Le pietre miliari di Jaime Lannister (O le lettere che non ha mai spedito)

di Maerifa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ai miei Amatissimi Fratelli ***
Capitolo 2: *** Alla mia Cara Sorella ***
Capitolo 3: *** La perla caduta di Rhae ***



Capitolo 1
*** Ai miei Amatissimi Fratelli ***


Fine Anno 285 C.A.
Ai miei Amatissimi Fratelli,
 
È incredibile che io sia qua a scrivere questa lettera a voi, cari fratelli.
Lettera che non vi spedirò mai per paura che ci possiate trovare.
Ma se non lo faccio potrei davvero perdere la testa.
Mi mancate moltissimo.
Mi mancano le vostre discussioni.
Ebbene sì, datemi del pazzo ma ne sento la mancanza
Mi mancano le vostre routine, le vostre voci; mi viene da ridere a pensare che in rari momenti mi manca pure nostro Padre.
Nemmeno una lettera decente riesco a scrivere, maledizione.
Vi scrivo per raccontarvi quello che è successo, mia dolce sorella forse a te non interesserà, anzi sarai furiosa con me per essere scappato o dato morto. Non mi sono informato sul destino che mi è capitato.
In questo momento ho ben altri problemi.
Non credevo che le balie fossero così sottovalutate, sono sinceramente sconcertato.
A quelle povere creature bisognerebbe dare molta più considerazione e dovrebbero essere ascoltate di più.
Si perché in questo momento ho alle spalle solo una manciata di ore di sonno.
Sono esausto fisicamente e psicologicamente. Vi chiederete il perché immagino, ve lo rivelo subito. Sono stato brutalmente schiavizzato da due demoni e mezzo, dico solo due e mezzo perché il mezzo a volte cerca di contribuire nel dare una mano ma con scarsi risultati.
Credo di non aver mai visto così tanta merda in tutta la mia miserabile esistenza.
Sicuramente vi state chiedendo cosa sia successo all’ vostro bellissimo e meraviglioso fratello, dal essere il leone dorato, il, quasi, orgoglio di nostro padre. Ho sentito anche un altro appellativo associato al mio nome: Sterminatore di Re.
Dovrebbe essere dispregiativo ma io lo indosserei con orgoglio.
Ho ucciso il Re Aerys Targaryen, l’ho fatto una volta e lo rifarei ogni singola volta se significa salvare tutta Approdo del Re.
Ma di nuovo sto vagando dannazione.
I miei due demoni e mezzo hanno dei nomi, più precisamente sono Rhaenys, Daenerys e Aegon Targaryen.
Voglio dire, Rhae, Dany e Jon.
Vi prego, non chiedete.

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Idiota, ovvio che non fanno è una lettera.
 
In quel momento mi sentii tirare il pantalone e mi fermani a scrivere.
Era Daenerys, che stava cercando di mantenersi in equilibrio in piedi ancorandosi al mio pantalone.
Eravamo in una taverna ad est di Westeros, più precisamente nelle terre della famiglia Arryn. Era al momento il posto più sicuro, anche se ancora troppo vicini alle Terre Coronate.
La stanza era spoglia e sudicia ma con il poco oro rimasto era quello che ci potevamo permettere.
 
Maledizione non posso andare a vanti rubando, per ora mi è andata bene ma presto mi dovrò trovare un lavoro decente.
Dannazione.
 
Il pavimento era di legno, prima di far entrare i bambini recuperai un secchio ed uno straccio e mi misi a dare una passata per ripulire lo schifo che c’era. Non volevo, soprattutto i neonati che ormai gattonavano in giro, si potessero prendere qualcosa, e poi serviva anche per me.
 
Dei non mi ci abituerò mai a vivere in mezzo a tutto questo schifo.
 
Le mura erano grigie con macchie di sudicio sparse in giro e pieno di crepe, vi era solo una finestra che era pieno di spifferi che faceva entrare aria fresca.
La stanza poi per il resto era ammobiliata un po’ come tutte le luride bettole in cui eravamo costretti a rifugiarci.
Vi era un letto di legno e paglia, una scrivania un camino e accanto un mucchio di legna.
La piccola Luna mi guardo con i suoi enormi occhi indaco.
 
“Ehilà principessa, cosa succede? Dove si trovano i tuoi fratelli?”
 
La presi in braccio con un gridolino e mi sporsi afferrando insieme la mia lettera e le mie forniture per scrivere, per poi dirigerci a cercare gli altri due.
Li trovai nel cortile sul retro della locanda sotto un ciliegio in fiore, l’albero era immenso rispetto ai due bambini che stavano giocando insieme.
 
In un anno sono cresciuti così tanto
 
Ci videro arrivare.

“Ce ne dici di andare a giocare con i tuoi fratelli mentre io mi metto qua a scrivere?”

La piccola Daenerys cinguettò e si sporse verso Rhaenys che dopo avermi abbracciato le gambe si protese per prenderla.
La lasciai per terra scompigliando ad entrambe i capelli e ricevetti un coro di risate e gridolini come ricompensa.
Mentre si allontanavano dirigendosi verso Aegon, che nel frattempo si sentiva molto coraggioso e si era messo in piedi davanti all’albero e cominciando a sgambettare da fermo.
Rhaenys ne rimase estasiata e subito Daenerys volle provare ad imitarlo rendendo ancor più felice il piccolo Drago del Sole.
Io nel frattempo mi sistemai per terra a gambe incrociate e ripresi in mano la mia lettera.
 
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Dove ero rimasto? Ah sì volevo descrivervi, cari fratelli, i bambini che ho salvato.
Gli ultimi tre Targaryen rimasti a Westeros.
Rhaenys
Rhae;
(Dio si chiama così)
O anche chiamata, solo da me badate bene, Sole, assomiglia sempre di più alla sua defunta madre,
La bellissima principessa Elia,
Per fortuna dal ramo paterno ha preso solo gli occhi e i tratti del viso, ma quelli sono ben camuffati sotto la sua pelle bronzea dorniana.
I capelli neri come una notte senza luna e stelle, ricci come una nuvola, glieli avevo tagliati recentemente e per ora le arrivano alle spalle.
So per certo cara sorella che rabbrividiresti ad un taglio del genere, ma ho notato che molte bambine della sua età li portano così e noi puntiamo a mimetizzarci, quindi non mi interessa sinceramente.
Con orgoglio sono soddisfatto nel dirvi fratelli miei che sono riuscito a farle mettere su un peso sano, ha ricominciato a parlare un po’ di più con noi tre, ma se c’erano altre persone si ammutoliva, non era ancora pronta per gli estranei.
Aegon e Daenerys
JON E DANY invece:
Cazzo non è così difficile.
Cazzo.
entrambi sono ancora molto piccoli e hanno i classici tratti da neonati: grandi occhioni blu, naso a bottone, paffutezza infantile, insomma sono neonati, che vi devo dire?
Un piccolo problema me lo ha dato Dany in realtà, d’ora in poi non sarò più l’unico a dovermi tingere i capelli.
Questa volta non castano topo ma di un bel castano scuro, da sembrare quasi nero. Almeno lo siamo tutti e quattro ed è più facile passare per pdre vedovo e la sua nidiata.
Ma alla fine della fiera sono dei piccoli demoni da svegli. Soprattutto quando devono essere cambiati, ecco perché ho esordito con il mio nuovo rispetto per le balie, non penso che le potrò mai più denigrare, Soprattutto tranne quella stupida pelle di latte ambulante di Betty, non so cosa le sia capitato quando l’abbiamo lasciata indietro a Roccia del Drago.
Voglio specificare che lei è voluta rimanere indietro, il motivo non lo so e sinceramente non mi interessa, lei forse è l’unica balia che continuerò ad insultare per come ci ha abbandonato, quella lurida.
Comunque i due neonati grazie all’ aiuto del mio Sole, (dovrebbero fare un monumento a quella bambina, sappiatelo) siamo riusciti a non farli morire affamati o affogati nella loro stessa merda.
Non mi vergogno a dirvi che la prima volta che li ho dovuti cambiare ho vomitato tutto il pranzo e anche la colazione che credevo aver già assimilato. È successo per almeno una settimana quando la bambina mi è venuta in aiuto tappandomi il naso.
Da lì è stata solo una questione di sopravvivenza, o mi adattavo o perivo sotto i loro escrementi.
Il peggio è stato quando hanno messo su i denti.
Erano passati solo un paio di mesi quando cominciarono ad urlare e a piangere.
Controllai subito se erano sporchi i loro pezzi di stoffa.
Non erano quelli.
Sole mi consigliò di dar loro da mangiare.
Non avevano fame.
Non sapevo cosa fare, (voglio dire, Rhae aveva finito le opzioni).
COSA CAZZO AVEVANO?!
Fu una donna a caso di un villaggio sperduto, sul confine tra le Terre della Corona e quelle della famiglia Arryn, di cui non ricordo nemmeno il nome, che mi disse che stavano mettendo su i denti.
No dico, MA DOVEVANO FARE TUTTE QUELLE SCENATE?!
Dei.
In quel periodo in particolar modo ero decisamente stanco.
Non che ora sia ritornato ad essere un fiore. No quello sicuramente no.
Ma comunque quella donna mi disse un trucco che le aveva insegnato sua madre a suo tempo per alleviare un po’ il dolore: far masticare a loro qualcosa, meglio se deperibile.
Dio è stato tremendo.

 
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“Papà!”
“Che succede Sole?”
“Ha parlato! Jon ha detto la sua prima parola”
   
Mollai di fretta e furia la lettera e mi diressi di corsa dai bambini, nel mentre si stavano rotolando per terra, con Rhaenys dietro.
Volevo afferrare Aegon e scuoterlo per sentire la parola che aveva detto ma mi dovetti trattenere.
 
Attento Jaime, bambini nelle vicinanze.
 
Mi accucciai lì a fianco e subito Rhaenys prese il comando.

“Dai fratellino di a nostro padre quello che hai detto a me, forza”

Il bambino si prese il suo tempo, ovviamente.
Nel frattempo vidi la piccola Daenerys gattonare come una scheggia impazzita intorno a noi.
Finché non si fermò e la vidi abbassare pericolosamente la bocca, che nel frattempo aveva spalancato, per mangiare l’erba del prato.
Mi tuffai per prenderla e ovviamente ci lasciai una delle mie mani
 
Stupidi dentini del cazzo, odio questa fottutissima età. Non sanno far altro che cagare, sbavare, pisciare, mangiare, urlare e dormire. Non posso lasciarli da soli, se no rischiano di morire, non posso stargli troppo addosso, se no non crescono.
Ripeto.
Che.
Età.
Del.
Cazzo.
 
“Ehi ahi, vacci piano con i AHI, morsi Luna. AHI CAZZO”
“Caso”

Stavo cercando di staccare la mia mano dalla bocca del demone bianco quando sentii la sua vocina.
Ero impallidito.
 
Tra tutte le parole che esistono in questo mondo, tu bestia dovevi scegliere quella?!
 
Ovviamente Rhaenys stava tubando al giovane Aegon che stava continuando a dirla ininterrottamente.
 
Oh ma porca di quella…
 
“Allora che ne pensi? Non sei felice?”
 
Stavo ancora cercando di togliere la mia mano da quella trappola che era la bocca di Daenerys.
 
“Sono felice che abbia cominciato a parlare ma sarebbe meglio se ne imparasse un'altra Sole, diciamo per esempio… Allora vuoi lasciarmi? - abbassai gli occhi verso la piccola Luna che mi stava ancora rosicchiando le dita, nonostante l’avessi fatta sedere tra le mie braccia e le avessi provato a fare il solletico, non voleva mollare la presa- Se lo fai ti sfamo con qualcosa di più appetitoso rispetto a dell’erba e delle dita, che ne dici?”
 
Rhaenys ovviamente scoppiò a ridere.
 
Certo prendiamo in giro il povero Jaime.
Odio.
 I.
Bambini.
Non vedo l’ora che crescano.
 
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Fratelli per oggi vi lascio dicendovi che Jon ha detto la sua prima parola: Cazzo.
So già che tu, Fratello mio, scoppieresti a ridere prendendomi in giro e tu, mia dolce metà, so che rabbrividiresti per quello che ha detto.
Ma nessuno di voi è qua per fare nulla di tutto ciò.
Vi saluto con un peso nel cuore.
Vi voglio bene Non uccidetevi.
Jaime
 
POST SCRIPTUM
Questa sera Luna ha deciso che, visto che suo fratello ha detto la sua prima parola, allora lei lo avrebbe superato muovendo i primi passi da sola.
Li amo.
Stupide testine di cazzo.

 
_________________________________________
 
Ciao a tutti sono tornata come avevo promesso.
questa è una piccola raccolta di lettere che Jaime, e sto pensando in futuro di aggiungerci anche altre voci, come ad esempio quelle di Rhaenys, Daenerys e Jon, (non faccio altri nomi se no mi auto spoilero la serie) o anche Ned o Cersei o altri, non saperei, ci rifletterò su.( se volete sentire qualcuno in particolare fatemelo sapere)
il prossimo capitolo è già concluso e potrei postarlo la prossima settimana, se va tutto come deve concluderò pure il terzo e ho già in mente il quarto: quella lettera sarà scritta con la partecipazione di Rhaenys.
Spero vi piaccia e come sempre: RECENSITE COME SE NON CI FOSE UN DOMANI!!
alla prossima.
Maerifa  

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Capitolo 2
*** Alla mia Cara Sorella ***


Inizio Anno 286 C.A.
Cara Cersei,
 
Questa lettera la dedico solo a te.
Non a nostro padre.
No al nostro fratellino Tyrion.
A te.
Amore della mia vita.
Ho saputo che hai sposato il nuovo Re di Westeros, il grande Robert Baratheon.
Quando l’ho scoperto non ho saputo cosa provare per la situazione.
Ormai sono passati quasi cinque anni dal famoso torneo di Harrenhal.
Era l’anno 281, lo ricordo perfettamente, quello è stato il momento in cui sono diventato la guardia reale più giovane nella storia.
Ed è stato anche l’inizio della fine della grande e prestigiosa Casata Targaryen.
Ma non voglio scrivere di quel torneo maledetto, dolce sorella.
Sto scrivendo questa lettera perché nonostante il tuo matrimonio con il re, io ti amo ancora con tutto il mio cuore.
Io non ti giudico per quello che hai fatto, d’altronde è sempre stato il tuo desiderio più grande, essere Regina dei Sette regni, finalmente si è realizzato.
Ma io ogni sera mi addormento con il tuo ricordo e mi alzo sempre con il tuo nome sulle labbra.
Non credo che questa lettera possa mai contenere tutto l’amore che provo per te.
Il mio cuore è spaccato a metà in questo momento.
Una parte vorrebbe ritornate tra le tue braccia (e le tue calde e accoglienti cosce, dio quanto mi manca la tua dolce fica) riprendere il mio ruolo di guardia reale e non allontanarmi mai più da te.
Ma l’altra parte non può.
Siamo sinceri, che futuro abbiamo noi due? Se fosse per me ti rapirei dalla Fortezza rossa e potremmo scappare per le città libere.
Per te lo farei, rinuncerei a tutto. Anche a difendere i bambini che mi sono stai affidati dalle loro famiglie.
Una notte l’ho fatto sai? Li ho abbandonati quando stavano dormendo.
Li ho lasciati così, perché mi mancavi come un arto. Sono arrivato fino al confine con il cavallo che avevamo.
Non gli avevo lasciato nulla.
Ma quando arrivai nel bosco, mi fermai.
Qualcosa mi stava trattenendo ed in quel momento seppi che non potevo farlo.
Lo hai sempre detto d’altronde: tra noi due sono io quello più sentimentale.
Non mi vergono a scriverti che ho pianto mentre tornavo indietro dai bambini.
Ho pianto tutte le lacrime che ho faticosamente custodito fino ad ora.
Ho pianto per il Principe Rhaegar, che non vedrà mai crescere i suoi figli.
Ho pianto per la Principessa Elia, la dolce madre che si è vista uccidere la carne dei suoi lombi davanti agli occhi dalla Montagna e ancora prima di metterle le mani addosso, ne aveva già segnato la sua condanna a morte.
Ho pianto per i miei Bambini.
Si, sono i miei bambini ed io li ho abbandonati.
Ho pianto per loro, per le vite che non potranno mai più avere con le loro vere famiglie perché sono condannati a stare con un miserabile assassino e pure codardo.
E ho pianto per te dolce sorella, per il futuro che io ho cancellato uscendo dalla sala del trono.
Che io ho distrutto, polverizzato, salvando la principessa Rhaenys.
Quando sono tornato alla locanda dove li avevo lasciati era ormai l’alba, l’unica sveglia era il mio Sole.
Aveva pianto.
Non ebbi il coraggio di dirle nulla e lei nemmeno.
Quel giorno mi addormentai con lei stretta tra le braccia e con il sapore amaro delle lacrime che avevo versato.
Mi pento di tutto quello che ho fatto?
Te lo saprò dire più avanti.
Ad ora, non lo so più.
Quello di cui sono certo ad oggi è l’amore che provo per te.
Quello non è mai cambiato.
Alla prossima,
Amore mio.
Dolce sorella.
Il tuo amato gemello,
Jaime
 

___________________________

EEEEE sono tornata con questo nuovissimo e forse un po' breve come capitolo, ma ne sentivo la necessità, Jaime aveva bisogno di fare ordine, o cominciare per lo meno, nei sentimenti un po' disturbanti nei confronti della sorella Cersei.
Ma comunque, il prossimo l'ho quasi finito, si ritornerà a sorridere, spero.
Bene, e con questa anticipazione vi lascio.
mi raccomando, non affogatemi con troppe recensioni, che se no non so da dove cominciare.

Maerifa

 

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Capitolo 3
*** La perla caduta di Rhae ***


Anno 287 C.A.
Miei carissimi fratelli,
 
Penso che, se sono sopravvissuto a questa settimana, allora posso affrontare qualunque cosa.
Mi ero lamentato del periodo in cui i neonati avevano messo su i denti.
Beh questa volta la mia lamentela va al mio Sole.
Si, sono incazzato nero con lei, e lo sapete il perché?!
Ovvio che non lo sanno idiota!
Fanculo.
PERCHÈ una settimana fa, più o meno, è successa la cosa peggiore che ci potesse capitare.
No, non ci hanno scoperto.
No, nessuno dei bambini è morto.
Peggio, molto. Peggio.
Ha cominciato a dondolarle uno dei denti davanti.
Voi non avete idea del putiferio che è scoppiato.
Urla, pianti, si è pure buttata per terra perché diceva che il dolore era insostenibile.
Esagerata a mio parere.
Subito le dissi che per togliere il problema potevamo legare con dei fili d’erba il suo dentino, attaccarlo ad una freccia e spararla ad un albero, così avremmo tolto il problema.
Ha urlato ancora più forte.
A me non sembrava così tragica la cosa quando me lo aveva detto il nostro maestro d’armi.
Ero terrorizzato, penso che se ne avessi avuto la possibilità avrei fatto molto più casino di lei.
Anzi mi sono pure divertito.
Cazzata colossale.
Comunque ha continuato in questo modo per un intera settimana.
Non ha fatto dormire me, ma chi se ne frega, ho imparato a sopravvivere con una manciata di ore di sonno alle spalle.
No, quel che è peggio è che non faceva dormire nemmeno i miei due demoni cazzo!
Ed era un periodo molto delicato, visto che dormivano un pochino di più.

 
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Sentii qualcuno strisciare nel mio letto.
 
Curioso, stavo proprio scrivendo di te, Bestiolina.
 
Accantonai momentaneamente la lettera e la vidi mentre strisciava rapidamente nel mio letto.
Aveva ancora il viso sporco di lacrime e moccio, mi scostai leggermente con una smorfia.
Avevamo abbandonato le terre della famiglia Arryn ormai da un paio di lune, ed ora eravamo sul confine tra i Falco e il Pesce, simbolo della casata dei Tully.
E tomba del principe Rhaegar.
Eravamo nell’ennesima. Lurida. Bettola.
Alle volte mi stupisco ancora dell’arredamento,
 
Sembra che tutte le bettole in cui siamo stati siano state tutte quante arredate dalla stessa persona, incredibile.
 
“Cossa, cosa fai?”
Le accarezzai i capelli, la sua morbida nuvola di inchiostro.
Lei si sistemò meglio contro di me colpendomi inavvertitamente il costato con la testa, togliendomi il fiato.
“S-sto, sto scrivendo delle lettere ai miei fratelli”
“Posso vedere?”
Si stava già protendendo per prenderle ma io fui più veloce nell’allontanarle
“Mi dispiace tesoro ma è privato, non me la sento di fartela leggere.”
“Oh, ma non potrò proprio leggerle mai?”
Feci un sospiro, osservando le lettere che avevo ancora in mano.
 
Sicuramente non quelle che scrivo alla mia gemella!
 
Feci finta di pensarci su.
 
“Forse quando sarai più grandicella, che ne dici?”
 
Non ci posso credere.
Ha messo il broncio.
Incrociando pure le braccia!
 
“Allola quando?”
“Beh, sicuramente non nell’immediato futuro, questo è poco ma sicuro, hm che curiosa assonanza che ho appena fatto.”
 
Mi venne da sorridere.
Ma mi passò in fretta vedendo cosa quella peste stava cercando di fare.
 
“Oh ma sei terribile! Cosa ho detto?! No, giù, giù. Andiamo Sole perché non vai a giocare con i tuoi fratellini?”

Mi allungai per tenere fuori dalla sua portata le lettere, ritrovandomi sdraiato sul letto di paglia tenendola lontano con una mano in faccia.
Farfugliò qualcosa che non capii, finchè non sentii qualcosa di viscido sulla mano che la tolsi di colpo schifato, non facendo caso alla facciata che prese nel letto.
mi pulii strofinandomi contro la mia maglia, nel mentre la lurida si lollevò sconvolta sistemando il nido che le era venuto in testa con le sue piccole ed adorabili manine.
Sbuffò e incrociano le minuscole braccia annunciò:

“Dormono e io mi anoio”
 
Lanciai un occhiata e mi resi conto che erano letteralmente svenuti sul pavimento.
 
Con un lamento posai le mie lettere e le forniture prendendo di peso Rhaenys, che scoppiò in una piccola scampanellata di risa.
La lanciai nel suo lettino e andai a recuperare gli altri due per riporli nei loro cestini.
 
Dannazione, devo trovare qualcosa che mi permetta di trasportarli meglio.
I cestini non sono più fattibili, questo è poco ma sicuro.
 
Quel momento di riflessione venne rotto da uno strillo acuto.
Mi posai un attimo le mai sulle orecchie me mi girai incazzato verso la piccola Rhae.
Ma la mia rabbia si sciolse come neve davanti a un caminetto acceso.
 
Stava piangendo di nuovo ma stava tenendo in mano una piccola perla.
 
Oh siano ringraziati i sette e gli antichi, pure il dio dai mille volti e compagnia danzante!
È CADUTO!
 
Corsi dalla bambina in lacrime e scoppiai a ridere dalla felicità. La riempii di baci, nonostante tutto l'umido.
 
Siano ringraziati i sette che non abbia preso a smoccolare come al solito.
 
Ai baci smise quasi subito di piangere e con dei piccoli mugolii mi abbracciò non capendo il momento epocale che stava avvenendo.
 
“Rhae, mia dolce bambina, non hai idea del dono che ai fatto a me e ai due piccoli demoni.”
 
In quel momento però, i neonati decisero che erano stati troppo tranquilli.
Mi nascosi con un sospiro nell’abbraccio di Rhae.
 
Perché.
Perché non potete darmi un attimo di tregua.
 
 
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Cari fratelli.
Finalmente è avvenuto il miracolo.
Non voglio tediarvi troppo ma è caduto.
Anche se mi stavo di nuovo per mettere a piangere quando il mio piccolo sole mi chiese se anche tutti gli altri sarebbero caduti come questo.
Comunque, adatterò sicuramente prima la tecnica del lancio dei bambini nel letto.
Soprattutto se mi dà la possibilità di avere qualche ora decente di sonno.
Sono troppo stanco.
 
Jaime
 
P.S.
Per la prima volta da tanto tempo sono riuscito a dormire almeno quattro ore di sono continuato. Questa si che è una pietra miliare da tenere ben a mente!

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Non ho idea di cosa dire.
Sono sinceramente dispiaciuta.
Non sono sparita ma purtroppo in questo anno, anche più di un anno mi sono successe molte cose tra la pandemia, i miei problemi generali tra famiglia e miei personali e non vogliamo dimenticare la mia TESI! dovrei se tutto va bene laurearmi a marzo e riprendere se tutto va bene i miei ritmi normali.
Non so se qualcuno se la ricorda più ormai.
Per i pochi che ricordano mi scuso doppiamente, tra un ritardo abissale, e la lunghezza a dir poco imbarazzante.
Ma! per chi è ancora interessato a seguirmi ho un dubbio che vorrei porvi: nella mia idea di storia ci sarebbe spazio per qualche crossover, uno in particolare sarebbe con The Witcher.
Qualcuno sarebbe interessato? oppure lascio semplicemente così, senza troppe complicanze?
Siete liberisimi di dire si, no, forse, quello che più preferite.
Sappiae che però la mia mente adora i crossover.
anche quelli che sembrano i più impossibili!!

Spero di sentire ancora qualcuno, nonostante il ritardo.
Un abbraccio virtuale a tutti.
Spero stiate tutti bene, voi e le vostre famiglie.


 

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