Tu presente e futuro

di Marinaeva1
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L' incontro ***
Capitolo 2: *** Baci e confusione ***
Capitolo 3: *** Cap 3 Festa e strip ***
Capitolo 4: *** Cap 4 Regina di cuori ***
Capitolo 5: *** Cap 5 inizia la scuola ***
Capitolo 6: *** Cap 6 lui è pazzo ***
Capitolo 7: *** Cap 7 Nuove amicizie ***
Capitolo 8: *** Cap 8 sfida tra scuole ***
Capitolo 9: *** Cap 9 non mi scappi ***
Capitolo 10: *** Cap 10 Gelosia ***
Capitolo 11: *** Cap 11 Arriva Irene ***
Capitolo 12: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 13: *** Cap 13 senza te ***
Capitolo 14: *** Cap 14 Coma ***
Capitolo 15: *** Cap 15 buio ***
Capitolo 16: *** Cap 16 sempre peggio ***
Capitolo 17: *** Cap 17 speranza ***
Capitolo 18: *** 18 Risveglio ***
Capitolo 19: *** Troppi perché ***
Capitolo 20: *** Non Esistere ***
Capitolo 21: *** Addio ***
Capitolo 22: *** Cap 22 insieme ***



Capitolo 1
*** L' incontro ***


Ok era fottuta, ma non potevo farmi gli affari miei ,no dovevo sempre finire nei casini, anzi visto come stavano andando le cose, ero nella merda più totale. L 'agente la stava osservando dallo specchietto, sembrava tranquilla, ma da quando l' aveva incontrata aveva capito due cose , primo dal suo sguardo non trapelava mai nulla, secondo non si piegava davanti a niente, gli venne da sorridere per le parole dette dalla ragazza al suo superiore 《anche se sono una ragazza minorenne, me la cavo da sola, forse sono i suoi agenti ad avere bisogno di bodygard ,non concorda?》e gli aveva fatto l' occhiolino. Ma le cose erano andate diversamente, ora era sotto la sua tutela e protezione dell' agenzia, e doveva ancora trovare una scusa del suo arrivo e soggiorno a casa con data da testinarsi da dire a suo figlio, e a malincuore sapeva già che non sarebbe stato facile, suo figlio non amava avere gente estranea in casa , soprattutto se erano di sesso femminile. L' auto nera sfrecciava silenziosa per le vie della città andando verso la periferia ,si arrestò davanti a un cancello che lentamente si apriva, la casa stile colonico era posizionata al centro di un ampio parco con alberi secolari ,roseti di varie tonalità . Il sole era alto e il caldo fastidioso. -siamo arrivati - -bella casa hai sbirro - -per favore smettila di chiamarmi in quel modo assurdo Aurora entra - -ok- -ti fa male la ferita?- -passerà,come tutto- -va bene,ora entriamo- L 'entrata si apriva su un piccolo corridoio dal quale si vedeva tranquillamente un enorme salone le pareti bianche e le vetrate rendevano l 'ambiente luminoso e confortevole la vista sul giardino dava la sensazione di essere all' aperto,mi riscossi dai pensieri -vieni ti mostro la tua stanza- -tuo figlio non c'è ?- -sarà qui a momenti- Il tono della voce per rispondermi era strano, ahia prevedo grossi guai in arrivo. Salimmo le scale e aprì una porta alla mia destra ,al suo interno c'era letto matrimoniale ,armadio, scrivania e libreria e tutto di un odioso rosa ,roba da bambine psicopatiche, va beh d' altronde non potevo lamentarmi ,avrebbe potuto andarmi molto peggio ,un' altra porta dava l'accesso al bagno, li tutto era di un verde pastello che sapeva tanto di ospedale, se non fosse per le pareti azzurre, ma chi diavolo aveva scelto i colori?!sicuramente uno squilibrato altre spiegazioni non potevano esserci -ti piace ?- Mentire o dire la verità optai per la via di mezzo -non male, grazie ,mi bastava anche solo il letto- Mi scrutto' perplesso aprì la bocca per dire qualcosa ma fu interotto da una voce -papà sei a casa ?- -sono sopra Ista, sali - Lo sbirro si passo una mano nervosa tra i capelli, ecco cosa lo rendeva inquieto , il figlio , chissà perché. Lo fissai interrogativa e lui abasso lo sguardo , mentre sentivo i passi avvicinarsi, sul ciglio della porta comparve il figlio, bello no rettifico bellissimo ,occhi verdi, capelli castani spettinati ,fisico asciutto, bocca piena io una botta a questo glieladarei volentieri finalmente qualcosa di positivo , ci squadro' un istante poi senza guardarmi - questa chi è?- -lei è Aurora starà qua da noi - Mi osservò da cima a fondo poi posò lo sguardo sul padre -non la voglio tra i piedi- Ok dimentichiamo tutto, questo è stronzo e basta, a calci nel culo lo prenderei e spiegasi il nervosismo dello sbirro . -Ista starà qua ,punto - Così come era arrivato se ne andò. Lo sbirro mi guarda imbarazzato -scusa Aurora non gli ho detto niente del tuo arrivo, abbi pazienza, io ora devo andare, fa' come fosse casa tua- -ok - -un 'ultima cosa non parlare, nessuno deve sapere chi sei ,nemmeno Ista ,chiaro?- -si ,tutto chiaro- -bene, buona giornata - -idem- Chiusi la porta a chiave , mi lasciai scivolare sul pavimento, bene bellissima giornata lo sbirro se n'era andato, il figlio mi odia senza conoscermi, ci manca che mi cada la Luna in testa e ho fatto bingo ,mi ci vuole una doccia e poi devo mangiare ho una fame se non mangio divento isterica. Bene via libera casa deserta, vado in cucina a prepararmi qualcosa,mi diverte cucinare e mi rilassa il sugo è quasi pronto, la pasta anche spengo il gas ,mi siedo sul tavolo col piatto per mangiare non è molto educato ma chi se ne frega ,tanto non c'è nessuno e poi perché mai dovrei mettermi seduta come una brava bambina ,sto assaporando la pasta appoggio il piatto perché ho sete ,bevo ma quando faccio per prendere il piatto non c'è più ,che cazzo ah eccolo li, ma i piatti fluttuano? No ,Ista lo sta, anzi lo stava tenendo ,lo butta per terra il piatto va in mille pezzi , la pasta si mischia ai cocci , mi sento svenire la mia pasta io l'amazzo questo -ma sei scemo! - -non ti voglio qua- -senti non me ne fotte niente! Urlo quella era la mia pasta adorata cretino! -qua non c'è niente di tuo chiaro - -ok vero ,ma si dal caso che sono obbligata a stare qua e volevo soli mangiare in santa pace! - -vattene - -Ma sei scemo, pazzo ,idiota, stupido cosa non ti è chiaro della frase ,obbligata a stare qua? -Non me ne frega niente vattene!- -fottiti sfigato - -ripeti puttana- -te lo sillabo fot-ti-ti sfi-ga-to !- Non faccio in tempo a realizzare che mi ritrovo le sue mani sul collo merda questo è pazzo vorrei liberarmi ma la ferita mi fa male qualsiasi movimento brusco e si riapre -senti puttana, se il vecchio va con le bambine non me ne frega niente, ma qua, a casa non ti voglio ,chiaro?- molla la presa e se ne va , tossisco e cerco di riprendere a respirare, cosa avevo detto , ci manca che la Luna mi cadesse in testa? Peggio di così cosa può succedere , ah si ,io quello lo ammazzo, lo disintegro,me la paga lo stronzetto almeno vado in galera per una nobile causa liberare la terra dagli idioti belli o brutti non fa differenza idioti lo sono sempre .

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Capitolo 2
*** Baci e confusione ***


Sono due giorni che non si vede lo sbirro , due giorni che esco di casa per mangiare nel ristorante all'angolo in santa pace, vado a dormire in giardino all' interno del capanno degli attrezzi perché il coglione di Ista passa la notte a far urlare le amichette, come fossero indemoniate , bleah che schifo , sono senza ritegno con tutti quei versi neanche le oche del campidoglio starnazzano in quel modo, è impossibile dormire, dio che noia , appena mi si rimargina la ferita me ne vado da sto posto di merda ,che si fottano tutti , io non ho bisogno di essere protetta , me la cavo da sola, se Ice mi trova e vuole uccidermi lo farà anche a due km di distanza mi c'entra il cuore o la fronte ballando pure su un piede, voglio vedere come si fa a salvarmi ci vorrebbe superman!Ma che sfiga ho in questo periodo ,se invece di salvare lo sbirro tiravo dritta ,a quest'ora niente coglioni in mezzo ai piedi ,niente divieti ,solo la mia vita tra incontri clandestini di box , corse e tavoli da poker , i miei amici di scuola mi mancano , con loro mi divertivo, qui sono sola per di più devo fare attenzione a come mi muovo per non incontrare il deficente e per ora ci sto riuscendo!Ecco come non dette le ultime parole famose, parli del diavolo e lui compare,mi fissa in modo gelido sai che paura mi fa sto tremando apre la bocca -ti avevo detto di andartene- Ma quanto è noioso sempre le stesse parole! -scusa sono sorda non sento niente - Alzo il terzo dito e mi dirigo verso il capanno, ma mi tira per il polso, inciampo e cado tirandomi lui adosso , un male atroce mi colpisce al fianco, la ferita si sarà riaperta , non riesco ad alzarmi, guardo Ista è cerco di spingerlo via, pesa troppo non ci riesco, lui rimane immobile -per favore alzati mi fai male-sorride malefico -davvero?Perché io sto proprio comodo- -alzati cavolo!- -no, te ne devi andare - -ma lo vuoi capire che anche volendo non potrei! Alzati mi fai male idiota! -quante bugie racconti Lolita?ride malefico. Basta non ce la faccio più , devo levarlo da me , non so come fare le gambe non riesco a muoverle poi un lampo di genio , è un idea malsana , stupida , ma è l unica che mi viene in mente,affero il suo viso con le mani avvicinandolo al mio e lo bacio, sgrana gli occhi e mi ritrovo la sua lingua in bocca,pessima mossa ho fatto, lui doveva alzarsi schifato e andarsene era così che doveva andare!Passa un attimo che sembra infinito si alza e se ne va, per fortuna o sfortuna dipende dai punti di vista, mi alzo e fatica sollevo la maglia non uno ma due punti si sono aperti e ora che faccio ? Inspiro e chiamo Holly non ho alternative. Prov Ista Mi ha baciato quella cretina ma cos 'ha in testa! Lei sta con mio padre! che poco di buono è! Il guaio è che ho risposto al suo bacio è stato solo l' istinto nulla di più, e poi come fa a dire che le ho fatto male ? Quella me lo sento, porterà solo guai. -grazie Holly per avermi aiutato- -ora mi dici cosa è successo veramente? - -nulla ho inciampato e sono caduta fine della storia- -chissà perché non ti credo,ora vado e tu riposati e attenta alle cadute- -farò il possibile - Ormai è passato più di un mese da quando sono qui , tra una settimana inizierà la scuola , qui nulla è cambiato, Ista lo vedo di rado ho studiato i suoi orari per evitare un altro tete a tete, lo sbirro insiste a tutti costi che lo chiami per nome, ma proprio non ci riesco ,sbirro è più divertente! Sto rientrando a casa quando mi accorgo del via vai nella casa vado dritta e lancio qualche occhiata, devo essere prudente,fare attenzione a tutti i movimenti intorno a me , poi collego casse di birra, ragazzi che scaricano cibo ok stasera ci sarà una festa fantastico e io dove cazzo vado a dormire? Faranno casino sbuffo potrei sabotarla, sarà divertente in più avrò la mia vendetta, è solo colpa sua se mi si è riaperta la ferita , ho visto l'inferno mentre Holly mi ricuciva. Entro in casa e mi dirigo versa la mia stanza sto per aprire la porta ma qualcuno mi blocca il braccio,so già chi è ,non ho bisogno di girarmi -Ista togli la tua mano dal mio braccio ora- Dico calma Sogghigna lo percepisco , mi volta di scatto e mi blocca al muro i suoi occhi sono freddi non mi fa paura, ho visto di peggio - tu stasera sparisci non azzardarti a farti vedere puttana- sorrido schiocco la lingua sul palato lo fisso negli occhi -sei troppo egocentrico se pensi che io partecipi alla festa di uno sfigato, tu non sai cos'è una festa, sfigato- Mi stringe il braccio, pensa di farmi male e spaventarmi , lui non sa il mio passato, in questi casi c'è solo una soluzione dolorosa ma efficace, fingere, far comparire sul mio volto una smorfia di dolore per distrarre l' avversario , alzo il ginocchio per colpirlo nei gioielli di famiglia ma lui mi blocca la gamba ma è mai possibile che non me ne va bene una? E adesso che faccio? provo a dargli una testata, sorrido perfida , ma quello che non ti aspetti sono le sue labbra sulle mie, ne che la mia bocca si apra e lasci libero accesso alla sua lingua , da quando il cervello e corpo agiscono in modo differente ? La presa si allenta , sguscio via da lui guardolo negli occhi , sono belli forse troppo il brutto è che vi leggo qualcosa che mi destabilizza , ma stavolta è lui che ha baciato me, chiudo la porta alle spalle e mi lascio cadere a terra, cosa sto combinando, mi prendo la testa tra le mani ,che diavolo mi succede non capisco più niente.

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Capitolo 3
*** Cap 3 Festa e strip ***


Stanno arrivando una marea di ragazzi e ragazze, la musica mi spacca le orecchie, di dormire non se ne parla nemmeno, mi sto annoiando non ho nulla da fare ok qualche addominale per non perdere l' allenamento e poi non ho più voglia qua non conosco nessuno con cui passare del tempo , una doccia senz'altro mi rilassera' i muscoli. Indosso una maglia e un paio di short neri e mi butto sul letto sono persa nei miei pensieri quando sento qualcosa fuori dalla porta, mi alzo accendo la lampada sulla scrivania, la maniglia si alza e abassa accostò l 'orecchio capisco solo poche parole- per favore lasciatemi -mi bastano , giro la chiave e spalanco la porta , una ragazza dai capelli rossici mi cade quasi adosso, la osservo ha le lacrime agli occhi scritte indecenti sul viso, dio mio ma quanto si può essere cattivi , due ragazzi ridono, poi mi fissano con ancora in mano i pennarelli -e tu chi saresti bellezza? Ista ti tiene tutta per sé , non vuole divertiti con i suoi amici ? Sono veramente squallidi vediamo se riesco a mandarli via -nessuno,levatevi dai piedi- -la bellezza non sa con chi parla -sorride il Moro -oh si che lo so ,con due sfigati!- -bada a quello che dici, sparisci e fatti gli affari tuoi- interviene il biondo Sorrido beffarda oggi si sentono tutti uomini la pazzia dilaga, bene mi divertiro',sento arrivare una terza persona che non mi va proprio di vedere , Ista ci guarda mi fissa poi sorride maligno -bene avete conosciuto Lolita - -Ista levali da qua - -non prendo ordini da te ,torna in camera e fatti gli affari tuoi- lo fisso poi osservo la ragazza dietro di me è spaventata meglio non far cazzate o rimane scioccata chiudo la porta ma uno dei coglioni la blocca -lei viene con noi- -non credo, togli il piede adesso - -torna in camera o vuoi che ci divertiamo con te- -prego accomodatevi non vedo l'ora- Sto sorridendo, oh si che mi divertiro' , Ista mi guarda poi sorride ha in mente qualcosa schiocca la lingua -giochiamo a poker se vinci tu ti tieni la ragazza e noi la lasceremo stare per sempre , ma se vinco io farai tutto quello che ti dirò e quando dico tutto intendo tutto allora ci stai?- la ragazza mi guarda sto per rispondere ma lei mi chiude la bocca con le mani tremanti -non accettare,ti prego, loro vincono sempre ti faranno del male- Li fisso seria non mi piacciono, meritano una lezione non si trattano male le persone, soprattutto i più deboli -accetto - -accetti ,bene non l' avrei mai detto che fossi così stupida- -dove è quando Ista - -adesso raggiungici di sotto - -ok- -non dovevi accettare !Sei pazza !Tu non hai idea , hai firmato la tua condanna Lolita- -Dieci minuti e scendo - -non scapperai vero?- Mi dice il biondino -non scappo tranquillo - Sono scesi chiudo la porta e osservo la ragazza ha lo sguardo paralizzato schiocco le dita -Hei che c'è?- -tu sei pazza ti faranno impazzire perché l 'hai fatto - -per divertirmi - -cosa !tu sei matta pazza tu non capisci è follia - Scoppio a ridere sembra impazzita va avanti e indietro nella stanza come un animale in gabbia mi fa tenerezza, mi metto le calze e le all star bianche lei impetterrita va avanti e indietro -dimmi un po' come ti chiami? - -Sabrina, tu invece Lolita giusto? - -no sbagliato, Aurora - -ma Ista ha detto. ...- -era per sfottermi,dai andiamo - -come mai vivi con lui non ti ho mai vista - -lunga storia,lasciamo perdere - -mi piacciono le storie lunghe . dai racconta - -Sabrina va in bagno lavati la faccia e scendiamo - Hanno mandato via tutti e si sono radunati intorno al tavolo siamo io,Sabrina,Ista,il Moro e il biondo è una ragazza credo sia la conquista della serata di Ista da come si baciano Il biondo mi guarda -sai giocare a poker strip?- -penso di si - -ok quando si perde una mano ti togli un indumento, ok?- -chiaro- -incominciamo allora -dice Ista. Silenzio li osservo senza farmi vedere ,mi vengono date le carte studiero' l' espressioni facciali e vari tic dopo di ché mi divertiro'.

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Capitolo 4
*** Cap 4 Regina di cuori ***


Ho perso tre mani sono a piedi nudi senza pantaloni Indosso ancora la maglietta, il biondo è rimasto con i pantaloni, Ista per ora indossa ancora pantaloni e maglia ,l' altro il castano è in boxer ed ha appena perso, il tempo passa, e le mani si susseguono il biondo è uscito Io sono in mutande e reggiseno Ista in boxer il biondo lo fissa -vedi di vincere Ista , so già cosa fare a Lolita - Scoppiano a ridere . Sorrido quanto è stupido povero illuso finora ho solo fatto finta di giocare , sono bravissima al tavolo vinco sempre, ma volevo illuderli di potermi battere -sai cosa ti farò invece io biondino? - -no dimmelo - -avvicinati - Avvicino la bocca all ' orecchio e gli provoco un brivido -lo vedrai quando vincerò - gli soffio sui capelli diventa rosso e si va a risedere,Sabrina mi sussurra -Ista è arrabbiato non è che è geloso? - Scuoto la testa sorridendo, la ragazza che lo tiene abbracciato mi guarda malissimo le faccio l' occhiolino, oddio adesso è proprio arrabbiata e tanto direi, Ista mi guarda sorride sghembo butta le carte in tavola scala reale minima cavoli fortunato il ragazzo, i suoi amici saltellano e gli danno il cinque, la tipa lo riempe di baci Sabrina piange e io beh mi da fastidio che la tipa lo baci ma non ne capisco la ragione, poi scoppio a ridere, tutti mi guardano come fossi pazza, Ista mi fissa -cos'è una risata isterica? Brucia la scofitta?- Rido più forte oddio mi fa male la pancia mi lacrimano gli occhi mi ricompongo -no Ista è solo che...- metto giù le carte guardano le carte ,me poi Ista ,Ista le carte e me sembrano non connettere mi alzo nessuno festeggia più , guardo Sabrina -sei libera , non ti faranno più niente -mi guarda con la faccia da tonta -scala reale massima batte la minima io ho vinto e Ista ha perso semplice- Sabrina mi abbraccia piange ride ,Ista ribalta il tavolo e manda via tutti ,io me ne vado in camera col sorriso della durbans. Adoro vendicarmi . La porta si spalanca e me lo ritrovo a un palmo dal naso -l 'hai fatto apposta vero, tu sai giocare bene ci hai preso in giro - urla come un matto -si- -si?!Tu...- -io niente,Ista voi avete dettato le regole e scelto il gioco io ho accettato,ora levati che ho sonno- -chi sei in realtà?perché mio padre ti fa stare qua?- -nessuno per tutti - -non finisce qui lo sai vero- -per oggi si domani si vedrà - Gli chiudo la porta in faccia, non posso dire nulla, non avrei detto nulla ,infondo è sempre stato così, una lacrima scende, merda non devo piangere, non posso piangere, non funziona così ,lo so bene, ma la mente mi fa rivedere tutto , che schifo non riesco a bloccare le immagini,mi viene da vomitare ma devo resistere non posso cedere.

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Capitolo 5
*** Cap 5 inizia la scuola ***


Oggi inizia la scuola , ultimo anno, chissà come saranno i miei compagni , forse un po' di speranza è rimasta, magari mi trovo bene e conosco persone simpatiche. Finisco la doccia mi asciugo apro l' armadio, ok ,adesso cosa mi metto? Guardo i vestiti ma chi se ne frega jeans attillati, maglietta stretta corta e all stars occhiali rigorosamente ray-ban prendo lo zaino , esco di corsa e contro chi vado a sbattere , il simpaticone non lo degno di uno sguardo e vado di sotto apro la porta ma la voce dello sbirro mi blocca -Aurora dove vai di corsa? Fai colazione poi vai in macchina con Ista- Quello è pazzo piuttosto il carcere a vita -grazie ma vado a piedi ciao ciao- Prima che lui possa dire qualcosa scappo letteralmente, prendo lo smartphone inserisco la via della scuola e seguo le indicazioni, adoro la tecnologia e poi la scuola non è molto distante. Accidenti quanti studenti saranno sicuramente il doppio di dove andavo prima , adesso però devo entrare, trovare il preside e capire dov'è la mia classe, non muovo due passi, un tornado m' investe in pieno e mi abbraccia -ciao Aurora!- -buongiorno anche a te Sabrina, ora ti scolli per favore?- -che bello anche tu vieni a scuola qua!- -Già così pare, devo andare in presidenza , vieni con me?- -Si certo!Andiamo!- La seguo sorridendo è un po' svitata ma è molto simpatica . Bene una cosa positiva c'è siamo in classe assieme, entriamo nell' aula prendiamo posto nei banchi di terza fila , nel frattempo arrivano i nostri compagni , mi sento osservata mi giro rimango scioccata che ho fatto di male! Cristo Santo tutti ma non lui !E con tutti i posti proprio dietro di me ! -guarda Ista la tua amichetta che fortuna!- dice il biondo - non sono la sua amichetta cetriolo ambulante!- -no infatti è più di un amichetta -dice il moro ridendo -Aurora mi sono persa qualcosa?- Ma è tonta o cosa -no Sabrina , come fai a dare retta a questi due idioti! - -Lolita ti vergogni di noi?- -fanculo Ista- Lo fulmino e mi giro ,non lo sopporto con che coraggio parla probabilmente ha seri problemi mentali. L'intervallo è il momento che adoro di più esco di corsa dalla classe, prendo un caffè alla macchinetta , mi fiondo in giardino accendo la sigaretta e cerco di rilassarmi sarà un lungo anno scolastico ci sono tutti i presupposti. Ormai è un mese che vado a scuola, ho pure scoperto i nomi del biondo e del Moro Luca e Matteo, ma continuo a chiamarli biondo e moro , loro non hanno perso l' abitudine di fare battute stupide ma ho imparato a ignorarli,Sabrina mi dice di rispondere per le rime , ma che gusto c'è, quando chi ti provoca ha il cervello grande come una nocciolina? Sarebbe solo una perdita di tempo. Mi passa un biglietto leggo e la guarda col sopracciglio alzato mi chiede di lui , non so proprio cosa raccontarle, lo evito come la peste , anche perché , non perde occasione per farmi sentire indesiderata a casa sua, ormai non tengo conto di quello che dice non avrebbe senso,le ripasso il biglietto non prima di averle scritto un no comment . Quei tre non me la raccontano giusta oggi, non mi convincono, è tutta la mattina che bisbigliano chissà cos'hanno in mente. Lo scopro dopo l 'intevallo, ma si può essere così idioti ,mentre prendo il libro nello zaino sento qualcosa che striscia sulla mano, la ritraggo un piccolo serpente marrone e verde s'avvolge sulle dita, immaginate il caos che si crea in un nano secondo , Sabrina urla e sale in piedi sul banco le altre compagne la imitano urlando come pazze il trio ride a crepapelle , l' insegnante mi guarda interdetto, io prendo ed esco di classe col rettile, vado in un angolo del cortile e lo lascio libero fortuna che non ne ho paura, ma me la pagheranno quei tre scemi! Rientro e tutti mi guardano, fisso Ista che ride ancora , do le spalle al prof, adesso basta!M'ha stufato! quando arrivo a un soffio dal suo banco esplodo -grazie per il regalo adoro i serpenti lunghi! Il tuo è un po' piccolo vero? -brutta stronza cosa ne sai?- -beh dai si vede quando uno è dotato! - I suoi occhi mi fissano schiocca la lingua -dici così perché ti piacerebbe averlo tra le gambe?- e ridono tutti -no grazie è talmente piccolo che non lo sentirei neanche!- -vai a farti fottere stronza- -si ma non da te sfigato! -fuori tutti e due !Siete indecenti!-urla il prof. Esco con la testa bassa ho esagerato lo so, ma lui provoca continuamente , oggi non ho retto più, mi dirigo verso le macchinette devo bere un caffè , fumare, calmarmi o spaccare qualcosa in testa a quel deficente ,che controsenso sono, mi dimentico che lui è dietro di me , troppo tardi, mi strattona dentro i bagni chiudendo la porta mi ritrovo bloccata al muro con lui -chi non è dotato stronza ! -e dai piantala Ista! Quanto te la prendi !Sarà mica la verità a urtarti così! - provo a divincolarmi , ma lui preme il corpo contro il mio ancora di più avvicina la bocca al mio orecchio -adesso vediamo chi ha ragione- Potevo stare zitta ora cosa avrà in mente sto decelebrato,prende la mia mano e con forza l 'appoggia sul suo amichetto sono scioccata -allora sempre la stessa opinione?- basta questo mi ha stufata cerco di liberarmi ma lui porta le mie braccia sopra la testa, ora sono in trappola merda ,mi fissa le labbra, no ,non può farlo mi morde il labbro e mi bacia con forza ci risiamo il cervello mi dice di andare via il corpo fa tutt'altro si stacca e mi fissa no quello sguardo no potrei farmi fare di tutto! Devo scappare, lui mi stringe di più e riprende a baciarmi e io rispondo tranquillamente ma che brava idiota sono, penso e faccio l'opposto -Non mi devi provocare Lolita,perché uno di questi giorni....- non lo lascio finire strattono le braccia e mi divincolo ci fissiamo per qualche secondo lui esce chiudendo la porta, apro il rubinetto e butto la testa sotto l' acqua gelida ho il cuore che va a mille , sono agitata , nervosa non lo so nemmeno io! Sussulto quando sento la voce di Sabrina -Aurora che stai facendo?- -non lo so Sabry,davvero proprio non lo so- Rialzo la testa e chiudo l'acqua -c'entra Ista vero,è entrato in classe ma era strano - Mi mordo il labbro , alzo gli occhi mi sorride tranquilla -si c'è di mezzo lui porca miseria sempre lui maledizione ! - -avete fatto sesso?- Ecco un'altra delle sue sparate ma collega ogni tanto bocca e cervello o le viene naturale -no !ma sei scema !- -ti va di parlarne?- -posso venire a casa tua?Io non so cosa sta succedendo Sabry non riesco a gestire questa situazione!- -dai andiamo Aury- La seguo come un cagnolino mentre cerco di calmare tutte le sensazioni che provo. Oggi inizia la scuola , ultimo anno, chissà come saranno i miei compagni , forse un po' di speranza è rimasta, magari mi trovo bene e conosco persone simpatiche. Finisco la doccia mi asciugo apro l' armadio, ok ,adesso cosa mi metto? Guardo i vestiti ma chi se ne frega jeans attillati, maglietta stretta corta e all stars occhiali rigorosamente ray-ban prendo lo zaino , esco di corsa e contro chi vado a sbattere , il simpaticone non lo degno di uno sguardo e vado di sotto apro la porta ma la voce dello sbirro mi blocca -Aurora dove vai di corsa? Fai colazione poi vai in macchina con Ista- Quello è pazzo piuttosto il carcere a vita -grazie ma vado a piedi ciao ciao- Prima che lui possa dire qualcosa scappo letteralmente, prendo lo smartphone inserisco la via della scuola e seguo le indicazioni, adoro la tecnologia e poi la scuola non è molto distante. Accidenti quanti studenti saranno sicuramente il doppio di dove andavo prima , adesso però devo entrare, trovare il preside e capire dov'è la mia classe, non muovo due passi, un tornado m' investe in pieno e mi abbraccia -ciao Aurora!- -buongiorno anche a te Sabrina, ora ti scolli per favore?- -che bello anche tu vieni a scuola qua!- -Già così pare, devo andare in presidenza , vieni con me?- -Si certo!Andiamo!- La seguo sorridendo è un po' svitata ma è molto simpatica . Bene una cosa positiva c'è siamo in classe assieme, entriamo nell' aula prendiamo posto nei banchi di terza fila , nel frattempo arrivano i nostri compagni , mi sento osservata mi giro rimango scioccata che ho fatto di male! Cristo Santo tutti ma non lui !E con tutti i posti proprio dietro di me ! -guarda Ista la tua amichetta che fortuna!- dice il biondo - non sono la sua amichetta cetriolo ambulante!- -no infatti è più di un amichetta -dice il moro ridendo -Aurora mi sono persa qualcosa?- Ma è tonta o cosa -no Sabrina , come fai a dare retta a questi due idioti! - -Lolita ti vergogni di noi?- -fanculo Ista- Lo fulmino e mi giro ,non lo sopporto con che coraggio parla probabilmente ha seri problemi mentali. L'intervallo è il momento che adoro di più esco di corsa dalla classe, prendo un caffè alla macchinetta , mi fiondo in giardino accendo la sigaretta e cerco di rilassarmi sarà un lungo anno scolastico ci sono tutti i presupposti. Ormai è un mese che vado a scuola, ho pure scoperto i nomi del biondo e del Moro Luca e Matteo, ma continuo a chiamarli biondo e moro , loro non hanno perso l' abitudine di fare battute stupide ma ho imparato a ignorarli,Sabrina mi dice di rispondere per le rime , ma che gusto c'è, quando chi ti provoca ha il cervello grande come una nocciolina? Sarebbe solo una perdita di tempo. Mi passa un biglietto leggo e la guarda col sopracciglio alzato mi chiede di lui , non so proprio cosa raccontarle, lo evito come la peste , anche perché , non perde occasione per farmi sentire indesiderata a casa sua, ormai non tengo conto di quello che dice non avrebbe senso,le ripasso il biglietto non prima di averle scritto un no comment . Quei tre non me la raccontano giusta oggi, non mi convincono, è tutta la mattina che bisbigliano chissà cos'hanno in mente. Lo scopro dopo l 'intevallo, ma si può essere così idioti ,mentre prendo il libro nello zaino sento qualcosa che striscia sulla mano, la ritraggo un piccolo serpente marrone e verde s'avvolge sulle dita, immaginate il caos che si crea in un nano secondo , Sabrina urla e sale in piedi sul banco le altre compagne la imitano urlando come pazze il trio ride a crepapelle , l' insegnante mi guarda interdetto, io prendo ed esco di classe col rettile, vado in un angolo del cortile e lo lascio libero fortuna che non ne ho paura, ma me la pagheranno quei tre scemi! Rientro e tutti mi guardano, fisso Ista che ride ancora , do le spalle al prof, adesso basta!M'ha stufato! quando arrivo a un soffio dal suo banco esplodo -grazie per il regalo adoro i serpenti lunghi! Il tuo è un po' piccolo vero? -brutta stronza cosa ne sai?- -beh dai si vede quando uno è dotato! - I suoi occhi mi fissano schiocca la lingua -dici così perché ti piacerebbe averlo tra le gambe?- e ridono tutti -no grazie è talmente piccolo che non lo sentirei neanche!- -vai a farti fottere stronza- -si ma non da te sfigato! -fuori tutti e due !Siete indecenti!-urla il prof. Esco con la testa bassa ho esagerato lo so, ma lui provoca continuamente , oggi non ho retto più, mi dirigo verso le macchinette devo bere un caffè , fumare, calmarmi o spaccare qualcosa in testa a quel deficente ,che controsenso sono, mi dimentico che lui è dietro di me , troppo tardi, mi strattona dentro i bagni chiudendo la porta mi ritrovo bloccata al muro con lui -chi non è dotato stronza ! -e dai piantala Ista! Quanto te la prendi !Sarà mica la verità a urtarti così! - provo a divincolarmi , ma lui preme il corpo contro il mio ancora di più avvicina la bocca al mio orecchio -adesso vediamo chi ha ragione- Potevo stare zitta ora cosa avrà in mente sto decelebrato,prende la mia mano e con forza l 'appoggia sul suo amichetto sono scioccata -allora sempre la stessa opinione?- basta questo mi ha stufata cerco di liberarmi ma lui porta le mie braccia sopra la testa, ora sono in trappola merda ,mi fissa le labbra, no ,non può farlo mi morde il labbro e mi bacia con forza ci risiamo il cervello mi dice di andare via il corpo fa tutt'altro si stacca e mi fissa no quello sguardo no potrei farmi fare di tutto! Devo scappare, lui mi stringe di più e riprende a baciarmi e io rispondo tranquillamente ma che brava idiota sono, penso e faccio l'opposto -Non mi devi provocare Lolita,perché uno di questi giorni....- non lo lascio finire strattono le braccia e mi divincolo ci fissiamo per qualche secondo lui esce chiudendo la porta, apro il rubinetto e butto la testa sotto l' acqua gelida ho il cuore che va a mille , sono agitata , nervosa non lo so nemmeno io! Sussulto quando sento la voce di Sabrina -Aurora che stai facendo?- -non lo so Sabry,davvero proprio non lo so- Rialzo la testa e chiudo l'acqua -c'entra Ista vero,è entrato in classe ma era strano - Mi mordo il labbro , alzo gli occhi mi sorride tranquilla -si c'è di mezzo lui porca miseria sempre lui maledizione ! - -avete fatto sesso?- Ecco un'altra delle sue sparate ma collega ogni tanto bocca e cervello o le viene naturale -no !ma sei scema !- -ti va di parlarne?- -posso venire a casa tua?Io non so cosa sta succedendo Sabry non riesco a gestire questa situazione!- -dai andiamo Aury- La seguo come un cagnolino mentre cerco di calmare tutte le sensazioni che provo. Oggi inizia la scuola , ultimo anno, chissà come saranno i miei compagni , forse un po' di speranza è rimasta, magari mi trovo bene e conosco persone simpatiche. Finisco la doccia mi asciugo apro l' armadio, ok ,adesso cosa mi metto? Guardo i vestiti ma chi se ne frega jeans attillati, maglietta stretta corta e all stars occhiali rigorosamente ray-ban prendo lo zaino , esco di corsa e contro chi vado a sbattere , il simpaticone non lo degno di uno sguardo e vado di sotto apro la porta ma la voce dello sbirro mi blocca -Aurora dove vai di corsa? Fai colazione poi vai in macchina con Ista- Quello è pazzo piuttosto il carcere a vita -grazie ma vado a piedi ciao ciao- Prima che lui possa dire qualcosa scappo letteralmente, prendo lo smartphone inserisco la via della scuola e seguo le indicazioni, adoro la tecnologia e poi la scuola non è molto distante. Accidenti quanti studenti saranno sicuramente il doppio di dove andavo prima , adesso però devo entrare, trovare il preside e capire dov'è la mia classe, non muovo due passi, un tornado m' investe in pieno e mi abbraccia -ciao Aurora!- -buongiorno anche a te Sabrina, ora ti scolli per favore?- -che bello anche tu vieni a scuola qua!- -Già così pare, devo andare in presidenza , vieni con me?- -Si certo!Andiamo!- La seguo sorridendo è un po' svitata ma è molto simpatica . Bene una cosa positiva c'è siamo in classe assieme, entriamo nell' aula prendiamo posto nei banchi di terza fila , nel frattempo arrivano i nostri compagni , mi sento osservata mi giro rimango scioccata che ho fatto di male! Cristo Santo tutti ma non lui !E con tutti i posti proprio dietro di me ! -guarda Ista la tua amichetta che fortuna!- dice il biondo - non sono la sua amichetta cetriolo ambulante!- -no infatti è più di un amichetta -dice il moro ridendo -Aurora mi sono persa qualcosa?- Ma è tonta o cosa -no Sabrina , come fai a dare retta a questi due idioti! - -Lolita ti vergogni di noi?- -fanculo Ista- Lo fulmino e mi giro ,non lo sopporto con che coraggio parla probabilmente ha seri problemi mentali. L'intervallo è il momento che adoro di più esco di corsa dalla classe, prendo un caffè alla macchinetta , mi fiondo in giardino accendo la sigaretta e cerco di rilassarmi sarà un lungo anno scolastico ci sono tutti i presupposti. Ormai è un mese che vado a scuola, ho pure scoperto i nomi del biondo e del Moro Luca e Matteo, ma continuo a chiamarli biondo e moro , loro non hanno perso l' abitudine di fare battute stupide ma ho imparato a ignorarli,Sabrina mi dice di rispondere per le rime , ma che gusto c'è, quando chi ti provoca ha il cervello grande come una nocciolina? Sarebbe solo una perdita di tempo. Mi passa un biglietto leggo e la guarda col sopracciglio alzato mi chiede di lui , non so proprio cosa raccontarle, lo evito come la peste , anche perché , non perde occasione per farmi sentire indesiderata a casa sua, ormai non tengo conto di quello che dice non avrebbe senso,le ripasso il biglietto non prima di averle scritto un no comment . Quei tre non me la raccontano giusta oggi, non mi convincono, è tutta la mattina che bisbigliano chissà cos'hanno in mente. Lo scopro dopo l 'intevallo, ma si può essere così idioti ,mentre prendo il libro nello zaino sento qualcosa che striscia sulla mano, la ritraggo un piccolo serpente marrone e verde s'avvolge sulle dita, immaginate il caos che si crea in un nano secondo , Sabrina urla e sale in piedi sul banco le altre compagne la imitano urlando come pazze il trio ride a crepapelle , l' insegnante mi guarda interdetto, io prendo ed esco di classe col rettile, vado in un angolo del cortile e lo lascio libero fortuna che non ne ho paura, ma me la pagheranno quei tre scemi! Rientro e tutti mi guardano, fisso Ista che ride ancora , do le spalle al prof, adesso basta!M'ha stufato! quando arrivo a un soffio dal suo banco esplodo -grazie per il regalo adoro i serpenti lunghi! Il tuo è un po' piccolo vero? -brutta stronza cosa ne sai?- -beh dai si vede quando uno è dotato! - I suoi occhi mi fissano schiocca la lingua -dici così perché ti piacerebbe averlo tra le gambe?- e ridono tutti -no grazie è talmente piccolo che non lo sentirei neanche!- -vai a farti fottere stronza- -si ma non da te sfigato! -fuori tutti e due !Siete indecenti!-urla il prof. Esco con la testa bassa ho esagerato lo so, ma lui provoca continuamente , oggi non ho retto più, mi dirigo verso le macchinette devo bere un caffè , fumare, calmarmi o spaccare qualcosa in testa a quel deficente ,che controsenso sono, mi dimentico che lui è dietro di me , troppo tardi, mi strattona dentro i bagni chiudendo la porta mi ritrovo bloccata al muro con lui -chi non è dotato stronza ! -e dai piantala Ista! Quanto te la prendi !Sarà mica la verità a urtarti così! - provo a divincolarmi , ma lui preme il corpo contro il mio ancora di più avvicina la bocca al mio orecchio -adesso vediamo chi ha ragione- Potevo stare zitta ora cosa avrà in mente sto decelebrato,prende la mia mano e con forza l 'appoggia sul suo amichetto sono scioccata -allora sempre la stessa opinione?- basta questo mi ha stufata cerco di liberarmi ma lui porta le mie braccia sopra la testa, ora sono in trappola merda ,mi fissa le labbra, no ,non può farlo mi morde il labbro e mi bacia con forza ci risiamo il cervello mi dice di andare via il corpo fa tutt'altro si stacca e mi fissa no quello sguardo no potrei farmi fare di tutto! Devo scappare, lui mi stringe di più e riprende a baciarmi e io rispondo tranquillamente ma che brava idiota sono, penso e faccio l'opposto -Non mi devi provocare Lolita,perché uno di questi giorni....- non lo lascio finire strattono le braccia e mi divincolo ci fissiamo per qualche secondo lui esce chiudendo la porta, apro il rubinetto e butto la testa sotto l' acqua gelida ho il cuore che va a mille , sono agitata , nervosa non lo so nemmeno io! Sussulto quando sento la voce di Sabrina -Aurora che stai facendo?- -non lo so Sabry,davvero proprio non lo so- Rialzo la testa e chiudo l'acqua -c'entra Ista vero,è entrato in classe ma era strano - Mi mordo il labbro , alzo gli occhi mi sorride tranquilla -si c'è di mezzo lui porca miseria sempre lui maledizione ! - -avete fatto sesso?- Ecco un'altra delle sue sparate ma collega ogni tanto bocca e cervello o le viene naturale -no !ma sei scema !- -ti va di parlarne?- -posso venire a casa tua?Io non so cosa sta succedendo Sabry non riesco a gestire questa situazione!- -dai andiamo Aury- La seguo come un cagnolino mentre cerco di calmare tutte le sensazioni che provo.

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Capitolo 6
*** Cap 6 lui è pazzo ***


Sono seduta da più di un ora sul letto di Sabrina, le ho raccontato cosa è successo da quando vivo a casa di Ista , omettendo il vero perché vivo li , ho ripiegato sul classico problemi in famiglia -adesso capisco perché alla festa hai detto è una storia lunga- -già è non ho voglia di entrare nei particolari - -tranquilla adesso hai altri problemi,certo che tu sei un problema unico Aurora- Non ha tutti i torti infondo -per me gli piaci - -non m'interessa se gli piaccio io, devo capire perché non voglio baciarlo ma faccio l'opposto di quello che penso!- -oh semplice!- -semplice?Avanti spiega- -ti piace!- Forse mi sono sbagliata capisce meno di me -Sabry quale parte del non mi piace non ti è chiara? - -guarda cara , sei tu a non voler capire, a te lui piace !- -no!- -si!- -no ,no e no!- -invece si!- -e da cosa l' hai dedotto?- -ti lasci baciare- -ok ferma tutto, va bene lasciarsi baciare ,ma questo non implica che uno ti piaccia ci deve essere un'altra spiegazione giusto? - Scuote la testa -no ,non c'è né- -ci deve essere- -no ,non c'è ,devi prenderne atto- Sbuffo mi sto innervosendo -Sabry cambiamo argomento mi sta venendo mal di testa- -ok ma ho ragione- -no!- -invece si!- Scoppiamo a ridere poi si blocca un sorrisetto malandrino fa capolino sulle labbra so già che quello mi dirà non mi piacerà , chiamiamolo sesto senso -Aurora com'è? - -cosa com'è? - -beh,il suo amichetto- -che c'entrano i suo amico ? Poi quale il biondo o il moro?- -no ma sei stupida o cosa parlo di quello in mezzo alle gambe,dai com'è girano certe voci...- -Sabry ma vaffa....- -eh dai cosa ti costa - Sbuffo ma che domande sono?Intanto mi fissa in attesa di una risposta, cribbio ma siamo all'asilo io c'è lo così tu ce l' hai cosa'...se non le rispondo mi stressera' prendo un respiro lungo lungo -da quello che ho toccato è messo pure bene , troppo, contenta?- -sei tutta rossa! - Merda da quando divento rossa? Colpa delle sue domande osé -perché non ti fermi qua a cena , mia mamma cucina da Dio , dopo ti accompagno a casa- --ok fammi solo avvisare- Prov Ista Non è rientrata dopo quello che è successo stamattina, forse ho esagerato, ma lei mi fa andare fuori di testa! Pensavo fosse la nuova donna di mio padre, ma poi ho scoperto che si ha una donna ma è Holly, quello che non capisco è perché sta da noi, mio padre elude le mie domande, lei fa lo stesso, il suono del messaggio sullo smartphone mi toglie dai miei pensieri apro e leggo digito un veloce ok , un po' di sesso non fa mai male. Accompagno Marta alla porta non voglio averla nel mio letto a dormire mentre scendiamo le scale la porta si apre lei ci fissa con lo sguardo indecifrabile -Ista che ci fa' lei qua- -già me lo domando pure io- Prov Aurora Ma proprio adesso dovevo incontrarli che iella! Marta mi guarda come se volesse strozzarmi ma che se lo tenga quel cetriolo. -Ista perché non lo chiedi a tuo padre il perché sto qua invece di rompere sempre!E tu Marta non sei nessuno per farmi domande!- -ma come ti permetti Lolita - Scoppiano a ridere lei lo bacia guardandomi negli occhi è veramente penosa mentre cerca di marcare un territorio inesistente non l'ha capito che tutte le sere c'è una diversa nel suo letto che stupida. Passo davanti a loro e vado in camera, mi butto sul letto , sono stanchissima per fortuna domani non c'è scuola , altrimenti non so come avrei fatto per alzarmi , chiudo gli occhi mi lascio cullare da morfeo ,il tonfo della porta mi fa saltare , c'è solo una persona che può rompere così - Ista che palle- stupida io che non ho chiuso a chiave la porta -Ista che vuoi?- Non risponde rimane li a fissarmi sullo stipide della porta -si può sapere che c'è ? Ho sonno, sonno , voglio dormire!O mi rispondi o te ne vai!- -dormiamo assieme- Ok ho sonno ma non credo di essere nel mondo dei sogni mi do' un pizzigotto cavoli che male no sono proprio sveglia e lui è bipolare! Mi alzo e cerco di spingerlo fuori dalla stanza ma con scarsi risultati ok me ne vado recupero coperta e cuscino mentre il suo sguardo mi segue -dove credi di andare- Non gli rispondo non ne vedo la motivazione mi afferra il polso ecco ci risiamo ma stavolta non ci casco più niente baci rubati e corrisposti fingo un sorriso più falso di un falso prima di dire -ok dormiamo assieme da che parte vuoi stare?- Mi guarda sorpreso - destra- - bene ,io sinistra andiamo - Sorride soddisfatto - idiota io con te non ci dormo!- Corro verso la porta scendo le scale con lui alle calcagna apro la porta e corro al cancello attraverso la strada e mi dirigo verso il parco mi nascondo dentro un gioco dei bambini lo sento chiamarmi spero non mi trovi mi accuccio per terra e finalmente posso dormire. Sono seduta da più di un ora sul letto di Sabrina, le ho raccontato cosa è successo da quando vivo a casa di Ista , omettendo il vero perché vivo li , ho ripiegato sul classico problemi in famiglia -adesso capisco perché alla festa hai detto è una storia lunga- -già è non ho voglia di entrare nei particolari - -tranquilla adesso hai altri problemi,certo che tu sei un problema unico Aurora- Non ha tutti i torti infondo -per me gli piaci - -non m'interessa se gli piaccio io, devo capire perché non voglio baciarlo ma faccio l'opposto di quello che penso!- -oh semplice!- -semplice?Avanti spiega- -ti piace!- Forse mi sono sbagliata capisce meno di me -Sabry quale parte del non mi piace non ti è chiara? - -guarda cara , sei tu a non voler capire, a te lui piace !- -no!- -si!- -no ,no e no!- -invece si!- -e da cosa l' hai dedotto?- -ti lasci baciare- -ok ferma tutto, va bene lasciarsi baciare ,ma questo non implica che uno ti piaccia ci deve essere un'altra spiegazione giusto? - Scuote la testa -no ,non c'è né- -ci deve essere- -no ,non c'è ,devi prenderne atto- Sbuffo mi sto innervosendo -Sabry cambiamo argomento mi sta venendo mal di testa- -ok ma ho ragione- -no!- -invece si!- Scoppiamo a ridere poi si blocca un sorrisetto malandrino fa capolino sulle labbra so già che quello mi dirà non mi piacerà , chiamiamolo sesto senso -Aurora com'è? - -cosa com'è? - -beh,il suo amichetto- -che c'entrano i suo amico ? Poi quale il biondo o il moro?- -no ma sei stupida o cosa parlo di quello in mezzo alle gambe,dai com'è girano certe voci...- -Sabry ma vaffa....- -eh dai cosa ti costa - Sbuffo ma che domande sono?Intanto mi fissa in attesa di una risposta, cribbio ma siamo all'asilo io c'è lo così tu ce l' hai cosa'...se non le rispondo mi stressera' prendo un respiro lungo lungo -da quello che ho toccato è messo pure bene , troppo, contenta?- -sei tutta rossa! - Merda da quando divento rossa? Colpa delle sue domande osé -perché non ti fermi qua a cena , mia mamma cucina da Dio , dopo ti accompagno a casa- --ok fammi solo avvisare- Prov Ista Non è rientrata dopo quello che è successo stamattina, forse ho esagerato, ma lei mi fa andare fuori di testa! Pensavo fosse la nuova donna di mio padre, ma poi ho scoperto che si ha una donna ma è Holly, quello che non capisco è perché sta da noi, mio padre elude le mie domande, lei fa lo stesso, il suono del messaggio sullo smartphone mi toglie dai miei pensieri apro e leggo digito un veloce ok , un po' di sesso non fa mai male. Accompagno Marta alla porta non voglio averla nel mio letto a dormire mentre scendiamo le scale la porta si apre lei ci fissa con lo sguardo indecifrabile -Ista che ci fa' lei qua- -già me lo domando pure io- Prov Aurora Ma proprio adesso dovevo incontrarli che iella! Marta mi guarda come se volesse strozzarmi ma che se lo tenga quel cetriolo. -Ista perché non lo chiedi a tuo padre il perché sto qua invece di rompere sempre!E tu Marta non sei nessuno per farmi domande!- -ma come ti permetti Lolita - Scoppiano a ridere lei lo bacia guardandomi negli occhi è veramente penosa mentre cerca di marcare un territorio inesistente non l'ha capito che tutte le sere c'è una diversa nel suo letto che stupida. Passo davanti a loro e vado in camera, mi butto sul letto , sono stanchissima per fortuna domani non c'è scuola , altrimenti non so come avrei fatto per alzarmi , chiudo gli occhi mi lascio cullare da morfeo ,il tonfo della porta mi fa saltare , c'è solo una persona che può rompere così - Ista che palle- stupida io che non ho chiuso a chiave la porta -Ista che vuoi?- Non risponde rimane li a fissarmi sullo stipide della porta -si può sapere che c'è ? Ho sonno, sonno , voglio dormire!O mi rispondi o te ne vai!- -dormiamo assieme- Ok ho sonno ma non credo di essere nel mondo dei sogni mi do' un pizzigotto cavoli che male no sono proprio sveglia e lui è bipolare! Mi alzo e cerco di spingerlo fuori dalla stanza ma con scarsi risultati ok me ne vado recupero coperta e cuscino mentre il suo sguardo mi segue -dove credi di andare- Non gli rispondo non ne vedo la motivazione mi afferra il polso ecco ci risiamo ma stavolta non ci casco più niente baci rubati e corrisposti fingo un sorriso più falso di un falso prima di dire -ok dormiamo assieme da che parte vuoi stare?- Mi guarda sorpreso - destra- - bene ,io sinistra andiamo - Sorride soddisfatto - idiota io con te non ci dormo!- Corro verso la porta scendo le scale con lui alle calcagna apro la porta e corro al cancello attraverso la strada e mi dirigo verso il parco mi nascondo dentro un gioco dei bambini lo sento chiamarmi spero non mi trovi mi accuccio per terra e finalmente posso dormire.

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Capitolo 7
*** Cap 7 Nuove amicizie ***


Un cinguettio insistente mi fa svegliare , apro gli occhi lentamente , osservo le pareti intorno a me, ma dove diavolo sono, poi inizio a ricordare , tutta colpa di quel pazzo se ho dovuto dormire come una barbona, mi tiro a sedere e cerco di riprendermi , ho tutte le ossa rotte , non so neanche l 'ora, ho lasciato a casa il telefono e soldi , mi metto a ridere anche se vorrei piangere, esco fuori recuperando cuscino e coperta dio sembro Charlie Brown, spero di non incontrare nessuno morirei di vergogna , ecco sbatto contro qualcuno e finiamo a terra, vi hanno mai detto di guardare sempre in alto e non in basso? evitereste figure madornali -scusami ero distratta - -ma tu sei quella nuova, Aurora giusto? - bene peggio di così non può andare sono in giro con un cuscino e una coperta e mi scontro pure con qualcuno che mi conosce, è proprio vero al peggio non c'è mai fine, osservo il ragazzo davanti a me l' ho già visto a scuola ma non mi ricordo in che sezione -beh piacere sono Andrea quinta c- -Aurora - -sei strana lo sai - -lo so sembro...- -Charlie Brown - -esatto!- -cosa fai qua al parco alle sette del mattino? - -lunga storia, ora devo andare ci si vede- -ti accompagno se per te va bene - Ci penso ma si se Ista mi vede con lui magari la pianta di rompere - -va bene dai andiamo - Andrea è un ragazzo simpatico e divertente mi ha raccontato alcuni aneddoti sui professori facendomi ridere a crepapelle. -sono arrivata grazie mille- -di niente se stasera esci io sono al calliope - -ok grazie per l 'invito- gli schiocco un bacio sulla guancia ed entro in casa. Prov Ista Io sono stato a preoccuparmi tutta la notte e quella arriva con quello, come se niente fosse, vorrei strozzarla sono talmente arrabbiato che mentre lei entra sorridendo scaglio un vaso contro la porta, è una frazione di secondo ,ma vedo lei evitarlo come fosse la cosa più naturale del mondo mi passa accanto come se non esistessi , non ne posso più lei non è nessuno per ignorarmi -dove sei stata - neanche mi risponde e inizia a correre verso la scala , questa volta non mi scappa l' afferrò per la vita è l 'attiriro contro di me mi piacerebbe sempre poterla stringere così , lei rimane immobile le sposto i capelli per poi baciarle il collo sento un respiro trattenuto -che vuoi Ista, una buona volta per tutte, che vuoi da me?- -te- -non credo , ho passato due mesi a sentirmi dire vai via e ora vuoi me? Ma ti senti?Sai qual'è il punto? io non voglio te!- Prov Aurora Lo sento irrigidirsi , mi stringe più forte voltandomi verso di lui, cerco di liberarmi ma mi blocca contro il muro, preme le labbra contro le mie , devo scappare, gli tiro un calcio alle caviglie senza risultato provo di nuovo ma apro la bocca per respirare , errore era quello che aspettava, sento la sua lingua contro la mia è lì tutto va a farsi benedire, la sua mano mi accarezza il fianco la sento salire fino a infilarsi sotto la maglia salendo lentamente fermandosi sul seno un gemito mi esce dalla bocca , le mie mani stringono la sua maglietta per avvicinarlo di più, lo sento ansimare , un rumore di chiavi mi fa riprendere il controllo mi stacco da lui che impreca, appena in tempo, lo sbirro entra salutando poi ci fissa perplesso -ho interotto qualcosa?- Vorrei sprofondare dalla vergogna -nulla sbirro non siamo d'accordo sulla ricerca per scuola e stavamo litigando- -ah se lo dite voi - Vado di sopra scossa per quanto appena successo Ista è dietro di me apro la porta della camera lui mi segue chiudendola -che vuoi Ista ?- -sempre acida - -solo con te - -dobbiamo parlare di prima - -non c'è nulla da dire , non mi piaci, non ti voglio , non ti sopporto è stato uno sbaglio, non farti illusioni, tutto chiaro!- Fa un sorriso sghembo avvicinandosi indietreggio ma lui velocemente mi attira a se -adesso riprendo da dove sono stato interrotto - non mi oppongo è dura da digerire, ma mi piacciono le sue labbra e anche tanto pultroppo ,merda che Sabry abbia ragione? No, non voglio quelli che s'innamorano sono mielosi, colli, tutti pucci pucci tutte parole sdolcinevoli , poi lui va con tutte! Io non voglio uno usato e strausato mi stacco di colpo col fiato corto -te lo ripeto, non ti voglio !- -però ti piace quando ti bacio- -fottiti fuori di qui- -si prima o poi ti fotto anzi con te faccio l'amore - Sorride mentre esce e richiude la porta dietro se ,doccia ,doccia, ho bisogno di una doccia ghiacciata mi ripeto come un mantra.

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Capitolo 8
*** Cap 8 sfida tra scuole ***


-mi vuoi rispondere!- -eh dai Sabry è presto lasciami dormire ancora un po'!- -no sveglia! - -ma sei rompi,cosa devi dirmi di così importante da non poter aspettare- -in che sfida ti cimenti?- -non lo so!- -come non lo sai?- -senti ,ma tu stai rompendo da un'ora per sapere in cosa voglio gareggiare?- -si è importante - Le punto il dito contro il petto -tu hai rotto tutto il tempo per una sfida !Mi dici pure che è importante! Ma quante galline hai perso nel cervello!- Urlo senza ritegno il pullman si fa silenzioso, tutti ci stanno fissando, Sabry mi guarda con gli occhi a cuoricino giuro che la strozzo mi siedo metto le cuffiette e ascolto musica a tutto volume, ma si può essere così idioti , io volevo riposare un pochino mentre lei ha passato tutto il tempo a rompere per una stupida sfida tra scuole! Ma cosa le dice il cervello, inizio seriamente a dubitare che ne abbia uno! Finalmente siamo arrivati ,iniziano i soliti incovenevoli sulla disciplina dello sport ,sulla lealtà, spirito di squadra, sull'importante è partecipare e non vincere, grandissima stronzata l'importante è vincere altrimenti cosa ti serve arrivare secondo? Da quando siamo scesi Sabry non mi parla forse ho esagerato -corsa e tu - Mi guarda sorridendo -ce ne hai messo di tempo per rispondere,ma la mia indifferenza ti ha fatto capitolare!- No ma scherziamo, non mi parlava solo per sapere in cosa avrei gareggiato? Ok mi arrendo si è persa con le galline. -io salto agli ostacoli - -Sabry andiamo a riscaldarci - -eh Aury guarda la - -cosa devo guardare?- -quel ragazzo è un figo pazzesco - Osservo il ragazzo beh non posso darle torto non è il mio tipo ma è bello non posso che confermare, poi mi viene in mente uno scherzetto -Sabry ascolta - -che hai in mente - -vieni andiamo verso di lui e i suoi amici ci facciamo due risate - Mi guarda incuriosita e mi segue quando siamo ormai vicino a loro aspetto che ci guardino poi sorridendo esclamo -a me piace quello con le scarpe rosa!- Lo sapevo è il trucco più vecchio del mondo ma tutti ci cascano tranne il ragazzo bello che si mette a ridere -Ciao bellezza,tu sei quella intoccabile!comunque io sono Cristian,la tua amica invece si chiama? -piacere Aurora, lei è Sabrina, perché intoccabile scusa?- Sorride guardando dietro le mie spalle mi volto no non ci posso credere , porca miseria possibile che lui sia sempre in mezzo! -vedo che hai capito - Ma come fanno a conoscersi no devo aver capito male , intanto Sabry e Cristian parlano fitto fitto,ok mi sento di troppo, vado a sciogliere i muscoli e il nervoso. -Cavolo Sabry salti come una cavalletta mi hai stupito- -sai prima della tua scommessa Ista e gli altri mi facevano sempre lo sgambetto e in qualche modo dovevo pur evitare di finire a baciare terra ogni volta- -mi sembrava strano che ti dedicassi allo sport di tua iniziativa - -con questo cosa vorresti dire?- Ahi si è arrabbiata -Sabry è il mio turno vado,ciao ciao - -dopo facciamo i conti! - -si , si uno più uno fa due giusto?- Dico ridendo mentre corro verso la postazione mi sistemo aspetto il via,scatto in avanti poi mantengo il ritmo , certo che potevo fare i cento metri ma siccome ero persa nel mio mondo mi sono segnata per il km proprio furba sono! L' ultimo giro di campo lo faccio scattando all'improvviso taglio il traguardo per prima sono orgogliosa di me stessa, un ragazzo mi offre l' acqua ringrazio e ne bevo una generosa dose, mentre lui mi fa i complimenti e mi da suggerimenti non richiesti, oltretutto mi mette un braccio sulle spalle , odio le persone che si prendono troppa confidenza sto per togliermelo di dosso ma Ista mi precede -via da lei- -ma che vuoi ? Vai a farti un giro- Cristian interviene - Luigi, lei non si può.- -stavo solo parlando ma quanto rompete eh!- Ista mi attira a se tenendomi stretta passa un dito sul contorno del mio corpo -tutto quello che vedi è mio,chiaro!- Ha una voce dura e lo stesso l' espressione del viso deve essere parecchio arrabbiato, ma che palle! Figuriamoci stare con uno così che incubo!In un attimo mi carica in spalla dandomi una pacca sul sedere lo odio!In più continua dicendo sei mia guai a chi tocca se avesse bisbigliato pazienza ma è il caso di urlare che figura di merda colossale -mettitimi giù scimmione!- -solo se mi baci - -ok- -dove sta il trucco?- -nessun trucco- Mi fa scendere tenendo le mani sui fianchi lo fisso negli occhi cavoli quel verde mi fa impazzire è bello le sue labbra sono un invito continuo, no , non mi posso soffermare troppo gli schiocco un bacio sulla guancia mi fissa offeso -non sono un bambino, voglio un bacio vero- -io te l'ho dato - -Lo voglio sulla bocca - -non hai specificato quindi by by- Lo sapevo che non mi avrebbe lasciato andare mi tira contro il suo petto fa combaciare le nostre labbra -Ista!Dai muoviti, tocca a noi, lasciala stare- Si stacca e corre dai suoi amici -meno male che non ti piace - -Sabry ma vaffa..- -si si la solita balla che mi proponi per non rispondere ,dai andiamo a vedere il tuo bello- -non è il mio bello - -bugiarda- Non sapevo che Ista giocasse a calcio ed è pure bravo starei anche più concentrata sul gioco se quella cretina di Marta davanti a me non continuasse a dire Ista sei bravo,ma quanto sei figo,segna per me,ti voglio nel mio letto,adesso esagera però -Andrea hai una penna - - si tieni,ma a cosa ti serve - -adesso vedrai- Lui e Sabry si guardano perplessi, tolgo il tappo e tengo solo scheletro perfetto prendo la cicca e faccio piccole palline , le inserisco soffio e riempio i capelli di quella oca -Oddio ti sei fatta una cerbottana , poi a te non frega niente di Ista? Sei pazzesca ! Se ti piaceva cosa le combinavi?- -passo a questa non rispondo- La giornata è finita alla fine è stato divertente sul pullman Ista a fatto scappare Sabry prendendo il suo posto mi tiene tra le braccia ogni tanto mi da qualche bacio sulla testa vorrei fargliela pagare per la figuraccia un' idea prende forma , appoggio la testa sulle sue gambe strofino la guancia sul suo inguine un momento poi mi fermo , lo rifaccio , si abassa sul mio orecchio ha la voce roca -smettila non è divertente ,a casa ti lascio fare tutto quello che vuoi- È no troppo comodo ora uso anche la mano la muovo sfiorandolo come se fosse casuale -cazzo Aurora piantala , va finire che vengo - Continuo fregandome delle sue imprecazioni mi sto divertendo un mondo un po' meno quando s' irrigidisce e mi morde il collo -ahia!- -stronza sono venuto a casa ti sistemo- Aiuto me la sono proprio cercata -Sabry dormo da te- -no dorme da me!- Eh mi sono persa qualcosa Sabry dorme da Andrea oddio mi rimangono solo i due idioti -Matteo , Luca chi mi ospita?- -noi dormiamo assieme - -cosaaaa ma è una congiura questa! Ora sono fregata.

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Capitolo 9
*** Cap 9 non mi scappi ***


Quando siamo rientrati a casa per fortuna c'era lo sbirro con Holly, la faccia di Ista era delusa, io invece ridevo come una pazza , per ora mi ero salvata ma fino a quando? Ci sediamo a tavola ridendo e scherzando solo Ista è perso in chissà quali pensieri contorti , ogni tanto lo fisso ma lui non se ne accorge , saluto tutti e vado nella mia stanza, domani è sabato scuola non c'è così posso dormire beatamente. Le coperte si spostano sento qualcuno che si stende vicino a me scatto come una molla -merda chi diavolo è- -calmati sono io- -cavolo fai? Sei scemo!Vattene nella tua stanza!- -no! Sto qua e piantala di urlare o svegli tutti- -cosa vuoi ?- -tranquilla voglio dormire con te - -io no sloggia- -sei monotona lo sai , te l 'hanno mai detto?- -io non sono monotona, tu sei un pervertito! -ti devo ricordare cos'hai fatto sul pullman ?- -direi di no- -brava ora dormiamo - Mi giro dandogli le spalle ,che stronzo rigirare il coltello nella piaga ,sento le sue braccia tirarmi verso di lui e strigermi, sospiro ,non sto male ci sto bene provo una sensazione di protezione credo, non lo so bene ,ma sono certa di poter dormire come quando c'erano mamma e papà ,io entravo nel loro letto sentivo quel calore avvolgermi, quella sicurezza, quella pace di cui non mi ricordavo più ,mi giro di scatto gli do un bacio sulle labbra, appoggio la testa sul suo petto -grazie Ista ora sto bene- mi posa un bacio sulla testa e mi stringe di più sento il suo respiro come una ninna nanna mi addormento. Pov Ista La verità? Non voglio dormire con lei , quando siamo rientrati erano ben altre le mie intenzioni , ma mio padre era a casa con Holly, ultimamente la fortuna mi ha girato la faccia ,ogni volta che sono con lei c'è sempre qualche impedimento, il bacetto di prima ha solo aumento la voglia di lei, sospiro sarà una lunga notte averla tra le braccia e non farci niente non aiuta di certo, mi stacco da lei e scendo di sotto a bere dell' acqua ,quando mi giro lei è lì che mi osserva la maglia le copre a malapena le mutande, sbuffo lo fa apposta continua a guardarmi mentre si morde il labbro inferiore, basta non resisto più la prendo caricandomela il spalla per una volta tanto non si ribella salgo le scale chiudo la porta della camera la poso sul letto Mi fissa prima di aprire bocca -che vuoi Ista?- -nulla prendo ciò che è mio- Mentre ci baciamo i nostri indumenti finiscono a terra con un colpo secco entro dentro di lei dio quanto mi piace Pov Aurora Si è alzato avverto il vuoto mi manca cavoli io lo voglio se c'è una cosa che ho imparato è inutile negare quello che di prova e si vuole , scendo di sotto è lì che beve l 'acqua quando si accorge di me cambia espressione sbuffa poi di colpo si avvicina e mi carica in spalla portandomi in camera so già cosa succederà ma lo voglio mentre mi bacia perdo ogni senso logico entra in me con un colpo secco se il paradiso fosse così vorrei starci a vita le sue spinte aumentano mi agrappo alla sua schiena gemendo, insieme raggiungiamo il piacere ,s'appoggia su di me dolcemente dandomi piccoli baci è l'ultima cosa che ricordo prima di addormentarmi. Mi sveglio indolenzita, cristo santo è rimasto a dormire sopra di me ci credo che mi sento a pezzi no aspetta un momento è ancora dentro di me -Ista alzati subito! Imbecille, stupido , idiota!- -che c'è sono stanco lasciami dormire- -no, devi tirarti su adesso- -dopo lo faccio- Cerco di spostarlo ma ottengo solo l'effetto contrario lo eccito di più -non muoverti più Aury stai ferma- -ti sei ripreso razza di idiota! - -stai ferma cristo sto per...- -no Ista dimmi che non sei così stupido- Si gratta la testa imbarazzato ok sto calma non mi devo arrabbiare può succedere sono cose che capitano ma vaffanculo -sei,tu sei un non ho più parole- Si sposta sento il liquido fuoriuscire dal mio basso ventre lo guardo malissimo -al massimo avremo un bambino- Lo dice come se fosse una cosa normale, ma stiamo scherzando? Mi alzo e vado in bagno mi viene da piangere stupida io a fidarmi di lui dovevo obbligarlo a prendere precauzioni ma la foga del momento e non ho pensato , sto piangendo senza rendermene conto io non piango mai porca miseria! Non mi sono accorta di lui sullo stipite della porta mi guarda triste -cos'hai ti fa schifo un bimbo da me?- -ma come ragioni, non è quello il punto- -ah no e allora qual'è?Lo volevi da Cristian?O da chiunque altro - -Ista vaffanculo i bambini si cercano non capitano - -vaffanculo a te Aurora - Sento la porta sbattere fa pure l' arrabbiato il signorino , intanto sono io quella che dovrebbe essere arrabbiata stronzo, stronzo ,spero di non essere incinta cavoli non ho neanche diciotanni ho la vita incasinata e un bambino che ne pagherebbe le conseguenze. Sono due settimane che ci evitiamo come la peste Sabry dice che dovremmo chiarire sembriamo due anime in pena, in più siamo insopportabili lei Andrea, il moro e il biondo sono stufi di sentire le nostre menate dicono che siamo due stupidi e beh tanto sono io quella a cui potrebbe crescere la pancia mica loro, dovrei fare il test. Il farmacista ha passato mezz'ora a spiegarmi come funzionano i vari test , alla fine sono sbottatta volevo solo un fottuto test! Basta, non ho il coraggio di andare in bagno a guardare, mi sento male solo al pensiero di vedere due linee, la porta della camera si apre il mio cuore perde un battito mi piace anzi ne sono innamorata nonostante tutto vederlo e non toccarlo è un binomio che non mi piace -l 'hai fatto?- -cosa?- -il test- -come fai a saperlo?- -hai perso lo scontrino della farmacia sulle scale- -ah- -senti Aury mi dispiace non è stato intenzionale, tu ti muovevi e io non mi ricordavo che fossi sotto di me e che da te non ero mai uscito scusa- Mi alzo e lo abbraccio lui mi stringe a se -non mi fa schifo un bimbo da te ho solo paura- -lo so,dai vado a vedere e poi si vedrà- -Ista ...- -che c'è - -nulla- Premo le mie labbra sulle sue ,ho bisogno di sapere che non è più arrabbiato ,mi stringe e mi bacia sento finalmente il freddo andarsene, si stacca e va verso il bagno ,torna col test in mano e l' espressione indecifrabile mi fa venire l'ansia -allora dimmi qualcosa - -qualcosa - -Ista mi prendi per il culo?- -si può provare a me il tuo mi fa impazzire- Ma si può essere così idioti io voglio sapere se c'è un bambino e lui fa il pervertito ma cos'ha nel cervello criceti e io che ne sono pure innamorata persa -niente bimbo- -eh?- -niente bimbo esce fumo dalla tua testa- -ma mi prendi ingiro?- -nooooooo - Mi guarda col sorriso sghembo è una calamità mi butto su di lui per un momento ci fissiamo poi il resto viene da se con tanto di precauzioni -più avanti mi dai un figlio - -più avanti Ista - -almeno non mi scappi più- -ma che ragionamenti fai vuoi un bambino per non perdermi - -no, per non farti scappare più - -non ti capisco- -lo so - -ma ti amo- -ripeti- -no- -idem- -idem cosa?- -lo sai-

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Capitolo 10
*** Cap 10 Gelosia ***


-basta! Non ti sopporto più, non è possibile che non ti va bene come mi vesto!- -non sei vestita sei svestita cazzo! -e i jeans stretti? Li dov'è il problema?- -troppo stretti - -allora sai che ti dico vado con Sabry è Andrea in discoteca tu arrangiati !- -o vieni come dico io o ti chiudo in camera - -non credo bello- -ah no? Bene - Non ci posso credere mi ha chiuso dentro per davvero!E se ne va da solo in discoteca, questo è troppo eh adesso?Calma sangue freddo, come faccio a uscire mi guardo in giro , ma certo la finestra , ok troppo alto serve una scala, dove la prendo un scala? Merda , merda! Razza di stronzo bifolco , Sabry! Devo chiamarla subito. -ciao Aury siete già li?- -no, sono a casa, senti. ...- -no, non dirmi che non venite perché fate sesso selvaggio!- -Sabry per la miseria mi ha chiuso in camera- Silenzio ma perché la sento ridere eccome se la ride -non c'è niente da ridere mi devi tirare fuori di qui!- -scusami ,ma cosa gli hai fatto?- -nulla, non gli va bene come mi vesto ,sembra di stare nel seicento, troppo corto ,troppo scollato, troppo stretto, troppo trasparente bla,bla... Vieni a prendermi- -arrivo- Sabry ha recuperato una scala dal capanno rideva come una pazza mentre scendevo, mi ha contagiato, sono persino caduta ma non riuscivo a smettere di ridere nonostante il male al fondoschiena, abbiamo passato non so quanto tempo a tenerci la pancia, appena riuscivamo a riprenderci ci guardevamo in faccia e ricominciavamo a ridere come due pazze, se non fosse stato per la suoneria del telefono ,avremmo fatto mattina Andrea le chiedeva dove fossimo finite. Il locale è pieno ,cerchiamo con lo sguardo Ista e Andrea ma non riusciamo a trovarli boh guardo Sabry è la trascinò al bancone ordino due cocktail -ma dove cavolo sono?- -Sabry non lo so ,prima o poi li vedremo, andiamo a ballare?- -no voglio trovare Andrea- -tu vai cercarlo ,io vado a ballare- -eh Ista?- -oh per lui non dovrei neanche essere qua, quindi....cavoli suoi, ciao ciao- Mi butto nella mischia e iniziò a ballare intanto penso a quanto sia stato stronzo per dei vestiti, roba da matti, detesto queste cose del tu devi fare così è non cosa, limitano la libertà di essere se stessi, un ragazzo mi prende per la vita è fa combaciare i nostri bacini, bene di male in peggio, mi scanso ma lui mi arpiona di nuovo ,lo guardo storto non cerco compagnia, sto bene da sola ma lui non la pensa allo stesso modo mi tira il polso e mi fa sbattere contro di lui ,che noia ma non si sente umiliato dai precedenti rifiuti mi sussurra all' orecchio -lasciati andare vedrai che ti farò divertire- -ma levati che puzzi- Non so da dove mi è uscita questa frase ma è solo la verità ,i suoi occhi si fanno scuri, mi stringe di più il polso cerco di allontanarlo con l' altra mano -puttanella da quattro soldi adesso ti insegno l' educazione - -coglione imparala prima di insegnarla- Alzo il ginocchio per colpirlo, ma qualcuno è più veloce di me, un pugno lo colpisce alla guancia sinistra, il ragazzo barcolla poi guarda verso il ragazzo che lo ha colpito è sbianca -Ista lei è....- -mia- Ok si conoscono questo l' ho capito ma come fa a sapere di me?Credo di essermi persa qualcosa,il ragazzo mi guarda e si scusa prende e sparisce tra la folla, osservo Ista è arrabbiato tanto i suoi occhi saettano su i miei vestiti mi prende e mi porta fuori dal locale nonostante punto i piedi -lasciami ,voglio tornare dentro!- Non mi risponde nemmeno, quando siamo fuori mi lascia i suoi occhi sono freddi ahia predica in arrivo vediamo uno due tre.... -come hai fatto a uscire di casa ? Come ti sei vestita ? Ma ti sei guardata per la miseria!- -primo ho usato la scala secondo non ho bisogno di guardarmi sono bella lo so già!- -non scherzare Aurora sai come la penso - -si, ma tu non sai come la penso io per la miseria, non ti va bene niente di niente ,sempre pronto a giudicare - -forse perché quando ti chiedo del tuo passato sai solo dire non posso dirti niente ,grazie tante per la fiducia- -non è così semplice non posso e basta- -se non ci fossi stato io quello ti faceva la festa - -so difendermi sai ,e non ho chiesto il tuo aiuto - -bene arrangiati allora- -non voglio litigare di nuovo - -allora ascolta quando ti parlo- -e tu ascolta me, non vanno bene i vestiti potevi lasciar perdere, tanto sarei venuta qua con te, ma tu no fai un casino per niente! - Ista la fissava intensamente due passi e la strinse fra le braccia, rimase rigida per un momento poi lo strinse anche lei -mi dispiace se do di matto, ma odio chiunque ti guardi o provi a toccarti- -dovresti fidarti sai- -tu ti fidi di me- -ti ricordo che sei venuto qua senza me ,e poi... ma hai visto come ti sei vestito?- -colpito e affondato,andiamo a casa ho bisogno di te subito- -mando un vocale agli altri che c'è né andiamo - -li ho avvisati io prima- -guido io allora - -scordatelo - -perché camminiamo così - -nessuno almeno ti vede il culo- -ma il davanti si- Prende e mi gira di scatto -ti chiudo in cantina , li non ti vede nessuno- -quanto siamo gelosi- -no ti sbagli - -dici?- -dico-

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Capitolo 11
*** Cap 11 Arriva Irene ***


Mi sono alzata con una strana sensazione negativa, di quelle che sai che lo sono e ti preparano all' inevitabile. Sono seduta al mio banco la prof ci sta presentando Irene, nuova compagna arrivata da dove non l' ho capito, ma so che sarà lei la causa di tutto, il sesto senso non sbaglia mai soprattutto il mio, il suo sguardo non molla il ragazzo seduto dietro di me , il mio ragazzo anche se so che lui non la sta guardando troppo preso nel mandarmi messaggi ai quali rispondo , sembra che non ci vediamo mai , quando invece stiamo sempre insieme notte e giorno, noto un impercettibile movimento delle labbra di Irene lei ha capito il nostro rapporto, il sorriso che mi fa lo conosco a memoria, lo fanno tutte quelle che vogliono portare via il ragazzo di un 'altra a qualunque costo , bene ci mancava solo questa, la lascerò fare , quando sarà il momento vedremo chi sorridera' ancora, per ora le darò conferma di ciò che sospetta , mando un messaggio a Ista -solito posto. Ora!- Mi giro lui sorride sghembo ,mi fa fermare il cuore che poi riprende a battere più forte ,sono fottuta totalmente, io di lui sono innamorata persa come non lo sono mai stata, lui è tutto, il mio tutto. Mentre esco di classe lancio uno sguardo a Irene che dice tutto e molto altro, mai sfidarmi posso diventare l' uomo nero quello che hai paura di trovare in ogni angolo della tua mente , Irene perde lo sguardo sfrontato per poi recuperarlo, che i giochi abbiano inizio mi chiudo la porta alle spalle cammino lentamente lo sento dietro di me mentre mi cinge la vita è mi intrappola al suo corpo, mi sento meglio solo quando mi giro è lo fisso negli occhi la pace che mi da lui non può capirlo, il bacio che mi da mi tranquilizza lui è mio , ho bisogno di sentirlo, mi ritrovo seduta sul lavandino con Ista dentro di me senza accorgermene è sempre così con lui ,iniziamo con un bacio per poi fare l 'amore lo baciò disperatamente è una delle poche volte in cui ho paura di perdere qualcuno e perdere lui dopo i miei genitori sarebbe devastante -Aurora non mi perderai per quanto possa farmi gli occhi dolci io voglio sempre e solo te, ti amo ficcatelo in testa - Ha capito tutto, gli accarezzo il viso mentre mi morde il labbro inferiore mi agrappo alla sua schiena il piacere arriva all' improvviso la sua mano mi tappa la bocca mentre anche lui mi raggiungere mi morde la spalla per non far sentire il suo gemito se ci beccano la sospensione è assicurata ,sorrido mentre lui si scompiglia i capelli, lo fa solo quando fa uno dei suoi soliti casini,merda, merda di nuovo non è possibile cavoli lo guardò negli occhi -Aury non arrabiarti - -non devo arrabiarmi?Ma ti senti?comunque fa niente va bene così - -ti senti bene?- -si- -sei sicura?Aury forse non te ne sei accorta ma ti ..- -taci !Lo so non hai usato precauzioni e non sei uscito in tempo l ho già sentita questa storia- -come mai non dai di matto?Mi sono perso qualcosa? - -nulla avremo un bambino dove sta il problema ? Non potremo più fare sesso quando è quanto vogliamo,niente uscite con amici ,bruschi risvegli notturni, il bambino avrà bisogno di me e io non potrò più calcolarti, quando sono piccoli hanno bisogno della mamma h24 lo sai vero?- La mia perfidia non ha confini lo vedo sbiancare balbettare -Cazzo Aury che casino ho fatto?- -che c'è ? Non vuoi più un bimbo da me?- Lo canzono si sta per sentire male meglio non tirarla per le lunghe -Ista prendo la pillola - -amore ma vai a fanculo ,mi vuoi far morire!- -ma non eri tu quello che non si faceva problemi?- -resetta tutto , siamo troppo giovani e poi non esiste che io non posso averti quanto è quando voglio- -vedo che comprendi - -stronza!- -meno male che ci penso io altrimenti tra qualche mese saresti diventato papà - -colpa tua non riesco a controllarmi con te mi sento ubriaco - Mentre ci ricomponiamo la porta si apre , sobbalziamo entrambi -cazzo Sabry porca miseria ci hai fatto spaventare !- -ragazzi la prof vi cerca siete fuori da venti minuti ma non ve ne siete resi conto ?- -merda cosa inventiamo stavolta - -non ne ho idea siamo fottuti sto giro- -ma a casa non lo fate mai? Oltretutto dormite pure assieme! - -si beh stamattina sotto la doccia-le risponde Ista- - prima di entrare a scuola -Dico io Sabry ci guarda sconvolta -Ah ieri sera prima di dormire e poi dopo sotto le coperte -le dice Ista -voi avete seri problemi -commenta Sabry . Scoppiamo a ridere Sabry è sconvolta la stiamo prendendo ingiro anche se c'è molto di vero in quello appena detto. Quando siamo rientrati tutti ci guardavono, la prof ci a urlato di andare dal preside lo sapevo che finiva così ma non mi aspettavo che Irene rompesse subito -prof mi scusi , credo che Ista sia stato trattenuto da Aurora con qualche subdola scusa - Mi guarda sorridendo ma quanto è patetica appena arrivata e già si comporta come se conoscesse tutto e tutti, Luca mi sorprende la guarda ridendo mentre le risponde -si brava e lui poverino aspettava solo quello lo vedo molto dispiaciuto - tutti scopppiano a ridere ma chi mi lascia basita è il mio ragazzo -veramente prof ho trattenuto io Aurora e tu non farti strane idee lei è mia come io sono suo chiaro e guai a te se rompi ancora, posso essere molto vendicativo fidati- Lo dice con la voce dura e lo sguardo capace di incenerire - La prof è rimasta in silenzio per poi esplodere -andate dal preside subito!- Siamo dalla preside e la storia del non stavo bene non l' ha convinta -Allora per l 'ultima volta dove eravate?Sia chiaro la verità altrimenti vi sospendo- Merda merda cosa m'invento maledizione al tempo perché i minuti percepiti sono in realtà ore con lui ok spariamo o la va o la spacca -ecco io cioè noi abbiamo avuto un rapporto non protetto e ho un ritardo siamo in crisi -butto fuori tutto in un fiato,Ista strabuzza gli occhi ma capisce al volo e fa il finto imbarazzato la faccia della preside è sconvolta. -bene ragazzi , no scusate ragazzi male ora è tutto chiaro ma credo sia il caso che parlate col sessuologo della scuola dovete essere più responsabili , e tu Aurora una visita dal ginecologo , avete la maturità quest'anno dovrete arrivarci sereni , andate e se avrete problemi o dubbi parlate con i vostri genitori o con lo psicologo scolastico intesi?- Genitori già per chi c'è li ha non per me.

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Capitolo 12
*** L'inizio della fine ***


Due semplici lettere erano apparse sullo schermo del iPhone quando avevo aperto il messaggio , ma ancor prima di aprirlo sapevo cosa avrei trovato scritto , Max non mandava messaggi per passatempo -Lq- merda ,merda, merda, sapevo sarebbe successo ma non pensavo così in fretta, scoppiai a ridere lui lo sapeva, io lo sapevo ,ma chi doveva proteggermi no, ironia della sorte tutti lo sanno tranne il diretto interessato. Digitai in fretta poche lettere -spso- Un semplice - ok - di risposta, butto fuori l'aria che avevo trattenuto sino a quel momento, non devo cedere, devo stare calma, devo respirare, andrà tutto bene mi ripeto come un mantra, superero' anche questo, c'è Ista nella mia vita non sono sola, non c'è più il buio io voglio vivere io devo vivere non può sempre andare tutto storto dopo la salita c'è la discesa ,continuo con questi pensieri ,non lo so ancora ma io ero solo all'inizio della salita l' avrei scoperto solo dopo e sarebbe stato di nuovo l'inferno. -ehy dove vai?- -esco a recuperare un libro- -vengo con te- -tranquillo Ista vado e torno non preoccuparti - -non sono preoccupato ti faccio compagnia - -davvero non serve torno subito tu prepara cena - -sei strana devo sapere qualcosa?- -no tutto bene non farti strani film- -ti sembra normale che prepari cena alle due del pomeriggio?- Ok sono un imbecille prima si pensa e poi si parla ci credo che non è convinto, devo preparare una scusa veloce -sara' la pillola, da quando la prendo ogni tanto mi sento confusa- Stronzata più stupida non potevo dirla ma lui sembra crederci per fortuna gli schiocco un bacio e vado da Max , poverino si è fatto il viaggio in aereo e un' ora d'auto per venire da me , quando lo vedo gli salto adosso mi è mancato tantissimo non so come ho potuto stare così tanto tempo senza vederlo lui è tutto ciò che mi rimane. -come stai piccola- -non sono piccola sono cresciuta - -questo lo so, ma per me sei sempre piccola, la mia piccola- Mi stringe tra le braccia comosso l'ho visto poche volte in questo stato e questa è la terza. -allora arriviamo al dunque lui ti sta cercando e sa quasi dove sei , non ci metterà molto a trovarti Aurora, devi stare attenta, parla con quelli della protezione e fammi sapere come intendono muoversi , non voglio che ti succeda qualcosa- -stasera lo farò .Max io...- Scoppio a piangere ho paura vivo con la paura adosso, ho provato a fare la dura ma non ci riesco più Max mi accarezza la testa e mi culla come una bambina piano piano mi calmo . -andrà tutto bene Aurora non me lo perdonerei se ti succedesse qualcosa ok ,stai tranquilla- -grazie ti voglio bene - -se ti sente il tuo ragazzo mi uccide , a proposito quando me lo presenti? Siamo curiosi di conoscerlo- -presto spero - -Lui sa la tua storia?- -no ,mi hanno proibito di farne parola se parlo voi siete morti- -bastardi ti ricattano - -si in più lui è il figlio di uno di loro- Max apre la bocca poi la richiude ma ci ripensa -Aurora dovresti parlare con lui, da quello che mi comunichi è intelligente non direbbe mai nulla,e poi stai attenta è un altro punto debole tuo,non farti fottere informalo prima che lo usino contro di te - -lo so ci penso sempre, ma è tutto così , cosi, complicato devo stare attenta alle scelte che faccio- -non dovevi stare con lui- -vero, ma mi piace - -se ti piace solamente lascialo subito,per il tuo bene- Ma a me lui non piace solamente lui è tutta la mia aria il mio futuro non voglio non posso lasciarlo -io lo amo e tanto- -l 'ho capito si vede dai tuoi occhi quando ne parli, stai attenta diventerà un bersaglio,ora devo andare ci sentiamo come al solito- -ciao Max manda i miei baci a chi sai tu - -ciao piccola - Mi da una carezza e se ne va, rimango a guardarlo fin quando sparisce dal mio campo visivo poi ritorno a casa. -sono tornata hai visto che rapida- -mi prendi per il culo?- È arrabbiato ma non capisco il motivo -ma che hai si può sapere?- -che ho mi chiedi? Cazzo sei uscita alle due e sono le sei come lo spieghi!- -mi sono persa nei miei pensieri capita- Risposta sbagliata trema dal nervoso ha gli occhi gonfi di collera -si capita anche di telefonare cinquanta volte e non sentire il telefono - -non mi hai chiamato - -a no? - Mi prende il telefono dalla tasca e me lo mostra 50 chiamate non sta bleffando miseria e ora come ne esco. -ah ma hai il silenzioso, e si non volevi essere disturbata dal coglione qui - -calmati ti posso spiegare - -che eri in libreria ?- -ascolta- -no! Fottiti , anzi vai pure a farti fottere dall 'altro con me hai chiuso- -Ista ti calmi!- Sento solo un bruciore alla guancia lo schiaffo mi arriva senza che me ne accorga lo fisso è sconvolto non l'ho mai visto così, rimango pietrificata non so per quanto tempo, lui non c'è più è uscito il suo telefono a terra lo raccolgo guardò le immagini lui le ha viste ora capisco la sua rabbia merda piango senza rendermene conto succede troppo spesso ultimamente .

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Capitolo 13
*** Cap 13 senza te ***


Le foto mostrano me e Max oggi pomeriggio, mittente Irene ma dai non l'avrei mai detto cosa ci faceva li ?Vorrei fargliela pagare ma ormai il danno è fatto se mi avesse lasciato parlare , ma tanto non avrei potuto dirgli molto sbuffo parlare poi di cosa del mio bellissimo passato immaginario o del passato di merda che mi perseguita non voglio pensarci non devo pensarci la porta si apre lo sbirro si blocca e mi osserva -che ti è successo ? Stai bene? - Sono stufa non reggo più tutta questa situazione -no ,non sto bene non si vede?- La mia ironia non lo scalfisce mi osserva perplesso bene mettiamo le carte in tavola ma non tutte -tu sai che ho una relazione anzi avevo una relazione con tuo figlio?- Annuisce con la testa piano -bene,oggi ho visto Max e questo è il risultato cinque dita sulla faccia ma sai c'è dell' altro lui è molto vicino tra poco mi troverà - Lo vedo sorpreso -cosa intendi che lui è qua? Come mai hai visto Max? Non erano questi gli accordi! - -quante domande e poche riposte da darti - -Aurora non scherzare col fuoco- -È il fuoco che scherza con me ora tu farai quello che ti dirò - -scordatelo ragazzina - Prendo il mio telefono digito il codice apro la schermata che m'interessa e gli faccio vedere, deglutisce mi fissa sconvolto -come fai a saperlo?- -so molte cose più di quello che immagini ,mi aiuterai allora?- -cosa devo fare? - -semplice tra venti giorni me ne vado , evaporo , tu farai in modo che nessuno si ponga troppe domande, tutto chiaro ?Inventa quello che vuoi, se i tuoi superiori non desistono contattami su questo sito - -ti farà del male lo sai? - -non male ,deve solo uccidermi non è difficile sai!- Sospira rumorosamente mentre me ne vado da questa casa ho bisogno di aria devo pensare . Sono ore che cammino credo, non so neanche dove sono ,mi guardo in giro ero talmente persa nei miei pensieri , sento il rumore dell'acqua mi avvicino c'è un piccolo ruscello illuminato dalla luna è così tranquillo qui mi siedo sull'erba, rimango li a fissare il cielo mentre le lacrime scendono silenziose perché bisogna piangere in silenzio, anzi non devo piangere se non voglio sentire male, non devo ricordare butto la testa nell'acqua ghiacciata respiro poi mi immergono di nuovo continuo fino a calmarmi. Il giorno dopo vado a scuola nonostante tutto ,Sabry mi aspetta all 'ingresso -Aury che succede?- -nulla Sabry proprio nulla- -vuoi parlare?- -no ,ora no - -ok- -grazie ti voglio bene - Mi sorride e fa sorridere anche a me . Oggi a scuola abbiamo la visione di un film non per relax ma per fare il riassunto e scrivere le nostre impressioni non sono proprio dell' umore giusto, continuo a pensare a lui che non mi guarda non mi sorride sta lì seduto vicino a Irene indiferente a me sto male adesso mi alzo e vado a chiarire io così non c'è la faccio più sto per farlo ma Sabry mi sussurra all 'orecchio -non so perché avete litigato ma si sistemera' tutto lui ti ama- Già ma quando si ama non ci si dovrebbe fidare parlare chiarire e tutte quelle cose che si leggono?Ha giudicato senza sentire nulla non so quanto tempo sia passato vedo Ista uscire dal bagno si ferma davanti a me , il mio cuore batte talmente forte da farmi sin male, tira su la lampo, di Irene non mi sono accorta la sento solo ridere e dire -Dai cosi lo capiscono tutti, abbiamo scopato ma era evidente te ne sei accorta Aurora?- Le orecchie mi fischiano mi gira la testa il cuore non lo sento più sento il vomito arrivarmi in gola mi alzo non so neanche dove sto andando sento la voce di Sabry che sputa fuori tutto il suo disgusto Andrea lo insulta poi non sento più niente ed è la cosa più bella.

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Capitolo 14
*** Cap 14 Coma ***


Non è possibile non ci posso credere sembra di essere dentro un incubo non c'è la faccio a vederla li immobile con tutti quei tubi collegati ai macchinari e quel fastidioso bip ha intervalli regolari ,il viso pallido sembra morta e forse lo è davvero forse il suo cervello è morto ,non riesco più a capire niente mi sento in colpa, molto incolpa, anzi no la odio è solo colpa sua se si trova in quello stato, lei e i suoi segreti di merda doveva dirmi tutto, invece no , lei voleva fare la grande la donna vissuta ,esco dall' ospedale non riesco a rimanere a guardarla dietro al vetro con due poliziotti piantonati all' ingresso della camera , la odio, la odio, cazzo quanto la odio è solo colpa sua! Le sta bene a quella stupida ,se ripenso a pochi giorni fa mi viene da piangere vaffanculo Aurora è colpa tua hai rovinato tutto!Non voglio ricordare e rivivere tutto fa male ,male, un dannato male cane , non passa ,anzi più passano i giorni più mi manca l'aria, più fa male ,maledetta stronza!Non doveva andare così sento una mano sulla spalla mi giro irritato -Ciao Ista come stai?- - Come cazzo vuoi che stia Holly dimmelo tu e lo stronzo di mio padre!- - Non si possono cambiare le cose Ista lei lo sapeva!- - Tutti lo sapevate tranne io !Io dovevo sapere !Dovevate dirmelo!- - Sai come funziona la protezione testimoni,non fare il bambino lei non poteva parlare e noi nemmeno mi spiace credimi- -vaffanculo a tutti ,a te a lui e lei andare a diavolo non vi voglio più vedere, maledetti e tutta colpa vostra ! ‌Vado via di corsa basta stronzate non sono un cretino conosco le regole ma mi sento preso ingiro , lei doveva dirlo cazzo , lei era il mio tutto! Cosa le costava ,forse non ero poi così importante, ho fatto bene a fottermi Irene almeno lei era sincera ma non è lei nonostante tutto non è Aurora non è la mia Aurora e non so nemmeno se tornerà a guardarmi Aurora ,vaffanculo al coma e a chi la inventato, vaffanculo Aurora perché ti amo, ti odio ,mi manchi stupida ! ‌Torna da me andiamocene via da sto posto ricominciamo da dove vuoi tu,. ma torna da me per favore io così non c'è la faccio più le lacrime mi scendono giù porca miseria non riesco a fermarle piango Cristo è da quando ero un bambino che non piangevo più , anche questo mi fai fare vai al diavolo resta dove sei è meglio per te qui sei sempre stata male ti hanno solo usata amore .

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Capitolo 15
*** Cap 15 buio ***


Il Corridoio è sempre uguale stesso odore di farmaci e disinfettante stesse stanze, stesse persone,stessi bip a cadenza regolare ,sono tre settimane che vengo qua, fuori tutto continua normalmente come se non fosse successo nulla ,qualche articolo sull' accaduto con la versione dei fatti riscritta a regola d'arte cacciatore colpito da malore cade a terra ,dall' arma parte un colpo ferita giovane studentessa tragica fatalità, due vite spezzate ,balle lui era lì per ucciderla e quasi c'è l'ha fatta anzi forse era meglio ,visto che giace in coma su uno stupido letto, il responso dei medici non cambia forse si risveglierà tra un giorno,mese ,anno ,decennio chi può dirlo è viva è già una buona cosa quando è arrivata qua era più nel regno dei morti è già un miracolo che sia sopravvissuta ,non so di quale miracolo parlino non riesco a capirlo,Sabry e Andrea vengono tutti i giorni dopo le lezioni io i primi tempi, adesso aspetto che escano prima di entrare non sopporto i loro sguardi ne l odio che Sabry riversa su di me non è stata colpa mia non ho sparato io ma è come averlo fatto se avessi avuto fiducia in lei non sarei andato con Irene non l 'avrei umiliata davanti a tutti e lei sarebbe ancora qui o forse no come dice Holly era questione di tempo lei lo sapeva ed era preparata non l 'ho capito a cosa si riferisse, lei e mio padre evitano le mie domande dietro segreto d'ufficio e altre cagate ,solo Aurora potrà rispondere e chiarire tutto quando non è dato sapersi le prendo una mano e l'accarezzo segni vitali nessuno come sempre ,baci, canzoni, carezze, parlare per ore e ore a leggere, qualsiasi cosa io faccia il risultato è niente nessuna emozione nessun battito di ciglia nessun segno vitale è come prendere un pupazzo e stringerlo non ti dirà mai ciao . Sono seduto mentre guardo fuori sospiro la guardo un ultima volta prima di tornare a casa anche oggi uguale a ieri e sarà uguale a domani chiudo piano la porta come se lei potesse sentire. È tutto buio intorno a me un buio strano non è proprio buio ma neanche giorno è un colore indefinito come tutto quello che mi circonda non so dove mi trovo, mi guardo intorno mi sembra di camminare da giorni ma non lo so con certezza ,ogni tanto avverto del calore cerco di capire da dove venga ma non ci riesco sono piccoli attimi ma dopo non sento freddo anzi se ci penso bene non sento mai freddo ma nemmeno caldo ,non sento fame ne sete, neanche stanchezza ma dove diavolo sono finita che posto è mai questo se cerco di ricordare qualcosa su chi sono vuoto assoluto l 'unica cosa che ricordo sono degli occhi ma non so nient'altro mi siedo vorrei urlare se c'è qualcuno ma dalla mia bocca non esce alcun suono perché non riesco a parlare o forse non sento che confusione voglio andare via da qui ma non so come fare mi sento persa nell' universo ma io poi c'è l'ho una casa? Perché nessuno mi cerca che posto è questo io voglio andare via qualcuno mi prende la mano cerco di afferrarla e tenerla ma continua a scivolare via non riesco a tenerla mi sento soffocare mi manca l 'aria per favore aiutatemi qualcuno mi sente sono qui per favore aiutatemi non respiro più .

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Capitolo 16
*** Cap 16 sempre peggio ***


-Novita'?- -no,sempre stabile - -quindi non si risveglierà più?- -ci vorrebbe qualcosa oltre il miracolo- Capisco,Holly guardò il viso di Aurora poi il medico era stato chiaro e impassibile,era passato troppo tempo le possibilità di ripresa erano meno di zero,povera ragazza aveva avuto una vita di merda, quando tutto sembrava andare meglio aveva aiutato Giorgio e per aiutare tutti di nuovo a trovare il cecchino aveva barattato la sua vita. Uscì dalla stanza e si scontrò con Ista, lo sguardo di fuoco del ragazzo la fece sentire ancora più in colpa ,anche con lui la vita non era stata clemente , l' unica felicità che poteva avere giaceva in un letto inerme, presa dallo sguardo non si rese conto della presenza di Sabrina fu un attimo la vide scagliarsi contro Ista -tu non la devi vedere,stai lontano da lei sei una merda!- -ne ho diritto ,lei e mia!- -si mentre ti fottevi Irene anche in quei momenti era tua?Fai schifo va via! Lei non si risveglia ed è solo colpa tua!- Ma che stava succedendo cercò di calmare i ragazzi si trovavano pur sempre in ospedale ma aveva la sensazione di essersi persa qualche passaggio della storia tra Aurora e Ista lui di lei non parlava mai ,anzi proprio non parlava ne con lei ne con Giorgio, Ista se ne andò, guardo' Sabrina con fare interrogativo la ragazza sospiro' - non sai niente vero?- La testa di Holly fece un leggero gesto di diniego -ok ti spiego così capirai che non sono pazza ,Ista è uno stronzo bastardo della peggior specie, Aurora si era incontrata con il suo tutore si sono abbracciati e hanno passato la giornata assieme Irene una nuova compagna li ha visti e fotografati insomma per farla breve ha inviato le foto a Ista ,lui e Aurora hanno litigato non le ha creduto la trattata malissimo per giorni ,poi il giorno dell' incidente lui ha umiliato Aurora davanti a tutti è uscito dal bagno dove con Irene bèh hai capito no? Aurora è scappata il resto lo sai com'è andato.- Anche uno degli ultimi tasselli andava a posto ecco perché era uscita prima dall'aula rispetto al momento concordato,doveva essere veramente sconvolta per non ricordare, una fatalità dietro l'altra i pensieri vennero interrotti da una serie di bip e suoni altanelanti, medico e infermiere entrarono di corsa nella stanza i macchinari sembravano impazziti ma la situazione era chiara e triste,il cuore di Aurora non batteva più . Holly portò via una Sabrina piangente che urlava disperata ,aveva capito la sua amica stava morendo, le bruciavano gli occhi portò al bar Sabrina e chiamò Giorgio meno di mezz'ora dopo era lì anche lui Aurora era in sala operatoria emmoragia interna aveva detto loro un infermiera poi nessuno aveva fatto sapere più niente. Ista sostava sulla panchina nel grande parco dell'ospedale nascosta in un angolo sotto un grande salice piangente come il suo cuore era davvero colpa sua?No era di Aurora lei e tutti i suoi segreti cosa le costava dire che quello era il suo tutore? Niente, invece aveva preferito tacere come sempre, lui aveva travisato tutto spinto dalla gelosia e aveva fatto una cazzata ,i suoi amici lo guardavano con biasimo le ragazze erano felici finalmente era tornato sulla piazza ,ma lui era morto dentro,lui aveva letteralmente perso la testa per Aurora, non l 'avrebbe mai ammesso con nessuno e adesso tutto perduto lei...il suono della notifica lo riscosse, era suo padre sintetico come sempre -Aurora operata d'urgenza, terapia intensiva medici pessimo il quadro clinico . Vieni .-

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Capitolo 17
*** Cap 17 speranza ***


Male ,male,ho un male assordante alla testa vorrei aprire gli occhi ma non c'è la faccio sono pesantissimi devo averla picchiata da qualche parte credo , sento delle voci non le sopporto mi rimbombano in testa mi fanno male le orecchie sento un fischio ma che diavolo mi è successo , perché non stanno in silenzio mi fanno scoppiare la testa , provo a urlare ma la bocca non si apre, inizio ad aver paura sento il cuore accelerare ,tra un momento scoppia talmente batte forte, questo è uno dei pochi momenti in cui sento di aver paura ,qualcuno mi prende la mano sembrerà una cosa assurda ma quel contatto a malapena percepito mi calma ,il cuore riprende il ritmo regolare, mi sento stanca , sento una strana sensazione come se precipitassi nel vuoto senza poter fare niente ,cerco di stringere quella mano che mi dà tanta sicurezza ,come se da quel contatto dipendesse tutto. È passata un'altra settimana lei è ancora in terapia intensiva sopravvive per miracolo come dicono i dottori , grazie a mio padre e a Holly possiamo stare con lei per brevi momenti ,dieci minuti al giorno che ci spartiamo io e Sabrina quanto mi sta sulle palle, giudica senza sapere ne capire, se potessi la prenderei a calci per colpa sua posso stare con lei solo cinque minuti , Holly mi ripete sempre che sono meglio di niente che quando Aurora si svegliera' sistemeremo tutto, ma quando ? È in coma per la miseria! Il cuore ha ceduto, salvata per il rotto della cuffia cosa si può desiderare di più? Metto la mano sulla maniglia ,apro la porta poi avviene tutto in un attimo i macchinari emettono bip impazziti no,no ,non di nuovo ,non può andarsene cazzo perché! I medici entrano di corsa urlano che me ne devo andare ma non sento, sono pietrificato, lei se ne sta andando di nuovo ,non se ne può andare io devo spiegarle ,devo dirle tutto quanto lei deve dirmi tutto ,poi sia quel che sia, ma non mi può andare via così come se nulla fosse,un infermiere mi prende per le spalle per farmi uscire no non ci sto lo scanso mi fiondo al suo letto le prendo la mano ,l'infermiere torna alla carica ma io non la lascio così come era iniziato il suono dei bip ritorna normale i medici guardano le attrezzature poi fissano le nostre mani mi intimano di lasciarla lentamente appena ci provo i monitor iniziano il loro incessante suono la riprendo tenendola stretta il medico mi guarda sospira prende tempo corruga la fronte poi mi sorride - non lasciarle quella mano - Gli sguardi straniti di tutti sono su di noi compreso il mio, il medico mi sorride prima di riprendere a parlare - sai ragazzo ,a volte ci sono delle cose che nemmeno la moderna medicina può spiegare ti posso solo dire che la tua mano è l' unica cosa che la tiene qua, non lasciarla se ci riesci, per lei e tutto ciò che la collega a questo mondo - Sento una leggera pressione alle dita Aurora mi sta stringendo se ne accorge anche il medico non ti mollo amore giuro che stavolta non ti lascio più ,ma torna da me . Il medico da disposizione per aggiungere un letto in modo tale che io possa stare più comodo e vicino a lei , Sabrina ci guarda dalla soglia della porta - Ista non so come tu abbia fatto ma non mollare quella cazzo di mano o giuro che te ne farò pentire amaramente - - Tranquilla stavolta non la lascio - - Lo spero bene - La sento piangere infondo non è cattiva e poi Aurora è pur sempre sua amica la capisco o almeno ci provo mi saluta con la mano chiudendo la porta dietro se ,ora sono solo le sposto una ciocca di capelli e le poso un bacio sulle labbra secche e screpolate dovrei metterle qualcosa un lucidalabbra ,forse il rossetto o il burrocacao ma quale di queste cose io non ci capisco niente è roba da donne , dovrò chiedere, mi sdraio accanto a lei voglio rimanere sveglio ma non so quando succede chiudo gli occhi e dormo , troppe emozioni troppe poche certezze .

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Capitolo 18
*** 18 Risveglio ***


Luce, buio,buio,luce non riesco ad aprire gli occhi ma riesco a vedere cosa non lo so, però distinguo il chiaro dallo scuro , in mezzo a quest 'altalena di contrasti sento caldo ,molto caldo ,qualcuno è vicino a me anche se non sento nessun contatto fisico, percepisco qualcuno, mi sforzo di aprire gli occhi ma non ci riesco ,provo a muovere gli arti cerco di capire se posso toccare qualcosa oltre il niente, sento qualcosa con le dita c'è qualcosa di caldo mi sforzo di più ,devo capire se sono ancora in un limbo o se finalmente posso sentire uno sprazzo di normalità nel nulla. Nel sonno sento un piccola stretta alla dita apro gli occhi di scatto fisso Aurora e le nostre dita intrecciate ma sembrano sempre uguali a ieri poi lo vedo e lo sento le sue dita si muovono leggermente cercano di arpionare le mie, il cuore si ferma, riprende a battere più forte ,la mia bocca si apre ,vorrei chiamare i dottori ma sono talmente sopraffatto da mille sensazioni che non so cosa fare ,resto immobile a fissare quel piccolo grande particolare,lei si sta svegliando lei sta tornando da me non c'è altra spiegazione , forse faccio la cosa più stupida, meno intelligente, meno sensata da fare, ma la più giusta mi fiondo sulle sue labbra la bacio voglio che ritorni, che esca dal coma, voglio senta di nuovo me, solo esclusivamente me e nessun altro. Mentre cerco di tenere stretto quel calore ,mi sento risucchiare in un vorticez mi gira la testa ,perdo la concentrazione sullo sforzo di prendere quel calore, le mie labbra bruciano sento un odore un sapore lo riconosco non l' ho dimenticato appartiene a lui è Ista anche volendo non potrei, di colpo vedo attimi di noi, si sovrappongono ricordi poi l 'ultimo, il più doloroso, il più brutto vorrei non aprire gli occhi fa male ritornare alla normalità volto gli occhi verso un punto indefinito ma preciso per me, non c'è nessuno, ma so che c'è qualcuno ,comunica con me, devo andare verso il calore ma non ne ho più voglia ,non voglio più tornare indietro alla normalità,ora vedo sono mamma e papà ora li sento vicini sento le loro carezze sento la voce di mio padre ,mi incita di andare verso Ista non mi farà più male ,mia madre sorride lui ti ridarà quell' angolo di felicità perduto vai piccola, ora! Apro gli occhi di scatto, tutto prende forma, sono nel mio mondo , il neon il bianco delle pareti, la stanza il suo viso sopra il mio le sue lacrime scendono lungo le guance per morire tra le nostre labbra sono a casa adesso un piccolo sorriso fa' capolino.

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Capitolo 19
*** Troppi perché ***


Il caos che si crea dopo il mio risveglio intorno a me è peggio di un incubo, macchinari impazziti con bip fastidiosi, le urla di infermiere per chiamare i medici, mi trattano come una cavia da laboratorio, domande su domande prelievi confronti tra valori monitor ,luci negli occhi, non ne posso più ,agenti che premono per saziare la loro sete di perché non ce la faccio più, cerco Ista con lo sguardo lo vedo in un angolo della stanza vorrei andare da lui e dirgli andiamo via da tutto e da tutti ma tra quello che vuole la mia mente e quello che il mio corpo non riesce a fare c'è un abisso, finalmente qualcuno urla un -fuori tutti!!- Non so di chi sia la voce ma è la prima cosa sensata che sento, chiudo gli occhi e riprendo a dormire ,la testa mi sta scoppiando. - Come sta?- - bene i valori stanno rientrando nella norma deve solo riposare ragazzo- -quindi non è più in pericolo giusto?- -No , ma non soffocatela di domande deve riprendersi piano, piano è stata in coma per molto tempo ,qualsiasi tipo di stress può farla chiudere in una bolla mentale peggio del coma .Va a riposarti ragazzo se ti vede così la spaventi - Scoppio in una risata, la prima da lungo tempo, in effetti non sono proprio al meglio ,occhiaie, capelli sporchi, vestiti che non cambio da quanto ,meglio lasciar perdere, è il caso che mi dia una sistemata, Sabrina mi sorride - vai a casa Ista starò con lei appena si sveglia ti chiamo ok?- - ok- Sto per uscire mi giro e guardo Sabrina - grazie Sabry - - aspetta a ringraziarmi, ho un conto in sospeso con te - Lo dice sorridendo le faccio l'occhiolinio ed esco più sereno di quando sono entrato. Finalmente oggi mi dimettono due mesi rinchiusa qua dopo il risveglio, fisioterapia tutti i giorni per recuperare il tono muscolare e le funzioni normali per camminare prendere un bicchiere,parlare , tante piccole cose che non riuscivo più a fare ma non sono tanto felice di uscire ,ho rimandato finché ho potuto ma adesso è il momento di dover dare spiegazioni e rispondere a domande scomode, sinceramente vorrei darle onestamente non mi va di parlare del mio passato ,sbuffo non me la sento non ho voglia, il mio passato è mio e basta. La casa è sempre uguale salgo le scale sino alla mia stanza Ista dietro di me appoggia la valigia, sbuffo di nuovo, mi osserva cercando di capire cosa mi passi per la testa in fin dei conti sono stata io a dirgli quando torno a casa ti racconto tutto, brava scema stare zitta no era troppo , ma so che glielo devo, ecco una cosa che non mi piace dover per forza dirlo sbuffo di nuovo - se non ti va non sei obbligata a parlare - -non sono obbligata ma tu lo vuoi lo stesso- -Aurora non voglio litigare ma vorrei solo capire- -Anche io vorrei capire chi scopa meglio io o Irene , chi vuoi lei o me ?- Sono ingiusta mi e stato vicino ha chiesto mille volte scusa mi ha spiegato il suo sentirsi escluso dal mio passato il mio nascondere gli incontri con Max ,la gelosia che lo divorava,ma non me ne frega niente lui ha sbagliato io merito di meglio non voglio uno così - ma che cazzo hai , ancora con sta storia!Ti ho chiesto scusa adesso basta sono stufo !- - vattene da lei allora ,anzi meglio ancora sono io che me ne vado!- Urlo con tutto il fiato che ho ,mi guarda sconvolto nel frattempo arriva Holly con lo sbirro -ragazzi che succede?- -Non lo so chiedetelo a lei ,vuole andarsene - -Aurora non puoi e lo sai - - Invece posso eccome riguardatevi il mio fascicolo da ieri sono maggiorenne!- Prendo il telefono esco dalla stanza, da questa casa, via da tutto e da tutti, basta io non ce la faccio più mi lascino in pace tutti ! -Aurora non puoi, fermarti!- - Lo vedi questo telefono basta un click e vi rovino tutti stronzi!- Corro fuori mi manca l'aria io voglio solo la normalità è così difficile da capire , nessuno vuole lasciarmi stare tutti vogliono qualcosa da me devo trovare mio padre la causa di tutto è lui e il suo cognome di merda e il suo mondo di merda poi sparirò per sempre,fanculo a tutti anche a te Ista alla prima occasione mi hai fottutto come tutti, non me le bevo le stronzate e delle tue attenzioni ne faccio a meno. Sono sconvolto è dire poco, le ho visto un odio smisurato nello sguardo sembrava impazzita ma anche profondamente consapevole di quello che diceva fisso mio padre e Holly loro sanno tutto ma non parlano io devo capire - adesso voi mi spiegate perché è così, non è normale,vi ha minacciato e non ha parlato tanto per dire - - Ista saranno gli effetti del coma e delle medicine - - avete una balla migliore perché questa è penosa!- - stanne fuori Ista non sono cose che ti riguardano,trovati un' altra ragazza- - perché tutto questo mistero ,chi diavolo è Aurora veramente!- - nessuno Ista, Aurora non è nessuno,non esiste - Holly è sparita mio padre se ne va,rimango senza risposte ma con ancora più domande cosa vuol dire non è nessuno non esiste, cos'è questo mistero,cosa nasconde Aurora e perché tutti fanno finta di niente, devo trovarla lei mi deve una spiegazione eccome se me la deve.

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Capitolo 20
*** Non Esistere ***


Trovare mio padre non è stato facile,e ancora meno facile è stato cercarlo, è proprio vero i genitori non li scegli te li trovi se avessi potuto ne avrei voluto uno diverso meno uomo di potere, più padre che uomo di comando,ma non è andata così per fortuna o sfortuna lui appartiene a quella categoria di persone che senti nominare nei film ma che poi non credi esistano veramente ,sbuffo ho il fiato corto sono agitata il cuore va a mille ,ho dovuto superare i controlli persino io sua figlia non sia mai che attenti alla sua vita, avrei voluto farlo a pezzi nella mia mente l'ho fatto tante volte nella realtà mai è mio papà l'unica famiglia che ho. La porta si apre lo fissò non è cambiato lo vedo sempre uguale stesso portamento fiero solo una volta ho visto i suoi occhi luccicare e non voglio neanche ricordare. -Aurora che onore la tua presenza!- - posso immaginare- - non fare del sarcasmo il fatto che sei mia figlia non ti esula dal portarmi rispetto- Gli rido in faccia è quello che si merita uno schiaffo mi fa' bruciare la guancia non fa male ,fa male al cuore ha rovinato tutto lui - sempre diretto papà,devo piangere mettermi in ginocchio e chiedere pietà come gli altri?- -E' un inizio- - Scordatelo non mi pieghero' mai!- - cosa vuoi Aurora sistemare i tuoi casini ,ti serve l'aiuto di papino- Mi costa ammetterlo ma ho bisogno di lui e spero per le ultima volta in tutta la mia vita chino il capo ma poi lo rialzo guardandolo negli - si devo sparire non devo più esistere - - Ma tu esisti sei reale proprio come me - - mi aiuti si o no !- - No ,non mi riguardano i tuoi problemi e ora ho degli affari da sbrigare vattene- Lo sapevo nemmeno davanti a sua figlia si piega che schifo mi fa mentre lo penso lo dico i suoi occhi diventano il nulla mi prende il collo e mi alza di peso senza fatica mentre mi guarda annaspare il cuore batte impazzito non riesco a ragionare mi sento debole poi col poco fiato che mi rimane cerco di salvarmi la pelle - loro sanno dove sono, è finita - Nei suoi occhi passa un lampo di paura ma poi ride un boato e mi ritrovo a terra, tossisco alla faccia del tempismo, sono in ritardo giorni di progettazione e il risultato è questo irrompono nella stanza mio padre ha già capito ma non si scompone nonostante sia circondato mi osserva sorridendo malefico - lo sai che tra un ora sarò fuori inizia a tremare- - stavolta no , papà ,stavolta no, io non esisto da sempre - Esco fuori l'aria fresca mi fa tremare per il freddo forse o per la scarica di adrenalina ,forse e tutto finito ,forse per adesso respiro domani si vedrà,Giorgio mi sorride gli tendo la mano - Grazie- è tutto quello che riesco a dire - Grazie a te, un' ultima cosa Aurora- - No,quello che dovevo fare l' ho fatto mi dispiace ma da domani ricomincio da me - Cammino verso il nulla non so dove andare ma so che ovunque andrò sarà una mia scelta rido per la prima volta sto bene, vedo Max infondo alla via gli corro incontro lui mi abbraccia tenendomi stretta - c'è l'hai fatta!- - si!!- Mi stacco dal suo abbraccio, quanto bene gli voglio in questi anni è stato la mia famiglia il mio pilastro la mia coscienza. - Aurora aspetta!- - Holly! - - Te ne vai via così senza salutare!- - Si preferisco non guardarmi indietro - - Qualcuno non è d'accordo- La traiettoria del mio sguardo segue il suo - lui non dovrebbe essere qui ,non deve sapere- - Aurora una spiegazione gliela devi- - No, io non devo più niente a nessuno!- - avresti dovuto lasciarlo fuori dai tuoi problemi- - Holly ha ragione Aurora prenditi le tue responsabilità- - Max sei anche tu d'accordo con lei!Tu devi stare dalla mia parte!- - Non stavolta Aurora sei nel torto - Sono arrabbiata io volevo lasciare tutto alle spalle sparire ,niente spiegazioni, niente saluti, niente domande era tutto perfetto nella mia testa più lo guardo e meno mi sembra perfetto quello che avevo in testa non mi sono comportata bene con lui ne lui con me ma mi faccio forza e mi avvicino l'ultima salita e poi tutto passerà credo...

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Capitolo 21
*** Addio ***


Quattro respiri, com'è difficile parlare, quei suoi occhi maledetti mi fissano, non riesco a decifrare il suo sguardo, poi di colpo mi ritrovo contro il suo petto tra le sue braccia quanto mi è mancato lo so solo io e quanto mi mancherà non oso immaginare la sua voce mi arriva forte e chiara - non sei obbligata a dire niente - tremo, il cuore batte forte - lo so ma devo ,ti chiedo solo di ascoltare e non dire nulla- - va bene,ma solo se lo vuoi- se lo voglio, io vorrei solo scappare e basta ,andare via il più lontano possibile, scomparire per sempre, le parole mi escono senza riflettere ne pensare,tutta la mia vita schifosa passata - mio padre è anzi era ma lo sarà sempre un uomo molto, molto potente lui è il re di tutti i traffici illegali che si possano immaginare dall'estorsione, rapine,omicidi ,truffe, prostituzione, pornografia, tutto quello che non si deve fare lui l'ha fatto,mia madre è morta quando avevo sei anni davanti a me per mano sua solo perché mi ha difeso ,ogni fottutissimo giorno mi picchiava calci pugni dovevo diventare forte come solo un uomo può esserlo a lui andava così io sono il suo errore più grande nata femmina anziché maschio , quel giorno mi ha chiuso in cantina senza acqua ne cibo sono rimasta lì non so quanto tempo ho un ricordo vago ed è sempre andata peggio ero una larva,un relitto, un fantoccio nelle sue mani, un giorno sono uscita di casa avevo paura, tantissima paura ma volevo uscire da quella prigione e ho visto una coppia che mi fissava, neanche il tempo di respirare ho pensato lo avvissassero , sono scappata ma loro mi hanno chiamata è bastato quello a fermarmi ,tremavo immaginando il dopo , l'uomo mi ha preso in braccio mentre la donna piangeva ricordo le sue parole è tutto finito io....- Le lacrime scendono copiose sto facendo un enorme sforzo Ista mi accarezza la schiena ,piccoli baci sulla testa riprendo a parlare sai ho poi scoperto che erano i miei zii la sorella di mia madre e suo marito sono rimasta con loro ,ero felice finalmente una vita normale ,ma poi lui li ha trovati ha mandato i suoi sicari a sistemare le cose, loro erano in macchina ad aspettarmi io correvo non vedevo l'ora di farmi coccolare una moto si è fermata davanti a loro ,ricordo gli spari a raffica i loro corpi accasciati il sangue ovunque la macchina ridotta a un colapasta non sono riuscita a urlare una mano mi ha tappato la bocca e una voce mi ha intimato di fare silenzio ho pensato è tutto finito ora tocca a me ,era Max quella persona, lui mi ha fatto da madre e da padre lui mi ha salvato,mi ha insegnato a sparare a difendermi,un giorno ho incontrato i sicari dei miei zii è stato più forte di me ho agito senza pensare ho sparato, volevo farli soffrire come cani ed è quello che ho fatto, quando l'ho detto a Max si è arrabbiato ,il mio vero padre non mi avrebbe lasciato impunita, abbiamo litigato e sono scappata come se non bastasse ho incontrato tuo padre il cecchino gli puntava la pistola ho agito d'istinto ma non è bastato io sono stata ferita al fianco, per lo meno lui si è salvato ma io ho firmato la mia condanna a morte, ho stretto un patto con le forze dell'ordine la mia vita in cambio di mio padre,tu sei finito nel mezzo non doveva esserci un noi ne ci sarà - Non mi sento meglio anzi mi sento a pezzi - mi dispiace - - non mi serve la pietà di nessuno addio Ista dimenticami- - chiedi troppo- - chiedo il giusto ,chi mi sta vicino muore fattene una ragione- Mi sciolgo dall'abbraccio e me ne vado piangendo,va bene così, è giusto così, è questo quello che mi impongo,non c'è soluzione fa' male, tanto male ,ma è giusto così, se nessuno mi sta vicino vive, potranno mettere le sbarre a mio padre ,cambiare la mail a identità,ma lui troverà il modo di farmela pagare e io non sono più disposta a rischiare la vita di nessuno.

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Capitolo 22
*** Cap 22 insieme ***


La vedo allontanarsi ,no non ci sto, sono stufo, adesso basta, le corro dietro e me la carico in spalla mentre lei cerca di liberarsi le tiro una sculacciata prima di gettarla sul prato mi guarda confusa mi metto a cavalcioni su di lei bloccandola - Adesso basta Aurora ,vedi di crescere una volta per tutte!- - Io sono grande!Stronzo!- - no, sei una bambina che lascia indietro le persone che le vogliono bene facendo la vittima!- - Non è vero! Hai capito chi è mio padre o sei scemo, vuoi morire per stare con una come me? Sei un' idiota!- - tu non puoi decidere per gli altri ,non puoi illudere e poi fare finta di niente,cristo santo,non sono un robot per la miseria,ho dei sentimenti!- - bene ,ben venuto nel club !- - Allora siamo a posto , torniamo a casa- - No, non ci torno a casa io devo andare - - bene andiamo - - No tu non vieni, non ti è chiaro il mio discorso?- - Certo sei stata chiarissima,ma non puoi impedirmi di andare dove voglio- Mi alzo e aspetto che lei faccia la stessa cosa ,si pulisce i pantaloni e riprende a camminare, la seguo nonostante lei sbuffi e mi lanci ogni tipo d'insulti ,si ferma alla fermata dell'autobus per poi salire ,prendo posto dietro lei sospira - non ti arrendi vero Ista?- - non so di cosa parli - - Si che lo sai stronzo!- - magari sei tu che segui me e ribalti la situazione a tuo favore- Credo di averla fatta proprio arrabbiare si alza di scatto fulminandomi poi me la ritrovo adosso mentre cerca di colpirmi la stringo a me - basta Aurora ci guardano tutti - - fa niente non m'interessa che guardino pure !- - Bene allora vedranno anche questo- Mi guarda perplessa mentre avvicino le mie labbra alle sue per poi baciarla , finalmente non scalpita più la sento rilassarsi ,era ora ,un colpo di tosse ci fa staccare, c'è sempre qualcuno che deve rompere nel nostro caso un signora ci guarda male scuotendo la testa , oltre dello stronzo mi sento dare dello scostumato ,direi che per oggi può bastare,le prendo la mano e scendiamo alla prima fermata , Aurora mi guarda perplessa - e adesso che si fa ?- Non le rispondo la trascino dietro di me - Ista dove stai andando, me lo vuoi dire?- Vedo un cartello bagni pubblici sorrido una botta di culo oggi ci voleva proprio - devi andare in bagno? Mi vuoi rispondere?- - si bagno e dentro di te - Sì ferma di botto -Aurora non guardarmi così o nei bagni o sulla strada mi sta scoppiando non riesco più a tenerlo nei pantaloni - Scoppia in una risata che da troppo tempo non sentivo - tu sei matto! Oltre che stronzo, scostumato , adesso pure pervertito!- - cosa decidi vieni si o no?- - No non vengo - - Cosaaa!-No questo non l' accetto sono mesi ,anni, secoli quello che è ,che non scopiamo !- Ok ora sta piangendo dal ridere non va bene per niente ,ora la sistemo io,la prendo di peso apro la porta e la chiudo dietro di me mi fiondo sulla bocca mentre con le mani le slacciò i pantaloni ,il suo respiro accelera i pantaloni scendono insieme agli slip,in un attimo sono dentro di lei e meno male che non voleva, devo chiuderle la bocca con la mia prima di beccarmi una denuncia per atti osceni,anzi urla oscene - Adesso dove vuoi andare?- - A casa- -Sicura?- Sorride timidamente e non è da lei - Aurora mi prometti che non scappi più?Devi esserne certa,io non lo sopporterei chiaro?- Aspetto una risposta che tarda arrivare, inizio a perdere le speranze non mi guarda, male,molto male poi i suoi occhi agganciano i miei - non scappo più - - sicura ? prometti che mi dirai sempre tutto ,bello, brutto che sia? - Si, ma sappi solo questo se provi andare di nuovo con un'altra io te lo taglio,non è una minaccia ma solo quello che farò,ok .- La stringo a me forse possiamo lasciarci tutto alle spalle , riprendo a baciarla lei si stacca e scuote la testa - non ci posso credere hai di nuovo un'erezione!- - colpa tua troppa astinenza fa male sai - Mi fa l'occhiolino e si abbassa sento solo la sua bocca ,con la mano le detto il ritmo,se continua così non usciremo più dai bagni non mi basta mai,chiamateli pure ormoni impazziti ma sfido chiunque a resistere. Sono ormai cinque mesi che viviamo sotto lo stesso tetto ma sembra passata una vita da tutto il mio periodo che chiamo prima di Ista, imparo a fidarmi piano piano non è facile ogni tanto ho voglia di scappare il più lontano possibile, poi un abbraccio quattro chiacchiere e lui calma le mie ansie ,per me ha rinunciato a tutto viviamo insieme sotto falso nome in una bellissima zona a volte mi sento in colpa ,ora lui potrebbe vivere meglio com'è giusto che sia , ma sono egoista, sbollito il tutto sarei tornata a riprenderlo con le buone se non avesse voluto con le cattive, bèh non esageriamo ci avrei provato ,la porta di casa si chiude non ho bisogno di girarmi per sapere chi è ,il suo profumo lo riconoscerei ovunque ,la mia gonna si alza, il respiro accelera in un attimo è dentro di me. Dieci anni dopo Il vento mi fa svegliare ,allungo la mano ma il letto è vuoto e freddo ,la porta si apre di colpo un dolce peso si getta su di me -ciao bellissimo,sei già sveglio?- - mammina papà ha ragione sei una dormigliona - - che ore sono amore - - non lo so ma con Amy non gioco più- - avete litigato ?- - non mi vuole più sposare dice che come la sua mamma vuole sposare papà- Ok sono appena sveglia, ma ho capito molto bene quello che mi ha detto mio figlio, io quella stronza gattamorta la faccio a pezzi, prendo il vestito esco come una furia li vedo in giardino mentre lei si atteggia da donna fatale mio marito sbuffa , lei continua il suo monologo su quanto le serva un uomo,forte e virile lui si accorge di me e sorride sghembo a già capito ,mi avvicino - Ciao amore !- Mi fiondo sulle labbra di mio marito non salutando la stronza di proposito, lo prendo per mano mentre lo trascino in casa mi blocco e torno verso le adorabile vicina -bell'uomo mio marito vero ? Ma è mio quindi levati dalle palle una volta per tutte prima che ti cavi gli occhi stronza - Mi chiudo la porta alle spalle mio marito sta ridendo come un matto - l'hai terrorizzata poverina!- - no, ho solo messo in chiaro le cose - - sei gelosa ?- Mi avvicino e gli sussurro all'orecchio - di te Ista sempre ,sei mio- - e tu sei mia Aurora- Il bacio da dolce possessivo undici anni e la voglia di noi non si è esaurita ma.. - mamma ,papà che schifo ! Dovete sempre baciarvi voi due -

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