Christmas Magic

di AryaDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Canti di Natale ***
Capitolo 2: *** Mangiare la Neve ***
Capitolo 3: *** Addobbare l'albero ***
Capitolo 4: *** Regalo Inaspettato ***
Capitolo 5: *** Occhi solo per te ***
Capitolo 6: *** Non sei sola ***
Capitolo 7: *** Preparare la prima cioccolata calda in vista delle feste ***



Capitolo 1
*** Canti di Natale ***




 
Con l'arrivo di Dicembre tutto il regno di Ethis, entrava nel periodo natalizio. La guerra tra oscuri e guerrieri della luce era ormai un brutto ricordo e come ogni anno la regina, accompagnata dalla prescelta, si recavano nell'orfanotrofio di Zenev per chiedere ritirare la lista che i bambini facevano di regali che volevano ricevere.
Alle due fanciulle faceva molto piacere passare del tempo con quei bambini sfortunati che erano rimasti orfani a causa di una guerra ingiusta.
Non appena entrarono in quel palazzo, vennero accolte da moltissime bambini e bambine. Avevano dedicato a loro del tempo, ma poco dopo le due si diressero nell'ufficio della governante che si occupava dei bambini.
Nella lista chiedevano una famiglia e affetto, ma purtroppo Anomis non poteva dargliele, però poteva accontentarli su desideri materiali, come giochi, libri o vestiti.
Si resero conto osservando la lista che uno non aveva scritto nulla.
-Manca un bambino..-
-Abbiamo chiesto alla piccola cosa volesse, ma ha risposto cantare per la regina, ma non credo che questo sia possibile.-
-Potrei parlarci?-
-E' un bambina, molto taciturna, non credo che vorrà parlarci, ma se volete vi accompagno.-
Anomis osservò Selphine e poco dopo salirono le scale per raggiungere il piano superiore, dove si trovavano le camere dei bambini.
La prescelta vedendo la regina giocare con i bambini si rese conto che sapeva farci con i bambini: li ascoltava e li confortava nei momenti di tristezza. Cercava di non farli sentire soli e avrebbe voluto farli uscire tutti da quel luogo, ma anche se era la regina di quel regno, non le sarebbe stato possibile.
L'attenzione di Anomis e Selphine, andò su una bambina dai capelli biondi e ricci che si trovava ad osservare fuori dalla finestra.
-Ti disturbo?-
La voce dolce e gentile di Anomis, fece girare la regina che si alzò in piedi facendo un inchino.
-Posso sapere il tuo nome?-
-Lorelay.-
-E' un bellissimo nome.-
-Grazie.-
-Posso sapere cosa vorresti per Natale?-
-Cantare per voi...-
-Cosa vorresti cantare?-
-Canti di Natale.-
In quel momento Selphine sorrise e sapeva che Anomis, non avrebbe mai rifiutato una richiesta del genere.
-Sarai accontentata. Tu e gli altri bambini verrete a palazzo per un pranzo di Natale e dopo potrai cantarmi le tue canzoni.-
-Posso suonare il pianoforte?-
-Certo.-
Con quella promessa le due lasciarono l'orfanotrofio.
 
Mancavano un paio di giorni a Natale e come promesso i bambini ebbero i loro regali al castello reale.
Fu qualcosa di diverso. Anomis e Selphine che avevano organizzato ogni cosa insieme, si sentivano gratificate nel vedere quei bambini cosi felici.
Arrivò il momento in cui Lorelay venne chiamata a cantare. Non appena si sedette sullo sgabello e posò le sue piccole dita sul pianoforte e cominciò a cantare quelle canzoni natalizi che tanto amava e le ricordavano la sua famiglia.
La regina rimase piacevolmente sorpresa ed una volta che lei ebbe terminato, si avvicinò a lei e la vide piangere e in quel momento l'abbracciò.
-Hai un talento che non può essere sprecato ed è per questo che ti darò la possibilità di venire al castello e studiare musica.-
-State dicendo sul serio?-
-Si...-
Fu un Natale emozionante e si decise che ogni anno i bambini avrebbero tenuto un concerto di canti natalizi al palazzo. Ogni bambino avrebbe avuto modo di studiare e di uscire da quel luogo che per loro era diventata una prigione senza via d'uscita.


Nota Autrice:
Vorrei ringraziare la pagina facebook per il giardino di efp per aver creato questa challenge. Per questa raccolta ho voluto come protagonisti i miei personaggi fantasy a cui sono molto legata.
Siamo in un mondo fantastico, ma sappiamo che il Natale è una festa che può essere festeggiata ovunque.
Aggiornerò la raccolta ogni giorno visto che ho in mente anche un'altra raccolta.
Grazie per essere arrivati fin qui.

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Capitolo 2
*** Mangiare la Neve ***



 
Se c'era una cosa che Xer odiava era camminare sulla neve.
Come se non bastava, aveva iniziato a nevicare. Grandi fiocchi di neve venivano giù dal cielo come se dovesse presagire qualcosa.
Avanzò tra la neve alta, mentre osservava alcuni bambini divertirsi a giocare con le palle di neve.
Con fatica arrivò al palazzo reale, ed alzò lo sguardo verso le finestre chiuse della principessa Anomis.
Dopo la scomparsa di suo fratello si faceva vedere pochissimo in giro e usciva di rado dalla sua stanza.
Era pensieroso che non si rese conto della strada ghiacciata che fece un grande scivolone. Si ritrovò a ridere di se stesso, mentre si osservava ricoperto di neve.
-La prossima volta dovrò guardare a terra, invece di perdermi nei miei pensieri.-
I suoi pensieri erano sempre rivolti alla principessa e al suo dolore e si sentiva responsabile, anche perché lui sapeva la verità ed aveva promesso di non rivelare a nessuno cosa fosse successo al suo migliore amico e fratello della principessa Anomis.
-Come hai fatto a cadere?- Una voce familiare gli fece alzare lo sguardo, ritrovandosi davanti il bellissimo volto della principessa.
-Ho messo male il piede.-
La fanciulla pose la sua mano a Xer, per aiutarlo ad alzarsi.
-Dovresti fare più attenzione potresti farti male.-
-Hai ragione...Posso chiederti cosa ci fai fuori con questa nevicata? Potresti ammalarti.-
-Stavo andando nelle cucine...Ho voglia di qualcosa di caldo come una bella tazza di cioccolata calda...Vuoi accompagnarmi.-
L'arciere sorride e porse il braccio alla principessa e cominciarono a camminare lentamente e in silenzio.
-Sono contento che sei uscito da quella stanza.-
Anomis alzò lo sguardo verso Xer che sembrava comprendere i suoi sentimenti, ma le stava facendo capire che il momento del lutto era passata e che doveva andare avanti, non solo per lei, ma anche per l'intero regno della luce.
-Mi dispiace.-
-Non devi dispiacerti capisco il tuo dolore, anche io ho perso il mio migliore amico, ma dovresti andare avanti per coloro che ti vogliono bene.-
-Lo so, ma non riesco.-
-Provaci...Fallo per me e per coloro che ti vogliono bene.-
In quel preciso momento, la principessa, prese tra le mani un po' di neve e la lanciò verso Xer che era vicino a lei. Della neve gli finì in bocca e alla fine la mangiò.
-Sei impazzita?-
-Eri troppo serio.-
-Davvero?-
Le lasciò il braccio, mentre Anomis curiosa si chiedeva cosa avesse in mente di fare, ma poco dopo si trovò a dover schivare alcune palle di neve.
-Vuoi la guerra?-
-Una guerra di palle di neve è più divertente di quella contro gli oscuri.-
-Hai ragione, ma la vinco io...-
I due presero a sfidarsi, lanciandosi la neve addosso e le loro risate attirò l'attenzione dei bambini e degli altri guerrieri della luce che stavano dei dintorni che si unirono alla lotta.
-Lanciare le palle di neve non è da principessa.-
-Ma è divertente...-
Xer era felice di veder Anomis sorridente e che si stava divertendo, ma dentro di lui sapeva distava ancora soffrendo e avrebbe fatto qualsiasi cosa per farla sorridere.


                                                             [510 parole]


Note Autrici:
Ho avuto un pò di difficoltà con questo prompt, ma essendo one-shot che prendono solo i personaggi della mia storia fantasy, vado molto a immaginazioni prendendo alcuni avvenimenti accennati della storia principali creandoci cosi la storia per la challange.
Ringrazio tutti coloro che la leggeranno e che lasceranno un loro parere.

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Capitolo 3
*** Addobbare l'albero ***



 
Saper addobbare un albero di Natale era un arte. Theros se ne considerava un esperto.
Una volta arrivato dicembre i suoi genitori, si trovavano un abete nel bel mezzo del grande salone.
Theros tornava sempre bambino durante quel periodo, rendendo quel periodo il suo preferito dell'anno, anche perché lo condivideva con sua sorella a cui era molto legato e al suo migliore amico Lion.
I due amici si trovavano davanti al grande albero spoglio ormai da un ora, mentre tutto intorno a loro era pieno di decorazioni.
Luci, palline colorate, ghirlande e molto altro.
In realtà il principe Theros, si divertiva ad addobbare tutta la sala, anche se ci metteva tantissimo tempo, alla fine era sempre soddisfatto, ma la cosa che gli dispiaceva era quando vedeva togliere tutto, ma sapeva che l'anno successivo avrebbe fatto sempre di più.
-Hai deciso come decorare la sala e l'albero?-
-Non ho idee...Tu Lion?-
-Il vuoto...-
-Volevo fare qualcosa di bello.-
-Lo stai facendo per te o per la tua Selphine?-
A quelle parole Theros abbassò lo sguardo. Era arrossito e odiava quando qualcuno gli faceva mostrare i suoi sentimenti.
-Non lo faccio solo per Selphine, ma anche per il ritorno di Anomis.-
I due amici ricordarono quando erano bambini facevano la sorpresa alla sorella facendole, vedere cosa avevano creato.
Theros decise di lasciare la decorazione dell'albero per ultimo e cominciarono con la stanza. I due cominciarono con le finestre, mettendo sopra dei fili colorate, dove scendevano delle palline colorate e tutt'intorno delle luci.
Ghirlande colorate su tutte le pareti e persino i maestosi lampadari, non erano risparmiati.
Ci volle più di mezza giornata, per poter addobbare tutta la sala, ma ora toccava all'albero.
Cominciarono inserendo vari tipi di luci che aveva scelto Lion, per poi cominciare ad appendere palline dorate, rosse, viola, blu, argentate e verdi.
Pian piano stava prendendo forma, ma mancava ancora tanto, ma prima di finire l'albero cominciarono a giocare lanciandosi alcune palle di neve che finirono per tutta la grande sala. Erano cresciuti, ma alla fine quell'aria natalizia, li trasformava, facendogli dimenticare ciò che erano realmente guerrieri.
-Abbiamo giocato abbastanza, ci conviene finire di sistemare l'albero.-
I due migliore amici, ripresero a decorare l'albero, mettendo sopra dei fili colorati e ora che l'albero era terminato, lo sistemarono in mezzo alla stanza e aspettarono che arrivasse la notte per vedere se le luci funzionassero.
Quando il sole tramontò i due provarono e la stanza era invasa da tanti colori, fino a quando nella stanza non entrarono Selphine, Anomis e gli altri, che rimasero sorpresi e meravigliati da quella meraviglia.
Theros e Lion, avevano vietato l'entrata nella sala fino a quando non era stato tutto pronto e l'attesa era valsa la pena.
Theros aveva tre donne nella sua vita che voleva vedere felici e proteggere: Selphine la fanciulla di cui era innamorata, sua madre e sua sorella a cui era legato a cui poteva confidare tutto e quella sorpresa lo fece tornare indietro nel tempo quando lui e Anomis rimanevano a fissare l'albero, mentre fuori nevicava e loro erano al caldo a gustarsi una cioccolata calda. Quei momento erano terminati quando sua sorella sparì, ma quel Natale sarebbe stato diverso per tutti.

                                                                                           [531 Parole]


Note Autrice:
Mi sono divertita tantissimo a scrivere questa piccola one-shot, ed ho scelto un personaggio molto importante della mia long ovvero Theros uno dei primi personaggi che ho creato quando ho pensato di scrivere la long fantasy.
Mi sono ispirata alla sottoscritta che ci mette tantissimo a fare l'albero di Natale perchè lo voglio perfetto.
Grazie a coloro che leggeranno la mia raccolta e lasceranno un piccolo pensiero.

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Capitolo 4
*** Regalo Inaspettato ***





Prompt: “Non ho nemmeno un soldo per i regali quest’anno. Come la prenderà se mi presento a mani vuote, secondo te?”

 
Il Natale era il momento preferito tra tutti i guerrieri della luce, ma specialmente della principessa Anomis.
I preparativi, gli addobbi, le luci quel profumo di dolci che proveniva dalle cucine del palazzo.
Erano passati quasi due da quando la principessa si rifiutava di festeggiare il Natale, per via della scomparsa di suo fratello maggiore.
Suo fratello minore, aveva deciso di preparare dei dolcetti con le gocce di cioccolato, per portarle a sua sorella, sapendo che Anomis, amava il cioccolato. Mentre Theros, voleva prendere per la gola sua sorella, Xer, girava per i mercatini che in quel periodo avevano il permesso di entrare a Zenev. Erano tutti colorati e la maggior parte stava scegliendo il regalo, ma lui in quei giorni aveva speso tutto e stava cercando un regalo che potesse piacere alla sua principessa.
La guerra contro gli oscuri non cessava neanche a Natale e lui come generale sarebbe dovuto partire da un momento all'altro.
Si sedette su una panchina che dava sull'oceano e cominciò a sbuffare attirando l'attenzione di Lukas.
-La tua felicità è contaggiosa.-
-Sono di pessimo umore Lukas.-
-Immagino che il motivo sia Anomis?-
Xer si voltò, verso il suo compagno d'avventura e anche se non provava molta simpatia, per lui, doveva ammettere che aveva ragione.
-Volevo comprarle un bel regalo di Natale, ma ho esaurito i miei fondi.-
-Lei non ama più questo periodo da quando suo fratello...Lo sai Xer, non hai bisogno che ti devo spiegare tutto.-
-Ma dovrebbe reagire...-
-Sai che era legata a lui e tu dovresti saperli, eri il suo miglior amico, eravate, come fratelli...Io invece vorrei sapere da quando ti sei innamorata di lei? Mi sembra di ricordare che la vedevi come una semplice ragazzina...-
-Non chiedermelo, non lo so neanche io...Ogni volta che la vedo mi sento bene e quando è vicino a qualcuno sono geloso, e devo ammettere che diventa ogni giorno più bella.-
-Secondo me, non dovresti comprarle nulla, ma darle qualcosa di tuo...ora devo andare che mi hanno chiamato per ordini.-
Xer vide allontanarsi Lukas e prese a pensare a ciò che gli aveva detto e l'idea gli venne poco dopo. Sua madre gli aveva lasciato una collana e pensò che poteva essere un bel regalo.
Aveva deciso, si alzò dalla panchina a prese a correre verso la casa che apparteneva ai suoi genitori, lui non ci entrava da anni, visto che abitava al palazzo reale, essendo stato scelto dal regnante per essere allenato da lui, ma la realtà era che suo padre era il migliore amico del padre di Anomis e non avrebbe mai permesso che i figli del suo amico restassero soli.
Entrò e non si fermò, andò a prendere ciò che sua madre le aveva lasciato come figlio maggiore e una volta, preso il gioiello si recò verso il castello, dove chiese udienza alla principessa che acconsentì di incontrarlo.
Quando entrò vide Anomis insieme a suo fratello Theros che stavano mangiando i biscotti.
Sorrise nel vederla felice in quel momento.
-Stai bene Xer?-
-Si, ero qui per una cosa importante.-
In quel momento Anomis, fece cenno a Theros, di uscire dalla stanza. Non appena uscì i due rimasero soli.
-E' successo qualcosa?-
In quel momento l'arciere di avvicinò a lei e senza dire nulla prese la collana e la posò sul suo collo.
-Buon Natale principessa.-
Anomis, non sapeva cosa dire, ma si limitò a guardare Xer e sorridere. Vederla felice era per lui il miglior regalo per quelle feste natalizie.

                                                                                     [578 Parole]




Note Autrici:
Questo prompt mi piaceva tantissimo ed ho voluto svilupparlo in questo modo. Le piccole one-shot che scrivo per questa raccolta, non fanno parte della storia originale, ma sono frutto della mia fantasia.
Sono molto legata a questi personaggi che ho creato nel corso dei mesi scorsi e di cui sto scrivendo delle long.
Grazie a tutti coloro che passeranno a leggere e lasceranno un pensiero.

 

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Capitolo 5
*** Occhi solo per te ***



 

Prompt: X è incantato dalla luci di natale. Y ha occhi solo per l'espressione sul viso di X

 

Selphine amava tantissimo il Natale. I festeggiamenti su Ethis, erano completamente diversi da quello che aveva conosciuto sulla Terra quando era stata portata li, per essere protetta.
Quel pomeriggio Theros le avrebbe mostrato com'era visto il Natale dalla parte di coloro che erano i guerrieri della luce, visto che quando si trovava dalla parte oscura si trovava sempre da sola a festeggiarlo.
Quando finalmente arrivò il momento Selphine, si trovò tra i mercanti e Theros, le fece assaggiare un dolce che sapeva di caramella. Una di quelle caramelle gommose che rimanevano incastrate tra i denti, ma che era buonissima.
-Posso prenderne una decina per dopo?-
-In questo sei uguale a mia sorella.-
-Lo prendo come un complimento.-
-Era un complimento Selphine...Mia sorella Anomis, ama i dolci e in questo periodo deve contenersi, altrimenti li mangerebbe tutti.-
I due presero a ridere, mentre continuavano il giro della città della luce che in quel periodo era ancora più bella.
Il pomeriggio stava passando tranquillo, fino a quando Selphine, non prese a correre dopo aver visto l'immenso albero che continuava ad illuminarsi, riflettendo la sua luce sulla zona circostante. Era incantata da quelle luci colorate che cambiavano colore di continuazione.
Continuava a fissarlo, come se in quel momento non ci fosse nulla di più bello, ma per Theros era diverso.
Vedere la sua Selphine cosi allegra e spensierata osservare come se fosse una bambina quelle luci, era bellissimo, ma era lei ad essere stupenda.
Rimase ad osservarla a lungo, anche perché lei non voleva allontanarsi. Non era bravo a esprimere i suoi sentimenti e dirle che era meravigliosa, ma si limitò solo ad osservarla, fino a quando lei non si voltò sorridente.
-Andiamo a fare dei regali?-
-Hai una lista?-
-Li farò a tutte le persone a cui voglio bene.-
Selphine prese per il braccio Theros e tornarono nella piazza principale per fare compre. Quello per la prescelta, era il primo Natale dove poteva finalmente stare in famiglia.

                                                                           [325 Parole]



Nota Autrice:
Il romanticismo a Natale mi piace davvero tanto e i prompt mi aiutano tantissimo.
Innamorati nel periodo di Natale è davvero bellissimo.
Ringrazio tutti coloro che leggono la mia raccolta e lasciano un pensiero.
Un ringraziamento speciale a Nao Yoshikawa che legge in anteprima.

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Capitolo 6
*** Non sei sola ***



 

X si ritrova sempre a piangere da solo/a la Vigilia di Natale, ma quest'anno c'è Y con lui/lei

 

Il freddo le sferzava il viso e toglieva il fiato. Era la vigilia di Natale, ma sentiva che qualcosa non andava, ma cosa? Si guardò intorno, tutto era perfetto, assolutamente perfetto.
Tutto il quel momento era solo apparenza forse, perché si sentiva sola senza suo fratello maggiore, che l'aveva lasciata sola.
Era andata avanti per i suoi genitori e suo fratello minore, ma probabilmente il Natale portava un po' di malinconia.
Aveva gli occhi rossi per via delle lacrime che aveva versato poco prima, ma nessuno ci faceva caso. Tutti ormai pensavano che la figlia del regnante, avesse superato quella perdita e cosi faceva credere.
Chiuse per un momento gli occhi, voleva concentrarsi. C'erano molte cose che voleva fare, ma stava pensando da dove cominciare.
La prima cosa che pensò fu di andare nelle cucine del palazzo reale e chiedere una cioccolata calda che sicuramente l'avrebbe fatta stare meglio.
Come aveva previsto, la cioccolata, l’aveva rimessa a nuovo. Con passo spedito, si diresse, verso i giardini del palazzo reale. Mentre camminava, si guardava intorno, con il naso all’insù, certo che le luminarie erano proprio belle! Era del tutto assorta, ed ignara che qualcuno la stesse osservando, sorridendo.
Era stato più forte di lui, l’aveva vista, e qualcosa, gli era scattato nel cervello, curiosità forse, ma aveva sentito di doverla seguire. Era così diversa, da come la vedeva negli incarichi ufficiali da principessa dei guerrieri della luce. Si stava comportando come un imbecille, ma in fondo, non faceva nulla di male, anzi, quel giorno non aveva nulla da fare, e per quanto il suo ultimo pensiero, sempre se ci avesse pensato, sarebbe stato quello di festeggiare con gli altri generali, per poi recarsi dalla famiglia reale che aveva accolto lui e sua sorella come dei figli.
Si era seduta su una panchina, incurante del freddo. I suoi occhi e i suoi pensieri erano incentrati tutti sul grande albero che era stato messo al centro del grande giardino reale.
Improvvisamente un'ombra le passò accanto, andandosi a sedere di fianco a lei. Ma non ci diede peso.
-È un po’ che ti osservo- Riconobbe la voce di Xer.
-Davvero?-
-Sarà che quando ti ho vista eri triste.-
-Il Natale mette tristezza.-
-Quando, fai così sembri una bambina, alla vigilia di Natale- Anomis abbassò lo sguardo.
-Scusa.-
-Non ti devi scusare...Hai tante persone che ti vogliono bene.-
-Hai ragione...Ma...-
Lui si alzò per poi prenderle la mano e farla alzare.
-Comincia a fare troppo freddo per la principessa per stare fuori.-
Era davvero possibile innamorarsi, in così poco tempo? Forse, sì in fondo a Natale, tutto sembra possibile, pensò Xer e lo stesso pensava Anomis in silenzio.


                                                                   [Parole 443]




Note Autrice:
Io sono una persona molto romantica e penso che il Natale sia il momento perfetto per innamorarsi e dichiararsi.
I miei personaggi in questa breve storia, anche grazie al prompt scoprono di cominciare a provare dei sentimenti l'uno per l'altra.
Grazie per essere passati fin qui e lasciare un piccolo pensiero.

 

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Capitolo 7
*** Preparare la prima cioccolata calda in vista delle feste ***



 
Vi erano giornate invernali in cui la noia prendeva il sopravvento e non si aveva voglia di fare nulla.
Quella mattina Melody si era alzata tardissimo, dimenticandosi del suo appuntamento con Anomis. Dicembre era iniziato da un paio di giorni e pioveva a dirotto, le strade erano allagate e semideserte, si vedevano solamente alcune guardie che si davano il cambio.
Si ritrovò ad osservare fuori dalla finestra, la pioggia che batteva sui vetri e, pensava al suo rapporto con suo fratello che era perfetto, ma gli teneva nascosto il suo amore per Lukas, anche se voleva dirglielo, evitava perché sapeva che tra i due non andavano d'accordo.
I suoi pensieri vennero interrotti dal bussare alla porta.
Poco dopo la porta si aprì e comparve Anomis, la sua migliore amica, nonché principessa e futura regina dei guerrieri della luce.
-Speravo di trovarti nella biblioteca.-
-Oggi non ho voglia di fare nulla.-
Anomis era l'unica che riusciva a capire la sua tristezze e cercava sempre di farla sorridere e cercare di farle dimenticare le cose brutte.
-Ti va una cioccolata calda?-
Le due erano molto golose e nel sentire nominare la cioccolata calda, sorride, ed accettò la proposta della sua amica.
Si diressero verso le cucine del palazzo e chiesero alla governante che era anche la capo cuoca, se potevano avere due cioccolate calde.
Andarono nel grande salone del palazzo reale e attesero che venissero portate le bevande calde che furono accompagnate da biscotti di pan di zenzero.
-Cosa ti preoccupa?- Chiese Anomis, mentre addentò un biscotto.
-Sono preoccupata per Lukas. Le missioni sono sempre più difficili e ho paura di non vederlo più e lo stesso discorso vale per mio fratello Xer.-
-Quei due sono diversi come il giorno e la notte, ma sono dei guerrieri fortissimi. Per quanto io odi questa guerra e che spero finisca presto, mi preoccupo per loro e anche io spero di rivederli, ma riescono sempre a tornare sani e salvi.-
Si vedeva che Melody era in crisi, aveva perso i suoi genitori quando aveva un anno e il padre di Anomis, si era preso cura di lei e suo fratello Xer, ma da quando aveva la relazione segreta con Lukas, era cambiata e vederlo partire le faceva male.
Anomis la capiva aveva perso suo fratello e stava soffrendo ancora.
-Lukas ti ama lo sai e non ti lascerebbe mai sola e tuo fratello ti vuole bene e farebbe di tutto per vederti sorridere.-
Improvvisamente sentirono delle trombe suonare che era l'avviso che l'esercito stava tornando. Le due ragazze presero a correre verso l'uscita del palazzo e videro gli uomini che erano andati in missioni e entrambe tirarono un sospiro di sollievo nel vedere Xer e Lukas.
-Ti avevo detto che quei due tornavano senza nemmeno un graffio.-
Melody guardò la sua amica e sorrisero.
-Andiamo a finire la nostra cioccolata, principessa?-
-Andiamo...Sono contenta che ti è tornato il buon umore.-
Quando tornarono nella grande stanza, tornarono alla loro cioccolata.
-Anomis...-
-Ho capito Melody, mi occupo io di tuo fratello, cosi tu potrai andare da Lukas...Dovrai farmi una statua visto che tuo fratello inizierà a raccontarmi come ha sconfitto gli oscuri...-
-Lo farò...-
Le due si guardarono e presero a ridere.

                                                                                [535 Parole]


Note Autrice:
Il Natale mi ispira racconti dolci e romantici e la cioccolata calda mi ha fatto venire in mente  due amiche che parlano e si confidano segreti.
Grazie per leggere la raccolta.

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