The Mystic Supreme Warrior

di Mariusgon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'Arrivo del Messia ***
Capitolo 2: *** Appare Gokhan! ***
Capitolo 3: *** Deadlock ***
Capitolo 4: *** Operazione di salvataggio! ***
Capitolo 5: *** Addio, Majin Bu! ***



Capitolo 1
*** L'Arrivo del Messia ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Akira Toriyama, così come tutto l'Universo Dragon Ball in cui è ambientata questa storia.
 
 
The Mystic Supreme Warrior: Parte 1
L'Arrivo del Messia[1]
 
Nell'anno 774 il terribile Majin Bu venne risvegliato ed i Guerrieri Z si ritrovarono in enorme difficoltà di fronte questa minaccia; la più grande e spaventosa che avessero mai affrontato.
Ma, con l'utilizzo della Fusion, i giovani Goten e Trunks riuscirono a fondersi ed a dar vita a Gotenks. Quest'ultimo, con coraggio ed audacia, cominciò la sua lotta contro il demone rosa; che, nel frattempo, aveva eliminato quasi ogni essere vivente sulla faccia della Terra.
La battaglia infuriò e, proprio quando il guerriero fuso sembrò avere la meglio sul demone, l'effetto della Fusion svanì; lasciando Goten, Trunks e Piccolo (il quale si era unito da poco allo scontro) senza speranza di vittoria.
Proprio in quel momento, sul campo di battaglia arrivò un redivivo Gohan. Quest'ultimo, con il suo nuovo potere, riuscì a ribaltare la situazione ed ad mettere il Majin alle strette... ma Bu aveva ancora un ultimo asso nella manica. Infatti, il demone, utilizzando parti del suo corpo melmoso perse in precedenza, riuscì ad assorbire, non solo Piccolo, ma anche Goten e Trunks; i quali avevano dato di nuovo vita a Gotenks.
Con l'aggiunta della straordinaria potenza di Gotenks e l'eccezionale intelligenza di Piccolo, Majin Bu riuscì a riportarsi in vantaggio ed a mettere con le spalle al muro persino Gohan.
Ed è da qui, care lettrici e cari lettori, che la nostra storia ha inizio...
 
Anno 774, 8 Maggio - Pianeta Terra
Affannato, stanco, dolorante e, forse, anche un po' disperato.
Era questa la situazione psico-fisica in cui versava Gohan, il Saiyan mezzosangue che lottava da minuti interi contro l'essere che portava il nome di Majin Bu, in quella che, a tutti gli effetti, era la battaglia per il destino dell'intero universo.
Il giovane Saiyan si stava pulendo, con il dorso della mano destra, una goccia di sudore, mentre il demone rosa, poggiato con i piedi su una roccia e con i pugni sui fianchi, lo osservava con sguardo divertito.
"Che ti prende? Forza!" urlò il demone al giovane guerriero. "Mi pare ti sia consumato molto..."
"Tsk!" sussultò Gohan, a quell'ultimo commento; prima di lanciarsi, con un pugno ben alto, contro il suo avversario.
L'attacco di Gohan venne agilmente evitato con un salto da Bu, il quale rifilò una gomitata ben assestata alla schiena del Saiyan; mandandolo a schiantarsi sul terreno. Gohan, per tutta risposta, caricò e lanciò in fretta e furia la Kamehameha[2] più potente che riuscisse a generare. Ma, purtroppo per lui, Bu, inizialmente preso alla sprovvista, riuscì a rispedire al mittente l'attacco energetico; semplicemente congiungendo le mani e colpendo il raggio di energia. Quest'ultimo, colpì Gohan e lo portò per chilometri e chilometri giù, nelle viscere della Terra.
Dopo un po', il Saiyan riuscì a liberarsi della presa del suo stesso attacco; il quale andò, prima a trapassare da parte a parte l'intero Pianeta, e poi si esaurì nello spazio siderale.
Gohan, il quale sperava di poter avere qualche secondo di pausa, venne subito raggiunto da Majin Bu.
"Penso di poter combattere ancora per 10 minuti..." disse il demone; conscio che di lì a poco, Gotenks si sarebbe sciolto.
"Continuerò a divertirmi ancora un po'!" disse infine il Majin; lanciandosi contro Gohan.
 
Nel frattempo che la battaglia infuriava nelle profondità, su in superficie, il namecciano Dende e l'umano Mr. Satan discutevano sull'andazzo dello scontro.
"Perderà... sta perdendo..." fece notare Satan; tremando come un foglia.
"Se ne vada il più lontano possibile! Prenda il suo cane e se ne vada! Ora!" disse Dende; resosi conto che, oramai, la sconfitta di Gohan era inevitabile.
"Scappare? Huh! Caso mai... avrei preferito non utilizzarla mai; d'altronde sono il Campione Mondiale di Arti Marziali... ma..." rispose Satan; tirando fuori dalla tunica un qualcosa che Dende capì essere una pistola.
"Sparerò a Bu con questa Calibro 45! Non c'è altra soluzione!" concluse Satan; con una risatina isterica.
Dende, d'altra parte, lo guardò con sguardo stupito. Possibile che quel folle non si rendesse conto di quanto disperata fosse la situazione?
All'improvviso, a qualche decina di metri di distanza dal namecciano e dal terrestre, si genero una spaccatura nel terreno da cui venne scaraventato fuori in superficie Gohan.
Il Saiyan atterrò a pochi metri di distanza da Dende, il quale si precipitò ad aiutarlo.
"Gohan! Tranquillo, sono qui! Ti curerò io!" disse il namecciano; poggiando le sue mani sul guerriero.
 
Nel frattempo, Majin Bu aveva raggiunto anch'egli la superficie.
"Hehehehe... sei ridotto peggio di uno straccio..." commentò il demone. "Questo gioco mi sta annoiando... credo proprio che concluderò qui la partita!" esclamò infine; puntando un braccio verso il Saiyan accasciato a terra.
"Mh...?" fu il verso di sorpresa di Bu quando vide che il giovane guerriero era tutt'altro che fuori combattimento. Infatti, Gohan era ritornato in piedi senza neanche un graffio, pronto a riprendere la lotta.
"Grazie Dende!" sussurrò tra i denti il Saiyan.
Il piccolo namecciano era riuscito appena in tempo a rigenerare le energie di Gohan ed a sgattaiolare via, al riparo, dietro un masso; ma purtroppo venne avvistato e percepito dal demone rosa.
"Chi diavolo era quel nanerottolo? E come mai questo tizio è riuscito a riacquisire tutta la sua energia? Ero sicuro fosse arrivato allo stremo..." commentò Bu.
"Beh, poco importa... non ha subito nessun incremento di potenza... ha soltanto allungato il tempo delle sue sofferenze... HA!" il demone alzò appena un braccio verso Gohan; creando una pressione d'aria che rese impossibile al Saiyan ogni movimento.
"Dì addio al tuo amichetto!" urlò Bu a Gohan; sparando un raggio energetico verso il masso dietro il quale si nascondeva, non solo Dende, ma anche Mr. Satan.
"Dannazione!" imprecò Gohan. La pressione d'aria non gli permetteva di muoversi e quel raggio sarebbe stato abbastanza potente da uccidere sia Dende che Mr. Satan. Non sarebbe riuscito a salvarli.
'E' finita...!' pensò Dende, mentre cercava invano di portar via Mr. Satan; mentre quest'ultimo sparava colpi a raffica, con la sua Calibro, verso il raggio energetico.
"Prendi questo! E questo! E quest'altro!" urlava il terreste; sparando a raffica.
E poi, inaspettatamente, avvenne il miracolo. Il raggio venne deviato ed andò a schiantarsi a decine di metri di distanza.
Sia Gohan, Dende e lo stesso Majin Bu rimasero sorpresi da questo evento.
"Hahahah! Avete visto?! La potenza della Calibro 45!" esclamò Mr. Satan e, per un folle singolo momento, tutti credettero a ciò. Che quella piccola arma terrestre avesse potuto effettivamente fermare quell'attacco. Ma poi si resero conto che qualcun altro era arrivato sul campo di battaglia.
 
Su una colonna rocciosa, si ergeva fiero, avvolto nel suo mantello bianco, un uomo dai tre occhi; uno dei pochi sopravvissuti al genocidio terrestre di massa eseguito da Bu qualche ora prima. Gohan conosceva molto bene quell'uomo.
"Tenshinhan!" urlò Gohan, sollevato.
"Pare che sia arrivato appena in tempo." disse il nuovo arrivato; guardando prima Dende e poi Gohan.
Poi rivolse il suo sguardo al demone rosa.
"Allora è lui... è lui Majin Bu, vero?" chiese Tenshinhan al Saiyan.
"Sì." rispose semplicemente Gohan.
"Ha un'aura spaventosa..." commentò ancora il guerriero terrestre.
"Hm!" mugugnò Bu. "Sembrerebbe che io non abbia fatto fuori tutti i terrestri..." constatò il demone; per poi continuare "Ma, d'altronde, un moscerino è pur sempre un moscerino..."
Improvvisamente, il Majin cominciò a salire lentamente di quota.  La sua espressione, che fino a quel momento era stata sospesa tra il divertito e l'esaltato, si era tramutata in un'espressione stizzita con l'arrivo di Tenshinhan.
"Sapete" ricominciò a parlare; rivolgendosi e guardando tutti i presenti "devo proprio ammettere che mi sono divertito... ma, oramai, questo gioco mi ha stancato..."
'Dove va?' si domandò Dende.
'Che vorrà fare?' si chiese tra sé e sé Tenshinhan.
'Stancato? Ha! Deve aver capito che contro la mia Calibro non può nulla!' pensò Mr. Satan.
'Oh no... non vorrà mica...' realizzò Gohan.
Dopo qualche secondo, fermò la sua salita ed alzò le mani al cielo; continuando a guardare verso di loro.
"E' ora di finirla! Vi farò sparire insieme a questo piccolo ed insulso Pianeta!" gridò il demone; generando tra le sue mani un'enorme sfera energetica.
"Oh no! Se la lancia, non riusciremo a fermarla!" esclamò Gohan. Il Saiyan non sapeva più che fare: sapeva benissimo che se avesse provato a fermare quell'attacco, sarebbe stato sopraffatto. E se per miracolo fosse riuscito a bloccarlo, Majin Bu avrebbe potuto ricreare un'altra sfera e distruggere la Terra.
Era finita. Per sempre.
"SPARITE!" urlò, infine Bu; prima di scagliare il suo attacco verso il Pianeta.
O, almeno, questo è ciò che il demone avrebbe voluto fare.
 
Un istante prima che l'attacco venisse lanciato, un Kienzan[3] tagliò in due di netto Majin Bu. La parte superiore del busto, comprese braccia e testa, venne separata dalla parte inferiore, bacino e gambe, del corpo di Bu. Quest'ultima cadde a non molti metri di distanza da Tenshinhan; e rimase immobile lì.
Di suo, Bu non sentì dolore, né tantomeno venne ferito mortalmente. Ma quell'evento fu abbastanza forte da intaccare, anche se per poco, la concentrazione del demone rosa; il quale non riuscì a lanciare la sua sfera, che si esaurì e poi svanì.
A Bu, così come a tutti gli altri presenti, bastò alzare appena un po' lo sguardo in cielo per capire che a lanciare il Kienzan non era stato altri che un uomo dalla capigliatura a forma di palma.
"Papà!" esultò Gohan.
"Goku!" dissero all'unisono Dende e Tenshinhan.
"Tu... tu sei quello contro cui ho combattuto ieri e poi è sparito nel nulla! Sei tornato per morire vedo..." osservò Bu.
"Fossi in te non farei tanto lo spaccone!" rispose Goku; puntando un dito a mo' di avvertimento verso il demone. Il nuovo arrivato sembra stranamente sicuro di sé.
"Puhahaha! Non avrai mica intenzione di combattermi, vero? Certo, tu e quel tizio laggiù siete gli avversari più forti che io abbia mai affrontato... ma neanche se combatteste insieme avreste qualche speranza!" lo derise Bu.
"Non ne sarei così sicuro... c'è sempre qualcuno più forte di noi, Bu..." disse Goku con tono di canzonatorio; che mandò su tutte le furie il Majin.
"Ah sì? Beh, se continui a provocarmi così..." ricominciò Bu; schioccando le dita. In un istante, le gambe di Bu si rimisero in piedi ed assestarono ad un sorpreso Tenshinhan un calcio così forte da mandare il guerriero K.O.
"...ti farò passare la voglia di fare lo sbruffone!" terminò Bu.
Subito dopo Bu fece ricongiungere le sue gambe ed il suo bacino con il resto del suo corpo.
"Maledetto! La pagherai!" esclamò Goku. "Gohan! Predi questo, ed indossalo all'orecchio destro!" continuò il Saiyan; prima di lanciare quello che, a tutti gli effetti, era un orecchino a suo figlio.
Quell'orecchino faceva parte di una coppia di orecchini; i quali, se indossati da due persone diverse, erano in grado di far fondere questi due individui tra loro. Gli orecchini, detti Potara, erano stati concessi a Goku, qualche minuto prima del suo arrivo sul campo di battaglia, niente meno che dal Sommo Kaioshin in persona. Era stato proprio lo Shin a spiegare al Saiyan il funzionamento dei Potara.
Gohan, che di tutta questa faccenda non sapeva nulla, rimase sorpreso da quella strana richiesta da parte del padre. Venne preso alla sprovvista anche quando Goku gli lanciò l'orecchino. Stava quasi per farselo sfuggire tra le mani; ma, alla fine... lo prese al volo![4]
 
"L-L'ho... l'ho preso... ora dovrei indossarlo?" chiese Gohan; perplesso.
"Sì! E fa presto!" gli rispose Goku.
"Ora basta! Come se un paio di orecchini potesse farmi qualcosa!" urlò esasperato Bu. "Ho deciso! Prima ucciderò te, testa a palma; e poi sarà il turno degli altri!" concluse il demone; subito prima di lanciarsi all'attacco di Goku.
Poco prima di riuscire ad affondare il suo attacco, Bu vide Goku farsi rigido per poi essere trascinato giù, come se fosse tirato via a forza per l'ombelico, verso il terreno. Per un attimo pensò che il suo avversario stesse schivando il colpo in una maniera abbastanza bizzarra; poi, però, si rese conto che anche a Gohan, il quale era appena riuscito ad indossare l'orecchino, stava accadendo la stessa cose.
A differenza di Goku, Gohan stava salendo verso l'alto, ed anch'egli sembra essere tirato su per l'ombelico. I due continuarono a muoversi in questo modo, dirigendosi l'uno verso l'altro, finché non si scontrarono a mezz'aria.
Appena i due Saiyan si urtarono, petto a petto, a mezz'aria, ci fu un lampo accecante. Dopo pochi istanti, il lampo svanì e sia Goku che Gohan sparirono con esso.
Ma, al loro posto, era apparso qualcun altro.
 
 
ANGOLO AUTORE:
Sì, sì. Lo so.
Un altro What-If.
Su Dragon Ball.
'Che palle' avrete pensato.
Ed avete ragione. Ma lasciate che vi spieghi il perché ho deciso di fare questo What-If.
Ci sono 2 ragioni in realtà:
1) dovevo assolutamente scrivere qualcosa su questo What-If, sono mesi che volevo farlo;
2) inizialmente, prima di questa storia ci sarebbero dovute essere altre due storie: una One-Shot Crossover tra DB e L'Attacco dei Giganti e una storia, a capitoli, ambientata in un universo Fantasy con i personaggi di My Hero Academia. La seconda è saltata per mancanza di idee; la prima per mancanza di voglia. Quindi non avevo altre idee se non quella di scrivere e pubblicare questo What-If.
Detto questo, mi dileguo (giuro che non sarò più così prolisso negli Angoli Autore); ma v'invito a farmi sapere cosa ne pensate del mio scritto. Si accettano consigli sinceri!
Non abbiate timore di dirmi quanto vi abbia fatto schifo questo primo capitolo; tranquì! :D
Alla prossima!
P.S.
Non sarà una pubblicazione regolare per il momento; vi avviserò nei prossimi capitoli se dovessi scegliere di mettere un giorno prestabilito per la pubblicazione.
 

[1] Tutti i dialoghi che troverete in questo capitolo e varie dinamiche narrative e vari eventi, non saranno "farina del mio sacco". Bensì, saranno ripresi, con alcune modifiche, aggiunte ed rielaborazioni, dal Manga originale di Dragon Ball.
MA! Dal prossimo ci saranno situazioni e dialoghi completamente inediti ed """originali""".  Prometto!
[2] In realtà, non era la Kamehameha; ma, semplicemente, un attacco energetico non specificato.
[3] Per chi non lo sapesse, il Kienzan è un cerchio energetico che taglia cose. Lo utilizzano spesso Crilin (il creatore di tale tecnica) e Goku.
[4]Ed ecco a voi la Divergenza! Nell'originale Gohan se lo lascia sfuggire come uno scemo! Qui, invece, no!

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Capitolo 2
*** Appare Gokhan! ***


Piccola Avvertenza: in questo capitolo ci saranno dialoghi con doppi apici ("...") ma con le scritte in corsivo. Questo perché sono dialoghi mentali tra i vari personaggi. Quelli racchiusi con i doppi apici, ma che non sono scritti in corsivo, sono dialoghi normali. Infine, quelli con i singoli apici ('...') sono i pensieri dei personaggi. Spero vi sia tutto chiaro.
Buona lettura! :D
 
 
 
The Mystic Supreme Warrior: Parte 2
Appare Gokhan!

 
 
Appena i due Saiyan si urtarono, petto a petto, a mezz'aria, ci fu un lampo accecante. Dopo pochi istanti, il lampo svanì e sia Goku che Gohan sparirono con esso.
Ma, al loro posto, era apparso qualcun altro.
Costui rimase sospeso a mezz'aria, nel punto esatto in cui Goku e Gohan erano spariti, per qualche secondo. Dopo di che cominciò a scendere verso il terreno sottostante.
 
Nel frattempo, tutti i presenti erano rimasti spiazzati da quella serie di eventi.
Da un lato c'erano Majin Bu e Mr. Satan, i quali non avevano la benché minima idea di cosa fosse successo: non riuscivano a capire né perché i due Saiyan si fossero scontrati in quel modo, né perché, d'un tratto, fossero spariti nel nulla. Per non parlare del tizio che era comparso al loro posto.
Dall'altro lato c'era Dende che aveva ben capito cosa fosse successo; anzi, se ne era fatto un'idea. Il tutto era successo molto rapidamente, ma il namecciano era riuscito a comprendere che, in seguito a quel lampo accecante, Goku e Gohan si fossero fusi. Quello che non capiva era il come fossero riusciti a farlo.
Era sicuro che non avessero effettuato la Danza Metamor, ma in qualche modo quei due avevano dato vita al misterioso guerriero che ora stava atterrando, di fronte a tutti loro, nel bel mezzo del campo di battaglia.
'Forse è un tipo di rituale più rapido della Danza Metamor... forse quegli orecchini...' stava ipotizzando tra sé e sé Dende; quando, però, le sue congetture vennero interrotte da una voce.
Anzi, un paio di voci.
 
Infatti, d'un tratto, nella testa di Dende cominciarono a rimbombare due voci sovrapposte che il namecciano, dopo lo spavento iniziale, riconobbe facilmente: erano le voci di Goku e Gohan.
"Dende!" aveva detto la doppia voce. Il namecciano solo allora si rese conto che il guerriero, che ancora doveva toccare il suolo, lo stava osservando dall'alto. E fu in quel momento che Dende capì anche che stava comunicando telepaticamente con lui.
"G-Gohan? N-No... Goku? C-Chi sei? Quali dei due sei?" chiese il namecciano. Effettivamente, a guardarlo bene, quel tipo assomigliava davvero tanto sia a Goku che Gohan. Aveva il viso simile ad entrambi, non che i due Saiyan non fossero simili già di loro; erano padre e figlio, dopotutto. Anche i vestiti erano esattamente quelli che Goku e Gohan indossavano prima di sparire nel nulla: la classica tuta arancione, tenuta insieme da un elastico blu, una maglietta, appena visibile sotto la tuta, e due polsini, anch'essi blu e, per finire, il guerriero portava gli stessi stivali che era solito portare Goku.
Però, effettivamente c'era qualcosa che non apparteneva né a Goku né a Gohan: la capigliatura. Infatti, il guerriero aveva i capelli irti all'insù, un po' come Vegeta, ma ne aveva decisamente di più; per non parlare del vistoso ciuffo ribelle che gli ricadeva sulla fronte.
'Una classica stravagante capigliatura Saiyan' si ritrovò a pensare il namecciano.
"Io sono nessuno ed entrambi, Dende. Sono il risultato della loro fusione tramite gli orecchini Potara." spiegò il guerriero.
"Orecchin... ahhh... hahaha! Allora avevo ragione! Gli orecchini che aveva portato con sé Gok..." cominciò Dende, curioso di saperne di più; ma venne bruscamente interrotto.
"Non c'è tempo per questo, Dende. Ti spiegherò tutto più tardi. Ora ho bisogno che tu prenda Mr. Satan, il suo cane, Tenshinhan e che vi allontaniate da qui, ed alla svelta! Se dovesse succederti qualcosa, non potremmo sistemare questo disastro!" disse rapidamente il guerriero fuso.
"C-Certo, hai ragione. Ma non credi che Bu possa impedirci di allontanarci?" chiese il namecciano.
"Non preoccuparti... ci penso io a lui." lo rassicurò il guerriero.
"O-Okay. Beh, buona fortuna allora... Gokhan." concluse Dende, prima di prendere Mr. Satan con sé e dirigersi verso Tenshinhan.
'Gokhan? Ah beh... è un po' banale come nome... ma meglio che niente.' pensò il guerriero, atterrando finalmente sul campo di battaglia; pronto ad affrontare il suo nemico.
 
•••
 
Majin Bu era rimasto ad osservarlo, con una mano sul fianco e l'altra chiusa in un pugno, per tutto il tempo, mentre atterrava lentamente sul terreno. Una volta che ce lo ebbe davanti, il demone gli fece la fatidica domanda: "Ma tu chi cavolo sei?!" gli chiese con un indice puntato contro il guerriero fuso.
"Io?" parlò con la sua doppia voce il guerriero. "Oh, beh... io sono il risultato della fusione tra coloro che portavano il nome di Goku e Gohan... io son-" il guerriero venne interrotto prima di dire il suo nome.
"Fusione? Quindi tu saresti la fusione di quei due imbecilli?!" riprese Bu con tono stizzito. "Come se questi trucchetti potessero cambiare qualcosa!" continuò il demone; con rabbia crescente nella voce.
"Beh, vedila così: adesso hai qualcuno con cui divertirti!" tentò di calmarlo Gokhan, con tono scherzoso.
"...mi prendi in giro?" lo guardò Bu, con sguardo d'ira.
"Ma sì! Dai! Infondo non eri tu che non dicevi di starti annoiando fino a poco fa?" gli ricordò Gokhan. "E comunque," continuò il Saiyan fuso "non s'interrompono le persone mentre si presentano: è cattiva educazione." disse, con tono canzonatorio.
Bu si sentiva preso in giro, e non sapeva bene se lo irritava di più quel tipo ed il suo modo di fare, oppure lo irritava di più sapere che quell'imbecille, dalla capigliatura discutibile, stava cercando di tenerlo occupato con delle stupide chiacchiere mentre il nanerottolo verde se la svignava con il triclope e l'altro umano e il suo cane.
"Comunque, il mio nome è Gokhan. Piacere di conoscerti!" concluse il Saiyan fuso con un sorriso.
Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso.
"Il tuo nome...? Non m'interessa il tuo nome!" sibilò Bu.
"Non m'interessa il tuo stupidissimo nome! L'unica cosa che m'interessa è concludere questo stupido gioco, che è durato anche troppo per i miei gusti!" sbraitò il demone.
"Preparati! Stai per vedere l'essere più potente dell'intero universo alla massima potenza! Ahhhhhhhh!"  terminò la sua sfuriata Bu; scatenando il suo Ki.
'Oh cavoli. L'approccio amichevole non ha funzionato.' pensò Gokhan, tra sé e sé.
Per un attimo, guardando Bu scatenarsi alla massima potenza e pensando all'ultima frase che il demone gli aveva detto, i ricordi di Gokhan, legati alla personalità di Goku, riaffiorarono ed al guerriero venne in mente quella volta che Freezer disse una cosa molto simile a Goku durante il loro combattimento su Nameck.
'Che nostalgia.' pensò Gokhan per un istante, poco prima di mettersi in posizione; pronto a ricevere l'offensiva del demone.
 
•••
 
L'aura del demone rosa aumentava esponenzialmente e, in ogni angolo dell'universo chiunque fosse capace di percepire il Ki, riuscì a captare l'aura oscura e minacciosa di Majin Bu.
'Non male.' si ritrovò a pensare Gokhan.
"Hahahah! E' la tua fine!" urlò Bu, prima di lanciarsi sul guerriero fuso.
"Ah sì?" gli rispose Gokhan con un sorriso ebete sul volto.
Quell'espressione fece infuriare ancor di più Bu, che caricò il pugno più potente che potesse dare. Era lì lì per colpire sul viso il guerriero fuso, quando si ritrovò il pugno di quest'ultimo stampato in faccia.
Gokhan, con una velocità di gran lunga superiore ai tempi di reazione del demone rosa, aveva alzato il pugno destro per arrestare l'avanzata del Majin. Quel colpo fu talmente rapido e forte che generò, un enorme boato ed una fortissima onda d'urto. In pochissimi istanti, Gokhan ritirò il pugno destro e, col sinistro, assestò a Bu un potentissimo montante che fece volare via, verso il cielo, il demone.
Non contento, il guerriero fuso si teletrasportò poco sopra di Bu e gli assestò un colpo a piedi uniti sul petto; scaraventando, l'indifeso e, oramai, succube Majin, verso il terreno.
Con velocità supersonica, Gokhan si riportò sotto di lui, congiunse le mani alla fronte e generò una sfera d'energia. Tale sfera venne divisa in due più piccole che seguirono ciascuna ognuna delle due mani, quando Gokhan le separò dalla fronte e, con ampi movimenti circolari, le ricongiunse sul fianco del suo corpo.
"Masen..." cominciò a dire, puntando lo sguardo verso Bu, che cadeva giù verso il terreno a gran velocità. "...Kamehameha!"[1] terminò; lanciando il suo attacco energetico. Il Masen-Kamehameha investì in pieno Majin Bu; il quale scoppiò in tanti piccoli pezzettini rosa, che caddero come coriandoli al suolo.
Il Majin ci mise un bel po' di minuti per ricomporre il proprio corpo, ed in quel lasso di tempo si rese conto di quanto pesante fosse stata la batosta che aveva appena ricevuto. In pochi istanti, Gokhan lo aveva ridotto ad un colabrodo; e, quello che a Majin Bu non era affatto sfuggito, era quanto il guerriero fuso si fosse trattenuto.
Quella rapida e breve sequenza di battaglia aveva messo in chiaro una cosa: quella non sarebbe stata una battaglia, sarebbe stato un massacro.
La cosa era oramai chiara: Gokhan era, sotto ogni punto di vista, nettamente più forte di Majin Bu. Nessuno più dubitava di ciò. Né Dende, Jiaozi o C-17[2] presenti sulla Terra; né tutti coloro che stavano assistendo alla battaglia dall'Altro Mondo[3], né tanto meno i namecciani che assistevano da Neo-Nameck, né Kibithoshin o il Sommo Kaioshin. Nessuno.
 
•••
 
Gokhan era rimasto a guardare Majin Bu rigenerarsi con braccia conserte.
Il guerriero fuso aveva concesso al demone tutto il tempo per recuperare tutti i centottantanove pezzetti in cui Bu era esploso, rimetterli insieme e ricomporre il proprio corpo. Una volta che Bu si fu completamente rigenerato, il Saiyan fuso parlò: "Restituiscimi i miei amici e ti prometto che non morirai. Sarò clemente, te lo giuro. Ma devi arrenderti...  adesso."
"Arrendermi?! Dopo quello che mi hai fatto?!" abbaiò Bu; prima di lanciare contro Gokhan un Ki-Blast, tentando di coglierlo di sorpresa.  Il Saiyan deviò il colpo con un semplice movimento del braccio destro e riprese a parlare: "Sono convinto che tu ti sia reso conto che continuare questo scontro è inutile. Arrenditi e restituiscimi Piccolo, Goten e Trunks. Avanti. Non hai più speranze e lo sai bene."
A quelle parole, Bu non riuscì più a trattenersi e cominciò ad inveire contro il suo avversario: "Maledetto! Come osi, come osi! Io sono Majin Bu, l'essere più potente dell'universo! Tu non puoi... n-non puoi..." il demone s'interruppe all'improvviso.
"...hm? Tutto bene?" chiese il guerriero.
Bu non rispose, ma, all'improvviso, la giacchetta che indossava da dopo che aveva assorbito Gotenks, sparì; ed al suo posto apparì il solito mantello che portava Piccolo.
"No..." sussurrò il demone; sentendo il suo potere decrescere rapidamente.
"C-Cosa...?" disse Gokhan, un po' confuso. Poi capì: "Gotenks... la fusione si è sciolta!"
"N-No... n-no... noooooooo!" cominciò a lamentarsi Majin Bu. Oramai il demone era quasi sull'orlo delle lacrime "No, no! Dannazione no! Non adesso!"
Gokhan cominciò a provare pietà per il demone rosa, ma non poteva lasciarsi impietosire troppo da quella scena.
"Beh, ora è veramente finita. Arrenditi." insistette Gokhan. "Sono sicuro che i Kaioshin potrebbero trovare una dimensione dove lasciarti vivere solo ed in pace... magari potremmo..." ma Gokhan non riuscì a terminare la frase, che alle sue orecchie giunse, bassa ma chiara, una voce che conosceva fin troppo bene.
"Kakaroth..."
Il guerriero fuso si voltò di scatto, non potendo credere a ciò che aveva sentito. Ma non poté negare ciò che vide, e ciò che vide fu un uomo con i capelli dritti all'insù, il solito sguardo truce che lo contrastingueva e un'aureola sulla testa, che stava atterrando su una colonna di roccia.
"V-Vegeta...?" lo guardò sorpreso Gokhan.
 
"T-Tu... tu non sei Kakaroth... però lo percepisco in te... e percepisco anche Gohan..." cominciò Vegeta, visibilmente confuso; per poi continuare con tono brusco: "Chi diavolo sei?! Che sta succedendo qui?"
"Ho capito." disse Gokhan; dopo aver visto l'aureola sulla testa del defunto principe dei Saiyan "Re Enma ti ha rimandato qui sulla Terra per affrontare Bu... ma sei arrivato tardi!"
 
Nel frattempo, Bu li osservando conversare e stava ragionando sul quando e come far scattare la sua trappola. Al Majin era rimasta ancora una carta da giocare; e stava spremendo al massimo le meningi per capire come giocare al meglio questa carta. Bu sperava solo che la sua assicurazione sugli incidenti di percorso funzionasse, che quel maledetto non si accorgesse che il pezzo che aveva perso non molto tempo prima, quando era arrivato quell'idiota con la capigliatura a palma, non l'aveva riattaccato[4]; altrimenti sarebbe stata definitivamente la fine.
 
"Non preoccuparti!" terminò con un sorriso il Saiyan fuso. "Ci ho già pensato io a Bu. Ora non ci resta che recuperare Piccolo, Goten e Trunks, recuperare Dende e le Sfere del Drago, resuscitare tutti, compreso te, ed anche questa storia sarà finita! Oh, e comunque," riprese subito il guerriero; non lasciando il tempo a Vegeta di ribattere: "Io non sono né Goku né Gohan, sono la loro fusione: puoi chiamarmi Gokhan." concluse, rivoltandosi verso Bu.
"Gokh... Gokhan?" balbettò l'altro Saiyan. Vegeta, ancora confuso, stava cercando di elaborare tutte quelle informazioni; quando percepì un movimento alle sue spalle.
Infatti, da una fessura della roccia dove il Saiyan si era poggiato, fuoriuscì della melma rosa che, in un istante, avvolse ed imprigionò Vegeta al suo interno. Gokhan si rivoltò di scatto verso Vegeta; giusto in tempo per vedere il Saiyan sparire in mezzo a quella melma rosa.
"No!" esclamò Gokhan alzando una mano; pronto a sparare un Ki-Blast. Ma il guerriero fuso ci ripensò e lasciò che quel pezzo di Majin Bu ritornasse al suo corpo di origine; portandosi Vegeta con sé.
Una volta che la melma rosa si fu ricongiunta con Majin Bu, il corpo di quest'ultimo mutò ancora; come avvenuto in precedenza quando aveva assorbito Gotenks e Piccolo. Dai fori che il Majin aveva sulla testa e sulle braccia uscì del fumo, che avvolse e coprì il demone completamente. Gokhan rimase a guardare impotente quel raccapricciante spettacolo e, quando la cortina di fumo si diradò, il guerriero fuso vide il nuovo aspetto del demone: il codino dietro la testa era tornato integro ed il Majin ora portava la stessa maglietta che indossava Vegeta qualche istante prima. Inoltre, sembrava che il demone fosse diventato leggermente più alto.
Majin Bu rimase qualche secondo immobile, con lo sguardo fisso nel vuoto, prima di alzare il viso verso l'alto ed incontrare lo sguardo inorridito di Gokhan.
"Hehehehe" rise Bu "ora sei proprio nei pasticci, amico mio..."


 
ANGOLO AUTORE:
Come al solito, vi invito a recensire il capitolo ed a farmi sapere cosa ne pensate e se avete qualche consiglio!
Alla prossima!
 
[1] Masen-Kamehameha: fusione tra il Masenko di Gohan e la Kamehameha di Goku (e di Muten, e di Crilin, e di Yamcha, e di Tenshinhan, e di Gohan, e di Piccolo, quella volta che... ah vabhe; avete capito).
[2] Jiaozi e C-17 sono sopravvissuti allo sterminio della razza umana da parte di Bu. Per questo li ho citati; ho pensato che stessero anche loro assistendo alla battaglia.
[3] Qui ho preso spunto più che altro dall'anime dove viene fatto vedere che Baba, Re Enma, Re Kaio ecc. in Paradiso, e  Freezer, Cell (e compagnia cantando) all'Inferno, stanno assistendo alla battaglia.
[4] Quando Goku taglia in due Majin Bu, in realtà Bu viene diviso in tre: la parte inferiore del corpo, la parte superiore del corpo e un pezzettino che è stato tagliato via dal codino di Bu; di cui nessuno si era accorto. Lo stesso pezzettino utilizzato per assorbire Gohan nel Canone, per intenderci.

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Capitolo 3
*** Deadlock ***


The Mystic Supreme Warrior: Parte 3
Deadlock
 
 
Majin Bu rimase qualche secondo immobile, con lo sguardo fisso nel vuoto, prima di alzare il viso verso l'alto ed incontrare lo sguardo inorridito di Gokhan.
"Hehehehe" rise Bu "ora sei proprio nei pasticci, amico mio..."
"Ora non potrai più uccidermi! Se lo fai... cancellerai definitivamente lo scimmione che ho appena assorbito! Ma tu lo sai già, vero?" continuò Bu; per poi riprendere: "Neanche le vostre amate sfere potranno resuscitare uno che è morto due volte consecutivamente!"
 
Gokhan rimase a guardare Majin Bu per la durata di tutto il suo discorso, e non ebbe modo di controbattere: il demone aveva ragione, su tutta la linea.
Non aveva impedito a Majin Bu di assorbire Vegeta perché, se lo avesse fatto, avrebbe cancellato dall'esistenza il Saiyan. Era uno dei rischi del tornare nel mondo dei vivi senza passare dalla porta "Resurrezione": se si moriva ancora, mentre si era nel mondo dei vivi, si veniva definitivamente cancellati dall'esistenza. E nessuno sapeva dove finisse l'anima del malcapitato a cui toccava questo amaro destino; nessuno poteva saperlo. Né Shenron, né Polunga, né i Kaio o gli Shin potevano riportarti indietro. Se morivi due volte consecutive, era finita per sempre.
 
"Hahahahahaha! Alla fine, a quanto pare, l'intelligenza e i ricordi del muso verde mi sono stati utili!" constatò malignamente il demone.
'Cazzo, Piccolo!' imprecò Gokhan mentalmente. 'Avrei dovuto pensarci! Con la sua intelligenza, arguzia e con i suoi ricordi, nonostante la mia forza... ah, dannazione!'. Il guerriero fuso non riusciva a capacitarsi di come si fosse fatto fregare così facilmente dal Majin.
"Adesso," riprese ancora Bu "non potrai far nient'altro che soccombere. Io lo so, non mi ucciderai mai, non ora che ho il tuo amico in ostaggio..." a quell'ultima parola, il Saiyan fuso non riuscì più a contenersi.
Gokhan si lanciò all'attacco sul demone; il quale non ebbe neanche il tempo di mettersi in guardia. Il guerriero fuso cominciò a colpire il demone con una tale furia ed ira da far tremare la terra. Più volte, con un solo pugno, atterrò il Majin al suolo, e più volte si ritrovò sul punto di ucciderlo definitivamente; fermandosi un secondo prima di commettere quell'avventato e folle gesto.
Per un po' riempì di possenti pugni il demone, e, alla fine, terminò quella sfuriata scaraventando via con un potente calcio il Majin. Bu andò sbattere contro numerose pareti rocciose prima di cadere al suolo, faccia in giù.
 
Il demone rimase in quella posizione per un po' prima di rialzarsi a fatica.
"Puhahaha!" rise all'improvviso il demone; sputando sangue. "Non riesci ad uccidermi perché non riesci a sacrificare quel povero idiota del tuo amico, vero?" lo provocò Bu, dopo essersi ripreso da una serie di pugni che il guerriero fuso gli aveva rifilato.
"Nonostante la tua potenza, non potrai mai vincere se continui a farti degli scrupoli morali... se non sacrifichi il tuo amico...".
A quelle parole, Gokhan non riuscì a controbattere. Guardò Bu e alzò una mano verso di lui.
"Mi 'spiace Vegeta... mi dispiace tanto..." disse rivolto a Bu; sperando che il Saiyan riuscisse a sentirlo.
"N-No! Aspetta! Che cavolo fai?!" domandò Bu spaventato, alzando le mani verso il guerriero.
Nella mano alzata, Gokhan cominciò a concentrare il proprio Ki; generando una piccola ma potente e pericolosissima sfera energetica, capace di distruggere metà del Sistema Solare.
"No! Ti prego! N-Non farlo!" cominciò a pregarlo il demone.
'Mi spiace! Se solo potessi riportare te e gli altri qui e...' pensò Gokhan; oramai sul punto di lanciare il suo attacco ed ad eliminare definitivamente Majin Bu. Poi, d'un tratto, il guerriero fuso ebbe l'illuminazione.
'Ma certo!'
 
Il Saiyan rilassò il Ki, fece sparire la sfera d'energia ed abbassò la mano.
Bu lo guardò confuso, e lo divenne ancora di più nel momento in cui Gokhan cominciò a sorridergli.
"C-Cosa...?" balbettò il Majin.
"Hey Bu!" lo interruppe Gokhan. "Ho una proposta per te."
"Una proposta?" chiese Bu, ancora più confuso.
"Ma sì! Una sfida per la precisione..." rispose il Saiyan.
"Una sfida? Mi... stai prendendo in giro? E che sfida sarebbe?" chiese ancora Bu, passando dal confuso all'irritato.
"Oh, semplice: ti sfido ad assorbirmi." disse semplicemente Gokhan.
 
•••
 
"Assor... assorbirti?" chiese Bu. Era rimasto un paio di minuti a riflettere sulle parole del guerriero fuso. Non poteva credere a quel che aveva sentito.
"Ma certo!" confermò il Saiyan, con un sorriso.
"Che intenzioni hai? Fino a due minuti fa eri sul punto di uccidermi, ed ora vuoi farti assorbire da me?!" chiese irritato il demone.
"Esattamente." asserì Gokhan.
"Ma... perché? Che hai in mente?" Bu si sentiva preso in giro dal Saiyan; e questo non gli piaceva affatto.
"Beh, vedi... è solo una mia teoria ma... sono convinto al 100% che tu non riuscirai ad assorbirmi." spiegò Gokhan.
"Ah sì? E perché?" chiese ancora Bu.
"Ah, beh perché, semplicemente, sei troppo debole per riuscirci."
"Cosa?! IO troppo debole?" sussultò Bu. "Che diavolo vuol dire?!"
'Ha! L'orgoglio di Vegeta!' esultò Gokhan mentalmente. 'Se riesco ad approfittarne...'
"Te l'ho detto. Sei troppo debole. Il divario tra noi è troppo grande... non riuscirai mai a farcela." spiegò ancora il guerriero.
Bu non rispose, ma Gokhan si rese conto di quanto il demone si stesse spazientendo a quelle parole. Sapeva perfettamente di aver toccato il demone su un nervo scoperto: fin da subito il guerriero aveva capito che il demone era profondamente orgoglioso; ed aver assorbito Vegeta aveva contribuito ad accrescere e far sviluppare ulteriormente questo lato caratteriale del demone.
"No. Non ha senso quel che dici." disse Bu dopo un po'. "Sono riuscito ad assorbire Gotenks che era più forte di me, perché con te non dovrebbe funzionare?"
"Beh, Gotenks non era troppo più forte di te." spiegò Gokhan. "Invece io... beh, direi che la parola 'abisso' per descrivere il divario tra me e te è riduttivo... molto riduttivo..." continuò il Saiyan; continuando a provocare il demone.
In realtà Gokhan sapeva benissimo che se Bu ci avesse provato, avrebbe potuto assorbirlo. E se ci fosse riuscito, se il Majin fosse riuscito ad assorbire il Saiyan fuso, non ci sarebbe stato più nessuno in grado di fermarlo.
Era un grosso rischio questo suo piano e Gokhan lo sapeva bene; ma non poteva sacrificare Vegeta. Nonostante tutto quello che aveva combinato, nonostante si fosse sottomesso a Babidy, causando il risveglio di Bu e nonostante le migliaia di vite che Vegeta aveva mietuto il giorno prima al Torneo Tenkaichi, Gokhan non avrebbe mai e poi mai sacrificato definitivamente un suo amico.
 
•••
 
Bu rimase a fissare il suo avversario per un po' chiedendosi a cosa quel pazzo volesse arrivare facendosi assorbire. Ci pensò parecchio, fino a che il Saiyan non cominciò a sbracciarsi con movimenti plateali; allargando le braccia e facendo cenno a Bu di farsi avanti.
"Avanti, inutile gomma rosa. Fallo ed alla svelta. Sono stanco di questa storia." disse Gokhan con tono canzonatorio che mandò su tutte le furie il demone.
"E va bene!" rispose Bu. "Se vuoi proprio raggiungere i tuoi amici... eccoti accontentato!" disse poi il Majin, strappandosi l'intero braccio destro e lanciandolo verso il guerriero fuso. A metà strada, il braccio divenne un enorme liquido rosa che cadde sul corpo di Gokhan ed lo avvolse completamente. Il Saiyan, apparentemente, non oppose nessuna resistenza e, quando Majin Bu richiamò quel pezzo del suo corpo a sé e quest'ultimo si ricongiunse con il suo corpo d'origine, Gokhan venne completamente assorbito.
 
Per un po' Bu rimase a guardare e controllare il proprio stesso corpo, dal codino dietro la nuca fino alla punta dei piedi; aspettandosi un cambiamento. Ma tale cambiamento non avvenne.
"Strano. Il procedimento di assorbimento non è terminato con la solita fuoriuscita del fumo dalle mie braccia e il conseguente cambio d'abiti..." constatò il demone. "Però, ho percepito che quell'idiota era bloccato all'interno del liquido rosa quando l'ho fatto ricongiungere a me. E percepisco tutt'ora la sua aura all'interno del mio corpo; come il resto dei suoi amici."
"Questo può voler dire che il mio corpo si sia abituato al procedimento di assorbimento... bene! D'ora in poi assorbire chicchessia sarà molto più rapido!" continuò e concluse la sua analisi il Majin.
"Hahahaha! Povero fesso, pensava veramente di riuscire a sfuggirmi. Ma oramai è fatta. L'ho battuto al suo stesso gioco, ed ora non c'è più nessuno in grado di battermi." gongolò Bu.
"Nonostante tutto, questo pianeta mi ha divertito. Per millenni sono stato suo prigioniero, ma ora lo spazzerò via completamente." continuò Majin Bu; salendo di quota e puntando una mano aperta verso il terreno. Era sul punto di generare una piccola ma potente sfera energetica che avrebbe distrutto la Terra facilmente, ma, all'improvviso, l'aspetto di Bu mutò: la maglietta che indossava Vegeta sparì per lasciar posto, di nuovo, all'abituale mantello di Piccolo.
"Ma cos...?" sussurrò confuso il Majin.
Subito dopo anche il mantello di Piccolo sparì lasciandolo a petto nudo; ed, inoltre, il demone continuò a percepire il suo potere decrescere rapidamente. Inoltre, il codino dietro la testa si era rimpicciolito e la statura di Bu si era ridotta.
"Eh? Ehhh?!" si lamentò Majin Bu.
Il demone controllò il proprio corpo e si guardò più e più volte intorno; quasi a voler cercare un qualcosa o qualcuno che potesse spiegargli quella misteriosa serie di eventi.
Ma poi capì. 
"No... non è possibile..." disse Bu all'improvviso.
"Maledetto bastardo, mi ha fregato!" sbraitò il demone rosa, prima di riatterrare al suolo per poi rimanere in piedi, fermo ed immobile, per un po'. Se qualcuno lo avesse visto, avrebbe pensato che Bu si fosse, all'improvviso, perso nei suoi pensieri, o qualcosa del genere. Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che il Majin si fosse inoltrato, non solo mentalmente ma anche fisicamente, nel suo stesso corpo; cercando di trovare la causa dei recenti ed inspiegabili depotenziamenti che aveva subito.
E la trovò.
 
 
 
ANGOLO AUTORE:
Hey gente, come va? Questo credo sia il penultimo capitolo. Al massimo il terzultimo. Gli eventi stanno scorrendo via rapidamente e siamo ormai giunti al finale di questa storia. Anche perché non credo abbia senso tirarla ancora per le lunghe.
Come sempre vi invito caldamente a lasciare una recensione per farmi sapere cosa ne pensate; con tanto di correzioni e/o consigli, laddove riterrete ce ne sia bisogno!
Alla prossima, quindi!
Ciao!

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Capitolo 4
*** Operazione di salvataggio! ***


The Mystic Supreme Warrior: Parte 4
Operazione di salvataggio!


Nessuno avrebbe potuto immaginare che il Majin si fosse inoltrato, non solo mentalmente ma anche fisicamente, nel suo stesso corpo; cercando di trovare la causa dei recenti ed inspiegabili depotenziamenti che aveva subito.
E la trovò.
 
Pochi minuti prima...
Gokhan si era lasciato avvolgere completamente da Bu, quando questi gli si era lanciato addosso in forma di melma rosa. Ma, un istante prima di essere catturato ed assorbito dal Majin, il Saiyan fuso sussurrò, in maniera impercettibile, una singola parola: "Barriera!". E, come per miracolo, una sottile aura trasparente avvolse istantaneamente il guerriero; facendogli da scudo e proteggendolo dall'assalto di Majin Bu.
Una volta che Gokhan e la sua barriera vennero avvolti completamente dal demone, il Saiyan rimase fermo immobile lasciandosi circondare e stringere dalla melma rosa; pregando tutti i Kaio che il suo piano funzionasse. Dopo pochi secondi, Gokhan ebbe la conferma di aver avuto ragione: una volta che Bu lo avvolse, il demone cominciò  ad utilizzare la sua magia per diminuire le dimensioni del Saiyan. Quando fu abbastanza piccolo, Gokhan venne rinchiuso in una specie di bozzolo e, quando il Majin riformò il proprio corpo, il bozzolo che conteneva Gokhan venne trasportato all'interno del demone.
 
Gokhan continuò a rimanere immobile, rinchiuso nella sua barriera ed imprigionato nel suo bozzolo, per un minuto prima di liberarsi. Con un rapido movimento del proprio corpo, il Saiyan si trascinò fuori dall'involucro nel quale era stato rinchiuso e, barriera ancora attivata, atterrò all'interno di una particolare stanza. Tale stanza era molto larga e con pareti molto alte, tanto che non si vedeva manco il soffitto. In più, tutto quel locale era completamente immerso nel buio. Gokhan dovette scatenare leggermente il Ki e farsi avvolgere dalle lucenti fiamme argentee, per fare un minimo di luce e vedere qualcosa all'interno di quel luogo.
"Pfiù... ce l'ho fatta! Devo ammettere che quando sono stato rinchiuso in quel bozzolo, ho sudato freddo... ma è andata bene!" esultò Gokhan; appena fu atterrato sul terreno melmoso.
"Bene! Ora dobbiamo trovare Vegeta, Piccolo, Goten e Trunks..." continuò guardandosi attorno "...li percepisco non molto lontani da qui... ma dove saranno?"
Gokhan rimase qualche secondo a cercare di capire dove potessero essere i suoi amici, finché non si rese conto che, affianco a quello che era il bozzolo in cui era stato rinchiuso fino a poco prima, c'erano i bozzoli che contenevano Piccolo, Trunks, Goten e Vegeta.
"Uhm? Oh!" disse Gokhan sorpreso. "Beh, è stato facile!"
 
Il Saiyan osservò i bozzoli che contenevano i suoi amici: erano appesi al soffitto ed attaccati al terreno con quelli che a Gokhan ricordarono dei cordoni ombelicali, ed ognuno degli involucri aveva un foro nel mezzo dal quale spuntava la testa della contenuta al suo interno.
"Bene... direi che possiamo cominciare da te!" esclamò il Saiyan prima di tagliare, con un rapido gesto del braccio, i cordoni del bozzolo che conteneva Vegeta. Nell'istante successivo a ciò, il terreno sotto ai suoi piedi cominciò a tremare, così come le pareti della stanza.
"Sta succedendo qualcosa! Percepisco chiaramente il Ki di Bu diminuire." constatò il Saiyan fuso.
"Bene, ora tocca voi." disse, prima di staccare anche i bozzoli di Goten, Trunks ed, infine, quello di Piccolo.
 
"Okay, credo proprio di aver finito qui." affermò Gokhan dopo aver raccolto tutti i bozzoli. "Però non posso teletrasportarmi fuori di qui! Percepisco solo il Ki di Bu ma non quello di Dende, Tenshinhan o di chiunque altro." continuò il guerriero guardandosi intorno; alla ricerca di una via d'uscita. E poi lo vide.
"Ma... quello è...!" disse, guardando verso un angolo della stanza nascosto. In quel punto c'era un altro bozzolo, ed al suo interno c'era rinchiuso...
"...Majin Bu! Tu sei il Majin Bu grasso! Ma tu non sei stato assorbito, sei stato divorato... l'ho visto! Questo potrebbe voler dire... magari anche Chi-Chi, Bulma, Crilin e gli altri qui in giro...?" si chiese Gokhan; cercando di percepire le aure dei suoi amici.
La risposta al quesito posto dal Saiyan arrivò, ma non nel modo in cui quest'ultimo si sarebbe aspettato.
"No. I tuoi amici non si trovano qui dentro. Il trattamento speciale è stato riservato solo a lui." disse un bassa roca voce alle spalle del Saiyan fuso. Quest'ultimo si voltò di scatto e si ritrovò davanti uno spettacolo che lo sorprese non poco: spuntando lentamente dal terreno, stava prendendo forma una versione miniaturizzata di Majin Bu.
 
•••
 
"Cosa credi di fare?!" sbraitò Bu; dopo essere fuoriuscito completamente dal terreno.
"Cosa credo di fare? E non ti sembra ovvio?" rispose Gokhan allargando le braccia e alzando le spalle. Bu lo fissò qualche secondo prima di tornare a parlare.
"Capisco:  un istante prima di farti assorbire, hai creato quella sottile ma potente barriera che ti ha protetto dal processo di assorbimento, ma ti sei lasciato comunque prendere per intrufolarti qui dentro e liberare i tuoi amici. Astuto, ma inutile. Ora ti trovi all'interno del mio corpo! Anche se lì fuori mi eri nettamente superiore, qui dentro è un'altra storia!" disse il Majin; mettendosi in posizione di battaglia.
"Ah, tu dici? Beh, io credo proprio che andrà a finire come all'esterno." disse Gokhan; puntando l'indice della mano destra verso il demone. Subito dopo, il Saiyan fuso aprì completamente la mano, puntando il palmo della stessa contro il Majin, e riprese a parlare: "Questa è la fine del nostro scontro, demone! Ora ti farò capire, finalmente, quanto io sia poten...?!"
Potente. Era questa la parola che Gokhan avrebbe voluto dire; ma il guerriero fuso non riuscì mai a terminare quella frase.
Mentre parlava, infatti, il suo corpo aveva preso ad illuminarsi, esattamente come si erano illuminati i corpi di Goku e Gohan quando si erano scontrati a mezz'aria circa un'ora prima. Subito dopo, Gokhan si era sdoppiato in due entità, in due corpi, differenti: uno dei due corpi stava traslando verso sinistra; l'altro, invece, traslava verso destra. Così facendo, la barriera trasparente, che prima avvolgeva Gokhan, si infranse, lasciando senza quella protezione le due entità.
Una volta che i due corpi furono completamente separati, smisero di brillare, rivelando il loro vero aspetto: quello più a destra non era poi così diverso da Gokhan, aveva solamente i capelli più corti. L'altro, invece, aveva i capelli a forma di palma.
Entrambi avevano la mano destra puntata verso Majin Bu, ed entrambi dissero: "...te!" appena smisero di brillare. I due rimasero in quella posa per tre secondi esatti, prima di voltarsi l'uno verso l'altro con sguardo confuso.
"Papà, cosa...?!" chiese Gohan.
"Oh, accipicchia!" rispose Goku.[1]
"Ma voi... voi siete...!" sussurrò Bu.
 
•••
 
"Ha...haha...Muahahahahaahaha!" scoppiò a ridere Bu.
"Papà perché la Fusion si è sciolta?" chiese Gohan, non distogliendo lo sguardo dal demone.
"Non ne ho idea! Il Sommo Kaioshin non mi aveva detto niente riguardo! Anzi, aveva detto che era una cosa permanente!" rispose Goku. "Ma non c'è problema. Ora mi tolgo e rindosso il mio Potara; così gli orecchino dovrebbero riattivarsi..." continuò il Saiyan con i capelli a palma; togliendosi l'orecchino dall'orecchio sinistro.
"Non credo proprio!" urlò Bu; smettendo d'un tratto di ridere. Rapidamente il demone aveva puntato i suoi due indici verso i suoi due avversari; sparando due raggi energetici.
Gohan aveva i riflessi pronti e riuscì a deviare il raggio diretto verso il suo orecchio destro; ma, purtroppo, quello diretto verso Goku riuscì ad andare a segno  ed a distruggere l'orecchino.
"No, dannazione!" imprecò Goku.
"Non preoccuparti papà. In questa forma Bu non può impensierirmi. L'ho già affrontato e l'ho già sconfitto, lascialo a me!" disse Gohan; scaraventandosi verso il demone rosa.
"Oh, sì. Lì fuori mi hai battuto. Ma, vedi..." disse Bu, prima di dare un piccolo colpetto alla sua nuca "...qui dentro sono in netto vantaggio io!".
Se qualcuno fosse stato presente all'esterno, avrebbe visto Majin Bu alzare un braccio per poi darsi un leggero colpetto sulla nuca. Nell'istante successivo, una parete della stanza in cui i tre si trovavano, adiacente al punto in cui Bu si era colpito all'esterno, si piegò in avanti e colpì in pieno Gohan; per poi andarsi a schiantare verso la parete dalla parte opposta della stanza.
Al momento dell'impatto, Gohan si ritrovò schiacciato tra le due pareti e ci rimase per almeno dieci secondi. Quando la parte ritornò al suo posto, Gohan venne liberato da quella morsa e cadde al suolo, ma non si rialzò.
"Gohan!" urlò Goku; precipitandosi verso suo figlio. Quando lo raggiunse si inginocchiò al suo fianco e lo scosse, cercando di farlo rivenire. Ma Gohan, Goku se ne rese conto, non era affatto in buone condizioni: dalla bocca perdeva parecchio sangue e le braccia ed una gamba avevano assunto una strana angolatura, probabilmente erano rotte. Per di più, il Ki di Gohan stava calando precipitosamente.
"No, figliolo... non morire..."  supplicò Goku.
"Hahahaha, non preoccuparti: non lo lascerò morire. Non mi farò sfuggire tutto quel potere! Lo curerò e poi lo assorbirò! Così come assorbirò te, d'altronde..." gli promise il demone.
"Questo non accadrà né ora, né mai!" ringhiò Goku; rimettendosi in piedi.
"Oh, andiamo. Lo sai bene anche tu: non hai speranze contro di me. Hai già perso. Lasciati assorbire e vivrai per sempre al mio interno. Opponiti... e morirai." insistette il demone.
"Lo vedremo!" rispose Goku trasformandosi istantaneamente in Super Saiyan di Secondo Livello.
 
•••
 
Il demone ed il Saiyan rimasero a scrutarsi giusto un paio di secondi prima di saltarsi addosso l'un l'altro.
Il primo ad affondare il colpo fu Goku che tentò di colpire il Majin in pieno viso con un gancio destro. Con facilità Bu gli bloccò quel colpo afferrandogli il pugno. Per tutta risposta, Goku tentò con una ginocchiata, che Bu prontamente fermò con una gamba.
'Dannazione!' imprecò Goku mentalmente. 'Mi è nettamente superiore, anche in questo stato!'
'E' più veloce di me!' constatò Goku, schivando appena un calcio del demone. Bu lo stava mettendo alle strette con la sua rapidità e Il Saiyan cercò di rispondere con una potente gomitata, che andò a segno. Il Majin venne respinto e cominciò ad uscirgli un rivolo di sangue dalla bocca.
"Ha-ha!" esclamò Goku esultando. Purtroppo per lui, quella gomitata non era stata fonte di gran danni per Bu; il quale, dopo essersi leccato via il sangue, si rifece avanti, con un sorriso che traspariva odio, andando a colpire, prima con un pugno e poi con un calcio, lo stomaco e la mascella del povero Saiyan, che volò via di qualche metro prima di cadere al suolo.  
'E picchia anche molto più forte.' constatò ancora Goku appena cadde a terra. 'Ma non posso arrendermi!'
Il Saiyan non rimase a terra allungo: infatti, si rialzò di scatto e si ributtò a capofitto contro il suo nemico, cercando di sorprenderlo. Ma, ancora una volta, i riflessi e la velocità del Majin si rivelarono un muro troppo alto per Goku da sormontare.
In pochi secondi, il Majin lo rimise alle strette e, per sfortuna di Goku, cominciò ad ingranare la marcia tentando di concludere lo scontro rapidamente. Ad un certo punto, Bu riuscì a bloccare entrambi i pugni del Saiyan. "Preso!" esultò Bu prima di far piegare in avanti il codino che aveva sulla testa, facendo in modo con la punta diretta verso il viso del guerriero.
"Ora ti trasformo in una caramella al cioccolato fondente... hehehe... fondente..." disse Bu, leccandosi le labbra. "Adesso ti mangio... ti mangio... " continuò il Majin con tono maniacale.
"Col cavolo!" rispose Goku tirandosi una mano di Bu, ancora serrata intorno al suo pugno, alla bocca e mordendogliela. Così facendo, il Saiyan riuscì a liberarsi della presa del Majin.
"Ahhh! Maledetto scimmione! T'ammazzo!" sbraitò il demone, rilanciandosi sul Saiyan.
 
Lo scontro riprese ed il Majin rimise per l'ennesima volta il Saiyan in enorme difficoltà.
'Al terzo livello consumerei troppa energia, ma...' pensava Goku, un attimo prima che Bu riuscisse ad assestargli un pugno in piena guancia; facendogli perdere l'equilibrio '...al Secondo Livello sono troppo debole!'
Goku schivava e cercava di rispondere senza risultato e questa situazione andò avanti per un paio di minuti, prima dell'evento che cambiò le sorti di quel combattimento.
'Se solo uno tra Vegeta, Piccolo o Gohan fosse in grado di combattere al mio fianco adesso... uhm?!' stava pensando Goku, quando si accorse di un fatto particolare. Il cordone, che poco prima teneva collegato il bozzolo di Vegeta al soffitto, si stava ricreando. Mancava davvero poco, ancora qualche strato, e la forza di Vegeta sarebbe stata di nuovo a disposizione del Majin.
"Ma cosa...?!" sussurrò il Saiyan, per poi esclamare "No! Non te permetterò! Kienzan!"
Goku lanciò rapidamente il cerchio magico in direzione del cordone che legava il bozzolo di Vegeta al soffitto e... riuscì a tagliarlo appena in tempo!
"Sì!" esultò Goku, e poi rese conto che il Kienzan stava continuando la sua corsa: dopo aver tagliato il cordone del bozzo di Vegeta, il cerchio aveva tirato dritto per dritto finché non si  infranse sul cordone che collegava il bozzolo del Majin Bu grasso.
E in quel momento accadde.
"NO! NOOOOOO! Che hai fatto?! CHE COSA HAI FATTO?!" esclamò Bu, preso dal panico. Ad un certo punto, tutto il corpo del demone cominciò a tremare di nuovo e la miniatura del Majin cominciò a sciogliersi.
"R-Razza d'idiota! C-Ci hai c-c-c-condannati... c-c-c-condannati t-t-tutti..." inveì balbettando Bu, continuando sciogliersi.
Goku rimase a guardarlo confuso finché non si fu sciolto completamente, abbandonando il Saiyan ed i suoi amici in quel luogo.
 
•••
 
Il Saiyan rimase qualche secondo fermo immobile ed in silenzio, osservando ancora il punto in cui Bu era scomparso sciogliendosi.
"'Ci hai condannati... condannati tutti...' cos'avrà voluto dire?" si chiese Goku a voce alta. All'improvviso un forte scossone fece ridestare il Saiyan dai suoi pensieri, riportandolo alla realtà. "Adesso ho tempo per pensarci. Devo portare tutti via da qui!"
Il Saiyan prese a legare fra loro i vari bozzoli, utilizzando come corda i cordoni che li tenevano appesi al soffitto. Una volta fatto ciò, Goku si issò Gohan sulla spalla sinistra, tenendolo ben stretto la testa  ben stretto in equilibrio con la poi tirarli tutti con la mano destra ed issò Gohan sul sua spalla sinistra, tenendolo stretto tenendolo stretto tra la testa e il braccio e prese nella mano destra il cordone che tirava tutti i bozzoli dei suoi amici. Dopo aver fatto questo, Goku portò due dita della mano destra alla fronte e cercò di localizzare l'aura di Dende, ma non ci riuscì.
"Dannazione! Anche se il potere di Bu e diminuito, non riesco comunque a percepire niente e nessuno da qui dentro!" imprecò il Saiyan. Si avvicinò cautamente ad una parete e la tastò con una mano per capirne la robustezza. "E le mura sono troppo spesse per fare un foro ed uscire..." dichiarò infine. Poi, dopo aver pronunciato quella frase, gli venne l'illuminazione.
"Foro... ma certo! I fori che Bu aveva sulla testa! Da lì forse possiamo uscire!" disse Goku guardando verso l'alto. Era lì lì per spiccare il volo, ma poi i suoi occhi caddero sul bozzolo abbandonato del Majin Bu grasso. Rimase qualche secondo a ragionare su cosa fosse meglio fare con quel Majin Bu e poi decise: rapidamente, Goku posò Gohan a terra, prese il bozzolo del Majin e lo legò agli altri, si issò nuovamente Gohan sulla spalla e prese a volare verso l'alto.
"Forse è meglio portarlo con me. Senza di lui, Bu sarà nettamente più debole." spiegò il Saiyan più a sé stesso che ad altri.
"Forse... avrò qualche speranza anche col Secondo Livello..." continuò Goku, non sapendo quanto le sue speranze fossero vane; non sapendo che l'essere che lo attendeva all'esterno sarebbe stato il peggiore che il Saiyan avrebbe mai incontrato.
 
Per un minuto buono il Saiyan volò verso l'alto, trascinando su con sé cinque pesanti bozzoli e tenendo ben stretto, tra la sua spalla sinistra e l'incavo del suo collo, il corpo privo di sensi di suo figlio. Il tutto nel buio più totale e con unica fonte di luce le fiamme dorate che lo avvolgevano.
Ad un certo punto, quando il peso dei bozzoli cominciava a diventare insostenibile e le speranze di fuga cominciavano a farsi tenui, il Saiyan venne investito da un raggio di luminoso dall'alto che gli ridiede speranza.
"Ci... ci siamo quasi!" sussurrò, aumentando la velocità. Diretto verso il raggio di luce, raggiunse ben presto la fonte luminosa: era uno foro, uno di quelli che Bu aveva su braccia e testa, dal quale penetrava la luce del sole.
A quella vista, Goku non ci pensò due volte, e si buttò a capofitto in avanti per attraversare quel varco. Ma qualcosa andò storto.
 
Era lì lì sul punto di varcare la porta che avrebbe condotto lui ed i suoi cari alla libertà ma, appena Goku fu ad un tiro di schiocco dal foro, venne investito da ondata incandescente di fumo che lo fece sbandare. Il Saiyan andò a sbattere violentemente contro una parete e poco ci mancò che non si facesse sfuggire Gohan dalla sua presa. Invece, dalla mano destra, Goku si lasciò sfuggire il cordone al quale aveva legato tutti e cinque i bozzoli. Lo riprese al volo, ma lo strattone che ne conseguì fece in modo che il cordone del bozzolo che conteneva il Bu grasso si spezzasse.
"No!" gridò Goku, mentre osservava il bozzolo cadere giù nel buio più totale. La situazione peggiorò quando il Saiyan si rese conto che anche i bozzoli di Goten e Piccolo stavano per staccarsi e cadere giù.
"Merda!" imprecò Goku, alzando lo sguardo verso il foro. Per fortuna l'ondata di fumo era terminata ed il foro era libero e pronto per essere varcato, ma c'era un altro problema: il varco si stava richiudendo e se il Saiyan e gli altri non l'avessero passato, sarebbe potuto rimanere chiuso per parecchio prima di riaprirsi.
'Ora o mai più!' pensò Goku, volando più rapidamente che poteva ed infilandosi nel varco con dietro i quattro bozzoli che contenevano i suoi amici, quelli di Piccolo e Goten sempre più mal ridotti.
Le pareti si richiudevano attorno al Saiyan e ad ai suoi amici, ancora pochi secondi e sarebbero rimasti schiacciati.
Quando con la coda dell'occhio vide i bozzoli di Goten e Piccolo oramai quasi del tutto andati, a Goku balenò in mente l'insana idea di tornare indietro per salvarsi la pelle; ma la fine del varco era così vicina. Ancora un po' e poi ce l'avrebbe fatta, ancora un piccolo sforzo e poi sarebbe finita, ancora un po' e poi sarebbero stati finalmente liberi, ancora un po' e poi...
 
E poi sentì e vide molte cose: sentì il suo corpo crescere rapidamente, sentì l'aria pura dell'atmosfera terrestre avvolgerlo, sentì il vento sconvolgergli i capelli, vide il cielo azzurro, vide il terreno sottostante una decina di metri e, non appena percepì le aure di Dende e Tenshinhan in lontananza, realizzò di essere uscito da quel macabro luogo.
Al suo fianco, vide i bozzoli che contenevano i suoi amici disintegrarsi definitivamente, facendo fuoriuscire Piccolo, Vegeta, Goten e Trunks. Goku riuscì a prendere al volo con la mano destra i due bambini, ma il namecciano ed il principe dei Saiyan dovettero cadere al suo. Per fortuna non erano molto in alto e non si fecero granché male.
"Hehehe... scusate." sussurrò loro Goku, quando gli fu atterrato vicino.
"Hai visto Gohan? Ce l'abbiamo fatta! Li abbiamo salvati tutti..." gioì Goku parlando al figlio ancora privo di sensi.
Ed era vero: ce l'avevano fatta, l'operazione di salvataggio iniziata da Gokhan, era stata un successo.
Ma adesso, Goku lo sapeva bene, rimaneva ancora una cosa da fare.
 
 
ANGOLO AUTORE:
Penultimo capitolo! E sì, è stato molto più lungo degli altri. Mi sono lasciato prendere la mano! XD
Comunque, mi preme dirvi che siamo al capolinea gente! Il prossimo è l'ultimo capitolo e poi non credo scriverò più qualcosa su Dragon Ball per un bel po'.
E vi ricordo di farmi sapere cosa ne pensate e di condividere con me le vostre eventuali opinioni e i vostri eventuali consigli. Ci tengo. Sul serio!
Alla prossima!
 
P.S.
Ah, mi dimenticavo di dirvi una cosa: mi è stato fatto notare che, non essendo canonico, Gokhan non è molto famoso (almeno visivamente) come personaggio. E mi è anche stato fatto notare, dall'utente Felinala precisamente e che ringrazio, che in giro per il Web ci sono alcune immagini e fan-art del buon Gokhan. E siccome ci ha appena lasciati, eccovi le migliori (e le più funzionali allo scopo) due fan-art che ho trovato su Gokhan (di cui ho trovato anche gli autori):
1) Fan-Art by hsvhrt (Deviantart):
gohatto-by-hsvhrt-d21hcsl Link alla foto: https://www.deviantart.com/hsvhrt/art/Gohatto-123421701
 
2) Fan-Art by Kenji_893 (Instagram):
Immagine Link alla foto: https://www.instagram.com/p/BsrE53_hEvv/
 

[1] Se non fosse chiaro: ho seguito il canone dettato da Super. La fusione con i potara, se non si è uno Shin, si scioglie dopo al massimo un'ora (ma anche meno).  In questo caso, Gokhan si è sfuso perché ha comunque bruciato un bel po' di energie nel combattimento.

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Capitolo 5
*** Addio, Majin Bu! ***


ATTENZIONE!
Il seguente è un capitolo molto lungo, quasi infinito. E' lungo 23 pagine di Word, con dimensione "11", per intenderci.
Vi consiglio di prendetevi da mangiare e da bere, perché potreste metterci un po' a finire di leggere. Ma bando alle ciance, signore lettrici e signori lettori. Ecco, tutto per voi, il finale di "The Mystic Supreme Warrior".
Ah, e leggete l'angolo autore.
 

The Mystic Supreme Warrior: Parte 5
Addio, Majin Bu!

 
"Hai visto Gohan? Ce l'abbiamo fatta! Li abbiamo salvati tutti..." gioì Goku parlando al figlio ancora privo di sensi.
Ed era vero: ce l'avevano fatta, l'operazione di salvataggio iniziata da Gokhan, era stata un successo.
Ma adesso, Goku lo sapeva bene, rimaneva ancora una cosa da fare.
 
Si girò ed alzò lo sguardo verso l'alto: su una colonna rocciosa, in piedi, c'era Majin Bu... ma era di nuovo cambiato. Non era molto diverso da quello che aveva affrontato fino a qualche minuto prima: aveva sempre il petto scoperto, con i soliti fori ai lati della nuca e delle braccia, i soliti pantaloni bianchi e le scarpe nere, dello stesso colore dei grossi bracciali che portava ai polsi. Era esattamente uguale a prima... tranne che per un particolare.
Ora Bu era diventato molto più basso di prima. La sua statura era nettamente diminuita e la sua testa leggermente ingrandita... era leggermente sproporzionato. E, in più, ora Bu sembrava proprio un bambino.
A Goku sarebbe venuto pure da ridere, se non avesse incrociato lo sguardo del demone.
Indugiò a lungo su quegli occhi scarlatti cercando una qualche parvenza di vita, ma essi non trasmettevano altro che puro odio e rabbia. Dal profondo dell'anima, quel nuovo Bu non provava altro che odio e rabbia. Goku sentiva che quell'essere non avrebbe più risposto a nessuna morale, che quel minima parvenza di coscienza che aveva prima era completamente andata.
Quell'essere voleva solamente veder bruciare tutto e tutti.
'Questo tipo...' pensò il Saiyan '...mi fa accapponare la pelle.'
 
Mai nessun altro prima aveva trasmesso al Saiyan tali sensazioni e, d'un tratto, Goku si rese conto di dover agire alla svelta.
Si mosse verso i suoi amici e li raggruppò come meglio poteva: impilò, in ordine, Vegeta, Trunks e Goten su Piccolo, poi prese delicatamente un braccio del malridotto Gohan e lo incastrò tra i corpi dei due bambini. Nel mentre faceva tutto ciò, Goku sentiva lo sguardo del Majin su di lui. Sapeva benissimo di essere osservato da Bu, ma non si azzardava a fermare quello che stava facendo per osservare il demone. Si portò due dita alla fronte con una mano, mentre con l'altra toccava un braccio di Piccolo, e cercò il Ki di Dende. Lo trovò subito e si teletrasportò da lui.
Mentre si teletrasportava via, il guerriero voltò di nuovo lo sguardo verso il Majin e per poco non gli venne un colpo: Bu si era catapultato verso di lui, con sguardo furioso e con un pugno alzato ed era arrivato a pochi centimetri dal Saiyan. Se Goku ci avesse mezzo secondo in più sarebbe stato probabilmente ucciso.
Ma, per sua fortuna, Goku riuscì a teletrasportarsi via appena in tempo e Bu andò a schiantarsi sul terreno, creando una vasta voragine nel punto esatto in cui si trovava il Saiyan un istante prima.
 
•••
 
Dende volava lentamente verso Est, mentre trasportava sulla propria schiena Tenshinhan privo di sensi e con un braccio reggeva per la canotta Mr. Satan che, a sua volta, portava stretto al suo petto un piccolo cagnolino.
Mentre volava il namecciano ripensò alle parole che Gokhan gli aveva detto pochi minuti prima: "Ho bisogno che tu prenda Mr. Satan, il suo cane, Tenshinhan e che vi allontaniate da qui... se dovesse succederti qualcosa, non potremmo sistemare questo disastro!"
"Già." sussurrò Dende. Il Saiyan fuso aveva ragione. Non poteva rimanere ad assistere alla battaglia, era troppo pericoloso.
Però... lui era pur sempre il Supremo! Il Guardiano e Custode dell'intera Terra! Da lui ci si sarebbe aspettato che partecipasse attivamente alla battaglia per il destino del Pianeta. E invece no. Il povero Dende non poteva far altro che recitare la parte del guaritore: cura e trasporta i feriti, fugge quando la situazione lo richiede e, se per casualità si ritrovasse ad affrontare una minaccia da solo, probabilmente soccomberebbe di fronte ad essa a causa della sua scarsa abilità combattiva.
Si sentiva tremendamente deluso da sé stesso.
"Già? Già cosa?" chiese Mr. Satan. Dende sussultò.
Nonostante ce lo avesse appeso ad un braccio, al namecciano era completamente passato di mente che il terrestre fosse lì, a mezz'aria, con lui.
"Oh! No, niente. Stavo pensando ad alta voce." rispose, cercando di dissimulare la propria frustrazione.
"Ah, okay..." concluse la conversazione l'altro.
 
Continuarono a volare ancora per qualche minuto finché non si sentì un forte boato alle loro spalle. Dende si voltò a guardare. Anche da quell'enorme distanza, era possibile scorgere il demone rosa ed il Saiyan fuso lottare fra di loro.
"Che succede?" chiese Mr. Satan. Lui, a differenza di Dende, non aveva la vista aguzza e non sapeva percepire il Ki; riusciva solamente a sentire nient'altro che boati ed esplosioni.
"Stanno combattendo." rispose il namecciano.
"E chi sta vincendo?" chiese ancora il wrestler.
"Sembra che stia vincendo il nostro Eroe." rispose l'altro.
"Uhm." mugugnò Satan, prima di aggiungere: "T-Tu... tu credi che riuscirà a farcela?"
Dende ci pensò attentamente prima di rispondere.
"Sì, credo di sì." disse infine; anche se, nel profondo, sentiva che neanche per uno come Gokhan sarebbe stato facile liberarsi di Majin Bu. Aveva un brutto presentimento riguardo lo scontro tra i due superguerrieri, ma non lo disse a Mr. Satan; sperava profondamente di sbagliarsi.
 
Mentre continuavano il loro viaggio verso oriente, Dende e compagnia vennero raggiunti da un alleato.
"Rif!" esclamò Dende, quando il piccolo guerriero si fu fermato loro vicino.
"Dende! E... oh, no! Tien!" strillò Rif, appena vide il suo migliore amico in fin di vita. "Cosa è successo?"
"Te lo spiegherò dopo. Ora dobbiamo cominciare a muoverci, il più lontano possibile da lì." tagliò corto il namecciano, puntando un dito verso il luogo dove Gokhan stava combattendo contro Bu.
E così fecero. Volarono ancora per circa cinque minuti prima di atterrare su di un promontorio, dove Dende utilizzò le sue doti curative per rimettere in sesto il guerriero dai tre occhi. Tenshinhan si riprese abbastanza rapidamente, ed appena riprese i sensi, rivolse a Dende una semplice domanda: "Cos'è successo?"
"E'... una lunga storia. Vedi..." e il namecciano cominciò a parlare di tutto quello che era accaduto, non solo a Tenshinhan dopo che era stato messo K.O. da Bu, ma di tutto quel che era accaduto in quegli ultimi due giorni; dagli eventi del Torneo Tenkaichi fino al risveglio di Majin Bu, per poi continuare con la storia della Fusion e di tutti gli eventi avvenuti fino al ritorno di Goku ed alla sua fusione con Gohan.
"Cavoli... ce ne siamo persi di cose, vero Tien?" disse Rif, dopo che il namecciano ebbe terminato il suo racconto.
"Già. Gli Shin, i Majin... la fusione..." asserì Tenshinhan.. Dende percepì nelle sue parole un velo di frustrazione.
'Ah beh, non sono l'unico a sentirsi inutile a quanto pare.' pensò il namecciano.
D'un tratto si sentì una forte esplosione in lontananza. Tutti si voltarono verso Ovest ad osservare l'ennesima poderosa esplosione di Ki. Gokhan aveva appena ridotto in mille pezzettini Majn Bu con il suo Masen-Kamehameha.
"C-Credete che possa farcela?" chiese Rif dopo qualche secondo.
"Vincerà. Bu non ha speranze." rispose Tenshinhan con fermezza.
Dende, invece, non rispose. Sembrava essere scontato che Gokhan avrebbe vinto quello scontro, ma quella strana sensazione che lo accompagnava da un po', non sembrava volergli dare pace.
 
Rimasero sul promontorio per un po', cercando di capire come procedeva lo scontro finché non arrivò sul campo di battaglia qualcuno di inaspettato.
"Ma quello è Vegeta...?" chiese Dende.
"Sì. Riconoscerei l'aura di quell'idiota ovunque." rispose Tenshinhan.
"Ma non era morto?" chiese Rif a Dende, il quale rispose con un cenno d'assenso del capo.
Dopo un po', avvenne un altro fatto singolare: in meno di un istante, l'aura di Vegeta sparì completamente.
"Cosa?!" sussultò Tenshinhan.
"Vegeta è...sparito?" chiese il piccolo guerriero.
"Già." confermò il namecciano. E poi, dopo un po', tutti e tre si resero conto di una cosa: "L'Aura di Bu è aumentata!" esclamarono all'unisono.
Passarono ancora alcuni minuti, e poi avvenne il disastro.
"Ma...?" cercò di dire Rif, interrompendosi a metà.
"Oh no..." sussurrò Dende.
"...DANNAZIONE!" urlò Tenshinhan.
Non c'era bisogno che nessuno dicesse ad alta voce che il disastro era avvenuto: l'aura di Gokhan era sparita così come era sparita quella di Vegeta. E, a differenza loro, l'aura di Bu era ancora presente e ben percepibile in ogni angolo del pianeta.
Nel frattempo, Mr. Satan era rimasto seduto su una roccia, a giocherellale col suo cane. Per tutto il tempo aveva cercato di capire cosa quei tre stessero dicendo ma non ci aveva capito molto. Specialmente perché, quando qualcuno di loro stava per dire qualcosa, si interrompeva a metà e lasciava la frase in sospeso; oppure, se ne usciva fuori con ululati di rabbia o imprecazioni dal nulla, senza spiegare il perché o il cosa fosse successo. Dopo un po' cominciò a trovare quella situazione snervante e decise di lasciar perdere.
"Che tipi strambi." borbottò l'umano, continuando a giocherellare con il suo cagnolino.
 
Rimasero in silenzio a riflettere sulla situazione per molti minuti, finché Rif non parlò.
"Tien... che facciamo ora?" chiese il piccolo guerriero.
"Non lo so. L'ultima nostra speranza è andata. Gokhan era l'unico in grado di combattere contro quel demone, ed ora è... sparito nel nulla." commentò afflitto Tenshinhan sedendosi su di un masso.
"Non credo che avrebbe senso radunare le sfere per chiedere aiuto a Shenron, vero?" chiese il guerriero dai tre occhi al namecciano.
"No, credo di no. Shenron non è abbastanza potente né da uccidere Bu, né tantomeno da rinchiuderlo di nuovo. Però, forse..." ma Dende si interruppe. Girò lo sguardo vero Ovest ad osservare: stava succedendo di nuovo qualcosa di strano.
"Majin Bu... non vi pare sia diventato più debole di prima?" chiese il namecciano ai suoi compagni.
"E' vero!" affermò Rif con sorpresa.
Rimasero ancora in attesa, finché...
"Uhm? Ma questo è...!" disse all'improvviso Dende.
"...Goku!" terminò Tenshinhan, non appena il Saiyan si materializzò davanti a loro.
 
•••
 
"...Goku! Sei vivo!" disse Tenshinhan con gioia, alla vista del Saiyan.
"Phew! Appena in tempo..." sospirò il Saiyan appena toccò terra.
Appena Dende lo vide, gli si avvicinò e cominciò a fargli domande.  
"Goku! Cos'è successo? Tu e Gohan non eravate fusi? E..." il namecciano si era appena accorto che Goku non era arrivato da solo "... ma quelli sono Goten, Trunks, Vegeta Piccolo e..." gli occhi di Dende caddero sul figlio di Goku "...Gohan! Cosa gli è successo?"
"E' una lunga storia, te lo spiegherò più tardi. Ora curalo per favore!" tagliò corto Goku, indicando il maggiore dei suoi figli.
Dende non perse tempo, si inginocchiò a terra, impose le sue mani sul petto di Gohan e cominciò a utilizzare i suoi poteri su di lui. Dopo qualche decina di secondi, terminò il rituale di cura e si rialzò senza proferire una parola.
"E quindi? Sei riuscito a curarlo?" chiese Goku impaziente.
"Sì," rispose il namecciano "ma se fossi arrivato qualche istante più tardi... sarebbe morto."
"Ma adesso lo hai curato, no? Adesso si rialzerà e sarà al massimo, vero?" si intromise Tenshinhan.
"Non credo. L'ho dovuto curare da una brutta ferita. Ce ne metterà di tempo per riprendersi, e non credo sarà al massimo delle sue energie quando si risveglierà." gli spiegò Dende.
"E loro? Puoi curare e far risvegliare loro?" chiese ancora Goku, indicando i guerrieri assorbiti da Bu. Dende si inginocchiò loro vicino e cercò di utilizzare le sue doti anche su di loro, ma con scarsi risultati.
"Credo che la loro situazione si diversa: loro non hanno bisogno di cure, ma non credo si sveglieranno presto... sono in una fase di coma profondo e non riesco a ridestarli." disse Dende dopo che ebbe constatato l'inefficacia delle sue cure su di loro.
"Maledizione!" imprecò Goku ad alta voce, facendo sobbalzare tutti. "Bu deve averli messi K.O. per un bel po'! Ha senso, d'altronde: se ti assorbe e poi tu comunque ti risvegli puoi sempre fuggire. Ma se sei privo di sensi per tutta la durata del processo di assimilazione..."
Goku andò avanti a parlare da solo per qualche secondo, finché non si rivoltò verso gli altri e disse: "Non importa, comunque. Devo portarvi via da qui."
Il Saiyan tese una mano verso Rif che, cominciando una catena umana, tocco Tenshinhan per un braccio che a sua volta prese Dende per una mano.
"Hey Satan, venga qui! Ce ne andiamo!" disse Goku. Mr. Satan, che era rimasto impassibile in silenzio, con faccia confusa, dal momento in cui quello strano tipo dai capelli a punta era apparso dal nulla, si fece avanti timidamente, con il suo cagnolino sotto braccio. Prese per un braccio il tipo pelato e muscoloso e rimase in attesa.
Goku, nel frattempo, stava cercando di localizzare l'aura di Kaioshin il Supremo per potersi teletrasportare, ma non riusciva a percepire altro che l'aura maligna del demone.
"Cavoli. L'aura di Bu mi crea difficoltà nel localizzare i Kaioshin o chiunque altro... non riesco a teletrasportarci via!" spiegò agli altri, prima di alzare lo sguardo al cielo.
"Kaioshin! Kaioshin! Kaioshin ci sente? Ci serve aiuto qui! Non riesco a teletrasportarmi via con loro! Kaiosh-" urlò il Saiyan, finché, effettivamente, qualcuno non arrivò ad aiutarli.
Alle loro spalle si materializzò un essere umanoide dai lunghi capelli argentei, occhi neri, orecchie a punta e pelle violetta. Portava due orecchini identici a quelli che avevano indossato Goku e Gohan, quando avevano combattuto fusi contro Bu, ed indossava il classico vestito indossato dalla razza degli Shin, di colore rosso e azzurro.
"Kibitoshin!" disse Goku alla vista dello Shin.
"Goku, congratulazioni! Tu e Gohan siete riusciti a recuperare tutti! E' un miracolo!" disse lo Shin, appena il Saiyan ed i suoi amici si furono avvicinati.
"Già, non è stato facile ma ce l'abbiamo fatta." confermò Goku, per poi continuare: "Ma Majin Bu è ancora vivo, e ora ho bisogno che tu prend-" ma non riuscì a terminare la frase.
Da occidente arrivò una potente onda d'urto che fece tremare la terra e sussultare tutti i presenti al promontorio. Si voltarono tutti ad ovest e capirono cosa fosse successo: c'era stata un'enorme esplosione, visibile anche a chilometri di distanza.
"E'... è stato Bu?" chiese Rif tremante.
"Sì..." sussurrò in risposta Dende.
Rimasero qualche secondo ad osservare l'esplosione, come pietrificati da quello spettacolo terrificante.
 
"Ce ne dobbiamo andare via da qui, ed alla svelta." disse Kibitoshin, cercando di ridestare tutti. "Forza, prendetevi tutti per mano. Vi porterò sul Pianeta degli Shin, lontano da qui e lontano da Bu."
Rapidamente Tenshinhan prese Rif sotto braccio, si avvicinò a Dende porgendogli una mano che il namecciano prese. Lo Shin prese per una spalla Mr. Satan, la cui mano era appoggiata al braccio di Dende, e poi si chinò per prendere
Era tutto pronto. Si sarebbero potuti teletrasportare immediatamente se non fosse stato per un dettaglio: Goku non c'era.
Kibitoshin lo cercò con lo sguardo il Saiyan e, quando si voltò verso lo strapiombo del promontorio, lo trovò ad osservare l'orizzonte nella stessa direzione in cui era avvenuta l'esplosione. Il Saiyan aveva lo sguardo perso e sembrava essere smarrito nei suoi stessi pensieri.
"Goku, cosa aspetti?" gli chiese lo Shin.
"No."  gli rispose subito il guerriero. "Io non verrò con voi."
 
"C-Cosa? Ma perché?!" esclamò Dende confuso.
"Oh, andiamo Goku... non puoi dire sul serio." disse Tenshinhan, sostenuto da Rif: "Già, non puoi rimanere qui da solo!"
Kibitoshin lo osservò per qualche secondo prima di dire: "Ho capito. Non vuoi abbandonare la Terra al suo destino. Lo capisco. Anche io ho dovuto abbandonare il mio pianeta alla mercé di Bu secoli fa... ed è stato molto difficile. Ma non puoi mettere il destino del pianeta davanti al tuo, Goku. E' solo un pianeta."
"Non è solo un pianeta, Kibitoshin. E' casa mia." rispose semplicemente il Saiyan. Quella risposta sorprese tutti. Possibile che non si rendesse conto di quanto inutile fosse rimanere a difendere un Pianeta oramai disabitato e perduto?
"Ma insomma, Goku! Non è la prima volta che lasci la Terra. Pensaci: non ricordi quando sei morto sette anni fa contro Cell?"  tentò Dende.
"Allora lasciai la Terra in buone mani: c'erano Gohan e gli altri a difenderla." rispose subito Goku.
"Beh... e che mi dici di ieri? Quando sei dovuto tornare nell'aldilà?" insistette Dende.
"Ho lasciato Goten e Trunks sotto la guida di Piccolo dopo avergli insegnato la Danza Metamor." rispose ancora il guerriero, non distogliendo lo sguardo dall'orizzonte, oltre il quale si trovava Bu.
Dende lo guardò a lungo, cercando di ribattere ancora, ma alla fine decise di arrendersi.
"Va bene Goku." sospirò il namecciano, infine. Si inginocchiò vicino Gohan toccandolo con una mano e tese l'altra verso Kibitoshin. Quest'ultimo guardò prima il namecciano e poi il Saiyan, prima di rivolgere a quest'ultimo le uniche due parole che gli vennero in mente.
"Buona fortuna." disse lo Shin.
"Buona fortuna Goku! Fai fuori quel bastardo!" disse Tenshinhan prendendo una mano dello Shin.
"Ce la farai, come sempre Goku!" strillò Rif, prima di mettere una mano sulla spalla di Tenshinhan.
"Ce la metterò tutta, ve lo prometto." disse Goku, prima di portarsi due dita alla fronte e di teletrasportarsi via.
"Bene allora, andiamo." disse Kibitoshin, pochi secondi dopo che Goku fu svanito.
"Aspetti. Se mi è permesso, vorrei chiederle un cambio di programma, Sommo Shin." disse all'improvviso Dende.
"Cambio di programma?" chiese lo Shin sorpreso.
"Sì. Vorrei cambiare destinazione Kibitoshin: teletrasportaci su Neo-Nameck!"
 
•••
 
"Ce la metterò tutta, ve lo prometto." furono queste le ultime parole che Goku rivolse ai suoi amici, prima di portarsi due dita alla fronte e teletrasportarsi via.
In un istante, sentì il terreno sparirgli da sotto i piedi e il paesaggio intorno a lui mutò: non si trovava più sulla cima di un promontorio, ma ora era sospeso a mezz'aria su un enorme cratere.
'Ma che cos'è successo qui?' si chiese il Saiyan.
All'improvviso, dal fondo del cratere cominciò ad innalzarsi della sostanza rosa molliccia, simile ad un chewing-gum. La sostanza rosa si accumulò a mezz'aria, cominciando a mutare in varie forme; finché non si condensò e riprese la sua vera forma: un piccolo omino rosa con gli occhi chiusi, un codino sulla testa e dei pantaloni bianchi. Majin Bu.
"Dì un po', sei stato tu a fare questo?" chiese il Saiyan, indicando con un pollice verso il basso lì dove c'era l'enorme cratere.
Majin Bu riaprì gli occhi e guardò il Saiyan. Poi cominciò a battere i pugni sul suo stesso petto e a fare strani versi.
"Oh-Oh! Uh-Uh!"
"Ma... che hai?" chiese ancora Goku. "Sembri un scimmia..."
Majin Bu sembrò capirlo perché parve offendersi a quelle parole. Infatti, il demone alzò un braccio e sparo un Ki-Blast verso il guerriero, il tutto mentre urlava: "Gwaaa, gwaaa! Gwaaa!"[1]
Goku deviò verso il cielo il colpo, ma Bu aveva cominciato a sparare Ki-Blast verso il terreno.
"No, idiota! Così distruggerai tutto!" lo riproverò il Saiyan, spedendo ogni singolo colpo ad esaurirsi verso lo spazio. Continuarono così, finché Goku non si stancò.
"E va bene, ho capito!" disse il guerriero, per poi teletrasportarsi alle spalle del Majin. Gli assestò un poderoso calcio al fianco sinistro mandandolo all'aria di qualche metro. Bu arrestò la sua corsa e si fermò a mezz'aria. Guardò il suo avversario con sguardo truce, i denti scoperti e le mani che fremevano.
Il Saiyan si rifece avanti attaccando frontalmente con una pedata. Proprio quando sembrava sul punto di colpire, Goku si teletrasportò alle spalle del Majin per coglierlo alla sprovvista ed assestargli una poderosa gomitata alla testa. Ma non riuscì nel suo intento.
Infatti, Majin Bu si scansò appena per evitare la gomitata, poi assestò un pugno allo stomaco del Saiyan; mozzandogli il fiato. Goku arretrò un po' cercando di riprendere il respiro, ma Bu approfittò del vantaggio rifilandogli un calcio alla mascella che lo scaraventò via, lontano, a schiantarsi su una parete rocciosa.
 
"Oh, mamma bella[2]... che botta!" ululò di dolore il Saiyan, staccandosi dalla parete rocciosa.
"Come immaginavo: al Secondo Livello non ho speranze." continuò, massaggiandosi il muso nel punto in cui Bu lo aveva colpito.
"Inoltre" disse ancora "non ho assolutamente possibilità di ritirata: se me ne vado, tu ci fai saltare in aria entrambi, insieme all'intero pianeta. Quindi...".
Goku tese le braccia, serrò i pugni, si chinò leggermente in avanti, concentrò il suo Ki e, dopo pochi secondi lo scatenò.
"Ahhhhhh!" urlò il Saiyan.
La terra cominciò a tremare e il cielo si ingrigì. Goku venne completamente avvolto dalle fiamme dorate accompagnate da scariche elettriche. I capelli del Saiyan si allungarono fino a raggiungergli il fondoschiena, le pupille si dilatarono e le sopracciglia sparirono. 
Dopo un po' Goku smise di urlare, rilassò il Ki ed rialzò lo sguardo verso il suo avversario.
"...non mi resta che sconfiggerti qui ed ora, una volta per tutte!"
 
Majin Bu rimase molto sorpreso dal mutamento di Goku, almeno inizialmente. Rimase a guardare il Saiyan nella sua nuova forma per qualche decina di secondi, prima di emettere un e ricominciare con i suoi strani versi da scimmia. "Oh-Oh! Uh-Uh! Oh-Oh! Uh-Uh!"
Il Majin continuò così, finché Goku non sparì e gli riapparì davanti con il destro bello alto pronto a colpire. Il demone riuscì a parare il colpo con il braccio sinistro, ma non vide arrivare il gancio sinistro del Saiyan che lo colpì in pieno viso.
Il demone venne spedito con forza verso il basso e si andò a schiantare al suolo, sprofondando giù nel sottosuolo. Ci rimase qualche secondo, prima di sbucare fuori dal terreno a gran velocità.
Bu schizzò fuori dal terreno, con le braccia rigide ai fianchi e la testa dritta corpo rigido, dirigendosi, quasi come se fosse un proiettile, verso il Saiyan. Quest'ultimo riuscì appena in tempo a parare il bizzarro attacco incrociando le braccia, ma non riuscì ad arrestare la corsa del demone e venne trascinato verso l'alto. Rimasero così per qualche secondo, con Bu che spingeva con la testa Goku, che aveva le braccia incrociate e bloccate, verso il cielo.
Ad un certo punto, Goku riuscì in qualche modo a slanciarsi verso l'alto ed a liberarsi dalla presa del demone con un una capriola a mezz'aria. Il Saiyan, con la sua capriola, si portò alle spalle del Majin e, quando si voltò a guardarlo, vide che questi stava ancora continuando la sua corsa verso l'alto e che era completamente privo di difese. Il guerriero non ci pensò un istante: congiunse le mani ai fianchi, concentro in esse il suo Ki e le protese, sempre unite, in avanti urlando "Kamehameha!", lanciando il suo attacco energetico più potente.
Bu, che stava cominciando ad arrestare la sua ascesa verso il cielo, fece appena in tempo ad abbassare lo sguardo verso Goku ed a vedere la sua Kamehameha venirgli addosso. Venne colpito in pieno.
"Gwaaaaaaaaaaaaaaa!" urlò il demone rosa mentre il raggio energetico lo trapassava completamente ed andava ad esaurirsi nello spazio.
 
Goku rilassò il Ki e concluse il suo attacco energetico, fissando il punto dove Majin Bu era stato colpito. E quello che vide lo disturbò non poco: il corpo di Bu era parzialmente diventato liquido e sembrava si fosse quasi sciolto sotto il colpo della Kamehameha. Le gambe erano completamente liquide, la metà destra del busto ed il braccio destro erano nella stessa situazione. L'attacco aveva polverizzato anche gran parte della testa del demone; lasciando solamente l'occhio sinistro ed il muso integri.
Per un istante il Saiyan si rallegrò, ma Bu ricostruì le parti liquide del suo corpo in un batter d'occhio: la parte alta della testa si rigenerò completamente, il braccio destro, le gambe e tutta la parte a destra del busto si risolidificarono istantaneamente.
Il tutto accadde così rapidamente che Goku non ebbe neanche il tempo di pensare di attaccare ancora il demone durate la sua fase di rigenerazione.
Il Saiyan emise un grugnito di frustrazione alla vista di quello spettacolo.
"Ahhh! Questa cosa della rigenerazione è proprio una spina nel fianco!" disse. "Tra l'altro" continuò, poi: "dovrò concludere il prima possibile: il Terzo livello mi brucia troppo Ki. Se non concludo rapidamente, rimarrò senza energie... e non sarà una bella situazione."
Bu, una volta ultimato la fase di rigenerazione, incrociò lo sguardo del suo avversario e sorrise malignamente. Poi, si mise in posizione e si gettò all'attacco.
"Credo proprio che questa sarà la battaglia più stressante della mia vita." disse infine il guerriero, lanciandosi anch'egli all'attacco.
 
•••
 
Combattevano senza sosta da minuti interi. Il combattimento, inizialmente, aveva visto il Saiyan in leggero vantaggio: ad ogni colpo di Bu, Goku rispondeva il doppio delle volte e con più forza. Ma, poi, a causa del fattore rigenerazione, a causa del dispendioso consumo di energie causato dal Terzo Livello e a causa dell'infinita stamina del Majin, ora era il demone ad essere leggermente in vantaggio.
Il combattimento procedeva senza sosta e, senza accorgersene, entrambi arrivarono a scontrarsi nei cieli di Città dell'Ovest.
Goku stava volando verso Nord, cercando di mettere distanza tra sé ed il demone e riprendere fiato, ma quest'ultimo lo raggiunse e gli assestò una serie di pugni e calci che il Saiyan riuscì a stento a parare.
'Non mi lascia fuggire!' pensò Goku, parando all'ultimo un calcio diretto al suo muso.
'Se non mi lascia mettere le distanza tra me e lui...' pensò incrociando le braccia, pronto ad incassare il colpo che Bu gli stava assestare '...sarà lui stesso ad allontanarmi!'
E così fu. Bu, infatti, colpì il guerriero con un potente pugno, mandandolo verso il terreno, allontanandolo da sé stesso e dando al Saiyan il tempo di riprendere fiato e ragionare.
 
Goku passò attraverso molti palazzi prima di schiantarsi e sfondare il tetto di un edificio al centro di Città dell'Ovest. Atterrò di schiena rovinosamente a terra e venne sepolto dalle macerie del tetto che aveva appena distrutto.
"Oi oi oi, che legnata!" sussurrò il Saiyan, liberandosi dalle macerie.
Si rialzò a fatica, continuando a levarsi i resti di tetto di dosso e tirando via piccoli vari piccoli detriti che gli si erano impigliati tra i lunghi capelli dorati nel corso del combattimento. Alzò lo sguardo verso l'alto, cercando di scorgere il demone dal buco del soffitto, ma non lo vide. Cercò il suo Ki e Goku si rese conto che Bu era rimasto immobile nello stesso punto dove entrambi stavano combattendo fino a pochi secondi prima, e sembrava non volersi muovere di lì.
"Ottimo!" disse Goku "è la mia occasione di riprendere un po' di respiro..."
Il Saiyan cominciò a massaggiarsi i lividi nei punti dove Bu lo aveva colpito più forte, poi passò a fare un po' di stretching, prima di rilanciarsi nella mischia. Ma, quando era sul punto di andarsene, l'occhio gli cadde su uno dei detriti del tetto che si era scrollato di dosso poco prima.
"Uhm?" Il guerriero si avvicinò a quel pezzo del soffitto e lo esaminò.
"Ma questa è..." disse poggiando la mano sul simbolo della Capsule Corporation stampato sul muro. Il Saiyan si guardò intorno e si rese conto di non essere solo in quel luogo: nascosti nel buio, infatti, c'erano cinque persone accasciate a terra. A Goku non servì avvicinarsi per capire che erano tutti morti.
Infatti, ognuno di loro aveva un enorme foro che li passava da parte a parte, all'altezza del petto e tutt'intorno, c'erano enormi chiazze di sangue. E
"No..." sussurrò il Saiyan inginocchiandosi vicino ai cadaveri del Dottor e della Signora Brief, i genitori di Bulma. Entrambi erano uno accasciato affianco all’altra, con le mani quasi intrecciate, come se si fossero cercati prima della loro morte. Il guerriero ipotizzò che il Dottor Brief, notando la scia di sangue che l’uomo aveva lasciato dietro di sé, doveva aver cercato di raggiungere sua moglie prima di spirare definitivamente.
Ed a Goku, solamente in quel momento, venne in mente che, non molte ore prima, Bu aveva assassinato l'intera Umanità in meno di un minuto, e chissà quanta gente era morta in quel modo orribile. E questa consapevolezza gli fece infiammare l'animo di rabbia mista a frustrazione. Ma non si lasciò andare alla disperazione; dopotutto, c'era ancora una speranza!
"Dottor Brief, signora Brief... mi dispiace..." disse il guerriero, asciugandosi una lacrima che non era riuscito a trattenere.
"...ma non è ancora detta l'ultima parola!" terminò dandosi la spinta verso l'alto ed uscendo a gran velocità da quell'edificio. Volò su Città dell'Ovest alla ricerca di Bu e, quando lo vide fermo ed immobile poco sopra la stazione televisiva della ZTV, gli si fiondò addosso con i pugni ben serrati ed alti, pronti a colpire.
Bu fu inizialmente preso alla sprovvista da quell'attacco frontale, ma riuscì a bloccare i due pugni del Saiyan. Tuttavia, il Majin non riuscì ad arrestare la corsa del Saiyan e venne trascinato via, lontano da Città dell'Ovest.
"Ti fermerò!" gli disse Goku, non appena il suo viso fu abbastanza vicino a quello del demone.
"Gwa???" mugugnò Bu, con espressione confusa.
"Ti fermerò!" ripeté Goku. "Non importa quanto mi costerà e se dovrò morire per riuscirci, ma giuro che ti fermerò!"
 
•••
 
La battaglia riprese e riprese senza esclusione di colpi: pugno per pugno, calcio per calcio, spallata per spallata e, ogni tanto, morso per morso. Quello scontro, ad ogni secondo che passava, diventava sempre più feroce... ma non imprevedibile. Infatti, sia a Majin Bu che a Goku, fu presto chiaro che quest'ultimo era oramai giunto al suo limite di sopportazione: non gli rimaneva più molto tempo in quello stadio del Super Saiyan.
'Maledizione!' imprecò mentalmente il guerriero. 'Non riesco ad accumulare le energie per dare a questo maledetto il colpo finale...!'
Goku si teletrasportò alle spalle del demone, cercando di colpirlo con una gomitata. Bu, tuttavia, riuscì a bloccare l'attacco e rifilò al Saiyan una bella ginocchiata alle costole.
'Se solo riuscissi a trovare un diversivo!' pensò ancora Goku, cercando di placare il dolore provocato dalla ginocchiata ricevuta. Di scatto, si fiondò in avanti e riuscì a prendere per il codino il demone. Dopodiché, cominciò a ruotare come una trottola, finché non lasciò il codino di Bu, lanciando quest'ultimo lontano.  'Forse il Taiyoken? No... non mi darebbe abbastanza tempo!'
Bu tornò rapidamente in controllo del suo corpo e si rifiondò in avanti. Goku ritentò di rifilargli una gomitata col teletrasporto e, questa volta, l'attacco andò a segno. Bu, preso dalla rabbia, cominciò allora a lanciare Ki-Blast all'impazzata, mettendo il Saiyan in difficoltà. Il demone era così rapido a lanciare i suoi colpi energetici, che Goku era costretto a deviarli egli stesso, se proprio non riusciva a schivarli.
'Mi servirebbe l'aiuto di qualcuno... ma non c'è nessuno qui.' Evitò ancora un paio di Ki-Blast  e ne lanciò uno a sua volta.
'Come posso fare?' pensò, cercando di prendere le distanze dal demone. 'Come?!'
E la risposta arrivò.
 
Majin Bu bloccò l'attacco energetico di Goku se gli si lanciò ancora addosso. Ma, a metà strada, si fermò di botto. Il demone rimase immobile e poi iniziò a tremare per poi, ancora, cominciare a stringersi la gola e a battere forte un pugno sul petto, come se gli fosse andato qualcosa di traverso. Continuò così per qualche secondo e poi cominciò a fare vari versi ed a chinare la testa verso il basso. Sembrava che il demone stesse per vomitare.
"Ma che...?" sussurrò il Saiyan. Alla fine, Bu sputò fuori qualcosa che al guerriero, inizialmente, sembrò semplice saliva. Ma poi, pian piano che usciva fuori, Goku si rese conto di aver avuto un impressione sbagliata.
"Non è possibile..."  disse, quando, la cosa che era stata sputata fuori da Bu, cominciò a ingrandirsi, prendendo la forma di un uomo rosa grasso e calvo, con un mantello viola, una giacchetta color nero e oro, e dei pantaloni bianchi.
Dalla bocca di Majin Bu era uscito fuori...
"...Majin Bu?" esclamò Goku, osservando il Majin Bu grasso riacquisire le sue vere dimensioni.
 
"Bu..?" ripeté Goku, sorpreso. Il Bu grasso si voltò verso di lui, sentendosi chiamare. Lo guardò pochi secondi e poi alzò una mano in direzione del guerriero e disse: "Io ti conosco."
"M-Mi c-conosci...?" disse Goku, ancora confuso. Nel frattempo, l'altro Bu non era rimasto a guardare: si stava  avvicinando al Bu grasso da dietro, pronto a colpirlo.
"Attento!" urlò il Saiyan, non appena se ne fu accorto. Goku si teletrasportò davanti al Bu piccolino ed urlò: "Lascialo stare!" prima di imporre le sue mani sul petto del demone e generare un'enorme sfera energetica. Appena la creò, il guerriero lanciò la sfera che trascinò verso il basso il piccolo Majin, fino a schiantarsi al terreno. L'esplosione che ne seguì fu devastante e creò un'enorme cratere nel terreno, del quale non se ne vedeva la fine.
"Grazie, mi hai salvato." ringraziò il Bu grasso "Dov'è Satan?" chiese poi.
"Satan?" disse Goku.
"Ma certo... Mr. Satan è tuo amico, vero?" rammentò poi il Saiyan. Quando Bu rispose con un cenno di assenso, Goku continuò: "E' vivo. Non è qui sulla Terra, ma è al sicuro. Sano e salvo."
"Perché non è qui?" chiese ancora Bu. Appena quelle parole uscirono dalla bocca del Majin, una forte esplosione avvenne sotto di loro: il piccolo Majin Bu, che era stato sepolto sul fondo del cratere dall'attacco di Goku, era riemerso; e aveva l'aria di uno che cercava vendetta.
"Per causa sua." rispose Goku al quesito postogli dal Majin grasso, puntando un dito verso il piccolo Bu. "Nessuno è al sicuro finché lui è in circolazione."
"Ohhh.. capisco. Quindi se lo eliminiamo Satan sarà al sicuro?" chiese Bu.
"E-Eh? O-Oh! Sì! Se lo eliminiamo l'universo sarà salvo, ma..." spiegò Goku mettendosi in posizione, pronto a ricevere l'ennesimo assalto che dell'altro Bu "...non credo sarà così facile."
"Vuoi che ci pensi io?" domandò Bu, osservando la sua versione più piccola a malvagia.
"Credi di poterci riuscire?" gli chiese il guerriero.
"Non lo so." rispose sinceramente il Majin. Goku prima guardò lui e poi tornò ad osservare il piccolo Bu, paragonando i Ki dei due Majin.
"Meglio di no, è troppo forte per te." disse il Saiyan, infine. "E poi, non sarei contento se non riuscissi a concludere questo scontro."
"E allora come lo eliminiamo?" chiese Bu.
"Beh, io..." gli stava rispondendo Goku, per poi fermarsi e riprendere dopo pochi secondi: "...ma certo! Bu, potresti tenerlo occupato?"
"Posso provarci." rispose Bu. "Perché?"
"Credo di avere l'attacco giusto per eliminarlo. Ma mi serve un po' di tempo per prepararlo." spiegò Goku.
"Quanto?" chiese il demone.
"Circa un minuto. Due al massimo." rispose l'altro.
"Uhm, okay. Ce la posso fare." disse infine Bu. Poi, con il codino che aveva sulla testa, il Majin lanciò un incantesimo sul Saiyan; il quale notò, con non poca sorpresa, che molte delle ferite su braccia e gambe, che si era procurato durante la battaglia, si erano chiuse e cicatrizzate. E, per di più, sentì il suo Ki rinvigorito.
"Se devi combattere, forse è meglio che lo fai in buone condizioni; tu non credi? disse il Majin.
"Hai dei poteri curativi?" chiese Goku sbalordito.
"Sì. Ma non posso rigenerare completamente le tue energie, mi spiace. Sei troppo forte e non ho abbastanza energia per curarti del tutto." spiegò Bu.
"Non preoccuparti: così va più che bene!" disse Goku, scatenando il Ki, con rinnovata forza e sicurezza. "Ottimo Bu, sei pronto?"
"Sì." rispose Bu.
"Bene!" affermò Goku, mettendosi in posizione. "Questa è la nostra occasione. Ce la faremo!"
 
E la battaglia ricominciò con la sola differenza che 'sta volta, ad affrontare il Bu malvagio frontalmente, sarebbe toccato al Majin Bu grasso; mentre invece Goku sarebbe stato in disparte a caricare l'attacco finale.
Lo scontro ricominciò quando il piccolo Majin tentò di assalire il Saiyan, in cerca di vendetta per l'attacco subito poco prima, e l'altro Majin gli si parò davanti per poi assestargli un gancio destro.
Il piccolo Bu fu preso alla sprovvista e incassò malamente il colpo. Il Majin Bu grasso approfittò del vantaggio e si lanciò su l'avversario assestandogli una serie di possenti calci e pugni, per poi concludere con una Kamehameha che colpì il Majin malvagio in pieno. Ma, purtroppo, l'attacco di Bu non ebbe molto effetto: il piccolo Bu non aveva un solo graffio e non sembrava aver subito nessuno dei colpi dell'altro Bu. Quest'ultimo sbuffò di frustrazione e si lanciò di nuovo all'attacco, ma venne preso in contropiede quando l'altro Majin lanciò un raggio energetico dalla mano destra che lo colpì dritto alla testa; disintegrandola completamente.
Il Bu grasso, dopo esser stato decapitato, rimase sospeso a mezz'aria per qualche secondo e Goku, che era rimasto a guardare l'intero scontro, tirò un sospiro di sollievo quando il Majin rigenerò la propria testa in meno di un secondo. E rimase ancora di più sollevato quando i due Bu ripresero a combattere, aumentando le distanze tra loro ed il Saiyan. I due Majin andarono avanti a lottare per altri due minuti, durante i quali, il Bu grasso cominciò ad accusare la superiorità dell'avversario.
 
'Resisti ancora un po', Bu!' pensò il Saiyan, osservando il Bu grasso incassare una serie infinita di pugni. 'Manca poco!'
Effettivamente, Goku aveva quasi completato la fase di preparazione del suo attacco: stava concentrato tutto il suo Ki nel pugno destro, e presto sarebbe stato pronto a lanciare l'attacco. Gli sarebbe bastato teletrasportarsi davanti il demone, colpirlo in pieno con il suo pugno, sprigionare il suo Ki all'interno della sua mano e, con tutta probabilità, avrebbero vinto.
'Ecco!' esultò mentalmente, quando ebbe terminato il processo di carica. 'Ci siamo! Ora devo solamente...?!' I suoi pensieri si interruppero a metà quando percepì uno spostamento d'aria alla sua sinistra. Mosse appena gli occhi in quella direzione e vide una macchia rosa e viola passargli a pochi centimetri di distanza. Si voltò completamente e vide il Majin Bu grasso, spinto all'indietro, perdere quota e cadere giù al suolo, ridotto ad uno straccio.
"Merda! Spero sia ancora vivo..." sussurrò Goku, osservando la carcassa di Majin Bu accasciata al suolo.
"Ottimo lavoro, comunque, Bu!" continuò urlando e voltandosi verso l'altro Majin. "Ora concluderò questa battaglia anche per te!"
E, proprio quando Goku stava per teletrasportarsi alle spalle del nemico, proprio quando era pronto ad utilizzare la sua arma finale, avvenne l'imprevisto.
 
•••
 
Quando Goku spostò lo sguardo dal Majin Bu grasso accasciato al suolo al piccolo e malvagio Majin Bu, rimase sorpreso del fatto che questi lo stesse osservando con sguardo truce e furioso.
"GWAAAAA! GWA! OH-UH-OH-UH!" guaì il Majin, così forte che Goku credette che gli si stesso per spaccare i timpani.
I lamenti cessarono quando il Majin alzò un braccio verso l'alto e la una mano completamente aperta. In pochi secondi, Bu generò una piccola sfera energetica che prese, via via, dimensioni sempre più grandi.
"GWAAAAAA!" ululò Bu, l'istante prima di lanciare la sfera verso il Saiyan.
"Merda!" sussurrò quest'ultimo. Goku, in meno di un secondo, trasferì tutto il Ki che aveva accumulato nella mano destra al resto del suo corpo e si frappose fra la sfera energetica di Bu ed il terreno, imponendo le proprie mani su di essa e spingendola verso l'alto.
Ma se Goku la spingeva da sotto verso l'alto, in alto c'era Bu che la spingeva verso il basso e, dopo un paio di minuti di resistenza da parte del Saiyan, il Majin sembrò avere la meglio. Infatti, il guerriero cominciò ad essere spinto verso il terreno, fino a ché non atterrò completamente su di esso.
"M-Maledizione, non ce la faccio più!" gridò il Saiyan.
"GHAHA!" gli rispose il Majin. A Goku quel verso sembrò un ululato di gioia.
E poi il Saiyan realizzò una cosa: il Majin, siccome era anch'esso costretto a spingere la sfera verso il basso, era sostanzialmente bloccato. Quindi, forse, c'era ancora una possibilità di ricaricare l'attacco e colpire Bu. Forse era ancora in tempo per eliminare il Majin, avrebbe solamente dovuto riaccumulare l'energia nella mano destra, lasciar andare la sfera e teletrasport-
'NO!' si disse mentalmente Goku. 'Se lascio andare questa maledetta sfera, distruggerà la Terra... non posso permetterlo!'
"Non posso..." cominciò a dire a voce alta il Saiyan, cominciando a spingersi con i piedi verso l'alto "...permetterlo! KAIOKEN MASSIMA POTENZA!"
In un istante, alle fiamme dorate ed ad alle scariche elettriche che avvolgevano Goku, si aggiunsero fiamme rosso scuro. La potenza di Goku, con l'ausilio del Kaioken, aumentò esponenzialmente. Si sollevò in aria, spingendo la sfera verso l'alto ed indirizzandola verso Bu.
"Va all'inferno!" urlò il guerriero al demone, facendo partire un'onda energetica dalle proprie mani che spinse la sfera vero il Majin.
"Kiiiiii!" gemette il demone alla vista del proprio attacco che gli si ritorceva contro.
 
Goku guardò la sfera di Bu salire sempre più su fino a lasciare l'atmosfera terrestre ed ad andare ad esaurirsi nello spazio. Poi sentì le energie abbandonarlo completamente. Le fiamme dorate e rosse si spensero ed i suoi capelli tornarono alla lunghezza naturale, al solito colore nero ed alla solita forma a palma.
Il Terzo Livello si era esaurito, ma le brutte notizie non si esaurirono qui. Infatti, come conseguenza dell'utilizzo del Kaioken, il Saiyan cominciò a provare fitte di dolore sparse per tutto il suo corpo. Sentiva come se mille coltelli incandescenti gli si conficcassero in ogni punto del corpo più e più volte. Sentiva i muscoli tesi ed in fiamme e le ossa sul punto di esplodere.
E poi, alzando lo sguardo verso l'alto, arrivò la peggiore notizia di tutte.
Bu era sopravvissuto anche a quell'attacco: il Majin era riuscito a gettarsi alla sua sinistra, perdendo solamente  la parte destra del suo corpo, temporaneamente. Infatti, il demone si stava già rigenerando.
"E t-ti p-pareva...!" lamentò il Saiyan, con la voce spezzata dal dolore. Cominciò a perdere di nuovo quota e atterrò, con non poche difficoltà, a terra.
"Cazzo!" imprecò il guerriero, quando le fitte di dolore cominciarono a farsi sempre più frequenti e persistenti. Alla fine, non ce la fece neanche più a rimanere in piedi.
"E' finita." sospirò Goku, cadendo sulle proprie ginocchia. "Ho perso."
 
•••
 
Goku rimase a guardare Bu ricostruire, ancora una volta, il proprio corpo in ginocchio, senza la forza di muoversi. Il Saiyan era oramai incapace di rialzarsi, incapace di muovere le braccia, incapace di levarsi di dosso quel che rimaneva della sua adorata maglia arancione, quasi completamente in pezzi a seguito della battaglia. Incapace di fare il benché minimo movimento, senza sentire le ossa scricchiolare e rompersi. Era completamente inerme.
Riusciva solamente a muovere lentamente il collo ed ad inclinare e girare la testa, anche se con difficoltà.
'Accidenti... il Kaioken mi ha completamente distrutto.' pensò il Saiyan. Avrebbe potuto esprimere questi pensieri a voce, ma aveva il presentimento che, se avesse dato aria alla bocca, il suo intero apparato respiratorio si sarebbe potuto sciogliere per lo sforzo.
Intanto Bu si era completamente rigenerato e, senza distogliere per un secondo lo sguardo dal Saiyan, si era poggiato su una parete rocciosa a non più di trenta metri da Goku. D'un tratto il Majin puntò la mano destra aperta verso il Saiyan e, emettendo uno dei suoi soliti versi, cominciò a generare un'altra sfera energetica.
'Ah, fantastico!' esclamò Goku, mentalmente. 'Tanto sforzo per fermare la sfera prima, ed ora, comunque, ne farà un'altra uguale!'
Ma, stranamente, la sfera smise di crescere, prendendo una forma considerevolmente più piccola della sfera precedente.
'Ah, okay. Ottimo così. Un po' di fortuna...' si disse il Saiyan. Si era reso conto che in quella palla di energia non c'era abbastanza potenza da distruggere l'intera Terra; anche se ce n'era abbastanza da uccidere lui e da colpire mortalmente l'altro Majin Bu che si trovava ad una dozzina di metri dietro Goku. Ma, comunque, quel colpo non avrebbe fatto un gran danno al Pianeta.
E poi Bu lanciò il suo attacco indirizzandolo, dritto per dritto, nel punto esatto in cui si trovava il Saiyan.
'Punti a colpire solo me, vero? Beh, meglio così. Meglio io che il Pianeta intero.' si disse il guerriero, abbozzando un amaro sorriso. 
 
Mentre vedeva il Ki-Blast arrivare, la mente di Goku cominciò a divagare: 'Cavoli! Sto per morire... ancora! Con questa siamo... a tre? Wow!'
Il colpo energetico era si stava avvicinando: era distante una quindicina di metri dal guerriero.
'Beh, credo sia meglio così...ho ingannato la morte già troppe volte.'
Il Ki-Blast si trovava a meno di cinque metri dal Saiyan...
'Non credo che Re Enma mi ridarà il mio corpo, 'sta volta. Forse... potrebbe essere la mia occasione di passare oltre? La mia occasione di andare in Paradiso?'
Ora mancavano meno di tre metri...
'Forse potrei fare visita al nonnino in Paradiso! Non lo vedo da quella volta che Baba mi ci fece combattere contro tanti anni fa... quanto tempo è passato!'
...due metri e lo avrebbe colpito in pieno...
'...chissà se incontrerò anche i miei veri genitori Saiyan... non ho mai avuto il piacere di conoscerli. Che siano anche loro in Paradiso...?'
...mancava un metro soltanto!
'Arriva!'
Goku chiuse gli occhi e si lasciò andare al freddo abbraccio del Morte.
'Buona fortuna Gohan, Goten! Battete questo maledetto demone e salvate tutti. Ce la potete fare, io credo in voi figli miei!'
Dopo un secondo, ci fu una potente esplosione accompagnata da un potente boato.
Il Ki-Blast di Bu aveva colpito...
 
...ma non aveva fatto centro!
Il Saiyan rimase in attesa di essere colpito dalla sfera per qualche secondo e, quando sentì l'esplosione e riaprì gli occhi subito dopo, rimase molto sorpreso di non ritrovarsi di fronte all'enorme scrivania di legno mogano di Re Enma all'Altro Mondo. Bensì, Goku si ritrovò ancora in ginocchio, ancora in mezzo a quella landa desolata e rocciosa a circa trenta metri di distanza da Majin Bu. Quest'ultimo era rimasto nella stessa posizione in il guerriero se lo ricordava: su una parete rocciosa con la mano destra, da cui era partito la sfera, aperta e tesa verso di lui. Però, c'era qualcosa di diverso: Bu non guardava più nella sua direzione. No, guardava qualcosa che si trovava alla sua sinistra, la destra del Saiyan, con aria sorpresa ed irritata al tempo stesso. Voltano anch'egli lo sguardo in quella direzione, Goku capì chi fosse stato a salvargli la vita: su una colonna rocciosa c'era, con una mano aperta ed ancora carica di Ki, Piccolo.
Il namecciano indossava, come al solito, il suo turbante bianco e viola ed era avvolto nel suo immancabile mantello bianco e rivolse lo sguardo prima al Majin e poi al Saiyan. Quando incrociò lo sguardo di quest'ultimo disse: "Che ci fai lì in ginocchio, Goku? Forza, alzati! Questa battaglia non è ancora finita."
"Ma lo sarà molto presto!" tuonò una voce alle spalle del namecciano. E proprio da dietro Piccolo, avvolti da aure dorate, sbucarono fuori Goten, Trunks e Vegeta, quest'ultimo già trasformato in Super Saiyan di Secondo Livello. I tre volarono rapidamente in direzione del demone.
"Avanti mocciosi, facciamogliela vedere!" urlò Vegeta e, quando fu a portata del demone, assestò un doppio gancio con entrambi i pugni. Bu, inizialmente sorpreso da quell'attacco frontale ed inaspettato, parò e bloccò senza troppa fatica entrambi i pugni e poi fermò anche le due ginocchiate seguenti che Vegeta cercò di rifilargli. Ma poi si rese che era tutto un diversivo: infatti, il Saiyan aveva attaccato per primo proprio per tenere bloccate braccia e gambe del Majin; dando l'opportunità agli altri due di affondare il colpo.
Difatti, prima Trunks con un poderoso calcio alla guancia destra, e poi Goten con un altrettanto potente montante, colpirono forte il Majin che si lasciò andare all'indietro, leggermente stordito. Vegeta approfittò del vantaggio, alzò una mano verso il petto del demone rosa, concentrò in essa il Ki ed urlò: "Big Bang Attack!"
Una sfera luminosa si generò dalla mano del Saiyan ed andò a colpire in pieno Bu, trascinandolo verso il suolo per poi coinvolgere il Majin in una potente esplosione.
"Hahaha! Beccati questo, babbeo!" gioì Trunks, venendo spalleggiato da Goten: "Non si scherza con i Guerrieri Z, caccola rosa!"
"Piantatela, imbecilli! Non gli abbiamo fatto neanche un graffio! Preparatevi, sta per tornare all'attacco!" li rimproverò il principe, mettendosi in posizione.
"Sì!" esclamarono i due bambini ed imitandolo, subito dopo. Come previsto da Vegeta, Bu riemerse dal terreno senza un graffio e si lanciò all'attacco dei tre Saiyan in cerca di vendetta.
 
Goku, che stava assistendo allo scontro con acceso interesse, fu costretto distogliere lo sguardo dal combattimento incorso quando gli atterrò davanti un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi scuri.
"G-Gohan...!" disse Goku, sputando un po' di sangue per l'enorme sforzo.
"Non ti sforzare papà, risparmia il fiato. Kibitoshin, signore... la prego." disse Gohan, chiamando qualcuno alle spalle del padre. Una mano si poggiò sulla spalla di Goku e, dopo pochi istanti, il dolore che attanagliava il fisico del Saiyan sparì quasi del tutto.
"Come stai? Va meglio?" chiese una voce alle spalle del guerriero. Goku si girò e vide che Kibitoshin lo guardava con un mezzo sorriso sul viso ed, al suo fianco, Tenshinhan la cui espressione lasciava trasparire preoccupazione ed angoscia.
"Sì, va molto meglio... grazie..." rispose il Saiyan rialzandosi. "Quando...?" cercò di chiedere poi, venendo interrotto da Piccolo.
"Siamo arrivati un minuto fa." gli disse il namecciano. "Saremmo potuti arrivare prima, ma Vegeta ha insistito nel volerti dare una chance di sbrigartela da solo." spiegò, poi.
"Hehehe... mi conosce proprio bene, quello lì." ammise Goku, facendo cenno verso Vegeta, il quale ora era occupato a parare un paio di gomitate di Bu.
"Ci siamo risvegliati tutti su Neo-Nameck e Gohan e Dende ci hanno spiegato tutto quello che era successo. Poi Kibitoshin ha preso una sfera di cristallo e l'ha utilizzata per osservare come procedeva lo scontro qui sulla Terra." concluse Piccolo.
"E poi, quando abbiamo visto che le cose stavano prendendo una brutta piega, ci ha teletrasportato qui." aggiunse Tenshinhan.
"Esatto." confermò lo Shin. All'improvviso si sent' un boato e Goten venne scaraventato via dalla battaglia.
"Ahhhh! Qualcuno mi prenda!" urlò il minore dei figli di Goku. Gohan balzò con scatto felino in aria, e lo prese al volo.
"Preso!" disse il maggiore, quando afferrò fra le braccia ed il petto suo fratello, per poi atterrare di nuovo vicino al gruppo.
"Ah, grazie fratellone... papà!" disse Goten, gettandosi tra le braccia del padre.
"Heyyy!" lo accolse Goku. Ci fu ancora un'altra esplosione e, 'sta volta, fu Trunks ad essere spedito lontano dallo scontro.
"Ahhhh! Aiutoooo!" urlò il bambino. Questa volta, fu Piccolo ad allungare un braccio di una mezza dozzina di metri ed ad afferrare il figlio di Vegeta.
"G-Grazie Piccolo..." ringraziò Trunks una volta che fu poggiato a terra. "Accidenti, quella caccola rosa è veramente dura da sconfiggere."
"L'avevo detto a Vegeta che aspettare era un'idea stupida!" esclamò Tenshinhan. "Ed ora che tutti sono resuscitati, rischiano di nuovo di morire perché ha preferito aspettare piuttosto che dare una mano a Goku sin da subito!"
'Tutti resuscitati?' pensò Goku, nel momento in cui Tenshinhan aveva detto quelle parole. Si concentrò e cercò altri Ki oltre a quelli dei presenti in giro per il mondo, e li trovò: per prima percepì sua moglie Chi-Chi, poi il suo migliore amico Crilin, il suo maestro Muten, la sua migliore amico Bulma, e poi, via via, tutti i suoi amici, Yamcha, Popo, anche i genitori di Bulma! Erano stati resuscitati tutti! Per non parlare del fatto che Vegeta non aveva più la sua aureola, segno del fatto che anch'egli era tornato in vita.
E, in quel momento, il Saiyan realizzò che si era sbagliato: non aveva perso, non ancora. Era ancora in piedi e respirava, e non era neanche più solo! Aveva tutti i suoi amici al suo fianco, non era ancora finita!
"Non preoccuparti Tenshinhan." disse Goku strappando quel che rimaneva della maglia arancione, rimanendo solo con la canottiera blu e i pantaloni arancioni. "Nessuna'altra anima innocente lascerà questo mondo oggi."
Il guerriero lo guardò sorpreso, ma poi sorrise al Saiyan facendo un cenno di assenso.
"Prima, mentre ti osservavamo da Neo-Nameck, abbiamo notato che stavi caricando un attacco, a detta tua, capace di distruggere Bu... puoi tentare di nuovo?" chiese Piccolo.
"Sì, certo."  rispose prontamente Goku. "Ma mi mancano le energie. Avrebbe senso utilizzare quell'attacco se fossi almeno capace di arrivare al Secondo Livello, ma ora potrei a stento arrivare al Primo..."
"Di questo non devi preoccuparti." proruppe una voce dall'alto. Tutti alzarono lo sguardo al cielo, ma non videro nessuno. Capirono, dopo qualche secondo, che, chi stava parlando loro, lo stava facendo telepaticamente.
"Dende!" esclamò Goku, quando riconobbe la voce.
"Ho appena chiesto a Polunga col secondo desiderio di darti un po' di energia..." disse sbrigativo il namecciano. E, come per miracolo, Goku senti buona parte delle energie tornargli a scorrergli in corpo.
"Dende... Ottimo lavoro!" disse il Saiyan con entusiasmo.
"E' il mio dovere come protettore della Terra!" rispose l'altro, per poi aggiungere: "Adesso forza e coraggio!  Distruggete quel mostro!"
Nel frattempo, Gohan era andato a dar manforte a Vegeta rimasto solo. I due erano riusciti a mettere in seria difficoltà il Majin, ma quest'ultimo creò intorno a sé un impenetrabile difensiva che, al loro ennesimo tentativo di distruggerla, esplose e li scaraventò entrambi all'aria. Una volta ripreso il controllo dei loro corpi, atterrarono entrambi vicino ai loro alleati.
"Okay, okay. Lo ammetto: quel bastardo è più forte di me." disse Vegeta appena fu atterrato di fronte al gruppo dando loro le spalle.
"Gohan, neanche tu non...?" cominciò Kibitoshin rivolto al maggiore dei figli di Goku, ma l'altro anticipò la domanda.
"No, mi spiace. Da solo non ce la faccio." disse il giovane Saiyan. "Dende me l'aveva detto che non sarei stato al cento per cento e purtroppo aveva ragione."
"E Gotenks?" chiese Goku, voltando lo sguardo verso i due bambini.
"Mi spiace, papà. Non riusciamo a crearlo. A detta del vecchio Shin, Majin Bu ha avuto un influsso negativo su di noi e adesso nessun tipo di fusione può funzionare." spiegò Goten.
"Ah, fantastico..." sussurrò Tenshinhan a denti stretti.
"Allora, muso verde? Qual è il tuo fantastico piano?" tagliò corto Vegeta senza distogliere lo sguardo da Bu.
"Lo stavo giusto per spiegare: siccome né Gohan né i bambini possono risolverla da soli, sarà necessario l'intervento e la collaborazione di tutti i presenti. Noi tutti distrarremo Bu, mentre Goku carica il suo attacco. Se gli Déi ce la mandano buona, riusciremo a far fuori questo maledetto demone una volta e per sempre." spiegò rapido, chiaro e conciso Piccolo.
Goku, al termine della spiegazione, tentò di raggiungere il Super Saiyan di Terzo Livello, ma riuscì ad arrivare solo a quello di Secondo Livello.
"Come temevo: non riesco a raggiungere il Terzo Livello, ma solo il Secondo!" affermò con frustrazione.
"Ce lo faremo bastare." disse Piccolo. "Solo due minuti ti servono, vero?" chiese poi.
"Facciamo tre. Al Terzo Livello sarebbero bastati due, ma adesso preferisco non rischiare." rispose il Saiyan.
"Bene! Tre minuti, è questo l'obbiettivo!" esclamò Goten.
"Ehm, anche lui fa parte del piano?" chiese all'improvviso Trunks, indicando Mr. Satan che se ne stava a non molti metri di distanza, cercando di far rinvenire il Majin Bu grasso.
"Perché l'hai portato con noi? Doveva rimanere con Rif e Dende su Neo-Nameck, o no?" chiese Tenshinhan a Kibitoshin.
"Non l'ho fatto apposta!" si difese lo Shin. "Mi si è aggrappato addosso appena ha capito che stavamo tornando qui. Credo si sia preoccupato per l'altro Majin Bu..."
"Lasciatelo lì. Non abbiamo tempo per portarlo al sicuro. Dovremo difenderlo allo stesso mondo in cui difenderemo tutti gli altri: facendo fuori Majin Bu! In posizione!" disse Piccolo, con tono che non ammetteva repliche. Tutti si misero in posizione, pronti a lanciarsi all'attacco.
"E che ci vuole!" affermò Vegeta caricando il Ki al massimo.
Kibitoshin e Tenshinhan non dissero niente siccome erano troppo tesi e preoccupati del risvolto dell'imminente colluttazione, ma i tre più giovani del gruppo ebbero un atteggiamento più positivo.
"Ce la faremo!" dissero in coro Gohan, Goten e Trunks.
"Sì, insieme ci riusciremo." disse convinto Goku cominciando la fase di carica del suo attacco.
"Avanti, allora! Salviamo l'Universo, guerrieri!" concluse il namecciano.
 
•••
 
Il gruppo dei Guerrieri Z rimase fermo immobile ad osservare il Majin che se ne stava ad una ventina di metri ad osservarli a sua volta. Dopo dieci secondi precisi, Bu si stancò e passò all'attacco.
"GHIII!" fu l'urlo di battaglia del demone, prima di lanciarsi in avanti. In pochi secondi si ritrovò a meno di tre metri dal gruppo, ma la sua corsa venne interrotta da Vegeta, che gli piazzò davanti, gli bloccò i pugni e gli rifilò una potente ginocchiata. Bu venne stordito da quel colpo e Vegeta ne approfittò prendendogli un braccio e lanciandolo via a mezz'aria. Bu riprese il controllo del proprio corpo e si arrestò a mezz'aria per poi rilanciarsi all'attacco; ma 'sta volta il Saiyan non rimase ad attenderlo.
Infatti, Vegeta si era lanciato all'inseguimento del demone e, non appena questi si fu rilanciato all'attacco, il Saiyan lo prese in contropiede e gli assestò un potente gomitata al petto; mozzandogli il fiato. Vegeta non si fermò e tentò di sferrare un potente gancio al demone, ma quest'ultimo si riprese rapidamente dal colpo subito e bloccò in nuovo assalto del guerriero. Dopo aver fatto ciò, Bu prese a sferrare una serie di calci e pugni al Saiyan che si concluse con un montante verso l'alto che spedì Vegeta in aria quasi tramortito.  
Bu concentrò in una mano parecchio Ki e la diresse verso Vegeta, che ancora saliva verso l'alto, pronto a chiudere la questione.
E proprio quando il Majin era sul punto di lanciare il suo attacco, che avrebbe eliminato il Saiyan definitivamente, che gli si parò davanti Piccolo.
Il namecciano entrò nel campo visivo del demone, posizionandosi tra lui ed il Saiyan e, quando fu a meno di un metro dal Majin, Piccolo si levò rapidamente il turbante ed il mantello e li lanciò addosso a Bu. Questi li incenerì istantaneamente, ma quel diversivo diede il tempo al namecciano di portarsi alle spalle del demone rosa e di assestargli un calcio volante che mandò il Majin a terra, a faccia in giù. Bu reagì immediatamente mandando contro Piccolo un Ki-Blast che venne facilmente evitato dal namecciano, il quale si portò sul Majin e gli lanciò addosso delle scariche elettriche che generò con le antenne sulla propria testa.
Le scariche elettriche colpirono e paralizzarono il demone per un po', ma non per il tempo necessario per Piccolo di caricare il suo attacco energetico più potente: infatti, il namecciano stava caricando la Granata di Luce quando Bu riuscì ad uscire dalla fase di paralisi e si portò alle spalle del guerriero. Lo colpì con un calcio volante alla schiena mandandolo a schiantarsi su una parete rocciosa dove il namecciano rimase per un po'.
Appena Piccolo fu fuori dai giochi, fu Gohan a farsi avanti. Bu lo vide a stento arrivare e a stento parò il suo pugno. Ma se col primo andò male, col secondo pugno Gohan riuscì a colpire Bu al petto; ma non si fermò qui. Il Saiyan si lanciò su Bu e gli assestò una serie di potenti calci e pugni che fecero gemere di dolore puro il piccolo demone. Quest'ultimo subì i colpi finché non riuscì, utilizzando l'antenna che aveva sul capo, a colpire con delle scariche elettriche il suo avversario, paralizzandolo.
"Argh! C-Come Piccolo..." sussurrò Gohan, un secondo prima che Bu gli si avvicinasse, un Ki-Blast nella mano destra, e lo colpisse al petto mandandolo lontano dal campo di battaglia. Gohan viaggiò per metri e metri finché il Ki-Blast non lo fece impattare, generando una potente esplosione, su una collina ad almeno trecento metri da dove si trovava Bu.
Bu non fece neanche in tempo a godersi la vista di Gohan che veniva trascinato via, che altri quattro nemici gli si avventarono addosso: Goten e Trunks gli si pararono davanti, cercando di colpire il Majin, uno con un calcio e l'altro con un pugno; mentre invece, Kibitoshin e Tenshinhan assestarono al demone, rispettivamente, un calcio nell'incavo del collo ed una gomitata al viso. Bu parò i colpi dei due piccoli Saiyan alzando appena le mani, ma incassò quelli dello Shin e del terrestre. Tuttavia, il calcio di Kibitoshin e la gomitata di Tenshinhan non fecero altro che farlo infuriare.
Spinse via i due bambini, poi saltò in aria liberandosi della presa dello Shin e del terrestre e, mentre saltava, roteò da destra verso sinistra, colpendo contemporaneamente Tenshinhan con un pugno e Kibitoshin con un calcio. Una volta che lo Shin e il terrestre furono messi K.O., Bu si scaraventò su Goten e Trunks. Quest'ultimi, inizialmente, riuscirono a tener testa al Majin. Ma, visto il dislivello, i due Saiyan ben presto cominciarono ad incassare sempre più colpi finché, generando un potente pressione d'aria, Bu non li spazzò via.
Bu, però, non riuscì a godersi lo spettacolo dei due bambini scaraventati via, che di nuovo fu costretto ad alzare la guardia. Infatti, il Majin venne attirato da una misteriosa luce proveniente dall'alto. Inizialmente, alzando lo sguardo, il demone pensò fosse la luce del Sole, ma poi si rese conto che in realtà a generare quel bagliore non era altri che Vegeta.
Quest'ultimo era fermo a mezz'aria con le gambe aperte e le braccia tese in avanti con le mani unite nelle quali era accumulata un'enorme quantità di Ki.
"Prendi questo, gomma rosa!" lo provocò il Saiyan prima di lanciare il suo attacco finale.
"FINAL FLASH!" dalle mani di Vegeta partì un gigantesco e potentissimo raggio dorato che venne indirizzato alla volta di Bu. Quest'ultimo, poggiato con i piedi atterra, avrebbe potuto benissimo schivare il raggio, per poi portarsi alle spalle del Saiyan e conciarlo per le feste. Tuttavia, il demone preferì tirar dietro la gamba destra e rigettarla in avanti quando il raggio fu a meno di trenta centimetri dalla sua persona; dando, sostanzialmente, un calcio al raggio micidiale lanciato da Vegeta. Il colpo, per la sorpresa di Vegeta stesso e di chiunque altro stesse assistendo, venne rispedito al mittente.
Il Saiyan riuscì a stento a schivare il suo stesso attacco e quando si rivoltò verso il Majin, se lo ritrovò davanti; ad un palmo dal suo viso. Bu prolungò rapidamente il suo codino ed avvolse il collo del guerriero con esso, impedendogli di scappare. Vegeta, preso alla sprovvista da quella mossa, tentò di liberarsi ma la presa del demone era ben salda. Per di più, il tentativo di liberarsi che fece, gli costò caro: Bu, appena le mani del Saiyan cercarono di strappare il codino del demone dal suo collo, fece partire un serie di potenti pugni al guerriero. Vegeta subì almeno una trentina di pugni prima di venir roteare come una trottola per poi essere scaraventato al suolo.
Il demone, quando gli atterrò accanto, constatò che il Saiyan non aveva più i capelli biondi e che, oramai, fosse privo di sensi. Bu, allora, generò con entrambe le mani una sfera energetica, abbastanza potente da disintegrare l'intero campo di battaglia, e la indirizzò verso il guerriero a terra.
Proprio quando il demone rosa era sul punto di spazzar via il Saiyan, il suo sguardo cadde su qualcun altro: a venti metri di distanza c'era Goku, il quale era rimasto fermo ad accumulare Ki nel pugno destro per tutto il tempo. Bu, appena capì cosa stesse facendo il Saiyan, indirizzò la sfera mortale contro di egli.
"Merda!" imprecò Goku. "Non sono ancora pronto... ancora un minuto...!"
Bu sorrise malignamente udendo quelle parole. 
"Hi-hi-hi!" rise il Majin prima di lanciare il suo attacco. O, almeno, così avrebbe voluto.
Infatti, un secondo prima che la sfera venisse lanciata, Piccolo arrivò alle spalle di Bu e gli cinse con le sue possenti braccia vedi la vita; per poi piegarsi sulla schiena e sollevare il Majin, facendogli sbagliare mira. La sfera, ora indirizzata verso l'alto, partì e vagò per un po' andandosi poi a schiantare su di una collina parecchio lontana da Goku.
"Piccolo..." sussurrò questi quando vide il namecciano stringere e tenere bloccato a fatica il piccolo Majin.
"Continua Goku! Lo tratterremo ancora un altro po'!" urlò Piccolo al Saiyan.
"V-Va bene!" rispose l'altro, per poi aggiungere: "Ho quasi finito. Trenta secondi al massimo!"
Nel frattempo, Bu scalpitava muovendosi convulsivamente tra le braccia del namecciano, nel tentativo di liberarsi. Ci riuscì quando, con una gomitata al fianco destro, mozzò il respiro al guerriero verde. Quest'ultimo perse l'equilibrio e dovette lasciar andare il Majin. Piccolo tentò di attaccare ancora il Majin con un gancio destro, ma il demone gli afferrò il braccio e poi glielo strattonò via, fino a strappaglielo completamente.
"Gwaaaaa!" gemette il namecciano. Poi, però, quest'ultimo tentò nuovamente di lanciarsi all'attacco ma venne colpito da una potente tallonata al muso che lo scaraventò via.
Neanche il tempo di voltarsi di nuovo verso Goku, che l'attenzione del demone venne catturata dall'alto.
"Con me non hai ancora finito, demone!" urlò sospeso in aria Tenshinhan, le mani congiunte a formare un triangolo. Bu lanciò quel che rimaneva del braccio destro di Piccolo e tentò di scattare all'insù verso il guerriero, ma non ci riuscì: qualcosa lo bloccava a terra, ma non capiva cosa. Si guardò attorno e si rese conto che alle sue spalle c'era Kibitoshin con le braccia tese e le mani aperte verso di lui.
"Lo tengo fermo io con i miei poteri psichici! Tu colpiscilo!" urlò lo Shin a Tenshinhan. Bu cercò di liberarsi e di scrollarsi di dosso l'incantesimo dello Shin, ma oramai era troppo tardi.
"SHIN-KIKOHO!" urlò il guerriero dai tre occhi, lanciando il suo attacco più potente e colpendo il demone in pieno.
Majin Bu venne spinto verso schiacciato dal colpo verso il terreno, sprofondando in esso.
Entrambi i guerrieri restarono ad osservare il fossato in cui Bu era stato sepolto per un po', in attesa che il Majin facesse la sua mossa. E, quando il demone passò al contrattacco, non riuscirono in alcun modo a contrastarlo. Infatti, dal fossato sbucarono fuori due lunghe braccia rosa, alla fine delle quali c'erano due mani chiuse a pugno. Un pugno venne spinto verso l'alto e colpì il guerriero dai tre occhi al petto, mentre invece l'altro, una volta che il braccio fu uscito dal fossato, deviò verso sinistra e colpì dritto-dritto in faccia Kibitoshin. I due guerrieri, poi, vennero presi per i colletti degli abiti e vennero fatti scontrare tra di loro, a mezza'aria, più e più volte, finché non persero i sensi.
Una volta che Bu si fu assicurato che il terrestre e lo Shin fossero stati K.O., li lanciò via ed uscì dal fossato facendo tornare le sue braccia alla lunghezza di prima. Il demone tornò a rivolgere la sua attenzione a Goku, ma rimase molto sorpreso quando, frapposto tra egli ed il Saiyan, c'era Vegeta.
Il principe si reggeva a malapena in piedi sulle gambe tremanti, la faccia coperta di sangue che fuoriusciva dalle numerose ferite alla testa ed al viso, i pugni serrati e tremanti.
"Non credere di averci già battuto, maledetta merdaccia rosa!" gli inveì contro il Saiyan, prima di lanciarsi in avanti per fronteggiarlo. Il Saiyan, appena gli fu addosso, prima con un gancio destro e poi con il sinistro; ma entrambi vennero evitati facilmente dal Majin. Allora, il principe tentò con un calcio rotante, ma anche questo venne evitato dal demone.
"Sta un po' fermo!" gridò il Saiyan, quando anche il suo calcio mancò il segno. Caricò ancora il pugno destro e, sta' volta, andò a segno colpendo Bu in pieno petto.
"Preso!" gioì Vegeta. Purtroppo per lui, quel pugno non fece altro che il solletico al Majin e questi reagì prendendogli il braccio destro e strattonandolo violentemente. Poi, con una forza inaudita, assestò un potente pugno allo stomaco del Saiyan, costringendolo a cadere sulle proprie ginocchia. Non contento, il Majin, con una violenta gomitata alla parte posteriore della nuca, mandò il guerriero lungo disteso a terra col viso all'ingiù. Ed, ancora, il demone rosa insistette e cominciò ad infierire su Vegeta dandogli calci e pestandogli la testa ed altre parti del corpo, torturandolo e facendolo gemere ripetutamente di dolore.
"Papà!" urlò Trunks, vedendo quell'orribile spettacolo. Il piccolo Saiyan caricò il Ki al massimo e si precipitò in aiuto del padre. Si parò davanti al Majin e gli assestò un potente pugno al viso, per poi volare il più possibile via, cercando di attirare il demone lontano da Vegeta.
Quando Bu scattò al suo inseguimento, Trunks si rese conto che il suo piano era riuscito, ma si rese anche conto di aver commesso un grave errore: Bu era molto più veloce di lui ed oramai lo aveva raggiunto.
Appena si trovò ad un palmo dal bambino, Bu allungò la mano sinistra ed afferrò per la veste il Saiyan; poi rifilò un potente pugno con l'altra mano. Tale colpo fu così forte che Trunks perse istantaneamente i sensi, tornando allo stadio base e perdendo l'aura dorata che lo avvolgeva.
Bu non lasciò cadere giù al suolo il bambino, bensì, decise che egli sarebbe stato la prima vittima che avrebbe sadicamente mietuto Mentre con la mano sinistra reggeva il piccolo Saiyan, il Majin accumulò nella destra gran parte del suo Ki, così tanto che, non appena avrebbe fatto partire il suo attacco, Trunks sarebbe probabilmente diventato un cumulo di cenere fumante.
"No, fermo! Lascialo andare!" urlò Goten, sbucando fuori dal nulla e lanciandosi al salvataggio del suo migliore amico. Bu voltò lo sguardo verso il figlio di Goku e, generandola con gli occhi, lo colpì con un'esplosione energetica che rispedì indietro il Saiyan. Goten rimase qualche secondo un po' intontito dal colpo ricevuto lasciando a Bu la possibilità di ultimare l'esecuzione del figlio di Vegeta.
Il Majin portò la mano carica di Ki davanti al viso del bambino, pronto a godersi la morte di quest'ultimo.
Ma non fu questo quello che accadde.
Quello che accadde fu una serie di eventi ai quali Majin Bu non ebbe neanche il tempo di opporvisi.
Era lì, pronto a lasciar partire il raggio energetico che avrebbe ucciso Trunks, quando un potente Ki-Blast lo colpi alla schiena. Di per sé, il colpo non fu granché potente o, almeno, capace di ferire gravemente Bu. Ma quell'attacco inaspettato fu abbastanza forte da far gemere il Majin di dolore e da fargli, prima allentare, e poi mollare completamente la presa sulla veste di Trunks. Goten ne approfittò, si lanciò in avanti ed acchiappò al volo il suo migliore amico, per poi allontanarsi il più velocemente possibile.
Bu rimase qualche secondo stordito e quando si riprese, voltò lo sguardo per capire chi era stato così tanto folle da attaccarlo alle spalle e lo vide: in piedi a fatica e tremante, malridotto e con acciacchi ovunque, c'era l'altro Majin Bu con le mani congiunte ed ancora indirizzate nella sua direzione. Di fianco al Majin Bu grasso c'era Mr. Satan che, con non poca fatica, reggeva in piedi Majin. Appena il piccolo demone si fu voltato verso di loro, il wrestler si girò alla sua destra, guardando in un punto al di fuori del campo visivo del Bu malvagio, e cominciò ad urlare: "Cosa aspetti montanaro?! Fallo ora!"
Sta' volta Bu si voltò alla sua sinistra, per capire con chi ce l'avesse Satan, e mentre il suo corpo a mezz'aria compieva quella rotazione, il demone rosa sentì varie voci intorno a lui urlare varie cose.
"Forza Goku!" urlò la voce di Kibitoshin.
"Vai Kakaroth!" disse la voce di Vegeta.
"Dai papà!" strillò la voce acuta di Goten.
"Su, coraggio!" dissero all'unisono le voci di Tenshinhan e di Piccolo.
Majin Bu terminò la sua fase di rotazione, si ritrovò Goku a meno di dieci centimetri di distanza: il Saiyan si era lanciato verso Bu, così rapidamente che il Majin non se accorse nemmeno, non appena aveva sentito Mr. Satan incitarlo ad attaccare.
Bu ebbe il appena il tempo di notare il pugno destro di Goku, luminoso e carico di Ki, che si avvicinava pericolosamente alla sua persona. Poi, il suo sguardo si incatenò nelle iridi verdi scintillanti di Goku, nelle quali il Majin lesse rabbia mista a determinazione.
Sentì il pugno del Saiyan affondargli nel petto e poi lo udì urlare: "DRAGON FIST!"
 
•••
 
Nel momento in cui Goku gridò il nome del suo attacco finale, il Saiyan rilasciò tutto il Ki che aveva accumulato nella mano. Di seguito ci fu una violenta e lucente esplosione di energia, visibile e percepibile anche a chilometri di distanza.
Il Ki fuoriuscito dalla mano di Goku prima esplose, poi cominciò a prendere una forma ben definita che, alla fine del processo di conformazione, risultò essere l'aspetto di un drago dorato e splendente. Tale drago, che sembrava muoversi in diagonale verso il cielo, spalancò le fauci e "inghiottì" Bu per poi continuare il suo cammino verso l'alto. Arrivato ad una certa quota, il drago esplose generando una deflagrazione ben più potente e visibile della precedente.
Pochi istanti dopo, nello stesso punto in cui il drago era esploso, c'erano due figure distinte: una era Goku che, senza più un briciolo di energia in corpo, stava tornando alla forma base e stava cadendo lentamente verso il terreno; incapace anche di volare. L'altra, invece, era più che altro un insieme sparso: infatti, a qualche metro di distanza dal Saiyan, c'era il corpo fatto a pezzi e brandelli di Majin Bu.
Ma, per la disperazione di Goku, quest'ultimo non era stato distrutto completamente. Difatti, il demone stava cominciando a riassemblare il proprio corpo ed a riprendere una forma definita.
'No!' si disse il Saiyan mentalmente. 'Neanche questo è bastato a distruggerlo?'
La prima parte che Bu rigenerò fu la testa, ma quando venne ricreata, l'espressione di Bu passò istantaneamente dalla rabbia più pura al panico più totale. Il demone stava osservando un punto fuori dal campo visivo di Goku.
E poi si sentì una voce.
"Kame..." Bu cominciò a rigenerare il più rapidamente che potesse il proprio corpo, ma il processo sembrava essere ancora ben lontano dal suo compimento.
"...hame..." continuò la voce.
"Ma cosa...?" sussurrò il Saiyan, voltandosi per capire chi fosse a parlare ed a spaventare così tanto il demone. E, quando se ne rese conto, il suo cuore perse un battito per la gioia.
A mezz'aria, a circa una ventina di metri da loro, c'era Gohan. Il Saiyan era ancora sporco di terriccio e aveva qualche piccola ferita sul viso e sulle braccia, ma aveva ancora energie da vendere.
Mentre avveniva il Dragon Fist di suo padre, Gohan era riemerso dalla collina su cui si era schiantato e si era portato alla stessa altezza di Bu. Ora il figlio di Goku aveva le mani congiunte al fianco destro, e fra esse stava accumulando tutto il Ki che gli rimaneva
"Ha...haha...hahaha!" rise Goku. "E'... fatta!"
"...HAAAA!" terminò Gohan, indirizzando le braccia in avanti e lanciando il suo attacco.
La Kamehameha di Gohan si diresse rapidamente verso Majin Bu, così velocemente che il demone rosa non ebbe il tempo di ultimare il suo processo di rigenerazione.
"GWAAAAA!" gridò di Majin Bu, prima di essere colpito in pieno dall'attacco di Gohan che vaporizzò, che annichilì, ogni sua cellula.
Goku assistette ad ogni secondo della fine di Bu e, prima che questi venisse definitivamente e totalmente annientato, gli parve di vedere delle lacrime sgorgargli dagli occhi e rigargli il volto.
 
•••

"Papà!" esclamò Gohan, quando si precipitò a prendere il padre prima che questi cadesse nel vuoto. "Ti ho preso."
"G-Grazie." lo ringraziò Goku. "Ce l'abbiamo fatta, eh?"
"Sì!" gli rispose il figlio con un radioso sorriso. Atterrarono con calma, in un punto in cui si erano riuniti tutti gli altri guerrieri.
"Papà, fratellone! Siete stati grandiosi!" disse Goten, saltando in braccio al fratello non appena i due Saiyan furono atterrati.
"Già, ottimo lavoro ragazzi!" concordò Tenshinhan.
Nel frattempo, Kibitoshin aveva preso ad assistere con i suoi poteri curativi i guerrieri feriti. Lo Shin aveva cicatrizzato le ferire e riparato le ossa di Tenshinhan e Vegeta mentre avveniva il Dragon Fist, ed aveva cercato di aiutare anche Piccolo quando questo gli disse: "Non si preoccupi, vada a curare gli altri Kibitoshin." per poi farsi ricrescere il braccio che gli era stato mozzato. Ora lo Shin era concentrato sul curare Trunks, ancora privo di sensi dopo la batosta ricevuta da Bu.
Kibitoshin impose una sua mano sul petto del bambino e, dopo pochi istanti, egli riaprì gli occhi.
"Stai bene?" chiese subito Vegeta a suo figlio, una volta che questi si fu ridestato. Il Saiyan era rimasto fermo con apprensione ad osservare per tutto il tempo lo Shin che curava suo figlio.
"Eh? Oh, sì. Certo!" disse Trunks, rivolgendo un gran sorriso al padre. Vegeta ricambiò il sorriso, per poi farlo mutare in un espressione furente. Si girò di scatto e puntò verso Goku.
"Hey! Perché ci hai messo tanto a lanciare quel maledetto attacco?! Erano passati da un pezzo i tre minuti!" sbraitò Vegeta puntando un dito verso il Saiyan, il quale stava ricevendo le cure dello Shin.
"Ah, beh perché volevo accumulare ancora un pochino di energia e pe..." cominciò a spiegare il Saiyan, per poi essere bruscamente interrotto dall'altro.
"E così facendo ci hai quasi fatto ammazzare tutti!" esclamò il principe, battendo un piede a terra. Poi, continuò: " E sbaglio o non avevi detto che il tuo attacco l'avrebbe ucciso? Siamo stati fortunati che quello lì" ed indicò Gohan "si trovasse al posto giusto al momento giusto."
"Effettivamente Goku, il tuo attacco non ha funzionato da solo. Per fortuna Gohan è arrivato giusto in tempo." constatò Piccolo.
"Già. Il Dragon Fist devo ancora perfezionarlo." ammise il Saiyan dai capelli a palma. "Forse avrei dovuto utilizzare la Genkidama...?" si chiese, poi, venendo di nuovo interrotto.
"Pff. Avrebbe fallito. Quella tecnica non ha mai funzionato e non lo avrebbe fatto neanche 'sta volta.[3]" commentò Vegeta. "Io ne sono la prova tangibile." aggiunse, poi.
"Sì, forse hai ragione tu Vegeta. Dopotutto non funzionò neanche con Freezer." affermò Gohan.
"Okay, vi ho curati tutti." disse lo Shin, quando ebbe curato anche Gohan; per poi dire: "Ora vado a recuperare Dende e Jiaozi su Neo-Nameck. Torno tra un minuto."
"Eh? No, aspetta!" esclamò Satan, cercando di fermare lo Shin, ma quest'ultimo era già sparito.
"Accidenti a lui! Si è dimenticato di curare Bu!" lamentò il terrestre, voltandosi verso il suo amico. E proprio quest'ultimo lo rassicurò: "Sta tranquillo, Satan. Mi basterà addormentarmi per ventiquattr'ore e avrò recuperato gran parte delle mie energie." spiegò il demone.
"Ah, davvero? Oh, ottimo! Vedrai, dopo una bella dormita ritornerai forte e sano come pri... ehi? Ehi! Che intenzioni hai?" disse Satan, all'improvviso. Il resto del gruppo si girò verso di loro e videro che Vegeta si era frapposto tra Satan e Bu, con un braccio alzato verso quest'ultimo.
"Voglio ucciderlo, è chiaro. Ci ha già dato abbastanza grane a cui pensare." disse Vegeta.
"No, aspetta. Se non fosse stato per lui, a quest'ora Trunks sarebbe morto. E poi ha dimostrato di essere innocuo." disse Goku, inserendosi tra Vegeta e Trunks.
"Sì, sissignore!" piagnucolò Satan, buttandosi ai piedi di Vegeta e pregandolo di non uccidere il suo amico. "E' innocuo, come un agnello! E continuerà ad esserlo, lo giuro!"
Dopo un po', il Saiyan si lascò convincere ed abbandonò l'idea di far fuori il demone.
"Tsk. E va bene, va bene! Smettila di frignare!" disse infine.
"G-Grazie!" rispose Satan.
"Ma se si comporta male, lo farò fuori. Senza se e senza ma."puntualizzò il Saiyan, prima di andarsi a sedere su un masso poco più in là.
All'improvviso si sentì un fruscio e dal nulla apparvero Kibitoshin, Dende e Jiaozi.
"Eccoci." disse lo Shin, appena si furono materializzati.
"Ragazzi, siete stati straordinari!" disse subito Dende, appena vide i suoi amici.
"Sì, veramente incredibili!" concordò Jiaozi.
"Anche tu sei stato bravo. Lo siamo stati tutti. Questa vittoria non appartiene al singolo, ma a tutti noi. Se non avessimo collaborato alla perfezione, avremmo perso." constatò Goku.
Rimasero lì, a godersi quel momento di pace tutti insieme per un po'. Poi, Kibitoshin cominciò a prendere quota.
"Beh, credo che le nostre strade si dividano qui ragazzi." disse Kibitoshin. "E' stato un onore combattere con voi."
"E per noi è stato un onore difendere l'intero Universo col suo aiuto, Kibitoshin." rispose Piccolo.
"Mi saluti il vecchietto! E se avrà ancora bisogno di una mano, sa dove trovarci!" aggiunse Goku.
"Se ne avessi bisogno, verrò a contattarvi senz'altro! Dopotutto, vi siete rivelati essere più utili della Pattuglia Galattica..." rispose lo Shin.
"La Pattuglia che?" chiese Goten.
"Niente, non importa." tagliò corto Kibitoshin, per poi dire: "Allora addio!" e fece cenno con un mano a mo' di saluto.
"Addio." dissero tutti, nello stesso momento in cui lo Shin si teletrasportò via.
"Beh, andiamo al Palazzo del Supremo? Ci staranno aspettando tutti lì." disse Gohan.
"Ah, sì assolutamente!" rispose subito Goku. "E poi ho una fame da morire. Piccolo, c'è da mangiare al lassù?" chiese il Saiyan, voltandosi verso il namecciano.
"Sì. Ma visti i tuoi standard, non credo basterà." rispose Piccolo.
"Hehehehe!" rise il Saiyan con i capelli a palma prima di dire: "Bene, prendetevi tutti per mano: ho ancora abbastanza energie per un ultimo teletrasporto."
Non appena i presenti si furono presi per mano, Goku portò due dita alla fronte e si teletrasportò con loro al Palazzo del Supremo. Qui vennero accolti calorosamente dai loro amici e parenti e con essi festeggiarono la salvezza dell'intero Universo.
 
 
Fine
 
ANGOLO AUTORE:
E quindi eccoci qui.
E' passato più di un mese dall'ultimo aggiornamento e vi chiedo profondamente perdono per questo. Vi confesso che questo capitolo pensavo sarebbe venuto mooolto più corto e che me la sono presa veramente comoda per scriverlo, a causa del fatto che non avevo molto tempo da dedicargli. Ma alla fine anche il finale (HA! il gioco di parole...) è arrivato. Consideratelo il mio regalo di natale! XD
Come sempre, e per l'ultima volta, vi invito a lasciare una recensione facendomi sapere se questo finale vi è piaciuto o meno e, in entrambi i casi, di condividere con me le vostre opinioni su ogni minimo dettaglio del capitolo. Ci tengo.
In ultimo, mi preme farvi sapere che, PROBABILMENTE, che quest'account (a parte qualche recensione che continuerò a fare ed il fatto che, FINALMENTE, comincerò la revisione delle mie storie) rimarrà inattivo per un bel po'. Almeno finché non mi verrà in mente come continuare questa mia "carriera" da scrittore di fan-fic.
Beh, questo è tutto.
Alla prossima, amici belli!
Ciao!
 
P.S.
Quasi mi dimenticavo: vi auguro (se lo festeggerete) un buon Natale e un buon anno a tutti voi!
 

[1]Mi dovete credere: ho odiato scrivere questi dialoghi per Bu. Non sapete quanto.
[2] Piccola citazione all'adattamento italiano di un anime attualmente sulla cresta dell'onda. Chi indovina quale? XD
[3] E invece!

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