Quando saliamo o cadiamo, facciamolo insieme di Rinalamisteriosa (/viewuser.php?uid=52428)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Arian (Argento) ***
Capitolo 2: *** Cyllell (Coltello) ***
Capitolo 3: *** Gyfrinachol (Segreto) ***
Capitolo 4: *** Glas (Blu) ***
Capitolo 5: *** Sky (Cielo) ***
Capitolo 6: *** Gwaed (Sangue) ***
Capitolo 7: *** Esgyrn (Ossa) ***
Capitolo 8: *** Ofn (Paura) ***
Capitolo 9: *** lle tân (Camino) ***
Capitolo 10: *** Cysylltiad (Legame) ***
Capitolo 1 *** Arian (Argento) ***
Doc
Titolo
raccolta: Quando
saliamo o cadiamo, facciamolo insieme
Fandom:
Shadowhunters (libri)
____
Prompt:
59.
Argento
Numero
parole:
118
Iniziativa:
«4 DAYS - t e m a: angst&noir - II°
Edizione».
Nota:
Prima drabble di una raccolta che inizialmente avevo pubblicato solamente su
Torre di Carta, un forum di scrittura che seguo da qualche anno e che se volete
vi invito a visitare qui.
Siccome
ultimamente sto di nuovo in fissa con Will e Jem, ho deciso di condividerla qui
su EFP: i primi capitoli (composti da drabble e da flashfic) sono già pronti per
cui ne posterò uno ogni tre giorni, garantito! =D
Non
le avevo pensate con un ordine cronologico: seguivo l’ispirazione del momento e
penso proprio che continuerò su questa linea per le idee
future.
Ovviamente
i due meravigliosi personaggi non appartengono a me, ma a Cassandra Clare
<3
*Argento
in gallese
____
*Arian
Argentei
erano i suoi capelli, sfondo scuro sfumato a causa dello yin fen, da
quando aveva iniziato seriamente l’addestramento per essere uno
Shadowhunter.
I
cerchi intorno agli occhi marroni, i suoi completi preferiti, il bastone-spada
con il pomo di drago appartenuto al padre.
Argentea
la luna che Jem rimirava affacciato al Blackfriars Bridge, in cui
talvolta meditava mentre il suo Will era intento a vagabondare senza meta per
tutta Londra, preda di chissà quali tormenti e segreti che lui ignorava, ma che
non lo allontanavano affatto dal parabatai.
Argentea
era la sua malattia, nonché la decisione ultima di contrastarla.
E
tinti d’argento erano i capelli di William, molti anni dopo, prima che l’ultimo
alito di vita lo lasciasse.
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Capitolo 2 *** Cyllell (Coltello) ***
Doc
Prompt:
8. Macchie di sangue su di un coltello
Numero
parole:
120
Iniziativa:
«4 DAYS - t e m a: angst&noir - II°
Edizione».
*Coltello
in gallese
*Cyllell
Un
colpo di tosse era ormai divenuto un avvertimento alle sue orecchie, un segnale
che Will doveva cogliere per tempo.
Spesso
era un sintomo fin troppo chiaro della sua malattia demoniaca, implicava che il
suo Jem si era sforzato troppo, che aveva raggiunto il limite e che stava per
crollare, soprattutto se insieme alle emissioni di fiato usciva anche il
sangue.
Esso
macchiò la mano pallida con la quale Jem teneva un coltello dalla lama
angelica.
E
appena Will vide quelle macchie anche sul coltello, subito l’adrenalina della
lotta da poco terminata si quietò e la solita apprensione lo spinse a mettergli
una mano sulla spalla, a comunicare con uno sguardo che era ora di abbandonare
il campo di battaglia.
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Capitolo 3 *** Gyfrinachol (Segreto) ***
Doc
Prompt:
84.
Segreti
Numero
parole:
120
Nota:
Jem POV
Iniziativa:
«4 DAYS - t e m a: angst&noir - II°
Edizione».
*Segreto
in gallese
*Gyfrinachol
Quali
segreti custodisci nel profondo, Will?
Anche
se non ti rivolgo domande in proposito, mi sono domandato se può esistere un
motivo tanto grave da essere nascosto persino al tuo parabatai, mi sono chiesto
quale può essere questo motivo angosciante. Certamente esso si trova in un
recesso oscuro e tormentato della tua anima alla quale nemmeno io posso sperare
di accedere, né di aprire un minimo spiraglio e guardarvi
dentro.
È
una cosa tanto brutta, Will?
Non
vuoi rivangarla perché ti riporta alla mente la tua
famiglia?
Qualunque
sia la causa di questo tuo riserbo, aspetterò: attenderò che sia tu a parlarmene
spontaneamente, senza forzarti a farlo.
Perché
mi fido e credo in te al di sopra di ogni cosa.
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Capitolo 4 *** Glas (Blu) ***
Doc
Prompt:
53.
Blu scuro
Numero
parole:
120
Iniziativa:
«4 DAYS - t e m a: angst&noir - II°
Edizione».
*Blu
in gallese
*Glas
Non
era facile definire l’esatto colore degli occhi di Will, per
Jem.
Quando,
dodicenni, spendevano il tempo libero dalla sorveglianza di Charlotte giocando
sul tetto dell’Istituto, Jem poteva vedere che i suoi occhi erano azzurri come
il cielo sereno e ridenti come il suo umore in quel
momento.
Se
li fissava attentamente mentre si sottoponevano all’addestramento oppure mentre
William si concentrava per il lancio dei pugnali, sembravano di un azzurro
leggermente più scuro.
Tuttavia,
quando Will era tormentato da qualche pensiero cupo e angosciante, quando
lottavano insieme contro i demoni, soprattutto quando lo assisteva nel momento
in cui la malattia si faceva più opprimente e la febbre saliva, blu scuro era
l’esatto colore dei suoi occhi.
Un
blu di sofferenza.
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Capitolo 5 *** Sky (Cielo) ***
Doc
Prompt:
72.
“Le mie mani come vedi non tremano più e ho nell'anima, in fondo all'anima,
cieli immensi, e immenso amore,” I giardini di marzo, Lucio
Battisti
Numero
parole:
118
Iniziativa:
«4 DAYS - t e m a: angst&noir - II°
Edizione».
*Cielo
(gallese e inglese qui coincidono XD)
*Sky
Jem
non è più un Fratello Silente.
Dopo
la guerra contro Sebastian e gli Ottenebrati, ha dovuto prendersi qualche mese
di tempo per riprendere possesso di tutte le sue facoltà, soprattutto quelle che
come membro della Fratellanza prima non gli era consentito
usare.
I
sentimenti gli sono arrivati doppiamente amplificati, l’amore per Tessa è
rimasto tale e riscalda la sua anima più di quanto facesse a suo tempo, quando
era solo uno Shadowhunter malato e vicino alla morte.
Adesso
i suoi occhi vedono chiaramente, il suo cuore continua a battere a un ritmo
regolare. Le sue mani non tremano più e sa che il ricordo di Will – perché non lo lascia mai veramente solo
– dipinge cieli immensi nella sua anima.
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Capitolo 6 *** Gwaed (Sangue) ***
Doc
Immagine:
8 (Sangue dalla bocca)
Numero
parole:
244
Iniziativa:
«Halloween Haunted Run».
*Sangue
in gallese
*Gwaed
Non
era mai consigliabile disturbare un vampiro che si nutriva, eppure Jem conosceva
Will e la sua avventatezza. Lo fece ritrarre, per quanto
possibile.
In
questo caso si trattava di una donna e aveva perso il controllo, probabilmente
doveva ancora imparare a controllare la propria sete di sangue.
Fiotti
vermigli scivolarono dalla sua bocca insieme a grumi scuri, sporcandole buona
parte del mento. Era pallida in viso, di un pallore abbastanza evidente. Forse
non beveva da giorni.
«Signorina,
siamo spiacenti di infastidirla, ma non le conviene mettersi contro l’Enclave.
Se rispetterà le regole, le diamo la nostra parola di gentiluomini di lasciarla
andare senza infliggere danni alla sua persona», considerò Will, mentre Jem lo
tratteneva. Il suo parabatai era imprevedibile: l’ultima volta aveva
morso un vampiro e come conseguenza era stato male per tutta la notte, costretto
a bere e a rigettare acqua santa.
Per
Jem era stato orribile vederlo in quello stato, quasi come se stesse sanguinando
personalmente. Preferiva tossire sangue, piuttosto che sapere Will in
pericolo.
La
vampira non fiatò, non disse una parola. Finché non mostrò i canini appuntiti e
non si lanciò in avanti, per assalirli.
«William…»
lo avvertì Jem, ammonendolo con lo sguardo.
«Non
la morderò, se è questo che stai pensando», commentò lo Shadowhunter, scartando
velocemente di lato, Jem che faceva lo stesso dalla parte
opposta.
«Diamole
il ben servito, James».
L’altro
sorrise lievemente: in effetti, se la contrastavano e la finivano insieme, non
c’era nulla da temere.
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Capitolo 7 *** Esgyrn (Ossa) ***
Doc
Immagine:
116 (Mucchio di ossa)
Numero
parole:
286
Iniziativa:
«Halloween Haunted Run».
Nota:
Jem POV. Qui ho reso i suoi pensieri volutamente più lugubri di come sono in
realtà, anche perché sappiamo che il vero Jem è sicuro che, nonostante tutto,
rivedrà Will in un’altra vita, che nemmeno la morte li
separerà.
*Ossa
in gallese
*Esgyrn
Ero
stato alla Città di Ossa ancor prima di essere costretto a prendere in
considerazione l’idea definitiva di entrare nell’ombrosa fratellanza. I Fratelli
Silenti vivevano da sempre in mezzo alle ossa degli Shadowhunters morti, perché
perfino nella morte essi potevano servire alla causa, combattere il male e
concedere la loro forza e la protezione dai demoni in quel luogo sì buono, ma
decisamente inquietante.
I
Fratelli Silenti erano come degli eremiti immortali: avevano la bocca e gli
occhi cuciti, possedevano delle rune particolari, vivevano isolati dal mondo e
potevano intervenire soltanto se convocati. La loro condizione speciale gli
vietava di provare sentimenti umani, positivi o negativi che fossero. Non
emettevano parola, eppure le loro voci risuonavano ugualmente nelle menti.
Faceva terrore essere come loro.
Io
non avevo paura di morire, ma osservare quei mucchi di ossa gettati alla rinfusa
in una cavità interna alla città sotterranea occupata dalla Fratellanza mi
opprimeva il petto in un modo che non sapevo spiegarmi. Pensare che un giorno
avrei fatto quella fine… Pensare che anche Will avrebbe fatto quella fine,
poiché i nostri destini erano ormai intrecciati fra loro – null’altro se non la
morte ci separerà – era un’immagine che non mi piaceva affatto. Tuttavia non
potevo farci nulla se non sacrificarmi e accettare il mio fato. Non ero un
Fratello Silente come tutti gli altri: i miei occhi non si erano chiusi
completamente, i miei sentimenti non erano scomparsi, si nascondevano nei
recessi della mia anima in attesa di venir fuori. Gli anni sarebbero passati, la
morte sarebbe giunta inevitabile e la carne sarebbe scomparsa: gli Shadowhunters
non vivevano per sempre e anche quelle ossa bianche sarebbero finite
polverizzate dallo scorrere incessante del tempo.
Pulvis
et umbra sumus.
Siamo
polvere e ombra.
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Capitolo 8 *** Ofn (Paura) ***
Doc
Prompt:
47. Fear (Paura)
Numero
parole:
110
Iniziativa:
“Oh, Darling, Where’ve you been?”, 50 Prompt Table C
(50-C)
*Paura
in gallese
*Ofn
«William…
ma… Fai sul serio?!» trasecolò.
«James,
stai sottovalutando la questione. Non capisci che quelle… cose
conquisteranno il mondo? Ci caveranno gli occhi nel sonno, ci tireranno via il
naso, ci faranno piangere dal dolore e godranno mentre ci contorciamo
nell’agonia!» esagerò il migliore amico alzando teatralmente le braccia, forse
rivolto a un pubblico immaginario che nella sua testa lo stava acclamando come
si acclamava un bravo attore drammatico.
«Quest’anatra
e i suoi adorabili anatroccoli?» sorrise con esasperazione Jem, indicandoli.
«Dovrebbero essere loro ad avere paura di te, Will, alto e imponente come sei»,
concluse.
Ottenne
solo che l’amico si riparasse dietro la sua schiena,
sconvolto.
«Non
farli avvicinare!» esclamò.
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Capitolo 9 *** lle tân (Camino) ***
Doc
Prompt:
49. Davanti al fuoco
Numero
parole:
105
Iniziativa:
«Corsa delle 24 ore – V Edizione»
*Camino
in gallese
lle
tân
Davanti al fuoco
si condivide un momento di raccoglimento e confidenze ritrovando il giusto
equilibrio: ci si confronta, si scherza e si ride; si legge un buon libro e si
suona un assolo di violino.
Davanti al fuoco
tutto è calore, tepore avvolgente, ancora di salvezza e balsamo nelle sofferenze
più intrinseche.
Il fuoco crepita
mentre il legno del camino si consuma, osservarlo a lungo rilassa e dona
pace.
Per
Will e Jem, il fuoco costituisce anche il fulcro di un legame indistruttibile e
inscindibile. Nel cerchio infuocato si sono uniti come parabatai e hanno
forgiato indissolubilmente il loro destino che mai potrà allontanarli
veramente.
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Capitolo 10 *** Cysylltiad (Legame) ***
Doc
Prompt:
33. “I legami troppo forti ti rendono vulnerabile.” – The
Blacklist
Numero
parole:
120
Iniziativa:
«Corsa delle 24 ore – V Edizione»
*Legame
in gallese
Nota:
Ho terminato con quelle che avevo scritto in passato, questa è davvero l’ultima.
Se in futuro ne scriverò altre vedrete la raccolta aggiornata <3
Cysylltiad
A volte William
prova un’oppressione interna che non sa misurare.
Un tempo credeva
fosse per l'allontanamento dalla sua famiglia e la decisione irremovibile di non
vederli più, saperli al sicuro – presumendo di essere
maledetto.
Poi è arrivata
Tessa ed è stata una benedizione spiazzante nella sua vita: ha abbattuto quel
muro impenetrabile che lui aveva intorno al cuore, Will non doveva più farsi
odiare, ma poteva concedere spazio all’amore, al calore che solo una moglie e
dei figli danno.
Tuttavia, sono i
legami troppo forti che rendono vulnerabili.
Separarsi da
James, non averlo più accanto nella lotta contro i demoni, immaginarlo immerso
nel cupo scenario della Città Silente: è questa la parte veramente opprimente.
Perché
sente la mancanza di Jem.
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