Kings For A Day di Kim WinterNight (/viewuser.php?uid=96904)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Album originali ***
Capitolo 2: *** Senza sentimenti umani ***
Capitolo 3: *** Un ingrediente fondamentale ***
Capitolo 4: *** Pronunce difficili ***
Capitolo 5: *** Regali sgraditi ***
Capitolo 6: *** Inopportuno ***
Capitolo 7: *** Idee pazzesche ***
Capitolo 8: *** Il parrucchino ***
Capitolo 9: *** Tornare bambini ***
Capitolo 10: *** Mentre lui dorme ***
Capitolo 11: *** Un bozzolo di solitudine ***
Capitolo 12: *** Shipping compulsivo ***
Capitolo 13: *** Leggera inquietudine ***
Capitolo 14: *** Legami indissolubili ***
Capitolo 15: *** Amore per il pubblico ***
Capitolo 16: *** Puzze sospette ***
Capitolo 17: *** Prima che la giornata cominci ***
Capitolo 18: *** Venerdì 13 ***
Capitolo 19: *** Semplici rimedi ***
Capitolo 20: *** Un vero artista ***
Capitolo 21: *** Solo caramelle ***
Capitolo 22: *** Al sicuro ***
Capitolo 23: *** Il gatto Tommy ***
Capitolo 24: *** Playback ***
Capitolo 25: *** Non glielo dirò ***
Capitolo 26: *** Me ne vado ***
Capitolo 27: *** Tredici mozziconi ***
Capitolo 28: *** Cambiare completamente volto ***
Capitolo 29: *** Punk estremo ***
Capitolo 30: *** Derubarsi accidentalmente ***
Capitolo 31: *** Ospiti indesiderati ***
Capitolo 32: *** Cuore in subbuglio ***
Capitolo 33: *** Calamite da tutto il mondo ***
Capitolo 34: *** L'uomo giusto ***
Capitolo 35: *** Lo scatolone sospetto ***
Capitolo 36: *** Non vincerete mai ***
Capitolo 37: *** Cosa dovrebbe essere? ***
Capitolo 38: *** Un buon consiglio ***
Capitolo 39: *** Il cratere ***
Capitolo 40: *** Piccole grandi tragedie ***
Capitolo 41: *** Più di cento dollari ***
Capitolo 42: *** Terrore notturno ***
Capitolo 43: *** Regali inaspettati ***
Capitolo 44: *** Ancora presto ***
Capitolo 45: *** Fame chimica ***
Capitolo 46: *** Hardcore dell'Est Europa ***
Capitolo 47: *** Nel bel mezzo del nulla ***
Capitolo 48: *** Lezione di geometria ***
Capitolo 49: *** L'ultima ***
Capitolo 50: *** Vi proteggerò ***
Capitolo 1 *** Album originali ***
Album originali
«E quelle cosa sarebbero?»
Sollevo lo sguardo su Roddy e sghignazzo. «Delle figurine,
non vedi?»
Il tastierista si gratta il mento con fare pensoso. «E cosa
te ne fai?»
«Le attaccherò sull’album.»
Roddy si volta a scambiare uno sguardo con Bill, poi torna a
fissarmi. «Sull’album» ripete stranito.
«Che problemi cognitivi ti affliggono, Patton?» sbotta Bill,
incrociando le braccia sul petto.
Mi stringo nelle spalle e picchietto con l’indice sinistro
sui pacchetti di figurine abbandonati sul mixer di fronte a me. «Sono carine»
insisto.
«Pensavo che quando hai parlato di un’idea geniale per
l’artwork del prossimo album intendessi qualcosa di diverso…» sospira
Roddy.
Scoppio a ridere. «Almeno sarà originale» concludo.
[110 parole – Prompt #01 "Figurine" dell’Elenco di Partenza]
E niente, cari lettori, in questo periodo ho voglia di
scrivere su questi ragazzi e mi ci butto a capofitto!
Ringrazio HarrietStrimell per aver organizzato questa
challenge di drabble, dopo aver concluso la scorsa raccolta di drabbles
Originali, ho pensato di provare a cimentarmi con delle scenette senza pretese
con protagonisti i Faith No More e, perché no?, anche altri personaggi che
ruotano attorno a Mike Patton e alle sue numerosissime band!
Lascio qui la pagina Wikipedia per la cara Harriet, così
può farsi un’idea su di loro:
https://it.wikipedia.org/wiki/Faith_No_More
In questa prima drabble troviamo Mike Patton (voce),
Roddy Bottum (tastiere) e Bill Gould (basso); ho voluto “giocare” sulla fissa
di Mike per gli artwork degli album, e mi sono immaginata che potesse portar
fuori un’idea bizzarra come quella di appiccicare delle figurine sui dischi XD
Che ne dite? Vi piace quest’idea?
Ultimo piccolo appunto: il titolo della raccolta prende
spunto dall’album “King for a Day… Fool for a Lifetime” dei Faith No More,
terzo lavoro della band con Mike Patton alla voce!
Spero di intrattenervi piacevolmente con questa raccolta,
vi do appuntamento al prossimo aggiornamento ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Senza sentimenti umani ***
Senza sentimenti
umani
Gli occhi sono lo specchio dell’anima, mi diceva
sempre mio nonno Reginald.
Era un marine, un tipo tutto d’un pezzo, ma che sapeva
sempre dove si annidava la verità e dove raccogliere frammenti di bontà, anche
nelle persone più indecifrabili e in apparenza vuote.
È grazie a lui se ho imparato a suonare con il cuore, i
sentimenti e a riversare tutta la mia passione sulla sei corde.
Più guardo Patton negli occhi, più mi rendo conto che nonno
aveva ragione: il cantante non ha un’anima.
È imperscrutabile, imprevedibile e indisponente, ma no, non
prova dei sentimenti umani.
«Tutto bene?» mi chiede Puffy preoccupato.
Annuisco, anche se non è vero.
[110 parole – Prompt #02 “Anima” dell’Elenco di Partenza]
Ri-salve a tutti!
Questa volta ho voluto dare spazio al personaggio di Jim
Martin, chitarrista della band dal 1983 al 1993.
Visti i suoi tanti conflitti con Mike Patton, che infine
l’hanno portato a lasciare la band perché ormai in contrasto anche con il resto
dei membri, ho voluto fare un po’ di introspezione su di lui.
Ovviamente il nonno Reginald l’ho creato apposta per
l’occasione, ma spero sia risultato credibile e adatto ;)
Per quanto riguarda Puffy, si tratta del nomignolo con
cui è conosciuto il batterista dei FNM, ovvero Mike Bordin. Lo appellerò spesso
in questo modo per differenziarlo da Mike Patton, ahahah, troppi Mike nella
stessa band XD
Potrebbe anche capitare che li chiami “Mike P.” e “Mike
B.”, altri modi con cui li ho visti appellare in varie occasioni! ^^
Spero che anche questa piccola drabble vi sia piaciuta,
alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Un ingrediente fondamentale ***
Un ingrediente
fondamentale
«Finalmente il mio caffè!» sento strillare Mike.
Sorrido e mi giro su un fianco. Non so come potrò
sopravvivere senza risvegliarmi con la sua voce che reclama caffeina fin dal
primo mattino. Il tour è quasi finito e io non voglio pensarci.
«Lo zucchero dov’è?» chiede il cantante.
Sento Bill sbuffare. «Dovrebbe essere qui, da qualche
parte…»
«Veramente l’ho finito io ieri sera» interviene Jim in tono
lugubre. Sa perfettamente cosa sta per succedere, proprio come me.
«E come cazzo dovrei bere il mio caffè?!» sbraita
Mike furioso.
Ridacchio tra me e me, rendendomi conto che cantante e
chitarrista stanno per cominciare a litigare.
Come sempre.
Mi mancherete terribilmente, penso.
[110 parole – Prompt #03 “Zucchero” dell’Elenco di
Partenza]
Questa volta ho voluto scrivere di un’altra delle grandi
fisse e passioni di Mike Patton: il caffè.
Il cantante non ha mai nascosto questa sua passione,
anzi, necessità oserei dire; ne consuma tantissimo e, addirittura, gli viene
l’emicrania se non comincia la giornata con una buona dose di caffeina! :D
Come già accennato nella scorsa drabble, non è un mistero
che Mike P. e Jim Martin andassero parecchio in contrasto durante la permanenza
di entrambi nei Faith No More. Perciò, come potevo evitare di farli litigare
anche per una banalità del genere? XD
Per quanto riguarda il personaggio che racconta la scenetta,
immaginate che possa essere chiunque, io mi sono figurata Roddy che ancora
stava a letto e sentiva tutto da sotto le coperte! O potrebbe anche essere
Puffy, chi lo sa? Scegliete e interpretate voi :P
Grazie a chi mi segue e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Pronunce difficili ***
Pronunce difficili
«Come si pronuncia?» chiede Bill curioso, indicando una
parola sul dizionario.
Mi chino per leggere: foresta.
«Più o meno è uguale al nostro forest. Fo-re-sta»
scandisco, sfoggiando quel poco di italiano che sto imparando ultimamente.
«Fo-re-sta» ripete il bassista con il forte accento
di San Francisco che lo contraddistingue.
Rido. «Più o meno» commento.
«Insegnami una parolaccia, Patton!» esclama poi.
Scuoto il capo e chiudo di scatto il dizionario, per poi
mettermi in piedi. Sorseggio un po’ di caffè dalla mia tazza e gli lancio
un’occhiata maliziosa.
«Allora?» strepita.
«Prima impara a pronunciare perfettamente la parola foresta,
poi passeremo al livello successivo.»
«Stronzo» borbotta, sollevando il dito medio.
[108 parole – Prompt #04 “Foresta” dell’Elenco di
Partenza]
Ho voluto mettere su una scenetta tra Mike e Bill, dove
il cantante tenta di insegnare qualcosa di italiano al bassista.
Mike Patton, infatti, parla italiano, così ho pensato che
Bill potesse sorprenderlo con il dizionario fra le mani, chiedendogli di
prununciare una parola a caso per poterla apprendere!
Ho amato scrivere questa drabble, credetemi, e spero di
aver utilizzato al meglio il prompt di Harriet ^^
Grazie a tutti e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Regali sgraditi ***
Regali sgraditi
«Questo è per te!» esclama Bill, porgendomi un sacchetto in
organza color avorio.
Leggo il mio nome sulla targhetta appesa all’esterno e
aggrotto la fronte. «Che cos’è?» domando.
«Aprilo, no?»
Sospiro e faccio come mi dice, per poi estrarre dall’involucro
un fazzoletto bianco con qualcosa ricamato sopra.
«Ehm… Billy, grazie, ma… cosa dovrei farmene?» chiedo.
Un pugno ben assestato si abbatte sulla mia spalla,
facendomi sussultare. «Puffy, sei un insensibile!» esclama.
«Ahi! Veramente io…»
«Guarda il ricamo, idiota!»
Poso gli occhi sulla stoffa candida e rimango allibito
nell’accorgermi che su di essa è ricamata una batteria stilizzata. «Dove l’hai
preso?» mormoro.
Ma quando sollevo lo sguardo, Bill non c’è più.
[110 parole – Prompt #05 “Fazzoletto” dell’Elenco di
Partenza]
Eccoci con la quinta drabble!
Mica è solo Mike Patton a litigare, ragazzi miei XD
Stavolta ho voluto far battibeccare Puffy e Bill, la
sezione ritmica della band. Il motivo in apparenza è stupido, ma su, chi non si
sarebbe offeso per la reazione di Puffy al regalo di Bill?
Il bassista, poveretto, ci ha messo il cuore ç_ç
Spero vi sia piaciuta, basata totalmente sulla mia
fantastia e nata dal prompt della challenge :D
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Inopportuno ***
Inopportuno
«Mikey?» biascica Jim, decisamente ubriaco.
Sto cercando di scrivere il testo per uno dei nuovi pezzi dei
Bungle e questo idiota non fa che disturbarmi.
«Mikey Mikey?» ripete, allungando una mano per picchiettarmi
sulla spalla.
Lo scrollo con malagrazia e lo trucido con un’occhiata. «Che
vuoi ancora?» sbotto.
Lui ride, lasciandosi cadere scompostamente sul sedile
accanto al mio. «Quanto sei noioso…»
«Sto componendo, dimmi cosa vuoi e lasciami lavorare» taglio
corto.
Il chitarrista si passa le mani tra i capelli scompigliati e
scoppia ancora a ridere, per poi impallidire di botto. «Uh, quante curve…»
bofonchia.
Balzo in piedi, allontanando da lui il mio quaderno. «Non
vorrai vomitare!»
«Forse, Mikey…»
«Cazzo!»
[110 parole – Prompt #06 «Che vuoi ancora?» dell’Elenco
di Partenza]
Ahahahahahah, cari lettori, questa scenetta mi ha
divertito troppo! Scrivevo e ridevo da sola, ci credete? XD
C’è da dire che Mike Patton, in base a ciò che mi è parso
di capire leggendo la biografia “Epic. Genio e follia di Mike Patton”, non è un
grandissimo fan dei tour. E non mi è stato difficile immaginarlo mentre, in
giro per delle date con i Faith No More, ci dà dentro con la composizione di
nuovo materiale per i Mr. Bungle, altro suo importantissimo progetto, nonché
band in cui già militava prima di entrare nei FNM!
Ed ecco che arriva Jim Martin a disturbarlo, cosa
potrebbe mai succedere? :P
Una cosa da nulla, come sempre, ma mi auguro lo stesso di
avervi piacevolmente intrattenuto!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Idee pazzesche ***
Idee pazzesche
Con gli occhi puntati fuori dal finestrino, osservo
distrattamente la strada e la rada vegetazione.
«Ci sono!» strilla Mike, facendomi sussultare.
«Oh, ma sei rincoglionito?» sbotto.
«Trev, ascolta: ho avuto un’idea pazzesca!» esclama.
Lo conosco da tutta la vita, siamo cresciuti a Eureka
insieme, so che devo avere paura.
E so che sarà un altro successo assicurato per il mio amico.
«Voglio fare un progetto in italiano, fare delle cover tipo…
Il cielo in una stanza o cose così!»
Lo fisso confuso. «Cover tipo…?»
Mike afferra il suo lettore mp3 e lo accende, porgendomi un
auricolare.
«Che roba è?» gracchio.
I suoi occhi brillano, vogliosi di nuovi esperimenti. «Sarà
grandioso!»
[110 parole – Prompt #07 “Cielo” dell’Elenco di Partenza]
Miei cari lettori, qui abbiamo un nuovo personaggio che,
pur non facendo parte dei Faith No More, è importantissimo per molti dei
progetti di Mike: Trevor Dunn!
Trevor e Mike hanno trascorso l’adolescenza insieme nella
cittadina natale di Patton, Eureka, in California del Nord. Hanno praticamente
cominciato a suonare insieme e, sempre insieme, hanno dato vita a progetti come
Mr. Bungle e Fantômas!
Insomma, Trev è una figura di spicco nell’esistenza di
Patton XD
Per quanto riguarda il resto, ho voluto immaginare che
Mike, ispirato dal cielo fuori dal finestrino, avesse l’illuminazione per dar
vita al progetto Mondo Cane. Sì, esiste davvero: lui che, con tanto di
orchestra, esegue cover di brani italiani degli anni Cinquanta/Sessanta! Ho
avuto l’onore di andarlo a sentire lo scorso settembre e, wow, ha superato
tutte le mie aspettative e giuro che vorrei avere un live così tutti i giorni
XD
Tra i brani di spicco, il celebre “Il cielo in una
stanza”, accompagnato da pietre miliari di Celentano (non potete capire i
brividi quando ha fatto “Canzone d’Amore” *-*), Fred Buscaglione, Fred Bongusto,
Gino Paoli e chi più ne ha, più ne metta XD
Insomma, certamente non è andata così la vicenda, ma come
sempre sapete che mi piace metterci sempre la mia immaginazione bacata di
mezzo, com’è giusto che sia XD
Spero che tutto questo vi sia piaciuto e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Il parrucchino ***
Il parrucchino
Ormai le lacrime scendono copiose sulle mie guance, tutto
ciò è davvero troppo divertente.
«Sei sicuro che gli assomiglio?» mi chiede Mike,
sistemandosi meglio il parrucchino sulla testa.
«A petto nudo sarai uguale» gli assicuro, senza riuscire a
placare le risate.
«Devo spogliarmi davvero?» borbotta.
Poi mi dà le spalle e io rido più forte, piegandomi in
avanti. «Cazzo, il parrucchino ti copre solo davanti!» esclamo.
«Oh, sarà ancora più raccapricciante» replica il cantante.
«Comunque sì, ti tocca spogliarti, altrimenti non
assomiglierai davvero a Anthony Kiedis» aggiungo, sentendo il petto dolere per
le troppe risa.
«Saremo fottutamente ridicoli, Spruance» conclude Mike,
sfilandosi la t-shirt.
E io scoppio nuovamente a ridere.
[110 parole – Prompt #08 “Risata” dell’Elenco di
Partenza]
Quuesta volta ho voluto dare spazio a un altro grande
amico e collaboratore di Mike, Trey Spruance. Il chitarrista ha fatto parte
anche dei Faith No More, registrando con loro l’album “King for a Day… Fool for
a Lifetime”, per poi abbandonare la band prima del tour promozionale!
Una personcina affidabile, non è vero?
Ma Mike l’aveva detto ai suoi compagni mentre erano alla
disperata ricerca di un chitarrista che sostituisse Jim, perché Mike conosceva
già Trey da tanto tempo: infatti i due, insieme anche a Trevor Dunn, militavano
già nei Mr. Bungle da un sacco di tempo e sono praticamente cresciuti insieme!
Qui, nello specifico, ho voluto raccontare di un aneddoto
che mi fa sempre ridere, ovvero di quando i Mr. Bungle si travestirono da Red
Hot Chili Peppers e salirono sul palco, eseguendo delle loro cover, con
l’intento di percularli apertamente. Infatti il cantante dei RHCP, Anthony
Kiedis, non ha mai amato particolarmente Mike, accusandolo spesso di averlo
imitato in alcuni video dei Faith No More!
Beh, direi che Mike l’ha veramente accontentato XD
Volete sapere com’è andato a finire questo scherzetto?
Kiedis ha fatto sì che ai Mr. Bungle venissero cancellate un sacco di date, come
l’intero tour in Australia, perché i Bungle erano in cartellono con i RHCP e
lui non poteva sopportare che questi qui suonassero nel suo stesso festival!
Insomma, se l’è un po’ presa zio Anthony, eh? :D
Che disagio, io anziché incavolarmi, mi sarei sganasciata
XD
E ora guardate qui il video di quell’esibizione che,
anche se si sente malissimo, vi darà un’idea dei vari travestimenti dei
componenti della band! E guardate bene il parrucchino di Mike: davvero gli
copre solo la parte anteriore della testa, ahahahahah XD
https://www.youtube.com/watch?v=pdHrGLkFG6U
Insomma, era Halloween e i nostri ragazzi volevano
divertirsi, ma per loro le cose poi non sono andate per niente bene XD
Spero che tutto vi sia piaciuto anche questa volta, ci
sentiamo alla prossima drabble ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Tornare bambini ***
Tornare bambini
«Pronti?»
Bill e Roddy annuiscono, entrambi con un sorriso furbetto.
Mi avvicino alla porta chiusa e accosto l’indice al
campanello. Prendo un respiro, lo schiaccio e subito schizzo all’indietro.
«Via!» strilla Bill, e tutti e tre cominciamo a correre
lungo la strada deserta.
Un’auto ci passa accanto e rischia di investirci, ma
riusciamo a schivarla e quasi voliamo sopra l’asfalto, con l’adrenalina a palla.
Ci fermiamo una volta svoltato l’angolo e ansimiamo forte.
«Non abbiamo più l’età, cazzo!» ansima Bill, premendosi una
mano sull’ampio petto.
D’improvviso, la voce infuriata di Mike rimbomba nella
strada: «Chi cazzo sei? Ti ammazzo, vieni fuori!».
E allora cominciamo a ridere, spensierati come bambini.
[109 parole – Prompt #09 “Corsa” dell’Elenco di Partenza]
Ciao a tutti :3
Oggi non mi sono basata su qualcosa di realmente
accaduto, ho voluto solo immaginare il mio trio di amici della vita, Bill,
Roddy e Puffy, alle prese con un innocente scherzetto ai danni del nostro caro
Mike Patton XD
Ve li immaginate, all’età che hanno adesso (tutti e tre nati
tra il ’62 e il ’63) a suonare il campanello di Mike e poi scappare come
dementi, mentre lui si rende conto che gli è stato giocato uno scherzetto? XD
Eh, mio caro Mikey, mica solo tu fai gli scherzi al
prossimo, ahahah!
Spero che questa fesseria vi abbia strappato un sorriso,
ci sentiamo presto con la prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Mentre lui dorme ***
Mentre lui dorme
Con gli occhi fissi sul soffitto, ascolto il respiro
cadenzato di Mike.
Condividere la stanza d’albergo con lui è veramente una
tortura, devo fare leva su tutte le mie forze per rimanere nel mio letto e non
cedere alla tentazione di saltargli addosso.
Il suo respiro mi rassicura, ma vorrei potermi accoccolare
accanto a lui e sentirlo tra i capelli, sulla pelle, che si insinua sotto i
vestiti e si trasforma in brividi incontrollati.
Vorrei che si mescolasse al mio in un’infinità di baci
bollenti, vorrei che mi solleticasse le dita, le spalle, le cosce…
Mi riscuoto d’improvviso.
Roddy, calmati.
Lo ascolto respirare e una lacrima sfugge al mio controllo.
[110 parole – Prompt #10 “Respiro” dell’Elenco di
Partenza]
Niente, oggi ho voluto dare spazio a una delle coppie che
più amo in questo fandom, ovvero la RoddyxMike!
So che la drabble è molto malinconica, del resto l’ho
scritta sulle note di “Take This Bottle” dei FNM, non poteva venir fuori
qualcosa di allegro e spensierato. Il brano è tratto dall’album “King for a
Day… Fool for a Lifetime”, ed è opera del nostro carissimo bassista Bill Gould *-*
Il rapporto tra Mike e Roddy, per come lo immagino io
nelle mie storie, è sempre molto complicato e controverso, tant’è che spesso il
povero tastierista non viene ricambiato!
Spero vi sia piaciuta, alla prossima e grazie per il
continuo sostegno che mi date ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Un bozzolo di solitudine ***
Un bozzolo di
solitudine
Sento dei singhiozzi sommessi e sguscio fuori dalla mia
cuccetta, accostandomi a quella del cantante.
«Chuckie?»
Lui mugugna e tira su col naso. «Billy, torna a letto…»
«No.» Mi inginocchio accanto al suo corpo che è un bozzolo
di coperte e lenzuola attorcigliate. «Perché piangi?» sussurro.
«Non è niente, davvero» mugola.
«Chuck, cazzo!»
Sospira pesantemente. «È che… mi sento così solo…»
Avverto dei movimenti nelle altre cuccette, poi Jim, Puffy e
Roddy ci raggiungono, accovacciandosi vicino a me.
«Non sei solo, Chuckie! Ci siamo noi!» esclama Roddy, per
poi gettarsi sul cantante e abbracciarlo.
Tutti e tre lo imitiamo poco dopo.
Chuck sorride tra le lacrime. «Vi voglio bene, ragazzi.»
[110 parole – Prompt #11 «Mi sento così solo…»
dell’Elenco di Partenza]
Lettori, stavolta ho voluto dare spazio ai giovanissimi
Faith No More, quando ancora Mike Patton non faceva parte della band!
Con loro alla voce c’era Chuck Mosley, con cui la band ha
registrato i primi due album in studio. Le strade di Chuck e degli altri si
separarono per divergenze artistiche non meglio specificate e fu allora che i
FNM adocchiarono Mike, che all’epoca militava allegro e beato nei Mr. Bungle!
E niente, ho voluto immaginare che Chuck fosse triste e
malinconico per via della solitudine e che il resto della band si prendesse
cura di lui!
Spero che questa dose di fluff gratuita vi sia piaciuta,
io ho amato scriverla e dar spazio a Chuck :3
Grazie a tutti e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Shipping compulsivo ***
Shipping compulsivo
«Quando una persona diventa tutto il tuo mondo, non te ne
rendi conto. Tu per me sei il mondo, no, che dico? Tutto il mio universo. Quel
posto infinito, strano, bizzarro. Pieno di pianeti, galassie, cose così. Che mi
lascia libero di creare, essere, esprimermi. Quello che mi accoglie quando ne
ho bisogno. La mia casa, anche se è imperfetta.»
Ascolto quelle parole e il mio cuore esplode di gioia.
Devo raccontarlo a Puffy!
«Mike… dici davvero?» mugola Roddy.
Sì, cazzo!
«È così difficile da credere?» chiede il cantante.
«Un po’» ammette l’altro.
Li osservo, muto, immobile.
Mike si china a baciare Roddy.
Billy, sei un genio!, mi pavoneggio.
Finalmente!
[110 parole – Prompt #12 “Universo” dell’Elenco di
Partenza]
Lo so, lo so… ho mandato Mike OOC, ma abbiate pazienza… a
me lui e Roddy insieme fanno perdere i neuroni!
Darò una ricompensa a chi li troverà e me li riporterà
sani e salvi ^^”
Nella drabble numero 10 ho lasciato che la coppia
risultasse veramente impossibile, ma in questa… beh, non ho potuto!
E ovviamente non potevo non inserire Billyno (?) che fa
lo shipper disagiato e compulsivo insieme a Puffy XD
Sì, perché nel mio immaginario Bill e Puffy shippano Mike
e Roddy, così ho pensato di creare questa scenetta in cui il caro bassista si
nasconde a spiare la dichiarazione d’amore di Mike nei confronti del
tastierista, già pregustando il momento in cui racconterà tutto al suo compare
Puffy XD
Che ve ne pare? Io ho riso troppo nello scrivere questa
piccolezza, ma mi sono anche sciolta e avevo gli occhi a cuoricino per
l’emozione *____*
Aaaahh, Bill Gould uno di noi XD
Grazie per il supporto continuo, giuro che vi adoro
tutti!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Leggera inquietudine ***
Leggera inquietudine
Osservo Mike che, con le dita incrociate e l’espressione
cupa, se ne sta appollaiato sulla sdraio in veranda.
«Che ci fai qui? È l’una.»
Lui non cambia posizione, ma comincia a borbottare tra sé.
«Cosa stai dicendo?» chiedo confuso.
«Non è possibile, cazzo» sbotta.
Lo fisso stranito. «Mi stai facendo paura…»
«A me fa paura questo posto» cantilena in tono lugubre.
Proprio in quel momento un sibilo sinistro provocato dal
vento mi fa sobbalzare. «Piantala!»
«Siamo nella stanza numero 313. Stanotte succederà qualcosa,
Bill.»
Un brivido mi percorre la schiena. «Ah, ma andiamo!»
Mike si volta e mi fissa, è serissimo.
Mi inquieta.
«Io qui non ci dormo» decreta infine.
[110 parole – Prompt #13 «Che ci fai qui?» dell’Elenco di
Partenza]
Carissimi lettori, potevo evitare di dedicare il prompt
numero 13 al fan numero 1 (???) di queste due cifre così carine? XD
Ebbene sì, come ho accennato varie volte, il caro Patton
è un essere mooolto superstizioso, vai a capire perché poi XD
Il 13 non lo sopporta proprio, così mi è venuto in mente
di inserire lui e il povero Billy in un momento piuttosto inquietante, ma che a
me ha fatto MORIRE dal ridere!
Mike che, terrorizzato, vuole scappare dalla stanza
d’albergo numero 313 e il povero bassista che tenta invano di tranquillizzarlo,
anche se si fa suggestionare come se niente fosse… TROPPO divertente!!
Ahahahahah, gliene combino di ogni colore a questi
ragazzoni :D
Spero di aver divertito anche voi!
Vi ringrazio per tutto il calore che continuate a darmi,
il vostro supporto mi commuove ogni giorno di più *-*
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 14 *** Legami indissolubili ***
Legami indissolubili
Mi sveglio e subito sento delle grida provenire dalla camera
accanto alla mia.
Riconosco la voce di Jim e balzo giù dal letto, precipitandomi
in corridoio. Busso insistentemente alla sua porta. «Jim, che succede?» chiedo allarmato.
«Puffy? Aiutami, cazzo!» urla in preda alla disperazione.
Non l’ho mai sentito così, dev’essere successo qualcosa di
grave.
Quando finalmente inserisco la chiave di riserva nella
serratura ed entro, ciò che vedo mi lascia senza parole.
Sbigottito, osservo Jim completamente nudo, legato mani e
piedi al letto.
«Che cazzo è successo?!»
«È stato Mike!» strilla.
Lo fisso sbalordito.
«Liberami, idiota!» urla.
Scoppio a ridere. «Adesso siete davvero legati» sghignazzo.
«Stronzate!» sbraita furioso.
Sospiro.
[109 parole – Prompt #15 “Urla” dell’Elenco di Partenza]
Ahahahahahah, lo so, lo so… è demenzialità pura e
semplice XD
Devo ringraziare Soul per l’idea, perché durante uno dei
nostri vaneggi, mi è venuto in mente questo siparietto raccapricciante!
Ebbene, ho voluto dare un’impronta “bondage” alla drabble
perché è un’altra delle millemila passioni di Mike, ma ovviamente non poteva
esserci qualcosa di serio se c’è di mezzo Jim Martin!
Ho immaginato che Mike, con uno stratagemma, sia riuscito
a legare Jim a tradimento, per poi andarsene e mollarlo così, ahahahahah!
E Puffy ha dovuto rimediare a questo disastro! XD
Spero di avervi fatto ridere come ho riso io mentre la
scrivevo :P
Come al solito vi ringrazio se state ancora
coraggiosamente seguendo questa raccolta, ci sentiamo presto ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 15 *** Amore per il pubblico ***
Amore per il pubblico
Mi sto divertendo un mondo, giuro.
Questa gente è veramente pazza di me, delle stronzate che
dico e che faccio sul palco.
In Italia il calore del pubblico è esemplare, poi oggi mi
trovo a Bologna con i ragazzi dei Fantômas, ci si diverte.
Tutti gridano e ridono, sembra di essere nella location di
una sagra paesana. Queste cose sono grandiose.
«Siete stronzi!» grido al microfono, l’effetto eco è
perfetto. Sembro un vero generale, li indico con il braccio destro e sputo loro
in faccia insulti che adorano ricevere.
«Sì, voi, bianco!» proseguo.
Loro esultano, io me la rido.
«Sto parlando a voi!» concludo.
Mike, piantala, è ora di suonare.
[110 parole – prompt #04 “Bianco” di gennaio 2020]
Carissimi lettori, eccomi qui a presentarvi un’altra
drabble che per me è stata divertentissima da scrivere :D
Il tutto si riferisce a questo video – Mike Patton e la piadina
– che ho trovato su YouTube tempo fa, dove Mike dà bella mostra della sua
capacità di parlare in italiano!
Il concerto in questione era, appunto, un live dei Fantômas
(ennesimo progetto stupendo di Mike) tenutosi a Bologna nel 2004.
C’è tutta una diatriba con il piadinaro di turno,
risoltasi (?) poi in quest’altro video: patton e il piadinaro fanno
pace.
Quindi ringrazio chi ha postato questi fantastici video,
ahahahah! Sono la droga queste cretinate, rendiamoci conto che li so a memoria
perché mi fanno troppo ridere XD
Una cosa consueta per Mike è appunto “insultare” il suo
pubblico e farsi a sua volta insultare, diciamo pure che è una peculiarità del
cantante, alla quale ovviamente noi, popolo italico caloroso e super educato
(XD), non possiamo certo sottrarci!
Ovviamente tutto è affettuoso e carino, dai ^^”
Che altro dire? Ho interpretato il prompt in maniera
trasversale, abbiate pazienza XD però quando l’ho letto, ho subito pensato di
scrivere questa fesseria!
Spero vi sia piaciute e vi ringrazio per esserci sempre
*-*
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 16 *** Puzze sospette ***
Puzze sospette
Mi rigiro tra le lenzuola sgualcite e mi metto su un fianco.
«Cazzo, che puzza!» esclamo.
Jim si muove al mio fianco e mi molla una gomitata.
Mugugno e mi massaggio il costato, avvertendo ancora l’odore
sgradevole proprio sotto il mio naso.
Sollevo cautamente la mano e tasto il materasso, trovando
qualcosa di simile alla manica di un maglione. «Che cazzo è questo?»
Il chitarrista sbadiglia rumorosamente e si mette supino.
«Eh?»
«Hai un maglione sotto il cuscino… e puzza.»
Jim apre finalmente gli occhi e mi osserva divertito. «Maglione?
Sono le mie calze, Bottum» biascica.
Grido disgustato, poi mi butto su di lui per fargli il
solletico.
Così impara.
[110 parole – Prompt #08 “Calze” di gennaio 2020]
Miei cari lettori, stavolta ho deciso di immaginare una
scenetta fluff/demenziale tra Jim e Roddy. Si sa che i musicisti, durante i
tour, sono spesso costretti a condividere non solo il tour bus e la camera
d’albergo, ma anche lo stesso letto.
Così, basandomi su una scenetta raccapricciante avvenuta
a me di recente, ho pensato che chitarrista e tastierista fossero i
protagonisti perfetti per un momento del genere XD
Spero vi sia piaciuto e vi abbia strappato un sorriso!
Grazie ancora a tutti e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 17 *** Prima che la giornata cominci ***
Prima che la giornata
cominci
Il momento più pacifico è quello della colazione per noi.
Almeno finché Mike non si alza e comincia a fare casino.
Stringo la tazza di tè caldo tra le mani e osservo Roddy che
addenta famelico un toast; il mio sguardo saetta su Jim che rumina dei cereali,
i capelli indomabili come ogni mattina.
I miei occhi si posano su Puffy, intento a rimpinzarsi con
qualsiasi alimento presente sul piccolo tavolo.
Sono più stanco di ieri sera, il silenzio è ristoratore per
la mia emicrania lancinante.
«Buongiorno, stronzi!»
La voce squillante di Mike penetra nel nostro cervello e ci
fa capire che la giornata è ufficialmente cominciata.
[107 parole – Prompt #11 “Colazione” di gennaio 2020]
Cari lettori, ho voluto dare un altro spaccato di
quotidianità da tour bus per i nostri Faith No More!
Stavolta Bill e gli altri si ritrovano a fare colazione
in religioso silenzio, e il bassista non fa altro che rendersi conto di quanta
pace ci sia in giro, poco prima che arrivi il caro Mike a distruggere l’idillio
XD
E ti pareva…
Spero vi sia piaciuta, non è niente di che, mi sono
divertita a scriverla e mi auguro che anche a voi abbia strappato un sorriso ^^
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 18 *** Venerdì 13 ***
Venerdì 13
Il blackout ci sorprende nel bel mezzo delle prove e io
impreco, trattenendomi per non buttare tutta l’attrezzatura all’aria.
Sento Duane ridere e Kevin respirare affannosamente.
«Kev, sei in panico?!» si allarma John.
L’oscurità è totale, la corrente non torna.
«Patton, ce l’hai una candela?»
Sbuffo. «Da dove vuoi che me la porti fuori una fottuta
candela, John?» sbraito.
Spero che questo casino con l’elettricità non abbia rovinato
la strumentazione.
D’improvviso mi ricordo che è venerdì 13.
Ora capisco perché è mancata la luce.
«Ho un accendino se vuoi» dice Duane.
Sospiro, non devo pensarci.
Aiuterò Kevin: quando la corrente tornterà voglio che tutto
sia perfetto per riprendere a suonare.
[110 parole – Prompt #13 “Candela” di gennaio 2020]
Eccomi qui miei cari lettori ^^
Ovviamente, essendo questo il prompt numero 13, potevo
non fare riferimento al famoso “amore” di Mike per il numero 13? XD
Di questo ve ne avevo già parlato in una precedente
drabble, perciò passo a presentarvi questi nuovi personaggi di uno dei
tantissimi progetti di Mike, ovvero i Tomahawk!
Abbiamo il chitarrista Duane Denison, il bassista Kevin
Rutmanis e il batterista John Stanier. La band è in realtà un supergruppo, nato
dall’unione delle idee di Duane e Mike. Infatti tutti i componenti dei Tomahawk
provengono da altre band.
Ho voluto immaginare che durante le prove ci fosse un
blackout, facendo slittare tutto sulla tabella di marcia di Patton, il che lo
fa uscire di testa :D
Mi dispiace aver fatto prendere a Kevin un attacco di
panico, ahahahah, ho immaginato che avesse paura del buio!
Vi ringrazio infinitamente per esserci ancora e spero che
la mia raccolta non vi annoi!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 19 *** Semplici rimedi ***
Semplici
rimedi
«Cazzo!»
«Che
succede?» chiedo.
Mike si schiarisce
ripetutamente la gola, i suoi occhi sono
opachi e insolitamente spenti.
«Ho mal di
gola» borbotta.
Scoppio a ridere.
«Tu?!»
Si stringe nelle
spalle. «Non mi succedeva da almeno dieci
anni.»
«Aspettami
qui» affermo, per poi dirigermi in cucina.
Poco dopo torno da lui
e gli sorrido trionfante. «Ecco a
te!»
«Cosa
diamine è?»
«Un vasetto
di miele, no? Prendine un po’, fa bene alla
gola» spiego con ovvietà.
I suoi occhi vengono
attraversati da qualcosa di simile alla
riconoscenza. «Puffy, sei un uomo pieno di risorse»
mi schernisce, accettando
il cucchiaino grondante che gli offro.
Gli strizzo
l’occhio. «Mai sottovalutare un
batterista!»
[110 parole –
Prompt #19 “Miele” di gennaio 2020]
Carissimi
lettori, stavolta ho voluto mettere in luce una
caratteristica singolare del nostro Mike Patton selvatico (?).
Questo
qui, oltre a essere talentuoso in millemila cose,
è anche un grandissimo culone, visto che non si ammala
praticamente mai! A
quanto pare, a differenza di tutti i cantanti umani (compresa la
sottoscritta),
a lui non viene mai mal di gola (grazie, Mike), non gli manca la voce
quando
deve esibirsi (grazie, sì, ah-ah), non si prende una
laringite o infiammazioni varie
ed eventuali nei momenti meno opportuni (GRAZIE PER IL CONTRIBUTO,
MIKE)…
Insomma,
IO LO ODIO.
Dovete
sapere che io sono sfigatissima in questo senso,
mi vengono sempre tutti i tipi di cose possibili e immaginabili quando
devo
cantare, quindi ho pensato di “vendicarmi” in
questa drabble :P
Ahahah,
ma meno male che lui si ammala raramente, dai!
Del resto se stesse male e non potesse cantare, sarebbe una grossa
perdita per
tutti coloro che hanno l’onore di sentirlo!
Spero
che Puffy che fa la nonna dai mille rimedi vi sia
piaciuto :D
Grazie
per esserci ancora, alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 20 *** Un vero artista ***
FNM
Un vero artista
«Cosa dovrebbe rappresentare? Sembra un rebus…» commento
dubbioso, osservando il blocco per appunti su cui Mike ha scarabocchiato
un’infinità di pittogrammi.
«Qui vorrei che si sentisse il battito di un cuore, qui
delle campane lugubri…» elenca, indicando prima un cuore e successivamente una
campanella.
«Ah, e questa roba cos’è? Sembra una saetta… come possiamo
suonare un fulmine, Patton?» proseguo, sempre più confuso.
Lui ride. «Ma quale saetta! È il simbolo di un
elettrocardiogramma, non vedi?» mi corregge con ovvietà.
Mi porto una mano sulla fronte. «Certo, come ho fatto a non
pensarci?» ironizzo, lanciandogli un’occhiataccia.
Lui mi batte sulla spalla. «Sono sempre contento di
collaborare con te, Lombardo!»
«Sì, anch’io…»
[110 parole – Prompt #20 “Disegno” di gennaio 2020]
Per questa drabble devo ringraziare la cara Sabriel, dato
che un po’ di tempo fa parlavamo di lingua giapponese e di tutti quei segni che
loro usano per scrivere! Allora mi è venuto in mente di raccontarle che Mike
non sa scrivere né leggere la musica (a meno che non abbia imparato di recente,
ma non lo so, dovreste chiedere a lui XD) e che compone usando pittogrammi (e
immagino anche ideogrammi).
Allora è scattata l’ispirazione ed è nata questa roba XD
Ne approfitto per presentarvi anche un altro personaggio
che collabora ormai da anni con Mike, esattamente da quando lui ha dato vita al
progetto Fantômas e che poi ha continuato a stare al suo fianco anche in altri
progetti: si tratta di Dave Lombardo, meglio noto per essere stato lo storico
batterista degli Slayer.
Ho voluto immaginare che, durante la composizione del
terzo album dei Fantômas, “Delirivm Còrdia”, Lombardo desse un’occhiata agli
appunti di Mike e gli domandasse delle spiegazioni sulla composizione.
Per quanto riguarda i suoni che ho descritto, sono veramente
presenti nell’album (costituito da una sola traccia che dura più di 70 minuti),
e il disco è una sorta di concept basato su un’operazione a cuore aperto.
Boh, io ve l’ho detto che questo qui è fulminato… XD
Ma ci piace così, ahahahahah, altrimenti non sarebbe lui,
no?
Spero che vi sia piaciuta, grazie ancora per essere qui a
seguire ogni mia follia nonsense ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 21 *** Solo caramelle ***
Solo caramelle
«Sono solo caramelle.»
Bill mi porge delle pastigliette bianche e sferiche, hanno
proprio l’aria di essere innocue.
Tuttavia non so se fidarmi, ultimamente il bassista sta
portando con sé sostanze strane. Questo potrebbe compromettere la nostra
performance di stasera, del resto apriamo per i grandi Guns N’ Roses!
Sogghigno, apro la mano sinistra e Bill lascia scivolare due
caramelline sul mio palmo.
Anche sul suo volto si dipinge un sorrisetto divertito.
«Così ti voglio, Patton!» esclama.
Alla fine non mi importa che roba sto per assumere. Se farò
qualche stronzata sul palco e rovinerò la festa ad Axl e compagni, tanto meglio!
Le mando giù con un sorso di caffè.
[110 parole – Prompt #22 “Caramelle” di gennaio 2020]
Eheheheheh… diciamo che questa drabble si basa sul fatto
che Bill, nei primi anni Novanta, fosse un po’ il “farmacista” della band, se
capite cosa intendo :D
Si adoperava per assicurarsi che i suoi compagni stessero
sempre bene e che ricevessero delle erbe “curative” XD
Che bassista apprensivo e burlone, ahahahah!
Ho voluto immaginare che Bill consegnasse delle
“caramelle magiche” a Mike, proprio prima di uno show dei Faith No More in
apertura dei Guns N’ Roses. Questo perché intanto è vero che i FNM hanno aperto
molte volte per i Guns in quegli anni, e poi perché Mike e compagni si sono
sempre divertiti a giocare degli scherzi alla band di Axl Rose, a sfotterli
apertamente sul palco e a combinarne di tutti i colori a spese degli headliners
:D
A me questa cosa diverte troppo, ahahahah!
Vedete, Mike ama scherzare, ma all’epoca combinava tante
di quelle robe da diventare pesante e quasi ingestibile! Insomma, non è stato
solo Anthony Kiedis a finire nel suo mirino :P
Spero che vi sia piaciuta, grazie ancora e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 22 *** Al sicuro ***
Al sicuro
È qualcosa che lui non sopporta, ma di cui ogni tanto ha
bisogno.
È un essere umano e come tale a volte si sente fragile,
necessita affetto.
Mi accorgo che Mike si nasconde dietro quell’aria
strafottente, dietro quegli occhi penetranti che lo rendono inavvicinabile al
resto del mondo.
Quando, immerso nel buio, lo sento intrufolarsi nel mio
letto, so che cosa sta cercando.
Gli basta solo che io lo accolga tra le braccia e lo tenga
al sicuro, cullandolo senza dire una parola.
Roddy, ti sta soltanto usando, mi ripeto spesso.
No, ha solo bisogno di calore.
Lo sento attraverso i leggeri e frenetici fremiti del suo cuore.
[108 parole – Prompt #25 “Calore” di gennaio 2020]
E niente, torno a scrivere della mia OTP Suprema in questo
fandom!
Diciamo che qui non ho voluto parlare di un rapporto
definito, non è specificato quale legame ci sia tra i due, ma già il fatto che
Roddy conforti Mike in questo modo la dice lunga…
Avevo bisogno di scrivere qualcosa di fluff, mostrando il
nostro caro Patton in un momento di fragilità estrema!
Questa drabble può essere considerata parte del mio
filone narrativo (o serie, che dir si voglia) You’re my flavor,
perché è proprio quella la visione che volevo dare di loro qui!
Spero abbiate apprezzato :3
Grazie a tutti coloro che mi seguono ancora e alla
prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 23 *** Il gatto Tommy ***
Il gatto Tommy
Roddy continua a canticchiare da almeno dieci minuti la
stessa melodia. Mi sembra di conoscerla, ma non riesco a metterla a fuoco.
Spazientito, sollevo un sopracciglio e lo fisso. «Bottum, ma
che cazzo stai cantando?»
Il tastierista si volta nella mia direzione e ridacchia. «Un
pezzo dei Primus, ieri l’ho trovato almeno sei volte in una playlist di Spotify
e mi è rimasto in testa.»
«Dei Primus?»
«Tommy the Cat, mai sentita?»
Schiocco le dita. «Ecco cos’era! Tommy the Cat is my name
and I say unto thee» intono, poi sghignazzo.
Gli occhi del mio amico sono divertiti. «Non è geniale?»
«Folle, vorrai dire!»
«Proprio per questo è geniale, Billy!»
[110 parole – prompt #02 “Gatto” di febbraio 2020]
Ragazzi, ovviamente non potevo sviluppare il prompt in
maniera normale, voi mi capite, vero? XD
Anche perché, essendoci i FNM di mezzo, la normalità
sarebbe una Modern!AU XDD
Questa drabble prende ispirazione da una cosa che mi è
davvero successa di recente: ho aperto Spotify e, qualunque fosse la playlist
che andavo ad ascoltare, i Primus hanno cominciato a perseguitarmi. Questi qui
sono fulminati!
Tommy
the Cat è davvero un loro brano del 1991, estratto dal loro secondo
album! Diciamo pure che i Primus e i Faith No More sono, da un certo punto di
vista, collegati per via di similitudine di genere, per certi aspetti, nonché
per il periodo di attività musicale che è stato avviato più o meno nello stesso
periodo!
E nulla, mi piaceva l’idea che Roddy canticchiasse la
demenzialissima canzone sotto lo sguardo raccapricciato/divertito di Billy XD
Spero vi sia piaciuta :D
Alla prossima e grazie ancora di tutto ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 24 *** Playback ***
Playback
«Scordatelo.»
Stringo i pugni. «Ti paghiamo per farlo. Metterai questa
maschera per sembrare il nostro fottuto batterista, fingerai di suonare e poi
te ne andrai al diavolo» chiarisco.
«Fottiti.»
Questo stronzo è in cerca di rogne, è evidente. «Lo farai.»
Lui mi fissa, rivolgendomi un sorrisetto enigmatico, poi si arrende
e annuisce. «D’accordo» borbotta.
Questa trasmissione è un vero schifo, non vedo l’ora che
finisca. Il playback ci fa sembrare dei pagliacci.
Mi volto appena verso il batterista improvvisato e noto un
fatto sconcertante: quel bastardo si è tolto la maschera e adesso tutti vedono
che non è Bordin!
Infuriato, impreco tra i denti.
Non sa cosa lo aspetta dopo.
[110 parole – Prompt #05 “Maschera” di aprile 2020]
Eccomi qui a festeggiare i miei dieci anni su EFP con una
sana dose di demenzialità *-*
Grazie Harriet per aver suggerito questo prompt oggi :3
Eheheheheh, altra drabble dedicata a un avvenimento realmente
accaduto a Mike e compagni! Mi ha fatto morire dal ridere questa faccenda
quando l’ho letta sulla biografia di Mike, così non ho potuto che dedicarle uno
spazietto!
È successo che il 30 maggio 1997 i Faith No More furono
invitati a partecipare alla trasmissione Top Of The Pops; Puffy in quel periodo
era impegnato in tour con Ozzy Osbourne (ora non ricordo con quale progetto di
preciso), e se non mi ricordo male era diventato da poco papà!
Allora i FNM si sono ritrovati senza un batterista e
hanno ben pensato (?) di chiedere a un tizio di sostituirlo per la comparizione
televisiva, alla sola condizione di indossare una maschera che ricalcasse
l’aspetto del caro Puffy. Il tipo si inizialmente si rifiutò, ma infine Mike
riuscì a convincerlo e l’accordo fu stipulato.
Peccato che poi, come ho scritto nella drabble, il
batterista sostitutivo indossò la maschera, ma subito dopo l’inizio della
performance se la tolse, mandando Patton su tutte le furie!
Non so voi, ma io pagherei per assistere a una scena del
genere, ahahahahahahah XD
Visto che c’è, vi lascio qui il divertentissimo video
della loro esibizione con il fake Puffy!
https://www.youtube.com/watch?v=WnXrHNvlapc
In questa drabble dal pov Patton ho voluto raccontare con
ironia questa faccenda, sperando di aver divertito anche voi :D
Grazie per esserci sempre, senza di voi non so proprio
come farei, anche perché già state rendendo questo mio traguardo speciale e avete
reso questi dieci anni una meraviglia ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 25 *** Non glielo dirò ***
Non glielo dirò
Non so come dirglielo, forse è proprio l’orgoglio a
frenarmi.
È risaputo che io e lui siamo sempre in conflitto, in realtà
non so neanche perché.
Non ci piacciamo e basta.
A volte penso di essere un ragazzino cocciuto e stronzo, ma
poi mi ripeto che anche Jim lo è. Quindi, se lo è lui, perché io dovrei
comportarmi diversamente?
Stasera mi è piaciuto come ha suonato, ma non glielo dirò
mai.
È una questione di orgoglio? Forse.
È una questione di coerenza? Può darsi.
Però me lo tengo per me. Ha spaccato, ha dimostrato che è il
chitarrista giusto.
Forse io non sono il cantante giusto.
Non glielo dirò.
[110 parole – Prompt #05 “Orgoglio” di febbraio 2020]
Cari lettori, ho voluto trattare la conflittualità tra
Mike Patton e Jim Martin dal punto di vista del cantante.
Dentro me credo che lui abbia apprezzato Jim, almeno come
musicista, almeno in certe occasioni. Solo che, sempre a parer mio, a volte si
creano dei circoli viziosi da cui è davvero difficile uscire.
Mi sono buttata sull’introspezione di Mike, sperando di
aver fatto un lavoro decente ^^
Grazie a chi ancora mi segue in questa raccolta sempre
più bizzarra ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 26 *** Me ne vado ***
Me
ne vado
Sono
Jim.
Vi
lascio. Me ne vado, non ce la faccio più.
Non
chiedetemi perché, non avrebbe senso.
Tutti
noi sappiamo la verità, non possiamo più negarla.
Però
me ne vado, questo è quello che conta.
Vi
lascerò in pace, sarete liberi di creare nuova musica
e di trovare il chitarrista giusto per voi.
Ve
lo meritate, in fondo.
Puffy,
solo tu puoi comunicarlo agli altri, è solo di te
che mi sono sempre fidato.
Anche
Cliff mi avrebbe consigliato di lasciar perdere, lo
sai.
Ti
voglio bene, fratello, grazie per esserci sempre
stato.
Stringo il biglietto tra le dita e i miei occhi si riempiono
di lacrime.
E adesso?
[110 parole –
Prompt #06 “Biglietto” di febbraio 2020]
Potete considerare questa
drabble come una sorta di
sequel della precedente, o anche come un piccolissimo spin-off della
storia Every
lie is trying
to break me di
Soul Dolmayan. Non sto qui a fare spoiler: chi l’ha
letta, sa di cosa parlo; chi non l’ha letta… 1.
dovrebbe farlo (XD) e 2. non è
necessario sapere tutto il background per leggere questa drabble ^^
In ogni caso, Jim Martin
– come già detto altre volte –
lasciò i Faith No More nel 1993, dopo aver concluso il tour
per la promozione
dell’album Angel
Dust, secondo
in studio con Mike alla voce.
I dissapori tra lui e il
resto della band a quanto pare
l’hanno portato ad allontanarsi, così ho pensato
– prendendo un piccolo spunto
dalla sopracitata OS di Soul – che avrebbe lasciato un simile
biglietto a Puffy
per dirglielo.
Quando Jim nel biglietto
accenna a Cliff, si riferisce a
Cliff Burton, storico bassista dei Metallica morto in un incidente che
la band
ebbe con il tour bus; Cliff era un grande amico sia di Jim che di
Puffy, ecco
spiegato questo riferimento ^^
Grazie per continuare a
seguirmi, alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 27 *** Tredici mozziconi ***
Tredici mozziconi
«Non accenderla!» si allarma Mike, afferrandomi per il
polso.
Stringo più forte l’accendino e gli lancio un’occhiataccia.
«Che vuoi?»
«Se fumi anche questa, nel posacenere ci saranno tredici
mozziconi. Sai cosa significa?» insiste lui.
Aggrotto la fronte. «Significa che sei uno scaramantico di
merda» borbotto.
«Il tredici è un numero orribile» sibila ancora Mike.
Mi stringo nelle spalle. «Chiama Puffy, così butterà il
mozzicone della sua canna qui dentro e saranno quattordici. Contento?»
Il cantante schiocca le dita e si alza di scatto. «Sei un
genio, Gould!» esclama, per poi allontanarsi.
Sbalordito, scambio un’occhiata con Roddy.
Lui scuote il capo. «Lo dico sempre che la caffeina gli
fotterà il cervello…»
[110 parole – Prompt #13 “Posacenere” di febbraio 2020]
XD
Come già annunciato in precedenza, ho deciso che ogni
prompt numero 13 sarà dedicato alla risaputa scaramanzia di Mike e al suo
rifiuto per il numero 13!
Stavolta è stata colpa dei mozziconi nel posacenere, le
cose si fanno sempre più gravi :D
Tutto ciò mi fa sorridere un sacco, spero anche a voi,
cari lettori!
Non so se i ragazzi fumano o abbiano fumato in passato,
questo non ve lo so proprio dire, ma del resto sono tutte mie licenze poetiche!
Alla prossima e grazie ancora a tutti voi ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 28 *** Cambiare completamente volto ***
Cambiare
completamente volto
Che strano fenomeno, le lacrime.
Osservarmi allo specchio mentre piango è interessante.
Le gocce salate scendono sulle mie guance e la bagnano, le
riscaldano, fanno bruciare i miei occhi arrossati.
Sento il naso tappato, forse sta per colarmi.
Dicono che aiuti per sfogarsi, dicono che serva per portare
fuori il dolore, la gioia, ogni tipo di emozione.
A me fa dannatamente impazzire, è bellissimo guardare come
questo fenomeno cambia la mia espressione.
Scioglie i miei lineamenti duri, scioglie il mio sguardo
feroce, inarca le mie labbra in un sorriso soddisfatto.
Posso cambiare completamente volto con delle semplici,
stupide, innocue lacrime.
Posso essere un Mike Patton che non conoscevo.
[108 parole – Prompt #18 “Lacrime” di febbraio 2020]
Ovviamente una personcina come il nostro cantante non
poteva accogliere un fenomeno come il pianto in maniera normale XD
Mi piaceva l’idea che, visto il suo amore per la
sperimentazione su qualsiasi cosa (anche su se stesso, soprattutto su se
stesso), arrivasse ad analizzare un evento come questo da un punto di vista
completamente diverso e inedito. Quasi clinico.
Non so, ce lo vedo proprio. Non vede il pianto come una
debolezza o uno sfogo, bensì come un cambiamento del suo aspetto e un incentivo
a conoscersi ancora più a fondo.
Spero abbiate apprezzato questa roba strana, mi sono
parecchio divertita a scriverla ^^
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 29 *** Punk estremo ***
Punk estremo
«E cosa suonate?»
Io e Puffy ci scambiamo un’occhiata, mentre Bill si stringe
nelle spalle e Roddy sorride enigmatico.
«Suoniamo punk estremo» butto lì, guardando Chuck con fare
speranzoso.
Siamo alla disperata ricerca di un cantante, neanche con
Courtney ha funzionato. Siamo dannatamente sfigati in questo.
«Punk estremo, eh?» Il ragazzo allarga il sorriso e la sua
espressione si fa ancora più colma d’interesse.
«Jim, ma che dici?» bofonchia Bill.
Faccio spallucce. «Ma è vero!» esclamo.
«Ehi, ehi, calmi. Ci sto» conclude Chuck, sollevando le mani
per regalare una pacca sulle spalle di bassista e batterista.
«Avete visto? Ha accettato» concludo, incrociando le braccia
con fare soddisfatto.
[107 parole – Prompt #04 “Punk” di marzo 2020]
Cari lettori, eccomi qui con una piccola drabble dedicata
ai primissimi Faith No More, quelli che cercavano un cantante dopo la dipartita
di Courtney Love (sì, proprio lei, la frontwoman delle Hole) e si sono
imbattuti in Chuck Mosley.
Molto prima che Mike Patton incrociasse il loro cammino,
quindi.
Con il prompt che Harriet ha suggerito non poteva che
venirmi in mente questa cosa demenziale, dato che i Faith No More –
specialmente nei loro primi tempi – erano molto punk, stilisticamente parlando,
anche se poi è stato sempre veramente difficile classificarli in un genere
musicale.
Spero comunque che vi sia piaciuta ^^
Alla prossima e grazie ancora a chi mi segue ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 30 *** Derubarsi accidentalmente ***
Derubarsi
accidentalmente
Quando torno in camera dal bagno, trovo Puffy con le
sopracciglia aggrottate e un capo d’abbigliamento in mano. «Ehi, questa felpa è
mia! Perché ce l’hai tu?» grugnisce.
«Tua? No, quella è mia: l’ho comprata al concerto degli
Helmet qualche anno fa» replico, accostandomi a lui.
«No, è mia, me l’ha regalata mio cugino per Natale.»
«Ma quando?»
«Nel ’95.»
«È mia, la riconosco!» esclamo.
«Ehi, Gould, mi vuoi derubare?» sbraita, mettendosi in
piedi.
«Piantatela, idioti! Magari ce l’avete uguale, controllate
la taglia» borbotta Mike dal suo letto.
Io e Puffy ci guardiamo sbalorditi.
«Patton, per una volta hai ragione» mormoro.
«Io ho sempre ragione!» strilla, lanciandomi un cuscino
contro.
[110 parole – Prompt #06 «Ehi, questa felpa è mia!» di
marzo 2020]
Ahahahahahah, ecco, mi sono divertita un sacco a scrivere
questa scenetta raccapricciante XD
Beh, ho pensato ai Faith No More quando erano quasi agli sgoccioli
della loro “prima carriera” insieme, quando ormai litigavano per qualsiasi cosa
e anche le piccolezze li facevano innervosire e scannare.
Ho scelto di far sì che la felpa in questione fosse degli
Helmet perché credo piacciano a Bill, visto che in alcune occasioni aveva
addosso una loro t-shirt; gli Helmet sono una band che si muove in ambito
metal, ma anche loro non hanno una chiara classificazione di genere.
Spero vi sia piaciuta anche questa, ho cercato di
inserire anche l’immancabile dinosauro di quartiere sul finale X’D
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 31 *** Ospiti indesiderati ***
Ospiti indesiderati
«Billy, non voglio farlo» rantola Roddy, mentre io afferro
con un fazzoletto l’insetto che lui ha appena ucciso.
«Sarà divertente» lo rassicuro. «Andiamo.»
Siamo seduti al tavolo della cucina; Roddy finisce di
servire il caffè, poi si accomoda accanto a me e abbassa lo sguardo.
Ridacchio sotto i baffi e mi sporgo per fissare Mike negli
occhi. «Oggi è 13» commento.
Lui si agita leggermente sulla sedia, poi sorseggia piano il
suo caffè.
Trascorrono pochi secondi, poi uno spruzzo fuoriesce dalla
sua bocca e Mike comincia a tossire, imprecando.
Rido. «Che succede?» lo schernisco.
«Che cazzo c’era nel mio caffè?» strilla.
«Sembra… una mosca. Morta.»
Mike impallidisce e impreca ancora.
[110 parole – Prompt #13 “Mosca” di marzo 2020]
Ed ecco, come al solito, la drabble con il prompt numero
tredici, dedicata anche stavolta alla fobia di Mike per questo simpatico
numero!
Quando ho letto la parola “mosca”, mi è subito venuta in
mente questa roba, perché ho preso spunto da un aneddoto realmente accaduto una
volta a un mio conoscente, che però si trovò con una “simpatica” lumachina
dentro la tazzina di caffè XD
Ed essendo il 13 del mese, poteva riuscire il nostro
povero Mike a bere il suo amato caffè in pace? No!
Anche se stavolta sono stati quei burloni di Bill e Roddy
a giocargli un piccolo scherzetto… che schifo però!! Che poi, è stata tutta
colpa del signor Gould, ideatore del piano ai danni del suo adorabile
dinocantante X’D
E niente, spero di avervi strappato un sorriso anche stavolta
:D
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 32 *** Cuore in subbuglio ***
Cuore in subbuglio
Lo guardo negli occhi, sono tizzoni ardenti che
scandagliano senza sosta il mio viso, mentre le sue dita scorrono insistenti
sulle mie braccia.
Mike è veramente bello, con quell’aspetto dominante e quell’espressione
feroce dipinta sul viso dai lineamenti marcati.
Sospiro e socchiudo gli occhi, godendomi i suoi
polpastrelli sulla pelle increspata dai brividi.
«Sai, Roddy, penso di amarti» sussurra, chinandosi per
baciarmi sulla tempia.
Le sue labbra sono morbide, calde, rassicuranti.
Il mio cuore è in subbuglio.
Sta succedendo davvero?
Spalanco le palpebre e mi metto a sedere sul letto. Porto
una mano sul cuore e respiro affannosamente.
Sono solo, tremendamente accaldato e vergognosamente
eccitato.
Era solo uno stupido sogno.
[110 parole – Prompt #17 «Penso di amarti» di marzo 2020]
Carissimi lettori, stavolta ho voluto parlare del povero
Roddy in preda ai “bollenti spiriti” nei confronti del suo cantante XD
E niente, sembrava tutto così bello, così reale… ma
certamente noi sappiamo che Mike risulterebbe profondamente OOC se dicesse a
Roddy che lo ama, non trovate anche voi? :P
Spero vi sia piaciuta e di avervi trasmesso qualcosa ^^
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 33 *** Calamite da tutto il mondo ***
Calamite da tutto il
mondo
«Suonerai in tutto il mondo?» mi chiede Abby eccitata.
«Esatto.»
«E ci porterai dei regali da ogni città?» salta su Violet.
Sorrido e accarezzo i capelli delle mie figlie. «Certo!»
«Una calamita con ogni città, così sapremo sempre dove sei
stato!» rincara Abby.
«E dove ci porterai in vacanza quando saremo più grandi!»
aggiunge Violet, dando di gomito alla sorella.
Merilee ridacchia e batte la mano sul materasso accanto a
sé. «Bambine, filate a letto e lasciate in pace papà!»
Le due strillano e si tuffano sul letto.
Mi avvicino per baciarle sulla fronte e rimboccare le
coperte. «A presto» sussurro.
Osservo il pannello magnetico pieno di calamite.
Mi mancherete.
[110 parole – Prompt #19 “Papà” di marzo 2020]
Ebbene sì, stavolta ho deciso di scrivere una scenetta
famigliare incentrata su Puffy, le sue due figlie e la moglie!
Non ho trovato tantissime informazioni su Google, ma a
quanto pare ha due figlie di nome Abby e Violet (e non so se abbia avuto anche
altri figli) e sua moglie si chiama Merilee. Non so granché, ma mi piaceva
sfruttare questo prompt per immaginarmelo alle prese con i saluti, prima di
partire in tour ^^
E mi pareva carino dar vita a un rituale come quello
delle calamite con raffigurata ogni città in cui Puffy va con la band, spero
sia piaciuto anche a voi!
Alla prossima e grazie per esserci ancora ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 34 *** L'uomo giusto ***
SPOILER! sull’opera
“La solitudine dei numeri primi” di Paolo Giordano
L’uomo giusto
Sorrido, anche se non dovrei.
Leggere di Alice che se la fa addosso sulla neve mi fa uno
strano effetto, in un certo senso mi fa pensare a me.
«Sei l’uomo perfetto per le musiche di questo film» mi hanno
ripetuto in tanti.
Sicuramente l’immagine di Alice che cagava sulla neve,
quella povera bambina costretta a sciare anche se non le piaceva, gli ha fatto
pensare al sottoscritto.
Tengo il libro sulle ginocchia, lo leggo in italiano per
entrare meglio nell’atmosfera.
Non doveva neanche intitolarsi La solitudine dei numeri
primi.
Sorrido ancora, voltando pagina.
È destino che io scriva le melodie d’accompagnamento, in
fondo questa storia parla anche di me.
[110 parole – Prompt #23 “Colonna sonora” di marzo 2020]
Ciao a tutti, carissimi lettori ^^
Non aggiornavo da un po’ questa raccolta, ma dal momento
che l’altro giorno è venuto a mancare Ennio Morricone, uno dei più grandi miti
di Mike nonché grandissimo compositore di colonne sonore, non ho potuto evitare
di postare questa sciocchezzuola da quattro soldi!
So che questa drabble potrebbe risultarvi un po’ strana,
e vi avviso che – per chi non ha visto/letto “La solitudine dei numeri primi” –
in queste note potrebbero esserci spoiler, così come nella drabble (ecco perché
ho inserito l’avviso in alto XD). Perciò, non leggete le note se non volete
spoilerarvi qualcosa :D
Per tutti gli altri, ho delle cose da dire: tutto vero,
Mike Patton ha curato la colonna sonora del film tratto dal romanzo di Paolo
Giordano; io non ho visto il film, ma ho letto il libro, quindi i riferimenti
che ho fatto alla trama sono certa che facciano parte del libro, ma non so se
abbiano effettivamente corrispondenza nella trasposizione cinematografica!
Quando Mike dice che il libro non doveva neanche
intitolarsi “La solitudine dei numeri primi”, volevo riferirmi al fatto che, in
base a ciò che ho letto su internet, il titolo che Giordano aveva pensato per
la sua storia era “Dentro e fuori dall’acqua”, ma pare che l’editore della
Mondadori abbia deciso di cambiarlo, trasformandolo così come tutti lo
conosciamo.
Ho fatto sì che Mike leggesse in italiano perché, come
detto in altre occasioni, il cantante lo parla e lo capisce benissimo, e a
quanto pare ha veramente letto il libro sia in italiano che in inglese; non so,
mi piaceva l’idea che in questa drabble leggesse in lingua originale ^^
Le riflessioni sul fatto che Mike si sente come Alice,
una dei due protagonisti del libro, riguardo al fatto di “farsela addosso sulla
neve” è una mia personalissima interpretazione di uno delle tante particolarità
di Patton, ovvero il fatto che – specialmente in giovinezza – era considerato
“il terrorista della merda”, dato che durante concerti ed esibizioni si
divertiva a espletare i suoi bisogni sul palco e, in certe occasioni, addirittura
a lanciarli addosso al pubblico. Ora, non è che questa cosa sia proprio carina,
ma che volete farci? Tutti i geni hanno disturbi mentali, ahahahahahah XD
Poi Mike ci ha dato un taglio, da giovane era davvero un
dinosauro selvaggio :P
E niente, mi piaceva inserire questo parallelismo, visto
che una delle scene che mi sono rimaste più impresse del libro è proprio quella
riguardante Alice e la tragedia che segnò per sempre la sua esistenza [e non vi
dirò altro, se siete curiosi potete recuperare libro e/o film (in questo caso
potreste anche sentire le musiche di Mike *-*)]!
Grazie per avermi letto anche stavolta e scusate se le
note sono state chilometriche, ma ci tengo sempre a spiegare per bene ogni cosa
^^
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 35 *** Lo scatolone sospetto ***
Lo scatolone sospetto
Apro la porta e saluto Cliff e Jim.
«E quello cos’è?» chiedo, indicando uno scatolone che
staziona tra le braccia di Jim.
«È un cucciolo!» esclama Cliff, spingendomi dentro casa
seguito dall’altro.
«Mia madre ci uccide se scopre che avete portato un cane
dentro casa» sibilo, guardandomi intorno allarmato.
«Non lo scoprirà!» afferma Jim, correndo verso camera mia.
Quando un leggero uggiolio si leva dallo scatolone,
rabbrividisco e noto mia madre affacciata in corridoio.
Cliff comincia a tossire forte, mentre Jim scoppia a ridere
senza motivo.
Io impallidisco e le sorrido innocente.
«Cosa combinate?» chiede sospettosa.
«Niente, signora Bordin!» strilla Jim.
«Niente, mamma!» grido.
«Datemi quella scatola» ordina lei.
Cazzo.
[110 parole – Prompt #26 «È un cucciolo!» di marzo 2020]
Cari lettori, questa volta ho voluto proporvi una piccola
drabble ambientata durante l’adolescenza di Puffy, quando lui e Jim erano
ancora dei ragazzini. Mi sono voluta immaginare loro due insieme al loro amico
Cliff (che, come già accennato in un’altra drabble, è Cliff Burton, famoso per
essere stato il bassista storico dei Metallica che purtroppo è morto in un
incidente avvenuto insieme alla band che era a bordo del tour bus: tutti si
salvarono tranne lui); mi pare di aver anche già detto che Cliff era veramente
amico di Jim e Puffy, perciò non ho resistito e ho scritto questa specie di
cosa demenziale XD
Cercavano di fregare la mamma di Puffy, ma si sa che le
mamme sanno sempre tutto AHAHAHAH XD
Spero vi sia piaciuta, grazie per essere ancora qui ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 36 *** Non vincerete mai ***
Non vincerete mai
Guardo mio figlio giocare con i soldatini che gli ho
regalato per Natale e mi ritrovo a sorridere. Roswell ha una fissazione
incredibile per tutto ciò che riguarda le armi, i soldati e i cimeli di guerra
di suo nonno.
Gli piace un sacco guardare film di guerra e immaginarsi a
combattere tra granate e carri armati.
«Maledetti, vi ammazzo! Non vincerete mai! Oh, no, hanno
fatto fuori duemila dei miei uomini… ma ora passerò all’attacco e vedrete!»
Rido tra me. Ha solo sette anni ed è già un piccolo genio.
Qualcuno mi dice che sta crescendo male, in mezzo a troppa
violenza.
Sono certa che sarà un grande uomo.
[110 parole – Prompt #28 “Soldato” di marzo 2020]
Eccomi qui con una piccolissima childfic su Roddy che
gioca con i soldatini e sua madre lo guarda :3
Come già detto, il nome di battesimo di Roddy è Roswell,
quindi ho pensato di inserirlo nei pensieri della donna, perché non so
esattamente quando lui abbia cominciato a essere chiamato Roddy da tutti, ma mi
pare di ricordare che anche suo nonno avesse assunto questo nomignolo XD sono
cose di famiglia, insomma!
Per scrivere questa drabble mi sono ispirata alla
passione di Roddy per tutti i cimeli di guerra vari ed eventuali: ho scoperto
di questa cosa leggendo la biografia di Mike, perché ovviamente viene dato
spazio anche alle persone che fanno parte della sua vita artistica ^^
Spero vi sia piaciuta e di non aver interpretato il
prompt in modo sbagliato!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 37 *** Cosa dovrebbe essere? ***
Cosa dovrebbe essere?
Osservo scettico la padella antiaderente, poi sposto lo
sguardo su Puffy.
«Dovrebbe essere commestibile?» domando.
«Gould, non cominciare! Mi sono distratto un attimo e si è leggermente
bruciata…»
Mike si accosta al piano cottura e annusa l’aria. «Io non la
mangerei» commenta disgustato.
Puffy gli molla un pugno sul braccio. «Infatti non è per te,
smamma» gracchia stizzito.
«Sì, ma… cosa dovrebbe essere?» chiedo confuso.
«Un’omelette!» esclama Puffy con soddisfazione.
Mike gli tira un dread e scoppia a ridere.
Puffy brandisce il mestolino in legno e glielo punta contro
con fare minaccioso. «Patton, ti avverto, la tua vita è in pericolo!»
Sghignazzo. «Roddy apprezzerà l’omelette anche se è
bruciata, vedrai!»
[110 parole – Prompt #31 “Omelette” di marzo 2020]
Oddio, quanto mi sono divertita a scrivere questa
drabble! XD
Mi sono caduti i neuroni a immaginare questi tre attorno
ai fornelli, con Puffy che carbonizza l’omelette per il povero Roddy, mentre
Bill e Mike lo perculano beatamente XD
Che stronzetti!!
Questa drabble è ispirata alla storia Every lie is
trying to break me di Soul Dolmayan (o può essere considerata un piccolo
missing moment della stessa, che dici Soul?), dove – senza farvi spoiler – si
accenna a una certa omelette bruciacchiata che Roddy dovrebbe mangiare,
preparata dalle sapienti (?) mani di Puffy! Beh, devo dire che il fatto che sua
moglie sia una pasticcera professionista non aiuta il povero batterista a
cucinare bene, AHAHAHAH XD
Ma in fondo, chi lo sa? Magari è un cuoco provetto alla
faccia nostra :P
Spero vi sia piaciuta!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 38 *** Un buon consiglio ***
Un buon consiglio
«Dammi un consiglio» dice Trevor.
«Vuoi davvero farti un tatuaggio? Secondo me te la fai
sotto.»
Lui mi molla una gomitata e continua a sfogliare un catalogo
stracolmo di disegni in ogni stile possibile.
«Ti piace questo?» domanda, indicando un teschio messicano
davvero orribile.
Storco il naso. «Troppo colorato, non ce lo vedo su di te.»
«Hai ragione. E questo?» propone, mostrandomi l’immagine di
una rosa e un teschio in stile american traditional.
«Non è da Trevor Dunn» nego, poi ridacchio e ci rifletto un
po’ su. «Ci sono! Potresti rasarti i capelli e farti tatuare il morso di uno
zombie sulla nuca!»
«Fanculo, Patton.»
«È figo!»
«Ho detto: vaffanculo.»
[110 parole – Prompt #03 “Morso” di aprile 2020]
Lo so, lo so, è tutto troppo demenziale, ma…
Prima di tutto dovevo assolutamente far tornare l’amico
Trevor in questa raccolta, anche perché sono straconvinta che lui e Mike siano
anime gemelle – e non nel senso che sono fatti per stare insieme o balle varie,
no, perché sono cresciuti insieme e hanno sempre fatto tutto insieme, penso che
Trev sia uno dei suoi migliori amici ^^
Poi mi piaceva troppo immaginarmeli in una scenetta del
genere, da adolescenti, mentre Trevor cercava consigli su cosa tatuarsi; eppure
conosce Mike, avrebbe dovuto sapere che non lo avrebbe certo aiutato XDD
Ho nominato lo stile “american traditional” perché è
realmente uno stile usato dai tatuatori: rosa e teschio sono due soggetti molto
comuni in questo tipo di opere, caratterizzate da contrasti molto marcati tra
una limitata gamma di colori e linee nere molto forti.
Vedete, guardare Ink Master dà i suoi frutti XD e questo
stesso programma ha dato vita a quell’idea che Mike ha suggerito a Trevor:
infatti, durante una puntata, un cliente chiese a uno dei tatuatori un
tatuaggio sulla nuca che rappresentasse il morso di uno zombie…
Ma o.o voi mi spiegate COSA DOVREBBE ESSERE IL MORSO DI
UNO ZOMBIE? Come si tatua? E come fa una persona che lo guarda a capire che è
un morso e – soprattutto – di uno zombie?!
Non ho parole, credetemi, ahahahahahah!
E niente, spero vi sia piaciuta questa fesseria!
Grazie, come sempre, per esserci ancora! Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 39 *** Il cratere ***
Il cratere
«È orribile» piagnucolo, guardandomi attentamente allo
specchio.
Un enorme brufolo rossastro si è gonfiato sulla mia guancia
sinistra, non riesco neanche a toccarlo perché mi fa malissimo.
«Ehi, Roddy, non farne una tragedia» scherza la mia amica,
mettendosi accanto a me.
«Come lo elimino questo coso?»
Lei ridacchia e si allunga per afferrare il tubetto del
dentifricio. «Girati, ti metto un po’ di questo sopra» mi rassicura.
Mi volto dubbioso. «Dici che funziona?»
«Certo, io lo faccio sempre!»
«E mi assicuri che questo cratere sarà scomparso prima della
festa di domani?»
«Te lo prometto. Ora sta’ fermo» mi ordina.
Sorrido e mi affido alle sue cure.
«Grazie, Courtney» sussurro.
«Figurati!»
[110 parole – Prompt #07 “Dentifricio” di aprile 2020]
Ebbene sì, una piccola drabble dedicata ai drammi
adolescenziali del nostro dolcissimo Roddy Bottum XD
E mi sono divertita a immaginarmi lui e Courtney Love –
cantante delle Hole e grandissima amica del tastierista dei FNM – alle prese
con un brufolo indesiderato!
Non so se avete mai sentito parlare di questo rimedio
“casereccio” per eliminare le impurità, ahahahah! Sinceramente non so nemmeno
se funziona, dato che con me non ha mai dato chissà quali frutti :D
Però comunque ci stava come scenetta, non credete? Spero
solo vi sia piaciuta *-*
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 40 *** Piccole grandi tragedie ***
Piccole grandi
tragedie
Sospiro e guardo Trey.
«Allora mi sono alzato, no? Era troppo presto, ma ovviamente
dovevo aspettarmelo. Oggi è il fottutissimo tredici aprile. Ho sperato che il
risveglio alle sette meno tredici del mattino fosse una casualità» spiego.
«E non lo era?»
«No, cazzo. Perché poi sono arrivato in cucina e la
macchinetta del caffè è esplosa, non so cos’è successo. Un corto circuito,
credo…»
«Una coincidenza, Mike.»
«Ascolta! Poi sono andato al negozio a comprarne un’altra ed
era chiuso per lutto!»
«Merda, davvero?»
«Sì, te l’ho detto. E non avevo tempo per andare da un’altra
parte. Sono solo le dieci di mattina e ho già l’ansia alle stelle.»
«Rilassati!»
«Impossibile.»
[110 parole – Prompt #13 “Casualità” di aprile 2020]
Ed eccoci con un altro episodio di “Mike Patton e le sue
paranoie” XDDD
Ho riso un sacco mentre scrivevo questa roba, veramente,
dovete capirmi!
E logicamente tutte queste tragedie (?) non possono
essere delle casualità se gli capitano durante il 13 del mese, stiamo
scherzando?! Non bisogna mai sottovalutare certe cose :P
Mi sono immaginata che stavolta fosse il povero Trey Spruance
a dover sopportare i deliri di Mike in preda alla sua fobia per il numero
tredici, ahahahahah!
Grazie davvero per il supporto a tutti voi, alla prossima
♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 41 *** Più di cento dollari ***
Più di cento dollari
«Centoventi, centotrenta…»
«Roddy! Roddy, guarda!»
Aggrotto la fronte. «Mmh, centotrenta… centoquaranta…»
«Roddy, cazzo!» Bill mi sventola una mano di fronte agli
occhi. «Devo farti vedere il mio nuovo videogioco, lo porteremo in tour e…»
«Centoquaranta… o era centosettanta?» mi chiedo dubbioso, con
lo sguardo fisso sui mucchietti di monete sparsi sul tavolo.
«Chi cazzo se ne frega!» strilla il bassista, trapanandomi
un timpano.
Mi metto in piedi e gli mollo un pugno sulla spalla.
«Idiota, mi hai fatto perdere il conto!»
Lui mi guarda con ostilità. «E rifallo, no?!»
«Ero già a più di cento dollari, hai idea di quanto ci vorrà
per contare di nuovo tutte queste monete?!»
«Scusa…»
[110 parole – Prompt #16 «Mi hai fatto perdere il conto!»
di aprile 2020]
E boh, cosa volete che vi dica?
Roddy ha aperto il salvadanaio (?) e stava contando tutte
quelle monetine, poi arriva quel cretino scemo STUPIDO di Billy e gli fa
perdere il conto… è che il piccolo dolce Roswell (XD) è troppo buono: io gli
avrei spaccato la faccia!
Grazie di cuore a chi ancora mi segue in questa folle
raccolta, alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 42 *** Terrore notturno ***
Terrore notturno
«Aprimi!»
Sobbalzo e mi metto a sedere di soprassalto. «Jim, sei tu?
Che cazzo vuoi?» biascico.
«Dai, Puffy, apri questa cazzo di porta! Per carità!» grida
il chitarrista in tono allarmato.
MI alzo controvoglia e faccio ciò che mi ha chiesto; Jim si
catapulta in camera mia e sbatte la porta. Ha il respiro corto e gli occhi
sgranati, sembra terrorizzato.
«Che ti prende?»
«C’è qualcosa… sotto il mio letto…»
«Andiamo, Jim… veramente hai paura del mostro sotto al letto
come i bambini piccoli? Piantala!» lo rimprovero, sbadigliando rumorosamente.
Lui sbuffa e si passa le mani tra i capelli lunghi e
scompigliati. «Provaci tu a condividere la stanza con Patton!»
[110 parole – Prompt #18 «Veramente hai paura del mostro
sotto al letto?» di aprile 2020]
XDDD AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
Certo, lettori, certo… chi poteva essere il mostro per
Jim, se non il carissimo dinoPatton? :P
Mi sono divertita un sacco a scrivere questa cosa
stupidissima, spero di aver fatto ridere anche voi!
Grazie a tutti, come sempre, e alla prossima drabble ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 43 *** Regali inaspettati ***
Dedicata a Carmaux,
perché sì XD
Regali inaspettati
Apro la porta e mi trovo davanti un fattorino sorridente.
«Questo è per lei, metta una firma qua, prego.»
«Non ho ordinato niente» borbotto.
«È già pagato, signor Gould.»
Firmo e afferro tra le mani un enorme uovo di Pasqua;
aggrotto la fronte: oggi è il 24 aprile, la festività è già passata da un
pezzo.
Poi noto un post-it verde fluorescente attaccato
all’etichetta che fa spoiler senza pietà su cosa potrei trovare come sorpresa.
Buon compleanno, bassista. Un uovo degli Avengers mi sembrava
divertente come regalo!
Patton
Scoppio a ridere e strappo subito la carta blu.
«Tony Stark» commento divertito, scattando una foto alla
miniatura per mandarla a Mike.
[110 parole – Prompt #24 “Avengers” di aprile 2020]
Come alcuni di voi sapranno, visto che ho anche
pubblicato una flash demenziale in suo onore, il 24 aprile è davvero il
compleanno di Billy!
E chi poteva mandargli un regalo così demenziale e fuori
tema se non Mike?
AHAHAHAHAHAHAH XD
Ho riso un sacco, ve lo giuro! Ma questa idea non sarebbe
nata senza infiniti deliri con Soul, quindi… beh, dedicata anche a te,
carissima!
Spero di avervi strappato un sorriso, alla prossima e
grazie di cuore a tutti voi ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 44 *** Ancora presto ***
Ancora presto
«Che ore sono?» mormoro.
Roddy mugugna qualcosa d’incomprensibile e si sistema meglio
nel mio abbraccio.
«Ehi, dobbiamo andare alle prove. Non possiamo fare tardi»
tento di protestare, baciandolo lievemente fra i capelli.
«E chi lo dice che non possiamo?» ghigna lui con il sorriso
nella voce.
Anche se siamo immersi nella penombra, posso immaginarmi il
suo bel viso attraversato da una deliziosa smorfia maliziosa.
Lascio scorrere appena le dita sul suo braccio sinistro e
sfioro il tatuaggio con il logo dei Freaky PIgs. «Sai che quando si tratta di
musica detesto fare tardi.»
«Ti prego…»
«Che ore sono?» ripeto.
Lui sbuffa. «Le tre, Mike.»
Sorrido. «Per fortuna è ancora presto…»
[110 parole – Prompt #29 «Che ore sono?» di aprile 2020]
Piccola drabble ambientata nel FreakyPigs!AU, dove
OVVIAMENTE Mike e Roddy stanno insieme!
Sì, diciamo che in questo mio personalissimo AU, dove i
Faith No More sono i Freaky Pigs (una band di ragazzini mezzo sfigati che
studiano in una scuola di musica), la Pattum è una coppia vera e propria!
La serie Freaky Pigs
conta già alcune storie, e quindi volevo inserire qualcosa anche in questa
raccolta :)
Il logo dei Freaky Pigs che vedete in cima alla storia l’ho
realizzato personalmente ed è lo stesso che Roddy porta tatuato sul braccio
sinistro *-*
Spero di avervi addolcito un po’ con questa cosuccia da
nulla, alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 45 *** Fame chimica ***
Fame chimica
«Sai cosa mi andrebbe?»
Guardo Puffy ridacchiando. «Un’altra canna?»
«Macché.»
«Allora?»
Lui sghignazza, continuando a camminare al mio fianco.
«Merluzzo.»
«Cosa?!» Sbatto le palpebre e scoppio a ridere
rumorosamente.
«Non fare casino» sibila.
«Sì, ma…»
«Sai cos’è la fame chimica, Jim?»
«E ti va il merluzzo? Di’ un po’, non è che sei incinto
o stronzate simili?»
Lui mi spintona amichevolmente. «Vaffanculo! Voglio del
merluzzo: bastoncini, crocchette, filetto… me ne mangerei una tonnellata!»
Faccio spallucce. «Hai problemi, fratello.»
Puffy sbuffa. «Se Cliff fosse qui mi appoggerebbe!»
Sospiro rassegnato, ripensando al nostro amico ormai
scomparso.
«E dove lo troviamo ora il merluzzo?»
Puffy mi regala un abbraccio fraterno e sorride raggiante.
[110 parole – Prompt #05 “Merluzzo” di maggio 2020]
Io non lo so, ma l’amicizia tra Puffy, Jim e Cliff Burton
(che, come già detto in precedenza, era il bassista dei Metallica, morto in un
incidente che la band ebbe con il tour bus) mi piace TROPPO!
Questa piccola drabble è ambientata, appunto, dopo la
morte di Cliff!
So che c’è una nota
agrodolce tra queste poche parole, ma spero che comunque la demenzialità sia
trasparita!
Immaginare Puffy che si fa le canne e poi entra in fase
di fame chimica è stato troppo divertente, così come immaginare Jim che lo
prende per pazzo e lo crede “incinto” XDD
Grazie ancora per tutto il supporto che mi date, alla
prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 46 *** Hardcore dell'Est Europa ***
Hardcore dell’Est
Europa
«Roddy?»
Sbuffo e socchiudo gli occhi. «Che vuoi?»
«Lo stereo non funziona più…» bofonchia Bill.
«Che posso farci?» biascico, rannicchiandomi meglio sul
divano.
«Hai provato a spegnere e riaccendere?» interviene Puffy,
chinandosi accanto al bassista per dare un’occhiata all’oggetto incriminato.
«Almeno cinque volte. Niente da fare.»
«Cosa stavi ascoltando?»
«Roba hardcore dell’Est Europa, non so…»
Rido. «Allora possiamo anche buttare lo stereo con il disco
dentro!»
«Fottiti, Bottum!» grugnisce Bill, mollando un pugno all’apparecchio.
«Fottimi tu!» squittisco.
Puffy si mette in piedi e si punta le mani sui fianchi.
«Piantatela di fare i froci!» esclama.
«Io sono un frocio» replico.
«Come la mettiamo con lo stereo?» chiede Bill esasperato.
Ridacchio.
[110 parole – Prompt #06 «Hai provato a spegnere e
riaccendere?» di maggio 2020]
Ahahahahahahah XD
Il Magic Trio colpisce ancora!
Adoro scrivere di questi tre insieme, ve lo posso
assicurare, mi piacciono troppo!
Bill me lo immagino ad ascoltare quella musica,
dev’essere per quello che lo stereo si è rivoltato e ha smesso di funzionare :P
E Roddy che fa autoironia sulla sua sessualità è il top,
è una cosa che ha sempre fatto e che ho sempre adorato, quindi potevo non
inserirlo?
Spero di aver fatto ridere anche voi, miei cari, e GRAZIE
per essere ancora qui con me, a leggere le fesserie che produco ^^
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 47 *** Nel bel mezzo del nulla ***
Nel bel mezzo del
nulla
«Fai qualcosa!» strilla Mike, guardandosi attorno con fare
disperato.
«E cosa dovrei fare?» sbraito.
Sembra che Patton abbia come unico obiettivo nella vita
quello di farmi saltare i nervi.
«Chiama il 911, che cazzo ne so!»
Lo fisso stranito. «Ma sei scemo? Primo: siamo in Polonia,
dubito che qualcuno risponderà se compongo il 911. Secondo: qui non c’è campo,
non posso chiamare!»
Lui stringe i pugni e fa per scendere dall’auto. «Non
rimarrò qui con te per tutta la notte, Jim Martin!»
«Vuoi tornare in albergo a piedi? Fai come ti pare…»
Lo guardo allontanarsi e sospiro; dovrei fregarmene, ma
infine abbasso il finestrino e lo richiamo: «Torna qui».
«Vaffanculo.»
[110 parole – Prompt #11 «Qui non c’è campo, non posso chiamare!»
di maggio 2020]
Lettori, non è per dire eh, ma voi vi immaginate Mike e
Jim che rimangono bloccati nel bel mezzo del nulla IN POLONIA LORO DUE DA
SOLI???
Fuoco e fiamme, cazzarola!! XD
No, sul serio, figurarmi questa scenetta è stato troppo
divertente!
Poi Mike che chiede a Jim di chiamare il 911… AHAHAHAHAH!
Ho riso un sacco, credetemi, non è possibile!
Spero vi sia piaciuta, è stata l’ennesima cretinata ^^”
Scrivere dei FNM mi piace troppo, sono una banda di
adorabili idioti patentati :’3
Grazie a tutti voi e alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 48 *** Lezione di geometria ***
Lezione di geometria
Oggi sono di malumore.
Non avevo voglia di venire a scuola, però devo farlo perché
altrimenti i miei rompono.
La maestra Katia ci ha fatto scrivere la data all’inizio
della lezione di geometria: lunedì 13 febbraio 1978.
Il numero tredici non mi è mai piaciuto, mi fa schifo,
dovrebbero eliminarlo da ogni mese.
«Michael?»
Alzo la testa e fisso sconcertato la maestra.
«Ti sei distratto anche stavolta! Ripeto la domanda: come si
chiama una figura geometrica con tredici lati?»
Sbatto le palpebre e un brivido mi percorre la schiena.
«Allora?»
«Il nome non lo so, ma di sicuro è una figura geometrica
orribile» affermo.
«Il tridecagono ti sembra orribile?»
«Esattamente!»
[110 parole – Prompt #13 “Figure geometriche” di maggio
2020]
Ebbene sì, miei cari lettori, ecco il piccolo Mike Patton
alle prese con una noiosissima lezione di geometria in quinta elementare!
Sono andata a guardarmi il calendario e sì, il 13
febbraio ’78 era proprio di lunedì! XD
Ovviamente questo numero perseguita Mike da tutta la
vita, almeno secondo me ahahahahahah!
E il tridecagono – o triscaidecagono – è un poligono con
tredici lati, esistente in geometria, ha anche una sua pagina Wikipedia,
pensate un po’ :P
Che ne pensate di questo mini Mike che risponde con
insolenza alla maestra Katia? X’D
Grazie a tutti per il supporto e alla prossima drabble ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 49 *** L'ultima ***
L’ultima
Apro la porta e me lo ritrovo di fronte: una siringa nella
mano destra e un laccio emostatico stretto al braccio sinistro.
«Roddy!» grido, crollando ai suoi piedi e cercando di
strappargli l’oggetto di mano.
Lui solleva il capo, i suoi occhi sono torbidi e cupi, così
stanchi. «Ehi, Billy… come va?»
«MI avevi promesso che avresti mollato questa merda!» grido
furioso, tentando ancora di raggiungere la siringa.
Lui assottiglia lo sguardo, sorridendomi appena. «Mi faccio
l’ultima, ormai l’ho comprata…»
«Stronzate!»
«Questa volta è diverso…»
«Stronzate!» ripeto, afferrandolo per le spalle.
«Dai, Billy…»
Mi viene da piangere, ma tutto ciò che riesco a fare è
rimettermi in piedi e fuggire.
[110 parole – Prompt #15 «Questa volta è diverso» di
maggio 2020]
Stavolta ho voluto tornare un po’ sul drammatico e
concentrarmi su quello che negli anni Novanta è stato un demone terribile
contro cui Roddy ha dovuto combattere: la dipendenza da eroina.
Mi piaceva immaginare che Bill lo trovasse e si
preoccupasse tantissimo per lui, perciò è venuta fuori questa sciocchezza da
quattro soldi, mi auguro solo sia risultata accettabile ^^
Grazie ancora a tutti voi e alla prossima (e ultima
ç____ç ma sul serio???) drabble di questa raccolta ♥
|
Ritorna all'indice
Capitolo 50 *** Vi proteggerò ***
Vi proteggerò
Li osservo.
Mike scarabocchia sul suo quaderno, intento a comporre
qualcosa; Roddy lascia scivolare le dita sui tasti bianchi e neri, le cuffie
alle orecchie per non disturbare gli altri. Bill e Puffy battibeccano tra loro
per decidere come improntare la struttura ritmica di un pezzo, mentre Jon strimpella
con lo sguardo perso nel vuoto, riflettendo se quello nei Faith No More sia il
posto giusto per lui.
Posso leggere nella loro mente, custodire i loro desideri e
proteggerli.
Non faccio più parte del mondo reale, ormai vivo
nell’aldilà, ma ho ricevuto un dono prezioso: essere il loro angelo custode.
Proprio io, Chuck: ho sbagliato tanto, ma finalmente posso
rimediare.
[110 parole – Prompt #21 “Angelo custode” di maggio 2020]
Ebbene sì, miei carissimi lettori… a un anno esatto dalla
pubblicazione del primo capitolo, anche questa raccolta è giunta al termine ç___ç
Oddio, non sapete quanto mi dispiace e quanto mi mancherà
scrivere di questi ragazzi, e so anche che forse non ho concluso come vi
aspettavate, con qualcosa di più divertente e distruggi-neuroni, però… il
prompt mi ha ispirato tantissimo per questa conclusione un po’ malinconica, ma
che porta in sé anche un po’ di positività.
Infatti qui il protagonista è Chuck Mosley, il cantante
che precedette Mike in formazione negli anni Ottanta. È venuto a mancare nel
2017 e io qui ho immaginato che osservasse i Faith No More dall’aldilà, dopo
aver ricevuto il compito di far loro da angelo custode!
Che dici, Evelyn, lui e Terry si incontreranno mentre
svolgono una delle loro buone azioni? Mi sono appena resa conto che questa
drabble ha qualcosa che rimanda a quel tuo filone narrativo in cui Terry è nell’aldilà
e veglia sui rimanenti membri dei Chicago ancora in vita, spero che questo non
ti dispiaccia, sorella!
So che tutto questo è abbastanza fuori di testa, ma
sapete com’è… io sono tutt’altro che normale, ormai dovreste averlo capito ^^”
E comunque Chuck fa riferimento alla formazione attuale
della band, con Jon Hudson alla chitarra al posto di Jim, che se ne andò nel
’93!
E niente, a parte questo, spero vi sia piaciuta :)
Passando ai ringraziamenti, le prime da citare senza
dubbio sono Soul, Evelyn e Sabriel che mi hanno accompagnato durante tutta la
raccolta senza esclusione di colpi, contribuendo alle più di 150 recensioni che
ho ricevuto e che non mi sarei mai aspettata! GRAZIE di cuore, mie
affezionatissime lettrici, non so proprio come avrei fatto senza di voi! Non sarebbe
stato lo stesso senza i vostri deliri :3
Grazie anche a Juriaka che è passata a farmi un salutino
ogni tanto, e anche all’organizzatrice della challenge che mi ha fornito prompt
molto ispiranti e che hanno aiutato questa raccolta a venire su!
Davvero, non so come commentare questa splendida
avventura: scrivere piccole mine sui Faith No More mi ha aiutato tantissimo in
quest’anno che è stato strano e difficile in molti periodi. Quando l’ho
iniziata a scrivere, ero pure convinta che li avrei visti dal vivo quest’estate,
e ora mi ritrovo qui a sperare che riconfermino la data per l’anno prossimo e
che tutto si sistemi.
Non so, in un anno possono cambiare tante cose, dicono. Ma
la mia devozione per questa band no che non è cambiata, ed è stato davvero un
onore poterveli presentare e far conoscere durante questo percorso.
Basta, la finisco di fare la sentimentale che tanto non
sono credibile (XD), e ringrazio ancora tutti, anche chi semplicemente ha
buttato un occhio su almeno una di queste drabbles!
Alla prossima ♥
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3874766
|