un futuro incerto

di Lunablu_83
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La mattina dopo ***
Capitolo 2: *** Davvero diventerò padre? ***
Capitolo 3: *** Un bravo aiutante ***
Capitolo 4: *** Angelsound ***
Capitolo 5: *** Intimità ritrovata ***
Capitolo 6: *** Avviso ***
Capitolo 7: *** Il passato ricompare ***
Capitolo 8: *** Perché? ***
Capitolo 9: *** Indagini ***
Capitolo 10: *** Elisabeth ***
Capitolo 11: *** Teddy ***



Capitolo 1
*** La mattina dopo ***


POV Christian "Dio che mal di testa ... Ho la bocca impastata e devo fare la pipì"... Mi alzo dal letto e mi accorgo che è vuoto... Oh no Ana! In quel momento arriva qualche ricordo della notte precedente: Ana mi ha detto di essere incinta e io, prima, le ho detto che lo aveva fatto apposta e poi mi sono andato ad ubriacare... Che coglione che sono! Vado in bagno, faccio la pipì, mi lavo i denti e il viso ed esco dalla nostra stanza... Devo trovarla. Non devo cercare tanto, eccola al bancone della cucina, sorseggia del the e si accarezza distrattamente la pancia. Mi avvicino, lei sente i miei passi, sospira e si alza ed è allora che vedo dietro la sua sedia un borsone. No, mi vuole lasciare... Ad un tratto la tenebra mi gela di nuovo le ossa e non so cosa dire ed è lei che lo fa per me: " Christian, è meglio che io stia da Kate per qualche giorno. Le ho già telefonato e ha detto che posso stare da lei quanto voglio... È meglio se ci allontaniamo un po' per capire meglio come affrontare questa situazione!" "Vuoi lasciarmi???" " No amore mio, non ti lascerò mai ma entrambi abbiamo bisogno di allontanarci per poter pensare lucidamente a tutto quello che è accaduto ieri. Mi hai ferita quando mi hai detto che l'ho fatto apposta. Anche per me è stato uno choc e la tua reazione ( le manca la voce )... Quindi starò da Kate per qualche giorno e, quando saremo pronti per parlare di questo che ci sta succedendo, ci vedremo". Non posso credere a quello che sta dicendo ma come sempre ha ragione ma non voglio che vada via... In fondo è solo colpa mia tutto questo casino... " Vado via io. Non c'è bisogno che tu vada da Kate, andrò dai miei a Bellevue" "Ma Christian cosa diranno i tuoi??? Cosa dirà tuo padre???" Vedo gli occhi dilatarsi per la paura... Povero amore mio sta ancora pensando alla questione dell'accordo prematrimoniale... "Non preoccuparti di mio padre. Ma, seriamente, vado io via, non voglio che tu ti muovi di qui. Vado a preparare un borsone per qualche giorno e poi vado". Salgo subito in camera nostra perché so che se mi avvicinassi di più a lei, non avrei più il coraggio di andare via. Prendo il necessario per qualche giorno e torno giù per salutarla ma non la trovo seduta e vedo la porta del bagno aperta... Entro e la trovo che sta vomitando... Mi avvicino a lei, le tengo i capelli e le accarezzo la schiena fino a quando non si calma. Si alza e di sciacqua la bocca, mi guarda nello specchio del bagno e mi dice che è normale, può stare tranquillo perché a casa ci saranno comunque Gail e Sawyer per qualunque evenienza. Ok devo andare altrimenti non ci riesco più. Le bacio i capelli ed esco. Dopo 20 minuti arrivo a Bellevue. Parcheggio e suono alla porta e spero di non trovare mia madre in casa. Speranza vana! Grave:" ciao Christian! Cosa di fai qui? Dov'è Anastasia?" C:" Ana non c'è. Posso stare qui per qualche giorno?" G:" che cos'hai combinato? Perché dovresti stare qui?" Adesso cosa le dico? Vado in cucina a bere qualcosa e lei mi segue, non vuole proprio lasciar cadere l'argomento. G:" Christian? Che cosa hai combinato?" Cavolo! Conosco quel tono di voce, è un tono che non accetta repliche e, sospirando, le dico solo che Ana è incinta e aspetto la sua reazione. Dapprima euforica ma poi il suo sguardo si rabbuia e mi chiede di nuovo: " e tu cosa hai combinato?" C:" oh mamma ti prego! È stato un fulmine a ciel sereno. Sì ok pensavo ai figli ma non ora, non ad un mese dal matrimonio o forse non ci ho mai pensato, non lo so!" Man mano che parlavo il mio tono di voce era più esasperato e quasi stanco! G:" quindi?" C:" quindi ho accusato Ana di averlo fatto apposta e me ne sono uscito ieri sera..." G:" Dio Christian... Come hai solo potuto pensare una cosa del genere? Credevo di averti cresciuto meglio e invece a 16 anni hai avuto una storia con Elena e ora dici una cattiveria del genere a tua moglie?" Non so cosa replicare! G:" le hai almeno chiesto qualcosa? Sta bene?" C:" no, non ho chiesto niente. Anzi, vorrei chiederti se puoi andare a trovarla più tardi? Prima di venire via ha vomitato." G:" sì certo. Vado dopo pranzo, oggi non devo andare in ospedale. Sappi che sono molto delusa dal tuo comportamento. Ti chiamerò quando sarà pronto il pranzo" Vado in camera mia e chiamo a casa, risponde Gail e mi dice che Ana non ha più vomitato ed è in biblioteca a leggere. Poco dopo mia madre viene ad avvertirmi che il pranzo è pronto e scendo in cucina, dove trovo anche mio padre. Pranziamo in un silenzio surreale e prima di salire di nuovo in camera mia mio padre mi dice soltanto che farà parte della vita di suo nipote, che io lo voglia o no! Accendo il PC e lavoro un po'. Dopo un po' chiamo a casa e Gail mi dice che Ana ha provato a pranzare ma ha vomitato subito dopo ed è rimasta a letto tutto il pomeriggio. Non va affatto bene! Scendo giù ad avvertire mia madre la quale mi dice entro mezz'ora uscirà e andrà all'Escala. Non so cosa fare quest'attesa è snervante e decido di approfittare della palestra di mio padre per allenarmi un po'... Dopo aver fatto palestra, vado a fare una doccia e mi vesto: jeans e t-shirt nera, neri come la mia anima oscura! Mentre formulo questo pensiero un brivido freddo mi attraversa la schiena e decido di chiamare a casa ma appena lo prendo in mano arriva una chiamata di Sawyer. A:" Mr Grey stiamo portando sua moglie in ospedale. Sua madre l'ha trovata svenuta in camera!" No! Non la mia Ana... Mi precipito a prendere la macchina e vado in ospedale. Appena entrato nel pronto soccorso vedo mia madre e Ana che viene portata dentro. Purtroppo mia madre non può stare con Ana perché è una parente e così ci sediamo ed aspettiamo. Dopo un tempo che a me sembra interminabile, esce la dr.ssa Green la quale ci dice che Ana è molto debilitata, forse a causa del vomito, e le hanno trovato anche la pressione abbastanza bassa. Per il momento è ancora priva di sensi, l'hanno portata in una camera del reparto e ci dice che possiamo entrare. Mia madre mi stringe la mano e mi invita ad entrare in camera con lei ma come faccio? Cosa potrei dirle? È finita in ospedale anche a causa mia! G:" Christian vieni!" C:"no mamma. Dopo che si sarà svegliata chiedile se vuole vedermi. Io aspetto qui, in sala d'aspetto. A me basta che ci sia tu." Detto ciò mi siedo e lei va da Ana. Poco dopo arrivano anche Kate ed Elliott. K:" cos'hai combinato Christian? Perché Ana aveva deciso di venire a stare di nuovo da me? Che cosa le hai fatto di male?" C:" niente Kate. Abbiamo solo discusso e poi mamma l'ha trovata svenuta!" K:" e tu ora cosa di fai qui? Cosa stai aspettando?" C:" che mamma mi dica se posso entrare" K:" quindi spiegami: tua moglie forse voleva lasciarti, tu vai via lei sviene e tu sei qui ad aspettare? Se devi stare qui e non fare niente, a questo punto puoi anche andare via! Resto io con Grace, possiamo far a meno di te!" Kate ha ragione: dovrei essere dentro con Ana ma se lei è finita qui è anche colpa mia e lo so che sono in codardo ma voglio entrare solo se lei mi vuole! Questa volta è Elliott che parla: "fratello, andiamo a fare un giro... Ti schiarisci le idee e decidi cosa fare". Entriamo in macchina e iniziamo a girovagare fino a quando Elliott si ferma in un centro commerciale. Da quanto tempo non entro in un centro commerciale? Non riesco più a ricordarlo. Mentre Elliott fa delle commissioni, io girovago un po', fino a quando mi trovo davanti ad un negozio di cose per bambini ed entro. I bambini hanno bisogno di tutto ciò? Ma sono piccoli,no? Ana avrebbe saputo rispondere a queste mie domande e così inizio a girare e a guardarmi intorno fino a quando trovo un peluche con una t-shirt con la scritta: MOM +DAD= LOVE. Lo prendo e lo porterò ad Ana, sperando possa perdonarmi. Ritorno in ospedale con Elliott, lui e Kate vanno via e io scrivo un messaggio a mia madre e le chiedo di uscire un attimo. G:" Christian ma dove sei andato? Ana si è svegliata voleva vedere te ma quando sono uscita non c'eri più!" C:" sì lo so mamma. Ti prego da questo ad Ana da parte mia e se vuole entrerò." G:" tesoro entra e daglielo tu. Lei vuole te non me." C:" mamma ti prego, con quale coraggio entro in quella stanza? Lei sta male anche a causa mia!" G:" Christian ti ami Anastasia?" C:" sì, non potrei vivere senza di lei!" G:" allora entra e portale il tuo cuore e vedrai che tutto si sistemerá. Io ora vado a casa, chiamami per qualunque cosa." Entro nella stanza che mi ha indicato mia madre e la trovo a letto, ha una flebo attaccata e penso stia riposando. È pallida e sembra più magra del solito. Mi avvicino e le appoggio il peluche sul letto al suo fianco e mi siedo aspettando che si svegli. POV ANA Il rumore della sedia che viene spostata mi sveglia, apro gli occhi e trovo un bellissimo peluche al mio fianco e Christian seduto. A:" ciao. Da quanto tempo sei qui?" C:" sono arrivato ora. Come ti senti?" Non faccio in tempo a rispondere perché un lieve bussare ci fa girare la testa verso la porta e vediamo entrare la dr.ssa Green entrare con un ecografo. Dr.ssa:" salve Mr Grey. Allora Mrs Grey? Come si sente? " A:" non saprei..." Dr.ssa:" è normale sentirsi un po' intontiti. Vorrei farle una visita e controllare il bambino, ok?" Riesco solo ad annuire perché già so che la visita interna sarà spiacevole, come quella di due giorni fa, ma all'inizio della gravidanza solo così si può fare per vedere qualcosa. Dr.ssa:" Mr Grey devo chiederle di uscire, devo visitare sua moglie." Christian è irremovibile, non vuole uscire. Lo attiro a me e gli dico che la visita potrebbe essere imbarazzante per lui, ma lui mi supplica di poter restare, mi dice addirittura che non guarderà ma mi prega di non mandarlo via. Chiedo alla drssa Green di farlo restare, acconsente e mi dice di alzare e piegare le ginocchia. Chiudo gli occhi perché già so che quando inserirà quel coso freddo, la sensazione di essere violata sarà enorme. La drssa inizia a muovere quel coso e non so se è perché sono preoccupata, ma è peggio di come la ricordassi... Mentre la drssa fa i controlli sento la voce di Christian: "Tranquilla, amore mio. Andrà tutto bene e vedrai che il nostro bambino starà bene!" Oddio! Ha detto veramente il nostro bambino? D'istinto prendo la sua mano e ci guardiamo intensamente negli occhi fino a quando la drssa ci avverte che stiamo per sentire il battito del bambino. Io e Christian ci giriamo a guardare lo schermo e lo sentiamo: è come un cavallino al galoppo... Come è possibile che in un esserino così piccolo, ci sia già un cuore che batte? Dr.ssa:" ok Mrs Grey, qui va tutto bene. La voglio tenere un altro po' sotto controllo. Adesso le faccio togliere la flebo. Se riuscirà a trattenere sia la cena che la colazione, la manderò a casa, ok?" A:" sì grazie drssa!" Appena la drssa esce, mi volto verso Christian e lo trovo con la testa china, scosso dai singhiozzi. Oh amore mio! A:" Christian vieni qui! Abbracciami! Andrà tutto bene, vedrai!" C:" come fai a dirlo? Sono un codardo, sei qui anche a causa mia e ora sei tu che consoli me? Ma come fai? Come fai ancora ad amarmi dopo tutto quello che ti ho fatto?" A:" Christian, io ti amo e non sono in ospedale a causa tua e se penso che devo continuare a stare qui mi sento male di nuovo... Ma dobbiamo avere pazienza, ok? Se tutto va bene domani sarò di nuovo a casa e ti potrai di nuovo prendere cura di me, come hai sempre fatto." Per fortuna riesco a trattenere la cena, ma Christian non può restare con me per la notte, allora decide di chiamare sua madre, perché non vuole che io stia da sola.

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Capitolo 2
*** Davvero diventerò padre? ***


POV CHRISTIAN Finalmente è quasi l’alba… praticamente non ho chiuso occhio sapendo che la mia piccola era in ospedale senza di me. Ci siamo inviati sms fino a tardi poi, all'improvviso non ha più risposto e mia madre mi ha avvisato che si era addormentata. Cavolo! Avremo un figlio… io, l'uomo più incasinato a questo mondo, un figlio? Ma che padre potrei mai essere? Oddio… e se fosse una femmina? No, assolutamente no… ma che scherziamo! Mentre faccio questi pensieri inizio a camminare freneticamente per la stanza e mi passo una mano nei capelli… no una femmina? Ma che scherziamo? Meglio se mi preparo ed esco per andare da Anastasia altrimenti rischio la pazzia!!! Prima di arrivare in ospedale mi fermo a prendere la colazione per noi due: the, pancake e bacon… meglio non esagerare. Appena arrivo in camera, però, il suo letto è vuoto: “Ana?” Ana: “ sono qui”… caspita era solo in bagno! Si mette a letto e nel frattempo sistemo la nostra colazione… Poco dopo arriva la dr.ssa di turno che ci dice che Ana può finalmente tornare a casa ma dovrà stare per un po’ a riposo e ritornare fra 2 giorni per un controllo. POV ANA Finalmente a casa con il mio Christian e il nostro puntino ancora dentro di me, ma non sto tranquilla, almeno non del tutto… non so se è normale o è tutta la situazione che si è creata anche con Christian… sento che dovrei godermi di più questo momento magico ma… Dopo aver fatto una doccia rigeneratrice con Christian, ho bisogno di parlare con lui di questo che sta succedendo. Ana: “Christian, avresti preferito che abortissi?” C: “ Ana ma cosa dici? Sì non ho accolto la notizia nel migliore dei modi ma addirittura una cosa del genere no! Sai, prima ho pensato al fatto che potrebbe essere una femmina e sono andato in panico… non ridere … ho iniziato a camminare avanti e indietro e continuavo a dire: no una femmina… no no… poi ho cercato di calmarmi e ho pensato che il punto fermo della mia vita sei tu, tu mi ha insegnato ad amare e mi hai dimostrato che la corazza che mi ero costruito era inutile, che tenere a distanza i miei cari era stupido! ( Vedo spuntare un sorriso dolceamaro )non so se sarò un buon padre, ce la metterò tutta… ma sappi che se sarà una femmina, io rischierò l’infarto!” Ana: “ oddio non so se ridere o piangere… anche io sono terrorizzata, perché è così che mi sento e, sinceramente, svegliarmi in ospedale senza te al mio fianco… avevo paura che veramente non ti interessasse nulla più di noi… ( non devo piangere altrimenti non riesco a finire )… poi tu hai detto: il nostro bambino e il mio cuore è quasi impazzito di gioia… ma devo ammettere una cosa e solo a te posso dirlo: non sto tranquilla… so che dovrei godermi questo momento, io e te ci siamo ritrovati e aspettiamo il nostro primo bambino ma non riesco a godermi appieno questo momento! Spero passi presto questa strana sensazione che ho…” C: “ forse non stai tranquilla perché non sei stata bene, ma hai sentito cos'ha detto la dr.ssa: il bambino sta bene e dobbiamo solo fare in po’ di attenzione per il momento. Tu devi cercare di riposare e io iniziare a familiarizzare con l’argomento!” Gli esce una risata nervosa ma va bene così, è già tanto tutto quello che ci siamo detti. Mi sveglio dopo un paio d'ore ma il letto è vuoto! Scendo al piano di sotto ma non trovo Christian, mi affaccio nello studio e lo trovo davanti al pc, talmente concentrato da non accorgersi della mia presenza… mi avvicino e gli passo una mano tra i capelli, guardo lo schermo e vedo che sta facendo ricerche sulla gravidanza… caspita l'ha presa proprio sul serio!!! C: “ehi… hai riposato un po’ ?” A: “ abbastanza… ma poi mi sono svegliata e non c'eri… “ C: “hai fame? Sono quasi le 2!” ecco che il mio maniaco del controllo è tornato nel suo ruolo preferito. A : “ sì. Vado a controllare cosa trovo in cucina e decido cosa preparare!” C: “ che??? Ana tu devi stare a riposo! Cosa non hai capito di quello che ti ha detto la dr.ssa? Ci penserà mrs Jones, al massimo io!” almeno il senso dell’umorismo non lo ha perso ed inevitabilmente scoppio a ridere! A: “ ok ok… ma andiamo perché ho fame sul serio!” In cucina mrs Jones è molto indaffarata, sembra che stia cucinando per un esercito. Optiamo per dei semplici e poco puzzolenti maccheroni al formaggio! Non riesco a mandare giù nient’altro e, x la prima volta da quando lo conosco, Christian non pretende né che finisca il piatto né che prenda altro… Metto i piatti nel lavandino e sento subito due braccia muscolose e molto familiari abbracciarmi… ah il suo profumo… il suo tocco… le sue mani… mentre formulo questi pensieri lui mi prende il braccio e mi porta in camera da letto… qui mi adagia sul letto e inizia lentamente a svestirmi, sento il suo sguardo mangiarmi con gli occhi, il suo tocco brucia e le sue labbra, quelle perfette labbra accarezzano ogni centimetro di me. Facciamo l'amore lentamente, amandoci e ritrovandoci e chiedendoci scusa per gli ultimi due giorni… ma dopo la stanchezza ha il sopravvento, mi ritrovo tra le braccia del mio amore e scivolo nel sonno. POV CHRISTIAN Lei è qui con me, ancora e ancora… è stato bellissimo fare di nuovo l’amore con lei... Ho cercato di essere delicato come la prima volta, volevo solo farle sentire quanto la amo e questo è l'unico modo che conosco: il sesso… ora riposa tra le mie braccia e non voglio lasciarla sola… non la lascerò mai più sola… ma perché sono così stronzo? Mi sa che una seduta con Flynn mi farebbe di nuovo bene! Vengo svegliato da una sensazione sgradevole… un odore strano… ma cosa diamine…

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Capitolo 3
*** Un bravo aiutante ***


POV CHRISTIAN Dannazione… dannazione… dannazione… perché diamine la dr.ssa Green non esce dalla stanza di Ana? Ci siamo svegliati e c'era sangue in tutto il letto, non sapevo cosa fare così ho preso Ana dal letto e l'ho portata direttamente in ospedale… perché? Dannazione perché? Mi sento un leone in gabbia, continuo a fare avanti e indietro, ho voglia di spaccare qualcosa e il fatto che mia madre continui a dirmi di stare calmo, mi fa imbestialire ancora di più! Finalmente la dr.ssa esce e mi dice che c'è una minaccia di aborto… NO! Sento la mano di mia madre che mi accarezza la schiena ma non so cosa dire o fare… la dr.ssa capisce il mio stato d’animo e mi dice che tratterrà Anastasia per qualche giorno per poterla monitorare costantemente, dovrà stare a riposo assoluto per qualche giorno e, forse, la situazione potrebbe rientrare da sola! Dannazione!!! Perché tutto quello che riguarda me non deve mai iniziare bene? Perché ci deve essere sempre una salita? Perché? Perché la mia piccola deve soffrire così? Solo perché il figlio è mio! È solo questo il motivo… dannazione! Cerco di calmarmi altrimenti anche lei noterà il mio malumore e non deve stare peggio di così! C: “ Ana? Guardami… la dr.ssa Green ha detto che tu e il bambino state bene, su non piangere… andrà tutto bene!” A: “ come fai a dirlo? Cosa sto sbagliando? Perché?” Non riesce a finire la frase perché le lacrime e la disperazione ormai non la lasciano più. Mi avvicino a lei e la abbraccio, aspetto che si calmi un po’ e poi cerco, di nuovo, di tranquillizzarla. C: “ amore mio, ti prego, non ti agitare… non fa bene a te e non fa bene al bambino… io sono qui e non ti lascerò di certo da sola! Sarò il tuo angelo custode e affronteremo tutto quello che verrà insieme! Insieme io e te siamo una forza unica e questo bambino lo capirà e deciderà di non farci più scherzetti strani” A:” speriamo… io lo amo già così tanto…” C: “ quindi pensi possa essere un maschio?” A: “ non lo so… spero solo di vederlo nascere questo piccolo Puntino!” Se parlare la fa stare meglio e non la fa piangere, ok parliamo! C: “ perché Puntino?” A: “ perché sembra un Puntino… il nostro Puntino… lui o lei siamo noi… è i tuoi capelli ramati e i miei occhi azzurri… siamo noi!” Oh la mia dolce piccola Ana… solo lei poteva trovare parole così dolci e perfette per descrivere una nuova vita! Non so esattamente quanto tempo passo nel letto abbracciata con lei, ma stiamo bene così per il momento e non ho intenzione di spostarmi! A: “ Christian devo andare un attimo al bagno, fammi scendere dal letto.” Non ci penso proprio mia cara, faccio il giro del letto, la prendo in braccio e la porto fino al bagno. Aspetto che abbia finito e la riporto a letto con me! A: “ perché quel sorrisetto compiaciuto?” C: “ sono stato bravo… ho svolto egregiamente il mio lavoro di angelo custode, non credi?” A: “ certo amore mio! Nessuno saprebbe farlo meglio di te!” Siccome è l'unica cosa che posso fare, meglio farla al meglio… la cena dell'ospedale non aveva un bell'aspetto e Ana ne ha approfittato per non mangiare proprio… ma il nostro fidato Taylor ci ha portato una buonissima cena preparata da Gail, un cambio di vestiti e il mio PC portatile perché non ho intenzione di lasciare Ana da sola stanotte! A: “ Christian, dovresti andare a casa, posso chiamare Kate e viene a stare lei qui stanotte oppure Mia, lo sai che non ti faranno restare…” C: “loro non possono portarti in braccio in bagno e né aiutarti in altre cose… tranquilla… tu dormi, io lavoro un po’ e poi vengo a stendermi vicino a te. Buonanotte amore mio” e la bacio! Non posso dirle che mia madre ha fatto una piccola magia e posso restare qui con lei tutto il tempo! Ok, mettiamoci al lavoro. Prima di tutto una mail a Ros, sicuro sarò a casa tutta la settimana, poi deciderò il da farsi, di lei mi fido ciecamente e il lavoro è sistemato. A casa ci sono Gail e Taylor quindi un pensiero in meno. Ora devo pensare solo ad Ana e al bambino! Sono loro due la mia priorità! POV ANA Mi sveglio e lui è ancora qui… si è addormentato sulla poltrona con il PC sulle gambe… è sfinito anche lui! Prima di svegliarlo faccio un piccolo inventario: mi sento asciutta e non sento dolori o altro… incrociamo le dita! A: “ Christian?” lo vedo saltare letteralmente dalla poltrona, tenendo il PC tra le mani! C: “oddio mi sono addormentato! Come stai? Senti dolore? Hai qualcosa che non va?” A: “ sto bene, tranquillo. Non mi sento niente!” Faccio per alzarmi ma forti braccia mi sollevano delicatamente e mi accompagnano in bagno! Spero solo che tutti questi accorgimenti non siano vani! Basta Anastasia! Devi essere positiva! Le giornate proseguono, come procedono tutte le giornate ospedaliere: colazione, riposo, controlli… pranzo, riposo, controlli… cena, ultimi controlli… sembra che l'ospedale porti sonnolenza, dormo tanto ma la dr.ssa Green ha detto che devo approfittarne perché dopo la nascita del bambino dormirò molto meno… va beh… se sarà solo il sonno! Sono ormai due giorni che sono ricoverata a riposo assoluto e Christian ha preso il suo compito di angelo custode piuttosto seriamente: non posso andare in bagno da sola, possiamo uscire solo nel corridoio, non oltre , non lascia mai la mia stanza, ormai questa camera è diventata la nostra! Però, a pensarci a bene: “ Christian, ma come mai non viene nessuno a trovarmi?” C: “ io non ti basto?” – “non ho detto questo, ma mi sembra strano che non siano venuti né i tuoi, né Kate” appena gli nomino Kate alza gli occhi al cielo e sbuffa! C: “ nessuno sa che siamo in ospedale. Ho avvertito solo mia madre due giorni fa quando siamo arrivati ma poi le ho detto che devi stare a riposo e che non è il caso che tu abbia delle visite” almeno ha la decenza di sembrare mortificato! “La verità è che voglio prendermi cura io di te. Mi sento tremendamente in colpa per il fatto che tu sei in ospedale, perché questa gravidanza è iniziata in salita e perché non ho il minimo controllo su quello che sta accadendo…” A: “ Christian, vieni qui! Non è colpa tua questo che sta accadendo… purtroppo ci sono gravidanze che non iniziano nel migliore dei modi… il nostro compito, ora, è eseguire gli ordini dei medici e tu lo stai facendo egregiamente! Ma la nostra famiglia non ha colpe. Sicuramente tua madre starà impazzendo senza vedermi, almeno fa' venire lei! Può darti il cambio: vai a casa a fare una doccia decente!” C: “ no, sto bene dove sto! Ok avverto mia madre e la tua amica” POV CHRISTIAN Esco un attimo dalla stanza e chiamo mia madre, la quale è felicissima di sapere che stiamo bene e che possiamo ricevere visite ( ma ipotizzo lo sapesse già ) poi invio un SMS a Kate e di certo non aspetto una risposta. Poco dopo arriva mia madre, visibilmente contenta per la mia telefonata! G: “ oh cara, come ti senti?” A: “ penso meglio, non ho dolori né altro, anche se lo stare a riposo assoluto mi sta facendo venire i nervi… ma se è quello che serve!” G: “ ogni tanto potresti anche uscire… c'è un bellissimo sole oggi… potreste fare una passeggiata nel giardino dell'ospedale…” C: “ no mamma, è pericoloso! Se dovesse sentirsi male e io non facessi in tempo…” G: “ Christian ma cosa dici? Sei nell'ospedale migliore di Seattle, fuori ci sono 25 gradi e voi state chiusi da 2 giorni in questa stanza? Ma sei impazzito? Ana vieni con me, facciamo due passi! Può solo farti bene! Christian, è inutile che mi guardi così, questa ragazza deve prendere aria, non è malata ma incinta!” POV ANA Oh finalmente un po’ di aria fresca… sì sono sempre sulla sedia a rotelle, ma l'aria primaverile è calda ed è piacevole stare fuori da quella stanza! G: “ allora? Come si sta comportando quel testone di mio figlio?” A: “ è diventato di nuovo assillante… bada bene apprezzo tutto quello che fa: ha praticamente traslocato in ospedale, lavora dal PC lo stretto necessario… ma non posso andare in bagno sulle mie gambe, vi ha tenuti lontani per due giorni ma io non ne sapevo niente, te lo assicuro… ora sicuramente starà in camera a pensare che non è qui a proteggermi… si sente maledettamente in colpa perché sono di nuovo in ospedale, ma l'altra sera è stato molto lucido quando ha visto il sangue nel letto, subito mi ha presa in braccio e portata qui, io non mi ero neanche ancora resa conto di cosa stava succedendo! Ma lo amo ( inevitabilmente sorrido ), è il mio maniaco del controllo, è il mio adorato marito! E questo bambino siamo noi due!” inevitabilmente una lacrima sfugge al mio controllo! G: “ oh bambina mia! Prevedo lunghi mesi di tira e molla! Ma troverete la vostra dimensione… piano piano…” Quando stiamo per rientrare, lo troviamo ad attenderci nel corridoio… ignorando completamente sua madre, si avvicina, mi abbraccia e mi chiede scusa per come si è comportato! Come faccio a non perdonarlo? È il mio amore! A spezzare il nostro momento perfetto ci pensa Kate! Devo parlarle ma senza Christian… questi due, nella stessa stanza, sono pericolosi! Mando Christian con sua madre a prendere un caffè e mi rimetto a letto e mi chiarisco con Kate. A: “ fa parlare prima me perché ho tutto il discorso in testa e non ho intenzione di agitarmi. Non avevi alcun diritto a mandare via mio marito… lo so che hai letto il contratto e avrai pensato a chissà cosa ma non è accaduto niente di quello che pensi, abbiamo avuto una brutta discussione e, siccome non mangiavo da due giorni, sono stata male! Mio marito mi ama e io amo follemente lui! Ha sbagliato qualche giorno fa perché non doveva darti ascolto ma era sconvolto e, forse per la prima volta nella sua vita, si è fatto sopraffare dalle emozioni! Ok mi vuoi bene e io ne voglio a te…ma se vuoi continuare a far parte della mia vita, non dovrai mai più interferire, ci siamo capite?” Kate: “ sì certo Ana… avrei voluto anche scusarmi con lui, ma tu non me ne hai dato il tempo né il modo” A: “ fidati quando ti dico che ti ho fatto un favore!”

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Capitolo 4
*** Angelsound ***


POV CHRISTIAN Dopo 4 lunghissimi giorni, mi è stato permesso di portare Anastasia a casa… sicuramente ora starà meglio. Aveva ragione mia madre: lo stare sempre chiusa in camera non le faceva affatto bene, appena ha iniziato ad uscire di nuovo, anche se sulla sedia a rotelle, e a vedere qualcuno, ha ripreso colorito e anche il suo umore è molto migliorato! Per accontentarla sono anche venuto a casa un paio di volte, ma l'ansia di saperla senza di me, mi faceva ritornare subito! Inizia un nuovo capitolo della nostra vita: fra qualche mese saremo in 3! Mi devo preparare ma nel frattempo devo occuparmi di mia moglie, che ora riposa beatamente al mio fianco… sto limitando le mie uscite allo stretto necessario pur di stare a casa quanto più tempo possibile, ma domani ho due riunioni importantissime e devo per forza andare in ufficio… non vorrei lasciarla sola ma non possiamo fare diversamente… comunque ci sarà Gail e io farò di tutto per essere a casa quanto prima. POV ANA Christian stamattina è dovuto per forza andare in ufficio, io sono a casa da sola e non riesco ad alzarmi dal letto… ora che sono sola ho quasi paura di muovermi, mi sento quasi paralizzata dalla paura di fare qualcosa di sbagliato… Gail è venuta già 3 volte a controllarmi, con la scusa del pranzo, ma non riesco a muovermi! POV CHRISTIAN Finalmente la seconda riunione è finita e sto per andare a casa quando Taylor mi dice che mi ha cercato Gail con una certa urgenza.. C: “ Gail, cosa è successo?” Gail: “ Mr. Grey mi dispiace disturbarla ma sua moglie non vuole alzarsi dal letto. È strana… non riesco a convincerla neanche ad uscire dalla vostra camera!” C: “ ok Gail, grazie… sto tornando” Cosa posso fare? Cosa? Si sarà vista a casa da sola e chissà cosa avrà pensato di strano! Dannazione! Cosa posso fare? Continuo a fare avanti e indietro passandomi la mano nei capelli perché veramente non so cosa fare! Ok… chi chiamo? Mia madre o la dr.ssa Green? Chiamo la dr.ssa Green per chiederle cosa posso fare, se è il caso di riportarla in ospedale e lei mi dà un'idea! “ Taylor portami in una farmacia ben attrezzata, devo prendere una cosa” POV ANA Finalmente Christian mi ha chiamata, sta tornando a casa. Già solo il fatto di sentirlo mi ha tranquillizzata. Poco dopo entra in camera da letto, con un pacchetto in mano… uh una sorpresa!!! A: “ cos'hai lì?” C: “ dammi almeno il tempo di salutarti… sembri una bambina quando vedi un pacchetto o roba del genere…” e detto ciò mi bacia come solo lui sa fare… meno male che sono a letto! Mi porge il pacchetto e dentro trovo un aggeggio non meglio identificato, guardo meglio la confezione e capisco che è una specie di ecografo… C: “allora, so che questa situazione è nuova e, il fatto di essere finita in ospedale nel giro di due giorni non ti ha aiutata… ma dobbiamo ricominciare a vivere e ad essere un po’ più positivi riguardo questa gravidanza… quindi…” apro la confezione e la faccio stendere ( la farmacista mi ha mostrato come usarlo ) , le alzo la maglietta, le metto un po’ di gel sulla pancia e mi metto le cuffie… quando ho finalmente trovato quello che mi serve, le faccio mettere le cuffie e vedo i suoi occhi spalancarsi e iniziare a piangere!!! A: “ oddio amore… possiamo sentire il battito del nostro bambino?” C: “ sì, per questo si chiama angelsound… perché ci fa sentire il suono della vita, della nostra vita!” POV ANA Che bello sentire il battito del nostro Puntino e che bello che sia stato Christian a pensarci… è stato un regalo bellissimo, ora potrò godermi questa gravidanza con tranquillità… ma dopo il primo momento di commozione, noto uno sguardo un po’ duro negli occhi del mio amore. C: “ allora Ana, io stamattina ho presieduto alle riunioni perché erano importanti e poi credevo che tu stessi bene. Poi mi chiama Gail, preoccupata, perché non vuoi muoverti dal letto e non sei neanche scesa giù a mangiare. Questo non va bene! Devi mangiare perché lo fai per te e per il nostro Puntino ( dicendo ciò appoggia la mano sulla mia pancia e trattengo istintivamente il fiato e sento il cuore battere all'impazzata )!” A: “ Christian hai ragione e mi dispiace veramente averti fatto preoccupare… ma appena sei andato via mi è presa l'ansia e mi sono sentita come paralizzata, avevo paura di muovermi, avevo paura anche di respirare, se possibile… non so cosa mi sia preso!” e scoppio in un pianto a dirotto… lui mi prende tra le sue braccia, mi lascia sfogare e mi fa piangere tutte le lacrime che ho… mi tiene stretta a se fino a quando i singhiozzi prendono il posto delle lacrime vere e proprie e inizio a calmarmi. C: “ Ana , questo stato d'animo è normale. Dopo che mi ha chiamato Gail, non sapevo cosa fare e ho chiamato la dr.ssa Green ed è stata lei a suggerirmi l'angelsound. Mi ha anche spiegato che è normale che tu stai così perché sei stata in ospedale, perché sei preoccupata e pure perché adesso i tuoi ormoni sono leggermente impazziti ( cerca di contenere la sua risata, ma non gli riesce del tutto ). Mi ha anche raccomandato di coccolarti tanto ma anche di non soffocarti e che sarebbe il caso, visto che la minaccia di aborto non c'è più, di uscire un po’… quindi, stasera, ci facciamo belli e andiamo a cena fuori! La tua risposta può essere solo SÌ… e, ti assicuro, che ti piacerà!” Detto ciò esce dalla nostra stanza per rientrare poco dopo con un'altra grande scatola e mi dice che lì c'è quello che mi serve per stasera! Più tardi inizio a prepararmi, apro la scatola e c’è un bellissimo vestito da cocktail grigio perla, senza spalline e con un ricamo sul seno e, un paio di ballerine? Ma se Christian ama vedermi con i vertiginosi tacchi Louboutin! Mah… comunque mi fido ciecamente di mio marito, quindi lui saprà il motivo! Alle 19 in punto siamo pronti ma io vengo bendata! Scendiamo in garage, mi prende in braccio e mi dice che non vorrebbe mai che inciampassi… il viaggio sembra non finire mai, Christian mi ha tenuta per mano per tutto il tempo ma io non sono riuscita minimamente a capire dove stiamo andando… Dopo non so quanto tempo, Taylor si ferma e Christian mi fa scendere. Appena metto i piedi fuori dall'auto, mi accorgo di camminare sul morbido, forse per questo ha scelto delle ballerine e, poco dopo mi toglie la sciarpa dagli occhi. Ma siamo nel giardino della casa che abbiamo comprato… c'è un tavolo apparecchiato finemente per noi due, candele, fiori, il giardino è illuminato da tante piccole torce e sembra un giardino incantato. Mi fermo ad osservare tutto ciò e rimango basita da tanta bellezza… fino a quando noto un telo enorme dove dovrebbe venire la veranda; Christian segue il mio sguardo e subito mi dice che ha fatto mettere il telo per coprire gli attrezzi degli operai… il mio maniaco del controllo! Mi accompagna al tavolo e un cameriere inizia a portarci le pietanze. A: “ Christian è stupendo! Sai quanto amo questa casa ma vedere il giardino così, stasera, me la sta facendo amare ancora di più. Ma come hai fatto ad organizzare tutto in così poco tempo?” C: “ dimentichi che ho delle capacità nascoste!” e mi fa uno di quei sorrisi che farebbe sciogliere anche il polo Nord!

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Capitolo 5
*** Intimità ritrovata ***


POV ANA È passato ormai un mese dall'ultimo ricovero e la nostra vita sta riprendendo il suo ritmo. Christian e io siamo rientrati definitivamente a lavoro anche se cerco di lavorare più spesso da casa, soprattutto dopo che Christian mi ha creato un piccolo studio tutto mio nella biblioteca. È stata una sorpresa molto bella, ha scelto una scrivania bianca con degli inserti in legno naturale, una bellissima lampada e una poltrona comodissima… pensa sempre a qualcosa per farmi sentire bene! Ogni volta che vado in ufficio, mi riempie la testa di “mi raccomando”… tra cui: mi raccomando pensami!!! Come potrei fare a non pensarlo? Stamattina, a colazione, abbiamo pensato a come dire alla famiglia della gravidanza, perché lo sa solo Grace ma ormai è arrivato il momento di dirlo a tutti…ma come farlo? C: “ sei sicura di essere pronta dirlo?” A: “ Christian inizia a vedersi. La drssa dice che siccome sono magra, la pancia inizia a vedersi prima ed effettivamente i pantaloni iniziano a dare fastidio!” C: “ lo so… ma nel momento in cui lo diremo, non ci sarà più la nostra bolla!” Il mio gelosone! A: “ la nostra bolla sarà sempre e solo nostra, semplicemente renderemo felici il resto della nostra famiglia annunciando un nipotino!” C: “ok ok… penseremo a qualcosa… ma ora dobbiamo andare… Taylor ci aspetta!” A: “ sì, mio signore” C: “ah quanto amo la tua lingua biforcuta! Ricorda che oggi passo a prenderti alle 16 per andare dalla drssa!” In ufficio la mattinata non sembra passare mai. Ho preferito venire qui perché a casa avrei avuto problemi a concentrarmi ma qui la situazione non va meglio. Alle 13 Hannah mi porta il pranzo e si siede in ufficio… ma oggi sembra che non ci siano notizie succose da condividere… strano!!! A: “ Hannah? Come mai così silenziosa?” H: “ oh nulla Anastasia… oggi vai via prima?” A: “ sì ho una visita medica…” H: “ ah…” A: “ Hannah??? Devi dirmi qualcosa?” H: “ io no… forse tu?” Penso di essere arrossita fino alla punta dei piedi e ho i battiti a 1000! H: “ ok allora parlo io. Io ti adoro come capo, perché sei severa ma giusta e perché tratti tutti con rispetto e cordialità e penso che questo sia dovuto al fatto che prima eri dall'altra parte… ti sei guadagnata questo lavoro perché lavori sodo ed hai una forte etica del lavoro… però… pensavo che dietro i nostri pranzi privati ci fosse un’amicizia… e invece l’altro ieri, quando eri vicina a me alla scrivania, tu in piedi e io seduta, mi sono ritrovata a guardare un pancino “sospetto”… lo stesso pancino che aveva mia sorella due anni fa e mi sono fatta delle domande… tutto qui!” A: “ oh Hannah, mi dispiace… avrei voluto tanto dirtelo ma, non so se ricordi, che sono stata ricoverata due volte e, durante quei ricoveri, si temeva per questa gravidanza ( istintivamente mi tocco la pancia appena accennata ) ed è per questo che sono stata zitta e non lo abbiamo detto neanche alla nostra famiglia… ( dannati ormoni sto x mettermi a piangere )… ma hai ragione, avrei dovuto dirtelo… ma lo hai capito da sola… lo sa qualcun altro?” H: “no Anastasia! Mi fa piacere che abbiamo parlato…” A: “ anche a me… su… ritorniamo a lavoro!” Alle 16 in punto entra Sawyer e mi dice che Taylor è già arrivato. Entro in auto e trovo il mio bellissimo marito… ma come fa ad essere ancora così bello dopo ore di lavoro? Dopo 10 minuti arriviamo allo studio della dr.ssa Green ma mentre aspettiamo il nostro turno Christian è stranamente taciturno… A: “ amore cosa c'è? Cosa ti preoccupa?” C: “ nulla… non vedo l'ora di entrare e vedere il nostro piccolino!” Non mi convince questa risposta, non faccio in tempo ad indagare perché veniamo chiamati dentro dalla dr.ssa. POV CHRISTIAN Anastasia riesce a leggermi dentro, si è accorta che ho qualcosa che non va… in verità voglio parlare con la dr.ssa perché vorrei sapere se possiamo avere rapporti sessuali… l'ultimo che abbiamo avuto è stato un mese fa e poi Anastasia è finita di nuovo in ospedale… non sono più riuscito a stare tranquillo quindi ho evitato di farle troppe pressioni e ho preferito sfogarmi con Claude qualche volta, ma mi manca mia moglie e anche tanto! La dr.ssa controlla le analisi e dice che sono perfette, fa accomodare prima Anastasia e inizia la visita e dopo posso entrare io… questo atteggiamento mi disturba e non poco…cavolo conosco benissimo le parti intime di mia moglie… altrimenti non saremmo qui! Quando finalmente mi chiama, entro nella stanza attigua e, come prima cosa mi avvicino ad Ana e le prendo la mano. La dr.ssa mi mostra l'ecografia e si vede un puntino più grande di un mese fa e adesso la camera del cuore si vede in modo perfetto… il nostro miracolo! Mi avvicino ad Anastasia e le catturo una lacrima! Quando la dr.ssa finisce, aiuto Anastasia a togliere il gel e la aiuto a rivestirsi… Appena rientriamo nello studio vero e proprio, però, inizio a sentire quasi la tensione di quello che devo chiedere…prendiamo l'appuntamento per il mese prossimo e la dr.ssa ci chiede se abbiamo delle domande, la mia Ana scuote la testa, troppo felice per la visita io, invece, mi schiarisco la voce e chiedo: C: “ dr.ssa vorrei togliermi un dubbio: un mese fa, la sera prima del secondo ricovero, io e Anastasia abbiamo avuto un rapporto completo e poi… beh poi la sera siamo corsi in ospedale…” Dr.ssa : “ Mr. Grey quello che è accaduto non è stato dovuto al rapporto completo che avete avuto la sera prima, sarebbe accaduto lo stesso… potete avere rapporti sessuali, senza problemi… anzi… fa molto bene alla mamma e al papà continuare a mantenere viva l'armonia sessuale. Nel caso in cui Mrs Grey dovesse avvertire dei fastidi, mi contattate e facciamo un controllo… ma se la signora sta bene, potete stare insieme tutte le volte che volete!” Detto ciò ci congediamo. POV ANA Mentre Christian faceva quelle domande alla dr.ssa non sapevo cosa dire, non mi ha mai espresso questi suoi dubbi. In questo mese non lo abbiamo mai fatto ma spesso la sera mi addormento presto, soprattutto quando vado in ufficio, ma lui non mi ha mai chiesto niente anzi è sempre stato molto presente e mi ha coccolata veramente tanto ma niente rapporti intimi… però potevo pensarci anche io… Christian mi ha chiesto qualcosa ma non ho proprio sentito, ero troppo immersa nei miei pensieri… A: “ scusa caro, non ho sentito” C: “ vuoi un gelato? Qualcosa?” A: “ oh scusa, non mi va… ero sovrappensiero” C: “ mi vuoi dire a cosa stavi pensando così intensamente?” Non voglio parlarne qui in macchina con Taylor, anche se so che fa finta di niente… quindi decido di dirgli della conversazione avuta con Hannah a pranzo e gli dico che mi è dispiaciuto averla ferita… lui sospira perché in fondo sa che non è la verità ma non vuole indagare ulteriormente. Mentre siamo sulla strada per l' Escala riceve una chiamata dall'ufficio e, dopo aver accompagnato me a casa, lui rientra in ufficio. Arrivata in casa, mi preparo una tazza di the e vado nel mio studio, continuo a pensare a cosa si sono detti Christian e la dr.ssa e sto iniziando a sentirmi in colpa: lui ha fatto tanto durante questo mese, è stato lui a scegliere i mobili per lo studio, è sempre lui che mi porta a letto ogni volta che mi addormento o sul divano o nello studio… ma come ho fatto a non pensare di dedicarmi anche IO a lui? poi ho un'idea… Vado a farmi un bagno, scelgo accuratamente un completino intimo di quelli che fanno perdere la testa a Christian e lo aspetto… Appena mi scrive che sta rientrando, decido di aspettarlo nel suo studio… appendo la sua cravatta grigia alla maniglia della porta e mi siedo sulla sua poltrona, accavallando le gambe e appoggiando i piedi sulla scrivania … Non devo aspettare molto, appena entra nello studio lo vedo sgranare gli occhi e spalancare la bocca senza sapere cosa dire… riesco ancora a zittire mio marito… Lentamente mi alzo dalla sedia, mostrando l'intimo da me scelto: un completo color ghiaccio, con delicati ricami sul grigio e la vestaglia abbinata… slaccio lentamente la vestaglia e mi mostro a mio marito il quale trattiene il fiato!!! POV CHRISTIAN Oddio!!! Con quel completo intimo mia moglie è bellissima, strepitosa… caspita Grey riprenditi… è pur sempre tua moglie… le sue curve, il suo seno, quel favoloso fondoschiena… le sue lunghe gambe da cerbiatto… quanto mi è mancata!!! La attiro tra le mie braccia e finalmente le nostre labbra si incontrano… quanto mi è mancata mia moglie… Il suo corpo è sensibilissimo ma non voglio farlo qui nel mio studio… le chiudo la vestaglia e la prendo delicatamente in braccio… la porto nella nostra camera e finalmente ritroviamo la nostra intimità!!!

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Capitolo 6
*** Avviso ***


Buonasera a tutti quelli che seguono questa piccola storia. Purtroppo non posso pubblicare il nuovo capitolo perché, nel momento in cui lo stavo caricando, l'ho cancellato... Non mi chiedete come ho fatto... So solo che sono stata mezz'ora davanti al telefono in lacrime! Ho pianto perché è un capitolo che ho scritto 3 volte, perché trovavo sempre qualcosa che non mi piaceva e, inoltre, ieri, avevo trovato anche il modo di inserire un momento di suspence... Mi dispiace veramente tanto e spero di poter pubblicare al più presto. Sono mortificata!

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Capitolo 7
*** Il passato ricompare ***


POV CHRISTIAN Il corpo di mia moglie è sempre stato perfetto, ma ora che è incinta è divino! È bellissimo ritrovarci di nuovo e scoprire che i nostri corpi si muovono all'unisono… questo corpo perfetto reagisce subito al mio primo tocco, la sua pancia non è più piatta, in quel leggero rigonfiamento c'è mio figlio! Perdermi di nuovo in lei è sensazionale, nei suoi occhi azzurri che mi leggono dentro… Questo mese di astinenza non è stato facile, ma mi ha fatto apprezzare di più quello che ho tra le mie braccia! Lei è qui e nel nostro abbraccio siamo già in tre! Non posso desiderare altro dalla vita! Il primo trimestre di gravidanza è passato… finalmente Anastasia ha smesso di vomitare e, due settimane fa, lo abbiamo anche annunciato alla famiglia e lo abbiamo fatto al compleanno di mio padre! È stato veramente emozionante osservare le loro reazioni. Insieme a mia madre abbiamo pensato al modo e alla fine abbiamo deciso di far fare una torta con su scritto: auguri nonno. Mio padre sapeva già della gravidanza ma non sapeva che lo avremmo annunciato quella sera! Alla fine della cena, mia madre è andata in cucina a prendere la torta e ha chiesto a tutti di chiudere gli occhi… è entrata, ha appoggiato la torta e acceso la candelina… in un primo momento Mia, Elliott e Kate non avevano fatto caso a cosa ci fosse scritto… poi mia sorella si è avvicinata a dare un bacio a Carrick e ho visto il suo sguardo illuminarsi e non riusciva a trovare le parole ( sono riuscito a zittire mia sorella )… ricordo benissimo che ha guardato prima me e poi Anastasia ed è corsa ad abbracciarci… Elliott e Kate non capivano cosa stesse succedendo, quindi hanno guardato meglio anche loro la torta e hanno capito! Ho una famiglia stupenda e ci voleva Anastasia per farmene rendere conto! Da quella sera Anastasia è diventata il centro della nostra famiglia, suo malgrado! Kate ha finalmente capito cosa era accaduto un paio di mesi fa e si è scusata con me, a malincuore ho accettato le scuse, perché in fondo in fondo, continuo a sopportarla poco! POV ANASTASIA Finalmente è passato il primo trimestre: ho smesso di vomitare, la mia pancia non è più piatta e tutto il mio corpo sta mostrando gli effetti della gravidanza, soprattutto quando sono con Christian: i miei ormoni impazziscono per mio marito e io gliene sono grata! Sono diventata il centro dell'attenzione di tutti: Mia e Kate sono felicissime di diventare zie e anche Elliott… la sera del compleanno di Carrick, quando abbiamo annunciato la gravidanza, ha abbracciato forte Christian e poi me e nell’orecchio mi ha detto: grazie cognatina mia! Con le nausee è andata via anche la stanchezza e quindi sono molto più attiva di prima: vengo più spesso in ufficio, riesco ad affrontare meglio anche le giornate molto impegnative e riesco anche a dedicarmi a mio marito. I lavori alla casa nuova procedono speditamente e abbiamo fatto apportare una modifica: abbiamo creato una piccola nursery nella camera adiacente alla nostra! Non vedo l'ora che i lavori siano finiti per iniziare ad arredarla… sto già dando un'occhiata e forse ho trovato quello che vorrei…ma non so se sia il caso di iniziare già ora a prendere il necessario… stasera ne parlo con Christian e decidiamo! Finalmente le 5 e il fedele Sawyer mi avverte che Taylor e Christian ci stanno aspettando! Oggi pomeriggio dobbiamo vederci con Elliott e l’arredatore per decidere definitivamente gli arredi! Sono super eccitata, ma Christian mi sembra quasi preoccupato, quando gli chiedo spiegazioni, vedo spuntare un sorrisino strano… C: “ ci sarebbe una cosa ma volevo aspettare di arrivare a casa… ma visto che hai già capito che ho qualcosa… stamattina ho iniziato a dare un’occhiata su un sito di arredamenti per farmi un'idea su come arredare la nursery… da quando abbiamo deciso per la modifica, non penso ad altro e oggi…” Involontariamente scoppio a ridere… A: “oh Christian, scusa non sto ridendo di te… ma oggi ho fatto la stessa identica cosa e anche io avevo deciso di parlartene a casa!” C : “per questo ti ho sposata: perché sei perfetta per me!” La casa sta prendendo vita e i lavori si Elliott sono quasi finiti… con l'arredatore è stato più facile di quanto pensassi, in quanto Christian mi ha dato carta bianca su tutto! È eccitante poter decidere tutto ma allo stesso tempo snervante! A: “dai Christian, cosa ne pensi?” C: “Ana, il tavolo che hai scelto tu va benissimo… sono d’accordo con la tua scelta, solo prendiamolo più lungo, così possiamo organizzare qualche cena o qualche festa senza avere il problema dei posti a sedere!” A: “ quindi qualcosa da dire lo avevi?!?!?” C: “ su non arrabbiarti…” Istintivamente metto il broncio e incrocio le braccia sul petto… lui mi prende il mento tra le dita e mi bacia, come se baciasse una farfalla e non posso fare a meno di sorridere e sciogliermi! Qualche giorno dopo… La SIP ha ormai cambiato nome in GREY Publishing e qualche giorno fa hanno cambiato l'insegna: vedere la nuova insegna fa strano… ma mi ci abituerò! Prima di pranzo Elisabeth entra in ufficio e mi dice che ha fatto portare un aperitivo per festeggiare il suo compleanno… mi dispiace rifiutare ma ho una riunione importante nel pomeriggio con l’amministrazione e devo controllare della documentazione importante. Sono talmente concentrata ed immersa nella lettura che a malapena mi accorgo di quello che succede: Sawyer spalanca la porta, visibilmente imbarazzato e forse spaventato… non faccio in tempo a formulare una domanda perché lui viene spinto dentro da un uomo con un berretto che gli nasconde il viso, Sawyer inciampa e quasi cade ed è allora che vedo la pistola! A: “ ma cosa?” L'uomo con il berretto spara un colpo ad una gamba della mia guardia del corpo, si gira, chiude a chiave il mio ufficio, tira giù le tende e si toglie il berretto! No! Jack! Jack: “ siediti e stai zitta! Altrimenti la prossima pallottola sarà la tua!” No, devo proteggere il mio Puntino! Sawyer è ancora sul pavimento e si tiene una gamba. Sawyer: “mrs Grey, non si preoccupi, andrà tutto bene. Si concentri su di me e stia tranquilla!” riesco solo ad annuire perché ho veramente paura di parlare, non tanto per me ma per mio figlio! Jack: “ allora… vediamo… la mia SIP è diventata la GREY Publishing… ho dato tutto a quest’azienda… grazie a me è diventata grande… e poi? Arrivi tu e il tuo ricco maritino e mi rovinate la vita!” Ana: “la vita te la sei rovinato da solo! Quale uomo non proteggerebbe la sua donna dopo un'aggressione?” La rabbia che provo in questo momento non l'ho mai provata! Jack: “e ora dov'è il tuo Christian? Ah sì, è nel suo ufficio e tu qui, indifesa… è stato facilissimo entrare di nuovo qui… è bastato un berretto da 5 dollari! E ora io e te ci divertiremo!” Ana: “ non riuscirai a fare nulla! Il mio staff avrà già chiamato la polizia?” Jack: “ il tuo staff? Il tuo staff? Loro sono il MIO staff! Tu non c'entri niente con il mio staff! Loro se hanno un lavoro lo devono a me!” e detto ciò mi dà uno schiaffo talmente forte che mi sembra che gli occhi mi stiano schizzando fuori! Ho la vista appannata dalle lacrime, il viso brucia e sento Sawyer urlare di non toccarmi… chissà se qualcuno ha chiamato la polizia e chissà se hanno avvisato Christian! Oh amore mio… spero vada tutto bene! Fuori alla porta del mio ufficio iniziamo a sentire trambusto e poi qualcuno che inizia a bussare alla porta: “polizia! Aprite!” Nel frattempo, alla GEH… POV CHRISTIAN Spero che questa riunione finisca presto… stiamo chiudendo un accordo con il suocero di Elliott e devo dire che siamo partiti con il piede giusto quindi sono contento di come stia andando… ma sono stanco e vorrei sentire Anastasia! Stamattina sono uscito prima di lei e mi manca! Un bussare piuttosto vigoroso mi distrae! Andrea sa che non deve interrompere a meno che non sia un'emergenza. C: “avanti!” Taylor? Mi chiede di uscire, sembra spaventato o furioso… non saprei dirlo! T: “mr Grey, hanno appena chiamato dalla Grey Publishing… dobbiamo andare lì, subito!” C: “ Anastasia sta bene?” T: “ non sappiamo nulla… sappiamo solo che qualcuno si è introdotto nel suo ufficio e poco dopo si è udito uno sparo. Sawyer è dentro l'ufficio con mrs Grey!” Mentre parla, ci precipitiamo agli ascensori e saliamo in macchina. Chi diamine può essere entrato? Come ha fatto Sawyer a non riconoscere l'aggressore? Cosa posso fare? Se le dovesse succedere qualcosa potrei impazzire!!! Taylor va all'ingresso laterale, perché il principale è assediato già dai giornalisti ed entriamo direttamente! Un poliziotto mi intima di fermarmi, per fortuna Taylor gli dice che sono il proprietario della società e marito dell'ostaggio. Mentre Taylor parla con il detective incaricato io chiedo informazioni al poliziotto che ho di fronte e mi dice che dai video di sorveglianza non si capisce chi sia dentro… ma come diamine è possibile? Taylor mi si avvicina con fare sospettoso e mi chiede di parlarmi in privato! T: “mr Grey, posso entrare nell'ufficio di sua moglie ma ho bisogno della sua autorizzazione e devo sapere che se mi dovessero arretrare, lei penserà sempre all’istruzione di Sophie!” C: “ certo che continuerò a pagare l’iscrizione di Sophie, ma come pensi di poter entrare?” T: “ dal bagno del personale.. mi dà la sua parola Mr. Grey?” C: “ certo Taylor! Salva mia moglie e ti sarò riconoscente a vita!” Detto ciò scompare furtivo nel bagno dei dipendenti… passano minuti… ore… non lo so … so solo che ad un certo punto si sente rumore di colluttazione dall'interno… poi silenzio e infine vedo Taylor sulla soglia dell'ufficio di Ana! Mi precipito dentro ignorando completamente i poliziotti e scopro che il rapitore è Jack Hyde, mi sto per avventare su di lui quando mi chiama Anastasia. La sua voce fa scomparire la rabbia che provo in questo momento e mi precipito da lei per slegarla!

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Capitolo 8
*** Perché? ***


POV ANA Il mio Christian è qui… sono tra le sue braccia e posso dire che questo incubo è finito! C: “ Anastasia stai bene? Ti ha toccata?” A: “ no Christian, non mi ha fatto nulla… per fortuna che c'era Sawyer: lo distraeva appena si avvicinava a me! Avete chiamato un'ambulanza per lui?” C: “ sì, sta arrivando!” Mi avvicino alla mia fidata guardia del corpo: “ Sawyer come si sente?” S: “ sto bene Mrs Grey, stia tranquilla… mr Grey, mi dispiace per quello che è successo… mi ha colto di sorpresa: è arrivato portando l'aperitivo ordinato da miss Morgan per il suo compleanno, appena gli ho intimato di mostrarsi e che non poteva entrare, mi ha puntato la pistola contro e ho pensato che fosse meglio se se la prendesse con me, viste le condizioni di sua moglie… inoltre Taylor non mi aveva avvisato sulla scarcerazione di Hyde… mi dispiace!” C: “tranquillo Sawyer, nessuno ne aveva idea. Hai agito bene! Adesso riprenditi e stai tranquillo: mia moglie si fida di te e dovrai continuare a proteggerla, anzi… proteggerli!” S: “grazie Mr. Grey, non la deluderò!” Oddio spero sia finita questa giornata voglio tornare a casa… non faccio in tempo a dirlo ad alta voce a Christian, perché vediamo Taylor ammanettato che viene portato via! NO! A: “ NO NO NO… dove lo state portando? Non potete arrestarlo! Mi ha salvata!” Un poliziotto mi dice che ha interferito con un'operazione di polizia e che quindi deve essere arrestato e trattenuto! A: “ Christian?” C: “ sta tranquilla Anastasia, chiamerò mio padre e stasera sarà di nuovo a casa!” Stiamo per andare via, abbracciati quando, all'improvviso, sento uno sparo! POV CHRISTIAN Ma cosa diamine? Mi volto verso la mia Ana che si sta accasciando a terra colpita da un colpo di pistola e si tiene il braccio! Sangue sangue… mi volto e vedo quello stronzo di Hyde che si è ripreso dalla scazzottata con Taylor e ha estratto un'altra arma da sotto la felpa! E ride: “ così saprai cosa significa perdere qualcosa che ti è caro!” A: “Christian…” C: “ oh amore mio, resta con me, non svenire… l'ambulanza sta arrivando… resta con me… no no no non svenire…” In ospedale … Per fortuna Ana è stata ferita solo di striscio altrimenti lo avrei già ucciso!!! Quel bastardo!!! Che cosa diamine può volere da me??? Mentre aspetto che finiscano di medicare Ana, chiamo Welch: “ Welch devi indagare su Jack Hyde! Scopri tutto quello che puoi su di lui! Voglio sapere vita, morte e miracoli e soprattutto perché ce l'ha così tanto con me!” “ Christian?” C: “ ciao papà!” istintivamente lo abbraccio, ho bisogno di un contatto! Carrick: “ come sta Ana? Hai notizie anche della sua guardia del corpo?” C: “ non lo so…c'è la mamma dentro con lei… dovrebbe essere solo una ferita di striscio, quindi le staranno mettendo solo dei punti! Sawyer è in sala operatoria anche se la pallottola è entrata ed uscita ma devono comunque operarlo… Taylor? Sei riuscito a fare qualcosa?” Carrick: “ certo figliolo, stasera sarà di nuovo a casa. Ho conosciuto uomini tutti d'un pezzo, ma Taylor li batte tutti! Non ha avuto un solo istante di cedimento. Ora capisco perché ti fidi così ciecamente di lui!” Mi viene da sorridere! È vero: mi è sempre piaciuto Taylor, dal primo momento e ora che ha anche salvato mia moglie, gli devo veramente la vita! Dopo un tempo lunghissimo, in cui mio padre è rimasto con me ma in silenzio, perché sa che in questo momento spaccherei volentieri qualcosa, esce mia madre… ha il volto molto tirato e stanco! G: “ caro, puoi entrare, ma Anastasia sta riposando… le hanno dato un calmante per farle meno anestesia per via della gravidanza, ma quando le mettevano i punti qualcosa ha sentito anche se è stata in silenzio tutto il tempo ma si vedeva dalla faccia! Ora sta riposando…” Sento la necessità di abbracciare anche lei: “ mamma grazie di tutto!” Entro nella stanza e la mia Ana sta riposando… ha il lenzuolo tirato fin sul petto, il braccio fasciato e si vede che non è stata affatto bene! Povero amore mio, chissà che dolore avrà provato! Ma lei è forte e supereremo anche questa! Quando si sveglia, mi chiede immediatamente notizie di Taylor e Sawyer ed è evidente il suo sollievo… vuole bene ad entrambi!!! Per fortuna la dr.ssa me la fa portare a casa dopo poco, quindi a cena siamo già a casa e poco dopo torna anche Taylor! Appena varca la porta, Anastasia gli va incontro e lo ringrazia per quello che ha fatto!!! In modo piuttosto impacciato, ringrazia e va nella sua stanza! Non riesco ancora a capire come abbia fatto Jack ad uscire di prigione e, secondaria cosa, possibile che abbia fatto tutto questo solo per la SIP? Mi sembra assurdo! Anastasia dorme ma io non sto tranquillo, così vado nello studio e cerco di distrarmi ma niente… così vado nella palestra e vado un po’ a correre… non mi piace allenarmi sul tapis roulant ma non voglio lasciare Ana da sola a casa! Mentre sono lì che corro, però, mi ricordo di una frase di Sawyer: l’aperitivo ordinato da Miss Morgan, quindi Elisabeth… perché continua a tormentarmi questo particolare? Cosa c'è che non mi quadra? Istintivamente scendo ed invio una mail a Welch chiedendogli di fare delle ricerche approfondite anche su di lei! Entro domani devo capirci qualcosa altrimenti divento matto!!! Per fortuna Anastasia ha dormito tutta la notte, forse anche grazie al calmante… stamattina niente ufficio per entrambi e quindi lavoriamo da casa! Il fatto di avere due studi separati ci permette anche di avere una certa privacy. Quando mi chiama Welch, infatti, sono solo… mi dice che il curriculum di Hyde è notevole: ha lavorato per grosse case editrici in giro per gli Stati Uniti, non ha mai messo radici in nessun posto… ma è stato richiamato in due occasioni dalle risorse umane ma non siamo riusciti ad avere il rapporto! Qualcuno gli ha pagato la cauzione ed è uscito, ma non si sa chi l'ha pagata perché è un’informazione riservata ( devo chiamare mio padre ). Su Elisabeth non è emerso quasi nulla a parte che anche lei, come Hyde, sembra non abbia radici… come me d’altronde! POV ANA Christian è chiuso nello studio da un paio d'ore... Non so se posso disturbarlo… ma sì… in fondo sono sua moglie… Busso lentamente ma lo sento parlare in sottofondo: “ sì Welch grazie … cerca di capire chi ha pagato la cauzione, smuovi qualche ingranaggio perché voglio capire! Avevo fatto in modo di bloccare tutti i suoi conti!” … sta indagando su Hyde! Lo sapevo, ma so anche che se non lo facesse non si sentirebbe più al sicuro! Così busso di nuovo ed entro rumorosamente nell’ufficio appositamente, infatti lui subito chiude la conversazione con Welch e mi invita tra le sue braccia… il mio porto sicuro!!! A: “ tutto bene?” C: “ no. Non riusciamo a sapere chi ha pagato la cauzione ad Hyde… Welch ha fatto delle indagini su di lui ed Elizabeth ma ci sono dei buchi… non preoccuparti: vi proteggerò a costo della mia stessa vita!!! Puntino sta bene?” A: “ oh sì… non riuscivo a lavorare tranquillamente e ho attaccato l'angelsound…” C: “ti va di prenderlo di nuovo? Ho bisogno anche io di sentire nostro figlio!” Non posso farci niente, appena dice “nostro figlio” e mi sfiora la pancia, l'emozione è incontenibile!

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Capitolo 9
*** Indagini ***


POVERE CHRISTIAN Sono passati un paio di mesi dall’aggressione ad Ana in ufficio e stiamo cercando di riprendere la nostra vita normale. Ho fatto aumentare la sicurezza alla Grey Publishing, Sawyer è sempre la guardia del corpo personale di Anastasia, ma ci sarà sempre un altro uomo, ho fatto installare telecamere di sicurezza in tutti gli ambienti e le registrazioni vengono controllate anche Taylor! Welch ancora non è riuscito a capire chi ha pagato la cauzione e neanche mio padre ha avuto fortuna! Per fortuna la denuncia a carico di Taylor è caduta e non avrà altri problemi! Ho chiesto ad Anastasia di non fidarsi troppo di Elisabeth perché sono sicuro che lei c'entri qualcosa ma ancora non ne ho le prove! Nella nostra routine rientrano anche le visite con la dr.ssa Green e, se Puntino farà il bravo, potremmo anche sapere il sesso… all’ultima ecografia era girato di schiena, come se fosse offeso… più fissavamo lo schermo dell’ecografo, più Anastasia rideva più io non potevo crederci!!! Sì lo so che sembro un bambino petulante, ma vorrei conoscere il sesso!!! Poi, a fine visita, Anastasia mi dice: “e se aspettassimo la nascita per sapere il sesso?” ho risposto un NO talmente veloce e ad alta voce, che non ci ha più scherzato su! La passo a prendere in ufficio e ci avviamo allo studio della dr.ssa! L'iter è sempre lo stesso: controllo delle analisi, peso della mamma ( la mia Ana è bravissima, ha preso pochissimo peso), prima visita – senza di me – e poi posso entrare anche io! Mentre sono nell'altra stanza ad aspettare, sento la dr.ssa Green chiamarmi… ma non riesco a capire se è allarmata o divertita… Dr.ssa: “ allora Mr. Grey, vostro figlio ha deciso che non è più offeso… quindi vediamo se riusciamo ad essere fortunati…” Tengo stretta la mano di Anastasia e guardo anche io lo schermo… quando ad un tratto, Puntino decide di aprire le gambe e si vede una protuberanza… molto evidente! C: “ dr.ssa questo è?” e nel frattempo indico il punto nello schermo.. Dr.ssa: “ sì Mr. Grey, è quello che lei pensa: è il maschietto!” A: “ciao piccolino!” Avremo un maschietto! Mi sento… wow non lo so nemmeno io come mi sento!!! Anastasia piange e mi stringe la mano, anche io piango… il nostro Puntino sta bene ed è un maschio!!! Un maschio!!! Appena arrivati a casa una impaziente Gail ci chiede della visita ed è a lei che diamo subito la notizia!!! “ un piccolo Grey! Congratulazioni ad entrambi!” Stasera siamo a cena dai miei, con tutto il resto della famiglia, ma nessuno sa che avevamo la visita quindi Anastasia ha pensato di comprare delle scarpine azzurre e farle portare a tavola dalla cameriera, al posto del dessert! POV ANA Appena arriviamo a casa Grey, veniamo, come sempre accolti da una raggiante Mia, che non vede l'ora di diventare zia! Mia: “allora? Come sta la mia nipotina?” Ana: “ lui o lei sta bene! Mia, smettila di parlare sempre al femminile” Mia: “ ma io vorrei tanto una nipotina femmina. Ma sarei contenta anche di un maschietto: diventerebbe il principe di casa! Uh non vedo l'ora che sappiate il sesso!!!” Ana: “ ti giuro che sarete i primi a saperlo!” Con la coda dell’occhio vedo Christian ridacchiare! A fine cena, la cameriera porta in tavola il piatto coperto dalla cloche e lo mette davanti a Carrick! Carrick: “ cos’avete portato di buono ragazzi?” Ana: “oh nulla di che! Avevo voglia di fare un dolce e voilà!” detto ciò tolgo la cloche e tutti restano basiti a guardare la confezione con le scarpine azzurre! Io e Christian tratteniamo il fiato… la prima a saltare dalla sedia è, giustamente Mia, la quale si fionda prima su Christian e poi forte ad abbracciare me e il mio pancione! Mia: “ ciao principe di zia! Non vedo l'ora di conoscerti!” Grace e Carrick sono emozionatissimi, ci fanno le congratulazioni e poi abbracciano forte Christian! È bellissimo vederli insieme… finalmente lui sente di meritare l’amore che hanno! POV CHRISTIAN È stato bellissimo vedere le loro reazioni: mia non si è fatta attendere e subito è esplosa, non mi aspettavo niente di diverso, mio padre e mia madre lo hanno abbracciato forte senza riuscire quasi a parlare! Ed ora possiamo veramente pensare alla cameretta e a tutto il resto! La casa nuova ormai è quasi pronta… il pancione cresce a vista d'occhio ed è bellissimo accoccolarmi e sentire i calci di Teddy… abbiamo deciso di chiamare Theodore, come mio nonno! Una delle persone più importanti della mia vita! Sono appena arrivato alla GEH e Andrea mi comunica che Welch deve vedermi urgentemente, così io e Taylor andiamo nel suo ufficio e troviamo un Welch notevolmente agitato! W: “Mr Grey, ho trovato il collegamento tra Hyde e Miss Morgan: sono fratelli! Il loro destino lavorativo si è incrociato a Chicago e da allora non si sono più separati… allorché ho pensato che avessero una relazione ma non sembra così… così ho indagato meglio, oliando per bene qualche ingranaggio e ho scoperto che sono stati nella stessa casa famiglia fino all'adozione e poi sono stati separati. Dai registri della casa famiglia risulta che i loro genitori sono morti in un incidente stradale quando Jack aveva 5 anni ed Elisabeth due; purtroppo non sono riusciti a farli adottare insieme e quindi sono stati separati… ho trovato anche l'investigatore che si è occupato delle ricerche, ingaggiato da Jack, che mi ha confermato tutto!” Taylor: “ ok ma questo può solo confermare che i due si conoscevano già prima… ma perché avercela tanto con i Grey?” C: “ forse perché hanno scelto me e non lui! Grazie Welch, tienimi aggiornato se trovi altro! Taylor dobbiamo andare. Portami alla Grey Publishing!” Arrivato in redazione, noto che Sawyer non è al suo posto quindi chiedo ad Hannah dove si trova Ana, la quale mi dice che è in riunione con Mr. Roach. La informo che attenderò mia moglie nel suo ufficio! Ho bisogno di parlare con lei, di dirle quello che sta succedendo… lo so che non dovrei farla agitare, ma tenerla all'oscuro sarebbe peggio… dopo un po’ Sawyer apre la porta e la vedo entrare: il mio raggio di sole! POV ANA Finalmente è finita la riunione mensile con Roach, i risultati della casa editrice sono ottimi e siamo finalmente in positivo! Sawyer mi apre la porta dell'ufficio e mi aspetto la sua solita ispezione ( cosa che fa sempre dopo l’aggressione ) ma stranamente subito mi fa entrare. Ana: “Christian? Cosa di fai qui? È successo qualcosa?” Appena finita la frase, si alza, mi abbraccia e resta così… poi si stacca da me, accarezza e saluta il piccolo Theo e poi mi bacia. Nel frattempo riesco a guardarlo bene in viso e vedo che è teso… ma è inutile pressarlo con le domande. Ci sediamo sul divanetto e aspetto che inizi a parlare: “Jack ed Elisabeth sono fratelli. Welch ha scoperto che sono stati dati in adozione e sono stati nella stessa casa famiglia per un po’ ma poi sono stati adottati separatamente. Welch ha anche scoperto che si sono incrociati, lavorativamente, a Chicago ed è lì che si sono ritrovati! Ana… penso di aver vissuto anche io in quella casa famiglia… forse per questo Jack ce l'ha tanto con me!” Ana: “ perché Grace e Carrick hanno adottato te?” C: “ penso di sì!” Ana: “ Christian, ma tua madre mi ha raccontato che è stata lei a curarti in ospedale ed è stato in quel momento che ha deciso che voleva essere anche tua madre… forse lui ha un ricordo distorto della casa famiglia…” C: “ non lo so Ana, so solo che dopo che Welch me l'ha detto sono venuto direttamente qui… cosa pensi che dobbiamo fare?” Ana: “ io direi… visto che siamo già qui… cerchiamo di parlare con Elisabeth. Fatti inviare la documentazione da Welch, nel caso in cui lei negasse, e facciamo entrare anche Sawyer e Taylor in ufficio, così saremo entrambi al sicuro! E poi decidiamo come muoverci… cosa ne dici?” C: “ sapevo che tu avresti trovato la soluzione adatta. Sì facciamo così!”

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Capitolo 10
*** Elisabeth ***


POV ANA Chiamo Elisabeth in ufficio e le chiedo di raggiungermi per aggiornarla sulla riunione con Roach, dovevo trovare una scusa credibile! Christian continua a fare avanti e indietro nel mio ufficio, fino a quando gli faccio notare che sta innervosendo anche me e va a sedersi sul divanetto! Taylor è dentro l'ufficio mentre Sawyer attende fuori dalla porta aperta. Spero vada tutto bene e che riusciamo a farla ragionare! E: “buongiorno Ana, volevi parlarmi?” A: “sì Elisabeth. Ricordi mio marito? Christian Grey?” E: “certo. Tutto il mondo conosce Christian Grey!” questa frase la dice con un tono aspro e storce la bocca come se avesse mangiato del limone. Devo trovare il modo di farla ragionare e con calma, altrimenti anche Christian darà in escandescenze! A: “ allora Elisabeth… ( da dove comincio?) Ed è allora che prende la parola Christian e si avvicina alla scrivania, vicino a me! C: “ allora, Elisabeth. Ho fatto fare delle ricerche su Hyde e su di te e abbiamo scoperto che siete fratelli!” Mio marito è andato dritto al sodo e gliene sono grata ma si sta innervosendo e non va bene… quindi gli prendo la mano per fargli sentire che io sono qui e che siamo insieme! E: “quindi? È un reato?” A: “ no, certo che no… ma nessuno ne sa niente. Ho controllato anche nelle schede del personale e, alla voce familiari, tu non hai scritto niente! Perché tenerlo nascosto?” E: “ me ne sarò dimenticata! Non devo dar conto a voi!” C: “ invece sì, visto che siamo i proprietari dell’azienda!” dice questa frase alzando la voce e quasi sbattendo il pugno sulla scrivania! A: “ Christian, per favore calmati! Elisabeth mio marito ha ragione… in quanto proprietari dell’azienda, abbiamo tutto il diritto di richiedere queste informazioni ed, eventualmente, controllarle. Siccome tuo fratello mi ha aggredita qualche mese fa, tu permetti che vogliamo capire come abbia fatto ad entrare? Soprattutto perché quel giorno era il tuo compleanno e sei stata tu a far portare l’aperitivo!” Lei, in tutta risposta, alza le spalle come se, in quella piccola ricostruzione dei fatti, lei non c’entrasse niente! Poi d'un tratto se ne esce dicendo di non sapere che suo fratello lavorava per quel bar! Dopo questa affermazione Christian perde proprio la pazienza: “ allora, tu non vuoi collaborare? Va bene! Prima di tutto sei licenziata! Secondaria cosa ti denuncio per favoreggiamento e vediamo se la polizia riesce a trovare altro su voi due!” E: “ la vostra cara azienda ve la potete tenere ben stretta! Se al tuo posto, ci fosse stato mio fratello, a quest'ora saremmo stati i Re di Seattle! Invece no! I Grey hanno preferito il bambino denutrito!” La rabbia di Christian inizia a sbollire un po’ perché vedo che rilassa le spalle: “ allora, Grace Trevelyan Grey non mi ha adottato alla casa famiglia, ma è stata il medico che mi ha curato quando mi hanno portato in ospedale, dopo che hanno trovato il cadavere della mia madre biologica. Sono stato portato alla casa famiglia dopo il ricovero ospedaliero e sono dovuto stare lì per una questione burocratica!” E: “ Jack ricorda che ha visto queste due persone, che poi ha riconosciuto quando ha visto le tue foto, e gli è subito corso incontro per farci adottare insieme e loro lo hanno scacciato!” C: “ è impossibile! Ti posso assicurare che i miei non farebbero mai una cosa del genere! Semplicemente già avevano il loro bambino!” E: “io credo a mio fratello, lui è più grande di me e si ricorda queste cose… ricorda anche quando sono stata adottata io, prima di lui e che ha passato giorni in lacrime a chiedere mie notizie!” A: “ ma cosa c’entriamo noi? Cosa c’entro io? Cosa ti ho fatto Elisabeth?” E: “ oh ecco la santa della situazione che non sa cosa ha combinato! Hai fatto licenziare mio fratello per senza motivo!” Ora sono io che mi altero e alzo la voce: “ senza motivo? Mi ha aggredita e fatto delle avances sessuali, l'ho respinto e mi sono difesa! Ma tu veramente credi che tuo fratello sia un santo?” Elisabeth forse non sa cosa mi ha fatto il fratello, perché non oso neanche rispondere o guardarci con aria di sfida, come ha fatto fino a poco fa! Io e Christian ci siamo guardati negli occhi e abbiamo preso la nostra decisione: “ Elisabeth, mi dispiace, ma sei licenziata con la effetto immediato. Oggi pomeriggio chiameremo il detective che si occupa del caso di tuo fratello e gli faremo avere tutta la documentazione relativa alla vostra parentela. Sawyer ti aiuterà a svuoterà il tuo ufficio! Abbiamo finito!” Lei si alza e se ne va! POV CHRISTIAN L’incontro con Elisabeth è stato snervante, ad un certo punto avrei voluto prendere qualcosa a pugni, ma la vicinanza di Anastasia è stata calmante! Appena uscito dalla Grey Publishing, chiamo mio padre e gli chiedo di vederci al commissariato per consegnare la documentazione di Welch! Vorrei dire che la mia giornata è finita ma è da poco passato mezzogiorno e devo ritornare in ufficio, perché stamattina non ho fatto niente… effettivamente non sono neanche entrato nel mio ufficio! Spero almeno che finisca presto per poter tornare presto a casa! POV ANA Non riesco assolutamente a concentrarmi…Christian è andato in commissariato con suo padre e io sono rimasta qui… ma non riesco a concludere niente… mi sento stanca ma non fisicamente… l’incontro con Elisabeth mi ha lasciata turbata, così decido di tornare a casa e lavorare da lì… in ufficio non ho niente di urgente. Chiamo Sawyer e gli chiedo di aiutarmi a portare delle cose dell’ufficio a casa. Mentre Sawyer porta delle cose in auto, invio un messaggio a Christian: caro marito, sto andando a lavorare a casa. In ufficio non riesco a concentrarmi. Ti amo! Come ipotizzavo Christian subito mi chiama per sapere se sto bene! Il mio maniaco del controllo! Una volta a casa, inizio di nuovo a sentirmi al sicuro e inizio a tranquillizzarmi… Christian deve per forza restare in ufficio… sento dal tono di voce che preferirebbe stare qui con me! Appena rientra, entra nell'ufficio con una bustina!!! Una sorpresa!!! C: “ ciao! Tutto bene? Ha fatto il bravo puntino?” e detto ciò si abbassa e bacia il mio pancione di ormai 7 mesi! A: “ sì ha fatto il bravo!!! Mi ha fatto lavorare e non ha fatto il pazzo, cosa che invece sta facendo ora! È assurda questa cosa: appena sente la tua voce, inizia ad agitarsi!” C: “ ehi piccolo… ora calmati, perché devo dare una cosa alla mamma e spero proprio che le farà piacere!!!” Detto ciò mi porge la bustina, dentro trovo una scatolina quadrata che fa uno strano rumore metallico… curiosissima la apro e vi trovo un mazzo di chiavi… all'inizio non capisco… poi ho un lampo... La casa è pronta!!! Gli salto al collo e lo bacio!!! Che bello!!! Finalmente possiamo trasferirci e attendere lì l'arrivo del nostro Teddy!!!

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Capitolo 11
*** Teddy ***


POV CHRISTIAN Mio padre ha scoperto che Elisabeth ha pagato la cauzione… è riuscita ad ipotecare la casa e ha pagato la cauzione… ora è ancora più nei guai perché suo fratello ha commesso un ulteriore reato quando era fuori su cauzione! Da un lato la capisco… anche io per i miei fratelli darei la vita ma non mi sono mai spinto troppo oltre, soprattutto oltre la legge! È capitato che Elliott mi chiedesse aiuto qualche volta, soprattutto quando non riusciva a scollarsi una ragazza di dosso ma niente di più! Essere Christian Grey ha anche i suoi lati negativi…per fortuna in questo periodo abbiamo anche altro a cui pensare, come ad esempio il trasloco e dobbiamo prepararci all'arrivo di Teddy! POV ANA Il trasloco è stato abbastanza veloce, anche perché qui abbiamo mobili nuovi, quindi abbiamo solo impacchettato il vestiario, libri, scartoffie e le varie stoviglie per la cucina!!! In due giorni la ditta ha portato tutto e poi non ci è voluto molto per sistemare!!! Spesso mi devo fermare per riposare soprattutto perché la sera sto iniziando a sentire delle piccole contrazioni! La prima sera che le ho avute ci siamo così spaventati che siamo corsi subito in ospedale… la dr.ssa Green però ci ha tranquillizzati dicendo che è normale e che mi accorgerò di quelle che preannunciano il parto! Speriamo! La nursery è diventata la mia stanza preferita: gli operai hanno fatto un lavoro magnifico e i mobili da noi scelti sono perfetti… i muri sono dipinti di un color crema e i mobili sono bianchi con degli orsetti gialli… la culla è bianca e Christian ha aggiunto una sedia a dondolo della stessa linea della culla… pensa proprio a tutto! Ormai quando non riesce a trovarmi, sa che sono qui dentro, sulla sedia a dondolo che mi accarezzo il pancione… in alcuni momenti è l'unico modo che ho di tranquillizzarmi… più si avvicinano le 38 settimane più la mia ansia aumenta… e non solo quella!!! Ormai sono una palla che cammina, il pancione è enorme e pesa, la notte, appena trovo una posizione decente in cui dormire, Teddy si sveglia e inizia a giocare con la mia vescica!!! Christian si è talmente abituato che mi agito e mi alzo, che ormai non ci fa proprio più caso! La valigia è già pronta e la sera Christian controlla sempre che sia tutto pronto per una eventuale corsa in ospedale… POV CHRISTIAN Manca poco al parto di Anastasia e non vedo l'ora di conoscere mio figlio… anche se la mia preoccupazione aumenta, come l'ansia di mia moglie! Da domani inizierò anche io a stare a casa in congedo… di paternità… mai avrei creduto di prendere anche io questo tipo di congedo! Da quando ho preso questa decisione, ho iniziato anche a ragionare meglio su questi tipi di congedi: la mia azienda li ha sempre concessi, non abbiamo mai avuto problemi di maternità o paternità però, ora che ci sono dentro, mi rendo conto che forse il dipendente potrebbe non sentirsi tranquillo… Una sera ho deciso di parlarne con Anastasia e le ho espresso i miei dubbi e lei mi ha fatto notare che nelle nostre aziende, in effetti, mancano i servizi “post nascita”… non ci avevo mai pensato… effettivamente quando una donna diventa madre e deve rientrare al lavoro, come può gestire al meglio il figlio? La babysitter è un costo e forse per questo dopo la maternità mi ritrovo con richieste di part time o di lavoro da casa… quindi abbiamo deciso di adibire un asilo gratuito nelle nostre aziende… Elliott si occuperà della creazione vera e propria degli spazi e poi dovremo cercare dei collaboratori specializzati… devo dire che non ci avevo mai pensato ma quando ho esposto la mia idea a Ros ne è stata contenta. Mi ha detto che quando lei e Gwen hanno avuto i bambini, hanno dovuto prendere una babysitter e che la sua compagna poi ha scelto di lavorare meno ore apposta per stare di più, perché avere un collaboratore casalingo è comunque un grande costo! POV ANA Sono contenta che abbiamo deciso di creare un asilo aziendale, così quando rientrerò a lavoro, potrò portare anche Teddy con me… anche se Gail si è offerta di fare anche da babysitter ma ha già troppe cose da fare!!! Stanotte ho dormito malissimo: mi fa male la schiena, la pancia ormai mi impedisce anche di vedere i piedi e sto scomoda in qualunque posizione io mi metta… Teddy ormai non ha più tanto spazio per muoversi e quindi anche i suoi movimenti sono più sporadici! Alla fine per dormire un po’ mi sono andata a sedere sulla sedia a dondolo, ho appoggiato i piedi sul pouf e ho riposato un po’… Stamattina Hannah è passata per casa a portarmi delle cose urgenti da firmare… sono stata felicissima di vederla e, approfittando dell'assenza di Christian, ci siamo fatte una bella chiacchierata e mi sono messa in pari con i pettegolezzi dell’ufficio!!! Qualcosa mi ha svegliata ma non so dire se sia stato un movimento o una contrazione… meglio se mi alzo e vado sulla sedia a dondolo… dopo poco un'altra volta… è stata una contrazione ma diversa da quelle che ho avuto finora… mi sa che ci siamo! La dr.ssa, però, ci ha spiegato che è inutile precipitarsi in ospedale alla prima contrazione… quindi mi chiudo nella nursery e aspetto di capire se è veramente arrivato il momento! Controllo le contrazioni con una app sul telefono ed, effettivamente, arrivano ogni 20 minuti… ma è ancora presto! Sono ormai le 5 e l'ultima contrazione è stata abbastanza forte, mi sono dovuta appoggiare alla culla e ho fatto fatica a stare zitta! Stanno aumentando di intensità e sono anche ravvicinate! Devo svegliare Christian! Ci siamo veramente! Mi avvicino al suo lato del letto, mi siedo e lo chiamo… si sveglia subito, accende la lampada sul comodino e capisce subito! POV CHRISTIAN Sono diventato padre da 24 ore e ancora non mi sembra vero! Quando Ana mi ha svegliato ho capito subito che c'era qualcosa che non andava… la conferma l'ho avuta appena ho acceso la lampada sul comodino: aveva una strana luce negli occhi… mi ha detto che erano già 3 ore che aveva le contrazioni ma aveva aspettato che fossero diventate regolari prima di svegliarmi… Ana ce l'ha messa tutta, anche contro la mia volontà, ma alla fine si è dovuta arrendere al cesareo! L'ho vista soffrire per ore, cercava di essere forte ma le contrazioni aumentavano, lei era sempre più stanca e la dr.ssa Green sempre più nervosa… ogni volta che la visitava e che scuoteva la testa, sentivo il cuore precipitarmi giù, poi Ana mi chiamava al suo fianco e dovevo essere forte e aiutarla a superare l’ennesima contrazione, l'ennesimo dolore forte che la piegava in due… sono arrivato al punto di non riuscire più a capire cosa stesse succedendo… mia madre è stata con noi tutto il tempo, un tempo infinito… non mi sono mai reso conto quanto fossero lunghe 17 ore… fino ad ora! Alla fine Anastasia si è dovuta arrendere perché lei era sfinita e se avessimo aspettato ancora, il bambino avrebbe avuto problemi! Ho avuto così tanta paura di perdere entrambi! Le due persone più importanti della mia vita! In sala operatoria il tempo si è fermato: mi sembrava quasi di non sentire più il mio cuore, Anastasia mi teneva per mano e le parlavo ma non ricordo assolutamente cosa ci siamo detti… poi all'improvviso un pianto che ha riempito la stanza e da quel momento in poi tutto ha preso il ritmo del mio cuore… Più il mio cuore accelerava, più mi sembrava che le persone intorno a noi andassero di fretta, il pianto era cessato e avevo visto una coperta verde sterile passare e andarsi a posare su un'incubatrice e io ancora fermo lì, vicino a mia moglie a cercare di capire cosa stesse succedendo! È stata Anastasia a ridestarmi: “ Christian, avvicinati, chiedi se sta bene!” Così mi sono ridestato, mi sono avvicinato all'incubatrice e ricordo che un’infermiera mi ha detto: “ mr. Grey, suo figlio sta bene. Lo prenda e lo faccia vedere a sua moglie!” Ho mio figlio in braccio, è un piccolo bambolotto, le manine chiuse a pugni, una leggera peluria in testa ed è leggero e caldo tra le mie braccia… è tranquillo, non piange più! In trance lo porto ad Anastasia e, se possibile, inizia a piangere più di prima, soprattutto dopo che il bambino le poggia una manina sul viso, a mo’di carezza! Prima di darlo di nuovo all’infermiera, mi soffermo a perdermi nei suoi occhietti semi aperti… “Non so cosa ci riserverà il futuro, ma ti giuro che ti proteggerò, che farò di tutto per non farti mai mancare nulla! Ti giuro che amerò sempre te e tua madre! Ti giuro inoltre che siete, per me, le persone più importanti al mondo e non vi lascerò mai! Questo posso giurarti, figlio mio, e ti assicuro che manterrò le mie promesse! A costo della mia stessa vita!” FINE

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