Sei coppie in cerca d'amore

di pampa98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** OTP: Jaime/Brienne ***
Capitolo 2: *** NOTP: Jaime/Cersei ***
Capitolo 3: *** HET: Sansa/Sandor ***
Capitolo 4: *** FEMSLASH: Sansa/Margaery ***
Capitolo 5: *** CANON: Loras/Renly ***
Capitolo 6: *** CRACK: Daenerys/Jaime ***



Capitolo 1
*** OTP: Jaime/Brienne ***


Jaime era seduto di fronte al fuoco, lo sguardo perso nelle fiamme. Tyrion era rimasto con lui fino a pochi minuti prima, poi aveva dichiarato di essere stanco e si era ritirato. Nessuno dei due riusciva ancora a credere di essere sopravvissuto a quella terribile notte, eppure era così.
Sentì dei passi dietro di sé e si volto per vedere chi era.
-Ser Brienne.- la salutò allegro.
Anche nella penombra, Jaime poteva giurare che stesse sorridendo. A sapere che quel titolo le provocava sempre quell’espressione, l’avrebbe nominata cavaliere anni addietro.
-Perdonami, ser, non volevo disturbarti.-
-Nessun disturbo. Unisciti a me.- rispose, accennando con la mano alla sedia vuota alla sua sinistra.
Brienne si sedette. Aveva ancora un occhio nero e Jaime sapeva che aveva riportato vari ematomi su tutto il corpo, ma era viva e tanto bastava.
-Come stai?- gli chiese.
-Come uno che è scampato a morte certa.- scherzò lui.
-Tuo fratello l’aveva detto, che saremmo sopravvissuti.-
Jaime annuì. –Già. E’ sempre stato il Lannister più ottimista. Tu, invece, come stai?-
-Dolorante, ma viva. Poteva andarmi peggio.-
Vero, ma Jaime preferì non pensare a quanto fosse stato vicino a perderla.
La amava, ormai non aveva più senso cercare di nasconderlo. Ne aveva avuto conferma la sera precedente, quando lei gli aveva sorriso, i grandi occhi lucidi colmi di gratitudine e, forse, anche affetto, per lui. In quel momento aveva capito che desiderava passare il resto della sua vita con quella donna, impegnandosi ogni giorno per renderla felice e diventare un uomo degno di lei.
-Che cosa farai adesso?- chiese all’improvviso Brienne.
-Bè, tra poco pensavo di andare a dormire, ma posso restare volentieri a parlare con la mia donzella preferita.-
Brienne sbuffò per il nomignolo e Jaime non riuscì a trattenere un mezzo sorriso.
-Non mi riferivo a questo momento,- spiegò, -Voglio dire… Sei venuto a Nord a combattere per i vivi. Abbiamo vinto, i morti sono stati sconfitti. Quindi…-
Jaime la interruppe, sapendo perfettamente dove voleva andare a parare.
-Non tornerò da Cersei, Brienne.-
Lei sgranò gli occhi. Evidentemente, era convinta del contrario.
Jaime sospirò. Non poteva certo biasimarla. Dopotutto, non era ancora riuscito a dirle la verità.
-Non sono venuto qui solo per combattere.-
Si scambiarono un lungo sguardo e Brienne dovette intuire qualcosa perché nei suoi occhi Jaime lesse paura… e speranza.
-Sì, ho capito.- disse lei, abbassando lo sguardo.
No che non hai capito, donzella. Altrimenti mi staresti baciando.
-Brienne, guardami.-
Lei obbedì.
Jaime le sfiorò la guancia con la mano buona e la sentì fremere per quel tocco.
-Sono venuto a Grande Inverno per te, Brienne. E ho intenzione di restare, per te. Se mi vorrai.-
Brienne gli sorrise, come aveva fatto la notte precedente. Portò una mano a posarsi sulla sua, ancora sulla guancia, mentre appoggiava la fronte contro la sua.
Jaime prese quel gesto per un sì.
 
 



NOTE: Ciao a tutti! Nonostante aspettassi da tempo che Jaime e Brienne si lasciassero andare ai loro sentimenti, il loro bacio e seguente Oathsex non mi sono piaciuti molto. Speravo che si potessero riprendere in un secondo momento, ma ovviamente così non è stato. Ho voluto provare ad immaginare una versione alternativa per l’inizio della loro storia, una che mi sembrava più sensata per il carattere dei due personaggi. Spero di esserci riuscita e che questa breve storia vi sia piaciuta ^^ .

 

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Capitolo 2
*** NOTP: Jaime/Cersei ***


Aveva abbandonato i suoi compagni di viaggio non appena avevano messo piede nella Fortezza Rossa. Sapeva di dover andare da suo padre o dal Gran Maestro Pycelle, ma non gli importava. C’era un’unica persona di cui aveva bisogno in quel momento, l’unica a cui non aveva smesso di pensare da quando Robb Stark lo aveva imprigionato, l’unica che contasse per lui.
Non bussò, aprì la porta della sua stanza da letto e gli dei si mostrarono misericordiosi per una volta, poiché lei era lì. Era seduta sul letto, i capelli sciolti e Jaime sapeva che erano morbidi come sempre, anche senza bisogno di toccarli. Aveva accanto una scatoletta piena di conchiglie, uno dei pochi ricordi che aveva portato con sé da Castel Granito. Jaime ricordava di essere stato lui a donargliele alcune.
Sarebbe rimasto lì ad ammirarla per ore, ma prima doveva avere la conferma che quello non era solo un altro sogno causato dalla febbre. Doveva sapere che lei era reale, vera e insieme a lui. Aveva bisogno di sentirla, di toccarla, di averla di nuovo con sé e per sé.
-Cersei.- chiamò, con voce flebile.
Lei si voltò. Per un momento, Jaime temette che non lo avrebbe riconosciuto nemmeno lei o, peggio, che sarebbe stata troppo disgustata da ciò che era diventato per poterlo amare come un tempo. Invece, si alzò e mosse un paio di passi incerti nella sua direzione.
-Jaime…-
Lo aveva riconosciuto, ma non sarebbe andata da lui.
Devo andare io da lei. Cersei non mi verrà mai incontro.
Jaime scese gli scalini che li separavano e si fermò di fronte a lei.
Cersei gli sfiorò il volto con una mano delicata. Jaime sospirò, ma maledì quella barba che gli impediva di sentire il suo tocco direttamente a contatto con la pelle.
-Sei proprio tu?-
Jaime cercò di accarezzarla a sua volta. Automaticamente mosse il braccio destro, ma quando Cersei vide che voleva toccarlo con il moncone, lo allontanò di scatto.
Jaime stava per scusarsi, era ovvio che lei non volesse venire a contatto con quella mostruosità, ma lei gli prese il volto tra le mani e lo baciò con passione, come solo lei sapeva fare.
-Non lasciarmi mai più, Jaime. Ho bisogno di te, fratello, ho bisogno di te.- disse, fra un bacio e l’altro.
Jaime la strinse forte a sé e attraverso le sue carezze e i suoi baci, le promise che sarebbe rimasto al suo fianco per sempre.
 



 
NOTE: Vista la mia OTP, penso fosse piuttosto semplice capire quale fosse la NOTP XD Alla fine non è stato troppo difficile scrivere di loro, anche perché sono canon e, dal punto di vista di Jaime, è facile parlare di amore. Ovviamente, è una missing moment della 3x10, in cui ho voluto far vedere la reunion tra i due fratelli/amanti. Per Cersei, mi sono ispirata un po’ al libro, dove non respinge Jaime, almeno non subito. Spero di non averla fatta troppo OOC ^^” . Spero che anche questa storia vi sia piaciuta, vi aspetto alle prossime :D .

 

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Capitolo 3
*** HET: Sansa/Sandor ***


Mentre si dirigeva verso le fucine alla ricerca di sua sorella, Sansa vide una figura alta uscire dalle stesse. Avrebbe riconosciuto quel corpo massiccio e quell’espressione corrucciata ovunque, anche se non li vedeva da anni. Si eresse in tutto il suo portamento da lady e gli andò incontro. Lui la notò in tempo per evitare di andarle a sbattere contro.
-Attenta, uccelletto, o potresti farti male.-
Era rozzo e gentile, proprio come se lo ricordava.
-Stavo cercando mia sorella. L’hai vista?-
-Aye. Quella stronzetta è ad amoreggiare con il fabbro.-
Sansa decise che avrebbe chiesto spiegazioni su quella frase direttamente ad Arya.
-Ti ringrazio per averla protetta.- gli disse, invece.
-Non l’ho protetta,- sbuffò il Mastino, sempre a disagio nel ricevere complimenti. –Non ne ha mai avuto bisogno. Anche tu te la sei cavata bene.-
-Credo di sì. Per essere un uccelletto.-
Sandor ridacchiò.
-Sì, un uccelletto che ha imparato a volare ed è diventata la Lady di un posto in culo al mondo.-
-Si chiama Grande Inverno, ser.- precisò Sansa, anche se non riuscì ad evitare di sorridere.
-E tu continui a considerarmi un cavaliere.-
-Sei un cane,- rispose Sansa, -ma sei anche il cavaliere più vero che abbia conosciuto.-
Sandor annuì, ma sul suo volto calò un velo di tristezza. Si avvicinò a lei e le pose una grande mano sulla guancia. Era un tocco deciso, ma gentile. Sansa non era più abituata alla gentilezza, se non da parte dei suoi fratelli.
-Mi spiace per quanto hai patito. Avrei voluto essere al tuo fianco.-
Sansa si sentì pervadere da un dolce tepore e si sentì al sicuro accanto a quel cane rabbioso dal cuore buono.
-Sei qui adesso.- gli fece notare.
-Aye,- ghignò lui, -Venuto a morire.-
Sansa si irrigidì a quelle parole e Sandor aggiunse, con tono più dolce.
-Te l’ho detto. Una cane morirà per te, ma non ti mentirà mai.-
-Lo hai detto,- ricordò Sansa, -Non mentirmi mai, Sandor. E non morire, né per me, né per altri.-
Sandor rise e, dandole un’ultima carezza, si allontanò.
-Come desideri, uccelletto.-
Sansa sorrise, toccandosi la guancia calda per il suo tocco.

 
 


 
NOTE: Rieccomi di nuovo, questa volta con i SanSan. Devo essere sincera, sono ancora indecisa se preferisco Sandor o Tyrion per Sansa, in alternativa ad un altro personaggio che vedrete nel prossimo capitolo. Tuttavia, volevo dare loro un ipotetico incontro prima della battaglia contro i morti e ne è venuto fuori questo. E’ la prima volta che scrivo di loro, spero di essere riuscita a renderli abbastanza bene ^^ Alla prossima!

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Capitolo 4
*** FEMSLASH: Sansa/Margaery ***


Sansa non era certa di cosa dovesse provare. Joffrey – Re Joffrey – si sarebbe sposato e non con lei. Dopo quello che aveva scoperto sul suo adorato principe, non poteva che esserne sollevata, ma era proprio perché sapeva che razza di mostro fosse quel ragazzo che non riusciva a stare tranquilla. Margaery sembrava avere un ascendente positivo su di lui, ma quanto sarebbe durato? Come poteva essere certa che non le avrebbe fatto del male, una volta divenuti marito e moglie?
Margaery era buona, dolce e generosa. Era stata l’unica ad averle mostrato dell’affetto sincero da quando era giunta nella capitale. La rosa che le aveva donato si trovava in un vaso di vetro accanto al suo letto ed era l’oggetto più prezioso che avesse. La sua cameriera Shae aveva provato a metterla con altri fiori, ma Sansa glielo aveva impedito. Quella rosa era troppo bella, troppo importante perché venisse nascosta insieme a fiori anonimi.
Sentì bussare alla porta e credette che fosse Lord Tyrion, venuto ad accompagnarla al tempio per la cerimonia. Ma quando aprì, con sommo stupore, vide Margaery. Era più radiosa che mai e la salutò con un grande sorriso che fece arrossire la giovane Stark.
-Ti disturbo?- le chiese gentilmente.
-No, no, ma… Tu non dovresti prepararti per le nozze?-
Margaery rise e fece una piroetta su se stessa.
-Sono già pronta. Inoltre, volevo scappare da mia nonna, prima che decidesse che nemmeno questo abito andava bene.-
Sansa sorrise. Sapeva che accontentare Lady Olenna era praticamente impossibile.
-Sei splendida.- le disse Margaery. Sansa arrossì nuovamente.
-N-Non è niente di che. Tu, invece, sei davvero magnifica, altezza.-
Margaery le prese le mani, sorridendole. –Non devi usare certe formalità con me, Sansa. Vieni, ho un dono per te.-
-Un dono? Ma…-
Margaery ignorò i suoi tentativi di protesta e la fece sedere alla toeletta. Sansa sentì il fruscio del suo vestito, mentre estraeva qualcosa da una tasca, e poi di fronte ai suoi occhi comparve una collana che Margaery le legò al collo.
Era piuttosto semplice, con piccoli fiorellini modellati su smeraldi, eppure era uno dei gioielli più belli che Sansa avesse mai visto.
Margaery ridacchiò.
-Sapevo che sarebbe stata benissimo su di te.-
-Maes.. Margaery, io non… non posso accettare…-
Lei la zittì con un gesto della mano, senza però smettere di sorridere.
-Non dire sciocchezze, piccola mia. Grazie a mia nonna, mi sono ritrovata con più accessori di quanti potrò mai sperare di indossare, e poi questa collana sta molto meglio a te che a me. Ti prego di accettarla come pegno della mia amicizia e del mio amore.-
Sansa cercò di non dare troppo peso all’ultima parola, sapendo che comunque non aveva importanza. Lei stava per sposarsi e diventare regina.
-Io non so davvero come ringraziarti.-
Margaery le sorrise, mentre un guizzo le passava tra gli occhi.
-Forse un modo ci sarebbe.-
-Dimmi.-
-Prometti che mi concederai un ballo.-
Sansa sbattè ripetutamente le palpebre. –Come, scusa?-
-Io e Joffrey apriremo le danze durante il banchetto, ma poi saremo liberi di ballare con chi vorremo. Voglio che sia tu la mia seconda partner.-
Sansa non sapeva cosa rispondere. Erano anni che non ballava e temeva che avrebbe fatto fare brutta figura alla nuova regina.
-Ti piace danzare, vero?- le chiese Margaery, preoccupata.
In un’altra vita sì, le era piaciuto molto. Adesso non ne era più sicura.
-Certo.- rispose comunque.
Margaery le rivolse il suo sorriso più dolce e intrecciò le mani con le sue.
-Allora, mi concederai questo ballo, mia signora?-
Sansa guardò le loro mani unite e annuì, felice.
 

 
NOTE: Salve a tutti ^^ Come avevo anticipato nello scorso capitolo, qui si sarebbe vista la mia ship preferita per Sansa, ed è appunto con Margaery. Per questo capitolo la scelta era tra loro due (femslash) o Theon/Robb (Slash), ma alla fine ho optato per le due ragazze, anche per scrivere qualcosa di più allegro XD Spero che vi sia piaciuta questa scenetta e che vorrete dirmi i vostri pareri ^^ A presto!

 

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Capitolo 5
*** CANON: Loras/Renly ***


-Sai che non è molto ortodosso dire che preghiamo quando facciamo certe cose, vero?-
Renly rise, di quella sua risata leggera e giovanile.
-Preferisci che informiamo tutti i miei vassalli che ci diamo alla sodomia? Per me va bene.-
Loras gli tirò un cuscino in faccia, guadagnandosi un finto sguardo di rimprovero dall’altro.
-È tradimento attaccare il proprio re.-
Loras lo ignorò, iniziando ad abbottonarsi la casacca.
-Toglimi il mantello arcobaleno allora. Tanto hai ancora la tua amichetta a proteggerti, no?-
Non aveva ancora digerito di essere stato sconfitto da una donna, anche se della stazza di un uomo. E, per aggiungere la beffa al danno, Renly l’aveva pure ammessa nei suoi Sette.
-Ancora con questa storia?- sbuffò il re.
-Perché deve vestirti lei? È un onore che non le spetta!-
-Ti sbagli. Brienne è una brava ragazza ed è degna della mia fiducia e di tutti gli onori, come dici tu, che le faccio.-
Loras scosse la testa, continuando a lottare con i suoi lacci. Sentì dei passi dietro di sé e le mani di Renly si posarono sulle sue, mentre il suo fiato caldo gli solleticava il collo.
-Non hai motivo di essere geloso o invidioso. Tu sei l’uomo che amo e sei il cavaliere che ammiro più di chiunque altro. Cerca di non dimenticarlo mai, intesi?-
Loras sospirò. Renly sapeva sempre come calmarlo e farlo sentire importante.
-Fa’ attenzione domani.- gli disse poi.
Loras rise. –Tu fa’ attenzione. Non hai mai impugnato una spada in vita tua. Anzi,- disse, voltandosi. –forse sarebbe meglio che tu restassi qui.-
-No. I miei uomini devono vedermi al loro fianco.-
-Non è necessario. Qui saresti al sicuro.-
Renly scosse la testa.
-Non sono un codardo, Loras, e non lascerò che i miei soldati lo pensino. Stannis combatterà e lo farò anch’io. Mi hai insegnato, sono pronto e so di potercela fare.-
Loras stava per ribattere di nuovo, ma Renly gli prese il volto tra le mani e lo zittì con un bacio.
-Domani vinceremo Loras, ne sono sicuro.- gli disse e il suo sguardo rifletteva la sicurezza delle sue parole.
Loras annuì, consapevole che, in ogni caso, lui sarebbe stato al suo fianco pronto a proteggerlo.
-Ora riposa,- disse Renly, mentre usciva dalla sua tenda. –Ci vediamo domani.-

 
 


Note: Ecco qui la coppia canon: Renly/Loras. Un missing moment precedente alla morte di Renly, ispirato a ciò che Loras dice a Jaime nei libri: lui e Renly avevano pregato quella sera prima della sua morte (anche se pregare non è ciò che hanno effettivamente fatto XD). Di loro abbiamo visto poco purtroppo e i sentimenti di Loras sono stati abbattuti nella sesta stagione, in cui dice di non essere mai stato fedele a Renly (“Non tradirò mai Renly nè con gesti né con parole.” Cit. Book!Loras). Spero che anche questo capitoletto vi sia piaciuto ^^ Fatemi sapere cosa ne pensate! Ci vediamo al prossimo capitolo con la coppia crack.

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Capitolo 6
*** CRACK: Daenerys/Jaime ***


Daenerys guardava fuori dalla sua finestra mentre l’alba illuminava il cortile di Grande Inverno. Non aveva ancora deciso se quel luogo le piacesse o meno. Gli scenari innevati erano suggestivi, ma il clima rigido e la freddezza dei suoi abitanti le facevano sentire la mancanza di casa. Era sempre stata abituata al caldo, ai colori vivaci e quel luogo era tremendamente tetro.
-Torna a letto.-
Daenerys si voltò. Non sapeva cosa l’avesse convinta a perdonarlo e a cambiare idea su di lui, ma era accaduto e Jaime Lannister aveva iniziato ad occupare il suo letto regolarmente da un paio di settimane.
Accolse la sua richiesta e tornò sotto le coperte. Non appena toccò il letto, Jaime le avvolse il braccio mutilato attorno alla vita e la attirò a sé, in un atteggiamento possessivo e protettivo al tempo stesso.
-Oggi abbiamo molto da fare.- gli ricordò, mentre lui cominciava a baciarle la spalla.
Jaime mugugnò qualcosa in risposta e continuò con le sue carezze. Daenerys stava cercando di restare seria e assumere un’aria autoritaria, ma la sua barba le faceva il solletico e presto si scoprì a ridere.
-Dico sul serio, Ser. Tuo fratello mi ha lasciato gentilmente intendere che dovremmo essere più presenti ai nostri doveri.-
-Lo ha lasciato intendere anche a me, sebbene non con la stessa gentilezza.- disse, alzando il volto per guardarla negli occhi, -Ma è ancora presto, Vostra Altezza. Arriveremo in orario, stai tranquilla. Di cosa si tratta, oggi?-
Daenerys sentì l’allegria di pochi momenti prima svanire in un colpo. Quella mattina avrebbero dovuto pianificare l’attacco ad Approdo del Re e, sebbene non dubitasse della lealtà di Jaime, non era ancora certa che il suo amore per la sorella fosse svanito del tutto.
-Puoi dirmi se l’argomento della riunione è Cersei.- le disse, come se le avesse letto nel pensiero.
Non era la prima volta che succedeva e Daenerys ne era spaventata. Le faceva paura sapere che esisteva qualcuno che la conoscesse talmente bene da prevedere le sue mosse prima ancora che le compiesse.
Tuttavia era una regina e non avrebbe lasciato trapelare la sua agitazione.
-Sì, è così. È ora di liberare i Sette Regni dalla tirannia di tua sorella.-
Jaime annuì. Era pensieroso, ma non sembrava troppo preoccupato.
-Bene, allora parteciperò anch’io.- disse, risoluto.
-Non sei costretto a…-
-Sono stato il comandante delle sue guardie fino a prima di venire qui, conosco le difese della città e molti dei passaggi segreti della Fortezza Rossa.- la interruppe lui, -Probabilmente Cersei avrà rinforzato alcune difese in queste settimane, ma il mio aiuto vi è comunque indispensabile.-
Fu il turno di Daenerys di annuire. Jaime aveva ragione, lui era l’unico che sapesse come sconfiggere Cersei ed era anche un soldato: per pianificare la conquista di Approdo avevano bisogno di lui. Non potevano rischiare di fallire solo perché Jaime poteva essere ancora legato a sua sorella. I sentimenti dovevano essere messi da parte.
-Hai ragione,- rispose. –Abbiamo bisogno delle tue informazioni e della tua esperienza. Ti sono grata per la lealtà che stai dimostrando, non la dimenticherò.-
Jaime le rivolse un mezzo sorriso, di quelli che la facevano infuriare ed eccitare al tempo stesso.
-Come siamo formali. Che ne diresti di rilassarti un po’ prima di iniziare questa faticosa giornata?-
Daenerys decise che il dovere poteva aspettare ancora qualche minuto.

 
 
 
 
Note: E rieccomi con l’ultimo capitolo di questa raccolta. Stamani ho dato un esame e, tornata a casa, mi è venuta l’ispirazione per scrivere tutto XD.
Inizialmente la coppia crack doveva essere Dany/Yara, ma poi è scattata la scintilla per questa coppia XD
*rivolta a Daenerys e Yara* Vi amo comunque moltissimo, sappiatelo!
Questo capitolo parte ovviamente dal presupposto che 1. Jon e Dany non stanno insieme, e 2. Jaime e Daenerys hanno avuto modo di conoscersi prima e dopo la Lunga Notte.
Sono certa che, anche se non come coppia romantica, Jaime e Daenerys sarebbero stati un grande duo. Avrei voluto vedere più interazioni tra di loro, soprattutto perché credo che avessero un forte punto di legame, ovvero Rhaegar. Mi dispiace anche che Jaime non abbia partecipato alla pianificazione per l’attacco ad Approdo (magari lui si sarebbe ricordato della flotta di Euron, per dirne una XD) e, in generale, la conclusione di questi due personaggi che io adoro mi ha lasciata molto con l’amaro in bocca.
Bene, detto ciò, questa raccolta è conclusa ^^ . Ringrazio tutti i miei lettori, sia quelli silenziosi, sia chi ha aggiunto la storia alle preferite, e soprattutto quelli che mi hanno lasciato un parere. Un grazie speciale va sicuramente a LadyPalma, colei che ha ideato questa challenge e mi ha permesso di scrivere anche su coppie diverse dal solito (altrimenti per me sarebbe stato solo Jaime/Brienne forever XD). Mi è anche una nuova ship crack (mi stai portando sul lato oscuro XD) e ne sono molto felice ^^.
Di nuovo grazie a tutti, spero di rivedervi presto :D
Baci, pampa

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