Filo indistruttibile

di noemicriayu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dove sei ***
Capitolo 2: *** "migliori amici" ***
Capitolo 3: *** Speranza ***
Capitolo 4: *** Star bene ***
Capitolo 5: *** Chissà se... ***
Capitolo 6: *** Promessa ***
Capitolo 7: *** Il tuo nome ***
Capitolo 8: *** Alle 3 di notte ***
Capitolo 9: *** Sempre lì ***
Capitolo 10: *** Incatenata ***
Capitolo 11: *** Ricordo ***
Capitolo 12: *** Incubo ***
Capitolo 13: *** Presentimento ***
Capitolo 14: *** Superarti ***



Capitolo 1
*** Dove sei ***


 23 Luglio 2018   

Io comunque ti sto ancora aspettando.

Aspetto che tu mi sorrida ancora.

Aspetto di ridere di nuovo con te.

“...tu me l’hai promesso, che ci sarà un ritorno…” dice una delle mie canzoni preferite. E magari non è stata una promessa, ma io ti aspettavo.

“Dove sei? Dove sei?”

Probabilmente sei da qualche parte a spassartela con i tuoi amici e non mi pensi neanche.

O forse mi pensi ma hai paura di scrivermi.

Come me.

Ho paura a scriverti.

Ho paura di disturbarti.

E l’unica volta che ci ho provato, la nostra conversazione è durata neanche 5 messaggi.

Tu mi manchi e so che andrà a finire come tutte le altre amicizie. Pian piano ci perderemo di vista. E semplicemente quando ci incroceremo per strada, sul bus o per i corridoi ci saluteremo con lo sguardo o con un semplice gesto della mano.

Però io non voglio che sia come le altre amicizie. Io voglio che duri. Voglio ridere con te ancora tanto altro tempo. Perché tu per me non sei un semplice amico. Sei la persona che voglio vedere sorridere. Che vorrei sentire sempre al mio fianco. Che anche se siamo diversi, mi vuole bene per quella che sono. Che anche se mi fa notare i miei difetti, in realtà a lui vanno bene così come sono.



Song: Dove sei - Federica Carta

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Capitolo 2
*** "migliori amici" ***


20 Settembre 2018.


Suona la sveglia.

Presto ti vedrò, anche se non parliamo quasi più.

Parte la musica e ti sento nelle parole.

Parole ormai tue.

Aspetto solo una tua chiamata.

Ti vedo.

Non sei solo

Mi sento un macigno dentro.

Senza motivo

Mi guardi. Cambia tutto.

Mi immergo nel tuo mare. Anche se per poco.

E chissà se un giorno riusciremo a capirci.

A capire i nostri sbagli.

Noi ci definiamo così.

Ma so che non è così.

Non ci comportiamo come tali.

E questa farsa che portiamo avanti sta per finire.

Ci allontaniamo sempre di più.

Ma dopo un minuto ci riavviciniamo.

Ormai viviamo solo di sorrisi e di speranze.

Di sogni infranti.

Solo di qualcosa mai nato veramente.

Qualcosa che abbiamo creato per sentirci speciali.

Ma ormai sappiamo che è stata solo una cosa improvvisa, una nostra scelta .

Sappiamo che non riusciremo mai ad essere così.

Eppure io spero a qualcosa di più.

Spero in un abbraccio, in un accorgimento, in una parola.

Viviamo in parole non dette, in emozioni non svelate, in gesti non fatti.

Sembriamo due estranei, ma siamo speciali l’un l’altro.

Il tuo sorriso mi tranquillizza, mi rassicura.

Quando mi sorridi mi dai la sicurezza su noi due.

Viviamo di litigi e di silenzi

Viviamo di grazie non detti, di chiarimenti mai fatti, di pace fatte solo con uno sguardo.

Mi rendo solo conto adesso di quanto ci capiamo, di quanto i nostri silenzi siano tutto, di quanto uno sguardo ci rende speciali, di quanto nonostante tutto rimaniamo sempre in ottimi rapporti.

 

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Capitolo 3
*** Speranza ***


19 Dicembre 2018


Sai, in questi giorni mi sono ritrovata a dover fare il tuo regalo di natale. Scrivere i motivi per cui sei il mio migliore amico. Che cosa sdolcinata. Se io ricevessi una cosa del genere piangerei tantissimo. Soprattutto se lo ricevessi da te. Ma tu non piangerai. Ne sono parecchio sicura. 
Per trovare altri motivi, mi sono messa a leggere cose dedicate a te di qualche mese fa. E ho pensato “ma sono così innamorata?” e dal quel momento che ho capito che da fuori, da quello che scrivo è davvero ovvio che… non riesco a dire quelle due paroline, che… sei più di un amico. Ecco l’unico modo in cui riesco a dirlo. Il vero problema sono io. Io non riesco ad accettarlo. O forse non voglio accettarlo. Trovo sempre un motivo per cui dire “ma no, non mi piace il mio migliore amico”. Però continuo a mentire. Come quando dopo aver raccontato i miei dubbi sui miei sentimenti, mi hanno detto che un giorno per scherzare mentre giocavate ti hanno chiesto “ma con Anna come va?” e tu hai detto che non ti piacevo. Io lo sapevo già, lo immaginavo e ne ero sicura al 99,99999%, però c’era una vocina che mi diceva “ma tu che ne sai, magari non lo dice perché ha paura di essere respinto” o cose del genere. Ma quando mi hanno detto questo è stato come se il mondo mi fosse crollato addosso. Mi sono sentita morire. Ma nonostante tutto c'è sempre una vocina che mi vuole dare una speranza che non c’è. 

 

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Capitolo 4
*** Star bene ***


19 Gennaio 2019

E dico di star bene.

E lo dico, perché lo penso veramente.

Ma ad ogni pensiero per te un coltello affonda nel mio petto. 

Ogni volta sento qualcosa spezzarsi. 

Ma ogni volta sento anche la mancanza di quell’amico che rideva con me e con cui parlavo tanto.

Quell’amico che ora non c’è più.

 

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Capitolo 5
*** Chissà se... ***


21 Gennaio 2019

Chissà cosa stai pensando. Mi dedichi almeno qualche secondo della tua giornata?

Chissà cosa faresti se fosse tutto diverso. Se tu fossi geloso di me. Se tu sapessi dei tagli sui polsi. Se tu sapessi che l’unica cosa che spero è che tu stia bene. Se tu sapessi che il mio desiderio è fare pace con te. Se tu sapessi che sei una grande persona, anche se fai il coglione. Se tu ti preoccupassi per me. Se tu avessi il coraggio di parlarmi. Se tu sapessi che mi manchi. Se tu sapessi che mi sento responsabile di tutto sto casino.

Chissà come sarei se fosse tutto diverso. Se non me ne fregasse nulla di te. Se avessi voluto litigare. Se avessi pensato solo alla mia salute. Se non fossi stato il mio migliore amico.

 

……….

 

E boh mi manchi. Vorrei solo parlarti per finire questa amicizia almeno in modo decente. E non così buttata a cazzo nel cesso.





[CI TENGO A PRECISARE CHE ALCUNE COSE NELLA STORIA SONO CAMBIATE. PER QUESTO NON ALLARMATEVI PER CERTI CONTENUTI. NELLE AVVERTENZE HO INSERITO APPOSTA LA VOCE "CONTENUTI FORTI", L'HO SCRITTO PURE NELLA TRAMA. GRAZIE PER L'ATTENZIONE E PER STAR SEGUENDO LA STORIA:]

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Capitolo 6
*** Promessa ***


3 Febbraio 2019

Ho iniziato tutto con una stupida promessa a me stessa.

Ma non pensavo sarebbe successo davvero.

Non credevo sarei arrivata a questo punto.

Se dobbiamo dirci addio facciamolo con un altro abbraccio

Come quella volta in cui tutto scivolava via in un altro addio.

Se dobbiamo salutarci facciamolo con un’altra tua risata 

Come quella volta che mi ha illuminato la giornata.

Ma tu ormai sei lontano.

Come se fossi già scappato.

Da questo ricordo passato.

 

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Capitolo 7
*** Il tuo nome ***


16 Febbraio 2019

Basta un secondo.

Così poco e tutto sparisce.

Un nome.

Una fitta al cuore.

È un attimo. 

Occhi lucidi, affanno, panico e caldo.

Pensieri che vanno e vengono.

In testa solo disordine.

Prendo in mano la situazione e la testa si svuota momentaneamente.

Ti accorgi che sembra non essere successo nulla.

Nessuna lacrima.

Battito regolare.

Solo il suo nome in testa.

E poi un’altra fitta.

Sì. È proprio finita.



                 

                                      

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Capitolo 8
*** Alle 3 di notte ***


26 Aprile 2019

"Questo messaggio in realtà lo avevo già scritto alle 3 di notte,ma l'ho perso.

Sì alle 3 di notte, perché sono una pazza.

Stavo pensando alla nostra amicizia, in realtà ne stavo parlando. E quando inizio non finisco più, però non parlavo di tutto il casino successo. Parlavo dei bei momenti e dei bei ricordi, e sai una cosa? Sorridevo, ma era un sorriso di nostalgia. Mi manca la nostra amicizia.

Nonostante quel rapporto sia irrecuperabile, sarebbe davvero bello tornare a quei momenti.

Quei momenti in cui prendevamo il bus insieme e poi stavamo a cazzeggiare sotto casa.

Con le "scommesse" e le risate. Mi manca averti in classe e vederti rompere i coglioni tutto il tempo, quando cercavi di rubarmi l'astuccio o il diario, solo per farmi arrabbiare.

E tutti i giorni a scuola che vedo l'astuccio pieno di tue scritte, mi viene nostalgia.

Mi mancano le chiamate alla sera, le mattine in bus quando copiavi i compiti, le bossate alla prima ora dell'ultimo minuto.

Mi mancano i momenti di minima dolcezza che ogni avevamo, i momenti seri in cui ci confidavamo. Mi manca il tuo sorriso che usciva quando facevi il cretino con me.

Mi mancano i momenti di studio nonostante tutto. 

Mi manca proprio quell'amicizia che quest'anno si è persa. Probabilmente tu ti sarai stufato di leggere i miei poemi senza senso, a caso. Magari non lo leggerai, o non risponderai. Però dopo tutto quello che ho detto volevo dire anche cose belle.  E niente in realtà non ha senso tutto ciò perché non si può tornare a quei momenti, ma forse perché ormai non ho più nulla da perdere voglio scriverti quello che penso."


 
26 Aprile,
per me era la nostra data. Non ricordo neanche più perchè avevo scelto questa. Da quel che ricordo era la prima volta che avevo pensato a te come un "migliore amico".
Il giorno in cui ho scritto il messaggio soprastante, erano esattamente 2 anni da quel giorno, 730 giorni prima.

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Capitolo 9
*** Sempre lì ***


19 Maggio 2019

La testa scoppia. 

Il cuore va per conto suo, tutto il corpo è rilassato. Ma il cuore va per conto suo.

Piano, forte, normale, forte…

La testa è andata completamente.

Non lo so.

Non so più che pensare.

Il cuore è a puttane.

Lui è sempre lì.

Perché?

Perché lui è sempre lì fermo?

Non riesci a spostarlo nemmeno di un millimetro.

È lì nella sua piramide a parte. Isolato dal resto.

Chissà se è il più importante o fra chi è.

Lui è lì. Nonostante tutto non si squarcia. Non si taglia.

Non si spezza.

Nonostante tutto mi guarda ancora negli occhi. Con quei due occhi azzurri. 

Mi guarda in quel modo che non riesco a decifrare.

Che se dovessimo rincontrarci tra 10 anni sarebbe sempre uguale probabilmente. E riuscirebbe a farmi provare le stesse emozioni.

Poi passa un attimo. E ti rendi conto che non esiste nulla. Che probabilmente non ti ha nemmeno guardato.

Tutto un film.

Tutto quanto.

E poi basta un secondo. Una parola.

Tutto diventa irrazionale quando si tratta di lui.

Non riesco a controllare nulla.

L'ansia, il panico, le emozioni.

Incontrollabile, inspiegabile, irraggiungibile, impossibile, irrazionale, infinito.

L'attacco di panico con lui.

Non sono riuscita a controllarlo. Tutti gli altri sì.

Basta un attimo.

E tutto diventa lui.

Qualsiasi cosa diventa lui.

Un vestito.

Volevo che mi vedesse lui.

Una carezza volevo fosse sua.

Una parola volevo la dicesse lui.

Una scelta sarebbe sempre lui.

E poi basta un altro attimo.

E tutto diventa buio.

Un buio pieno di mostri.

Il buio di cui ho paura.

Pieno di paure. Pieno di segreti e misteri.

Pieno di luoghi nascosti e sentieri tortuosi.

Impossibile da uscirne.

 

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Capitolo 10
*** Incatenata ***


 

9 Agosto 2019

Incatenata.

Così mi sento.

Basta poco.

Un pensiero.

E mi sento così.

Poi arrivi te e non lo sento più.

Incatenata a lui.

Il suo pensiero.

Le sue emozioni.

I suoi ricordi.

Incatenati.

Bruciati.

Costretti a rimanere chiusi in fondo.

Eppure sento che con nessuno riuscirò ad avere lo stesso rapporto che avevo con te.

Perché?

Perché mi sembrava così perfetto?

Eppure poi mi sembra di essermi sognata tutto.

Mi sento rinchiusa e costretta a vivere per sempre incatenata in qualche modo a lui.

 

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Capitolo 11
*** Ricordo ***


22 Agosto 2019

Un'immagine piano piano appare nella tua testa.

Non capisci cosa è. 

È sfocata.

Pian Piano si schiarisce e si mette a fuoco.

Vedi due persone, una stazione, un abbraccio.

Riconosci le persone.

Senti il cuore sussultare. 

Continui ad immaginare.

Occhi lucidi. 

La testa che si riempe di un nome solo.

Scende una lacrima.

Ti senti incatenata.

A quel passato. 

A quell'ostacolo che non riesci a scalvacare.

Ti sembra di essere a buon punto.

E invece è come se fossi sempre in fondo.

Solo che cerchi di allontanarti da quell'ostacolo.

Sembri riuscirci, ma poi come se fossi su una circonferenza te lo ritrovi davanti.

Fa male.

Ancora.

Qualcosa che hai perso, ma che in realtà non avevi mai avuto.

Tutto in testa. 

Tutta immaginazione.

Eppure perché fa così male?

Forse perché è dura capire che la realtà è diversa. Capire che la realtà fa ancora più male.

 

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Capitolo 12
*** Incubo ***


 
8 Settembre 2019
Cosa ho fatto di male? 
Perché lui deve essere ancora presente nella mia vita? 
Ho paura. Paura. Paura. 
Non riesco a dire altro. 
Ho paura di tornare a scuola. 
Di rivederlo. 
Di stare ancora male per lui.
Dei miei sentimenti. 
Di me stessa.
Di non saper vivere. 
Voglio piangere. 
Voglio morire. 
Perché esisto? Perché il mio peggior incubo, di cui ho avuto il terrore per tutta l'estate, si sta per realizzare? 
Perché? 
Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? 
Ah già. Ho trattato di merda un sacco di persone. 
E per colpa sua ho paura di trattare male altre mille persone. 
Perché lui deve essere costantemente presente? 
Perché chiuderlo a chiave con mille lucchetti in un angolo della mia mente non funziona? 
Voglio sparire. 
Voglio non esistere. 
Non far parte di questo mondo.
Non sentire più nulla. 
Basta sentimenti.
Basta pensieri. 
Basta rumori.
Basta niente. 
Non esistere. 
Essere aria.
 

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Capitolo 13
*** Presentimento ***


30 Settembre 2019

Tutto doveva finire.

3 mesi fa. 

Non avrei più doverti vedere.

Ma poi è bastato un presentimento.

Una veggenza.

Il destino.

Ed eccoti lì. 

Di nuovo davanti a me.

Panico iniziale.

Ora indifferenza.

Può un rapporto così importante ridursi così?

A quanto pare sì.

Sai un po' mi mancherai sempre. Ma non più tanto.

Ormai il treno è passato.

Ma tu come al solito prendi quello dopo.

Solo che non ce ne è più. 

Almeno per ora.

E mi va bene così.

 

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Capitolo 14
*** Superarti ***


13 Aprile 2020

Vorrei solo poter fermare i pensieri.

Quel rumore che c'è nella mia testa.

Eppure non è possibile.

Provo a coprirmi le orecchie.

Come per tapparle.

Niente.

Il rumore aumenta.

Però continuo a tenerle lì.

Come se mi facesse stare meglio.

E poi è un attimo.

Risentire quelle sensazioni.

Piccola e indifesa.

Chiusa in un angolino.

Rannicchiata.

Forse aspetta che verrai te a salvarmi.

Ma non arriverai mai.

Quindi deve solo decidersi ad alzarsi.

Da sola.

E andare avanti.

Fare quel passo.

E superarti. 

Lasciandoti dietro alle mie spalle.

Ignaro della mia presenza.

 

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