I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio

di Sofifi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio ***
Capitolo 2: *** Che hai fatto al braccio? ***
Capitolo 3: *** Una storia di non-amore ***



Capitolo 1
*** I ragazzi ballano bendati sull'orlo di un precipizio ***


Prompt 037: Eccessi



 

I ragazzi ballano bendati sull’orlo di un precipizio, pensano solo al presente.

Laccio e siringa in tasca, si preparano per un viaggio.

I ragazzi ballano bendati, ballano a perdifiato. Qualcuno ha un colpo al cuore e cade senza fare rumore.

I ragazzi non dicono basta, urlano “Sono immortale, e non importa davvero se tutto questo può farmi male.”

I ragazzi ballano al buio, i ragazzi ballano scalzi. I ragazzi si divertono e ridono, ridono come dei pazzi.

I ragazzi danzano, felici con la benda sugli occhi. A piedi nudi si dimenano sui ciottoli rotti.

I ragazzi ballano, felici con la benda sugli occhi. Finché possono si dimenano sui ciottoli rotti.

 

Forse, forse domani moriremo. Ma oggi siamo qui, stasera balleremo.

 

 

Conteggio parole: 120

 

 

 

Note:

Il laccio a cui si fa riferimento è il laccio emostatico.

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Capitolo 2
*** Che hai fatto al braccio? ***


Prompt #001: “Che hai fatto al braccio?”


 

Che hai fatto al braccio? Ti sei tagliata?

Mi osservi con un’espressione a metà tra lo scioccato e il preoccupato, mentre io, ostentando nonchalance, mi risistemo la manica della felpa che si era leggermente sollevata.

Non è niente,” sorrido, “ho semplicemente aiutato mia madre a potare le rose.

Appaio serena, e tu ti aggrappi alla mia pessima bugia.

Tranquilla, Alice, non ho intenzione di disturbarti coi miei problemi, penso, mentre il tuo viso si distende e i tuoi occhi tornano a tingersi di grigio.
 

Già, non ho intenzione di disturbarti coi miei problemi, Alice. Io ti tengo al sicuro, amica.

Ma chi tiene al sicuro me?

 

Conteggio parole: 106

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Capitolo 3
*** Una storia di non-amore ***





Mani maleducate sotto la canottiera di pizzo.
Dita che fremono sul tuo busto rigido.
L’amore fa paura, l’hai realizzato la prima volta che le sue labbra invadenti e pretenziose si sono posate sulle tue – senza alcun invito.
L’amore paralizza sui sedili dei pulmini.
Hai gli occhi pieni di terrore – non dovresti: lui ti ama, te lo ha detto, e adesso è il tuo ragazzo.
Hai gli occhi pieni di vergogna – non ti piacciono quei baci ma se provi a scansarli lui si offende.
Rilàssati è una cantilena, una ninna nanna funebre,
intervallata da scocchi sulle tue labbra di pietra
e mani maleducate sotto la canottiera di pizzo
e dita che fremono sul tuo busto rigido.
L’amore fa paura – non dovrebbe.
Ti osservi da lontano – amore, non ti voglio.


 

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