love in saddle

di ilariaechelon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** capitolo22 ***
Capitolo 23: *** capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** capitolo 25 ***
Capitolo 26: *** capitolo 26 ***
Capitolo 27: *** capitolo 27 ***
Capitolo 28: *** capitolo 28 ***
Capitolo 29: *** capitolo 29 ***
Capitolo 30: *** capitolo 30 ***
Capitolo 31: *** capitolo 31 ***
Capitolo 32: *** capitolo 32 ***
Capitolo 33: *** capitolo 33 ***
Capitolo 34: *** capitolo 34 ***
Capitolo 35: *** capitolo 35 ***
Capitolo 36: *** capitolo 36 e 37 ***
Capitolo 37: *** capitolo 38 ***
Capitolo 38: *** capitolo 39 ***
Capitolo 39: *** capitolo 40 ***
Capitolo 40: *** Avviso. ***



Capitolo 1
*** prologo ***




Bella vive a Phoenix in una villona con sua madre e il suo compagno. Edward a Forks con la sua famiglia adottiva. succederà qualcosa ad Alice, la fidanzata di Jasper, fratello di Edward. nonchè unica amica di Bella. i due si reincontreranno e scatterà la scintilla?

lo so che il prologo è contorto ma i capitolo sono meglio xDDD
 



Mi chiamo Bella, ho diciassette anni e vivo a Phoneix con mia madre Renee e suo marito Phil, frequento un liceo pubblico, potrei frequentarne uno privato ma sono certa che non mi piacerebbe la gente che ci troverei, a dire il vero non che abbia molto amici nella mia scuola. Anzi neanche uno, la mia unica amica abita a Forks, nello stato di Washington. Lì abita mio padre, la mia cara Alice Brandon vive li con sua mamma, non ha mai conosciuto suo padre, io l’ho conosciuta quando avevo tre anni, da allora passo il mese di giugno a Forks da mio padre per poter stare con lei.In pratica lei viveva con me da Charlie. Non aveva un buon rapporto con la madre, si sentiva in colpa di averle rovinato la vita con la sua nascita. Noi siamo soliti chiamarla –folletto-, è una ragazza bellissima, capelli nervi corti, occhi verdi e bei lineamenti. Le piace fare shopping, è la sua mania.La sua famiglia non è molto ricca, per cui tanti vestiti li rende perfetti da sola, è unica, pazza e incredibile. La adoro!!
Ma ora torniamo a me, non pratico sport, almeno non più, avevo una passione esagerata per l’equitazione finita per la lontananza di maneggi da casa mia. E mia madre non poteva accompagnarmi tutti i giorni fuori città. Mi piace leggere, mi creo un mondo mio che non si sgretola con la fine del libro, ma anche continua a vivere nella mia testa, immaginandomi possibili seguiti. Ho tanta fantasia, potrei fare la scrittrice se non fosse che ho il cervello troppo annebbiato dalle mille fantasie, dovrei prendere una pausa da me stessa!
Oggi è il 17 luglio, sono tornata da due settimane da Forks, e sono qui nella piscina della villa di mia madre, una delle ville, ovviamente non prendo il sole, sto all’ombra ma mia madre non gradisce il fatto che io stia in camera mia tutto il giorno. Così ora la sto guardando fare ginnastica nell’acqua con la sua instruttrice personale. Ci vorrà una laurea no per dirti di tirare su prima una gamba e poi l’altra?? Mi ha stufata tutta questa superficilità. Entro  nella mia stanza e mi dirigo al pc, quando bussano alla porta: è Corinne, la cameriera di casa. Dice che ho una telefonata, prendo il cordless dalla mia camera e sento la voce terrorizzata di Alice che chiama il mio nome “Bella??” Bella ci sei? Ti prego! Bellaaa?!”  “si tesoro ci sono, mi stai facendo paura, che succede? Tua madre? Jazz?” jasper è il suo fidanzato da un paio di anni ed è orfano ed adottato dal medico di Forks “mia mamma..la m..mamma ha avuto un incidente, è in coma” silenzio, non so cosa dire, sua mamma in coma?? “Alice, tesoro, mi dispiace da morire, sai che faccio? Vengo li da te, non voglio lasciarti sola ora, ok??” “tesoro mio, grazie, non ho parole per ringraziarti” “tranquilla, prenoto l’areo e arrivo tanto mia madre non fara storie, siamo ancora in vacanza, stai su di morale, arrivo. Ti adoro””anche io, grazie, ci vediamo”

Faccio tutto velocemente, valigie e biglietto, la sera dopo scendo dall’aereo appena arrivato a Port Angeles e appena arrivo a terra mi arriva un sms: -Ciao Bella, Chiarlie è a lavoro e io in ospedale perché mia madre si è mossa, viene Jazz a prenderti in aereoporto, ci vediamo- occhei, un’ora e avrei rivisto Alice. Vedo Jasper, alto, biondo e occhi azzurri, è molto carino come ragazzo ma lo vedo come un fratello! è con suo fratello Edward, suo fratello è mooolto ma molto bello, solo che è un tipo molto riservato. È pià alto di Jasper, i capelli castano ramati e dei stupendo occi verdi. Lo conosco da due anni e mai che mi abbia detto qualcosa all’infuori di -ciao- uff!!

Torno al presente, mi salutano e si offrono di portarmi la valigia, dopo due tentativi cedo e salgo in macchina. Mi portano a casa, mi faccio la doccia e raggiungo Alice in ospedale. E’ disperata, sua madre si è svegliata ma ha perso la memoria dopo l’incidente. Vado a casa sua a farle compagnia fino al mattino seguente, lei va in ospedale, io passo a salutare Charlie, a piedi, a Forks non piove? Miracooolo!! Mio padre p felice di vedermi, è a casa con la sua compagna, penso non si sposi per paura d’essere abbandonata come da mia madre sedici anni e mezzo fa.
 Nel tornare decido di passare nel maneggio di Forks, saluto tutti che ricambiano calorosamente, incontro Jake, il figlio del proprietario, suo padre è indiano mentre sua mamma è di New York, vivono a La Push e hanno questo maneggio a Forks. Come corporatuta lui è messo mooolto bene, altissimo, muscoloso, capelli e occhi scuri e pelle scura, mentre mi mostra tutti i nuovi arrivi in scuderia, sento un nitrito melodioso, mi giro e osservo uno stallone baio. È magnifico, non è grandissimo, non sarà più di 1,60/65 al garrese ma stupendo, proporzionato, armonioso, oddio non posso innamorarmi di un cavallo! Un altro nitrito e mi giro guardando cosa sto chiamando così insisentemente questo splendore di cavallo. Mi trovo davanti una splendore di uomo! Edward! Allora questo cavallo è suo? Un suono diverso da un nitrito mi fa riappoggiare i piedi per terra”ehm ciao Bella!” “Ciao Edward! Fammi indovinare, è tuo?” “s..si! si chiama Sultan” “whao è magnifico” lui mi sorride, oddio, mi sta venendo un infarto, quel sorriso è troppo per i miei occhi! Un angelo impallidirebbe davanti a quel sorriso! Non mi ricordo come si respira.Quando dando una pacca sulla spalla ad Ed. Ed? da quando li do nomignoli? Ok, sono malata, lo so…”ehi amico!” “ciao Jake, allora?” “allora niente, solvita vita incolore, però oggi è venuta la mia Bella a dare un po’ di colore!l’hai mai vista a cavallo? È spettacolare!” io sono più rossa di un pomodoro ma vedo Edward fare una smorfia nel pronunciare la parola - mia -. Si certo, la mia fantasia sta davvero esagerando adesso! –no, non l’ho mai vista a dire il vero..- ma vieni inteorroto da Jake “allora facciamo così, falle provare il tuo cavallo, è difficile da montare no? Almeno ti fa vedere cosa sa fare! Dai Bella, ti prendo il cap!” e parte di corsa verso la selleria.
Io guardo Edward, lui mi sorride, un sorriso bello ma meno di quello di prima “non sapevo montassi a cavallo!” “no infatti non monto, lo facevo anni f, ora lo faccio solo qualche volta all’anno quando vengo a Forks a giugno, conosco Jacob da un enternità, è come un fratello! E tu invece?” “io monto dall’agosto scorso, mi hanno comprao questo cavallo a sopresa, lo adoro ma è difficile per me!” “da un anno? Non ti ho mai visto in tutto giugno qui” “si, sono stato due settimane un vacanza con la mia ragazza e mi ha rubato tutto il tempo, sono riuscito a venire oggi dal’inizio della scuola e..” non sentii più niente, brava Bella! Dopo 5 minuti ti prendi per un ragazzo che non conosci e dopo ci stai male! Ma sei scema o fai apposta? Guardalo! E’ perfetto e tu? No! Mi fa rinsanivire una testata di sultan, credo mi abbia preso in simpatia quel cavallo, almeno lui! Edward ha finito di parlare emi guarda strano, mi diluguo andando a cercare Jake. Mi dirigo lle scuderie e trovo jake in un armadietto “Bellaaaa, i tuoi stivaliii” “oh Jake grazie, come sempre ti devo ringraziare! Sei speciale!” mi avvicino e li do un bacio sulla guancia, nonostante la carnagione scura noto un rossore ma non ci do peso. Mi metto li stivali e regolo il cap, in quel momento entra Edward che mi avvisa che il cavallo è sellato, così prendo coraggio e parto! Spero di non fare figuracce!! Mi da la gamba Jake per salire, metto i piedi nelle staffe e raccolgo le redini, mi avvio al passo nel maneggio coperto..

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


All’inizio siamo ridigi tutti, sia io che Sultan, poi cominciano a scioglierci ed a rilassarci, è un ottimo cavallo, esegue gli ordini senza fare scherzi, si finchè qualcuno non apre la porta mentre passo io, il cavallo impenna e sgroppa , parte al galoppo sfrenato con me sopra, durante “l’incidente” ho perso le staffe e sono rimasta aggrappate solo con le ginocchia alla sella. Dopo qualche giro velocissimo Sultan rallenta, riesco a riprendere staffe e controllo e lui si tranquillizza. Mi piace questo cavallo, ha avuto paura perché io avevo paura che lui avesse paura: intelligente!
Dopo mezz’oretta scendo e mentre riporto Sultan ne box noto che manca Edward nel maneggio coperto. Quando arrivo al box lo vedo, è con una ragazza bionda, alta, slanciata, molto carina..cammina in punta di piedi  per non sporcarsi le scarpette. Lui le passa un braccio intorno alla vita e lei le sorride, e torna a fissarsi le scarpe rovinate, non pensavo di trovare gente talmente superficiale da farsi notare subito da dieci metri anche qui a Forks, e invece eccola, abbracciata al ragazzo più bello del mondo..consegno il cavallo al legittimo proprietario e me ne vado con sussurando un “ciao” senza nemmeno sentire la risposta. Mi sento maleducata SOLO nei confronti del cavallo!
 Passo il pomeriggio a pulire la casa a Charlie e a prepararle delle lasagne per cena, stasera niente pizza! Torno a casa di Alice e la con e sua metà accoccolati sul divano,saluto cordiale e mi ritirò nella stanza degli ospiti, sto male! Perché poi? Ma perché sono così sfigata? Scende una lacrima, seguita un’altra e un’altra ancora, decido di alzarmi, fregandomene di lui e lei, mi faccio una doccia a vado a preparare la cena.
La madre di Alice non sembra fare progressi, questi si che sono problemi, non una stupida cotta non corrisposta. La sera guardo un film con la mia migliore amica e ci addomentiamo sul divano. Povera Alice, la vita la sta trannando male eppure lei reagisce sempre, ha una forza incredibile. La ammiro tanto.. La mattina ci svegliamo col mal di schiena, lei sale a farsi la doccia e io preparo la colazione, beviamo del latte coi cereali, c’è silenzio, è strano da una come lei..vorrei raccontarle di Edward ma non posso caricarla anche dei miei problemi. A rompere il silenzio ci pensa lei “Bella! Devo andare in ospedale! Ho come una sensazione, mia madre! Devo andare!” “ok Alice ti accompagno io, vado a cambiarmi” mi vesto e  corriamo in ospedale. Sua madre comicia ha cominciato a ricordare la sera precedene leggendo il suo diario che le ha portato Alice, solo flash,non  si ricorda di Alice, di avere una casa e una vita, sprazzi di memoria, ci sono tante cose da raccontare e fili da ricollegare, stiamo li tutto il giorno. Esco solo alle 13 per andare a prendere un panino a me ad alla mia migliore amica, al bar vedo Edward con suo padre, ma abbasso lo sguardo facendo finta di non vederli, lo so che è maleducato e infantile ma non voglia parlarli! Pago e mi avvio all’ascensore che vieni bloccato da Edward prima di chiudersi “ciao Bella, vai dalla madre di Alice?” “si” rispondo secca “poverina, si è ricordata qualcosina?” “più o meno, la stiamo aiutando a mettere insieme la sua vita” “stiamo?” “io ed Alice” “cosa ricorda?” “ha solo flash di passato, ha letto il diario e sa di avere una vita, una figlia, una casa ma non lo ricorda, dev’essere frustante..” “già, poverina” non li rispono, l’ascensore si apre e Edward parla nuovamente”posso entrare anche io?” “no..cioè si ma..bo, cioè non so..provo a chiedere ad Alice, non vorrei confondere sua madre ancora di più” “ok, convincila però se no sono venuto per niente, o quasi” e mi rifece quel sorriso guardandomi dritto negli occhi, e che occhi! Sarei rimasta così per l’eternità quando Alice urla”si Eddinooo, entraaa” come faceva a saperlo? Aveva sentito? Impossibile! E in più quello scemo a cosa o a CHI alleduva quando ha detto quel quasi? Che la sua ragazza faccia l’infermiera? Sono confusa, parecchio anche! Maryanne sorride nel vedere la mia faccia, devo essere buffa! La guardo, è la fotocopia di Alice con vent’anni di più, ha una gamba rotta e un occhio nero. Le è andata bene anche se la sentirsi come essere appena nati non dev’essere bellissimo! Proseguiamo a raccontarle la sua vita, lei è sempre più trisite, si rende conto di essere stata una madre non proprio “modello” per Alice, e si stupisce che lei sia li ad aiutarla. Edward rimane con noi per tutto il pomeriggio, andando anche a prenderci dei caffè. Jasper arriva alle 16 e venti, lavorava ad un oretta di viaggio in auto di distanza da Forks, ma per la sua Alice di tutto! Decido di aver fatto abbastanza oggi e saluto Alice e Maryanne con un bacio sulla guancia e ai ragazzi mimo un –ciao- con la mano.
Esco dall’ospedale, sono a piedi, sono venuta con la macchina di Alice stamattina, va bè mi faccio due passi. Ricomincio a pensare alla battuta di Edward che mi ha fatto rimanere a bocca aperta quando un clacson mi spaventa, mi giro per vedere chi è, Edward sulla sua volvo sta per parlare quando una botta esagerata mi fa cadere in terra. Un palo della luce! Ma capitano tutte a me? Ed viene ad aiutami ad alzarmi mentre ride “Bella? Ma non guardi dove cammini?” “di solito si, se non mi suonavi io non mi giravo e avrei visto questo fottutissimo paloo! Che maleee” un lacrima data di dolore minaccia di uscire “dai vieni andiamo da mio padre” “no! Al pronto soccorso per una –palata- ?? “ lui ridendo annuisce “non se ne parla! Che vergogna! Vado a casa e ci metto del ghiaccio” “se proprio vuoi, almeno fatti dare un strappo” te lo darei io uno strappo dove dico io xD “ok grazie” salgo in macchina, la guancia destra mi fa malissimo. “ma abiti da Alice?” “si per ora si” “ok, eccoci, lascia che ti accmpagni, si sa mai che cadi sui tre gradini prima della veranda” li faccio la linguaccia a e mi incammino in casa, davanti alla porta mi giro per salutarlo ma mi prende alla sprovvista dicendo”si entro, voglio essere sicuro che metta del ghiaccio” “come vuoi” bofonchio, apro e mi dirigo in cucina, prendo del ghiaccio, mi sento il suo sguardo addosso, lo avvolgo in un sacchetto e me lo poso in faccia, lui si avvicina e mi guarda neglio occhi.
Rimaniamo così per un po’, finchè mi accarezza dolcemente la guancia sana e mi fa spostare il ghiaccio dall’altra “whaao, non si è nemmeno gonfiato!” “il mio corpo  oramai c’ha fatto l’abitudine a lividi, cicatrici e gonfiori” rise, di gusto! “eppure quando sei a cavallo non sbagli mai niente” “coi cavalli è diverso, tutto viene naturale, mi sento me stessa, me stessa che si abbandona alla fiducia di un animale, sono in sintonia col cavallo. Diventiamo una cosa sola. Quando monto automaticamente mi dimentico del resto, dei problemi, del mondo, isolo tutto. Mi spunta un sorriso felice quando raggiugniamo la sintonia perfetta, cosa che non sempre si ottiene subito. Bisogna avere rispetto, rispetto per quell’essere magnifico che si lascia comandare da noi, che se volesse ci potrebbe lanciare a 20 mentri senza problemi,  noi ci affidiamo a lui e lui si affida a noi, è stupendo”  mi accorgo di aver abbassato lo sguardo e di torturarmi la mani, lui mi alza il viso, si avvicina, ho capito cosa sta per fare, no non voglio, lui ha la sua ragazza perfetta, io non sarò un passatempo. Mi volto, faccio per fare un passo ma lui mi stringe un polso “Bella, scusami, io non volevo darti fastidio, no so niente di te, ma mi piaci, mi hai preso” “no Edward, non sono un giocattolo, vai dalla tua fidanzata” “Tanya? Ma..io non la amo, io sto con lei per abitudine. Tutti nella mia famiglia sono accopiati e così io sto con lei, ma non mi attira un decimo di quanto mi attiri tu, Bella” “no” “no?” “no Edward, vattene, sei superficiale! Come fai a parlare così della tua ragazza davanti ad un’altra? Cosa vuoi, essere sicuro di avere un altro porto sicuro prima di mollare lei? Oppure vuoi solo un’hobbie? No Edward, vattene di qui, non voglio più vederti, addio” “Bella no, io.” “vaaai via di qui” salgo le scale, vado nella mia stanza, mi lancio sotto il letto per recuperare la valigia, devo andarmene. Mi sto innamorando della persona più sbagliata del mondo..



CONTINUA..




Allora? Cosa dite? Vi prego recensite, è la prima storia che leggo e avrei bisogno di consiglia, conferme e anche critiche**
Ringrazio tantissimo Uchiha_chan per la recensione, davvero, mi hai dato fiducia e ora proverò ad utilizzare l’HTML anche se non so bene cosa sia e come funzioni. Ci provo, al massimo prendi il capitolo, copialo e leggilo in word e io cercherò ancora di rimediare. Grazie ancora**
Un ringrazio speciale a chi ha inserito la storia tra i preferiti:
1 - annatfl [Contatta]
2 - mery123 [Contatta]
un altro a chi ha inserito la storia tra le seguite:
1 - tania86 [Contatta]
2 - Vampiretta 92 [Contatta]
e un grazie a chi legge solo :P

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


Avevo infilato nella valigia quasi tutto senza pensarci, piangevo e mi sentivo stupida. Come potevo essermi presa così per un ragazzo in due giorni? Perché stavo così male? Io ero venuta qui per Alice, per starle vicino non per farmi rovinare l’esistenza. No aspetta un attimo, io sono venuta per la mia migliore amica!  perché sto scappando? Lei ha bisogno di me! Comincio a disfare la valigia, sono  inperdonabile, ho messo Edward Cullen davanti alla MIA Alice! Ho capito perché non ho anti amici in giro cavolo! Alice è l’unica che è sempre stata con me, quando i miei si sono lasciati quando quando ero soltanto una babina di 7 anni, quando tre anni fa mia madre si è risposata, quando mio padre l’anno scorso mi ha chiesto la benedizione per la sua compagna, non l’ho mai dato a vedere, ma stavo male. Le famiglie felici tutte compatte esistono solo nei telefilm allora? Io non  accettavo questa separazione dai miei. Li amavo e avrei voluto stare con loro, insieme. Ma loro non si amavano abbastanza,e non potevo obbligarli, mi sono ricreduta brava attrice. Con tutti tranne che con Alice, lei capica la mia sofferenza. Mi è sempre stata accanto e io dovevo tornarle il favore ora ome non mai, dovevo restare con lei, PER LEI.
Mi feci la doccia, indossai i miei pantaloni d’equitazione e decisi di andare da Jake in maneggio a sfogarmi. Mi incamminai, non era lontano dalla casa di Alice, a Forks nulla era lontato da nulla. Massimo mezz’oretta a piedi a andavi nel posto piò lontano della città. Preso il mio mp3, cominciai ad ascoltare i Rancid. Mi tirava su sempre il morale e mi incamminai dalla mia fonte di salvezza.

Arrivai dopo venti minuti, non avevo nemmeno finito l’album “new maps of Hell” quanso riposi il mio mp3 nella tasca dei jeans. Jake nel vedermi mi stritolò in un mega abbraccio. Indossava solo i pantaloni  attilati da andare a cavallo ed era a torso nudo. Per essendo in estate io avevo la giaccetta sopra la maglietta. Lui non sembrava della stessa opinione “allora Bellina, hai voglia di montare?” “be..si, hai qualche cavallo da farmi montare?” speravo che capisse che non volevo più montare Sultan, era eccezionale, aveva solo una pecca: il padrone! “ci sarebbe Sultan, sei stata davvero brava con lui” “Jake, non so, è di Edward e non voglio..” “no Bella, Edward da quando sta con quell’oca passa pochissimo tempo qui, li farebbe piacere su gli muovessi il cavallo. Fa bene sia a te che a lui che al cavallo. Dai vai a sellarlo. Devo provare un cavallo nuovo, montiamo assieme?” “va bene!” se ne andò nel retro delle scuderie non senza avermi fatto prima l’occhiolino. Respirai l’odoro dei cavalli, del fieno, della terra. Che profumo. Spesso mi chiedo cosa farebbe o cosa avrebbe fatto l’uomo senza questi animali meravigliosi. Loro si sono sempre prestati al nostro servizio, tanti di loro li trattano male eppure loro sono li per noi, a donarci il loro amore. Mi dirigo verso il box di Sultan, lui è lì che guarda fuori con il suo musino dolce. Nel verdmi mi chiama nitrendo, sorrido. Lo adoro già. Mi avvicino, li offro una carota rubata nella cassettina di qualcuno. Li metto la capezza e lo tirò fuori. Lo lego al box e vado a prendere sella, testiera, cap e miei stivali. Per pulirlo userò le spazzole della cassettina dalla quale ho già rubato le carote! Torno dal cavallo, che è lì fermo che mi aspetta. Lo spazzolo, li pulisco gli zoccoli, li infilo sotto sella, gel e sella. Li metto la testiera e aggancio al martingala. Allaccio al cap e mi dirigo nel campone di sabbia all’aperto. C’è il sole e non voglio perdermelo!! Jake è già dentro che trotta, entro con lui, faccio due giri al passo, due di trotto destro e due di trotto sinistro. Ho fretta, voglio provare una cosa, arrivo all’angolo, do il comando del galoppo e parto al galoppo, Sultan risponde anche meglio dell’ultima, allora decido di attuare il mio piano “Jake, ma avete provato a far saltare sto cavallo?” “no, il suo padrone precedente ha detto che ci aveva provato ma non era andata bene. Che vuoi fare Bella?” “mmm” mi rivolgo a sultan accarezzandoli il collo “ti fidi di me vero?” lo guido verso il salto al galoppo, faccio la curva, alzo lo sguardo, stringo la gambe. Nel momento in cui alza gli anteriosi mi spingo in avanti, alzadomi dalla sella, mi slancia, tanto. Fisso sempre davanti a me. Sto volando. Per un secondo sto volando, ancora! Quando gli anteriori toccano terra mi spunta un mega sorriso. Continua a galoppare sfogandosi mentre gli accarezzo il collo. È stato super! Lo metto al trotto, mi giro verso Jake a lo vedo che mi guarda strabiliato “ottimo Bells!” sorrido ancora e sento un’altra voce, una voce melodiosa, che riconosco subito “complimenti Bellaaaa!” non posso non sorridere anche a lui. Torno a saltare, faccio una decina di salti prima di smettere. Dopo un po’ di trotto e un po’ di passo scendo da questo super cavallo. Mi avvio al suo box e come la prima volta c’è Edward, stavolta da solo “scusa se l’ho montato, me l’ha detto Jake e io” “come scusa?! Sei stata bravissima, grazie mille” sorrido per un attimo felice, poi ricordo che razza di persona è “non lo monterò più tranquillo, lo dissello e pulisco io, non voglio ruvare tempo a te e Tanya” “mi piacerebbe se la smettessi con sta storia” “cooosa?” “si insomma, Tanya non è la mia fidanzata, non più. Anche se anche prima non è che stessimo insieme sul serio” “prima quando?” “prima della nostra discussione” “cosa stai dicendo Edward Cullen?!” “ci siamo lasciati. Io l’ho lasciata. La nostra era una relazione aperta e se avessi voluto sarei potuto uscire con te, come facevo lei con le piaceva, ma non ho potuto, non ho voluto, non voglio uscire una sola volta con te, mi piaci, sei diversa dalle altre” il mio cervello è partito, le sue parole mi arrivano dalle orecchie e mi passano direttamente al cuore, il quale batte freneticamente.
“davvero?” sorrise “si” “parlavi di me giusto?” “certo che si” non smetteva di sorridere. La tentazione di saltarli addosso era forte ma dovevo fare le cose con calma, pe cui cominciai “per cui ora potremmo..” “si Bella, potremmo uscire e conoscerci senza nessun bastone tra le ruote” stavolta anche a me compare un mega sorriso “o..ok” “cosa fai stasera?” “niente, è già sera” “intendo quando torni a casa” “bèè, niente ma non affrettiamo le cose. Ti sei lasciato con la tua ragazza oggi. Aspetta almeno qualche giorno prima di uscire con un'altra” mi fa la faccia triste “daaaaai” “no dai, almeno un paio di giorni per sistemarci le idee e comunque anche tu mi piaci” li do un bacio sulla guancia e me ne vado mollandoli con Sultan.
Passo a rimettere stivali e cap nell’armadietto, dove incontro Jake “ehi Bella” “ciaoooo” “come mai così felice? Per i salti? Sei senzazionale” di certo sono felice per avere saltato ma non è quella la mia unica fonte di felicità “grazie Jake, ci vediamo” nel frattempo ho finito,  tornando a casa ascolto i Social Distortion – REACH FOR THE SKY (raggiungi il cielo). Sto correndo con Edward lo so, ma no voglio fermarmi.


Ringrazio tantissimo Uchiha_chan per la recensioni e per l’aiuto, spero di esserci riuscita sta volta! Uffaaa, sai cos’è ce ho il pc nuovo ed ha Vista e faccio più fatica ad usarlo. Grazie comunque


Un ringrazio speciale a chi ha inserito la storia tra i preferiti:
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e un grazie a chi legge solo :P
    per me sarebbe molto importante che voi recensiste, non per farmi dire quanto sono brava ( xDDD ) ma per le critiche e i suggurimenti per milgiorare :P
ilaria**

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


  Scusate il ritardo. ho avuto tanti, troppi problemi. e non avevo tempo di aggiornare. questo capitolo l'ho scritto 3 volte. non mi convinceva. questa e la versione migliore. gradire le vostre opinioni. come ho già detto servono per migliorare. non voglio solo compliementi ma anche critiche. se pensate che debba infilare il pc nella spazzatura fate pure xD






 CAPITOLO 4

arrivo a casa di Alice completamente fradicia, non avevo portato l'ombrello e nonostante gli innumerevoli alberi sotto cui ripararsi mi ero bagnato tutta. bene! corro nella doccia, Alice sta cenando da sola. mi spoglio, entro in doccia e vado a farle compagnia per la cena. mentre mangiamo noto che lei mi fissa insitentemente, allora sbotto "su Alice! che hai?" "non devi dirmi niente?" le brillano gli occhi, questo è un cattivo segnale! "mmm..noo" "guarda che lo so cosa è successo oggi!" "cosa?" "con Ed" "come fai a saperlo?" "mi ha scritto un sms Jazz, mi ha detto che Ed è al settimo cielo" "chi lo sa oltre te?" "penso tutta la famiglia Cullen, e se lo scopre la Stanley domani mattina lo saprà anche Obama. oltre che tutta Forks!" "ma non c'è ancora niente tra noi!" "ancora, hai detto bene sorellina!" "sorellina?" "si, sei come una sorella per me" sorrido, che cara "anche tu sorella pazza e psicolabile!" "maryanne?" "non ha fatto molti progressi neanche con Jazz, ma la speranza è l'ultima a morire no??" "certo Alice, certo!" mi alzo per mettere i piatti in lavastoviglie, lei si alza e mentre esce urla "ho dato il tuo numero a Eddinooo" "Aliceeeeeeee" troppo tardi, sento il motore dell'auto avviarsi, però sono felice. se li interesso si farà sentire. dopo 5 minuti vibra il mio telefono "pronto" "sorellina, non prenderti bene, sono io!" sospiro "mamma mia che bello sentire la tua migliore amica! vero??" "scusa Alice, ho un pò di mal di testa" "aaah volevo chiederti se volevi venire al cinema con noi" "chi?" "tu" "mmm Alice! chi noiii?" "tutti i Cullen più io!" "non so Alice, non mi sento troppo bene" "eeee nonnina vieni, torniamo prestoo" "ok mostriciattolo, mi cambio. passa a prendermi tra 10 minuti" sghignazza "si, tra dieci minuti. vesititi bene!"

corro in camera a cambiarmi. ha detto che ci sono i Cullen, per cui anche Edward! mi sto ricretinendo, ho paura a specchiarmi perchè credo di avere gli occhi a cuoricino xD. mentre mi abbasso a prendere le Converse nere ho un capogiro e cado letteralmente nell'armadio "opssss" rimango li un pò a riprendermi finchè non suona il campanello. "alice arrivo" cerco di urlare ma esce un sussurro. mi alzo e barcollo al piano di sotto "ma che accidenti" mi inciampo nell'ultimo gradino a finisco a terra. non ho avuto il tempo nemmeno di mettere le mani per ripararmi la testa! sbattendola sul pavimento "aaah" il campanello suona ancora, ancora e ancora. decido di alzarmi, vedo tutto ofuscato, c'è troppo giallo. "Bella? Bellaaa? Bella tutto bene?? Bellaaaaa?"

apro lentamente la porta e scopro di non essermela immaginata la voce del mio angelo, lui è li con una faccia preoccupata "Bella che hai? non sta in piedi! sei pallidissima" "n-no-non so" mi  lascio andare, accascandomi sulle ginocchia "Beeeella" sento la voce di Edward sempre più lontana, mi prende in braccio "no Edward io sono pesante mettimi giù subito" "Bella cosa stai farfuliando? hai la febbre, alta credo..chiamo mio padre aspetta" non rispondo, bè, chi tace acconsente no? la testa è pesante e mi fa male, ma con li occhi chiusi e Edward che mi accerezza la fronte mi distraggo almeno un pò. sento un rumore famigliare ma non ci bado e poi qualcuno mi chiama. esco dal mondo dei sogni e mi trovo il dottor Cullen che mi fissa, biondo, occhi azzurri, bei lineamenti. potrebbe fare l'attore non il medico! "Bella ci sei?" "emm si credo" "bene, hai la febbre alta. cosa ti senti?" "la mia testa è pesantissima" "hai altri sintomi??" "non mi sento in forze" "ok capito" snarnutisco "aaah Bella, hai preso freddo? non è periodo di influenza questo" "be forse si, sono tornara a casa a piedi e pioveva" "non potevi chiamarmi?" interviene Edward "no. non volevo disturbare o scocciare nessuno." "ma daaai!!" "ok Bella, ti lascio questo antibiotico e queste compresse. se dovesse salire ancora chiamami subito ok?" "ah ok. e grazie" "niente Bella, Edward" "ciao papà" papà se io fossi stata adottata sarei capace di chiamare papà colui che non è mio padre? Edward non aveva nessuno. se non la sua famiglia adottiva "edward sei qui?" "certo piccola" "dovresti andare a casa, è tardi" "mi stai sbattendo fuori, sarebbe la seconda vol" "NO! no cioè no. non voglio darti fastidio" "pensi che sia un fastidio stare con te con la febbre alta?" "si!" "sbagli"

dopo 5 minuti di battibecco lo lascio vincere, chiudo gli occhi. per la seconda volta mi prende in braccio e mi porta nella mia camera. mi stringo alla sua camicia bianca e..oddio! camicia bianca! "Edward. tu eri pronto per uscire!" "Bella tranquilla. ero pronto per uscire CON TE. ma tu no. rilassati" "preferisci stare qui con una moribonda piuttosto che" "Bella basta dormi. appena arriva Alice me ne vado" "ok. grazie Eddino" "prego piccola" mi da un tenero bacio sulla fronte e si siede vicino a me. in poco tempo mi addormento.


la mattina mi sveglio bene. col sorriso sulle labbra. guardo sul cell e ho 7 messaggi "buongiorno Piccola ti sei svegliata?" "buon giorno Bella stai meglio" "ciao principessa. dormi?" "hei Bella mi stai sognando?" "buongiorno stelina. come stai?" "o dormi o ti diverti non ripondermi. alle nove emezza passo da te. bacio"

Guardo l'orologio: 9 e 17. mi alzo. sondo il mio equilibrio: non bene ma non male come ieri! posso scendere le scale e sedermi sul divano. dopo una decina di minuti suona il campanello "ehi Bella!" "ciaoo" mi da un bacio sulla guancia "preso l'antibiotico?" "ehm no" "ok. te lo prendo" "grazie" sorrido involontariemente. che dolce. mi siedo sul divano, lui arriva e si siede accanto a me. prendo la pastiglia e lo ringrazio. mettiamo su un film e io mi addormento sulla sua spalla. passiamo così tre giorni. tra film. battute. antibiotici. chiacchierate e videogiochi.

alla quarta mattinata mentre facciamo colazione in silenzio, Edward mi fa una proposta "ehm Bella. pensavo. sembra che tu ti sia ripresa. per cui. si ecco. mi chiedevo se stasera.." "si" arrosisco e abbasso lo sguardo. lui rimane in silenzio. oddio! ho frainteso! magari voleva chiedermi tipo il permesso di andarsene o guardare un altro film mentre io ho pensato subito mi volesse chiedere di uscire! che idiota! dopo 4 giorni che mi vede delirante, in pigiama, sudata. era ovvio che non li piacessi più!

"posso mettermi a saltare dalla felicità??" "cooooosa?" "non sei felice? stasera usciamo! ti rendi conto! non che non mi piaceva prenderti cura di te ma fremevo aspettando che tu guarissi" sorrido e lui contraccambia "a che ora?" "alle 20 e 30. niente di troppo pesante. non voglio che tu subisca una ricaduta" "ok. Grazie" "mi accompagneresti da Maryanne in ospedale oggi?" "te la senti?" "certo" "ok vai a cmabiarti e ti porto la subito"

salgo a cambiarmi. mi infilo dei jeans e una maglietta colorata. converse e giacca. trovo Edward ad aspettarmi in fondo alle scale che mi sorride "sei bellissima" "see" mi avvicino per darli un bacio sulla guancia ma lui mi prende alla sprovvista sfiorandomi le labbra con le sue. avverto come una scarica elettrica i ogni singola cellula del mio corpo. non si può definire bacio, mi ha sfiorato. delicatamente. ma io sto volando. ne sono certa! voooooolo!


GRAZIE A:
 
Uchiha_chan : grazie grazie grazie. ho scaricato mozilla firefox. se non esce ora l'HTML mi sparo xDD
 

le pazze(si siete pazze se leggete sta schifezza xD) che hanno messe la mia storia tre i preferiti:

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un grazie anche solo a chi legge :P

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


eccomi di nuovo a rompervi!! questo capitolo mi piace. c'è tanto amore. stranamente mi piace. si non credo nell'amore. e allora percgè scrivo una storia d'amore? sono scema!! xDDD prego chiunque passi di qui a fare un commentinoinoino!! vi lascio al capitolo. fatemi sapere pliiiis!



    CAPITOLO 5


io ed Edward passiamo tutta la giornata in ospedale con Alice e Maryanne. andiamo via solo quando arriva Jazz. siamo in macchina e stiamo parlando di cavalli "così montavi spesso quando eri bambina?" "si quando ero più piccola si. ma trovare un maneggio a Phoenix non è semplice. però mi è sempre rimasta la passione" "si ti capisco. anche se io mi sento in colpa perchè ultimamente ho trascurato Sultan. Tanya voleva uscire e vedrrmi tutti i giorni. credo che abbia capito che non mi piaceva più di tanto e allora faceva di tutto per tenermi con se" "già, capisco"

"tu hai avuto storie serie?" "oooh. no. diciamo che non sono una fan dell'amore. e di solito se mi si presentava davanti qualcuno scappavo. vedevo le regazze a scuola stare un giorno bene e dieci male e farsi mille paranoie. per cui evitato il tutto" "e perchè ora hai cambiato idea?" sembrava sollevato da un parte ma scettico dall'altra "la domanda da fare non è perchè ma per chi" mi guarda negli occhi, sorride e si sporge a sfiorarmi le labbra di nuovo. io rimango ferma. dopo neanche un secondo si sposta e mi sfiora la guancia con la mano. per poi prendere la mia ed intrecciarla sul cambio. quando arriviamo a casa apro la portiera per scendere. mi giro. lo guardo sorridendo e faccio la stessa cosa che ha appena fatto lui. dopo averli dato un bacio a fior di labbra, corro via ridendo. credo di essere troppo felice. non mi sono mai lasciata andare e potrei farmi male. ma non mi importa. voglio godermi il momento.

mi faccio la doccia. mi asciugo i capelli e apro l'armadio. cosa mettere? dove mi porta? posso chiedere ad Alice. lei sarebbe lieta di vestirmi ma esagererebbe e poi io non seguo ma moda a vestirmi. frugo e tiro fuori i vestiti che mi ispirano di più. li appoggio sul letto e li osservo: vestitino nero non troppo elebarato. gonna nera e maglietta verde con una chitarra disegnata sopra nera. jeans scuri e camicetta a righe viola. pantoloni al ginocchio rossi e top nero. e ora? chiamo alice e li espogo i miei piani "ok Bella. metti la gonna nera con il top nero. poi vai nel mio armadio e prendi il maglioncino verde acceso a metti le converse verdi. staresti meglio con il vestitino nero. un giacchino rosa e le scarpe col tacco rosa. ma tanto so che non li metterai. non truccarti troppo altrimenti sembri una dark. ma perchè hai tutto nero?!!?" "grazie Alice. ti adoro. un mega bacio" metto giù senza ascolare il suo saluto. mi vesto e metto un filo di matita nera e un ombretto verde. prendo la borsetta nera e sento il campanello suonare.

mi fiondo ad aprirlo e mi trovo Edward con dei jeans neri e una camicia verde "wow" "wow anche a te!" "siamo vestiti uguali" "oddio no aspetta vado a cambiarmi" "che scema che sei. andiamo. non voglio fare tardi" "ma siamo ridicoli" "noo. ti terro stretta a me e gli altri pensarenno che siamo una cosa sola" arrossisco e dopo che lui mi apre la portiera salgo in macchina.

prende la mia mano e la intreccia alla sua sulla sua coscia "allora dove andiamo?" la mia pazienza è finita quando usciamo dal vialetto di casa Brandon "sorpesa" "no ti prego. le sorpese no" "dai. se mi lasci guidare come dico io mezz'oretta e vedi cos'è" mi sporgo verso di lui e li accarezzo il braccio "dai Ed" lui si irrigidisce "no Bella" allora li accarezzo li addominali "eddinoooo" "Bella!" "non ti piace?" "oooh si che mi piace. se facessi attenzione vedresti quanto mi piacciono le tua carezze. ma sto guidando" "uffff" mi risiedo e guardo fuori dal finestrino. sento la sua mano sulla mia gamba "a te?" "mmmm si Edward. ma non dovevi guidare?" "io si tu no. tu non puoi distrarmi mentre io si" "il tuo ragionamento non fa una piega.." mentre lui continua a massaggiarmi il ginocchia mi viene in mente una domanda. "Ed posso chiederti una cosa?" "tutto piccola" "ecco..io mi chiedevo se.." arrosisco "se?" "se tuu..tu e Tanya..ecco.." "siamo andati a letto?" abbasso lo sguardo sulle mie mani "si Bella. se avessi saputo di te ti avrei aspettato. ti ho detto no che lei provava in tutti i modi di tenermi con se?" sospiro "sisi" "sei delusa?" "ma noo. non mi conoscevi nemmeno" "e tu invece?" "eeeeeeei! ti ho detto di non avere mai avuto storie serie!!" "okok scusa" mi fa il suo mega super sorriso e mi sciolgo.


arriviamo a Port Angeles. parcheggiamo davanti ad un ristorante. da fuori è molto carino. niente di troppo lussuoso ma meglio così. a dar voce ai miei pensieri ci pensa Edward "non volevo esagerare. vuoi che andiamo in un altro? ho prenotato in tre diversi. non sapevo quale preferissi. gli altri sono più belli. che dici?" "dico che scegli tu. ma questo mi sembra perfetto" "ok allora entriamo!" mi prende per mano ed entriamo.

ci viene incontro una ragazza. una cameriera. molto carina. sulla ventita. molto alta e bruna. ha la carnagione scura ma non come quella di Jacob. "buonasera" e sorride.o meglio sorride solo ed Edward, ha occhi solo per lui. tro poco sbava. aumento la presa sulla sua mano per la gelosia.

lui mi guarda e sorride, "buonasera, ho prenotato a nome Cullen." "ooh certo. mi segua" attraversammo tutta la sala per entrare in un'altra saletta con un tavolo solo. aveva prenotato la sala "cupido" per noi! che tenero! "ecco" "grazie mille" "niente. e passo tra poco a prendere la ordinazioni. le liste sono lì appoggiate" "ok grazie mille" sorride maliziosa "figurati" Edward si gira verso di me senza rispondere al sorrido della scema "ti piace?" "è bellissimo. non dovevi" "per te tutto!" arrosisco "sei bellissima quando arrossisci. dovrei farti arrossisre più spesso" divento praticamente viola. dopo un pò riesco a parlare "e tu non arrossisci mai?" "mai" "vedremo" "vedremo" "certo" "sicuro" "ma devi avere sempre l'ultima parola?" "emmm siii" sbuffo e lui ride.
ordiniamo e mentre mangiamo parliamo di tutto. con lui non mi sento in dovere di parlare o di ascoltare e basta. sono rilassata. ho più sintonia con lui che non Alice. sto perdendo la testa.

dopo avere elegantemente pagato il conto mi chiede "che ne dici di andare a fare un giro sulla spiaggia di La Push?" "certo! andiamo" tutto il viaggo lui mi abbraccia e mi coccola. arriviamo a First Beach e ci sediamo sulla sabbia. mi fissa negli occhi. lo vedo che sta per parlare ma è come indeciso su cosa dire o COME DIRE QUALCOSA. dopo un'altro momento parla"Bella, volevo ringraziarti per stasera. è stata una serata unica. tu sei unica. mi piaci davvero. stai diventando importante per me. ammetto che questa cosa un pò mi spaventa. non ho mai avuto una relazione così seria e ho paura di sbagliare" una lacrima scende dal mio viso "ma no Bella. io tentero di non sbagliare. significhi troppo per me. faro tutto pur di non" lo zittisco con un bacio. parlo sulle sue labbra "scemo piango perchè nessuno mi ha mai datto niente di tutto ciò. non sono mai stata così felice. non sai quanto mi piaci. e anche io ho paura" stavolta mi bacia lui. non è uno dei bacetto casti che ci siamo dati fino ad ora. la sua lingua chiede il permesso di entrare e iniziano a danzare. lui mi attira verso il suo corpo mettendomi una mano sulla nuca e l'altra sul fianco. siamo seduti rivolti l'uno verso l'altro con le gambe incastrare tra di loro. vorrei rimanere così per sempre. rimaniamo così per un pò di tempo finchè non ci alziamo e lui tenendomi per la vita e con voce roca dice "andiamo" sorrido e lo seguo. ecco cosa vuol dire essere innamorati. si. dopo 5 giorni che ci frequentiamo mi sto innamorando.




come sempre ringrazio:

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un ENORME grazie a Uchiha_chan per il supporto. come farei senza te? hai visto che Ed si è un pò ripreso dalla scemità?? missà che non sice così xDD grazie ancora :)


VI PREGO RECENSITEEEEEEEEEEEEE! senza Uchiha_chan non avrei nemmeno una recensione!

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


CAPITOLO 6

intravedo casa Brandon dopo mezzanotte. non ero stanca e sarei rimasta volentieri con Edward. quando ferma la macchina e mi viene ad aprire la portiera mi salta in mente una cosa "vuoi entrare?" lui sgrana gli occhi e mi fissa "ehm io non so se.." "scemo!! non pensare male! beviamo qualcosa!" "ok scusa" sghignazzo "e scusa anche se fosse avresti detto di no??" "no. ehm si. no bo. insomma si cioe mi piacerebbe ma usciamo solo da 5 giorni" "da 5 giorni? io pensavo da stasera!" e rido di nuovo "no si dai! abbiamo passato 4 giorni sul divano uno addosso all'altro. è un miracolo che non sia venuta la febbre anche a me!" "lo so Ed. mi fa piacere che tu conti i giorni" mi alzo sulle punte e li do un bacio.

li circondo il collo con le braccia per approfondire il bacio quando Alice apre la porta e mi si lancia addosso. mi stacco da Edward e la fulmino che un occhiatata "Bella come sono felice per teee! whaaa" "si Alice si ma non strozzarmi" "ok basta. non resistevo. dovevo congratularmi. a dopo" mi fa un sorriso da orecchia ad orecchia e rientra un casa "ok piccola. è meglio se vado a casa" "mmm. credo di si" mi fa il suo sorriso speciale "domani passo a prenderti alle sette. sorpresa. vestiti normale che Alice ha già preparato i tuoi vestiti adatti e sono nel baule" "maa?" "a volte mi stupisco anche io di lei. gli ho chiesto il mio aiuto solo oggi in ospedale" "è atomica" tutti e due ridiamo "ok Bella. vai a dormire. sognami. ti voglio bene" "anche io" mi bacia e se ne va.

 entro in casa e mi preparo per l'interrogatorio di Alice. mentre mi lavo e mi metto il pigiama mi assila e io le racconto tutto nei dettagli. è felice quasi quanto me! si mette a dormire nel mio letto. parliamo ancora di me ed Edward, ci confrontiamo e poi parliamo di sua madre. non ha ancora ricollegato i flash. mi dispiace tanto. e mi sento in colpa ed essere così felice quando sua madre non si ricorda di avere una figlia.ci addormentiamo dopo un'oretta abbracciate.




quando mi sveglio la mattina mi sento rimbambita ma felice. mi metto i pantoloni neri e una felpa grigia. scendo al suono del campanello dopo aver dato un bacio ad Alice che dorme nel mio letto.

trovare Jake al posto di Edward mi lascia senza parole. sgrano gli occhi "dai Bella sali veloce" "cosa? Jake non posso. passa Ed..ehm si passa Edward a prendermi" "si lo so. io faccio parte del piano .SORPRESA PER BELLA." dice mettendo le virgolette con le mani. "o..ok" "veloce" "sisi"

"dove andiamo??" "Beeeeeeella!" "ok ok sto zitta" passiamo un macchina 25 minuti. usciamo ed entriamo da Forks. rientriamo? "jake ma che cazzo?" "sssh Bella. io seguo gli ordini" sbuffo. dopo altri 5 minuti ferma la macchina davanti a casa "vai dentro, metti questi" mi passa un borsone "ook" sorrido divertita. indosso dei pantoloni..i miei pantaloni d'equitazione? oddio! "jake missà che hai sbagliato vestiti" "no sono giusti. messi li stivali?" "si ma.." "ancora un ma e ti butto nel mare ok?" "ok"

quando salgo in macchina mi mette una benda. "no Jake! questo no!" "gli ordiniiii" "mmmmmmm!"

ferma la macchina. mi prende per mano per non farmi uccidere e comincia a camminare "mmm. quest'odore è famigliare" "si Bella. lo è" "che acido" "scusa è colpa mia" questo non era Jake. era la voce del mio angelo "Edward?" "si tesoro?" "lo sai che odio le sorprese?" "non questa angioletto mio" sorrido. anche lui mi chiama angelo! "mi ridate la vista?" "non ancora" "daaaaaai" "nooo" "Ed se cattivo" "noo" "mm!" ride, che bello sentirlo ridere. "ok Bella, ti fidi di me?" "si..prima di accecarmi si" "vieni" Ed mi prende per mano. "sali su questa staccionata" "aiuto" "shhh. Jake pronto?" "si" "Bella non urlare mi raccomando. ti fidi di me. VIAA" mi alzano di peso e mi mettono su..su.."ma che" su un sella! "sono su un cavallo?" "no Bells sei su una sella su un cavalletto e noi ti abbiamo preso di peso per questo! ma svegliati" "ok Bella, prendi le redini. sta rilassata. il cavallo è sultan. io lo tengo da sotto. non sbiriciare" "doppio aiuto" mi accarezza una coscia "tranquilla tesoro" mi rilasso. sa quello che fa no? NOO?! "ok" "rilassati" "sono rilassata" "daai" "oook"

dopo un tempo a me sembrato lungo, cieca su un cavallo. ci fermiamo. "e adesso?" "hai avuto pazienza per mezz'ora. non puoi averne per ancora dieci secondi?" "se me lo chiedi tu.." "brava la mia cucciola" ridiamo "cucciola?" "si sei tenera" "maaah"

"ok Bella. togli la benda." quando tolgo la benda non credo ai miei occhi. no riesco a parlare. c'è un tavolo da picnik stra pieno di ogni ben di dio. un ruscello limpido alla sua destra e tutto il prato coperto da fiori colorati. a terra c'è una coperta a quadri rossi e bianchi ed Edward mi guarda sognante "o..oo..ooddiooo! è..è b..bellissimo tesoro!" "allora i piacciono un pò di più le soprese?" mi chiede tendendomi le braccia per farmi scendere dal cavallo. scendo e lo bacio "un pò" sussurro mentre mi stacco per prendere fiato...


continuaa..




GRAZIE A:

marco_69 grazie mille! io amo l'equitazioneeee :):)

stellalilly grazie mille cara. davvero!

cinzia818, mi fa stra piacere! avrei postato ieri sera ma sono uscita presto xDD

Uchiha_chan come sempre, uno anzi due enormi grazie. per la fine mi sono espressa male. volevo far capire il concetto che lei aveva già apura di essere già innamorata ma ho sbagliato xDD


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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


CAPITOLO 7


passiamo tutto il giorno a parlare, mangiare, baciarci.

alle 5 decidiamo di tornare a casa ed andare all'ospedale da Alice. poi mi viene in mente una cosa e chiedo "come facciamo a tornare?" lui mi osserva e risponde "con il cavallo?" "si ma stavolta stai su tu e io cammino" "no tesoro, non camminerà nessuno. saliremo in due" "ma dai! povero!" "Bella, non li cambierà tanto. o saliamo i due o sali tu" mi sorride. il suo sorriso "ok hai vinto" dichiaro.

mentre scendiamo dalla collinetta. lui davanti ed io abbracciata dietro stiamo in silenzio. annuso il suo profumo e me lo godo. come sono felice "grazie Edward" "sentila, colei a cui non piacevano le sorprese!" "scemo! e comunque non solo per la sorpresa. ma per tutto. mi stai rendendo la donna più felice della mia vita. non so se riuscirei a fare a meno di te" "allora non farlo Bella. ti voglio bene sul serio" "anch'io" per ora aggiungo mentalmente.

"allora domani mattina andiamo a fare lezione insieme al maneggio, poi andiamo a casa ci facciamo la doccia e andiamo dai miei a pranzo. domani è domenica ed è casa anche mio padre. vorrei presentarti loro" "Edward non so se è il caso. mi conoscono già" non mi risponde.

oddio! si sarà mica offeso "ehi scemo ti sei offeso? smettila di prenderti male! tu o la tua famiglia non c'entrate niente. solo ho paura io. paura di non piacerli. insomma guardami!" "bè un paio di volte ti ho guardata. e si! mi piace ciò che vedo" "prima fai l'offeso e poi il simpatico! per l'-Edward serio- devo aspettare domani??" gli chiedo senza volerlo con una punta di acidità "no piccola scusa. comunque se è solo quello il tuo problema ci vieni e no, non dire -ma dai guardami-. vieni a basta" "agli ordini sergente" e cominciamo a ridere.

andiamo a casa. io mi faccio la doccia e lui va a casa a farsi la doccia. mi metto la gonna nera e una camicia a righine colorate. stranamente non mi faccio la coda ma mi pettino bene. lasciando i capelli mossi sulle spalle.

sento il telefono di casa squillare e mi fiondo a rispondere "pronto?" "si pronto sono Charlie" "papààà!" "aaah Bells non ti avevo riconosciuto" "papà!!" "eh scusa scusa. volevo ricordarti che hai ancora un padre. sai quanto tempo è che non vieni a trovarmi? quando torni a casa?" "non lo so quando torno a Phoenix. voglio prendermi un pò di tempo. comunque magari domani passo a trovarti ok? ti manca vero la mia cucina? anche se Sue non ti tratta male però!" "nono tranquilla. perchè non vieni a vivere qui?" "cc...ccome a..a vivere?" "si la tua camera c'è ancora. puoi rimanere qui finchè vuoi. so che Alice ha bisogno di te ma le staresti vicino comunque. puoi frequentare la scuola qui" "davvero?" "niente mi renderebbe più felice" "papàààà! nemmeno a me! allora va bene. sento la mamma ma sono certa che mi darà il permesso. però lasciami qui da Alice ancora qualche giorno" "okok ciao Bells. a domani" "ciao papà. ti voglio bene"

poso il telefono e comincio a saltellare e a canticchiare. ma quanto sono felice? dopo qualche minuto arriva Edward e in ospedale. ad Alice le si illuminano gli occhi nel vederci mano nella mano.

per la sera mangiamo a casa. cucino io e poi ci mettiamo sul divano a vedere un film. mi accoccolo addosso a lui. dopo mezz'oretta mi stufo. il film non mi piace. mi girò verso di lui e lo vedo che mi fissa.

di scatto lo bacio, mettendoli una mano nei capelli e una sul suo petto. lui coglie l'occasione per approfondire il bacio. mi prende di peso e mi fa sedere a cavalcioni su di lui. so che non è giusto. che è presto, dato che ufficialmente usciamo da ieri. si stacca dalla mia bocca solo per prendere fiato. ne approfitta per cominciare a sganciare i bottoni della mia camicetta. dopo 4 bottoni comincio a tremare. una lacrima scende dalle mie guance. lui se accorge e si sposta. alzandosi e guardandomi addolorato. nel sentire la lontananza dal mio corpo le lacrime scendono senza controllo. non se che mi prende.

"oddio scusa Bella che ho fatto? scusa" "n.non hai f...fatto n..nu..nulla" "no Bella." alzo gli occhi e ciò che vedo mi fa rabbrividire: è furioso. non so con chi. nel vederlo così comincio a essere scossa sa singhiozzi "Bella io ora vado. mi faccio sentire io. scusami" si gira. prende la giacca e si avvia verso lo porta. nel vederlo andarsene comincia a mancarmi l'aria. non mi arriva più l'aria. non capisco più niente. la vista è sfocata e mi accascio sul divano"

rimango li un pò. non capendo che cazzo mi è preso. lo volevo! occhei forse lo volevo ma non ero pronta.
ecco perchè non volevo lasciarmi andare. perchè sapevo che dopo sarei finita così. corro in camera e mi ci chiudo. piango fino a che non sento un motore di una macchina. mi alzo speranzosa dal letto ma vedo solo Alice con Jasper. perchè tutti sono felici e io devo sempre rovinare tutto? prendo il cellulare e scrivo un messaggio -Edward ho bisogno di parlarti. ti prego vieni qui appena puoi. e scusa.- invio e mi metto il pigiama. mi siedo sulla poltrona che da sulla finestra col telefono in mano. sperando di o ricervere un sms o vedere la sua auto. ma nulla. dopo dieci minuti prendo il plaid e mi copro. mi sistemo meglio e aspetto.

mezz'ora..35 minuti..40 minuti..45 minuti..niente..lo chiamo. magari ha il cell spento o scarico. suona a vuoto, non risponde nessuno.

l'ho deluso. non mi vuole neanche parlare al telefono o magari sta guidando qui e non risponde. delle lacrime iniziano a scendere.

dopo un pò mi addormento li ad aspettarlo. con la consapevolezza che no arriverà più.

il problema è accettarla questa consapevolezza..



GRAZIE A:


tre grazie (xDDD) a Uchiha_chan.  ti dico una cosa per farti capire quanto io capisca(italianissimo) la tua passione per l'equitazione. il mio cavallo. Sultan xD. mi ha insegnato a vivere. non so come farei o avrei fatto senza di lui. anche per lui scrivo sta storia. ovviamente includendolo nella storia!!

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e a chi legge solo. che manderei un bacio se recensisse xDDD
piaciuto questo capitolo? a me si xDD
sono troppo brava ad aggiornare anche se ho mille impegni :PP

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


siii, sono sadica xDD facciamo soffrire Bella! xD questo capitolo mi piace, non ho avuto neanche un problema a scriverlo. per cui fatemi sapere se vi piace. un bacione :)


CAPITOLO 8



sto ripensando alla mia stupidità. e cercando di capire il motivo del gesto che mi ha rovinato tutto. quando sento delle voci. sono lontane. sono indistinte eppure famigliari. mi concentro su loro. voglio uscire da questo buio. da questo dolore che mi fa a pezzi. voglio svegliarmi e scoprire che ero solo un incubo.

mi concentro sulle voci. si sono sicura di conoscerle. magari potrei cercare di capire cosa dicono, sembrano insistenti: "Bella? Bella ti prego rispondi. respira cazzo!"

forse era meglio se non le ascoltavo. non stavo davvero respirando? perchè? "Bella riprenditi. credo sia una crisi di panico. svegliati? mi senti?" ok questa è Alice, ma sento anche un'altra voce maschile "alice, tesoro forse è meglio se chiamo mio padre" "no jazz, credo si spaventerebbe di più. Bella basta mi fai morire di paura riprenditi" vorrei risponderle o aprire gli occhi ma non mi ricordo come si fa. devo reagire. Alice sta male per me. nessuno deve star male più per me. io non starò più male per nessuno. almeno davanti ad altri. devo reagire.

cerco di parlare. sento un rantolo. rabbrividisco quando capisco che proviene da me "Bella! Bella c sei?" "s..si" due braccia calde mi stringono "Bella mi hai fatto paura! non farlo mai più! mi stava venendo un infarto. non sapevamo se chiamare qualcuno! Bella ho avuto così tanta paura" "scusa Alice. non volevo" sussurro "lo so. lo so. tranquilla va tutto bene" "scusa ma devo andare in bagno" cerco di alzarmi. mi rendo conto di essere ancora sulla poltrona e un'ondata di dolore mi mozza il respiro.

cammino velocemente e mi chiudo in bagno. mi appoggio alla porta e riprendo fiato. mi specchio e mi vedo pallida, con gli occhi rossi e gonfi e i capelli spettinati. mi sciacquo il viso. tolgo il pigiama e mi infilo sotto la doccia.

cerco di non pensare a niente. di non pensare di aver ferito involontariamente la persona a cui avevo donato il cuore. l'unica persona, a cui avevo donato il cuore. non penso a niente.

esco a e mi infilo l'accapatoio. vado in camera e mi vesto. senza asciugarmi i capelli scendo. saluto Alice e Jasper con un sorriso stra forzato e facendo un ciao con la mano.

infilo il mio mp3. non ascoltando davvero ciò che che passa con la riproduzione casuale. mi dirigo da Charlie.

dopo venti minuti arrivo. entro e sfoggio il miglior sorriso che mi riesce. suono il campanello e mi trovo davanti una Sue con una mega sorriso che mi sprizza pori da tutte la parti. mi siedo sul divano e Charlie dopo avermi salutato comincia:"Bella ho una grande notizia, anzi abbiamo" "oooh"
"le ho chiesto di sposarmi. e lei ha ac" non sento più niente.

perchè capitano tutte a me? lo sapevo che i miei erano incompatibili e non si sarebe mai rimessi insieme. ma avevo ancora un pò di speranza. che illusa "bella ci sei? sei felice? mi chiede mio padre "oooh si! congratulazioni per voi. sono davvero davvero felice per voi!" "grazie Bells!" mi abbracciano e vanno a lavorare.

io salgo nella mia stanza. e adesso? non potevo andarmene perchè non potevo abbandonare Alice e non potevo deludere mio padre. non potevo rimanere perchè Edward non vuole vedermi.

l'unica soluzione è di rimanere senza farsi vedere da lui. rimango un pò li in camera. mi sfogo un pò. lascio andare le lacrime e poi mi ricompongo.

se devo fingere devo fingere bene no? scendo in cucina e preparo una torta alle fragole. quando l'ho finita ci disegno un cuore con la panna montata e la metto nel frigor.

sono troppo brava come attrice. esco di casa e mi reincammino. guardo l'ora: le undici di mattina. e ora?

continuo a camminare. sento un clackson ripetutamente e mi volto togliendomi le cuffie del mp3 "Bells mi senti?" Jake è sulla macchina. accostato che mi fissa in attesa di una risposta "ciao jake" "vi aspettavo stamattina. non siete arrivati. potevate avvisare. avevo già preparato i cavalli" "si scusa Jake" "è successo qualcosa" mentire a colui che mi legge meglio anche di Alice? no. "si. e no, non ne voglio parlare" "ok scusa dai. vuoi un passaggio?" "si grazie. posso venire da te e montare?" "ma certo Bells"

arriviamo in maneggio. passo davanti a Sultan ma decido di non montare lui. Jake mi dice "hei Bella ho un cavallo nuovo. vuoi provarlo? però non so come è" "oh ottimo. va bene. lo sello io"
lo sello velocemente, salgo coi jeans e le scarpe da ginnastica.

so che non si potrebbe ma non voglio andare a casa a cambiarmi. salgo e mi incammino verso il bosco.

non voglio stare in mezzo alla gente. cerco di nuovo di non pensare a nulla. per un'oretta va bene. finchè non giungo in prossimità di un vialetto. mi sembra famigliare ma non ricordo. sto nella foresta e sento una macchina percorrere il vialetto. parcheggiare e fermarsi.

mi spingo in avanti per ricordare di chi è la casa quando dalla macchina scende Tanya.

a quella vista non capisco più niente. non riesco più a respirare. gli occhi si acceccano dal fiume di lacrime. porto una mano al petto come per facilitare la respirazione. sono fuori di me. quella è casa Cullen! ci ero andata per il matromonio di Emmet e Rose l'ano scorso. e ora Tanya sta andando da Lui

il cavallo sotto di me percepisce che c'è qualcosa che non va e cominciare a girare su se stesso. non riesco a fermarlo. ad un mio rantolo parte al galoppo. stringo le gambe e mi abbasso a cercare di recuperare le redini. un'impresa più difficile di quanti pensassi.

per fortuna che io non dovevo più stare male per nessuno..





ringrazio tantissimo:

cinzia818: si cara :P hai capito benissimo. quasi quasi volevo dare un capitolo o comunque una parte dal punt di vista di Ed ma ho paura di fare cazzate. ce dici?

LadySile eh si ma tranquilla che si risolverà tutto in breve xD

Uchiha_chan: stra vero. il cavallo mi rilassa quando serve. mi capisce quando sto male. mi fa provare l'andrenalina quando capisce che ne ho bisogno. di tutto. mi vizia di brutto!!


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FATEMI SAPERE PLIIIIS


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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


vi ho regalato anche un Edward pov per capire meglio che succede..fatemi sapereeee :)


CAPITOLO 9



il cavallo sotto di me continua a galoppare. più galoppa e mi agitavo e più mi agito più galoppa. un circolo vizioso..

finchè un'altro rumore fa inchiodare il cavallo. non capisco che rumore sia. so solo che vengo sbalzata in avanti. vedo la terra avvicinarsi. è un attimo. e bam. in terra.
 
sbatto la testa ed un braccio. ho paura di sanguinare dalla testa perchè sento bagnato sotto di me. non provo neanche ad alzarmi. il cavallo mi guarda e poi parte di nuovo al galoppo. simpatico eh..

provo a muovere il braccio destro ma un dolore lancinante mi suggerisce di lasciarlo fermo. provo con l'altro e il tentativo finisce meglio. cerco nella tasca il telefono per chiamare aiuto, ma non c'è. l'ho lasciato a casa ieri sera. mentre aspettavo una sua chiamata..

ora si che sono nei guai. da sola nella foresta a mezzo giorno. per di più in terra senza riuscire a muovermi. comincio a piangere ma quando arrivano i singhiozzi tento di calmarmi per non aumentare il dolore che mi provocano.

devo alzarmi. ricordandomi di non muovere assolutamente il braccio destro. mi fa male da tutte la parti. ma il dolore è più forte sulla testa e sul braccio. col braccio sano e facendo forza sulla gambe tento di alzarmi. dopo qualche tentativo e l'aiuto di un albero riesco a sollevarmi.

quando sono in piedi mi gira tutto. ho anche un pò di nausea ma non ci faccio caso. seguo il sentiero andando avanti.

il cavallo prima anche se spaventato aveva proseguito sul sentiero. lo percorro. sono quasi certa di raggiungere la scuderia seguendolo. dopo qualche minuto sento delle voci.

oddio ma stavolta sono sveglia! perchè mi chiamano ancora? tra le voci riconosco quella di Edward. involontariamente sorrido. anche se probabilmente per i sensi di colpa, è venuto lo stesso a cercarmi.

mi appoggio ad un albero. non ce la faccio più. la grida aumentano di volume finchè non le sento vicine. devo rispondere, sussurro un"sono qui" ma non so se sono in grado di sentirmi.

"Bella? Bella ci sono. arrivo" è la voce di Edward. è li. in preda alll'ansia è al dolore "Bella non avere paura di me. quando trovo gli altri ti consegno a loro. ti prego Bella non avere paura" "perchè devo avere paura di te?" è poco più di un bisbiglio ma sono certa che mi sente. infatti mi risponde "per ieri. scusa. ma ora andiamo. non hai un bella cera. sembra che tu sia sul punto di svenire. ti porto dagli altri ok?" "io non ho paura di te" mi guarda sorpesa "ne parleremo Bella se vorrai ma ora andiamo" "ne parleremo? vuoi vedermi ancora dopo tutto quello che ti ho fatto?" "ehi piccola non mi hai fatto niente" "sono una stupida" comincio di nuovo a piangere e mi accascio sulle ginocchia. "scusa" dico prima di lasciarmi andare.

il dolore fisico fa male, ma l'aver capito che lui pensava di avermi quasi violentato. il dolore che provocava questa consapevolezza era insopportabile.

chiusi gli occhi, supplicando di essere ancora in terra svenuta e di essermi sognata tutto..





speciale EDWARD'S POV


dopo aver visto Bella in lacrime perchè stavo andando oltre sono scappato via. ma che cazzo mi è preso? va bè che lei mi attira tanto ma non dovevo farla star male. poverina. devo sparire dalla sua vita. non devo più farmi vedere. magari sarà lei un giorno a perdonarmi quelle che le ho fatto. ma non lo meriterei.

nel frattempo arrivo a casa, bene non c'è nessuno. mi chiudo in camera ed inizio a piangere come un bambino. perchè l'ho ferita? l'unica cosa importante della mia vita? l'unica persona che mi faceva sentire bene. con la quale potevo essere me stesso. perchè? mi butto sul divano e rimango lì.

dopo un pò che fisso il muro cerco il telefono per vedere se mi ha cercato. -illuso! come se ti avesse già perdonato!- dice una voce nella mia testa. continuo a cercare ma non trovo niente. "vaffanculo" bisbiglio. l'ho lasciato in macchina e non voglio scendere dato che mia madre è arrivata.

non me la sentirei di farmi vedere così e per cui di spiegarle che ho fatto. mi vengono i brividi solo a pensarci. maledizione!

rimango in camera. senza fare niente. fisso il muro lasciando che qualche lacrima mi scorra sul viso. continua a rivedere il volto di Bella piangere. fa male da morire. chissà come sta lei. vorrei andare da lei, abbracciarla e chiederle scusa. ma dopo la morte dei miei e l'adozione da Carlisle ed Esme ho imparato che la vita non è facile. non è un film che tagli la scena che ti piace.

mi chiama mia madre a cena. rispondo che non mi sento bene e che vado a letto. così capirà di sicuro che è successo qualcosa perchè non mi ha mai visto così felice come in questi giorni passati con Bella. fa male solo pronunciare il nome mentalmente.

mi addormento piangendo. neanche alla morte dei miei ero stato così male. uno perchè ero piccolo per concepire che non avrei mai più rivisto mia madre e mia padre. due perchè nessuno stava male per colpa mia..

mi sveglio tardi. tendo le orecchie e non sento nessun rumore in casa. mi affaccio alla finestra e vedo mia madre curare il giardino e la macchina di Tanya entrare nel vialetto. oh cazzo! cosa vuole? non ora ti prego no! mi madre riconoscendo la macchina mi guarda. io le faccio segno di no con le braccia e lei capisce. perchè dal labiale capisco che sta dicendo che non ci sono. brava mamma!

mi siedo sul mio divano di pelle nero. forse è il caso che scenda a mangiare qualcosa prima che i miei arrivino tutti. ho chiesto a tutti di essere qui per l'una per presentarli Bella. illuso.

scendo e mangio un panino. tanto per non crollare di fame. comincio a salire i gradini per tornare in camera quando suona il telefono di casa "casa Cullen" "ehi Edward dove cazzo eri? è un'ora che ti chiamo. è successo una cosa a Bella. ho bisogno di te" mi pietrifico. a Bella? "è arrivato un cavallo nuovo. l'ha voluto provare e io stupido l'ho lasciata. è uscita in passeggiata un pò di tempo fa ed ora è tornato il cavallo tutto sudato. vieni andiamo a cercarla ti prego" "sei un incosciente del cazzo! come hai potuto?" "Edward stai calmo." "non sto calmo un cazzo Jacob! Bella è dispersa nella foresta.. caduta da cavallo e probabilmente ferita per colpa del tuo cavallo!" "litigando non la troveremo. tu parti da casa tua a piedi. porta qualcuno. e io dalla scuderia. ci incontriamo nel sentiero. partiamo da lì." "ok"

corro verso il bosco quando arrivano in macchina Alice e Jazz. porta qualcuno..quelle parole mi vengono in mente nel momento giusto. "Jasper ho bisogno di voi. Bella è caduta da cavallo ed è dispersa nel bosco" "oddio" urla Jasper..Alice sbianca e si immobilizza "andiamo!"

seguiamo il sentiero. continuiamo a chiamarla quando sento la sua voce. un sussuro quasi impercettibile. comincio a correre e la vedo: gli occhi rossi e gonfi, i capelli spettinati, del sangue sui capelli che cola sulla faccia mischiandosi con le lacrime. un braccio rotto, in una posiziona innaturale. i vestiti sporchi e malconci..l'ho ridotta io così?



continuaaaa..



RECENSIONI: (grazie di cuore a tutte :) )


gamolina: grazie mille cara! avrei postato prima ma sono super impegnata :P

cinzia818: tranquilla non lo vede neanche Ed. però sono sadica e mi piace far soffrire le persone. in questo caso : Bella xDDDD

free09: quella scema di Tanya xDD grazie per la recensione

Uchiha_chan: grazie mille lettrice numero uno :P si hai ragione, ora devo risistemare il casino che mi sono divertita a combinare xDDD


grazie anche a chi ha messo la storia tra i preferiti:



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e chi legge solo :P

fatemi sapere, un bacio..



p.s. temo che il prossimo capitolo faccia schifo perchè dovrei scrivere la riappificazione io di solito non chiedo scusa o faccio la pace teatralmente. un abbraccio e uno scusa bisbigliato sono sufficenti. per cui abbiate pietà xDD

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


capitolino ino ino. ho poco tempo ma non volevo lasciarvi senza fino a domani! un bacione :)


CAPITOLO 9



sono nel bosco. corro. corro verso qualcuno. sono certa che non sto scappando. finalmente il verde diminuisce. vedo una casa bianca. la sua casa bianca. poi vedo Tanya ed Edward abbracciati a ridere. mi volto e scappo. arrivo in una radura e vedo mio padre e la sua futura sposa che stanno per pronunciare il fatidico -si-. Renee e Phil ci sono. si tengono mano nella mano. noo! bastaa. ricomincio a correre e vedo Edward con una maschera di dolore. accasciato in terra. questo è troppo. comincio ad urlare e dimenarmi. perchè tutto questo dolore?

"Bella?Bella shhhh. sveglierai tutto l'ospedale!" apro gli occhi e mi trovo davanti Alice "ma che?" "shh tesoro. sei debole. ti ricordi qualcosa di cosa è succeso?" "ero nel bosco..il c..cavallo è partito al galo..loppo..io non riuscivo a fermarlo e e sono c..caduta e prima Tanya e mia padre e poi Edward era triste." comincio a piangere. mi raggomitolo su me stessa e tiro la coperta fin sopra le spalle. un forte dolore, fisico stavolta mi colpisce "Bella devi stare ferma. sei caduta da cavallo. hai un braccio rotto e un trauma cranico. oltre che lividi e tagli da tutte la parti. l'antidolorifico starà finendo il suo effetto." sospiro e poi "Edward?" "è andato a prendere da mangiare. è da quattro giorni che va a casa una volta al giorno per lavarsi e mangiare. non si muove di qui. si sente terribilmente in colpa" "non è colpa sua..puoi chiederli di entrare quando arriva?" "ok esco e vedo se arriva." "grazie sorellina. grazie per tutto. ti voglio bene" "anche io. Charlie arriva stasera ma se vuoi lo chiamo ora" "oh non voglio disturbarlo. lascialo lavorare. e tu torna da tua madre!" "ok bella ok. a dopo" mi lascia un bacio sulla fronte ed esce. e ora?


controllo il braccio. è gessato. mi tocco la testa. fasciata. ma che cazzo? devo andare a Lourdes! mentre faccio commenti sulla mia sfiga entra in camera la mia ragione di vita. oddio! ragione di vita? questo non l'ho mai pensato. è la morfina che pensa per me.

"ciao" dice con un tono stra dolce ma ansioso in contemporanea. "ciao" rispondo e proseguo veloce "volevo chiederti scusa per tutto quello che ti ho fatto passare. so che ti sei rimesso con Tanya e non voglio disturbarti. vai pure. ti ringrazio di essere stato qui ma non ce n'è bisogno. non dovevi permettere che i sensi di colpa ti rovinassero queste giornate. non è colpa tua davvero e ora.." "cosa stai dicendo?" "la verità. davvero Edward. tu non c'entri. sono caduta non per colpa tua. tra una paio di settimane mi dimetteranno. tranquillo" "tu pensi che io sia stato qui per i sensi di colpa? che mi sia rimesso con Tanya? che non sia colpa mia se sei in un ospedale?" "non lo penso, lo so. non parlo per niente. tutto ciò che dico è perchè ho visto o sentito" "Bella cosa cazzo stai dicendo? io sono qui perchè..perchè..si insomma sono qui per te. sei importante e non potevo lasciarti qui da sola! con Tanya non mi sono rimesso assolutamente! è venuta lei da me e io non li ho neanche aperto. e come fai a saperlo?" "io..io l'ho vista.. a casa tua..e poi" ricomincio a singhiozzare "piccola ti prego ascoltami. lei è venuta da me si. ma non mi sono neanche fatto vedere. io non sono qui per i sensi di colpa" "invece si!" lo interrompo "Bella smettila! no!" "io sabato sera ti ho chiamato. tu no hai risposto. ti aspettavo sulla finestra" "oddio. non avevo il cellulare. mi ha sgridato anche Jake per questo. davvero. e poi ti devo chiedere scusa per sabato sera. io non so cosa mi è preso. mi attiri ma io dovevo smettere. è un pò anche colpa tua. mi piaci da morire e non riesco a resisterti." "io non so cosa mi è preso. anche io volevo fare l'amore. mi sembra giusto dire amore e non sesso. con te. ma tu sei perfetto e io? no e avevo paura di deluderti. credo. io no avevo paura di te, davvero" "che scema che sei" "eeei!" "forse so che non è il caso ma devo dirti una cosa." "così mi fai paura" "no tranquilla. ne sono certo. forse dirai che è presto ma mi sento di dirtelo..Bella io..io si ti amo" oh cazzo. mi ama. mi guarda con una faccia da pesce lesso, un pesce molto carino. cosa li dico? be è evidente che lo amo. non sarei mai stata male così altrimenti. ok lo dico. sorrido eee.. "anche io. si ti amo anche io. ne sono certa. non stiamo assieme neanche da una settimana ma abbiamo già sofferto per un anno e non voglio che ciò si ripeta. per cui voglio essere sempre sincera con te." "anche io. niente più incomprensioni." sorrido e poi lui mi dice "dormi amore, non ti stressare. quando ti sveglierai sarò qui io. ti amo" "anche io, Edward" e poi venni cullata tra le note di una ninna nanna fino ad cadere tra le braccia di morfeo. serenamente stavolta!




RECENSIONI: (grazie di cuore a tutte :) )

Uchiha_chan: grazie mille cara. forse era scontato vero? non mi piaceeee

gamolina volevo farli soffrire ancora ma avevo paura di stufare. che dici così?




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un bacione :)



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Capitolo 11
*** capitolo 11 ***


CAPITOLO 11

Passo due settimane in ospedale. Edward in pratica vive li con me. povero cucciolo. chissà che noia. oggi mi dimettono. l'unica segno dovuto alla caduta era il gesso che avrei tenuto per un altro paio di settimane.

io ero al settimo cielo. io ed Edward ci amavamo e finalmente potevo uscire da quell'inferno. odio in una maniera oscena li ospedali. sarà per le mie visite frequenti? comunque stavolta mi era andata ancora bene!

Edward tiene il borsone da una parte e la mia mano sana dall'altra. ma io dico: si potrebbe essere così felici? "aaah Bella, amore, quasi dimentico. stasera vieni a cena da me. ti va? o vuoi riposare? sei stanca? però ci tenevo presentarti ai miei ufficialmente. vuoi fare domani a pranzo?" "eieiei dove hai il testo per spegnerti?? va benissimo stasera. come potrei essere stanca dopo giorni e giorni sdraiata in un letto?" "sicura?" mi chiede "ovvio cucciolo!" mi sporgo e li sfioro le labbra per un bacio veloce.
lui non la pensa come infatti lascia cadere il borsone e mi attira a se per approfondire il bacio. non mi tiro indietro..anzi! dopo un attimo eterno si stacca da me dicendo: "ooh forse ti ho già detto che sei una tentazione incredibile?" "mmm..maaa..forse" sorrido e li riprendo la mano cominciando a camminare.

una volta fuori comincio a saltellare urlando "sono fuori! sono fuori! whaaaaaaa!!" "Bella stai attenta alla pozz" non finisce la frase che mi trovo col sedere nell'acqua. "ma allora qualcuno mi odia!" impreco verso il cielo. "amore fatta male? il braccio? fa male?" "no signor iper protettivo. tutto bene. grazie" li dono un mega sorriso al quale contraccambia meglio.

arrivo a casa, mi impacchetto il gesso e mi faccio subito una doccia. sono le undici. Edward è sotto che preparare il pranzo..aiuto! xD

quando esco dalla doccia mi vesto e mi asciugo i capelli il più possibile con un asciugamano. scendo le scale lentamente per non rifare una vacanza in ospedale. a proposito di vacanze. oggi è il dodici agosto. devo comunicare ed Edward la mia decisione.

lo ritrovo in cucina con una grembiule. lo abbraccio da dietro e sussurro "mm..molto sexy!" "grazie signorina Swan. si siede prego" sto al suo gioco "oooh grazie signor?" "signor Cullen, EdwardCullen!" "ok signor Cullen. che ne dice di pranzare con me. sono una povera fanciulla che dovrebbe mangiare sola" "non permetterei che questo possa mai accadere! pranzerò con lei per sempre, finchè vorrà" ok abbiamo giocato ma devo dirglielo "edward a proposito. devo dirti una cosa" "dimmi amore" "be ecco. io-non-ritorno-a-Phoenix-rimango-qui-con- te" dico tutto d'un fiato e senza farlo rispondere preseguo "se vuoi frequenterò la scuola qui. però voglio andare a vivere da Charlie. non posso pesare ancora ad Alice" lui mi guarda sbigottito "che c'è?" chiedo in preda al panico. "che c'è? c'è che sogno che tu mi dica questo da quando ho capito di amarti" "ti amo amore mio" "anche io Bella, tanto"

ci baciamo, una due tre volte. lui non si sbilancia. sento che ha paura. io vorrei andare oltre ma è presto. e poi col gesso? naaaah!

ci mettiamo sul divano. guardiamo "yes man" e aspettiamo le sette per cominciare a cambiarci per andare a cena a casa di lui..che agitazione!





RECENSIONI: (grazie di cuore a tutte :) )

gamolina: infatti volevo far far la convalescenza a Bella da sola e  dEdward a morire dai sensi di colpa ma mi sentivo cattiva e avevo paura di annoiare.

Uchiha_chan: grazie mille davvero! anche se ho paura che sto diventando noiosa e prevedibile. ho idee per più avanti ma ora mi sembra di stare a scrivere cose che ho letto in centinaia di altre ff e mi sta passando la voglia. volevo essere originale ma..che dici?


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e chi tra le seguite:

  e a chi legge solo :)


recensiteee :)

 

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Capitolo 12
*** capitolo 12 ***


chi trovate che si mette alle undici di sera a scrivermi il capitolo ehhh? sono unica lo so, lo so xDD


dedico il capito a
Uchiha_chan che mi sta vicina dall'inizio di questa storia. ti voglio bene. GRAZIE :)


CAPITOLO 12


indosso un vestitino blu che mi ha regalato Alice per l'occasione: presentazione ufficiale ai signori Cullen e figli.

mi prenderanno per matta. la matta che dopo aver "litigato" col suo ragazzo. -ragazzo? bè si credo oramai.- si lancia al galoppo nella foresta e quasi si uccide.

probabilmente in città girano voci che dicono "ragazza madre perde bambino dopo caduta da cavallo" "la figlia del capo della polizia tenta il suicidio dopo un banale litigio con fidanzato" "il figlio del primario Cullen tenta di violentare la figlia dell'ispettore Swan"

non me ne stupirei se fosse così. in questo paesino tutti e dico tutti vengono a sapere tutto di tutti. poi una volta saputo la lavorano e lo rimettono sulla bocca di tutti. funziona così. chissà cosa si inventeranno. come se m'importasse!

torno al mio vestito blu: stresso sotto il seno per cadere a palloncino sopra le ginocchia. senza spalline o decori. eccezzione per il fiocco dove si stringe. ballerine blu notte e borsa abbinata.

ho convinto Alice che cadere coi tacchi davanti ai Cullen e col gesso al braccio non sarebbe una bella cosa. così -solo per stavolta!- avevo messo le ballerine. ero troppo elegante. non ero io. fosse per me sarei andata coi jeans e una camicetta, al massimo. ma per una volta dovevo adattarmi alla massa. squallido! anche se per Edward tutto.

ebbene si! son una diciassettenne tipo che parla del suo fidanzato. come sono finitaaaa?

mi piastro i capelli, un filo di trucco e -din don- arriva il mio principe! yep!

vado ad aprire e lo saluto lanciandomi addosso e baciandolo. "sei bellissima amore" "grazie" arrossisco e abbasso lo sguardo. lui mi alza il mento e mi bacia. un bacio lento che sale piano. mi attira e se e mi mette le mani sui fianchi.

ci facciamo prendere sempre di più finché non si stacca non troppo dolcemente "oddio scusa Bella sono un maniaco. un maniaco idiota!" sorrido "mi sono innamorata di un maniaco idiota..mmmm!" "scema" "scemo doppio. andiamo?" "seguro" ride mente lo guardo stralunata "eiii sono intelligente a scuola" "a scuola.." e comincio a ridere.

dopo 10 minuti siamo nel vialetto di casa Cullen. nel vederlo mi si mozza il respiro. lui se ne accorge e mi chiede "amore cosa c'è che non va?" deglutisco ma non rispondo. mi prende la mano "Bella? Bella?" continuo a fissare il vuoto finchè un singhiozzo non mi scuote "amore che hai? torniamo a casa? hai paura?" delutisco di nuovo e parlo tra le lacrime "il giorno dell'incidente..io..io ero qua e..e..si ho visto Tanya qua e il c..il cavallo ha avuto paura di qualco..sa e io non lo so e poi si è inchiodato e io..e tu non c'eri! mio padre si risposa e non avrò mai una famiglia intera! intera e felice.. e Tanya era da te..e io Edward stavo impazzendo" lui mi abbraccia e mi bacia il capo "shhh Bella ti sei sfogata. non piangere. è tutto ok! io ci sono. e ci sarò sempre, promesso! e per i tuoi bè io non sapevo stessi male. puoi dirlo loro ma non puoi obbligarli a stare insieme se non sono felici. e non puoi separarli dai loro partner attuali. pensa che i tuoi di genitori sono vivi! non mi lamento di Esme e Carlisle. sono perfetti. o meglio quasi perfetti. loro non sono i miei veri genitori..dai Bella, amore tranquilla. non piangere" "ss..scusa" tiro giù il parasole/specchietto (_n.d.a. come si chiama?? xDD) mi sistemo la matita e scendo dalla macchina.

respiro l'aria fresca e mi sembra già di stare meglio, Edward mi abbraccia da dietro e mi sussura "dove vai?" "a conoscere i tuoi genitori. se non vuoi venire.." "davvero? davvero te la senti? dopo.." "shhh shhh shhh. e perchè sarei qui allora? andiamo?" "certo mia cara"

entriamo a casa e mi ritrovo davanti 5 volti sorridenti e una diffidente. "ooh Bella sono così felice di rivederti! stai meglio?? finalmente fuori dall'ospedale!" la signora Cullen era venuta a trovarmi quasi tutti i giorni in ospedale "o si grazie Esme" sorrido e mi volto verso Carlisle "be noi ci conosciamo molto bene! salve Bella" "salve dottor Cullen!" "Carlisle" "Carlisle" sorrido anche a lui.

Alice e Jasper mi sorridono contenti. e dopo aver contato fino a tre urlano "benvenuta in famiglia Bella" in sincronia. rido "siete due pazzi!"

mi lascio abbracciare e mi volto verso Emmet e Rosalie. lui mi sorride e mi abbraccia "ehi finalmente Bella! è un pò che ti aspettavamo!" "grazie Emmett. mi giro verso sua moglie son ancora il sorriso sulle labbra che muore vedendo il suo sguardo..





vi lascio con un pò di suspans!! xDDD









RECENSIONI:



cinzia818 grazie mille cara :):):) davvero! si volevo farli soffrire di più ma temevo di diventare noiosa!

twilight_the best: ma come ringraziarti per i coplimenti? grazie grazie grazie grazie! un bacio**

Uchiha_chan: grazie mille. ti dedico il capitolo per tutto il supporto che mi regali. sei unica :)


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anche se non recensite tutte vedere questi numeri crescere mi provoca un piacere immenso. mi commovete :)


vi adoro!


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Capitolo 13
*** capitolo 13 ***


super veloce! lo star male al sabato sera produce i suoi frutti. fatemi sapere davvero se questo capitolo vi piace perchè non ho ben capito se è il capitolo o la pizza senza glutine (sono celiacaaaa!) che mi ha provocato questo senso di nausea!




  CAPITOLO 13




Rosalie mi fulminò con lo sguardo. si insomma. non eravamo amiche nemmeno prima. ma dal suo sguardo leggevo odio. perchè? "c..ciao Rosalie" sussurro cercando di fare un sorriso che non mi esce. lei mi fissa senza rispondere.

Emmett la scuote "Rose che hai?" "che ho? ho che Edward stava con Tanya da mesi! e arriva lei e glielo fotte! cazzo Tanya sta male Edward! e tu fai il fidanzatino modello con lei?! ti sei bevuto l cervello? aa e poi l'altro giorno quando era venuta qui era qui per dirti che aveva un ritardo! non le arrivano più le sue cose! capisci che potrebbe essere incinta? ma no tu preferivi deprimerti pensando a Bella!"

abbasso lo sguardo. Tanya incinta di Edward. del mio Edward. oh oh oh

Edward mi prende per mano e mi trascina in cucina per parlare "Bella scusa. ti riporto a casa. scusa davvero. io..io non..cazzo! devo parlare con Tanya. scu" "zitto Edward non è colpa tua. be si è colpa tua ma non ti devi scusare con me. portami a casa" mi stupisce la mia freddezza e il mio distacco.

saluto tutti velocemente. in macchina non parlo. non osa nemmeno lui rompere il silenzio. Arrivo a casa di Alice, saluto Edward biascicando un "ciao e grazie per il passaggio" ed entro.

ma vaffanculo tutto! stavolta è grossa. stavolta non si chiarisce con delle scuse. corro in camera e mi rifugio sotto le coperte. comicio a piangere, con la consapevolezza che nessuno stavolta mi guarirà dal dolore. nessuno mi dirà "ooh era una scherzo". nessuno tirerà fuori la telecamera. comincio a singhiozzare. non so come ma uno stato di confusione. di nebbia mi accoglie. lo accetto volentieri. non penso. sono morta? non credo. anche se così porrei fine al mio dolore.
ma non posso. non posso prendere la via più facile. nella vita bisogna combattere. bisogna affrontare gli ostacoli.

stavolta l'ostacolo è bello grosso. non posso dividere Edward da...da suo figlio. lui deve vivere la sua vita con la sua famiglia. decido così. metto l'egoismo da parte. stavolta non posso combattere. io so cosa vuol dire avere la famiglia spaccata. è una scelta difficile. ma è l'unica strada che mi rimane da percorrere. domani mattina dirò addio ad Edward.

lui mi ama. non vorrà lasciarmi. devo trovare una scusa. non posso dirli la verità. potrei dirli che è un incosciente. che io non voglio finire come Tanya. che io non sono una dei suoi passatempi. mi crederà? spero. credo. dalla separazione dei miei ho sviluppato la capacità di mentire. di indossare la maschera. l'indifferenza fuori e il dolore dentro.

mi addormento così, cercando le parole giuste per lasciar vivere Edward.



***





La mattina mi sveglio male. qualcosa che chiede alla mia memoria di essere ricordata..casa Cullen. il dolore nel vialetto. Tanya incinta.

una nuova ondata di dolore mi scuarcia il petto. è dolore fisico. tra poco devo lasciare Edward. dovrei lasciarlo a voce. ma ce la farò? per telefono non posso. sarebbe troppo crudele. anche se..accentuerebbe la mia farsa. ok per telefono.

cerco il mio telefono nella borsa blu. compongo il numero. dopo due squilli sento la voce del mio angelo, è stanca e triste "ei amore ciao! già sveglia?" "ciao Edward. si sono sveglia. devo dirti una cosa" dico fredda "cc...cosa Bella?" "non voglio più stare con te. non voglio finire come Tanya. non voglio stare male. non voglio che tu mi metta incinta e dopo scappi. non voglio stare con te Edward. ieri sera ho aperto gli occhi. non mi meriti. non cercarmi. addio" schiaccio il tasto rosso senza ascoltare una risposta. spengo il telefono. faccio la valigia lanciando dentro tutto.

scendo e prendo la carta delle note delle telefonate e scrivo "ciao Alice. scusa scusa scusa. non dovrei abbandonarti ora ma non posso restare. ho capito molte cose. me ne vado. no, non credo di tornare presto. tornerò un giorno per te e Charlie. sicuro. ma non presto. perdonami. che amica del cazzo che hai. per favore non cercarmi. non andare a Phoenix perchè non è li che sto andando. ti mando un bacio. ti voglio bene.
p.s. a Charlie di che mi è venuta ansia di Forks, che mi dispiace e tornerò. se ti chiede dove vado dille che non lo sai e di non cercarmi. tra meno di un mese compirò diciottani e non sono più una bambina. di che lo supplico di non cercarmi. di lasciarmi il mio tempo. dilli che li voglio un mondo di bene. mia madre non si accorgerà neanche che non sono a casa. meglio così."

un sorriso amaro spunta sul mio viso. prendo il borsone e chiamo un taxi. 6 e 30 di mattina di giovedì. dopo dieci minuti arriva il taxy che mi porterà alla stazione.




***




destinazione Jacksonville. lontano da Forks. lontano da Phoenix. nessuno mi troverà. prima di partire prendo 5mila dollari dalla carta di credito che mi ha regalato mamma. così non dovrò usarla dopo.

infilo le cuffie e mi godo le ore e ore di viaggio che mi aspettando per la mia nuova vita. lontano da tutti. da capo. mio padre e Alice non meritano questa fuga. ma non sarebbe possibile per me vivere a Forks vedendo crescere il figlio di Edward.

durane il tragitto cambio più volte treno. per depistare possibili inseguitori come il capo delle polizia di Forks!

dopo un giorno intero di viaggio. alle tre di notte arrivo a Jacksonville. e che cazzo dove dormo? bè.. in un ostello? fortunatamente ne trovo uno non poco lontano dalla stazione.

arrivo e con un gran culo trovo tutto ancora acceso e una singola disponibile. domani cercherò lavoro e abitazione.














vi ho stupito vero? tutto vi aspettavate tranne che questo!!


RECENSIONI:



gamolina: grazie mille cara :) un'onore** questo come ti sembra??




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questi numeri che aumentano sempre mi fanno commuovere. grazie davvero. grazie grazie grazie dal cuore.


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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


capitolo difficile da scrivere..fatemi sapere come è..



CAPITOLO 14



La mattina seguente mi sveglio alle 8. faccio una doccia. mi cambio. indosso dei jeans neri con una maglia rossa e le converse rosse. mi trucco per mascherare gli occhi rossi dovuti alle lacrime e scendo.

mi dirigo in un edicola e prendo dei giornali con gli annunci di lavoro. vado in un parchetto e comincio a leggere. dopo 5 minuti vedo un'inserzione di un bar che cerca aiuto.

ero venuta qui in vacanza due anni. e per questo almeno un pò riesco ad ambientarmi. trovo il locale che cercavo. per gli universitari. perfetto.

entro e trovo una ragazza sui trent'anni. carina. occhi nocciola e capelli castani boccolosi. non troppo magra e non esageratamente alta "buongiorno" le dico "salve" "piacere sono Isabella, ho letto un'annuncio dove chiedevate aiuto." "ooh ti manda il cielo! vedi tra poco i corsi riinizieranno e io non so come fare senza qualcuno che mi aiuti. la ragazza che  mi aiutava si è trasferita settimana scorsa. hai esperienza?" "be no.. e poi ho un problema. tiro via la giacchetta nera che copriva il braccio ingessato "lo devo tenere per altre due settimane. per ora potrei magari imparare e farti i conti ecc..oppure posso toglierlo anche prima. magari mi va bene. ma ho proprio bisogno di questo lavoro.." "tu non sai di qui vero?" "be n..no.." "non dirmi che sei scappata di casa o robe del genere perchè nessuno manderebbe una figlia col braccio ingessato a lavorare." "non sono scappata. i miei lo sanno. ho avuto dei problemi e spero che i miei capiscano che ho bisogno di tempo per me." "cosa hai fatto al braccio?" "sono caduta da cavallo" "whaoo che bello! anche io montavo qualche ano fa. comunque per il lavoro potrei tenerti qui un paio di ore al giorno per insegnarti e come hai detto tu per conti ecc.. sei almeno brava in matematica?" "ooh si. a scuola ero brava." "va bene. ma scusa dove dormi?" "per ora in un ostello. poi oggi cercherò un posto"  "be se vuoi non lontano da qui ho una camera. alla fine della strada. è solo una camera. e potresti starci dentro tu. tanto è una "fuga" momentanea la tua. no?" "oh si. grazie davvero. lei si che è un angelo!" "caaara! di solito non sono così buona. ma hai gli occhi tristi. e una ragazza di?" mi chiede gli anni "diciotto anni tra un mese" "diciassette anni non deve essere triste" "non so come rigraziarla. davvero" "dammi del tu che non sono vecchia. io sono Evelin"
"grazie Evelin" "prego Isabella" sorrido.

mi da l'indirizzo della stanza e le chiavi. porto là le mie cose. è una camere non troppo grande con un letto singolo, un armadio, un angolo cucina. un televisione e un bagnetto con un wc, un lavandino e un mini box doccia. meglio che niente!

deposito il borsone e scendo a comprare i prodotti per pulire la casa e qualcosa da mangiare. dopo un'oretta rientro in casa e mi metto a pulire.

è piccola ma io ho solo un braccio "funzionante" per cui ci metto più del dovuto. sono le 5 di pomeriggio. non mi preparo la cena: troppo presto. non accendo il telefono: con la mia fortuna mi stanno cercando. la casa è pulita. prendo il mio mp3 e ancora una volta metto su ripetizione casuale. quando passa -DEAR LOVER- dei Social Distortion ricominio a piangere ed a singhiozzare.


Yeah, loving
Over and over again now
It ain't nothing girl
Till you've felt the pain
Up against the wall
Why does love always have to hurt?
Your scratches run across my back
And then a tear
Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss


There ain't nothin'
In this world for free now
So how high of a price
Will you pay
Hear the screams so loud
Wake up to the broken glass
It's a scene from bad to worse
And many more tears

Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss

Dear lover
I can't take the pain no more
Dear lover
I pick my heart up from the floor
Dear lover
I can't believe it's come to this
Dear lover
Give me one last
Painful kiss
One last kiss [x3]





****



Si, amare
sempre di più, adesso
non è niente, ragazza
finchè non provi il dolore
finchè non ti trovi
con le spalle al muro
perchè l'amore deve fare male?
i tuoi graffi si imbattono
dietro la mia schiena
e poi una lacrima

amore, non sopporto più il dolore
amore, raccolgo il mio cuore da terra
amore, non riesco a credere che
siamo arrivati a questo
amore, dammi un ultimo bacio indolore


non c'è niente in questo mondo
che sia gratis, adesso
quindi quale prezzo alto pagherai?
ascolto le urla così forti
mi alzo sui vetri rotti
è una scena che va di male in peggio
e prevede così tante altre lacrime

amore, non sopporto più il dolore
amore, raccolgo il mio cuore da terra
amore, non riesco a credere che
siamo arrivati a questo
amore, dammi un ultimo bacio indolore

amore, non sopporto più il dolore
amore, raccolgo il mio cuore da terra
amore, non riesco a credere che
siamo arrivati a questo
amore, dammi un ultimo bacio indolore
un ultimo bacio
un ultimo bacio
un ultimo bacio






*dear love: letteralmente "caro amore mio",
ma in italiano rende di più traducendo
semplicemente "amore"


***



e io che avevo messo riproduzione casuale. le immagini di Tanya col pancione e Edward che le accarezza il ventre non mi lascia stare. continuo a piangere finchè il senso di nebbia mi colpisce di nuovo. mi calmo. non penso. sono li ma è come non esserci. mi addormento così. non pensando a nulla..


la mattina mi sveglio stordita. mi faccio la doccia e mi dirigo verso il bar di Evelin. mi mostra dove trovo tutto. come usare tutto. mi da alcune indicazioni su come trattare i clienti. sopprattutto qualche scocciatore. rimango li tre ore. alle undici e mezza mi ricordo di non avere cenate ieri sera e di non avere fatto colazione stamattina. non ho fame eppure mi obbligo a mangiare una pizzetta li al bar.

il pomeriggio mi dirigo verso un parchetto. mi siedo su una panchina e fisso il nulla. di nuovo la sensazione di nulla mi accoglie. non so quanto rimango li come una statua finchè uno scossone mi ridesta. "ehi tutto bene?" alzo gli occhi e mi trovo un ragazzo biondo. con gli occhi verdi che mi fissano. ha un corpo muscoloso ed ha dei pantoloncini da basket e una canottiera. "ti ho colpito il braccio ingessato con la palla da basket ma tu sembravi morta con gli occhi aperti! tutto bene?" "sisi. benissimo. scusa." "volevo scusarmi io. piacere Jared" "Bell...Isabella. piacere. scusa ma ora devo andare. ciao" "ciao Isa. spero di rivederti!"

sembrava gentile ma non voglio avere a che fare con ragazzi ora. vado a casa e mi metto subito a letto. venendo riassorbita dall'annabbiamento che mi permette di non pensare e per cui di non stare male.




RECENSIONI:

cinzia818: whaa adesso vedrai. ovvio che sistemerò tutto. ho qualche idea ma i capitoli li scrivo volta per volta. questo capitolo non chiarisce nulla. forse il prossima si comincerà a capire qualcosa :)

Rmp grazie mille cara! per la lettere maiscuola do la colpa al mio pc xD prima usavo Word ma con vista ma lo ha bloccato e le lettere le sistemava lui.ora ho mozilla firefox e non lo fa. so che è colpa mia e non del pc ma siccome ricevo tanti commenti se dovessi mettere tutto giusto ci metterei un anno per capitolo e non posso lasciarmi a bocca aperta. anche se i miei capitolo sono piccoli xD

gamolina: ahah la mia pizza è ancora nel frigo xDD bleah! comunque grazie. cosa dici di questo? dici di fare un Edward's pov? anche se sarà difficile xD


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oggi sono giù di morale. il mio cavallo sembra avere una brutta malattia. per cui se pensate che la mia ff faccia schifo ditemelo e io non posto più. ricevere al massimo tre recensioni è deprimente. per cui davvero. chiunque pensi che facci schifo lo prego di dirlo..così lascio spazio a quelli bravi..



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Capitolo 15
*** capitolo 15 ***


CAPITOLO 15


sono a Jacksonville da 9 giorni. nei quali piango. vado al bar. vado al parco. c'è sempre Jared che ogni volta prova a farmi sorridere, senza successo. è un bravo ragazzo. mi chiede sempre di me ma non rispondo mai. così mi racconta tutto di lui.
vive qui da sempre co i suoi genitori e sua sorella gemella. ha una casa con un grande giardino che confina con quella di Mark. il suo migliore amico. ha 23 anni e frequenta l'università. gioca a basket ad alti livelli. io mi chiedo perchè continui a perdere tempo con me.
passo le serate in casa nel mio stato di annebbiamento. l'unica cosa che mi permette di andare avanti. al bar ci vado per quasi tutta la mattina. le finanze di Evelin sono perfette. è una cara ragazza.
ora sono le tredici. oggi non ho ne fatto colazione ne pranzo. ultimamente sono dimagrita tanto. mangio il minimo indispensabile per stare in piedi. sono diventata anche più pallida di quanto io non lo sia gia. la notte dormo poco. questo mi causa delle occhiaie che fanno paura.

e sto sempre peggio. perchè so che l'unica persona che mi potrebbe far stare meglio è l'unica persona che no può farlo. oggi è il 22 agosto. non lo vedo da troppo. mi manca in una maniera illecita. è un dolore fisico stare lontano da lui. lo devo fare per lui, per la sua famiglia.

non mi sono neanche accorta che sono arrivata al parco, sulla mia panchina, con il mio mp3 e con le lacrime..le lacrime agli occhi? mi asciugo velocemente col dorso della mano "ehi Isa perchè piangi?" "ciao Jared. non sto piangendo" "oooh certo e io sono Dracula" "dracula? tu sei matto" "oooh certo!" riesce a farmi sorridere.
poi mi ricordo perchè non sorrido da giorni e il sorriso sparisce "whaa ero riuscito a farti sorridere!" lo fisso e poi mi alzo dalla panchina "scusa ma devo andare" "dove? dai di solito vai via alle cinque! sono le tre! vieni andiamo a fare un giro!" "n..no g..grazie!" "ehi piccola che hai? perchè piangi?" "non ho niente. niente. scusa" me ne vado. lui non prova più a fermarmi.

dopo 10 minuti sono di nuovo sul mio letto a singhiozzare. non ce la faccio più così. se solo potessi sentire la sa voce! ma non posso chiamarlo e chiederli: "ciaoo! Tanya è incinta allora? e si io sono scappata!" anche se..potrei chiamarlo col privato. sentirei la sua voce e starei meglio. sarebbe squallido ma è l'unica cosa che posso fare.

accendo il telefono. ignoro tutti i messaggi ricevuti non letti e compongo subito il numero col privato. dopo due squilli risponde "pronto?" io non respiro nemmeno per paura di farmi scoprire "pronto? Bella, amore sei tu?" nella sua voce c'è calore e speranza. "chi parla? pronto?" rimango li. senza fiatare. dio che bella voce. la ascolterei per tutta la vita. se solo lui non avesse una famiglia.."fratellino cosa stai aspettando, che Bellina ti chiami?" sento un sospiro e poi tu-tu-tu

da una parte ora sono felice. ho sentito la sua voce. anche se non è qui con me. da una parte mi sento male. mi sento infantile. metto giù il telefono e decido di andare a fare la doccia e fare un giro. cammino per Jacksonville senza metà. non posso andare nel solito parchetto. ho paura di trovare Jared. e nel mio stato non sarebbe salutare. mi richirerebbe cosa ho. lui è sempre gentile con me.

entro in un bar. mi siedo ad un tavolo. quando arriva il barista ordino una coca. proprio per prendere qualcosa. rimango li un pò a pensare. non ho più la cognizione del tempo. quando esco è già buio. brava Bella! dove sei ora?

comincio a camminare sul marciapiede. non ho la più pallida idea di dove sono. cammino e cammino. cercando di scorgere un posto familiare. il bar di Evelin. il parchetto. la mia camera. ma niente. ci sono anche pochi luci. dopo un pò realizzo di essere finita nella zona industriale. continuo a camminare. ho paura. paura da morire.

passa un taxy. cerco di fermarlo con un braccio ma non si ferma. cerco nella mia borsa e trovo il mio telefono. lo accendo per vedere che ore sono. magari potrei chiamare la polizia e dire "mi sono persa mi portate a casa?" see certo! una volta caricato arriva una chiamata -Edward- e adesso? sono terrorizzata. potrebbe passare chiunque. almeno sentirei la voce del mio amore prima di..prima di qualsiasi cosa mi capiti. controllo la voce. cerco di farla la pià trnquilla possibile e rispondo "pronto?" "Bella, amore dove sei? sono qui a prenderti. a Jacksonville. dove sei?" "p.perchè sei qui?" "non so come dirtelo ma Alice era preoccupata. diceva che ti sarebbe capitato qualcosa di brutto. è due giorni che siamo in ansia. ho seguito il tuo tragitto ma a Houston mi sono perso. che giro hai fatto poi? ho il gps. dimmi la via dove se che arrivo" "io..io non lo so. mi sono persa. credo di essere in una zona industriale. ho paura. non c'è nessuno Edward." "tranquilla piccola arrivo io. come sei arrivata li?" "ero in un bar. il bar "seattle" e poi quando sono uscita ho proseguito verso nord. mi sembrava che fossi venuta da li." "ok ora vado. ho la batteria scarica amore. ti richiamo dopo. tranquilli arrivo" "s..si ciao".

metto il telefono in tasca. cammino ancora finchè non sento il rumore di una macchina..





sarà Edward o non sarà Edward? whaaa che cattiva che sono!! xD
avete visto Alice? l'ha detto la Meyer che già da umana prevedeva il futuro. e sgniack! l'ho previsto!! SGNIACK? oddio sono malata xDD
fatemi sapere. ora inizia il periodo esami per cui o aggiornerò meno od a ore strane. un bacio :)



RECENSIONI:



Uchiha_chan grazie mille tesoro. credo che se non fosse per te questa storia sarebbe ferma al primo capitolo :) il capitolo lo meritavi** per il mio cavallo ora devo farli li esami del sangue ma se fosse quella che pensiamo non migliorerà mai: malattia degenerativa..


cinzia818 credo che se potessi picchiarmi lo avresti fatto! xD grazie del supporto cara :) ed ecco un bel capitolino :)


LadySile grazie mille cara. dopo le vostre recensioni non posso che non postare! un bacio. grazie di segurmi


gamolina: oddio tesoro non picchiarmi xDD ecco un altro capitolo. l'Edward's pov ho deciso di non farlo per non anticipare troppo :) nel prossimo capirete tutti. mi sento caaaattiva xDD


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Capitolo 16
*** capitolo 16 ***


CAPITOLO 16




Dei fari mi puntano negli occhi e per attimo rimango accecata, il mio cuore comincia a battere furiosamente. perchè? bè le opzioni sono due:
o da quella macchina scende colui che amo più della mia vita
o da quella macchina scende un perfetto sconosciuto.

La fortuna di Bella Swan colpisce ancora! dalla macchina esce un uomo bassino. tarchiato. capelli neri radi e barba. mi si avvicina e io comincio ad indiettreggiare. Dov'è Edward quando serve?

L'uomo si avvicina "ehi piccola cosa fai qui tutta sola?" "s..sto aspettando..il..il mio ragazzo" "qui tutta sola?" "ss..si lui arriva" sulla sua faccia compare un ghigno mentre di avvicina ancora di più a me mentre io mi appiattisco sempre di più contro il cancello sula quale sono appoggiata.

Ora è davanti a me, sorride e mi accarezza una guancia. Volto la faccia per sfuggirli "non toccarmi" sussurro. cerco la voce ma non la trovo più. Edward non arriverà e io rimarrò qui preda di questo maniaco.

Tenta nuovamente ad accarezzarmi la guancia, cerco di sfuggirli come prima e stavolta mi prendo una schiaffo: "stai ferma e vieni con me" mi prende per un braccio. Provo a divincolarmi ma niente. Mentre mi spinge sulla macchina sento un'altra macchina arrivare. Un'inchiodata a pochi metri da noi e delle altre braccia che mi stringono. Tento di liberarmi anche da queste. Ho paura, i miei occhi sono velati di lacrime e non vedo cosa sta succedendo, mi lascio andare in terra sussuro un "lasciatemi" poi diventa tutto buio.

***

La ragazza nel vicolo, da sola, al buio, una macchina. l'uomo che scende. l'uomo che si avvicina e io che urlo e tremo.."sssh Bella ssh. è finita. sono qui io. tranquilla amore" apro gli occhi e mi trovo davanti Edward. il mio angelo. mi ha salvata lui? "che cosa è successo?" "sono arrivato un attimo tardi Bella, scusa. ti ha fatto male? lui è già in carcere per ciò che ha fatto ieri sera" rabbrividisce al pensiero "io non mi ricordo. cioè non tutto. ad un certo punto è diventato tutto nero" "sono arrivato e ho cercato di prenderti dalle braccia di quel pazzo. ma tu ti dimenavi. avevi paura. continuavi a piangere ed a sussurrare qualcosa. ti sei lasciata cadere e ha detto qualcosa. ho chiamato la polizia che ha portato via James e ti ho portato in ospedale. non avei niente fisicamente e mi hanno detto di portarti via appena sei pronta." "tu mi hai salvata sai?" "sarei dovuto arrivare prima. anzi non avrei dovuto lasciarti partire. Bella Tanya non è incinta. lo so che tu non vuoi avere a che fare con me ma io dovevo riportarti a casa. Forks o Phoenix. ciò che vuoi." alle parole -Tanya non è incinta- strabuzzo gli occhi. "lei non aspetta un bambino da te?" "no il ritardo era dovuto allo stress. lei mi amava. anche se a modo suo. e vederti con me le ha fatto male. perchè?"  a quelle parole mi si gonfia il cuore "perchè sono un idiota. io ti ho lasciato perchè sapevo che mi amavi e che non mi avresti lasciato per Tanya e il bambino. così volevo lasciarti vivere la tua famiglia. non volevo che il vostro bambino finisse come me" abbasso lo sguardo e aggiungo "mi dispiace" lui mi alza lo sguardo e lo vedo sorridere. gli occhi brillano "be posso confermare che sei un idiota. un idiota a fin di bene!" e ride. rido anche io. Gli getto il braccio sano al collo e li chiedo scusa un miliardo di volte. Piango e rido insieme.
Bella Swan è tornata!

All'ora di cena lui pranza con i panini del bar e io con la cena dell'ospedale. Non sono uscita dalla stanza, e tranne che con Edward non riesco a farmi toccare.  nemmeno dai dottori & company. ve alloggiavi? perchè ti prego dimmi che alloggiavi da qualche parte" "si in una stanza che mi hE' più forte di me. Edward sembra leggermi nel pensiero e infatti mi dice "tranquilla amore. Ci sono io con te. Ce la faremo insieme." annuisco facendo un sorriso triste e dico "non dirlo a nessuno" "cosa?" "quello che è successo ieri. Per favore." "tesoro non devi vergognarti. non hai sbagl" "no! non dirlo ti prego. ti supplico" ricomincio a piangere. Mi accarezza i capelli e mi chiede "doa offerto la mia datrice di lavoro." "c..cosa? hai un l..lavoro?" deglutisce rumorosamente "si in un bar. per ora mi insegnava e le tenevo i conti" "ok. che ne dici se usciamo da qui? possiamo andare nella tua stanza e riposarci. domani mattina partiamo. ok?" "si ma domani devo salutare Evelin e se riesco Jared" "chi sarebberò" "Evelin e la mia capa e Jared un amico. Provava sempre a farmi sorridere. sai una volta ci è anche riuscito" "Bella. hai fatto conquiste??" e ride. "mi ha aiutato tanto. mi stava vicino" "non hai il numero di telefono?" "un giorno lui mi ha dato il suo ma io non l'ho mai usato. sarà in un paio di jeans. se non li ho già lavati." "Bella. sei dimagrita tantissimo. hai mangiato in questi giorni?" abbasso lo sguardo e lui di nuovo me lo rialza "s..si te lo giuro. mangiavo. poco ma mangiavo.." sento uno sbuffo e abbasso di nuovo lo sguardo. "dai vestiti che vado giù a ritirare i moduli che devi firmare" "o.ok".

Sono felice, Edward mi ama, è tornato. eppure mi fa ancora male pensare a tutto quello che ho passato. Per colpa mia. Mi sento in colpa per lui e sento una profonda gratitudine verso di lui. Rabbrividisco se penso ciò che mi poteva succedere. O meglio, ciò che stava per succedere.

mi alzo e comincio ad infilarmi i jeans e la maglietta. mentre mi sto mettendo le scarpe bussano alla porta "entra Edward sono vestita" urlo. La porta di apre ed entra Jared! "ehi Isa!" "c..cosa fai qui?" ho paura di lui. non per lui ma per quello che è successo ieri sera. si avvicina e gli dico "ss.stai lontano. scusa ma non ci riesco" "ho visto al tg cosa è successo. cosa ci facevi li da sola?" "mi ero persa" mi guarda e poi mi sorride "ti vedo raggiante oggi. Edward è il motivo della tua felicità?" "si. è venuto a prendermi. torno a casa. a Forks" boccheggia "ee..ehh torni a casa? non puoi! no Bella come faccio io senza te? ti prego rimani" fa un passo in avanti e io uno indietro. In quel momento entra Edward che mi si para davanti "esci di qui" sibili a Jared. Il quale risponde "e tu chi cazzo sei? lei è mia amica e io faccio quel che voglio" "sono il suo fidanzato" "ooh sei tu quel coglione ce l'ha ridotta in quello stato! complimenti!" "Jared smettila cavolo!" "scusa Isa. me ne vado. ci vediamo presto" "ma io torno a casa" "lo so" mi sorride. Lancia un occhiataccia ad Edward e sbatte la porta andansosene.

"scusa Edward. io non volevo. lui non doveva dirti quelle cose.." "tranquilla amore. dai andiamo via di qui" "ok". mi prende per mano e ci dirigiamo verso la mia stanza.






RECENSIONI:


twilight_the best: grazie mille cara. il capitolo ve lo faccio più avanti perchè ho paura, anzi sono quasi cerca di annoiarvi tornando indietro. magari vi faccioun regalo quando la storia è finita. oppure prima. baaah xDD

gamolina: sono ancora più sadicaaaaaaaa xDDD


Uchiha_chan: crepi il lupo per gli esami e grazie per il cavallo e per i complimenti :)


cinzia818: grazie caraaa! era un momento depressione xDD


grazie a chi ha inserito la storia tra i preferiti: 21 e chi tra le seguite: 26



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Capitolo 17
*** capitolo 17 ***


CAPITOLO 17


Mentre salgo le scale fino al quarto piano dove ho la camera Edward mi chiede "hai un divano o qualcosa del genere dove farmi dormire? o dormo in macchina." mi fermo e mi volto. "ma sei scemo?" "perchè?" "perchè non vuoi dormire sul letto con me?" "non è che non voglio. Ma magari tu preferisci.." "smettila" lo dico abbracciandolo "voglio dormire con te. tranquillo. andiamo".

Apro la camera e mi butto sul letto "sono esausta. anche se oggi non ho fatto niente." e gli sorrido. "vuoi fare un giro della casa? è molto molto ampia. Vedi la camera da letto. la cucina. il salotto(la poltrona accanto al letto) e il bagno. C'è una finestra ed è tutto motro confortevole. allora?" "allora be.. dico che il tutto in circa 40 mq è un lusso!" mi si avvicina e mi bacia. Gli getto le braccia al collo e approfondisco il bacio. Restiamo li un pò finchè non mi trascina sul letto su di lui.

Stavolta so di essere pronta. So di volerlo. E quello che sento sotto di me mi conferma che anche lui lo vuole. Gli metto le mani tra i capelli mentre lui mi accarezza la schiena. Scende sempre di più finchè d'improvviso scostandomi malamente si alza guardando fuori dalla finestra "scusa Bella. Vado a dormire in macchina" fa per uscire ma lo fermo "non andare Edward ti prego" sussurro. "ti prego stai qui con me. Se non vuoi fare l'amore con me, capisco, ma almeno rimani qui. Non lasciarmi" "amore, non sono io che non voglio fare l'amore con te..sei tu che non vuoi. E lo faremo quando sarai pronta." "sono pronta. E non lo dico per niente. Ne abbiamo passate tante, troppe. Voglio stare con te. Come una coppia normale. Ti amo, Edward, ti voglio" lui annaspa e mi fissa serio "s..sei ss...sicura B..Bella?" anniusco. Si che sono sicura. "dammi un minuto al bagno e arrivo."

Non li do il tempo di rispondere che mi fiondo in bagno. Mi do una lavata veloce e mi rivesto. Quando esco è ancora fermo dove l'ho lasciato "Bella ne sei certa? insomma..io non so se" non lo lascio finire. Lo zittisco con un bacio. Spingendolo verso il letto e mettendomi a cavalcioni su di lui. Cominciamo a spogliarci a vicenda. Quando rimaniamo nudi lui si ferma "Bella io non ho il" "shh Edward non fa nulla" "m..ma" di nuovo non li do il tempo per rispondere. Facciamo l'amore lì. su quel letto dove non facevo altro che piangere. Cancellando le lacrime e i giorni orribili appena passati. Ci addormentiamo abbracciati, appagati, felici.

***

La mattina sento odore di brioches(o briosches? xDD). Allungo la mano ma non trovo nessuno. Allarmata apro gli occhi alzandomi e vedendo un Edward vestito e sorridente, con un pacchetto in mano. "ciao amore. Sono andato a comprare la colazione" sorrido anche io "lasciami un minuto e mi riprendo" Gli do un bacio a stampo e vado a fare la doccia.

Credo che neanche la donna più felice del mondo sia un decimo felice quanto me. Io amo Edward e Edward ama me. Cos'altro potrei volere dalla vita? Oggi torniamo a casa e rivedrò mio padre e Alice. I quali dopo devo essere assolutamente chiamare. Esco dalla doccia e mi metto un vestitino chiaro che non so come sia finito nella mia borsa/valigia.

"Edward devo chiamare Alice e mio padre. Loro non sanno dove sono. Poi domani devo togliere il gesso. Se non siamo a casa? Come facciamo? e poi devo salutare Evelin. Anche se questo comporta andare in un posto pieno di gente. Ma non devo avere paura se tu sei con me. vero?" "amore, finito il monologo? .. Ho già chiamato sia Alice che tuo padre mentre dormivi in ospedale ieri. Non ho detto loro dell'aggressione, tranquilla. Torniamo in aereo così per domani siamo a casa sicuramente. La macchina me la faccio spedire. Alle undici c'è un volo per Port Angeles. Ho prenotato per cellulare. Stamattina andiamo a salutare Evelin e ti scusi ma devi tornare a casa. E si amore. Ci sono io con te. Per sempre."

Quasi mi commuovo. Ho un uomo tutto fare. "grazie di tutto, amore" "di niente. Dai mangia che sei dimagrita." "certo amore".

Dopo avere mangiato due Brioches e bevuto un bicchiere di latte mi infilo le scarpe e usciamo; 5 minuti a piedi, letteralmente avvinghiata ad Edward e raggiungiamo il bar.

"Evelin?" "ciao Bella! Oh ma sei in compagnia! E come sei bella oggi. Sei raggiante! Merito di questo ragazzo vero? indigeno di qui o è venuto a ripescarti da casa?" "si Evelin. E' il mio fidanzato: Edward. Mi dispiace così tanto per te ma devo tornare a casa. cioè VOGLIO tornare a casa con lui. E' stata un incomprensione. Una grossa icomprensione e io so che mi sono comportata da bambina. e Mi scuso perchè tu sei stata così gentile con me e io" "calma calma Isabella! Lo sapevo che prima o poi saresti tornata. Tranquilla. Non ci sono problemi. Anzi sei stata gentile a venire a dirmelo." "grazie Evelin" "grazie a te Isa. sei una persona meravigliosa. Torna a trovarmi" "certamente!" ci abbracciamo e si presenta con Edward.


Prendiamo due tè alla pesca al bancone per poi salutare definitivamente colei senza la quale non saprei come avrei fatto. Le lascio le chiavi della stanza che ho accuratamente pulito prima di uscire. Anche se annche prima la tenevo sempre linda. Edward deve girare col mio borsone xD

Una volta usciti Edward mi dice "quando arrivamo a casa le mandiamo un mazzo di fiori. E' una brava donna. E poi è stata gentile con la mia di donna" mi prende per mano e andiamo a fare un giretto tra i negozi. Abbiamo ancora un'ora e mezza prima di partire. Prima facciamo l'ordine di trasporto della macchina e poi torniamo a fare shopping. Compro una catenella con un cuore appesa da regalare ad Alice e un Pane strano tipico di lì per mio padre.

Non era una vacanza da tornare con dei regali ma almeno così SPERO di farmi perdonare più in fretta la sciocchezza che o fatto. Partire così é stato veramente da incoscienti. Non oso pensare cosa sarebbe successo se Edward non fosse venuto a prendermi.

***

Abbiamo fatto 8 ore di viaggio, naturalmente in prima classe. Io ho dormito quasi tutto il tempo mentre Edward leggeva un libro. Abbiamo deciso che frequenterò le scuole qui anche se davanti a Tanya ci daremò un controllata ho aggiunto io, io sono cosa vuol dire star male per amore e mi dispiace per lei. Mi devo preparare a tutti i pettegolezzi di Forks, non voglio neanche immaginare cosa inventeranno, non mi importa e domani mattina finalmente toglierò il gesso, dal padre di Edward!

Dopo l'ospedale andremo a casa di Edward per quel pranzo in famiglia che è già andato male due volte. Per poi presentarci ufficialmente a cena da mio padre e Sue. Dormirò ancora fino a domenica da Alice per poi trasferirmi da Charlie, il futuro che incombe mi piace più del lecito.

In aereo abbiamo parlato anche di ieri sera. Brillavano gli occhi ed Edward a parlarne, e credo anche a me. Siamo felici perchè anche se forse prematuramente abbiamo fatto un passo importante. E siamo felici di averlo fatto.

Ed ora eccoci qui. a Port Angeles. Davanti a mio padre e alla famiglia Cullen..





RECENSIONI:


twilight_the best: grazie tesoro! penso che sia anche più difficile scrivere un Edward's pov perchè avrebbe un modo di pensare differente da Bella e io sono nell'ottica di quello di Bella. per cui ho paura mi sballerebbe xD

Uchiha_chan: caaaaara** il cavallo devo fare gli esame del sangue e se fosse quella malattia che crediamo sarebbe come una sclerosi multipla umana. per cui se fosse quello bisognerebbe solo starle accanto a amarla fino all'ultimo..

gamolina: in questo capitolo non c'è un minimo di sadicità cavolo! xDD un bacione :)



ringrazio chi ha messo la mia storia tra i preferiti:




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recensiteeee :)

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Capitolo 18
*** capitolo 18 ***


CAPITOLO 18





Davanti a me c'erano Esme e Carlisle, Alice e Jasper e Charlie. Ero rossa come un pomodoro dalla vergogna della sciocchezza che avevo fatto, rendendomi conto di cosa poteva succedere, anzi, di cosa stava per succedere! Credo di sorridere e salutare con un "salve" appena bisbigliato. Charlie mi raggiunge e mi abbraccia, per un attimo quel contatto mi fa paura ma poi mi ricordo che è mio padre e che non devo avere paura. "s..scusa papà" dico piangendo "tranquilla Bells, sei sempre stata responsabile e matura. Sono contento che sia tornata" "oh papà" e continuo ad abbracciarlo anche se intralciata dal gesso.

Mi stacco da lui per vedere un folletto con la faccia sorridente che mi salta in braccio "idiotaaa! ti rendi conto di quanto mi hai fatto paura!? lasciarmi con una lettera? ma hai messo il cervello in lavatrice?" scoppio a ridere e ricambio l'abbraccio "scusa scusa scusa".

Jasper mi abbraccia e mi dice "oh cavolo! per fortuna ti ha trovata! stava impazzendo!" accenno un sorriso metre mi stacco. Anche se lo conosco non mi piace troppo quel contatto. Ho ancora il ricordo di..basta non devo pensarci.

Edward abbraccia Esme, riceve una pacca sulla spalla da Carlisle, poi saluta Jasper e Alice con un abbraccio. Mentre torna da me chiede loro "Rose ed Emm?" gli risponde suo padre "bè Rosalie non voleva venire ed Emmett cercava di convincerla. "aa ok" dice lui. Io mi sento in colpa per Tanya ma non capisco perchè debba prendersela tanto con me.

"ok Bella dai stasera vieni a cena da me che mi devi raccontare come è Jacksonville" mi dice mio padre "è..è molto bella" "dai andiamo! Signori. arrivederci" "arrivederci" salutano Esme e Carlisle e "salve, Charlie" urla Alice.

Mi avvicino ad Edward e li do un bacio a stampo "ci vediamo" sussurro, do un bacio sulla guancia ad Alice "penso di tornare da te a dormire stanotte" "certo cara" saluto gli altri con la mano e dopo aver preso il mio borsone mi dirigo a casa Swan con mio padre.

Quando arrivo trovo la tavola apparecchiata e Sue che cucina "mm che profumino! cosa stai facendo?" chiedo "ciaoooo Bells! stai bene? è successo qualcosa? com'è Jacksonville? a comunque stanno cuocendo le crespelle. Dobbiamo festeggiare! per fortuna che sei tornata! ma come sei dimagrita!" "oddio non dovevi dirmi ciò ce mi avresti detto in undici giorni in trenta secondi! respira Sue!" e ridiamo. Salgo in camera per farmi una doccia. Quando cerco qualcosa di pulito noto nel borsone il regalo per Charlie.

Scendo le scale correndo, stranamente arrivo intera. "papà? questo è per te, volevo farmi perdonare sai.." li pongo la scatolina "aaah Bells! io adoro il formaggio! grazie bambina mia!" "prego papà". "aah senti. Domani mattina vado a togliere il gesso, a pranzo vado dai Cullen e fa niente se per la sera invito Edward qui? così facciamo le presentazioni ufficiali.." "certo, non c'è problema. Cucini tu Sue?" "nono! voglio cucinare io!" "ok Bella" dicono in contemporanea mio padre e la sua compagna scoppiando a ridere.

"papà ti fa niente se settimana prossima mi trasferisco da te come mi avevi chiesto?" "sarebbe la cosa che vorrei di più. Quando riparti?" "volevo rimanere un po': Phoenix mi annoia e poi qui c'è Alice, ci siete voi.." "c'è Edward" finisce lui "si. vorrei frequentare la scuola qui. Se non è un problema?" "sarebbe una sogno non un problema, tranquilla" "si ci farebbe davvero piacere averti qui" aggiunge Sue. "grazie! vi voglio bene. Ora vado a casa. Alice mi uccide se arrivo tardi. Dovrò raccontarle tutto!" loro ridono e ci salutiamo "ti serve un passaggio Bells?" "nono. chiamo Alice. grazie."

Mi siedo sulla veranda e compongo il numero di Alice, a secondo squilli risponde "si Bella vengono a prenderti" "si gr" tututu. Simpatica!

Sono sul dondolo, l'aria fresca sulla faccia è piacevole ma c'è questo buio che mi terrorizza. Se entrassi e lo dicessi a Charlie magari sospetterebbe qualcosa. Cerco di no pensare alla paura matta che ho e di pensare a quanto la mia vita è cambiata in questo periodo, anche se ho sofferto molto tutto quello che ho ora è impareggiabile, mi sembra di essere in paradiso. Edward è tutto ciò che avrei voluto, e che ho. Quando non è con me mi sento in ansia. devo tutta la mia felicità a lui, e penso la stessa cosa valga per lui.

Dopo 5 minuti arriva la macchina di Alice, salgo al posto dietro perchè davanti ci sono Alice e Jasper, "ciaoo" saluto. Jasper mi fa sengo con la mano e Alice si volta puntandomi il dito contro "tu! tu mi devi raccontare tutto! hai dormito con Edward vero? Dove ti ha trovata? io avevo una brutta sensazione addosso, era come se sapevo che doveva succederti qualcosa. E' sucesso niente prima dell'arrivo di Edward" "nn.niente" " a casa ne parliamo" "non è successo niente Alice Alice" "si" non ribatto. Alzo le testa in alto per cacciare indietro le lacrime che tentano violentemente di uscire, nel frattempo Alice si volta davanti e posso rilassarmi.

Arrivo a casa e salgo le scale facendo finta di niente, metto a lavare le cose sporche nel borsone e via quelle pulite che lavavo a mano. Metto il pigiama e mentre mi siedo sul letto controllo il telefono, un messaggio Edward: "amore tutto bene? domani alle nove passo a prenderti ok? un bacione, mi manchi già, ti amo" rispondo "si amore io bene tu? per le nove va bene..se vuoi passare prima facciamo colazione qui. ti amo" invio. mi stendo sul letto e aspetto Alice arrivare. So che entro 30 secondi mi si lancerà sul letto per farsi raccontare tutto.

Infatti non faccio a tempo a posare il cellulare sul comodino che arriva Alice, stavolta non è saltellante come il solito e non si lancia sul letto, bensì si siede e mi abbraccia "dai parla, se te la senti, sai che puoi dirmi tutto?" allora le racconto di Eveline e Jared, del bar e dela camera. Rabbrividisco e piango mentre racconto la sera dell'incidente e mi brillano gli occhi riflessi nei suoi quando le racconto di aver fatto l'amore con Edward. "scusa ma lui non aveva intenzione di farlo vero?" "no, credo di no, fosse stato per lui avrebbe dormito sulla poltroncina" "per cui non aveva le protezioni" "ehm no, però eravamo lì e non abbiamo resistito." "lo sai cosa comporta questo? hai preso la pillola del giorno dopo?" "Alice ero in aereo! non penso ne abbiano gli scaffali pieni" "oh cazzo" "ma no vedrai che non è successo nulla, tranquilla" "tranquilla niente. quando ti devo arrivare?" "tra due settimane.." "Bellaaa! per fortuna che sei .MATURA E RESPONASBILE! ti rendi conto?" "oh Alice anche tu l'avresti fatto con Jasper al posto di Edward!" "ok forse si. comunque stiamo a vedere. Lo dirai ed Edward?" "cosa?" "che potresti essere incinta?" "oh Alice! lo sa anche lui cosa abbiamo fatto! per altre due settimane non si pone il problema, ne ho abbastanza di finte gravidanze!" "okok hai ragione. Buonanotte Bella. ti voglio bene!" "anche io- lo do un bacio sulla guancia ed aggiungo - aah settimana prossima torno a casa di Charlie, non voglio pesare a te e poi me lo ho chiesto lui. fa niente?" "è già bello che rimani a Forks, non posso sperare anche che rimani a Forks a casa mia!" se ne va ridendo di una semi battuta orribile.

Mi copro e tento di dormire. Se Alice avesse ragione?





RECENSIONI:

Uchiha_chan: cara tranquilla che non sei scontata. anzi!! ti adoro per essermi sempre stata vicina con sta storiella. davvero :)

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recensite pliiiiis**

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Capitolo 19
*** capitolo 19 ***


Invece che fare spagnolo sono qui. Ditemi che sono deficente per favore così almeno mi metto a studiare per lunedì xDD


CAPITOLO 19



La mattina mi sveglio male, ho continuato a pensare al discorso di Alice, e se fossi incinta davvero? Insomma, no ho neanche diciassette anni! Continuo a ripetermi che devo pormi il problema se e quando non mi arriverà il ciclo. Ma non ci riesco! Mi sono girata e rigirata nel letto tutta la notte, ho fatto il calcolo del periodo fertile mille volte.

Si, ero nel periodo fertile, si sono un'imbecille! Perché cavolo dovevo farmi portare dalla passione in quella stramaledetta stanza?! Sono in ansia, come faccio ad aspettare due settimane? se facessi il test prima? Bè se questo presunto bambino ci fosse avrebbe se e no due giorni. Magari mi segnava già come incinta. aaaah basta!!

Rimango a letto a frastullarmi il cervello finché non bussano alla porta: "Alice non ora per favore" "sono io, amore" ecco, l'ansia e la preoccupazione sparita. Edward era lì "entra Ed".

Apre la porta e mi vede, credo che il mio stato non sia pietoso, di più! "buongiorno amore, mi ha aperto Alice, che hai? non hai una bella cera!" "ho paura Ed" "per l'altra sera? io dovevo arrivare pri" "no!" lo interrompo "non per quel momento, per quello che abbiamo fatto dopo" continuo. "Bella cosa stai dicendo?" "Edward io potrei essere rimasta incinta, lo so che di presente gravidanze n hai abbastanza. Ma ho paura" "tesoro, se è capitato, è capitato. Ameremò il bimbo e basta. Perchè tu non abortiresti vero?" "n..no" "amore so che siamo giovani, anzi qui userei la parola piccoli. Ma non si piange sul latte versato. Se non sei incinta bene, se no avremmo il frutto del nostro amore. Ci amiamo e non abbiamo fatto niente di male." "oh Edward" mi lancio paradossalmente addosso a lui e comincio a piangere sulla sua camicia. Rimango li addosso a lui altri 5 minuti per poi alzarmi "dai Ed, scusa se mi sono sfogata, e grazie per la parole. Ora scendiamo a fare colazione?" "certo amore, andiamo"

Mi prende per mano e scendiamo le scale insieme, arriviamo in cucina "Edward siediti dai, preparo io" "ok amore" ricambio il sorriso che tutte le volte mi aumenta i battiti cardiaci a mille e mi metto a lavoro. Prendo la brioches, gli metto la nutella e le scaldo, poi prendo il succo di arancia e lo verso un due bicchieri.

Quando mi giro e trovo Edward con la bava che mi guarda li chiedo "ma cheee..?" poi mi ricordo che stanotte avevo caldo e mi sono tolta i pantoloni del pigiama. Rimanendo in mutande e una canottierina "pervertito!". Si alza e si avvicina, comincia a darmi dei baci sul collo e dire "ti voglio".

Mi Sciolgo e cominciamo a baciarci, insinua la mani sotto il mio top. Presi dalla nostra bolla di passione di accorgiamo troppo tardi dell'odore di strinato che ci avvolge "merda" sussurro staccandomi, guardo le brioches e le vede tutte nere e strinate "colpa tua!" "si se non mettevi il forno al massimo magari non bruciavano" "tu mi hai distratto" "tu ci sei stata" "scemo" "ti amo" "anch'..io ti odio!" e comincio a ridere.

Noto l'orologio sulla mensola "mm..tra 20 minuti io avrei un gesso da togliere" "ok vai a cambiarti, te la preparo i la colazione va" comincio a salire la scale e all'ultimo gradino urlo"ma sei non sei capace!" entro in camera senza ascoltare la sua risposta. Metto dei jeans corti e una camicetta rossa. All stars nere e cintura nera. Prontissima.

Quando scendo trovo Edward che fissa il forno insistentemente "la colazione la facciamo in ospedale?" dico per ridere, lui mi guarda e con naturalezza risponde "si, andiamo".

Mentre fa partire la macchina stiamo ancora ridendo. Arriviamo davanti all'ufficio del Dotto Cullennè papà!" "ciao figliolo" dice sogghignando. Dice che il mio braccio va bene e che potrei anche tornare a cavallo però di stare attenta "sempre!" rispondo. "va bene Bella, ci vediamo a pranzo no?" "si Carlisle, grazie mille di tutto. A dopo" "ciao papà" "a dopo ragazzi" .

"amore abbiamo ancora due e mezza ore prima del pranzo, cosa vuoi fare?" "non so, decidi tu tranquillo" "ok ti porto in un posto".

Saliamo in macchina e si dirige fuori città. Arriviamo a La Push in dieci minuti. Si ferma in un parcheggio davanti alla spiaggia e scendiamo. Camminiamo mano nella mano in acqua coi piedi alle caviglie e la scarpe in mano. La tipica coppia innamoratissima che odiavo fino a poco fa.

"ti rendi conto che è passato più di un mese?" dico io di punto in bianco "da cosa? dal gesso?" "idiota, che stiamo assieme" "un mese e due giorni, sette se contiamo la tua febbre" "sono felice, grazie di tutto amore mio" "io sono più felice. ti amo" "ti amo". Ci baciamo con calma, serenità, dimenticandoci di tutto.

***


Mentre entriamo nel vialetto di casa Cullen dico: "oggi andiamo in maneggio?" "ok, vuoi montare?" "no, voglio lasciar passare un pò di tempo prima, mi sento ancora il braccio un pò scemo. Voglio salutare Sultan. Monta tu, non ti ho mai visto montare" "ok amore" "grazie" mi sorride.


Entriamo a casa Cullen e la scena si ripete, solo che Emmet e Rosalie sono su divano, luiammicca vero di me mentre lei non mi degna di uno sguardo. C'è anche il mio folletto e il suo uomo. Ci salutiamo e andiamo tutti a mangiare, durante il pranzo mi fanno domande sul mio futuro, da grande vorrei avere un maneggio mio o insegnare in una asilo. Mi chiedono del mio passato. Non sono invadenti, anzi mi fa piacere il loro interesse. Scopro che Edward vuole fare il medico, non lo sapevo!

Il pranzo procede bene finchè non decidiamo di andare via all'alba delle due. Quando sono in macchina lascio andare la mia curiosità facendo una domanda ad Edward..




Incinta o no?
muahahahah

RECENSIONI:

Uchiha_chan: Dio ma sei angelo? xDD davvero graziegraziegraziegrazie! sei unica :) A dire il vero anche questo capitolo vi lascia così senza spiegazioni perchè non ho ancora deciso se far rimanere Bella incinta o no. Le cose mi vengono di getto per cui quando scriverò il capitolo interessato deciderò! :) tu che dici? troppo presto?


cinzia818: ooook non vi minaccio più xDD scusate :DD comunque non ho ancora deciso. Incinta o no? baaaaah! xD



gamolina ahaha tesoro si devi avere paura xDD non sai cosa ti aspetta xDD questo capitolo fa schifo, cioè ti amo di qui ti amo di li. ma basta! fa vomitare xD mi piace farli soffrire la non posso far succedere qualcosa tutti i capitoli xDD

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e chi legge solo (2225 visite!!) recensiteeeeee. vi adoro :)

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Capitolo 20
*** capitolo 20 ***


CAPITOLO 2O



"perchè Rosalie mi odia? si insomma è amica di Tanya ma io non ho fatto niente di male" "Be..lei non è neanche tgroppo affezzionata a Tanya, però nel sapere che forse era incinta se l'è presa..lei..lei non può avere bambini. Per questo" impallidisco, che figuraccia "oddio, non lo sapevo scusa" "di cosa?" "dovevo essere meno impicciona, non sono fatti miei" "amore tu ora sei di famiglia" "grazie dottore" "non ne avevamo mai parlato prima, non sapevo volessi avere una scuderia" "mi piacciono sia bambini che cavalli, per cui ero indecisa" "aah capisco" "e tu perché vuoi fare il dottore?" "mi piace aiutare gli altri" "uuhh potremmo fare una coppia moolto generosa! xD


***


Io ed Edward passiamo il pomeriggio in maneggio, monta davvero bene! anche se Sultan -come dice Jake- preferisce me a lui. Gli ultimi 5 minuti salgo al passo per farlo asciugare mentre Edward

Quando scendo Edward non è tornato, si sarà fermato a parlare con qualcuno. Mi avvio verso il box e lo vedo parlare con una ragazza. Ok stanno solo parlando Bella, rilassati!

Quando sente i passi di Sultan si gira e mi sorride "scusa amore, pensavo stessi su ancora un pò. Sei riusicita a scendere?" "sisi, mi ha aiutata Jake" "ok, ah Bella lei è Sabrina, Sabrina lei è la mia fidanzata Bella" "piacere" dico allungandole la mano. Lei sorride e contraccambia. "bene Bella andiamo a mettere via Sultan che prima di andare a casa di tuo papà devo fare la doccia." "ok andiamo. ciao Sabrina" "ciao".

mentre lo dissella lo osservo "a me piaci anche sudato sai? sei molto virile!" "chissà se tuo padre penserebbe la stessa cosa!" e ride come un deficente "era un complimento" "lo so, amore" "andiamo idiota" "ok capo"

La sera a cena trattiamo gli argomenti trattati a pranzo ma su Ed sembra un interrogatorio più che altro. Oggi è mercoledì e lunedì inizierà la scuola, sabato mi trasferirò da lui per sistemarmi prima della scuola.

Ce ne andiamo alle undici e andiamo tutti e due a casa di Alice e dormiamo insieme. Sono in ansia perchè tra dodici giorni circa saprò se aspetto un bambino, se la mia vita e quella di Edward "amore non riesci a dormire?" anniusco "perchè?" "lo sai il perchè, sono in ansia" "amore tranquilla, te l'ho già detto. Vuoi che ti rifaccia il mio super discorso?" "tu lo vuoi?" "si, anche se è troppo presto, ti amo e sono sicuro del tuo amore. E presto o tardi avremo una famiglia, se mi sopporterai ancora" "che impresa ardua! comunque, l'hai detto a qualcuno tu?" "a Jazz, volevo dirlo anche ad Emmett ma col problema di Rose.." "capisco.." "e tu?" "ad Alice, comunque non fasciamoci la testa prima di cadere no?" "ok amore, dai dormi che oggi è stata una giornata lunga" mi abbraccia e mi sussurra una ninna nanna alle orecchie che mi fa cadere tra le braccia di morfeo.

*** 12 giorni dopo..

Eccomi qui, la mattina in bagno ad aspettare che succeda qualcosa. Stanotte non ho dormito in attesa del mal di pancia che mi fa capire l'arrivo di queste simpatiche amiche chiamate mestruazioni. E di solito sono regolare, ma magari facendomi mille complessi lo sto facendo ritardare. Ho passato le due settimane con Edward, a scuola sono stati tutti gentili, io ed Edward non siamo stati troppo appicciati, così ho potuto conoscere qualche ragazzo e ragazza. Non ho visto Sabrina, quella ragazza bionda carina, che però vedo al maneggio. Non so se frequenta un'altra scuola. Sono tornata anche a cavallo, con Sultan, anche se non ho ancora saltato per non rischiare per il braccio, come si dice -fare non strafare-. Mi sono anche trasferita da mio padre nella mia stanzetta.

Ed ora eccomi qui, seduta sul water chiuso con le gambe incrociate. "merda!" sussurro "ehi che accoglienza!" Edward entra in bagno accompagnato da Alice, "allora?" "niente per ora, cosa fate voi nel mio bagno?" "ci siamo incontrati qui sotto, tuo padre usciva e ci ha fatto entrare.." mi dice Alice "capito" "amore guarda che occhiaie, non hai dormito stanotte vero?" "neanche un minuto" mi prende in braccio e mi porta sul letto "vuoi andare a scuola?" annuisco "dai cambiati che ti aspetto giù, ti preparo la colazione".

Mi metto una maglietta lunga e i pantacollant con le all stars e scendo, trovo Alice ed Edward che mi fissano "che avete?" "tieni Bella, mi dice progendomi una scatolina, deglutisco "vuoi farlo?" "o..oggi pomeriggio? ora voglio andare a scuola, grazie Alice" "ok andiamo, nascondi questo". Salgo su e lo metto dietro la scatole degli assorbenti, lì Charlie non frugherà.

A scuola Edward mi tiene per mano sempre, penso che i nostri compagni avevano già capito di noi, ma così ha tolto ogni dubbio. Di lezione non ne ho seguita neanche una, riesco a pensare solo alla scatolina che mi aspetta a casa. E se fosse troppo presto e non segna ancora?.

Nel viaggio di ritorno Alice non mi chiede neanche più quell-allora- fastidioso dato che le sono sclerata dietro prima. Perfetto! anche gli sbalzi d'umore!

Quando arrivo a casa trovo Sue con uno sguardo serio che chiede "è tuo vero questo" mostrandomi ciò che Charlie non doveva trovare. A quel punto non ce la faccio più, i miei nervi cedono e diventa tutti buio..
 





capitolo merdoso, lo so! xDD non ho tempo di rispondere alla recensioni. grazie mille :)


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Capitolo 21
*** capitolo 21 ***


domani esame di tedesco e devo fare anche metà libro. Ma sono qui a scrivere per voi. Cazzo mi bocciano xDD


CAPITOLO 21



Mi sveglio su qualcosa di estramamente comodo, che mi accorgo essere dopo il mio fidanzato dal quale probabilmente aspetto un bambino. Oh certo! ora ricordo! sono svenuta perché la compagna di mio padre nonchè futura sposa ha trovato il test di gravidanza che mi ha portato Alice. Posso svenire di nuovo?

Dopo il monologo mentale apro gli occhi, Edward mi accarezza un braccio seduto sotto di me sul divano ed Alice e Sue mi fissano. "Bella, amore tutto bene?" "si scusate" dico tirandomi su a sedere "oh Bella non volevo farti agitare, davvero. Scusami" interviene Sue "no Sue non c'è problema, tranquilla" sorrido. "bè allora, cosa aspetti a farlo?" "be, che una dose di coraggio mi investa come un camion, anche se a pensarci mi bastarebbe anche solo un camion in questo momento" "hai paura?" "da morire" "stai tranquilla, qualsiasi cosa succeda hai la tua famiglia con te" "e me" aggiunge Edward.

Presi un bel respiro e "oook Ed andiamo su a farlo" (che doppiosenso xDD) "dai" salgo le scale e ogni scalino mi sembra più alto e difficile da superare. Ma mi faccio forza, entro in bagno e aspetto che Edward entri "cosa fai?" chiedo terrorizzata "aspetto qui, vuoi che entro?" "non vuoi entrare?" "si che voglio ma magari tu..ok entro!" si chiude la porta alle spalle sorridendo. Come fa ed essere così calmo??.

Faccio il test e quando compare il colore di quella maladetta striscia crollo di nuovo. Incinta a diciassette anni. Oh oh oh.

Credo che Edward mi abbia ripreso prima di cadere perché non sono con la testa nel water come mi aspettavo, sono nel letto in camera mia. "Edward?" "amore" "c..cosa fac-ciamo?" "andiamo in ospedale e faccio una visita lì per esserne certi. E poi lo diremo ai nostri genitori. Poi valuteremò cosa fare ok?" "o..ok" "Andiamo in ospedale?" "tuo padre?" "mio padre è via tre giorni con Esme" sospiro e scendo dal letto. Mentre scendo mi sfioro il ventre.

L'idea che tra qualche mese qui ci sarà un bambino è stupenda, oltre al fatto che sia terrorizzante. Scendiamo a troviamo Alice e Sue con una faccia indecifrabile "sembrebbe che io..che io..si avete capito?" "aspetti un bambino?" "non ne siamo certi la il test dice di si, andiamo in ospedale a prendere una visita. Ti prego Sue no dire niente a Charlie. ok?" "tranquilla, copriti che fuori piove" sorrido e indosso la giacchetta.

Per tutto il tempo che aspettiamo Edward non la smette un secondo di baciarmi la fronte, le guance e i capelli. Quando la segretaria si libera chiediamo appuntamento, lui usando la scuola del figlio del primario riesce ad averlo entro mezz'ora. Bè magari se fossi incinta, cosa sicura al 90 per cento, non segnerebbe ancora. Magari è tutto un'equivoco. Mi appoggio alla spalla di Edward e tento di dormire. Dopo una ventina di minuti arriva una signora con gli occhiali e i capelli neri che mi fa entrare in un'ufficio. "buongiorno signorina?" "Isabella Swan" "ok Isabella, quanti anni hai?" "diaciassette, ne compio 18 la settimana prossima." "mi dispiace Isabella ma devi essere maggiorenne per fare questa visita, oppure avere il consenso di un maggiorenne, meglio se parente" "ci sono io, Sono il papà del bambino, sono un parente no? la prego non dica di no, prima di dirlo ai nostri genitori dobbiamo esserne certi" interviene Edward al mio fianco "Uff, credo possa andare bene. Signor Cullen firmi qui. Signorina lei venga con me, Edward ci raggiunge subito" "o..ok"

Mi fa la visita e conferma i miei dubbi, aspetto un bambino da Edward. Edward non è più venuto così esco e mi siedo fuori ad aspettarlo. Aspetto una decina di minuti ma di lui non c'è traccia. Comincio a pensare male: se non volesse il bambino e questo è un modo per scaricarmi? no no no ho bisogno di lui. Mi alzo e lo cerco nei corridoi ma di Edward nessuna traccia. Capisco la verità che la sua assenza mi sta facendo comprendere, non vuole il bambino, ecco perchè tutta la sua calma. Sapeva che mi avrebbe abbandonato. Esco dall'ospedale piangendo.
Perchè? dopo tutto quello che ho passato perchè di nuovo? perchè c'è questo dolore che non mi lascia respirare, non vedo più niente, ho la vista sfocata dalla lacrime incessanti e dalla pioggia. Mi fermo sul lato della foresta che circonda l'ospedale. Mi appoggio ad un albero e mi accascio a terra. Sto male, continuò a piangere e vomito tutto quello che ho mangiato. Quando i singhiozzi si fanno più acuti decido di addentrarmi nella foresta di qualche metro, li nessuno mi avrebbe visto. Mi riaccascio a terra sentendomi il mondo che mi crolla addosso. So che dovrei reagire ma non stavolta, non ora.

Dopo un pò cado in uno stato di incoscienza. Non è come l'annebbiamento di Jacksonville. E' incoscienza pura. Qui tutto e buio e non sento rumori. Mi piace, mi sento al sicuro qui, qui non c'è nulla, per cui niente potrà fammi soffrire. Sento qualcuno che mi chiama, cerco di identificare la voce ma non la sento bene. Ci riprovo, non è la voce del mio angelo, ma bensì quella di Jared. Jared? cosa fai lui a Forks? cerco gli occhi per vedere chi ho davanti e mi trovo il suo viso preoccupato davanti a me "vieni Bella, vieni. Ci sono io ora." mi prende in braccio e si incammina.
Non protesto, non piango, non urlo, non parlo. Niente oramai può farmi del male.

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Capitolo 22
*** capitolo22 ***


CAPITOLO 22   



Un'attimo di lucidità mi costringe ad aprire gli occhi e guardarmi intorno: non so dove sono, non sono mai stata qui. Peno di essere in mezzo alla foresta o qualcosa del genere perché dalla finestra vedo solo verde. Cerco di alzarmi, ricordo Jared, è stato lui a portarmi qui o ci sono venuta io? "Jared?" niente, nessuna risposta "Jaaared?" urlo "Jared vieni fuori".


Ok ora ho paura, mi porto le mani al ventre per proteggere il mio bambino, il mio bambino che crescerà senza papà. Ricomincio a piangere, terrorizzata da un lato e triste dall'altro. Vado alla porta e cerco di aprirla ma niente, è chiusa a chiave dell'esterno. La finestra sembra incollata, guardo fuori meglio e non vedo altro che verde. Si, Jared deve avermi portato qui, pioveva e stavo male. Magari è andato a prendere qualcosa da mangiare, o per riscaldarsi, magari non sapeva dove abitassi, spero!

Un brivido di freddo mi costringe a tornare sotto le coperte, ho i vestiti ancora bagnati e sporchi. Vedo la mia giacchetta di pelle arrotolata in terra e vado a metterla, ma il freddo si fa sentire ancora. Comincio a battere i denti e a cercare qualcosa per scaldarmi, oltre tutto mi fa sento la testa come se pesasse due quintali. Cerco il telefono nelle tasche me non c'è. Come ha osato quel'idiota?

Mi porto le ginocchia al petto per tentare almeno di scaldarmi ma niente, tremo e i contorni della cose si fanno sempre più sfocati finché ancora tremando non diventa tutto nero.

Quando mi risveglio comincio a vomitare, fortunatamente sono riuscita a mancare il lettino dove mi trovo senno avrei dovuto rimanere lì col letto sporco, e date le condizioni di sto posto non sarebbe cambiato molto.

Non mi sento per niente bene, fuori c'è ancora il sole e la temperatura si è scaldata un po' ma continuo ad avere freddo. Sto ricadendo di nuovo nell'oscurità quando sento la serratura della porta aprirsi e spuntare Jared e un'altra ragazza bionda. Mi sembra di averla già vista

"j..jared?" "ciao Bella sei sveglia che bello. Ti ho portato da mangiare" "n..non..ho..fame..ho fr..freddo..non sto b..bene" parlare mi costa un fatica inimmaginabile. "ah, e dai la prossima volta ti porto una coperta." ha detto la prossima volta? nono io me ne devo andare da qui, sono a pensarci ho un conato di vomito che riesco a trattenere "non ci sarà nessuna p..prossima volta J..Jared io devo andare." Tento di alzarmi e dirigermi verso la porta ma la ragazza mi ferma "ehi mio fratello vuole che rimani qui" alzo il viso e vedo Sabrina, la ragazza che veniva con me in maneggio "tu starai ui un pò, tu ed Edward vi dimenticherete a vicenda e noi avremo campo libero" "Edward e io non stiamo assieme" "cosa? da quando? era per lui che stavi male vero?" "sono incinta Jared, e lui se ne è andato. Non vuole il bambino" "se vorrai farò io da padre al bambino" "NOO" urlai "ti prego, fammi uscire, ti prego" "no Bella, io sono maggiorenne a potrei passare dei guai per rapimento di persona" "se mi lasciate andare giuro che non dirò a nessuno cosa è successo qui, vi prego" "non lo so Bella, tieni da mangiare, noi andiamo, torniamo domani" a quel pensiero non riusco a respingere il conato di vomito e vomitando quel poco che avevo ancora in corpo accascandomi a terra.

Loro se ne vanno lasciandomi di nuovo sola. Dovevo andamene di qui, non posso rimanere qui. Dovevo rompere la finestra, cerco qualcosa ma mi rendo conto che oltre al letto ed una sedia no c'è niente. Prendo la sedia e tutta la forza che ho e la scaravento contro la finestra nella quale si fa una crepa. Ritento finché il vetro non viene giù e io salto fuori tagliandomi tutte la mani nei vetri ma non posso pensarci.

Devo andare da Charlie il prima possibile, nonostante tutto a me interresava ancora di lui. Comincio a correre e quando il dolore alla milza è insopportabile comincio ad urlare chiedendo aiuto.
Mi rialzo e avanzo nella foresta, il verde sta diventando più scuro, segno che si sta scurendo anche fuori, questo pensiero mi fa aumentare il passo. continuo a camminare tendendomi una mano sul ventre, questa situazione comincia a diventare tragica e io non voglio che il frutto dell'amore tra me e l'uomo codardo che amo muoia, non so dove prendo la forza ma ricomincio a correre finché non sento dei rumori. Mi dirigo verso la luce fioca che i miei occhi intravedono ricominciando a chiedere aiuto.

Probabilmente in seguito alle mie urla una donna e un uomo sulla cinquantina escono da casa e mi vengono incontro. "vi prego aiutatemi" sussurro prima di lasciarmi andare "aiuto. s..sono la figlia del capo Swan, chiamatelo per favore" "certo cara, David io lo chiamo, tu portala dentro al caldo" "ok. cosa ti è successo piccola?" "troppe cose..insieme..mio padre?" "l'ho trovato alla centrale, dice che un minuto sarà qui" "grazie" dico chiudendo gli occhi e cominciando a sentire tutta la stanchezza e il dolore ignorato tutto il giorno.

"Bella, Bella piccola ci sei? sono il papà andiamo ti porto al pronto soccorso. che è successo? chi ha ridotto la mia bambina così?" "P..papà?" "Bells sono io, andiamo" delle altre braccia mi prendono in braccio e in quel momento chiudo gli occhi, esausta.




RECENSIONI:

gamolina: ahah eccola mia mia tesora!! si sono stra sadica, leggi questo e poi vedrai xD pensavo di aumentarle ancora il dolore ma dopo mi moriva xDD

cinzia818: grazie cara della recensione, vedrai che nel prossimo capitolo si sistema tutto :)

Uchiha_chan: caraaaa grazie e crepi quel maledetto lupo, non parlo di Jake xDD



questa storia è tra le preferite di: 26 persone e tre le seguite di 34 persone e io sono tra gli auturi preferiti di 3 persone. WHAAAAA mi commoveteeee. vi adoro :)


per questo vi faccio un regalo: SPOILER del capitolo 23!!


Quando apro gli occhi mi trovo davanti mio padre Charlie. "c.ciao papà" dico con voce impastata "hai sete?" annuisco "cosa mi sono fatta stavolta?" chiedo con voce flebile "non hai niente di grave, avevi un pò di febbre, esausta, qualche graffio sulle mani e poi..sei..sei..si Bella" "incinta, lo sapevo" "aah, come mai non me lo hai detto? é Edward il padre?" i miei occhi si accendono  come la speranza che si accende in me "no, Edward non è qui" abbasso gli occhi e ignoro la morsa al petto che on mi permette di respirare "ok Bells, organizzati le idee che tra una decina di minuti devo farti della domande. Da ispettore Swan non da tuo padre. Vado a prendere un caffè" "o..ok"

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Capitolo 23
*** capitolo 23 ***


domani ho tre orali e non so niente (Y) e sono qui invece che studiare il dopo guerra tedesco! ma una come me dove la trovare?? in manicomio? siii xDDD


CAPITOLO 23




Mi risveglio e cerco di capire di nuovo dove sono, sono terrorizzata di trovarmi ancora in quella "casa". Quando apro gli  occhi mi trovo davanti mio padre Charlie. "c.ciao papà" dico con voce impastata "hai sete?" annuisco "cosa mi sono fatta stavolta?" chiedo con voce flebile "non hai niente di grave, avevi un po' di febbre, esausta, qualche graffio sulle mani e poi..sei..sei..si Bella" "incinta, lo sapevo" "aah, come mai non me lo hai detto? é Edward il padre?" i miei occhi si accendono  come la speranza che si accende in me "no, Edward non è qui" abbasso gli occhi e ignoro la morsa al petto che on mi permette di respirare "ok Bells, organizzati le idee che tra una decina di minuti devo farti della domande. Da ispettore Swan non da tuo padre. Vado a prendere un caffè" "o..ok"

Oddio, non posso raccontare la verità a mio padre. Mi ucciderebbe, anche se ha preso bene la mia gravidanza, almeno quello. Edward non è neanche venuto all'ospedale a trovarmi, deve provare qualcosa di più del ribrezzo verso di me allora. e ora cosa faccio? come posso crescere un bambino da sola? Andrò a Phoenix, credo, stavolta non sarà una fuga. Avrò bisogno di mia madre e di non vedere Edward.

Le mie riflessioni vengono interrotte da Alice che entra e mi si lancia letteralmente addosso "ciao" "ciao Bella, posso sentire il bambino? si sente?" appoggia una mano sul mio ventre ancora piatto "Alice!" la rimprovera Jasper facendomi sorridere. Lei riesce sempre a farmi sorridere.

La bolla di felicità esplode quando entra Charlie, decido di raccontarli tutto. Mi dice che sono un incosciente e che ha avuto paura per me. Gli prometto che non farò più stupidaggini e aggiungo "papà lo so che facendo così ti ferirei, ma hai bisogno di tornare dalla mamma. non è la mia solita fuga da rincoglionita. Ho davvero bisogno di lei ora, e poi non voglio più vedere Edward. Lui non vuole diventare padre e non voglio fargli vedere nostro figlio.Scusa papi" "tesoro non fa niente, lo sapevo anche io. Comunque ci mettiamo a cercare questi Jared e Sabrina. Tu stia tranquilla eh? se te le sento possiamo andare a casa" "sisi, voglio uscire da sto posto.

All'uscita incontro Carlisle, mi sorride e tenta di venire da me ma lo liquido con un saluto con la mano rifugiandomi nella macchina della polizia. Saprà che sono incinta di suo figlio?

Suo figlio oggi non si è fatto sentire, pensavo che col tempo avrebbe accettato l'idea. Perché?

Arrivo a casa e mi butto sotto la doccia, scendo e dico a Charlie e Sue che non ceno. L'idea mi lasciare Forks mi alletta, so che per una volta sarebbe la cosa giusta, ma il pensiero di non vederlo più mi spezza il cuor in due. Ma è giusto così, la scuola è appena iniziata e comunque non so se riuscirei a finirla col bimbo partorirei proprio nel periodo del diploma.

Non so che fare, sono sola. Anzi no, sola sola no. Prendo il telefono e chiamo "pronto?" "Alice, sono Bella" "ciao Bella so che sei, compare il numero sul display! come ti senti?" "b..bene, non voglio disturbarti ma cosa fai stasera?" "sono a casa con Jazz, guardiamo un film. Vieni?" "oh no no non voglio disturbare. Fa niente" "dai scema muoviti! riesci a guidare vero?" "sisi, 10 minuti arrivo" "ti aspetto, baci" "si"

Mi infilo i pantaloni neri e una maglietta verde scura con le scarpe nere. Trovo la coppia dell'anno abbracciati sul divano "papà, vado da Alice" "ok Bells, sta attenta" "certo, Sue" "ciao piccola"

Nonono! Alice! si che ce la faccio a guidare ma non ho la macchina! wha che nervi! e io che mi ero già preparata, avevo bisogno di parlare con Alice, di chiederle di lui..

Una lacrima, due, tre cominciano a scorrere sul mio viso, mi siedo sul dondolo sulla veranda e decido cosa fare, non voglio tornare in casa, non voglio andare da Alice da sola al buio, rabbrividisco solo a pensarci, non voglio chiamare Alice e dirle di venirmi a prendere perché non voglio scocciare.

Ok sono un po' indecisa, come farò col mio bambino se sono così ora? ricomincio a piangere e mi porto le ginocchia al petto. Non doveva andare tutto così, io non dovevo rimanere incinta e sola, lui non doveva andare via da me, da noi.

"Bella?" ora sento anche la sua voce come se fosse lì, ma è la gravidanza con li ormoni e mille o sono io? "Bella mi senti?" di nuovo "Bella, accidenti Bella stai bene?" lo immagino anche bene la voce, preoccupata al punto giusto. IDIOTA! ecco cosa sono

"Bella ti prego rispondi, stai bene?" apro gli occhi per mandarmi a quel paese, io e le mia allucinazioni quando mi trovo davanti Edward con un mazzo di fiori e un sacchetto.


Sgrano gli occhi e me le sfrego coi pugni per accertarmi che sia vero "E..Edward?" sorride, il suo sorriso che di solito mi mozza il fiato, ma non ora. Non posso più farmi controllare dai sentimenti che provo per lui. "Bella io.." "non fa niente Edward, non devi darmi spiegazioni. Vado a Phoenix da mia madre, torno alla mia vita. Se quando sarai cresciuto vorrai vedere tuo figlio non ci saranno problemi, dovrai accertarti di essere cresciuto" non so come sono riuscita a fare il discorso senza avere una crisi ma ci sono riuscita, poco male.

"Bella tu non hai capito.." "si ho capito che non vuoi questo bambino, sono tutti bravi a parole ma coi fatti poi. Io ora ho bisogno di stabilità, un ragazzo che ti ama e ti dice che insieme terremmo il bambino e che alla minima difficoltà mi lascia sola non è quello di cui ho bisogno, per favore vattene" "Bella io non volevo andarmene, io" "bastaa" urlo tappandomi la orecchie con la mani "vattene, ti prego" "ma.." mi inginocchio guardando in terra "basta, ti prego, vai via" . In quel momento esce Charlie dalla porta, e vedendo Edward che sta per alzarmi sibila "non toccarla, vattene di qui, non voglio più vederti a meno di 100 metri da lei. Hai esagerato Edward. Vieni Bella" mi prende tra le sua braccia e mi porta dentro.

Sue mi abbraccia e mi dice di salire che deve parlarmi, io voglio rimanere sola ma lei insiste. "Bella sei sicura di volere andartene?" "no, cioè si ma non vorrei. Sarà doloroso, ma è l'unica possibilità" "ce ne sarebbe un'altra di possibilità" "quale" "resta, almeno per qualche giorno. Da ad Edward la possibilità di spiegarsi. Cosa aveva con se quando è arrivato? non lo giustifico, ma magari è un malinteso e state soffrendo entrambi. Non sarebbe la prima volta che state male tutti e due per un niente." mi parla dolcemente, come una mamma sa fare "oh Sue, io..io non lo so..però..proverò..tanto oramai non ho più niente da perdere" un sorriso amaro fa capolino sul mio viso "così ci offendi, la tue due famiglie e Alice. E anche i Cullen" prima ci riletto su e poi "scusa" "dai ora va a letto, non va bene stressarti. Lo hai detto alla mamma?" "l'ho chiamata prima ma non ha risposto, magari la richiamo domani" "ok. ti voglio bene" "anche io. notte"

Mi lascio andare al sonno senza pensare che domani dovrò affrontare Edward, se fosse un malinteso? baaah non so. Ora devo dormire.



RECENSIONI:

gamolina caaaara ho scrutto anche il prossimo capitolo, quasi tutto. Mama devi avere paura xDDD

Synie: ooh ma grazie! :) comunque hai ragione, mi sembra di migliorare capitolo dopo capitolo :)

Uchiha_chan: buongiorno tesoro!! tutto bene? per il miele dicoche arriverà tranquilla, forse in dimensioni catastrofiche. Non sai csa frulla nel mio cervellino!! xDD

cinzia818: si anche li volevo allungare ma dopo ho paura di perdermi troppo nella storia! xD

cullengirl: ma grazie tesoro!! monti inglese o americano? io ho tre cavalli, Sultan (xD) uno stallone angloarabo sardo, Cheroly un'italiano da salto e Miss (a altri 300 nomi) una purosangue araba :)



la mia storia è tra i preferiti di: 28 persone e tra le seguite di: 39 e io sono tra gli autori preferti di tre persone. Sapete che mi commovete? davvero davvero :) vi adoro, GRAZIE**


un regalo ve lo meritare, SPOILER!!

-Chiude la porta dietro di se e io mi incammino per uscire dalla scuola, ho bisogno di aria. Lui mi segue senza parlare finché sbotta "che c'è Bella hai deciso di parlare" è arrabbiato, è colpa mia. Sono una deficiente "s..scusa" "che vuoi Bella? la mia pazienza ha un limite. Non puoi tutte le volte che succede qualcosa prendere e scappare! dove cazzo sei andata, incinta? hai presente cosa poteva capitare? dove sei stata per tutto il giorno?" le sue parole mi feriscono, lui non sai niente. Ho chiesto io a Charlie di non dire nulla in giro. "tu! tu non sai niente" la mia voce calo ad un sussurro. Comincio a piangere, la mia vista è offuscata. Un dolore nel ventre mi costringe a piagarmi su me stessa. Non riesco più a respirare dal dolore, stringo i denti per non urlare.-



oh oh oh ho detto troppo xDDD


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Capitolo 24
*** capitolo 24 ***


CAPITOLO 24



Mi sveglio alle 7 e faccio colazione veloce, oggi abbiamo scuola e non devo perdere un altro giorno. Parlerò con Edward e chiarirò la situazione, gli devo una possibilità. Di solito passava a prendermi lui, ma non penso oggi passi, per cui chiamo Alice.

Stranamente non mi assilla con le domande come è suo solito fare "chi lo sa?" chiedo di punto in bianco "di cosa? ne sono successe di cose.." "della gravidanza" "la nostra famiglia e i tuoi credo. A scuola non lo dovrebbe sapere nessuno se le infermiere si sono fatte i cavoli loro" "ok, io vado. A dopo".

Mi siedo, alla prima ora ho letteratura inglese e tento di seguire ma non ci riesco più di tanto, sono sempre stata brava e attenta a scuola, ma ne sono successe troppe.

L'ora dopo, spagnolo, guardiamo un film e mi si avvicina Jessica. "ehi Bella" "ciao" "tutto bene?" "Jessica che vuoi? cosa sai?" "delle voci..dicono..che.." "che cosa?" "che aspetti un bambino, è vero?" colpita e affondata, la guardo negli occhi "chi te lo ha detto?" "e Edward ti ha lasciata per questo!" "chi cazzo te lo ha detto Jessica?" comincio a urlare e piangere. "signorina Swan cosa sta facendo? esca fuori e vada a schiarirsi le idee".

Esco dalla classe e mi chiudo in bagno dove posso piangere senza nessuno che mi rompe, perchéPhoenix, perché? ah si perché la mamma della mia migliore amica sta male. Sono giorni oramai che non chiedo più ad Alice di Maryanne e che non vado a trovarla. Ero troppo presa da me stessa e dai miei problemi..che stupida. "Bella sei qui?" "no Alice vattene" "Bella.." "come sta tua madre?" la interrompo "m..meglio ma perché me lo chiedi? e apri sta porta" "io non te lo ho più chiesto" "ma Bella è lecito, con tutto quello che hai passato. Ma allora torni a Phoenix?" "non lo so, devo decidere." "Bella devi assolutamente parlare con Edward, ti prego. Io so come sono andate le cose. Va da lui" apro la porta di scatto "tu sai?" annuisce "e non mi hai detto nulla. Insomma Alice! dov'è Edward ora?" "biologia, corri. Non inciampare" comincio a correre verso l'edificio 4 finchè non vedo la sua classe. Come faccio a farlo uscire? toc tocCullen" "oh va Edward tanto non stavo interrogando te" "ok profe, a dopo".

Chiude la porta dietro di se e io mi incammino per uscire dalla scuola, ho bisogno di aria. Lui mi segue senza parlare finché sbotta "che c'è Bella hai deciso di parlare" è arrabbiato, è colpa mia. Sono una deficiente "s..scusa" "che vuoi Bella? la mia pazienza ha un limite. Non puoi tutte le volte che succede qualcosa prendere e scappare! dove cazzo sei andata incinta? hai presente cosa poteva capitare? dove sei stata per tutto il giorno?" le sue parole mi feriscono, lui non sai niente. Ho chiesto io a Charlie di non dire nulla in giro. "tu! tu non sai niente" la mia voce calo ad un sussurro. Comincio a piangere, la mia vista è offuscata. Un dolore nel ventre mi costringe a piagarmi su me stessa. Non riesco più a respirare dal dolore, stringo i denti per non urlare "Bella cosa hai?" scuoto la testa per farli capire che non ho niente ma non è così. Il dolore aumenta,è insopportabile. Riesco a sussurrare un "il..b..bambi..no" prima di perdere le forze.

Mi risveglio intontita, sono in ospedale. Di nuovo! ma allora è una maledizione! aspetta, il mio bambino? le mie mani corrono al ventre ancora piatto e il respiro diventa affannoso (esiste vero? xD). In quel lomento entra Edward in tuta con un panino in bocca "Bella ti sei svegliata!" "il..il b..bambino?" "tranquilla amore, sono state delle contrazioni. No hai riportato nessun danno. I dottori dicono che devi stare più tranquilla ed evitare lo stress" sorrido, stiamo bene.

"Bella io volevo scusarmi per ieri, lo so che non dovevo attaccarti e risponderti male. Durante la visita mi ha chiamato Alice, ho chiesto e mi hanno detto che ne avresti avuto per mezz'ora. Sono salito e tu non c'eri. Ti ho cercata da tutte la parti, io avevo paura che tu non volessi il bambino, che avessi deciso di scappare di nuovo Bella, sei stata incosciente, per quanto tu lo abbia fatto in buona fede. Mi sono infuriato, perché pensavo che non potessi ogni volta prendere e scappare. Dove eri scappata?" lo sguardo allucinata, non ha il bottone per spegnersi? "non sono scappata" "non eri a casa, non eri da Alice, non eri in giro. Anche gli altri ti cercavano" "sono stata in giro" "dove?" alza la voce, posso dirgli o no tutto quello che ho passato? "non te lo posso dire" "Bella sto facendo leva su tutta la mia pazienza ma ora basta. Dimmi dove sei stata" "non sono affari tuoi" "va bene".

Lancia il panino nel cestino ed esce sbattendo la porta. Io mi imbambolo a fissare il cestino che rotola per colpa del panino. Non piango, stavolta no. Rimango lì a fissare il vuoto per un po'. Un infermiera entra e parla ma io non la ascolto. Ascolto il silenzio, il vuoto.

Dopo un minuto prendo in mano il telefono, ho deciso cosa fare.




RECENSIONI:

cullengirl: grazie caraaaa:) salti anche?

gamolina: mi sa che con questo ti ho deluso xDD

Uchiha_chan: teeeesoro** ora ariva il miele, non preoccuparti. Già qui qualcosa si intravede dal discorso di Eddino xDD

Synie: non mi hai offeso! le critiche mi fanno migliorare:) :) :) grazie**

cinzia818: no dai che non lo perde il bimbo xDD


Statistiche: 30 preferiti, 40 seguiti e io sono tra gli autori preferiti di tre persone.
ma io vi amo!!



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Capitolo 25
*** capitolo 25 ***


Questo capitolo secondo me è quasi commovente xDD


CAPITOLO 25



Prendo il telefono e chiamo Alice "pronto?" "Alice devo chiederti un favore, se io ti lascio una lettere la puoi dare ad Edward?" "sicuro, io sono qui in ospedale. Tu ci hai fatto l'abbonamento? sono passata un paio di ore fa e dormivi ancora. Se ti piacciono così tanto questi letti possiamo ordinarli da internet" "ahah simpatica! allora ce la fai?" "sisi ti ho detto di si" "ok grazie, un bacio" "due", prendo della carta che trovo nella mia cartella di scuola riposta nell'armadio e scrivo:

-Edward. Volevi sapere cosa ho fatto? ecco:  sono uscita dall'ospedale perché non ti trovavo più e avevo paura che tu te ne fossi andato per la responsabilità del bimbo. Quando ero dietro l'ospedale stavo male, ho cominciato a piangere e a vomitare. Non stavo bene e tu non c'eri. E' arrivato Jared e mi ha portato in una specie di capanno in mezzo alla foresta. Io ero incosciente. Mi ha tenuto rinchiusa lì fino alla sera dopo finché non sono riuscita a scappare. Ora lui lo ha preso mio padre, il quale ho supplicato di non dire niente in giro. Ecco cosa ho fatto. Io ti amo Edward e mi rendo conto di essere un incosciente e una bambina, ma in fondo ho diciassette anni no? e ultimamente me ne sono capitate un po' troppe. Non voglio disfarmi dei miei problemi, dato che i miei problemi più grandi in questo momento siete tu e il mio bambino, ma ho bisogno di tempo. Per schiarirmi le idee. Vado da mia madre, non preoccuparti. Un paio di settimane, forse neanche. Scusa. Ti amo, Bella-

Alcune lacrime solcano le mie guancie mentre bacio la lettere. Esco dal letto e lo porto ad Alice. Non mi pesa neanche più il fatto di andare in giro in pigiama. Quando torno mi dirigo nell'ufficio del Dottor Cullen, non è un ginecologo ma è un dottore, il primario! per cui se chiedo a lui magari mi fa uscire prima. TocToc "avanti" sento la sua voce melodiosa "salve Carlisle" "ooh ciao Bella. Tutto bene?" "si, ed è per questo che sono qui, vorrei andarmene se possibile" "capito, lascia fare a me e faccio il possibile" "grazie" faccio per alzarmi ma la sua occhiata mi costringe a risedermi "Bella devo parlarti" "dd..dica" "bene, io non sono un ginecologo ma qualcosa ci capisco anche io. tu non devi più assolutamente subire stress. Credo che il tuo bambino abbia già sopportato abbastanza. Devi stare calma, e non agitarti. Intesi?" la sua voce è dolce ma è comunque un rimprovero quello che mi sta facendo "s..si.lo so.mi scusi" "non devi scusarti con me. a proposito con mio filgio ti sei riappacificata?" "non proprio" "so che sono cose che non mi riguardano, ma se posso intromettermi, Bella ascolta di più il cuore che il cervello. E lui deve fare la stessa cosa, gli hai detto cosa è successo l'altro giorno?" "non ancora, lo saprà presto" "io non gli ho detto niente ma sarebbe meglio se lo venisse a sapere" "certo" "bene Bella, allora capito?" "certo dottore, grazie"

Dopo essere andata a farmi firmare i moduli posso uscire e andarmene da lì, chiamo Sue che mi viene a prendere in macchina e una volta a casa, mi rinchiudo in camera a preparare uno zaino. Non prendo troppe cose tanto il mio armadio è pieno a Phoenix. Chiamo e prenoto per telefono il volo.
Domani compirò diciottanni e li compirò sull'aereo, che sballo!

Metto il mio mp3 alle orecchie e mi addormento dopo Wonderwall - Oasis.

Dopo non so quanto mi sveglio tutta legata dentro nelle cuffie e sudata. Sono le 20.00, Charlie avrà finito di cenare e io devo parlargli. Scendo molto lentamente le scale "papà?" "Bells, svegliata?" "sisi, papà devo dirti una cosa" "vieni sediti" ci sediamo sul divano e comincio "lo so che l'ultima volta che me ne sono andata ti ho fatto preoccupare tantissimo e ti voglio chiedere scusa per il mio gesto così infantile ma devo dirti una cosa, vado da mamma, per un paio di settimane al massimo. Ho bisogno di cambiare un po' aria e poi voglio dare la notizia a mamma a quattr'occhi. Ci tengo a dirti che non è una fuga, torno, te lo giuro. Però prima ho bisogno di rilassarmi per un po'. Per la scuola mi faccio passare i compiti via mail da Alice. Quel che riesco riesco, tanto con tutte le assenze non so se riuscirò a finire l'anno" lui mi guarda..comprensivo ma triste "quando parti?" "domani a mezzogiorno, ho prenotato il viaggio oggi" "ma domani.." "lo so lo so, fa niente" "ok, se ne sei convinta. Tornerai?" "te lo prometto" lo abbraccio e vado a scaldare le lasagne di Sue.

Mentre mangio suona il campanello, non mi alzo, ci sono di là Charlie e Sue che sento parlare. Dopo un minuto sento una voce melodiosa, la sua voce melodiosa che mi chiama "Ehi Bella, possiamo parlare per favore?" annuisco e vado in camera prendendolo per mano. Una volta dentro chiudo la porta e mi siedo sul letto "Alice mi ha portato la lettera, dov'è quel lurido?" "non lo voglio sapere, lo sa mio papà e tanto basta" "ti ha toccata?" "n..no" "ti ha detto qualcosa?" "voleva mettersi con me e sua sorella Sabrina si sarebbe messa con te, diceva che mi avresti dimenticato se mi avesse tenuta lì per un po' e voleva fare da padre al bimbo" mentre dico porto una mano sul ventre, lui mi fa sedere sulle sue ginocchia e mi posa la mano sopra la mia "mi dispiace Bella, non lo sapevo. Io non sapevo cosa pensare, davvero. Sei, anzi siete troppo importanti per me. Quando non sei con me divento pazzo. Ti amo Bella e ti supplico di non andartene. Non ce la faccio senza di te. Ti prego Bella. e poi non sei un incosciente, sei una ragazza ancora diciassettene a cui gli sbagli sono concessi. Solo che noi dobbiamo concedercene di meno da oggi in poi, anzi da una ventina di giorni fa, perché dovremmo maturare più in fretta. Diventeremo una famiglia Bella" una lacrima mi sfugge, stavo tentando di cacciarle indietro ma non ci sono riuscita "non potevi dire niente di più bello, le parole che hai dettovenivano dal cuore. Però da mia madre ci devo andare per dirgli di noi. Vuoi venire? e scusa per tutto quello che ti sto facendo passare, sono motificata" "sono io che devo chiederti scusa. ti amo. E sarei orgoglioso di venire con te da tua madre" lo abbraccio "anche io, tanto".

"voglio fare una cosa" dice dopo un attimo eterno di coccole, mi stende sul letto e si inginocchia sopra di me "oddio Edward c'è mio padre sotto" dico, devo essere color peperone, sono certa! "scema, cosa vai a pensare. Anche se.." lo guardo con gli occhi fuori dalle orbite "voglio appoggiare la testa sul bambino, so che non sentirò nulla. Però tu lo hai sempre con te e io no. Non è giusto" che dolce, gli sorrido e lui ricambia, poi stando attento a non pesarmi troppo addosso appoggia l'orecchia e una mano al mio ventre mentre io gli accarezzo i capelli. Mi addormento così, cullata dalla note di una ninna nanna tra le sue braccia..






RECENSIONI:

cinzia818: oddio te inginocchiata no dai xD povera! comunque ti ho accontentato no? :)

twilight_the best: sono troppo buona? xD

gamolina: grazie tesoro, qui sadicità ZERO xDDD

cullengirl: al mare??? ma io ti odio! che culooooo!! io provincia di bg, c'è il lago qui, di mare neanche una goccia però! xDDD

Uchiha_chan: tesoro brazie, e comunque spero di averti fatto felice,cccchemmielosossstoccapitolo xDDD un bacione :)

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non avete tempo per una recensioncina ina ina??


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Capitolo 26
*** capitolo 26 ***


Ahah stamattina sono caduta da cavallo dopo un bel rifiuto in una gabbia e ho sbattuto la testa e la schiena contro una barriera. Per cui se questo capitolo fa schifo come penso aspettate almeno un paio di giorni a picchiarmi. Poi una cosa che devo dire è che fino a mercoledì non credo di riuscire a postare perché lunedì pomeriggio vado da un'amica a dormire e torno il pomeriggio dopo per poi andare a fare lezione di cavallo e poi andare da un'altra amica a cena. E il giorno dopo mi chiameranno a casa o no per la bocciatura. Ci tenevo a dirvi il perchè della mia futura assenza. un bacione :)





CAPITOLO 26



Mi sveglio sentendo il profumo di Edward, oddio, potrei morire in questo momento che morirei felice. Ho dormito con Edward! con mio padre nella stanza accanto! Rimango lì a godermi la bolla d felicità quando comincio ad avere caldo e mi libero delicatamente dalla sua braccia per andare in bagno.

Mi faccio la doccia e scendo a vedere se i miei(si miei, non è un errore. A sto punto Bella si affezziona più a Sue che a Renee, non so perchè in sta storia la faccia risultare cattiva, solitamente mi sta simpatica) sono in casa, è sabato e non c'è scuola. "papà?" "sono qui" spunta fuori la testa di Charlie da un giornale "buongiorno" "buongiorno piccola, auguri! è diciottenne la mia bambina! dormito bene?" "sisi. Grazie ma..?" "si ho visto Edward, dormivate bene, ne avete passate tante ed eravate VESTITI. Così ho avvertito i suoi genitori" "grazie papà, mi sono proprio addormentata" "Edward è su?" "si dorme ancora. Tu hai fatto colazione?" "no, Sue è andata a prendere Brioches fresche per tutti" "ooh che gentile, allora io preparo il cappuccino, ok?" "perfetto" poi mentre faccio la schiuma per quattro persone, Charlie mi chiede "ehi ma non vai a Phoenix?" "si, però Edward verrà con me" "ok, meglio, almeno sarete in due a dirlo a Renee!" e scoppia a ridere "non ridere" lo accuso scoppiando a ridere anche io.

Scende Edward coi jeans e la camicia tutta stropicciata. Mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte e uno sulla pancia."auguri amore" "grazie" Ci sediamo ad aspettare Sue ma quando arriva e apre il sacchetto con le broches un conato di vomito mi fa scappare al bagno del piano terra a vomitare.
 Edward mi segue, cerco invano di cacciarlo via ma insiste e sto troppo male per ribattere. Quando ho finito mi siedo sul pavimento e mi appoggio ad Edward seduto dietro di me. Mi mette una mano sulla fronte "passato amore?" annuisco e poi "però lasciami ferma ancora un secondo" "certo amore".

Sapevo che la gravidanza avrebbe portato questi effetti "collaterali" ma non ne avevo dato troppa importanza. uffa! Nel frattempo mi sono seduta sulle sue gambe incrociate e appoggio la mia testa nell'incavo del suo collo. "Bella, dobbiamo decidere delle cose, So che non stai bene, ma sarebbe meglio arrivare da tua madre pronti" "hai perfettamente ragione" "bene, ci..ci dobbiamo sposare?" "NO!" nel suo viso un ombra di tristezza viene mandata via da un sorriso tirato "ook" "no, non è che non voglio sposarti. è che non voglio sposarmi. Ho paura, e poi con la pancia, insomma" "sisi amore tranquilla, lo faremo con calma. Per andare a vivere credo sarebbe meglio vivere assieme. Magari in una della case che mia madre compra e ristruttura. Che dici?" "si, ma dovremmo pagarla. Non voglio.." "ma smettila, sarà più che felice. I soldi sono il nostro ultimo problema. Per la scuola?" "pensavo di tentare di finire l'anno anche se incinta, magari riesco e se il bambino ritarda qualche giorno potrei anche studiare per gli esami" "ok, proviamo." e dopo un secondo sbotto "tu devi andare all'università" "no" "si, devi fare il dottore" "non ti lascerei qui col bambino da sola Bella" "ma.." "ma niente, argomento chiuso. E poi comunque devo lavorare, non voglio contare solo sull'aiuto dei miei" "si, anche io potrei.." "Bella non voglio sembrare un uomo all'antica, ma vedremo. Non voglio lasciare nostro figlio ore ed ore con sconosciuti" a quelle parole scoppia a piangere, nostro figlio.."amore non piangere, si insomma se vorrai" "scemo, non piango perché voglia lavorare. Mi sono commossa alla parole -nostro figlio- con quanta dolcezze e serietà le hai detto. Ti amo" "anche io Bella, se vuoi rimani qui, devo vedere se c'è posto sul tuo volo se no rimandiamo. Non voglio farti fare Phoenix-Port Angeles da sola" "ok, dai andiamo a chiamare" "ce la fai?" "certo" mi alzo piano e mi sento bene. Mi siedo sul divano poggiando come sempre una mano sul mio ventre, quando si gonfierà?

"ok amore, partiamo a mezzogiorno, ora sono quasi le nove, vai a cambiarti e preparare le valigie e poi andiamo dai miei così gli avverto. ok?" "perfetto"

Mi metto una maglia lunga e i pantacollant con la giacca di pelle sotto braccio. Lo zaino con i vestiti lo lascio giù per prendere solo la mia borsona verde e metterci occhiali da sole, fazzoletti, portafoglio, mp3 e cellulare e ai piedi le solite All stars.

L'occhiata d'apprezzamento che ricevo da Edward mi fa arrossire e aumentare i battiti cardiaci "che c'è? imparo a vestirmi larga" "oddio, andiamo va" "tutto bene?" "sisi, anche troppo. Niente valigia?" "naaa ho tutto quello che serve a casa".

Quando arriviamo dai suoi Esme mi abbraccia e Carlisle mi cinge le braccia affettuosamente, e mentre Edward sale a preparare le valigie io mi siedo sul divano con i suoi genitori. "mi dispiace non avervelo detto..si di persona diciamo, come stiamo per fare a mia madre. Se quella pettogolaJessica non è già arrivata anche lì!" "non preouccuparti Bella, sappiamo che l'avresti fatto se avessi potuto. E sia io che Carlisle ci teniamo a dirvi che siamo felici, è molto prematuro è vero, sia per l'età che per la vostra relazione ma è capitato e non ci si può fare niente. E poi Edward
da quando ti frequenta è cambiato, in meglio ovviamente e tutto questo per merito tuo" "grazie, anche lui fa lo stesso effetto su di me, dice mio padre" sorrido.

Quando sento la voce di Edward che scende le scale il sorriso si allarga ma muore vedendolo parlare con Rosalie ed Emmett, lui sorride mentre lei sembra maledettamente seria.
 Lei è sposata e non può avere bambini mentre io sto con Edward da quasi due mesi e aspetto già un bambino, ho paura, ma so che devo stare calma per il bimbo. Aspetto che mi veda per salutarla come se niente fosse..



RECENSIONI:

gamolina: ahahah bravissima!! xDDD questo capitolo penso che se non lo scrivevo era uguale, è bruuuuutto e senza senso. Ne ho avuti di migliori. xD

cullengirl: ciao tesoro!! si anche a me ultimemente piace montare nel bosco. Per il montare a pelo si, è fantastico, ho montato miliardi di volte a pelo e due volte sono anche caduta xD è una sensazione straordinaria perchè non c'è nemmeno la sella a dividere te e il cavallo. solo la grazie di dio se il cavallo decide di fare un circolo da solo al trotto mentre tu molli le gambe per riallacciarle bene. Che volo!

twilight_the best: whaaaa cara! grazie mille davvero :):):) come farei senza la mie fan?? siete commeventi :)

Uchiha_chan:  per quanto io sia modesta fino alle ossa ammetto che quella scena mi è venuta bene, non so da dove ma a rileggerla quasi mi auto commuovo xDD grazie tesoro, come sempre, da sempre :)

La mia ff è tra i preferiti di: 32 e tre le seguite di: 41 e io sono tra gli autori preferiti di: 3

grazie grazie grazie!

ho una domanda, si sono logorroica, chi ha messo la mia storia tra i preferiti/seguite è perchè le piace o perchè magari avanza un pò di tempo e allora leggiamo sta mmmmerda. Vi prego hi bisogno di conferme.
si, sono una rompiballe!! xD

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Capitolo 27
*** capitolo 27 ***


Scusateeee per il ritardo, sono imperdonabile. Ho avuto problemi e trooooppo da fare. Sono stata bocciata agli esami, il mio pc è senza antivirus e in teoria non lo posos usare. Le mie oramai ex comagne mi dedicano foto e frasi che mi fanno sempre piangere e oggi oltre che iniziato la scuola ho tenuto tuuuuuuuutto il pomeriggio fino a 5 minuti fa le mie 2 nipotine. Stanno salutando ora per cui eccomi qui. Fatemi sapere per favore. Questo capitolo non mi convince neaaaaaanche un pò!

CAPITOLO 27




Rosalie mi sorride, non è un mega sorriso ma mi sorride "c..ciao Rosalie" "ciao Bella" deglutisco.
E adesso? devo dire qualcosa? e cosa?

"Be andate da tua madre a dare la bella notizia?" "sisi". Lei mi fissa e poi mi chiede "Bella possiamo parlare un attimo?" "no!" risponde subito Edward per poi aggiungere "non deve agitarsi, lasciala in pace" "solo un attimo, tranquilla non ti mangio. Vieni".

Mi prende per mano e mi trascina fuori mentre io tiro un sorriso verso Edward che mi guarda contrariato. Povero il mio amore ultraprotettivo. Una volta in veranda ci sediamo sul divanetto da esterno in veranda e Rose inizia: "Bella volevo scusarmi, con questo non sto dicendo che ti accetto in famiglia o chissà chi. Forse col tempo, ma ora no. Hai stravolto la nostra vita, ultimamente anche in bene e a me non piacciono i cambiamenti. Ci tenevo solo a dirti questo. E segna il giorno nel quale Rosalie Hale in Cullen si è scusata perchè non succederà spesso. Buon viaggio"

Sono letteralmente senza parole, oddio, lei che si scusa per avermi trattata male ma che mi dice che sarò difficile da accettare in famiglia. Mi gira la testa, soffre da disturbi da personalità multipla?

Mi alzo e raggiungo Edward in salotto "tutto bene amore?" "si" sorrido "cosa ti ha detto Rose?" "mmm..quando riuscirò a capirlo bene te lo riferirò" lui mi sorride sghignazzando e mi bacia la fronte "andiamo Bella?" "certo".

Dopo 20 minuti buoni di raccomandazioni dai Cullen, due ore di volo e 20 minuti di Taxi arrivo davanti alla mia Vecchia casa.

Suono il citifono e risponde Margaret, una cameriera "chi è?" "salve Margaret sono Bella, volevo fare una sorpresa a mia madre. Posso entrare?" "Buongiorno signorina! le apro immediatamente" "grazie". Un Clack fa aprire il cancello e noi ci inoltriamo nel enorme vialetto/autostrada.

Davanti al portone mi fermo e prendo un respiro prima di bussare, Edward mi stringe la mano. Dev'essere parecchio agitato anche lui e come sempre e lui che conforta me invece che il contrario.

Ci apre Margaret "buongiorno Isabella!" "buongiorno Margaret, lui è il mio fidanzato: Edward" "piacere Signore! mi dia la valigia" "nono, posso occuparmene io" "insisto forza, la porto nella camera degli ospiti" "no Margaret la porti in camera mia" "come vuole, La signora vi aspetta i salotto. L'ho avvertita della visita" "grazie"

Dopo aver attraversato l'ingresso entro e trovo mia madre e Phil sul divano con un drink in mano. "Isabella! tanti auguri" dicono all'unisono "grazie mamma, Ciao. Ciao Phil!" mi abbracciano e poi tutti e due fissano Edward. "mamma sono qui perché devo dirti un paio di cose, sediamoci" mia madre si siede mente Phil va al carrello dei drink "gradite qualcosa?" "io un bicchiere di acqua, grazie" "e tu?" chiede verso Edward "no signore, grazie" "Bella come mai non bevi alcolici? non eri un'alcolista ma la tua birra preferita c'è sempre" "nono grazie" "strano" ribatte, mentre io accenno un sorriso.

Una volta seduti mia madre sorride e "allora Bella, non ci presenti?" mi dice, guardando Edward: "si lui è Edward, il mio fidanzato. Stiamo assieme da quasi due mesi. Edward: mamma e Phil" "whoaaa Forks ti fa proprio bene bimba!" esclama mia mamma "eh si, e poi c'è un'altra cosa che devo dirti" mentre dico queste parole divento improvvisamente seria e lo sguardo di mia madre cade sulla mia pancia. Oh cazzo come lo sa?

"io..bè io..sono..si.." "sei incinta di Edward?" annuisco mentre un silenzio glaciale si diffonde per la stanza. Edward mi stringe la mano mentre mia madre scuote il capo "cosa farete?" "l..lo terremò" sussurro "bene, immagino che ti trasferirai a Forks" è indifferente o è matta?"si, però io avrei bisogno del tuo aiuto. Anche se non posso chiederti di venire con me. E non lo farei mai" "potrei venire nei fine settimana, per starti vicina. Di quanto sei?" "ho finito oggi la terza settimana" "aaah, e cosa aspettavi a dirmelo?" "ho avuto un pò di problemi, scusa mamma. E poi volevo dirtelo di persona" "ok Bella, ora sali a riposarti, sarai distrutta" cosa era successo a mia mamma? le mancavo davvero? come mai era così dolce e comprensiva? "grazie mamma".

Sono davvero distrutta, quasi mi trascino sulle scale con Edward che mi sorregge, in pratica sono del tutto appoggiata a lui. Arrivo nella mia camera, prendo l'intimo e vado a fare la doccia. Nel frattempo Edward curiosa nella mia stanza. Perchè pensa di aver perso dei dettagli importanti.

Dopo una ventina di minuti, ancora coi capelli bagnati mi butto sul letto, accompagnata quasi subito da Edward che mi fa posare il capo sul suo petto e posando la sua mano sul mio ventre. "dormi amore, sei distrutta" "no, dobbiamo scendere a cena tra venti minuti" "avverto io tua madre se vuoi riposare" "no mi riprendo e scendiamo".

Credo che non siano passati nemmeno 30 secondi che sprofondo in un meritatissimo sonno.



mi dispiace ma non ho tempo di rispondere alla recensioni, ringrazio le sei recensioniste. Vi voglio bene :)

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Capitolo 28
*** capitolo 28 ***


CAPITOLO 28

Mi sveglio ancora abbracciata ad Edward quando sento il mio stomaco brontolare, che situazione imbarazzante! non mi piace quando il mio corpo emette quel suono!

"buongiorno amore, hai fame?" "si..ma perchè giorno? oddio che ore sono? dobbiamo andare a cena!" "a colazione amore" oddio, ho saltato la cena a casa di mia madre? cosa sta succedendo qui? prima Rosalie che chiede scusa e poi mia madre comprensiva? oh cavolo! "Bella ci sei? se vuoi possiamo rimanere ancora a letto" "nono, andiamo. Come mai non mi hai svegliata?" "amore eri distrutta, ti sei addormentata appena hai chiuso gli occhi. Da una parte volevo svegliarti per farti mangiare qualcosa ma poi ho preferito lasciarti dormire. L'ho detto io a tua madre che dormivi, tranquilla" che tenero, si preoccupa sempre di tutto. Come se mi conoscesse da anni.

"sei adorabile" gli do un bacio a stampo e mi alzo per cambiarmi, troppo velocemente credo perchè un capogiro mi fa barcollare fino ad raggiungere l'anta della finestra a cui mi aggrappo. Neanche un secondo che Edward mi sostiene con le sue braccia. Ecco, già non ero capace di camminare prima!

"grazie" sussurro arrossendo "tranquilla amore, è normale. E poi in te ci sarebbe da stupirsi se non fosse così" "mi stai sfottendo Edward Cullen?" "noo amore! dai cambiati che scendiamo" sbuffo e mi infilo un vestito verde brillante e mi infilo le all stars dello stesso colore dopo essermi lavata a e pettinata.
Quando esco dal bagno lui si sta infilando una maglia nera. La tentazione di saltargli addosso è tanto ma devo trattenermi. Oh cavolo però!

Mi si avvicina e mi prende per mano "andiamo?"  mi chiede sorridendo e cingendomi la vita con un braccio.

Scendo di due piani e vado nel salotto, sempre ultra moderno. Mia madre cambia arredamento un paio di volte l'anno qui. Dice che i salotti sono come i vestiti, passano di moda. sbuffo mentalmente al pensiero. Quanto riesce ad essere superficiale la gente?

"buongiorno Isabella! buongiorno Edward" saluta mia mamma, sbuffo e rispondo "Bella mamma, Bella. Ciao" "buongiorno signora" risponde mielosamente Edward, che lecchinooo!

"come ti senti, Bella?" sorrido, ha capito "bene dai, ieri sera ero proprio distrutta. Scusa per la cena" "non fa niente piccola. Come sta la madre di Alice?" "nè bene nè male, si ricorda qualche flash ma niente di più.
A proposito, non ci trattenerremò qui a lungo. Oggi o massimo domani torneremò a Forks" "ok, tranquilla"

Rimaniamo li fino alla sera, abbiamo il volo alle dieci di sera. Mostro a Edward a grandi linee la mia Vecchia vita da mia madre, lui coglie ogni minimo dettaglio, e ciò mi piace. Mi fa sentire importante.

Mentre siamo a cena osservo Edward che fissa costantemente l'orologio "Edward tutto bene?" "si perchè?" si sveglia dalla trance "continui a fissare l'orologio" "si lo so, solo che sono le sette e magari tu prima di partire dovresti dormire un pò. Sarai stanchissima" che tenero "tranquillo amore, ho dormito tanto stanotte e poi dormirò in volo." "ok" mi sorride, e dopo aver contraccambiato sposto il piatto in avanti per dichiarare di essere piena "Bella non mangi più?" Phil zitto mai? una volta che Edward ci passa sopra "no, sono piena" "Bella ma devi mangiare per" interviene mia madre che interrompo prontamente "no mamma, sono piena. Rischio di vomitare tutto" "anche noi ora, maleducata" sbuffo e mi alzo.

Vado di sopra e recupero dei cd che non avevo preso per andare a Forks e degli vestiti, sopprattutto maglie larghe, presto mi serviranno! oddio, diventerò madre, mi terrorizza il pensiero. Io che ho fatto morire anche il mio criceto perché mi ero dimenticata di avercelo! come minimo mi rinchiuderanno perchè farò lo stessa cosa con la nostra bambina! (si sono convinta che sia una femmina!) Rabbividisco solo a pensarci e mi poso una mano sul ventre "amore, tutto bene?" perché Edward entra nella mia camera proprio ora?"si" il mio tono esce più acido di quanto non volessi "e allora perché tremi?" "non sto tremando" rispondo ancora più acida, mi fa innervosire quanto diventa un pò troppo protettivo "Bella.." il suo è un richiamo bonario, lo so ma mi fa infuriare "oh accidenti Edward lasciamo in pace! sono incinta non malata! sto bene e tu smettila di starmi sempre col fiato sul collo! sei pesante Santo Dio. Insopportabile! e non guardarmi così, lo sai anche tu che esageri. Lasciami vivere la mia vita in pace, mi fai venire l'ansia!"
oddio, ho detto davvero quelle parole così cattive a Edward? lui mi fissa, il suo volto è una smorfia di dolore.

Esce dalla mia stanza sbattendo la porta, lasciandomi li impalata mentre i miei occhi si riempiono di lacrime. Cosa ho fatto? perché ho dette quelle cattiverie ad Edward? non lo pensavo nemmeno, a volte è vero lui era un po troppo protettivo ma a me piaceva. Ho rovinato tutto. Sento un'altra porta sbattere, mi affaccio alla finestra e lo vedo camminare spedito verso il cancello d'entrata, anzi d'uscita in questo caso.

L'ho fatto scappare, se ne è andato per un mio comportamento da bambina. Cosa accidenti mi è preso? comincio a singhiozzare fissando il viale di casa oramai vuoto. Mi lascio scivolare a terra continuando a piangere finchè una sensazione di vuoto mi prende, mi lascio andare a questa sensazione che mi annebbia i pensieri.



Sono di frettissima, mi scuso per il ritardo a postare, tra scuola e febbre non ho avuto troppo tempo! fatemi sapere! un bacione :)

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Capitolo 29
*** capitolo 29 ***


Buongiorno! l'influenza dai i suoi frutti! tadan un altro capitolo, ammetto che questo mi piace più degli altri. Credo di essere megliorata grazie ai mille consigli che mi regalate :) Vi lascio al capitolo, fatemi sapere e ancora grazie mille a tutte per il supporto!



CAPITOLO 29



Sento qualcuno che mi alza di peso e che mi mette sul letto, sdraiata di fianco. Non piango più, e riesco a non pensare, tranne ogni tanto quando riemergo dal buio. Ma torno automaticamente avvolta dal nulla dopo pochi secondi. Mi rendo conto che qualcuno è sdraiato dietro di me e tiene una mano sul mio ventre, che strano che lì non ci siano le mie di mani.
Non le trovo, non ho nemmeno la forza di cercarle, di proteggere il mio bambino, o la mia bambina.
La sensazione di nulla sta terminando un'altra volta, e questa volta sento anche la voce di Edward, più che la voce i singhiozzi, sta piangendo. E' colpa sua se il letto trema. Sto per tornare a galleggiare nel vuoto ma mi trattengo. Cerco di tornare nel presente, dove c'è Edward che sta male, che sta male per me.

Sta piangendo per colpa mia, pensavo fosse tornato a Forks dopo tutto quello che gli ho detto, e invece è qui dietro di me che mi supplica, si ora lo sento supplicare, di reagire, di rispondere.

Lo sento, ma non riesco a tornare alla realtà. Mi concentro sulla sua voce per tenere un'appiglio al presente "Bella..Bella, amore...ti prego..torna da me..ti supplico..scusa amore..io non dovevo..ti prego amore" no, non ce la faccio. Non posso sentirlo così, di scatto apro gli occhi e mi tiro su a sedere.

Dopo neanche mezzo secondo cado indietro per colpa di un capogiro. Vengo ripresa subito da Edward e chiudo gli occhi per l'eccessiva luce, lasciandoli il tempo di abituarsi aprendoli piano. "Edward?" sussurro ancora mezza intontina "Bella sono qui" mi gira verso di lui e mi fa sedere tra le sue gambe "Scusa Bella davvero io.." "shh Edward, per una volta lascia parlare me. Ti DEVO chiedere scusa, io ti giuro che non ho mai nemmeno pensato quelle cose. Non so perchè le ho dette, devo chiederti scusa. Hai fatto bene ad andartene, avresti fatto bene a tornare a Forks" "Bella non devi chiedermi scusa, non è stata colpa tua. Io ho sbagliato, erano i tuoi ormoni a parlare e non tu. Non dovevo andarmene, anche se sono stato fuori neanche dieci minuti prima di realizzare quanto stupido fossi. Quando sono tornato eri in quello stato pietoso, sembravi dormissi ma faticavi a respirare. Non piangevi, non rispondevi, sembravi in coma. Sei rimasta così da ieri sera" oddio, quanto lo avevo fatto star male? almeno aveva smesso di piangere "c..che ore sono?" "sono le due di pomeriggio" "oddio, scusa Edward. Tu stavi male, il..il bambino sta male per colpa mia... Io faccio stare male tutti Edward, d..dovresti starmi lontano" "no Bella, ammetto che sei supersensibile ma io ti amo anche per questo. E non osare affermare che tu sei forte, perché quella è la maschera che hai usato per nascondere il dolore causato dalla separazione dei tuoi" a quelle parole sobbalzo e spalanco gli occhi "co..come fai a s..saperlo?" "ti conosco abbastanza bene amore mio" sorrido "mi perdoni?" "sei tu che devo perdonarmi" "ti amo" "io di più"

Scendiamo e nel vedere la piscina mi viene un'idea "facciamo il bagno?" "ora?" "no domani! certo adesso! mi è venuta voglia!" "ok, ma non ho il costume!" "ne rubo uno a Phil, vieni".

Saliamo le scale silenziosamente e una volta sicuri che nella camera di mia madre non ci fosse nessuno entriamo. Lo porto davanti all'armadio e li dico "ok, cerca. Io non metto le mani nella sua biancheria" "ma se mi vede?" "li diciamo che ne hai uno uguale. Muoviti".
Sequestra delle bermuda azzurre e saliamo in camera mia "io mi cambio qui, tu vai in bagno" "e se io mi cambiassi qui?" li chiedo maliziosa "non risponderei di me stesso, ti ho già fatto notare l'effetto che mi fai". Mi avvicino lo bacio e spingendomi contro di lui lo faccio cadere sul letto.



... (chi ha orecchia per intendere intenda, gli altri in hotel!) ahahah xD



***


Dopo il bagno in piscina mi stendo su una sdraio per asciugarmi e Edward fa lo stesso vicino a me. Mi sembra di essere tornata in vacanza, la scuola. Credo che oramai avrò perso l'anno con tutte ste assenze, ma comunque non credo che a gravidanza inoltrata sarei stata così bene da riuscire anche a studiare. Anche se..
"Edward quando torniamo?" "non lo so, rilassati un pò Bella che ti fa bene. La scuola, se ti preoccupa quello oramai è compromessa. Appena arrivati a casa andrò a cercare un posto per lavorare e cercheremo assieme una casa." "e io dovrei stare a casa tutto il giorno a fare niente?" "non lo so ancora Bella, ma non lavorerai da incinta. Quello è certo" sbuffo e vado a sedermi in braccio a lui.
Più che in braccio mi sdraio sopra di lui abbracciandolo con lui che mi accarezza la schiena "stanca?" "naa" "mi stai mentendo, lo so" "ok un pochino, ma poco poco. Stasera usciamo? ho voglia di gelato, qui c'è un gelateria che lo fanno buonissimo. Non tutta la sera, ma almeno il tempo per un gelato. Ti prego usciamo" "se te la senti si, non voglio privarti di tutto. Però devi dirmelo quando sarai stanca" "ok mamma" lo bacio e poi mi alzo ancora sghignazzando.
"vado a fare la doccia. Stavolta mi spoglio da sola va" ridendo come una matta salgo le scale.

Dopo la doccia mi metto dei jeans e una canottiera a righe, mooolto semplice ma mooolto comoda, cerco Edward per tutta la casa trovandolo in cucina con un panino in mano "cosa stai facendo?" gli chiedo continuando a ridere "niente Bella, avevo fame! sei pronta per il gelato?" "io si ma tu no! cena e poi andiamo" "no basta, ho mangiato un panino. Andiamo. Serve la macchina?" "no è qui vicino, su"

Cammino avvolta nella sua braccia, sta marcando il territorio, ecco cosa sta facendo. -come un cane xD Questo è meglio se non glielo dico, potrebbe prendersi male davvero!
Arriviamo davanti alla gelateria, il suo interno non è grande ma dietro c'è tutto un parchetto verde con poltroncine e divanetti di vimini. E' molto carino come posto.

Ci sediamo e ordiniamo: stracciatella e nocciola per me e fragola e bacio per lui. "il bacio fa schifo" gli dico ad alta voce quando arriva il gelato, mi accorgo di averlo detto davanti al cameriere e scoppo di nuovo a ridere diventando rossa come un peperone.
Lui ride con me finchè io non mi trattengo "ok basta ridere, faccio la figura della oca." "no amore, mi piace quando ridi, quando sei felice. E si sicuro piace anche al bimbo" sussurra accarezzandomi la pancia. I nostri nasi si sfiorano "ti amo Edward Cullen, non te l'ho mai detto?" "forse un paio di volte"..


RECENSIONI :)


Uchiha_chan: ma ciao cara! grazie mille e per il raffreddamento credo di poterti capire, io col raffredore 11 mesi l'anno xD

cinzia818: dici che sono un pò sadica? xD ahaha però mi piace come si risolve tra quelli scemi cosa dici?

LadySile: si mi piace farli soffrire xDD però ultimamente mi piace anche farli riappacificare, cosa che prima odiavo! xD

LA MIA "STORIA"* E' TRA I PREFERITI DI: 31 PERSONE, TRA LE SEGUITE DI 47 E IO SONO TRA GLI AUTORI PREFERITI DI 3. GRAZIE GRAZIE GRAZIE

la mia non si può definire storia e io non mi definisco per nulla al mondo autrice. Faccio schifo, la mia grammatica fa paura e anche il mio modo di scrivere non scherza xD ho fantasia, lo ammetto ma non per questo sono una scrittrice. Se avete consigli sono graditi, grazie :)

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Capitolo 30
*** capitolo 30 ***


CAPITOLO 30


La mattina mi sveglio da sola nel letto, tendo le orecchie per vedere de Edward è lì con me senza muovere un muscolo "pronto?" è al telefono di mattina? con chi? mi insospettisco subito, si ok sono una marciona gelosa! "si ciao mamma!" occhei, ritiro tutto, sono una sfigata "bene bene, Bella qui è molto più rilassata. Stare qui le fa bene, staccare da tutto e poi stare con sua madre, da quanto ho capito il loro rapporto non era un granchè prima, ora è migliorato." stra atttento a tutto come sempre! "si, ma dovresti vedere lei! è felice, sorride tutto il giorno, la notte dorme meglio. Anche se non mangia molto, però non voglio neanche sforzarla e farle rimettere tutto. Penso sia normale" mi sembra di sentire un dottore non un fidanzato!
Mi giro nel letto per farli capire che sono sveglia, non mi sembra giusto ascoltare la conversazione con Esme.
Lui si avvicina e mi bacia la fronte "si è sveglia vuoi salutarla?" deglutisco per tirare insieme la voce, dopo ore di sonno "nono tranquilla è sveglia. Bella vuole salutarti mia madre" sorrido e allungo una mano per prendere la cornetto mentre mi tiro su a sedere "buongiorno Esme!" "buongiorno Cara! come stai? oh Edward mi ha detto che stai meglio! vi fa bene un pò di svao, sopprattuto a te! sono così felice che si sia sistemato tutto tra voi" "si anche io Esme, davvero! mi sono rilassata e mi sento pronta per ricominciare la mia vita. Scordando i momento brutti e tenendo presente quelli stupendi" "brava tesoro! non sai quando tornate?" "no, però penso presto. Anche se la scuola penso di averla persa oramai" "oh al massimo potrai seguire lezioni dopo, tranquilla. Devi solo stare rilassata, il bimbo ne ha già sopportate troppe!" sghignazzo come risposta, anche se non è una risata felice ma isterica "lo so, ho sbagliato" sussurro "non è colpa tua! sento io devo andare. Bacia Edward da parte mia. Ci sentiamo ok?" "ok Esme, un bacio" "anche a te Bella, ti voglio bene".

Edward si sdraia accanto a me e mi abbraccia ritirandomi giù sul letto "buongiorno amore" "buongiorno" "tutto bene?" "si Edward" dico ridendo.
Ok stavolta non si è offeso "ma tuo padre non lo chiami mai?" "l'ho sentito ieri sera dopo la doccia, ho chiamato anche Alice ma non ha risposto. Mi richiamerà lei stamattina credo" "ok, dai scendiamo a fare colazione. Fame?" sinceramente no, ma non posso dirgli di no, è preoccupato per me, così prendo coraggio e annuisco.
Lui sorride felice e mi tira su dal letto "prima mi do una sciacquata però, tu intanto scendi. Arrivo" mi bacia la fronte e scende.

Mi faccio una doccia veloce per svegliarmi meglio e indosso canottiera bianca semplice e pantoloncini che ua volta erano lunghi ma che poi la sottoscritta ha tagliato tutti storti e che quindì sono passati all"abbigliamento casalingo".

Scendo e trovo Edward che versa dei cereali in due tazze. Tazza di latte caldo, caffè e cereali, mi sale un conato di vomito solo a sentire l'odore. Devo resistere, devo mangiare qualcosa di più. Anche perchè sto dormendo sempre di più e mangiando sempre meno, non va bene.

Mi siedo e senza respirare col naso comincio a mangiare: il primo cucchiaio, il secondo, il terzo..via via mi viene fame e riesco a mangiare tutto. "wow Bella! avevi fame?" "sinceramene no, ma poi mangiando mi è venuta" "ti sei sforzata?" mi chiede con la faccia delusa "all'inizio, poi ci ho preso gusto. Davvero" sorride "ne vuoi ancora?" "nono, grazie. Guardiamo un film e poi andiamo in piscina?" "ok amore"

Sono seduta sul divano da 5 minuti, mi sento un pò strana, sarà perchè ho mangiato tanto dopo un pò. Mi sdraio sulla ginocchia di Edward ma dopo un pò mi accorgo di non essere troppo comoda e mi alzo. Nel farlo sento la colazione che spinge per uscire e corro al bagno.
Vomito tutto, con Edward che mi tiene su i capelli per non sporcarmi, appena smetto mi lascio andare poggiando la testa sul pavimento freddo per cercare di stare meglio e mugugno qualcosa di incomprensibile ad Edward che capisce di lasciarmi lì.

Dopo una decina di minuti molto lentamente e con l'aiuto di Edward riesco ad alzarmi e a tornare sul divano dove mi addormento tra la braccia di Edward. Non è servito a niente sforzarmi se poi ho rimesso tutto. Accidenti.

Mi risveglio nel mio letto tutta sudata, fa caldissimo qui cavolo. Edward è seduto al pc e quando mi alzo e lo raggiungo, mi siedo sulle sue braccia e vedo una pagina web aperta su degli anelli con delle belle pietre sopra, ho capito cosa stava facendo.

Lui chiude subito il pc e io faccio finta di no aver visto la pagina degli anelli di fidanzamento. Se vorrà sarà lui a parlarmene "ciao" sussurro al suo orecchio "ciao amore. Stai meglio?" "si, anche se fa troppo caldo qui. Quando torniamo a Forks?" "vuoi tornare?" "be mi piace qui, ma fa troppo caldo vedi?" li dico poggiando la sua mano sulla sua fronte "preferisco tornare al freddo" "oddio Bella hai la febbre?" ride e io sorrido.

"quando vuoi amore, se vuoi anche oggi. Guardo i voli?" "si grazie Edward. Vado a fare la doccia" mi alzo e dopo avergli dato un bacio a stampo vado a rinfrescarmi.

"Bellaaa va bene se partiamo alle nove stasera?" mi urla mentre sono sotto la doccia "siiii" urlo per poi uscire e asciugarmi. Mi sento stanchissima anche se ho dormito in pratica tutto il giorno, così stanca che mi butterei sul letto col l'accoppatoio e il turbante.

Mi vesto mooolto lentamente e mi dirigo di nuovo verso Edward che mi aspetta seduto sul letto, mi sdraio e metto la testa sulle sue gambe, sbadiglio quando lui mi accarezza i capelli "dormi Bella, almeno un paio di ore. Abbiamo tempo, la valigia te la faccio io" "nono, ora mi alzo"

Dopo dieci minuti buoni di coma mi alzo e prendo un borsone da riempire con magliette stra larghe e pantaloni comodi che mi serviranno d'ora in poi "oddio, tra un pò avrò bisogno di shopping. Spero che Alice si trattenga, ho già paura" lui sghignazza e mi chiude la cerniera della borsa.
Ecco, in mezz'ora neanche avevo rimpito una borsa, infilo il portafoto con la foto di me, Renee e Charlie da piccola nella tasca imparte e scendo.

"Edward, non ci crederai mai. Mi è venuta fame" "fame come stamattina quando poi..?" "nono, fame davvero. Di...mmmm...pasta si..la faccio. Tu ne vuoi" "si, ma la faccio io" "ma smettila sono capace!" "almeno scolarla" posso dargli una piccola soddisfazione?" "ok".

Dopo un'ora sono pronta per partire, prima sono passata a salutare mia madre e Phil sul campo da baseball dove lui si allena. Speravo che i miei ormoni stessero al loro posto quando ho salutato mia madre ma niente..ho passato mezz'ora a piangere abracciata a mia madre. Ed ora eccomi qui, sull'aereo per Port Angeles con Edward che mi accarezza il braccio.
Voglio fare una sopresa ad Edward e solo Alice può aiutarmi, ho bisogno della mia super sorella!



***

Mi risveglio sotto una coltre di coperte, un piumone! nooo che bello! una delle poche cose che amo dell'inverno è il piumone! però la cosa mi destabilizza un po', dato che l'ultima cosa che mi ricordo è di essermi addormentata tra le braccia di Edward sull'aereo.

Oh no! non puù averlo fatto! non può avermi trascinato in giro per l'aereoporto mentre dormivo! sperdo di essermi svegliata e di aver camminato con le mie gambe e poi di essermi riaddormentata. Oh cavolo! e poi dove sarei io ora? Edward è con me?

Apro gli occhi di scatto e mi accorgo che un luccichio entra dala finestra, dalla finestra della mia camera.
Ok sono in camera mia, mi volto e non vedo Edward. Una strana sensazione di delusione prende vita in me, so che anche lui ha una famiglia e una casa ma dal super dolce e premuroso Edward
non sia rimasto a dormire! magari Charlie non ha voluto.

Mi alzo e scendo in cucina trovando mia padre e Sue abbracciati. Mio padre si volta è mi sorride raggiante. Che è successo? "Buongiorno!" "ciao Bella!" "ciao bimba mia! come stai?" "bene papà, non mi sono neanche resa conto di essere a casa. Come ho fatto ad arrivarci?" "ahah Bella stavi dormendo come un sasso, Edward ti ha portato di peso su in camera. Ha detto che eri distrutta. Riposata?" io arrossisco come un peperone "m..ma poteva svegliarmi insomma! non sono leggera!" "Bella stai calma! non è successo niente" sbuffo e apro il frigo in attesa che la fame arrivi guardando da mangiare, ma ciò non avviene.

Mi rigiro e mi ricordo di chiedere a mia padre una cosa "come mai tutta questa allegria stamattina?" "bè no, niente" seeee come no! "papààà!" "niente piccola niente, noi andiamo a lavoro. Tu stai a casa tutto il giorno?" "non lo so, dopo sento Alice ed Edward" "ok"

Appena loro escono chiamo Edward sul cellulare, risponde al primo squillo "Buoooongiorno piccola! volevo chiamarti ma avevo paura di svegliarti" "ciao amore" "oggi cosa facciamo?" mi chiede lui subito, cazzo. "io vorrei andare da Alice, cosa ne dici se passi a prendermi andiamo a salutarla insieme?" "certo, dopo se vuoi vieni qui a salutare mia madre. Le manchi, si è già affezionata a te" "che cara! certo. Mandale un bacio" "di lei non sei gelosa?" "mm, lasciami pensare..." e comincio a ridere, seguita a breve da lui. "dai, tra quanto passo?" "mmm, mezz'oretta? faccio una doccia veloce" "ok amore a dopo, ti amo" "anche io, tanto".

Riaggancio e mi catapulto sotto la doccia, devo assolutamente trovare un attimo per stare solo con Alice per organizzare una mega sorpresa da Edward!!




SALVE! vi siete chieste se io sia ancora viva? ebbene si, ma riesco a postare più lentamente, mi dispiace. La colpa è in gran parte del mio portatile, dove io tengo la mia ff, questo scemo decide lui quando farmi connettere ad internet a quando no. Avendo il programma apposta posso postare solo da qui, però non abbiate paura. Qualche ora ogni tanto me la concede xD
Uffaaa io dovrei essere a cavallo ma non sono stata bene, per cui vi regalo questo capitolo bello lungo. Posto in fretta perché ho paura che internet mi abbandoni.
Un bacione (L)



RECENSIONI:

cinzia818: ciao carissima! scusa per il ritardo! anche qui sono moooolto dolci, anche se ho in programma qualcosa di terrificante xDD

LadySile: ahah ti immagini il bimbo che scappa e abbandona i proprii genitori?! ahah xDD

La mia storia è tra i preferiti di 31 e tra le seguite di 51 persone.
Siete la mia forza :)

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Capitolo 31
*** capitolo 31 ***


Buonasera! vi state chiedendo se avessi deciso di smetterla di torturarvi? ebbene NO! sono qui, dopo ore di studio ad aggiornare per voi.

Confesso che per più volte ero quasi decisa a lasciare questa storia, sopprattutto quando l'ho riletta tutta. Non mi piace davvero e per cui vi chiedo di farmi sapere la vostra opinione. Se continuare sta cosa che è diventata una mmmmerda oppure lasciarla lì.
Vi prego di farmi sapere. vi adoro, ilaria.





CAPITOLO 31


Sono a casa di Alice, la quale sta scaldando il latte. Edward, ovviamente tenendole bel lontane da me, le ha portato 4 brioches, per me solo succo alla pesca.

"Alice, senti non è che mi accompagneresti in bagno per favore intanto che il latte si scalda?" e la prego con lo sguardo, lei sa che so dove è il bagno in questa casa ma ho bisogno di parlare con lei.
"ma perchè le femmine vanno sempre in bagno in due??" borbotta Edward sorridendo, rispondo con una linguaccia e prendo Alice per mano.
Saliamo le scale e una volta dentro chiudo la porta e passo ad Alice il biglietto che le ho scritto appena uscita dalla doccia

-Ma ciao Amica! Ho bisogno del tuoi aiuto, sono disperata. Edward vuole sposarmi ma io non voglio niente di grosso e sopprattutto non vorrei sposarmi, ma per lui posso sopportare. Volevo chiederti di organizzare una piccola cerimonia. So che hai mille problemi ma sei la mia unica soluzione. Rifletti prima di accettare, non voglio creare casini. Non devo specificare che tu sarai la mia testimone vero?-

Mentre lo legge vedo i suoi occhi brillare, mi salta paradossalmente addosso e comincia a saltellare "lo sapevo lo sapevo lo sapevo! whaaaa" "shh Alice! scendi ora che se no pensa male" "sisi, ma come mai lo hai scritto e non me lo hai detto?" "per fare prima e per non farmi sentire. Vai!"

Aspetto 5 minuti e gli raggiungo, per fortuna hanno finito la broches, non avrei avuto voglia di rifare la scale di corse per rigettare il bicchiere di succo che ero riuscita a bere.

"ehi Alice, tua madre?" le chiedo mentre parliamo del più e del meno, sono mortificata, ora lei ha bisogno di me e io me ne frego. "meglio! comincia a ricordare anche di me! sono molto felice!" "oooh Alice anche io, anche io" la abbraccio e una lacrima di felicità scappa dal mio occhio "ehi piangi?" "gli ormoni Alice, gli ormoni!" ricominciamo di nuovo a ridere. Quanto mi è mancata la mia sorellina! "come comincia a ricordarsi di te?" lei mi risponde dolcemente con lo sguardo perso nel vuoto "si ti ricordi di quando ti dicevo che aveva dei flash sparsi?" annuisco senza interromperla "be, mi ha detto di avermi notato in uno di quei momenti! eravamo qui a casa e stavo asciugando i piatti. Così ha detto. Sono troppo felice!" "oh Alice ti capisco, non sai quanto lo sia io per te! vedrai che andrà tutto per il meglio!" "ne sono certa".

Dopo aver ricevuto una cinquantina di rifiuti da parte di Alice per aiutarla a lavare le tazze e i bicchieri salutiamo e ci dirigiamo verso casa Cullen, devo salutare Esme.

Appena arrivata vengo travolta da un abbraccio caloroso, materno. Mi sento di nuovo a casa, non che non voglia bene a Renee, anzi il nostro rapporto ultimamente è migliorato, ma lei non è mai stata così Mamma come Esme.

"ooh ciao Bella! come stai?" "ciao Esme! bene davvero! tu?" "bene bene, accomadati" mi siedo sul divano e comincio a raccontarle dei tre giorni passati a Phoenix e della gravidanza. Poi Edward si a serio e cambia discorso "mamma, noi avremmo anche bisogno di parlarti. Avrai già immaginato il perchè" lei gli fa cenno col capo per indicargli di preseguire "si mamma noi avremmo bisogno di una casa e siccome tu lavori in quel campo abbiamo pensato avresti potuto darci una mano" lo interrompo "non darci una mano regalandoci una casa, non chiediamo questo. Però chiediamo aiuto in tutto. Non sappiamo che pesci pigliare" "certo cara, ci avevo già pensato. Oggi pomeriggio non posso ma ho già preparato qualcosina. domani pomeriggio venite qui ok?" "è perfetto, grazie mille Esme!" "figurati cara. Ora io scappo" dopo aver baciato me ed Edward sulla fronte se ne va.

Noi andiamo a casa di Charlie dove io cucino pasta al salmone e due bistecche. Ho scoperto che il salmone è uno degli elementi offlimits. E fu così che Bella Swan saltò anche il pranzo!

Vado a sedermi sul divano e vengo raggiunta subito da Edward che mi fa sedere sopra di lui "passato, amore?" "sisi, mi gira solo un pò la testa" "vuoi che andiamo da Carlisle? magari ha qualcosa che potrebbe farti stare meglio" mi parla con un tono talmente dolce che mi fa tenerezza "basti tu, amore" e poi aggiungo "Edward.." lui alza lo sguardo ancora sorridendo per ciò che ho detto "tu cosa pensi che sia?" mormomo poggiando una mano sul ventre piatto. "apparte la solita storia -basta che sia sano- mi piacerebbe una femmina" la sua mano va a coprire la mia "e tu? maschio o femmina?" "penso una femmina, si una femmina. Ma anche il maschio sarebbe stupendo. Un Edward in miniatura!" scoppio a ridere seguita subito da lui "non avresti scampo" "già"

Amo questa serenità, questa complicità che si è creata tra di noi, amo lui, amo il mio bimbo o la mia bimba. Sono felice davvero e niente mi fa più paura. Non ci sono ombre nella nostra vita, tutto si sta sistemando e penso di meritarmelo, anzi che ce lo meritiamo noi, io ed Edward.
"amore allora cosa ne dici?" opsss "mmm, amore. Di cosa? mi ero persa" "la solita! cosa ne dici se oggi andiamo a fare un salto in maneggio?" siiiiii che bello essere così euforiciii! "siii! che bello che bello che bello!!".
Una sua mano rimane sopra la mia mentre l'altra prende ad accarezzarmi la schiena "ad una condizione però amore" credo di avere un punto interrogativo stampato in faccia "prima ti riposi un pò" "scemo mi hai fatto paura. comunque ok"
.




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Capitolo 32
*** capitolo 32 ***


Eccomi tornata! con questo capitolo piccoooolo si fa un passo avanti e qualcosa succederà nel prossimo capitolo. Spero di avervi incuriosito, ora vi lascio a sto schifo! vi voglio bene :)

aaaaah dimenticavo, se la mia ortografia fa schifo. Avvertitemi e rimproveratemi, nel tema di italiano di settimana scorsa ho scritto "un'uomo" con l'apostrofo! e non vorrei dire che sono in terza superiore ma dovrei essere in quarta XD
E faccio la ragioneria, non una scuola così così (maaagari non l'avessi scelta!)






CAPITOLO 32



Io ed Edward siamo al maneggio, stiamo spazzolando Sultan. O meglio lui lo spazzola e io lo riempio di baci, è un cavallino adorabile.
Edward non ha voluto mettere i pantoloni d'equitazione e quindì non montare perchè ha detto che sarebbe un'ingiustizia, montare lui mentre io non sono nelle condizioni per farlo. E per non farmi un torto ora stiamo coccolando Sultan, dopo averlo fatto camminare parecchio e avergli fatto mangiare l'erba.
Non lo vuole dare a vedere, Edward, come tutti i maschi, ma vuole un gran bene al suo cavallo, e non poter più trascorrere tempo con lui lo fa soffrire. Per questo è all'incirca mezz'ora che tento di convincerlo a tornare a montare almeno tre volte la settimana ma lui è testardo.
Nostro figlio credo sarà di un testardo impossibile, vedendo il padre e la madre che si ritrova. Nostro figlio...mi fa strano dirlo, ma è così; aspetto, anzi aspettiamo un bambino, anzi no una bambina. Sono fermamente convinta che sia una bambina.
"ok Bella, finchè non trovo lavoro torno a montare il martedì, il giovedì e il sabato. Ma mi dispiace, in fondo è colpa mia se tu non puoi montare" "Edward per questo- dico sfiorandomi il ventre- farei qualsiasi sacrificio. Tranquillo" le sue braccia mi circondano la vita e sussurra un -ti amo- veloce prima di darmi un dolce bacio.

***

Sono alla dodicesima settimana e la mia vita è perfetta, non l'avrei mai creduto. Vivo in una villetta vicino a casa Cullen con Edward. Mi è dispiaciuto lasciare mio padre ma vivere con Edward è sensazionale. Lui ha lasciato il liceo, lavora come muratore nell'impresa di Esme, sta pensando di partecipare a corsi serali per prendere almeno la licenza superiore.
Mi dispiace molto per questo ma lui è più che convinto, quando la sera torna a casa tutto stanco e comunque raggiante e dice che per NOI farebbe questo ed altro.
Io ho continuato a frequentare il liceo, mettendo in pari grazie ad Angela e Alice.
Edward dice che almeno io devo continuare e frequentare la scuola, mentre lui nel frattempo lavora, avrei preferito farlo anche io ma non ci sono state storie.
La nostra casa è bellissima, Esme ce l'ha regalata contro le nostre proteste, ha detto che era il suo regalo per me, per Edward e per il bambino.
E' su due piani, al primo piano c'è la cucina, un salotto, uno studio/futura camera dei giochi e un bagno. Mentre al secondo piano ci sono tre camere da letto, ognuna con un bagno privato e un'altro salotto.
Ovviamente è tutta arredata, coi tipici colori di Esme, chiari e caldi, che ti fanno sentire a tuo agio e che rendono la casa accogliente.
Il giardino è immenso e pieno di fiori, per i quali Esme mi sta insegnano come prendermene cura.
A cavallo non sono più potuta andare, però Edward qualche sera riesce ancora ad andarci e questo mi allieta molto.
I preparativi per il mio matrimonio segreto vanno a gonfie vele e se tutto procede senza intoppi tra due settimane giuste sarò Sua moglie!
Ovviamente tutti in famiglia ne sono a conoscenza, tranne Edward. Che ogni tanto trovo ancora su qualche sito a guardare anelli di fidanzamento, povero illuso! non farà in tempo a comprarmelo!

Oggi entro nel terzo mese e la pancia comincia e vedersi, questa cosa mi manda fuori di testa dalla felicità, sia me che Edward. E come da copione Alice ha organizzato una festa qui, a casa mia per festeggiare i miei tre mesi. Secondo lei i tre mesi di gravidanza col primo figlio si vivono una volta sola e così mi trovo qui, seduta nel mio bagno a farmi torturare da Alice.
Quella PAZZA ha invitato tanta, troppa gente al pre compleanno di mio figlio. Ci sono compagni di scuola e amici, nella lista ci sono nomi che non ho mai neanche sentito e guarda un pò, il 90 % degli invitati ha confermato!
Solo curiosi decisi ad intromettersi nella nostra vita, perchè parlando sinceramente, a quanti davvero interessa festeggiare il terzo mese delle MIA gravidanza? tre? quattro? non 60 persone! Ma questo ad Alice non importa!

Dopo tre e dico TRE ore di tortura da Alice lei decide che io sia perfetta e che quindì deve andare a sistamarsi anche lei. Ammetto che il risultato è veramente ottimo, indosso un vestito blu lungo fino alle ginocchia, stretto in vita e molto frufru dalla vita in poi. Mette in risalto la mia panciiiina e per questo lo adoro!
I miei capelli sono tutti boccoli e il trucco è leggero.
Ma ciò che mi piace di più del mio look è la faccia di Edward che mi sta fissando con gli occhi e la bocca sbarrati "ehi amore respira! non fare rimanere orfano nosro figlio!" lui deglutisce e muove la bocca come per parlare ma non emette nessun suono "ti piace?" chiedo innocentemente lui non risponde si avvicina e mi fascia la vita con le sue braccia cominciando a baciarmi.
Il momento magico viene interrotto da Alice che con una finezza degna di un elefante tira indietro Edward facendomi quasi cadere in terra "oooh smettetela! volete rovinare la mia opera d'arte? nonono! non va bene! hanno suonato alla porta! non avete sentito? Edward tu vai ad aprire e Bella riprendi fiato che mi sembri un pò pallidina! vuoi che ti ritrucco? no? e allora respira e vai a bere un bicchiere d'acqua!"
Edward fa il saluto militare e poi si dirige di sotto ad aprire mentre io sbuffando e scuotendo la testa vado a prendermi un bicchiere d'acqua.
quella ragazza è pazza, ne sono certa!



Recensione di cinzia818 [Contatta] del 12/11/2009 - 10:35PM al capitolo 32: capitolo 31 - Firmata
ciaoo! e come vedi sono tornata a scassare i maroni!! XD grazie della fiducua e comunque la frase di Bella "posso sopportare di sposarlo" era ironica xD
Recensione di serve [Contatta] del 12/11/2009 - 10:12PM al capitolo 32: capitolo 31 - Firmata
grazie grazie grazie dei conigli :) per la gravidanza lo so, non la faccio montare. anche se una mia amica ha montato e saltato fino al sesto mese, ma on lei starò buona xDD
Recensione di tenerona [Contatta] del 12/11/2009 - 08:26PM al capitolo 32: capitolo 31 - Firmata
grazie, davvero. una recensione che a te costa un secondo per me vale un minuto di sorriso, grazie della fiducia :)

GRAZIE alle pazze che hanno inserito la mia storia tra le seguite: 58 e tra i preferiti: 35.
Grazie a chi legge solo, che mi supporta lo stesso :)
La smetto di chiedere più recensioni e non ricatto dicendo "posto rpimo se ho almeno un tot di recensioni" però sappiate che a voi non costano nulla ma che rendono felice me :)

AVVISOOOO!

Ho bisogno di aiuto!! Chi c'è nel forum " Edward and Bella italian forum"? Ho bisogno di aiuto! non reisco più ad accedere e c'era gente che voleva sapere il seguito della storia, postata anche li. non è che qualcuno riesce ad avvisarle? dandoli magari sto link? vi pregooo!
la tecnologia mi odiaaa xD


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Capitolo 33
*** capitolo 33 ***


Eccomi! sono troppa brava! ho avuto l'ispirazione e tadan! postato subito!
Sono felice che mi sosteniate sempre :) questo capitolo è venuto di getto e c'è molto di mio, l'ho scritto col cuore.
prima di lasciarvi al capitolo, vorrei chiarire una cosa: Edward fa il muraotre, lo so è squallido però secondo me serve:
-è una cosa di passaggio, non gli farò fare il muratore a vita ma mi serve questo passaggio
-per dimostrare l'amore per Bella, un "promesso dottore" che si "abbassa" a ciò è una bella cosa. E con questo non sminuisco assolutamente i muratori!
-Vorrei comunque mettere più vero possibile nella mia storia, è far lavorare un 18enne che mette incinta la sua ragazza mi sembra il minimo ai nostri tempi!





CAPITOLO 33



Sono preoccupata, ho una brutta sensazione addosso e non capisco cosa significhi, la festa si svolge egregiamente, per qualche minuto mi sono anche divertita ma poi mi è tornata addosso l'ansia senza motivo. Edward è un po' strano stasera, di solito mi sta sempre dietro, mi abbraccia mi bacia in ogni secondo, ma stasera no.
Almeno non più, è stato tutto premuroso e carino fino ad un'oretta fa poi si è staccato. Probabilmente si sarà offeso a causa della mia acidità. Ma a volte esagera! anche se mi piace, mi fa sentire amata, anzi ci fa sentire amati.
Sto chiacchierando con Angela, una nuova amica. E' una ragazza molto simpatica e dolce, è alta e porta due occhiali rotondi leggermente buffi. Mi sta raccontando di Forks, della sua gente e chi evitare.
La prima della lista è Jessica Stanley, è la pettegola del paese e siccome, secondo lei, ci sono già troppe cattiverie in giro su di me, è meglio tenerla alla larga.
Mi dice che non ha molti legami, oltre il suo fidanzato, Ben e qualche pomeriggio passato con Alice.
Mi racconta anche che i Cullen hanno un'ottima reputazione, il padre è un ottimo chirurgo che potrebbe lavorare in ogni ospedale del paese ma si accontenta di stare qui, con la moglie e i figli.
Continuo a pensare di essere molto fortunata a stare con Edward, ed a entrare a far parte di questa famiglia. Edward mi ha cambiato profondamente e credo che non ce la farebbe la nuova "Bella" ad andare avanti senza di lui.
Tra l'altro è da dieci minuti che non lo vedo, provo ad uscire in giardino, in effetti qui fa caldissimo magari sta prendendo un po' d'aria.
Ok qui non c'è, non mi devo far prendere dal panico, rientro in casa e lo cerco sia in salotto che in cucina ma nessuna traccia di Edward.
Ridò un'occhiata in giro ma niente, allora provo a salire le scale, in fondo ci sarebbero mille motivi per i quali potrebbe essere in camera o in bagno.
Salgo i gradini lentamente mentre l'ansia cresce sempre di più. Ogni gradino è sempre più alto e difficile da scavalcare, l'idea di scendere e ricontrollare mi attira parecchio ma ora mai sono qui. Salgo l'ultimo gradino e mi dirigo verso la mia camera, sto sudando e comincia a mancarmi il respiro.
Sento dei gemiti e stavolta mi rendo conto di quanto potrebbe essere grave la situazione, no Edward non lo farebbe mai. Magari qualche coppietta ha deciso di nascondersi in camera nostra per i loro comodi. Allongo il braccio fino a toccare la maniglia, dopo due tentavi falliti a causa delle mani sudate riesco ad aprire la porta e vedere Edward completamente nudo che rotola nella lenzuola con una ragazza bionda che credo di non aver mai visto.
Non riesco più a respirare, mi cedono le gambe e devo aggrapparmi alla maniglia per non cadere a terra, la porta si apre e Edward mi guarda, mi sorride e poi torna a concentrarsi sulla ragazza sotto di lui.
Raccolgo le mie ultime forze, mi rialzo e corro via. Volo le scale e spintonando qualche invitato mi lancio fuori da casa, dalla nostra casa.
La casa dove avremmo dovuto vivere insieme, felici con il nostro bimbo. Ha rovinato tutto, non riesco a capacitarmi che sia davvero Edward, dopo tutte le parole, i gesti, le promesse.
non riesco a concepire il fatto che la mia vita sia rovinata, Edward non mi ha mai mentito, e nei suoi occhi non ho mai letto dubbio, tristezza o menzogna.
Continuo a correre ancora per un po' quando mi fermo, mi volto e vedo che nessuno mi ha seguita. Non so tirare un sospiro di sollievo: nessuno mi ha vista o se lasciarmi andare: Edward se ne sbatte di me al punto che non tenta neanche di giustificarsi per quello che ha fatto.
Ricomincio a camminare lentamente tentando di respirare regolarmente, non posso farmi assalire da una crisi di panico. Devo pensare alla Mia bambina, inevitabilmente è diventato l'unico senso della mia vita.
Credo che se non ci fosse lei troverei un modo per porre fine al mio dolore, cosa rimane quando la persona per la quale vivi ti tradisce? e allora apri gli occhi rendendoti conto che hai vissuto in un illusione per mesi?
L'illusione, è una cosa terribile, perché prima sogni e ti immagini come sarà la tua vita, e te ne compiaci. E poi quando ti rendi conto che non è così, ti senti una stupida, perché usando troppa fantasia o metterci troppa fiducia a volte ti fotte.
Continuo a camminare sul ciglio della strada finché non mi accorgo di essere a novembre e di non indossare nulla di coprente, provo a sfregarmi le braccia per darmi sollievo ma fa troppo freddo. Non sto dove mi sto dirigendo, ho freddo e sono stanca. Non ho nulla con me e continuo a rivivere quella immagini di Edward e della bionda nel mio letto, comincia a mancarmi il respiro, accolgo la crisi di panico che prima ho tentato di respingere e chiudo gli occhi, sperando con tutta me stessa che sia un incubo e di svegliarmi tra le sue braccia calde..

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Capitolo 34
*** capitolo 34 ***


Non merito di morire, non fatemi male per questo capitolo! ahahahah


CAPITOLO 34


Sento freddo, non riesco a capire dove sono, tremo e vengo scossa da brividi.
Devo tentare di capire dove sono, come mai non sono nel mio letto con Edward, è ora la conoscienza di ciò che è accaduto ieri comincia a farsi largo.
Ricomincio a piangere e mi raggomitolo di più su me stessa, fa freddissimo e voglio solo dormire.
Voglio smettere di pensare, non mi è rimasto nulla. Solo il mio bimbo, che crescerà senza padre, e il mio corpo, vuoto.
Ecco come mi sento: vuota e fredda. L'unico sentimento che riesco a provare è la delusione, la delusione da ciò che il mondo mi ha mostrato, mi ha fatto assaggiare e poi mi ha tolto.
Pensavo che nella mia vita per stare con Edward avevo subito la mia parte di dolore, ho, anzi abbiamo superato tutti gli ostacoli; solo ora mi rendo conto che non erano ostacoli ma segni del destino, che testarda quale sono ho ignorato.
Non riesco a sapportare tutto questo dolore, vorrei chiudere gli occhi per sempre ma non posso farlo, così mi arrendo al sonno sperando di ottenere un pò di pace.
Sento le forze venir me e il sonno avvicinarsi quando sento il mio corpo scuotersi, non credo sia per i brividi di freddo, cerco di svegliarmi, di aprire gli occhi ma non ci riesco.
Rimango solo in ascolto, c'è una voce maschile che continua a ripetere il mio nome, mi concentro meglio e riconosco la voce, Jacob.
Come mai è qui? non dovrebbe vedermi in questa stato, rannicchiata in terra tremante e piangente, anche se il mio bambino non si merita tutta questa sofferenza.
Jake continua a chiamarmi e dopo vari tentativi riesco ad emettere un suono indistinto con la bocca e a socchiudere gli occhi. "Bella? ehi piccola tranquilla! ci sono io. Hai freddo? tieni" qualcosa si appoggia sopra i miei vestiti umidi, qualcosa di caldo.
Vengo sollevata da terra, il calore del suo corpo è confortontante, sono al sicuro, il mio bimbo è al sicuro.
Mi lascio cullare dalla camminata di Jake e richiudo gli occhi per addormentarmi ma lui continua a chiamarmi e dirmi di stare sveglia e non lasciarlo; perché non capisce? voglio dormire!

Sento che sto lentamente emergendo dal sonno, sento delle voci vicino a me: "era in ipoetermia, per fortuna s'è salvata. Può essere mortale, e in più lei è incinta e aveva una febbre da far quasi invidia a quelle equina*"
Questa voce credo di averla sentita ancora, si forse.. "Grazie mille dottore per aver salvato la mia bambina"
"dovere Charlie! è poi è stato tutto merito di quel ragazzo che l'ha trovata nella foresta"
"Jacob Black, il figlio del proprietario della scuderia di Forks"
"ooh ecco dove l'avevo visto!"
"sisi, devo ringraziarie sia lei, Carlisle che Jake"
"Oramai Bella è una delle mie pazienti più affezionate" queste parole sono seguite da una risatina.

Sono tentata di ricercare le tenebre per addormentarmi ma decido di aprire gli occhi lentamente, mi trovo Carlisle e Charlie che mi fissano con un mezzo sorriso stampato in volto.
Charlie mi bacia la fronte e Carlisle dopo avermi fatto un cenno con la mano se ne va

"papà? ciao" sussurro flebilmente
"piccola mia! ciao. Come ti senti?"
"sono stata peggio" rispondo sorridendo, scatenando lo stesso effetto su di lui.
"mi dispiace Bells, se fossi stato lì"
"tranquillo papà, ci sei adesso. Tranquillo"
"Bella io non voglio giustificarlo, ma.."
"papà per favore, non voglio più sentirne parlare. Ora deciderò cosa fare, però stai certo che non voglio più rivedere. Mai più" accompagno la parole con delle carezze al mio ventre leggermente gonfio. Lui poggia le mani sulle mie e mi bacia di nuovo la fronte.
"dopodomani puoi uscire di qui, Carlisle è convinto che sarebbe un male per te stare di più qui. In fondo è già tre giorni che dormi. E poi sei abbastanza responsabile da tornare qui nel caso avessi problemi"
"perfetto papà, grazie mille!"
"Bella io ora andrei, devo farmi una doccia. Al massimo mando Sue."
"nono tranquillo, vai e salutamela. Non disturbarla, avrei proprio bisogno di fare una bella dormita. E poi di sicuro quando Alice saprà che mi sono svegliata piomberà qui"
"ok Bella, e poi devo dirti un'ultima cosa..bè lui è qui fuori d"
"papà! per favore. Non esiste più"
"mi dispiace, così piccola e così tante sofferenze"
"ci sto facendo l'abitudine. Vai a riposarti. Ci vediamo presto"

Mi lascia sola, allungo le braccia per ritirarmi le coperte sull testa ma la porta si apre di nuovo, mi volto pensando sia Alice ma mi trovo davanti l'ultima persona che vorrei vedere.
Strabuzzo gli occhi e comincio a tremare, l'aria comincia a scarseggiare nei polmoni.
Non riesco a respirare, non va bene, non va bene.
Lui sta parlando ma non lo sento, sta perdendo consistenza tutto qui.
Entrano altre due persone nella stanza, un'infiermiera che inserisce qualcosa nel sacchetto collegato alla mia flebo e Alice che terrorizzata dalla scena spinge Edward fuori dalla camera.
Mi lascio andare al calmante, riprendo a respirare e a dormire.


Il mio soggiorno in ospedale si è prolungato di due giorni a colpa della crisi che ho avuto quando l'ho visto entrare in camera mia.
Ho smesso di parlare, non di mia spontanea volontà, ma non ci riesco, per quanto mi sforzi non esce nessuno suono dalla mia bocca.
Non faccio altro che annuire o scuotero la testa, dormo sempre e mangio poco, il necessario per il bambino.
Sono passati tre giorni dalla fine del mio ricovero e ora sono in aereoporto, davanti a me una Alice in lacrime che mi prega di restare e mio padre a fianco.
Mi ha detto che sa di essere egoista a pregarmi di rimanere perché lei sa la verità, che farei un grosso errore ad andarmene. io ho scosso il capo e mi sono ritrovata a fissarmi la scarpe.

Torno da mia madre, torno nella mia vita liscia e vuota, io e la mia bambina. Nessun'altro, e sono certa che almeno per un lungo periodo di tepo non metterò piede a Forks.





*febbre equina: supera i 40 gradi. Il mio cavallo  ha avuto la febbre sopra i quaranti gradi, e vederlo vi assicuro che non è stato bello.


In questo capitolo succedono parecchie cose, la storia si muove e sinceramente piace di più anche a me. Da come si capisce c'è qualche scusa a favore di Edward che però Bella non vuole ascoltare. Cosa succederà?
ahahahahahah che cattiva!! tutte le vostre supposizioni sono sbagliate, era Edward, non era un fratello gemello e neppure un incubo. Dai dai è facile, se leggete bene capite cosa succedeeee!!

ho due avvisiii:

1- Gamolina e Uchica_Chan ci siete ancooora? non dimeti che ho perso le mie due fan miglioriii. Mancatee!!!

2- GRAZIE GRAZIE GRAZIE a lety@@ dell'Edward And Bella Italian forum per l'avviso! Mi sono quasi commossa! grazie duemila :) e benvenute fan se vi siete iscritte qui!!



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Capitolo 35
*** capitolo 35 ***


Ci vediamo giù infondo :P

CAPITOLO 35






Sono appena arrivata a Phoenix, mia madre è entusiasta di ospitarmi di nuovo, anche perchè avrà con se anche il mio bambino tra meno di sei mesi.
Ho deciso che non rivedrò Lui finché non nascerà il bimbo, quando nascerà verrà avvisato; è sempre il padre e non posso negargli di vedere il figlio, non vedrà me. Quello è sicuro.

Ho già scritto ad Alice di venirmi a trovare per il fine settimana, mi manca già, mi ero abituata alla sua costante presenza.

Sono seduta in salotto con mia madre che mi stritola da almeno dieci minuti, mi fa piacere da una parte essere tornata, le mancavo. Anche se quando ero qua stabilmente il suo comportamento era diverso, meno "affettuoso".

"oooh Bella! vieni vieni con me! Ho una sorpresa per te!" faccio un piccolo sorriso e la seguo di sopra. Mi prende per mano e quel contatto rallegra.
Tutto questo casino mi donato due cose: un bambino che sta piano piano crescendo dentro di me, cosa che mi manda su di giri, e poi ho il recupero del rapporto con mia madre.
Sono sempre stata riservata, chiusa, anche con la mia famiglia, probabilmente a causa delle separazione dei miei che mi ha segnato profondamente.

E' migliorato anche il rapporto con Charlie, per quanto fosse già bello.
Mia madre e mio padre, anche se separatamente mi sono stati vicini e forse mi sto rassegnando al fatto che sia giusto così, loro sono separati però non significa che mi vogliono bene diversamente.
Anche il mio bambino si dovrà abituare a dei genitori separati, e per questo voglio che sia presente anche Lui.
Non voglio che si sente un problema, un danno. Come ho hatto io.
Non era previsto avere un bambino a 18 anni, è vero. Ma sento di amarlo già, e quando sento al telegiornale di aborti mi vengono i brividi. Come si può uccidere una persona che cresce dentro di te? il quale unico sostentamente sei tu?
Io non riesco a capire, anche se se mi sto rendendo conto che con la mia stupida sensibilità ho già messo in pericolo il bambino parecchio volte.
E mi sento in colpa, molto in colpa.
Se dovesse accadere qualcosa a lui non so come reagirei, non ce la farei.
Lui mi sta dando la forza di affrontare il tradimento dell'uomo che amavo, che stavo per sposare..

"ehi Bella ci sei? non piangere! Dai dai che quando vedi la sopresa per te smetterai di piangere! vieni vieni!!"

Mi trascina davanti alla mia vecchia camera "ho fatto qualche modifica, in questi tre mesi, ovviamente non è ancora finita ma il mese prossimo sarà terminata tutto. Ho pensato che avresti avuto bisogno di una camera più grande per quando saresti venuta qui con..con il bimbo. Guarda"

Entro e mi trovo la mia camera con un letto matrimoniale a baldacchino al centro, al posto del mio da una piazza e mezzo.
Un armadio grande il doppio di quello vecchio, la scrivania e il pc spinti in un angolo, due comodini ai due lati del letto e due porte.
Una è quella del mio bagno privato e l'altra?
Mi volto e guardo mia mamma con un punto interrogativo stampato in volto.
"vai" mi da una spintarella sulla schiena, apro la porta e mi trovo davanti un'altra stanza.
Dove è saltata fuori?

E' una cameretta con la pareti gialle e la moquette in terra, una grande vetrata. Non ci sono mobili, tende o arredi ma è molto bella.
Ariosa e luminosa(*), perfetta!
Mi volto verso mia madre in lacrime e lei risponde alla mia muta domanda "comunque sapevo che avresti passati del tempo qui, magari solo qualche giorno l'anno e allora mi stavo organizzando!"
Le corro incontro e l'abbraccio, le voglio bene. Davvero bene, forse possiamo recuperare davvero ciò che abbiamo perso col tempo.
Mi affaccio alla finestra e mi perdo nuovamente nei miei pensieri, ricominciando a singhiozzare.
Dopo qualche secondo mi auto impongo di smettere, non va bene.
Devo pensare alla bambina, devo stare calma e non pensarci.

Esco dalla camera e vado a fare la doccia, ma mentre sto entrando un leggere giramento di testa mi fa ruzzolare in terra.
Mi alzo subito e penso che se ci fosse stato lui mi avrebbe preso al volo, eppure lui non c'è.
Cerco di non pensarci mentre mi lavo ma è più forte di me, qualche lacrima sfugge dai miei occhi.
Ce la metto tutta, per non pensarci e non star male perchè tutte le mie emozioi si estendono alla bambina ma non ci riesco, non sono buona a nulla.

Mi avvolgo nell'asciugamano e mi dirigo al mio vecchio portatile, che non viene acceso da mesi.
Lo accendo e nel frattempo mi vesto e friziono i capelli.

Appena finito il pc entra in messenger senza il mio comando, ho l'accesso immediato, subito mi arriva una videochiamata di Alice. Accetto.

La visione che mi si parà davanti mi mozza il respiro, la mia Alice sempre allegra e frizzante mi guarda con gli occhi velati di tristezza.
"ehi Bella!" rispondo con un saluto della mano
"Bella devo dirti una cosa. So che non vuoi ascoltare ma ti devi fidare di me. E' successa una cosa dopo la tua partenza, a lui. Bella ascoltami per favore. Però promettimi di non avere crisi e di stare calma"
annuisco.








LEGGETEEE:

ahahahahahahah che cattivissima! Grandi, grandi idee! :)
Rispondo ai commenti e alle recensione insieme perchè non ho tempo e voglio postare il prima possibile.
Ho già detto che cerco di postare il prima possibile, però delle volte non me la sento proprio di scrivere. Per cui preferisco aspettare un attimino piuttosto di scrivere merdate. ahahah missà che non cambierebbe molto xD
Un libro? oddio sono onorata ma la mia storia fa schifo? chi comprebbe un libro che fa schifo? ahahahahaha si non ho autostima xD
Ci sono delle "critiche" accettatissime sul comportamento di Bella, sto cercando di farla risultare il più matura e reale possibile, ma qualche sfogo cavolo glielo devo lasciare anche a lei! Povera le capitano tutte a lei! xD
Nel capitolo precedente si parla nella maturità di Bella, ho sbagliato una cosa, non si parla di maturità nel senso adulta nel comportarsi sempre, ma almeno per ciò che riguarda la sua salute. Se avesse avuto peggioramenti sarebbe tornata in ospedale.
C'è una motivazione per la qualche Edward è stato con un'altra e dal prossima capitolo penso si capirà, voglio tenervi un pò sulle spine :)
un bacio, fatemi sapere!

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Capitolo 36
*** capitolo 36 e 37 ***




CAPITOLO 36



"Bella ti prego stai calma, Edward non ha preso bene la tua partenza. Ti prego Bella devi tornare, fallo per lui. Lascia che si spieghi! Bella insomma devi aprire gli occhi! ti prego sorellina, torna qui."

Fisso lo schermo del portatile, il viso di Alice, credo pianga, dai singhiozzi che sento. Non se sono certa, non sto focalizzando nulla.
Sono riuscita a far stare male anche lei.
Sono un danno unico, e lui? cos'ha? come si può giustificare un tradimento?
Perchè Alice sta così male? va bè che c'è di mezzo un bambino ma..

"Bella per favore" il suo sussurro mi fa tremare.

C'è davvero una spiegazione? posso permettermi di sperare?
Ha mentito anche a lei? Non posso restare nel dubbio.
Devo dare la prova ad Alice che si è sbagliata e poi voglio sentire che accidenti di motivazione ha Edward!
Focalizzo Alice e annuisco. Ho sbagliato ad andarmene via così, senza spiegazioni. Anche se continuo ad essere dell'idea che non ci siano scusa per ciò che ha fatto.
"torni? davvero? grazie grazie Bella, davvero. Scrivimi un messaggio con l'orario del tuo arrivo e vedi di svegliarti fuori e ricominciare a parlare! Su eh! un bacio, ti voglio bene.
aaaaaaah quasi dimenticavo, lui non è a conoscenza della mia intromissione.
Intromissione necessaria per quanto mi riguarda. Ciao sorellina, ci vediamo"

Mi ero quasi dimenticata dell'esuberanza di Alice, credo che anche con la voce non mi avrebbe lasciato ribattere molto!

Prendo carta e penna e scrivo: "Mamma non preoccuparti, torno a Forks. Devo lasciare che si spieghi anche se non trovo nessuna scusa per ciò che ha fatto. Torno presto. ti voglio bene, B."

Vado su internet e prenoto un volo, anche se sono davvero stanca di tutta questa cosa. Avanti e indietro. Non capisco dove mi senta più a casa.

Scrivo un sms ad Alice "alle dieci sono a Port Angeles, vieni a prendermi tu o chiamo mia padre? posso dormire da te?"
Non finisco neanche di rimettere il cellulare in borsa che mi arriva subito la risposta: "perfetto, ci vediamo. La voce?"
"non c'è, non faccio apposta cazzo!"
"ok scusa" ecco si è offesa!
"no scusa tu, sono nervosa. Ora dormo un paio di ore e poi parto"
"buon riposo, bacio"

***

Ore 22 e 35
Sono da sola, nel parcheggio dell'aereoporto con un bagaglio a mano.
Sono stanca e ho freddo.
E sono anche incazzata.
Alice?
Continuo a farle squilli finchè decido di fare un giretto nel parcheggio.
Niente, o meglio nessuno.

Giuro che se è uno dei suoi assurdi pianiii!
Prendo il telefono e faccio per chiamare Charlie quando mi ricordo che non ho la voce.
E lui non è capace di leggere gli sms. Bene!

Rientro in aereoporto e mi siedo su una poltroncina, attendo Alice.
Questo è uno dei suoi piani, ne sono certa. L'unico errore è che io non faccio apposta, non riesco a parlare.
Per quanto mi sforzi, non mi esce la voce.

Dopo altri dieci minuti dei tacchi che si avvicinano pericolosamente mi fanno ridestare dal mio dormiveglia.
"Bella? Bellaaaa? scusascusascusa!!!"
La mia faccia deve esprimere ciò che le parole non possono fare perché lei continua a scusarsi.

"Bella giuro che non ho fatto apposta! c'era la neve! non posso mica andare a 300 allora! è la macchina di Jazz non la mia! La mia è a fare riparare, sai l'altro giorni mi sono dimenticata dell'esistenza di un panettone di cemento fuori da scuola! ahah! andiamo? dammi la valigia! sei stanca?"

Annuisco e mi lascio guidare dalla sua mano che mi trascina, quando arrivo alla macchian vedo la catene, ma aevito di farlo notare ad Alice.
Sono troppo stanca e lei troverebbe un'altra balla da rifilarmi!  Mi addormento sul sedile e mi risveglio nel letto nella camera degli ospiti di Alice.

Mi alzo e vedo l'ora, le 5 e mezza.
Stranamente sono perfettamente sveglia, non ho fame ma mi dirigo lo stesso in cucina. Dalle finestre si vede la neve soffice appena caduta, sarà almeno 20 centimetri.
Le strade sono pulite, probabilmente sono tenuti passati gli spazzaneve tutta notte.

Noto le chiavi della macchina di Jasper, in fondo è presto, potrei andare e venire. Le strade sono pulite, scrivo un sms sul cellulare di Alice "Ho la macchina di Jasper, ha la catene e le strade sono pulite. Torno subito"
 
E così corro di sopra a rubare una giacca pesante dalla mia borsa e infilo la sciarpa, pronta a combinarme una della mie.

Prima di salire in macchina mi accarezzo il ventre leggermente più gonfio dall'ultima volta che lo ha visto Edward. Se ne accorgerà?

Dopo esattamente 19 minuti arrivo davanti alla casa dove abitavo fino alla settimana precedente. Il cancello è aperto ma lascio la macchina fuori. Mi incammino verso la porta, sempre più titubante.
E se lo trovassi con un'altra?

Quando arrivo alla porta faccio per bussare ma poi un moto di coraggio mi suggerisce di entrare senza. Almeno lo coglierei in fraglante e mi metterei il cuore in pace.

Uso le mie chiavi e per poco non svengo quando apro la MIA casa, ci sono bottiglie, patatine e pop corn da tutte le parti. Palloncini sgonfi e sporco ovunque.
E' un cesso, come se dalla festa nessuno ci abbiamo messo piede.
La cucina è ridotta anche peggio, mi volto terrorizzata quando sento un rumore alle mie spalle.

Edward, spettinato e con una macchia sulla maglia bianca, mi fissà incredulo.
Non si regge in piedi, e puzza di alcool da morire, lo sento da qui.
Ha una pessima cera, i capelli molto più spettinati del solito e i pantaloni più sporchi della maglia.

Non è da lui, non è IN lui.

"Bella?" io rispondo con un sorriso timido, mi fa tenerezza, nonostante tutto.
"Oh cazzo quanto ho bevuto? ho le allucinazioni", continua a fissarmi mentre mi accusa di non essere qui, per lui. Per NOI.

Non riesco a fare nulla, lui probabilmente nota la mia difficicoltà e il mio disagio.
"sei..sei vera? cioè, non ho che ho..tipo..si le allucinazioni?"
Alla prima domanda rispondo annuendo e alla seconda scuotendo il capo.

Un'altro sorriso sincero appare sul mio volto, lo so che non dovrei lasciar correre la speranza.
Ma non ce la faccio, lo amo ancora, troppo.
Forse più di quanto lui ami me.

"Ook, s..siediti. Cioè è anche la tua..la casa intendo. Io devo spiegarti"
Lo fisso negli occhi e attendo che prosegua.
"Bella ti prego, devi credermi. Non ero in me, non ero io. Mi avevano dato qualcosa, io non mi ricordo nemmeno niente! Se chiedi a mio padre le analisi del sangue vedrai che non sto mentendo! Te lo giuro Bella, sono distrutto senza di te. non è colpa mia. Ti prego amore mio, resta. Resta qui"

Apro la bocca senza però riuscire a spiccicare parola, lacrime silenziose cominciano a scendere dai miei occhi. Devo crederli?








Whoaa! regalo di natale: due capitolini in uno lungooo! spero apprezziate! Gli crede o no? voi casa fareste?
Mi odio perchè non ho tempo di rispondere alla recensioni ma se voglio postare prima di domani devo fare in fretta! scusatemi davvero, sappiate che le leggo sempe e ci rifletto e anche la critiche sono accettatissime! Vi voglio bene*-*
Eh non pensate che finisca così! Ce ancora moolto da discutere tra Ed e Bella!

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Capitolo 37
*** capitolo 38 ***



CAPITOLO 38  (mega luuuungo!)


Abbasso Lo sguardo sulle scarpe, sono divisa in due. Il cuore dice di lasciarlo finire, che ha ragione e io sono stata avventata; la ragione invece è più restia ad ascoltarlo.

"Bella, no! ti prego non piangere. So quanto sei stata male per me, e te lo giuro che io sono stato male il doppio, perchè la causa dei tuoi problemi sono io.
Non voglio passare dalla parte della vittima, questo è certo. Ma mi dispiace da morire che tu abbia sofferto per colpa mia, te lo giuro.
Perdonami Bella, all'ospedale quando ti ho visto, sembravi terrorizzata oltre che schifata da me. So cosa hai provato.
O almeno, posso provare ad immaginarlo, ma io davvero non volevo"

La sua voce si avvievolisce sempre di più, io vengo scossa da singhiozzi, lui corre al lavandino e vomita.
Agisco d'istinto ad avvicinarmi, per fare una volta ciò che lui faceva per me tipo 20 volte al giorno ma poi mi blocco.

Dopo aver vomitato si accascia a terra, non so se addormentato o svenuto. Provo a spostarlo ma non lo muovo di tanto, e poi ha un odore terribile, mi sta facendo venire la nausea.
Prendo il telefono e scrivo un messaggio ad Alice: "Alice ho bisogno d'aiuto per favore vieni il prima possibile".
Lo metto in tasca e continuo a trascinare il corpo di Edward fino a fuori dal bagno, allungo il tubo della doccia e glielo apro in faccia, lui apre gli occhi ma non mi sembra troppo sveglio.

Devo lavarlo, ma come? non posso dirglielo e se glielo scrivessi ci vorrebbero sei anni prima di capire cosa c'è scritto. Gli indico la vasca da bagno, e accendo l'acqua calda.

Lui ha capito, credo, perchè si sta sbottonando  i jeans, con scarsi risultati: lo spoglio io, lo aiuto ad immergersi nell'acqua.
E' ancora mezzo addormentato, gli lavo i capelli e lascio che sia lui che a qualche modo si passi la spugna sul suo corpo.
Salgo di sopra a prendergli dei vestiti puliti, ammesso che ne abbia ancora. Appena arrivo davanti alla camera mi inchiodo, terrorizzata.

La faccenda è sospesa, continuo a ripetermi mentre frugo nella cabina armadio. Prima di uscire mi scappa un'occhiata al letto, con tutte le coperte e le lenzuola rivoltate indietro a terra.

Scendo da Edward che nel frattempo è uscito dalla vasca, si è avvolto nell'asciugamo e seduto sul bordo, li lascio i vestiti ed esco.

Comincio a dare una sistemata in cucina, ma dopo dieci minuti arriva Edward con la maglietta al contrario e lo aiuto a raggiungere il divano. Mi fa tenerezza.

Apre la bocca per parlare ma lo zittisco e gli porgo un aspirina. Voglio che abbia le idee chiare, e prima deve passargli la sbornia.

Si addormenta non appena appoggia la testa sul cuscino e mi rimetto a pulire.

Dopo due ore mi arriva un messaggio di Alice: "ehi Bella scusa, dormivo. Serve una mano ancora?" sbuffo e rispondo: "nono fatto, scusa se ho rubato la macchina a Jazz! ora la riporto!!"
"nono tranquilla in garage c'è la mia, ci vediamo appena torni. Se torni, ahah!"
"non era a fare riparare? hai le catene?"
Nessuna risposta, era tutto un piano di Alice. Quella ragazza dovrebbe dormire la notte invece che pensare a milioni di modi per torturarmi.

Alle due di pomeriggio ho pulito cucina e salotto, salgo di sopra per pulire la nostra camera, di nuovo un magone mi impedisce di entrare, ma devo farcela.
Devo superare le mie paure, devo crescere, e non appena Edward si sveglierà chiariremo tutta la situazione.
Non so davvero cosa pensare, lo avevano drogato?
Chi? perché?
Se è davvero così, non è colpa sua tutto questo casino, e ho sbagliato io, come sempre.
Se non fosse per Alice io sarei da mia madre a piangere e lui qua a bere e vomitare.
Ricomincio a piangere, è sempre colpa mia. Come posso creare una famiglia se involontariamente non faccio che distruggerla?
Il problema è che io devo creare una famiglia, devo dare un padre e una madre a mio figlio, devo dargli felicità e amore. E non ci riuscirò di sicura stando qui a piangere!

Mi ricompongo e prendo con forze le coperte del letto matrimoniale, le accartoccio e le metto in uno di quei sacchi neri.
Non voglio più vederle, loro sono testimoni del..del tradimento di Edward.
Frego, spolvero e scopo velocemente, sfogandomi almeno in parte.
Dopo non so quanto tempo ho finito, scendo e comincio a prepare qualcosa da mangiare, guardo l'orologio: le 6 di pomeriggio, io non mangio nulla da ieri sera in pratica, non va assolutamente bene.

Metto su l'acqua della pasta, non senza aver controllato che ci sia ancora della pasta: spaghetti.
Ok meglio di niente, comincio a tagliare una mozzarella e del formaggio da mettere nell'insalata.
Dopo venti minuti sono seduta in tavola, da sola a cenare. Ho fatto della pasta anche per Edward ma non si è ancora svegliato.
Mangio voracemente insalata e due piatti di pasta e carico la lavostoviglie.

Finito, e ora?
Mi incammino in salotto e fisso Edward che dorme come un bambino. E' rimasto sconvolto di avermi visto qui, lo amo ancora. Ma non riesco a non pensare che sia stato con un'altra donna.
Anche se non con la mente, con il corpo c'era.
Sono infantile ma non mando giu questa idea.

Una voglia improssiva di gelato mi costringe e correre verso il freezer: stracciatella. Il mio gusto preferito, affogo ogni dubbio nel gelato, seduta su una poltrona vicino ad Edward, copro sia ma che lui con le coperte di plaid e aspetto che si svegli.

La casa è silenziosissima, fuori è buio e le luci accese. La televisione è spenta e io ho finito il mio gelato, mi volto e vedo il pianoforte di Edward sul soppalco.
Bero, grande, lucido, affascinante oserei dire, mi avvicino e mi siedo sullo sgabello.
La tastiera è coperta, ci apoggio sopra le mani e poi anche la fronte sulla parte superiore. Riuscirò a superare tutto questo? devo essere forte, lo sono?

Una mano sulla spalla mi fa sobbalzare e alzare in piedi di scatto. "ehi Bella scusa!" mi porto una mano al cuore e faccio un minimo sorriso ad Edward.
"non è ancora tornata la voce?" scuoto la testa "mi dispiace davvero tanto Bella, io non avrei mai voluto. So tutto il dolore che ti ho procurato, ci ho riflettutto e ho paura che tu non possa perdonarmi, e faresti bene.
Però io ti amo e farei qualsiasi cosa per te, per noi, e per il bimbo. Aaah ma ti è cresciuta anche la pancia! £' fantastico! anche se non dovrei esultare in un momento come questo, se vuoi mi metto in ginocchio ma ti pre"
"sta diventando peggio di Alice!" sbotto nervosa.
"eh si a forza di passare del tempo con lei, mi è stata molto vicina ma io preferivo stare da so., HAI PARLATO?!" 
"s..si. Non so come abbia fatto ma si. Hai notato la pancia!" esclamo e lacrime di gioia mi scorrono sul volto.
"ehi tesoro, perché piangi? non dovevo?" lo abbraccio di slancio.
"scemo, sono felice. ricordi, gli ormoni?" mi stringe a se e rimaniamo così per parecchio tempo.

Poi mi libero dalla sue braccia e mi siedo sul divavo, tirando le gambe contro il petto e nascondendomi il volto con le mani. "scusami Edward, è stata colpa mia. E' sempre colpa mia"

Lui mi raggiunge veloce e mi stringe a se "sciocca non è stata colpa tua, io..si anche io ho delle colpe. E' vero che tu dovevi lasciarmi parlare però so come ti sarai sentita. Mi hanno detto chi mi, ci hai visto. Io non ricordo nulla. Mi sono svegliato la mattina, nel letto, da solo con un gran mal di testa e senza alcune memoria della sera precedente. Poi sono arrivato in ospedale e..il resto lo sai".
"sono una stupida Edward, come posso diventare madre se sono così stupida?"
"Bella non sei stupida, hai avuto paura, ti sei sentita tradita. Se fossi stato io probabilmente non sarei neanche tornato. A proposito perchè sei qui?"
"Alice!" diciamo all'unisono.




Ok ok, mi sento mooolto buona e almeno per il periodo di Natale voglio lasciarvi con meno SASPENS!! xDD
che dire del capitolo? mi sono impegnata al massimo, Bella deve ammettere i suoi errori e maturare e Edward deve spiegarsi. Mi sembra di essere arrivati ad un buon punto, anche se manco ancora un punto importante, non è ancora finita :)
Fatemi sapere ciò che pensate di questo capitolo, io mi vado a leggere "Cime Tempestose"!!


Ringrazio oOo_ParakisS_oOo su netlog per i consigli scambiati su messenger! chi mi vuole aggiungere io sono Illlllly@hotmail.it specificate chi siete però perchè c'è un tipo che mi aggiunge con un contatto diverso al giorno e io lo blocco xDDD

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Capitolo 38
*** capitolo 39 ***



CAPITOLO 39 


"Edward, devo dirti una cosa. Non so come dirtelo, io lo so di essermi comportata male ma non riesco a riprendere tutto da prima.
Anche se non è colpa tua, non riesco. Pensare che tu sia stato con un'altra, anche se non volevi. Non ce la faccio.
Io ce la sto mettendo tutta, te lo giuro. Ma penso mi ci vorrà del tempo."

Mi fissa negli occhi e tace qualche secondo prima di rispondermi.

"Oh, si posso capirti. Hai ragione, stiamo costruendo una famiglia e per ciò servono delle basi solide, si hai fatto una scelta ragionevole. Anche se questa cosa mi fa soffrire, e lo stesso penso sia per te.."
Comincio a piangere silenziosamente e mi alzo "o..ok, non penso che..ci sia molto da dire..da fare. Io vado a casa di Alice a dormire, sono proprio distrutta. Ti ho preparato la cena se vuoi, se non fa niente.
Ho dato una sistemata, anche..anche su in camera. Ciao Edward, ci vediamo in giro"
Si alza veloce e mi prende le mani tra la sue "Ehi Bella questa è casa tua, puoi rimanere qui, io dormo o sul divano o nella camera degli ospiti. E' casa tua, o se vuoi posso andarmene io" sorrido commossa, anche perché non sarei rimasta per sempre da Alice.
"Io rimango nella camera degli ospiti, per favore"
"E' per..? Ok ok va bene, dormo io nella nostra vecchia stanza"
"Grazie Edward"
"Niente, hai già cenato tu?"
"Si, però posso farti compagnia."
"Non volevi andare a letto?"
"Posso aspettare, tranquillo. C'è della pasta e dell'insalata. Se vuoi posso prepararti altro."
"No no, tranquilla, è perfetto"

Mangia in silenzio e io lo guardo, non diciamo niente. E' una situazione strana, cioè viviamo assieme ma non stiamo assieme, pero ci amiamo ma io non ho fiducia in lui.
Lo so che potrebbe sembrare strano, ma non ce la faccio. Lui è stato con un'altra.
Spero di superare questo momento, anzi, spero sia solo un momento.
Devo riavere fiducia in Edward, ma non ce la faccio.

"Ehi Bella tutto bene?" sobbalzo nuovamente.
"Sisi! scusa. Pensavo."
"Ma hai capito?"
"Cosa?"
Sbuffa e "Ti ho chiesto se ti va di andare dai miei. Dovrei farmi vedere, e poi potremmo riportare la macchina a Jasper"
"Oh, occheei. Andiamo"

"Tu sali sulla macchina di Jasper, non da problemi con la neve. Ci vediamo da Alice." annuisco e salgo in macchina. Appena arrivati Alice ci martella di domande come il suo solito, le spiegamo la situazione brevemente, non c'è molto da dire.
Facciamo lo stesso con Esme e Carlisle, che mi accolgono con un caloroso abbraccio, solo che da loro ci fermiamo più a lungo.
Siamo tutti seduti sul divano a parlare quando un bisogno urgente mi costringe ad alzare la voce
"Scusa Esme, posso andare in bagno?"
"Certo cara! sai dove è!"
Edward come prevedibile interviene "tutto bene Bella?"
Sorrido, non è cambiato di una virgola "Si Edward, devo andare in bagno!" a fare la pipììì!

Salgo svogliatamente le scale e vado nel bagno in camera di Edward, mi do anche una rinrescata in faccia tanto per non addormentarmi mentre parlo con i miei futuri suoceri. Cosa probabilissima vista la mia stanchezza.

Quando scendo trovo anche Rosalie ed Emmett nel salotto, ogni volta che vedo quella donna mi viene l'ansia, anche se si è scusata.
Faccio ciao con la mano e sorrido, entrambi mi salutano calorosamente, e tiro un spospiro di sollievo quando Rosalie non aggiunge nulla.

Mi risiedo e trovo il divano splendidamente comodo, per cui mi rilasso e mi rimetto ad ascoltare le voci della famiglia Cullen che parlano, forse mi includono nella conversazione ma non me ne rendo conto.
Involontariamente scivolo nel dorm veglia, distrutta.
Sento appena due braccia che dopo un , non so quanto mi sollevano e mi mettono sul sedile della macchina, un profumo dolce, forse Esme, che si avvicina e mi bacia la fronte prima di addormentarmi del tutto.



EDWARD POV



Dopo qualche minuto che Bella è tornata dal bagno si è addormentata sul divano, completamente sprofondata tra i cuscini con la bocca aperta a forma di O.
E' bellissima anche mentre dorme, e la amo da morire, ne ha sopportate tante, per colpa mia e sua. Spero solo di riuscire ad affrontare anche questa, con lei al mio fianco.
Oggi quando l'ho vista mi è quasi venuto un infarto, pensare che lei era tornata. Era lì con me mi mandava in fibrillazione.

Salgo le scale di casa con ancora lei in braccio e la metto nel nostro letto, faccio una carezza a Mio figlio e le do un bacio sulla fronte.
Mentre torno a letto rifletto su ciò che ci è capitato, provo a immaginare il suo dolore e mi accorgo di quanto dove aver sofferto per colpa mia.
Per essere felice, con me. E spero vivamente che sia l'ultima volta.
Torno nella mia camera con un sorrisino stampato in volto, ce la devo fare. Devo mettercela tutta. Per lei, per me e per il nostro bambino, quando un dubbio atroce si fa largo dentro di me. Sta qui con me solo per il bambino? non per provare a rimettersi con me? E' così?

Con un nuovo dubbio e una promessa con me stesso di chiarimento al più presto possibile mi addormento, abbracciato al cuscino.



BELLA POV



Un rumore forte mi costringe ed aprire gli occhi, incollati per il sonno fino a qualche secondo fa. Mi alzo in piedi e vedo che ho indosso ancora i Jeans e la camicia, oramai tutta spiegazzata.
Credo che Edward mi abbia messa a letto e per rispetto non mi abbia spogliata.

Scendo furtivamente in cucina, trovando Edward in un monologo con il forno: "ma perché fai così? Perché mi bruci sempre tutto anche se tengo i biscotti la metà del tempo del solito? mi odi così tanto?"
Sorriso e gli rispondo a tono: "hai provato ad abbassare la temperatura?"
Lui si volta e mi sorride, mi viene incontro ad abbracciarmi e carezzarmi il rigonfio del ventre.
"Buongiorno, dormito bene? ti ho svegliato?"
"Ciao, si ho dormito bene e non mi hai svegliato. Comunque hai abbassato la temperatura?"
"No, nessuno me lo ha mai detto."
"Non c'è scritto sulla ricetta?"
"Aspetta che guardo - si toglie una carta tutta spiegazzata dalle tasche dei Jeans - ohh si. Non ci avevo fatto caso" mormora infilandosi una mano nei capelli. "Volevo prepararti la colazione."
"facciamo che gli mangiamo dopo? tu intanto inforna ma io devo mangiare qualcosa perché sto morendo di fame" sorride e si rimette a fare formine di biscotti.

Prendo un plumcake e lo scarto, lo divoro e ogni tanto mi annego la bocca di latte per riuscire ad ingerire. Mi alzo e ne prendo un altro, per poi mangiarlo nello stesso modo.
Edward si siede accanto a me e fissa silenzioso, so che quando fa così ha qualcosa, ho forse finito i plumcake?
"Ehi che c'è?" lui sobbalza e abbassa lo sguardo al tavolo.
"Che spirito d'osservarzione Bella. Devo parlarti di una cosa ma devi giurare di stare calma e rispondere sinceramente."
Strabuzzo gli occhi ma annuisco, un magone comincia ad attanagliarmi lo stomaco e le parole uscirebbero strozzate, per cui annuisco solo.
"Vedi Bella, lo sai no che quando una persona è innamorata, follemente innamorata si fa delle paranoie inutile. Ecco ieri sera una prospettiva si è fatta strada dentro di me. Tu stai qui, in questa, con me solo per il bambino? perché se fosse così non ce ne sarebbe bisogno. Devi vivere una vita se non vuoi questo. Puoi anche tornare a cas"
"CAZZO! mi lasci parlare? posso rispondere alla prima domanda, e alle altre diecimila? e ssssh! non fiatare!
Ecco da una parte hai ragione, lo spirito di madre che si fa largo in me ha aiutato a tornare a casa, qui da te. Ma non sono qui solo per questo. Nonostante io non dimentichi il tradimento, io ti amo ancora Edward. E voglio darti una seconda possibilità. Voglio provare a dimenticare questo brutto periodo e tornare a fidarmi di te, ad essere felice.
Lo stesso discorso vale per te, vero?"

Annuisce "penso non ci sia neanche bisogno di chiederlo."
Gli sorrido "dai vai a togliere i biscotti che gli assaggiamo".







IEPPA! Sono tornata, in ritardo ma ci sono! scusatescusatescusate ma sono stata fuori tre giorni e festeggiare un bellissimo capodanno con gli amici, sono tornata oggi alle 4 xDDD
E in più, sono full di compiti di tedesco, uffa!
Allora, siccome ho un po' sonno e voglio scrivere un'altra cosa, una storia vera. La mia storia vera, ( di e il mio cavallo) e credo che ci metterò del tempo, penso di postare a rallentatore. E magari un giorno potrei anche pubblicarla, anche se non credo.
Non rispondo alle recensioni, però come vedete, il tradimento non è stato assolutamente perdonato. Nono sono mica così scema, e non lo è nemmeno Bella.
Vi saluto, grazie per ogni complimento ed ogni critica.





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Capitolo 39
*** capitolo 40 ***



CAPITOLO 40

Sono passati esattamente 42 giorni dal mio ritorno a casa, vivo ancora con Edward ma non stiamo assieme.
Anche se lui prova in tutti i modi a dimostrarmi quanto mi ama, con cene in ristoranti di lusso, giornate in maneggio o alle terme, ma anche semplicemente con il mio gelato preferito nel freezer, oppure fiori o biscotti.

Non ho ancora dimenticato tutto ma sono quasi convinta a perdonarlo, sta soffrendo e sta tentando in tutti i modi di farmi capire che mi ama e mi rivuole con se.

Tra 2 giorni è Natale, e io sono con Alice a fare shopping. Mi manca il regalo per Edward e il bambino. Esatto bambino, non sappiamo ancora se sia maschio o femmina, il 27 dicembre ho un ecografia per vedere se si vede già.
Non lo sa ancora nessuno, non so se dirlo o no ad Edward, sarebbe logico di si, ma non voglio. Non voglio la scena commovente della mamma che fa l'ecografia col papà che le tiene la mano.
Perché di solito la mamma e il papà dopo si baciano, si dicono quanto si amano e blabla.
Io e lui non stiamo assieme, preferirei andare io e dirlo dopo, a cose fatte.

"Bella tutto bene?" oppps
"Si certo perché?" ma è scema?
"Ti ho detto che abbiamo visitato solo metà centro dopo tre ore e tu non mi hai nemmeno insultato!"
"Coooosa? No Alice! Io me ne vado subito! a piedi! chiamo Edward!"
"Smettila, ci mancano solo due negozi. Ti stavo prendendo in giro per vedere se eri viva"
Sbuffo sonoramente e mi avvio in uno fotografo dove fanno la stampa di foto su cuscini. Si lo so che è una cosa da innamorati ma non voglio comprare il solito maglioncino o il paio di boxer come tutti!

Il cuscino, lo avevo già ordinato una ventina di gironi fa, ed ora è pronto. Ha raffigurato una foto di me e lui abbracciati, niente baci o smancerie, abbracciati che sorridiamo. Che bella che è.

Ed ora ultimo negozio, compro una bella catenina d'oro che sarà uno dei regali per mio figlio, che nascerà verso inizio maggio. Non posso dire primo regalo perché le zie lo hanno già riempito di tutine e giocattoli, per non parlare delle nonne..!

Salgo in macchina carica di buste e con i piedi gonfissimi, inoltre la pancia sta diventando pesante e pericolosa per il mio equilibrio, già precario.
Alice mi scarica a casa e devo insistere per non farmi aiutare a portare dentro 3 buste, devo nasconderle velocemente.
Corro sulle scale urlando un "Edward ci seeei? se si non guardareee!" e mi rifugio nella stanza già semi arredata per il bimbo, apro l'armadio e ci ficco dentro tutto, domani mentre lui sarà a lavoro impacchetterò tutti i regali.

Scendo e trovo un tenerissimo Edward che dorme sul divano, dev'essere esausto. Mentre io ho lasciato la scuola lui ha continuato a lavorare, e torna a casa sempre più distrutto. Lo copro con una coperta e vado a preparare la cena.

Preparo della pasta e due bistecche, oh ultimamente ho una fame! Sono anche passate la nausee, meglio di così.
Il mio pancione ora si nota, e io adoro questa cosa.
Anche se vengo ricoperta da occhiate curiose, maligne, felici.
Non mi interessa, io amo il mio bambino.

Mentre apparecchio sento dei passi ed Edward che sbadiglia, mi volto ma vedo ciò che meno mi piace di lui: il viso tirato, c'è qualcosa che non va.
"ehi tutto bene?" servo la pasta e lui si siede al tavolo, strano, di solito si scusa di avere dormito e non avermi aiutato, nonostante non ce ne sia assolutamente bisogno e serve la cena lui.
Avrà capito che io sono a casa tutto il giorno a fare niente e lui la lavora, e per cui è il minimo che li serva la cena?
"sisi" risponde con noncuranza.
Mi siede e prendiamo a mangiare, ho provato più volte di dialogare con lui ma dopo l'ennesimo monosillabo mi sono arresa.
Dopo aver sparecchiato, da sola, ancora più strano vado a sedermi vicino a lui sul divano e gli prendo una mano tra le mie.
"Cosa c'è? cosa devi dirmi?" Si volta di scatto verso di me e mi fissa, ha uno sguardo infuriato, e mi fa male vedendolo così con me.
"Coosa? io devo dirti qualcosa? Bella mi hai deluso, pensavo stessimo andando avanti ma tu sei sempre la solita!"
Sono letteralmente senza parole "Non capisco, cosa vuol dire la solita?"
Mi risponde ancora urlando, sfogandosi come non ha mai fatto in vita sua "Ti stai comportando da bambina Bella! devi crescere! cosa pensavi di ottenere tenendomi allo scuro dell'ecografia?".

Come fai lui a saperlo?
L'ho deluso?
Comportarmi da bambina?

Cerco di respirare regolarmente, e lui non non è qui come al solito a regolizzarli con me. Non c'è più.
Sale i gradini velocemente e sento una porta sbattere.

Sento le lacrime scendere velocemente, alcune entrano in bocca e riesco a sentirmi il sapore salato. Sono mortificata, non voglio che Edward pensi tutte quelle cose di me. Non può!
Io lo rivoglio, a mio fianco, come prima.
Ero a un passo dal perdonare la notte con l'altra donna, quando la situazione si ribalta. E' mia la colpa, io gli ho mentito, l'ho deluso. Ho tradito la sua fiducia.

No no no, non può finire così, non deve assolutamente finire così, devo chiarirmi.

Corro di sopra e apro la porta senza neanche bussare, corro dentro e intravedo Edward appoggiato alla vetrata, non si volta e comincio a parlare.
"io..io non volevo tenerti all'oscuro di tutto. Cioè si, no! grr io ero indecisa se dirtelo o no. Non perché non volevo che tu lo sapessi ma per una mia paronoia. Edward non essere arrabbiato con me, ti supplico"
Mi stringo le braccia alla vita e lui si volta. Lo intravedo solo però, la vista è totalmente annebbiata dalle mie lacrime.
"Perché?"
Gli vuoto il sacco descrivendoli la mia paura. Il fatto che tra noi non ci sia più quel rapporto, per colpa mia.
Lui sembra capire ma non si lascia andare così.
"Come ci si sente a stare della parte del torto? eh? Con la tua morosa che sclera solo se provi a spiegarti! Ci vuole tanto a lasciar parlare?! Rispondi Bella!" continua ad urlare, sono terrorizzata.
"Scusa" sussuro ed esco della stanza.

Entro nella mia e mi butto sul letto, sotto le coperte. Il piumone mi ha sempre dato un senso di sicurezza, e li sotto riesco anche a smettere di piangere.
Non devi stressare il mio bambino, ne ha passate troppe a causa mia.
Almeno stavolta mi sono nascosta sotto le coperte, e non in un bosco e in un'altra città.
Ho fatto tanti errori, e Edward mi ha sempre perdonato.
Però farmeli pesare così tanto in una volta sola non è giusta, anche lui ha sbagliato, nel suo piccolo.
Lui sa che io mi sono sempre pentita, e sbattermi il faccia della "bambina" non è piacevole.

Dopo un po', non so dire se secondi, minuti o ore sento la porta aprirsi e il letto abbassarsi dal lato opposto al mio, segno che ci si è seduto sopra.
Delle braccia mi cingono e mi trascinano più vicino al corpo di Edward, sdraitato ora accanto a me.
Avvicina il volto al mio e mi sussurra nell'orecchio "smettiamo di farci la guerra?"
Sorrido e rispondo a tono "Make love not war" prima di baciarlo.

E ringrazio le stelle** per avermi riportato da Edward.




*Make Love Not War: fate l'amore e non la guerra(Y)
**Non credo in Dio, allora metto le stelle :)


Wow! questo capitolo è stato importante, voglio eliminare da Bella ogni insicurezza, e per ciò ci vuole un po'. Anche un un piccolo litigio a fin di bene.
Così Ed e Bella si perdonano, dimenticandosi il male che si sono fatti a vicenda.

Avrei bisogno di una mano. voglio rivedere la storia, dall'inizio.
E mi serve qualcuno particolarmente bravo in grammatica che ricorregga i miei errori. chi si offre? xD

Penso che abbiate visto tutti ciò che è successo a Haiti. Stupid Lamb ha organizzato una donazione speciale. chi dono riceve capitoli in più delle sue storie. informatevi qui:

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Grazie:)


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Capitolo 40
*** Avviso. ***



AVVISO.

Salve, odio gli avvisi ma ritengo che sia corretto avvisarvi:

La mia fanfiction è sospesa, a tempo indeterminato, forse per sempre.
Motivo? ZERO recensioni, 133 tra seguiti e preferiti e nemmeno una recensione.
La colpa non è vostra che non recensite, la colpa è mia: vuol dire che la mia storia fa talmente schifo da non meritare neanche uno, e dico uno: "uao bello!".

Leggo altra storie dove si arriva anche a 70 recensioni, non ne chiedo neanche un quarto. Però voi lettori siete l'unico motivo per cui sono andata avanti a scrivere.

Non venite a dirmi "no ti prego continua" "no io non avevo tempo di recensire". Avevo voglia di scrivere, e mille idee per il cervello, però se la storia fa schifo fa schifo!

Non è colpa vostra, anzi voi facendo così mi avete indotto a capire la verità. Grazie.
E' ora di smettere di rompere, vi saluto.
Grazie di avermi accompagnato in quest'avventuara, illusionaria o no che sia stata.

Ilaria

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