The devil you known - seconda parte

di bluemoon89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

CAPITOLO 1


L'anacronismo da sistemare in questione era la presenza di un criminale del futuro che avrebbe distrutto la Los Angeles del 2018. Inizialmente Mick l'aveva presa con poco interesse, almeno fino a quando non scoprì che faceva coppia con un altro criminale, con cui aveva un conto in sospeso.

Sapendo il modo in cui operava, avevano teso una trappola.

Il piromane si era trovato ad affrontarlo. Seppure inizialmente ebbe la meglio, lo rinchiuse in una stanza.

Mick tentò di sfondarlo, ma inutilmente.

Negli ultimi tempi, ormai percepiva quando era presente, e anche se era “dormiente” aveva la sensazione che mancasse qualcosa che non lo facesse incazzare quando non si presentava. In quel momento, seppure era presente, quando colpiva quelle pareti non si sfondavano.

La sua pistola termica era morta. Quello aveva avviato qualcosa ed era andata in tilt.

Fu Ray ad aprirgli la porta.

-gli strapperò il cuore con le mie mani.-sbraitò Mick colmo di rabbia una vola uscito.

-no.-fece Ray.

Mick grugnì sulla cosa.

«dovrai aspettare»fece Sara.«la polizia sta per arrivare e due poliziotti sono sul posto...Ray recupera l'anacronismo...Mick...ferma senza uccidere.»

-bene...gli farò molto male.-disse Mick.

Non ricevette risposta.

Mick raggiunse velocemente l'uscita.

Il criminale stava scappando.

-avanti...pollo volante.-disse il piromane.

Concentratosi, spuntarono le ali, seppure fu un tragitto a zig zag e atterrò di culo.

Ritrasse le ali e raggiunse il retro della macchina in cui il criminale era all'interno.

Il criminale era intento a inserire la chiave che sentì il finestrino dietro rompersi.

-Dio!-esclamò voltandosi.

-non credo proprio.-disse Mick.

Il criminale gli sparò un colpo prendendogli la guancia. Mick indietreggiò andando contro un palo. Era un po' stordito, ma quando sentì la macchina accendersi si avventò e mise un braccio dentro al buco.

La macchina partì, ma Mick fece forza nel trattenerlo.

In quel momento, arrivò uno dei due poliziotti, una donna bionda con i capelli racconti, che Mick spostò la mano sulla fiancata prendendo il palo.

Con il criminale che non accennava a cedere, Mick emise un urlo disumano nell'usare tutte le forze, tanto che alzò la parte anteriore della macchina e gli occhi divennero rossi.

La donna rimase con la bocca aperta nell'assistere a quella scena.

Il criminale continuava a dare gas, seppure inutilmente.

Ad un certo punto si voltò e senza esitazione scaricò un intero caricatore sulla testa.

Per quanto sentì dolore, Mick non cedette.

-LAPD-gridò ad un certo punto la donna puntandogli al pistola.-mani in alto e scendi dalla macchina....subito.-

Il criminale, constatando la situazione, lasciò il freno.

Un attimo dopo, Mick lasciò la presa della macchina.

Prese fiato.

Poteva dire che era stato la sua impresa più epica...e non aveva mai usato la sua forza così in estremis.

Era in procinto di dargli il ben servito quando scese, che vide la donna, la stessa di quella notte, arrestarlo sbattendolo contro il cofano della macchina.

Sorrise piuttosto divertito e si eclissò prima che potesse fare domande.

Di ritorno alla Waverider, Mick si sedette pesantemente in cucina dopo che aveva portato una cassetta di birre sul tavolo della cucina.

Si sentiva solo decisamente molto indolenzito, non che avesse bisogno di cure.

Bevve un lungo sorso di birra prima di lasciarla.

Si rilassò un momento sullo schienale.

Solo quando era nell'atto di riprenderla, si accorse che qualcosa non andava nelle sue mani, o meglio sul suo medio destro.

Strinse e rilassò la mano per un paio di volte, prima di togliersi il guanto.

Si trovò al dito un anello in argento e platino con una pietra rettangolare nera.

Mick allargò gli occhi.

L'unico anello che indossava da un po' era quello che Snart gli aveva lasciato sul mignolo della stessa mano, e di certo non aveva intenzione di averne un altro.

-chi è...-si bloccò subito dopo.

Aveva sempre avuto una sorta di bruciatura su quel dito e si chiedeva se non fosse stato il suo.

-ehi Mick mi chiedevo se...-Ray si bloccò tutto d'un tratto quando entrò.

Il piromane si alzò di scatto.

-che cosa hai visto.-chiese.

-niente-rispose Ray.-anche se...avessi visto qualcosa...non c'è nessun problema...per un uomo... indossare un anello...due anelli.-

Mick lo guardò.

-lo trovo fico.-aggiunse.

Il piromane lo guardò come se stesse decidendo di ucciderlo o meno.

Ray si schiarì la gola.-comunque...è la serata film che ne dici...-

-no.-disse Mick bruscamente per poi prendere il guanto, bottiglia e cassetta per poi andarsene.

Si rintanò nella sua camera e lasciò il tutto sul tavolo.

Trasse fuori da uno di quei cassetti un tablet dove al suo interno aveva inserito tutte le informazioni sul “Protocollo 666”. Spostò un paio di notizie e si concentrò sulle foto. Si fermò su una in cui si vedeva nitidamente l'anello. Mick lo confrontò con il suo...era lo stesso.

Il piromane lo buttò sul tavolo e contemplò la mano.

-troppo pacchiano.-commentò.

Dopo si rimise il guanto e riprese a bere.

 

*******

 

Una seconda segnalazione fu ad una sfilata, in cui delle modelle sfoggiavano delle costose collane.

Fra quelle, vi era anche il loro anacronismo.

-sono solo io eccitato, preoccupato che una collana del genere sia qui...proprio qui.-disse Nate dopo aver dato la sua spiegazione storica.

-se fosse per me ruberei tutto.-disse Mick.

«dovete solo rubare quella collana e sparire prima che si accorgono che manca.»ricordò Sara.

-d'accordo-fece Nate.

-eccola l'ho vista.-fece Ray.

-voi distraete le guardie e...-il piromane sospirò.-voi idioti mi fate perdere tempo-accorgendosi che era stata presa e portata nel backstage.

-non tutto è perduto...-disse Nate.-va addosso alla modella....-

-la rubo al collo.-disse Mick.

-era di convincerla a darla...-disse Nate.-con la mai parlantina.-

-uhm.-fece Mick.

Così i tre raggiunsero il camerino di una delle modelle in cui avevano dato la collana per indossarla.

-salve-fece Nate avanzando per primo dove la modella guardò il suo riflesso, come quello di Mick.-noi tre siamo...-

Lei si voltò guardando Mick.-si.-

-si?-ripeté Nate scambiando uno sguardo con Ray.

La donna non rispose e rimase a fissare Mick. Questi non capì che cosa stava succedendo.

-cosa.-fece il piromane.

-per tutto.-rispose lei.

Mick non capì cosa volessi dire e prima che Nate potesse riprendere, la donna baciò il piromane. Fu una cosa che lo prese in contropiede, ma che poi ricambiò.

Sia Nate che Ray guardarono a bocca aperta cosa accedeva, almeno fino a quando non lanciò la collana...goffamente Ray la prese.

-presa.-fece Ray.

-Mick adesso...oh...per l'amor di...-fece Nate distogliendo lo sguardo, cosa che fece anche Ray quando la cosa si fece più intensa ed intima.

-dovremmo andare.-disse Ray.

-noi andiamo fuori.-fece Nate.

Dovettero andare un po' lontani, oltre attendere parecchio.

«ragazzi si può sapere perché ci mettete così tanto.»fece Sara.

-c'è stato un...ecco...problema...fra Mick e la modella.-disse Ray.

«cosa ha fatto Mick.»chiese Sara sospirando.

-ecco...non tanto Mick...più la modella-disse Nate.-visto che lei gli è saltato addosso e stanno facendo sesso.-

«loro cosa?»fece Sara.

«sicuri che sia andata così.»disse Zari.

-siamo decisamente sicuri-disse Nate.-anche se abbiamo la collana...abbiamo un uomo in meno.-

«allora recuperatelo...ora.»disse Sara.

-magari stanno finendo.-fece Nate.

Sentirono Sara sospirare.«sentite...se mai si accorgono che la collana manca, sarete nei guai e non credo che stia zitta solo per una scopata.»

-ci inventeremo qualcosa per...-Ray si schiarì la gola.-insomma...-

«muovetevi.»ordinò lei per poi chiudere la comunicazione.

-come facciamo a...-fece Ray per poi schiarirsi la gola.-insomma...sai cosa.-

-dovrà pure uscire...-disse Nate.-intendo la modella prima che si accorga che la collana non c'è.-

-giusto.-fece Ray.

Mentre si stavano avviando, Mick arrivò nella direzione opposta.

-ehi...sei qui.-fece Nate.

-dove dovrei essere.-fece il piromane.

La cosa fu per un certo senso imbarazzante.

-oh-fece Mick.-non sarebbe stato carino...non contraccambiare.-e se ne andò soddisfatto sulla cosa.

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


CAPITOLO 2


Per cinque mesi non fecero altro che mettere a posto gli anacronismi. Dopo aver riportato Paul Revrir alla sua epoca, non avevano trovato nient'altro. Nemmeno le creature magiche che John Constantine disse che si erano liberato spaccando la prigione di Mollus.

L'unica cosa che ebbero, fu una chiamata di Ava che li invitava di raggiungere il quartiere generale del Time Bureau a Washington. Inizialmente credettero che qualcuno le aveva parlato del drago, poi Gary...per poi scoprire che era un festa a sorpresa e ricevettero una medaglia per quello che avevano fatto.

Mick era all'open bar, quando Nate lo “tentò” di concludere la serata con un furto...di certo non se lo fece ripetere due volte, non fece domande quando sapeva di un posto.

Quello che non si aspettava e che alla fine si trovassero i padroni di casa, non che i genitori di Nate.

Non ci fu un bel clima, specialmente con il padre. Solo quando lui citò gli hippi e Woodstock, andarono via dicendogli che qualcosa non andava.

Così, dopo essersi cambiati furono a destinazione.

-ho voglia di tirare un pungo a un hippi.-disse Mick.

-vacci piano Mick-disse Nate.-siamo qui per salvarli...da qualunque cosa che li uccida.-

-uhm.-fece l'altro.

-secondo Gideon...anche gli altri sono qui-disse Nate.-meglio che ci separiamo....ti prego non picchiare nessuno.-

-uh...ci proverò.-fece il piromane.

Recuperata una birra, iniziò a guardarsi in giro.

 

Novu lo seguiva di nascosto.

Per tutto quel periodo lo aveva sempre guardato da lontano. Inizialmente aveva creduto che non avessero preso sul serio quella testa mozzata, ma dovette constatare che non avevano incontrato nessuno di loro...adesso che li vide all'opera era curioso come si sarebbe comportato.

 

Mick rimase con la birra a mezz'aria...oltre a chiedersi come mai non vedessero un mostro del genere. Era una sorta di cavallo zombi con un corno.

Aveva gettato un urlo di avvertimento e in men che non si dica arrivarono anche gli altri.

-ma è...quello che penso.-fece Ray.

-Marikepassel ha preso vita.-fece Nate.

-ami “My little Pony”.-fece Ray.

-in questo siamo fratelli.-si dettero un colpo con la mano e poi alzò l'altra nella direzione di Mick.

-Mick...unisciti a gruppo.-disse Ray.

-fuori dai piedi.-fece lui avanzando e puntando l'arma.

-eh ehi...che cosa fai.-fece Zari.

-bé...non è come un drago ma me lo faccio andare bene-disse Mick.-il bastardo tornerà all'Inferno in men che non si dica.-

-no Mick aspetta-fece Zari.-non sta facendo nel male a nessuno.-

Mick guardò l'essere alzandosi.

-ha il brutto muso scheletrico che vuole papparsi qualcosa.-commentò Mick.

-come puoi dire una cosa del genere di una cosa così meravigliosa.-disse Zari rimandando incantata come tutti.

-non abbiamo cambiate le cose per il meglio quest'anno-disse Nate.-lo abbiamo fatto per renderle più magiche.-

-rimane sempre uno scherzo della natura.-commentò Mick.

-è semplicemente magnifico.-disse Zari.

-come puoi dire una cosa del genere.-fece Ray.

-bé a parte che è un cavallo zombi con un corno.-fece Mick.

-cosa stai dicendo-fece Zari.-lui è bellissimo.-

Ad un certo punto, mentre erano tutti incantati, ad eccezione di Mick, l'unicorno prese in pieno un hippi uccidendola.

-oh mio Dio!-esclamò Nate.

Ray prese Nate per lo spavento.

-ma cosa...-fece Zari quasi che stava per vomitare.

-ve lo avevo detto che era un dannato bastardo-disse Mick.

Successivamente vide che le mangiò il cuore scatenando ancora del panico.

-oh mio Dio sta...-

-si-fece Zari anticipandolo.-si si...le sta mangiando il cuore.-ed ebbe degli urti di vomito.-mi sento male.-

-ma cosa...-

-Mick...sparagli.-fece Ray.

Mick ebbe un guizzo di occhi rossi per poi sparargli.-dannato cavallo zombi ignifugo.-

Dal corno, gli fuori uscì una polverina che li colpì.

Quella imbrattò tutti, ad eccezione di Sara che si era nascosta dietro a Zari e mentre dov'era Mick si attaccò all'erba.

Ebbe un guizzo, ma era scappato e guardò quella cosa per terra.-odio i glitter.-

-sul serio.-fece Zari quando si accorse che Sara era pulita.-perché anche tu non ti sei sporcato.-guardando il piromane.

-metaumano.-disse Mick.-ha glitterato l'erba.-

-ah.-fece Zari sarcastica.

-dov'è andato.-chiese Ray.

-possiamo sistemare tutto prima che il Time Bureau venga a sapere-rispose Sara.

-ah davvero possiamo.-fece Zari sarcastica.

Sara sospirò alzando gli occhi al cielo.-senti Ava mi crede come la donna che ha salvato il mondo lo scorso anno e...non voglio che sappia un altro problema con la storia.-

-già-fece Zari.-in pratica creato da noi.-

-tu vai a cercare l'unicorno-fece Sara.-io vado a cercare Constantine.-

-già sempre così.-fece Zari avviandosi.

 

Mick si trovò con Nate, il quale si stava pulendo guardandosi sullo specchietto di un camioncino.

-bleah-fece Nate voltandosi una volta finito.-cavoli...vorrei che mio padre ci vedesse a dare la caccia a una creatura sanguinaria a Woodstock.-si avviò con Mick.

-a proposito-fece Mick.-qual è il problema fra te e il tuo vecchio....ti picchiava.-

-no.-

-ti dava fuoco.-

-no.-

Mick si fermò e lo additò.-si vestiva da clown e ti spaventava a morte.-

-che cavolo Mick no-rispose Nate.-era emotivamente distaccato durante la mia infanzia.-

-dici sul serio.-fece Mick.

-si-fece Nate.-per il mondo intero mio padre era un uomo straordinario, ma...per me...era solo un freddo.-gli dette le spalle e si avviò.

-booo.-fece ad un certo punto Mick.

Nate si voltò, parve un po' stordito, se non incredulo.-Hank?-

-cosa? Io non sono tuo padre.-disse Mick.

-oh-esclamò Nate.-quindi di vergogni di me?-

-uhm?-fece Mick non capendo.

-mi dispiace che non ho seguito le tue orme e non mi sono arruolato-disse Nate.-però per tua informazione mi è stato appuntata una medaglia sul petto, ma tu non sei autorizzato a vederla.-

-che cavolo ti succede.-si chiese Mick non capendo cosa gli capitasse.

-mi sono tolto un peso dal cuore, sai che ti dico Hank-fece Nate continuando.-è una bella sensazione. Vorrei soltanto che per una volta mi dicessi che sei fiero di me e qualsiasi cosa che faccia nella vita-lo guardò.-sai cosa direi...ti voglio bene.-

Mick si stropicciò gli occhi.-perché hai dei glitter che svolazzano.-si guardò attorno, ma gli altri che vedevano non avevano quei glitter.-santa madre di Dio-commentò.-deve essere stato il cavallo zombi...perché io...uhm...vero.-ricordandosi che è il diavolo.

-niente?-fece Nate in preda alla allucinazione in cui credeva che fosse il padre.-è difficile per te... esprimere dei sentimenti...o si certo...tu non vuoi...essere coinvolto emotivamente...come nel sapere che sto dando la caccia a una creatura sanguinaria.-

-facciamolo.-disse Mick.

-aspetta...tu vuoi...lavorare con me tipo...-

-cosa fra padre e figlio-disse Mick stando al gioco.-già.-

-oh...ti voglio bene.-disse Nate abbracciandolo.

Mick fu a disagio sulla cosa, ma cercò di sopportare...per poi scrollarselo di dosso.

Non sapeva cosa fare. Lui era decisamente immune a quella droga che aveva lanciato quel cavallo zombi, ma non sapeva cosa fare. Questa voleva dire che anche gli altri erano drogati e l'idea di fargli da baby-sitter proprio non gli andava a genio.

-gli strappo il cuore con le mie mani quando trovo quel dannato cavallo zombi.-mormorò Mick.

Aveva decisamente le palle piene, di tutti quei discorsi che faceva, più del solito, visto che credeva che fosse il padre.

Si inoltrarono in una foresta e dopo un po' incontrarono Zari e Ray.

Anche loro non era decisamente loro: Zari straparlava di amore e si trovava per terra che si rotolava, mentre Ray stava baciando un albero.

-maledizione.-esclamò Mick sospirando amaramente.

Non sapeva come, ma erano passati alla missione a “recuperare il tempo perduto” con Nate. A malavoglia toccò fare il padre, almeno fino a quando Sara arrivò con John.

-sistemali-fece Mick avvicinandosi.-o invece di quel cavallo zombi sono io che gli strappo il cuore...e poi tocca anche a quello.-

-ha glitterato l'erba e non lui.-disse Sara guardando John.

-bé...questo è più interessante degli altri sotto l'allucinogeno-disse lo stregone.

-sicuramente è qualche altro potere da metaumano-disse Sara.-spuntano come funghi.-

-già.-commentò Mick.

John lo guardò un momento per poi concentrarsi sugli altri.

Dopo averli sistemati e portati alla Waverider, Mick rimase, per ordine di Sara, a fargli da baby-sitter fino a quando non si sarebbero ripresi.

Una volta tornati in sé, andarono in ufficio, dove Sara e John erano lì.

-John benvenuto a bordo.-fece Ray una volta arrivato.

-ciao Ray ragazzone-disse John per poi guardare gli altri in particolare Mick.-felice di vedervi tornati dal paese della cuccagna.-

-sono ancora un po' confusa su come...-

-siano stati drogati da un cavallo zombi.-disse Mick.

-bé quella bestia spruzza un potente allucinogeno che altera la mente per...disarmare la sua preda-disse John per poi guarda Mick.-come diavolo hai fatto ad esserne immune.-

-sono un metaumano.-mentì Mick.

John rise sulla cosa.-se lo fossi avresti fatto anche tu un giro-batté le mani.-comunque “cosa fare per espellere una creatura magica dal regno dei mortali”-ponendo attenzione al libro.-non è facile trovare gli ingredienti-avanzò.-per questo incantesimo...non credo che qualcuno di voi abbia della saliva di un uomo con nove dita...è vero?-

-puoi tagliare uno dei mie mignoli.-fece Ray provocando un'espressione disgustata di Zari.

-non sei nel libro di Silverstain-fece Nate.-allora...come chiunque saprà bene...a Jerry Garcia gli mancava un pezzo del dito medio della mano destra per un incidente mentre tagliava legna.-

ciò attirò l'attenzione dello stregone.

-fico-fece Zari.-allora...come gli prendiamo la saliva.-

 

Nate gli prese la canna dopo che se la era messa in bocca, Mick rubò una pietra protettiva di un potente sciamano, Ray il capello di una donna spacciata...per ultimo una vergine e di certo non la si poteva trovare. John però ebbe un'idea e coinvolsero Gary come esca.

Mentre Sara con John, Ray, Zari e Gary tendevano una trappola che avrebbe portato l'unicorno all'Inferno, Mick era in bagno.

Si guardava il suo riflesso e lo alternava al volto.

Tutto pareva normale.

-forse è davvero un cavallo zombi infernale-si disse per poi alzare le spalle.-sarà così.-

Per il resto del momento fu tranquillo, fino quando non ritornarono, con la buona notizia che lo aveva spedito all'Inferno, la brutta che aveva morso il capezzolo di Gary e Nate ebbe una pausa cercando di riallacciare il rapporto con suo padre.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


CAPITOLO 3


Non sapeva cosa lo irritava che chiedesse dei soldi o che volesse scavare su cosa era veramente. In quel momento ebbero una segnalazione a Salem del 1692.

Inizialmente sarebbe sceso, se lo stregone avesse deciso di non farlo.

A parte che non si fidava, non voleva che ficcasse il naso fra le sue cose.

Così se lo trovò prima davanti al fabbricatore, poi in bagno e infine sulla sua poltrona a guardare la televisione.

-via dalla mia sedia brutto viscido.-fece Mick entrando vedendolo seduto a guardare la tv.-sto guardando il calcio.-

-la partita è già iniziata bello-fece John.-vuoi una focaccina.-

-come mi hai chiamato.-fece l'altro furente avanzando.

-sai-fece John alzandosi e andando verso di lui.-devi darti una calmata tesorino. Anche a me non piace condividere gli spazi...ma ormai siamo qui.-

-e tu perché sei qui.-fece Mick.

-gran bella domanda, ma prima toglimi una curiosità. Quale putrida e oscura creatura sei veramente.-

Mick lo guardò.

-niente stronzate che sei un metaumano-fece John.-lo sento che possiedi qualcosa di strano e molto potente...avanti...mostrami chi sei veramente.-

-vuoi vedere chi sono veramente.-fece Mick.

-non aspetto altro omaccione.-disse John con una smorfia.

Mick non ci pensò due volte di farglielo vedere e togliergli quel sorriso da idiota sul viso, ma quando volle mostrarlo, arrivò Sara con gli altri che richiamò entrambi.

Secondo i dati, dopo che Jane Orten era stata bruciata con l'accusa di stregoneria e allo stesso giorno il villaggio andò a fuoco. Sara raccontò ciò che videro, ovvero che degli uccelli attaccarono chi l'aveva accusato. Visto che non aveva recitato nessuna formula, John dedusse che qualcosa sia legata alla figlia.

Così scesero in campo, tutti.

Quando la figlia di Jane, Prudence, cadde nella loro trappola, John rivelò che alla ragazza era legata la Fata Madrina...e non potevano spedirla all'Inferno. Questa iniziò a cantare, seppure Mick, irritato le ordinò di stare zitta, provocando un guizzo rosso, cosa che la Fata Madrina notò.

Circuì Prudence, ma Zari riuscì a farsi fidare di loro nel salvare la madre, prima che uno stormo li attaccasse.

Chiusero Prudence all'interno di una stanza e John con Sara e Zari cercò un modo per scinderla.

 

Nel frattempo, Mick era in cucina con Ray quando arrivò Sara

-avete visto Z.-chiese Sara attirando la loro attenzione.

-è con la strega.-rispose Mick.

-Prudence non è una strega-disse Ray.-bé le streghe non sono male.-

-Prudence è sola-fece Sara.-ho appena controllato. Gideon.-

-miss Tomaz mi ha dato istruzione di non dire che avrebbe lasciato la nave.-disse Gideon.

-non promette nulla di buono.-disse Ray.

-restate con la ragazzina-fece Sara.- non fatela arrabbiare.-e se ne uscì.

 

Fu Gideon ad avvisarli che Prudence e la Fata Madrina stavano scappando.

-ferme-fece Ray in compagnia di Mick.-aspetta...-

-levatevi di mezzo porci.-fece Prudence.

La Fata Madrina fece roteare la bacchetta e un vortice li prese entrambi. Mentre per Ray venne tramutato in un maiale, Mick ebbe uno strano bagliore e un attimo dopo parve un po' stordito.

-oh...che cos'è questa puzza-fece.-Dio...questa è la mia voce.-

Sentì uno strano verso.

Abbassando lo sguardo vide dei vestiti per terra e un maiale.

-spero che sia tu-fece per poi annusarsi.-questo sono io...sembro uno discarica...-si guardò attorno.-questo non è decisamente il magazzino...-poi la sua attenzione si pose sulle due che erano davanti a lui.-dannazione.-esclamò riconoscendo una delle due.

Ci fu un momento di silenzio.

-bene bene...-disse.-la Matrigna Fata Parassita...-fece una pausa.-devo ancora abituarmi a questa voce...-

-è impossibile-disse la Fata Madrina riconoscendolo.-dovevi essere morto.-

-effettivamente lo sono-disse.-anche se non riesco a spiegarmi questo mio...-la sua attenzione fu al maiale.-oh...certo...tu hai esaudito un suo desiderio, ma non sapendo che fosse il nuovo me...mi ha fatto emergere...il che è strano visto che ha detto non ci sarebbero stati effetti collaterali...evidente non è un caso che voi streghe venite bruciate...intendo la MFP.-

-cosa?-fece Prudence.

-MFP...-disse.-Matrigna Fata Parassita, il che non sorprendo non abbia raccontato chi è veramente.-

-non dargli nessun riguardo.-disse la Fata Madrina.

-ma certo-disse.-non ho afferrato il tuo nome.-volgendo lo sguardo alla ragazzina.

-Prudence.-

-bene...Prudence...che cosa vuoi.-lo disse sovrappensiero non capendo il motivo.

La ragazza lo guardò.-io...io voglio salvare mia madre-ammise.-credevo che queste persone volessero aiutarmi...invece no...non hanno nessuna intenzione di salvarla...vogliono che bruci. Lei è innocente...l'hanno accusata di stregoneria. Nessuno mi vuole aiutare...lo farò da sola...la salverò...e brucerò il villaggio.-

-uhm..in un'altra circostanza avrei approvato-fece l'altro guardando prima la Fata Madrina e poi la ragazzina.-sai per quanto voi Puri – ani decantate di seguire La sua via-alzando un momento in alto.-la maggior parte di voi andrà all'Inferno...specialmente i predicatori...quindi...bruceranno di sicuro...quindi è un po' inutile.-

-come fai a saperlo.-chiese Prudence.

-perché lui è il...-ripose la Fata Madrina, ma la sua bocca parve come bloccata.

L'altro sorrise divertito.

Prudence non capì.

-non gli deve credere.-disse la Fata Madrina.

-ascoltami attentamente-disse attirando l'attenzione della ragazzina.-tu vuoi vendicarti verso qualcuno la cui anima verrà sottoposta alle stesse punizioni che ha subito a tua madre. Così facendo condannerai la tua anima di essere rinchiusa in un villaggio che va in fiamme. Bé non mi sembri una di quelle Puri – ani che si concedono con uomini molto più grandi di loro o con le ragazze o una cosa a tre...quindi...è un po' contraddittorio che tu voglia giocarti la serie bella.-

-uccideranno mia madre-disse Prudence.-voi non avete nessuna intenzione di salvarla.-

-ti posso assicurare che quel “voi” non mi comprende, per questo sono qui-disse.-il che è un grande mistero, ma possiamo risolvere la cosa: farò in modo di salvare tua madre dal rogo e venire meno le dicerie di stregoneria...in cambio...dovrai fare a meno della tua Fata Madrina-la guardò.-sei troppo intelligente per dipendere da un lurido parassita-rivolse l'attenzione su Prudence e tese la mano.-abbiamo un accordo.-

Prudence guardò prima quell'uomo, la Fata Madrina e ritornò al punto di partenza.

-sembrate diverso dagli altri...-disse Prudence.-ma non farò un'altra volta lo stesso errore.-

-di che cosa stai parlando...-disse l'altro non capendo.

-dannazione.-fece John che nel frattempo era arrivato.

-che diavolo...-disse riconoscendo la voce e abbassando la guardia.

-è il tuo momento tesoruccio.-disse la Fata Madrina.

-statemi lontano.-disse Prudence.

La Fata Madrina alzò un getto tremendo che lo fece sbattere contro lo stregone e indisturbato le due se ne andarono.

 

-dannazione-fece alzandosi dopo il colpo subito.-quando la troverà gli strapperò il cuore dal suo corpo, gli piscio sopra e le do fuoco...perché sono così ossessionato da bruciare le cose.-

-dannazione-disse John alzandosi.-ehi omaccione gran bella pensata.-ironicamente.

-oh...signor Constantine-fece riconoscendolo.-non avrei mai e poi dovuto fidarmi di te.-

-di che cavolo stai parlando-fece l'inglese.-le hai fatte scappate tu!-

-se fossi stato in me...il me dentro con il me fuori-disse.-avrei risolto la cosa. Ma visto che sono finito in...questo corpo le cose sono andate male.-

-di un po' la botta ti ha dato la testa-fece John.-sempre che prima ci fosse qualcosa.-

-non ti rivolgere in questo modo verso la mia persona!-disse con voce profonda e gli occhi rossi.

L'espressione dello stregone si dipende di incredulità.-Lucifer...sei tu...-

-chi diavolo vuoi che sia-fece Lucifer.-ah si certo...ho un altro corpo.-

 

Un attimo dopo furono nella stanza di Mick.

-Dio-esclamò Lucifer.-vivo davvero in questo posto-guardando il disordine che regnava.-uhm-notando i poster.-non è tutto così male.-

-tu...non dovevi nemmeno essere qui-disse John iniziando a rovistare.-sai cosa intendo.-

-quello che penavo anch'io-disse Lucifer.-almeno fino a quando non mi sono trovato MFP.-

-cosa?-fece John non capendo.

-Matrigna Fata Parassita e la Puri – ani Prudence-disse Lucifer.-avrei fatto un buon accordo se tu non spuntavi fuori.-

-oh ecco-fece John trovando il tablet fermo sulle informazioni.-pare che l'omaccione abbia capito chi sei...aspetta...sei morto per salvare la detective...quella che mi hai detto che se sei vicino diventi mortale.-

-non ho avuto il tempo di chiederlo-disse Lucifer.-anche se sono in questo corpo mi succede.-

-con lei no...ma se ci sono le stesse condizioni si-disse John.-dovresti avere anche le ali.-

Lucifer sospirò amaramente.

-si può sapere che cosa avete combinato-disse Sara entrando.-Prudence è scomparsa-guardò “Mick”.-ti avevo detto di non perdere di vista la ragazzina.-

-oh-fece Lucifer.-una Puri – ani con lo sguardo che uccide...questa mi mancava.-

-di che cosa stai parlando Rory.-fece Sara non capendo.

-non avevi detto che si chiama Mick.-fece Lucifer rivolgendosi a John.

-le cose sono complicate Sara-disse John.-decisamente...perché non mi ha detto che lui è il diavolo.-

-lui cosa?-fece Sara.-per via del volto e delle ali? Ignoralo e non fare cose stupide. La situazione è complicata già di suo.-

-aspetta un momento-fece Lucifer.-hai visto il mio volto e...non hai provato paura, terrore, disperazione...sei per caso morta.-

-si-fece Sara.-è poi anche il pensiero di tutti...e loro non sono morti e tornati in vita.-

Questo lo stupì.-oh...siete i primi mortali che non hanno paura, terrore, disperazione...davvero interessante-fece una pausa.-devo ancora abituarmi a questa voce.-

-non so che gioco state giocando...ma abbiamo una priorità-disse Sara.-spedire la Fata Madrina all'Inferno e devo trovare Zari.-

In risposta John le fece vedere il tablet, che lesse il tutto.

-oh-esclamò lei.-bé...a Mick gli è sempre piaciuto il fuoco e far del male alle persone-ripassò il tablet allo stregone che lo prese.-forse ci può essere di aiuto il fatto che tu sia qui.-

-vorrei anche sapere anch'io il motivo.-fece Lucifer.

-come sono i suoi poteri.-chiese John.

-vanno e vengono.-rispose Sara.

-uhm-fece John riflettendoci.-l'unica cosa che viene in mente, la loro unione non è avvenuto, per questo che i poteri vanno e vengono. Le loro anime dovevano essere fuse così da essere immuni... cosa che è successo con l'unicorno, ma la magia di quella vecchia pipistrello gli ha fatto un brutto effetto.-

-non mi interessa...-

-a me si-disse Lucifer.-il che lo trovo magnifico trovarmi sul Tardis...-

-Waverider.-disse Sara.

-era una citazione-precisò.-ma questo corpo mi sta creando un po' di problemi di autostima.-

-una volta che si stacca da Prudence tutta la sua magia viene meno.-disse John.

-decidi...rimani qui e ti fai venire qualche complesso o mi dai una mano e spedisci quella Fata Madrina all'Inferno.-disse Sara decisa.

-sono morto-chiese Lucifer.-il corpo...-

-lui non può passare da una dimensione all'altra se prima non è trapassato.-spiegò John.

-no.-rispose Sara.

-visto che ha usato il suo libero arbitrio e sono troppo sotto di autostima-disse Lucifer.-mi concederò il tempo che rimango per rendere questo nuovo corpo più dignitoso...partendo da un bagno.-e si avviò.

-è sempre così o per via di Mick.-chiese Sara.

-anch'io avrei un calo di autostima se da sex simbol passo a essere un piromane con scarso igiene.-disse John.

-non sei di aiuto-disse Sara.-almeno tienilo d'occhio e trova qualcosa per separare la ragazzina da quel parassita.-e si avviò.

John rimase per un po' per controllare qualche libro, prima di prendere il soprabito e uscire.

 

Durante questo, Lucifer passò molto tempo i bagno...scoprendo anche che volto aveva.

-Dio-esclamò.-ho passato i miei poteri a un mezzo orco...il che è comprensibile la puzza per coprire quel lato...non lo facevo così intelligente...bé ha una parte umana.-

Nell'atto di spogliarsi trovò qualcosa nelle tasche.

-perché ho del cibo...di dubbia provenienza..-allontanandolo.-nella tasca...tasche.-si corresse.

Non solo.

-Dio-esclamò vedendo le cicatrici.-hanno cercato di bruciare il mio corpo...non sarà dura come quella di uno completo ma non è morto-guardò in basso.-sotto è proporzionale.-

Guardò poi la mano.

-ho l'anello...-disse Lucifer.-anche lui ha un anello...posso viverci.-

Si dette una ripulita.

-non si sente nemmeno-si disse.-ho capito...si deve sentire quando un umano suda...ecco perché l'odore di bruciato e alcool.-

Una volta uscito, raggiunse il fabbricatore.

Fu uno dei primo luoghi che lo stregone gli aveva parlato, facendo notare il poco stile e la puzza, oltre anche la sua conoscenza di Gideon.

-allora...voce dall'alto Gideon...-fece Lucifer.-secondo Constantine puoi ricreare ogni vestito di qualsiasi epoca... quindi...se ti chiedo un completo scuro di Armani, con camicia bianca e scarpe Italiane in pelle...in taglia un po' grandi.-

In men che non si dica produsse ciò che aveva desiderato.

-sembra come se fosse uno vero-toccandolo.-un falso autentico...sai Gideon...hai risolto i miei problemi di seguire la moda-poi si ricordò di un'altra cosa.-Gideon...come sei messa con l'acqua di colonia.-

Si vestì e mise dell'acqua di colonia per poi guardarsi allo specchio.

-per quanto sia un mezzo orco...lo ho resto con stile-disse Lucifer guardandosi.-bene...è ora di sfoggiare questo stile al di fuori del Tarvis. Ma prima le cose importanti...Gideon...è ora di rifare il guardaroba.-

 

 

Nel frattempo, al villaggio, Zari era finita al rogo assieme a Jane con l'accusa di stregoneria. Voleva salvarla, ma nel farlo aveva aggredito il predicatore che alcuni degli abitanti.

Per quanto cercasse di far ragionare le persone, di certo il predicatore sapeva come rigirare la questione e ordinò di darle fuoco.

Uno loro prese una torcia e la accese, ma nell'atto di accendere il rogo, una freccia si conficcò. Quando si voltarono, videro Sara con una balestra in mano.

-liberate quelle donne-fece Sara.

-date fuoco alla pira-fece il prete.-sia fatta la parola di Dio.-

-fatelo-disse Sara avvicinandosi.-e lui è morto.-

-la mia anima vivrà con Dio in eterno.-fece il prete.

-fottiti.-fece Sara.

-mai state usate parole così ardite.-disse Lucifer spuntando dal nulla.

Il predicatore ebbe un sobbalzo trovando quell'uomo dietro.

-che...che ci fai qui.-fece Sara.

-quello che faccio meglio-disse Lucifer dandole una breve occhiata per poi ritornare al predicatore.-allora...cosa hai fatto...ti ha detto no quando volevi pit jump nel suo letto...hai allungato le mani dove non dovevi...cosa ti corrode la tua putrida anima da peccatore.-

-non ascoltatelo...-disse il predicatore indietreggiando.-è con loro.-

-in verità è una lunga e strana storia-disse Lucifer avvicinandosi lentamente mentre l'altro si allontanava.-che peccati hai commesso...hai un giro con altri villaggi, donne....uomini...una cosa tre...cosa hai commesso per rendere la tua putrida anima che venga perseguitata come tu hai fatto con tutti gli innocenti che hai bruciato.-

-ho fatto valere la parole di Dio...-disse il predicatore.-Lui mi è testimone che non ho tolto un capello a un solo innocente.-

-ho capito-fece Lucifer.-il peccato più grave...quello di essere protetto dalla gonna di Papà. Cos'è.. usi la Sua parola per chi ti dice di no o hai delle preferenze-lo guardò.-dalla faccia direi entrambe... quanti innocenti hai ucciso per il tuo conto personale...-

-Dio mi è testimone...-

-non nominare il Suo nome!-gridò Lucifer.

Il prete, nel distanziarsi ancora cadde, mentre l'altro avanzò.

-si fa sentire importante, potente...-continuò.-credi sul serio che Tolleri no! Credimi ne so qualcosa...e l'unico posto in cui andrai...sarà molto più in basso di quello che pensi e la tua anima sarà dannata per il resto della tua vita!-

Quello che aveva la torcia accesa era nell'atto di colpirlo che a Lucifer gli spuntarono le ali. L'uomo indietreggiò e fece cadere la torcia sul rogo, il prete guardata con due occhi spalancati l'essere davanti a lui, mentre i restanti del villaggio era molto increduli di ciò che stavano guardando.

-non solo abusi del Suo nome-continuò non accorgendosi delle ali.-ma punti il dito dando delle colpe che appartengono solo a te...l'unico mostro che esiste...quello sei tu....-

-io...io...io...io...-fece il prete.-chiedo umilmente...perdono...-

-chiedi perdono?-fece Lucifer.-mi hai preso per un idiota? Sei tu che sei marcio dentro e porti tutti a uccidere degli innocenti...-

-Mick...-fece Sara.

-...il tuo comportamento...-

-Mick...-disse Sara.

-cosa-fece l'altro non capendo, per poi accorgersi ce erano spuntate le ali.-mi ero dimenticato che erano tornate...non sono abituato...-

-Mick il fuoco...spegnilo.-disse Sara.

Voltandosi, vide che il rogo era stato accesso.

Con uno sbattere di ali spense il fuoco.

Notò un gioiello.

-adesso capisco-disse Lucifer.-volevi uccidere il messaggero dell'Aria...eh? Ha compreso la tua anima corrotta e ha voluto eliminarla inventando false accuse.-

Il prete non riusciva a formulare una frase capibile.

-ah certo...voi umani suggestione di queste.-e le ritrasse.

-chiedo perdono-fece ad un tratto un uomo con un benda all'occhio che si era gettato a terra, come tutti quando aveva mostrato le ali.-ho inventato tutto...solo perché lei mi ha respinto...rispetta il lutto del marito...questo non mi aggrada...chiedo perdono.-

-oh-esclamò Lucifer.-non ha tutti i torti di rifiutare una latrina ambulante.-

La sua attenzione si pose sul predicatore che era decisamente terrorizzato.

-questo però non cambia nulla.-assumendo un sorriso sinistro.

Fece pochi passi che lo separarono dal predicatore e si inginocchiò.

-per quanto tu sia attaccata alla gonna di mio Padre-disse Lucifer.-la tua anima brucerà per il resto dell'eternità all'Inferno, subendo le stesse torture che hai sottoposto agli innocenti come del resto anche di coloro che hanno chiesto il tuo aiuto per punire.-

Il predicatore era terrorizzato dalla paura quanto il suo stato supplichevole.

-ti hanno visto come un punitore-continuò.-ma adesso...è giunto il momento che tu venga punito per i tuoi peccati...come coloro che hanno mentito.-assunse un espressione sinistra.

-fermi tutti.-ordinò Prudence.

La fata bloccò tutti, ad eccezione di Zari, la madre svenuta e Lucifer.

-è tutto sotto controllo-disse Lucifer.-sia il messaggero dell'Aria che tua madre sono salve.-

-liberale dal rogo.-ordinò.

Ciò che fece e furono libere e fuori dal rogo.

Zari sorresse la donna quando dal rogo passarono sul terreno.

-madre.-fece Prudence.-che è successo...che le hanno fatto.-prendendo la madre.

-si riprenderà.-fece Zari.

-e ora tesoruccio-fece la Fata Madrina.-che ne facciamo di quell'orrido uomo che ha fatto del male alla tua mammina.-

-voglio che bruci.-disse Prudence guardandola.

Con un colpo di bacchetta, sul rogo finì il prete e il fuoco si accese.

-oh-esclamò il diavolo.-lo sai che anche all'Inferno finisce così.-

Zari si alzò.

-Prudence ascoltami-fece Zari.-tu non sei così...sei una persona buona.-

-ha cercato di uccidere mia madre.-disse Prudence.-questa città, questa gente ne hanno ucciso già molti...meritano per bruciare.-

-pagheranno per la loro ignoranza-fece Zari.-non in questo modo.-

-dicono che all'Inferno fa molto caldo-disse Lucifer.-e c'è abbastanza fuoco per bruciare tutti.-

-in quale altro modo potranno imparare tesoruccio-fece la Fata Madrina.-se non diamo una lezione a queste persone continueranno a fare del male da altri nei giorni e nei giorni e anni avvenire. Tu vieni dal futuro-rivolgendosi a Zari.-puoi dire in tutta sincerità a questa ragazzina che il cuore degli uomini è cambiato in tutto questo tempo.-

Ci fu un momento di silenzio.

-è cambiato.-chiese Prudence.

Zari la guardò.-no...non è così. La gente ha sempre paura di quello che non comprende. È quella paura li trasformerà in mostri-si accucciò.-ma non possiamo permettere che trasformi in mostri anche noi. Dobbiamo essere migliori di loro.-

-e come essere migliori-fece la Fata Madrina.-che stupidaggine...tu devi essere più forte tesoruccio, mostra il potere che possiedi...falli strisciare ai tuoi piedi è ciò che meritano..pensa a tua madre...-

-è questo che vuoi-disse Lucifer attirando l'attenzione di Prudence e di Zari.-tu vuoi punire questa gente perché ha fatto del male a tua madre. Ma pensi che lei approverà? Ti difenderà? No....lei non lo farà. Rimarrà indifferente, fredda, distaccata...voltandoti le spalle quando ti getteranno in un posto in cui non ti appartiene. Puoi avere molti ragioni....cercare...che un Padre ti dia considerazione, avere la Sua attenzione. Sarai solo in un posto nauseante, con la peggiore compagnia che puoi avere e una spina nel fianco che ti ributta giù ogni volta che vuoi essere libero...essere...qualcosa...non tu-fece una pausa.-un qualcosa di diverso...dal mostro che ti dipingono perché...è quello che succederà. Ti dipingeranno come un mostro...e tutti ti guarderanno con terrore e staranno lontani....e quando sentirai che sta iniziando a fare meno schifo...avrai la folle idea di fare del tutto per salvarla...anche se significa cancellare te stesso e trovarti nel corpo di mezzo orco Kruger.-

Prudence lo guardò.

-dici che lo fai per tua madre-aggiunse.-pensa a lei.-

-ha ragione...pensa a tua madre-fece Zari.-cosa vorrebbe che facesse che ti sporcassi le mani con il loro sangue o di perdonarli perché non sanno quello che fanno.-

-oh-esclamò Lucifer.-ci è voluto una ragazza musulmana per capire quella frase.-

Prudence guardò la madre.-madrina...-

-fuoco e zolfo, rapide venite...-

-devi aspettare il suo desiderio-tuonò Lucifer e l'altra si fermò.-continua.-

-ti libero.-

-ritorna all'Inferno.-fece Lucifer salutandola

La bacchetta venne meno così come la magia.

Le persone si mossero e ci fu lo stesso bagliore al corpo di Mick.

-dove diavolo sono-si disse guardandosi attorno.-perché ho questi vestiti....perché tutti mi guardano.-

Zari riprese la pietra del totem e spense il fuoco, mentre John catturò la fata.

-questo per avermelo gettato vecchia stupida pipistrello-disse John per poi portarla via.

Mick si guardava attorno e quella gente pareva incredula, mentre il prete pareva molto spaventato dalla sua presenza.

-è meglio che ritorni alla Waverider.-disse Sara.

-è colpa del viscido.-

-intendi John?-fece Sara.-no...ascolta...sappiamo che sei il diavolo, ma questi tizi credono che sei un angelo incazzato quindi è meglio che te ne vai prima che ti dicono che peccati hanno commesso.-

-uhm-disse.-perché sono vestito così.-

-è un diavolo fighetto che pensa allo stile-disse Sara.

-la cosa che non ti turba.-chiese.

-può sembrare strano...ma credo che tu, lui e Zari avete salvato la situazione.-rispose Sara.

Mick la guardò per un momento per poi andarsene.

 

John ritornò alla Waverider.

La Fata Madrina aveva detto di no alla sua offerta, di certo un miracolo ne aveva bisogno. Da quanto capì quella voce era già in giro, doveva battere sul tempo...forse dopo tutto non era una cattiva idea.

-chi è che ha toccato le mie cose!-tuonò Mick.-chi è stato Gideon.-

Non era tanto di trovare alcuni oggetti fuori posto, quanto un intero guardaroba cambiato.

-lei mister Rory.-rispose l'intelligenza artificiale.

-mi stai prendendo in giro.-disse il piromane.

-si chiama classe omaccione-disse John attirando la sua attenzione.-l'altro te ne sa molto.-

-sei stato tu viscido.-fece Mick minaccioso.

-la magia non è così potente-disse John.-me la cavo.-

Mick grugnì.

-deve essere stata la magia di quella fata parassita-disse lo stregone.-cosa che potevamo evitare se voi due vi unite...per questo i tuoi poteri vanno e vengono e ho percepito qualcosa come se ci fossero qualcosa dentro te...credevo a una possessione...mi ha sorpreso di vedere il vecchio Luci... anche se avrei preferito in altre occasioni.-

-che vuoi.-fece Mick.

-bé...visto che starò bloccato per un po', possiamo rendere la cosa più vivibile-disse John.-evitando lo spazio dell'altro.-

-vai al punto.-disse Mick.

-visto che siamo in confidenze...-fece lo stregone.-gli ho parlato io...della possibilità di rinascita.-

-brutto figlio di puttana.-mormorò a denti stretti.

-ovviamente non pensavo che lo facesse e per facesse intendo fare un patto con il suo Vecchio per salvare la vita della sua detective.-disse John.

Mick parve irritato.

-il punto è...non credo che sia conveniente che spunti a causa di qualche altro fuggiasco-disse lo stregone.-in alcuni ne sei immune...alcune lo fa emergere.-

-odio ammetterlo...hai ragione-disse Mick.-e poi usa troppa colonia per i mie gusti.-

-ti posso aiutare-disse John.-verrà un giorno in cui...è meglio che controlli a pieno i tuoi poteri-tese la mano.-allora ci stai.-

Mick la guardò per poi sospirare.-lo controllo da me...non ho bisogno dell'aiuto di nessuno.-

John ritrasse la mano.

-bé...ti dirò da disinteressato lo stesso-disse lo stregone.-non so quel è sia il tuo problema è perché resisti...ma potete salvare il culo di tutti, un giorno.-e se ne andò.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4



Il fatto che sapessero che fosse il diavolo e il coinvolgimento indiretto di John, non parve che la cosa turbasse il resto del gruppo. Non era cambiato nulla verso di lui...anche perché chi era restato erano pacchettari...ad eccezione di Ray, ma era un caso a parte e lo stregone, seppure lo fosse, gli stava sulle palle.

Era stata rilevata una presenza magica nella Londra 1977. Pareva che la regina fosse andata di matto facendo baldoria con un gruppo punk gli “Smell”, causando il suo successo. Per quanto John conoscesse dei gruppi di serie B se non peggio, non li aveva mai sentiti. Nel guardare le foto, optò che uno di loro fosse un Leprecauno.

Così, fecero un salto temporale e si trovarono a Londra 1977.

Erano dentro a un pulmino, quando arrivarono a destinazione.

Ray guidava e accanto a sé aveva Sara.

Zari era nel mezzo fra John e Mick..non che credesse che uno dei due potesse uccidere l'altro...per precauzione.

-the Hole-fece John quando si fermarono.-la culla del punk rock con il pavimento più appiccicoso del mondo.-

-sembra carino-fece Ray.-andate pure a divertirvi. Io vi aspetto qui con un flacone di igienizzante.-

Così i quattro entrarono.

Si posero sulla pista, mentre gli altri si trasportavano dalla musica.

Sara fu la prima a fermarsi, seguita da Mick, che aveva racimolato una birra, John e Zari. Tutti guardavano il palco, solo Mick si accorse che solo uno di loro non era chi era.

-come non amare questo sound.-fece John.

-cosa?-fece Zari non capendo.

-questa musica-fece John.-è il meglio del meglio.-

-scusami non riesco a sentirti con questa orribile musica.-fece Zari alzando la voce per farci capire.

Finì e partì un applauso.

-siamo gli Smell-fece la cantante.-voi un mucchio di schifosi. Torneremo quando ne avremo voglia.-e andarono nel backstage.

-allora...chi è strano.-chiese John.

-quella che canta-rispose Mick.-stronza, strana....mi piace.-

John lo guardò un po' perplesso mentre l'altro beveva tranquillamente.

-è la nostra occasione-fece Sara.-qualcuno deve andare nel backstage...e avvicinare la band, specie la cantante..-

-bé lasciatela a me-disse John.-io suonavo qui con i Mocouse Membrane, so come muovermi...e poi voi siete degli yankee.-

Nell'atto di andarsene, Mick lo prese.-tu no.-

-perché no.-chiese Sara.

-non mi piace.-rispose lasciandolo.

-per via della Fidalsione “mai fidarsi di un Britannico”.-fece John.

-qualcosa del genere.-disse Mick.

-ragazzi non abbiamo tempo per questo.-disse Zari.

-chissà perché mister Rory non ha capito che si mette a giocare con il fuoco...finirà per scottarsi.-disse John. Passò un mano sulla bocca e gettò una palla di fuoco sul piede di Mick, il quale dette dei colpi per spegnere il fuoco.

-eh eh-fece John.-maestà satanica degli idioti.-

Mick ebbe un guizzo rosso e andò verso di lui, ignorando un no di Sara e lo colpì alla testa con una bottiglia, che cadde contro alla colonna.

Partì una rissa e dovettero fuggire.

Quando uscirono Ray non c'era più e dovettero farsela a piedi.

 

Ritornarono così alla Waverider.

«Sara ho trovato il loro nascondiglio»disse Ray contattandola.«torno alla Waverider.»

-no Ray-fece Sara entrando alla sala comandi seguita da John e Mick.-tu sei il nostro agente infiltrato.-

«senti la musica alta mi fa sanguinare il naso»disse Ray.«io...non sono un punk.»

-bé ora lo sei-disse Sara arrivando alla consolle.-stai con quella band.-

-Ray...Ray ci sei.-fece John causando un interferenza.

«premi il pulsante troppo forte.»fece Ray.

-ah si è la mia prima volta-disse lo stregone.-secondo sua maestà, è la cantante il nostro fuggiasco... cerca di scoprire che razza di creatura sia...visto che sfortunatamente non ha dimestichezza su cosa siano le vere forme.-

«davvero?»fece Ray.«insomma...è possibile vedere oltre...è vero.»

-è molto stupido come piano.-disse Mick.

-ne hai uno migliore omaccione.-disse John.

-io non faccio trucchi di magia.-fece l'altro.

-oh grandioso...il piano è nessuno piano-fece lo stregone.-sai se fossi morto renderebbe le cose molto più semplici.-

Mick fece per scattare che Sara, nel mezzo, si fece sentire.

-ora basta-fece Sara.-tutti e due.-

-sai una cosa-fece John.-è il 1977 nella città di Londra e io vado godermi il panorama. Buona fortuna con il problema di magia.-e se ne andò.

«avete fatto appena andare via Constantine.»fece Ray in ascolto.

-ti richiamiamo Ray.-disse Sara chiudendo la comunicazione e guardando Mick.-non è il tuo lavoro migliore.-

-ci farà uccidere.-disse Mick.

-no è che a te non piace cosa? Che porti la cravatta o che sia indirettamente responsabile che sei il nuovo diavolo.-chiese Sara.

-entrambe-rispose Mick.-e fa sembrare che porti una bandiera addosso che lo fa sembrare bugiardo.-

-lo farò seguire da Zari d'accordo?-disse Sara.-ma nel frattempo dobbiamo aiutare Ray ad avvicinarsi a questa creatura magica e spedirla all'Inferno prima che la squadra vada a pezzi.-e riaccese la comunicazione.

Con molta calma, dissero come comportarsi e che lo avrebbero aiutato.

Infatti ciò che fecero quando si trovarono al parco per rubare uno dei cookie della regina. Infatti Mick gli dava qualche dritta, Sara sistemava le bodyguard. Così Ray riuscì a rubare il cane e scappare con la band.

 

Dopo un po', Mick ritornò al parco in attesa dell'arrivo di Ray se aveva scoperto cosa fosse la cantante.

Stava leggendo, quando arrivò o meglio si scontrò con la panchina, ma non distolse lo sguardo.

-pss-fece avvicinandosi con gli occhiali da sole.-sono io Ray.-si sedette.-guarda avanti, parla al giornale....nessuno sospetterà niente.-

Mick buttò per terra il giornale.

-cosa hai scoperto.-chiese Mick.

Ray si tolse gli occhiali.-Gilder adora le scimmie, la lingua madre di Idil è Libish, Declan arriccia il naso quando sorride...in effetti non...-

-non voglio uscire con loro bei capelli-disse Mick cercando di rimanere calmo appoggiando una mano in testa, ormai sapeva quando veniva fuori il guizzo rosso e cambiava il tono della voce, per quanto desiderasse ucciderlo, lo trattenne.-dimmi cos'è e la faccio fuori.-e distese il braccio.

-bé...Charlie ha parlato che farà la sua magia...non ha detto cosa.-disse Ray.

-bene-fece Mick.-la spediremo dritta all'Inferno.-

-all'Inferno?-fece Ray attirando la sua attenzione.-cosa? Senti le sue sole colpe è uno scarso igiene, suonare brutta musica e aver fatto un paio di bravate.-

-noi abbiamo fatto il casino e noi lo sistemeremo-disse Mick deciso.

Ray sospirò.-va bene. Dammi solo il tempo di capire i suoi poteri prima di prenderla.-

-hai tempo fino a quando non tornerà il viscido.-disse Mick alzandosi.

Ray prese il giornale.

-che diavolo hai sul braccio.-chiese Mick notando qualcosa.

L'altro si alzò.-un tatuaggio-lo mostrò.-un corrie alla moicana eh eh.-

-sei fuori bei capelli.-disse Mick.-fuori di testa.-

Ray fece una sorta di smorfia per poi rimettersi gli occhiali da sole.-sono Raige bello ba.-e lo colpì con il giornale.

Mick ebbe un guizzo rosso.

-okay...troppo sfrontato.-disse Ray per poi andarsene.

 

Qualche momento dopo, Ray contattò la Waverider dicendo che aveva scoperto che Charlie era una mutaforma. Seppure fosse contrario a spedirla all'Inferno, la decisione unanime fu quella soluzione.

Andarono dove si nascondevano.

Sara, con Mick entrarono nella porta principale, mentre Zari e John da quella secondaria.

Furono i primi due a trovare una porta schiusa.

Mentre cercavano di aprirla, qualcosa la sfondò e la porta andò contro Sara. Mick era intento a sparare. Sapeva che era la mutaforma, anche se ebbe come la sensazione che avesse la forma di Ray.

La mutaforma fu più veloce e lo stese.

Questa rimase per un momento a guardarlo. Adesso che poneva più attenzione, non era un umano e si chiedeva come mai li aiutasse. Ne aveva incontrati nella prigione, ma lui era nuovo...mai visto. I suoi pensieri vennero meno quando sentì dei rumori.

Aggredì, sparando, John e Zari, fino a quando non arrivò Ray che disabilitò l'armatura.

Zari la bloccò con l'aria e John aprì il portone per l'Inferno.

Arrivano anche Sara e Mick, il quale puntò l'arma contro.

Charlie si tramutò in ognuno di loro, per poi fermarsi ad Amaya.

Gli fece uno strano effetto...vederla in quel mix.

Alla fine Zari lasciò il vento e John venne meno il portale. Si avvicinò al mutaforma e le fece un incantesimo levandole i poteri e lasciandola in quella forma...però vedeva ancora quel mix.

Una volta alla Waverider, la rinchiusero in una prigione del laboratorio circondata dal campo di forza.

Secondo John non c'era nessuna possibilità che riacquisti i suoi poteri, era come “tagliare le ali a un angelo” aggiungendo che se Mick le possedeva perché era come resettato. Inoltre Ray ammise che era stato lui, dandole una pietra del tempo, a garantire la fuga di Nora.

 

Alla fine di quella “riunione”, Mick si prese una birra.

Charlie era stravaccata dove era rinchiusa e sbuffava.

Forse era stato quello scambio, per quanto se la facesse con gli sbirri e toccava le sue robe, non era male. Sarà anche il fatto che sapeva che fosse Amaya e forse complicava le cose, incominciava a pensare che per quanto fosse il bastardo di sotto non fosse così bastardo...forse anche la mutaforma non lo era.

Mick sospirò.-io odio gli sbirri.-sapendo che non era solo.

-ne sono consapevole Mick-disse Ray una volta vicino.

-bé...oggi siamo quasi diventati...sbirri.-disse Mick.

-si ma...non lo siamo.-disse Ray.

-no..grazie a te...-disse Mick.-Raige.-e bevve.

-no-fece Ray.-grazie Mick.-

-d'accordo razza di idioti-fece Charlie.-volete restare qui a guardarmi o uno di voi mi offre una birra.-

-non è decisamente Amaya.-disse Ray.

Charlie fece una linguaccia.

-no-fece Mick.-però mi piace.-e bevve, mentre Charlie tirò un calcio al campo di forza che la imprigionava.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5


Se doveva scegliere, preferiva fare la guardia che vestirsi per far finta essere capo scout e fare robe simili...anche se fare la guardia lo odiava...ma era il turno di Zari.

Era in cucina quando sentì dei passi veloci.

Quando uscì, vide Charlie intenta ad aprire la porta.

-fine della corsa ragazzina.-fece Mick puntandole contro la pistola termica.

Charlie si voltò e alzò le mani.

La riportò al laboratorio.

-torna in gabbia.-disse Mick.

Quando fu sulla piattaforma chiuse il campo di forza.

Nell'atto di andarsene attirò la sua attenzione.

-tu non hai affatto l'aspetto di un carceriere.-disse Charlie.

Mick si voltò.

-siamo molto più simili di quello che sembri-disse Charlie.-sembri uno che è stato dentro e come me nasconde il suo vero volto.-

-esatto.-disse Mick.-la cosa non ti fa paura.-

-ti potrei chiedere la stessa cosa.-fece Charlie.

Mick alzò un momento il sopracciglio.

Evidentemente vedeva come l'altro era veramente, questo a nessuno dei due spaventava.

-allora come fai a dormire...con degli amici carcerieri come questi-chiese Charlie.-o che non si spaventino vedendoti chi sei veramente.-

-mi sbronzo-disse lui.-e poi lo hanno visto molte volte...non mi interessa cosa pensano.-

 

Non era passato molto tempo che aveva portato da bere. Inizialmente fu diffidente, ma alla fine si sedette tranquilla a bere, mentre Mick era disteso.

-uhm-fece lei dopo aver bevuto.-è buono. Che cos'è.-

-liquore-rispose lui.-ho passato un po' di tempo in un gulag siberiano...lo bevo da allora.-e bevve.

-io ho passato...cinquecento anni in prigione-disse Charlie.-il tempo...scorreva diversamente lì.-

-ah-fece Mick.-io sono stato un sacco si gabbie...mai in una magica-la guardò.-com'era.-

-l'interno della mia gabbia era sempre una battaglia da creature da incubo-disse Charlie.-ho dovuto...conoscerle meglio di quanto volessi. Era una dimensione tetra e oscura non paragonabile alla Terra. E che sia dannata non ci metterò più piede.-

-bé-brindarono.-alla salute.-

Si trovò ad ascoltarla, tanto che ad un centro punto furono schiena contro schiena, seppure limitata dal campo di forza.

-hai avuto le palle per sopravvivere in quel buco infernale.-disse Mick per poi bere.

-ho fatto ciò che dovevo-disse Charlie.-mi sono trasformata in ogni tipo di mostro per poter tenere tutti alla larga.-

Lei si girò e Mick venne meno la sua riflessione mentre l'ascoltava.

-tu sai cosa significa fare finta-disse Charlie mentre l'altro si sporse leggermente.-di essere peggio di chi sei per poter sopravvivere.-

-bé puoi fare così...-disse Mick.-o trovare qualcuno di cui fidarti. Ho passato anni in carcere con il mio vecchio partner...è più difficile tramare contro una squadra.-e si girò per poi bere.

-io ho passato la vita a scappare-disse Charlie.-rimanevo poco in un posto per trovare qualcuno da cui fidarmi.-

-bé...devi pur cominciare.-disse Mick per poi andarsene.

 

Qualche momento dopo, ritornò con Zari.

-la squadra lì fuori-disse Zari entrando seguita da Mick che rimase sulla soglia della porta a bere la birra.-ha da fare con una Shtriga-andando davanti.-tu conosci un modo per sconfiggerlo.-

-oh-fece Charlie.-una Shtriga...-rifletté.-molto intelligente e molto letale-si alzò.-se volete il mio aiuto vi costerà.-

-bene-fece Zari.-c'è lo fornirai sotto forma di IQ o avremmo qualcosa di molto dettagliato.-

Charlie guardò Mick.

-cos'era quello sguardo di intesa.-fece Zari.

-secondo la leggenda-disse Charlie.-le Shtriga sono vecchie donne cattive. Quella che ho conosciuto io, in prigione, quello che voi cercate....è affascinante-si sporse.-ed un maschio.-

-uhm.-fece Mick per poi far venire meno il campo di forza.

-che diavolo stai facendo.-fece Zari.

Charlie uscì.

-ehi-fece Zari mettendosi davanti.-non hai più il diritto di andare in bagno visto che hai cercato di spaccarmi la faccia.-

-ehi-fece Mick.-adesso o mai più.-

Charlie la sorpassò spintonandola, presa la birra di Mick e dopo un bacio aereo se ne andò.

Zari avvisò subito Sara e Ava.

 

Zari e Mick erano in ufficio, quando Sara e Ava ritornarono. La prima stava guardando qualcosa sul tablet, mentre l'uomo era seduto in poltrona e stava bevendo.

-non ho potuto fare a meno di notare che la nostra magica amica dovrebbe essere.-disse Sara entrando nell'ufficio con Ava.

Mick appoggiò la testa sulla mano, mentre Zari le guardò.

-oh davvero.-fece Zari sarcastica.-Rory sai qualcosa a proposito.-

Sara lo guardò.

-bé-fece Mick per poi schiarirsi la voce.-non mi paghi abbastanza per fare il secondino.-

-ma io non ti ho mai pagato.-disse Sara.

-allora...ho fatto scappare la finta Amaya.-disse per poi bere.

-perché lo hai fatto.-chiese Ava.

-ah in realtà...-in quel momento entrò.-per farle fare un restailing completo.-

In quel momento, Charlie entrò. Si era rimessa un po' a nuovo per far sentire quella forma se stessa, visto che era bloccata. Aveva sistemato i capelli in modo che da un lato fosse scoperto l'orecchio e si fece una coda che cadeva sulla spalla opposta. Si era fabbricata una maglia senza maniche, un giacchetto, una gonna, delle calze e scarpe. Le scappò anche una collarino con le borchie e degli orecchini.

-grazie per l'aiuto con la Shtriga.-disse Sara.

-bé...se una Shtriga vi ha dato filo da torcere-disse Charlie.-forse avrete bisogno del mio aiuto con chiunque altro.-

-suona con una disponibilità a collaborare.-disse Ava.

-a una condizione però-disse Charlie.-non metterò più piede in quella gabbia...afferrato.-

 

Charlie aveva iniziato a collaborare entrando in missione nella Tokio del 1951, mentre Ray era in cerca di Nora, poiché avrebbe curato John aver trasferito la sua energia nel salvare un bambino dalla Shtriga. Ciò che successe, anche se alla fine, Nora si consegnò al Time Bureau. A Tokyo, uno sceneggiatore aveva trovato il libri di Brigid, e disegnato Tagumo (una piovra gigante) e questo aveva preso vita. Avrebbe seguito il finale, ossia la distruzione della città. Salvarono la situazione, con un Tagumo rimpicciolito e Mick si legò a quel libro nel creare Garima (una regina aliena) che lo sconfisse...alla fine lei e Mick fecero sesso.

Cosa che gli altri non sapevano poiché se ne andarono, più di una volta gli spuntarono le ali per il troppo eccitamento. Per quanto inopportuno, a lei non disturbava e la cosa poteva essere piacevole.

Dopo un po' di tempo, se ne ritornò alla Waverider.

Nate fece una capatina alla Waverider con il padre, dove scoprì il mutaforma nella forma di Amaya (a Mick piacque quando gli tirò un pugno) e venne a sapere che Mick era il nuovo diavolo, scoprendo che il tizio di Los Angeles, Lucifer Morningstar, era il diavolo. Mick lo considerò il più fastidioso, poiché continuava a domandare se ricordasse qualcosa, anche piuttosto insistentemente, fra qualche grugnito e imprecazione smise. A fine missione, Nate decise di lasciare la Leggende e lavorare completamente al Bureau.

In un primo momento, il libro lo aveva preso John, ma poi glielo rubò e iniziò a scrivere ancora di Garima. Era inevitabile che alla fine si accorgessero della sua presenza, ma poco gli importava e Charlie aveva imparato, che seppure per breve, poteva mutare forma.

Un punto di rottura si creò quando Ava, saputo che il diario era lì, lo requisì e lo portò al Bureau. Questo Mick non gli piacque molto.

Dopo aver catturato uno spirito (Mike the Spike) dentro a un pupazzo, Sara tentò di riconciliare i due, ma fallì quando Mick chiamò Ava “clone” e lei ribatté “diavolo coglione”.

In quello stesso momento John, per mantenere fede alla promessa fatta a Marie Leveau di salvare il pronipote, Desmond, viaggiò nel tempo e ruppe con lui prima di fare un patto con un demone di nome Neron che cedette la sua vita in cambio quella dello stregone; questi fu costretto a spedire entrambi all'Inferno. Zari e Charlie, sulla jumpship, intente a fermarlo, più la prima, non ci riuscirono e quando John ruppe con Desmond un onda d'urto colpì che colpì la jumpship (facendo ritornare senza intoppi i poteri di Charlie e trasformando Zari in un gatto), il Bureau e la Waverider. In quest'ultimo luogo, lo spirito aveva cambiato contenitore nel pupazzo del professor Stein. Questi aggredì Ava, ma venne salvata da Mick. Un attimo prima che l'onda li colpisse, il piromane aveva lanciato il pupazzo che stava aggredendo Ray e Sara lo colpì bruscamente. Quando l'onda d'urto li colpì, tre di loro galleggiavano in aria, mentre Mick riemerse Lucifer che li vide galleggiare.

-bloody hell-esclamò.-doveva fare la prova adesso!.-

Seguì un bagliore bianco.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


CAPITOLO 6


Lucifer si trovò nel mezzo di un combattimento, o meglio stava puntando l'arma contro a un essere piuttosto peloso. Questi pareva spaventato, ma vedendo la sua esitazione scappò via.

-che cosa ci fa...-si ricordò.-oh si...la prigione si è rotta....Dio-esclamò.-possibile che questo mezzo orco non conosce il bagno.-

Piuttosto tranquillamente gli corse dietro.

Non erano dei gran geni, e poi era fin troppo lento.

In men che non si dica era davanti a lui.

-buon giorno-disse Lucifer.-niente di personale....bé forse...-

Non finì la frase che per la paura, lo colpì ferendolo.

-Dio!-esclamò.-porca puttana....Dio....che dolore....puttana....Dio...oh...la detective è qui...Dio che dolore.-

Nell'atto di scappare, però venne raggiunto da un colpo che lo uccise.

-diamine Mick-fece una voce maschile che conosceva.-te lo aveva detto che graffiavano.-

-oh....signor Storico-fece Lucifer riconoscendolo.-Dio...porca puttana che dolore...-si guardò attorno, la detective non era nelle vicinanze.

Non riuscì a capire, oltre a chiedersi perché lo Storico era travestito da una sorta di cacciatore di mostri...del tutto ridicolo e pareva un coglione.

-sai qual è la politica...uccidere le creature a vista.-fece Nate.

-oh...-fece Lucifer.-ammetto che possono essere fastidiosi e impertinenti...ucciderli sembra eccessivo. Basta che li scuoti un po' e fai vedere chi comanda diventano mansueti.-

L'altro lo guardò per poi scoppiare a ridere.-questa è bella...sai ci stavo per credere.-

-ah ah ah.-fece Lucifer.-allora...che cosa vuoi.-

-Mick sei sicuro di stare bene?-fece Nate.-oh...capisco...tranquillo amico-gli dette una pacca.-la prossima volta lo uccidi tu...anche se effettivamente tu e Garima fate a gara se non litigate per uccidere le creature.-

Il sorriso di Lucifer venne meno. Non solo l'immortalità pareva essere venuta meno, ma anche i suoi poteri.

Si guardò attorno e adocchiato un muro tirò un pugno.

-Dio!-esclamò tenendo la mano per il dolore.

-andiamo...-fece Nate.-ti rifarai la prossima volta...-

-non è...per questo...-disse Lucifer dolorante.

In quel momento arrivò un altro uomo. Era in stile rambo, ma come il suo collega era ridicolo e coglione.

-che succede-fece l'ultimo arrivato.-Mick è ferito.-

-Mick è solo girato perché non è riuscito a uccidere la creatura...Ray.-disse Nate.-niente di cui preoccuparsi.-

-parla per te-fece Lucifer.-tutto va male...Dio che dolore...porca puttana...-

-dai Mick-fece Ray.-ti rifai la prossima volta.-

-non osate rivolgermi in questa maniera.-disse Lucifer facendo valere la sua autorità.

I due rimasero a fissarlo.

-ho capito-fece Ray.-segui la corrente Stalinaskiano...sono un bingo per i personaggi famosi.-

-cosa.-fece Lucifer.

-ma certo-fece Nate.-per un momento ho creduto che avessi cambiato idea nonostante quello che hanno fatto a Sara a Woodstock.-

-si...esatto...-fece Lucifer.-quindi...-

-ci vendichiamo con le creature che l'hanno uccisa.-disse Ray con foga.

Lucifer lo guardò.

-è questa la politica.-aggiunse Nate.

-oh si-fece Lucifer.-è per vendetta...-

-esatto.-

-bene...abbiamo l'ha abbiamo vendicata-disse Lucifer.-adesso che si fa.-

-cacciamo la prossima creatura magica.-

-uh-fece Lucifer.-non lo abbiamo appena fatto...uccidendo la palla di pelo.-

-quello di Woodstock abbiamo già fatto fuori l'unicorno-disse Nate.-uccidiamo tutte perché sono tutte uguali.-

Lucifer era in procinto di dire la sua che arrivo Garima.

Allargò gli occhi quando la vide.-puoi prenderti tutto quello che vuoi mia regina...e insieme governeremo l'Inferno.-spostò i due e piuttosto zoppicante raggiunse Garima che gli porse un braccio quando arrivò da lei che prese.

-wow-disse Ray.-se fosse vivo...sarebbe fiero di lui.-

-già-disse Nate.-ed è in linea al nostra agire.-si avviarono anche loro.

 

Per quanto adorasse gli amplessi sessuali di una regina aliena frutta della (sua) mente, c'era qualcosa in lui che non andava. Non si sentiva bene....e di certo non piaceva uccidere senza un motivo una creatura magica.

-per quanto mi abbiamo appellato molte cose...non ho mai ucciso nessuno...torturato si, ucciso mai-disse Lucifer mentre Garima gli massaggiava le spalle.-non so quanto tu possa capire-dandole una breve occhiata cosa che fece anche lei.-oh....capisci? Allora è ancora molto strano perché...non è da me parlare dopo il sesso o farlo con la stessa donna...bé allora...tutto è strano. Lo storico da sfigato è diventato un coglione caccia mostri, l'altro...bé è un coglione, la ragazza musulmana è un gatto. Sai cosa mi hanno detto? Trasformata durante lo scontro con Fata Madrina....rimasta tale anche quando l'hanno fatto fuori...lei mi sarebbe piaciuto farla fuori. Il punto è rimasta un gatto...l'ho fatto notare e dicono vanno in giro fino a quando non uccidono l'altra strega. Mi domando come mai nessuno li abbia uccisi e...dubito fortemente che sono forti-sospirò.-certo che razza di prova è.-

-chiedo scusa per l'interruzione-fece Gideon.-abbiamo rivelato un'altra presenza di una creatura magica a Las Vegas 1962 al casinò Los Fabolous..-

Lucifer sospirò.-quale immonda creatura bisognerà punire.-si chiese.

-dai dati raccolti è un Leprecauno.-rispose Gideon.

-dimentico che non sa le domande retoriche-disse Lucifer.-mia regina...non c'è motivo per cui ti disturbi.-

Dopo essersi rivestito, andò con Ray e Nate all'interno del casinò.

Ray fece partire in colpo nell'entrare per primo.-mani in alto bestie schifose-si schiarì la voce.-per favore.-

Lucifer notò subito il Leprecauno. Era accanto a una mutaforma molto sexy che capendo cambiò la sua forma in Marilyn Monroe, anche se vedeva il suo vero sé...era l'unico potere che gli era rimasto. Per quanto trovasse i mutaforma irritanti, lei invece la trovava molto sexy e non vedeva nulla di male se ci fossero due regine.

-lo ha chiesto gentilmente.-disse Nate.

Il Leprecauno avanzò, mentre Charlie, nelle spoglie di Marilyn Monroe, rimase in parte.

-salve signori miei.-fece il Leprecauno.

-salve a te signor Leprecauno.-disse Lucifer.

-vi va di giocare.-chiese l'altro.

-uhm...-fece Nate.

-no.-rispose Ray sparandolo e uccidendolo.

La gente si spaventò e scappò via.

-un'altra creatura gettata indegnamente all'Inferno.-mormorò Lucifer a bassa voce.

-oh mio Dio.-fece Charlie avanzando.-perché lo avete fatto.-

-Marilyn Monroe-fece Ray.-io sono...bravissimo al bingo con i personaggi famosi.-

-okay gente state calmi-fece Nate.-vi abbiamo appena salvato il culo da una creatura magica molto pericolosa.-

Lucifer lo guardò brevemente.

-chi siete voi.-chiese Charlie.

-è ovvio-rispose Lucifer.-siamo bad A-Team.-

-non è ancora uscita-fece Nate.

-sarà meglio andare-fece Lucifer.-così tante creature e...il tempo pare non trascorre.-

-giusto ragione.-fece Nate per poi avviarsi seguito da Ray.

Lucifer si trattenne.-niente guai...ti chiamo io quando lascio questi sfigati.-disse a bassa voce per poi avviarsi.

Ritornarono alla Waverider.

-Garima impazzirà quando saprà che abbia incontrato Marilyn Monroe.-disse Ray entrando per primo.

-credi che una regina aliena sanguinaria nata dalla fantasie di Mick, impazzisca per Marilyn.-fece Nate entrando per secondo.

-si-fece Lucifer.-per questo diventerà al mia regina degli Inferi se mai ritornerò...dovrei allargare il trono.-e lo sorpassò.

-uhm.-fece Nate avviandosi.-diventa ogni giorno più nella parte.-

Durante il tragitto all'ufficio, prese sottobraccio Garima e insieme andarono a destinazione.

-Gideon messaggi quando eravamo fuori.-chiese Nate.

-hanno chiamato Barry Allen, Oliver Queen e Kara Zor-el.-rispose l'intelligenza artificiale.

-sarà per l'annuale crossover.-fece Ray.

-ah-fece Nate sedendosi.-già se lo possono scordare. Vi ho detto che Oliver mi deve dei soldi.-

Sia Lucifer che Ray risero sulla cosa.

-me li darà con gli interessi.-continuò Nate.

-tutto è alquanto affascinante ma...possiamo considerare il dopo...la Crisi.-chiese Lucifer.

-certo che lo è-rispose Nate.-per questo la storia è importante che noi sistemiamo il tutto.-

-per sistemare intendete...uccidere a vista.-fece Lucifer.

-certo.-disse Nate.

-bene-disse Lucifer.-quindi...se ti troverai davanti alla nemesi distruttrice non ve la farete nei pantaloni.-

Prima che Nate potesse dire qualcosa, sentì una voce che non doveva essere.

-salve gente-fece “Sara” presentandosi.-ho un annuncio da fare.-

Lucifer allargò gli occhi e quando vide “Sara” comprese di quanto fosse poco informata che fosse morta. Nessuno se ne accorse, a parte Garima che capì qualcosa non andava.

-prego avvicinatevi tutti-continuò lei.-ascoltate allora...-

Si avvicinarono.

Lui si mise da un lato mentre Garima andò alle spalle del mutaforma, gli altri due davanti.

-so che la recente politica ci ha fornito....parecchi ornamenti..interessanti-continuò “Sara”.-ma è ora di cambiare. D'ora in poi cattureremo le creature magiche e le porteremo tutte al Bureau come siamo tenuti a fare.-

Calò un silenzio dove i due la guardarono, mentre Lucifer non gli piaceva la piega di quella situazione.

-perché mi guardate in modo strano.-chiese “Sara”.

-bé...-fece Ray.-credo che sia un peccato cambiare la nostra politica ora. Considerato che stiamo a catturare la nostra balena bianca.-

-sta citando Moby Dick.-disse Nate.

-e...quale sarebbe la vostra balena bianca.-chiese “Sara”.

-l'unico che non abbiamo catturato.-disse Ray.

Lucifer fece un cenno a Garima che si mosse, facendo il giro lungo e andando accanto a lui.

-perché è alquanto sfuggente-continuò.-forse perché ha l'abilità...di cambiare forma.-gli puntò l'arma contro.

Era stata scoperta.

-come osi di essere il nostro capitano defunto.-fece Nate.

-cosa.-fece il mutaforma.-un secondo! S...-

-ben tornata in vita capitano-disse Lucifer interrompendola e salvandole il culo.-da quello che mi ricordo è già tornata dal regno dei morti...perché non potrebbe esserlo e per qualche strano motivo sia riuscita a ritornare qui.-

I due parvero riflettere.

-improbabile.-fece Nate.

-se mai lo fosse...perché proprio adesso.-disse Ray.

-uhm si...-disse Lucifer facendo cenno a Garima che la trafisse.

-dannazione Garima-fece Ray.-ero prenotato io per uccidere un mutaforma.-

-non credo proprio-disse Lucifer.-lo ha detto-guardò Garima.-no...non lo ha detto.-

Lucifer assunse un sorriso beffardo. Sapeva delle sue proprietà rigenerative, così sarebbe stata salva.

Garima ritrasse la spada e il corpo cadde.

-sapete ha ragione-disse Nate passando via il corpo.-ti ricordi quando stavamo arrostendo quel cucciolo di Grifone...delizioso tra parentesi...voi due avete cominciato a litigare su chi lo avesse ucciso e Ray si è arrabbiato “voglio uccidere un mutaforma”.-

-stai dicendo-fece Lucifer quando si accorse che si era rigenerata e si stava alzando. I loro sguardi si incrociarono e per un certo senso, lei capì che la stava salvando.-che siamo dei cannibali e cavernicoli che non ricordiamo di avere un falsificatore di cibo e possiamo mangiare in maniera decente.-

-no-disse Nate.-di certo un Grifone non lo mangi tutti i giorni, ma...-

Dei rumori attirarono l'attenzione dei due che davano le spalle e videro Charlie scappare via.

-si è guarita da sola e si è trasformata in Amaya-fece Nate.-questo non va bene.-

-chi lo aveva mai pensato che si potesse guarire-fece Lucifer.-davvero sorprendente.-

-stavolta la devo uccidere io.-fece Ray riprendendo l'arma.

Inizialmente voleva manipolarli, ma capì che erano due idioti e la mutaforma scappò con la jumpship con facilità.

I due programmarono Gideon in modo da rintracciare la mutaforma.

Lucifer non capì perché di tutto questo accanimento. Anche se mai fosse una prova per la Crisi, non riusciva proprio a gradire che uccidessero per puro divertimento.

Seguendo la traccia, la trovarono in un edificio che uno dei due chiamò Time Bureau. Pareva che il capo fosse il padre di Nate.

-oh...adesso capisco-disse Lucifer.-è una ribellione con lo scopo di un patricidio...come Edipo, i fratelli Menenders...Voldermort.-

-più che altro dovrà farsi da parte-disse Nate.-se no...apriremo il fuoco.-scattando la sua arma.

-uhm-disse Lucifer.-in pratica noi quattro contro un esercito sotto la gonna di tuo padre. Si vede che non sai di ribellioni...dovremmo portare qualcuno dalla nostra parte...che dici?-

-Mick so che sei un patito di essere Stalinaskiano-disse Nate.-ma non hai mai fatto nessuna ribellione giovanile...visto che hai bruciato i tuoi quando eri adolescente.-

-oh-fece Lucifer riflettendoci.-non sarebbe stata una cattiva idea.-riferendosi invece di ribellarsi incendiava casa.

-vuoi dare fuoco al Bureau.-disse Ray.

-ragazzi-fece Nate.-siamo molto più forti di loro...bastiamo e avanziamo.-

-perché uccidiamo creature magiche che scappano quando ci vedono.-disse Lucifer.

-esatto.-fece Nate.

Lucifer sospirò.-vado a prendere la mia arma...si-per poi avviarsi.-avrei preferito un altro genere di prova.-

 

Con armi in mano, i quattro entrarono al Bureau. Sfondarono con una carica la porta.

-toc toc...-fece Nate.-c'è qualcuno in casa.-

Raggiunsero la sala comandi. Ray e Nate raggiunsero quello che doveva essere il padre, mentre lui e Garima rimasero sulla soglia.

-papà-fece Nate.-abbiamo seguite le tracce della mutaforma fino qui. Quindi tirati indietro e facci fare il nostro lavoro...la cattureremo per te.-

-il tuo lavoro figliolo-fece Hank.-è di portare le creature al bureau ancora vive. Non lasciare le loro viscere sparse per la storia.-

-si chiama “vendetta per quello che hanno fatto a Sara”-disse Nate.-e non metterti in mezzo.-

-scusate se vi interrompe questa riunione di famiglia-disse Lucifer.-io e la mia regina andiamo a controllare in giro...voi continuate a fare quello che volete.-

-abbiamo finito-fece Nate.-cercheremo il mutaforma da soli.-

Uscirono dalla sala comandi e li aveva ben circuiti, se non si accorsero chi stava passando.

-bene bene-fece Nate sorprendo la mutaforma con Constantine, una donna capelli neri con un fucile e una ragazzina orientale.-guarda chi sta aiutando la nostra magica fuggitiva.-quella con il fucile si voltò.-ti stavamo cercando....pensavo che volessi giocare un po'.-

-ho qui un calibro dodici per farlo.-fece lei caricandolo.

-basta così-fece Hank.-vi dichiaro tutti in arresto.-

-sul serio? Tuo figlio si sta ribellando ed è questa la tua reazione?-disse Lucifer.

-scappate.-fece la donna iniziando a sparare.

Lucifer si mise in un angolo e fece uno sgambetto per poi colpire o scansare. Non aveva i suoi poteri, ma il suo stile era rimasto. Quando vide Nate essere preso in pieno da uno di quei agenti e Ray dalla donna con i capelli neri, ebbe la conferma che erano solo dei branco di idioti.

-mia regina.-fece Lucifer.

Lei lo raggiunse.

Lucifer fece del fuoco di copertura ed era intento a scappare, che ci fu un bagliore bianco.

 

Quando venne meno, si trovò in una sorta di tunnel sotterraneo.

Mentre realizzava cosa stesse succedendo, qualcuno lo colpì.

Non sentì dolore, voleva dire che aveva i suoi poteri.

Si girò.

Era lo stesso tipo occhialuto accanto al padre di Nate, che poi lo colpì per trafiggerlo, ma niente. Lucifer rispose con un calcio e lo fece sbattere contro il muro.

-e adesso?-si chiese.

Iniziò a percorrere i binari, quando intravide un Minotauro che stava aiutando una puca incastrata.

Ad un certo punto vide avvicinarsi un treno.

Intravide una figura femminile gettarsi e correre via.

-cazzo!-esclamò.

Corse nella direzione del treno e quando lo placcò, usò tutte le sue forze per bloccare il treno.

Si fermò a pochi millimetri dai due, tanto che il Minotauro stava proteggendo la puca.

Lucifer prese fiato e nell'appoggiarsi vide dal vetro che era carico di esplosivo.

-cazzo!-esclamò di nuovo.

Prese i due e spianate le ali, fuori uscì in tempo salvandoli.

-bé...non c'è di che.-fece Lucifer lasciando i due.

Ad un tratto, vide una macchina che stava facendo un testa coda a posta per prenderli. Lucifer li prese ancora e volò via.

Planò distante.

-sto incominciando proprio a non capire questa prova della Crisi.-mormorò Lucifer.

Credendo che avessero bisogno di protezione scortò i due.

Scesero nelle fognature e attraverso dei cunicoli, raggiunsero una sorta di città sotterranea dove vivevano le creature magiche. Inoltre parevano che non avessero paura di lui. Non che in passato la avessero, ma preferivano stargli alla larga. Pareva che facesse qualcosa di buono...anche se pareva incredibile.

Alcuni di loro lanciavano delle freccette facendo centro con tre foto. Le riconobbe, almeno due di loro: uno era Sara ( era viva? ), poi la donna con il calibro dodici era bionda non con i capelli neri e una che non conosceva.

-Sirene dello Spazio Tempo-fece Lucifer leggendo cosa c'era scritto sopra alle foto.-d'accordo...a questo punto ho bisogno proprio di un drink.-

Trovò una specie di bar, ossia una baracca in legno con altrettanto bancone e delle casse come sgabelli.

Non parevano sorpresi di vederlo in mezzo a loro, anche se proprio non capiva. Prima non aveva i poteri e stava con dei mostri, adesso aveva i poteri e non li dava la caccia; infine Sara era viva, l'altra aveva cambiato colore ai capelli e una mai vista.

Poteva dire che gli scoppiava la testa.

Una volta uscito, trovò un posto isolato e si concentrò.

Stranamente non poteva andare nella sua dimensione, ma gli lasciò una sorta di messaggio per poi aspettare.

-alla buon ora Novu-disse Lucifer quando si presentò.-di un po' è opera tua vero?-

-il tempo si è rotto...-

-oh capisco-fece Lucifer.-cosa c'è il tuo magico libro non bastava, dovevi provare nuovi espedienti e soprattutto...proprio in questa Terra mentre sono in un corpo di un mezzo orco.-

-ammetto che sto testando questa Terra-fece Novu.-ma quello che ti coinvolge non è opera mia. Qualcuno ha rotto il tempo...solo rimettendo a posto chi lo ha rotto...tutto ritornerà normale.-

-uhm-fece Lucifer.-cos'è tipo “chi rompe paga e i cocci sono i suoi” o “quali atroci punizioni dovrò affliggere a chi caccia per gioco le creature magiche”.-

-manca un pezzo mancante-disse Novu.-per questo ci saranno sempre versioni che uccideranno creature magiche o peggio.-

-cosa c'è di peggio di uccidere innocenti creature.-disse Lucifer.

-sai...questa Terra è interessante-disse Novu.-mi sorprende come i suoi abitanti. Prendi per esempio il corpo che possiedi...tu sei come un effetto collaterale, ma è lui che decide che strada prendere. Per esempio...in questo caso sei morto e tornato in vita...per questo che hai poteri, ma le Sirene ti credono un Dibock Stalinaskiano che ha posseduto il corpo del loro defunto amico. Per questo ti danno la caccia e tu salvi le creature magiche.-

-davvero-fece Lucifer.-sono una sorta di Welsey Cabot? Andiamo...della seria Body Bags cintura nera ottavo dan, un autentica icona dei film d'azione, li adoro...che strappa il cuore alla gente, distrugge interi villaggi non dice mai grazie ed è applaudito per questo-l'altro lo guardò.-al contrario di te ci sono persone che vogliono estraniarsi dalla realtà per non pensare...e poi ci sono tante scene di nudo nei primi tre film-fece una pausa.-quindi le Sirene sono come il ninja Osaki di Body Bugs 6 Toky Fire, se non avessi i miei poteri, anche se non mi dispiacerebbe che le Sirene diventassero le “Distruttrici”...hai capito la citazione.-

-gli eroi di questa Terra....mi sorprendono sempre di più.-disse Novu.

-per te importa solo la Crisi-fece Lucifer.-almeno il mezzo orco non dovrà andare in capo ad altre Terre infinite per parare il culo...compreso anche il tuo.-

-ti sei mai chiesto cosa facesse prima.-chiese Novu.

-lo so perfettamente-rispose Lucifer.-grugnisce, beve birra e ha uno scarso igiene come la metà dei suoi simili.-

-lui è stato un criminale, piromane e ladro.-disse Novu.

-mi stai spoilerando qualcosa.-chiese Lucifer.

Novu non disse nulla e aperta un apertura scomparve.

-lo odio quando fa così-fece Lucifer.-bé...dovrò trovare una mia frase ad effetto.-

Nell'atto di avviarsi, ad un certo punto, venne colpito da quel bagliore.

 

Questa volta, quando venne meno, si trovò seduto al posto di guida di un furgone.

Dallo specchietto vide che aveva degli occhiali protettivi e notò una borsa piena di soldi accanto.

-si certo-fece Lucifer.-è ritornato ad essere un ladro...e senza poteri presumo-sospirò.-lo odio.-

Scese dal furgone con la borsa e la sua pistola.

-cosa mai...-si bloccò quando vide chi era il suo “complice”.

Nonostante il suo vestito fosse aggiunto un parka blu scuro, degli occhiali e una strana arma...non so come quel parassita della Fata Madrina si era appiccicato a lui.

-è un coglione quanto un orco tutto intero.-si disse.-Dio...questo mi traumatizzerà a vita. Cosa mai può esserci di peggio.-

 

Non passò molto tempo, che ci fu un altro bagliore e poi un altro.

Ormai aveva perso il conto di quante volte fossero, ma ognuna era peggiore per l'altra con un unica sola variante sicura: uccidere a vista creature magiche per le più svariate e stupide ragioni.

In una di queste incontrò Constantine e visto che lo aiutò, gli lanciò un incantesimo in cui non avrebbe perso un tatuaggio che si era fatto al fianco sinistro “666”. Ad una nuova versione controllava sempre, che rimaneva....commentò che almeno quell'incantesimo funzionava.

Ad un certo punto, si trovò alla sala comandi con Ray e Sara.

-so che può essere strano e inadatto ma...per avere chiaro la situazione-disse Lucifer.-il motivo per cui uccidiamo le creature: vendetta a larga scala, sono ancora Wesley Cabot, vita insoddisfatta, sete di sangue, tiro al bersaglio, scusa di un idiota morto.-

-sopravvivere-disse Sara.-o noi o loro.-

-ah.-esclamò Lucifer per poi mettersi a posto il guanto.

In quel momento entro da un varco e uscì la donna che era sbagliato che avesse i capelli neri, ma giusto che fossero biondi....anche se era il mutaforma.

-Ava?-fece Sara.-non mi aspettavo di vederti qui.-

-c'è stato segnalata una presenza magica a New Orleans nel 2018-disse “Ava”.-potremmo controllare insieme.-

-non mi dire.-commentò Lucifer.

-mettiamo al lavoro.-disse Sara.

-fico.-fece “Ava”.

 

Fecero un salto temporale e raggiunsero l'epoca indicata.

Non sapeva cosa avesse in mente o Constantine o la ragazza musulmana (nelle diverse versioni parevano che loro fossero coinvolti in questa frattura del tempo), ma di certo se avessero scoperto che era un mutaforma Sara sarebbe stato capace di usarla come tappetino da tiro.

Seppure riluttante, portò una sacca di armi assieme a Ray.

-santi nubi quante armi.-fece “Ava”.

-santi nubi?-fece Sara guardandola.

-eh?-la guardò.-oh volevo dire...wow.-

-okay-fece Sara.-l'ordine è sparare per uccidere.-

-ferme ferme-fece “Ava”.-non possiamo arrivare ad armi spianate-Ray caricò la pistola.-e se qualcuno causasse tutto ciò...fosse un po'...un tantino malaccorto.-

-è un fuggitivo magico...-fece Ray.-noi li uccidiamo.-

-e aggiungono una tacca alle torture che subiranno all'Inferno.-disse Lucifer.

-Mick è entrato nella parte di un attore Stalinaskiano.-disse Ray con tranquillità.-è un ottima personificazione per ciò che facciamo.-

-per l'ultima volta-fece Lucifer.-io non seguo il suo metodo. Perché tutti me lo dicono.-

-perché è impossibile che tu sia veramente il diavolo-fece Ray.-cosa impossibile e se mai lo fossi... dovremmo ucciderti, o no?-guardando Sara.

-e io vi torturerò per il resto l'eternità.-fece Lucifer.

-visto?-fece Ray.-da sempre il meglio di sé.-

-bene-fece Sara.- voi due andate. Restate in ascolto.-

I due presero le borse a andarono via.

 

Raggiunto il punto, si postarono dietro a una suv.

Non distante c'era Constantine nei paraggi.

Non aveva la minima idea di cosa stesse accadendo, sapeva che la mutaforma era sulla nave temporale...di certo non si meravigliava che alla fine lavorasse contro. Dal canto suo, per liberarsi da questo “loop del tempo rotto” aveva bisogno di entrambi. Secondo Novu chi lo aveva rotto lo doveva riparare...qualcosa gli diceva che Constantine era la causa.

«Ray...Rory...dove siete.»chiese Sara via radio.

-siamo in postazione-disse Ray.-abbiamo il mutaforma a tiro.-

John stava tornado dietro al cassone.

Lucifer alzò gli occhi in aria...cominciava odiare a parargli il culo.

«ragazzi giù le armi»disse Sara.«codice blu sulla nave.»

-significa...cosa significa.-chiese Lucifer.

-tu non sparare.-rispose Ray.

 

Ad un certo punto John si avvicinò a un uomo di colore. Dopo avergli parlato con uno strano aggeggio lo colpì. Non sapeva cosa aveva fatto, ma non si stupiva che fosse lui la causa e si stava stupendo che stesse rimediando.

Dopo aver fatto tutto questo si allontanò dall'uomo di colore e ritornò dietro al cassone.

-Sara il Constantine pazzo ha appena flashato un tizio-disse Ray.-possiamo sparagli.-

«aspettate il mio segnale»fece Sara.«sto occupando di una questione qui. Constantine potrebbe essere...»si bloccò.

-Sara?-fece Ray.-Sara...-

«aspetta un secondo Ray.»fece Sara.

Tastando le tasche, Lucifer si trovò l'ennesimo panino.

-dove lo hai preso?-chiese Ray quando lo vide con un panino in mano.

-c'è l'avevo in tasca-fece Lucifer.-tu sai perché c'è l'avevo.-

Ray lo guardò strano, ma non risponde.

Sapeva che gli orchi erano strani, ma quel mezzo orco li superava tutti. La situazione proprio non gli piaceva, se mai era un piano di Constantine e il mutaforma aveva dei sensi di colpa...lei era in pericolo.

«Ray quando siete pronti sparate.»ordinò Sara.

Puntarono le armi, anche se Lucifer guardava Ray. Non era intenzionato ad abbassarla.

Nel frattempo era ritornato un altro Constantine e si era avvicinato all'uomo di colore e dopo un breve dialogo si stavano baciando.

-oh...così che si fa.-disse Lucifer capendo che era quello che si doveva fare.

-è quello che facciamo sempre.-disse Ray.

-si certo...-fece l'altro.-quello non è un Kaupe zoppicante.-

-dove.-fece Ray voltandosi.

Lucifer lo colpì in testa con l'arma che aveva.

-stranamente mi è piaciuto picchiarlo-si disse.-ora devo salvare il mutaforma sexy.-ed iniziò a correre.

Mentre stava correndo, qualcosa attirò la sua attenzione.

Nel voltarsi vide la stesso onda d'urto che aveva iniziato tutto.

-poteva baciarlo dopo che l'avevo salvata.-si disse.

Quell'onda lo colpì. Lucifer venne meno e riemerse Mick che scomparve.

Ritornò quando Sara colpì in pieno Mike the Spike che sbatté con violenza contro la parete.

Mick non aveva nessun ricordo di quanto successo, come del resto anche gli altri. Solo dopo che era uscito dall'infermeria per Ava, si accorse...

-chi è stato a farmi questo!-ruggì violentemente quando si trovò il tatuaggio.-sto incominciando ad odiarlo.-alludendo a Lucifer.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


 

CAPITOLO 7


Quando Mona, l'addetta alle creatura magiche, venne accusata di aver aperto la cella a Konane, un Kaupe ( ma in realtà il Kaupe era stato prelevato e Mona era intervenuta per salvarlo. Solo quando la vide in pericolo, Konane aggredì i due e per sbaglio graffiò Mona ). La ragazzina aveva spedito Konane nel Mexico, per poi essere prelevata dalle Leggende.

Seppure Sara era scettica alla storia, Zari scoprì che il filmato era stato manomesso e con l'aiuto di Nate scoprirono che fu proprio Hank.

Il fatto fece rompere Sara e Ava, poiché le Leggende, nel salvaguardare la storia, stesero gli agenti del Bureau, che erano intervenuti nello scontro fra il Kaupe e un lottatore, El Cura, lo aveva oscurato.

Mick dette un corriere del tempo a Mona per Konane, ma il Kaupe venne ucciso da uno degli agenti. Ciò provocò l'ira di Mona che si trasformò, uccidendo l'uomo.

Quando Mick arrivò era tutto finito. Già da prima aveva visto che qualcosa non andava nella ragazzina e la teneva d'occhio.

Con Ava in pausa, il Bureau passò ad Hank che non esitò a catturarli.

Così si trovarono in fuga con Nixon, il quale aveva uno scarafaggio della verità.

Con Zari che coprivano le spalle, Nate teneva buono il padre, gli altri si trovano in un camper e mantenevano un profilo basso.

Tolto lo scarafaggio e messo in una boccetta di vetro, drogarono Nixon, ma ad un certo punto lo scarafaggio trovò una via di fuga ed iniziò a far dire tutti la verità.

Quando entrò in Mick, questi ebbe un tremendo colpo di tosse fino a sputarlo. Apparentemente sembrava morto, ma quando Ray parlo gli entrò in bocca. Infine andò dentro a Sara che le dette la colpa di tutto a Mona, che scappò. Assieme a John, scoprirono che si poteva trasformarsi in un Kaupe (a causa del graffio) e le due fecero pace.

Nonostante un piccolo intoppo di Mick e Ray che avevano Nixon con Nate e Hank, le cose andarono bene.

Quando Nate volle affrontare il padre per eventuali test che faceva con le creature, lo trovò morto con Nora accanto, ignaro che era stato un demone di nome Neron che girava dentro la corpo di Desmond.

Al funerale, con parte della squadra in missione, alla sera, John fece momentaneamente riemergere Lucifer che brevemente fece rianimare il corpo di Hank. Questi disse del suo rapporto con Neron ( con la promesso a John che non gli avrebbe fatto del male al figlio e Lucifer lo avrebbe punito ).

Nate ascoltò quella conversazione di nascosto e quando i due se ne andarono, scoprì un passaggio segreto dove effettivamente stava programmando un parco a tema.

Infine, impedirono a Neron che usasse il corpo di Ava come un contenitore per Tabita, tanto che catturarono il demone. Questi, con un inganno, uscì dal corpo di Desmond, dove venne quasi sconfitto da Nora e John se Ray non sarebbe intervenuto per la salute di Nora. Questa colpì il demone prima di essere colpita cadendo in una sorta di coma, credendo di aver ucciso il demone.

 

Con Mona che le leggeva dei libri, Ray invece la andava a trovare portandole dei fiori. Fu in uno di quei incontri dove tentò di soffocarla, ma desistette nel farlo. Fu così che si accorse che una nube nera passò nella sua mano.

Incredulo andò in bagno.

Si lavò la faccia, cercando di capire.

-che è successo-si chiese.-che stai facendo...perché volevi soffocare Nora...stai impazzendo Ray?-

-no-apparendo Neron con il suo viso nel suo riflesso.-io non penso che tu sia pazzo Ray-con un sorriso beffardo.-parliamo...solo Ray...e Neron.-

-Neron?-fece Ray.-no no no-lo indico.-tu sei morto...sei morto...questo non è reale.-e distolse lo sguardo.-non è reale.-

-non è reale?-fece Neron.

Controllando la sua mano fece uscire fuori la carta igienica, andare e venire la luce e sbattere le porte.

Ray oppose resistenza fino a quando tutto tacque.

-succede solo nella mia testa-si ripeté Ray.-succede nella mia testa.-

In quel momento entrò qualcuno in bagno.

-Ray?-

Voltandosi vide Gary.

-oh-esclamò Gary vedendo il tutto.-oh...questo posto è un macello e...il bagno delle celle è dove vengo io a piangere.-

-non ora Gary.-fece Ray.

-okay.-fece l'altro andandosene.

Ray fece alcuni passi mettendosi le mani fra le mani.

-tu sei un uomo ragionevole Ray Palmer-disse Neron.-perciò ti farò un offerta ragionevole: so che uno di vuoi è il nuovo diavolo...portarmi da lui affinché possa possedere il suo corpo.-

-no-fece Ray.-questa conversazione è finita.-

Nell'atto di andarsene, la mano si attaccò al lavandino.

Cercò di staccarsi, invano, e alla fine fu di nuovo davanti a Neron.

-ah ah-fece il demone.-vorrà dire che ti costringerò nell'uccidere colei che ami.-

-tu...volevi che uccidessi Nora-disse Ray.-perché.-

-perché se non mi farai entrare in quel corpo...ucciderò tutte le persone che ami.-disse Neron per poi scomparire e far venire meno quella presa.

Ray non riusciva a capacitarsi.

-che cosa sta succedendo.-si disse.

 

Mick stava passando con i cesto dei panni dalla cucina che Charlie attirò la sua attenzione.

-ehi Mick-fece lei.-ti va una birra.-

-sto facendo il bucato.-rispose lui.

Era appena uscito che Ray si scontrò contro di lui.

-scusa scusa-fece Ray tenendosi la mano.-vado nel laboratorio scientifico. Non disturbatemi o la mia mano.-e scappò via.

-bei capelli.-tuonò Mick per poi abbassare per raccattare.

In quel momento arrivò Charlie.-cos'è tutto questo chiasso-

Abbassando lo sguardo notò delle lettere.-ehi.-

-è roba mia.-fece Mick.

Lei si accucciò e ne prese alcune.-è un lettera per Rebecca Silver.-

-no...non è vero.-fece lui a disagio riprendendole.

Rovistando trovò qualcosa.

La prese.

-da qui...dammela.-fece Mick non riuscendo a prenderla.

Charlie l'aprì.-un invito per Rebecca Silver per rivelare la sua identità al Romanti-con 2019 per 20.000$.-

-Rebecca non va alle convencion.-disse Mick.

-capisco che tu non voglia far sapere che sei scrittore di romanzi rosa...-

-ti sembro uno scrittore di romanzi rosa.-alzò la voce e qualche tratto rosso negli occhi apparve.

-ehi non prendertela con me-fece Charlie, Mick si calmò.-è un occasione d'oro. Dobbiamo prenderci quei soldi.-

Mick ci rifletté.-20.000$-la guardò.-come.-

-bé...lo farò io Rebecca.-fece Charlie sorridendo.

-uhm.-fece lui.

 

In quello stesso momento, Sara affidò una missione a Zari e Nate ( visto che ad entrambi si piacevano ma esitavano ). I due trovandolo strano, chiesero al resto dei rimanenti: Ray declinò salvandolo anche dalla sua mano che lo voleva uccidere, Zari...

 

Mick era nell'ufficio quando Charlie si presentò.

Indossava una una giacca zebrata sopra a una camicetta rossa, una gonna e si era gonfiata i capelli. Addosso si era messa degli occhiali rosa.

Lei avanzò verso di lui, il quale la guardava.

-bé-fece lei.-di ciao a Rebecca Silver.-una volta vicina.

La guardò per poi toglierle gli occhiali.

-ah-fece lui prendendole altri rossi.-prova questi.-e glieli mise.-aaah...perfetto.-

Charlie sorrise.

In quel momento arrivò Zari.

-bel completino-fece Zari.-sapete che siamo diretti negli anni '30.-

-no-fece Charlie.

-bé è così-fece Zari.-Sara ha dato il comanda me e a Nate.-

-ah-esclamò Charlie.-finalmente tu e Nate farete...-

-boom boom.-fece Mick.

-basta basta okay-fece Zari.-sapete siete sulla Waverider quindi verrete.-

-la jumpship ha il serbatoio pieno.-chiese Charlie guardando Mick.

-uhm uhm.-fece lui.

-devi andare da qualche parte.-fece Zari.

-aaah non indagare tesoro-fece Charlie avvicinandosi.-come io non ti chiederò di quell'abitino succinto che ti ha lasciato Sara.-tirò giù gli occhiali.-guarda nell'armadio.-e se ne andò.

-Rory per caso vuoi fare..-fece Zari.

-ho da fare.-la interruppe per poi seguire Charlie.

 

Presa la jumpship e parcheggiata in modo che non desse sospetto, entrarono nel Romanti-con che si svolgeva a Seattle.

-oh Mick-fece Charlie.-faremo un sacco di soldi con questa gente.-

-Rebecca Silver fa parte della fantascienza erotica o del cyber erotismo.-si chiese ad alta voce una donna.

-Rebecca Silver è fuori da ogni categoria.-disse Mick attirando la sua attenzione.

-chiedo scusa-fece la donna voltandosi.-lei è.-

-è con me che dovrebbe parlare-fece Charlie.-sono io Rebecca Silver-si avvicinò.-e non mi piace il tono con cui si è rivolta alla mia guardia del corpo.-

-oh santo cielo-esclamò la donna.-signora Silver la reclusa...del romanzo, siamo onorati che faccia la sua prima apparizione in assoluto qui da noi.-e le dette il badge.

Charlie lo prese.

-è proprio come l'ho sognata.-continuò.

-in realtà sono qui per l'assegno.-fece Charlie.

-ma certo-fece la donna.-e lo avrà dopo...il suo intervento e le copie autografate.-

-oh-disse Charlie.-parlare con degli svitati vestiti come una regina aliena che vorrebbero farsi-l'altra rise.-nessuno problema.-

Mick la prese e la portò in parte.

-numero uno-fece Mick.-Garima è una guerriera, numero due sei stata scortese.-

-scortese?-fece Charlie.-è strano detto da te, sei il più scortese che io conosca.-

-non capisci-disse Mick.-devo addestrarti-si girò.-a che ora parlerà.-

La donna si guardò l'orologio.-fra due ore.-rispose.

-bene-fece Mick.-ci saremo.-e andarono via.

 

Alla Waverider, Ray cercò di creare un vaccino per distruggere Neron, ma “l'infezione” non faceva che aumentare. Chiese a Gideon quale fosse l'ultima pozione di John, rispose era nel 2019 con Gary Green, ma la mano disabilitò Gideon.

Nel riflesso del computer apparve Neron.

-non possiamo permetterci che ci spiino.-fece Neron.-dico bene Raymond.-

L'altro non disse nulla.

-sei solo adesso.-fece una smorfia.-siamo tu e io.-

-ah si-fece Ray.-allora farò le cose alla vecchi maniera.-

Ray chiamò Gary per sapere della posizione di John ma fu Gary a venire.

Dopo che constatarono che effettivamente era una possessione, Ray affermò che non voleva prendere il controllo del suo corpo, ma che fosse il tramite verso un altro...non disse chi.

Iniziò a perseguitare Gary, fino a quando non si chiuse nella cella.

Per quanto gli era simpatico non gli stava particolarmente a cuore, cosa che urtò Gary. Fu in quel momento, che Neron, preso in possesso di uno schermo apparve. Conosceva il suo potenziale e quando avrà raggiunto il suo obbiettivo non si dimenticherà di lui. Chiese se sapesse chi fosse il nuovo diavolo, cosa che Gary non sapeva, ma il demone promise che non lo avrebbe abbandonato.

 

Nel frattempo al Romanti-con, Mick stava “addestrando” Charlie per essere Rebecca.

-quando ho scritto “Desiderio Sfrenato”-fece Charlie provando la sua parte.-stavo cercando di ingabbiare il mio stesso desiderio. Il desiderio di..di...di-non si ricordò.-oh che palle che devo dire dopo.-

-di assaporare la vita-fece Mick.-non solo di viverla. Tu ancora non conosci Rebecca.-

-bé conosco te-disse Charlie.-tu sei Rebecca.-si avvicinò.-il tuo modo di comunicare è grugnire come un uomo delle caverne.-

Cosa che fece.

Charlie sospirò e si sedette.-e poi...insomma...Rebecca possiamo essere come ci pare. Questa gente non sa niente di lei.-

-di che stai parlando-fece Mick.-loro leggono i suoi libri, le sue lettere...-

-le sue lettere?-fece Charlie stupita.-rispondi alla posto dei tuoi fan.-

Mick chiuse e aprì gli occhi.

-ah-esclamò lei.-credevo che tutto questo fosse una presa in giro.-

Schioccò la bocca.-bé...non è così.-fece lui.

Charlie la prese molto più sul serio e quando fu il suo turno filò liscio....almeno fino a quando non arrivò Mona che la riconobbe. Mona la mise in difficoltà e quando sbagliò la risposta lo fece notare. Questo mandò in tilt Charlie e Mona fece partire un coro per avere la “vera” Rebecca. Fu solo quando la personalità di Wolfie ( la sua parte Kaupe ) stava per emergere, Mick intervenne svelando che era lui “ Rebecca Silver”. Dopo che Mona confermò la sua identità, partì un applauso.

 

Intanto, in missione, Nate e Zari pensarono che fosse tutto un trucco, persino quando vennero imprigionati dai nazisti. Sara confermò che era tutto vero, e i due li stesero. Arrivarono anche Ava e Sara in soccorso. Mentre le ragazze continuarono la missione di recuperare un uovo dorato, Nate tornò alla Waverider.

Una volta arrivato, capì che Ray era posseduto da Neron.

Seppure Ray resistette, alla fine colpì Nate. Neron chiamò a se un coltello pronto ad ucciderlo.

-okay lo dico-fece Ray.-mi hai sentito Neron...ti porto da lui, ma tu risparmialo. Farò quello che vuoi, ma promettimi che non farai del male a Nate-

Neron portò il coltello all'altezza del viso.-affare fatto.-e impiantò il coltello vicino a Nate e spinse Ray in modo che vedesse il riflesso sul pomello.-adesso...portami da lui...così possa possedere il suo corpo.-

 

A Seattle, Mick si trovò a firmare le diverse copie, che gli squillò il cellulare.

-sono occupato.-disse Mick.

-si bé io...credo che tu lo sia-fece Ray dall'altro capo.-qualunque cosa tu stia facendo...credo che sia importante...-

-lo è.-disse Mick.

-ho...bisogno...del tuo aiuto.-fece Ray.

-aspetta un paio d'ore e il tuo amichetto del cuore sarà libero.-disse Mick.

-cosa no-disse Ray.-io..ho...un problema...e....solo tu puoi risolverlo.-

Mick si mise da parte.-apri bene le orecchie...sono...molto impegnato e se è una stronzata...ti uccido.-

-è veramente importante...molto...-disse Ray.-ti prego.-

Mick sospirò alzando gli occhi al cielo sul perché lo stava dicendo.-mi devi un pacco da sei bei capelli...anche prima che ti uccida lo devi.-

-okay-disse Ray.-ehm...dove ti trovo.-

Mick gli dette l'indirizzo per poi chiudere.

Con una scusa si allontanò con Charlie e Mona.

-devo salvare il culo a bei capelli-disse Mick.

-non possono pensare gli altri.-fece Charlie.

-no-disse il piromane.-devi fare me...tu invece le copri le spalle.-

-cosa-esclamò il mutaforma.-sai che non dobbiamo affidarci troppo ai miei poteri.-

-la ragazzina ti copre le spalle.-disse Mick.

-non se ne parla-disse Charlie.-no.-

-andiamo Charlie-fece Mona.-non puoi deludere tutti i fan che sono venuti qui.-

Il mutaforma guardò prima Mona e poi Mick...infine alzò gli occhi al cielo.

-che palle-esclamò.-va bene...-poi puntò il dito.-ma se in una situazione per colpa sua...lo uccido.-

-se non lo faccio prima io-disse Mick.-bene...comunque vada...prima o poi lo ucciderò.-

-ti darò una mano nel farlo.-commentò Charlie.

Dopo una breve occhiata, se ne andò mentre il mutaforma prese le sue sembianze.

 

Tramite il corriere del tempo, Ray fu nel vicolo opposto all'appuntamento.

Attraverso il riflesso di una finestra, Neron si mostrò.

-è strana la vita-disse il demone.-ma in fondo, voi umani lo siete da sempre. Per questo che alla fine correte sempre nel basso per risolvere i vostri problemi.-

Ray lo guardò.

-la parola di un demone...scusami...del diavolo vale su ogni altra cosa.-disse Neron.

-per questo che vuoi il suo corpo-disse Ray.-per poter...regnare sugli Inferi. Devi proprio essere lui.-

-visto che me lo chiedi gentilmente ti voglio svelare un piccolo segreto...secondo te, perché Lucifer era il re degli Inferi indiscusso.-

-bé...insomma...da un punto di vista Biblico...si è ribellato a Dio e....lo ha spedito giù creando l'Inferno.-disse Ray.-non che io sia...religioso o che...la sua presenza...insomma...sono un uomo di scienza.-

Il demone rise.-l'Inferno esisteva già. Era una continua lotta...ogni demone voleva governarlo, ma rimanevano sempre poco. Solo tre riuscirono a spuntarla...li chiamano Triunvirato. Loro non governano, loro...vogliono solo proliferare anime innocenti che occupino l'Inferno...Lucifer ha governato...sai perché....è un angelo.-

Ray non capì.

-solo un angelo può contenere i demoni...e lo rispettano-continuò.-mi sono sempre chiesto...com'è vedere l'Inferno dal trono...il potere che possiede...ma sono un demone...almeno per poco.-

-tu vuoi...il controllo.-fece Ray.

-no Ray-disse Neron.-gli altri demoni mi rispetteranno...e mi ubbidiranno quando compirò la mia ascesa....con Tabita al mio fianco naturalmente.-

-cosa...cosa...succederà a Mick.-chiese Ray.

-bé...il tuo amico verrà tormentato dai suoi incubi per il resto della sua vita-rispose per poi fare una smorfia.-mentre io...dovrò solo aspettare che si fonda...potrò così spaccare il suo corpo.-

Ray lo guardò.

In procinto di chiedere qualcosa, la sua attenzione venne meno quando arrivò Mick dall'altro lato. Ciò attirò l'attenzione di Neron.

-non ci posso credere-disse Neron.-Lucifer ha donato i suoi poteri a un mezzo orco...che è diventato il diavolo con i poteri di un angelo.-

-veramente Mick...non è un mezzo orco-disse Ray.-lui è...un essere umano.-

-mi vuoi dire che lui non beve birra, non grugnisce, non ha dei comportamenti da cavernicolo e non ha uno scarso igiene.-disse Neron.

-bé ecco lui-fece Ray per poi riflettere.-bé si...può avere...insomma...si comporta così...ma non credo che sia un mezzo orco.-

-uhm-fece Neron.-io non dubiterei di questa possibilità. Ma torniamo a noi...abbiamo un patto e a meno che non torniamo alla Waverider perché finisca il lavoro...-

-cosa..cosa devo fare.-disse Ray messo in trappola dal demone.

-avvicinati a lui...metti la mano sulla spalla-disse Neron.-sii veloce...il suo lento cervello diventa in allarme quando percepisce del pericolo.-e svanì.

Ray si avvicinò con solo una mano dietro alla schiena.

-Mick...-fece Ray.-sei venuto io...-

-spero che sia un vero problema-disse Mick interrompendolo.-che hai.-

-niente-mentì.-a parte il problema che ti ho detto...-

Mick lo guardò.-perché ho come la sensazione che mi nascondi qualcosa.-

-cosa? No no-fece Ray.-c'è questo problema e...-

-vai al punto.-disse Mick irritato.

La presa della mano si fece più intensa e una nube nero l'avvolse.

-ora.-fece Neron.

-si può sapere che hai.-fece Mick.

-Mick...ti chiedo scusa.-disse Ray.

Appoggiò la mano e prima che Mick si rendesse conto, quella nube prese per il collo il nuovo diavolo.

-davvero....mi dispiace...-disse Ray.

Questi ebbe una sorta di urto, dove Neron entrò dentro il corpo di Mick.

Ray si staccò immediatamente.

Quella nube avvolse il corpo del piromane, mentre l'altro respirò affannosamente. Trasse fuori dalla tasca un pezzo della sua atomo tuta e si infilò il guanto. Non so come, ma non se ne era accorto. Forse poteva essere un piano stupido, se come Mick aveva dei problemi, poteva metterlo in gabbia fino all'arrivo di Constantine.

Si coprì la mano come se gli facesse male un attimo prima che la nube venne meno.

-Mick?-

-credo proprio di no.-disse per poi mostrare le ali.

Lentamente stavano perdendo le piume e si trasformavano in ali da pipistrello.

Il demone rimase in contemplazione fino a quando la trasformazione era completa.

-qualcosa mi dice che avrò un nuovo corpo molto più presto di quello che pensavo.-si disse Neron.

Un piccolo ronzio attirò la sua attenzione per poi essere colpito da un raggio.

Ray rimase incredulo, vedendo che non gli aveva fatto niente.

Il demone con facilità lo prese e lo scaraventò contro il muro.

-sarei uno stupido ad eliminare una delle contro parti di un patto.-disse Neron.

Il demone prese il corriere del tempo.

-ah-esclamò.-questa puzza è più insopportabile di quello che pensavo.-

Aprì un portale e fu sulla Waverider.

 

Intanto, John era ritornato dal suo viaggio per ristabilire Nora. Con un incantesimo, Nora riprese conoscenza. Questa disse che Neron era vivo. Disse che aveva usato Ray come navetta per avere il corpo del diavolo.

Lo stregone riuscì a calmarla e una volta uscito, con la pietra del tempo, raggiunse la Waverider.

-oh avanti-fece John entrando nella sala comandi.-non fare il timido ora.-

-sei un po' in ritardo Johnny-fece Neron in possesso del corpo.-ormai sono io...il nuovo diavolo.-

John fece apparire due sfere infuocate e le lanciò, ma facilmente l'altro le evitò.

-vedo che perdi colpi-fece Neron.-è questo il problema di voi mortali invecchiate alla svelta. Ma non preoccuparti...non ti farò morire di vecchiaia.-

-si bé ecco-fece John facendo alcuni passi.-magari sarò un po' più vecchio amico...ma ho imparato qualche trucchetto durante il percorso.-

Con un incantesimo lo bloccò.

Neron sorrise.

-questo lo imparato da Marie Leveau.-disse John.

-bel trucchetto-fece Neron.-sappiamo entrambi che non saprà resistere.-

-sei solo un parassita-fece John.-e io ti separerò da Mick Rory.-

Ciò parve non spaventarlo.

In quel momento entrò Gary.

-ah Gary-fece John dandogli una breve occhiata.-dov'eri sparito.-

Neron lo guardò.

-mi ero nascosto nel laboratorio-fece Gary avanzando.-poi ho sentito i rumori.-

-bé ora prendi il mio baule-fece John guardandolo.-così esorcizziamo subito questo demone.-

Neron lo guardò, cosa che fece anche Gary.

-dannazione Gary-fece John perdendo la pazienza.-ora non è il momento di starsene lì come un inutile idiota-e guardò Neron.-non posso bloccarlo per sempre-lo guardò.-fa qualcosa adesso.-

-ti sta chiedendo molto vero Gary?-disse Neron con calma.-ma lui cosa ha mai fatto per te. Sono un...un diavolo della mia parola...e ti ho portato un regalo. Forza aprilo.-

Si materializzò una scatolina e attirò l'attenzione di Gary.

Gary si avvicinò.

-no no no no-fece John.-non devi accettare niente da lui Gary.-

Gary lo prese e l'aprì.

Ebbe uno scatto di paura e cadde.

John vide cos'era e Neron sorrise.

-il mio capezzolo-fece Gary guardando per terra.

-Gary ascoltami-disse John.-quella parte di te fa parte dell'Inferno ora. Non capisci non farti convincere.-

-ah-esclamò Neron.-come quando John ti ha convinto a diventare l'esca di un unicorno.-

Gary lo guardava.-è bellissimo.-

Quel coso strisciava verso di lui.

-è maledetto-fece John.-allontanati da lui razza di idiota.-

Lo raggiunse e Gary lo prese.

-appartiene a te Gary.-fece Neron.

-avanti Gary pensa alla conseguenze-fece John.-non cedere alle sue tentazioni.-

Gary su strappò la camicia -sono stufo di fare il tappetino.-e se lo mise.

-Gary no.-fece john.

Mollò la presa. Neron si liberò e con violenza lo colpì facendolo sbattere il soffitto e poi cadde pesantemente a terra.

Rimesso il capezzolo, Gary si alzò e avanzò verso John. Gli frugò la tasca e trovò la pietra del tempo.

-ben fatto...mister Green.-fece Neron tenendo la mano.

-ora ho di nuovo tutto.-fece Gary.

Gli strinse la mano con la pietre e assieme allo stregone scomparvero.

L'attimo dopo, Gideon ritornò operativo. In quel momento arrivarono le ragazze che aveva recuperato l'uovo.

Subito, vennero raggiunte da un ferito Nate che gli disse che Neron aveva posseduto Ray e Zari con l'uovo lo portò in infermeria.

 

Nel frattempo a Seattle, Charlie era finalmente ritornato nella sua forma.

-se non lo ha fatto Mick lo ucciderò io.-disse Charlie esausta.

-sei stata fantastica-disse Mona.-e nessuno se ne accorto...insomma...era un po' strano che andasse in bagno...-

-ehi...non raccontare a nessuno tutto questo.-disse Charlie interrompendola.

-va bene-disse Mona.-ma se non è tornato deve essere veramente importante.-

-già-fece il mutaforma.-anche se è strano che ascolti...sarà meglio che li cerchiamo.-

-si ma dove.-fece Mona.

-bé...ci aiuterà Wolfie.-disse Charlie.

Infatti, seguendo il suo olfatto, si trovarono nel vicolo.

-che ci fa Ray qui.-fece Mona quando arrivarono.

-era una cosa stupida..-disse Charlie.

Mentre Charlie con qualche colpo di piede cercava di svegliarlo, Mona si guardò attorno.

-ehm...Charlie-fece Mona.-non è un buon segno...vero?-

-che cosa.-fece il mutaforma.

Mona indicò alcune piume che erano per terra. Capitava che qualche piuma si perdeva quando le tirava fuori, ma era diverse. Erano accartocciate su se stesse, e parevano morte se non mutate.

-ma che....-

In quel momento Ray si riprese.

Le due presero un colpo.

-diamine-esclamò Charlie.-ci vuoi fare uccidere.-

-scusa...scusa...-fece Ray prendendo fiato.

-ehi...tutto a posto-chiese Mona.-dov'è Mick.-

-io...io...ho fatto un enorme sbaglio.-rispose Ray.

 

Con la jumpship, ritornarono alla Waverider.

Mentre le ragazze aggiornavano gli altri, Ray cercò Nate. Lo trovò in infermeria con Zari.

-ehi ehi ehi-fece Ray mettendo le mani in avanti.-sono io Ray.-

-ah si-fece Nate.-dimostralo.-

-bé ecco io...non saprei da dove iniziare seppure l'unica cosa che mi viene in mente è che ho fatto un enorme guaio e adesso Neron è nel corpo di Mick...perché è il nuovo diavolo e mi ha usato come una sorta di navetta...e...mi dispiace molto di averti colpito e fatto del male e credo che hai tutte le ragioni per...-la sua attenzione si pose sull'uovo che si era mosso.-aspetta..l'uovo si è mosso.-

-credo che sia Ray.-disse Zari.

-è un uovo di drago.-disse Nate.

-fico.-disse Ray.

-si è decisamente Ray.-fece la donna.

-allora...quello che volevo dire...non ti volevo colpire-disse Ray prendendo il discorso.-era Neron che era dentro di me...in verità era nella mia mano...voleva sapere chi era il nuovo diavolo e lui avrebbe ucciso le persone a cui tenevo e...non volevo farlo.-

-ehi ehi amico-fece Nate.-è tutto okay...so che non volevi...quindi...è a posto.-

I due si abbracciarono.

Nel frattempo, Ava aveva spiegato la situazione a Nora chiedendo il suo aiuto, cosa che accettò.

 

********


Un attimo dopo Mick si trovò in un posto oscuro, che non conosceva.

-che cavolo...è successo-si chiese.-dove mi trovo...-si guardò attorno-bei capelli...lo uccido quando esco da qui.-

-perché sono io-fece una voce.-il che non mi dispiace.-

Mick si volse l'attenzione verso la voce.

Trovò un uomo che gli dava le spalle.

-chi diavolo sei.-chiese Mick.

-ti sei risposto...-voltandosi si bloccò.

Mick allargò gli occhi....quel Lucifer Morningstar era proprio davanti a lui.

-che ci fai tu qui.-chiesero all'uni solo.

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


CAPITOLO 8


-tu dovevi essere morto.-fece Mick.

-dovevo essere tante cose-disse Lucifer.-come che non avrei mai dovuto riemergere.-

-così impari a seguire i consigli del viscido.-disse Mick.

-il viscido?-fece Lucifer.-oh...si...Constantine...d'accordo questa te lo do buona.-

Mick grugnì sulla cosa.-sai come si esce.-

-credo che sia opera di Neron-disse Lucifer.-almeno non sono stipato con te.-

-uhm?-fece Mick.

-ho messo Neron in una sorta di sheker per il resto della sua vita.-disse Lucifer.

-io non rimango qui a shekerare con te.-disse Mick.

-un'altra cosa di cui saremo d'accordo...ma è impossibile-fece l'altro.-siamo spacciati.-

-cos'è...dovrò sopportarti per il resto della mia vita.-fece Mick.

-sembrerebbe di si-fece Lucifer.-visto che qualcuno ha qualche difficoltà ad accettare i suoi poteri.-

-quello che dei problemi sei tu-disse Mick.-vieni quando ti pare e credimi...rompi le palle.-

-se tu non controlli i poteri non è un mio problema.-disse Lucifer.

-cosa saresti...una sorta di...effetto connesso.-fece Mick.

-effetto connesso?-disse Lucifer non capendo.-oh...vuoi dire effetto collaterale.-

-che ho detto.-fece Mick.

-so che essendo un mezzo orco hai il cervello limitato quindi te lo ripeto con calma e forte-disse Lucifer per poi alzare la voce.-il fatto che non controlli i tuoi poteri ha creato questo, inoltre Neron ha preso il tuo corpo e passeremo l'eternità in questo posto.-

-perché invece di girarci attorno non dici che siamo fottuti.-disse Mick.

-deve essere la tua parte umana-disse Lucifer.-non sei così totalmente stupido allora.-

-se c'è uno stupido...quello sei tu-fece Mick.-hai creato tu questa situazione...non volevo essere te.-

-per la mia cattiva fama di punitore o credi che mi piaccia torturare le anime e che mi segga su di loro.-disse Lucifer.

-più che altro sei un coglione.-disse Mick.

-cosa!-fece l'altro.

-hai sentito bene-disse Mick.-ti sei fatto uccidere da uno sbirro...-

-era corrotto.-fece l'altro.

-il senso non cambia-fece il piromane.-non dovevi fare il diavolo, ma prenderlo a calci in culo.-

-da quello che ho letto avrà la sua punizione.-fece Lucifer.

-per te va bene giusto?-fece Mick.-per me no...visto che ti lamenti e non fai niente.-

-l'unico che fa fiato e dice cose senza senso sei solo tu-disse Lucifer.-o sei sordo per caso.-

-non cambiare le carte con me-fece Mick.-non saremmo in questa situazione se tu non avessi fatto qualcosa a parte morire.-

-di certo se dipendeva da me non avrei permesso a un mezzo orco di avere i miei poteri-disse Lucifer.-e poi...sei tu quello delle decisioni sbagliate.-

-che cavolo stai dicendo.-fece Mick.

-quando Constantine ha spaccato il tempo...-disse Lucifer.-mi sono trovato...in situazioni che quasi sfociavano nel traumatizzarmi a vita.-

-aspetta...è colpa tua e del viscido se ho un tatuaggio.-fece Mick.

-era il minimo di fissarmi quel tatuaggio dopo che ho salvato lui e la mutaforma sexy.-disse Lucifer.

-aspetta...ho fatto sesso con lei.-chiese Mick.

-con la....mutaforma sexy-fece Lucifer.-no...anche se ci stava...nonostante l'aspetto attuale.-

-uhm-fece Mick.-però non toglie quanto tu sia fastidioso e che vieni quando vuoi o nei momenti sbagliati.-

-cosa?-fece l'altro.-non darmi questa colpa. È tua se hai qualche problema di apprendimento.-

-quello con i problemi sei tu-disse Mick.-avresti dovuto rimanere dov'eri.-

-ti dispiace di...essere costretto a vivere in un posto caldo?-fece Lucifer.-scusami-aggiunse sarcasticamente.-ma di certo non ero io che volevo trovarmi in un posto del genere.-

-a me piace il caldo...al contrario tuo.-disse Mick.

-sono stato mandato...non ho scelto io-disse Lucifer.-di certo tu non puoi capire visto che hai bruciato i tuoi genitori.-

-sempre meglio di essere il cane di qualcuno.-disse Mick.

-che cosa hai detto.-fece Lucifer con un leggero guizzo rosso.

-il viscido mi ha raccontato tutto-dissi Mick non avendone timore.-e sai cosa ho capito? Che sei solo un cane al guinzaglio che fa il lavoro sporco e che crede di avere le palle solo perché ha alzato la cresta...ma in verità non c'è le hai.-

Lucifer gli guizzarono gli occhi.-ritira subito quello che hai detto.-con un tono minaccioso.

-uhm certo...è la parte che se la fanno sotto...bé credimi...ciò che ti aspetterà da me...è di prenderti a calci in culo.-disse Mick avendo un guizzo.

I due ad un tratto si scagliarono l'uno contro l'altro.

 

Nel frattempo, Neron, nel corpo di Mick, aveva portato John nell'Era Glaciale presso il Passo Donner.

-okay bella gita-fece John che stava congelando dal freddo al contrario del demone.-possiamo andare. A dirla tutta sono stanco morto bello.-

-non siamo in gita Johnny.-fece Neron.

-ah giusto-fece lo stregone ironico.-mi vuoi fare fuori in maniera spettacolare...datti una mossa.-

-non voglio ucciderti-fece Neron.-non ancora almeno. Mi serve un favore.-

-ma non mi dire.-fece John sarcastico.

-mmmh.-fece Neron.-voglio che tu apri un portale per l'Inferno. Lo farei io...ma per il momento sono impossibilitato da questo corpo. Cosa che non sarà per molto.-

-ah giusto-fece John sarcastico.-perché non lo hai detto subito.-

Neron lo guardò per poi fermarsi come l'altro.

-per me sarà un grande piacere aprire un vortice proprio qui e darti il ben servito per l'oltretomba.-continuò.

-il portale non è per me Johnny-fece Neron.-serve per far venire qui qualcuno dall'Inferno.-

-Tabita-fece lo stregone.-ma certo...se passa direttamente dal portale non le serve un contenitore umano. Che cosa ti fa pensare in quel tuo cervello da demone demente mischiato a un segaiolo angelico caduto e l'altro piromane, che aprirò un vortice per te eh?-l'altro sorrise.-a differenza di Gary ho ancora i mie capezzoli quindi non hai modo per mercanteggiare-fece una pausa.-a questo proposito...cosa hai fatto a quell'imbecille.-

-Gary sta bene-fece Neron.-è tornato al Time Bureau...ha del lavoro da sbrigare.-e si avviò.

 

Infatti, non era solo il primo giorni di Nora al Bureau, ma quando Ava disse che Gary faceva dei controlli sugli impiegati e tornavano strani, Mona iniziò a indagare.

Intanto alla Waverider, dopo gli ultimi avvenimenti, stavano facendo il punto della situazione.

-se Neron avrebbe voluto John morto-disse Sara.-lo avrebbe ucciso subito. Deve avere bisogno di qualcosa da lui. Dobbiamo trovarlo prima che lo ottenga.-

-sul serio?-fece Ray.-Neron ha preso il corpo di Mick...del diavolo...cosa può volere da lui. Insomma è il diavolo.-

-per non parlare se c'è rimasto qualcosa di Mick.-disse Nate.

-non per fare la guasta feste-disse Zari.-ma il suo predecessore aveva un sacco di debiti con persone che ha fatto dei favori...e se fosse lì una traccia.-

-questo non lo sappiamo-disse Sara.-Gideon.-

-ho calibrato il magicometro sulla sequenza di mister Constantine-disse l'intelligenza artificiale.-quando userà i suoi poteri traccerò la sua posizione.-

-cosa facciamo mentre aspettiamo.-chiese Nate.

-ci abbuffiamo.-rispose Zari.

-elaboriamo un piano.-fece Ray.

-come avete fatto a sopravvivere per tutto questo tempo.-fece Charlie bevendo un po' dalla fiaschetta.

-sentite-fece Sara.-finché non abbiamo un allerta aspettiamo.-

-oh...-fece Ray.-va bene...-si schiarì la gola.-io vado...in laboratorio...abbiamo un cucciolo di drago a bordo...insomma non credo che sputerà fiamme appena nato...meglio che controlla.-e se ne andò.

Con un occhiata di Zari, Nate lo seguì.

-ehi-fece Nate raggiungendolo in corridoio.-tutto bene.-

-si certo-fece Ray.-insomma...faccio il mio compito da...zio.-

-intendevo per Mick-disse Nate.-non deve essere stato facile...e...bé conosciamo Mick.-

-si...certo-disse Ray.-oltre che non sarebbe conveniente avere lui e il drago nella stessa nave.-

-già...decisamente-disse Nate.-è una fortuna che c'è ne occuperemo io e Zari...e tu ovviamente.-

-già..-fece Ray.-meglio che vada.-

-aspetta-fece Nate.-ho visto dei libri di Constantine...ci può essere utile.-

-si certo.-fece Ray per poi avviarsi.

Successivamente arrivò Nate e i due si cimentavano nella cura dell'uovo, mettendolo al caldo e successivamente arrivò anche Zari.

Nel frattempo, nell'Era Glaciale, Neron si era seduta e stava affilando un pugnale in selce e John lo guardava.

-oh cavolo-fece John in maniera sarcastica.-un coltello grosso e spaventoso che hai.-ironicamente.-preferisco essere sfilettato che ubbidirti.-

-questo non è per te-disse il demone.-il corpo umano è affascinante...ma un angelo.-se lo passò con violenza e si ruppe.-per questo...ci sono questi...-mostrò un coltello ricurvo e l'espressione dello stregone venne meno.-sai...Mazikeen non se ne separa mai...ed è stato...complicato prenderne uno e fare in modo di avercelo sempre dietro. In questo caso basta solo pochi secondi che il corpo di Mick provochi uno shock.-

Era nell'atto di tagliare che John intervenne.-ehi omaccione...so che sei lì dentro datti una svegliata.-

-Mick non c'è più-disse Neron.-ho preso il controllo del suo corpo dopo aver fatto un patto. Tu di tutti dovrai sapere cosa significhi accordarsi con un demone.-

John lo guardò.

-ora...se Mick fosse qui...farebbe questo.-

Si pose il coltello sulla gola e iniziò a passare contro la pelle. John formulò un incantesimo e la trasformò in una piuma.

-ah ah ah-fece Neron guardandolo.-sapevo che avessi usato la tua magia.-

-grande si-fece John sarcastico.-mi hai fregato.-

Neron sorrise.

-cos'è quel gran sorrisone.-fece lo stregone.

-pazienta lo vedrai.-disse Neron.

Infatti, Gideon rivelò la magia di Constantine, con un salto temporale furono nell'Era Glaciale.

-ah eccoli qui.-disse Neron quando vide la Waverider.-i nostri eroi.-e mise in ginocchio John.

La Waverider fu vicina ai due.

Dalla finestra intravide Sara.

-capitano Lance-disse Neron.-grazie per essere venuti fin qui. Se state cercando Mick....bé lui...al momento sta capendo cosa il suo predecessore mi ha fatto.-

-è Neron che parla.-fece Zari.

-ma se sentite la mancanza del vostro compagno e volete raggiungerlo-disse Neron.-posso anche organizzare.-

-Sara apri il fuoco adesso-fece John.-può essere la vostra unica occasione.-

-cosa no-fece Ray.-insomma...se lo uccidiamo anche per Mick non ci sarà più speranza.-

-Mick ha fatto un patto con il demone-disse John.-se ne è andato...non possiamo perdere nessun altro per questo bastardo...sparate.-

Ray rimase in silenzio e molto a disagio.

-che ne sarà di te.-fece Sara.

-mandaci tutti e due all'altro mondo-fece John.-sarò felice di morire per la causa.-

-Gideon...prepara i blaster...-fece Sara.

-si capitano.-fece Gideon.

-aspettate-fece Ray.-ci deve essere un'altra soluzione.-

-se lasciate andare Neron-fece John.-le cose andranno molto molto peggio...credetemi.-

Sara esitò.

-Sara-fece Charlie.-dai capo.-

Neron era sicuro di sé.

-qualcosa non va.-fece Nate.

-Gideon...-fece Sara, ma si bloccò.

-ammetto che è una decisione alquanto strana-disse Neron.-vi voglio mostrare una cosa.-

Tirò fuori le ali. Non erano angeliche, ma parevano di un pipistrello.

-oh mio Dio.-esclamò Zari incredula.

Ray fu molto a disagio.

-è solo una parte-disse Neron ritirandole.-fra non molto...ci sarà un radicale cambiamento...bé avete affrontato Mollus giusto? A differenza sua...sarò molto più forte quando spaccherò questo corpo.-

Ci portò uno scambio di sguardi, mentre Ray proprio non riusciva a guardare nessuno.

In quel momento, ma nella montagna che davano le spalle, l'essere aveva guardato la situazione visto quell'esitazione, stava studiando la montagna.

-cosa stai facendo fratello-fece Amenadiel sorprendendolo.-stai cercando ti uccidere ancora nostro fratello.-

-sto solo facendo ciò che nostro Padre sta evitando...da molto tempo-disse l'altro.-non è Lucifer... una sorta di fratello acquisito dove i poteri del nostro defunto fratello sono andati...che un demone ha preso il controllo.-

-non spetta a te decidere-disse Amenadiel.-non è quello che nostro Padre vuole.-

-parli proprio tu fratello-fece l'altro.-hai fatto di tutto per riportarlo all'Inferno che...pur di non andarci si è cancellato dall'esistenza e donato a un mortale i suoi poteri.-

Amenadiel distolse lo sguardo.

-non resterò a guardare-disse l'essere.-affronterò le conseguenze.-

-aspetta.-fece Amenadiel.

-vuoi combattere.-fece l'altro.

-no-disse il maggiore.-lo farò io.-

L'essere scoppiò a ridere.-scusami tanto ma...proprio non ti ci vedo. Certo sei forte fratello, ma ti basi sulla forza bruta e non sull'astuzia e i calcoli.-

-d'accordo-fece Amenadiel.-mi assumo io le conseguenze.-

-perché tu...-

-hai ragione-lo interruppe.-ho creato io questo problema...sono io che pagherò.-

L'altro lo guardò. Per un certo senso non era male. Aveva sempre desiderato una rivincita verso il maggiore...forse era la sua occasione per leccarsi i baffi.

-va bene.-fece l'essere.

L'essere spostò in un millimetro della neve, per poi scomparire assieme ad Amenadiel, che causò una valanga e successivamente un crollo.

Ciò scese con violenza dov'era il demone con lo stregone e la Waverider.

Neron prese John e con la pietra del tempo scomparirono, mentre la valanga sommerse la Waverider.

-dobbiamo andare-fece Nate dopo che erano stati travolti.-sono scappati.-

-Gideon...tiraci fuori da qui.-fece Sara andando al suo posto.

Tentò di partire, ma invano.

-stando ai mie calcoli-disse l'intelligenza artificiale.-siamo sepolti sotto cinquecento metri di ghiaccio e neve. Inoltre il nostro delineatore temporale primario è fuori uso per le estreme condizione meteo.-

-quindi siamo qui-fece Charlie.-sepolti dalla neve.-

-già al passo Donner.-disse Zari.

-non è necessario praticare il cannibalismo fra di noi...giusto?-fece Ray.

-calmatevi-fece Sara.-Gideon avverti il Bureau.-

Erano ignari che Gary stava controllando tutti, piano piano, Ava compresa, la quale rifiutò la chiamata.

-lasciamo un messaggio-fece Zari quando fu ignorata.

-Ava darà l'allerta-fece Sara.-nel frattempo aspettiamo. Gideon quando si scioglieranno i ghiacci.-

-l'Era Glaciale terminerà fra undicimilatrecentouno anni.-disse Gideon.

-chi mangiamo per primo-fece Charlie.-certo non me.-

Sara sospirò.

-capitano-fece Gideon.-siamo in riserva di energia. Consiglio di disattivare i sistemi non essenziali per conservare le funzioni vitali.-

-fallo-fece Sara.-dobbiamo essere responsabili e risparmiare energia. Disattiva il generatore primario, il falsificatore e il termostato.-

-Neron è la fuori con Constantine-fece Nate.-visto che era una trappola. Era troppo sicuro di sé, e di certo Mick si sarà venduto l'anima per stare al caldo-

-no.-fece Ray.

-no? Cosa?-disse Nate.

Ray esitò.

-Ray cosa ci stai nascondendo.-disse Sara.

Esitò ancora.-non è Mick che ha fatto un patto per...-respirò.-sono stato io.-

-di che cosa stai parlando.-disse Nate.

-Neron sapeva di Mick-fece Ray.-cioè...che il diavolo, quello nuovo era uno di noi...ero solo un tramite. Avrebbe ucciso Nate se...-si bloccò.-gli ho detto che lo avrei aiutato...in cambio doveva solo non ucciderti. È colpa mia se adesso Mick non c'è più, del suo mutamento di ali e...che fra breve non ci sarà niente di lui.-

Ci fu un momento di silenzio.

-ascolta-fece Sara.-non è colpa tua. Troveremo un modo di uscire da qui.-

-si io...vado a...-si bloccò.-cerco qualcosa.-e si avviò.

 

Con la pietra del tempo, il demone e lo stregone raggiunsero un villaggio celtico del 55 A.C.

-prima uccidi i miei amici-disse John che era con Neron con un mantello che copriva i due.-e mi trascini in questa epoca miserabile.-

-usando le parole di Lucifer, “Uriel può far battere le ali di una farfalla e una casalinga prende la claminia” più o meno è quello che è successo. Non hanno gradito molto la presenza di uno come lui fra le schiere angeliche seppure cadute, quanto come diavolo-fece Neron.-e poi..con i tuoi amici fra i piedi non posso farti creare il portale.-

-cosa ti fa pensare che lo farò-fece John.-inoltre i vortici sono esclusivamente a senso unico....ti risucchieranno. Non credi che se fossi così potente da stabilizzare un vortice non avrei salvato Desmond o Astra.-

-si...per questo siamo qui-fece Neron.-per quanto la tua magia sia potente, puoi sempre insegnare nuovi trucchi a una vecchia volpe.-

John fece una smorfia.

-ed è più della magia che devi imparare.-disse Neron fermandosi.

-ah si come no-fece John sarcastico.-perciò dovrei imparare qualcosa da questi sempliciotti.-

-ah ah ah-fece Neron.-no Johnny., non da loro...da un re.-e indicò davanti a loro.

In quel momento passarono un gruppo di persone che avevano una gabbia. Uno di quelli era identico a John.

-ehi aspetta un momento-fece John.-quel tipo ha la mia faccia.-

-questo perché è un tuo antenato-fece Neron.-re Konstentyn, sovrano di queste terre e progenitore della tua magica stirpe.-lo guardò.

L'attenzione di John si pose sulla cassa coperta.

-quale creatura pensi che abbia catturato-chiese.

-questo non lo so-rispose il demone.-ma non credo che si tratti di un coniglio.-

 

Nel frattempo alla Waverider, la temperatura era decisamente scesa e tutti si erano rimboccati con qualche parka in più lasciato da Snart.

Ray era nello scafo, un po' per stare da solo e un po' per trovare una soluzione al riguardo, sfogliando un libro.

-ehi...-Nate attirò la sua attenzione.

L'altro lo guardò a stento e chiuse il libro.

-ascolta-disse l'amico.-Sara ha ragione...non è stata una decisione facile...non è colpa tua.-

L'altro non disse nulla.

-prima o poi sarebbe venuto fuori-continuò Nate.-insomma...le creature magiche vedono cosa è veramente. Una di quelle che abbiamo spedito all'Inferno avrà fatto la spia ma non è riuscito ad identificarlo...se proprio devi dare la colpa a qualcuno...dalla a uno di quelle creature.-

-questo spiegherebbe...un paio di cose.-disse Ray.

-visto?-disse Nate.-non so come funzionano queste cose...forse non è come Mollus, c'è una soluzione.-

-bé...si...credo.-fece Ray.

-in quel posto ci starà molto caldo...a Mick gli piace-disse Nate.-gli fanno solo un favore metterlo nel posto più caldo dell'Inferno.-

-già...-ammise Ray.

-ehi...lo recupereremo-disse Nate.-anche se ci dirà su...va bene.-

Ray acconsentì con la testa e apparentemente rassenerandosi.

Nate gli dette una pacca amichevole e se ne andò.

Andato, Ray riaprì il libro.

Da quello che aveva compreso, per venire meno a un patto di un demone, il demone stesso doveva venire meno alla parola eliminando l'oggetto del patto. Nel suo caso, Neron avrebbe dovuto uccidere Nate ( ovviamente ingannandolo ) e tutto quello che il demone aveva fatto sarebbe venuto meno. Ciò rendeva tutto ancora più difficile e complicato...per non parlare la sua mente pensava alle atroci torture che stava subendo.

In quel momento, Mick e Lucifer se le erano date di santa ragione. Entrambi avevano delle ferite e nessuno dei due pareva cedere.

Lucifer gli assestò un colpo, Mick glielo restituì, altri due colpi e due ricevuti....al terzo lo dettero in simultanea e caddero a terra entrambi.

Presero fiato.

-time out-disse Lucifer prendendo fiato.-ci vorrebbe un drink adesso.-

-almeno su questo siamo d'accordo.-disse Mick facendo altrettanto.

-quella sorta di...scatola magica che produce tutto-disse Lucifer.-non sarebbe male...avercela all'Inferno.-

-hai problema di vestiti.-disse ironico l'altro.

-più che altro quando uscivo sulla Terra-disse Lucifer.-il tempo trascorre diversamente...almeno non invecchieremo...sono il diavolo...una volta lo ero...le anime non invecchiano...da come sono morte sono sempre uguali.-

-uhm...-fece Mick.

-bé...era così...-disse Lucifer.-quando uscivo...i tre che c'erano prima...loro piace accaparrarsi anime e aumentare il numero dell'Inferno...a parte quelli che ci vengono...ci sono alcuni indegni...degli idioti che fanno patti con loro...e alla fine si trovano strappati la loro anima-fece una pausa.-e quelli indegni...loro...bé...non sarebbero andati all'Inferno ma per un motivo che solo Papà sa...sono qui.-

-ne parli come se non ti interessano le anime.-disse Mick.

-faccio favori-disse Lucifer.-è un dare e avere...che cavolo ci faccio con un'anima?-

-già...-fece Mick.-non ci fai un trono.-

-veramente il trono è di pietra...scura-disse Lucifer.-non ci farei niente.-

-uhm-fece Mick.-quindi...che fai.-

-sono una sorta di...guardiano-fece Lucifer.-ci lavoro.-

-sapevo che c'era una fregatura.-disse Mick.

-oh si giusto...-fece Lucifer.-sei un ladro...quando vuoi qualcosa la prendi senza chiedere...qui invece svaniscono nel nulla.-

-uhm-fece Mick.-una volta l'ho fatto anch'io...ho dato fuoco a un paio di banconote...quel coglione è rimasto impalato fino a quando sbirri non sono arrivati.-

-sei portato allora.-disse Lucifer.

Ci fu un momento di silenzio.

-non sembri uno....che gli è andata bene...il tutto intendo.-fece ad un tratto Mick.

-decisamente no-disse Lucifer.-e quando le cose...potevano essere interessanti, a parte il sesso, mi sono distrutto.-

-lo capisco-fece Mick.-in senso metaforico-fece una smorfia.-so cos'è...non lo dire in giro.-

-se volevi sorprendermi...ci sei riuscito-fece Lucifer.-di sicuro...ti avranno voltato le spalle e avuto...un tuo inferno metaforico...diventando un mostro e dando la colpa a chi ti ha causato tutto... almeno per me.-

-più o meno la stessa cosa-disse Mick.-l'ultima parte è...passato da dargli la colpa a complicato.-

-dubito fortemente che possa capitare ormai.-fece Lucifer.

-uhm-esclamò Mick.-ne ho passate molte...io con il mio vecchio partner e adesso con la squadra... devi pur iniziare da qualcosa.-

-li ho incontrati-fece Lucifer.-sono i primi umani che conosco a non temere di come...siamo veramente.-

-già-disse Mick.-siamo il peggio del peggio degli eroi, le Leggende, il miglior fallimento che puoi avere.-

-mi chiedi come mai...siete ancora vivi contro quelle creature magiche.-disse Lucifer.

-abbiamo la pelle dura-disse Mick.-e peggioriamo le cose prima di risolverle.-

-d'accordo...questo è decisamente strano.-

Mick fece una smorfia divertita al riguardo.

Ad un certo punto sentì pizzicare la mano. Il piromane si alzò leggermente e si tolse il guanto.

Parte delle sua pelle era mutata quando si trasformava, ma lentamente stava venendo meno.

-che...succede...-fece Lucifer notando.

-non mi ero accorto che...mi ero trasformato.-disse Mick spalancando gli occhi.

-come?-fece Lucifer non capendo.

-più o meno lo controllo...-disse Mick per poi rialzarsi a fatica.

Allo stesso modo fece anche Lucifer.

-oh...-esclamò Lucifer.-allora....sei molto più forte di quello che pensavo.-

-che...vuoi dire.-fece Mick.

-non siamo all'Inferno-fece l'altro.-siamo nella tua testa...quello che c'è sotto...-

-la...coscienza.-fece Mick.

-una cosa del genere-disse Lucifer.-Neron sta assorbendo i poteri...se si trasforma...siamo fregati. Avrà tutti i miei poteri...compresa la moneta pentecostale.-

-quella che ritorna una volta in vita.-disse Mick.

-se mai lo uccidono...la può usare...e da allora...potrà andare e venire da qualsiasi dimensione.-disse Lucifer.

-credi che lo sappia.-chiese Mick.

-Neron se la tirerà lunga-rispose Lucifer.-ma se ritorni nel corpo...credo che verrà espulso. L'aria della Terra lo ucciderà se in breve tempo non trova un altro contenitore.-

-bene-fece Mick.-ritorniamo indietro.-

Lucifer acconsentì con il capo.

 

Nel frattempo, seguendo il re e la sua gente, i due si trovarono a Stonehenge. Il re iniziò un discorso che nella foresta vi era una pericolosa creatura, catturata da lui e i suoi uomini.

-questo tizio è di noia mortale-fece John ad un certo punto.-perché siamo qui.-

-perché voglio che tu sappia-disse Neron.-che è stato questo tuo antenato ha creato la frattura fra umani e creature magiche.-

-perché lo avrebbe fatto-chiese John.

-perché la paura è una potente fonte di energia per la magia-rispose Neron.-più lui sfrutta queste creature per alimentare la paura nella sua gente e più-guardò John.-la sua magia diventa potente.-

John fece una smorfia.-io discendo da una stirpe di bastardi ma non ricorreremo mai a questo.-

-perché i tuoi consaguinei sono sempre nel giusto.-fece Neron.

-altro che-fece John.-e se il re sta spedendo quella creatura all'Inferno di certo se lo merita.-

-pensi davvero che all'Inferno tutti meritano di essere lì-disse il demone toccando dei nodi scoperti.-chi mi dici di Astra-l'altro lo guardò.-o di Mick Rory....o della mia Tabita. Questa è la tua opportunità per sistemare le cose...iniziando da lei.-

-vedi-fece John.-se il tuo piano è di farmi sentire in colpa per farmi ciò che vuoi rinfacciandomi i peccati del mio antenato non funziona bellezza.-

In quel momento il re scoprì la gabbia mostrando la creatura.

-aspetta un momento-fece John.-quello è una Puca.-

Il re la fece spaventare e reagì e le persone ebbero paure.

-no no-fece John.-sta sbagliando tutto. Non sono cattive.-

-penso che la tua stirpe non sia così virtuosa come credi.-fece Neron.

-è chiaramente male informato.-disse John.

Neron lo guardò.-bé se pensi questo...forse dovresti fare due chiacchiere con il re.-

Infatti era procinto di spedirla all'Inferno.

Il demone si distanziò. Poteva immaginare come potevano andare le cose e sorrise. Ciò venne meno quando sentì pizzicare la mano.

Tolto il guanto, si accorse che le macchie della sua vera pelle, si stavano ritirando.

-come è possibile?-si chiese per poi avere una risposta.-no...non è possibile...un...mezzo orco...non può essere così forte.-

Neron si nascose in un cantuccio e si mise in ginocchio.

-d'accordo...sistemerò questa faccenda una volta per tutte.-si disse per poi concentrarsi.

Un attimo dopo, Neron, nella sua forma aerea, li trovò.

-siete due...spine nel fianco.-disse Neron attirando la loro attenzione quando li trovò.

Sia Lucifer che Mick si voltarono.

-ma chi si vede...Neron-fece Lucifer.-ti posso assicurare che ti aspetterà qualcosa di più peggiore di essere shekerato per l'eternità.-

-credi che la tua parola conti qualcosa adesso?-fece Neron.-il Triunvirato ha ormai le redini dell'Inferno...sta diventando una lotta di sopravvivenza...presto avrò abbastanza anime che sovvertiranno quei tre idioti.-

-credimi....sarai troppo morto per regnare.-disse Mick.

-lo vedremo-disse Neron.-intanto...siete voi gli estranei.-

-no...sei tu che ti devi levare dalle palle-fece Mick.-lui è solo un effetto connesso.-

-vuole dire collaterale.-lo corresse Lucifer.

-quello che è.-fece Mick.

-siete due idioti.-fece Neron.

Con un forte colpo, scosse l'intera area.

Nel contrastare il tutto, Mick cercò di assorbire la macchia, nonostante le ripetitive scosse.

Ad un certo punto, tutto andò in frantumi.

Lucifer si trovò in quello che era un magazzino, non uno qualunque, quello in cui Malcom Grahman lo uccise. Infatti lui era davanti e gli sparò.

Lucifer cadde a terra.

Il respiro era affannoso e sentiva lentamente la sua vita scivolare via. Un attimo dopo si sentì come bruciare e lentamente veniva cancellato dall'esistenza.

L'attimo dopo era Mick che subiva quello stesso destino, e in maniera alternata subivano quella punizione per l'eternità.

 

Neron tornò nel corpo.

Questa volta li aveva spediti all'Inferno. Avrebbe preferito che fossero quei tre a dannarlo per l'eternità, ma i sensi di colpa di Lucifer avrebbero fatto ripetere a lui e all'altro come era morto. Il demone assunse un sorriso soddisfatto quando quell'ematoma assunse la sua forma originaria e si stava espandendo.

Si rimise il guanto e andò alla ricerca dello stregone.

John aveva cercato di portare dalla sua parte il suo antenato ( passandosi per un lontano cugino che pratica magia ) parlando del demone, ma il re lo colpì a tradimento. Così venne incatenato e portato dov'era anche la Puca.

Neron lo raggiunse.

-la chiacchierata ha fruttato.-fece Neron attirando la sua attenzione mostrandosi.

La Puca si nascose.

John sospirò.

-ti immaginavo qui.-fece Neron sedendosi.

-bé vedi-fece John.-io discendo da una stirpe di bastardi che rivelazione.-

-eh-fece Neron.-hai mai considerato...come sarà per te l'Inferno. Con tutta la gente incazzata che hai spedito lì e che...ti sta aspettando...compresa la mia Tabita.-

-Tabita-fece lo stregone.-chi è questa ragazza a proposito...perché è così importante.-

-chi è lei?-disse Neron.-umpf...proprio come il tuo antenato...così convinto di avere ragione che non sai chi mandi laggiù. Lui sta per fare la stessa cosa per te. Ma...quando vedrai quanto è forte la magia alimentata dalla paura...potrai salvarti dall'essere risucchiato all'Inferno.-

-eh eh eh-fece John.-ah! ti piacerebbe che io stabilizzassi quel vortice vero? Vedi, il fatto è che io non ho paura di finire all'Inferno. Ho sempre messo in conto che un giorno all'altro sarei finito lì... nonostante tutto.-

-è che mi dici di questa innocente creatura vicino a te.-chiese Neron.

La Puca era uscita e stata ringhiando.

John la guardò e lei si calmò e tornò a fissare in avanti.-eh-lo guardò.-suppongo di essere solo un maledetto bastardo...dico bene.-

 

Intanto, alla Waverider, Ray, nella sua stanza, era piuttosto indeciso su cosa fare.

-ti prego-fece Sara entrando nella stanza.-dimmi che hai un'altra idea.-

-sinceramente....non ne sono più sicuro.-rispose giù di tono.

-ascolta-fece Sara.-non è stata una decisione facile...ma troveremo una soluzione anche a quello. Forse...il fatto che non sono mai stati uniti potrà esserci di aiuto per farlo tornare da noi.-

-non è solo quello.-fece Ray.

Sara non capì.

-vedi...se io non...mi preoccupavo...del fatto che Neron poteva far del male a Nora-disse Ray.-lui non sarebbe mai entrato dentro di me...Nate non sarebbe mai stato in pericolo di vita a causa mia...e non lo avrei consegnato dentro al corpo di Mick.-

Ci fu un momento di silenzio.

L'attenzione del capitano si porse su una foto che aveva sulla scrivania. Era una foto della prima volta che erano andati nel vecchio West.

-ti ricordi...quando Rip ci ha reclutato-fece lei.-eravamo dei perfetti sconosciuti su un tetto.-

-già...-disse Ray.-è stata una svolta...per tutti.-

-siamo molto cresciuti da allora-disse Sara.-ma credo anche che non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti.-

-penso di si.-fece Ray.

-sei una brava persona Ray...e leale verso gli amici....Mick compreso-disse Sara.-Nora è fortunata ad avere un uomo come te al suo fianco.-

-lo credi veramente.-chiese Ray.

-si...-rispose Sara.

-oh...-esclamò lui riprendendo un po' di umore.

-allora-fece la donna.-che si fa.-

-bé...se tutti quello che abbiamo provato ha fallito-disse Ray.-credo che dovremo stringere i denti e stare insieme...è questo che fa quando si è in famiglia.-

-questo è il consiglio?-fece Sara.

-si...-disse Ray per poi fare una pausa.-Mick direbbe qualcosa tipo che...moriremo tutti insieme.-

-probabilmente.-fece Sara.

 

Dopo un momento di stallo, fu Sara a far riattivare il tutto e giocando al gioco di carte che Ray aveva ideato. Ciò causò un parziale movimento dei ghiacci. Approfittando di questo, l'equipaggio della Waverider poté fuggire da quella trappola.

Nel frattempo, a Stonehenge, il re aprì un varco utilizzando la paura del popolo. John, per salvare se stesso e la Puca, stabilizzò il vortice e fece scappare la creatura magica.

Affrontò il suo antenato e gli amputò una mano e se ne andò.

Successivamente affrontò Neron, dove ebbe la meglio. Il demone lo incitò ad ucciderlo, quando i fari della Waverider li puntarono.

-siete arrivati al momento giusto-fece John.-ascoltate...per nessun motivo...il suo corpo non deve essere distrutto.-

-di che cosa sta parlando.-fece Ray.

John guardò Neron.-cosa c'è...speri che ti uccidano...o uno dei due-guardò in alto.-forse il fatto che non sono uniti ci aiuterà-guardò il demone.-la partita non è ancora conclusa.-

Si mise in piedi sulla soglia del vortice.

Guardò in alto.-ci vediamo bellezze-guardò il demone.-io vado a salvare Mick.-e si buttò all'interno.

Neron si alzò. Non era andato come sperava per accelerare la cosa, ma non doveva metterci molto. Pose le mani in bocca e citò una formula.-Tabita mostraci a noi.-

Ci fu un guizzo blu, seguito dalla chiusura e si materializzò la Fata Madrina.

Neron sorrise.

-è fantastico essere tornata-fece Tabita.-l'Inferno era tremendo-si avvicinò.-per la mia carnagione.-

-ma sei uno splendore amore mio.-disse Neron aiutandola a scendere per poi baciarla appassionatamente.

Dalla Waverider videro tutto.

-un momento-fece Sara.-sta baciando...-

-ah la Fata Madrina.-continuò Zari mettendo una mano in faccia.

-quella è la lingua.-fece Nate.

-questo non glielo diciamo.-disse Ray.

-qui siamo rovinati.-fece Charlie

Quando i due si separarono, Neron mostrò la pietra del tempo.

-vieni con me cucciola mia-fece Neron.-ti troveremo un nuovo ospite.-

Lei sorrise e assieme scomparvero.

 

Al Bureau, Mona era rimana l'unica non ipnotizzata e venne portata da Gary da Nora e Ava. Mona evitò di essere ipnotizzata grazie all'intervento di Wolfie, che prima fece tornare in sé Ava e Nora sbattendole l'una contro l'altra e poi strappò il capezzolo con cuoi ipnotizzata e scaraventò Gary fuori dal suo ufficio.

Fu in quel momento arrivò Neron sottobraccio con Tabita.

Gary si voltò e li vide entrambi.

-salvatemi.-disse.

-come desideri.-fece Tabita legandosi a lui e con un colpo di bacchetta fece ritornare normale Mona.

Mentre Nora rimase al Bureau per salvare Mona, Ava andò alla Waverider, raccontando che Gary aveva ipnocapezzolati tutti e la Fata Madrina / Tabita aveva Gary come ospite.

In quel momento, John aveva raggiunto un quartiere malfamato dell'Inferno.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


CAPITOLO 9


-persone violente stanno versando sul nostro paese: gli immigrati clandestini, terroristi, metaumani. I nostri politici promettono protezione, ma ci tengono nascosta la verità: c'è un nuovo grave pericolo che già minaccio i nostri confini-dopo vari spezzoni l'immagine si fermò su un uomo con un completo rosso scuro compresa cravatta e camicia nera.-salve sono Michael Roland, nuovo amministratore delle Palmer Tech e sono qui per avvertirvi che le creature che esistevano solo nelle favole sono reali-ponendosi davanti a una cella dove un orco colpì il campo di forza con una sedia.-si gente i mostri esistono e sono tra di noi. E non si fermeranno finché non avranno annientato il genere umano. Volte saperne di più? Allora venite al Palmer X 2019...dove il potere...è nei palmer delle tue mani.-

 

-non è niente male come spot-disse Ray.-tralasciando che è un demone dentro il corpo di Mick e sono ancora incredule che mio fratello abbia ceduto le Palemr Tech e miei progetti per avere una Ferrari rossa. Non che sia una bella macchina...e sono rassicurato che la sua anima non vada all'Inferno perché ha usato il metodo di Morningstar.-

-di certo non è stupido-fece Nate con l'uovo in mano.-non so come abbia fatto a cambiare il volto, ma credo che sia credibile un perfetto conosciuto di un ex criminale che scrive romanzi erotico scientifico.-

-gli orchi sono dei teneroni...non farebbero male a nessuno-disse Charlie.-fanno solo la voce grossa quando sentono il pericolo, ma non farebbero mai male a nessuno.-

-Neron è un passo davanti a noi da troppo tempo-disse Sara.-dobbiamo pensare a un offensiva.-

-concordo.-fece Ava.

-su cosa concordiamo.-fece Zari.

-è arrivato il momento-fece Sara dando le spalle a tutti.-di passare all'attacco. Dobbiamo riprenderci il Time Bureau. Gideon-avicinadosi ai comandi con gli altri.-scarica la planimetria del Bureau e fabbrica un arsenale.-

-subito capitano.-fece Gideon.

-sentite-fece Sara.-Gary è legato con la Fata Madrina, mentre lui è un idiota patento lei non va per niente sottovalutata. Ray Nate potete occuparvi di Tabita.-

-va bene.-fece Ray.

-bene-fece Sara.-Ava e io ci occuperemo di Neron.-

-si-fece Ava.-è mio il Bureau dove gestisce le operazioni.-

-non per fare la guastafeste-fece Zari.-ma nemmeno John e Nora sono riusciti a sconfiggere Neron. Per non parlare che adesso è nel corpo di Mick che è il nuovo diavolo...e non credo che i suoi poteri vanno e vengono o spunta le ali perché è eccitato di vedere Garima uccidere un Tagumo o qualsiasi non controllo quando erano in camera da letto.-

-oh-fece Nate toccando l'uovo.-ho avvertito un calcetto.-

-oh-fece Charlie.-voglio sentire.-

Sia lei che Zari lo toccarono.

-la cosa migliore da fare è prendere tempo-fece Charlie.-aspettare che John – O torni con l'anima di Mick.-

-pensate concordo con Charlie-fece Zari e guardò l'uovo.-ti voglio bene Wisty.-

-ho sentito.-fece Charlie.

-l'ho detto scalcia.-fece Nate.

-adesso potete finire di impazzire dietro al piccolo drago.-fece Sara che finirono.-questa pubblicità prova che Neron ha mente qualcosa di grosso e noi dobbiamo fermarlo prima che sia troppo tardi.-

-capitano-fece l'intelligenza artificiale.-c'è una chiamata da parte di Nora Darhk.-

-passamela.-fece Sara.

«Sara.»fece Nora.

-stai bene-disse Ray partendo in quarta-sei ferita...lui ti ha fatto del male...intendo Neron...-

«sto bene Ray.»fece Nora.

-dimmi qual è la situazione.-chiese Sara.

«sono stanca di strisciare dentro condotti di ariazione»rispose Nora.«vado a cercare Mona.»

-frena-fece Ava.-stiamo preparando un attacco mantieni la posizione.-

-potrebbe essere molto pericoloso-disse Ray.-insomma...è il diavolo...insomma...-

«troppo tardi.»lo interruppe Nora.

-è pericoloso-disse Ray.-insomma...Mona è in pericolo...ma saresti anche tu in pericolo se incontrassi Devilneron.-

Lo guardarono.

-avevo pensato a Nemick, ma pareva stupido-disse Ray.-in effetti anche Devilneron lo è.-

«Ray...non è il momento.»fece Nora.

-oh giusto...fai attenzione.-disse Ray.

-frena frena...dov'è Gary.-chiese Nate.

«se la sta davvero spassando.»rispose Nora

Ava assunse un'espressione schifata.

In verità, Gary stava sfruttando i desideri di Tabita per rendere più agevole il suo ufficio. Tabita, ad un certo punto, iniziò a insinuargli il desiderio di vendicarsi delle Leggende.

 

Nel frattempo all'Inferno, entrambi avevano perso il conto di quante volte si stava ripetendo il tutto.

-avrei preferito...-disse ad un certo punto Mick.-bruciare...che essere ucciso da un fottuto sbirro.-

Al turno di Lucifer, potendo sentire ciò che diceva, rispose.-per questo....l'altra parte....è Freddy Kruger.-

Mick fece una smorfia.-un lavoro....andato male.-

-pare...-disse Lucifer.-che solo io...abbia dei tormenti...bé...questo mi ha...sorpreso. Credevo...che... una persona come te...ne avesse...di colpe....-

-ho smesso....di darmi la colpa...-disse Mick.-è diventato solo...complicato.-

-bé...almeno...a uno di noi due...è andata bene.-disse Lucifer.

-cosa.-fece Mick.

-avrei dovuto...ascoltare la detective...-fece Lucifer.-non lo so....cosa mi è passato....in mente...io... non volevo...che le succedesse qualcosa...non volevo ritornare all'Inferno...ma...l'unico motivo, per cui ho....dato tutto....non volevo...che le succedesse qualcosa....-

Mick non disse nulla.

-sono stupido...vero?-fece Lucifer.-si...hai ragione...-

-no-disse Mick.-eravate partner....vi proteggete a vicenda....perché vi fidavate a vicenda-fece una pausa.-la renderà migliore.-

-può essere stupido...-disse Lucifer.-credo che sia stata....lei...a...non capire perché l'ho fatto...è la prima volta...che l'ho provato...può sembrare stupido...non mi sono pentito....e....sono sereno che sia viva....anche se mi ha mandato in bianco.-

-non è il genere....che fa la spia...credimi..-disse Mick con una smorfia.

-lo so...-disse Lucifer.-di tutto quello che mi è successo...forse per la prima volta...ho fatto la cosa giusta.-

-non sei male...come diavolo...-disse Mick.

-si..-fece l'altro.-si...-

Un attimo dopo i due si alzarono in un sobbalzo, come un uscita da una apnea.

I due si guardarono.

-cosa succede-disse Mick.-non ci uccide più.-

-non ci posso credere.-disse Lucifer alzandosi.

Mick lo imitò e lo seguì.

Lucifer aprì una porta e fuori uscirono in un corridoio.

Pareva la gola di un canyon, con diversi spuntoni alti e sulla parete c'erano delle porte, alcune delle quali c'erano delle catene.

-ci sono stato-disse Mick.-deve essere stato una cosa...che succede quando si è vicino alla morte.-

-evidentemente-disse Lucifer.-stavi per morire, ma i tuoi amici devono averti rianimato.-

-credimi-fece l'altro.-non erano per niente amichevoli. Che è successo.-

-pare che per la prima volta, la prima storia dell'Inferno...qualcuno è uscito dai suoi lamenti.-disse Lucifer.

Mick non capì.

-le anime vengono messe in queste celle-disse Lucifer.-le più pericolose sono quelle con le catene... per non parlare di quelle nelle parti più oscure. Comunque...le porte sono sempre aperte, possono uscire, ma i sensi di colpa li trattengono per l'eternità in un loop infernale che ricorda i peccati commessi e le morti.-

-stai dicendo che possono uscire, ma non lo fanno perché hanno dei sensi di colpa.-fece Mick.

-esatto-disse Lucifer.-come nuovo me devi sapere un po' di cose.-

-quindi-fece Mick.-se siamo fuori....è perché non ti senti più in colpa di cosa? Di essere morto inutilmente.-

-una cosa del genere.-fece Lucifer.

-uhm-fece Mick.-che si fa.-

-devo controllare una cosa-disse Lucifer.-seguimi.-

Mick lo seguì.

Dopo una serie di cunicoli si fermò.

-sarà meglio in alto.-fece Lucifer.

Fece uscire le ali e spiccò il volo, Mick con un po' di difficoltà fece altrettanto.

Lucifer plano in cima a quel canyon, mentre Mick andò giù di culo seguita da una imprecazione.

-sei proprio maldestro.-fece Lucifer ritirando le ali.

-non ci sono tanti...polli volanti sulla Terra.-disse Mick alzandosi e qualche momento dopo ritrasse le ali.

Lucifer posò lo sguardo altrove e la cosa non li piacque.

-cosa.-fece Mick.

-vedi quello più alto.-disse Lucifer.

-lo zucchero filato nero.-fece Mick.

-quello è il mio...tuo trono-disse Lucifer.-non ha quella nube scura...non mi piace...come se lo volessero cancellare...dobbiamo andare in città.-

-aspetta-fece Mick.-esiste una città all'Inferno.-

-oh si certo....non immaginavo che avessi letto Dante.-fece Lucifer.

-chi?-fece Mick non capendo.

-lasciamo perdere...anzi è un meglio-disse Lucifer mentre l'altro aggrottò la fronte.-comunque si... c'è una città...non come la Città D'Argento...in Paradiso.-

-oh-disse Mick.-tipo qui è divertente e lì noioso.-

-più dove i demoni passano il loro tempo-disse Lucifer.-ma ti assicuro che il bere è di seconda mano e la compagnia non è delle migliori.-

-oh-esclamò.-compagni di prigioni squilibrati...si...ne ho incontrati.-

-uhm-disse Lucifer guardandolo.-una specie...dai...andiamo.-e fece uscire le ali.

In ritardo anche Mick e lo seguì.

-andiamo-fece Lucifer guardandolo.-sembri un piccione con le emorroidi.-

-tu sei sempre stato un pollo volante!-sbraitò Mick.

Lucifer sospirò.-devi tenerle sempre parallele e sbattere se devi salire. In orizzontale devi solo seguire la scia....così vai in picchiata!-sbraitò quando ci andò veramente e sbatté violentemente a terra.

-ci sarà da fare molto lavoro.-commentò per poi raggiungerlo.

 

Nel frattempo, Neron era entrato in una cella del Bureau, assieme a un sottoposto, dove c'era Mona. Non era in pubblico e poteva venire meno quella farsa. Non avendo i guanti, la carnagione del demone si era ampliata. Infatti la si poteva intravedere anche dall'altra mano e nel colletto. Rispetto a quella solita era nera e gli occhi si stavano inscurendo. Inoltre vi erano alcune lievi venature scure sul viso.

-congratulazione Mona-fece Neron entrando.-sei stata selezionata per un incarico davvero speciale.-

-non preoccuparti Nevelmick-fece Mona.-posso chiamarti così? Sto bene qui.-

-vedi-continuò Neron.-prima che il padre di Nate decidesse di diventare PT Barton, noi lavoravamo insieme. Addestravamo mostri a ubbidire ai nostri ordini.-

Il sottoposto dietro di lui fece scattare un marchingegno elettrico.

-infatti-continuò.-ho lavorato intensamente con il tuo caro amico Konane...cioè-lei si alzò.-il tuo amico morto Konane.-

Ciò fece arrabbiare Mona e l'uomo entrò iniziando a torturarla.

 

All'inferno, dopo un paio di tentativi, Mick stava ingranando.

-visto-fece Lucifer.-è come andare in bicicletta.-

Quando atterrò, Mick udì un urlo.

-ragazzina?-fece Mick incredulo girandosi.

-prego?-disse Lucifer.

-no niente-fece l'altro.-possiamo andare.-

Spianate le ali, entrambi partirono.

 

Al Bureau, Nora aveva trovato Mona ed era pronta ad intervenire; come le Leggende a fare irruzione. Ma prima che ciò accadesse Sara, Ava e Nora scomparvero e si trovarono nel club del libro indetto da Gary.

Quando Nate contattò Sara, lei disse che erano bloccate al club del libro con Gary e di passare al piano B.

-qual è il piano B.-fece Zari.

-suppongo che sia il piano a solo con molto poche persone.-disse Nate.

-è fattibile-fece Ray.-o no?-

-bé ecco...-fece Nate non sapendo come rispondere.

-non credo-fece Zari avendo l'approvazione di Nate.-dobbiamo trova un'altra soluzione meno suicida...tipo intrufolarci al Palmer X è cercare di capire cosa Neron ha in mente.-

-questo sembra più un piano Z.-fece Charlie.

-adoro gli eventi sulla tecnologia.-disse Ray.

 

Nel frattempo, all'Inferno, i due raggiunsero i bassi fondi.

Planarono e ritirarono le ali.

-credevo che ti spiaccicavi di nuovo invece...devo ammetterlo...sono stupito-disse Lucifer.-non mi stupisco facilmente.-

-uhm-fece Mick per poi guardarsi attorno.-questa è la città...mi piace.-

-davvero? Ti piace.-disse Lucifer.

-più o meno è dove vissuto la maggior parte della mia vita-disse Mick.-credevo solo che facesse molto più caldo.-

-di solito è un aspetto che non piace.-fece Lucifer.

-amo il caldo.-disse l'altro.

-oh-esclamò Lucifer e si avviarono.-di certo...Papà saprebbe ogni spiffero d'aria conosciuto...io sono solo un guardiano...e non ci volevo nemmeno andare.-

-piuttosto qual è il Suo problema-disse Mick.-ti picchiava da piccolo...-

-no.-fece Lucifer.

-ti dava fuoco.-

-certo che no.-

Mick si fermò e lo puntò.-si travestiva da clown e ti terrorizzava a morte.-

-Dio no-esclamò Lucifer.-io…-si bloccò un momento.-potrei dire che i guai sono cominciato quando in garage ha iniziato con il suo progetto dell’umanità…Si è distaccato-si rabbuiò.-anche mamma è diventata fredda e distaccata…-

-aspetta…hai una madre.-fece Mick sorpreso.

-ma certo-disse Lucifer.-pensi che gli angeli spuntino come funghi? No…è una cosa che si fa in due. Loro due…hanno creato tutto e fatto anche tanti figli.-

-stai dicendo…che è un vecchio porcone che ci è dato dentro.-fece Mick senza mezzi termini.

-oh Dio-esclamò Lucifer.-non ci avevo pensato…Dio…sarò traumatizzato a vita.-

-e poi.-chiese Mick.

-volevo solo…attirare la sua attenzione…essere considerato-continuò.-invece mi ha gettato in questo posto, costretto a governarlo e tutti mi hanno voltato le spalle-fece una pausa.-poi mamma ha messo i bastoni fra le ruote di Papà…gli ha privato dei poteri…e la scaraventata qui. Ho fatto quello che ha fatto lei…le ho voltato le spalle e rinchiusa in una prigione…almeno fino a quando non è diventato un problema ed è stata bandendola in un’altra dimensione dove può fare quello che vuole.-

-uhm?-fece Mick.-per uno che non gli piace...ti importa.-

-non approvo che i demoni posseggono le persone e che vadano in giro sulla Terra-fece Lucifer serio.-ti posso assicurare che quei tre avranno un destino peggiore che finire in ospizio con un catetere.-

-mi piace l'idea.-disse Mick.

Lucifer si mise a posto la giacca e si avviarono.

-sai...-disse Mick.-certe volte...i viaggi del tempo...rende le cose...complicate.-

-sarà la volta buona che mi traumatizzerò-disse Lucifer.-è diverso...di certo non gli importa la fine che ho fatto.-

-non penso.-fece Mick.

-non capisco.-disse Lucifer.

-poteva essere un paradosso...-disse Mick.-si...mi è successo. C'è stato un rombo...e non era un temporale.-

Lucifer lo guardò per un paio di secondi.-si...è complicato.-e si avviarono.

 

Nel frattempo, al club del libro al Bureau, dopo bloccate le donne che lo volevano ucciderlo, Gary decide di proclamarsi capitano. Infatti portò con loro Sara e Ava nella Waverider. Nora, invece, rimase con Tabita. Dopo un breve dialogo di “solidarietà fra streghe”, la spedì in un atrio ben vestita. Quando alzò lo sguardo vide “Mick” appoggiato alla parete. La sua pelle era mutata e pareva non curante della cosa.

-Rory?-fece Nora, ma concentrandosi capì che non era così.-tu...non sei lui.-

-certamente...con molto più stile e cura dell'igiene personale.-commentò.

Nell'atto di prenderla, lei si scosto e con forza la mise vicino a sé.

-prova a fare una mossa e Mona muore.-disse Neron prendendo sottobraccio.

Si avviarono.

-non diventerai il primo demone con i poteri di una angelo-disse Nora.-te lo posso assicurare.-

-lo so-disse Neron.-a quanto pare il tuo papino non è così tosto, sta diventando matto nella fossa.-

-perché sono qui.-chiese Nora.

-bé...tu e John volevate uccidermi-rispose Neron.-c'è l'avete quasi fatta, se quel babbeo che ti sei innamorata non fosse intervenuto, sarei stato annientato. Ma grazie a lui...sono riuscito nel mio intento. Sai cosa succede a un demone solo di spirito che spacca che si dilata per poi non avere bisogno di un contenitore?-la guardò e Nora distolse lo sguardo.-certo...ma ha differenza di Mollus, non ho punti deboli sarò il Re. In quanto a Mick Rory...credo che Johnny avrà una bella sorpresa, non quello che pensa. Per questo che sei qui...assisterai alla mia presa di potere. Adesso-passò una mano sul viso che lo mutò.-sorridi alle telecamere da brava.-

Arrivarono i giornalisti che subito iniziarono a fare domande, ma si limitò nel dire che avrebbe risposto al tutto fra breve.

 

All'interno presero posto anche Nate con Zari da una parte.

-sai qual è il colmo?-fece Nate.-che Mick odia queste cose e non ha la minima idea di cosa sia.-

Dall'altra Ray e Charlie.

-se non fosse una situazione di pericolo...sarebbe eccitante vedere cosa ci sia.-

Ad un certo punto, Neron salì sul palco.

-buonasera Washington-fece Neron una volta entrato.-benvenuti al Palmer X 2019.-

Partì un applauso.

-probabilmente vi stare chiedendo “cosa mai ci posso fare davanti ai riflettori”-continuò.-bé gente, negli ultimi due anni ho dato la caccia alle creature magiche.-

Ci fu un sorta di incredulità.

-fate attenzione-continuò.-ho creato un arma termica in grado di sconfiggerli...-

-andiamo!-commentò Nate.

-venderesti tutto per una macchina?-si chiese Ray.

-...ma non sono solo-continuò.-voglio il vostro aiuto, aiutatemi a trovare queste creature. Creature nascoste proprio qui tra di noi. Ora prendete il vostro smartphone...non mi offendo se è Palmer Tech.-

Ci fu un risolino.

-lo avrei detto anch'io così.-commentò Ray.

Charlie lo guardò.

-insomma...non è male...se non fosse che è un demone.-disse Ray.

-ho creato una piccola e semplice app-disse Neron.-che cambierà il mondo. E voglio che tutti la scarichiate adesso. L'app si chiama “EYES”. Ora con “EYES” potete condividere in tempo reale avvistamenti salvavita di mostri. Condividete e io verrò a salvarvi. Ricordate...il potere è nei palmer delle vostre mani.-

-più lo dice...più mi domando perché non l'abbia utilizzato anch'io.-si chiese Ray.

-crede veramente che crediamo l'esistenza dei mostri-fece una giornalista alzandosi.-pensavo che avesse fornito una prova.-

-grazie Cindy-fece Neron con tono calmo.-hai assolutamente ragione. Ecco la vostra prova-in quel momento venne portata Mona.-ora questo potrà sembrare una hipster indifesa che lavora in una libreria, ma credetemi...è qualcosa di decisamente più pericoloso.-

 

Nel frattempo, all'Inferno Lucifer e Mick erano finiti in giro di locali.

-mi piace il tuo piano-disse Mick.-girare fra locali per sbronzarsi.-

-cerchiamo i Lilim.-fece Lucifer.

-i cosa?-

-sono...una specie di demoni-disse Lucifer.-nell'immaginario peggiore che hanno preso il controllo.. rimangono fedeli...incazzati...ma fedeli-fece una pausa.-così ci diranno dove trovarla.-

-uhm.-fece Mick.

-dovrai imparare anche diversi linguaggi dei demoni...non sono molti...un migliaio-disse Lucifer.-da quello che ho capito viaggiare nel tempo, avrai il tutto tempo necessario per...-

-ehi...hai una bella faccia tosta di rimettere piede quando tutto va male.-fece una voce rude e decisamente incazzata interrompendolo.

Quando Lucifer si voltò.

C'erano un gruppo di demoni piuttosto massicci.

-ma chi si vede-fece Lucifer.-Grepp dei Mashee...con i suoi fratelli...oh-esclamò rivolgendo verso quello più magro di lato.-Mal dei Geen...certe cose non cambiamo-ritornando a Grepp.-sono solo un effetto collaterale, ma il primo giro...lo offro io.-

-te lo puoi ficcartelo in culo.-disse Grepp.

Il sorriso di Lucifer venne meno.

Mick lo guardò.

Dallo sguardo che assunse la contro parte, non gradiva quel tono oltre che nessuno gli rivolgeva in quel modo.

-so che le buone maniera non è il vostro forte-disse Lucifer.-farò finta di non aver sentito...per ora.-

-non pensare che conti qualcosa Lucifer-continuò il demone.-la verità non conti più niente! Il Triunvirato fa il cattivo e peggio tempo...da quando te ne sei andato! Prima era vivibile...adesso no. Per giunta...c'è una grossa partita di anime dalla Terra che convertirà nella cella personale di Neron.-

-aspetta-fece Lucifer capendo.-vuole sovvertire l'ordine dell'Inferno.-

-ed è tutta colpa tua!-fece Grepp successivamente aggiunse qualcosa in una strana lingua, che Lucifer capì e lo irritò molto.

-stanne fuori.-disse Lucifer a Mick.

Iniziò una rissa, anche se gli altri demoni che erano seduto non intervenivano e si facevano gli affari loro.

Lucifer stese, nel suo stile, due demoni contro di loro e un terzo assestandogli un colpo.

Quello chiamato Mal, assieme a Grepp, distrasse l'ex – diavolo e Grepp con forza lo scaraventò al di la del bancone.

Mick, che stava bevendo, si sporse leggermente per controllare il suo stato. Brevemente Lucifer si alzò e lo guardò.

-non sarebbe male...un po' di aiuto.-commentò Lucifer.

Uno di quei demoni era in carica, che Mick lo colpì stendendolo.

Uscito dal bancone, Lucifer fece sbattere la testa di un demone contro al bancone.

Separatamente iniziarono a combattere.

Mick prese di peso un demone e lo scaraventò contro un altro, Lucifer stese uno di loro lanciando un bicchiere dopo averlo svuotato, scontrarono due demoni assieme e Mick fece scivolare sul bancone un demone.

-adoro l'Inferno.-disse Mick.

Uno di quei demoni lo stava colpendo alle spalle, che uno di quelli seduti, si alzò e lo stese. Mick scambiò una breve occhiata per poi andarsene.

Mal venne steso con violenza da Mick, e assieme misero a k.o Grepp.

-non sei così male...-fece Lucifer mettendo una mano sulla spalla di Mick.

Mick guardò la mano e poi lui.

Lucifer si schiarì la gola e la riturò.-diamoci un contegno...giusto.-

-già-fece Mick.-offrono questi idioti.-lanciando un sacchetto di monete che il barista prese.

-impari in fretta.-fece Lucifer divertito.-bé...non credo proprio che siano qui...andiamo.-

Si avviarono.

Quando uscirono, una figura incappucciata li osservava dall'alto.

 

Nel frattempo, al Palmer X.

-datela una bella attenta occhiata-continuò Neron alla conferenza.-Mona Wu...se la incontrate per strada neanche la notate...-

-Mona non dargli quello che vuole.-mormorò Zari.

-ma soffre di una strana patologia-continuò il demone.-che l'ha colpita quando si è innamorata di una ripugnante creatura.-

-non è vero.-mormorò Ray.

-coraggio Mona-fece il demone.-hai promesso a questa gente uno spettacolo...non facciamola aspettare.-

Mona non era per niente disposta a collaborare.

Neron mise una mano al microfono.-trasformati subito o morirai proprio come Konane.-

Mona cadde a terra e si trasformò.

-ecco la prova-fece Neron a trasformazione avvenuta.-del primo licantropo al mondo.-

-wroaaaa-fece Wolfie per poi colpire una guardia, mentre l'altra la prese la sbatté per terra e la scaraventò via.

Ci fu un'enorme paura fra i presenti.

-dobbiamo fare qualcosa.-disse Ray alzandosi.-ha la pistola termica...ed è un demone diavolo...la ucciderà.-

Con Charlie, anche Nate con Zari, si stavano avviando.

 

All'Inferno, mentre camminarono, Mick si fermò di colpo.

Questa volta era una sorta di sensazione, qualcuno era in pericolo.

-che c'è.-chiese Lucifer.

-non lo so...-rispose Mick.-il bastardo di sopra sta facendo qualcosa.-

-i Suoi piani sono perversi e ambigui-disse Lucifer.-e gli umani dicono tanto di me.-

-sto parlando di quel dannato demone-lo corresse.-credo che siano in pericolo...la ragazzina.-

-la ragazzina?-fece Lucifer.-intendi l'assassina, la mutaforma sexy, la ragazza musulmana dell'aria o la ragazza mezza kaupe.-

-l'ultima.-fece Mick.

-è per metà creatura magica-disse Lucifer.-i Kaupe e le gabbie non vanno molto d'accordo...anche se trovo strano che tu abbia ancora un legame con il tuo corpo visto che siamo qui.-

-dobbiamo trovare un modo...e salvargli il culo.-disse Mick.

-lo faremo.-disse Lucifer dandogli una pacca.

Un attimo dopo, i due nella loro vera forma come spiriti visibili a tutti, furono sul palco.

Neron aveva appena sparato a Mona che ritornò a normale cadendo a terra.

-Mick.-fece Ray.

-Mick?-fece Charlie

-Mick è insieme a Lucifer.-fece Nate.

-oh mio Dio...-commentò Zari

-che gran figlio di...-disse Mick scostandolo e si ritrovò all'Inferno di nuovo.

Entrambi erano increduli di quello che avevano fatto.

-cosa è successo.-chiese Mick.

-non lo so-rispose Lucifer.-ma...credo che c'entri il fatto che siamo separati.-

-che c'entra questa cosa.-fece Mick non capendo.

-sono un effetto collaterale-disse Lucifer.-anche se Neron fa a pezzi il tuo corpo, ma sei tu ad assorbirmi...puoi tornare.-

-è una cosa certa.-chiese Mick.

-sinceramente...non saprei altro cosa pensare.-rispose Lucifer.

Un rumore attirò la loro attenzione.

Questa volta, un gruppo consistente di demoni li accerchiarono.

 

Alla Palmer X, Neron rimase per qualche secondo non sapendo come fare. Aveva visto i due, come del resto tutti. Avrebbe pensato che non andava bene, se non sapeva che c'erano molti demoni incazzati e prima o poi avrebbero incrociato la strada del Triunvirato e li avrebbero sistemato, doveva solo sfruttare la cosa a suo favore.

Infatti poco dopo, Nate e Ray scomparvero all'improvviso sotto gli occhi di tutti ( per un desiderio di Gary di far venire i ragazzi alla Waverider ).

Charlie riuscì a defilarsi, ma Zari rimase sotto i riflettori.

-bene bene-fece Neron prendendo sfruttando quella occasione.-cosa abbiamo qui...altra magia fra il pubblico.-

-lei è una di loro.-fece uno del pubblico.

Zari guardò per un momento Neron.-ha ragione lo sono.-usò il totem contro quell'uomo.

-è una strega-fece Neron.-strega...strega...-coinvolgendo il pubblico.

Zari scappò via.

-niente paura-fece Neron.-la strega non andrà lontano se scaricherete la app “EYES”. Condividete gli avvistamenti e troveremo la strega. È solo questione di tempo.-partì un applauso.

 

L'attimo dopo che furono scomparsi, Nate e Ray si trovarono bloccati nei sedili della Waverider.

-Sara-fece Nate.-tutto bene.-

-si stiamo bene-fece lei che come Ava era legata.-purché teniamo bada Gary.-

Nate cercò di liberarsi ma invano.

-considero Charlie e Z la nostra ultima speranza.-disse Sara.

-giusto-fece Ray.-non potete immaginare cosa sia successo...abbiamo visto Mick, il suo spirito credo...da diavolo...e un altro tizio accanto a lui....sempre da diavolo.-

-Lucifer Morningstar.-fece Nate.

-cosa?-fece Sara.

-come è possibile.-fece Ava.

-non solo-fece Ray.-credo che Mick lo volesse colpire se stesso, cioè l'altro sé, cioè Neron cioè..-

-abbiamo capito-disse Sara.-quindi..-

-come sono apparsi sono scomparsi.-disse Ray.

-sotto agli occhi di tutti.-disse Nate.-per giunta con il vero aspetto.-

-credete che qualcuno abbia capito che sia il diavolo.-chiese Ray.

-benvenuti all'Inferno.-rispose Ava.

Il momento dopo, Gary, con l'armatura di Acciaio, fece la su entrata in scena. Stando al gioco, andarono a recuperare le creature magiche.

 

Nel frattempo al Bureau, Neron, con il suo vero aspetto visto che li controllava, chiese a una di quei agenti che livello di attenzione era la sua conferenza.

-l'hastag su twitter dopo l'album a sorpresa di Kayni e un gattino che fa il bagno.-disse l'agente guardando Neron.

-uhm-fece l'altro.-quanti download.-

-solo 2000 signor Rory.-disse.

-le notizie girano così in fretta al giorno d'oggi-fece Neron avanzando.-che è dura emergere. Ma l'attacco di un mostro alla capitale monopolizzerà le testate per settimane.-

-dopo di che altre persone scaricheranno le tue app.-fece Nora.-questo è il tuo grande piano.-

-bé direi di si.-fece Neron.-ah amore mio-quando arrivò Tabita.-potresti per favore scortare la nostra ospite in una cella.-

-andiamo tesoruccio.-fece Tabita scontandola.

La Fata Madrina, la portò nella stessa cella di Mona, aggiungendo che se voleva il suo aiuto poteva chiamarla.

Nel frattempo, Charlie e Zari si nascosero nella casa di infanzia di quest'ultima. Controllando i termini di servizio dell'app di Neron, scoprì, visto che nessuno le leggeva, che accettando i termini di servizio, vendevano l'anima al demone.

Nel contattare Sara ( occupate con Gary ) per dire ciò che aveva scoperto, ordinò di portare via le creature. Inizialmente titubante, Charlie accettò di salvarli tutti. Nel scappare, Zari dimenticò l'uovo di drago e venne trovato dalla piccola Zari.

Intanto all'Inferno....

-ci sono di incazzati qui.-fece Mick.

-anch'io lo sarei se un idiota come Neron volesse comandare l'Inferno-disse Lucifer.-diventerà ben peggio di com'era quando sono arrivato.-

-umh?-fece Mick.

-solo un angelo può governare-disse Lucifer.-è stato progettato che nessun demone possa governare. Dopo quei tre lo posso capire...se lo stravolge...-

-sei fottuto perché tutti si incazzano.-concluse Mick.

-si-disse Lucifer dandogli una breve occhiata.-è uno sporco lavoro...qualcuno lo doveva fare.-

-già...-fece Mick.

-tu non puoi...nemmeno immaginare...nemmeno loro-disse ad un tratto Lucifer.-cosa vuol dire controllare tutto...era una mia punizione-Mick lo guardò.-e di nessun altro.-lo guardò.

-il mio vecchio partner...si è fatto saltare al mio posto-disse Mick.-l'unica sua colpa è quello di avermi reso migliore-fece una pausa.-ti sei comportato da Leggenda con la sbirra.-

Un segno di approvazione ci fu sul volto di Lucifer.

Nello spazio che divideva i due ci fu un flebile flusso che li legava.

-prendiamo a calci qualche demone.-disse Mick.

-perché no.-fece Lucifer.

 

Intanto, sulla Terra, Gary, preso in giro, chiamò Tabita e adempì alla sua vendetta personale, fino a quando, rinsavito da Nate fece cessare il tutto.

In quello stesso momento, a causa delle gravi condizione di Mona, Nora contatto Tabita. Questa apparve a lei. Tabita confidò che poteva salvare Mona se un'altra strega prendeva la sua maledizione di Fata Madrina. Nora la prese e liberò Tabita, mostrando un look dark. Però, Nora scoprì che non poteva fare niente per l'amica perché era legata a Gary. Trionfante per averla ingannata, Tabita se ne andò. Infatti, quando Gary la chiamò e la spedì all'Inferno per salvare John e Mick, fu Nora ad andarci.

In parallelo, Charlie inizialmente prese la forma di un agente che aveva “catturato” Zari per farla entrare. Poi quelle di Marilyn Monroe e assestando una testata a un agente. Una volta recuperato il corriere del tempo e nascosto il corpo, prese quelle di Tabita, ma venne intercettata da Neron credendo che fosse la sua amata.

-ah amore mio-fece Neron quando terminò con un agente.

Lei sorrise e si avvicinò.

Il sorriso del demone venne meno vedendo il vestito.-ancora niente con Nora.-

-no.-fece “Tabita” stando al gioco.

-prenderà la tua maledizione-fece Neron.-sai come essere convincente.-nell'atto di baciarla, lei si ritrasse.

-bé è meglio che io vada-fece “Tabita”.-ho malvagità da sbrigare e...tutto il resto.-fece dietro front e si allontanò

Neron si annusò prima l'alito e poi il resto del corpo.-uhm...deve avere qualche secrezione nascosta...ma fra breve non avrò questo corpo da mezzo orco.-

Entrata in ascensore, ritornò normale.

Arrivò dov'erano le creature, con Zari che le guardava le spalle dalle telecamere pronte per la fuga.

Nello stesso momento, Neron aveva riunito gli agenti nella sala comandi.

-le persone-fece Neron.-non sempre sanno ciò che è meglio per loro. Perciò stanotte libereremo il Minotauro...perché accettino la nostra protezione.-

-è fatta mon amour-fece Tabita mostrando che si era liberata.-come ti sembro.-

Neron sorrise alla vista dell'amata e che si era liberata, ma ciò venne meno-ma tu eri...-lei non capì.-no la mutaforma-ci fu un momento di silenzio.-qualcuno può dare l'allarme.-un secondo dopo lo dettero.

Nello stesso momento, Zari avvisò Charlie che era stata scoperta. La mutaforma disse di aprire tutte le gabbie. Una volta fatto aprì il varco e le creature ci entrarono per poi chiuderlo.

Cercò Mona e la trovò riversa sul lettino.

Quando cercò di aiutarla, venne bloccata da Tabita che era arrivata con Neron.

-io odio i mutaforma.-fece Neron.-spezzale il collo.-

-pazienta mon amuor.-fece Tabita.

Charlie aprì un varco.

Fuori usci Zari.

-prendi Mona.-fece Chalrie.

Zari la prese e lo portò via.

-no.-fece Neron.

Charlie chiuse il portale e cadde a terra.

-sembra che le cose non ti stia andando bene Neron.-fece Charlie guardandolo, seppure dovette nascondere che l'aspetto la preoccupava.

-tu volevi un mostro per attaccare Washington-fece Tabita.-adesso hai riunito tutti i singoli mostri...in uno solo.-e indicò Charlie.

 

Alla Waverider, si trovarono le creature riunite in laboratorio, mentre Zari si accorse che aveva dimenticato l'uovo nella sua casa d'infanzia, infatti in quel momento l'uovo si schiuse.

Nel frattempo, all'Inferno, Lucifer e Mick avevano aperto un combattimenti contro i demoni. In quel momento sentì che qualcuno era in pericolo, abbassando la guardia.

Prontamente, dall'alto, una figura piuttosto magra colpì un demone che lo stava per colpire.

Iniziò a combattere, di certo Lucifer fece un sorriso divertito capendo chi era.

Ad un certo punto si aprirono un varco e scapparono.

Si nascosero.

-bene bene-fece Lucifer.-ti trovo piuttosto in forma...Mazekeen.-

Tolto il cappuccio rivelò che era proprio lei.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


CAPITOLO 10


Mentre alla Waverider si cercava una convivenza con le creature magiche e Zari, su ordine di Ava, andò con Nate a recuperare l'uovo; all'Inferno Lucifer e Mick erano ancora con Maze.

-oh si certo...-fece Lucifer.-Mick lei e Mazekeen...Mazekeen lui è...-

-so chi è-fece il demone.-l'ho visto quando è arrivato la prima volta quando non era la sua ora.-

-oh....grandioso-commentò Lucifer.-sapevo che saresti tornata all'Inf...-

Non finì la frase che Maze lo colpì.

-uuuh-fece Lucifer portando un momento la mano sul viso.-che hai.-

-che cos'ho?-fece Maze.-hai una bella faccia tosta! Ti cancelli dall'esistenza, quell'idiota di Neron vuole sovvertire l'ordine dell'Inferno e mi chiedi che cos'ho!-

-lei mi piace.-disse Mick.

-sappiamo cosa vuol fare Neron.-disse Lucifer.

-e ve ne state tranquilli?-fece Maze.-Neron è diventato più un problema quando quei tre hanno cercato di prendere il potere.-

-che non accade-disse Lucifer.-almeno che Neron non riesce nel suo piano.-

-come ti sei fatto rispettare.-chiese Mick.

-diciamo che quei tre hanno voluto alzare la cresta con la persona sbagliata-rispose Lucifer.-ammetto che hanno preso alcuni miei nomi e si sono passati per me...ti posso assicurare che sono stati puniti ogni volta.-

-uhm-fece Mick.-prenderò spunto da quello.-nell'avviarsi venne chiamato.

-che vuoi fare.-fece Maze.

-sono stato in molte gabbie-disse Mick.-prendi a calci quello alfa e sei tu che comandi.-

-ammettiamo che riuscite-disse Maze.-cosa ti fa pensare che tutti riconoscano la tua autorità.-

-lo può fare-disse Lucifer.-nessun demone entra in una rissa se non riconosce l'autorità.-

-uhm.-fece Mick.

Quando si allontanò, qualcosa parve trattenerlo.

-che cavolo-si voltò e allargò gli occhi.-che cos'è quello.-

Una sorta di spesso flusso come un cordone, lo legava a Lucifer.

Maze guardò prima Mick e poi Lucifer.

-credo che alla fine non sarò più un effetto collaterale.-disse Lucifer.

-voi due siete pazzi-fece il demone e sospirò.-venite...so dove sono.-

 

Nel frattempo al Bureau, Tabita aveva prelevato Charlie dalla sua cella e la controllava. La portò su da Neron, dove scambiò un bacio appassionato.

-bleah-fece Charlie.-sul serio? Il Re e la Regina dell'Inferno faranno il loro debutto.-

-non sarà il nostro debutto tesoruccio.-fece Tabita puntandole contro il bastone.

-no no.-fece Charlie.

Usando il suo bastone controllò Charlie e la fece trasformare.-ah...che state facendo.-

-per quanto mi piacerebbe molto pontificare sul mio piano grandioso...-disse Neron.

Tabita la controllò.-abbiamo di meglio da fare.-lo anticipò facendola comminare.

Intanto all'Inferno, Mick aveva la sensazione che qualcuno era in pericolo, non sapeva perché adesso era Charlie.

-....non so quale sia il suo piano sulla Terra-fece Maze spiegando la situazione.-ma se non lo raggiunge vorrà aprire le porte dell'Inferno...così i demoni potranno massacrare gli umani...a quel punto si che avrà la possibilità di stravolgere le regole dell'Inferno.-

-credevo che non ti importasse-fece Lucifer.-per questo sei tornata.-

-pensala come vuoi.-disse il demone dopo una breve occhiata.

L'attenzione di Lucifer si pose su Mick.

-che c'è.-chiese.

-succede ancora.-rispose Mick.

-la mezza Kaupe.-fece Lucifer.

-no...non è lei in pericolo.-fece Mick.

 

Intanto sulla Terra, Zari con Nate era andata a recuperare l'uovo. Scoprì che si era schiuso e la sua versione giovane l'aveva portato al parco mettendola al centro dell'attenzione. Purtroppo, l'insegnate attivò l'app e il piccolo drago venne catturato.

A Washington, Neron era alla capitale per sottolineare la pericolosità dei mostri. Uno di questi era Charlie mutato di forma e l'intero servizio era in diretta. Ciò venne visto anche alla Waverider, dove Sara e Ray si avviarono.

-anche se il senatore Wellington-disse Neron.-non crede che spetti al settore privato a intervenire in questa crisi senza precedenti, vorrei sottolineare che nessuno dei miei iscritti e mai stato ferito in un attacco dei mostri.-

-senatore desidera rispondere.-riferendosi all'interessato.

-quest'uomo-prendendo coraggio.-cerca di spaventare la gente per farvi scaricare la sua diabolica app succhia anime-si alzò.-non ci sono prove che i mostri esistono.-

In quel momento Tabita intervenne e la fece tramutare in un mini Tagumo e fece attaccare la persone.

-come ho detto-fece Neron alzandosi e prendendo parola.-posso nascondersi ovunque. E solo voi potete fermarli.-

Sara e Ray arrivarono in quel momento.

Accorgendosi di Tabita, Sara si avventò contro di lei, mentre Ray cercò di avvicinarsi, ma dovette nascondersi da un poliziotto che gli sparò contro.

Quando Sara fece cadere il bastone a Tabita, Charlie tornò normale e cadde a terra.

L'attimo dopo un poliziotto gli puntò la pistola contro. Ray stava per intervenire, che dal nulla apparve Mick che stese il poliziotto.

Ne saltò un altro fuori, ma Lucifer gli accartocciò la pistola e gli tirò una testata.

-dovevi dirmelo che si trattava della mutaforma sexy.-disse Lucifer.

Mick la guardò brevemente e scomparve con Lucifer.

-dobbiamo andare.-fece Sara.

-si...giusto.-fece Ray.

Preso Charlie, scapparono via.

Neron, uscì dal suo nascondiglio e nell'atto di seguirli, Tabita lo fermò.

-lasciala andare-fece Tabita.-ha fatto il suo dovere ormai.-

-non va bene però-fece Neron.-per niente bene.-

-non disperare mon amour-fece Tabita.-il tempo è prossimo...non possono fermare un esercito.-

-hai ragione.-disse Neron per poi andare via con lei.

L'attimo dopo, Mick e Lucifer erano all'Inferno.

-così non c'è possibilità che ci frega-disse Lucifer.-respect.-facendo pugno.

-perché no.-fece Mick battendolo.

Maze guardava sconcertata la scena.

Mick si schiarì la gola.-prendiamoli a calci in culo.-

-si...andiamo.-fece Lucifer.

Maze fece strada.

 

Intanto sulla Terra, a causa di quanto successo, si era scatenato il panico e un flusso rosso si concentrò nel Time Bureau.

-l'aria è intrisa di paura umana.-disse Neron.

-l'ora della nostra incoronazione si avvicina cocco mio-fece Tabita guardandolo.-invia il messaggio alle tue legioni giù nello sprofondo.-

Neron si avviò.

Aveva ancora in parte il volto di Mick, ma non voleva mostrarsi con quel volto. Concentrandosi, fece apparire una fuliggine nera sul viso.

Contattò i demoni, apparendo su una serie di televisioni.

Il suo discorso attirò l'attenzione dei demoni.

Maze, Lucifer e Mick erano sopra a un tetto quando parlò.

-cittadini dell'Inferno-fece Neron.-per troppo tempo siamo stati costretti a vivere come insetti sotto alla superficie terrestre. Presto una porta si aprirà...guardate verso il cielo e attendete un mio segnale. Con me come vostro Re...noi renderemo la Terra ancora un inferno.-

I demoni esultarono.

-non mi piace...-disse Mick.

-rimpiangerà lo sheker.-fece Lucifer.

-ci puoi contare.-disse Mick.

-andiamo-fece Maze.-manca poco.-

Dopo un tratto in volo, raggiunse un abitazione.

-loro sono qui-disse Maze.-questi vi serviranno.-dando un coltello a testa.

Li presero e li nascosero per poi entrare.

-oh si-disse Lucifer.-quasi dimenticavo. Quando sarà finito fai un salto in banca...loro...monetizzano le anime...da buon ladro saprai che è inutile.-

-chi è l'idiota che ha pensato che una banca in un posto del genere fosse al sicuro.-disse Mick.

-li incontrerai fra breve.-disse Lucifer.

Una volta entrati scesero le scale. C'erano delle persone e quando passava si distanziarono creando un vuoto. Più scendevano, più quella gente si faceva in disparte.

Raggiunsero una stanza preceduta da uno stretto corridoio. Non prima di varcarlo, quelle figure lentamente si allontanarono.

Quando passarono trovarono tre figure apparentemente mature seduta sulla poltrone.

-è da un po' che non ci si vede-disse Lucifer.-oltre a rubarmi i nome...credevate sul serio di governare l'Inferno e siete ciechi da non vedere che Neron ve la mette in quel posto.-

Mick fece una smorfia divertita.

-non hanno nomi-disse Lucifer guardandolo per poi tornare ai tre.-ma...partiamo da Satana, il primo che ha messo piede in questo posto.-

-per essere un effetto collaterale di un mezzo orco, sei sempre irritante.-disse Satana.

-Beilard.-indicando quello di sinistra.

-sei solo un bambino rispetto a noi.-disse Beilard.

-infine Belzebù...il meno popolare con simile nome.-concluse Lucifer.

-ci vorrà solo far perdere tempo.-disse Belzebù.

-vuoi andare subito al punto-fece Mick.-uhm...scommetto che tu sei quello più bastardo che nessuno prende in considerazione.-

-finalmente qualcuno che è della mia stessa opinione.-fece Lucifer.

-siete venuti qui a seminare il panico nella nostra dimora-fece Beilard.-la vostra presenza non è gradita.-

-siete tre idioti.-disse Mick.

-che insolente-fece Belzebù.-hai cercato apposta uno come lui.-

-diciamo un bel colpo di fortuna-disse Lucifer.-allora...sapete com'è la procedura.-

-credi sul serio che vi temiamo?-fece Satana.-abbiamo accresciuto il nostro potere.-

-già..-fece Mick sarcastico.-come mai non vi accorgete che Neron vi sta pigliando per il culo.-

-lui accrescerà di molto le anime all'Inferno.-disse Beliard.

-per sé-disse Lucifer.-siete troppo avidi di potere, ma non stupidi...a parte quella stupida idea delle monete e il ritiro di anime...quello è da idiota.-

Mick lo guardò non capendo.

-le anime dell'Inferno possono tornare in vita-spiegò.-va eliminato.-

-quale Re non lo permetterebbe-fece Satana.-ci hai limitati.-

-vi ho contenuti-disse Lucifer.-nessun ordine, nessun impegno...sono io che l'ho deciso.-

-sembra proprio...che operi contro i tuoi stessi fratelli.-fece Beliard.

-non mi sono mai sentito parte del Paradiso e tanto meno qui-disse Lucifer.-non paragonatemi a voi perché non lo sono.-

-sei solo una sciocco-fece Satana.-alla fine...entrambi tremerete al suono delle nostre scarpe.-e i tre scomparvero.

 

Intanto, alla Waverider, le Leggende stavano cercando un modo per contrastare la paura creata da Neron. Nate gli venne mente, Heyword, il parco a tema che il padre voleva costruire basandosi sui disegni da bambino del figlio. Dopo un paio di calcoli, sarebbe stato aperto fra 3 – 4 anni.

Rifletterono un modo per accelerare i tempi.

Gary, Mona e Charlie erano seduti sulle scale, Ava era appoggiata alla vetrata, Zari andavi avanti e indietro mentre Sara, Nate e Ray erano appoggiati al display.

-che ne dite del diario di Briget-fece Zari ad un tratto e tutti la guardarono.-se le mettiamo nella mani di Nate lui potrà inventarsi un parco a tema.-

-Z sei un genio-fece Sara esultando.-il diario di Briget...ah-se lo ricordò.-si trova al Time Bureau.-

-non fa niente faremo irruzione-fece Ava avvicinandosi.-ma non sarà facile. Anche se è di natan il caveau dove è custodito è impenetrabile.-

-bé...credo che con un buon piano e il lavoro di squadra-fece Ray.-riusciremo a...-in quel momento qualcosa lo colpì la testa.-ahi...cosa è stato...-

Sgranò gli occhi quando vide cos'era.

-che cos'è.-chiese Nate.

-non ci posso credere.-rispose Ray accucciandosi.

-a cosa.-fece Sara.

Ray fece vedere che era il diario.

-ma...è il diario.-fece Ava.

-come è possibile-fece Nate.

-bé io...-Ray si bloccò.-non lo so perché mi ha colpito.-

-no...il fatto che è qui e ti ha colpito-fece Nate.-perché ti ha colpito.-

Ray non seppe cosa rispondere.

-poco importa-fece Ava prendendolo.-abbiamo quello che vogliamo.-

-okay guarda-fece Sara.-Nate disegna un parco a tema-Ava glielo passò e Nate corse.-Gary aiuta Mona pretty woman a trasformare le nostre creature in qualcosa alle portata dei bambini-i due si dettero il cinque e andarono.-noi invece prepariamoci a realizzare un piano di marketing per il posto più felice del pianeta.-

 

Nell'atto di creare Heyworld, Gideon attirò l'attenzione di Zari. Secondo i calcoli, se Heyworld esisterà, ci sarà un clima di tolleranza e la la leggi anti metaumani non verrà approvata. Questo voleva dire che la sua famiglia non verrà perseguitata e che tutti saranno vivi. Di contro, Zari non sarà una Leggenda e perderà i suoi ricordi. Sara, ascoltando, disse che non perderà nessun membro. Le disse di rimanere nel flusso temporale e di far diventare virale in tutto il mondo l'interno spettacolo.

All'Inferno, quando Lucifer e Mick ripassarono nella stanza precedente, ad attenderli vi erano Beilard e Belzebù.

-non ci prendono in considerazione.-disse Mick.

-già...come sempre.-disse Lucifer.

Inizialmente li tennero separati, ma questo non impedì a Mick di salvarlo tirandolo con il cordone che diventava sempre più spesso....colpendo anche Belzebù spiaccicandolo contro la parete.

Mentre Lucifer si riprendeva dalla botta, Mick assestò qualche colpo a Beilard che spianò le ali da pipistrello. Mick fece altrettanto, prendendolo in pieno e trascinando Lucifer.

-avverti prima!-esclamò Lucifer.

Non si fermò e lo colpì.

In quel momento vide Belzebù pronto a spiccare il volo.

Lucifer prese il cordone e tirò Mick nella sua direzione. Partì una sorta di imprecazione, ma non mancò di colpire Belzebù che echeggiò un urlo di dolore.

In quel momento apparvero John e Nora nei pressi di quella stanza e sentirono l'imprecazione di Mick.

-che palle.-esclamò John.

-cos'è questo posto.-chiese Nora.

-è dove risiede il Triunvirato-rispose John.-il che dovevo immaginarlo.-

-perché.-fece Nora.

-il suo predecessore fatto il culo quando Papino lo ha cacciato di casa-rispose John.-adesso Mick subirà le loro più atroci sofferenza...preparati...non sarà un bello spettacolo.-

Sentirono un urlo e i due varcarono la soglia.

-la prossima volta...avverti.-fece Mick alzandosi.

-dovevo improvvisare.-fece Lucifer.

L'attenzione di Mick si pose oltre a lui. Voltandosi vide John e Nora.

-che cavolo ci fate.-disse Mick.

-mi hai tolto le parole di bocca Rory-fece John.-pensavo che ti stessero torturando, invece...-

-gli ho fatto il culo-fece Mick.-che ci fai viscido.-

-visto che un demone è dentro il tuo corpo...-disse John.-mi sorprende di vederti.-alludendo a Lucifer.

-sono solo un effetto collaterale.-disse Lucifer.

-almeno ha dato i suoi frutti-disse John alludendo al cordone.-e non ti unisci al bastardo di sopra.-

-dice il demone non il tuo Vecchio.-fece Mick.-perché la ragazza di bei capelli è vestita come la nonnina.-

-è una lunga storia.-sospirò Nora.

-sei una strega vero?-fece Lucifer.-il vecchio pipistrello ti ha ingannato, forse ti ha detto che potevi essere la Fata Madrina di chi volevi tu...invece ti sei appioppata il suo...scommetto che è un vero idiota.-

-hai centrato il tutto.-disse Nora.-Tabita mi ha fregato.-

-aspetta-fece John.-Tabita è la Fata Madrina? Non immaginavo che Neron avesse un debole per le vecchie signore.-

-aspetta-fece Mick con aria schifata.-ha preso il mio corpo per...ripassarsi la nonnina.-

-Dio..questo mi traumatizzerà.-disse Lucifer.

-da quello che ho visto...-disse Nora dopo un'occhiata di John.-slinguazzano e basta.-

-mi viene da vomitare.-disse Mick molto schifato.

-sono traumatizzato.-disse Lucifer schifato.

-non è...il tuo corpo.-fece Mick.

-è 50 e 50...visto che non siamo uniti-disse Lucifer.-per il momento.-guardando brevemente il cordone.

-tutto è...disgustosamente non interessante-disse John.-torniamo alle cose utili...che genere di patto hai fatto con Neron.-

Lucifer guardò Mick.

-non ho fatto niente-rispose il piromane guardando prima Lucifer e poi John.-bei capelli ha detto che aveva un problema, mi ha messo una mano in spalla ed eccomi qui.-

John sospirò.-dovevo pensarci...Ray era solo un tramite.-

-devi chiedere a lui-disse Lucifer.-Neron è un demone di parola, fai venire meno il suo patto e tutto il casino che ha creato svanisce.-

-so come funziona.-fece John.

-visto la tua pessima cera qualcosa di fuori posto dovresti averlo-disse Lucifer.-di sicuro non era Maze...visto che preferisce torturarli che eseguire gli ordini.-

-di che cosa stai parlando.-disse John.

-dello scherzetto che ti hanno fatto i tre-disse Lucifer.-non perché sei John Constantine, ma lo fanno sempre...non che un corpo viene spesso, ma quando capita fanno queste cose.-

-parla normalmente.-disse Mick.

-Constantine è venuto per salvarti...anche se ci siamo salvati da soli-disse Lucifer.-per farlo è andato dai tre, loro, che in precedenza hanno dato una seconda chance a un anima legata a lui, creano un illusione e mettono in gioco le due anime. Il pollo, cioè lui-indicando lo stregone.-per i sensi di colpa sceglie l'anima sbagliata, che alla fine si rivela diversa, non solo nel comportamento ma anche nel fisico. Come non bastasse infierisce come se fosse stata sua la colpa...l'aria dell'Inferno fa uno strano effetto alle anime dei dannati, degni e indegni, quando si accorgono di aver sbagliato è troppo tardi...non si può tornare indietro. Di sicuro un corpo subisce più danni rispetto ad un anima, la sua fortuna è che Maze odia prendere ordini da un umano/demone...li chiamiamo così, e la strega pollo gli ha salvato la vita solo perché chi lo ha desiderato si sente in colpa.-

Nessuno dei due disse niente.

-aggiungo che non leggo nella mente-disse Lucifer.-non sono uno jedi...ma conosco il loro modo di agire perverso e ingannatore.-

-uhm-fece Mick.-quindi...è per colpa loro che ti considerano un bastardo senza cuore.-

-oh-esclamò Lucifer riflettendoci.-non l'avevo mai visto in questo modo.-

In quel momento, seppure non si vedeva, qualcosa svolazzava.

-Satana.-fece Lucifer.

In quel momento la bacchetta di Nora si illuminò.

-credo che il desiderio di Gary sia avverato-disse Nora.-dobbiamo lasciare questo posto.-

L'attenzione di Lucifer e Mick si pose sulla presenza di Satana.

-c'è ne dobbiamo andare.-fece John mettendo una mano sulla spalla di Nora.

Visto che i due pareva ignorarla, Nora prese il braccio di Mick, ma quando scomparve, lui rimase.

-dobbiamo finire il lavoro da sotto.-disse Mick ad un occhiata di Lucifer.

-sono d'accordo.-disse Lucifer.

-alla fine mi piacerà restare.-disse Mick.

-non sei costretto-fece Lucifer.-anche se non ci sei...le cose non muteranno.-

-è la cosa giusta-disse Mick.-quel bastardo è la prova che serve un angelo per governare e che non scappino. Ho fatto fuori la mia famiglia una volta...non perdo un'altra per un perfetto coglione.-

-ti comporti...da Leggenda.-fece Lucifer guardandolo.

-anche tu...hai capito come si fa.-disse Mick.

Ad un tratto il cordone si illuminò e coinvolse Lucifer che colpì in pieno Mick. Quando venne meno, un ardore rosso misto oro percorse il corpo di Mick e quando aprì gli occhi ebbe un guizzo rosso.

In quello stesso momento, sulla Terra, Neron completò la sua trasformazione distruggendo il corpo. Fu piuttosto trionfante e vittorioso con la sua amata, ma non pose l'attenzione che non aveva i due anelli.

Intanto, sulla Waverider, Mona e Charlie riescono a convincere le altre creature a non sprecare la loro seconda possibilità di far ricredere gli umani su di loro. Nello stesso momento, Gary era in cucina che stava preparando i pasti.

-oh-fece Gary.-quasi dimenticavo la salsa doppia piccante per il Chupacabra.-si volto e la prese.

In quel momento entrò Ray.

-ehi Gary...-fece Ray.-hai visto...-

In quel momento si materializzarono Nora e John.

-ma che diavolo...-fece Gary rompendo la salsa.

-si...ne abbiamo portato solo uno.-fece John.

-Nora John-fece Ray avvicinandosi.-siete vivi non che pensavo che fossi morti...no non lo pensavo-pone attenzione a Nora.-perché sei vestita così, non che non mi piaccia...-Nora dette la bacchetta John e lo baciò.

-ha funzionato.-fece Gary abbracciando John.

-d'accordo d'accordo.-fece John per poi scrollarselo di dosso.

-wow-fece Ray dopo che si separarono.

-come hai potuto-fece Nora colpendolo.-dare a Neron il corpo del diavolo!-

-non avevo scelta...-disse Ray.-insomma è una cosa che mi perseguita a vita oltre alle terribili torture che Mick deve subire a causa mia. Neron avrebbe ucciso Nate se non gli avessi detto che avrei portato da lui risparmiandogli la vita.-

-tranquillo-fece John ridando la bacchetta a Nora.-è lui che fa il culo al Triunvirato. Forse il tuo essere un...romanticone ha giovato che si unissero e sono un'anima sola.-

-a proposito-fece Nora guardandosi.-dov'è...non c'è con noi...io lo avevo preso.-aperta la mano vide la sua moneta scomparire.

-che...che vuol dire.-fece Ray.

-bé lui è il nuovo Re.-disse John.-bloccato all'Inferno visto che non ha più un corpo visto che probabilmente Neron lo avrà distrutto.-

-Fata Madrina vorrei che Mick riavesse il suo corpo.-disse Gary.

Nora fece la magia, ma non successe niente.

-tutte le magie hanno dei limiti-disse John.-non sente il rintocco della mezzanotte, ma ha una moneta pentecostale quando ha risolto per ritornare. E poi credo che le Leggende abbiano un asso della manica.-

 

John si ricredette di quanto detto quando seppe da Sara e Nate del parco a tema. Per loro era la soluzione giusta, ma John tirò fuori il patto che Ray aveva fatto: se Neron uccidesse Nate, il suo corpo creato verrà meno e non avendo la moneta lo poteva distruggerlo. Inoltre tutte le sue malefatte sarebbero venute meno. Sara si oppose a quella soluzione, sottolineando che il parco tema funzionerà e tolse alla mente Nate di fare cose stupide poiché non vuole perdere componenti.

Così, Nate si trovò nel cantiere e utilizzando il diario di Brigid creò “Heyworld”.

All'inferno, Satana aveva fatto la sua entrata in scena.

-credi che questo ci possa fermare o che possa cambiare-disse Satana.-cosa pensi che verrai accettato.-

-uhm-fece Mick.-io mi preoccuperei di come finirà la tua esistenza.-

-sei solo un neonato.-commentò l'altro.

Mick non si scompose.

-ammetto che Neron è stato sempre una spina nel fianco-disse Satana.-ma l'opportunità di torturare un angelo...credimi...è una tentazione.-

-perché non smetti di parlare e passiamo ai fatti.-disse Mick con una smorfia.

I due aprirono simultaneamente le ali ( quelle di Mick si erano personalizzate in un color cenere e la parte inferiore emanava fuoco ), per poi affrontarsi in un combattimento aereo. Satana destabilizzò Mick, che atterrato, le ritrasse. Partì in picchiata, ma con forza parò il colpo e dopo riuscì a prenderlo scaraventandolo contro la parete.

Mick venne colpito alle spalle. Dopo una serie di colpi, Mick lo placcò e con un colpo secco gli ruppe il braccio. Satana gridò per il dolore.

Successivamente lo colpì ancora, per poi infilzato con una doppia coltellata e fallo cadere per terra.

Mick avanzò.

-cosa avevi detto-fece Mick.-oh si...che avrei tremato al suono dei tuoi passi...-senza esitazione gli sfondò il cranio calpestandolo.

Si pulì la scarpa fra i suoi vestiti.

 

Nel frattempo a “HeyWolrd”, lo spettacolo era iniziato. Fra i partecipanti vi era anche Mar Novu detto Monitor, il quale inizialmente fu sconcertato ( come i restanti del pubblico ), ma pose maggiore attenzione quando Tabita entrò che controllava un drago.

Dopo aver costretto gli spettatori a rimanere, assorbì la loro paura.

Sara, Nate e John cercarono di fare qualcosa, ma invano. Quando il drago voleva mangiare Sara, si mise in mezzo la piccola Zari che lo fece ballare. Colpì così Tabita che perse il bastone. Quando questa voleva recuperarlo, il drago la mangiò.

Proprio in quel momento arrivo Neron che vide la sua amata essere mangiata.

-no...Tabita.-fece Neron.

Subito dopo il drago ritornò cucciolo e se ne andò seguito dalla piccola Zari.

Senza perdersi d'animo, Neron prese il bastone della sua amata e con il potere accumulato aprì un varco.

-salite mie fratelli demoni-fece Neron.-la porta è aperta! Salite.-

Ci fu una pira di fuoco che li librò in aria.

-ci vorrà più di un numero musica per porre fine a questo.-commentò John.

Agli Inferi, ci fu un boato quando Mick uscì raggiungendo Maze.

Dal cielo si aprì un varco.

-madre santa di Dio.-commentò Mick.

-se hai un piano...fallo.-disse Maze.

Senza esitare spiccò il volo e lentamente mostrò la sua versione di chi fosse veramente.

Quando planò su un silos, dove sopra vi era l'apertura, i demoni si fermarono alla sua vista.

Nonostante avesse le ali angeliche ( seppure di fuoco ), non avevano subito nessuna trasformazione quando emerse il suo vero essere. La pelle era rimasta rossastra, mentre pareva che l'intero corpo fosse stato bruciato. Per un certo senso, il fuoco aveva rivelato chi fosse veramente.

Echeggiò un urlo non umano che percorse l'apertura, in modo che tutti sentissero, persino tutto l'Inferno.

-prostratevi...al vostro Re.-tuonò con voce infernale.

I demoni sottostanti, si inginocchiarono. Ma non solo loro, anche quelli che erano rimasti si inginocchiarono, tutti gli esseri infernali si prostrarono al loro Re...Maze ne fu testimone.

Mick alzò lo sguardo all'apertura.

Neron era pietrificato da quella voce e con gambe tremanti, si era inginocchiato lasciando lo scettro.

-bene-disse per poi guardare in basso.-la Terra non è il nostro posto....questa è la nostra casa...ora scendete!-

I demoni, riconosciuto, iniziarono a scendere. Poi volse l'attenzione verso l'alto.

-la stessa cosa vale per te!-continuò.-ritorna sotto!-

-mio Re...-sentì Neron dall'altra parte.-io...io vi chiedo...umilmente scusa...-il tono della sua voce era apertamente terrorizzato.-ma ho patto...-

-non osare sfidarmi.-disse Mick spazientito.

Seppure non sentì nulla, poté palpare la sua paura.

Un attimo dopo il varco venne meno. Guardandosi una della mani, stavano dando i primi sintomi che venisse meno per essere rigettato, anche se aveva un asso nella manica.

-è finita Neron-fece John attirando la sua attenzione avvicinandosi.-hai perso...ora ti aspetterà solo l'eterna dannazione.-

-hai ragione-fece Neron alzandosi e avvicinandosi.

Lo stregone fece per colpirlo, ma il demone lo bloccò.-sarò dannato...ma tu....verrai con me. Credimi ucciderti non sarà niente in confronto a ciò che subiremo.-

-potrai prendere me Neron-fece John.-ma sappiamo bene entrambi...che dei due...sei tu quello che sei il più fottuto di tutti.-

Preso dalla rabbia lo lo uccise.

John cadde a terra e un attimo dopo, il suo corpo parve avere un collasso maggiore.

-che mi succede.-fece Neron.

-a quanto pare l'accordo è saltato bello.-fece Nate rivelando invece che era John.

Neron lo guardò e poi tornò dietro rivelando che era Nate.

Cadde.

Il suo corpo stava disintegrando.

Perse persino il pugnale che aveva rubato a Maze, ma non gli importava. Sulle sue incavature, la cercava.

-dov'è-fece il demone.-dov'è.-

Nell'atto di prendere il pugnale, qualcuno ci mise il piede sopra.

Alzò lo sguardo.

-mio Re.-fece Neron.

-cercavi questa idiota.-fece Mick mostrando la moneta.

Il demone tese la mano per averla.-per...favore...mio Re...-

-uhm-fece Mick.-d'accordo.-

La lanciò in aria e mentre cadeva in direzione del demone, si disintegrò prima che il demone la prendesse. Neron cercò per terra, ma niente.

Mick si inginocchiò.

-se pensi minimamente che che sia la cosa peggiore che ti possa accadere-disse Mick.-credimi...è solo una lieve carezza in confronto a quello che ti succederà.-e a scatti mostrò la sua vera natura, vedendo il terrore sul volto del demone.

In men che non si dica, il corpo venne disintegrato e Neron si ritrovò come spirito a galleggiare.

Mick si rialzò riprendendo il pugnale.

-finiscilo John.-fece Sara.

-con piacere.-fece John.

Mise entrambe le mani in bocca e lanciò una palla di fuoco che distrusse il demone.

-Mick.-fece Ray avvicinandosi e nell'atto di abbracciarlo.

-prova a farlo-disse Mick puntandolo.-e ti uccido.-

-d'accordo.-fece Ray.

Guardò in basso.

-Nate.-lo soccorse.-cosa io..-

-Ray...vieni.-fece Nora tirandolo su.

In quel momento arrivò Zari, seppure avrebbe cambiato doveva stare lì.

-andiamo..-fece Zari inginocchiandosi.-non puoi essere morto.-

Sara si era inginocchiata anche lei.

-non puoi morire..-continuò.

Mick rimase a guardalo per poi afferrare con violenza John.-fallo rivivere viscido.-

-vorrei farlo Rory-fece John.-ma questo richiede una magia che travalica i miei mezzi.-

Mick lo lasciò.

Zari scoppiò a piangere e Sara la cercò di consolare.

Ad un certo punto partì una musica di James Taylor.

In quel momento il Minotauro suonò la chitarra.

-credo che qualcuno ci voglia dare una mano nell'aldilà.-disse John.

Alzando lo sguardo, Mick intravide una figura sulle luci.

Spianate le ali raggiunse la figura.

Era una giovane ragazza con addosso un poncho viola fermato da una spilla d'argento. Non distante vide l'anima di Hank assieme al figlio Nate.

-quindi...tu sei...tu.-fece la ragazza.

-si...sono il nuovo diavolo.-disse Mick.

L'altra esitò.-non sai chi sono.-

Mick pose l'attenzione sulle due anime.

-una specie di...angelo trasporta anime.-fece Mick guardandola.

-sono Azael...l'angelo della morte-si presentò.-Lu mi chiamava affettuosamente Rew Rew.-

-che glia voltato le spalle.-disse Mick.

-non gli voltato le spalle-disse Azael.-ero impegnata. Prova ad essere l'angelo della morte quando la gente muore....nuovo Lu.-

-Mick-disse l'altro.-bé...un po' impegnata lo eri.-

-lo so forse era arrabbiato, forse dovevo contattarlo quando Papà lo ha spedito all'Inferno-continuò Azael.-volevo farlo ma sai...un giorno, poi una settimana poi sai...migliaia di anime-sospirò-poi mi sembrava strano.-

-cosa?-chiese.

-non c'era-rispose lei.-quando Papà lo ha cacciato, tutta la famiglia era scossa, soprattutto io.-

Mick aggrottò la fronte.

-avevo perso il mio fratellone preferito.-disse Azael.-insomma...prendevamo in giro Amenadiel...sai ha ancora la faccia arrabbiata. Inoltre mi mancava in modo in cui lui mi ascoltava per tutte le cose che blateravo per qualsiasi cosa mi passava per la testa-fece una pausa.-non era significante per lui ma lo era per me.-

-perché mi dovrebbe interessare.-chiese Mick.

-perché tu sei...nuovo-rispose lei.-per quanto tu non abbia memoria...sono felice che tu sia qui.-

-uhm.-

L'attenzione di Mick venne attirata quando Sara coinvolse quelli del pubblico a cantare per far rivivere Nate, visto che interagiva con il bastone di Tabita

-devo andare-disse Mick.-ci vediamo in giro.-

-ci becchiamo....Mick.-disse Azael.

Mick dette una breve occhiata per poi ritornare al piano inferiore.

-avvicinatevi e prendiamoci tutti per mano.-fece Gary.

-quando dice tutti-fece Mona mostrando che le aveva preso la mani.-intende tutti.-

-lo stiamo facendo sul serio.-fece Mick.

-male non può fare.-disse Charlie.

-non lo facevamo anche l'anno scorso.-fece Nora.

-stavolta partecipiamo.-fece Ava.

-coraggio volete che resti morto.-fece John sapendo non riceveva energia.

Questa volta incanalò l'amore e rianimo Nate, il quale si riprese...dopo che Hank detto un colpo al figlio e lo gettò nel mondo dei vivi, mentre Hank venne portato via da Azael.

Partì un applauso.

Nate si alzò e baciò Zari.

-no-fece Nate quando si staccarono capendo cosa accadeva se era qui e il suo viso fra le lacrime.-no no no...non sei nella zona temporale. Abbiamo cambiato la storia, tutto.-

-non potevo lasciarti morire.-disse Zari.

-no.-fece Nate abbracciandola.

Quando si staccarono si trovò un ragazzo, ossia Behrad.

Mick dovette stropicciarsi gli occhi un paio di volte.

-perché la ragazza nuova è diventato un uomo.-si chiese.

-lui è Behrad-fece una voce maschile.-il fratello di Zari. Originariamente aveva lui il totem dell'aria.-

Voltandosi, Mick vide accanto a sé vide un uomo di colore molto imponente che indossava una sorta di armatura, aveva delle sorta di creste sulla testa, tre al centro e due ai lati, mentre sul viso aveva delle basette.

-Heyword non ha fatto passare la leggi anti metaumani-continuò.-così...la famiglia di Zari non è morta. Quando siete andati nel 2042, avete reclutato lui, non la sorella. Visto che sei un angelo, sei diventato immune hai cambiamenti del tempo...Re degli Inferi.-

-tu chi cavolo sei.-chiese Mick.

-sono Mar Novu, conosciuto come Monitor-si presentò.-io osservo gli eventi del multiverso.-

-uhm...sei un guardone allora.-commentò Mick.

-su questa Terra...avete dei metodi strani...se non unici-disse Novu.-in fondo...siete composti da gente strana.-

Mick aggrottò la fronte.

-ci incontreremo-disse Novu.-Re degli Inferi.-e scomparve all'interno di una sorta di varco.

Mick si stava tenendo in disparte, dopo il ritorno in vita di Nate, nessuno si accorse che avevano avuto quel dialogo.

-amico-fece Behrad.-sei appena resuscitato.-

-c'è...qualcosa che non va.-disse Nate seppure non se lo sapeva spiegare.

-ah...forse ho stretto un po' troppo-disse Behrad dandogli una pacca sulla spalla dove aveva il bracciale del totem dell'aria che l'altro notò.-va tutto bene cagnaccio Nate. Ti voglio bene anch'io.-

-si colpa mia Behrad-fece Nate.-che sembra che...manchi qualcosa-guardò attorno.-Ray amico.-si abbracciarono.-non ci posso credere che ho appena fatto una cosa così stupida.-quando si separarono.

-si credo proprio di si.-fece Ray.

-ah ah.-fecero entrambi per poi abbracciarsi di nuovo.

-ehi Mick.-fece Nate guardandolo.-ti trovo bene.-

-felice di non avere entrambi all'Inferno che mi rompete le palle.-disse Mick una volta avvicinato.

-bene allora...-

-devo andare.-disse Mick.

-quello che stavo....-fece Sara guardandolo come tutti.

-no...ho delle cose da sbrigare...all'Inferno-disse Mick interrompendola di nuovo.-e quei demoni hanno bisogno di qualcuno che li contenga.-

-non è più un tuo problema-fece John con il bastone in spalla.-il problema è risolto e nessun demone si azzarderà a uscire fuori.-

-lo so-disse Mick.-ma prima poi saremmo a punto d'accapo.-

-si bé...rimarrai poco giusto...uno...due...mesi...-fece Ray.

-no-disse Mick.-è per sempre.-

-ascolta...-fece John.

-no-lo interruppe.-per quanto...sia strano...è giusto così. Non c'entra niente cosa è successo o se ha detto qualcosa di strano...so che devo farlo. Se mai non fosse fatto saltare in mille pezzi, credo che lo avrebbe fatto anche lui-si schiarì la gola.-spiano le ali fuori.-e se ne andò.

Era appena uscito che Charlie gli era corsa dietro.

-ma fai sul serio?-fece la mutaforma attirando la sua attenzione.-sei appena ritornato da quel posto... e non sembri uno che...piace stare dentro a una gabbia.-

-non lo sono-fece Mick.-ma serve solo portare ordine...qualcuno li deve governare e tenerlo d'occhio. Il viscido dovrà fare i suoi giochetti di magia...in questo circo se vuole vivere.-

Charlie lo guardò.

Mick si schiarì la gola.-stammi bene.-si voltò.

Dopo qualche passo Charlie attirò la sua attenzione.-Mick...-

Lui la guardò.

-stai in campana.-disse lei.

Mick fece una smorfia.-ci vediamo in giro.-

Camminò ancora, per poi aprire le ali e scendere all'Inferno.

Con la caduta del Triunvirato, quella nube che avvolgeva il trono venne meno. Mick si sedette su di esso, pronto a regnare sugli Inferi.

Nel frattempo, nella parte della città, Astra raggiunse la stanza di un edificio con le monete che aveva preso.

Avanzò verso il tavolo.

-sono qui per effettuare un ritiro.-disse Astra posando le monete su un piatto.

-ehi-esclamò l'addetto.-questi si che cono dei peccatori con i fiocchi.-prendendo una moneta con inciso Genghis Khan.

-morti troppo presto-disse Astra, mentre l'altro rimetteva la moneta al suo posto.-tutti quanti. È un vero peccato quando qualcuno non riesce...a compiere il proprio destino.-fece una smorfia.-non credi.-

L'addetto esitò, la paura era visibile sul suo viso.

-cosa c'è.-fece Astra.

-se...-si bloccò un momento per poi prendere coraggio.-se il Re lo sa...saremmo tutti e due morti o peggio. Io...io...non rischio...non voglio sfidare la sua autorità.-

-non è una sfida-disse Astra.-e poi, come tu hai detto “se il Re lo sa”...ma nessuno dei due vuole che lo sappia giusto?-

L'altro esitò un momento, ma poi prese il contenuto del piatto e lo mise sotto a una ampolla e l'azionò.

Iniziarono a vedere dei fumi dei loro spiriti che salivano sopra a un tubo di vetro.

Astra si avvicinò.-tutti...meritano un secondo atto.-seguendo con lo sguardo le anime che si alzavano.

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