Shades of Love.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Selvaggia. ***
Capitolo 2: *** La nuova casa. ***
Capitolo 3: *** Amiche. ***
Capitolo 4: *** Alla Festa. ***
Capitolo 5: *** Smiles. ***
Capitolo 6: *** Noble. ***
Capitolo 7: *** Insegnare. ***
Capitolo 8: *** Friends for life. ***
Capitolo 9: *** Cercare di capire. ***
Capitolo 10: *** Rabbia. ***
Capitolo 11: *** Inscalfibile. ***
Capitolo 12: *** Aiuto. ***
Capitolo 13: *** A Stretto Contatto. ***
Capitolo 14: *** La Scelta. ***
Capitolo 15: *** Coraggio. ***
Capitolo 16: *** Unconscious. ***
Capitolo 17: *** Love and kisses. ***
Capitolo 18: *** Aspettare... ***
Capitolo 19: *** Love Finally. ***
Capitolo 20: *** Coccole. ***
Capitolo 21: *** Tutte Insieme. ***
Capitolo 22: *** Building up. ***
Capitolo 23: *** Il mio sogno. ***
Capitolo 24: *** The Storm. ***
Capitolo 25: *** Storm's End. ***
Capitolo 26: *** Commissions. ***
Capitolo 27: *** Il posto segreto. ***
Capitolo 28: *** A Day Full of happiness. ***
Capitolo 29: *** Confirmed! ***
Capitolo 30: *** L'idea di Lonny. ***
Capitolo 31: *** First Christmas. ***
Capitolo 32: *** Weddings. ***



Capitolo 1
*** Selvaggia. ***


Era una bellissima giornata e, in una piccola cittadina nel Texas più selvaggio dei tempi della Guerra di Secessione, un gruppo di uomini si era riunito per andare a caccia.

Il gruppetto era diretto verso la tenuta dei Danvers, poco fuori dalla cittadina e, una volta lì, Jeremiah Danvers s'unì loro "Allora? Dove andiamo?"

"Nella foresta a Sud." Rispose Arnold Edge "Dicono di aver visto dei cervi."

"Non ho mai assaggiato la loro carne."

"Nessuno di noi l'ha mai fatto."

Il gruppetto di dieci uomini s'incamminò verso la foresta e parlottavano di ciò che capitava, dagli affari alla famiglia "Ehi, Jeremiah!" Lo chiamò Mister J'onzz "Allora diventerai nonno?"

L'uomo, un'Alpha, sorrise "No no, non ancora! Alex si è solo fidanzata."

"Anche mio figlio J'onn si è fidanzato. M'gann è una ragazza fantastica!"

"Ne sono lieto."

"Voi due, tacete! O farete scappare gli animali... Vi sentono, sapete?" Avanzò Anthony Merlyn.

"Esagerato!"

"Se ne vedremo, useremo il fucile!" Disse Damien Darkh.

Arrivati nella foresta, s'immersero nella fitta vegetazione, guardandosi intorno, impugnando il rispettivo fucile, ben sapendo che c'erano anche molti pericoli.

Presto Merlyn, Edge e Darkh iniziarono a sparare, finché un altro non calpestò qualcosa e venne quasi morso da un serpente "A-Accidenti..."

"Qualcuno spari!"

"Non abbiamo molti proiettili."

"Esatto... Non li sprecheremo per un serpente!"

Il rettile strisciò e, quando fu sul punto di mordere Jeremiah, qualcuno sbucò da un cespuglio e lo afferrò per la coda con prontezza.

"E quella??" Chiese Darkh.

"Mai vista."

A salvare Jeremiah era stata una ragazza bionda, vestita con delle semplici pelli, ed era un'Alpha "Grazie... Mi hai salvato."

La ragazza non rispose, ma si avvicinò e lo annusò "Che facciamo?"

Merlyn ed Edge le puntarono contro il fucile "Spariamole!" Dissero insieme.

"Siete pazzi?? Non saremo complici di un omicidio." Ribadì J'onzz, d'accordo con Jeremiah.

"Mi ha salvato. Non la ucciderò."

"Sentimentale..."

"Allora che vuoi fare?"

L'uomo la fissò "La porterò a casa con me. Ad Eliza farà piacere e credo che ad Alex piacerà avere una sorella."

"A casa?? Sei pazzo? Potrebbe avere delle malattie!"

"Ovviamente la farò visitare e vaccinare."

"Bah! Per me non ha senso..."

"Per me nemmeno."

Jeremiah s'inginocchiò innanzi alla ragazza "Ti andrebbe di venire ad abitare con me? Ci sono anche mia moglie e mia figlia."

La bionda lo guardava, inclinando talvolta la testa, ma non rispondeva "Danvers, le cose sono due. O non parla o non ti capisce!"

L'uomo decise allora di provare a gesti e, stavolta, la ragazza sorrise appena e strinse la mano che Jeremiah le stava tendendo.

La giovane era intimorita e spaventata, ma seguì Jeremiah "Te ne vai?" Chiese Edge.

"Si, la porto a casa. Divertitevi anche per me!"

"Ci divertiremo di certo!"

"Perché ti porti a casa una selvaggia?"

"Perché è una ragazza sola, che non ha probabilmente un'istruzione e non credo abbia una famiglia o qualcuno che l'aspetti. Io le darò tutto ciò di cui ha bisogno!"

"Sei proprio un romanticone..."

"Pensala come vuoi."

"Vengo con te, Jeremiah!" Disse J'onzz.

I due uomini lasciarono la foresta e la ragazza diede un ultimo sguardo a quella che era stata la sua casa fino a quel momento e poi guardò solo avanti, cercando di immaginare quale vita l'attendesse ora, con quell'uomo gentile.

Non poteva sapere, però, che le cose, per lei, sarebbero state piuttosto complicate.

Integrarsi non era mai semplice.

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Capitolo 2
*** La nuova casa. ***


Jeremiah e M'rynn J'onzz arrivarono a casa del primo, con la ragazza che si guardava intorno "Questa è la mia casa e sarà anche la tua."

La ragazza lo capì grazie ai gesti e sorrise "Senti, avviso io Eliza ed Alex... Tu vuoi portarla dal medico?"

"No, ti ringrazio. Che ne dici di andare a chiedere a Martin se viene qui a darle un'occhiata?"

"Ma certo, amico mio!"

Jeremiah sorrise all'altro Alpha, che se ne andò "Vieni."

L'uomo vide Eliza andargli incontro "Bentornato caro! E questa ragazza?" Chiese la donna, notando la bionda.

"È una giovane selvaggia, un'Alpha... Mi ha salvato da un serpente. E mi spiaceva lasciarla là, così le ho proposto di venire a vivere qui con noi!" Spiegò.

"Hai fatto bene." Disse la donna, un'Omega, fissando poi la ragazza "Ciao, tesoro! Io sono Eliza, tu?"

La bionda le si avvicinò, annusandola, poi sorrise "Kara!"

"Allora parli!" Se ne uscì Jeremiah.

Nuovamente Kara sorrise, poi i due coniugi vennero raggiunti da una ragazza dai corti capelli rossi, un'Omega "Mamma, papà... E lei?"

"Abbiamo appena scoperto che si chiama Kara." Rispose Jeremiah, spiegandole quanto accaduto "Sei contenta di avere una sorella?"

La rossa fissò Kara, che ricambiò lo sguardo, coi vispi occhioni azzurri ed il sorriso puro, ingenuo "Molto! Benvenuta a casa nostra."

Kara scattò ed abbracciò la rossa "Io bene te!"

"Grazie. Anch'io ti voglio bene... Ma credo che ti serva un bagno."

"M'rynn è andato a chiamare Martin per farla visitare e vaccinare. Vuoi lavarla tu?"

Alex squadrò la bionda "Mi da l'idea di essere piuttosto forte... Mi servirà un po' d'aiuto."

"Vai in città?"

La rossa annuì col capo "Si... Prendo il mio cavallo."

Mentre Alex galoppava verso la città, Eliza entrò in casa per cercare degli abiti per Kara e Jeremiah prese per mano la giovinetta "Ti andrebbe di vedere la mia tenuta?"

Kara sorrise ed annuì, incamminandosi con l'uomo, che le mostrò i due grandi campi che erano coltivati, l'orto, le stalle ed il recinto, nel quale stavano una decina di capre, pecore e mucche, tutte insieme, mentre sei maiali erano nel recinto accanto.

Nelle stalle vi erano nove cavalli, dieci con quello preso da Alex e, di fronte ad essi, vi erano otto galline ed altrettanti tacchini, tre anatre ed il giaciglio per agnelli, capretti e vitellini.

Kara guardava il tutto meravigliata.

Era abituata a vedere gli animali liberi, ma questi erano trattati molto bene e ciò la rendeva felice.

"Jeremiah! Eliza!"

L'uomo, sentito il suo nome, uscì dalle stalle con Kara e vide M'rynn, arrivato col figlio J'onn e la sua fidanzata M'gann, oltre ad un uomo e due giovani, un maschio e una femmina "Grazie per essere qui." Disse Jeremiah, raggiunto da Eliza.

"È lei?" Chiese l'uomo dai capelli grigi che indossava gli occhiali.

"Si... Si chiama Kara!"

"Io Kara." Sorrise la bionda Alpha.

"Molto piacere, Miss Kara. Io sono Martin Stein, sono il medico... Lui è Jefferson Jackson e lei Caitlin Snow, i miei assistenti."

"Chiamami Jacks." Disse il giovane Alpha di colore.

Kara sorrise "Vieni, ti visito." Avanzò Martin, mentre Eliza indicava loro un tavolo esterno con alcune panche, costruite da Jeremiah.

La bionda osservava il tutto incuriosita, ma si spaventò un poco quando vide Caitlin preparare due siringhe con due liquidi differenti "No quelle!" Disse la bionda.

"Non ti faranno male, vedrai. Sentirai un piccolo pizzico."

Martin mise i guanti in lattice, poi sorrise a Kara "Su, piccolina, fammi vedere... Apri la bocca!"

Kara fece quanto richiesto e l'uomo la controllò, mentre Caitlin le fece le iniezioni "Io no sentito!"

"Visto?" Sorrise Caitlin, un'Omega.

Anche la bionda Alpha sorrise "Bene! Bocca, gengive e gola vanno molto bene, così come il naso e le orecchie." Disse Martin, soddisfatto.

"Ho annotato tutto." Ribadì Jacks.

Martin auscultò cuore e polmoni a Kara, controllandole anche i muscoli "Ragazza mia, sei in perfetta salute! Stai bene.

"Grazie." Disse Jeremiah.

Eliza carezzò i capelli di Kara con affetto e costei le fece le fusa, tutta felice "Io bene te."

"Anch'io ti voglio tanto bene!"

La donna carezzò Kara, poi la loro attenzione fu per dei rumori in lontananza e videro della polvere.

"Credo che Alex stia tornando... E deve aver portato con sé le sue amiche!" Avanzò Jeremiah.

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Capitolo 3
*** Amiche. ***


Alex scese da cavallo e lo portò nella stalla, mentre le persone venute con lei lasciarono il rispettivo equino o il carretto nel cortile di fronte alla casa.

"Ecco il mio aiuto!" Disse la rossa, indicando le sue amiche "Anche se alcune volevano solo vederla..."

"Dove hai intenzione di lavarla?" Chiese una ragazza bionda, dagli occhi verdi, un'Alpha.

"Nel giardino sul retro della casa."

"Qui sul tavolo ci sono gli abiti da farle indossare." Indicò Eliza.

"Andateci piano." Raccomandò Jeremiah.

Alex annuì, poi fissò Kara "Vieni, andiamo a fare il bagno."

La bionda pareva distratta da qualcosa "Ma che guarda?" Chiese la ragazza di poco prima, Sara Lance.

"Sta guardando... Lena." Notò Felicity Smoak, fissando la mora Omega dagli occhi verdi con un sorrisetto malizioso.

Lena sgranò gli occhi all'ammissione dell'amica ma, prima che potesse dire qualcosa, Kara, rapidissima, le fu davanti e, cogliendo tutte alla sprovvista, la baciò.

"Bella." Disse soltanto Kara.

"Vieni, è meglio." Tentò Alex, portando via Kara.

"Sei ancora viva?" Domandò Dinah Drake, mentre Lena Luthor era un po' sovrappensiero.

"Ehm... Si..."

Arrivò poi un ragazzo alto, dai corti capelli biondi e la barbetta lieve "Felicity!"

La bionda Omega lo notò e sorrise "Oliver! Come mai qui?"

"Dobbiamo uscire... Non volevi che ti accompagnassi a prendere un vestito per la festa di stasera?"

"Oh si, è vero!" Se ne uscì la giovane "Ciao, ci vediamo stasera."

Felicity ed Oliver se ne andarono dopo aver salutato, così Alex e le altre poterono dedicarsi al bagno di Kara.

"Lonny, Maggie, tenetela."

Le due Alpha presero Kara per le braccia ed Alex prese la canna dell'acqua, aprendo poi il rubinetto.

La bionda sgranò gli occhi "No bagno!" Disse, vincolandosi dalla stretta delle altre due Alpha.

Ma Sara e sua sorella maggiore Laurel riuscirono a placcarla e le si buttarono sopra, con le altre due "Stai buona, non ci vorrà molto."

Kara se le scansò tutte di dosso, ma si fece avanti Zari Tomaz "Senti... Guarda che se non ti fai il bagno, Lena non ti bacia più!"

"Ehi!" Se ne uscì Lena.

Per tutta risposta, la bionda Alpha si mise seduta "Io bagno."

"Ha funzionato." Disse semplicemente Zari, facendo spallucce.

Alex e le altre presero la canna dell'acqua e ben cinque pezzi di sapone, iniziando a lavare con vigore la bionda Alpha.

"A quanto pare hai fatto colpo..."

Lena fissò Dinah e roteò gli occhi "Sai come stanno le cose..."

"Lo so. Ma quella ragazza è molto bella... Chissà che bel fisico sotto quelle pelli..."

"Dinah..." Sibilò Lena.

"Va bene, va bene. Dico solo che lei, a parer mio, è molto meglio!"

Finito con acqua e sapone, Kara si scrollò, schizzando le altre "Il sapone negli occhi!" Ringhiò Zari.

"Ecco. Problema risolto!" Rispose Laurel, puntandole la canna dell'acqua in faccia.

"Ecco gli asciugamani."

Maggie, Lonny e Sara l'asciugarono con energia "Su su, abbiamo finito!" Disse Thea Queen, la sorella di Oliver "Adesso dobbiamo solo vestirti."

Alex andò a prendere gli abiti che sua madre aveva messo sul tavolo "Starai meglio con questi che con quelle pelli, credimi. Questi ti copriranno di più e ti scalderanno!"

Kara sorrise alla rossa e le fece le fusa "Io bene te!"

"Lo so, non fai altro che dirmelo."

"Lei è la mia fidanzata! Fai la brava." Avanzò decisa Maggie.

La bionda Alpha si limitò semplicemente a sorridere e fissarla "Non credo abbia capito."

"Io penso di sì." Disse Laurel "Credo che lei capisca più di quanto noi immaginiamo. Vero piccolina?"

La bionda, dai capelli corti mossi e gli occhi verdi, carezzò il capo di Kara, la quale apprezzò molto la tenerezza.

"Adesso sarà meglio andare, stasera c'è la festa..."

"Si... Grazie per l'aiuto. Ci vediamo là."

Maggie baciò Alex e se ne andò con le altre amiche, ma non prima che Lena rivolgesse uno sguardo triste a Kara.

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Capitolo 4
*** Alla Festa. ***


Kara, dopo il bagno, rimase tutto il tempo seduta per terra a guardare i coniugi Danvers ed Alex prepararsi per la festa.

"Vieni, tesoro. Metti questi!" Disse Eliza, con la solita dolcezza.

La bionda Alpha fissò la camicia bianca ed il completo giacca-pantalone neri con fare interrogativo "Ti aiuto o faremo tardi." Offrì Alex.

Prese Kara per mano e la madre le diede gli abiti, quindi salì di sopra, nella stanza preparata per la bionda.

Ad Alex servì un po' di tempo per aiutare Kara a vestirsi, ma il risultato valse l'attesa.

Kara era semplicemente bellissima.

A completare il tutto furono un paio di stivaletti neri, a cui la bionda doveva abituarsi, visto che aveva sempre camminato a piedi nudi.

Eliza fu molto soddisfatta del risultato, così come Jeremiah, quindi poterono uscire dopo aver chiuso tutto e trovarono la carrozza mandata da Malcom Merlyn ad attenderli.

Salirono sulla carrozza, che si avviò verso la sua destinazione e Kara guardava il paesaggio dalla finestrella accanto a lei, mentre stringeva il braccio di Jeremiah "Non avere paura, piccola. È una festa... Ci si diverte molto." Tentò, carezzandole il capo.

La tenuta dei Merlyn era molto grande, le loro feste erano rinomate e Kara, quando furono a destinazione, non riuscì a contenere lo stupore, anche se preferiva la casa dei Danvers ed i loro animali.

Una volta dentro, la bionda Alpha si guardava intorno, totalmente spaesata in tutta quella grandezza, fra quelle persone che la guardavano in modo più o meno evidente, come se non la volessero lì.

Kara si incamminò per la sala, senza sapere dove andare, ritrovandosi al buffet "Non allungare le tue sporche mani sul mio cibo, bestiaccia!"

"Vattene a mangiare scarafaggi nella foresta, essere insignificante."

La bionda li fissò, poi andò via, trovando un punto della casa in cui non c'era nessuno e si sedette per terra, con le ginocchia raccolte al petto ed un'espressione triste.

Fu così che la trovò una ragazza castana, dagli occhi ambrati, un'Omega "Ciao!"

Kara sollevò lo sguardo e vide la ragazza "Ciao."

"Posso sedermi?"

La bionda la guardò e sorrise, così l'altra si sedette accanto a lei, ma l'attenzione di Kara fu per il ventre dell'altra "Io..."

"Aspetto dei cuccioli." Sorrise la castana "Sono Anne e sono la compagna di Lonny. Dammi la mano."

Kara, sentito il nome di Lonny, sorrise "Lei amica! Aiutato me."

Anche Anne sorrise e, quando Kara le porse la mano, la castana se la posò sul ventre rigonfio e l'Alpha rimase meravigliata nel sentire il movimento dei piccoli sotto il suo tocco.

Nello stesso corridoio, sul balcone, Laurel teneva Dinah tra le braccia e si scambiavano baci molto dolci "Sei bella... Molto, mllto bella."

"Lo sei anche tu!" Rispose Laurel, notando poi Tommy Merlyn, figlio di Malcom e Jack Spheer camminare lungo il corridoio.

"Tutto bene?"

La bionda, anch'ella un'Alpha come sua sorella Sara, li teneva d'occhio "Si... Ma è sempre meglio restare vigili." Rispose, mentre carezzava la schiena dell'Omega.

I due ragazzi notarono Kara ed Anne e si avvicinarono "Ehi, Anne!" Disse Tommy "Se vuoi tradire Lonny ci sono io! Ti darò tanto di quel piacere..."

"Piuttosto mi rinchiudo in un monastero. E giusto perché lo sappiate, io amo Lonny!"

"Voi Omega... Tutte uguali."

Le due si alzarono in piedi e Kara ringhiò verso di loro "Vuoi una lezione?" Chiese Jack, brandendo la spada di una delle armature.

"Lasciali perdere, Kara. Resta qui!"

L'Alpha dalla folta barba e la pelle bruna si fiondò su di lei, ma il colpo venne fermato "Sparite."

Laurel era intervenuta, mentre Dinah aveva chiamato Lonny, che arrivò con le altre amiche "Anne!"

"Lonny!"

La castana abbracciò la sua Alpha "Loro due..."

"La tua ragazza era appartata qui con l'animale!"

Kara li fissava con lo sguardo di chi non capiva cosa stesse succedendo "Anne non lo farebbe mai."

"Avete dato fastidio a Kara anche al buffet." Avanzò Caitlin.

"Jack!"

Tutti fissarono la nuova arrivata, specialmente Kara "Lena..." Disse lui, avvicinandosi ed abbracciandola "Io e Tommy stavamo scherzando... Vieni, andiamo a ballare!"

"Kara, cosa fai??" Chiese Alex.

La bionda sobbalzò al tono della rossa "Non ha fatto nulla." Disse Anne "Era sola e mi sono avvicinata per conoscerla e tenerle compagnia."

"So che non mi tradiresti mai, non devi spiegarti."

Anne baciò Lonny "È vero." Intervenne Laurel "Hanno solo parlato. Ho visto tutto dal balcone."

"Cosa ci facevi lì?"

"Affari miei."

"Torniamo alla festa, divertiamoci!"

"Resta con noi." Disse Sara, avvicinandosi a Kara "Se quei due tornano a darti fastidio, ci pensiamo noi a sistemarli."

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Capitolo 5
*** Smiles. ***


Kara, assieme ad Alex, Maggie, Anne e le altre amiche, cercava di scoprire come fare a divertirsi.

Nella foresta giocava con gli animali, si buttava nel fiume e faceva lunghi bagni, si arrampicava sugli alberi o si lanciava con le liane.

Non sapeva come divertirsi con altre persone, in tutto quel lusso. "Assaggia questo." Disse Anne.

Kara annusò ciò che la castana le stava porgendo "È formaggio fatto con latte di capra. È molto buono!"

La bionda inclinò il capo, facendo sorridere Felicity, poi lo accettò e lo assaggiò, sorridendo "Piace!"

Le ragazze, più Jacks, Oliver e Barry Allen sorrisero "Oh, eccoti qui, Jefferson!" Avanzò Martin "Per domani... Ah, Miss Kara!"

"Arrivo, Grigio! Volevo solo salutarla."

Lui annuì e Kara sorrise nuovamente "Giggio! Giggio!"

Tutte sgranarono gli occhi, mentre c'era chi, come Sara, Nora, Ava e Thea, che cercava di trattenere le risate "Non rischiate di scoppiare." Sussurrò Iris West, un'Omega, fidanzata di Barry, anch'ella divertita.

"Sei troppo adorabile!" Ammise Felicity, stringendosi al suo collo e Kara le fece le fusa.

"Non essere geloso, Ollie."

"Non lo sono, Thea. Sono sicuro dell'amore di Felicity!"

Laurel, invece, aveva un'espressione piuttosto dura, dopo aver visto Dinah abbracciata e piuttosto in intimità con Vincent Sobel, figlio di un proprietario di miniere di carbone.

L'attenzione della bionda venne attirata da Kara, che le offriva un pezzo di formaggio con un sorriso molto bello, un autentico raggio di sole "Vuoi darmi il formaggio?" Chiese e l'altra Alpha annuì "Grazie."

"Tu." Disse Kara, mettendo poi il broncio e Laurel la fissò.

Era incredibile come quella ragazza capisse le persone.

Laurel le regalò una carezza sul capo e Kara le fece le fusa, tutta contenta "Sai quando ti piace una ragazza?"

Kara sorrise e puntò il dito verso Lena "Bella."

Laurel era colpita, ma non più di tanto, visto che Kara, appena portata a casa, prima di fare il bagno, si era avvicinata a Lena e l'aveva baciata.

"Brava, giusto." Continuò la bionda "A me piace lei e... E ci diamo tanti baci. Ma lei ama lui."

Kara provò a incrociare le braccia e, non riuscendoci, si limitò a guardare Dinah "No bello."

"Già... Lei e Lena hanno il ragazzo."

L'Alpha riconobbe subito il ragazzo che l'aveva offesa, assieme a Tommy "Lui cattivo. No piace."

Laurel sorrise "È un borioso."

"Ehi, tristezze!" Disse Eliza Valon, la maestra della cittadina "Venite a ballare!"

Kara la guardò perplessa e Laurel la prese per mano "Ti insegno io."

"Sicura?" Chiese Sara.

"Si, molto sicura!"

Insieme le due Alpha andarono in pista e Laurel cercava di insegnare a Kara che, tutti sommato, non se la cavava malaccio.

Ci fu poi un momento in cui gli occhi di Kara trovarono quelli di Lena e Laurel incrociò lo sguardo di Dinah.

Ma entrambe li distolsero.

Se entrambe preferivano amare qualcuno che non era una di loro due, non erano di certo le due Alpha a perderci.

I loro gusti in fatto di Omega erano eccellenti.

Dinah e Lena, mentre ballavano col rispettivo cavaliere, guardavano le due Alpha ballare insieme e provarono sentimenti differenti.

"Speriamo che non scatenino una rissa..." Disse Maggie.

"Come?" Chiese Alex.

"La tua sorellina guarda Lena... Come Laurel guarda Dinah."

"Non è la mia sorellina."

Maggie la fissò "La trovano tutti adorabile... Almeno, le nostre amiche ed amici."

"Io... Non so... Non so come comportarmi, con lei."

"Non so cosa dirti..."

Alex sospirò e decise di godersi la festa, giunta quasi al termine.

A Kara avrebbe pensato l'indomani.

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Capitolo 6
*** Noble. ***


L'indomani, a casa loro, i Danvers si svegliarono presto come al solito trovarono Kara già sveglia "Buongiorno!"

La bionda sorrise e rimase a fissare Eliza mentre preparava la colazione "Ommaggio!"

"Esatto, è formaggio!" Sorrise la donna "Tieni."

Gliene diede un pezzo e Kara fu ben felice di accettarlo "Anne dato."

"Si, ho visto mentre lo mangiavi, alla festa. Oggi ti porto con me a mungere mucche e capre!"

Kara sorrise, poi notò qualcuno "Alex!" Chiamò, andando da lei con un pezzo di formaggio.

"Al diavolo!" Sbottò la rossa, visibilmente alterata, agitando le mani e facendo cadere il formaggio che Kara le stava porgendo.

"Alex!" La chiamò Jeremiah.

L'Omega notò lo sguardo attonito di Kara, che si chinò a raccogliere il formaggio "Ehi... Mi dispiace, scusa. Non volevo farlo cadere." Disse, tentando di accarezzarla "Sono arrabbiata con Maggie."

La bionda, per tutta risposta, mise il formaggio sul tavolo e le fece le fusa "No triste. Io bene te."

Alex l'abbracciò, stringendola forte. Non sapeva come rapportarsi con lei, ma sentirla dire che le voleva bene le faceva molto piacere "Anch'io ti voglio bene... Sei mia sorella."

Kara le regalò un sorriso bellissimo, continuando a farle le fusa "Venite a fare colazione, poi accompagneremo a scuola!"

"È vero... Oggi inizia la scuola."

Kara li fissava con fare interrogativo mentre mangiava il suo formaggio con spicchi di mela "Scuola?"

"Si! Lì imparerai tante cose interessanti... Ti piacerà!"

Dopo la colazione, Alex andò di sopra per fare il bagno a Kara ed aiutarla a vestirsi "Guarda come stai bene!"

Kara sorrise ed Eliza le si avvicinò con un cestino del pranzo in mano "Per te... Devi mangiare solo quando lo dice la maestra, capito?"

"Si!" Rispose la bionda.

I coniugi Danvers le diedero entrambi un bacio sulle guance, poi Kara se ne andò con Alex, salirono sul carretto e la rossa lo condusse verso la cittadina.

Arrivate in piazza, Alex lasciò il carretto "Scendi, andiamo a piedi."

Kara obbedì e seguì la rossa, ma qualcosa attirò l'attenzione della bionda "Lena!"

L'Alpha corse verso di lei e la spinse via, evitando che l'insegna di un negozio le cadesse addosso "Tu..."

"Kara!" La chiamò Alex.

La bionda era seduta e sembrava sofferente "Mi dispiace... Ti sei fatta male?" Chiese Lena.

"Io bene." Rispose Kara "Tu bella."

La mora arrossì un poco "Lo sei anche tu." Rispose l'Omega, con un dolce sorriso e Kara si mise in piedi.

"Attenta, Lena, potresti prendere chissà quale malattia!"

Kara vide Jack abbracciare Lena "Non è affatto vero."

"Sparisci, Spheer."

Laurel e Lonny arrivarono in aiuto di Kara e lui ghignò "Sempre dalla parte delle nullità, vero?"

"Smettila, Jack! Sei ingiusto."

"Tu stanne fuori!"

"Sei tu la nullità." Disse Laurel "Avrei voluto vederti al posto di Kara."

"Io sono ricco, non una buzzurra ignorante." Ribadì, avvicinandosi con fare baldanzoso "Mi fai solo ridere."

Jack le sputò e Laurel rimase immobile, stringendo i pugni. Fu qualcun'altro, a muoversi.

Infatti Kara tirò un pugno forte e secco in faccia a Jack, facendolo finire rovinosamente a terra "Tu cattivo con me bene. Ma cattivo con Laurel e Lena no! Loro amiche."

"Ti ammazzo!"

"Che succede qui??" Chiese Quentin Lance, padre di Laurel e Sara, il capo della Polizia cittadina.

Lonny e due passanti raccontarono tutto, mentre Laurel si ripuliva il viso "Io colpito lui." Disse Kara.

"Hai difeso chi era in difficoltà, questo ti fa onore." Sorrise, fissando poi Jack "In quanto a te, la prossima volta finisci dentro."

Jack, tutto dolorante, si diresse dal medico, mentre Lena le si avvicinò "Mi dispiace tanto..."

Laurel scosse il capo "È lui lo stupido, non tu."

Lena fissò anche Kara "Mi hai difesa... Grazie." Disse, dandole un delicato bacio sulla guancia destra.

La mora andò via e Kara abbracciò Laurel "Tu amica. Io bene te!"

"Anch'io ti voglio bene!"

"Io scuola!"

Laurel sorrise "Davvero? Allora vai, altrimenti la maestra si arrabbia."

Alex salutò le due amiche e accompagnò Kara a scuola, lasciando che Laurel entrasse nell'emporio per comprare ciò che le serviva "Sei stata molto coraggiosa."

La bionda vide Dinah, ma fece finta di nulla "Cosa vuoi?" Chiese, colpendo l'Omega per il tono freddo.

"Ecco... Domani è il mio compleanno e organizzo una festa. Volevo invitarti." Disse, avvicinandosi e sfiorando il collo della bionda con un bacio.

Laurel fece un passo indietro, totalmente inespressiva "Perché non inviti il tuo amico, invece di dirlo a me?" Domandò, prima di prendere ciò che le serviva e pagare, lasciando Dinah di stucco.

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Capitolo 7
*** Insegnare. ***


Nella scuola, Alex affidò Kara ad Eliza e l'Alpha riconobbe in lei una delle ragazze salutate alla festa.

"Vieni, la classe è da questa parte."

"Va bene." Kara salutò Alex e seguì Eliza Valòn, che era la maestra "Bambini, lei è Kara Danvers e sarà una vostra compagna di classe. Fate i bravi con lei ed aiutatela, va bene?"

I piccoli annuirono e Kara venne mandata a sedersi vicino ad una piccola Omega, Maya.

Poi qualcuno bussò alla porta e, da essa, fece capolino Martin, con Jacks e Caitlin "Buongiorno!" Disse il primo "Siamo qui per il controllo mensile."

Eliza annuì e Kara si mise in piedi "Giggio!" Disse, tutta felice.

"Miss Kara! Felice di vederti a scuola."

La bionda sorrise e salutò anche gli altri due, poi Eliza chiamò i piccoli in ordine alfabetico, affinché andassero dai tre medici, i quali avevano il compito di controllare i loro denti, i polmoni e se avevano i pidocchi.

Dopo un paio d'ore, i medici se ne andarono e Martin diede un foglio a tutti, raccomandando di darlo ai genitori a casa.

"Adesso mangiate in cortile. Dopo faremo Matematica!"

I piccoli e Kara andarono in cortile, ma la bionda sembrava avere qualche problema "Maestra!" Chiamò Peter, l'altro vicino di banco di Kara.

"Dimmi, Peter."

"Il piede di Kara..."

La ragazza notò il livido violaceo "Chiamo Martin, aspetta qui e resta seduta." Disse la bionda. Kara annuì e rimase seduta coi suoi piccoli amici, tutti intenti a pranzare, così fece lo stesso.

"Ciao, Kara!"

La bionda alzò lo sguardo e sorrise, nel vedere Anne, fuori dalla recinzione del cortile e, nonostante il dolore al piede, si alzò "Anne!"

"Sei stata iscritta?"

"Si! Io contenta, ma io male piede."

Anne notò il livido "Allora rimani seduta... Sta arrivando Martin."

"Cuccioli!" Disse, felice, facendole le fusa al pancione e la castana le carezzò il capo.

"Miss Kara."

La bionda si voltò e vide Martin "Ho detto che devi stare seduta... Si ascolta la maestra!"

"Spiace." Rispose lei e Martin sorrise.

"Non essere severa, Miss Valòn. Adesso vediamo questo piede."

"No male."

Martin la controllò, poi le mise una pomata "Nulla di grave, una contusione. Se vedo i tuoi genitori o Alex, gli darò questa, così possono mettertela."

Kara sorrise, ringraziò e Martin andò via poi, finita la pausa pranzo, i piccoli tornarono in classe.

La lezione durò per altre tre ore, durante le quali Eliza spiegò a Kara cosa fossero i numeri ed a cosa servissero, ma la bionda ci capiva poco e niente.

"Avrai più compiti degli altri, spero che tu possa capire meglio..."

Kara mise il broncio e qualche bimbo e bimba sorrise, perché già la trovavano molto simpatica.

Suonò la campanella e questo significava la fine delle lezioni, così tutti uscirono da scuola "Kara!"

L'Alpha raggiunse Alex e le fece le fusa "Io bene te! Piace scuola."

"Mi fa piacere!" Sorrise la rossa "Martin mi ha dato la pomata."

Kara le mostrò il piede che le faceva male "Questo."

"Si... Ti sei fatta male stamattina, quando hai aiutato Lena."

"Lei bella."

"Piace a tante persone."

"Tanto a me."

Alex sorrise, scompigliandole i capelli "Lo so! Dai, andiamo a casa... La mamma ti insegnerà a mungere. Ci sono anche le altre."

Kara era felice di vedere le amiche e salì sul carretto, che Alex abilmente condusse verso casa.

Una volta lì, la bionda salutò il padre, che stava pulendo le stalle assieme a Oliver, Barry, Lonny e Laurel, poi entrò in casa da Eliza "Ciao, tesoro! È andata bene a scuola?"

"Piace!"

"Sono contenta! Vieni, andiamo a mungere le mucche e le capre."

Kara seguì la donna nelle stalle e si sedette su uno sgabello accanto a lei, poi le mostrò come prendere le mammelle e tirarle delicatamente.

L'Alpha guardava con stupore, con tutta la curiosità e la purezza del suo animo, felice di provare quando Eliza glielo permise "Bello..."

La donna le carezzò i biondi capelli, soddisfatta di vedere quanto brava fosse la ragazza "Vai a dire alle ragazze di entrare a fare merenda."

"Pappa!" Gridò felice la bionda, uscendo di corsa dalle stalle.

Trovò Alex, Maggie e le amiche, meno Laurel, così la cercò e vide che stava parlando con Dinah "Insomma, perché insisti?"

"Voglio che tu venga alla mia festa... È così strano?"

Laurel fissò Dinah con durezza "Venire alla tua festa e vedere mentre baci e coccoli il tuo amico? No, grazie." Ribadì la bionda.

"Laurel..."

"Ho un lavoro da fare." Disse, notando poi Kara e raggiungendola "Ciao, piccolina. Hai bisogno di me?"

Kara amava le carezze e sorrise a Laurel "Pappa!"

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Capitolo 8
*** Friends for life. ***


A Kara piaceva andare a scuola e cercava di impegnarsi, studiando molto e aiutava anche Eliza a mungere e portare i secchi col latte in casa a Jeremiah, che lo metteva un po' in piccoli contenitori e col resto faceva il formaggio.

Arrivò il Mercoledì, giorno della festa a casa di Dinah ed Alex si stava preparando assieme a Kara, aiutandola il più possibile.

Le due sorelle salutarono i genitori e presero poi il carretto per andare a casa di Dinah, che viveva in una casa molto grande non distante da quella dei Merlyn.

Fuori da essa, trovarono Lonny, Anne, Sara, Laurel, Thea e Felicity, a braccetto con Oliver "Ciao!"

Kara saltò giù dal carretto e fece le fusa a tutte, Oliver compreso "Grazie." Sorrise il ragazzo.

"La mia cucciola preferita..." Disse Felicity, stringendosi al collo della bionda Alpha, che la sollevò di peso.

"Qui qualcuno esagera con gli allenamenti... E non è Ollie!" Commentò Thea, tastando i muscoli di Kara, che le sorrise.

"Entriamo o volete palpeggiare tutta sera mia sorella?" Chiese Alex.

"Beh, io e Kara abbiamo fisico." Avanzò Sara "Toccare noi è come toccare una Divinità!"

"Ma taci!" Se ne uscì Ava.

"Tu sei la prima, a cui piace." Sussurrò Sara e l'altra arrossì molto.

Kara si avvicinò ancora ad Anne e le fece le fusa al pancione "Cuccioli!"

Anne le carezzò i capelli, che Alex aveva legato in un'alta coda di cavallo "Ai miei piccoli piacciono le tue fusa e quelle di Lonny."

Kara sorrise, poi chiuse gli occhi e annusò l'aria, voltandosi subito "Lena!" Esclamò, felice.

La mora avanzò, con indosso un vestito molto elegante ed i capelli acconciati in un chignon "Buonasera."

L'Alpha s'inginocchiò davanti a Lena, le tese la mano e l'Omega, dapprima colta un po' alla sprovvista, vi posò sopra la sua "Tanto bella! Tu piaci."

Lena arrossì e sorrise, scossa da molte sensazioni quando Kara le baciò la mano "Anche tu sei molto bella. E sei tanto galante!" Disse, sistemandole il cravattino, leggermente storto.

"Ehi, levati dai piedi! Non avvicinarti alla mia ragazza."

"Smettila Jack." Lo riprese Lena ma, quando Kara lo guardò male, il ragazzo rammentò il pugno preso proprio da Kara un paio di giorni prima e che doleva ancora.

Entrarono in casa e vennero accolte da Iulius, uno dei domestici e poi da Dinah "Buon compleanno!" Dissero le ragazze, insieme, mentre Kara le fece le fusa, non sapendo cosa dire.

"Grazie a tutte." Sorrise la castana Omega "Grazie anche a te." Rivolse a Kara, dandole un bacetto sulla guancia destra.

"Abbiamo lasciato i regali al maggiordomo." Indicò Oliver.

"D'accordo. Vi ringrazio, a me importa più della vostra presenza."

Il gruppetto sorrise alla festeggiata e Dinah indicò loro il buffet "Pappa!" Se ne uscì felice Kara, mentre Alex cercava di controllarla.

Dinah fermò Laurel "Grazie per essere venuta. È il regalo più bello che potessi ricevere questa sera."

"Sara mi ha praticamente costretta."

"Dinah."

La castana si voltò e subito sorrise a Vinny "Ciao, benvenuto!"

"Non potevo mancare! Questo è per te." Disse, porgendole un bracciale d'oro puro.

"È... Bellissimo. Grazie!"

Laurel si allontanò, certa che tanto la festeggiata non ci avrebbe mai fatto caso e andò al tavolo del buffet.

"Lui no bello come te."

La bionda vide Kara seduta per terra, accanto a lei, intenta a mangiare un dolcetto "A quanto pare Dinah non la pensa così... Poi lui ha molti soldi."

Laurel si sedette accanto a Kara e costei sorrise "Tu me. Io amica!"

L'altra le sorrise a sua volta "Sei una grande amica! Lo saremo a vita."

"Piace questo."

"Balli con me, mentre Zari si abbuffa?" Chiese Amaya e Kara accettò, finendo il dolcetto.

"E tu?" Tentò Nyssa Al-Ghul, addocchiando Laurel.

"Va bene." Sorrise la bionda.

E le due coppie improvvisate non passarono inosservate.

Infatti Lena da una parte e Dinah dall'altra le tenevano d'occhio.

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Capitolo 9
*** Cercare di capire. ***


Il giorno dopo, Kara andò a scuola da sola, di corsa e piena di entusiasmo, coi tre libri in mano.

Arrivata davanti all'edificio, vide alcuni dei suoi compagni di classe ed altri piccoli, ma notò anche altro.

Visto che la scuola era ancora chiusa, la bionda raggiunse Dinah, la quale era ferma immobile, accanto alla fontana, a guardare da lontano Laurel abbracciata a Nyssa.

La castana Omega fu riportata alla realtà dall'Alpha, che posò i libri a terra e l'abbracciò "Tu piange..."

Dinah chinò il capo "L-Laurel..."

La bionda voltò lo sguardo e vide Laurel e Nyssa "No guarda... Se tu piange, allora no guarda."

Ma la castana faticava a non guardare, perché sapeva di aver appena perduto Laurel, ma non ne capiva il motivo

"Vieni, Kara! La scuola ha aperto." La chiamò il piccolo Lin.

Kara gli sorrise, poi fissò Dinah "Tu bene?" Chiese, preoccupata.

"No... Ma non temere, non stare in pensiero per me. Vai pure a scuola e passa una buona giornata."

Kara, per tutta risposta, le fece le fusa "Anche tu amica." Sorrise l'Alpha, aprendo il cestino del pranzo per prendere uno spicchio di mela e darlo a Dinah, che lo prese.

"Ma... È tuo..."

"Regalo. Ieri io niente per te..."

Dinah sorrise "Sei davvero dolce, grazie." Disse, dandole un bacetto sulla guancia sinistra e mangiando lo spicchio offerto.

Kara, vedendo un piccolo sorriso, la salutò e andò a scuola, ma Dinah stava tutt'altro che bene.

La ragazza vide Laurel avanzare e passarle accanto, come se nulla fosse.

Questo le spezzò il cuore. "Dinah..."

La castana vide Lena "Ehi..."

"Hai un'espressione terribile... Ti senti bene?" Chiese la mora.

"No..." Lena colse lo sguardo dell'amica "Vieni con me."

Le due raggiunsero il locale della cittadina e presero posto ad un tavolo del piano superiore, ove si sistemava solitamente la gente importante.

Lena attese pazientemente che Dinah parlasse, perché doveva esserle accaduto qualcosa di grosso, se una forte come lei era così giù.

"Laurel..." Sussurrò Dinah, mentre un cameriere portava loro della spremuta in una brocca, i bicchieri li avevano già.

Lena ne versò un po' e la sorseggiò, limitandosi ad annuire "Immaginavo si trattasse di lei... Ne sei innamorata da sempre."

"Che?? I-Io non amo Laurel... Solo non capisco perché... Si comporti così..."

"Se non la ami, come dici tu, perché credi di stare così male?"

"Era... Era uscita da casa sua con Nyssa e... E non mi ha guardata..."

"Credo che questa si chiami gelosia."

Dinah scosse il capo "Se io sono gelosa, e non è vero... Perché tu non hai reagito, quando Kara ha ballato con Amaya?"

"Perché so che lei ama Zari."

"E... Tu non ami Jack. Perché fai la predica a me e non provi anche tu a prendere la felicità che meriti?"

Lena sorrise amaramente "Sai com'è la mia famiglia... Non voglio rischiare di veder soffrire Kara a causa mia. Io sono destinata a non essere felice."

"Questo non è vero. E lo sai." Disse Dinah, continuando a bere la sua spremuta e Lena la fissava.

Sapeva che Dinah aveva ragione, sapeva che ognuno era artefice del proprio Destino e lei era perfettamente in grado di prendere in mano la sua vita.

Doveva solo capire come.

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Capitolo 10
*** Rabbia. ***


Dinah e Lena uscirono dal locale dopo aver passato un po' di tempo a chiacchierare e decisero di fare compere insieme all'emporio e sul mercato, sempre pieno di colori, profumi e odori differenti.

"Questo tessuto è molto pregiato..."

"Si... Ne può uscire un bel vestito." Accordò Dinah.

"Ciao!"

Le due ragazze si voltarono e videro Nyssa, Laurel poco dietro di lei "Vado a cercare delle spezie."

Lena capì che quella era una scusa per allontanarsi "Certo! Ti raggiungo subito."

Laurel la guardò andare con occhi tristi e lo sguardo non sfuggì a Lena "Che ne dici di questo tessuto?" Chiese Nyssa e la bionda parve cadere dalle nuvole "Ti piace?"

"Si." Rispose solo la bionda.

Allora Lena, per bontà d'animo e perché certe cose le capiva, decise di dare man forte alla bionda "È meglio se chiedi a me, Laurel non è un tipo da stoffe e tessuti..."

"Lo so, lo so. È presa da Dinah!"

Lena la fissò, quasi fosse un'aliena "Voi due non...?"

"No no! Vogliamo solo che Dinah capisca... A costo di fare cose piacevoli per me e spiacevoli per lei da vedere."

La mora Omega notò che Laurel era sparita tra i banchetti e sorrise, felice di vedere, e soprattutto sapere, che la bionda non si era presa una cotta per Nyssa, continuando ad amare Dinah.

Proprio Dinah era alla scuola e, visto che era ora di pranzo, gli alunni erano in cortile a mangiare e giocare.

La castana sorrise nel vedere Kara rotolarsi nel fango con alcuni cuccioli, intenti a divertirsi "Kara, la tua amica!" Disse Lea, una piccola Omega.

La bionda vide Dinah, sorrise e raggiunse la bassa recinzione "Ciao!"

"Ciao! Come procede la scuola?"

"Bello, piace tanto. Ma no numeri."

L'Omega se la rise divertita "Non a tutti piacciono, ma servono, sai?"

"Io no, no servire." Sorrise, notando poi qualcuno "Laurel!"

Dinah s'irrigidì, soprattutto quando la bionda si avvicinò per salutare Kara "Ciao! Tutto bene? Stavi giocando?"

"Si, io e amici... Fango!"

Il piccolo e classico sorrisetto di Laurel fece capolino sul suo viso "Si vede! Oggi Eliza ti manderà subito a fare il bagno."

Kara sgranò gli occhioni azzurri "No piace bagno!"

"Ricordi cosa ti aveva detto Zari, quando Jeremiah ti aveva portata a casa?" Chiese.

Subito Kara sorrise "Si! Io piace bagno!" Ammise, facendo ridere divertita l'altra bionda.

"Kara!" La chiamarono i cuccioli con cui stava giocando.

"Vai, vai pure. Ci vediamo dopo a casa." Disse Laurel.

Kara le salutò entrambe, poi si fermò "Lei ama te!" Rivelò e Dinah sgranò gli occhi ma, prima che potesse dire qualcosa, l'Alpha era tornata dagli amichetti e riprese a giocare.

Rimaste sole, Dinah e Laurel erano in un silenzio strano, quasi imbarazzante "Chissà se i nostri cuccioli saranno belli e vivaci come Kara... Se ameranno giocare nel fango come lei e gli altri piccoli..."

Dinah la fissò, certa di aver capito male "Che? Scherzi?"

Laurel sorrise amaramente "Oh, scusa... Intendevo i figli tuoi e di Sobel! Errore mio."

"Non ho interesse ad avere figli con Vinny." Disse e Laurel rise.

La risata indispettì ed offese Dinah "Scusa, ma è troppo divertente!" Ammise, senza rendersi conto dei suoi occhi, fattisi lucidi "Si vede che lo ami, visto che ogni volta molli me per lui!"

"Non è vero."

"No?? A casa dei Merlyn... Al tuo compleanno?" Le rammentò l'Alpha, incrociando le braccia "Volevo regalarti questo, ma intanto sarebbe finito in qualche cesto dei rifiuti."

Prese un ciondolo dalla tasca e lo fece cadere a terra, sotto lo sguardo scioccato di Dinah.

"Dinah... Eccoti!" Disse Vinny, arrivando dalla strada che portava al mercato, posando subito la mano destra sulla schiena della castana "Tutto bene?"

"Come dicevo!" Ringhiò Laurel, calpestando il ciondolo, rovinandolo, ed andando poi via, lasciato dietro di sé una Dinah senza parole, colpita dalle parole e dai gesti della bionda, che le fecero male, come se fossero stati dei pugni.

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Capitolo 11
*** Inscalfibile. ***


Uscita da scuola, Kara salutò maestra ed amichetti e, libri in mano, corse verso casa, tutta felice.

Lungo la strada, però, quasi in prossimità della fattoria, vide Anne a terra e sembrava sofferente "Anne!"

"K-Kara..." Rispose a fatica la castana, sorridendo appena "S-Sta per..."

Si toccò il ventre e Kara capì "Cuccioli!" Disse subito.

"Esatto... L-Lonny è alla fattoria..."

"Io chiama!" Offrì, correndo via come una scheggia.

In pochissimo fu a casa "Ciao!"

La salutò Alex. "Cuccioli!" Disse la bionda "Anne cuccioli!" Cercò di spiegare, indicando la strada e la rissa capì.

"Lonny è nei campi con le altre, vai da lei. Io e mamma andiamo da Anne!"

Kara corse verso i campi, trovando la castana Alpha "Lonny! Lonny, Anne cuccioli! Cuccioli!!" Gridò.

Le amiche la fissarono "Che avrà da correre e gridare?"

"Sembra stia per saltare come una molla, da come è felice."

Lonny avanzò verso di lei "Dimmi."

"Cuccioli! Cuccioli!" Continuava a ripetere, saltellando, balzando anche sulle spalle di Sara.

"Spiegati!" La esortò costei.

"Anne cuccioli! Tu andare."

Subito Lonny mollò il forcone e corse assieme a Kara, seguite dalle altre.

Arrivate da Anne, costei era con Eliza e Dinah, che stava probabilmente andando alla fattoria, mentre Alex stava ritornando col carretto, assieme a Martin, Jacks e Caitlin "Madame Buijk-Sleeves... Finalmente ci siamo!"

"Si..." Sorrise Anne, tra una smorfia di dolore e l'altra.

"Cuccioli!"

Martin sorrise "Esatto, Miss Kara! Vieni, ti faccio vedere come si fanno nascere i cuccioli."

"No, perché Anne è amore di Lonny, non mia. Lei amica, io no guarda... Io faccio carezze!"

"Come preferisci!"

"Ha più senso dell'onore lei rispetto a chi è nato e cresciuto nella civiltà!" Disse Laurel, ottenendo lo sguardo di Dinah, senza ricambiarlo.

Lonny e Laurel le carezzarono il capo, poi la prima si concentrò sulla compagna "Spingi."

Anne strinse i denti e la mano di Lonny, iniziando a spingere, tra smorfie e grida di dolore "Coraggio amore, ci sono io. Sei bravissima!"

Kara era vicina a Laurel ed Alex e sorrise subito quando un maschietto venne alla luce, piangendo "Bimbo!"

"È stupendo..." Sussurrò Dinah.

"M-Martin, devo... Spingere ancora..."

"Quando ti senti pronta."

L'Omega spinse, dando poi alla luce un altro maschietto "Respira..." Disse Caitlin, che avvolgeva i piccoli in un asciugamano pulito dopo che Jacks li aveva delicatamente lavati.

"A-Ancora..."

"Un altro??" Chiese scioccata Sara.

Stavolta venne alla luce una bimba "Devi spingere ancora?"

Anne scosse il capo "Sono fiera di te, amore!" Sorrise Lonny, baciandola "Sei stata bravissima! Guardali, sono perfetti."

"Cuccioli!" Disse felice Kara.

La bionda li guardava, sorridendo "Vuoi tenerla in braccio?"

Kara fissò Jacks "No, io paura di fare male. Lei piccola..."

"Si fa così, guarda." Avanzò Laurel e Jacks le passò la bimba.

La bionda la tenne con maestria, cullandola piano e le sorrideva, sussurrando paroline che la calmarono "Sei molto brava, coi bambini..." Tentò Dinah.

Ma le sue parole non toccarono Laurel, che nemmeno la guardava.

"Venite sul carretto, andiamo allo studio." Disse Martin.

Lonny prese in braccio Anne e l'adagiò delicatamente sul carretto, poi salì a sua volta e Caitlin le passò i cuccioli, i maschietti, mentre Laurel passò la bimba ad Anne, che le diede la sua prima poppata.

"Tanti auguri." Rivolse Eliza alle due neo madri, mentre le ragazze, le Alpha, ulularono, felici per le loro amiche ed i tre nuovi arrivati.

Fecero per tornare poi alla fattoria, ma Dinah fermò Laurel "Aspetta... Io... Voglio parlarti..."

"Non mi interessa."

"Vinny mi ha chiesto di andare con lui a Washington..."

"Io mi sono stancata, di combattere una battaglia persa. Fai quello che vuoi, come ti ho detto non mi interessa!"

Riprese a camminare, lasciando Dinah scioccata e senza parole.

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Capitolo 12
*** Aiuto. ***


Le ragazze andarono tutte insieme allo studio di Martin per vedere i tre cuccioli di Lonny ed Anne.

Le due neo madri si stavano coccolando, mentre i piccoli dormivano, dopo la loro prima poppata "Ehi..."

Fu Sara, la prima ad entrare "Ciao!" Le salutò Lonny.

Le due ragazze salutarono le amiche, ma Anne notò una Kara stranamente timida che stava attaccata al braccio di Laurel "Cosa c'è? Volevi tanto vedere i cuccioli e ora stai attaccata a Laurel?" Chiese Alex.

"Io... Paura, no voglio fare male cuccioli..." Disse la bionda.

Anne le sorrise teneramente e le tese la mano "Vieni qui."

Kara, vicina alla castana, vide finalmente i piccoli addormentati "Loro belli!"

"Vuoi accarezzarli?"

"Io paura... No voglio fare male..."

Anne le carezzò il braccio destro "Ricordi prima, quando facevi le carezze al mio pancione?" Chiese e Kara annuì "Bene... Accarezzali così. Piano, senza paura."

La bionda accarezzò piano i piccoli e sorrise "Cuccioli... Piacciono!"

"Vieni, avvicinati." Disse Anne e, quando Kara lo fece, le diede un bacetto sulla guancia sinistra.

Poi la porta dello studio si aprì ed entrò Eliza, detta Liz, la maestra di Kara, assieme ad un'altra ragazza, un'Alpha bionda dagli occhi verdi "Chi di voi due si sente male?" Chiese Jacks, avanzando.

"Lei." Rispose Liz "Si è fatta qualcosa... È inciampata in una buca..."

"Mi segua, Miss Tomsen." Rivolse Martin a Berens Tomsen.

Solo in quel momento Eliza notò Kara e le altre ragazze "Kara!" Avanzò la giovane maestra.

"Ciao!" Salutò gioviale la bionda.

"Ti sei fatta male anche tu?"

"No. Io Anne... Cuccioli!"

La maestra guardò le ragazze "Ha visto Anne in difficoltà e, quando le è stato detto cosa stava per accadere, ha avvisato tutti... Ed eccoci qui!" Riassunse in modo grossolano Alex.

La bionda Omega sorrise "Bene! E spero tu abbia fatto i compiti."

Kara sgranò gli occhi azzurri "Io odia numeri. No piacciono!"

"Servono, sai?"

"Io odia numeri."

"Non hai nessuno che ti aiuti a fare i compiti? Chiese la maestra.

Kara scosse il capo, poi guardò le amiche "Non guardare me! Io odio studiare." Disse subito Sara.

"Io ti aiuterei molto volentieri, ma abbiamo il lavoro..." Aggiunse Laurel.

"Ti aiuto io, se vuoi."

Le ragazze si voltarono e videro Lena assieme a Dinah "Lena!" Sorrise Kara, avvicinandosi alla mora, facendole le fusa "Io ama te!"

La mora Omega sorrise "Lo so." Sussurrò, arrossendo quando la bionda le baciò la mano.

"Almeno su questo tema non hai bisogno di insegnamenti..."

Kara sorrise ad Eliza "Laurel insegnato me! Io tanto bene lei." Disse, avvicinandosi alla bionda per fare le fusa anche a lei.

"Sei un po' una ruffiana, questo lo riconosco!" Disse la maestra e qualcuna sorrise.

"Hai il libro?"

Kara, che aveva i libri con sé, li mostrò a Lena "Numeri brutti."

Lena le regalò un sorriso molto tenero, poi aprì il libro per guardare ciò che Kara aveva di compito "Va bene, ho capito... Non è difficile."

"Aiuta me?"

"Certo che ti aiuto." Sorrise la mora "Lo sai dove abito?"

Kara scosse il capo e Laurel le si avvicinò "Andiamo, te lo mostro io."

Prima di andare, però, Lena si avvicinò per abbracciare Anne e Lonny e vedere i cuccioli, visto che era lì per quello e solo dopo se ne andò con la Lance maggiore e Kara.

Invece Dinah era rimasta lì ed aveva guardato Laurel andare senza degnarla di uno sguardo "Non vai?"

La castana fissò Lonny, mentre Liz era andata da Caitlin, che l'aveva chiamata per Berens "Mi odia... Non mi guarda nemmeno..."

"Credo che voi due dobbiate parlare e, se non vuole, costringila!"

"Io... Non so..."

La castana Alpha perse la pazienza "Senti, tu la ami?"

Dinah non sapeva cosa rispondere. Anche quando glielo aveva chiesto Lena non aveva risposto "Io..."

"Devi capire cosa vuoi veramente! Perché potrei dire che la ami, dato che soffri se non ti guarda e parla... Ma, allo stesso tempo, partirai con Vinny, presumo. E le spezzerai il cuore, quando accadrà!"

"Come dici?"

"Ecco perché ti evita... Tu non capisci. Sei un'indecisa."

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Capitolo 13
*** A Stretto Contatto. ***


Laurel e Kara arrivarono a casa di Lena, proprio a seguito di costei e la bionda Alpha rimase a bocca aperta innanzi alla grande abitazione.

"Grande casa... Piace!"

"Grazie! Vieni, entriamo."

Anche dentro Kara si guardava attorno, meravigliata, finché qualcuno non attirò la sua attenzione "Ehi, perché hai portato questo animale qui dentro?" Avanzò Jack "Tu vuoi proprio prendere una malattia!"

"Non è vero e dovresti smettere di prenderla in giro!"

"Io faccio quello che voglio! E poi tu fai quello che dico io."

Lui fece per toccare Lena e baciarla, ma nuovamente un pugno impattò col suo viso "Tu no parla male a Lena! Lei mio amore."

Jack la fissò in tralice "Maledetta... Mi vendicherò, non la passerai liscia!"

Kara gli mostrò le zanne, ma Laurel e la stessa Lena riuscirono a calmarla "Non dargli retta, vieni con me."

Lena condusse le ragazze al piano superiore ed aprì una porta, facendole entrare "Bello..." Disse Kara, piena di meraviglia, guardando anche dalla finestra il paesaggio circostante.

"Io vado, ho il lavoro... Ci vediamo dopo, vengo io a prenderti!" Avanzò Laurel e l'altra bionda l'abbracciò.

Kara rimase lì con Lena e si sedette accanto a lei, poi arrivò un maggiordomo "Miss Luthor, volete qualcosa da mangiare o bere?"

"Un succo ed uno anche per Kara. Poi i dolcetti, se sono rimasti."

L'uomo annuì e tornò di sotto, lasciando che la mora spiegasse gli esercizi a Kara, la quale odiava sempre più i numeri, che trovava inutili e complicati.

Al ritorno del maggiordomo, Kara lo ringraziò quando le venne passato il bicchiere di succo "Buono! Piace tanto." Sorrise.

"Mi fa piacere, Miss." Rispose lui, prima di lasciarle sole.

A Kara piaceva stare con Lena e non mancò di farle le fusa ogni volta che, pazientemente, le spiegava l'esercizio che doveva fare e l'aiutò anche a contare e nelle semplici operazioni matematiche, odiatissime da Kara.

"Vado a prendere un mio libro, aspetta qui." Disse la mora, lasciando la stanza e Kara sorrise.

Ma qualcuno la colpì poi alle spalle e, quando Lena ritornò, trovò solo una macchia di sangue sulla scrivania e più piccole per terra così, preoccupatissima, iniziò a cercarla.

Fuori di casa, Laurel si era fermata con Dinah "Ti prego, per favore... Domani parto..."

"Senti. Hai scelto lui, era ovvio fin da subito... Non capisco cosa continui a volere da me!"

"Io voglio spiegare, voglio parlarti... E riavere il rapporto che avevamo prima..." Tentò la castana.

"Dopo che mi hai spezzato il cuore? Io ti amavo... Io ti amo. Ma tu non l'hai mai capito e ora è tardi, quindi lasciami in pace!"

Dinah fece per rispondere, ma l'arrivo di Lena, tutta trafelata, attirò la loro attenzione "Ragazze!"

"Lena... Come mai sei qui?"

"Ho lasciato un secondo Kara per prendere un libro, al mio ritorno c'erano delle macchie di sangue..."

"Cosa???" Chiese Laurel.

"Noi, qui, non abbiamo visto nessuno..." Disse invece Dinah.

"Andiamo, dobbiamo trovarla!" Avanzò l'Alpha "Vai dai Danvers, io chiedo aiuto agli altri amici. Serve tutto l'aiuto possibile!"

Lena portò Dinah con sé, mentre Laurel andò dagli amici che sapeva non erano al lavoro.

Assieme a Oliver, Barry, Ray Palmer, Leonard Snart e Kate Kane, si mise alla ricerca di Kara.

E non aveva un bel presentimento.

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Capitolo 14
*** La Scelta. ***


Le ricerche di Kara vennero sospese, anche a causa di un forte temporale, scoppiato in serata.

Lena, preoccupatissima, era a casa dei Danvers con le altre amiche e non si dava pace "E... E se le fosse capitato qualcosa? E..."

"Non devi tormentarti. Vedrai che andrà tutto bene!"

"Io... Io non voglio perderla. Io..."

"La ami." La interruppe Ava, sorridendo appena "Vero?"

La mora arrossì molto, ma riuscì a sorridere a sua volta "Si. Il mio cuore ha scelto lei!"

All'improvviso la porta di casa si aprì e, da essa, fece capolino Laurel, inzuppata da testa a piedi, seguita da Sara, Lonny e Oliver "Allora?" Chiese speranzosa Anne.

"Nulla... Non..." S'interruppe Laurel, per tossire "Non l'abbiamo trovata..."

"Adesso rimanete qui a scaldarvi." Disse Jeremiah, che cercava di nascondere la preoccupazione "Eliza sta preparando una minestra bella calda per tutti."

"No... Non smetterò di cercare di Kara, dovessi morire a causa di questo tempo! È come una sorellina, per me e non mi piace l'idea che sia chissà dove nel pieno di un temporale!"

Prima che la bionda potesse uscire ancora, Maggie la fermò "Non vai alla stazione?"

Laurel si fermò, chiuse gli occhi e sospirò "Dinah ha fatto la sua scelta. E io mi sono messa il cuore in pace... Non m'importa nulla, di lei."

La bionda uscì di casa e, proprio in quel momento, alla stazione, Vinny teneva per mano Dinah mentre aspettavano il treno, al riparo dalla pioggia con altre persone "Non sei contenta di venire con me a Washington?" Chiese lui, dolce come suo solito, sorridendole.

La castana non rispose, ma l'attenzione fu tutta per tre poliziotti "Dobbiamo andare al fiume! Ha rotto gli argini."

"Serve avvisare il Capitano Lance! Una delle figlie è stata vista lì nei pressi alla ricerca di quella ragazza scomparsa!" Disse un altro, sopraggiunto di corsa.

A quelle parole, Dinah lasciò che la sua mano sfuggisse dalla presa di quella di Vinny "Mi dispiace..."

Lui la guardò e chinò il capo, sorridendo amaramente, prima di puntare i suoi occhi in quelli verde-ambrati dell'Omega "Sai... Ho cercato di essere positivo, di essere ottimista perché pensavo di piacerti veramente. Pensavo di poter iniziare una vita con te... Pensavo che gli sguardi che rivolgevi a Laurel fossero opera della mia fantasia... Invece..."

"Non posso lasciarla. Lei ha sempre fatto parte della mia vita... Lei c'è sempre stata. Laurel Lance è l'amore della mia vita!"

"Sono stato uno stupido..."

"Spero tu possa trovare una brava Omega, che ti apprezzi ed ami."

Lui sorrise appena "Sii felice."

"Se Laurel mi vorrà, lo sarò sicuramente!" Ammise, poi gli diede un bacio sulla guancia e corse via, sotto la pioggia battente.

Nel mentre, al fiume, Laurel e gli altri amici videro che era sul punto di esondare "Laggiù!" Indicò ad un certo punto Jacks.

Il gruppetto vide Jack, Tommy Merlin e altri due ragazzi che portavano un sacco, nel quale c'era dentro qualcuno, dal momento in cui si notavano dei movimenti "Ehi voi!"

I quattro buttarono il sacco in acqua e, quando si aprì, i nostri videro la testa di Kara fare capolino "Kara!!" Gridò Laurel, buttandosi tra le acque impetuose del fiume.

"Laurel!" Tentò inutilmente Quentin, che non era riuscito a fermare la figlia, vedendola sparire tra le acque.

"Prendiamo quei quattro!" Gridò Oliver e, con lui, Mick, Rip Hunter, Zari, Sara, Barry, Kate e Jacks.

Nonostante il pericolo, non ci misero molto a prenderli e si presero inevitabilmente a botte "Ci pensiamo noi." Dissero un paio di poliziotti.

Quentin andò con loro per schiaffarli in galera, ma non prima di aver chiesto ai ragazzi di salvare Laurel e Kara dalla furia del fiume.

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Capitolo 15
*** Coraggio. ***


I nostri correvano lungo il fiume, sperando di riuscire a salvare Laurel e Kara, sparite tra le impetuose acque.

Per fortuna aveva smesso di piovere, ma il vento non diminuiva "Accidenti! Tra un po' c'è una cascata!"

"Dobbiamo inventarci qualcosa!"

Fortunatamente, se così si poteva dire, ad una curva, la corrente le sbalzò fuori dall'acqua, facendole finire contro un albero e poi a terra.

"Kara! Laurel!" Le chiamò un preoccupato Barry.

"Portiamole subito da Martin, facendo la massima attenzione!"

"Io avviso Eliza, Jeremiah e mio padre!" Offrì Sara.

Barry prese Laurel e Oliver cercò di non fare male a Kara, visto che aveva una ferita sul braccio sinistro che sanguinava.

Intanto, allo studio medico, Martin, Jacks e Caitlin avevano preparato molte coperte ed acceso i due camini per riscaldare il posto poi, ad un certo punto, la porta si aprì ed entrarono Sara col padre, i Danvers e Lena.

Ed arrivò anche qualcuno di inatteso "Dinah!" Disse subito Lena.

La castana fece un piccolo cenno col capo, poi fissò Sara "Ero alla stazione e due poliziotti parlavano di quanto stava accadendo. E se tu sei qui... Allora... Quella in pericolo..."

Nuovamente la porta venne aperta ed entrarono gli altri amici "Stendetele qui!" Avanzò Martin.

C'erano proprio due letti liberi e Caitlin, aiutata da Eliza, mise loro due coperte di lana addosso per scaldarle "Sono molto fredde..."

"Quegli idioti hanno lanciato Kara nel fiume e Laurel si è buttata per salvarla." Raccontò Barry.

Quentin carezzava i capelli della figlia, mentre Dinah le teneva la mano destra "È stato questo, ad aver stordito Miss Kara." Fece notare Martin, indicando una ferita alla fronte, che sanguinava.

"Spheer, Merlyn e gli altri due sono in prigione e non usciranno tanto presto!" Disse Quentin.

"Bene." Rispose Martin "Ma ora andate... Dobbiamo prenderci cura di loro! Non c'è tempo da perdere."

"Non farla morire." Se ne uscirono insieme Lena e Dinah.

L'uomo annuì e, in sala d'aspetto, Lena e Dinah si tenevano per mano, cercando di farsi forza a vicenda "E così non sei partita..." Disse Kate.

"No... Quando ho sentito quei due poliziotti, ho temuto che potesse essere accaduto qualcosa a Laurel, perché sapevo che avrebbe cercato Kara, dando fondo a ogni sua energia. E... E ho finalmente capito che non potevo andare via o l'avrei persa per sempre. Avrei perduto l'amore della mia vita e..."

La castana Omega pianse e Felicity, arrivata col piccolo William, il figlio che Oliver aveva avuto da una relazione precedente, le carezzò le spalle per farle coraggio.

"Ce la faranno, ne sono certo!" Tentò Oliver "Sono entrambe forti e non possiamo perdere due ragazze tanto coraggiose."

"Sono d'accordo." Aggiunse Barry.

Nonostante le rassicurazioni degli amici, Dinah e Lena non trovavano pace ed anche Eliza non riusciva a calmarle e poteva capirle.

Ma lei stava rischiando di perdere una figlia e, nonostante questo, la sua maturità e la forza d'animo la portavano a credere che ci fosse una speranza per entrambe.

Arrivò poi Jacks e le due balzarono in piedi "Hai novità??"

"No... Grigio mi ha solo incaricato di preparvi un po' di minestra e del latte per Anne."

Tutti annuirono ma, nonostante la fame e la gratitudine che provavano, il cibo era l'ultimo dei loro pensieri.

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Capitolo 16
*** Unconscious. ***


Passarono diverse ore ed alcuni persero il conto di quante erano, tanto le varie menti erano prese dalla preoccupazione per la sorte delle due amiche, innamorate o figlie.

Jacks aveva portato loro del cibo e soprattutto Anne mangiò, dato che doveva sfamare tre cuccioli, che si erano addormentati.

Eliza, o Liz, la maestra della cittadina che insegnava anche a Kara, se ne andò con Berens, la sua compagna, chiedendo loro di farle sapere notizie sulla sua allieva.

Finalmente, dopo quella che a tutti era sembrata un'eternità, arrivò Martin "Potete vederle, ma sono prive di conoscenza."

"S-Sono vive?" Tentò Sara, abbracciata ad Ava "Loro..."

"Sono vive, ma ancora svenute. E... Non sapremo se avranno riportato danni finché non si sveglieranno."

Lo sconforto e la preoccupazione presero il sopravvento, tuttavia tutti seguirono Martin nella stanza in cui stavano le due giovani, stese su due letti messi vicini.

Lena prese la mano di Kara nella propria, stupendosi di quanto fosse ancora fredda "Svegliati, ti prego... Non puoi lasciarmi sola, hai capito?" Chiese piano la mora, sfiorandole con tenerezza la guancia.

Accanto a lei Eliza, che le carezzava le spalle, Jeremiah, Alex e Maggie, invece Dinah teneva la mano di Laurel "Apri gli occhi..." Sussurrò, avvicinando il viso a quello della bionda "Mi mancano tanto i tuoi baci... Le volte in cui ci siamo nascoste per baciarci... Mi manca la tua dolcezza... Mi manchi tu."

Sara e Quentin guardarono la castana, che aveva rivelato cose ignote a tutti, perché mai nessuno avrebbe pensato che le due si fossero scambiate baci a dir poco segreti.

Eliza carezzava i biondi capelli di Kara e le lasciò un bacio sulla fronte "Io vado a chiedere a Martin il permesso di cucinare qualcosa... So che non avete fame, ma dobbiamo mangiare tutti qualcosa."

Ognuno annuì e la donna se ne andò "Ragazzi, andiamo anche noi..." Avanzó Oliver "Teneteci informati..."

"Se avete bisogno, chiamateci." Offrì invece Barry.

Tutti abbracciarono le due famiglie, soffermandosi con Dinah e Lena, che rischiavano di perdere la rispettiva innamorata e sapevano che non riuscivano a trovare pace.

"Scusate se vi disturbo, ma vi consiglio di indossare qualcosa di asciutto..." Disse Martin "Anche se ormai gli abiti sono asciugati, non va bene tenerli addosso."

"Vado a casa a prendere qualcosa da mettere..." Offrì Jeremiah.

"Anch'io." Aggiunse Quentin e se ne andarono insieme.

Sara si sedette accanto alla sorella "Giuro che se non ti svegli ti prendo a calci, Laurel." Disse, carezzandole le gambe, sistemando le due coperte di lana che la riscaldavano.

"Non è una bella cosa da dire..." Se ne uscì Ava, prendendola a braccetto.

"Lo so, ma io non posso pensare di perderla... È la mia metà, le voglio un bene incredibile."

Dinah e Lena capivano il punto di vista di Sara, anche se, per loro, Laurel e Kara erano la rispettiva metà in modo diverso e speravano, soprattutto la castana, di avere delle possibilità con le due Alpha.

Eliza portò alle due Omega una tazza di latte, Caitlin ne aveva una per Anne che, come Lonny, voleva restare lì per stare accanto alle due amiche.

"In attesa della cena, bevete un po' di latte... Vi scalderá e può solo farvi bene." Disse la donna, tornando poi a casa di Martin, comunicante col suo studio, così da continuare a cucinare.

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Capitolo 17
*** Love and kisses. ***


Passarono un paio di giorni e le due Alpha non si erano ancora svegliate, ma mai nessuno aveva smesso di curarle e andare a visitarle.

Lena teneva la mano di Kara e Dinah si era appisolata con la testa poggiata sul cuscino, accanto a quella di Laurel, quando piccoli movimenti attirarono in primis l'attenzione di Eliza e Anne.

"Ehi... Guardate!"

"Martin!" Chiamò subito Jeremiah.

L'uomo arrivò e, prima che potesse fare qualcosa, Laurel scattò seduta, rischiando di far cadere Dinah, prontamente sorretta da Lonny.

La bionda aveva gli occhi sgranati, inoltre inspirava ed espirava profondamente "Calma, tranquilla, va tutto bene... Respira piano."

Poco alla volta, Laurel si calmó e Martin, aiutato da Caitlin, la fece stendere di nuovo "K-Kara..."

"È accanto a te." Indicò Caitlin.

Laurel voltò il capo e notò Jacks accanto alla bionda, che aveva accennato piccoli movimenti a sua volta "Kara! Ehi, mi senti?" Tentò il ragazzo di colore.

La ragazza aprì piano gli occhi "Mma..." Biascicó.

"Come dici? Ripeti... Dillo ancora."

"Mamma..." Sussurrò l'Alpha.

Subito Eliza le si avvicinò "Piccola mia, sono qui..."

Kara tese piano le braccia e la donna accettò più che volentieri l'abbraccio, sedendosi accanto a lei "Mamma..."

"Cosa c'è tesoro?"

"Pappa..." Disse piano e tutti sorrisero.

"Vado subito a prenderti qualcosa..."

La bionda notò poi qualcuno che la fece sorridere, dopo gli abbracci di Lonny, Anne e Dinah, ritornata poi da Laurel "Lena..."

La mora Omega, con gli occhi lucidi, si avvicinò subito "Ciao... Stai meglio?"

"Io a-ama te..."

Le lacrime rigarono le gote di Lena "Ti amo anch'io! Tanto."

L'Alpha sgranó gli occhi azzurri e voltò il capo verso Laurel "Laurel! Tu... Tu sentito?? Lei..."

"Ho sentito. Sono davvero felice per te!" Sorrise la bionda.

Era felice di vedere che era riuscita a salvare Kara e che costei stava bene, perché se le fosse accaduto qualcosa, non se lo sarebbe mai perdonato.

Kara provò a mettersi seduta, aiutata da Lonny e Jeremiah, fece cenno a Lena di avvicinarsi e poi le diede un tenero bacio, che la mora ricambió.

Laurel sorrise, poi la sua attenzione fu tutta per Dinah che, non sapendo come avrebbe reagito la bionda, aveva preferito non tenerle la mano.

"Sei qui..."

"Si." Rispose semplicemente la castana, quasi con timidezza.

L'Alpha si mise improvvisamente seduta, prese Dinah per il polso e la tirò a sé, abbracciandola "Ho temuto di averti persa..."

Dinah, con gli occhi lucidi, corrispose il tenero gesto "Non avrei mai potuto andare con Vinny..." Iniziò, stringendosi maggiormente "Nell'andare alla stazione già stavo dubitando di ciò che stavo facendo, cercavo di immaginare la mia vita a Washington senza di te e ho capito che non potevo partire, perché quello non sarebbe mai stato il mio posto."

"Davvero?" Chiese Laurel, guardandola negli occhi.

"Si." Ammise Dinah, sincera, carezzandole il viso "Poi sentii due poliziotti dire che una delle figlie del Capitano Lance era in pericolo e... E ho sentito un nodo allo stomaco... In quel momento fissai Vinny, gli diedi l'anello, lo abbracciai e me ne andai."

Laurel inarcó un sopracciglio "Sembravi così innamorata..."

"Non avrei mai potuto amarlo tanto quanto ho sempre amato te. E lui lo sapeva, sai? Sapeva che non sarei mai partita con lui."

La bionda le sollevò il mento con due dita "Meglio... Perché se l'avessi fatto, sarei partita per Washington per dirti quanto ti amavo e riportarti a casa!"

Dinah pianse e si strinse nuovamente a lei "E sarei venuta con te, perché io ti amo tanto, Laurel!"

"Anch'io ti amo." Sussurró la bionda e, allontanata un poco Dinah da sé, le carezzó il viso e le diede un dolce bacio, subito corrisposto.

"Laurel!!" Disse Quentin, facendo irruzione nello studio, seguito da Sara, che sorrise innanzi alla tenera scena e prese a braccetto il padre.

"Dopo, papà... Adesso Laurel è un pochino impegnata!"

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Capitolo 18
*** Aspettare... ***


Dopo quattro giorni in osservazione, le due ragazze vennero mandate a casa da Martin, che le reputó guarite.

Mentre erano allo studio medico, le due Alpha ricevettero la visita degli amici e amiche ed anche i cuccioli che andavano a scuola con Kara andarono a trovarla e Liz, la maestra, non mancò di portarle i compiti di ogni giorno, per il disappunto della bionda.

"Io odia!" Sbuffó la ragazza, sedendosi sulla panca del tavolo esterno.

"Coraggio, ti aiuto io." Sorrise Lena.

Kara sorrise e le diede un bacio dolce sulle labbra perché, anche se stavano insieme, la bionda voleva fare le cose con calma "Io ama te."

"Anch'io. Ma i compiti vanno fatti." Ribadí la mora e fu irremovibile anche al tenero broncio dell'Alpha, che si arrese e si dedicò ai compiti.

Per sua gioia, Lena le faceva fare i compiti solo per un'ora, poi la lasciava libera di riposare o giocare, anche se la bionda, stranamente, non era ancora corsa via "Tu passeggia con me?" Tentò l'Alpha.

"Volentieri. Dove mi porti?"

"No dire!" Sorrise Kara, tendendo la mano a Lena, che la strinse e la seguí.

Kara la condusse sino al fiume, ove c'era una grande quercia "È un bel posto!" Ammise l'Omega.

"Io bagno qui, sempre! Anche quando io abitavo in foresta."

La bionda fece per spogliarsi, ma Lena sgranó gli occhi verdi "No no, ferma, aspetta! N-Non vorrai fare il bagno..."

"Si! Tu... Tu non vuole?"

"E-Ecco..." Biascicó Lena, imbarazzata "Ora no... Non..."

"Quando tu vuole!" Sorrise l'Alpha, baciandola sulla guancia.

Lena sorrise a sua volta, ma capí che a Kara era dispiaciuto non poter fare il bagno con lei "Se... Se facessimo il bagno stasera?"

"Si! Io prepara, poi vengo a prendere te casa." Avanzó la bionda.

"Va bene. Ti aspetto."

Arrivate a casa, Kara diede un bacio a Lena, che salì poi sul carretto, che Alex e Lonny condussero verso la cittadina, visto che dovevano ritirare il mangime all'emporio J'onzz ed avrebbero quindi riaccompagnato la mora a casa.

Invece, a casa sua, Laurel era costantemente sorvegliata dal padre "Tesoro, hai bisogno di qualcosa? Acqua, da mangiare... Un cuscino o una coperta in più..."

"No." Rispose Laurel, quasi esasperata "Non è cambiato nulla da cinque minuti fa..."

Quentin sospirò "Lo so... Ma io credevo di averti persa..."

"Lo capisco, ma non devi preoccuparti! Sono qui, a casa mia, a letto... Vai al lavoro, la pausa pranzo è quasi finita."

L'uomo era titubante ma, quando Laurel lo pregò letteralmente, se ne andò per tornare a lavorare.

La bionda si stese, chiuse gli occhi e tiró un sospiro di sollievo ma, quando sentí la porta che veniva aperta e chiusa, si coprí totalmente con le due coperte "Ciao!"

L'Alpha era davvero felice di vedere Dinah, che le sorrideva "Grazie a Dio sei tu. Se fosse stato ancora mio padre... Non so che avrei fatto!"

La castana sorrise appena "È sempre molto apprensivo..."

Laurel annuì col capo. Anche loro volevano andare piano, ma erano tornate a concedersi i loro baci, infatti quando Dinah prese posto al suo fianco, l'Alpha si sporse verso di lei e le loro labbra si unirono in un bacio molto dolce.

"Mi piace tanto baciarti." Sussurró Laurel, con un tenero sorriso.

"Anche a me." Rispose Dinah, che tanto avrebbe voluto andare oltre, con Laurel, ma costei, così come anche Kara, aveva ancora dei lividi.

Ma ad entrambe le bionde andava benissimo il baciare la rispettiva Omega, poi il resto sarebbe arrivato.

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Capitolo 19
*** Love Finally. ***


Per tutto il pomeriggio, Kara cercò di trovare qualcosa di bello da fare con Lena, oltre al bagno nel fiume e il darle tanti baci, ma non era pratica di queste cose.

"Ehi... Cosa frulla in questa testolina?" Chiese Lonny, sedendosi accanto a lei e scompigliandole i biondi capelli.

"Io dopo prende Lena casa, io bagno nel fiume... E tanti baci! Ma no sapere cosa portare... No capace..."

Lonny sorrise e le carezzó nuovamente i capelli "Se vuoi ti posso aiutare..." Propose la castana.

Kara le regalò un sorriso bellissimo "Tu aiuta?? Davvero?"

"Si, certo! Ti aiuto a preparare qualcosa da mangiare, così se avrete fame..."

"Io sempre vuole pappa!"

"Lo so!" Sorrise Lonny "Ma prima direi di andare sul mercato... Un mazzo di fiori fa sempre la sua figura!" Ammise e Kara sorrise, salendo poi sul carretto per andare in città con la castana.

Eliza, che stando in casa aveva sentito tutto, decise di preparare qualcosa per aiutare a sua volta la figlia.

In città, Lonny e Kara lasciarono il carretto vicino all'emporio e s'incamminarono sul mercato, trovando il banchetto coi fiori e Laurel davanti ad esso "Laurel!"

La bionda sorrise alle due amiche "Ciao! Come mai qui?" Chiese e Kara le spiegó, si poteva dire, il motivo per cui erano sul mercato.

"Scegli... Quali fiori piacciono, a Lena?" Tentò Lonny.

Kara, con la curiosità di un bambino e l'indecisione tipica di ogni persona innamorata al momento di scegliere un regalo, guardó il banchetto e sorrise "Viole! E marg... Mar..."

"Margherite?" Concluse per lei Madeline, la proprietaria del banco.

Kara sorrise ed annuì "Mazzo!"

"Certo, piccola!" Disse la donna, mentre arrivava Quentin.

"Buongiorno, ragazze! Laurel, tutto bene? Non dovresti uscire di casa..."

"Sto bene, papà." Rispose la bionda, sgranando poi gli occhi "Paga lui, entrambi i mazzi!"

Laurel e le altre due se ne andarono di gran carriera, con Kara che lo abbracciò per ringraziarlo.

Le tre ragazze arrivarono al carretto "Tu aiutato! Grazie." Sorrise Kara, abbracciando Laurel, cercando di non rovinare i fiori.

"Di nulla! Ci vediamo."

Kara e Lonny tornarono a casa, con la castana che, ricevuto un abbraccio di ringraziamento da Kara stessa, tornó a lavorare nei campi "Ciao, tesoro! Vieni." La chiamó Eliza.

La bionda entrò in casa e la donna le mostrò un cestino e, quando l'ebbe aperto, vide tante cose buone da mangiare e un contenitore di ferro pieno di latte "Pappa!!"

"Si, ma è per la tua serata!" Sorrise la donna e Kara abbracciò anche lei, facendole le fusa.

Kara prese il cesto ed i fiori e corse verso la cittadina, così da raggiungere la casa di Lena e, quando vi arrivó, bussò alla porta "Lena!"

"Ciao!" Rispose la mora, non appena ebbe aperto la porta.

Kara le mostrò i fiori "Per te!"

"Ma... Ma sono bellissimi! Grazie."

La fece entrare e tolse la carta che teneva insieme il mazzo di fiori, sistemandoli con cura in un vaso "E pappa per bagno!"

"Non va bene mangiare mentre si fa il bagno." Sorrise Lena "Speravo di rimanere qui, a casa..."

L'Alpha posò il cestino sul tavolo e si avvicinò a Lena "Dove tu vuole." Sussurró, carezzandole i fianchi e baciandola sul collo.

La mora gemette e si strinse alla bionda "Faremo il bagno un'altra volta, promesso. Adesso voglio vedere una cosa in particolare..."

Lena prese l'orlo della maglia di Kara e la sollevò, fino a toglierla "Io tanto forte." Disse la bionda, prendendo le mani della sua amata e portandosele sull'addome scolpito.

Kara la prese in braccio e Lena gemette, accettando il bacio passionale che la bionda le diede "Voglio fare l'amore con te."

"Anch'io." Rispose la bionda e Lena le indicò ove fosse la sua stanza.

Intanto, a casa sua, Laurel era ancora alle prese col padre e, nonostante Dinah fosse lì con lei, Quentin non desisteva dal volerle tenere compagnia "Papà, Laurel ha in mente di fare altro... Su, vieni!" Disse Sara che, per fortuna, riuscì a portare via il padre e Laurel si lasciò cadere sul letto, esausta.

"È bello, avere un genitore che si preoccupa così..."

"Si, ma così è troppo." Rispose, facendo cenno alla castana di sedersi sulle sue gambe.

Dinah obbedí e le cinse il collo "Bellissimi i fiori!"

"Mai quanto te."

La castana guardò tra i loro corpi, decisa a togliere la maglia al suo amore e sorrise "Mi desideri così tanto?" Chiese l'Omega.

"Moltissimo!" "Dimostramelo." Sussurró Dinah e, con un rapido movimento, Laurel ribaltó le posizioni e tolse la maglia, prima di stendersi sulla castana e baciarla con passione.

Finalmente l'amore poteva trovare libertà e le due coppie erano davvero felici di potersi scambiare tenerezze.

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Capitolo 20
*** Coccole. ***


Il mattino seguente, Lena si svegliò presto, sentendo qualcosa solleticarle il ventre e, sollevandosi appena, vide che Kara la stava baciando proprio in quei punti "Buongiorno..."

"Ciao!" Sorrise la bionda, portandosi al livello del viso della mora.

Lena si strinse a Kara e le diede un bacio dolce, che si fece subito appassionato e la bionda sentí il suo desiderio crescere, così prese la sua amata, senza smettere di baciarla.

"Kara... Marchiami..." Ansimó l'Omega, carezzando il viso del suo amore "Voglio essere tua!"

"Si... Tu mia e io tua!" Sussurró, aumentando l'intensità dei suoi movimenti e, quando sentí il culmine vicino, le zanne fecero capolino e morse il collo di Lena che, gemendo e gridando, raggiunse il culmine assieme alla sua compagna.

Kara leccó il marchio, stringendo a sé Lena con fare possessivo e ringhiando il suo piacere.

Anche la mora leccava il marchio che lei stessa aveva lasciato a Kara, nel medesimo istante del suo.

Ora erano ufficialmente una coppia e si appartenevano l'un l'altra, fino alla fine dei loro giorni.

A casa sua, anche Laurel stava coccolando Dinah, tra un bacio e l'altro "Mi piace stare tra le tue braccia..." Sussurró la castana.

Laurel sorrise e scese sul corpo del suo amore, lasciandole una scia di baci "Adesso sei la mia compagna, ci siamo marchiate... Ti coccoleró ad ogni minima occasione!"

Dinah sorrise, mugolando, mentre carezzava i morbidi capelli del suo amore "Laurel!" Sentirono chiamare le due amanti.

La porta della camera venne spalancata, Quentin vi fece capolino e Dinah tirò su la coperta per nascondere le sue forme "Papà!" Chiamò Sara, dietro di lui "Scusate, mi è sfuggito..."

I due Lance notarono un leggero movimento sotto le coperte, immaginando quindi che Laurel fosse lì, anche perché una mano di Dinah spariva proprio sotto le lenzuola.

Sara riuscì a trascinarlo via, scusandosi e, quando la porta fu nuovamente chiusa, Dinah sollevò le coperte "Tutto apposto, amore?"

"Che vergogna..." Mugugnó la bionda, col viso nascosto contro il bacino della compagna.

Dinah sorrise, nonostante l'imbarazzo e Laurel, dopo averle lasciato un bacio, uscì dalle coperte e si stese sopra di lei "Quentin è stato un po' inopportuno, stavolta..."

"Decisamente! Accidenti, proprio nel momento topico."

La castana sorrise e fece le fusa a Laurel, liberando un po' dei suoi feromoni calmanti "È ancora presto... Se vuoi..."

"Certo che voglio!" Rispose subito la bionda, perdendosi nell'abbraccio di Dinah, che catturó le labbra della sua Alpha in un bacio dolcissimo.

Anche loro si concessero baci, coccole e non solo, poi Laurel dovette alzarsi per lavarsi e andare poi dai Danvers per lavorare.

Proprio alla fattoria, Kara era appena arrivata di corsa, tutta felice "Mamma!!" Chiamò, gioviale.

"Kara!" Rispose Eliza, uscendo di casa e sentendo subito il diverso odore della figlia "Ehi... Tu e Lena..."

"Si!" Sorrise la bionda, mostrando il marchio "Lei mia e io sua!"

Eliza l'abbracció, baciandola sulle guance "Sono molto felice per voi! Chiedile di venire ad abitare qui."

"Io posso?"

"Certo!" Sorrise la donna "Dietro la casa c'è un'altra struttura, sempre nostra... Potete sistemarla e vivere lì!"

Il sorriso di Kara fu qualcosa di meraviglioso "Si! Io dice."

"Buona buona... Prima la scuola!"

Kara si rattristó "No piace... Ma io vado così faccio compiti con Lena!"

Eliza sorrise ed entró in casa, dandole dei vestiti puliti e facendola andare in bagno poi, quando fu pronta, le diede il libro ed il cestino del pranzo "Fai attenzione, tesoro! Fai la brava."

Nel correre verso la cittadina, Kara incroció Laurel "Ciao! Vai a scuola?"

"Io si... Scuola!" Rispose Kara "Tu marchio! Anche io."

La bionda lo mostrò all'altra Alpha "Sono felice per te!"

"Anche io! Tu amica." Rispose Kara, facendole le fusa.

"Si... Anche tu sei mia amica!"

"Tu e Dinah abita con me! Parla con Eliza... Io dire a Lena dopo scuola."

Laurel rimase un poco spiazzata "Davvero?"

"Si! Io dire anche a Lonny, Alex, Sara, Zari... Così tutte insieme!"

L'altra bionda sorrise "È davvero una bella idea... Parlerò con Eliza e con Dinah. Ma ora vai o farai tardi!"

Kara sorrise, la salutò e corse via.

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Capitolo 21
*** Tutte Insieme. ***


Finita la scuola, Kara salutó la maestra ed i suoi amichetti e amichette, lasciò l'aula e corse verso la casa di Lena.

Ma si fermò quando vide Jack sul figlio della porta e Lena che lo fece entrare.

E la mora notò Kara "Ehi!" La salutó, ma la bionda corse via, verso casa.

Nel correre, però, andò a sbattere contro qualcuno "Fai attenzione, porco mondo!"

"Kara! Sei tu."

La bionda vide Felicity e Lucy Lane "Ciao." Disse soltanto e l'altra bionda s'inginocchió accanto a lei.

"Ehi..." Sussurró, accarezzandole i capelli "Cosa ti è successo? Sembri molto triste..."

"Io visto Lena con Jack." Iniziò, scioccando le due amiche "Io marchiato lei e lei me... Io volevo chiedere Lena di stare con me, ma..."

"Povera la mia cucciola..." Avanzó con dolcezza Felicity, abbracciandola e dandole un bacio sulla fronte "Vedrai che non è nulla. E poi vi siete marchiate... Ed è un forte simbolo d'amore!"

Kara chinò il capo "Lei no ama più me... Io casa..." Rispose, triste, andando via dopo averle salutate.

Arrivata a casa, la bionda incroció Lonny e Sara, le quali notarono subito la sua tristezza "Ehi... Cosa c'è? È andata male la scuola?"

"Io visto Jack a casa di Lena..."

"Come??" Chiese Lonny "Ma dovrebbe essere in prigione!"

"Mio padre ha detto che deve essere trasferito..."

Arrivò anche Laurel, che venne messa al corrente di tutto "Comunque ho parlato con Eliza ed è d'accordo, sul vivere tutte insieme."

"Io contenta." Rispose solo Kara, sporgendosi verso Laurel per farle le fusa e l'altra Alpha capí, così le corrispose, carezzandole i capelli e, con sorpresa di Kara, gliele fecero anche Lonny e Sara.

"Adesso non piangere più e sii forte." Se ne uscì Sara "Guarda... Credo proprio che sia venuta per te!"

Kara si voltó e vide Lena, arrivata alla fattoria col suo carretto "Forza e coraggio." Sorrise Lonny.

"Andrà tutto bene." Disse Laurel "Diglielo... E poi costruiremo la casa tutte insieme!"

Kara sorrise, annuì e camminó verso il carretto, dal quale Lena scese e si diresse dalla sua Alpha con una corsetta leggera "Kara!"

Si strinse a lei e la bionda fece altrettanto "Ciao."

"Jack era lì per prendere le sue cose e c'erano anche Quentin e tre poliziotti. Sarà deportato a Washington, così ha dovuto prendere i suoi abiti."

La bionda la strinse "Perdona me."

"Non devi scusarti... Io avrei fatto lo stesso." Ammise la mora "Me lo dai, un bacio?"

Kara si allontanó un poco e sorrise, prendendole il viso tra le mani e la baciò con tutta la dolcezza di cui disponeva.

"Tu abita qui con me? Vuoi?"

Lena la guardò, incredula "Mi... Mi stai chiedendo di vivere qui con te?"

"Si!" Sorrise la bionda "Eliza detto me prima che io scuola... Io, te e altre vivere qui insieme, in posto dietro questo!" Disse l'Alpha.

"Si, è vero... C'è una struttura bella grande, dietro questa casa. Fa sempre parte della fattoria..."

"Tu viene?"

La mora si strinse forte a lei e la baciò molte volte sulla guancia destra "Si! Si, accetto di vivere con te."

La bionda, felice come non mai, prese in braccio Lena e compí qualche giro su sé stessa "Io felice!"

"Anch'io sono felice di poter vivere con te! Ti amo tanto."

"Io ama te tanto tanto!"

Le due innamorate si baciarono ed entrambe non vedevano l'ora di vivere tutte insieme.

La dimora andava solo ampliata e sistemata affinché potesse accogliere tutte le ragazze.

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Capitolo 22
*** Building up. ***


Le ragazze, dopo aver accettato di vivere tutte insieme nella grande struttura sul retro della fattoria, radunarono amici ed amiche, sperando volessero dare una mano e tutti accettarono di buon grado.

Innanzitutto servivano i materiali da costruzione e molta abilità nel lavorarli, così M'rynn, il padre di J'onn, abile falegname e Harrison Wells, il fabbro, avrebbero pensato alla parte pratica.

Le Omega e le Beta femmine preparavano pranzo e cena assieme ad Eliza, mentre le Alpha, maschi e femmine ed i Beta maschi pensavano ad abbattere e costruire.

Kara, quando non era a scuola, aiutava come meglio poteva, non essendo capace, così si limitava a trasportare i materiali, anche se Lonny la scoprí essere molto brava coi bambini ed era felicissima, quando Anne li portava alla fattoria "Cuccioli!"

"Si! Eccoli, vuoi giocare con loro?" Chiese Anne, stendendoli sull'erba fresca e la bionda giocò con loro, carezzandogli il pancino o facendogli le boccacce, come aveva visto fare da Sara e i quattro gemelli si divertivano sempre molto.

"È pronto il pranzo!" Chiamò Eliza.

"Pappa!!" Esclamò la bionda.

"Ehi, tu sei rimasta a giocare coi bambini tutto il tempo."

"Prima noi!"

A tavola, Kara mise il broncio e Lena le carezzava le spalle "Coraggio, amore mio, non fare così..."

"Io fame..."

"Prima loro, poi verrai servita anche tu, tranquilla!"

Kara diede un bacio a Lena, poi sentí un tocco sulla spalla e, voltatasi, vide Laurel al suo fianco che le porgeva un pezzo di formaggio di capra "Tieni."

La bionda sorrise felice, prese il pezzo e lo mangió, tutta contenta, poi abbracció l'altra bionda "Grazie!"

"M-Mi shoffoochi..."

"Io grazie te!"

"Ok... V-Va bene..."

Kara la lasciò andare "Tu amica!"

"Solo perché ti ha dato un pezzo di formaggio... Ruffiana!" Esclamó Kate Kane e tutti risero divertiti.

Anche la bionda venne finalmente servita e, oltre che mangiare, di tanto in tanto guardava Lena "Vuoi direttamente il dolce... Sei furba!" Avanzó Sara, con un mezzo sorriso.

"Sara!" La beccó Ava "Possibile che, anche a pranzo, pensi a quello??"

"Non posso farci nulla!" Ammise la bionda, dando un bacio alla compagna, che sorrise.

Lena allora fissò Kara "C'è qualcosa che non va?"

L'Alpha le carezzó il ventre "Anche io cuccioli!"

A seguito dell'ammissione, tutti gli occhi furono su di lei "Vuoi... Vuoi dei cuccioli? Davvero?"

"Si! Io vuole."

Lena sorrise, colta alla sprovvista da quelle parole, ma tanto felice e abbracció la compagna, di scatto "Allora spero ne avremo presto!"

"Io brava con cuccioli, io promette!"

"Non solo pensi sempre al dolce..." Se ne uscì Sara "Ma pensi anche in grande! Mi piaci sempre di più, Kara."

"Io ama Lena!" Ribadí la bionda, incrociando le braccia "Tu Ava."

"Ha più sale in zucca di te!" Se la rise proprio Ava e, nuovamente, gli altri sorrisero divertiti.

"Ok ok, due contro una è sleale."

"Dai, finite di mangiare così potete riprendere il lavoro." Disse Eliza.

"Potrei gentilmente chiederti come hai preparato questa quiche? È ottima!" Chiese Sophie Moore, la compagna di Kate.

"Certo! Non appena riprendono il lavoro, te lo spiego."

La ragazza di colore non vedeva l'ora di imparare e, dopo aver tagliato le quattro quiche preparate da Eliza ed essersi deliziate il palato, tutte le addette e addetti alla costruzione uscirono per riprendere il lavoro.

Ma Lena fermò Kara "Io aiuta?"

"No, tranquilla..." Sorrise appena la mora "Volevo solo dirti che anch'io vorrei tanto avere i tuoi cuccioli!"

Tale ammissione non poté rendere Kara più felice e, prima di andare a mettersi all'opera, rubó a Lena un bacio molto dolce ed appassionato.

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Capitolo 23
*** Il mio sogno. ***


Le ragazze continuavano a costruire quella che sarebbe stata la loro casa e Kara, non potendo aiutare, promise di dare il massimo a scuola.

Ma la cosa era piuttosto ardua.

"Io odia contare!"

"Purtroppo bisogna imparare anche questo..." Sorrise Anne, carezzandole le spalle, mentre Kara guardava i cuccioli, addormentati sul divano.

"Io cuccioli!"

"Adesso fanno il riposino... Dopo potrai giocare con loro!"

La bionda sorrise "Io cuccioli con Lena! Tanti."

"Ehm... Fa male, sai, quando devono nascere i cuccioli. Non dire mai a Lena che ne vuoi tanti!"

"Capito! No dire... Segreto!"

"Giusto! Dai, riprendi a contare."

Controvoglia, Kara riprese a fare i compiti, finché i cuccioli non si svegliarono e Anne andò da loro per allattarli "Hai fatto tutto?" Chiese dolce Eliza, carezzandole le spalle.

Kara si alzò e le fece le fusa "Mamma! Io tanto bene a te!" Sorrise la bionda e la donna fece altrettanto, baciandole la fronte ed abbracciandola.

"Anch'io te ne voglio tanto!"

"Io quasi finito." Disse, mostrandole il libro, poi si mise seduta "Io voglio aiutare, ma no capace..."

Eliza si sedette al suo fianco "Imparerai, vedrai!"

Arrivò poi Laurel, assieme a Lonny, che diede un bacio alla compagna e carezzó i suoi cuccioli "Hai fatto i compiti?" Chiese la prima.

"Si! Io quasi finito."

"Allora finisci, poi ci aiuti." Sorrise Laurel e Kara annuì.

"Io no capace... No utile..."

"Ehi ehi, non dire così! Se vuoi imparare, ti insegno io. Diventerai molto abile, a costruire!"

"Davvero?? Tu insegna?" Domandò Kara, con un bel sorriso, felice.

"Certo! Dai, finisci, così ci aiuti."

L'Alpha sorrise e si rimise a fare i compiti, aiutata da Laurel e, finalmente, finí tutti i compiti e portò in casa il libro, prima di seguire le altre due Alpha.

Le tre ragazze si unirono alle altre e, come promesso, Laurel si prese accanto Kara e le spiegò tutto ciò che facevano, insegnandole a usare martello, pialla e cemento.

"Sono inseparabili..."

Sara sorrise a Barry e Kate "Si... Laurel si è molto affezionata, a Kara."

"Kara imparerà molto, da lei."

"Anche Laurel ha imparato molto, da Kara." Sorrise Sara "Non si sarebbe mai dichiarata, a Dinah, se non fosse stato per Kara!"

"Tu dici?"

"Certo! Lei è sempre stata molto spontanea, nel parlare di Lena e anche con lei. E Laurel è stata contagiata da questo entusiasmo!"

Tra chiacchiere, lavoro e risate, arrivò il tramonto e la fine della giornata di lavoro, così ognuno tornò a casa propria per cenare e riposare.

Eliza aveva quasi pronta la cena, per la gioia di Kara che, nell'attesa, stava baciando Lena "Io bagno prima! Io no buon odore adesso..."

L'Omega sorrise e le carezzó il petto, notando goccioline di sudore sul collo "Ok... Io ti aspetto qui."

"Va bene." Rispose la bionda "Io sogno. Io tanti sogni!"

"Davvero? Quali?"

"Io sposa te e poi cuccioli!" Rispose, salendo poi le scale per andare in bagno, lasciando Lena piacevolmente sorpresa e felice.

Dopotutto anche lei voleva avere una famiglia con Kara.

Quando Kara tornò di sotto, trovò Lena esattamente dove l'aveva lasciata e, con sua sorpresa, l'Omega le saltó in braccio e la baciò "Davvero vuoi sposarmi e avere dei cuccioli?"

La bionda la sorresse, tenendola per i fianchi "Certo! Io vuole... Tu mio sogno, amore. Io ama tanto te!"

Lena aveva gli occhi lucidi e si strinse a lei "Anch'io ti amo tantissimo!"

"Ehm... Scusate se vi interrompo..." Disse Maggie "La cena è pronta."

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Capitolo 24
*** The Storm. ***


Passarono tre giorni e le nostre ragazze avevano interrotto i lavori a causa della pioggia che, iniziata in modo innocuo, aveva preso pian piano forza e si era alzato molto il vento, nell'ultimo giorno.

"Accidenti... Questa tempesta ci rallenta!" Disse Alex.

"Già..." Accordó Maggie.

Kara era seduta sul tappeto, alle spalle di Lena e le baciava il collo "Mi piace tanto stare qui, davanti al caminetto, abbracciata a te..."

"Anche a me piace!"

L'Omega si sporse e baciò la sua compagna, poi l'attenzione generale fu per alcuni colpi dati sulla porta e Jeremiah aprì "M'rynn! Cosa succede?"

"La diga rischia di cedere, il fiume sta esondando! Serve l'aiuto di tutti."

"Certo!" Rispose l'uomo e tutti, messe le rispettive giacche, uscirono di casa e la chiusero.

Si diressero verso il fiume, notando non solo gli altri abitanti della cittadina, ma soprattutto il livello dell'acqua "Mio Dio..." Sussurró Lena.

"No paura, io protegge te!"

"Il mio bambino!!" Sentirono gridare e tutti videro Nora Darkh e suo marito Ray Palmer correre con prudenza lungo l'argine del corso d'acqua.

"Oddio... Il piccolo Tyler è caduto in acqua!" Disse Sophie, la ragazza di Kate, spaventata.

Kara si voltò subito verso la ragazza di colore e poi tolse la giacca "Cosa fai??" Chiese Lena.

"Ty amico! Lui scuola con me. Io aiuta cucciolo." Spiegò la bionda, lasciando la giacca a Lena e correndo dietro a Ray e Nora, passandoli e tuffandosi.

"Kara!!" Gridò Lonny.

Fu Laurel a buttarsi per tentare di salvare l'amica, che aveva raggiunto il piccolo e lo teneva stretto a sé "Alle due Miss non è bastato essere vicine alla morte una volta..." Disse Martin.

"Laurel!" La chiamò anche Dinah, che correva poco dietro a Quentin e Sara.

Nel fiume, ingrossato e pieno di tronchi d'albero, sradicati dalla furia dell'acqua, le due Alpha cercavano un appiglio, uno scoglio a cui aggrapparsi "Tyler, stai bene?"

"Si..." Riuscì a rispondere il piccolo, nonostante le lacrime ed i singhiozzi, stretto al petto di Kara, tra le sue forti braccia.

"Ehi!!"

Le due Alpha guardarono verso la riva e, poco più avanti, qualcuno aveva legato una fune ad un albero e lanciò l'altra estremità in acqua "Afferrate la fune!" Gridò Barry.

Kara riuscì ad arrivarci ed anche Laurel si strinse alla fune "Tirate!!"

A riva, un gruppetto di dieci uomini, capitanati da Damien Darkh, iniziò a tirare e, presto, con molta fatica, le due ragazze ed il bambino erano sani e salvi a riva.

Tyler tra le braccia dei suoi genitori, Kara stretta a Lena e Laurel abbracciata a Dinah "Grazie..." Disse Tyler, sorridendo a Kara.

"Tu amico! Io aiutato te."

"Ehi..."

La bionda e le altre si voltarono e videro Damien, che aveva la mano tesa verso Kara "Hai... Salvato mio nipote. Grazie! Ti sono infinitamente grato per questo."

Kara strinse la mano dell'uomo "Lui amico mio, io aiutato."

Lui si limitò a sorridere e annuì "Portate via i bambini e andiamo a monte!" Disse Quentin "Dobbiamo sistemare i sacchi di sabbia prima che l'acqua sfondi la diga e rompa gli argini. Se dovesse accadere, saremmo tutti spacciati!"

Dopo le sue parole, ogni Alpha prese e lo seguì, pronti a fare l'impossibile per salvare la loro città ed i loro cari.

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Capitolo 25
*** Storm's End. ***


La tempesta durò per altri due giorni ma, grazie a tutti gli Alpha ed al loro lavoro, la diga a monte del fiume avrebbe retto.

Pioggia e vento sciamarono d'intensità gradualmente ma, per riprendere il lavoro, le nostre ragazze avrebbero aspettato che il terreno asciugasse, prima di rimettersi all'opera.

Comunque, ognuna aveva il suo piacevole daffare.

A casa loro, Lonny ed Anne avevano dato da mangiare ai loro quattro piccoli e si apprestarono a lavarli e cambiarli, con l'Alpha che li faceva giocherellare con carezze e bacetti sui pancini, sotto lo sguardo divertito e pieno d'amore di Anne.

Poi Lonny li culló a turno per farli addormentare e li stese sul letto nella loro cameretta, lasciando la porta aperta.

"Sei bravissima, con loro!" Sussurró la castana, cingendo con le braccia il collo della sua amata.

"Sono la mia gioia e, insieme a te, sono il mio bene più prezioso!"

Anne sorrise, si mise sulle punte e baciò la compagna, che ricambió l'effusione con dolcezza "Posso dire lo stesso!"

"Chissà se ne avremo altri..."

"Chissà!"

Lonny sorrise "Mi piacerebbe molto..."

"Sai a chi piacciono i cuccioli?"

"A chi?" Chiese l'Alpha, mentre baciava il collo della compagna.

"A Kara! Mi ha detto di volerne molto, con Lena..."

"Chissà cosa ne pensa lei..."

"Già... Però Kara è davvero brava. La vedo, quando giocherella con loro..."

"Spero ne avranno! Ma adesso, vieni qui." Sorrise Lonny, tirando a sé Anne per baciarla e poterla amare.

Intanto, a casa Danvers, proprio Kara stava baciando Lena e scese con una scia di baci sul ventre della mora "Io voglio cuccioli!"

L'Omega guardò la bionda con gli occhi sgranati "Come?"

"Scusa... No dovevo dire..." Rispose la bionda, chinando il capo.

"Kara! Ehi... Guardami..."

La bionda sollevò lo sguardo, specchiando i bellissimi occhi azzurri in quelli verdi del suo amore "È una cosa molto bella, ok? Non devi essere triste o dispiaciuta..."

"Tu vuoi cuccioli?"

Lena sorrise "Certo che li voglio!" Rispose, sedendosi sulle gambe della compagna, cingendole il collo con le braccia e Kara le posò le mani sui fianchi, carezzandoli.

"Davvero?"

"Certo!" Sussurró, mordendosi il labbro inferiore "Che ne dici di provare ad averne?"

Kara le regalò il suo più bel sorriso e baciò Lena, stendendola sotto di sé e si baciarono con dolcezza e passione "Io ama tanto te!"

"Anch'io ti amo tanto!"

Si spogliarono lentamente, accarezzandosi e Lena gemette nel sentire il desiderio di Kara e, tra un bacio e l'altro, la bionda la prese, portandola presto oltre l'apice del piacere.

Lena ribaltó poi le posizioni e accarezzó l'addome scolpito della bionda, graffiandolo un poco e l'Alpha ringhió il suo apprezzamento "Tu bellissima..."

"Anche tu, mia Alpha!" Rispose Lena, mentre si chinava sulla compagna per baciarla ed amarsi nuovamente.

Nel mentre, anche a casa loro, Laurel e Dinah erano prese dalla passione ma, spesso, le due scordavano di non essere sole "Laurel, mi chiedevo se..."

"Papà!!" Se ne uscì la bionda, coprendosi e, soprattutto, nascondendo gelosamente il corpo nudo della castana.

"Oh... Oh! Scusami... Non volevo..."

"Lo voglio ben sperare, papà!"

"Io... Me ne vado."

"Si, per favore!"

"Scusatemi ancora..." Disse lui, uscendo dalla camera della figlia, chiudendo la porta.

Dinah si stese, portandosi le mani sul viso, ridendo di gusto "Non fa ridere!"

"Scusa, non volevo..." Rispose la castana, cercando di ricomporsi, abbracciando poi Laurel da dietro, baciandole il collo "Mi è piaciuto molto il tuo lato protettivo..."

"Tengo molto alla mia ragazza..."

Dinah la baciò dolcemente e Laurel ringhió, stendendosi e tirando con sé la ragazza "Sono felice di essere la tua compagna! Ti amo tantissimo."

"Anch'io ti amo tanto."

Si sorrisero e, tra baci e carezze, fecero l'amore più di una volta, senza scordare di coccolarsi.

E, mentre l'amore esplodeva tra le varie coppie, fuori la tempesta era finalmente terminata.

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Capitolo 26
*** Commissions. ***


Passó una settimana dalla fine della tempesta e le Alpha, assieme ai loro amici, si erano date molto da fare per recuperare il tempo perduto e riuscirono quasi a finire la costruzione della loro casa.

Abitazione che sarebbe stata molto grande, per ospitare Kara, Laurel, Lonny, Alex e la rispettiva compagna, oltre ai cuccioli, ed ora andava solo arredata, coi mobili necessari costruiti con dell'ottimo legno.

"Vieni, andiamo a commissionare i mobili al falegname..."

Kara, felice, seguí Laurel verso la cittadina, a piedi, chiacchierando in tutta tranquillità e vennero raggiunte da Nora, la moglie di Ray, che stava conducendo il suo carretto "Ciao! Cercavo proprio te."

Nora tirò le briglie del cavallo, che si fermò "Io?" Chiese Kara.

"Si... Stavo andando alla tenuta per portarti qualcosa da mangiare, per sdebitarmi... Insomma, hai salvato mio figlio da morte certa..."

"No problema, Ty amico!" Sorrise Kara "Lui bravo cucciolo."

Anche Nora sorrise "Grazie... Grazie mille! Allora ti lascio questa torta di patate." Disse, prima di andarsene.

La bionda aprí il contenitore ed i suoi occhi si illuminarono innanzi alla torta "La mangiamo dopo... Adesso andiamo, siamo quasi alla cittadina."

Una volta lì, le due Alpha andarono al laboratorio del falegname, ovvero Jonah Hex "Ehi! Qual buon vento?"

"Salve!" Salutò Laurel "Vorremmo commissionarti alcuni mobili..."

"Ho molto lavoro, ma cercherò di fare del mio meglio..."

"Ehi, Hex! Ho ritirato tutto il legname ordinato..." Disse Mick, arrivando con Snart "Oh, ciao."

"Ciao!" Risposero assieme le due Alpha, sorridendo.

Anche Leo le salutò "Arriverà un nuovo carico fra due giorni!"

"Perfetto!" Ammise Jonah, fissando poi Kara e Laurel "Grazie a quel legno, sarò in grado di realizzare i mobili che vi servono. Fate una lista!"

Laurel mise la mano in tasca e tirò fuori un foglio "Già fatta!"

"Saremo davvero carichi di lavoro..." Ringhió Mick, con disappunto.

"Guarda il lato positivo... Poi ci faremo una bella bevuta!" Sorrise Snart, mentre arrivava Ray, il suo compagno, il solo allievo di Jonah, visto che Mick e Snart aiutavano solo in caso di bisogno.

Le due ragazze ringraziarono e se ne andarono, fermandosi all'emporio "E cosa fare qui?"

"Prendiamo la vernice ed i pennelli!"

Kara sorrise "Pittura!"

"Esatto... La vernice ed i pennelli servono per quello. Altrimenti le pareti saranno un po' brutte..."

"Io ama pittura! A scuola io brava."

Laurel sorrise a sua volta "Si, ricordo di averlo sentito dire da Liz."

"Kara!"

Le due si voltarono e videro Ty entrare con suo padre Ray Palmer e la bionda abbracciò il piccolo, che fece altrettanto "Tu bene?"

"Grazie a te!"

"Senti... Ty vorrebbe fare i compiti insieme a te, vuole aiutarti."

"Nora dato torta! Io contenta." Ammise la bionda "Però ok, tu viene casa mia!"

Ty sorrise a lei e poi al padre "Ok!"

"Bene!" Disse Ray, gioviale come sempre "Dai, adesso andiamo in drogheria o la mamma ci sgriderà!"

I due Palmer se ne andarono, così Kara e Laurel poterono fare la loro ordinazione a Iris West "Arriverà tutto fra due giorni... Ho fatto richiesta la scorsa settimana e, finalmente, il negozio sarà rifornito."

Fatto tutto, le due Alpha si incamminarono verso casa, con Kara che, una volta a destinazione, entrò in casa a dare la torta ad Eliza "Chiama le altre... La tagliamo e serviamo per pranzo! Anch'io ne ho fatte un paio."

"Io ama tue torte!" Sorrise Kara, facendo le fusa ad Eliza, che le carezzó il capo, teneramente.

Laurel andò a chiamare tutti, dicendo poi quanto ottenuto andando in città "Che noia... Abbiamo lavorato duramente ed ora ci tocca aspettare..."

"Potete riposare un po'." Disse Jeremiah "Da quando è finita la tempesta non vi siete fermate un attimo... Meritate un po' di relax!"

"Hai qualche idea in mente?"

"Certo!" Sorrise l'uomo "Oggi finirete di pulire, se ho ben capito... Ma domani vi voglio tutte qui, alle sette precise."

"Così presto? Perché?"

"Vi porto al mio posto segreto."

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Capitolo 27
*** Il posto segreto. ***


L'indomani, alle sette precise, tutte le ragazze, più o meno sveglie, si ritrovarono a casa Danvers ed Eliza li accolse tutti, preparando per tutti latte caldo e biscotti.

"Allora? Siete pronti?"

Tutte annuirono così, a seguito di Jeremiah, le ragazze uscirono di casa, con Kara che si offrì di prendere in braccio Lena.

"Ma dove trovi tutta questa energia?"

"Io in bosco, sempre sveglia molto presto!" Sorrise la bionda.

"Sei piena di sorprese, amore mio."

Kara diede un bacio a Lena e continuò a portarla in braccio, facendole le coccole.

"Manca ancora molto?" Chiese Barry, il solo maschio oltre ad Oliver.

"No... Dobbiamo andare oltre quegli alberi!"

Quando l'uomo ebbe indicato la direzione, Kara sorrise "Mia casa! Io vive lì, dentro cespuglio!"

"Vivevi in un cespuglio?" Chiese Alex e la bionda annuì.

Arrivati sul posto dopo una ventina di minuti, le ragazze videro un bellissimo lago ed una piccola spiaggia "Staremo qui tutto oggi??" Chiese incredula Felicity.

"Si, esatto! Vi rilasserete, dopo aver tanto lavorato."

"Voi viene, faccio vedere mia casa!"

Il gruppetto seguì Kara e, una volta nella foresta, la bionda Alpha spostò due rami robusti e, in effetti, il folto cespuglio era scavato, all'interno e vi erano delle pelli a terra, oltre al muschio "È la tua casa?"

"Si! Questo mio letto." Disse Kara, stendendosi a terra, tutta felice.

Lena sorrise appena ma, visto quanto Kara fosse felice nella sua vecchia casa, iniziò a temere che, prima o poi, l'avrebbe lasciata per tornarci.

La mora prese ed uscì, con Laurel che notò il suo sconforto "Stai bene?" Chiese la bionda, notando poi le lacrime dell'Omega "Ehi..."

"Io... Ho paura, Laurel..."

"Paura? E di cosa?"

"C-Che Kara mi lasci per tornare qui..." Rivelò, soffiando il naso.

Prima che Laurel potesse rispondere, Kara fu vicina alla mora "Amore mio, tu piange! Perché triste?"

Le lacrime di Lena trovarono libero sfogo e la bionda la strinse forte "I-Io ho paura... Paura c-che mi lasci per tornare qui..."

"Io no torna! Io ama tanto tanto te e cucciolo o cucciola. No lascia te, tu mio amore!" Sorrise, facendo le fusa a Lena, che si strinse a lei.

"Ti amo tanto, Kara! Non lasciarmi mai, ti prego."

"Mai! Io promette. Perché io vuole sposare te."

La rivelazione commosse Lena, che la baciò e le altre applaudirono, poi si recarono alla spiaggia per prepararsi a fare il bagno e le due innamorate furono grate per la privacy.

Kara si sedette su un tronco e Lena prese posto sulle sue gambe, concedendosi qualche effusioni con la sua amata "Quando ci sposiamo?"

"Domani!"

"Ma... Domani è troppo presto, bisogna organizzare tutto."

"Io vuole solo te!"

"Non inviti nessuno?"

"Mamma, papà e Alex! Io vuole tanto bene loro. E Laurel, Zari... Tutti amici!" Sorrise, gioviale.

La sua risata era contagiosa e Lena amava il sorriso di Kara "Bene! Dai, adesso andiamo in spiaggia."

"Bagno insieme?"

"Certo!"

Mano nella mano, raggiunsero la vicina spiaggia, con Lena che andò a cambiarsi assieme a Dinah, Amaya, Felicity e Caitlin, che l'avevano aspettata apposta.

"È tutto risolto?" Chiese Alex.

Kara annuì "Io sposa Lena! E invita tutti... Tu, mamma, papà e amici!"

"Sono molto felice per voi!" Sorrise la rossa, abbracciando la sorella, che fece altrettanto.

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Capitolo 28
*** A Day Full of happiness. ***


Al fiume, qualcuno giocava, altre facevano il bagno e ci si rilassava, mentre Jeremiah era tornato a casa per aiutare Eliza col pranzo.

"Che bello... Potrei stare qui a vita!"

"Possiamo sempre tornarci..." Sorrise Oliver, baciando la sua Felicity.

"Dai, buttiamoci a giocare!" Se ne uscì Caitlin che, insieme a Jacks, aveva ottenuto un giorno di libertà da Martin e dal lavoro.

Costei, Jacks e Kelly raggiunsero Alex, Dinah, Lena ed Iris, che stavano giocando a schizzarsi, come dei ragazzini.

"Perché non prendiamo la rincorsa e facciamo una gara di tuffi?" Propose il ragazzo di colore.

"Farò il mazzo a tutti!" Rise Kate.

"Ehi... Qui qualcuno fa il pisolino!" Se ne uscì Sophie, notando Kara addormentata sull'asciugamano.

"Svegliamola, è l'unica che potrebbe darmi filo da torcere coi tuffi!"

"Tu ami vincere, Kate e scommetto che Kara ti farebbe fare brutta figura... Quindi lasciala riposare!"

La ragazza dai corti capelli castani se be andò con i ragazzi ed alcune ragazze un po' distante, così da avere lo spazio per la rincorsa e poi tuffarsi. "Noi andiamo a casa a vedere se mamma ha bisogno di aiuto." Disse Alex, allontanandosi con James e Winn, mentre Maggie sarebbe rimasta lì a tenere d'occhio Kara.

Proprio la bionda si era svegliata e si stava stiracchiando "Ben svegliata!"

Kara specchió i suoi occhi in quelli di Lena e subito le sorrise "Amore!" Disse, dandole un bacio molto dolce.

"Prendi il sole con me?"

"Io sempre con te."

Le due innamorate si stesero e rimasero abbracciate o si tenevano per mano, mentre prendevano il sole e, mentre si scambiavano un dolce bacio, il gorgoglío dello stomaco di Kara le interruppe.

"Hai fame, a quanto sento..."

"Spiace... Io no controllo..."

"Tranquilla, amore mio! È normale avere fame, è una cosa fisiologica, non la puoi controllare..."

"Si, ma volevo tanto baciare te..."

"Puoi farlo ancora... Mica scappo!"

Kara sorrise e diede un bacio a Lena, che si strinse a lei, finché la mora non si staccó per allontanarsi di corsa, lasciando di sasso la bionda "Ehi... Perché è scappata?"

"Io no so... Spero no fatto male lei."

"Vado a vedere."

"Grazie."

Lonny sorrise alla bionda e la lasciò con Anne ed i loro cuccioli, andando così da Lena "Ehi... Stai bene?"

"S-Si... Io... Io credo di essere..." Inizió, prima di interrompersi per dare di stomaco e Lonny le carezzó la schiena.

"Credo di aver capito... Kara sarà molto felice!"

Anche Lena sorrise, dopo essersi pulita la bocca e tornarono dagli altri e lì trovarono Eliza e Jeremiah con molti panini e con due contenitori pieni di latte, portati da James e, ovviamente, Kara era stata servita per prima e stava mangiando tutta felice.

Ma molló tutto quando vide Lonny tornare con Lena "Mio amore!"

Kara l'abbracció e Lena si lasciò avvolgere più che volentieri "Ti amo."

"Anche io ama te!" Sorrise la bionda "Tu bene?"

Lena prese un respiro profondo e sentí gli sguardi di tutti su di sé "Si... Ecco... Servirà la conferma, ma... Kara, credo di essere incinta!"

La notizia fece molto piacere a tutti, specialmente a Kara, che regalò a Lena il suo più bel sorriso e la prese in braccio "Noi cuccioli?"

"Si... Se la visita lo confermerà si!"

Kara le diede un bacio pieno d'amore, tra applausi e fischi gioiosi, poi andò da Eliza e Jeremiah "Io cuccioli!!"

"Siamo tanto felici per te, tesoro!"

"Non vediamo l'ora di essere nonni."

Le due future madri ricevettero gli abbracci e le felicitazioni di tutti, con Caitlin che si offrí di visitare Lena l'indomani mattina e, dopo pranzo, tutto il resto del pomeriggio passò all'insegna del divertimento.

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Capitolo 29
*** Confirmed! ***


Il giorno dopo, Kara si era svegliata molto presto, nonostante si fosse stancata molto al fiume e, ovviamente, senza escludere la notte d'amore con Lena.

Era molto tesa, perché sapeva che la visita con Caitlin avrebbe confermato o meno la gravidanza.

"Tesoro!" La chiamò Eliza, sorpresa di trovarla già in piedi.

"Mamma!" Rispose Kara, alzandosi dal divano per raggiungerla e farle le fusa, come suo solito.

La donna la carezzó teneramente "Come mai sei già sveglia?"

"Io preoccupata... Spero Lena avrà cucciola o cucciolo."

Eliza capí subito la preoccupazione della figlia e le carezzó la schiena, poi la strinse forte "Andrà tutto bene, vedrai! Adesso vai da Lena, anche lei sarà preoccupata."

L'Alpha annuí "Io faccio! Io bene te, mamma." Sorrise la ragazza, dando un bacio sulla guancia della donna.

Lasciò il soggiorno e salí le scale, tornando nella sua stanza, ove Lena ancora riposava e si stese accanto alla mora, abbracciandola da dietro "Kara..." Chiamò Lena, nel sonno.

"Io qui, amore!" Sussurrò, dandole dolci bacetti sulle guance e sul collo.

L'Omega si svegliò e si voltò verso Kara, sorridendole dolcemente "Ciao! Sei pronta per andare da Caitlin?"

"Si... Io preoccupata, ma Eliza con... Ehm... Come dice..."

"Ti ha consolata."

"Giusto! Quello, si." Sorrise la bionda, prendendole le mani "Io con te sempre, cucciolo si o cucciolo no. Io ama tutta vita te!"

Lena strinse forte la sua Alpha, che le carezzó il capo e la baciava dolcemente, poi andarono entrambe in bagno a prepararsi.

Scesero di sotto ed Eliza fece trovare loro due belle tazze di latte caldo e sorrise alle due ragazze, poi arrivò anche Alex "Piano tesoro, o ti strozzerai!"

"Dovevo aiutare Felicity, Iris e Nora a sistemare il rispettivo giardino! Oliver, Barry, Kate, Ray e Maggie saranno già al lavoro..."

"Allora vai! Se mangi di fretta, poi starai male."

La rossa annuì col capo e salutò Kara e Lena, chiedendo loro di farle sapere poi il risultato della visita.

Finita la colazione, le due ragazze ricevettero un abbraccio da Eliza, poi uscirono con Jeremiah per prendere il carretto, con Kara che aiutò Lena a salire e l'Omega si sistemó, così da essere comoda.

Non ci misero molto per arrivare da Martin e, nonostante il tempo brutto che c'era stato di recente, la strada non era rovinata, non c'erano buche.

"Buongiorno, ragazze! Ciao Jeremiah." Le salutò Martin, pronto per le sue visite a domicilio.

"Ciao! Seguitemi." Disse Caitlin, uscendo da una delle sale dello studio.

Kara le sorrise e Lena si strinse al braccio della compagna, poi seguirono la castana "Cosa adesso?"

"Adesso Lena si stende sul lettino, si spoglia e la visito."

"Lena spoglia?? Io controlla porta, nessuno entra, nessuno vede lei! Lena mia!" Ribadí, mettendosi sul ciglio della porta.

"Siamo solo noi, vieni pure qui." Disse la ragazza, divertita dalla reazione di Kara, che le raggiunse e si sedette sulla seggiola accanto al lettino e prese Lena per mano.

Caitlin visitò con scrupolo Lena e poi sorrise "Congratulazioni!"

"Noi cucciolo? Cucciola?"

"Si! Ma ancora non si sa il sesso e quanti saranno... Però sapete che presto diventerete madri!"

Gli occhi di Kara si illuminarono e sorrise, abbracciando Lena, che fece altrettanto "Mio amore... Io ama tanto te! Tanto tanto."

"Anch'io ti amo tanto!"

Le due ragazze si baciarono dolcemente e rimasero abbracciate, poi Lena si rivestí e, una volta fuori, rivelarono tutto a Jeremiah, che le strinse a sé entrambe.

Ora c'era da dare la notizia ad Eliza, Alex e gli amici vari.

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Capitolo 30
*** L'idea di Lonny. ***


Kara e Lena rimasero abbracciate per tutto il tragitto, mentre Jeremiah conduceva il carretto e la bionda teneva in braccio la compagna, per evitare che sentisse troppo le buche, date le condizioni della strada.

Una volta a casa, Kara aiutò la compagna a scendere e poi, tutta felice, andò a dare la notizia ad Eliza, Alex e alle amiche e, ovviamente, tutte erano felici per entrambe.

"Io sposa te!"

Lena guardò Kara "Come?"

"Sposa." Ripeté la bionda, mettendosi in ginocchio "Laurel e Lonny detto me di fare così..."

La mora sorrise e tese le braccia verso Kara, che fu ben lieta di stringerla a se "Ti sposo anche se non ti metti in ginocchio! Non ti direi mai di no."

"Allora si?"

"Si!"

L'Alpha baciò dolcemente Lena poi, senza metterla giù, andò fuori, da Eliza "Mamma, io e lei sposa!"

La donna le sorrise, carezzandole i morbidi capelli biondi "Sono molto contenta! Sapete già quando?"

"Sara parlato me di festa di innamorati... Quando questa?"

"Oh, parli di San Valentino? Mancano ancora quattro mesi... Prima c'è il Natale, sai?"

Kara inclinó la testa di lato "Natale?"

"È una festa bellissima, piena di luci, colori e tanto buon cibo!"

La bionda sorrise felicissima "Pappa! Io aspetta Natale."

Lena le diede un bacio sulla guancia destra "Quel giorno cucineró anch'io, mi sveglierò presto..."

"Presto? No bene per cucciolo..."

Nuovamente Lena sorrise, perché Kara già era adorabile, poi quando si preoccupava, era la dolcezza in persona e la faceva sentire amata anche con le semplici parole "Più saremo, più prepareremo tante cose buone!"

"Allora io aiuta!"

"Aggiudicato! Guarda che non lo dimentico, eh!" Rispose Eliza, facendole l'occhiolino e Kara le fece le fusa, le diede un bacio e poi coccoló la sua amata.

Arrivarono poi Laurel e Lonny "Ciao! Senti, ti andrebbe di aiutarci a riparare le stalle?" Chiese la prima.

"Ci sono dei danni?" Avanzó Eliza.

"A seguito della tempesta si sono fatti dei buchi nel tetto..."

"Ok, io aiuta!"

"Oggi non dovevano essere pronti i mobili per la nostra casa?"

Lonny annuì "Si... Infatti Sara e Zari sono andate a prenderli, anche se penso che si faranno aiutare da Hex, Mick e Snart..."

"Sarebbe il minimo."

Kara diede un dolce bacio a Lena, che sarebbe andata a riposare, poi uscì con le due amiche, parlando subito loro della sua intenzione di sposarsi con Lena a San Valentino.

"È bellissimo!"

"Potrete sposarvi tutte insieme..." Propose Lonny e le altre due la fissarono con interesse.

"Lo stesso giorno?"

"Si... Almeno ci sarà una cerimonia unica e ci divertiremo tutti, vedrete."

"Bello! Io sposa con Lena e... Stesso giorno con Laurel, Sara e Zari!"

Anche Lonny sorrise "A lei l'idea piace! A te?"

"Si può fare... Ne parlerò con Dinah. Anche Sara dovrà dirlo ad Ava e Zari ad Amaya."

"Tu accetta!" Tentò Kara, facendole le fusa, tutta contenta.

"Cerchi di corrompermi, eh! A me l'idea del matrimonio lo stesso giorno piace... Lo dirò a Dinah."

"Io fusa a lei, così accetta!"

"Sei davvero furba, lo riconosco!"

"No, le fusa alla mia compagna le faccio solo io!" Ribadí Laurel, ringhiando appena, con fare possessivo, anche se Kara ovviamente scherzava.

"Ehm... Adesso propongo di sistemare il tetto!" Disse Lonny, fissando poi Laurel "E tu mettiti a cuccia, Kara stava scherzando."

Laurel si calmó, chiese scusa a Kara e poi, finalmente, si dedicarono alla sistemazione del primo buco sul tetto della stalla delle mucche.

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Capitolo 31
*** First Christmas. ***


Passarono un paio di mesi e, mentre Kara si divideva tra la scuola, il costruire la casa con le altre Alpha e il prendersi cura di Lena, arrivò Dicembre e, con esso, il Natale.

Eliza e le Omega si erano svegliate molto presto per cucinare e Kara, come promesso, cercava di dare una mano "Tesoro, qui ci pensiamo noi. Aiuta Jeremiah e le altre con le decorazioni..."

"Ma quelle già fatte!"

Eliza sorrise "Lo so, ma a Natale si è tutti più buoni e, di solito, tuo padre va in città ad aiutare chi non è in grado di farle da solo."

Anche Kara sorrise "Si, bene! Io vado."

Diede un dolce bacio a Lena e poi uscì, trovando il padre, Laurel, Lonny, Sara e Zari "Eccoti!"

"Pronta per venire con noi?"

"Io pronta!" Sorrise la bionda.

Mentre loro andavano in città, le Omega erano tutte indaffarate col cucinare, ma non solo "Se ne sono andate?" Chiese Ava.

"Si, campo libero!" Rispose Amaya.

Allora le ragazze andarono a prendere i regali, che avevano ben nascosto, così da metterli sotto l'albero, fatto e decorato da tutte loro due giorni prima e rispecchiava i gusti di ognuna, oltre a quelli di Eliza e Jeremiah, ovviamente.

Il gruppetto fece ritorno poco prima di mezzogiorno e, entrate in casa, tutte rimasero a bocca aperta "Ecco cosa stavate complottando..."

"Già!" Se la rise Ava, baciando Sara.

"Regali!" Disse Kara, sedendosi davanti all'albero a guardarli, mentre i quattro gemellini di Lonny e Anne, che avevano cinque mesi, gattonavano accanto a lei.

"Il pranzo è pronto!" Disse Eliza e tutti presero posto a tavola, mentre la donna, Ava ed Anne servivano il tutto, poi pranzarono.

Ovviamente c'era Kara che non vedeva l'ora di aprire i suoi regali e, solo a pranzo finito e con tutto sistemato, arrivò il momento.

Tra i regali vi erano sciarpe, cappelli, magliette, maglioni e pantaloni, pochi stivali, a Kara era stato regalato anche qualche libro "Numeri!" Se ne uscì scioccata Kara, visto che le erano stati regalati ben tre libri di Matematica e tutte risero divertite.

"Scusami, amore, te li ho regalati io."

"Allora tu no ama me... Io odia numeri!" Lamentó la bionda, mettendo il broncio.

"Io ti amo tanto, ma questi libri serviranno anche ai nostri figli, sai?"

A quelle parole, Kara sorrise subito e carezzó il ventre della compagna "Cucciolo!"

"O cucciola." Precisó Laurel, seduta accanto a Dinah, in dolce attesa, davanti al camino.

"Cucciolo o cucciola, io ama." Avanzó Kara "Ama tanto."

Lena sorrise, si poggió al petto della bionda e voltò appena il capo, rubandole un dolce bacio "Anch'io ti amo. Tanto!"

"Però io no regalo te..." Disse Kara, dispiaciuta.

"No no, non importa!" Rispose subito la mora, voltandosi e sedendosi in braccio alla bionda "Tu mi hai dato la libertà, portandomi via da Jack. Mi hai sempre dato tanto amore, una casa, una famiglia... Mi hai fatto tanti regali bellissimi."

Kara le carezzó il viso "Allora io contenta! Se tu ride, se tu contenta... Io felice."

"Mi sto commuovendo!" Le interruppe Sara.

"Su su, andiamo a passeggiare." Disse Ava, in dolce attesa, portando con sé la compagna.

"Anche tu passeggia? Vuoi?"

Lena annuì e strinse la mano tesa di Kara, alzandosi, quindi misero la rispettiva giacca ed uscirono, pronte a fare una bella passeggiata, nonostante la neve caduta, che imbiancava il paesaggio e lo rendeva bellissimo e tranquillo.

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Capitolo 32
*** Weddings. ***


Passarono i mesi, arrivó il giorno di San Valentino e, con esso, il giorno delle nozze di Kara, Laurel, Sara e Zari con la rispettiva compagna.

Le ragazze si stavano preparando, con le Alpha che erano a casa Palmer e le Omega della cappella accanto alla chiesa.

"Ray, è stato un bellissimo gesto, il permettere loro di prepararsi qui!"

"Il piacere è mio, Jeremiah! E poi Kara e Ty sono grandi amici, lui è contento di averla qui."

"E poi la chiesa è qui di fronte!" Aggiunse Nora.

Arrivó poi il piccolo Ty "Papi, Kara deve mettere... Ehm..."

"Il cravattino?" Chiese lui ed il bimbo annuì "Ok, arrivo."

"L'aiuto io, tu stai già facendo molto."

Ray sorrise e Jeremiah andò di sopra, ove trovò Alex e Lucy intente ad aiutare le ragazze a sistemarsi i capelli, con Lonny che era impegnata con Kara e la treccia che usciva sempre storta "Se ci fosse Anne..."

"Aspetta, ci penso io." Disse allora Alex e Lonny andò ad aiutare Zari, che aveva scelto un chignon.

Finalmente tutte furono pronte e, a seguito di Jeremiah, le ragazze lasciarono casa Palmer e attraversarono la strada, entrando in chiesa, ove vi erano tutti gli amici e parenti, che le osservavano, ammaliati da tanta bellezza.

Ma i loro sguardi vennero rapiti diversi minuti dopo, quando partí la marcia nuziale e le Omega, in fila, entrarono in chiesa, facendo perdere parecchi battiti al cuore della rispettiva compagna.

Le Alpha e le Omega erano vestite in bianco, le prime in pantaloni, ed il prete iniziò la cerimonia, con alcune donne che si commossero, inevitabilmente.

"Ehi... Le prossime dobbiamo essere noi." Sussurrò Maggie.

"Certo, puoi scommetterci." Sorrise Alex, dandole un tenero bacio.

"Ricordo il giorno delle nostre nozze..." Disse piano Lonny ed Anne la baciò, tenendo vicina a sé i quattro cuccioli, i quali erano tranquilli, accanto alle loro madri.

Arrivò poi il momento dello scambio delle promesse e Kara fu l'ultima e iniziò con un grande sorriso e la gioia negli occhi "Io ama sempre Lena e cuccioli, io promette questo! Poi io aiuta sempre quando no a scuola e do lei mio cuore!" Disse, suscitando i sorrisi di tutti, che trovavano Kara genuina ed adorabile.

"Col potere conferitomi vi dichiaro tutte moglie e moglie! Potete suggellare la vostra promessa con un bacio." Avanzó e tutte non vedevano l'ora di baciare la rispettiva compagna.

Poi uscirono in giardino per festeggiare, ove Eliza aveva portato tante cose buone, che aveva preparato assieme alle Omega "Questa è la tua parte preferita, vero?" Scherzó Laurel.

"Vero!" Sorrise Kara "Ma oggi mio preferito è che io sposato Lena!"

La mora, che teneva per mano la compagna, sorrise e si sporse per baciarla "Ti amo tanto."

"Io ama te più! Tanto tanto." Ribadí la bionda, facendole le fusa.

Poi Cisco, James, Winn, Barry, Nate e Ray si misero a suonare e le neo spose aprirono le danze, con gli invitati che si unirono loro ed il tutto proseguí tra il massimo divertimento, fino a sera.

Ma la gioia generale aumentò pochi mesi dopo, quando Dinah diede alla luce un maschietto, Dean, invece Ava partorí due bambine, Kaylin e Sandy.

Amaya ebbe una bimba, Imari, poi Alex era in dolce attesa e Anne avrebbe reso Lonny di nuovo madre.

Invece Lena, per l'immensa gioia di Kara, diede alla luce due gemelli, Luke e Luna, con la bionda che non li lasciava mai.

E ovviamente ne voleva altri. Ma per ora era meglio non dirlo a Lena.

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