Tsubasa Reservoir Chronicle 2

di KurryKaira
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Shaman King(7 anni dopo): Il ragazzo che non piange mai ***
Capitolo 2: *** One Piece: Un ricordo blu ***
Capitolo 3: *** Il veliero dei sogni ***
Capitolo 4: *** Insieme contro la tempesta ***
Capitolo 5: *** Tu non sei ancora un re ***
Capitolo 6: *** Let's&go: Litigare tra fratelli ***
Capitolo 7: *** Full Metal Alchemist: Oltre il portale ***
Capitolo 8: *** Non dimentico il mio nome ***
Capitolo 9: *** Il fuoco che divampa speranza ***
Capitolo 10: *** Il ricordo più importante ***
Capitolo 11: *** Orange Road: L'amore è bello ***
Capitolo 12: *** Yaiba: Dalla giungla alla città ***
Capitolo 13: *** Andando verso la piuma, andando verso i ricordi ***
Capitolo 14: *** Il battito della piuma, il suono del mio cuore ***
Capitolo 15: *** Ora puoi capirmi ***
Capitolo 16: *** Bleach: Il giorno per ricominciare ***
Capitolo 17: *** Piangere sotto la luce della luna ***
Capitolo 18: *** Il diavolo vestito di nero ***
Capitolo 19: *** Cercando un lieto fine ***
Capitolo 20: *** Miracle Girls: Profondo come la notte ***
Capitolo 21: *** Card Captor Sakura: Frammento d'infinito ***
Capitolo 22: *** Kaito Kid: Lo specchio,l'altro lato del tuo riflesso ***
Capitolo 23: *** Sugar sugar: Le due facce della luna ***
Capitolo 24: *** Io e te al di sotto della luna ***
Capitolo 25: *** Oltre la luna ***
Capitolo 26: *** Hime-chan no ribbon: Se io sono te, chi è me? ***
Capitolo 27: *** HunterXHunter: Il padre ***
Capitolo 28: *** La promessa ***
Capitolo 29: *** Non sei mai stata sola ***
Capitolo 30: *** Dio contro Dio ***
Capitolo 31: *** Corrector Yui: Bloccati in Comnet ***
Capitolo 32: *** Boruto: La folle e misteriosa montagna degli Hokage ***
Capitolo 33: *** La guerra tra i Kage ***
Capitolo 34: *** Tutto quello che insieme siamo stati ***
Capitolo 35: *** Una nuova brillante generazione ***
Capitolo 36: *** Yu degli spettri: La luna e il ring ***
Capitolo 37: *** Il sole e la casa ***
Capitolo 38: *** Sailor Moon: Il lupo e cappuccetto rosso ***
Capitolo 39: *** Il lupo e la luna ***
Capitolo 40: *** Power Stone: Il pugno pazzo e innamorato ***
Capitolo 41: *** Defence Devil: Frammento d'infinito ***
Capitolo 42: *** Zoids: Fiona e la piuma ***
Capitolo 43: *** Fiona e Van ***
Capitolo 44: *** Dragon Ball: Dove ho lasciato un pezzo del mio cuore ***
Capitolo 45: *** Incontro alla morte ***
Capitolo 46: *** Le lacrime nascoste ***
Capitolo 47: *** Pokémon: D'estate, autunno, inverno e primavera ***
Capitolo 48: *** I quattro sentieri ***
Capitolo 49: *** L'ombra di Darkrai ***
Capitolo 50: *** Lo scherzetto di Hoopa ***
Capitolo 51: *** Card Captor Sakura: Le cinque piume ***
Capitolo 52: *** Sakura e i suoi amici ***
Capitolo 53: *** Come un sogno lontano ***



Capitolo 1
*** Shaman King(7 anni dopo): Il ragazzo che non piange mai ***


Prologo, i viaggiatori incontrano gli sciamani ma per questi ultimi sono passati 7 anni.

- Guarda. Guarda! Tossisco sangue!-
- Non è divertente, sai?-
- Ahah.. io lo trovo divertente!- Sfiatò debole in un sorriso.

Kurogane uscì dalla camera da letto. Fay, con cui stava parlando fino a poco fa si era improvvisamente addormentato.
Shaoran:- Allora??- Era seduto con Sakura e Mokona vicino la porta, fuori la camera del biondo, aveva le mani incrociate.
Kurogane:- Sta male. Molto male-
Sakura si alzò di scatto:- Come sarebbe a dire male?! Che dobbiamo fare?-
Kurogane:- Dobbiamo chiedere aiuto-
Shaoran:- A chi?- Tremava:- Chiediamo a Yuuko?-
Kurogane annuì ma Fay aprì la porta.
Fay:- Ehi ehi.. aiuto di che?-
Sakura gli si avvicinò:- Riposati Fay!-
Kurogane:- Smettila di fare l'eroe!-
Fay:- Non sto facendo l'eroe- Serio.
Camminava lento anche se voleva mostrarsi gioioso.
Fay:- Ma abbiamo una missione da portare a termine. Non mi sembra il caso di perdere altro tempo!-
Sakura:- Se non fossi già così debole ti tirerei un ceffone!-
Shaoran:- La missione può essere rimandata se è per te!-
Fay ticchettò vivave la mano sulla spalla del giovane:- Ahahah!! Ma grazie!! Di solito fai tante storie! Ti amo anche io!-
Shaoran arrossì.
Kurogane:- Ma piantala-
Fay tossì e svenne.

Riuscì a mala pena a sentire i suoi amici gridare il suo nome.

" Chissà perché poi.. " pensò svenendo.
" Sono sempre stato forte. Fin troppo.
  Che cosa può avermi scalfito? " Svenne col sorriso. Sempre col sorriso.

- Mokona! Teletrasportaci immediatamente da Yuuko!- Gridò Shaoran mentre Kurogane si prese in spalle il mago.
La coniglietta annuì quasi in lacrime.

Il teletrasporto avvenne.
Ma non sembrava la città dove di solito abitava la strega.
Ma lei e il suo aiutante erano lì!
Si trovarono di fronte a una grande villa giapponese, la porta era aperta.
Dentro attorno a un tavolo Watanuki parlava con dei ragazzi, Yuuko se ne stava lì a ridacchiare.

Watanuki:- Insomma.. possibile che non sappiate dove possa essere in questo momento il vostro Dio?-
Anna:- Come fosse una cosa normale sapere dove si trovi Dio, tra l'altro- Affermò scontrosa una donna dai lunghi capelli biondi.
Tamao:- No. Non lo sappiamo. Non chiaccheriamo spesso con lui, nonostante abbia la sua stessa faccia.- Indicò il marito della bionda di prima che ridacchiò.
Tamao:- Essere gemelli non implica teletrasportarsi dall'altro con l'uso del pensiero, non credi?- Sarcastica la donna che indossava un Kimono.
La strega rideva di gusto:- Quel tizio deve essersi messo a girare per le dimensioni a farsi qualche gitarella! Mi piace!-
Watanuki spazientito:- Ma ci serve! Clow Reed ha chiesto di lui!-
Yuuko:- Beh, che se lo trovi lui. D'altronde è un fantasma, dovrebbe essere facile per lui trovare sto tizio!-
Watanuki:- Ma se tu stessa hai detto che trovandosi in un'altra dimensione potrebbe non sentire la sua presenza!-
Yuuko:- Ah già-
Tutti:-...-
Watanuki:- E poi Clow Reed ci ha già pagato!-
Yuuko:- Aah già!-
- Yuuko!!-
Si voltarono.
C'erano Shaoran e gli altri e con loro un Fay dormiente.
In casa c'erano Yuuko, Watanuki e altri ragazzi. Le due donne erano al centro dell'attenzione ma con loro c'era un ragazzo dai lunghi capelli scuri, uno strano vestito da cuoco, uno elegante coi capelli lunghi violacei, un'altro sempre elegante ma coi capelli corti e verdi, un ragazzone di colore e uno quasi in mutande che sorseggiava con Yuuko del saké.

Watanuki:- Shaoran, ragazzi! Cos'è successo a Fay?!-
Tamao li fece accomodare, stesero Fay sul tavolo.
Ryu:- Portarlo a letto no?-
Yuuko:- Le due signorine non mi permettono di bere in camera da letto-
Ryu:- Evitare di bere no?-
La strega lo guardò, non bene, mentre Horohoro lo guardò, sorseggiando un'altro bicchiere.
Ryu:- ...-

" E' strano che proprio io mi sia ammalato!
  Perché poi? Come mai gli altri no?
  Non che glielo auguri! Non sia mai!
  Loro mi piacciono! "

Shaoran:- Al ritorno dall'ultima dimensione ha iniziato a tossire. Non ci abbiamo dato peso. Ma adesso non si regge in piedi, sputa sangue e sviene di continuo!-
Sakura:- Ti prego Yuuko! Dimmi che puoi fare qualcosa!-
Yuuko:- Io no, non del tutto-
Kurogane:- La sorella di quel ragazzo però? Quella l'hai riportata in vita!-
Yuuko:- Oh.. parli di Trunks?- Sorrise.
Kurogane:- Sì-
Yuuko:- Era diverso. Bra non era morta naturalmente. Era stata uccisa. Fay invece è semplicemente malato. E io non posso andare contro la natura-
Sakura:- Mi stai dicendo che Fay deve morire?!-
Shaoran:- La morte di Bra non era destinata?-
Yuuko:- Il destino di Bra era incontrare me- sorrise:- Ma questa è un'altra storia. Io posso solo aiutare Fay momentaneamente e farlo sentire un po' meglio. Ma non posso riportarlo in vita.. quando morirà-

" Ah.. non ci ho pensato in effetti.
  Forse sono solo malato. Malato di mio intendo.
  Non è un raffreddore, era semplicemente inevitabile!
  Certo.. è una grande presa per il culo!
  Ho resistito a tutto e poi.. "

Yuuko:- Oh!!- Esclamò:- Ma Hao Asakura può!-
Watanuki:- Oh no... non dirmi che..-
Yuuko si alzò di colpo versando un po' di saké, e seria:- Cercate Hao Asakura! Lui potrà resuscitarlo!-
Watanuki:- ... vuoi addossare a loro il compito- arrabbiato.
Shaoran:- Cercare Hao Asakura. E come? Che cosa chiedi in cambio?-
Kurogane:- Fay sarebbe ancora vivo..-
Yuuko:- Morirà prima o poi!- Era allegra.
Kurogane furioso:- Ma perché lo dici così allegramente?!-
Yuuko:- Hao Asakura è tecnicamente un Dio! Si sta facendo una gitarella per le dimensioni! Insieme alle piume cercate pure lui!... Cosa chiedo in cambio?... Niente. Perché in teoria cercandolo mi state già facendo un favore. Lo dovevo cercare io..-
Watanuki:- In poche parole portatecelo- sconfitto.
Anna:- Ma chi vi da questa sicurezza che lo troverete e che farà quello che volete?!-
Yuuko:- La speranza?..-
Yoh rise di gusto:- Dai, perché non provare? Magari li sono simpatici!-
Anna:- Magari li ammazza tutti-
Yoh smise di ridere.
Yuuko:- Ah.. e sentite.. portatevi anche qualcuno di questi qui!- Indicò gli sciamani:- Sono amici di Hao, lo troverebbero più facilmente di voi. Anzi, tecnicamente sarà lui a trovare loro-
Gli sciamani:- Eeh?! E perché dovremmo andare con loro?!-

- I ragazzi dalla forza d'animo immortale!-
Silenzio. Fay aveva riaperto gli occhi. Era steso sul tavolo, attorno a lui i suoi amici e gli sciamani.
- Siete voi.. i ragazzi dalla forza d'animo immortale-
Allora Shaoran e gli altri li guardarono. Erano più grandi, ma Fay aveva ragione!
Shaoran:- Yoh?-
Il giapponese lo guardò.
Shaoran:- Ti ricordi di noi?.. O non sei quello stesso Yoh?-
Yoh non ricordava bene ma Anna:- Siete i tizi della piuma!-
Sakura sorrise:- Sono loro!-
Horohoro ancora a terra:- Oooh gli amici dell'uomo alato!-
Kurogane:- Tecnicamente non eravamo amici suoi-
Yoh:- Ma certo!!- Ricordò:- Voi mi avete aiutato! Allora aiuterò voi! Vi cercherò Hao!-
Anna:- Ma neanche per sogno- Smontò tutto.
Ren:- Tecnicamente è stato di più l'uomo alato ad aiutarci-
Chocolove:- Vero.. era meraviglioso- quasi innamorato.
Lyserg:- Non è con voi lui?-
Kurogane spazientito:- No, no, no! Non era amico nostro!-
- Oh che delusione-
- Allora no-
- Che senso ha aiutarvi-
- Non avete fatto niente-
I viaggiatori rimasero di sasso.
Fay rideva.
Kurogane:- Cosa ridi?! Questi vogliono farti schiattare!!.. Oh..-
Rimase un attimo in silenzio il biondo, steso ancora sul tavolo.

- Beh hanno ragione. Non hanno motivo di aiutarci! Guarirò in qualche modo!- Si alzò piano.
Sakura gli strinse il braccio:- Fai attenzione!-
Fay l'accarezzò:- Stai tranquilla!-
Tamao:- Ma piantatela! Certo che vi aiutiamo! Voi (in realtà il tizio che volava, ma facciamo finta che era vostro amico) avete salvato Anna, e noi ci sdebiteremo. Se non è troppo faticoso.-
Shaoran la guardò:- Sei Tamao?-
Tamao:- Sì, sei il tizio che mi ha abbracciato. Mi hai messa molto in imbarazzo quel giorno-
Shaoran arrossì:- Scusa! Scusa non volevo-
Tamao alzò le spalle:- Un po' mi piacque!-
Shaoran sorrise ancora rosso:- Sei cambiata molto!-
Tamao accennò un sorriso.
Anna:- Non è stato merito del tuo abbraccio playboy, non montarti la testa-
Shaoran:- Non lo stavo facendo!-
Yoh:- Io sono il tizio che hai picchiato brutalmente! Perché nessuno pensa a me?!-
Risero. 
Ren:- Ti ha picchiato e ora sei in debito con lui?-
Yoh:- Hai ragione.. la cosa non torna!-
Shaoran:- Ragazzi per favore!- Imbarazzato.

- Ascoltami Fay- La strega parlava al mago.
- Sì?-
- Questa è una medicina- Gli mostrò una boccetta trasparente, conteneva un liquido rosa. La strega continuò:
- Non ti guarirà. Ma ti permetterà di resistere un po' di più. Prendine un cucchiaino al giorno. Questo è il cucchiaino. Ti regalo anche questo-
- Regalo?-
- Scusa. Ti regalo solo questo, la medicina me la paghi! E poi dicono che sono cattiva-
Tutti:- Lo sei-
Il mago sorrise, era ancora bello anche se debole:- Grazie!-
La strega gli sfiorò i capelli:- Tu non morirai!-

" Certo, siamo tutti un po' strani. Ma mi sento amato.
  Tanto.
  Grazie! " Non piangeva mai lui. Mai.

Kurogane:- Partiamo subito- Gli sussurrò vicino l'orecchio, il mago sorrise.

Yoh ad Anna e a tutti:- Verrò con voi volentieri! Porteremo la pace anche in quei mondi!-
Anna quasi lo ignorò.
Tamao:- Andrete un po' alla volta, non da soli. Yoh, Anna, e anche tu Ryu sarete un gruppo. Ren, Horohoro e Chocolove ritornate insieme e siete l'altro gruppo-
Ryu:- Sono d'accordo! Ci alterniamo, se per voi ragazzi (ai viaggiatori) non è un problema tornare in questo mondo a farci dare il cambio!-
I viaggiatorni accettarono.
Ren:- Oh per lui non è un problema!.. Ma chi vi ha chiesto di metterci in mezzo? Il favore l'hanno fatto a voi non a noi!-
Chocolove:- Io avrei accettato se ci fosse stato il ragazzo alato!- Quasi triste.
Kurogane:- Magari lo incontriamo!-
Chocolove:- Io accetto!- Esultò.
Ren:- Ma piantala!-
Horohoro:- Io non posso rimanere a bere con la strega dalle tette grosse?-
Yuuko:-...- Poi scoppiò a ridere.
Tamao:- Invece si farà come ho detto io. Anna sei d'accordo?-
Anna:- Sì.. perché no?-
Yuuko:- Darò una piccola ricompensa a tutti voi!-
Ren, Horohoro, Chocolove:- Ok, accetto- Alzarono le spalle.
Watanuki:- Ma perché vi vendete tutti per così poco?..-
Tamao:- Io rimango qui con il ragazzo (indicò Watanuki) e anche Lyserg rimane con me, così se percepisce qualcosa ce lo farà sapere-
Manta:- Ehi ma che succede?-
Si voltarono tutti. Si era appena svegliato e non ci aveva capito niente.
Tamao:- Anche tu rimani con me-
Manta:- Eh?..-
Tamao:- Veglierai su Hana o Men a seconda di quale genitore è via-
Manta:- Eeh?!-

Yuuko:- Su, allora, andate!-
Fay:- E la tua ricompensa?- Mentre stringeva la boccetta.
Yuuko:- La tua vita sarà la mia ricompensa-
Yuuko:- Scherzo.-
Fay:- Lo so-
Kurogane:- Sei pessima-
Yuuko:- Trovate Hao. Vi chiedo solo questo!- Li salutò con la mano mandando baci.
Intanto Sakura abbracciava tutti ringraziando.

Shaoran:- Allora chi è il primo gruppo?-
Anna:- Veniamo noi, siamo il gruppo più sensato alla fine-
Il Team the Ren alzò le spalle.
Horohoro:- Mi incazzerei se non fossi d'accordo-
Mokona spalancò la bocca.
Shaoran:- Allora a presto voi altri!- Sorrise.
Kurogane si prese Fay sottobraccio.
Kurogane:- Bevi quella roba-
Fay:- Mi sento così amato- Lo baciò sulla guancia.
Kurogane:- Ma mi prendi per il culo?!-
Fay, Sakura e Yoh risero di gusto.
Anna:- Sarà un viaggio insopportabile-
Yoh:- Ma no!-
Ryu:- Io vi voglio bene!!- Li abbracciò.
Anna:- Ecco appunto-
Mokona sparì insieme a tutti loro.

I ragazzi rimasti lì accenarono un "ciao" quasi mangiato accettando la situazione.
Watanuki:- Sei proprio cattiva-
Yuuko:- E perché mai, a loro serve Hao e a noi serve che ce lo trovino!- Sorrideva.
Watanuki sbuffò.

" Non morirò. Lo giuro.
  Non è il mio destino.
  Io vivrò, a prescindere da Hao Asakura.
  Non vi lascio. " Strinse la mano a Kurogane e Sakura che gli erano vicino.

Il cagnolone lo guardò, quasi arrossì. Sakura si attaccò al suo braccio, lo stringeva, forte.

" Non rimarrò solo nel buio.
  Mai più. "

Kurogane:- Non ti lasciamo andare-
Sakura:- Mai-
Shaoran sorrise, erano arrivati nel prossimo mondo.

- Viaggeremo insieme. Ancora a lungo.
  Va tutto bene Fay- Shaoran.





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Capitolo 2
*** One Piece: Un ricordo blu ***


La piuma ha modificato la memoria alla ciurma di Cappello di paglia, ognuno di loro adesso vive vite parallele ma con l'arrivo dei viaggiatori iniziano a ricordare qualcosa sulla loro vita precedente e così decidono di prendere il mare e raggiungere quella piuma che alta vola su di esso.





" Eppure provo noia.
  Ma non una noia normale. Insomma non la solita noia!
  Mi sembra di essere nel posto sbagliato.
  Mi manca il colore blu. "

Una ragazza dai lunghi capelli rossi, leggermente mossi sul viso, fissava un bicchiere di colore blu dietro il bancone di un bar.

- Salve, posso chiedere un'informazione?-
Shaoran e i suoi amici si rifugiarono in quel bar, fuori pioveva. La città non era ricca, era una lunga distesa di terra con qualche casa e qualche negozio povero.
- Certo- Disse la ragazza posando il bicchiere, allungò la mano nel barattolo delle mance, rubò qualche moneta:- Tanto il mio turno è finito- Uscì da dietro il bancone per unirsi al tavolo di Shaoran.

Il tavolo era tondo, i ragazzi erano tutti lì. Fay con la medicina si sentiva meglio.
- Che vi serve?- Si sedette incrociando le gambe rubando un pezzo di pane e ingurgitando un boccone.
Anna:- Quello era nostro- A voce bassa.
Yoh:- Trattieniti per favore!- Aveva già cambiato idea, quasi piangeva.
Ryu:- Cucino meglio delle robe che vendono qua! Poi ti farò qualcosa Anna!-
Continuarono a parlare tra di loro nel frattempo.
Shaoran:- In verità ci siamo rifugiati in questo bar per la pioggia! Siamo dei forestieri, cerchiamo emozioni speciali e ci chiedevamo se lei sapesse qualcosa..-
Venne interrotto da Fay:- Detto così Shaoran sembra che cerchi una prostituta e che la prostituta sia lei-
La rossa si indispettì, Shaoran morì dalla vergogna e non volle parlare più, Anna dava ragione a Fay.
Kurogane:- Non vogliamo te, vogliamo qualcosa di strano nel mondo. Insomma, questa pioggia è normale?-
La rossa, Anna e Ryu:- E' pioggia..-
Kurogane:- Sì! Sì lo so che è pioggia! Era un esempio!! Accadono cose strane?! Che ne so.. cose strane!-
Sakura:- Oh.. ma tu sei Nami!- Esultò infine Sakura che scrutava la rossa da tempo!
Nami:- Sì.. come lo sai?-
Sakura:- Oddio scusa!- Imbarazzata, questa non era di sicuro la stessa Nami che aveva visto tempo fa! Non viveva in mezzo al mare e non stava con i pirati di cappello di paglia!
Sakura:- Vengo spesso in questo posto..- Inventò.
Nami:- Allora perché ti sei stupita?..-
( Nel frattempo Yoh e gli altri prendevano in giro la frase di Sakura. 
  Yoh:- Torno a casa. "Tu sei Ryu!" Stupito!-
  Ryu:- "Ma noo?? Come lo sai?" Forse abitiamo insieme??- Ridevano. Sakura tirò loro una gomitata.)

Nami:- Comunque effettivamente hai una faccia conosciuta!.. Ma non avevate detto di essere forestieri?-
Shaoran:- Noi. Lei no- Inventò subito.
Nami:- Mm.. ok-
Sakura:- Ho una faccia conosciuta hai detto?- Stupita.
Nami:- Ma perché ti stupisci di tutto?! T'avrò vista qua, no?!-
( Yoh:- "Eppure... eppure mi ricordi qualcuno! Ma sìì, sei Ryu!!"-
  Ryu:- " Ma noo?? Come lo sai?"- Sakura tirò loro una gomitata. Anna li trovava divertenti.)


Fay serio:- Sei quella stessa Nami. Dove sono Rufy e gli altri?-
Lo sguardo di Nami si spense nel vuoto, sfiorò uno dei bicchieri blu che erano sul tavolo.
Nami:- Dove sono.. chi?- Sbuffò piano guardando il vuoto.
Giocava nervosamente con quel bicchiere.
Kurogane:- Vacci piano con quel bicchiere, se fai così finirai per romperlo!-
Nami:- Mi manca il blu- Si ruppe, non si tagliò ma le schieggie del bicchiere le sembrarono l'oceano.
Anna:- Quello era il mio bicchiere- A voce bassa.
Yoh:- Tesoro- Le strinse la mano nervosamente.

" Che succede? Non mi sono nemmeno fatta male, perché.. "

- Perché piangi?!- Si alzò di scatto Sakura pronta ad asciugarle le lacrime.
- Sto piangendo?- La guardò:- Non lo so. Non lo so perché piango- Si voltò verso Shaoran:
- Chi è Rufy?-

- Direi che abbastanza chiaro cosa abbia fatto la piuma!- Sorrise Fay alzandosi dal tavolo, poi agli sciamani:- Voi sentite la presenza di Hao?-
Anna:- Ve lo dico ora e non ve lo ripeto più, non abbiamo la più pallida idea di come "trovare" Hao! Semmai sarà lui a venire da noi, se gli va di darci un po' di fastidio! In poche parole non vi serviamo nemmeno! Ancor meno quegli altri tre che ci daranno il cambio! Ci tenete per un'effimera speranza, ok? Non contate su di noi-
Fay:- Ok- Alzò le spalle.
Kurogane:- Allora perché vi darete il cambio con gli altri tre?- Uscirono dal bar portandosi dietro Nami.
Anna:- Beh dovremmo tornare a casa ogni tanto. E poi comunque siamo pur sempre sciamani, sentiamo di più la presenza di Dio rispetto a voi-
Kurogane:- Allora a qualcosa servite-
Anna:- Siamo solo un'effimera speranza-

Fuori pioveva molto.
Guardarono il cielo.
Kurogane:- Tu copriti, già sei debole- Era premuroso con Fay.
Fay:- Non sarà certamente il freddo a farmi male- Sorrise.
Kurogane:- Sei un bel po' presuntuoso tu-

- La vedete?-
Era Shaoran, guardava l'orizzonte. Erano vicino la costa, si vedeva l'oceano in bufera. Ma c'era una luce.
Nami iniziò a camminare quasi incantata verso quel blu.
- Cos'è quella luce?- Si chiese. Era buio, pioveva davvero tanto, ma in mezzo al mare sembrava esserci un faro. La luce bianca era sottile e fioca ma sfiorava sia il cielo che il mare.
- Quella è la piuma di Sakura-
- La piuma?- Lo sguardo di Nami si illuminò e voltandosi verso i viaggiatori:- Io mi ricordo di voi-


" Piove. Piove tanto.
  Ma l'acqua sembra non darmi fastidio.
  Anzi.
  Vorrei tuffarmi in questo oceano in delirio.
  Sarei un pazzo?.. Forse sì.
  Ma manca un po' di pazzia in questa vita. Vuota. "

- Oh, Scusa!- La rossa sbatté contro un ragazzo che sembrava fissare l'oceano.
- Non t'avevo visto, correvo contro il mare- Si scusò ancora lei.
Lui si voltò. Era un bellissimo ragazzo, capelli biondi, fumava una sigaretta quasi spenta ormai.
Quando lo vide lei si bloccò. Non riuscì più a parlare.
La luce infondo all'oceano quasi li illuminava.
- Tu..- Lei.
- Tu..- Lui:
- Tu sei bellissima!!- Rovinò il momento provandoci spudoratamente con lei.


- E' Sanji- Parlavano tra di loro i viaggiatori vedendo i ragazzi poco lontano.
- La piuma deve aver cancellato loro i ricordi. Ma come la recuperiamo? E' in cielo-
- Voi volate?- Chiesero agli sciamani.
- Se solo ci fosse l'uomo alato- Sconsolato Yoh.
- E piantatela!- Kurogane spazientito.


- La vuoi smettere di fare lo scemo?!- Nami sgridò il biondo.
- Io voglio sapere il tuo nome..- Lei era seria, quasi le veniva da piangere, di nuovo.
- Non ci credo, già mi ami!!- 
- No! Piantala, non è perché ti amo!... Ma penso davvero di provare qualcosa per te!-
A quelle parole il biondo non reagì come suo solito, ma quasi s'incantò.
- Mi chiamo Sanji- Rispose allora serio porgendole la mano.
- Nami- Lei la strinse. E poi lui tornò a fare lo scemo.

- Nami!- Shaoran richiamò la sua attenzione.
- Vedi quella piuma?- La donna annuì.
- E' la causa di tutti i tuoi dubbi. Ti senti sola? E' colpa sua- Sanji ascoltò, gli sembrò come se stessero parlando di lui.
- Dobbiamo riprenderla- Continuava Shaoran:- Ma non sappiamo come raggiungerla, è in mezzo all'oceano in bufera, e peggio e anche sospesa in aria-
- E io come posso aiutar.. mi?-
- Tu sai come arrivare lì- Indicò l'oceano:- Devi solo ricordarlo-

Il vento sembrò quasi calmarsi. La donna forse aveva paura. Forse no. Strinse involontariamente la mano del biondo accanto a lei, e in quel momento, già si sentì meno sola.
Forse era una pazzia lanciarsi a capofitto in quell'oceano. Ma bagnarsi di quell'acqua era la cosa che le faceva meno paura, anzi.
- Sei con me?- Sfiatò a voce bassa.
- Sarò sempre con te- Era serio.
Lei strinse ancora di più la sua mano.
Sorrise.


" Blu.
  Solo blu. Io ho un vago ricordo di questa giornata. "

Un ragazzo dai corti capelli neri fissava la pioggia, era sdraiato su di un tetto a petto nudo. Aveva una cicatrice enorme. Ne aveva anche una sotto l'occhio, ma quella era piccola; quella sul petto invece, era così grande! E lui.. non aveva la più pallida idea di come se la fosse fatta.
Ma poco gli importava. Guardava la pioggia cadergli addosso.

" Blu.
  Io la faccio finita.
  No nel senso che mi voglio ammazzare eh..
  Nel senso che mi ci butto..
  .. in quel blu.
  Tanto io non morirò! "

Si alzò. Si alzò di scatto e iniziò a correre. Saltò i tetti. Veloce.
Cavolo, era bravo! Quando era diventato così bravo?
L'ultimo tetto, poi l'oceano.
Si lanciò. Sembrava volare.

Erano ancora lì i viaggiatori e i due pirati senza memoria, vicino la scogliera.
Allora lo viddero, era un uomo, ma sembrava quasi che i suoi arti si allungassero.
Era saltato violentemente giù da un tetto. 
Si era tuffato.
Si era tuffato nella bufera!

" Hai fatto Splash!
  Hai fatto lo Splash più forte che abbia mai sentito!
  Ora sei mio blu! Finalmente ti ho!
  Ma.. "

- Perché non risale?..- Shaoran.
- Perché il mare è in bufera! Quello è un pazzo!- Ryu.
- No, non è per quello- Il ragazzo biondo buttò la sigaretta e si sfilò velocemente la giacca. Che gli prendeva?
- Non è la bufera che lo ferma, è il mare che lo ferma- Sbuffò in fretta, poi si mise a correre, era velocissimo. E si tuffò.


- Perché l'ha fatto?-
Il mare non avrebbe dato via di scampo.
- Perché si è buttato per salvare un pazzo?..- I capelli ondulati della rossa si muovevano al vento, le coprivano il viso.
- Perché stavo per farlo anche io?!-

- Andiamo ad aiutarli!- Lo sciamano dai capelli strani era pronto a correre in aiuto dei due tizi buttatisi in mare, non ce la potevano fare da soli.
Ma non servì. Il braccio del biondo spuntò all'improvviso afferrando la costa. Ryu lo aiutò immediatamente ad uscire dall'acqua.
Non era solo, stringeva a sé il pazzo dai capelli neri.


" Eppure.. io ricordavo che non potevi uccidermi.
  Bah.. forse ricordavo male! " 

Il ragazzo si svegliò sputando acqua e scoppiò a ridere.
Sanji stava abbastanza bene, era vicino a lui e Nami gli era accanto preoccupata.
Si accese un'altra sigaretta, ogni tanto urlava arrabbiato contro il pazzo e ogni tanto esultava per la ragazza che lo "curava".
- Ehi è stato divertente!!- Esultò il quasi morto.
- Non dire stronzate!! Tu sei un pazzo! E io lo sono più di te!- Sanji era inferocito.
- Io mi chiamo Rufy!- Si presentò ma il biondo lo prese a schiaffi:- Ma chi se ne frega del tuo nome! E poi mi dici perché cazzo continuavi a cercare di prendere quel fottuto cappelo??! Saremmo usciti dalla tempesta molto prima se non ti fossi impuntato a "salvare" quella pezza rovinata!-
Rufy guardò il cappello stupito, se lo mise in testa e poi con un sorriso ampio:- Beh c'hai ragione! Che ne so perché ho perso a tempo a salvare 'sto cappello! A quanto pare gli sono affezionato!-
-...-
Anna:- Lo posso uccidere? Mi da troppo i nervi-
Sanji:- Dopo che ho fatto tanto per salvarlo?!... Sì che puoi ucciderlo!- Lui stesso gli tirò un pugno e poi si voltò:- Ma voi siete bellissime!!- E corteggiò Anna e Sakura. 

" In ogni caso, ora mi sento ancor meno sola. "
Tirò un pugno al tizio sconosciuto col cappello.
" Ciao Rufy " Sorrise.

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Capitolo 3
*** Il veliero dei sogni ***


- Se volete possiamo raccontarvi un frammento dei vostri veri ricordi. Non di più, mi dispiace- Shaoran.
" I nostri veri ricordi? "
- Non prendeteci per pazzi- Shaoran.
- Ma che pazzi?! Qui il pazzo mi sento io! Racconta!- Rufy.

- Era un po' di anni fa, non so quanti sinceramente. Eravate sette, ma sembravate molti di più!-
I pirati si guardarono, si strinsero la mano.
- Volevate a tutti i costi salvare l'oceano-
Shaoran si alzò, guardò la tempesta mentre la pioggia lo bagnava.
Rufy, al centro tra Nami e Sanji, si stese, alzò il collo e capovolto fissò anche lui quel blu-grigio.
- Dicevate che era la vostra casa. Tutti i vostri ricordi.-
Tremarono un po'.
- E ora è molto triste che voi l'abbiate dimenticato- Sorrise Shaoran.
Sanji si alzò:- A quanto pare non del tutto- Si accese un'altra sigaretta.
Sanji:- Sinceramente vi avrei dato dei pazzi. Ma vi credo. Chi sono questi altri quattro?-
Rufy:- Sono molto più di quattro ora! Me lo sento!- Sorrise e si alzò di scatto, pimpante:
- E ora che si fa? Dobbiamo cercarli??-
Sakura prese il suo viso fra le mani, Sanji si ingelosì.
- Che c'è?- Rufy leggermente meravigliato.
- Questa volta cerchi i tuoi compagni col sorriso. Ne sono felice!- Era dolcissima lei.
Rufy non la capì, ma i viaggiatori sorrisero.
- Anche l'altra volta avevi perso i tuoi compagni, ma l'altra volta eri un po' arrabbiato!- Sorrise Fay.
- Ora andiamo a cercarli, non devono essere lontani!- Shaoran.

- Come li riconosciamo?- Nami.
- Dividiamoci- Propose Kurogane.
- Ma siete gli unici a sapere il volto di almeno quattro di loro!- Sanji.
- Tu e Nami vi siete riconosciuti in fondo!- Fay.
- Ma perché il nostro è amore!!- Sanji.
- Non credo- Nami.
- Allora ci dividiamo e ognuno di voi si porta qualcuno di noi!- Spazientito infine Kurogane.
Si formarono i gruppi, l'isola non era grande.

" E poi? Una volta trovati?
  Salperemo a bordo di un veliero e solcheremo l'oceano in tempesta?
  Uaoh!! Non vedo l'ora! "

Rufy era insieme a Ryu e Kurogane, il pirata correva entusiasta.
- Comunque non c'è molta gente in giro, giustamente, sta diluviando- Ryu.
- Son sicuro che i compagni di quello siano scemi esattamente come lui (quindi sotto la pioggia senza problemi..)... Ehi!! Vuoi andare piano?! Dove cavolo corri?!- Al capitano.
- Non sta neanche guardando in faccia le poche persone che ci sono..- Ryu.
- Oooh- Ma poi si distrasse pure lo sciamano, si appiccicò a una finestra.
- Che fai?!- Kurogane:- Rufy fermati! Quest'altro scemo si è fermato!!... Senza un motivo penso- 
Poi rivolgendosi a Ryu:- A meno che in quella finestra non ci stai vedendo Hao, smettila di essere un peso pure tu!-
Ryu:- Ma che Hao! E' uno dei pub più belli che abbia mai visto! C'è tanta gente dentro, nonostante il tempo! Entriamo!-
Kurogane:-...-
Rufy:- Sì entriamo!!-
Kurogane:- Mi prendete per il culo tutti e due?!-
Ryu:- C'è tanta gente! Magari c'è anche qualche suo amico-
Kurogane:- Voi ci volete andare solo per guardare il posto non per cercare gen- Venne interrotto da un boato all'interno del Pub.
Alcuni uomini vennero lanciati all'aria da un solo tizio. Tizio che fieramente rimase immobile con lo sguardo basso, poi prese il suo boccale e lo bevve in un sol sorso.
Kurogane:- ... Certo che.. avete un gran bella fortuna voi due- Sorrise ai suoi momentanei compagni.
Ryu- Lo conosci?-
Rufy:- Sì, lo conosci?- Non ricordava un fico secco.
Kurogane:- Che capitano pessimo- poi una smorfia, e cacciò la sua spada.

Nel frattempo la pioggia continuava violenta. 

" Io so come raggiungere quella piuma.
  Questi ragazzi credono tanto in me.
  Ma io? Io ci credo?
  Perché sto sorridendo? "

Nami era con Fay, Anna e Yoh quando videro una bellissima donna molto alta camminare elegante sotto la pioggia.
Portava con sé un ombrello, anche se con quel tempaccio non era utilissimo. Era seguita da una renna, era una normale renna se non fosse per la stranezza del suo naso, era blu.
La donna leggeva un quaderno, seria.

- Scusi- La fermò la rossa.
- Sì?- Lei alzò lo sguardo, i capelli neri e lunghi erano completamente bagnati.
Anche la renna alzò il muso.
Quando la donna vide la rossa sorrise:
- Ciao Nami!-

Fay si avvicinò alla renna, l'accarezzò e quella cambiò forma.
Yoh:- Uoh.. la renna è diventata un procione-
- Sono ancora una renna!!-
Anna:- E' risaputo che solo i procioni possono parlare!-
- Che cosa?..- Ci credette iniziando a farsi complessi:- Forse sono sempre stato un procione..-
Yoh, Anna e Fay non riuscivano a non ridere.

- Tu ti ricordi di me?- Nami ancora incantata guardava l'altra donna.
- No in verità- Sorrideva leggermente:- Ma guarda qua..-
Le mostrò il quaderno. Era una sorta di diario, c'era scritto qualcosa e poi c'erano alcuni disegni.
- .. questa sembri tu, no?- Erano loro. Erano disegnati tutti su quel quaderno! Non bene, erano quasi degli scarabocchi, ma erano loro!
Nami sorrise, riconobbe la renna e la donna dai capelli neri su quel disegno e lesse i loro nomi. 
- Ciao Robin e Chopper- abbracciandola.

Fay e gli altri rovinarono il momento spiando il quaderno.
Fay:- Qui siete solo nove, a quando risale il quaderno, ricordi?-
Robin:- E' datato pochi giorni fa-
Anna citando Rufy:- Sono molto più di quattro!-
Fay:- Sono sei... ooooh!- Scoppiarono a ridere di nuovo, si aggiunse pure Nami dopo un po'.
Fay:- Va beh, comunque siete forti e simpatici-
Nami:- Ook- Prese sottobraccio Robin:- Sono così felice di averti trovata! Vieni con me!- 
Accarezzò la renna:- Anche tu Chopper! Torniamo a casa!-

" Torniamo a casa " questa frase aprì loro un mondo. Dov'era casa loro?
Ma seguirono quella ragazza, perché già solo con lei si sentivano un po' di più a casa.


Sanji invece era rimasto con Shaoran, Sakura e Mokona.
Il pirata, al contrario del suo capitano, si muoveva piano. Shaoran e Sakura avevano un passo più svelto.
Il biondo allora si era soffermato a fissare le loro sagome.
- Sapete.. forse mi ricordo di voi-
Shaoran scostò lo sguardo verso di lui senza smettere di camminare.
- Mi ricordo di come difendevi a ogni costo questa ragazza-
Sakura sorrise.
- E mi ricordo che la difendesti molto bene- 
Shaoran:- Grazie-
Sakura:- Guardate là-
Lungo la costa trovarono una sorta di porto. C'era un signore dalle spalle enormi, indossava una giacca elegante ma gli stava davvero male.
Non sembrava avere un corpo normale sotto quel vestito.
Era seduto vicino alcune navi. Forse le noleggiava.
Si avvicinarono interessati alle navi.
- Salve!- Sakura.
- Salve- Disse l'uomo un po' rozzo ma con un sorriso. Aveva il naso fatto di ferro. Faceva un po' paura ma sembrava un brav'uomo.
- Queste navi.. possono essere prese a noleggio?- Chiese il cuoco biondo.
- Non le vendo- Disse lui:- Semplicemente le proteggo-
- E perché mai?- Sanji.
- Boh.. mi piacciono. Soprattutto quella- si alzò e indicò una grande nave infondo alle altre.

Era molto particolare, unica. A caratterizzarla era una sorta di testa di leone e una bandiera pirata particolare.
- E' la mia preferita! Ma nasconde un segreto!... E' infestata!- Fece un ghigno malefico, Sakura si spaventò.
Sanji ne rimase incantato, non riusciva a non distogliere lo sguardo.
- Quella bandiera..- ripeteva:
- Quel teschio.. indossa il suo cappello-
I ragazzi guardarono.
Sakura:- E' uguale al cappello di Rufy!-
- E' il cappello di Rufy. E' la nostra nave.- Si mise a correre veloce verso quel magico veliero.
- Ehi! Non hai paura dei fantasmi?!- Il tizio strano lo lasciò andare.
- Che fantasmi??- Chiese Sakura spaventata.

Il mezzo cyborg ridacchiò malefico:- Spesso provengono strani rumori da quella nave! Si sente la voce di qualcuno. Si sente una melodia triste e romantica.
Eppure a bordo sembra non esserci nessuno!!-
Sakura urlò in preda al panico, Shaoran era calmo:- Sicuro che a bordo non ci sia nessuno?-
- Sicurissimo no. Ma mi piace immaginare ci siano dei fantasmi-
Sakura si calmò leggermente.
Shaoran:- E tu non sei mai andato a controllare?-
Sakura:- Controllare?? Con che coraggio?!-
- Ahah, effettivamente non ho il coraggio di salire a bordo di quella nave. Ma non per paura, è perché aspetto qualcuno.-
- Tu sei uno di loro?- Chiese Shaoran.
- Loro chi?-
- Ma Sanji non ti ha riconosciuto.. avrebbe dovuto guardarti meglio in faccia. Ma non sei una donna..- Shaoran quasi lo sgridò.
- In ogni caso è andato lì! Forse troverà anche gli altri! Saranno loro a fare casino sulla nave!... Spero..- Sakura.
- Loro chi??-
- Come ti chiami?- Shaoran.
- Franky!- Esclamò lo strano tizio.
- Quella nave ci serve, vieni con noi! Le persone che cerchi le troverai lì!-

" Ooh.. questa frase mi ha aperto il cuore.
  Ho immaginato un gruppo di pirati a far festa su quella meravigliosa nave.
  E in mezzo a quei pirati c'ero anche io!
  Sarebbe un sogno.
  O forse il sogno è questo e quella è la realtà? "

- Aspetta biondino, corro insieme a te!- Sorrise e senza farsi altre domande inseguì il pirata biondo verso quella nave.
La loro nave.

Intanto.

- Tu. Tu hai una spada- Il tizio che aveva scaraventato tutti quegli uomini guardò Kurogane. Entrambi cacciarono le spade.
- Sì che ho una spada, te ne sei già dimenticato?- Kurogane sorrise sbruffone.
Ryu e Rufy si guardarono.
- Certo che no. Mi ricordo benissimo di te, Kurogane!- Si lanciò.
- Allora combatti, Zoro!- Una smorfia e le loro spade erano già contro.

...
...

- Noi non potevamo prenderci una birra, ma loro possono sguainare spade senza un buon motivo?- Ryu sorseggiava qualcosa insieme a Rufy che sbranava carne.
- Lasciamoli fare! Più dura la battaglia più il tizio con la faccia cattiva ci lascia mangiare!- Felice ingurgitava e guardava la lotta.
- Però mi sembra una scena già vista!- Rideva il capitano.
- Per chi tifi?- Chiese Ryu.
- Per il mio vero compagno- E ingurgitò ancora, sorridendo.

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Capitolo 4
*** Insieme contro la tempesta ***


***

- Ragazzi. Venite tutti qui.- Il cuoco della ciurma parlava attraverso una lumaca agli altri gruppi.
- Qui dove?- Rispose Nami dal suo lumacofono.
- A casa-

***

Il vento soffiava ancora più forte quando Sanji salì sulla loro Thousand Sunny.
Il cielo era buio ma la luce della piuma in fondo ancora si vedeva.
- Allora biondino, cosa si prova??- Chiedeva il cyborg avendolo raggiunto.
Salì pure lui.
- Ancora non vedo fantasmi- Sarcastico Sanji, si voltò a guardarlo.
Erano completamente bagnati ma non sembravano darci peso.
- Sei uno di noi?-
- Voi chi?!-
- Lo scopriremo una volta presa quella piuma!- Indicò quella luce.
- Non vedo nessuna piuma-
- Beh, siamo un bel po' lontani!- Sorrise.
- Quella luce intendi?-
- Sì, ora cerchiamo questo fantasma!-

Una risata risuonò nel nulla.
Sakura e Shaoran li avevano appena raggiunti, a quella risata Sakura sussultò spaventata.
- Benvenuti sulla mia nave!! Io sono il capitano!-
Si voltarono, sull'albero maestro orgoglioso "volava" un ragazzo.
- E' il fantasma!!- Sakura.
- Ma non vedi che è semplicemente un ragazzo?- Shaoran.
Effettivamente la persona non volava affatto, era solo un tizio strano vestito da pirata!
- No! Avete ragione! Il fantasma non sono io! Ma colui che infesta questa nave..- rise malignamente, partì una musica:
- ...è morto tanto tempo fa!-
Fu allora che apparve il mostro!
Si aprì la porta della cabina.
Chi suonava quel violino era proprio un fantasma!
O meglio uno scheletro.

Sakura svenne.
- Bwahahahaha!! Io sono il capitano ma la mia ciurma è composta completamente da fantasmi!- Il ragazzo dal lungo naso si buttò coraggiosamente giù dall'albero maestro.
Atterrò di fronte ai ragazzi.
- Avete paura?- Orgoglioso.

- Ma piantala- Il biondo quasi si mise in posizione, stava per sferrargli un calcio.
- Hai spaventato solo la povera e bellissima Sakura! E questa te la farò pagare!- Partì il calcio.
- No no no no scusa!!- Ma quel capitano chiese perdono in ginocchio e Sanji si fermò.
- Dov'è finita la tua spavalderia??- Rise Franky.
- Ehi ehi, ma io sono uno scheletro davvero!! Non vi faccio paura??- 
- E' vero, lui è vero! E' vero!!- Il ragazzo nascosto dietro di lui.
- Avete visto che sono uno scheletro?? E' a me che mancano gli occhi non a voi! Suu!!-
- Beh sì, ti abbiamo visto- Franky.
- Mi dispiace chiederlo. Ma voi siete sempre nostri compagni?-
Rispose Shaoran:- Quello in carne e non solo ossa sì. E' Usop-
- Mi conosci?- Stupito il ragazzo.
- E non sei il capitano- Shaoran.
Usop si mise a piangere e lo scheletro lo consolò.
- Io sono Brook!! Nessuno conosce me??-
Shaoran alzò le spalle:- Io so solo che fai paura a Sakura-
- E questo non va bene- Sanji si preparò ad attaccarlo.
Franky li interruppe:- Smettetela!! Siamo compagni d'altronde no??- Li abbracciò felice.
Brook:- Compagni?-
Usop:- E io non sono il capitano!!-
Sanji:- Tsz.. va bene. Chiamiamo gli altri.. qui abbiamo già radunato un bel po' di gente. Ammettendo questi due siano veri!- Riferito a Franky e Brook che non si sentirono amati.
Usop:- Io sono vero??- Felice.
Sanji:- Io direi che sei solo un bugiardo. Ma loro dicono che sei vero-
Shaoran sorrise mentre cercava di svegliare Sakura.

Il cuoco della ciurma parlava attraverso una lumaca agli altri gruppi.
- Ragazzi. Avete trovato qualcuno?-
- Direi di sì- Ryu.
- Sì sì, e so anche che in tutto siamo nove!- Nami.
- Beh.. noi qui siamo già in quattro! Più Nami e Rufy siamo sei-
- Qui c'è un tizio di nome Zoro che si picchia con Kurogane!- Rufy. (Shaoran e Sakura:- Oh no, di nuovo!!-)
- E qui sono con Robin e Chopper! Ci siamo allora!!- Esultò Nami.
- Venite tutti qui- Sanji. 
- Qui dove?- Rispose Nami dal suo lumacofono.
- A casa-

Forse aveva smesso di piovere. Ma non ne erano certi.
Il vento ero sempre fortissimo e le onde li bagnavano esattamente come pioggia.
Riuscirono a trovare il veliero. Cavolo, era bellissimo!
Ed era il loro veliero!

Erano tutti lì adesso. Si guardarono. Erano in cerchio, senza fiato per lo stupore.
Stare su una nave in mezzo a quel tempo era fin troppo rischioso.
Ma non avevano paura. Erano solo felici.
- Sei tu il capitano?- Usop si avvicinò sconsolato a colui che come la bandiera indossava un cappello di paglia.
Rufy guardò in alto verso quel teschio, si sfiorò il suo cappello.
- A quanto pare- Sorrise, poi a Sanji:- Ecco perché lo volevo salvare a tutti i costi!!-
- Non mi sembra ancora un buon motivo- Gli rispose.
- Comunque.. io mi ricordo di te- Continuò Usop non riuscendo a distogliere lo sguardo dal suo capitano.
Rufy gli sorrise e basta.
Zoro:- Mi spiegate questa storia? Io non so chi siete. Mi ricordo solo di lui- Indicò Kurogane.

Kurogane a braccia conserte poco più in la con gli altri:-...-
Sakura:- Ma che brutta persona che sei-
Zoro:-...-
Anna:- Proprio una brutta persona-
Zoro arrossì arrabbiato:- Ehi che cavolo!! Non vedo altra gente con delle spade! E io amo solo le spade! Che motivo avrei di conoscere gente senza spade?!-
Anna e Sakura lo guardarono malissimo.
Sanji agli altri membri della ciurma:- Sentite.. e se facciamo finta che siamo sempre stati otto?-
Zoro:- Mm?-
Robin:- Posso strappare questo pezzo di foglio- Si preparò a strappare lo scarabocchio simile a Zoro.
Zoro:- Ehi!!-
Anna e Sakura risero.
Zoro:- E perché loro non sarebbero brutte persone?!-
Anna:- Beh, sei tu che hai iniziato-
I viaggiatori e gli sciamani annuirono.
Un' onda più forte delle altre li fece tornare alla realtà.
Nami guardò il mare.

Sakura:- Avete paura ragazzi?-
Nami sorrise. Raggiunse il timone:
- E' l'unica cosa che non mi fa paura in questo momento!- Strinse il legno.
- Bentornati a casa!- Il timone tutto a sinistra e senza paura affrontarono quelle onde per raggiungere quel bianco.

Si strinse il cappello alla testa per non perderlo il capitano di quella nave e correndo raggiunse il leone.
Rimase lì in piedi, senza cadere:- Verso la piuma Nami!!- Ordinò.

Li lasciarono fare i viaggiatori. Si sedettero in un angolo della nave a guardarli.
Certo che per essere tipi che a mala pena ricordavano il proprio nome se la cavavano.

- Come possono collaborare così se non hanno la memoria?- Kurogane.
- Loro sanno benissimo chi sono e cosa sono stati! Lo spirito è molto più potente di un ricordo!- Sorrise lo sciamano dai lunghi capelli castani.
- Mmm.. se lo dici tu- Sorrise lo spadaccino.
- Dovremmo portare pace in questo mondo? E' un mondo di pirati, è pieno di corruzione e schiavitù- Anna parlava ma sapeva cosa suo marito le avrebbe risposto.
- Credo che ci stiano già pensando loro a portare la pace nel loro mondo!- Li guardava orgoglioso mentre insieme lottavano contro quelle onde come se lo avessero sempre fatto.
- Sembra quasi che voi li conosciate- disse Kurogane.
- Ho visto i loro occhi, è sufficiente- Sorrideva sempre Yoh, Anna strinse lui la mano.

- E poi comunque abbiamo già abbastanza da fare nel nostro mondo.. non ho promesso ad Hao la pace in tutte le dimensioni..-
- Hai appena rovinato tutto Yoh- Rise Ryu.
- Sono sincero!- Rise anche lui.
- A casa non avevi detto "porterò la pace anche nelle altre dimensioni"?!- Rideva Fay.
- Beh ho parlato a vanvera, voi non lo fate mai?!- Yoh si difese.
- E comunque abbiamo fatto ben poco anche nella nostra dimensione, il mondo è un posto difficile. Ci vuole pazienza- Concluse Anna.

Il vento trascinava via quel veliero ma la sua navigatrice non lo temeva. Continuava a stringere quel timone col sorriso sulle labbra.
Il capitano diceva cose ma lei per lo più lo ignorava, forse diceva scemenze.
Purtroppo la tempesta era troppo violenta e il veliero ne risentiva. Ma Franky sapeva come "guarirla". Disse che d'improvviso si era ricordato di tutto.
Di tutti i segreti di quella nave e della sua forza! Disse che quella nave era così bella per un motivo!
Perché era sua! Era la sua bambina! E non l'avrebbe mai lasciata andare!
Usop ritornò oroglioso su quell'albero maestro, era pericoloso ma quello era il suo compito e lo svolgeva! Da lì si vedeva meglio ogni cosa e Nami avrebbe gradito qualche indicazione! E poi quando il vento stava per ribaltarlo giù il suo migliore amico lo aiutava sempre, allungava le sue braccia e lo afferrava.
" Non ti lascerò cadere mai, mi piaci troppo! " Gli disse. 
" Lo so. Sono il tuo preferito! " Rispose lui, ma chissà se diceva il vero, diceva tante cose!
La renna invece aveva preso quasi le sembianze di un essere umano e insieme a Sanji evitava che la nave si allagasse troppo. 
Più si avvicinavano alla piuma più la tempesta era indomabile. Non solo, diversi mostri marini si attaccarono alla prua cercando di capovolgere la nave.
Ma Sanji era sempre pronto a tirar loro un calcio in faccia. E non solo, anche Chopper era forte! Molto forte! Ribbuttava tutti quei pesci in mare sbraitando coraggioso. Robin era in un angolo ma allo stesso tempo era ovunque ci fosse bisogno, quasi si sdoppiava.
Spesso aiutava Nami girando il timone con lei quando diventava troppo duro.
" Non ce la faccio!.." Gridava lei, ma all'improvviso apparivano altre braccia a darle la forza. La rossa si voltava sempre a la guardava. Era in fondo alla nave ma sorrideva. Era in fondo alla nave ma era anche accanto a lei.
" Grazie.. Robin! " Le diceva sempre.
" Prego, Nami " Le rispondeva sempre.
Brook invece, lo scheletro, se ne stava dietro la nave. Alternava un colpo di violino, cercando di rallegrare la ciurma, a un colpo di spada ai pesci che attaccavano da dietro.
E infine quando la piovra gigante stava per inghiottire tutta la Thousand Sunny, senza paura si levò in alto il pirata più fiero di quella ciurma tagliandola in due con estrema velocità e senza mai, mai avere paura!

Certo, quella piovra essendo stata aperta in due gettò sulla nave tutto il suo inchiostro ricoprendo tutti di nero, e quindi anziché essere premiato lo spadaccino venne nuovamente insultato.
Ma comunque collaboravano come se fossero una cosa sola.

Sporchi di nero erano ormai vicinissimi alla piuma.
Shaoran si alzò, i capelli erano completamente scompigliati, gli occhi lacrimavano al troppo vento, ma fissava quella piuma che alta governava il cielo!
Rufy:- E ora ragazzi? Che si fa?-
Era in alto, tanto da non poter essere ancora risucchiata da Sakura.
Rufy:- Voi sapete come arrivare lassù?- Rise di gusto guardando Shaoran.
Shaoran:- Speravo me lo diceste voi!- Con una punta di sarcasmo.
Zoro, Sanji e gli altri combattevano ancora con i mostri che regnavano in quel mare e che ce l'avevano tanto con loro!
Ryu si era stancato di aspettare. Si alzò:
- Tokageroh!-
- Oh te lo sei portato!- Yoh sorrise.
- Certo! Non si sa mai!- E insieme a quei pirati sfidava il mare senza timore.

Sanji:- Ehi ma quello è un fantasma davvero!!-
Sakura divenne blu.
Shaoran:- Ma dello spirito di Yoh non avevi paura-
Sakura:- Lo spirito di Yoh era molto più carino di questo-
Yoh rise, Tokagiroh si offese.
Brook:- Tecnicamente ragazzi sarei un fantasma (o giù di lì) anche io-
- Sta' zitto:- Gli urlarono contro Zoro e Sanji.
Zoro:- Ehi, sei utile tizio-
Ryu:- Lo dubitavate?- Orgoglioso destreggiava il suo spirito contro quei mostri con bravura e precisione.
Sanji:- Beh, un po' sì-
Ryu se la prese.

Rufy provò ad allungare le mani verso quella piuma ma non riusciva ad afferrarla, lei si faceva toccare solo da Sakura!
- Beh allora prendo in braccio la ragazza e la allungo verso la piuma!-
Shaoran:- ... Se non la fai cadere possiamo provare-
Sakura:- Mmm..-

Il capitano prese in braccio Sakura ma non fece in tempo a portarla lassù che la nave iniziò a ribaltarsi.
- La tempesta è insostenibile!- Gridò Nami:- Non possiamo farcela!-
Rufy:- Ce la faremo!- Rufy cercò riparo stringendo Sakura.
Usop:- Nami!!- Urlò:- Nami! Siamo a ridosso di una scogliera!-
Nami:- Cosa?!-
Il bianco della piuma fece improvvisamente vedere ciò che prima nel nero non si vedeva.
Non era un'oceano! C'era una scogliera e ci stavano per sbattere sopra!
Nami e Robin cercarono in fretta di girare il timone. Sanji le raggiunse e mirò tutto a sinistra con forza.
Riuscirono a evitare l'impatto violento ma la nave comunque ci sbatté sopra.
Franky:- La mia Thousand Sunny!!-
Zoro:- Attenti!!- Zoro si lanciò vedendo che la scogliera stava cedendo, le rocce li avrebbero travolti!
Tentò invano di fermarle a colpi di spada, ma non ce l'avrebbe fatta!
Sarebbero stati sepolti da quelle rocce, o peggio ribaltati nella tempesta!
Ma..

Tutto si fermò, le onde battevano ancora forti, ma le rocce rimasero sospese in aria.
- Che cavolo?..- Nami riaprì gli occhi che aveva chiuso per paura.
- Com'è possibile?-
Shaoran si voltò:- ... Yoh-
Lo sciamano sorrise, dietro di lui regnava fiero uno spirito gigantesco. Metteva i brividi, ma era colui che li aveva salvati.
Shaoran:- Quello non è lo spirito che hai usato contro di me-
Yoh:- Sono cambiato davvero tanto dall'ultima volta che mi hai visto- Sorrise.
- Ma non ho abbandonato Amidamaru eh, lui è con mio figlio!- Sottolineò.
Le rocce si frantumarono in sabbia. Erano momentaneamente salvi!
- Ma non sono ancora degno dell'uomo alato!!- Rise.
- E basta con questa cosa del figlio di Bulma!- Kurogane spazientito.
Nami abbracciò lo sciamano:- Grazie! Grazie, davvero!-
Yoh:- Figurati!- Si passò la mano tra i capelli timido.
Sanji:- Ehi!! Nami abbraccia me!-
Nami:- Tu non hai fatto niente!-
Anna a Yoh:- Sono morbide le sue tette?-
Yoh:- Morbidissim..- Si rese conto. Yoh morì ucciso da Anna.

Ma la tempesta era ancora violenta, e la piuma era ancora in cielo.
Rufy stringeva a sé Sakura.
- Ci riproviamo ragazzina?-
- Sì, mi fido di te!- Sorrise la principessa.

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Capitolo 5
*** Tu non sei ancora un re ***


Lasciò il suo cappello al sicuro sulla testa di Usop e ci riprovò. Teneva in braccio la principessa e allungò le sue gambe.
Il bianco di quella piuma quasi li accecava, ma più si avvicinavano più sentivano un tepore piacevole.

- Inizi a ricordare qualcosa capitano?- Le chiese lei mentre salivano su.
- Non credo sia importante ricordare. Io ora mi sento felice!
  Quella piuma ti serve e io ti aiuto volentieri a prenderla!
  Ma non hanno importanza i miei ricordi! E' importante solo che io sia di nuovo insieme a loro!
  Questo mi rende felice!-
- Io lotto continuamente per i miei ricordi. Più che io Shaoran.
  Possibile che per te non siano importanti?
  Non ti voglio criticare, tutt'altro! Mi chiedo come fai?
  Possibile che tu non sia, almeno curioso, di ricordare?-

Si destreggiava forte in mezzo al vento non lasciando mai andare la ragazza. Sorrideva sempre. 
Ma.. a quella domanda il suo sguardo si spense leggermente.
- Posso essere sincero?-
- Certo!-
- C'è una domanda che mi sta dannando-
Sakura lo guardò, aveva degli occhi brillanti e verdi lei, i capelli bagnati le graffiavano il viso.
Lo guardò negli occhi e lui si sentì libero di parlare. In ogni caso lui si sentiva sempre libero di parlare!
- La vedi questa cicatrice che ho sul petto?-
- Sì-
- Come me la sono fatta?-

Fu allora che un'onda li travolse. Forse aveva perso l'attenzione lui, forse era troppo violenta.
Ma vennero travolti.. e caddero in mare.
- Sakura!!- Shaoran dalla nave gridò il nome della sua amata! Non poteva perderla!
- No Rufy! Rufy non può nuotare!- Nami.
Shaoran non ci pensò due volte, voleva tuffarsi in mare ma Kurogane lo prese di peso e glielo impedì.
- Lasciami andare!!- Gli gridò contro.
- Non puoi rischiare anche tu!-
Shaoran lo attaccò violentemente:- Devo salvare Sakura!-
Lo spadaccino non sentiva ragioni, e forte lo spinse contro la porta della cabina:- Li salveremo da qui!-
Robin:- Litigare non è la cosa giusta se volete salvarli!- Sgridò.

- Rufy!!- Usop li cercava nel mare ma non si vedevano.


--------

" Ehi.. moriremo?
  Così?
  No vero?
  Io non posso morire, perché un mago potente ha detto che veglierà sempre su di me!
  Quindi non posso morire.
  E nemmeno tu.. non puoi morire senza ricordi.
  Se solo ricordassi.. se solo ricordassimo.. capiremmo che dobbiamo vivere..
  .. per tutta quella gente che ha lottato fermamente per tenerci in vita "

Cadevano giù, lui aveva gli occhi chiusi, lei no.

" Ma tu non puoi nuotare.
  E io sono così debole.
  Le mie braccia non ce la fanno a vincere questa tempesta.
  Io vorrei salvarti.
  E vorrei salvare la tua memoria. "

Non si erano lasciati, continuavano a tenersi per mano mentre cadevano giù.

" Una volta dicesti che il mare non ti avrebbe ucciso.
  Lo ricordi questo? Se solo lo ricordassi.. tu combatteresti! "

Il ragazzo allora aprì gli occhi e la vide, stava cadendo giù insieme a lui.
Non ce l'avrebbe comunque fatta da sola contro quella tempesta, ma lei non ci stava neanche provando a salvarsi!
Perché? Perché non volela lasciarlo andare! Ma lui non poteva fare niente. Lui era destinato!

- Non tentare di morire con me- Cercò di dirle, lei forse lo capì. Le lasciò la mano lui.
- Salvati ragazzina- Lui sembrava molto più debole di lei. Ma perché l'acqua gli faceva questo effetto, lei si dannava.
Ma lei gli rispose così:
- Il mare non può ucciderti-
Lui sorrise e si lasciò andare.
Non si tenevano più per mano, e lei non aveva più fiato, cerco di risalire con tutte le sue forze.
Lui scendeva giù e lei saliva su.

--------

Quando Sakura riprese veramente coscienza si accorse che Zoro si era tuffato in acqua legato forse ad una corda.
Riuscì a prenderla con sé e portarla su. Ma Rufy non era più con lei.
- La corda rischia di spezzarsi!- Usop preoccupato mentre insieme ai compagni tirava su.
- Sarei dovuto andare io!- Si dannava Shaoran.
- Ha molta più forza di te nelle braccia e nelle gambe! E conosce il mare meglio di te! E quindi ha più probabilità di salvare Sakura rispetto a te!- Kurogane.
Shaoran strinse i denti.
- Scusa. Ma devi capire che non puoi essere sempre tu il suo eroe. C'è gente più in gamba di me e di te in questo mondo, purtroppo-
Shaoran annuì.
Il suo cuore si riaccese quando vide il ragazzo dai capelli verdi uscire dall'acqua con la sua donna.
- Sakura!!-

- Ma dov'è Rufy?..- Si dannava Nami.

--------

" Non posso morire senza ricordare.
  Ho detto che non mi interessa ricordare.
  Ma non è vero.
  Sto morendo.. senza sapere chi è morto per me. "

Sfiorò il suo petto.

" Io non posso morire. 
  Perché io.. sono il Re dei pirati! "

- Credi davvero di non poter morire?-
Sentì una voce. Aprì gli occhi pensando di essere già morto.
- Io invece dico di sì, puoi morire eccome! Tu non sei nessuno-
- Come no?! Sono il Re dei pirati! Forse sei tu che non sei nessuno!- Pensò, ma il tizio che gli parlava a quanto pare leggeva nel pensiero.
- No, tecnicamente non lo sei ancora. Io invece sì che sono un re-
- Re di che? E poi cosa vuoi?! Io ho detto con non muoio e non morirò!-
- Oh beh.. se la metti così stiamo a vedere-

Passarono alcuni secondi di silenzio.
- Ok. Forse posso morire. Senti tu, sei venuto per salvarmi o no?-
- No. Cioè potrei.. io posso fare tutto-
- Tu sei un Re che può fare tutto e io invece un Re che non può farlo e perché?-
- Tu NON sei un Re!- Alzò leggermente la voce.
- Uffa.. e morirò senza diventarlo?-
- A quanto pare sì-
- E senti.. se non vuoi salvarmi, almeno posso chiederti una cosa?-
- Sentiamo-
- Come mi sono procurato questa cicatrice così grande sul petto, tu lo sai?-
Quella voce non gli rispose subito:
- Certo che lo so. E' solo il pugno di una persona più forte di te-
- Oh.. che delusione-
- C'entra con una persona, però.
  Molto importante per te-
- Ma sì! Lo sapevo!... E io morirò senza il suo ricordo.
  Questo.. questo mi rende davvero triste- Sorrise perdendo il suo ultimo respiro.

- Uff. Cavolo però. Sono diventato troppo sentimentale ultimamente!
  Quasi mi sono commosso- Era ancora quella voce.
- Mi parli ancora? Ma non sono morto?-
- Non sei ancora pronto per morire. C'è gente che è morta per tenerti in vita. Non sprecarti così.
  Odio doverti aiutare. Io non sono neanche di questa tua dimensione. Ma cavolo.. qui c'è gente che implora di riportarti in superficie!-
- Chi sarebbe questa gente?-
- Alcuni spiriti-
- E tu puoi parlare con gli spiriti e puoi riportarmi in superficie?-
- Certo! Ti ho detto che posso fare tutto!-
- Ooh.. ma tu sei un grande!-
- ... Sì. Lo so. Ma non contare più sul mio aiuto. Mai più. Primo motivo perché non verrò più in questa dimensione, sono solo di passaggio.
  Secondo motivo perché non mi interessa aiutarti. Sei solo fortunato, oggi mi sento buono- Sorrise.
- Tranquillo, ti prometto che me la caverò sempre d'ora in poi! Me la caverei anche adesso.. se non stessi morendo-
- Il discorso non fa una piega eh.. beh, ringraziami quando sarai di nuovo in mezzo ai tuoi compagni- La "magia" stava per compiersi.
- Esattamente.. quale Re devo ringraziare?-
- Il Re degli sciamani, il Dio Hao Asakura- Una smorfia e tutto divenne bianco.

--------

- E' Rufy!! E' Rufy!!... E' in superficie!- Usop gridò quasi in lacrime quando vide il corpo del suo migliore amico galleggiare in superficie.
Zoro si ributtò subito in mare portandolo di nuovo sulla nave.
Era lì, era vivo?
- Ti prego.. apri gli occhi- Sperò Sakura abbracciata a Shaoran. Si era ripresa, stava bene. Lui la stringeva, non la voleva lasciare andare. Era troppo preziosa e lui era troppo debole.
Non se l'era presa con Kurogane, aveva ragione. Non poteva essere sempre lui l'eroe che avrebbe salvato la principessa. Se davvero amava Sakura avrebbe dovuto lasciarla andare in mani più forti di lui.
Ma ora era di nuovo tra le sue braccia e questo era l'importante.
Ma ecco che il pirata aprì gli occhi.
- Sei vivo!!- Esultarono.
- Sì.. sì sono vivo- Balbettò ancora perso.
Si guardarono intorno poi, erano illuminati da una luce gialla.
Era il sole. Il sole li stava illuminando. Le nuvole si erano diradate e il mare si stava calmando.
- Non ci credo.. questo è un miracolo- Disse Nami:- Pensavo la tempesta fosse colpa della piuma-
- Lo era- Disse Shaoran, Mokona annuì:- Ma qualcosa di più forte ci sta aiutando. Perché?-
Rufy ridacchiò:- Credo più che altro stia aiutando me!-
Shaoran e gli altri:- Come?-
Rufy:- No niente.. forse è solo un caso e io ho sognato tutto- 
Chopper lo visitava preoccupato, ma il ragazzo stava bene.
Fay:- Cos'è che hai sognato?-
Rufy:- Una voce..Ehi, ma quella piuma deve essere ancora presa!- Si alzò di scatto.
Chopper:- Ehi sei ancora in convalescenza!-
Rufy:- Sto benissimo invece! Sakura!.. Ti fidi ancora di me?-
Shaoran fece fatica a lasciarla, ma Sakura si fidava ancora ciecamente di lui.
La principessa strinse di nuovo la mano al pirata:
- Mi fidavo di te durante la tempesta, figurati sotto al sole- Sorrise.
Era tutto così calmo e così facile, possibile? Non c'era nessun trabocchetto?
No. Non c'era. Sakura prese la sua piuma e si addormentò salva tra le braccia del pirata che all'istante, insieme a tutti gli altri, ricordò ogni cosa.
Anche di quella cicatrice. Sorrise e tornò giù.

- E' stato davvero un miracolo- Shaoran stringeva la sua principessa.
- Nami, Robin!! Come ho potuto dimenticarvi?!- Sanji.
- Non ci credo ragazzi, però cavolo, siamo stati in gamba anche senza memoria!- Usop orgoglioso.
- La mia Thousand Sunny!!- Franky si mise subito all'opera.
Brook suonava, Zoro dormiva e gli altri facevano per lo più casino contenti di stare di nuovo insieme e con tutti i ricordi al loro posto!
- No. Non è stato un miracolo. Ripeto.. forse ho solo sognato- Il capitano si riprese il cappello:- Ma lui ha preteso di essere ringraziato! E non si sa mai, sogno o no io lo ringrazio!- Sorrideva felice.
- Ma di chi parli?- Chiese Shaoran.
- Parlo di Hao Asakura, il Re degli scemi o qualcosa del genere!- Rise ma quella frase creò il caos.
- Hao hai detto?!- Shaoran.
- Che cosa??! E' stato Hao?!- Yoh.
- Ma cavolo era qui!!- Ryu.
- Oh.. allora siete inutili davvero, non lo avete percepito- Fay ridacchiò.
- Ve l'abbiamo detto che non serviamo a niente!- Si scusò Yoh.
- E perché mai ti avrebbe fatto questo favore? Addirittura ha voluto ti tornasse la memoria- Anna.
- Dice che qualche spirito che mi vuole bene l'ha commosso!- Rideva il capitano lasciando una stupita e irritata Anna.

- Beh, dai, sai che Hao fa un po' quello che gli pare! Oggi ti salva domani ti uccide! Ahahah- Yoh.
- E' solo un Dio pazzo, non è divertente!- Anna.
- Un Dio pazzo che oggi ha fatto una buona azione- Lo difendeva e lei sorrise.
- Ma è ancora qui?!- Chiese Kurogane.
- No, ha detto che non sarebbe più tornato in questa dimensione. Quindi..- a Yoh:- .. se per caso ora non può sentirmi, quando lo vedi digli che Rufy, il Re dei pirati lo ringrazia, davvero tantissimo!!- Rise di nuovo.
- Glielo dirò- Ricambiò Yoh con un sorriso.

Mokona spalancò la bocca.
Sakura si era svegliata:- Dobbiamo andare, di già? Voi state bene??- Ai pirati.
Nami:- Stiamo benissimo! Potete andarvene con la coscienza pulita!-
Robin accarezzò il viso di Sakura:- E' stato un piacere rivederti ancora bella principessa-
Sakura sorrise:- Scusate per ciò che vi ho causato!-
Robin:- Non scusarti mai! Noi siamo felici di avervi conosciuto. Vero?- Ai suoi compagni.
Zoro:- Tsz..- Voleva ancora sfidarsi con Kurogane.
Sanji:- E' sempre un piacere conoscere belle ragazze!!-
Chopper e Usop:- Scusateli..-
Franky:- Siete tosti!-
Brook:- E siete vivi ahah.. io no, l'avete capito?-
Sakura indietreggiò spaventata.
Rufy guardava il sole stringendo il suo cappello:- E' sempre un piacere rivedervi!- Disse infine, e la coniglietta li teletrasportò via.


Una città, un bambino dai capelli corti e blu piangeva in un angolo.

- Mio fratello è cambiato!
  Ora è brutto e antipatico!
  Dice di voler lasciare la squadra perché siamo degli incapaci!
  Ma l'unico incapace è lui! Sigh..
  Che se ne vada a quel paese!
  Lui e la sua arroganza!.. Sigh-

Scoppiò in lacrime:- Mi manca troppo mio fratello Retsu!!-

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Capitolo 6
*** Let's&go: Litigare tra fratelli ***


La piuma è nel corpo di Retsu e lui è cambiato, Go chiede aiuto ai viaggiatori.


- Ma che dici Retsu?! Sei impazzito?- Il fratello minore quasi gli urlò contro.
- Beh.. beh... se è così! Se ti credi tanto migliore di noi, vai via! Non abbiamo bisogno di te!- Continuò Mikuni orgoglioso ma quasi in lacrime.
- Sì!! Non ti voglio più vedere ecco!!- Concluse nuovamente Go.
- Ma se abitiamo nella stessa casa..- Sfiatò Retsu con in mano la sua Sonic.
- Ah... beh, allora vai via di casa!-
- Scordatelo-
- Allora vado via io ecco!!- Scappò via.
Ryo e J cercarono di fermarlo ma alla fine lo lasciarono andare.
- Retsu, perché non l'hai fermato?!- Sgridò J.
- Gli passerà- Rispose andando via.
- Non puoi lasciarci così!- Gli urlò contro infine il ragazzo con la lunga coda nera, ma il capitano dai capelli rossi lo ignorò andando per la sua strada.


E così in città un bambino dai capelli corti e blu piangeva in un angolo.

- Mio fratello è cambiato!
  Ora è brutto e antipatico!
  Dice di voler lasciare la squadra perché siamo degli incapaci!
  Ma l'unico incapace è lui! Sigh..
  Che se ne vada a quel paese!
  Lui e la sua arroganza!.. Sigh-
Scoppiò in lacrime:- Mi manca troppo mio fratello Retsu!!-
Sakura lo vide e si avvicinò immediatamente a consolarlo:- Ehi piccolino, che succede?-
Go:- Eh?..- Lui si asciugò subito le lacrime facendo il forte:- Ma no, non succede niente! Che vuoi che succeda? Non stavo mica piangendo io!!-
Fay:- E no certo, tu sei un uomo forte e maturo, giusto?- Facendo il vocione.
Go:- Giustissimo!!- Esultò, i ragazzi risero.
Sakura:- Non devi vergognarti di piangere su- Gli asciugò le lacrime:- Se non vuoi raccontarlo sta' tranquillo, ma tu sii forte- Sakura sorrise e riprese la sua strada con i compagni ma il bambino li fermo:
- Aspettate!! Aspettate!!-
- Sì?-
Tornarono da lui.
Go:- Io sono grande e forte ma voi potete picchiare mio fratello per me??-
- ...-
Sakura:- Premettendo che è un no, ma tuo fratello è più grande o ha più o meno la tua età?-
Go:- Più o meno la mia età, ma è più grande!-
Fay:- Volevi farci picchiare un bambino?!-
Kurogane:- Ma piacchialo tu scusa!- Severo.
Go scoppiò di nuovo a piangere.
Sakura scoppiò a piangere insieme a lui.
Shaoran:- Sakura?- Non capendo.
Sakura abbracciando il bambino:- Capisco cosa voglia dire avere un fratello maggiore arrogante e presuntuoso!!-
Shaoran:- Eheh.. principessa-
Go si asciugò di nuovo le lacrime:- Sì.. ma mio fratello è cambiato all'improvviso!... Non l'ho mai trovato un simpaticone eh... ma adesso mi sembra cattivo!!- Scoppiò di nuovo in lacrime.
Shaoran:- Cambiato all'improvviso hai detto? Spiegati meglio-
Il bambino spiegò che da un giorno all'altro era diventato molto più bravo con la sua macchina e questo lo aveva reso arrogante. Voleva abbandonare il gruppo perché reputava i suoi compagni degli incapaci.
Go:- Questo mio fratello Retsu non l'avrebbe mai detto ... snif- passandosi la mano vicino gli occhi.
I viaggiatori si guardarono, che centrasse la piuma?
Shaoran:- Ci porti da tuo fratello?-
Go annuì.


Lungo la strada.
- Fay.. hai preso la medicina?- Kurogane lo guardò.
- Ancora no, non voglio abusarne. Penso faccia ancora effetto il cucchiaino precedente-
- La strega non aveva detto uno al giorno?-
- So cosa mi serve- Disse il mago sorridendo ma con una punta di orgoglio.
- Bah.. secondo me ti credi più forte di quanto tu non sia-
- Tanto non serve mica a guarirmi!- Ridacchiò.
Kurogane lo prese d'istinto per la maglietta sollevandolo leggermente. I ragazzi si voltarono di scatto.
Shaoran:- Ragazzi che succede?!-
Ryu:- Hai appena scoperto che Fay è il fratello di questo bambino?- Sarcastico e incredulo.
Go:- Sì, picchia anche mio fratello!-
Kurogane e Fay, che ancora era sollevato per la maglia da una sola mano dello spadaccino, li guardarono:-...-
Il cagnolone lasciò libero il gattone.
Shaoran:- Tutto a posto?..- Chiese Shaoran non preoccupato.
Kurogane annuì timido, allora i viaggiatori e gli altri si voltarono continuando a camminare.

- Non parlare più come se fossi già morto- Sgridò a voce bassa Kurogane leggermente rosso in viso.
Il mago sorrise dolce.
- Non mi aiuterai strozzandomi- Rispose ridendo aggiustandosi la maglietta, Kurogane sbuffò.

Arrivarono a casa dei fratelli.
Go:- Dovrebbe essere tornato a casa penso.. vi dispiace se io non entro! Ho detto di non volerlo più vedere!-
Anna:- E i tuoi ci faranno entrare così sulla fiducia? Ci servi-
Go:- Ma ho detto di non volerlo più vedere!-
Shaoran:- Ma non lo pensi davvero!-
Go:- No che non lo penso davvero ma ho detto questa frase sola circa un'ora fa!!-
Sakura lo difese cocciuta quanto lui:- Oh insomma! Nessuno di vuoi ha un fratello?! Non puoi dire " non voglio più vederti " e presentarti solo un'ora dopo! Devi far passare almeno il tempo necessario a far si che si sia dimenticato di quella frase!!-
- ...-
Li convinse. Go si nascose e loro suonarono.
Aprì la madre, li vide e chiuse loro la porta in faccia.
Arrabbiatissimi si voltarono verso un Go nascosto nei cespugli.
Go suonò il campanello.
La donna aprì.
Go- Mamma sono amici miei, devono parlare con Retsu digli di scendere, ciao- Si nascose di nuovo.

Come Retsu uscì di casa Go corse via.
Retsu:- Voi chi siete?-
Kurogane lo prese di forza per la giacca. Lo teneva come un gatto di fronte a sé.
Retsu:- Ehi ehi lasciami!-
Kurogane:- Allora.. hai fatto il cattivone ultimamente?-
Retsu:- Eh?!.. Siete amici di Go?!.. Quando cavolo vi ha conosciuto?!.. E perché gente come voi dovrebbe essere amica di uno come Go?!-
Sakura lo sgridò:- Tuo fratello sembra un bravo ragazzo, che male c'è se gente come noi è sua amica?-
Shaoran:- No, comunque non siamo amici suoi-
Sakura:- Vero non lo siamo- però:- ma potremmo diventarlo!-
Retsu:- Mmm... che volete da me? Volete picchiarmi?- Ancora "volava" sotto la mano di Kurogane.
Yoh:- Tuo fratello manda spesso gente a picchiarti?-
Fay:- E' la prima cosa che gli è venuta in mente!- Risero.
Retsu:- No ma cosa potreste fare se non picchiarmi con quei muscoli che avete!-
Si guardarono abbastanza soddisfatti.
Kurogane lo lasciò:- Non vogliamo picchiarti, vogliamo solo parlare-
Retsu:- Con quei muscoli?-
Sakura si piegò per parlargli:- Sei cosciente che per picchiare uno piccolo come te basterei già io?.. Come ti viene in mente che tuo fratello possa aver mandato cinque omaccioni e due fanciulle, che a volte sanno essere più violente di quegli omaccioni, a picchiarti?-
Retsu:- Quindi non l'ha proposto?..-
Sakura:- Sì l'ha proposto. Ma non siamo venuti a picchiarti comunque-
Retsu:- ...-
Shaoran:- Comunque non abbiamo bisogno di parlare- Indicò loro Mokona.
La coniglietta aveva gli occhi spalancati, la piuma era ovviamente in lui. 

Mokona:- Però sembra che questo ragazzo non la voglia lasciare andare-
Shaoran:- Mmm..- Lo guardò.
Retsu:- Che volete?..- Preoccupato.
- Ti dirò- ora anche Anna si era inginocchiata vicino quel bambino:- Mi semba solo un ragazzino un po' arrogante, niente di cattivo o spietato. Insomma.. Yoh era uscito di testa quando la piuma lo aveva preso-
- Che piuma?- Retsu:- Non sono arrogante!- Continuò.
- Io ero uscito di testa per tee- Si difese Yoh.
- Sì sì, certo- Anna.
- Ero stato romantico quel giorno!- Yoh.
- Ehi, qualcuni mi spiega?!- Retsu.
- " Ero stato romantico quel giorno! " Questa la dice lunga!- Sakura e Anna che ignoravano il bambino.
- Mm?- Yoh contro due femmine.
- Gli altri giorni non sei romantico?- Sakura.
- Pretendi di cavartela solo con un giorno?- Anna stizzita.
- Guarda che tu non sei così romantica eh..- Yoh che cercava invano di difendersi.
- Le donne vanno corteggiate sempre, a prescindere dal loro carattere!- Anna, Sakura e Ryu.
- Ryu!! Tu devi stare dalla mia parte!- Rise, e anche Fay.
Retsu non capiva, Ryu continuava a difendere Anna, Kurogane non ne poteva più.
Anna:- Senti, sei stato arrogante eccome. Tuo fratello era molto triste-
Retsu pensa:- Mi risponde solo ora..-
Anna:- Perché non vai a chiedergli scusa?-
Sakura:- Non gli chiederà mai scusa. La guerra è ormai aperta! Non si può abbassare a chiedergli scusa!-
Si voltarono tutti a guardarla:- Sakura!! Ma adesso stai dalla sua parte?!-
Sakura:- Ehii, anche lui è un fratello, e come tale capisco cosa prova quando si litiga con un fratello!-
Anna:- Ma prima stavi dalla parte del fratello "blu"!-
Sakura:- E ora sto dalla parte di entrambi!- Cocciuta:- Ho sognato per anni che Touya venisse a chiedermi scusa dopo un litigio ma so che non è mai accaduto e mai accadrà! Quindi..- a Retsu e anche a Go ovunque si trovasse:- Combattete!-
- ...-
I viaggiatori e gli sciamani guardarono Sakura come se fosse totalmente impazzita ma Retsu invece ne era incantato.
Si mise a piangere.
Retsu:- Hai ragione sigh! Devo sfidarmi ancora una volta con lui e gli altri! Così capirà chi di noi due è migliore!!-
Sakura gli strinse la mano orgogliosa e lo abbracciò piangendo.
- ...-
- Beh.. qualcosa sta andando per il verso giusto- Shaoran.
- Sì, ma è il fratello "rosso" ad aver torto, non può comportarsi come se fosse la vittima!-
- Sarà la sfida. Sarà la sfida a decidere chi ha torto e chi ha ragione!! Solo la pista può fare da giudice!!- Ryu era uscito di testa, esaltato dal gioco di macchine, diede un cinque a Retsu se lo prese in spalla e si mise a correre verso l'orizzonte.
Sakura li salutava piangendo orgogliosa, i ragazzi restanti erano rimasti fermi lì a guardarli, li considerarono solo degli imbecilli, non li volevano neanche raggiungere. Ma dovevano e li raggiunsero.


Furono chiamati all'appello tutti i TRF Victorys.
Retsu:- Ragazzi..- Era solo di fronte a tutti i suoi ex compagni.
Erano arrabbiati. I viaggiatori erano poco distanti da Retsu.
Go uscì:- Tsz... chi si è fatto vivo! Sono costretto a rivederti contro la mia volontà!-
Sakura fece il segno della vittoria come a dirgli "ottima risposta!", Go ricambiò soddisfatto.
Mikuni:- Avevi detto che non eravamo degni di te!-
Retsu:- Infatti. Voglio sfidarvi tutti contemporaneamente! Io da solo contro tutti voi!-
Ryo:- Cosa?!- Irritato:- Ma chi ti credi di essere?-
Retsu:- Accetate o no?-
Insieme a loro c'erano anche Jun e Jiromaru che osservavano la scena tristi.
Jun:- Perché sei cambiato così Retsu?! Tu non eri arrogante! Ero Go semmai quello arrogante!- Lo indicò.
Go:- Ehi!-
I viaggiatori:- Ah ecco..-
J:- Dobbiamo ammettere che Retsu è diventato molto più forte di tutti noi.. non so neanche come faccia-
Jiromaru:- Mio fratello è il più forte di tutti!!- Lo difese ma Ryo disse di no.
Ryo:- Ti ringrazio Jiromaru.. ma purtroppo non è la verità quello che dici-

Anna:- Guarda.. due fratelli che non litigano-
Sakura si asciugò le lacrime.

Go:- E sia. Accettiamo la tua sfida! Ma ti faremo mangiare la polvere!!-
Retsu sorrise.

Ryu:- Voglio partecipare anche io! Voglio partecipare anche io!-
Anna:- Ma non ti vergogni neanche un po'?!- Lo sgridò.
Ryu sconsolato pensò " Voglio partecipare anche io! Voglio partecipare anche io! "

Si prepararono sulla pista. La sfida stava per cominciare.
Jun e Jiromaru strinsero le mani al petto.

Jiromaru: " Fagli vedere chi sei fratellone!
            Tre
            Due "

Jun: " Retsu.. eri così orgoglioso dei tuoi compagni!
       Ora perché li tratti così?!
       Mi manchi, e manchi anche a Go. Ne sono sicura. 
       Uno.. "

Jiromaru:- PRONTI.. VIA!!-
Jun:- E vedi di riprenderti stupido Retsu!!-

Le 4wd furono lanciate, quella di Retsu partiva già svantaggiata in quanto Jun lo aveva distratto.
Ma non rimase indietro a lungo. Quella macchina sembrava avesse poteri speciali!
Era troppo, troppo veloce! E non solo, non sbandava mai, non faceva mai un'errore! Non poteva essere vera!
I TRF Victorys non sapevano come fare. Non riuscivano neanche a stare dietro la Sonic!

Jiromaru:- Fratellone!-
Ryo:- Non so come fare, non riesco a raggiungerlo! Questo è il massimo per la mia Tridagger!- Si morse il labbro.
J annuì sconsolato.
Mikuni non si dava per vinto:- Non dobbiamo arrenderci!! Stupido di un Retsu! Stai sicuramente barando!!-
Quelle parole lo colpirono al cuore e la Sonic rallentò leggermente.
Mikuni:- Stai barando, e non è da te!- Quasi gli venne da piangere.
Retsu non capiva i suoi sentimenti e la Sonic piano rallentava, fu allora che la Magnum la raggiunse.
- Eh?- Guardò la pista il ragazzo dai capelli rossi.
- Mi manchi Retsu. Mi manca giocare alla pari con te. Forse non sei tu che stai barando. Forse sei solo diventato forte, molto più forte di noi!-
Era suo fratello che gli parlava, finalmente si stava confidando, lasciando da parte l'orgoglio!
- Ma sai che ti dico..- Go:- ... ne sono felice! Sono felice che tu sia così forte!! Ma ti prego..- Cercava di trattenersi, ma non ce la fece:
- Non lasciarmi!!- Scoppiò.
La Magnum intanto non lasciava andare la Sonic.
Anche le altre tre 4wd piano piano riuscirono a braccarla. La Sonic era circondata. 
Ma Retsu non si sentiva sconfitto. Si sentiva protetto.
Strinse i pugni. Non gli piaceva combattere così.

Jun pregava:- Retsu.. Go.. vi prego!-
- Non è vero Go!!- E scoppiò in lacrime anche lui finalmente:- Ha ragione Mikuni!! Sto barando!! Questo non sono io! Quella non è la mia Sonic!!-
Si gettò in mezzo alla pista acchiappando la sua macchina:- Io voglio tornare a lottare come facevo un tempo! E insieme a voi!!- Si inginocchiò a piangere.
E quando il resto dei TRF Victorys lo abbracciò, la piuma si staccò da lui ritornando all'istante nel corpo di Sakura.
Sakura prima di congiungersi alla piuma:- Che bella scena fraterna! ... Con mio fratello non succederà mai!- E si addormentò piangendo disperata tra le braccia di Shaoran.
Retsu e Go erano di nuovo felici, di nuovo una squadra unita e fortissima!

E Mokona era pronta per portarli in un'altra dimensione (Ryu voleva rimanere in quel mondo, Anna lo voleva lasciare lì, ma venne teletrasportato anche lui).

" Mi ritrovo in questo bianco sperduto.
  Ma io c'ero già stato.
  Dov'è mio fratello?
  Stavo combattendo.. ce l'avevamo quasi fatta!
  Perché mi trovo qui?
  Al.. Al dove sei? "

" E' inutile che lo chiami, lui non ti risponderà.
  Sei rimasto solo Edward Elric " sghignazzò.

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Capitolo 7
*** Full Metal Alchemist: Oltre il portale ***


La lotta contro Il padre è stata interrotta dalla piuma che ha fermato, come in un limbo, la storia degli alchimisti. Edward sente di dover salvare Alphonse rimasto oltre il portale, ma un poco alla volta il fratello maggiore sembra dimenticarsene arrivando al punto di chiedersi " Chi è Al?"



" Mi ritrovo in questo bianco sperduto.
  Ma io c'ero già stato.
  Dov'è mio fratello?
  Stavo combattendo.. ce l'avevamo quasi fatta!
  Perché mi trovo qui?
  Al.. Al dove sei? "

" E' inutile che lo chiami, lui non ti risponderà.
  Sei rimasto solo Edward Elric " sghignazzò.

Una gigantesca porta galleggiava dietro di lui. Sembrava fatta in ferro, teneva disegnati su dei simboli.

" Ne sono sicuro, io qui ci sono già stato.
  E non solo una volta. "

" Questo posto sembra piacerti molto, Edward Elric "
" Smettila di ripetere il mio nome, so chi sono 
  e non lo dimenticherò!
  Né tantomeno mi dimenticherò di mio fratello! "

Tentò di alzarsi, ma vacillò, e nel bianco precipitò.

- Ehi ragazzino, stai bene?- Fay cercava di svegliare il ragazzo mentre Yoh lo teneva tra le braccia.
- Cercate un po' d'acqua- Consigliò lo sciamano ma il ragazzo con la treccia bionda riaprì piano gli occhi.
- Oh eccolo, si sta riprendendo il piccoletto- Kurogane.
- Piccoletto a chi?!- Si alzò di colpo strattonando Yoh e mettendosi sull'attenti, pronto ad affrontare lo spadaccino. Arrivava circa alla cintura dei suoi pantaloni.
- Sì, piccoletto?- Ribadì sarcastico Kurogane.
Edward si scaraventò comunque contro di lui.
Poi si bloccò all'improvviso, si voltò. Il vento si alzò leggermente, muovendo i loro capelli. Fissò l'orizzonte come se si fosse improvvisamente ricordato tutto.
- Qualcosa non va?- Sakura.
- Devo cercare Al!- Rispose senza nemmeno farlo apposta.
Si mise a camminare verso l'orizzonte.
- Io mi trovavo nel portale!-
" Sei rimasto solo Edward Elric " Quella frase li rintronò nel cervello, si portò le mani alla testa che gli scoppiava.
Stava per cadere di nuovo ma Ryu lo prese al volo.
- Non stai bene, dove abiti? Ti portiamo a casa, così potrai riposare!- Sakura.
- Io..- L'alchimista la guardò:- Io non ho una casa-
- Beh, non mi sembri un poveraccio che vive sotto i ponti, da qualche parte abiterai!- Ryu se lo mise in spalla come se fosse una vecchia sciarpa.
- Dicci dove abiti- Ribadì lo sciamano.
Sconfitto e in preda all'imbarazzo il ragazzino indicò una casa in lontananza verso la collina.
- Quella non è casa mia. Ma lì c'è gente che conosco- 
- Ok- Risposero i viaggiatori iniziando a camminare.
- Guarda che so camminare da solo!!- Pretendeva di essere lasciato ma Ryu si rifiutò.

Bussarono a quella porta. Aprì una vecchia signora molto vispa, urlò il nome di una ragazza e si allontanò.
- Ciao Pinako, è un piacere- Edward, ancora sulla spalla di Ryu, salutò sarcastico la signora reputandosi ignorato.
Una ragazzina bionda scese di fretta le scale.
Winry:- Edward!! Che ci fai su quel signore?!-
Edward:- Non ci sto di mia spontanea volontà!- Ryu lo lasciò.
Winry:- Non mi sembra che tu ti sia ribellato più di tanto- Sorrise pulendosi le mani sporche di nero su di uno straccio. Salutò i viaggiatori.
Winry:- Sei qui per cercare Al?- Chiese poi al suo amico seria.
Edward:- Anche tu pensi ad Al?- Era preoccupato:- Allora non sono pazzo?!-
- Sei tu sei pazzo allora lo siamo tutti- Dalla cucina uscirono due soldati.
Edward:- Colonnello Mustang, Tenente Hawkeye!-
Riza:- Siamo tutti consapevoli che è successo qualcosa-
Roy:- Oh.. chi sono quelli?- Fece cenno ai viaggiatori:- Sembrate belli forti! Guarda che statura questo!- Allo spadaccino, poi a Ryu:- Anche tu non sei male!- Si corresse:- Non ci sto provando con te eh, intendo sembra che se tiri un pugno fai casino... capito? No?-
Winry lo guardò male, Edward provò vergogna.
Riza:- Il colonnello sta tergiversando, ma ricordiamo benissimo che stavamo lottando. Deve essere successo qualcosa. Manca solo Alphonse Elric. Deve essere rimasto in trappola-
Edward:- In trappola?!- I viaggiatori intanto ascoltavano attentamente.
Edward:- Ma perché pensate questo? Alla fine fino a poco fa non sapevate nemmeno dove ero io!-
Roy:- Ma qualcuno gli ha invitati questi o?-
Winry:- Hanno riportato Ed al contrario suo, vanno ospitati!-
Edward si voltò verso il colonnello:- Che vuol dire "al contrario suo"?!-
Riza:- Io e il colonnello ti abbiamo visto svenuto in mezzo alla strada circa due ore fa. Ma lui ha detto che era divertente e ti ha voluto lasciare lì. Eravamo tutti nelle vicinanze, invece di Alphonse non c'è traccia!-
Edward:- Mi prende per il culo?!- Aggredì Mustang, lui rideva.
Winry:- Fate i seri!!- Li sgridò.
Roy:- E comunque non è che il Tenente Hawkeye abbia insistato tanto nel trarti in salvo eh- Si difese, Riza guardò altrove.
Winry:- Dobbiamo cercare Al!-
Edward:- Io so dov'è- Disse sicuro accendendo una speranza nel cuore della ragazza.
Winry:- E dov'è?..-
Edward:- Oltre il portale-

" Io non ho paura.
  Sono forte.
  E mio fratello lo è anche più di me!
  Io non ho mai paura.
  Non ne ho mai avuta. Sono coraggioso,
  forse anche più di mio fratello.
  Sono in una botte di ferro, finché crederò in noi! "

" Lo trovo curioso, una botte di ferro dici.
  Dove credi di trovarti, e che corpo credi di avere Alphonse Elric? " Quella voce sghignazzava sempre.

" Io non ho paura di te.
  Qualunque sia il mio aspetto. " Il bambino magro respirava piano in quel bianco. Sorrise.

Edward:- E anche io.. ero oltre il portale-
- Mi sembrate abbastanza confusi- Shaoran si intromise:- Ci deve essere una piuma in questo mondo, una piuma magica-
Raccontò la storia di Sakura.
Sakura:- Forse questa piuma ha intrappolato il vostro amico!-
Edward:- Questa piuma deve aver fermato il tempo altroché! Mio fratello dev'essere rimasto rinchiuso lì! Noi invece siamo stati teletrasportati "al sicuro"! Ma la guerra non è finita! Gli homunculus e il padre sono ancora lì! E Al è ancora lì. E forse anche io..-
Riza:- Non riesco a seguirti-
Edward:- Io mi trovo in entrambi i luoghi!-
Winry:- Ma ora sei qui-
Edward:- Non sono solo qui. E forse posso comunicare con Al-
Roy:- Quello che dice Elric forse non è sbagliato. Mi ricordo benissimo della guerra contro gli Homunculus, ma non può riprendere, né Alphonse può essere salvato se non troviamo questa piuma-
Shaoran annuì.
Roy:- Dove si trova questa piuma?- Il colonnello non ricevette risposta, ci fu un piccolo boato dietro di lui, era Edward.
Aveva composto un cerchio alchemico e creato una parete di metallo. I viaggiatori rimasero stupefatti.
Edward esultò:- Beh! L'alchimia ce l'ho ancora!!- Aprì la porta e si mise a correre.
Winry:- Dove cavolo vai?!-
Roy:- Dove cavolo va?- Chiese ai viaggiatori che alzarono le spalle.
- Cerco la piuma!! Torno lì dove tutto è cominciato- Voleva tornare sul luogo della guerra contro il Padre e gli Homunculus.
- Noi non sappiamo dove si trovi la piuma, ma forse lui sì- Sorrise Shaoran.
- O per lo meno lo suppone..- Kurogane.

Corsero tutti dietro a Edward Elric, solo la vecchia Pinako rimase a casa, li salutò con un cenno della mano, sorrise, e chiuse la porta.

" Ben tornato Edward Elric. "

" Lo sapevo. Lo sapevo di essere qui.
  Ma presto tutto si sistemerà.
  Cercherò questa piuma e poi ciò che dovrà compirsi si compirà. "

" E cos'è che si deve compiere? "

" Non lo so.
  Non so chi di noi due vincerà poi. " La sua immagine vacillava.

" Tuo fratello ha ragione, è molto più coraggioso di te! " Sghignazzò ancora quella sagoma bianca.

" Mio fratello?! Al è qui? "

" Lui non ha titubato un solo istante. Lui non ha paura. "

L'alchimista biondo correva lasciando che la terra gli scivolasse sotto le scarpe. Strinse i pugni e sorrise.
" Lo so " rispose a quella voce.

I viaggiatori correvano seguendo quei soldati che sapevano benissimo dove andare, non sapevano con certezza se la piuma fosse lì, ma sapevano dove andare!
Fay tossì.
I suoi compagni si voltarono, Kurogane lo prese per il braccio spingendolo.
Shaoran:- Potete fermarvi?- Gridò agli alchimisti.
Si voltarono a guardarli, potevano fermarsi, ma tra loro, dalla terra, all'improvviso si alzarono delle sagome.
La terra prese la forma di numerosi esseri dalla forma quasi umana. Divisero Edward, Roy e Riza da tutti gli altri che erano rimasti più indietro, tra cui Winry.
 
Non ci pensarono due volte a combatterli. Non sapevano cosa fossero, ma venivano attaccati con forza e prepotenza e facevano di tutto per difendersi!
- Ed!!- La ragazza bionda urlò il nome del suo amico venendo tratta in salvo da Shaoran.
- Winry!!- Non la vedeva più, quei mostri di terra erano diventati troppi! E sembravano indistruttibili. Non tanto per la loro forza ma perché si rigeneravano sempre, sempre!
Winry era ancora tra le braccia di Shaoran mentre lui combatteva alcuni di quegli esseri.
- Ma da cosa sono causati? E' alchimia?- Chiese. La stessa domanda venne fatta dall'altra parte da un'altra bionda.
- Non credo Tenente, ho paura addirittura che non siano veri!- Rispose il suo Colonnello bruciandone a decine.
- Lo pensa solo perché non riusciamo a batterli?- Ridacchiò l'alchimista d'acciao.
- Eh eh.. non può esistere nulla che io non possa battere, esatto!- Rispose scherzando, poi spinse i due compagni verso un cunicolo.
Forse lì potevano essere più al riparo. Ma Winry e gli altri dov'erano? Non li vedevano nemmeno più!
- Pensa sia causato da quella piuma anche tutto questo?- Chiese Edward in quel vicolo, spiando fuori, non riusciva a non pensare a Winry.
- Non lo so, non con certezza. Ma mi piace pensare che sia così. Insomma, non sopporto quei cosi, spero vadano via insieme alla piuma!- Roy.
- La piuma non sappiamo nemmeno dove sia!- Si intromise Riza, poi rivolta al ragazzino:- Non preoccuparti per Winry, andrà tutto bene! Insomma, spero sia in buone mani!-
- Le amare consolazioni del Tenente Hawkeye!- Sorrise Roy.

Intanto i viaggiatori si difendevano bene, Yoh Asakura impediva a quei mostri di avvicinarsi, si sgretolavano all'istante; si rigeneravano sempre sì, ma lo sciamano riusciva a fare da scudo a tutti gli altri.
Sakura:- Shaoran e ora che si fa? Non riusciamo a spostarci da qui!-
Winry:- Ed, devo raggiungerlo!- Era accovacciata vicino a loro.
Shaoran:- Torneremo dai tuoi amici, troveremo un modo!... Kurogane, come sta Fay?- La tempesta di sabbia li ricopriva.
Kurogane cercava la medicina nello zaino mentre Anna teneva il mago poggiato sulle sue gambe. Non riusciva a reggersi in piedi, respirava a fatica.
Ryu era vicino loro e parlava al biondo, sperando lo potesse sentire:- D'ora in poi la medicina non saltarla, prendila sempre!- Sgridò sapendo che il giorno prima l'aveva evitata.
Fay aprì piano gli occhi, lo guardò debole; ma il suo sguardo, anche se afflitto, era quasi ironico. Ancora una volta sembrava voler dire:
- Tu non morirai.- Lo sgridò l'Itako, continuò poi arrabbiata:
- Non capisco perché prima dici frasi come "io non morirò mai, bla bla bla" "Mi salverò da solo" e poi ti lasci andare come se tutti dovessimo morire prima o poi!-
- Ma tutti dobbiamo morire prima o poi!- Sfiatò ridendo.
- Non giovani e belli- Si intromise Sakura, arrabbiata.
- Detto così sembra che i brutti possano morire!- Kurogane rispose con in mano la medicina.
Sakura chiese scusa ai brutti imbarazzata mentre lo spadaccino aiutò il mago a ingurgitare il boccone.
Yoh continuava a combattere quei mostri. Shaoran si avvicinò alle sue spalle, la sabbia li ricopriva.
Shaoran:- Scusami, stai combattendo solo- 
Yoh:- Voi pensate a un modo per andar via da qui- Era tranquillo.
Shaoran guardò il cielo. Peccato che nessuno di loro sapeva volare.
I viaggiatori erano circondati da quella sabbia, i soldati invece erano riusciti a rifugiarsi.
Pensarono che forse era il caso di continuare a cercare la piuma per conto loro, poi sarebbero tornati a salvarli.
L'idea di lasciare la sua Winry lì, da "sola", terrorizzava l'alchimista d'acciaio, ma suo fratello era solo davvero.
- Aspettami Winry, ora Al ha bisogno di me più di quanto non ne abbia bisogno tu- Sussurrò a voce bassa guardando il vuoto, si voltò e venne spinto da Roy:
- Le donne non hanno mai bisogno di noi! Abbi coraggio alchimista!- E sorrisero correndo verso Alphonse Elric!


La sabbia si alzava violenta.
Erano intrappolati lì.
- Se solo potessimo volare-
- Quel mago ha detto che non mi accadrà mai nulla di male, stai tranquillo Shaoran- 
- Quel mago? Perché ci stai pensando in questo momento?-
- Non lo so. Sento come se questa piuma fosse particolare-
- La senti? La percepisci da qua?-
La principessa sorrise:
- Secondo te Shaoran, potrebbe essere "quella" piuma?-
- Quella?.. Perché pensi possa essere quella?-
Il giovane guardò in basso, non sentiva più la terra sotto i piedi.
- Sakura..- Disse poi a voce quasi impercettibile:
- Stiamo volando.. ?-

La sabbia si alzava violenta.

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Capitolo 8
*** Non dimentico il mio nome ***


Sembrava un sogno.
Si alzavano in aria circondati da bolle rosa.
All'inizio nessuno fiatò. Quei mostri di sabbia sembravano così piccoli da lassù, erano innocui adesso.
Avevano la città sotto i loro occhi, videro i tre militari correre e videro anche la piuma!
Era ancora lontana ma Edward, Roy e Riza correvano nella direzione giusta!
Il giovane alchimista aveva intuito bene.
- Sei tu Sakura? Sei tu questa magia?-
- Non so se sono io. Non so se sono la Sakura giusta-
Shaoran intrappolato nella sua stessa bolla le strinse la mano.
- Tu hai un cuore davvero forte. Esattamente come l'altra Sakura!-
La principessa sorrise, guardò gli altri ragazzi rinchiusi nelle altre bolle.
La guardavano increduli, ma sorridevano, lei li stava salvando!
Sorrise ancora la principessa.
- Grazie mago, grazie altra Sakura, riprenderò questa mia piuma così importante! Ve lo prometto!- Sussurrò. 

Intanto.
L'alchimista d'acciaio si fermò all'improvviso. Si guardò intorno:
- Se solo sapessimo con esattezza dove si trova la piuma!- 
- Beh non sappiamo nemmeno se sia qui!- Roy.
- Winry..- Strinse i pugni guardando lontanto, poi aprì velocemente una voragine sotto i suoi piedi.
- Scendiamo! I sotteranei iniziano già da qui!- Si lanciò seguito dagli altri due.
Come toccarono il suolo di quei lugubri e bui condotti la testa di Ed si "teletrasportò" di nuovo oltre il portale.

" Ciao verità.
  Sono vicino a mio fratello vero?
  Non l'hai inghiottito! Lui è ancora qui con me! Lo sento!
  E che mi dici della piuma?! "

" Quante cose hai da dire Edward Elric! "

" Ti ho già detto di non dire il mio nome! "

" Perché? Di cosa hai paura? "

" In questo momento non ho paura di niente, so che mio fratello è qui! "

" Quanta sicurezza. Tuo fratello non può essere qui, io sono la tua verità, non la sua! "

" Lui è qui. "

Suo fratello Alphonse era molto più forte di lui, in tutti i sensi, lo sapeva!
E questa forse non era la realtà.

" Questo è solo un sogno. Il mio! E io posso decidere ogni cosa del mio sogno " Edward.
La sagoma sghignazzò ancora:
" Se ne sei così sicuro, Edward Elric! "
" Tu non puoi dire il mio nome!! " Urlò sta volta, quasi spaventato, quando una voce a lui famigliare lo chiamò.

" Ed! Ed! Fratellone? "
Allora l'alchimista si voltò di scatto, dietro di lui c'era solo quella gigantesca porta.
" Al? Sei qui? Avevo ragione? "

" Non mi sembri più così convinto, Edward Elric! " Ridacchiò ancora la sagoma.
" Dannazione, perché continua a dire il mio nome?! "

" Lo fa anche con me fratellone. Credo abbia paura "
" Paura di che?!... Per fortuna stai bene Al! Torneremo insieme stai tranquillo! 
  Lo sai che è colpa di una piuma questo casino?! "

" Il mio posto era comunque questo, già prima dell'arrivo della piuma. "
" Sì.. ma io ti salverò! Lo sai vero? "
" Almeno grazie a questa piuma riusciamo a comunicare, ma non ti ho detto di cosa ha paura. "
" Beh.. di cosa? "

" Tuo fratello è molto più sveglio di te, Edward Elric. " E il bianco svanì.

- Edward, tutto bene?- Il Tenente Hawkeye lo strattonò vedendolo sovrapensiero, quasi come se il suo cervello fosse completamente altrove.
Sgranò gli occhi il biondo riprendendosi:- S.. sì. Sì va tutto bene!- Guardò dritto verso il nero e riprese a correre.
Roy:- Sei stato dall'altra parte?-
Edward:- Sono riuscito a parlare con Al!-
Riza:- E come sta? Lo sai?-
Edward:- Sembra che stia bene! Voleva dirmi qualcosa, ma mi sono svegliato e non sono riuscito a sentire!- Strinse i pugni:
- Speriamo, speriamo di trovare la piuma!-
Riza:- Ma anche se fosse, la ragazza dai capelli corti non è qui! Che cosa possiamo fare noi?-
Roy:- Combattere- Rispose serio il Colonnello notando l'immensa onda di ombre nere che sembrava volerli travolgere.

- Cosa sono quelli?..- L'alchimista d'acciaio si fermò. Intontito e come ancora in un sogno borbottò questa frase.
- Che vuol dire cosa sono?!- Mustung schioccò le sue dita arrabbiato, lo sguardo era truce. Incendiò quel posto in pochissimo tempo ricoprendo di fiamme quelli Homunculus.
- Ma alcuni di quelli Homunculus li avevamo già uccisi!- Sputò incredula e un po' impaurita Hawkeye sparando a raffica contro quei nemici.
C'erano tutti. Tutti e sette i peccati, circondati da altri esseri di colore nero.
- Gli Homunculus?..- La voce di Edward era quasi impercettibile, non riusciva a muoversi, non sapeva contro cosa doveva combattere.
- Oh insomma, che cazzo hai?!- Sgridò il Colonnello prendendolo di peso e scaraventadolo via, sembrava solo essere d'impiccio.
Roy Mustang si lanciò contro quei "mostri" neri, aveva paura, ma l'odio era superiore! Ancora una volta il fuoco ardente li avvolse.
Nella testa di Edward risuonavano solo spari e botti. Osservava e non riusciva a capire!
Poi Riza Hawkeye urlò il nome del suo Colonnello. Il mostro vestito di nero, agile, allungò le sue unghie dritte al collo di Roy Mustang e la sua donna non sembrava poter fare niente, le munizioni erano terminate, non avrebbe fatto in tempo a cambiarle. 

Per fortuna le unghie nere di quell'essere non raggiunsero mai il collo di Mustang. Venne scaraventata via da un immenso pugno d'acciaio spuntato improvvisamente dal terreno!
- Maledetti Homunculus!- Pronunciò il biondo correndo verso il Colonello pronto a combattere con lui!
Riza ricaricò le pistole, il suo cuore si calmò e riprese la sua lotta.
- Ti sei ripreso finalmente stupido Elric!- Ringraziò così Roy.
- Ripreso? Che cosa dice?!-
- Ma se ti eri imbambolato! " Homunculus chi?? "- Riprese a combattere fiero e forte in mezzo alle fiamme.
- Cosa?.. Ma che dice?..- L'alchimista d'acciaio non riusciva proprio a ricordare. Pensava di aver combattuto fin dall'inizio.
- Sembravi aver avuto un vuoto di memoria un bel po' preoccupante!- Chiarì il Tenente.

E intanto combattevano ma quei mostri erano davvero forti ed erano più di loro!
- Elric continua a cercare la piuma se riesci! Qui rimaniamo noi!- Roy.
- Che cosa?! Siete solo in due!- 
- Beh ma siamo due molto forti!- Sorrise e ripeté:- Se trovi la piuma potrai liberarci da quest'impiccio! Certo, poi dovrai cercare la principessa!-
- Non vi lascio qui!-
- Vai t'ho detto! Non succederà niente! E se succederà magari una volta presa la piuma tornerà tutto come prima no?-
- Come è speranzoso Colonnello!- Sgridò Hawkeye.
- Ma.. Hawkeye?- Edward chiese conferma.
- Vai a cercare quella maledettissima piuma!- Rispose la donna sparando alle spalle del biondo colpendo uno di quei cosi neri.
L'alchimista annuì e corse via.

Correva, nessuno lo stava inseguendo, guardò indietro, vedeva le fiamme di Mustang ma quei "mostri" neri erano sempre di spalle. Non lo stavano rincorrendo.
Sembrava quasi un gioco progettato male, i cattivi non si erano accorti che il protagonista scappava!
" Speriamo solo che quei cattivi siano progettati talmente male da non far del male agli amici del protagonista! " Pensava l'alchimista d'acciaio correndo lungo quel condotto buio.
" Ma quindi.. avevo perso la memoria? " Ripensò a ciò che il Colonnello gli aveva detto. Non riusciva a ricordare. Che cosa gli stava accadendo?
Cercò di non pensarci, doveva essere stata la stanchezza! Correva verso il centro di quei sotterranei dove doveva esserci il padre! Dove secondo lui si trovava la piuma!
Correva.
Correva finché non si fermò.
Guardò di nuovo il vuoto.
Si chiese d'improvviso:

- Cos'è che sto cercando? Perché sto correndo?- E rimase fermo lì in mezzo a quel condotto buio.

" Sai Ed, credo lui abbia paura. " Alphonse.
" Paura di che?! " Edward.
" Tuo fratello è molto più sveglio di te, Edward Elric. "
" Mio.. fratello? Perché continui a ripetere il mio nome?!
  So chi sono e non lo dimenticherò! Nè tantomeno mi dimenticherò di.. di? " Edward.
" Ne sei sicuro, Edward Elric? "
" Sai Ed, io non ho paura. Non averne nemmeno tu. " Sorrise Alphonse.
" Tu.. chi sei? " Chiese l'alchimista in quel bianco, la sua voce singhiozzò.
" Non importa. Io ti voglio bene e tu ne vuoi a me! Per questo non ho paura!
  Anche se spesso anche io sembro dimenticarmene! Ma non ho paura. Tu continua a cercare! " Sorrideva ancora Alphonse.
" Cercare.. cosa? " Piangeva piano Edward.

Le bolle rosa si posarono al suolo scoparendo all'improvviso. I viaggiatori erano liberi e lontani da quei mostri di sabbia.
Ringraziarono Sakura ma lei non volle prendersi i meriti! Videro un buco a terra che conduceva in dei cunicoli.
- Questo deve averlo fatto Ed!- Esultò la bionda.
Mokona spalancò la bocca:- La piuma è vicina!-
Shaoran sorrise:- Lo sappiamo Mokona! L'abbiamo vista!-
Kurogane:- Ma non era nel sottosuolo-
Winry:- Ma Ed è sceso giù!-
Shaoran:- Scendiamo anche noi! La raggiungeremo da lì!- I ragazzi si buttarono in quel buco.
Camminarono per un breve tragitto guardandosi intorno, quei muri sembravano intrinsechi di dolore, eppure era apparentemente tutto calmo!
Anna Kyoyama sfiorò quei muri, si sporcò leggermente di nero ma quel nero le scomparve dalle mani in pochi secondi.
Yoh:- Qualcosa non va?-
Kurogane:- Sono luridi..?-
Anna:- Più che luridi.. sono neri di cattiveria. Come se questi muri avvessero visto tanto dolore..-
Ryu:- Ma le tue mani si sono pulite-
Anna, Yoh:- Ogni dolore prima o poi scompare- Si guardarono, sorrisero lievemente per aver parlato insieme.
Poi Anna guardò Fay.
Kurogane:- Sembra stare meglio- parlò al posto suo.
Fay:- Sto meglio, sto meglio, non preoccupatevi!-
Sakura:- Vorrei che come questo nero scomparisse tutto il dolore nel mondo- prese dolcemente sottobraccio il mago.
Winry:- Lo vorrei anche io- strinse i pugni pensando a Edward e Alphonse.
Shaoran:- Proseguiamo- rispose serio annuendo alla bionda amica dei fratelli.
Proseguendo il nero si faceva più luminoso finché in lontananza iniziò a vedersi del rosso; divampava forte travolgendo ogni cosa.
Winry portò la mano al petto: Roy Mustang stava combattendo? E vinceva? Edward era con lui sicuramente!
Iniziò a correre verso quel rosso che sembrava bruciare il dolore.

- Colonnello, va tutto bene vero?- La giovane Tenente lo teneva sottobraccio in un angolo. 
- Magari ha ragione Colonnello, forse una volta ripresa la piuma tornerà tutto come prima- La sua voce era debole. Attorno a loro, oltre alle fiamme, un lago di sangue.
- Non darmi del lei pure in questo momento- Sorrise piano lui, seduto insieme a lei, debole in mezzo a quel sangue.
- Piuttosto Riza.. abbiamo vinto o abbiamo perso?-
- Beh.. non vedo più Homunculus qui vicino- Quasi sarcastica. Effettivamente tutti quei mostri erano stati sconfitti scomparendo poi come liquido nero tra le cavità di quei cunicoli. Il fuoco non si spegneva ancora, ma era quasi confortante quel calore.
Roy e Riza giacevano in un angolo.
- Morire in guerra è vincere?- Chiese lui.
- Noi non stiamo morendo!..- Alzò la voce lei, per quello che le era possibile.
Roy e Riza giacevano in un angolo immersi in un lago di sangue, il loro.
Edward era immobile in mezzo al nero, Alphonse lo aspettava nel bianco.
I viaggiatori correvano verso quel fuoco che sembrava dare speranza.

*******

Era come in un sogno.

* Ed!! Come stai? * Era Winry, aveva aperto la porta di casa.
Lui, Edward, era lì ad aspettarla, seduto vicino al tavolo, leggeva un giornale.
Indossava una camicia stropicciata lui, non sapeva stirare.
* Finalmente sei tornata! Dovresti stirarmi questa! * Indicandosi l'indumento.
* Ma tu sei tutto scemo?! Come ti permetti?! Neanche un ciao! * Lei si arrabbiò, lui sorrise.
Si alzò dalla sedia per raggiungerla.
* Scherzo dai. La vecchia Pinako è giù in cantina! Come sarà felice di vederti! *
* E tu? Tu non sei felice? *
La guardò ancora, timidamente improvvisò un sorriso. Era alto lui, un po' più di lei. Alto il giusto diciamo.
Da dietro, lei, gli sfiorò la mano. Lui la strinse.

Era come in un sogno.
Un gran bel sogno.

Lei era bellissima, da quanto tempo è che stavano insieme?
Erano sposati forse?
Lui sembrava non ricordarlo bene.
A casa c'erano tutti, non solo Pinako: la maesta Izumi e suo marito, alcuni militari conosciuti durante la guerra tra cui Roy e Riza, e c'era anche suo padre. Era vestito come lui, un po' si assomigliavano.
C'erano tutti. C'erano tutti, vero?

Era come in un sogno e non sembrava mancare niente, vero?

*******

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Capitolo 9
*** Il fuoco che divampa speranza ***


- C'è qualcosa che non va-
La principessa Sakura si bloccò, come se sentisse un vuoto.
- Che c'è principessa?-
La ragazza si voltò, guardò Mokona. Il coniglio fece di "no" con la testa. Non percepiva più la piuma.
Shaoran si spaventò allora e si mise a correre. Come era possibile? La piuma era lì l'avevano già vista!
Correva e il caldo diventava tanto e anche il rosso.
Sorpassarono quelle fiamme.
- Ed!!- Urlò Winry sperando di trovarlo lì ma non fu così. Scivolò su del sangue, Kurogane la prese.
Poco più in la, in mezzo al fuoco, Roy e Riza sembravano dormire. Dov'era Edward?

Kurogane e Ryu si presero in spalle i due soldati sperando fossero ancora in vita!
Cos'era successo? Oltre a loro non c'era nessuno! Forse avevano vinto la battaglia, ma se non si fossero più svegliati? 
Questo significava vincere?

Oltrepassarono quel fuoco.
- Dobbiamo curarli!- Ryu.
- Dobbiamo raggiungere la piuma!- Shaoran.
- Ancora una volta ti dimostri egoista per la mia piuma!- Lo sgridò Sakura, lui odiava quando succedeva.
Ma lei era sempre così altruista.
- Ma a te, principessa, importa riavere la tua memoria?- Chiese scontroso.
- Sono felice così, grazie!- Rispose.

A pensarci bene la risposta di Sakura non era così stupida. Perché riacquistare una memoria che magari è piena di dolore quando si è felici così?
Anche Edward Elric, immobile in quel nero, sembrava essere felice.

*******

* Tutto bene Ed? * Chiese Pinako versando del caffè.
* Sì * Rispose.
* Ti vedo sovrappensiero * Continuò la signora.
* Starà pensando a un'altra donna! * Scherzò Izumi accanto a Winry che si infastidì.
* Mi piaci quando pensi ad altre donne! * Sorrise Roy beccandosi un calcio alla caviglia da Riza.
* Ma piantatela! * Rispose scontroso, si guardò dietro, c'era sua padre.
* E' solo che.. non vi sembra manchi qualcuno? *
Vide il volto di suo padre incresparsi, il suo sguardo divenne nero di tristezza.
* Papà.. * lo chiamò * .. no, non sto pensando alla mamma *
* Nemmeno io * 

Allora, se non per lei, perché suo padre sembrava voler piangere? 
Chi mancava?

* Io.. cercavo qualcosa * Guardò nuovamente avanti a sé, stranito osserva la sua tazza di caffè.
* Non bevi? Goditi la vita e non pensare a cose passate! * Pinako.
* Goditi la vita! * Confermò Mustang bevendo il suo caffè.
Ma Edward fissava la sua tazza.
* Ma.. * Non riusciva a convincersi, si voltò ancora e nemmeno suo padre, Van, sembrava essere convinto.
* Edward, va tutto bene, ti amo! * Infine disse la giovane bionda al suo fianco, lui si stupì, sorrise e la baciò.
Dimenticando.
Era felice così? Perché preoccuparsi?

*******

- Coraggio aprite gli occhi!- Lo sciamano dalla strana capigliatura insisteva a svegliare quei due.
- Sembrano respirare, dobbiamo portarli in ospedale al più presto!- Disse Winry.
- Ma la strada più semplice per risolvere ogni cosa è prendere la piuma!- Shaoran.
- Forse non ha torto- Ammise Fay:- Ma se non fosse così?-
Shaoran guardò Mokona, ancora non percepiva la piuma. Sbuffò e chiese a Winry:
- Sai dove possa trovarsi un ospedale?-
La ragazza fece cenno di no, ma l'avrebbero cercato.
- Mi chiedo solo dove sia Ed! E se ha bisogno di aiuto anche lui?- Disse quasi piangendo.
- E se ci dividessimo?- Propose Shaoran.
- No, non di nuovo!- Supplicò Winry.
- Vuoi cercare il tuo amico o salvare loro?- Shaoran.
- Voglio fare entrambe le cose-
- Non credo si possa fare se rimaniamo insieme- Concluse Shaoran.

L'Itako si avvicinò ai due soldati, strinse loro la mano e rimase immobile, come se volesse fare da tramite.

- Ehi, sei sveglia?- 
- Un po'-

I viaggiatori non riuscivano a sentire il loro discorso, ma Anna giurava che i due erano vivi e riuscivano a parlarsi.

- Secondo te ci risveglieremo?-
- Ha importanza Colonnello?-
- Ti prego, se non ci risvegliamo smettila di chiamarmi Colonnello-
- Ha importanza Roy?-
- Tu sei importante-

Sembravano sereni.

Ryu dopo il consenso di Anna si preparò a prenderli in braccio, uscire dal tunnel e cercare un ospedale.
Shaoran e il suo gruppo invece avrebbero cercato la piuma, Winry con loro sperava di trovare Ed.
I due gruppi si divisero. Iniziarono a correre in direzioni opposte.
Ma perché la piuma non dava più segnali?

La speranza di trovare un ospedale o la piuma divenne vana quando in mezzo a quel tunnel buio trovarono Edward Elric.
Era immobile, fermo, in piedi nel bel mezzo del nulla.

- Ed..- Winry gli si avvicinò preoccupata, lo fecero anche gli altri.
Aveva gli occhi aperti ma sembrava non guardare niente.
- Ed.. che ti è successo?- Singhiozzò la bionda. Lui respirava piano ma non sbatteva mai le palpebre.
- Ed- 
La speranza di trovare un ospedale o la piuma divenne vana quando Winry Rockbell sfiorò con la sua mano la pelle di Edward Elric.

Nero. All'istante scomparve tutto. 
Il mondo intero divenne d'improvviso solo un'immensa distesa di nero!
Tutto tranne la mente dell'alchimista d'acciaio che per un momento tornò nel bianco.

" Va tutto bene? " Sentì la voce di un ragazzino, gli sembrò famigliare, ma proprio non riusciva a ricordare dove l'avesse già sentita.
" Tutto bene credo, tu.. chi sei? "
" Io sono Alphonse Elric! E tu? "
" Alphonse Elric?.. Strano, abbiamo lo stesso cognome! "
" Ah sì? Come ti chiami? "
" Edward! "

" Almeno questo non l'hai dimenticato Edward Elric " vennero interrotti dalla solita voce sghignazzante.
" Che intendi dire?! " Si allarmò il più grande dei due ma la voce non rispose.
" Tu.. " Parlò ancora il ragazzino di nome Alphonse " .. sei solo come me? "
" Solo? No io " si guardò dietro, lui era a casa con la sua famiglia! " Io non sono solo! "
" Sono contento " disse l'altro, sembrava sorridere " Penso sia bello non essere soli "
" E tu " guardò di nuovo avanti a sé anche se c'era solo bianco " perché sei solo? "
" Non lo ricordo "
" Beh.. puoi venire con me se vuoi! "

Ma il bianco scomparve riportandolo in quel suo tanto adorato sogno.

Intanto i viaggiatori e gli sciamani anche se in luoghi diversi si ritrovarono circondati dal nulla.
Non c'era più tempo o spazio in quel luogo, né tantomeno c'era la piuma!
Ancora una volta dal terreno si alzarono delle sagome, nere come tutto il resto.
Sakura:- Ci vogliono attaccare?!-
Winry:- Edward!!- Gridava il nome del ragazzo che non era più accanto a loro! Era sparito esattamente come le mura che li ospitavano.
Kurogane cacciò la sua spada pronto ad affrontare ogni cosa e i suoi amici come lui si prepararono a combattere contro il nulla!

Shaoran:- Perché non percepiamo più la piuma?!-
Mokona:- Forse..-
Fay:- Forse?-
Quelle ombre combattevano forti e piene di odio, erano a migliaia! Da un'altra parte gli sciamani e i due soldati svenuti sorbivano la stessa sorte.
Erano troppe per essere fermate ma non potevano lasciarsi morire!
Mentre Ryu e Yoh combattevano, Anna strinse ancora la mano ai due soldati.

- Roy.. qualcosa non va, non credi?-
- Non riesco a guardarti, ovvio che qualcosa non va! Perché non stiamo ancora combattendo?!-
- Perché invece combattiamo è la domanda! Perché non si può affrontare tutto con le parole? Che ne so, un caffè al bar!-
- Inizi a parlare come l'amica di Elric, non è da te Riza-
- In questo momento penso che abbia ragione. Non voglio combattere-
- Io voglio combattere invece. Voglio combattere per aprire gli occhi e per tutti quelli che ancora li hanno aperti e non si vogliono arrendere!-
- Ehi.. io non ho detto che mi sono arresa! Io pure voglio vivere, cosa credi? Voglio vivere finché tu sei vivo. Quindi.. non morire-
- Figurati-

Fu allora che contemporanemente i loro polmoni si fermarono. Non respiravano più.
Anna unì le loro mani. Yoh e Ryu erano forti ma soli.

- C'è la possibilità che una volta presa la piuma tutto tornì a dove lo avevate lasciato. Quindi, magari, avrete un'altra possbilità di vivere insieme. Ora combattete con me soldati?- Anna L'Itako.
- Sono il Colonnello Roy Mustung bellezza, e combatto certamente con te!-
- Combatteremo finché avremo la speranza di tornare in vita!-

I due fantasmi volavano al fianco della donna che, dopo aver maltratto Roy per il "bellezza", fiduciosa combatté con loro al fianco di Yoh e Ryu.
E nonostante non fosse più in vita appena schioccò le dita quel fuoco potente tornò a splendere.
Il nero sembrava inchinarsi ad esso spaventato. Quel fuoco non aveva paura di niente.
Saliva in alto e, anche se il cielo non c'era più, sembrava arrivare alle stelle.

- Finché non spegnerete il mio fuoco la speranza vivrà sempre!-
Il fantasma del Tenente sorrise, orgogliosa, posandosi accanto al suo Colonnello.

E Shaoran e Kurogane combattevano! Mokona pensava:
- Forse la piuma non c'è più per colpa di quel ragazzo!-
Winry si voltò di scatto, diede spaventata con la chiave inglese un colpo in testa a una delle figure nere, e chiese:- Parli di Ed?!-
La coniglietta annuì:- Credo che lui abbia perso la memoria!-
Winry:- Come?!- Un'ombra stava per colpirla, Fay cacciò una pistola e la colpì in pieno! Si spappolò.
Kurogane:- E quella?-
Fay:- La bionda in fin di vita ne aveva due, ho pensato bene di prenderne una!- Sorrise il mago:- Poi gliela restituisci tu?- Sorrise a Winry che annuì.
Allora pure Fay iniziò a combattere, anche Winry tentava di fare qualcosa a colpi di attrezzi.
Shaoran:- Che vuol dire ha perso la memoria?-

Le loro armi scintillavano in quel nero con armonia! Non li spaventava nulla! Volevano solo compiere la loro missione!
Mokona:- Ricordate Shinichi Kudo e la sua storia?-
Shaoran:- Sì, certo-
Combattevano contro quel nero che scompariva e riappariva attraverso delle sagome fatte d'odio! Si chiedevano se gli sciamani si fossero imbattutti nella stessa sorte. Ma sapevano che erano tutti forti, nessuno escluso! 
Era una grande guerra ormai ma loro la combattevano in otto o poco più contro un migliaio. Quelle sagome non erano granché forti ma non si stancavano mai!
Mokona:- Finora tutti ricordavano il loro vero mondo per questo la piuma era presente!-
Sakura inginocchiata accanto al coniglio:- Ma come nel mondo di Shinichi se c'è qualcuno che non ricorda il suo vero io, la piuma non si fa sentire!-
Mokona:- Esatto, il ragazzo biondo deve aver dimenticato-
Winry:- Ma perché?!-
Sakura si alzò, era seria, guardò il nero:- Devo cercare Edward-
Non sembrava esserci luogo e tempo in quel nero.
Shaoran:- Cercarlo? Dove vuoi andare?!- Shaoran abbassò la sua spada come a raggiungerla ma lei alzando leggermente la voce glielo vietò:
- Tu combatti! Io ho altro da fare! Questa è anche la mia missione, non dimenticarlo!- 
Sembrava ancora arrabbiata e lasciandoli lì iniziò a correre nel nulla, da sola! Shaoran cercò ancora di raggiungerla ma Kurogane lo fermò.
- Sakura è forte, lasciala andare-
- Sì, lo so! Ma..-
Fay era d'accordo con lo spadaccino:
- Piantala di farle da principe!- Disse sorridendo:- Se la caverà!-
E poi le ombre continuavano ad attaccarlo, con un colpo di spada Shaoran né tagliò tre insieme, poi si voltò ancora a guardare Sakura, sembrava già lontana e le ombre sembrava che non la colpissero.
Poi ricordò una cosa, questa era la sua piuma! O meglio la piuma dell'altra Sakura, e quel mago aveva promesso che non le sarebbe mai accaduto del male!
Correva Sakura, e sembrava protetta.

Intanto quel fuoco divampava. Dall'altra parte gli sciamani sembravano anche più forti di loro! Vicino a Yoh le ombre non riuscivano addirittura ad avvicinarsi, crollavano prima. Ryu con la spada era bravo e Anna aveva chi questa guerra l'aveva già combattuta.
E il nero spariva per dar spazio al rosso che li ricopriva, era caldo ma piacevole! Quel fuoco rosso era la vita e non più la morte.
- Siete forti soldati- Sorrise l'Itako orgogliosa dei sue nuovi momentanei spiriti.
- Lo so!- Sorrisero guardandosi.

- E insieme siamo ancora più forti- Il fantasma strinse la mano alla sua donna:- Ehi, dov'è la tua altra pistola?-
- Ah boh.. non l'avevo addosso- Ma lei era forte comunque, la miglior mira che il suo Colonnello avesse mai visto!

E il fuoco portava speranza.

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Capitolo 10
*** Il ricordo più importante ***


*******

* Ed, ancora nel mondo dei sogni? * Winry lo "svegliò" di nuovo. 
* Eh? No, no sono sveglio! * Si voltò, suo padre era ancora seduto sul divano con lo sguardo basso.
* Avevo.. avevo invitato una persona! * Poi ricordò l'alchimista d'acciaio.
* Allora mancava davvero qualcuno * Sfiatò Izumi.
Edward si alzò dalla sedia per raggiungere la porta, ebbe un attimo di capogiro, ma poi l'aprì.
Non c'era nessuno. Nemmeno un passante. Il paese sembrava disabitato.
* Forse deve ancora arrivare *
* Lui non verrà * Disse allora suo padre con voce stanca.
All'istante tutti i presenti, contemporaneamente, si voltarono verso Van. I loro occhi spalancati e le loro labbra serrate spaventarono Edward Elric.
Perché tutti lì sembravano sapere? E perché tutti tranne suo padre volevano negare?!
* Perché non verrà? *
* Perché.. * Suo padre parlava ancora mentre tutti gli altri facevano paura. Si alzarono dalle sedie, sempre insieme, e piano si avvicinavano all'uomo sul divano. Sembrava volessero farlo omettere. Sembrava che lì fosse categoricamente vietato parlare di:
* .. tu ti sei dimenticato di tuo fratello Alphonse * Quegli uomini allora come delle sagome si strinsero addosso a quell'uomo. Non avevano nemmeno camminato, si trascinarono come dei corpi morti attorno a lui. Edward tremava, cosa stava accadendo?
* IO NON HO PAURA * Urlò quel uomo rimandendo soffocato da quelle sagome. Edward tentò di fuggire da quella casa ma sembrava non potere oltrepassare la porta. 

* Va tutto bene Ed * Il padre era scomparso, ma quelle sagome così somiglianti ai suoi amici ripresero a parlare come se nulla fosse accaduto.
* Non essere spaventato, torna a sedere * L'alchimista d'acciaio camminava lungo il muro spaventato. Chi era suo fratello Alphonse?
* Ti amo Ed, va tutto bene ho detto! * 
Fu allora che il ragazzo urlò un "no" colmo di dolore! Non andava affatto tutto bene! Lui doveva cercare qualcosa! Doveva salvare qualcuno!
Doveva salvare suo fratello!!

" No " urlò, e quelle sagome per un attimo si bloccarono.
" Tu ti sei dimenticato di tuo fratello Alphonse " La sua testa era piena di frasi e di voci.
" E tu perché sei solo? "
" Non lo ricordo "
" Puoi venire con me se vuoi "
" Tuo fratello è più coraggioso di te "
" Il mio posto era comunque questo, già prima dell'arrivo della piuma. "
" Tuo fratello è molto più sveglio di te, Edward Elric. "
" Smettila di ripetere il mio nome, so chi sono 
  e non lo dimenticherò!
  Né tantomeno mi dimenticherò di mio fratello! "

- Alphonse!!- Urlò poi, ricordando ogni cosa. Pianse all'istante spaccando con rabbia i muri di quella casa con la sua alchimia! Quell'enorme mano fatta d'acciaio sgretolò quella casa e tutte le sue sagome che scomparendo lo lasciarono nel nero.
- Alphonse!!- Gridava, come aveva potuto dimenticarlo? Come aveva potuto dimenticare la sua missione?!

" Sono qui fratellone, sono sempre nel bianco "
- Al!! Al! Ora vengo da te, va tutto bene perdonami!-
" Ma tu non puoi venire! Non è il tuo posto! "
- Il mio posto è con te!!- Lacerò il vuoto, quel nero colmo di dolore per lui tornò ad essere bianco, e in quel bianco finalmente rivide suo fratello.
Lo abbracciò.
Erano insieme. Non contava più nulla.

- La piuma è tornata- Mokona nel nero.
- Il mio posto è con te- Edward abbracciava Alphonse nel bianco.
E Sakura correva circondata da un aura rosa, sembrava che niente e nessuno potesse scalfirla! Si domandava anche lei se questa magia era opera sua o di quel mago che tanto l'amava! Cercava Edward Elric lei, ma trovò la piuma!

Era tornata a splendere! Sembrava ancora più bella di tutte le altre sue piume! Era così vicina da potersi riunire a lei ma.. la piuma non le entrava dentro.
Rimase a fissarla Sakura, era solo lei nel nero davanti a quel bagliore rosa.
Quello era il luogo! Il nero scomparve all'improvviso per far tornare quel lugubre condotto! Sakura si ritrovò in una grande stanza, il soffitto era cadente e si vedeva la piuma che adesso era sopra la sua testa, all'esterno.
La stanza era piena di tubi neri, portavano tutti al centro, sembrava esserci un uomo rinchiuso dentro.

" Il padre " qualcuno l'aveva chiamato così, Sakura si voltò! Era circondata dagli esseri chiamati Homunculus! Erano sette e lei era sola!
Guardò in alto verso la sua piuma.

- Mi dispiace bellezza, ora non hai più poteri!- La donna vestita di nero le parlò, poi l'aggredì.

Sakura chiuse gli occhi, tremò, ma non venne scalfita. Si ritrovò circondata dal rosso. Quando aprì gli occhi le sembrò di scorgere Anna dinanzi a lei e Yoh e Ryu poco distanti. Notò solo poco dopo i due soldati in trasparenza che le avevano salvato la vita.

- Ma tu sei già morto Roy Mustang!- La Homunculus sfiatò.
- Non più di quanto non lo sia tu- Sorrise orgoglioso per riprendere la guerra con l'aiuto degli sciamani. Si sentivano forti ora, quei sette non li facevano paura!

- Stai bene Sakura?- Chiese Anna.
- Shaoran vi sarà riconoscente- Sorrise la principessa.
- Dovrebbe già esserci riconoscente di un bel po' di cose- Chiarì l'Itako.
- Perdonalo, è un po' arrogante. Ma ha un cuore d'oro- Sorrise.
- Questo l'ho già capito da sola- Ricambiò.

" Ed, stanno combattendo nel .. mondo vero insomma, stanno combattendo! 
  Io non posso. Questo è il mio posto. Ma tu devi andare!
  Va' da loro! La piuma è lì, sarà facile ormai! "

" E chi mi assicura che una volta presa la piuma io possa tornare da te? "

Erano insieme in quel bianco.

" Oh Ed, non te lo assicura nessuno ma non devi avere paura! Io non ne ho!
  Io mi fido di te! "
" Io ne ho invece! Ho molta paura! Non sono coraggioso come te! E non capisco come.. ehi,
  ma quella sagoma? La verità insomma, dov'è finita? "
" Non è più qui, ora siamo insieme. Forse non può parlarci se siamo insieme.
  Questa è una cosa strana no? Alla fine ognuno ha la sua verità, non può parlare a entrambi!
  Ma Ed.. vai a combattere con Winry, Roy, Riza e gli altri! "
" No! Al, no! Io non ti lascio "
" Ma la piuma aggiusterà tutto! "
" Che siano loro a riprenderla allora! "
" Ma Ed.. non possono finché tu resti qui "
" Cosa? "
Edward continuava a tenere stretto suo fratello minore. Non voleva lasciarlo.
" Solo quando starete tutti insieme la piuma entrerà nel corpo di quella ragazza! E tutto tornerà come doveva essere! "
" Sì ma.. come dovrebbe essere? E se perdiamo la guerra? E se moriremo? E se tu resterai per sempre oltre il portale?! "
Alphonse lo spinse via infastidito.
" Non ti riconosco più! Perché hai così tanta paura?! Abbiamo superato tanti ostacoli! Supereremo anche questo! "
" Tu sei troppo importante per me. Non posso rischiare ancora di perderti. " Gli venne da piangere, il fratello maggiore non riusciva più a trattenersi.
Piangeva a dirotto in quel bianco con la testa in giù. Alphonse prese le sue spalle tra le mani.

" Sii coraggioso Ed, io ti aspetto qui! Guarda Winry e gli altri.. riesci a vederli anche tu vero? "
Accennò un sì tirando su con naso.
" Se quella piuma non verrà presa loro rimaranno intrappolati lì! Roy e Riza sono morti, Winry rischia altrettanto! E noi alla fine è come se   già lo fossimo!
  Ma guarda la realtà senza la piuma! La realtà è ancora piena di speranza! Stiamo ancora lottando e possiamo vincere!
  Nella realtà tu tornerai a prendermi e Winry, Roy e Riza non moriranno! Insomma Ed, se loro morissero io morirei di dolore!
  E preferisco vivere con la speranza di una guerra non ancora persa, che vivere con la consapevolezza di essere già morto. "
Non rispose Edward Elric, si asciugò le lacrime e lo guardò.

Shaoran e gli altri raggiunsero finalmente il luogo della piuma, ora erano anche più di quegli Homunculus! Nessuno di loro aveva più paura.
Uno ad uno quei mostri caddero diventendo nero e "il padre" rimase immobile, come fosse una statua. 
- E lui?- Chiese Shaoran.
- Lui sarà compito nostro dopo che voi avrete recuperato la piuma!- Roy.
- Perché non la prendete?- Winry.
- Non posso- Ammise Sakura:- Non abbiamo ancora trovato Edward- Continuava a guardare quella piuma lei, come se sapesse quale fosse il problema.

" Guardali Al, non hanno bisogno di me. Hanno vinto! Perché la piuma non può essere ripresa? " Si dannava.
" Perché tu sei qui e non dovresti essere qui! Non può tornare tutto alla normalità finché tu resti in questo limbo! "
" Io.. " sfiorò la mano del fratello.

" Edward? " Una voce dolce lo chiamò, si voltò. Sembrava la voce di quella principessa!
" Edward, mi senti? " Riusciva a comunicare con loro!
Ancora una volta quella donna era avvolta di magia, riusciva a fare cose che nessun'altro riusciva a fare. E la sua voce era così rassicurante!
" Ti sento. Sakura, giusto? "
" Sì, qualcosa non va? Perché non sei con noi? "
" Sono con mio fratello. "
" E lui? Non può venire con te? "
" No. Non può. E io non posso lasciarlo solo! Ascoltami Sakura, recuperare la memoria è così importante per te? "
" Sì. " Rispose ora lei, senza esitazione, ammise che per lei era importante. " E' molto importante, e senza il tuo aiuto mi sarà impossibile "
" Tu avresti il coraggio di lasciare tuo fratello, se ne hai uno, solo? " Chiese l'alchimista ma Alphonse rispose al posto suo:
" Tu mi stai lasciando se resti qui! Non potrai salvarmi se muori insieme a me! Lo capisci o no?! "
Allora Edward ragionò, aveva ragione!
" Non avrei il coraggio di lasciarlo, mio fratello intendo, lui è molto più importante di ogni mio ricordo! " Parlava ora la principessa " Forse c'è solo un ricordo del quale è meno importante, il suo! Morirei all'idea di averlo dimenticato! " Sorrise la ragazza.
Edward allora ripensò a ciò che era accaduto! Per colpa di quella piuma lui aveva dimenticato suo fratello! Questo non doveva più succedere.
Chiuse gli occhi, strinse la mano a suo fratello.

" Ed, va tutto bene " Alphonse era forte e coraggioso, molto più di lui.
" Io non mi dimenticherò mai più di te. E ti prometto che tornerò presto! Ciao. "
" Ciao! " 
E Alhponse lo aspettò in quel bianco senza mai, mai, mai smettere di credere in lui! Senza mai, mai, mai sentirsi solo.
E Edward riaprì gli occhi in quella stanza circondato dai viaggiatori, dagli sciamani e dai suoi amici.

- Hai fatto appena in tempo, un'altro ricordo importante si stava spazientendo- Sussurò Sakura sorridendo indicando Shaoran.
- Scusate il ritardo- Non aveva più paura l'alchimista.
Si avvicinò a Winry, le strinse la mano promettendole che Alphonse sarebbe tornato, e lei gli credeva ciecamente!
Si scusò con Roy e Riza promettondoli che sarebbero tornati in vita, probabilmente.

- La piuma può essere presa!- Disse Mokona.
Difatti quella piuma avvolse la principessa che si addormentò tra le braccia del suo amato. Sorrideva felice e Shaoran capì che l'aveva già perdonato.
E tutto divenne bianco per pochi interminabili attimi.

" Colonnello? Va tutto bene, vero? "
" Ti ho detto di chiamarmi Roy "
" Ma noi non stiamo morendo. " 
" Ah no? " Il tempo sembrava tornare indietro cancellando i loro ricordi.
" Beh Tenente, non posso morire finché ci sarà lei a proteggermi! "
" Ma la pianti. "
" Amo quando mi da del lei ma mi tratta comunque male! "
" Se lo merita. Senta, non morire, ok Colonello? "
" Figurati. "

Roy Mustang e Riza Hawkeye si ritrovarono a combattere quella guerra in quel condotto dimenticando tutto ciò che era accaduto dall'arrivo di quella piuma.

" Alphonse? Edward? Va tutto bene vero?
  Forse non potete rispondermi.. forse non siete con me.

  Ma cosa sto dicendo? Ovvio che non siano con me.
  Spero solo vada tutto bene! Torneremo a casa insieme ragazzi, perché voi una casa l'avete eccome: la mia. " Winry Rockbell tornò a pregare per i suoi due migliori amici.

Ed Edward e Aplhonse..

" Allora Ed.. ti aspetto. "
" Aspettami. "

.. tornarono a sperare ancora di poter vincere la guerra e tornare insieme!
Come se la piuma non fosse mai stata nel loro mondo quei soldati tornarono alla loro realtà sperando in un futuro migliore di quello che la piuma li aveva promesso! E i viaggiatori saltarono ancora una volta in un'altra dimensione!

- Non abbiamo nemmeno avuto il tempo di salutarli!- Fay.
- Odio quando succede così- Sakura che si era svegliata.
- L'importante è che tutto vada bene- Shaoran.
- Andrà tutto bene- Sakura sorrise.

Si ritrovarono lungo una scalinata, in un parco. Il vento soffiava piano.
Videro un ragazzo piangere seduto su quelli scalini.

- Qualcosa non va?- Sakura.
- Madoka, Madoka si è addormentata e non si sveglia più!-
- Come ti chiami?-
- Kyosuke, Kyosuke Kasuga!- E si asciugò le lacrime.




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Capitolo 11
*** Orange Road: L'amore è bello ***


Madoka è addormentata e non si sveglia più. Forse per svegliarla serve il bacio del vero amore?


Kurogane:- Mi raccomando stupido di un mago che non può fare magie vedi di prendere la medicina anche oggi!-
Fay:- Va bene, va bene lo faccio!- Ridacchiò.
Anna:- Noi dopo oggi ci prendiamo un periodo di pausa, facciamo a cambio con quegli altri-
Fay:- Con che rispetto trattate gli amici tu e il cagnolone!- Sorrise.
Yoh, Ryu:- Eh eh-
Anna continuò guardando Sakura e i viaggiatori:- Quindi.. tenete bene d'occhio questo qui!- Indicando Fay.
Sakura e Shaoran annuirono quasi commossi dai riguardi che l'Itako aveva per il loro amico, e anche Fay ne rimase piacevolmente colpito.
Shaoran:- Spero che i vostri amici siano come voi! Non che abbiate trovato Hao..-
Anna:- Vuoi le botte?- Sussurrò sentendosi reputata inutile.
Shaoran:- ..ma siete davvero forti! E ci avete già salvati più volte!-
Anna:- Ah bene-
Yoh e Ryu:- Lo sono- sorrisero.
Camminando si ritrovarono lungo una scalinata, in un parco. Il vento soffiava piano.
Videro un ragazzo piangere seduto su quelli scalini. Sakura seguita dagli altri si precipitò da lui.

- Qualcosa non va?- Gli chiese.
- Madoka, Madoka si è addormentata e non si sveglia più!- Parlava trafelato, fregandosene di chi fossero quegli sconosciuti!
- Come ti chiami?-
- Kyosuke, Kyosuke Kasuga!- E si asciugò le lacrime.
Poi il ragazzo si racapezzò, cosa stava raccontando a degli estranei?
Kyosuke:- Scusate, cosa vi sto dicendo?! Perdonatemi, sono solo tanto triste-
Sakura:- Non scusarti, questa Madoka è tua amica?-
Kyosuke:- O lei è molto di più!- Rispose imbarazzato.
Sakura:- E' tua sorella!-
Kyosuke rimase stordito da questa risposta:- Mi comporto come fosse mia sorella??- Quasi schifato.
Shaoran:- Credo sia la sua ragazza-
Sakura:- Ooh.. scusa. Non ci ho pensato!-
Kyosuke:- Sono solo innamorato di lei- ammise guardandosi le ginocchia.
Ryu:- Ma non è tua sorella vero? Insomma.. non stiamo parlando di un rapporto incestuoso.. vero?-
Kyosuke esplose:- Ma no! Ho pure due sorelle cavolo, che schifo!!-
Ryu si scusò. Shaoran come sempre volle sapere di più.
Shaoran:- Se posso.. che vuol dire addormentata?-
Kyosuke:- Non lo so. Stavamo passeggiando insieme. Sembrava un appuntamento ero così felice! Quando all'improvviso c'è stata una forte luce, per un istante, poi lei è caduta giù! L'ho portata subito in ospedale ma non si è più svegliata. E' viva però! Respira ancora. Insomma.. è come fosse in coma ma i dottori dicono che si tratta di qualcos'altro, e io non so che fare!- Scoppiò di nuovo a piangere.
I ragazzi guardarono Mokona, e sì, lei percepiva la piuma.
Shaoran:- L'ospedale in cui si trova questa ragazza è qui vicino?-
Kyosuke annuì:- Perché cosa volete da lei?- Preoccupato, poi una voce femminile lo chiamò.
- Kyosuke caro!!- Una bella ragazza dai corti capelli castano chiaro gli si avvicinò.
- Non presenti la tua ragazza ai tuoi amici?- Chiese un po' scontrosa.
- Ciao Hikaru- Ridacchiò lui e i viaggiatori lo guardarono incerti, la sua ragazza?
Sakura ingenuamente:- Ma non eri innamorato di..-
Anna consapevolmente:- Tsz, chi commette adulterio è..- Vennero interrotte entrambe dal ragazzo che iniziò a fare baccano a caso per evitare il discorso.
Kyosuke:- Hikaru, perché sei venuta?- Chiese poi.
Hikaru:- Non sono venuta per te. Andavo in ospedale a salutare Madoka. Mi manca da morire- Era molto triste.
Anna borbottò:- Sono pure amiche..- Sakura si coalizzò timidamente con Anna.
Hikaru al suo ragazzo:- Andiamo insieme?- Lui annuì.
Shaoran:- Vi dispiace se ci uniamo?-
Hikaru:- Ma sono amici tuoi?-
Kyosuke:- Beh..- non sapeva se fidarsi ma improvvisamente lesse nel pensiero di Fay.
Si voltò, meravigliato.

" Sei tu.. quello che sento? " Si chiese il giapponese.
" Mi stavo chiedendo lo stesso di te " Sorrise il mago, allora era lui!
" Riesci a leggere anche tu nel mio pensiero?? "
" Ne sono sorpreso anche io. Ma a quanto pare tra esseri magici ci si intende! "
" Sei magico anche tu? "
" Un tempo lo ero molto di più. Ascolta ragazzo, puoi fidarti di noi. Probabilmente riusciremo ad aiutare la tua amica, o amante o donna della tua vita " ridacchiò.
" Non è come sembra lo giuro " Si giustificò. Anna lo guardò male, Kyosuke si chiese se anche lei gli leggesse nel pensiero. Ma probabilmente no, semplicemente lo guardava male, punto.
" Va bene.. forse è un po' come sembra ma non voglio tradire Hikaru. Un giorno le farò capire che non sono veramente innamorato di lei. Io amo Madoka! Madoka è bellissima! "
" Ringrazia che quelle due non riescano a leggerti nel pensiero " Indicò Anna e Sakura, ora lo guardava male pure la principessa: " Perché secondo me non avresti fatto bella figura! " E ridacchiò.
Kurogane:- Ma che c'hai da ridere?!- Sgridò lo spadaccino non capendo, Kyosuke trasalì.
Fay:- Cose da stupido mago che non può fare magie!- Sorrise.

Entrarono in ospedale, e lei era lì, davvero molto bella.
Entrarono Kyosuke e Hikaru, i viaggiatori rimasero fuori la stanza a osservarla dalla vetrata.
Shaoran:- Mokona?-
La coniglietta spalancava gli occhi:- La piuma è in lei!-
Kurogane:- Come la si prende?-
Anna:- Col bacio del vero amore- Ironica e cinica.

Hikaru:- Madoka, amica mia. Come stai?- Le strinse la mano, lei era attaccata a qualche tipo di macchinario ma il tutto era forse inutile.
Hikaru:- Non rispondi eh? Non rispondi mai.
         Mi manca tanto parlare con te! Avrei tante cose da dirti!
         Ma son sicura che tu avresti molto di più da raccontare,
         se solo ti svegliassi. Ti prego Madoka, prego anche io, svegliati!- Iniziò a lacrimare, il suo ragazzo le strinse la mano.
Kyosuke:- Sei molto dolce-
Hikaru:- So che è quello che provi anche tu. Dille qualcosa-
Kyosuke:- Non so se.. se possa avere un senso!-
Hikaru, Sakura:- Ha sempre un senso!- Si voltarono.
Kyosuke:- Stavate origliando?!- 
Sakura e Anna imbarazzate fecero due passi indietro chiudendo la porta, poi poggiarono sopra l'orecchio.
Hikaru:- Tipi strani quelli la..-
Dal vetro Kyosuke guardò il mago biondo, stette un attimo e pensare e poi:- Forse ancora più di quello che sembrano- ma sorrise.
Strinse la mano a Madoka:- Svegliati presto, amica mia-

Qualche minuto dopo Hikaru si allontanò per andare in bagno. Kyosuke ne approfittò per parlare con loro, Shaoran spiegò della piuma ma il ragazzo disse:
- Lo so già, me l'ha già detto- Guardò Fay. Fay alzò le spalle, i viaggiatori non capivano.
Fay:- Ci siamo letti nel pensiero-
- Oooh- come se la cosa ora fosse più chiara.
Kurogane:- Era quando ridacchiavi, vero?!-
Fay ridacchiò di nuovo.
Kyosuke:- Come potete prendere questa piuma?-
Shaoran:- La piuma è dentro quella ragazza, ma non riesce a essere sprigionata. Forse va stimolata-
Kyosuke:- Stimolata?-
Shaoran:- La ragazza va stimolata-
Kuosuke arrossì completamente.
Anna stizzita:- Stupida io che ho pensato solo a un innocuo bacio del vero amore!-
Yoh rise di gusto, Ryu fantasticò qualche cosa tutta sua.
Kyosuke:- Ma certo, il bacio del vero amore!! Io la posso salvare!-
Anna:- Ero ironica. Non si era capito?-
Kyosuke si chiuse in stanza con Madoka, la osservò a lungo arrossendo come non mai.
I viaggiatori lo guardavano.
Anna:- No, seriamente, lo stiamo facendo fare?-
Shaoran:- Magari funziona davvero.. un bacio è comunque un'emozione-
Sakura estasiata:- Il bacio del vero amore!!-
Anna:- Ooh, sarebbe tutto molto bello, se solo il loro fosse vero amore!- Arrabbiata e Sakura tornò alla realtà dandole un po' di ragione.
Fay:- Non dubitate dei sentimenti di quel ragazzo. Solo perché è fidanzato non vuol dire che non possa provare sentimenti veri per un'altra. O per entrambe insomma-
Sakura:- Beh.. i sentimenti sono sempre qualcosa di positivo, e ci sono tanti modi di amare, sono d'accordo-
Anna:- Dimenticavo che lui è solo un adolescente maschio. Innamorato della più bella della classe come tutti ma che dice di sì alla prima che gli capita, come tutti-
Yoh:- Ormai l'ha preso di mira!- Si scusò Yoh.
Anna:- Dai ragione a loro, vero?- Lo guardò malissimo.
Yoh:- Do' ragione all'amoore-
Anna:- Tu hai ancora dentro di te un adolescente maschio represso- tono aggressivo:- per causa mia- puntualizzò.

Il giovane giapponese intanto stava per darle quel fatidico bacio ma Hikaru piombò nella stanza.
Hikaru:- Tutto bene Kyosuke?-
Lui si drizzò all'improvviso:- Controllavo se respira ancora!- Inventò.
Hikaru:- Ma certo che respira ancora!- Quasi si arrabbiò per il suo dubitare:- Madoka è forte. Pensavo lo sapessi anche tu!- Le accarezzò i capelli.
Kyosuke:- Certo che lo so- quasi si scusò.

L'orario delle visite era finito e i ragazzi furono "cacciati" dalla stanza. Hikaru decise di andare a casa, loro rimasero lì ancora un po'.
- Quelle due ragazze sono carine, vedi di non tradirmi- Salutò così il suo ragazzo dandogli un bacio sulla guancia. Lui guardò Sakura e Anna e ridacchiò, Anna ricambiò alzando un dito, il medio.

Kyosuke:- Avrei dovuto darle un bacio? Avrebbe funzionato? Ora non mi lasceranno più entrare prima di domani- Il sole iniziava a tramontare.
Shaoran:- Non lo so se avrebbe funzionato. Io spero col cuore di sì. Tu vuoi davvero bene a quella ragazza?-
Kyosuke:- Davvero!!-
Shaoran sorrise:- E Hikaru?-
Kyosuke:- Voglio bene anche a lei, ovvio. Ma Madoka è qualcosa di più. Hikaru è un'amica a cui piaccio e insomma.. non so essere molto chiaro con le ragazze..-
Shaoran guardò altrove:- Insomma, la storia dell'adolescente maschio di Anna era esatta-
Kyosuke:- Che storia?- 
Shaoran non rispose.

Nel frattempo gli sciamani erano affacciati a una finestra, guardavano il sole andare giù.
Yoh:- Quindi domani torniamo nella nostra dimensione?- Sorrideva.
Anna:- Sperando di non dover più viaggiare-
Ryu:- Speri che Horohoro e gli altri trovino Hao in fretta?- Poco fiducioso.
Anna sospirò:- Lo so, spero troppo-
Yoh:- Quello lì non s'è proprio fatto vivo. E dire che sto cercando di comunicare spiritualmente con lui in ogni dimensione! Ma non si fa sentire!-
Ryu:- E' stato scortese da parte sua ignorarti quando era lì con noi nel mondo di quei pirati!-
Anna:- E' mai cortese?- Mettendo un po' il muso.
Yoh rise:- E' fatto così! Prima o poi ci verrà incontro!-
Ryu:- Potrebbe andare incontro anche a quegli altri tre?- Riferito anche lui agli amici che dovevano dare loro il cambio.
Anna:- Lo so, ho sperato troppo- Ripeté:- Ma in ogni caso se ci danno il cambio qualcosa la dovranno pur ottenere no?!-
Yoh:- Beh, noi otterremo una vacanza di ritorno a casa e loro un viaggio o più di uno!- Sempre positivo.
Ryu:- Piuttosto, a che ora partiremo domani per il ritorno?-
A quella domanda Anna si voltò di scatto verso Kyosuke che era più in fondo seduto con Shaoran:
- Adolescente medio!- Gridò, lui la guardò:- A che ora saranno riaperte le visite domani?-
- Verso le 10 di mattina, di solito-
- Verso le 11, dopo il bacio del vero amore- Rispose a Ryu per poi concludere il tutto con una risatina stridula e malvagia.

Si fece sera inoltrata e le infermiere li cacciarono gentilmente dall'ospedale, potevano ritornare il giorno dopo.
Kyosuke:- Io.. non posso rimanere accanto a lei? Nel caso avesse bisogno..-
Infermiera:- Mi creda.. non credo abbia bisogno di nessuno-
Il ragazzo scostò la testa, le diede ragione e seguì i viaggiatori fuori dall'ospedale.
Stavano per varcare la porta del corridoio quando una forte luce, per un istante, lì coprì.
Kyosuke:- Era la stessa luce dell'altra volta!- Urlò per poi correre di nuovo verso la sua Madoka.
Le infermiere lo bloccarono:- Ragazzo, non è stato niente! Non si preoccupi, non può stare qui!-
- Lei potrebbe risvegliarsi!- Gridava.
- Vada via!-
- Madoka!!- Non sentiva ragioni, fu allora che d'improvviso le infermiere presenti in quel corridoio iniziarono a volteggiare in aria!
Kyosuke non era riuscito a controllarsi, vedere Madoka adesso era la priorità!
I viaggiatori, stupiti come le infiermiere, seguirono il ragazzo. La ragazza era lì, stesa nel letto, ma la luce della piuma proveniente dal suo petto illuminava tutta la stanza.
Kyosuke:- Perché emana quella luce?-
Shaoran:- E' la piuma.. sembra si stia staccando da lei-
Mokona annuì.
Kyosuke:- Questo è un bene, vero?- Sorrideva.
Shaoran:- Lo spero-
Kyosuke:- Perché non mi sembri convinto?-

- Oh cavolo..- furono Anna, Yoh e Ryu a parlare.
- Che succede?!- Kyosuke era fuori di sé.
- Ho paura che non sia un bene..- Yoh.
- Perché?!- Kyosuke quasi lo strattonò.
- Vedo Madoka in piedi, vicino al suo letto, ci sta guardando- questa volta fu la principessa a parlare con tono triste.
- La vedi anche tu Sakura?- Chiese Anna.
- Cosa vedete?!- Kyosuke.
- Tu non la vedi?..- Ryu.
- Cosa?! Chi?!- Kyosuke.
- Lei è triste, forse proprio perché tu non riesci a vederla- continuava la principessa lasciando di stucco anche i viaggiatori:
- Madoka sta guardando proprio te- Gli disse.

Allora Kyosuke guardò, la porta era chiusa a chiave, ma dal vetro la stanza si vedeva chiaramente, Madoka era lì, stesa sul letto e dormiva come sempre.
Perché loro vedevano qualcosa che lui non vedeva?!
- Mi volete dire..- strinse i pugni:- .. che Madoka è un fantasma?..- Tirò un pugno a quel vetro, con violenza:
- Mi volete dire che è morta?!!-
- Non ancora, ma sta lottando. E credo che voglia il tuo aiuto. Che cosa buffa..- era Anna a parlare ora:- ..forse lei è davvero innamorata di te-
La porta si spalancò all'istante, probabilmente erano stati ancora i suoi poteri. Lui la raggiunse, le strinse la mano poggiandosi sul letto accanto a lei.

- Ancora non la vedi?- Gli chiese Ryu.
- Io la vedo. Lei è qui davanti a me. Ed è viva- Sentì un brivido vicino al collo, come se qualcuno gli avesse sfiorato la spalla.
- E soprattutto io la sento, sempre. Se lei ha bisogno di me, io ci sarò per lei!- Diceva, e quasi pareva anche convincere Anna.

- Devo baciarla? Secondo voi può bastare?- Kyosuke.
- Io lo spero. Ma fallo in fretta, prima che la piuma l'abbandonì lasciandola dormire- Shaoran.
- La piuma l'abbandonderà comunque no? E che succederà poi?- Kyosuke.
- Se il tuo è un bacio di vero amore non succederà niente di male, ne sono sicura. Ma baciala adesso!- Sakura era fiduciosa e sempre così convincente.
- Se la baci adesso domani potremmo tornare prima a casa!- Concluse Anna sorridendo.
Avvicinò il suo volto a quello di lei allora mentre continuava a stringerle la mano. Ma proprio in quel momento Hikaru piombò trafelata nella stanza.

Le infermiere erano cadute giù, erano svenute, Hikaru non ci diede troppo peso a parte una leggera preoccupazione. Ma il suo pensiero in quel momento era solo Madoka e la luce che aveva visto.
- Hikaru.. eri tornata a casa!- Disse il ragazzo.
- Sì, ma..- parlava velocemente, spaventata:-... ero uscita di nuovo, nel parco di fronte all'ospedale, e poi ho visto una luce all'improvviso! Sembrava provenire da qui! E mi sono ricordata di quando tu hai detto che Madoka prima di cadere addormentata aveva visto una luce e allora.. io ho sperato!.. Che cosa è successo a Madoka??!- Scoppiò in lacrime accovacciandosi sul letto vicino la sua amica.
Kyosuke e gli altri la guardarono, piangeva stringendola a sé, e allora Kyosuke capì che ci sono tante forme d'amore. E forse Madoka non stava guardando lui.
Forse guardava oltre, nel parco, vedeva la sua più cara amica che la cercava disperata. Sorrisero i viaggiatori, e sorrise pure l'adolescente maschio, diede un bacio alla mano di Madoka e poi la lasciò. 
Hikaru invece no, lei non la lasciò andare, la strinse più forte che poteva finché tutto quel calore non portò la bellissima ragazza dai capelli neri e riaprire gli occhi. E la piuma sparì nel corpo di Sakura.

Le infermiere si svegliarono, pensando di aver sognato tutto, doveva esserci stato un qualcosa nell'impianto elettrico che aveva causato quella luce improvvisa ma miracolosamente la ragazzina in "coma" si era risvegliata!
In mezzo alla confusione Shaoran prese Sakura in braccio, sorrise al ragazzo, e si perse in mezzo alla folla che si era creata accompagnato dai suoi amici.
Sarebbe andato via per altre dimensioni a cercare la memoria della ragazza di cui era innamorato, quel mago biondo gli aveva detto tutto col pensiero, era bello l'amore, pensava Kyosuke! Gli sarebbe piaciuto se quel ragazzo avesse recuperato tutte le piume di quella bella principessa, l'avrebbe salvata e le avrebbe dichiarato il suo amore! Ma magari non sarebbe andata così, magari Sakura sarebbe stata salvata da qualcun'altro, tipo la sua migliore amica. Sarebbe stata bella lo stesso così la storia?

- ..Credo di sì- sussurrò in un sorriso tra sé e sé.
- E' stato un miracolo Kyosuke, è stato un miracolo!- Esultava la sua ragazza.
- No, sei stata tu il miracolo, Hikaru- Le rispose.
Madoka era lì, intontita su quel letto e guardava entrambi. Strinse loro la mano, non era mai stata molto espansiva, ma li abbracciò, come non aveva mai fatto. Per quel che la riguardava, l'avevano salvata entrambi! E forse Anna non aveva tutti i torti, forse il fantasma di Madoka stava davvero guardando lui prima di accorgersi di Hikaru. L'amore è bello, sempre. 

Si ritorna nella dimensione degli sciamani, a lasciare forse momentaneamente Yoh, Anna e Ryu a casa.

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Capitolo 12
*** Yaiba: Dalla giungla alla città ***



Onimaru conserva la piuma della principessa Sakura sperando che gli possa servire a battere il suo acerrimo nemico Yaiba. Ma la piuma si mostra collegata a Sayaka e Yaiba e a qualcosa che quest'ultimo non sembra aver capito.


Tamao:- Come sta il ragazzo?-
Anna:- Sta meglio, ma solo perché prende la medicina. E' cocciuto, si rifiuta di prenderla ogni tanto-
Ryu:- In poche parole tenetelo d'occhio anche voi!- All'ex Team The Ren.
Erano tornati a casa. I viaggiatori erano rimasti fuori.
Anna:- Qui novità?-
Lyserg:- Se intendi "si è fatto vivo Hao", la risposta è no!- Un po' sconsolato.
Yoh:- In realtà noi l'abbiamo quasi beccato ma è andato via senza che gli potessimo parlare!- Ridacchiò.
Ren:- Ma bravi! Potevate fare il lavoro facilmente e invece no!- Finalmente parlò anche a nome degli altri due.
Anna:- Ehi ehi, pensate di poter fare di meglio?!-
Horohoro:- Ma proprio no-
Ren:- E' proprio questo il punto! Non lo trovate voi, non lo trova nessuno! Io non ci voglio andare- mugolò.
Chocolove:- Ma solo io lo trovo divertente??-
Ren, Horohoro, Anna:- Sì-
Yoh:- Anna e dai, invece ci siamo divertiti!- Sorridendo.
Anna:- Invece abbiamo rischiato la morte vorrai dire!-
Ryu:- La vita è fatta così, ma si deve lottare per raggiungere risultati! Il nostro compito per ora è stato compiuto, ora tocca a voi ragazzi, ora tocca a voi- Poggiò una mano sulla spalla del cinese ma lui lo scostò subito quasi facendolo cadere, borbottò un insulto e camminò dirigendosi in giardino seguito dai compagni.
Manta:- Buona fortuna ragazzi- ridacchiò, poi a Yoh:- Allora, è stato divertente?-
Ryu:- Ooh sì!-
Anna:- Ooh no. E comunque l'ha chiesto a Yoh- Ryu iniziò a raccontare esaltato, Anna borbottò un:- Mi sono anche persa il bacio del vero amore- e Yoh si allontanò piano verso la camera da letto.

Intanto in giardino.
Shaoran:- Ciao!- Salutarono i tre che non allegramente si avvicinavano.
Chocolove:- Tu. Prendi la medicina. Ora- Severo al mago.
Fay:- Ok- Rispose subito.
Sakura rise:- Anna vi ha addestrati bene!!- E Mokona spalancò la bocca.

Piombarono in una pozza di fango, sporcandosi completamente.
Ren:- Tu. Riportaci a casa. Ora- Furioso alla polpetta bianca.
Kurogane la scaraventò per lui:- Ma perché non ci pensi due volte prima di teletrasportarci?!-
Fay:- Troviamo un lago, facciamoci un bagno, chi se ne frega della missione?- 
Shaoran stranamente rise e Sakura ne fu felice.
Si alzarono da quella pozza.
Chocolove, non vedente, chiese:- Dove ci troviamo? Una foresta?-
Horohoro:- Sembrerebbe- gli rispose.
Ren:- Cioè, seriamente, Mokona, era tutto pulito qui intorno. Come hai fatto a finire proprio nella pozzanghera?!-
Ma Mokona saltellava felice nel fango, e loro iniziarono a pensare che l'avesse fatto apposta.
Shaoran:- Avete vestiti di ricambio ragazzi?-
Ren cacciò d'improvviso una valigia contenente il suo intero guardaroba.
Horohoro e Chocolove risposero di no.
Fay:- A chi tutto e a chi niente..-
I due sciamani alzarono le spalle come a dire "stiamo bene così", Ren sembrava avesse un attacco di panico:
- Dobbiamo farci un bagno, non ho niente da mettere, Cerchiamo un lago. Torniamo a casa-

Improvvisamente vennero distratti da una freccia che si schiantò nel terreno, accanto a loro.
Si voltarono con aria di sfida, in alto su di un albero una ragazza. Era molto giovane ed era a mala pena vestita, un toppino e una gonnellina in pelliccia.
Provò a urlarli contro ma i viaggiatori furono più veloci.
Ren:- Chi cavolo sei tu?!-
Fay:- Ehi ehi, calma, non siamo nemici!-
Chocolove:- E' carina?! E' carina?-
Sakura:- E' molto carina!-
Shaoran:- Va tutto bene, ci scusi se abbiamo dato fastidio!-
Kurogane invece le rilanciò contro la freccia, indignato.

- Grazie dell'aiuto cagnolone- Sarcastico il mago.
- Cosa volete da noi?!- Urlò allora la ragazza.
- Da noi? Non sa neanche contare- borbottò Ren.

- C'è con me la mia famiglia, str****!- Gli rispose.
Horohoro e Chocolove scoppiarono a ridere ma Ren accettò l'insulto con rispetto.
Shaoran:- Non vogliamo farvi del male, siamo solo di passaggio-
- Ma un momento..- la ragazza lo bloccò:-.. il ragazzo non ha tutti i torti, perché so contare?-
- Io ho detto che non sai contare-
Lei continuò a parlare ignorandolo e scendendo dall'albero:- Insomma.. perché so contare, nessuno me l'ha mai insegnato che io ricordi. Vivo qui nella foresta da sempre, so anche parlare. Lo sappiamo fare tutti in famiglia, perché?- 
Camminava in mezzo a loro senza nemmeno farci caso:- Non credo che le scimmine possano insegnarci tanto! Non che sottovaluti le scimmie ma seriamente il tutto è strano. Sento anche di essere abbastanza colta- continuava.
Chocolove:- Se mi confermate che è bella credo di aver trovato la donna della mia vita-
Horohoro:- E' quasi nuda, è bella per forza-
Ren:- Non l'hai neanche guardata in faccia, vero?-
Sakura:- Io l'ho guardata e ti dico che è bella!-
La ragazza continuava a parlare a raffica:- Insomma io ricordo che la mia vita è sempre stata questa ma se mi sbagliassi? Non ho molti ricordi passati, non più vecchi di quella strana piuma almeno. Ma che cosa può c'entrare? Chi siamo noi? Da dove veniamo? Perché siamo qui?-
Kurogane:- Ha detto piuma-
Shaoran:- Ha detto piuma!-
Mokona annuì contenta.
Fay alla ragazza:- Tu. Dicci della piuma. Ora-
- Oh, mi chiamo Sayaka, piacere!- Sorrise ora porgendo la mano.
Si presentarono i viaggiatori. Poi la ragazza sedendosi a gambe incrociate a terra iniziò a raccontare:
- E' il ricordo più vecchio che ho. Una grande piuma nel cielo! Non ricordo altro prima di quei giorni, per il resto la mia vita è questa! Caccia e sopravvivenza nella foresta! Con la mia famiglia-
Shaoran:- A quando risale questo ricordo?-
Sayaka:- Non lo so. Ma la cosa più strana è che il ricordo che ho di me di quel giorno è di questa mia stessa età. Solo che indosso degli abiti più coperti.. normali, da città credo. Ma perché conosco la città?! E poi come può essere il mio ricordo più antico un ricordo dove io sono già di quattordici anni?-
Horohoro:- Oh è un po' piccolina- a Chocolove.
Chocolove:- Ma magari non sa contare- si giustificò, Ren lo assecondò.
Kurogane:- Polpetta, la piuma è ancora vicina?-
Ma Mokona non la percepiva.
Shaoran agli sciamani:- E Hao? Lo sentite per caso?-
Ma gli sciamani si guardarono come a dire " Ma che ci facciamo qui? Non possiamo percepire Hao, questi qua lo sanno? Qual'è il nostro compito esattamente? " e non dissero nulla.

Sakura si avvicinò alla ragazza:- Sai Sayaka, forse non è così strano quello che provi. Quella piuma di cui hai memoria è una piuma molto particolare! Tu credi nella magia?-
Sayaka:- Sì- Rispose subito:- Credo di averne vista tanta un tempo-
Sakura:- Un tempo prima della piuma?- 
Sayaka:- Ma non so se era proprio magia quella. Insomma.. io non ricordo. Ma credo nella magia-
Sakura:- Beh, quella piuma è magica! E forse quella ragazza di città sei proprio tu!- Le sorrise.
Sayaka ne rimase incantata e poi:- Ma perché vi siete buttati nel fango?-
Ren:- Dove vi lavate??- Interessato, Sayaka rise di gusto.
Ren:- Che ci trova da ridere?- Stizzito.
Horohoro, Fay:- Beh, un po' facciamo ridere-
Sayaka si alzò, prese per mano il cinese:- Seguitemi, vi porto in un posto davvero bello!-
La seguirono, Chocolove invidioso perché non teneva per mano lui, e arrivarono in una radura dove al centro vi era un lago candido.
Si sciacquarono pulendosi anche i vestiti e mettendoli ad asciugare, il sole era caldo.
Sayaka chiese a Sakura se voleva farsi il bagno insieme a lei, la principessa accettò felice.

Il laghetto era circondato da rocce e immerse guardavano il cielo.
Sayaka:- Credi davvero che quella ragazza sia io?-
Sakura:- Non lo so con certezza. A te piace quella ragazza?-
Sayaka:- Moltissimo- rispose senza pensarci troppo.
Sakura:- Più di questa Sayaka?-
Sayaka:- Beh.. non credo che fosse molto diversa da me adesso ma.. mi piaceva il suo modo di vestire!- Sorrise e poi tornò a guardare il cielo con espressione lievemente triste.
Sakura:- Vuoi tornare a casa, vero?-
Sayaka:- Mi manca un ragazzo. Oh, l'ho detto, ecco, mi vergogno!- Nascose il volto in mezzo all'acqua.
Sakura imbarazzata:- No, ma che fai, non c'è problema, puoi dirmelo!- Cercò di solleverla.

Fay:- Le manca un ragazzo, dev'essere fidanzata mi dispiace Chocolove-
Kurogane:- Ma perché, voleva provarci davvero?-
L'americano si mise a ridere.

Sayaka:- Ma ci stanno sentendo?- Rossa.
Sakura:- A quanto pare sì-
Da dietro la roccia:- Ringrazia che non vi stiamo spiando- Fay ridendo.
Sakura:- Lasciali perdere! Puoi raccontarmi se vuoi, con loro faccio i conti più tardi!-
Sayaka:- Non mi sembri una che sgrida spesso gli amici- confessò Sayaka, e Sakura effettivamente confermò. Allora Sayaka si alzò, si coprì con una maglietta trovata a caso e li sparò adosso ogni freccia che le era rimasta.
Poi tornò a mollo:- Non ricordo bene che faccia abbia- calma.
Sakura, un po' preoccupata per i ragazzi aggrediti:- Lo immagini in qualche modo particolare?-
Sayaka:- E' alto, forte e bello! Mi guardava sempre con degli occhi brillanti, azzurri. Mi piace pensare che fosse innamorato di me-
Sakura:- Se vuoi, andiamo a cercarlo insieme-
Sayaka:- Mi piacerebbe- ma il suo tono era basso:- Ma non so se è quello che voglio. Ho paura lui non abbia capito-
Sakura:- Capito cosa?-
La ragazza si alzò e uscì dal lago:- Se rimaniamo in acqua un altro po' diventeremo come delle vecchiacce!- Sorrise e Sakura seguì il consiglio.

Seguirono Sayaka fino a casa, lì c'era la sua famiglia. Lei li abbracciò, li salutò e poi guardò i viaggiatori:
- Riportatemi a casa. Io vi seguirò. Riportatemi da lui-
Sakura sorrise, Shaoran strinse la mano alla madre di lei:- Verrete salvati anche voi, ve lo prometto!-
E la giovane selvaggia seguì quegli sconosciuti verso la città, perché loro rispetto a lei sembravano sapere molte più cose riguardanti quel suo primo ricordo.

Mokona li teletrasportò, farsi il viaggio a piedi era inutile.
Sakura:- Sconvolta?- Chiese.
Sayaka:- Abbastanza..- ma ritrovandosi in quella città affollata i suoi occhi iniziarono a brillare.
Correva per le strade come se le conoscesse molto meglio di quella foresta. Come se quella città fosse casa sua.
Si bloccò un secondo, si guardò attorno, la bocca si spalancò leggermente, e poi riprese a correre in una direzione precisa.
I viaggiatori la seguirono.
Kurogane:- Dove vai, si può sapere?!-
Sayaka era felice:- A casa!-
Chocolove:- La tua vera casa intendi?-
Horohoro:- Hai avuto fortuna, siamo capitati vicini!-
Kurogane:- Sempre che non voglia correre per diversi chilometri!- Preoccupato e nervoso.
Ren:- Sempre che non sia pazza e stia correndo a caso!- Non convinto.
Sakura:- E dai! Io mi fido di lei!-
Ren la guardò come a dire " E quindi? Tu chi sei?! " e non disse niente.
Ma la casa non era lontana, poco tempo e la ragazza si fermò.
Era felice, era sicura che quella villetta fosse la casa dov'era cresciuta!
Provò a bussare ma il mago le fece notare due ragazzi sul portico.

Parlavano vivacemente tra di loro, un po' scontrosi.
Erano vestiti per bene, sembravano essere tornati da lavoro.
- Scusate- Sayaka si fece avanti, un po' imbarazzata e i due si voltarono.
Entrambi rimasero incantati, i loro occhi si illuminarono d'amore. Per entrambe. 
Corteggiarono sia Sakura che Sayaka smettendo di litigare tra di loro. Uno era davvero un bel ragazzo, l'altro sembrava un bambino, ma era vestito con la stessa divisa.
- Piantala Yaiba, le ho viste prima io!-
- Ma che dici Kojiro, la ragazza è venuta a parlare proprio con me!-
Kojiro:- Ha detto "scusate"!-
Yaiba:- Beh, magari non sa parlare bene!-
Sayaka arrabbiata:- O magari ti davo del lei, no?-
Yaiba:- Ma mica sono femmina. Lo vedi che è stupida?- All'amico.
Kojiro:- Lo stupido sarai te-
Sayaka:- E comunque no, non ti davo del lei!- E lo sparò con più frecce.

Kurogane li prese a schiaffi e i due si calmarono sedendosi sugli scalini.
Sayaka affaticata:- Allora, volevo chiedervi che ci fate in questa casa?-
Kojiro:- Ma è casa nostra! Noi siamo personaggi molto importanti di questa città e nazione! Io sono il presidente signorina, e lui è mio fratello!-
Yaiba:- Ma io non sono tuo fratel-
Kojiro:- Sei troppo piccolo per fare il presidente, sei mio fratello e basta!-
Ren:- Sembri giovane pure tu per essere presidente..-
Kojiro:- Porto bene gli anni!-
Ren guardò altrove.

Sayaka:- Tu non hai capito- Disse, e Yaiba la guardò.
Yaiba:- Ce l'hai con me?-
Sayaka:- Tu non hai mai capito-
Yaiba:- Lo dici sempre- Rispose, come se la cosa avesse un senso.

" Allora ti ricordi di me? "
" No lo so, tu ti ricordi di me? "
" Ti ricordavo alto bello e forte! "
" Ehi, io sono forte! "
" Ahah.. già, questo forse è vero.
  Ma mi sembra comunque strano che io fossi innamorata di te! "
" Perché? Non lo sei più? "
" Tu non hai mai capito "
" Ma cosa?! "
" Non ha più importanza " 
" Ma tu sorridi, perché sorridi mentre mi dici questo? Come se ormai tutto andasse bene così! "
" Però è proprio vero.. che gli occhi ti brillano quando parli di me. "

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Capitolo 13
*** Andando verso la piuma, andando verso i ricordi ***


Sakura:- Sayaka, li conosci?-
La ragazza sussultò come "svegliata" da un lungo sonno. Guardò i viaggiatori e poi di nuovo quei due bugiardi.
Sayaka:- Credo di sì- Indicò Yaiba con un gesto impulsivo:- Forse ricordavo male. Non è né alto né bello-
Yaiba:- Ehi!- Il ragazzo balzò in piedi sentendosi offeso.
Sakura:- Oh, parlavi di lui allora!-
Ma Sayaka si voltò e a voce bassa rispose alla ragazza:- E forse non ne ero nemmeno innamorata- e si incamminò via da quella casa.
Sakura:- Ehi, ma dove vai?-
Chocolove a Horohoro e Fay:- Forse ho ancora qualche speranza-
Horohoro, Fay:- Ma la pianti?!- Ridendo.

- Ma dove vai adesso?- La fermò il ragazzino.
Lei si voltò un po' distratta.
- Ti presenti a casa nostra e poi vai via così?! E poi perché sei mezza nuda?!-
Lei allora si alterò, si lanciò su di lui tirando qualche pugno al suo petto:- Questa non è casa tua!! Non puoi prenderti tutto ciò che è mio senza permesso!-
Il bambino la lasciò fare, non riusciva a capire.
Sayaka:- Lo stesso vale per te!- Tirò un pugno anche a Kojiro finché non scoppiò in lacrime accovacciandosi su se stessa.

Kojiro:- Ti prego, calmati- Le sfiorò le spalle preoccupato.
Yaiba:- Forse abbiamo detto un po' di bugie.. non siamo persone famose ma non mentiamo quando diciamo che questa è casa nostra!-
Sayaka:- E perché dovreste abitare insieme?! Non siete nemmeno parenti!-
Yaiba e Kojiro si guardarono, aveva ragione.
Kojiro:- Beh, tu ne sai di più?-

Il vento fece volare qualche foglia, una voce attirò la loro attenzione.
- Quella piuma ha distorto ogni cosa! Eppure sono molto sorpreso e orgoglioso di te giovane Sayaka. Ricordi molte cose! Invece sono adirato con quegli altri due sciocchi. Beh di Kojiro lo sapevo già, ma da Yaiba mi aspettavo di più!-
Allora si voltarono, Sayaka si asciugò le lacrime, e in mezzo al vento vi era fiero un vecchietto di spicciole dimensioni.
Shaoran gli si avvicinò all'istante, si inchinò per rispetto ma poi lo travolse di domande:
- La piuma? Lei sa qualcosa di più? Dove la possiamo trovare?!-
Musashi lo guardò:- Guardate questi giovani come sembrano forti, Yaiba e Kojiro!-
Yaiba:- Ma che vuole 'sto vecchio?!- Ancora vicino a Sayaka.
Kojiro:- Lo odio- Ancora vicino a Sayaka.
Sayaka:- Ciao Musashi!- Salutò.
Musashi le si avvicinò:- Ti ricordi anche di me!-
Sayaka:- Sì certo, ma non ricordo ancora tutto!- Si asciugò di nuovo altre lacrime.
Poi il vecchietto si voltò verso i viaggiatori:- Ricordo bene dove si trova la piuma!- Alzò il suo bastone indicando in alto.

C'era un monte davvero alto in fondo alla città.
Shaoran:- E' lì?-
Musashi:- E' lì che ci ha separati!-
Kojiro:- Sì sì, difatti ci facevamo insieme delle scampagnate in montagna!- Sarcastico.
Musashi:- Tu puoi pure non venire, anzi, se non ti torna la memoria ne sarei pure felice!- Si degnò di rispondergli.
Fay a Sakura:- Comunque lui- indicando Kojiro:- è il più alto e il più bello di tutti, e comunque sembra forte!-
Sakura ridacchiò:- Ma a quanto pare ricordava male!-
Musashi:- Allora, giovani guerrieri, mi seguite?-
Sayaka, Yaiba e Kojiro urlarono orgogliosi.
Shaoran, Sakura, Fay e Kurogane annuirono fiduciosi.
Ren, Horohoro e Chocolove si guardarono di nuovo, e non dissero niente, di nuovo.

Yaiba:- Va beh allora, mi raccontate per bene?!- Seguiva quel vecchio in mezzo alle strade della città.
Musashi:- Dovrai capire da solo! E comunque sei curioso vestito così-
Sayaka:- Vero, la divisa ti dona!- Ironica.
Kojiro:- Io sono bellissimo-
Musashi:- Nessuno ti ha nominato-
Sayaka:- Siì, Kojiro, tu sei bello sempre!-
Yaiba:- Le persone ti guardano perché sei nuda-
Kojiro:- Yaiba è gelosoo-
Yaiba arrossì:- Ma che dici?! Nemmeno mi piace!- Guardò altrove arrabbiato, Sayaka lo guardò.
Poi il bambino ripeté a voce bassa per non farsi sentire dal vecchio:- Va beh allora, mi raccontate per bene?-
Sayaka:- A quanto pare eravamo amici, a quanto pare quella era casa mia, a quanto pare il selvaggio sei tu. Questo non lo ricordo, ma vedendo il tuo comportamento e la tua cultura l'ho intuito. A quanto pare trovare la piuma porterà tutto alla normalità. Spero-
Kojiro:- Ma siamo solo noi?-
Sayaka:- Non ricordo-
Yaiba:- Ma quindi se il selvaggio sono io posso spogliarmi?? Non sopporto questa roba!-
Sayaka lo guardò ancora:- Se non fossi così basso ti chiederei di scambiarci i vestiti!- Poi si guardarono ancora reciprocamente, si nascosero in un bagno pubblico e si cambiarono i vestiti davvero.
Ora lei indossava una divisa maschile, le andava un po' corta sulle gambe, ma le entrava.
Lui indossava un bikini in pelle, e dava il voltastomaco un po' tutti.
Kojiro:- Ma perché ti sei messo pure il top?!-
Yaiba:- E' bello! E poi mi sta bene!-
Musashi si voltò:- Stai praticamente indossando la biancheria intima di Sayaka!-
Yaiba, Musashi e Kojiro iniziarono ad emozionarsi e a non smettere di parlare d'altro. Sayaka voleva tornare nella foresta.

Il sole era tramontato quando arrivarono in un bosco ai piedi della montagna.
Sayaka:- Come possiamo scalarla?- Chiese sedendosi vicino a un albero.
Musashi:- Siamo tutti molto forti qui! A parte Kojiro!- Il "finto" giovane gli si scaraventò addosso.
Decisero di accamparsi per la notte, sarebbero ripartiti il giorno dopo.
Le stelle si vedevano luminose da lì.
Non ci misero molto ad addormentarsi. Musashi, Kojiro, Yaiba e Sayaka si addormentarono vicini, sembravano sereni. Anche Ren, Horohoro e Fay si addormentarono vicini usando Chocolove come cuscino, anche loro sembravano sereni.
Kurogane prima di addormentarsi:- Ma Fay ha deciso di essere adottato da quei tre?-
Mokona:- Cagnolone gelosoo-
Kurogane:- Ma cosa?!- Si alterò, e poi si addormentò diventando a sua volta il cuscino di Sakura e Shaoran, e anche loro sembravano sereni.
Non passò molto tempo che la giovane giapponese aprì gli occhi piano. Yaiba si era addormentato poggiato sulla sua spalla.
Non lo svegliò, rimase a guardarlo per un po'. Non era certamente il ragazzo più bello che avesse mai visto, eppure un po' le piaceva.
Poco dopo aprì gli occhi pure lui, arrossì ritrovandosi così vicino a lei.
Yaiba:- Senti- disse poi:- Si può sapere cos'è che non ho capito?- Parlava a voce bassa.
Sayaka:- Ci sono tante cose che non hai mai capito- lo prendeva in giro rimanendogli vicino.
Yaiba:- Ahah. Sì ma, ci dev'essere qualcosa che non ho capito che a quanto pare ti ha fatto male- quasi si scusò di qualcosa che non sapeva.
Sayaka:- Tu non hai mai capito- Sorrise lei, ma i suoi occhi sembravano quasi voler piangere.
Le sfiorò il viso involontariamente lui, guardandola incantato.
" Tu credi nella magia?" Quello fu un attimo magico pensò. Poi arrossirono, lui la lasciò di scatto allontanandosi, mentre lei venne colpita alle spalle da qualcosa di morbido ma pesante. Urlò svegliando tutti. Accanto a loro c'erano una tigre e un volatile enorme.
Balzarono tutti in piedi pronti a difendersi da quegli animali, ma sembravano innocui. Saltarono addosso a Yaiba coccolandolo.
Musashi:- Calmatevi, sono solo Kagetora e Shonosuke! Sono amici!- Sorrise il Samurai.
Yaiba quasi piangeva, li ricordava! Li ricordava benissimo ed era così felice di poterli abbracciare! Si addormentarono di nuovo allora, riscaldati dai due animali.

Si fece mattina e il gruppo iniziò a scalare la montagna.
Kojiro:- Sentite, ma secondo voi il vecchiaccio perché ricorda tutto?-
Yaiba:- Forse è più intelligente!-
Kojiro:- Anche Kagetora e Shonosuke sembrano ricordare tutto..-
I due animali saltellavano felici su per la montagna.
Yaiba:- Forse sono più intelligenti!-
Sayaka:- Forse è solo un caso! Ora zitti e salite!...Anzi, chi sarebbe così gentile da prendermi in braccio?- Disse già stanca.
Sayaka e Ren si fecero un bel po' di tragitto su Kagetora.
Yaiba:- Questo è sfruttamento!- Parlò per l'animale.
Ren:- E' abbastanza forte per prendere entrambi!-
Sayaka:- E Kagetora è felice di accompagnarci! E poi siamo leggeri!- Ren annuì.
Fay agli amici:- Spero si prospetti un viaggio tranquillo!-
Shaoran:- Lo sembra-
Le ultime parole famose, improvvisamente alcuni grossi massi rotolarono giù per la montagna. Kurogane e Shaoran cacciarono le loro spade sgretolandone il più possibile, lo stesso fece Musashi. Riuscirono a cavarsela, la frana sembrava placata.
Shaoran:- Non sembravano sassi naturali!-
Musashi:- Non lo erano. Qualcuno vuole impedirci di salire! E forse so chi-
Yaiba:- Ma noi non abbiamo paura!!- Vivace e orgoglioso.
Kojiro:- Non ci fermerà niente e nessuno!!-
Musashi:- Ma se voi non avete fatto un bel niente!- Li sgridò.
Kojiro:- Beh, non abbiamo mica una spada come voi!!-
Effettivamente non avevano addosso armi, allora Sayaka emise un verso simile a una risatina. Guardò nel suo zaino e cacciò due spade e le sue frecce.
Lanciò loro le spade e si tenne le frecce.
Yaiba:- Dove le tenevi nascoste queste?..-
Sayaka:- Me l'ero portate, ma effettivamente non so usarle.. non mi è venuto in mente di darle a voi! Eheh-
Ren:- Non sai usare neanche le frecce se è per questo, non hai nemmeno un arco-
Sayaka seduta accanto a lui sulla tigre:- Che vuoi?! Così ho imparato a usarle!-

Salivano ma ancora una volta qualcuno volle impedirglielo. La montagna iniziò a tremare come ci fosse un terremoto, molte rocce si sgretolarono. Kagetora inciampò rischiando di far cadere i due "passeggeri" giù per la montagna, ma Ren si aggrappò in tempo prendendo Sayaka per il braccio.
Altre rocce stavano per colpire la principessa ma Shaoran senza pensarci l'abbracciò cercando di fare scudo con la sua schiena, non venne colpito, Chocolove riuscì a far volare via quelle rocce.
Yaiba e Kojiro volteggiavano la spada senza logica.
Il terremoto cessò.
Sayaka:- Grazie tizio che insulta, mi hai salvata-
Ren:- Dobbiamo ancora tirarci su, aspetta a ringraziare. A quanto pare non sei così leggera-
Sayaka:-...-
Horohoro aiutò il cinese e la ragazza a sollevarsi.
Sayaka:- Ti prego buttalo giù- ancora offesa.
Horohoro:- Non dirlo, che sono già tentato di mio-
Ren:- Ahah, divertenti-
Tutto sembrava di nuovo calmo.
Sakura:- State tutti bene?-
Annuirono i ragazzi, Musashi diede un colpo in testa a Yaiba e Kojiro reputandoli ancora una volta inutili.
Sayaka che accarezzava Kagetora:- Ma chi può essere a farci questo?-
Allora Musashi guardò in alto verso la cima della montagna.
Musashi:- Possibile che non vi ricordiate di lui?- Serio.
Allora una voce maschile e malvagia risuonò per quella montagna.
- Ahahaha caro Yaiba! Non riuscirai a raggiungere me e questa piuma! Addio, dal tuo vecchio amico Onimaru!-
Yaiba:- Chi è stato?!-
- Onimaru, l'ha appena detto- gridarono alcuni.
Musashi borbottò:- Tanto Yaiba non è più un pericolo per te, vedendo com'è ridotto..-
Yaiba:- Ehi! Io sono forte, l'ho detto pure a Sayaka! Vero che sono forte Sayaka?-
Lei gli lanciò addosso una freccia.
Musashi:- Onimaru è il nemico di sempre. E' stato lui a "imprigionare" quella piuma nel suo nascondiglio! A quanto pare da' potere a lui e rende deboli noi, per questo la vuole con sé. Noi cercavamo di rubargliela, quando è successo-
A queste parole a Sayaka, Yaiba e Kojiro parve di ricordare. Ricordavano una forte luce, ricordavano di trovarsi su questa montagna, ricordavano Onimaru ridere in lontananza.
Yaiba:- Allora dobbiamo riprenderci questa piuma!- Disse sicuro di sé impugnando la spada a dovere.
Shaoran:- La piuma sarebbe nostra.. ma apprezzo l'impegno- Sottolineo.
Continuavano a scalare impavidi e senza paura, avrebbero combattuto ogni cosa Onimaru li avesse mandato contro!
Yaiba si voltò ancora verso Sayaka, timidamente:- Senti tu, femmina-
Lei lo guardò male.
Yaiba:- Forse.. se non ricordo male, mi stavi dicendo qualcosa quando quella piuma ci catapultò via-
Sayaka:- Ah sì?.. Non lo so, non credo fosse importante-
Yaiba:- Mm.. può essere- Ma non rimase convinto, cos'era che non aveva capito?
Stavano già per raggiungere la cima quando ancora una volta qualcosa li mise i bastoni tra le ruote. Diversi mostri vestiti da soldati "rotolavano" giù per la montagna pronti ad attaccarli. I viaggiatori li sentirono borbottare vagamente qualcosa come "attenti a non far del male alla ragazza", ma non ci diedero peso. Erano davvero tanti e Yaiba non si sentiva ancora tanto forte da combatterli. Shaoran e Kurogane cacciarono di nuovo la loro spada.

Ma pochi secondi dopo tutti quei mostri giacevano a terra quasi privi di vita in mezzo a una pozza d'acqua, folgorati da scosse elettriche.
Horohoro:- Bastavo io- Sbuffò.
Ren:- Ma sì, ma sì. Intanto sono stati sconfitti poiché folgorati, non da un bagnetto-
Horohoro:- Non si sarebbero folgorati così bene se non fosse per il mio "bagnetto" come lo chiami tu!-
Ren:- Non hai torto-
Horohoro:- Però, che combo!- Ora si facevano i complimenti.
Kurogane a Shaoran:- 'Sti sciamani ci stanno togliendo il divertimento..-
Shaoran ridacchiò.
Chocolove:- Ma che buon profumo che stanno emananando-
Sayaka:- Non mangiare i nostri nemici, proseguiamo!- Lo spinse.
Chocolove esultò giocosamente dopo essere stato sfiorato dalla ragazza.
Yaiba ringraziò a fatica gli sciamani ma poi disse:- Onimaru però è mio!-
Kurogane:- E no, voglio usare un po' la mia spada anche io!-
Yaiba e Kurogane allora decisero di combattere l'uno contro l'altro, ma Yaiba ancora di poca memoria le prese subito.
Kurogane sbuffò non divertito, Yaiba sbuffò imbarazzato, Musashi picchiò tutti e due.

La cima era quasi raggiunta, li attendeva la piuma e li attendeva Onimaru!

" Quindi ricordi che ti stavo dicendo qualcosa? "
" Sì. Lo ricordo! Ma non ricordo cosa! "
" Non è che non lo ricordi, è che non hai capito! "
" Va bene ma, perché non provi a spiegarmelo di nuovo?! "
" Ho un po' di paura. Non sono nemmeno sicura di provare ancora quello che volevo confessare. "
" Perché mi vuoi fare questo?.. "
" Cosa? " Ingenua lo guardò negli occhi, come se si leggessero nel pensiero, attraverso i loro sguardi riuscivano a leggersi dentro.
" Io forse non ti ho mai capita. Ma capisco bene quando qualcuno vuole lasciarmi.
  Non lasciarmi. "
" Avresti dovuto dirmelo quel giorno, il giorno della piuma. "
" Te lo posso dire adesso, se vuoi. "
" Che ingenua, credo sempre che i tuoi occhi brillino per me. Forse sono io che non ho mai capito. "

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Capitolo 14
*** Il battito della piuma, il suono del mio cuore ***


- Ehi Onimaru?! Che cosa cavolo vuoi fare con quella piuma?!- Il giapponese giovane Samurai correva su per quella montagna quel giorno.
Era seguito dai suoi amici, Musashi, Kojiro, Kagetora e Shonosuke, e c'era come sempre anche lei, Sayaka.
- C'è da dire che ti dona molto tra i capelli che non hai!- Disse ridendo Kojiro, Yaiba rise a crepapelle con lui.
Annientarono in un sol colpo tutti i soldati che si presentarono, fino ad arrivare in cima. E lì, in un piccolo cratere, regnava la piuma.
Onimaru:- No, non è un ornamento per capelli, è qualcosa di molto più grosso. Ma per aumentare il suo potere, ho sentito che c'è bisogno di qualcosa che io non sono mai riuscito a capire. Ma tu sì- Sorrise malignamente, poi gli bastò abbassare una leva al suo fianco e Sayaka venne catturata da un grande braccio meccanico.
- Sayaka!!- Urlarono, ma la ragazza veniva trascinata verso il cratere, vicino la piuma. Yaiba si buttò insieme a lei, senza pensarci e i due scomparirono all'interno del bianco della piuma. Accadeva questo, quel giorno. Ma nel presente Yaiba, vestito con un bikini, ripercorreva quella montagna, pronto a vendicarsi di qualcosa che non ricordava!

Yaiba:- Siamo quasi arrivati in cima!- Esultava.
Musashi:- Serve a poco, visto come sei ridotto-
Yaiba:- Imparerò in fretta!!-
Kurogane:- Ma no, combattiamo noi, ci prendiamo la piuma, tutto si risolve, ci ringraziate e ciao-
Sakura:- Kurogane, non essere cattivo!- Sgridò col sorriso.
Musashi:- Se dobbiamo aspettare questi due- indicando Yaiba e Kojiro:- il tizio muscoloso non ha torto-
Kurogane, soddisfatto, rispose alla principessa con una smorfia, lei gli tirò due schiaffi leggeri al braccio.
Erano giunti alla cima, e la piuma era ancora lì in quel cratere, dietro di essa:
- Onimaru!- Sputò con disprezzo il bambino giapponese ricordandosi di lui.
- Ben arrivati! Ci avete messo un po'!- Disse sbruffone il nemico.
Kurogane:- Ma che dici, abbiamo sconfitto i nemici anche prima del previsto!- Guardava ancora male gli sciamani.
Onimaru:- Beh.. questa frase mi ero preparato-
Tutti:- ...-
Yaiba:- Ti sconfiggerò Onimaru e la piuma tornerà in mano a questi ragazzi!-
Onimaru:- Ma che ne sai loro cosa vogliono farci, magari sono più malvagi di me!-
Yaiba e gli altri in effetti si voltarono a guardare i viaggiatori.
Fay:- Ma no, siamo bravi ragazzi-
Yaiba:- L'hai sentito?!- Si era già convinto, e tornò a sputare sentenze contro Onimaru.
Onimaru:- Questa piuma è troppo legata a me, ormai. E mi rende molto più forte!! E se questo è successo io lo devo solo a te caro Yaiba, grazie davvero!- Rise di gusto.
Yaiba:- Cosa?!- Disse arrabbiato, invece Sayaka guardò in basso, il suo sguardo un po' si spense.

Ma torniamo a quel giorno.
Musashi:- Cosa vuoi dire con questa frase? Cosa serve alla piuma per aumentare potere?- Chiese mentre ancora combatteva contro qualche mostro.
Kojiro abile faceva lo stesso e seguiva con attenzione.
Onimaru:- A dire il vero sto rischiando molto! Ma mi fido della stupidità di Yaiba!- Rise ancora, e poi continuò:- Questa piuma è composta d'amore-
Kojiro:- D'amore?! E perché l'amore dovrebbe dare più poteri a uno come te?!-
Onimaru:- E' proprio questo il punto! Ci sono due possibilità. Se l'amore trionfa la piuma darà forza al bene, cioè voi. Ma se la piuma sentirà il dolore di un cuore spezzato, l'amore si tramuterà in odio, e l'odio da forza a me!- Accompagnato ancora da una risata malvagia.
Kojiro:- E cosa ti fa credere che tutto andrà per come speri?! Pensi che quei due parleranno d'amore?!-
Onimaru:- Ecco un'altro punto a mio favore. Se i due si dichiarano felicemente il loro amore vincerete voi, ma se i due si rifiutano o semplicemente non ne parlano vinco io. Tacere l'amore è come un rifiuto, no?-
Musashi:- Ma bastardo, loro non penseranno a dichiararsi in un momento simile!-
Kojiro:- Il problema è anche un altro, Sayaka potrebbe pure farlo, ma Yaiba sa essere molto ottuso-
E i loro discorsi si smorsarono ancora nella risata maligna di Onimaru.

Kurogane spezzò questi ricordi lanciandosi sul nemico.
Kurogane:- Sono stanco di aspettare! Shaoran, combatti con me?!- Onimaru lo schivò con difficoltà, cacciò la sua spada e iniziò a combattere violentemente contro il cagnolone.
Onimaru:- Ti sei trovato amici forti, eh Yaiba?-
Kurogane:- Mi dispiace ma ora come ora il tuo nemico di sempre non sa fare un bel niente!-
Onimaru:- Lo supponevo-
E mentre i due, abili, si aggredivano a colpi di spade, Shaoran e Sakura cercavano di avvicinarsi alla piuma. Ma effettivamente, la piuma sembrava troppo "legata" a quel ragazzo, tanto che anziché il suo solito colore rosa, emanava un leggera luce nera.
Ogni tanto uscivano altri mostri ma Musashi e gli sciamani gli affrontavano con facilità.
Musashi:- Mi ricorda tanto quel giorno!- Un nemico alle spalle di Musashi che il Samurai non era riuscito a vedere in tempo! Sarebbe stato colpito, ma qualcuno lo tramortì al suo posto.
Kojiro:- Lo ricorda tanto anche a me!- Rispose sbruffone, salvandogli la vita.
Musashi:- Oh. Sei migliorato molto, rispetto a cinque minuti fa!-
Kojiro:- Perché non mi ringrazi?!- Si alterò.
Musashi:- Giammai. Yaiba, come vanno le cose da te?!- Chiese.
Yaiba vide Kojiro tornare abile nel giro di pochi minuti, ma lui invece non sapeva che fare. E Sayaka era ancora lì, a guardare le pietre sotto i suoi piedi.
Shaoran provò a buttarsi nel cratere, per raggiungere la piuma, ma il più forte dei soldati di Onimaru lo bloccò, allora anche il viaggiatore cacciò la sua spada.

- Sayaka!!- Urlò Yaiba quel giorno, mentre cadeva con lei in quella voragine. Non si fecero male, la piuma li bloccò. Sayaka si liberò da quel marchingegno e galleggiando attorno a quella piuma, gattonò verso il suo amico.
- Come stai?!- Le chiese lui.
- Sto bene- Rispose:- Ti sei buttato, per me?- Lei arrossì.
- Ma che dici?!.. Sono solo caduto!- Confessò timido, ma era una bugia.
- Riusciremo a tornare su?-
- Ovviamente!!- Lui la strinse a sé, e il cuore di lei iniziò a palpitare. Fu allora che la luce bianca che li circondava si fece più scura, e l'involucro che li avvolgeva iniziò a tremare facendo sì che qualche roccia del monte li cadesse addosso.
Sayaka, ancora abbracciata a lui:- Che cosa possiamo fare?!-
Yaiba:- Ma non è niente, tranquilla! Noi saliamo!!- Ma più "volavano" verso l'uscita più diventava difficile uscire.
Sayaka:- Non ce lo fa fare, non vedi?!- Sgridò Sayaka.
Yaiba:- E che dobbiamo fare?! Arrenderci?!- La lasciò piano, e quasi sconfitto provò a sedersi accanto a lei.
Sayaka:- Allora?..-
Yaiba:- Onimaru non può aver vinto!-
Sayaka rise:- Ma Onimaru non ha ancora vinto! Ci sono ancora Musashi e Kojiro la fuori, magari verranno a salvarci-
Yaiba borbottò a voce bassa:- Sì, ma mi sono buttato io per te, non loro-
Sayaka lo guardò:- Hai detto qualcosa?- Lui fece di no con la testa.
Il tempo sembrava non passare mai lì. 
Sayaka:- Senti Yaiba. Se non dovessimo salvarci..-
Yaiba:- Ma che dici?!-
Ogni volta che lui la interrompeva la luce si faceva sempre più scura, lei quasi sembrò farci caso.
Sayaka:- Ma se questa piuma.. crede nell'amore?- La guardò.
Yaiba:- Ma cosa dici?-
Sayaka lo guardò, allora arrossì anche lui, e la luce tornò per un attimo bianca.
Sayaka:- Ti brillano gli occhi- ridacchiò la ragazza.
Yaiba:- Sarà la luce- sbuffò guardando altrove.

Shaoran combatteva abilmente contro quel viscido mostro, lo stesso faceva Kurogane con Onimaru.
Sembravano poter vincere, i viaggiatori erano davvero forti!
Yaiba:- Onimaru!! Sono io che voglio lottare con te!!- Ma come il piccolo Samurai aprì bocca, Onimaru sembrò prendere potere!
Il ragazzo capo dei demoni scaraventò via Kurogane che cadde nel cratere. Shaoran e gli altri gridarono il suo nome.
Fay d'impulso si affacciò, ma la piuma era accecante.
Yaiba:- Coraggio Onimaru affrontami!- Si scagliò contro ma Onimaru diventava sempre più forte.
Yaiba:- Ma perché diventa così forte?!-
Sayaka allora urlò arrabbiata:- Ma vuoi startene un po' zitto! Non lo noti che diventa più forte ogni volta che tu apri bocca?!!-
Yaiba:- Cosa? E perché mai?!-
Sayaka:- Perché la tua voce mi fa male! Ora stai zitto!- Spintonò Yaiba via da Onimaru e fu lei allora a lanciarsi contro il demone.
Yaiba e gli altri:- Sayaka?!..-
La ragazza piangeva tirando pugni a Onimaru, farfugliava un qualcosa ma poi lui la buttò giù nel cratere dicendole:
- Ormai non mi servi più-
Ma Yaiba questa volta non si gettò insieme a lei.

Al contrario di quel giorno, la piuma non bloccò la caduta della ragazza, anzi, nel momento in cui Sayaka l'attraversò la piuma per un attimo scomparve, come fosse un ologramma. Shaoran se ne accorse.
Ma Sayaka cadeva giù, incontro alla morte. Venne afferata, era Kurogane! Era riuscito ad aggrapparsi e ora aveva salvato anche lei!
Sayaka:- Sei tu, grazie!-
Kurogane:- Figurati. Ma mi chiedo come mai la piuma per un attimo sia scomparsa- Lo aveva visto anche lui. Riuscirono a rannicchiarsi su una protuberanza del cratere, lo spazio era stretto.
Sayaka:- E scomparsa hai detto?..- Lei abbassò di nuovo lo sguardo come se sapesse.
Kurogane:- Cosa mi nascondi?-
La ragazza ci mise un po' a parlare:- Posso davvero fidarmi di voi?-
Kurogane:- Lo so che ti ho lanciato una freccia addosso appena ti ho vista, ma anche tu hai fatto altrettanto con me. Ma io di te mi sto fidando-
Sayaka sorrise e si sbottono leggermente la maglietta.
Kurogane arrossì:- Ma che fai?!-
Sayaka:- La cosa imbarazza molto anche me..- prese la mano di lui e se la portò al petto, vicino al cuore.
Sayaka:- La senti?-
Kurogane ancora un po' imbarazzato:- Sento il tuo cuore-
Sayaka:- Non è il mio cuore. Ora ho ricordato tutto. A saperlo non mi sarei cambiata d'abito con Yaiba!- Sorrise.
Kurogane allora ascoltò meglio quel battito:- Questa è la piuma..- ne riconobbe il suono.
La ragazza si abbottonò di nuovo, e guardò in alto:- Quello adesso è solo un ologramma messo da Onimaru per ingannarci. Ma un tempo la piuma era davvero lì.
In realtà adesso Onimaru aveva bisogno di me. Ero io a dargli forza! Non credo che inizialmente avesse previsto tutto questo, che la piuma diventassi io insomma. Ma è successo, per questo ha cercato di radunarci di nuovo su quella montagna, per avere me!-
Kurogane:- Ma ci siamo andati di nostra spontanea volontà-
Sayaka:- Non esattamente, Musashi ha avvistato quella piuma, e deve aver ricordato. Così ingannandoci con quell'ologramma ci ha inconsciamente detto "venite a prendermi"-
Kurogane:- Ma se ha bisogno di te, perché ha lasciato che tu cadessi?-
Sayaka:- Mi ha spinta lui in realtà. Ha detto "ormai non mi servi più". Forse perché ha visto che Yaiba è diventato talmente debole da non necessitare della forza della piuma-
Kurogane:- Oppure perché sa che quel Yaiba è innamorato di te-
Lei lo guardò incantata, ma poi tornò alla realtà:- Yaiba non è innamorato di me-
Kurogane:- Un vero Samurai non deve provare sentimenti mentre combatte o quelli lo porteranno a distrarsi. E penso che sapendoti caduta giù sarà cieco di rabbia-
Sayaka:- Questo forse sì-
Kurogane:- O semplicemente ha già assorbito l'energia necessaria e si è sbarazzato del corpo che contiene la piuma, così da evitare che la piuma venga rubata da qualcun'altro, come noi, e scompaia!-
Sayaka:- Questo è ancora più probabile-
Kurogane sorrise e poi allungò il braccio dietro la schiena della ragazza, stringendola un po' a sé, lei si colorò di rosso.
Kurogane:- Andrà tutto bene, vedrai!-
Sayaka:- Io so come la piuma può essere sprigionata- confessò.

Sayaka ricordava tutto di quel giorno, adesso.
Era vicinissima a Yaiba sospesa dalla piuma. Ed era quasi certa ormai che quella magia reagisse ai battiti del suo cuore.
Sayaka:- Forse possiamo vincere questa battaglia Yaiba, solo parlando tra di noi-
Yaiba:- Le battaglie si vincono facendo a botte non con le parole!-
Sayaka:- Ma che dici?! Sei davvero una pessima persona!-
Yaiba:- Va bene, allora parla, sentiamo!- Sbuffò per l'ennesima volta dandole le spalle.
Sayaka:- Credo che questa piuma reagisca ai miei sentimenti. Insomma.. quando litighiamo lei si arrabbia, se.. tipo se.. scusa!- Esclamò, lui si voltò, e lei lo abbracciò. La luce si fece rosa.
Sayaka:- Visto?! Quando siamo felici la piuma si calma!- Esultò.
Yaiba:- Io non sono felice abbracciato a te!- E da rosa tornò grigio, Yaiba se ne accorse.
Yaiba:- Ci sei rimasta male?-
Sayaka:- Sì che ci sono rimasta male!.. Insomma.. pensavo, che con l'amore potevamo vincere- gli sfiorò la mano.
Yaiba:- Io proprio non ti capisco!-
Sayaka:- L'ho notato-
Il ragazzo si alzò:- Io voglio solo combattere! E non capisco cosa vuoi dirmi!-
Sayaka:- Tu mi piaci! Questo lo capisci?!- Allora confessò adirata.
Lui ne rimase incantato, i suoi occhi brillarono di nuovo.

" Ma tu non avevi capito.
  E io stupida che ho creduto in quell'amore.
  Amore che a quanto pare non è mai esistito.
  E il fatto che non ti sei buttato nel cratere insieme a me, oggi, ne è la conferma!
  Tu non mi hai mai capita. "

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Capitolo 15
*** Ora puoi capirmi ***


" Solo io so quanto avrei voluto dirti di sì quel giorno.
  Non avevo mai minimamente sognato fino ad allora di essere qualcosa per te.
  Insomma, ammettiamolo, io sarò stupido, ma mi accorgo che tu sei molto più di me!
  Quindi.. non avevo capito che cosa cercavi di dirmi, 
  perché quello che avevo capito io era troppo surreale per credere fosse vero. "

- Tu mi piaci! Questo lo capisci?!- Gli gridò contro.
- Mi prendi in giro?!..- Non riuscì a dire altro, guardò la piuma, cacciò la sua spada e saltando cercò di tagliarla in due.
La colpì, la piuma non si tagliò ma Sayaka cadde a terra portandosi la mano al petto.
Sayaka:- Yaiba smettila..- Si accasciò sentendosi ferita. La luce si faceva sempre più nera.
Yaiba:- Smettila tu con queste idiozie del parlare, dell'amore, tutte sciocchezze!! Guarda la mia spada che può fare!- Continuava ad accanirsi su quella piuma e Sayaka si sentiva sempre più debole.
Sayaka:- Non è questo il punto! Smettila, mi fai male!- Era come se ogni colpo inferto alla piuma colpisse il suo cuore, questa era magia! Ma una magia che le faceva del male.
Con tutta la forza che aveva in corpo Yaiba volle dare il colpo finale a quel'oggetto magico, senza pensare che in realtà stava colpendo la donna che amava.
Sayaka:- Yaiba basta, mi stai uccidendo!- Urlò, ma lui non riuscì a sentire e colpì.
Allora la piuma si frantumò in mille pezzi, la luce scomparve e loro precipitarono. Quella volta furono salvati da Kagetora e Shonosuke, riuscirono ad addentrarsi in tempo in quel cratere e a trarre in salvo Yaiba e Sayaka.
Onimaru urlò, la piuma era scomparsa! Questo non faceva parte del suo piano! Musashi e Kojiro avevano annientato tutti i soldati e seguendo i due animali decisero di scappare via, Yaiba stava bene, cavalcava orgoglioso Kagetora!
Yaiba:- Visto Sayaka?! Visto che con la violenza si risolve tutto?- Ma lei non rispondeva.
Yaiba:- Sayaka?-
Kojiro:- Sayaka non si sveglia! Che le è successo, Yaiba?!-
Gli occhi di Yaiba smisero in quell'istante di brillare, Sayaka sembrava non respirare nemmeno.

" Credo che questa piuma reagisca ai miei sentimenti. " Nella mente del bambino tornarono in mente le frasi che la ragazza gli stava dicendo.
" Pensavo, che con l'amore potevamo vincere.
  Tu mi piaci! Questo lo capisci?! " Iniziò a capire, forse la piuma era davvero in qualche modo collegata a lei. 
" Non è questo il punto! Smettila, mi fai male! " Non aveva capito.

Yaiba:- Sono stato io- singhiozzò e i suoi occhi spenti si riempirono di lacrime.
Kojiro:- Che vuol dire "sono stato io"?!- Domandò con la ragazza tra le braccia.
Yaiba:- Io non avevo capito!..- Sfiorò la mano della ragazza non riuscendo a smettere di piangere.
Onimaru gridava pensando d'aver perso la partita quando notò che alcuni frammenti di quella piuma entrarono nel petto di quella ragazza.
Lei riaprì gli occhi, ma fu solo un secondo. Poi un vento indomabile li sbalzò via, alcuni finirono in città, altri nella foresta, il mondo intero venne cambiato e i ragazzi persero la memoria di ogni cosa. Tranne Onimaru che aveva visto tutto.

Sayaka:- E' stato lui a ferirmi- raccontava a Kurogane.
Kurogane:- Ma non l'ha fatto apposta-
Sayaka:- Lo so. Se solo avesse capito quel giorno quello che io provavo!-
Kurogane:- Ma non credi che si possa rimmediare?-
Sayaka:- Yaiba non mi hai mai amato. E dopo quello che mi ha fatto, forse non lo amo più nemmeno io. Lo so, lo so che è stato uno sbaglio, ma mi ha davvero fatto male, e io non so se voglio ancora fidarmi di lui. E poi guarda..- indicò ancora una volta in alto.
Sayaka:- Questa volta lui non è nemmeno venuto a salvarmi. Forse era vero che era inciampato.. nemmeno quella volta lo aveva fatto apposta, stupida io.. che ci ho creduto-
Ma continuando a guardare si accorsero invece che qualcosa cadeva, qualcuno, e quel qualcuno forse era proprio Yaiba!

Fuori continuavano a combattere. Sakura prese le frecce di Sayaka, rubò l'arco a uno dei mostri e puntò Onimaru.
Onimaru:- Se lanci frecce come lo faceva l'amica di Yaiba ho ben poco da temere-
Sakura:- Invece hai tanto da temere se le lancio provando i suoi stessi sentimenti, ma con una mira migliore- Scoccò, ma cambiò direzione all'ultimo, colpendo la piuma!
Onimaru:- Cosa?!- L'ologramma scomparve di nuovo.
Shaoran:- Come immaginavo quella non è la piuma!- Shaoran colpì con violenza Onimaru:- Dov'è l'originale?!-
Sakura continuò a combattere insieme agli sciamani.
Fay guardava nel cratere.
Chocolove gli si avvicinò:- Posso buttarmi io se volete, posso farcela!-
Fay:- Va tutto bene, non l'ho visto cadere fino in fondo! Deve essersi aggrappato. Mi fido di Kurogane-
Continuavano a uscire soldati ma la principessa li fermava tutti col suo arco.
Horohoro:- Ma tu sei fantastica!- Le disse.
Sakura:- Grazie- sorrise senza distogliere lo sguardo. Poi puntò ancora l'arco verso il petto di Onimaru.
Shaoran lo bloccò alle spalle.
Sakura:- Ci sono già passata- disse al capo dei demoni:- Se la piuma è dentro di te mi basterà scoccare una freccia e quella uscirà-
Onimaru:- Allora prova a farlo, ma se non è dentro di me mi ucciderai, e hai il coraggio di farlo?-
Shaoran:- Non provare a prenderci in giro!- Gli fece pressione stringendo il braccio attorno al suo collo.
Intanto Chocolove a Fay:- E la ragazza?-
Fay:- Se Kurogane è lì la ragazza è in buone mani!-
Onimaru:- Non saprete mai se la piuma è nel mio petto. Se mi uccidi genererai odio, e l'odio vi punirà-
Sakura:- Forse posso correre il rischio- Preparandosi a lanciare.
Onimaru:- Allora scocca-
La principessa allungò la corda del suo arco.

- La piuma non è in lui- 
Sakura si voltò e lasciò l'arco.
Kojiro:- Yaiba? Perché pensi questo?-
Yaiba:- Perché la piuma è Sayaka- Disse, e si buttò giù nel cratere.

" Scusa se ho capito solo adesso. Sto venendo a prenderti Sayaka.
  Ma ti prego, non lasciarmi. "

Ren:- Beh, spera che il tuo amico Kurogane salvi anche quel mezzo Samurai- a Fay, unendosi al discorso e guardando giù.
Musashi:- Yaiba dev'essere uscito di senno!!-
Kojiro:- O forse è tornato in sé, che dici?- Sorrise insieme a Kagetora e Shonosuke, e Mokona felice saltellava con loro.
Fay:- Ma Mokona, perché non hai percepito la piuma fin da subito?-
Mokona:- La piuma si era assopita in quella ragazza, più ci avvicinavamo al monte più la sua presenza aumentava!-
Musashi:- Speriamo vada tutto bene!-
Onimaru cercò di attaccarli ma Shaoran, seguito da Sakura e poi dagli sciamani glielo impedì.

Intanto Yaiba cadeva nel cratere.
- Sayaka!!- Urlò precipitando, Kurogane prese al volo anche lui. Ora in quel piccolo spazio si stava davvero stretti.
Yaiba:- Sayaka, sei viva!!- L'abbracciò.
Sayaka:- Sì, ma non di certo grazie a te!-
Yaiba abbracciò Kurogane:- Grazie persona rozza!-
Kurogane:- Cosa?! Rozzo io?!-
Yaiba:- Ricordo tutto Sayaka!- Poi allo spadaccino:- Ricordo anche come si combatte, poi facciamo a botte!-
Kurogane ignorò.
Sayaka:- Ricordi tutto?-
Yaiba:- Sì.. e ricordo anche cosa non avevo capito- Le sfiorò le braccia:- Sono stato io a farti del male.. e tu me l'hai detto!- Scoppiò di nuovo a piangere abbracciandola.
Sayaka:- Non importa davvero, ora sto bene-
Yaiba:- Sì ma, ora tu vuoi lasciarmi!-
Kurogane farfugliò un "non fate caso a me".
Yaiba:- Io forse ora non ti piaccio più. E questa cosa mi sta dannando. Io non ho mai minimamente potuto immaginare che una come te potesse provare qualcosa per me! Come pretendevi che ti capissi?!-
Sayaka imbarazzata:- Perché te ne esci così adesso?!.. Ti sei sempre creduto superiore!-
Yaiba la guardò cinico:- E tu ci hai creduto?-
Sayaka:- Perché queste cose non me l'hai dette quel giorno?- Sgridò.
Yaiba:- Perché mi sono sentito debole. Se avessi capito male? Se non era quello che intendevi? Se mi avessi rifiutato?!-
Sayaka:- Ma.. come potevi pensare queste cose?-
Yaiba:- Io non voglio che tu mi dica di no. Preferisco rimanere col dubbio..-
Kurogane:- Insomma, avevo ragione io. Lui è innamorato di te. Se tu ricambi faglielo sapere così la piuma esce e io me ne posso andare-
Sayaka:- Allora era vero che i tuoi occhi brillavano quando mi guardavi- quasi ignorò lo spadaccino.
Yaiba:- Ma che ne so, mica vedo i miei stessi occhi!.. E comunque ho detto che non lo voglio sapere se mi ricambia o no!- A Kurogane.
Sayaka:- Io non so più quello che provo per te. Mi hai fatto paura quel giorno, quando hai colpito la piuma- portò le mani al petto.
Yaiba:- Indossi ancora la mia divisa e io indosso la tua biancheria.. la cosa è ancora più imbarazzante così-
La ragazza si mise a ridere e decise di nuovo di sbottonarsi.
Yaiba "uscì di testa".
Kurogane:- Ho reagitò male io, figurati lui- la sgridò, lei si mise di nuovo a ridere.
Yaiba:- Si è spogliata anche davanti a te?!- Geloso.
Sayaka strinse il bambino poggiando il seno sul petto di lui, che probabilmente morì sul colpo.
Sayaka:- Che io ti ami o no, di sicuro sentirsi corteggiati è una bella sensazione-
Yaiba:- Ch.. e.. vu..oi. di.. re.. ?-
Sayaka:- Dimmi quello che provi per me- Ordinò.
Yaiba:- Que..llo.. che pro..vo in ques..to mom..ento non si può di..re-
Sayaka cercò le sue frecce per colpirlo, si accorse di non averle, ci rinunciò.
Yaiba:- Tu a me piaci da morire. Davvero. E se ho perso l'occasione di stare con te so già che me ne pentirò per sempre perché insomma.. diciamocelo..
Tu sei bellissima per uno come me! E se ne troverò un'altra non sarà certamente come te!-
Sayaka:- Conta solo la bellezza per te?-
Kurogane:- Ma è più una scimmia che un essere umano, è già tanto quello che ha detto, che pretendi?!-
Yaiba:- Beh non ha torto!- Si difendeva.
Kurogane:- Poi quel poco di sangue che aveva nel cervello non è nemmeno più lì, ora sei tu che non stai capendo lui!-
Yaiba:- Beh non ha torto!-
La ragazza si offese, ma poi scoppiò a ridere:- Tanto mi avevi già convinta- Guardarono in alto, la piuma splendeva di nuovo, e questa volta era l'originale.
Sayaka:- E no, non ti dirò se ricambio- gli diede un bacio sulla guancia, si chiuse la divisa e si aggrappò al braccio di Kurogane.
Sayaka:- Ci sai portare su?-
Yaiba:- Ehi ti posso portare su io!-
Sayaka:- Preferisco lui, è alto, bello e forte!- Sorrise e Kurogane soddisfatto la portò in salvo fuori da lì, seguito da uno Yaiba scontroso.

La piuma scomparve nel petto di Sakura sta volta, Kurogane tornò in cima con gli altri due e Onimaru arrabbiato scappò via. La città torno quella di un tempo e tutti riacquistarono la memoria.
Shaoran:- Allora.. volete un passaggio fino a casa?- Chiese con Sakura in braccio.
Sayaka:- Se volete accompagnarci a noi fa piacere-
Kojiro:- La ragazza la posso tenere anche io se vuoi!- Shaoran lo guardò malissimo.
Ren a Sayaka:- Appena si sveglia chiedi a Sakura un corso accellerato su come si usano le frecce-
Sayaka:- Ahah. Perché è brava?-
Horohoro:- Bravissima!- Innamorato.
Sakura si svegliò, Sayaka fu felice di ospitarli per quella notte, il giorno dopo sarebbero ripartiti!
Mokona riportò la famiglia di Sayaka a casa.

Di notte Yaiba si intrufolò in camera di Sayaka, lei dormiva. Le voleva parlare ma non ebbe il coraggio di svegliarla allora si addormentò accanto a lei, sembrava sereno.
La mattina dopo Sayaka urlò ritrovandosi il Samurai accanto, e pretese un corso accelerato di tiro con l'arco da Sakura!
Era ora di andare, Mokona spalancò la bocca e portò con sé i viaggiatori.

Sayaka:- Grazie di tutto ragazzi!!-
Shaoran:- Grazie a voi!- Sorrise.
Yaiba lanciò qualche freccia a Kurogane ma lui sparì prima di poter essere colpito.

Un'altra dimensione:

- Preghi ancora Orihime?- Il cielo era buio, e la ragazza vegliava la notte affacciata a una finestra.
- Ciao Rukia- si voltò con gli occhi lucidi:- Scusa, ma sono così stupida che non riesco a far altro che pregare!-
- Ma non scusarti- Le si avvicinò:- Se vuoi sta notte preghiamo insieme- Le sorrise.
Guardarono fuori dalla finestra, la luna piena era alta, accanto a lei una piuma la rendeva ancora più bella.
Al suolo la città era distrutta.





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Capitolo 16
*** Bleach: Il giorno per ricominciare ***


Il giorno del giudizio è arrivato e a deciderlo è stata quella piuma che Inoue Orihime chiama Dio.


" C'era una volta, alta nel cielo, una bella piuma di colore rosa.
  Vegliava la notte accanto la luna piena e pregava giorno dopo giorno che gli uomini, 
  abitanti della terra, potessero tornare ad essere felici.
  Ella voleva mandare via ogni dolore, ogni insulto e ogni cattiveria che c'era negli esseri umani.
  Perché lei sapeva, che prima o poi, gli uomini sarebbero cambiati. Sapeva che prima o poi avrebbero capito,
  e sapeva che prima o poi il giorno per ricominciare sarebbe arrivato. "

- Preghi ancora Orihime?- Il cielo era buio, e la ragazza osservava la notte affacciata a una finestra.
- Ciao Rukia- si voltò con gli occhi lucidi:- Scusa, ma sono così stupida che non riesco a far altro che pregare!-
- Ma non scusarti- Le si avvicinò:- Se vuoi sta notte preghiamo insieme- Le sorrise.
Guardarono fuori dalla finestra e come detto nella preghiere della ragazza la luna piena era alta, accanto a lei una piuma la rendeva ancora più bella.
Ma al suolo la città era distrutta.

Era successo tutto diverse settimane prima, era un normale giorno di scuola, un periodo tranquillo anche per gli Shinigami o chi ne faceva le veci.
Ichigo Kurosaki entrò a scuola un po' in ritardo, seguito da Rukia Kuchiki, probabilmente si erano battibbeccati un po' durante la colazione.
In classe li attendevano i loro amici pronti a prenderli un po' in giro, Inoue Orihime li si avvicinò felice, ma il suo sguardò si incupì leggermente quando vide dalla finestra alle spalle del ragazzo il cielo diventare nero, nerissimo.
Ichigo:- Qualcosa non va Orihime?-
Lei non disse niente, indicò solo fuori un po' agitata.
Gli studenti si affacciarono tutti alle finestre. Era notte, in alto c'era la luna piena e bellissima. Ma come poteva essere diventata notte così d'improvviso?
- Forse è un'eclissi- disse uno studente, ma venne aggredito da una sua amica:
- Come può essere un'eclissi cretino, non vedi che è proprio notte?!-
Ci fu all'improvviso un violento terremoto, i ragazzi vennero fatti evaquare in tutta fretta ma nel giro di poche ore la città, la nazione e forse il mondo intero era stato ridotto a un cumulo di macerie. Qualche casa era rimasta in piedi ma comunque in decadenza. Le persone rimaste in vita si rifugiarono in case disabitate e quant'altro per ripararsi un po' dal freddo. Il cibo per ora non mancava, ma prima o poi sarebbe terminato. Nessuno aveva più casa e molti avevano perso i propri cari. Quella era la fine del mondo, pensarono tutti, in particolar modo Orihime. Da quel giorno il sole non era più tornato e nel cielo regnava incontrastata sempre e solo una grande, gigantesca luna piena! Ci misero un po' di giorni a notare che accanto ad essa fluttuava una piuma rosa, che alcuni, in particolar modo Orihime, scambiarono per Dio.

Ichigo Kurosaki, Rukia Kuchiki, Inoue Orihime, Uryu Ishida e Yasutora Sado erano insieme. I loro parenti erano in vita, ma decisero di rifugiarsi da soli per poter chiedere magari aiuto agli Shinigami o altri.
Purtroppo però Rukia faceva fatica a contattare i suoi amici, né tantomeno persone come Kisuke Urahara si erano fatte vive, e allora per lo più passarono i giorni a pregare, in particolar modo Orihime.

Orihime ridacchiò.
Rukia:- Che c'è?-
Inoue:- Niente, è che hai detto "sta notte", come fai a sapere se dovrebbe essere giorno o notte, non dirmi che stai tenendo il conto delle ore?-
Ichigo entrò rispondendo al posto della Shinigami:- Oh sì che lo fa, sta sempre con quel cronometro o che è in mano. E' diventata insopportabile!-
Orihime sorrise mascherando un'altra risata, Rukia rispose scorbutica:- Se non fosse per me come fareste a sapere quando è ora di mangiare?-
Ichigo:- Ma scherzi? Io ho fame e mangio, e infatti ho portato un po' di roba pure a voi- Poggiò un cestino su un mobile mal ridotto, conteneva un po' di pane.
Inoue:- Oh.. ci siamo scambiati i ruoli a quanto pare- sorrideva ancora, ma la sua voce prese un'intonazione un po' triste.
Il ragazzo ricambiò il sorriso senza dire niente:- Ora vi lascio sole-
Rukia:- Non stavamo mica facendo cose sconce, sai? Stavi fantasticando?- 
Ichigo arrossì poi ricambiò con:- Ehi se le cose non si sistemano dovremo ripopolare il mondo in qualche modo!- Fece una linguaccia e uscì.
Inoue:- Ma Uryu e Chad hanno mangiato??- Urlò leggermente per farsi sentire, Rukia stava già sgranocchiando controllando l'orologio.

Nell'altra stanza, affacciati a un'altra finestra Ishida e Chad parlavano tra di loro, avevano appena finito di mangiare.
Ichigo:- Fate cose sconce pure voi?- Si intromise.
Uryu:- Non dire idiozie. Stavamo pensando un modo per raggiungere quella piuma-
Guardò fuori anche Ichigo osservando la piuma:- E perché mai?-
Chad:- Pensavamo che forse è davvero quella la causa di tutto-
Uryu:- Inoue dice che è Dio, e se un po' avesse ragione?-
Ichigo:- E che volete fare? Parlare con lei?- Ironico.
Chad:- Magari più vicina ascolterà la nostra preghiera- Sorrise.
Ichigo:- Purtroppo non credo che tirarla giù riporterà tutto com'era prima. E' morta tantissima gente e le città non esistono più. Che poi sia notte o giorno ormai che differenza fa?-
Uryu:- Ti sei arreso quindi?- Quasi sgridò.
Ichigo:- E che altro potrei fare?- Mozzicò il suo pezzo di pane quando vide una luce infondo a una campagna.
Ichigo:- Avete visto?- Chiese.
Uryu:- No, guardavo te!- Si voltò di scatto.
Chad:- Anche io guardavo te-
Ichigo:- Sono così attraente?! Su guardate bene fuori, in fondo alla campagna! Ho visto una luce-
Le ragazze uscirono allarmate dalla loro stanza, anche loro avevano visto quella luce, decisero allora, insieme, di raggiungere il posto.

Shaoran:- Questo posto è distrutto-
Kurogane:- Mi ricorda il mondo di Bulma-
Sakura:- Quello non è più il suo mondo- corresse la principessa e lui sorrise un po'.
Camminarono un po' per quella campagna, quasi spaventati.
Horohoro:- Qui è morta tanta gente-
Fay:- Dev'esserci stata una guerra-
Chocolove:- O la fine del mondo- disse quasi ironico.
Shaoran:- Percepisci la pium- chiese ma venne interrotto.
Ren:- E' lì- allora guardarono il cielo, e come aveva indicato lo sciamano, la piuma era lì, vicino la luna.
E nel frattempo Ichigo e gli altri li raggiunsero.
Ichigo:- Ehi!! Chi siete?! Siete stati voi quella luce?- Gridò allertato.
I viaggiatori si avvicinarono al gruppo, potevano chiedere informazioni. 
Ma appena Orihime vide la principessa quasi scoppiò a piangere:- Tu sei la piuma!- 
Sakura:- Come?-
Shaoran:- E tu come lo sai?-
Ichigo:- Orihime?-
Inoue sfiorò le braccia di Sakura:- Posso?- Chiese:- Sei bellissima come ti immaginavo!-
Ichigo:- Si può sapere di cosa stai parlando?-
Inoue:- Ma come? Non riconoscete "Dio"?- Sorrise quasi in lacrime.

" Sapevo che ti saresti presentata sottoforma di una bellissima principessa.
  Saresti arrivata per proteggerci, perché il giorno per ricominciare è giunto oggi.
  Perdona gli umani e noi perdoneremo te. "

Inoue:- Perché tu sei quella piuma, vero?-
Sakura:- Sì- rispose:- Lo sono- e nel cuore di Ichigo Kurosaki si riaccese la speranza.

Intanto un negozio era ancora rimasto illeso e al suo interno due persone dotate di poteri magici parlavano.
- E' così lei viene da un'altra dimensione, signorina- Disse il proprietario del negozio.
- Signorina? Non mi lusinghi. Sì, e sono venuta a parlarvi di quella piuma-
- Come mai è così benevola signorina Yuuko-
- Non sono mai così benevola, chiaramente pretenderò di essere "pagata"-
- Allora deve aver sentito le nostre preghiere!- Disse ironico.
- Da quel che ho potuto sentire lei ha pregato ben poco signor Urahara-
- Ahahah, vero, non sono il tipo- Le offrì una tazza di tè.
Il negozio era buio e pieno di cianfrusaglie.
Yuuko:- Questa volta la piuma è stata davvero tragica-
Kisuke:- Il nostro mondo potrà tornare com'era un tempo?-
Yuuko:- Inquinato e malvagio intende?-
Kisuke sorrise:- Non mi prenda in giro, non credo esista dimensione che non concepisca il male-
Yuuko:- Dice bene, purtroppo il male è ovunque. E' qualche Dio forse farebbe bene a eliminarci tutti- sorseggiò il suo tè.
Kisuke:- "Purtroppo" però esiste tanta gente buona che non può pagare le colpe di altri-
Yuuko:- Lo dica a Dio, non a me-
Kisuke:- Come possiamo salvarci signorina Yuuko?-
Yuuko:- Mi piacerebbe dirle che basti riprendere la piuma, ma non posso assicurarlo. Tentar non nuoce. Tanto in ogni caso il giovane Shaoran quella piuma la riprenderà-
Kisuke:- Se non può assicurarmi la salvezza del mio pianeta perché è venuta?-
Yuuko:- Difatti non sono venuta solo per la piuma. Mi hanno avvertito che un qualche Dio potrebbe trovarsi in questa dimensione. Mi hanno detto che è un po' eccentrico, e i tipi eccentrici sono attratti da negozi come questo- si guardò intorno:- E da tipi come lei. In poche parole se per caso Hao Asakura passa di qua, faccia un fischio- gli porse un foglietto su cui scritto un numero.
Kisuke:- E' così che devo pagarla? Roba da poco-
Yuuko:- Per una chiacchierata cosa mai potevo chiederle? Mi ha anche offerto il tè-
Kisuke:- E se questo Dio non si presentasse?-
Yuuko:- Si presenterà- Sorrise.

Effettivamente i tre sciamani e i loro spiriti soprattutto avevano vagamente percepito la presenza del loro Dio. Attraverso Mokona avevano contattato Yuuko ma non avevano detto niente ai viaggiatori, non volevano dar loro false speranze, soprattutto quando sembrava pensassero ad altro e non alla malattia di quel ragazzo.

Shaoran come suo solito spiegò la storia di Sakura e della piuma.
Ichigo aggredì leggermente la principessa:- E' colpa tua?!- Shaoran si mise in mezzo ma il giapponese venne sgridato dalle amiche.
Inoue:- Non trattare così il nostro Dio!-
Ichigo:- Ma non è Dio!..-
Rukia:- Piantala di fare baccano-
Chocolove provò ad accompagnare la principessa vicino quella piuma, usando la velocità che il suo spirito gli donava poteva quasi volare.
Ma la cosa non era facile come poteva sembrare, vennero buttati giù da una barriera invisibile, non si fecero male, lo sciamano attutì il colpo.
Vennero sconvolti tutti da ciò che era successo. Una barriera?? E allora come si poteva fare?!

Inoue:- Voi non avete altre soluzioni?- Chiese ai viaggiatori.
Ichigo:- No, perché non sono Dio. Sono dei poveracci come noi-
Uryu:- Qualche modo ci deve essere-
Ichigo:- Beh, se bisogna solo riprendere quella piuma, non possiamo certo arrenderci così!-
Chad:- Ti è tornata la voglia di combattere allora- sorrise.
Poi Rukia finalmente ricevette una chiamata da Kisuke Urahara, e confermò la teoria della piuma.
Rukia:- Ma c'è una barriera. Non sappiamo come raggiungere la piuma-
Urahara con l'aiuto di Yoruichi studiò la situazione. Mentre in quella campagna un po' fredda Fay iniziò a tossire.
Kurogane:- Hai preso la medicina?-
Fay:- Ora la prendo, ora la prendo- Chad invitò i ragazzi nel loro rifugio, fecero stendere il mago in un letto.

Uryu:- E' malato?- Chiese.
Shaoran:- Purtroppo sì. Ma lui ce la farà-
Kurogane e Chocolove erano in stanza con lui ad aiutarlo con la medicina.

" Ammetto che un po' fa male quando tossisco. " Pensava il mago debole, sempre sorridendo.
" Ancora non riesco a crederci che fossi destinato a questo. " Guardò fuori la finestra, c'era la luna e la piuma, e forse vagamente pensò a Dio anche lui.
" Io sono forte. So di esserlo. " Si autoconvinceva.

Kurogane allungò il cucchiaio verso la bocca del mago quando improvvisamente ci fu un'altra scossa violenta, la medicina cadde, non fece in tempo a berla.
La casa iniziava a cedere, Kurogane prese di peso Fay e insieme agli altri corse fuori. La casa si sgretolò totalmente, le persone urlavano e infondo la strada si vedeva qualcosa. Sembravano dei demoni, erano mostruosi e giganti, di spalle alla luna armati di spade e bastoni si dirigevano verso gli esseri umani per sterminarli.

- Allora questa è davvero la fine del mondo- borbottò lo Shinigami Rukia.
- Non può essere vero- borbottò l'essere umano Ichigo stringendo involontariamente la mano alla principessa Sakura.

- Scusa- le chiese poi lasciandogliela all'istante.
- Non preoccuparti. Capisco la tua paura-
- Non ho paura!- Cercò di mentire.
- Ne hai invece, e non puoi negarlo. Puoi darmi tutte le colpe che vuoi- Sorrideva.
- Non ti darò colpe se tu mi prometti che tutto tornerà come prima, se tu mi prometti che non dovrò piangere per ogni morto che vedrò.
  Perché mi devi promettere che torneranno tutti in vita. Promettimelo-
- Te lo prometto- Lei non lo sapeva, ma non riuscì a non giurarglielo, il contrario sarebbe stato troppo crudele.
- Allora io combatterò per un giorno migliore!- Prendendo le sembianze di uno Shinigami impugnò la sua Zanpakuto e si lanciò contro quei demoni seguito dai suoi migliori amici!

" C'era una volta, alta nel cielo, una bella piuma di colore rosa.
  Ella voleva mandare via ogni dolore, ogni insulto e ogni cattiveria che c'era negli esseri umani.
  Noi tutti sapevamo che il giorno per ricominciare avrebbe significato morire.
  Ma lottando contro questa morte continuavamo a pregare per lei, la piuma nostro Dio. Perché noi uomini avevamo capito,
  e sapevamo che prima o poi un mondo migliore sarebbe arrivato. "

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Capitolo 17
*** Piangere sotto la luce della luna ***


- Shaoran, ho fatto una promessa. Ma chi mi assicura che io la possa mantenere-
- Cos'hai promesso a quel ragazzo?-
- Ho promesso che non dovrà piangere per ogni morto che vedrà, perché il suo mondo tornerà a com'era prima della piuma-
- Comunque andrà principessa Sakura, non piangere e continuare a sperare per ora è la cosa migliore da fare. Non credi?-
- Shaoran..- Immobile guardava quei giganti distruggere ogni cosa e ogni vita.
- Cosa?-
- .. niente- non ebbe ancora il coraggio di dirglielo. E anche loro si lanciarono contro quei mostri pronti a combattere.

Urahara ancora non era riuscito a capire come prendere quella piuma ma riuscì a contattare gli altri Shinigami e a mandarli sulla terra.

- Non preoccupatevi, ora non siete più soli!- Sorrise sbruffone Renji Abarai mentre si buttava dal tetto di un palazzo crollante. Non era solo, Byakuya, Hitsugaya, Kenpachi e tutti gli altri erano con lui!
- Vedi di fare poche chiacchiere e più fatti Renji!- Sgridò Rukia:- E' mezza notte passata ormai, dovevamo andare a dormire!-
Renji:- Come fa a sapere che ora è?!- Cacciò la sua Zanpakuto.
Ichigo:- Tiene il conto dell'ora con un cronometro!- Ancora stupefatto da questa pazzia colpì uno di quei giganti.
Renji:- Rukia ma sei pazza?!- Lo stesse fece lo Shinigami dai capelli rossi annientandone uno.
Byakuya:- Sei stata molto previdente sorella, complimenti- Orgoglioso ne annientò due contemporaneamente. Kenpachi ne annientò ben cinque.
Renji:- Mi stupisco quando scopro che in qualche cosa assurda vi assomigliate- Ai due fratelli.
La ragazzina che Kenpachi aveva con sé esultò la bravura dell'alto e robusto Shinigami che spavaldo se la rideva.
Toshiro:- Va bene, Kenpachi, sei bravo, lo sappiamo!-
Rangiku:- Non saremo da meno- Sorrise e con Hitsugaya ne annientò altri cinque.
Erano forti, Yoruichi li aveva raggiunti, osservò la scena dialogando via telefono con Urahara.
Kisuke:- Come vanno le cose?-
Yoruichi:- Sono forti. Ma quei giganti sembrano non finire mai. Novità con quella piuma?-
Kisuke:- Ancora niente-
Yoruichi:- Novità con quel Hao Asakura?-
Kisuke:- Ancora niente- Ridacchiò.

- Visto principessa, sono forti. Andrà tutto bene- Shaoran a colpi di spade si lanciò contro le gambe di uno dei giganti.
- Saranno forti, ma la piuma come la prendiamo?!- Rispose però Kurogane annientando con forza un altro di quei mostri.
- E poi Fay..- aggiunse guardando indetro. Chocolove teneva tra le braccia il mago cercando di proteggerlo, mentre gli altri due sciamani combattevano con loro.
Shaoran:- Non è riuscito a prendere la medicina?!-
Kurogane:- No, e in più si è pure rovesciata-
Sakura raggiunse Fay, spaventata.
Shaoran:- Yuuko ne avrà dell'altra?-
Kurogane:- Spero. Ma di sicuro ce la farà pagare cara- Ne butto giù un'altro, dietro di lui Ren e Horohoro ne buttarono a terra dieci deridendolo.
Kurogane:- Ma io vi odio!- Si alterò.
Renji:- Ehi ma quelli vanno forte!!- Li notò anche Renji.
Ichigo:- Meglio così! Più siamo meglio è-
Renji:- Si ma chi cavolo sono?!-
Ichigo:- Gente di altri mondi-
Renji:- Ah?..-

Ma la gente continuava a morire, inerme cadeva accanto a Ichigo e gli altri. Cercarono di ignorare, come fosse un film o un sogno. Quella non era la realtà. Dio glielo aveva promesso.
Ishida col suo arco laser colpì il demone alle spalle di Ichigo.
Ichigo:- Ti devo un favore- Rispose guardandosi le spalle. Chad né colpi un altro, salvando anche lui lo Shinigami.
Chad:- Ne devi uno anche a me-
Uryu:- Magari pensa un modo per prendere quella piuma no?-
Ichigo:- Non è compito mio quello!-
Combattevano con le loro armi o a mani nude, erano davvero forti ma la gente continuava a morire.
Chad:- Quella ragazza non è..?-
Ichigo si voltò:- E' Yoruichi!-
Era ancora poggiata su un tetto distrutto la "gatta", osservava la scena raccontando tutto a Urahara, vide che Ichigo la guardava e gli sorrise, lui ricambiò.
Capì che lei credeva ancora in loro, il mondo poteva ancora salvarsi pensò nonostante la gente che cadeva e non si alzava più.

Chocolove:- Non so che poter fare, la medicina è caduta e lui sta male!- Parlò alla principessa.
Sakura strinse Fay:- Va tutto bene. Va tutto bene! Fay è forte-
Il mago debole sorrise, non riusciva più a parlare ma riusciva ad ascoltare.
Sakura:- E' un brutto momento tesoro mio- Poggiò la fronte su quella di lui, inginocchiandosi per terra.
Sakura:- Ma prometto anche a te che ce la faremo- la fronte del mago si bagnò, la principessa stava piangendo.
Chocolove:- Perché piangi?- Se ne accorse anche lui, e allora lei non riuscì a trattenere i singhiozzi, stringendosi ancora vicino al viso di Fay.
Sakura:- Non posso dirlo- Singhiozzò disperata:- Non posso dirlo, o Shaoran si arrabbia-
Poi scostò leggermente lo sguardo, poco distante da loro, sola, c'era Orihime. Era seduta per terra, inginocchiata con eleganza. I suoi amici stavano tutti combattendo contro morte certa. Ma lei osservava serena quella principessa, le sorrise.

Sakura:- Lei continua a pregare- singhiozzò ancora a voce bassa, mentre i suoi occhi erano pieni di lacrime.
Il mago non riusciva a parlare, ma piano alzò il braccio, accarezzando il viso della principessa così vicino al suo.
Sembrava che anche lui volesse dirle " va tutto bene ".
Chocolove:- Quella ragazza crede tanto in te-
Sakura:- Perché crede in me, se sono io la causa del suo male?- Orihime non riusciva a sentirli, ma non distoglieva loro lo sguardo continuando a sorridere, stringendo le mani sulle ginocchia.
Chocolove:- Perché forse crede in un giorno migliore. E' vero che a volte Dio decide di cambiare molte cose, causando la morte di tanti esseri viventi.
Ma se lo fa dev'essere per un buon motivo no?-
Sakura non rispose, smise di singhiozzare, ma abbracciata a Fay continuava a perdere lacrime.
Sakura:- Ma come fa a non piangere?- Disse poi.

Ma Sakura si sbagliava, perché anche dagli occhi di lei iniziarono a sgorgare lacrime. Rimase immobile continuando a sorridere nonostante le lacrime.
Sakura:- Io non sono Dio- Disse ancora allo sciamano, la voce le tremava sempre.
Chocolove:- Ma lei non lo sa- Sorrise.

La lotta sotto la luna continuava, e la piuma guardava.

- Yoruichi. Novità!- Contattò Urahara.
- Sulla piuma?!- Chiese lei speranzosa.
- No, non sulla piuma-
Urahara abbassò il telefono, accogliendo un ospite nel suo negozio.
- Adoro questo negozio!- Disse.
- Il tuo aspetto mi stupisce, sei tu Dio?-
Lo Shaman King alzò lo sguardo, stupito.

Hitsugaya con Matsumoto quasi era in gara con Kenpachi, si comportavano come fosse un gioco, ma non lo era, e questo in fondo li preoccupava!
Il piccolo Shinigami venne però circondato da una trentina di quei mostri.
- Toshiro!- Urlò la donna, Kenpachi si voltò pronto a difenderlo!
- Bankai!- Ma lui sapeva difendersi da solo, il tutto sembrò ricoprirsi di ghiaccio, i demoni si sgretolarono. Ma Kenpachi era ormai partito all'attacco e colpì il giovane, che preso alla sprovvista prese il colpo facendo volare la sua Zanpakuto.
Toshiro:- Ma sei impazzito?!-
Kenpachi:- E io che ne sapevo che ce la facevi?- La bimba si scusò per lui, Matsumoto si mise a ridere.
Hitsugaya guardò in alto, la sua spada "volava" ancora per il colpo.
Guardarono in alto, distratti dalla Zanpakuto volante, anche Ichigo, Renji, Ishida, Shaoran e i due sciamani.
Quella spada oltrepassò la barriera che aveva respinto Chocolove e Sakura, probabilmente perché oggetto, e quasi raggiunse la piuma.
Ma anziché colpire quel frammento d'ala, sembrò colpire altro. Ci fu un lieve tonfo, come un tuffo in acqua e nel cielo lì intorno si formarono dei cerchi sempre più grandi. Come se quello fosse l'oceano, e non il cielo.

Distratti e ammutoliti da tutto ciò Ichigo, Renji, Ishida, Shaoran, Ren, Horohoro, Toshiro, Kenpachi e Rangiku le presero dai mostri.
Arrabbiati si rialzarono scagliandosi contro quei demoni al massimo della loro forza.
- Bankai!- Urlarono tutti gli Shinigami creando il caos. I viaggiatori tagliarono a fettine i mostri a loro vicini, e gli sciamani ne annientarono altrettanti.
Kisuke:- Yoruichi, ho sentito un rumore assordante! Tutto bene?!- Si ricollegò preoccupato.
Yoruichi sfiatò:- Va tutto bene, anzi, hanno appena eliminato tutti quei cosi. Certo, si sono colpiti anche a vicenda usando il Bankai tutti insieme come dei deficienti, ma non ci sono morti. Non dei nostri almeno- Guardò tutta quella povera gente che invece non ce l'aveva fatta, e allora guardò anche lei la piuma, pregando.

Kisuke:- Scusi se ho interrotto la nostra chiacchierata, mi sono un attimino spaventato- 
Lo Shaman King gli era seduto di fronte, ancora si guardava intorno.
Kisuke:- Quella strega aveva ragione, sei molto incuriosito dal mio negozio!- Sorrise.
Hao:- Puoi dirlo, accidenti!- Esultò.
Kisuke:- Eheh..- contattò la strega con un messaggio "magico".
Hao:- Ma parlando d'altro, se posso. Cosa sta succedendo al vostro mondo?-
Kisuke guardò in alto, sospirò:- Il giorno del giudizio credo. Un qualche Dio deve aver preferito che ricominciassimo da capo-
Hao:- Ehi ehi ehi. Devo essere io a decidere se siete pronti al giorno del giudizio o no!-
Kisuke:- Anche nella nostra dimensione? E' un bel po' presuntuoso lei. Come ogni Dio suppongo-
Hao:- Questo negozio mi piace!- Tirò un pugno sul tavolino, Urahara ignorò.
Kisuke:- La ringrazio-
Hao:- Non permetterò che venga distrutto-
Kisuke:- Parla solo del mio negozio?- Sorseggiò il suo tè.
Hao:- Beh, non so se il resto meriti di sopravvivere- si incupì serio.
Kisuke:- Ora quasi mi fa paura- finì di bere.
Hao:- Piuttosto, ve ne siete accorti?- Guardò fuori la porta.
Kisuke:- Cosa?-
I capelli lunghi del Dio iniziarono a sollevarsi in aria e Urahara perse il cappello che sembrò cadere sul soffitto.

" Come in ogni fiaba, per lo meno di quelle che piacciono a me, i mostri cattivi erano stati sconfitti!
  Gli uomini, anche se immersi in un lago di vittime, esultarono credendosi vittoriosi.
  Ma la piuma li guardava ancora dall'alto, superiore. 
  Forse gli esseri umani non avevano ancora capito, erano ancora superbi e avari.
  Dio stava donando loro una nuova vita, ma a loro non bastava, loro avevano la presunzione di volere sì una nuova vita,
  ma rivolevano indietro anche tutti i cari perduti in battaglia.
  Ma questo non era il piano di Dio.
  Erano pochi gli esseri umani che avevano capito il suo piano. E io forse ero una di quelli. " Inoue Orihime sorrise, continuando i suoi pensieri:
" Ecco, ho appena peccato di superbia anche io. "

Yoruichi venne trafitta, non si era accorta di una presenza alle sue spalle. Cadde giù, perdendo la vita.
Ichigo non fiatò, ingoiò quel boccone amaro, accettando la morte di una dei suoi compagni.
- Yoruichi!!- Urlarono invece gli altri Shinigami. Cercarono di raggiungerla ma l'essere che l'aveva colpita si teletrasportò all'istante comparendoli davanti.
Era una figura alta più di quattro metri, indossava una mantella nera come la notte. Pensarono che non era un mantello, quell'abito a loro sembrava davvero la notte o meglio il nulla, come se dentro potessero caderci e scomparire. Il viso era nascosto, ma due grandi occhi gialli guardavano le loro prede. Sembrava che sotto quella mantella ci fosse il diavolo.
Non fecero in tempo a piangere la donna gatto che piano un po' alla volta, vennero uccisi da quell'essere. Erano inermi e totalmente deboli al suo cospetto.
Quello era senz'altro il giorno del giudizio.
Shaoran e Kurogane seguiti dagli sciamani presero di peso Sakura, Fay e Orihime teletrasportandoli con Mokona via da lì, sperando potesse servire a qualcosa.
Prima di scomparire nella bocca del coniglio Orihime, spenta, guardò il mondo attorno a sé. Le sembrò che i pezzi di cemento e gli alberi si fossero inclinati leggermente per ogni caduto, e così anche la luna e la piuma le sembrarono di una diversa angolazione.
- Lo sapevo- sussurrò superba e scomparve nella bocca di Mokona.

" Comunque andrà principessa Sakura, non piangere e continuare a sperare per ora è la cosa migliore da fare. Non credi? " Quella frase risuonò nella testa di Sakura.
Ighigo Kurosaki perse le forze, le sue gambe cedettero, cadde a terra e non riuscì più a trattenere le lacrime.

" E' vero Shaoran. Ma a volte piangere è l'unica cosa da fare, se non c'è più niente in cui sperare. "

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Capitolo 18
*** Il diavolo vestito di nero ***


- Byakuya!!- Urlò Rukia Kuchiki vedendo suo fratello morire davanti i suoi occhi. Le sembrò di morire con lui, non riusciva più a lottare.
- Bankai!!- Urlava, ma non succedeva nulla, non ne aveva le forze.
- Bankai!!- Lo gridava piangendo. Renji la prese di peso allontanandola dal quel mostro ma venne trafitto al suo posto.
Non c'era più speranza, ma Chad, ancora in vita, notò ciò che gli altri sembravano non notare, ciò che invece Orihime aveva già notato da tempo.
- Il mondo si sta capovolgendo- sfiatò. Qualcosa stava accadendo. Riuscì a prendere Ichigo e Rukia in spalle e seguito da Ishida corse via, erano gli unici rimasti in vita.Per fortuna
 o per miracolo il diavolo non li seguì. Si rifugiarono in mezzo a delle macerie, il ragazzo robusto lasciò i due Shinigami stesi a terra vicini. Sembravano morti, ma erano ancora vivi.
Chad:- Grazie a D..-
Uryu:- Dio?-
Chad:- Che c'è?-
Uryu:- Come puoi ringraziare Dio davanti a questo?!-
Chad:- Forse non va tutto male come credi-
Uryu:- Ma come puoi dire una cosa simile?! E poi dov'è Inoue?!- Si guardava intorno, era brutto da pensare ma non aveva visto il suo cadavere.
Chad:- Credo sia al sicuro con quei ragazzi-
Ishida allora si avventò su Sado, gli tirò un pugno, lui non si difese. Lo lasciò fare, rimase immobile finché anche il Quincy non scoppiò a piangere.
Uryu:- Come puoi dire che è al sicuro con quei ragazzi?! Se sono loro il Dio che ci ha fatto questo?!-
Chad:- Io mi fido di loro, sono ancora la nostra unica salvezza- Lasciò passare qualche secondo ascoltando il pianto del ragazzo.
Chad:- Non hai notato che il mondo è storto?-
Allora il ragazzo alzò lo sguardo:- Come?..- Balbettò.
Non sapeva se crederlo pazzo o meno quando se ne accorse anche lui, improvvisamente i suoi occhi iniziarono a vedere la realtà. Il terreno sotto i suoi piedi pendeva, e i suoi capelli si alzavano da un lato.

- Non è la piuma a essere in cielo. Ecco il perché di quei cerchi nell'acqua quando la zanpakuto è volata. La piuma non è in cielo!- Guardò sotto i suoi piedi, velocemente iniziò a scavare sotto le macerie come in cerca di qualcosa. Scavava a fondo, senza fermarsi un attimo, finché non ci fu più nulla da sollevare. Sotto i loro piedi, sotto il cemento, non c'era la terra. Ma era tutto blu. Quella era la notte.
Guardò ancora la piuma e la luna e gli parve di vedere meglio ora. Vedeva le macerie riflesse accanto alla sagoma della luna.
- Il cielo e la luna sono sotto di noi- Confermò Chad i suoi assurdi pensieri:- Quello dove si trova la piuma è solo un lago-
- Questo non è possibile..- tremava il Quincy.
- Quando c'è lo zampino di Dio tutto sembra impossibile- il ragazzo sorrideva invece.
- Devo trovare Inoue- Disse poi Ishida:- Vieni con me!-
Chad:- E questi due?- Indicò gli Shinigami.
Ishida:- Lasciali la. Ce la possiamo fare- Si asciugò le lacrime.

La stessa cosa accadeva altrove, da Shaoran e gli altri.
Inoue:- Ce la possiamo fare- sorrideva tra le lacrime.
Kurogane stringeva Fay a sé.
Shaoran:- Spiegati-
Inoue:- Guardate la luna- Erano nascosti in una casa rimasta ancora in piedi, la finestra era aperta.
Shaoran:- La vedo, e vedo la piuma-
Inoue si alzò piano da terra, tremava un po'. Prese un sasso e lo lasciò cadere dalla finestra, ma il sasso, anziché andare giù secondo la direzione che i viaggiatori si aspettavano cadde dritto, verso la luna. E di nuovo si formarono dei cerchi.
Kurogane:- Quello è un lago..- E allora anche loro iniziarono a vedere. I capelli si alzarono.
Horohoro:- Siamo noi il soffitto!- 
Shaoran:- Mi state dicendo che il cielo è nascosto sotto queste macerie?-
Ren guardò verso la piuma, e come Ishida prima, notò le case riflesse:- Ne sono quasi certo anche io-
Chocolove:- Vivete in un mondo strano voi- a Inoue.
Inoue allora rise:- Ma non è così di solito! E' colpa della piuma!-
- Sei bellissima- Le disse allora la principessa che ancora sembrava piangere, le sfiorò la mano.
Inoue:- Perché mi dici questo, Dio?-
Sakura:- Io non sono Dio- Ammise piangendo:- Sono solo una poveraccia come voi- citò Ichigo.
Sakura:- E sei davvero bellissima perché hai ancora la forza di ridere-
Inoue:- Tu hai promesso a Kurosaki-kun che ce l'avremmo fatta. Che non dovevamo piangere. La piuma ha deciso che avremmo dovuto pagare.
        Nelle mie preghiere sono stata forte. Ho detto che se Dio avesse voluto farci ricominciare sarebbe stato giusto così.
        Ho detto che se dovevamo morire per un mondo migliore allora era giusto così.
        Ma oltre che di superbia ho peccato per un altro motivo ancora. Sono una bugiarda.- Allora, per la seconda volta:
- Io voglio solo tornare a casa con tutti i miei amici!- scoppiò in lacrime anche lei:
- Tu ce l'hai promesso!!- Tirò qualche schiaffo al petto della principessa per poi abbracciarla non riuscendo più a trattenere la paura.
Shaoran:- Sakura..-
Sakura gli urlò contro, disperata, e disse quello che avrebbe voluto dirgli prima della guerra:
- Giuro Shaoran, giuro, che se loro non possono salvarsi io non avrò più il coraggio di vivere! Li ho uccisi io!!-
Teneva stretta a sé quella donna mentre il ragazzo stremato le osservava. E Fay continuava a tossire.
Ren:- Più la gente moriva, più la terra si inclinava. Stiamo tornando "in cielo". Insomma questo era ciò che la piuma, da Dio ha deciso. La morte di ogni essere vivente avrebbe riportato l'ordine. Chocolove, prova di nuovo a raggiungere la piuma!-
L'americano obbedì, ancora non riusciva a raggiungerla ma la barriera si era distanziata rispetto alla prima volta.
Shaoran:- Devono morire tutti per far sì che la piuma venga presa-
Sakura:- Ma se poi la situazione non si risolve?!-
Inoue:- Ormai morire mi sembra la soluzione più ovvia. Cos'altro potrei fare?- Si asciugò le lacrime.
Non sapevano cose rispondere.

Ma qualcuno parlò al posto loro, sul tetto della casa:
- Farsi uccidere da quel diavolo vestito di nero è un po' troppo brutale non trovi?-
GLi sciamani riconobbero subito la sua voce.
- Avresti una soluzione migliore Dio?-
E questa era Yuuko! La strega era con Hao! E con loro c'era anche Urahara, cercarono di raggiungere il tetto della casa in tutta fretta.
- Sto diventando davvero troppo sensibile- sbuffò lo Shaman King:- Farò qualcosa-
- Ah ehm, io dovrei chiederle un favore! E anche alcuni miei conoscenti dovrebb- I viaggiatori arrivarono. Ma trovarono solo una Yuuko coi capelli all'aria e un Kisuke che si teneva il cappello.
Horohoro:- Dov'è Hao?! Era qui vero?!-
Yuuko:- Eh eh.. è andato via prima che gli potessi parlare!-
Sciamani:- Cosa?!-
Kurogane:- Maledizione! Fay sta male! La medicina è andata perduta!-
Shaoran:- Yuuko, dimmi che ne hai altra!-

In mezzo alle macerie tra gli Shinigami caduti il diavolo vestito di nero vagava in cerca di altre vittime, poco lontano si sentiva il ticchettio di un orologio, diventava quasi assordante.

- Quel tuo maledetto cronometro- Parlò per la prima volta dopo tanto tempo Ichigo Kurosaki. Non si era mosso però, steso accanto all'unica amica che gli era rimasta guardava davanti a sé. Debole.
- Ho perso il conto- Parlò anche lei ammettendo l'inutilità dell'oggetto.
- Sembra stia facendo un conto alla rovescia- Ichigo.
- Forse è il conto alla rovescia della nostra vita- Rukia.
- Sono contento di passarli con te, i miei ultimi secondi intendo- Ichigo.
- Sei dolce- tentò di sorridere lei, ma non ci riusciva.
Lui le cercò la mano, la trovò e la strinse nella sua.
- Secondo te è finito tutto davvero Rukia? Quella piuma è davvero Dio?-
- Avrei gradito un Dio più benevolo-
Il ticchettio si faceva sempre più assordante, e quel mostro iniziò a sentirlo. Si dirigeva verso i due Shinigami.
- Ichigo, lo stai sentendo? Sono i suoi passi!- La voce di lei tremò ancora di più.
- Hai ancora così paura di morire?- Le chiese.
- Sì che ho paura di morire- Piangeva rimanendo immobile.
- Ne sono felice. Questo vuol dire che almeno tu sei ancora viva-
I passi del gigante li avevano raggiunti, senza pietà allungo la sua spada dritta al petto della Shinigami.
Sembrava così forte, ma venne fermato.

- I.. Ichigo..?- Riuscì a sollevare lo sguardo lei, Ichigo Kurosaki si era rialzato e aveva fermato quella bestia.
- Come hai fatto?..- Chiese lei non riuscendo a muoversi.
- Tu sei viva. Ho ritrovato un buon motivo per lottare- sorrise, senza paura.
Riprese a combattere Ichigo Kurosaki, come mai aveva fatto prima! E dove tutti erano caduti lui emergeva!
Il diavolo indietreggiava non riuscendo a colpire quell'umano che voleva vivere ma che doveva morire.
Quel mostro allungò la mano, enorme, verso il viso del giovane. I suoi occhi da gialli divennero dello stesso colore del fuoco. Quel giovane doveva morire come tutti gli altri, non poteva ribbellarsi a Dio! Ma ancora una volta quella mano venne fermata e il demone venne scaraventato via. Il ragazzo era cambiato, era ricoperto di bende e aveva dei lunghi capelli neri che volteggiavano in aria.
- Ichigo.. i tuoi capelli.. non stanno giù- balbettava debole la Shinigami, e solo allora notò sé stessa riflessa nel cielo.

- Inoue!!- 
Riconobbe la sua voce la ragazza.
- Uryu, è vivo!!- Si staccò da Sakura per corrergli incontro, c'era anche Chad con lui! Abbracciò il colosso e poi il Quincy.
- Siete vivi state bene!!-
Lui ricambiò il gesto, l'abbracciò forte, e sembrava non volerla lasciare.
- Stiamo bene, e abbiamo scoperto una cosa. Ma..- Notò i capelli di lei volteggiare e continuò:
- Ma forse l'avete capito anche voi- sorrise.
Inoue:- A quanto pare basta prendere consapevolezza e la gravità fa effetto- rideva di nuovo.
I viaggiatori guardavano quei tre, Sakura soprattutto, mentre Yuuko aiutava Fay.
Uryu:- A quanto pare- Ridevano anche i due ragazzi.

Shaoran:- Vedi Sakura-
Uryu, Inoue e Chad ridevano stringendosi la mano, sembravano ricchi di speranza adesso.
Shaoran:- C'è sempre un buon motivo per continuare a vivere-
La principessa gli strinse la mano.
La strega riuscì a dare un'altra boccetta di medicina a Kurogane.
Yuuko:- Questa è l'ultima che ho, fate molta attenzione la prossima volta!- Fecero bere il mago urgentemente.
Kurogane:- Ti ringrazio strega- disse per la prima volta.
Yuuko sorrise.
Kurogane:- Cosa ti dobbiamo?-
Yuuko guardò il cielo e diede la risposta.

" C'è gente che lotta accanto a me e io sono immobile.
  Non posso essermi ridotto così.
  Ma io non ho paura. "

Kurogane strinse forte la mano al mago.

" Va tutto bene Kurogane. " Lo percepì.
" Io non morirò. E va tutto bene Sakura.
  Tu sei forte e lo è anche la tua volontà.
  Devi solo credere in te stessa, principessa mia. "


Intanto Ichigo continuava valorosamente la sua battaglia. Quel diavolo non riusciva a uccidere quel ragazzo ma allo stesso tempo non poteva essere sconfitto.
Ichigo:- E' come fosse immortale!-
Ma morì all'istante scomparendo e diventando polvere bianca. Lo shinigami non riusciva a capire chi potesse essere stato, forse qualche altro Dio aveva deciso di mettersi in mezzo.
Non si fece troppe domande e raggiunse di corsa Rukia. Si gettò a terra accanto a lei, le strinse il braccio portandoselo al petto.
Ichigo:- Va tutto bene Rukia, è andato via-
La vide ridere.
Ichigo:- Perché ridi?-
Rukia:- I tuoi capelli sono di nuovo corti, così non si nota molto-
Ichigo:- Cosa?-
Le pietre iniziarono a cadere tuffandosi "nel cielo".
Ichigo:- Ma.. com'è possibile?!-
Rukia:- Non ci sei ancora arrivato? Siamo noi a essere nel posto sbagliato, non quella piuma-
Vedeva i loro riflesso nel lago lei e sorrideva.
Rukia:- Sono felice di stare accanto a te-
Ichigo:- Ora sei tu la dolce- un po' scontroso.
La gravità iniziava a dare il suo contributo, inizarono a cadere anche alcuni corpi senza vita, finendo in quel lago.
Faceva male vedere i loro amici cadere giù inermi. Ma notarono che quei corpi quasi toccavano la piuma.
Ichigo:- La barriera!..-
Rukia:- Si è rimpicciolita-
Iniziarono a intuire allora che per poter sperare in una nuova vita dovevano morire.
E quell'altro Dio li aveva concesso una morte migliore.

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Capitolo 19
*** Cercando un lieto fine ***


Forse erano solo impazziti oppure quel Dio, a quanto pare, esisteva veramente.
Hao:- Trovavo crudele farvi tranciare in due da una spada enorme- Riferito a quel diavolo gigantesco.
Apparve davanti ai due Shinigami.
Ichigo:- Stavo per batterlo-
Hao:- Non ce l'avresti fatta- Sorrise.
Ichigo:- Beh allora, tu sei veramente Dio?-
Hao:- Lo sono. Non so se sono il tuo!-
Rukia:- Bla bla bla, quante chiacchiere. Ci puoi promettere sì o no che torneremo in vita?-
Hao:- Insolente la ragazzina-
Ichigo si spaventò, forse Rukia lo aveva offeso.
Hao:- Mi piace!- Ma rispose così, Ichigo sbuffò calmandosi.
Hao:- Posso promettervelo. Ma non credo che servirà il mio aiuto questa volta. Non sono l'unico Dio benevolo!-
Rukia:- Nessuno ha detto che lo sei-
Ichigo:- Rukia!..- Sgridò, ma Hao sorrise ancora per poi scomparire lasciandoli soli.

Uryu Ishida, Yasutora Sado e Inoue Orihime si abbracciavano, mentre Ichigo Kurosaki e Rukia Kuchiki si tenevano la mano quando morirono diventando polvere uccisi dal Dio Hao Asakura.
Yuuko:- E' stata una morte indolore. Gentile il vostro Dio- agli sciamani.
Ren:- Solo a volte- rispose, e sorrisero.

" C'era una volta, alta nel cielo, una bella piuma di colore rosa.
  Ella voleva mandare via ogni dolore, ogni insulto e ogni cattiveria che c'era negli esseri umani.
  E così decise un giorno di punirci; voleva eliminare questi piccoli uomini per crearne di migliori.
  Ma lei non sapeva che questi piccoli uomini volevano vivere, più di ogni altra cosa al mondo!
  Certo, anche loro, nonostante i loro peccati, credevano che un mondo migliore sarebbe stato giusto,
  ma a quei piccoli uomini andava bene anche un mondo che ogni tanto portava dolore, un mondo che ogni tanto sembrava cattivo.
  Perché quello era il loro mondo. E loro volevano semplicemente viverlo. Insieme. "

Hao:- Non sono l'unico Dio benevolo-
Sakura:- Mi piacciono le storie che hanno un lieto fine- Appena il cuore della principessa cominciò a battere più forte la piuma si accese di un rosa più intenso.

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Il terreno ai loro piedi si sgretolò completamente quando anche Urahara scomparve in una nuvola di polvere.
Quella piuma, crudele, aveva compiuto il suo destino. Ogni essere vivente o chiunque avvesse un'anima era stato annientato.
Ma gli ultimi ragazzi rimasti in vita erano andati via col sorriso, perché qualcuno li aveva promesso che sarebbero tornati.
E loro ci credevano.
La gravità aveva ripreso a svolgere il suo compito e il pianeta tornava alla sua angolazione naturale.
La terra a terra, il cielo in cielo. Il male degli uomini era stato prosciugato, così il mondo poteva ricominciare.
Ma quei ragazzi non erano il male, e Sakura lo sapeva. Inoue Orihime la chiamava Dio.
Perché non crederci?
Quando l'angolazione terrestre tornò al punto di partenza, i viaggiatori precipitarono.

Shaoran:- Hai paura Sakura?- Chiese stringendole la mano mentre cadevano giù.
Sakura:- Non ho paura. Credo in me stessa-
Shaoran:- Non dovresti mai dubitarne- Sorrise.
Sakura:- Credo nella mia piuma. E' un frammento che mi appartiene. E io non sono cattiva. Forse sono troppo presuntuosa nel dire questo ma.. so benissimo quanto stia pregando me stessa! Inoue mi credeva un Dio, voglio essere il suo Dio benevolo-

E caddero in acqua sulle parole di Fay:- Ma che cavolo è successo?!-Il mago si era appena risvegliato dopo aver ingurgitato la medicina, la strega era andata via prima del crollo. Ricordava ben poco di ciò che era accaduto ma ricordava che Sakura piangeva in preda al panico, ora invece, nonostante cadessero dal cielo, aveva un volto sereno. Forse le sue parole l'avevano raggiunta.

Erano caduti in acqua. Era il lago dove si rifletteva la luna, e la barriera non c'era più.
La piuma era più in profondità, non di molto, recuperarla non doveva essere un problema.
Sakura strinse i pugni, prese un bel respiro e decise di seguire Shaoran nel lago.

Horohoro:- Ti sei ripreso?- Chiese al mago galleggiando.
Fay:- Sto molto meglio sì, grazie- Sorrise.
Kurogane borbottò.
Chocolove:- Era molto in pensiero per te!- Ridendo.
Kurogane:- Non è vero!!-
Fay:- A sì?- Lo prendeva in giro.
Horohoro:- Sì che era in pensiero, non diceva altro se non "la medicina per Fay, la medicina per Fay"!-
Kurogane:- Mentono!-
Scoppiarono a ridere, a parte Kurogane che preferì raggiungere Shaoran e Sakura nel lago pur di evitare il discorso.

Vedevano la piuma, non era lontana, Shaoran guardò Sakura, resisteva ancora.
Poteva recuparle lui la piuma ma lei aveva insistito. Voleva andarci lei.
Voleva vedere da vicino quella piuma nel luogo in cui era approdata e aveva deciso di rovinare la vita a quei ragazzi e a tutta quella gente.
Lei era padrona di quella piuma e non doveva avere paura di lei.
Sakura era più forte e glielo avrebbe fatto capire.
Ma, insieme a Shaoran, rimase leggermente di stucco nel vedere un Kurogane veloce sorpassarli e andare dritto alla piuma.
Lo spadaccino la prese e gliela porse per poi correre di nuovo via. Il piano di Sakura era saltato, le venne da ridere.
In fondo andava bene anche così! E si addormentò.
Ren:- C'è poco da ridere. Hao è andato via senza che noi concludessimo un bel niente!-
Chocolove:- Intanto l'abbiamo percepito! E questo basta per vantarci con Anna!-
Horohoro assecondò felice, Ren si fece convincere. Fay rideva.
Ren:- Per te c'è poco da ridere se Hao scappa-
Fay:- Beh, avete detto che non è detto che decida di curarmi!-
Sciamani:- Vero!- Alzando le spalle.
Fay:- E allora tanto vale ridere! Non conto su di lui, conto più che altro su me stesso-
I ragazzi sorrisero lievemente tristi, purtroppo senza quella medicina il ragazzo era davvero in pessime condizioni.

L'acqua iniziò a tremare e capirono che la piuma doveva essere stata presa.
Mokona:- Sakura!!- Esultò nel vedere Kurogane uscire con la principessa addormentata in braccio.
Kurogane:- Teletrasportaci!-
Shaoran uscì un bel po' dopo, Kurogane era stato velocissimo.
Fay:- Mi vuoi evitare?-
Kurogane:- Zitto!- Arrossì.
Mokona li teletrasportò all'asciutto nella campagna della prima volta.
Sakura dormiva ancora nelle braccia dello spadaccino, aveva un lieve sorriso sul volto. Chissà quanto aveva dovuto sperare e pregare prima di prendere quella piuma. Chissà quanta paura aveva prima di farlo, e ora dormiva ancora nel dubbio non sapendo che attorno a quella campagna c'era la città, in piedi, piena di vita. Le persone passeggiavano serene sotto la luce del sole. Sembrava non essere rimasto niente della tragedia avvenuta, c'era solo un piccolo orologio a terra, era rotto ma segnava l'ora.
Fay:- Dice che sono già le 14! I ragazzi staranno uscendo da scuola!-
Kurogane:- E quindi?!- Scorbutico.
Fay:- E quindi eccoli la- Sorrise guardando verso la strada.
Erano tutti lì Ichigo, Rukia, Inoue, Uryu e Chad. Passeggiavano tornando a casa. Rukia balbettò qualcosa sull'aver ricevuto un messaggio da Renji, aggiungendo un "quello stupido". Allora erano vivi anche i ragazzi che avevano combattuto con loro! Era tornato tutto a quel giorno, al giorno prima dell'arrivo della piuma.

Shaoran delicatamente strattonò la spalla della principessa:- Sakura svegliati- le disse dolce.
Fay:- Ci avranno dimenticati?- Si chiese dandolo per scontato.
La principessa piano aprì gli occhi, si asciugò una lacrima e poi si accorse del sole.
Sakura:- E' luce!.. Siamo ancora nel mond?-
Venne interrotta da Shaoran che indicò più avanti. Non riuscì a trattenere l'emozione nel vederli e nel vedere le case, le auto e i lampioni.
Horohoro:- C'è la città e tutto il suo splendino inquinamento- disse ironico ma sollevato.
La principessa stava per dire " possiamo andare via " quando Inoue Orihime si voltò e li vide.

- Sei tu, bellissima!- Urlò facendo girare anche i suoi amici.
Sakura si alzò, non ci credeva!
La ragazza seguita dagli altri le correva incontro, l'abbracciò.
Sakura:- Ti ricordi di me?!- La stringeva più forte che poteva, aveva avuto così paura.
Inoue:- Come potrei dimenticarmi di Dio dopo averlo visto??-
Ichigo:- Siamo io e Rukia ad aver visto Dio, non tu Orihime-
Kurogane:- A proposito, avete più notizie di quell'Hao?-
Rukia:- Non sapevamo nemmeno si chiamasse così- alzò le spalle.
Ichigo:- E' andato subito via. Non sappiamo dirvi altro- Rispose a Kurogane, poi anche lui si rivolse alla principessa.
Ichigo:- Ehi..- disse dolce:- Lo avevi promesso- Sorrise.
Sakura:- Felice di aver mantenuto- ancora una volta non riuscì a trattenere le lacrime.

Shaoran:- Ricordate davvero tutto?-
Inoue:- Sì, ma le altre persone sembrano non ricordare. Per fortuna-
Ichigo:- Loro non hanno combattuto-
Rukia:- A proposito- lo prese sotto braccio prendendolo in giro:- Sei stato molto tenero con me-
Ichigo:- A sì? Non ricordo. Io ricordo che sei stata tu ad essere tenera con me!-
Horohoro, Chocolove:- Io ricordo che è stato Kurogane a essere tenero con Fay!-
Kurogane:- Ma la piantate?!!-
Era tempo di cambiare dimensione, Sakura abbracciò ancora una volta Orihime e Kurogane lanciò quel cronometro rotto nelle mani di Rukia.
Kurogane:- Questo era tuo-
Rukia lo guardò:- Ormai non serve più, e non perché è rotto intendo-
Ichigo lo prese e lo scaraventò lontano:- Non è mai servito!-

Inoue:- Grazie ancora per aver pregato insieme a noi-
Sakura:- Cos'altro avrei potuto fare dopo i guai in cui vi ho cacciati?-
Inoue sorrise prendendole le mani:- Qualunque sia la tua missione, ricorda, che io pregherò per te!-
Sakura annuì, felice, le lasciò le mani per scomparire nella bocca di Mokona con i suoi compagni. 

Rukia:- E comunque ci cacciamo in molti guai anche da soli..- Notò.
Ichigo:- Il mio guaio sei stata tu Rukia- Disse dirigendosi verso casa.
Rukia lo guardò male.
Inoue:- Vado a comprare del pane, sta sera te ne porterò un po' Kurosaki-kun!-
Lui sorrise:- Lo aspetto volentieri!-
Ishida rimase in silenzio ad osservare.
Inoue:- Ne porterò un pochino pure a te Uryu!!- Urlò.
Ishida sorrise contento. Chad li seguì in silenzio lungo tutto il tragitto.

Intanto nel buio di un negozio.
Kisuke:- A quanto pare le sue previsioni si sono avverate- Le offrì un'altra tazza di tè.
Yuuko:- Le dirò, nonostante tutto ci speravo!-
Kisuke:- Anche se siamo un mondo sporco e cattivo?-
Yuuko:- Non sono così buona nemmeno io!- Ammise sorseggiando il suo tè.
Kisuke:- Mi spiace che Hao Asakura sia scappato. Però aveva ragione, è al quanto eccentrico ed era attratto dal mio negozio-
Yuuko:- Ne ero sicura!- Sorrise, poggiò la tazzina e salutò tornando a casa.
Yuuko:- Buona fortuna per le prossime volte!-
Kisuke:- Buona fortuna per la vita!- Ricambiò il sorriso.

Yoruichi entrò nella stanza dopo aver origliato.
Yoruichi:- Forse verrà davvero un giorno per ricominciare. Ma non credo che siamo ancora così cattivi-
Kisuke:- C'è tanta gente buona a questo mondo, probabilmente questo è il migliore dei mondi possibili non credi?-
Yoruichi:- Che fai? Citi Leibniz?- Ironica.
Kisuke:- Lo credo veramente- sorrise guardando fuori la porta e vedendo i suoi aiutanti lavorare.
Kisuke:- Solo che tanta gente non lo capisce-
Yoruichi:- Verrà un giorno per ricominciare- affermò di nuovo:- ma non è questo il giorno- alzò il dito medio al cielo.
Kisuke Urahara scoppiò a ridere e si rimise a lavoro.

I viaggiatori erano approdati in un'altra città. Due ragazzine, gemelle, correndo li finirono contro.
Alzarono lo sguardo.
Tomomi:- Mikage! Hai visto? Sono loro!-
Mikage:- Sì, sono arrivati finalmente!!-
Si strinsero i mignoli e prendendo per mano i viaggiatori si teletrasportarono!

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Capitolo 20
*** Miracle Girls: Profondo come la notte ***


La strega delle dimensioni ha chiesto ai viaggiatori di trovarle un fiore speciale. Questo fiore però è preteso anche dalla giovane Rumiko.


- Ma perché l'hai fatto?! Sei stupido?!- Urlava Tomomi Matsunaga da sopra il precipizio, era circondata da una valle verde e piena di fiori.
- Stupido?! Sono un eroe semmai!- Il suo ragazzo era nel precipizio, ma non troppo a fondo, era ferito a una caviglia non riusciva né a scendere né a salire.
- Non mi pare che tu abbia salvato qualcuno, hai solo peggiorato la situazione- Sgridò l'altra gemella, sua cognata, lui sbuffò.
Il fidanzato di Mikage si intromise, insieme a lui c'era anche Kohei preoccupato per Yuya:- Mikage, tu e tua sorella andate a chiedere aiuto, noi rimaniamo con lui e Rumiko-
La gemella dai capelli lunghi guardò nel precipizio con lo sguardo severo, oltre Yuya, più in fondo, giaceva svenuta la povera Rumiko. Stringeva un fiore tra le mani.
Apparve un varco in mezzo a quella campagna, il vento soffiava forte. 
Tomomi:- E tu chi sei?!-
Kohei:- E' la morte!! E' venuta a prendere Yuya e Rumiko!!-
Yuya urlò:- Cosa?! Di che state parlando?! Chi c'è?! Io sto benissimo! ..Ahi- Non riusciva a vedere il varco.
Yuuko, apparsa in quel varco, parlò loro dei viaggiatori e chiese gentilmente se le due gemelline li potessero dirigere verso quel dirupo alla ricerca di un fiore.

Si teletrasportarono in città allora, li attesero per diversi minuti ma poi all'improvviso arrivarono.
Tomomi:- Mikage! Hai visto? Sono loro!-
Mikage:- Sì, sono arrivati finalmente!!-
Si strinsero i mignoli e prendendo per mano i viaggiatori si teletrasportatono!

Horohoro:- Piacere nostro- Sarcastico.
Mikage:- Scusate, non ci siamo presentate!-
Ancora sollevati per aria si ritrovarono in aperta campagna.
Tomomi:- Sono Tomomi lei è mia sorella Mikage! Yuuko, la strega delle dimensioni ci ha parlato di voi e..-
Kurogane:- Ah.. il favore in cambio-
Mikage:- Bene allora lo sai già!-
"Atterrarono", Kohei e Hideaki salutarono.
Fay:- Beh allora Kurogane?-
Kurogane:- Ha chiesto un fiore-
Fay:- Ah?-
Mikage:- Esatto, ha nominato un fiore, credo sia quello!- Li indirizzò a guardare verso il dirupo.
Guardarono, videro dapprima un ragazzo disperato che cercava di farsi notare e più in fondo una ragazza che stringeva un fiore blu, profondo come la notte.
Hideaki:- Non sappiamo cos'abbia di speciale quel fiore-
Kohei:- Di sicuro quella stupida di Rumiko lo reputava importante! Ha cercato di prenderlo ma è caduta!-
Sakura, Fay:- Beh comunque l'ha preso!- Si guardarono sorridendo.
Kurogane:- E quello?-
Mikage, Tomomi:- Quello è un eroe!- Critiche.
Yuya:- Volevo salvarla!!-
Kurogane derise il povero ragazzo.
Ren:- Beh insomma, sembra facile! Buttatevi, recuperate quel fiore e quei due e andiamocene!-
Shaoran annuì.
Fay:- Vero, sembra facile!-
Kurogane:- Perché dovete dire sempre "sembra" come a portarvi sfortuna da soli?!-
Risero.
Sakura:- Ma perché quel fiore?-
Kurogane:- Non è importante!- Kurogane si lanciò.

In quello stesso istante il terreno sotto Rumiko si sgretolò, lei scivolò in una torrente d'acqua improvvisamente formatasi. Yuya senza pensarci, istinto da eroe, si gettò per raggiungerla. Si pentì subito dopo di quel gesto stupido ma ormai cadeva giù.
Tomomi, Kohei:- Yuya!!-
Shaoran li bloccò:- C'è Kurogane con loro, tranquilli!-
Mikage:- Perché è stato ancora così stupido?!-
Hideaki:- Dobbiamo raggiungerli!-
Ma ancora una volta i viaggiatori li bloccarono.
Kurogane perse i due di vista, venivano trascinati dal fiume. Lo spadaccino era rimasto aggrappato ad una roccia in cerca di quei due e di quel fiore.

" Perché tutto questo per uno stupido fiore Rumiko?! " Si chiedeva il giovane, non riusciva nemmeno a nuotare per via della caviglia.
" E io perché ti ho seguita?! Sono uno stupido. Non voglio morire! "
Lei aprì gli occhi, si spaventò. Ma il ragazzo riuscì ad aggrapparsi a qualcosa. Riuscì a salire su una piccola insenatura tra le rocce, la ragazza lo seguì.
Lei tossì, si guardò attorno spaventata, si calmò quando vide che aveva ancora il fiore tra le mani.
Yuya glielo strappò dalle mani arrabbiato:- Si può sapere a cosa ti serve?! E' tutta colpa di questo fiore!-
Rumiko:- Lascialo!! Non buttarlo via, non ti azzardare!!-
Yuya:- Ma non mi azzardo, anche perché serve a quei ragazzi-
Rumiko:- A chi? Eh? Questo fiore è mio!!- Se lo riprese stringendolo al petto.
Yuya:- Tu sei completamente pazza. Hai rischiato la vita, e forse la rischiamo ancora!-
Rumiko:- Ma chi ti ha detto di buttarti con me?!-
Yuya guardò altrove.
Rumiko:- Nemmeno mi piaci-
Yuya:- Ma chi ti ha chiesto niente?!- Si alterò imbarazzato.
Lei guardò il fiore:- Non è bellissimo?- Sorrise, lui voleva solo uccidere lei e quel fiore.

Intanto nella campagna.
Kohei:- Forse Yuya si è innamorato di Rumiko, per questo ha voluto seguirla-
Tomomi:- Ridì una sciocchezza simile e ti butto giù insieme a loro-
Mikage:- Yuya è solo scemo-
Hideaki ai viaggiatori:- Vi prego.. accompagnateci lì sotto. Vogliamo aiutare i nostri amici-
Shaoran non sapeva se accettare la proposta.
Sakura sorrise e sfiorò il braccio del suo amato:- Siamo forti, no Shaoran? Quella ragazza è innamorata di lui, aiutiamola!- A Tomomi.
Shaoran:- E' innamorata?- La guardarono dimenarsi verso il burrone.
Tomomi:- Yuya sei un cretino!! Yuya se sei vivo lo sarai ancora per poco! Per salvare me scommetto non l'avresti fatto! Sei un ingrato! Io non ci vengo a salvarvi!-
Chocolove:- Beh potremmo accompagnarla, così almeno l'aiutiamo ad ammazzarlo!-
Tomomi:- Ci sto! Accompagnatemi ragazzi!- Saltò in spalle all'americano come a cavalcarlo.

- Sai Yuya, ti chiami così giusto?-
- Non me ne frega niente di quello che hai da dire, trova piuttosto un modo per andar via da qui!-
- Ma ti chiami Yuya?-
- Ma sì che mi chiamo Yuya, che cavolo!-
- Bene, è già tanto che io ricordi il tuo nome-
Ora la voleva uccidere davvero.

- Si narra che questo fiore appartenesse a una ragazza- sollevò piano quel fiore, i suoi petali brillavano di blu.
- Quale parte di "non me ne frega niente" non ti è stata chiara?-
- Lei era tanto tanto innamorata di un ragazzo! E aveva raccolto questa bellezza per donarglielo in gesto d'amore!-
Lui ignorava totalmente le sue parole, lei continuava:
- Ma lui era in guerra, doveva aspettare ancora poche settimane e sarebbe tornato! Lo aspettò in stazione tante ore fin quando non le comunicarono dell'incidente- Rumiko tirò su col naso e indicò sopra:
- La stazione sorgeva proprio sopra questa campagna! Si possono notare ancora le rotaie! Non so se hai capito, ma lui era morto!- Lo spintonò arrabbiata.
- Morto?!- Rispose lui:- Chi è morto?! Io?!- Che non stava ascoltando.
- Ma che tu! Lui era morto, lei non lo sopportò. E si gettò in un pozzo accanto alla stazione, stringendo a sé questo fiore. Da allora il fiore rimase immutato nel tempo anzi, diveniva sempre più luminoso- lo fece brillare alla luce del sole:
- Si dice che l'anima di quella ragazza viva dentro di lui!- Guardò il ragazzo:
- Hai capito?! Perché non piangi?!-
- Vorrei tanto piangere! Voglio tornare a casa mia!!- Scoppiò a piangere in effetti.
- Io devo donare questo fiore al ragazzo che amo! Che non sei tu, sia chiaro!-
- Ma chi vuole esserlo?! E poi scusa.. perché proprio questo fiore?!-
- Ma hai ascoltato sì o no la storia?!-
- No, te l'ho detto!!-
Gli tirò un calcio indignata.
- Ahia, la caviglia!... Ma poi con tutti i soldi che hai non potevi fartelo prendere da qualcun'altro?!-
- Non sarebbe stata la stessa cosa!-
- Tu sei tutta scema.. e io lo sono più di te- scoppiò a piangere di nuovo.

Kurogane intanto aveva forse trovato la strada per raggiungere quei due.
Fay:- Kurocinaaa??-
Si voltò:- Che cavolo?! Che ci fate tutti qua sotto?!-
Chocolove:- I ragazzi volevano venire e aiutare i loro amici- Teneva ancora in spalle la ragazzina.
Kurogane:- E voi gliel'avete lasciato fare?!- Poi al mago:- Come mi hai chiamato?!-
Mikage:- Ma noi li vogliamo picchiare!-
Kurogane:- Potevate picchiarli dopo no?-
Tomomi:- Volevamo anche guardare la grotta!-
Hideaki:- Capisco che è un pericolo ma..-
Kohei:- Avete visto la rotaia fuori prima?-
Tomomi, Ren:- Oddio sì, lo ripeti da tre ore!-
Tomomi:- Rotaia Kohei, rotaaaia-
Kohei:- Ero solo curioso di sapere! Come mai passava un treno?- Ignorarono la domanda stupida.

Intanto.
Rumiko:- Beh allora, proviamo a camminare?-
Yuya:- Mi fa male la caviglia! Lo vuoi capire o no?!-
Rumiko:- Tse, che uomo debole! Solo per una caviglia! Ora capisci perché non amo te?-
Il ragazzo esplose dando pugni alle rocce:- Non me ne frega niente, tu questo lo capisci?!- Poi borbottò:
- Io almeno la fidanzata ce l'ho-
Rumiko si offese:- Tse, quella Tomomi! Almeno è meglio di Mikage, questo sì-
Yuya:- Siamo entrambi antipatici a Mikage, almeno qualcosa ci accomuna-
Rumiko:- Ahah! Io la odio, pure tu??-
Yuya:- Beh no, odio no, poverina-
Rumiko:- Allora no. Non possiamo proprio andare d'accordo io e te-
Yuya sospirò cercando di alzarsi.
Il fiore tra le mani della ragazza improvvisamente si illuminò indicando una direzione.
Rumiko:- Guarda Yuya! Ci indica la strada!-
Zoppicando si avvicinò:- Ci indica la strada verso la libertà o verso morte certa?-
Rumiko si arrabbiò:- E' il fiore di una ragazza innamorata! Indica certamente la libertà!-
Yuya:- Ma non hai parlato di morte nel tuo racconto?-
Rumiko:- Sì, lei e il suo ragazzo sono morti!!-
Yuya:- Allora è il fiore di una ragazza morta, vuole certamente vendetta! Buttalo via!- Cercò di strapparglielo dalle mani.

La luce proveniente da quel fiore si divise in tanti lampi che si protassero fino a raggiungere gli altri ragazzi nella grotta.
I lampi di luce blu divisero i ragazzi in coppie trascinando i vari gruppi in mondi separati.
Rumiko e Yuya rimasero in quella grotta a cercare un'uscita ignari che quel fiore avesse fatto scomparire i guerrieri.

Rumiko:- Questo fiore vuole amore! Lui farebbe del male solo in presenza di odio!-
Yuya:- Allora come mai non ci sta facendo niente?- Sottolineo sarcastico infastidito dalla presenza della ragazza.
Rumiko lo guardò, non disse niente e poi sbuffò:- Evidentemente tu sei innamorato di me, e come poterti biasimare!-
Yuya non ebbe nemmeno il coraggio di risponderle, voleva solo vomitare. Seguirono la luce principale.

" Che è successo? C'è stata una forte luce blu.
  Mi sembrava piena d'amore.. ma non solo.
  Shaoran? " La principessa che come gli altri si ritrovò in una grande distesa blu si accorse che il ragazzo era accanto a lei.

Lui aprì gli occhi, le prese il polso e la strinse a sé.
Shaoran:- Sakura! Sei qui, che fortuna!-
Sakura un po' rossa:- Sì, stai bene? Dove sono gli altri?-
Shaoran:- Siamo stati divisi da quel raggio.. ci ha divisi in gruppi di due mi è sembrato, casualmente eravamo vicini e siamo capitati insieme! Che fortuna!-
Sakura rise.
Shaoran:- Che c'è?-
Sakura:- Casualmente dici, ma noi siamo quasi sempre vicini Shaoran!-
Allora arrossì anche lui, lei era bellissima.

Anche gli altri gruppi aprirono gli occhi.
Horohoro:- Che è successo?- Anche loro erano in una grande distesa blu come tutti gli altri.
Ren:- Credo che la luce di quel fiore ci abbia divisi-
Horohoro:- Mm.. e se gli altri sono morti o magari siamo morti noi?-
Ren:- Perché questo pensiero macabro?- Si alterò:- Poi tanto meglio, magari troviamo Hao!-
Horohoro:- Preferisco non trovarlo ma essere vivo- sottolineo.
Ren:- Cerchiamo piuttosto di trovare un'uscita o capire cosa voglia questo fiore-
Horohoro:- Oh beh.. facile- Ovviamente sarcastico, il posto era tutto uguale, non si vedeva niente che potesse sembrare un'uscita.

Kurogane:- Bene. Questo è colpa vostra che dite "sembra facile" e che mi avete seguito!-
Fay si mise a ridere, si attaccò al suo braccio:- Beh almeno siamo rimasti insieme cagnolone!-
Kurogane:- Scherzi?! Staccati immediatamente!- 
Il mago rise di gusto nel vedere lo spadaccino imbarazzato e scontroso.
Kurogane:- Non ho nemmeno la medicina con me. Né tu la tieni con te, perché poi?-
Fay:- Non vi siete fidati a lasciarmela, pensate che la butterei- sottolineo.
Kurogane:- Vero-
Fay:- La ha Chocolove credo-
Kurogane:- Se non usciamo in fretta da qui per te sarà rischioso-
Fay rise:- Io credo che sarebbe rischioso anche per te, uomo forte! E comunque se morissimo tanto meglio, magari ci ritroveremo al cospetto di Hao!- (Ren nel suo mondo sentì un pensiero amico)
Kurogane lo ignorò.

Tomomi:- Oh no! Oh no! Che succede?!!-
Chocolove:- Non chiederlo a me, sono cieco-
Tomomi:- Siamo stati colpiti da un raggio blu e ora siamo soli in un posto blu! Inizio ad odiare il blu!!-
Chocolove:- Cavolo, io ho la medicina di Fay-
Tomomi:- Fammi tornare da Yuya ti prego!-
Chocolove:- Ma va tranquilla, se è nella nostra stessa condizione morirà senza il tuo aiuto!- Allegro.
Tomomi rimase di sasso, poi:- Ma l'hai capito vero che è il mio ragazzo e io lo amo?-
Chocolove:- Sì, ma ho capito anche che lo vuoi ammazzare-
Tomomi:- Assolutamente sì! E così sarà ucciso da qualcun'altro e non da me!- Scoppiò a piangere.

Mikage:- Tomomi!! Tomomi dove sei?!-
Hideaki:- Cavolo, se solo ti fossi trovata accanto a tua sorella forse potevate salvarvi con la magia!-
Mikage:- Voglio provare a contattarla telepaticamente- Faceva fatica, non riusciva a sentirla.
Hideaki la strinse:- Non avere paura, ci sono io-
Mikage si asciugò le lacrime, lo guardò:- Sono felice di essere rimasta con te!- e si lasciò stringere.

Kohei:- Ho capito! Ho capito tutto! Quel fiore cerca amore! Ci ha divisi in coppie perché vuole farci innamorare! Sì! E' la mia occasione per vivere una storia romantica! Chi è la mia anima gemella?- 
Si voltò speranzoso, anche se consapevole che poteva essere capitato anche con un maschio ma peggio:
- Mokona non ha paura!!-
Kohei:- Non ci credo, il coniglio!!- Scoppiò a piangere, Mokona lo consolò.

Rumiko e Yuya camminarono fino a trovare l'uscita. Solo che l'uscita era in alto.
Yuya:- Come faremo ad arrampicarci fin lassù?-
Rumiko:- Se il fiore indica lassù vuol dire che la salvezza è lassù-
Yuya:- Io opto ancora per il "ci vuole morti"-
Rumiko:- Allora io cercherò di arrampicarmi! Tu vai dove vuoi!-
Yuya:-...-

Il luogo dove Sakura e Shaoran si trovavano cominciò a tremare.
Sakura:- Perché fa così?-
Shaoran la strinse a sé:- Non lo so! Ma non può farci niente, è tutto vuoto!-
Ma il ragazzo si sbagliava, vennero colpiti da qualcosa di invisibile, sembravano dei massi.
Shaoran attutì il colpo ma venne ferito, si gettò a terra coprendo col suo corpo quello di Sakura venendo colpito.
Sakura:- Shaoran!- La principessa voleva fare qualcosa ma lui glielo impediva, voleva proteggerla a tutti i costi anche a costo di morire.
Quel ragazzo sembrava sempre più innamorato.

Horohoro:- Ti sei accorto che stiamo camminando a vuoto vero?-
Ren:- Sì che me ne sono accorto! Ma che altro fare?-
Horohoro:- Ci sediamo e aspettiamo la morte-
Ren:- Ma che?!.. Ma perché ogni tanto sei macabro tu e ogni tanto sono macabro io?-
Il giapponese ridacchiò.
Horohoro:- Ma magari dobbiamo parlare, chessò, se ci ha divisi ci sarà un motivo!-
Ren lo guardò:- Tu sei stupido, non tentare di capire!-
Horohoro lo strattonò:- Ma tra tutti quelli che c'erano proprio tu dovevi starmi vicino?!-
Ren ricambiò con un calcio alla caviglia. Insieme all'urlo di dolore di Horohoro si aprì un varco di luce bianca.
Horohoro:- Cos'è?- Chiese indicando la luce alle spalle del cinese.
Ren si voltò ma quella luce scomparve poco dopo.
Ren:- Forse hai ragione, dobbiamo parlare, oppure picchiarci-
Horohoro:- Allora adesso mi spiego perché siamo capitati io e te-
Ren:- Ahah- mugolò.

Fay tossì, allora Kurogane spaventato lo spinse verso sé.
Kurogane:- Ehi, come stai?-
Fay:- Ma calmati! Sto bene!- Si ritrovò tra le braccia del cagnolone e sorrise:
- Prima dici "staccati immediatamente" e poi mi stringi a te, così non mi fai capire i tuoi sentimenti- Scherzò.
Lo spadaccinò sbuffò arrossendo ancora.
Fay:- E' molto dolce da parte tua comunque!- Gli fece una carezza ancora prendendolo in giro e il terreno iniziò a tremare.
Kurogane:- Che succede?!- I sassi invisibili si scagliarono anche su di loro.
Fay:- Puoi lasciarmi andare!- Disse il mago adesso serio vedendo lo spadaccino che attutiva i colpi al posto suo.
Kurogane:- Sei debole!-
Fay lo strattonò violentemente questa volta, e arrabbiato:- So ancora cavermela da solo ok?!-
Kurogane si sfiorò la spalla, la spinta del mago gli fece male, ma il terremoto all'improvviso cessò.
Kurogane:- Ha smesso?..-

Tomomi piangendo abbracciò l'americano:- Aiutami omaccione!-
Chocolove:- Ma giuro io non so che fare!- Ricambiò debole l'abbraccio. E anche nella loro dimensione il terreno tremò.
Lo sciamano sentì subito la presenza dei sassi e si difese bene proteggendo la ragazzina.
Tomomi:- Cos'è stato?-
Chocolove:- Non lo so-
Tomomi iniziò a prenderlo a pugni:- Oh ma insomma non sai niente!!- E il terremoto si calmò.
Chocolove:- Ehi ehi.. abbracciami un attimo-
Tomomi:- Perché?!- Lo fece comunque. E il terremoto iniziò.
Chocolove:- Picchiami-
Tomomi lo fece senza problemi, e il terremoto cessò.

Mikage e Hideaki invece, come Sakura e Shaoran si ritrovarono aggrediti da quei sassi.
Mikage:- No!! Hideaki, ci ammazzeranno!!-
Hideaki:- Va tutto bene Mikage! Ti proteggerò, io ti amo!- Il terremoto era sempre più violento.
Mikage:- Ti amo anche io!- Si abbracciarono colpiti da quei massi. Più si stringevano più erano violenti, ma per fortuna, all'improvviso:

" Mikage! Sorellina! "
" Tomomi!! Sei tu! Qui ci fanno male! "
" No no! Sei con Hideaki? Siete abbracciati? Staccatevi! Insultatevi! Picchiatevi! Fatelo! "
" Cosa.. ma? "

L'ascoltò:- Hideaki, io ti odio!- Gli tirò due schiaffi alle spalle.
Hideaki:- Perché fai così?-
Mikage:- Tomomi ha detto che dobbiamo litigare! Ti odio ti odio ti odio!-
Hidaeki annuì:- Ti odio anche io!- Si staccarono, e il terremoto cessò.

Kohei:- Ti odio coniglietta ti odio!!- Piangeva.
Mokona:- Anche Mokona odia! Anche Mokona!- Ripeteva sorridendo e si aprì un varco bianco.

Ren strinse la mano al giapponese.
Horohoro:- Che fai?-
Ren:- Faccio cose a caso- Poi all'amico, senza entusiasmo:- Ma lo sai che sei carino? Mi piaci-
Horohoro:- Se devi dire cose a caso almeno mettici convinzione-
Al cinese venne da ridere:- Aspetta, secondo me 'sto fiore è talmente stupido che non ci fa nemmeno caso al sentimento! Ricambiami, su!-
Il giapponese ricambiò un "non ci posso credere! Anche tu mi piaci tanto, sei bellissimo!" in una risatina quasi isterica. E il luogo iniziò a tremare.
Ren:- Bene, visto che è stupido?- Evitò il sasso:- Il mio amore è già finito, ti odio come prima!- Gli tirò un pugno e il giapponese ricambiò, questa volta con entusiamo.
Il terremoto cessò e si aprì un varco bianco.
Horohoro dolorante:- Se bastava fingere perché ci siamo picchiati davvero?..- Il cinese, anche lui dolorante, non rispose e si diresse verso il varco.

Partendo dai due sciamani oltrepassarono tutti il varco tornando nella grotta, mancavano solo Sakura e Shaoran.
Kurogane:- Quelli non capiranno mai che basta trattarsi male!- Era preoccupato.
Fay:- Dovrebbero litigare sul serio.. più o meno come è successo a noi- Gli parlò senza nemmeno guardarlo in faccia.
Kurogane:- Ma tu sei ancora arrabbiato?..- Sbuffò.
Tomomi e Mikage si abbracciarono contente, Mikage chiese scusa a Hideaki per avergli detto quelle cose brutte!
Kurogane:- Shaoran.. Sakura- strinse i pugni.
Tomomi:- Dobbiamo raggiungere Yuya!-
Chocolove:- Vi accompagno io! Kurogane, Fay rimanete qua!-
Kurogane annuì ma lo bloccò.
Kurogane:- Dammi la medicina-
Chocolove sorrise e gliela porse:- Voi due state spesso vicini eh- 
Lo spadaccino non rispose e si intascò la medicina.
Chocolove:- Lo stesso vale per voi- a Ren e Horohoro.
Ren, Horohoro:- Ehi!-
Chocolove:- Su accompagnatemi! Non lasciatemi solo di nuovo!-
Ren:- Guarda che noi siamo stati i primi a uscire!- Lo seguì.
Chocolove:- E quindi?-
Horohoro:- Quindi il nostro è odio vero!- Si giustificò seguendo l'americano.

" Shaoran.. perché devi sempre farti male al posto mio? " La principessa non riuscì a trattenere le lacrime vedendo il suo amato sanguinare sopra di lei.
" Io trovo che sia bello stringerti, ma perché se accade dev'essere sempre per qualche brutto motivo? " Lo strinse a sé ancora più forte.
Lui non diceva niente, prendeva i colpi in silenzio senza nemmeno cercare di difendersi, ma lei lo strinse talmente forte da fargli male anche più di quanto non facessero quei sassi.
- Sakura..- Balbettò poi.
- Va tutto bene- Le sussurrò lei.
Improvvisamente Shaoran si sentì avvolto da qualcosa di morbido, non sentiva più dolore.
Alzò lo sguardo e si ritrovò circondato dal rosa.
Shaoran:- Sakura.. sei tu? Sei ancora una volta tu?- Era steso sopra di lei, e non riusciva a non sentirsi bene adesso.
Sakura:- Vorrei che tu ti sentissi sempre protetto da me- Gli occhi di lei erano pacati e bellissimi.
Shaoran:- Ma sono io il maschio- Disse stupidamente.
Sakura rise:- Tu sei tutto scemo!-
Shaoran:- Perché? Io.. devo essere io a proteggerti!-
Sakura gli tirò uno schiaffetto sulla testa sorridendo:- Ribadisco che sei proprio scemo!- Il terremoto cessò.. ed iniziò ad aprirsi un varco.
Sakura:- Guarda Shaoran.. quando t'insulto il terremoto si calma- 
Shaoran annuì, Sakura soddisfatta:- Preparati! Penserò che tu sia Touya!- E iniziò a ricoprire Shaoran di insulti.

Rumiko:- La senti quest'energia?? Quest'energia è l'amore!-
Yuya:- Io vado via a cercare un po' di odio allora, cavatela da sola!-
Rumiko:- Tu non sarai mai felice!- si voltò, e notò i ragazzi:- Mikage! Che ci fate qui?-
Yuya esultò:- Siete venuti a salvarci!!- Tomomi lo picchiò tantissimo per poi ricoprilo di baci.
Rumiko:- Come possiamo uscire da qui?!-
Ren:- Intanto dacci quel fiore..-
Rumiko stringendolo a sé:- Scordatevelo! Questo fiore porta amore!-
Horohoro:- Ma scherzi?! Ha cercato di ammazzare ogni coppia innamorata che ha visto!-
Rumiko:- Eh?! Non ci credo!-
Ren:- Credo che più che amore quel fiore porti vendetta- sbuffò.
Yuya esultò:- Che ti avevo detto?? Avevo ragione io, ho sempre avuto ragione io!!-
Rumiko non li ascoltava.

" Questo fiore è il simbolo del mio amore, non posso cederlo! " La ragazzina chiuse gli occhi stringendo il fiore, non voleva proprio lasciarlo andare.
- Ciao, scusa-  
Aprì gli occhi Rumiko ritrovandosi il mago biondo davanti.
Sakura e Shaoran erano tornati, i viaggiatori esultarono.
Rumiko:- Tu.. tu chi sei?- Chiese arrossendo.
Fay:- Mi chiamo Fay, tu?-
Rumiko:- R.. Rumiko-
Fay le porse la mano:- Sei davvero carina, sai?-
La ragazza arrossì stringendogli timidamente la mano.
Fay:- Quello che provi è davvero bellissimo! Sai, quel fiore ci sarebbe servito ma.. se ci tieni così tanto, tienilo!- Sorrise bellissimo, lei ne rimase incantata.
Kurogane urlò un "ma cosa stai dicendo?!" ma Sakura sorridendo lo bloccò.
Rumiko:- Lo posso tenere.. davvero?-
Fay:- Certo! Ci tieni molto più tu, io non avrei mai avuto il tuo coraggio solo per raccogliere un fiore!- Le accarezzò i capelli.
Rumiko:- Ma no! Ma no! Sono sicura che lei è un uomo molto coraggioso!-
Fay:- Tu dici?- Sorrise:- Non lo so. Posso farti solo una domanda però?-
La ragazza annuì nel panico.
Fay:- Perché ci tieni così tanto a questo fiore?-
Rumiko:- E'.. è perché devo darlo al ragazzo di cui sono innamorata!-
Fay:- Oh, il fiore più bello che abbia mai visto donato dalla ragazza più bella che abbia mai visto, fortunato lui!-
Rumiko espolse diventando completamente rossa, allungò le braccia verso il petto del mago stringendo quel fiore.
Rumiko:- Se.. se.. se lo trovi così bello puoi prenderlo!-
Fay:- Cosa?- Il mago lo acchiappò all'istante ma continuò:- Ma che dici, è per il tuo amore!- (Ren, Kurogane:- Però l'ha preso subito il fiore, furbo lui-)
Rumiko:- Puoi tenerlo tu..- balbettò:- Io adesso amo te!- Svenne per il troppo imbarazzo. Il mago la prese al volo, ridacchiò stringendo il fiore orgoglioso e fece cenno agli altri di salire su.

Si ritrovarono vicino una rotaia. Kohei fece cenno a Yuya della rotaia e il ragazzo raccontò la storia del fiore, peccato non la ricordasse e inventò quasi tutto.
Kurogane:- Poi mi spieghi come hai fatto- sbuffò lo spadaccino rubando il fiore dalle mani del mago.
Fay:- So ancora combattere e so anche ancora rimorchiare bello mio- sorrise e Mokona spalancò la bocca.
Sakura:- Dobbiamo andare- sorrise la principessa.
Mikage facendo vento a Rumiko ancora svenuta:- E cosa diremo a Rumiko?-
Fay:- Son dovuto partire per un lungo viaggio, ma dille di aspettarmi!- Rise.
Yuya:- Scema com'è potrebbe pure crederti e aspettarti in eterno sai?- 
Fay:- Allora dille che sono il solito maschio bugiardo!- Scomparì insieme agli altri viaggiatori.

Mikage:- Povera Rumiko- sbuffò.
Hideaki sorrise abbracciando la sua ragazza, lo stesso fece Yuya con Tomomi ma si ritrovò nuovamente picchiato, Kohei piangeva commosso dalla storia inventata da Yuya. 

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Capitolo 21
*** Card Captor Sakura: Frammento d'infinito ***


SENTIRSI VIVI

- Mi è stata data la possibilità di ricominciare. 
  Ricordo molto poco di quei 10 anni. Ogni tanto sogno qualcosa.
  Sogno una grande piuma rosa, bellissima e una ragazza uguale a me.
  Ricordo anche due Shaoran, uno dei due è folle e non ragiona più.
  Credo che il folle sia il mio Shaoran- La bambina rise:
- Forse è stupido dire il "mio Shaoran", ma nel sogno penso questo.
  Ci sono dei ragazzi, sembrano volerci bene. Ma non ricordo molto altro- Tremò un po':
- Shaoran, il mio, inizia a perdere sangue ma, dopo un lampo bianco, guarisce. E poi c'è Erol.
  Dopo shaoran è lui a perdere sangue. Poi di nuovo quella piuma e poi mi sveglio-

Sakura Kinomoto era seduta intorno a un grande tavolo, accanto a lei c'erano Cerberus e Yue.
Seduta di fronte a loro c'era Yuuko.

Yuuko:- Questa è la casa di Erol Hiiragizawa-
Sakura:- Sì, non si fa vedere da un po'. Considerando il mio sogno la cosa un po' mi preoccupa- Yue le strinse la mano.
Yuuko:- Sta benone. Clow Reed invece..-
Cerberus:- Ha conosciuto Clow Reed?- Si alterò leggermente.
Yuuko:- Ogni tanto viene a farmi visita! Cerca una persona-
Yue:- Ah sì? Chi cerca?-
Sakura:- Se è possibile vorremmo aiutarlo-
Yuuko sorrise poggiando le mani sul tavolo:- Non ve ne preoccupate più di tanto, ci stanno già pensando altri ragazzi. Ma se casualmente vi capitasse di incontrare Hao Asakura, chiamatemi-
Sakura:- Ehm... sì, non c'è problema! Che faccia ha questo Hao?- Ridacchiò.
Yuuko:- La faccia da birbante- si alzò piano.
Sakura, Yue, Cerberus:-...- la descrizione non sembrava sufficiente.
La strega sfiorò il viso della bambina:- Certo che tu.. ricordi fin troppe cose- tornò al discorso iniziale.
Sakura non riuscì a sorriderle:- Ogni tanto anche mio fratello mi racconta un sogno simile. Ma all'inizio del suo io sono morta-
Yuuko sorrise.
Sakura:- Io questo particolare non lo ricordo. Io mi sono sempre sentita viva-
Yuuko:- Meglio così non credi?-
Allora la bambina accennò un sorriso e continuò:
- Non so quanto peso dia mio fratello a quel sogno. Lui me lo racconta quasi come a prendermi in giro. 
  Dice "oggi ho fatto un bel sogno, tu non c'eri più!" sarcastico e antipatico, ma mentre lo dice mi stringe il polso e sembra che non me lo voglia lasciare più-
Yuuko:- In quei 10 anni devi essergli mancata molto, non credi?-
Sakura non rispose, non ne aveva il coraggio.
Sakura:- Allora.. è successo davvero?-
Yuuko:- Tu non darci peso. Qualcun'altro ricorda?-
Sakura:- Che io sappia no. Ne ho parlato vagamente con Tomoyo e Shaoran ma loro non ci danno peso, come se appunto raccontassi solo un sogno-
Guardò Yue e continuò:- Ne tantomeno Yukito o mio padre credo, Touya deve averne parlato con loro. Kero-chan ricorda vagamente che Clow Reed gli parlò di una piuma-
Yuuko:- Quindi Cerberus ricorda- lo guardò:- E' per questo che mi avete contattata?-
Cerberus assecondò, Yue guardò fuori la finestra.
Sakura si alzò avvicinandosi ad essa, sfiorò il vetro.
Sakura:- Passeggiavo con la mia famiglia, Tomoyo e Shaoran vicino questo bosco quando ne ho vista una uguale a quella del mio sogno.
         Non ci siamo avvicinati troppo anche se ne eravamo attratti. Soprattutto io.. volevo vederla meglio. Ma Touya mi prese di peso                 spaventato.
         Disse "andiamocene, si sta facendo tardi!", papà rise e gli diede ragione-
Cerberus:- Quella piuma mi ha messo i brividi-
Yuuko:- Suppongo sia normale dopo ciò che vi è successo. Ma ora? Ne sentite gli effetti?-
A Sakura vennero gli occhi lucidi, Yue la strinse leggermente a sé.
Sakura:- No, ma questo non so che vuol dire. Touya mi credeva morta, io mi sentivo viva. E se invece, fossi morta anche adesso?- Tremava.
Yuuko le si sedette accanto, composta:- Non saprei che dirti. Forse ti fai troppi problemi-
Sakura non riuscì a trattenersi:
- Da quel giorno Touya è chiuso in camera, esce pochissime volte, sembra avere paura. 
  Le rare volte che esce e i nostri sguardi si incrociano mi guarda come se non esistessi. Lui ha paura esattamente come me. 
  Lui pensa che io sia morta, ma io mi sento viva!-
Yuuko:- Tuo fratello si fa problemi esattamente come te, ma il fatto che tu sia morta una volta non vuol dire che sia successo di nuovo. Sei quasi sicuramente viva e stai benone!- Sorrise.
Yue:- Quasi sicuramente?-
Yuuko:- Ragazzi, calmatevi. Non è detto che quella piuma ce l'abbia con voi. Sentite che non è cambiato niente? Allora non sarà cambiato niente! Rilassatevi-
Cerberus:- Sì ma quella piuma sarà comunque un problema per qualcun'atro no?-
Yuuko:- Questo sì, ma non è il caso che ve ne proccupiate-
Yue:- In ogni caso ti abbiamo contattato per questo motivo. Rintraccia quei viaggiatori uguali a Sakura e Shaoran e dì loro di venire qui il prima possibile-
Yuuko:- Farò quel che posso-
Sakura:- Io non voglio che mio fratello mi guardi così- Sfiorò la mano alla strega non riuscendo a smettere di piangere.
Yuuko:- Allora tu dimostra lui che sei viva!- Sfiorò con la fronte la fronte della bambina.

Gli occhi di Sakura erano vivi, più vivi che mai, accesi di un verde smeraldo.
Guardò di nuovo fuori la finestra stringendosi a Cerberus e Yue.
Vedeva una luce rosa molto in lontananza.
- Se solo potessimo affrontarla noi- smorsò.
- Qual'è il favore in cambio, Yuuko?- Chiese la cattura carte.
Le chiese una sciocchezza, la ragazza pagò. La strega aggiunse:- E in più chiamatemi se vedete Hao Asakura, il birbante. E sii serena-
La bambina continuava a guardare fuori.
" Sii serena " la strega scomparve, la bambina guardava fuori.
- Sii serena- strinse forte la mano a Yue:- dillo a mio fratello- sfiatò.

Passavano i giorni in quella dimensione. La piuma non sembrava farsi sentire.
Tomoyo era serena, non era preoccupata da niente, come se mai niente fosse successo.

" Sakura, tesoro mio! Sei sempre più bella! " esultava nel vederla.
" Chissà come sarai bella da grande! " si chiedeva senza ricordare di aver già conosciuto Sakura da grande.

Nemmeno Shaoran ricordava, non ricordava niente di quella piuma.
" Pensi ancora a quella luce rosa Sakura? Ma perché non indaghi? " A questa domanda lei tremò.
" Perché sei così spaventata? Vuoi che vada io? " Chiese coraggioso ma lei si voltò di scatto, spaventata guardando gli occhi di lui. 
Kerochan, che era con loro si intromise spintonando il cinese: " Tu non ti avvicinerai nemmeno a quella piuma. Chiaro?! " Ordinò severo.
Il cinese nemmeno rispose, riguardò la sua ragazza. Sakura gli strinse la mano distogliendo lo sguardo " Va tutto bene " disse poi cercando di convincersi.

Anche suo padre era sereno, rientrò in casa la bambina, lui l'abbracciò avvertendo che la cena era quasi pronta.
" Chiama tuo fratello, sperando che oggi stia un po' meglio " le disse, anche lui preoccupato dal comportamento del figlio.
Un po' titubante la bambina aprì la porta. Intravide Yukito stringergli la mano mentre lui se ne stava nel letto a pancia in giù.
Il ragazzo con gli occhiali cercava di tirargli su il morale:
" Dai Touya, non c'è motivo per il quale tu debba stare così " era molto giù nel vederlo abbattuto, ma Touya non rispondeva, aveva la testa girata verso il muro.
" Touya.. papà dice che è quasi pronto " sussurò Sakura alla porta, allora il fratello girò la testa guardandola.
" Yukito.. " accennò poi lui, tremando " .. la vedi anche tu? Lei è qui vero? Non sono pazzo. "
Lei tremava ogni volta che lui le diceva questo, era come se suo fratello la vedesse come un fantasma.
E lei tremava ogni volta che lui diceva questo credendosi morta.
E la piuma rosa volteggiava nel bosco.


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Capitolo 22
*** Kaito Kid: Lo specchio,l'altro lato del tuo riflesso ***


Kaito Kid rimane intrappolato in una giostra degli specchi e la piuma non ha nessuna intenzione di lasciarlo andare, ma lui deve scappare a tutti i costi perché Aoko è svenuta e sembra non svegliarsi più.


- E' strano trovarti qui- sorrise il bambino aggiustandosi gli occhiali grandi:- Questa è una giostra per bambini- continuò.
Il ladro vestito di bianco, riflesso in una moltitudine di specchi ridacchiò:- La casa degli specchi mi ha sempre incuriosito. Tu piuttosto, sei un bambino lo vedo, ma non sembri entusiasta, allora forse è strano trovare te qui-
Conan Edogawa sorrise ancora una volta. Il luogo era buio, un po' lugubre, guardò a terra.
Kaito:- Perché guardi in basso? Non ti piace il tuo riflesso?-
Il bambino sollevò lievemente lo sguardo, guardò vagamente uno degli specchi.
Kaito:- Che problemi hai con gli specchi?- Sbuffò:- Guarda là- Indicò alle sue spalle uno degli specchi che allungano il riflesso:- Sembri adulto in quello. Mi somigli molto, non trovi?-
Conan si voltò, la sua bocca era ancora lievemente curvata ma non sembrava essere così felice:- So come sono. Ma non siamo qui per parlare del mio aspetto-
In fondo, oltre tutti gli specchi, una luce illuminava opaca il luogo. Negli specchi più lontani si poteva notare vagamente il riflesso di una piuma.
Kaito:- Stai guardando quella cosa eh? Sono qui per lei! Tecnicamente non è nemmeno un furto, quella cosa sembra non essere di nessuno. Torna pure dai tuoi amichetti, si saranno persi in mezzo a tutti questi specchi non credi?-
Conan:- Sapranno trovare la strada da soli. E no, ho il vago sospetto che invece quella cosa abbia un padrone-
Kaito:- Tu sospetti troppo!- Alzò le spalle, si voltò cercando la luce:- Nessuno sta piangendo quella..- non trovò le parole per descrivere quella piuma.
Conan:- Quella piuma magica?-
Kaito allora lo guardò nuovamente, ridacchiando sarcastico:- Ma tu non credi nella magia!- E sparì improvvisamente davanti gli occhi poco increduli di quel bambino.

Fuori era notte, la serata era serena. La gente passeggiava vociferando in quel parcogiochi. I lampioni e le luci lo illuminavano di un vago colore giallo.
Tra tutta quella gente c'erano anche gli amici dei due, gli amici della guardia e gli amici del ladro.
Ran era rimasta con Aì fuori la casa degli specchi, sedute su una panchina dividevano una crepes aspettando l'uscita della squadra dei piccoli detective.
Poco distante Aoko si faceva regalare da suo padre un bell'orsacchiotto, vinto sparando. Abbracciando felicemente il peluche, di tanto in tanto, cercava il suo Kaito tra la folla.

- Fermati!- Gridò il bambino tentando di raggiungere il ladro, correndo verso quella luce.
- Esci allo scoperto, o per lo meno ascoltami!- Continuò:- Mi stai ascoltando? Oggi nessun biglietto da visita?-
- Per farmi scoprire subito dentro questa giostra per bambini?- Rispose, ma non uscì allo scoperto:- Ovvio!- Concluse sghignazzando.
E improvvisamente su un grande schermo comparì il faccione del ladro spavaldo:- Salve miei cari fan! Io sono qui!- Si guardò attorno, lasciando intravedere i suoi mille riflessi:- Provate a prendermi! Io ruberò qualcosa che non appartiene a nessuno! Ruberò questa piuma magica!- La inquadrò facendo aumentare spudoratamente il vociferare.

Aoko:- Quello è Kaito Kid! Dov'è Kaito quando serve?!-
Nakamori:- E a che servirebbe quel ragazzino?!- Si alterò:- Era il mio giorno libero oggi! Non può rovinarmi la giornata!-
Aoko:- Tecnicamente se quella bellissima piuma non è di nessuno.. non è un furto-
Nakamori ignorò la figlia correndo verso la giostra, mentre la giovane incantata guardava il ladro e quella piuma.

- Cosa?! C'è Kaito Kid?! Non posso crederci!! Perché non sono venuta al parco giochi con te Ran?!- Era Sonoko al telefono.
Ran:- Mi spiace da morire Sonoko! Mio padre invece ha sbuffato, non vuole nemmeno venire, sta guardando Yoko in tv!- Arrossì guardando la bambina.
Aì:- E' nella casa degli specchi, con Conan e gli altri-
Ran chiuse la chiamata:- Dobbiamo fare qualcosa! Saranno in pericolo?-
Aì sorridendo si mise a sedere:- Credo per lo più si stiano divertendo!-
Ran:- Kaito Kid non è cattivo- portò le mani al petto:- Vero?-

Il ladro correva tra i suoi mille riflessi tutti diversi.
Conan:- Mi hai risposto. Quindi mi starai sentendo- Correva anche il bambino:- Non avresti dovuto fare questa bravata! Perché farai una figuraccia!-
Kaito:- Quando mai?!-
Conan:- Oh, succede spesso-
Kaito:- Tu vaneggi-
Conan:- Non puoi prendere quella piuma. Lei non si farà prendere da te!-
Il riflesso vestito di bianco comparve dinanzi la piuma e il bambino stava a pochi passi da loro.

Quella magia rosa volteggiava piano, illuminava il ragazzo coprendolo di un bagliore pallido. Lui sorrideva divertito e orgoglioso. Il bambino nel buio veniva quasi accecato da quella luce, e tutto ciò lo spaventava.
Kaito:- Complimenti, mi hai raggiunto-
Conan:- Non toccarla! Te lo chiedo in ginocchio!- Quasi singhiozzò.
Kaito:- Non sei in ginocchio- puntualizzò:- Perché questa roba ti spaventa tanto?- La guardò sorpreso avvicinando il volto.
Conan:- Non lo so.. io non lo ricordo- Rispose cupo stringendo i pugni. La piuma lentamente cambiò direzione come attratta da quel bambino che spaventato indietreggiò.

Intanto fuori si era riempito di sirene, i bambini vennero fatti uscire, ma nessuno riusciva a trovare Conan e Kaito.
Ran abbracciò i bambini:- State bene?-
Ayumi:- Sì! Ma dov'è Conan?-
Genta:- Come sempre l'abbiamo perso di vista!-
Mitsuhiko:- Ma è strano che non lo stia trovando nemmeno la polizia!-
Aì:- Sicuramente è con Kaito Kid- sbuffò.
Ran si avvicinò preoccupata alla giostra finché una voce non la bloccò:- Fermati Ran. Entro io- Era suo padre.
Ran:- Papà! Hai cambiato idea!-
Goro:- Macché. Hanno interrotto i programmi per questo buffone!- Notò l'ispettore Nakamori, il detective, decise controvoglia di seguirlo chiedendo alla figlia di rimanere con i bambini.
La ragazza annuì, notò un grande orsacchiotto, distraendosi, la ragazza che lo teneva in braccio era preoccupata.

Kaito:- Oggi sei davvero strano- Scomparendo nuovamente nel fumo portò via quella piuma con sé.
Conan tornò in sé, rimasto al buio:- Cosa?! Sei riuscito a prenderla?! Ma io credevo che non si potesse toccare..-
Kaito:- Se non l'avessi fatto questa sarebbe venuta di sua spontanea volontà da te. Era come attratta dal tuo corpo-
Conan tremò, ogni tanto nella sua testa riaffiorava qualcosa, un ricordo legato a quella piuma che però col tempo era scomparso.
Conan:- Dove sei?! Stai bene?!-
Kaito:- Certo che sto bene!... Anche se.. non riesco a capire dove mi trovi in questo momento- ridacchiò.
Conan:- Cosa?- Gli specchi non riflettevano niente se non il suo corpo alto, basso, grasso, mosso. Kaito disse che il riflesso alto gli somigliava, può essere; di sicuro a Conan quel riflesso non ricordava Shinichi Kudo. Strinse ancora i pugni:- Maledizione Kaito-
Kaito:- Mi fai un favore? Potresti dire alla polizia che ormai il furto è compiuto?-
Conan:- Mi prendi in giro?! Diglielo tu!-
Kaito:- Ti ho detto che mi sono perso! Qui è tutto nero!-

Aoko stringeva il peluche sempre più forte, la sua bocca si nascose tra la sua pelliccia.
Ran:- Va tutto bene?- La ragazza le si avvicinò facendola sussultare.
Aoko:- .. no- rispose con occhi lucidi, la sua mente era altrove.
Aoko:- Non trovo più il mio ragazzo-
Ran:- Non fare così! Si sarà perso nella folla!- Cercò di consolarla.
Aoko:- Lo credevo anche io.. fino a pochi secondi fa- Nascose nuovamente le sue labbra tra il collo e il braccio peloso. Ran non riuscì a capirla.

Il grande schermo inquadrò nuovamente la casa degli specchi. Inquadrava un bambino, tirava pugni contro gli specchi.
Goro:- Quello è il moccioso!- Vagavano all'interno della casa portando con loro un piccolo trasmettitore collegato al grande schermo:- Si comporta in modo strano!-
Nakamori:- E' solo un bambino spaventato! Si è perso in una giostra in compagnia di un ladro-
Goro:- Appunto, è strano! Perché è speventato se hai descritto la sua situazione ideale?-
Nakamori:- Eh?-

Il bambino sembrava voler rompere tutti quegli specchi, era spaventato e preoccupato. Odiava tutti quei riflessi così finti! Stremato si lasciò cadere.
- Ecco, ora sei in ginocchio-
- Cosa?- Sfiatando il bambino si voltò:- Riesci a vedermi?- Alzandosi piano notò il riflesso nella specchio alle sue spalle. Non era un riflesso allungato né ingrossato, né curvilineo, quel riflesso sembrava reale. Quel riflesso gli sembrava esattamente Shinichi Kudo.
Si avvicinò piano allungando la sua mano verso quello specchio:- Shinichi..?- Balbettò.
Quel riflesso improvvisamente allungò le sue braccia afferando il bambino.

Il grande schermo però non inquadrava più quel bambino, si era soffermato su una ragazza nella folla. Piangeva abbracciando un orsacchiotto. Nello stesso istante in cui quel bambino venne afferrato la ragazza cadde a terra, priva di sensi.
Nakamori si bloccò:- Aoko!!- Senza nemmeno pensarci si mise a correre fuori da quella maledetta casa.
Goro:- Ehi! Dove vai?!-
Nakamori:- Quella è mia figlia!- Urlò senza fermarsi e lo lasciarono andare mentre il detective continuava a cercare il bambino.
La figlia del Detective cercava di aiutare quella ragazza svenuta, ma lei sembrava non svegliarsi più; contemporaneamente dietro la ruota panoramica piombarono sette ragazzi e una coniglietta venuti da un'altra dimensione.

- Conan!!- Il bambinò tornò in sé, sentì la voce di Goro, non sembrava distante.
Quel riflesso non lo aveva portato con sé, ora il suo braccio era libero e di fronte a sé aveva solo uno specchio, ma anziché la sua immagine rifletteva Kaito Kid.
- Sei dall'altra parte..- indietreggiò spaventato.
- Questo non è possibile- Rispose quel riflesso.
- E' una magia- diceva il bambino spaventato.
- Ma tu non credi nella magia!- Ribadì.
- Io no- disse infatti, cercando di riprendere fiato:- Ma quella piuma sì-
La piuma era ancora tra le mani di quel riflesso, era immobile adesso.
- Non sembra più attratta da me- sfiorò con la mano quel riflesso.
- In verità, adesso sembra attratta da me- Ammise il ladro:- Senti. Liberami-
Il bambino sfiatò:- Dovevi pensarci prima, quando ho tentato di avvisarti-
- Beh. Ho fatto una figuraccia a quanto pare- Ridacchiò ancora.
- Almeno sei più positivo di me, è già tanto- posò ancora la sua mano su quello specchio, Kaito tentò di sfiorarla dall'altra parte.


La notte era serena ma la confusione era davvero tanta. Faceva caldo ma si avevano i brividi.
Lo spadaccino vestito di nero indicò il grande schermo, inquadrava nuovamente il bambino.
Sakura e Shaoran dissero contemporaneamente il suo nome:- Shinichi Kudo?-
Horohoro:- Conoscete quel bambino?-
Fay:- Quello ha più o meno la nostra età!- Sorrise.
Ren:- Se la porta bene-
Il mago ridacchiò.
Sakura si avvicinò alla folla, preoccupata:- Non sembra stare bene-
Shaoran:- Se siamo qui è per la piuma. E questo mi preoccupa-
Kurogane:- Perché quella piuma è attratta da lui-
Sakura:- Non deve essere così per forza- guardava incupita e meravigliata quello schermo.
Ren:- Non so di che parlate, però..- indicò sempre il video, dietro il bambino si intravedeva una piccola luce:- .. la piuma c'è-
- Shinichi!!- Urlò allora Sakura preoccupata correndo verso la casa degli specchi.
Allo stesso tempo anche un uomo urlava un nome, quello di sua figlia:- Aoko! Perché non ti svegli?!-
La ragazza saliva in ambulanza. Nakamori:- Che le è successo?!-
Aì:- Stava bene, solo un po' triste. E poi è svenuta all'improvviso-
Ayumi piangendo stringeva il peluche di Aoko, Genta e Mitsuhiko le stavano vicino.
Nakamori:- E perché non si sveglia?!-
Non riusciva nemmeno a respirare, sembrava stesse morendo e suo padre sembrava voler morire insieme a lei.

Goro lo trovò. Trovò il bambino. Conan si voltò:- Goro-
L'uomo lo prese di peso allontanandolo da quello specchio:- Che ti era preso! Che sta succedendo? Dov'è il ladro?- Poi lo notò.
Goro:- Non può essere vero- sfiorò lo specchio anche lui:- Com'è possibile- Il ladro alzò le spalle piuttosto tranquillo.
Conan:- E' la piuma. Ti ricordi di lei?- Il detective guardò quella cosa:- ..no- rispose.
Conan:- Nemmeno io-
La trasmittente del detective inquadrò l'ambulanza: " Aoko Nakamori è il nome della ragazza. Ha improvvisamente perso i sensi e sembra non volersi svegliare più. Suo padre è disperato, l'ambulanza la sta portando d'urgenza in ospedale. "
Goro:- Povera ragazza, e pover uomo-
Kaito:- Aoko Nakamori hanno detto?- Allora la sua allegria si spense all'istante.

Chocolove:- Come conoscete questo Shinichi?- Correvano verso la casa.
Shaoran:- Siamo già passati dal suo mondo! Shinichi era impazzito, un po' come successe a Yoh. La piuma ha per fortuna tolto loro la memoria una volta ripresa-
Sakura:- Ma Shinichi ricordava!- Si fermò un istante, notò Ran e i bambini. Le era praticamente accanto, l'amica di Shinichi si voltò.
Ran:- Serve qualcosa?- Chiese incredula, la principessa non disse niente, si scusò sorridendo e continuò la sua corsa.
Fay:- Piccolo dettaglio ragazzi, non chiamatelo mai Shinichi Kudo. Il suo nome ora è Conan Edogawa-
Il Team The Ren annuì capendoci poco ma poco era anche il loro interesse, in ogni caso seguivano quei viaggiatori.
I poliziotti tentarono di fermare i ragazzi ma Kurogane spazientito li spinse via tutti. Partì qualche colpo di pistola ma non ci furono feriti, i ragazzi entrarono nella casa degli specchi.

Sakura:- Bell'idea farci sparare Kurogane!- Spaventata.
Kurogane:- Siamo entrati questo è l'importante!- Sbuffò, rallentarono il passo. Trovare la strada in quel luogo era davvero complicato.
Ren:- Guarda, sembro Manta- Disse davanti lo specchio basso, Horohoro non riusciva a smettere di ridere.
Shaoran:- Non sembrano prendere la missione sul serio- sorrise rivolgendosi alla principessa.
Sakura:- Di solito l'unico che prende la missione sul serio sei tu Shaoran!- Il ragazzo si imbronciò, ma lei continuò:- Ma ora sono davvero preoccupata per Shinichi-
Chocolove:- Conan avevate detto!-
Sakura:- Vero, scusate!-

- Spiegami perché è successo- Il ladro non rideva più ora.
- Io non posso spiegarti perché è successo- era seduto, poggiava la schiena contro quello specchio, Goro era vicino a loro, non riusciva a capire come la cosa fosse possibile, insisteva che doveva essere un trucco, ma quel mago sembrava sincero quando diceva che non sapeva come andar via da lì.
- Tu sai sempre spiegare ogni cosa!- Alzò la voce, non troppo, perché quasi non ne aveva più.
- Mi spiace. Non sta volta, non posso salvare né te né la tua ragazza. Credimi, quando ti dico che lo vorrei-
- Visto come sei?.. Sei così debole; si arrende così in fretta la gente che non crede alla magia?- Alzò lo sguardo stringendo i denti.
- Di chi stai parlando? Non mi pare tu stia facendo molto, mago-
Il detective li zittì:- Non esiste magia che possa salvare quella ragazza, non darti colpe ladro. I dottori la cureranno-
- Eppure.. io non riesco a non darmi colpe- il mago osservò quella piuma che sembrava non volersi staccare dalle sue mani.

" Tu credi nella magia Kaito? " La giovane donna veniva trasportata su di un lettino, suo padre la seguiva stringendole la mano. Non era ancora morta.
" Io non lo so. So che il legame che unisce due persone esiste, ma non pensavo fosse tangibile. "
- Mi spiace non può entrare, le faremo sapere presto!- I dottori all'ispettore mentre la porta si chiudeva lasciando lui fuori la stanza e sua figlia dentro.
- Aoko!..- Sbatté i pugni alla porta:- Aoko..- ripeté quasi senza voce.
Un'infermiera cercò di calmarlo, lui si sedette vicino quella porta.
- Aoko può sognare in questo momento?- Chiese poi quasi blaterando, la donna non gli seppe rispondere.
- Secondo me lei sta sognando. Non ha mai smesso di sognare. Non smetterà certo ora- Blaterò tra sé e sé.
" Non pensavo fosse tangibile Kaito. Ma è strano. Mi sono accorta di avvertire la tua presenza solo nel momento in cui improvvisamente non l'ho avvertita più.
Sei improvvisamente sparito dal mio cuore. Eri poggiato lì ogni istante, quasi come un peso. Sempre. Da quando mi alzavo la mattina a quando la sera andavo a letto, probabilmente anche nei miei sogni tu eri poggiato lì. Eri un peso, un dolcissimo peso.
Sei improvvisamente sparito poi, questa sera. Ma non capisco perché io sia caduta giù. Io non voglio morire. Non sei mica l'unico peso nel mio cuore sai? Ad esempio un peso sul mio cuore c'è ancora. Ora sento anche lui. Sento il peso di papà. Io non posso morire. Che succederebbe se io fossi l'unico peso del suo cuore? "

Si avvicinarono dei passi in quella casa buia fatta solo di specchi.
- Ciao, Conan- sfiatò rasserenata la principessa.
Il bambino allora alzò lo sguardo:- Voi.. chi siete?-
Non ricordava chi fossero. Allora i viaggiatori si chiesero se per caso quello non fosse il loro stesso Shinichi, o se semplicemente col tempo il ricordo della piuma fosse andato via anche da lui. Non indagarono oltre, si avvicinarono a quello specchio.
Sakura tese le sue mani verso quella piuma, ma quella non usciva fuori dallo specchio. Guardò il ladro vestito di bianco allora:
- Tu assomigli tanto a Shinichi Kudo- disse sorridendo, il bambino e Goro allora la guardarono.
Goro:- Come conosci Shinichi?-
Sakura:- L'ho conosciuto-
Conan:- Non è vero- disse meravigliato, il detective lo sgridò:- E tu che ne sai?-
Conan:- Eh?! Beh.. lui me l'avrebbe detto!-
Goro:- E perché mai?-
Sakura sfiorò lui i capelli e dolcemente:- Evidentemente non ti dice proprio tutto- il ragazzo arrossì non riuscendo a capire, Shaoran quasi si ingelosì considerando che quello non era un bambino e che Sakura sembrava aver appena confessato una scappatella tra lei e questo Shinichi Kudo.
Ma poi il bambino intuì, non ricordò minimamente chi fossero quei ragazzi, ma capì a chi appartenesse quella piuma.
Conan:- A quanto pare Kaito Kid il tuo è stato un vero e proprio furto. La piuma appartiene a questa ragazza-
Kaito:- Non mi importa più niente- disse allungando violentemente la piuma contro quello specchio:- Ho fallito il mio furto, va bene. Riprendetevela. Ma se voi siete maghi- quasi singhiozzò, parlava con rabbia:- Salvate la mia ragazza- pianse.
Fay:- Per far questo invece abbiamo bisogno del tuo aiuto-

" Kaito? Se sono più morta che viva perché allora comunque non sento il tuo peso? Allora sei vivo?
  O forse di là il peso non si sente più? Se sei vivo Kaito perché io sto morendo? "

Nakamori fu fatto entrare, le strinse la mano nascondendo il volto tra le coperte senza dire nulla.

" Questo è mio padre. Io non posso morire Kaito. Ti prego, dimmi che non puoi farlo nemmeno tu! "

Fay:- Ci siamo già passati- sorrise ai due detective che in silenzio osservavano la scena.
Shaoran:- Questa piuma sembra essersi legata a te, e finché tu sarai dall'altra parte lei rimarrà con te. E forse, finché tu sarai di la la tua ragazza non si sveglierà-
Sakura:- Forse la sua vita è collegata a te e al fatto che sei imprigionato in questo specchio. Tu non smettere assolutamente di pensare a lei-
Fay:- E trova anche un modo per uscire da lì dentro-
Kaito:- E io che dovrei fare?!-
Rispose Conan muovendo un filo, scoppiò un fumogeno, uno di quelli utilizzati da Kaito Kid in precedenza:- Qui il mago sei tu- sorrise. Sorrise anche Kaito capendo che ancora una volta il suo trucco era stato svelato da quel piccolo detective.
Kurogane:- Voi, siete sciamani giusto? Andate in ospedale e se quella ragazza muore fate in modo di portarla qui-
Kaito:- Lei non morirà-
Chocolove, Horohoro alzando le spalle:- Noi comunque andiamo!-
Kaito:- Ma non morirà ho detto!-
Ren salutò uscendo da quella casa coi suoi compagni.

" Aoko. Mi senti? Questi ragazzi hanno detto che devo pensarti per tenerti in vita. In realtà non sono sicuri di ciò che blateravano. Ma io credo nella magia. E io voglio essere la magia che ti salverà. Arrivo Aoko.
Ah. Però contemporaneamente devo pensare un modo per prendere in giro questa piuma. Non leggermi nel pensiero Aoko, non scoprire che sono Kaito Kid.
Per te io voglio semplicemente rimanere Kaito Kuroba. "

Conan Edogawa fissava il suo riflesso allungato nello specchio di fronte, ma non riusciva a vederci Shinichi Kudo. 
Conan:- Dov'è Ran?- Chiese debole.
Goro:- Spero che il tuo caro Shinichi sia dalla parte giusta dello specchio. Non vorrei le stesse sorti toccassero a mia figlia- 
Conan non rispose, sospirò piano sentendosi quasi sollevato, guardò il suo cellulare, anche se fioca si specchiava la sua immagine.
Su quello schermo nero si specchiava Conan Edogawa, ma quello a lui sembrò il riflesso più simile a Shinichi Kudo, sorrise.

Fuori le luci colorate erano quasi acceccanti, il parco giochi continuava a vivere nonostante la folla in ansia e le sirene.
Ren:- Ehi tu- sfiorò il braccio di Ran, scelse lei poiché Sakura nel vederla si bloccò, doveva essere un'amica di Shinichi.
Ran:- Sì?- Diffidente.
Ren:- Sai dove si trova l'ospedale dove hanno portato la ragazza svenuta?-
Ran:- Cosa volete da lei?!- Era pronta a combatterli se ce ne fosse stato bisogno.
Cholove:- Ehi ma calmati non vogliamo mica picchiarti!-
Aì:- Sì Ran, calmati- si intromise la bambina:- Erano con quella ragazza- riferita a Sakura.
Mitsuhiko:- E quindi Aì?- Sospettoso anche lui.
Horohoro:- Sì infatti, e quindi?-
Chocolove:- Non metterti contro la bambina che si fida di noi!-
Aì:- Per qualche strano motivo sento di dovermi fidare. Raggiungiamo quella ragazza in ospedale! Ayumi poi, le vuole restituire qualcosa-
La bambina dai capelli scuri annuì stringendo il peluche.
Ran cacciò le chiavi della macchina che suo padre in precedenza le aveva consegnato:- Qualcuno di voi sa guidare?-
I tre annuirono alzando le spalle, non molto convinti.

" Kaito? "
" Aoko, mi senti? "
" Kaito, sei vivo allora? "
" Ovvio che sono vivo! Guarda che sei tu quella che è caduta giù all'improvviso! Io sto benissimo! "
" Allora perché non ho più sentito il tuo peso? "
" Perché sono memontaneamente il riflesso di uno specchio " ridacchiò, sentire la sua voce nella testa lo rimise di buonumore.
" Non capisco. E non capisco come mai ti possa parlare. "
" Che t'importa? Tu credi nella magia? " Strinse quella piuma, l'unico legame che adesso li univa.
" Papà è triste Kaito. Se tu puoi parlare digli che io sono viva! "
" Lui sa che tu sei viva Aoko. Sei l'ultima cosa che lascerebbe andare. E' con te? "
" Sì, mi stringe la mano. "
" Allora ti sta tenendo in vita anche lui. E io che volevo prendermi tutti i meriti! " pensò sbruffone cacciando uno zaino bianco da sotto il suo mantello.
- Chiudete gli occhi detective e voi altri. Non dovete guardare i miei trucchi!- Cacciò da quello zaino un po' di tutto, nel tentativo di preparare il trucco per fregare la piuma. Quella magia era la sua ultima speranza, e forse era anche l'ultima speranza della sua Aoko.
I detective e i viaggiatori chiusero gli occhi:- Allora non sei un mago vero- gli rispose Goro sarcastico.

Nakamori alzò lo sguardo, notò dal vetro alcuni ragazzi, tra cui una bambina che stringeva forte l'orsacchiotto che lui aveva vinto per sua figlia.
Chiese chi fossero, lo chiese a sua figlia.
" Papà mi sta parlando. Dice che ci sono dei ragazzi, e che sembrano essere venuti per me. "
" Lo so. Li abbiamo mandati noi! 
  Per caso riescono a parlarti? "
" No "
" Ahah! E sai perché?! "

Ran:- Allora? Ora che siete qui?..- Guardava triste quella scena.
Horohoro:- Allora niente. La ragazza è viva-

" Perché sei viva! "
Chocolove:- E non ha nessuna intenzione di morire-
" Lo so. E non ho nessuna intenzione di morire. "
Ran sorrise, non capiva perché quei ragazzi dicessero questo con tanta sicurezza, ma li voleva credere.
Ayumi aprì la porta. Aì:- Ayumi, aspetta, non puoi!- Ma la bambina entrò e allungò l'orsacchiotto verso l'ispettore.
Ayumi:- Questo è suo!- Riferita ad Aoko.
Nakamori sospirò:- Lo so..- sorrise piano, sfiorò i capelli della bambina ringraziandola e poggiò il peluche accanto a sua figlia immergendo, anche esso, adesso, la testa nella sua pelliccia.

" Vedremo adesso, Aoko, se la mia magia è superiore a quella di questa piuma! "
Kaito Kid compì il suo trucco. Improvvisamente dinanzi ai detective e ai viaggiatori comparve la sagoma del ladro. Era come fosse un riflesso ma fuori dallo specchio.
Quella sagoma creata da chissà quale trucco di magia si trovava esattamente di fronte a Sakura, copriva la principessa completamente.
La piuma si "voltò".
Shinichi Kudo allora si alzò, sottolineò di aver già capito il trucco e si diresse vicino quel finto riflesso nel mondo reale:
- Allora vieni piuma, ti ricordi di me?-
La piuma quasi come se quei due, per lei, fossero una calamita venne attratta fuori dallo specchio, passò sopra la testa del piccolo Shinichi, oltrepassò il riflesso di Kaito, che scomparve, e finì dritta nel petto di Sakura.
- Perché io continuo a non ricordarmi di te- ammise infine il bambino, alzò lo sguardo:- Ciao Kaito Kid-
Goro acchiappò immediatamente la caviglia del ladro che a quanto pare era tangibilissimo, ma lui ridendo scomparve nuovamente.
Kaito:- Scusate! Ma non posso farmi prendere dalla polizia!-
Goro urlò:- Tanto lo sappiamo che stai andando in ospedale!-
Il ladro, questa volta, non era riuscito a compiere il furto! La piuma era tornata "a casa"! I viaggiatori sorrisero era tempo di andar via.

Aoko aprì gli occhi, abbracciò l'orsacchiotto dimenticando ogni pensiero. Non ricordava cosa fosse successo, suo padre l'abbraccio forte come non aveva mai fatto. A Ran e i bambini venne da piangere, solo Aì osservava la scena in silenzio sorridendo. La bambina si voltò:- Ciao Conan, ciao Goro! E ciao ragazzi di cui non ho memoria!-
Ran abbracciò Conan, i viaggiatori salutarono la bambina e tutti gli altri, ringraziarono gli sciamani per il lavoro per fortuna non svolto e si prepararono ad andare via.

Goro, seguito da sua figlia e i bambini, prese le chiavi della macchina (ancora intatta) e si diresse verso l'uscita. Era contento che la ragazza si fosse ripresa, salutò il suo quasi collega e uscì dall'ospedale. Ran stringeva la mano di Conan che la guardava incantato, guardò poi il proprio riflesso sul finestrino, sorrise.

I viaggiatori, lontani da occhi indiscreti, vennero risucchiati nella bocca di Mokona per tornare alle Terme Funbari; gli sciamani dovevano darsi il cambio.

Nakamori:- A quanto pare stai benissimo adesso, ma i medici vogliono che tu rimanga qua ancora un po'-
Aoko:- Ok- strinse il peluche, alzò lo sguardo, sorrise e accennò un "ciao" con la mano: dietro il vetro della sua stanza Kaito Kuroba le sorrideva aspettandola.


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Capitolo 23
*** Sugar sugar: Le due facce della luna ***


Extramondo è prossimo alla morte mentre gli esseri umani sono ormai privi di provare sentimenti positivi. Recuperando la piuma tutto può tornare alla normalità, ma non è così facile perché anche il cuore di Sakura inizia a perdere colore.


" Io sono la regina di questo regno, la regina di Extramondo.
  Mi chiamo Vanilla Mieux, ma voi, miei adorati sudditi, mi conoscete già.
  Lo so. Avete paura."

Il vociferare aumentò, divenendo rumore.

" Lo so! " Alzò allora la voce la regina: 
" Lo so che siete coraggiosi! Ma le condizioni del nostro mondo sono chiare!
  Extramondo morirà " ammise " se non facciamo subito qualcosa! "

Strinse i pugni mentre la folla si dimenava. " Dove sei Chocola? " Pensò la regina.
Houx:- La gente non sa davvero mantenere la calma- strinse la regina, sua fidanzata, alle spalle.
Vanilla:- Siete fin troppo calmi voi-
Saule:- Agitarsi non serve a niente-
Vanilla:- Siete riusciti a capire la causa di queste scosse?-

Extramondo stava crollando. Veniva devastato continuamente da pesanti scosse, la vegetazione era morta e l'acqua era nera. Le strade, le case e le montagne si sgretolavano giorno dopo giorno un po' di più. Nel giro di poco tempo Extramondo sembrava destinata a scomparire.

Saule:- E' strano, ma il problema sembra provenire dal pianeta terra-
Vanilla:- La terra dici??- Preoccupata anche per i suoi abitanti.
Houx:- La situazione è terribile anche lì. Guarda-
Le mostrarono i loro documenti:- Sembra che gli umani non provino più buoni sentimenti. Guarda i loro cuori..- indicò lo stregone dai capelli blu.
La regina portò le mani alla bocca, non poteva crederci:- Sono tutti neri!-
Houx:- Già..-
Vanilla:- Ma questo che c'entra con noi?-
Houx:- La cosa sembra in qualche modo collegata.. come se Extramondo si nutrisse del bene del pianeta Terra, ed è come se adesso non ne ricavasse pù cibo-
Vanilla cadde in ginocchio coprendosi il volto tra le braccia:- Ma com'è possibile..-
Saule:- Forse dovremmo andare sulla Terra, non credi?-
Vanilla annuì piano:- Secondo voi, come stanno Chocola e Pierre?-
Saule:- Non sappiamo nemmeno DOVE stanno. Avrei gradito il loro aiuto-
Houx:- Con buona probabilità e buone speranze magari li troveremo proprio sulla Terra!-
Vanille abbracciò il suo ragazzo:- Sì ma, i loro cuori?-
Houx la tranquillizzò:- Loro non sono sempliciotti come gli esseri umani, staranno benissimo!-

" Miei sudditi, vi prometto che risolveremo tutto!
  Extramondo si salverà, e noi con esso.
  Chiediamo l'aiuto di più streghe e stregoni possibili!
  Vi incarico di raggiungere il pianeta Terra, verrò anche io con voi!
  Gli umani non amano più. Dobbiamo riconquistare i loro cuori e aiutare il nostro mondo.
  Necessitiamo di più cuori possibili. Lo so, lo so che avete coraggio!
  Io credo in voi e in anche in me stessa.
  Andrà tutto bene!

 ..Lo spero con tutto il cuore " guardò la luna, pronta a partire.

La terra era bellissima, come sempre! Era notte, il cielo era di un blu ceruleo e la luna era bianca e grande.
Gli alberi erano pieni di fiori, doveva essere primavera. Era un giardino meraviglioso quello in cui atterrarono i viaggiatori con al fianco nuovamente Yoh, Anna e Ryu.
Erano circondati da petali bianchi e rosa sotto la luce fioca e azzurra.
- E' bellissimo!- Ammise la principessa.
- Vero- Sorrise l'Itako, Sakura le si attaccò al braccio.
Anna:- Che fai?-
Sakura:- Sono contenta di essere di nuovo in tua comagnia!- Ammise arrossendo.
Yoh:- Beh saresti l'unica- balbettò a voce bassa ma la moglie lo sentì, e lo "uccise".
Fay:- Sentivi la mancanza di una compagnia femminile eh?- Sorrise accanto a loro guardando in alto, l'albero sotto cui erano seduti era davvero maestoso.
Ryu:- Questo giardino- si accese una sigaretta:- Accenderebbe il cuore di chiunque-
Anna:- Sì ma spegni quella roba, rovini la magia- lo strattonò e la sigaretta cadde incendiando alcuni cespugli.
Presi dal panico i ragazzi spensero immediatamente il piccolo incendio.
Kurogane:- Stavate quasi per rovinare quello che tanto stavate lusigando- sbuffò.
Shaoran:- Questa è la punizione per ogni volta che perdiamo tempo- un po' scocciato.
Mokona:- Fuocooooo!!- Esultava.
Sakura:- E dai Shaoran, non trovi anche tu che questo posto sia magico?- Erano circondati dal verde e da mille altri colori.
Sakura:- E poi io amo anche la notte- Guardò la luna, il cuore si mise a battere forte.
Shaoran:- Tu ami anche il sole principessa- sbuffò.
Sakura rise:- Vero! Eheh!-
Yoh fece notare un piccolo dettaglio:- Certo che, considerando che abbiamo quasi dato fuoco al suo giardino, quel guardiano non se l'è presa affatto-
Allora tutti si voltarono, poco lontano da loro, su una panchina, completamente al buio il guardiano di quel giardino li osservava.
Ryu alzò la voce:- Scusa sai? Scusa per la sigaretta!-
Il tiziò allora sputò e poi gli rispose:- Per quel che mi riguarda questo posto dovrebbe bruciare. E voi con lui-
I ragazzi si alterarono, quell'uomo aveva detto una cosa orribile.
Ryu:- Va bene che forse non le piace il giardino, ma perché augurarci la morte?!-
L'uomo prese il rastrello e si scagliò loro contro, lo sciamano dalla spada di legno lo atterrò subito senza difficoltà facendolo svenire.
Shaoran:- Ma è un pazzo?- Lo circondarono guardandolo "dormire".
Anna:- Dovremmo consegnarlo alla polizia prima che si svegli?-
Fay:-Lo sotterriamo sotto al ciliegio?- Ironico. 
Sakura:- Fay!- Lo sgridò, poi continuò guardando il cielo:- Certo però.. come si fa a odiare un posto del genere?- E il suo cuore e quello degli altri batterono all'unisono.

- E' fantastico! Allora esistono ancora umani capaci di amare!- Una voce femminile allegra e molto gradevole li fece sobbalzare.
Una folata di vento li circondò di petali, in quel buio ma colorato giardino non erano più soli. Lungo il recinto di rose, seguendo il sentiero di pietre, sotto un arco ricco di edera due ragazzi, in piedi, li osservavano.
Erano molto belli, lei aveva dei lunghissimi capelli arancio, brillavano sotto la luna, ma non quanto i suoi occhi verdi, pieni di vita! Stringeva il braccio attorno a quello di un ragazzo, un po' più alto di lei, biondo platino e dagli occhi di ghiaccio. Si avvicinarono piano venendo illuminati dalla luce bianca e gialla della luna. Sorrisero e la ragazza esultò:- Ciao Sakura e voi altri!!-

" Siamo arrivati incolumi sulla Terra. 
  Io sono la regina Vanilla e credo nei miei sudditi.
  Soprattutto in Houx e Saule. " Strinse le braccia attorno a quelle dei ragazzi. 

" Questo mondo è rimasto bellissimo come lo ricordavo.
  Anche se buio è così luminoso e pieno di colori.
  Ma il buio di Extramondo valeva anche di più di questi colori.
  Non ti lasceremo morire mio mondo. "

Houx:- Anche se buio è pieno di colori eh?-
Vanilla:- Sembra quasi tu mi abbia letto nel pensiero- sorrise.
Saule:- Peccato che i cuori degli uomini non siano più colorati come il loro pianeta-
Vanilla:- Torneranno a splendere-
Saule grattandosi il naso:- Ma certo! Andiamo a picchiare un po' di questi stupidi e facciamoli tornare in sé!-
Houx e Vanilla sorrisero dandosi il cinque.

" Aspettami Chocola. So che sei qui. Arriviamo! "

Intanto, in quel giardino.
Fay:- "Voi altri?" Chi siamo? Gli amici di seconda mano?-
Sakura si alzò felice:- Chocola!!- L'abbracciò.
Chocola:- Ehi ehi, mi hai già rubato il cuore una volta, ricordi?- Ridendo.
Shaoran e gli altri:- Ciao Pierre-
Il principe sorrise ricambiando il saluto.
Sakura:- Questa volta siete insieme!!.. Oh- si demoralizzò:- In quale danno vi ho cacciato sta volta?-
Pierre:- Direi in quello- indicò il guardiano svenuto.
Anna scocciata:- Ci volete spiegare? Vi conoscete già? E che c'entra il guardiano stecchito?-

Fay raccontò di quando in passato avevano già conosciuto Chocola e gli altri:
- La piuma li aveva separati. Ma per fortuna non ci volle molto a risolvere il problema! Non fu una piuma dolorosa!- Sorrise, poi continuò con tono più basso:
- La giornata fu dolorosa per un altro motivo- ricordò, Kurogane lo strattonò.
Fay allora cambiò discorso:- Il tizio stecchito che c'entra?- A Pierre.
Anna:- Perché fu dolorosa?- Voleva sapere, Yoh la convinse a non indagare.
Pierre si avvicinò al giardiniere che giaceva ancora svenuto:- Voi non lo vedete. Ma il suo cuore è nero. Come quello di tutti gli umani-
Anna:- Come sei melodrammatico-
Pierre la guardò male:- Guarda che non sto facendo il poeta, è la verità-
Kurogane:- Cuori? Come quelli dell'altra volta?-
Chocola:- Sì. Ricordate che i cuori potevano avere tanti colori?-
Anna, Yoh e Ryu si guardarono, non capivano.
Chocola:- Ecco.. ora sono solo neri. E' questo è orribile. Il nero sono solo sentimenti negativi come odio e ostilità-
Yoh ad Anna:- Ah praticamente sei tu- prima di venire nuovamente ucciso.
Sakura:- Ma è terribile-
Pierre:- Esatto, è terribile. Dobbiamo fare qualcosa-
Shaoran:- Come recuperare la piuma, probabile causa di questo orrore-
Kurogane:- Senti niente polpetta?- Mokona disse di no.
Sakura prese in braccio la coniglietta, la strinse e guardò Chocola:- Ti prometto che andrà tutto bene anche sta volta. Aiuteremo questo mondo-
- E io ti prometto che troveremo la tua piuma, mia dolce Sakura- sorrise.
Ma la streghetta dai capelli arancio ancora non sapeva che il suo vero pianeta, Extramondo, stava per essere distrutto da quel nero che gli umani provavano.
Lei voleva aiutare gli uomini, non sapendo che proprio a causa loro la sua casa veniva distrutta.

" Arriviamo Chocola! Mi senti?
  Non ci vediamo da tanto tempo! Nonostante tutto, sarà bellissimo rivederti!
  Sarai un arcobaleno di colori in mezzo a questi cuori neri.
  Stiamo arrivando Chocola! "

Houx:- Son riuscito a rintracciarla, è incredibile! Che fortuna! Chocola e Pierre sono proprio qui!-
Saule:- Era così ovvio no? Arriviamo Chocola!-

La notte si faceva sempre più matura mentre la principessa e la streghetta si promettevano salvezza.
Shaoran un po' nervoso:- Ma guardatevi-
Pierre:- Sembra che vi stiate promettendo amore, dobbiamo preoccuparci?-
Sakura arrossì, Chocola strinse il suo braccio attorno al collo di lei e allegra:- Ti ricordo mio caro Pierre che lei mi ha rubato il cuore eh!-
Shaoran balbettò imbarazzato:- Ehi, anche io lo avevo rubato a Vanilla! A proposito.. dov'è?-
Chocola si rattristì leggermente:- Non ci vediamo da tanto tempo!- Nuovamente vivace:- Ma sappi che hai rubato il cuore a una splendida regina tu!- Strattonando Shaoran adesso.
Anna a Yoh e Ryu:- Continuo a non capirci niente. Cuori rubati, che?-
Ryu:- Si parla d'amore!!- Esaltato e poetico.
Chocola:- E adesso forza! Andiamo a salvare questi umani!!- Si voltò rimboccandosi le maniche, ma poi il suo cuore quasi si bloccò.
In fondo a quel magnifico giardino vide il fiore più bello di tutti. Le sorrideva quasi commossa lei, accompagnata dai due gemelli. La sua maglietta bianca brillava come dei diamanti sotto la luna, così come i suoi capelli dorati e i suoi occhi ametista. Allargò le braccia la regina sorridendo e la ragazza dai capelli di fuoco si lanciò, stringendosi nel suo petto quasi piangendo.
Pierre:- Mi dispiace bella principessa- sorrise a Sakura mantenendo la sua freddezza:- Chocola ha ritrovato un amore più grande-
Sakura sorrise e prese sotto braccio Shaoran:- Ecco la tua Vanilla- che arrossì.

" Finalmente siamo di nuovo insieme mia Chocola!
  Però purtroppo non porto buone notizie, chissà se tu ne sei al corrente. "

Chocola:- Sei bellissima!!-
Vanilla:- Mai quanto te! Chocola, non porto buone notizie..-
Chocola titubò:- Ti riferisci agli umani? Lo so.. io e Pierre stavamo cercando di aiutarli-
Houx:- Non è solo quello-
Saule:- Comunque ciao, eh-
Chocola li abbracciò:- Ma ciao anche a voi!!- E poi tornarono seri:- E cosa allora?-
Gli occhi viola di Vanilla erano lucidi:- Extramondo sta morendo, Chocola-

Questo faceva paura. Faceva paura anche a Pierre.
Chocola:- Cosa?-
Il principe si avvicinò, i viaggiatori si guardarono, che accadeva?
Pierre:- Come sarebbe a dire?!-
Saule:- Più passano i giorni più tutto muore, nel giro di pochi giorni sarà costretto a scomparire-
Pierre si alterò:- E ce lo dite solo ora?!-
Saule:- E perché dirvelo, sareste stati impotenti!-
Pierre strinse i pugni, Chocola:- E allora perché siete venuti a dircelo adesso?-
Houx:- La scomparsa di Extramondo è collegata al cuore nero degli uomini. Curiamo gli uomini e cureremo Extramondo!- 
Shaoran:- Allora dobbiamo trovare urgentemente la piuma!-
Vanilla lo notò, e istintivamente gli accarezzò il viso:- Shaoran!- Il ragazzo arrossì mentre Houx nervoso li separò.
Houx:- Si può sapere chi è lui?!-
Vanilla:- Te ne ho già parlato Houx! Sono Shaoran e Sakura!-
Houx geloso:- Non ricordo-
Saule:- Piuma hai detto?- Si intromise.
Houx:- Non parlare col nemico Saule!-
Saule, Vanilla, Chocola:- Ma piantala Houx!- Il ragazzo si rannicchiò in un angolo ignorato.
Shaoran spiegò della piuma anche a Saule e Houx e allora il ragazzo dai capelli blu disse:- Io l'ho vista questa piuma-
Lo sguardo di tutti i presenti si illuminò, aveva visto la piuma? Dove?
Saule:- L'ho vista a Extramondo, era vicino al regno degli Orchi, il regno di ghiaccio-
Pierre, Vanilla:- Cosa?!-
Houx:- E perché non ce ne hai parlato?!-
Saule:- Beh, non l'ho ritenuta una cosa importante! E poi lì c'ero finito per sbaglio e ho pensato unicamente a fuggire, sai che odio il freddo!-
Houx:- Sei proprio uno stupido! Ci devi portare lì!-
Saule:- Ma non dovevamo purificare gli uomini sulla terra?-
Vanilla:- Dividiamoci! Qualcuno rimane sulla terra nel tentativo di aiutare gli umani, e qualcuno cerca questa piuma su Extramondo!-
Saule immediatamente:- Io rimango sulla terra!!-
Chocola:- Ma se sei l'unico che sa dove si trova la piuma!!- Sgridò.
Saule:- Scordatevi che vi accompagni in quel regno gelido!!-

Ma la maggioranza non sentiva ragione e Saule tornò su Extramondo accompagnato da Pierre, Chocola e i viaggiatori, mentre gli sciamani rimasero sulla terra con Houx e Vanilla nel tentativo di purificare gli umani.

" Ci siamo appena incontrate mia Chocola e già ci siam dovute separare.
  La vita è dura, vero Chocola? Ma tutto si risolverà e non ho bisogno di promettertelo, perché sei sempre tu la prima a lottare!
  Extramondo è importante per me come lo è per te mia Chocola, quindi, anche se separate, lottiamo insieme, ti va?
  Io sono la regina, non l'ho dimenticato, e sarò degna di questo nome tanto quanto lo saresti stata tu, mia Chocola!
  A presto! "

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Capitolo 24
*** Io e te al di sotto della luna ***


Due gruppi separati ma uniti dalla stessa speranza erano quello di Chocola e Vanilla.
Il primo, quello di Chocola, si trovava in un mondo nero abitato da cuori colorati.
Il secondo, quello di Vanilla, si trovava in un mondo colorato ma pieno di cuori neri.

Shaoran:- Allora, dove hai visto la piuma?- Chiese Shaoran allo stregone blu.
Saule:- Pierre e Chocola potrebbero arrivarci tranquillamente senza di me- mugolò.
Chocola lo strattonò:- E invece ci accompagnerai! Ci sei mancato tanto, ci vuoi già abbandonare?-
Saule:- Ma sentila, nemmeno ci volevi salutare!-
Chocola:- Non è vero!- Lo abbracciò:- Mi sei mancato, visto? Su, accompagnaci!-
Sakura a Saule:- Scusa, sei costretto a fare una cosa che non vuoi solo per colpa mia!- Saule sorrise timido.
Shaoran, Kurogane a Saule:- Ti sbrighi a indicarci la strada?!- Saule si demoralizzò.

Seguirono il tragitto in mezzo a dei rovi neri come nero era il cielo. Solo la luna, grande e gialla, sembrava farli compagnia.
Ogni tanto erano presi alla sprovvista per via di scosse violente e improvvise. La montagna si sgretolava finendoli quasi addosso. Ma i ragazzi erano abili e riuscivano a salvarsi sempre.
Pierre:- Allora è proprio vero che Extramondo sta morendo- guardava quel luogo, sembrava più nero del solito, questo faceva male.
Chocola:- Non perdiamoci d'animo! Basta ritrovare la piuma no?-
Pierre, Sakura:- Speriamo- all'unisono. Pierre guardò la principessa, scontroso:- Tu non dovresti titubare, ce l'hai promesso-Sakura ridacchiò timida nascondendosi dietro i suoi amici.
Più camminavano in mezzo a quei rovi più l'aria si faceva fredda. In fondo, non a molti metri da loro si intravedeva una luce azzurra, fioca, come il ghiaccio.
Pierre:- Quello è il regno di ghiaccio, non manca molto-
Shaoran:- Bene- strinse i pugni.

" Qui sulla Terra è orribile Chocola. Siamo circondati da umani che si odiano e combattono tra loro.
  Tutti, gli adulti, i bambini, gli animali, tutti si aggrediscono. Fanno a pugni, si graffiano, si mordono.
  Si accaniscono anche contro di noi. Come facciamo a far provare loro sentimenti positivi?
  Per diventare regina, di cuori umani ne ho conquistati tanti. Ma a vederli così, mi chiedo come sia stato possibile.
  Riusciranno mai a provare di nuovo sentimenti? "

Yoh:- Ma esattamente che intenzione avete di fare? Cioè.. anche se riuscissimo a far ragionare questo quartiere, il resto del mondo sarà nero. Davvero basta un solo cuore colorato a salvare il vostro mondo?-
Houx:- Avrei gradito più ottimismo-
Anna:- Beh mio marito non ha torto, sta volta-
I ragazzi, soprattutto gli sciamani cercavano di calmare quelle persone, spesso anch'essi non con le buone.
Vanilla:- Ma se tirate pugni anche voi come risolviamo la situazione??-
Ryu, Yoh, Anna:- Che dobbiamo fare? Farci aggredire?-
Vanilla:- La mia speranza è che basti un solo cuore colorato a rendere tutti più buoni-
Houx:- Forse tu sei troppo ottimista, Vanilla- sorrise.
Anna:- Beh, allora conquista questi cuori regina-
Vanilla titubò, aveva paura. A pensarci bene, perché non era rimasta Chocola sulla terra? Lei poteva purificare i cuori neri! Lo chiese al suo compagno:- Houx, perché non Chocola? Lei..-
Houx:- Lo so, è una purificatrice, ma noi vogliamo far provare di nuovo sentimenti agli esseri umani, non li vogliamo purificare!E tu sei sempre stata più brava di Chocola in questo no?- Le sorrise.
Vanilla lo guardò, non era convinta. 
Vanilla:- Se dovessi catturare un cuore nero..-
Houx:- Tu non devi catturare cuori! Li devi solo colorare!- Le sfiorò le mani:- Non puoi certo rischiare la vita così, raccogliendo cuori neri-
Anna:- Se raccoglie cuori neri, muore?-
Vanilla annuì:- Io sì, perché non sono una purificatrice, al contrario di Chocola-
Anna, Yoh, Ryu arrabbiati:- Allora perché non è rimasta Chocola?!-
Houx:- Avete seguito il mio discorso?!!- Adirato.
Vanilla sbuffò, si fece coraggio e camminando in mezzo alla folla di pazzi furiosi, raggiunse un signore.
Houx preoccupato la lasciò fare. Il signore era rannicchiato per terra, aveva preso troppi pugni e non reggeva più. Vanilla cacciò un fazzoletto per pulire le sue ferite.
Ma di tutta risposta lui tentò di aggredirla. Houx si avvicinò in fretta nel tentativo di proteggerla, ma quell'uomo non sembrava un pericolo.
Vanilla:- Smettila- Gli disse scostando quel pugno così debole:- Non vedi come sei ridotto. Non riusciresti a far male a una mosca adesso-
L'uomo non sentiva ragioni, ma la regina continuava:- Sei ferito- Si voltò verso Houx e gli sciamani, accennò un " fate come me, curate gli altri feriti " e poi continuò:- Sono qui per aiutarti-
Il fazzoletto era fresco, passava piano sulla fronte ampia dell'uomo che piano piano smise di lamentarsi.
Vanilla:- Visto? Va' un po' meglio, non credi?- Sorrise, dolcissima, lui s'incantò.

" Noi ce la mettiamo tutta Chocola. Come vanno le cose su Extramondo? "

Su Extramondo i ragazzi avevano raggiunto quell'azzurro. Era come l'entrata di una grotta, una grotta ghiacciata.
Pierre:- Era da queste parti Saule?-
Saule:- Sì, ma bisogna proseguire ancora- disse tremando.
Chocola:- Ma come hai fatto a perderti ed arrivare fin qua?-
Saule:- Che ne so! Sono bravo!-
I ragazzi sorrisero ridacchiando e si inoltrarono nella grotta.
Mokona spalancò gli occhi, Saule aveva ragione, la piuma non era distante.
Sakura sembrava serena, Shaoran ne era contento. Si chiese, chissà qual'è il colore del suo cuore in questo momento?
Proseguirono lungo quella specie di corridoio roccioso.
Saule:- Vi odio-
Fay:- Vuoi un abbraccio?- Propose ironico.
Saule:- No, grazie-
Fay:- Sicuro? Sono caldo- Ripropose ironico.
Saule:- Scherza vero?- Agli amici.
I viaggiatori alzarono le spalle.
Chocola:- Beh io al posto tuo l'abbraccerei Saule!- Ridacchiò:- Non ti ingelosire eh Pierre-
Pierre:- Non sono geloso- ammise freddo come quel ghiaccio.
Chocola:- Non c'è gusto con te Pierre!- Poi si voltò, vide Sakura, era felice ma qualcosa turbò Chocola. Scosse la testa e guardò nuovamente dinanzi, continuando a camminare.

Intanto sulla terra qualcosa cambiava.
Houx:- E' incredibile- ammise orgoglioso guardando la sua donna.
Il cuore dell'uomo curato da Vanilla stava prendendo colore, un colore bellissimo.
Vanilla:- E' arancione!- Quasi si commosse, continuava a curare le ferite:- Va meglio, vero?- L'uomo annuì, era un po' scosso, non capiva.
- Perché questa gente combatte?- Chiedeva, la regina lo rassicurò:- Presto torneranno ad abbracciarsi!-
Houx:- Ma perché con me non funziona?!- Si alterò mentre curava un altro uomo.
Ryu:- Già non funziona- lo stesso, ma contemporaneamente tirò un pugno a un tizio dietro che lo spintonava.
Vanilla allarmata:- Beh, finchè continuate a tirare pugni anche voi!!-
Ryu:- Ma danno fastidio!-
Yoh:- Con Anna sembra funzionare- Guardò la moglie, l'uomo di cui si stava prendendo cura piangeva commosso accovacciato sulle sue cosce, quello di Yoh invece continuava a picchiarlo.
Houx:- Funziona solo con le femmine- Arrabbiato.
Vanilla:- Anna attenta, è un cuore viola- ridacchiò Vanilla aiutando un altro uomo.
Anna:- E che vuol dire?- Un po' schiafata dal tizio avvinghiato al suo corpo.
Houx:- Ecco appunto, sono pensieri erotici-
Anna scaraventò all'istante il tizio contro la parete opposta. Il cuore di lui tornò nero.
Ryu si sollevo:- Allora è chiaro, noi maschetti dobbiamo aiutare le donne!-
Poco dopo.
Ryu:- Non funziona lo stesso..-
Houx:- Con me ha funzionato!!- Orgoglioso, vedeva un cuore rosa.
Yoh:- Anche con me!- Esultò, ce n'era uno arancio.
Ryu demoralizzato andò via seguito dal vento.
Vanilla:- Bene, abbiamo aiutato ben cinque persone!..- Esultò ironica, purtroppo Yoh aveva ragione, come si poteva aiutare il mondo intero?

" Chissà se grazie a questi cinque cuori qualcosa su Extramondo è cambiato.
  Me lo auguro, ma sarebbe un pensiero troppo ottimista. Come va Chocola? "

In ogni caso i ragazzi sulla Terra ripresero il loro compito, continuarono ad aiutare i bisognosi e piano piano quella stradina si colorava sempre di più.
Su Extramondo invece, lungo il regno di ghiaccio i viaggiatori proseguivano il loro cammino verso la piuma.
Sembrava fin troppo facile, infatti qualcosa si intromise sul loro cammino. Vennero attaccati da una ventina di orchi, li circondarono.
Pierre:- Ma quanti sono? Non è il momento di perdere tempo!- 
Kurogane:- Sono d'accordo- cacciò la sua spada. Non fu diccile batterli, non erano molto forti ma prima di morire uno di quegli orchi attaccò Kurogane.
Non lo ferì, ma strappò lui la giacca dalla quale rotolò via la medicina di Fay. Lo spadaccino sussultò, quella era l'ultima boccetta disponibile, senza di quella Fay non poteva resistere.
Contemporaneamente il terreno tremò spaccando il ghiaccio e creando un dirupo sotto i loro piedi. La boccetta stava cadendo proprio nel dirupo.
Sakura fu la più veloce, si lanciò prendendo al volo la boccetta ma cadde nel dirupo seguita dalla povera Chocola che perse l'equilibrio.
Le due ragazze cadevano giù in quella che sembrava una fossa nera.
Fay si alterò quasi al pari di Shaoran e Pierre, sbattè il pugno sul ghiaccio a terra:- Per una stupida boccetta! Davvero?- 
Kurogane ancora una volta lo prese per il collo:- Quella stupida boccetta equivale alla tua vita, questo ti è chiaro?!-
Fay serio:- Non è comunque uno scambio equo. La mia vita non vale quella di Sakura-
Kurogane non parlò, non riusciva a capirlo, non riusciva a capire perché tenesse così poco a se stesso. Come se vivere o non vivere a lui non importasse.
Lo lasciò:- Dovresti solo ringraziarla- disse.
Shaoran urlava il nome della principessa affacciato a quel dirupo e per fortuna ottenne risposta.
Le ragazze stavano bene, sospirarono.
La loro voce era lontana ma le sentivano:- Qui sotto è molto buio ma non sembra pericoloso! La boccetta è sana e salva!- Esultò.
Fay non la ringraziò, tutt'altro girò la testa incupito, per lui quello di Sakura era stato solo un gesto stupido, per cui non valeva la pena rischiare.
Shaoran:- Bravissima principessa! Veniamo a prendervi!-
Sakura:- No, non ci pensate ora, troviamo un passaggio da sole. Cercate la piuma-
Pierre:- E se doveste incontrare Orchi la sotto?-
Chocola:- Siamo forti non vi preoccupate! E poi qui sembra tutto abbandonato da un pezzo!-
Saule:- Non sono tranquillo. Qualcuno dovrebbe venire con voi!-
Fay allora si buttò. Kurogane gli urlò un "ma che fai?!" Il mago atterrò sano e salvo.
Sakura:- Ti sei fatto male?-
Fay:- Ma no- era un po' freddo:- Vado io con loro. D'altronde la medicina è con Sakura, semmai ne avessi bisogno-
Kurogane sbuffò, Shaoran si tranquillizzò e decise che andava bene così, la piuma non sembrava distante, l'avrebbe trovata e riportata a Sakura. Kurogane prese la polpetta bianca e gliela lanciò nel fosso.
Kurogane:- Tenetela voi, se non riuscite a uscire da lì potreste sempre farvi teletrasportare no?-
Mokona:- Yuppiiiii- urlò cadendo. Fay la prese al volo.
Sakura sorrise:- Fay, sono contenta di averti con noi- ma lui quasi non le rispose, le passò accanto e si mise a capo del gruppo:- Vado avanti io, il mio scettro fa un po' di luce-
Sakura rimase un po' scossa, cosa aveva Fay? Perché la trattava così?
Chocola allora guardò ancora una volta la principessa, strinse i pugni, non voleva crederci.

Sulla Terra.
Vanilla e gli altri seduti su una panchina si godevano quel piccolo spettacolo, la gente di quel piccolo quartiere aveva ripreso a sorridere. Avevano fatto un ottimo lavoro.
Houx:- Si è fatta alba- guardò il cielo.
Ryu:- Già, l'alba di un giorno più felice- si accese di nuovo una sigaretta, lì non avrebbe recato danni.
Anna:- Beh insomma, più felice per questo quartiere- sbuffò.
Yoh:- Sono stanchissimo- dormiva e piangeva su quella panchina.
Houx:- Quanto ci mette Saule a portarli da quella piuma?!-
Vanille:- Tuo fratello sta facendo un grande sforzo a portarli in quel regno di ghiaccio-
Houx, allargandosi la maglietta:- E io allora? Sto sudando. Fa davvero caldo oggi, e sai che odio il caldo!-
Vanilla sorrise stanca:- Sì, lo so-
Ryu:- Beh allora che si fa? Andiamo a colorare altri cuori?- Fiducioso si alzò in piedi.
Houx:- Io voglio solo mangiare- si lamentò. 
Yoh:- E dormire- si lamentò.
Ryu:- Gli eroi non hanno tempo per mangiare e dormire! Coraggio!!- Li prese di forza e li trascinò verso l'altro quartiere.
Arrivati Ryu li lasciò cadere appisolandosi all'istante mentre il suo stomaco brontolava.
Anna lo prese a calci:- Svegliati è compito tuo trovare del cibo!- nervosa ma i tre ragazzi dormivano già profondamente sognando la colazione.
Anna sbadigliò guardando la regina:- Allora? Lavoriamo ancora un po' noi due?-
Vanilla:- Non sei stanca?-
Anna:- Moltissimo. Ma sono una donna, posso sgobbare il doppio di un uomo e lamentarmene la metà-
Vanilla sorrise sfinita:- Non riuscirei comunque a dormire in mezzo a questo odio- si spolverò la maglietta bianca e tornò a lavoro seguita da Anna.

" Qui stiamo facendo del nostro meglio Chocola. Mi chiedo se anche le altre streghe mandate sulla Terra stiano ottenendo i nostri risultati.
  Perché no? Magari anche migliori! Forse sono ancora troppo ottimista.
  Ma io sono la regina e devo essere ottimista! Se mi arrendo io, che esempio dò ai miei sudditi?
  Io non mi arrendo Chocola. E tu? Come stai? "

Su Extramondo, dentro il buio del dirupo.
Sakura:- Qualcosa non va Chocola?-
La streghetta scosse la testa, forse ancora una volta si era sbagliata, ora in Sakura non vedeva più niente di strano.
Chocola:- No, scusa, va tutto bene. Cerchiamo un'uscita, su!- Allegra.
Fay:- Questo posto sembra proprio vecchio e marcio- Illuminava le pareti, c'erano dei strani segni.
Fay:- Significano qualcosa?- Chiese a Chocola.
Chocola:- Non ne ho idea-
Sakura:- Mi ricordano qualcosa- Sfiorò la parete.
Si bloccarono, di fronte a loro c'era una porta gigantesca. Anche su di essa dei simboli, ricordavano due ali, molto simili alle piume di Sakura.
La principessa sfiorò anche quella porta, come incantata, e quella si spalancò all'istante. Vennero accecati da una luce abbagliante proveniente da quella stanza.
Nello stesso momento, al piano di sopra, Shaoran e gli altri erano arrivati nel luogo indicato da Saule.
Pierre:- Ma qui non c'è niente-
Saule:- Vi giuro, era qui!-
Kurogane:- Sicuro il freddo non ti abbia fatto brutti scherzi?- Scontroso, Saule si irritò.
Pierre notò un piccolo buco nel terreno:- E se fosse scivolata giù? E' una cosa possibile?- Chiese e Shaoran.
Shaoran guardò nel buco insieme a Pierre:- Potrebbe. Perché no? Però non vedo luce-
Pierre:- Se fosse caduta giù Chocola e Sakura avrebbero più possibilità di noi di trovare la piuma-
Ancora una scossa, i ragazzi sobbalzarono, non fu molto violenta questa volta, per fortuna.
La porta, intanto, si era spalancata. I ragazzi, recuperata la vista, notarono una grande stanza ovale. Al centro un altare ricamato delle stesse ali disegnate sulla porta e sulle pareti.
Sopra l'altare, la piuma.

" Ehi, Vanilla, come va?
  Spero che sulla Terra le cose vadano meglio, lo so che hai un cuore grande, mia regina!
  Noi qui abbiamo trovato la piuma! E' meraviglioso! 
  Spero col cuore che adesso le cose si risolvano, però, c'è un dettaglio che mi preoccupa, tanto.
  Il cuore della principessa Sakura,è bellissimo e splende sempre di tanti colori sgargianti.
  Ma ogni tanto, raramente, mi sembra che quei colori spariscano, e che tutto..
  .. diventi nero. 
  A presto, mia regina Vanilla! "

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Capitolo 25
*** Oltre la luna ***


Regnava grande e bellissima su quell'altare, la piuma. Anche Mokona non faceva altro che ripeterlo, era proprio la piuma, però qualcosa non quadrava.
Sakura era lì, ma la piuma non la raggiungeva.
Allungò le sue braccia nel tentativo di prenderla ma come se ci fosse una barriera qualcosa glielo impedì. Le mani della ragazza si scottarono lievemente, le fece male, e qualcosa nel suo cuore cambiò.
Fay allungò il suo scettro, la barriera era lì, impediva anche allo scettro di avvicinarsi.
Sakura non capiva:- Che dobbiamo fare?!-
Fay:- Non lo so- cercava di capire cosa ci fosse scritto su quell'altare.
Chocola:- C'è una frase, lo pensi anche tu vero?-
Fay:- Sì ma non conosco la lingua-
Chocola:- Nemmeno io, mi spiace-
Sakura:- Forse Shaoran saprebbe leggerlo, è un archeologo-
Fay:- Staresti ancora con lui se non fosse per quella boccetta- disse con un lieve disturbo ferendo Sakura.
Non l'aveva nemmeno ringraziata, non che l'avesse fatto per essere ringraziata, non avrebbe rischiato la vita per così poco; però aveva rischiato la vita per una medicina che lo teneva in vita, un sorriso da parte sua sarebbe stato il minimo. Poi lui era Fay, lui sorrideva sempre, perché la trattava così?
Chocola:- Beh ma se fossimo rimasti con Shaoran non avremmo trovato la piuma! Chissà Saule dove li sta portando!- Guardò ancora una volta la principessa.
Aveva lo sguardo abbassato, le mani ancora arrossate lungo i fianchi, e il cuore, il cuore si incupiva sempre di più. La streghetta un po' preoccupata le si avvicinò.
Chocola:- Dimmi Sakura, cosa ti turba?-
Sakura alzò il viso, sorridente:- Va tutto bene, sono solo un po' preoccupata per la piuma-
Chocola:- Sicura?.. E perché il tuo cuore è nero?-
Lo sguardo di Sakura cambiò, l'idea che Chocola potesse vedere il suo cuore la innervosiva, si coprì il petto, come a nasconderlo, indietreggiò indispettita.
Chocola:- Scusa, non volevo intromettermi nei tuoi sentimenti-
Sakura:- Beh l'hai fatto- rispose secca mentre Fay un po' cercava di tradurre un po' le osservava.
La strega non sapeva che dire, abbassò lo sguardo.
Sakura:- Credo sia normale no? Gli umani di questa Terra non si sentono mai amareggiati, tristi, eh?- 
Chocola:- Certo, sì, è normale avere un cuore nero ogni tanto..-
Sakura:- E allora non preoccupartene!- Raggiunse Fay che si era fermato a guardarla.
Si rannicchiò vicino a quell'altare cercando a sua volta di leggere quelle scritte, anche se in realtà cercava unicamente di nascondere le lacrime contro quel muro.
Il mago la guardava mentre cercava di non piangere, Chocola invece era rimasta in piedi poco distante.
Chocola:- Scusa..- le chiese triste:- Ma tu anni fa facesti lo stesso. Ti preoccupasti per me senza che nessuno ti avesse chiesto niente, e questo a me piacque- sorrise:
- Ma il mondo è bello perché è vario giusto? Ognuno ha il suo modo di reagire! Scusa ancora- si voltò:- Esco di qua, cerco di contattare Pierre e Shaoran urlando i loro nomi, magari riescono a raggiungerci!- Esultò.
La principessa non si voltò a guardarla, disse "sì" con la testa e appena la strega uscì si rannicchiò a piangere sotto quell'altare. Fay la guardava.

Sulla terra intanto le cose peggiorarono all'improvviso.
Il lavoro di Vanilla e gli altri sembrava vano, improvvisamente tutti quei cuori colorati tornarono neri.
Vanilla:- Non posso crederci!- Sfiatò in lacrime svegliando Houx, lo stesso fece Anna coi suoi compagni.
Houx:- Dopo tutta quella fatica?! Che stanno facendo Saule e Chocola?!-
Vanilla:- Andiamo via da qui-
Erano circondati da gente piena d'odio, volevano aggredirli.
Anna brandendo la spada di Ryu:- Noi vi abbiamo dato amore, bastardi!!- Più cattiva di loro.
Houx:- Torniamo su Extramondo- abbracciò la regina impotente.
Houx:- Venite con noi?-
Anna dando bastonate furiose:- Vedi altra soluzione?!-

Intanto, Fay e Sakura erano rimasti ai piedi di quell'altare, mentre all'esterno Chocola urlava i nomi dei loro amici.
Fay:- Beh, vorrei chiederti cosa c'è che non va, ma ho paura di venire aggredito da te principessa- le disse con aria serena, sorridendo.
Allora la principessa lo guardò asciugandosi le lacrime:- Sorridi finalmente-
Fay ancora allegro:- Cosa? Io? Sorrido sempre o sbaglio?-
Sakura:- No, non sempre- gli rispose.
Il mago le si avvicinò piano, allungò il suo braccio cingendo le spalle della principessa e poi le baciò la fronte. 
Sakura sentì un calore in fondo al cuore, nello stesso momento Fay si accorse che lo scettro, momentaneamente poggiato addosso all'altare, stava scivolando all'interno della barriera, come se essa fosse scomparsa.
Voleva esultare ma durò poco, lo scettro venne scaraventato via, la barriera era tornata e Sakura si chiudeva sempre di più in se stessa.
Il mago avrebbe voluto abbracciarla ancora, ma sentì l'impulso di non doversi avvicinare, si voltò, Chocola era sulla porta.
Stringeva le mani al petto:- Sembra incapace di provare sentimenti positivi..-
Fay:- No, non Sakura-
La strega abbassò lo sguardo:- Ho già avuto a che fare con dei cuori così neri, li riconosco-
Il mago si alzò e si avvicinò alla rossa, lasciando la principessa rannicchiata ai piedi di quell'altare.
Sentì urlare il proprio nome in lontananza, era Shaoran. Chocola era riuscita a contattarli.
Si guardarono intorno, quel posto era pieno di intagli e geroglifici, o qualcosa di simile.
Shaoran sembrava riconoscerli:- Sembrano.. le rovine..- sfiorò un disegno, erano delle ali. Guardò di scatto all'interno della stanza ovale, vide la ragazza stesa a terra. Urlò il suo nome.
- E' nero- Lo fermò Pierre tirandolo per il polso:- Nerissimo-
- Di che parli?- Gli urlò contro il viaggiatore.
- E' ovviamente nero anche il tuo adesso, ma il suo non sembra recuperabile-
Chocola li raggiunse annuendo triste, poi disse:- Shaoran, ci sono dei strani segni vicino l'altare, ci chiedevamo se li sapessi leggere-
Il ragazzo si avvicinò all'altare e di conseguenza a Sakura. Le sfiorò i capelli mentre la ragazza singhiozzava.
Shaoran:- Sakura..-
Lei si scostò. Si sollevo da terra rimanendo in ginocchio accanto al ragazzo.
Shaoran non le parlò, si voltò nel tentativo di leggere.

Shaoran rimase sconvolto:- " Io sono Clow Reed " - leggeva questo, turbando i presenti, Sakura era immobile.
Shaoran:- " Chiedo perdono agli abitanti di questo regno, Extramondo.
            Perdono soprattutto a lei regina Vanilla Mieux, degna sovrana di questo regno.
            Questo luogo sarà rifugio di un anima a me molto cara.
            Questo luogo dormirà in silenzio sotto il vostro regno senza recarvi alcun danno.
            Ma se un giorno, una piuma diafana comparirà su Extramondo, per lui sarà la fine.
            Questa piuma spegnerà gli abitanti del pianeta Terra, facendoli cadere in un odio dal quale sarà impossibile risvegliarsi.
            Chiedo perdono agli abitanti di questo regno. C'è però una possibilità che questo non accada.
            Se l'anima di cui questo posto è rifugio arriverà in tempo, pura come io l'ho conservata, la piuma potrà essere prelevata,
            e con essa anche l'anima della principessa a me tanto cara. "

Shaoran si bloccò, osservò Sakura, e si rese conto che lei riusciva a leggere.
Sakura:- " Principessa Sakura, in questo luogo si racchiude un pezzo della sua anima, il più grande che io, Clow Reed, abbia potuto                       proteggere.
           Le auguro che raccogliendo questa piuma, buona parte del suo viaggio, si concluda. 
           Salvi gli abitanti del pianeta Terra e di Extramondo, e raccolga la sua anima principessa Sakura. "

Fay:- Riesci a leggerlo, non ci riuscivi fino a poco fa-
Sakura:- Dovevo solo sforzarmi un po', mi son tornate alla mente tante cose ora- Si alzò in piedi, allungò le mani verso la piuma ma ancora una volta si bruciò.
Shaoran:- Sakura!- La scansò preoccupato:- Ma perché la piuma non si unisce a lei?!-
Pierre:- " Pura come io l'ho conservata " ha detto, giusto?- 
Shaoran annuì mentre Sakura quasi come in un trance tentava di prendere quella piuma. Shaoran la stringeva a sé, cercando di tenerla lontana da quella barriera.
Vanilla:- Il suo cuore è nero- Si voltarono, erano arrivati anche gli altri!
Raccontarono che sulla terra le cose non andavano bene.
Chocola allora si voltò verso Sakura, cacciò il suo scettro e glielo puntò contro, la principessa tra le braccia di Shaoran si bloccò.
Chocola:- E' normale Sakura che ogni tanto il cuore diventi nero, succede a tutti, non sarebbe umano.
          E sinceramente credo che questo Clow Reed lo sappia. "Pura come l'ho conservata" non credo si riferisca a un semplice cuore nero.
          Ma quando il nero non riesce a tornare colore, la cosa è molto più grave- Le puntava lo scettro al petto, anche se lontana.
Sakura allora le urlò contro dimenandosi tra le braccia di Shaoran:- Che colpe ne ho se non riesco a provare amore?!-
Shaoran la strinse più forte.
Chocola sorrise:- Esatto, è a questo che si riferisce Clow Reed. Io non ti ho conosciuta abbastanza per blaterare frasi come "La Sakura che ho conosciuto era diversa", anche se all'epoca mi piacevi molto di più-
Shaoran non la lasciava, la principessa si dimenava graffiandolo nel tentativo di liberarsi.
Chocola:- Ma credo che i tuoi amici possano dirlo per me-
Ryu:- Non eri così ieri sera! Ti ricordi quel giardino? Provavi sentimenti così puri guardando la luna!-
Kurogane:- E'totalmente impazzita, quando è successo?- A Fay.
Fay:- Non lo so-
Sakura:- Tu lo sai invece!- Gli urlò contro liberandosi da Shaoran, prese da terra lo scettro di Fay e gli si scagliò contro con rabbia, lui si lasciò colpire tra lo stupore di tutti.
Fay:- Ah sì?- Chiese dolorante, il colpo gli aveva fatto male.
Sakura:- Perché non mi hai ringraziata?!-
Fay non capiva.
Shaoran tentò di "catturarla" ancora ma lei lo strattonò, continuava a impugnare quell'arma dimenandosi e distruggendo ogni cosa, non riusciva a trattenere le lacrime.
Chocola cercò di colpirla con la sua magia ma non riusciva, il tempo non era in grado di fermarsi. Sakura non era un semplice umano, era forte.
Shaoran e gli altri non sapevano che fare. 
Sakura era disperata, era come si stesse trasformando in uno degli Orchi.
Perché qusto luogo le faceva così male?
Shaoran riuscì a bloccarla, lei gli sputò contro:- Io ti odio!!- Ma il cuore di lui rimaneva rosso. Sempre rosso e gli abitanti di Extramondo lo vedevano.
La principessa ancora una volta si scagliò con quello scettro addosso a Shaoran che esattamente come Fay si lasciò colpire.
Shaoran:- Io non ti ascolto. Non voglio crearmi problemi che non esistono. Io lo so che non mi odi-
Sakura lo guardava piangendo. Lui le strinse i polsi facendole cadere lo scettro:- Lasciami!!- Gli urlò mentre ancora cercava di dimenarsi. Shaoran allora la lasciò andare ma un ceffone la colse alla sprovvista.
Era Anna. Lo schiaffo che l'Itako le aveva tirato quasi la immobilizzò.
Anna:- Sei davvero una lagna- Le disse:- Certo, sei una lagna anche quando sei in te, troppo romantica per i miei gusti. Però che tu possa provare odio non ci crede nessuno-
Sakura cercava ancora di dimenarsi ma era bloccata, guardò i suoi piedi, erano bloccati da un cerchio magico di colore bianco emanato dalla bocca di Mokona alle sue spalle.
Mokona:- Scusa principessa, ho dovuto!- Esclamò triste.
Anna:- E' ovvio che tu possa provare dispiace o ostilità, come ha detto quella ragazza è umano. Ma in questo posto ti lagni decisamente un po' troppo per i miei gusti-
Sakura:- Stai zitta!!- Urlò ancora una volta la principessa beccandosi un altro schiaffo dall'Itako. 
Yoh l'allontanò imbarazzato:- Il tuo lavoro Anna l'hai già svolto più che bene, ora basta su!-
Anna nervosa:- Mi ha detto di stare zitta! A me?!-

Sakura era immobile all'interno di quel cerchio, Chocola le stava di fronte puntandole lo scettro.
Vanilla si avvicinò:- Mi spiace davvero tanto Sakura che tu abbia reagito così. Questo luogo evidentemente uccide l'anima che Clow Reed ha tanto cercato di salvare-
La principessa si disperava.
Vanilla:- Probabilmente allontanandoti da questo luogo tutto tornerà come sempre e il tuo cuore tornerà a splendere. Ma la piuma è qui. E non possiamo fare altrimenti-
Il terreno ancora una volta tremò.
Vanilla:- Extramondo sta morendo, e io sono la sua regina, non posso permetterlo. Ma non preoccuparti, c'è una soluzione molto semplice-
La regina allungò le mani verso il viso della principessa. Le fece una carezza.
Chocola sorrise:- Io sono una purificatrice Sakura, e sono così felice di poterti aiutare. Tu una volta hai rubato il cuore a me e adesso è giunto il momento di ricambiare-
Sakura si calmò, anche se ancora non riusciva a smettere di piangere.
Chocola:- Lo so, il cuore che sto per rubarti è nero ma appena me lo consegnerai splenderà di bianco! Come il cuore che meriti di avere dolce Sakura. Posso rubarti il cuore, principessa?-
La dolce Sakura, ancora una volta, decise di urlarle contro; Chocola ridacchiò e azionò il suo scettro.
Una luce arcobaleno accecò la stanza.
Shaoran:- Non le farà del male, vero?-
Pierre:- Questo può solo farle bene!-
Houx strinse Vanilla. Saule strinse Houx cercando un po' di calore.
Il cuore nero di Sakura si sollevò in aria, la principessa lo vedeva così lontano da sé, come se oltrepassasse la luna. Quel nero scomparve del tutto in poco tempo, lasciando spazio a un bianco meraviglioso.
La principessa si lasciò cadere, debole, Shaoran l'afferrò ma la boccetta che la ragazza conservava in tasca ancora una volta scivolò. Fay la prese al volo.
Fay:- Presa- sorrise, a pochi centimetri dal volto della principessa.
Sakura:- Menomale, questa boccetta rischia sempre troppo- sorrise lievemente, stanca, tra le braccia di Shaoran.
Il mago allora le baciò ancora una volta la fronte, dicendole:- Grazie- La ragazza si addormentò sfinita, ma il suo viso abozzava un serenissimo sorriso. 
La piuma si liberò finendole nel petto e Extramondo smise di tremare.

Come al solito tutto era tornato alla normalità, gli abitanti del pianeta provavano di nuovo sentimenti bellissimi e la vegetazione di Extramondo tornò vigorosa.
Purtroppo i danni al terreno e alle case non si erano risolti, ma con un po' di lavoro tutto sarebbe tornato come prima!
Sakura dormiva sopra un letto all'interno del palazzo.
Chocola:- Come sta?- Chiese a Shaoran, appena uscito dalla sua stanza.
Shaoran:- Dorme serena; grazie davvero per quello che hai fatto. E perdonala, quella non era Sakura-
Chocola:- Lo so benissimo-
Pierre:- I cuori neri annebbiano le persone, noi ne sappiamo qualcosa- Guardò la compagna sorridendo, era dolce.
Si avvicinarono anche gli altri, piano.
Vanilla:- Gli abitanti di Extramondo si sono già messi all'opera, presto il nostro regno tornerà come nuovo!- Avvinghiò il suo braccio attorno a quello di Chocola.
Vanilla:- Possiamo goderci un po' di serenità, vero amica mia?-
Houx e Saule organizzavano le fasi di lavoro per la restaurazione, facendo non poco casino.
Chocola:- Se il tuo compagno e suo fratello non facessero tutto questo rumore, potevamo goderci anche un po' di tranquillità!-
Vanilla:- La principessa Sakura sta dormendo! Fate silenzio!- Sgridò, e i due continuarono a far casino a voce bassa.
Ryu:- Allora, come sta?-
Shaoran:- Bene, ha ancora i segni dei ceffoni di Anna sulle guance!- Ridacchiò, Anna fece finta di niente, Yoh si scusò a nome suo.
Kurogane a Fay:- E' colpa tua se la principessa è impazzita- indignato.
Fay:- Non è colpa mia se ci tiene tanto a me!- Sarcastico ma allegro.
Kurogane sbuffò:- Vorrei picchiarti, ma l'ha già fatto Sakura-
Fay sorrise sfiorandosi la spalla, gli faceva ancora male, la principessa picchiava forte.
Anna comparì alle spalle del mago:- Beh, perché l'altra volta fu doloroso?-
Fay:- Di che parli?- Ricordò:- Ah. Beh, ricordi la donna dai capelli azzurri che era con noi, all'epoca?- Kurogane distolse lo sguardo e si allontanò.
Anna:- No- rispose secca.
Fay ridacchiò:- Beh, ricorderai suo figlio! L'uomo alato!-
Anna annuì seguita da Yoh e Ryu interessati al discorso, sospirarono:- Uaoh,l'uomo alato!- Innamorati.
Fay rise ancora, poi guardò in camera, notò che Sakura si stava svegliando:- Beh.. niente. Fu doloroso per lei, la madre dell'uomo alato. Ma ora lei è felice, quindi lo siamo tutti, no?-
Anna, Yoh, e Ryu si guardarono. Anna:- No, non capisco-
Fay alzò le spalle e raggiunse la principessa.
Pierre:- Parlano dei tizi che erano con loro l'altra volta? Il principino snob e l'altra tizia?- Spuntò alle spalle degli sciamani.
Vanilla:- Già è vero, chissà che fine hanno fatto quei ragazzi!-
Chocola:- Sei tu il principino snob, Pierre!- Rise prendendolo in giro.
Yoh e Ryu borbottarono:- L'uomo alato non è snob-
Anna ammise cinica:- Beh, un po' lo era-

Fay:- Come stai principessa?-
Sakura:- Bene, mi gira solo un po' la testa- notò che il mago si sfiorava la spalla:- Che ti sei fatto?- Gli chiese, lui sorrise, a quanto pare Sakura non aveva memoria di ciò che era successo nella stanza ovale. Meglio così.
Mokona spalancò la bocca. I viaggiatori ancora una volta salutarono e ringraziarono gli abitanti di Extramondo.
Pierre:- Salutateci il principino snob e l'altra ragazza, se li vedete!- Disse a nome di tutti prima che i viaggiatori potessero scomparire nella bocca di Mokona. Notarono, Chocola e gli altri, che a queste parole, i loro cuori si colorarono all'unisono dello stesso colore, un colore intenso come l'amore che provavano per lei, la madre dell'uomo alato. Sorrisero, e salutarono.

Intanto in un'altra dimensione.
Un ragazzo si guardava allo specchio inviperito:- Oh no! Oh no! Perché non riesco a tornare me stessa?!!-
Aveva al collo una collana a forma di fiocco rosso.
Qualcuno "lo" chiamò:- Hime-chan!! Sei in camera tua??-
La ragazza con le momentanee sembianze del suo comagno di classe Daichi si alterò:- E adesso come faccio?! Dove mi nascondo?!-
Sulla sua collana, adesso sembrava esserci disegnata anche una piuma.

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Capitolo 26
*** Hime-chan no ribbon: Se io sono te, chi è me? ***


La piuma è intrappolata nel fiocco di Hime-chan e nessuno può riavere indietro il proprio corpo.


Un ragazzo si guardava allo specchio inviperito:- Oh no! Oh no! Perché non riesco a tornare me stessa?!!-
Aveva al collo una collana a forma di fiocco rosso.
Qualcuno "lo" chiamò:- Hime-chan!! Sei in camera tua??-
La ragazza con le momentanee sembianze del suo comagno di classe Daichi si alterò:- E adesso come faccio?! Dove mi nascondo?!-
Sulla sua collana, adesso sembrava esserci disegnata anche una piuma.
Colei che sembrava Daichi decise di saltare giù dalla finestra, si attaccò a un grande albero buttandosi piano giù.
Si ritrovò in mezzo a un gruppo di persone a lei non conosciute, tra di loro c'era anche Daichi, quello vero.
Daichi:- Himechan, perché hai le mie sembianze?!-
Hime come Daichi:- Non puoi capire Daichi, è un guaio! E questi chi sono?!-
Accanto a loro i viaggiatori.
Daichi:- Li ho casualmente incontrati sotto casa tua!-
Himeko non fece in tempo a spiegare, una luce improvvisa dalla sua collana avvolse tutti i ragazzi lì presenti.
Quando la luce scomparve qualcosa era cambiato. Tutte le persone che essa aveva avvolto, cioè i viaggiatori e Daichi, non si trovavano più nei loro corpi!
- Che. Cavolo. E'. Successo??!- Gridarono all'unisono.
Daichi come Hime:- Mi vuoi spiegare?! Perché ho il tuo corpo e tu hai il mio?!-
Hime come Daichi:- Non lo so!! E' successo qualcosa al fiocco! Perché hai il mio corpo, questo è così imbarazzante!-
Daichi come Hime:- Lo stesso vale per me!-
Anna come Kurogane:- Silenzio!!- Urlò nervosa. Prese per la collana il ragazzo/a:- Sarebbe questo aggeggino ad averci "trasformato"?!- Vista la forza e la statura che ora si ritrovava Anna, la povera Himeko venne sollevata di quasi due metri:- Ehi lasciami! Per favore, sistemeremo tutto!-
Yoh:- Oh no!.. Riconoscerei Anna subito, non può avere il corpo di Kurogane, avete creato un mostro!- Piangendo. Anna come Kurogane si voltò, indignata, sapeva che a parlare era suo marito, lo avrebbe ucciso.
Ma invece scoppiò a ridere.
Yoh era Mokona.
Anna come Kurogane lo prese in braccio coccolandolo:- Ma è qualcosa di meraviglioso! Rimaniamo così!-
Yoh come Mokona:- Per favore Anna, mi fai male!-
Guardarono tutti il corpo di Yoh, che casualmente a sua volta era Mokona. Il corpo di Yoh saltellava felicemente intorno all'albero.
Mokona come Yoh:- Se Kurogane finto abbraccia Mokona finta, anche Mokona vera vuole abbracciare Kurogane vero! Dove sei Kuroganeee??-
Ma Kurogane non voleva rispondere.
Sakura come Anna:- Dove sei Kurogane? Io sono stata fortuna! Sono sempre una ragazza!-
Anna come Kurogane:- Mi spiace non averti dato le tette-
Sakura come Anna:- Meglio, non ne sarei abituata-
Anna come Kurogane:- Beh, pensi che io sia abituata a ciò che mi sento tra le gambe adesso-
Il vero Kurogane imbarazzato esplose:- La piantiamo!! Cerchiamo subito una soluzione o giuro non vi guardo più negli occhi!!-
Si voltarono tutti, questo era sicuramente Kurogane.
Il vero Fay sorrise, quasi felice:- Non ci credo-
Kurogane come Fay:- Non poteva capitarmi corpo peggiore!!- Mokona come Yoh gli si lanciò sopra:- Kuroganeeee!!-
Fay come Ryu gli si avvicinò:- Ma piantala Kuro-Me! Yoh è nel corpo di Mokona!-
Kurogane come Fay:- Sei così magrolino e biondo-
Fay come Ryu:- Biondo che comporta??- Ridendo.
Anna come Kurogane:- Guarda che lui è nel corpo di Ryu, gli è andata peggio che a chiunque altro-
Ryu come Shaoran:- Anna! E dai!-
Anna come Kurogane:- Oh. Guarda che bel ragazzo sei adesso- gli strinse una mano attorno alle guance.
Ryu come Shaoran:- Mi fai male, non controlli la forza di Kurogane-
Anna come Kurogane:- Intendi che di solito non faccio male?!-
Ryu come Shaoran:- No no, perdonami!-
Il vero Shaoran rispose:- Grazie, hai detto che sono un bel ragazzo!- timido.
Sakura come Anna, arrossì:- Shaoran!!... Uaoh!-
Shaoran come Sakura:- Sì, lo so. Sono te principessa. E voglio morire- quasi svenne per l'imbarazzo.
Fay come Ryu lo abbracciò esultando:- Su su, approfittane!-
Sakura come Anna:- Fay!!-
Fay come Ryu:- In senso buono!-
Anna come Kurogane, che nuovamente stringeva il marito Mokona:- Qual'è il senso buono?-
Kurogane come Fay copiò Anna-se stesso, prendendo Hime-Dai di peso:- Trova subito un modo per farci tornare come prima!-
Daichi come Hime:- Lasciatela! Non l'ha fatto apposta!-
Kurogane come Fay notò allora la collana, lasciò il bambino/a.
Kurogane come Fay:- Shaoran, guarda-
Shaoran-Sakura e Ryu-Shaoran si avvicinarono.
Kurogane come Fay tirò un pugno a Shaoran-Ryu:- Intendevo l'anima di Shaoran, che me ne faccio del suo corpo?!-
Ryu come Shaoran:- Scusami, è che io già mi sto abituando!-
Shaoran come Sakura:- Beh cerca di non abituarti troppo..-
Fay come Ryu consolò Ryu-Shaoran:- Oh ti capisco, queste persone non sanno giocare, vero Mokona?- Mokona-Yoh saltellava intorno a loro.
Shaoran come Sakura:- E' la piuma!- Chiamò la principessa, ma la piuma non veniva risucchiata.
Non riuscivano a capire. Himeko spiegò loro i suoi poteri, era strano che adesso il fiocco si fosse bloccato. Era sicuramente la piuma. Ma se la piuma era lì?
Hime come Daichi:- Non lo so! Davvero, Daichi, qualche idea??-
Daichi come Hime:- E se chiedessimo aiuto a Erika?-
Himeko annuì.
Contattarano Erika.
Erika:- Ma è un guaio! Se dovesse rimanere così per più di un'ora..-
Hime come Daichi:- Lo so..-
Anna come Kurogane:- Oh ma noi non lo sappiamo.. cosa?-
Daichi come Hime:- Potremmo rimanere così per sempre..-

Fay come Ryu e Ryu come Shaoran:- Oh beh, abituiamoci!-
Kurogane come Fay:- Stai scherzando?! Io già non ti sopporto normalmente, figurati essere te!-
Fay come Ryu lo abbracciò:- Sentendo la mancanza del mio corpo poi potrei abbracciarti ancora più spesso-
Kurogane come Fay:- Ma che schifo! Non ti strusciare! Poi mi fai ancora più senso adesso!!-
Ryu come Shaoran si offese un pochino, ma si ritrovò consolato dal corpo di Yoh.

Shaoran come Sakura:- Vi rendete conto che è già passato un quarto d'ora? Non posso rimanere Sakura per sempre! Con rispetto principessa-
Sakura come Anna, annuì:- Ti capisco Shaoran, io sono stata fortunata ma rivoglio comunque il mio corpo!-
Shaoran piangendo pensò:- Io non so dove mettere le mani! Scusami principessa!-

Erika alla quale era stato spiegato tutto:- Ma se la piuma adesso è piccolina, avete provato a rimpicciolire Sakura?-
Sakura come Anna stupita:- Si può?-
Hime come Daichi:- Ma certo, il cuore magico!-
Daichi come Hime:- Beh, tentar non nuoce!-
Shaoran-Sakura strinse la mano a Sakura-Anna:- Accetti principessa? Tentiamo?-
Sakura come Anna sorrise dolcissima:- Cosa ci ferma?-
Yoh come Mokona arrossì vedendo sua moglie per la prima volta con un sorriso dolcissimo. Anna se ne accorse e tirò un calcio a Yoh-polpetta. La scena mostrava Kurogane tirare un calcio a Mokona, le cose non sembravano cambiate tanto dalla normalità.

Per sicurezza Shaoran si fece rimpicciolire, sia per aiutare la principessa ma soprattutto perché avendone le sembianze poteva "ingannare" la piuma.
I corpi piccolini si "arrampicarono" sul Hime-Daichi fino a raggiungere la collana. La piuma sembrava avvertire la loro presenza! Funzionava! Ma prima che potesse entrare nel corpo di Sakura-Anna, una folata di vento fece volare via i ragazzi minuscoli.
Hime come Daichi cercò di prenderli al volo ma non ci riuscì, li perserò di vista.
Anna come Kurogane:- Ma non posso crederci! Lassù qualcuno ci odia!-
Yoh come Mokona ridacchiò. Anna come Kurogane:- Non pensare sempre che stia parlando di tuo fratello!-
Kurogane come Fay:- Dobbiamo cercarli! Sono così piccoli, è pericoloso!-
Ryu come Shaoran iniziò a gattonare nell'erba nel tentativo di cercarli.
Kurogane come Fay:- E se li schiacci?!-
Ryu come Shaoran:- Beh, questo vale per tutti noi!-
Anna come Kurogane:- Effettivamente potremmo già averli schiacciati..-
Mokona nel corpo di Yoh continuava a saltellare. - Mokona non muoverti!!- Sgridarono in coro.
Urlarono i loro nomi, ma non ottenevano risposta.
Fay come Ryu:- Ma se sono morti sul colpo per colpa della botta?-
Yoh come Mokona:- Hai tolto le parole da questa piccola bocca che mi ritrovo-
Anna come Kurogane:- Ehi è del mio corpo che state parlando! Oltre che di quei due poveretti, sia chiaro..-

Non troppo lontano da lì, in mezzo all'erba, vivi, si trovavano Sakura e Shaoran.
Shaoran come Sakura:- Come stai principessa?-
Sakura come Anna tossì un po' sputando qualche pezzo di foglia:- Sto bene, grazie me stessa- Ridacchiò.
Shaoran come Sakura sospirò:- Sono contento che ti venga ancora voglia di ridere-
Sakura come Anna:- Coraggio! Dobbiamo tornare da loro! Un'ora passa in fretta!-
Shaoran annuì, poi sentirono un miagolio.

Ryu-Shaoran:- Quanto si lamenta questo gatto-
Anna-Kuro:- Credo stia cacciando qualcosa-
Ebbero improvvisamente un'orribile intuizione, e se erano Shaoran e Sakura la cosa che stava cacciando?!

Difatti Shaoran e Sakura correvano come dei pazzi nel tentativo di sfuggirli.
Sakura-Anna:- Carino gatto carino, ti daremo tutti i croccantini che vuoi ma non mangiarci!!-
Shaoran-Sakura:- Muori gatto muori!!-
Sakura-Anna:- Cattivo Shaoran!-
Shaoran-Sakura:- O lui o noi principessa!!- Sgridò esasperato prima di emettere un urlo seguito dalla principessa.
Erano caduti in una piccola fossa di terra. Quando i viaggiatori raggiungeso il gatto quello li aveva già persi di vista e un po' deluso si leccava la coda.
Kurogane come Fay:- Non sono nemmeno qui!-
Mokona come Yoh:- Dove sono Shaoran e Sakura??- Triste.
Anna-Kuro coccolava il gatto.
Fay-Ryu e Yoh-Mokona:- Magari il gatto li ha già mangiati-
Anna-Kuro scaraventa il gatto indignata.

Intanto sottoterra i due ragazzi riprendevano fiato.
Sakura come Anna:- E adesso? Riusciamo a tornare in superficie??-
Shaoran come Sakura:- Perché? Per farci mangiare dal gatto?!-
Sakura di nuovo arrabbiata:- Ora non odiare i gatti, Shaoran!- Il ragazzo nemmeno le rispose.
La terra tremò piano, lasciando uscire alcuni vermi e qualche insetto.
Sakura-Anna urlò:- Va bene, odia quello che vuoi!! Usciamo di qua ti prego!!-
Shaoran-Sakura quasi vomitò, prese violentemente il polso della principessa e si mise a correre più che poteva all'interno di quella tana.
Sakura come Anna:- Dovevi uscire fuori non inoltrarti ancora di più!!-
Shaoran come Sakura:- Fuori c'è il gatto principessa!-
Sakura come Anna adirata:- Qui invece c'è morta certa Shaoran!! Asfissiati, stritolati da un verme, mangiati da un ragno, avvelenati da qualcosa. Oh insomma, rimpiangerai i denti e gli artigli di quel gatto!-
Shaoran-Sakura:- Non essere così pessimista! Troveremo una via d'uscita!-
Sakura-Anna:- Ce l'avevamo sopra la testa la via d'uscita!!- Nell'agitarsi impigliò la mano in un filo d'erba, senza farlo apposta lo tirò violentemente verso di sé. Vennero ricoperti di terra.

Intanto i viaggiatori continuavano a cercarli senza successo.
Himeko nel corpo di Daichi si lasciò cadere rannicchiando le ginocchia vicino al petto.
Daichi la raggiunse:- Qualcosa non va Hime-chan?-
Hime come Daichi:- Qualcosa non va? Tutto non va! E' già passata più di mezz'ora!-
Daichi come Hime:- Non devi arrenderti!-
Hime come Daichi:- E che posso fare? E' solo colpa mia!-
Daichi come Hime:- Appunto- scontroso:- Per questo non puoi arrenderti!- Sfiorò la collana:- Questa ce l'hai appesa al collo tu. Quindi non nasconderla tra le ginocchia. Quei ragazzi potrebbero non vederla così, non credi?-
Hime-Daichi si asciugò le lacrime:- Hai ragione- allontanò le ginocchia dal suo petto.
Daichi-Hime le sorrise:- Quei ragazzi sono vivi. Vedrai. Per quanto riguarda i nostri corpi. Beh, non è la fine del mondo no? Poteva andarci peggio, non è così male essere te!-
Hime-Daichi sorrise, strinse la sua collana, e gli rispose più serena:- Stai mentendo-
Daichi-Hime:- Ma tu credici- Le sfiorò la fronte con la sua, rimanendole vicino.

La terra era fresca e morbida per fortuna, la mano di Shaoran o meglio quella di Sakura, uscì presto da quel nero. Tossì un po' e poi aiutò la principessa a tirarsi fuori.
Sakura come Anna:- Visto? Asfissia. La prima si stava per avverare-
Shaoran come Sakura le sorrise:- Guarda principessa, tirando quel filo d'erba ci hai quasi ucciso ma hai anche liberato un passaggio!- Riuscirono a tornare in superficie! E anche abbastanza lontani da quel gatto che aveva smesso di cercarli. Riuscirono a vedere anche i loro amici non troppo distanti, li stavano cercando!
Shaoran come Sakura:- Non sono lontani, ma al nostro passo distano almeno un quarto d'ora! E l'ora è già quasi passata!-
Sakura come Anna:- Dobbiamo attirare la loro attenzione!-
Improvvisamente un'ombra li coprì. Si voltarono spaventati, cos'era?!
Era una bambina, assomigliava molto a Himeko, forse era la sorella pensarono.
Yumeko:- Che belle queste bamboline!! Sono davvero piccole, come quelle degli ovetti!-
Shaoran e Sakura rimasero immobili fingendosi appunto bambole.
Yumeko:- Però come sono ben fatte!- La bambina "le" mise in tasca.
Shaoran come Sakura nella tasca:- E adesso cosa facciamo?!-
Sakura come Anna:- Ha detto che siamo carine!- Felice:- Dai, se siamo fortunate ci porta da Himeko, cioè Daichi, ma insomma hai capito!-
Shaoran come Sakura:- Fortunati principessa, non fortunate- corresse timido, Sakura si scusò.
Ma invece la bambina li portò nella sua cameretta.

Anna come Kurogane:- Si può sapere dove sono finiti?! Mancano solo 13 minuti al passare dell'ora!-
Yoh come Mokona:- E se fossero stati davvero mangiati dal gatto?- Depresso.
Anna lo prese nuovamente a calci:- Non pensarlo nemmeno!-
Fay-Ryu accarezzò i capelli di Kurogane-se stesso:- Ti stai abituando a essere me?-
Kurogane come Fay arrossendo:- Ma vuoi piantarla?!! E poi non sei preoccupato per Shaoran e Sakura?!-
Fay-Ryu:- No, loro staranno benone, mi fido di loro! E' del tempo che ci impiegheranno ad arrivare che non mi fido!- Sorrise.
Ryu-Shaoran cominciava già a pettinare i capelli nel suo solito stile, Anna lo sgridò:- Non rovinare quel ragazzo-
Ryu come Shaoran:- Migliorare Anna, migliorare-

La camera della bambina era piena di giocattoli. Per fortuna la piccola si allontanò subito per andare in bagno.
Sakura come Anna:- Presto Shaoran, la finestra è aperta! Dobbiamo tornare in giardino!-
Shaoran come Sakura:- Siamo troppo lenti, non faremo in tempo!-
Sakura come Anna:- E allora? Vuoi arrenderti?!-
Shaoran come Sakura:- Ovvio che no!-
La principessa allora notò un giocattolo molto interessante alle spalle di Shaoran-se stessa. I suoi occhi si illuminarono.

Intanto Himeko nei panni di Daichi guardava la sua collana. Davvero non c'era altra soluzione?
Mancavano solo 3 minuti.
Raggiunse quei ragazzi. Si inchinò chiedendo perdono. Una foglia, da quell'albero vicino la sua stanza le cadde tra i capelli.

Shaoran come Sakura:- Sakura sei un genio! Ma la sai guidare?-
Sakura con in mano un, rispetto a lei, enorme telecomando:- Ci provo!-
Era una piccola macchinina telecomandata blu, il giocattolo che Sakura aveva visto! Per fortuna le pile erano cariche! Dovevano riuscire a giudarla fuori da quella casa!
Shaoran-Sakura sui sedili di dietro aiutava la "guidatrice" Sakura a tenere il telecomando. La ragazza, appunto guidatrice, schiacciava i bottoni di quell'aggeggio.
Uscirono fuori dalla stanza di Yumeko. Per arrivare in giardino bisognava prendere le scale, ma come fare? E poi la porta era chiusa!
Notarono allora un piccolo animale di pezza, dalla forma di un leone, far loro cenno.
Guidarono l'auto fino a quel pupazzo che li portò nella stanza di Himeko!
Shaoran come Sakura:- E tu chi saresti?-
Pokotà:- Questa è la stanza di Hime-chan! Se vi calate dalla finestra cadrete dritti sopra la sua testa!-
Sakura come Anna:- E' fantastico! Ma ci devi aiutare!-
Il leoncino cercò di creare loro una rampa che da terra potesse portarli sul letto, dal letto sul comodino, dal comodino alla scrivania, dalla scrivania alla finestra e così via!
Pokotà:- E' pericoloso ragazzi, ma è la vostra unica possibilità!-
Il pupazzetto radunò tutti i libri che Himeko aveva nella stanza per creare così dei piani in salita. Riuscirono a raggiungere la finestra, salutarono Pokotà ringraziandolo e con non poca paura, a tutta velocità si lanciarono sull'albero.
Raggiunsero uno dei rami, facendo cadere una foglia. Mancavano 3 minuti.
Ma prima che potessero guidare lungo l'albero la gonna che Shaoran indossava, essendo nel corpo di Sakura, si impigliò tra le ruote della macchinina, bloccandola!
Sakura come Anna:- Cavolo la macchina non parte!!-
Shaoran strattonando la propria gonna:- Non riesco a staccarla!-
Sakura:- Riesci a spogliarti? Togli la gonna!-
Shaoran imbarazzato:- Cosa??-
Sakura anch'essa rossa:- Non è il momento di fare i timidi, Shaoran!-
Sentirono la voce di Daichi da lassù, era ovviamente Himeko. Si scusava "manca solo un minuto" disse.
Un minuto?!
Shaoran-Sakura sfiorò le spalle della principessa-Anna:- Sakura. Anche se ti spogliassi non faremmo comunque in tempo! Devi buttarti!-
Sakura-Anna:- Cosa?!-
Shaoran:- Guardala! E' proprio sotto di noi! Finiresti dritta nel suo petto!-
Sakura:- Ma se si sposta? O se soffia il vento?!-
Shaoran sospirò, la principessa non aveva torto. Ma lei sorrise, e si lanciò dicendogli:
- "Se MI spogliassi", Shaoran. Non " se ti spogliassi"-
Il ragazzo urlò il nome della principessa, che pessima idea aveva avuto, era troppo rischioso!
Allora quel pupazzetto, Pokotà, cercò di aiutarli ancora una volta. Saltò giù dalla finestra e prese al volo la principessa. Lui era molto più visibile e certamente in qualche modo avrebbe attutito la caduta!
Shaoran guardò la scena meravigliato, potevano farcela, dovevano farcela! Quanti secondi erano passati da quando l'ultimo minuto era scattato?

- Hime-chan!!- Urlò allora il leone e il corpo di Daichi con al collo la collana alzò lo sguardo.
Era Pokotà! Si buttava dalla sua finestra? Perché??
Pokotà:- Hime-chan! Apri le braccia!!-
La ragazza nel corpo di Daichi lo fece, senza pensarci due volte. Notò allora che tra le braccia di Pokotà c'era una Sakura con l'aspetto di Anna pronta a raggiungere quel ciondolo!
Shaoran come Sakura:- Ehi.. ma se serviva l'aspetto fisico della principessa e non solo la sua anima?..- Gli venne il dubbio.
Ma non era così. Il corpo di Anna e l'anima di Sakura andavano benissimo. E nell'ultima manciata di secondi rimanenti, Sakura-Anna riabbracciò la sua piuma, tornando alle sue dimensioni e al suo vero aspetto.

Sakura nei panni di Sakura si ritrovò a schiacciare una bambina bionda nei panni di una bambina bionda.
Sakura:- Ops, scusa!- Ma prima che potesse sollevarsi uno Shaoran nei panni di Shaoran cadde loro addosso da sopra un albero.
Esultarono tutti il loro ritorno alla normalità! Ormai non ci speravano più. Soprattutto Kurogane era felice.
Fay:- Così un po' mi offendi, sai?-
Kurogane:- Ma stai zitto, magrolino biondo- disse abbracciando se stesso.
Anna si riprese tristemente suo marito, lo preferiva come coniglietta bianca.
Ryu si pettinò felicemente i suoi capelli.
E Shaoran consegnò la piccola macchinina blu a Himeko:- Questa è di tua sorella-
Himeko:- Oh, perché l'avevate voi?-

Daichi felicemente nel suo corpo:- Visto? Tutto è finito bene! E finalmente posso riavere il mio bellissimo corpo e non stare in quello schifo che era il tuo!-
Himeko sorrise felice asciugandosi le lacrime:- Sì- poi:- Ehi come ti permetti?! Ritira subito quello che hai detto!!-
E i viaggiatori scomparvero nella bocca di Mokona nei panni di Mokona.


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Capitolo 27
*** HunterXHunter: Il padre ***


Un grande albero che succhia l'energia agli esseri umani, una piuma da recuperare sotto le sue radici. Ma come fare se più ci si avvicina più si perdono le forze fino ad arrivare alla morte?


" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi.
  Grazie miracoloso albero padre, grazie di renderci parte di te."

Regnava maestoso in quel deserto, l'albero. Era alto anche più di mille metri, le sue radici giganti impiantate nel terreno si nutrivano non di acqua, ma di tutti quei fedeli uomini che per lui erano pronti a morire.
A guardar meglio, la sua corteccia sembrava formata dai cadaveri degli uomini e degli animali di cui quell'albero si nutriva.
Ma gli uomini erano felici così. Quell'albero era Dio.
Lui donava agli uomini l'energia e lui gliela toglieva, quando meglio credeva necessario.
Eppure c'era un ragazzo, che osserva quell'albero dall'alto di una rupe a chilometri di distanza. Era insieme a tre suoi amici, osserva quell'albero, e non ci credeva.
- Io so che non ci sei stato sempre- Gon era il suo nome, non batteva ciglio mentre a pugni stretti lo osservava.
Leorio:- Ancora con questa storia? E' il miracoloso albero, sì che c'è sempre stato!- seduto a terra sorseggiava da una lattina.
Kurapika:- Eppure- il biondo calmo si avvicinò a entrambi:- Credo che con un Dio così la terra non sarebbe potuta campare fino ad oggi-
Leorio:- Eh? Che intendi?-
Killua sorridente:- Non ha torto! Guarda come riduce gli uomini! La maggior parte di quei cadaveri erano nel fiore degli anni, probabilmente non hanno nemmeno figli. Il mondo si dovrebbe estinguere-
Gon:- Avrebbe senso, se quell'albero ci fosse sempre stato- Lo guardava, sempre. Killua gli sfiorò la mano:- Su, non pensarci troppo- sorrise:- Moriremo tutti prima o poi no?-
Gon allora guardò il suo amico, ricambiò gioso:- Vero!-
Leorio sbuffò:- Sembra che la cosa vi rallegri-
Kurapika si "spense", fece un passo meccanico in avanti, Leorio lo bloccò di scatto, tirandogli il polso.
Leorio:- Però- parlando a Gon e Killua:- Io non voglio certo morire adesso, voglio dei figli, o per lo meno voglio il loro concepimento, eh eh- spintonò poi Kurapika facendolo cadere, il ragazzo si "svegliò".
Leorio:- E quell'albero ci chiama a sé troppo spesso. Soprattutto tu Kurapika, ti lasci influenzare subito!-
Kurapika:- Cosa? E' successo di nuovo? Stavo raggiungendo l'albero?-
Killua:- Sì, sembra che ogni volta te ne dimentichi-
Gon:- Sembra che tu abbia proprio voglia di morire eh- disse ancora col sorriso.
Poi una luce dietro di loro. Erano arrivati i viaggiatori.
Gon e i suoi amici li osservarono in silenzio, non troppo stupiti. C'era uno strano peluche con loro, quel peluche spalancò gli occhi.
Mokona:- La piuma! E' sotto quell'albero, sotto le sue radici!-

Leorio si alzò:- Piuma? Sotto l'albero? Di che parlate?-
Fay:- Certo che quell'albero è gigante!-
Ryu:- E' lontano, ma fa venire i brividi. Sembra sia composto da cadaveri-
Kurogane:- Cosa?!-
Sakura:- Ragazzi, la buona educazione!!-
I viaggiatori si presentarono.
Leorio:- Allora cos'è questa piuma?-
Kurogane:- Non credo siano affari vostri. Raggiungiamo l'albero Shaoran-
Il ragazzo annuì.
Kurapika:- Non potete. Se andrete lì, morirete-
Attirò la loro attenzione. I cacciatori allora presentarono il loro "Dio".
Gon:- Eppure io ricordo che non è sempre stato così-
Killua:- Sì ma lo ricorda solo lui!- Gli diede un piccolo colpetto in testa.
Shaoran osservò quell'orribile albero, strinse i pugni, Sakura si strinse al suo braccio.
Sakura:- Shaoran, forse il bambino ha ragione-
Shaoran:- Certo che il bambino ha ragione, non può esistere un Dio così. La terra sarebbe già estinta-
Kurapika, Killua a Leorio:- Visto? Quello che abbiamo detto noi!-
Fay sorrise:- Dobbiamo recuperare la piuma, e tutto tornerà alla normalità!
I viaggiatori spiegarono.
Kurapika:- Sì, ma..-
Anna:- Se ci avviciniamo l'albero ci toglierà ogni energia, fino a condurci alla morte-
Yoh:- Manderemo i nostri spiriti, ma la principessa deve essere presente..-
Shaoran annuì:- Quanto ci mette, in media, l'albero a uccidere?-
Leorio:- Che domanda raccapricciante-
Kurapika si "spense", allungò un passo, il medico lo fermò e disse:- Ok, capito. Verremo con voi. Tanto Kurapika prima o poi quell'albero lo raggiungerà- gli tirò un ceffone, e il biondo si "svegliò".

Si incamminarono. Faceva caldo, l'albero era lontano. Ma se togliendo quella piuma tutto poteva tornare alla normalità, il rischio andava affrontato.
Ma come fare? La piuma era sotto le sue radici, e quell'albero era gigantesco.

" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi.
  Grazie miracoloso albero padre, grazie di renderci parte di te."

Si accorserò di non essere soli, tantissima gente raggiungeva quell'albero, sembravano tutti privi di sensi, e anche Kurapika ogni tanto, ripeteva quella frase. Fay perse le forze, cadde.
Kurogane, Sakura:- Fay!!-
Anna lo aiutò ad alzarsi:- Ehi, la medicina?-
Fay:- L'ho presa! Non è quello..-
Anna:- E cosa? L'albero?-
Fay si spense.
Leorio:- Ehi, sembra che ai biondi piaccia morire presto- spintonò allora anche il mago che si "svegliò".
Kurogane:- E' pericoloso per te seguirci! Stai già male a questa distanza-
Fay:- E piantatela di trattarmi con riguardo. Ce la faccio- 
Kurogane:- Non sembra-
Proseguirono.
Yoh:- Quest'albero ricorda un po' lo Spirit King, non credi?-
Anna:- Mm, solo molto più raccapricciante-
Gon:- Sarebbe da pazzi credere che ci sia sempre stato. Sì che è raccapricciante-
Killua, Leorio:- Ci stai dando dei pazzi?-
Gon:- Assolutamente sì!- cocciuto.
Leorio:- Però fa paura, quello sì-
Gon:- Coraggio, siamo cacciatori! Andiamo a cacciare questa piuma!!-

Lo raggiunsero. Era ancora più grande di quanto non sembrasse. Si sentivano già molto più deboli.
Ryu:- Yoh, Spirit of Earth, potrebbe, non credi?-
Yoh:- Certo, provo ad abbatterlo!- Sorridendo.
Leorio, Killua:- Cosa?! Tu da solo?! Ma chi ti credi di essere?!-
Ma effettivamente il terreno sotto di loro iniziò a sgretolarsi, le radici stavano uscendo. I cacciatori rimasero ammutoliti.
Anna soddisfatta:- Mio marito, ecco chi!- Non fece in tempo a vantarsi troppo che lo spirito venne bloccato. Una folata di vento spaventosa li scaraventò alzandoli in volo.
Sakura:- Che succede?!-
Kurogane:- Quest'albero fa sempre così?!-
Leorio:- Non lo so! Non ci vengo spesso eh!!-
Kurapika:- Sembra che abbia capito, ci allontana dalle sue radici!-
Vennerò scaraventati tra le foglie della chioma. Era altissimo da lì, e le radici ora erano così lontane!
Gon:- Uff! Se pensi che ci arrenderemo miracoloso albero padre ti sbagli di grosso!!-
Killua:- Non credi in lui, però lo chiami per nome eh-
Fay svenne di nuovo.
Leorio gli si avvicinò:- Sono un medico, forse posso aiutarlo-
Kurogane:- Sarebbe meraviglioso, però non credo-
Ryu:- E poi quest'albero toglie l'eneregia a tutti! Dobbiamo sbrigarci!-
Annuirono. Kurogane prese il mago in spalla. Si lanciarono tra i rami nel tentativo di raggiungere le radici così lontane.
Yoh a un certo punto li bloccò:- Guardate! Sembra esserci un passaggio-
Sembrava dare all'interno dell'albero, come ci fosserò stanze e stradine all'interno di quel gigantesco albero.
Leorio:- Non so quanto convenga entrare, più siamo al suo interno più ci risucchierà energia-
Shaoran:- Ma forse raggiungeremo prima la piuma-
Gon:- Il ragazzo ha ragione!- Entusiasta.
Leorio:-Non sono d'accordo andiamo esternamen..- non riuscì a finire la frase che Kurapika si buttò come ipnotizzato all'interno dell'albero.
Allora senza pensarci troppo i cacciatori si lanciarono insieme a lui.
Atterrarono. L'interno dell'albero era buio ma ogni tanto filtrava un po' di luce.
Kurapika non c'era più!
Gon:- Dove può essere?!-
Killua:- Ci ha preceduti solo di pochi secondi!-
Leorio tirò un pugno al suolo:- Diamine! Dobbiamo trovarlo prima che si lasci morire!-
Kurogane guardò Fay, era ancora tra le sue braccia, sembrava dormisse, aveva un lieve sorriso.
- Perché sorride?..- Chiese sottovoce, la principessa lo sentì, e gli rispose:- Guarda, sorridono tutti..-
Attorno a loro ancora tante persone senza un anima, che felici si donavano a Dio.
Kurogane:- E' felice, perché sta morendo?!-
Sakura sfiorò lui le braccia, e poi accarezzò i capelli del mago:- L'importante ora è che sia felice. Troveremo la piuma e salveremo sia Fay che quel ragazzo. Vero?- Sorrise ai cacciatori e al suo Shaoran, il suo amato annuì, Gon la strinse forte facendola arrossire e innervosendo Shaoran:- Certo!!- Rispose!
Proseguirono seguendo tutte quelle persone ipnotizzate, sperando andassero verso il centro.
Erano tutti molto forti, nonostante l'energia persa, per fortuna non erano semplici ragazzi. Proseguirono lungo quei cunicoli, fin quando una voce non fermò Gon.
- Ehilà, il mio cacciatore preferito- Si voltarono, era buio, ma nella penombra di quella stanza in legno intravidero un sorriso, sembrava un Joker.
- Hisoka!- Esclamò il piccolo cacciatore, Killua si mise in mezzo:- Non abbiamo tempo da perdere Hisoka, Kurapika è scomparso!-
Hisoka si avvicinò sorridendo ancora:- Non credo che la cosa mi riguardi più di tanto-
Gon:- Come stai?- Gli chiese gioioso, sperando che l'albero non l'avesse consumato, ma non andava esattamente così.
Quando la luce attraversò la stanza notarono che il sadico ragazzo camminava su delle gambe ormai quasi inesistenti, consumate, sembrava facessero parte di quell'albero.
Hisoka:- Mi piacerebbe seguirti Gon- si leccò le dita, per poi con la saliva sfiorarsi le ormai inesistenti gambe:- ma purtroppo non riesco a camminare oltre questa stanza. Perché non mi fai compagnia, eh, mio piccolo Gon?- Sorrise, lanciando velocemente una delle sue carte, colpì il giovane cacciatore alla gamba, Gon cedette cadendo.
Ryu:- Ma chi è questo pazzo?! E perché ha ancora tanta energia?!-
Gon sorrise alzandosi piano:- E' Hisoka, mi sorprenderebbe se fosse già ko, ma lui non delude mai-
Ryu alzò le spalle:- Allora mandiamoci lui a prendere la piuma-
Anna:- Non può camminare- rispose seria.
Killua si lanciò addosso a Hisoka:- Maledetto-
Leorio aiutava Gon, fasciandolo. Gon:- Sto bene, Leorio, grazie. Mi dispiace Hisoka- disse poi:- non posso proprio farti compagnia, magari tornerò più tardi ok?- Sorrise.
Hisoka allora ricambiò il sorriso, sbuffando:- Bugiardo. Sai benissimo che quest'albero non è vero. Sai benissimo che non c'è sempre stato- si lasciò cadere diventando parte di esso. Da quanto si trovava lì? Quanto aveva resistito prima di morire? Sembrava così forte, ma l'albero padre aveva vinto. Che speranze avevano loro? E dov'era Kurapika? E Fay, come stava?
Killua sfiorò i capelli del "joker", gli si sgretolarono tra le mani:- Lui ricordava la verità, come te Gon. E' strano ma i pazzi sembrano non essere i pazzi, oggi- Sorrise al suo amico e si precipitarono verso il centro dell'albero.

Riuscirono a raggiungere una stanza più in basso, ma Kurogane era stanco, Fay iniziava davvero a pesargli in quel posto.
Ryu:- Ti do il cambio, ok?-
Kurogane:- Non credo cambierebbe troppo, ti stancheresti tu-
Erano tutti molto più deboli e affannati.
Leorio:- Cavolo!- Tirò un pugno alle pareti interne di quell'albero, facendo tremare il tutto, era una bestia, nonostante avesse perso molta forza rimaneva comunque strabiliante:- Ridacci Kurapika e tutti gli altri umani o giuro che ti abbatto da qui, stupido albero!!-
Killua:- Sei resistente come al solito eh Leorio?-
Shaoran:- Usa questa forza strabiliante per abbattere le radici, ok?- Strinse Sakura, la principessa sorrideva ma faticava a camminare.

" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi.
  Grazie miracoloso albero padre, grazie di renderci parte di te." 

Risuonava ancora questa preghiera, la Itako raggiunse Kurogane, gli tolse piano il mago dalle braccia portandolo nelle sue. Si strinse a lui, rannicchiata a terra.
Kurogane:- Che fai?-
Yoh:- Anna?- Le si avvicinò.
Anna:- Ho solo un po' di freddo, e credo che ce l'abbia anche lui. Rimango qui, con lui. Voi proseguite-
Yoh, Ryu:- Cosa?! Non se ne parla-
Anna:- Sono forte! E lo è anche lui! Quindi sbrigatevi e recuperate quella piuma-
La principessa strinse ancora più forte il braccio di Shaoran, ce la dovevano fare, per tutti!
Kurogane:- Va bene. Grazie, prenditi cura di lui. E non morire-
Anna:- Non ne avevo l'intenzione- sorrise, e poi guardò il marito, che senza dire niente annuì e proseguì con gli altri.

- La verità è che mi sento già così debole- sospirò a voce bassa sfiorando i capelli del mago, che dormendo sorrideva.
- Odio farmi vedere così, almeno tu stai dormendo, e non puoi giudicarmi- Lo osservò ancora, un po' intontita.
- Chissà quello stupido di Hao dove sarà? Mi piacerebbe ti potesse aiutare, in questo momento mi piacerebbe aiutasse anche tutti noi-
Guardò in alto, la luce fioca oltrepassava le foglie, faceva sempre più freddo, chiuse gli occhi,addormentandosi stretta al mago.

Avevano fatto non pochi metri da quando erano in cima, ma erano comunque ancora troppo pochi! E il loro gruppo non era già più al completo.
Dovevano essere più veloci, Shaoran correva, Yoh più di lui questa volta.
Lo sciamano aveva capito benissimo che anche Anna, come Fay stava morendo. Quel maledetto albero andava abbattuto immediatamente.
Mentre correva pensava incessantemente a qualcuno:- Mi sembra lo Spirit King ho detto, un macabro Spirit King ha ribattuto lei. 
Mi chiedo Hao, perché non ci dimostri che il tuo Spirit King vale molto di più di questo macabro padre?-
Correva come un pazzo, seguito dai cacciatori e i viaggiatori, erano tutti forti ma non tanto quanto speravano.
- Ti prego Hao, se non ci riesco io. Salvala tu-

" Che fai? Parti già sconfitto? "

Yoh si bloccò all'istante. Shaoran gli sbatté contro:- Che succede?!-
Yoh alzò lo sguardo:- Scusa.. è che mi è sembrato di sentire una voce-
Kurogane lo prese per il polso ricominciando a correre:- Puoi ascoltare anche usando le gambe! Era una voce importante?!-
Yoh sorrise, il suo sguardo era ancora perso nel vuoto:- Assolutamente sì-

Proseguirono verso la piuma.

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Capitolo 28
*** La promessa ***


Entrarono in un cunicolo, era pieno di rovi ma sembrava una scorciatoia per le radici.
Era lì, Kurapika. Era circondato da quei rovi, lo graffiavano, ma lui, ad occhi chiusi, sorrideva.
Leorio urlò il suo nome cercando di strapparlo da quei rovi.
Kurogane:- Anche lui, sembra felice, principessa-
Sakura:- Già.. Mi chiedo perché amare un Dio così poco benevolo-
Shaoran le sorrise:- Allora anche sta volta, cerca di essere tu il loro Dio benevolo-
Sakura si sentiva forte, i viaggiatori proseguirono, mentre i cacciatori cercavano di aiutare Kurapika.
Gon:- Ehi, dove andate?!-
Shaoran:- Mi dispiace, ma non possiamo aspettare!-
Gon:- Allora vengo con voi!-
Leorio:- Ma Gon, Kurapika!!-
Gon:- Kurapika sembra felice. Non possiamo aiutarlo restando qui! Dobbiamo scendere giù. Sarà ancora più felice quando si risveglierà da questo sogno-
Killua:- Vengo con te Gon!-
Leorio:- Ma sì, state insieme come sempre- sbuffò, poi riprese fiato e con forza strappò quei grandi rami che imprigionavano il biondo:- Ma io Kurapika non lo lascio!-
Gon:- Nemmeno noi- sputò lanciandosi nel vuoto di un baratro seguito dai viaggiatori.
Kurapika inerme cadde tra le braccia di Leorio, sembrava senza vita, ma respirava.
Il medico lo allontanò da quei rovi, stendendolo vicino le sue gambe:- Va tutto bene Kurapika. Ma perché? Perché sei sempre stato così attratto da quest'albero?!-
Cercò di medicargli le ferite, ma il ragazzo sembrava morto dentro, eppure sorrideva.
Leorio:- Mi chiedo, cosa starai sognando? Forse i tuoi compagni?.. Chissà, forse quest'albero si nutre del dolore, promettendovi una vita migliore all'interno di esso..-
Il biondo respirava piano, troppo piano, ma era sereno.
Leorio:- E tu ci hai creduto?! Tu ci hai creduto da subito?! Sei davvero così stupido?!- In preda alla rabbia stava per colpirlo con un pugno al petto, ma il ragazzo si svegliò all'istante, bloccando il suo pugno.
Gli stringeva il polso, forte, i suoi occhi erano aperti ma di un colore scarlatto. Non sorrideva più.

- Kurapika.. sei tu?-
- Io..- parlava a fatica, ma la voce usciva, i suoi occhi spenti fissavano quelli del medico:- .. sono felice con voi-
Gli disse.
Il medico lasciò cadere la mano sul petto dell'amico che non smetteva di guardarlo:- Non credo in quest'albero. Io non credo alle sue promesse. Io credo in voi. Scusa..-
Leorio lo strinse.
-.. se ci sono arrivato tardi-
Le lacrime del medico bagnarono il volto dell'amico che chiuse nuovamente gli occhi, ma non sorrideva più. Leorio lo lasciò andare, ma notò che la catena che partiva dall'anulare del ragazzo indicava una direzione.
Ma certo! Era la direzione della piuma!
Leorio sorrise, gli sfiorò la fronte:- Grazie, amico mio. Dormi sereno, ti risveglierai presto!- E come i compagni si gettò nel baratro.

La piccola coniglietta era imprigionata tra quei rovi, con lei era rimasto lo sciamano con il regent.
Leorio:- Ehi, tutto bene?-
Ryu:- No, ma sì. Io e Mokona vi aspettiamo qua. Come sta il ragazzo?-
Leorio:- Male, ma bene. E ci ha dato una grande mano! So la strada più veloce per raggiungere la piuma!- Sorrise riprendendo a correre. Lo sciamano ricambiò il sorriso.
Ryu:- Sentito piccola Mokona, non serve più il tuo aiuto, lui sa come raggiungere la piuma. Puoi dormire tranquilla. Quasi quasi riposo insieme a te, che dici?-
Si lasciò cadere:- Chissà Anna e Fay come stanno. In verità, non mi sento così male. Potrei fare molto di più. Ma sia. Qualcun'altro lavorerà per me. Ed è strano, di solito sono sempre io a lavorare per gli altri! Ahah-
Sospirò:- So che sei forte Anna. E so che anche Yoh lo è. E so che qualcuno, ancora più forte di voi, vi ama. Io preghierò in silenzio. Ma non per questo schifoso albero padre, ma per voi. Prego voi e tutti coloro che vi amano.
Prego anche me stesso. Perché sono forte- Sorrise, chiudendo gli occhi.

- Ragazzi!!-
Si voltarono, Leorio li aveva raggiunti. Prese Gon e Shaoran di peso:- Andiamo di qua! Conosco la via più veloce!!-
Shaoran:- Ok, ma sappiamo camminare da soli! Ma quanta resistenza ha questo qui?!-
Killua:- Anche troppa- sorrise.
Gon:- Come sta Kurapika?!-
Leorio:- E' stato lui a indicarmi la via!-
Killua:- Sì ma questa non è una risposta!-
La via scelta dalla catena era difficile, stretta e piena di rovi ma i ragazzi proseguivano.
Avevano già superato il centro dell'albero! Ce la potevano fare!
Quella via stretta di rovi si aprì su una grande stanza ricoperta di foglie.
Quella stanza però era piena di persone, se così si potevano chiamare, che prive di volontà si scagliarono sui ragazzi.
Sakura:- Shaoran, cosa vogliono?!-
Shaoran:- Evidentemente non vogliono farci raggiungere le radici!!-
Erano forti, l'albero dava loro l'energia per scagliarsi contro i viaggiatori e i cacciatori. Ed erano tantissimi, mentre loro erano sempre più deboli!
Killua:- Aah! Non possiamo perdere tempo!!- Cacciò uno Yoyo. Riuscì con esso a "incatenare" e a far cadere molti dei nemici, per poi con un'estrema velocità perforarli il petto.
Gon copiò Killua con la sua canna da pesca, ma evitò di ucciderli. Spintonò un centinaio di persone facendole precipitare su un altro piano. Era fortissimo!
Kurogane:- Quel piccoletto ha ucciso tantissimi tizi, allora non stiamo cercando di salvarli?!-
Gon:- Non fate caso a Killua!- Sorrise, sferrando dei pugni potentissimi. Anche Leorio picchiava forte. Shaoran e Kurogane allontanavano gli avversari con le loro lame, ma era così faticoso all'interno di quell'albero.
Sakura perse l'equilibrio. Non stava bene!
Shaoran:- Sakura, tu non puoi! Tu devi raggiungere la piuma!!-
Ma quei "mostri" erano sempre di più.
Yoh allora prese la principessa in braccio:- Tizio con gli occhiali! Andiamo!-
Leorio si voltò:- Andiamo dove?!-
Spirit of Earth spaccò la parete:- Dalla piuma!- E si buttò nell'altra stanza con in braccio la principessa, seguito da Leorio che sapeva la strada.
Shaoran:- Grazie Yoh. Ti prego, Sakura resisti-

Continuavano a combattere. Il cacciatore dai capelli all'insù, sempre col sorriso disse:- Andate anche voi! Qui ci penso io!-
Kurogane:- Cosa?! Vuoi fare da solo?!-
Gon:- Non preoccupatevi! Ho la pelle dura!-
Killua:- Vero. Durissima- sorrise:- Quella principessa ha bisogno anche di voi. Coraggio. Noi non molliamo!-
Gon, gonfiandosi:- Ehi, Killua dovevi andare con loro!-
Shaoran e Kurogane si ammutolirono, i muscoli di quel ragazzo crescevano e i suoi arti si allungavano, era diventato una bestia.
Gon:- Qui ci penso io ho detto-
Killua:- E io non ti lascio ho detto-
Gon:- Non è vero, non l'hai detto!- Sorrise per poi "esplodere" in una forza gigantesca che scaraventò ogni singolo mostro di quella stanza, senza pensarci poi, Killua li fulminò all'istante.
E i viaggiatori andaraono verso la piuma.

" Coraggio principessa. Sto arrivando. Sono qui con te.
  Ricorda che tu devi essere ancora una volta il Dio benevolo.
  Io so che tu sei forte. E so che tu sei tutto.
  Almeno per me "

Shaoran correva, seguito da Kurogane.
Leorio:- Sei stanco, ragazzo? Passami la ragazza, giuro che non la tocco!-
Yoh:- Eh? Toccarla? Perché dovresti?! Ora che hai detto una cosa simile non te la passo di certo-
Leorio:- Guarda che non sono un maniaco!-
Yoh:- Lo sembri tantissimo!-
Il medico sbuffò.
Sakura aprì gli occhi piano tra le braccia dello sciamano:- Yoh..-
Yoh:- Sakura! Come stai?-
Sakura:- Ho sonno-
Yoh:- Ti capisco, io ho sonno sempre!-
Sakura:- Ma devo resistere! Io sono il Dio-
Yoh:- Come? Non ti starai montando un po' troppo la testa principessa?- Ridacchiò, lo fece anche Sakura.
Sakura:- Orihime crede in me- e si riaddormentò.
Yoh e Leorio si guardarono:- Chi cavolo è Orihime?!-
Kurogane e Shaoran li avevano raggiunti:- Orihime ha detto?! E' parecchio confusa eh!-
Shaoran sorrise, prese in braccio Sakura.
Leorio:- Dove sono Gon e Killua?-
Kurogane:- Sono rimasti lì a combattere, e credo abbiano già vinto-
Leorio:- Ooh, che forza della natura sono, vero?- Esultò la vittoria degli amici e indicò ancora una volta la strada per la piuma.

- Sei stanco Gon?-
- Io.. non lo sono mai- sorrideva, mentre giaceva a terra.
- Fai poco lo sbruffone. Quei rami ti hanno già quasi ricoperto- Gli disse l'amico, più in forze.
- Ah si? E tu come stai?-
- Beh, meglio di te-
- Hisoka aveva ragione, sono un bugiardo. Non sono tornato da lui-
- Perché avevi veramente intenzione di tornarci?!-
- Non avrei dovuto?- Sorrise.
- Quest'albero sparirà Gon, non potrai più tornare da Hisoka. E poi scusa? Ci tenevi tanto?-
- Hisoka mi piace- sorrise il ragazzo sfinito tornando alle sue normali dimensioni.
- Tsz, guarda che sono geloso- il ragazzino dai capelli bianchi gli si stese accanto stringendogli la mano.
- Non devi, il mio preferito sei sempre tu-
- Ma sì, ma sì, lo so- sorrise chiudendo gli occhi.
- E ora che fai?- Gli chiese il bambino dai capelli neri.
- Non vedi? Muoio insieme a te-
- Ma sei stupido? Io non sto morendo!..-
E i rami li avvolsero.

La piuma sembrava sempre più vicina, ma all'improvviso i ragazzi vennero circondati da rovi e rami spessissimi, Spirit of Earth sembrava non farcela.
Leorio dava pugni, ma niente.
Yoh sorridendo:- Credi davvero di farcela a pugni? Non ce la fa Spirit of Earth!.. Che poi in realtà- respirava a fatica:-.. sono io che non ho più furyoku qui dentro- si lasciò cadere.
Shaoran:- Yoh!..-
Yoh:- Tranquillo. Ho sentito una voce prima. Lui ha sempre furyoku a sufficienza- chiuse gli occhi:- Come dicevo a Sakura, io ho sonno. Ho sempre tanto sonno-
Kurogane:- Lui chi?-
Yoh:- Mio fratello- sfiatò addormentadosi tra quei rovi.

Suo fratello? Allora Hao era lì?!
E Fay dov'era? Hao doveva curare Fay! Per lo meno nelle loro speranze, perché effettivamente a questo Hao di Fay non importava niente.
Ma forse gli importava di suo fratello, forse oggi avrebbe potuto aiutarli, perché Yoh e Anna morivano in quello Spirit King macabro, e forse ad Hao questo non andava giù!

Shaoran:- Coraggio principessa. Non siamo lontani! Dobbiamo farcela!- Faceva di tutto con la sua spada cercando di tagliare quei rovi, ma erano troppo resistenti.
Kurogane:- Odio non essere utile!- Si dannava anche lui.
Leorio:- Ok. Le radici sono proprio oltre questi rovi. Da lì dovete riuscire ad abbattere l'albero. Io più di questo non posso fare-
Kurogane:- Che intenzioni hai?!- Lo vedeva chinarsi verso quei rovi.
Leorio:- Io morirò qua. Ma voi dovete promettermi che mi salverete, e con me anche Kurapika, Gon, Killua e gli altri!-
I viaggiatori ammutoliti lo osservarono mentre infilando le sue mani tra i rovi, con tute le sue forze, quel medico sollevava quei rami pesantissimi.
Kurogane:- Come cavolo?!- Lo spadaccino lo raggiunse per aiutarlo.
Leorio:- No!! So che sei forte, non hai bisogno di dimostrarmelo! Ma tieni le tue forze per dopo! Ok, me lo prometti?!- Scaraventò via quei giganteschi rami lasciando la spazio ai viaggiatori per passare.
Sbuffò:- Me lo prometti?!..-
Kurogane annuì, stupito:- Te lo prometto- 
Leorio allora si lasciò cadere, privo ormai totalmente di energie, i suoi muscoli cedettero, diventando cenere, ma sorrideva.

- Visto Kurapika, che stupido sono, sorrido anche io- 
E scomparì proprio in mezzo a quei rovi che aveva strappato dal suolo.

Erano a pezzi Shaoran, Sakura e Kurogane, ma erano arrivati. Vedevano le radici.
Lo avevano promesso a tutti quei ragazzi, e poi tra quei ragazzi c'era Fay.
Fay era stato il primo a cedere. Forse perché sapeva che loro ce l'avrebbero fatta.
Kurogane strinse i pugni:- Coraggio Shaoran. Oggi non dobbiamo farlo solo per la principessa. Ma anche per Fay-
Shaoran annuì.
Sakura gli dormiva tra le braccia. Respirava, era viva, ed era lì con loro!
Era veramente orgoglioso di lei, era riuscita ad arrivare fin lì insieme a loro.
Era riuscita ad arrivare lì dove gli altri non erano riusciti.
Forse lui la vedeva sempre come la principessa che andava salvata, ma più di una volta Sakura aveva dimostrato che era capacissima di salvarsi da sola.
E lei era lì, con loro.
Aprì gli occhi.

- La sento Shaoran. Ce la dobbiamo fare-
Il ragazzo le sorrise:- E' come se ce l'avessimo già fatta, principessa. Coraggio-
La principessa riuscì a rimettersi in piedi, aveva coraggio. 
- Secondo Yoh mi sono montata un po' la testa. Ma è già la seconda volta che tu mi osservi senza dire nulla.
  Vuoi vedere di che pasta sono fatta?- 
Shaoran e Kurogane la ascoltavano, ma con chi stava parlando?
La donna si voltò, guardò in alto, c'era una luce ma si poteva intravedere una sagoma.
Quella sagoma era sospesa in aria e a gambe incrociate e in silenzio osserva i viaggiatori.

" Vuoi sentirti un Dio eh. Forse non sai che esserlo significa morire "
Una voce le rispose lasciando di stucco Shaoran e Kurogane.
- Vedrai, io sarò un Dio, senza bisogno di morire!- Sorrise e quelle radici che li racchiudevano iniziarono a tremare.
Shaoran e Kurogane impugnarono le loro spade. Quell'albero sembrava tremare dinanzi a Sakura, e forse loro potevano abbatterlo, nonostante la sua imponenza. 

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Capitolo 29
*** Non sei mai stata sola ***


" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi.
  Grazie miracoloso albero padre, grazie di renderci parte di te."

Nell'aria si sentivano ancora quelle voci. Forse in realtà non era mai morto nessuno, forse tutte quelle anime erano davvero parte di quell'albero.
Vivevano come parte di quell'albero. E questo li rendeva felici. Ma non era la realtà.
Quell'albero non era la realtà, e nemmeno la loro gioia era reale. Andavano salvati tutti da quel folle albero padre.
E Sakura lo sapeva.
I rovi iniziarono a farle strada infondedole improvvisamente energia.
Ma Shaoran e Kurogane erano stanchi, quell'albero donava energia solo a Sakura. Anche troppa energia!
Era come se tutte quelle persone avessero donato energia a lei, come se lei fosse sempre stata l'albero!
Shaoran e Kurogane erano deboli, a causa sua!
- No!- Urlò arrabbiata:- Non darai le colpe a me, io ti abbatterò!-
Shaoran perse l'equilibrio.
Kurogane lo aiutò:- Coraggio! Dobbiamo abbattere questo coso!-
Shaoran:- Certo! Pensi che io mi sia arreso, io non mi arrendo mai!- Sbuffò, cadendo nuovamente, i suoi occhi si spensero.
- Shaoran!!- Urlò ancora lo spadaccino, ma il ragazzo non si alzava:- Sakura, Shaoran non si sveglia!- 
La principessa rimase lui di spalle, lasciava cadere le mani lungo i fianchi.
Kurogane lasciò il ragazzo in mezzo ai rami, che piano lo presero con sé, e si scagliò contro quelle radici nel tentativo di abbattere l'albero.
Kurogane:- Siamo arrivati fino a qui! Non ci dobbiamo arrendere!-
Sakura:- E' strano Kurogane- disse la principessa ancora immobile:- Io ora mi sento forte-
Kurogane:- Ne sono felice, evidentemente la piuma ti da energia, ma dimmi un po', riesci ad aiutarmi?!- Sbuffò sorridennte, ma sfinito.
Sakura sentì come un brivido partire lungo le sue gambe, fino ad arrivare alla schiena.
Kurogane si voltò, notò che la principessa era avvolta da una leggera luce rosa, che succedeva?
La ragazza strinse i pugni, voltò il suo viso alle spalle, guardò di nuovo quella sagoma, sorrise:
- Io oggi non ho bisogno di te- Gli rispose e il Re degli sciamani sorrise:
- Piccola presuntuosa- disse con affetto per poi scomparire.

Sakura allora si agitò:- Ehi, ma non dovevi andare via!! Servi comunque a Fay!!-Buffò quasi in lacrime.
Kurogane:- Inutile piangere sul latte versato, principessa. Allora, Fay o non Fay, adesso, ci possiamo salvare?-
Continuava a tagliare quelle radici con la sua spada, ma era tutto inutile!
Sakura tornò seria, strinse nuovamente i pugni e chiuse gli occhi:- Io me lo auguro!- 
Un aura rosa la ricoprì completamente, i suoi capelli corti si alzarono lievemente.
Kurogane lasciò cadere la spada, era sfinito, ma Sakura era bellissima, e sembrava potentissima.

- Vi sento. Vi sento tutti- disse parlando piano la donna.


" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi.
  Grazie miracoloso albero padre, grazie di renderci parte di te."

- Non chiamatemi così. E non ringraziatemi. Io non so i vostri nomi, ma vi prego di scusarmi.
  Non vorrò i vostri ringraziamenti nemmeno quando vi avrò salvato.
  Perché io lo farò!-

Aprì gli occhi, il suo sguardo serio fissava davanti a sé.
Kurogane si lasciò cadere, stremato, la osservava sbalordito.

- A tutti quelli che conosco, invece, voglio dedicare due parole in più.
  Ho bisogno della vostra forza, di tutti. E' colpa mia se siete stati ridotti a questo, a questo schifo-

Sfiorò col piede alcuni di quei "cadaveri". Si avvicinò a Kurogane, prese la sua spada.

- Ma adesso aiutatemi. Tutti. Anche tu, tizio strano che fai tanta paura.
  Non ricordo il tuo nome, perdonami, ma ho visto la tua forza, ti chiedo aiuto.
  Aiutami, e Gon potrà mantenere la sua promessa. Mi senti, tizio strano che fai tanta paura? -

Un brivido. La principessa sentì un sussurro vicino al collo, le scivolò addosso un po' di saliva, fredda.
- Ma mi hai leccato?!- Tremò infastidita prendendo anche la spada di Shaoran.
Una voce le rispose, lontana, come se fosse solo un anima:
- Scusa, ahah. E' che volevo assaporare il gusto del nostro Dio-
- L'ho detto che mi metti i brividi-
- Comunque, il mio nome è Hisoka. E va bene, il tuo sapore mi piace-
La principessa arrossì. Quell'anima le comparve accanto, era come un fantasma ma aveva un bell'aspetto, non quello con cui l'avevano visto in cima all'albero.
- Ti aiuterò, bella principessa-

La ragazza sorrise, impugnò le due spade e le portò davanti al petto.
Sembrava le sapesse usare abilmente, ma come poteva Sakura da sola abbattere quell'albero, pensava Kurogane mentre la guardava, quasi incantato.

- Chiedo anche il vostro aiuto cacciatori. Lo so, avete già fatto tantissimo, ma quest'albero va abbattuto anche per voi.
  Soprattutto per voi.
  Shaoran mi odia ogni volta che dico questo, ma i miei ricordi non sono così importanti, non quanto la vostra vita.
  Siete con me?-

- Noi non siamo stanchi mai!- Esultò il bambino dai capelli neri comparendole alle spalle, Hisoka era alla sua destra:
- Ciao- gli disse sorridente:- scusa, se non sono più tornato-
- L'ho detto che eri un bugiardo- gli rispose:- ma sia, ti perdono lo stesso. Vivi. Perché ad ucciderti dovrò essere io- si leccò le labbra e Gon sorrise.
- Quante chiacchiere fate- Il migliore amico di Gon comparve alla sua sinistra:- Non promettetevi cose stupide. Ciao Gon-
- Ciao Killua!!-
- Non esultare tanto, ci siamo appena visti!-
- Eravamo vivi l'ultima volta, a me sembra sia passato tanto tempo-
- Invece non era tanto, e io sono ancora qui con te. Ok?-
- Lo vedo!- Sorrise il bambino.

La principessa posizionò le sue spade, pronta ad attaccare, si sentiva già piena di forze, ma queste potevano aumentare ancora.

- Oh insomma, ancora? Io ho dato del mio meglio abbattendo quelle radici!- Era il medico a parlare, la principessa gli rispose:
- Lo so, e sei stato magnifico! Ma se sei così forte perché non lo dimostri ancora eh?-
- Mi stai sfidando principessa?! Guarda che sono ancora arrabbiato con il tuo amico dai capelli lunghi, mi ha dato del maniaco!-
- Parli di Yoh? Quando è successo? E io che c'entro?-
- Beh, è parlando di te che mi ha dato del maniaco- scostò il viso, era apparso anche lui, seguito immediatamente dal fantasma dell'amico biondo.
- Chiunque ti abbia dato del maniaco non ha tutti i torti- disse Kurapika.
Sakura imbarazzata iniziò a far volteggiare quelle spade.
- Abbi il coraggio di ripete- Leorio prese il fantasma di Kurapika per la maglia.
- Maniaco- Lo ripeté senza problemi.
- Ok, sei coraggioso- lo lasciò andare dandogli due pacche sulla testa.
- Che fai? Non sono un bambino- gli rispose.
- Ora aiutiamo la donzella!- Sorrise il medico, seguito da Gon, Killua e poi Kurapika.

Sakura si scagliò contro quell'albero perforandone la corteccia con forza. Quella non era la forza della principessa, ma quella di migliaia di uomini, e molti di questi uomini avevano una forza fuori dal comune.
Kurogane le vedeva quelle anime che stavano aiutanto la principessa. Erano ancora quei cacciatori, erano fortissimi.
Ma non erano i soli.

- Ciao, Fay- sbuffò, prima di chiudere gli occhi, estremamente stanco, lo spadaccino.
A Sakura venne da piangere all'istante mentre con quelle spade, seguendo il perimetro di quell'enorme albero, tagliava le radici.
- Dovrai correre e impugnare queste spade per chilometri piccola Sakura, avrai bisogno dell'aiuto di tutti noi!- Le sussurrò il mago, sfiorandole le mani e impugnando le spade insieme a lei.
- Come stai Fay??- Chiese in lacrime.
- Sto bene, e sono felice. Ma perché finalmente posso aiutarti, principessa mia- Le baciò una guancia, scostandole i capelli.
- E' ovvio che stia bene, non è mica stato solo!- Una voce femminile, era Anna, comparsa accanto a Fay. La principessa cercò di trattenere le lacrime.
- Non c'è bisogno che trattieni le lacrime- le disse la Itako:
- Guarda quello che stai facendo!-

La principessa correva lungo quel perimetro, correva per tutti quei chilometri, senza fermarsi mai, era velocissima, e quelle spade sembravano indistruttibili.
Tagliavano quella dura corteccia senza troppi problemi. I rovi non la spaventavano, la principessa saltava con agilità ogni ostacolo e continuava a tagliare quel cerchio infinito.
- Quello che sto facendo io lo devo solo a voi!- Rispose.
- Non sarebbe successo, se tu non avessi resistito fino a questo punto-
- Non potevo morire! Non potevo morire se sulle spalle mi portavo tutti voi!-
Il fantasma di Anna sbuffò:- Sei sempre stata troppo dolce e protettiva per i miei gusti, ma guardati. Sei una potenza. E Hao ti sta ammirando. Vero Yoh?- Si voltò e il fantasma del marito le apparve dietro.
- E noi che contavamo su di lui. Tu non ne hai bisogno, Sakura!- Le sorrise, mentre Leorio urlò un "lui mi ha dato del maniaco, è stato lui!!"
- Ma Fay sì!! E lui è fuggito via di nuovo!!- Scoppiò in lacrime, Fay la ignorò un po' scocciato.
- Perdonatelo, è fatto così!- Yoh cercava di scusare suo fratello, mentre Anna con disgusto alzò gli occhi al cielo.
Si aggiunse una voce, quella di Ryu:
- Vedrai bella principessa, un giorno riusciremo a trattenerlo!- Le sorrise, ammiccando, e Leorio urlò un "anche lui sembra un maniaco, perché nessuno glielo dice?!", Kurapika tirò un ceffone al medico.
- Forza Sakura!!- La polpettina bianca comparve sulla spalla della principessa riempiendola di gioia.

- Io non sono sola!- Si ripeteva la principessa, quell'albero gigantesco davanti a lei e allo spirito dei suoi amici era diventato del tutto impotente.
- Io non sono sola, vero Shaoran?-
- Non lo sei mai stata- Le rispose, comparendole alle spalle, e impugnando come Fay anch'esso le spade.
Sakura sentiva il suo calore, e si sentiva più forte che mai. 
Shaoran le stava accanto, e a lei bastava questo. Sorrise, non piangeva più.
L'albero iniziava a inclinarsi, gran parte del suo perimetro era stato tagliato, si stava spezzando.
Le spade però, a un certo punto si bloccarono. Forse quell'albero credeva ancora di essere un Dio, e forse non era così impotente come sembrava diventato.

Intanto in un'altra dimensione la strega di nome Yuuko veniva contattata da qualcuno.
Quella strega, insieme a Watanuki, si trovava nuovamente alle Terme Funbari. Ci andava spesso, non si sa mai Hao tornasse a "casa".
Yuuko:- Scusate- chiese ai ragazzi, e Mokona nera aprì la "videochiamata". Era Kerochan.
Yuuko:- Ciao Kerochan-
Kerochan:- Si può sapere cosa stanno facendo Shaoran e gli altri? I tuoi intendo, non i miei-
Yuuko sorrise:- I miei?- ridacchiò:- Ho avvertito Mokona di raggiungere il prima possibile la vostra dimensione-
Kerochan:- E allora perché non l'ha ancora fatto?!-
Watanuki:- Ehi calmati, evidentemente sta riscontrando dei problemi-
Kerochan:- Che tipo di problemi?!-

Intanto gli sciamani guardavano il tutto un po' intontiti.
Horohoro:- Vedete anche voi che sta parlando con uno strano gatto giallo o io ho bevuto troppo saké?-
Tamao lo colpì al fianco:- Tu non puoi bere tanto ogni volta che quella strega viene-
Horohoro:- Ma è lei che porta il saké-
Yuuko, gli rispose:- Sì ma io lo porto per me- e poi riprese il discorso con Kerochan.
Lyserg:- Comunque un gatto giallo lo vedi solo tu- rispose a Horohoro:- Io vedo un peluche-
Horohoro:- Il peluche di un gatto giallo-
Ren:- E' un leone, ha le orecchie da leone-
Manta:- A me sembra un orso-
Ren:- No perché ha anche la coda da leone-
Horohoro:- Chi vota leone alzi la mano- la alzò.
Ren la alzò. Lyserg alzò le spalle, Manta si arrese all'idea del leone.
Kerochan sbuffò:- Smettetela di parlare di me!!-
Chocolove:- Sì ma rispondi, cosa sei?!-
Kerochan rispose solo un:- sono bellissimo- e riprese a parlare con la strega:- Qui è sempre più un macello!-
Yuuko:- Che sta succedendo?-
Kerochan:- Niente!-
Watanuki imbarazzato:- E.. e quindi?!-
Kerochan:- Ma sentiamo un dolore, dentro, e si fa sempre più insostenibile. Abbiamo paura, in verità abbiamo solo tanta paura-
Yuuko:- Mi spiace. Evidentemente Mokona non riesce ancora ad avvertire la vostra piuma. Appena le sarà possibile vi porterà Shaoran e gli altri, promesso-
Kerochan sbuffò triste:- Va bene, grazie- e chiuse la videochiamata.
Yuuko e gli altri tornarono a bere.


La spade si erano bloccate. Quell'albero era ormai inclinato ma non voleva cadere.
Sakura ci metteva tutta se stessa, ma non stava bastando. Non poteva arrendersi ora! Era arrivata a tanto!
Sentì all'improvviso un pezzo della sua forza che l'abbandonava.
Come se moltissime di quelle anime la stessero lasciando.

" Grazie miracoloso albero padre per i frutti che ci doni.
  Essere parte di te ci renderà fieri, ci renderà vivi. "

Quell'albero stava riprendendo il controllo. Molte di quelle anime abbandonarono Sakura per diventare nuovamente un tuttuno con le radici di quell'albero.
Quei rovi presero piano la forma di un gigantesco essere umano fatto di corteccia, questo si scagliò su Sakura con violenza.

La principessa chiuse gli occhi. Era ancora molto forte, i cacciatori e i suoi amici erano ancora con lei. Il loro animo era forte, riuscivano a non farsi controllare da quell'albero.
Ma anche quel gigante di corteccia sembrava forte, e lei non poteva sia tagliare l'albero che combattere quel mostro.
La mano di quel gigante stava per colpirla, ma qualcuno rubò una delle spade dalla mano di Sakura, fermando con l'abilità di un grande spadaccino quella mano.

La principessa aprì gli occhi, si guardò le mani. Impugnava unicamente la spada di Shaoran adesso. Guardò davanti a sé.
Non riuscì a non ridere di gioia quando si accorse che Kurogane era ancora vivo, e impugnando la sua spada la proteggeva da quel mostro gigantesco.

-Coraggio principessa, a questo coso ci penso io!- Sorrise affannato, ma senza paura.
E Sakura capì veramente di non essere mai stata sola.

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Capitolo 30
*** Dio contro Dio ***


Sakura non era mai stata sola, Kurogane era sempre stato lì con lei, e anche le anime dei suoi amici.
Sapeva che Kurogane era stanco, non poteva resistere troppo contro quel gigante, e lo sapevano anche le anime che le erano rimaste accanto.

Leorio:- Visto? Sapevo che eri forte- Disse il medico guardando lo spadaccino che con forza, nonostante la stanchezza, minacciava quel gigante mostruoso.
Era tempo di darsi da fare! Il medico caricò il suo pugno impregnato di tutto il suo Nen.
Fay:- Non lasciamo solo nemmeno te Kuropane, non deludi mai cagnolone!- Contento e sentendosi vivo e pieno d'orgoglio per i suoi due unici amici rimasti in vita si riempì d'energia, le avrebbe passate tutte alla sua Sakura.
Mokona:- Ringhia cagnolone!! Mokona vi aiuta!!- Lo stesso fece la coniglietta.
Hisoka:- Che stupidità tutti quegli umani che stanno dalla parte dell'albero. Meritano la morte. Come fanno a non ricordare che non è sempre stato lì-
Leorio, Killua:- Ehi attento a come parli, anche noi non ricordiamo niente!-
Hisoka ridacchiò:- pulci patetiche- la sua aura si fece elestica come un pezzo di gomma, potente e distruttiva si preparava a colpire quell'albero.
Anna:- Coraggio Sakura, siamo con voi. Anche se mi da un fastidio assurdo sapere che voi siete vivi e io e Yoh no-
Yoh:- Anna.. così sembra che tu voglia morti anche loro!-
Anna non parlò, chi tace acconsente. Poi:- per l'esattezza voglio morti loro, e vivi noi-
Yoh:- Sei sempre cattiva- sorrise, e pieno del suo furyoku era pronto ad aiutare la principessa, lo stesso infine fece sua moglie.
Anna:- Noi ti aiutiamo, ma mi raccomando, ora che hai fatto scappare Hao, devi assolutamente riportarci in vita-
Sakura:- Me lo auguro- sospirò imbarazzata.
Anna:- "Me lo auguro" non è troppo convincente!!- Le urlò contro, la principessa scoppiò a piangere:- Ve lo prometto, ve lo prometto!!- Ribadì.
Ryu:- Inizio a pensare che Anna più che incoraggiare la principessa la terrorizzi- Imbarazzato, diede anche lui tutto il suo furyoku.

Kurogane era stanco, sempre di più, ma non si arrendeva.
Usava la sua spada ancora con tutta la sua abilità. 
Saltava tra le gambe di quel mostro usando la sua corteccia per scalarlo con abilità.
Il gigante cercava di afferrarlo ma Kurogane era velocissimo.

Kurapika:- Non è il momento di scherzare, quest'albero di sacro ha ben poco. E va punito.- I suoi occhi diventarono scarlatto, scelse il potere che più riteneva opportuno per abbattere quell'albero, grazie al Nen della Specializzazione, era pericoloso, ma lui era già un fantasma.
Killua:- Kurapika ha ragione. Sono stanco di essere soggiocato da questa robaccia- Il suo corpo si caricò di elettricità, era pronto a scagliare tutto se stesso contro quell'albero alla velocità di un fulmine.
Gon:- Coraggio ragazzi! Siamo arrivati fin qui, non ci arrenderemo adesso!- Preparò uno dei suoi pugni più forti, pronto anche lui a colpire quel padre bastardo.
Shaoran:- A dire il vero, fin qui ci sono arrivati solo Sakura e Kurogane- specificò sorridendo e piano si lasciò scivolare lungo la schiena di Sakura, impugnando insieme a lei la sua spada.
Shaoran:- Coraggio principessa, siamo con te-

La principessa lanciò un urlo. Il suo corpo venne nuovamente ricoperto di rosa e impugnando con forza la spada di Shaoran si scagliò contro quell'ultimo pezzo di corteccia rimasto!
Ma non era sola, insieme a lei c'era il Nen di Leorio, quello di Kurapika, quello di Killua e di Gon, e anche quello di quel tizio che faceva paura. Con lei c'erano Anna, Yoh, e Ryu.
E con lei c'erano sempre Fay e Shaoran. Sempre.
Shaoran le strinse forte le mani, e insieme a lei si scagliò contro ciò che era rimasto di quell'albero.

Kurogane intanto era arrivato in cima, saltò e con forza trascinò la sua spada lungo tutto quel gigante dividendo il suo corpo di due parti.
Il gigante si sgretolò lasciando lo spadaccino cadere e atterrare vivo in un cumulo di rovi e polvere.
Era ancora in piedi Kurogane, resistente come non mai. Si voltò di scatto, e lanciando un urlo come la principessa si scagliò anche lui verso quel pezzo di corteccia rimasta!
- Sono con te Sakura!- 
Le disse mentre le loro lame, colme di energia tagliavano quell'unico pezzo che li divideva dalla piuma!
- Forza principessa-
- Grazie Kurogane- lo guardò sorridendo, dolcissima e bellissima come sempre:- Grazie a tutti-
Lo spadaccino arrossì, imbarazzato inciampò, e sputando polvere morì tra le risate di Sakura.
- Cosa ridi? Che morte stupida ho fatto- disse come ultime parole prima di scomparire.
- Sei stato il più bravo di tutti, cagnolone- rideva ancora la principessa, sicura che li avrebbe riportati in vita.

Si sentì un forte boato poi. Una luce accecò la principessa.
Quando Kurogane, pochi secondi dopo, tornò sottoforma di fantasma, sbuffò:- Ed eccomi, nemmeno il tempo di arrivare che voi avete già fatto tutto!-
Quell'albero cadeva. Sembrava lentissimo, ma alla fine si schiantò in quel deserto facendo tremare ogni cosa.
Sembrava un terremoto violentissimo, ma non faceva paura nel cuore di Sakura.
Quando la polvere si posò completamente a terra la principessa riuscì a riaprire gli occhi.
La piuma era lì, di fronte a lei.

Sorrise, si voltò ancora una volta verso i suoi compagni fantasma e verso tutte quelle altre anime che ancora non avevano trovato pace.
Sakura:- Shaoran, ragazzi, ce l'abbiamo fatta!- Si sentiva stanca adesso, sfinita. Raggiunse tra le lacrime quella piuma, senza mai, mai smettere di sorridere.
La piuma entrò nel suo corpo, e il sole splendeva.


" Ce l'ho fatta anche senza di te, visto? "
" Visto. Niente male principessa. "
" Lo pensi davvero?? "

Non riusciva a capire, Sakura, se questa sensazione fosse soltanto un sogno, o se Hao Asakura fosse davvero lì, con lei, in quel momento.

" Sì, insomma, ho detto solo 'niente male', non è chissà che complimento. "
" Per me vale tantissimo. "
" E levati quel sorrisetto dalla faccia, ti sei montata davvero troppo la testa. "
" Anche tu hai spesso quel sorrisetto. Ah, e comunque sono viva! "
" Vedo anche questo. Hai finito di prendermi in giro? "
" Non ti sto prendendo in giro! Grazie, per esserci stato accanto intendo. Anche se non sei servito! "
" Mi stai di nuovo prendendo in giro. "
" No, non è vero! Giuro! ..Io però, devo chiederti un favore. "
" Ah? Davvero? Mi stai dicendo che non sei capace di fare tutto sola? "
" Eddai! Ora sei tu a prendere in giro me! "
" Sentiamo questo favore. "
" Ti prego " il sorriso sul volto della principessa scomparve " .. salva Fay! " diventando pianto.
" Fay? E' quello spilungone biondo?... Salvarlo? Ma lui è vivo. "
" Sì ma.. " strinse i pugni.
" Ti credevo più forte principessa. Perché non credi in lui? "
" Io credo in lui! " Disse.
" Non sembra, se dai già per scontato che sia morto. " 
Sakura non rispose, portò le mani al petto. Hao continuò:
" Se mai morirà, quello sarà il suo destino. A me poco importerà. Ma ora è vivo, perché preoccuparsene? Ciao eh " salutò e Sakura si svegliò.

Si svegliò affannata, come da un incubo.
Shaoran:- Sakura! Tutto ok?!- La accolse preoccupato. Era vivo! Erano vivi tutti! Sakura ce l'aveva fatta veramente!
Erano tutti lì! Solo il tizio che le faceva paura, lui non c'era, evidentemente era già andato via.
La gente passeggiava tranquilla in quel deserto come se quell'albero non ci fosse mai stato!
Leorio le si inginocchiò vicino:- Sei stata magnifica bella principessa!-
Kurapika lo spinse lontano dalla ragazza:- E poi dici di non sembrare un maniaco-
Leorio:- Ma che ho detto?!-
Gon:- Grazie tante, davvero!!-
Killua:- Bravissima!- sorrise:- Da non crederci, Gon e Hisoka avevano davvero ragione. Quell'albero non esisteva-
Kurapika sospirò:- Già, è bello vedere che anche i pazzi ogni tanto hanno ragione-
Gon:- Ehi- ridacchiò.
Leorio:- Sì è bello, ma anche preoccupante!- Sbuffò.
Sakura si alzò, abbracciando un po' tutti:- Siete vivi! State bene! Uaoh!-
Anna:- Eh sì, davvero brava Sakura- un po' stizzita.
Sakura:- Sembra quasi che la cosa ti dia fastidio!-
Gli sciamani ridacchiarono chiedendo scusa per Anna, lei li picchiò.
Sakura abbracciò fortissimo soprattutto Kurogane:- Sei stato fantastico!!-
Kurogane rosso:- Smettila di mettermi in imbarazzo principessa!-
Mokona:- Cagnolone rossooo-
Fay acchiappò Mokona ridendo:- Già! Fa tanto il duro e invece!-
Kurogane sbuffò arrabbiato, Sakura si incantò guardando Fay.

Fay:- Che c'è principessa? Tutto ok?-
Nella mente della principessa tornarono le parole del suo sogno.

" Perché non credi in lui? "
" Io credo in lui! "
" Non sembra, se dai già per scontato che sia morto. "

Le sue mani tremarono, piano si avvicinò al mago, lo abbracciò piangendo.
Fay:- Si può sapere che ti prende??-
Sakura:- Niente- singhiozzò cercando di sorridere:- Scusami. Scusaci. Scusaci per tutto-

" Ma ora è vivo, perché preoccuparsene? "

Alzò il viso dalla maglia di Fay guardandolo in quegli occhioni azzurri, gli sorrise, senza dire nulla.
Shaoran se ne stava in un angolino giù di morale, Sakura aveva abbracciato tutti tranne lui.

I cacciatori erano pronti ad andar via da quel deserto.
Gon:- Grazie ancora. Senza di voi non ce l'avremmo fatta-
Shaoran:- Lo stesso vale per noi. Siamo stati tutti una mano per tutti!- 
Gon:- Mi raccomando, incontriamoci di nuovo, ok??- Sorrise porgendo loro la mano.
Shaoran:- Promesso- gli disse.
Gon:- Bugiardo- sorrise sapendo che mai più li avrebbe rivisti.

Mokona infatti spalancò la sua bocca, era tempo di andare.
I viaggiatori salutarono e insieme agli sciamani vennero teletrasportati in un altra dimensione.

Leorio:- Ciao bella principessa- salutò piangendo.
Killua:- Sei proprio un maniaco- portò le mani dietro al collo incamminandosi.
Leorio:- Ma perché?-
Kurapika:- Hai proprio la faccia da maniaco-
Leorio:- Non è vero- si bloccò:- Ehi, piuttosto, come stai?-
Kurapika:- Eh? Come sto?-
Leorio:- Sì insomma..-
Killua:- Leorio ha ragione, tu eri estremamente legato a quell'albero-
Kurapika riprese a camminare:- Non so di cosa parlate. Io sto benissimo-
Gon:- Bene così- lo abbracciò:- Dimentichiamoci di quell'albero ok?-
Kurapika gli sorrise colmo di malinconia, poi scostò il suo sguardo:- Ehi Gon, guarda chi c'è-

Davanti a loro, un'ombra, quella di Hisoka.
Hisoka:- Ciao, mio piccolo Gon-
Killua sbuffò:- Non eri andato via? Siamo in quattro, vuoi davvero sfidarci?-
Kurapika e Leorio intanto andavano via.
Hisoka:- Quattro dici?-
Killua:- Ehi, che figure mi fate fare?!- Urlò agli amici che andavano ingenuamente via.
Gon sorrise:- Ciao Hisoka! Forse non ci troviamo in cima a quell'albero, ma siamo di nuovo insieme. La promessa vale lo stesso, no?-
Hisoka, leccandosi le dita:- No, ma mi accontento- sorrise.
Killua strinse la mano di Gon:- Io sono con te, sempre-
Gon:- Lo so- sorrise, sotto a quel sole.

Mokona percepì una voce. Sembrava quella di un peluche giallo.

" Perché non riesci a raggiungerci? Noi abbiamo bisogno di voi "
" Scusate. Io non posso. Non è il momento "
" Non è il momento?! Ma la piuma è qui "
" Quando sarà il momento arriveremo, promesso! "
" Ma magari quando sarà il momento sarà troppo tardi, non credi?! "
" Non sarà così, promesso! "
" Quante cose prometti pallina bianca " 
" Io mantengo pallina gialla! " Replicò allegra.
" Ehi, tu sei una pallina, io sono bellissimo! "
Mokona ridacchiò felice, Kerochan sbuffò ancora:

" Non tardate, vi prego "
" Promesso! "
" E piantala, mi dai i nervi! " la voce di Kerochan scomparve lasciando che Mokona e gli altri si teletrasportassero.

Il luogo in cui erano atterrati era non poco strano. Pieno di luci e fili. Non c'erano strade, non c'era niente.
Anna:- Si può sapere dove siamo finiti?!-
Ryu:- Sembra un luogo digitale!-
Sakura:- Non ci capisco niente, mi gira la testa!-
Una vocina buffa e metallizzata li rispose:- Luogo digitale? E infatti lo è! E voi siete dei Virus che lo minacciano!!-
- Che?!- Tutti si voltarono, vicino a loro c'era uno strano aggeggino giallo e una ragazza molto carina con un buffo completino rosa.
Yui:- I.R sono loro il virus da eliminare?!- 






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Capitolo 31
*** Corrector Yui: Bloccati in Comnet ***


Per colpa della piuma Yui non riesce più a tornare a casa e non solo, tutti i suoi amici Virtuali sono bloccati in un sonno profondo.


In un luogo buio e nascosto in un angolo di internet sette figure "dormivano" avvolte e intrappolate da numerosi cavi.
Erano i 7 virtuali: Control, Vision, Echo, Synchro, Rescue, Peace e Floppy.
Non riuscivano più a svegliarsi, rimanevano lì, illuminati leggermente da una fioca luce azzurra.
Per fortuna, uno di loro era riuscito a evitare la trappola, e aveva raggiunto la sua cara amica Yui. Insieme a lei avrebbe rintracciato il problema, il Virus che aveva causato questo disastro!
E così, apparvero i viaggiatori.
Il luogo in cui erano atterrati era non poco strano. Pieno di luci e fili. Non c'erano strade, non c'era niente.
Anna:- Si può sapere dove siamo finiti?!-
Ryu:- Sembra un luogo digitale!-
Sakura:- Non ci capisco niente, mi gira la testa!-
Una vocina buffa e metallizzata li rispose:- Luogo digitale? E infatti lo è! E voi siete dei Virus che lo minacciano!!-
- Che?!- Tutti si voltarono, vicino a loro c'era uno strano aggeggino giallo e una ragazza molto carina con un buffo completino rosa.
Yui:- I.R sono loro il virus da eliminare?!- 
Kurogane:- Scusa?-
Sakura preoccupata:- Cosa siamo?? Perche' dovete eliminarci?!-
I.R:- Perchè siete il Virus che ha intrappolato nei cavi i nostri amici virtuali!-
I viaggiatori e gli sciamani si guardarono in silenzio, non capendo.
Yui si preparò ad attaccare.
Shaoran:- Aspetta!- La bloccò.
Shaoran:- Non siamo nemici, davvero! Vogliamo aiutarvi!- Si corresse poi:- Cioè, vogliamo aiutarvi nel caso il problema fosse la piuma, in caso contrario "fatti vostri"-
Sakura lo sgridò, Fay rise.
Yui:- Parlano di una piuma I.R, ne sai niente?-
I.R:- Di che parlate?!-
Spiegarono tutto, Mokona in effetti percepiva la piuma in lontananza.
I.R:- E perché dovremmo fidarci?!-
Yui:- Io mi fido! A parte quei due (indica Kurogane e Ryu), gli altri hanno una faccia ok-
Kurogane ignora inarcando un sopracciglio, Ryu si offende un po', lui la trovava carina.
Yoh:- Di loro puoi fidarti, semmai è lei il problema- alla moglie.
Anna:- Tu hai tanta voglia di morire eh?- pugno secco in faccia.
Yoh:- Così raggiungo Hao per loro..- prima di morire.

Shaoran:- Portateci da questi vostri amici, forse la piuma è lì-
I.R:- Fossi matto! Non lascerò che i Virus li si avvicinino!-
Kurogane spazientito:- Non siamo Virus mostriciattolo!- Gridò acchiappandolo e scaraventandolo lontano.
I.R:- Ti fidavi di loro eh!!- Gridò da lontano.
Yui:- Di lui no ho detto!-
- Kurogane!- Gli amici lo sgridarono.
Fay si avvicinò delicato alla Corrector:- Se allontaniamo il cagnolone, poi vi fiderete di noi?-
Kurogane offeso:- Ehi!-
Yui:- Cagnolone hai detto?- Divenne triste, guardò Kurogane:- Anche tu eri un lupo?-
Kurogane:- Eh?.. Qua sono scemi, secondo me-
Yui infastidita:- Ok, accetto. Ma cacciate quello lì! E anche quell'altro!- Indicando Ryu.
Ryu:- Ma io che c'entro?!-
Anna:- Con molto piacere- e strattonò lontano lo sciamano.
Ryu:- Non ho fatto niente!!-

Andando contro I.R, Yui accompagnò i ragazzi verso il luogo dove dormivano i virtuali.
Mokona:- La piuma è qui- Ma non si vedeva ancora.
Sakura:- Questo posto mette i brividi- si guardava intorno osservando quei poveri ragazzi.
Yui si avvicinò a uno di quei virtuali, carezzandoli il braccio, si rivolse poi a Fay:- Lui invece è il mio cagnolone- era Synchro:- Puoi aiutarlo?- Chiese poi sempre al biondo.
Comunque Kurogane e Ryu erano con loro ma sempre distanti di qualche metro.
Fay sorrise:- Spero di sì. Ma dovresti chiederlo a lei- voltandosi verso la sua principessa.
Sakura allarmata:- Non mettetemi sempre in mezzo! Chiedilo a lui!- A Shaoran.
Shaoran:- Le piume sono tue principessa- Sakura si voltò stizzita.

I.R:- Non si svegliano più, visto? Voi sapete come rimediare, sì o no?-
Sakura:- In verità, non abbiamo proprio idea di come fare..-
I.R:- Secondo me è molto semplice! Dobbiamo eliminarvi!- Arrabbiato:- Vi abbiamo dato una possibilità, ma non state facendo niente! Allora sappiamo noi cosa fare, vero Yui?!-
La ragazza era dispiaciuta, ma forse I.R non aveva torto, puntò loro il suo scettro.
Shaoran:- Aspetta, dateci un po' di tempo!-
I.R:- No!-
Kurogane si avvicinò e prese tra le mani lo scettro della ragazza:- Che vuoi fare? Suonarcelo in testa?-
Yui cercava di liberarsi ma non riusciva:- Sono in tanti I.R! Sarà difficile!-
Ryu si lanciò su Kurogane, strattonandolo, il cagnolone lasciò andare lo scettro causa la botta.
Kurogane:- Ma sei scemo?! Da che parte stai?!-
Ryu:- Dalla parte di questa signorina!- A voce bassa:- Così magari vedrà solo te come il cattivo..-
Kurogane:- ...-
Yui provò di nuovo ad attaccarli, doveva pur fare qualcosa no? Doveva liberare i suoi amici!
Provò con enorme dispiacere ad attaccare la principessa, causa di tutto se aveva ben capito!
Ma come le si avvicinò il Comcon le si staccò facendole perdere ogni potere e rotolò vicino la principessa.
Yui:- Ma come?!- Indietreggiò spaventata. I.R le si avvicinò preoccupato:- Non capisco!- Disse per poi improvvisamente "spegnersi" ed essere avvolto anche esso dai cavi.
Yui pianse all'istante:- I.R!!-
Ora erano tutti e otto i virtuali intrappolati.
Yui si accasciò a terra:- E ora cosa faccio?! Io.. non posso nemmeno più tornare a casa! Nella realtà- Piangeva.
Allora Sakura le si avvicinò, aveva raccolto quel suo strano bracciale, le sfiorò la spalla delicatamente e glielo porse:- Coraggio, è tuo, riprovaci!-
Shaoran:- Che fai principessa, è pericoloso! E' contro di noi!-
Sakura:- Non è contro di noi, è contro questo male, e ha ragione. Insieme riusciremo a risolvere tutto, vero dolce ragazza?-
Yui si asciugò le lacrime, meravigliata:-Mi chiamo Yui- disse poi, riprendendo il suo Comcon, ma niente, il bracciale non funzionava più addosso a lei.
Anna nel frattempo schiaffeggiava un po' i virtuali, nella speranza di svegliarli.
Sakura allungò ancora il braccio verso il viso di Yui per consolarla, allora il Comcon si attaccò al suo braccio.
Sakura:- Cosa?! Toglimelo toglimelo toglimelo!!-
Yui:- Non si leva!! Vuole te!- Diceva cercando di riprenderselo.

I viaggiatori si avvicinarono preoccupati alla principessa ma lei all'improvviso si "trasformò" in una Corrector sotto gli occhi increduli di tutti.
Indossava un vestito stretto in vita con gonna ampia di colore verde acqua, sul corpetto però erano ricamate piume rosa, proprio come le sue!
Allora era stata forse la piuma a darle questo potere?
Ma ora la Corrector era lei, che fare?
Sakura:- Che devo fare?!- Chiese all'esperta Yui.
Yui:- Non lo so!!- Che forse non era così esperta.
Shaoran, Ryu:- La principessa è proprio carina!- Shaoran guardò male Ryu.
Sakura era imbarazzata, impugnava ora uno scettro di colore rosa, sulla punta vi era una sfera rossa e sempre una sorta di piuma.
Sakura:- Devo eliminare i Virus mi pare di aver capito- Punta lo scettro agli amici, che in coro la sgridarono:- Ti ci metti anche tu principessa?!-
La principessa sorrise, si voltò:- E se invece i Virus, fossero dentro loro?!- E lo puntò contro il primo Virtuale alla sua destra, Control.
Yui:- No! Non puoi farlo!-
Sakura:- Non voglio far loro del male. Davvero. Ma dobbiamo provare a svegliarli in qualche modo no?-
Fay si avvicinò alla ex corrector, quasi la abbracciò:- Fatti coraggio, andrà tutto bene! Te lo direbbe anche il tuo cagnolone, ne sono sicuro!-
Yui non riusciva a non fidarsi del biondino.
Kurogane:- Facciamo una prova, tra questi otto, a chi tieni di meno? Così se va male, sia-
Fay:- Non come il mio cagnolone, che è solo un pessimista bastardo-
Yui non riusciva a fidarsi di quel brunetto.
Sakura strinse lo scettro:- Fatemi capire, rischio di ammazzare qualcuno?- Quasi piangendo.
Anna le prese lo scettro:- Da qua, faccio io!- Per fortuna lo scettro non funzionava in mano ad Anna che venne contro la sua volontà allontanata via con Kurogane e un povero Ryu innocente.

- Cagnolone, come va? Mi senti?
  Che dici? Posso fidarmi di questi ragazzi?
  E se i Virus foste davvero voi, e non loro?
  Che dici?

  E voi altri? Control, se vedessi questa principessa.
  E' molto bella. Sicuro non vorresti farti salvare da lei,
  vorresti essere tu a salvarla. Come vorresti salvare la
  tua Vision.
  
  Vision, sei sempre così calma e gentile. Sembri così
  tranquilla. Devo esserlo anche io? Mi diresti di sì.

  Tu Echo invece saresti spazientito. Avresti già fatto
  qualcosa. Forse devo darmi una mossa, hai ragione!
  Però io ora non posso far altro che pregare e sperare
  in questa giovane donna.

  Rescue, cara Rescue! Sembri felice anche in queste occasioni!
  Non riesco a non trattenere un sorriso guardandoti!
  Vorrei vedere i tuoi occhioni ancora una volta.
  Andrà tutto bene, forse è vero!

  Peace, Floppy, siete così uniti. Sempre.
  E io sono così sola, invece. No. Non devo
  pensare a questo.

  Vero I.R?! Devo farmi coraggio, sì!
  Ecco, sto piangendo, ma non è come sembra!
  Sono coraggiosa, vi sveglierete e riuscirò a tornare a casa,
  dai miei cari! La mia famiglia, i miei amici, il mio amato!
  Oh I.R, perché mi hai abbandonata anche tu adesso?!-

Piangeva abbracciando quel robottino tra i cavi.
Sta volta era Yoh a darle conforto:- Andrà tutto bene, te l'ha detto anche Fay, no? Coraggio!- Sorrideva, le ricordava Rescue.
Il sorriso dello sciamano la calmò. Si sentì all'improvviso quasi serena. Lo abbracciò, perdendosi nella maglietta di lui.
Anna:- Ehi quello è mio marito- Infastidita da lontano.
Kurogane anche lui lontano:- Sakura, tenta col vecchietto dai, quanto mai gli resterà?- Riferito a Peace. Yui allora si staccò da Yoh per guardare ancora una volta scontrosa lo spadaccino.
Sakura sgridò Kurogane ma allo stesso tempo puntò lo scettro verso Peace, sempre meglio lui che Echo, pensò sotto sotto. Come usare quello scettro le uscì spontaneo, una luce fitta, come un laser raggiunse il cuore del vecchio.
Yui strinse le mani come a pregare.


Il virtuale Peace allora spalancò gli occhi, gridò inferocito rompendo i cavi attorno a sé. Come una furia si scaraventò contro la principessa.
Shaoran:- Sakura!- Si mise in mezzo, difendendola, venne colpito dal vecchietto, niente di grave.
Yui:- Che succede?! Peace perché fai così?!-
Shaoran:- Forse non dobbiamo fare questo!..-
Kurogane:- Guarda Shaoran!- Indicò in alto, in effetti, anche Mokona guardava lì.
Al centro della stanza si era digitalizzato un ottavo della piuma di Sakura. Allora bisognava fare così!
Ogni virtuale svegliato avrebbe fatto comparire un pezzo della piuma!
Ma perché reagivano così?
Peace attaccò Shaoran ma Yui prese il colpo al posto suo venendo scaraventata contro Synchro.
Shaoran:- Ehi ragazza!-
Fay:- Si chiama Yui- la raggiunse con Yoh, ormai erano i suoi due angeli custodi.
Yui:- Sto bene- ringraziò i due:- Peace! Non ricordi? Tu odi la violenza!Perché fai così?!-
Ryu:- Forse è arrabbiato per ciò che ha detto Kurogane- da lontano.
Yoh rise di gusto. Yui:- Che ridi? Ora la tua risata non mi piace più- Yoh venne tristemente allontanato raggiugendo la moglie.
Fay:- Sakura, continua ad attaccare, ai pazzi amici di Yui penseremo noi! Tu fai apparire la piuma!-
Sakura annuì un po' preoccupata, ma velocemente "sparò" il laser del suo scettro al petto di tutti i virtuali.
Control, Vision, Echo, Synchro, Rescue, Floppy, I.R.
Si svegliarono tutti, infuriati si scagliarono sui viaggiatori.
La piuma era lì, digitalizzata. Era intera ma ancora non tornava da Sakura.
Sakura:-Non funziona Fay, perché?!-
Fay:- E io che ne so principessa!- Ridacchiò combattendo.
Yui era disperata, era solo una semplice ragazzina ora, che fare? Ma non voleva arrendersi! Cadeva e si rialzava correndo incontro ai suoi amici che ora le volevano fare del male!
Anche Kurogane, Anna, Yoh e Ryu cercavano di fare qualcosa con gli altri, ma che fare? Non volevano certo far loro del male.

Yui:- Control! Control ascoltami!- Lui le tirò un ceffone, lei sorrise nonostante la guancia rossa:- Che fai? Picchi una damigella? Non è da te, non credi?-
Il virtuale tirò ancora un altro schiaffo, la ragazza lo evitò e tirò a sua volta un ceffone fortissimo, facendolo cadere:- E basta! Sono più forte di te, cosa credi?!-
Il virtuale si bloccò, rimase a terra, con la mano si sfiorava la guancia rossa.
Partì un applauso da parte di Anna per complimentarsi con Yui e il uso megaceffone.
La ex corrector si voltò, c'era il piccolo Echo che tentava di colpirla.
Lei riuscì a bloccarlo abbracciandolo. Lui si dimenava "soffocando" nella maglia di lei.
Yui:- Tu sei ribelle come al solito eh? Ma so che hai solo bisogno di amore. Appena sarai sveglio andremo insieme a pulire i boschi che dici?-
Il bambino si calmò, lasciò cadere le braccia piano sui fianchi della ragazza per poi accasciarsi a terra.
Yui:- Vision!- La donna dai capelli verde acqua la fissava, non l'attaccava. Sorrise soltanto e raggiunse Control e Echo, stringendo loro la mano.
Yui:- Oh Vision. Sei sempre così dolce e saggia, anche adesso- si commosse, questo le dava ancora più forza per continuare.
Venne "acchiappata" da Rescue, cercava di soffocarla tra le sua braccia.
Yui non riusciva a parlare bene, la sua faccia scompariva tra i seni della bionda, ma ci provava lo stesso:- Hai uno strano modo di attaccare eh Rescue cara? Ahaha, questo è solo un abbraccio esagerato non credi?- titubò qualche secondo:- Se mai mi sentissi male tanto, tu mi cureresti lo so- 
Allora anche Floppy cercò di soffocarla nel suo pancione.
Yui:- No Floppy, tu sei così dolce e mi vuoi così bene! Io non ho paura di voi!- Ma non la lasciavano andare, allora improvvisamente Peace si scagliò su Rescue e Floppy, liberando Yui.
Il vecchietto balbettò qualcosa " Io amo.. la pace" per poi lasciarsi cadere con Rescue e Floppy.
Erano rimasti in piedi solo Synchro e I.R.
Yui era stanca:- Ragazzi..- talmente stanca che si lasciò cadere tra le braccia del suo cagnolone.
Aprì gli occhi piano, vedeva il viso del virtuale ex lupo. Era serio, lei si sentiva protetta tra le sue braccia, ma così non era. Lui allungò violentemente la sua mano sul volto di lei, voleva farle male. Ma una spada di legno lo bloccò, salvando il viso della povera ragazza.
Era stato Ryu. Lo sciamano scaraventò Synchro via da Yui.
Yui:- Oh grazie, signore strano e sospetto. Grazie davvero!- Sorrise dolcissima, togliendosi ogni sospetto su lui e il suo regent.
Ryu si volto sorridente, in mezzo a loro volteggiavano bolle di sapone e petali di rose che vedeva solo lui.
Synchro si calmò combattendo contro lo sciamano, cadde a terra, piano, guardando Yui, le sorrise poi, lievemente, come a chiederle scusa.
Yui lo raggiunse, lo abbracciò forte perdonandogli tutto! Mancava ancora uno, I.R!
Yui si voltò, il robottino le si scagliava contro, la ragazza presa alla sprovvista allungò le sue braccia chiudendo gli occhi istintivamente.
Quando li riaprì vide attaccato al suo polso qualcosa, era il Comcon! Era di nuovo sul suo polso!
Si trasformò subito, vestendo di rosa, saltò in piedi e puntò lo scettro contro I.R e tutti gli altri:
- Virus! Uscite fuori dai miei amici virtuali!!-

Una grande luce e la piuma tornò nel petto di Sakura e Yui poté riabbracciare tutti i suoi amici, felice come non mai!
I viaggiatori salutarono quel mondo virtuale e tutti i suoi abitanti, partendo per un'altra dimensione e Yui finalmente riuscì a tornare a casa!

Passarono dalle Terme Funbari a fare il cambio di squadra e poi via verso la nuova piuma!

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Capitolo 32
*** Boruto: La folle e misteriosa montagna degli Hokage ***


Un Hokage di nome Clow Reed che all'inizio nessuno sembra ricordare, si fa chiamare il Sesto e a sua volta chiama Kakashi e Naruto rispettivamente Settimo e Ottavo. A poco a poco l'intera Konoha inizia a credergli e ad amarlo andando contro l'Hokage in carica e scatenando una guerra nel paese.


" Ho ancora un po' di sonno.
  ?? 
  Ma è normale è ancora notte! Che bel cielo però. Quante stelle.
  Mpf, mi emoziono ancora per tutto, come un bambino. "

Si svegliò in piena notte l'Hokage, Naruto Uzumaki. Accampava in una tenda a ridosso della montagna degli Hokage. Probabilmente reduce di una missione.
Era ancora assonnato mentre guardava quel cielo, scostò poi piano lo sguardo verso quel monte.
Si soffermò mezzo addormentato su ogni volto, partiva da Hashirama Senju, primo Hokage, per finire poi proprio col suo, settimo Hokage, ma aspetta?

" Un momento, il sonno mi gioca brutti scherzi.
  Uno, due.. il terzo, papà, nonna Tsunade, e poi.. ma quello non è Kakashi.
  Se è lui l'hanno realizzato davvero male. " Alzò la schiena stropicciando gli occhi per guardare meglio.

" Forse Boruto avrà fatto danno, uff, che noia quel ragazzo!
  Ma no aspetta, qui si contano otto volti! Io sono l'ottavo, non il settimo!
  E allora se io sono l'ottavo e Kakashi il settimo, chi cavolo è il sesto?! "

Quel giorno quasi l'intera Konoha si soffermò a fissare quei volti chiedendosi " Chi cavolo è quello tra Tsunade e Kakashi?! "
Si era fatto giorno, Naruto Uzumaki tornò a casa trafelato, spalancò la porta:- Boruto!- Urlò.
La moglie e la figlia lo raggiunsero.
Hinata:- Caro, qualcosa non va?-
Himawari:- Che ha fatto sta volta Boruto? Lo piccherai?- Sorridente.
Hinata prese di peso la figlia:- Non dovresti esserne felice, e poi tuo padre non picchia tuo fratello-
Himawari dolce:- Ogni tanto dovrebbe però!-
Naruto le salutò velocemente raggiungendo la camera del figlio, spalancò anche la sua porta:- Allora, sei stato tu?!-
Boruto che ancora sonnecchiava mezzo nudo:- Papà, ma che fai?! Che cosa ho fatto?!-
Allora Naruto portò l'intera famiglia a guardare la montagna degli Hokage. Uscendo di casa, il primogenito per sbaglio lasciò la porta aperta, seguì la famiglia sconsolato e arrivarono sul luogo previsto.
Naruto:- Allora sei stato tu?!- Indicò quel volto sconosciuto.
Boruto non rispose, guardava intontito insieme a sua sorella quella scultura.
Hinata imbronciata:- Credi davvero che Boruto possa aver fatto una cosa del genere? Sarebbe un serio talento nascosto!-
Naruto entusiasta:- Ma guarda infatti che volevo complimentarmi con lui!-
Himawari:- Oh che delusione! Non voleva picchiarti!-
Boruto:- Ma che dici?!- Alla sorella, e poi al padre:- Ovvio che non sia stato io! Ti pare?!-
Naruto, Hinata:- Oh che delusione- la speranza che il figlio avesse un gran talento volò via.

Ma allora? Chi era stato?
Venne il dubbio ad alcuni, che in effetti quel volto ci fosse sempre stato.
Forse era un Hokage durato molto poco, chissà perché? Che fine aveva fatto? E perché l'avevano dimenticato?

Himawari:- Ma allora papà, tu sei l'ottavo!- Tornarono piano a casa, ancora un po' sconbussolati.
Naruto:- Ma che dici? Io sono il settimo! E' sicuramente uno scherzo!-
Hinata:- Lo scherzo di un grande artista, che non è mio figlio-
Boruto scontroso:- Sembrate dispiaciuti della cosa eh, uno fa una cosa del genere e lo elogiate e poi io vengo trattato come un vandalo!-
I genitori lo sgridarono con il solo sguardo.

Apparvero poi, proprio di fronte a quella montagna quattro viaggiatori, una coniglietta e tre sciamani!
Si guardarono intorno, sembrava un paesino. Un atterraggio tranquillo pensarono, poi Sakura improvvisamente portò le mani alla bocca tappando un urlo di stupore e lieve spavento.
Guardava la montagna degli Hokage lei, allora anche Shaoran si voltò, e stupito come lei riconobbe il sesto volto su quel monte, quello che l'intera Konoha non conosceva:

- Clow Reed- sfiatarono quasi privi di voce.

- Allora voi lo conoscete?-
Si voltarono sussultando, era una donna, molto bella dai capelli rosa.
Sakura Haruno:- Chi siete? Come siete entrati a Konoha, gli Yamanaka non vi hanno sentito?-
Era pronta a combattere ma allo stesso tempo era tranquilla, come se i ragazzi non la intimorissero.
I viaggiatori non sapevano come rispondere, non ci capivano niente.
Chocolove:- Siamo turisti.. o no?- Cercò di calmare le acque.
Sakura Haruno inarcò un sopracciglio sorridendo:- No, non credo-
Shaoran:- Ma siamo amici, davvero!-
Ren:- Beh, non è detto-
I viaggiatori e gli sciamani lo minacciarono con gli occhi.
Ren:- Ok, forse sta volta ho sbagliato-
Kurogane:- E sta volta non sono stato io- Esultò piano.
La ninja, si calmò:- Sembrate tipi a posto sotto sotto, allora che sapete dirmi di quel volto? Chi è?-
Sakura si voltò a guardarlo, che dire:- Noi..-
- Sakura! Non dovresti stare tutta sola con gente sospetta!- Un'altra voce, e un altro ninja apparve all'imrovviso.
La principessa si voltò subito pensando parlassero a lei, ma non era così, anche quella donna doveva chiamarsi Sakura.
Sakura Haruno:- Sasuke. Che ci fai qui?-
Sasuke:- Ho sentito qualcosa di sospetto. Allora, dobbiamo cacciare questi estranei? Ma che combinano gli Yamanaka?-
Sakura Haruno:- Potevo farcela da sola, sai? Ma grazie di essere venuto- Pronti ad attaccare.
I viaggiatori e gli sciamani iniziarono a preoccuparsi un po', si misero anch'essi in posizione.
Ma la principessa saltellò tutta contenta allungando la mano nei confronti della ninja, esultò:- Anche io mi chiamo Sakura!- Come se la cosa fosse importante.
La donna dai capelli rosa rimase dapprima stupita, poi scoppiò in una risatina delicata:- Ma che dici? Che importanza ha? Potevo tirarti un pugno in faccia sai ragazzina? Ahah-
Sasuke sbuffò:- E ti avrebbe stesa all'istante, tra l'altro-
Horohoro:- Ragazzii- attirò l'attenzione dei viaggiatori:- Non pensate che il tizio conosciuto a voi ma sconosciuto a loro possa riguardare la piuma, eh? Eh??-
Shaoran e Fay annuirono:- Hai ragione-
Ren:- Perché oggi sei tu quello che dice cose sensate e io quello che fa danno?-
Horohoro:- Perché oggi il mondo è giusto-
Fay:- Beh, Mokona?-
Mokona fissava quel volto. Ma non diceva nulla.

- Noi conosciamo quel tizio, sì- Spiegava la principessa ai due ninja.
- Ma conosciamo solo la sua faccia in effetti, cioè, non è detto sia davvero lui.
  Ecco, è difficile da spiegare.. ma non c'entriamo con questa scultura!-
Ren:- O forse in effetti sì, la tua piuma fa sempre danno eh-
Guardarono di nuovo Ren, minacciandolo, lui sorrise voltandosi altrove.
Sasuke:- Che piuma?-
- Mamma!- Un'altra voce ancora, la donna dai capelli rosa si voltò. 
Era una ragazzina dai capelli neri e l'aria severa.
Sakura Haruno:- Sarada, perché sei venuta?-
Sarada:- C'è anche papà..-
Sasuke sorrise.
Sarada:- Abbiamo un problema mamma, è arrivato un signore in città! Ino ha detto che il suo chakra non è estraneo a Konoha, ma nessuno sa chi sia!- Si stupì nel vederlo poi scolpito lì:- In effetti, quel signore assomiglia tantissimo a quello lì-

I ninja allora iniziarono davvero ad avere paura. Che significava? Pensavano fosse uno scherzo, ma ora un tizio con quella faccia era entrato nella loro città, confondendo i dati degli Yamanaka. Chi era? Cosa voleva?!
Corsero immediatamente verso le porte di Konoha, dove ormai si era radunato quasi tutto il paese. I viaggiatori li seguirono, volevano capirci di più anche loro, dov'era la piuma?

Arrivarono. C'era folla, non riuscivano a vedere bene, ma poi lo riconobbero. Quello era proprio Clow Reed! O per lo meno era il suo aspetto! Indossava una lunga tunica nera.
Notarono un signore biondo con addosso una mantella bianca andargli contro.
Naruto:- Allora, si può sapere tu chi sei?!-
Un ragazzino che gli somigliava molto lo raggiunse arrabbiato, ma quello che sicuramente era il padre lo allontanò severo.
Allora il ragazzino raggiunse quella che i viaggiatori conoscevano come Sarada.
Boruto:- Papà non vuole che io mi avvicini! Ma che sarà mai!- sbuffava vicino l'amica.
Sakura Haruno:- E' tutto molto strano Boruto, tuo padre vuole solo proteggerti-
Boruto:- Sì ma, uff- si voltò verso quello che considerava il suo maestro:- Sa.. Sasuke Uchiha!.. Che devo fare?!-
Sasuke gli disse semplicemente:- Il bravo- posando la sua mano tra i capelli del bambino, scompigliandoli, poi raggiunse quello che conoscevano come il settimo Hokage, ma quello che il tizio sconosciuto chiamava:

- L'ottavo. Perché mi guardi così Naruto Uzumaki? Non mi riconosci?-
Naruto non capiva, questo tizio lo spazientiva, oltre che lasciare addosso a lui e a tutta Konoha un enorme disagio.
Sasuke ora era accanto a lui, alla sua destra, le loro "mani" fasciate quasi si sfioravano.
Sasuke:- Ottavo lo chiami. Ci prendi in giro? Credi davvero che credermo a questa farsa?-
Il tizio dalle sembianze di Clow Reed, sorrise, quasi sadico.
L'Uchiha non si scomponeva, era più tranquillo dell'Hokage in carica.
Ma iniziò a titubare anche lui quando il voficerare degli abitanti di Konoha si alzò.

" In effetti forse.. "
" Non ti pare di averlo già visto? "
" Sì, sì, io mi ricordo di lui "

Sasuke e Naruto si voltarono, stupiti e spaventati. Cosa?
Sakura Haruno e pochi altri cercavano di calmare gli abitanti del paese:- Ma che dite?! Siete impazziti?!-
I viaggiatori osservavano in silenzio.
Mokona si faceva strada piano tra le gambe della gente.

" Io lo ricordo! E' il sesto, dopo Tsunade, non ricordate? "

- Ma che dite?!- Urlò allora una voce, poi il ninja saltò alle spalle di Sasuke e Naruto, sfidando la gente:- Il sesto sono stato io! E io a mia volta ho proclamato Hokage il settimo, cioè Naruto Uzumaki! Questo qui non è mai esistito! vi sta soggiogando!-

Ma il vociferare aumentava, a chi credere? Eppure la scultura sulla montagna lo diceva, tra Tsunade e Kakashi c'era costui.
E molti di loro erano ormai già convinti che questo "estraneo" ci fosse già stato!
Kakashi:- Se siete così sicuri di conoscerlo allora qual è il suo nome?-
Ma il ninja col volto coperto indietreggiò strattonando piano la schiena di Naruto, quando la popolazione in coro disse il nome di quel tizio misterioso.

" Clow Reed! " urlarono " E' questo il suo nome! "

Non si poteva negare che la cosa li spaventò, c'erano due possibilità:
La prima è che questo tizio avesse modificato il paese, i dati degli Yamanaka e la memoria di quasi l'intera Konoha.
L'altra è che i matti fossero loro, forse quel tizio c'era sempre stato e loro semplicemente l'avevano rimosso.
In entrambi i casi la cosa era tragica e inquietante.

Ma Sakura Haruno stringendo i pugni avvicinò al petto sua figlia " Andate via, voi ragazzi dovete scappare dal paese " le disse per poi spingerla addosso a Boruto.
Sarada non capiva, le venne quasi da piangere, ma lei era forte, proprio come sua madre, non doveva mostrarsi debole. Strinse la mano del compagno biondo e corse via.
La ninja intanto correva nella folla alla ricerca di quelli che secondo lei erano i colpevoli. Li trovò e attaccò.
Si scaraventò di peso contro la donna che aveva il suo stesso nome.

" Sakura ti chiami, non posso negare sia un bel nome " pensò ironicamente.
" Hai gli occhi di un angelo e le mani da bambina.
  Mi hai ingannata, ci sei riuscita.
  Ma tu sapevi il suo nome. Clow Reed. L'hai detto subito.
  Tu sai e fingi di non sapere. "

I viaggiatori si lanciarono in difesa della principessa, ma la ninja abile gli evitò portando il collo della loro amica sotto il suo braccio.
Sakura Haruno:- Chi siete voi?!- Gli urlò allora di nuovo contro.
Sakura Haruno:- Avete soggiogato il mio popolo, siete in combutta con quello lì, e volete farci credere pazzi, eh? Non funziona con tutti mi spiace!-
Sakura quasi soffocata nelle sue braccia:- Non è così, ti prego di credermi!- Quasi in lacrime.
E poi Mokona, arrivata piano ai piedi di quello che sembrava Clow Reed, spalancò gli occhi:- La piuma, è qui!-
Urlò, e ai viaggiatori fu tutto più chiaro.

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Capitolo 33
*** La guerra tra i Kage ***


Fu tutto più chiaro ai viaggiatori, ma non al ninja Sakura Haruno che continuava a minacciare la povera principessa Sakura.
Come spiegarle che il nemico era solo e unicamente quel Clow Reed?

" Da non crederci. Mi sono svegliato all'improvviso e ho visto il tuo faccione.
  Era già uno scherzo inquietante di suo. Ho dormito lì. Ero lì! 
  Quando sono andato a letto non c'eri, come hai fatto ad apparire in una sola notte?!
  E' forse un'illusione? E' forse tutto un sogno?
  Un inquietante sogno. Io non ho paura di niente, tantomeno di te.
  Perché io sono il settimo, e tu devi smetterla di chiamarmi.. "

- Ottavo, settimo. Non dovete avere paura, ci siamo voluti così bene noi tre-
- Non farneticare!- Sputò Naruto:- Si può sapere cosa vuoi?!- Mentre lo minacciava si guardava intorno, cercava la sua famiglia.
Notò Hinata, ma con lei non c'erano Boruto e Himawari. Guardò la moglie, lei annuì. Evidentemente i ragazzi erano fuggiti, bene così, poteva stare più tranquillo.

Clow Reed sghignazzò:- Cosa voglio hai detto?- guardava i tre ninja dinanzi a lui, Kakashi, Sasuke e Naruto e sorridendo sadico rispose:- Riavere il mio posto, come sesto Hokage e regnare su Konoha-
Naruto:- Sei pazzo?! Questo è il mio compito ora!- Gli urlò contro pronto a combattere.
Kakashi:- Per meglio dire, tuo non è mai stato, pazzo!- Anche lui insieme all'ex allievo Sasuke Uchiha si preparava a combattere.
Lo stesso fecero anche altri, in primis Hinata Hyuga, attivò il suo byakugan, poi Ino Yamanaka, non credeva ai suoi dati, lei credeva in Naruto, lo stesso fece il marito Sai. Choji Akimichi era pronto. 
Kiba Inuzuka, il suo Akamaru e Shino Aburame erano vicini e pronti a sfidare quel pazzo. RockLee era già partito all'attacco, Tenten insieme a lui. Konohamaru non sarebbe andato contro Naruto, mai. E anche Shikamaru Nara, lui era l'aiutante del settimo, e il settimo era Naruto Uzumaki, come confondersi?
Non gli andava affatto di combattere, ma almeno i loro figli per adesso erano al sicuro lontano da lì.

Erano forti i ragazzi, lo sapevano. Giovani e positivi. Ma questo tizio era davvero troppo inquietante per i loro gusti e la loro mente forse ancora troppo giovane e credulona.

E Sakura Haruno intanto, minacciava i viaggiatori.
Che fare? Si chiedeva Shaoran. Non gli venne in mente altro se non attaccare quel ninja vestito di rosso. Ma se l'avessero fatto lei avrebbe fatto del male alla sua principessa.
Chocolove e Horohoro reagirono più di istinto e attaccarono la ninja, riuscirono a farle perdere la presa, allora Fay prese di peso la principessa allontanandola dalla ninja che prontamente picchiò i due sciamani. Cavoli, se era forte!
Kurogane e Ren, aiutarono i ragazzi.
Kurogane:- Vuoi davvero combatterci da sola?!- Cacciò la sua spada.
Sakura Haruno:- Non sono sola! Aspettate solo che anche gli altri vi scoprano e per voi sarà la fine!-
Shaoran insieme a Fay calmava la loro Sakura. Il mago cercò ancora una volta di convincere la donna:- Non siamo nemici, ti prego di crederci!-
Sakura Haruno:- E perché dovrei?-
Ren:- Lo stesso vale per noi, tu non conosci noi e noi non conosciamo te. Noi intralciamo la tua missione, tu intralci la nostra- si corresse:- La loro. A me poco importa- continuò:
- Non vogliamo ucciderti, e allora ti prego anche io di crederci-
Sakura Haruno sbuffò:- Uccidermi? Quanta arroganza- gli si scagliò contro e lui la fulminò. La ninja, lievemente folgorata si rialzò un po' tremante, saltò con le sue braccia tirando un calcio al cinese che incassò.
Ren si alzò, sputando sangue, riuscì a prenderla per il polso:- Ehi, guarda che io non ti ho ucciso! Esattamente come ho promesso!-
Sakura Haruno sputò a pochi centimetri dal suo volto:- Tu non mi hai promesso niente. E poi nemmeno io ti ho ucciso, sai?-
Ren:- Non ci riusciresti neanche volendo- Sbruffone.
Sakura Haruno:- Vuoi vedere?- Sbruffona più di lui.
Lo sciamano del nord allora si avvicinò a entrambi:- Ehi ehi ehi, calmi tutti e due. Qui nessuno ucciderà nessuno ok? Perché non provi a fidarti di noi eh?-
Sakura Haruno disse ancora:- Perché dovrei?- però, in fondo dubitava un po'. Non riuscivano a sembrarle i nemici! Eppure..

- Sakura- si voltarono tutti, le due Sakura soprattutto. Era quel Clow Reed.
Sasuke gli si scagliò contro:- Siamo noi i tuoi avversarsi, lascia stare Sakura!-
Il tizio lo bloccò, scaraventandolo sul muro di una delle abitazioni. Era forte. Degno di un Hokage in effetti.
- Calmati Uchiha, non ce l'avevo mica con la tua Sakura- sorrise, guardando poi la principessa.

" Sono io? Sono io la Sakura con cui ce l'hai?! " Si chiese tremando tra le braccia di Shaoran.
" Mi conosci? Perché? Mi confondi con un'altra Sakura? "
- La Sakura che ha perso le sue piume nel tempo, nello spazio e nelle dimensioni!-

" No! Sono proprio io allora!.. Ma tu, chi sei?! Tu non sei il mio Clow Reed! "
Shaoran la strinse a sé. Erano tutti in guardia contro di lui viaggiatori e ninja.
Sakura Haruno osservava i viaggiatori, voleva quasi crederli. Sembravano davvero spaventati da questo tizio.
Ma poi..
Mokona li raggiunse piano. " La piuma è qui " disse ancora.
Allora la piuma doveva essere questo Clow Reed pensarono.
Ma poi..

- Calmati Sakura, siamo amici io e te. Non credi?-
La principessa lo guardò allora, coraggiosa e incredula.
Shaoran:- Amici?!-
Clow Reed:- Oh. Pensate di essere contro di me? Io non sono contro di voi. D'altronde non sono stato io ad attaccarvi- guardò la ninja dai capelli rosa.
I viaggiatori e gli sciamani si "ritirarono" nel loro angolo, ben lontani dai possibili colpi della ninja, raggiunsero tutti la loro Sakura.
Sakura:- Tu menti!- Le gridò contro.
Clow Reed:- Perché dovrei?- Disse allora anche lui e Sakura Haruno non sapeva più a chi credere.
Naruto Uzumaki si intromise:- Chi siete voi?!- chiese ai viaggiatori.
Fay:- Mi piacerebbe semplicemente dirti che siamo innocenti. Ma forse non ci crederete mai..-
Ma l'Hokage in carica non percepiva quei ragazzi come un pericolo, non capiva neanche lui il perché, gli sembravano davvero innocenti, e dello stesso si convinceva sempre un po' di più Sakura Haruno.
Erano i viaggiatori invece, adesso, a dubitare sempre un po' di più. 
Clow Reed allungò loro la mano, lo stesso istintivamente fece Naruto.
- Allora, da che parte state?- Dissero in coro.

Intanto fuori le mura della città tutti i ragazzi se ne stavano nascosti.
- Dobbiamo pensare a un piano!-
- Non voglio lasciare la mamma e il papà lì!-
- Siamo ninja anche noi, no?!- Farfugliavano.
Himawari piangeva tra le braccia del fratello, ma contemporaneamente non smetteva di fissare oltre quelle mura, i suoi occhi erano bianchi perla adesso.
Boruto:- Dobbiamo pur fare qualcosa? Non credi Sarada?-
Sarada:- Certo, ma cosa?! Dobbiamo riuscire a prendere quel tizio alla sprovvista! Ehi, mi chiedo..- guardò oltre il bosco:- secondo te.. gli altri paesi? Gli altri paesi saranno informati sugli Hokage del villaggio della foglia non credi? Loro forse sapranno confermarci la verità e aiutarci a sconfiggere quel pazzo!-

" Allora, da che parte state?
  Io non ho paura. Non credevo. Ma perché qui la gente inizia a mettermi in agitazione?
  Come ha potuto ingannare tutti quanti?
  E sta riuscendo a ingannare anche voi, eh ragazzi? "

Shaoran allora strattonò le mani di entrambi stringendo a sé la principessa:- Sai che vi dico? Ora lo dico io. Perché dovrei credervi? Io non so chi siete!-
Impugnò la sua spada:- Vi chiedo scusa se siamo comparsi qui all'improvviso. Ma non importa. Noi abbiamo la nostra missione e la compieremo, non siamo alleati di nessuno-
Strinse la mano alla sua Sakura:- Siamo alleati solo con noi stessi. E spero solo che vinca il bene. Ma non mi riguarda- Puntò la sua spada a entrambi.
Shaoran:- La piuma è qui. Ma non so chi di voi la tenga nascosta in effetti. Quindi perdonatemi. Ma io combatterò con tutti finché quella non sarà apparsa!-
Si voltò a guardare gli amici:- Siete con me?-
I viaggiatori annuirono, gli sciamani un po' meno. E poi Fay cadde.

Ma la guerra era già cominciata. Shaoran ne segnò l'inizio.
Clow Reed, proclamatosi sesto Hokage voleva riprendere il suo "trono" e quasi tutta Konoha combatteva per lui.
Urlavano il suo nome, dicevano di ricordarlo, di ricordarlo benissimo! Dicevano anche che Naruto Uzumaki doveva farsi da parte, perché nessun kage del paese della foglia era stato mai degno di prendere il posto del sesto, Clow Reed. Il miglior Hokage che avessero mai avuto, dicevano.
Donava ricchezza al paese, dicevano. E con lui il paese era sempre in pace, dicevano.
"Eppure, questa guerra adesso l'ha iniziata proprio lui!" Pensavano Naruto Uzumaki e il suo predecessore Kakashi Hatake.

La lotta vedeva per lo più due fazioni distinte. Clow Reed, che levitava al di sopra di tutti, come un sovrano arrogante e maestoso che però veniva amato e rispetto da tutti i suoi sudditi, quasi l'intera Konoha, tra cui alcuni ninja e cittadini. Dall'altra i due Hokage suoi "successori" e i coetanei di Naruto.
Poi c'erano i viaggiatori, ignorati da entrambe le fazioni ma che lottavano contro entrambe, la piuma in qualche modo doveva uscire fuori!
Però i viaggiatori a loro volta erano divisi: Shaoran combatteva con i tre sciamani. Kurogane era con Sakura, Mokona e Fay. Lo portarono lontano da lì, era svenuto di nuovo.

" Io davvero non capisco. Io sono il settimo.
  Al mio fianco, per fortuna combattono Hinata, Sakura, Sasuke, Kakashi, Shikamaru e gli altri miei amici.
  Ma mi chiedo come sia possibile che dall'altra parte ci sia così tanta gente?!
  Tsunade.. sei con loro, perché vuoi farci del male?!
  Io non posso crederci! Devono avervi per forza fatto il lavaggio del cervello! "

Sakura Haruno:- Non possiamo colpire i cittadini e i nostri amici, sono per forza fuori di senno! Dobbiamo eliminare solo quel pazzo!-
Hinata:- Non è semplice!-
Sasuke:- Hinata, come stanno i ragazzi?-
Attraverso il suo byakugan guardava fuori, vedeva gli occhi della figlia che a sua volta guardavano i suoi. Strinse i pugni:- Sono fuori, dobbiamo proteggerli a tutti i costi!.. Ma aspetta..?! Dov'è Boruto?!- Si bloccò, non vedendo il figlio. Si accorse che Himawari era stretta alla figlia di Choji, mancavano Boruto, Sarada e Mitsuki. Dove erano andati?!
La donna distratta, venne colpita.
Naruto:- Hinata!-
La Hyuga si rialzò, disse al marito di non preoccuparsi, dovevano essere sì uniti ma allo stesso tempo ognuno doveva pensare a se stesso. Perchè il nemico era forte.
Forte quanto un Hokage. 
Quel Clow Reed volava potente sopra la folla, la sua tunica nera copriva il cielo, tanto che divenne notte. Il cielo si riempì di tuoni, molti ninja vennero folgorati, i cittadini caddero a terra. Questo Clow Reed attaccava noncurante anche i suoi compagni, ma allora come potevano credere in lui?!
Se lo domandarono anche i viaggiatori. Notarono che tra i due kage, quello vestito di bianco e arancio sembrava avere un gran cuore, l'altro sembrava avere solo tenebre. Ma la gente lo amava e ammirava, e quel viso! Quel suo maledettissimo viso! Shaoran e Sakura non riuscivano a non avere simpatia per quel viso! Clow Reed.
Ren ricambiò i fulmini, decise di attaccare il kage vestito di nero. Horohoro e Chocolove lo seguirono.
Ma lui era forte, anche troppo, incassò i colpi e glieli rispedì contro, facendoli volare via.
Shaoran iniziava a sentirsi debole, quel tizio da solo sembrava più forte di tutti loro.
Shaoran iniziava a sentirsi debole, Naruto Uzumaki pure.

Kurogane:- Coraggio Fay! Svegliati!-
Sakura:- La medicina?-
Kurogane strinse i pugni, si erano rifugiati in una casa, rimasta con la porta aperta.
Kurogane:- La medicina l'ha presa. E' questo il problema-
Fay si svegliò tossendo sangue.
Sakura:- Fay! Come stai?!-
Fay:- Non bene, lo ammetto- ridacchiò.
Kurogane:- C'è poco da ridere, prendi un altro po' di medicina!-
Fay:- E se non facesse bene? Non preoccuparti mi passerà-
Sakura:- Ma Fay..!- Si bloccò, pensando ad alcune parole:

" Io credo in lui! "
" Non sembra, se dai già per scontato che sia morto " 

Portò le mani al cuore la principessa:- Io credo in te- Posò la sua fronte su quella del mago.
- Anche io credo in me- rispose lui con un lieve sorriso:- Tu piuttosto, dovresti stare con Shaoran a cercare la piuma-
Sakura:- Non sappiamo nemmeno da quale parte stare, mi sembra tutto così sciocco- si guardò attorno, notò alcune foto, ne riconobbe le persone.

E la guerra continuava. Sakura Haruno e RockLee picchiavano come non mai. Sasuke Uchiha e Ren contrastavano i tuoni del nemico con altri tuoni. Kiba Inuzuka cavalcava fiero il suo Akamaru accompagnato da Shino Aburame e suoi insetti, si insinuavano nella lunga veste di quel falso Hokage. Choji tirò fuori tutta la sua enorme potenza, non pensava che a sua figlia, lottava per lei. Sai volava sopra le sue alate creazioni, avrebbe colpito dall'alto, Chocolove gli stava addosso, lo avrebbe aiutato dall'alto, conosceva bene l'aria e la sua velocità. 
TenTen, armata come sempre colpiva senza sosta quel bersaglio. Ma tutti gli attacchi verso quell'uomo nero sembravano andare a vuoto. Lo stesso valeva per gli attacchi di Konohamaru Sarutobi e Horohoro, non riuscivano a raggiungerlo, era velocissimo, proprio come un fulmine. Shikamaru Nara cercava la sua ombra, si scambiava sguardi d'intesa con la sua ex compagna Ino Yamanaka, se lui fosse riuscito a bloccarlo lei avrebbe dovuto prendere il suo corpo e controllarlo. Ma non riuscivano a bloccarlo. La terrà tremò, i ninja sulla terra ferma cedettero, quelli in cielo vennero colpiti da stalattiti che dal terreno si scagliavano in cielo. Hinata Hyuga seguiva passo dopo passo suo marito, l'Hokage, proteggendogli le spalle.
Kakashi Hatake e Naruto Uzumaki in modalità Chakra della volpe si lanciarono dritti in faccia al nemico, Shaoran era pronto a colpirlo alle spalle; e Clow Reed spavaldo sorrise.
Come poteva Konoha, credere in un mostro simile?
E intanto Boruto e i suoi compagni correvano.

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Capitolo 34
*** Tutto quello che insieme siamo stati ***


La principessa si soffermò incantata a guardare quelle persone. Erano quel tizio biondo col mantello bianco e la sua famiglia.
Sembravano una famiglia così innamorata, solo il figlio maggiore sembrava spesso un po' scontroso, le venne da sorridere. Le ricordava suo fratello.
Non potevano essere loro il male, pensò. Ma poi pensò anche a Clow Reed e il suo bel sorriso, come poteva non credere in lui?
Ma quello non era Clow Reed, strinse i pugni.


Clow Reed evitò gli attacchi dei tre, Naruto, Kakashi, Shaoran.

" Io sono il settimo Hokage, e non ho paura, anche quando penso di averne.
  Il tuo lavoro è stato davvero inquietante Cloe Food, o come ti chiami. E sei davvero forte.
  Clow Reed, ecco come ti chiami! Qua non fanno che ripetere il tuo nome, ti elevano a un Dio.
  Per fortuna ho ancora tanti amici al mio fianco, e la mia amata mogliettina, vero? "

L'idea che Hinata gli fosse accanto lo preoccupava, non voleva assolutamente le accadesse qualcosa, ma allo stesso tempo, lo faceva sentire sereno. Si voltò sorridendo, cercando i suoi occhi.
Ma i suoi occhi guardavano altro, e il sorriso del settimo si spense.
Chocolove:- Questo qui è imbattibile! Non so come fare per non fare del male ai cittadini!- Spirit of Wind regnava fiero accanto a lui, Sai dal suo canto continuava a lanciare creature bombe addosso a quel kage pazzo. Lo colpì. Clow Reed ne risentì ma si riprese subito. Sai sospirò, per un attimo sembrò quasi felice che quel tizio non si fosse fatto nulla.
Horohoro:- Non è invincibile allora, ne tantomeno imbattibile! Non dobbiamo arrenderci!- Spirit of Rain ghiacciò il mantello di quell'uomo che venne bloccato.
Allora Ren soddisfatto lo fulminò ancora grazie all'aiuto di Spirit of Thunder. Clow Reed urlò.
Shaoran esultò, quelli sciamani sapevano sempre cosa fare! Era felice della loro compagnia! Con la sua spada era pronto a trafiggere in due il kage nero, ma..

" Non capisco, Hinata, cosa significano i tuoi occhi? " Il vero Hokage aveva per un attimo smesso di combattere.
- Naruto, che diavolo ti succede?!- Urlò il sesto originale, suo ex maestro. Ma anche lui indietreggiò nel panico quando vide chi aveva fermato il colpo di Shaoran.

- S.. Sasuke?- Balbettò Kakashi Hatake.


Si levò alto del fumo, era fuoco. Shaoran venne respinto via dalla potenza dell'Uchiha.
- Io mi ricordo di te- Parlava ora il grande rivale e amico dell'Hokage.
- Il sesto Hokage- sorrise.
Kakashi attraverso la maschera si morse un labbro quando capì che il suo ex allievo, Sasuke Uchiha, non parlava di lui riferendosi al sesto.
- Devo a te la mia vita, Hokage Clow Reed.
  Naruto Uzumaki, ottavo Hokage, non è degno di governare sul tuo paese- e si scagliò contro il migliore amico attivando il suo Sharingan.

Ma Naruto era distratto, Kakashi urlò invano il suo nome, ma il settimo venne colpito.
Si rese conto solo mentre il pugno lo trascinava via che quello che l'aveva colpito era Sasuke, il suo Sasuke!

Intanto in casa Uzumaki/Hyuga.
Fay non riusciva a star meglio, nonostante la medicina; faceva il forte, ma stringeva forte il braccio a Kurogane, facendoli quasi male.
Kurogane:- Principessa, devi raggiungere la guerra e stare con Shaoran, solo così la piuma uscirà!-
Sakura guardava ancora quelle foto:- Hai ragione. Ma Fay?-
Kurogane:- Ci sono io con lui!-
Fay sputò sangue, sporcandogli la maglietta:- Scusa- gli disse.
Kurogane:- Ma ti pare? Che m'importa?-
Fay:- Devi andare anche tu Kurogane, è pericoloso per Sakura andare da sola!- Era debole ma sempre col sorriso.
Kurogane:- E' pericoloso anche per te rimanere solo-
Fay:- No. C'è Mokona con me!- Ridacchiò.
Kurogane:- Sai che roba-
Mokona:- Mokona aiuta!!-
Fay:- Va' con lei, ti prego- sfiatò infine, e Kurogane accettò sperando quello non fosse un addio.
Chiusero violentemente la porta di quella casa lasciando al suo interno un mago molto malato e una coniglietta bianca apprensiva.

" Ciao, Sasuke. Ti ricordi di me?
  Sono Naruto Uzumaki, non il settimo per te, non ha importanza. Sono testa quadra, questo lo ricordi?
  Non mi sorprende molto il tuo pugno, anche se ammetto che ha fatto male.
  Spero solo tu me lo abbia tirato per una buona ragione. Non ti ascoltavo mentre parlavi, perché sai,
  mia moglie.. ehi "

Mentre volava via scaraventato dagli attacchi del compagno si accorse che più di un ninja correva in difesa di Sasuke e quel Clow Reed. Ino, Kiba e Shino ad esempio.
Aveva cambiato idea la Yamanaka, ora puntava al petto di Kakashi, prima o poi forse avrebbe potuto prendere il suo corpo. Perché Clow Reed era il migliore ripeteva e andava rispettato.
Anche suo marito Sai e Choji la raggiunsero, pronti a difendere lei e il loro kage preferito, Clow Reed.

" Ragazzi, cosa fate? " scivolo in terra, addosso ad alcune rocce.
Non poteva crederci, anche RockLee? RockLee no! Lui aveva così tanta forza di volontà! Non poteva tradirlo così! Lo stesso poi fece Tenten.
E lo stesso il suo grande amico Konohamaru e Shikamaru Nara.
- Avrei voluto essere il suo assistente Hokage Clow Reed. Più di ogni altra cosa al mondo-

" Ma cosa dici Shikamaru? A te nemmeno piace lavorare "
- Naruto! Ci sono io con te, non preoccuparti!- Gridava Kakashi Hatake raggiungendolo. Ma Sakura Haruno gli si scaraventò sopra massacrandolo di botte.

L'hokage si alzò piano da terra, le energie non gli mancavano, ma il cuore era un po' dispiaciuto.

" Ciao, Sakura. Anche tu?
  Siete tutti dalla sua parte adesso?
  In così poco tempo?
  Siamo rimasti solo io e Kakashi contro il mondo?
  Davvero?
  Davvero, Hinata? Davvero, amore mio? " Non riuscì a trattenere una lacrima colui che voleva essere un grande Hokage.

Colui che pensava di esserlo, fino a pochi minuti fa, prima che i suoi migliori amici e la sua famiglia gli si rivoltassero contro.
Hinata lo colpì, lui non la fermò. Si lasciava malmenare senza riuscire a reagire.

- Naruto!- Kakashi Hatake riuscì a liberarsi dalle forti braccia della ninja dai capelli rosa:- Cosa fai?! Dobbiamo lottare! Non puoi arrenderti così! Non è come sembra, lo sai!-
- Lo so- rispose il settimo:- Ma che posso fare?- Sorrideva mentre la moglie lo colpiva usando il suo juken, era contento, era davvero in gamba la donna che aveva sposato.
Sakura colpì di nuovo in pieno il sesto Hokage, il settimo allora rise ancora, era in gamba anche la moglie del suo migliore amico.
Ma di che si stupiva? Lui lo sapeva già.

Clow Reed regnava fiero in quel cielo, nessuno riusciva più a colpirlo, tutta Konoha, meno i due Hokage a lui successivi, era dalla sua parte.
Non aveva più rivali, ormai, è come se avesse già vinto. Doveva solo aspettare la morte di quelli che chiamava settimo e ottavo Hokage.
- Non stai forse dimenticando qualcuno?!- Gli urlò allora Shaoran seguito dagli sciamani.
Clow Reed:- Shaoran! Mio caro Shaoran! Ma voi siete già dalla mia parte!-
Shaoran:- Non credere bastardo, tu non sei Clow Reed!-
Clow Reed:- Volete davvero mettervi contro tutta questa gente? Voi che da soli non riuscivate a fermare una sola piccola donna?-
Horohoro indignato:- Ehi! Quella piccola donna è forte almeno qunto un bisonte, che credi?!-
Chocolove:- Non è un bel complimento, credo- sorrise per poi fare una squallida battuta su Sakura Haruno bisonte che nessuno capì.
Ren ignorò i suoi compagni per scaraventarsi contro Clow Reed, lo colpì violentemente:- Ma noi non volevamo uccidere il bisonte Sakura, con te è tutta un'altra storia-
Clow Reed sanguinava:- Ammetto la vostra forza, ma siete soli!-
Mandò loro contro l'intera Konoha, mentre Sasuke, Sakura e Hinata tenevano distanti da lui Naruto e Kakashi.

Kakashi, stremato:- Lo so che non vogliamo far loro del male, ma non possiamo arrenderci. Dobbiamo eliminare quel Clow Reed e poi forse si aggiusterà tutto-
Naruto:- Tu credi?- riuscì a fermare la moglie per i polsi lanciandola addosso a Sakura, liberando così anche Kakashi.
Sasuke allora si scagliò contro il suo grande rivale Naruto.

" Ciao Sasuke, ti ricordi di me?
  Io sono forte. E tu lo sai benissimo. E il mio orgoglio mi impedirà sempre di farmi battere da te. 
  Ma il mio cuore mi impedisce anche di farti del male.
  Con te non c'è gusto, sembra una scena già vista "

L'Uchiha era pronto a sparare del fuoco, gonfiò le sue guance.
L'Hokage aveva già il suo rasengan forte e azzurro nella mano.

" Ricordi quando eravamo bambini?
  Non andavamo granchè d'accordo. La colpa era tua però, eh.
  E ora vieni a dirmi che io non sono un Hokage degno quanto questo qui?
  Eppure a me sembra che io stia lottando per voi, lui invece?
  Se ne sta lì, protetto dal suo mantello nero.
  E' questo l'Hokage che abbiamo dimenticato?
  L'hokage che tanto osannate?! "

I due colpi vennero sferrati contemporaneamente, l'esplosione convolse anche le due ragazze, che prese alla sprovvista vennero bloccate da Kakashi.
Il fumo ricopriva ogni cosa adesso ma in quel fumo Shaoran e gli sciamani continuavano a lottare contro l'imbroglione nero e i suoi sudditi.
Ma i ninja erano in troppi, e loro erano sempre più stanchi.
Shaoran guardava negli occhi quel kage misterioso e sadico:
- Io non posso perdere. Ne vanno di mezzo la dignità di Sakura..
  e quella di Clow Reed!- Gli sputò contro lottando abilmente contro gli insetti di Shino e Akamaru.

Il fumo si abbassò lasciando vedere le braccia di Sasuke e Naruto, il colpo aveva fatto volare via le loro protesi.
Sorrisero entrambi.

- Allora hai ancora dei sentimenti, Sasuke-
- Mi rende felice l'idea di saperti morto, Hokage inutile-
- Ma senti, l'ho già detto che mi sembra una scena già vista?- Naruto gli si lanciò contro.

" Ciao Sasuke, scusa. Ma non posso più permettermi di non fare sul serio.
  Sai perché? Io non so cosa succede al di fuori di queste mura. "

Himawari Uzumaki non aveva smesso un secondo di guardare quella lotta. 
Era seria, non piangeva. Stringeva forte le braccia della figlia di Choji, le faceva male.

Sakura e Hinata erano riuscite a fermare Kakashi che stremato svenne fulminato dalla potenza di Clow Reed. Uno dei due era forse fuorigioco.
Allora le due donne si scagliarono insieme a Sasuke contro Naruto.
Shaoran:- Codardo! Devi lottare contro di noi!- Potente la spada del viaggiatore si scagliò contro il pazzo kage che riuscì a malapena a difendersi.
Gli sciamani seguirono Shaoran, Clow Reed era circondato.
Gli avrebbero finalmente dato il colpo di grazia ma.. i loro movimenti si bloccarono, guardarono il cielo, il nero si era diradato, c'era il sole.
Guardarono allora i loro piedi e si accorsero che le loro ombre finivano sotto i piedi di uno di quei ninja, Shikamaru Nara.
E intanto Sakura e Kurogane correvano.

" Ciao Sakura, sei venuta a dare una mano al tuo compagno eh?
  Ora non mi sembra più una scena già vista. Tu sei sempre stata dalla mia parte, ricordi?
  Sakura, davvero mi hai dimenticato?
  Davvero hai dimenticato tutto ciò che eravamo noi due, noi tre, se dobbiamo considerare quel piantagrane di Sasuke.
  L'hai dimenticato davvero?
  Mi dispiace, da morire, credimi. " La colpì in pieno con l'unico braccio che ancora gli era rimasto, la donna volò via e faticava a rialzarsi.

" Scusa davvero, cara Sakura.
  Ma davvero non posso permettermi di cedere.
  Sai perché? "

Kakashi anche se stanco riuscì a fermare Sasuke, allontanandolo dal settimo.
Ma Hinata era di nuovo lì contro suo marito, fuori di sé, pregava una Konoha regnata dal grande sesto Hokage Clow Reed.
Himawari Uzumaki non aveva smesso un secondo di guardare quella lotta.
Ma ora piangeva. Vedeva sua madre colpire suo padre. Lei amava i suoi genitori, allo stesso modo, ma incosciamente pensò una cosa.
- Quella non è la mamma-

Intanto Naruto Uzumaki:

" Ciao Hinata, amore mio.
  Tu fai male. Più di tutti.
  Non parlo dei tuoi pugni, non che io li sottovaluti, ma non sono loro a fare male. "

- Sapere che il tuo amore sia già finito fa male, anche più di questo- disse l'Hokage sanguinando.
- Ma piantala. Ti ho amato tanto, da quando ero solo una bambina, non ti basta?-
L'Hokage sorrise:- A quanto pare no. Speravo sarebbe stato per sempre-
- Non è stato così-
- Non importa. Io ti amo ancora- ridacchiò cercando di colpirla in pieno stomaco ma ormai stremato perse il Chakra della volpe e chiuse gli occhi.

Ma Hinata venne fermata da un piccolo pugno gentile, famosa tecnica del clan Hyuga. Stanca, la donna cadde a terra svenuta.
Naruto aprì piano gli occhi, dinanzi a lui ora c'era la sua bambina che non smetteva di piangere.
Aveva colpito quella donna che aveva le sembianze di sua madre, questo le faceva male, ma era per una giusta causa, aiutare suo padre, perché lui era veramente suo padre!
Naruto l'abbracciò, forte.

" Sasuke, Sakura, Hinata amore mio.
  Sapete perché io devo lottare?
  Perché fuori da queste mura, e adesso anche tra le mie braccia, ci sono le persone più importanti della mia vita e dell'intero paese.
  Ci sono i nostri figli, il vero futuro di Konoha. 
  E loro, a quanto pare " non riuscì a trattenere le lacrime mentre disperato abbracciava sua figlia " credono ancora in me! "

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Capitolo 35
*** Una nuova brillante generazione ***


- E' uno scherzo Boruto Uzumaki?-
- No che non lo è! Lei si ricorda che Naruto Uzumaki è il settimo Hokage vero?
  E che non è mai esistito un certo Clow Reed!-
- Certo-
- Quindi me lo può confermare Kazekage?!-
- Certo-
- Allora la prego, venga con me al villagio della foglia! Dobbiamo fare presto!-

Molti dei ninja della foglia erano ormai privi di sensi, sottomessi alla forza degli sciamani e dei viaggiatori.
Ma ora Shaoran e gli sciamani erano bloccati, i loro movimenti venivano comandati da quel Shikamaru.
Ora non sapevano davvero cosa poter fare.
Avevano forse perso?

Clow Reed sorrise ancora una volta, sadico.
Quello non era di certo Clow Reed.

- Tu non sei Clow Reed!- Era una voce femminile, Shaoran la riconobbe subito.
L'Hokage nero si voltò, sorridente:- Sakura, mia Sakura-
Sakura era arrabbiata:- Io non sono tua. Tu non sei Clow Reed, non sei il Clow Reed di nessun mondo! Perché nessun Clow Reed avrebbe quel sorriso sadico sul volto!-
Clow Reed si incupì, il suo sorriso prese una forma sempre più inquietante.

Naruto abbracciava la sua bambina, mentre Sasuke aveva la meglio su Kakashi Hatake.
Shikamaru era stanco, ma ormai aveva in pugno i viaggiatori. La stanchezza, la pigrizia e la sua fiducia in se stesso gli fecero abbassare la guardia e fu in quel momento che Kurogane lo colpì in pieno, e allora Shaoran e gli altri si liberarono. Ren ricoprì il cielo di nubi, coprendo il sole per cercare di ridurre il più possibile le ombre.

Clow Reed si levò in alto:- Non importa! Ormai dalla vostra è rimasto solo Naruto Uzumaki, ed è troppo impegnato a proteggere la sua bambina. Io ho ancora diversi ninja dalla mia parte-
Naruto sorrise:- E' vero, hai Rocklee, non si arrende mai lui. Nonna Tsunade, quella vecchietta è ancora in piedi! Sai, il mio caro amico Shikamaru, è molto furbo, non lo sottovalutate ragazzi. E guarda un po', la mia Sakura si è alzata di nuovo, è davvero forte eh?-
Horohoro:- Io l'ho detto che quella non è una donna ma un bisonte-
Naruto rise di gusto anche se debole, abbracciava ancora la sua bambina:- Sì ma, non dirglielo quando si riprenderà-
Horohoro arrossendo:- Beh, un bel bisonte intendo-
Shaoran:- Sono felice che tu abbia detto "quando si riprenderà"-
Naruto sorrise stremato:- Io so benissimo che si riprenderà. Sakura ha un animo forte, forse il più forte di tutti. Ah.. e poi è rimasto anche lui-

Sasuke gli era di fronte, lo fissava stringendo il pugno, l'unico che gli era rimasto.
Naruto:- Lasciami in pace Sasuke, non posso lottare con Himawari. Tu che faresti se qui ci fosse Sarada?-
Sasuke:- Sarada non è importante quanto il sesto Hokage Clow Reed-
Un pugno in viso lo stese all'istante, quello di Naruto.
Naruto:- Questo non dovevi dirlo. Perdonami Sasuke, so che non sei in te. Infatti di questa frase orribile che hai detto si pentirà quel Clow Reed- lo guardò con aria di sfida tenendo stretta la mano di sua figlia.

Fay intanto respirava piano. Ma non demordeva mai.
Mokona gli stava accanto.
Aprì gli occhi il ragazzo.
Mokona:- Fay come stai?-
Fay:- Sto meglio, ehi piccola Mokona, devi stare tranquilla. Io ho me stesso e non ho intenzione di lasciarmi andare. Io sarò la mia stessa cura, lo sai?-
Guardò la sua medicina, l'avevano lasciata lì. Sorrise.
Fay:- Non ho bisogno di un miracolo, io- era serio ora.
Si alzò e insieme a Mokona raggiunse la grande piazza.

L'Hokage nero lanciò un fulmine contro Naruto Uzumaki, che riprendendo un po' di forze lo scaraventò lontano.
- Sei un codardo Clow Reed. Non vedi, che Himawari è qui con me?-
- Sai che mi importa, di tua figlia-
Himawari si strinse al braccio del padre.
- Non ti lascerò farle del male!- Gli urlò contro e dal canto suo Clow Reed gli mandò contro i ninja rimasti.

- Naruto non è solo, cosa credi?!- Erano i viaggiatori, ma non erano soli. C'erano altre voci.
Clow Reed si voltò, alle porte di Konoha, pronto a sfidarlo tutta la nuova generazione di ninja con a capo Gaara, il Kazekage e i suoi fratelli.
Erano tanti nuovi ninja pieni di forze, ed erano dalla parte di Naruto.
Clow Reed indietreggiò.
Temari, stringendo a sé il figlio:- Tsz, non posso allontanarmi un attimo da questo paese che arriva il caos. Shikamaru, come hai potuto farti manovrare così? Tu che sei così sveglio?-
Kankuro:- Sveglio è una parola grossa, sembra sempre così annoiato e assonato-
Temari:- E' di mio marito che stai parlando eh?-

Naruto si avvicinò loro piano:- Gaara..- sorrise stremato.
Gaara:- Naruto- sorrise, per poi scagliarsi contro quel mostro che si faceva chiamare Hokage.
La nuova generazione lo seguì senza esitazione, pronta a combattere anche i propri genitori, perché proprio come Naruto, sapevano che sarebbero tornati in sé.

Sarada:- Ehi papà!-
Sasuke si voltò e venne colpito in pieno viso dalla bambina a cui aveva involontariamente dato poca importanza, era forte proprio come sua madre!
Sarada:- Sei già stremato? Lo so che è perché hai combattuto l'Hokage, quello vero, intendo. Ma a me piacerebbe comunque prendermi il merito, sai, padre ingrato?-
Sasuke cercò di rialzarsi, lei posò le sue dita sulla fronte di lui:- Sai papà, andrà tutto bene vedrai-
Anche i viaggiatori lottavano fiduciosi adesso, non erano più soli!
E i ninja rimasti in piedi cadevano a terra uno dopo l'altro.
Naruto:- Boruto! Dovevi prendere Himawari e scappare via!- Lo sgridò.
Boruto:- Sta' zitto! Se non fosse per me ora saresti morto!-
Il padre sorrise, non poteva dargli torto.

Clow Reed era rimasto solo. Lanciò un urlo in cielo, scatenando di nuovo tutta la terra. Alcune abitazioni cedettero, gli alberi si alzarono dal suolo.
Ma era ormai tutto inutile.
- Cosa fai, pazzo finto Hokage? Sei già morto- Gli rivelò il Kazekage Gaara bloccando il suo terremoto e ogni suo movimento in un cumulo di sabbia.
Colui che aveva le sembianze di Clow Reed era impossibilitato a muoversi, riuscì solo a girare il collo e poté così vedere il rasengan di Boruto Uzumaki, figlio del settimo Hokage finirli dritto sul naso. Un'ultima esposione.
Quando Fay arrivò era tutto già finito, e quello che sembrava Clow Reed era ormai diventato solo un cumulo di cenere. Gli abitanti di Konoha ripresero i sensi e la memoria all'istante e in alto, circondata dalla sabbia del Kazekage, regnava la piuma.

Quel Clow Reed doveva essere solo un'immagine creata da una delle piume di Sakura.
La piuma rientrò nel corpo di Sakura che tanto per cambiare si addormentò.
Fay seguito da Mokona esultò:- Eh bravi ragazzi!!-
Shaoran era stremato e felice:- Fay! Come stai?!-
Kurogane con in braccio la principessa lo raggiunse, gli sciamani stanchi ma sorridenti lo seguirono.
Fay:- Sto meglio ora, non preoccupatevi. Sono solo dispiaciuto, mi perdo spesso le vostre battaglie ormai-
Shaoran:- Non ti sei perso niente credimi, abbiamo vinto solo grazie a quei ragazzini-

I piccoli ninja festeggiavano felici la battaglia vinta! Ognuno di loro riabbracciò i suoi genitori. Erano tutti feriti e doloranti, ma erano felici. Tutto era tornato alla normalità.
Sakura Haruno ancora a terra, piangendo, abbracciava e sgridava la sua bambina:- Sei tornata qui! Perché l'hai fatto?! Era pericoloso! Non dovevi, mi hai disobbedito- Mentre diceva questo la baciava tutta.
Sarada:- Mamma non ho più tre anni, mi imbarazzi- ripeteva quasi in lacrime per la gioia.
Sasuke le raggiunse, si inginocchiò, sfiorò con le sue dita la fronte di Sarada:- Quello che tua madre vuole dirti è "grazie Sarada"- Sorrise delicatamente col naso sanguinante.
Sakura ridacchiò:- Hai una faccia orribile Sasuke, chi ti ha fatto questo?-
Sasuke in silenziò indicò la figlia. Sarada li abbracciò entrambi, forte.

Himawari invece piangeva a dirotto tra le ginocchia della madre:- Scusa mammina, è colpa mia se sei svenuta!-
Hinata:- Oh tesoro, sei stata magnifica, davvero. Non scusarti. E' stata solo colpa mia-
Naruto e Boruto si avvicinarono piano:- Ehi, non dirlo neanche per scherzo Hinata. Non è stata colpa di nessuno. Però, hai visto che talento nostra figlia?- Sorrise allegro.
Hinata annuì asciugandosi le lacrime.
Boruto:- Ehi guardate che il cattivo l'ho sconfitto io, lei ha solo picchiato la mamma- sbuffò, la sorella gli fece la linguaccia per poi staccarsi dalle braccia della mamma e buttarsi in quelle del fratello:- Scherzo, sei il mio eroe Boruto!- Gli disse, il ragazzo arrossì per poi sorridere dolcissimo e ricambiare l'abbraccio.
Hinata faceva fatica ad alzarsi, fece cenno a tutta la famiglia di inginocchiarsi accanto a lei, e li abbracciò tutti e tre, forte.
Boruto:- Mamma, mi fai male!-
Hinata sorridente e dolcissima:- E smettila, che stai benissimo!-
Himawari rimase in silenzio sorridente tra le sue braccia, orgogliosa della sua famiglia.
Hinata:- Naruto, non leggo il futuro, ma anche io vorrei che fosse per sempre-
Naruto:- ?- collegò:- Beh, spero lo sarà-
Hinata:- Ti amo tantissimo, ricordalo e non dubitare del mio amore mai-
Naruto:- Non l'ho mai fatto- sorrise toccando la fronte della moglie con la propria mentre tra le braccia stringeva i loro figli.

- Ehi, settimo Hokage- Era Kakashi.
- Ehi, sesto- sorrise la volpe.
Si strinsero la mano, la sinistra, poiché Naruto aveva momentaneamente solo quella.
Naruto:- E' stato bello essere io e te soli contro Konoha- ridacchiò.
Kakashi:- Avrei preferito una compagnia femminile-
Naruto:- Spiritoso-

Sasuke e Sakura li si avvicinarono.
Sakura Haruno:- Scusateci, è stato terribile quello che vi abbiamo fatto-
Sasuke assecondò.
E anche tutti gli altri, Ino, Sai, Choji, Kiba, Shino, RockLee, Tenten, Konohamaru, Shikamaru, Tsunade e tutti gli altri chiesero infinitamente scusa.
Naruto:- Ma no ragazzi, non dovreste nemmeno, non è stata colpa vostra!-
Kakashi:- Fa comunque piacere sentire tutte queste scuse- sorrise soddisfatto.
Sasuke:- Avete combattuto bene-
Sakura sorrise, abbracciò forte l'Hokage:- Il mio cuore è stato con te sempre, lo sai, vero?-
Naruto sorrise annuendo:- Lo so benissimo-
Sakura Haruno:- Ma sì sì, è stato anche con lei sesto!-
Kakashi:- Tsz, ingrata-
Scoppiarono a ridere.
Sasuke guardò Naruto, l'Hokage ricambiò lo sguardo, sorrise, e lo stesse fece Sasuke.

L'Hokage e gli abitanti di Konoha ringraziarono l'aiuto da parte del villaggio della sabbia, Gaara e i suoi fratelli salutarono felici di aver dato una mano e tornarono a casa.
La principessa Sakura raggiunse i ninja, diversi dottori intanto iniziarono a curare i feriti.
Sakura:- Perdonatemi-
Sakura Haruno:- E perché bella omonima?- Sorrise:- Dovete scusarmi voi, alla fine eravate veramente dalla nostra parte-
Sakura titubò, Shaoran le fece cenno di non proferir parola, ma la principessa non ascoltò:- E' stata colpa mia però- disse:- Quella piuma, e quindi quel pazzo è stata tutta colpa mia-
Naruto, Sasuke e Hinata stavano ad ascoltare.
Sakura Haruno:- Colpa tua dici? Ma tu eri consapevole di tutto?-
Sakura:- No! Assolutamente no-
Sakura Haruno:- Allora è stato un incidente eh?-
Naruto sorrise:- Capitano a tutti-
Hinata:- Non preoccupartene- dolcissima.
Sakura si commosse di tanta comprensione.
Sakura Haruno le strinse la mano:- Anche se per poco, è stato un piacere conoscervi!-
La principessa felice annuì tra le lacrime. Anche gli altri viaggiatori erano contenti.
Dovevano andare via. Mokona aprì la bocca.
Naruto:- Ah, lui ti ha chiamato bisonte- a Sakura Haruno indicando Horohoro che sussultò.
Sakura Haruno:- Cosa?! Come ti permetti?!- Pronta a tirare un altro pugno dritto allo stomaco dello sciamano.
Horohoro:- Un bel bisonte ho detto!!- Per sua fortuna scomparve prima che la ninja potesse colpirlo.

E così i viaggiatori erano spariti ancora, pronti a raggiungere una nuova dimensione.
Giunse il tramonto, molti dei ninja furono ricoverati, per fortuna nessun morto. Alcune case andavano ristrutturate, ma alla fine, tutto era andato per il verso giusto.
I medici consigliarono anche all'Hokage di farsi ricoverare, lui annuì, ma prima disse di voler rimanere solo con suo figlio.

Raggiunsero piano la montagna degli Hokage.
Rimase profondamente sollevato nel vedere che tra Tsunade e Kakashi non c'era nessuno, e che il settimo Hokage era proprio lui!
Boruto:- Sei contento papà?-
Naruto sorrise:- E' stato un incubo, ma finalmente è tutto finito. Che assurda illusione quella piuma-
Boruto:- Già-
Naruto:- Grazie, Boruto-
Il bambino arrossì, voltandosi dall'altra parte.
Poi, il padre sussultò:- Ehi! Ma ci faccio caso solo ora che la montagna è tutta imbrattata! Questo sì che sei stato tu!-
Boruto scappò via a gambe levate:- Tanto ridotto come sei non puoi prendermi!- Gridò ridendo contro il padre.
Naruto:- Sì, ma prima o poi guarirò, eh!- Scoppiò a ridere, in cielo c'erano le stelle.

I viaggiatori si ritrovarono sul tetto di un palazzo in una città moderna. Si sentiva fin lassù il rumore dei clacson delle macchine.
Gli sciamani lo notarono subito.
Horohoro:- Sei un fantasma- dissero.
Il giovane fantasma, appollaiato sul cornicione di quel tetto:- Sì- rispose:- Ma non dovrei-
Ren:- Che intendi?-
I viaggiatori si voltarono:- Con chi parlate?-
Allora poi lo notò anche Sakura.
Il ragazzo si voltò a guardarli irritato:- Intendo che la prima volta ok, sono morto, lo ammetto. Ma sta volta no!- Aveva dei capelli neri, scompigliati e degli occhi luminosi, nonostante non fosse più in vita, continuò:- Insomma, è poco credibile che io Yusuke Urameshi muoia addirittura due volte nella mia vita!-
Gli sciamani ridacchiando:- Se muori solo due volte sei un dilettante-
Yu:- Eh?- Li minacciò con lo sguardo.

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Capitolo 36
*** Yu degli spettri: La luna e il ring ***


Yusuke Urameshi ha di nuovo perso la vita ma non riesce a ricordare il perché. La colpa è della piuma e può essere recuperata solo vincendo un torneo di arti marziali all'altro mondo.

La luna era alta. Gialla in mezzo al nero.
Un ragazzo dormiva nel suo letto, aveva preso sonno da poco eppure era notte fonda.
Ne era sicuro, era andato a letto vivo e vegeto.
Eppure, pochi minuti dopo era lì. Su quel tetto. 
Nonostante l'ora tarda il traffico era tanto, i rumori lo innervosivano, d'altronde la prima volta che era morto era stato proprio a causa di un'incidente in strada. 
Eppure, lui ricordava di essere morto solo quella volta, e invece adesso?

I viaggiatori si ritrovarono sul tetto di un palazzo in una città moderna. Si sentiva fin lassù il rumore dei clacson delle macchine.
Gli sciamani lo notarono subito.
Horohoro:- Sei un fantasma- dissero.
Il giovane fantasma, appollaiato sul cornicione di quel tetto:- Sì- rispose:- Ma non dovrei-
Ren:- Che intendi?-
I viaggiatori si voltarono:- Con chi parlate?-
Allora poi lo notò anche Sakura.
Il ragazzo si voltò a guardarli irritato:- Intendo che la prima volta ok, sono morto, lo ammetto. Ma sta volta no!- Aveva dei capelli neri, scompigliati e degli occhi luminosi, nonostante non fosse più in vita, continuò:- Insomma, è poco credibile che io Yusuke Urameshi muoia addirittura due volte nella mia vita!-
Gli sciamani ridacchiando:- Se muori solo due volte sei un dilettante-
Yu:- Eh?- Li minacciò con lo sguardo.
Sakura si mise in mezzo:- E come sei morto questa volta?-
Yu:- Ti dico che non sono morto! Sono semplicemente andato a dormire!-
Chocolove:- Ooh dai, morire nel sonno è un bel modo di morire!-
Sakura:- Non è mai un bel modo di morire se sei così giovane!- Indicando il giapponese appollaiato sul cornicione.
Chocolove:- Lo preferivi spappolato al suolo da questa altezza?- Cinico, poi scoppiò a ridere facendo una battuta che non fece ridere nessuno, a parte una ragazza.
Alzarono lo sguardo, chi rideva era una bella fanciulla che volava sopra quello che sembrava un remo da barca.
Yu:- Botan..- disse scontroso, doveva essere il nome della ragazza.
Botan:- Ciao Yusuke! Dimmi, un po', perché sei morto di nuovo?-
Yu alterato:- Io non sono morto! Sono solo andato a dormire! Scommetto, anzi, che questo è solo un sogno!-
Botan:- Oh magari lo fosse, guarda un po'-

Vennero teletrasportati all'esterno di quella che era la casa Urameshi.
Spiavano, senza farsi notare, da una finestra la camera del ragazzo.
Yu:- Quella è mia madre? Che ci fa in camera mia?-
Botan:- Spiavo già da prima, si è svegliata credo per raggiungere la cucina, forse voleva bere, ma poi ha spiato nella tua stanza e le sei sembrato strano-
Yu:- Perché spii in casa mia?-
Botan:- Perché tu muori, sempre senza preavviso!-
Fay:- Più che strano le sei sembrato morto, ahah-
Yu irritato:- Cosa cavolo ridi?!-
Kurogane:- Beh, comunque adesso ti vediamo tutti, è già qualcosa-
Shaoran annuì.
Yu:- Chi se ne frega che mi vedete tutti!-
Sakura con le lacrime:- Poverina, quella donna è giustamente sconvolta, come ti sei permesso a morire?!-
Yu:- Ma che cavolo volete tutti?!-
Si nascosero in fretta quando si accorsero che la donna aprì la finestra improvvisamente. In lontananza si sentiva un'ambulanza, probabilmente stava raggiungendo quella casa.
Atsuko Urameshi:- Yu..?-
I viaggiatori e i fantasmi nascosti parlavano a voce bassa.
Yu:- Che fa? Mi cerca?-
Atsuko:- Yu.. sei tu?- Il suo sguardo era perso nel vuoto, allungò la mano all'indietro per raggiungere quella del corpo privo di vita del figlio. Con violenza lo trascinò verso di sé, stringendolo al petto.
Yu:- E' sempre la solita violenta! Il mio povero corpo-
Atsuko:- Yu, sei tu?!- Urlò arrabbiata fuori la finestra "spaventando" i viaggiatori.
Botan:- Sembra quasi che riesca a sentirti..-
Yusuke, allora, senza pensarci la raggiunse.

Le stava di fronte, lui rimaneva fuori quella finestra, mentre, affacciata, all'interno, sua madre stringeva il suo corpo.
Aveva gli occhi rigidi lei, spalancati, lacrimavano piano. Non sembrava vederlo.
Eppure..
Atsuko:- Yu.. sei qui?-
Lui quasi si commosse, allungò la sua mano fantasma verso il viso di lei, che al tatto rabbrividì, chiudendo gli occhi e accovacciandosi a terra.
Posò piano il corpo del figlio sulle sue cosce. Guardava il vuoto, mentre il viso era alto verso la luna.
Atsuko:- Sei imprudente e cocciuto, ma mi fido di te. Torna Yusuke, ok?-
Lui sorrise e annuì:- Certo mamma, te lo prometto!-

Quando l'ambulanza arrivò loro si erano già allontanati.
Shaoran:- Se dici di non essere morto, sarà vero, no? E se allora fosse stata una magia a farti questo?- 
Yusuke e Botan ascoltarono e Shaoran raccontò loro della piuma della principessa Sakura.
Appena il ragazzo finì il racconto, una voce li contattò. Era Enma Jr.
Li avvertiva che nell'aldilà stava per cominciare un torneo, torneo che come premio al vincitore avrebbe consegnato una piuma di colore rosa.
La piuma della principessa Sakura! Se la piuma sarebbe tornata nel petto della principessa, Yusuke Urameshi sarebbe tornato in vita. 
Accettarono la sfida senza ancora aver sentito le regole.
Il sole stava per sorgere, erano pronti. Prima di essere teletrasportati nel luogo del torneo Yusuke si voltò, vide una ragazza correre verso casa sua.
Era Keiko, la sua Keiko.

- Ehi, Keiko- cercò di chiamarla. Ma lui era un fantasma, e lei non poteva sentirlo.
La ragazza sembrava piangere mentre correva disperata. Farfugliava qualcosa:
- Ancora, di nuovo?- le mancava il fiato:- Yu, perché sei così.. così stupido?!-
Horohoro:- Ti vogliono tutte molto bene eh?- Ridacchiò lo sciamano.
Yusuke sorrise ancora, mandò un bacio alla povera Keiko che non poteva vederlo e chiudendo gli occhi raggiunse insieme agli altri l'aldilà.
Una volta arrivato si accorse di aver avuto indietro il suo corpo. 
Avere un corpo capace di morire faceva parte delle regole.
Il torneo comprendeva quattro squadre composte da cinque persone l'una.
I viaggiatori allora escludendo Botan e Sakura vennero divisi in ordine casuale.
Squadra A: Yusuke, Kurogane, Horohoro, Fay, Chocolove.
Squadra B: Shaoran, Hiei, Ren, Kurama, Kuwabara.
Non riuscirono a capire da chi fossero composte le altre due squadre avversarie.
Ogni partecipante avrebbe dovuto scontrarsi a sua volta con un altro partecipante della squadra avversaria. La squadra con il maggior numero di partecipanti vincenti sarebbe passata al turno successivo.
I partecipanti della squadra vincitrice avrebbero infine dovuto affrontarsi l'un l'altro finché non sarebbe rimasto un solo vincitore.
Shaoran e Yu si guardarono sereni, non importa chi di loro avesse vinto, tanto entrambi volevano che la piuma finisse nel petto di Sakura.
C'era però un piccolo problema aggiuntivo, l'unico modo di vincere la lotta era portare alla morte l'avversario!
Avevano però un Bonus di 3 vite ciascuno, come in un videogioco.
In poche parole più la squadra avanzava di livello, più il rischio di finire tutte le vite aumentava.
La presentatrice sottolineò anche che Yusuke Urameshi partiva già con una vita in meno, in quanto arrivato sul posto già morto.
Yusuke strinse i pugni. Dovevano farcela e arrivare tutti alla fine almeno con una vittoria. 

Il ring si sollevò dal terreno, era come una scacchiera bianca e blu in marmo. Quattro imponenti colonne segnavano i confini del ring, dalla quale non si poteva scappare poiché rinchiuso all'interno di una barriera trasparente.
In alto regnava la notte e una finta luna gialla e, sotto gli occhi increduli di Shaoran e gli altri, addormentata su di una sedia di marmo rosa, che volteggiava in aria, vi era la principessa Sakura. Seduta sulle gambe della giovane c'era Mokona, che ovviamente percepiva la piuma.
La presentatrice sottolineò:- La bella principessa fa parte del premio da vincere! Essendo essa parte della piuma! Ma... ci sarà una sorpresa! Ahah-
Le due squadre ora erano preoccupate, si guardarono, l'idea di uccidersi a vicenda non li rendeva felici, ma speravano almeno che la storia delle vite extra fosse vera. Dovevano vincere senza morire per davvero!
Ma la cosa che più li sconvolse fu vedere i volti delle reciproche squadre avversarie, la C che doveva sfidarsi contro la A, e la D sfidante della B.
Squadra C: Keiko, Tomoyo, Pirika, Fay, Redseb.
Squadra D: Sakura, Yukina, Jun, Hiei, Shizuru.

Shaoran tremò appena un attimo, poi sorrise sbruffone:- Ci prendi in giro? Io dovrei battermi con la principessa Sakura? Eppure la principessa è lì in alto su quella sedia. E' ovvio che sia solo una copia!-
Presentatrice:- Credi pure quello che vuoi, ma nessuno vi assicura che la vita degli "originali" non sia veramente collegata a queste copie. Ah, a proposito le squadre C e D che giocano in casa, hanno una sola vita!-
In poche parole c'era il rischio che sfidando questi avversari, i loro cari morissero veramente.
Come fare allora? Ora avevano veramente paura.
Il ring si divise in due campi separati, le squadre si potevano sfidare contemporaneamente.

Pronti via.

Yu:- Tu. Tu hai l'aspetto di Keiko. Ma non sei lei. L'ho vista correre verso casa mia proprio pochi minuti fa- strinse i pugni.
Keiko sorrise, era molto dolce:- Sì, hai ragione, non sono lei. Ma forse sono come la sua bambola woodoo, non credi? E soprattutto sono molto più forte di lei-
Si scagliò contro il ragazzo, ma lui agilmente la bloccò:- Tsz- Le disse:- Non è la tua forza a spaventarmi- sputò:- Ma mi da troppo sui nervi che tu abbia la sua faccia, come ti permetti, eh?- Le tirò un pugno, senza pensarci troppo. La donna scivolò lungo le mattonelle, si asciugò il sangue dalla bocca:- Non sei un fidanzato premuroso come quell'altro eh?- Disse guardando dall'altra parte del ring Shaoran e Sakura. Il viaggiatore non aveva il coraggio di alzare un dito contro colei che aveva l'aspetto della sua principessa. Veniva aggredito ma oltre a schivare i colpi non sapeva che fare.
Yu:- Ma che dici? Ti sembro forse uno che picchia le donne?-
Keiko:- Tsz, l'hai appena fatto-
Yu:- Tu non conti, sono sicuro che sotto quel faccino ci sia un brutto mostro, e Keiko sarebbe felice se ti eliminassi- Lottava ancora, ma in realtà aveva molta paura, non voleva certo rischiare di uccidere la sua Keiko.
Kuwabara gli urlò:- Ma che dici Urameshi?! Keiko non vorrebbe certo che qualcuno morisse, mostro o no che sia!-
Yu stizzito:- Sta zitto tu! Non vedi che voglio intimorire il mio avversario?! Pensa alla tua di squadra e stai attento a non morire!-
Kuwabara si grattò il naso:- Mpf, come se fosse facile. Che faccio? Uccido mia sorella?-
Shizuru sorrise un po' sadica.
Kurogane:- Principessa Tomoyo, io dovrei proteggerla..-
Tomoyo:- Se è così, allora muori tu, no?- Sempre sorridente.
Kurogane sbuffò:- Se, e come faccio? Devo proteggere anche la principessa Sakura, se no chi lo sente Shaoran?-
Hiei:- Yukina, sorellina, ti riconoscerei tra mille, so che non sei tu. Chissà se davvero facendo del male a te possa fare del male anche a lei. Non vorrei farti male mai- Ma mentre le diceva questo lui combatteva, mentre attorno a Yukina il ring si ghiacciava. Lo stesso succedeva dall'altra parte del ring, con Horohoro, sua sorella Pirika, esattamente come gli altri aveva una forza a loro sconosciuta, lui le ghiacciò i piedi nel tentativo di bloccarla, ma non sapeva che altro fare.
Lo stesso valeva per Ren, che come Shaoran non si azzardava a sfiorare colei che aveva l'aspetto di sua sorella, ma si limitava a schivarne i colpi.
Anche Chocolove titubava, in passato aveva ucciso il padre di Redseb, non voleva certo lasciare Seyram completamente sola.

Fay:- Ehi, mi hai quasi ingannato, sai?- Il mago se ne stava tranquillo, col suo solito sorriso di fronte a una sagoma uguale a lui. Continuava:
- Per un attimo ho creduto tu potessi essere lui-
La copia di Fay sorrise piano, il suo sguardo era spento, molto diverso da quello del mago.
Fay copia:- Per chi mi stavi scambiando, Yuui?-
Fay:- Sai un po' troppe cose tu. Ma ora che so per certo che tu sei la mia copia e non la sua..- strinse il suo scettro tra le mani continuando a sorridere.
Kurama:- Sei il mio avversario, ma hai l'aspetto di Hiei-
Hiei originale:- Kurama, coraggio! Colpiscilo! Così potremo capire se sono davvero woodoo! Se io prendo il colpo, dicono la verità!-
Kurama titubò, non se la sentiva di far del male a Hiei, ma aveva ragione, era un'idea! Non servì però, uno degli avversari morì subito, trafitto da uno scettro magico.
Fay:-..non ho nessun problema a ucciderti- continuava a sorridere mentre sul ring sgorgava il sangue della sua stessa copia. Poi, il silenzio.

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Capitolo 37
*** Il sole e la casa ***


" E' stata una piacevole sorpresa sapere che il mio avversario fossi io.
  Ho notato che ognuno di noi è stato costretto a scontrarsi contro un proprio caro.
  Mi fa piacere sapere che io sia un caro per me. Sakura, Kurogane e gli altri a
  volte mi fanno notare che io sembra non tenere a me stesso, e invece ecco qua la
  mia copia, proprio io! 
  Certo, ora giace a terra sanguinante proprio a causa mia ma.. qualcuno doveva pur
  rischiare no? "

Kurogane;- Fay! Ma sei scemo?!- Gli urlò il cagnolone spezzando il silenzio che si era formato.
Fay:- Nessuno di voi era intenzionato a uccidere nessuno, serviva una cavia no?-
Kurogane:- E perché dovevi essere proprio tu la cavia?!-
Ren:- Sempre così legato a lui, eh Kurogane?- Lo prendeva in giro.
Kurogane arrossendo:- Cosa?!-
Horohoro:- Già, siete proprio dei piccioncini-
Kurogane:- Mi prendete in giro?!- Fay ridacchiava.
Fay:- Beh, comunque io sono ancora qui-
Horohoro e Ren sorrisero:- Già- e chiudendo gli occhi, poiché la scena era ugualmente triste sconfissero le loro sorelle. Così piano piano fecero tutti, o quasi, i nemici erano comunque molto forti.
Le squadra A e B passarono il turno, ma qualcuno di loro perse dei punti vita, tra cui Shaoran, che proprio non aveva il coraggio di combattere Sakura, Kuwabara, quasi impaurito dalla sorella e anche Kurogane, distratto da Fay e incapace di colpire la donna con l'aspetto di colei che dovrebbe proteggere.
Tutti e tre come promesso resuscitarono all'istante, vennero insultati dai corrispettivi compagni di squadra. Ma ora li aspettava una sfida difficile, scontrarsi tra loro.
Squadra A contro squadra B.
Yu:- Beh, abbiamo tutti almeno due vite e entrambi vogliamo la stessa cosa-
Kurogane:- Direi che a questo punto, potremmo lottare per il puro gusto di farlo, no?
Horohoro:- Sì, ma io non voglio uccidervi-
Fay:- Già, è un po' troppo sadico questo gioco adesso..-
Shaoran:- Beh.. promettiamoci di essere meno indolore possibile no?-
Chocolove:- E se facessimo una sfida tipo western, un solo colpo a testa, senza soffrire troppo, che dite?-
Kuwabara:- Ehi, io ho già dato, che muoia il mio avversario adesso! Chi è il mio avversario?-
Chocolove:- Sono io!-
Kuwabara:- Ooh, scusa allora, ma muori tu-
Chocolove:- Io sono già stato all'inferno, sai?-
Kuwabara:- Eh?-
Seguirono il consiglio dell'americano, le coppie vennero però separate, non potevano quindi vedere il resto dei loro compagni all'azione. Sotto la luna piena, quindi, si divisero nelle coppie programmate, pronti a darsi l'un l'altro un unico, triste, colpo di grazia.
Yusuke e Shaoran.
Kurogane e Hiei.
Horohoro e Ren.
Fay e Kurama.
Chocolove e Kuwabara.

Pronti via.
Un unico veloce colpo. Queste sfide durarono molto poco.
Chocolove contro Kuwabara, il giapponese non voleva proprio più morire, ed era davvero resistente e forte Kuwabara, i suoi amici lo sapevano bene ma anche l'americano non era da meno e alla fine vinse.
Kuwabara resuscitato:- Ehi ma non è giusto!!-
Chocolove:- Mi dispiace amico, spero vinca la mia squadra, così che tu possa riposare!-
Kuwabara:- Ma io voglio combattere!!-
Fay contro Kurama. 
Il demone non fece in tempo a colpirlo che Fay cadde a terra da solo tossendo.
Fay:- Non ci voleva, devo prendere la medicina, tanto vale che tu mi uccida-
Kurama:- Ma cosa dici? Non ci provi neanche?-
Fay sollevò lo sguardo:- Ci proverò tranquillo, ma non adesso. Uccidimi pure-
Kurama:- E' strana.. la tua voglia di morire- Lo colpì e Fay resuscitò alle sue spalle rispondendogli:- Non preoccuparti, sono morto adesso, d'ora in poi lo eviterò, promesso- prese la sua medicina.
Horohoro contro Ren. Non dissero nulla, si lanciarono l'uno contro l'altro.
Vinse il giapponese. Il cinese resuscitando lo prese a schiaffi:- Come hai potuto vincere tu?!-
Horohoro:- E smettila sei solo invidioso!- 
Ren:- Hai avuto solo fortuna!-
Horohoro:- Probabile, ma intanto sei morto tu, gnee-
Presentatrice:- Guardate che prima morite più siete fortunati perché uscendo dal torneo non avrete possibilità di morire ancora e definitivamente-
Ren alzò il dito medio a Horohoro soddisfatto, il giapponese sbuffò.
Kurogane contro Hiei. Entrambi fortissimi, ma il cagnolone, ancora innervosito dal precedente comportamento di Fay, con rabbia sconfisse Hiei. Gli chiese poi perdono una volta che il demone resuscitò.
Yusuke contro Shaoran.
Shaoran:- Beh, siamo entrambi a due punti..-
Yu:- Già.. beh, mi auguro almeno che uno di noi due possa vincere la prossima sfida senza morire-
Shaoran:- Tranquillo, devi fidarti dei miei amici. Sei in squadra con loro, sono bravi ragazzi- Anche se in effetti Kurogane era stato un po troppo violento con Hiei, chiedeva ancora scusa.
Decisero di lottare seriamente, che vincesse il migliore, o il più "sfortunato" (considerano ciò che la presentatrice aveva detto).
Vinse Shaoran, ma a passare al prossimo turno fu comunque la squadra A.
Il pubblico che assistiva non fu felice della poco emozionante sfida che lo attendeva ma la squadra A aveva ben deciso di far vincere Yusuke Urameshi nella lotta, in quanto unico rimasto con una sola vita. Yusuke avrebbe vinto e nessuno sarebbe morto davvero, vincendo così la piuma e riportando tutto alla normalità.
Difatti così fecero, Kurogane, Fay, Horohoro e Chocolove si lasciarono uccidere dal ragazzino giapponese che chiese loro infinitamente perdono.
Kurama:- Avevi detto che non saresti più morto- a Fay.
Fay:- Ops, scusa, dalla prossima volta allora, prometto!- Ridacchiò.

Yusuke Urameshi aveva allora vinto? I ragazzi esultarono, la piuma era loro! Ma..
Presentatrice:- Stop stop stop, non cantare vittoria troppo presto! Avevo detto che ci sarebbe stata una sorpresa no?-
Yu, Shaoran arrabbiati:- Starai scherzando spero?!-
Presentatrice:- Ahah, proprio no ragazzi miei-
Sentirono la voce di Mokona venire dall'alto:- Ragazzi, Sakura si sveglia!- Continuò poi:- Ma è.. strana-
Shaoran sgranò gli occhi preoccupato:- Strana? Che vuol dire?!- 
La presentatrice spiegò:- Mi spiace per te Yusuke Urameshi, ma ti attende ancora una sfida- indicò la principessa che piano aveva raggiunto il suolo posizionandosi di fronte a Yusuke.
Presentatrice:- Devi confrontarti contro la padrona del premio! La principessa Sakura!-
Shaoran alterato:- Cosa?!- Cerco di raggiungere il ring ma lui e tutti coloro che erano stati sconfitti non potevano più salire su quel ring, la barriera glielo impediva.
Shaoran:- Sakura!!- Urlò il suo nome, ma la giovane era strana, aveva uno sguardo spento, fissava unicamente il suo avversario, come se fosse ipnotizzata e manipolata da qualcun'altro.
Presentatrice:- A te è rimasto un solo punto Urameshi, ma anche la tua sfidante ha un solo punto-
Yu:- In poche parole che vincessi io o lei, il risultato non cambierebbe, la piuma verrebbe comunque riportata alla sua leggittima proprietaria, ma per far sì che accada.. uno di noi due deve morire davvero-
Shaoran:- Bastardi!!- Cercava di raggiungere Sakura, ma non riusciva.

Shaoran:- Non devi vincere Yusuke, non puoi fare del male a Sakura!-
Kuwabara lo prese per la maglia:- Ehi, e allora? Secondo te deve morire Urameshi?!-
Il viaggiatore non rispose, Kuwabara gli tirò un pugno.
Kurama e Horohoro li divisero.
Horohoro:- Ehi ehi piano, non mi sembra il caso di peggiorare la situazione-
Kurama:- Ci deve essere un altro modo, non credete?-
Kurogane cupo:- E se non ci fosse?-
Hiei:- Allora che combattano seriamente, e che vinca il migliore-

Intanto, sopra casa Urameshi, il sole era alto.
" Ciao Yu, come stai?" Keiko stringeva la sua mano ma la dovette lasciare quando i medici lo presero di peso per portarlo sull'ambulanza.
Uscì fuori casa correndo la giovane ragazza, seguita dalla madre di lui.
" Ti stanno portando via, ma dove ti portano?
  Perché ti hanno strappato dalle mie mani? Perché te ne sei voluto andare?
  Non stavi bene con me? Eh, Yu? "
- Non preoccuparti- una mano dolcemente le afferrò la spalla, era Atsuko.
Keiko si voltò, vide gli occhi di quella donna guardare il cielo, sorrideva.
Atsuko:- Ha promesso che sarebbe tornato-
La giovane non rispose, guardò il cielo anche lei con occhi lucidi e portò le mani al petto.

Intanto, sopra il ring dell'aldilà, la luna era alta.
" Ehi, ma che sta succedendo? 
  Il ragazzo che mi sta di fronte.. è Yusuke, no?"

" Yusuke Urameshi mi pare sia il suo nome, sì" Una voce dolce e calda rispondeva a quella principessa.
La mente di Sakura era altrove, mentre il suo corpo si preparava a combattere.

" Ma cosa sto facendo? Perché sto combattendo contro quel ragazzo?"
" Perché sono le regole del torneo"
" Le regole? Quali regole?"
" Sarà una lotta all'ultimo sangue, chi sopravvive vince la piuma"
" Che cosa?! Ma è una roba da pazzi, io non voglio combattere!.. Ehi, ma tu?" Si voltò, e in automatico anche il suo corpo si voltò, permettendo a Yusuke di afferrarla e gettarla a terra.

Shaoran:- Sakura!!-
Fay:- Ehi, ma non ci avete pensato?-
Ren:- Per forza di cose non può essere Yusuke a vincere-
Fay annuì, e Yusuke sorrise.

" Tu sei Clow Reed?"
Allora accanto a lei, in quel altrove della sua mente, comparve la sagome di Clow Reed.
" Ciao, dolce Sakura" le disse.
" Noi stiamo cercando Hao!" Rispose la ragazza, il mago sorrise.
" Lo so, anche se io avevo chiesto a Yuuko di farlo"
" Ho parlato spesso con lui, sai? Con Hao intendo, è un po' strano, ma se devo essere sincera, mi piace! Tu, perché lo cerchi?"
Il mago sorrise ancora senza rispondere e allora Sakura continuò.
" In realtà, noi non lo cerchiamo per te, ma per Fay. E' molto malato, e speriamo che lui possa salvarlo. Ma Fay, lui vuole salvarsi da solo. E io voglio fidarmi di Fay! Perché sai, mi piace anche più di Hao!"

Yu:- E' inutile combattere, non credi principessa?- Sorrideva tristemente, mentre con forza le bloccava le braccia, entrambi a terra, Sakura spalle al pavimento in marmo.
La donna con lo sguardo spento, non rispondeva.
Yu:- Se io ti uccido, la piuma morirà con te, non credi?-
Shaoran si calmò, Yusuke aveva ragione, ma allora?
Yu:- A quanto pare dovrai vincere tu e allora poi saremo punto a capo, sarò solo un fantasma che veglierà sulla mia casa-
Sakura:- Non puoi- rispose allora finalmente la donna, gli occhi erano ancora spenti, ma la voce sembrava provenire dai veri sentimenti di Sakura.
Sakura:- Non puoi, lo hai promesso a tua madre-
Yusuke spalancò gli occhi.
Sakura sorrideva stanca:- Le hai promesso che saresti tornato-
Il giapponese ora riusciva a malapena a trattenere le lacrime:- Non c'è alternativa, non credi? Mia madre capirà, è una donna molto forte-
Sakura:- Forse non tanto quanto credi sai?-

Atsuko:- Lo ha promesso- salutava il ragazzo mentre l'ambulanza andava via, e piangeva.
Keiko le stringeva la mano, in silenzio.

Yu:- Dimmelo tu, allora, cosa devo fare?- Fissava gli occhi di quella ragazza, mentre ancora erano contro quel pavimento.
Sakura:- Vinci, e non preoccuparti, io non sono sola-
Il giapponese non riusciva a capire, ma riusciva a fidarsi di lei.
Yu:- Con che coraggio potrei farlo?-
Sakura:- Con lo stesso coraggio che il mio Shaoran ha avuto nel trafiggerti no?- sorrideva, serena.
Il giapponese sospirò, prese coraggio, e colpì definitivamente la principessa sotto gli occhi increduli di tutti.
Shaoran urlò il nome della sua amata, straziato. La barriera si dissolse, la piuma venne consegnata a Yusuke Urameshi, il vincitore del torneo.
Shaoran raggiunse il corpo della giovane senza vita, seguito da tutti gli altri.
Si voltò verso il vincitore poi, con occhi gonfi di lacrime e pieni di rabbia.
Kuwabara era pronto a difendere il suo amico.
Yu:- E' stata lei a dirmi di farlo, ha detto di non essere sola-
Shaoran, che stringeva ancora il corpo della donna:- Che cosa?! E che significa?- Stava per aggredire il ragazzo quando la giovane all'improvviso aprì gli occhi.
Shaoran:- Sakura!- Si calmò all'istante, pieno di gioia, come gli altri.
Sakura:- Sempre il solito impulsivo Shaoran, va tutto bene non vedi?-
La presentatrice e l'intero pubblicò dell'aldilà non riuscivano a capire.
Kurogane:- Come è stato possibile?-
La ragazza stava bene, si alzò piano aiutata da Shaoran:- Non ero sola- sorrise allungando le mani verso la piuma che velocemente entrò nel suo corpo, addormentandola.
Shaoran:- Non eri sola?..-

- Solo per sta volta, principessa-
- Ti ringrazio di cuore, davvero-
- Spero che tu ora abbia capito chi è il vero Dio-
- Ahah, sempre così presuntuoso eh-
- Ti ho appena salvato la vita, posso togliertela di nuovo, sai?-
- Non ti arrabbiare, a Clow Reed ho appena detto che mi piaci!-
- Eh? Va beh, alla prossima piccola incosciente-
- Ehi aspetta! Clow Reed ti sta cercando e poi servi a... uff, sei scappato anche sta volta eh. Grazie ancora, presuntuoso Dio Hao Asakura-

Sul volto della giovane addormentata regnava un sorriso.
Tutti i partecipanti del torneo vennero riportati sulla terra.
Ai dottori sembrò un miracolo, Yusuke Urameshi aveva riaperto gli occhi in ambulanza.
Le due donne corsero ad abbracciarlo.
Yu imbarazzato le allontanò:- Ehi piano- poi sorrise guardando la madre:- Te lo avevo promesso, no?-
La donna annuì, commossa. Keiko invece ancora non riusciva a capire, ma non le importava, stava di nuovo stringendo la mano di Yusuke e lui adesso ricambiava quella stretta, forte, e questa era l'unica cosa importante. E il sole era alto.

E i viaggiatori ripartirono ancora per un altro viaggio, grazie alla loro Mokona.

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Capitolo 38
*** Sailor Moon: Il lupo e cappuccetto rosso ***


Un'ombra scusa assale la città e le guerriere Sailor sono pronte a fermarla, ma la povera Chibiusa a un tratto è nei guai.



I viaggiatori atterrarono sul freddo asfalto di una città che sembrava Tokyo.
Le case erano tante, anche i palazzi e i centri commerciali ma le strade erano vuote, non sembrava esserci anima viva.
Il vento soffiava forte, era freddo, e una leggera nebbia copriva tutto, il sole coperto dalle nuvole si intravedeva appena.
I viaggiatori si coprirono con dei cappotti, faceva davvero freddo. Ma ancora non avevano capito quanto.
Shaoran:- Mokona, percepisci la piuma?-
Mokona:- Sento qualcosa, ma non capisco da dove.. eh?- Spalancò gli occhi.
Sakura:- E' qui?- Chiese ma poi notò come gli altri una sagoma avvicinarsi in mezzo a quella nebbia.
Sembrava una giovane donna dai lunghi codini, aveva qualcosa in mano, qualcosa che brillava in quella nebbia.
Più la donna si avvicinava più Shaoran titubava.
Shaoran:- Io conosco questa donna- disse infine, quando tutti poterono vederla.
Aveva uno sguardo molto dolce la donna, ma allo stesso tempo stremato e impaurito. I capelli si muovevano al vento, erano oro come le ricamature del suo lungo vestito bianco. Tra le mani stringeva proprio una piuma della principessa Sakura!

Serenity:- Ciao, Shaoran- disse dolcissima, ma il suo tono trapelava un po' di tristezza.
Shaoran le si avvicinò piano sotto gli occhi stupiti di tutti. Quando aveva conosciuto quella donna?
Shaoran:- Ciao, principessa Serenity, giusto?-
Lei annuì sorridendo e allungò lui la piuma:- Allora, come è andata poi?-
Shaoran sorrise:- Aveva ragione in parte sa? Non ero io lo Shaoran da cui Sakura doveva riguardarsi-
Serenity:- Ma anche quello Shaoran era innamorato di lei, no?-
Shaoran e Sakura arrossirono.
Shaoran:- Ehi ehi ehi, chi ha detto innamorato??-
Serenity imbarazzata fece finta di non aver detto nulla, intuendo che lui ancora non si fosse dichiarato. I restanti viaggiatori risero alle sue spalle, Sakura imbarazzata balbettava cercando di capire.
Shaoran:- In ogni caso si è risolto tutto, non si deve preoccupare- guardò la sua Sakura, pensando all'altra Sakura, e sorrise.
Mokona singhiozzò, come se sapesse qualcosa a riguardo, d'altronde lei si era sentita con Kerochan, e sapeva che qualcosa non andava.
Serenity quasi si commosse:- Ne sono davvero felice! Ma smettila di darmi del lei, sono solo una principessa, proprio come lo è la tua Sakura, no?-
Horohoro:- "Solo" una principessa?- ridacchiò insieme agli altri viaggiatori.
Shaoran:- Hai custodito ancora una volta la piuma di Sakura?-
Serenity annuì porgendogliela.
Kurogane:- La tua città è sempre così desolata?-
La principessa della luna fece cenno di no.
Kurogane:- E' stata la piuma allora?-
Serenity:- Non lo so, fa molto freddo oggi, non trovate?-
Annuirono, la principessa Sakura si addormentò riprendendo la sua piuma.
Shaoran la prese tra le braccia:- Grazie di tutto-
Serenity:- Ora che dorme posso dirlo? Quando hai intenzione di rivelarle i tuoi sentimenti??-
Shaoran arrossì balbettando sotto risate generali dei suoi amici.
Serenity:- Sei un così bel ragazzo, come può dirti di no?-
Shaoran:- E' un po' banale basarsi solo sull'aspetto fisico, non credi?-
Serenity:- Suvvia, sei anche un bravo ragazzo- gli carezzò i capelli, facendolo arrossire ancora di più.
Serenity:- Oh, comunque siete quasi tutti dei gran bei ragazzi! Beata Sakura!!-
Viaggiatori e sciamani:- "Quasi tutti", eh?-
Kurogane:- Comunque la città non è cambiata, quindi non era colpa della piuma-
Ren:- Evidentemente fa solo freddo e la gente è rimasta a casa, no?-
Serenity annuì:- Lo spero- non sembrava convinta.
Shaoran:- Beh, noi allora ripartiamo, eh Mokona?-
Mokona era seria, guardava lontano da sé:- Non credo- disse poi:- Non era l'unica piuma che percepivo, quella che Sakura ha preso-
Tutti:- Cosa?!-
Shaoran:- Non ne sai niente, principessa Serenity?-
Serenity preoccupata fece cenno di no, poi una scossa di terremoto gli allarmò.
Chocolove:- Un terremoto?-
Ren:- Forse è meglio che la gente esca in strada allora..- poi continuò, lievemente allarmato:-.. o forse no- guardava in lontananza, al di sopra di un palazzo, in mezzo alla nebbia sembrava alzarsi un'ombra gigantesca.
Serenity si voltò, cercando di capire cosa fosse:- Sembra.. una sagoma-
Il freddo aumentò d'improvviso, così come le scosse.
Kurogane:- Questa allora, forse è l'altra piuma!-
Serenity:- Può essere, oppure è solo un altro nemico- era preoccupata ma sicura, stringeva la mano al petto quando all'improvviso venne avvolta da una luce accecante, lanciò un piccolo urlò e quando la luce andò via era svenuta, ma non era più lei. Era una ragazzina che le somigliava molto in effetti, ma indossava dei normali abiti casual, per l'esattezza abiti estivi. Era estate allora? Nonostante questo freddo.
Chocolove la prese in braccio coprendola col suo stesso cappotto e insieme agli altri iniziarono a correre verso quella sagoma. E il freddo aumentava, tanto che le case e le strade iniziarono a ghiacciarsi.
In lontananza risuonava una risata, sembrava quella di quel essere che gigantesco ancora volava sopra i grattacieli. A vederlo in mezzo alla nebbia sembrava un enorme Tristo mietitore, metteva i brividi. Vincendo il terremoto e il ghiaccio finalmente lo raggiunsero, Sakura e quella che chiamavano Serenity dormivano ancora. Arrivati lì però si accorsero che qualcuno combatteva già. Erano quattro ragazze vestite alla marinara.
Lottavano contro quella sagoma svolazzante e malvagia. Una vestiva di rosso, aveva lunghi capelli neri e sparava fuoco. Accanto a lei una ragazza molto alta coi capelli raccolti e vestita di verde lanciava dei fulmini. Poco distante una ragazza dai corti capelli blu, dello stesso colore del suo vestito studiava la situazione con un piccolo computer. E infine un'altra ragazza vestita d'arancio e con folti capelli biondi cercava d'intrappolare il nemico in una catena.
Horohoro:- Dovremmo dar loro una mano?-
Chocolove:- Tu no, peggioreresti la situazione, fa già abbastanza freddo non credi?-
Horohoro:- Ghiaccio batte ghiaccio, non credi?!-
Chocolove:- Beh no, non credo-
Ren:- Secondo la morra cinese finireste in parità, ma perché stiamo discutendo di scemenze? Andiamo ad aiutarle-
Kurogane:- E se fossero malvagie anche loro?- disse, e in effetti il dubbio venne a tutti. Ma poi la ragazza tra le braccia dell'americano aprì gli occhi.
Chocolove:- Ehi, come stai?-
Usagi:- Uh.. sono svenuta?.. Ehi, perché mi ha presa in braccio proprio lui?!-
Ren:- Ora è chiaro il "quasi tutti"- ridacchiò, Chocolove si offese.
Usagi:- Perdonami, ti ringrazio, ma ehi, non sono più la principess..- si tappò la bocca.
Shaoran:- Sappiamo benissimo che sei tu, principessa Serenity-
Usagi sbuffò:- Eh va bene, mi fido di te Shaoran. Ma ehi- si guardò intorno e notò che le sue compagne combattevano contro quella sagoma.
Usagi scendendo dalle braccia dello sciamano si alterò:- E' vero! Quel mostro! Devo andare ad aiutare le mie amiche- allora fregandosene dei viaggiatori svelò un'altro segreto, alzò un braccio al cielo impugnando una spilla:- Potere eterno dei petali di stelle, vieni a me!- gridò trasformandosi in un'altra di quelle guerriere, aveva due grandi ali e una gonna variopinta e senza pensarci troppo corse dalle altre ragazze.
Gli sciamani:- Ooh, la donna alata- immaginandola accanto a Trunks.

Sailor Mercury:- Sailor Moon! Dove eri finita?-
Sailor Mars:- La solita ritardataria eh?!-
Sailor Moon alterandosi:- Ho avuto i miei motivi sai?!-
Sailor Jupiter:- Coraggio, l'importante è che adesso siamo tutte insieme!-
Sailor Venus:- Vero, questo nemico è molto forte, serve l'aiuto di tutte!- molto dolce, ma poi sbraitò:- Se solo riuscissimo a raggiungerlo e che cavolo!-

Sailor Moon si voltò verso i viaggiatori, vide Mokona spalancare gli occhi e intuì, c'entrava ancora una piuma della principessa, sorrise:- Ci date una mano vero?-
Kurogane:- Certo, siete quasi tutte bellissime- sarcastico indispettì le ragazze.
Fay:- Lasciatelo perdere, scherza. Coraggio ragazze, prendiamo quel coso!-
Shaoran:- Sakura dorme ancora-
Horohoro:- Tu rimani pure con lei-

Ma il freddo aumentava, notarono allora all'interno delle case gli abitanti di quella città, esattamente come i palazzi anche loro venivano imprigionati in strati di ghiaccio. Nel giro di pochi minuti l'intera Crystal Tokyo e i suoi abitanti vennero ghiacciati, brillavano come diamanti tra la nebbia. Ma le Sailor e i viaggiatori non si davano per vinti, quel Tristo mietitore gigante andava fermato.

- Shaoran, che succede? Fa così freddo-
La principessa piano riprese coscienza.
Shaoran:- Sakura! C'è un'altra piuma-
Sakura:- Che cosa? Siamo ancora nel mondo di Serenity?-
Il ragazzo annuì e la principessa iniziò a guardarsi intorno. Era terrificante, una citta fantasma ricoperta di ghiaccio e nebbia. I colori splendevano appena, era tutto così grigio, solo quel ghiaccio brillava rendendo la città simile a una triste bomboniera di vetro.
Sakura:- Quell'essere spaventoso è opera della piuma?-
Shaoran:- Guardando Mokona si direbbe di sì-
Sakura:- E chi sono quelle ragazze?-
Shaoran:- La donna alata è la principessa Serenity, ma ora si fa chiamare Sailor Moon- 
Sakura sorrise:- Qualunque sia il suo nome è sempre bellissima- Shaoran strinse la mano della principessa e correndo raggiunsero gli amici.

Sailor Moon volava in alto verso quell'ombra, appena se la trovò di fronte impugnò il suo scettro, ma non fece in tempo a pronunciare la formula che quell'essere spalancò le sue fauci emmettendo un suono stridulò e spazzando via la guerriera Sailor.

- Sailor Moon!!- Gridarono in coro le sue amiche.
La figura prendendo velocità, come un fulmine raggiunse la giovane alata pronta a divorarla, quando una rosa arrivata dall'alto gli graffiò il muso scheletrico.
Sailor Moon guardò in alto. Su di un palazzo, orgoglioso c'era lui, Tuxedo Kamen accompagnato da una bambina vestita come le altre ma di colore rosa.

Sailor Moon:- Tuxedo Kamen, Sailor Chibimoon! Siete voi- Sembrava felice di vederli, ma poi il suo sguardo si spense:- Il nemico è forte, è pericoloso!- Raggiunse la bambina:- Non fare mosse azzardate, non farmi stare in pensiero-
Sailor Chibimoon:- Scherzi?! Sono molto più saggia di te!-
Sailor Moon:- Ora non esagerare!- Indispettita.
Tuxedo Kamen:- Coraggio Sailor Moon, più siamo meglio è-
La ragazza annuì.

" Mamma, papà, fratellino. Chissà se anche voi adesso siete sagome di ghiaccio.
  Vi prometto che tutto tornerà come prima. Noi vi salveremo. Come abbiamo sempre fatto.
  Vero amiche?" guardò in basso, le guerriere combattevano fiduciose, anche se il nemico sembrava imbattibile. Lo stesso facevano quei ragazzi.

" Shaoran, tu e i tuoi amici siete davvero forti. Sei un bravo ragazzo e, anche se ti imbarazza dirlo, so quanti ami quella principessa.
  Chissà se anche voi siete destinati, come io e il mio Mamoru" sorrise poggiando la testa sulla spalla di Tuxedo Kamen.
Tuxedo Kamen:- Non raggiungiamo quei ragazzi?-
Sailor Moon:- Certo, se siamo insieme nulla può fermarci!- Si lanciò giù da quel tetto spiccando il volo.
Sailor Chibimoon:- Verissimo!! Niente paura!- La seguirono.

Ma quell'ombra sembrava nutrirsi delle loro paure, si faceva sempre più grande e nera. Solo gli occhi nascosti da lungo mantello erano rossi come il sangue, privi di sentimenti positivi guardavano dall'alto quei giovani combattenti.

Sailor Venus riuscì a incatenare uno dei suoi arti scheletrici con la sua catena dorata, lo tirava a sé cercando di trascinarlo giù, ma era forte, e lei ci riusciva appena. Kurogane cercava di aiutarla, strinse le sue mani attorno a quelle di lei, tirarono insieme.
Sailor Venus ritrovandosi tra le sue braccia:- Sei molto forte eh, oltre che tanto carino si intende-
Lo spadaccino arrossì:- Non sei così diversa da Sailor Moon tu, eh?-
La bionda ridacchiò:- In effetti forse ci somigliamo un po', ma sai, questo mi rende felice- Guardò in alto e vedeva la sua amica volare in quel cielo:- Lei è pasticciona e timorosa, eppure guardala, come combatte. E' sempre piena d'amore, e nonostante i suoi momenti di debolezza si rialza sempre, e combatte sempre- Continuava a tirare quella corda aiutata dal viaggiatore, il mietitore urlava con la sua voce stridula cercando di liberarsi, la ragazza continuò:- Sono felice di somigliarle, almeno un po'-
Kurogane:- Beh, nessuna di voi mi pare si stia tirando indietro, no?-
Sailor Venus felice:- Vero, siamo tutte fantastiche! Ma voi non siete da meno, bei ragazzi!-

Sailor Jupiter e Ren folgorarono quella sagoma indebolendola, e la Sailor arancio riuscì finalmente a sbatterlo a terra.
Sailor Mars e Sailor Mercury si lanciarono a combatterlo, così come gli altri viaggiatori.

Sakura era poco distante:- Vorrei tanto poter fare qualcosa, mi sento così inutile-
Fay:- Ma che dici? Tu sei la nostra forza e il nostro buon umore Sakura, hai già dimenticato quante volte ci hai dato una mano senza mai titubare?- La principessa annuì, Fay era sempre così dolce, quasi sempre.
Fay:- Io invece- tossì:- Sono sempre più debole- si era allontanato dal luogo dello scontro apposta.
Sakura:- Prendi la medicina-
Fay:- L'ho fatto, ma non cambia molto. Forse sto peggiorando, che dici?-
Sakura:- Non dirlo nemmeno per scherzo!-
Fay:- Stai tranquilla, ora sono qui, no?- Sorrise, dolcissimo, stringendola a sé delicatamente.

Il sole iniziava a tramontare, e Crystal Tokyo diveniva sempre più buia. Il ghiaccio veniva illuminato dal fuoco e i tuoni delle guerriere Sailor, loro combattevano sempre.

" Siamo in tanti, tu sei solo. Non puoi nulla contro di noi.
  Io sono Sailor Moon, la paladina della legge." puntò nuovamente il suo scettro contro quel mostro che intrappolato dai poteri dei ragazzi cercava di liberarsi.

" Sei così solo. Chissà se anche tu hai paura.
  Provo quasi pena per te. Spero tu possa risplendere, via da qui però."

Il mietitore ancora una volta urlò contro quella donna dai lunghi capelli biondi, che chiudendo gli occhi e resistendo al suo vento, pronunciò:
- Scettro della luna eterna! Luce dei petali di stelle entra..!- Ma quel mostro riuscì a liberarsi spezzando le catene che lo intrappolavano e velocissimo strisciò verso la più piccola del gruppo.
Tuxedo Kamen si lanciò nel tentativo di salvarla ma quell'ombra lo scaraventò vià contro i palazzi ghiacciati e inghiottì la bambina in un sol boccone, proprio come il lupo con cappuccetto rosso. La piccola Sailor scomparve nelle sue fauci senza nemmeno riuscire a emettere un suono.
Gli occhi di Sailor Moon si spensero, abbassò il suo scettro.
" e nonostante i suoi momenti di debolezza si rialza sempre" Cadde a terra, senza proferire parola, mentre la luna si alzava nel cielo.

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Capitolo 39
*** Il lupo e la luna ***



" La luna si è alzata, la vedo attraverso le nuvole.
  Come è brutto il tempo oggi. Fa così freddo, e non si vede niente.
  Per fortuna c'è la mia famiglia con me, vero?"

Il mago biondo si lanciò verso quella donna alata, prendendola di peso e trascinandola via prima che il Tristo mietitore ingoiasse anche lei.
Le altre Sailor continuavano a combattere senza cedere mai, anche se i loro visi erano completamente bagnati dalle lacrime. Erano disperate ma continuavano a lottare. Lo sciamano giapponese provò a ghiacciare quel mostro, ma come previsto dai suoi compagni il ghiaccio non aveva effetto su di lui. Si sciolse all'istante diventando pioggia.
Ma sotto quell'acqua la lotta continuava incessantemente.
Horohoro si allontanò da lì, salvando il ragazzo elegante svenuto e portandolo verso Sakura e Fay.

Horohoro:- Come sta la ragazza?!-
Sakura:- Non risponde, guarda il nulla- Sailor Moon era lì con loro, in ginocchio, veniva bagnata dalla pioggia, fissava il nulla.
Fay:- E' sconvolta, il ragazzo invece?-
Horohoro:- E' svenuto- lo schiaffeggiò un po' nel tentativo di svegliarlo.

" La vedi la luna? E' veramente bella, nonostante queste nuvole.
  La vedi? Dimmi che la vedi.
  Dimmi che la vedi ovunque tu sia, adesso."

Horohoro decise di strattonare anche la ragazza, non poco delicatamente.
Sakura:- Ehi attento, è sottoschock!-
Horohoro:- Ti vuoi svegliare?! Le tue amiche stanno ancora combattendo non vedi?!-
La donna continuava a non rispondere.
Horohoro:- Vuoi lasciarle da sole?!-
Tuxedo Kamen, piano, iniziò ad aprire gli occhi, la pioggia lo stava svegliando.
Sailor Moon, allora, finalmente balbettò qualcosa:- Quella bambina..- 
Continuava a guardare il nulla rispondendo al giapponese:- .. un giorno sarà mia figlia-
I viaggiatori non riuscivano a capire, ma una cosa era certa, doveva tenere tantissimo a quella bambina.
Horohoro:- E tu vuoi lasciarla lì?-
Sailor Moon:- Io spero possa vedere la luna, anche da lì-
Horohoro la strattonava ancora:- Stai delirando, coraggio! A loro serve il tuo aiuto! Chi se ne frega della luna?!-
Sailor Moon:- La luna è la mia casa, credo che lei mi aspetti lì. La mia casa è anche la sua, no?-
Poi una voce la fece voltare:- Sailor Moon..- era triste e stanca, ma piena d'amore.
Sailor Moon:- Mamoru.. Chibusa.. è nel lupo-
Fay:- Il lupo?-
Horohoro e Sakura alzarono le spalle.
Tuxedo Kamen la strinse a sé:- Ma cappuccetto rosso sta bene, no?- diceva tra le lacrime.
Sailor Moon:- Hai ragione- si alzò piano insieme al fidanzato, e rimpugnando il suo scettro raggiunse quell'ombra malvagia.
Horohoro:- Io le ho parlato per ore e non ho ottenuto nulla, e lui con la storia di cappuccetto rosso invece..-
Sakura sorrise:- A volte non sono importanti le parole che si usano, ma è importante da quale bocca escano no?-
Fay:- E comunque non è che tu abbia usato parole migliori eh-

" Io non so perché, ma ho visto qualcosa in te, oltre i tuoi occhi rossi.
  Mi è sembrato di vedere un cuore impaurito e solo.
  Ma mi spiace, ora non riesco a vedere oltre il lupo cattivo."

Impugnò ancora il suo scettro:- Ridammi la mia piccola Chibiusa!!- Gli urlò disperata mentre gli altri ancora lo combattevano.
E per la prima volta quel mostro, parlò:- Sicura di volermi colpire? Chi ti assicura che uccidendo me non porterai a morte certa anche la piccolina?- La sua voce era rauca e profonda come se venisse dall'oltretomba, ma in quella voce alterata i viaggiatori riconobbero quella di Sakura. Si voltarono verso la principessa.

Fay:- La sua voce, somiglia tantissimo alla tua-
Sakura:- Ma che dici?! Era la voce di un mostro!-
Horohoro:- Sì, ma oltre la voce del mostro si sentiva anche la tua-
La principessa non capiva, rabbrividì.

Sailor Moon continuava a impugnare il suo scettro verso il muso di quel mostro indebolito dai colpi dei guerrieri, gridò:- Allora mi stai dicendo che è viva! Proprio come cappuccetto rosso nella pancia del lupo!-
Tristo:- Non volevo darti una speranza, ma se tu l'hai interpretata così, sei proprio una sciocca ragazzina-
Sailor Venus la raggiunse:- Sei tu a non aver capito brutto mostro! Noi siamo le guerriere Sailor, e ci rialziamo sempre, tutte!-
Sailor Mercury annuì:- Insieme-
Tutte le Sailor raggiunsero Sailor Moon. Tuxedo Kamen poco distante le osservava colmo di speranza, la sua bambina era viva, se lo sentiva.

" E se invece davvero volessi darmi un consiglio?
  Ma cosa dico? Tu sei solo un lupo malvagio.
  E se invece, tu fossi un lupo abbandonato?" 
Non riusciva a capire il perché, ma continuava a vedere qualcosa oltre i suoi occhi anche se non voleva ammetterlo.
" La tua voce mi ricorda quella di qualcuno" guardò la principessa Sakura.
Intanto le Sailor si tenevano le mani, i loro corpi venivano ricoperti di luce.

" Se fosse davvero come dici, se davvero eliminare te significasse eliminare Chibiusa?" Le sue mani iniziarono a tremare, con le sue anche quelle di Tuxedo Kamen, strinse i pugni, l'uomo.
Le quattro ragazze vestite alla marinara levitarono. Sailor Mercury venne avvolta da un'aura blu, Sailor Mars da una rossa, Sailor Jupiter da una verde e Sailor Venus da una gialla. Circondavano Eternal Sailor Moon con coraggio e speranza mentre i due viaggiatori e i due sciamani con forza tenevano bloccato quel mostro al terreno.

Tristo:- Coraggio, uccidimi-
Sailor Moon però non riusciva a non tremare.
Sailor Jupiter:- Su Sailor Moon, cosa aspetti?!-
Sailor Mercury:- E' il momento giusto per colpire!-
Sailor Moon:- E se.. e se davvero con lui colpissi anche Chibiusa?-
Sailor Venus si rattristì:- Vedrai che non sarà così, Chibiusa è buona e forte, il tuo scettro non la colpirà-
Sailor Moon:- Ma se ti sbagliassi?- I suoi occhi fissavano ancora il vuoto.
Sailor Mars:- Devi avere coraggio Sailor Moon, Sailor Chibiusa ne avrebbe più di te!-
Sailor Moon:- Lo so. Scusate, ma io non sono come lei-

Tuxedo Kamen continuava a stringere i pugni, i suoi guanti si strapparono, voleva essere coraggioso, ma aveva paura, esattamente come Sailor Moon.
La pioggia cessò, ma il vento era ancora tanto. La principessa Sakura si avvicinò con passo sicuro a quel mostro.
Shaoran:- Sakura, attenta! Che fai?!-
Sakura:- Dicono che la tua voce somigli alla mia- Se ne stava in piedi, sicura, tra il Tristo mietitore e le guerriere Sailor.
Il Tristo sogghignò:- Forse hanno ragione, d'altronde tu sei me, no?-
Sakura:- Non credo. Mi sembri così solo. Io non sono sola, mai-
Sailor Moon osservava la scena.

" Anche a te, bella principessa, lui sembra solo?"
Sakura:- Che aspetti? Perché non mangi anche me?-
Tuxedo Kamen alzò lo sgardo.
Shaoran:- Ma che dici principessa?!-
Horohoro ancora con Fay e Tuxedo Kamen:- Beh, nella pancia del lupo erano in due, no?-
Fay:- Spero che Sakura sappia quello che fa-
Tuxedo Kamen guardava quella principessa, con occhi colmi di sparanza e fiducia.
Il Tristo spalancò ancora una volta le sue fauci:- Se è questo quello che vuoi!- E in un sol boccone inghiottì anche la giovane Sakura.
Shaoran urlò il suo nome cercando di raggiungerla nella bocca del mostro ma Kurogane e Chocolove lo fermarono.

Sailor Moon:- Che cosa stai cercando di fare.. Sakura?- Chiese mentre il mostro rideva di gusto.
Chissà se le due ragazze erano davvero vive. Le Sailor stavano per perdere il loro potere, Sailor Moon non si decideva a colpire. Ma poi, una voce.

- Spero che tu ora possa trovare il coraggio- veniva all'interno del mostro.
Sailor Moon spalancò gli occhi, la voce non era più quella del Triste Mietitore, era davvero Sakura a parlare. Shaoran si guardava intorno cercando di vederla.
- La tua futura bambina sta bene, è qui con me-
Sailor Moon:- Perché non posso sentirla?!-
- Perché lei non è me. Sono o non sono la priopretaria delle piume?-
Sailor Moon impugnò nuovamente il suo scettro, mentre quel mostro si dimenava cercando di far tacere quella voce al suo interno.
- Riesci a vedermi?-
Sailor Moon:- Vederti? No.. io..!- Notarono all'improvviso che all'interno del petto di quel mostro, in quello che poteva essere il suo cuore, una luce rosa iniziò a brillare. Guardando bene, in trasparenza riuscirono anche a vedere le due giovani.
La principessa aveva uno sguardo serio ma sorrideva, era lei quella luce. Ma non era sola, abbracciava una bambina, sembrava stessero bene. La luce nel petto di quel mostro divenne sempre più grande, e oltre che di rosa ora risplendeva di giallo, un giallo acceccante proveniente dalla fronte della piccola "capuccetto rosso".
Sailor Moon e Tuxedo Kamen sorrisero, insieme, piangendo.
Sakura:- Proteggerò io la tua piccola, qualunque cosa accada. E' qui che devi colpire, principessa Serenity!-
La donna dai lunghi codini biondi si ritrovò nuovamente vestita di bianco, stringeva in mano, un cristallo. Brillava più del ghiaccio.
Ghiaccio che improvvisamente cominciò a sciogliersi al suono delle sue parole.
Serenity, senza timore urlò:- Scettro della luna eterna! Luce dei petali di stelle entra in azione!- puntando al petto di quel mostro.
Shaoran strinse i pugni, chiudendo gli occhi.
Ren:- Non avere paura, Sakura sa cosa fare- Sfiorandoli la spalla, il viaggiatore annuì.
Ren:- O almeno spero-
Shaoran:- Mpf, sì, io mi fido di Sakura-
Tuxedo Kamen contemporaneamente:- Io mi fido di Chibiusa e di Serenity-

E quel raggio colpì il petto del Tristo Mietitore che lanciò il suo ultimo urlo diventando polvere argentata. Il vento si calmò, il ghiaccio si sciolse, erano libere case e persone; e circondate da una forte luce la principessa Sakura e Sailor Chibimoon apparirono circondate da una barriera protettiva rosa. Ma quando la luce si dissolse e con essa anche le nuvole in cielo lasciando spazio a una grande luna piena, notarono che Sakura e Chibiusa non erano sole.
Le Sailor si lasciarono cadere a terra, sfinite ma felici. Tuxedo Kamen e gli altri le raggiunsero in fretta. La principessa Serenity si avvicinò alle due giovani e quell'altro essere. Era un lupo, dal pelo folto e bianco. Aveva degli occhi di ghiaccio e uno sguardo un po' timido.
Chinò il suo capo per rispetto alle tre donne, Serenity, Sakura e Chibiusa per poi cominciare a correre incontro alla luna, alla ricerca del suo branco. Finalmente adesso era libero anche lui, e non sarebbe più stato solo. Al suo posto adesso, regnava la piuma.
Serenity e Tuxedo Kamen corsero ad abbracciare la loro piccola. Mentre Sakura sorridendo si riunì alla sua seconda piuma cadendo addormentata tra le braccia del suo amato.

Serenity:- Grazie di tutto ragazzi-
Shaoran:- Grazie a te, principessa Serenity-
Gli sciamani:- Grazie a te, donna alata!-
Il vento soffiava leggero, faceva caldo, ora sì che sembrava estate.
Decisero di passare lì la notte, avrebbero riposato e Sakura avrebbe potuto salutarli.
La mattina dopo il sole era alto, in cielo non vi erano nuvole.
Mokona spalancò la sua bocca, potevano andare.
Shaoran:- E' sempre un piacere poterti incontrare, Usagi o qualunque sia il tuo nome- porse la sua mano.
Usagi:- Il piacere è mio, mi raccomando, non perdere mai le speranze e un giorno potrai coronare il tuo sogno romantico- 
Shaoran:- Ma cosa dici?!-
Le amiche di Usagi e gli amici di Shaoran scoppiarono a ridere, chi più rumorosamente chi meno, per poi ripartire per un altro viaggio.

" Il sole è caldo, forse un po' troppo, ma non importa, mi piace.
  Che tu non ti senta sola mai principessa Sakura."

Si ritrovarono in un grande prato verde, era mattino.
Di fronte a loro alcuni ragazzi in cerchio, avevano uno sguardo cupo, erano preoccupati da qualcosa. 
Stringevano in mano delle pietre colorate che chiamavano "Power Stone".

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Capitolo 40
*** Power Stone: Il pugno pazzo e innamorato ***


Un grande nemico da affrontare con al suo interno la piuma.


Si ritrovarono in un grande prato verde, era mattino.
Di fronte a loro alcuni ragazzi in cerchio, avevano uno sguardo cupo, erano preoccupati da qualcosa. 
Stringevano in mano delle pietre colorate che chiamavano "Power Stone".
Si voltarono poi, i viaggiatori, capendo subito da cosa erano preoccupati quei ragazzi.
Un golem dai colori sgargianti, come fatto di petre preziose, avanzava piano verso di loro. Era gigantesco, alto intorno ai 5 metri.

Apollo:- Guardi signorino, ci sono dei ragazzi- disse il più anziano del gruppo tremante di paura.
Il biondino a cui parlava si voltò scontroso e scocciato:- Altri seccatori?!-
Rouge gli si avvicinò, era spaventata ma sempre molto sensuale:- Magari invece sono amici, non pensi?-
Ayame:- Sei sempre troppo sospettoso!- Lo sgridò anche lei con un sorriso, poi saltellò verso quei ragazzi che invece correvano incontro a loro nella speranza di seminare il golem.
Ayame:- Siete amiciii??- Di tutta risposta Shaoran la prese per il polso trascinandola via con loro lontano dal quel mostro.
Ayame:- Lasciami ragazzo carino, so camminare da sola!!-
Wang Tang:- E' inutile che scappate, quel mostro va affrontato!-
Ryoma alzando la sua Power Stone:- Wang Tang ha ragione, siete o non siete con noi?-
Mokona che correva felice lungo il prato presa dall'euforia:- Ah comunque in quel coso c'è una piuma!!-
Shaoran si bloccò all'istante, Ayame leggera "volò" via.
Shaoran:- Combattiamo!-

I sette ragazzi alzarono le pietre. Una luce li ricoprì.
Edward, il ragazzo inglese robusto divenne un cyborg rosso.
Ryoma, il samurai, si ritrovò in armatura.
Rouge, la bella indiana, venne ricoperta dal fuoco.
Ayame, la esile giapponesina, si trasformò in un ninja simile a un coniglio rosa.
Wang Tang, il cinese, si colorò di giallo dai capelli alla pelle.
Gunrock, l'uomo possente, divenne di roccia.
Garuda, il pelle rossa, si trasformò in una specie di totem.
E i viaggiatori si sentirono in difetto perché non si trasformavano in un bel niente.
Sakura:- Uffa, noi combattiamo a mani nude??- Piangendo.
Kurogane sbuffò e sorrise:- Noi abbiamo le spade!-
Sakura mugulò:- Io no-
Lo attaccarono tutti insieme.

Horohoro:- Ma siamo sicuri che dobbiamo annientarlo per far uscire la piuma??-
Shaoran titubando:- In effetti no.. però non vedo altra scelta, questo ci vuole schiacciare-
Il golem si dimenava possente sotto gli attacchi dei ragazzi.
Edward:- Voi chi sareste? Ci volete spiegare??-
Ryoma:- Di che piuma parlate?-
I ragazzi combattendo spiegarono tutto.
Gunrock:- Quindi siete dalla nostra parte, giusto?-
Shaoran:- Vogliamo solo riprendere la piuma-
Rouge:- E' sempre così scontroso?- Chiese sorridendo alla principessa che annuì.
Sakura:- Ma quando vuole sa essere molto dolce!-
Shaoran arrossì.
Un braccio del golem si sgretolò sotto i loro attacchi, erano forti. Ma non abbastanza.
L'altro bracciò scaraventò il samurai verso il cielo.
Rouge e gli altri urlarono il suo nome ma Ryoma non scendeva più.
Si accorsero allora che aveva ripreso le sue sembianze umane e si trovava legato su di una grande stele sospesa nel cielo.
Edward:- Che significa?!-
Un altro attacco.
Garuda:- Oh no!!- Lo stesso accadde all'uomo totem. Riprese le sue sembianze e venne intrappolato su di un'altra stele.
Ad uno ad uno, tutti i possessori di una Power Stone si ritrovarono intrappolati in cielo, in cerchio, ognuno su una stele.
Il golem al centro continuava a combattere contro viaggiatori e sciamani. Perse un altro braccio.

In senso orario, nell'ordine in cui vennero colpiti: Ryoma, Garuda, Ayame, Wang Tang, Rouge, Edward, e con Gunrock si chiudeva il cerchio.
Horohoro a Shaoran, combattendo:- E questo che significa? Che dobbiamo fare con quei ragazzi?-
Shaoran:- E che cavolo vuoi che ne sappia?!- Molto gentilmente.
Apollo si disperava, non sapeva che fare.
Fay era in disparte, non combatteva. Sakura era con lui.
Sakura:- Dobbiamo aiutare quei ragazzi, sono in trappola poverini-
Fay seduto su di un sasso, versava la sua medicina nel cucchiaio, era tranquillo:- Basterà prendere la piuma, come al solito, no? Quel golem non è poi così forte-
Sakura:- Intanto li ha sconfitti tutti..-
Fay:- Shaoran ce la farà-
Sakura sorrise:- Shaoran ce la fa sempre!- poi gli si sedette accanto, posò la testa sulla spalla di lui:- Ma non è mai solo-
Fay:- Non lo sarà mai- bevve la medicina sorridendo.

Rouge:- Ryoma!!- Stanca, in mezzo a rovi che la tenevano prigioniera, gridava il nome del giapponese.
Ryoma le rispose affannato- Rouge.. come stai?-
Rouge:- Come stai tu??.. Perché non ti sono vicina?!- Si dannava.
Ayame:- Scusate eh, ci siamo in mezzo noi tra voi piccioncini!- Sofferente ma sempre scherzosa.
Edward:- Rouge, ci sono io accanto a te! Non preoccuparti!- Coraggioso ma ignorato.
Ryoma farfugliava qualcosa sul voler proteggere Rouge, arrabbiato e imbarazzato.
Gunrock:- Non posso stare qui con le mani in mano, i miei figli mi aspettano!!- Cercava di distruggere quei rovi che lo tenevano prigioniero.
Ayame:- Anche mio fratello e la mia famiglia, non sono uscita di casa avvertendoli che sarei morta!-
Wang Tang guardava la giapponese accanto a lui senza dire nulla, quasi intimorito dalla sua follia.
Edward:- E vedi di non morire ragazzina, o tuo fratello non me lo perdonerà!-
Ayame:- Oh lo so- si dimenava:- Ti vede come il mio principe azzurro!-
Edward arrossì.
Ayame farfugliò:- Questo perché non puoi essere il suo di principe, ahah- poi continuò:- Ma sa anche che so proteggermi da sola- sogghignò riuescendo a tagliare i rovi con uno shuriken. Si lasciò cadere sulla testa del golem.
Edward esultò:- Grande!!-
Rouge gli sorrise sussurrandogli:- Ammettilo, ti piace!-
Edward:- Che dici?! A me piaci tu!-
Rouge:- E a me piace Ryoma!-
Ryoma divenne completamente rosso, non rispose, ma seguì la giapponese tagliando i rovi con la sua katana.
Gunrock:- Ehi, il sol levante ci batte..-
Rouge esultò sapendo il suo amore salvo.
Ayame cercò di prendere al volo il giapponese ma il peso di lui la scaraventò via, lui invece riuscì ad aggrapparsi al golem.
La ragazza piombò tra le braccia dello sciamano giapponese.
Ayame:- Ciao- arrossendo.
Horohoro:- Ciao..- imbarazzato.
Ryoma:- Scusa Ayame!!- Urlò da sopra il golem che si dimenava, ma non avendo più le braccia non riusciva a togliersi da sopra la testa il samurai. Conficcò la sua spada in un orecchio del mostro di pietra.
Chocolove:- Ren, mi sono stancato! Lo buttiamo giù o no questo coso?!-
Ren:- Vuoi buttarlo giù proprio adesso che c'è quell'energumeno su di lui?- Riferito a Ryoma.
Kurogane scavalcando il golem:- Anche io voglio conficcarli la spada nell'orecchio!!-
Ren sbuffò:- Ora due energumeni su di lui-
Chocolove ridacchiò:- Kurogane e i suoi assurdi feticismi con le spade-
Kurogane:- Che?!-
Fay scoppiò a ridere da lontano.
Kurogane raggiunse la vetta e fece il suo dovere con l'altro orecchio.
Ryoma:- Salve..-
Kurogane:- Salve-
Horohoro congelò le gambe del golem prima che Chocolove e Ren riuscissero a fare niente.
Edward urlò:- Ehi, ma lasciamo fare tutto ai giapponesi oggi?!-
Ayame rispose:- Verrò a salvarti, tranquillo!! O mio fratello non me lo perdonerà!- Formò un cuore con le mani.
Il golem ricoperto dal ghiaccio si sgretolò diventando polvere, sembrava sconfitto ma la Power Stone di Edward Falcon scivolò finendo tra quelle rovine e prima che la piuma di Sakura potesse uscire quella che sembrava polvere si trasformò in qualcosa di molto più forte.
Apollo, tremava tra Fay e Sakura:- Non ci credo!! La Power Stone del signorino ha trasformato quel mostro!!-
Fay:- Oh oh.. e questo che vuol dire?-
Sakura cercava di consolare il signore, ma aveva paura anche lei.
Intanto Kurogane e Ryoma se la prendevano con Horohoro, visto che per colpa sua erano caduti giù dal golem.
Horohoro esplose:- Ma vi siete resi conto che adesso è diventato molto più grande?!-
Si voltarono.
Kurogane:- Che cosa?! E' colpa del tuo ghiaccio?-
Horohoro:- Ma che dici?! E' stata quella pietra che è caduta!-
Ryoma:- Quale pietra??-
Edward dalla stele:- Eh eh..-
Ryoma inseguito dal golem trasformato insieme a Kurogane e Horohoro:- Sai perché fanno tutto i giapponesi?? Perché gli inglesi sono degli incapaci!!-
Edward:- Non l'ho mica fatta apposta!! Non essere razzista!- Arrabbiato.
Wang Tang:- Non possiamo stare qui con le mani in mano!-
Garuda:- La povera Ayame e tutti gli altri sono in pericolo-
Edward sbuffò:- Lo siamo anche noi qui sopra-
Rouge:- Per colpa di chi?- Lo sgridò.
Edward:- Non ti ci mettere anche tu..-
Lo sciamano americano riuscì a saltare e tagliare tutti i rovi che intrappolavano i ragazzi.
Wang Tang:- Finalmente libero!-
Rouge corse verso Ryoma.
Edward:- Perché cavolo non l'hai fatto prima?!-
Chocolove alzò le spalle:- Perché non sono giapponese- rispose.
Ren:- Finitela con questa storia ridicola! Annientiamo quel coso e basta!-
Alzarono nuovamente le loro Power Stone, trasformandosi. Tutti tranne Edward Falcon ovviamente.
Edward piangeva tra le braccia di Apollo sentendosi inutile, lui lo sgridava con affetto.
Combattevano contro quell'essere mostruoso con coraggio. Ma sta volta era più forte.
Ryoma proteggeva Rouge.
Rouge:- Che fai?! Non c'è bisogno che mi proteggi, pensa a salvare te stesso!-
Ryoma:- Non me lo perdonerei mai se ti succeddesse qualcosa!-
La donna di fuoco arrossì portando le mani al petto, sorrise, diede un bacio alla guancia gelida del samurai trasformato e sputò il suo fuoco contro quel mostro.
Rouge:- So difendermi da sola, non scordarlo mai- disse sensuale, lui non disse più nulla mentre il suo cuore sembrava scoppiargli in petto.
Ayame però venne colpita, Garuda cercò di difenderla ma non fece in tempo. Venne scaraventata via perdendo la sua trasformazione.
Edward la raggiunse preoccupato, la prese tra le braccia portandola vicino a Fay, Sakura e Apollo.
Shaoran guardò la scena, si soffermò a guardare Sakura, aveva un po' di paura, ma si fidava di lui, sorrise e si scagliò potente contro il golem.

Edward:- Ayame, Ayame, come stai?!-
La piccola ragazza respirava piano, aveva il volto graffiato e gli occhi chiusi.
Edward avvicinò il viso al petto di lei, abbracciandola:- Scusa, è colpa mia!- Quasi tra le lacrime.
Lei sorrise debole, aprì piano gli occhi, gli carezzò il viso e sussurrò piano:- Certo.. che è colpa tua-
Titubò un po' lui, per poi iniziare a piangere piano.
Ayame:- Non fare così- parlava debole.
Edward:- Non stavi mica scherzando-
Ayame:- Che importanza vuoi che abbia? Mi rende felice però..-
Edward la guardò:- Cosa?-
Ayame:- Saperti preoccupato per me- sorrise ancora, svenendo.
L'inglese le stringeva la mano, forte, continuava a guardarla tra le lacrime, il suo sguardo poi divenne furioso. La lasciò inerme tra le braccia di Apollo e si voltò verso quel mostro.
Mentre i viaggiatori, gli sciamani e i possessori delle pietre combattevano lui si mise a correre con violenza contro quell'essere che aveva rubato la sua Power Stone.
Sakura cercò di fermarlo, ma Fay la bloccò.
Fay:- Non ti avvicinare ai pazzi, principessa-
Sakura:- Sei preoccupato per me?-
Fay:- Sono sempre preoccupato per te-
Shaoran rimase sbalordito a guardare il giovane inglese che correva come un matto contro quel golem. Il biondo si fece spazio tra i guerrieri, si schiantò contro Chocolove.
Edward:- Tu!! "Vola" come hai fatto prima!-
Chocolove:- Che?!-
L'inglese non sentiva ragioni e l'americano l'accontentò.
Arrivato all'altezza del viso di pietra di quell'essere scaraventò il suo destro migliore, fortissimo, tanto che dalle sue nocche schizzò parecchio sangue, ma la guancia del mostro si sgretolò facendogli sputare via la Power Stone di colore rosso.
Edward Falcon si trasformò all'istante e con l'aiuto dei suoi amici sbriciolò quell'essere facendo uscire la piuma.

Sakura stava per addormentarsi quando sentì Ayame parlare con Fay.
- Sai? Quello lì è il mio ragazzo!-
- Oh, il pazzo dici? Complimenti, un gran bel pazzo!-
- Lo so!!-
La principessa si addormentò sorridendo mentre i giovani tornavano al loro aspetto originale.
Edward:- Ehi, io non sono il tuo ragazzo!!- Rosso. Poi si accorse che la ragazza era sveglia e stava bene.
Edward:- Stai bene!!- Esultò, ma Rouge l'anticipò abbracciando la giovane.
Rouge:- Amica mia!!-
Ayame:- Ehi, ho la pelle dura io!-
Apollo piangendo medicava la mano insanguinata del suo pupillo.
Edward sorrise, poi a Ryoma:- Visto? Cosa sanno fare gli inglesi?-
Ma Ryoma lo ignorò completamente perché ancora intontito dal bacio di Rouge.
I viaggiatori sorrisero, ringraziarono e partirono con Mokona per un'altra dimensione, passando prima dalle Terme Funbari!

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Capitolo 41
*** Defence Devil: Frammento d'infinito ***


SENTIRSI MORTI

- Ciao Shaoran-
Il ragazzo si voltò. Di fronte vi era un demone dai scompigliati capelli neri.
- Ciao, chi sei?-
Rispose un piccolo essere buffo accanto a lui:- Il nome del mio signore è Kucabara, io sono Bichura!-
- E che volete da me?- Era solo Shaoran, come quella volta con Serenity. Si guardò intorno e chiese ancora:- E dove mi trovo?-
Kucabara:- Questo è l'inferno, casa mia!- Sorrideva dolce.
Bichura:- Smettila di guardarti intorno ragazzino insolente, ascoltaci!-
Shaoran spazientito:- Vi ascolto, se vi decidete a parlare-
Bichura voleva picchiarlo, Kucabara lo calmò.
Shaoran sentì poi una voce affannata dietro di lui, si voltò. Una ragazza dai lunghi capelli ramati gli veniva incontro e aveva tra le mani una piuma della principessa Sakura.
Shaoran si sbalordì, era proprio come quella volta con la principessa Serenity; questo lo mise in agitazione.
Serenity gli aveva sì recato una delle piume, ma allo stesso tempo gli aveva dato una pessima notizia.
Idamaria, la ragazza, porse lui la piuma, molto gentilmente.
Shaoran:- Grazie-
Idamaria:- Ascolta però, dobbiamo dirti qualcosa-
Il viaggiatore si morse un labbro:- Non avevo dubbi. Quanto la fate lunga-
Un'altra voce si intromise, Shaoran si voltò vedendo due altri demoni, un ragazzo alto molto elegante e una ragazza bionda molto sensuale e un po' svampita.
Sugal si accese una sigaretta:- Ascolta ragazzo, te lo dico io o qui non la finiamo più-
Kucabara:- Ehi, il coniglietto giallo ha dato a me il compito!-
Samus lo sgridò:- Non era un coniglietto!! Era un orsacchiotto!!-
Certo che il tutto era molto più caotico di quando era con Serenity.
Sugal li ignorò, parlava a Shaoran:- Dei ragazzi che conosci sono in pericolo. Di nuovo-
Shaoran sgranò gli occhi.
Sugal:- Corri da loro, si sentono indifesi- Guardò una foto poi, il demone, mostrava una bambina dai lunghi capelli:- E non mi piace sapere qualcuno indifeso-
Kucabara si intromise:- Ma sentilo, improvvisamente così romantico!-
Bichura era indispettito dal troppo rumore. Idamaria stringeva le mani, tremava un po'.
Shaoran:- Volete spiegarvi meglio o no?! Chi è in pericolo?!-
Samus mise un braccio attorno al collo di lui:- Non ricordiamo i loro nomi ragazzo, non chiedere troppo!-
Idamaria esplose:- Li ricordiamo eccome!! Sakura è il suo nome!-
Shaoran si sentì morire, no, non di nuovo.
Idamaria:- E l'animaletto era ovviamente un leoncino!- Corresse tutti.
Doveva riferirsi a Kerochan.
Kucabara:- E io che ho detto?-
Bichura:- Lo hai chiamato coniglio-
Idamaria strinse le mani del ragazzo:- Non ho molto tempo, Padre Seruma mi aspetta. Ascoltami, loro fanno solo confusione-
In effetti facevano molta confusione, Sugal si allontanò per fumare in pace.
Shaoran guardava la ragazza negli occhi, tremava un po'.
Idamaria:- Kerochan ha detto di raggiungerli presto, una piuma è nel loro mondo!-
Shaoran:- Farò il possibile, ti ha detto che cosa è successo? Che danni ha causato la piuma?-
Idamaria, con sguardo triste, scosse la testa:- No, ha detto che non sta succedendo proprio nulla-
Shaoran si stupì:- Ma.. allora?-
Kucabara si intromise:- Allora hanno comunque paura. Tutto qua. E implorano il tuo aiuto. Il coniglio soprattutto-
Idamaria:- E' un leone..-
Kucabara poggiando la mano sulla spalla di lui:- Il coniglio ha implorato il tuo aiuto, non molto gentilmente. Ma non credo lo facesse per lui. Penso che implorasse il tuo aiuto a nome di quella ragazza-
Idamaria:- Sakura, che avvocati siete? Non ricordate le cose..-
Kucabara:- Lo ricordo benissimo- puntualizzò:- Sakura. Non ha mai parlato lei, ma ho visto i suoi occhi. Era viva, ma sembrava morta-
Queste parole spezzarono il cuore di Shaoran.
Idamaria:- Ti prego, va' da lei-
Shaoran annui, strinse la piuma della sua principessa, e andò via.

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Capitolo 42
*** Zoids: Fiona e la piuma ***


Fiona custodisce la piuma della principessa Sakura ma non riesce più a svegliarsi. Van è molto preoccupato e poi gli imperiali sono pronti ad affrontarli ma Zeke non riesce più a entrare  nello Shield Liger.



Terme Funbari.
Tamao accolse i viaggiatori:- Ragazzi. Bentornati. Siete qui per il cambio?-
Shaoran era cupo, guardava in basso:- No- Disse poi.
Ren lo guardò male:- Come?-
Shaoran:- Verrete tutti con noi-
Il Team The Ren si agitò, Anna ascoltava, voleva spiegazioni.
Ren:- Io avrei un figlio di cui prendermi cura, sai?- Strattonò Shaoran che però lo ignorava.
Manta sfinito con in braccio Men:- Lui ha un figlio di cui prendersi cura-
Anna tirò lui una botta:- Sei un babysitter perfetto, puoi farlo ancora un po'-
Manta piangeva. Men lo punzecchiava.
Anna:- Allora?-
Yoh si intromise:- Mi ricordo quello sguardo Shaoran-
Vero, Yoh fu la prima persona che subì le ire di Shaoran dopo lo scontro con Serenity.
Shaoran si rivolse a Mokona:- Dobbiamo andare da Sakura Kinomoto!-
Questo nome agitò i viaggiatori.
Sakura:- Cosa è successo a Sakura?!-
Fay:- Di nuovo, cosa è capitato?!-
Kurogane strinse i pugni.
Mokona:- Hai saputo allora. Mi dispiace, ancora non riesco a raggiungere quel mondo-
Shaoran:- E per quale motivo?!-
Mokona:- Semplicemente non avverto la piuma-

" Ti ha detto che cosa è successo? Che danni ha causato la piuma? "
" No, ha detto che non sta succedendo proprio nulla"

Shaoran:- Proprio come diceva quella ragazza..-
Shaoran si calmò, spiegò tutti ai ragazzi e agli sciamani.
Anna sbuffò:- E così sia. Andiamo tutti insieme. Più si è, prima ci si sbriga-
Ren, Horohoro:- Facile per te-
Horohoro:- Tu hai riposato, noi no!-
Anna:- Non controbattete- li squadrò. E come sempre, si fece quello che Anna ordinò.

I viaggiatori e i sei sciamani sparirono nella bocca di Mokona.
Si ritrovarono in una lunga distesa di terra con tante rocce. Era il tramonto. Notarono in lontananza dei macchinari dalla forma animalesca.
Sakura:- Come va, Shaoran?- Gli chiese stringendogli la mano.
Lui era ancora un po' scosso:- Va bene, principessa-
Kurogane si intromise:- Non sembra-
Shaoran:- Mi hanno detto che hanno paura. Ma sono forti. No?-
Fay:- Più di quanto pensi- lo rassicurò:- E poi anche altre persone avranno bisogno del nostro aiuto, no? Se siamo capitati qui ci sarà qualche piuma a far danni-
Shaoran sorrise:- In realtà io sono qui per prendere le piume di Sakura, se poi aiutiamo qualcuno è un di più-
Yoh sorridente:- Sempre molto dolce, Shaoran. Coraggio, scopriamo la missione-
Guardarono Mokona, sapeva dove si trovava la piuma. Indicò verso quelle macchine. I ragazzi si incamminarono.
C'erano tre macchine, una sembrava un leone di colore blu, l'altro un lupo nero, l'altro ancora una lumaca. C'erano anche dei ragazzi, sembravano preoccupati.
Yoh:- Ragazzi, bisogno di aiuto?- Chiese il ragazzo più altruista del gruppo.
Shaoran:- C'è una qualche piuma? Dov'è? La prendiamo e andiamo via- Disse quello meno paziente.
L'adolescente dai capelli neri legati in una coda rispose:- Piuma?! Come sapete della piuma? Chi sareste?!- Era nervoso, voleva strattonare Shaoran ma un suo amico, più adulto dai capelli corti e chiari lo fermò.
Irvine:- Calmati Van. Non sembrano malintenzionati-
Moonbay:- Lo sembrano eccome- Si intromise la donna dalla pelle scura. Oltre a loro c'era anche un bambino dalla'aria regale e un piccolo dinosauro robot.
Irvine:- Tu dici?-
Moonbay:- La gente sospetta non sospetta della gente sospetta-
Irvine si alterò:- Ehi, mi stai dando del poco di buono?-
Moonbay scoppiò a ridere:- Ma tu sei un poco di buono!-
Van spazientito:- Allora?! Questa piuma?!-
Shaoran:- Allora cosa? Ditemi voi della piuma-
Fay a Kurogane:- Di questo passo andremo avanti a lungo-
Intanto i The Ren se ne stavano per conto loro ancora imbronciati.
Ryu:- Shaoran vuole sapere se c'è o non c'è una piuma che vi sta recando un qualche danno. Perché sarebbe loro e..-
Van arrabbiato si scagliò contro il giapponese:- Aah quindi è colpa vostra?!- Ma Ryu non venne minimamente scalfito dal peso del giovane, che anzi, si fece male.
Van:- Ahi..-
Ryu:- Mi sono spiegato male-
Van:- Sei robusto..- offeso.
Moonbay:- Van, tesoro, si vede che è robusto. Di che ti stupisci?-
Irvine:- Solito impulsivo-
Anna scocciata scostò Ryu:- Vogliamo aiutarvi, probabilmente. Calmati, mi danno fastidio i tipi come te-
Van si stizzì ma non riuscì a controbattere, arrabbiato raggiunse il suo Shield Liger seguito da Zeke. Si mise a braccia conserte poggiando la schiena al suo Zoid, li trovò a braccia conserte come lui, stizziti Ren, Horohoro e Chocolove.
Mentre Van urlava contro i tre poggiati al suo Zoid, Shaoran spiegava per bene la loro missione a Irvine, Moonbay e il piccolo Rudolph.

Moonbay:- Uff.. che dici, ci fidiamo Irvine?-
Irvine:- Io l'ho detto che mi sembrano tipi apposto-
Moonbay:- Strano però, spesso sei diffidente-
Irvine sorrise:- Non oggi-
Rudolph:- Si tratta di Fiona!- Parlò finalmente il bambino.
Rudolph:- Lei ha la piuma!-
Kurogane:- E dove si trova adesso questa Fiona?-
Rudolph era serio:- Seguiteci!-
Van notò allora che Rudolph accompagnava quei ragazzi verso la grotta dove vi era Fiona e la piuma.
Van:- Ehi, li portano da Fiona!-
Chocolove:- Chi è Fiona?-
Van:- Fiona è.. E perché dovrei dirvelo?!-
Horohoro lo prese per la felpa sollevandolo un po':- Oh senti, mi hai stancato. Siamo amici, lo vuoi capire o no?!- Di tutta risposta Van tirò lui un calcio allo stinco facendogli malissimo. Il giapponese perse la presa e Van corse verso Rudolph e gli altri seguito da Zeke che con un cenno di testa sembrò scusarsi con lo sciamano del nord.
Ren invece ridacchiava, improvvisamente sembrava stargli simpatico quel ragazzino. Raggiunsero anche loro i ragazzi, Horohoro zoppicando.

Arrivarono in quella grotta, Mokona spalancò gli occhi. In fondo si vedeva una luce gialla e accecante. All'interno di quella luce vi era una giovane ragazza con dei lunghi capelli biondi, sembrava dormire, tra le sue mani stringeva la piuma.
La principessa piano le si avvicinò, ma la piuma non reagiva.
Moonbay:- E' lì con lei da tre giorni ormai. E lei dorme, da quando l'ha presa dorme sempre. Non mangia, non beve-
Van con le lacrime:- Di questo passo morirà, non pensate anche voi?!- Strinse i pugni:- Fate qualcosa!!- Tirò dei pugni al petto di Yoh, quello che sembrava dargli più fiducia.
Kurogane:- Perché ha preso la piuma?-
Moonbay:- Perché Fiona è mezza matta- sbuffò dolcemente e poi raccontò.

Scappavano dagli imperiali per difendere Rudolph, combattevano con i loro Zoids. C'era anche quel Raven, Van si accaniva contro di lui, ma entrambi si bloccarono, accecati da una luce. Appena la vista li tornò notarono in cielo quella piuma. Fiona che era nello Shield Liger con Van disse qualcosa. Diceva che quella piuma le parlava. Raccontò di una principessa. Disse che doveva proteggere quella piuma fino al suo arrivo. Aprì la cupola dello Zoid e allungò le sue braccia verso quella piuma.
Fiona:- Vieni con me. Ti proteggo io- Disse, la piuma la raggiunse, lei si addormentò e Zeke uscì fuori dallo Shield Liger. Raven ne approfittò per attaccare, ma grazie al lupo da combattimento di Irvine riuscirono a scappare.

Van:- Tra l'altro prima o poi ci troveranno. Rudolph è in pericolo, e Zeke non riesce nemmeno più a entrare nello Shield Liger da quando quella piuma è con Fiona-
Zeke gli era vicino cercando di consolarlo.
Sakura sfiorava le mani della ragazzina che proteggeva la sua piuma:- Sapeva di me..- disse.
Van:- Allora sei tu.. la principessa-
Sakura annuì.
Van:- Allora fai qualcosa!!- Arrabbiato, Anna gli tirò un ceffone.
Anna:- Mi hai stancato, basta- poi rivolta a Shaoran:- Perché non riesce a prendere la piuma?-
Yoh si avvicinò a consolare Van.
Fay:- Perché quella ragazza dorme. Non sa che adesso la principessa è qui, e allora protegge incosciamente la piuma anche da lei-
Anna:- Oh. E come sei arrivato a questa ipotesi?- Non lo lasciò parlare:- Piuttosto, come stai?-
Il mago sorrise senza rispondere alla seconda domanda. Si avvicinò a Fiona e rispose alla prima:- Lo so e basta-
Ren:- I biondi comunicano telepaticamente?- ironico.
Fay ridacchiò.
Sakura:- Sono qui. Sono qui dolce ragazza- Disse a voce bassa sfiorando le mani di Fiona.

Intanto lo sciamano dai lunghi capelli castani cercave di sollevare il morare del ragazzino.
Yoh:- Calmati, ti prometto che andrà tutto bene-
Van aveva la faccia nascosta nelle ginocchia:- E come? Non mangia e non beve da tre giorni. Non pensi stia un po' male?-
Yoh sorrise:- Beh, ma dorme. Beata lei no?-
Van lo guardò scontroso.
Yoh:- No?-
Van non rispose.
Yoh:- No- si rispose allora da solo lo sciamano. Poi continuò:- Oggi si risveglierà. Fatele trovare un pasto caldo, ok?-
Allora gli occhi del ragazzo brillarono, quello sconosciuto sembrava molto speranzoso.
- Moonbay!- Disse poi Van:- Prepara un pasto caldo!-
Moonbay:- Cosa? Adesso?-
Van:- Non è per me- sorrise:- E' per Fiona!- e Yoh ricambiò il sorriso.
Ma Anna lo sgridò ancora perché non aveva chiesto per favore, come se lei fosse solita chiedere per favore.

" Come dici piuma?
  Lei è qui? Davvero?
  Dormivo e non me ne sono accorta. Scusa.
  A pensarci bene, dormo ancora.
  Se è davvero la tua principessa, vai da lei no?
  Come dici?
  Ti trovi bene con me? "

Le labbra di Fiona formarono un sorriso. Sakura lo notò.
Sakura:- Vorrei poterti parlare-
" Vorrei poterti ascoltare, principessa " strinse piano quella piuma intorno al suo petto e la luce da gialla divenne rosa.

Poi Fay tossì.
Anna, Kurogane, Ryu:- La medicina?!-
Fay:- La prendo, la prendo- Ma tossiva ancora. Molto più del solito, sanguinando.
Le sue mani tremavano un po', faticava a tenere cucchiaio e boccetta, Horohoro che gli era casualmente accanto lo aiutò.
Horohoro:- Ehi, che fai? Peggiori? E allora la medicina a che serve?- Avvicinò il cucchiao alla bocca del mago. Kurogane, Shaoran e Sakura si avvicinarono preoccupati.
Moonbay:- E' malato?- Chiese preoccupata a Yoh.
Yoh:- Purtroppo sì-
Rudolph dispiaciuto:- Ma guarirà vero?!-
Yoh:- Lo spero-
Van:- Ehi! Tu mi hai promesso che Fiona tornerà su nessuna base logica, perché invece sei così preoccupato per quel ragazzo?!-
Yoh sorrise:- Perché la tua Fiona sta solo dormendo, Fay sputa sangue-
Van rimase in silenzio, Irvine passò lui poco delicatamente una mano tra i capelli:- Direi che è un motivo valido, no?- Sorridendo.
Van:- Non che non lo è-
Moonbay:- Non ha molto senso, Fiona anche se non sputa sangue è in pericolo lo stesso-
Ryu:- La vostra Fiona starà benissimo, tranquilli!-
Van alterato:- Beh, ma anche quel ragazzo!!-
Yoh rimase stupito, poi sorrise:- Certo, anche quel ragazzo-
Rudolph si calmò. Sakura guardò Yoh, stringendo i pugni e pensando alle parole di Hao.

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Capitolo 43
*** Fiona e Van ***


Sakura:- Tuo fratello mi ha detto una cosa- parlava a Yoh, allora gli sciamani ascoltarono, ma anche i viaggiatori erano incuriositi. Solo Fay non riusciva ad ascoltare bene, era rannicchiato tra le braccia di Horohoro e tremava un po', nonostante la medicina.
Sakura:- Ha detto che io non credo in Fay- i suoi occhi divennero lucidi.
Sakura:- Ha detto che non credo in Fay perché pretendo sia lui, Hao, a doverlo salvare. Mi ha fatto notare una cosa- tremava stringendo i pugni. Lo stesso fecero Kurogane e Shaoran, queste parole erano nuove anche per loro. Fay non riusciva a sentire.
Sakura:- Mi ha fatto notare che Fay è ancora vivo!.. E non abbiamo bisogno di Hao!- Era seria e piena di speranza ma anche di paura.
Yoh sorrise, gioioso e poi aggiunse:- Direi che ha perfettamente ragione, no?-
Sakura annuì.
Ryu:- Ma quindi, tu hai incontrato Hao?!-
Shaoran:- Principessa..-
Sakura:- Oh.. gli parlo spesso in realtà..-
- Cosa?!- Urlarono tutti.
Anna sbuffò:- Ma pensa te. E allora noi a cosa ti serviamo??-
Sakura:- Però è così sfuggente..- sorrise.
Yoh ridacchiò:- Fa sempre quello che gli pare!-
Kurogane strinse Fay tra le braccia levandole da quelle dello sciamano del nord.
Horohoro:- Stava bene anche con me, eh-
Kurogane:- Che vuoi? Ci tieni tanto a stringerlo?-
Horohoro sorrise sarcastico:- Oh no- poi insieme a Ren e Chocolove:- Però vedo che ci tieni tu-
Kurogane arrossì:- Piantatela con questa storia, e poi non è il momento!-
Fay si calmò, riprese colore:- Kurompo, come sei caldo- sensuale.
Lo spadaccino ributtò il mago tra le braccia di Horohoro e si allontanò tra le risate di Fay e gli sciamani.
Poi un boato li riportò alla realtà. Gli imperiali li avevano trovati.
Van, Rudolph:- Oh no!-
Si prepararono a combattere.
Irvine:- Vado avanti, Moonbay, rimani con Fiona!-
Van:- Zeke, rimani con Fiona anche tu!-
Irvine:- Non puoi combattere senza Zeke!-
Van:- Lo farò!.. Rudolph, non seguirmi- E invece lo seguì.
Anna:- Si può sapere cosa succede?-
Moonbay spiegò la storia. E allora viaggiatori e sciamani corsero a dar loro una mano.

Nella grotta rimasero Fiona, Zeke, Moonbay, Sakura, Fay e Mokona, tutti gli altri, all'esterno invece facevano la guerra.
La notte era ormai calata.
Moonbay notò anche Lo Zoid di Raven:- Quel seccatore- disse. Zeke guardava Van impotente, voleva combattere al suo fianco!
Moonbay:- Oh Fiona. Perché non ti svegli?..-

" Cosa succede?
  Sento tanto rumore. Stanno combattendo?
  Oh piuma, stanno combattendo?!
  E perchè io non sono con loro ad aiutarli? "

Le mani di Fiona tremavano, Sakura come sempre lo notò.
Sakura:- Sei preoccupata anche tu, eh bella Fiona?-
Moonbay e Zeke allora le guardarono e le raggiunsero.
Sakura:- Ti senti impotente eh?-
Fay sorrise, si asciugò ancora un po' il sangue che colava dalle labbra:- Ti capisco- disse poi:- Mi sento impotente anche io-
Sakura lo guardò senza dire nulla, un po' triste.
Sakura:- Se solo la piuma tornasse da me, tu saresti libera!-

" Se solo la piuma tornasse da te, io sarei libera!" La piuma perse un po' di luce.
" Non fraintendermi, sono felice di poterti aiutare..
  ..
  .. ma "

Gli imperiali erano davvero tantissimi, e lo Shield Liger senza Zeke era così debole. Per fortuna Irvine e Van non erano soli.
Van:- Perché sei venuto Rudolph?!-
Rudolph:- Non ti lascio solo!-
Van:- Vuoi morire insieme a me?! Molto carino!-
Rudolph:- Non dire così!-
Irvine:- Se hai così poca fiducia in te stesso perché non sei rimasto nella grotta?!-
Van:- Perché devo combattere per Fiona!... Oltre che per te Rudolph, ovvio-
Raven:- Ridicoli- Attaccò Van, era troppo veloce!
Irvine cercò di difenderlo ma gli sciamani furono più veloci e fermarono la bestia.
Irvine un po' invidioso:- Ma guardali. Senza uno Zoid, eppure così forti-
Van sorrise:- Siamo stati fortunati a incontrarli, non credi?- Guardava Yoh, lo sciamano da lontanto ricambiò lo sguardo, sorridendo.
Irvine:- Ma quali fortunati? Dovevamo incontrarli per forza, la piuma è loro, non di Fiona!-

" Van? .. Van, come stai? "
Moonbay:- Fiona.. come tremi.. cosa stai percependo?.. Vorrei anche io aiutarli, sai?-
" Moonbay, sei qui?.. Come sta Van? "
Moonbay:- Ma a me va bene anche stare qui a proteggere te, sai, piccola?-
" Proteggi Van "
Sakura:- Non preoccuparti, Fiona-
" Proteggete Van "
Zeke guardava fuori la grotta.
Moonbay:- Oh povero Zeke.. non riesce più a unirsi allo Shield Liger-

" Che cosa?! Van è senza Zeke?!
  Per colpa.. di questa piuma??" La piuma perdeva sempre un po' più colore. Fay se ne accorse.

Nonostante viaggiatori e sciamani, il lupo da combattimento venne colpito.
Moonbay urlò il nome di Irvine, si sollevò nel vedere Ryu prenderlo in spalla e portarlo nella grotta.
Ryu:- Prendetevi cura di lui!-
Irvine debole:- Il mio lupo..!-
Moonbay lo prese tra le sue braccia, si inginocchiò facendolo riposare sulle proprie ginocchia:- Sta' zitto e fermo! Al lupo ci penserò io più tardi-
Irvine:- Zitto e fermo?.. A chi sta per morire si dice il contrario di solito eh..-
Moonbay lo sgridò con gli occhi lucidi:- Ma non stai mica morendo!-

" Irvine? Sei qui? Stai male?
  E allora chi è con Van?? "

Van:- Non ci voleva, Irvine è stato colpito! Ed era il più forte tra noi due in questo momento!-

Irvine:- Van è in pericolo, io ero il più forte tra noi due in questo momento-
Moonbay:- Intanto quello che non si regge in piedi sei tu-
Ryu:- Van non è solo, ci siamo noi con lui, non preoccuparti- Sorrise fiducioso.

" Voi.. chi siete? Grazie. Volete aiutare il mio Van.
  Io invece sono qui.. che dormo "

Sakura prese la mano di Ryu prima che lui potesse tornare nella guerra:- Coraggio, noi siamo con voi- Gli disse con voce sottile.
Ryo:- Lo so- sorrise lo sciamano e si rigettò nella mischia.

" Principessa.. Principessa!.. "
- Principessa-
Sakura e Moonbay si voltarono. Fiona parlava.
Sakura:- Parli con me?-
Irvine debole non riusciva a voltarsi, Moonbay lo teneva sempre sulle ginocchia.
Irvine:- Fiona è sveglia?- si chiese.
Moonbay:- No.. parla nel sonno-

- Principessa. Mi dispiace-
Sakura:- Di cosa ti dispiace? Dimmi-
- Mi dispiace, io non posso più-
Fay ascoltava, sempre un po' debole.
Sakura:- Cosa? Fiona, cerca di spiegarmi. Ti aiuterò-
- E' questo il punto. Io non posso più aiutare te- Le sue braccia si muovevano piano, come se una forza più grande cercava di impedirle ogni movimento, ma lei voleva a tutti i costi svegliarsi.

- Io devo aiutare Van, adesso- Allungò piano la piuma contro Sakura, ma questa continuava a non essere risucchiata.
Sakura:- Non capisco- cercava di prendere la piuma.
Moonbay e Irvine erano commossi.
Moonbay:- Oh Fiona, se Van ti sentisse-
Alcuni imperiali vennero sconfitti e si ritirarono. Lo stesso fu costretto a fare Raven, il suo Zoid 
venne scalfito da quelli sciamani ma promise a Van che sarebbe tornato. 
Ma la guerra continuava e Van era sempre più stanco.

- Perdonami, principessa. Perdonami piuma. Avrei voluto fare di più-
Sakura le stringeva le mani:- Ma cosa dici?? Tu hai già fatto tutto, io adesso sono qui. Puoi svegliarti e ridarmi la piuma!-
- Davvero?.. E' come se sognassi. Sono così confusa.
  Allora.. il mio lavoro è finito?-
Sakura:- Certo che è finito! Sei libera!-
- Davvero?.. Allora scusami lo stesso principessa..
  ..perché se tu non fossi qui io avrei comunque abbandonato la tua piuma, per salvare Van-

La ragazzina bionda riuscì ad aprire gli occhi, la luce svanì di colpo, la piuma entrò nel corpo di Sakura e Fiona riprese i sensi completamente.
Moonbay urlò il suo nome ma lei non rispose, correva seguita da Zeke incontro allo Shield Liger.
Irvine:- Ma guardali..- sorrideva, lo stesso faceva Moonbay.
Moonbay:- Come stai piuttosto?-
Irvine:- Sto benissimo-
Moonbay:- In tanti vorrebbero stare al tuo posto sai?-
Irvine:- Mal ridotti?-
Moonbay puntalizzò:- Sulle mie cosce!-
Irvine ridacchiò. Fay teneva tra le sue braccia la principessa addormentata.

Zeke si unì allo Shield Liger.
Van si stupì:- Cosa?? Zeke?- Allora si accorse anche di Fiona, era sveglia! E stava benissimo!!
Il suo cuore si riempì di gioia e grazie al suo organoide sconfisse gli imperiali rimasti.

Shaoran:- Allora Sakura..- tornarono alla grotta e in effetti trovarono la principessa addormentata tra le braccia di Fay, Mokona saltellava felice.
Van:- Allora, cosa è successo??-
Fay:- Dovresti chiederlo a Fiona-
Van:- Ah sì?-
Fiona:- ..oh, ma io veramente non ricordo-
Van:- Come sarebbe a dire?!-
Moonbay e Irvine scoppiarono a ridere.
Yoh:- Beh, te l'avevo promesso no?-
Anna:- Non prenderti meriti che non hai-
Yoh ridacchiò.
Ryu:- Shaoran. Mi concedi un po' di tempo prima di ripartire? Voglio aiutare la signorina a cucinare un buon pasto caldo per Fiona-
Moonbay sorrise accettando di buongrado, Shaoran alzò le spalle.
Mangiarono insieme ridendo sereni, sembrò una piccola pausa a ciò che li attendeva; Rudolph doveva tornare al suo regno, Fay doveva vivere, e Sakura Kinomoto doveva farsi forza e attendere ancora un po'.
Mokona spalancò la bocca.

Un altro paese ancora, inciamparono su qualcosa, qualcosa che ricordavano bene.
Il cuore dei viaggiatori prese a battere forte. Quelle erano delle sfere del drago!
Allora.. forse. Però non erano color arancio, erano di un blu scuro, ed erano increspate.
Una voce li riportò alla realtà:- Come immaginavo. Siete voi-
I viaggiatori si voltarono un po' agitati, gli sciamani, invece, esultarono pieni di gioia:
- L'uomo alato!!- Urlarono e Trunks sorrise. 



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Capitolo 44
*** Dragon Ball: Dove ho lasciato un pezzo del mio cuore ***


Lo stesso Trunks che i viaggiatori hanno già conosciuto ha ora bisogno di aiuto. Ma non sarà facile per Kurogane e gli altri rivedere Bulma e poi Fay sembra peggiorare.


La pioggia cadeva leggera. Era pomeriggio presto. Erano in casa, intorno a quel letto.
- Allora? Puoi fare davvero quello che hai promesso?- Chiese impaziente l'uomo, padre della ragazza che giaceva nel letto priva di vita.
Il ragazzo dai capelli violetti posò le sfere del drago su di un tavolino:- Ecco la tua ricompensa, prenderle è stato doloroso, lo sai-
La strega delle dimensioni gli rispose:- Lo so. Ho visto tutto- Si soffermò a guardare la donna che vicino a quel letto stringeva la mano della figlia senza dire nulla.
Yuuko prese le sfere e baciò la giovane donna di nome Bra, scomparve nel varco poi con le sfere del drago e la ragazzina riaprì gli occhi.
I tre familiari non riuscirono a trattenere le lacrime. Trunks poi abbracciò forte la madre.
Trunks:- Ne valeva la pena, visto?-
Bulma ancora tra le lacrime:- A cosa ti riferisci?-
Trunks:- Non importa-
Le nuvole in cielo si aprirono mentre ancora continuava a piovere, dalla finestra si poteva vedere l'arcobaleno.
Bra:- Papà, cosa è successo?- Chiedeva la ragazzina non ricordando nulla.
Vegeta era molto dolce:- Non ha importanza. Come ti senti?-
Bra:- Io sto benissimo-
Vegeta la strinse piano:- E questo è l'importante-
Trunks guardava sua sorella felice, stringendo ancora la madre. Non sapevano bene nemmeno loro in realtà, cosa fosse successo a Bra.
Ricordavano un'onda d'urto causata da qualcosa non lontano dalla loro abitazione. Non sapevano in effetti se avesse fatto altri danni, ma per certo fu tanto forte da causare la morte della ragazza che si trovava proprio lì in quel momento. E Bra non era certo un essere umano qualsiasi. Doveva essere stato qualcosa di potente. Per fortuna però, quella forza misteriosa, sembrava essersi arrestata. Pensava questo Trunks, fino a quel giorno, ma si voltò verso la finestra e oltre l'arcobaleno notò una piuma di colore rosa, spalancò gli occhi, preoccupato. Lui quella piuma l'aveva già vista.
Trunks:- Mamma.. la vedi?-
Bulma, che accarezzava la figlia:- Cosa?- Guardò fuori la finestra.
Vegeta:- Parli di quella piuma?-
Bulma:- La vedo. Ma cos'è?-
Trunks guardò la madre rimanendo in silenzio per qualche secondo, poi:- Non ricordi proprio?-
Bulma:- Che dici? Mi spaventi-
Trunks si avvicinò alla sorella, le diede un bacio sulla fronte:- Forse non te l'ho mai detto, e non lo ripeterò più. Ti amo-
Bra arrossì.
Trunks:- Ora però devo scappare- E velocissimo spalancò la finestra raggiungendo quel luogo.

I viaggiatori intanto erano appena arrivati, inciamparono su qualcosa, qualcosa che ricordavano bene.
Il cuore dei viaggiatori prese a battere forte. Quelle erano delle sfere del drago!
Allora.. forse. Però non erano color arancio, erano di un blu scuro, ed erano increspate.
Una voce li riportò alla realtà:- Come immaginavo. Siete voi-
I viaggiatori si voltarono un po' agitati, gli sciamani, invece, esultarono pieni di gioia:
- L'uomo alato!!- Urlarono e Trunks sorrise. 
Kurogane fece un passo quasi involontario, allungò la mano verso quella del giovane Saiyan:- Trunks- disse.
Trunks sorrise:- In persona! Ci siamo appena visti, no?-
Kurogane:- No- disse:- E' passato un bel po'-
Trunks:- Ah sì?.. E ditemi..la mamma?-
Sakura fece cenno di no, come se non volessero parlarne.
Fay:- E dimmi, tua sorella?-
Trunks sorrise tra lacrime di gioia. Intanto gli sciamani facevano di tutto per attirare la sua attenzione.
Trunks:- E voi? Chi siete?-
Tristi si lagnarono perché Trunks non li riconosceva.
Anna però gli si avvicinò, posò la sua fronte contro quella del Saiyan.
- Sempre così sbruffone eh?- Gli disse con un lieve sorriso e lui la riconobbe.
- Anna!- Yoh si avvicinò "riprendendosi" la moglie un po' geloso.
- E tu sei Yoh!!- Gli sciamani esultarono.
Trunks:- Senti Shaoran, ma hai visto la piuma?- Indicò in cielo ma poi notò le sfere:- Che cavolo?!- Disse.
Shaoran e gli altri:- E' la piuma!!-
Trunks:- Sono le sfere del drago!!-
Kurogane:- Cosa? Non le avevi notate?! Grande spirito di osservazione-
Trunks:- Ero distratto da voi- Disse preoccupato, si inginocchiò per sfiorarle, tremava.
Fay:- Ma avevi detto che nel tuo mondo non c'erano più- tossì, pesantemente.
Sakura:- Poi.. sono blu, è normale?-
Trunks impallidì, fece cenno di no.
Trunks:- Dobbiamo correre-
Sakura:- Correre?-
Ren:- Dove?-
Il Saiyan non rispose, li prese tutti di peso e volando li portò in fretta a casa sua.
Ren:- Mi sembra una scena già vista!!-
Horohoro:- Ma questa volta ci ha presi tutti insieme-
Sakura:- Mi schiacciate!!-
Shaoran:- Cadremo per forza!-
Yoh, Chocolove:- Fidatevi dell'uomo alato!!-
Anna:- Non mi sono fidata mai..-
Ryu:- Non è vero, lo stimi anche tu!-
Fay:- Ok ragazzi, ma la piuma è rimasta lì-
Kurogane:- Questo ragazzo porta sempre problemi-
Trunks:- Siete voi a portarli a me- disse cupo ammutolendoli.

Arrivato a casa entrò nuovamente dalla finestra che aveva lasciato spalancata e scaraventò i ragazzi sul pavimento della stanza della sorella.
La madre sussultò spaventata:- Trunks, cosa significa?!-
I viaggiatori tremarono, gli occhi divennero lucidi all'istante. Riconobbero immediatamente quella voce, era più matura sì, la voce di una donna adulta ormai, alzarono lo sguardo, e lei era lì.
- Allora, si può sapere chi siete? E perché mi guardate così?!- Sempre un po' acida, proprio come la ricordavano.
Sakura portò le mani alla bocca senza riuscire a trattenere le lacrime, Fay e Shaoran sorrisero, dolcemente, Kurogane invece si alzò, e l'abbracciò, forte.
Fu un istante perché Vegeta lo prese di peso scaraventandolo contro il muro.
Sakura scoppiò a ridere di gioia:- Vegeta!!- Disse poi, allora lui la guardò.
Vegeta:- Come mi conosci?-
Bulma si indispettì e ironicamente disse:- Ma guarda, il bel giovanotto che abbraccia me non va bene, però come mai una ragazzina conosce te? Mi nascondi qualcosa?-
Kurogane si riprese:- Ehi, principe! Guarda che non avevo nessuna intenzione di portarti via quella vecchiaccia di tua moglie!-
Allora Bulma esplose riempiendolo di botte.
Fay:- Ancora in forma eh- Rise di gusto per poi svenire.

Il vociferare divenne silenzio all'istante, Fay non si svegliava più.
Respirava ancora, ma non si svegliava più. Non ora, non era il momento di morire. Non ora che con loro c'era anche Bulma!
Certo, lei aveva molti più anni di quando la lasciarono andare via e soprattutto non ricordava assolutamente nulla di loro.
Era triste in effetti, vedere la sua reazione davanti al malessere di Fay, si preoccupò, come ci si preoccupa di un estraneo.
Ma il più freddo di tutti era Trunks, che finalmente esplose:- Abbiamo un grosso problema. Non abbiamo tempo di pensare a nessuno, adesso- Prese il mago e lo stese sul letto dove prima giaceva Bra.
Trunks:- Le sfere del drago, sono tornate-
Bulma, Vegeta e Bra allora ascoltarono sgranando gli occhi.
Trunks strinse i pugni:- E sono blu, e scheggiate- sputò riuscendo a mala pena a pronunciare queste parole. E allora iniziarono a tremare veramente.
Vegeta:- No..- disse stringendo la figlia:- Bra si è appena svegliata-
Bra:- Cosa c'entra papà?-
Vegeta:- Non voglio perderti di nuovo- disse con gli occhi persi nel vuoto.
Bulma abbracciò la famiglia:- Abbiamo bisogno di Goku..!- Questa frase attirò l'attenzione di Sakura mentre con il cuore in gola accarezzava il braccio di Fay.Quante volte aveva sentito Bulma dire che aveva bisogno di Goku. Era ancora così? Perché Goku non c'era? Era ancora colpa della sua piuma o no questa volta?
Bra:- Papà, tu senti un'aura negativa?-
Vegeta:- No-
Bra:- Forse ci stiamo allarmando per nulla, non credi?-
Trunks:- Magari..-
Bulma urlò:- Goku!! Mi senti?! Dove sei??- Allora Sakura lasciò piano la mano di Fay per stringere forte il braccio di quella donna, scoppiò a piangere.

Bulma:- C.. cosa fai?-
Sakura:- Lo cerchi ancora!!.. Perché?!- Shaoran e Kurogane abbassarono lo sguardo rimanendo accanto al mago.
Sakura:- Dov'è Goku questa volta?!-
Bulma:- Di cosa parli?!.. Ma tu chi sei?!- La spinse facendola cadere. La principessa rimase qualche secondo in silenzio non sapendo cosa dire. Anche gli sciamani guardarono la scena un po' tristi senza dire nulla.
Bulma:- Trunks, perchè hai portato in casa dei pazzi?!-
Trunks:- Credimi mamma, non sono dei pazzi. Ti prego di fidarti di loro-
Sakura, continuando a piangere:- E amaci almeno un po', se ti riesce! E soprattutto- urlò tra i singhiozzi rimanendo a terra:- cerca di amare Fay, in questo momento!!-
Allora la donna guardò quel mago che respirava piano nel letto di sua figlia. Non riusciva a capire, aveva paura. Diede loro le spalle senza dire nulla e raggiunse il figlio borbottando.
Sakura rimase lì a piangere. Kurogane raggiunse la principessa aiutandola ad alzarsi:- Che ti aspettavi?- Le disse:- Sappiamo benissimo com'è fatta quella lì- con tono dispregiativo. Bulma lo guardò, offesa non più di tanto, un gran bel ragazzo pensò, da giovane le sarebbe sicuramente piaciuto.

- Mi spiace tantissimo per Fay- disse Trunks con tono cupo.
I viaggiatori non risposero, erano accanto quel mago, Sakura non riusciva a smettere di piangere.
Shaoran:- Dobbiamo prendere la piuma e andare via al più presto, dobbiamo cercare un posto sicuro per Fay-
Annuirono. Kurogane aggiunse:- Sarebbe stato bello sentirsi a casa qui- guardò ancora una volta la donna dai corti capelli azzurri.

Poi si voltarono verso la finestra, c'era un ragazzo, alto e robusto, aveva però lo sguardo spaventato come tutti gli altri.
Gohan lo chiamarono.
Gohan:- Vegeta, lo avete sentito?!-
Vegeta annuì:- Ora sì- tremando, strattonò la figlia e la moglie:- Rimanete qua, con questi ragazzi-
Bra:- Che cosa?!-
Si alzò in volo pronto ad uscire:- Trunks, rimani qui anche tu-
Trunks:- Non dire sciocchezze! Gotenks potrebbe essere utile, vero Gohan?-
Gohan non rispose, Vegeta invece sì:- Non credo, nessuno può essere utile- e volò via insieme a Gohan mentre il figlio urlava il suo nome.

- Goku.. può essere utile- disse infine Bulma stringendo i suoi figli.

Vegeta e Gohan raggiunsero il luogo dove prima vi erano le sfere del drago, ormai però, era rimasta unicamente la piuma.
In alto, vicino ad essa c'era un essere che speravano di non rivedere mai più. La sua pelle questa volta era di un colore rosso cremisi e le sfere del drago blu, erano sul suo petto.
- Li Shenron- disse il principe dei Saiyan con un filo di voce.
- Com'è stato possibile?..- Chiese Gohan cercando di mostrarsi forte.
- Sai Gohan.. Bra sta bene. Mi sarebbe piaciuto godermela un po' di più- sorrideva ma pieno di paura.
- Cosa?! Bra sta bene? Trunks ce l'ha fatta?!- Preso dal timore non aveva dato peso alla cosa in effetti, sorrise il figlio di Goku:- Allora non possiamo assolutamente farci battere, non credi?.. Combattiamo per lei!- Cercava di tenere alto il morale, il principe sorrise ma si sentiva già sconfitto.


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Capitolo 45
*** Incontro alla morte ***


- Si può sapere chi è Goku?- Chiese l'Itako.
Bulma:- Goku è colui che ha sconfitto già quell'essere mostruoso. Certo, mio marito lo ha aiutato tantissimo, ma Vegeta da solo non ce la può fare-
Kurogane:- Hai sentito Shaoran. Vegeta non può nulla contro questo essere. Vegeta. Non può nulla-
Shaoran deglutì.
Trunks sorrise nervoso:- Il Vegeta che avete conosciuto voi, tra l'altro, è molto più debole di mio padre adesso-
Shaoran:- Uaoh-
Kurogane:- Siamo morti-
Ryu:- Davvero? Siamo in guai così seri?!-
Kurogane:- Il vostro tanto amato "uomo alato" in confronto deve essere una formica, chiaro il concetto?-
Sciamani:- Oooh, siamo morti-

Kurogane:- Shaoran, dobbiamo andare via, immediatamente-
Shaoran:- Ma la piuma è qui!-
Parlavano tenendo stretta la mano di Fay, sempre.
Kurogane:- Non c'è via d'uscita questa volta, non credi?!-

Anna spazientita:- Va beh, ma questo Goku? Che fine ha fatto?!-
Trunks volò via raggiungendo il padre.
Bulma:- Trunks!!- Urlò il suo nome terrorizzata tenendo a sé la figlia.
Anna:- Allora mi rispondi?!-
Bulma acida:- Scusa sai?! Mio figlio e mio marito vanno incontro alla morte!-
Anna:- Anche Sakura sta soffrendo, ma tu non hai avuto riguardo nei suoi confronti-
Bulma allora guardò la principessa, il cuore le si strinse, ma poi:- Non credo la cosa sia paragonabile. Comunque Goku è morto, più o meno-
Sciamani:- Più o meno?-
L'Itako sorrise.
Bulma:- Che c'è?!-
Anna:- Beh, tu non lo sai. Ma noi parliamo continuamente con chi è più o meno morto!-
Bulma non seppe più rispondere.

" Ehi. Cos'è tutta questa luce?
  Sono forse morto? "

" No, non ancora.
  Fammi indovinare, tu sei Fay, giusto? "

" Oh" si voltò il mago, cercando la persona che era lì con lui. Lo vide poi, alle sue spalle.
" E fammi indovinare, tu sei Hao Asakura!
  Somigli tantissimo a Yoh! "

" Siamo gemelli. " sorrise sarcastico.
" Ma sei più piccino. "
" Perché sono morto sette anni fa diventando tuttuno con il grande spirito. "
" Ooh. "
" Mpf. Sei simpatico sai?
  Non sembra ti spaventi nulla. Quella ragazzina era molto più impaurita di te. "
" Sakura dici? "
" Sì, credo fosse questo il suo nome. "

Rimasero in silenzio per un po', il primo a parlare di nuovo fu lo Shaman King.

" Allora, non vuoi chiedere il mio aiuto? "
" E perché dovrei? Non sono ancora morto no? "
Lo sciamano rise di gusto.
" Devo dirtelo, mi piaci molto di più di quella piagnucolona! "
Fay sorrise " Eppure mi sembra di capire che anche lei non ti dispiaccia. "
" Oh è molto carina, non fraintendermi. Esteticamente preferisco lei a te. "
" Molto gentile, Re degli sciamani " sempre sorridente Fay.
" Beh allora, che dobbiamo fare io e te? "
" Non lo so perché sei qui, per tenermi compagnia immagino fino al giorno in cui mi risveglierò. "
" Sei così sicuro di te. "
" Sì, perché io non ho bisogno di te. " Era serio adesso, e si incupì anche Hao.

" Non fraintendermi tu ora" continuò il mago " non voglio dubitare della tua forza. Immagino sia molto superiore alla mia. "
" Non farmi ridere. Tu sei così piccolo in confronto. "
" E' solo che voglio farcela da solo. Tutto qua! "
" E se non sarà così? Se non ce la farai? "
" Allora morirò. " Rispose sorridendo nuovamente.
Lo sciamano annuì " Così sia, perché sai? Non ho nessuna intenzione di ridarti la vita. "
" E io non ho nessuna intenzione di chiedertela indietro. "
" Bene. "
" Bene. "
Di nuovo silenzio.

" Sono un po' dispiaciuto però. Non volevo cedere proprio ora, davanti a Bulma.
  Avrei voluto salutarla con più calore! "
" Bulma è quella donna un po' in là con gli anni? Coi capelli azzurri? "
" Proprio lei. "
" Sappi che del tuo malessere non le importa affatto. "
" Ahah, lo so. Lei non mi conosce e non è certo una persona sensibile o molto empatica! "
" Lo sai che so già tutto, vero? "
" Allora perché mi fai domande su domande?! "
" Devo pur passare il tempo. Sono Dio, mi volete trattare con riguardo o no? "
Il mago sorrise e Hao aggiunse:
" Non è solo questo, comunque. E' preoccupata da altro. Probabilmente morirete tutti. Il guaio è che con voi ci sono Yoh e Anna. "
" Moriremo tutti?! E tu non puoi fare nulla?? "
" Certo che posso. "
" E perché ti fai pregare? "
" Perché sono Dio! "
" Ah, prima di morire devo dirti un paio di cose! "
" Sentiamo. "
" Ti cerca un certo Clow Reed, fatti trovare. Poi, se dovesse veramente succedere qualcosa a Sakura, Shaoran e Kurogane.. aiutali, ti prego. "
" Loro dovrei aiutarli.. ma non dovrei aiutare te? "
" Ma io ce la farò da solo, no? " sorrideva.
" Quanta superbia. " sorrideva anche lui.

Trunks sul luogo oltre suo padre e Gohan trovò anche Goten e Pan.
Gohan:- Andate via immediatamente!!-
Goten:- Come se non morissimo in ogni caso!-
Gohan strinse i pugni. Guardò sua figlia.
Pan:- Se solo il nonno fosse qui!-
Vegeta sbuffò:- Quante storie, Kakaroth o no, dobbiamo arrangiarci!-

Kurogane:- Trunks ti disse una cosa Bulma-
La donna lo guardò, ma di cosa parlavano?
Kurogane:- Disse che dovevi fidarti di Vegeta sempre e in ogni dimensione!-
Rimase in silenzio per un po':- Io mi fido di Vegeta-
Kurogane:- Allora andrà tutto bene, no?-
Bulma:- Ma voi chi siete?- Disse con voce dolce questa volta.
Kurogane:- Qualcuno che ti ama- sfiatò guardando la mano fredda del mago che stringeva.

Sakura:- E' ancora una volta colpa nostra. Quel mostro, quelle sfere, deve essere stata la piuma-
Shaoran:- Forse come al solito basterà riprenderla no?-
Ren:- Sì, ma come?- Guardava fuori il cinese vedendo quel mostro combattere violentemente contro quei Saiyan. La guerra era cominciata, e la piuma era lì. 
Bulma:- Allora, riuscite a contattare Goku?-
Anna:- Non è così semplice. Hai detto morto, più o meno-
Bulma:- Sai- sorrise:- In effetti non so se sia morto-
Sentirono bussare violentemente alla porta. Erano un po' di persone ai viaggiatori sconosciute, ne riconobbero solo una.
Sakura:- Chichi..- sussurrò.

Bulma:- Chichi, Crilin, Marron, Videl-
Videl:- Cosa possiamo fare?!- Chiese in lacrime:- Pan è lì!-
Marron:- Anche la mamma è andata con loro, ma..-

Chocolove:- Avete fiducia solo in questo Goku eh..-
Bulma:- Non è questo-
Chichi:- Conoscete Goku?-
Chocolove:- Oh no-
Horohoro:- La signora non fa altro che ripetere il suo nome-
Bulma:- E' che Goku, forse- sorrise:- E' quasi un Dio-

" Ehi, ma siamo soli, o no? " Fay.
" Direi di no. " Hao.

Combattevano vicino quella piuma senza però avere speranze.
Ma non potevano rinunciare, con o senza Goku quell'essere andava affrontato o per la terra sarebbe stata la fine.
Pan voleva fare qualcosa, ma cosa poteva fare?! Notò la piuma.
Pan:- Cos'è quella?!- Urlò, e allora Trunks ricordò.
Trunks:- E' vero, forse quella può risolvere tutto.. o no?-
Li Shenron intanto rideva di gusto:- Siete delle nullità!- Spazzò via tutti i guerrieri fulminandoli.
Goten:- Trunks, dobbiamo fonderci!-
Gohan:- Non servirebbe-
Goten:- Ma almeno provarci!-
Trunks:- Dobbiamo prendere la piuma!-
Goten:- Che piuma?-
C-18:- Che piuma?-
Trunks non rispose, si mise in posizione per la fusione, Goten lo seguì.
Li Shenron:- Pensate che ve lo lasci fare?- Disse lanciando un raggio dagli occhi, Vegeta però si mise in mezzo, venendo colpito al posto loro. Gohan tirò un pugno in faccia al drago, il drago però stava benissimo, prese il Saiyan e lo scaraventò via.
Li Shenron:- Pensi non ti abbia vista?!- Si voltò di scatto squadrando la giovane Saiyan che sperava di riuscire a recupare quella piuma. Ma il drago la colpì.
Gohan:- Pan!!-
C-18:- Ah, quella piuma- si morse un labbro.
Gohan prese la bambina al volo, era svenuta.
Li Shenron:- Siete patetici-
Gotenks:- Intanto non ci hai fermato- la creatura uscita dalla fusione colpì in pieno il drago con un calcio. Vegeta lanciò un Final Flash.
Gohan posando la figlia in terra seguì il principe con una Kamehameha. Quando la nuvola di fumo si diradò il drago rideva di gusto, stava benissimo.
Li Shenron:- Mi avete veramente stancato-
Vegeta:- Ah sì? Però qualcuno ti ha fregato- sogghignò.
Li Shenron:- Cosa?- Si voltò, la piuma non era più lì. E nemmeno C-18.
Li Shenron:- Non ho sentito la presenza di quella donna- Si innervosì, si accorse poi di essere circondato da un numero spropositato di ridicoli fantasmini.
Esplosero "divorando" il drago.

- Crilin!-
Raggiunse di corsa il balcone della stanza di Bra, C-18, dove vi erano sua figlia e suo marito.
- La piuma!- Gridarono viaggiatori e sciamani.
La donna entrò in casa:- Cosa?! Questa è vostra?-
Shaoran si avvicinò di corsa ma 18 fece un passo indietro:- Chi siete?!-
Bulma:- Puoi fidarti di loro- Disse seria.
C-18:- Ah sì?-
Bulma:- Sì- Fu un affermazione fredda, ma un poco scaldò il cuore dei viaggiatori. Anche il cuore di Fay, batteva un poco più forte.

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Capitolo 46
*** Le lacrime nascoste ***


- Davvero ridicoli- Li Shenron era ancora lì. Furioso.
Urlò deciso a ucciderli. Per loro era la fine, non avevano speranza.
Goku o no, non avrebbe fatto differenza.

" Uh, io so chi sei! "
Fay era ancora lì, in quel bianco insieme al Re degli sciamani. Ma non erano soli.
" Ah sì? Urca! Io invece non ti conosco! "
" Mi hai solo dimenticato. Ma desiderio delle sfere o no, mi avresti dimenticato in ogni caso.
  Eri solo un bambino quando ti ho incontrato! Però ora che ti vedo, sei ancora un bambino! "
" Già eheh, però anche tu mi sembri giovane! "
" Oh io lo sono, è una storia complicata! "
" Che noia. " Sbuffò lo sciamano facendo calare il silenzio.
" Perché sei qui Goku? Da qualche parte ti stanno cercando! "
" Lo so! La mia famiglia e i miei amici hanno bisogno di me ancora una volta! Sinceramente non lo so come ci sono finito qui! "
Hao Asakura ridacchiò " è che qualcuno ti crede morto e dei miei conoscenti cercano di comunicare con te, ma non riescono a farlo bene, perché non sei proprio morto, tu. "
" Non ti seguo, scusa! Eh eh. Puoi aiutarmi? Devo raggiungerli! "
" Tutti che mi chiedete aiuto, eppure, sei una specie di Dio, o no? "
" No non credo, io ci sono se la terra ha bisogno di me però, questo sì. "
Il mago ridacchiò intromettendosi " Come se non ti piacesse, Dio Asakura, essere pregato! "
Lo sciamano fece una smorfia e poi disse " Vai, Saiyan. Sei libero. "

C-18:- Allora prendila, è tua!- La donna lanciò la piuma a Shaoran, ma quella lo evitò entrando nel petto di Sakura.
In quel momento Li Shenron si bloccò, appena in tempo, prima di ucciderli.
Vegeta:- Che succede?!-
Gotenks:- Non lo so-
Gohan prese Pan e, approfittando del momento, la portò via.
Il drago urlò, dei raggi di luce attraversarono il suo corpo passando per le sfere che aveva nel petto. Poi, all'improvviso, le sfere si sbriciolarono sparendo con la piuma di Sakura tra le urla di Li Shenron.

La principessa si addormentò, involontariamente la sua testa si posò sulla spalla di Fay.

" Sento caldo alla spalla. " Fay.
" Buono, vuol dire che sei ancora vivo, no? " Hao.

Gohan lasciò Pan in quella casa dove si erano rifugiati tutti.
Videl:- Pan!!-
Gohan:- Non preoccuparti, è viva. La piuma?-
C-18 sorrise:- E' tornata a casa, anche se questo non so che significa-
Kurogane:- Significa che noi possiamo andare Shaoran-
Gli sciamani annuirono.
Bulma:- Ma Goku..!- Raggiunse Anna:- Avevi detto che sarebbe tornato-
Anna:- Non ho detto nulla del genere. Ascolta, lui non è un fantasma, ok?-
Chichi:- Ma allora.. dov'è?- Chiese col cuore in gola.

- Cos'è successo a Pan?-
Si voltarono, ancora una volta c'era qualcuno alla finestra.
Gli occhi di Chichi si riempirono di lacrime, e poco dopo anche quelli degli altri.
Bulma:- Allora.. lo avete chiamato davvero!-
Gli sciamani non risposero, ma capirono che quello era Goku!
Era solo un bambino.
Diede un bacio sulla fronte della piccola e poi disse al figlio:- Io vado da Vegeta e gli altri-
Gohan:- Papà..- allungò il braccio.
Goku:- Cosa?-
Gohan sorrise:- Odierà il fatto di non averti potuto vedere-
Goku sorrise:- Tu dille che io ci sono sempre!- Scomparve alla vista di tutti per poi comparire sottoforma di un adulto dal folto pelo rosso dinanzi a Li Shenron.

Vegeta:- Goku?!..-
Goku:- Ciao, ragazzi-
Li Shenron era ormai privo di sfere, la sua forza era diminuita notevolmente. Si stupì nel trovarsi davanti quel Saiyan.
Li Shenron:- Di nuovo tu!-
Goku:- Oh no, di nuovo tu lo dico io!- Poi rivolgendosi a Vegeta e Gotenks:- Avete già fatto tanto tenendoli testa fino ad adesso. Ora ci penso io-
Vegeta:- Sbruffone come al solito, eh?- sorrise.
Goku:- Mai quanto te- ricambiò.

Yoh:- Sei più tranquilla adesso?- a Bulma.
Bulma:- Un po'-
Horohoro:- Un po'? Tutto qui?-
Crilin:- Goku è forte, ma lo è anche Li Shenron-
Ryu:- Speravo ci fosse più ottimismo-
Anna:- Quanta fatica per chiamarlo e poi questa è la fiducia!-
Chocolove:- Come se l'avessimo chiamato noi..-
Anna:- Silenzio!-

Sakura aprì piano gli occhi, notò una ragazzina svenuta vicino a lei, quella che doveva essere la madre le stringeva la mano.
- Sakura- Kurogane la chiamava.
Riprese completamente i sensi:- Mm? Kurogane?-
Kurogane:- Dobbiamo andare, la piuma è stata presa. E questo posto non è sicuro per Fay-
Sakura annuì:- Però..- si guardava intorno, erano tutti preoccupati, anche la sua Bulma.
- Odio doverla lasciare sempre così..-
Kurogane:- Lei non ci appartiene più, principessa- disse un po' cupo:- Non stringe la mano di Fay con noi. E va benissimo così. Come doveva andare, no?-
Sakura annuì con tristezza.
- Ma forse Fay vorrebbe salutarla..- aggiunse.
- Non può- rispose allora Shaoran in tono un po' severo, voleva essere forte, ma vedere Fay in quelle condizioni non aiutava.
L'Itako si avvicinò sfiorando la fronte del mago:- Sorride sempre, eh?-
In effetti, anche se in un sonno perenne, continuava a sorridere.
Ren:- Cosa ti disse Hao? Che Fay non aveva bisogno di lui giusto?- sorrise anche lui.
Sakura:- Non ha detto proprio questo ma sì.. questo è quello che ho voluto capire-
Ren sfiorò il mento della principessa affetuosamente:- Allora continua a credere in lui-
- Sì- Disse la principessa arrossendo. Intanto Horohoro, Yoh e Chocolove prendevano in giro il romanticismo di Ren, lui picchiò tutti e tre.
Sorrisero tutti e quattro insieme poi, pensando che Fay avrebbe riso di gusto vedendo una scena simile.

Intanto Goku teneva testa a Li Shenron ma non riusciva a sconfiggerlo. Non lottava solo, Gotenks combatteva insieme a lui.
Vegeta invece era stanco, si sentiva così debole. Ma non scappava, in fondo lì c'era ancora suo figlio. Non poteva perderlo. Non poteva perderlo così come aveva perso sua figlia. Strinse i pugni pensando a Bra. E pensare che era così felice oggi, aveva finalmente riabbracciato la sua amata bambina. Strinse i pugni, sentì qualcosa nel petto. E sentì qualcosa anche Bulma, come un ricordo.

" Abbi fiducia in lui, abbi fiducia in lui in ogni dimensione. "

Gohan si voltò, sentì un'aura fortissima, e no, non era solo quella di suo padre.
Gohan:- Questo è..-
Crilin:- Vegeta-
Bulma:- Come?-
Kurogane sorrise fiducioso, guardò Sakura e Shaoran, che annuirono.

Li Shenron impallidì, non aveva più un solo Super Saiyan di quarto livello davanti a lui, ora erano due.
Gotenks:- Vegeta?!-
Goku:- Ti è spuntata la coda, così all'improvviso!-
Gotenks:- Com'è possibile??-
Le labbra di Vegeta assunsero la solita smorfia:- Per te Trunks, e per Bra- Aggiunse poi, urlando:- Pronto Kakaroth?!-
Goku annuì, Gotenks si scagliò sul drago distratto, riuscì a tenergli testa quel poco che serviva per far apparire un'altra fusione.
Gotenks sorrise:- Ciao Gogeta-
Gogeta:- Ciao Gotenks- poi:- Addio, Li Shenron-
Furono le ultime parole che il drago udì.

Gohan:- E' finita- Ammise in un sorriso mentre una lacrima gli rigava il viso.
Ren ai viaggiatori:- Beh, siamo stati inutili-
Horohoro:- Cosa fare se anche l'uomo alato aveva paura?-
Anna:- Dovete diventare molto più forti!-
Tutti:- Scherzi?!-
La principessa sospirò:- Ora possiamo andare Kurogane- ma lui non era più accanto a lei.
Aveva raggiunto Bulma, Shaoran e Sakura lo lasciarono andare tremando un po'.

Bulma:- Ciao..- Gli disse piano.
Kurogane:- Ciao- Rispose rimanendole di fronte.
Bulma:- Quindi io dovrei ricordarmi di voi?-
Kurogane fece cenno di no.
Bulma:- E' tutto così complicato, proprio non vi capisco-
Kurogane:- Sono felice di saperti al sicuro accanto al tuo uomo-
La donna, nonostante la maturità dell'età, arrossì. Non sapeva cosa rispondere.
Kurogane:- Continua ad avere fiducia in lui, sempre-
Bulma:- Non serve che me lo dica tu. Mi fido ciecamente di lui-
Kurogane:- Lo so- le sfiorò il viso:- Ammetto che continui ad essere carina, nonostante l'età- sorrise.
La donna non sapeva se indispettirsi o meno.
Shaoran si intromise piano:- Coraggio, dobbiamo andare-
Sciamani:- Ma Trunks!..-
Trunks:- Sono qui!- Disse apparendo alla finestra con Goten e Vegeta.
Vegeta spinse nuovamente Kurogane contro il muro, era ancora una volta troppo vicino a Bulma.
La principessa si avvicinò al ragazzo:- Scusa di tutto!-
Trunks:- Scusa di che? Siamo forti, non hai visto?-
Sakura annuì felice. Notò Chichi triste guardare fuori la finestra:- Aspetti Goku?- Le chiese.
- So che non verrà- Rispose, rimanendo alla finestra guardando il cielo.
Pan si svegliò nel panico, la calmarono e si tranquillizzò felice.

Shaoran a Trunks:- Allora noi andiamo-
Trunks sorrise:- Sperando di non vederci più-
Shaoran ricambiò il sorriso.
Gli sciamani piangevano l'addio con Trunks.
I viaggiatori raggiunsero Fay, si accorsero allora che Bulma era seduta accanto a lui e stringeva la sua mano.

La principessa ancora una volta non riuscì a trattenere le lacrime.
Bulma:- Spero vivamente lui possa riprendersi. Quando lo farà, ditegli che lo saluto, ok?-

" La mia mano è calda. "
" E' Bulma. "
Il mago si stupì " Davvero? "
" Sì. "

Bulma:- Ok? Mio figlio si fida di voi e sembra conoscervi. Allora se lui vi vuole bene io ne voglio a voi-
Trunks:- Credimi mamma, tu vuoi loro molto più bene di quanto non ne voglia io- Sorrise.
I viaggiatori non risposero, si accorsero poi che Fay piangeva.

" E ora perché piangi? Tu che ridi sempre. "
" Forse.. ogni tanto dovrei piangere anche io non credi? "

Bulma rimase incantata insieme ai viaggiatori a guardare quel corpo che lacrimava piano.
Solo Hao Asakura invece, poteva vedere oltre, non lacrimava piano, quel mago, per la prima volta si stava realmente disperando.
Lo sciamano allungò la mano quasi a volerlo consolare.
" Non farlo! " Urlò il ragazzo tra i singhiozzi.
" Io non ho bisogno del tuo aiuto!! "

Tirò indietro la mano Hao Asakura, e poi sorrise " Tranquillo. Lo so. "

Partirono di nuovo i viaggiatori, senza troppi convenevoli, non c'era altro da aggiungere.
Bulma non apparteneva a loro già da un po', ormai.
Ma furono felici di vederla felice con la sua famiglia, se solo anche Fay avesse potuto vederla un po' di più.
- Ciao, Bulma- Mokona spalancò la bocca.
- Ciao- rispose mentre stringendo la mano ai suoi figli li vedeva andare via.
- Prometti però che sta volta non ci dimenticherai- Scomparvero.
- Promesso-

- Ma Trunks, chi erano?-
- Qualcuno che ti ama- Quel ragazzo robusto le disse la stessa cosa, che strano.

- Pan-
- Sì papà?-
- Il nonno è sempre con te- Le scompigliò i capelli.





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Capitolo 47
*** Pokémon: D'estate, autunno, inverno e primavera ***


4 piume da raggiungere in 4 diversi luoghi; i ragazzi, divisi in gruppi, proveranno a raggiungerle ma alcuni Pokémon si metteranno in mezzo rendendo il cammino difficile.


" Racconta una storia di quattro regni.
  D'estate, autunno, inverno e primavera.
  Nascosti in quattro luoghi sperduti di questo pianeta,
  trovarli è difficile ma segui Sawsbuck e tutto ti sarà più chiaro. "

La principessa Sakura sfogliava un libro.

" Racconta una storia di quattro piume.
  Protette dal sole, foglie secche, neve e petali.
  Riposano in quattro luoghi sperduti di questo pianeta,
  trovarle è difficile ma quando vedrai Deerling tutto ti sarà dato. "

Trovarono questo libro poggiato in terra, su della ghiaia. Era un libro pesante, il piatto anteriore sembrava in cuoio, doveva essere molto antico, sulla copertina era ricamato un disegno che ritraeva una piuma della principessa, leggerlo fu inevitabile.
All'interno poi vi erano anche alcuni disegni, mostravano dei castelli in lontananza, uno oltre un bosco,uno oltre una montagna,uno oltre il mare, uno oltre un prato. Ognuno di questi disegni mostrava poi in primo piano una specie di cervo, però ogni disegno aveva un cervo dal manto e le corna diverse.

" Racconta una storia di quattro compagnie.
  D'estate, autunno, inverno e primavera.
  Narra di ragazzi coraggiosi dai sogni grandi e dai cuori sinceri.
  Affronteranno un cammino impervio per arrivare ai castelli.
  Partiranno in ventiquattro, torneranno? Forse. "

Sakura:- Ventiquattro??-
Horohoro:- Non siamo noi allora..-
Shaoran:- Forse siamo noi, ma non saremo soli-
Ryu:- E quel "torneranno, forse " che proprio non mi convince-
Ren:- Cosa cavolo sono Sawsbuck e Deerling?-
Silenzio, ottima domanda, ma nessuno sapeva la risposta.

" Racconta una storia di quattro viaggiatori.
  Di ciliegio, ambra, ghiaccio e acciaio nero.
  Una missione in testa da portare avanti. Un dolore nel cuore.
  Passerà? Forse. "

Sakura:- Quattro viaggiatori-
Horohoro:- Allora siete voi-
Shaoran chiuse il libro, mostrò la piuma ricamata sopra:- Siamo ovviamente noi, servono altre prove?-
Horohoro:- Come sei scontroso però-
Yoh:- Non è che il libro sia stato molto chiaro-
Anna:- Ma sì che è stato chiaro. Dobbiamo trovare i regni, trovando i regni troviamo le piume. Quattro piume, quattro!-
Ryu:- Alla faccia-
Chocolove:- Sì, ma come li troviamo i regni?-
Ren:- Seguendo i Sawsbuck-
Chocolove:- Ooh, be nis si mo-
Kurogane sbuffò, era inginocchiato sopra la ghiaia, teneva tra le braccia Fay:- Ancora altro tempo da perdere. Addirittura quattro piume. Come facciamo con Fay in queste condizioni?-
Shaoran:- Non lo so.. ma in effetti non credo si possa fare molto per lui adesso-
Sentirono una voce giovanile poi:- Ragazzi! E' successo qualcosa?! Sta male??- Chiese vedendo il biondino svenuto tra le braccia dell'omone.
Si voltarono. Sakura lo riconobbe subito:- Satoshi!- Disse.

Il vento soffiava leggero su quel sentiero, qualche foglia cadeva, il cielo era sereno.
Il bambino era accompagnato unicamente da uno strano animaletto giallo.
Satoshi:- Ci.. ci conosciamo?- Chiese incredulo.
Sakura sorrise pensando fosse un altro Satoshi. Poi ricordò, vedendo Pikachu, che questo mondo era pieno di animali strani. Aprì il libro allora, mostrando la figura di quel cervo.
Satoshi:- E' uno Swasbuck!-
Ren:- Uuh, evviva. E deerling cos'è?-
Satoshi rispose:- E' la sua forma base-
Ren:- Interessante-
Horohoro lo strattonò:- Non fare finta di capirci qualcosa!-
Satoshi sobbalzò:- Ma non avete risposto alla domanda! C'è un tizio mezzo morto con voi, è normale?!- Guardò Fay, poi Kurogane, poi di nuovo Fay, poi di nuovo Kurogane.
Kurogane eslpose:- Guarda che non l'ho ucciso io!-
Satoshi:- Sembri molto sospetto però, non negarlo!!-
Kurogane:- Bambino insolente!-
Yoh avvicinandosi a Fay:- Forse però dovremmo portarlo veramente in ospedale, no?- La terra tremò. Violentemente. I ragazzi urlarono proteggendosi l'un l'altro.
Satoshi:- E' un terremoto?!-
Sakura:- Non credo. E' il libro-
Satoshi, Shaoran:- Il libro?!-
La principessa notò che una delle frasi del libro era cambiata.

" Racconta una storia di quattro viaggiatori.
  Non uno di più, non uno di meno. Porteranno al fianco valorosi guerrieri.
  Ma se presenti non saranno tutti e quattro,
  partiranno in ventitre, torneranno? No. "

Ryu:- Ehi ehi ehi, che cavolo?!-
Sakura:- Il libro pretende che Fay sia con noi. E' uno dei viaggiatori-
Horohoro:- Il libro pretende anche altre quattordici persone oltre a noi però eh-
Sakura allarmata:- Dove le troviamo quattordici persone??-
Satoshi:- Io.. ho parecchi amici- disse non capendo ancora bene cosa stava succedendo.
Anna diede lui un buffetto sulla nuca:- Ma zitto che stavi passeggiando da solo-
Satoshi arrabbiato:- Passeggiavo da solo ma era un caso!!-
Anna:- Come no? E poi che ce ne facciamo di quattordici marmocchi?-
Satoshi non sapeva cosa rispondere ma di una cosa era sicuro, quella donna non gli era simpatica.
Sakura:- Lui è il prescelto- Disse allora Sakura e Satoshi prese la palla al balzo:- Sentito, sono il prescelto! Il prescelto di che?-
Sakura sorrise ancora:- Ho fiducia in te, Satoshi. Ho fiducia anche nei tuoi amici-
Anna sbuffò poco convinta. Satoshi si incantò guardando la principessa, pensò che le ricordava qualcuno.
Il ragazzo allora fece una sfilza di videochiamate; con l'aiuto di Mokona, se i ragazzi avessero accettato l'incarico, sarebbero stati trasportati immediatamente sul posto.

Takeshi:- Satoshi!-
Satoshi:- Takeshi, ciao, ascolta, devo dirti una cos..- venne interrotto.
Takeshi:- Sakuraaaaaaaaa!!-
Il bambino deglutì. Sakura salutò, poi guardò Satoshi.
Satoshi:- Allora ti conosco davvero-
Sakura:- Sei proprio quel Satoshi, hai solo poca memoria-
Satoshi:- E' Takeshi che ricorda in maniera inquietante tutte le ragazze che vede-
Aggiunse poi:- Però sarà facile da convincere. Sakura ha bisogno di aiuto Takeshi-
Takeshi:- Arrivo-

Citron:- Satoshi!!- Disse un po' timido ma visibilmente entusiasta.
Satoshi:- Ciao! Ascolta, ti chiamo per qualcosa di urgente-
Citron:- Dimmi tutto! Ci sono sempre per te!-
Anna:- Sono tutti bambini..-
Eureka:- Voglio venire anche io!! Ciao Pikachu! Ciao Satoshi!-
Anna:- Ti prego non fate venire anche lei..-
Satoshi:- Puoi venire anche tu Eureka!-
Sciamani tranne Yoh:- Quale parte del " torneranno? Forse. " non è stata chiara a questo ragazzo?!-
Yoh ridacchiò:- Però dimenticate che anche noi avevamo più o meno la loro età quando abbiamo affrontato lo Shaman Fight!-
Sciamani tranne Anna:- Non hai torto- sorrisero.
Anna:- Non avevate l'età della bambina però..-

Satoshi:- Avete contatti con Serena?-
Eureka rubò il telefono dalle mani del fratello in preda al panico e urlò:- Perchè?! Tu non hai contatti con lei?!- Quasi piangendo.
Satoshi allarmato:- Calmati, è ovvio che ho contatti con lei! Intendevo se magari non fosse già lì con voi!-
Citron imbarazzato dalla sorella:- Non è con noi-
Eureka:- E vedi di chiamarla tu, bambino insolente!-
Satoshi:- .. bambino io? Eh eh..-
Kurogane soddisfatto, Eureka aveva detto esattamente le sue stesse parole.

Satoshi imbarazzato:- Ciao Serena..-
Serena di ottimo umore:- Satoshi! Ciao! Perché quella faccia?-
Satoshi:- Ho appena chiamato Citron e Eureka..-
Serena:- Questo non spiega molto..-
Satoshi:- Lascia stare- chiuse la chiamata.
Anna questa volta tirò uno schiaffo vero e proprio:- Deficiente guarda che non le hai detto nulla!!-

Satoshi molto più imbarazzato e con la forma della mano di Anna sulla guancia:- Ciao Serena..-
Serena, adesso imbarazzata anche lei:- Qualcuno ti ha picchiato-
Satoshi borbottò:- Un po' me lo sono meritato..-
Serena sorrise molto dolce:- Dimmi tutto, dai. Lo sai che ci sono sempre per te!-
Il bambino titubò un po', ancora più imbarazzato.
Anna:- Quante storie, guarda che il bambino biondo di prima ti ha detto la stessa cosa sai?..-
Satoshi stizzito:- Ma devi fare la telecronaca di tutte le mie chiamate?!-
Anna non rispose, continuò a guardarlo però, non dolcemente.
Satoshi:- Ho bisogno di te-
Serena:- Arrivo- secco.
Satoshi:- Aspetta non io in realtà, Saku.. va beh, ha già chiuso-

Hikari:- Satoshi, ciao! Dimmi tutto!-
Satoshi:- Devi venire dove sono io, adesso!-
Hikari:- Ma scordatelo, ciao- Chiuse. Anna scoppiò a ridere, la ragazza le era simpatica.
Satoshi richiamò:- Guarda che non è per me, visto che per te farmi un favore costa tanto!-
Hikari alterata:- Ma sentilo! Non dire sciocchezze! Se tu chiedessi le cose con più gentilezza magari!-
Anna:- Non ha torto-
Satoshi:- E' per lei- indicò Sakura, Sakura salutò, Hikari ricambiò.
Hikari:- E in cosa consiste? E perché proprio io?-
Satoshi:- Non ho chiamato solo te eh-
Hikari:- Ah sì? Chi hai chiamato prima?-
Satoshi:- Takeshi e Citron, Eureka e Serena, ti ho già parlato di loro, no?-
Hikari:- Mm.. quindi sono stata il tuo quinto pensiero?-
Satoshi spazientito:- ..- poi:- Il quarto pensiero, Eureka era con Citron-
Hikari nervosa:- Lo faccio solo per quella ragazza che sembra così dolce!-

Horohoro:- Ma seriamente, non dovresti dir loro che è una missione pericolosa?!-
Satoshi sorrise:- No, sono tutti coraggiosi. Sai?-

Kasumi:- Satoshi!-
Satoshi prontamente:- Ciao Kasumi! Sei la prima che ho chiamato!- 
Viaggiatori e sciamani risero di gusto.
Kasumi:- ...Chi ti capisce è bravo. Che vuoi?-
Satoshi:- Kenji è con te?-
Kasumi:- Mi hai chiamato per prima ma non volevi nemmeno parlare con me?- Nervosa.
Yoh:- Sbaglia quasiasi cosa faccia- pianse:- Lo capisco-
Anna lo squadrò:- Che intendi? Le donne poi hanno sempre ragione!-
Ren:- Ma se lei non l'ha nemmeno salutato..-
Satoshi:- Mi servite entrambi, è con te o no?-
Kasumi:- Dipende da quello che ti serve- poi notò Sakura che dall'inizio della chiamata salutava da dietro Satoshi.
Kasumi:- Sakura!! Ciao!!- Rivolta al bambino:- Potevi dire subito che era per lei!..-
Kenji che passava da lì notò la videochiamata.
Kenji:- Ciao Satoshi-
Satoshi:- Ciao Kenji- piangendo. Kasumi chiese se ci fosse anche Trunks, rimase delusa dalla risposta. Anche gli sciamani rimasero delusi dalla risposta.

Kurogane:- Ne mancano ancora sei.. non finiremo mai-

Dent:- Salve Satoshi! Tutto bene? Bisogno di qualcosa?-
Horohoro:- Perché chiedono tutti se ha bisogno di qualcosa, chiama solo per ricevere favori di solito?-
Una ragazzina scoppiò a ridere sentendo le parole dello sciamano.
Satoshi scontroso:- Bene. Noto che c'è anche Iris-
Iris:- Ciao Satoshi!!-
Satoshi:- Questa volta ho bisogno di voi ma non chiamo sempre per ricevere favori!-
Dent sempre pacato:- In ogni caso è sempre un piacere aiutarti-
Iris dispettosa:- No, non sempre! Ma questa volta lo faremo- ridendo.
Satoshi nervoso:- Ma perché ho deciso di aiutarvi?- A Sakura e gli altri.

- Ciao Satoshi- Si voltò e casualmente incontrò la prossima ragazza che avrebbe dovuto chiamare accompagnata da suo fratello.
Satoshi:- Haruka! Masato! Ottimo! Siete già qui!-
Masato:- Siamo già qui? Che vuol dire? Guarda che eravamo di passaggio-
Haruka:- Sì, non siamo mica venuti apposta per te-
Shaoran:- I tuoi amici ti amano tantissimo eh-
Masato corse ad abbracciarlo:- Come va?!-
Satoshi si calmò ricambiando l'abbraccio:- Non saprei. Io sto bene, ma questa ragazza ha bisogno di aiuto-
Haruka curiosa guardò prima Sakura e poi il libro:- Ah sì? Racconta coraggio!-
Raccontarono tutto.
Satoshi:- Ho chiamato Takeshi e gli altri, ma ne servono ancora due-
Haruka allora si indispettì, guardò Satoshi di sottecchi, poi guardò di nuovo Sakura e le disse:- Non ho paura, ti aiuterò! Sono forte sai? Sia io che i miei pokémon!- poi rivolta al ragazzo:- Fammi capire, sono stata l'ultimo dei tuoi pensieri? Anzi, se non mi avessi incontrata non mi avresti nemmeno chiamato, dì la verità!-
Satoshi:- Ma che dici?! Ovvio che ti avrei chiamata!-
Haruka:- Ah sì?! E perché non l'hai fatto subito??-
Satoshi scoppiando:- Siete consapevoli che ho un sacco di amici?! Non potete essere tutti il mio primo pensiero!!-
A Yoh venne da stringergli la mano, così, senza un motivo.
Kurogane ribadì spazientito:- Ne mancano ancora due..-
Intanto Mokona faceva arrivare i vari ragazzi, che iniziarono a salutarsi calorosamente e a fare nuove conoscenze. 
Satoshi:- Sì vero, potrei chiamare Shigeru e magari..-
I ragazzi erano tutti lì quando Satoshi stava per chiamare Shigeru, ma un boato fece lui cadere il Pokégear.
Tanto per cambiare, era il Team Rocket. Voleva catturare Pikachu ma non si aspettava di incontrare tutta quella gente, impauriti Musashi, Kojiro e Nyasu fecero un passo indietro, ma ormai erano lì, e questo bastava. Il libro si illuminò, i ventiquattro guerrieri erano tutti presenti. Si diramarono dal centro della copertina, dove c'era disegnata la piuma, quattro luci che divisero in maniera casuale i ventiquattro ragazzi in quattro gruppi. Un gruppo con a capo Sakura, uno con a capo Shaoran, uno con a capo Fay e uno con a capo Kurogane. Ma Kurogane si rifiutava di lasciare Fay, riuscì a "scappare" dal suo gruppo raggiungendo il mago, in compenso lasciò Mokona come pegno per il gruppo rimasto privo di un componente.
Ora che le compagnie erano state decise poteva iniziare questo viaggio alla ricerca dei quattro regni. Quattro gruppi, quattro sentieri: d'estate, autunno, inverno e primavera.

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Capitolo 48
*** I quattro sentieri ***


Il sentiero sembrava lungo incorniciato da alberi sottili, non si vedeva la fine, la terra era soffice, l'aria pulita, l'erba era verde.
Forse faceva davvero molto caldo ma tutto sommato si stava bene, Sakura respirò a pieni polmoni. Non aveva paura, non si può avere paura in estate, pensò senza una logica vera e propria. Si voltò, con lei c'erano Ren e Horohoro, ne era felice, notò anche Takeshi e altre due ragazze, Hikari e Musashi, quest'ultima ricordava di averla già vista; insieme a loro poi anche due pokémon, Piplup che saltò subito tra le braccia di Hikari e Dedenne che invece sentendosi solo scoppiò a piangere. Sakura allora prese il topino, lo calmò, sorrise e gli disse:
- Non piangere. In estate non si può avere paura!-
Ren:- Ma che cavolo dici Sakura?- Smorzò.
Horohoro creò subito del ghiaccio iniziando a spogliarsi, faceva troppo caldo per i suoi gusti. Ren gli rubò subito il ghiaccio dalle mani.
Horohoro:- Ehi. Chiedere no?-
Ren:- Fallo per tutti piuttosto-
Musashi strillò:- Si può sapere cosa cavolo è successo?!- Per poi scoppiare a piangere, in effetti lei non sapeva nulla.
Ren a Sakura:- Coraggio, prendi in braccio anche lei e dille quell'idiozia-
Sakura si offese.
Musashi si avvicinò a Ren e Horohoro:- Consolatemi voi piuttosto. Snif. Posso avere un po' di ghiaccio?- Poi allarmata:- Ehi ma perché sputi ghiaccio dalla pelle?!-
Takeshi era felice:- Dolce Sakura ti proteggerò io!!- Dedenne continuava a piangere, anche Musashi piangeva, allora pianse anche Sakura.
Takeshi prese Dedenne, il pokémon tra le sue braccia si calmò immediatamente, di conseguenza si calmò anche Sakura.
Hikari a Musashi:- Smettila di piangere! Se non foste comparsi all'improvviso come al solito non vi trovereste in questa situazione!-
Musashi ancora con le lacrime ma leccando del ghiaccio:- Io e chi?-
Hikari:- Tu e i tuoi due compagni no?-
Musashi:- Piuttosto, dove sono adesso loro? Snif..-
Takeshi:- Sono al sicuro tranquilla. Ormai sei con noi, seguici e aiutaci. Non sarà difficile-
Musashi:- ..Ok-
Horohoro:- Ma se il libro ha fatto capire che verremo decimati-
Ren:- Ma che dici?- Ironico prendendo in giro Sakura:- E' estate!- Sakura grugnì e Musashi svenne per le parole di Horohoro.
Ren la prese al volo e arrabbiato con l'amico:- Ora questa la prendi tu-
Horohoro:- Che dispiacere portare una bella ragazza in giro- Ironico la tolse dalle braccia del cinese.
Poi la principessa li riportò alla "realtà", indicò in alto:- Cos'è?- Disse incantata vedendo un grosso volatile dal manto rosso e oro solcare il cielo.
Takeshi:- E' Ho-oh- disse anch'esso incantato.
Hikari:- Ho-oh?- Gli si avvicinò, poi guardò l'amico, sorrisero entrambi.
Horohoro, con in braccio Musashi:- Guardate davanti a voi invece. Quello non è il coso da seguire?-
Ren specificò:- Sawsbuck-
L'imponente pokémon dalle corna ricche di fogliame verde gli attendeva lungo il sentiero, pronto a farsi seguire.
Si incamminarono verso di lui. Hikari:- Sono felice, facciamo un'altra avventura insieme, eh?- Takeshi:- Già- sorrise.

Quello in cui si ritrovò Shaoran invece era un sentiero più tetro, sotto i piedi alcune pietroline, le foglie cadevano dagli alberi, il vento soffiava leggero, un po' freddo ma i colori erano caldi, insieme alle foglie, leggera cadeva anche un po' di pioggia. Gli faceva male l'idea di sapere che Sakura non era con lui, ma ancora di più lo tormentava il pensiero di Fay. In effetti quel luogo, per quanto magico e bello, non aiutava:- Quanta malinconia- disse.
- Tu dici?- Gli rispose Ryu. Si voltò e notò allora che oltre lo sciamano con il regent, c'erano anche Satoshi, Masato, Iris e Citron, con loro c'erano anche due pokémon Nyasu e Axew tra i capelli della bambina.
Nyasu allarmato:- Cos'è successo? Chi mi spiega?!-
Iris sempre vivace ma un po' scontrosa piegò la schiena per parlargli:- E' successo che cercate di rubare Pikachu e questo ora è il vostro destino!-
Nyasu:- Non ho capito!-
Satoshi:- Intanto Pikachu non è con me, uffa. Speriamo stia bene-
Nyasu:- Non ci sono nemmeno Musashi e Kojiro!- Preoccupato.
Masato:- Loro staranno bene di sicuro, hanno la pelle dura- disse nervoso.
Citron cacciò dal suo zaino uno strano aggeggio, simile a una stufetta:- Ragazzi, questo ci riscalderà!-
Satoshi esultò:- Grande, che bello!!- poi non convinto:- Sicuro non dia fuoco al bosco?-
Citron quasi tra le lacrime:- Non ti fidi di me?-
Satoshi cercò di calmarlo:- Ma no, ma no, mi fido di te!! E' che..-
Ryu:- Ehi guardate!- Lo sciamano osservava il cielo. Si voltarono tutti.
Satoshi:- Io.. quel pokémon l'ho già visto..- disse incantato mentre l'uccello rosso e oro continuava il suo volo.
Masato si aggiustò gli occhiali:- Satoshi guarda, Sawsbuck!-
Il cervo dal quale pendevano foglie rossastre gli attendeva al ciglio della strada, quindi, i ragazzi lo seguirono.

Faceva freddo, molto, in quel sentiero ricoperto di bianco. Gli alberi erano secchi e la neve cadeva violenta. Un luogo magico, senza dubbio, ma faceva anche un po' paura. - Questo è il tuo viaggio Fay? Dovevo lasciarti solo, qui? In quest'inverno??- Disse lo spadaccino che si portava in groppa il ragazzo biondo ormai privo di sensi da un po'.
Anna:- Non sarebbe stato solo, lo sai- disse l'Itako che era con lui poggiando una mano sulla schiena del mago.
Kurogane sorrise. Con loro c'erano Kasumi, Kenji, Eureka, Kojiro e Pikachu. Il pokémon cercava di consolare la bambina che piangeva disperata, il suo piccolo pokémon non era con lei. Kenji:- Cos'ha il ragazzo?- Chiese preoccupato, attirando l'attenzione anche degli altri ragazzi, anche la bambina si calmò, pensò che in effetti Dedenne doveva stare bene, invece quel ragazzo?
Kurogane non seppe rispondere.
Kasumi:- E' una domanda stupida forse.. ma se possiamo fare qualcosa..-
Kurogane:- Non potete fare nulla. Aiutateci a ritrovare queste piume-
Kasumi deglutì, era stato molto scortese, in un'altra situazione si sarebbe sicuramente infuriata, ma capì che adesso non era il caso.
Anna li guardò tutti in silenzio, disse poi:- Ma guarda, la bambina è capitata proprio con noi-
Eureka asciugando le sue ultime lacrime:- Sono forte io!-
L'Itako poi sorrise, dolce, senza dire nulla.
Kojiro parlò piano a Kasumi, non voleva lagnarsi troppo in presenza di un ragazzo che sembrava quasi morto.
Kojiro:- Si può sapere cosa sta succedendo?-
Kasumi:- Perché lo chiedi proprio a me?-
Kojiro:- A chi dovrei chiederlo? Due non li conosco, l'altra è una bambina piccola-
Kasumi:- C'è anche Kenji-
Kenji si intromise:- Ciao Kojiro-
Kojiro alzò la manina, fece un cenno:- Ciao Kenji- Poi si entusiasmò strattonando per sbaglio Kasumi che finì sul suo amico
Kasumi arrabbiata e imbarazzata tra le braccia di Kenji:- Che cavolo ti è preso?!-
Kojiro:- Ho-oh!- Indicò. Si soffermarono allora tutti a guardare quel bellissimo pokémon volare alto tra le nuvole. Poi Kenji, che imbarazzato allontanò Kasumi dalle sue braccia, notò il cervo dal folto pelo bianco e allora lo seguirono.

L'aria era molto più calda invece, dove l'ultimo gruppo si trovava. L'erba era verde e gli alberi pieni di fiori. Ci si sentiva rinati, se solo questo fosse stato il sentiero di Fay, pensò Mokona, per poi entusiasta salutare gli amici:- Sono il capo del gruppo!!-
Chocolove:- Seriamente?! Kurogane ci ha lasciato con Mokona?!-
Yoh:- Dai, non preoccuparti. Io e te siamo più che sufficienti no?- Sempre sorridente.
Con loro c'erano Haruka, Dent e Serena e due piccoli pokémon Marill e Azurill.
Haruka allo sciamano giapponese:- Pensi che noi non siamo forti?!-
Yoh:- Oh no, non lo penserei mai, credimi!-
Visto l'ampio sorriso del ragazzo e la sua positività la ragazza si calmò:- Bene. Perché sono preoccupata. Mio fratello non è con me-
Dent molto paziente e fiducioso la calmò:- Andrà tutto bene, vedrai! Tuo fratello sembra un tipo sveglio! E poi col sottoscritto non avete nulla da temere! Risolverò subito il caso e vi porterò alla piuma!-
Haruka si entusiasmò:- Davvero?? Uaoh!- Con le mani formò come una cinepresa:- Sarò pronta a riprendere tutto allora, caro il mio detective!- Poi si voltò verso l'altra ragazza che prese in spalla i due piccoli pokémon.
Serena:- Oh, ciao!- Disse sentendosi "ripresa" dalla finta telecamera.
Haruka:- Ciao!-
Yoh rise di gusto:- Un gran bel gruppo, sono contento!-
Chocolove si mise a fare delle gag dinanzi alla "telecamera", Haruka rise di gusto, Serena e Dent no.
Mokona:- Mokona vede uccellooo!!- Gridò attirando l'attenzione di tutti verso il cielo.
Dent:- Incredibile, che pokémon è?- Incantati anche loro guardarono il pokémon che raggiungeva l'arcobaleno. Notarono poi, il cervo dalle corna fiorite che li indicava la strada.


Correvano, non era più il momento di scherzare, la terra iniziò a tremare sotto i loro piedi e piano piano si sgretolava. Accadeva a tutti e quattro i gruppi. Era una corsa contro il tempo, se non erano veloci la terra li avrebbe inghiottiti.
Sakura:- Perdonatemi, caccio sempre tutti in questi guai!-
Takeshi:- Ne eri consapevole? Lucida?-
Sakura:- No, assolutamente- Saltarono tra un masso e l'altro mentre il sentiero si sgretolava diventando nulla. Seguivano sempre quel cervo che veloce li indicava il percorso.
Hikari:- Allora non darti colpe mai! Promettimelo!- Sorrideva e la principessa quasi si commosse.
Takeshi:- E poi credimi, bella Sakura, siamo abituati a correre!- Sempre gentile.
Horohoro:- Sì, io intanto corro con un peso addosso però-
Ren:- Ora ti lamenti della bella ragazza?- ironico, poi serio le tirò una pacca sulla testa:- E svegliati e corri da sola!-
La ragazza in effetti si svegliò, lanciò un urlo e si mise a correre più veloce di tutti!
Horohoro:- Cavolo, un fulmine; mi manca già-
Poterono calmarsi solo quando arrivarono alla spiaggia. Sawsbuck si fermò, come a riposare.
Anche gli altri gruppi subirono la stessa sorte. Il terreno gli avrebbe inghiottiti, se la compagnia d'autunno avesse raggiunto in tempo il bosco di aceri rossi forse si sarebbero salvati, Ryu fu il più veloce e insieme a Sawsbuck raggiunse quel bosco. Lo sciamano allungò in fretta le braccia per aiutare Shaoran e gli altri prima che rischiassero di cadere nel nero che si stava creando sotto il loro piedi. Riuscì a prendere Shaoran. Iris agilissima saltò su di un sasso e con una capriola piombò dinanzi a Ryu.
Ryu:- Fenomenale!-
Iris:- Grazie!- Rispose e poi si voltò di corsa per aiutare gli altri. Citron non era certo un grande sportivo, Satoshi si soffermò ad aiutarlo.
Citron:- Che fai?! Non perdere tempo, è troppo rischioso!-
Satoshi:- Non ti lascio certo qui! Muoviti!-
Il biondo annuì ma non sapeva come fare, Satoshi allora con estrema forza riuscì a lanciarlo verso Iris che lo prese al volo, però, essendo il peso troppo, rischiò di cadere anche lei. Ryu sollevò entrambi ma per Masato e Satoshi sembrava troppo tardi. Per fortuna Citron, urlando il nome del suo compagno tirò fuori dallo zaino il suo braccio Aipom riuscendo ad acchiappiarli in tempo.
Satoshi:- Grazie- disse ridacchiando ancora attaccato al braccio meccanico.
Citron faccia a faccia con lui:- Grazie a te- sorrise dolcemente un po' imbarazzato. Poi pensò a sua sorella "Andrà tutto per il meglio" si disse col cuore in gola.
Intanto sua sorella era sotto il braccio di Kojiro che correva come un matto.
Eureka:- Lasciami so correre da solaaa-
Kojiro:- Hai le gambe troppo corte!!-
Kojiro e Kurogane (nonostante il peso di Fay) arrivarono subito vicino a una montagna innevata, luogo dove Sawsbuck si fermò a riposare.
Pikachu anche molto rapido li raggiunse.
Kasumi urlò indignata ancora correndo lungo quel sentiero che si sgretolava:- Ci saremo anche noi eh!!-
Anna sbuffava nervosa ma correva veloce, arrivò in tempo, Kurogane l'aiutò.
Kenji lanciò il suo Scyther:- Prendi Kasumi e portala al sicuro!- Disse.
La ragazza sentendosi afferrata si agitò:- Ehi ehi, aiuto!! E' pur sempre un coleottero sai?!-
Kenji:- Non lamentarti!-
Poi la ragazza ormai in salvo si voltò preoccupata:- E tu?!- Kenji era indietro, forse non ce l'avrebbe fatta.
Lui sorrise, quasi rassegnato:- L'importante è che stia bene tu-
Kasumi:- Kenji!!- Urlò disperata.
- E' piantala, "eroe"- urlò Anna cacciando la sua collana e afferrando il ragazzo al volo. Kenji si arrampicò trovandosi al sicuro.
Anna:- Avresti potuto rovinarla- accarezzò le sue perle.
Kasumi rossa lo aiutava. Kenji imbarazzato riprendeva fiato.
La compagnia di primavera non ebbe troppi problemi con Chocolove che aiutò tutti i ragazzini.
Serena:- Grazie davvero- disse scendendo dalle sue spalle, poi si guardò intorno, era un magnifico prato fiorito, si chiese poi, triste:
- Chissà Satoshi come sta?-
Haruka:- Sei preoccupata per lui? E' un tipo in gamba, no? Lo sai-
Serena:- Lo so- sorrise sempre un po' triste.
Dent si soffermò a guardare la ragazza, poi disse:- Ooh, hai una cotta per lui! L'amour!-
Serena imbarazzata si voltò non dicendo nulla.
Haruka:- Per Satoshi?- Non convinta:- Che schifo-
Serena:- Eeh?.. P.. perché "che schifo"??-
Scoppiò a ridere la ragazza dai capelli castani, si scusò e poi disse:- Però ti piace davvero, eh?- Rideva, ma non riusciva a smettere di pensare a suo fratello. E in quel momento, mentre parlava d'amore le venne da pensare anche a un altro ragazzo. In verità, stava andando proprio da lui prima di incontrare Satoshi e Sakura.
Serena:- A guardarti..- le disse mentre Dent annuiva:- Sembri innamorata anche tu!-
Haruka arrossì negando tutto. Yoh e Chocolove ridacchiavano mentre Mokona cantava una canzone d'amore.

Satoshi:- Per colpa del Team Rocket mi è caduto il Pokégear-
Citron:- Ma c'è il mio! E' vero! Possiamo contattare gli altri!- Furono felici di sapersi vivi e vegeti.

Kojiro:- Musashi!! Nyasu!!-
Musashi:- Kojiro!!-
Nyasu:- Ragazzi, che bello vedere che state bene!!- Piangevano al telefono.
Haruka:- Masato, stai bene!-
Masato:- Certo che sto bene, che ti aspettavi?-
Iris:- Ma se stavi per cadere, se non fosse stato per Citron!-
Haruka allarmata:- Cosa?!-
Eureka:- Mio fratello è magnifico!! Un tipo da sposare, sapete ragazze??-
Citron:- Eureka!!-

I corrispettivi Sawsbuck poi spalancarono gli occhi, sembravano preoccupati. In effetti quella che sembrava una calda spiaggia in estate si riempì di pokémon aggressivi. I ragazzi vennero attaccati dall'alto da uno stormo di Starly, Staravia e Staraptor. Dal suolo uscirono Sandshrwe, Sandslash e Krookodile. Senza contare anche dei grossi Pelipper.
Quello che sembrava un pacifico bosco in autunno si trasformò in un film dell'orrore, da dietro gli alberi sbucarono diversi Foongus e Pumpkaboo di varie dimensioni e insieme a loro, di fronte ai ragazzi, un inferocito Arcanine, alle spalle, Volcarona.
Dalla montagna veniva giù una valanga causata da una mandria di Mamoswine, dietro gli eroi un Lapras e un Aurorus.
Lo stesso destino si presentò in quell'aperta campagna fiorita, i viaggiatori inseguiti da Rapidash e Tauros imbizzarriti, inoltre dei Vileplume sparavano loro delle spore.
E la strada per i castelli sembrava sempre più tortuosa.

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Capitolo 49
*** L'ombra di Darkrai ***


" Racconta una storia di quattro compagnie.
  D'estate. "

Combattevano pronti ad affrontare quei pokémon inferociti. Ren e Horohoro non avevano paura ma Sakura li bloccò.
Sakura:- Loro non vogliono li facciate del male!-
Ren, Horohoro:- Cosa?!- Gli uccelli picchiavano, facevano male. Il terreno tremava a causa dei pokémon venuti dal suolo.
La sabbia acceccava.
Ren irato:- Possiamo affrontarli senza problemi!-
Takeshi:- Anche noi- disse un po' stizzito mandando in campo i suoi pokémon, lo stesso fece la sua compagna.

" Autunno. "

Mentre le foglie cadevano, cadevano anche lacrime.
Iris:- Sono furiosi, perché?!- Piangeva:- E' colpa vostra?!- Chiese arrabbiata a Shaoran e Ryu.
Satoshi la calmò:- Non credo sai. Inizio a ricordarmi di Sakura. Lugia si fidava di lei!-
Shaoran sorrise. Satoshi:- Pikac..ah già!- Pikachu non era lì!
Satoshi:- Totodile! Infernape!
Iris annuì, pronta a combattere, asciugandosi le lacrime:- Excadrill, Dragonite!-
E anche Citron chiamò i suoi pokémon.

" Inverno. "

Sawsbuck scalava le montagne, era quello il sentiero da seguire, ma come superare quei pokémon alterati? Kurogane cacciò la sua spada, Kasumi fermò il suo braccio con foga, a rischio di farsi male:- Non far loro del male!-
Kurogane:- Non ho tempo da perdere, devo salvare Fay!-
Kasumi:- Non ti lascerò fare quello che hai in mente!- Gli urlò contro senza paura.
Anna sorrise:- Capisco il tuo dolore Kurogane. Ma stai diventando come Shaoran- Cacciò la sua collana e una strana forza fermò quei Mamoswine.
Kurogane:- Come Shaoran?-
Anna:- Pensa solo a salvare Sakura, no?-
Kasumi, Kenji e Kojiro chiamarono i loro pokémon pronti a fermare Lapras e Aurorus.

" E primavera. "

Yoh fece tremare il terreno e i Rapidash e i Tauros cedettero.
Haruka ordinò al suo Blaziken di fermare quei Vileplume, ma erano troppi; allora Serena agile riuscì a calmare uno dei Rapidash e salendoli in groppa insieme al suo Braixen aiutava l'amica. Dent non se ne stava con le mani in mano.
Chocolove:- Potremmo fare anche più in fretta-
Yoh:- Evidentemente non vogliono far loro veramente del male-
Dent:- Questo è ovvio- disse serio rispondendo allo sciamano.
Yoh sorrise:- Nemmeno io vorrei far loro del male-
Chocolove sorrise:- Questo è ovvio, e nemmeno io-


" Narra di ragazzi coraggiosi dai sogni grandi e dai cuori sinceri. "

Steelex, Marshtomp e Mamoswine fermarono quei pokémon. Seguirono allora di corsa quel Sawsbuck che si tuffava agile in quel mare calmo e brillante.
Arcanine e Volcarona si inchinarono alla potenza di quegli allenatori e dei loro pokémon, proseguirono in fretta seguendo Sawsbuck.


" Affronteranno un cammino impervio per arrivare ai castelli. "

Lapras e Aurorus eleganti fecero loro strada, la montagna era libera, potevano proseguire con Sawsbuck.
Cavalcando quei Rapidash con l'aiuto di un abile Serena seguirono Sawsbuck per quella campagna ormai libera e innocua.


" Partiranno in ventiquattro, torneranno? "

Kojiro:- Allora, come va?- Chiese dolcemente.
Musashi:- Va bene-
Kojiro:- Vedo il mare, dove siete?-
Musashi:- Se vedi il mare, siamo a mare no?- Musashi sorvolava il mare appesa alla sua Gourgeist.
Hikari appesa a Togekiss e Takeshi, offrendo gentilmente un "passaggio" a Sakura era su Marshtomp.
Horohoro camminava creando una strada ghiacciata su quel mare, Ren lo seguiva.
Sakura:- Comunque potevi creare il ghiaccio per tutti-
Horohoro:- Non posso sprecare Furyoku per tutti- un po' seccato.
Ren poggiando le mani sulla schiena dell'amico:- Mi spiace, solo io sono raccomandato- sorrise con sarcasmo.
Horohoro sbuffò. Erano accompagnati da Alomomola e Mantyke, sentirono un urlo provenire dal pokégear, era Kasumi che rubò il telefono dalle mani di Kojiro:- Vedo dei Tentacool!! Perché non sono insieme a voi?!-
Takeshi:- Tu sei tutta matta-
Kasumi:- Ma sentilo, tu fai così ogni volta che vedi una ragazza-
Kojiro:- Mi sembra più umano avere una reazione del genere per una ragazza che per dei Tentacool-
Kasumi lo guardò in silenzio, poi lo spintonò:- Zitto tu-
Sakura:- Kurogane, come sta Fay?-
Kurogane:- Dorme- sempre serio.
Horohoro:- Comunque.. sempre insieme voi due!- Scherzava.
Kurogane rispose:- Sempre insieme anche voi due- riferito a Ren, Anna scoppiò a ridere e Ren e Horohoro non parlarono più.

Intanto il gruppo d'inverno scalava la montagna, non era facile, la neve continuava a cadere. Ogni tanto dei Spheal e Sealeo facevano loro strada insieme a Sawsbuck. 
Il gruppo d'autunno raggiunse un porto, al contrario del gruppo d'estate da loro però era già calata la sera. C'era un veliero approdato, sembrava antico e abbandonato.
I primavera invece continuavano la loro cavalcata tra Cherrim e Cherubi. 

Serena:- Come stai Satoshi?-
Satoshi:- Bene grazie, c'è una nave qui-
Citron:- Non chiedi di me?- Un po' triste.
Serena:- Oh certo Cirtron, ovvio!-
Haruka, Dent:- Ahah, è perché ti piace Sato..-
Serena li guardò male, notò che Satoshi ridacchiava imbarazzato e poi le sorrise, lei ricambiò dolce.
Iris:- Ok, piccioncini, ma ora che si fa?- Si intromise.

Poi all'improvviso un'ombra avvolse tutte e quattro le compagnie. Quella sagoma ricordava un pokémon.
Hikari:- Takeshi.. non ti ricorda?-
Takeshi:- Darkrai- si incupì e poi il buio più totale.
Riaprirono gli occhi ma non sapevano più cosa fosse sogno e cosa realtà. Un leggero mal di testa, ma il cuore insisteva, dovevano avanzare! Poi i Sawsbuck erano sempre con loro a indicarli la via!

La compagnia con a capo Sakura si ritrovò improvvisamente sott'acqua, non riuscivano a parlare ma respiravano. Il fondale ricco di pokémon era magico e meraviglioso tanto che quasi dimenticarono la missione. Anche Sawsbuck sembrava cavalcare in quell'acqua continuando a indicarli la via.
Un Tentacruel però afferrò Hikari e Musashi. Takeshi tentò di liberarle d'istinto ma venne a sua volta catturato. Dedenne allora fulminò il pokémon liberandoli, peccato questo creò danni a tutti i presenti. Un Wailord poi, apparve alle loro spalle, inghiottendoli tutti.

Il cielo in autunno invece era di un blu cobalto, tendeva a scurirsi verso l'alto. Era ricco di stelle, bellissimo, eppure quasi metteva i brividi, il vento soffiava leggero. Erano saliti su quel veliero, ma perché non ricordavano di averlo fatto? Ma anche Sawsbuck era lì, sulla prua. Solo quando il vento sembrò soffiare più forte si accorsero che il veliero volava e solcava quel cielo come prima faceva Ho-oh.
Iris e Citron presero entrambi sottobraccio Satoshi istintivamente.
Satoshi:- Ma che fate?-
Citron timido:- Fa un po' paura, no?-
Iris, con Axew tra i capelli, invece era felice:- Non è bellissimo??-
Satoshi guardò quel cielo:- In effetti sì..- a bocca aperta.
Iris:- Mi spiace Serena non sia qui con te!-
Satoshi:- Ma che dici?!- Si voltò arrossendo. Masato rimase a bocca aperta guardando quella meraviglia, Ryu accanto a lui gli sorrise. Chissà se era realtà o sogno?
Nyasu con occhi lucidi:- Quanto vorrei Musashi e Kojiro fossero qui!-
Satoshi:- Ma voi solcate sempre il cielo!-
Nyasu:- Non con un veliero!- Sottolineò appeso al timone. Shaoran pensò solo che se quello fosse stato un sogno sarebbe stato bello ci fosse stato anche Fay. Poi si accorse che due draghi li seguivano, Charizard e Dragonite li chiamarono, per poi venire attaccati.

Cavalcando quei Rapidash il gruppo di Mokona arrivò ai piedi di una lunga scala di cristallo che saliva in cielo fino a toccare le nuvole. Sawsbuck cavalcando iniziò a salirla. Lasciarono liberi i Rapidash e vincendo le vertigini seguirono ancora una volta il pokémon cervo.
Si accorsero, nel panico, di essere inseguiti da alcuni Scolipede e Noivern.

In cima alla montagna invece era calata la notte, la compagnia d'inverno trovò un vecchio binario con sopra un vagone treno mal ridotto. Entrarono seguendo Sawsbuck. All'interno magicamente il vagone divenne infinitamente più lungo, sembrava ci fosse l'intero treno e che fosse in ottime condizioni, si sentiva un vociferare e le luci calde dei vagoni si accesero. Ebbero la conferma, quindi, di non essere soli. Pokémon spettro di ogni tipo erano lì, e vivevano su quel treno pronti a giocare con loro.

Intanto in un luogo completamente bianco il mago biondo continuava ad avere compagnia.
" Puoi darmi qualche notizia? Stanno bene? " Fay.
" Oh stanno benissimo. Sei tu quello messo male. " Hao.
" Questo lo so, ma non preoccuparti, ci sto lavorando. " Sorrise Fay.
" Secondo me ti sarebbe piaciuto vivere quest'avventura, sai? " Hao.
" Ah sì? Ma io la sto vivendo, sento il mio corpo caldo, sono con loro, no? " Fay.
" In effetti sì. Ma non dovresti sentire troppo caldo considerando le condizioni climatiche del luogo in cui il tuo corpo si trova. " Hao.
" Fa freddo? Eppure io sento caldo.. qualcuno mi starà riscaldando, no? " Fay.
" Certo, quel tipo tutto muscoli che chiami con mille nomi diversi. " Hao.
Fay sorrise, non aveva dubbi " Sempre lui! "
" Dovrai pagarmi per questa telecronaca in diretta! " Sarcastico lo Shaman King.
" Provvederò! " Fay.
" Non credo. " Hao.

Musashi urlava tirando calci alla pancia di quel pokémon:- Cavolo! Cavolo! Come ci siamo finiti nella pancia di questo Wailord?!-
Takeshi:- La domanda non è come ci siamo finiti, ma come uscirne!-
Sakura impaurita:- Il cervo, tra l'altro, è rimasto all'esterno-
Ren:- Seriamente.. non dobbiamo fare del male nemmeno a lui?..-
Hikari e Takeshi non sapevano che rispondere, non potevano certo però invecchiare lì dentro.
Musashi attaccandosi a Ren e Horohoro:- Ragazzi carini, fate qualcosa!-
Hikari:- Dobbiamo trovare un modo!- Disse.
Takeshi:- Non possiamo far male nemmeno a questo Wailord, certo-
Musashi:- Però lui del male a noi ne ha fatto eh!-
Horohoro:- Beh, ma è come Pinocchio no?-
Sakura:- Pinocchio?- Ascoltò.
Horohoro:- Se Pinocchio ce l'ha fatta, ce la faremo anche noi!-
Sakura esultava:- Sentito Shaoran?! Se Pinocchio ce l'ha fatto ce la faremo anche noi!-
Shaoran:- Pinocchio che? Principessa?- Dei rumori forti disturbavano la chiamata.
Sakura:- Avete dei guai anche voi eh?-
Satoshi:- Dei guai molto grossi, chiudete la chiamata!- Urlò alterato, Musashi:- Ehi, non citare il nostro motto!-
Il Dragonite di Iris spavaldo la difendeva da quell'altro Dragonite. Emolga lanciava scariche nel cielo. Satoshi mandò il suo Heracross e il suo Talonflame, volando potevano fermare quel Charizard. Il Bunnelby e il Luxray di Citron si lanciarono all'aiuto dei compagni. Mentre Chespin cercava di evitare il fuoco di quei draghi.
Chocolove e Yoh presero i ragazzi di peso correndo più velocemente possibile su per quelle scale.
Haruka ordinò al suo Glaceon di ghiacciare le scale sotto di loro, ottima mossa, gli Scolipede scivolarono. Pansage, Crustle e Stunfisk così riuscirono a fermarli definitivamente. Intanto Beautifly, Blaziken e Marill e Azurill attaccavano i pokémon volanti che li impedivano di salire.
Kojiro lanciò un urlo entusiasta:- Guardate quanto buon cibo!- 
Eureka:- E questa musica?? Voglio ballare!- Felice.
Kenji invece stava già disegnando tutti quei pokémon che allegri facevano festa.
Kasumi lo pregò:- Ti prego, fai un disegno con me e Pikachu insieme a Lampent e Chandelure!-
Kenji:- Ma io al massimo disegno ragazze carine; Pikachu ok, però!-
Pikachu felice esultò, Kasumi spaccò il naso a Kenji.
Kenji:- Scusa, non era quello che volevo dire-
Kasumi:- Intanto è quello che hai detto-
Quel luogo buio illuminato da fioche lanterne era comunque così gioioso che i viaggiatori quasi sembravano dimenticare la missione.
Kurogane stringeva Fay:- Cosa fate?! Perché perdete tempo?-
Anna assaggiò insieme a Kojiro quel cibo:- Però qui il cibo è davvero buono-
Kojiro:- Vero?! Se solo Musashi e Nyasu fossero qui!-
Anna si sedette in tavola con lui:- Lo dici spesso. Devi voler loro molto bene-
Kojiro arrossì:- Nah. No, non è vero. Cioè.. magari un po' ecco-
Anna:- Non fare lo stupido. Li nomini in continuazione, devi esserli molto legato-
Kojiro sorrise e Anna continuò:- Perché io sai.. ho un marito da qualche parte, credo sia nel gruppo primavera, non lo nomino mai-
Kojiro con la bocca piena:- Dove vuoi arrivare?-
Anna alzò le spalle e abbandonò il discorso.
Kurogane era spazientito, sembrava che tutti facessero festa, dimenticando che Sawsbuck andava seguito.
Quattro piume intanto brillavano in quattro stanze protette da quattro deerling e attendevano la loro principessa.

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Capitolo 50
*** Lo scherzetto di Hoopa ***



" Racconta una storia di quattro viaggiatori. "

Il mago e lo sciamano continuavano a chiacchierare piano.
" Quindi quella storia parla anche di me. " Fay.
" Così sembra. Dà per scontato che tu sia vivo. " Hao.
" Ma io sono vivo. " Fay.
Lo sciamano sorrise e il mago continuò:
" Aprirò gli occhi appena avranno bisogno di me, scommettiamo? " Ridacchiò.
" E perché dovrei scommettere? Io ti credo! " Sorrise il Re.

" Di ciliegio. "

L'idea era quella di far starnutire quel grosso pokémon. Serviva del fuoco, nessun problema, Hikari aveva con sé Quilava. Erano pronti, si strinsero le mani. Sakura:- Teniamoci stretti!- Annuirono. E finalmente Wailord starnutì. Velocemente vennero sputati via, arrabbiato però quel pokémon gigantesco era pronto a scatenare la sua ira con un idropompa, i viaggiatori erano presi alla sprovvista, ancora intontiti da ciò che era accaduto, per fortuna, come spesso succedeva, Wobbuffet uscì fuori dalla sua sfera e con Specchiovelo ribaltò la situazione. Piplup e Marshtomp trascinarono velocemente i ragazzi in superficie. E allora quello che sembrava un sogno finì.

" Ambra. " 

Charizard e Dragonite deboli decisero di ritirarsi e quel veliero fu libero di approdare sotto gli schiamazzi dei ragazzi.
Satoshi:- Grandi!-
Iris:- Come sempre!-
Masato e Citron festeggiavano insieme. Appena il veliero toccò terra quello che sembrava un sogno finì.

" Ghiaccio. "

Kurogane:- Ora basta!! Avete dimenticato la piuma?!- Il pugno di Kurogane su quel tavolino spense di colpo tutte le luci, e improvvisamente il vagone tornò buio e abbandonato. Kasumi si guardò intorno, ridacchiò:- Deve aver spaventato i pokémon- urlò:- Scusatelo, è un bel po' burbero! Però ha ragione! E' molto preoccupato per un suo amico! Noi dobbiamo andare, ma voi continuate a giocare anche senza di noi!-
Kojiro:- Ma il cibo era buono..- piangeva, Kasumi lo spinse via. Kenji sorrise, guardò Pikachu ed Eureka, strappò poi uno dei fogli dal suo album poggiandolo su quel tavolo vecchio e rovinato. Il disegno rappresentava Pikachu e quei pokémon che giocavano insieme, impiastricciato un po' dal tocco e l'affetto di Eureka.
Kenji:- Questo è per voi, lo lascio qui- e sorridendo uscì da quel vagone e allora quello che sembrava un sogno finì.

" E acciaio nero. "

Mokona seguita dagli altri riuscì a raggiungere le nuvole, si accorsero allora di trovarsi semplicemente in un altro prato fiorito, e quello che sembrava un sogno finì.


" Una missione in testa da portare avanti. Un dolore nel cuore.
  Passerà? "

Kurogane:- Come stai Fay? Rispondimi-
Allora la mano che lo spadaccino stringeva improvvisamente ricambiò la stretta. Il cuore di Kurogane si sollevò. Fay era vivo, e lottava!
Kurogane:- Non ho mai dubitato di te, lo sai-

" Non ha mai dubitato di te. " Hao ripeteva.
" Lo so. " Rispondeva Fay col suo solito sorriso.

Ognuno dei gruppi, ovviamente con stagioni diverse, si ritrovò in una distesa; non lontano, scavata nella roccia una lunga scalinata che portava a un grande giardino e poi al castello. Sawsbuck era lì, di fronte a loro.
Sakura:- E' come il disegno che c'era nel libro..- Coraggiose le compagnie proseguirono il loro viaggio.

Shaoran:- Ora possiamo parlare, principessa-
Sakura era fiduciosa:- Ce l'abbiamo quasi fatta Shaoran!-
Yoh:- Voi però non viaggiate a bordo di un grosso dinosauro!- Entusiasta, riferito al Venusaur di Haruka.
Anna:- Kojiro, lui è il marito che non nomino mai-
Musashi:- Kojiro, tesoro, presto ci rincontreremo! Vero Nyasu??-
Nyasu:- Sì, sono stanco di stare con i mocciosi! Mancano di malvagità!-
Satoshi lo guardò male.
Citron cacciò dalla borsa un aggeggio simile a un lungo tapis roulant:- Non abbiamo un Venusaur, però possiamo riposare salendo su questo, ci porterà lui!-
Iris:- Ma dove lo tenevi nascosto?-
Kojiro:- Che meraviglia!!-
Citron entusiasta:- Vero?!-
Masato:- Visto Haruka? Me la cavo anche senza te!-
Haruka rispose con una linguaccia.
Iris:- Dent, mi mancano i tuoi manicaretti però, ho una fame!-
Ryu:- Dovevi dirlo subito, cucino molto bene anche io sai?-
Musashi strattonò Takeshi:- Ricordo che cucini molto bene anche tu, fammi mangiare-
Takeshi:- Non è il momento-
Kasumi:- Sakura, mi auguro che Takeshi si stia comportando bene!-
Nel frattempo Eureka raccontava a Citron del vagone fantasma.
Takeshi:- Oh Sakura!! Ti aiuterò in questa missione ogni volta che vorr!!- Croagunk uscì e lo colpì:- Ma perché ti ho portato?!...- Si dannava.
Hikari:- Allora Satoshi, visto? Non siamo niente male!-
Satoshi:- Oh lo so benissimo!-
Hikari:- Dì la verità, un po' ti manco eh?-
Satoshi arrossì:- Ma che dici?-
Haruka, Dent:- Ehi ehi ehi. Non spezzate il cuore a Serena!-
Serena:- Smettetela con questa storia!-
Satoshi:- Non dar retta a Hikari, Serena-
Serena arrossì.
Kasumi:- Ehi, cos'è questa storia?..- un po' indignata.
Dent:- Perché ti sei scusato Satoshi? Ci nascondi qualcosa?-
Satoshi:- Piantatela-
Eureka:- Lasciate in pace la mia coppia preferita!- Esultava, al che Satoshi chiuse la chiamata. Ma in ogni caso Ryu e Iris continuavano a prenderlo in giro.
Kurogane riattivò la chiamata:- Non vi ho detto la cosa più importante, stupidi-
Shaoran, Sakura:- E cioè?-
Kurogane:- Fay mi ha stretto la mano- concluse accendendo la speranza nel cuore di tutti i viaggiatori e anche un po' in quelli degli sciamani e degli allenatori.
Si lasciarono le scale alle spalle ritrovandosi in quel grande giardino, il loro cuore era più sereno e gli occhi leggermente lucidi.


" Racconta una storia di quattro viaggiatori.
  Non uno di più, non uno di meno. Porteranno al fianco valorosi guerrieri.
  Ma se presenti non saranno tutti e quattro,
  partiranno in ventitre, torneranno? No. "

Anna:- Kurogane, siamo quasi al cospetto delle piume, è arrivato il momento che tu vada-
Kurogane:- Ma Fay?-
Kojiro si avvicinò:- Ci penso io, non preoccuparti-
Kurogane:- Pesa più di quanto non sembri-
Kojiro alzò le spalle:- Oh ma non avevo nessuna intenzione di prenderlo in braccio, magari ha una malattia contagiosa poi. Inkay!- Chiese al suo pokémon di trascinarlo come in telecinesi.
Kurogane guardò la scena per diversi secondi, poi sputò:- Perché cavolo non l'hai fatto prima anziché lasciarmelo trascinare per tutto il tempo?!-
Kojiro impaurito:- Pensavo la cosa ti piacesse-
Anna scoppiò a ridere di nuovo. Kurogane infuriato raggiunse il gruppo primavera.
Haruka, Dent, Serena:- Salve-
Kurogane:- Al diavolo- la sua gentile risposta.

I giardini erano ricchi di pokémon di ogni genere, pieni di fontane e cespugli colorati, o appassiti a seconda della stagione.
Spalancarono le porta del castello, un grande atrio, due grandi scalinate portavano ai piani superiori. In estate e in primavera la luce entrava fioca dalle grandi finestre. In inverno e in autunno invece la notte era ancora lunga, ma magica. Non c'era bisogno di salire le scale. C'era una grande porta proprio davanti a loro, ed era lì che i Sawsbuck si fermarono. I gruppi spalancarono le porte e ognuno di loro ai piedi di un letto poteva vedere riposare un deerling, ogni gruppo ne vedeva uno di un colore diverso. L'estate ne vedeva uno verde, l'autunno uno arancio, l'inverno uno marroncino e la primavera uno rosa. Dormivano sereni con al di sopra, ognuno, una piuma della principessa Sakura!
La missione era compiuta? Sembrava, eppure improvvisamente in tutti e quattro i castelli sopra quel letto apparve un Tornadus che risucchiò quelle piume, i vetri delle finestre si frantumarono e le piume volarono via. I viaggiatori si lanciarono nel tentativo di raggiungerle ma Tornadus non era solo, un altro pokémon, piccolo e dall'aria sogghignate, comparve all'improvviso e con un grosso anello dorato fece sparire quelle piume in un'altra dimensione. Shaoran, Sakura e Kurogane riuscirono attraverso quell'anello a capire in quale dimensione le piume fossero finite, perché avevano riconosciuto benissimo gli occhi terrorizzati di Sakura Kinomoto.

I castelli sparirono all'istante, mentre i ragazzi dicevano che era stato Hoopa a far scomparire la piuma. La missione in ogni caso, anche se non del tutto, era stata portata a termine, quindi i giovani vennero teletrasportati nuovamente sopra quella ghiaia dove Satoshi aveva incontrato Sakura.

Erano tutti lì, un po' impauriti e stupefatti.
Satoshi fu il primo a parlare:- E adesso..?-
Shaoran raggiunse Sakura, prese le sue spalle tra le mani:- Hai visto principessa?! Hai visto?!-
Sakura annuì un po' tremante:- Ho visto.. Ho visto l'altra Sakura-
Kurogane guardò Mokona che annuì:- Allora sappiamo qual è la meta del prossimo viaggio!- Riprese Fay in spalla, stringendo forte la sua mano.
A poco a poco si calmarono tutti. Erano sani e salvi, quella ora era la cosa più importante!
Pikachu saltò in braccio a Satoshi felice, lo stesso fecero Dedenne con Eureka e Azurill e Marill con Kasumi e Kenji.
Musashi, Kojiro e Nyasu si abbracciarono tra le lacrime. Anna li guardò e sorrise, poi raggiunse il marito, diede lui un bacio sulla guancia:
- Un po' mi sei mancato però- Yoh non disse nulla, si godette semplicemente il momento, come era solito fare.
Hikari a Satoshi e Takeshi:- Quindi.. dobbiamo salutarci di nuovo eh-
Satoshi sorrise dandole il cinque:- Fino alla prossima avventura!-
Hikari:- Certo!- Ricambiò.
Haruka, imitando nuovamente una cinepresa, insieme a Dent spingeva Serena verso Satoshi:- Allora, non devi dirgli qualcosa?-
Dent:- L'amour-
Iris strattonò Dent:- Smettila, lasciala in pace-
Citron ed Eureka:- Ma guardate che Serena ha già fatto quello che doveva fare!-
Haruka esplose d'entusiasmo:- Ah sì?!-
Kasumi:- Cosa ha fatto?.. Dovete spiegare le cose per bene eh-
Kenji si avvicinò:- Ti ho fatto un disegno Kasumi-
Kasumi pizzicandogli la guancia:- Non ti perdono così facilmente, sai?-
Hikari mettendo un braccio attorno al collo di Satoshi:- Queste cose però non le racconti al telefono- Riferita al bacio.
Takeshi intuendo la cosa piangeva, perché queste cose a lui non capitavano mai.
Scoppiarono a ridere poi, tutti insieme, sciamani e viaggiatori compresi. Era di nuovo tempo di dirsi addio.
Musashi e Nyasu sgridarono Kojiro, era stato tutto il tempo con Pikachu ma non lo aveva preso!
Satoshi li ascoltò e ordinò a Pikachu di spedirli via alla velocità della luce.
Si salutarono un poco alla volta e un poco alla volta Mokona li rispedì a casa.
Rimasero infine tutti quelli che da principio erano su quella ghiaia.
Satoshi raccolse il suo Pokégear da terra. Satoshi:- Allora, andate anche voi?- Ad Haruka e Masato che annuirono.
Masato:- Sono stato felice di essere stato in squadra con te!-
Satoshi:- Lo stesso vale per me!-
Haruka, spingendo la mano del ragazzo che teneva il Pokégear:- Mi raccomando, chiama Serena più spesso!-
Satoshi arrossì.
Masato:- Ma sentila, piuttosto hai detto a Satoshi da chi stiamo andando?-
Haruka arrossì e si rifiutò, ma Satoshi, diventato un poco più furbo, intuì:- Salutamelo, eh!- Disse, Haruka rispose con una linguaccia stizzita e proseguì seguita dal fratello.

Sakura:- Andiamo anche noi. Grazie ancora una volta prescelto!-
Satoshi:- Come se fosse servito a qualcosa- dispiaciuto.
Sakura però era sorridente:- E' stata una gran bella avventura!-
Satoshi ricambiò quel sorriso:- Questo sì!-

E i viaggiatori sparirono ancora una volta nella bocca di Mokona per arrivare, finalmente, a Tomoeda.
- Siete arrivati, era ora!-
Nella confusione, tra le urla della gente, riconobbero la voce stizzita del leoncino giallo.
Shaoran:- Abbiamo fatto prima che abbiamo potuto-
Kerochan urlava:- Guardate il danno che quelle piume ci stanno causando!-
La città cadeva in rovina tra scosse di terremoto e tornadi.
Sakura Kinomoto si avvicinò:- Non lo ascoltate! Avete fatto appena in tempo! Tutto è successo in questo preciso istante!-
Shaoran:- Lo sappiamo. Anche perché adesso le piume sono cinque- si incupì.

" E' giunto il momento che io mi svegli, hanno realmente bisogno di me, adesso. " Fay.
" Allora svegliati, no? " Hao.




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Capitolo 51
*** Card Captor Sakura: Le cinque piume ***


Le piume ora sono cinque, e hanno liberato 4 delle carte di Sakura! Tomoeda è nei guai.


Cerberus:- Ricordi quella piuma, vero Yue?-
La figura longilinea dai lunghi capelli bianchi annuì piano.
Yue:- E' stata data loro la possibilità di ricominciare, è giusto che abbiano dimenticato-
Cerberus:- Il problema però è che Sakura e suo fratello provano ancora qualcosa. Qualcosa che li terrorizza, e Sakura ricorda sempre un po' di più-

Si rigirava nel letto la giovane ragazza, che ormai faceva le medie. Non aveva più memoria di quando aveva avuto vent'anni, ma da quando aveva visto quella piuma, apparsa non distante dalla villa di Eriol Hiiragizawa, le era difficile prendere sonno. Aveva dei ricordi, ricordava di sentirsi viva a vent'anni, ma allo stesso tempo, ricordava di essere morta. Le era stata concessa una seconda possibilità, o no? Aveva forti dubbi, lei anche adesso si sentiva viva, ma perché invece suo fratello la trattava come se fosse morta? Perché suo fratello la guardava così? Con occhi rassegnati e pugni serrati. Perché quasi non le rivolgeva la parola?

" Allora tu dimostra lui che sei viva. " le disse la strega delle dimensioni quando lei le chiese aiuto. Non era semplice però, perché lei non era sicura di essere viva.

La porta della sua camera si aprì, lei guardò.
Fujitaka:- Tesoro, ti ho svegliata?-
Sakura:- No papà, non dormivo- 
Il padre le si avvicinò accarezzandole i capelli:- Che occhiaie. Da quanto è che non dormi?-
Sakura tremò leggermente. - Papà- disse poi:- Se io fossi morta.. potrei vedere la mamma?-
Il signor Kinomoto spalancò gli occhi, un po' agitato:- Perché dici una cosa del genere?- Si voltò, guardò la moglie, che in quel momento era lì, preoccupata come lui, ma Sakura non poteva vederla.
Suo fratello poi entrò:- Qualcosa non va?-
Fujitaka sorrise, fece cenno di no.
Nadeshiko guardò il figlio, sorrise, ma nemmeno lui poteva più vederla. Ma lui invece ricambiò il sorriso, lasciando la donna stupefatta.
Sakura si alzò, "sgridò" dolcemente il padre che non l'aveva degnata di risposta e cacciò i due uomini dalla sua stanza dicendo che doveva cambiarsi.
Mentre si cambiava, mettendo una gonna a pieghe rosa, Kerochan era con lei.
Kerochan:- Ancora niente, vero? Quella piuma non sembra combinare nulla-
Sakura:- Mi sembri un po' scocciato-
Kerochan:- Non sapere mi fa stare più in ansia!- poi guardò la ragazzina:- Che occhiaie, non sei di bell'aspetto sai?-
Sakura:- Dici? Ho l'aspetto di un cadavere?- Disse seria turbando il leoncino.
Kerochan:- Sai che non volevo dire questo. Perché hai perso il tuo ottimismo? Convinciti che quello che pensi è una sciocchezza!-
Sakura:- Convinci mio fratello- Disse secca.
Kerochan si alterò leggermente:- Tuo fratello non è simpatico! E ultimamente lo trovo anche un po' stupido! Non vede che tuo padre, Yukito, Shaoran ti parlano??-
Sakura:- Tutte persone che hanno a che fare con la magia no?-
Kerochan:- Ti parla anche Tomoyo. E soprattutto adesso ti parla anche lui, lui non ha più magia, o sbaglio?- Puntualizzò.

Intanto però, nella stanza di Touya.
- Figliolo-
Il ragazzo si voltò, piano.
- Tu mi vedi-
Annuì.
- Cosa ti turba allora? Non sei felice?-
Rispose finalmente, parlando piano:- Sono molto felice-
Nadeshiko sorrise:- Non si direbbe-
Touya:- Se devo essere sincero, mamma, il problema è proprio che ti vedo-
La donna si stupì.
Touya:- Non ho più poteri, ma da quando ho visto quella piuma riesco di nuovo a vederti. Come se un po' di potere mi fosse tornato. Però mi sono tornati in mente anche alcuni ricordi- si incupì:- e ricordo che Sakura era morta- e incupì anche la madre.
Touya strinse i pugni:- Capisci? Se io ora posso rivedere i fantasmi, e tu ne sei la conferma, chi mi assicura che Sakura sia viva o solo un altro fantasma che riesco a vedere?!-
La donna rimase in silenzio. Lo rassicurò poi:- Capisco. Hai paura. Ma è irrazionale. Non riconosci i vivi dai fantasmi?-
Touya annuì.
Nadeshiko:- E Sakura come ti sembra?-
Touya:- Viva- rispose prontamente, poi aggiunse:- Ma ho paura lo stesso, mamma-

Sakura aveva appena finito di indossare una maglietta nera, quando si voltò verso la sua finestra spalancando gli occhi. Vide un grande anello d'oro aprire un varco dal quale entrarono quattro piume, era terrorizzata. Il varco si chiuse, ma le piume erano ormai a Tomoeda. Si accorse allora che quattro delle sue carte, una per ogni piuma, si alzarono in volo. Erano la carta del fuoco, quella dell'acqua, quella della terra e quella del vento, disobbedendole presero il volo e si sparpagliarono per la città creando terremoti, uragani, incendi e nubifragi.
Era chiaro il danno che queste piume stavano recando, quello che non sapevano è che la quinta piuma, quella originale, semplicemente, aveva restituito un po' di potere a Touya Kinomoto.

E i viaggiatori arrivarono, finalmente, a Tomoeda.
- Siete arrivati, era ora!-
Nella confusione, tra le urla della gente, riconobbero la voce stizzita del leoncino giallo.
Shaoran:- Abbiamo fatto prima che abbiamo potuto-
Kerochan urlava:- Guardate il danno che quelle piume ci stanno causando!-
La città cadeva in rovina.
Sakura Kinomoto si avvicinò:- Non lo ascoltate! Avete fatto appena in tempo! Tutto è successo in questo preciso istante!-
Shaoran:- Lo sappiamo. Anche perché adesso le piume sono cinque- si incupì.
Sakura Kinomoto:- Lo so, abbiamo visto tutto-
Sakura:- Lo sappiamo che avete visto-
Kerochan:- Bene, tutti sanno tutto ma nessuno fa nulla!- Stizzito.
Kurogane:- Come fermare questo disastro?!-
Sakura Kinomoto:- Sono le mie carte in realtà! Io le posso fermare!-
Sentirono una voce che la chiamava. Era Shaoran Li, accompagnato da Tomoyo.


Intanto Fay, dormiva ancora.
" E' giunto il momento che io mi svegli, hanno realmente bisogno di me, adesso. " Fay.
" Allora svegliati, no? " Hao.
" Sì, lo farò tra poco. Vedrai. " Fay.
" Sono qui, e aspetto. " Hao.
" Non prendermi in giro, ce la faccio! " Sbuffò sorridendo.

Shaoran Li:- E loro.. chi sono? Siam.. siamo noi!- Rimase incantato e impaurito.
Tomoyo:- Sakura, diventi sempre più bella!- Disse squadrando la principessa.
Sakura Kinomoto:- Voi non ricordate di averli già conosciuti?-
Shaoran Li la guardava un po' come fosse matta.
Shaoran osservò il cinese, ricordò il loro scontro quasi mortale, meglio che avesse dimenticato. Lo sollevò vederlo al fianco di Sakura sta volta, un po' imbronciato ma con gli occhi innamorati.
Shaoran Li:- Mi spiegherai dopo. Questo è opera delle tue carte, vero? Fuoco, terra, acqua e vento!-
La ragazza annuì:- Ma non è colpa mia! Sono le piume!-
Il ragazzo non capiva. Kerochan:- Lo hai detto tu, ti spiegheremo dopo! Ora dobbiamo solo ricatturare quelle carte e le piume usciranno fuori!-
Tomoyo si avvicinò allo spadaccino che portava in spalla il ragazzo svenuto.
Kurogane un po' arrossì, anche se più giovane quella aveva pur sempre la faccia della sua principessa.
Tomoyo:- Cos'ha?- Sfiorò la mano del mago.
Kurogane:- E' molto malato. Ormai è diverse ore che è in queste condizioni. Non ha potuto né mangiare né bere-
Tomoyo:- Andrebbe portato in ospedale, no?-
Kurogane:- Certo ma- Le scosse di terremoto fecero perdere loro l'equilibrio:- Questo tempo non aiuta- disse ironico.
Tomoyo:- Una volta riprese le carte e di conseguenza queste piume, tutto si calmerà, vero?-
Kurogane:- Immagino di sì- Sakura e Shaoran ascoltavano.
Tomoyo:- E lui potrà guarire?-
Kurogane:- Questo non te lo so dire, principessa-
Tomoyo:- Principessa?-
Kurogane sorrise:- Perdonami, mi sono confuso-
Tomoyo sorrise, dolcissima:- Sembri voler molto bene a questo ragazzo! Non smettere neanche un attimo di credere in lui! Mi raccomando!-
Kurogane:- Non lo farò!- Con occhi luminosi.
Team The Ren:- Non lo farà, vedrai!- Sempre prendendolo un po' in giro.
Sakura Kinomoto:- A proposito, ma voi chi siete?-
Yoh, seguito da Anna e Ryu le sorrise dicendo:- Qualcuno che ti aiuterà!-
Sakura Kinomoto sorrise fiduciosa, Shaoran Li le si avvicinò come a proteggerla, tutta questa storia non lo convinceva.
Ryu:- Siamo sciamani signorina, e faremo il possibile per aiutarti! Soprattutto visto che sei così carina!-
Shaoran Li sempre più insospettito e geloso.
Sakura:- Ehi Ryu! Quindi anche io sono carina!-
Ryu:- Certo!-
Tomoyo:- Certo, ovvio! Siete tutte e due bellissime, Sakura!-
Sakura Kinomoto ridacchiò pronta a cercare le sue carte, ma le parole di Ryu le risuonarono in testa:- Sciamano? Gli sciamani non sono..-
Anna:- Cosa?- Un po' stizzita.
Sakura Kinomoto con sguardo meravigliato:- Voi.. riuscite a vedere i fantasmi?-
Anna:- Sì, vediamo gli spiriti e allora?
Shaoran Li:- Ora non ti spaventare con le storie di fantasmi, non è il momento- Intanto la città si riempiva di fumo e polvere.
Sakura Kinomoto tremava:- Non è questo. Allora io..- Pensò " Io sono viva o morta? ", ma non riuscì a terminara la domanda che furono spazzati via dal vento. Non c'era tempo da perdere, le carte di Sakura andavano recuperate e di conseguenza anche le piume!

Intanto un ragazzo con gli occhiali e i capelli argento raggiungeva casa Kinomoto.
Fujitaka e Touya lo incontrarono usciti di corsa da quella casa che rischiava, come le altre, di crollare.
Touya:- Yukito! Come stai?!-
Yukito:- Sto bene! Voi?-
Fujitaka annuì.
Touya:- Non dovresti essere con Sakura?-
Yukito:- Volevo essere sicuro di saperti vivo-
Touya strinse le sue spalle, posò la fronte sulla sua scompigliandogli un po' i capelli:- Io sto bene. Ho la pelle dura no? Proteggi Sakura-
Yukito sorrise per poi prendere le sembianze di Yue:- Anche la mia padrona ha la pelle dura- gli rispose, Touya rimase in silenzio a fissare gli occhi di quella creatura.
Touya:- Lo so- rispose poi.
Yue:- Allora smettila di avere tanta paura- volò via.
" Allora smettila di avere tanta paura " ripensò a quelle parole, Sakura era viva, per forza. No? Si voltò ancora una volta a guardare sua madre.

" Continuo a sentire calore sulla mia pelle. Kurogane dovrebbe gettarmi via e lottare per bene! " Fay.
" Parli di te come fossi spazzatura da buttare. " Hao.
" Non pensi lo sia? " Fay.
Lo sciamano alzò le spalle sorridendo, non negò la cosa.
" Chissà se tu lo vedi. " Disse poi il mago con un filo di voce.
" Chi? "
" Non importa. Poi perché me lo chiedi? Sai tutto no? " Fay.
" Infatti sì. Ma so anche che ti sei pentito all'istante di ciò che mi hai chiesto. " sorrise beffardo.
" Appunto, non importa. " Disse il mago stranamente serio.
" Sei ancora qui comunque. " Sottolineò lo Shaman King.
" Sono sopravvissuto a peggio. Tra poco aprirò gli occhi. " Fay.
" Attendo. " Hao.

Viaggiatori e Sciamani seguivano la catturacarte che come loro agilmente evitava fiamme e tempeste. La gente però era in preda al panico, e c'erano non pochi feriti. 
Yue arrivò maestoso.
Sciamani:- Ooooh. Questo sì che è un uomo alato!-
Kurogane sbuffò:- Tradite Trunks?-
Sciamani innamorati:- Mai- borbottarono:- Anche se questo non è niente male..-
Kerochan:- La carta della terra, è qui!-
Sakura Kinomoto:- Lo so!- Si preparò impugnando il suo scettro ma una forte scossa la fece sobbalzare insieme agli altri.
La giapponese si alzò, il suo ginocchio sanguinava un po':- Sono furiose-
Tomoyo:- Sakura, tesoro, ti sei fatta molto male?!- Allarmata, anche se filmava come poteva.
Sakura Kinomoto:- Non preoccuparti-
Shaoran Li la aiutò ad impugnare lo scettro:- Sono con te, lo sai!-
Sakura sorrise, il suo cuore si scaldò. Il suo Shaoran era sempre molto dolce, chissà perché nei suoi sogni ogni tanto, lo ricordava cattivo?
La terra si calmò leggermente, cos'era? Di fronte alla catturacarte lo sciamano di nome Yoh sorrideva.
Sakura Kinomoto:- Sei tu? Sei tu che mi stai aiutando?-
Capì in quel momento di non essere sola, con lei c'erano Shaoran e Tomoyo e poi anche quei ragazzi! In quel momento Sakura, quasi, si sentì di nuovo viva.

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Capitolo 52
*** Sakura e i suoi amici ***


La terra con l'aiuto di Yoh Asakura tremava molto meno. Il tanto che bastava per mantenere Sakura Kinomoto in equilibrio.
Kero-chan:- Avete poteri interessanti, voi sciamani!-
Shaoran Li borbottò:- Sakura posso aiutarla io!-
Tomoyo gli si avvicinò ridendo:- Sakura piace a tutti, ricorda! L'importante è che non sia sola, no?-
Shaoran Li arrossendo:- Piace a tutti, in che senso?-
Tomoyo ridendo ancora di più ma sempre elegantemente:- Non temere, nessuno te la porterà via!- Sfiorò la sua spalla delicatamente con la mano:- Poi sei sempre il suo preferito no?-
Shaoran Li rosso annuì in maniera meccanica.
Gli sciamani sorrisero, Shaoran e Sakura non erano così diversi dai ragazzi col medesimo aspetto che avevano già conosciuto.
I viaggiatori questo lo sapevano già.
Shaora Li:- Coraggio Sakura! Cosa stai aspettando?-
Sakura impugnando il suo scettro tirò fuori una delle sue carte, quella del legno.
Con lo sguardo un po' perso nel vuoto guardava ancora Yoh che tratteneva quella terra, dietro di lui Spirit of Earth che Sakura non riusciva a vedere.
Sakura disse piano, preparandosi a usare la sua magia:- Tu.. tu mi stai aiutando. Ma puoi aiutare anche i vivi, vero?- tremando.
Yoh non capì. La ragazza parlava come se fosse un fantasma.
Yoh:- Che intendi? Cosa credi di essere, scusa?-
Sakura fece un cenno con la testa, come a voler interrompere la conversazione e poi pronunciò la sua formula.
Dei rami vennero fuori dal terreno imprigionando qualcosa, era la carta! Diventò visibile agli occhi di tutti!
Sakura Kinomoto con estrema bravura destreggiava quello scettro riuscendo poi finalmente a impugnare quella carta. Il terremoto cessò. Una delle piume apparve!

Kerochan:- Perfetto!- Esultò.
Shaoran Li raggiunse la sua ragazza complimentandosi, lo stesse fece Tomoyo.
Intanto i viaggiatori si lanciarono su quella piuma, non era facile. Fiamme, pioggia e vento erano ancora lì. Ma loro era agili e forti, riuscirono a prendere la piuma che tornò nel petto della principessa. Ora Sakura dormiva. Era un po' un peso in effetti.
Ryu:- Dalla a me, posso occuparmi io di lei, i miei amici soli bastano e avanzano per aiutare quella ragazzina- disse a Shaoran con le braccia aperte, pronto a prendere la principessa.
Shaoran titubò:- Non mi fido- disse poi.
Ryu:- Ma che dici?! Mi conosci!-
Shaoran:- Per questo non mi fido- Disse ridacchiando porgendogli la ragazza.
Ryu sbuffò, vennero avvolti da una folata di vento e fiamme ma lo sciamano riuscì col proprio corpo a proteggere quello di Sakura.
Shaoran sorrise dolcemente:- Ok, sei la persona giusta, allora!-
Ryu orgoglioso:- Te l'ho detto! Non le accadrà nulla finché sarà con me, promesso!-
Poi si rivolse a Kurogane:- Piuttosto, posso proteggere anche lui, sai?-
Kurogane stringeva la mano di Fay, non era convinto. Anna lo strattonò:- Ci sono anche io con lui. Non ti fidi di noi?- Disse arrabbiata allo spadaccino.
Kurogane:- Mi fido ma..-
Horohoro:- Vuole essere lui l'eroe per Fay-
Kurogane sbuffò:- Piantatela, non è questo!-
Chocolove, serio:- Se non è questo allora lascia Fay con Ryu e Anna e pensa a combattere seriamente, no?-
Non avevano torto. Con un po' di noia decise allora di lasciare il mago al sicuro con i due ragazzi.
Anna lo tenne stretto a sé:- Ci teniamo a lui, lo sai- Gli disse sempre un po' scontrosa.
Kurogane:- Lo so- rispose:- Ma non quanto ci tengo io- concluse con un lieve sorriso.

Era il tempo di prendere anche le altre tre carte e di conseguenza altre tre piume! Correvano agili in mezzo alla tempesta. Yue con le sue grandi ali proteggeva sempre la sua padrona.
Sakura Kinomoto:- Grazie Yue!-
Yue:- Dovere e piacere-
La giapponese continuando a correre in mezzo alla tempesta aggiunse:- Hai notizie di papà e di Touya? Stanno bene?-
Yue annuì:- Non preoccuparti per loro-
Kerochan:- La carta dell'acqua è nei paraggi!-
Sakura Kinomoto:- Bene, devo riuscire a congelarla!-
Horohoro:- Come? Così?- Rispose lo sciamano congelando all'istante tutta l'acqua che li circondava.
Shaoran Li sbuffava, quei ragazzi erano un ottimo aiuto, ma non gli erano simpatici.
Tomoyo riprendeva Sakura in mezzo a tutto quel ghiaccio, era bellissima, nonostante la visibile stanchezza. Tomoyo lo aveva ovviamente notato, Sakura non dormiva bene da tanto ormai, e questo la preoccupava.
Sakura Kinomoto assecondò contenta:- Proprio così, grazie!- Lo sciamano ricambiò con un sorriso gioioso.
Adesso che l'acqua era immobile non fu difficile per la catturacarte riportarla alle sue sembianze di carta di Sakura e fare così uscire la piuma che rientrò nel corpo della principessa addormentata.
Tomoyo:- Fantastico Sakura! Siamo già a metà lavoro!-
Sakura Kinomoto:- Non a metà. Le piume sono cinque- disse cupa.
Shaoran Li:- Non ci avete ancora spiegato cosa sono queste piume-
Kerochan lo aggredì:- Vedi di non esserne troppo interessato tu- Ancora preoccupato dalla volta precedente.
Shaoran, il viaggiatore, allora rispose:- Io non credo la sua presenza sia un problema. Queste piume non sono interessate a lui!-
Shaoran Li ascoltava senza capire.
Kerochan rispose al viaggiatore:- In ogni caso, è bello vedere che lo difendi, questa volta-
Shaoran e Shaoran Li si scambiarono uno sguardo, poco dopo il viaggiatore sorrise, il cinese distolse lo sguardo lievemente imbarazzato.

" Non sento più il calore di Kurogane. Sono con qualcun'altro vero? " Fay.
" Ritieniti molto fortunato. Sei tra le braccia di Anna. Ti invidio, sai? " Hao.
" Ooh, io invidiato da un grande Dio! " ridacchiò il mago.
" IL grande Dio. " corresse lo Shaman King.

Il vento e il fuoco continuavano a soffiare.
Intanto, non lontano da lì.
Fujitaka:- Dove vai, Touya?!- Chiese preoccupato vedendo il figlio allontanarsi con la mente un po' annebbiata.
Il ragazzo non seppe cosa rispondere:- Tornerò papà, ma adesso devo andare- disse.
Fujitaka preoccupato cercò di fermarlo ma il fantasma della moglie glielo impedì.
Fujitaka spalancò gli occhi, un po' tremolanti:- Cosa devo fare?- Le chiese.
Nadeshiko:- Stai tranquillo. Ci sono io con lui- Disse sorridendo seguendo poi il figlio, come un'ombra.

Yue ebbé una strana sensazione. Si bloccò.
Sakura Kinomoto se ne accorse:- Qualcosa non va?!- Chiese preoccupata.
La creatura fece cenno di no e riprese il suo volo verso la prossima carta.
Kerochan:- La carta del fuoco!-
La giapponese annuì, il fuoco le sputò fiamme contro. Shaoran Li prontamente lo parò con la sua spada e la sua magia.
Sakura Kinomoto:- Attento!-
Shaoran Li un po' scottato:- Sto benissimo! Sono io a doverti aiutare!-
La sua ragazza sorrise con gli occhi lucidi:- Cosa dici? Stupido-
Shaoran Li scontroso:- Non sono stupido- e abile affrontava ancora quelle fiamme mentre la catturacarte preparava a usare la carta dell'acqua appena catturata. Kerochan:- L'acqua da sola non basta, lo sai!-
Sakura:- Lo so, ma la carta del vento non è con me questa volta!-
Lo sciamano che governava Spirit of wind sorrise.
Chocolove:- Allora adesso è il mio turno- Disse alla giovane giapponese e Shaoran Li sbuffò di nuovo.
Affrontarono con coraggio anche la carta del fuoco mentre Tomoyo riprendeva gioiosa:- Questo filmato sembrerà un vero e proprio film! "Sakura e i suoi amici!"-
Shaoran Li:- Sì ma..- scontroso.
Tomoyo:- Non preoccuparti! Di "Sakura e il suo ragazzo" ce ne sono tanti!-
Il cinese imbarazzato non le rispose andando via.
Lo sciamano americano governava con abilità il vento indebolendo la carta del fuoco.
Sakura così era pronta a usare la carta dell'acqua, titubò di nuovo però:- Io.. però-
Chocolove:- Qualcosa non va?-
Sakura:- No è che.. Io.. io sono viva o no?- Borbottò quasi meccanicamente.
Chocolove:- Che cosa? Mi hai davvero fatto una domanda del genere?-
Impugnò il suo scettro:- Scusa, non volevo-
Chocolove:- Non devi chiedermi scusa, che c'entra? Il problema è tuo, non mio, se mi fai una domanda del genere. Senti, tu vedi qualcosa alle mie spalle?- Le chiese mentre comandava lo spirito del vento che ovviamente tutti gli sciamani riuscivano a vedere.
Sakura:- Qualcosa alle tue spalle?-
Chocolove:- Sì. Anche se tu vedessi qualcosa non significherebbe comunque nulla, eh. Però..-
Sakura:- Vedo i palazzi, gli alberi caduti, i nostri amici-
Chocolove sorrise:- Allora direi che sei viva. E direi anche che non hai poteri sciamanici-
Sakura:- Scusa, ma tu come fai a sapere quello che c'è alle tue spalle, sei ciec..- Si pentì subito:- Scusa scusa scusa, ho detto una sciocchezza-
Chocolove rise di gusto:- Sì, in effeti hai detto una sciocchezza. Ora pensa a combattere, ok, signorina in carne ed ossa?-
La ragazza strinse il suo scettro, il suo sguardo si illuminò visibilmente:- Grazie, sciamano!- Rispose e poi pronunciando la sua formula intrappolò finalmente la carta del fuoco.
Tomoyo:- Sakura sta molto meglio- disse mentre da lontano riprendeva il suo volto sorridente.
Shaoran Li:- Ah sì?-
Tomoyo:- Quel ragazzo deve averle detto qualcosa rasserenandola- era molto felice di vedere finalmente il volto della sua migliore amica meno agitato.
Shaoran Li:- Un estraneo le dice qualcosa e lei si calma, e io a che servo?-
Tomoyo sempre sorridente:- Non essere così scontroso. Sakura ti ama, lo sai benissimo-
Il cinese si voltò dall'altra parte, sempre un po' imbarazzato, e fece un "sì" con la testa.

La carta del fuoco era catturata e la terza piuma venne fuori. Shaoran e Kurogane affrontavano con coraggio la bufera. Il vento era molto forte, volavano pietre, alberi e quant'altro. Era ancora tutto così pericoloso. Shaoran riuscì ad acchiappare la piuma, anche lui con l'aiuto dello sciamano americano e la portò da Sakura, ancora addormentata.

La sera era quasi arrivata.
In un bosco non lontano dalla villa di Eriol Hiiragizawa.
Nadeshiko:- E' lei la piuma che ti danna tanto?-
Il figlio annuì. Quella piuma regnava in quel bosco. Lì intorno era molto tranquillo. I danni delle carte di Sakura non raggiungevano quel luogo. Non riusciva a capire Touya se era a causa della piuma o perché tutto intorno a quella villa si sentiva il potere di Eriol.
Sentirono dei passi alle loro spalle, poi una voce:- Qualunque sia il danno che questa piuma vi sta causando, quando i viaggiatori la prenderanno, tutto si calmerà-
Touya si voltò:- I viaggiatori?-
Era un signore dai lunghi capelli neri, indossava una mantella scura e degli occhiali tondi, sorrideva.
Touya:- Anche lei, signore, è un fantasma- notò il giovane.
La figura fece un cenno con la testa:- Io sono Clow Reed e sono morto tanto tempo fa-
Touya:- Lo immaginavo-
Si soffermò a guardare quella piuma insieme a Touya e il fantasma di Nadeshiko.
Nadeshiko:- Basterà riprende la piuma, sentito Touya?-
Touya annuì:- Siamo sicuri che tutto tornerà come prima però?-
Clow Reed non disse nulla.
Touya continuò:- Danno. Questa piuma l'unico danno che ha causato è stato quello di farmi parlare con te, mamma. Un danno bellissimo, ma-
Clow Reed:- Ma?- si intromise gentilmente.
Touya:- Ma se una volta che questi viaggiatori riprendono la piuma tornasse tutto indietro a metà?-
Nadeshiko:- Che intendi, tesoro?-
Touya:- Se io perdessi nuovamente i miei poteri e la mia razionalità si sbagliasse su Sakura. Se invece avesse ragione la mia paura irrazionale? Se Sakura è un fantasma e io perdo i miei poteri..-
Nadeshiko capì incupendosi.
Touya la guardò con occhi lucidi:- Ho rinunciate a te mamma, ma come posso rinunciare anche a lei?-

Anna:- Ryu- l'Itako attirò la sua attenzione mentre la principessa dormiva ancora tra le sue braccia.
Ryu:- Sì?-
Anna:- Guardalo- Lo sciamano si avvicinò, guardò il mago che riposava sopra le ginocchia della donna. Anna stringeva lui la mano, notò allora che Fay ricambiava forte la stretta. Ryu sorrise, Anna ricambiò.

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Capitolo 53
*** Come un sogno lontano ***


Era ormai sera in quel bosco. Il vento soffiava piano.
Il mago si scusò:- Mi spiace, ora devo andare. Ho sentito la presenza di una persona che cerco da tempo-
Touya fece un cenno con il capo e poi tornò a guardare quella piuma.

" Clow Reed hai detto. " Hao Asakura parlava ancora con Fay.
" Sì. La persona che ti sta cercando. "
" Sarai felice. Mi ha trovato. " Sorrise lo sciamano e alle sue spalle comparse il mago vestito di nero, sempre sorridente.

" Salve " Clow Reed.
" Salve " risposero sia Hao che Fay.
" Yuui. Come mai sei qui? Non è il tuo posto questo. "
" Lo so. " Rispose il mago biondo " Sto per andare via, infatti. "
" Non credergli, lo dice da un po'. " Disse lo Shaman King prendendolo in giro.
" Non ti fidi più di me? " Fay.
" Mi fido. E' solo che cominci ad annoiarmi. " Hao.
Il ragazzo ci mise un po' a rispondere " Io invece ti ringrazio Hao Asakura. Grazie per la compagnia! " si sgranchì le ginocchia.
Il mago vestito di nero gli disse " Vai via proprio adesso che sono arrivato? "
" Quello che avete da dirvi non credo siano fatti miei! " rispose dolcemente Fay.
" Quello che ha da dirmi non credo interessi nemmeno a me " rispose cinico lo sciamano e Clow Reed ridacchiò.

" Finalmente mi hai trovato. " Ribadì Hao.
" E' lei, Hao Asakura, che ha finalmente raggiunto la mia casa. Questa è la mia dimensione preferita, lo sa. "
" Lo so. Io so tutto. " Sorrise.

Rimaneva l'ultima carta. Il vento.
Un tornado andava incontro ai ragazzi.
Kerochan:- E' lei! La carta del vento!-
Sakura Kinomoto guardava quel tornado violento che spazzava via ogni cosa:- Io non ti ho mai catturata- disse con voce sottile molto dolcemente.
I viaggiatori e gli sciamani difendevano le persone che agitate e confuse erano nel panico.
Impugnava il suo scettro Sakura, ma rimaneva immobile.
Il suo ragazzo la raggiunse:- Hai paura?- Le chiese.
Sakura:- No. E' che non so come affrontare la carta del vento-
Shaoran Li:- Che dici? E' la tua carta-
Sakura:- Per questo non ho paura- rispose.
Il tornado stava per travolgerli entrambi. Kerochan cercò di raggiungerla, ma Yue? Yue guardava il cielo.
Kerochan:- Che fai Yue?!-
Yue:- Ho sentito la presenza di Clow Reed- disse piano, con lo sguardo perso nel vuoto.
Shaoran Li coprì col suo corpo quello di Sakura. Tomoyo voleva fare lo stesso ma il vento la trascinò via, Kurogane la prese al volo proteggendola ma un albero di grosse dimensioni stava per travolgerli.
Tomoyo:- Aiuto!-
Kurogane preoccupato ma con il sorriso:- Tranquilla principessa, ti proteggo io-
Tomoyo:- Principessa?-
Kurogane la strinse al petto per difenderla il più possibile:- Perdonami, mi sono confuso-
Ren con un fulmine divise in due quel tornado proteggendo Sakura Kinomoto e Shaoran Li, che prontamente si prepararono a combattere la carta ringraziando lo sciamano cinese.
L'albero invece, non colpì Kurogane e Tomoyo perché qualcuno, afferrando la spada del cagnolone divise in due quell'albero.
Si voltò piano lo spadaccino, che ancora stringeva tra le braccia la giovane Tomoyo. Il suo sguardo si illuminò.
Il vento si calmò mentre Sakura impugnando lo scettro lo guardava senza paura.
Sakura Kinomoto:- Se ce ne sarà bisogno ti affronterò!- Le disse, ma il vento si placò da solo dopo il fulmine dello sciamano.
Ren:- Che succede?- Chiese:- E' bastato il mio spirito?-
Sakura:- Anche tu hai uno spirito?- domandava senza distogliere mai lo sguardo dalla carta.
Ren:- Certo. Sono uno sciamano, hai sentito o no?-
Sakura sorrise, bellissima:- Sono felice. Non riesco a vederlo! Anche perché sai? I fantasmi mi terrorizzano!-
Ren la guardò un po' indispettito ma sollevato, il sorriso di quella ragazza metteva allegria.
Shaora Li:- Non credo ci sia ancora bisogno di combattere, vero, Sakura?- Disse sorridendo stringendole la mano.
Sakura:- Già- annuì mentre la carta del vento, pacata, le si consegnò di sua spontanea volontà in mano liberando la quarta piuma che in automatico tornò nel petto della viaggiatrice.
Le strade di Tomoeda si calmarono, il peggio era passato. Ora era rimasta unicamente la piuma originale, quella che sembrava non recare nessun tipo di danno!

Purtroppo Sakura dormiva ancora tra le braccia di Ryu e non poté godersi insieme agli altri quel bellissimo momento. No, non le strade di Tomoeda che tornavano alla normalità, quello adesso poco importava ai viaggiatori e agli sciamani. Si accorsero tutti da chi era stato salvato Kurogane.
Lo spadaccino lasciò piano la ragazzina dai bellissimi capelli ondulati. Lei però gli rimase accanto e sfiorando delicatamente il suo braccio si soffermò incantata a guardare il ragazzo che li aveva salvati.
- Visto?- Disse poi allo spadaccino piena di gioia:- Lo sapevo che si sarebbe svegliato-
Kurogane lo abbracciò d'istinto e nemmeno il Team The Ren riuscì a prenderlo in giro, quell'immagine metteva solo un'infinita gioia, nel cuore di tutti.
Kurogane:- Fay- soffocò in un filo di voce.
Fay:- Ciao, cagnolone- rispose sorridendo per poi essere travolto dall'abbraccio di Shaoran, Mokona e tutti gli altri!
Shaoran tra le lacrime:- Sakura, Sakura sarà felicissima appena si sveglierà!-
Fay:- Ne sono sicuro! Ma manca ancora una piuma da prendere giusto?-
Shaoran:- Sai tutto?-
Fay:- Qualcuno mi teneva informato- disse ridacchiando guardando Yoh e gli altri.
Kurogane:- Sì, la piuma, ok. Ma tu? Come stai?-
Fay rimase in silenzio, portò la mano al petto. Si sentiva bene, ma non rispose. Non poteva essere sicuro di essere guarito.
Il mago si avvicinò ad Anna, le diede un bacio tra i capelli ringraziandola e disse:- Mokona, la piuma?-
Mokona fece loro cenno:- E' di la!- gioisa:- Seguitemi! Seguimi Fay!!- Saltellava felice.

Seguiti da Sakura Kinomoto, Shaoran Li e Tomoyo, gli sciamani e i viaggiatori raggiunsero quella piuma.
Lì trovarono Touya Kinomoto che tutti potevano vedere e altre tre persone visibili solo a chi era capace di vedere i fantasmi.
- Hao!- Urlarono in coro!-
Hao:- Oh, ciao ragazzi-
Yoh lo raggiunse e subito gli disse:- Ehi! Rufy ti ringrazia!-
Hao:- Come?-
Anna:- Davvero? E' l'unica cosa che hai da dirgli?-
Yoh:- Me lo porto da tantissimo, avevo paura di dimenticarlo!-
Hao:- Chi è Rufy?-
Yoh pianse, poi Hao ricordò e Yoh fu felice.
Poi lo Shaman King guardò Fay:- Eccoti qui-
Fay:- Avevamo scommesso- sorrise.
Hao:- Veramente no- specificò.
Yoh:- Loro chi sono?- Chiese indicando Nadeshiko e Clow Reed mentre Sakura Kinomoto tremava spaventata all'idea che ci fossero fantasmi e piano raggiungeva suo fratello.
Hao:- La donna non mi interessa. Lui è Clow Reed-
Allora gli sciamani borbottarono:- La nostra missione è finita! Ottimo!-
Sakura Kinomoto ricordò:- Hao avete detto?!- continuò:- Lo cercava Yuuko-
Ren:- Sì sì, lo sappiamo-
Horohoro:- Arrivi tardi ragazzina-
Anna:- Possiamo tornare a casa finalmente-
Ryu era un po' dispiaciuto, doveva abbandonare Sakura.
Kurogane interruppe i loro discorsi:- Il vostro Hao. Sa darci notizie più dettagliate di Fay?-
Fay:- Cioè?-
Shaoran:- Vogliamo sapere come sta Fay..-
Hao:- E che ne so? Mica sono un medico- sottolineò:- Si è risvegliato da solo. Chiedetelo a lui. Tu come ti senti Fay?-
Fay era fiducioso:- Io mi sento bene. Bene davvero-
Kurogane:- Bene come?-
Shaoran:- Come prima della malattia? O bene come prima di svenire e non svegliarti più??-
Fay:- Bene, bene. Ho detto che sarei sopravvissuto, l'ho fatto. No?-
Shaoran si asciugò le lacrime, Kurogane le trattenne, gli sciamani erano davvero felici per loro. Quel Fay era molto forte, aveva detto di non avere bisogno di Hao, e diceva il vero!
- Bulma.. Bulma ti saluta- disse una voce leggera, era la principessa, si stava svegliando.
Il mago si voltò:- Bulma?- Con occhi malinconici ma col solito sorriso disse:- Lo so. Lo so che mi saluta. Ne ero sicuro. Mi sarebbe piaciuto ricambiare però!-
- Fay! Sei sveglio!- Disse riprendendosi del tutto. Gli si buttò tra le braccia la principessa senza riuscire a smettere di piangere.
Fay:- Sono sveglio, e mi sento benone!-
Sakura:- Io ho sempre creduto in te! Ti prego, credimi!-
Fay:- Ti credo, principessa- Le strofinava i capelli con affetto e lei non riusciva a smettere di piangere dalla gioia.

La creatura alata smorsò quel dolce momento:- Clow Reed. E' qui?- Chiese, Kerochan non sapeva come reagire, prese le sembianze di Cerberus e gli rimase accanto.
Clow Reed " Io devo andare Hao Asakura. Grazie per avermi ascoltato "
Hao Asakura lo salutò per poi dire agli sciamani:- Torno a casa anche io. Ci vediamo là, ok?-
Anna:- Speriamo non troppo presto- rispose con un sorriso.
Hao le mandò un bacio e poi salutò il fratello con un ampio sorriso, che lui ricambiò, per poi sparire.
Shaoran:- Grazie di tutto, ragazzi. Quando avremo ripreso questa piuma potrete tornare a casa!-
Yoh annuì.
Shaoran:- Un po' ci mancherete però- sorrise.
Yoh:- Un po' mancherete anche voi- ricambiò.

Touya:- Riprendere questa piuma? Siete voi i viaggiatori?-
La principessa Sakura portò le mani al petto, quel ragazzo era proprio uguale a suo fratello.
Sakura Kinomoto allungò la mano verso quella del fratello, lui la strinse senza però guardarla negli occhi.
Sakura Kinomoto:- Touya..-
Shaoran annuì:- Quella piuma è nostra. O meglio, sua- indicò Sakura.
Touya:- Voi.. siete uguali a Sakura e Shaoran. Siete più grandi però-
I viaggiatori annuirono.
Touya:- Ho come la sensazione di avervi già conosciuto-
Tomoyo parlava piano alla sua Sakura:- Tuo fratello mi sembra molto triste-
La ragazza annuì con gli occhi tristi.
Shaoran Li:- E' per questo che sei così giù di morale anche tu?-

Touya:- Non posso lasciarvi prendere la piuma, mi dispiace-
Shaoran:- Cosa?! -
Touya guardava Yue, gli parlò a voce alta, tremamdo:- Io posso vedere i fantasmi!-
Yue e Sakura Kinomoto spalancarono gli occhi. Lei iniziò a tremare stringendo forte la mano di Shaoran Li che l'abbracciò.
Yue lo raggiunse e prese le sembianze di Yukito.
Yukito:- Touya-
Touya lasciò cadere il suo viso tra il collo e la spalla di lui e singhiozzando continuò:- Se Sakura fosse morta.. -
Disse spezzando di nuovo il cuore a Sakura, e sta volta anche a Shaoran e Tomoyo. E anche i viaggiatori osservarono la scena rimanendo in silenzio ma col cuore pieno di dolore.
Touya continuava, singhiozzando ancora più forte:- Io non posso perdere anche lei!-
La sorella allungò la mano verso la schiena del fratello che piangeva tra le braccia di Yukito.
Yukito era molto dolce:- Touya.. Sei sempre stato così forte e coraggioso-
Touya non sapeva rispondere mentre Yukito continuava ad abbracciarlo e tutti gli altri osservavano la scena senza saper dire nulla.
Yukito:- Ma Touya, Sakura è viva-
Touya:- Chi me lo assicura?! - 

- Touya- il ragazzò si voltò rimanendo però tra le braccia di Yukito. A parlare era un ragazzo dai lunghi capelli castani.
Yukito:- Tu.. chi sei?- Chiese dolcemente.
Yoh:- Il nome del ragazzo che vedi è Yoh-
Yukito osservava incredulo, Touya però intuì:- Mamma-
Anche Sakura allora guardò Yoh portando la mano al cuore:- M.. mamma?-
Yoh(Nadeshiko) sorrise:- Sono proprio io-
Sakura Kinomoto le si avvicinò timida.
Yoh(Nadeshiko):- Vedi? Sakura solo ora riesce a vedermi-
Sakura Kinomoto:- Io.. vedo Yoh- disse timida.
Yoh(Nadeshiko) le carezzò il viso, Sakura si convinse e scoppiando a piangere disse:- Mamma, ti prego, convinci Touya che sono viva!-
Touya allora con le lacrime agli occhi si allontanò piano da Yukito.
Touya:- Sakura..-
Sakura lo guardò:- Io mi sento così viva!!- Gli urlò.
In quel momento anche un'altra persona li aveva raggiunti e guardò quella scena con occhi lucidi e il cuore colmo di speranza.
Sakura Kinomoto:- Perché vuoi convincermi che sono morta?!-
Touya la abbracciò. Lei si calmò tra le braccia del fratello.
Touya:- Questa è l'ultima cosa che avrei voluto provassi- La stringeva, forte.
Sakura, rossa in viso:- Touya.. mi fai male-
Touya ancora una volta non riuscì a trattenere le lacrime:- Questo allora.. vuol dire che sei viva, no?-
Non riuscì a trattenersi Fujitaka appena arrivato. Abbracciò anche lui i suoi figli. Subito dopo anche Nadeshiko li raggiunse stringendoli.
E Shaoran Li e Tomoyo si chiesero perché quel ragazzo di nome Yoh abbracciava la famiglia di Sakura.
Sakura tirò un calcio alla caviglia di Touya.
Touya:- Ahi, piccolo mostriciattolo!-
Sakura sorrise tra le lacrime, sicura di sé:- Questo vuol dire sempre che sono viva, no?-
Ricambiò il sorriso seccato, ma sempre un po' più convinto.

Sakura la viaggiatrice poi interruppe il momento:- Che tu ci creda o no, Touya- si voltarono, aveva raggiunto la sua piuma:- Sakura è viva. E con questo te ne convincerai- La piuma entrò nel suo corpo. Touya spaventato si gettò nel tentativo di impedirglielo, ma era troppo tardi, la giovane donna gli svenne tra le braccia. Sorrise, le faceva tenerezza, dormiva serena tra le sue braccia come se dormisse in quelle del fratello.
Si voltò Touya, vedeva Shaoran Li e Tomoyo, erano ancora un po' intontiti e increduli, guardò Yukito, era sempre tranquillo e sorridente, guardò suo padre e commosso notò che Sakura era lì, accanto a lui; fu felice nell'accorgersi che invece non riusciva più a vedere la madre. Allora era vero, Sakura era viva. Sorrise tra le lacrime per poi perdere i sensi.

Si risvegliò nel suo letto. Yukito gli era accanto, gli stringeva la mano. Si accorse che nella stanza c'erano anche suo padre, Tomoyo, Shaoran e Sakura.
Yukito:- Come stai?-
Touya:- Bene. E' stata solo stanchezza-
Il padre gli carezzò la fronte:- Vado a prepararti un pasto caldo-
Touya ringraziò, notò che Sakura stringeva la mano a Tomoyo e Shaoran, notò che era felice e anche lui, quindi, si sentì felice. Il tempo poi passò e il ricordo di quel giorno divenne quasi come un sogno.

I viaggiatori riuscirono a salutare quei ragazzi così simili a Sakura e Shaoran, Kurogane soprattutto volle salutare Tomoyo, che dolcissima ricambiò con un abbraccio. Tornarono poi alle Terme Funbari dove calorosamente ringraziarono e salutarono gli sciamani.
Il Team The Ren continuava a prendere in giro Kurogane, che imbarazzato prese Mokona pronto a cambiare dimensione, Fay rideva di gusto.
Shaoran:- Grazie di tutto-
Yoh sorrise.
Sakura:- E se vedete Hao, salutatecelo!- Disse amorevole, ma Hao li stava osservando e sorrise.

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