Le maschere dei 60

di harm
(/viewuser.php?uid=99846)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 : Introduzione di un disastro tramandato. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Cantavano i menestrelli lungo le strade deserte, la luna era alta e bella, si bella quanto pericolosa. Tu cosa facevi!? Semplice, tu eri un codardo che non prendeva l'iniziativa e la lasciava agli altri. La speranza vana di vedere un briciolo di coraggio svaniva sempre più velocemente come quelle mani alte pronte a salutarti come sempre da lontano., si da lontano perché andava sempre via. Lei si alzava come una nuvola di fumo pronta a dissolversi davanti ai suoi occhi impotenti. Impotenti contro se stesso perché non muoveva mai un muscolo per timore. Blaa che parola triste, si triste proprio come i suoi occhi ogni volta che lei scompariva dietro l'ongolo, dietro la parta, dentro un vicolo, o più semplicemente nelle braccia di un altro. Lui ci rimuginava e si rimproverava, sempre, tutte le volte era la stessa storia. Era la storia per eccellenza della normalità più noiosa possibile ed immaginabile. Era la classica storia dello sfigato che per nome portava l'inetto stampato in fronte e nel cassetto aveva l'armatura di ferro. Era la storia dei comuni casi umani, quelli che aspettano una svolta senza sapere di poter essere loro stessi la svolta in una vita piatta quanto le tette di Gina. Ecco questa era quel tipo di storia. Fino all'arrivo dei 60.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 : Introduzione di un disastro tramandato. ***


Alto sul metro e  90, moro, occhi di un verde amaro al limone, Lorenzo non passava di certo inosservato per le strade. Quelle pagliuzze dorate lanciavano lampi quando era in torto o aveva idee geniali, ma si spegnevano ogni volta che si convinceva di non potercela fare. Nell'ultimo periodo quasi sempre. Di bell'aspetto, sicuramente non da divo  del cinema, ma nemmeno da fantasma trasparente. La popolazione femminile lo notava eccome, era lui che nn amava essere notato. Lorenzo il 70% delle volte ricorda una donna in crisi cn il mondo di sabato sera col pigiama e la cioccolata e alla TV un dramma-romantico . Una tragedia. Era un comunissimo uomo di 32 anni che dopo aver subito una grave batosta dalla donna con cui aveva deciso di procreare altri piccoli lorenzini, era diventato lo spettro di sé stesso. Insicuro, riservato, molto ma molto riservato. Flavio amico da tempi immemori aveva visto l'appassirsi dell'amico, quindi da buon marpione aveva deciso di promuverlo a sua insuputa come lo scapolone d'oro, unica pecca, Lorenzo aveva deciso di chiudersi in casa come una suora in clausura. Il mai una gioia aveva bussato alle loro porte. L'unica speranza per Flavio in una situazione simile era la sua nemesi, Gina, sua sorella. Con Gina come spalla Lorenzo avrebbe iniziato a cantare le lodi in aramaico, a sbronzarsi come un sedicenne e a raccontare tutti i suoi drammi dopo il sesto boccale. Cosa migliore da proporre non poteva esserci. Flavio aveva deciso, si azionava il piano.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3871540