami, intuendo forse le intenzioni di Near "Non eri tu, Matt, che andavi dicendo in giro che sapevi esattamente dove fosse la Camera di Luce?"

"Cosa? Io.."

"Su, non fare il modesto, Matt." intervenne anche la McGranitt "Questa è la tua grande occasione! Sconfiggi il mostro di Serpeverde come solo tu puoi fare!"

Ci fu un silenzio carico di disperazione, poi Matt articolò: "Be–bene, allora. Va–vado a preparare le mie armi nel mio ufficio." e si udì aprire e poi chiudere la porta.

"E con questo ce lo siamo tolto di torno!" sospirò la McGranitt "Ora, ogni direttore informi la propria Casa dell’ imminente partenza."

Dopodichè, Harry e Ron sentirono che tutti stavano uscendo. Attesero qualche attimo, e poi uscirono dall’ armadio.

La stanza era di nuovo vuota; per terra, appoggiata sul pavimento, c’ era una teca di legno contenente un puzzle tutto bianco, completato.

"Che facciamo, Harry?" fece Ron, disperato "Bisogna salvare mia sorella!"

"Sai che ti dico?" rispose lui, fissando prima il puzzle, poi l’ amico "Andiamo a dire quello che abbiamo scoperto a Matt! Tra poco lui entrerà nella Camera, e potrà essergli utile qualsiasi aiuto!"

"Giusto!" concordò Ron.

E si avviarono verso l’ ufficio del professore di Difesa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

*in punta di piedi, tenta di non farsi notare dall’ Inquisizione Spagnola..*

Stavolta, avrò proprio esagerato? ^^"

Siamo quasi alla fine, ragazzi! T.T

 

Lo show del copyright:

Questa volta DragonSlave si svegliò in uno spazio buio e stretto.

"Cos’ è questo odore di naftalina?" si chiede, arricciando il naso.

Gradualmente, i suoi occhi si abituano al buio, e cominciano a distinguere una lunga fila di pesanti cappotti invernali.

"Ma che diavolo…"

Toc, toc, toc..

Un rumore ticchettante raggiunge le sue orecchie, e scostando i primi cappotti appesi, si trova davanti una creatura inverosimile: la parte inferiore del corpo è del tutto simile a quella di una capra, con gli zoccoli al posto dei piedi e la coda terminante in un ciuffo; la parte superiore, invece sembra del tutto umana, fatta eccezione per l’ unica caratteristica vagamente inquietante: una massa enorme di folti capelli ricci.

"Saaalve." bela la stramba creatura "Io sono il signoooor Cocciante-Tumnos:" si presenta.

"DragonSlave" tende la mano la nostra beneducata autrice. "Sai niente di come si esca da questo armadio?"

"Vieeeni, da questa paaarte." si offre il signor Cocciante-Tumnos, e la guida oltre la folta fila di cappotti, fino a che alcuni di questi non presentano un velo di neve sul collo, e uscendo infine in una foresta di abeti innevati.

"Ma… dove siamo?"

"A Naaaarnia." risponde lui "Adesso vieeeeni con me."

"E dove?"

"Al conceeerto. Cantereeeemo in un concerto di beneficeeenza per salvare Naaarnia."

"No, no, frena un attimo." cerca di divincolarsi lei "Canteremo? Ma non ci penso proprio! E poi per salvare Naaaarnia, da chi?"

Ma all’ improvviso, sbuca davanti a loro, sgommando su di una pista ghiacciata, una fiammante carrozza tutta rossa con un enorme baffo bianco verniciato sul fianco.

Le due occupanti scendono con fare compiaciuto e si piazzano davanti a DragonSlave.

Una indossa una giacca di pelle marrone e ha riccioluti cappelli neri (sullo stile del signor Cocciante-Tumnos); l’ altra porta un giubbetto di jeans ed ha vaporosi capelli biondi.

"E così.." comincia la Ohba-Starsky.

"..Vorresti salvare Narnia." conclude la Rowling-Hutch.

"E nooo…."

 

 

Ringrazio dal più profondo del cuore Edheldur e _Metallica_ che hanno avuto il coraggio e l’ ardimento di mettere questa cosa delirante tra le loro fanfic preferite! XD Per qualsiasi cosa, commenti, critiche, saluti, maledizioni, bombe a mano spedite all’ indirizzo dell’ autrice, mi raccomando, non esitate a recensire! ^_^

Saluti personali:

Per nikoletta89: Ciao, sono contenta ti sia piaciuto!

Eh sì, il mio progetto fin dall’ inizio era proprio seguire le vicende così come le aveva descritte la Rowling, per poi inserire le situazioni ed i personaggi di Death Note! XDD E mi fa felicissima sapere di riuscirci in modo divertente! >_<

Capito cosa c’ entrano le colombe? XDD Spero di non aver esagerato con questo cap, o la Chiesa mi farà proprio causa! XD

Prossimamente, anche l’ incontro di Harry con Ryuk… Ma dovrai aspettare ancora un paio di capitoli…Ihihhihi… *-*

Spero di risentirti anche per questo capitolo, ciauuu!! X3

Per Luine: Troppo contenta che ti sia piaciuto! X3 Sì, hai proprio ragione, quella è una battuta che viene da uno dei gruppi di comici di Colorado, pensa quanto sono scema, rileggendo non me ne sono ricordata e non l’ ho inserito nello show.. =_=" Sono pure tra i pochi comici che veramente mi fanno ridere di quel programma, che infatti non vedo quasi mai… ^^" Vabbè, che sono da ricovero si sarà capito…

Ma Harry nel libro è troooppo represso! XD E’ per quello che l’ ho voluto far sfogare, almeno nella parodia! XDD Sempre a dire sissignore, nossignore… Sfogati, ragazzo, sfogati! XDDD

Visto dove è andata a parare la storia delle colombe? XDD Stavolta ho paura davvero di aver urtato la sensibilità di qualcuno, spero siano timori infondati.. ^^" E’ che ho pensato: il nemico naturale di un Dio della Morte chi può essere? Dato che non mi è venuto in mente nessun Dio della Vita, ho ripiegato sugli angioletti e li ho trasformati in pericolose creature ‘harrypotteriane’! XD

Sì-sì, Light ha eliminato Misa ("Oh no, la Mediaset anche qui? Pussa via!") ha UCCISO (ah, che goduria..) Misa perchè era troppo rompiscatole, e ormai non le serviva più a nulla, visto che non poteva più uccidere sennò gli chiudevano la sua adorata scuolina dove prendeva un sacco di bei voti! XD Altrimenti, poi, dove andava a far sfoggio del suo genio? XD (ß nota: pezzo appena inventato a beneficio di Luine.. XD)

Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, aspetto che mi fai sapere, ok? Ciao!! X3

Per Anonimo9987465: Sì-sì, hai ragione, l’ ho ripresa da Colorado! Ma sono talmente svampita che ho platealmente dimenticato di inserirlo nello show del copyright!! =_="

Oddio, non so chi sia meglio o peggio tra Light e Voldy… XD Non mi stupirebbe venire a sapere che sono sul serio la stessa persona! XDD Due menti brillanti, con un’ ugualmente personale idea di giustizia, ed il colore degli occhi tendente al rosso… Gemelli separati alla nascita? XDD Cielo, sta diventando peggio di un programma televisivo strappalacrime in cui si ritrovano parentele impensabili! XD Vedi il caso di Mikami-Piton-Zero… XD

No, no.. Non portarmi via la corona… ç.ç (*stringe al petto il prezioso diadema sfoggiando due irresistibili occhioni supplichevoli*) E poi il titolo di regina me l’ hai dato proprio tu, oh mio cavalier demente! *-* XDD Ma a questo punto sono curiosa di sapere chi è il demente maschio (oddio, pare Super Quark! XD), non sia mai trovi il mio re! XDD

Allora, spero di aver esaudito, con questo capitolo, le tue aspettative sulla crescita di demenzialità! XD Fammi sapere cosa ne pensi, eh! Ciao! >_<

Per boda: Ma quanto sei cariiiiina!! >_< (*spupazza boda in un abbraccio trita-costole XD*) Grazie per i nuovi complimenti!! X3

Sono contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! ^w^

Beh, sai, il confine tra pazzia e genialità è piuttosto labile, devono aver pensato che Light, in quanto genio, fosse giustificabile ogni volta che sparava qualche monologo delirante o dimostrava strane ‘capacità di subitaneo cambiamento cromatico’! XDD

Eh, la misteriosa frase di Silente assumerà un certo significato solo tra un paio di capitoli.. *-* XDD

E con questo capitolo è risolto il mistero della creatura nascosta da Hagrid! XD Spero ti sia piaciuta questa mezza trovata che ho tirato fuori! XD (*parla di discorsi deliranti lei che non smette mai di farne..*)

Eh, i computer, che strane creature! XD Non preoccuparti, conosco la bestia! (dalle mie parti si dice così, significa: so qual’ è il problema.. ^^") Spero comunque riuscirai a venire a dare un’ occhiata alla fanfic! Perciò, mi farebbe tantissimo piacere risentirti anche per questo capitolo! ^_^

Grazie ancora, un bacio, ciao! =^_^=

Per SilverSephiroth: Ihihihih!! Piaciuto lo scorso cap, eh? =^_^=

Spero di non averti rovinato le aspettative sull’ identità dei nemici degli Shinigami! XD

Ormai, caro Silver, tutti i personaggi di Death Note che volevo inserire sono venuti fuori, in un modo o nell’ altro, perciò non ci sarà nessun’ altra new entry, mi dispiace.. T.T Sai, di tutta la squadra investigativa giapponese anche per me i più simpatici erano Aizawa e Matsuda, più o meno per gli stessi motivi tuoi! XD

Bene, sperando che ti sia piaciuto anche questo chappy, ti saluto! ;) (*sveltissima, sostituisce il cono alla fragola con uno al pistacchio….. e fugge* XDDDD)

Alla prossima, ciao! X3

Per Revenging L : Ciao, bentornata! :D Che bello, anche stavolta hai lasciato una recensione per ogni capitolo, grazie! >_< E hai anche messo la fanfic nelle preferite!

Allora aspetta un attimo che ti rispondo per ognuno…

Dunque,

Il Torneo Tenkaichi è il tradizionale torneo a cui partecipano sempre Goku e compagnia bella, hai presente? E’ per questo, che Matt si è trasformato in Super Sayan! XDD

Oh cielo, dove ho scritto che Elle è brutto? O.o (*non si ricorda dalla bocca al naso…*) Comunque, se l’ ho fatto (*ricorda vagamente qualcosa riguardante un ‘essere orrido’ o qualcosa così..*) è perché la fic è scritta, oltre che dal punto di vista della sottoscritta (XD), anche da quello di Harry, perciò, per critiche all’ aspetto di Elle, prenditela con lui! XDD

Ma no, Hermione si è trasformata in Rem, non in Smeagol… ^^" L’ equivoco potrebbe essere nato dal fatto che entrambi sono ‘vagamente’ scheletrici! XDDD

No! Ma allora tu ne sai almeno quanto me su videogiochi e affini! O.o Meno male, ora sì che mi sento sollevata! ^o^ Vedi, Link è il protagonista di uno dei più classici dei videogiochi: "The legend of Zelda". La sua iconografia è davvero riconoscibilissima: è biondo (quasi sempre), ha le orecchie a punta, sempre vestito di verde, ha un cappello a punta dello stesso colore calcato in testa, e generalmente è armato di spada e scudo. ^_^ Se vuoi, puoi andare a cercare informazioni su Wikipedia, ti dirà tutto quello che vuoi sapere! ;)

Ta-daaan! Light è proprio Voldemort! XDD Vero che Light e Mello hanno quel non – so – che di psicopatico in comune? XD

Eheheh.. se mi segui scoprirai anche le implicazioni della strana frase di Silente sulla frutta… Gheheh…*-*

Bene, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, fammi sapere, d’ accordo? Ciao!! >_<

Per lord Martiya : Ahahah!! Non ho esperienza personale di colombe incazzate, grazie al cielo (ops.. sarà la giusta entità cui rivolgersi? XD)! Ma immagino che i becchi delle suddette debbano scavare piuttosto bene, per non parlare degli artigli.. Ok, non ci pensiamo! XD

Ma spero che il modo in cui c’ entravano le colombe sia stato apprezzato! ;)

Oddio, lord, ora sono ancora più confusa! O.O Ma scusa, se ‘Morsmordre’ è completamente francese, non può che al massimo significare ‘morsomordere’, perché, letteralmente, ‘mordere la morte’ sarebbe: ‘mordrelamort’, dato che il francese ha la stessa costruzione della frase dell’ italiano.

Niente da fare, mi convince di più pensare che dopotutto ‘mors’ sia solo latino nel suo significato di ‘morte’, e ‘mordre’… beh, ci può stare che sia francese, ma se non lo è, magari invece si tratta di qualche declinazione latina di mordere, non so… é_è Perché sai, è verissimo che torna utile avere un dizionario di latino in casa (pensa che ce l’ ho anch’ io, perché era di mia nonna, ma è ridotto talmente male che ogni volta che lo prendo devo fare attenzione a girare le pagine.. XD), ma nel corso degli anni ho notato una certa differenza tra avere un dizionario e saperlo usare, e io decisamente, quello di latino, non lo so usare! XDD

Ma che carina questa cosa del ‘beccati un serpente’! XD Mi ha fatto ridere! >_<

Ah, Rem è il Dio della Morte di Misa, te la ricordi? E’ tutta bianca, scheletrica, ha i capelli che sembrano viscidi, le pupille degli occhi come quelle dei gatti, ed una sana antipatia per Light! XD E’ lei ad uccidere L scrivendo il suo nome sul suo Death Note, di cui poi s’ impossesserà Light.

Shinmeiryuu? *-* Se mi ricordo bene, non è la scuola di spada di cui utilizza le tecniche Setsuna Sakurazaki di "Negima"? *-* Beh, allora sì, possiamo dire che solo in quel caso la Spada di Grifondoro potrebbe avere qualche chance! XDD (*lord e Slave inondati dagli insulti dei fans dei Grifondoro..*) Ma purtroppo, per quel che io so di Harry, no, lui non ha studiato lì.. é_è XDD

Ok, lord, spero ti sia piaciuto anche questo capitolo, con l’ irrispettosa idea che mi è venuta per fare i nemici degli Shinigami! XD Ora vado, che ho quelli dell’ Inquisizione Spagnola alle porte! XD Aspetto la tua recensione come sempre! Ciao! =^_^=

Per beat: Non preoccuparti assolutamente per la recensione contenuta! Mi fa sempre piacere che mi scrivi, anche se dovessero essere proprio due parole! =^_^=

Sono molto contenta che lo scorso cap ti sia piaciuto! E Light ha fatto finalmente la sua fulminea comparsa! XD

Spero che ti sia piaciuto leggere anche questo capitolo, inventare un nemico agli Shinigami è stata una delle parti più difficili dell’ intera fanfic! XD Fammi sapere, ok? In qualsiasi misura tu voglia farlo! XDD

Ciaooo!! ^_^

Per valerya90: Ciao! =^_^= Non ti devi affatto preoccupare per il ritardo, non c’ è mica un termine entro il quale scrivere prima che scoppi il monitor! XDDD L’ importante è che continui a commentare! >///<

Mi dispiace che non ti senti bene.. é_è Sarà mica sindrome post-esami? Sai, a volte quando uno si rilascia dopo un periodo di tensione, tende a riprendere il controllo di talmente tante cose che prima l’ organismo ignorava completamente per via dell’ eccessiva concentrazione.. Compresi malanni vari! XD Oddio, mi sarò spiegata? XD Comunque credo, nel caso sia così, che una buona distrazione, preferibilmente all’ aria aperta e che non includa un uso eccessivo degli occhi, potrebbe farti sentire meglio. X°)

Wah! >///< Sono contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! La battuta di Colorado, invece, rimarrà una macchia nel mio curriculum di rispettosa fanwriter…. XDDD Avevo completamente dimenticato di averla scritta, perciò non l’ ho inserita nello show! ^_^" Che disastro… Y.Y

E a proposito dello show del copyright: sì-sì, quelli erano proprio Timon e Pumbaa! XD Ricordi, c’ era quella parte de "Il Re Leone" in cui Simba ritrova Nala, e Timon e Pumbaa, vedendoli insieme, temono che Simba se ne vada per sempre, e Timon canta: "Il nostro trio.. diventerà un duo!" XDDD Mi è sempre rimasto impresso!

Grazie mille per i complimenti, sono troppo contenta! >///< (*batte il cinque con l’ altra Anime Hunter! Yeah! >_<*)

Allora, aspetto di sapere se questo cap ti è piaciuto, bacioni, ciao! ^_^

Per wwwww: Ciao! ^_^ Purtroppo il caro Light è più fastidioso degli insetti! L Con lui non funzionano ammazzini vari e zampironi affumicanti… XDD A volte neanche con gli insetti però.. >_>"

Visto cosa c’ entravano le colombe? XD Non si trattava di un albero di mele, purtroppo! XDD Perché almeno Harry e Ron erano sicuri che un albero di mele non li avrebbe voluti uccidere… A meno che non si trattasse di un albero per le impiccagioni… O.o Oddio, sto diventando troppo macabra, basta così… XDD

E la frase di Silente…. Eeehh, troverà il suo perché tra un paio di capitoli ancora.. Ihihih.. *-*

Ti aspetto per recensire anche questo capitolo, mi raccomando, ciao! =^_^=

Per Rya: Ciao, bentornata! *-* Non ti preoccupare, non c’ è bisogno che ti scusi! >_< Però, se starai via anche per le prossime 4 settimane, ti perderai la fine, mi sa! é_è (*si fa due rapidi calcoli..*) Eh sì, ti perderai la fine! T.T Vabbè, leggerai quando torni! ^^" E se vorrai, mi lascerai un commentino finale, che non mi dispiacerebbe affatto! XD

Eheh… Hermione che si trasforma in Rem ha avuto un sacco di successo! XDD Però a me Rem non sta antipatica.. T.T

Ahahaha!!! Carina la parodia della parodia! XDD Effettivamente, quello che hai descritto sarebbe stato molto più logico! XD Ma, accidenti, Harry mi serviva vivo, ahimè, e quindi gli ho solamente fatto provare una breve fitta al cuore! XDDD (Ma sta attenta a non divulgare questa versione, o sarò rovinata, mi additeranno come l’ autrice più incoerente del secolo…. <_<…. >_>… XD)

Oh, a Shido non avevo pensato! *-* Ma no, non ho messo né lui né gli altri, spero di averti fatto divertire ugualmente! XD Mi serviva un nemico di un Dio della Morte, e trovarne uno credibile non è stato facile, te lo assicuro! XDD

E Matsuda sarebbe piaciuto inserirlo anche a me, ma proprio non sono riuscita a trovargli un posto. All’ inizio avevo pensato di sostituirlo con Colin Canon, ma lo trovavo troppo banale ed insignificante, così ho lasciato perdere.. ^^"

Allora, spero di risentirti, prima o tardi! Ti mando un bacione, ciao! >///<

Per Hamish: Che bello, hai continuato a scrivere! >_< Sono stracontenta di averti lasciato senza parole! XDD Mi fa immenso piacere sapere che lo scorso capitolo ti è piaciuto! ^w^

Hai indovinato: Hermione si è proprio trasformata in Rem! XD

Capito sì, che situazione disastrosa con le trasposizioni cinematografiche dei libri? =_= E non finisce qui, a quanto mi hanno detto del sesto film, che io ancora devo vedere… Che pianto… >_>"

Bene, spero continuerai a commentare, sono curiosa di sapere cosa ne pensi di questo capitolo! Ciao! =^_^=

Per weasley star : Wah, una nuova lettrice-commentatrice! Che bello, che bello! (*non riesce a contenersi* >_<)

Carissima, ti rispondo proprio sul fil di lama: mi accingevo ad aggiornare con questo capitolo quando ho visto la tua recensione! *-*

Innanzitutto, grazie di tutto cuore per aver messo questa follia delirante nelle tue fic preferite! Mi fai troppo felice! ^w^ E grazie infinite anche per i complimenti! (*arrossisce emettendo gridolini di gioia*)

Sono troppo contenta che la fic ti sia piaciuta così tanto da averla letta tutta d’ un fiato, e che ti sia divertita! Obiettivo raggiunto! XD Ma diventarne dipendente potrebbe causare idiozia da contagio a lungo rilascio! Stà attenta! XDD Soprattutto per eccessiva esposizione allo show del copyright! XDD

Allora, spero vorrai continuare a commentare, perché sono curiosa di sapere cosa pensi di questo capitolo! *-*

Ciao, e alla prossima, spero! =^_^=

 

E come sempre, grazie anche a tutti coloro che silenziosamente leggono e ridono (spero! XD)! Ciao, alla prossima settimana! ^_^

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 13
*** Il Giustiziere di Serpeverde ***


13

 

 

                     Capitolo 13: Il Giustiziere di Serpeverde

 

Quando Harry e Ron arrivarono davanti alla porta dell’ ufficio di Matt Allock, sentirono una musichetta e un certo trambusto provenire dall’ interno: "Ocheti Pocheti Uocheti Wa, Abra Cabra Dabra Dad, Se ciascun si stringerà, Il posto a tutto si troverà!.."

Un po’ esitanti, bussarono, e ogni minimo rumore cessò all’ istante.

Si aprì uno spiraglio nella porta, e apparve un occhio occhialuto dell’ agitato professore. "Oh, salve… Signor Potter, signor Weasley.." disse, più esitante di loro "Vedete, in questo momento ho un po’ da fare, perciò.."

"Lo sappiamo," disse Harry "è per questo che siamo venuti. Abbiamo delle informazioni da darle sulla Camera di Luce."

"Oh." fece lui "Allora.. sì, beh… Allora entrate, su." e aprì la porta.

I due entrarono, ma rimasero interdetti: l’ ufficio era estremamente diverso da come se lo ricordava Harry. Non c’ era più nessun joystick o volante in giro, e nemmeno le console per i videogiochi. In compenso, però, il pavimento era costellato di scatoloni e valigie, dai quali spuntavano fuori tuniche a righe e occhiali di tutti i colori.

"Dica un po’," fece Ron, un tantino alterato "non vorrà mica svignarsela, vero?"

"Stava facendo i bagagli, professore?" aggiunse Harry "Guardi che abbiamo sentito l’ incantesimo!"

"Ah, beh," fece lui "mi dispiace enormemente, ma.."

"Ma lei è l’ insegnante di Difesa contro le Arti Oscure! E ha fatto tutte quelle cose miracolose di cui racconta nei suoi libri!" insistette Harry.

"Ma santo cielo!" esplose allora Matt Allock, rivelando la sua vera natura "Non l’ hai ancora capito che non sono stato io a compiere tutte quelle magie?! Ma come sei tardo, ragazzo mio! Certo, non come quel mago tonto che ha fatto fuori tutti quei gargoyle, o la strega dal naso bitorzoluto che ha sconfitto la banshee.."

"Ma allora lei è un imbroglione!" lo accusò Ron "Si è preso i meriti di altri!"

"Sì, certo." replicò quello, con la più assoluta indifferenza "Ma non ho mica faticato poco, sapete? Ho dovuto applicare a tutti i veri autori di quelle vittorie il mio speciale incantesimo. Vedete, si tratta di una particolarissima magia di mia invenzione: si salva la persona di propria scelta su di una scheda di memoria, dalla quale questa non può più uscire. Non è geniale?"

Harry e Ron erano inorriditi. E anche l’ autrice quando si è resa conto di quante ‘r’ ha messo nella frase che precede questa.

"Beh," continuò lui, guardandosi in giro "credo di aver preso tutto. Ah, ancora una cosa!" mise una mano nella tunica e tirò fuori la bacchetta, che puntò sui due ragazzi.

"Che significa?" fece Harry.

"Cosa credevi? Non posso mica lasciarvi andare così! Non dopo che mi avete scoperto."

"Ci terrei a precisare che è stato lei a dirci tutto…" fece notare Ron.

"Comunque sia.." Matt agitò la mano, liquidando la faccenda "Ora farò anche a voi lo stesso incantesimo, così la mia fama sarà salva! Muahahah! Presto, adesso dite Rinuncio!"

"Cosa?" fecero Harry e Ron.

"Sì, dite Rinuncio! E’ così, che funziona l’ incantesimo!"

I due ragazzi si scambiarono un’ occhiata, poi Harry estrasse velocemente la sua bacchetta, la puntò contro Matt, e gridò: "Expelliarmus!"

Il sorpreso professore finì addosso agli scatoloni poggiati a terra, e la sua bacchetta volò nel camino, dove arse completamente.

"Adesso lei ci seguirà." disse Harry, arrabbiato "Noi crediamo di sapere che tipo di mostro sia quello racchiuso nella Camera di Luce, e intendiamo sconfiggerlo per liberare Ginny."

"M–ma io non ho idea di dove si trovi la Camera di Luce.." protestò debolmente Matt.

"Noi invece conosciamo qualcuno che potrebbe saperlo." gli rispose Ron, spingendolo fuori dal suo ufficio.

Tenendolo a tiro di bacchetta, Harry e Ron lo costrinsero ad incamminarsi nella direzione del bagno di Misa Semprecontenta.

Entrarono tutti e tre, e Misa, non appena li vide, fluttuò loro incontro ed esclamò: "Happy Potter! Ron–rin! Siete tornati a trovarmi, che bellezza! E lui chi è? Un vostro nuovo amico? Com’ è carino!"

"Senti, Misa," cominciò Harry "volevamo chiederti una cosa."

"Oh, sì, tutto quello che volete!" rispose lei allegramente.

"Allora, dicci, come sei morta?" domandò.

Fu come se gli avessero chiesto di andare a fare shopping.

"Ooooh," cominciò con un sospiro deliziato "è stato terrificante! E’ successo proprio, qui, sapete? In questo preciso cubicolo. Mi ero nascosta qui per meditare vendetta contro quella smorfiosa di Kiyomi Takada, quando ho sentito qualcuno entrare e parlare. Era la voce del mio adorato Light! Sono uscita fuori dal cubicolo con l’ intenzione di correre ad abbracciarlo, ma… puff! Sono morta!" e alzò le spalle.

"Light?" chiese Ron, perplesso "E chi sarebbe?"

"Ma è il mio ragazzo, sciocchino!" fece una risatina lei.

"Ma allora ti ha ucciso lu.." Harry tappò subito la bocca a Ron, e le chiese: "Scusa, ma in che modo sei morta?"

"Ah, non lo so.." rispose Misa "L’ ultima cosa che ho visto è stato il viso perfetto del mio amoruccio! Forse, alla sua vista, il mio cuore è scoppiato d’ amore per lui!"

"Eh–eh.." fece Harry, imbarazzato dall’ incomprensibile ragionamento ".. può essere.. Ma senti un po’, dov’ era il tuo ragazzo, quando sei uscita dal cubicolo?"

"Proprio là!" rispose lei, indicando uno degli specchi sopra ai lavandini.

I tre si avvicinarono alla superficie riflettente contornata da teli neri e viola, e Harry poté scorgere, in un angolo dello specchio, una figura a cui precedentemente non aveva fatto caso, data la numerosa presenza di adesivi e disegni a tema simile.

Sembrava un piccolo bassorilievo, e raffigurava la più comune rappresentazione della morte, proprio come quella evocata da Mello al Torneo Tenkaichi, col lungo mantello nero, incappucciata e armata di falce.

"E adesso?" chiese Harry "Anche se abbiamo trovato questa, non sappiamo ancora come raggiungere la Camera di Luce."

"Beh, Hermione non c’ è, perciò bisognerà arrangiarsi da soli." gli rispose Ron "Fa così: prova a parlarle come hai fatto con quella che stava per aggredire Justin Finch – Fletchley – Inch – Letchley."

Harry ubbidì, e improvvisamente la piccola figura prese a muoversi: uscì fuori dallo specchio, si sistemò sul lato opposto, e con una falciata ruppe la lucida superficie, rivelando un buio riquadro.

"Accidenti.." commentò Ron "Ma che le hai detto?"

"Le ho chiesto di farci vedere l’ entrata alla Camera di Luce." disse Harry, alzando le spalle.

"Beh, a questo punto, credo non abbiate più bisogno di me.." disse allegramente Matt "Perciò io me ne.."

"Fermo là!" Ron lo agguantò per la collottola "Si sbaglia! Sì, che abbiamo bisogno di lei! Come cavia!" e lo scaraventò nell’ apertura lasciata libera dallo specchio.

Si sentì una serie ritmica di urti e colpi, accompagnati da dolenti: "Ahia! Ohi! Ahi!". Poi più niente.

"Ah, sembra che ci sia una scalinata." disse Ron, con aria affatto pentita.

"Ok, allora andiamo." fece Harry, e i due si arrampicarono sopra ai lavandini, entrando nello scuro passaggio.

C’ era davvero una scalinata, ed era pure parecchio lunga. Quando arrivarono in fondo, trovarono Matt seduto per terra a massaggiarsi i lividi.

"Lumos!" ordinò Harry alla sua bacchetta, poi aggiunse: "Ron, tu è meglio se ti astieni, prima che a me e a Matt spuntino braccia supplementari.."

"Va bene, va bene.." fece lui, un po’ scocciato "Non c’ è bisogno che fai del sarcasmo…"

Proseguirono lungo il tunnel che si dipanava di fronte a loro, chiedendosi quanto ancora mancasse.

Dopo una buona mezz’ ora, il tunnel si aprì in un’ ampia sala dall’ aspetto davvero insolito: rocce aguzze spuntavano dal terreno e il pavimento era ricoperto di oggetti ammucchiati aventi tutti l’ aspetto di ossa.

"Ma che schifo!" fece Ron "Che posto è?"

Sembrava abbandonato, e sui lati non si apriva nessun altro passaggio; così decisero di andare avanti, dove in effetti la sala si restringeva e il tunnel proseguiva.

Camminarono ancora un altro po’, poi si accorsero che di fronte a loro si apriva un altro largo spiazzo: questo appariva ricoperto interamente di sabbia liscia, su cui poggiavano, qua e là, enormi sfere crepate dall’ aspetto vagamente tecnologico; per il resto, era una distesa completamente desolata.

Incuriositi, Harry e Ron si avvicinarono ad uno di quegli strani oggetti, con l’ intenzione di affacciarsi per vedere cosa ci fosse dentro.

Ma non si erano accorti di Matt, che strisciò loro alle spalle e si lanciò su Ron.

Harry fece appena in tempo a voltarsi, che il professore si era già rialzato, stringendo in mano la bacchetta del ragazzo; puntandogliela contro, disse: "La vostra avventura finisce qui, ragazzi! Sono spiacente, ma io non ci tengo ad incontrare il mostro di Serpeverde, grazie!"

Prima che Harry e Ron potessero fare qualunque cosa, Matt sollevò la bacchetta ed ordinò: " Dite: Rinuncio!"

BOOOOOM!!

La bacchetta esplose nelle mani del professore, causando una fragorosa frana. Pesanti massi piovvero dal soffitto, riempiendo l’ aria della sabbia sollevata dalle cadute.

Un minuto dopo la valanga era finita, ma Harry si trovò di fronte un muro irraggiungibile di detriti, che riempiva e ostruiva il passaggio.

"Ron!" gridò "Mi senti? Stai bene?"

Dall’ altra parte della parete arrivò la risposta: "Io sì, ma quest’ idiota è svenuto. Che facciamo, Harry? Ci metteremo una vita, a spostare tutti questi massi!"

"Questo può significare solo una cosa, Ron." disse Harry "Mamma Row vuole che io affronti il ‘nemico della situazione’ tutto da solo. Era da prevederlo.."

"Eh, sì, decisamente.." concordò lui "Allora facciamo così: io comincio a spostare un po’ di macerie così potrai passare quando torni."

"Ok." rispose Harry, e attraversò l’ altra metà dell’ arida piana per continuare a percorrere il tunnel.

Dopo un bel po’ di solitario cammino, si ritrovò di fronte una parete in cui era incassata una porta. Sembrava una porta davvero normalissima, ed era dotata di una pur normalissima maniglia.

Con un’ alzata di spalle, Harry abbassò la maniglia ed entrò.

Si ritrovò in una camera. La camera di un ragazzo, probabilmente. Ma non ebbe modo di rifletterci a lungo, perché quasi subito vide la sagoma di Ginny poggiata sul letto ad una piazza e mezzo.

Mollò la bacchetta per terra e si precipitò al fianco della ragazzina, che giaceva supina e immobile come una statua.

"Ginny! Ginny, riesci a sentirmi? Ti prego, svegliati!" prese a scuoterla violentemente, ma quella sembrava più in coma di un morto, e non accennava a svegliarsi.

"Non credo proprio che si sveglierà." disse una voce calma e suadente.

Harry si voltò di scatto, e vide che da un angolo buio della camera, un ragazzo si stava alzando da una sedia da ufficio. Aveva corti capelli castani e indossava una tunica beige: Harry lo riconobbe subito.

"Yagami… Tu sei Light Yagami!" disse.

"Proprio così." confermò quello.

"Tu! Sei tu, che hai ucciso Misa Semprecontenta, vero?" lo accusò Harry "Perché sei tu, il proprietario del Death Note, non è vero?! Lo Shinigami è ai tuoi ordini! Ma.. C’ è una cosa che non capisco.. Tu sei vissuto cinquant’ anni fa, come puoi essere, ora, qui davanti a me?!" chiese, confuso.

"Tutto esatto." rispose Light con calma "Sì, ho ucciso io quella pecetta di Misa. Sì, sono l’ attuale proprietario del Death Note. Sì, lo Shinigami è ai miei ordini. Ma ho anche scoperto una regola del Quaderno della Morte sconosciuta persino agli Shinigami: usando il Death Note, si può conservare la propria vita come ricordo nel Death Note stesso. E’ questo, che io sono, Harry Potter: un ricordo vivente racchiuso in quel quaderno della morte." disse, indicando il libretto nero poggiato sulla scrivania.

"Ma… Che c’ entra Ginny, con tutto questo?" chiese ancora Harry, non proprio sicuro di aver afferrato le spiegazioni di Yagami.

"Ginny, proprio come è capitato anche a te, ha scritto sul Death Note. A dir la verità, è tutto l’ anno, che ci scrive. Per settimane e settimane mi ha raccontato i suoi puerili patemi d’ animo. Ma io sono stato gentile e paziente, e le ho sempre risposto. Si fidava ciecamente di me, anche quando le chiedevo di scrivere sul Death Note i nomi di alcuni studenti. Per parlarmi di loro, le dicevo. Ma quando poi si è accorta che le persone di cui scriveva il nome rimanevano vittima di strani attentati, allora ha cercato di liberarsi del Quaderno della Morte. E a quel punto, mi hai trovato tu." e nei suoi occhi brillò un bagliore rossastro.

Harry aveva seguito inorridito tutto il discorso.

"Non puoi capire che soddisfazione!" continuava intanto Light "Proprio tu! L’ unico con cui anelavo parlare!"

"E perché?" chiese Harry.

"Vedi, Ginny mi ha raccontato tutto di te. Del miracoloso modo in cui sei sopravvissuto alla potenza del mago più temibile del mondo. E allora ho desiderato incontrarti. Volevo sapere ogni cosa. Ma poi quella petulante ragazzina si è ripresa il quaderno! Che rabbia quando ho scoperto che ce l’ aveva di nuovo lei! Ma ormai sapevo come prenderti all’ amo. Ginny mi aveva raccontato di come fossi un perfetto Grifondoro. Eh, già, voi grifoni, sempre ad impicciarvi di affari che non vi riguardano! Così ho fatto in modo che la tua amica fosse aggredita. A quel punto sapevo che avresti indagato in ogni modo. E per essere sicuro che infine arrivassi qui, ho obbligato Ginny a scrivere quello pseudo-addio sul muro e a venire quaggiù. Non sono un genio? Muahahah!"

La risata di Yagami faceva veramente gelare il sangue nelle vene.

"Ma perché?" sbottò a quel punto Harry "Non ti sembra di avere un tantino esagerato? Tutto questo casino, solo per incontrare me? Ma che ti importa, di come sono riuscito a sconfiggere Voldemort?! Lui è vissuto persino dopo di te!"

"Lord Voldemort," riprese Yagami, con una pericolosa luce rossastra che gli brillava negli occhi "è il mio passato, il mio presente e il mio futuro. E facciamo anche il mio trapassato prossimo, già che ci siamo. Osserva, Harry Potter…"

Raccolse la bacchetta magica che Harry aveva mollato a terra, la sollevò davanti a sé, e tracciò nell’ aria il proprio nome:

                                                                                      Light

                                                                                    Yagami

 

Poi agitò di nuovo la stecca di legno, e le lettere che formavano il suo cognome si disposero in un ordine diverso:

                                                                                   I am gay

 

"Ah." fece Harry "E quindi?" chiese. Poi: "Oh! Aspetta un attimo!" esclamò impallidendo "Vuoi dire che hai messo su tutta questa bolgia solo per potermi incontrare perché… ti sei innamorato di me?!"

Yagami se lo guardò confuso, e fece: " *azzo stai dicendo, Potter?"

Poi alzò lo sguardo sulla scritta fluttuante, e fece tanto d’ occhi. "Oh, merda!" Si affrettò a mescolare di nuovo le lettere, stavolta includendo anche il nome, e non si sa bene come, apparve la frase:

                                                        Ta – dan! Son proprio io Lord Voldemort!

 

"Capisci, ora?" recuperò un po’ di contegno Yagami "Usavo già questo nome a Hogwarts, anche se non con tutti, ovvio. Anzi, in un primo momento, avevo pensato a qualcosa di più corto e colloquiale, come Kira; ma poi mi sono detto che era già il nome della migliore amica di Barbie, e non mi sembrava proprio il caso… Così ho deciso per Lord Voldemort. Dì, non è magnifico? Non ti fa venire la pelle d’ oca al solo sentirlo?"

Un po’ per pietà, un po’ per tatto, Harry evitò di dirgli che nel futuro il sentire quel nome avrebbe provocato non tanto la pelle d’ oca, quanto la nausea a lunga durata.

"Allora!" fece Yagami, trionfante "Forza, racconta tutto a Lord Voldemort! Dimmi come diavolo hai fatto a sopravvivere al mio futuro tentativo di omicidio a scopo di fare giustizia! Sono molto curioso!"

Harry cominciava sul serio ad averne abbastanza, di tutta quella storia. Ancora Voldemort! Ma cos’ era, peggio dell’ Herpes! Almeno una volta all’ anno se la doveva vedere con quello scassa-maroni! (La Mediaset non può entrare nella Camera di Luce! Ah-ah!) Cos’ era diventata, una tradizione?!

"Senti un po’, razza di esaltato psicolabile!" cominciò il nostro intrepido maghetto "Vuoi sapere come ho fatto a sconfiggerti? Va bene, te lo dico subito! Mia madre si è sacrificata per me, e quando tu hai provato ad uccidermi, io me la sono cavata con una cicatrice cool che piace alle ragazze, mentre tu hai perso tutti i tuoi poteri, tutti i tuoi amici, tutto il tuo perfettissimo corpo e te ne vai in giro ridotto peggio di un fantasma a fare da parassita agli acari della polvere! Sei contento, ora?"

La faccia di Yagami parlava da sola: una terribile smorfia malevola deformava i lineamenti che un tempo erano stati così perfettamente belli, rendendo il suo viso la cosa più paurosa che Harry avesse mai visto. E ne aveva viste, Harry, di cose paurose…

"Allora, è così.." disse lui, puntando gli occhi dalla pupilla ormai piccolissima sul nostro spaventato eroe "Tua madre è morta per salvarti la vita… Certo, ora è tutto chiaro. Lo devo ammettere, era l’ unico modo per sfuggire alla mia maledizione di giustizia. Beh, tutto sommato sono soddisfatto, sai? Perché questo significa che non hai proprio niente di speciale, non sei mica super-intelligente come me: ti sei salvato solo grazie ad uno sfortunato caso fortuito."

"E–e ora cosa hai intenzione di fare?" chiese Harry, aspettandosi tremebondo che Yagami lo colpisse con la propria bacchetta.

"Ora?" fece lui "Ora eviterò l’ imperdonabile errore che ho compiuto nel mio futuro, e nel tuo passato, Harry Potter. Ora, voglio andare sul sicuro." Fece qualche passo, e si fermò di fronte ad una parete ricoperta da una libreria "Ryuk!" chiamò "Ho un favore da chiederti…"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Doverosa precisazione: Sia chiaro, ora e per sempre, che non ho nulla contro gli omosessuali, e non ho inteso, pertanto, offendere nessuno in alcun modo. La mia è semplicemente un’ anagrammatica lettura del cognome di Light, davvero quasi irresistibile da non notare. L’ ennesimo modo per prendere in giro l’ assurdo personaggio di Light, non altri. Ma, qualora qualcuno si sentisse offeso o umiliato (spero proprio di no!) dalle mie parole, che mi faccia sapere. Grazie. U.U

Che tristezza, ragazzi! Questo era il penultimo capitolo! T.T

A questo punto, comincio veramente ad avere paura! O.O" Nel corso di questa storia mi avete fatto talmente tanti complimenti, facendovi mooolto probabilmente un’ idea erroneamente sopravvalutante del mio presunto talento comico, che ho paura da matti di deludervi con questi due ultimi capitoli! Y.Y

Spero li troviate carini ugualmente senza rovinarvi il divertimento che avete provato durante la lettura di quelli precedenti! Scusatemi in anticipo! ^^"

Ooohhh… l’ ho notato ora! *-* Ragazzi, ben 105 recensioni!!! O.O Ma io vi adoro!! >_< Grazie grazie grazie grazie grazie!!!!!

 

Lo show del copyright:

DragonSlave sentì improvvisamente il vuoto sotto di sé. E cadde, cadde, cadde… Finché non sfondò qualcosa. Un tetto di paglia.

Frastornata, si ritrova seduta su una sedia intagliata in un tronco, in una casetta dispersa nei boschi.

"Ah! E’ arrivata!" commenta arcigna la Ohba, vestita da gufo.

"Bene!" risponde la Rowling, che indossa una vestaglia blu a stelline gialle corredata di cappello a cono in stile, e una barba bianca posticcia attaccata intorno alla bocca. "Benarrivata, Semola."

"Semola?" fa lei, perplessa "Ma mica sono anoressica, io!"

"Anoressica o meno, è ora di fare i bagagli, Semola." continua la donna. Rimedia una bacchetta magica, e bisbigliando alla Ohba: "Questa l’ ho fregata a Voldemort", si mette in posa, si schiarisce la voce e fa: "Cominciamo!" Allarga le braccia e canta: "Ocheti Pocheti Uocheti Wa!.."

"Ochi-Pochi cosa?" fa DragonSlave, ma poi si accorge di essersi alzata a mezz’ aria insieme a tazzine, piattini, libri, casette per gufi, zuccheriere prepotenti e posate che non danno la precedenza a destra. "Frena, ehi, mettetemi giù!"

".. Abra Cabra Dabra Dad! Se ciascun si stringerà, il posto a tutto si troverà!.."

"No, no, un momento!" protesta la sfortunata autrice, cercando di nuotare nella direzione opposta ad una grossa valigia che inghiotte tutti i vari utensili in viaggio "Fatemi tornare indietro!"

"..Ocheti Pocheti Uocheti Wa! Tutto quel che c’ entrerà.."

"Sì, va bene, ma non io!!!" urla con le lacrime agli occhi.

"..Ho quasi finito di ballar, Non ti farò aspettar!.."

"No! No! Voglio aspettar! Fuori da qui, però!!" grida, venendo invece trascinata inevitabilmente verso la valigiona aperta.

"Igitus Figitus Sbrigitus Sbu! Presti Digitorium!"

"No, aspettate!" e viene buttata dentro alla valigia insieme ad una teiera.

"Igitus Figitus Sbrigitus Sbu! Presti Digitorium!"

E la valigia si chiude. "D’ oh!"

 

 

Un ringraziamento speciale a darkroxas92, che ha aggiunto questa fanficion nella sua sezione delle seguite! =^_^= Qualsiasi cosa tu voglia scrivere, dai commenti alle minacce, dai pensieri latenti ad avvisi di lancio di missili terra-aria a mio preciso indirizzo, non esitare a recensire! XDD

Saluti personali:

Per wwwww: Grazie, carissima! >_< Sono contenta che ti sia piaciuto! XD

Lo ammetto, Matt che emulava Lara Croft non mi era venuto in mente! *-* Spero quindi che almeno ti sia piaciuto il modo in cui ha ingannato tutti, con quel suo incantesimo di sua invenzione! XD

Allora, aspetto impaziente che commenti anche questo penultimo capitolo, ciao! X3

Per Anonimo9987465: Carissimo, non sai quanto dispiace a me!! T.T Oltre a questo capitolo ce ne sarà un altro (un po’ più lunghetto) e poi sarà finita! (*singhiozza inconsolabile*)

Per altre fanfic (non solo demenziali ma anche di altro tipo) non saprei, non ho ancora pensato seriamente (XD) a nulla con cui continuare. é_è Ma non è escluso che qualcosa mi verrà in mente! ;) Questo cervellino lavora sempre in modo così strano! XDD

Yaaahh!! Con Halo mi hai messo in crisi! >_< E’ un videogioco. Le mie conoscenze finiscono qui. =_=" Non posso indovinare.. ^^"

Una mail addirittura? Naaa, troppo seria, così! XDD Se è destino, sarà! XDDD

Ok, fammi sapere cosa ne pensi anche di questo capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=

Per nikoletta89: Eheheh.. *-* Allora gli angioletti serial killer sono piaciuti, meno male! XDDD

Grazie mille per i complimenti, spero di aver risposto adeguatamente alla tua curiosità su Voldemort-Light! XD

Alla prossima recensione, allora, che spero mi lascerai dopo questo capitolo! Ciauu! >_<

Per Revenging L: Wah, che bello risentirti così presto! :D

Guarda, il brutto effetto me l’ ha fatto andare a messa non ora, ma in tutti quegli anni di catechismo mio e di mia sorella…. =_=" Ora mi vengono i brividi solo a sentire le canzoni da chiesa.. XDD Se fossi stata al posto di Harry e Ron io, sarei scappata via anche prima che manifestassero una qualsiasi intenzione omicida! XDD Li trovo più inquietanti da pucciosi che da mostri assassini! O.o brrr… XD

Light che uccide Misa penso che un po’ tutti ce lo sognavamo intimamente! XDD Che è una rompiscatole è indubbio! XD

Oh, Ron è risultato antipatico? ç.ç Giuro, non volevo, povero Ron! In realtà a me Ron è sempre sembrato un po’ la vittima tra i ragazzi dell’ incrollabile trio! ^^"

Vero che la descrizione di Ryuk calza a pennello? (ß modesta…)XDD

Allora, aspetto che mi fai sapere anche per questo capitolo, mi raccomando! Ciao! =^_^=

No, un momento, fermi tutti! Ho visto adesso che hai recensito anche "My evil plan to save the world"! Ma io ti adoro! >_< Grazie, grazie, grazie, grazie!!!! Mi fai troppo felice! =^_^=

La scena di Matt e Mello è un piccolo pensierino per mia sorella che ha preso questa coppia yaoi in simpatia! XDD E la reazione di Ryuk.. beh, dai, era praticamente già scritta! XDD

Che Light avesse bisogno dell’ esorcista era ormai chiaro un po’ a tutti! XD E che io sono matta…..<_<…….>_>…… sssstt! Non lo dire a nessuno! XDDDD

A presto, allora, ciao! ^w^

Per boda: Ommiddio! Ma tu mi hai messo tra i tuoi autori preferiti! *-* (*si prepara ad un altro attacco di abbraccio trita-costole*) Ma sono io che ringrazio te, che carina che sei! >_<

Sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto! ^w^ Harry con il parruccone biondo effettivamente fa ridere anche me, al solo pensiero! XD

Ti ringrazio per i complimenti, spero di risentirti anche per commentare questo capitolo. Un bacione, ciao! =^_^=

Per weasley star: Ahahah! Sono contenta che tu abbia riso così tanto! Quasi mi hai contagiato con la tua recensione! XDDD

Meno male, allora San Serafino ha funzionato! XD Ehh.. chissà chi è lo Shinigami mela-dipendente in grado di compiere impossibili torsioni col proprio corpo?... (*fischietta con fare innocente… Dopodichè cerca di corrompere Elle con dolciumi e caramelle per convincerlo a non spifferare ai lettori cose che dovrebbero rimanere solo sospetti…<_<…..>_>….* XDDD)

Ah, salute mentale già danneggiata? Beh, allora non ci sono elementi a favore di un tardivo rinsavimento… Ormai, se continuerai a leggere, non potrai più salvarti! Bwahahahah!!! XDD

Tumnos nell’ armadio era assolutamente da mettere! Contando che nel libro si nascondono sul serio nell’ armadio dei mantelli (dei mantelli, capisci?! Cioè, era proprio suggerito! XD), la mia mente bacata non poteva davvero lasciarsi sfuggire un’ occasione così ghiotta! XDDD

Carissima, tu non secchi proprio nessuno (a meno che tu non abbia intenzione di spararmi, in quel caso sì, decisamente mi fai secca! XD)! Le recensioni con le risposte servono proprio a questo: parla, parla, parla, parla finché non avrai esaurito la voce (o più appropriatamente, consumato i tasti della tastiera), non sarò certo io a fermarti! Mi fa tantissimo piacere sapere tutto quello che passa nella testa dei lettori! E’ questo il lato più divertente dello scrivere una fanfiction, credo! ^w^

Perciò, che tu voglia scrivere due parole-due, o la Costituzione intera, aspetto che recensisci anche questo cap, mi raccomando! Ciaooo!! >_<

Per valerya90: Sono contenta che tu stia meglio, meno male! Per l’ interessamento figurati, non c’ è di che! ^_^ E’ mio dovere interessarmi della salute dei miei lettori, dato che la probabilità che io sia la causa primaria di istupidimenti improvvisi e idiozia fulminante è alquanto realistica! XDDDD No, scherzi a parte, è normale che mi interesso, mi fa piacere! =^_^=

Uao! *-* Un riassunto davvero perfetto di tutto quel che è successo finora! XD Ehm… il motivo per cui Light ha rapito Ginny non è poi così originale… ehm-ehm.. ^^" Matt rimane fedele al personaggio di cui ha preso il posto, come vedi… ma in un modo tutto suo! XDD E sì, il puzzle bianco era di Near! :D Mi è piaciuto metterlo lì a quel punto, perché è il momento della storia in cui tutti i pezzi (più o meno) vanno a posto, e la maggior parte dei misteri è svelata. E questo è anche il motivo per cui dà il titolo al capitolo! ^_^

Beh, Narnia praticamente si è inserita a forza da sola! XD La Rowling mi mette Harry e Ron in un armadio di mantelli, scusa.. Come facevo io a non pensare a Narnia?! XDDD

Sì, in effetti ho faticato un pochino anch’ io a vestire la Rowling e la Ohba da Starsky e Hutch! XDD Decisamente, donano loro di più i costumi da Timon e Pumbaa! XDD

Grazie mille per i complimenti (*si crogiola in un brodo di giuggiole*) =^_^= Spero ti piaccia anche questo capitolo, aspetto curiosa di sapere cosa ne pensi! E niente scuse per supposti scleri! Sclera pure quanto vuoi, mettiti comoda! XD

Un bacio, ciao! ^w^

Per mizukage: *piazza un bel cerottone sulla costola incrinata* Carissima, se continui così ti annienterai! Sicura di voler continuare? XDDD

Scherzi a parte, sono molto felice che gli scorsi capitoli ti abbiano fatto ridere! =^_^= Sì, il caro Light non smette mai di sorprenderci! XDDD

Mi dispiace tantissimo (*ha già il fazzoletto agli occhi*), ma questo è il penultimo capitolo e dopo il prossimo la fic sarà finita.. T.T Mi mancherete tutti… >_<

Ok, per adesso non pensiamoci! Aspetto la tua recensione anche a questo cap, ci tengo, ok? Ciao! X3

Per SilverSephiroth: Non ti piace il pistacchio? XD Ma è buonissimo! Ihihhih… (*"Te la vuoi far finita con questa cosa dei gusti del gelato?" "Zitta, coscienza!" "No, zitta tu!"*)

Che bello, sono contentissima che ti sia piaciuto lo scorso cap! =^_^= Avevo pensato anch’ io agli Shinigami nella foresta, è la prima cosa che viene naturale, vero? XD Ma avevo bisogno di un mostro che fosse nemico di uno Shinigami, e non potevo metterci un altro Shinigami! ^^" E così ho inventato questi ‘mostri’ ex novo! XDD

Eh sì, niente più new entry, escludendo (*fa il segno delle virgolette con le dita delle mani*) il mostro segreto e Tom! XDD Beh, la mia versione di Tom l’ hai conosciuta in questo cap, quella del mostro segreto apparirà nel prossimo… XDDD

Quindi, spero che ti sia piaciuto anche questo chappy, fammi sapere, mi raccomando! Ciau-ciauuuuuuu!!! ^o^

Per Hikari_: Yaahh!! Che bello, hai scritto, hai scritto!! >_<

Sono così contenta che posso sapere anche il tuo parere! X3 E’ stato un piacere farti ridere, carissima! Sono sollevata che l’ idea di Near come nipote di Silente abbia avuto consenso! ^^" E’ una cosa su cui sono stata molto indecisa!

E Mello Malfoy… beh, era d’ obbligo! XDD La scenetta dei Mikado era doverosissima! XD A lui che farebbe carte false per un briciolo di cioccolata, non poteva che uscirgli fuori una barretta di Mikado al posto della bacchetta! XDD Non so neanch’ io come mi sia venuta in mente! XDDD

L l’ investigatore domestico era troppo una tentazione per non metterlo al posto di Dobby l’ elfo domestico! *-* Mi dispiace solo che abbia poche apparizioni e che spesso il carattere dell’ investigatore venga oscurato da quello dell’ elfo! ^^"

Come, puoi leggere gli ultimi capitoli solo a settembre? T.T Ma allora sei già in vacanza, adesso! :D (spero, si tratti di vacanza! XD) Vabbè, allora vuol dire che se vorrai, potrai lasciarmi una recensioncina finale al tuo ritorno! =^_^=

Grazie mille per i complimenti (anche allo show del copyright, che ormai è diventato più fantasioso della fanfic stessa! XD)! X°D

Spero di risentirti! Ciao! ^_^

Per beat: (*persa in un mare di complimenti, galleggia soddisfatta con in faccia un sorriso ebete..*) Grazie, grazie, grazie per tutti i complimenti che mi fai sempre! >_<

Sono strafelice che l’ idea degli angioletti assassini abbia funzionato! E’ vero, ci ho pensato su un bel po’, perché non volevo andare fuori tema.. Mi sarebbe piaciuto mettere una creatura che facesse parte o del mondo di Harry Potter o di quello di Death Note, ma non riuscivo a trovarne uno che soddisfacesse il ruolo… E allora mi sono detta: "Sai che ti dico? Adesso me lo invento!" E così ho fatto! XDDD

Sono contenta che tu trovi l’ idea fantastica! ^w^

Ehh.. la risata malvagia di Light era impossibile da tralasciare! E’ entrata nella top ten delle risate più malvagie mai sentite al mondo! XDDDD Per non parlare poi, di quando ho immaginato la McGranitt interpretarla! XDD

Allora, dimmi cosa ne pensi anche di questo capitolo, mi raccomando! Ciao! X3

Per lord Martiya: Ehilà, grazie per i complimenti! ^w^ Sono contenta che l’ idea degli angioletti ti sia piaciuta! *-*

*si abbassa frettolosamente, mani sulle orecchie, per evitare la scarica di mitra, non si sa mai….O.O"* XDDDD

Allora, appuntamento alla prossima settimana, spero vorrai lasciare un commento anche a questo capitolo! Ciao! >_<

 

 

E tanti tanti tanti ringraziamenti anche a chi legge con riserbo! Alla prossima settimana, che sarà l’ ultima! T.T

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 14
*** Caso chiuso ***


14

 

 

                              Capitolo 14: Caso chiuso

 

Harry non capì cosa diamine stesse facendo Light, fino a che dalla libreria non emerse un enorme essere mostruoso, che attraversò la parete come fosse stato un fantasma.

Ma era chiaro come il sole che non poteva trattarsi di un fantasma: era interamente rivestito di nero, quel poco di pelle che si vedeva era di un colore cadaverico e sembrava cucita alle spalle, che erano ricoperte di un manto di piume corvine; il viso ricordava vagamente quello di Joker di Batman, e gli accessori che portava avrebbero fatto morire d’ invidia Misa, se non fosse stato che Misa era già morta.

Era uno spettacolo inquietante, ed era ciò che Harry si era aspettato di dover affrontare da quando aveva messo piede nella Camera di Luce: quello era lo Shinigami.

"Che vuoi, Light?" parlò il mostro di Serpeverde, con voce cavernosa e disincarnata.

"Ma questa voce.." Harry l’ aveva riconosciuta: era proprio la stessa voce che chiedeva le mele.

"Ryuk, ho bisogno che mi scrivi sul Death Note il suo nome." disse Yagami, indicando Harry.

"Ma Light, puoi farlo benissimo tu. Perché dovrei scomodarmi io?" rispose lo Shinigami.

"Perché quest’ impiastro mi è già sfuggito una volta." spiegò Yagami, impaziente "E poi farò in modo di procurarti un sacco di mele, se lo farai." aggiunse.

"A–almeno lascia andare Ginny!" disse Harry, in un impeto di eroismo "Se è me che vuoi, almeno lei liberala! Non c’ entra nulla con questa storia!"

"Non è esatto, Harry Potter." gli rispose lui "Ho intenzione di nutrirmi dell’ energia vitale di Ginny per poter tornare in vita, in modo che il mondo ricavi da questo l’ adeguato bene che naturalmente porterà la mia rinascita. Lei mi serve. E’ la sua miserevole vita in cambio dell’ inestimabile mia."

"Allora tu vuoi ucciderla." disse lo Shinigami. Harry si stropicciò gli occhi: aveva visto male, o il mostro sembrava dispiaciuto?

"Sì, certo." gli si rivolse Yagami "E allora?" alzò un sopracciglio.

"Beh, ecco…" Ryuk sembrava in difficoltà "Lei… non ti ricorda un po’ le mele?"

"Le mele.." fece Yagami, con la faccia di uno che sta decidendo se lo stanno prendendo in giro o meno "Lei," e indicò Ginny "dovrebbe ricordarmi le mele?"

"Sì, le mele, Light." rispose lo Shinigami "Con quei capelli così rossi.. E poi è sempre stata così carina.."

"Oh no, Ryuk. Non dirmelo…"

"Va bene, se vuoi non te lo dico."

"Ryuk! Non puoi farmi questo!" Yagami sembrava veramente infuriato, il viso era diventato un mascherone di rabbia.

Harry non capiva bene cosa stesse accadendo, ma sapeva che doveva approfittarne: l’ unica cosa che aveva afferrato era che lo Shinigami di nome Ryuk non voleva che Yagami uccidesse Ginny.

"Ti prego!" gli si rivolse allora Harry "Salva Ginny! Non permettere che la uccida!"

"E perché dovrebbe darti ascolto, nanerottolo?!" lo rimbeccò Yagami "Forza, Ryuk! Toglimi prima di torno questa pulce occhialuta, e dopo ne riparleremo, della ragazzina!"

Ma lo Shinigami rimaneva immobile, in un cono d’ ombra. Non sembrava affatto persuaso.

"Ma insomma, muoviti, Ryuk! Usa quel dannato Death Note!"

Alla fine il Dio della Morte si riscosse, e disse, in tono inquietante: "E sia… Usiamolo.."

"No, ti prego!" implorò Harry.

Lo Shinigami non sembrò neanche averlo sentito; e invece prese il Quaderno della Morte poggiato sulla scrivania, lo aprì, tirò fuori una penna tutta teschi e ossa, e tracciò qualche riga sulla pagina immacolata.

"Noooo!" gridò Harry.

Yagami invece scoppiò in una raccapricciante risata, la bocca che occupava i tre quarti del viso orribilmente distorto.

Passarono una decina di secondi. Poi venti. Niente.

Harry se la stava facendo sotto dalla paura. Stava per morire, eppure non sentiva niente. Forse sarebbe morto pupazzettato? O quando lo Shinigami uccideva, ci si trasformava in aria e basta?

Poi, improvvisamente, il ghigno soddisfatto di Yagami si distorse in un’ intensa smorfia di dolore, accompagnata da una mano premuta sul petto, e due increduli occhi sbarrati, fissi sul Dio della Morte.

"Co–cosa hai fatto, Ryuk?!" sfiatò indignato.

Per tutta risposta, lo Shinigami volse il Death Note in modo che si potesse leggere cosa aveva scritto sulla pagina prima bianca. A chiare lettere era tracciato un solo nome: Light Yagami.

"Idiota! Stupido, inutile spaventapasseri ciuccia-mele!" lo insultò Yagami, al colmo della furia "Così morirai anche tu, imbecille piumato!" Poi non riuscì più a dire niente. Il suo corpo fu percorso da tremiti incontrollabili, facendolo crollare a terra. Dopo un altro paio di spasmi, finalmente giacque immobile. E infine, di Light Yagami, non rimase che la bacchetta di Harry che aveva raccolto.

Ancora scosso e inorridito, Harry fece per allungare la mano e riprendersela, ma momenti non ci rimase secco per la paura, saltando come un grillo al rumore di qualcosa che cadeva alle sue spalle.

Invecchiato di vent’ anni, si voltò, e scoprì che il rumore l’ aveva provocato il Quaderno della Morte, cadendo su un soffice mucchietto di cenere nera.

I resti del Dio della Morte, forse? Allora era vero che era morto anche lui, ma chissà perché, poi…

Un lieve gemito lo riscosse dalle sue riflessioni, e si accorse che Ginny si era risvegliata. Le si fece accanto, e le chiese: "Come stai, Ginny? Ti senti bene?"

La poverina si guardava intorno spaesata, balbettando parole sconnesse: "Harry… E’ stato Yagami… Ryuk ha pupazzettato tutte quelle persone…"

"Non preoccuparti, Ginny, è tutto finito! Guarda! Light Yagami è scomparso e Ryuk è morto. Ora andiamo, su.."

A fatica, uscirono dalla Camera di Luce, e percorsero il tunnel fino alla sala sabbiosa dove era avvenuto il crollo.

"Ron!" chiamò Harry "Ginny è salva!"

"Ginny!" gridò lui, affacciandosi dal varco che aveva liberato dai massi "Ma allora stai bene, meno male!" e aiutò sia lei che Harry a passare nello stretto buco.

"Dov’ è Matt?" chiese Harry, guardandosi in giro.

"Oh, laggiù.." rispose Ron, indicando un angolo lontano "Sai, l’ incantesimo di sua invenzione con cui ci voleva salvare sulla scheda di memoria gli si è ritorto contro, proprio come quando ho cercato di affatturare Mello Malfoy, ti ricordi? Quando è rinvenuto non ricordava più nulla, ed è da qualche minuto che continua a blaterare di poliziotti giapponesi che non gli sparerebbero mai. Credo che sia stata la sua memoria, ad essere salvata sulla scheda."

"Non so spiegarmi perché," osservò Harry "ma non mi sento molto dispiaciuto.."

Decisero quindi di mettersi in cammino, dato che la strada per tornare al bagno di Misa Semprecontenta era piuttosto lunga.

Quando all’ improvviso, davanti a loro, videro un immenso bagliore dorato venirgli incontro.

"Che cos’ è?" chiese Ron, parandosi gli occhi.

"Non può essere.." fece Harry incredulo, aguzzando la vista "E’… è il Cosmopavone!"

Era la fenice Funny, che evidentemente quel giorno era nel pieno della sua giovinezza, e sfoggiava un piumaggio multicolore degno di un tappeto persiano.

"Con Funny faremo più in fretta!" esultò Harry "Meno male!"

"E come?" chiese Ron "Può teletrasportarci?"

"No, ma Silente mi ha spiegato che sarebbe in grado di trasportare persino Hagrid e la sua capanna insieme, perciò adesso ci porta lei!"

Così le salirono tutti in groppa in fila indiana: prima Harry, che guidava la spedizione, poi Ron, dietro Ginny, e infine Matt che nel frattempo parlava di grossi fucili che a suo avviso erano troppo esagerati per la polizia giapponese.

Fecero volando tutto il tragitto inverso, fino a che non uscirono dal bagno, e Funny atterrò di fronte alla disgustosa scultura di guardia all’ entrata dell’ ufficio di Silente.

Scesero dalla groppa della fenice, e Harry disse: "SPK!"

Subito comparvero le scale, che i quattro salirono faticosamente, e si ritrovarono di fronte al portone di quercia. Harry prima bussò e poi aprì la porta.

 

* * *

 

La McGranitt cacciò un urlo, il signor Weasley cadde dalla sedia, a Silente si rizzò la barba, e la signora Weasley investì Harry, serrandolo in un abbraccio omicida.

"L’ hai salvata! L’ hai salvata!" gridava fuori di sé "Per ringraziarti te la cederò in sposa!" concluse raggiante.

"Ehm.. signori Weasley," cominciò Silente, cercando di lisciarsi la barba "vostra figlia ha vissuto una terribile esperienza. Accompagnatela in infermeria, Madama Chips si prenderà amorevolmente cura di lei. Inoltre, la professoressa Sprite sta somministrando proprio ora la pozione di mandragola che dovrebbe riportare gli studenti pupazzettati alla normalità."

Ancora scossi, i signori Weasley e Ginny, accompagnati dalla McGranitt, uscirono.

"Bene, Harry." disse Silente "Ora puoi raccontarmi liberamente tutto quel che è successo."

Così Harry raccontò di quando sentiva la voce che agognava mele, di come Hermione avesse capito che si trattava di uno Shinigami; di quando lui e Ron avevano seguito le colombe nella foresta, e di San Serafino che aveva rivelato loro che il cadavere della vittima del mostro di Serpeverde era stato trovato in un bagno; di come poi lui aveva dedotto che doveva trattarsi di Misa Semprecontenta, e che quindi l’ ingresso alla Camera di Luce dovesse trovarsi nel suo bagno.

"Va bene, Harry, sei stato bravissimo e tutto." lo interruppe Silente "Ma quello che mi interessa veramente sapere, è come ha fatto Voldemort a incantare Ginny, quando mi risulta che a quest’ ora dovrebbe essere nascosto nella foresta di Konoha."

"Ma allora lei lo sapeva!" esclamò Harry.

"Sì, certo." rispose lui "Allora, come ha fatto?"

"Usando questo quaderno." disse Harry, tirando fuori da una delle tasche del mantello il Death Note "Ecco." e glielo porse.

Silente se lo studiò ben bene, poi disse: "Ma certo. Il mostro di Serpeverde era uno Shinigami, ha senso che l’ arma del delitto fosse un Quaderno della Morte."

"Morte?" fece a quel punto Matt, di cui si erano dimenticati tutti "Ah, no, sono spiacente. Ma non mi possono mica uccidere, sapete? Sono un complice del rapitore, perciò gli servirò sicuramente vivo.."

Silente spostò lo sguardo interrogativo su Harry e Ron.

"Professor Silente," cominciò Ron "vede, c’ è stato un incidente di percorso. Il professor Matt ha tentato di farci un incantesimo, ma gli si è ritorto contro, e ora ha perso la memoria. Parla solo di armi e giapponesi."

"Ah, capisco." disse il preside, un sorriso divertito che gli aleggiava tra i baffi "Beh, signor Weasley, sarà il caso che accompagni anche il nostro professore giù in infermeria. Voglio ancora fare due chiacchiere con Harry."

Usciti Ron e Matt, Silente si concentrò sul nostro eroe.

"E così, hai sconfitto sia Light Yagami che lo Shinigami. Come hai fatto, Harry?"

"Beh, in realtà, non è che sia stato proprio io.." ammise Harry "Yagami e Ryuk hanno fatto tutto da soli."

"Ryuk?" chiese Silente.

"Sì, era così che si chiamava lo Shinigami. Yagami voleva che Ryuk mi uccidesse usando il Death Note."

"E lui si è rifiutato?" volle sapere il preside.

"No, più che altro non voleva che Yagami uccidesse Ginny. Ha detto che lei aveva i capelli del colore delle mele, e che era sempre stata carina con lui. Così, per impedire che le facesse del male, ha scritto il nome di Yagami al posto del mio."

"Povero Light!" rise Silente "Che sorta di sfiga!"

"Posso farle una domanda, professore?" chiese Harry.

"Me l’ hai già fatta," replicò il preside, divertito – Harry roteò gli occhi – "ma puoi farmene un’ altra, se vuoi."

"Non capisco perché la voce del Dio della Morte la potessi sentire solo io. Perché nessun altro riusciva a sentire Ryuk?"

"Ma è semplice, Harry." rispose Silente "Potevi sentire la voce dello Shinigami anche prima di aver toccato il Death Note, perché Light Yagami, ossia Voldemort, lo sentiva e lo vedeva. Credo che quando Voldemort abbia cercato di ucciderti, undici anni fa, ti abbia trasferito (per carità, del tutto involontariamente) alcune sue capacità e poteri. Lui aveva già stabilito un contatto con lo Shinigami Ryuk, e casualmente l’ ha poi condiviso anche con te."

"Beh, è inquietante, professor Silente.." replicò Harry, impressionato.

"Sì, lo è sul serio.." rispose quello.

"Ma, signore," lo interruppe Harry "c’ è ancora una cosa che non capisco: perché poi è morto anche Ryuk? Yagami lo sapeva che sarebbe morto, e glielo ha fatto notare."

"Vedi, Harry," spiegò il preside "gli Shinigami hanno un solo punto debole: perdono la loro vita se uccidono qualcuno per allungarla ad una persona di cui si siano innamorati o che gli sia cara. Capisci da te che è un controsenso. L’ unica ragione di vita di un Dio della Morte è uccidere, e quando invece salvano qualcuno in realtà vanno contro la loro natura. Uccidendo Light, che stava esaurendo l’ energia vitale di Ginny, Ryuk le ha allungato la vita, e per questo è morto."

"Ah.." Harry era esterrefatto "Tra tutti e due, si sono proprio dati la zappa sui piedi!"

"Eh sì, Harry! Sei stato davvero fortunato! Si sono sconfitti da soli!"

"Ah, professore!" venne colto da un’ ispirazione Harry "Ma se lo Shinigami ha ucciso Yagami, allora significa che ci siamo tolti dai piedi pure Voldemort!"

"Purtroppo no, Harry." gli rivelò Silente "Il Dio della Morte ha ucciso Light Yagami, non Lord Voldemort. Quello, era solo il ricordo di come era Voldemort a diciotto anni, quando il suo solo nome era ancora quello di battesimo. Ora è Voldemort il suo vero nome, la sua vera essenza.."

"Il suo vero nome?" chiese Harry, non capendo.

"Sì, Harry, il suo vero nome." ripeté il preside, alzando gli occhi al cielo "Eh, Eragon sì, che avrebbe capito al volo!" sospirò.

In quell’ istante, la porta dell’ ufficio di Silente quasi esplose, aprendosi in quattro parti. Dall’ altra parte c’ era Watari Malfoy, seguito a poca distanza dall’ ingobbita figura di Elle. L’ anziano mago pareva furente.

"Lei è tornato a scuola!" esclamò rabbioso "Dopo che i consiglieri l’ hanno cacciata!"

"Beh, Watari," cominciò il preside "pare che gli altri consiglieri avessero saputo del rapimento della figlia di Arthur Weasley, e mi hanno contattato pregandomi di tornare ad assumere la direzione della scuola. Sai, mi hanno anche raccontato delle cose strane, come per esempio lei che li minaccia per farmi sospendere."

Watari Malfoy era livido di rabbia. "E allora.. Questo colpevole l’ avete preso?"

"Sì, certo."

"E chi sarebbe?"

"Sempre quello dell’ altra volta, Watari. Ma stavolta Voldemort ha agito attraverso questo quaderno." e glielo indicò.

Ma Harry era concentrato su Elle, che stava facendo strane smorfie, del tutto inusuali per lui in genere così inespressivo: guardava Harry, poi fissava alternativamente Watari e il Death Note allargando ancor di più gli occhi, e dopo si riempiva la bocca di sale.

"Capisco.." disse Watari. Elle intanto stava ancora esibendosi.

E alla fine Harry capì. E in uno slancio così tipicamente Grifondoro se ne uscì con: "Non è curioso di sapere come quel quaderno sia finito nelle mani di Ginny, signor Malfoy?"

Watari lo guardò come si guarda una sputacchiera, e sibilò: "No, affatto.."

"Perché glielo ha dato lei." continuò imperterrito Harry "Quando al Ghirigoro ha preso il suo libro di Trasfigurazione. Ci ha infilato dentro il Quaderno della Morte, e poi glielo ha restituito, non è vero?"

"Se anche fosse vero, non potresti dimostrarlo." gli disse, glaciale "Vieni, Elle, ce ne andiamo!" e fece per uscire.

Ma a Harry venne una magnifica idea: chiese a Silente se potesse restituire il Death Note a Watari Malfoy, e quando il preside gli diede il permesso, si tolse in fretta un calzino, lo infilò nel quaderno, e corse dietro al malefico mago.

"Aspetti, signor Malfoy!" gli gridò venendogli incontro "Le devo restituire questo." e gli diede in mano il Quaderno della Morte.

"Cosa vuoi che me ne faccia, vermiciattolo?" gli rispose Watari, passando il Death Note a Elle "Vieni, Elle." e si voltò, incamminandosi di nuovo.

Ma Elle non si era mosso di una virgola.

"Ho detto vieni!" sbraitò quello.

L’ investigatore domestico aveva aperto il quaderno, e ora reggeva con due dita della mano il calzino che Harry ci aveva messo dentro. Gli occhi erano più sbarrati che mai, e la bocca aveva l’ inconfondibile forma di un ghigno.

"Il padrone ha regalato a Elle un calzino…"

"Che diavolo stai dicendo?" esplose Watari.

"Il – padrone – ha – regalato – a – Elle – un – calzino." ripeté lui, facendo oscillare l’ oggetto in questione "Il padrone sa cosa significa, vero?"

"Ma porc.. Tu!" indicò furioso Harry, facendoglisi minacciosamente incontro "Sei stato tu! Lurido impiastro impiccione.."

SBAM!

Con un solo schiocco di dita, Elle aveva mandato Watari a gambe all’ aria. "Ora Elle è libero, e può finalmente fare come gli pare! Fuori da questa scuola!" ordinò, e come spinto da una mano invisibile, Watari Malfoy cominciò a ruzzolare giù dalla più vicina scalinata.

Quando gli echi dell’ espressione del suo dolore si persero in lontananza, Elle si rivolse ghignante a Harry e disse: "Grazie, Harry Potter, signore."

"Non c’ è di che," rispose Harry "ma c’ è ancora una cosa, che volevo chiederti."

"Di che si tratta?"

"Ti ricordi che mi avevi detto che questa storia non aveva nulla a che vedere con Colui – Che – Non – Deve – Essere – Nominato?"

"Ma era un indizio, signore.." disse quello, come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo "Riguardava la giovinezza dell’ Oscuro Signore, quindi quando il suo nome era pronunciabilissimo."

"Capisco.." si arrese Harry "Ora che sei libero che farai, Elle?"

"Adesso Elle aprirà un’ agenzia investigativa tutta sua, in modo da evitare che cose di questo genere si ripetano." rispose lui.

"Beh, è una buona idea. Anche se questa era una cosa proprio inevitabile."

"Non è mica vero, Harry Potter, signore. Se, tanto per cominciare, il suo amico avesse evitato di piantare meli per tutto il parco.."

"Cosa c’ entra questo?"

"Ma come, non ha capito? Lo Shinigami è stato attirato innanzitutto dalle mele che gli studenti che sono stati pupazzettati avevano raccolto. E’ per questo che li ha intercettati nei corridoi: per rubargli le mele. Ma quelli che avevano toccato le decorazioni di Halloween lo hanno visto, e sono rimasti pupazzettati."

Harry non credeva alle proprie orecchie. "Ma allora è stata tutta colpa di Ron?"

"Le probabilità che tutto questo si sarebbe verificato ugualmente senza che il signor Weasley avesse creato una piantagione di meli sono stimabili intorno al 7%." rispose l’ investigatore domestico, ormai non più tanto domestico "Comunque grazie ancora per aver liberato Elle, signore. Il caso è chiuso. Arrivederci."

"Buona fortuna, Elle. Addio." lo salutò Harry, che lo vide sparire con uno schiocco di dita.

 

 

EPILOGO

La sera stessa, quel mattacchione di Silente aveva indetto un magnifico banchetto, a cui parteciparono tutti in camicia da notte, compresi i professori.

Ovviamente si erano uniti ai festeggiamenti anche gli studenti che erano stati pupazzettati, che invece ora erano tornati alle loro normali sembianze; Hermione corse incontro a Harry e Ron gridando: "Ho capito tutto! Ho scoperto cos’ è il mostro di Serpeverde, e anche chi.."

"Sì, sì, già lo sappiamo." la interruppe Ron, indifferente "Già visto. Già fatto."

Justin Finch – Fletchley – Inch – Letchley volle stringere la mano a Harry profondendosi in mille scuse per aver sospettato di lui, e Colin Canon si offrì di immortalare il momento.

Il povero Gazza, invece, era disperato: ora gli toccavano mesi e mesi di pulizie arretrate.

E anche Hagrid fece ritorno a Hogwarts; la seconda cosa che subito chiese a Harry fu se poteva dare un’ occhiata al mostro di Serpeverde. La prima era stata se si erano trovati bene con San Serafino.

Quei pochi giorni che li separavano dall’ inizio delle vacanze estive trascorsero in una pace quasi mai conosciuta, al castello.

Matt era ancora ricoverato in infermeria, perciò le lezioni di Difesa furono sospese; e Ginny tornò pacificamente all’ attacco per conquistare il cuore del nostro maghetto, soprattutto dopo che aveva sentito che la madre gliela aveva promessa in sposa.

Ma infine, anche quell’ anno a Hogwarts giunse al termine. E ognuno tornò alle proprie occupazioni.

Harry, Ron e Hermione trascorsero l’ estate nel solito modo (quindi, nel caso di Harry, male); l’ unica differenza, fu che nessuno dei tre osò mai più mangiare anche solo una mela.

Near, invece, terminata la sua borsa di studio a Hogwarts, aprì un negozietto di fai da te dove insegnare alla gente a fabbricarsi i pupazzetti da dito; e nel frattempo portò avanti i propri piani per usurpare la poltrona di preside al nonno.

Matt venne definitivamente ricoverato al San Mungo, dove dovettero mantenerlo sotto stretta sorveglianza a causa di continue fughe rocambolesche in automobile.

Mikami organizzò un suggestivo tour che girava tutte le cattedrali più importanti del Regno Unito, in concomitanza ad un corso di bricolage a tema ‘Costruite da voi il vostro pregiatissimo crocefisso artigianale’.

Watari venne destituito in via definitiva da consigliere di Hogwarts, con l’ obbligo di non impicciarsi mai più degli affari della scuola, pena l’ immediata rasatura degli ordinatissimi baffetti.

A Mello riscontrarono una grave forma di diabete, e dovette passare l’ intera estate a dieta forzata. Gli vennero requisiti tre quintali di tavolette di cioccolata nascoste sotto al letto.

Misa continuò ad infestare il bagno del secondo piano, quell’ estate e nei secoli a venire, seguitando ad affezionarsi a perfetti sconosciuti e affibbiando loro buffi nomignoli tenerosi, e sperando sempre che il suo adorato Light tornasse a prenderla.

E a proposito dell’ adorato Light, l’ impronunciabile Lord Voldemort era stato assalito per tutto l’ anno da inspiegabili starnuti sospetti e fischi nelle orecchie, e quell’ estate aveva deciso di farsi una cura ricostituente. Così, perché non si sa mai.

                                                                                   - FINE –

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Crazy Note:

Eh sì, è proprio la fine! XD

Spero che siate ancora tutti qui a leggere, non sono sicura che questa sia una fine soddisfacente! ^^"

Ma vi giuro, è la migliore che mi sia venuta in mente, per questo non vorrei avervi deluso, e mi dispiace se l’ ho fatto! Y.Y

E’ il modo più parodistico che ho trovato per far morire sia Light che Ryuk! ^^"

Nonostante questo, però, spero vi siate divertiti ugualmente, qui, come nel corso della fanfiction. Io l’ ho fatto di sicuro, e vi posso garantire che vedere il proprio lavoro premiato da letture e recensioni è stata una delle cose più soddisfacenti che io abbia mai vissuto! *-*

Ah, quasi dimenticavo: perdonatemi se ci sono errori di battitura, o proprio errori-orrori, sono terribilmente distratta quando si tratta di cose lampanti! ^^"

 

Lo show del copyright:

DragonSlave aprì gli occhi. Chiuse gli occhi. Riaprì gli occhi. Non cambiava niente: non vedeva nulla. Si ritrovò a ripetere talmente tante volte l’ operazione, che si accorse, alla fine, di non ricordare più se teneva gli occhi chiusi o aperti.

"Ecco, lo sapevo! Sono diventata completamente cieca!" si dispera.

Improvvisamente però, di fronte a lei, comincia a risplendere un luminoso bagliore dorato, che si allarga sempre più.

"Allora non sono cieca!" esulta "Sono solo morta! E quella è la luce in fondo al tunnel!"

Fa per andarle incontro, ma si accorge che in mezzo alla luce c’ è qualcosa… Qualcosa che galleggia in aria… No! Che vola! Che vola verso di lei!

"E’… è il Cosmopavone!!"

E il Cosmopavone si avvicina, sempre di più, sempre di più… E la supera.

"Aspetta! Ehi, aspettami!" grida lei, andandogli dietro, non volendo perdere la sua unica fonte di luce.

Ma il Cosmopavone neanche sembra sentirla, e continua a volare.

Così l’ autrice, non avendo altro da fare, decide di inseguirlo.

E piano piano, al passaggio del rifulgente uccello, le ombre cominciano ad avere una forma più definita, fino a che l’ incauta DragonSlave non si accorge di essere finita in una foresta. L’ ennesima.

"Questa foresta ha qualcosa di familiare…" pensa, tra sé e sé.

Poi, voltandosi, si accorge che il Cosmopavone è sparito.

"Ehi! Non lasciarmi qua da sola! Tanto lo so che mi capiterà qualcosa di strano!.."

Ma non fa in tempo a finire la frase, che la foresta risuona improvvisamente di fruscii, ed una valanga di armi ninja cominciano a bombardarla senza tregua.

Zwing!.. Dieci kunai.. Zan!.. Uno shuriken rotante.. Fzot!.. Migliaia di spiedi velenosi..

"Ehi! Fermi! Cos’ è?!" protesta lei, ballando prima su un piede solo, poi abbassandosi, girando come una trottola, e appiattendosi in forma scomposta sulla corteccia di un albero.

"Ma che diavolo.."

Ma all’ improvviso, dal folto di un cespuglio, spunta fuori un ragazzo castano in calzamaglia, che la afferra per la vita e se la porta via.

"Ehi! Molla l’ osso! Mettimi giù!"

I due raggiungono una radura che sembra priva di attacchi da parte d’ invisibili ninja, e finalmente il suo presunto salvatore mette giù l’ autrice.

"Ma.. ma chi sei tu? Robin Hood?"

"No. Mi chiamo Eragon. Tu come ti chiami?" fa lui.

"DragonSlave, piacere." tende la mano.

Ma il ragazzo la guarda quasi con aria ostile, poi ripete: "Tu come ti chiami?"

"Te l’ ho detto, mi chiamo DragonSlave."

"No, no quello." fa lui, infastidito "Il tuo vero nome."

"Ah, ma questo non si può sapere." protesta lei "E’ un segreto."

"Ogni cosa ha il suo vero nome" insiste lui "La foresta di prima, per esempio, era la Foresta di Konoha." spiega, irritato "Dimmelo!" tenta d’ imporsi poi "Dimmi il tuo vero nome!"

"Ma anche no! Non te lo dico per niente, specialmente se me lo chiedi così! Dovresti sapere che il nome è una cosa importante e.."

Ma non fa in tempo a finire la frase che improvvisamente l’ aria si fa più densa, tossica.

"No!" esclama lei "Tappati il naso e la bocca, presto!" raccomanda ad Eragon "E’ un gas velenoso!"

Quando la nebbia formatasi si dirada, però, la tossente autrice si accorge della sagoma del ragazzo steso a terra.

"Ehi, stai bene?" fa per avvicinarsi.

Gli volta il viso, che ora è però deformato in una mostruosa maschera ghignante.

"Oh, San Potter! E’ stato vittima del Joker al posto mio!" esclama, inorridita.

CLANK!

A un tratto si apre una botola nascosta dalle foglie sul terreno, e la disgraziata DragonSlave ci casca dentro, neanche a dirlo.

"Maledetta ‘Foresta di Konoha’…" bubbola a braccia incrociate durante il volo discendente.

Rimbalzando dolorosamente sul proprio fondoschiena, finisce in uno spazio che sembra inconsistente. Se non fosse per due paia di gambe che nota sovrastarla.

"Oh no, ditemi che non sono ancora loro.."

"Cos’ è?" fa la Rowling "Ti aspettavi forse che nell’ ultimo capitolo ti avremmo risparmiata?"

"Per chi ci hai preso?" rincara la dose la Ohba "Abbiamo la nostra dignità, noi, sai?"

"Adesso alzati" e la tirano su di peso "Dobbiamo presentarti un amico che in tutti questi capitoli si è sentito solo e snobbato." spiega la Rowling.

"Cosa?" fa lei, perplessa e per niente rincuorata.

"Come hai potuto ignorarlo?" la rimprovera la Ohba "Ha svolto un lavoro perfetto, lui." poi volgendosi indietro, chiama: "Vieni, Takeshi."

Si fa avanti un signore dall’ aria simpatica e i capelli tagliati a paggetto. Gli tremolano le labbra.

"Perché non hai messo anche me?" si lamenta "Light è così perfettissimamente perfetto nella sua perfetterrima bellezza grazie a me, lo sai?"

"S-signor Obata, le giuro, non volevo ignorarla.." si scusa lei, imbarazzata "Ha perfettamente ragione. Mi dispiace di non averla inserita, mi perdoni."

Lui fa un sorrisone contento e dichiara: "Bene, allora se vuoi che ti perdoni, devi fare una cosa."

"Oddio, c-che cosa?" ha paura di chiedere lei, già pronta al supplizio.

"Ora sta ferma." le dice, tutto contento, avvicinandosi.

Le prende le braccia, gliele alza e gliele fa piegare fino a farle arrivare i polsi sulle tempie. Dopodichè le chiude le mani ad imitazione di orecchie animali.

Le si affiancano subito la Ohba e la Rowling, adottando la stessa posa, e vicino alla Ohba si sistema anche Obata-san.

"Pronte?" chiede, tutto emozionato.

Parte una musichetta veloce ed allegra, seguita quasi subito da una voce che canta in un tono quasi infantile:

                                                               Vi undrar r ni redo att vara med

                                                                   Armarna upp nu ska ni f se

                                                                                 Kom igen

                                                                  Vem som helst kan vara med

 

E DragonSlave, incastrata, comincia a ballare sul posto per reazione agli ancheggiamenti dei tre.

                                                                                 S rr p era ftter

                                                                                      Oa-a-a

                                                                             Och vicka era hfter

                                                                                     O-la-la-la

                                                                                     Gr som vi

                                                                              Till denna melodi

 

"No, un momento! Che stiamo facendo?!"

                                                                               Dansa med oss

                                                                              Klappa era hnder

                                                                                  Gr som vi gr

                                                                           Ta ngra steg t vnster

                                                                                 Lyssna och lr

                                                                            Missa inte chansen

                                                                                 Nu r vi hr med

                                                                             Caramelldansen

                                                                                  O-o-oa-oa...

 

E lo show termina con un’ esibizione a quartetto della Caramelldansen… Spero sia la degna punizione per una così irrispettosa fanwriter, che dite? XDDD

 

 

Ringraziamenti tutti speciali a _Kira_94 e Meirouya che hanno aggiunto la fic nella sezione delle seguite, e a BloodyRose00 e darkimera che le hanno trovato un posto tra le loro preferite. Grazie, grazie, grazie! Se decideste di lasciare un commento finale mi fareste la regina delle più felici! >_<

(Ultimi, sigh! T.T) Saluti personali:

Per mizukage: Innanzitutto grazie, grazie, grazie per aver inserito la fic nelle tue preferite! >_< Ebbene sì, questo era l’ ultimo capitolo! T.T Non ho idea, ora come ora, se proseguirò a scrivere fanfiction… Spero di sì, non si sa mai quando si parla della mia ispirazione! XDDD

Sono molto contenta che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! Avevo una paura matta che risultasse peggiore degli altri! ^^" Perciò, è con rinnovata paura che spero ti sia divertita anche con quest’ ultimo! XD Mi farebbe davvero moltissimo piacere se volessi lasciare un ultimo commento anche se non potrò risponderti! T.T

Quindi non mi rimane altro che salutarti, e grazie per aver sempre commentato! Ciao! >_<

Per darkroxas92: Oh che bellezza! Hai lasciato un commento! *-* Anche se, purtroppo, questa è la prima ed ultima volta che ti posso rispondere! T.T

Ti ringrazio tantissimo per i complimenti! >_< Mi fa moltissimo piacere il fatto che la fanfic ti abbia fatto ridere, specialmente il tredicesimo capitolo, che avevo paura non fosse poi un granchè! ^^"

Annientare l’ autostima di Light, carissima, è un po’ il mio obiettivo primario! XDDD Lietissima di esserci riuscita! XDD

Che dire, spero con tutto il cuore che quest’ ultimo capitolo non ti abbia delusa, mi piacerebbe moltissimo se mi facessi sapere con un ultimo commento! =^_^=

Ciao! :D

Per Revenging L: Eh sì, questo è l’ ultimissimo capitolo! T.T

Incredibile come l’ amore ti tappa gli occhi, vero? XD La povera Misa, in realtà, non è neanche tanto stupida, ma ha due belle fette di prosciutto davanti agli occhi! XDDD

Ahah! Sapevo che i due spiazzi aperti avrebbero dato qualche pensiero! XDD Dunque, nel mio immaginario, dovevano essere gli unici esempi del regno degli Dei della Morte che abbiamo visto nel corso del manga e dell’ anime. Il primo è quello dove stanno in genere tutti gli Shinigami, a giocare a dadi e a chiacchierare; mentre il secondo è quella distesa dove ci sono le cosiddette ‘finestre sul mondo degli umani’, quelle sfere crepate, da una delle quali Jealous ha seguito Misa e si è sacrificato per lei. ^_^

Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto, avevo il dubbio non fosse molto divertente! ^^"

Spero ti sia piaciuto anche questo, e mi farebbe moltissimo piacere se volessi commentarlo! =^_^=

Con questa speranza, ti saluto, chissà che non ci si debba risentire! XD

Ciao!!!! ;)

Per valerya90: Eh sì, questa follia è infine giunta al termine! ^^" Non so dirti se continuerò a fare crossover, e neanche se proprio continuerò a scrivere fanfiction, perché sai, sono un tipo un po’ volubile! XDD Come già ti dissi, l’ idea che hai lanciato è davvero niente male! *-* Ma non ho idea se mi verrà voglia di sfruttarla o meno! (*indecisa numero 1*) Ma, nel caso voglia farlo tu, sappi che hai tutto il mio appoggio! *-*

Oh, che sollievo! Sono contenta che il capitolo sia risultato divertente! Addirittura più del solito?! XDD

Beh, la canzone di Merlino ci stava benissimo: dopotutto Matt stava facendo i bagagli! XDD Le canzoni Disney sono sempre rimaste nel cuore anche a me: pensa che ricordo ancora a memoria quella del Genio quando si presenta ad Aladdin! XDD Grazie anche al grande Proietti! ;)

Ma lo sai che l’ idea che la Ohba l’ abbia fatto apposta a mettere a Light un cognome tanto ambiguo è venuto in mente un po’ a tutti?! XDDD Altro che il giochetto di parole tra Luce e Ombra, se-se… XDD

Che dire, grazie mille per i complimenti, sono davvero contentissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! =^_^=

Ora però, spero non sia rimasta delusa da come ho impostato l’ ultimo! Y.Y Fammi sapere, se vuoi, ok?

Un bacione, ciao! >_<

Per Anonimo9987465: *-* Ma tu mi hai messo tra i tuoi autori preferiti! Ti adoro! >_<

Proprio così, ultimo capitolo, carissimo! Y.Y

Grazie mille per i complimenti, chissà che non faccia davvero la parodia per tutti i libri/film? Non si può mai sapere! XDD

Beh, sai, la precisazione era d’ obbligo, proprio perché nessuno, quando scrive o dice queste parole, intende sul serio insultare qualcuno; ma proprio per questo si tende a dar loro poco peso, e questo è davvero un ottimo metodo per risultare offensivi! ^^" Da parte mia, volevo solo far sapere che non è mia abitudine far distinzioni di questo tipo, tutto quì. U.U

Ah, guarda che sia ‘I’m a gay’ che ‘I am gay’ sono corretti. Significano due cose lievemente diverse (proprio un’ inezia, una sottigliezza), ma sono entrambi giusti. ;) (modalità maestrina: ON XDDD) "I’m" è la forma abbreviata e più colloquiale di "I am"; mentre, letteralmente "Io sono gay" è "I am gay" oppure "I’m gay"; invece "I’m a gay" significa letteralmente "Io sono un gay" e, sebbene abbia la stessa intenzione di significato di "Io sono gay" significa più una cosa come: "Faccio parte della categoria: gay", che secondo me è anche un po’ offensivo, rispetto a "Io sono gay".

Oddio, sarò riuscita a farmi capire? XDD

Spero comunque che l’ ultimo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere, vuoi? Ciao! ^_^

Per lord Martiya: Ma caro lord! Questo è forse il commento più positivo che tu mi abbia mai scritto! O.O Che bellezza! =^_^=

Mi fa moltissimo piacere che il capitolo ti sia piaciuto! >_< Vado orgogliosa del pezzo della scalinata, sono contenta tu l’ abbia notato! XD E la scena dell’ anagramma gridava a gran voce di venir fuori! XD A Harry l’ ho fatto sfogare, povero ragazzo! Nei libri se la prende (quando se la prende) con tutti, tranne che col vero responsabile di tutti i suoi guai! Era decisamente ora che gli facesse proprio una bella lavata di capo, a quella testa d’ uovo dello zio Voldy! XDDD Per non parlare della soddisfazione di immaginare Light punto nella propria perfezione! XDD

E’ quindi per me un grande onore far parte della tua classifica! *-* XDD

Comunque, fammi sapere cosa pensi anche di quest’ ultimo capitolo, aspetto ansiosa, eh! Ciao! >_<

Per boda: Grazie, carissima! >_< Meno male, il capitolo ti è piaciuto! (*sospira di sollievo*)

Eh, le donne in Death Note non fanno mai una figura decente, per qualche motivo.. =_= La più intelligente mai apparsa è Naomi Misora, che nonostante sfoggi grande intuizione, finisce per rivelare tutti i suoi sospetti proprio ad un perfetto sconosciuto che si rivelerà… Kira. Ma guarda un po’.. =_=

Ma cara, ogni singola parola che scrivi mi fa felice, non deve mica per forza essere originale! =^_^= Sinceramente, non ho nessun progetto sicuro per la scrittura di altre fic, ma si sa, nella vita mai dire mai! X3

Ad ogni modo, spero con tutto il cuore ti sia piaciuto anche quest’ ultimo capitolo (sigh! T.T)! Fammi sapere, ok? Un ultimo abbraccio trita-costole! Ciao! ^w^

Per wwwww: Ahahahahah!!! XDDD Mi diverto troppo a leggere le tue teorie!! Come vedi, non ho inserito mele avvelenate, ma devo ammettere che se mi fosse venuta la tua stessa idea, forse il finale sarebbe stato un po’ diverso! XDD Che forza! XD

Mi dispiace per la fine della storia, mi mancherete tutti anche voi! Y.Y Sono contenta che lo scorso cap ti sia piaciuto, ma spero però che questo ultimo capitolo non ti abbia delusa, ci terrei molto a ricevere una tua ultima recensione! *-*

Ciaooooo!!! ^o^

Per beat: Ma grazie grazie grazie per i tuoi continui complimenti! >_< Ma allora vuoi proprio viziarmi! XDD Non so dirti quanto li apprezzi, sul serio! =^_^=

Sono felicissima che lo scorso cap ti sia piaciuto! *-* Spero ti sia divertita anche con quest’ ultimo (purtroppo, sigh! Y.Y), mi piacerebbe molto se volessi parlarmene con un’ ultima recensione! ^w^

Ciao, e chissà che tu non senta ancora parlare di me! XD

Per nikoletta89: Ci siamo, questo era l’ ultimo! T.T Spero di non aver trattato troppo male il tuo Ryuk! ^^" L’ unico modo stupido (doveva essere stupido, altrimenti che parodia è) per sconfiggerli entrambi che mi è venuto in mente era questo! ^^"

Sono contenta che ti sia divertita nello scorso cap, e spero vivamente di non averti rovinato l’ ultimo capitolo! Fammi sapere, ok? Ciauu!! >_<

Per Hamish: Ahaha!! XD Davvero hai riso così tanto? XD Sono contenta di aver causato una tale reazione! XDD Sai, la cosa dell’ anagramma del cognome di Light è abbastanza risaputa nel campo, e col fatto di Voldemort che mischia le lettere ci stava proprio a pennello! XDDD

Sono felicissima che lo scorso capitolo ti sia piaciuto, meno male! >_< Spero ti sia divertito anche con questo, mi piacerebbe molto se mi facessi sapere! Ciao! ^w^

Per SilverSephiroth: *cerca di S-conficcare il palo di legno dal corpo di SilverSephiroth…* No! Non fare così! Non ce n’ è bisogno! >_< *..tira con tutte le sue forze puntando i piedi proprio sul corpo di SilverSephiroth..* Ops, scusa tanto.. ^^" *..toglie i piedi, e finalmente il palo esce con un ‘pop’..* XDD

In un certo perverso modo mi fa felice che tu sia dispiaciuto per la fine della fic (XDD *è proprio malata*), ma non c’ è mica bisogno di ricorrere a mezzi estremi! XDD

Che bello, allora lo scorso cap ti è piaciuto, addirittura uno dei più belli! >_< Uì, come sono felice! XD

Beh, la scena di Mago Merlino ci stava proprio come il cacio sui maccheroni, dai! XDD I film Disney sono indimenticabili! *-* Almeno, quelli di una volta! =_=

Ah, il bimbetto innocente è diventato un bimbetto furbo e sfaticato, eh?! XD Bravo, bravo! XDD

Eh-eh.. Al povero Ryuk non ho riservato un gran destino, vero? ^^" Mi dispiace averlo trattato così male, ma mi è sembrato il modo più giusto per finire la storia! XDD

*tenta di capire la stramba idea che ha SilverSephiroth del colore del sangue…* XDD

Mi dispiace di aver deluso chi si aspettava una battaglia finale combattuta, ma d’ altronde, questa non è una cosa seria, e l’ ho voluta finire in modo altrettanto anti-serio! XDD Sorry! ^^"

Spero comunque ti sia divertito a leggere quest’ ultimo capitolo, e ci terrei davvero tanto tanto che mi scrivessi qualcosa anche riguardo a questo! *^* ß copiato subito! XDD

Ciao, un bacio!! ^w^

 

 

 

 

Ragazze e ragazzi, essere accompagnata da tutti voi post dopo post è stata un’ esperienza esaltante, per non dire inattesa! XD

Ora, io non sono affatto un tipo smielato, e le sviolinate, da me, le potreste sentire solo nel caso volessi qualcosa da voi. XDDD Ma non posso fare a meno di sentire un po’ di commozione, mentre vi scrivo per ringraziarvi.

Sinceramente, non mi aspettavo la lettura, per non parlare delle recensioni, da parte di tutte queste persone. Fin dall’ inizio, questa parodia è nata per divertimento personale, e anche un po’ per sperimentare la pubblicazione su EFP. Che dire? Esperimento riuscito! XD (*Ignora il pessimo formato del primo capitolo..*)

In tutto questo, però, aver ricevuto le vostre recensioni, e le risposte alle mie risposte è stato… Quasi non ho parole… Irripetibile! *-*

Perciò, a tutti coloro che hanno impiegato una parte, anche se piccola magari, del loro preziosissimo tempo per regalarlo a me,

                                 GRAZIE!!!

dal più profondo del cuore!

 

Qui di seguito, i pensierini ad personam: =^_^=

La mia riconoscenza più profonda a:

Andrechan: Grazie di tutto, carissima! E’ stato un onore ospitarti nella mia piccola parodia! Spero ti sia divertita! >_<

Anonimo9987465: Con tutta la mia invidia per la tua conoscenza sui videogiochi, ti ringrazio oh mio cavalier demente! XD Mi ha fatto molto piacere averti tra i miei commentatori! A risentirci, spero! X3

beat: Alla mia fedelissima che mi segue da "My evil plan", tutti i miei imperituri grazie! I tuoi commenti mi hanno sempre dato nuova energia! Spero di leggere ancora di te! Ciao! ^w^

boda: Alla commentatrice più kawaii di EFP, grazie, grazie, grazie! >_< Sei stata sempre troppo carina! (davvero troppo! XDD) Aspetto che scrivi qualcosa anche tu, ma mi raccomando, non prendere decisamente esempio da me! XDD Ciao! =^_^=

darkroxas92: Mi dispiace che tu abbia avuto poco tempo per commentare, ma sono contenta che abbia deciso di scrivere! ^_^ Ti ringrazio tantissimo, spero di risentirti! :D

Hamish: Sono stata molto contenta di averti avuto tra i miei commentatori! =^_^= E mi ha fatto moltissimo piacere sapere che la fic si capisce anche senza aver letto il libro! ^^" Spero ti sia divertito fino alla fine, e ci terrei davvero molto a leggere un tuo ultimo commento! Ciao! X3

Harry_x_Hermione_4ever: Grazie mille per aver commentato! =^_^= Sono contentissima che la fic ti abbia divertito, e spero che abbia continuato a farlo (in realtà sono preoccupata del contrario, dato che non hai scritto più! ^^")! Sarei felicissima se decidessi di lasciare un piccolo commento finale! Ciao! >_<

Hikari_: Mi ha fatto tantissimo piacere ricevere la tua recensione! XD Mi ha fatta felici sentirti, ma mi farebbe ancor più piacere se decidessi di commentare un’ ultima volta, così da fugare (o incoraggiare, magari! XD) le mie paure riguardo l’ ultimo capitolo! ^^" A risentirci, spero! Ciao! X3

Hizu: Ti ringrazio moltissimo per le recensioni che hai scritto! =^_^= Spero ti siano piaciuti anche i capitoli successivi, e non mi dispiacerebbe ricevere un tuo ultimo commento! Ciao! >_<

Hoshimi: Ho idea che devo averti spaventato con qualcosa! XDD Mi è dispiaciuto non sentirti più, spero di non aver fatto qualcosa di sbagliato! ^^" Se invece, comunque hai continuato a leggere, non importa, spero ti sia divertita! ^^ Da parte mia, mi ha fatto moltissimo piacere averti tra i commentatori, e se dovessi lasciare un ultimo commento mi faresti felicissima! X3 Ciao, un bacio a Neko! XDD

lord Martiya: Caro lord, come dimenticarmi di te? XD Le tue recensioni mi hanno sempre fatto molto piacere! =^_^= Il confronto ed i suggerimenti sono fondamentali, credo, ed ho apprezzato davvero moltissimo i tuoi commenti, quelli positivi e ancor più quelli negativi! Spero ci sarà modo di ripetere l’ esperienza! Ciao, e a risentirci ‘in altro loco’! X3

Luine: Carissima, come sono stata contenta di leggere i tuoi commenti! >_< Grazie infinte per aver sempre scritto! Mi ha fatto piacere rispondere alle tue domande! =^_^= Spero vorrai lasciare un ultimo pensiero, sarei felicissima di leggerlo! Ciaoooo!!!! XD

mizukage: E’ stato un piacere averti tra i commentatori, spero ti sia divertita! =^_^= Ti ringrazio per aver sempre lasciato un commento quando possibile! Spero di risentirti, chissà! Ciao!! >_<

nikoletta89: Grazie infinite per la tua costanza nel commentare, i tuoi commenti mi hanno sempre messa di ottimo umore! XD Spero ti sia sempre divertita, e chissà che non ci sia altra occasione per risentirti! Ciauuuuuuuuu!!! XDDD

Revenging L: Ti ringrazio tantissimo per la tua pazienza nell’ aver commentato capitolo per capitolo ogni volta che riprendevi in mano la fic! XD Mi ha fatto piacere aver avuto l’ opportunità di risponderti, e mi mancheranno un sacco i tuoi commenti pieni di punti esclamativi e interrogativi! XDDD Spero di averti divertita, ciao! ^_^

Rya: Come mi dispiace di aver avuto poche occasioni di rispondere alle tue recensioni! Y.Y Ma quelle che mi hai lasciato mi hanno fatta felicissima! =^_^= Spero non rimarrai delusa quando leggerai questi ultimi capitoli! Perciò mi piacerebbe davvero tanto tanto se decidessi di lasciarmi un ultimo commento! (*fa due irresistibili occhioni sbarluccicosi*) XD Ciao, e grazie per aver commentato! >_<

SilverSephiroth: Come farò a riassumermi? XD Mi sono sempre divertita tantissimo a rispondere alle tue recensioni! >_< E’ stata una vera soddisfazione averti tra i commentatori, e spero sinceramente ti sia divertito a seguire questa pazza fic! X3 Mi mancheranno i tuoi commenti, ma spero ci siano altre occasioni di trovarti di nuovo a recensire, non si sa mai! XD Un bacio, ciaoooo!! XD

valerya90: E’ stato un vero piacere conoscerti ed averti avuto come commentatrice! =^_^= Ti ringrazio moltissimo per i sempre graditissimi complimenti che mi hai fatto, e spero che la fine non ti abbia lasciato delusa! ^^" Mi piacerebbe davvero moltissimo sviluppare la tua idea, ma per il momento non sono sicura di nulla. Spero comunque ci ritroveremo anche su questi lidi! Un bacio, ciao!! ^w^

weasley star: Mi dispiace ci sia stato poco tempo per averti avuto come commentatrice, ma mi ha fatto davvero moltissimissimo piacere leggere le tue recensioni! =^_^= Spero te la sentirai di lasciare un ultimo commento, mi piacerebbe davvero tanto! X3 Ciao!! ^_^

wwwww: Che divertimento è stato, averti tra i commentatori! XD Le tue recensioni mi hanno sempre fatto morire dal ridere, grazie per la tua costanza! =^_^= Spero ti sia divertita nel corso di tutta la fic! Un saluto, ciaooo!!! X3

 

E grazie infinite anche a chi ha messo la fanfiction tra le preferite:

BloodyRose00

Danielle_Lady of Blue Roses

darkimera

Edheldur

ilcantastorie

Ramona37

Ritsuka96

Thyahiel

tomas86

_Metallica_

 

e a chi l’ ha messa tra le seguite:

Degel

Kagura92

Meirouya

Nihal_91

Quasiverde

Tisia

yuki689

_Kira_94

 

e a tutti quelli che hanno letto in silenzio, spero vi siate divertiti! = ^_^ = Ringrazio tutti voi, anche se non avete mai scritto nulla, non importa.

So che lasciare un commento non sempre è facile, io stessa prima di cominciare a recensire ce ne ho messo per decidermi! XD Il fatto è che moltissime volte ti dici: "Ma non saprei che scrivere." o "Mi sembra brutto scrivere solo due parole". La verità è che all’ autore non importa un fico secco se sapete scrivere solo il vostro nome, o due parole striminzite! XD Chi riceve i commenti è felice ad ogni singola virgola che legge, pieno di soddisfazione quando vede che una briciola del tempo di qualcun altro è impiegata per dire qualcosa, qualsiasi cosa, a lui, proprio a lui, che magari non l’ avrebbe mai immaginato.

Perciò grazie a tutti, e non esitate mai a farvi sentire, siete importanti! >_<

 

Ok, non ho saputo resistere, perciò eccovi un’ ultima, piccola, nota delirante:

Ricordate la copertina del settimo volume di Death Note? Ora, secondo il mio assurdo cervellino senza posa, lì Elle è a testa sotto, rovesciato, perché, se si gira la copertina guardandolo nella posizione giusta (o se non altro consueta), il numero 7 identificativo del volume diventa una… L! *-*

Va bene, ora basta veramente, me ne vado! XDD

Mi mancherete tutti, un bacio, ciao! X3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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