La battaglia delle fidanzate

di mary_ams_15
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Moda cittadina ***
Capitolo 2: *** Sempre sia lodato l'all you can eat ***
Capitolo 3: *** La prima battaglia ***
Capitolo 4: *** La notte porta sempre consiglio ... O quasi ***
Capitolo 5: *** Let's get this party started ***
Capitolo 6: *** Sayan... ***
Capitolo 7: *** I nodi vengono al pettine... ***
Capitolo 8: *** Allenamenti, bar e preoccupazioni ***
Capitolo 9: *** Starboys ***
Capitolo 10: *** Una partenza troppo tranquilla ***
Capitolo 11: *** Grandi cambiamenti ***
Capitolo 12: *** L'abisso ***



Capitolo 1
*** Moda cittadina ***


Allora, da dove comincio? So di avere due storie da continuare ma il problema é che non mi convincono tanto ... Non so quale sarà il loro destino, ma per ora ho deciso lo stesso di aggiungere questa nuova fanfiction . In realtà l'ho già scritta un bel po' di tempo fa, ma ho deciso di modificarla strada facendo .


Anche quella mattina Chi Chi si svegliò presto come di consuetudine. L'orologio segnava le 7:30 e la casa era ancora avvolta dal silenzio. La signora Son era già scesa al piano inferiore per preparare la colazione per i suoi due uomini. Uomini era il termine giusto, in quanto, ormai, anche il suo figlio più piccolo era cresciuto. Goten aveva compiuto proprio quell'anno 24 anni. Era diventato davvero un caro ragazzo: alto, bello e sempre allegro come suo padre . Chichi sorrise impercettibilmente pensando a suo marito, mentre si legava in vita il suo grembiule rosa . Goku era tornato dopo ben 5 anni, una volta aver terminato di allenare quel ragazzino di nome Ub. Si ricordava perfettamente il momento in cui lui era finalmente ritornato da lei. La corvina era sempre rimasta ad aspettarlo e quando un giorno d'inverno, se lo era visto spuntare in casa, aveva provato emozioni contrastanti . Da un lato era felicissima di poterlo riabbracciare, ma dall'altro era furiosa . Per l' ennesima maledetta volta il suo Goku l'aveva abbandonata per un lungo periodo. Certo, era vero che in 5 anni era venuto qualche volta a trovare lei e i figli, però Chi Chi era davvero stufa. Non era più giovanissima e per questo non ce la faceva più a gestire la casa e il lavoro nei campi da sola . Inoltre, anche Goten era cresciuto e presto o tardi avrebbe trovato una ragazza con cui costruire una famiglia. Anche se la donna si rifiutava di accettare la cosa . Per lei Goten sarebbe sempre rimasto il suo bambino . In effetti però, Chi Chi sentiva in cuor suo di aver bisogno più che mai della presenza di suo marito. Aveva trascorso la sua giovinezza quasi in completa solitudine, ma almeno la vecchiaia avrebbe voluto viverla con il suo Goku. In fondo aveva sacrificato tutta se stessa per quell'assurda famiglia e ora era giusto che anche lei ricevesse la sua ricompensa,no? Immersa nei suoi pensieri , Chi Chi non si accorse che proprio l'uomo a cui stava pensando le si stava avvicinando di soppiatto per abbracciarla da dietro. Non appena la donna sentì quel contatto s'irrigidì . Le faceva ancora strano riabituarsi agli agguati di suo marito, anche se in realtà non le davano per nulla fastidio. In tanti anni di matrimonio Goku non aveva mai dimostrato i suoi sentimenti in pubblico, ma tra le mura domestiche, quando erano lontani da occhi indiscreti, l'aveva sempre sorpresa con dei gesti semplici, spontanei, infantili forse, ma molto affettuosi. E gli abbracci erano proprio i suoi preferiti. -" Chi Chi, tesoro, che c'è per colazione?"-
-" Sempre il solito ingordo ! Non vedi che non ho ancora preparato nulla?"-
-" Ma io ho fame , uffa!"-
-" Porta pazienza sayan "- Goku sbuffò e si sedette sul tavolo in legno scuro della cucina . La loro casa era sempre rimasta identica a se stessa : mai un mobile nuovo , mai un arredamento particolare. Il loro nido era semplice , spartano, ma decisamente accogliente e ben tenuto. Ciò che stava, invece, irrimediabilmente cambiando era proprio sua moglie . I capelli lunghi erano stati sostituiti da un liscio caschetto lungo fino alle spalle . Il suo viso e il suo corpo erano ancora bellissimi, ma le rughe avevano cominciato a deturpare quell'immagine di eterna ragazzina che Goku aveva sempre avuto di sua moglie. Persino il suo modo di vestire era stato modificato : certo, indossava sempre strati e strati di vestiti, ma i suoi kimono erano meno fascianti e molto più pesanti. In realtà, al sayan non era mai importato un fico secco del fatto che sua moglie invecchiasse e lui no ed era proprio per questo motivo che l'uomo trovasse davvero buffo il fatto che lei e Bulma si affannassero come due disperate per sembrare più giovani e avvenenti. Per lui Chi Chi era e sarebbe sempre stata la sua bella , dolce e amata (anche se spesso brontolona ) moglie . Dopo aver passato una mezz'ora abbondante ad armeggiare con mestoli , padelle e fornelli, Chi Chi portò in tavola la solita esageratamente pantagruelica colazione . Neppure un secondo dopo averlo fatto, Goten fece il suo ingresso nella stanza . Aveva i lunghi capelli neri scompigliati e lo sguardo perso nel vuoto . Moglie e marito si guardarono negli occhi esterrefatti . Il loro bambino ( si va beh... na volta forse) era sceso a fare colazione solo con i boxer e uno scaldacollo . Che fosse una nuova moda strampalata dei ragazzi di città? - "Buon giorno, famiglia!"- disse il ragazzo, mentre si apprestava a sedersi .
- " Tesoro , mi spieghi che senso ha stare mezzo nudo ma indossare lo scaldacollo ?"-
-" Esatto , figliolo . Tua madre ha ragione . Se hai freddo dovresti almeno metterti una maglietta come ho fatto io."-
-" Ehmmm... G.. giusto .. eheheh..."- Il modo di ridacchiare del ragazzo non era di certo passato inosservato all'occhio sempre vigile di sua madre . Inoltre, anche la sua gestualità suggeriva che sotto quella particolare scelta nell'abbigliamento ci fosse qualcosa di più che un semplice slancio modaiolo. Chi Chi conosceva molto bene i suoi figli . Sapeva, infatti, che quando Goten abbassava lo sguardo e si grattava la testa con la mano destra, significava che avesse combinato qualcosa di grosso . Glielo aveva visto fare tante volte dopo aver compiuto qualche marachella con Trunks, quando erano ancora dei bambini. Inizialmente, si limitò a fissarlo per carpire qualche altra informazione, mentre suo marito si abbuffava come al solito, totalmente incurante della situazione. Improvvisamente capì che la chiave di tutto doveva essere quel maledetto scaldacollo. Ora che ci pensava suo figlio non li aveva mai indossati . Quindi per quale cavolo di motivo se ne era messo uno quella mattina ?
-" Tesoro di mamma...."- disse la donna con un tono che non ammetteva repliche . Goten, sentite quelle parole, sbiancò di colpo. Goccioline di sudore freddo avevano immediatamente cominciato ad imperlargli la fronte . Forse l'idea di scendere in boxer e scaldacollo non era stata una delle sue migliori. Si diede del cretino per averlo fatto, ma tanto ormai aveva capito di essersi scavato la fossa con le proprie mani . Con tutto il coraggio che aveva in corpo, si apprestò a rispondere,cercando di mantenere quel minimo di autocontrollo per non destare troppi sospetti.
-" Dimmi, Mammina cara "-
-" Bhe ... Mi chiedevo...Non é che potresti prestarmi il tuo scaldacollo ?" Mi é venuto improvvisamente freddo al collo."-
-" Ehm... Non posso perché ho mal di gola !"- Perfetto, era riuscito ad uscire con nonchalance da una situazione spinosa usando una scusa intelligente e furba.

" Che scusa idiota " pensò Chi Chi. La donna, che non era mai stata troppo avvezza ad aspettare, decise che avrebbe scoperto con i suoi metodi che cosa si celasse di tanto misterioso sotto quello scaldacollo. Sperò con tutta se stessa che non fosse un tatuaggio . Non avrebbe sopportato che suo figlio se ne fosse fatto uno senza dirle nulla . Fingendo di dover andare in bagno, si congedò dai suoi familiari e si avviò verso il corridoio . Goten, che ormai credeva di averla fatta franca, cominciò a mangiare anche lui con la solita foga sayan. La corvina aspettò il momento giusto , quello in cui lui si fosse distratto completamente, troppo assorto a concentrarsi sul cibo. Non appena il figlio appoggiò la schiena contro la sedia per ingurgitare un onigiri ripieno di salmone, Chi Chi sfilò quel pezzo di stoffa incriminato dal suo collo. Ci fu un attimo di silenzio, poi un urlo furibondo. Suo figlio, il suo bambino, il suo dolce angelo, aveva deciso di nascondere alla vista dei suoi genitori il suo collo perché su di esso svettava un enorme e violaceo succhiotto. Goten era fermo, immobile . Avrebbe preferito mille volte combattere nuovamente contro Majin Buu piuttosto che vivere quel momento. Era talmente terrorizzato che non riusciva nemmeno a voltare il capo in direzione della sua genitrice. Goku dal canto suo, ridacchiava, sfoggiando dei sorrisetti di chi la sa lunga . La voce di sua moglie era diventata talmente stridula da rischiare di attirare tutte le cornacchie della zona . Il sayan pensò che quello fosse uno dei momenti più esilaranti della sua vita . Suo figlio ventiquattrenne beccato con un succhiotto dalla sua conservatrice e tradizionalissima moglie. Ciò che lo fece divertire più di tutto fu l'espressione smarrita di Goten, che aveva la faccia di un condannato a morte ed era talmente rosso che avrebbe potuto fare invidia ad un peperone. - " CHI É STATO !?!? ESIGO UN NOME ... ORA !"-
Goten, compiendo uno sforzo sovrumano per non svenire dall'imbarazzo , farfugliò qualcosa, ma usò un tono talmente basso che probabilmente persino Junior avrebbe avuto problemi a sentire ciò che aveva detto. -" GOTEEEEEEENNNNN!!! PARLA PIÙ FORTE !"- Solo in quel momento il padre decise di intervenire .
-" E dai Chi.... Lascialo stare. Non é mica successo niente di che ."-
-" GOKUUUUU!!!! Tuo figlio ha un segno sul collo che gli é stato provocato sicuramente da una ragazzaccia di città e tu?! DICI CHE NON É SUCCESSO NULLA DI CHE ?!"-
-" Tesoro ... É solo un ragazzo. Anche noi da giovani facevamo queste cose, non arrabbiarti dai !"-
Seguì un altro urlo talmente acuto da rischiare di far spaccare tutti gli oggetti di vetro della casa . Stavolta però il destinatario di quella ramanzina fu Goku . Anche lui come il figlio non capiva mai quando stare zitto e soprattutto non riusciva ad intavolare un discorso senza incartarsi da solo . Insomma per farla breve, sia Goten che suo padre furono sgridati a dovere . Il più giovane per aver permesso ad una ragazzaccia di città ( così Chi Chi soleva definire ogni ragazza che avesse osato ronzare intorno al suo prezioso figlio ) di averlo marchiato in modo tanto sfacciato e Goku fu invece insultato per aver raccontato in maniera tanto esplicita dei momenti sconvenienti ed intimi di coppia . Nonostante la giornata fosse iniziata da poco,la corvina costrinse i due a lavorare nei campi fino ad ora di pranzo per punirli a causa dello loro sfacciataggine . Non appena l'orologio segnò le 13, Chi Chi richiamò i suoi uomini a casa affinché pranzassero. I due non avevano fatto particolari obiezioni. Avevano passato tutta la mattina a sgobbare nei campi, ma tutto sommato non era stata una punizione così terribile . Nel frattempo la donna aveva terminato le pulizie e le varie faccende domestiche . Una volta seduti a tavola, il pranzo fu piuttosto imbarazzante . La signora Son non rivolse mai la parola al figlio . Dopo qualche ora Goten si preparò per uscire ma, mentre si apprestava a raggiungere la porta, fu prontamente placcato da sua madre .
-" Dove pensi di andare, giovanotto ?"-
-" Da Trunks !-" -" Non mi mentire, eh! Lo so che stai andando da lei ...."-
-" No , mamma! Sto andando da Trunks . Te lo giuro !- -" Promesso?"-
-" Si , mamma!"-
-" Bhe.... Farò finta di crederti ma... voglio solo sapere una cosa ."-
-" Che c'è mamma?"-
-" É la tua ragazza quella che ti ha fatto questo ?"-
-" Ehm... sinceramente.... Sì, mamma! É la mia ragazza ."-
Questa volta a sbiancare fu Chi Chi .
-" E perché non mi hai detto che hai una ragazza ?! Da quanto tempo va avanti questa storia?"-
-" Da qualche mese ..."-
-" Quantificare prego "-
- "4 mesi ."-
Il ragazzo, ormai era abituato alle sfuriate di sua madre, volendo evitare quest'ennesima ramanzina, che sapeva sarebbe stata interminabile, si librò in aria e scappò dalla finestra . Forse non fu un gesto coraggioso, ma a volte bisogna pur compiere qualche vigliaccheria per salvarsi la pelle . Nonostante il ragazzo fosse a molti metri di distanza dal suolo, poté sentire benissimo l'urlo sovrumano di sua madre, la quale gli stava inveendo contro tutti gli insulti del suo repertorio tra cui : mentecatto , irresponsabile , sciocco e l'immancabile stupido scimmione egoista. Una volta che il ragazzo fu sparito all'orizzonte Chi Chi, che per insultarlo meglio era scattata fuori di casa, rientrò dalla porta e si mise sul divano . Si prese la testa tra le mani e cominciò a sospirare rumorosamente. Goku, dal canto suo, che aveva assistito alla scena in religioso silenzio appostato sulla tromba delle scale, decise infine di sedersi sul divano con sua moglie. Non era mai stato granché capace di rassicurarla, perché di solito era lui il soggetto ad essere insultato o malmenato, ma decise di fare uno sforzo . Si sedette accanto a lei e l'abbracciò stretta al suo petto . -" Dai tesoro, non é la fine del mondo . Infondo Goten é un adulto adesso. É giusto che anche lui si trovi una ragazza"-
-" Sì... Lo so ... É solo che se anche lui se ne va io con chi vivrò?"-
-" Con me , Chichina."-
-" Tsk... Certo , come no."-
-" Chi Chi, te l'ho già detto . Non me ne andrò più. Questa volta davvero."-
-" Lo sai che non mi fido più delle promesse che fai, le hai sempre infrante..."-
-" Bhe io stavolta invece credo che la manterrò. "-
-" Vedremo, sayan."-

Detto questo la donna, stanca di litigare con ogni essere vivente nel raggio di pochi metri,si accoccolò sul petto di suo marito e cullata dalle sue forti braccia si addormentò insieme Goku. Nel frattempo,Goten era arrivato in città,ma invece di virare subito in direzione della Capsule Corporation, si fermò davanti una piccola casa in stile occidentale , che si trovava a circa mezz'ora di distanza a piedi da casa del suo migliore amico . Con un sorriso raggiante e lo scaldacollo abbinato alla giacca di pelle, atterrò di fronte alla porta di ferro scuro di quella casetta, che, nonostante fosse piccola, aveva un gran bel giardino . Suonato il citofono, la porta si aprì e sul povero mezzo sayan si abbatterono 4 cani di diversa taglia e razza. Un pastore dei Pirenei, un dobermann, un pastore australiano e un piccolo chihuahua tutto nero lo avevano letteralmente atterrato e lo stavano leccando con foga. Le quattro code che sventolavano in modo concitato stavano a significare che quei cani lo avevano preso in simpatia. Dalla porta fece poi capolino la misteriosa ragazza, che aveva osato profanare il suo collo . Inutile dire che la giovane donna , vedendo il fidanzato sommerso dai suoi cani, non poté fare a meno di ridere . Dopo aver richiamato all'ordine i suoi animali domestici, aiutò il povero Goten a tirarsi su e subito gli scoccò un bacio sulla bocca . Quella ragazza dall'aspetto così particolare ed esotico era riuscita in poco tempo ad intrufolarsi nella mente e nel cuore del mezzo sayan . Infatti, bastò solo quel gesto romantico a spingere il moro a prendere la sua ragazza in braccio per portarla dentro casa.

Continua .....



Bene .... ci tengo a dire che i nuovi personaggi che introdurrò sono inventati da me . Spero di avervi lasciato la curiosità di scoprire chi sia questa misteriosa ragazza . Mi farebbe davvero piacere riceve una recensione per sapere cosa ne pensate. Grazie e alla prossima! Maria

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Capitolo 2
*** Sempre sia lodato l'all you can eat ***


Di ragazze Goten ne conosceva parecchie: sua nipote Pan,  la tutto pepe Bra Briefs, la frizzante Marron e la pseudo-ragazza del suo migliore amico Mai. Tutte loro avevano una buona dose di carattere battagliero, erano belle e sicuramente forti , ma nessuna di loro poteva neanche lontanamente competere con la SUA ragazza. Maria era e sarebbe sempre stata la donna più strampalata e meravigliosa che avesse mai incontrato. L'aveva conosciuta per caso, in circostanze davvero ridicole, però per lui quello era stato il rendez-vous più fortuito della sua vita .

Erano passati già 4 mesi da allora, ma lui ricordava perfettamente ogni singolo istante di quell'incontro.

Flashback


Era una giornata come tante e Goten, come ogni venerdì, decise di recarsi a mangiare al suo ristorante di sushi preferito. L'All you can eat era sicuramente la formula vincente per il suo appetito sayan. Nonostante avesse più volte, letteralmente finito le scorte di cibo di quel locale, la signora Kitajima, la proprietaria, lo aveva preso in simpatia e per questo motivo lo aveva sempre riaccolto a braccia aperta .
Di solito ci andava con Trunks, ma come spesso accadeva ultimamente, il suo migliore amico lo aveva scaricato per passare la mattinata con la sua "adorata" Mai.
Non che a lui stesse particolarmente simpatica quella ragazza, ma era già da un po' che il suo livello di sopportazione fosse arrivato al limite . Mai era sempre in mezzo alle scatole, non lasciava Trunks neppure per un attimo e spesso si lamentava del fatto che il fidanzato uscisse da solo con l'amico di una vita . E Trunks glielo permetteva. Era questo che lo faceva incazzare più di tutto. Insomma, il loro motto era sempre stato " gli amici prima delle ragazze ", ma a quanto pare il signor Briefs se ne era dimenticato . Perciò,il Son optò per abbuffarsi in solitaria.

-" Buon giorno,signora Kitajima!"- Disse Goten, rivolto alla proprietaria che si trovava dietro al bancone .

-" Oh, ciao ragazzo mio ! Sei venuto a svuotarmi la dispensa?"-
-" No, no ! Questa volta mi conterrò, glielo prometto ."-


-" Dov'é il tuo bell'amico, eh?"-
-" Mi ha abbandonato, signora."-
-" Povero ragazzo! Dai vieni con me, ti darò un tavolo molto interessante ...."-
Detto questo la corpulenta donna prese Goten per il polso e lo accompagnò al tavolo . Dopo averlo praticamente costretto a sedersi, gli diede una gomitata sulla spalla.
Il ragazzo inizialmente non capì il perché di quell'atteggiamento. Tutto si fece più chiaro quando la donna scosse violentemente la testa e si avvicinò all'orecchio del sayan per sussurrargli alcune parole .
-" Ragazzo, vicino a questo tavolo sono sedute due ragazze molto carine che vengono spesso nel mio locale . Cerca di fare bell'impressione, mi raccomando ."-

Hana Kitajima gli fece l'occhiolino e si apprestò a raggiungere la panadora al fine di prendere il menù per il ragazzo.


Goten sorrise e ripensando a ciò che aveva appena sentito, alzò lo sguardo in direzione del tavolo che si trovava di fianco al suo . Ciò che vide rischiò di fargli andare la saliva di traverso .


Sedute al tavolo di fianco al suo c'erano due ragazze davvero particolari . Una era altissima, con folti e lunghi capelli castani raccolti in un enorme chignon. I suoi occhi erano come quelli di un gatto: verdi e a mandorla. Il suo viso era costellato di lentiggini. Sul naso aveva due piercing e il suo abbigliamento era decisamente sportivo: maglia bianca corta attillata e tuta verde smeraldo . Al suo fianco vi era una ragazza decisamente molto più bassa ma comunque davvero bella . Aveva i capelli castani e molto lunghi. I suoi occhi erano del medesimo colore e il suo look era aggressivo: maglia corta nera a maniche lunghe e un paio di pantaloni di pelle nera con le catenelle sui fianchi . Entrambe lo avevano colpito soprattutto per il fisico allenato ben visibile sotto quegli abiti così attillati. Non aveva mai visto delle donne con i muscoli così pronunciati. Certo, rimanevano comunque snelle e proporzionate, ma quei bicipiti lo avevano letteralmente steso .

Chi erano quelle due? Doveva assolutamente scoprirlo .

Il problema però, era che Goten era piuttosto timido con le ragazze. Aveva già avuto qualche flirt, ma di solito se era riuscito a rimorchiare era stato tutto merito di Trunks .


Per tutta la durata del pranzo continuò a lanciare fugaci occhiate a quelle due ragazze cercando di non farsi scoprire. Inoltre, facendo finta di niente, si mise ad origliare la concitata conversazione che si stava tenendo al tavolo di fianco al suo .

Le due giovani erano davvero rumorose e il loro chiacchiericcio si sarebbe potuto sentire benissimo dallo spazio.



Mentre le due parlavano, sul tavolo si accumulano piatti su piatti . Goten pensò che per essere due terrestri, quelle due mangiavano davvero molto.

Proprio mentre il ragazzo stava ingurgitando un'enorme porzione di onigiri, una voce lo destò dallo stato di trance in cui era caduto.
-" Hey, scusami !"-
Goten alzò la faccia dal piatto e in quel momento realizzò che la ragazza più alta lo stesse chiamando .

-" S..Si?"-

-" Hey, scusami se ti disturbo, ma vedi io e mia sorella abbiamo esagerato con le ordinazioni . Ogni volta che veniamo qui finiamo per farlo. Visto che tu sembri un tipo con un appetito invidiabile, ti andrebbe di mangiare questo piatto di nigiri di salmone ? Noi siamo veramente piene ..."-

Sebbene il sayan si fosse perso in quelle pozze verdi che lo fissavano con intensità e non avesse capito più di tanto di quella domanda, si accorse che la ragazza alta avesse un accento davvero particolare.
-" Mi chiamo Goten Son."-
Le due scoppiarono in una fragorosa risata e il ragazzo capì di aver appena fatto una figuraccia. Perché aveva risposto così?
"Idiota, idiota,idiota !!!" Continuava a ripetersi nella mente.

-" Bhe ... Goten Son ... Ti va di mangiare questo piatto oppure no?"-
Questa volta a parlare era stata la ragazza bassa.
Goten, allora, prese il piatto dalle mani della donna e in pochi secondi ne finì il contenuto.

-" Wow! Ma come fai a mangiare così tanto e a tenerti in forma ?"-

-" Ehmmm... Pratico arti marziali da quando era bambino ."-
Ovviamente avrebbe omesso il fatto di essere mezzo sayan ecc.. non voleva di certo spaventarle o farsi considerare un folle.

-" Davvero ?!"- Esclamarono all'unisono le sue interlocutrici.
-" Si, davvero ."-

-" Cavolo questa si che é una coincidenza! Anche noi due pratichiamo arti marziali da tempo, sai?"-
-" Ah si?"-

-" Senti, Goten, facciamo così. Visto che sei stato così gentile da aiutarci perché non vieni con noi al parco ? Ti vorremmo offrire un gelato e magari così ci conosciamo un po' meglio. "-

A Goten stava venendo un colpo. Che fortuna sfacciata!E lui che inizialmente era tutto triste e abbattuto per il fatto di essere solo. Alla faccia di Trunks e di quell'oca starnazzante che gli girava in torno!



Una volta che i tre ragazzi ebbero pagato, si apprestarono a raggiungere il parco .

Mentre camminavano Goten aveva avuto modo di conoscere qualche informazione in più sulle due misteriose ragazze.

-" Allora, Goten, io sono Maria e questa é mia sorella maggiore Isabella ."-
Disse la ragazza più alta indicando la sua bassa sorella .
-" Ah, tu sei la maggiore ?"- chiese Goten con una punta di ironia.
-" Già, ma non preoccuparti. Sarò bassa ma sono molto forte !"-
-" Non ne dubito, ahahah . E quanti anni avete, ragazze ?"-
-" Io ne ho 23 mentre e Cri ne ha 21."-
-" Cri ?"-
-" Ah già, scusa! Vedi Goten, é che Isa mi chiama sempre Cri Cri. É un nomignolo . Anche se le ho detto più volte che mi da fastidio, lo fa comunque."-
-" Ma no dai, é carino . Mi piace. A proposito.... Scusate la curiosità ma, sia i vostri nomi che i vostri accenti mi sembrano un po' fuori dal comune . Non siete di qui, vero ?"-
-" Come sei arguto, Goten Son. Ci hai preso in pieno . Vedi noi siamo italiane da parte di madre e sud americane da parte di padre."-
-" E che cosa ci fate qui allora ?"-
-" Bhe, dopo che i nostri genitori hanno divorziato, nostra madre ha accettato un lavoro qui in Giappone. Sai lei é una veterinaria che si occupa di grossi animali selvatici. Ha ottenuto un posto al Satan Zoo e per questo noi ci siano trasferite qui. Poi tre anni fa, la mamma ha deciso di tornare a vivere in Italia, mentre noi abbiamo deciso di restare qui ."-
-" Mi dispiace per i vostri genitori..."-
-" Tranquillo, é una cosa che abbiamo superato da tempo, vero Isa ?"-
-" Eh già, sorellina "-
-" Ma ora parlaci un po' di te, Goten."-
-" Non c'è molto da sapere, però proverò a raccontarvi qualcosa di me . Ho 24 anni e sono il secondogenito della famiglia Son . Vivo sui monti Paoz. Mio padre si chiama Goku ed un tipo davvero strano : sempre in fissa con gli allenamenti e il cibo. Non é molto sveglio a dire la verità, ma é molto forte . Mia madre si chiama Chi Chi ed é una casalinga . Mio fratello maggiore , Gohan, è un importante studioso, é sposato con Videl Satan ed ha una figlia di nome Pan. Il mio migliore amico é Trunks . Lo conosco da quando eravamo bambini. Nella vita faccio l'agricoltore perché purtroppo ho preso da mio padre e non sono per niente intelligente. E questo é tutto direi ."-

-" Tuo fratello é sposato con Videl Satan, davvero ?! E il tuo amico non sarà mica Trunks Briefs ?!"-
-" Bhe, la risposta è si ad entrambe le domande."- disse il ragazzo con un'alzata di spalle .
-" Cavolo, ma allora sei una celebrità. Che cosa ci fa un ragazzo tanto famoso con due poveraccie come noi ?"-
-" Se proprio lo volete sapere anche io sono un poveraccio. Quindi direi che ci siamo trovati. "-
Il trio scoppiò a ridere fragorosamente a causa di quell'affermazione.
Ormai arrivati davanti al chiosco del gelato, i tre scelsero un cono con i gusti che più preferivano .
Seduti su di una panchina i ragazzi continuarono a parlare e Goten scoprì molte altre informazioni sulle due ragazze .
Maria faceva la cameriera in un bar molto chic a città dell'Ovest , mentre Isabella aveva da poco iniziato a fare da assistente per la direttrice di una rivista di moda molto importante .
Le due sorelle vivevano da sole, ma a detta di entrambe la loro casa era davvero sovraffollata. In effetti avere 4 cani e un gatto non era cosa da poco .

Alla fine si era fatto tardi e Goten era dovuto rientrare, non prima di aver chiesto il numero di cellulare a Maria . Era vero che tutte due erano belle e molto simpatiche, ma Il sayan era rimasto davvero folgorato da quella ragazza così alta e spigliata. Avrebbe fatto carte false per rivederla di nuovo e al diavolo Trunks! Questa volta aveva trovato una ragazza che gli piaceva sul serio e non ci sarebbe stato nessun " amici prima delle ragazze "che tenesse. Maria doveva essere sua .


Fine flashback




Una volta entrati in casa, Goten spinse Maria sul divano del soggiorno per poi gettarsi su di lei,stando ovviamente attento a controllare la sua forza .

Preso dal desiderio cominciò a baciarla con foga e presto i loro vestiti finirono sul pavimento . I due fecero l'amore per tutto il pomeriggio e una volta che entrambi raggiunsero l'apice del piacere, la ragazza si accoccolò sul petto del suo amato che la strinse forte a sé.

-" Cavolo, Goten! Non possiamo fare così ogni volta!"-
-" Perché no, amore ?"-
-" Sei troppo irruento, un giorno di questi mi spezzi l'osso del collo ."-
-" E dai amore, non è colpa mia se ogni volta che ti vedo perdo il controllo. Sei tu che sei troppo bella."-
-" Son, sei proprio un ruffiano ."-

Detto questo la ragazza si girò in direzione del suo fidanzato e gli morse il labbro inferiore, mentre le sue mani vagavano sui suoi marmorei pettorali . Goten non si fece ripetere l'invito e invertendo le posizioni, si mise sopra la donna per riprendere a fare l'amore con lei .






Nel frattempo alla Capsule Corporation, un furioso Trunks Briefs percorreva con aria nervosa la terrazza di casa sua .

Bulma,Bra e Pan erano sedute al tavolo e prendevano il the chiacchierando in allegria .
D'altronde, nonostante le due ragazze fossero in piena crisi adolescenziale, adoravano comunque passare del tempo con la signora Briefs e quindi spesso si ritrovavano a fare merenda insieme spettegolando di celebrità e talvolta anche di amici e parenti.

-" Trunks?! Ma che stai facendo! È mezz'ora che fai avanti e indietro, cosa ti affligge ?"-
-" Mamma .... Sono furioso! Goten ha detto che sarebbe venuto per le 16 e invece... Sono le 18 e ancora non si é fatto vivo."-
-" Quante storie, fratellone! Sai com'è fatto Goten . Sicuramente si sarà addormentato come suo solito."-
-" Dai, Trunks, Bra ha ragione . Mio zio è sbadato e con la memoria corta. Proprio come mio nonno . Vedrai che si farà vivo e ti riempirà la testa con mille scuse per giustificare il suo ritardo ."-
-" Ma... Se lo dite voi..."-
Proprio in quel momento Mai fece il suo ingresso.

A Bulma quella ragazza era davvero simpatica e si trovava bene con lei. Mai viveva con la sua famiglia da svariati anni e la donna ne era davvero felice.
Non si poteva dire lo stesso per Bra e la sua "socia" ( così si chiamavano tra di loro ) Pan.

Per loro Mai era semplicemente irritante. Sapevano che fosse innamorata persa di Trunks ma per le due "socie" la ragazza era davvero scialba e poco interessante. Non sapeva fare praticamente nulla e passava tutto il giorno a importunare il giovane rampollo Briefs con la sua presenza asfissiante. Bra e Pan avevano capito il perché la ragazza si comportasse così. Trunks era bellissimo, ricco sfondato e molto intelligente. L'uomo perfetto che tutte vorrebbero e quindi nella testa di Mai, che evidentemente era insicura di sé stessa, l'unico modo per tenerselo stretto era marcarlo a vista.
Infatti, non c'era stato un solo evento a cui lei non fosse presente per ribadire a tutti che la donna del lilla fosse lei e solo lei.
La cosa buffa però, era che in tutti quegli anni, nonostante i due si fossero sempre comportati come una coppia, Trunks non avesse mai annunciato pubblicamente di essere il ragazzo di Mai. Nessuno aveva mai capito il perché. Ma se il megalomane, spaccone e arrogante figlio del principe dei Sayan aveva dimostrato più volte di diventare un pezzo di pane davanti a quella moretta, significava che in fondo quei due si volessero davvero bene .


A casa di Maria, intanto, Goten cercava di ricomporsi e anche se controvoglia, di uscire dal dolce abbraccio della sua compagna .

-" Devi proprio andare, Goten ?"-
-" Si, Cri. Trunks mi ammazzerà. Sono in ritardo di quasi 3 ore. Però non ti preoccupare. La prossima settimana si terrà una festa a casa dei Briefs e ho intenzione di invitare te e Isa. In questi modo dopo che vi avrò presentato ufficialmente, potremmo stare insieme sempre. Che ne pensi ?"-
-" Bhe ... Penso che ti debba importare molto di me se dopo solo 4 mesi tu voglia già farmi conoscere la tua famiglia e i tuoi amici più cari ."-
-" Che stupida che sei ! Mi sembrava di avertelo già detto che ti amo,no?"-
-" Bhe ... Sì... Ma sai, mi piace sentirtelo dire !"-


Goten si era rivestito e aveva salutato la sua fidanzata . Attento a non farsi vedere da nessuno, aveva spiccato il volo in direzione della Capsule Corporation.

Dopo poco tempo arrivò a destinazione .
La scena che gli si parò davanti lo lasciò disgustato: Trunks era seduto in terrazza intento a mangiare dei dolcetti e Mai lo stava imboccando .
Per fortuna anche sua nipote e Bra sembravano alquanto schifate da quel ridicolo spettacolo.


Goten atterrò al suolo e salutò tutti i presenti.
-" Alla buon'ora, Goten "-
Disse Mai con il suo solito tono di superiorità.
Che tra i due non corresse buon sangue era cosa nota .


Trunks si alzò dalla sedia e corse in contro al suo amico . Il suo sguardo non prometteva nulla di buono .
-" Fratello , dove cavolo eri ? Ti ho aspettato tutto il pomeriggio. Se sapevi che saresti arrivato così tardi avresti almeno potuto avvisarmi, no?"-

A Goten venne quasi da ridere . Come poteva il suo amico rinfacciargli quel ritardo, quando lui dopo aver cominciato a frequentare Mai aveva fatto pure di peggio. Quante volte lo aveva scaricato all'ultimo per stare con lei? E quante volte non si era presentato agli appuntamenti, lasciandolo ad aspettare senza neppure avvertirlo ?

-" Scusa, Trunks ! Mi sono addormentato. Sono davvero dispiaciuto ...."-
- "Te l'avevo detto che si era addormentato!"- Rispose Bra, la quale era ancora seduta al tavolo con Pan e Bulma.


Alla fine il ritardo fu perdonato in fretta e i due amici andarono in camera del Briefs per giocare ai videogiochi.
Nel frattempo le donne rimasero in terrazzo a chiacchierare ancora un po'.

Bulma, poi, si alzò per andare ad impostare i robot, in modo che preparassero la cena .


Alle 20 in punto Vegeta fece ritorno dai suoi allenamenti.
Al principe non era mai piaciuto il fatto che la sua casa fosse sempre così straripante di gente. Soprattutto non capiva perché i suoi figli dovessero essere sempre in compagnia dei parenti del suo rivale.
Dopo essersi cambiato, il sayan entrò in sala da pranzo con aria corrucciata e si sedette al tavolo con la famiglia e gli scroccon... Ehm... Ospiti .



Che quella cena sarebbe stata indimenticabile, nessuno se lo sarebbe mai aspettato ....


Continua.....


















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Capitolo 3
*** La prima battaglia ***


Le lancette del grande orologio digitale posto sulla parete della sala da pranzo segnavano le 20:30. La luce nella stanza era piuttosto fioca  in quanto Vegeta non amava i luoghi troppo illuminati . Come al solito Bulma aveva fatto preparare dai suoi robots una valanga di portate perché era ormai abituata a dover saziare una quantità non indifferente di sayan. Già era quasi impossibile nutrire a dovere suo marito e i suoi figli,  figurarsi quando a tavola c'erano ben 5 alieni con l'appetito smisurato.  In effetti,a casa Briefs si spendevano la maggior parte dei soldi in generi alimentari .

I posti a tavola erano sempre i soliti da anni, visto che il principe soleva scocciare tutti con delle assurde imposizioni e anche durante i pasti era severamente vietato trasgredire ai suoi ordini onde evitare di ricevere qualche minaccia da parte del sayan.

I posti erano così suddivisi: Vegeta a capotavola, Trunks a destra del principe, Bra a sinistra. Mai era seduta accanto al suo ragazzo, Pan sedeva vicino alla sua migliore amica, Goten vicino a sua nipote e infine Bulma che si trovava esattamente di fronte al marito.



Questo complicatissimo schema, elaborato in anni di esperienza da parte del principe, serviva, proprio a quest'ultimo, ad evitare di ritrovarsi accanto i tanto insopportabili piantagrane parenti di Kakaroth. Ovviamente, anche se non lo avrebbe mai ammesso, Vegeta voleva molto bene sia Goten che a Pan, ma in quanto i due erano decisamente troppo chiacchieroni e scalmanati per i suoi gusti, il sayan più maturo se ne vedeva bene dal restarci vicino per un lungo periodo. Inoltre, così facendo, il signor Briefs poteva godersi il pasto senza essere importunato, visto che i suoi figli conoscevano il suo carattere poco estroverso e lo " disturbavano" solo se necessario.


Mentre l'allegra combriccola aliena era intenta ad ingozzarsi, manco fossero dei morti di fame, Bulma si girò in direzione di Mai per parlarle dell'imminente festa che avrebbe organizzato la settimana seguente.
-" Mai, cara, volevo chiederti un parere riguardo al party che si terrà venerdì prossimo qui alla Capsule Corporation. "-
-" Mi dica,signora Bulma."-
-" Bhe ... Mi chiedevo se fosse una buona idea chiedere agli invitati di travestirsi. Sai, mi mancano molto le feste in maschera che organizzavo quando i miei figli erano più piccoli. Così ho pensato che visto che il Setsubun ( festività giapponese simile al Capodanno italiano ) si avvicina, sarebbe carino organizzare una festa in costume. Cosa ne pensi ?"-
-" Bhe ... Mi sembra un'ottima idea . Sarà davvero divertente! Vero, Trunks?"-
Il sayan dai capelli lilla non aveva minimamente ascoltato la conversazione, troppo preso dal suo banchetto, ma sentendosi nominato , si girò istintivamente verso la sua compagna.
-" Che cosa hai detto, Mai?"-
-" Stavo dicendo a tua madre che l'idea di organizzare una festa in maschera sarebbe davvero divertente. Che ne pensi ?"-
Tutta la tavolata smise di botto di mangiare e i commensali volsero lo sguardo verso le due donne .
Vegeta, con ancora il cibo in bocca, guardò torvo sua moglie, lanciandole un'occhiataccia da serial killer.
Infatti, dopo aver ingoiato un boccone, cominciò a sbraitare come un pazzo.
-" Donna! Se pensi che io mi abbassi ad indossare dei ridicoli travestimenti, sei fuori strada! Queste cretinate le lascio fare a quel bambino troppo cresciuto di Kakaroth!!!!"-
Bulma si aspettava già una reazione del genere e infatti sbuffò rassegnata. In tanti anni di convivenza, nonostante il marito si fosse rabbonito, certe cose non erano mai cambiate .
-" Oh, e dai papà! Secondo me é un'ottima idea !"-
Rispose Bra tutta contenta. In fondo la ragazza aveva preso dai suoi genitori : soffriva di manie di protagonismo ed amava pavoneggiarsi. Una festa in maschera sarebbe stata l'occasione perfetta per essere sotto i riflettori. Non poteva di certo lasciarsi scappare questa opportunità.

Anche Goten sembrava divertito dalla cosa, di fatti pensava che sarebbe stato davvero esilarante presentare la sua ragazza e la sorella di quest'ultima in una ricorrenza del genere. Sapeva quanto quelle due pazze delle Rodriguez fossero esagerate e pacchiane nel vestire. Sua madre sarebbe sicuramente morta d'infarto se si fossero presentate con un un'abbigliamento troppo stravagante e questo pensiero lo fece sghignazzare rumorosamente.
-" Cos'hai da ridacchiare, moccioso ?"-
Disse Vegeta rivolto al Son.
-" Niente e che stavo pensando ad una cosa ... Ehehe..."-
-" E da quando sai pensare ?"-
Rispose acidamente Mai, sfoggiando uno di quei suoi soliti sorrisetti arroganti e canzonatori.

-" Sai, Mai, a che pensavo?"-
Goten era famoso per essere paziente e sempre buono con tutti, ma quella tipa proprio non gli andava a genio . Aveva sopportato per anni le sue frecciatine limitandosi ad ignorarla. Quella volta però, non seppe il perché, decise di risponderle a tono . Sapeva che tutto ciò avrebbe portato ad un litigio con il suo migliore amico, ma era davvero stufo di subire in silenzio .


-" A cosa " pensavi", Goten? Sempre che tu sia davvero capace di farlo , ahahahah "-

-" Riflettevo sul fatto che potresti vestirti da strega ! Anche se non sarebbe un travestimento per te, visto che lo sei sempre ...."-


Dopo quell'affermazione calò il silenzio per la seconda volta durante quella cena.
Vegeta e Bulma fissavano Goten sbigottiti . I due erano rimasti scioccati da quella reazione tanto inaspettata.
Bra e Pan, capita l'antifona, si misero a sgranocchiare le patatine fritte e si prepararono a godersi lo spettacolo.
Intanto, sia Mai che Trunks guardavano il Son rispettivamente con aria stizzita e infuriata .


-" Rimangiatelo subito !"- Ringhiò il maggiore dei fratelli Briefs.
Goten pensò tra sé e sé che ormai fosse arrivato il momento di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Forse questa era l'occasione per sfogare la rabbia e il risentimento represso nei confronti del suo compare e della sua fidanzata scassapalle.


-" Non vedo perché dovrei farlo, Trunks. Sono anni che questa mi insulta e nessuno dice niente. Sai com'è dopo un po' uno si stufa. Cioè, le avessi fatto qualcosa potrei capire, ma non mi sembra proprio di essermi mai comportato male con lei. Quindi gradirei molto che la smettesse di darmi fastidio!"-

-" Ma che dici, Goten ?!?! Mai non ti ha mai insultato o cose simili . Perché ti comporti così?!"-

-" Non mi ha mai insultato?!?! Ma sei serio?! Sono più di 10 anni che questa iena mi rende... Anzi! CI rende la vita impossibile!!!"-

Ecco... Goten aveva sganciato la bomba .
Bra e la sua socia Pan non avrebbero potuto esserne più felici . Finalmente era arrivata la resa dei conti . Inutile dire che patteggiassero tutte e due per il Son, in quanto Mai stava letteralmente sul caz*o ad entrambe. Questo perché la mora aveva messo zizzania anche nel loro rapporto con Trunks . A causa del fatto che l' ex ladra stesse sempre intorno al lilla, era diventato impossibile avere dei momenti di privacy con quest'ultimo. Tra le altre cose, nessuna delle due sopportava l'atteggiamento da finta santarellina che Mai aveva adottato in questi anni. Con il suo ragazzo faceva tutta la carina e la dolce, ma con la maggior parte delle altre persone ( soprattutto con le ragazze e Goten) la mora diventava una vera e propria vipera.

-" Ma di cosa stai parlando ?!"-
Trunks era davvero infuriato. Come suo padre non permetteva a nessuno di insultare le persone a cui voleva bene. L'istinto sayan stava emergendo con prepotenza e il ragazzo cercò di controllarsi dallo spaccare la faccia al suo migliore amico . Intanto, Mai incrociò le braccia al petto e si preparò a rispondere alle accuse di Goten .


Il mezzo Sayan dai capelli corvini si alzò dalla sedia e lasciò uscire tutta la sua frustrazione attraverso un fiume di parole e insulti( Molti insulti... anzi diciamo quasi solo insulti) rivolti alla fidanzata del Briefs.



-" Tanto per cominciare sono 14 anni che si rivolge a me come se fossi un ritardato mentale . Certo, non sarò il più sveglio del mondo ma non vedo perché trattarmi così. In secondo luogo la devi smettere Mai!!! Sei sempre in mezzo alle scatole! Cioè ma secondo te io non ho il diritto di stare con il mio migliore amico da solo?!?! No! Perché ogni cavolo di volta che vorrei passare dei pomeriggi o una serata con Trunks tu sei sempre e ribadisco SEMPRE presente . Cosa c'è sei gelosa? Oh no poverina come mi dispiace ... SVEGLIATI !!! NON PIACI A NESSUNO !!! Sei insopportabile, antipatica, insicura , insulsa e soprattutto sei un'isterica, pazza e psicotica ! Ci credo che non lo molli un secondo! Perché lo sai benissimo che se Trunks vedesse che le altre ragazze non sono così morbose come te, ti scaricherebbe subito!"-


Una volta finito di sfogarsi, Goten si accorse che tutti lo guardavano a bocca aperta. Nessuno e dico nessuno si sarebbe mai aspettato da lui delle parole così avvelenate.


Trunks, arrabbiato come non lo era mai stato, schizzò come un razzo in direzione del Son. Prima di schiantarsi contro di lui, gli tirò un cazzotto in piena faccia talmente forte da farlo cadere per terra .


-" Che c'è?! Ti sono cresciute le palle solo per fare il gradasso con una ragazza, ma poi non riesci a schivare un pugnetto? Sei ridicolo!"- ringhiò il figlio del principe a pieni polmoni .

Pan e Bra si misero subito al capezzale del moro e cercarono di soccorrerlo, ma mentre si avvicinavano al ragazzo, Goten si alzò di scatto e diede una testata a Trunks. Partì immediatamente una furiosa rissa tra i due .

La situazione stava degenerando: Bulma osservava la scena pietrificata sul posto . Non poteva credere che tra suo figlio e il secondogenito di Goku potessero esserci dei dissapori del genere. Erano sempre stati migliori amici . Come erano arrivati a tanto?

Mentre i due sayan continuavano a colpirsi a vicenda, Le "socie " cercarono in tutti i modi di dividerli. Non erano allenate quanto loro, però la forza e la grinta di certo non gli mancavano .

Mai, in tutta risposta, era scoppiata in lacrime, sinceramente ferita dalle pesanti accuse ricevute.


Nella stanza regnava il caos. Ad un certo punto Bulma si girò in direzione di Vegeta e con espressione supplichevole lo implorò di fare qualcosa.


Il principe dei sayan non avrebbe voluto mettersi in mezzo in un primo momento, convinto che i due dovessero sbrigarsela da soli, visto che ormai erano uomini, veri guerrieri sayan, ma vedere sua moglie sul punto di piangere per l'esasperazione e sua figlia e Pan completamente in balia della furia incontrollata dei due ragazzi, lo spinsero a mettere un freno a quell'insostenibile situazione .


-" SMETTETELA IMMEDIATAMENTE!!!!!!!"-

Nulla... I due mezzi sayan erano troppo concentrati a combattere per udire le parole di Vegeta.


-" HO DETTO BASTA, IDIOTI ! FERMATEVI SUBITO!"-
Non potendo sopportare di essere ignorato in quel modo, l'alieno intercettò i due ragazzi e li colpì tra il collo e le clavicole in modo da fargli perdere i sensi .

Una volta che i due furono a terra, Vegeta ,senza voltarsi indietro, uscì dalla sala sbattendo la porta . Poco prima di entrare nel corridoio, il principe si morse la lingua per essere stato troppo magnanimo con suo figlio e il moro. Era proprio vero che in questi anni sulla terra il suo carattere si era ammorbidito notevolmente . In passato avrebbe infierito molto di più su chi non eseguiva i suoi ordini . Per la prima volta nella vita si ritrovò a pensare di essere deluso da suo figlio . Non di certo per la scazzottata da bar a cui aveva preso parte , a quelle ci era abituato. Tante volte lui e Kakaroth se le erano suonate di santa ragione per un nonnulla. Risolvere le questioni combattendo era normale per la sua razza . Ciò che aveva fatto innervosire Vegeta era che il figlio della carota avesse ragione: da quando Trunks si era accoppiato con quella ragazza era cambiato. Era sempre nervoso e deconcentrato . Suo figlio era come soggiogato da quella donna e questo gli faceva paura . Persino il grande Vegeta era caduto nella tremenda e micidiale trappola di quel sentimento chiamato amore . Certo, anche lui era cambiato molto da quando aveva incontrato Bulma, però l'alieno non aveva mai tradito la sua identità e il suo carattere battagliero. Il glicine invece era diventato vulnerabile e instabile. Che in adolescenza i terrestri facessero pazzie per amore, sua moglie glielo aveva spiegato, ma a 25 anni si é uomini . Con l'amaro in bocca, il principe si diresse verso la gravity room. Aveva bisogno di distendere i nervi . O si comportava così o andava a fare fuori qualcuno. La prima scelta gli sembrò più ragionevole .










Nella cucina intanto i due ragazzi si erano ripresi . Nessuno osava dire niente . Persino Mai, che si era lasciata andare in un pianto scrosciante, aveva taciuto non appena i il suo ragazzo e Goten avevano riaperto gli occhi.


Trunks si alzò da terra con fatica e si accorse solo in quel momento di aver davvero esagerato: il tavolo era spaccato in due, tutte le posate erano per terra ridotte in mille pezzi, la sua camicia era completamente imbrattata di sangue e dal rivolo che gli cadde sul petto, capì di essersi ferito sul viso.


Goten si era messo seduto poco dopo, la testa gli girava fortissimo . Sentiva di non poter respirare bene dal naso . Immaginò di esserselo rotto .


Sia Bulma che Mai abbandonarono la stanza disgustate .

Pan si gettò al capezzale di suo zio e cercò di tamponare alla bene e meglio il sangue che continuava ad uscirgli dal naso .

Bra, invece, aiutò suo fratello, ancora in stato confusionale , a sedersi su l'unica sedia che avesse resistito per miracolo al pietoso spettacolo che i due avevano offerto poco prima .



Il moro si alzò e sorretto da sua nipote si apprestò a raggiungere il corridoio per uscire al più presto da quella casa .

Prima di dileguarsi attraverso la porta, il Son guardò Trunks e gli rivolse alcune parole .

-" Sai .... È buffo ma per una volta non mi sento inadeguato . Che io abbia esagerato é vero, ma... Ti voglio dire una cosa : ripensa a come ti sei comportato con me in questi anni e sopratutto ultimamente . Ti assicuro che capirai perché ho reagito così. Ah... Tanto per la cronaca ho una ragazza . Contavo di presentarla venerdì, alla festa, ma a questo punto non credo che lo farò. Buona notte,Trunks."-





Il glicine avrebbe voluto dire qualcosa, ma l'orgoglio lo costrinse a rimanere zitto . Trunks Briefs non ammetteva mai di aver sbagliato. Era fatto così.

Ma fissando i suoi amici più cari uscire da casa sua, senza voltarsi neppure una volta indietro, al figlio del principe cominciò a venire il dubbio che forse, quella volta avesse davvero combinato un enorme disastro .




Continua .....



Questo terzo capitolo é abbastanza lungo e assurdo . Ne sono consapevole. Però, francamente era necessario per dare il via alla storia che per l'appunto si intitola " la battaglia delle fidanzate " , quindi aspettavi molti altri colpi di scena e tante altre "battaglie". Sono un'amante dei reality show americani , non ci posso fare niente.
Lasciate un commento se vi va e se non vi va non fatelo.
Pace , Maria .
















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Capitolo 4
*** La notte porta sempre consiglio ... O quasi ***


Goten e Pan, dopo lo scontro alla Capsule  Corporation, erano immediatamente tornati sui monti Paoz . Chi Chi e Goku, inconsapevoli della situazione, si chiesero come mai il  figlio e la nipote fossero ritornati così presto . Solitamente i due si intrattenevano con la famiglia Briefs fino a tarda serata .  Quella volta però,  i coniugi Son ricevettero una chiamata inattesa dal  secondogenito,  il quale  comunicava loro  che lui e Pan sarebbero  rientrati molto prima del previsto .

Quando la moglie di Goku, sentito il suono del campanello , andò ad aprire la porta, si ritrovò davanti agli occhi una scena a dir poco agghiacciante. Il minore dei suoi figli, che si reggeva in piedi a fatica solo grazie al sostegno della nipote, sembrava essere stato attaccato da un animale feroce : capelli scompigliati, faccia completamente livida, vestiti lacerati e il naso ricoperto di sangue.

Chi Chi non seppe cosa dire alla vista di uno spettacolo tanto macabro quanto inaspettato . D'istinto si portò una mano alla bocca e spalancò gli occhi . L' espressione basita, che si era dipinta sul suo volto, bastò a descrivere il suo stato confusionale.

Goten, non parlò subito, ma si limitò a tenere lo sguardo rivolto verso il basso. Si vergognava profondamente di essere rincasato in quelle condizioni, in più non aveva affatto voglia di spiegare cosa fosse effettivamente avvenuto . Il Son era molto risentito nei confronti del suo " migliore amico " , visto e considerato che quest'ultimo lo aveva trattato davvero malissimo.






Goku, allarmato dal fatto che i suoi cari ci mettessero tanto ad entrare in casa, decise di affacciarsi all'ingresso e, vista la situazione critica in cui riversava suo figlio, per la prima volta in vita sua si ritrovò senza parole .
Non sapendo come comportarsi, il sayan si mise vicino alla moglie e incrociò le braccia al petto . Nonostante nell'aria si percepisse una tensione che poteva essere tagliata con un coltello, gli sguardi indagatori dei genitori costrinsero il ragazzo a vuotare il sacco. La spiegazione fu breve e concisa, ma non servì affatto a placare lo stupore dei suoi interlocutori, anzi, il fatto che Goten avesse parlato in modo così frettoloso e sbrigativo, scrollando spesso le spalle con aria scocciata, fece infuriare Chi Chi a dismisura.


Le sue urla si propagarono per tutta la vallata spezzando silenzio che di solito regnava nelle notti sui monti Paoz e, solo dopo un tempestivo intervento da parte del marito, che in tutti i modi cercò di far tranquillizzare la donna, la corvina decise, seppur contro voglia, di provare discuterne in maniera civile .

Una volta che Goku ebbe dato a Goten un Senzu, in modo che quest'ultimo si ristabilisse completamente, Chi Chi ordinò alle tre persone presenti oltre a lei di sedersi sul divano del salotto per chiarire la situazione .

La prima a parlare fu proprio lei, che espresse tutto il suo disappunto nei riguardi di quell'increscioso litigio.
-" Non posso credere che tu, Goten, abbia detto quelle cattiverie a Mai... Sono piuttosto basita dal tuo comportamento. Non me lo sarei mai aspettato da te !"-
Il ragazzo, al quanto infastidito dalla critica, che riteneva davvero ingiusta, cominciò a picchiettare le dita con nervosismo sul bracciolo del divano .
-" Mamma .... Forse non te ne sei mai accorta, ma sono 14 anni che sopporto in silenzio le sue angherie. Ho taciuto tutto questo tempo solo perché speravo in cuor mio che Trunks si svegliasse dal suo sonno e capisse quanto quella ragazza lo stia rovinando . Però tutto ciò non é mai avvenuto. Quindi stasera, non so nemmeno io il perché, ho dato di matto ."-

Pan, intanto, cercava di celare il suo imbarazzo crescente . Nonostante fosse rimasta anche lei davvero sorpresa dalla reazione dello zio, doveva ammettere a se stessa di essere piuttosto contrariata con ciò che sua nonna stava dicendo. La ragazza voleva assolutamente prendere le difese di Goten, che, a parere suo, non aveva alcuna colpa .
Goku, era rimasto in disparte, ma osservava attentamente la situazione. Non se la sentiva di giudicare suo figlio, ma dovette concordare sul fatto che quest'ultimo avesse esagerato . La rissa poi.... Persino lui che era un idiota patentato capì quanto fosse stato stupido lasciarsi trascinare dagli eventi in un modo tanto sconsiderato .

Passò qualche ora e il sayan più vecchio iniziò a grattarsi nervosamente la testa con la mano perché non sapeva come risolvere il battibecco che si era creato tra sua moglie e suo figlio.

Chi Chi lo accusava di essere un gorilla con la sensibilità di uno scaldabagno, mentre Goten cercava di difendersi, aiutato da Pan, dicendo che la colpa non era sua. Non era stato di certo lui a cominciare la colluttazione .


-" Anche perché mamma.... Quella non la sopporta nessuno! Se non avessi parlato io, l'avrebbe fatto qualcun altro !"-
-" Ho capito, ho capito ! Ma come ti é venuto in mente di farlo in maniera così esplicita e soprattutto davanti a Trunks?! Avresti dovuto affrontare la cosa con più calma e riservatezza !"-
-" Nonna, no! Secondo me lo zio ha fatto bene . Io stessa stavo per saltarle al collo quando ha fatto la battuta sul fatto che zio sia incapace di pensare. Non so chi si creda di essere quella ragazza, ma sta veramente cominciando a stufare anche me e Bra..."-
-" Ah, é così? Persino tu e Bra non la trovate simpatica? Questo si che é strano . Voi andate d'accordo con tutti ! "- Si intromise Goku, davvero stranito da quell'affermazione. Quando aveva conosciuto Mai del futuro, ai tempi di Zamasu e Black, l'aveva trovata una giovane donna molto altruista e di buon cuore . Che la sua versione adulta della loro linea temporale fosse così diversa, non se lo aspettava davvero . Anche perché, lui con Mai non é che avesse tutto questo rapporto, però, se Bulma l'aveva presa in casa, non doveva essere poi così cattiva come persona . Mah ... Non ci stava capendo niente. Questi pensieri sulle linee temporali alternative gli stavano mandando in tilt il cervello .


Mentre il maggiore dei Son si ritrovava ( stranamente per lui ) a guardare il soffitto con aria pensierosa, la discussione tra madre e figlio sembrava essere giunta ad una conclusione .

Chi Chi aveva convenuto che sarebbe stato corretto, dopo aver aspettato un po' di tempo per far calmare le acque, che i due amici si incontrassero per parlare in modo civile dell'accaduto. Goten non aveva particolarmente apprezzato l'idea, ma sapeva benissimo che se sua madre si metteva in testa una cosa, non c'era verso di farle cambiare idea .

-" E vedi di chiarire con lui prima della festa! Non voglio perdermi per nulla al mondo un' abbuffata no stop a casa di Bulma !"- Aveca aggiunto Goku, prima di raggiungere sua moglie al piano di sopra per andare a dormire .


Il moro e sua nipote decisero che anche per loro era arrivato il momento di andare a letto. Quella giornata aveva riservato molte sorprese e i due si sentivano davvero esausti . Da un lato però, Goten si sentì sollevato. Quel putiferio aveva fatto magicamente dimenticare a sua madre l'incidente del succhiotto. Sapeva che se la rissa non fosse avvenuta, Chi Chi lo avrebbe interrogato senza lasciargli tregua per scoprire tutti i dettagli sulla sua misteriosa ragazza . E conoscendola bene, fu davvero felice di aver evitato quel tipo di conversazione. Era certo che prima o poi la mamma lo avrebbe costretto a vuotare il sacco, ma almeno per qualche tempo poteva dirsi salvo.



Una volta in camera da letto, che anni prima aveva condiviso con suo fratello Gohan e che ora condivideva con la ragazza, quando quest'ultima veniva a trovarlo, Goten augurò la buona notte a Pan . La nipote però, non sembrava ancora intenzionata a dormire .

-" Zio, ti posso fare una domanda ?"-
Il moro era già in pigiama, sotto le coperte . Nonostante tenesse gli occhi chiusi pronto per dormire, capì che il karma gli avesse giocato un brutto scherzo . Se grazie al litigio con Trunks aveva evitato di parlare di Maria con sua madre, sapeva fin troppo bene che Pan sarebbe andata a parare proprio sullo stesso argomento . Evidentemente la sua vita privata era davvero interessante, visto che in molti cercavano di ricavare informazioni su cosa facesse e chi frequentasse quando era da solo.
-" Dimmi, Pan."-
-" I nonni sanno già che hai una ragazza ?"-
-" Sì, lo sanno. "-
-" Davvero?!"-
-" Mh...."-
-" E come mai la nonna non ti ha tartassato di domande su Maria?"-

Goten, con uno sforzo non indifferente dovuto alla stanchezza, raccontò alla nipote dell'incidente del succhiotto e della sua fuga dalla furia di Chi Chi .

-" Ahahahah, zio sei pessimo, lasciatelo dire ..."-
-" E perché mai ?"-
-" Lo scaldacollo con i boxer non si può sentire, ahahahahahah "-
-" Ah si ? La metti così, eh ? "-

Il ragazzo con uno scatto felino saltò addosso alla corvina e prese a farle il solletico sulla pancia . Le risate dei due riempirono in fretta la stanza e andarono a smorzare un po' l'atmosfera tesa delle ultime ore .
Goten era davvero attaccatissimo a sua nipote perchè lei era l'unica con cui il mezzo sayan si sentiva libero di essere se stesso al 100%. Nessuno lo capiva come faceva lei . Era per questo che, tempo addietro, aveva confessato solo a lei di essersi innamorato di una ragazza. Lei era stata davvero felice della notizia e aveva espresso il desiderio di conoscerla al più presto.
Pan sapeva che suo zio avesse intenzione di presentare ufficialmente la fidanzata a famiglia e amici durante l'imminente festa alla Capsule Corporation, ma visti gli eventi appena trascorsi, non era sicura che Goten avesse deciso di rispettare questa sua decisione .
Dopo aver passato gran parte della nottata a ridere come due cretini, i due Son caddero tra le braccia di Morfeo, consci del fatto che il giorno seguente avrebbero sicuramente ricevuto una miriade di chiamate da parte del gruppo di amici di Goku, che conoscendoli, avrebbero chiesto spiegazioni riguardo la rissa. Che fossero tutti dei grandi impiccioni era cosa risaputa...





Nel frattempo a casa Briefs, nonostante fosse notte fonda , la luce del salotto era ancora accesa, in quanto Trunks, sua sorella e Mai stavano continuando a discutere del litigio avvenuto qualche ora prima.
Bulma e Vegeta si erano categoricamente rifiutati di prendere parte al confronto. La donna perché era troppo furiosa con il figlio, l'uomo perché non aveva voglia di perdere tempo in " cazzate" da terrestri . Mentre i genitori andavano a letto, il trio si posizionò in salone : I due fidanzati si sedettero sul divano e Bra sulla sua poltrona rosa .

Il maggiore dei figli di Bulma era stato prontamente medicato da Mai . Fortunatamente la ferita alla testa era poco profonda e i lividi sul suo corpo sarebbero svaniti in fretta . Ciò che fece soffrire davvero il lilla, non furono i postumi della scazzottata, ma piuttosto le parole poco piacevoli che Goten aveva riservato alla sua ragazza . Anche se Trunks non lo aveva espresso a parole, si poteva chiaramente intuire quanto quell'episodio lo avesse segnato nel profondo .


Bra, che di certo non era una che le mandasse a dire , nonostante avesse poco più che 13 anni, prese la parola e cercò di far riflettere la coppia che stava seduta davanti a lei.

-" Sai, fratellone, sono davvero arrabbiata con te ...."-
Nell'udire quelle parole, i due ragazzi spalancarono gli occhi e si misero a fissare la turchina stizziti.

Trunks accavallò le gambe e si mise le mani sulla testa, cominciando a scompigliarsi frettolosamente i capelli . Non avrebbe sopportato i commenti acidi di quella ragazzina impertinente, non dopo quella serata disastrosa. Era troppo nervoso.

-" E perché? Sentiamo!"- Disse il maggiore dei fratelli, puntando le sue pozze acqua marina sulla sorella . In quel momento non vi furono dubbi che il ragazzo fosse il figlio di Vegeta . L'espressione che aveva era identica a quella di suo padre quando si preparava ad attaccare un nemico.

-" Se pensi di farmi paura ti sbagli, fratello!" Hai sbagliato a colpirlo ! Ha ragione la mamma quando ti chiama scimmione senza cervello ! "- Ribatté Bra.

-" Ah... Ceeeertoooo! Ora sono io quello che ha sbagliato ! E di preciso cosa avrei dovuto fare ? Lasciare che Goten continuasse ad insultare Mai senza muovere un dito?"-

-" AVRESTI DOVUTO ASCOLTARLO !!!"-
La ragazza, dopo aver pronunciato quella frase con tutta l'aria che aveva in corpo, si alzò dalla poltrona e sbattendo la porta del salotto, corse in camera sua. Era talmente infuriata che se avesse potuto sputare fuoco lo avrebbe fatto .

Mai, che aveva assistito incredula alla scena, ricominciò a piangere disperata per le ulteriori accuse ricevute . Trunks si voltò verso di lei e la cinse tra le sue braccia, accarezzandole dolcemente la nuca . Sperò con quel gesto di averla rassicurata, ma la ragazza prese a singhiozzare ancora più rumorosamente .
Al glicine si strinse il cuore nel vedere la fidanzata in quello stato. Perché tutti ce l'avevano con lei? Goten , Bra ... Sicuramente anche Pan doveva pensarla come loro perché la piccola Son faceva sempre comunella con sua sorella e lo zio.
Perchè tutto questo astio nei confronti di Mai? Il figlio del principe proprio non se lo spiegava.


-" Mi odiano .... "- sussurrò Mai, appoggiandosi al petto del suo ragazzo.
-" Non dire così....Non é affatto vero ."-
-" Si , invece ! Bhe però é un bene che sia successo tutto questo . Ora so cosa pensano davvero di me ...."-
-" Amore.... Non dire queste sciocchezze! Nessuno vuole farti la guerra ! Si sistemerà tutto vedrai...."-
-" Tsk.... Per lo meno adesso ci siamo tolti di torno quell'imbecille di Goten... "

Trunks rimase esterrefatto da quell'affermazione. Era vero che il suo migliore amico avesse decisamente toppato con il suo comportamento, ma tagliarlo addirittura fuori dalla sua vita, questo no. Il lilla non poteva pensare alla sua esistenza senza Goten. Lui era il suo migliore amico, suo fratello.


-" Cosa intendi con " ce lo siamo tolti di torno "?"-
-" Non vorrai certo perdonarlo, spero !?"-
Rispose la corvina con gli occhi iniettati di sangue .
-" Bhe... Se chiederà scusa, lo perdonerò. É pur sempre Goten. Lo sai che é come un fratello per me. Sono certo che era stressato ed ha reagito male . Si ! Deve essere così. Il Goten che conosco io non avrebbe mai detto quelle cose ."-
-" Cioè lui mi insulta e tu vorresti anche perdonarlo ?"-
La ragazza si staccò bruscamente dal caldo abbraccio del giovane uomo e lanciandogli un'occhiataccia torva, si posizionò nella parte opposta del divano .

-" Mai, basta ! Non farmi arrabbiare anche tu, ti prego . Gli ho già spaccato il naso. Che altro devo fare ?"-
-" Mandarlo a fare in culo ?! Dirgli che non vuoi vederlo mai più?! Potrebbero essere delle idee molto valide !"-
-" Te l'ho già detto . Se mi... anzi se ti chiederà scusa lo perdonerò, altrimenti no. Credo sia già sufficiente così e non voglio più tornare sull'argomento. Lasciamoci questa serata alle spalle e andiamo a letto, che domani devo lavorare. "-
La ragazza, incrociò le braccia al petto e voltò lo faccia di lato.
-" Vacci tu a letto ! Io con te non vado da nessuna parte !"-

-" Va beh ... Ho capito che stasera vi siete coalizzati tutti contro di me per farmi impazzire! Io sono stremato. Resta pure qui se vuoi . Buona notte !"-
-" Tsk, ciao...."-







Quella notte Mai dormì sul divano, mentre Trunks, steso sotto le coperte del suo enorme letto, cominciò a riflettere sulle parole di Goten e di sua sorella .

" Sono più di 10 anni che questa iena mi rende ... Anzi! CI rende la vita impossibile !!"
"AVRESTI DOVUTO ASCOLTARLO !!!"
Quelle frasi continuavano a ripetersi nella sua testa. Che ci fosse un fondo di verità in quelle accuse ? Era davvero cambiato così tanto per colpa di quella ragazza ? Perché Mai sembrava quasi felice che lui e Goten avessero litigato ?

Le ore passarono velocemente, ma il maggiore dei fratelli Briefs non riuscì a chiudere occhio perché continuò a rigirarsi tra le lenzuola . Impossibilitato a dormire, decise di fare ordine nella sua mente. Si mise seduto sul bordo del letto e prese ad esaminare con attenzione i ricordi della sua adolescenza, sia quelli di quando Mai non viveva ancora alla Capsule Corporation, sia quelli dopo il suo arrivo .
Quando all'alba, la sveglia sul suo comodino trillò insistentemente, Trunks si accorse di aver passato la notte in bianco .
Sebbene ci avesse messo molto impegno per capire il punto di vista dei suoi cari, il ragazzo non riusciva proprio a spiegarsi da dove provenisse tutta quell'antipatia nei confronti di Mai. Una cosa però era certa, Trunks Briefs affrontava i problemi di petto e non si sarebbe lasciato scoraggiare così facilmente . Avrebbe aspettato che Goten lo avesse chiamato per chiarire la situazione una volta per tutte .


Il problema fu, però, che nè Goten né Trunks avessero fatto i conti con il loro orgoglio . I due non si chiamarono e non si mandarono neanche un messaggio . A nulla erano serviti i rimproveri delle rispettive madri, che gli intimavano di contattarsi per fare pace . Nessuno dei due voleva chiedere scusa all'altro. Passarono i giorni e la festa, che Bulma aveva organizzato con un po' meno allegria del solito, era ormai alle porte .


Il secondogenito di Goku non sapeva davvero che pesci prendere. Sarebbe stato giusto presentarsi lo stesso alla festa con le sorelle Rodriguez al seguito o sarebbe stato meglio scegliere un'altra occasione per farle conoscere ad amici e parenti ?





Continua.....




Che posso dire ? La storia procede velocemente, le visualizzazioni ci sono e sono stranamente tante, ma il fatto che praticamente nessuno abbia niente da dire su questa storia mi lascia al quanto perplessa. So di non essere una grande scrittrice ma ricevere dei commenti ( positivi o negativi che siano) potrebbe aiutarmi a capire cosa ne pensate di questa fanfiction .

Ringrazio di cuore Fegeta_Hetfield per i messaggi che mi ha mandato! I tuoi complimenti mi hanno fatto davvero piacere . ❤


Pace , Mary.





















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Capitolo 5
*** Let's get this party started ***



Venerdì,  il giorno della tanto famigerata  festa finalmente era arrivato.

Alle 17:30 i numerosi ospiti invitati da Bulma si presentarono all'ingresso della Capsule Corporation. Ognuno di loro aveva accettato con immensa gioia l'idea di travestirsi. Solo in 3 si erano categoricamente rifiutati di prendere parte a quella " pagliacciata", termine con il quale avevano additato la ricorrenza, dicendo che le persone serie non fanno queste cose da decerebrati. Inutile dire che i tre soggetti in questione erano Vegeta, Piccolo e Tenshinhan, i quali, in barba a ciò che aveva espressamente chiesto la padrona di casa, si erano presentati con i loro soliti abiti da combattimento .


Il resto della combriccola aveva, invece, dato il meglio di sé . L'impegno dei nostri eroi nel trovare un costume originale non era però casuale . Bulma aveva, infatti, preparato per i suoi invitati un contest molto particolare. La persona con il miglior travestimento avrebbe ottenuto in premio una grande somma di denaro e si sa, quando si parla di soldi, tutti trovano la giusta motivazione.

Il grande giardino di casa Briefs era stato riccamente addobbato con festoni coloratissimi, profumate composizioni di fiori e al centro dell' area verde era stato posto persino un enorme palcoscenico . I tavoli del buffet erano stracolmi di cibo di ogni genere, in quanto la donna sapeva bene quanto i suoi amici fossero golosi.


La turchina, dopo aver fatto il suo ingresso trionfale insieme alla figlia e al marito, il quale aveva l'espressione di un condannato a morte, aveva mostrato a tutti con orgoglio Il suo costume da Maria Antonietta. L'abito, insieme alla parrucca incipriata e il cerone bianco sul viso, rendevano pienamente giustizia alla sua bellezza matura .
Anche sua figlia Bra non era stata da meno. Il suo kimono rosso fuoco ricamato con decorazioni floreali e la sua acconciatura elaborata, la facevano sembrare un'elegante geisha d'altri tempi .



Poco dopo, fecero il loro ingresso in giardino anche Trunks e la sua fidanzata Mai, i quali si presentarono vestiti da vampiri . Entrambi erano abbigliati completamente di nero e avevano sulla bocca dei rivoli di sangue finto . Non era il costume più originale del mondo, ma quell'outfit total black era davvero azzeccato per loro .


Gohan e la sua famiglia indossavano il costume da Greatsayaman. Pan era imbarazzatissima perché avrebbe voluto vestirsi da qualcos'altro, ma i suoi genitori si erano talmente impuntati sull'idea, che la povera malcapitata si era vista costretta ad accettare quella richiesta che le suonava tanto come una punizione.

-" Papà, ti prego niente mossette imbarazzanti, ok?"-
Aveva detto Pan, prima di correre a salutare la sua migliore amica.

-" Wow, Bra ! Sei stupenda !!! Sembri una modella!"-
-" Grazie amica mia , anche tu stai una favola !"-
-" Socia .... Non prendermi per i fondelli "-
Le due ragazze scoppiarono in una fragorosa risata che contagiò tutti i presenti.

-" Gohan, avrei dovuto immaginare che saresti venuto vestito così, ahahah"-
Disse Bulma, mentre abbracciava i due coniugi.
-" Eh io devo dire che sei un incanto con questo abito !"-
-" Grazie, Videl ! Sei molto bella anche tu."-
I tre si misero seduti ad uno dei tavoli e cominciarono a conversare amabilmente, mentre gustavano alcune tartine servite dagli eleganti camerieri in divisa, che Bulma aveva ingaggiato appositamente per la festa.

Nel frattempo Pan e Bra discutevano del litigio ancora irrisolto tra Trunks e Goten.
-" Pan, tuo zio verrà alla festa ? Te lo chiedo perché lui e mio fratello non hanno ancora chiarito e non so cosa pensare.... Certo che sono proprio immaturi quei due...."-
La mora annuì completamente d'accordo con l'ultima affermazione dell'amica e rispose sottovoce : -" Bhe io credo di .... Ehm... Come dire... Devo raccontarti una cosa importante ..."-
Alla secondogenita di casa Briefs si illuminarono gli occhi. Nonostante non fosse una ragazza superficiale, non riusciva a resistere al fascino del gossip.

-" Spara! Di che si tratta ?"-
Pan si guardò intorno con circospezione, per controllare che gli altri invitati fossero distratti da altro e non ascoltassero ciò che doveva dire, poi si avvicinò all'orecchio dell'amica e le confessò il misterioso segreto di suo zio .

-" Pare che mio zio Goten abbia intenzione di venire qui e di presentare a tutti noi la sua nuova ragazza . Fonti certe mi hanno riferito che lo zio voglia farci fare la conoscenza anche della sorella della sua fidanzata. Ti prego non dirlo a nessuno..."-

-"CHE COSA!?!?"-

L'urlo di Bra fu talmente stridulo, che tutti i presenti si girarono nella sua direzione con aria preoccupata.


Bulma, stranita dalla reazione esagerata della figlia, la quale era sbiancata di colpo e si era praticamente gettata a peso morto sulla prima sedia che aveva trovato a disposizione, si era congedata dai suoi ospiti per capire che cosa stesse succedendo .

-" Bra , tesoro.... Tutto bene ?"-
-" Mhhh.... Si , mamma "-
-" Sei sicura?"-
-" Si, si . É solo che Pan mi ha detto che la prossima settimana ci sarà una verifica a scuola e io non me lo ricordavo. Tutto qui."-
Si apprestò a rispondere la minore delle tre sfoggiando un sorriso a 32 denti . La turchina non sembrava molta convinta dalle parole di sua figlia, ma essendo stata distratta dall'arrivo improvviso di Goku, Chi Chi e la famiglia di Crilin, non diede molto peso alla cosa.


Goku si presentò vestito da pulcino gigante. Il suo era uno di quei costumi scadenti e pupazzosi, sembrava la mascotte venuta male del Kentucky Fried Chicken. Solo lui avrebbe avuto la faccia tosta o la stupidità necessaria per fare una cosa del genere. Sua moglie era stata molto più discreta, infatti, il suo travestimento da Morticia Addams era senza dubbio più elegante ed adatto ad una persona della loro età.
Anche Crillin e C-18 erano davvero carini nei loro costumi da babbo natale ed elfo.
Marron poi, che ormai aveva ben 20 anni, sapeva che avrebbe dovuto impegnarsi molto per competere con Bra. Le due si consideravano sorelle, ma essendo molto agguerrite, facevano sempre a gara su chi fosse la più bella . Il suo travestimento da cowgirl era costato un sacco di soldi, ma alla bionda non importava. Per vincere il contest avrebbe fatto carte false .

Una volta che anche Il genio delle tartarughe, Oolong, Ub, Yamcha e Puar furono arrivati, il party poté finalmente cominciare . Il simpatico gruppetto appena arrivato aveva sorpreso tutti con dei costumi da pirati . Ovviamente, il capitano della "ciurma" era il maestro Muten.

Dopo pochi secondi il buffet fu letteralmente assaltato da tutti i presenti . Più che una festa sembrava una vera e propria battaglia per la sopravvivenza. Goku e Vegeta, come ogni santa volta , litigavano per accaparrarsi più cibo possibile . Entrambi alternavano accuse al limite della demenzialità, come
- "Maledetto, quello era il Mio sushi! -" oppure -"Come hai osato sgraffignare da sotto i miei occhi quel pezzo di manzo! Non ti perdonerò mai! "- , a trasformazioni in super sayan blu. Alla fine di quel ridicolo battibecco, durato interminabili minuti, i due si librarono in volo per combattere . "Ogni volta la stessa storia " pensarono gli invitati, ma se di solito erano tutti davvero infastiditi dal loro atteggiamento così incivile, questa volta, vedere Vegeta alle prese con un pulcino gigante, fu talmente esilarante che, invece di lamentarsi, gli ospiti decisero di godersi lo spettacolo. Siccome erano tutti concentratissimi a mangiare e a sfottere i due alieni, nessuno si accorse dell'arrivo improvviso di tre persone .
In effetti, sebbene la festa fosse già cominciata, mancava ancora un membro della famiglia Son all'appello.
Lord Beerus e Whis non erano venuti a causa del fatto che il Dio della distruzione si fosse addormentato e non accennasse a svegliarsi. Stessa cosa era successa a Majin Bu, difatti anche Mr Satan aveva gentilmente declinato l'invito per restare a vegliare sul suo amico rosa. Quindi a rigor di logica , mancava solo Goten.


Il ragazzo aveva espressamente deciso di arrivare più tardi del resto del gruppo. Ovviamente lo aveva comunicato in anticipo sia ai genitori che a Bulma . I tre gli avevano chiesto spiegazioni, ma lui, che a mentire non era proprio capace, aveva assicurato loro che il suo fosse un ritardo necessario perché doveva preparare una grossa sorpresa agli invitati .
Ignari di che cosa si trattasse e anche molto curiosi di scoprirlo, la turchina e i coniugi Son avevano dato l'ok alla richiesta di Goten.


Il primo ad accorgersi della presenza del secondogenito di Goku, fu proprio Trunks, il quale si era alzato dal tavolo per andare a prendere da bere.
Era rimasto davvero sorpreso del fatto che il moro si fosse presentato lo stesso al party, nonostante ciò che fosse successo tra loro . Da un lato avrebbe voluto correre da lui e chiedergli come mai avesse sbottato così malamente nei confronti di Mai, dall'altro avrebbe voluto picchiarlo e basta .
Indeciso su cosa fare, si perse ad osservare l'amico. Goten sfoggiava un costume che ricordava molto gli abiti da combattimento di Gotenks.
Il ragazzo indossava un gilet viola aperto sul petto, che mostrava i suoi muscoli marmorei, dei pantaloni bianchi alla turca e delle scarpe a punta. Ciò che però colpì maggiormente il figlio del principe, fu notare che il Son non fosse da solo . Man mano che il trio si avvicinava allo spazio dedicato al rinfresco, il glicine si accorse che i misteriosi accompagnatori di Goten erano, in realtà, due splendide ragazze . La prima era altissima con lunghi capelli scuri e mossi e indossava un costume da odalisca azzurro, che lasciava il suo fisico atletico in bella mostra .
La seconda era molto più bassa, ma comunque meravigliosa. Trunks rimase davvero rapito dal suo sguardo così fiero e dal suo costume da gladiatrice romana. Il Briefs cercò di fare mente locale , ma proprio non ricordava di averle già viste in precedenza . Dopo averci riflettuto, al ragazzo vennero in mente le parole che Goten gli aveva detto prima di andarsene da casa sua.
-"Ah... Tanto per la cronaca ho una ragazza . Contavo di presentarla venerdì, alla festa, ma a questo punto non credo che lo farò. Buona notte,Trunks."-

Quindi una di quelle due era la ragazza di Goten ?!?! Cavolo, il suo amico era stato davvero fortunato . Trunks pensò di non aver mai visto delle ragazze così muscolose che però risultassero comunque così femminili . Dove le aveva trovate?!

-" Hey, Trunks! Ciao!"-
Il mezzo sayan dagli occhi azzurri, alzò di scatto lo sguardo in direzione della voce del suo migliore amico.
Si sentiva stranamente nervoso, sia perché non sapeva come comportarsi con Goten, sia per la presenza di quelle ragazze.
Cercando di non balbettare e soprattutto di mantenere la sua solita aria da spaccone, il lilla si apprestò a rispondere al saluto.
-" Ciao."- Disse atono.

Il Son si avvicinò all'amico e contro ogni previsione lo abbracciò. Il figlio di Vegeta era davvero sorpreso, ma decise di ricambiare quel gesto .
Una volta che i due sciolsero la loro unione, Goten riprese a parlare indicando le due donne che erano con lui .

-" Trunks, so che ci sono delle incomprensioni tra noi, ma io ti voglio molto bene e non voglio rovinare la festa a nessuno. Cerchiamo di andare d'accordo per oggi . Chiariremo in un secondo momento. Comunque ci tengo a presentarti Maria, la mia ragazza."-
La ragazza alta vestita da odalisca fece un passo avanti per stringere la mano al Briefs .

-" Piacere, chiamami pure Mary!"-
-" Il piacere é tutto mio ! Sono Trunks Briefs "- Rispose il ragazzo .
Goten, poi prese a braccietto l'altra ragazza, quella bassina, dicendo
-" Lei, invece, é la sorella maggiore di Maria. Si chiama Isabella ."-
Il glicine si perse per un attimo ad osservare la gladiatrice dal fisico atletico e la pelle ambrata . Sembrava davvero una guerriera.
-" Tutto bene?"- chiese quest'ultima, avendo notato che lo sguardo del Briefs era un po' vacuo.
-" Certamente. Prego , seguitemi . Vi presento gli altri ."-


Mentre i quattro ragazzi camminavano in direzione dei tavoli, Trunks si avvicinò all'amico e lo prese sottobraccio, in modo da arrivare all'altezza del suo orecchio.

-" Mi devi un favore , testa di caz*o..."-
-" Lo so ! Ho esagerato con Mai, ma ti prometto che chiariremo tutto, ok?"-
Trillò tutto contento il secondogenito di Goku, strizzando l'occhio al maggiore dei fratelli Briefs.
In risposta, il venticinquenne alzò gli occhi al cielo e scosse la testa .


-" Oh, tesoro sei arrivato !"-
Disse Chi Chi non appena vide il figlio. La donna si alzò per andare a salutarlo, ma quando notò la presenza di due persone sconosciute, si bloccò sul posto .
Anche gli altri membri del gruppo smisero di parlare e mangiare.
Bra diede uno spintone a Pan e la ragazza annuì convinta di sapere chi fossero quelle due ragazze . Erano loro . La fidanzata di Goten e sua sorella .

Persino Mai, seduta poco lontano, aveva aguzzato lo sguardo appena aveva visto la sua dolce metà in compagnia dell'odiato Son e di due "squinzie" ancora non identificate .

Goten, sentendosi gli occhi di tutti addosso, si fece coraggio e parlò.
-" Ciao, a tutti ! Bhe vi starete chiedendo chi siano queste due ragazze .... Ehm la danzatrice del ventre si chiama Maria ed é ... Ehm... Bhe lei è... Ecco vedi mamma ... La mia ragazza. "-
Poi, il moro indicò Isabella e la presentò come sua cognata .

Proprio in quel momento, anche Goku e Vegeta, senza farsi notare dagli altri, si riunirono al resto dei presenti . Il costume del capelli a palma era, fortunatamente, andato distrutto nello scontro . Meno male che il maggiore dei Son portava sempre la sua tuta arancione da allenamento sotto i vestiti, altrimenti sarebbe rimasto in mutande . La scena che si parò davanti ai due alieni fu molto strana . Tutti avevano gli occhi sgranati e fissavano con intensità Goten . Vegeta aveva subito notato che con il figlio del rivale ci fossero due ragazze, Goku, invece, non ci aveva fatto per niente caso ed aveva subito ripreso ad ingozzarsi.

Chi Chi era senza parole. Allora la relazione di suo figlio con questa Maria era davvero seria . In tutti gli anni della sua adolescenza Goten non aveva mai portato a casa nessuna ragazza . Invece, adesso era lì, davanti a lei, che, sorridendo beatamente , cingeva con il braccio la vita di quella gigantessa muscolosa piena di piercing sul naso . "Roba da matti!" Pensò la corvina.

Se la moglie di Goku si era dovuta sedere un attimo per raccogliere le idee sul da farsi, il resto degli invitati aveva letteralmente circondato le nuove arrivate .
Bra e Pan erano state le prime a salutarle e in meno di cinque secondi le avevano riempite di domande per cercare di conoscerle meglio . Il genio, insieme ad Oolong, aveva immediatamente provato a palpare il sedere delle due sorelle . Grazie al cielo Goten si accorse in tempo di ciò che i due maiali stavano tramando e con un cazzotto in testa li mandò a tappeto .

Bulma era rimasta un po' in disparte insieme al marito . Entrambi osservavano le due donne, cercando di ricavarne una qualsiasi impressione.
Vegeta non lo avrebbe mai ammesso, neanche sotto le torture più atroci, ma quelle due avevano proprio l'aria fiera e forte delle sayan del suo pianeta . Stranamente si ritrovò curioso di conoscerle. Anche Bulma era rimasta colpita positivamente, non si aspettava che Goten avesse quel tipo di gusti in fatto di ragazze. Suo figlio Trunks aveva scelto Mai, che era bella, ma molto ordinaria . Maria invece , già nell'aspetto risultava originale. Inoltre, non le ci volle molto per capire che fosse straniera. Si capiva sia dall' accento che dal modo di fare troppo rilassato . Un giapponese sarebbe stato molto più timido e impacciato a doversi presentare ad una folla così gremita di sconosciuti .

-" Allora, questa é la tua ragazza , eh?"- Chiese Gohan , mentre si avvicinava al fratello minore.

-" Si , é proprio lei eheheh..."-

-" Piacere , tu devi essere Gohan ! Sono molto felice di conoscerti !"-
Il maggiore dei figli di Goku osservò Maria e dovette ammettere che rimase sorpreso nel constatare quanto fosse alta . In effetti , quella ragazza non rispettava per niente i canoni di bellezza a cui era abituato.

-" Vienite, lasciate che vi presenti i nostri genitori e la mia famiglia."-
Gohan fece strada alle due sorelle e le accompagnò al tavolo dove erano seduti sua madre e suo padre .
-" Lei é nostra madre, Chi Chi ."-

Chi Chi guardò entrambe e si chiese come fosse possibile che suo figlio frequentasse questo genere di donne . Non avevano l'aria di essere persone raccomandabili: piercing , tatuaggi , vestiti troppo succinti e fisici da combattenti. Cosa cavolo passava per la testa del suo bambino? Non erano ragazze idonee per lui . Cercando di risultare il più naturale possibile, la donna si alzò dalla sedia e le salutò.
-" Salve , io sono la mamma di Goten e Gohan . Questo signore seduto vicino a me é mio marito, Son Goku."-
Sentendosi nominare, il protettore della terra smise di ingozzarsi e si portò una mano alla testa .
-" Ehm, si cara ?"-
-" Goku, ci sono la ragazza di tuo figlio e sua sorella , salutale!"-
Il sayan fece una faccia strana e alzò un sopracciglio. Poi si alzò in piedi e cominciò a girare intorno alle due giovani.
-" Si sente bene ?"- Chiese Isabella un po' infastidita da quell'atteggiamento .
-" Praticate arti marziali ?"- Chiese Goku a bruciapelo.
Le due sorelle si guardarono stupite. Quel tizio non sembrava avere tutte le rotelle a posto. Insomma, aveva dei capelli dalla forma assurda e per essere il padre di due uomini adulti sembrava davvero troppo giovane, inoltre, tra tutte le domande che si sarebbero potute aspettare, questa non l'avevano proprio presa in considerazione.

-" Sì, le pratichiamo da molti anni."-

Dopo quella risposta, Goku cominciò a saltellare sul posto e, girandosi verso il principe Vegeta, fece segno alle Rodriguez di seguirlo.
-" Allora ragazze, questo é Vegeta, il marito di Bulma Briefs e il padre di Trunks e Bra . Noi siamo i combattenti più forti della galassia, vi andrebbe di sfidarci? Giusto per vedere a che livello siete . Tranquille, anche se siamo dei sayan, ci andremo piano con voi !"-
Goten, udite quelle parole cadde rumorosamente dalla sedia. Suo padre era un cogli*one, non c'erano altre spiegazioni. Cioè, lui si era messo d'impegno per mantenere ad ogni costo il segreto delle sue origini aliene e ora Goku stava spazzando via con poche frasi tutto il suo meticoloso lavoro . Ad ogni allenamento con le ragazze aveva trattenuto la sua forza al 99,9%, in quattro mesi in loro presenza non si era mai trasformato in ssj e non aveva mai volato . Non poteva credere che suo padre stesse rovinando tutto in quel modo ! Non dopo che il ragazzo aveva appositamente scelto quella festa in maschera per presentarle ufficialmente a tutti . Si era spremuto le meningi per trovare l'occasione più giusta e alla fine aveva pensato che, con il fatto che tutti fossero in costume, nè Isabella né Maria si sarebbero spaventate nel vedere i suoi strani amici come Piccolo, Majin Bu o Lord Beerus.

Calò il silenzio . Poi Isabella si girò verso Goten per cercare di capirci qualcosa.

E adesso?! Che caz*o si sarebbe inventato per non passare per un pazzo? Perché suo padre era così maledettamente idiota?


Continua .....



Bene .... Diciamo che da adesso in poi si comincia effettivamente con la parte centrale della storia ... In realtà, questo capitolo era più lungo , ma essendo davvero di una lunghezza infinita , ho deciso di dividerlo in due . La prossima volta inserirò anche un'immagine dei miei personaggi .

Pace, Mary.

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Capitolo 6
*** Sayan... ***


Ciao a tutti ! Scusate se sono sparita per un po' , ma ho avuto tante cose da fare .
Buona lettura!!!





Goten fissava suo padre a bocca aperta, mentre quest'ultimo si stava già pregustando l'imminente scontro . Che Goku fosse scemo, lo sapevano anche i muri, ma nessuno si sarebbe aspettato una sparata del genere. Cioè, ma secondo lui, cosa mai avrebbero potuto fare delle terrestri contro due sayan che possedevano i poteri di un dio?
Gli sguardi attoniti e sconvolti delle due donne non erano per niente promettenti e il povero secondogenito della famiglia Son non sapeva proprio come uscire da quella brutta situazione.
Trunks si parò di fianco ai genitori e, osservando l'espressione preoccupata dell'amico, capì che né Isabella né Maria fossero al corrente della componente aliena delle loro famiglie.


A Mai scappò da ridere. Ora si che si sarebbe divertita ! Finalmente il karma era dalla sua parte e Goten avrebbe ricevuto la giusta punizione per averla insultata e derisa .
La ragazza, che stava continuando a sghignazzare a bassa voce, coprendosi la bocca con la mano, improvvisamente notò gli occhi del suo fidanzato su di sé. Quello sguardo serio implicava quanto Trunks fosse infastidito dalla sua reazione. Mortificata, Mai decise di abbassare la testa e di zittirsi.


Vegeta, che non era certo conosciuto per essere una persona paziente, si allontanò dal figlio e dalla moglie per dirigersi verso il suo rivale. Tutti i presenti concentrarono la loro attenzione sul principe, il quale stringendo i pugni, decise di fare chiarezza sulla situazione.
Girato di spalle rispetto agli invitati e a braccia incrociate, disse :

-"Ascoltatemi, giovani terrestri! Io sono Vegeta, il principe dei Sayan, un'ormai scomparsa razza aliena di guerrieri formidabili provenienti dallo spazio. Questo tizio con la faccia da pesce lesso di fianco a me, si chiama Kakaroth, ed appartiene al mio stesso popolo."-


-" Ahahahahahahah!!!!"-

Nell'udire quella risata, gli ospiti della festa si girarono immediatamente verso la ragazza che si era permessa di sbeffeggiare in modo tanto irriverente il temibile Vegeta . La maggiore delle due sorelle non riuscì proprio a trattenersi di fronte ad un'affermazione del genere. Era vero che Il ragazzo di Maria le avesse avvisate che la sua famiglia ed i suoi amici fossero molto fuori dal comune, ma addirittura asserire di provenire da un altro pianeta, le sembrava la caz*ata del secolo . Chi si credevano di essere quei due energumeni ? Quello che aveva capito essere il padre di Goten, Goku, o come lo aveva chiamato il nano con i capelli a fiamma, Kakaroth, sembrava non avere tutte le rotelle a posto, ma anche quel tale, Vegeta, non doveva stare tanto bene con la testa .

Piegata in due dalle risate e con le lacrime agli occhi, Isabella si avvicinò a Goku e gli mise un mano sulla spalla .
-" E quindi voi sareste alieni, dico bene ?"-
Vegeta, che fissava la ragazza con un'espressione omicida, decise di ribattere all'offesa ricevuta. Nessuno si poteva prendere gioco di lui in maniera tanto sfrontata senza pagarne le conseguenze!

-" Ragazzina, ti conviene smettere di fare la splendida, perché ti assicuro che se continui così, farai una brutta fine!!!"-
La castana non rimase per nulla intimorita e anzi, con aria spavalda chiese : -" Non per offenderla, ma ... Secondo lei io mi dovrei spaventare a causa delle sue minacce? Si vede che lei non mi conosce."-

" Di male in peggio " pensò Goten, che ormai temeva davvero che suo padre e Vegeta volessero combattere con le due sorelle . Se il principe e sua cognata avessero continuato a battibeccare in quel modo, prima o poi sarebbero arrivati alle mani . Era fot*tuo. I suoi sforzi per reprimere la sua natura sayan erano stati tutti vani . Uscire allo scoperto e mostrare i suoi poteri era l'unica soluzione per non creare ulteriore scompiglio, ma poi? La sua ragazza avrebbe accettato questa sua diversità? Oppure sarebbe scappata a gambe levate ?

Mentre il figlio di Goku rifletteva sul da farsi, Piccolo decise di prendere la parola .
Si portò davanti ai due sayan e guardando fisso negli occhi Isabella, le pose una semplice domanda:-"Ragazzina, dubiti delle parole di Vegeta?"-
-" Bhe... È ovvio! Tra tutte le cose che ho sentito nella mia vita, questa è senz'altro la più idiota . Ci avete preso per due stupide, forse? Non mi faccio prendere in giro in questo modo!"-
Il namecciano, dopo aver visto Vegeta prossimo all'attacco e Goten sempre più nel panico, decise di rivelare le sue origini alla donna, sperando di toglierle ogni dubbio sulla veridicità dell'affermazione del sayan.
-"Ti darò una dimostrazione, perché anche io sono un un'extraterrestre!"-
-" Il suo costume è bello, ma non esageriamo. Goten, ma che cavolo di problemi hanno queste persone?!?!"-

Il ragazzo non rispose, ma puntò il volto in direzione degli occhi verdi della sua fidanzata implorante e solo in quel momento, Maria capì. Non stavano scherzando. Il Son non era solito mentire, inoltre, il suo sguardo supplichevole sembrava volerla persuadere a comprendere che quelle parole non fossero menzogne, ma verità.





La minore delle Rodriguez fu travolta dall'angoscia . Come poteva Goten essere un alieno? Insomma, le era sempre sembrato piuttosto normale, forza incredibile a parte. Maria era scioccata, aveva paura . Temeva che se sua sorella avesse detto una parola di troppo Vegeta oppure il tizio verde avrebbero potuto farle seriamente del male .


Isabella, intanto, continuava a sbeffeggiare i due alieni e a ripetere quanto fossero pazzi se speravano che lei cascasse in quel tranello, ma proprio mentre Goku stava per aprire bocca, sua sorella le fece cenno di tacere . L'espressione sgomenta di Maria, le fece capire che qualcosa non quadrasse.
Che la sua sorellina credesse davvero a quelle sciocchezze ? Guardandosi intorno, però, notò che anche gli altri presenti non sembravano avere l'aria di gente che scherza. In effetti, gli invitati avevano tutti uno sguardo serio , non davano l'idea di essere persone che prendono parte ad un siparietto comico o che organizzano una sorta di messa in scena . Tra l'altro, ora che ci rifletteva, perché mai avrebbero dovuto fare una cosa del genere? Goten era stato chiaro con loro, dicendo che, nessuno a parte lui fosse a conoscenza delle sue intenzioni di portarle con sé alla festa .
Che quei tre dicessero la verità? No... Impossibile, doveva esserci una spiegazione logica .

Vegeta e Goku, stanchi di procrastinare il duello, dopo essersi scambiati un segnale d'intesa , si librarono in volo e invocando tutta la loro forza, si trasformarono in super sayan , poi scesero a terra e si misero in posizione di guardia .
-" Mi credi adesso, sciocca ragazza ?"-
Disse il principe dei sayan con tono altezzoso e fiero .

Goten stava per avere un infarto. Se lo sentiva, sarebbe morto sul colpo ! Addio fidanzata, addio amica, addio felicità. Perché il destino era stato così crudele con lui ? Che cosa aveva fatto per meritarsi tutto ciò? Il moro avrebbe davvero voluto rivelare le sue origini extraterrestri alle due donne, ma avrebbe voluto avere più tempo per farlo . Insomma, avrebbe voluto preparare un discorso, trovare la situazione giusta e invece ... Puff! Troppo tardi.



Le due sorelle sussultarono all'unisono alla vista di quella scena. Avrebbero voluto urlare e scappare via immediatamente, ma nessuna delle due ci riuscì. Maria si girò in direzione di Goten e scoppiò in lacrime, in preda ad un attacco di panico, Isabella invece, nonostante fosse sul punto di crollare psicologicamente, decise di mettersi in posizione di guardia. Era terrorizzata, ma doveva dimostrarsi forte per proteggere sua sorella.
Trunks osservava in religioso silenzio la scena e dovette ammettere che , anche se quella ragazza fosse piuttosto minuta, aveva coraggio da vendere, visto che, nonostante il suo evidente stato di shock, aveva assunto una posa difensiva . Non se lo sarebbe mai aspettato. La reazione più normale sarebbe stata quella di dare di matto e darsela a gambe, invece, quelle ragazze erano rimaste lì. Non le aveva ancora viste all'opera in combattimento, ma fortunatamente, avrebbe avuto l'occasione di assistere allo scontro e verificare di persona quanto fossero forti. Era davvero incuriosito dalla situazione, si prospettava una serata interessante. Sempre meglio che assistere alle penose perfomance canore di Crilin da ubriaco, oppure vedere Gohan che balla come un drogato strafatto di acidi.




-" Allora? Combattiamo o no?"- Chiese Vegeta sprezzante .
Isabella annuì e si preparò ad attaccare. Sua sorella, che continuava a piangere e tratteneva a stento i singhiozzi, imitò la maggiore e si mise in posizione .

-" MA SIETE IMPAZZITI?!?! VI HA DATO DI VOLTA IL CERVELLO?!"- Urlò Bulma in preda alla rabbia . Cosa volevano fare quei due scimmioni ? Umiliare pubblicamente due povere ragazze sotto shock ?! Questo era troppo persino per dei tipi come loro . Sayan .... Che gentaglia!
Anche Chi Chi aveva cominciato a sbraitare come un'ossessa di lasciar perdere quello scontro, ma nonostante le due donne e anche Gohan cercarono di dissuaderli con tutte le proprie forze, i due alieni rimasero in posizione . Le sfide erano sacre per la loro razza, le offese andavano pagate . Neppure Goku, che aveva da sempre vissuto sulla terra, poteva sottrarsi al richiamo del suo sangue guerriero . In quel momento non c'erano più sua moglie, i suoi figli e Bulma, che imploranti gli chiedevano di smetterla, per Kakaroth c'erano solo due avversarie da battere. Anche Vegeta provava le stesse emozioni . Scontri e guerra . Questo era il solo credo dei sayan .





Le donne erano terrorizzate, ma non si tirararono indietro, era in gioco la loro sopravvivenza . In fondo, si erano allenate per tantissimi anni, in pratica tutta vita e non potevano di certo permettere a due palloni gonfiati di sconfiggerle senza prima aver dimostrato quanto valessero . Non era stato per niente semplice per due giovani come loro praticare quella disciplina, perché il solo fatto di essere donne bastava per essere etichettate come deboli e inadatte alle arti marziali .
Forse avrebbero perso, questo non potevano saperlo, anche perché non avevano mai prima d'ora sfidato dei sayan o come si chiamavano, ma arrendersi a priori, non faceva assolutamente per loro .



Goten era disperato . Corse verso e Trunks e afferrandolo per le spalle disse : -" Se le cose si mettono male, ti prego, aiutami ad intervenire ! Non posso permettere che si facciano male! Ti scongiuro!"-
-" Non preoccuparti, se ce ne sarà bisogno ti aiuterò! Conta pure su di me! "-
Il Son lo ringraziò e gli sorrise, ma dentro di lui non si sentiva affatto tranquillo .



Quando Isabella si sentì pronta, spiccò un balzo e tirò un calcio a Vegeta, che riuscì ad evitarlo senza alcun problema . La donna però, non si lasciò scoraggiare e riprovò con una serie di pugni . Il principe, in risposta, le bloccò entrambi i polsi e si preparò a scaraventarla a terra, ma inaspettatamente, nonostante la donna avesse le braccia fuori uso , poté comunque colpirlo. Con un piccolo salto fu in grado di allacciare le proprie gambe sui fianchi del sayan, al fine di agganciarlo e tirargli una testata. L'impatto fu più doloroso per Isabella che per Vegeta, ma il solo fatto di essere riuscita a mettere a segno un colpo fu molto gratificante per lei , la quale aveva già capito di non avere alcuna speranza di sconfiggerlo .

Il principe lasciò le braccia della ragazza e le tirò un violento pugno sull'addome . La castana cadde al suolo e con immenso sforzo riuscì a rialzarsi. Vegeta le si parò davanti e con una raffica di pugni fu in grado di destabilizzare l' equilibrio della donna . La ragazza, contro ogni previsione, non cadde e riuscì a fare lo sgambetto al sayan che si ritrovò con il sedere a terra . Isabella, approfittando del momento, si mise a cavalcioni sopra di lui e cominciò a colpirlo con tutta la sua forza. Purtroppo per lei con un colpo di reni, l'alieno ribaltò le posizioni e con una singola manata indirizzata alla sua clavicola, le fece perdere i sensi .

Nel frattempo anche lo scontro con Maria si era concluso in fretta. Per quanto le due ragazze fossero agguerrite, non avevano potuto fare nulla contro i loro esperti avversari . Sia Goku che Vegeta erano di un livello superiore. Gli allenamenti massacranti a cui si sottoponevano ogni giorno e la loro genetica aliena, li rendevano imbattibili.


Goten era scioccato, ma tirò un sospiro di sollievo, perché dovette ammettere che i due uomini si fossero effettivamente trattenuti . Anche se le due donne erano prive di sensi, erano vive . Il cervello del moro però, rischiava di andare seriamente in tilt . Che cosa sarebbe successo una volta che si fossero riprese? Era talmente spaventato che non voleva neppure pensarci .


I sayan, nel frattempo, soddisfatti del loro operato, si riunirono con il gruppo e si sedettero vicino alle rispettive mogli con sguardo trionfante, ma non appena si accorsero delle espressioni di pura rabbia e disappunto delle consorti, capirono di averla fatta grossa .

-" Addio cibo e sesso per un bel po'..."- pensarono entrambi con amarezza .


Goten e Pan, seguiti a ruota da Ub e Bra , soccorsero le ragazze , le quali si ripreso quasi subito . La fortuna volle che, a parte qualche livido e taglietto, non avessero riportato nessun danno interno .


Una volta risvegliate , le reazioni delle due sorelle furono completamente diverse tra loro . Maria, dopo aver individuato Goten, lo abbracciò forte e si mise a piangere. Il Son si sentì sollevato e ricambiò il gesto, cominciando ad accarezzarle la testa e sussurrarle parole di conforto . Non era ancora sicuro di come si sarebbe conclusa la situazione, ma il solo fatto che la sua donna lo avesse stretto al petto, gli fece sperare che non tutto fosse perduto .

Trunks , che non si era avvicinato per soccorrere le Rodriguez, notò qualcosa di strano . Sebbene non conoscesse quella nanerottola castana, sentiva compassione per lei . Era anche vero che se la fosse cercata... Insultare suo padre... Grave errore ! Non seppe il perché ma si ritrovò a ridacchiare guardando l'espressione vacua e spaesata di Isabella, che cercava di ostentare noncuranza .
Mai non si lasciò sfuggire la reazione del proprio ragazzo nei confronti della donna . Se quella smorfiosa pensava di poterle soffiare l' uomo si sbagliava di grosso... Adesso aveva un' altra persona da aggiungere alla sua lista nera ...


Continua ....

















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Capitolo 7
*** I nodi vengono al pettine... ***


Erano passati ormai 6 mesi da quel disastroso pomeriggio alla Capsule Corporation. Sebbene lo shock e le emozioni fossero state tante,  tutto si era risolto per il meglio, o quasi...
Dopo lo sgomento iniziale, Maria aveva accettato di restare con Goten perché troppo innamorata del ragazzo . Complici del lieto fine erano state soprattutto Chi Chi, Bulma e Videl, le quali avevano spiegato alla giovane che, nonostante i sayan fossero "particolari", erano sempre pronti a proteggere chiunque fosse in pericolo e anche se in modo molto contorto sapevano dimostrare amore e tanto affetto.
Inoltre, come aggiunse Chi Chi, suo figlio era alieno solo per metà, poiché lei era una terrestre proprio come Maria.
Ci volle un po' per la ragazza per accettare la natura extraterrestre del fidanzato, ma dopo alcuni mesi diventò talmente tanto normale vederlo svolazzare in giro o trasformarsi in ssj, che la giovane donna cominciò a non farci neppure più caso .
Anche tra il secondogenito Son e Trunks le cose si erano sistemate per il meglio. I due non erano riusciti a stare separati e dopo una lunga chiacchierata in solitaria, si erano chiariti e trovare un compromesso che andasse bene ad entrambi: nei giorni pari i due ragazzi sarebbero usciti con le rispettive fidanzate, mentre nei giorni dispari sarebbero stati assieme. Avevano persino deciso che i weekend in cui il Briefs non fosse stato impegnato con il lavoro, i due amici avrebbero organizzato delle scampagnate in famiglia.
Purtroppo però restava ancora una grande gatta da pelare: la coppia formata da Trunks e Mai non riusciva in nessun modo ad andare d'accordo con Isabella, la sorella maggiore di Maria. Tutto era cominciato una sera , quando durante una cena organizzata da Chi Chi a casa Son ( a quanto pare questa gente non fa altro che organizzare feste... Beati loro!) , la mora e la castana avevano cominciato a litigare furiosamente.

Flashback


Quella sera la donna di casa Son, dopo aver cucinato senza sosta per tutta la giornata, era andata a chiamare suo marito e il figlio per dire loro di prepararsi, in quanto gli ospiti sarebbero arrivati a breve e di certo Chi Chi non avrebbe tollerato di farsi trovare impreparata.
La donna perlustrò tutta la casa in cerca dei due uomini e dopo averli trovati sul divano, intenti a guardare la TV in completo relax , cominciò ad urlare agitando le mani con frenesia. Se un estraneo fosse stato presente durante quel momento, avrebbe sicuramente pensato che lei avesse voluto farli fuori, ma gli inquilini penedotati della casa sapevano bene che questo fosse il suo solito modo di comunicare.
-" GOKUUUUUU!!!! GOTEEEEENNN! FILATE SUBITO A PREPARARVI! "-
I due, dopo essere balzati in aria per lo spavento, senza aggiungere niente, al fine di evitare di ricevere qualche utensile da cucina addosso, annuirono e come dei bravi soldatini corsero al piano di sopra.

Chi chi, soddisfatta, decise che fosse arrivato anche per lei il momento di agghindarsi a dovere, per non sfigurare davanti a Bulma, la quale, nonostante l'età avanzata, restava inspiegabilmente giovanile e molto attraente.

Goku, che era già in camera da letto, aveva preso la sua solita tuta da allenamento e la stava indossando con tranquillità, perché questo indumento era l'unico con cui si sentisse davvero a suo agio. Neanche il tempo di infilare le maniche, che sua moglie, alla velocità della luce, gliela strappò di mano.
-" Non ci pensare nemmeno Son Goku! Stasera ti vesti con abiti normali!N-O-R-M-A-L-I!"-
Ripetè nuovamente la donna per essere sicura che il messaggio fosse stato recepito da quello zuccone del compagno.
Il sayan la guardò sconsolato, avendo capito che questa volta la moglie non sarebbe scesa a compromessi. Goku scosse la testa e con atteggiamento contrariato, tirò fuori dal suo armadio una camicia bianca e un paio di pantaloni lunghi di tessuto scuro. Mentre li indossava con poco entusiasmo, iniziò a sbuffare rumorosamente.
Chi Chi si avvicinò al suo viso e per convincerlo che quello fosse un sacrificio necessario, gli sussurrò all'orecchio delle maliziose parole di incoraggiamento.
-" Ascoltami, tesoro...Metti questo completo e ti prometto che stasera ti farò un bel regalo... Di quelli che piacciono a te..."-
L'alieno si girò di scatto con espressione sognante.
Forse le camice non gli sarebbero mai piaciute, ma se fare questo sforzo avesse significato ricevere una bella ricompensa sotto le coperte, allora sicuramente ne valeva la pena.
Si prospettava una seratina niente male!





Goten, mentre i suoi genitori stavano finendo di prepararsi, aveva letteralmente svuotato l'armadio alla ricerca di qualche completo da indossare. Non voleva fare brutta figura con la sua ragazza, la quale più volte gli aveva consigliato di comprarsi dei nuovi vestiti, perché il moro, a detta di Maria, si vestiva sempre come uno scappato di casa.
In effetti era vero. Ai maschi della famiglia Son non era mai importato granché dell'abbigliamento, ma persino Gohan, dopo essersi sposato, aveva adottato un look più adeguato e curato. Solo il padre continuava imperterrito a mettere sempre e comunque quella tuta arancione, che praticamente ormai camminava da sola.
Goten però, aveva detto basta a quegli outfits trasandati. Si sarebbe impegnato per risultare più figo. Era dura riuscirci, perché Trunks era pieno di soldi e aveva a disposizione il triplo dei suoi indumenti, ma da quando Isabella, la sua intransigente cognata, gli aveva confessato che, secondo lei, il Briefs spesso e volentieri sembrava essere vestito da cowboy spaziale gay, il secondogenito di Goku aveva riacquistato un po' di speranze.



In preda ad una crisi di nervi, come la classica adolescente al primo appuntamento, Goten continuò a provare e riprovare tutto il suo guardaroba alla ricerca di qualcosa da mettersi. Dopo circa mezz'ora, nella quale guardandosi allo specchio si era sentito un cesso a pedali, il moro aveva optato per indossare una maglia bianca aderente e un paio di jeans neri con gli strappi sulle ginocchia.
Forse non era una scelta originale, ma se c'era una cosa che aveva imparato da sua nipote, era che less is more.
Una volta scelto il look, si era fiondato i bagno per pettinarsi. I suoi capelli erano ribelli e perennemente scompigliati. Nessun gel era in grado di tenerli a bada, infatti il Son ci aveva rinunciato da tempo. Nonostante sembrasse che una bomba gli fosse esplosa sulla testa, il ragazzo decise che più di così non poteva fare. Si spruzzò un litro di profumo addosso e poi si precipitò in salone ad attendere i suoi ospiti.


Anche sua madre e Goku erano scesi al piano inferiore per accogliere gli invitati, che stavolta sarebbero stati molto meno rispetto al solito: Gohan e famiglia, l Briefs e le sorelle Rodriguez.
La loro casa era piccola e per questo non potevano allestire grandi feste come invece faceva Bulma, la quale disponeva di una villa extralusso.


Verso le 20:30 arrivarono tutti.
Chi Chi aveva lasciato tutti senza fiato, visto che per una volta aveva abbandonato i suoi soliti kimono, per indossare una camicia rosa e una gonna a tubino nera.
Bulma ovviamente aveva esagerato, presentandosi con un abito rosso con scollatura da capogiro. Persino Vegeta era stato costretto a mettere un completo elegante.
I più giovani invece, si erano vestiti in modo più casual. In effetti era una cena in famiglia, non c'era bisogno di tante cerimonie, ma d'altronde sia Bulma che Chi Chi adoravano queste occasioni per imporre ai mariti degli abiti prettamente "terrestri".




La cena si svolse come sempre: le ragazze parlavano tra loro di gossip e cavolate varie;Trunks, Goten e Gohan trangugiavano tutto il cibo che potevano senza nemmeno respirare; Mai veniva ignorata dal 70% dei commensali e le mogli dei sayan criticavano il modo poco garbato di questi ultimi di mangiare come porci.

Tutto stava procedendo come da copione, quando improvvisamente Maria decise di affrontare un discorso un po' particolare.

La ragazza infatti, si girò in direzione del compagno, che era seduto di fronte a lei e gli fece una richiesta inaspettata.
-" Goten... Ti posso chiedere una cosa?"-
Il moro, sentendosi nominare, smise di ingozzarsi e con ancora un pezzo di carne tra i denti, annuì.
-" Sai, io e mia sorella riflettevano che sarebbe davvero forte, se tu ci insegnassi a volare? Cosa ne pensi?"-

Il secondogenito di casa Son ci pensò un attimo e poi regalandole uno splendido sorriso, rispose: -" Ma certo! Mi sembra un'idea fantastica!"-

Maria e Isabella furono davvero felici di quella risposta. Non si sarebbero mai aspettate che sarebbe stato così semplice convincerlo ad allenarle.

Goku, che praticamente toglieva la testa dal piatto solo se si parlasse di arti marziali, sentendo il discorso, decise di intervenire alla conversazione.
-" Urca! Che idea geniale! Se vorrete vi aiuterò anche io! Così potremmo scontrarci di nuovo! "-
-" Kakaroth... Ne abbiamo già parlato... Non possiamo combattere contro di loro. Lo abbiamo promesso..."-
Disse Vegeta, guardando con aria affranta prima lui poi sua moglie, che lo osservava indispettita.
Solo dopo aver ascoltato le parole del marito, la Briefs tornò a mostrarsi serena.





Mai, che non solo non sopportava il fatto di essere ignorata, ma era decisamente frustrata dalla presenza di quelle due squinzie da strapazzo, decise di portare l'attenzione su di sé e buttare un po' di mer*a sulle odiate sorelle Rodriguez.
Sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e schierendosi la voce, puntò i suoi occhi neri sul suo fidanzato.
Trunks le sorrise e le prese la mano.
Poi, la giovane donna si girò in direzione di Goten e con un'espressione di superiorità, lasciò uscire dalla sua bocca un insulto che le sarebbe costato caro.
-" Goten io non lo farei se fossi in te...."-
" Che vuole sta stron*a adesso" pensò il ragazzo interpellato.
Sforzandosi di sembrare il più rilassato possibile, onde evitare un altro litigio, Goten si impegnò per sorriderle, anche se chiunque si sarebbe accorto quanto quel sorriso fosse falso e tirato.
-" E come mai, Mai?"-
La donna, continuando imperterrita a stringere la mano del Briefs, decise di dare sfogo ai suoi pensieri.
-" Non per offenderti, sia chiaro, ma credo che tu e tua sorella non abbiate bisogno di ulteriori allenamenti. Avete già un fisico parecchio muscoloso... Se continuate così finirete per sembrare due uomini, no?"-

Sentite quelle illazioni contro la sua amata, il secondogenito di Goku spezzò le bacchette con cui stava mangiando e tirò fuori l'espressione più incazzata che avesse nel suo repertorio.
Era furioso. Per quale motivo ogni santissima volta quella sciaquetta doveva fare o dire qualcosa per esasperarlo? Era davvero troppo! Se avesse continuato ad insultare la SUA donna, Goten si sarebbe dimenticato che Mai fosse stata una ragazza e le avrebbe spaccato la faccia!

Chi Chi, che in realtà non c'entrava nulla con quel discorso, si sentì immensamente offesa. Anche lei da giovane aveva praticato arti marziali ed era stata piuttosto muscolosa, quindi non aveva per niente gradito quel commento becero.

-" Ma parli tu? Questa sì che è bella!"-
Rispose Isabella, che sotto sotto era pure contenta, perché finalmente aveva l'occasione di mandare a cagare quell'arpia.
Con lo sguardo di tutti puntato addosso, la ragazza si alzò dal posto e guardò Mai dritto negli occhi.

-" Cara, anzi carissima, noi saremo anche muscolose, ma almeno non ci permettiamo di insultare la gente gratis. Che poi... Sempre meglio che essere come te!... Dimmi una cosa... Ma la mattina ti alzi dal letto oppure esci dal pozzo? No perché sei uguale alla bambina di The ring, quindi " Samara" ti conviene stare zitta!"-

( stiamo degenerando lo so...)



L'allegra compagnia, a parte Vegeta e Goku che non conoscevano il celeberrimo film, scoppiò in una fragorosa risata. Solo due persone non avevano affatto l'aria di divertirsi e queste erano Trunks e Mai.
Il Briefs si arrabbiò notevolmente, anche se una parte di lui dovette ammettere che la sua ragazza avesse meritato quel commento. In effetti il lilla non capiva perché la fidanzata si divertisse a mettere zizzania in ogni occasione, però, anche quella nana impertinente di Isabella, aveva rotto sei quarti di minch*a con quell'atteggiamento da spaccona.

Seguì una lite feroce tra le due donne, che continuarono ad insultarsi pensanteme per tutta la durata della cena.
Fortunatamente entrambe furono più civili dei mezzi sayan e si risparmiarono la rissa.







Alla fine, Trunks, stufo della situazione, prese Mai per il polso e uscì dall'abitazione per tornarsene a casa.

Questa volta non era arrabbiato con l'amico, ma giurò a sé stesso che avrebbe fatto una bella chiacchierata con la fidanzata per capire come mai provasse tanto astio nei confronti di ogni singola forma di vita che non facesse parte della loro coppia.
Inoltre, quella Isabella si era rivelata una vera spina nel fianco! Non ci aveva mai litigato prima d'ora, ma quel suo essere così acida e indisponente, lo mandava in bestia.
Era bella questo sì, ma caz*o se era fastidiosa.




Dopo l'uscita di scena del Briefs e della compagna, Bulma prese la parola, veramente stufa di quei continui battibecchi . Guardando tutti i presenti in modo molto poco simpatico, si apprestò a chiedere spiegazioni.

-" ADESSO BASTA!!! DA QUI NON SI MUOVE NESSUNO FINCHÉ NON MI DITE PERCHÉ NON SOPPORTATE MAI!!!"-.



Fu così che a turno, ognuno espresse il suo disappunto nei confronti dell'ex ladra.
Il primo a cominciare fu ovviamente Goten, che decise di essere più diplomatico, senza però eliminare la vena polemica e critica nei riguardi di Mai.
Dopo essersi allisciato i capelli con la mano ed essersi avvicinato a Bulma, cominciò ad esprimere il suo pensiero.
-" Senti Bulma... Io quando era piccolo non avevo nulla contro Mai, poi però, più crescevo e più cominciavo a non sopportarla."-
-" Ma perché?!"- Chiesere all'unisono la turchina e la madre di Goten.

Il moro prese un profondo respiro e raccontò di un episodio accaduto qualche anno prima. Non lo aveva mai detto a nessuno, ma forse se lo avesse fatto, le persone a lui care avrebbero capito chi fosse davvero Mai.


-" Qualche anno fa... Tipo 4/5 anni fa credo, Io, Trunks e Mai eravamo in vacanza da Genio. Era il periodo in cui papà non c'era, perché stava allenando Ub. Una sera, dopo cena, mi sono seduto in spiaggia per stare un po' solo. Non sopportavo più l'amoreggiare incontrollato di quei due, però Trunks mi ha seguito lo stesso. Seduti sul bagnasciuga abbiamo cominciato a chiacchierare, quando all'improvviso è arrivata Mai. Non solo ha cercato in ogni modo di allontanare il MIO migliore amico da me, ma ha anche avuto il coraggio di dire una frase davvero infame nei miei confronti. Mi ha fatto infuriare. E quella è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso..."- Dopo aver pronunciato quelle dolorose parole, il ragazzo abbassò lo sguardo, sentendosi davvero triste.

-" Cosa ti avrebbe detto di così brutto, fratellino?"- Chiese Gohan, il quale aveva dato voce alla domanda che tutti si erano mentalmente posti.

-" Ecco... Lei... Insomma, per farla breve, Trunks era rientrato un attimo alla Kame house per prendere un felpa o qualcosa del genere, visto che stava morendo di freddo e in quel preciso istante Mai mi ha detto che dovevo smetterla di stare in mezzo ai piedi e che dovevo farmi da parte. Io non capii subito, ma lei mi disse che era stufa di dividere Trunks con me e che la sua ragazza era lei. Inoltre, aggiunse che se lui era rimasto mio amico in tutti quegli anni era solo perché gli facevo pena. Disse che ero sfigato e talmente fastidioso che persino mio padre aveva deciso di abbandonarmi ..."- .

Se Goten fosse stato solo, probabilmente avrebbe pianto. Cercò di trattenersi perché non voleva fare la figura del rammollito. Nonostante provasse a nascondere il suo stato d'animo, la sua bocca si arricciò in una smorfia che fece intendere quanto quella frase lo avesse davvero ferito.


Bulma si portò le mani alla bocca incredula, Chi Chi scosse la testa disgustata, ma la reazione più clamorosa fu quella di Goku.
Vedere i suoi figli così tristi e sua moglie così affranta, gli fece capire che forse sarebbe stato meglio non abbandonarli più. Non era stato un padre modello e questo lo sapeva benissimo, ma solo in quel momento si rese conto di aver fatto davvero schifo come genitore. Kakaroth non lo faceva a posta, ma allenarsi per diventare più forte era la sua priorità assoluta.
Si sentì abbastanza male con sé stesso e decise che d'ora in poi si sarebbe sforzato un po' di più per dimostrare ai suoi familiari l'affetto che provava per loro. Se persino Vegeta ci era riuscito, non doveva essere così difficile.

Goku si alzò dalla sedia e abbracciò forte i suoi figli, spiegando a Goten che non era vero che lui fosse stato via 5 anni per non stare in famiglia.

Fu un momento davvero toccante, sarebbe potuto essere memorabile se il sayan più maturo non avesse tirato una pacca sulle spalle dei figli facendoli volare per terra. Ma d'altronde cosa ci possiamo aspettare da Goku , se non figuracce e situazioni imbarazzanti al limite del cringe?




Dopo la scenetta della famiglia del mulino bianco, anche Pan e la sua socia Bra decisero di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e raccontare le loro esperienze negative con Mai.

-" Posso aggiungere qualcosa?"-
Chiese la figlia di Bulma alzando la mano per attirare l'attenzione dei presenti.

-" Sì! A patto che non riguardi qualche notizia di Gossip o come diavolo si chiama quella robaccia che mi costringi ad ascoltare! "-
Rispose Vegeta davvero annoiato dalla situazione. Non vedeva l'ora di andarsene a casa. Si era stufato di assistere alle tragedie napoletane a cui prendevano parte i suoi " amici". Al principe non poteva importare di meno di quella storia. Secondo lui non serviva parlarne più di tanto, un vero sayan avrebbe già preso la ragazza e l'avrebbe sbattuta fuori di casa, altro che litigi e commentini idioti. La soluzione era semplice e Vegeta aveva già in mente un piano infallibile per eliminare quella rovina famiglie, così da riavere il suo solito Trunks di sempre.




Mentre il principe rifletteva su come organizzare al meglio il suo piano malefico, sfoggiando un ghigno talmente poco raccomandabile che avrebbe terrorizzato persino Hannibal Lecter in persona, sua figlia si apprestò a raccontare la sua vicenda personale.

-" In pratica due anni fa, Mai avrebbe detto a me e a Pan che siamo due bambine viziate e che il nostro unico scopo era quello di farla rompere con Trunks. Tra l'altro una volta ha pure minacciato la mia socia, dicendole che se non la smetteva di ronzare attorno al suo ragazzo, lei si sarebbe vendicata. È una pazza!"-


Bulma non poteva credere a ciò che stava sentendo. Ma veramente quella ragazza era così fuori di testa?!












Nello stesso momento in cui la turchina rifletteva sul da farsi, nello spazio infinito una vecchia conoscenza si preparava a fare una " visita di cortesia" ai suoi due acerrimi rivali.

Fine flashback



Continua......
















Nota autrice : Casini, casini e ancora casini! Non solo ci sono problemi all'interno del gruppo, visto che Mai la odiano un po' tutti, ma adesso c'è pure un cattivo misterioso ( lo so che avete capito già tutti chi sia...) che vuole rompere le scatole ai nostri eroi? Ebbene sì!
Preparatevi perché ci sarà un sacco di trash da ora in poi.

A presto!

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Capitolo 8
*** Allenamenti, bar e preoccupazioni ***


Come già detto in precedenza, erano trascorsi sei mesi dalla festa alla Capsule Corporation e solo qualche settimana dalla cena a casa Son. In tutto questo tempo non era successo granché di nuovo, tranne per una cosa: il rapporto tra Bulma e Mai sembrava essersi incrinato. La donna, dopo essere venuta a conoscenza del vero carattere della fidanzata del primogenito, aveva cominciato ad osservare meglio il suo comportamento e quello del figlio. Se inizialmente le fossero sembrati piuttosto normali, ora ne vedeva chiaramente il marcio. Trunks era effettivamente molto diverso dal solito: nervoso, stanco e spesso di cattivo umore. Non era neanche lontanamente somigliante al ragazzo serio,gentile ed educato a cui era sempre stata abituata.

La Briefs lo aveva capito solo da poco e si odiò per questo. Se sua figlia, Goten e Pan se ne erano accorti subito perché lei ci aveva messo così tanto ?

L'amara risposta non tardò ad arrivare. Bulma comprese tristemente che anche l'inizio della sua complicata relazione con Vegeta fosse stato piuttosto turbolento.
Per i primi periodi era stata succube di quel sentimento chiamato amore.
Tanti anni fa, quando era solo la donna a provare dei sentimenti per l'alieno, gli atteggiamenti di quest'ultimo erano identici a quelli di Mai:possessivo, spesso morboso nei suoi riguardi, ma mai davvero interessato a lei.
Con suo figlio era la stessa storia, ma al rovescio. La vittima della situazione qui era Trunks, che purtroppo non si rendeva conto del casino in cui si era cacciato.


Il sacrificio contro Majin Bu, lo aveva cambiato del tutto, ma d'altronde il principe dei sayan aveva vissuto un'esistenza terribile e satura di sofferenza. Solo dopo qualche anno sulla terra l'uomo era finalmente riuscito a sentirsi in pace con sè stesso e con il mondo.



La Briefs ricordava bene lo struggimento di quegli anni, nei quali aveva disperatamente cercato in tutti i modi di far cambiare le cose tra lei e Vegeta.
Avrebbe davvero permesso che il suo primogenito vivesse lo stesso inferno?
No! Si sarebbe opposta anima e corpo, perché Trunks non se lo meritava affatto. Lui e Bra erano tutta la sua vita, i suoi successi più importanti.
Mai, per quanto fosse bella e per certi versi davvero innamorata, non era degna di rovinarlo in quel modo.


Persino suo marito, le aveva fatto capire più volte, tra un'alzata di spalle e un " tsk", che quella moretta sarebbe stata l'artefice della decaduta di Trunks.
Sarebbe stato difficile interrompere quel rapporto malsano, ma lei ce l'avrebbe fatta... Ad ogni costo.



Infatti, anche quell'afoso pomeriggio di luglio fu sfruttato dalla donna e da suo marito, con il quale collaborava tacitamente, per portare avanti il loro "diabolico" intento di separare la coppia.
Vegeta non si era mai confidato esplicitamente con lei e di certo non voleva definirsi suo "complice", ma siccome anche lui tramava qualcosa, aveva deciso di sua spontanea volontà di appoggiare la compagna. Non lo avrebbe mai ammesso apertamente, ma Bulma era migliore di lui nel mettere in piedi delle strategie vincenti. In fondo i sayan erano impulsivi e inadatti a sviluppare piani elaborati, la turchina, invece, si era dimostrata più volte molto più brillante di lui in quelle circostanze delicate.
Così, nonostante all'inizio avesse avuto delle remore, alla fine Vegeta decise di lasciare tutto nelle sue mani e di aiutarla nell'ombra.







A casa Briefs, quel pomeriggio, furono invitati Goten e Pan per allenarsi con i giovani eredi di Vegeta. La donna aveva convinto il figlio maggiore a telefonare ai rampolli di casa Son, dicendogli che sarebbe stato un ottimo modo per rilassarsi dopo il lavoro. In realtà il suo scopo era quello di mostrare al ragazzo quanto fosse bello avere un po' di privacy e fare ciò che più amasse, senza dover necessariamente trascorrere tutto il suo tempo in compagnia della fidanzata.
Trunks, ignaro della sottile strategia della madre, accettò la cosa con gioia e in men che non si dica, zio e nipote arrivarono alla Capsule Corporation.


-" Ma allora sei capace di presentarti in orario?!"- Disse il lilla con tono sarcastico nei riguardi del migliore amico, il quale era fradicio dalla testa ai piedi e aveva un'aria molto poco raccomandabile.

-" Che ha combinato tuo zio?"- Chiese Bra, mentre avanzava verso il salone affiancata dalla socia Pan.

-" Aveva paura di fare tardi, è venuto in volo e ovviamente ha sudato da fare schifo... Non mi esprimo..."- la risposta secca della figlia di Gohan e il suo scuotere la testa con fare esasperato, portarono tutti a ridere del secondogenito Son.


-" Si, bravi! Prendetemi pure per i fondelli!"-

Il povero Goten si offese parecchio per il prolungato ridacchiare dei suoi amici, i quali continuarono bellamente a sfotterlo per un buon quarto d'ora.
Improvvisamente, nella stanza entrò Mai, la quale si catapultò tra le braccia del suo ragazzo.

-" Tesoro che fate?"-
-" Nulla di che, scendiamo al piano di sotto per allenarci un po' in palestra. Avremmo voluto usare la stanza della gravità, ma sai com'è mio padre.... La condivisione non fa per lui..."-
-" Posso venire con voi?"-
-" Non credo sia il caso, ti annoieresti. Aspettami qui, che dopo guardiamo un film."-
Trunks sapeva bene che la fidanzata non amasse particolarmente assistere ai suoi allenamenti e per questo gli sembrò piuttosto logico risponderle in quel modo.
La ragazza però, prese le sue parole
nel modo sbagliato, convinta che il compagno non volesse averla attorno. La mora, infatti, non gli rispose nemmeno e voltando il viso dall'altra parte con fare offeso, si diresse verso la sua camera a passo spedito.

-" Che caratteraccio...."- Sussurrò sottovoce la più giovane del gruppo per evitare di farsi sentire dal fratello. Pan, che si trovava vicino a lei, non poté fare altro che annuire completamente d'accordo con la socia.


Il primogenito di casa Briefs sbuffò sonoramente dopo aver visto la fidanzata uscire dalla stanza. Nemmeno dopo la discussione che avevano avuto qualche settimana prima, Mai sembrava essersi calmata. La corvina era perennemente incazzata con il mondo e Trunks proprio non ne capiva il motivo.
Il ragazzo si massaggiò le tempie per cercare di rilassarsi e quando si sentì un po' meglio, invitò i presenti a seguirlo al piano inferiore.












Gli allenamenti durarono poco, solo un paio d'ore.
D'altronde nei periodi di pace come quello, gli unici che si allenavano con costanza erano Goku e Vegeta, fissati con il diventare sempre più forti.
Gli altri invece lo facevano con meno intensità, anche perché al contrario dei sayan purosangue, la maggioranza di loro lavorava oppure studiava.
Infatti, terminati gli ultimi esercizi, Pan e Bra si recarono in camera di quest'ultima per fare i compiti, mentre i due ragazzi decisero di uscire a fare una passeggiata in centro.





Città dell'Ovest non era mai stata così calda. L'afa era talmente insopportabile, che i due mezzi sayan cominciarono a sudare neppure 5 minuti dopo essere scesi dall'automobile del lilla.
Goten si legò i capelli in una coda, ma neanche così poté evitare di sentirsi la testa andare a fuoco. Trunks, invece, si diede del deficiente per essere uscito di casa con una maglietta nera e i pantaloni lunghi.




Il silenzio assordante in cui erano piombati i due ragazzi, che per evitare di sprecare energie preziose, avevano deciso di tacere, fu interrotto da Goten , che propose una soluzione davvero semplice, ma efficace.
-" Ma se andassimo a rinchiuderci in un bar con l'aria condizionata?"-
Il Briefs guardò l'amico e fece un segno di assenso con il capo. Il caldo lo stava letteralmente uccidendo e se non si fosse riparato al più presto, ci avrebbe sicuramente lasciato le penne.
I due percorsero qualche metro in silenzio fino ad entrare in una caffetteria molto elegante. Trunks si stupì nel constatare quanto la scelta del compare fosse stata strana. Di solito Goten preferiva bar molto spartani e semplici, quindi non capì inizialmente come mai avesse optato per quel genere di posto così alla moda.

Una volta entrato nel locale, vide la cameriera che li accolse e comprese immediatamente il motivo del loro ingresso in quel bar.
Quello era il caffè dove lavorava Maria...
Che infame... Goten lo aveva attirato lì con l'inganno solo per poter vedere la sua ragazza.

Maria non si aspettava di trovarsi di fronte il suo uomo, ma ovviamente fu molto felice della sorpresa. Siccome però si trovava sul posto di lavoro, non si precipitò da lui per baciarlo, sarebbe stato poco professionale, ma si limitò a sorridergli caldamente, invitando lui e l'amico a sedersi al tavolo.

-" Amore! Che bella sorpresa!"- Disse la ragazza, mentre porgeva i menù ai due mezzi sayan.

-" Sì, lo so che oggi non avremmo dovuto vederci, ma passavo di qui e ho pensato di venire a trovarti. Come va?"- Chiese il ragazzo osservandola con occhi da pesce lesso.
Ah l'amore... Persino un guerriero invincibile diventa un babbeo a causa di questo sentimento...


Trunks guardava la scena piuttosto divertito dalla situazione.
Goten era sempre sembrato poco interessato al tema "relazioni", ma da quando stava con quella ragazza, il figlio di Goku era decisamente più rilassato e allegro. Non erano molto affettuosi in pubblico, ma il Briefs capì perfettamente quanto profondamente si amassero, bastò concentrarsi sugli sguardi passionali che si lanciavano. A dire la verità il giovane uomo era un po' invidioso, perché lui con Mai era molto più esplicito e caloroso, ma non si sentiva così in pace con sé stesso come sembrava essere il ragazzo seduto di fronte a lui .


I suoi pensieri furono bruscamente interrotti da un'insopportabile voce, appartenente ad una persona ancora più insopportabile. Ancora Lei?!?! Ma la sorella maggiore di Maria non aveva niente da fare? Perché se la ritrovava sempre in mezzo ai piedi?!


Goten, invece fu davvero felice di vedere la sua adorata cognata e proprio per questo motivo, quando si accorse dell'espressione infastidita dell'amico, gli diede una leggera pacca sulla spalla per intimargli tacitamente di non essere scontroso con la nuova arrivata.

-" Hey, Isa! Come stai?"- Chiese il moro.
-" Tutto bene, Goten! Che bello riveder... Oh... C'è anche il tuo amico..."-
Isabella fu contenta di aver incontrato il Son perché lo trovava simpatico e molto gentile. Trascorrere il tempo con lui era sempre un piacere.
Il suo entusiasmo, però, si trasformò subito in fastidio, non appena la donna si accorse della presenza del figlio di Vegeta.


-" Isabella..."- Disse atono il maggiore dei Briefs.
-" Trunks..."- Rispose lei con tono di superiorità.
-" Sei appena arrivata o stai andando via?"- Domandò il Son, sperando che la ragazza potesse effettivamente fermarsi con loro.
-" Sono appena arrivata. Ho finito di lavorare presto e quindi ho pensato di fare un salto qui e aspettare che Maria finisse il turno. "-
-" Perché non ti siedi con noi?"- Osò chiedere Goten, ridacchiando tra sé e sé per l'espressione basita che si dipinse sul volto dell'amico e della cognata.
-" Non vorrei disturbare..."-
-" Non disturbi mica, vero Fratello?"-

Trunks pensò che in quel momento il suo compare si stesse davvero divertendo a metterlo a disagio. Che stron*o! Si sarebbe vendicato anche di questo...
Sebbene il venticinquenne non avesse nessuna voglia di stare con la nana rompicoglioni, come l'aveva soprannominata lui, decise di comportarsi in maniera civile ed educata,assecondando Goten.
Limitandosi ad indicare con l'indice la sedia libera accanto alla sua, il glicine invitò la giovane donna a sedersi.
Isabella fu molto stupita da quel gesto, non si sarebbe mai aspettata un comportamento del genere da parte dell'uomo. Decisamente incuriosita e anche piuttosto perplessa, la maggiore delle sorelle Rodriguez si posizionò tra i due ragazzi senza dire una parola.




Per un buon quarto d'ora l'unico a parlare fu Goten, che non si scompose più di tanto, perché conoscendo da anni sia Vegeta che il maggiore dei suoi figli, era abituato ad intraprendere lunghi monologhi.
Grazie a dio, quell'interminabile sproloquio fu interrotto da Maria, la quale aveva portato al tavolo ciò che i ragazzi avevano ordinato poco prima: due milkshakes ipercalorici con tanto di godette di zucchero e panna montata per i sayan e una "misera" tazza di the verde per Isabella.

-" Ma come cavolo fate a bere quello schifo?"- Commentò la ragazza piuttosto disgustata.
-" Isa, guarda che è buonissimo! Provalo!"-
-" Non mi piace il gusto burro di arachidi, fa vomitare!"-
-" Allora prova quello di Trunks che è al cioccolato. Quello ti piacerà sicuramente."-

Il Briefs era allibito. Non avrebbe mai permesso a quella spocchiosa di bere il suo milkshake!
-" Allora me lo fai provare o no?"- Chiese la donna con aria di sfida.
-" Se lo vuoi provare, ordinarlo!"- Rispose seccato.
-" Sai che ti dico? Non lo voglio nemmeno assaggiare quel coso, chissà poi che malattie mi prendo!"-
-" Che cosa vorresti dire?"- Trunks aggrottò le sopracciglia e incrociò le braccia al petto, pronto ad ascoltare le accuse della ragazza. Era ufficiale... La detestava con tutto sé stesso!
-" Che potresti attaccarmi la tua stupidità!"-
-" L'unica stupida qui sei tu, ragazzina."-
-" Pfffff... Ahahahah! Ma ti senti quando parli? Guarda che io ho solo due anni meno di te..."-
-" Sarà, ma sei comunque infantile..."-

Goten non ne poteva più. Ogni volta che quei due si incontravano finivano per litigare. Sempre per motivi futili e solo per il gusto di provocarsi. Se il suo amico non fosse stato così preso da quella pazza isterica di Mai,il giovane Son avrebbe tranquillamente pensato che Trunks si comportasse così per farsi notare. In effetti anche lui all'inizio aveva fatto un po' lo spaccone per conquistare Maria.
Mah... Capire cosa passasse per la mente del suo migliore amico era un'impresa. Ci sarebbe voluto un team di scienziati e ricercatori esperti per decifrare i suoi bizzarri comportamenti.
Se fosse esistito un libro dal titolo "Come entrare nella mente di Trunks Briefs" il moro sarebbe stato in grado di vivere un'esistenza decisamente più serena...

Mentre Goten rideva da solo come un coglio*e al pensiero di possedere quel mirabolante libro, il Briefs e Isabella continuarono a punzecchiarsi e guardarsi in cagnesco.
Trunks le faceva il verso e la ragazza gli dava i pizzicotti sulle guance( gente matura mi dicono... -.-").



Improvvisamente però una strana sensazione fece bloccare sia il Son che il glicine.
I due si guardarono negli occhi e annuirono, come a voler confermare che entrambi avessero captato lo stesso pericolo.
Un'aura incredibilmente potente si stava avvicinando alla terra e solo una persona, o meglio un alieno possedeva quella forza combattiva.


Senza dare troppe spiegazioni, Goten disse alla cognata di recarsi immediatamente alla Capsule Corporation, una volta che Maria avesse terminato il turno.
La ragazza non capì il motivo di quell'inaspettata fretta che aveva spinto i due sayan ad abbandonare il locale, ma dalle loro espressioni torve, poté comprendere che qualcosa di brutto e potenzialmente pericoloso sarebbe presto accaduto.


Una volta aver raggiunto un vicolo ben nascosto, Goten e Trunks si librarono in volo al fine di raggiungere la casa di quest'ultimo al più presto e decidere insieme ai genitori come agire.
Se quell'essere aveva deciso di recarsi sulla terra, significava che presto o tardi si sarebbero ritrovati nei guai fino al collo.









Continua........

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Capitolo 9
*** Starboys ***





Dopo aver volato per circa mezz'ora, i sayan raggiunsero la Capsule Corporation.
Una volta atterrati sul terrazzo della dimora Briefs, I due giovani si resero conto che il misterioso ospite, di cui avevano percepito l'aura poco prima, era già arrivato e sedeva in compagnia del suo fidato assistente.

Il primo ad accorgersi della presenza dei ragazzi fu Vegeta, il quale fece loro cenno di avvicinarsi al gruppo di persone che si trovavano sul terrazzo di casa sua.
Gli ospiti accorsi alla Capsule Corporation erano nientepopodimeno che i combattenti più forti della terra: Ub, Goku e Gohan.

Il fatto che fossero tutti presenti rese sia Goten che Trunks estremamente ansiosi, perché quando i guerrieri Z si riunivano, significava che un un'avvenimento nefasto sarebbe presto accaduto.
Il figlio minore di Goku, lacerato interiormente dalla preoccupazione, affiancò immediatamente il padre e gli chiese spiegazioni.
-" Papà, che succede? Come mai lui è qui?"-
Kakaroth si girò verso il secondogenito con espressione torva, gli mise una mano sulla spalla e gli raccontò il motivo di quell'inaspettata riunione.
-" Figliolo, Lord Beerus e Whis sono venuti per metterci in guardia su Freezer..."-
All'udire quel nome, Goten e Trunks strabuzzarono gli occhi.
Cosa c'entrava l'imperatore del male adesso?
Il principe dei sayan non si era ancora espresso sulla situazione, ma l'alieno continuava a scuotere la testa in modo quasi frenetico e quel gesto esprimeva che anche lui non fosse affatto tranquillo.
Nella testa dei due ragazzi si generò il caos.
Freezer era da sempre stato l'avversario storico dei loro padri, ma i due lo avevano sconfitto innumerevoli volte.
Persino quando il demone del freddo si era alleato con quella furia incontrollata di Broly, Goku e Vegeta erano riusciti a batterlo.
Eppure, in quell'occasione entrambi sembravano dubbiosi e insicuri, motivo per cui i mezzi sayan cominciarono a temere il peggio.
A rompere quel silenzio assordante che regnava tra il gruppo di eroi, fu il dio della distruzione, che probabilmente si era stancato di essere ignorato in maniera tanto palese.
-" Giovani sayan, come vi avranno già accennato i vostri padri, sono venuto sulla terra per parlarvi di Freezer.
Nè io nè Whis possiamo intervenire direttamente perché siamo divinità e quindi dobbiamo restare neutrali, ma siamo sicuri che lui stia tramando qualcosa. Si sta avvicinando alla terra, però fonti attendibili ci assicurano che quel demone non voglia attaccare il pianeta. Tutto ciò sembra davvero sospetto. Non posso tollerare che quello psicopatico faccia il bello e il cattivo tempo nel mio universo."-

Goten cominciò a sudare freddo.
Da bambino aveva già affrontato Freezer attraverso la fusione con Trunks, ma in tutti quegli anni l'imperatore del male era diventato immensamente più forte.
Il ragazzo si sentì in soggezione perché era da tanto tempo che non combatteva seriamente contro un avversario così potente.
Dopo la sconfitta di Majin Bu erano sempre stati Goku e Vegeta ad occuparsi dei nemici che minacciavano la terra, però adesso anche Goten era un adulto e voleva dare il suo contributo per proteggere i suoi cari.
Il Son sapeva che suo padre e il principe avrebbero potuto benissimo battere Freezer da soli, ma se entrambi risultavano così preoccupati, forse l'imperatore aveva qualche asso nella manica.
Inoltre, Goten sentiva chiaramente dentro di sé ribollire il sangue guerriero della sua razza e nonostante lui fosse alieno solo per metà, il richiamo della battaglia era troppo forte per essere ignorato.




-" Cosa suggerite di fare, Lord Beerus?"-
Chiese Trunks con malcelata esitazione.
Il dio della distruzione si girò in direzione del suo assistente Whis e lasciò la parola a quest'ultimo.
-" Bhe... Noi crediamo che non sarebbe saggio attaccare Freezer senza sapere che cosa stia tramando. Potrebbe essere pericoloso."-
L'angelo rispose con una freddezza e una noncuranza innaturali, ma d'altronde le divinità del settimo universo avevano dimostrato più di una volta di essere piuttosto indifferenti alle sorti dei mortali.



Trunks cominciò a fare avanti e indietro lungo tutto il terrazzo alla ricerca di un'illuminazione, mentre Goten lo seguiva con lo sguardo, sperando che l'amico se ne uscisse con l'idea del secolo.
Vegeta, intanto, era seduto per terra a braccia incrociate.
Lui un piano lo aveva già trovato, ma forse sarebbe stato troppo rischioso per essere realizzato.
Il sayan aveva lavorato per anni alle dipendenze di Freezer ed era l'unico a conoscere le abitudini e le strategie dell'esercito del demone.
Proprio per questo motivo, l'uomo non capiva perché l'imperatore non avesse intenzione di attaccarli sulla terra come aveva sempre fatto in passato.
Servivano delle informazioni in più per venire a capo di quell'enigma... Ma chi tra loro sarebbe stato il più adatto a calarsi nei panni di una spia?

Sia lui che Goku non avrebbero potuto farlo, perché i membri dell'armata spaziale li avrebbero sicuramente riconosciuti.
Trunks, Ub, Goten e Gohan non godevano della stessa fama, ma ogni soldato di Freezer possedeva uno scouter e con un livello di forza combattiva come il loro, non sarebbero mai passati inosservati.
Ci sarebbe voluto qualcuno che non fosse conosciuto all'interno delle file nemiche, che fosse forte abbastanza per difendersi da solo, ma non così forte da essere percepito come una minaccia.

-" Vegeta?! Tutto bene?"- Goku si preoccupò notevolmente perché non aveva mai visto il suo rivale così assorto nei suoi pensieri.
Di solito Vegeta si dimostrava sempre spavaldo e pronto per le battaglia. Ora, invece, sembrava che il suo corpo fosse lì, ma che la sua mente fosse altrove.

Mentre i nostri eroi cercavano una soluzione, Maria e sua sorella maggiore fecero il loro ingresso in terrazza.
La delicatezza non era mai stata nelle loro corde e nonostante fossero solo in due, fecero più casino di una mandria di bufali (meno male che chi pratica arti marziali dovrebbe essere silenzioso e disciplinato...).
-" GOTEN!!! CHE SUCCEDE?!"-
Maria aveva un'espressione sconvolta, i capelli scompigliati e il fiatone.
Isabella, invece, appariva annoiata e scocciata come sempre.
Goten si alzò e corse ad abbracciare la donna.
Le due sorelle non capirono il perché di quel gesto.
Il giovane Son era scappato dal bar per dirigersi alla Capsule Corporation e aveva detto loro di raggiungerlo il prima possibile e per questo motivo entrambe avevano il timore che qualcosa di brutto stesse per accadere.
-" Finalmente siete arrivate! Ero in pensiero per voi."- Ammise il secondogenito di Goku con una punta di sollievo.
-" Si può sapere che cavolo succede qui?"-
Isabella detestava non sapere le cose, infatti chiese subito delle spiegazioni.
Goku fece il riassunto di ciò che Lord Beerus e Whis avevano detto in precedenza.
-" Freezer? Quel nanetto pallido di cui ci hai parlato qualche tempo fa?"-
Goten annuì e le due sorelle si guardarono perplesse.
-" Siamo abbastanza spaesati, perché questo comportamento non è da lui."-
Disse Gohan, mentre si sistemava gli occhiali sul naso.
-" E quindi cosa suggerite di fare?"-
Domandò la fidanzata del secondogenito Son.
La ragazza si stupì non poco di dover fare una domanda del genere perché se c'era una cosa che aveva capito sui sayan, era che questa razza aliena fosse guerrafondaia per natura.
Non si sarebbe mai aspettata un atteggiamento così mesto.
Sembrava quasi che il gruppo di eroi avesse paura.
Tutto ciò non aveva senso.
E poi perché quel Lord Beerus, o come cavolo si diceva, si faceva bellamente i caz*i suoi?
Goku e Vegeta le avevano spiegato che lui fosse una delle divinità che regnavano sull'universo, eppure il micio color lillà continuava a mangiare tranquillo, come se la minaccia di Freezer non lo riguardasse.





Vegeta, dal canto suo, era abbastanza stufo di assistere al pietoso spettacolo che i suoi "compagni"stavano offrendo.
Più che un gruppo di combattenti, sembravano dei mocciosi cacasotto.
Che tristezza...
Come si era ridotto a vivere con quegli insetti senza spina dorsale proprio non lo sapeva...


Il principe, contro ogni previsione, prese tutti di sorpresa sbattendo le mani sul tavolo e alzandosi in piedi di scatto, si decise finalmente ad esplicitare il suo piano.
Non era ancora sicuro di come intavolare il discorso, ma sperò vivamente che il fatto di aver agito in modo così impetuoso, gli avesse permesso di ottenere la piena attenzione dei suoi compagni.
-" Ascoltatemi, branco di inetti! Ho un piano e voi presterete la massima attenzione a ciò che sto per dire, perché col cavolo che lo ripeterò una seconda volta!
Intesi, Kakaroth?"-

Goku si limitò ad annuire intimorito dalla determinazione che aleggiava negli occhi di Vegeta.
Il resto dei ragazzi fece lo stesso, pronti a drizzare le orecchie, al fine di non perdersi nemmeno una parola della strategia del maggiore dei Sayan.
Finalmente Vegeta era al centro dell'attenzione.
Il solo fatto di averli tutti in pugno a pendere dalle sue labbra, fece sentire il suo smisurato ego appagato, infatti sul suo volto si dipinse immediatamente un ghigno sadico, sintomo della sua soddisfazione per aver preso le redini della situazione.
Gli unici ad essere rimasti totalmente indifferenti alle sue minacce erano stati il Dio della distruzione e il suo assistente, ma il sayan aveva già messo in conto quel tipo di reazione da parte loro.
D'altronde aveva capito già da tempo che agli esseri superiori le intimidazioni dei mortali non fanno effetto, anzi spesso Lord Beerus ci rideva su.


-" Bene... Il mio piano è semplice...
Uno di noi andrà su Xander e raccoglierà informazioni utili sui prossimi movimenti di Freezer, poi ci riferirà cosa ha scoperto e noi agiremo di conseguenza.
Domande?"-

Inutile dire che ogni membro del gruppo composto da sayan e umani si ritrovò a squadrare il principe dalla testa ai piedi con un'espressione basita e piuttosto confusa.
Ciò era dovuto al fatto che nessuno avesse la benché minima idea di cosa cavolo fosse questo posto chiamato Xander.
Erano tutti al corrente, chi più chi meno, che Vegeta avesse trascorso gran parte della sua giovinezza nello spazio, ma visto che il sayan si rifiutava categoricamente di parlare del suo passato, il nome di questo luogo non suonò familiare neppure a suo figlio.


Goku si grattò la testa cercando di ricordare se avesse mai sentito nominare questa parola, ma nulla, il vuoto più totale.
Non c'era da stupirsi, perché Kakaroth non sarebbe riuscito a ricordarsi nemmeno cosa avesse mangiato a pranzo vista la sua pessima memoria.
Quella volta però, il suo atteggiamento perplesso fu plausibile, perché era la prima volta in più di 20 anni che Xander fosse venuto fuori da qualche discorso.


-" Papà... Non per sembrare inopportuno, ma potresti per cortesia spiegare anche a noi cosa sia Xander? "-
Trunks chiese delle informazioni in più perché, nonostante avesse scavato a fondo nei suoi ricordi, non trovava corrispondenze con le parole del padre.
E se avesse dovuto prendere parte ad una nuova avventura, sarebbe stato necessario capirci qualcosa in più.

Vegeta sbuffò scocciato e si girò dal lato opposto rispetto ai suoi interlocutori.
Per lui era piuttosto frustrante spiegare una cosa del genere, ma visto che qualcuno doveva portare a termine la missione, pensò che fosse doveroso rivelare cosa fosse quel luogo.
-" Come molti di voi sanno, per anni sono stato alle dipendenze di Freezer.
Quando non ero impegnato a conquistare pianeti per lui, trascorrevo spesso il mio tempo libero su Xander.
Non è un pianeta, ma si tratta di un bordello intergalattico, il più grande dell'universo per la precisione, dove si recano i soldati dell'armata per "rilassarsi" tra alcol, prostitute e giochi d'azzardo.
Non è un luogo molto lontano dalla terra e in più andando là, troveremo tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno."-


-" Cos'è un bordello?"-
Chiese Goku con fare innocente.
-" Ma sei cretino?! L'ho appena detto! È una casa chiusa dove ci si reca per andare con le prostitute!"-
Il principe arrossì di botto sia per la rabbia nei confronti della stupidità del compagno, sia per l'imbarazzo nel dover parlare di argomenti tanto scandalosi in pubblico.
Se di solito Vegeta era uno spaccone senza vergogna, quando si trattava di parlare di sesso e promiscuità varie, il sayan diventava timido ai limiti dell'assurdo.

-" In un bordello?! TU?! La mamma non sarà contenta..."-
-" TRUNKS!!! GUAI A TE SE NE FAI PAROLA CON LEI! TI UCCIDO SE CI PROVI!"-
il figlio di Vegeta si pentì subito di aver fatto quella battuta e coprendosi la faccia con la mano, annuì.
In effetti se sua madre fosse venuta a conoscenza di quella storia, entrambi avrebbero fatto una brutta fine.
Bulma era estremamente gelosa del suo maritino scimmione e se avesse scoperto che da giovane l'uomo amasse intrattenersi con delle donnine allegre spaziali, padre e figlio non sarebbero scampati alla sua funesta ira.



-" Chi andrà su Xander? Ci hai già pensato?"-
Gohan pose il quesito a bruciapelo, sperando vivamente di non essere il prescelto.
Non che fosse spaventato, più che altro solo il pensiero di entrare in un bordello lo metteva estremamente a disagio.
Era sposato e aveva una figlia, quindi sapeva come approcciarsi alle donne, ma anche lui come tutti i sayan era estremamente timido quando si trattava di avere a che fare con il gentil sesso.
Se fosse andato lui, avrebbe probabilmente mandato a monte la missione in 5 secondi netti.



-" Non possiamo andare né io né Kakaroth, perché ci riconoscerebbero subito.
Mio figlio, Goten, Ub e anche tu Gohan, avete un livello di forza troppo elevato per passare inosservati.
Anche se azzeraste le vostre aure c'è il rischio che a causa di una distrazione, gli scouter dei soldati vi facciamo saltare la copertura.
Ci serve qualcuno di forte ma non troppo e soprattutto che sia sconosciuto a Freezer..."-

-" Tipo noi?"-

Vegeta e il resto dei presenti si girarono di scatto in direzione della voce che aveva pronunciato quella semplice quanto inaspettata domanda.
Isabella non aveva esitato neppure un secondo a proporsi.
Era da tempo che aspettava un'occasione per riscattarsi, vista la pessima figura fatta alla festa in maschera.
Entrambe le sorelle Rodriguez avevano perso miseramente contro Goku e Vegeta e perciò volevano dimostrare il loro valore a tutti i costi.

-" Non se ne parla nemmeno! Siete due pazze! "-
Goten era allibito.
Non si sarebbe mai aspettato una proposta del genere. Col cavolo che avrebbe accettato di mandare la sua ragazza nello spazio nel covo di soldati maniaci e assassini.
Piuttosto si sarebbe sacrificato lui!

-" In effetti... Potrebbe funzionare..."-
Vegeta non era mai stato più serio, anche perché Piccolo, Yamcha e Tenshinhan erano irrintracciabili e Crilin era impegnato nella risoluzione di un caso di omicidio molto importante.
Quindi, visto che gli uomini erano da escludere, la spia sarebbe dovuta essere una donna.
Però, la maggior parte delle donne della loro cerchia di amici e parenti era inadatta per portare a termine quel tipo di impresa: Pan e Bra erano troppo giovani e inesperte; Bulma, Mai e Marron non sapevano combattere; Videl e C18 avevano abbandonato le arti marziali da molto tempo e Chi Chi, nonostante la sua forza, era troppo in là con gli anni.
Le uniche persone rimaste erano Maria e sua sorella maggiore.
Non erano invincibili, però erano grintose e sfacciate al punto giusto.
Con tutti quegli anni di esperienza nelle arti marziali non sarebbe stato difficile per loro affrontare un eventuale combattimento contro i soldati di Freezer.
Era un'idea folle, ma proprio per questa ragione, Vegeta si sentiva fiducioso.
In fondo bastava raccogliere informazioni e due donne di bell'aspetto non avrebbero avuto particolari problemi in una base straripante di uomini arrapati e spesso devastati dall'alcol e la droga.




Lord Beerus espresse la sua approvazione e anche gli altri membri del gruppo sembrarono acconsentire, tutti tranne Goten, che continuò imperterrito a dissentire con il piano del principe.






Alla fine, dopo ore e ore di trattative, si arrivò ad una conclusione: Le due sorelle sarebbero partite per Xander, ma Goten, Trunks e Ub le avrebbero accompagnate.
I tre giovani uomini non sarebbero entrati nella base insieme a loro, ma avrebbero vegliato sulle donne da lontano, sull'astronave.
Il loro compito non era complicato, ma necessitava di molta concentrazione.
Anche se distanti dal bordello, i guerrieri avrebbero dovuto mantenere la loro aura azzerata per tutto il tempo e questa procedura li avrebbe indeboliti notevolmente.







Il piano era pronto, ma per i dettagli tecnici e le apparecchiature il gruppo si sarebbe rivolto a Bulma, la quale avrebbe tirato fuori degli aggeggi assurdi, ma sicuramente indispensabili e molto utili.





Goten non era ancora convinto della strategia di Vegeta, però cercò di non darci troppo peso.
Doveva mostrarsi sicuro davanti al padre e alla sua ragazza.
Non si sentiva all'altezza della situazione al 100%, ma non si sarebbe mai tirato indietro di fronte alle difficoltà.
Trunks, invece, pensò tristemente che Mai, una volta scoperto della sua imminente partenza per lo spazio in compagnia della nan... Ehm... Di Isabella, avrebbe dato di matto.
Per non parlare di sua madre e di Chi Chi... Apprensive com'erano, non avrebbero permesso per nulla al mondo di mandarli a compiere una missione del genere.
Rivivere il passato, lanciarsi all'avventura, lo spazio... Per quanto sarebbe stato ostacolato dai suoi familiari, questa prospettiva di azione lo rendeva felice.
Ne aveva bisogno per staccare la spina dalla sua routine fatta di lavoro e allenamenti.
L'unica pecca di quell'idillio, era il fatto che il suo compito fosse fare da balia a quella maledetta impertinente della maggiore delle Rodriguez.
Ma d'altronde Trunks pensò con amarezza che ci sono pro e contro in ogni cosa ...






Continua....


















NOTE AUTRICE:
Che dire? Sono scomparsa per due settimane a causa delle feste, ma ora sono di nuovo qui!
Con questo capitolo entriamo finalmente ( non se ne poteva più di parlare solo di aria fritta...) nel vivo della storia.
Francamente l'idea di base era quella di scrivere una fanfiction tranquilla e incentrata sulla vita quotidiana dei personaggi di Dragon ball, ma visto che sono una persona incoerente, ho deciso di buttarci dentro anche un viaggio nello spazio.
Ovviamente questo bordello Intergalattico non esiste nella serie originale, l'ho inventato io.
Detto questo ... Alla prossima!

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Capitolo 10
*** Una partenza troppo tranquilla ***


Bulma, ancora ignara del piano di Vegeta,   stava progettando il prototipo di una nuova invenzione nel suo laboratorio.
La donna, nonostante i suoi 50 anni e passa, non aveva smesso neppure per un secondo di lavorare con impegno e passione.
Non poteva farne a meno perché solo in questo modo la turchina si sentiva libera di esprimere al meglio le sue capacità intellettive.
Se Bulma riusciva a provare un senso di equilibrio nella sua vita, era grazie alle gioie che le regalavano i familiari e l'immensa soddisfazione che le dava il suo lavoro.
In effetti la Briefs non capiva come C18 e le altre consorti dei suoi amici non avessero mai preso in considerazione l'idea di trovarsi un'occupazione.
Lei sarebbe impazzita a stare chiusa in casa pulendo e cucinando tutto il giorno.





Mentre la donna stava avvitando un braccio meccanico con un enorne cacciavite, il marito fece il suo ingresso nel laboratorio.
Vegeta non si annunciava mai alla moglie, giusto per il gusto di spaventarla.
Il principe era cambiato, ma restava comunque un sadico bastardo.
-" Bulma!"-
La turchina emise un urlo stridulo e lasciò cadere l'attrezzo dalla sue mani.
Si girò di scatto allarmata e quando notò il sayan, gli fece una smorfia.
-" Sei uno stupido! Sono morta di paura!"-
Vegeta ghignò e scosse la testa.
Sapere di riuscire ancora a spaventarla con quei trucchetti così banali lo rendeva sempre estremamente felice.
-" Devo parlarti."-
L'espressione dell'uomo si fece seria in un batter d'occhio.
Non era da lui mantenere troppo a lungo un sorriso, anche perché i muscoli facciali gli dolevano sempre quando lo faceva. Estendere le labbra all'insù non era un movimento che compiva spesso.
Il principe, senza ulteriori indugi, si affrettò a farle il resoconto delle parole di Lord Beerus, del possibile attacco di Freezer e del piano che il gruppo di eroi aveva escogitato per raccogliere informazioni utili sulle prossime mosse di quest'ultimo.
Bulma ascoltò con attenzione ogni sillaba di quel discorso e più Vegeta parlava più la sua faccia si faceva scura.
Tanto per cominciare già l'aver scoperto che il marito conoscesse il bordello intergalattico più grande dell'universo non le andò per nulla a genio, ma lo shock più totale arrivò quando il sayan le disse che il loro primogenito sarebbe dovuto partire per quella stramba missione nello spazio.
-" CHE?! IL MIO ADORATO FIGLIO IN UN POSTO PIENO DI DONNACCE E SOLDATI MENTECATTI? NO!NO!NO!"-
Vegeta si aspettava già una risposta del genere e condivideva in parte le preoccupazioni della consorte, però quello era l'unico modo per sperare di fare luce su quella situazione così spinosa.
-" So cosa pensi, ma non c'è altra scelta. Inoltre, Trunks non sarà solo, con lui ci saranno anche Goten e Ub.
Non gli succederà niente. In fondo deve solo controllare che quelle due sorelle non si caccino nei guai."-
La donna rifletté sulle parole dell'uomo e dopo un momento di silenzio, decise di acconsentire per il bene della terra.
Con un po' di mestizia, Bulma si apprestò a mettersi in contatto con i futuri partecipanti alla missione.
Avrebbe voluto piangere e sfogare tutte le sue preoccupazioni in quel momento,ma cercò di mostrarsi forte.
Non amava farsi vedere debole dal marito, era troppo orgogliosa.
Inoltre, la donna riponeva la massima fiducia nel suo primogenito, sapeva che non avrebbe fatto mosse avventate.
Almeno così sperava...















Nel frattempo, Trunks decise di parlare con Mai della sua imminente spedizione su Xander.
Non era sicuro su come cominciare il discorso e renderlo il meno compromettente possibile, ma cercò di farsi coraggio e dirle verità.
Non voleva ci fossero incomprensioni o segreti tra loro.
La ragazza era in salone, intenta a guardare la televisione e non appena vide il fidanzato, gli sorrise.
Trunks si sedette accanto a lei, cercando di mascherare il più possibile la sua titubanza.
-" Finiti gli allenamenti?"-
Chiese la donna con una punta di sarcasmo.
-" Sì..."-
-" Che film vuoi guardare?"-
Il figlio di Vegeta si sentì mancare il fiato.
Aveva paura di rovinare la sua relazione e buttarsi da solo la zappa sui piedi.
Per non creare troppa tensione, il ragazzo decise di proporre il film preferito della fidanzata " Titanic".
Lui detestava quel film, non era per niente il suo genere, ma sperò che così facendo la donna si distraesse un po'.
La pellicola cominciò e l'uomo strinse la corvina al petto.
Il calore di quel contatto lo fece rilassare immensamente.
Mentre le scene si susseguivano, Trunks capì che fosse arrivato il momento di parlarle.
-" Potresti stoppare il film?"-
Mai era confusa, ma ubbidì al compagno.
Dopo averlo fatto, si girò a guardarlo con aria perplessa.
-" Che succede?"-
Il ragazzo abbassò gli occhi e fissando il pavimento, le raccontò tutto ciò che era successo qualche ora prima.
La fidanzata, una volta venuta a conoscenza del fatto che Trunks sarebbe dovuto partire per raggiungere un bordello spaziale non con una, ma con entrambe le sorelle Rodriguez, fu pervasa da una rabbia esplosiva.
La donna scattò in piedi e con un'espressione tra lo scandalizzato e il disgustato, cominciò a sbraitare come un'ossessa.
-" Non ci pensare neanche! Te lo proibisco! Tu non ci andrai!"-
Ecco fatto, la sua relazione era andata a puttane.
Da un lato il giovane sayan capiva perfettamente la sua frustrazione, ma il destino della terra dipendeva anche da lui e di certo non si sarebbe tirato indietro.
Seguì una grossa litigata, una di quelle strazianti e cariche di parole non dette.
Lei lo accusava di essere falso, perché le aveva sempre ripetuto fino alla nausea di non sopportare Isabella e ora, invece, voleva partire con lei a tutti i costi.
Lui inizialmente cercò di rassicurarla, spiegandole che a lui non potesse fregare di meno di quella racchia fastidiosa, ma visto che la fidanzata non lo ascoltava, anche il ragazzo perse il controllo.

-" Mai, basta!!! Non lo faccio per stare con lei, lo faccio per proteggere la terra, la mia famiglia e anche te! Ti prego, smettila di fare l'isterica!!!"-
La corvina si offese a morte per quel commento e invece di calmarsi, rincarò la dose di insulti.
-" Sei crudele, non mi ami!"-
Ora Trunks era davvero stufo, non ne poteva più di quell'atteggiamento indisponente.
Con gli occhi chiusi in due fessure sottili e il respiro pesante, fece una cosa che non aveva mai fatto in tanti anni che si conoscevano: la mandò al diavolo.
-" Io parto. Non hai voce in capitolo sulle mie scelte, soprattutto se riguardano la salvezza dell'umanità. Forse questa missione capita a pennello, evidentemente abbiamo bisogno di stare un po' separati..."-
La mora rimase incredula a causa di quell'affermazione.
La stava forse lasciando? Non glielo avrebbe permesso.
Lei lo amava e non sarebbe stata capace di vivere senza di lui.
-" Vuoi rompere con me, Trunks?"-
-" Cosa?! NO! Però ho bisogno di un po' di tempo per me. Sono troppo stressato. Non sono lucido. Questo viaggio potrebbe rivelarsi utile per schiarirmi le idee."-
La donna si sentì rincuorata e presa dall'entusiasmo, abbracciò stretta il fidanzato.
L'uomo ricambiò il gesto, ritrovandosi però a riflettere tra sé e sé che nell'ultimo periodo Mai cambiasse umore in modo molto repentino, troppo repentino.
Forse una pausa dalla sua quotidianità gli avrebbe fatto meglio del previsto.












I pensieri del primogenito Briefs furono interrotti dall'altoparlante posto sui muri di casa sua.
Partì una comunicazione urgente dalla madre, la quale richiedeva la presenza immediata nel laboratorio dei partecipanti alla missione, dei sayan purosangue e delle divinità.

In poco tempo tutto il gruppo sopracitato si ritrovò nella sala dove Bulma progettava i suoi macchinari.
Mai aveva preteso di seguire il compagno, al fine di controllare la situazione con Isabella.
Quella ragazza non le piaceva per niente: la riteneva sboccata, esageratamente sincera e soprattutto troppo "focosa", in effetti la Rodriguez aveva dimostrato più volte di avere un carattere forte e la corvina sapeva bene quanto questa caratteristica fosse apprezzata dai sayan.




Bulma, dopo aver richiamato l'attenzione su di sé schiarendosi la voce, presentò le invenzioni che il figlio e i suoi accompagnatori avrebbero utilizzato durante la missione.
-" Bene. Ora che ho la vostra concentrazione vorrei farvi vedere qualcosa che penso possa tornarvi utile."-
In men che non si dica la donna spinse un pulsante e una potentissima luce illuminò un'enorme scatola di ferro.
La turchina si apprestò ad aprirla e tirò fuori da essa delle tute molto speciali.
Trunks, Goten e Gohan le riconobbero subito: erano le tenute da combattimento dell'esercito dell'imperatore del male, molto simili a quelle dei sayan, ma di colori più accesi e con maggiori protezioni.
-" Queste tute le avevo fatte per Vegeta, ispirandomi a quelle usate dai soldati di Freezer, ma mio marito le ha scartate tutte, dicendo che non sono abbastanza resistenti per i suoi allenamenti.
Le ho conservate per ogni evenienza e a questo punto, sono contenta di averlo fatto. Queste armature si adattano perfettamente ad ogni corporatura, quindi mi sembrano perfette per voi. In questo modo, se doveste intervenire, potrete tranquillamente confondervi tra i soldati e non destare sospetti.
Di scouter ne ho a bizzeffe, perché tanto tempo fa ho provato a ricostruirli, basandomi su quello di Raditz."-
-" Mamma,sei grande!"-
Trunks dovette ammettere di essere fiero di sua madre. Quella donna era un vero portento e riusciva sempre a stupirlo.
Con così poco preavviso era riuscita a risolvere già la metà dei loro problemi.
Chissà quali "costumi di scena" aveva pensato per le due sorelle e chissà come sarebbe stata la loro astronave.
La partenza si avvicinava sempre di più e il lilla non poteva che esserne più felice.
La prospettiva dell'avventura lo elettrizzata troppo.


In un momento di silenzio, Maria azzardò una domanda.
-" Signora Briefs, mi scusi, ma anche io e mia sorella dovremmo indossare quelle tute?"-
Non che le interessasse particolarmente, ma quelle tenute da combattimento le facevano proprio schifo.
Insomma, come si faceva a lottare avvolti da un sottilissimo strato di latex( ma è latex?) e sentirsi protetti a dovere? E poi perché quegli spallacci a caso che sembravano usciti dall'universo di Ken il guerriero?
La ragazza si convinse una volta per tutte che nello spazio il senso dello stile fosse completamente sconosciuto ai più.
L'unico che forse poteva vantare un outfit decente era Lord Beerus, anche se probabilmente a Maria piaceva proprio il Dio della distruzione.
Un gatto umanoide tutto viola: il sogno di un'amante degli animali come lei.
Bulma, notando il disgusto più totale negli occhi della ragazza, rise impercettibilmente e scosse la testa, in modo da risponderle negativamente.
-" No, Mary( Mary? Cos'è sta confidenza oh?!). In realtà non ho la minima idea di come si vestano le ehm... Prosti... ehm.. sì dai hai capito. Chiedi a Vegeta."-
La turchina sorrise sotto i baffi, perché mettere in imbarazzo il marito con quelle domande sconvenienti, sarebbe stata la giusta punizione per averle fatto prendere quello spavento qualche ora prima.
Bulma era davvero permalosa e vendicativa a suo modo, nessuno riusciva a sfuggire dalle sue grinfie.

Il principe, sentendosi nominato, arrossì leggermente.
L'uomo si pentì amaramente di aver rivelato il suo passato da "puttaniere", perché aveva già capito di essersi scavato la fossa con le proprie mani.
Vegeta, infatti, notò che tutti lo stessero fissando con insistenza, in attesa di ascoltare la sua risposta.
"Che branco di porci" pensò l'alieno tra sé e sé.
Persino Goku aveva un'espressione simil maliziosa e questo lo spiazzò notevolmente.
Il sayan incrociò le braccia al petto e si prese qualche secondo per intavolare il discorso.

-" Sinceramente non ricordo molto bene come fossero vestite queste donne.
Diciamo che non credo fosse importante...
Mi sovviene solo un' immagine sbiadita di una Felixiana( aliena di un pianeta inventato da me) abbigliata con un reggiseno decorato di roba luccicante e una gonna colorata strana corta, molto corta, striminzita..."-

Vegeta si girò in direzione della moglie.
La donna era furente di rabbia.
Quella frase "Diciamo che non credo fosse importante" era stata davvero un colpo basso.
A quanto pare Bulma non era la sola primadonna vendicativa in quella stanza...
Maria e Isabella, invece, fregandosene altamente del litigio telepatico dei coniugi Briefs, i quali si lanciavano sguardi carichi di insulti, pensarono che alla fine, non avrebbero dovuto indossare nulla di così stravagante.
In fin dei conti era un po' come portare un costume da bagno.
Goten, invece, era sull'orlo di un crollo nervoso.
Non solo la sua ragazza avrebbe dovuto interpretare il ruolo di una prostituta, ma avrebbe dovuto vestirsi, anzi svestirsi in un modo davvero inappropriato.
Il ragazzo era più moderno e tollerante di sua madre, però, per certi versi, le somigliava parecchio.
Tra l'altro Goten era molto geloso di Maria, non avrebbe sopportato che qualche alieno a caso le facesse della avances troppo esplicite.
Il giovane sperò vivamente che la missione si concludesse il prima possibile senza troppi intoppi.
Il secondogenito Son non era l'unica anima in pena in quel momento, perché anche Mai era piuttosto preoccupata, nonostante cercasse di non darlo a vedere.
Il suo ragazzo sarebbe partito con Isabella, la quale sarebbe stata praticamente mezza nuda... Un vero incubo!












Trascorsero un un'altro paio d'ore e mentre il sole calava su città dell'Ovest, i 5 ragazzi si prepararono a partire.
Chichi fu avvertita dal marito, il quale le disse una piccola bugia, giusto per farla stare tranquilla.
Come sempre il sayan con i capelli a palma aveva omesso qualche particolare.
La versione riservata alla moglie del guerriero fu che Goten, Trunks e Ub avrebbero dovuto cercare le stere del drago per esprimere un desiderio di Bulma.
La povera signora Son non era stupida, ma finse di crederci per inerzia, Goku era un brav'uomo, ma certe volte...
Se poi il suo adorato bambino( ancora con questa storia del bambino?! E dai...) avesse riportato qualche danno, avrebbe scatenato fuoco e fiamme e il primo a subire la sua ira sarebbe stato il consorte.









L'astronave firmata Capsule Corporation era pronta, le capsule con cibo e acqua pure, non restava che salutare amici e parenti.
Bra e Pan, che avevano finito di studiare, salutarono rispettivamente fratello e zio e augurano loro buona fortuna.
Come Chi Chi entrambe erano state tenute all'oscuro dell'effettivo scopo del viaggio.
Forse fu l'età o magari l'inesperienza, fatto sta che le due ragazzine non fecero particolari domande al riguardo.
Bulma abbracciò stretta il figlio, intimandogli di non combinare guai e di fare molta attenzione.
Gohan e Goku sorrisero affettuosamente al giovane Son e gli diedero un buffetto sulla spalla.
Vegeta si limitò a fissare la scena in silenzio.
Questi sayan... Sensibilità pari allo zero!
Il momento più difficile fu quando Mai dovette salutare il suo ragazzo.
I due si abbracciarono a lungo e si diedero un leggero bacio a fior di labbra.
Trunks le promise che sarebbe ritornato da lei con le idee più chiare e che avrebbe tenuto la guardia sempre alta, onde evitare casini.
La ragazza, però, non sembrava intenzionata a volerlo lasciare andare.
Aveva paura, temeva che la presenza della Rodriguez avrebbe potuto cambiare le cose tra lei e il Briefs.
Isabella e sua sorella, sempre con la solita verve da bradipi morti, fecero un lieve cenno col capo a tutte le persone che sarebbero rimaste sulla terra e senza troppe cerimonie, salirono sull'astronave, seguite da Ub, il quale fece lo stesso.



Una volta che tutti i ragazzi furono saliti a bordo della navicella, Trunks azionò i comandi e il gruppo partì alla volta dello spazio celeste.
Xander li attendeva...
Sarebbero riusciti a trovare le informazioni che cercavano? Oppure si sarebbero cacciati nei guai, peggiorando una situazione già di per sé molto difficile?









Continua....















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Capitolo 11
*** Grandi cambiamenti ***


200130-220906-309

Non so come ho fatto, ma sono riuscita a postare il capitolo numero 11.

Wow... 

Comunque vorrei fare delle precisazioni per quanto riguarda questo viaggio nello spazio.

Ho fatto qualche ricerca per essere un minimo conforme alla realtà, però la maggior parte delle informazioni riguardanti la struttura delle astronavi, la durata del tragitto e anche la visione generale dell'universo rispecchiano maggiormente la fantasia strampalata della sottoscritta e di Toriyama.






Lo spazio, un luogo misterioso ed affascinante per chiunque: stelle, pianeti, nebulose ma anche il vuoto, il freddo e il buio più totali.

Lontana ormai dall'orbita terrestre,un' astronave bianca e nera si muoveva ad alta velocità sfrecciando in quell'immensa distesa oscura.

La navicella era di medie dimensioni, aveva una forma ovale e assomigliava in tutto e per tutto ai dischi volanti usati dalle truppe di Freezer, infatti, su di essa non svettava il famoso simbolo della Capsule Corporation, nonostante fosse stata Bulma a costruirla.

Sulla parte anteriore era stato posto una specie di parabrezza di un materiale trasparente, simile al vetro, di colore blu scuro.

Questa particolare superficie rendeva possibile vedere con facilità all'esterno, ma nascondeva la zona interna della navicella.

Intorno alla struttura di metallo, che componeva il mezzo, vi erano dei galleggianti gialli, che servivano a mantenere l'equilibrio e la traiettoria.

Nella parte sottostante si trovavano i 3 reattori che consentivano all'astronave di muoversi.

All'interno, invece, sembrava di soggiornare in una piccola casa terrestre: nonostante il pavimento e il soffitto fossero di metallo, le varie stanze in cui era divisa la nave erano dotate di ogni comfort.

C'erano 1 sala di controllo, 3 camere da letto, un piccolo bagno, una saletta comune con un angolo cottura.

L'arredamento era scarno, ma non mancava davvero nulla, infatti, era possibile usufruire persino di una vasca da bagno ultramoderna.

La gravità era stata regolata per essere identica a quella della terra, in quanto il principe dei sayan aveva specificato che su Xander ogni visitatore percepisse la stessa gravità del proprio pianeta di origine, quindi non ci fu alcun bisogno di apportare modifiche per preparare le ragazze a sopportarne una diversa da quella a cui erano abituate. 

La destinazione, seppur non ignota, restava comunque estremamente misteriosa e affascinante: Xander, il bordello più grande dell'universo sette, non sorgeva su alcun pianeta,ma come Vegeta aveva specificato, era stato progettato per essere un'enorme base spaziale che ruotasse intorno all'orbita di Venere.

Nessuno dei nostri eroi sapeva quale aspetto avesse quel fantomatico luogo, perché il principe, oltre ad impostare la rotta, non lo aveva descritto più di tanto.

Il viaggio sarebbe durato relativamente poco, un mese circa.

In realtà ci sarebbe voluto molto di più per raggiungere Venere, ma fortunatamente con la tecnologia all'avanguardia di cui disponeva la navetta, 30 giorni sarebbero stato sufficienti.





La prima settimana trascorse in un attimo, così come la seconda, però dall'inizio della terza, la convivenza forzata, alla quale furono sottoposti i membri dell'equipaggio, cominciò a rendere l'atmosfera satura di tensione.

Goten era divorato dall'ansia e si sentiva sotto pressione per l'imminente arrivo al bordello.

Aveva paura per Maria.

Se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato, in più essendo costantemente in compagnia degli altri ragazzi, il Son non aveva mai un momento per stare solo con lei.

Il giovane uomo era abituato ad avere spesso incontri intimi con la compagna e il fatto di dover restare a bocca asciutta per un mese, lo rese ancora più stressato.

Ma il vero e proprio problema furono le continue liti di Trunks e Isabella.

Sia Maria che Ub riuscirono a far finta di nulla e a evitare di mettersi in mezzo alle loro discussioni, ma anche la loro pazienza stava per esaurirsi.




Anche quel giorno, come d'abitudine, il gruppo si ritrovò nella saletta comune per pranzare.

Fortunatamente Bulma aveva dato loro un'enorme quantità di capsule contenenti i generi alimentari più disparati, altrimenti con due mezzi sayan a bordo sarebbe stato un delirio per riuscire a saziarli.

La cosa positiva fu che la maggior parte delle pietanze fosse a cottura istantanea, come l'amato ramen di cui Goten e Trunks non riuscivano a fare a meno.

Non essendoci una vera e propria tavola, i ragazzi mangiavano sul divano oppure, soprattutto le ragazze, per ovvie questioni di peso, sulla penisola( Base o piano bifacciale e sporgente da altri mobili o parete, che può essere adattabile a tavolo.)

Il gruppo di eroi si riunì per consumare il pasto.

Goten, Ub e Trunks si posizionarono sul sofà e le due sorelle sul mobile dell'angolo cottura.

I tre ragazzi, essendo troppo concentrati a mangiare, non parlarono tra loro.

Le sorelle invece, si misero a chiacchierare, o meglio a sparlare di un tipo con il quale Isabella era uscita qualche tempo prima.

-" Ma quindi alla fine come sei rimasta con quello, Isa?"-

-" Lasciamo perdere guarda... Non ho tempo da perdere con uno sfigato arrogante figlio di papà. 

Penso si sia capito che non li sopporto..."-

La donna, dopo aver concluso il discorso, si girò apposta in direzione di Trunks e gli fece un sorrisetto di scherno.

Il Briefs incassò la frecciatina e si preparò a controbattere.

Goten e Ub alzarono gli occhi al cielo e pregarono Zeno di non farli ricominciare a litigare.

Maria, invece, diede uno schiaffetto sulla spalla della sorella.

Quel gesto fu più eloquente di un rimprovero verbale,poiché la minore delle due era talmente stufa di quella situazione da non sapere nemmeno più cosa dire.


-" Arroganti e figli di papà, eh? Io, invece, non sopporto le ragazze stupide e impertinenti! Ma penso si sia capito che non le sopporto..."-

Il lilla fu davvero soddisfatto nel constatare che la sua acerrima nemica stesse fumando di rabbia, oltre che digrignando i denti talmente forte quasi da spaccarseli.

I due si alzarono di scatto dai loro posti a sedere e si misero uno di fronte all'altra con le braccia incrociate.

L'atmosfera fu di nuovo bollente e il resto del gruppo si sentì per l'ennesima volta a disagio.

Sia Goten che Maria non sapevano da che parte schierarsi e tutto ciò stava diventando insostenibile.

Trunks guardò la ragazza con aria di sfida e Isabella cominciò ad insultarlo pesantemente.

Ub decise di intervenire, perché, sebbene fosse sempre rimasto in disparte, in quel momento capì di essere arrivato al limite della sopportazione.

Senza farsi notare dai litiganti, il ragazzo si fece strada nella saletta, prese sottobraccio Goten e Maria e li trascinò nel corridoio adiacente alla stanza.

I due rimasero interdetti da quel gesto così improvviso.

-" Ragazzi, ho un piano."-

Il giovane Son si avvicinò maggiormente all'amico per scoprire cosa quest'ultimo avesse in mente.

Ub sussurrò all'orecchio dei suoi compagni di viaggio la sua strategia per far cessare una volta per tutte quelle insopportabili discussioni da quinta elementare. 

Maria e il fidanzato, dopo averlo ascoltato, annuirono compiaciuti della sua idea brillante.

Goten premette con forza un pulsante rosso posto sulla parete del corridoio.

Il bottone di colore vermiglio azionò la chiusura immediata della porta che divideva il resto della navicella dalla sala comune.

Il rumore metallico prodotto dall'impatto contro il pavimento fece allarmare Trunks e Isabella, che solo in quel momento si accorsero di essere rimasti soli nella stanza.

Dall'altoparlante situato nell'angolo del soffitto arrivò una comunicazione dal secondogenito di Goku.

-" Visto che non siete in grado di comportarvi da persone civili, resterete bloccati qui finché non andrete d'accordo."-

-" COSA?!"- gridarono in coro il Briefs e la Rodriguez.

La conversazione fu interrotta da un segnale acustico acuto.

Trunks cercò immediatamente di sfondare la porta, ma nonostante la sua immensa forza, non riuscì neppure a scalfirla.

Improvvisamente il lilla si ricordò che quell'astronave era stata progettata appositamente per neutralizzare la forza sayan.

Sua madre aveva saggiamente deciso di adoperare quel particolare metallo per impedire possibili danni alla navicella.

Bulma Briefs era davvero la donna più scaltra dell'universo, non c'erano dubbi.



Dall'altro lato del portellone blindato, Goten, Ub e Maria si diedero il cinque in segno di vittoria.

Li avrebbero lasciati lì dentro finché non si fossero chiariti.

Non si scomposero nemmeno quando Trunks cercò in tutti i modi di sfondare la porta.

Non ci sarebbe riuscito nemmeno usando il pannello di controllo presente nella stanza, poiché Ub aveva intelligentemente deciso di cambiare la password di accesso.

Dopo un buon quarto d'ora, il Briefs smise di provare ad irrompere all'esterno e si sedette per terra.

Il trio, invece, si divise.

Ub andò a farsi una doccia in santa pace e finalmente Goten ebbe il suo agognato momento di privacy con la sua fidanzata.






Il tempo in quella stanza sembrò non passare mai.

Nessuno dei due osò parlare, i ragazzi evitarono persino il contatto visivo.

Isabella era seduta sulla penisola dell'angolo cottura e con le braccia stringeva le sue gambe al petto.

Era stanca e annoiata.

I suoi lunghi capelli castani le ricadevano arruffati sulle spalle.

Il suo eyeliner si stava sciogliendo, conferendole uno look ancora più rock.

La ragazza avrebbe voluto uscire da quel luogo il più presto possibile.

L'aria stava diventando irrespirabile e opprimente.

Dall'altro capo della camera, c'era Trunks che si massaggiava svogliatamente le tempie.

L'unico pensiero nella testa dell'uomo era trovare un modo per vendicarsi di Goten e Ub per la bastardata che gli avevano fatto.

-" Hey..."-

Il giovane mezzo sayan si girò verso la donna che lo aveva appena chiamato.

-" Che c'è?"- Le chiese Trunks atono.

-" Volevo chiederti una cosa..."-

-" Dimmi."-

La ragazza sembrò quasi tentennare, perché non si aspettava che il nemico le rispondesse così velocemente e senza fare storie.

-" Si può sapere perché ce l'hai così tanto con me?"- 

Isabella sapeva di aver probabilmente azzardato troppo con quella domanda così esplicita, ma siccome lo scopo di quella pagliacciata organizzata da quei mentecatti del resto del gruppo era quello di farli chiarire, alla Rodriguez venne spontaneo tirare fuori quel discorso.

Trunks la guardò per interminabili minuti restando in silenzio.

La verità era che neppure lui avesse capito il motivo dell'astio reciproco che sembrava esserci tra loro.

-" Non lo so... Tu perché mi detesti?"-

Rigirare la frittata non era propriamente il suo stile, però il ragazzo voleva sapere cosa si nascondesse dietro quell'indisponenza nei suoi confronti.

-" Non lo so..."-

Rispose Isabella, abbozzando un mezzo sorriso.

I due scoppiarono a ridere contemporaneamente e poi distolsero lo sguardo e lo fissarono su un punto indefinito della stanza.

-" Ti vedo strano, di solito sei molto più serio.C'è qualcosa che non va?"

L'espressione dell'uomo si fece incerta, era piuttosto diffidente e non sapeva se sarebbe stato opportuno rivelarle il suo problema con Mai.

Fino a due minuti prima erano stati praticamente nemici giurati e non sarebbe bastato di certo l'aver riso insieme per la prima volta a farli diventare confidenti.

Il lilla fu restio e parlare, ma fortunatamente Isabella non insistette più di tanto.

-" Sai, forse non sono la persona più indicata per dirtelo, ma tenerti tutto dentro non ti farà bene.Sei hai dei problemi dovresti parlarne con Goten. Sembra stupido, ma è un ragazzo molto in gamba."-

-" Lo so. È come se lui fosse il fratello che non ho mai avuto."-

-" E allora cosa ti trattiene dal parlarci?"-

-" Non ne ho bisogno."-

La giovane donna si stiracchiò alzando le braccia al soffitto e si mise a scuotere la testa.

La sua espressione mutò da severa a comprensiva.

-" Ti capisco."-

-" Cosa intendi?"-

Trunks non capì dove la ragazza volesse andare a parare, tutto ciò gli sembrò davvero strano.

-" Anche io mi tengo tutto dentro, perché non voglio mostrarmi fragile agli occhi degli altri. Non ho nemmeno pianto quando i miei si sono lasciati, oppure quando mio nonno è morto. Sapevo che se lo avessi fatto mio padre mi avrebbe ritenuto debole.

Però vedi, anche se chi ci sta intorno sembra indifferente, in realtà soffre più di noi. Io credo che la vera forza non stia nell'essere sempre impassibili di fronte al dolore, ma piuttosto nell'accettare di stare male.Solo così possiamo andare avanti."-

-" Parli come se mi conoscessi, peccato che tu non sappia nulla di me."-

Il discorso di Isabella lo mise in agitazione, quelle parole lo toccarono nel profondo, ma non volendo assolutamente parlare dei suoi sentimenti, si sentì montare un'enorme rabbia dentro.

-" È vero, però si vede i problemi che hai con tuo padre si ripercuotono sulla tua vita."-

-" Smettila! Non ti permetto di dirmi queste cazzate!"-

-" Fai così perché sai che ho ragion! Dovresti affrontare questa cosa, invece che nascondere la testa sotto la sabbia come un codardo!"-

L'atmosfera si fece incredibilmente tesa.

Trunks cercò di contenere la sua ira.

Non voleva parlare di suo padre.

Lui non aveva problemi con lui, lui era felice, lei aveva... Aveva... Ragione...

Il ragazzo abbassò la testa, sentendosi affranto e sconfitto.

Nessuno prima d'ora era stato così onesto con lui.

Sua madre non aveva mai affrontato l'argomento, perché in realtà quella donna amava troppo suo marito e aveva finito per idealizzarlo.

Vegeta non era cattivo, non più almeno, però di errori nel corso della sua vita ne aveva commessi tanti, troppi, soprattutto con il primogenito.

Da bambino Trunks non aveva mai provato nessun sentimento negativo nei confronti del padre, ma poi crescendo, si era accorto di tante cose e si era sentito solo, non voluto e spesso inadeguato.

Il suo sogno era quello di eguagliare il genitore in tutto e per tutto, ma più gli anni passavano, più il Briefs si rendeva conto che non ce l'avrebbe mai fatta a raggiungerlo.

Vegeta era un sayan purosangue, lui neppure lo sembrava: i suoi capelli e occhi chiari erano sempre stati grande motivo di vergogna per lui.

La sua spiccata intelligenza non era mai valsa a nulla, perché al padre non era mai importato niente dei suoi voti scolastici e poi, successivamente, del suo lavoro.

Sentirsi la misera imitazione di un mito, di un dio era troppo dura per un ragazzo di 25 anni.

Aveva cercato in tutti i modi di sentirsi all'altezza di quell'uomo tanto silenzioso quanto forte.

Lui sapeva in cuor suo che il padre gli volesse bene, si era sacrificato per lui, ma forse qualche dimostrazione di affetto in più lo avrebbe aiutato ad accettarsi maggiormente.

Tutti i suoi pensieri così burrascosi e improvvisi, come un flusso di coscienza, si tramutarono in parole.

Le disse tutto e non seppe neanche il perché.

Si sentì debole, fragile, distrutto.

Però la ragazza gli sorrise e gli disse che anche lei, in parte, provava le stesse cose per quel padre di origini nativo americane, che aveva sempre anteposto i suoi interessi e il suo lavoro alle sue figlie.

Seguì un altro lungo e intenso momento di silenzio.

I due si avvicinarono l'uno all'altra, senza toccarsi, senza guardarsi.

E restarono così.

Soli, ma insieme.





Dopo un paio d'ore Goten venne a liberarli. Si beccò un paio di pugni e imprecazioni da entrambi gli ex "prigionieri".

All'ora di cena, non si presentarono né Trunks né Isabella, ma il secondogenito di Goku si accorse che i loro sguardi e il loro atteggiamento nei confronti dell'altro fossero cambiati.

Ora sembravano nemici/amici.

Presto, Goten se lo sentiva, sarebbero stati qualcosa di più.



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Capitolo 12
*** L'abisso ***


Salve a tutti.
So di essere sparita, ma purtroppo la vita vera ha chiamato e io ho dovuto rispondere.
L'esperienza della fine di una storia non è mai bella, soprattutto in tempi come questi che ogni cosa sembra insopportabile.
Chiedo scusa per l'assenza e prometto che da ora, sarò decisamente più attiva.
Per me, per voi, per tutti.














Finalmente, dopo i 30 giorni previsti, il gruppo di eroi raggiunse la tanto agognata meta, Xander.

La situazione all'interno della navicella era decisamente migliorata, poiché l'atmosfera tra i membri dell'equipaggio era di nuovo serena.
La tensione e la frustrazione si erano dissolte improvvisamente, come se fossero state abbandonate nel freddo vuoto dello spazio.
Trunks e Isabella andavano sempre più d'accordo e questo non sfuggì al resto dei ragazzi.
Era come se quelle due ore passate isolati dagli altri avessero aiutato il Briefs e la maggiore delle due sorelle a scacciare le incomprensioni e il risentimento reciproci.
Nessuno sapeva cosa si fossero detti, ma dalla complicità che era nata, si intuiva che il duo si fosse incredibilmente avvicinato.







Un forte segnale acustico, seguito da una voce robotica femminile sentenziò il raggiungimento della rotta.
L'enorme base spaziale chiamata Xander si presentò in tutta la sua pacchiana opulenza agli occhi stanchi e affaticati dei passeggeri del disco volante.
Goten si girò in direzione del migliore amico, il quale gli fece un lieve cenno col capo, come a voler confermare che fossero davvero arrivati a destinazione.
La strategia per la missione era già stata minuziosamente pianificata sulla terra e per questo motivo, il gruppo si divise per andare ad indossare i costumi di scena.
Sebbene i ragazzi sarebbero dovuti restare sulla navetta, indossarono comunque le tute da combattimento nello stile adottato
dall'armata di Freezer.
A Trunks fu assegnata una tuta in latex nera lucida, senza maniche.
Sul petto e sulle spalle allacciò con cura l'armatura e gli spallacci.
Gli stivali, i guanti bianchi e uno scouter rosso fuoco completarono il look.
Ub indossò una tuta verde scuro con le maniche lunghe e i pantaloni corti.
Anche per lui furono previsti armatura, spallacci e stivali alti.
Lo scouter scelto per lui era di colore blu.
Goten fu il più sfortunato, in quanto fu costretto a portare una tenuta rossa lucida, senza pantaloni.
Quei mutandoni alla Superman lo disgustarono parecchio, però lo scouter giallo e l'armatura, lo resero stranamente orgoglioso.
Non seppe perché, ma provò un'emozione fortissima.
Per la prima volta si sentì in sintonia completa con la sua eredità sayan.

Isabella e sua sorella, invece, nella loro camera da letto, si prepararono per entrare nella base.
La maggiore indossò un completo due pezzi di colore nero lucido : un top senza spalline ricoperto di perline d'argento e una gonnellina stretta e molto corta.
Ai piedi calzò un paio di stivali neri lunghi fino a metà coscia.
Si truccò in modo molto pesante e si scompigliò i capelli per ottenere un look selvaggio e provocante.
Maria fece lo stesso, solo che il suo outfit era rosso laccato e il top aveva le perline dorate.
Una volta che tutti furono pronti, Goten fece le ultime raccomandazioni alla fidanzata.
Nonostante il Son avesse già ribadito le stesse cose innumerevoli volte, sentì il bisogno di ripetere il piano alle due donne.
-" Bene... Ci siamo... Allora, ragazze, la missione è semplice: entrate, vi confondete con la folla e beccate due soldati che vi sembrano particolarmente innocui e cercate di estorcere più informazioni possibili sulle prossime mosse di Freezer.
Dopo aver fatto ciò, tornate immediatamente sulla nave.
Noi vi aspettiamo qui, dietro questo spiazzo coperto dai cartelloni.
Sui vostri abiti è stata posta una telecamera, così se ci saranno problemi, interverremo in vostro soccorso. Tutto chiaro?"-
L'interminabile discorso di Goten servì più a motivare e rassicurare sé stesso che le sorelle, infatti, nonostante il giovane cercasse di mostrarsi sicuro e risoluto, fu piuttosto facile intuire quanto in realtà fosse preoccupato.
-" Tesoro, lo sappiamo! Stai tranquillo andrà tutto bene. Non agitarti, ok?"-
Il rampollo Son sorrise e abbracciò stretta al petto la sua amata.
Quel contatto fisico ebbe il potere di calmarlo lievemente, poiché la paura di perdere la sua fidanzata era troppo opprimente.
Fregandosene altamente del resto del gruppo, Goten baciò Maria con grande trasporto e neppure l'imbarazzo che si palesò sul volto dei suoi amici riuscì a farlo smettere.
Una volta che il limone terminò, il ragazzo fece l'occhiolino a Isabella e augurò ad entrambe buona fortuna.
Trunks restò in silenzio, immobile.
In quella settimana erano successe davvero un sacco di cose e vedere la maggiore delle Rodriguez vestita in quel modo, gli fece provare una strana sensazione.
Fu come se in tutto quel tempo trascorso a litigare con lei, avesse dimenticato quanto quella nanerottola fosse bella.
In realtà lo aveva sempre saputo, ma il suo amore per Mai e il suo orgoglio smisurato gli avevano impedito di comprenderlo.
Si sentì di nuovo confuso e inspiegabilmente preoccupato, come se una parte di lui tenesse all'incolumità di quella ragazza tutto pepe.
Il suo sguardo vacuo e la sua finta indifferenza furono un'arma di difesa contro quella donna che piano piano stava scoprendo di trovare, come dire, piacevole?
Sì, piacevole era la parola giusta.
In fondo Trunks non aveva di certo smesso di amare la sua fidanzata.
Stavano insieme da anni e Mai era stata la sua prima e unica storia.
Isabella, invece, l'aveva appena rivalutata...
-" Bene, allora noi andiamo! A più tardi!"-
La maggiore prese per mano Maria e salutando i ragazzi con la mano, uscì correndo insieme alla sorella.
Ub fece loro un saluto appena accennato e si diresse nella sala di controllo, grazie alla quale avrebbe potuto seguire in diretta gli spostamenti e gli incontri delle ragazze.
Trunks e Goten, dopo essersi scambiati un mezzo sorriso tirato, fecero lo stesso.













Xander assomigliava in tutto e per tutto ad una Las Vegas intergalattica, solo decisamente più eccentrica ed esagerata: la struttura del bordello era a forma di stella dorata a cinque punte ed era imponente.
La base, come spiegato da Vegeta, ruotava intorno all'orbita di Venere.
Non c'erano gallerie per accedervi, ma semplicemente un enorme spiazzo coperto da un materiale semitrasparente ed illuminato artificialmente da dove migliaia di navicelle entravano ed uscivano indisturbate.
Non vi erano controlli e questo fu un bene, ma ciò era sicuramente dovuto al fatto che la maggior parte dei clienti fossero soldati di Freezer e i proprietari probabilmente non avevano voglia di indisporre dei mercenari famosi per la loro efferata violenza.
La cosa più sconvolgente fu constatare che vi fossero due ingressi distinti: uno più grande e pulito per i clienti e un altro più piccolo e spoglio per le prostitute.






Le ragazze, camminando a passo spedito, raggiunsero l'entrata destinata alle meretrici.
Una volta aver oltrepassato l'ingresso, ciò che si palesò davanti ai loro occhi fu davvero scioccante: orde di alieni dalle fattezze assurde, pali da lap dance sparsi ovunque e una moltitudine di gabbie con le sbarre laser che contenevano le prostitute, le quali ballavano con estrema volgarità.
Le pareti del bordello erano nere lucide e le luci accecanti colpivano a rotazione punti diversi dell'enorme sala.
Al centro della stanza vi era un lungo bancone, attraverso il quale un alieno verde dotato di molti tentacoli serviva cocktail e probabilmente droga ai clienti.
Isabella si guardò intorno e un'espressione disgustata fece presto capolino sul suo viso truccato di tutto punto.
La donna sapeva benissimo che luoghi del genere esistessero anche sulla terra, però, forse il fatto di essere nello spazio, la fece sentire ancora più fuoriluogo.
Quel posto mostrava quanto potessero essere pietosi e squallidi gli uomini e le donne di ogni razza e origine.
Maria prese per mano la sorella, come a volerla risvegliare dallo stato di trance nel quale era caduta.
-" Isa... Guarda quei due laggiù, sembrano essere interessati a noi."-
La maggiore posò il suo sguardo su due alieni appoggiati al muro di fronte a loro: uno era alto, dalla pelle rosso fuoco.
Il suo corpo sembrava umano, mentre il viso ricordava una specie di drago.
I capelli lunghi bianchi e gli occhi gialli, lo rendevano davvero affascinante.
L'altro era blu e decisamente più basso del compagno.
I suoi muscoli erano scolpiti e la faccia sembrava quella di un cane con le corna e le ali attaccate alla schiena.
Le loro espressioni ammiccanti e illibate provocarono un conato di vomito ad entrambe le sorelle.
Cercando di dimostrarsi sicure e provocanti, le due si avvicinarono ondeggiando verso le loro "prede".



Dopo aver attraversato la stanza ed essersi fatte largo tra la folla di soldati ubriachi, le sorelle si posizionarono esattamente davanti ai due alieni.
Isabella, si spostòuna ciocca di capelli dietro l'orecchio, si leccò le labbra e cominciò a parlare al drago rosso.
-" Ma buona sera, cosa ci fate tutti soli qui?"-
L'extraterre la squadrò da capo a piedi.
I suoi occhi penetranti divennero due fessure magnetiche.
Sibilò la sua risposta, mostrando la sua lunga lingua biforcuta da serpente.
-" Ci siamo posti la stessa domanda pensando a voi.
Siete nuove? Non vi abbiamo mai viste qui."-
Maria prese la parola, cercando di essere il più convincente possibile.
-" Sì, siamo arrivate qui oggi. Veniamo da molto lontano."-
-" Si intuisce dal vostro aspetto. I mammiferi costano molto, siete forse terrestri?"-
Il mostro cane stava sbavando per quanto fosse eccitato e felice di aver trovato delle femmine così avvenenti.
Il solo pensiero di formicare con una delle due o con entrambe bastò a mandarlo in estasi.







Dall'altro capo della telecamera, Goten dovette far fronte a tutta la sua forza spirituale per non precipitarsi all'interno del bordello e disintegrare quei farabutti.
Vedere due alieni sbavare letteralmente per la presenza della sua donna, fu uno smacco pesantissimo da sopportare.
Sperò in cuor suo che qualcosa andasse storto, solo per avere la soddisfazione di massacrare quegli sporchi bastardi depravati.
La sua aura crebbe a dismisura e se non ci fossero stati Trunks e Ub a ricordargli di tenere la sua forza sotto controllo, probabilmente sarebbero stati scoperti.
Goten tirò un pugno contro la parete di una colonna, spezzandola di netto.
Trunks mise una mano sulla spalla del migliore amico e gli sussurrò di calmarsi.
Il secondogenito Son si sedette sulla poltrona della sala di controllo e si scompigliò i capelli con frenesia.
Dopo qualche minuto, si alzò ed uscì sbattendo la porta.
I suoi compagni non dissero nulla, era chiaro che questa situazione fosse troppo dura per Goten.












Maria non sapeva cosa rispondere.
Se avesse detto di provenire dalla terra, forse sarebbero stati scoperti, ma cosa avrebbe potuto inventarsi per non fare scena muta?
Isabella, intuendo il disagio della più piccola, decise di intervenire, sperando di salvare la copertura.
-"Siamo terrestri di origine, ma siamo state catturate da alcuni trafficanti di schiavi quando eravamo molto piccole.
Non abbiamo ricordi del nostro pianeta d'origine."-
I due alieni sembrarono convincersi e cambiarono subito discorso.
-" Poverr piccole... Perché non andiamo in una stanza così cerchiamo di alleggerire l'atmosfera con qualcosa di più piacevole?"-



Le ragazze si guardarono negli occhi e poi annuirono in direzione dei loro interlocutori.
I quattro si avviarono verso un lungo corridoio costellato da una miriade di specchi di varie forme e dimensioni.
Il pavimento era ricoperto da un tappeto rosso fuoco e la luce fredda illuminava a stento il percorso.
Dopo aver camminato per minuti che sembrarono ore, i quattro raggiunsero le stanze.
A presidiare e controllare le camere da letto vi era un alieno altissimo e molto muscoloso.
-" Signori, quante stanze avete intenzione di prenotare?"-
-" Due"- Rispose il drago rosso.
Il guardiano diede il suo consenso e prese due carte magnetiche, le quali fungevano da chiavi per aprire le camere.
Dopo aver spiegato che fosse possibile usare le camere per massimo 2 ore e che il prezzo fosse in base al tempo trascorso all'interno delle sale e non del tipo di prestazioni, il gruppo si divise in due coppie.
Isabella finì con l'alieno rosso e Maria con il cane blu.





Una volta che la secondogenita Rodriguez fece il suo ingresso nella stanza, rimase scioccata da quello che vi trovò all'interno.
Le pareti erano di metallo dorato, al centro della camera vi era un letto tondo con molti cuscini e coperte di pelliccia.
Sul lato destro c'era una mensola nera lucida, sulla quale erano stati posti delle bottiglie, contenenti strani intrugli e un sacchetto con della polvere rossa.
-" Vogliamo accomodarci sul letto?"-
Chiese l'alieno sbavando.
Maria cercò di racimolare tutto il suo coraggio, ma alla fine annuì e si sedette sul letto insieme al cane spaziale.
In men che non si dica il canide si levò la parte superiore dell'armatura, rimanendo a petto nudo.
La donna cominciò a sentirsi a disagio, nonostante ostentasse ancora sicurezza, il suo corpo tremò impercettibilmente.
L'alieno poi, si alzò ed andò a prendere il sacchetto con la polvere.
Dopo averne preso un po' in mano, lo aspirò con il naso.
Prese ancora un'altra manciata di polvere e la porse a Maria.
La ragazza non aveva nessuna intenzione di prendere quella che probabilmente era droga, ma spaventata per l'esito della missione, si sentì ad un bivio.
Neanche il tempo di decidere come comportarsi, che la connessione con le videocamere della navicella si interruppe di botto.




Trunks e Ub videro scomparire le immagini dal monitor.
Sia la camera di Isabella che quella di Maria rimasero spente.
Il primogenito di Vegeta, con crescente agitazione, si mise a trafficare con i pulsanti del centro di controllo e tirò due colpi allo schermo, ma nulla.
Le telecamere rimasero spente.
Ub, allora, si precipitò fuori dalla stanza per avvisare Goten.
Le ragazze erano bloccate all'interno della base con due alieni drogati.
La situazione gli era decisamente sfuggita di mano...










Continua...















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